Stokke Collection Catalog 2019 stokke.com - Italian

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Vent’anni di sonni tranquilli

Connettiti con il cuore della città

Design scandinavo

I L N U OVO PA S S E G G I N O S TO K K E ® B E AT ™

Get the

Beat ...

Designed to be closer™

Brand Magazine numero 10.0


“Per sentirsi amati e protetti, i bambini hanno bisogno di provare un senso di vicinanza e unione�.


BENVENUTI

Pensati per stare vicini Da oltre quarant’anni uniamo la nostra passione per il design alle più moderne tecnologie per creare prodotti con un'estetica piacevole, pensati per farvi stare sempre vicini al vostro bambino. Pur… …perfezionando costantemente i prodotti e ampliando la collezione con continue novità, la nostra filosofia di design continua a basarsi su un concetto fondamentale: coltivare i legami familiari, trasformando le esperienze quotidiane in ricordi preziosi da conservare per tutta la vita. Per sentirsi amati e protetti, i bambini hanno bisogno di provare un senso di vicinanza e unione. I nostri designer si impegnano per creare prodotti capaci di rafforzare il legame tra genitori e figli. Dai nostri passeggini alti, fronte genitore, al marsupio ergonomico sino alla versatile linea di soluzioni di seduta, i nostri prodotti favoriscono il legame, un aspetto fonda­ mentale per lo sviluppo e il benessere del bambino. La nostra attenzione per un design centrato sull’uomo

garantisce un’ergonomia straordinaria e un comfort senza pari. La progettazione sofisticata offre soluzioni tecniche che garantiscono una perfetta funzionalità. Non scendia­ mo a compromessi sulla qualità e utilizziamo solo materiali capaci di garantire la massima sicurezza e durata. I nostri prodotti durano nel tempo e il loro design classico non passa mai di moda. Non rinunceremo mai a fare ciò che è meglio per il vostro bambino. La sicurezza e la qualità restano le nostre priorità principali. Sfidiamo il modo di pensare tradizionale e ci impegniamo costantemente per realizzare prodotti moderni e dotati di soluzioni intelligenti, in grado di soddisfare le vostre esigenze familiari e di integrarsi senza difficoltà nella vostra vita e nella vostra casa. �


Janne Strømmen Brand Communication Director Foto del 1974

Benvenuti! Siamo qui per dare supporto alle famiglie e rafforzare il loro legame. Non solo nei teneri attimi immortalati su Instagram, ma anche nei momenti di caos, confusione e follia che sono tipici della quotidianità. FAVORIRE LA LIBERTÀ DI CRESCERE

ASCOLTARE IL PARERE DEI VERI ESPERTI

Date le nostre radici scandinave, crediamo che sia im­ portante favorire la libertà fin da piccoli, in un ambiente sicuro ma senza limiti eccessivi. La possibilità di sondare le proprie capacità; di provare, sbagliare e ritentare finché si trova il modo di affrontare ogni sfida con successo. Responsabilizzare i bambini con il sostegno di cui hanno bisogno li rende più autonomi e sicuri, aiutandoli in questo modo a essere la versione migliore di se stessi.

La nostra azienda dall’animo scandinavo possiede inoltre una mentalità aperta e mette al primo posto l’ascolto dei veri esperti: i genitori. Parlare con famiglie provenienti da tutto il mondo non solo ci insegna ad ampliare le nostre vedute a livello globale, ma ci ricorda anche che, quando si ha un bambino, spesso si torna alle proprie origini. La nostra base valoriale, il nostro stile di vita e il nostro rendere omaggio a quanto abbiamo imparato durante la nostra crescita, quello che “mamma e papà conoscono meglio di tutti gli altri”.

LA CENTRALITÀ DEI LEGAMI

Dall’interpretare le reazioni e le espressioni di mamma e papà all’affidarsi a loro come un porto sicuro, l’esperienza nel mondo per i bambini si forma a seconda di come que­ sta viene condivisa con le persone più care. Il desiderio è che possano trarre il meglio dalla vita. Spostarsi, allungare le braccia, toccare, esplorare e imparare il più possibile con allegria e in sicurezza, cercando il contatto con chi gli sta accanto.

Come si vedrà sfogliando questa rivista, abbiamo incon­ trato tante famiglie, che hanno condiviso con noi le loro storie, le loro speranze per il futuro e i loro diversi punti di vista sul ruolo dei genitori. Ci auguriamo che queste pagi­ ne possano ispirare tutti coloro che attraversano il viaggio più emozionante: quello di essere genitori. Con i migliori auguri da tutti noi,


INDICE

Connettiti con il cuore della città

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Tradizione, novità e trend

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Trovare consapevolezza nella maternità Hanne Suorza

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Design scandinavo

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Trovare la propria strada da papà. In stile danese.

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Assistenza clienti Stokke

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Avere un bambino in stile Stokke!

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Insieme in questa avventura

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Curiosità su: Stokke® Xplory® 6

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La pappa è pronta!

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Novità, trend e accessori

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Stokke® sostiene Medici Senza Frontiere

Stokke® Sleepi™ Buon 20esimo anniversario

58

Crescere bambini indipendenti

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62

Genitori-imprenditori ad alta quota con JetKids™

74

Un’attesa inaspettata

82

Come fare il primo bagnetto

88

È partito il conto alla rovescia!

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Lista dei desideri

Peter Opsvik: L’eterno rivoluzionario

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Fotografi: Pål Laukli, Yvonne Wilhelmsen, Renate Torseth, Johan Holmquist, Karl Helge Skytterholm, Henrik Baardsen Monfort, Peder Otto Dybvik, Ivar Kvaal, Peter Opsvik Archive, 3D Source, Getty Images, Marius Beck Dahle, Håvard Myklebust, Isabel Watson, Torbjørn Buvarp, Vegard Breie, Rebecca Spielberg, Cindy & Kay Photography, Tonia Hernandez, Jamie Levine, Wendy Wade, Brendan Bannon, Laurence Geai, Yana Boyd, thestory.dk, Hanne Suorza, Tobias Regell.

Rasmus e Annabel Patrycja Vierkorn

Hans-Cato e Cathrine

Rebecca / @myrivegauche

La dott.ssa Alanna Levine

Alexis e James

© Stokke AS 2019. Tutti i diritti d’autore e altri diritti di proprietà intellettuale contenuti nella presente rivista sono di proprietà di Stokke AS (inclusi, ma non solo, tutti i testi, la grafica, i loghi, i marchi commerciali, i nomi dei prodotti, le immagini e i layout). Ogni riproduzione, trasferimento, modifica, utilizzo o pubblicazione della rivista, in tutto o in parte, o dei suoi con­ tenuti, in qualsiasi forma, per qualsiasi scopo pubblico e/o commerciale è soggetta alla previa autorizzazione scritta da parte di Stokke AS. La gamma di prodotti può variare da un Paese all’altro. Maggio 2019.

dove trovarci: @stokkebaby

stokke.com


TRADIZIONE

Sapevate che: Dal 1972 abbiamo prodotto oltre 11 milioni di sedie Tripp Trapp®, la maggior parte delle quali è ancora in uso.

L’azienda familiare Stokke immersa tra i fiordi, luogo di nascita del nostro fondatore.

La nostra città d'origine... Ålesund, nella splendida cornice delle alpi di Sunnmøre, sulla costa occidentale della Norvegia. I nostri designer non devono andare lontano per trovare ispirazione.

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N OV I TÀ E T R E N D

TRIPP TRAPP® NUOVI CUSCINI IN COTONE 100% BIOLOGICO

Versatili e funzionali, i cuscini Tripp Trapp® danno un tocco di stile e morbidezza.

Timeless Green

Timeless Grey

Flower Garden

È subito primavera con Tripp Trapp® nella tonalità Serene Pink. Nei Paesi scandinavi, vivere a contatto con la natura non è semplicemente una moda, è un vero e proprio stile di vita, a prescindere dalla stagione. Nonostante cogliamo tutto ciò che l’inverno ha da offrire (dicono che i norvegesi nascano con gli sci ai piedi!), si può affermare con certezza che la prima­ vera regala sempre un piacevole senso di trasformazione. Ispirati dai germogli rosati degli alberi di ciliegio, i nostri designer hanno preso spunto da Madre Natura. Ogni volta che questa delicata e leggera tonalità si presenta ai nostri occhi, pensiamo immediatamente alla primavera e a tutto ciò che essa ha da offrire, generando un senso di pace, serenità e meraviglia.

La vivacità delle tinte e la freschezza del­ le fragranze floreali ci fanno sentire ancor più vicini alla natura, in un momento di ringiovanimento e splendore sensoriale. Non dobbiamo sorprenderci se voglia­ mo portare un tocco di primavera nelle nostre case per tutto l’anno. Insieme alla celebre sedia Tripp Trapp®, possiamo lasciar fiorire la nostra creatività con la nuova gamma di cuscini. Versatili e funzionali, i cuscini Tripp Trapp® danno un tocco di stile e morbidezza. Disponibili in un’ampia gamma di colori freschi e motivi divertenti, i modelli selezionati 100% coto­ ne biologico presentano un rivestimento privo di PFC molto facile da pulire.

Geometric Red

Paintbrush

Garden Bunny

Materiale 100% proveniente da coltivazioni biologiche Certificato da Ecocert Greenlife secondo lo standard Organic Content Standard (OCS) visibile su www.ecocert.com Licenza N. 165636 | Stokke AS

Porta a casa la primavera e scopri la qualità e la bellezza del design scandi­navo nella sua essenza più pura con la pluripremiata sedia Tripp Trapp® nella nuova tonalità Serene Pink.

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Hanne Suorza

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Hanne è norvegese e lavora come Mindfulness Coach. Lei e la sua famiglia viaggiano molto. Dividendosi tra casa e lavoro, passano dalla tranquillità della piccola cittadina sui fiordi Sykkylven alla più frenetica Oslo.


STORIE

Trovare consapevolezza nella maternità

Uno dei temi di cui si sente spesso parlare è quello della consapevolezza. Alcuni studi lo definiscono un aspetto importante da cui trarre benefici per sé e la propria mente. Ma davvero ci si aspetta che ciascuno di noi mediti e si ritagli dei momenti di pace “zen” quando decide di intraprendere la grandiosa e travolgente avventura di mettere su famiglia? Imparare dai figli: I VERI MAESTRI DEL VIVERE OGNI MOMENTO.

Abbiamo molto da imparare dai bambini piccoli. Osservare mio figlio utilizzare tutti i sensi è straordinario. Sin dai primi respiri, non appena si è appoggiato sul mio petto, ha sentito l’odore e cercato il latte in modo istintivo. Il suo volto è entrato a contatto con la mia pelle. Ci siamo ritrovati in un autentico abbraccio fisico ed emotivo. Ricordo la nostra prima passeggiata in mezzo alla natura, lo osservavo scoprire la neve, il freddo, la luce del sole e la pioggia per la prima volta dal suo passeggi­ no. Tutto questo è avvenuto senza alcun preconcetto, senza che giudicasse l’esperienza positiva o negativa.

­ emplicemente osservava. Poi ha cominciato a toccare S ed esplorare con le dita, strofinandole e muovendole con entusiasmo e curiosità. È sempre molto concentrato in questi momenti. Non si preoccupa delle cose da fare o di ciò che verrà. Lo guardo adesso, mentre gioca con le macchinine e dice “brum, brum” per la prima volta sorridendo - è meravi­ glioso! Non voglio perdermi neanche un attimo. Sono seduta qui e confronto il suo essere presente in questo momento con il mio… La mia mente vaga e pianifica velo­ cemente il futuro: cosa cucino per cena? come andrà la riunione domani? →

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Non appena mi rendo conto dei miei pensieri, rivolgo di nuovo l’attenzione a quelle piccole dita sulla macchinina verde. Sono qui con lui, ora. Giocare è un grande esercizio di consapevolezza e mio figlio mi insegna a vivere il momento. COME POSSIAMO DISTRARCI DA QUESTI ATTIMI PREZIOSI?

Usiamo i nostri sensi - olfatto, gusto, udito, tatto e vista - facilmente e in modo innato fin da piccoli. Ma cosa suc­ cede quando diventiamo grandi? Come veniamo travolti dalla nostra stessa mente? Ci ritroviamo a essere grandi pensatori perdendoci nei nostri stessi pensieri, spesso a scapito dei nostri sensi che ci rendono davvero presenti.

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Ogni genitore desidera fortemente stare vicino al proprio figlio, tutti noi sappiamo quanto è importante. Tuttavia, sono parecchie le cose che ci circondano e che distolgono la nostra attenzione dalla realtà: Instagram, Snapchat, la lista di cose da fare, il lavoro, le riunioni, e così via. TUTTO CIÒ DI CUI ABBIAMO BISOGNO È IL SINGOLO ATTIMO, PROPRIO COME QUELLO CHE STIAMO VIVENDO ORA.

Cosa possiamo fare quindi? Cominciamo dal prendere coscienza del nostro respiro. Respiriamo profondamente. Io utilizzo il respiro come tasto di azzeramento, quando la vita di tutti i giorni si fa frenetica o impegnativa. Scopro che, indipendentemente da dove mi trovo, il mio essere presente alla fin fine è sempre la stessa cosa: essere consapevole di ciò che mi circonda, del mio respiro, del mio corpo e dei miei sensi. Che si tratti del rumore del


Sentirsi a casa sulle montagne norvegesi e nella capitale Oslo.

“Grazie agli esercizi di consapevolezza, è possibile acquisire serenità, concentrazione e pazienza”. traffico in città o della pace che si respira nei boschi, del profumo di una tazza di tè caldo o dei fiori freschi che si trovano in natura, dobbiamo renderci conto del ritmo della quotidianità intorno e dentro di noi e riappacificarci con le situazioni di stress. È più facile a dirsi che a farsi. TROVARE CONSAPEVOLEZZA NELLA MATERNITÀ ECCO ALCUNI CONSIGLI:

- Osservate il vostro bambino. Studiatene le gambe, le braccia, il volto, la pelle e i capelli. Annusate, guardate e toccate - insomma, usate tutti i sensi. - Iniziate la giornata prendendo coscienza del vostro respiro. - Siate presenti mentre allattate o date da mangiare al piccolo. Mettete via il telefonino, spegnete la TV e usate i sensi di proposito. - Uscite a fare una passeggiata. Prendete coscienza delle vostre gambe, di ciò che vi circonda e, naturalmente, del bambino dentro al passeggino. - Fate caso ai vostri sentimenti. Ammettete la vostra insoddisfazione, felicità o impazienza. Talvolta, anche tutte e tre! - Fate una pausa e respirate profondamente prima di ris­ pon­dere a qualcuno o prima di affrontare certe situazioni. - Accettate. Acquisite un approccio comprensivo nei confronti vostri e del bambino. - Siate gentili e ascoltate. - Vivete tranquillamente e cercate il contatto, sia fisico che emotivo. Grazie agli esercizi di consapevolezza, è possibile acquisire serenità, concentrazione e pazienza, nutrendo allo stesso tempo corpo e mente. Cominciate subito, questa sera o domani mattina. Basta svegliarsi un po’ prima. Rallentare. Sorridere. Buona fortuna! �

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I N F O R M A Z I O N I S U S TO K K E ®

Nato in Norvegia più di 80 anni fa, Stokke® è un marchio leader nel mondo che offre prodotti per bambini nel segmento premium. I nostri valori sono saldamente legati alle nostre radici scandinave. Combinando innovazione e design intuitivo, creiamo prodotti capaci di rafforzare il legame tra genitori e figli. Il nostro impegno si fonda su qualità, artigianalità e design perché possiate sentirvi sempre vicini ai vostri bambini.

In quanto azienda scandinava*… …il design fa parte del nostro DNA, ma i bambini sono nei nostri cuori. Diamo un grande valore alla qualità della vita, agli amici, alla famiglia, ma soprattutto, ai bambini. Amiamo profon­ damente gli splendidi paesaggi naturali che ci circondano. Il nostro mondo ideale è un mondo in cui genitori e figli sono legati da un vincolo profondo e vivono in connessio­ ne con la natura. Dedichiamo gran parte del nostro tempo libero a queste due passioni, esplorando le meraviglie della natura insieme ai bambini. In Norvegia, adottiamo un approccio concreto al vivere quotidiano, soprattutto nella crescita dei figli. Offriamo al bambino il comfort e la libertà di muoversi e di crescere in un ambiente sicuro. Prestiamo grande atten­ zione al coinvolgimento dei più piccoli nella vita di famiglia.

