Famfizzys

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UniversitĂ IUAV di Venezia FacoltĂ di Design e Arti Corso di Laurea Specialistica in Comunicazioni Visive e Multimediali

Famfizzys giochi interattivi alimentati dal corpo

Maria Chiara Toncich 261507 III



Famfizzys giochi interattivi alimentati dal corpo

Maria Chiara Toncich 261507

relatore correlatore data di laurea

Philip Tabor Gillian Crampton Smith 31 marzo 2010



Per Veronica, Stefania, Margherita, Giulia, Alessandro, Lorenzo, Elena, Sara, Stella, i miei nipotini che amo tanto e per gli altri che arriveranno, perchĂŠ possano vivere consapevolmente in un mondo divertente e pulito.

1


2


indice in poche parole 6 summary 7

5 the Famfizzys, il progetto finale 83 5.1 una famiglia di alieni 85 5.2 esprimersi con la luce 85

1 introduzione 9

5.3 scenario 95

2 metodologie di ricerca 17

5.4 tecnologia e realizzabilità: tre possibilità 101

2.1 punti di partenza 19

5.5 Famfizzys I, giocattoli che vogliono muoversi con te 101

2.2 sondare il territorio 19

5.6 Famfizzys II, giocattoli interattivi alimentati dell’energia del corpo 103

3 panoramica generale 25

5.7 Famfizzys III, giocattoli interattivi che producono elettricità 105

3.1 l’orizzonte tecnologico 27

5.8 Famfizzys I V, giocattoli interattivi per produrre elettricità con il corpo 107

3.2 sfruttare i processi biochimici 27

5.9 il prototipo 111

3.3 sfruttare l’energia del corpo 31

5.10 passi successivi 113

3.4 energia dal calore umano 31

6 conclusioni 115

3.5 energia dal respiro 33 3.6 energia dalla pressione sanguigna 35

ringraziamenti 119

3.7 energia da movimenti ad inerzia 35

fonti 123

3.8 energia muovendo le braccia 36

bibliografia 124

3.9 energia dalla pressione delle dita 39

sitografia 125

3.10 energia pedalando 41

immagini 126

3.11 energia camminando 45

progetto grafico 129

3.12 energia dall’ambiente 49

dichiarazione di consultabilità 131

3.13 comunicare senza usare parole 51 3.14 esperire il consumo energetico 57 3.15 comportamenti 65 3.16 workshop 69 3.17 conclusioni 73

4 generazione di idee, da cosa nasce cosa 75 4.1 scenari assurdi 77 4.2 Creatures of the Night, una famiglia da accudire e rispettare 77 4.3 goenerG, un amico da portare con sé 79 4.4 Famfizzys, arrivano gli alieni 81

3


4


We are bewitched, as a culture, by a high entropy concept of quality and performance that drives us to waste astronomical amounts of energy and material resources. We lust for speed, perfection, control – but are blind to their true cost. John Thackara (1)

(1) pagina 40: AAVV Greenplatform - Arte Ecologia SostenibilitĂ catalogo, Strozzina palazzo Strozzi, Firenze 2009 http://www.strozzina.org/greenplatform/i_catalogo.php

5


in poche parole I Famfizzys sono giocattoli interattivi per bambini alimentati dall’energia elettrica prodotta dal corpo. Il mio lavoro parte da una convinta considerazione del momento storico nel quale stiamo vivendo. Davanti ad una crisi economica e soprattutto ambientale di tale ingenza credo che il lavoro del progettista, di colui che immagina e sviluppa oggetti o servizi che verranno prodotti nel futuro, non possa far a meno di fare i conti con tale realtà. Il progetto si chiama: i Famfizzys. Sono dei giocattoli interattivi che veicolano la quantità di movimento del bambino attraverso l’espressione facciale. L’idea di partenza vuole che il bambino camminando alimenti il pupazzo, il quale lo aiuta interattivamente a caricare anche una batteria, in modo da utilizzare l’elettricità per alimentare dispositivi elettronici. L’elettricità è il risultato della trasformazione dello stress meccanico di movimenti quotidiani come il camminare o il muovere le braccia. Il bambino quindi potrà generare autonomamente energia elettrica e comprendere che l’elettricità non è un bene gratuito e semplicemente dato. Esso è chiamato a far esperienza di nuovi modi per ricavare energia elettrica, poiché ritengo che il provare fisicamente sia molto più efficace che l’assumere informazioni con metodi ‘astratti’. Nel momento nel quale sto scrivendo la tesi non esiste una tecnologie efficiente da poter trasformare il solo cammino in una fonte di generazione di elettricità per alimentare una batteria esterna. Usando tecnologie ora esistenti, si potrebbe generare quantitativo solo in grado di soddisfare il consumo dei componenti del pupazzo. Ad ogni modo è molto probabile che in futuro ciò sia possibile. Per queste ragioni propongo diverse possibilità tecnologiche per visualizzare l’attività fisica del bambino. La metafora adottata è quella di una famiglia di alieni, creature spaziali, attingendo dall’immaginario collettivo del futuribile. I giocattoli perseguiranno lo scopo educativo di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della sostenibilità e dell’urgenza non solo a convertire un sistema economico, ma soprattutto abitudini sociali.

6


summary The Famfizzys are interactive toys designed for children and powered by the human body. The project came from my strong convincton about our historical situation. We are in the middle of a global economic and overall environmental crisis, which is very grave. In this context, the job of the designer, who develops services or objects for the future, must consider this reality. The Famfizzys are interactive objects which convey a child’s body movements through their facial expressions. In the first idea the child charges his puppet while walking. It helps him interactivly to power a battery. The stored electricity in the battery could be used to power eletronic devices. The electricity is the result of the mechanical stress transformation caused by walking or moving the arms. In this way the child can generate electricity and understand that it is not “free “ but always has a cost. The child can experience new ways to produce his own energy. I believe that testing physically is a much more incisive way to learn information. At the time writing, these technologies are not efficient enough to turn a simple walk into the considerable amount of electricity needed to power an external battery. The devices the moment can provide electricity just to power the component embedded in the puppet. But probably in the near future it will be possible. So I propose different technological solutions to visualize the body’s activity. I assume the metaphor of the alien family, space creatures, drawing on the common imaginary of the future. The toys’ educational goal is to make new generation aware of sustainability and the urgent need to convert our economic system and change social behaviuor completely.

7


8


1 introduzione

9


1 introduzione 3.6

olio mondiale

3.4

3.2

3

2.8

2.6

400

2.4

350

300

2

320

250

310

1.8

300

200

1.6 290

150

1.4 280

100 1769

1

260 1600

1700

1800

1900 2000

0 1000

1200

1400

1600

1800

0.8

2000

0.6

0.4

1796 James Watt

50

carbone mondiale

1.2

270

1698 macchina a vapore

concentrazione CO² (ppm)

2.2

330

ca

rb

on

e

in

U

K

0.2

0 1700

1800

1900

<

<

< Le ordinate indicano la concentrazione di CO²

L’ingrandimento della prima figura illustra detta-

La produzione di carbone mondiale e della Gran

nell’aria dal 1000 d.C. fino al 2000 a.C. Diagrammi

gliatamente l’andamento dal 1600 - 2000. Si nota

Bretagna dal 1650 al 1960. Si noti come dal 1910

da pagina 6-7: David J.C. MacKay, Sustainable Energy

come la linea retta impenni vertiginosamente dal

essa raddoppia ogni 20 anni. Per raffigurare

– without the hot air, Cambridge, 18 Febbraio 2009;

1769, quando James Watt brevettò la sua macchina

l’andamento dei prossimi 50 anni bisognerebbe

scaricabile da: whttp://www.withouthotair.com/

a vapore dando il via alla Rivoluzione Industriale

aggiungere un foglio A4

10


introduzione

Dagli ultimi anni che hanno chiuso il primo decennio del duem-

petrolio sono veicoli altamente inquinanti e se miliardi di perso-

lia, si parla sempre più di crisi economica e di disastro ambien-

ne ambissero a ricalcare stili di vita ’occidentali’ il pianeta non

tale su scala globale. Questi due problemi sono strettamente

sarebbe in grado di offrire una riserva illimitata di materie prime

legati. La crisi è causata da diversi fattori economici, ambien-

da cui attingere per sostenere tali abitudini. L’atmosfera inoltre,

tali quanto energetici, prodotti di scelte politiche da parte dei

verrebbe irrimediabilmente alterata da emissioni di gas, come

paesi più agiati. Essa denota null’altro che la conclusione di un

l’anidride carbonica, il metano, l’ossido nitroso, che provocano

sistema economico a brevissimo termine. Da un lato uno sfrut-

l’effetto serra. L’incremento di quest’ultimo causa l’aumento

tamento troppo avido delle risorse del pianeta a usufrutto di

della temperatura del pianeta.

una parte numericamente irrisoria della popolazione mondia-

Qualche numero per chiarire la situazione; gli argomenti, i

le, dall’altra la crescita incontrollabile, di paesi considerati ‘in via

diagrammi ed i dati riportati in questo paragrafo sono stati at-

di sviluppo’, i quali registrano un’ingente boom demografico e

tinti dal libro di David J.C. MacKay Sustainable Energy – Without

sviluppo economico. Nazioni come la Cina o l’India rivendicano

the Hot Air (1).

il diritto di godere dello stesso stile di vita di quella fetta di po-

Il primo diagramma a sinistra nella pagina a fianco indica la

polazione ricca (numericamente esigua sul tavolo mondiale),

concentrazione di CO² nell’aria dal 1000 d.C. fino al 2000 a.C. Si

artefice e da sempre beneficiaria di tale sistema. Esso si basa

nota come la linea diritta impenni vertiginosamente a partire

sull’estrazione e combustione di carbonfossili. L’80% e persino

dall’anno 1769, quando James Watt brevettò la sua macchina

il 90% dell’energia prodotta deriva dalla combustione di questi

a vapore dando il via alla Rivoluzione Industriale. Da quel mo-

minerali, che rimangono tuttora la fonte numero uno. Ci sono

mento ebbe inizio una massiccia estrazione del carbone per ali-

più motivi per cui questo sistema non può funzionare.

mentare macchinari grazie alla sua combustione, per produrre

1 - In primo luogo tali materie prime non sono illimitate,

ferro, oggetti e riscaldare ambienti. La rivoluzione partì dall’In-

bensì finte. Esse iniziano a scarseggiare perché non ven-

ghilterra e si sparse velocemente in tutti gli attuali paesi svilup-

gono rigenerate dalla terra con una velocità tale da poter

pati. Il diagramma a destra nella pagina sucessiva è molto in-

soddisfare il nostro consumo, per cui sono in via di esauri-

teressante, perché fornisce immediatamente l’idea di che cosa

mento;

andiamo incontro. La parabola illustra la produzione di carbone

2 - La combustione di carbonfossili produce delle sostanze

mondiale, dal 1910 raddoppia ogni 20 anni. Come sottolinea

inquinanti non assorbibili dal nostro ecosistema, le quali

MacKay, è impossibile raffigurare l’andamento dei prossimi 50

stanno mutando lo stesso equilibrio ambientale;

anni in un foglio A4 mantenendo la stessa scala, bisognerebbe

3 - In questi anni si sta registrando un aumento demogra-

aggiungere un foglio lungo 1 metro!

fico globale.

Dal 1769 al 2006 la produzione annua di carbone è aumen-

La Cina costituisce il 20% della popolazione mondiale, detenen-

tata di ben 800 volte ed è tuttora in aumento. Anche altri car-

do il primato planetario. Seconda solo alla Cina è l’India, paese

bonfossili vengono estratti massicciamente, ma il carbone ri-

in rapida espansione demografica. Entrambi registrano uno

vendica il primato per la produzione di CO². Quest’ultimo è un

sviluppo economico nazionale. All’aumento del potere d’acqui-

gas che produce l’effetto serra. Tali gas assorbono le radiazioni

sto ne consegue un ovvio incremento quantitativo e qualitativo

infrarosse cioè il calore, ri-emettendole verso la terra in direzio-

della domanda di beni. Per esempio, le automobili a benzina e

ni casuali. L’effetto della ri-emissione di tali radiazioni è nocivo

(1) da pagina 5: David J.C. MacKay, Sustainable Energy – Without the Hot Air, Cambridge, 18 Febbraio 2009; scaricabile da: whttp://www.withouthotair.com/

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perché non vengono disperse, in questo modo il flusso naturale

plice, il problema è molto complesso. Nel trovare un accordo

del calore viene intrappolato sulla superficie dalla terra. Il CO²

comune si toccano problemi di responsabilità, chi deve paga-

ha l’effetto di una coperta che trattiene il caldo al suo interno e

re per un danno causato da sistemi economici e politici di una

impedendone la dispersione. È semplice a questo punto dedur-

piccola fetta di popolazione? Tema tanto dibattuto durante la

re che incrementando la combustione di carbonfossili ne con-

Conferenza sui Cambiamenti Climatici tenutasi a Copenaghen

segue un aumento di gas serra, determinando l’innalzamento

del 2009 (2).

della temperatura del pianeta. Non è altrettanto semplice però

In questi anni si stanno esplorando e proponendo diverse

determinare l’incremento della temperatura a seguito del rad-

strategie per affrontare il problema, alcuni scenari proposti da

doppio di CO². La scienza dei cambiamenti climatici è molto

rapporti autorevoli come il IPCC (3) o il Rapporto sull’Economia dei

difficile, ma sembra che tale raddoppio porterà ad un’intensifi-

Cambiamenti Climatici di Nicholas Stern del 2006 (4) parlano di

cazione delle radiazioni solari del 2% della sua attuale potenza

una necessaria riduzione delle emissioni globali del 70% o addi-

con un aumento della temperatura globale di 3°.

rittura del’85% entro il 2050. Percentuali molto alte, le quali indi-

Tutti conoscono gli effetti del riscaldamento del pianeta,

cano il semplice imperativo: non bruciamo più carbonfossili!

sommariamente: la temperatura elevata causa lo scioglimen-

Come siamo arrivati a questi livelli? Com’è possibile che abbiamo

to dei ghiacciai, il livello del mare aumenta e si prevede che in

inquinato così tanto il nostro pianeta senza che ce ne rendessimo con-

un arco di 100 anni crescerà di ben 7 metri. È da 100.000 anni

to? Uno dei problemi strutturali è l’aver valutato la salute di un

che il pianeta non raggiunge temperature così elevate, è ovvio

paese usando un unità di misura sbagliata: il PIL (Prodotto In-

quindi che l’ecosistema subirà grossi mutamenti e non sarà in

terno Lordo). Il PIL calcola il benessere economico, rispondendo

grado di fornire alcune delle risorse fondamentali che conside-

a logiche di produzione, circolazione delle merci e creazioni di

riamo semplicemente garantite e ad usufrutto della nostra spe-

capitali, non tenendo conto delle risorse naturali, degli ecosi-

cie. Nel 2000, i gas che causano l’effetto serra erano 34 miliardi

stemi e del benessere umano e sociale. Esso dà per scontato

di tonnellate di CO² all’anno. Non tutti gli abitanti del pianeta

che le risorse naturali siano libere ed illimitate. Solo ora che le

emettono tali gas serra; certi paesi emettono quantità superio-

riserve mondiali di combustibili come il petrolio e gas stanno

ri di altri. La terza figura (pag 10) illustra la quantità di gas serra

mostrando il loro essere finiti o si trovano ulteriori vie per acce-

pro capite emessa in diverse regioni geografiche in proporzione

dere agli ultimi giacimenti o si pensa a nuove soluzioni. Si inizia

alla densità demografica. Velocemente si nota che le emissioni

a comprendere che tali risorse non possono esser emesse dalla

dell’Europa registrano il doppio della media mondiale, mentre

valutazione del benessere di un paese. Anche l’inquinamento

quelle degli USA ben il quadruplo. Osservando il fenomeno da

delle acque dimostra che bisogna investire denaro e nuovi sforzi

più vicino, il primato delle emissioni di gas serra è detenuto

in modo d’assicurarsi l’accesso ad un elemento di prima neces-

dall’Australia, seguita dagli USA, Canada, Europa, Giappone e

sità come l’acqua. Per queste ragioni si stanno cercando nuovi

Sud Africa. L’India ne produce solamente la metà della media

modelli per valutare il benessere ambientale e umano. In que-

mondiale, ma attenzione: la maggior parte delle emissioni del-

sti ultimi anni infatti alcuni governi e aziende hanno iniziato a

le industrie cinesi e indiane sono associate alla produzione di

muovere i primi passi in tale direzione, sensibilizzati in partico-

materiali per i paesi ricchi. La chiara deduzione è che bisogna

lare modo dal Rapporto sull’Economia dei Cambiamenti Climatici di

ridurre tali emissioni. Ma passare dalle parole ai fatti non è sem-

Stern (5), ex-capo economista della Banca Mondiale, forse per-

(2) COP15 Copenaghen, United Nations Climate

Climate Change, 2006; scaricabile da: http://www.

