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DA BRUXELLES, LE ULTIME NOVITÀ SULLE VIE DI TERRA, DEL MARE E DEL CIELO DI TUTTA L’EUROPA
MISURE DI SOSTEGNO AL SETTORE TRASPORTI
• In seguito alla crisi data da Covid-19, la Commissione Europea ha deciso una serie di misure per sostenere tutto il sistema dei trasporti in Europa. Le misure tendono a incrementare la flessibilità, risolvere i problemi pratici e rimuovere le barriere amministrative.
Per il trasporto ferroviario, la Commissione propone di estendere di tre mesi il limite entro il quale gli Stati membri devono trasporre nella Legislazione nazionale la nuova Direttiva sulla sicurezza e l’interoperabilità. Per il settore dell’aviazione, la Commissione ha modificato il Regolamento sugli slot aeroportuali (si veda articolo a pag. 162) e introdotto
più flessibilità nei contratti che legano aeroporti e Società di gestione dei bagagli. Inoltre, ha ammorbidito le regole sugli aiuti di stato. Quest’ultima misura è valida anche per gli altri metodi di trasporto. Per il settore stradale, infine, ha accettato la richiesta di una ventina di Stati membri di modificare temporaneamente il Regolamento sui tempi di guida e riposo dei camionisti, in virtù della situazione particolare creatasi alle frontiere, con tempi d’attesa molto più lunghi. Tutte queste misure saranno rivalutate a fine estate ed eventualmente modificate o ritirate; • con la riapertura delle frontiere in (quasi) tutta Europa, da metà Giugno sarà più facile viaggiare fra i vari Paesi e riapriranno anche quasi tutti gli aeroporti (anche se, almeno inizialmente, a capacità ridotta). Ogni Paese ha però applicato un suo proprio protocollo (alcuni prevedono una quarantena all’arrivo, altri hanno aperto solo a certi Paesi e non ad altri); è mancato quindi quel coordinamento europeo che la Commissione aveva più volte richiesto, pur riconoscendo agli Stati membri la libertà di decisione. Inoltre, molte Compagnie aeree non applicano il distanziamento sociale (ad esempio, lasciando libero un sedile su tre), ma tutte obbligano l’uso della mascherina a bordo per tutta la durata del volo.
1. Dopo la crisi sanitaria, il settore dei trasporti riprende con difficoltà
UNIONE EUROPEA
TRASPORTO AEREO
• Le grandi Società costruttrici di aeromobili, in particolare Airbus e Boeing, devono fronteggiare una crisi economica dovuta all’annullamento di numerosi ordini causa crisi sanitaria. In questi tre mesi, Airbus si è vista annullare (o, nel migliore dei casi, riportare) l’acquisto di circa 200 apparecchi, il che ha causato un dimezzamento della produzione e la messa in disoccupazione temporanea di una parte dei suoi operai. Le cose non vanno meglio alla
Boeing, la cui produzione è attualmente ferma almeno fino a fine Giugno e che si ritrova con 400 apparecchi già costruiti il cui acquisto è stato cancellato. Secondo gli studi effettuati dalla IATA (l’Associazione internazionale del trasporto aereo) è estremamente improbabile che le Compagnie aeree possano acquistare nuovi velivoli nei prossimi sei/nove mesi; • la crisi sanitaria e il conseguente stop ai voli hanno messo in imbarazzo tutto il settore aereo; molte Compagnie e Agenzie Viaggi, infatti, hanno proposto ai passeggeri che non hanno potuto usufruire del loro volo dei voucher validi un anno e non un rimborso della somma già spesa. Ma le Direttive comunitarie in materia di diritti dei passeggeri prevedono specificatamente come il rimborso sia un’opzione che le Compagnie devono proporre obbligatoriamente. Dodici Stati membri hanno chiesto alla Commissione di sospendere temporaneamente questa misura, a causa della mancanza di liquidità alla quale sarebbero confrontate le Compagnie aeree e le agenzie viaggi se dovessero rimborsare tutti i Clienti. La Commissione ha però ribadito che le Compagnie possono proporre il voucher, ma che se il cliente lo rifiuta, deve essere immediatamente rimborsato; • Airbus, la grande Società europea Costruttrice di aeromobili, ha annunciato di voler sospendere la costruzione del suo modello A380s a partire dal 2021. L’A380s, il cui primo esemplare è datato 2005, è il più grande aereo commerciale al mondo e può portare fino a 500 passeggeri.
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
• La BEI fornirà un finanziamento a lungo termine per l’ammodernamento dell’autostrada tedesca A3 fra Biebelried e
Fürth/Erlangen (Baviera). I lavori dureranno fino al 2025 e il costo stimato è di un miliardo di Euro. Su un tratto di 76 km, le corsie passeranno da due a tre per ogni senso di marcia; • la BEI ha concesso un prestito di 200 milioni di Euro alle Autorità italiane per aumentare il numero di stazioni di ricarica di veicoli elettrici sul territorio nazionale; • la BEI intende sostenere il progetto europeo per la costruzione di batterie per veicoli elettrici con un finanziamento di un miliardo di Euro nei prossimi anni. La European Battery Alliance (EBA), lanciata dalla Commissione nel 2017, raggruppa più di 400 addetti, fra industrie, Centri di ricerca
2. L’ammodernamento dell’autostrada tedesca A3 beneficerà di un finanziamento BEI e innovazione e altri Specialisti, dediti alla ricerca e alla costruzione di batterie per veicoli elettrici, con lo scopo di non dover più dipendere dalla produzione asiatica e americana; • un prestito di 200 milioni di Euro è stato accordato dalla BEI alla Società spagnola Gestamp, attiva nel settore della costruzione automobilistica. Il prestito finanzierà un nuovo programma di ricerca e innovazione per la costruzione di componenti automobilistici più sicuri, leggeri e rispettosi dell’ambiente.