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Cerchiamo un equilibro tra il contatto e lo spazio che lasciamo ai bambini per crescere e diventare indipendenti. Tutto quello che Stokke progetta si ispira allo spirito scan­ dinavo. Innovazione, ergonomia integrata e design intuitivo caratterizzano i nostri prodotti, progettati per rafforzare il legame tra genitore e figlio. La collezione Stokke di prodotti esclusivi è l’incarnazione di questi valori chiave e riflette al meglio lo stile scandinavo. Ci impegniamo a unire il nostro amore per la natura alla passione per il design per realizzare prodotti che siano nel miglior interesse del bambino così come dell’ambiente. Il nostro obiettivo è offrire alle famiglie prodotti sostenibili e pratici da usare per gli anni a venire. Scoprite la vita insieme… in stile scandinavo. �


Design scandinavo

*L a regione scandinava comprende i regni di Danimarca, Svezia e la nostra casa, la Norvegia.

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I L PA S S E G G I N O C O M PAT TO DA C I T TÀ S TO K K E ® B E AT ™

Get the

Beat ...

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STORIE

Connettiti con il cuore della città Il passeggino Stokke® Beat™ è la nostra piccola grande novità. Amare la vita in città significa trovarsi in armonia con i suoi ritmi frenetici, spostandosi da un luogo all’altro in un viaggio che non è mai lo stesso. Adesso è possibile percorrere strade acciottolate, vicoli segreti, ponti altissimi e paradisi naturali inaspettati che circondano architetture industriali con un passeggino comodo e colorato. Accade sempre qualcosa di imprevisto. Un nuovo angolo da esplorare, una visuale comoda da cui osservare i passanti e centinaia di itinerari da percorrere, ognuno alla propria velocità, ognuno con la possibilità di scoprire qualcosa di inaspettato. La città è viva e si muove a un ritmo che ci attrae sempre a sé.

Più grande è la famiglia, più grande può essere la passione per la città. Spostarsi, guidare e scoprire con la famiglia tutto ciò che l’ambiente urbano ha da offrire al ritmo che si preferisce, ora è possibile grazie al nuovo passeggino Stokke® Beat™. →

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IL VOSTRO SPAZIO SI FA PIÙ PICCOLO… …PER CONSENTIRVI DI ESPLORARE DI PIÙ.

Vivere in una grande città significa farsi strada in spazi piccoli. Nonostante siano tanti i luoghi da scoprire insieme ai nostri figli, ci ritroviamo matematicamente ad esitare sulla porta di casa e a decidere se andare in un luogo affollato valga davvero la pena. La calca negli orari di punta, i vicoli tortuosi e le ripide scale all’ingresso della metro sono sufficienti per scoraggiare anche il cittadino più agguerrito. La città appartiene a noi e ai nostri bambini tanto quanto agli altri. Pertanto, anche se può sembrare che la configurazione di ogni città non permetta alle famiglie di esserne parte attiva, il passeggino Stokke® Beat™ aiuta proprio in questo senso. Stokke® Beat™ è uno dei passeggini più compatti e leggeri della categoria. E quando usiamo il termine “compatto”,

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intendiamo proprio compatto. Potrete godervi un po’ di relax nel vostro bar preferito, salire e scendere dagli autobus e parcheggiare nei posti migliori con un passeg­ gino progettato per essere guidato, ripiegato e sollevato con facilità. Può essere chiuso e trasportato con una sola mano, anche con il seggiolino agganciato. Maggiori saranno la libertà di movimento per le braccia e maggiore sarà l’energia a disposizione per gestire snack, borse e bimbi vivaci. Il passeggino potrà essere riposto nella vostra piccola auto da città in men che non si dica, senza necessità di smon­ tarlo, ruotare parti o posare per terra le buste della spesa. Continuate il vostro percorso sicuri di poter esplorare qualsiasi luogo con un passeggino realizzato apposita­ mente per occupare poco spazio.


Stokke® Beat™ è un passeggino completo. Pensato per le famiglie moderne che vivono in città, è un modello dotato di tutte le funzionalità e caratterizzato da un elegante design compatto. PRATICO E COMODO.

La città è da amare perché c’è sempre qualcosa di nuovo dietro l’angolo. Quindi, perché non optare per un passeggino creato ad hoc? Anche se caratterizzato da una struttura compatta, il pas­ seggino Stokke® Beat™ è dotato di sospensioni delle ruote anteriori complete, in grado di adeguarsi ai diversi ritmi della città e camminare alla velocità desiderata. Offriamo una nuovissima tecnologia che utilizza pneumatici innova­ tivi su ruote piroettanti con freno ­ per assicurare como­ dità ma anche resistenza e durevolezza, come sempre. A tutto questo si aggiunge una pratica barra posizionata a un livello più alto per garantire il massimo controllo e relax durante le passeggiate in città. È disponibile anche la comoda funzione “inclina e ruota”, pensata per gli spazi ridotti, le curve stette e i viaggi sui mezzi pubblici. Un piccolo e grazioso passeggino con le stesse prestazio­ ni di una bicicletta da Tour de France: incredibilmente leg­ gero e comodo. Stokke® Beat™ è un passeggino completo. Pensato per le famiglie moderne che vivono in città, è un modello dotato di tutte le funzionalità e caratterizzato da un elegante design compatto. �

CARATTERISTICHE: • • • •

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Aperto o chiuso, ha un design compatto Leggero – pesa soltanto 9,5 kg Si chiude facilmente con una mano Manovrabilità senza eguali per affrontare spazi ridotti e viaggi sui mezzi pubblici Le ruote anteriori anti-urto assicurano passeggiate comode Grandi ruote robuste in materiale antiforatura Freno di sicurezza con ogni tipo di scarpa Seggiolino ergonomico di alta qualità per il massimo comfort Può essere chiuso con seggiolino sia fronte mondo sia fronte mamma/papà Poggiapiedi regolabile e seggiolino reclinabile con una mano sola Cappottina ampliabile dal design moderno che assicura una ventilazione ottimale e protegge da elementi esterni come la luce e il rumore Barra di sicurezza a doppia cerniera con rotazione di 360 gradi per un più facile accesso

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STORIE

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Trovare la propria strada da papà. In stile danese.

Rasmus (31) è di Copenaghen, dove è cresciuto ed è tornato ad abitare dopo aver vissuto negli Stati Uniti, in Svezia e in Australia. Lui e la fidanzata Annabel (33) hanno appena acquistato la loro prima casa e il loro primo figlio, un maschietto, nascerà a febbraio 2019. Rasmus lavora come Senior Consultant presso Deloitte Digital, nello specifico si occupa di Service Design, Customer Experience e User Experience. È appassionato di formazione e di tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Annabel è… …neozelandese. Si è trasferita a Copenaghen, in Danimarca, 18 mesi fa. Ha conosciuto Rasmus a Sydney, in Australia, nell’agenzia pubblicitaria dove lavoravano entrambi. Annabel attualmente lavora come Senior Strategist in un’agenzia di design, Bold Scandinavia; inoltre, ha aperto un’attività con un’amica, che si occupa della vendita di barche a remi. → www.stitchbird.com

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Rasmus ci racconta… …come tutto ha avuto inizio. All’inizio di giugno, la mia fidanzata Annabel ha organizzato una sorpresa per il mio compleanno. Mi aveva detto soltanto che avrei dovuto tenermi libero quel giorno. Non avevo idea di come mi aspettasse. Ci siamo alzati presto e abbiamo fatto una bella colazione, dopodiché mi ha consegnato il primo di una serie di biglietti, ciascuno contenente un indizio. Sul primo compariva l’indirizzo del posto dove avremmo dovuto ritirare un’automobile di lusso per la giornata. Abbiamo preparato l’oc­ corrente per la spiaggia e siamo saliti in sella alle nostre biciclette. Il tempo era magnifico (raro in Danimarca!) e noi pedalavamo verso il centro di Copenaghen. Sentivo che sarebbe stato un giorno fantastico, ma ancora non mi rendevo conto di quanto sarebbe cambiata la mia vita. Nel corso della giornata Annabel mi consegnava dei biglietti dandomi ulteriori dettagli.

Dopo aver ritirato la macchina, ci siamo diretti verso la costa settentrionale e abbiamo rag­ giunto una splendida spiaggia, dove abbiamo pranzato. È stato lì, seduti sulla sabbia, che ho ricevuto l’ultimo biglietto. Ho letto pensando che contenesse un indizio per la destinazio­ ne successiva, ma, con mia grande sorpresa, sul biglietto c’era scritto: “Un’ultima cosa… aspettiamo un bambino”. Non ci credevo, ho dovuto rileggere il biglietto cinque volte prima che mi rendessi davvero conto. Mi sono sentito pervaso da un sentimento di felicità e, dopo un grande bacio e abbraccio, siamo rimasti seduti lì per un po’ per assimilare la notizia. Ho pensato subito che fosse il regalo più bello che una persona potesse ricevere. Sapendo che non sarebbe riuscita a tenerlo per sé a lungo,

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Annabel aveva fatto il test di gravidanza la mattina stessa, in modo che, se fosse stato positivo, avrebbe potuto dar­ mi la notizia in occasione del mio compleanno. Ho avuto bisogno di fare una nuotata nelle acque fredde e pungenti dell’oceano per accertarmi che fosse tutto vero. Mi sono tuffato direttamente in acqua. Stava accadendo davvero. Quando sono tornato sulla spiaggia, abbiamo cominciato a parlare del nostro futuro. Fino a quel momento aveva­ mo in mano soltanto un bastoncino con due linee viola, quindi ci siamo informati subito. Dovevamo aspettare altre sei settimane per la prima ecografia. Nel frattem­ po, sarebbero potute succedere tante cose. Abbiamo concordato che non ci saremmo montati troppo la testa. All’improvviso, nove mesi ci sono sembrati eterni.

a circa nove settimane non siamo più riusciti a trattenerci e lo abbiamo detto ai nostri familiari e agli amici più stretti. Poi, finalmente, è arrivato il giorno dell’ecografia a 12 setti­ mane. Eravamo entrambi molto agitati e, sinceramente, ci eravamo preparati al peggio. L’ecografista ha svolto l’esame senza dire granché, ed è stato snervante, ma quando abbiamo sentito il battito del cuore abbiamo cominciato ad essere più tranquilli. Il mio primo pensiero è stato: “Wow, c’è davvero qualcuno lì dentro!”. Dopo qualche minuto di tensione e le dovute misurazioni, ci è stato comunicato che il bambino era sano. Abbiamo provato un grande sollievo e, con le fotografie in mano, siamo usciti dall’ospedale ancora più consapevoli di quello che stava accadendo. Finalmente, abbiamo potuto comunicare la notizia a tutti e cominciare a prepararci all’evento.

Il mio primo pensiero è stato: “wow, c’è davvero qualcuno lì dentro!” Abbiamo discusso di quanto questo avrebbe cambiato le nostre vite e di ciò che avremmo dovuto fare prima della nascita del bambino. Nulla di tutto questo mi è pesato. Mi sentivo pronto, non riuscivo a credere che sarei diventato padre. Saremmo stati una piccola famiglia e, all’improvvi­ so, mi sono ritrovato con un nuovo scopo nella vita. Pensando al tipo di padre che desidero essere, so di voler essere sempre presente, anche se questo comporta dei sacrifici. Quando eravamo piccoli, a mio padre offrirono una posizione di alto livello in una grande società di con­ sulenze. Si trattava di una proposta allettante. Tuttavia, sapeva che questo avrebbe significato meno tempo con me e mia sorella. Per stare con noi, prese la difficile deci­ sione di rifiutare. L’ho sempre rispettato molto per questa scelta. Mio padre è sempre stato presente e, per questo, abbiamo un rapporto molto stretto. È questo il tipo di padre che desidero essere. La decisione di usufruire di un congedo parentale mi è parsa ovvia. Come Senior Consultant, ho diritto a duesettimane di ferie retribuito al momento della nascita e altre 13 settimane di stipendio pieno da utilizzare quando voglio entro i primi due anni. Annabel e io vogliamo approfittare di questa opportunità il più possibile per stare in famiglia. Essendo lei della Nuova Zelanda, abbiamo deciso di trascorrere due mesi lì, in modo da permettere alla sua famiglia di conoscere il bambino e instaurare un rapporto. Sarà estate, quindi avremo anche la possibilità di sposarci. Come accennato prima, l’idea di avere un bambino all’inizio era molto astratta. Eravamo consapevoli dei potenziali rischi che avrebbe comportato dare la notizia ad altre persone, ma

Nei mesi successivi, non siamo riusciti ad organizzarci come avremmo voluto, in quanto abbiamo dovuto comprare casa e abbiamo rimandato diverse volte la data del trasloco. Siamo stati dai nostri amici e poi dai miei genitori in attesa del nostro appartamento. È stata dura perché avremmo preferito preparare il nostro nido all’arrivo del piccolo piutto­ sto che occuparci dei “drammi” che comporta l’acquisto di una casa. Nel frattempo, i mesi passavano. Abbiamo fatto la nostra seconda ecografia e abbiamo scoperto che aspetta­ vamo un maschietto. Questo ci ha aiutato ulteriormente a entrare nell’ottica. Infine, abbiamo concluso l’accordo per la casa e ci siamo trasferiti, a pochi mesi di distanza dal termine – la data era sempre più vicina! Abbiamo sistemato la casa in poche set­ timane, utilizzando la camera del bambino come ripostiglio. Ora ci avviciniamo alla parte più divertente, ovvero arredare la cameretta di nostro figlio. Per fortuna abbiamo molti amici e cugini con bambini, quindi ci siamo attrezzati con liste e suggerimenti su passeggini, pannolini, seggiolini e lettini. Pian piano stiamo facendo chiarezza su ciò di cui abbiamo bisogno. Abbiamo ricevuto tante bellissime cose per neonati, tra cui una copertina realizzata a maglia nel 1956 dalla bisnonna di Annabel e utilizzata da sua nonna e sua mamma per tutti i loro figli. La conclusione che traggo dopo aver ricevuto innumerevoli consigli è che tutti hanno opinioni differenti e ciascun bambino e genitore è diverso dagli altri. Credo che la cosa più importante sia capire cosa è meglio per te. L’unico suggerimento coerente che abbiamo ricevuto finora è che dobbiamo uscire il più possibile prima dell’arrivo del bam­ bino. Sarà il caso di prenderlo davvero in considerazione e andare al cinema o a cena fuori più spesso! →

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Mancano soltanto tre mesi alla nascita di nostro figlio e abbiamo ancora molto da fare. Capire quale passeggino scegliere, quale lettino acquistare o prendere in prestito, frequentare il corso pre-parto, preparare la camera del bambino e molto altro ancora. Non ho ancora idea di come mettere un pannolino e, detto francamente, sento di dover imparare ancora molto. Allo stesso tempo, so che non potremo mai arrivare del tutto preparati. Tra le altre cose ho ricevuto dei libri, e ho appena comin­ ciato a leggerne uno intitolato “Bringing up Bébé”. Alcuni amici, anche loro in attesa, me l’hanno consigliato e lo trovo divertente. Ironizza molto su alcune differenze culturali nella crescita dei bambini, e il fatto di essere genitori provenienti da parti opposte del mondo è signi­ ficativo per me e Annabel. Probabilmente la differenza culturale più grande che abbiamo riscontrato finora è che in Danimarca è frequente lasciare i bambini a dormire nel passeggino senza che nessuno li controlli (si usa soltanto l’apposito monitor), fuori dai condomini, negozi e bar. Non è così comune in Nuova Zelanda

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e probabilmente attirerebbe gli sguardi preoccupati dei passanti. Per noi è interessante confrontare queste pratiche e trarre il meglio da ogni cultura. Penso che questa sia la strada da seguire, troveremo il modo per essere dei buoni genitori. Sono così tanti i consigli e le regole da seguire che è difficile stare dietro a tutto. Il mio obiettivo è capire ciò che è più adatto a noi e conti­ nuare in quella direzione. Voglio essere pronto, ma anche abbastanza flessibile in modo da modificarmi in base alle nostre esigenze. Ogni bambino è differente e trovo che la cosa più importante sia essere allineati come coppia nell’ap­ proccio da usare. Nonostante la confusione e il panico per tutte le cose da preparare e le nozioni da imparare, non vedo l’ora di conoscere il piccolino. Sarà fantastico vedere come questa esperienza stravolgerà le nostre vite, come cambierà la nostra visione del mondo e quale sentimento di amore incondizionato proveremo nel momento in cui incontreremo questo bambino. �


C U R I O S I TÀ S U

S TO K K E ® B E AT ™ Il passeggino Stokke® Beat™ è la nostra piccola grande novità.