Ecosystem and Biodiversity, Portorose 2008

Change Conference 2009

hm-treasury.gov.uk/d/Executive_Summary.pdf

http://www.bridgingthegap.si/pdf

http://unfccc.int/meetings/cop_15/items/5257.php

(5) Nicholas Stern, Stern Review: The Economics of

(7) AAVV, Greenplatform - Arte Ecologia Sostenibilità

(3) IPCC: Intergovernamental Panel on Climate Change

Climate Change

catalogo, Strozzina palazzo Strozzi

(4) Nicholas Stern, Stern Review: The Economics of

(6) Pavan Sukhdev, TEEB review, The Economics of

12


introduzione

ché il rapporto è stato commissionato dal Tesoro, cioè l’organo

trasporti. Noi consumatori non vediamo quale sia prezzo da pa-

che controlla la tassazione e il denaro britannico e non da qual-

gare per avere stili di vita del genere. È sostanzialmente un pro-

che ente ambientalista. Le conclusioni di Stern sono sostanzial-

blema estetico. Abbiamo bisogno di un modello che ci mostri

mente gli argomenti su cui si battono gli ambientalisti da più

anche gli effetti delle nostre scelte e l’energia impiegata per for-

di 3 decenni. Dal suo rapporto emerge la necessità di includere

nirci tali beni. Abbiamo bisogno di un’estetica della sostenibilità,

le risorse naturali nel bilancio nazionale, dimostrando che esse

la quale sensibilità possa insegnarci a valutare adeguatamente

non sono semplicemente date, ma che devono essere valuta-

il nostro ecosistema, la nostra specie ed il nostro ciclo produt-

te come costo esterno. Altri due committenti prominenti, la

tivo. Usando le parole di John Thackara esperto in sostenibilità:

Deutsche Bank e la Commissione Europea hanno sostento un

‘L’estetica crea il bisogno. La metrica calcola il cambiamento richiesto. Il

altro rapporto, il TEEB (6) di Pavan Sukhdev, dal quale è emersa

design fornisce i mezzi.’ (7)

la necessità di riconoscere il valore in termini economici che ri-

C’è bisogno di ripensare ad un nuovo sistema energetico e

ceviamo dalla natura e l’importanza di conservare la biodiversi-

utilizzare nuove metodologie per produrre energia. Non si può

tà. Secondo l’autore, l’economia globale subisce maggior danno

pensare di continuare a sfruttare delle risorse limitate. Già da

dalla scomparsa delle foreste che dalla crisi finanziaria, poiché

molti anni si studiano sistemi ecologici a minor patto ambien-

la natura, in assenza delle foreste, non può essere in grado di

tale possibile. L’idea è di utilizzare ciò che è dato illimitatamen-

fornire i servizi prima garantiti dalla loro presenza. Se la natura

te dalla natura. Il sole per esempio, il vento o il movimento del

non provvede tali benefici allora bisogna investire risorse mo-

mare, le cosiddette fonti rinnovabili. Pannelli fotovoltaici, pale

netarie affinché essi siano nuovamente ad usufrutto dall’uomo.

eoliche o turbine che sfruttano le maree, sono tecnologie gio-

Quindi attribuendo di un valore monetario bisogna proteggere

vani e ben conosciute, in grado di sfruttare elementi naturali

tali risorse fondamentali per la sopravvivenza della nostra spe-

senza ricorrere alla combustione di sostanze che inquinano

cie. Il TEEB propone nuovi strumenti per aiutare le diverse so-

l’ambiente.

cietà nella valutazione delle azioni quotidiane sull’ambiente. La

Un’altra frontiera di ricerca di nuove fonti sostenibili è pro-

banca della biodiversità’ è uno di essi, consiste nell’attribuire un

prio rivolta a sfruttare l’energia prodotta quotidianamente dal

corrispettivo economico ai servizi naturali alterati dall’azione

corpo umano. La mia tesi si colloca in questo area d’indagine.

umana e in questo modo misurare la biodiversità. Un altro strumento è l’inserimento di un indice di benessere,

Nei capitoli sucessivi verrà spiegato ampiamente tale orizzonte di possibilità.

salute e felicità nel bilancio di ogni paese. I desideri e le tendenze

Se si riuscisse a convertire in tempo adeguato il sistema in uno

culturali delle nostre società di paesi sviluppati sono intrise di va-

nuovo e basato sulle cosiddette ‘energie verdi’ il problema sarebbe ri-

lori estetici di una bellezza della velocità, di performance elevate

solto e rimarrebbe solo un brutto sogno. Quindi io singolo cittadino

e controllo, le quali sono tali solo perché utilizzano grandi quan-

non posso fare nulla. No, purtroppo non è così semplice. Certo,

tità di risorse naturali. L’altra faccia della medaglia mostra la ce-

i governi, le industrie e le multinazionali devono agire in fret-

cità di tali comportamenti, non vedono il costo delle loro stesse

ta e massicciamente, ma non basta solo instaurare un nuovo

azioni. Questo modello considera le abitudini locali e le proprie

modello di produzione di energia o usare oggetti più rispettosi

risorse impedimenti al progresso, poiché si basa sull’incremento

dell’ambiente, bisogna cambiare anche lo stile di vita. Anche se

del capitale, della popolazione, dei consumi e della velocità dei

il completo piano di produzione energetica dei paesi sviluppati

13


14


introduzione

fosse basato sullo sfruttamento delle energie rinnovabili, l’ener-

mio lavoro, essere coscienti della responsabilità che ci investe

gia ricavata non sarebbe sufficiente a soddisfare i nostri attuali

nell’immaginare e progettare il futuro, anche nel nostro piccolo.

consumi. Tutte le energie ‘verdi’ non basterebbero per suppor-

Voglio che il mio design abbia un effetto positivo sulla società e

tare i nostri stili di vita. Il problema è che consumiamo più ener-

almeno tentare di aiutare la gente a pensare in modo differente

gia di quella che abbiamo naturalmente a disposizione.

senza sentire il peso ingombrante della colpevolezza. Una crisi

Non abbiamo altra scelta che ridurre i consumi. Ciò non

non è per forza un momento tragico. Da una crisi è necessario

vuol dire che dobbiamo ritornare allo stadio primitivo, vivere in

modificare qualcosa che ha fatto fallire un sistema, un modo

capanne, coltivare gli ortaggi che ci auto produciamo ed usare

di pensare o un comportamento. Ritengo che sia un problema

animali da soma per spostarci.

non solo energetico, ma soprattutto di cecità globale. Nel mio

Intanto per iniziare è utile sapere che molti dispositivi che

piccolo voglio quindi focalizzare l’attenzione sulla produzione

usiamo quotidianamente consumano molto più di quello che

e consumo di elettricità, provando a progettare un modo per

effettivamente è il nostro bisogno perché disperdono energia.

misurare l’energia elettrica usando il metro della propria espe-

L’esempio classico è la lampadina: il 95% dell’energia usata per

rienza. Dare una concretizzazione a ciò che più di ogni altra cosa

accendere la lampadina viene dissipata in calore e solo il 5% è

costituisce il pane per la nostra società e rimane sempre miste-

luce! Certo, questo è un problema di progettazione, ma anche

riosamente impalpabilmente invisibile e non quantificabile.

attraverso un acquisto ed uso consapevole e critico si può fare la differenza. C’è una confusione generale malgrado l’abbondanza di informazioni che ci arrivano quotidianamente sul che cosa sia o non sia sostenibile, descrizioni di comportamenti virtuosi o viceversa da evitare. Vengono divulgate molte notizie non esatte, oppure esatte, ma non efficaci perché non messe in relazione ad esempi in grado di comunicarle in termini a noi conosciuti. Molte volte rimangono astratte, numeri vuoti che non determinano nulla secondo la nostra conoscenza o esperienza. Sono convinta che in primo luogo sia necessario che ognuno di noi abbia la possibilità di comprendere il problema a prescindere della propria cultura o coinvolgimento. Per fare accadere ciò c’è bisogno di dare degli strumenti validi per affrontare la comprensione. Il mio progetto di tesi non vuole essere un testo teorico, non voglio dimostrare nessuna ipotesi, non indicherò nessun modello o via da percorrere per salvare il mondo dalla catastrofe ambientale, non è il mio mestiere. Come ideatore di artefatti,

<

ma soprattutto di comportamenti futuri credo sia indispensabile affrontare tali realtà e riflettere sulle potenzialità ed effetti del

Le emissioni di CO² causano l’effetto serra, responsabile dell’innalzamento della temperatura del pianeta

15


16


2 metodologie di ricerca

17


2 metodologie di ricerca 2.1 punti di partenza 2.2 sondare il territorio

Problemi ambientali, economici e sociali Progetti ingegneristici, sperimentali o commerciali Dal design all’arte Componenti tecnologiche e orizzonti di sviluppo Workshop: oggetti alimentati dall’energia del corpo

2 metodologie di ricerca

< Acqua alta a Venezia. Le emissioni di CO² causano l’effetto serra, responsabile dell’innalzamento della temperatura del pianeta. La città di Venezia sarà una delle prime ad essere sommersa dall’aumento del livello del mare

18


metodologie di ricerca

2.1 punti di partenza

magazzinarla in modo da poterla riutilizzare per alimentare

I Famfizzys sono dei giocattoli interattivi per bambini, i qua-

dispositivi elettronici. Il progetto Club4Climate fu in grado di

li esprimono attraverso il comportamento del loro corpo la

rispondere alla mia domanda. Non rimaneva che immergersi

quantità e la modalità di elettricità prodotta dai bambini

nel mare delle informazioni in rete e trovare la giusta soluzio-

camminando.

ne per le mie esigenze.

Sin da prima di intraprendere questa avventura avevo le

Ho sondato parallelamente diversi campi d’indagine poi-

idee chiare riguardo l’ambito in cui collocare il mio progetto

ché oggi, al termine del primo decennio del 2000, non esiste

e le caratteristiche generali che avrebbe dovuto avere. Esso

un background cospicuo e definito di oggetti interattivi da

doveva indagare il campo della sostenibilità proponendo

cui prendere spunto, in grado di unire tutte le caratteristi-

nuovi modi di produrre energia, nella fattispecie essa dove-

che che auspicavo per il mio progetto. Dovevo capire prima

va essere prodotta dal corpo umano. Il mio progetto doveva

di tutto se fosse tecnicamente fattibile trasformare l’energia

avere una valenza educativa per cui l’utente sarebbe stato

del corpo umano in elettricità ed immagazzinarla in modo da

chiamato a far esperienza di metodi alternativi per ricavare

poterla riutilizzare per alimentare dispositivi. Inoltre era ne-

elettricità, poiché sostengo che il provare fisicamente sia più

cessario valutare se ciò fosse una strada interessante da per-

efficace dell’assumere informazioni astrattamente. Il proget-

correre dal punto di vista del design. In fine dovevo quadrare

to avrebbe perseguito lo scopo educativo di sensibilizzare le

il problema globale avvalendomi di fonti autorevoli. Somma-

nuove generazioni sul tema della sostenibilità e dell’urgenza

riamente elenco i campi sui quali ho basato la mia ricerca:

non solo a convertire un sistema economico, ma soprattutto

1 - problemi ambientali, economici e sociali;

a modificare abitudini sociali. Volevo progettare degli ogget-

2 - progetti ingegneristici di ricerca sperimentale o com-

ti interattivi alimentati dall’energia del corpo con lo sco-

merciali volti all’utilizzo dell’energia prodotta dal corpo;

po di creare un effetto sociale positivo atto a cambiare

3 - diversi campi del design e dell’arte;

abitudini quotidiane.

4 - caratteristiche delle componenti tecnologiche più rile-

Queste parole chiave sono stati i cardini sui quali sono

vanti ora a disposizione e loro orizzonti di sviluppo;

partita dalla generazione dell’idea sino a tutto l’iter proget-

5 - educazione di nuovi metodi di produzione di energia

tuale, accompagnandomi durante lo svolgimento di ogni

sfruttando il corpo.

fase, interrogando le mie scelte man mano il progetto pren-

Problemi ambientali, economici e sociali L’introduzione è una

deva forma. È stato importante avere sin dall’inizio dei pun-

panoramica generale della situazione di crisi attuale, con lo

ti fissi di riferimento; essi da una parte hanno lubrificato lo

scopo di introdurre il discorso al tema della sostenibilità. Per

svolgimento di tutto il percorso, dall’altra in momenti d’insi-

parlare di una questione così seria avevo bisogno di strumen-

curezza o di deviazione hanno richiamato la mia attenzione

ti analitici ed obiettivi. In rete ho trovato diversi rapporti, ri-

al nocciolo della questione riportandomi al tema principale.

cerche e libri scaricabili. In particolare considero attendibile il volume Sustainable Energy - Without the Hot Air (1), lettura la

2.2 sondare il territorio

quale mi ha aiutata a comprendere facilmente con numeri i

Dovevo capire prima di tutto se tecnicamente fosse fattibile

fattori che compongono il problema, in secondo luogo a de-

trasformare l’energia del corpo umano in elettricità ed im-

linearlo attraverso i suoi diversi profili: crescita demografica

(1) David J.C. MacKay, Sustainable Energy – Without the Hot Air, Cambridge, 18 Febbraio 2009; scaricabile da: http://www.withouthotair.com/

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metodologie di ricerca

<

Nagaztag, coniglio interattivo che legge feed rss

globale, derivazioni dei consumi ed effetti sull’ecosistema, emissioni di CO² con le conseguenti ripercussioni sull’ambiente, errori di valutazione del problema nonché logiche economiche pro o contro la salvaguardia della salute del pianeta. I testi teorici del catalogo Greenplatform (2) si sono rivelati utili per inquadrare il problema da un punto di vista morale e di responsabilità da parte del mondo della cultura. Progetti ingegneristici di sperimentali o commerciali È stato di fondamentale importanza indagare il campo ingegneristico e sperimentale per trovare nozioni scientifiche sulle quali sviluppare un progetto che prevedesse lo sfruttamento dell’energia prodotta dal corpo umano. Nel caso non fosse ancora stato sviluppato un interesse concreto e rilevante in tale direzione il

<

mio lavoro sarebbe rimasto un esercizio creativo nell’immaginare scenari futuribili, ma privi di fondamento effettivo di fattibilità. Ho trovato diversi progetti, articoli e rapporti di studi sperimentali volti a progettare dispositivi e meccanismi per Tio, interruttore che s’imbroncia se la luce rimane accesa per molto tempo

sfruttare l’energia cinetica o termica prodotta dal corpo. Tali progetti sono ampiamente descritti nel primo capitolo 3 per il quale mi sono basata sulla lettura del rapporto scientifico Human Generated Power for Mobile Electronics (3). Dal design e all’arte, ho perlustrato numerosi ambiti del design e dell’arte con lo scopo di trovare riferimenti sui quali sviluppare caratteristiche diverse della mia progettazione. Un progetto che si colloca sul confine tra il product e l’interaction design come Wattson (pag 57), uno pensato per la telefonia mobile come come Energy Life (pag 61), o ancora schermi e proiezioni esposti a GeoCity (pag 53), sono stati utili per comprendere quale strada avrei evitato e quale avrei voluto intraprendere per sviluppare la visualizzazione della produzione di energia. Quando decisi che il mio prodotto finale avrebbe avuto caratteristiche animali dovevo trovare esempi di oggetti fi-

<

sici, magari giocattoli a cui erano stati attribuiti tali comportamenti espressivi. Oggetti come Tio (pag 61), Nabaztag

Wattson, dispositivo che segnale il consumo energetico in sterline, in chilowattora e con un codice di colori

(2) AAVV Greenplatform, 2009 (3) pagina 6-7: Starner e Paradiso 2004

21


22


metodologie di ricerca

(pag 68) furono utili per le loro qualità espressive, altri come

Human Generated Power for Mobile Electronics. Ho intergato

Meshy (pag 69) per quanto riguarda il comportamento tra

questa classificazione con gli esempi più interessanti e signi-

creature appartenenti alla stessa famiglia.

ficativi pescati on line. Inoltre ho suddiviso i lavori secondo il

Per quanto concerne il valore educazionale e di sensibi-

loro scopo o tipologia. È stato fondamentale avere un quadro

lizzazione cito nuovamente Tio (pag 61) e l’albero di Natale a

di ricerca chiaro e solido anche se non definitivo per passare

pedali (pag 43).

alle fasi successive dell’iter progettuale.

Ognuno di essi rispondeva ad una mia precisa esigenza;

In febbraio 2010 ho presentato il mio progetto allo studio

come tanti piccoli pezzi di un puzzle che accostati assieme

IxDs. È stata un’ottima occasione per esporre il mio lavoro ad

hanno contribuito a costruire man mano la silhouette defini-

un team di professionisti, i quali non solo si occupano di in-

tiva del mio progetto.

teraction design, ma conoscono i prototipi tecnologici sulla

Componenti tecnologiche e orizzonti di sviluppo, se il mio output

quale basavo il mio progetto. Mi speigarono che con la tec-

doveva essere la produzione di elettricità, dovevo capire

nologia ora a disposizione l’energia prodotta camminado sa-

come essa sarebbe stata immagazzinata e quali possibilità

rebbe stata in grado di soddisfare il consumo energetico per

avrei potuto sfruttare per immaginare scenari futuribili non

illuminare i LED, ma sarebbe stato possibile accumolare un

aleatori. Come designer mi serviva comprendere orizzonti

quantitativo interessante di elettricità spendibile in un altro

possibili di sviluppo e basare la progettazione su una tecno-

dispositivo elettronico. Non sarebbe stato possibile valutare

logia esistente, senza avere la pretesa di definirla in termini

la realizzabilità senza tale competenza. Di conseguenza ho

ingegneristici. In rete ho trovato diversi articoli che presen-

deciso di proporre diverse possibili variazioni a con tecnolo-

tano la volontà in primo luogo di universalizzare e rendere

gie diverse.

senza fili batterie e carica batterie. Il primo paragrafo contie-

Il prossimo capitolo apre con una breve descrizione delle

ne una breve riflessione sulla qualità non soddisfacenti delle

componenti tecnologiche fino a questi anni di crisi. Si noterà

batterie, tema nel report Human Generated Power for Mobile

in particolare che i nostri dispositivi elettronici sono dotati di

Electronics.

batterie ancora non abbastanza efficienti. Un altro porble-

Workshop: oggetti alimentati dall’energia del corpo è stato un ot-

ma è che siamo circondati da dispositivi tecnologici suppo-

timo segnale per me venire a conoscenza di workshop orga-

ratati da batterie diverse, dalla forma diversa e alimentati da

nizzati da diverse università con lo scopo di porre l’attenzio-

caricatori con interfacce diverse. Questo significa che ogni

ne sull’utilizzo dell’energia del corpo sensibilizzando nuove

dispositivo ha bisogno della propria attrezzatura. In questi

generazioni di progettisti. L’ho interpretato come sintomo

ultimi anni però si sta aprendo una tendenza commerciale

che l’argomento sia attuale.

verso batterie più durature. Anche dei disegni di decreti leg-

La ricerca è stato uno strumento di lavoro trasversale che

ge europei mirano ad una universalizzazione delle batterie.

ho protratto sino alla fine del mio percorso. Unendo i punti

Credo che questo problema energetico sia uno dei punti cru-

sopra elencati ho strutturato il primo capitolo nel seguen-

ciali della crisi, ma allo stesso tempo sia la chiave di svolta

te modo: in primo luogo ho tracciato la struttura portante

per uscire. Un mometo di crisi non è altro che un momento di

mantenendo la classificazione delle tecnologie sviluppate

cambiamento, ritengo che in questo caso il passaggio più ra-

per sfruttare l’energia del corpo umano basandomi sul report

dicele debba riguardare il nostro attuale sistema energetico.

23


24


3 panoramica generale

25


3 panorama generale

3.4 energia dal calore umano

3.1 l’orizzonte tecnologico 3.2 sfruttare i processi biochimici

La stazione centrale di Stoccolma Seiko Cal.6C Thermo Life Generator Branching Morphogenesis Human Power Plant e Milk-Away

Fruit Computer Laboratory Soil Clock Carnivorous Domestic Entertainment Robots

3.3 sfruttare l’energia del corpo

3.5 energia dal respiro

3.6 energia dalla pressione sanguigna 3.7 energia da movimenti ad inerzia Il primo pedometro auto ricaricabile ETA Autoquartz Piezing Nanofibra generatore di elettricità The Dynamo Mouse, Rocking Chair, Energy on Wheels

3.8 energia muovendo le braccia AlladinPower Freeplay SideWinder Metronaut Prayer Wheel Energy Generator Laptop per bambini Ecomediaplayer Pepperlil The Earth Angel Watch Out Energy

3 panoramica generale

3.9 energia dalla pressione delle dita Televisore Zenith capacità del disco rigido

3.10 energia pedalando Macchina da Cucire a Pedali Copenhagen Wheel Albero di Natale di Copenhagen e Bologna Dinamo Secession Action TV Bike 4 Tea, Ergo-Energy, Dirt Annihilator Pedal Pub

>

3.11 energia camminando velocità CPU

Parasitic Power Shoes Biomechanical Energy Harvesting Club4Climate

3.12 energia dall’ambiente

disponibilità RAM

Safaricom Innowatech The Good, the Bed and the Light, Energy Mixer Laundry Lamp Energy Harvest

3.13 comunicare senza usare parole Geocity Corpora in si(gh)te Source Map Anymails Walk n’ Play miglioramenti dal 1990

3.14 esperire il consumo

velocità trasmissione senza fili

Wattson BeAware Energy Rehab Tio iCat E/sense Aware Static! Flower Lamp Piedimonsterz

3.15 comportamenti Meshy Rolly Nabaztag

3.16 workshop

densità della batteria

Human Powered Objects workshop Rescuenergy Visual Voltage workshop

3.17 conclusioni

> 1990

tempo

2002

Il diagramma illustra i miglioramenti di vari

velocità della CPU e della disponibilità della RAM.

fino al 2003. Sembra che i nostri dispositivi siano

componenti elettronici in un arco di tempo dal

La trasmissione senza fili è discesa repentina sulle

capaci di performace sempre migliori, mentre la

1990 al 2003. La capacità del disco rigido registra

soglie del 2000. La denisità della batteria è l’unica

batteria, l’apparato che permette il sostentamento

l’incremento più considerevole, seguito dalla

tra esse a non essersi evoluta significativamente

di tutto il metabolismo invece non regga il passo

26


panoramica generale

3.1 l’orizzonte tecnologico

minimi fino al ‘99. L’ampio divario che separa quest’ultimo dalle

Negl’ultimi due decenni il progresso tecnologico ha permesso

altre quattro componenti è evidente. Soprattutto dal ‘99 sem-

lo sviluppo di dispositivi elettronici come computer, apparecchi

bra che lo sviluppo della batteria si sia fermata. È inequivocabile

per la comunicazione mobile o riproduttori audio e video porta-

che l’incedere più lento sia quello della batteria. È ovvio che pro-

tili, diffondendoli su larga scala. La tecnologia digitale ha quasi

prietà limitate della batteria influiscano negativamente sulla

completamente sopraffatto quella analogica. Il mangiacasset-

progettazione di dispositivi mobili.

te portatile è un esempio emblematico dell’apparecchiatura che ha visto questo passaggio. Oramai quasi nessuno lo usa da

Il design di nuove fonti energetiche è un tema cruciale nello sviluppo di dispositivi mobili.

quando il lettore cd portatile s’è imposto sul mercato. Quest’ul-

The lesson to mobile device designers is clear: specify the batte-

timo è stato a sua volta sorpassato dal lettore Mp3 che permet-

ry or power source first then design the mobile device’s electronics

te la riproduzione musicale direttamente di file salvati in un

around it. Battery technology is the least likely element to chan-

apparecchio grande appena qualche centimetro, mentre il suo

ge in the 12 month development cycle and may be the most limi-

fratello ancora più giovane permette pure la visualizzazione vi-

ting factor in the design with respect to size, weight, and cost. (2)

deo. Siamo abituati a scoprire periodicamente nuovi dispositivi sempre più potenti dal design sempre più leggero e compatto.

