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UN’ESTATE TORRIDA E ANCHE AFFAMATA
In questa torrida estate italiana arrivo in Guatemala, ma trovo anche qua un caldo che non è naturale, che non c’era mai stato prima.
Poi, nei primi giorni che ero qua, mi è arrivata la notizia della morte di un nostro grande amico Gerardo Lutte, fondatore del Mo.Jo,Ca, il Movimento per i Giovani di Strada, qui in Guatemala: un gigante, un autorevolissimo testimone dell’amore verso gli ultimi. Aveva 94 anni. Ci voleva un universo di bene!
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Ma altro mi stava aspettando, che ha aumentato la mia angoscia: a scuola ho trovato bambini e bambine con una grande fame.
Non li ho mai visti mangiare così voracemente e abbondantemente con quello che noi offrivamo loro!
Man mano che passavano i giorni – dalla riapertura della scuola dopo tre anni di chiusura per il Covid – loro riprendevano confidenza nella scuola stessa, che era stata loro negata per trop- po tempo: come fanno dei bambini così piccoli a capire fino in fondo le ragioni di noi grandi?
Molto spesso infatti, qua in Guatemala, la durata eccessiva della chiusura della scuola era dovuta alla mancanza di un Sistema Sanitario degno di questo nome.
Ma la salute non deve diventare mai un lusso perché è, invece, un diritto di tutti!
Cibo, salute, energia, giochi, materie da studiare, giornate da condividere con i propri compagni: questo è vita per i bambini!
AIUTACI A FARLI MANGIARE BENE, AIUTACI A FARLI CRESCERE SANI, AIUTACI A MANTENERLI IN VITA!
Carlo Sansonetti
A febbraio scorso eravamo molto contenti e soddisfatti per la riapertura in presenza per tutti i bambini della scuola. Ricorderete sicuramente la nostra sorpresa nel vedere che le iscrizioni dei bambini all'asilo erano le più numerose di sempre.
Il COVID non aveva tolto ai bambini (né ai genitori!) la voglia di stare insieme, di imparare e di giocare.
Li abbiamo visti ritornare felici tra i banchi di scuola ma anche molto affaticati. L'allegria dei bambini sembrava come spenta da qualcosa che non siamo riusciti ad individuare subito.
Quell'apatia, che vedevamo più accentuata sui visetti di alcuni di loro, si chiama FAME!
Con l'aiuto fondamentale del Comune di San Raymundo e il medico di riferimento, il dott Edgar Acevedo, li abbiamo visitati tutti e il risultato che ne è uscito fuori è davvero angosciante Tanti, infatti, sono i bambini risultati affetti da denutrizione acuta e severa e, tra questi, il 90% è composto da bambine.
Ancora una volta sono le bambine a pagare il prezzo più alto La miseria, provocata anche dai tre anni di Covid, ha attanagliato tantissime famiglie del nostro villaggio e dei villaggi vicini: non c'era lavoro e il cibo da portare a tavola era ogni giorno di meno
E allora che si fa?
Per primi mangiano gli uomini e i figli maschi, poi le figlie femmine e, se rimane qualcosa, anche le mamme
La figlia femmina non serve a nulla, la devi maritare, la devi mantenere se non trova marito Poi, se qualcuno approfitta di lei e la rende ragazza-madre, devi mantenere lei e il bambino che nascerà Inoltre, nessuno la vorrà più perché chi se la prende una ragazza che è già stata di un altro? È sempre la solita storia
Anche questa è miseria grande Anche questo pregiudizio culturale provoca l'atteggiamento rassegnato delle famiglie: se proprio bisogna scegliere, meglio che viva il figlio maschio piuttosto che la femmina
Ma non si deve giudicare, un genitore che si trova davanti a una scelta del genere non può essere considerato cattivo "Chi dei due figli salviamo? Quello che ha più possibilità di vita " E tra un bambino e una bambina la scelta non è difficile.
Nessun genitore dovrebbe mai trovarsi di fronte a un dilemma del genere.
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Combatterai la malnutrizione offrendo a un bambino o una bambina un'alimentazione sana e completa nella mensa della scuola
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