Cappottina Cappottina ampliabile dal design moderno che assicura una ventilazione ottimale, offre una protezione solare UPF 50+ e protegge da elementi esterni come la luce e il rumore.

Innumerevoli posizioni di seduta Il seggiolino e la pedana possono essere regolati in due posizioni diverse per offrire al tuo bambino il massimo comfort. Barra di sicurezza Barra di sicurezza a doppia cerniera con rotazione di 360 gradi per garantire sicurezza e un più facile accesso al tuo bambino.

Leggero e compatto Solo 9,5 kg di peso e un ingombro ridotto, anche quando è chiuso.

Sospensioni Le ruote anteriori anti­urto assicurano passeggiate comode.

Telaio L’ingombro ridotto da 53,5 cm lo rende facile da trasportare in treno o in metropolitana.

Cesto portaoggetti XL Può contenere fino a 10 kg di peso. Grandi ruote robuste Realizzate in materiali antiforatura per garantire la massima durata.

Massima manovrabilità Le ruote piroettanti a 360 gradi con freno rendono il passeggino Stokke® Beat™ estremamente facile da manovrare in città e negli angoli più stretti.

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STORIE

Dietro le quinte

L’Assistenza clienti Stokke Il team dell’Assistenza clienti Stokke® è il cuore pulsante dell’azienda. Non solo conosce i prodotti in modo dettagliato, ma è anche costantemente a contatto con i nostri clienti. Risponde a domande, raccoglie feedback e aiuta a trarre il massimo dai prodotti Stokke - tutto questo perché i genitori possano concentrarsi sulla cosa più importante: dedicare tempo alla famiglia. Patrycja Vierkorn

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Abbiamo intervistato Patrycja, Team Leader del Customer Care di Stokke, per avere il suo punto di vista interno all’azienda. Patrycja ha cominciato a lavorare in Stokke tre anni fa come Customer Service Representative e da quel momento ha avuto la possibilità di crescere nel suo ruolo.


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Cosa ti ha portato a scegliere Stokke®? Sin dal primo colloquio, ho sentito l’entusiasmo di poter far parte di un’azienda iconica e mi è piaciuta l’idea di poter lavorare in un contesto internazionale. Mi rendo conto di avere molta libertà e possibilità di crescita, nonché la grande opportunità di partecipare a un’ampia serie di progetti. Questo mi fa sentire parte di una realtà globale che condivide l’idea di apportare cambiamenti positivi all’insegna dell’innovazione. Per me è molto importante questo tipo di integrità. COME HA INFLUITO IL TUO LAVORO IN STOKKE SULLA TUA ESPERIENZA CON I BAMBINI?

Sono giovane e non ho figli, ma mi considero un’esperta di comunicazione con i genitori. Molte delle mie amiche mamme hanno la sedia Tripp Trapp® e sono davvero soddisfatte dei consigli che do loro riguardo ai nostri prodotti. È toccante vedere i loro figli correre verso la loro

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“Credo che la forza del nostro servizio di assistenza sia il fatto che ci prendiamo cura dei clienti. Facciamo sempre un passo in più per aiutarli”.


sedia Tripp Trapp®, felici di potersi sedere, subito pronti per la pappa o per giocare. I clienti Stokke parlano anche di questo legame speciale tra i bambini e i nostri prodotti, e questo conta molto per me. I NEO-GENITORI CHE FREQUENTI TI CHIEDONO SPESSO DEI SUGGERIMENTI?

Sì, devo ammettere che lavorare in Stokke ha avuto un certo impatto sulla mia vita privata - di frequente i miei amici mi chiedono consigli sui prodotti, ma questo significa anche che ricevo un riscontro da parte loro, il che è davvero utile. Molti hanno le loro idee su come sviluppare i prodotti, le loro storie da raccontare sui passeggini o sui seggiolini. È positivo per ambo le parti! Sono anche una fonte di informazioni per me e il resto del team Stokke. CI SONO STATI CASI PARTICOLARI DI ASSISTENZA AI CLIENTI STOKKE CHE VORRESTI CONDIVIDERE?

Una volta, una cliente ci ha chiamato durante una passeg­ giata nel bosco - aveva un problema con il passeggino ed era da sola con il figlio, incerta su cosa fare. Era compren­ sibilmente agitata. Il mio obiettivo è stato subito quello di mettere al sicuro lei e il suo bambino. Ho quindi chiamato un taxi e, una volta accertatami che si trovavano a casa, abbiamo provveduto a riparare il passeggino. Offrire un servizio di qualità è molto importante per noi, amo lavorare in questa azienda perché diamo la priorità innanzitutto ai bambini. CI SONO STATE STORIE DI ASSISTENZA AI CLIENTI STOKKE CHE TI FANNO ANCORA SORRIDERE?

Scherzando, una cliente ha raccontato di essere rimasta incinta del secondo figlio in parte perché desiderava l’ultimo modello del passeggino Stokke® Xplory®! CON L’ESPERIENZA CHE HAI ACQUISITO, COSA CERCHI DI FARE PER GARANTIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA DI QUALITÀ?

Do molta importanza al servizio clienti di un’azienda per­ ché penso che sia il motore che genera clienti fidelizzati. La professionalità è tutto: bisogna saper fornire risposte pertinenti in modo rapido, con buone capacità di comuni­ cazione e un livello di conoscenza approfondita. Credo che la forza del nostro servizio di assistenza sia il fatto che ci prendiamo cura dei clienti. Facciamo sempre un passo in più per aiutarli. IN QUANTO ESPERTA DEI PRODOTTI STOKKE – QUALI SONO I TUOI PREFERITI, QUELLI CHE SUGGERIRESTI A PARENTI E AMICI?

La nostra sedia Tripp Trapp® è la numero uno! Adoro il design iconico e penso sia un prodotto di grande impatto, che si differenzia da tutti gli altri.

Anche i passeggini Stokke® Trailz™ e Stokke® Xplory® sono tra i miei preferiti. Mi piace il fatto di poter avere il bambino vicino. Quando vado a fare una passeggiata con le mie colleghe e i loro figli, mi accorgo che i nostri passeggini non passano inosservati, spiccano chiaramente più degli altri. QUAL È STATA LA PIÙ GRANDE LEZIONE DI VITA CHE HAI IMPARATO LAVORANDO PER STOKKE?

Stare calmi e andare avanti! Lavorando nel team dell’Assistenza clienti, impariamo a risolvere i problemi e ad ascoltare le persone. Ci armiamo di pazienza e gentilezza ogni giorno. Cerco di dimostrare grande forza di volontà nella riso­ luzione dei problemi, mettendo sempre al primo posto il benessere dei bambini. Sono positiva e vedo le sfide come opportunità. �

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N OV I TÀ E T R E N D

Stokke® Vassoio snack per passeggino Il vassoio snack per passeggino Stokke® consente al bambino di fare lo spuntino durante le passeggiate al parco. Le dimensioni sono perfette per contenere Stokke™ Munch™ Snack Pack (tazza e ciotola), giocattoli e piccoli oggetti. Inoltre questo vassoio innovativo si aggancia facilmente al seggiolino di tutti i passeggini Stokke. L’angolazione regolabile offre un’ergonomia eccel­ lente, in quanto il vassoio può essere posizionato in modo tale che il bambino abbia tutto a portata di mano, mantenendo allo stesso tempo una posizio­ ne verticale corretta. Possiedi un modello Stokke® Xplory® o Stokke® Trailz™ precedente? Nessun problema! Può essere utilizzato anche con i modelli precedenti di questi passeggini senza l’impiego di adattatori. * Vedi il Vassoio snack sulla pagina a fianco.

La gamma di passeggini Stokke®

S TO K K E ® X P LO R Y ® 6

S TO K K E ® T R A I L Z ™

S TO K K E ® B E AT ™

Lanciato nel 2003, grazie al suo design iconi­ co continua ad essere all’avanguardia come in passato. Stokke® Xplory® è un passeggino unico e versatile, che cresce insieme al vostro bambino aprendo nuove frontiere di stile. Oltre a essere la massima espressione della filosofia del marchio, ogni singolo cen­ timetro del nostro emblematico passeggino è progettato per promuovere il contatto tra bambino e genitori.

Stokke Trailz unisce funzionalità e auten­ tico stile scandinavo. Lussuoso in ogni dettaglio, il telaio Black conferisce a Stokke® Trailz™ un aspetto sportivo ed elegante mentre le grandi ruote, disponibili con camera d'aria o in gomma piena antiforatura, vi consentiranno di andare all'avventura su qualsiasi terreno e in ogni stagione. La strut­ tura solida, il nuovo seggiolino e la navetta dal design perfezionato, assicurano al vostro prezioso carico passeggiate comodissime, ovunque andiate.

Stokke® Beat™ è un passeggino compatto pensato per tutte le attività in città con il vostro bambino. Grazie alle funzioni “Best in class” è facile da spingere, si chiude senza smontare il seggiolino e si trasporta facilmente, l’ideale per mamme sempre in movimento. Robusto e resistente, questo passeggino dalla struttura leggera assicura passeggiate comode e una manovrabilità senza eguali. Il suo ingombro ridotto lo rende la soluzione ideale per i viaggi, per muoversi nelle strade trafficate e sui mezzi pubblici.

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®


AC C E S S O R I

1

2 Stokke® Portabevande per passeggino

Stokke® Borsa per il cambio Brushed Grey

Stokke® Sacco a pelo Pearl White

* Stokke® Vassoio snack per passeggino (accessori Munch non inclusi)

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Esplorate

Stokke® Copertina per passeggino Cable Grey

il mondo

insieme. Stokke® Passeggino Zanzariera

Stokke® PramPack™

Stokke® Copertina in lana merino Green, Pink e Light Grey

4 Stokke® Pedana per fratellino o sorellina per passeggino Stokke® Rivestimento per passeggino per tutte le condizioni atmosferiche

(Compatibile con Stokke® Trailz™ e Stokke® Beat™)

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STORIE

Avere un bambino in stile Stokke! Una delle cose più belle se lavori per Stokke® è che spesso arrivano neonati e bambini in ufficio, per la maggior parte figli di colleghi Stokke! Hans-Cato e Cathrine, entrambi del reparto Product Development, sono genitori di due bellissimi bambini, Ellen ed Eilif. Da coppie come questa riceviamo feedback molto utili su tutti i nostri prodotti. Siamo davvero felici di vedere le nostre famiglie Stokke crescere! Ma com’è diventare genitori se vivi in Norvegia e lavori in un’azienda la cui attività è incentrata sui bambini? Una storia d’amore Stokke… o quasi! “ Non è stato proprio amore a prima vista…”, racconta Cathrine. “ Lavoravamo insieme da più di un anno prima che la passione per le attività all’aperto ci avvicinasse. A entrambi piace fare trekking, arrampicata, sci, surf e immersioni, sport che possono essere svolti tutti qui sulla costa occidentale della Norvegia. Dopo aver avuto figli abbiamo dovuto fare un passo indietro, anche se stiamo cercando di trasmettere lo stesso interesse ai nostri bambini. Pur non facendo arrampicata in montagna, ci piace portarli fuori per piccole escursioni o gite al parco acquatico”. →

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Hans-Cato e Cathrine

Hans-Cato (39) è cresciuto su un isola al largo di Ålesund. Ha studiato design industriale in Australia ed è tornato in Norvegia, dove ha lavorato come consulente del settore prima di cominciare in Stokke. Cathrine (31) è cresciuta nella regione di Valdres prima di trasferirsi ad Oslo per studiare Product design. Dopo gli studi, ha trovato lavoro in Stokke e si è trasferita a Ålesund.

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“Da quando abbiamo avuto il secondo bambino, Stokke ci consente di organizzare le nostre giornate con semplicità”.

LA SCELTA DI CREARE UNA FAMIGLIA

“Ci siamo sempre detti di desiderare entrambi dei bambini, ma volevamo assicurarci che fosse il momento giusto e che ci sentissimo pronti. Dopo alcuni cambiamenti al lavoro, mi sono ritrovata a scherzare con Hans-Cato dicendogli che forse poteva essere un buon momento per rimanere incinta. Dopo qualche giorno, questo discorso è diventato più serio, e siamo arrivati alla conclusione che probabilmente era davvero un buon momento per una nuova fase della nostra vita. Entro l’estate successiva è nata nostra figlia Ellen. Siccome volevamo che tra i nostri figli non ci fosse una grande differenza di età, quest’anno abbiamo avuto il secondo, Eilif, dopo circa due anni. AVERE FIGLI IN NORVEGIA

“Ci sentiamo davvero fortunati perché viviamo in un paese che offre un’ottima assistenza sanitaria. Entrambi i nostri figli sono nati qui all’ospedale locale. Il personale si è preso cura di noi in modo costante durante il parto e nei 32

giorni successivi alla nascita. Quando abbiamo avuto Ellen, Hans-Cato ha potuto passare la notte con noi in ospedale nella nostra stanza privata, che era davvero carina. In Norvegia, disponi di circa un anno di congedo parentale retribuito, che può essere suddiviso liberamente tra i ge­ nitori in base alle loro esigenze. Spesso, tra i due genitori, è la mamma che trascorre a casa la maggior parte del tempo. Con Ellen, sono rimasta a casa per 8 mesi prima di tornare a lavorare part-time. Inizialmente ero preoccupata perché pensavo che sarei rimasta lontano dall’ufficio per troppo tempo, in realtà il tempo è volato! In Norvegia, puoi fare molte attività con i neonati, ad esempio esistono il baby cinema (con proiezioni al mattino presto ideali per chi è in maternità), i corsi di baby yoga e tante attività fisiche all’aria aperta per le mamme e i loro bebè. Stare a casa con il secondo figlio è diverso. La vita è più frenetica con due bambini, non possiamo più andare al bar


Uno degli articoli che abbiamo apprezzato di più è stato il Tripp Trapp® Newborn Set. L’idea di avere il bambino vicino durante i pasti è davvero grandiosa. Non è semplice vederne subito i benefici se non l’hai mai usato prima, ma, una volta provato, non riesci più a farne a meno. Con Eilif abbiamo testato il nuovo modello, e quello vecchio è finito sulla sedia Tripp Trapp® in bagno. Quando sei da sola tutto il giorno, devi essere sempre a disposi­ zione e quello è il posto perfetto per farli stare tranquilli mentre fai la doccia!” IL SUPPORTO STOKKE

“Non è stato proprio amore a prima vista…”, racconta Cathrine. o fare lunghe passeggiate come facevamo con un figlio solo. Tuttavia, Eilif e io riusciamo ancora a ritagliarci un po’ di tempo per noi. Durante il giorno, quando Ellen è all’asilo, siamo molto tranquilli. Quello è il momento in cui io e il mio bambino possiamo rilassarci assieme”.

“Mi è sempre piaciuto quando i colleghi portavano i loro figli in ufficio. Ripensandoci, aver avuto la possibilità di tenerli in braccio è stato davvero utile. Ma devo ammette­ re che, nonostante lavorassi in Stokke, non ho mai trovato i neonati così interessanti fino alla nascita dei nostri figli. Quando abbiamo comunicato la bella notizia, tantissime persone ci hanno fatto gli auguri più sinceri. Stokke ha una cultura orientata alla famiglia. Essendo mol­ ti colleghi nella nostra stessa situazione, possiamo sempre contare su di loro se abbiamo bisogno di consigli spassio­ nati. Il miglior suggerimento che io abbia mai ricevuto? Non pianificare più di una cosa al giorno - soprattutto con un neonato! Stokke ci ha sempre sostenuto e ora, più che mai, non lo consideriamo semplicemente un luogo di lavoro: è parte della nostra famiglia!” �

I BENEFICI DELL’AVERE UN BAMBINO IN STILE STOKKE

“Da quando abbiamo avuto il secondo bambino Stokke ci consente di organizzare le nostre giornate con semplicità. Siamo fortunati ad avere questo tipo di flessibilità. Al mo­ mento, sia io che Hans-Cato usufruiremo di un congedo parentale part-time fino a quando Eilif comincerà l’asilo. In questo modo, riusciamo a programmare le nostre attività in base agli impegni familiari. Lavorare in un’azienda come Stokke, il cui interesse è mettere i bambini al primo posto, offre tanti altri risvolti positivi se decidi di mettere su fami­ glia. I dipendenti testano i prodotti e ricevono addirittura dei regali per un importo massimo specifico. Stokke inoltre ci riserva uno sconto e, naturalmente, ci consente di utiliz­ zare alcuni dei campioni di scorta che si trovano in ufficio! Quando è nata Ellen, abbiamo optato per il passeggino Stokke® Trailz™, ma abbiamo avuto la possibilità di usare anche Stokke® Scoot™ - era il momento ideale per testarlo visto che avevano appena lanciato la navetta. Ci è piaciuto molto. Era piccolo e compatto, perfetto per il nostro stile di vita e perché riuscivamo a riporlo nella nostra VW Golf. Abbiamo usato anche tutta la serie Stokke® Home™, Tripp Trapp®, la sdraietta Stokke® Steps™, Stokke® MyCarrier™ e Stokke® Flexi Bath®… siamo una vera famiglia Stokke, dentro e fuori.