3.2 sfruttare i processi biochimici

È curioso notare come invece l’evoluzione delle batterie non

Già da qualche anno gruppi di ricercatori lavorano con l’obiet-

regga il confronto con lo sviluppo galoppante degli altri compo-

tivo di trovare nuovi sistemi e tecnologie in grado di sfruttare

nenti elettronici. Ogni apparecchio necessita della presenza di

energia dall’attività motoria (come torce ricaricabili, radio,

una batteria o di un collegamento ad una fonte di energia.

orologi, ecc.), dal calore o da processi biochimici (per alimen-

Il diagramma tratto dal report Human Generated Power for

tare piccoli impianti biomedici a basso consumo energetico,

Mobile Electronics (1) a lato illustra l’andamento dello sviluppo

trasmettitori per inseguimento dei cani, sensori biomedici) del

di cinque componenti importanti del panorama dei dispositivi

corpo umano.

tecnologici in un arco di tempo di 13 anni, dal 1990 al 2003:

Fruit Computer Laboratory alcune di queste tecnologie rimango-

1 - capacità del disco rigido;

no solo frutto di ricerche, altri sono già disponibili, altre ancora

2 - velocità della CPU;

sono di vecchia data. Per quanto riguarda l’idea di sfruttare pro-

3 - capacità della RAM;

cessi biochimici, il lavoro Fruit Computer Laboratory di Alejan-

4 - velocità della trasmissione senza fili;

dro Tamayo, rilancia l’idea di creare computer ibridi mescolando

5 - densità della batteria;

componenti tecnologiche e tessuti organici. Non è sicuramente

Lo schema mostra chiaramente come le prime tre voci hanno

il primo a proporre tale idea, ma interessante è il contesto nel-

goduto di uno sviluppo vertiginoso già dai primissimi anni. La

la quale è stato proposto un suo workshop presso il Medialab

trasmissione senza fili registra un andamento non omogeneo

di Prado in occasione del Interactivos? a Madrid. L’edizione del

con un picco dal ‘99-2000 seguito persino da una retrocessione

Interactivos? del 2009 ebbe lo scopo di esplorare pratiche nella

nell’annata successiva, ma dal 2002 sorpassa di poco il livello

quali arte, scienza e tecnologia s’incontrano. We invite the par-

raggiunto nell’annata fortunata. La densità delle batterie, in-

ticipants to turn Medialab into a garage laboratory where low-cost,

vece, registra un forte incremento solo dal ‘94-’95 ed altri tre

accessible materials are used to develop objects and installations that

(1) pagina 2, Thad Starner (College of Computing,

MIT Cambridge), Human Generated Power for Mobile

mit.edu/resenv/pubs/books/Starner-Paradiso-

Georgia Tech, Atlanta) e Joseph A. Paradiso (Re-

Electronics, da Low Power Eletronics Design, CRC Press,

CRC.1.452.pdf

sponsive Environments Group, Media Laboratory

estate 2004, dowload da: http://www.media.

(10) pagina 2, Starner e Paradiso, 2004

27


<

<

< 28

Soil Clock, orologio alimentato dai batteri presenti nella terra delle piante

Fly-Paper Robotic clock, affamato è un orologio alimentato anche lui da insetti intrappolati su una carta appiccicosa azionata da un rullo meccanico

Lampshade Robot è una lampada che attira insetti i quali saranno usati come combustibile per alimentare dei LED che si accendono quando la lampada viene spenta


panoramica generale

combine software, hardware and biology. (3) Le reazioni chimiche della frutta possano produrre flussi di elettricità usando elettrodi appropriati. Tale energia prodotta dalla frutta viene usata per illuminare LED o alimentare piccoli dispositivi elettronici. Soil Clock (4) è un orologio alimentato dal fango grazie ad un paio di elettrodi messi nella terra. I batteri della terra creano reti di fili elettrici, i quali trasformano la terra in una fonte di energia amica dell’ambiente. I metalli trasportano l’energia all’orologio. Un paio di piante possono fornire 1.5V; con l’incremento delle cellule ne consegue l’aumento dell’ energia. Soil Clock è stato presentato durante l’edizione del 2009 dell’Ars Electronica. Carnivorous Domestic Entertainment Robots sono una serie di oggetti domestici carnivori alimentati da insetti catturati e convertiti in elettricità progettati dal collettivo Auger-Loizeau & Zivanovic già noto per i loro progetti di ‘critical design’, per citarne uno: Audio-Tooth-Implant. With this project we propose an alternative perspective on domestic robots, exploring both the aesthetics and functionality that may elicit a symbiotic co-existence with humans in their homes (5). Questa serie nasce da due punti di partenza: uno che riguarda i metodi naturali di adattamento ed il secondo dalla volontà di usare cellule biologiche come fonte di energia. Mousetrap Coffee Table Robot è un tavolo da caffè alimentato da topi catturati. È provvisto di un sensore a infrarossi. I resti di cibo sul tavolo attaggono i topi, i quali hanno accesso attraverso il buco che costituisce una gamba del tavolo. Il movimento attiva la cerniera ad iris che si trova sulla superficie del tavolo, la quale si chiude lasciando cadere il topo in un sistema che lo farà diventare l’alimentazione per far funzionare il sensore e la cesoia ad iris. Fly Stealing Robot sono delle sporgenze sul muro che offrono la possibilità ai ragni di tessere reti. Una telecamera filma gli insetti intrappolati nella rete ed un braccio meccanico li rimuove cibandosi di esse.

<

(3) dal sito: http://www.we-make-money-not-art.com/

time-and-thyme-again-with-marieke-staps-soil-clock/

UV Fly Killer Parasite è una trappola per insetti a

archives/2009/03/interactivos-garage-science-th.php

(5) dal sito: http://www.materialbeliefs.com/

raggi UV che non si accontenta solo di catturarli,

(4) dal sito: http://www.inhabitat.com/2009/07/05/

prototypes/cder.php

ma si ciba anche di loro.

29


< Bare conductive è un progetto sviluppato presso la Royal College of Art, è un inchiostro da stendere sulla pelle in grado far passare l’elettricità usando il corpo come conduttore, è possibile far passare elettricità da una batteria ad un LED usando la pelle come tramite

30


panoramica generale

Bare Conductive (6) è un inchiostro, con il quale la superficie del

suo primo fine alla produzione di energia. Si pensi alla possibili-

corpo diventa conduttore di elettricità. Bare-Skin Safe Conduc-

tà di sfruttare i gesti naturali di tutti i giorni per produrre ener-

tive Ink è un progetto sviluppato presso la Royal College of Art

gia senza quasi rendersene conto.

da Matt Johnson, Isabel Lizardi, Bibi Nelson e Becky Pilditch. È

Ho trovato estremamente utile il paper Human Generated

un nuovo materiale, il quale permette di interfacciarsi con ap-

Power for Mobile Electronics (8), dal quale manterrò la classifi-

parecchi elettronici direttamente attraverso gesti, movimenti e

cazione delle tipologie di possibili dispositivi basati o ricerche

contatto. Si tratta di un inchiostro indossabile il quale permet-

condotte sullo sfruttamento del corpo umano come fonte di

te una sensuale applicazione della tecnologia sul corpo umano.

energia:

Può essere applicato con pennelli, spray o timbri e viene usato

1 - energia dal calore umano;

per trasmettere informazioni tra persone, persone e computer

2 - energia dal respiro;

e alimentare piccoli dispositivi elettronici come LED. L’inchio-

3 - energia dalla pressione sanguigna;

stro è adatto alla trasmissione di dati leggeri o all’alimentazio-

4 - energia da movimenti ad inerzia;

ne di dispositivi a basso voltaggio. L’inchiostro è temporaneo,

5 - energia muovendo le braccia;

non tossico e solubile con l’acqua e conduttivo senza contenere

6 - energia dalla pressione della dita;

dei fili metallici. La connessione tra l’inchiostro ed i dispositivi

7 - energia pedalando;

elettronici è generato grazie l’applicazione di piccoli elettrodi

8 - energia camminando.

direttamente sulla pelle, i quali possono trasmettere dati via cavo o senza fili. Bare può avere diverse applicazioni, nella dan-

3.4 energia dal calore umano

za, musica, performance, interfacce di computer, comunicazio-

L’evaporazione dell’acqua attraverso la sudorazione permette-

ne o dispositivi medici. Come dimostrazione: una danzatrice ha

rebbe di catturare il calore del corpo e convertirlo in energia. La

usato la propria pelle come strumento musicale.

condizione migliore per far questo sarebbe indossare una muta, la quale sarebbe in grado di catturare la maggior quantità di ca-

3.3 sfruttare l’energia del corpo

lore. Ovviamente non sarebbe indicato per l’uso quotidano.

Humans are a rich source of energy. An average sized person stores as

La stazione centrale di Stoccolma è stato costruito un sistema in

much energy in fat as a 1000-kg battery. (7)

grado di catturare il calore umano per riscaldare i nuovi uffici

Il corpo è un ricca risorsa d’energia. In un grammo di grasso

ed edifici che stanno sorgendo affianco ad essa (9). L’idea è nata

sono immagazzinate 9000 calorie, ciò equivale a 37,700J. Una

dalla società Jernhusen, proprietaria della stazione, la quale ha

persona che pesa 68 kg approssimativamente possiede 384MJ.

in procinto la pianificazione di questi nuovi edifici nella maniera

Non è possibile tradurre il grasso in elettricità, ma è possibile

più ecosostenibile possibile. L’idea è molto semplice. Il passag-

ricavare elettricità convertendo l’energia del corpo. Dispositivi

gio e l’attività delle persone che ‘vivono’ la stazione producono

funzionanti che producono energia grazie all’attività umana,

un elevato quantitativo di calore, invece di dissiparlo aprendo le

prevedono che l’utilizzatore sia consapevole e attivo. Il fruitore

finestre per aerare il locale, grazie ad un sistema di ventilazione

deve concentrarsi sul dispositivo ai fini di produrre energia.

il calore viene immagazzinato ed usato per riscaldare l’acqua e

Ci sono altri studi che mirano invece allo sfruttamento di un’attività motoria quotidiana, inevitabile non rivolta come

riscaldare gli ambienti dei nuovi edifici. Non è il primo esempio di edificio che ricicla il calore uma-

(6) dal sito: http://www.bareconductive.com/ (7) da: http://www.sciencemag.org/cgi/content/ abstract/319/5864/807 (8) Starner e Paradiso,2004 (9) dal sito: http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/ nature/7233123.stm

31


< Stazione centrale di Stoccolma il calore delle persone che passano viene risucchiato e portato attraverso dei condotti nei sistemi di riscaldamento di edifici distanti qualche centinaio di metri

32


panoramica generale

no per alimentare l’impianto di riscaldamento. In questo caso

qualcosa di più gradevole o quantomeno incoraggiante. Mezzo

però il calore verrà trasportato dalla stazione al nuovo edificio.

è un lavoro degli artisti Steven Dixon e Tore Nilsson e fa parte

Si prevede che il nuovo edificio sarà terminato nel 2010 e che

della mostra itinerante Visual Voltage (13).

adotterà diversi altri accorgimenti sostenibili, come ad esem-

Human Power Plant e Milk-Away è stato usato il calore del corpo

pio la facciata progettata in modo da disperdere il minor quan-

anche da due gruppi che hanno partecipato al Human Powe-

titativo di calore.

red Workshop.

Seiko Cal.6C (10) è un orologio da polso che per funzionare sfrut-

Il primo consiste in uno scenario sulla quale Matthias Fain-

ta il calore umano. 10 moduli termoelettrici muovono gli ingra-

gnaert ha riflettuto sulla possibilità di accumulare il calore

naggi. L‘energia prodotta viene immagazzinata, in modo da far

prodotto durante il giorno indossando una maglietta usando

funzionare l’orologio anche senza il contatto con il corpo; pro-

materiali termoelettrici in grado di convertire il calore in elet-

getto commerciale la cui idea risale ad un brevetto del 1978. (11)

tricità. Una persona dormendo può produrre mediamente 81W,

Thermo Life Generator (12) l’Applied Digital Solutions ha annun-

camminando 163W e correndo lunghe distanze fino a 1.048W.

ciato un dispositivo piccolissimo, appena mezzo centimetro

Ovviamente queste sono stime ideali, perché non è calcolata la

quadrato, capace di captare energia a contatto con il corpo.

dissipazione. La conversione del calore è molto bassa, con una

Branching Morphogenesis è un’installazione ambientale compo-

efficienza del solo 3%.

sta da 75.000 nastrini di plastica, i quali rappresentano un rete

Il secondo progetto, Milk-Away consiste in una sacca-cintu-

di 5 livelli interconnessi di cellule vascolari. Avvicinadosi essi

ra porta biberon da portare allacciata alla vita. Il calore del cor-

reagiscono sfruttando la forza captata dalla presenza dell’uo-

po riscalda il latte. Realizzato daWouter Halfmaerten, Thomas

mo. Il fruitore è invitato a passare in mezzo all’installazione ed

Leterme, David Schenk e Dries Vervoort.

immergersi in questa rete di cellule che reagiscono al suo movimento in una dimensione organica. L’intento è di esplorare

3.5 energia dal respiro

processi fondamentali nei sistemi viventi e la loro potenziale

Il semplice respiro potrebbe essere una fonte d’immagazzina-

applicazione nell’architettura. Branching Morphogenesis è

mento di energia.

nato dalla collaborazione tra Peter Lloyd Jones ed il LabStudio

Studi (14) dimostrano che la condizione migliore sarebbe

ed è stato esposto al FutureLab dell’Ars Electronica di Linz per

quella di utilizzare solamente l’esalazione e non l’azione dell’in-

tutto l’anno 2009.

spirare, il contrario potrebbe causare problemi di tipo psicologi-

Mezzo è un’installazione composta da diversi monitor appesi, i

co. Il respiro in sè potrebbe produrre fino 40W. Un’ingombrante

quali si animano con la presenza di un fruitore. Avvicinandosi

maschera da volo potrebbe sfruttare al meglio tale potenziali-

aumenta il volume dei video allo stesso tempo i monitor ‘ru-

tà, ma ciò risulterebbe non solo scomodo, ma aggiungerebbe

bano’ energia dal corpo per alimentarsi. Molto interessante,

dello sforzo all’utente nell’azione naturale del respirare.

anche se credo che l’interazione non sia opportuna. Avvicinan-

Un’altra tecnologica perseguibile potrebbe essere l’applica-

dosi il suono emesso diventa rapidamente frastornate, creando

zione di un nastro attorno al petto al quale sia stata aggiunta

anche imbarazzo nonché a volte fastidio. Forse il rumore crea

una cremagliera o un volano oppure un generatore elastico. Re-

l’effetto repulsione e allontanamento, ma se i dispositivi ne-

spirando la cassa toracica si dilata di bene 2.5 cm, fino arrivare

cessitano della vicinanza del corpo allora dovrebbero emettere

ai 5 cm con dei sospiri profondi. Il profitto sarebbe comunque

(10) pagine 6-7: Starner e Paradiso, 2004 (11) J. Martin e C. Piguet. 4,106,279, Wrist Watch Incorporating a Thermoelectric Generator, brevetto americano, Agosto 1978

(12) D. Pescovitz, The Power of Small Tech, SmallTimes, 2002 (13) http://www.visualvoltage.se/ (14) pagina 7, Starner e Paradiso 2004

33


<

Piezing, indumento con elementi piezoelettrici, i quali trasformano i gesti normali in elettricità

(15) La piezoelettricità è una caratteristica di certi

energia meccanica in elettrica. Deformandosi sono

il minerale funge da condensatore con una diffe-

cristalli di produrre elettricità. Etimologicamente

in grado di generare una differenza di potenziale,

renza di potenziale. Sarà possibile generare corrente

la parola deriva dal greco e significa comprimere.

cioè si creano delle cariche di segno opposto nelle due

elettrica semplicemente applicando un circuito che

Questi materiali soggetti a compressione convertono

estremità soggette a sforzo. Tecnicamente parlando,

passa da una estremità all’altra.

34


panoramica generale

irrisorio rispetto l’ingombro e la scomodità ti tale applicazione.

già da tempo commerciali e facilmente reperibili nei negozi.

Comunque progetti di ricerca stanno sviluppando componenti

Gruppi di ricerca per lo sviluppo di computer (18), tecnologie

elettronici da impianto: test su animali stanno provando l’ef-

indossabili, impianti biomedici, pacemaker o altre protesi stan-

ficienza di lamine di materiale piezoelettrico (15) impiantati, i

no considerando la vibrazione prodotta dal camminare come

quali genererebbero energia sfregandosi durante il respiro.

possibile fonte di energia. Piezing (19) quale modo migliore per ricavare l’energia prodotta

3.6 energia dalla pressione sanguigna

dai nostri corpi in movimento se non indossare un dispositivo

Usare la pressione sanguigna potrebbe essere una fonte mol-

in grado di trasformare l’energia cinetica in energia elettrica.

to redditizia di energia. Statisticamente un corpo in corsa

Piezing è un indumento in grado di fare ciò. Attorno articola-

potrebbe inoltre facilmente aumentarne il profitto aumen-

zioni, gomiti e fianchi, l’indumento è integrato con materiale

tando pressione sanguigna e di conseguenza i battiti cardiaci.

piezoelettrico il quale genera elettricità potenziale in reazione

Teoricamente potrebbe essere utile per alimentare sensori o

alla spinta meccanica esercitata su di essi.

protesi. Tale idea comunque rimane difficile da perseguire e al momento, sicuramente pericolosa per il portatore.

