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GEOGRAFIA

L’Italia politica CARTINE A PAGG. 361-362

La carta politica Per leggere correttamente ed essere in grado di comprendere una carta politica, le regole sono differenti da quelle utilizzate per l'esame di una carta fisica. Nella carta politica non sono evidenziati gli elementi fisici, ma i nomi di regioni e città. La regione politica, infatti, non è nata secondo caratteristiche fisiche o economiche ma, prevalentemente, per esigenze amministrative. La carta politica di una nazione evidenzia i confini, i centri abitati, la suddivisione delle singole unità amministrative e le vie di comunicazione.

L’Italia politica Lo Stato italiano è suddiviso in venti unità amministrative, le regioni, una divisione artificiale visibile solo sulle carte geografiche, che permette di poter meglio governare ed amministrare il territorio. Per definire i confini politici d'ogni singola regione si è tenuto conto sia delle caratteristiche geografiche, sia delle tradizioni e della cultura proprie di ogni zona e dei suoi rispettivi abitanti. Ogni singola regione ha un proprio capoluogo regionale ed è suddivisa in province. La città capitale d'Italia è Roma. Le province, a loro volta, sono suddivise in comuni, e quelli più grandi sono formati da circoscrizioni che comprendono uno o più quartieri. All'interno dei confini italiani sono compresi anche due piccoli stati indipendenti: la Repubblica di San Marino e lo Stato del Vaticano.

Gli enti locali I principi fondamentali della Costituzione affermano l'unità e l'indivisibilità della nazione: esiste un unico Governo, le leggi valgono su tutto il territorio, e le istituzioni devono garantire e tutelare i bisogni e le necessità di tutti i cittadini. Ogni territorio presenta problemi particolari e specifici, che solo a livello locale possono essere adeguatamente affrontati ed è per questo che agli enti locali, rappresentati dalle Regioni, Province e Comuni, con apposita legge statale, è stata data autonomia. Gli enti locali hanno il compito di amministrare determinati territori in maniera autonoma rispetto al governo nazionale.

266

Acquisire il concetto di decentramento amministrativo: i poteri delle regioni


GEOGRAFIA

Le regioni

Le regioni Le regioni possono promulgare leggi valide nel proprio ambito territoriale, in materie come la sanità, l’istruzione ed il fisco. Esse, inoltre, esercitano una funzione di programmazione economica e territoriale in base alla quale finanziano province e comuni. L’amministrazione regionale è formata dal Presidente della Regione, che viene eletto dai cittadini ed ha il compito di dirigere e rappresentare la regione; dal Consiglio Regionale, che emana le leggi regionali e propone le leggi al Parlamento; dalla Giunta Regionale, che amministra il territorio grazie agli assessori nominati dal Presidente. Ogni regione possiede un proprio Statuto Regionale, cioè una legge generale che regola la sua autonomia, definendo i compiti e gli ambiti d’intervento. Quindici regioni sono dotate di uno Statuto Ordinario, cioè godono di una normale autonomia, mentre le restanti cinque, per le loro particolari caratteristiche, sono a Statuto Speciale e godono di una maggiore autonomia legislativa rispetto alle altre. Lo statuto speciale è stato attribuito alle seguenti regioni: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia per la loro posizione geografica di confine; Sicilia e Sardegna, le uniche regioni insulari, per le forti diversità culturali ed economiche.

ASSISTENZA SANITARIA LAVORI PUBBLICI

ATTIVITÀ ECONOMICHE

REGIONE

TUTELA DELL’AMBIENTE

ISTRUZIONE

Acquisire il concetto di decentramento amministrativo: i poteri delle regioni

TURISMO

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GEOGRAFIA

Le province

Le province Il numero delle province italiane è in costante aumento. Continuamente, infatti, vengono istituite nuove province formate da gruppi di comuni vicini con esigenze simili; attualmente questo numero si attesta a 106. Negli ultimi anni i poteri delle province si sono ridotti a causa dei profondi cambiamenti economici e politici intercorsi nella società. L'amministrazione di una provincia è guidata da un Presidente e da un Consiglio, espressione dei cittadini, e da un organo di governo chiamato Giunta. I compiti di una provincia sono: curare la viabilità locale, promuovere lo sviluppo della cultura e dell'istruzione, tutelare la salvaguardia dell'ambiente e delle aree verdi e predisporre un adeguato piano di sviluppo industriale. Le province, assieme ai comuni, concorrono alla determinazione degli obiettivi di programmazione regionale.

MANUTENZIONE STRADALE

CONSIGLIO PROVINCIALE

EMILIA ROMAGNA

EDILIZIA PUBBLICA TRASPORTI PUBBLICI

PROVINCIA

TUTELA DELL’AMBIENTE

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LAVORO Acquisire il concetto di decentramento amministrativo: i poteri delle province


GEOGRAFIA

I comuni

I comuni I comuni costituiscono la forma di governo più piccola e più vicina alla vita quotidiana dei cittadini. I comuni italiani sono più di 8000, alcuni molto vasti e popolosi, altri con poche centinaia di abitanti e un'estensione limitata del territorio. Nelle città più grandi il territorio comunale può essere suddiviso in circoscrizioni, aree che comprendono alcuni quartieri e possiedono un proprio rappresentante. I comuni sono titolari di funzioni proprie e di quelle che vengono loro conferite con leggi dello stato e della regione. Per meglio amministrare il proprio territorio, ottimizzando le risorse, i comuni possono associarsi o formare consorzi per esercitare determinate funzioni o gestire determinati servizi. I comuni hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa ed amministrativa nonché impositiva e finanziaria secondo i propri statuti e regolamenti e secondo le leggi statali che coordinano la finanza pubblica. L’amministrazione comunale è costituita da un Sindaco, eletto direttamente dai cittadini, che nomina gli Assessori con lui membri della Giunta Comunale, e da un Consiglio Comunale. Gli ambiti d’intervento propri di un comune sono strettamente legati alla gestione di problemi specifici e locali: i servizi alla pubblica istruzione (scuole materne ed elementari), gli asili nido, l’anagrafe, la polizia urbana, i trasporti pubblici locali, il piano regolatore edilizio comunale, l’igiene urbana, l’assistenza, il commercio, la manutenzione delle strade comunali, lo sviluppo edilizio, che viene programmato con il piano regolatore comunale, ecc.

SPORT E TEMPO LIBERO LAVORI PUBBLICI

COMUNE

ASSISTENZA SOCIALE

SALUTE E IGIENE PUBBLICA

POLIZIA URBANA

IGIENE URBANA

Acquisire il concetto di decentramento amministrativo: i poteri dei comuni

TRASPORTI PUBBLICI LOCALI E GESTIONE DI ASILI E SCUOLE

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GEOGRAFIA

La regione Valle d’Aosta

CARTINE A PAGG. 361-362

La Valle d’Aosta

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Il territorio

Veduta del Monte Bianco

La Valle d’Aosta, con il suo territorio completamente montuoso, comprende diverse cime alpine che superano i 4000 metri: il Monte Bianco (che con i suoi 4810 metri è la vetta più alta d’Europa), il Monte Rosa, il Cervino ed il Gran Paradiso.

La Dora Baltea, uno dei principali affluenti del Po, lungo il suo percorso riceve acqua da numerosissimi torrenti ed attraversa interamente la valle d’origine glaciale che forma la regione. Il clima, prettamente alpino, è caratterizzato da inverni freddi e nevosi e da estati brevi e fresche. Le condizioni climatiche e le caratteristiche del territorio, con una flora ricca di boschi di conifere, rendono l’agricoltura poco praticata, mentre è molto sviluppato l’allevamento, in particolare quello di bovini. Benché circondata da montagne, la Valle d’Aosta è perfettamente collegata con la Francia e la Svizzera, grazie ai passi alpini del Piccolo e del Gran San Bernardo e ai trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo.

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100% montagna Localizzazione

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30% collina

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12% collina

Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: la Valle d’Aosta


La regione Valle d’Aosta

GEOGRAFIA

Popolazione La Valle d’Aosta è una delle cinque regioni italiane a statuto speciale. È la regione con la più bassa densità di popolazione, concentrata soprattutto nel capoluogo, nelle vallate e lungo il corso della Dora Baltea. I Valdostani sono bilingue e parlano indifferentemente l’italiano ed il francese (anche nella variante del dialetto patois). Il corso della Dora Baltea

Attività economiche

22%

SETTORE TERZIA-

6%

SETTORE SECON-

72%

SETTORE PRIMA-

I numerosi corsi d’acqua ed i ghiacciai garantiscono una fornitura costante d’energia idroelettrica. Fiorente è anche l’artigianato: si producono oggetti in legno, ferro battuto e lana. La presenza di giacimenti di ferro e carbone ha consentito la nascita e lo sviluppo dell’industria siderurgica. L’attività economica principale e la maggior fonte di reddito per la Valle d’Aosta è il turismo, sia estivo sia invernale, che negli ultimi anni si è sviluppato notevolmente e grazie al quale gli abitanti di questa regione sono tra i più ricchi d’Italia. Numerosi sono i castelli medievali e le attrazioni naturali: la più importante è sicuramente il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Le strutture alberghiere sono organizzate per ricevere i turisti presenti in tutti i periodi dell’anno.

Parco Nazionale del Gran Paradiso Nel 1922, per proteggere la flora e la fauna alpina, fu istituito il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il parco comprende trenta cime che superano i 3500 metri e cinquanta stupendi ghiacciai, numerose valli e foreste dove trovano rifugio molti animali come la volpe, la marmotta, il camoscio e lo stambecco. Nei cieli del Gran Paradiso volteggiano aquile, falchi ed i gipeti, bellissimi avvoltoi che, estinti nel 1920, sono stati reintrodotti di recente. Su prati e pendii pascolano mucche, pecore e capre. Nei torrenti guizzano migliaia di trote, che vengono anche allevate.

Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: la Valle d’Aosta

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100% montagna

NORD

GEOGRAFIA

La regione Piemonte

CARTINE A PAGG. 361-362

Il Piemonte

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Il nome stesso della regione, “ai piedi del monte”, descrive sinteticamente le caratteristiche fisiche del suo territorio. Com’è ben visibile dalla cartina, la regione è circondata a nord e ad ovest dalle Alpi Occidentali, e a sud dall’Appennino Ligure. Proseguendo verso est s’incontrano le fertili colline delle Langhe e del Monferrato, per poi aprirsi nella parte occidentale della Pianura Padana. Il fiume Po attraversa tutta la regione assieme ad alcuni suoi affluenti: la Dora Riparia, la Dora Baltea, il Tanaro, lo Scrivia, il Sesia ed il Ticino. Sono presenti numerosi laghetti alpini, ma gli unici di una certa consistenza sono il Lago d’Orta ed il Lago Maggiore. Il clima è alpino sui rilievi, caratterizzato da inverni rigidi e nevosi e da estati fresche e piovose; è continentale in pianura e in collina, dove gli inverni sono freddi e le estati calde ed Il Monviso con le Alpi in lontananza afose.

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Superficie: 25 399 Kmq 19% 38% collina Popolazione: 4 214 pianura 677 ab. Densità: 166 ab./Kmq Province: Torino,

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Fiumi 48% pianura Laghi

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27% collina

Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: il Piemonte


GEOGRAFIA

La regione Piemonte

Popolazione La popolazione del Piemonte è concentrata nelle grandi città di pianura: Novara, Vercelli, Asti, Alessandria e soprattutto nel capoluogo, Torino. Il capoluogo è sovraffollato perché le sue industrie hanno richiamato negli anni enorme manodopera, prima dal meridione poi dai Paesi extraeuropei. Lungo le vie di Torino

Attività economiche

54%

SETTORE TERZIA-

5%

SETTORE SECON-

41% SETTORE PRIMA-

Il settore industriale più sviluppato è quello automobilistico: nel capoluogo si trovano, infatti, gli stabilimenti della Fiat che producono automobili, autobus, trattori e vagoni ferroviari. Molte altre industrie, specializzate in vari settori, lavorano in collegamento con la Fiat e costituiscono un indotto industriale. Sono presenti fiorenti industrie alimentari, tessili, editoriali ed elettroniche. L’agricoltura, condotta con metodi moderni ed intensivi, produce foraggio, ortaggi, mais e riso nelle province di Vercelli e di Novara; uva da vino nel Monferrato e nelle Langhe. Molto sviluppato e redditizio è anche l’allevamento di bovini, che fornisce carni pregiate e latte, con il quale si producono formaggi prelibati. Lo sviluppo dell’economia ha favorito la crescita del settore terziario, in particolar modo di banche ed assicurazioni, e l’espandersi di una fitta ed efficiente rete di comunicazione, sia stradale che ferroviaria, nazionale ed internazionale.