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STORIE

Insieme in questa avventura Viaggiare con un bambino? Non per tutti potrebbe essere una buona idea. Ma Rebecca, viaggiatrice esperta, pur avendo un bimbo piccolo ed essendo in attesa del secondo figlio, sfida tutti: “Perché no?” Rebecca (30) è per metà francese e per metà tedesca, e attualmente vive a Berlino con il marito e il figlio Leo. La coppia ha sempre avuto la passione per i viaggi e conta di continuare a coltivare questo interesse assieme ai figli. Potete seguire…

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…Rebecca su Instagram (instagram.com/myrivegauche/) o sul suo interessante blog (www.myrivegauche.com). Guidandoci attraverso le sue esperienze di viaggio con un bambino di 9 mesi, ci spiega perché è così importante godersi quei momenti unici e indimenticabili.


PERCHÉ VIAGGIARE CONTA MOLTO PER NOI, ANCHE CON UN BAMBINO PICCOLO

Per noi è sempre stato importante viaggiare. Abbiamo visitato tanti posti prima di avere Leo e siamo sempre stati una coppia avventurosa. Ogni volta che partiamo, incontriamo persone con punti di vista differenti da cui trarre ispirazione. Mi piace la sensazione e l’emozione di organizzare un viaggio, fare le valigie e scoprire nuovi paesi e culture.

Viaggiare in famiglia è completamente diverso e può esse­ re impegnativo, visto che i ritmi sono più lenti e hai tante cose a cui pensare. Ma i momenti che condividete con i vostri figli sono così intensi che ne vale la pena! Siamo davvero fortunati ad aver avuto la possibilità di vivere così tante esperienze insieme - solo noi tre, senza le distrazioni della quotidianità. Abbiamo avuto l’opportunità di con­ centrarci su Leo e lui si è potuto godere le attenzioni di mamma e papà. →

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Leo condivide uno snack al volo con suo papà mentre passeggiano per Berlino.

Sembrava renderlo molto felice. Condividere del tempo insieme è significativo per noi. Viaggiare con il nostro piccolo ha arricchito la nostra vita in un modo che non avevamo mai con­ siderato prima. Quando Leo aveva 9 mesi, siamo stati in Sudafrica. Abbiamo ricordi meravigliosi di lui che viveva esperienze nuove, come fare il bagnetto all’aria aperta in giornate calde e soleggiate, sentire l’odore della brezza marina e osservare i colori intensi della natura. Anche i tramonti sembravano catturare la sua attenzione. Gli piaceva soprattutto trascorrere del tempo con suo padre. Dalle improvvise lotte con i cuscini in hotel alla costruzione di castelli di sabbia e ai bagni tra le onde del mare, padre e figlio hanno vissuto avventure uniche.

“Gli piaceva soprattutto tras­ correre del tempo con suo padre”. Da genitori, abbiamo avuto l’impressione che questo viaggio abbia contribuito a sviluppare ulteriormente i sensi di Leo e la sua consapevo­ lezza, nonostante i soli 9 mesi di vita. Soprattutto con i bambini più grandi, i viaggi in famiglia sono preziosi perché possono ampliare i loro orizzonti, insegnando loro rispetto e apertura a nuove culture e tradizioni. Imparare attraverso gli occhi di un bambino è diverso rispetto al modo in cui appren­ diamo noi adulti. I bambini e i loro genitori trascor­ rono più tempo insieme, scoprendo ed esplorando il mondo. I viaggi non solo alimentano la curiosità del

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Prima del nostro grande viaggio in Sudafrica, avevamo già portato Leo all’estero, e questo è stato un esercizio molto utile per noi.

bambino, ma sono le esperienze più gratificanti che una famiglia possa vivere insieme. COME ABBIAMO VISITATO CITTÀ DEL CAPO CON UN BAMBINO DI 9 MESI

Prima del nostro grande viaggio in Sudafrica, avevamo già portato Leo all’estero, ed è stato un esercizio molto utile per noi. Quando aveva 3 mesi, abbiamo trascorso 3 settimane nella regione vinicola della Francia. Quando ha compiuto 6 mesi, abbiamo visitato Barcellona insieme al nostro Stokke® MyCarrier™. Quando Leo ha compiuto 9 mesi, abbiamo deciso di lasciare l’Europa e trascorrere un mese in Sudafrica.

Volevamo fuggire dal gelido inverno europeo e dedicarci del tempo per rafforzare il nostro legame. Con questi obiettivi, mio marito ed io abbiamo richiesto un permesso condiviso per il mese di febbraio e abbiamo prenotato per Città del Capo. Il viaggio è iniziato con un volo notturno e, visto che Leo ha dormito per la maggior parte del tempo, ci siamo rilassati fin da subito. Consigliamo di acquistare e portare con sé Stokke® MyCarrier™ per trasportare il bam­ bino fino al gate e percorrere in lungo e in largo i corridoi durante il viaggio, se necessario. Per il nostro primo lungo viaggio insieme, puntavamo ad una destinazione con fuso orario minimo. Abbiamo scelto Città del capo perché non c’è differenza d’orario rispetto a Berlino. → 37


Il piacere di trascorrere del tempo a tavola con la famiglia.

Abbiamo trascorso 4 settimane visitando la zona che circonda il Capo di Buona Speranza. Il Sudafrica è un paese meraviglioso e a misura di bambino, inoltre offre tramonti stupendi! Lì molte donne trasportano i loro bambini sulla schiena. Ci siamo lasciati ispirare e abbiamo cominciato anche noi a portare Leo sulla schiena con Stokke® MyCarrier™, du­ rante le nostre escursioni o le camminate lungo le spiagge bianche e sabbiose. È stata un’ottima idea portare con noi il marsupio in quanto ci ha dato molta flessibilità. Abbiamo utilizzato anche la vaschetta pieghevole Stokke® Flexi Bath®, facile da riporre in valigia e ideale per bagnetti all’aria aperta nelle giornate soleggiate.

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NON È MAI TROPPO PRESTO PER INTRAPRENDERE NUOVE MERAVIGLIOSE AVVENTURE IN FAMIGLIA

Queste settimane ci hanno fatto crescere molto come famiglia e ci hanno regalato ricordi indimenticabili. Nessu­ no saprà mai che cosa ha portato a casa Leo da questo viaggio e se ricorderà qualcosa. L’importante è che abbia trascorso tanto tempo con la sua famiglia e che noi, grazie a lui, abbiamo imparato a vedere il mondo con occhi diver­ si. I bei momenti passati insieme hanno arricchito le nostre vite e resteranno per sempre nei nostri cuori. Qualsiasi cosa decidiate di fare, non abbiate paura di viaggiare con i vostri bambini perché sono più gestibili di quanto crediate. Soprattutto quando sono piccoli, è sempre il momento ideale per viaggiare e intraprendere una nuova avventura in famiglia! �


C U R I O S I TÀ S U

S TO K K E ® X P LO RY ® 6 Lanciato per la prima volta nel 2003. Stokke® Xplory® è pensato per rafforzare il legame tra genitori e figli.

Cappottina La cappotta ampliabile con visiera offre al vostro bambino un fattore di protezione solare UPF 50+ e una ventilazione integrata (oltre ad avere una pratica finestrella che vi consente di vederlo sempre).

Sbarra di sicurezza Un’innovativa barra di sicurezza a cerniera vi garantisce di raggiungere facilmente il vostro bambino e funge anche da maniglia per il passeggino. La maniglia in similpelle di alta qualità è pensata per durare a lungo e si distingue per le sue caratteristiche eco­friendly. Telaio Il telaio può essere piegato con un semplice gesto ed è compatibile con tutti i seggiolini e le navette per Stokke® Xplory®, consenten­ dovi di aggiornare il passeggino con le ultime funzioni e accessori.

Opzioni alla moda È disponibile un vasto assortimento di Style Kit per il seggiolino, per quando fa caldo o freddo. Anche se il tempo cambia, sappiamo che il desiderio di uscire con il vostro bambino è lo stesso.

Adattabilità innovativa L’altezza di seduta regolabile è perfetta non solo per tenere il bambino vicino a sé, ma anche per avvicinarlo al tavolo, al bar o al ristorante, per pranzare insieme anche fuori casa.

Borsa portaoggetti ampliabile La borsa portaoggetti staccabile, con 32 litri di capacità e chiusura a cerniera, vi consente di avere sempre a portata di mano il necessario. Realizzata in tessuti resistenti, la nuova borsa è semplice da pulire. Massima facilità di manovra Le ruote piroettanti a 360° con freno rendono il passeggino Stokke® Xplory® un’autentica meraviglia.

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STORIE

La pappa è pronta! È ora di provare un nuovo alimento?

Quando si tratta di far provare cose nuove ai bambini, è sempre una lotta… E’ vero? Hai passato ore… …in cucina. Ok, forse non ore, ma hai deciso che oggi il tuo angioletto assaggerà qualcosa di nuovo. Molti genitori sanno cosa vuol dire avere un bambino che non vuole provare nuovi alimenti o che sputa il primo boccone alla velocità della luce. “Bleah, non mi piace!” “È importante sapere che i bambini possono avere bisogno di assaggiare un nuovo alimento fino a dieci volte prima di apprezzarlo”, afferma la dietologa e nutrizionista Britt Marlene Kåsin. Se gli adulti ne sono consapevoli, è più facile accettare un “bleah” o un “no”. “Alcuni bambini possono sembrare “difficili” in relazione alle nostre aspettative da genitori”, aggiunge Kåsin, responsabile dei contenuti di matstart.no, sito web di ricette per bambini create per rendere i pasti un’occasione piacevole e divertente.

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SCETTICI PER NATURA

“Passare dal latte materno ai cibi solidi è un cambiamento importante per il bambino. Deve imparare a conoscere nuove consistenze. La scoperta di nuovi sapori è un processo complesso per tutti i bambini. Ricordi quando hai assaggiato il caffè per la prima volta? Probabilmente ti ci sono volute varie tazze prima di abituarti al nuovo sapore. La strada verso una tazza di caffè solitamente inizia con un cappuccino, o con l’aggiunta di latte e zucchero. Tenendo presente tutto ciò, non c’è da stupirsi se i bambini a volte non sono molto convinti”, spiega la nutrizionista. “Il caffè è amaro e, per natura, i sapori amari incontrano sempre la nostra resistenza. Spesso è difficile far accettare ai bambini alimenti dal gusto amarognolo come i broccoli o altre verdure. È probabile che si tratti di un rifiuto primordiale, dovuto al sapore amaro delle piante velenose. È un retaggio dell’evoluzione con cui istintivamente continuiamo a proteggerci”, spiega Kåsin. →


Britt Marlene Kåsin

Britt è norvegese, è dietologa e nutrizionista per MatPrat.no e si occupa dei contenuti di matstart.no, sito web che condivide ricette e incoraggia i bambini a godersi la pappa.

“Sin dalla nascita, abbiamo una preferenza naturale per i sapori di base, il dolce e il salato.”

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“ Non bisogna demordere, ma non forzate il bambino a mangiare. Potrebbe associare il momento dei pasti a un’emozione negativa.”

IL DESIDERIO INNATO DI SAPORI DOLCI E SALATI

Sin dalla nascita, abbiamo una preferenza naturale per i sapori di base, il dolce e il salato. Il liquido amniotico è salato, mentre il latte materno è dolce.“Il sale è necessario per il corpo, nelle giuste quantità. Da un punto di vista evolutivo, un bambino a cui non piace il sapore dolce del latte materno corre un grave pericolo”, afferma Kåsin. Questo potrebbe spiegare perché tutti amano i dolci, mentre altri cibi mettono a dura prova la pazienza dei genitori. Chi desidera offrire una dieta sana ed equilibrata ai propri figli non deve perdere la pazienza. “Non bisogna demordere, ma non forzate il bambino a mangiare. Potrebbe associare il momento dei pasti a un’emozione negativa. Il pasto deve essere un momento

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“I bambini possono avere bisogno di assaggiare un nuovo alimento fino a dieci volte prima di apprezzarlo.” naturale della giornata, e di solito i bambini assumono comunque i nutrienti necessari. Non preoccupatevi. Se non mangiano a cena, in genere compensano con il pasto successivo”, spiega la nutrizionista.


1. INIZIA APPENA POSSIBILE CON GLI ASSAGGI.

Già durante la gravidanza puoi introdurre nella tua alimentazione sapori diversi. Anche il latte materno assume gusti diversi a seconda di ciò che mangia la mamma.

Mangiare la pappa è facile con S TO K K E ™ M U N C H ™

100% sapore!

2. PREPARALO ALLA SCOPERTA DEI SAPORI.

Anche se il bambino non ha ancora assaggiato cibi solidi, puoi prepararlo alla scoperta di nuovi sapori. Con un dito, fagli conoscere il gusto del pomodoro, della mela o dell’uva.

Uva

3. MESCOLA I SAPORI.

Quando passa ai cibi solidi, introduci diversi tipi di alimenti all’interno di pappe e puré. Puoi combinare sapori dolci e altri più acidi, e proporre alimenti nuovi insieme ai cibi che già gradisce.

Mele

4. I BAMBINI ADORANO DECIDERE IN AUTONOMIA.

Metti a loro disposizione cibi sani come frutta e verdura a pezzi. Offri loro diverse possibilità gustose e salutari per la colazione. Proponi tre menù sani per la cena e lascia che scelgano liberamente quello che preferiscono.

Pomodori

5. NON SCORAGGIARTI.

Il tuo bambino ha bisogno di provare varie volte i sapori e le consistenze che non conosce. Deve abituarsi. Se si rifiuta di assaggiare qualcosa di nuovo, non demoraliz­ zarti. Riprova dopo qualche giorno. 6. LASCIA CHE I BAMBINI STIANO CON TE IN CUCINA.

Zuppa d’avena

Se aiutano a preparare i pasti e conoscono i prodotti utiliz­ zati, sono più propensi ad assaggiare le pietanze una volta a tavola. Assegna loro compiti semplici per farli sentire importanti e coinvolgerli nella vita della famiglia. 7. DAI IL BUON ESEMPIO. TRUCCHI PER INVOGLIARE I BAMBINI A PROVARE ALIMENTI NUOVI.

Sapevi che i bambini possono avere bisogno di assaggiare un cibo nuovo fino a dieci volte prima di imparare ad apprez­ zarlo? I bambini che assaggiano vari cibi diversi da piccoli sono più propensi a seguire una dieta sana ed equilibrata da grandi.

I bambini seguono il nostro esempio e spesso adottano le nostre abitudini. Se papà toglie il pomodoro dall’insalata, anche i più piccoli faranno lo stesso. 8. SIATE PRESENTI A TAVOLA.

Cercate di consumare i pasti in un ambiente calmo e piacevole. Gli impegni non sempre lo consentono, ma provateci. Una cena tranquilla non passa mai di moda. �

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L’eterno rivoluzionario Il designer che ha creato un nuovo standard per i sistemi di seduta.

Progetta da oltre 60 anni. È una vera e propria icona, nonché un uomo assolutamente poliedrico. Dipinge, scrive, promuove campagne per l’ambiente e disegna alcuni degli oggetti di arredo più accattivanti sul mercato. Nonostante tutto ciò, la sua posizione nel mercato delle sedute è la stessa da sempre. Anzi, si è rafforzata con il passare del tempo. A quasi 80 anni e più appassionato che mai, Peter Opsvik non si ferma ed è convinto che nemmeno voi dobbiate farlo.