Il potenziale elettrico è immagazzinato come voltaggio in una piccola batteria centrale, in un secondo momento viene scaricato in un apparecchio. È un lavoro dall’MIT di Amanda

3.7 energia da movimenti ad inerzia

Parkes ed Adam Kumpf del 2008.

L’idea è di sfruttare i gesti che compiamo naturalmente ogni

Nanofibra generatore di elettricità, un gruppo di ingegneri pres-

giorno e ricavarne energia senza apporre sforzo o intenzione

so l’università Berkeley in California hanno creato una nano-

nel produrla.

fibra in grado di produrre elettricità. Essa possiede proprietà

Il primo pedometro autoricaricabile, nel 1770 Abraham-Louis Perre-

piezoelettriche in quanto è in grado di convertire movimenti

let (16) progettò il primo pedometro ricaricabile camminando.

come tensione, stiramento e attorcigliamento in elettrici-

Questo sarebbe il primo esempio di dispositivo autoalimentato

tà. Le nano fibre sono fatte di materiale organico PVDF (20),

conosciuto. Ci sono molti esempi di orologi in grado di utiliz-

quindi sono flessibili e economiche da fabbricare. Il gruppo

zare l’energia prodotta dal movimento del corpo. Una massa

sta continuando a lavorare per calcolare la quantità di elettri-

ruota su un fuso a seconda del movimento del corpo, carican-

cità che si potrebbe produrre. Comunque hanno notato che

do il meccanismo.

la quantità è proporzionale alla vigorosità dei movimenti, ad

Una variante monterebbe un magnete al posto della massa

esempio danzando. Il nano generator ha un diametro minore

in movimento. Questo farebbe ruotare una bobina inducendo

di 500 nanometri, per capire, 100 volte più sottile dei capelli

corrente elettrica.

umani o un decimo di larghezza delle fibre dei nostri indumen-

ETA Autoquartz è un altro orologio autoricaricabile (17), in gra-

ti. I ricercatori hanno dimostrato che tirando e pizzicando il

do di salvare l’energia prodotta per utilizzarla intelligentemen-

materiale ripetutamente si può generare dai 5 ai 30 millivolt e

te in un secondo momento. Molti altri orologi autoricaricabili

da 0.5 a 3 nanoamper. Inoltre non hanno notato degradazione

sono stati progettati e messi a disposizione sul mercato. Con

della fibra dopo 100 minuti di allungamento e rilassamento

lo stesso principio e funzionamento sono costruite le torce

alla frequenza di 0.5 hertz al secondo.

LED a manovella o a scuotimento. Questi sono tutti prodotti

Questo progetto è stato pubblicato nel febbraio 2010 (21),

(16) A. Chapuis e E. Jaquet, The History of the Self-

ETA 204.911. In Congrés Européen de Chronométrie,

InISWC, pagine 22–24, 2003

Winding Watch, Roto-Sadag S.A., Ginevra, 1956

Ginevra, Settembre 2000

(19) dal sito: http://tangible.media.mit.edu/

(17) B. Gilomen and P. Schmidli, Mouvement á Quartz

(18) T. Bueren, P. Lukowicz, G. Troester, Kinetic Ener-

(20) PVDF (Fluoruro di clorato polivinile) materiale

Dame dont l’Énergie est Fournie par une génératrice, calibre

gy Powered Computing - an Experimental Feasibility Study,

plastico appartenente alla famiglia dei fluoropo-

35


mentre stavo scrivendo la tesi. Credo sia importante precisarlo

il movimento delle braccia in discesa. Il generatore di energia,

perchè ciò attesta il fatto che probabilmente in futuro sarà pos-

la CPU e l’interfaccia potrebbero essere ‘nascosti’ nella giacca.

sibile generare un quantitativo interessante di elettricità sfrut-

Ancora meglio, il compito potrebbe essere affidato a materiali

tando i movimenti normali delle nostre azioni quotidiane.

elettroattivi integrati sulle articolazioni. La resa più redditizia

The Dynamo Mouse, Rocking Chair, Energy on Wheels, una persona

si otterrebbe applicando piezoelettri polimeri PVDF a scapito

che svolge il proprio lavoro usando il computer trascorre me-

però della flessibilità nei movimenti (23).

diamente la gran parte delle 8 ore lavorative usando il mouse.

Dei progetti più facilmente realizzabili invece prevedono la

Perchè sfruttare il movimento del mouse per produrre ener-

partecipazione attiva e consapevole dell’utente con sistemi a

gia? L’idea è di Ann De Keersmaecker e Ken Langenakens, due

manovella o di compressione di leve, come:

studenti che hanno partecipato al Human Powered workshop

Peppermill (31) è un generatore di elettricità che permette di pro-

(22). Hanno utilizzato un mouse senza filo e l’hanno alimentato

durre energia usando solamente le mani. L’interazione è molto

usando una dinamo.

semplice: basta ruotarlo proprio come si fa con un macinapepe.

L’idea di Rocking Chair è di sfruttare il movimento della sedia

Questo generatore può essere inserito in dispositivi che hanno

a dondolo e trasformarla in elettricità. Di Reinhart Paelinck, Se-

bisogno di energia. Nicolas Villar e Steve Hodges della Microsoft

bastian Schulte e Kevin Verheyen.

Research di Cambridge UK hanno inoltre sviluppato un disposi-

Energy on Wheels, usando la dinamo altri studenti hanno

tivo wireless che non è altro che un remote control per applica-

convertito il movimento di un carrello della spesa in elettricità.

zioni multimedia-browsing.

Progetto utilizzabile per esempio da senzatetto, i quali potreb-

Freeplay (25) è una ditta che produce dispositivi elettronici du-

bero autoprodursi l’energia e utilizzarla a bisogno. Kim Van-

raturi dal design intelligente per persone che non hanno o che

derhoven, Tim Pione Johan e Van Stichel.

hanno limitato accesso alla corrente elettrica. L’energia sfruttata per alimentarli è qualla umana e solare. Sono distribuiti

3.8 energia muovendo le braccia

dalla Freeplay Foundation e da organizzazioni come l’UNICEF o

Il movimento delle braccia invece, potrebbe essere interessante

agenzie come le Nazioni Unite.

per i laptop. Sembra che la parte superiore delle braccia pos-

Uno di questi è il FreeCharge un generatore grande quan-

sa generare maggiore energia rispetto quella inferiore. Studi

to un pacchetto di sigarette. Comprimendolo per 45 secondi

dimostrano che torcendo il bicipite si ottiene approssimativa-

permette 4-5 minuti di telefonata con il cellulare. Nasce dalla

mente 24W e sollevando il braccio ben 60W. Questa articolazio-

collaborazione tra la Motorola e Freeplay. Altri prodotti sono

ne inoltre, statisticamente è in movimento ogni due secondi,

lanterne, torce, radio, dispositivi mediacali di soccorso a scopo

generando ben 3W.

umanitario.

Con una carrucola agganciata alla cintura si possono gua-

SideWinder (26) prodotto da Innovative Solutions and Technolo-

dagnare 1.5W, ottimo profitto, ovviamente se non si bada al

gy è ancora più piccolo e dopo due minuti di compressione si

comfort. Anche esperimenti svolti nella costruzione di eso-

può parlare per 6 minuti.

scheletri rendono l’utilizzo di tali strutture difficoltoso. Una

Metronaut (27) è un insolito computer indossabile sperimentale

variante meno ingombrante sarebbe l’applicazione di una car-

dimostrato dalla Carnegie-Mellon University, il quale capta in-

rucola ai gomiti applicata da una giacca tale da sfruttare solo

formazioni, percepisce la posizione, fornisce un ampio arco di

limeri. Usato generalmente in applicazioni che

malleabile, dalla buona resistenza nel tempo,

strati triangolari da 116 cm² con al centro un cuneo

richiedono alta purezza, forza e resistenza a solven-

ma soprattutto che non si depolarizza se soggetto

sottoposti allo sforzo di 68 kg deflettono 3 volte

ti, acidi, nonché calore e fumo generati durante

ad alti campi elettrici. Non è tra i materiali a

ogni 5 secondi generando 1.5W di potenza sono

combustione. Possiede una buona qualità piezoelet-

maggior resa elettrica e la sua efficienza dipende

usati per sfruttare il moto delle onde oceaniche e

trica, tradotto da: http://en.wikipedia.org/wiki/

dalle condizioni climatiche e dal numero di strati

trasformarlo in energia; da: pagina 25, Starner e

Polyvinylidene_fluoride; materiale flessibile,

impiegati; da: pagina 14, Starner e Paradiso; 40

Paradiso, 2004

36


panoramica generale

<

<

Peppermiller, ruotando il dispositivo come un macinapepe produce energia elettrica

Zip Charge, comprimendolo genera elettricitĂ . Ăˆ un prodotto della linea FreeCharge

(21) dal sito: http://www.berkeley.edu/news/me-

(23) da pagina 11: Starner e Paradiso, 2004

news/pressreleases/

dia/releases/2010/02/12_electric_nanofibers.shtml

(24) dal sito: http://www.treehugger.com/fi-

(26) pagina 12: Starner e Paradiso, 2004

(22) dal sito: http://neighbourhoodsatellites.com/

les/2005/12/aladdinpower_ha.php

(27) dal sito: http://www.springerlink.com/

humanpowered_ws/index.html

(25) dal sito: http://www.freeplayenergy.com/

content/gj6748jnw7x11174/

37


<

38

The Earth Angel è un sexy toy la cui energia viene fornita tramite la rotazione di una manovella posta alla base

<

Ecomediaplayer,è un player che si ricarica girando una mano-

<

Televisore Zenith ha il telecomendo autonomo, energia

vella. Azionandola per un minuto di può ascoltare musica per 45 miunuti

per funzionare è prodotta premendo i tasti dello stesso telecomando


panoramica generale

comunicazione, necessitando meno di 1W di potenza e pesando

AlladinPower (24) è un generatore di energia a ‘portata di mano’

meno di una libbra: ovviamente con un generatore a ricarica.

per cellulari e non solo che sfrutta l’azione dell’intera mano per

In conclusione, per alimentare computer con tali metodo-

premere una leva. Sviluppato dall’ingegnere giapponese Nis-

logie bisognerebbe azionare le leve per intere ore.

sho, AlladinPower è un generatore elettromagnetico di energia

Prayer Wheel Energy Generator e sicuramente un utilizzo dell’azio-

la cui leva compressa per novanta volte a minuto è in grado di

ne delle braccia ben più poetico. Nel tempio tibetano milioni di

produrre 1.6W di potenza. L’idea di partenza era di progettare

turisti ogni anno fanno girare le ‘ruote della preghiera’. Perché

una fonte di energia ‘a mano’ per cellulari e torce elettriche.

non utilizzare questa semplice azione per trasformarla in ener-

The Earth Angel (32) è stato esposto durante il festival Ars Elec-

gia? La domanda la si pose Taikkun Yang Li, il quale creò Prayer

tronica del 2009, è un vibratore costruito non solo al 100% con

Wheel Energy Generator, un generatore in grado di immagaz-

materiali ecosostenibili, ma è anche autoricaricbile. Alla base

zinare tali azioni in energia da consumare per l’illuminazione

c’è una maniglia estraibile da girare in senso orario. Il movimen-

notturna (28).

to carica il cuore del giocattolo.

Laptop per bambini non si può non menzionare il progetto nato

Watch Out Energy considera lo spreco d’energia dei nostri dispo-

dall’idea di Nicholas Negroponte in collaborazione con l’orga-

sitivi abituali, tanti sono sempre attivi anche quando non ser-

nizzazione no profit OLPC (One Computer Per Child). Questo

vono. Watch Out Energy è un orologio digitale che svela l’ora

computer è stato progettato per essere distribuito a bambini in

per qualche istante. Sganciando un peso attaccato ad una cor-

aree geografiche povere, con l’intento di avviare un’alfabetizza-

da viene azionata una dinamo, la quale produce l’energia per

zione informatica anche per i bambini meno agiati e lo scopo di

illuminare un orologio digitale. L’energia restante è immagaz-

crescere nuove generazioni che abbiano la possibilità di limitare

zinata ed usata dall’orologio per contare il tempo. Questo è un

il divario tenologico che li separa dai paesi meglio agiati. Tra le

progetto realizzato durante il Rescuenergy workshop (33).

sue caratteristiche fondamentali, quella di poter ricaricare la

Il lato interessante di questa iniziativa è la volontà di sen-

batteria anche con una manovella, per poter essere impiegato

sibilizzare a ridurre gli sprechi di energia non necessaria e di

anche in zone dove non arriva la rete elettrica. ‘Abbiamo diversi

far comprendere i costi della produzione di energia chiamando

gruppi che stanno vagliando le varie opzioni per l’alimentazione, tra

l’utente ad essere protagonista della stessa produzione. Gli og-

cui una manovella. Il nostro obiettivo è raggiungere un rapporto di

getti esposti non sono prodotti finiti o con tale intento, sono

1:10, in modo ad esempio da avere 10 minuti di autonomia per un minu-

stati concepiti come prototipi senza pretesa di imporsi sul mer-

to di carica. Nota che si è determinato che una manovella integrata era

cato. È stata un’occasione per riflettere sulle problematiche ur-

meno efficiente e soprattutto poco pratica; sistemi di energia umana

genti, in un momento nel quale il progettista giuoca sempre di

sono migliori se realizzati su dispositivi separati dal laptop.’ (29)

più un ruolo importante ad immaginare scenari fururi.

Ecomediaplayer (30) è un player alimentato a mano. Azionando una manovella che gira una dinamo per un minuto, si si può

3.9 energia dalla pressione delle dita

ascoltare musica per 45 minuti. La stessa ditta ha sviluppato

Immaginandomi davanti una bella e vecchia macchina da scri-

anche una Eco-radio, diversi tipi di Eco-lanterne e piccoli Eco-

vere, sicuramente mi troverei seduta vicino a premere i tasti

generatori. La ditta, la TBB porta il nome del fondatore Trevor

freddi e duri per far balzare con diverse intensità e velocità i ca-

Baylis Brand.

ratteri sul rullo. Dopo qualche minuto di ticchettio non allena-

(28) dal sito: http://www.inhabitat.

(30) dal sito: http://www.ecomediaplayer.com/

com/2009/05/14/kinetic-prayer-wheels-tran-

(31) dal sito: http://tui.formundzweck.de/?p=448

sform-prayers-into-energy/

(32) dal sito: http://www.theearthangel.ie/

(29) dal sito: http://wiki.laptop.org/go/One_Lap-

(33) dal sito: http://www.abitare.it/highlights/

top_per_Child/lang-it

rescuenergy/

39


< Preodurre energia dalla pressione delle dita. Diversi studi hanno testato che il ticchettio sulla tastiera potrebbe essere utilizzato per produrre energia. Il problema è che questa non sarebbe una soluzione conveniente per l’alimentazione di computer, in quanto non è un’attività continua in grado di fornire energia costante.

40


panoramica generale

to, ma calibrato su una tastiera dai tasti dolci del mio computer

3.10 energia pedalando

moderno, accuserei un pò di affaticamento. La tastiera è un’in-

Negli anni ‘40 s’iniziò a sviluppare congegni adatti alla produ-

terfaccia che persiste nell’evoluzione dei computer, probabil-

zione di energia azionando un generatore tramite dei pedali. I

mente nemmeno il sopravvento delle tecnologia touchscreen

soldati necessitavano una tecnologia che gli permettesse il col-

la farà scomparire.

legamento radio senza per forza dipendere dalle infrastrutture

Diversi studi hanno testato che il ticchettio sulla tastiera

elettriche. Oggi si possono trovare facilmente macchinari simi-

potrebbe essere utilizzato per produrre energia. Il problema

li posizionabili sotto le scrivanie di uffici per permettere di far

è che questa non sarebbe una soluzione conveniente per l’ali-

moto anche svolgendo lavori sedentari. Le gambe nascondono

mentazione di computer, in quanto non è un’attività continua

un poten­ziale ben superiore a quello delle braccia da cui si po-

in grado di fornire energia costante.

trebbe ottenere dai 60W.

Televisore Zenith (34) Già nel ‘50 il telecomando di questo televi-

Il primo esempio di conversione dell’energia prodotta a pe-

sore si autoalimentava premendo i tasti. Il tasto premuto col-

dali è la luce a dinamo della bicicletta (35). La parte superiore ro-

piva una delle barre sintonizzate con il televisore, risuonando a

tante della dinamo viene appoggiata alla ruota posteriore della

frequenze di ultrasuoni. Il segnale veniva decodificato poi dalla

bicicletta. Con il movimento fa ruotare grazie ad una rotazio-

TV. Secondo tale metodologia sono stati progettati successiva-

ne ad albero una spira conduttrice inserita in una campo in un

mente diversi telecomandi e implementati con materiali piezo-

campo magnetico. Quello che poi accade è descritto dalla legge

elettrici o magnetici. Anche il movimento prodotto con un dito

di Faraday per l’induzione, cioè il conduttore in movimento in

su un trackball potrebbe bastare per alimentare un mouse.

un campo magnetico genera corrente elettrica. Quest’ultima

L’orizzonte delineato in questo paragrafo ci fa comprendere come il movimento delle dita potrebbe permettere l’indipendenza energetica di bottoni e testiere alimentati dalla stessa fruizione.

passerà per un cavo applicato alla spirale fino a raggiungere ed illuminare la lampadina. Con pochissima fantasia si può immaginare quanti dispositivi si potrebbero alimentare sfruttando le attività motorie

(34) pagina 10: Starner e Paradiso, 2004 (35) dal sito: http://en.wikipedia.org/wiki/Bicycle_lighting

41


< Preodurre energia dalla pressione delle dita. Diversi studi hanno testato che il ticchettio sulla tastiera potrebbe essere utilizzato per produrre energia. Il problema è che questa non sarebbe una soluzione conveniente per l’alimentazione di computer, in quanto non è un’attività continua in grado di fornire energia costante

42


panoramica generale

in una palestra! Per vedere un squisito esempio bisognerebbe recarsi in India, dove alcune scuole combinano l’educazione motoria a quella informatica: la metà degli studenti in classe usano i computer mentre il resto pedala fornendo elettricità. Macchina da Cucire a Pedali, chissà quanti di noi si ricordano la madre o una nonna seduta ad azionare la macchina da cucire a pedali. Il pedale meccanico della macchina da cucire è collegato alla macchina tramite un’asta che aziona una ruota. Muovendo su e giù (o più precisamente facendo oscillare) il pedale della macchina da cucire si alza e si abbassa l’asta che essendo collegata eccentricamente alla ruota ne provoca la rotazione; quindi a seconda della velocità di azionamento del pedale si varia la velocità di cucitura. Copenhagen Wheel, pedalare con una bicicletta speciale in grado di assorbire l’energia prodotta e riutilizzarla quando serve una spinta. Tutto è controllato da uno smartphone, il quale apre o chiude il blocco della bicicletta, cambia marcia e comuinca col motore dicendoli quando e quanto aiutare la pedalata. Sempre pedalando il sistema rileva l’attività le informazioni attorno, come le conformità del percorso, l’inquinamento, il rumore, la temperatura dell’ambiente e l’umidità. Il cittadino pedalando invia informazioni la sua attività e l’amibente circostante ad un database. Lo scopo è di muoversi in maniera pulita contribuendo a tracciare una mappa ambientale in tempo reale della città. Progetto partito il 15 dicembre 2009 nell’ambito del COP15 (36), sviluppato dal SENSEable City Lab (37) per il comune di Copenaghen. I prototipi sono stati realizzati in collaborazione con la Ducati Energia e commissionati dal ministero dell’ambiente. Il supporto tecnico per la comuncazione tra iPhone e le biciclette è stato fornito da Progical Solutions LLC. Albero di Natale a Copenhagen e Bologna, il natale del 2009 è stato celebrato almeno in due piazze di due città come Copenaghen e Bologna con degli alberi speciali. Essi erano illuminati da biciclette, nel primo caso collocate nella City Hall Square di Copenhagen. 15 biciclette sono a disposizione dei cittadini per

(36) sito: http://www.denmark.dk/en/menu/Climate-Energy/COP15-Copenhagen-2009/cop15.htm (37) dal sito: http://senseable.mit.edu/copenhagenwheel/

43


<

< 44

Action TV è una televisione alimentata dallo spettatore tramite dei pedali

Dynamo Secession, è un’installazione artistica di Cattelan. Per ripicca i guardia sala sono costretti a pedalare ed illuminare lo spazio buio adibito all’artista costringendo tutti i visitatori a seguirli per ragioni di sicurezza


panoramica generale

contribuire alla illuminazione dell’albero natalizio. Pedalare per

Il secondo progetto, Ergo-Energy, gli studenti sono par-

illuminare 700 LED disposti su un albero di 17 metri. L’evento è

titi dalla considerando l’energia prodotta dai passeggeri di un

chiamato Hopenhagen Live dal 7 al 18 dicembre ed è stato or-

volo translatantico. Ponando che a bordo ci siano 300 persone,

ganizzato con lo scopo di evidenziare l’imminente conferenza

l’energia liberata da ognuno è equivalente a 100W, moltipli-

delle Nazioni Unite per arrestare i cambiamenti climatici. A Bo-

candoli per il numero dei passeggeri si ottengono idealmente

logna l’eco-albero è stato installato nella piazza del Nettuno.

