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Sommario Introduzione………………………………………………………………………………………………………………..Pag 3 Forza Vitale…………………………………………………………………………………………………………………Pag 4 Intento…………………………………………………………………………………………………………………………..Pag 5 Schemi di Connessione…………………………………………………………………………………………….Pag 5 Lavorare con la Magia………………………………………………………………………………………………Pag 6 Il Cerchio Magico………………………………………………………………………………………………………..Pag 7 Il Libro delle Ombre……………………………………………………………………………………………………Pag 9
Introduzione Ogni cosa è interconnessa e forma degli schemi precisi, compresi noi. Ogni oggetto, ogni individuo, ogni essere fa parte di un unico e grande universo. E’ possibile imparare ed usare questi schemi perché noi siamo parte attiva dell’universo di quel tutto. La filosofia che sta dietro la magia è la più antica di tutte le credenze umane. La premessa fondamentale della filosofia magica è che tra l’inimmaginabile e vasto tutto dell’universo e il familiare piccolo angolo del qui ed ora, in cui viviamo, esiste un’apparente abisso. Questo abisso è collegato dagli schemi che pervadono ogni livello di esistenza. -Livello Materiale -Livello Spirituale I Maghi conoscono e agiscono con questi schemi, attraverso l’Arte Magica delle Corrispondenze. Questi schemi sono i pensieri delle divinità, e il sangue e le ossa della Terra. La nostra anima –La consapevolezza che chiama se stessa “io” è sia colui che partecipa sia colui che percepisce questi schemi. di noi, sia nel regno della Materia. L’anima possiede qualità ricettive-attive, il lato ricettivo è la saggezza, mentre quello attivo è la volontà. Noi accumuliamo la saggezza, imparando e sperimentando il mondo che ci circonda così come esiste ed è sempre esistito fin ora. Noi proiettiamo la nostra volontà quando agiamo, modificando il mondo: Dal modo in cui è al modo in cui vorremmo che sia. Nel momento esattamente del qui ed ora, il punto in cui la saggezza e la volontà si uniscono estaticamente, nasce la Magia. Come vi sono tre livelli nell’universo: spirituale, materiale e la coscienza che si muove all’interno, così vi sono tre componenti in un incantesimo: preghiera, strumenti ed intento. Contrariamente ad alcuni pregiudizi non c’è modo di dividere la magia dalla spiritualità. La magia, dipende dalla forza spirituale della nostra vita stessa. Per finire vi è un unico componente centrale: Noi. Il nostro intento è tutto, la nostra volontà guidata dalla nostra saggezza e ciò che unisce lo spirito alla materia e fa funzionare un incantesimo. L’energia che mettete in esso che infonde potere all’incantesimo. Per comprendere nel cuore come nella mente in che modo funziona la Magia, dovete comprendere la forza vitale, l’energia e gli schemi di connessioni.
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La Forza Vitale L’intero universo è vivo, infuso di forza vitale e spirituale. La Natura è sacra e il suo potere è innato. Gli Spiriti abitano ciascun albero, montagna, fiume, stella e ciascuno di essi ha poteri unici che il Sapiente è in grado di coltivare e sfruttare ma che l’ignorante ignora o ne abusa. In realtà non vi è separazione fra materia morta e spirito vivo, in natura l’uovo e il fossile, l’albero fronzuto e il tronco marcio sono elementi opposti di un continuo ininterrotto. Ovunque intorno a noi c’è vita, invisibile solo perché noi abbiamo dimenticato come guardare. Solo perché non riusciamo a vedere qualcosa non significa che sia irreale; può significare semplicemente che esiste al di fuori del ristretto campo dell’ordinaria percezione umana. Fino a qualche centinaio di anni fa, gli artisti rappresentavano, il Sole, la Luna e i pianeti con volti e forme umane, come si vede nelle vecchie incisioni astronomiche. Fino a tempi recenti, gli artisti decoravano libri, edifici, gli oggetti per la casa con foglie ed animali. Essi animavano questo oggetti per la casa trasferendo le forze vitali delle piante e dei pianeti negli oggetti da loro creati. Dove non c’è Vita non c’è Spirito, dove non c’è Spirito la magia è impossibile. Lanciare un incantesimo comporta quasi sempre una preghiera, un’invocazione o qualunque altra forma di connessione intenzionale con una divinità o un essere spirituale. Se si tratteranno come se non fosse altro che un costrutto mentale arbitrario e inanimato, o una creazione umana, rifiuterà di aiutarvi, anche se l’avvicinerete con timore. Dei e Dee sono esseri reali, essi sono l’essenza stessa di quello che rappresentano, essi stanno in noi e fuori da noi, bisogna liberarsi degli assunti antropocentrici, e delle mere proiezioni psicologiche. Essi sono indipendenti, sono energie indipendenti. Ricordiamo sempre che la Vita, è ovunque e ci rende compassionevoli, e ci aiuta a non abusare dei poteri magici. Se rispettiamo le altre cose ed entità, in quanto vive al loro modo come lo siamo noi, correremo meno rischi di danneggiarle e sfruttarle per fini egoistici.