Peter Opsvik nel suo laboratorio

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Questa illustrazione mostra a sinistra la situazione prima del 1972 e a destra la situazione dopo il 1972, con il lancio della sedia Tripp Trapp®.

È premuroso, cortese… …ed emotivo, ma anche determinato e non scende mai a compromessi. Peter Opsvik non è estraneo alle polemiche e sorprende il suo pubblico, amante della sedia Tripp Trapp® di Stokke®, mettendolo in guardia: “Sì, è una sedia fantastica, ma dovreste usarla il meno possibile”.

La maggior parte dei progetti di Opsvik è caratterizzata da forme insolite, tanto che spesso ci si chiede come debbano essere utilizzati. Alcuni assomigliano più a delle installazioni artistiche che a degli arredi, ma se c’è una cosa indiscutibile è la loro comodità.

L’icona del design norvegese ha molta esperienza alle spalle, che include la progettazione e realizzazione di al­ cuni dei pezzi più celebri e unici dei nostri tempi. Le sedie disegnate da Opsvik includono Garden (parte di Globe Concept, Moment), HÅG Capisco® (Flokk), Balans Varia­ bel (Varier) e Nomi (Evomove). La nostra preferita, Tripp Trapp®, fa parte delle collezioni permanenti del MOMA di New York, del Design Museum di Londra, del Vitra Design Museum in Germania, e del Victoria and Albert Museum di Londra. Negli anni, le sue opere sono state insignite di numerosissimi premi.

Ciò che rende il progetto così rivoluzionario è l’idea che vi sta dietro. Per usare le parole del designer, si ispirano mol­ to al suo stile di vita scandinavo, che abbraccia due grandi temi: la libertà, ma soprattutto il movimento. Il corpo è fatto per muoversi e questo è un concetto che conosce e sostiene dagli anni ’70, quando intervenne per rispondere ai principali dilemmi degli esperti di ergonomia dell’epoca. Lo illustra un bozzetto unico di 20 anni fa (qui sotto), rimasto inalterato. Proprio nello stile di Opsvik, risponde a una domanda complicata attraverso un’illustrazione, nel modo più semplice possibile. I veri leader sono tali perché

“La miglior posizione, dopo un po’, è sempre quella successiva”.

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sono in grado di dimostrare – ed è quello che lui fa. Forse ispirato dalle sue avventure come nonno, ci invita a reinterpretare l’idea di crescita dei bambini guardando al progetto della sedia Tripp Trapp®. Il suo lavoro a stretto contatto con i fisioterapisti lo ha convinto del fatto che la cosa migliore per i bambini sia stare a terra. Paragonando i bambini alle palline che rimbalzano, dà una graziosa interpretazione su come i bambini si muovono con un corpo che non vive l’infanzia da un bel po’ di tempo. Stare a terra offre al bambino la libertà di esplorare e muoversi in modo naturale. È qui che apprende a stare in equilibrio, a coordinarsi e a camminare. Si tratta di una delle idee chiave che stanno alla base della sedia Tripp Trapp®; uno dei suoi obiettivi è avvicinare il bambino al pavimento e ci riesce abilmente grazie al poggiapiedi. È di questo impegno costante nel design che abbiamo chiesto a Peter Opsvik: →

Moment Globe Garden

HÅG Capisco®

Tripp Trapp® Cylindra

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Peter e i suoi figli nella loro casa negli anni ’70.

Credo fortemente nei valori della “vita a tavola” e nell’interazione tra bambini e adulti.

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“Dare ai bambini la libertà di sbagliare e di imparare dai propri errori trasmette loro un senso di sicurezza”. Hai alle spalle tanti progetti straordinari, comprensivi di alcuni dei pezzi più celebri e unici dei nostri tempi. Quali prodotti vorresti mettere in evidenza? Quali sono i più importanti per te e perché?

Se dovessi scegliere tra le mie creazioni, quelle più signifi­ cative per gli utenti sono le sedie Tripp Trapp® (Stokke) e Capisco® (HÅG). Entrambe risolvono alcune sfide funzio­ nali, e presentano un design unico e poco convenzionale. Alcuni le definiscono intramontabili e questo le ha fatte durare nel tempo. Credi fermamente che occorra incoraggiare sempre il movimento. Quando hai iniziato a contribuire in questo senso e perché per te è così importante all’interno dei tuoi progetti?

Il mio interesse in questo campo è cominciato sin da subito e la ragione è semplice: mi sono reso conto che la libertà di movimento e la possibilità di cambiare posizione sono i presupposti per una seduta comoda. La miglior posizione è sempre quella successiva. Forse questo si accentua ulteriormente se consideriamo le Balans Variable del 1979, il cui nome sottolineava proprio la funzionalità del prodotto.

Dare ai bambini la libertà di sbagliare e di imparare dai propri errori trasmette loro un senso di sicurezza. Com’è fatto un seggiolone “sicuro”? È una sedia su cui i bambini si sentono costretti a stare e non riescono a muoversi? O è una sedia come Tripp Trapp® che offre loro libertà di movimento? All’inizio, il bambino è suppor­ tato dalla barra di sicurezza della sedia Tripp Trapp®. Poi, quando impara a stare seduto, a muoversi e a cambiare posizione, la barra può essere rimossa. L’obiettivo succes­ sivo è salire e scendere dalla sedia da soli. Sono convinto che questo sia il tipo di sedia ideale per tutti i bambini. Come influiscono le tue origini scandinave sul tuo essere designer?

In Norvegia, ci concentriamo sulla risoluzione dei problemi quotidiani, non c’è un “team ricercato” che si limita a produrre oggetti di design e di tendenza. Anche il principio di uguaglianza scandinavo è alla base della sedia Tripp Trapp®. Se i bambini si trovano in una posizione sopraelevata, le differenze di altezza si riducono e ciò favorisce l’interazione tra bimbi e adulti che siedono alla stessa tavola. La vita a tavola si fa più tranquilla, e per i bambini è più semplice concentrarsi quando l’ambiente si adatta alle loro dimensioni ed esigenze. Nella cultura dei paesi nordici, è frequente che le famiglie si riuniscano durante i pasti. Credo fortemente nei valori della “vita a tavola” e nell’interazione tra bambini e adulti.

Quali vantaggi offre la libertà di movimento all’individuo?

L’alternativa alla libertà non è molto allettante e avere la possibilità di muoversi è fondamentale per ogni essere umano. Capisco (la sedia a sella) è un esempio di come i miei progetti mirino a dare libertà e contribuiscano ad acquisire una postura ottimale: di lato, di spalle, ecc. Dato che questa domanda è posta da Stokke, la mia rispo­ sta si concentra principalmente sull’importanza di favorire la libertà di movimento dei bambini. Essi hanno bisogno di imparare e affrontare le sfide di ogni giorno, hanno bisogno di gattonare, sedersi, camminare, salire le scale, ecc. Tutte attività che comportano un potenziale rischio. Si spera che i bambini, con l’aiuto degli adulti, imparino gradualmente a svolgere varie attività in autonomia e ad essere capaci di sviluppare il senso reale del rischio.

Il designer della sedia Tripp Trapp® si è ispirato a suo figlio Tor - cresciuto fuori dal tradizionale seggiolone, ma ancora troppo piccolo per una sedia da adulti. Foto d’archivio Stokke® del 1972.

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Le tue passioni non si limitano al design. Tra le altre cose, sei un musicista, un artista, uno scrittore e un ambientalista. Su cosa ti stai concentrando adesso e cosa ti ispira di più?

Sono una persona creativa che si sforza costantemente per esprimere se stesso e per creare soluzioni innovative per le sfide di ogni giorno. Tuttavia, mi piace molto lavo­ rare anche con opere d’arte, che si contrappongono ai miei progetti più funzionali e che si collocano a metà tra gli oggetti d’arredo e le sculture. I tuoi pezzi di design sono poco convenzionali ma forse, e soprattutto, pertinenti. Perché secondo te?

Nonostante il design ben progettato debba rispondere a certi criteri, io normalmente parto dalle esigenze fun­ zionali. Tendo a vedere i prodotti come un supporto, un aiuto. Forse questa è la ragione. Un altro aspetto potrebbe

essere il fatto che evito di seguire i trend del momento per l’estetica dei miei prodotti. Hai raggiunto tanti traguardi e hai contribuito molto al design scandinavo. Guardando indietro nel tempo, quale vorresti che fosse la tua eredità?

Il mio più importante contribuito è stato quello di sviluppa­ re sedie che incoraggiassero gli utenti a muoversi e a cam­ biare posizione da seduti. Negli anni ’80, quando gli esperti di ergonomia difendevano ciascuno la propria (unica e sola) postura, ho sostenuto che tutti avessero ragione. Il mio lavoro è stato quello di offrire il numero massimo di possibilità e garantire diverse posizioni da seduti, rendendo più semplici i movimenti e i cambi di posizione. Spero che il mio apporto abbia superato le norme della seduta statica e abbia aperto alla libertà di movimento e al cambio di posizione. �

Tripp Trapp® La sedia versatile che evolve con il bambino™ 50


C U R I O S I TÀ S U

TRIPP TRAPP® La sedia Tripp Trapp® ha una storia lunga ed originale. Forse sapete già che, regolandola correttamente, assicurate al vostro bambino una postura corretta a tutte le età. Ma sapevate anche che…

#chairforlife

Legno di alta qualità La sedia Tripp Trapp® offre una garanzia di 7 anni. Realizzata in robusto legno di frassino, rovere o faggio europeo, è estremamente resistente ed è pensata per durare tutta la vita.

Incisione Potete personalizzare la vostra sedia facendo aggiungere un’incisione.

Seduta regolabile Potete acquistare la sedia Tripp Trapp® per il vostro bambino… o per voi! Una sedia con una storia Dal 1972, anno in cui fu inventata dal designer norvegese Peter Opsvik, milioni di bambini sono cresciuti insieme alla sedia Tripp Trapp ®.

Opzioni alla moda La sedia Tripp Trapp® propone varie opzioni alla moda, per personalizzarla in base alle preferenze di ogni famiglia. La sedia e il Baby Set sono disponibili in diversi colori, e la nuova collezione di cuscini offre un ampio assortimento di tonalità e motivi, adatti per ogni fase della crescita. Abbinateli per creare variazioni uniche!

Più di 11 milioni di sedie vendute Mettendo 11 milioni di sedie Tripp Trapp® una accanto all’altra, otterremmo una catena pari alla distanza da Oslo fino quasi a Shanghai.

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N OV I TÀ E T R E N D

Tripp Trapp® Edizione limitata Ash La tendenza del 2019 è avvicinarsi alla natura, come anche la ricerca di nuovi equilibri da parte di una nuova generazione di genitori. Per noi, in Norvegia, non è un trend, è uno stile di vita. Portate a casa la natura e scoprite la genialità e bellezza del design scandinavo nella sua essenza più pura con la pluripremiata sedia Tripp Trapp ® Edizione limitata Ash. Il pregiato legno di frassino, con le sue ve­ nature, è stato selezionato in virtù della sua alta qualità e presenta anelli pluridimensionali dalle tonalità sia chiare sia scure. L’effetto marmorizzato del legno dona ad ogni sedia

un motivo unico e rende questa edizione limitata davvero esclusiva. Per evidenziare le venature del legno di frassino, le sedie Tripp Trapp® Edizione limitata Ash hanno una sofisticata finitura laccata opaca taupe, con effetto satinato e molto alla moda. Il color taupe è una proposta di design che unisce il marrone chiaro al grigio, classico moderno e versatile per ogni arredamento. L’aspetto della sedia Tripp Trapp® Ash cambia a seconda della parte dell’albero da cui proviene il legno utilizzato per realizzarla. Per questo, la vostra sedia avrà un look esclusivo, unico come voi e il vostro bambino.

Sapevate che:

Ogni minuto che passa, nasce un bambino… State per avere un bambino? Sarete in ottima compagnia. Ogni minuto che passa vengono al mondo circa 270 bambini.

Elegante e pratico Tripp Trapp® Portaoggetti Realizzato appositamente per la nostra iconica sedia, Tripp Trapp® Portaoggetti è perfetto per spazi piccoli o per genitori che amano l’ordine. Progettato per agganciarsi facilmente alla sedia Tripp Trapp®, può contenere bavaglini, oggetti vari e il necessario per la pappa, tutto a portata di mano. Quando il piccolo sarà più grande, terrà i giochi, i disegni e tutto l’occorrente per i compiti nella sua sedia preferita, pronti all’uso quando la famiglia è a tavola. 52


AC C E S S O R I

1

2 Tripp Trapp® Portaoggetti

Tripp Trapp® Newborn Set Grey

ezpz di Stokke Pink ™

Stokke® Vassoio White

3

Stokke® Cinture di sicurezza

Un

posto a

Stokke® Tavolino-vassoio

tavola.

Tripp Trapp® Cuscino classico White Mountain

4 Tripp Trapp® con Baby Set Serene Pink

Stokke™ Munch™

Stokke® Steps™ Newborn Set Greige

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STORIE

Poter crescere un bambino sano e felice è qualcosa che non dobbiamo dare per scontato. È una questione che unisce tutto il mondo: al di là delle opinioni politiche, religiose ed economiche, tutti noi valorizziamo questo aspetto importante della vita. Il fatto che molte mamme e bambini non abbiano ancora accesso a un servizio di assistenza pre e post-parto di qualità può sembrare incomprensibile. Ma la realtà è che, nei paesi in crisi o con sistemi sanitari inadeguati, la vita delle mamme e dei loro bambini è a rischio ogni giorno. Manteniamo la nostra promessa. La promessa di Stokke® è favorire sempre il legame tra genitori e figli. Questa è l’essenza di ciò che facciamo, che si riflette in ogni nostro prodotto e nella relazione speciale che abbiamo con le famiglie Stokke a livello globale. Parliamo spesso di design basato sulle necessità del bambino e della vita delle famiglie, ma dobbia­ mo riconoscere che molti genitori e bambini non dispongono di tutto il sostegno e delle cure di cui hanno bisogno. Ecco perché abbiamo scelto di collaborare con Medici Senza Frontiere, sostenendo gli straordinari progetti messi in atto per cambiare la vita di mamme e bambini in tutte le aree di crisi umanitaria del mondo.

Una realtà difficile

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Ecco solo alcune delle principali problematiche che le famiglie devono affrontare ogni giorno: L’ASSISTENZA ADEGUATA DURANTE LA NASCITA

Dato chiave: Ogni anno 2,9 milioni di neonati e 290.000 madri devono far fronte ai potenziali rischi riguardanti la propria salute prima, durante e dopo il parto (The Lancet)

Negli anni, sono aumentate le attività di sensibiliz­ zazione delle mamme riguardo alla propria salute e benessere durante la gravidanza, ma questo non è sufficiente. L’accesso gratuito all’assistenza sanitaria e la presenza di personale qualificato al momento della nascita sono essenziali sia per le mamme che per i neonati. →

Dalla Norvegia alla Cina e all’Australia, tutti noi, indipendentemente dal luogo in cui ci troviamo, desideriamo creare una famiglia. Avere una gravidanza e un parto sicuri, ed un bambino sano. Tuttavia, a seconda del paese, molti genitori non hanno la possibilità di avere tutto ciò.


Stokke sostiene Medici Senza Frontiere Ogni bambino dovrebbe nascere nelle migliori condizioni possibili... in qualsiasi parte del mondo

Foto: Brendan Bannon


Foto: Laurence Geai/Leger Uten Grenser

Quando si pensa all’assistenza durante il parto, vengono subito in mente dottori, infermiere, ostetriche, doula… e tanto altro. Molte cliniche nelle parti più povere del mondo, tuttavia, restano aperte soltanto in determinate fasce orarie, sono a corto di personale e non mettono a disposizione assistenti qualificati durante i parti. L’organizzazione Medici Senza Frontiere ha sviluppato programmi a basso costo in campo

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ostetrico che hanno ridotto rapidamente del 74% i pericoli per la salute delle mamme. AFFRONTARE LE COMPLICAZIONI IN GRAVIDANZA

Dato chiave: Almeno il 15% delle donne incinte a livello globale deve far fronte a gravi complicazioni (Medici Senza Frontiere).

La donazione di Stokke del 2018 è stata destinata alla clinica ostetrica di Medici Senza Frontiere di Khost, in Afghanistan.