La Fiat 500 è una vettura che è rimasta per sempre nel cuore degli italiani. Un’automobile molto semplice: nel primo modello i vetri erano fissi e la capottina si estendeva fino al lunotto posteriore, per cui si soffriva il caldo d’estate e il freddo d’inverno. Questa cara vettura, dopo l’uscita di produzione una trentina d’anni fa, sembrava destinata a scomparire per sempre, come tanti modelli che hanno caratterizzato la storia dell’automobilismo italiano. Ma ecco che vent’anni fa si decise di fondare un club ad essa dedicato e un raduno internazionale per commemorare la sua popolarità. Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: il Piemonte

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Il capoluogo di regione... e le altre province Torino, che sorge alla confluenza del fiume Po, fu la prima capitale del regno d’Italia, dal 1861 al 1865. Attualmente è capoluogo di regione del Piemonte. Con i suoi 857 433 abitanti, questa città può vantare una grande crescita demografica grazie all’espansione del settore industriale, che ha richiamato una massiccia immigrazione dal Sud. Il monumento più famoso di Torino è la Mole Antonelliana, costruita nel 1863.

Alessandria

Vallate astigiane

Torino

Veduta di Biella

Alessandria sorge in un ampio

Asti è una città moderna, anche se

Biella, di origine medievale,

paesaggio collinare, ricco di boschi e vigneti. Essa deve il suo nome a papa Alessandro III ed oggi è la seconda città più importante del Piemonte.

presenta un bel centro storico con ornamenti medievali. Da molti viene definita la “capitale dell’industria vinicola“.

grazie alla forte espansione dell’industria tessile ha raggiunto un grande sviluppo economico, esportando i suoi prodotti in tutto il mondo.

Cuneo - Piazza Galimberti

Cuneo sorge su un altopiano delimitato dalla confluenza dei fiumi Stura di Demonte e Gesso, che danno all’antico nucleo urbano la caratteristica forma a cuneo. Cuneo, col suo grande nodo stradale, è la provincia più estesa del Piemonte.

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Novara - San Gaudenzio

Verbania

Novara è un fiorente centro indu-

Verbania è il capoluogo della

striale e agricolo. Essendo posizionata al confine con la regione Lombardia è un fondamentale nodo di comunicazione. Il centro storico è dominato dalla cupola della Chiesa di San Gaudenzio.

provincia di Verbano-CusioOssola, istituita nel 1992. Questa città è un grande centro industriale ed un’importante località turistica, per via del suo paesaggio suggestivo e del clima piuttosto mite.


Vercelli è situata sulla riva destra del fiume Sesia e fu un antichissimo e glorioso centro romano. Questa città viene definita la “capitale del riso” per le vaste risaie ed è il più importante mercato europeo. Nel centro storico la basilica di Sant’Andrea domina gli antichi palazzi signorili. La periferia conta molte attività industriali, specialmente nel settore chimico, tessile e alimentare. La Basilica di Vercelli

Le Risaie Nella pianura di Vercelli e Novara si susseguono a perdita d'occhio gli specchi regolari delle risaie, divisi da lunghi filari di pioppi e da canali d'irrigazione. Il riso cresce nell'acqua e i campi devono essere allagati; perciò lungo il loro perimetro si costruiscono dei bassi argini, sufficienti a trattenere l'acqua che viene immessa. Poi si semina, e la risaia appare come uno stagno dalla superficie immobile. A primavera, quando le piantine sono cresciute, l'acqua non si vede più. Tra settembre e ottobre le pannocchie del riso sono mature. Allora la risaia viene prosciugata, il riso mietuto, trebbiato e portato nelle riserie, dove subisce una serie di lavorazioni prima di essere messo in commercio. Oggi si cerca di migliorare la produzione con tutte le risorse della tecnica agraria: la rotazione delle coltivazioni, i trapianti, la selezione dei semi, l'impiego di macchine agricole e perfino riscaldando l'acqua durante i periodi di freddo con appositi impianti elettrici.

Sono ormai scomparse le mondine, le operaie che fino a qualche anno fa venivano d'estate a mondare, ossia ripulire le risaie dalle erbe nocive; oggi si usano i diserbanti, prodotti chimici che distruggono le erbacce e non danneggiano il riso.

(Riad. da “Il grande libro delle regioni d’Italia” - Silvano Pezzetta - Mondadori).

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100% montagna

GEOGRAFIA

La regione Lombardia

CARTINE A PAGG. 361-362

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REGGIO NELL’EMILIA MODENA

Il territorio Esaminando il territorio della Lombardia si può notare come questa regione si possa suddividere in tre fasce ben distinte: la zona alpina al confine con la Svizzera, con alcune cime che superano i 4000 metri, Lago di Como l’area della Prealpi, con rilievi più bassi che si estendono ai piedi delle cime alpine e, infine, la pianura (divisa in alta e bassa dalla linea delle risorgive). La Lombardia è la regione dei grandi laghi: il Lago Maggiore, il Lago di Garda (che è il più grande d’Italia), il Lago di Como, il Lago d’Iseo e quello di Lugano. La regione è attraversata dal Po e da molti suoi affluenti, tra i quali il Ticino, l’Oglio, l’Adda ed il Mincio. Il clima varia secondo le zone: alpino in montagna, temperato nelle vallate prealpine, anche per la presenza dei laghi; continentale nella Pianura Padana, dove è frequente il fenomeno della nebbia.

278

29% montagna Localizzazione 14% collina Nord57% Centro Sud pianura Confini nord est ovest sud 25% montagna

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Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: la Lombardia


La regione Lombardia

GEOGRAFIA

Popolazione La Lombardia è la regione più popolata d’Italia. Le zone più densamente abitate sono quella prealpina e quella pianeggiante compresa fra il Ticino ed il Bergamasco. Questa zona comprende Milano e la sua area metropolitana. La regione ed il suo capoluogo offrono molte opportunità di lavoro e pertanto negli anni sono stati interessati da diversi flussi migratori. Traffico lungo le vie di Milano

Attività economiche

SETTORE TERZIA-

SETTORE SECON-

SETTORE PRIMA-

La Lombardia è la regione economicamente più avanzata d’Italia. Questo traguardo è stato favorito dalla posizione geografica e dal territorio. La regione è posta, infatti, al crocevia delle principali vie di comunicazione del Nord Italia e di quelle tra Italia ed Europa. Il territorio, in gran parte pianeggiante e fertile, la rende adatta all’agricoltura, all’industria e al commercio. La produzione agricola è molto redditizia grazie anche all’utilizzo di macchine sempre più sofisticate e moderne. Si produce anche foraggio per il bestiame consentendo lo sviluppo dell’allevamento. In Lombardia si trova la più alta concentrazione di industrie meccaniche, chimiche e farmaceutiche, elettro54% niche, alimentari, manifatturiere e tessili di 43% tutta la nazione. Negli ultimi anni ha preso vigore anche l’attività terziaria, con l’aumento di banche, uffici, attività commerciali ed informatiche. Milano può essere considerata la capitale 3% italiana dell’industria della moda. Nel corso degli anni sono aumentati anche i turisti che visitano le città d’arte o villeggiano sulle Alpi e lungo le rive dei numerosi laghi.

La Lombardia, con la sua posizione geografica strategica, è stata da sempre centro di scambi commerciali con l’Europa nord-occidentale attraverso la Svizzera. Le sue vie di comunicazione la rendono una regione all’avanguardia tanto che, nel 1924, fu costruita la prima autostrada italiana che collega tutt’oggi Milano con i laghi e la Svizzera. Attualmente fanno capo a Milano cinque autostrade, tra le quali l’Autostrada del Sole, che tocca Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Reggio Calabria. Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: la Lombardia

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Il capoluogo di regione... e le altre province Milano, situata nel cuore della pianura lombarda, è da sempre una grande città, fin da quando il suo nome era Mediolanum, al tempo dei Romani. Seconda per numero di abitanti dopo Roma, è il centro industriale, commerciale e finanziario più importante d’Italia. Il cuore della città è Piazza del Duomo, da cui partono come raggi di una ruota le vie principali che attraversano il centro storico e si collegano alle strade che portano fino alla periferia. Tra i principali monumenti storici di Milano ricordiamo: il Duomo, la Basilica di Sant’Ambrogio, la chiesa di Santa Maria delle Grazie che conserva il famoso affresco di Leonardo da Vinci raffigurante l’ultima cena, il Teatro La Scala ed il Castello Sforzesco.

Basilica di S. Ambrogio

Teatro La Scala

Como sul lago

Il Duomo di Milano

Il Castello Sforzesco

Bergamo bassa

Veduta di Brescia

Como, situata all’estremità del

Bergamo, situata tra le Alpi e la

Brescia, che per numero di

lago che porta il suo nome, è un’importante meta turistica, anche per il suo clima piuttosto mite. Molto sviluppate sono le industrie dell’abbigliamento e della seta.

pianura, si presenta con un aspetto antico e moderno insieme. La città alta è arroccata in cima ad un colle, attorno a cui si snoda una passeggiata panoramica. Bergamo bassa, sviluppatasi in pianura, è più moderna e ricca di stabilimenti industriali.

abitanti e importanza economica è la seconda città della regione, ha uno stile prettamente moderno. Le sue industrie più importanti sono quelle tessili, meccaniche, metallurgiche e di armi.

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Duomo e Torrazzo

Lecco

Chiesa dell’Incoronata

Cremona sorge sulla riva sinistra

Lecco è un importante centro

Lodi sorge sulla riva destra

del Po ed è una bellissima città ricca di monumenti medievali, tra cui: il Palazzo Raimondi, il Palazzo Stanga, il Palazzo Cittanova e il Palazzo Fodri. Di grande importanza il Torrazzo, il campanile in muratura più alto del mondo, che sorge accanto al Duomo.

industriale, soprattutto nel settore metallurgico e siderurgico. La sua bellezza paesaggistica e il suo clima piuttosto mite è spesso richiamo per visitatori che contribuiscono a sviluppare il settore turistico di questa bellissima città.

del fiume Adda. Fondata dai Romani, conserva edifici di grande rilievo artistico, come la Chiesa dell’Incoronata, il Duomo e la Chiesa di San Francesco.

Piazza Sordello

Università di Pavia

Montagne valtellinesi

Mantova sorge a ridosso delle

Pavia, città antichissima, sorge a

Sondrio è il capoluogo di

acque di tre laghetti formati dal fiume Mincio. Importante centro commerciale e agricolo, questa città ha avuto un grande incremento industriale nel settore della meccanica e delle confezioni. Di grande interesse artistico sono il Duomo e il Palazzo Ducale che sorgono su piazza Sordello.

poca distanza dalla confluenza del Ticino col Po. Sede universitaria di antiche tradizioni, Pavia ha anche raggiunto un notevole sviluppo economico e culturale. Importanti sono i suoi monumenti, tra cui la Basilica di San Michele e la Chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro.

provincia meno popolato della Lombardia. Questa città sorge nella parte centrale della Valtellina, meta di vacanzieri amanti della neve. Vi sono industrie tessili e vi converge la produzione vinicola della zona.

Varese, sulle Prealpi, è un grande centro commerciale. Definita da molti “città-giardino” per via dei suoi parchi e viali alberati, questa città conserva molti monumenti antichi.

La provincia di Monza e Brianza è stata istituita ufficialmente il 12 maggio 2004. Capoluogo di provincia è Monza, terza città della Lombardia con circa 120.000 abitanti.

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GEOGRAFIA

La regione Liguria

CARTINE A PAGG. 361-362

La Liguria TORINO

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La Liguria è un sottile arco di terra delimitato dalle montagne e dal Mar Ligure. Al centro del territorio sorge Genova, che divide il litorale in due parti: la riviera di Levante e quella di Ponente. La costa è Liguria - Cinque Terre caratterizzata da una continua alternanza di promontori rocciosi ed insenature che formano piccole spiagge sabbiose o ghiaiose. Gran parte del territorio è occupato dai monti: le Alpi Marittime e l’Appennino Ligure. Queste montagne non sono molto alte, ma scendono a precipizio sul mare, ad eccezione di alcuni punti dove digradano in basse colline. Numerosi sono i valichi che collegano la Liguria con le regioni confinanti. I fiumi che si riversano nel Mar Ligure sono brevi e prevalentemente a carattere torrentizio, mentre il Tanaro, lo Scrivia ed il Trebbia, che scendono dal versante nord per affluire nel Po, sono più ricchi d’acqua. Il clima, grazie alla catena montuosa che ripara la regione dai venti freddi del nord e dall’influenza del mare, è di tipo mediterraneo, con estati caldi ed inverni miti.