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Intento Per lanciare un incantesimo che dia i suoi frutti dovete essere eccitati, appassionati, infiammati dal vostro desiderio o bisogno. Non importa che si tratti di questioni d’amore, paura, estasi o rabbia, l’importante è che esprimete in modo forte la propria volontà. Una volontà che viene all’interno e si esprime nell’impeto che in primo luogo ha stimolato l’incantesimo; ma può anche venire dall’esterno, come quando si assorbono le emozioni delle persone che ci circondano. Bisogna usare saggiamente la nostra volontà per trasformare le emozioni in energia magica, per poi canalizzarla attraverso l’incantesimo per realizzare ciò che desideriamo. Come recita il detto spesso citato: ”Fai attenzione a ciò che desideri, perché potresti ottenerlo”
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Schemi di Connessione Poiché tutto l’universo è composto da forza vitale e di energia, non vi è nulla di statico. Tutto vibra, ruota, risuona, fluisce, va e viene, muta. Nulla e nessuno in questo flusso perpetuo è un isola, l’uno fluisce sull’altro. I seguenti principi di connessione permeano la nostra esistenza, pertanto si implicano nella magia. • Microscomo=Macrocosmo: come in alto così in basso Ogni livello del cosmo, condivide gli stessi schemi fondamentali, dall’infinitamente grandi all’infinitamente piccolo. La comprensione che ogni parte riflette l’intero è il fondamento dell’Arte delle Corrispondenze, che classifica le cose in base al loro funzionamento nell’ordine cosmico. • Simpatia/Antipatia: simile attira simile, gli opposti si respingono Si può produrre un effetto imitandolo, oppure prevenire o disperdere qualcosa opponendogli qualcosa che detesta. Questo principio in base al quale si utilizzano le corrispondenze simboliche per manifestare un azione a distanza è di gran lungo il più comune in magia. • Inversione: qualsiasi polarità può esse e invertita Similia similibus curantur (simile cura simile) imitando un fenomeno indesiderato o utilizzando l’attributo tipico di un ingrediente per provocare l’effetto opposto è possibile annullare o deflettere un problema o un pericolo. • Ripetizione: continuare a ripetere l’incantesimo ne accresce il potere, spesso in modo esponenziale Gli antichi incantesimi sono i più potenti di quelli moderni perché sono stati perfezionati da continuo utilizzo nel corso dei secoli. Il ritmo dell’invocazione di un incantesimo è parte essenziale del suo potere. Si può lanciare un incantesimo oscillando o dondolando su un altalena o imponendo la propria volontà a ogni ciclo. Se si lancia un incantesimo e non si ottiene immediatamente dei risultati, bisogna imprimere di nuovo la propria volontà su di esso e ripetere l’incantesimo. • Tra i mondi: confini, soglie e centri sono luoghi intrinsecamente magici. Poiché i confini e il centro sono la base della sua forma geometrica archetipa, essi sono i luoghi dove la materia si incontra con lo spirito. Sono le giunture o fenditure della materia visibile, attraverso le quali risplende lo spirito nascosto. Questo implica sia al tempo sia allo spazio. Gli “snodi” della giornata:mezzogiorno e mezzanotte, sono i centri attorno ai quali ruotano il giorno e la notte.