“L’accesso gratuito all’assistenza sanitaria e la presenza di personale qualificato al momento della nascita sono essenziali sia per le mamme che per i neonati”.

l’assistenza pre e post-parto, i servizi di piani­ ficazione familiare, l’assistenza a chi ha subito violenze sessuali, il trattamento di fistole, l’assistenza post-aborto, e la prevenzione della trasmissione mamma-bambino del virus dell’HIV. NUTRIRE MAMME E BAMBINI

Dato chiave: La malnutrizione è un problema globale che colpisce circa 195 milioni di bambini: il 90% vive nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale. (Medici Senza Frontiere)

Mentre la maggior parte di noi non deve preoccuparsi di offrire ogni giorno un pasto di base alla propria famiglia, la malnutrizione rimane una delle problematiche umanitarie più diffuse e devastanti a livello mondiale. Si tratta di una delle sfide più complesse, ri­ chiede un impegno comune e combinato da parte di governi e organizzazioni umanitarie. Medici Senza Frontiere è una delle organiz­ zazioni che lavora allo sviluppo di programmi e sistemi sostenibili a lungo termine, per porre fine a quella che la maggior parte di noi definisce come la sofferenza più terribile a cui una famiglia deve far fronte al giorno d’oggi. Alcune delle opzioni in fase di valutazione includono la decentralizzazione del tratta­ mento e della prevenzione, e l’assegnazione di operatori non sanitari che possano fornire assistenza. A questo si aggiungono la forni­ tura di prodotti locali poco costosi, nonché la creazione di sistemi semplici e a basso costo che provvedano alla nutrizione dei bambini. Questo dato statistico potrebbe spaventare, ma l’impatto maggiore si verifica su chi è costretto a vivere nelle aree di conflitto, nei campi profughi o in condizioni povere a cau­ sa di disastri naturali. Queste persone hanno bisogno e meritano la stessa assistenza sanitaria di chiunque altro, ma spesso, senza che dipenda da loro, non ne hanno alcun accesso.

Medici Senza Frontiere dà la priorità all’assistenza ostetrica salvavita in caso di emergenze nei paesi colpiti da crisi umanitarie. Ciò prevede l’offerta di un personale medico qualificato, di farmaci e degli strumenti necessari per salvare mamme e bambini bisognosi. I progetti riguardanti la salute sessuale e riproduttiva attuati includono anche

E MOLTO ALTRO ANCORA…

Questi sono solo alcuni dei progetti che questa straordinaria organizzazione mette in pratica ogni giorno. Medici Senza Frontiere svolge un lavoro incredibile in tutto il mondo - anche qui a casa nostra. � Per scoprire di più sulle loro attività e per dare un sostegno, è possibile visitare DoctorsWithoutBorders.org

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STORIE

Crescere bambini indipendenti Basandosi sulla propria esperienza di medico e di mamma, la dott.ssa Levine condivide la sua passione e i suoi consigli su come crescere i figli perché diventino persone di successo. Secondo la dottoressa, questo processo comincia molto presto. I genitori devono considerare ciò che i propri figli sono in grado di fare da soli, ma soprattutto, devono lasciarglielo fare. Durante la crescita, i genitori danno al proprio bambino alcune responsabilità, dando così la possibilità di risolvere il problema in autonomia. Se il bambino viene responsabilizzato fin da subito e ci si astiene dal risolvere i suoi problemi, potrà acquisire sicurezza confidando nell’appoggio dei genitori.

La dott.ssa Alanna Levine

La dott.ssa Levine è una pediatra newyorkese di successo, nonché mamma di Sophie e Charlie. È apparsa diverse volte in TV e sui giornali per parlare delle più recenti novità in medicina e dei temi più comuni riguardanti i genitori. Fa parte del comitato direttivo del American Academy of Pediatrics’ Council on Communications and Media ed è un’esperta delle politiche AAP. Fuori dall’ambulatorio, si dedica al supporto ai genitori nelle scelte che riguardano la salute dei loro bambini.

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La dott.ssa Alanna Levine, Sophie e Charlie.

Da sempre, qui nei paesi scandinavi, offriamo ai bambini la libertà di crescere in un ambiente sicuro, dandogli molta indipendenza. Essendo la filosofia della dott.ssa Levine assolutamente in linea con la nostra, le abbiamo posto qualche domanda per saperne di più. Sei una mamma impegnata e una pediatra con uno studio di successo, ma sei riuscita comunque a dedicare del tempo alla scrittura di un libro sulla crescita di bambini indipendenti - dove hai trovato l’ispirazione?

Volevo offrire alle famiglie una risorsa che contenesse le informazioni che ogni giorno tratto in ufficio. Ai pediatri

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“Il momento in cui vedi l’entusiasmo negli occhi del tuo bambino o senti le parole: “Ce l’ho fatta!” arriva in men che non si dica”.


spesso vengono chiesti consigli sull’alimentazione dei bambini, su come farli dormire o su come insegnare loro a usare il vasino. Mi sono resa conto dell’esistenza di un pensiero di fondo applicabile in più situazioni. Ho pensato che se fossi riuscita a spiegare il concetto principale e dare degli esempi, allora i genitori sarebbero stati in grado di usare quei principi nel loro essere genitori. Perché ritieni che imparare a fare le cose da soli sia importante?

Credere fermamente di riuscire a fare qualcosa è essenziale per diventare una persona di successo. È ciò che ti consente di assumere dei rischi e di uscire dalla tua comfort zone. E poi, non è gratificante ottenere qualcosa soltanto con le tue forze? Il tuo consiglio è quello di educare fin da subito i bambini. Puoi darci un esempio di come cominciare quando sono molto piccoli?

Prima dei 6 mesi, la maggior parte dei bambini prova ad afferrare oggetti o giocattoli che sono fuori dalla loro portata. Se ti accorgi che il tuo bimbo vuole una cosa, incoraggialo a prenderla da solo. Se ti limiti a passargliela, perderà l’opportunità di imparare qual­ cosa che è in grado di fare autonomamente. La volta successiva è più probabile che aspetti te piuttosto che provare a prenderla. Si perderà inoltre il piacere di riconoscere che possiede le capacità per ottenere ciò che vuole. Alcune delle tecniche che suggerisci richiedono tempo. Cosa dici ai genitori che potrebbero esserne intimoriti o che si preoccupano di non avere tempo?

Per ogni genitore la parola chiave è “pazienza”. Con pazienza, osserverai tuo figlio imparare a fare qual­ cosa in autonomia sapendo che tu avresti potuto farlo più rapidamente. Se rimani fermo a osservare il tuo bambino che si sforza mentre cerca di mettere i pantaloni, a un certo punto lui acquisirà sicurezza e comincerà a vestirsi da solo, lasciandoti spazio per fare altro. Se la tua routine mattutina non lo permette, insegnaglielo la sera con il pigiama oppure nel fine settimana. Se ci si dedica a questo fin da subito, si avrà più tempo a disposizione in seguito. Una volta iniziato, quanto tempo ci vuole per ottenere dei risultati?

tuo bambino o senti le parole: “Ce l’ho fatta!” arriva in men che non si dica. Alcuni genitori si preoccupano del fatto che sbagliare possa essere frustrante per il proprio figlio. Come superare questo timore?

Tutti vogliamo proteggere i nostri figli. Ma non né funzionale, né consigliabile. Desideriamo che i bambini diventino adulti capaci di gestire e superare le delusioni e gli errori. La resilienza è un aspetto importante sia per i bambini che per gli adulti. È meglio per i bambini acquisire questa capacità da piccoli, esercitandosi quando la posta in gioco è ancora bassa.

“Se si comincia subito, la ricompensa sarà enorme”. Cosa diresti ai genitori che pensano di non avere pazienza e potrebbero rinunciarci?

Consiglio loro di provare a piccole dosi e vedere come va. Il risultato li incoraggerà ad applicare le stesse tecniche ad altri ambiti della vita del bambino. Quando un bambino è sicuro?

Un bambino è sicuro quando dimostra perseveran­ za e ci prova in tutti i modi anche se fa fatica. Imparare a essere indipendente come può aiutare un bambino nella crescita?

Nessuno è in grado di fare tutto. Sapere fin da piccoli che si hanno le capacità per acquisire nuove informazioni e che si ha la pazienza di continuare a provare fino al raggiungimento di un risultato aiuta i bambini a diventare adolescenti sicuri di sé. Se potessi dare ai genitori un suggerimento per crescere un bambino sicuro di sé, quale sarebbe?

La pazienza e la perseveranza ripagano sempre. Se si comincia subito, la ricompensa sarà enorme. �

Non è un processo che richiede molto tempo. Il momento in cui vedi l’entusiasmo negli occhi del

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STORIE

Genitori-imprenditori ad alta quota ™ con JetKids

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Viaggiare in prima classe

Come possiamo rendere sicuro, adatto ai più piccoli, adatto ai genitori, adatto in volo, pratico, bello e divertente, qualcosa che i bambini utilizzeranno?

Provate a immaginare: un volo caotico e affollato, in classe economy, su un aereo colmo di turisti irrequieti che si preparano ad un viaggio lungo e stancante. Una coppia è seduta nel bel mezzo della cabina con la loro bambina. La piccola guarda fuori dal finestrino, con gli occhi spalancati per lo stupore, completamente ignara dell’agitazione di mamma e papà, che già prevedono gli esiti del loro primo volo di famiglia. Dopo l’entusiasmo iniziale… …la bambina comincia a dimenarsi e a lamentarsi, non riuscendo a trovare una posizione comoda per dormire. È stata una lunga gior­ nata e il volo sembra non finire mai a causa delle continue lamentele della bimba. I suoi genitori in fretta e furia posano le borse, i giubbotti e i cuscini davanti al suo sedile per cercare di creare una sorta di poggiapiedi, ma il risultato non è altro che un grande disordine. Valutano se farla sdraiare per terra… che cosa? Neanche per sogno. Alla fine, la piccola, sfinita, riesce a trovare una posizione più o meno comoda stendendosi sulle ginocchia dei suoi genitori, che si sono rassegnati all’idea di non muoversi più per 9 ore di fila. →

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Christina e Halvor con due dei tre figli, Nora (11 anni) ed Emrik (8 anni).

JetKids™ di Stokke® RideBox™

Segue uno scambio di sguardi tra mamma e papà quando l’assistente di volo chiede loro di allacciare la cintura della bambina. “Dev’esserci un’altra soluzione”, pensano. E nonostante la maggior parte di noi sarebbe d’accordo, probabilmente continueremmo a sopportare stringendo i denti ed accettando l’idea che tutto ciò faccia parte del viaggiare assieme ad un bambino. Ma questa non era una coppia ordinaria. Sapevano che c’era un modo migliore e avevano esperienza del settore e gusto imprenditoriale per capirlo (e la determina­ zione dei genitori), per riuscire a trovare da soli una soluzione. TI PRESENTIAMO CHRISTINA E HALVOR.

La storia del perché Christina e Halvor hanno creato JetKids™ è simile a questa: sapevano di dover risolvere un problema.

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Christina ha sia una formazione che una carriera nel settore dei viaggi. Ha lavorato come CEO e fondatrice di uno store online specializzato in viaggi con bambini piccoli. Anche Halvor è esperto del settore, ha lavorato per quasi 20 anni con le più grandi compagnie aeree nel campo della formazione di piloti e ingegneri aeronautici. Inoltre, è stato meccanico e capitano. Se c’è qualcuno in grado di risolvere il problema, è proprio questa coppia di genitori­imprenditori ad alta quota. OFFRIRE UNA SOLUZIONE CHE NON APPESANTISCA.

Piuttosto che sognare ad occhi aperti e tenere per sé le proprie idee, hanno comin­ ciato a lavorare su dei prototipi, configurando, testando e presentando la loro creazione a parenti e amici viaggiatori per ricevere opinioni e riprogettarla fino alla versione definitiva. →


“Deve esserci un’altra soluzione”.

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Erano molte le domande a cui rispondere. Come possono i nostri bambini dormire comodamente su sedili che, detto sincera­ mente, creano problemi alla maggior parte degli adulti? Come possiamo portarci in volo l’essenziale senza aggiungere altro ai già numerosi oggetti ingombranti che già ci trasciniamo tra terminal e aree di controllo? Come possiamo rendere sicuro, adatto ai più piccoli, adatto ai genitori, adatto in volo, pratico, bello e divertente, qualcosa che i bambini utilizzeranno? LA RISPOSTA È JETKIDS™ BEDBOX™.

Christina e Halvor sapevano che sarebbe valsa la pena condividere le proprie idee e collaborare con designer e innovatori esperti per creare JetKids™ Bedbox™: un’incredibile valigia di qualità da cavalcare, trasportare e su cui dormire, in grado di eliminare lo stress da viaggio con i bambini piccoli. Da adesso in poi, i voli saranno più divertenti, comodi e indimenticabili per i nostri piccoli viaggiatori, un risultato ambito da tutti i genitori.

Da cav alcare

Lavorare duramente è servito. Il lancio di Jetkids™ BedBox™ ha riscosso un grande successo. I fan di JetKids provengono da tutto il mondo, e Christina e Halvor hanno avuto l’onore di ricevere premi in diverse categorie per questo prodotto innovativo. Nel 2018, JetKids si è unito alla famiglia Stokke e insieme hanno sviluppato JetKids™ di Stokke® Bedbox™ e JetKids™ di Stokke® Ridebox™. Viaggiare, come ogni altro aspetto della vita insieme ad un bambino piccolo, può essere imprevedibile e snervante, indipen­ dentemente dall’organizzazione e della preparazione. Talvolta, dobbiamo imparare a lasciarci andare e prendere le cose così come vengono. Altre volte, nei momenti in cui si pensiamo “Deve esserci una soluzio­ ne”, ci sono genitori come Christina e Halvor che si mettono di impegno e risolvono i nostri problemi. Ecco come una buona idea si trasforma in qualcosa di concreto, da cui tutte le famiglie possono trarre beneficio. QUALCHE SUGGERIMENTO PER RENDERE I VIAGGI IN FAMIGLIA ANCORA PIÙ COMODI:

“Una volta, prima di imbarcarci su un volo, scherzavamo dicendoci che, con 3 cambi extra, 1 pacco di pannolini e molto più del necessario, non eravamo sicuri di farcela”, racconta Christina ricordando un viaggio

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“Una volta, prima di imbarcarci su un volo, scherzavamo dicendoci che, con 3 cambi extra, 1 pacco intero di pannolini e molto più del necessario, non eravamo sicuri di farcela”.

con il primo figlio. “L’aereo, però, ha dovuto fare una sosta notturna in Islanda a causa del maltempo, e avevamo a disposizione solo ciò che ci eravamo portati in volo. Ora so che è sempre un’ottima idea non farsi cogliere impreparati!” ­ Attenetevi il più possibile alla vostra routine quotidiana. Dagli orari dei pasti a quelli per dormire, se man­ terrete una certa continuità durante il viaggio, riuscirete a rendere felice e rilassato il vostro piccolino. ­ Date un colpo di telefono alla compagnia aerea.Conoscendo a fondo le loro politiche, potranno dirvi in anticipo quali servizi e offerte riservano alle famiglie. ­ Fate le valigie con attenzione, in modo che il necessario sia sempre a portata di mano. I contenitori da viaggio sono ottimi per riporre l’occorrente in un piccolo spazio in modo organizzato. Non vorrete mica cercare qualcosa in una borsa disordinata e confusionaria durante un volo!

Tra spo r tab ile

­ Portate con voi snack salutari ed evitate gli zuccheri (eccetto i lecca-lecca). I cibi sani e di routine vanno sempre bene, ma ogni tanto potete concedervi qualcosa di più goloso. I lecca­lecca sono ottimi in quanto si impiega un po’ di tempo per consumarli ed inoltre aiutano con il dolore alle orecchie dovuto alla pressione dell’aria. ­ Non dimenticatevi di riderci su. Viaggiare è un’avventura. � 67


N OV I TÀ E T R E N D

La pappa è gustosa con EZPZ™!

È arrivata la tovaglietta ezpz™ di Stokke™ Bisogna ammettere che, pur favorendo il legame, stare a tavola può risultare caotico. Ecco perché abbiamo scelto di collaborare con il famoso ed innovativo marchio ezpz™ ed è nata la tovaglietta ezpz™ di Stokke™. Personalizzabile per il nostro vassoio Stokke® e il Baby Set con vassoio Stokke® Steps™.