282

Superficie: 5 421 Kmq Popolazione: 1 571 783 ab. Densità: 290 ab./Kmq Province: Genova,

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Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: la Liguria


La regione Liguria

GEOGRAFIA

Popolazione Gli abitanti vivono quasi tutti concentrati lungo la costa, tanto che i centri abitati sembrano quasi toccarsi formando una linea ininterrotta di città e paesi, mentre i centri dell’entroterra hanno subito un graduale spopolamento. La costa ligure

Attività economiche

Containers nel porto di Genova

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SETTORE TERZIA-

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SETTORE PRIMA-

In Liguria l’agricoltura non è molto sviluppata e si limita alla zona costiera. I terrazzamenti, lungo i pendii delle montagne, hanno consentito negli anni lo sviluppo della coltivazione dell’olivo, della vite, della frutta e degli ortaggi. La città di Sanremo copre gran parte della produzione nazionale di fiori, che sono esportati in tutto il mondo. L’economia della regione è strettamente legata al mare: la presenza di porti importanti, come quelli di Genova, La Spezia e Savona, favorisce il commercio e le industrie che lavorano le materie prime. I porti, inoltre, servono da scalo per i passeggeri dei traghetti e delle navi da crociera. Intorno a questi porti esistono grandi complessi industriali: raffinerie di petrolio, cantieri navali, industrie metallurgiche e meccaniche. Le bellezze naturali della costa ed il clima mite hanno contribuito allo sviluppo ed al diffondersi del turismo: località come Portofino, Sanremo, Varazze e Rapallo sono unanimemente conosciute per la loro bellezza e la cordiaVeduta di Portofino lità dei loro abitanti.

Nella seconda metà dell’Ottocento, i floricoltori liguri riuscirono a produrre un tipo bellissimo di garofano e da allora si moltiplicarono le piccole terrazze sostenute da muretti di pietra dove si allineano le piante dei garofani, i quali sono ormai diventati quasi un monopolio di Sanremo. In questi ultimi tempi, ai garofani, che richiedono molte cure, si sono affiancate rose, crisantemi, tulipani, narcisi, orchidee e piante ornamentali in genere. Molti di questi fiori vengono, ancora in boccio, esportati all’estero, specialmente negli altri Paesi europei. (Da “Il grande libro delle regioni d’Italia” - Silvano Pezzetta - Mondadori)

Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: la Liguria

283


Il capoluogo di regione... e le altre province Genova, capoluogo della Liguria, è disposta ad anfiteatro intorno al porto, raggruppata in una sottile striscia tra mare e colline. I suoi edifici sono posizionati a gradini e le strade, tutte in salita, sembrano un labirinto di scale e vicoli stretti con case molto alte, antichi palazzi di ricchi mercanti e dei patrizi d’un tempo alternate a rioni moderni che raggiungono i sobborghi e le zone industriali. È in questa città che vive un terzo della popolazione Una parte del porto di Genova ligure. Il porto è formato da quattro bacini: il Porto Vecchio, il Bacino delle Grazie, il Bacino della Lanterna e il Bacino di Sampierdarena. Lo sfruttamento del porto ha favorito la crescita delle attività industriali d’ogni genere. Maestosi monumenti ricordano il glorioso passato di questa città: la Cattedrale Antichi palazzi genovesi di San Lorenzo, i palazzi rinascimentali e la Torre degli Embriaci.

Scorcio di Imperia

Portovenere (La Spezia)

Imperia, che prende il nome dal torrente Impero,

La Spezia sorge nel punto più interno del suo

è circondata da moltissimi uliveti che hanno favorito la realizzazione di oleifici e intensi commerci di olio e olive. Sviluppato è anche il settore turistico grazie al clima mite e alle belle spiagge caratteristiche di questa zona.

golfo e si estende sulle pendici delle colline che la circondano. Il suo porto, oltre ad essere il principale dal punto di vista militare, è anche uno dei più importanti della regione per movimento di merci e numero di navi.

Savona, comunicante con il Piemonte attraverso il Veduta di Savona

284

Colle di Cadibona, possiede un porto molto importante che permette lo sbarco delle materie prime dirette nella regione piemontese e l’imbarco di prodotti d’esportazione. L’intenso traffico portuale ha fatto sorgere numerose industrie e altrettante attività commerciali. Note località turistiche si sono formate lungo la costa della sua provincia, come: Alassio, Celle Ligure, Albenga, Varazze e Spotorno.


Festa della Stella Maris a Camogli (Genova) Festa in onore della Madonna "Stella del Mare". Dal mattino si partecipa con barche addobbate a festa o con il battello alla processione che dal porticciolo di Camogli raggiunge Punta Chiappa. Su una barca simbolo di Camogli (il Dragun) salgono anche i chierichetti e il prete che dovrà celebrare la messa a Punta Chiappa. Dopo la messa viene premiata la barca più bella. In serata la festa prosegue con la posa in mare di migliaia di lumini, distribuiti gratuitamente a tutti. Tali lumini vengono portati al largo dalla corrente mentre il Dragun veleggia nelle acque di Camogli salutando tutte le persone. (Nella foto il Dragun)

• Bordighera (nella foto) fornisce al Vaticano i rami di palma che vengono benedetti la Domenica delle Palme fin dal 1500.

• La Liguria è la regione con la percentuale più alta di persone anziane ed è in coda alla graduatoria della crescita della popolazione.

• Tra i prodotti che hanno contribuito alla diffusione e alla conoscenza dei piatti tipici liguri nel mondo, il pesto ha giocato sicuramente una parte da protagonista. Dalle ricerche svolte negli archivi dei più importanti quotidiani liguri, risulta che la sua maggior diffusione si è registrata fra il 1980 e il 1990. I suoi ingredienti sono: basilico ligure, aglio, parmigiano reggiano, pecorino romano, olio d’oliva extravergine, pinoli.

Tanti sono i personaggi famosi nati in Liguria, tra i quali ricordiamo: Cristoforo Colombo (Genova 1451 - 1515), Giuseppe Mazzini (Genova 1805 - 1872), Giuseppe Garibaldi (Nizza1807 - 1882), Edmondo De Amicis (Oneglia, Imperia 1846 - 1908). G. Garibaldi

C. Colombo

285


GEOGRAFIA

La regione Trentino-Alto Adige

CARTINE A PAGG. 361-362

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Il Trentino-Alto Adige è la più settentrionale delle regioni italiane. Presenta un territorio interamente montuoso costituito dalle Alpi Retiche e da rilievi del tutto particolari: le Dolomiti. Queste rocce sedimentarie, modellate nei secoli dai fenomeni naturali, hanno dato origine a forme curiose e originali. Tra le catene montuose si aprono numerose vallate alpine: la Val Gardena, la Val di Non, la Valsugana e la Val d’Adige, che prende il nome dal fiume omonimo. L’Adige è il secondo fiume italiano per lunghezza e per portata; nel suo letto si raccolgono le acque d’altri fiumi e torrenti che nascono dai nevai e dai ghiacciai alpini. Il paesaggio montano è caratterizzato da numerosissimi piccoli laghi oltre all’estremo settentrionale del Lago di Garda. In questa regione ci sono due parchi naturali, lo Stelvio e l’Adamello, in cui vivono protette numerose specie tipiche dell’habitat alpino: l’orso bruno, il camoscio e l’aquila. Il clima è alpino, con inverni freddi ed estati fresche. Le differenze climatiche influiscono sulla vegetazione: in basso troviamo querce e castagni, mentre nelle zone più elevate crescono boschi di faggi e di conifere.

286

Localizzazione 100% montagna Nord Centro Sud Confini nord est ovest sud

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Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: il Trentino-Alto Adige


GEOGRAFIA

La regione Trentino-Alto Adige

Popolazione Il Trentino-Alto Adige è scarsamente abitato a causa del suo territorio prevalentemente montuoso. La popolazione è concentrata nei due capoluoghi di provincia e nelle cittadine che sorgono nelle conche e nelle vallate più ampie. In questa regione convivono due gruppi etnici: uno italiano (nel Trentino) ed uno di cultura e lingua tedesca (nell’Alto Adige-Sudtirolo); è quindi ufficiale il bilinguismo. Nella zona delle Dolomiti vive un terzo gruppo etnico, che parla il ladino, antico dialetto d’origine latina.

Abitazioni in Val Gardena

Attività economiche

27%

SETTORE TERZIA-

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SETTORE SECON-

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SETTORE PRIMA-

L’attività economica principale è il turismo, che si basa sulle bellezze naturali della regione, sulle moderne stazioni sciistiche e sul patrimonio artistico, costituito da abbazie, castelli e chiese. Lo sfruttamento delle risorse idriche ha favorito la produzione agricola di frutta, mele ed uva in particolare; da questa regione proviene il 50% della produzione italiana di mele. Un’altra importante risorsa naturale è il legname, utilizzato sia dall’industria mobiliera sia dall’artigianato. I pascoli di alta montagna favoriscono l’allevamento, soprattutto quello dei bovini, utilizzati per la produzione di latticini e formaggi. L’abbondanza di risorse idriche ha favorito lo sviluppo di molte centrali idroelettriche; mentre la disponibilità d’energia elettrica a basso costo ha incentivato la nascita di industrie siderurgiche, metallurgiche e meccaniche.

Il “Maso chiuso” ha sempre rivestito, nell’ambito altoatesino, una vera e propria legge locale, per cui l’eredità della proprietà agricola spettava unicamente al primogenito della famiglia. Il Maso chiuso era un insieme di abitazioni, con circostante terreno, granaio e stalle. Alla morte del capofamiglia, il primogenito si impossessava dell’intera proprietà pagando agli eredi un corrispettivo in denaro. Con il tempo, le norme hanno subito modifiche, tra le quali la facoltà del padre di scegliere il figlio erede. Pur non avendo più validità giuridica, i princìpi che improntano il Maso chiuso sono tuttora radicati e applicati nell’intero territorio dell’Alto Adige. Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: il Trentino-Alto Adige

287


Il capoluogo di regione... e le altre province

Piazza del Duomo

Interno ed esterno della Cattedrale di Bolzano

Trento è il capoluogo di regione del Trentino-Alto

Bolzano, capoluogo della provincia autonoma

Adige e sorge sulla riva sinistra del fiume Adige, in una grande conca circondata da maestose montagne. Questa città, ricca di giardini, possiede un bellissimo centro storico caratterizzato da sontuosi palazzi del Medioevo e del Rinascimento che hanno la facciata adornata di pitture murali. Intorno ad essi si estende la città moderna. Monumenti da ricordare sono: il Duomo, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, il Castello del Buonconsiglio.

dell’Alto Adige, sorge sulle rive dell’Isarco. La parte vecchia dell’abitato è un susseguirsi di vie intricate e di numerosissimi portici. Moderni quartieri di questa città sono sorti sulla sponda sinistra del fiume, insieme a molti stabilimenti per la lavorazione dell’acciaio, dell’alluminio e a fabbriche di autoveicoli e calzature. Il monumento più importante di Bolzano è la Cattedrale.

Il Parco Nazionale dello Stelvio Il Parco Nazionale dello Stelvio è uno dei più antichi e vasti d’Italia e la sua estensione comprende il Trentino e la Lombardia. Dominato da grandi massicci montuosi, il parco può essere suddiviso in quattro fasce altitudinali. La più bassa è quella dei fondovalli abitati e coltivati. Seguono la fascia della foresta di conifere e quella dei pascoli alpini. Infine c’è la zona del deserto nivale, oltre i 2900 metri di altezza, che ospita ben 103 ghiacciai. Le foreste, in prevalenza di conifere, coprono quasi un terzo della superficie del parco. Qui prevalgono il larice, il pino silvestre, il pino cembro e l’abete rosso, che in alta quota cedono il posto a boschi puri di pini mughi. Straordinaria la fioritura estiva delle praterie, ricche di stelle alpine, gigli, genziane e orchidee. Per quanto riguarda la fauna possiamo trovare: il cervo, il capriolo, il camoscio e lo stambecco, la volpe, la marmotta, la lepre bianca e l’aquila. (Da “Guida ai Parchi d’Italia” - G. Corbellini - Theorema libri).