30.000W. Come utilizzare tale dispendio energetico? Pedalan-

Action TV è una televisione alimentata dallo spettatore tramite

do si potrebbe immagazzinare l’energia elettrica per l’intratte-

dei pedali. È un progetto di Attanasio Mazzone e Alice Mortaro

nimento: ascoltare musica o guardare un film. Progetto di Ste-

sviluppato durante il Rescuenergy worshop.

phanie Straatman e Hannelore Zühlke.

Dynamo Secession, questa è una delle opere d’arte che personal-

Pedal Pub, visitare diverse città muovendosi ecologicamente be-

mente ritengo più esilaranti, ovviamente il padre non poteva

vendo birra? Sembra il mio sogno, invece è un progetto reale ed

che essere Maurizio Cattelan. Nel 1997 la notorietà di Cattelan

è possibile affittarlo ad ore. Il pub mobile a pedali ha 13 posti,

non era tale da includerlo nello star-system mondiale. Fu invi-

incluso il barista-guidatore. (38)

tato ad esporre in una galleria. Ma al momento di iniziare ad installare la sua opera gli venne comunicato che lo spazio espo-

3.11 energia camminando

sitivo a lui dedicato non era più l’area principale al primo piano,

Come abbiamo già visto, nelle gambe risiede una grossa poten-

bensì al piano sottostante, ben più piccolo e buio. Dettaglio che

zialità energetica. Lo sfruttamento del movimento delle gambe

fece scatenare tutto l’orgoglio egocentrico dell’artista, il quale

è una delle fonti più rendditizie di produzione di energia passiva.

decise all’ultimo momento di non esibire più l’opera che aveva

Parasitic Power Shoes un esempio è il progetto di un gruppo del

progettato per tale evento, bensì Dynamo Secession. Chi si fos-

MIT (39), che ha sviluppato un dispositivo inseribile nella suola

se recato in questa sede espositiva avrebbe visto sicuramente

della scarpe, in grado di immagazzinare energia prodotta cam-

l’opera dell’artista che spodestò Cattelan ed avrebbe avuto serie

minando e convertirla in elettricità. Il segreto sta nell’utlizzo di

difficoltà a trovare quella di Cattelan. Infatti, per fruirla, i due

materiali piezoelettrici, cui proprietà già descritte. Se pensiamo

guardia sala erano costretti a scendere nello spazio destinato

alla pressione che esercita il nostro corpo tramite il piede sulla

a Cattelan, cavalcare due biciclette e pedalare in modo tale da

suola mentre camminiamo è facile comprendere i benefici di

illuminare l’ambiente. In questo modo non sarebbe stato pos-

tali materiali nella suola delle scarpe. Il dispositivo è composto

sibile lasciare incostudito il piano superiore con l’opera dell’ar-

da due strisce di tale materiale ed una doga di laminato multi-

tista più importante, quindi tutti i visitatori erano costretti a

strato di PVDF (materiale particolarmente resistente ed indica-

scendere e vedere l’installazione di Cattelan.

to per la costruzione di guarnizioni) alle quali viene applicato un

Bike 4 Tea, Ergo-Energy, Dirt Annihilator, progetti sviluppati da tre

generatore magnetico rotante, tutto montato nella suola delle

gruppi di studenti durante il Human Powered Workshop.

scarpe. Il sistema costruito trasmette periodicamente 12 bit di-

Il primo è un meccanismo che permette di tradurre il mo-

gitali RFID durante il camminare.

vimento cinetico di una bicicletta in energia per scaldare il te.

Biomechanical Energy Harvesting questo progetto è il frutto del la-

Con questo sistema mezzo litro d’acqua bolle in soli 5 minuti.

voro di ricercatori del Locomotion Laboratory alla Simon Fraser

Gli autori: Els Du Bois, Joerik Machiels e Jasper Willemen.

University in Canada. L’apparecchio è in grado di produrre 5W di

(38) dal sito: http://www.treehugger.com/ galleries/2008/12/10-weird-forms-human-transportation-picture-gallery.php?page=5 (39) dal sito: http://www.media.mit.edu/resenv/ power.html

45


computer control

angle feedback

one way clutch input shaft

relay switch + output -

potentiometer

transmission generator

46


panoramica generale

potenza. Camminando, i muscoli bruciano il glicogeno derivato dal grasso, convertendo l’energia chimica in lavoro. Ma come funziona? Il segreto sta in una piccola, ma potente dinamo che trasforma il movimento in elettricità. Il responsabile dello studio J. M. Donelan, dichiara nel report ufficiale che l’idea di produrre elettricità sostenibile dal camminare sia una grossa sfida. Il movimento del ginocchio fa muovere un ingranaggio attraverso frizione ad un senso, la quale permette di trasmettere solo l’ampliamento delle ginocchia e velocità adatte per un motore dc che funge da generatore. Un potenziometro rileva l’angolatura delle ginocchia e comunica col computer controllando un interruttore indipendente in serie con una resistenza, permettendo alla corrente elettrica immagazzinata di venire selettivamente disconnessa

<

in tempo reale. (40) Il dispositivo ingrana solo durante in termine della fase di oscillazione. Si è scelto di sfruttare solo l’ultima fase del passo in modo da non sforzare la flessione della Biomechanical Energy Harvesting è un dispositivo che converte il moto delle gambe in elettricità producendo ben 5W

gamba e quindi la camminata, anche a costo di produrre meno energia. L’apparecchio ha una telaio in alluminio ed un generatore montato su un sostegno ortopedico modificato. Pesa 1.6 kg ed e viene indossato su entrambe le gambe. Il telaio contiene un ingranaggio che converte bassa velocità e alta forza rotatoria dal ginocchio in alta velocità e bassa forza rotatoria per il generatore, tramite frizione a rotella ad una direzione, la quale permette l’inserimento selettivo solamente durante l’estensione del ginocchio e non durante la flessione. L’energia prodotta in eccesso viene dissipata attraverso una resistenza. L’oggetto portato per alcune ore è in grado di produrre energia sufficiente a ricaricare dieci telefonini contemporaneamente. L’esperimento prova che elettricità può essere generata con un minimo incremento, quasi impercettibile dello sforzo nel compiere un’attività necessaria come quella del camminare. Tale tecnologia potrebbe essere utilizzata in luoghi sprovvisti di corrente elettrica o per protesi che agevolano il movimento delle articolazioni.

(40) dal sito: http://www.sciencemag.org/cgi/ content/full/319/5864/807

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48


panoramica generale

Club4Climate si fa chiamare Dr Earth il multimilionario cha ha aperto a Londra il Club4Climate (41), il primo night-club ecologico. È convinto che la tecnologia salverà il mondo dalla crisi ambientale. Il pavimento con materiale piezoelettrico genera elettricità grazie al movimento delle persone, gli urinari non utilizzano acqua, inoltre la struttura conta di turbine a vento e pannelli solari. La sfida è quella di essere un locale a zero impatto sull’ambiente.

<

3.12 energia dall’ambiente Siamo circondati da oggetti elettronici, macchine che tramite Laundry Lamp, è una lampada alla quale è stata

la loro attività disperdono costantemente energia. Anche gli

applicata una struttura di fili i quali da una parte

elementi naturali sono fonti di energia, pensiamo per esempio

diffondono il calore prodotto dalla lampada e altri-

all’enorme tesoro energetico che ci viene fornito ogni giorno

menti dissipato inutilmente e dall’altra costituisce la struttura per appendere i panni da asciugare

dal sole. L’utilizzo di pannelli fotovoltaici si basa appunto sullo sfruttamento delle radiazioni solari per produre elettricità. Oppure le onde elettromagnetiche che attraversano l’aria che respiriamo possono essere trasformate in energia per ricaricare il cellulare per esempio. Safaricom l’azienda Safaricom ha messo in vendita un cellulare per soli 28€ il primo cellulare completamente ecosostenibile. L’energia viene prodotta da pannelli solari integrati. (42) Laundry Lamp La normale lampadina produce 95% calore e 5% luce, perchè non sfruttare il 95% di calore cha altrimente verrebbe dissipato asciugando i panni bagnati? La lampada al centro è collegata con una struttura che cattura il calore emesso dalla lampada e diffonde il calore ed ecco un asciugapanni ecologico. Laundry Lamp è un oggetto esposto alla mostra Visual Voltage. Innowattech, il materiale piezoelettrico è l’eroe di questo bel progetto. Applicando al manto stradale si genera energia elettrica dal movimento delle autovetture. Il progetto è della società israeliana Innowatech. I primi test sono stati condotti con l’installazione di nanogeneratori piezoelettrici su una striscia di dieci metri di asfalto, i generatori in questo modo potrebbero

(41) dal sito: http://www.club4climate.com/ (42) dal sito: http://www.repubblica.it/2008/12/ gallerie/tecnologie/telefono-solare/1.html

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50


panoramica generale

generare circa 2.000Wh di energia elettrica. In particolare la tecnologia prevede l’installazione di generatori sotto cinque centimetri di asfalto e un tratto di 1 km di strada ad una sola corsia sarebbe in grado di generare circa 200KWh, mentre una a quattro corsie produrrebbe circa 1MWh di energia elettrica, che è sufficiente per alimentare 2.500 famiglie. (43) The Good, the Bed and the Light, Energy Mixer sono due progetti emersi dal Rescuenergy workshop. Il primo consite in due piccoli robot creati con materiale di scarto, il buono è dotato di

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pannelli fotovoltaici ed insegue la luce immagazzinandone il più possibile in una pila, il cattivo odia la luce e scappa da essa cercando di scaricare le pile. Di Michele Favale. Energy Mixer Energy Harvest, sono piccoli oggetti che catturano di-

vuole portare la luce dove non c’è. Dei pannelli fotovoltaici cat-

versi tipi di rifiuti sparsi nell’ambiente. Gli oggetti

turano la luce, la quale viene trasportate attraverso dei tenta-

nella pagina a fianco (da sinistra verso destra,

coli colorati a delle lampadine remote ideali per leggere un li-

dall’alto al basso) catturano: calore, vibrazioni, movimento eolico e luce e riconverte in energia

bro. Di Clara Brusetti, Angela Petitto, Sara Ricciardi, Caterina Romano, Beatrice Vacchelli. Energy Harvest, anche questi oggetti erano esposti presso la tappa berlinese della mostra Visual Voltage ed erano sicuramente tra gli oggetti più interessanti esposti. Sono piccoli oggetti che catturano diversi tipi di rifiuti sparsi nell’ambiente come luce, onde sonore, calore, vibrazioni, movimento eolico e li riconverte in energia in una batteria. Piccoli amichetti portatili che si alimentano di ‘rifiuti’ per ‘ricaricarsi le pile’, dal design semplice, pulito, ma grazioso. Progettati da Myriel Milicevic.

3.13 comunicare senza usare parole Uno degli obbiettivi del mio lavoro è comunicare la quantità di energia che viene prodotta dal bambino, rendendo l’elettricità un valore esperibile e non descritto da concetti o definizioni. La comunicazione doveva essere non verbale. Quindi in fase di sviluppo dell’idea ho sondato diversi campi nel quali le informazioni fossero veicolte con linguaggi che non si avvalgono delle parole per veicolare quanità o concetti. I progetti che seguono non solo in questo capitolo, ho deciso di citarli proprio per la

(43) dal sito: http://www.genitronsviluppo. com/2009/10/12/energia-asfalto-energia-strada/

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panoramica generale

loro volontà di ricorrere ad altre modalità d’espressione, non verbale. In particolare, in questo paragrafo ho deciso di elencare alcuni progetti dal vastissimo settore del Data Visualisation con i quali ho interagito personalmente.

<

Geocity (44) Il 16 giugno 2009 è stata inaugurata la mostra GeoCity presso il nuovo cuore dell’Ars Electronica (45) a Linz. L’idea di partenza si basa sulle stime della crescita demografica che Geocity, mostra presso l’Ars Electronica con lo scopo

prevede che nel 2.050 saremo in 10 miliardi a popolare il nostro

di rendere lo spettatore consapevole della crescita

pianeta e probabilmente più di 2 terzi della popolazione vivrà

globale sia dal punto di vista locale, della città di Linz, che globale. Think globally, act localy

nelle città. La mostra-laboratorio affronta l’ipotesi di una città globalmente e permanentemente digitalmente retificata. Lo scopo è di rendere lo spettatore consapevole del fenomeno sia dal punto di vista locale che globale e sensibilizzarlo all’idea think globally, act locally. GeoCity è un’esperienza interattiva nella quale il fruitore entra in contatto con dati in modo divertente aprendo un nuovo sguardo sulla città di Linz e la sua quotidianeità. Esamina lo svilppo globale ed il suo impatto sul locale, prendendo Linz come città campione. Il FutureLab dell’Ars Electronica ha concepito e realizzato diversi scenari media-tecnologici per la visualizzazione di dati. Lo spettatore può interagire con l’installazione ed in questo modo esplorare nuove possi-

<

bili interfacce. Questo è un progetto pilota di durata 3 anni. In quest’arco di tempo verrà valutata e migliorata la capacità delle infrastrutture tecniche di indagare la complessità delle interreCorpora in si(gh)te, è un installazione composta da diverse proiezioni raffigurando in tempo reale con diverse modalità lo smog attorno il palazzo ospitante

lazioni dei dati. I dati saranno continuamente aggiornati. Alcuni di questi sono: Pixel City domina lo spazio espositivo, cui è pervaso da 189,355 mattoncini di lego bianco, i quali simboleggiano gli abitanti di Linz. I visitatori sono invitati a giocare con i mattoncini e costruire la propria città. Con Pixel Window i fruitori possono usare microproiettori mobili per proiettare immagini sullo sfondo di cubi-pixel aprendo finestre e scrutando oltre ad esse. Con questa installazione si vuol far riflettere sul vivere un una grande e fitta realtà urbana. Procedural City premendo un dito sulla superficie del piano

(44) dal sito: http://www.aec.at/center_exhibitions_area_en.php?id=120 (45) http://www.aec.at

53


54


panoramica generale

bianco esposto su una teca, il sistema digitalizza l’impronta sullo schermo di fronte. L’immagine gradualmente si modifica prendendo la forma tridimensionale di una città navigabile. La città creata dalla personalissima impronta digitale. Non ritengo questi progetti abbastanza coinvolgenti, ma trovo il loro intento interessante e in qualche modo vicino alla componente educazionale che ho voluto da sempre sviluppare per il mio progetto. Corpora in si(gh)te (46) Sicuramente efficace nel suo intento di dare forma a ciò che sappiamo ci circonda invisibilmente ai nostri occhi, sicuramente ben curata l’atmosfera dell’intero spazio espositivo offrendo uno scenario molto futoristico nel visualiz-

<

zare i dati. Si tratta della visualizzazione in tempo reale della quantità di inquinamento nell’aerea. Anche questo credo sia interessante più per i suoi intenti che per la sua realizzazione. Il Anymails, è un software per il sistema operatico Mac OSX

3D della messa in forma dell’inquinamento sembra una model-

per visualizzare le e-mail attraverso il comportamento di

lazione a mesh della prima generazione di animazioni 3D.

piccoli batteri

Source Map Progetto molto interessante del 2007 di un gruppo del MIT (Leonardo Bonanni, Matthew Hockenberry, Alex Pak). È uno strumento web-based per visualizzare la catena di fornitura e la storia dell’assemblaggio dei prodotti. Lo scopo è di permettere a produttori, designer ed interessati di stampare la probabile mappa della catena di fornitura dei materiali, la loro provenienza e l’impatto sull’ambiente. Si può scoprire la probabile tossicità e riciclabilità dei materiali ed integrare queste informazioni nel proprio sito web o stampare una cartina con i collegamenti delle provenienze dei materiali. Il sito è usato anche per calcolare l’ideale localizzazione per meeting internazionali e aiutare a visualizzare il flusso di soldi, risorse, idee e come la loro influenza si diffonde nel mondo. (47) Anymails (48) Lo scopo di Anymails è diverso da quelli citati in questo paragrafo. Carolin Horn e Florian Jenett hanno ripensato una mailbox con navigazione non verbale basata su elementi animati. Le e-mail sono dei batteri che si muovono e si animano. Ci sono 6 specie di batteri ognuno con il loro comportamen-

(46) dal sito: http://doublenegatives.jp/ (47) dal sito: http://tangible.media.mit.edu/ (48) dal sito: http://www.carohorn.de/anymails/

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<

56

Walk n’ Play è un social software che monitorizzare l’attività fisica quotidiana e compararla con quella di altri utenti


panoramica generale

to. Ogni batterio simboleggia una tipologia di e-mail: Family

3.14 esperire il consumo energetico

& Friends, Job, School, E-commerce, Unclassified, Spam. Ogni

L’area d’interesse del mio progetto è la sostenibilità, più precisa-

batterio a sua volta può variare di forma e comportamento a se-

mente la conversione di modelli di vita quotidiana in ottiche so-

conda che l’e-mail sia stata letta, non letta o risposta. Le e-mail

stenibili che non prevedano la combustione di idrocarburi. Per

più datate diventano sempre più piccine e scolorite, viceversa

fare questo c’è bisogno che accadono tante cose. Una di queste

le più recenti sono più grandi e di un colore più brillante. L’inter-

è che il singolo cittadino comprenda quanto consuma, come

faccia della mail-box è quindi un continuo muoversi di batteri.

consuma e che cosa vuol dire in termini economici e di impatto

L’utente può raggrupparli a seconda delle proprie necessità.