STOKKE ™ MUNCH ™

Abbiamo una sorpresina per la pappa! Imparare a mangiare è una delle prime cose importanti per i bambini. Che si tratti di uno spuntino o di una cena seduti a tavola, Stokke™ Munch™ offre ai bimbi tutto ciò di cui hanno bisogno per rendere la pappa un momento speciale. Le nostre stoviglie e posate sono ergonomiche e facili da impugnare. La collezione Stokke™ Munch™ è progettata per offrire tutto ciò di cui il vostro bambino ha bisogno durante i pasti, per stimolarlo a mangiare da solo in modo semplice e divertente. Stokke™ Munch™ è realizzata in silicone per uso alimentare di alta qualità e sicurezza, è resistente e dura a lungo: indistruttibile! Capiente quanto basta per contenere la pappa, la collezione si compone di un morbido bavaglino, cucchiaio e forchetta ergonomici, un piatto impilabile salvaspazio, un bicchiere e una ciotola con coperchio antigoccia in silicone. 68

Questa tovaglietta all-in-one con ciotola si adatta saldamente al vassoio Stokke® del nostro iconico seggiolone Tripp Trapp® e al Baby Set con vassoio Stokke® Steps™ del nostro seggiolone Stokke®Steps™. Grazie alla sua funzionalità, la tovaglietta rimane stabile e riduce le possibilità di rovesciamen­ to di cibo, ciotole e piatti. Molti genitori concordano sul fatto che fare la pappa senza sporcare è un sogno, ma ezpz™ di Stokke™ è qualcosa di più: con­ sente infatti al bambino di imparare a mangiare da solo. A fine pasto, pulirla richiede poco tempo, basta metterla in lavastoviglie. Realizzata in silicone di alta qualità per uso alimentare, è resistente e durevole. Per una maggiore praticità, può essere utilizzata anche nel microonde per riscaldare il pasto del bambino.


C U R I O S I TÀ S U

S TO K K E ® S T E P S ™ Stokke® Steps™ è un esclusivo concept di seduta modulare che si adatta facilmente alle necessità del bambino, accompagnandolo sin dalla nascita in ogni momento della crescita.

Intramontabile Moderno design scandinavo che si adatta a tutti gli stili.

Newborn Set Utilizzabile con Stokke® Steps™ Newborn Set per far sedere a tavola il bambino fin dalla nascita.

Ergonomico L'ampiezza del sedile arrotondato e dello schienale assicura un'ergonomia e una comodità ottimali.

Una pappa più semplice Baby Set e vassoio per dare la pappa con la massima comodità.

Facile da regolare Il poggiapiedi facilmente regolabile senza bisogno di attrezzi è semplice da utilizzare e consente al bambino di salire e scendere da solo.

S TO K K E ® S T E P S ™ S D R A I E T TA Dolce movimento oscillante La sdraietta, con il suo morbido rivestimen­ to, si caratterizza per l’esclusivo movimento oscillante che culla il bambino come se fosse tra le braccia della madre.

Gancio appendigiochi removibile È dotata di gancio removibile per appendere il giocattolo preferito del piccolo. Si adatta al peso del bambino Molteplici posizioni di seduta regolabili in base al peso del bambino.

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Progettata da Susanne Grønlund e Claus Hviid Knudsen

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S TO K K E ® S L E E P I ™

Buon 20

esimo

anniversario alla culla che ha fatto breccia nel cuore di tutti Esiste qualcosa di più prezioso dell’immagine dei nostri bambini accoccolati, spaparanzati o raggomitolati sul loro lettino durante un sonnellino tranquillo? Le manine che si aggrappano alla copertina preferita o al dito di papà mentre aspettiamo che si addormentino, spesso ritardando il nostro stesso riposo per fare tesoro di questo momento unico. Una culla è…

…più di un lettino dotato di sbarre. Per questo, quando Stokke® ha deciso di creare il suo modello, sapeva di voler progettare qualcosa di speciale. Vent’anni fa, è nata Stokke® Sleepi™ e, da quel momento, ha fatto breccia nel cuore delle famiglie di tutto il mondo, diventando una delle culle più popolari di sempre.

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Abbiamo parlato con Susanne Grønlund… …una delle prime designer della culla Stokke® Sleepi™, e le abbiamo chiesto cos’è che rende questo oggetto d’arredo così popolare e straordinario, anche dopo vent’anni. “Progettare articoli per bambini presenta una sfida unica: i loro bisogni cambiano in modo molto rapido e, per questo, i genitori sentono la necessità di acquistare tanti prodotti in poco tempo. Caratteristiche quali l’altezza regolabile, le ruote piroettanti e i kit di estensione fanno sì che il lettino cresca con il bambino e rafforzi il legame tra figli e genito­ ri, proprio come accade con la sedia Tripp Trapp®.

La forma ovale si ispira alla forma del grembo materno, la prima vera casa del piccolo prima di venire al mondo. Nessun bordo o spigolo appuntito, ma una forma che si adatta all’essere umano. Al lancio di Stokke® Sleepi™, tutti i lettini per bambini erano rettangolari e si assomigliavano molto. Sapevamo che saremmo stati in grado di creare qualcosa di più funzio­ nale, comodo e piacevole. Quando i genitori hanno visto Stokke® Sleepi™ per la prima volta e hanno toccato con mano il delicato profilo della sbarra superiore, se ne sono innamorati subito. La nostra culla è un arredo unico e accattivante, che soddisfa la loro immaginazione”.

Ecco perché tutti adorano Stokke® Sleepi™ • Forma unica: Forma avvolgente per far sentire al sicuro il bambino. • Cresce con il vostro bambino: Il concetto Stokke® Sleepi™ può essere usato dalla nascita fino a 10 anni circa, grazie ai kit di estensione. • Facile da manovrare: Grazie alle ruote piroettanti con freno, è facile e sicuro spostarsi da una stanza all’altra e avere il bambino sempre vicino, di giorno e di notte. • Altezza regolabile: 4 livelli di altezza per non affaticare la vostra schiena e per aumentare la sicurezza del vostro bambino. • Comodo: Comodo materasso in schiuma resistente alla pressione, con struttura traspirante e ipoallergenica per la massima sicurezza. • Sostenibile: Il legno di faggio europeo della linea Stokke® Sleepi™ proviene da selvicolture a rinnovazione naturale.

0 - 6 mesi

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0 - 18 mesi

18 - 36 mesi

3 - 10 anni


C U R I O S I TÀ S U

STOKKE ® SLEEPI ™ Dà al vostro bambino un senso di sicurezza, creando un ambiente confortevole e accogliente.

Sostenibile Il legno di faggio della linea Stokke® Sleepi™ proviene da selvicolture a rinnovazione naturale. Tutti i tessuti sono certificati secondo la norma Oeko Tex 100 o realizzati in cotone organico certificato.

Ventilazione La base per il materasso, in legno traforato, consente una ventilazione ottimale e offre al vostro bambino il massimo comfort.

Manovrabilità Grazie alle ruote piroettanti con freno, è facile spostarsi da una stanza all'altra e tenere il bambino sempre vicino, di giorno e di notte.

Instagrammabile Numerosi colori e accessori per aiutarvi a creare la cameretta dei sogni.

Compatto Il lettino Stokke® Sleepi™ Mini ha una larghezza di soli 67 cm, misura che lo rende straordinariamente pratico anche negli spazi più stretti.

Modulare Il concetto Stokke® Sleepi™ può essere usato dalla nascita fino a 10 anni circa, grazie ai kit di estensione e a vari accessori.

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STORIE

Un’attesa inaspettata A volte le cose belle della vita arrivano quando meno te le aspetti. Per alcuni di noi queste sorprese comprendono l’emozionante occasione di mettere su famiglia. di recente abbiamo incontrato una coppia che ha ricevuto una delle più belle notizie della sua vita. Abbiamo quindi chiesto ai futuri mamma e papà che cosa passa per la loro testa da quel momento.

Negli ultimi tre anni… Alexis e James si sono goduti una vita dinamica e avven­ turosa fatta di viaggi in giro per il mondo, gite in moto, escursioni in kayak e gioie che una vita spensierata ha da offrire. Tutto è cambiato questa estate, quando Alexis ha scoperto di essere incinta di un maschietto. Ecco la loro storia…

J: Era una sera di fine estate ed eravamo appena tornati a casa da un matrimonio quando abbiamo deciso che il giorno successivo avremmo fatto il test di gravidanza. Alexis sembrava molto preoccupata; io non pensavo affatto che fosse incinta e quindi l’ho spinta a fare il test per tranquillizzarla.

COME AVETE SCOPERTO DI ASPETTARE UN BAMBINO?

QUALI SONO STATE LE VOSTRE REAZIONI INIZIALI?

A: Un momento indimenticabile! Era fine luglio, eravamo ad un matrimonio e osservavamo i bambini divertirsi sulla pista da ballo. Mi sono resa conto di un ritardo nel ciclo mestruale e ho deciso di fare un test di gravidanza. Dopo essere arrivata a casa, sono andata a comprarne uno: era positivo. Ricordo soltanto che ero seduta a terra, e ridevo e piangevo insieme a James.

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A: E ora?! Mi trovavo nel bel mezzo della mia carriera universitaria, e non sapevo come sarei riuscita a gestire lavoro e gravidanza (la nausea mattutina e il bambino in arrivo nel giro di 9 mesi). Ero spaventata. James ha cerca­ to di rassicurarmi e siamo andati a fare una passeggiata. Gli sono molto grata, sapevo che avremmo affrontato tutto ciò insieme, come una vera squadra. →


Alexis e James

Alexis (28) è al secondo anno di specializzazione presso la Pennsylvania State University e studia educazione artistica. Ha precedentemente lavorato nel team di gestione del marchio e sviluppo di prodotto di L’Oréal. James (40) possiede una piccola agenzia immobiliare e in precedenza ha lavorato per Google Maps sul progetto Street View. Vivono in Pennsylvania, circondati dalla natura.

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“Penso che la mia più grande paura sia stata quella di non riuscire a gestire tutto ed essere un buon genitore, raggiungendo al contempo tutti gli obiettivi che mi ero prefissata”.

J: Ero scioccato. Quando Lex è uscita dal bagno, sembra­ va che avesse visto un fantasma… Abbiamo controllato il test insieme, ci siamo guardati negli occhi, e poi ci siamo girati verso il cane. È stato un mix di emozioni, ci siamo abbracciati, abbiamo pianto e riso allo stesso tempo, ripe­ tendoci “wow” migliaia di volte; abbiamo trascorso quella prima ora in uno stato di totale confusione. QUAL È STATA LA PRIMA PERSONA A CUI L’AVETE DETTO? QUANTO AVETE ASPETTATO PRIMA DI CONDIVIDERE LA NOTIZIA?

A: L’ho detto a mia sorella maggiore. È stata in silenzio per un bel po’ di tempo poi, dopo che lo shock iniziale era svanito, ha metabolizzato la cosa e si è mostrata felice e positiva. J: Mia madre mi chiama ogni 3 settimane circa e forse, grazie alla sua eccezionale intuizione, ha percepito che c’era qualcosa di nuovo. 76

Mi ha chiamato qualche ora dopo averlo scoperto. Ho cercato di sembrare normale al telefono, ma non ci sono riuscito e gliel’ho detto. QUAL È LA STATA LA PIÙ GRANDE PREOCCUPAZIONE DOPO AVERLO SCOPERTO?

A: Penso che la mia più grande paura sia stata quella di non riuscire a gestire tutto ed essere un buon genitore, raggiungendo al contempo tutti gli obiettivi che mi ero prefissata. Mia madre mi ha sempre sostenuta e mi ha trasmesso l’importanza del seguire le proprie passioni. Avevo ancora molto da fare sul lavoro, una lunga lista di luoghi da vedere e di esperienze da vivere. Mi sono chiesta se per me è ancora possibile fare tutte queste cose ed essere allo stesso tempo una mamma dedita e attenta. J: Abbiamo viaggiato molto in tutto il mondo e vissuto avventure davvero straordinarie. Solo noi due, con la


“È stato un mix di emozioni, ci siamo abbracciati, abbiamo pianto e riso allo stesso tempo, ripetendoci “wow” migliaia di volte; abbiamo trascorso quella prima ora in uno stato di completo stordimento”.

libertà di cui avevamo bisogno. La prospettiva di rinunciare a tutto questo inizialmente ha suscitato in noi sentimenti contrastanti. Sapevamo che la nostra vita sarebbe cam­ biata rapidamente. COME È CAMBIATA LA VOSTRA VITA DA QUANDO ASPETTATE IL BAMBINO?

A: I primi tre mesi sono stati IMPEGNATIVI. Prima di rima­ nere incinta, non riposavo mai durante il giorno. Mi sveglia­ vo sempre presto con una tazza di caffè e passavo da una cosa all’altra alla velocità della luce. La fatica ha preso il sopravvento, mi sentivo così stanca da trovare difficile fare qualsiasi cosa. Per fortuna, ho recuperato tutte le mie energie nel secondo trimestre, proprio quando ho ripreso gli studi in autunno. J: Dopo lo shock iniziale, la mia mente ha gradualmente metabolizzato l’idea che TUTTO sarebbe cambiato a

partire dal 23 febbraio. Ho cominciato a fare caso alle famiglie che incontravo, facevo attenzione ai papà al parco, con la borsa dei pannolini da una parte e il bambino dall’altra. Penso di potermela cavare senza problemi. AVETE GIÀ IN CANTIERE TANTI PROGETTI?

A: Il mio nuovo motto è "Una cosa per volta"! Sono al quinto mese di gravidanza e non vedo l’ora che nasca il nostro bambino, ma sono tante le cose da preparare nel frattempo. Fissare dei piccoli obiettivi e avere uno schema generale di come pianificare e preparare ciò che serve aiutano molto. Essere stressati non è salutare né per me né per il piccolo. Passeggio con il mio cane ogni giorno e quello è il momen­ to in cui raccolgo le idee e rifletto sul mio presente e sul mio futuro in famiglia. J: Quando lo abbiamo scoperto, Alexis ha cominciato a comprare libri. Siamo stati travolti entrambi e abbiamo messo da parte la pila di libri acquistati, concentrandoci su una cosa per volta. Viviamo giorno per giorno, pur avendo un piano d’azione che ci ricorda ciò di cui abbiamo bisogno e quando. A CHI VI RIVOLGETE PER RICEVERE UN CONSIGLIO O SEMPLICEMENTE SOSTEGNO?

A: Per fortuna, abitiamo vicino ai nostri familiari. Anche una delle mie cugine è incinta del primo figlio, con una differenza di 10 settimane. Averla al mio fianco è stato una svolta. Parliamo di ciucci, pannolini, singhiozzi e di tutti i piccoli dettagli delle gravidanza. È bello sapere che una persona che conosci da sempre e a cui vuoi bene stia affrontando lo stesso folle, meraviglioso percorso. È un viaggio e sono felice di farlo con lei. J: I miei familiari si sono dimostrati grandi esperti e ci sostengono costantemente. Mia sorella ha due bambini, e avere la possibilità di parlare con lei e suo marito è davvero importante per noi. Oltre alla famiglia, abbiamo amici intraprendenti, stimolanti e creativi con → 77


figli. Grazie a loro, mi sono fatto un’idea di come sarà la nostra vita con un bambino. COME IMMAGINI IL LEGAME CON TUO FIGLIO?

A: Penso che l’allattamento sia il primo passaggio naturale. So che alcune donne hanno delle difficoltà, ma a me piacerebbe provare. Vorrei che io e il mio bambino ci prendessimo del tempo per conoscerci. Come mamma, desidero che mio figlio sia libero di essere se stesso, senza che io lo condizioni in alcun modo. Al contrario, vorrei offrirgli uno spazio, come un giardino, perché scopra i suoi interessi e diventi la persona che vorrà essere, con il nostro supporto. Mi piace molto dipingere e mi interessa vedere come il disegno e la creazione di impronte promuovano lo sviluppo nei bambini. Deside­ ro introdurre il nostro bambino alla pittura e alle attività all’aperto fin da piccolo. J: Lavorerò soprattutto da casa, così avrò tanto tempo da dedicare al mio bambino,

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“Nostro figlio siederà sul sedile anteriore del mio kayak non appena avrà l’età per farlo”.

soprattutto quando Alexis sarà a lezione e dovrà lavorare alle consegne. Toccherà a me dare da mangiare e fare il bagnetto al picco­ lino! Nostro figlio siederà sul sedile anteriore del mio kayak non appena avrà l’età per far­ lo. Sia a me che ad Alexis piace stare all’aria aperta, cercheremo di trasmettere questa passione anche a lui. Il bosco è un luogo meraviglioso da esplorare, un posto dove scoprire il mondo, e il modo migliore perché nostro figlio apprezzi tutto ciò è viverlo. UNO SGUARDO AL FUTURO…

A: e J: Con il passare del tempo, lo shock iniziale ha lasciato spazio a un vero e proprio senso di speranza ed entusiasmo per questa nuova avventura. Ci auguriamo che le nostre vite continuino ad allontanarsi in qualche modo dai sentieri battuti: abbiamo un pas­ seggino che ci sarà d’aiuto. Questo bambino è stato una sorpresa, ma è la migliore sor­ presa che potessimo mai desiderare e non vediamo l’ora di conoscerlo. �


C U R I O S I TÀ S U

S TO K K E ® T R A I L Z ™ Il nostro favoloso passeggino fuoristrada non si ferma davanti a niente: tu e la tua famiglia potrete andare ovunque, comodamente e senza fatica.