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Lavorare con la Magia
La Magia collega lo Spirito con la Materia. Poiché tutti possiedono un anima, il nostro ponte fra i due regni, ciascuno di noi è magico. La maggior parte degli incantesimi è così poco appariscente e discreta che la gente non la riconoscerebbe neanche se gli incantesimi fossero lanciati in pubblico. Lavorare con la magia è estremamente divertente. Imparerete a ballare, scrivere in codice, preparare pozioni, a fare tutte quelle cose deliziosamente stregonesche che rendono la vita eccitante. Dopodiché avrete il piacere di vedere i vostri sforzi realizzarsi e manifestarsi in modi diretti e positivi. Riuscire in un incantesimo dà soddisfazioni come poche altre cose nella vita. Lavorare con questioni spiritual ivi regalerà epifanie deliziose e momenti di chiarezza o beatitudine. E’ un eccitazione continua l’essere in grado di creare cose dal nulla, e imparare come farlo è altrettanto divertente!
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Il Cerchio Magico Il cerchio funziona come contenitore di energia per la magia che si produce durante la magia. Il cerchio è un contenitore, formato da energie sacre, psichiche ed elementali, che contiene energia magica. Il cerchio non è una forma astratta diventa percepibile una volta creato. Con la formazione di un cerchio, si crea uno spazio che permette di incontrare il Divino e si può lavorare con la sua energia. Il cerchio è anche il nostro tempio, quando facciamo magia. E’ possibile formarlo ovunque: in casa, in giardino, in ufficio, ovunque. Tracciate il cerchio per ottenere protezione immediata o l’energia di cui si ha bisogno. Per tracciare il cerchio, basta immaginare un cerchio di luce tutto intorno a noi o a ciò che vogliamo proteggere. Lavorare nel cerchio insegna che il tempio esiste dentro di nuovo e tutto intorno a noi. Se è possibile, trasformate un angolo di casa nel vostro altare, dove potete tracciare il cerchio, se altrimenti agite in un luogo che servono al altro scopi, è bene purificare prima il luogo che usate. Potete bruciare delle erbe su una pasticca di carbone, in una ciotola colma di sabbia oppure in un contenitore ignifugo. Consiglio di eliminare tutti gli elementi di disturbo, come il computer e il volume del telefono. Al termine di ogni lavoro magico bisogna sempre ricordarsi di chiudere il cerchio. Se avete necessità durante un operazione magica, potete aprire un varco nel cerchio, creando con le dita, l’athame o la bacchetta una fenditura, da richiudere subito dopo che siete passati, lo stesso è da fare quando si rientra. Potete tracciare un arco che si muove nella stessa direzione in cui circola energia (in senso orario o antiorario). Prima che entrate in un cerchio è necessario che purificate voi stessi.
Il cerchio come strumento per entrare in uno stato alternativo di coscienza Oltre che a contenitore di energie e scuso di protezione il cerchio vi permette di entrare in uno stato di coscienza alternativo che vi permette di vedere e percepire cose che normalmente non potete scorgere. Questa pratiche è importante perché spesso quando proviamo a meditare pensieri e problemi vengono alla mente, quindi abbiamo bisogno di un mezzo per rilassarci e non pensare per un attimo a tutte le cose che ci tormentano. Formare il cerchio aiuta a percepire il Divino tutto intorno a noi. E’ possibile che all’inizio quando aprirete il cerchio, non sentirete nulla ma col tempo le vostre percezioni si faranno più forti. Quando facciamo magia nel cerchio, la nostra consapevolezza e le nostre azioni, non attivano soltanto le energie latenti in erbe, oli, colori e strumenti, ma anche quelle che vivono dentro e fuori di noi. E’ con queste energie che ci si forgia come streghe e fare magia. La creazione del cerchio magico risveglia il Divino che è dentro di noi e costruisce un tempio per il Divino che ci circonda. Il cerchio è anche un portale che permette alle energie di muoversi ed agire nell’Universo, realmente e magicamente.