288


GEOGRAFIA

La regione Friuli-Venezia Giulia

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CARTINE A PAGG. 361-362

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Il territorio Il territorio presenta diversi paesaggi. A nord dominano le Alpi Orientali, che scendono nella fascia delle Prealpi Carniche e Giulie. Le Prealpi, a loro volta, confinano con la Pianura Veneta e quella Friulana. Le pianure occupano la parte meridionale della regione e devono le loro origini alle alluvioni e ai detriti trasportati dai fiumi Tagliamento ed Isonzo; entrambe presentano una zona alta, caratterizzata da terreni sassosi, ed una bassa e sabbiosa. Un fenomeno particolare del Friuli-Venezia Giulia è il carsismo (nel disegno e foto in basso). Le rocce, costituite soprattutto da calcare, sono erose dalle acque, dando origine a spaccature, solchi, fiumi sotterranei, come il Timavo, che hanno portato alla formazione delle doline. Il clima della regione è continentale, alpino sui rilievi e più mitigato nella zona costiera, anche grazie all’influenza del mare. Le catene montuose non sono in grado di frenare il vento freddo: la bora soffia sulle coste triestine e raggiunge la velocità di circa 150 chilometri orari.

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Localizzazione 30% 27% collina pianura Nord Centro Sud

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289


GEOGRAFIA

La regione Friuli-Venezia Giulia

Popolazione Il Friuli-Venezia Giulia è dal 1963 una regione a statuto speciale, grazie all’unione delle province friulane di Udine e Pordenone con quelle di Trieste e Gorizia. La popolazione, comprese le minoranze slovene, tedesche e ladine, che soprattutto nelle zone montuose della Carnia è stata soggetto di un ingente flusso migratorio, si concentra in prevalenza lungo i tratti costieri ed in pianura.

La Carnia è caratterizzata da paesaggi bellissimi, piste da sci comode e tranquille, passeggiate e percorsi in luoghi suggestivi.

Attività economiche

33%

SETTORE TERZIA-

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SETTORE PRIMA-

La zona montana è scarsamente dotata di risorse naturali, mentre quella pianeggiante, coltivata con sistemi moderni e all’avanguardia, produce mais, orzo ed uva. Le industrie alimentari forniscono prodotti famosi in tutto il mondo; tra questi il prosciutto San Daniele, i vini Cabernet e Merlot e le grappe. L’industria ha avuto uno sviluppo notevole. Sono presenti complessi industriali cantieristici e chimici; sono, inoltre, numerose le piccole e medie imprese, specializzate nel tessile e negli elettrodomestici. La posizione di confine e i porti di Trieste e Monfalcone hanno permesso il fiorire di intense attività commerciali con paesi confinanti, quali l’Austria, la Slovenia, la Croazia e l’Europa orientale in genere. Centri rinomati, come Lignano e Bibione, sono frequentati, in prevalenza d’estate, da La spiaggia di Lignano turisti italiani e stranieri.

Nel 1976, una vasta area del Friuli fu scossa da un terremoto di proporzioni disastrose, venendo colpita da due ondate sismiche successive a distanza di qualche mese l’una dall’altra: la prima a maggio e la seconda a settembre. Il fenomeno provocò vittime e la distruzione di 117 comuni delle province di Udine e Pordenone. Furono distrutte più di 10 000 case ed altre restarono gravemente danneggiate: 65 000 friulani rimasero privi di abitazione. I danni provocati alle fabbriche causarono la perdita di migliaia di posti di lavoro.

290

Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: il Friuli-Venezia Giulia


Il capoluogo di regione... e le altre province

Castello di Miramare

Castello di Gorizia

Trieste è il capoluogo di regione del Friuli-Venezia

Gorizia sorge sulla riva sinistra del fiume Isonzo,

Giulia e sorge ai piedi del Carso, distesa ad arco lungo il golfo che prende proprio il suo nome. Questa città, molto vivace e moderna, si espande lungo le rive e s’innalza verso le colline che la circondano. Lo spazio pianeggiante è scarso. Il suo porto, piuttosto grande e all’avanguardia, è ancora uno dei più importanti d’Italia per movimento di navi e merci. Tra i monumenti ricordiamo: la Cattedrale sul colle di San Giusto e il Castello di Miramare.

sulle vie di comunicazione con la Slovenia e con la Carinzia. Fu all’origine un villaggio di contadini e poi un piccolo feudo medievale. Questa tranquilla città, piena di verde e dal clima mite, è in via di grande sviluppo per quel che riguarda le attività industriali e commerciali.

Cattedrale e veduta aerea di Pordenone

Pordenone sorge sulle rive di un breve fiume, il Porticato di San Giovanni

Udine sorge ai piedi di un colle dominato da un grande castello cinquecentesco, e nel cuore della città si trova Piazza della Libertà, cinta di armoniosi edifici e ornata di colonne e statue. In prevalenza pianeggiante, Udine si estende fino alla periferia, dove si trovano fabbriche e piccoli stabilimenti.

Nocello, nella pianura che si estende sulla destra del Tagliamento. Oggi questa città viene definita la “Milano del Friuli” per via del suo grande sviluppo industriale ed edilizio, e vanta già da qualche secolo un fiorente artigianato nel campo delle ceramiche, nei tessuti di lana e seta e nella fabbricazione della carta. Tra i monumenti principali ricordiamo il Palazzo Comunale, il Duomo di San Marco e il Castello di Pordenone.

291


38% pianura

GEOGRAFIA

La regione Veneto

CARTINE A PAGG. 361-362

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Il territorio Il Veneto, situato nel nordest dell’Italia, è una delle regioni più grandi, caratterizzate da una moltitudine di paesaggi differenti. Nel nord della regione le Dolomiti del Cadore presentano paesaggi di grande fascino, con le suggestive Rocce della Marmolada vette della Marmolada e delle Tre Cime di Lavaredo. Più a sud troviamo la fascia delle Prealpi Venete, con l’Altopiano d’Asiago ed i Monti Lessini, e poi alcuni gruppi collinari, come i Colli Euganei ed i Monti Berici, che interrompono la pianura nei pressi di Padova. La Pianura Veneta è percorsa da numerosi fiumi: tra i più conosciuti il Piave, il Brenta e l’Adige. I litorali veneti sono bassi e acquitrinosi; al mare si alternano strisce di sabbia e isole che formano il suggestivo paesaggio delle lagune: la più famosa ed affascinante è quella dove sorge Venezia. Il clima varia secondo le zone: continentale all’interno, alpino sulle montagne e mite nei dintorni del Lago di Garda.

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29% montagna 14% collina 57% pianura

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Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: il Veneto


GEOGRAFIA

La regione Veneto

Popolazione Il Veneto è una regione densamente abitata. La popolazione è distribuita sia nelle città sia nelle campagne, con la sola eccezione delle province di Belluno e Rovigo che, per la presenza delle montagne e del Po, offrono meno spazio agli insediamenti urbani.

Campagna veneta

Attività economiche

Le colline venete sono famose per i loro vini, prodotti su scala industriale. Tra i più rinomati troviamo: Pinot, Valpolicella, Bardolino, Cabernet, che accompagnano degnamente le pietanze. 54%

SETTORE TERZIA-

4%

SETTORE SECON-

42% SETTORE PRIMA-

Le aree del Polesine, un tempo paludose ma oggi bonificate, e le ampie zone pianeggianti permettono un’agricoltura modernamente organizzata. Si coltivano cereali, prevalentemente granoturco, patate, barbabietole da zucchero e foraggi; i vigneti producono apprezzate uve da vino. Si praticano anche la frutticoltura e l’orticoltura. Molto diffuso è l’allevamento degli ovini e dei suini, numerosissimi sono gli impianti d’acquicoltura, per l’allevamento artificiale di molluschi e crostacei. Lungo la costa veneta sono presenti industrie metallurgiche, meccaniche e chimiche, che negli anni hanno avuto pesanti effetti sull’ecosistema naturale. Frequentemente le industrie sono raccolte in distretti industriali: in una stessa zona nascono aziende che si occupano del medesimo prodotto. Nell’entroterra sono sorte numerose industrie alimentari, farmaceutiche e tessili. Alcune zone sono famose per produzioni artigianali, caratteristiche ed uniche: Burano per i merletti e Murano per il vetro soffiato. Le attività legate al turismo sono molto sviluppate: le spiagge si affollano di bagnanti, le montagne di sciatori ed escursionisti; le città, prima fra tutte Venezia, sono meta di studiosi e turisti. Negozio di merletti caratteristico di Burano

Durante la prima guerra mondiale il Veneto subì l’invasione austriaca (1914-1918) a cui si oppose fieramente con la resistenza sul Piave e le battaglie sul Grappa. Nella seconda guerra mondiale (1940-1945) i bombardamenti aerei distrussero completamente le città venete. Solo la grande forza d’animo dei veneti ha permesso un continuo sviluppo economico-culturale dal dopoguerra ad oggi. Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: il Veneto

293


Il capoluogo di regione... e le altre province

Basilica in Piazza S. Marco

Parte dell’Arena di Verona

Venezia è il capoluogo di regione del Veneto e

Verona, seconda città del Veneto per numero di

sorge su un arcipelago composto da 120 isole e isolette intersecate da 170 canali (rii) unite l’una all’altra da 400 ponti. Le viuzze strette e tortuose (calli) finiscono quasi sempre in spiazzi più o meno grandi detti “campielli”. L’unica piazza vera e propria è quella di San Marco, con i suoi splendidi e sontuosi palazzi e la sua bellissima Basilica. La città è divisa dal famoso Canal Grande, attraversato da tre ponti importanti: Accademia, Rialto e gli Scalzi. A Venezia non c’è spazio per le industrie che quindi si sono sviluppate sulla terraferma, a Mestre e a Porto Marghera.

abitanti, sorge ai piedi dei Monti Lessini, sull’Adige. Dell’epoca romana conserva la bellissima Arena, che oggi è un anfiteatro unico al mondo e che ospita rappresentazioni di opere liriche molto prestigiose. Attorno all’Arena sorge il centro storico, che mantiene l’aspetto originario, in quanto gli stabilimenti industriali sorgono in periferia. Altri monumenti da citare sono: la Basilica di San Zeno, Castelvecchio e i palazzi che circondano Piazza delle Erbe. Verona è anche nota per essere la città in cui si sono svolte le vicissitudini di Romeo e Giulietta, noti personaggi della celebre opera teatrale di William Shakespeare.

Rovigo - Piazza Garibaldi

Scorcio di Belluno

Chiesa di S. Antonio

Belluno, antica città medievale,

Padova sorge sulle rive del fiume

Rovigo, nel Polesine, si trova a

sorge in un’ampia vallata, chiusa a nord dalle Dolomiti, su uno sperone che domina il Piave. I monumenti più rappresentativi sono: il Duomo e il Palazzo dei Rettori.

Bacchiglione, un affluente del Brenta, nella bassa pianura. Questa città viene definita la “dotta”, perché sede di un’antica università. Il patrono è Sant’Antonio, a cui è dedicato un santuario molto frequentato.

pochissima distanza dall’Adige. Questa città è soprattutto centro agricolo, anche se possiede alcune industrie, quali mobilifici, utensilerie e fonderie.

294


Un canale di Treviso

La Rotonda di Vicenza

Treviso sorge alla confluenza del Botteniga e del

Vicenza, ai piedi dei Monti Berici, è bagnata dal

Sile, al limite tra la bassa e l’alta pianura. Centro agricolo e commerciale di grande importanza, possiede anche numerose industrie. Questa splendida città, ricca di verde, è attraversata da numerosi canali costeggiati da bellissime case, le più vecchie delle quali hanno ancora una caratteristica facciata ornata di pitture murali.

Bacchiglione. Grandi opere d’arte presenti in questa città sono dovute al Palladio, uno dei più grandi architetti del Rinascimento. Tra le tante ricordiamo: il Palazzo della Regione, la Basilica, il Teatro Olimpico, la Rotonda. Oggi Vicenza è un importante centro industriale, soprattutto nel settore tessile, dell’abbigliamento e dell’oreficeria.

Festa del Redentore a Venezia Il Redentore è tra le festività più sentite dai veneziani e si celebra la terza domenica del mese di luglio, giornata in cui si svolgono le sante messe, la funzione solenne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa. Ma il momento topico è sicuramente la notte del sabato: dalle rive della Giudecca e lungo il bacino di San Marco migliaia di turisti si assiepano per assistere allo spettacolo pirotecnico. I veneziani tradizionalmente l’ammirano dalle proprie imbarcazioni accuratamente addobbate ed illuminate con sgargianti palloncini di carta colorata. La superficie dell’acqua della laguna è letteralmente brulicante di migliaia di luci e barche.

Il Carnevale di Venezia Ricco di storia e di suggestioni, il Carnevale di Venezia risveglia ogni anno l’interesse dei suoi abitanti e soprattutto dei moltissimi turisti grazie all’apprezzato cocktail di divertimento, arte, storia e cultura che è in grado di offrire. Durante i giorni del Carnevale, Venezia è un fiorire di iniziative e spettacoli, da quelli improvvisati sulla pubblica via ai numerosi artisti di strada, a quelli pianificati dagli organizzatori. Il cuore della festa resta in Piazza San Marco, dove sorge un grandioso palco.