PROCEDURE D’INFRAZIONE
• La Commissione ha deciso di deferire Cipro, i Paesi Bassi e il Portogallo alla Corte di Giustizia dell’UE per non aver aggiornato i registri nazionali delle Imprese di trasporto su strada. Tutti gli Stati membri avrebbero dovuto migliorare la connessione tra i rispettivi registri e la nuova versione dei registri europei delle Imprese di trasporto su strada (ERRU) entro il 30 Gennaio 2019; • la Commissione esorta la Germania a conformare la Legislazione nazionale alla Direttiva UE 2016/797 relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario dell’Unione Europea, che stabilisce le condizioni da soddisfare per realizzare l’interoperabilità del sistema ferroviario dell’Unione. La Germania dispone ora di quattro mesi per rispondere alle argomentazioni formulate dalla Commissione, trascorsi i quali quest’ultima potrà decidere di inviare un parere motivato; • la Commissione esorta il Portogallo ad applicare correttamente la Direttiva che impone agli Stati membri di assegnare le responsabilità in materia di sicurezza ai diversi soggetti interessati del settore ferroviario e di definire principi comuni per la gestione, la regolamentazione e la supervisione della sicurezza ferroviaria. Il Portogallo dispone ora di quattro mesi per rispondere e per correggere la propria Legislazione e le pratiche attuali, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato alle Autorità portoghesi;
norme &leggi
• la Commissione ha inviato lettere di messa in mora a Belgio, Bulgaria, Cipro,
Croazia, Italia, Lettonia, Malta, Portogallo, Romania, Slovenia e Regno Unito per non aver applicato correttamente le Norme relative alle informazioni sulla viabilità connesse alla sicurezza stradale, come previsto dei Regolamenti europei; • la Commissione ha inviato lettere di costituzione in mora a Belgio, Bulgaria, Croazia, Lettonia, Polonia, Portogallo, Romania e Regno Unito per non aver applicato correttamente le Norme dell’UE relative alla predisposizione in tutto il territorio dell’Unione Europea di servizi di informazione sul traffico in tempo reale; • la Commissione ha inviato lettere di costituzione in mora a Bulgaria, Croazia, Cipro, Grecia, Italia,
Lettonia, Malta, Portogallo, Romania e Slovenia per non aver applicato correttamente le Norme dell’UE relative alla predisposizione in tutto il territorio dell’Unione Europea di servizi di informazione sulla mobilità multimodale; • la Commissione ha deciso di inviare lettere di messa in mora a Bulgaria, Estonia, Grecia, Italia, Lettonia, Romania, Slovenia e Regno Unito per aver omesso di comunicare informazioni sulle aree di parcheggio sicure; • la Commissione ha inoltre deciso di inviare una lettera di costituzione in mora ad alcuni Paesi, che dispongono di quattro mesi per rispondere alle preoccupazioni espresse dalla Commissione, trascorsi i quali la stessa potrà decidere di inviare un parere motivato: • Croazia, Slovenia e Spagna per non aver recepito correttamente determinate disposizioni delle Norme dell’UE relative all’istituzione di uno spazio ferroviario europeo unico; • Bulgaria, Cipro, Finlandia, Francia, Grecia, Lituania, Malta, Portogallo, Romania, Slovacchia e Slovenia per aver omesso di fornire e rendere operativi i servizi di collegamento dati per tutti gli operatori di aeromobili che volano nello spazio aereo di loro competenza e che sono in grado di effettuare comunicazioni in collegamento dati come previsto dal regolamento europeo; • Slovenia, invitando il Paese a dare piena attuazione al regolamento (CE) europeo che istituisce Norme comuni per la sicurezza dell’aviazione civile; • la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato alla Danimarca, Paese che limita il periodo durante il quale gli autocarri possono rimanere parcheggiati nelle aree di sosta demaniali a un massimo di 25 ore. La misura della Danimarca limita la libera prestazione dei servizi garantita dalla Normativa dell’UE in materia di trasporto su strada, in quanto crea ostacoli per i trasportatori stranieri che effettuano operazioni internazionali. La Commissione ritiene che la Norma non sia adeguata, necessaria e proporzionata agli obiettivi. La Danimarca dispone ora di quattro mesi per rispondere, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di Giustizia dell’UE.
3. Gli Stati membri non in regola con le Direttive europee sul traffico rischiano una sanzione
MOBILITÀ PULITA
• La Commissione Europea sta studiando un piano di rilancio ecologico da 1.000 miliardi di Euro per rilanciare l’economia, focalizzandone gli aspetti ecologici. Il settore trasporti dovrebbe ricevere, secondo le prime indiscrezioni, 20 miliardi per la ricerca e innovazione nel settore dei veicoli puliti, 40 miliardi per il settore ferroviario e una cifra non ancora stabilita in favore della mobilità urbana. 4. Il settore ferroviario riceverà un aiuto finanziario nel piano europeo per una mobilità più pulita
TRASPORTO STRADALE
• In seguito alla crisi sanitaria, 12 Stati membri (tra cui l’Italia) hanno chiesto alla Commissione Europea un piano specifico di rilancio del settore della costruzione di veicoli. Alla lettera mancano le firme di Germania e Francia, i due maggiori Costruttori europei; • le immatricolazioni di veicoli nel primo semestre 2020 in Europa sono calate del 75% circa, sempre a causa della crisi sanitaria, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono però in aumento le immatricolazioni di auto elettriche (+57%) che rappresentano ora il 4,3% del parco veicoli europeo. n