Perché un cerchio? Tutta l’energia si muove in modo circolare, ovvero in una spirale, siamo soliti rappresentare l’energia come onde in movimento, ma un onda è un immagine bidimensionale di un immagine tridimensionale. Quindi se lavorate all’interno in un cerchio, state lavorando all’interno di una rappresentazione del modo in cui l’energia si muove nell’Universo. Quando lavorate con l’energia all’interno di un cerchio, state lavorando in armonia con il flusso organico di tutte le energie. E’ cosi che funziona la magia: Voi imparate dalla Natura a sfruttare il flusso naturale delle energie dell’universo. Il Cerchio simboleggia l’infinito poiché non ha inizio ne fine. Il cerchio unisce i mondi dello spirito e della materia, del Divino e dell’Umano. Un cerchio unisce l’infinito con l’immediato, e ci mostra il significato del vecchio principio occulto “come in altro così in basso”. Lavoriamo all’interno del cerchio, perché viviamo nell’eterno ciclo della vita:nei cicli delle stagioni, della luna, del sole, delle maree, e dei cieli che si muovo sopra di noi. Lavorare all’interno di un cerchio aiuta la nostra psiche a sintonizzarsi coi ritmi naturali dell’energia divina che anima e regola l’ordine del mondo naturale. E quando arriviamo a comprendere che i cicli della nostra esistenza riflettono quelli della Natura, cominciamo a riconoscere gli schemi divini del cambiamento e della trasformazione che prendono parte alla danza della Vita.
Il cerchio come incarnazione di vita Infine, forse una delle ragioni più importanti per cui formiamo il cerchio è che il cerchio è l’incarnazione Divina; è il simbolo della Dea, ma è anche una manifestazione reale del Femminio Sacro. I cerchi sono calderoni che contengono energia, sono il calderone della rinascita in cui fate magia per cambiare voi stessi e la vostra esistenza. Le energie della nuova vita scorrono attraverso di voi mentre siete immersi neòll’infinito potenziale da cui nasce tutto. Formare un cerchio è un importante pratica spirituale, tramite la quale imparate ad assumervi la responsabilità della vostra crescita, della vostra trasformazione, della vostra magia. E’ un luogo in cui potete incontrare la vostra stessa sacralità, riconoscere la Divinità nel mondo e scoprire la magia che dimora fra i mondi.
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Il Libro delle Ombre Il libro delle ombre, o libro nero o libro specchio, è il quaderno della strega dove quest’ultima scrive i suoi incantesimi, pozioni, rituali, nozioni di ogni genere, che possono esserle utili nella tua pratica magica. Per confezionare un buon libro delle ombre, l’ideale sarebbe tenere un grosso quadernone ad anelli dove poter inserire di volta in volta i fascicoli che trovate in giro per il web o scrivete. Io sono una fanatica dei libri antichi, quindi possiedo vari libri delle ombre rilegati in pelle, uno per la teoria, uno per gli incantesimi ed un altro per le piante magiche e le pozioni. Ma tengo un enorme quaderno ad anelli dove tengo “le brutte” dei miei articoli e delle mie scoperte. In realtà non penso ci sia uno standard fisso su come debba essere un libro delle ombre, ma potete scegliere voi come dovrà essere il vostro libro delle ombre. Immaginate come volete il vostro diaro magico e così createlo.
Scrittura al pc o a mano? Tante volte mi sono chiesta se scrivere al pc il mio libro delle ombre, non amando troppo la mia grafi. Ma col tempo mi sono dovuta ricredere, ho perfezionato il mio modo di scrivere ed ho cominciato a scrivere a mano il mio libro delle ombre, ed i miei diari magici, poiché mi sono resa contro che scrivere aiuta ad assimilare le nozioni ed a riflettere sulle nostre esperienze. Il mio consiglio per voi sarebbe quello di scrivere a mano il vostro diario, se odiate la vostra grafia, potete sempre perfezionarla (come ho fatto io), potete imparare dei motivi calligrafici antichi per rendere le vostre pagine più belle, potete arricchire di schemi e disegno ogni pagina in modo da focalizzare subito quello che cercate, siate creativi e inserite nel libro delle ombre quello che ritenete più giusto.