295


30% 27% collina pianura La regione Emilia Romagna

GEOGRAFIA

CARTINE A PAGG. 361-362

L’Emilia-Romagna

41% montagna Posizion e 12% collina 47% pianura

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Superficie: 22 124 29% montagna Kmq 14% Popolazione: 3 983 collina 57% 346 ab. pianura Densità: 180 ab./Kmq Province: Bologna, Ferrara,

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25% montagna

Il territorio La regione è una di quelle con il territorio più vasto che ricorda, per la forma, un triangolo i cui lati sono costituiti da confini naturali: il fiume Po, la catena montuosa dell’Appennino Tosco-Emiliano ed il Mare Adriatico. Pianura Padana Il territorio è per metà costituito dalle montagne appenniniche e dalle colline (foto in basso), per il restante dalla Pianura Padana. La zona montuosa non presenta rilievi considerevoli e quella collinare è caratterizzata da terreni argillosi e scarsamente fertili. La pianura, un tempo coperta da foreste e da paludi, è stata bonificata: le uniche zone umide rimaste sono le Valli di Comacchio ed il Parco Naturale del Delta del Po. Molti fiumi che scendono dagli Appennini, a prevalente carattere torrentizio, sono affluenti del Po, mentre il Reno sfocia nelle coste adriatiche. Le coste sono rettilinee, basse e sabbiose. Il clima è mite lungo la costa, mentre è continentale, con estati calde e afose ed inverni rigidi e nebbiosi, nelle zone interne.

296

48% pianura

27% collina

Localizzazione

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nord est ovest sud

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Zone paludose

Fiumi

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La regione Emilia Romagna

GEOGRAFIA

Popolazione Gli abitanti dell’Emilia-Romagna sono ben distribuiti fra la fascia costiera e la pianura, per lo più lungo la Via Emilia, mentre sono scarsamente abitate le zone montane e quelle collinari.

Attività economiche

35%

SETTORE TERZIA-

6%

SETTORE SECON-

59%

SETTORE PRIMA-

L’Emilia-Romagna è la prima regione agricola d’Italia, grazie alla fertilità del suolo, alla meccanizzazione del lavoro e soprattutto per merito di un’efficiente organizzazione delle attività. Riuniti in cooperative, gli agricoltori mettono in comune terre, macchinari e conoscenze specifiche per il raggiungimento di un traguardo comune di crescita economica. Questa regione è al primo posto in Italia per la produzione di grano e di barbabietole da zucchero; tra le coltivazioni specializzate spiccano quelle di frutta e ortaggi. Molto sviluppato è l’allevamento dei bovini, dei suini e delle anguille nelle Valli di Comacchio. Particolarmente fiorente è la pesca. Alle attività agricole è strettamente connessa l’industria agroalimentare: salumi, pasta, conserve e formaggi. Tra le città di Parma e Bologna sono sorte industrie meccaniche, tessili ed automobilistiche. Da ricordare la Ferrari a Maranello. Numerose sono le imprese artigiane che producono ceramiche (a Faenza), mosaici (a Ravenna), pelletteria ed argenteria. Rimini, Riccione e numerosi altri centri balneari sono meta di turisti, sia italiani che stranieri, attirati dall’industria del divertimento.

La Repubblica di San Marino è un piccolissimo stato indipendente situato sull’Appennino e precisamente sul Monte Titano, al confine tra l’Emilia-Romagna e le Marche. Ha una popolazione di circa 19 500 abitanti che hanno lingua, usi e costumi della cultura italiana. Si governa con leggi proprie ed emette moneta e francobolli propri. La capitale è San Marino. La sua principale risorsa è il turismo.

Conoscere le regioni dell’Italia settentrionale: l’Emilia-Romagna

297


Il capoluogo di regione... e le altre province Bologna sorge in pianura, ai piedi dei primi rilievi collinari dell’Appennino Tosco-Emiliano, allo sbocco della valle del Reno. Fondata dagli Etruschi e sviluppatasi in epoca romana, nel Medioevo fu una grande città commerciale e un importante centro culturale, tanto che fu soprannominata la “dotta”, per aver costruito la più grande Università d’Europa. Per via della sua posizione geografica favorevole, Bologna è un importate nodo di comunicazione fra la Pianura Padana e le regioni del centro e del meridione d’Italia, così da essere diventata una città di grandissima importanza dal punto di vista commerciale. I suoi monumenti più importanti sono: la Basilica di San Petronio, il Palazzo Comunale, il Palazzo del Podestà, il Palazzo dei Notai, il Palazzo Bianchi. Non possiamo dimenticare la Torre di Garisenda, la Torre degli Asinelli e la bella Fontana del Nettuno in Piazza Maggiore.

Cesena - Rocca Malatestiana

Fontana del Nettuno

Basilica di S. Petronio

Teatro Regio

Le due Torri

Palazzo Ducale

Forlì, situata in pianura al centro di

Parma, attraversata dal torrente

Modena sorge tra il Secchia e

una zona molto fertile, è un rinomato centro commerciale e agricolo e vive, quindi, commercializzando i prodotti della sua campagna. I suoi monumenti principali sono il Duomo e la Chiesa di S. Mercuriale. Cesena, sorge sulla Via Emilia, tra Rimini e Forlì, ed è il secondo polo della provincia. Questa bella città è un attivo centro agricolo, industriale e, grazie alla vicina Cesenatico, si può ritenere zona ad alto tasso turistico. Tra i suoi monumenti la Rocca Malatestiana e la Cattedrale.

che prende il suo nome, è divisa in due parti disuguali: quella sulla riva sinistra, detta Parma Nuova; quella sulla riva destra, più grande, chiamata Parma Vecchia, dove sorge il centro della città. Qui possiamo trovare monumenti quali il Duomo, il Battistero, la Chiesa di San Giovanni Evangelista e quella della Madonna della Steccata, il rinomato Teatro Regio, vero tempio dell’opera lirica. Da ricordare, inoltre, alcuni prodotti alimentari come il parmigiano reggiano e il prosciutto di Parma.

il Panàro e vanta un bellissimo centro storico, con una grande torre campanaria di origine medievale alta 88 metri chiamata Ghirlandina; un imponente Duomo e un edificio che è tra i più vasti d’Italia: il Palazzo Ducale. Questa città è un importante centro industriale nel settore alimentare e chimico. Nel vicino comune di Maranello e nel territorio circostante si fabbricano famose automobili da corsa e sportive (Ferrari e Maserati).

298


Castello estense

Piazza dei cavalli

Spiaggia di Rimini

Ferrara, che sorge a breve distanza

Piacenza sorge sulla riva destra del

Rimini, che con Riccione forma

dal Po, un tempo venne definita la città più moderna d’Europa, anche se conserva ancora oggi un vecchio centro medievale splendido. L’economia cittadina si basa sull’agricoltura, l’allevamento e le industrie connesse a queste attività. I suoi monumenti principali sono il Castello estense, i Palazzi di Ludovico il Moro e Schifanoia.

Po, non distante dal confine con la Lombardia. La sua posizione geografica permette ottimi collegamenti con Milano. Numerose sono le industrie e molto sviluppato è il settore terziario. Fra i suoi monumenti possiamo ricordare il Duomo, il Palazzo del Comune (detto il Gotico), la Basilica di San Savino. Bella la sua Piazza dei Cavalli.

un’unica area urbana sul litorale romagnolo, è uno dei centri turistici e balneari più importanti d’Italia. Il suo litorale, infatti, ampio e ben attrezzato di strutture alberghiere, impianti balneari e discoteche ormai famose, attirano ogni anno milioni di turisti italiani ed europei.

I centri minori... ma non di minor importanza!

Basilica di San Vitale

Teatro Romolo Valli

Ravenna dista pochi chilometri

Reggio nell’Emilia, da sempre

dalla costa, cui è collegata dal Canale Corsini. I suoi splendidi monumenti testimoniano un glorioso passato storico. Tra i tanti ricordiamo le Basiliche di San Vitale, di Sant’Appollinare in Classe, di Sant’Appollinare Nuovo, i mausolei di Galla Placida e di Teodorico. La bonifica dei territori circostanti ha fatto sì che potessero sorgere numerose industrie. Di grande importanza è stata la scoperta del metano a nord della città.

centro agricolo di un territorio dove sono molto diffusi gli allevamenti di suini e bovini, ha concentrato negli ultimi tempi la costruzione di aziende industriali del settore chimicomeccanico. Insieme con Parma, ha dato il nome a quel particolare tipo di formaggio che è il parmigiano reggiano. Tra i suoi monumenti principali citiamo il Teatro Romolo Valli e la Galleria Parmeggiani.

Nel bilancio economico di questa splendida regione risulta che uno dei settori più importanti è quello turistico. Migliaia di alberghi, ristoranti, bar, discoteche e ritrovi di vario genere si susseguono per più di 70 chilometri di spiaggia tra Comacchio e Cattolica, toccando città di grande attrazione turistica quali Riccione, Cesenatico, Milano Marittima. Di grande frequentazione è anche la città di Salsomaggiore, per le sue stazioni di cure termali famose in tutto il mondo.

299


GEOGRAFIA

La regione Toscana

CARTINE A PAGG. 361-362

La Toscana REGGIO NELL’EMILIA

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Il territorio Quello della Toscana è un territorio dominato dalle colline Metallifere e da quelle del Chianti, dove s’inseriscono le cime degli Colline del Chianti Appennini a nord-ovest, le Alpi Apuane a nord ed il Monte Amiata a sud. L’Arno è il principale corso d’acqua della regione. Nasce dal Monte Falerona e, raccogliendo le acque da numerosi affluenti, raggiunge il mare, dove deposita i detriti raccolti, facendo lentamente avanzare i litorali costieri. Le pianure, poco estese, sono situate in prevalenza lungo le valli fluviali ed in prossimità dei litorali: le principali sono la Maremma e la Piana dell’Arno. Le coste alternano lunghi tratti bassi e sabbiosi ad altri più alti e rocciosi. Fanno parte di questa regione le isole del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano: l’Elba, terza isola italiana, e le minori come Capraia, Pianosa e l’Isola del Giglio. Il clima, mitigato dalla vicinanza del mare, è temperato lungo la costa e sulle colline. Nelle valli interne il clima è continentale e solo sulle montagne più alte degli Appennini le temperature sono rigide.

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Conoscere le regioni dell’Italia centrale: la Toscana

45% collina


GEOGRAFIA

La regione Toscana

Popolazione In Toscana, più che in altre regioni, le zone montane sono state abbandonate. Le province settentrionali hanno un’alta densità di popolazione, mentre quelle meridionali sono poco popolate, a causa di un marcato flusso migratorio avvenuto negli anni passati. Piazza S. Croce - Firenze

Attività economiche

35%

SETTORE TERZIA-

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SETTORE SECON-

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SETTORE PRIMA-

L’agricoltura toscana, dopo anni di mezzadria, è passata ad un’organizzazione moderna delle tecniche di piantagione e di raccolta. La prevalenza delle zone collinari ha favorito la coltivazione dell’ulivo e della vite. Diffuse sono anche le colture del girasole e di cereali come frumento, orzo ed avena. La regione è ricca di minerali: ferro, pirite, mercurio, piombo e rame; sulle Alpi Apuane si estrae il famoso e pregiato marmo di Carrara. Nella zona di Larderello, sfruttando i gas sotterranei sprigionati dai soffioni boraciferi, si produce energia termoelettrica. La principale area industriale toscana è delimitata dalle città di Firenze, Prato, Pistoia e Lucca. Numerose sono le piccole e medie imprese, sia artigianali sia industriali, che producono tessuti, cuoio, pellami, mobili e metalli preziosi. Lungo le coste, tra Piombino e Livorno, sono presenti grandi complessi industriali, siderurgici e meccanici. La maggior parte della popolazione è occupata nel settore terziario, soprattutto in quello turistico. Città d’arte e siti archeologici, centri termali e balneari sono continuamente meta di turisti proLarderello - soffioni boraciferi venienti da tutto il mondo.