Barra di sicurezza con cerniera Barra di sicurezza con cerniera per raggiungere facilmente il bambino.

Cappottina La cappotta ampliabile con ventilazione integrata e fattore di protezione solare UPF 50+ ha una pratica finestrella che consente di vedere sempre il bambino.

Maniglia in similpelle resistente L’elegante maniglia garantisce una presa sicura e morbida, con l'eleganza della pelle ma senza la fatica della manutenzione.

Seggiolino ergonomico Il seggiolino con soffice imbottitura include un poggiapiedi e un cuscino riduttore regolabile in profondità che si adatta anche ai bambini più piccoli.

Costruzione robusta È progettato per i terreni più impervi e per garantire il massimo comfort di guida.

Soluzione per il fratellino o la sorellina Aggiungendo la pedana per fratellino o sorellina per il passeggino Stokke®, la famiglia potrà essere sempre unita.

Pratico portaoggetti Il grande cestello portaoggetti impermeabile impedisce al contenuto di bagnarsi e sporcarsi.

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C U R I O S I TÀ S U

S TO K K E ® M YCA R R I E R ™ Marsupio regolabile perfetto per voi. Stokke® MyCarrier™ è un comodo marsupio che si può utilizzare a partire dalle quattro settimane di età.

Design scandinavo Presenta un design ispirato alle abitudini dell’utente e alle esigenze di crescita del bambino.

Ergonomia Offre un’ergonomia ottimale e una vestibilità perfetta a genitori di qualsiasi corpo­ ratura e ai bambini, in ogni momento della loro crescita.

Marsupio posteriore Tutti i dispositivi di regolazione sono a portata di mano per il genitore. Il bambino si può inserire nel marsupio in modo comodo, facile e sicuro, in tutte le posizioni.

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Supporto ideale per la testa Supporto per la testa morbido, comodo e sicuro.

Distribuzione ideale del peso Presenta un design ispirato agli escursionisti per assicurare la corretta distribuzione del peso in ogni posizione.

Sicuro per le anche Marsupio riconosciuto sicuro per la salute delle anche del bambino dall’International Hip Dysplasia Institute.


AC C E S S O R I

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4

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c’è un bambino che dorme! Stokke® Sleepi™ Mini con tendina

3

Stokke® Fodera cuscino

Stokke® Home™ Fasciatoio e lettino White

Stokke® Copertina in maglia di cotone

Stokke® Steps™

Pink, Mint e Beige

Stokke® Home™ Cassettiera White

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STORIE

La voce dell’esperienza Cliona è irlandese ed è una mamma a tempo pieno che vive a Jar, zona residenziale di Oslo, con il marito Derek e i loro cinque figli. Con due bimbe, Saoirse (8) e Fiadh (6), e tre maschietti, Donnacha (4), Senan (2) e Séimi (11 mesi), non si annoia mai!

Come fare il bagnetto

Il primo bagnetto Quando nasce il primo figlio, una cosa è certa: la vita non sarà più la stessa. Ora avete… …un bel fagottino che riempirà le giornate di nuove espe­ rienze. Non importa quanto vi sentiate preparati, capiterà spesso di sorprendervi o di non sapere bene cosa fare e quando farlo. C’è davvero tanto da imparare all’inizio. Può sembrare qualcosa di travolgente, ma è importare sapere che non si è da soli. Infatti, tutte le nuove esperienze aiutano a creare un legame tra genitore e figli; anche se non si è esperti, le persone migliori che possono prendersi cura del vostro bambino siete proprio voi. Allattare, far addormentare e cambiare il pannolino di un bambino entrano a far parte della quotidianità, ma una delle cose per cui i genitori possono agitarsi di più quando portano il proprio figlio a casa è il primo bagnetto. A fine giornata, i genitori tendono a voler fare tutti la stessa cosa: rendere il momento del bagnetto del proprio bambino piacevole e sicuro. Essendo madre di cinque bambini dagli 11 mesi agli 8 anni, ho imparato con l’esperienza.

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Tuttavia, ho sempre avuto bisogno di aiuto la prima volta. Prima di lasciare l’ospedale, è bene chiedere ad un’infer­ miera o un’ostetrica di mostrarvi come fare il bagnetto al vostro bambino. Non vi aspettate che lo facciano automaticamente, perché sono impegnate e potrebbero non ricordarsi. Sono lì per essere di aiuto e saranno felici di darvi qualche suggerimento. Anche se siete al vostro secondo o terzo figlio, non abbiate paura di chiedere. Non fa male rinfrescarsi la memoria. Quando arriva il momento del bagnetto, la sicurezza è la prima cosa a cui pensare. Se avete qualche dubbio sulle questioni legate al bagnet­ to o allo stato di salute del vostro bambino, non esitate a chiedere al vostro medico. Il bagnetto è una grande opportunità per controllare la presenza di rush o irritazioni sulla pelle; soprattutto nei primi mesi, se avete bisogno di essere rassicurati o di qualche consiglio, chiedete pure per dissipare ogni dubbio. →


“Quando arriva il momento del bagnetto, la sicurezza è la prima cosa a cui pensare”.

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Divertiti con le tazze giocattolo per Stokke® Flexi Bath®

terminato il bagnetto. Un asciugamano con cappuccio è ideale per tenere il capo del bambino al caldo. Se siete super organizzati (non tutti lo sono!), potete riscaldare l’asciugamano, in particolare nei mesi più freddi.

Esistono tanti pareri diversi su come fare il bagnetto ad un bambino. Alcune differenze sono culturali, altre personali. Tuttavia, ci sono alcune cose che potete fare per rendere piacevole questo momento. Innanzitutto, preparatevi. Essere pronti è una delle cose più importanti quando si tratta di fare il bagnetto al vostro bambino. Anche adesso, quando lo faccio al mio quinto figlio, devo essere super organizzata! L’acqua deve essere calda, ma non bollente. Se non avete un termometro, cosa molto comune, potete usare il vostro gomito o il vostro polso per controllare la temperatura. I neonati hanno una pelle sensibile, quindi è importante cominciare nel migliore dei modi. Dovrete avere tutto il necessario a portata di mano, visto che non potrete lasciare da solo il vostro bambino, nemmeno per un secondo: una vaschetta, una spugnetta e il detergente per la pelle sensibile dei neonati. A volte aggiungere un goccio d’olio per bambini all’acqua può aiutare, soprattutto quando la pelle del piccolo è partico­ larmente secca. Solitamente io lo uso alla fine, una volta

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Naturalmente vi servirà anche un pannolino e una pomata in caso di rush o irritazione, che può essere comune ad esempio durante la dentizione. Una stanza senza spifferi renderà il bagnetto ancora più piacevole. Altrimenti, lavate alla fine del bagnetto i capelli del bambino per evitare che prenda freddo. Quando siete pronti, rilassatevi. È un’esperienza nuova e il vostro bambino potrà reagire bene e stare tranquillo oppu­ re piangere. Se piange, non vi preoccupate. Ogni bambino è differente, presto imparerete a conoscerlo e a capire le sue preferenze. Potrebbe scoppiare in lacrime all’inizio per poi rilassarsi un attimo dopo. Penso che l’acqua calda li tranquillizzi e che, mantenendo il contatto visivo, si riesca a rendere il bagnetto ancora più speciale. Alla maggior parte dei bambini non dà fastidio se si versa dell’acqua sulla testa. Mi piacerebbe poter dire che questa cosa non cambia mai: quando i miei figli sono cresciuti, hanno cominciato a non amare l’acqua sugli occhi! La frequenza con cui fare il bagnetto è relativa e personale. Se a loro piace e non stravolge la vostra routine, potete farlo un paio di volte a settimana. Se il vostro bambino ha la pelle particolarmente secca, non c’è bisogno →


C U R I O S I TÀ S U

S TO K K E ® F L E X I BAT H ® Splash! È l'ora del bagnetto con Stokke® Flexi Bath®. La vaschetta Stokke farà divertire il vostro bambino, consentendovi di risparmiare acqua e spazio allo stesso tempo.

Tappo termosensibile Cambia colore dando a mamma e papà un segnale visivo, indicandogli quando la temperatura dell’acqua aumenta. Leggera Con un peso di soli 1,3 kg, è super leggera e portatile.

Longevità Adatta dalla nascita fino ai 4 anni d’età, perché il bambino possa godersi il bagnetto nel corso del tempo.

Intuitiva Si apre e si chiude con un semplice gancio.

Risparmio di spazio Ingombro piatto quando è chiusa, quindi facile da riporre e trasportare.

Colori divertenti Sono disponibili tante tonalità divertenti, adattabili agli interni della vostra casa.

Supporto per neonati L’innovativo design è pensato per adattarsi alla naturale forma del corpo del bambino, dalla nascita agli 8 mesi.

Sicura La base anti­scivolo tiene la vaschetta ferma durante il bagnetto.

Facile da utilizzare Con tappo per svuotarla in modo rapido e semplice.

Compatibile con il supporto Stokke™ Flexi Bath™ ® Stokke Flexi Bath® si inserisce perfettamente sull’apposito supporto. Il supporto è sicuro, facile da riporre e pratico, per avere tutto a portata di mano.

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di fare il bagnetto così spesso. Farlo regolarmente può seccare ancora di più la pelle e rimuovere gli oli naturali. Alcuni genitori fanno il bagnetto ai propri figli prima di andare a letto, ma anche questa è una scelta personale. Secondo la mia esperienza, li aiuta a rilassarsi e prepararsi alla nanna, quindi solitamente lo faccio circa un’ora prima di andare a letto. A volte, può capitare che siate molto occupati e abbiate più tempo al mattino: va benissimo! Voi e il vostro bambino scoprirete presto quello che più si adatta a voi. L’importante è che sia piacevole per entrambi e la cosa migliore è farlo quando avete molto tempo a disposizione. Non fate le cose di fretta, è un momento prezioso che serve a rafforzare il vostro legame.

Ecco alcuni trucchi:

Fare il bagno è semplice con S TO K K E ™ F L E X I BAT H ™ S U P P O R TO

•SIATE PRONTI A TUTTO. Tranquillizzate il vostro bambino mantenendo il contatto visivo, sorridendo e facendogli sentire la vostra voce. Tenete tutto ciò che serve a portata di mano. Non potrete interrompere il bagnetto se avete dimenticato qualcosa. •ASPETTATE L’INASPETTATO. All’inizio vostro figlio potrà non amare il bagnetto. Non vi preoccupate se all’inizio non va come vi aspettate. Col tempo, le cose miglioreranno. Sostenete sempre la loro testa. Fare il bagnetto a un bambino richiede la massima attenzione, quindi evitate di distrarvi. •COINVOLGETE GLI ALTRI I figli più grandi adorano fare gli assistenti della mamma! Il bagnetto è un momento da immortalare, quindi fare delle foto o dei video è una bellissima idea. È sorprendente quanto crescano veloce­ mente! •RENDETE IL MOMENTO PIÙ PIACEVOLE Preparate tutto il necessario, quindi mettete il bambino nell’acqua calda prima che prenda freddo. Può essere uno shock quando l’aria fredda sfiora la loro pelle al termine del bagnetto. Avvolgete il vostro bambino in un morbido asciugamano con cappuccio. È questo il momento ideale per coccole e baci! •RENDETE IL BAGNETTO INTERESSANTE Usare dei giocattoli durante il bagnetto può farli divertire e aiuta a sviluppare la coordinazione occhio­mano! Quando i bambini afferrano un oggetto, lo mettono subito in bocca. Assicuratevi di pulire e asciugare bene i giocattoli dopo il bagnetto. Diventerete più sicuri facendo pratica e diventerà presto un rituale rilassante sia per voi che per il vostro bambino. �

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Il supporto Stokke™ Flexi Bath™ è pensato… …per avvicinare genitori e figli e rafforzare il loro legame. Progettato per adattarsi alla vaschetta Stokke® Flexi Bath®, è sicuro, facile da riporre e pratico per avere tutto a portata di mano. È anche uno dei primi supporti a soddisfare le nuove normative europee in materia (EN 17072:2018). Non dovrete inginocchiarvi sul pavimento con questo resistente ed ergonomico supporto. Realizzato per favorire il legame e garantire la massima praticità e comfort.


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S TO K K E ® H O M E ™ Che lo spazio a disposizione sia grande o piccolo, con Stokke® Home™ la cameretta sarà sempre accogliente e confortevole. Non dovrete fare altro che viverla.

Forma a casetta La forma a casetta stimola la fantasia del vostro bambino.

Versatile Scegliete i vostri articoli preferiti tra la nostra gamma di prodotti per personalizzare la vostra cameretta.

Si adatta a camerette grandi e piccole Consente di arredare camerette grandi o piccole in base alla disposizione dei moduli.

Longevità Il design scandinavo, unito all’ottima qualità dei materiali, la rendono un classico che può essere utilizzato per anni.

Materasso regolabile La base per il materasso, regolabile in altezza, consente di posare e sollevare il bambino più facilmente. Flessibile Insieme alla culla, al fasciatoio e alla cassettiera, offre molte possibilità per creare la cameretta ideale.

Costruzione robusta Le componenti in legno sono realizzate in legno di faggio europeo di alta qualità.

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STORIE

E’ iniziato il conto

È ora di preparare la borsa per l’ospedale!

alla rovescia…

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I consigli degli esperti

Ecco alcuni dei migliori suggerimenti da parte di esperti su nascite e parti che vi aiuteranno nella preparazione della borsa da portare con voi in ospedale, per avere tutto l’occorrente (o quasi):

La cameretta è quasi pronta, avete organizzato tutto per la nascita, e vi siete assicurati di avere tutto il necessario per l’arrivo del bambino: il seggiolino per l’automobile, i vestitini e la graziosa copertina della zia che renderà i primi scatti ancora più belli. Cosa portano i futuri genitori nella borsa per l’ospedale?

Borsa della mamma:

Borsa del papà:

✔ Un cambio di vestiti comodo ✔ Pigiama e/o vestaglia morbida ✔ Calzettoni, pantofole o ciabatte confortevoli ✔ Caricabatterie! ✔ Una o più prolunghe ✔ Mascherina per gli occhi e tappi per le orecchie ✔ Reggiseno da allattamento

✔ Contanti ✔ Cuscino e coperta ✔ Macchina fotografica (con batteria e scheda SD di scorta) ✔ Dispositivi elettronici e di intrattenimento ✔ Batteria di scorta e caricabatterie ✔ Articoli da toilette e kit da barba, se necessario! ✔ Vestiti comodi ✔ Vestiti adatti alle foto ✔ Antidolorifici (e altri medicinali, se necessario) ✔ Carta e penna

Altri oggetti imprescindibili: ✔ Fascia o elastici per capelli ✔ Gomme da masticare o mentine ✔ Snack ✔ Bottiglia d’acqua ✔ Occhiali/lenti a contatto ✔ Spazzolino da denti, dentifricio e mini colluttorio ✔ Shampoo secco ✔ Salviettine umidificate ✔ Deodorante ✔ Burrocacao

Altri oggetti imprescindibili: ✔ Bottiglia d’acqua ✔ Snack ✔ Gomme da masticare/mentine ✔ Pantofole o scarpe comode ✔ Mascherina per gli occhi e tappi per le orecchie ✔ Omaggio per lo staff ✔ Occhiali/lenti a contatto

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CATA L O G O

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Fronte genitori

Tutti i prezzi di partenza sono prezzi consigliati e possono essere soggetti a variazioni locali o modificati da Stokke senza preavviso.

Dalla nascita

™ S TO K K E ® C O L L E Z I O N E

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LA MIA WISHLIST

Benvenuto al mondo!

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2.

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