ambientale il suo consumo. Come si può ridurre qualcosa di cui

In una fase di definizione del design del mio progetto ho

non si conoscono le fattezze e dimensioni? Come si può educa-

considerato la possibilità di sviluppare delle animazioni sullo

re al risparmio senza conoscere l’entità che deve essere ridotta?

schermo. Di questo progetto ho trovato interessanti le carat-

L’idea di questi progetti è di fornire un metro di valutazione dei

teristiche espressive di questi esserini-batterici per lo studio sul

consumi. Il dispendio di energia è un fattore non visibile della

comportamento e l’interazione che volevo dare alle mie crea-

nostra società, è nascosto, forse perchè non ha qualità esteti-

turine. Nessuno di questi progetti però mi ha indicato la stra-

che. Probabilmente è proprio questo il punto più importante:

da che avrei percorso. Non ritenevo interessante ai fini del mio

dare un’estetica al consumo energetico.

progetto adottare un visualizzazione su schermo. Desideravo

Wattson (50) è un piccolo schermo in grado di rivelare il consumo

creare qualcosa di fisico.

domestico in tempo reale. Lo considero un oggetto importante

Walk n’ Play (49) è un’applicazione iPhone gratuita scaricabile

per la mia ricerca e riflessione su che cosa sarà il mio prodotto

dall’App Store sviluppata dalla Houston University, con la quale

finale in termine di pedagogia e impatto emozionale. Nella fat-

monitorare l’attività fisica, sia come singolo individuo sia con-

tispecie Wattson non solamente permette all’utente di visualiz-

frontandosi con altri utenti, i quali rappresentano una regione

zare il proprio consumo, ma lo fa in un modo molto attraente

o livelli di abilità. L’applicazione offre la possibilità a singoli o

grazie al suo design accattivante. L’oggetto di per sè ha una bel-

gruppi di persone di condividere le proprie performance motorie

la forma anche quando non è attivo. La forma è essenziale, ma

quotidiane e in tempo reale. Avverte ogni singolo movimento,

graziosa grazie ai suoi angoli smussati. L’uso del bianco lo rende

dal camminare al salire le scale calcolando le calorie bruciate. È

pulito. Quando Wattson è attivo appaiono i numeri. L’effetto

in grado di fare ciò grazie ad un sistema di calibrazione biomedi-

visivo è raddoppiato dal gioco di luce che crea nella parte sot-

cale inserito nell’accelerometro dell’iPhone, il quale percepisce il

tostante, grazie alla sua forma da tavolino, la quale permette di

movimento ed è in grado di misurare l’attività metabolica. I dati

poggiarlo verticalmente o orizzontalmente.

vengono inviati anonimamente al Computational Physiology

È possibile conoscere il dispendio energetico totale e l’im-

Lab. In questo modo i ricercatori possono osservare il compor-

patto sull ambiente dei proprio consumi dal proprio computer.

tamento motorio anche geograficamente. Inoltre la condivisio-

Avendo la possibilità di sapere quanta energia si consuma usan-

ne dei dati genera competizione tra i partecipanti, stimolando

do ogni singolo dispositivo ed il quadro generale del dispendio

un incremento di attività.

totale delle proprie abitudini, una persona può adottare com-

(49) dal sito: http://www.uh.edu/ (50) dal sito: http://www.diykyoto.com/

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58


panoramica generale

<

Wattson, è un dispositivo che visualizza il consumo energetico in tempo reale in chilowattora o in sterline e grazie ad una luce diffusa che cangia a seconda del consumo

59


<

60

Flower Lamp, è una lampada che reagisce all’aumento o decremento dei consumi domastici aprendosi o ritraendosi


panoramica generale

portamenti diversi. Esiste anche un community accedendo al

cool è la chiave di tutto e credo che questo progetto sia uno

sito, dove si può vedere i consumi degli altri utenti.

ottimo strumento per creare la nuova estetica sostenibile di

I padri di Wattson si fanno chiamare Diy Kyoto, sono tre

cui tanto abbiamo bisogno.

giovani ragazzi che hanno studiato alla RCA. Non credo che la

Tim Holley è il designer. Tio è supportato dalla ditta Ozno

visualizzazione dei chilowattora sia la soluzione migliore per

ed ha vinto anche un premio dalla HSBC. Tio è molto semplice e

rimangono sempre dei numeri e sempre misurati con questa

allo stesso tempo contiene un alto grado di comunicazione. Lo

parla strana chilowattora che ad una persona normale non in-

sento molto vicino al mio progetto per la qualità estetica, la co-

dica molto. Il primo gran passo di portare una visualizzazione al

municazione non verbale attraverso espressioni di colori e luce.

consumo è stato fatto, ora credo si possa migliorare.

BeAware, Giulio Jacucci riveste la carica di coordinatore per la

Flower Lamp, questa lampada fa parte della stessa collezione so-

Finlandia del progetto europeo BeAware (per l’ENEL con la Sviz-

pracitata. È di metallo ed ha la forma di un fiore che si muove,

zera e l’Italia).

se il consumo eneregetico domestico diminuisce si schiude e

Il progetto ha lo scopo di motivare ed sensibilizzare il citta-

viceversa se aumenta.

dino, in modo che esso diventi attivamente coscente del consu-

Tio (51) è un fantasmino molto carino che insegna ai bambini

mo di energia dandogli la possibilità di vedere quanta energia

come risparmiare energia elettrica. Non è altro che un inter-

stia consumando in tempo reale. ‘Sviluppiamo applicazioni per

ruttore della luce che monitorizza il consumo di energia elet-

trasformare i consumatori in attori per la conservazione dell’energia,

trica, cambiando di espressione a seconda di quanto tempo

attraverso sensoristica wireless, applicazioni intuitive e conivolgenti’.

la luce rimane accesa. In questo modo insegna ai bambini a

(Giuglio Jacucci) (52).

spegnere la luce quando non serve, allo tempo esteticizza il

In particolare il progetto Energy Life è un applicazione per

risparmio energetico. Il dispositivo comunica con il computer,

telefonia mobile attraverso il quale l’utente può controllare in

quest’ultimo visualizza il consumo energetico confrontandolo

tempo reale i propri consumi. Consiste in un gioco per telefonini

con quelli precedenti. Inoltre da consigli sul come risparmiare.

sul quale sono interfacciati i dispositivi elettrici grazie a sensori

Vedere la quantità del nostro spreco è uno strumento fonda-

wireless. Combinando una rete di sensori wireless, architetture

mentale per poter correggere i nostri sbagli ed adottare com-

orientate al servizio, interfacce mobili e ambientali, i consumi

portamenti corretti. È un modo molto attraente di coinvolgere

domestici possono essere controllati. Tutto consta in un moni-

i bambini sin da piccoli a cambiare scala di valori e sensibiliz-

tor sul quale vengono visualizzati i consumi per far comprende-

zarli ad assumere comportamenti e valori che riflettano la so-

re le diverse scelte che un utente può effettuare. Un altro lato

stenibilità ed il risparmio energetico. Far diventare il risparmio

importante prevede la possibilità di condividere il consumo in

(51) dal sito: http://www.timholley.de/Design_ Home.html (52) dal sito: http://www.energyawareness.eu/ beaware/solutions/

61


< Tio, è un interruttore per bambini a forma di fantasmino, il quale si imbroncia quando la luce rimane accesa per molto tempo. Lo scopo è di educare i bambini al risparmio energetico

62


panoramica generale

< Energy Life, è un applicazione per smartphone per controllare i consumi domestici in tempo reale e sfidare le persone con cui si vive a chi risparmia di piÚ

63


<

64

iCat, è un robot che parlando e attraverso le sue espressioni facciali insegna a risparmiare energia


panoramica generale

gruppo o comunità. In tal modo l’utente può imparare o essere

za con la scia prodotta dalle sue lancette il consumo domestico

incentivato ad adottare comportamenti più virtuosi. Il proget-

gionaliero, mentre il colore più scuro, quello del giorno prima.

to viene testato su quattro famiglie in Svezia, in Finlandia e in

Static! è sicuramente il pezzo forte della mostra Visual Voltage:

Italia.

un semplicissimo cavo elettrico, che si illumina al passaggio di

Ogni membro della famiglia può visualizzare sul suo cellu-

elettricità. A seconda del consumo varia la sua luminosità in

lare i consumi della famiglia ed essere incentivato a risparmiare

tempo reale, comunicando inequivocabilmente la quantità di

energia attraverso un’applicazione simile ad un videogame.

elettricità che si sta consumando. Questo è un progetto che

Energy Rehab di Marcin Ignac e Nina B. Nygaard Christoffersen,

potrebbe a breve entrare nelle case e far comprendere sempli-

studenti di interaction design della CIID in Danimarca. È un siste-

cemente cos’è il consumo energetico influenzando i compor-

ma con il quale si può distribuire l’energia ai dipositivi domestici

tamenti di ogni cittadino. Static! e Aware sono stati progettati

usando un telecomando. In questo modo il cittadino compren-

dell’Interactive Institute in Svezia.

de il costo dei suoi consumi e dosare l’energia a disposizione.

Piedimonsterz (54) È un lavoro Aram Saroyan Armstrong e Alejan-

iCat (53) ha lo scopo è di suggerire consapevolezza dei consumi

dro Zamudio Sanchez sviluppato all’Interaction Design Institu-

domestici, è un robottino che parlando ed usando l’espressione

te Ivrea nel 2005. Si tratta un immaginaria collaborazione tra

del muso consiglia come risparmiare energia. iCat vuole esse-

McDonalds e Nintendo con lo scopo di far camminare di più i

re una tecnologia persuasiva in grado di modificare le nostre

bambini utenti del celeberrimo fastfood. Un pedometro collo-

abitudini di spreco. Test condotti dallo stesso gruppo olandese

cato nelle scarpe rileva quanto cammina il bambino. Il consumo

dimostrerebbero che un normale utente attraverso lampeggi e

calorico è visualizzato attraverso un avatar con le sembianze di

messaggi subliminali venga veicolato molto più facilmente ad

un mostro. Lo sento molto vicino al mio progetto, anche se il

un corretto uso dei dispositivi e apparecchiature domestiche.

loro scopo era di invogliare i bambini a fare moto per dimagrire

Sviluppato dai ricercatori della Eindhoven University of Techno-

anziché produrre la propria energia elettrica.

logy e realizzato dalla Philips. E/sense Come visualizzare i consumi con una corda di chitarrà?

3.15 comportamenti

Se la corda è immobile significa che nessun dispositivo sta con-

In un primo momento quando decisi di progettare una famiglia

sumando energia, se vibra leggermente qualcosa sta consu-

di ‘creaturine’ dalle sembianze e comportamenti animali li im-

mando energia elettrica. L’ampiezza della vibrazione è diretta-

maginavo su schermo. Per cui ho cercato dei riferimenti ad ani-

mente proporzionale al consumo di energia. E/sense è uno dei

mazioni o interpretazioni di forme e movimenti di animali. Ho

prototipi sviluppati durante il workshop Rescuenergy. Lavoro

trovato interessanti le forme ed i comportamenti dei batteri di

di Astrid Luglio e Michele Sterchele.

Anymails. Successivamente ho deciso di abbandonare la secon-

Aware è un orologio a forma di casetta il quale display visualiz-

da dimensione e dirigermi verso una espressività di un oggetto

(53) dal sito: http://www.hitech-projects.com/ icat/events.php (54) dal sito: http://www.thefarwest.net/idii/piedimonsters.htm (55) dal sito: http://metabiosis.goto10.org/meshy/

65


< Static!, è un semplice cavo elettrico senza copertura, quando un dispositivo collegato ad esso viene acceso l’elettricità passa per il cavo illuminandolo. La luminosità sarà proporzionale al consumo

66


panoramica generale

<

Aware, orologio che segna il consumo degli ultimi giorni, la lancetta lascia una striscia colorata cui ampiezza è proporzionale al consumo

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68


panoramica generale

tridimensionale. Meshy (55) viene definita come una installazione interattiva che consta in piccoli dispositivi, i quali dialogano tra loro attraverso luci e suoni. Reagiscono anche alla presenza dell’utente. Credo che il loro funzionamento risulti ambiguo. In ogni caso la comunicazioni tra questi oggetti si avvicina molto al comporta-

<

mento tra le ‘creaturine’ di una mia ipotesi di progetto sviluppata durante il percorso di definizione del design. Di: Aymeric Mansoux, Tom Schouten e Marloes de Valk. Rolly,è un player che non solo produce musica, ma si muove e si illumina a tempo di musica

Rolly (56) è più di un mp3, è un robot prodotto dalla Sony che emette musica muovendosi e colorandosi a ritmo di musica. La comunicazione motoria è espressa attraverso le rotazioni, torsioni e svitamenti. È un prodotto per l’intrattenimento. Nabaztag (57) è un coniglio Wi-Fi collegato ad internet che dispone di svariate funzionalità, tra le quali leggere le previsioni del tempo, dire che ora è, segnalare eventuali messaggi di posta elettronica e illuminarsi per mezzo di LED colorati, muovendo le orecchie e pronunciando imprevedibili battute. Può inoltre riprodurre messaggi testuali ed Mp3. Sono stati implementati altri svariati quanto improbabili servizi. È inoltre scomparsa la distinzione tra servizi base e servizi su abbonamento, anch’essi gratuiti oggi, altri sono sviluppati dagli stessi utenti (musica,

<

notizie, curiosità), denominati ‘Nabcast’. È stato premiato durante l’edizione del 2009 dell’Ars Electronica nella categoria Digital Music. Il progetto è di Rafi Haladjian Nabaztag è collegato ad internet e legge i feed RSS, le email, si iullumina e parla

e Olivier Mével, prodotto della compagnia francese Violet.

3.16 workshop Human Powered Objects workshop, durante questo workshop sono stati sviluppati oggetti alimentati interattivamente dall’energia del corpo. Lo scopo era di indagare il corpo come risorsa energetica per la progettazione di oggetti interattivi sostenibili, seguono le domande sulle quali gli studenti sono stati invitati a riflettere: How could humans become their own renewable source of ener-

(56) dal sito: http://www.sonystyle.com (57) dal sito: http://www.nabaztag.com/it/index. html

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70


panoramica generale

gy? How many people could you possibly network into a power grid? What kind of new energy cooperations would need to be established among strangers when one human power is not enough? How does the personal power input change the way we interact with everyday objects? (59) Biciclette che fanno bollire l’acqua, carrelli per generano elettricità per i senzatetto, sistemi a pedali che generano energia per passeggeri di aerei, sedie a dondolo da cui si può immagazzinare energia, calore corporeo per riscaldare il latte per neonati, mouse ricaricati dal movimento della stessa mano che le muove, sono le idee di alcuni progetti prodotti dagli studenti. Il workshop è stato tenuto da Myriel Milicevic durante la Interaction Design Workshop Week presso l’Higher Institute of

<

Product Development di Anversa nel 2005. Rescuenergy, l’11 dicembre 2009 è stata l’inaugurata la mostra dei lavori prodotti durante il workshop Rescuenergy. Il worVisual Voltage Workshop, due giorni di brainstorming per trovare nuove idee per visualizzare il consumo energetico

kshop era rivolto a studenti della Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano (NABA). Il brif consisteva nel progettare oggetti alimentati grazie a fonti di energia sostenibili. I risultati sono stati diversi modi di rinterpretare materiali o dispositivi già esistenti attribuendone utilizzi diversi, alimentandoli o da pannelli solari o dall’azione cinetica dell’uomo. È emerso un punto interessante circa la necessità di far comprendere i costi della produzione di energia chiamando l’utente ad essere protagonista della produzione in modo da sensibilizzare a ridurre gli sprechi di energia. Gli oggetti esposti non sono prodotti finiti, sono prototipi che offrono l’occasioni per riflettere problematiche urgenti, in un momento nel quale il ruolo del progettista sempre più dev’essere chiamato a produrre un effetto sociale positivo. La mostra si è tenuta presso la libreria della Triennale di Milano, workshop promosso dalla NABA con la collaborazione dell’ENI e supportato dall’ID-LAB di Milano dall’11-12 dicembre 2009. (60) Visual Voltage workshop (61) è un’iniziativa promossa dallo Swedish Institute in collaborazione con l’Interactive Institute svedese. È una mostra itinerante che ha già toccato città come

71


Shanghai, Washington DC, Bruxelles, Berlino e la prossima tappa sarà Pechino. Lo scopo era quello di affrontare i problemi legati al consumo energetico cercando di dare una visualizzazione all’energia. Solo attraverso l’esperibilità di essa si può comprendere la sua entità e attribuirne una misurazione. Con tali mezzi si può comprendere la differenza tra bisogno è spreco. Il workshop è stato un evento organizzato durante la tappa berlinese dal’IxDs con la durata di una giornata e mezza. A differenza degli altri wokshop il Visual Voltage non perseguiva solo lo scopo educazionale, bensì è stato un meeting nel quale principalmente professionisti designer, docenti ed aziende hanno avuto l’occasione di riflettere su strategie innovative per dare una visualizzazione al consumo energetico, come far esperienza dell’energia? Il cuore del workshop sono stati due brainstorming dai quali sono stati selezionate cinque proposte l’uno. Il workshop si è chiuso con una finissage pubblica durante la quale sono stati presentati i dieci lavori selezionati. Ho partecipato al workshop. È stato importante non solo perchè il tema era molto vicino al cuore della mia tesi, ma anche perchè ho assistito a diverse presentazioni durante le quali abbiamo riflettuto sul problema dell’esperibilità dell’energia e sulle strategie possibili, tutti temi che ho trattato durante il corso del mio progetto. Ho interpretato ciò come conferma positiva della direzione che ha preso il mio progetto. Prima di aprire le porte al pubblico ci siamo raccolti per l’ultima volta a discutere delle prospettive future ed è emersa la volontà non solamente di documentare e pubblicare i risulati del nostro lavoro, ma di creare una community per rimanere in contatto e accrescere nel tempo e nei contenuti, creando uno strumento per percorrere questa strada appena aperta. Ho raccolto in questo capitolo diverse tipologie di progetti: dalla ricerca scientifica-tecnologica, al design dell’informazione, dall’ambito artistico all’intrattenimento.