L’agriturismo è sempre più diffuso: tradizionali case coloniche, antiche fattorie, stalle e fienili in disuso sono stati restaurati e trasformati in accoglienti alberghi. Qui si vive a contatto con la natura e si hanno a portata di mano tutte le attrattive che questa splendida regione è in grado di offrire. Conoscere le regioni dell’Italia centrale: la Toscana

301


Il capoluogo di regione... e le altre province Firenze sorge in una zona pianeggiante, circondata da verdi colline attraversata dal fiume Arno che la divide in due parti. Sulla riva destra del fiume la città si estende fino al raggiungimento delle colline di Fiesole, antico centro etrusco. Firenze, città di estrema bellezza, possiede un patrimonio artistico unico al mondo. Tra i monumenti più importanti ricordiamo: il Duomo con la splendida cupola del Brunelleschi; il Battistero romanico e il gotico Campanile di Giotto; Veduta di Firenze e del Duomo Piazza della Signoria col Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi e le sue stupende sculture; la Galleria degli Uffizi che conserva tutte le opere dei più grandi pittori; le chiese di Santa Maria Novella e di Santa Croce in cui riposano le spoglie di Michelangelo e Galileo. Firenze e la provincia contano fiorenti attività industriali e commerciali.

Ponte Vecchio

Il Duomo di Arezzo

Piazza della Signoria

Duomo di Grosseto

Palazzo Vecchio

Porto di Livorno

Arezzo, antica città etrusca situata

Grosseto, che sorge nella pianura

Livorno, principale porto

nel cuore di un’ampia conca dove sboccano la Val di Chiana, il Valdarno e il Casentino, è un prosperoso mercato agricolo ma anche sede di industrie meccaniche e di abbigliamento. Molto sviluppato è il settore artigianale, soprattutto per quel che riguarda l’arte orafa. Fra i suoi monumenti più importanti ricordiamo il Duomo e le chiese di Santa Maria della Pieva e di San Francesco.

attraversata dal fiume Ombrone, è il capoluogo della Maremma. Città antichissima, ebbe un periodo di grande spopolamento a causa della malaria che infestava quelle zone. Ora quella stessa palude è quasi completamente bonificata e coltivata, e vi sorgono numerose industrie meccaniche, alimentari, tessili, estrattive e del legno.

della Toscana, sede dell’accademia navale, ha un aspetto modernissimo, poiché è stata in gran parte ricostruita dopo i bombardamenti subiti nell’ultima Guerra Mondiale. Molto attive sono le sue industrie chimiche, metallurgiche, le raffinerie e i suoi cantieri navali.

302


Chiesa di S. Michele

Palazzo Cybo-Malaspina

Il Duomo di Prato

Lucca sorge in una fertile piana

Massa e Carrara sorgono ai piedi

Prato è la seconda città della

agricola a sinistra del fiume Serchio, a differenza degli altri centri della provincia che sorgono in una zona completamente montuosa. L’antico centro è cinto da grandi mura, dove sorgono splendidi monumenti come il Duomo con a fianco il bellissimo campanile, la chiesa di San Michele e di san Frediano. Questa città è centro commerciale di prodotti agricoli (olio).

delle Alpi Apuane e sono distanti tra di loro pochi chilometri. Massa, sede dell’amministrazione provinciale, nasce al centro dell’antica Rocca e vanta il bel palazzo CyboMalaspina. Carrara, circondata da uliveti e vigneti, è il maggior centro europeo per la lavorazione e il commercio del marmo.

regione per numero di abitanti. Sorta nel Medioevo, conserva ancora i monumenti dell’epoca, come il Duomo, la Chiesa di Santa Maria delle Carceri, il Castello e il Palazzo Pretorio. Prato è anche sede di grandi industrie tessili soprattutto per quel che riguarda la lavorazione della lana e dei tappeti.

Piazza dei Miracoli

Duomo di Pistoia

Piazza del Campo

Pisa, antico centro etrusco, un tempo

Pistoia, che sorge nella pianura del

Siena è una delle più caratte-

sorgeva sul mare ed aveva un porto molto frequentato. La ricca Repubblica Marinara, però, decadde ed anche il suo porto venne interrato dai detriti e dal fango trasportati dalle acque dell’Arno. Oggi la città di Pisa dista alcuni chilometri dal mare ed è famosa in tutto il mondo per il meraviglioso Campo dei Miracoli, celebre piazza che comprende il Duomo, la Torre pendente ed il bellissimo Battistero.

fiume Ombrone, ai piedi della catena appenninica, conserva ancora oggi i caratteri di città romana e gotica. Interessanti sono i suoi monumenti, come il Duomo col Battistero, le chiese di Sant’Andrea e di San Giovanni e il Palazzo Pretorio. Questa città ospita molte attività industriali, soprattutto nel campo tessile e meccanico. Pistoia è nota per la coltivazione dei fiori e delle piante ornamentali.

ristiche città della Toscana. I suoi palazzi e le sue chiese ricordano che un tempo fu un potentissimo comune medievale. Il suo cuore è la bellissima Piazza del Campo, dove ogni anno si disputa l’ormai famosissima corsa del Palio. Città molto sviluppata in campo industriale, produce dolciumi (il panforte), medicinali, ferri battuti e laterizi.

303


35% collina

CENTRO

GEOGRAFIA

Le regione Marche

CARTINE A PAGG. 361-362

Le Marche FORLI’

25% montagna 8% pianura

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Il territorio Il territorio delle Marche è costituito dal versante orientale dell’Appennino Umbro-Marchigiano prima di scendere a sudest verso i Monti Sibillini. Le montagne non sono Monti Sibillini eccessivamente alte, solo il Monte Vettore supera i 2 000 metri d’altezza, e digradano dolcemente verso il litorale tagliate da vallate parallele fra loro. Dai monti scendono verso l’Adriatico numerosi fiumi, brevi ed a carattere prevalentemente torrentizio: solo il Tronto supera i 100 chilometri. Il litorale è per lo più basso e sabbioso, ad eccezione del promontorio del Monte Conero, diventato Parco Regionale per tutelare l’originaria vegetazione mediterranea. Il clima sulle coste e nelle zone circostanti è mite; le estati sono fresche e gli inverni mai Gomito del Conero troppo freddi.

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Superficie: 9 694 Kmq Popolazione: 1 470 581 ab. 71% collina Densità: 152 ab./Kmq Province: Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Pesaro

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nord est ovest sud

55% montagna Monti 45% collina

Fiumi 26% montagna

20% pianura

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Parchi

Clima

Conoscere le regioni dell’Italia centrale: le Marche

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GEOGRAFIA

Le regione Marche

Popolazione Le Marche, un tempo terra d’emigrazione, hanno avuto negli ultimi anni una rapida espansione economica ed un parallelo aumento dei suoi abitanti. Il territorio, privo di pianure, non favorisce gli insediamenti umani e la regione ha una densità d’abitanti piuttosto bassa. La popolazione vive in prevalenza nelle valli fluviali e lungo le coste; le città sono di piccola e media grandezza: solo Ancona supera i 100 000 abitanti.

Il centro di Urbino

Attività economiche

41%

SETTORE TERZIA-

4%

SETTORE SECON-

55%

SETTORE PRIMA-

La regione ha un diffuso ed elevato livello di benessere. L’agricoltura, praticata da coltivatori diretti con piccole imprese a conduzione familiare e tecniche moderne, è basata su coltivazioni miste: frumento, barbabietola da zucchero, girasoli, frutta, viti ed ulivi. L’allevamento di ovini e suini produce buoni quantitativi di carne e latte. Nelle Marche è molto sviluppata anche l’attività della pesca, di antiche tradizioni regionali. I porti di Fano e San Benedetto del Tronto sono tra i più importanti del Mare Adriatico; con il loro pescato vengono alimentate anche le industrie conserviere e dei surgelati. Sulla costa sorgono alcuni cantieri navali ed una raffineria di petrolio a Falconara Marittima. L’attività industriale, molto redditizia, è specializzata nelle produzioni di vestiario, mobili ed elettrodomestici. Numerose sono le aziende artigianali come quelle che producono strumenti musicali a Castelfidardo, calzaturifici nel maceratese e le cartiere a Fabriano. Sviluppato è anche il turismo, sia lungo la costa, sia nelle città, ricche di monumenti ed opere d’arte, come Urbino e Recanati; Loreto e la sua basilica Il porto di Ancona sono mèta di turismo religioso.

Una delle mete predilette dai turisti che esplorano le Marche sono sicuramente le Grotte di Frasassi: un vasto sistema di caverne ricche di stalattiti e stalagmiti. Ma l’attrazione più bella di questo favoloso mondo sotterraneo è sicuramente la Grotta Grande del Vento, la più estesa delle grotte italiane, scoperta nel 1971. Conoscere le regioni dell’Italia centrale: le Marche

305


Il capoluogo di regione... e le altre province Ancona è il capoluogo di regione delle Marche e deve il Chiesa di S. Ciriaco

suo nome alla parola greca che significa “gomito”, per via della conformazione geografica della costa che sembra, appunto, un gomito. Oggi questa città, che sorge ai piedi del Monte Conero, possiede uno dei porti più importanti d’Italia e il principale centro industriale della regione. Molto suggestiva è la veduta panoramica sul mare dal Passetto, monumento dedicato ai caduti della seconda guerra mondiale. Tra gli altri monumenti più famosi citiamo: l’Arco di Traiano, la Basilica di San Ciriaco, la Mole Vanvitelliana e la suggestiva Piazza del Papa.

Porta Picena e Sferisterio

Spiaggia di Pesaro

Piazza del Popolo

Pesaro è situata sulla costa Adriatica

Ascoli Piceno, che sorge ai piedi

Macerata, cinta da mura,

con il mare davanti e alture alle sue spalle. La città, che ha dato i natali al compositore Rossini, possiede una grande fortezza, la Rocca Costanza, e il Palazzo Ducale, un bellissimo edificio del Quattrocento. Urbino, posta sui fianchi di due colli, con i suoi stupendi edifici ha conservato un suggestivo aspetto di glorioso passato. Celebri sono l’Università, tra le più antiche d’Italia, e il Palazzo Du cale. È possibile visitare anche la casa natale del pittore Raffaello Sanzio.

dei Monti Sibillini, sulla riva sinistra del Tronto, per gran parte è costruita con una pietra simile al marmo, il travertino, che le dà una particolare bellezza. La sua Piazza del Popolo è fra le più belle d’Italia e di grande splendore è il suo Duomo. Ascoli è un grande centro culturale e d’arte, con una zona industriale in via di espansione. Tanti sono i resti archeologici dell’epoca romana che conserva questa storica città.

sorge su un colle che si affaccia tra le valli dei fiumi Chienti e Potenza. È sede universitaria e proprietaria di monumenti come la Loggia dei Mercanti, la Chiesa di Santa Maria delle Vergini e lo Sferisterio. Nella vicina Recanati nacque il poeta Giacomo Leopardi.

F E R M O : U N A N U O V A P R O V I N CI A A partire dal 2009 la città di Fermo diventerà ufficialmente la quinta provincia delle Marche e comprenderà 40 Comuni ed una popolazione di 166 mila abitanti complessivi. Sarà scorporata dal territorio attualmente compreso nella provincia di Ascoli Piceno.

306

Piazza di Fermo


Loreto è celebre per il Santuario della Santa Casa (dove visse Gesù a Nazareth) che, secondo una tradizione medioevale, fu miracolosamente trasportata qui nel 1294. La città è situata sopra un colle, tra le valli dei fiumi Potenza e Musone ed è una delle maggiori mete di pellegrinaggio del mondo. Le migliaia di presenze annuali, relative al turismo religioso, condizionano in modo significativo l'intera economia del paese, strutturata per l'accoglienza dei pellegrini e per la produzione di articoli religiosi.

Il Carnevale di Fano Il Carnevale di Fano è il più antico d’Italia; il primo documento noto nel quale vengono descritti festeggiamenti tipici del Carnevale nella città risale al 1347. Ogni anno quintali di caramelle e cioccolatini piovono dai carri allegorici durante le sfilate. Un elemento assolutamente originale del Carnevale fanese è il caratteristico pupo, detto “vulon”. Si tratta di una maschera che rappresenta, sotto forma di caricatura, i personaggi più in vista della città e insieme alla “Musica Arabita”, una spiritosa banda musicale nata nel 1923 che utilizza strumenti di uso comune quali barattoli di latta, caffettiere, brocche per produrre una musica simpatica, rende ancor più allegro il clima spensierato del Carnevale. Le sfilate dei carri allegorici, tradizionalmente realizzati in cartapesta, si concludono con un giro assolutamente suggestivo: quello della luminaria, una vera e propria festa di luci e colori.