Cosa mettere nel Libro delle Ombre? Capisco bene che nella pratica magica, si scoprono e si imparano sempre tante cose, quindi noi viene in mente se dover mettere proprio tutto quello che troviamo nel nostro libro, in realtà potete dividere il vostro libro in una sorta di enciclopedia divisa da vari tomi per non creare confusione, e poiché potrebbe essere in costante aggiornamento, quindi che fare quando una volta finito di scrivere la sezione di divinazione e poi di comincia con quella sulla Luna, e poi dopo alcuni anni di pratica ci rendiamo conto di come la sezione di divinazione manchi di qualcosa? Per me che sono una maniaca dell’ordine sarebbe una vera tragedia.
Quindi ho pianto comprando tre quaderni bianchi in ecopelle (benché sia ecopelle la rilegatura era a mano, quindi non sono stati propriamente un regalo) che ho sistematicamente diviso per: teoria –incantesimi – pozioni. Sono le tre categorie che uso di più. Di conseguenza ho cominciato a dare a loro la precedenza. Anche se in sospeso ho i tomi di Runologia e Tarocchi. In alternativa, potete confezionare voi un quaderno ad anelli ricoprendolo di panno o carta velina per dare il disegno che volete alla copertina, così da poter togliere ed aggiungere quando volete tutti i fogli che trovate o che non vi servono più. Adesso il problema più grande cosa và di preciso nel libro delle ombre? Qui sotto vi propongo il seguente schema:
v Elementi di Magia Cerimoniale v Elementi di Magia Naturale v Studi sulla Luna v Le Feste Stagionali v Ricerche sulle divinità (se seguite un cammino pagano) v Gli strumenti a voi utili per praticare l’Arte v Gli Incantesimi v Le vostre esperienze personali
Queste direi sono i gruppi più importanti, o forse meglio dire “base” di chi comincia la pratica magica, voi sentitevi liberi di mettere quello che desiderate nel vostro libro delle ombre. Inseritevi ogni cosa che ritenete utile alla vostra pratica magica ed alla vostra crescita spirituale.
Proteggere il Libro delle Ombre E’ importante che voi custodite il vostro libro delle ombre in un luogo sicuro, lontano da occhi indiscreti. C’è chi nasconde il proprio libro avvolto da una stoffa, chi lo ripone in un luogo sicuro e chi come me tieni i suoi diari magici nella libreria della sua stanza. Poiché penso che passino più indiscreti in un luogo dove ci sono tanti libri piuttosto che in un posto anomalo. Dovete proteggere il vostro libro non solo dalle negatività fisiche (mamme impiccione, amiche ficcanaso, sorelle, fratelli e chi più ne ha più ne metta) ma anche da quelle spirituali. Voi ponete le vostre energie nel libro delle ombre, di conseguenza non penso che vogliate che energie negative le contagino no?
Quindi, innanzi tutto scrivete il vostro nome, quello magico o quello anagrafico come preferite, sulla prima pagina del libro, in modo da dargli subito la vostra impronta di proprietario, di conseguenza se volete potete disegnare un sigillo o una runa di protezione, cercate in giro talismani che vi trasmettono qualcosa, che sentite che questo o quel segno vi trasmette protezione e calore, oppure occorrete ad un dizionario dei simboli, di cui esiste una sezione qui nel sito. Personalmente, praticando una magia prettamente naturale e tradizionale, ho deciso di inserire nei miei BOS (book of shadow = libro delle ombre) tutto l’alfabeto runico per aver la protezione di tutto il futark e alcuni simboli che rappresentano gli elementi naturali. Potrete anche ricorrere ai simboli alchemici facilmente reperibili per il web per ispirarvi alla vostra idea di protezione.
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