< Visual Voltage workshop, una fase di brainstorming

(61) dal sito: http://neighbourhoodsatellites.com/ humanpowered_ws/index.html (62) dal sito: http://www.abitare.it/highlights/ rescuenergy/w (61) dal sito: http://www.visualvoltageworkshop.de/

72


panoramica generale

3.17 conclusioni

Quindi Piezing (pag 35), seppure tale tecnologie permetta

Ho deciso di menzionare non solo prodotti che circolano sul

di produrre energia solo a bassissimo voltaggio, dimostra la

mercato o ricerche sostenute da università ed enti autorevoli,

possibilità di indossare piccoli generatori di energia, probabil-

ma anche progetti e idee di studenti anche a livello embrionale

mente implementabili nel prossimo futuro.

e di varia natura. Questo perché tutti assieme ritengo siano in-

Nel passo seguente mi sono chiesta se fosse opportuno cre-

teressanti sintomi di un fermento odierno di un sentire comune

are una coscienza nell’utilizzatore, o lasciare che le sue azioni

verso un design intelligente, il quale prevede una coscienza so-

non siano collegate consciamente al risultato. È affiorato quin-

ciale nel usufruire e godere delle risorse naturali a noi a dispo-

di il problema dell’educazione, come informare e sensibilizzare

sizione. Alcuni di essi sono salienti per diverse sfaccettature del

in grado di ottenere un cambiamento positivo dei comporta-

mio percorso.

menti rispetto l’energia. Il servizio BeAware (pag 61) è stato rile-

In primo luogo è stato decisivo conoscere l’idea di una di-

vante per decidere che nel mio progetto fosse necessario chia-

scoteca sostenibile Club4Climate (pag 49), cui elettricità venis-

mare l’utilizzatore ad essere coscientemente dell’effetto delle

se prodotta dalle stesse persone camminando su una pavimen-

sue azioni.

tazione piezoelettrica. Questo progetto mi ha dato l’indizio di

Quindi Wattson (pag 57) per la sua visualizzazione del con-

fattibilità che cercavo durante l’avvio del mio cammino. Cono-

sumo energetico su un diplay portatile, mi ha fatto riflettere

scendo un precedente mi si è aperta la porta verso l’orizzonte

sulla necessità dare un riscontro visivo delle abitudini di consu-

della produzione di elettricità generata al corpo umano.

mo energetico attraverso un oggetto anche desiderabile. Esso

In particolar modo sono stati rilevanti gli esperimenti di la-

diventa strumento di risparmio in un contesto domestico. Cre-

boratorio Parasitic Power Shoes (pag 45) condotti dal team di

do che la sua eleganza e qualità estetica lo rendano un oggetto

Paradiso. Partendo dalla valida presupposizione di poter gene-

accattivante oltre che utile ed abbia la potenzialità di creare

rare elettricità camminando ho potuto sviluppare un concept

questa ‘estetica della sostenibilità’ e nella fattispecie ‘del consu-

attorno allo sfruttamento del dispendio di energia inevitabile

mo’ tanto necessaria per far cambiare stili di vita.

durante l’essenziale azione del camminare. Leggere tali proget-

Anche Static! (pag 65) gode di questa potenzialità, forse la

ti sperimentali mi ha concesso la possibilità di collocare il mio

sua estrema semplicità e visibilità da lontano lo renda ancor più

progetto nella frontiera degli oggetti indossabili che generano

efficace e desiderabile.

corrente e non da applicare all’ambiente esterno.

In generale il workshop Visual Voltage (pag 71) è stato rile-

Successivamente è stato importante conoscere il workshop

vante per il mio progetto, durante la cui durata è stato posto

(pag 69) Human Powered Objects, il quale dimostra la volontà

l’accento sulla fondamentale importanza di far esperire la va-

di percorre la strada della progettazione di oggetti alimentali

lenza e quantità dell’energia elettrica.

dal corpo, di cui è interessante soprattutto la valenza educazio-

Per quanto riguarda le forme e l’uso delle luci del mio de-

nale nell’intento di sensibilizzare giovani studenti nel riflettere

sign sono stati significativi prodotti come Tio (pag 61) e Na-

e progettare dispositivi con tali caratteristiche.

baztag (pag 69).

73


74


4 generazione di idee: da cosa nasce cosa

75


4 generazione di idee

4.1 scenari assurdi 4.2 Creatures of the night, una famiglia da accudire e rispettare 4.3 goenerG, un amico da portare con sè 4.4 Famfizzys, arrivano gli alieni

4 generazione di idee: da cosa nasce cosa

< Durante la prima fase di brainstorming ho gene-

stra un alto tasso d’insoddisfazione sentimentale.

rato una serie di scenari assurdi. In questo caso

Attraverso l’abbraccio l’attrito tra le due persone

sfruttare gli abbracci gratis, fenomeno che prende

generano elettricità negli indumenti per caricare

sempre più piede nei paesi più ricchi, dove si regi-

il cellulare

76


generazione di idee: da cosa nasce cosa

In fase di ricerca mi resi conto che uno dei problemi legati allo

in maniera proporzionale alla prosecuzione dell’attività di ricer-

sperpero dell’energia elettrica risiede nella facilità con la qua-

ca. Ebbi una fase di stallo durante la quale compresi che stavo

le essa ci è concessa. È tutto insito nella banalità del ‘clic’. Ac-

sbagliando approccio, cercavo di progettare qualcosa di utile ed

cendere la luce ci costa una leggera pressione sull’interruttore,

educativo senza capire che ridicolizzare abitudini o comporta-

avviare l’automobile un giro di chiave, azionare l’aspirapolvere

menti avrebbe allontanato ancor di più gli utenti dall’obbietti-

una lieve pressione sul tasto di accensione, mentre per riscalda-

vo. Dopo aver digerito e decantato la massa di informazioni e

re l’ambiente solamente la minima rotazione di una rotella sul

nozioni acquisite fino a quel punto, sono riuscita finalmente a

termostato; comodo! Di tutte queste azioni abbiamo l’imme-

vedere il tutto con occhi nuovi e iniziare una nuova fase di ge-

diato evidente riscontro: la luce si accende, l’automobile parte,

nerazione di idee.

l’aspirapolvere inizia ad aspirare e dopo qualche istante il ternulla, probabilmente quello che non siamo abituati a percepire

4.2 Creatures of the Night, una famiglia da accudire e rispettare

è il che cosa c’è dietro il ‘clic’: da dove arriva l’energia per accen-

Questa è l’idea di partenza dalla quale ho imboccato la strada

dere la luce, come e da chi viene prodotta, quanto mi costa in

che mi ha condotto al progetto definitivo. Quelle successive il-

termini monetari ed infine che impatto ha sull’ambiente? Per

lustrano le tappe di evoluzione a partire da questa proposta.

mosifone inizia a scaldare. In termini di sforzo fisico non ci costa

l’ambiente qual è la differenza che intercorre tra un consumo

Come annuncia il nome Creatures of the Night, è una serie

sregolato o uno che supplisce una necessità, cioè la differenza

di oggetti interattivi domestici che hanno ‘vita’ e comporta-

tra uno spreco e una bisogno?

menti propri, come degli animali che vivono in casa. Morfologi-

Capì che mi sarei orientata verso la progettazione di un og-

camente sono dei piccoli cubetti di carta bianca, simili tra loro,

getto in grado di esprimere un valore tangibile della produzione

come una famiglia di animaletti appartenenti alla stessa spe-

e consumo dell’elettricità.

cie. Avevo scelto la forma più astratta possibile perchè volevo che fossero caratterizzati dai loro comportamenti. È possibile

4.1 scenari assurdi

distinguerli perchè ogniuno si illumina di un colore diverso, per-

Iniziai con molte buone intenzioni, ma nessuna idea fu all’al-

ché ogni cubetto rappresenta dell’energia prodotta da un ami-

tezza degli obiettivi prefissati. In fase di brainstorming imma-

co. In pratica le ‘creature’ vengono comperate in paia, una delle

ginavo scenari per lo più assurdi, nei quali gli attori protagonisti

due va donata ad una persona affettivamente cara. Il numero

erano comportamenti e cliché che recitavano ruoli esasperati.

delle ‘creature’ dipende dalla quantità di persone con la quale si

Intendevo partire da abitudini e ragionamenti simbolo della

è diviso un paia. Il comportamento del cubetto rappresenta la

nostra società capitalistica, applicando ad essi dispositivi in

quantità di energia prodotta e data alle ‘creature’ da ogni singo-

grado di sfruttarli per produrre energia in modo ironico, anche

lo amico. Se una creatura si illumina poco e risponde debolmen-

scioccando l’utilizzatore. Non riuscivo a decidere la strada da in-

te alle altre vuol dire che l’amico rappresentato da esso o non ha

traprendere, provavo ad immaginare scenari diversissimi l’uno

prodotto abbastanza energia o non ha nutrito le sue ‘creature’.

dall’altro, senza trovarne uno adatto e convincente. Nessuna di

Viceversa, se la creatura è brillante e vispa significa che l’amico

queste idee si presentava come potenziale strada da percorrere.

è stato attivo ed ha curato le sue ‘creature‘.

Le possibili vie e combinazioni a mia disposizione aumentavano

Questi oggetti si svegliano quando calano le tenebre e gli

77


< Creatures of the Night, camminando le ciabatte con-

assieme. Appoggiando la batteria su una creatura

amici, ma anche la quantità di energia prodotta

vertono lo stress meccanico in energia. Quest’ul-

verrà trasferita l’energia a tutti i suoi simili. Que-

dall’amico. In presenza degli umani le creature

tima viene trasferita in una batteria riponendo le

sti oggetti si svegliano con il buio e iniziano a illu-

diventano tutte rosse e iniziano a lampeggiare

ciabatte sul loro apposito tappetino. L’elettricità

minarsi con coloro diversi. Ogniuno di essi corri-

assieme. Solamente avvicinandosi cautamente ad

verrà salvata in una batteria riposta sopra il tap-

sponde ad un amico. Ogni amico possiede le stesse

esse e rimanendo fermo sarà possibile osservare i

petino. Prendendo questa speciale batteria si può

ciabatte ed accumola energia durante la giornata.

loro comportamenti

portare l’elettricità a delle creatuine che vivono

I colori di ogni oggetto non solo rappresentano gli

78


generazione di idee: da cosa nasce cosa

umani vanno a dormire. Sono schivi ed hanno atteggiamenti

e la trasmissione sino all’ultima ‘creaturina’.

strani, non amano essere osservati dall’uomo e comunicano tra

Probabilmente il ribaltamento dell’azione: avvicinarsi con

loro. Ma c’è un modo per vederli svegli: bisogna avvicinarsi con

cautela per abituare le creature alla propria presenza non è l’in-

cautela tra le tenebre senza far rumore. I loro atteggiamenti di-

terazione giusta e non sarebbe stato abbastanza attraente da

pendano da quanto sono sazi, cioè da quanta elettricità hanno

essere iterato. Inoltre bisognava definire anche il target.

ricevuto. Sono ‘creature’ parassite che si nutrono dell’energia prodotta dall’uomo con le pantofole. Un dispositivo nascosto

4.3 goenerG, un amico da portare con sé

nella suola delle pantofole trasforma il camminare in elettricità

Questa proposta è stata generata riflettendo sulle considera-

utilizzabile. Per alimentarli l’utente deve usare un dispositivo

zioni della prima idea. In primo luogo il target: sarebbe stato

che trasferisca a loro l’energia. L’azione quotidiana del cammi-

un progetto per bambini delle scuole elementari, quindi dai

nare diventa indispensabile per la sopravvivenza di queste ‘cre-

6-11 anni. Loro sono la nuova generazione che si sta formando,

ature’ domestiche. L’utente deve prendersi cura di loro, la loro

quindi l’idea è di sensibilizzare i bambini sin da piccoli ad esse-

vita dipende dal comportamento dell’uomo. Se quest’ultimo

re produttori attivi e non solo utilizzatori passivi dell’energia. I

non cammina, non produce energia, e se non trasferisce ener-

bambini di oggi saranno gli adulti di domani, credo che che sia

gia le ‘creature’ muoiono.

importante dare a loro strumenti nuovi per costruire nuove abi-

Lo scopo consiste nel far comprendere che è possibile auto-

tudini e caratteri sociali, oltrettutto é più semplice sensibilizzare

produrre energia senza grossi sforzi sfruttando la semplice ed

loro piuttosto che persone adulte abituate da sempre ai costu-

inevitabile azione giornaliera del camminare. La responsabilità

mi che hanno caratterizzato la propria generazione.

di tenere vive le creature simboleggia la necessità di prendersi

Definire il target è importante per restringere il campo e fo-

cura dell’ambiente. La connessione con altre persone incita ad

calizzare l’attenzione su una fascia d’utenza e sviluppare carat-

agire tutti assieme, pena la morte dell’ecosistema. Mentre la

teri progettuali consoni ad essa. Di conseguenza l’interazione

strana interazione per cui non è semplice osservare le ‘creature’

doveva essere immediata e coinvolgente.

e bisogna avvicinarsi di soppiatto rapperesenta il rispetto che l’uomo deve avere nei confronti del pianeta. Era solamente una prima proposta, con diversi interrogativi

Decisi di mantenere lo sfruttamento pervasivo l’azione quotidiana del camminare come strumento indispensabile per la sopravvivenza delle piccole ‘creature’.

e discrepanze. Per esempio tutto il procedimento per trasferire

Il protagonista è un animaletto da accudire che accompa-

l’energia ai cubetti risultava troppo laborioso e complicato. Un

gna il bambino per tutta la giornata. Esso vive all’interno di un

dispositivo dentro le suole delle pantofole trasforma il cammi-

piccolo quadratino tascabile, piatto, largo qualche centime-

nare in elettricità, la quale viene assorbita in una batteria. Ap-

tro. Una delle due facce è composta da una griglia di LED che

poggiando le ciabatte su un tappetino l’energia viene trasferita

si accendono e spengono, come uno schermo. L’animale viene

ad un’altro dispositivo anch’esso posto sullo stesso tappetino,

visualizzato dall’accansione e spegnimento dei LED. Il compor-

il quale non è altro che una seconda batteria, che serve a por-

tamento dell’animaletto più o meno vivace indica la quantità

tare l’energia alle ‘creature’. Posando la batteria su un cubetto,

di energia accumolata. Esso si evolve a seconda di come viene

l’energia viene prima assorbita da esso e poi tasmessa agli altri

alimentato nel tempo. A differenza della proposta precendente

cubetti. Troppi passaggi tra la produzione effettiva di elettricità

il dispositivo e la batteria sono inseriti nella suola delle scarpe e

79


< goenrG è un gioco per bambini che portano delle

Le scarpe producono energia metre lui cammina

scarpe speciali. Il giocattolo è uno schermo piatto

e l’animaletto assume atteggiamenti diversi a

sul quale abita un piccolo animaletto. Il suo stato

seconda della quantità di energia prodotta. Si può

d’animo dipende da quanto cammina il bambino.

trasferire l’energia da un animaletto ad un altro

80


generazione di idee: da cosa nasce cosa

sono facilmente rimovibili. Immaginavo una collaborazione tra

Forse non avrebbe avuto senso lavorare sulla bassa risoluzione

una marca di scarpe sportive come la Nike o Adidas e un’azien-

quando gli stessi bambini sono abiutati a schermi a colori e ma-

da di videogiochi come la Nintendo. L’animaletto verrebbe di-

gari ad alta definizione degli smartphone. Avevo due possibilità:

stribuito con l’acquisto di una paio di scarpe già dotate del di-

o sviluppare un’applicazione per telefoni mobili o abbandonare

spositivo e della batteria. Quest’ultima, una volta caricata può

l’idea dello schermo e orientarmi verso forme tridimensionali.

essere rimossa e inserita nella PlayStation. La durata del gioco dipende dalla quantità di energia prodotta. Volevo mantenere

4.4 i Famfizzys, arrivano gli alieni

anche il coinvolgimento sociale e di condivisione: mettendo

Scartai subito la prima perchè non volevo progettare l’ennsima

due animaletti vicino essi si amalgamano tramutandosi in un

applicazione per telefonia mobile, bensì creare qualcosa di fi-

corpo solo, il quale esprime, attraverso il suo comportamen-

sico, anche perchè avrei dovuto concentrarmi sullo sviluppo di

to, la quantità di energia prodotta da entrambe i bambini. In

una forma organica che potesse astrarre le sembianze e il com-

questo modo essi sanno quanto tempo hanno a diposizione per

portamento di un insetto o di un batterio da solo e in interazio-

giocare utilizzando entrambe le batterie e trasferire l’energia in

ne con uno simile. Sarebbe stato troppo complicato per il tem-

una sola batteria. Un bambino con la batteria scarica può esse-

po a disposizione, lontano dalle mie competenze e da ciò che

re aiutato ricevendo un po di energia da un amico. Questo mec-

avrei voluto fare. Proprio riflettendo sul mio percorso e lascian-

canismo favorirebbe comportamenti attenti al risparmio e alla

domi ispirare da un previo progetto Liaison (1) optai quindi per

condivisione di risorse.

la seconda soluzione: progettare un oggetto tridimensionale,

I punti deboli: ormai il telefonino è ampiamente diffuso an-

la cui forma esprimesse delle sembianze animali o di forme or-

che tra i bambini che frequentano le scuole elementari, quindi

ganiche. Come in Liaison avrei voluto esprimere una comunica-

aggiungere un altro schermo forse non sarebbe stata una solu-

zione attraverso la semplice accensione espegnimento di luci.

zione intrigante e coinvolgente. Immaginavo lo schermo composto da LED di ampio diametro, dando una bassa risoluzione.

Quindi iniziai a svilppare il mio progetto di tesi, ampiamente descritto nel prossimo capitolo.

(1) Liaison è un progetto realizzato in collaborazione

Smith a Philip Tabor durante l’anno scolastico

quali permettono a due persone legate sentimen-

con Erika Rossi e Kui Wang durante il Laboratorio

2008-09 presso l’Università IUAV di Venezia. Il pro-

talmente di comunicare attraverso un semplice

di Artefatti Interattivi diretto da Gillian Crampton

getto consiste in tre paia di casette interattive, le

codice di luce in un modo molto privato ed intimo.