307


GEOGRAFIA

La regione Umbria

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CARTINE A PAGG. 361-362

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Il territorio L’Umbria è l’unica regione dell’Italia peninsulare priva di sbocchi sul mare; è detta “Umbria verde” per i folti boschi e per la ricchezza idrica. Il suo territorio è comCampagna umbra pletamente occupato da colline e da montagne, quelle dell’Appennino Umbro-Marchigiano, che rendono poco agevoli i collegamenti tra la sponda adriatica e quella tirrenica. La vegetazione è favorita dalla presenza del Tevere, che per buona parte del suo corso ne attraversa il territorio, assieme ai numerosi affluenti. Il principale di questi è il Nera, che riceve le acque dal torrente Velino nella celebre Cascata delle Marmore, dove tre suggestivi salti d’acqua raggiungono l’altezza complessiva di centosessantacinque metri. Dell’Umbria fa parte anche il Trasimeno, il più grande lago del centro Italia, la cui profondità massima è solo di otto metri e che deve la sua origine ad un lento e progressivo abbassamento del terreno. La regione ha un clima in prevalenza mite e piovoso. Sui rilievi si fa sentire l’influenza dell’altitudine e la lontananza dal mare: la stagione invernale è fredda e ricca d’abbondanti precipitazioni, piovose e nevose. Ponte delle Torri

308

31% montagna

Localizzazione 69% collina

Nord

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Conoscere le regioni dell’Italia centrale: l’Umbria0

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GEOGRAFIA

La regione Umbria

Popolazione La regione è poco popolata, sia per la mancanza di pianure, sia per la forte emigrazione verificatasi in passato. La maggioranza degli abitanti vive lungo le vallate del Tevere e dei suoi affluenti; solo i capoluoghi di provincia, Perugia e Terni, sono abbastanza popolosi. Veduta di Orvieto

Attività economiche

60%

SETTORE TERZIA-

SETTORE SECON-

SETTORE PRIMA-

L’agricoltura è poco sviluppata e si coltivano soprattutto cereali e tabacco. Si producono anche vini famosi ed un eccellente olio d’oliva; prodotti tipici sono, inoltre, le noci e il tartufo nero di Norcia. Numerose sono le sorgenti di acque minerali. L’allevamento è discretamente sviluppato, in particolare quello dei suini utilizzati per la produzione di insaccati e salumi. La scarsità di grandi vie di comunicazione non ha permesso un rilevante sviluppo industriale. Le cenDalla diga alla centrale idroelettrica trali idroelettriche che sfruttano le Cascate delle Marmore, le acciaierie di Terni e le industrie dolciarie di Perugia, sono le principali attività produttive regionali. Di grande tradizione sono l’artigianato della ceramica dipinta a mano, a Gubbio, e del ferro battuto. In Umbria i luoghi d’interesse artistico e religioso sono innumerevoli e fra le montagne di questa regione sono numerosi i siti legati alla storia dei Santi medievali: Assisi, Norcia e Cascia, solo 33% per citare i più conosciuti. Negli ultimi anni, in alcu7% ni casolari, sono sorti numerosi centri d’agriturismo che accolgono turisti, attirati da importanti eventi artistici e culturali organizzati in tutto il terriLa piazza di Norcia torio regionale.

Circa cinque secoli fa arrivò a Gubbio un certo Mastro Giorgio il quale cominciò a fabbricare ceramiche talmente belle che divennero famose in tutto il mondo. Da allora i ceramisti di Gubbio producono ceramiche artigianali di squisita fattura.

Conoscere le regioni dell’Italia centrale: l’Umbria

309


Il capoluogo di regione... e le altre province

Piazza IV Novembre

La Basilica di San Valentino

Perugia è il capoluogo di regione dell’Umbria e

Terni sorge in pianura, in una conca attraversata

sorge su un colle che domina la valle del Tevere a quasi 500 metri d’altezza. Ancora oggi, la parte storica, è cinta da mura medievali e conserva monumenti di valore artistico e architettonico che fanno sì che questa città sia tra le più belle d’Italia. Tra i monumenti da ricordare: Piazza IV Novembre, che ospita il Palazzo dei Priori, la chiesa di San Lorenzo, la Fontana Maggiore, la Chiesa di San Bernardino e di San Pietro e il Collegio del Cambio. Oltre le mura sorgono i quartieri nuovi e gli stabilimenti industriali, dove si producono lane, dolciumi, paste alimentari, abiti.

dal fiume Nera. È una città pressocché moderna, poiché nella seconda guerra mondiale fu fortemente bombardata dai nemici che, per distruggere le sue industrie siderurgiche, rasero al suolo anche tutte le abitazioni. Terni è una delle città più industrializzate dell’Italia centrale: le acciaierie e le industrie di materie plastiche la fanno da padrone. Tra i suoi monumenti più rappresentativi possiamo ricordare la Chiesa di San Francesco e di San Salvatore e la Basilica di San Valentino (patrono di Terni e degli innamorati).

La Basilica di San Francesco ad Assisi La Basilica di San Francesco ad Assisi è una grande struttura gotica, costruita tra il 1228 e il 1253. Oltre a custodire le spoglie di San Francesco, detiene importantissimi affreschi dei maggiori artisti del Trecento e del Quattrocento, tra cui Giotto. Purtroppo, però, il fortissimo terremoto del 1997, che investì Marche e Umbria, fece crollare una parte della bellissima Basilica, che venne subito restaurata per affrontare le celebrazioni del Giubileo.

310

A Foligno, ogni seconda domenica di settembre, si celebra la Giostra della Quintana. Un fantoccio di legno viene fissato ad un perno girevole ed i concorrenti devono colpirlo con una lancia, centrando un anello che il pupazzo tiene in mano. È una festa molto colorata, grazie allo splendido corteo di dame e cavalieri in costume d’epoca che sfilano per la città.


69% collina

GEOGRAFIA

La regione Lazio

CARTINE A PAGG. 361-362

Il Lazio

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Superficie: 17 207 Kmq 45% collina Popolazione: 5 112 413 ab. Densità: 297 ab./Kmq Province: Roma,

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CASERTA

Il territorio Il Lazio, posto al centro d’Italia, La cima del Terminillo si estende dagli Appennini al Mar Tirreno. La regione presenta una gran varietà di paesaggi: le zone montagnose dell’Appennino s’alternano alle colline, passando per le pianure, un tempo paludose ed ora bonificate, dell’Agro Romano e di quello Pontino. La parte montuosa, con vette non molto alte, eccezion fatta per il Terminillo, si estende prevalentemente all’interno, tra Umbria ed Abruzzo. A formare quasi tutto il territorio del Lazio sono stati grandi vulcani, i cui crateri oggi sono interamente sommersi dalle acque: Bolsena, Vico, Bracciano, Albano e Nemi. Il fiume più importante della regione è il Tevere, terzo per lunghezza in Italia dopo il Po e l’Adige. Le coste, in prevalenza basse e sabbiose, si affacciano sul Mar Il fiume Tevere Tirreno; il Parco Nazionale del Circeo comprende il promontorio e la zona litoranea circostante, nonché una delle Isole Ponziane. Il clima differisce secondo le zone esaminate: mite sulle coste e appenninico nelle aree interne.

312

Localizzazione

Nord

Centro

Sud

Confini

nord est ovest sud

Monti

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Fiumi

Laghi

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Conoscere le regioni dell’Italia centrale: il Lazio


La regione Lazio

GEOGRAFIA

Popolazione Il Lazio è una delle regioni più popolose d’Italia, benché gli abitanti siano distribuiti in maniera irregolare. Roma, da sola, conta più di tre milioni d’abitanti con una concentrazione altissima, mentre le zone montuose e collinari sono scarsamente popolate ed i centri abitati sono di piccole dimensioni.

Attività economiche

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SETTORE TERZIA-

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SETTORE SECON-

SETTORE PRIMA-

L’attività agricola è particolarmente sviluppata nell’Agro Pontino e produce uva, olive, barbabietole da zucchero e cereali. L’allevamento è importante, sia quello degli ovini, tipico della zona appenninica, sia quello delle bufale da latte. Numerose sono le industrie alimentari, meccaniche, chimiche, farmaceutiche ed informatiche sorte nei pressi di Roma negli anni. Rilevante è anche l’industria cinematografica di Cinecittà. Il settore terziario è un’importante fonte d’occupazione ed è localizzato soprattutto a Roma. Nella capitale, hanno sede numerose attività istituzionali: il Parlamento, il Governo e la Presidenza della Repubblica e si svolgono molte attività burocratiche ed amministrative, legate ai vari Dicasteri. La regione, ed in particolare Roma, attira numerosi turisti grazie alle sue bellezze artistiche e alle manifestazioni religiose e culturali.

75%

Lo Stato del Vaticano è situato all'interno della città di Roma ed è il più piccolo Stato del mondo. Lo Stato ha avuto origine nel 1929, in seguito all'accordo dei Patti Lateranensi tra il Papa e lo Stato Italiano. Enorme è la sua importanza politica e religiosa perché vi risiede il Papa, ed è quindi un punto di riferimento per i cattolici di tutto il mondo. Lo Stato del Vaticano possiede una sua polizia, la guardia svizzera, conia monete ed emette francobolli propri. Ha un quotidiano e una stazione radiofonica che trasmette in 36 lingue diverse. Il Vaticano possiede la più grande collezione di opere d'arte di tutto il mondo, ospitata all'interno dei Musei Vaticani e nella Basilica di San Pietro (nella foto). Conoscere le regioni dell’Italia centrale: il Lazio

313


Il capoluogo di regione... e le altre province Roma, oltre ad essere il capoluogo della regione Lazio, è anche la capitale della Repubblica Italiana. Attraversata dal fiume Tevere e adagiata su sette colli (Palatino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Celio, Esquilino, Aventino), è una delle città più belle del mondo. Come le altre grandi metropoli, anch’essa è afflitta da problemi di degrado nei quartieri periferici, di traffico e inquinamento troppo elevati. Nonostante tutto, la capitale mantiene da sempre il suo “eterno” fascino, ed ogni anno milioni di turisti affollano le sue stupende piazze, visitano i suoi monumenti storici e le meravigliose fontane, i verdeggianti ed immensi giardini un tempo dimore di grandi re. Conoscere Roma richiede più giorni, tante sono le mète da visitare. Qui di seguito potrai osservare alcune delle sue meravigliose opere d’arte.

Castel Sant’Angelo

Foro Romano e Palatino

Il Colosseo

Arco di Costantino

S. Giovanni in Laterano

Foro di Traiano

Il Campidoglio Villa Borghese

Piazza di Spagna

314

Il Vittoriano


Veduta di Latina

Viterbo

Rieti

Latina è una città molto giovane,

Viterbo, che sorge sulle pendici dei

Rieti sorge sulle rive del fiume

fondata nei territori bonificati dell’Agro Pontino nel 1932 con il nome di Littoria; mutò il suo nome dopo la seconda guerra mondiale. Dapprima centro agricolo e commerciale, oggi conta alcune industrie nel settore farmaceutico e in quello elettronico.

Monti Cimini e dei Volsini, è di origine etrusca. Questa città ha un aspetto medievale e conta qualche industria nel settore alimentare e in quello edilizio. A Viterbo si produce un noto liquore: la Sambuca. Interessante monumento storico è il bellissimo Palazzo Papale.

Velino. Storica capitale dei Sabini, il popolo italico che, secondo una leggenda, si fuse con i Romani. In questa bella città vi sono edifici interessanti, come il Duomo e il Palazzo Vescovile.

Frosinone sorge sopra

Abbazia di Montecassino

Veduta di Frosinone

un colle che domina la piana del Sacco, nel cuore della Ciociaria. Il centro della città si trova in collina, mentre nella pianura, intensamente coltivata, sorgono i nuovi quartieri ed alcune industrie. A poca distanza da Frosinone troviamo l’abbazia di Montecassino, ricostruita dopo la distruzione della seconda guerra mondiale.

Tarquinia (Viterbo), un tempo una delle più importanti città etrusche, conserva una grande quantità di tombe. Ancora ben visibili nel loro interno sono gli affreschi dipinti dagli Etruschi in epoca pre-romana.

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GEOGRAFIA

La regione Abruzzo

29% montagna

CARTINE A PAGG. 361-362

L’Abruzzo

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Superficie: 10 798 Kmq 69% collina Popolazione: 1 262 392 ab. Densità: 117 ab./Kmq Province: L’Aquila,

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Il territorio L’Abruzzo è una piccola Monti della Laga regione, prevalentemente montuosa, che s’affaccia sulle coste adriatiche. L’Appennino Abruzzese comprende i Monti della Laga, La Maiella ed il massiccio del Gran Sasso, dove si trova anche l’unico ghiacciaio e la cima più alta dell’Appennino: il Corno Grande. Il paesaggio, verdeggiante lungo le coste, è aspro e brullo nelle zone interne e solcato dai calanchi, fenomeni d’erosione caratteristici dell’Appennino. I fiumi, che scendono a pettine dagli Appennini, sono brevi e a carattere torrentizio: i principali sono il Tronto, il Pescara ed il Sangro. Tra le montagne si aprono valli ampie e pianeggianti: la più importante è la Conca del Fucino. Quest’ultima, un tempo occupata da un lago, fu prosciugata nel secolo scorso per ricavare terreni agricoli. Nell’area protetta del Parco Nazionale d’Abruzzo vive una fauna eccezionale costituita da animali ormai rari, quali daini, cervi, lupi ed orsi bruni. Il clima è mediterraneo e temperato lungo la costa, ma all’interno gli inverni sono freddi, con frequenti nevicate e gelate.

316

55% montagna Localizzazione collina Sud Nord45% Centro Confini

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Conoscere le regioni dell’Italia centrale: l’Abruzzo


GEOGRAFIA

La regione Abruzzo

Popolazione In Abruzzo la densità della popolazione è piuttosto bassa. La presenza delle montagne non ha favorito gli insediamenti umani ed ha incoraggiato un flusso emigratorio, negli anni passati, verso regioni più ricche di risorse ed opportunità. Attualmente gli abitanti sono insediati in piccoli centri all’interno ed in città più grandi lungo la costa.

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SETTORE TERZIA-

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SETTORE SECON-

L’agricoltura è prevalentemente praticata nelle zone pianeggianti e produce frumento, patate, ortaggi, frutta, olive ed uva; culture tipiche sono quelle dello zafferano e della liquirizia. Lungo le coste ha sempre avuto grande importanza la pesca. Un’importante attività economica è la pastorizia; in passato si praticava la transumanza degli ovini, ora in parte sostituita dall’allevamento stanziale dei bovini. L’industria si è sviluppata negli ultimi anni, grazie anche alla produzione d’energia elettrica. Le principali attività industriali, di piccole e medie dimensioni, interessano i settori del tessile e quello agroalimentare. Nella Piana del Fucino oggi sorge il modernissimo Centro Telespazio, che assicura i collegamenti telefonici dell’Italia con il resto del mondo. Sotto il massiccio del Gran Sasso ci sono i modernissimi laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il turismo è fiorente sulla costa, per i litorali sabbiosi, e nell’interno, per le splendide passeggiate nei parchi. Ricevitore del centro telespazio

SETTORE PRIMA-

Attività economiche

Panoramica del mare di Giulianova

sul Fucino.

L’Abruzzo è il cuore verde d’Italia. Un terzo del suo territorio è destinato alla protezione della natura: ospita infatti tre parchi nazionali, un parco regionale e oltre venti aree protette. Questi luoghi, ogni anno, sono mèta turistica di milioni di persone. Conoscere le regioni dell’Italia centrale: l’Abruzzo

317


Il capoluogo di regione... e le altre province L’Aquila è il capoluogo di regione dell’Abruzzo e sorge, a

L’Aquila, entrata del castello

oltre 714 metri d’altezza sul livello del mare, in una conca ai piedi del Gran Sasso. Questa città è centro di smistamento dei prodotti della campagna circostante e conta alcune industrie nel campo tessile, meccanico ed elettrotecnico. Purtroppo, però, a causa della sua posizione isolata rispetto alle principali vie di traffico, il suo sviluppo risulta essere abbastanza lento. I monumenti più interessanti di questa bella città sono le chiese di San Bernardino, di Santa Maria di Roio, di San Silvestro, il castello e la collegiata di Santa Maria di Collemaggio.

Spiaggia di Pescara

Duomo di San Giustino

San Berardo

Pescara è la città più popolosa

Teramo, situata su un rilievo

Chieti, che sorge sul dorso di

della regione ed anche la più importante dal punto di vista industriale e commerciale, per questo motivo aspira ad esserne il capoluogo. Pescara ha l’aspetto di una cittàgiardino, con vasti parchi e viali larghi ed alberati. Rinomata è la sua riviera, con un ampio spazio pedonale e con numerosissime stazioni balneari, mèta estiva di tantissimi turisti.

(264 m) alla confluenza dei torrenti Vezzola e Tordino, è circondata da un’ampia campagna. Questa città è soprattutto un importante mercato agricolo e un modesto centro industriale. Anche se dall’aspetto moderno, Teramo possiede resti storici importanti, come le rovine di un teatro e di un anfiteatro di età romana. Da visitare la Cattedrale di San Berardo.

un colle folto di ulivi, a metà strada tra le montagne e il mare, è sede di piccole e medie attività industriali e commerciali. Notevoli sono i resti storici ritrovati in questa città, come i ruderi del teatro e delle terme, che furono dell’epoca romana. Monumenti importanti sono anche la chiesa di San Paolo, il duomo di San Giustino e il palazzo vescovile.

A Rivisondoli, paese in provincia dell’Aquila, ogni anno viene realizzato uno straordinario presepe vivente, tanto che da molti viene definito il più bello d’Italia. Nella notte prima dell’Epifania gli abitanti, vestiti con antichi costumi, partecipano con grande entusiasmo alla maestosa rappresentazione.

318


Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, coi suoi 150 000 ettari di estensione, è uno dei più grandi d'Italia. La varietà e la ricchezza naturalistica dei suoi massicci e dei diversi versanti, le suggestive testimonianze storico-architettoniche si riflettono in una moltitudine di proposte, itinerari e visite per tutte le stagioni dell'anno. Il Parco racchiude tre gruppi montuosi: la catena del Gran Sasso d'Italia, il massiccio della Laga e i Monti Gemelli. Si caratterizza inoltre per la presenza della vetta più alta dell'Appennino, il Corno Grande, che raggiunge i 2 912 metri. Su questa catena è presente l'unico ghiacciaio appenninico, il Calderone, il più meridionale d'Europa.

Il Parco Nazionale d'Abruzzo è famoso in Italia, e un po' in tutto il mondo, come modello per la conservazione della natura e la difesa dell'ambiente. Negli ultimi 20 anni il parco ha potuto svilupparsi armonicamente grazie alla conservazione naturalistica e alla protezione delle specie animali superando, così, numerosi problemi urbanistici. Le visite al parco sono controllate e selezionate, e molte sono le realizzazioni per continuare a rendere questo parco sempre più moderno ed efficiente.

319


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GEOGRAFIA

La regione Molise

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Superficie: 4 438 Kmq 35% Popolazione: 320 601 collina ab. Densità: 72 ab./Kmq Province: Campobasso, Isernia.

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A

45% collina

Il territorio Oltre ad essere la più giovane regione d’Italia è anche la più piccola, dopo la Valle d’Aosta. Con un territorio prevalentemente montuoso e collinare, il Molise è situato fra l’Appennino ad ovest ed il Mar Adriatico ad est. Il territorio comprende i Monti della Meta (nella foto in basso), l’Appennino Sannita e i monti del Matese. Le pianure sono limitate ad una sottile striscia vicino al mare attraversata da tre corsi d’acqua a prevalente carattere torrentizio: il Trigno, il Biferno ed il Fortore. In Molise ha anche origine il Volturno, uno dei principali fiumi d’Italia, che poi scorre in Campania. Le colline, costituite da terreno roccioso ed arido, scendono dolcemente verso la costa bassa e priva di porti, ad eccezione di quello naturale di Termoli. Il clima della regione è temperato lungo la costa, mentre nelle zone interne è appenninico con inverni rigidi e ricchi di abbondanti precipitazioni, nevose e piovose.

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26% montagna 20% pianura Localizzazione 54% collina

Nord

Confini

nord est ovest sud

Monti

Fiumi

Laghi

Clima

Centro

Sud


GEOGRAFIA

La regione Molise

Popolazione Il Molise è scarsamente abitato, perché il territorio aspro ha da sempre spinto la maggioranza degli abitanti ad emigrare in cerca di migliori condizioni di vita. In Molise le zone montuose dell’interno sono scarsamente popolate; la maggioranza degli abitanti risiede lungo il litorale e nei due capoluoghi di provincia, Campobasso ed Isernia. Località marina di Termoli (Campobasso)

Attività economiche

30%

SETTORE TERZIA-

11%

SETTORE SECON-

59%

SETTORE PRIMA-

Il Molise è una delle regioni meno industrializzate d’Italia, benché l’economia si stia sviluppando lentamente. L’agricoltura, condotta con tecniche tradizionali e con scarsi risultati, produce patate, cereali, viti ed ulivi. L’allevamento è prevalentemente di ovini e caprini. Le industrie sono poche e scarsamente sviluppate: solo nella zona di Termoli risiedono industrie meccaniche, tra cui uno stabilimento della Fiat, ed alimentari. Molto attivo è l’artigianato tipico, costituito dalla lavorazione di merletti, coltelli e legno intagliato. Il settore del terziario con maggiori potenzialità è quello turistico. Le zone costiere sono ricche di bellezze naturali da valorizzare e sfruttare. Le scarse vie di comunicazione rendono, a volte, difficoltosi i collegamenti con alcune zone interne della regione.

Un posto di rilievo nell'artigianato molisano è occupato dalle campane di Agnone, che hanno fama mondiale. Fondere il bronzo è infatti un'arte antica di questa popolazione. Altrettanto tradizionali sono le zampogne di Scapoli, anch’esse rinomate in tutto il mondo. (nella foto sono raffigurate alcune zampogne) Conoscere le regioni dell’Italia centrale: il Molise

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Il capoluogo di regione... e le altre province

Scorcio di Campobasso

Fontana della Fraterna

Campobasso si trova a 700 metri di altitudine, su

Isernia sorge nell’alto bacino del Volturno, su un

un colle che domina la valle del Biferno. La parte moderna della città si è estesa ai piedi del colle ed è caratterizzata da strade spaziose e piazze molto grandi. La zona storica è formata da strade strette e tortuose ed ha un aspetto tipicamente medievale. Le botteghe artigiane producono in prevalenza oggetti di rame e i pochi stabilimenti industriali lavorano soprattutto prodotti alimentari. Sviluppato è anche il settore turistico, grazie agli interessanti reperti archeologici e alle fonti termali che si trovano nelle sue vicinanze.

colle tra i fiumi Càrpino e Sordo. Antica città sannita, conserva ancora monumenti romani e medievali. Anche se priva di industrie, Isernia è un grande mercato agricolo e, grazie alla sua posizione geografica favorevole, rappresenta un importante nodo stradale per le comunicazioni con la Campania, il Lazio e l’Abruzzo. Tra i monumenti più importanti ricordiamo la Fontana della Fraterna e la Chiesa di San Francesco.

A Fossalto (Campobasso), il primo giorno di maggio si celebra la “Pagliara” o festa della primavera. Un uomo indossa il pagliaio, telaio di canne a forma di cono capovolto completamente ricoperto di paglia, rami e fiori con una croce sulla cima. La pagliara percorre le strade del paese e delle contrade preceduto da suonatori di zampogne. Gli abitanti del luogo, dagli usci o dalle finestre delle case, gli versano acqua addosso, come rito propiziatorio per ricchi raccolti agricoli gridandogli: “Grascia, maje”, che in dialetto molisano significa “abbondanza di maggio”. La cerimonia termina con la decomposizione della pagliara malridotta; la croce viene consegnata al sindaco e i fiori al parroco del paese. Questo è un rito antico e una manifestazione singolare, certamente unica in tutto il Molise.

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Un viaggio nella storia... ...una leggenda sannita Si narra che Giulio Cesare, partito alla conquista della Gran Bretagna, fosse impensierito dai guerrieri di quel posto, meno preparati dei Romani ma molto forti e coraggiosi. Per sconfiggerli senza causare troppi danni alle sue truppe, da giorni cercava uno stratagemma efficace. Tra i suoi soldati c’era Turno, un giovane sannita che suonava la zampogna. Una notte Turno non resistette alla voglia di suonare e, per non svegliare gli altri, se ne andò vicino al recinto dei cavalli. Alle prime note, però, gli animali si imbizzarrirono. Il trambusto svegliò l’intero accampamento; Cesare, saputo l’accaduto, decise subito di far costruire più di 100 zampogne. Finalmente aveva trovato il suo piano! Il giorno della battaglia, mentre i Britanni stavano per raggiungere i nemici a cavallo, i Romani cominciarono a suonare tutti insieme le zampogne. Il fragore di quei suoni fece imbizzarrire gli animali e i cavalieri furono sbalzati a terra. Quando i Britanni capirono la causa della sconfitta, ritennero la zampogna uno strumento divino. Anni dopo, in ricordo di quella battaglia, costruirono anche loro la zampogna sannita e in seguito la modificarono realizzando un loro tipo di cornamusa che ancora oggi è elemento caratterizzante delle bande militari inglesi e scozzesi. (da “La leggenda, Regioni d’Italia”, De Agostini)

Riordina nel modo corretto la leggenda appena letta.

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