81


82


5 Famfizzys: il progetto finale

83


5 Famfizzys, il progetto finale 5.1 una famiglia di alieni 5.2 esprimersi con la luce Occhi Piedi Antenne

5.3 scenario 5.4 tecnologia e realizzabilità: tre possibilità

5.5 Famfizzys I, giocattoli che vogliono muoversi con te

Materiali piezoelettrici Elastomeri nei tacchi

5.7 Famfizzys III, giocattoli interattivi che producono elettricità

Espressioni Tecnologia

5.6 Famfizzys II, giocattoli interattivi alimentati dall’energia del corpo

Espressioni Tecnologia

5.8 Famfizzys IV, giocattoli interattivi per produrre elettricità con il corpo

Espressioni Tecnologia

Espressioni Tecnologia

5.9 il prototipo Linguaggio di luci Suoni

5 Famfizzys, il progetto finale

5.10 passi successivi

<

84

Prototipo di carta con il quale ho sperimentato i comportamenti della luce. In questo caso l’espressione è felice e l’andamento dei piedi è allegro


famfizzys: il progetto finale

5.1 una famiglia di alieni

menti propri. Essi interagiscono con gli umani e tra loro. En-

I Famfizzys sono giocattoli interattivi per bambini alimentali

trambe le comunicazioni sono espresse da un linguaggio di luci.

dal corpo. Sono una famiglia composta da sei pupazzi tasca-

L’interazione con gli umani avviene con l’espressione dei loro

bili con sembianze da alieni, diversi l’uno dall’altro. Stanno nel

occhi, mentre quella tra loro avviene attraverso l’illuminazione

palmo di una mano e sono fatti di plastica semi-morbida. I loro

delle loro antenne.

nomi sono Lizzy, Bizzy, Vizzy, Kizzy, Pizzy ed infine Mizzy. Il loro

La comunicazione visiva è basata sul lampeggiamento di

stato d’animo dipende da quanto cammina il bambino che li

luci: due LED corrispondenti agli occhi esprimono lo stato d’ani-

possiede. Essi sono associati a delle scarpe particolari, le quali

mo, una luce diffusa alla base del pupazzo sono i piedi e sim-

sono in grado di generare elettricità sfruttando l’energia che il

boleggiano il movimento in tempo reale, mentre altri due sono

corpo produce camminando.

posti nelle antenne e si accendono quando sono in prossimità

Un bambino camminando normalmente durante la gior-

di un altro amico alieno. Un LED può essere acceso, spento o

nata produce energia senza accorgersene o aggiungere sfor-

variare di intensità. Inoltre si può variare la velocità del lampeg-

zo alcuno alle sue azioni quotidiane. L’alieno esprime l’ener-

giamento e l’intensità della luce. Con questi semplici elementi si

gia prodotta da esso attraverso l’espressione degli occhi ed il

può variare l’attività di un LED, in questo modo ho costruito un

comportamento dei suoi piedi. Il giocattolo ha le sembianze di

codice di comportamento della luce per creare tre livelli di co-

una ‘creatura’ che deve essere accudita. Solo osservando le sue

municazione visiva: gli occhi, la base e le antenne del pupazzo.

espressioni il bambino comprende se ha camminato abbastan-

Occhi, esprimono l’umore degli alieni. Il loro stato d’animo di-

za durante la giornata.

pende da quanto il bambino è attivo. Questa luce non è diffusa,

Tutti i Famfizzys sono dotati di un paio di antenne per comunicare tra loro. Accostando due alieni essi inizieranno a conversare tra di loro accendendo le luci delle loro antenne in sequenza.

ma ben definita. Per veicolare ciò ho stabilito sei atteggiamenti che rappresentano dalla minima alla massima attività fisica: 1 - in fin di vita: si nota appena che i LED sono accesi, lampeggiano lentamente ed a scatti sembrano spegnarsi del

5.2 esprimersi con la luce

tutto. Il loro ritmo è alternato e l’intensità è molto bassa;

I Famfizzys sono degli alieni con caratteristiche e comporta-

2 - stanco: nel secondo i LED sono un pò più luminosi, lam-

85


< occhi, i Famfizzy possono assumere sei espressioni facciali. Gli occhi esprimono sei stati d’animo. Ognuno di essi rappresenta una quantità di precisa di elettricità presente nella batteria

86


famfizzys: il progetto finale

87


< occhi e piedi, i Famfizzy camminano con il bambino. Quando quest’ultimo è in moto, i piedi del pupazzo lampaggiano con la stessa frequenza e intensitĂ della camminata del bambino

88


famfizzys: il progetto finale

89


< occhi e antenne, quando due Famfizzy s’incontrano si riconoscono e iniziano a dialogare attraverso le antenne. Le antenne iniziano a lampeggiare una ad una in sequenza

90


famfizzys: il progetto finale

91


< occhi, piedi e antenne, i Famfizzy con tutte e tre le interazioni attive. Ciò significa che due bambini con i proprio pupazzi stanno correndo assieme

92


famfizzys: il progetto finale

93


94

quasi morto

stanco

calmo

felice

vispo

eccitato


famfizzys: il progetto finale

peggiando sempre lentamente e contemporaneamente; 3 - calmo: il pupazzo è calmo e rilassato, in questo caso l’espressione è nettamente migliore: la luce è ferma e più luminosa, ogni tanto lampeggia perché batte le ciglia; 4 - felice: gli occhi sono più brillanti e lampeggiano più velocemente; 5 - vispo: la luminosità è massima, l’espressione pimpante è resa anche dal lampeggiamento vivace e sincronizzato dei LED; 6 - infastidito: anche in questo caso la luminosità è massima, ma senza apparente controllo, l’alieno è infastidito Prototipo in carta per studiare i comportamenti degli occhi

<

per veicolare attraverso sei espressioni sei stati di carica della batteria. Dal primo in alto a destra: 1 - quasi morto = batteria quasi completamente scarica, i

perché è sovreccitato di movimento. Questi stati d’animo sono interattivi, ciò vuol dire che il bambino modificherà l’espressione dell’alieno a seconda di quanto

LED sono molto deboli e lampeggiano irregolarmente;

cammina, corre o salta durante il giorno.

2 - stanco = poca energia, intensità leggermente più forte,

Piedi, la parte inferiore del pupazzo a volte si illumina. Questa

si accendono e spengono lentamente; 3 - calmo = batteria mediamente carica, luci fisse raramente si spengono per qualche istante, intensità media;

luce è molto diffusa e indica il movimento in tempo reale. Per esempio se il bambino è fermo non ci sarà alcuna attività, se

4 - felice = abbastanza energia, i LED lampeggiano con an-

cammina abbastanza velocemente si accenderà e la sua lumi-

damento allegro e luminosità sostenuta;

nosità aumenterà in proporzione alla sua velocità. Questo LED

5 - vispo = batteria carica, lampeggiamento veloce e luminosità massima; 6 - irritato = batteria carica da troppo tempo, LED non sincronizzati a massima intensità

è l’immediato feedback del rendimento dell’attività fisica del bambino in tempo reale. Antenne, funzionano solamente in presenza di un altro familiare. Quando due bambini possessori dei Famfizzys si avvicinano, i pupazzi sentono la presenza dell’altro e le loro antenne iniziano ad illuminarsi. La luminosità dipende dalla quantità di energia che ogni alieno conserva al suo interno. Le antenne iniziano ad illuminarsi in sequenza a turno. Ad esempio: Bizzy e Vizzy si incontrano. Bizzy è vispo e Vizzy è in fin di vita. Con la stessa luminosità dei suoi occhi si accende e si spegne la sua antenna sinistra, la destra, poi l’antenna sinistra di Vizzy, la quale sarà molto meno luminosa, perché il pupazzo è in fin di vita. Con la stessa intensità si accende l’antenna destra, susseguita da tutte le antenne di entrambi i pupazzi.

95


5.3 scenario

nella sua tasca ha un amico, Bizzy, che lo accompagna ogni giorno

Alessandro ha 8 anni, frequenta la terza elementare e sta andando a scuola

1

Alessandro indossa delle scarpe speciali

5

2

nelle scarpe c’è un dispositivo che trasforma il camminare in elettricità

6


famfizzys: il progetto finale

di tanto in tanto controlla come sta

3

Bizzy è calmo

4

le scarpe comunicano con Bizzy

7

l’espressione degli occhi di Bizzy dipende da quanto Alessandro cammina

8

97


Alessandro mostra Bizzy al suo compagno di banco Lorenzo

quando Alessandro commina i piedi di Bizzy lampaggiano

9

anche Alessandro calza delle scarpe speciali

13

10

Alessandro e Lorenzo trascorrono il pomerggio a giocare con un amico

14


famfizzys: il progetto finale

i pupazzi si salutano lampeggiando le antenne, ma Bizzy è calmo, mentre Lizzy è in fin di vita

11

prima di ritornare a casa danno un’occhiata ai loro pupazzi

15

Lorenzo sa che non ha camminato molto, ma ora è a scuola e non può aiutare il suo amico

12

Bizzy ora è vispo e Lizzy è felice, perchè correndo e giocando hanno prodotto energia

16

99


< Pedometro, è un dispositivo che conta i passi

100


famfizzys: il progetto finale

5.4 tecnologia e realizzabilità: tre possibilità

cammina, corre e salta e più vivace sarà l’espressione dell’alie-

Sin dall’inizio il mio obbiettivo è stato quello di progettare una

no. Viceversa se il bambino durante la giornata rimane fermo,

situazione interattiva con la quale fosse possibile trasforma-

esso diventerà sempre più pallido fino a spegnersi. Il pupazzo

re l’energia prodotta dal corpo umano rendendola spendibile

sarà quindi più o meno soddisfatto della performance fisica

come elettricità.

del bambino di giorno in giorno.

Con la tecnologia a disposizione oggi all’apertura del 2010

I piedi lampeggiano se il bambino è in moto, rendono

è possibile illuminare i LED semplicemente trasformando lo

l’immediato feedback dell’attività in tempo reale. Il lampeg-

stress prodotto dal camminare in elettricità, ma il quantitati-

gio aumenta di frequenza a seconda della velocità del bam-

vo prodotto in eccedenza non sarebbe significativo per caricare

bino, mentre le antenne si attivano in presenza di un altro

anche una batteria e spendere tale elettricità per alimentare un

membro della famiglia.

dipositivo elettronico.

Tecnologia, i passi del bambino vengono semplicemente conta-

A causa di tali limiti tecnici propongo diverse variazioni di

ti da un pedometro. Tale dispositivo è ampiamente usato per

sviluppo. In ognuna d’esse il pupazzo è strettamente legato

misurare l’attività ginnica, pianificare percorsi ed andature di

all’attività fisica del bambino. Anche i codici d’espressione ri-

marcia e calcolare il consumo calorico. Può essere semplice-

mangono gli stessi: gli occhi (pag 85), i piedi (vedi da pag 95) e

mente inserito nelle scarpe o aggancianciato ai vestiti.

le antenne.

Spesso è inserito in dispositivi più complessi, come piccoli schermi digitali tascabili o orologi multifunzionali. È disponibile

5.5 Famfizzys I, giocattoli che vogliono muoversi con te

anche in abbinamento al cardiofrequanzimetro, dispositivo in-

Questa prima proposta risponderebbe alla necessità soprat-

associate allo sforzo fisico. Un esempio di recente è il connubio

tutto in paesi come gli USA, i quali registrano un alto tasso di

commerciale tra la marca di scarpe da corsa Nike e la Apple. È

obesità: incoraggiare i bambini a combattere la sedentarietà,

possibile acquistare un paio di scarpe contenenti un pedome-

l’obesità e fare più attività fisica.

tro, il quale conta i passi calcolando la velocità e registrando la

dossabile che monitora le frequenze cardiache, in questo caso

Il pupazzo ha degli occhi, piedi e antenne. Esso usa il codice

durata dell’attività e invia i dati all’iPod, il quale cambierà au-

descritto nel paragrafo soprastante ‘5.2 esprimersi con la luce’.

tomaticamente musica a seconda dell’intensità della corsa in

Espressioni, gli occhi assumono un significato particolare at-

modo da scegliere la musica appropriata all’andatura.

traverso sei espressioni. Lo stato d’animo indica quanto è stato attivo il bambino nell’arco della giornata. Più il bambino

In questa possibilità le luci del pupazzo sono alimentate da una batteria ricaricabile comune.

101


<

102

I° prototipo: è un generatore biomorfo realizzato con otto fogli di materiale piezoelettrico PVDF inserite nelle suole delle scarpe. L’energia è generata dall’incurvamento delle suole


famfizzys: il progetto finale

5.6 Famfizzys II, giocattoli interattivi alimentati dell’energia del corpo

gneristici. Il mio lavoro è di ideare e prototipare nuovi modi di

I Famfizzys sono dei giocattoli interattivi i quali esprimono il

intriganti. Nello specifico il mio progetto si basa sull’esistenza

movimento quotidiano dei bambini attraverso l’espressione de-

di prototipi di laboratorio, progetti ingegneristici sperimentali

gli occhi. Essi vengono alimentati dal bambino camminando. I

condotto da Joseph A. Paradiso e esposti nel paper Human Gene-

pupazzi comunicano con delle scarpe speciali nelle quali c’è un

rated Power for Mobile Electronics (1). Nella relazione vengono de-

dispositivo che converte la pressione del corpo in elettricità,

scritti diversi meccanismi adatti alla produzione di elettricità,

quest’ultima viene immagazzinata in una batteria inserita nel

ma due di questi sembrano essere utili ai fini del mio progetto:

pupazzo.

materiali piezoelettrici nelle suole o materiali elastomeri nei

Espressioni, l’espressione degli occhi non è altro che la rappre-

tacchi. Queste tecnologie riuscirebbero a fornire un quantitati-

sentazione della quantità di energia presente nella batteria. Lo

vo di elettricità in grado da fornire il fabbisogno energetico per

stato d’animo ‘in fin di vita’ significa che la batteria si sta sca-

far funzionare i LED.

ricando completamente, per cui il bambino deve muoversi per

Materiali piezoelettrici, questi esperimenti sono stati sviluppati

tenerlo in vita. Con ‘stanco’ il pupazzo vuole dire che c’è un poca

presso l’MIT dal Media Lab condotto da Paradiso usando diversi

energia, ma non si sta per spegnere e così via ogni espressione è

tipi di materiali piezoelettrici (2), confrontando le loro rese inse-

legata ad un quantitativo di energia rimasto nella batteria, fino

riti nelle scarpe.

al ‘vispo’ per il quale la batteria è piena e l’’irritato’ cioè la batte-

usare tecnologie esistenti progettando interazioni piacevoli ed

Nel primo sono state testate delle lamiere piezoelettriche di fluoruro di clorato polivinile (PVDF) (3) ed inserite in una scarpe

ria è piena da molto tempo. I piedi lampeggiano se il bambino si muove. Questa è la vi-

numero 46 sostituendo la suola. 8 fogli di PVDF dello spessore

sualizzazione in tempo reale della sua attività. In questo modo

di 28 µm formano una doga esagonale con una lunghezza di 10

può rendersi conto quando e in che modo produce più energia

cm. Un passo per secondo per ogni singola gamba può ricavare

e mostrarlo agli altri.

mediamente 1.3 mW di potenza. Questo calcolando che la mas-

Probabilmente potrebbe essere un gadget appetibile per

sima deflessione in un spazio così ristretto sia di 7 mm, produ-

aumentare le vendite di una marca di scarpe sportive. Durante

cendo un picco di 16 mW. In questo esperimento si è registrata

l’acquisto delle scarpe viene reso in omaggio un pupazzo.

una perdita di energia significante, ciò denota l’importanza del-

I Famfizzys sono giocattoli progettati per incoraggiare i

le caratteristiche per non dissipare l’energia.

bambini ad auto produrre elettricità, ma allo stesso tempo con

Nel secondo esperimento (4) lo stesso team inserì un picco-

lo scopo di sensibilizzarli ad una produzione pulita ed un consu-

lo generatore dentro il tacco, composto da un materiale piezo-

mo critico di energia.

elettrico chiamato Uniformo (5), un laminato flessibile di pie-

Tecnologia, ma com’è possibile produrre energia solamente

zoceramica ed una molla di acciaio curvabile. Camminando, il

camminando? Cosa si nasconde nelle scarpe? Il segreto sta in

tacco subisce pressione, la molla viene compressa, il materiale

un dispositivo nascosto nella suola delle scarpe. Quest’ultimo

piezoelettrico produce energia, arrivando a picchi anche di 60

non è un mio progetto. Come interaction designer non mi oc-

mW. A causa della sua rapidità però possibile recuperare sola-

cupo della sperimentazione e progettazione di dispositivi inge-

mente una media di 1.8 mW.

(1) Thad Starner e Joseph A. Paradiso, Human Gene-

è un materiale piezoelettrico, deformandolo può

rated Power for Mobile Electronics

essere indotto un campo elettrico. La deformazione

(2) da pagina 14: Starner e Paradiso, 2004

provoca una curvatura, muovendo la trave. Lo

(3) pagina 15: Starner e Paradiso, 2004

strato non attivo è fabbricato da un materiale non

(4) pagina 17: Starner e Paradiso, 2004

piezoelettrico.

(5) Un unimorfo è una trave composta da uno

Tradotto da: http://en.wikipedia.org/wiki/Uni-

strato attivo ed uno inattivo. Se lo strato attivo

morph

103


104

<

II° prototipo, generatore di elettricità composto da materiali

<

III° prototipo, in basso: Generatore elettrostatico inserito

PZT inserito nelle suole delle scarpe. L’energia è prodotta dal tallone dell’utente, il quale comprime e appiattisce il materiale piezoelettrico

nel tacco in grado di produrre elettricità attraverso la compressione di un elastomero dialetrico durante il cammino


famfizzys: il progetto finale

appaiati sul dorso, inserendoli nuovamente nei tacchi. Lo spo-

5.7 Famfizzys III, giocattoli interattivi che producono elettricità

stamento questa volta era di 5 mm raggiungendo una produ-

In questo caso Famfizzys sono dei pupazzi interattivi alimen-

zione media maggiore di ben 8.4 mW. Questo dispositivo può

tati completamente dall’energia del corpo che ospitano al loro

essere inserito nei tacchi di scarpe sportive senza che la loro pre-

interno una batteria, la quale viene caricata sfruttando i movi-

senza venga notata. Dopo aver generato energia bisogna poter-

menti del corpo, in particolare quelli dei movimenti degli atri.

la convertire almeno in 3-5V e caricare in un accumulatore.

Essa è estraibile e l’energia contenuta al loro interno è spendi-

In un successivo esperimento usarono due pezzi unimorfi

In un esperimento condotto dal team di Paradiso è stato

bile inserendola in un dispositivo elettronico.

possibile produrre abbastanza energia con soli 4-5 passi da far

In questo caso il pupazzo sarebbe un piccolo alieno tasca-

funzionare un codificatore digitale ed un trasmettitore RF a

bile, il quale comunica attraverso le sue espressioni la quantità

brave distanza. In questo modo ogni scarpa può trasmettere

di energia immagazzinata nella batteria. L’energia potrebbe es-

diversi cicli da 12 bit di codice identificativo. In questo modo sa-

sere prodotta da dei vestiti particolari, i quali hanno proprietà

rebbe possibile seguire i movimenti dell’utente.

piezoelettriche o da altre tecnologie rinnovabili, come i pannelli

Sono state sperimentate altre tecniche di conversione. Alcu-

fotovoltaici o piezoelettrici a conversione maggiore nelle scar-

ne si basano un fatto che l’energia accumulata è direttamente

pe. In questo momento tali tecnologie non sono disponibili,

lineare alla capacità e proporzionale al quadrato del voltaggio,

probabilmente potrebbero essere frutto di nuove ricerche tec-

per cui ci sarebbe un enorme vantaggio nel non caricare la sor-

nologiche.

gente piezoelettrica fino a quando non raggiunge il massimo di

Espressioni, gli occhi degli alieni mantengono le stesse proprie-

potenziale. Sono stati testati quindi diversi tipi di interruttori

tà espressive descritte nelle precedenti proposte, ma in questo

per massimizzare l’efficienza della conversione. Il camminare

caso esse sono legate al quantitativo di energia presente nella

non è un’attività costante, anche se la produzione è interrotta è

batteria rimovibile. Non indicano altro che il quantitativo spen-

comunque in grado di fornire energia al circuito.

dibile dall’energia accumulata durante il giorno.

Elastomeri nei tacchi, altri ricercatori (6) hanno sviluppato gene-

Tecnologia, questo proposta al momento non è fattibile con la

ratori elettrostatici con materiali chiamati elettroattivi polime-

tecnologie di oggi, ma probabilmente in un futuro prossimo

rici o elettrometri dialettrici, composti da gomme siliconiche o

saranno a disposizione dispositivi più efficienti e componenti

acriliche da inserire nei tacchi. Una membrana elestometrica è

elettroniche a minor consumo.

stata montata in mezzo ad un mantice, riempito a sua volta di

È probabile che si trovino altre maniera per sfruttare i ma-

gel e una griglia con molti buchi. Camminando si comprime la

teriali piezoelettrici con nuovi sistemi che riescano a trasfor-

membrana, la quale si dilata nei buchi della griglia producen-

mare con maggior efficienza lo stress meccanico in elettricità

do tensione e quando il voltaggio è connesso a degli elettrodi,

da inserire nelle scarpe.

energia. In questa maniera sono riusciti a produrre ben 800 mW per ogni scarpa ogni 2 passi.

Proprio in questi giorni, mentre sto scrivendo la tesi, un articolo riporta la notizia che un gruppo di ingegneri presso

Assumo tali progetti sperimentali come possibili future appli-

l’università Berkeley in California hanno creato una nanofibra

cazioni commerciali per l’utilizzo di un dispositivo da inserire nel-

in grado di produrre elettricità. (7) In un futuro prossimo essa

le scarpe tale da produrre energia per far funzionare i Famfizzys.

potrebbe indossabile negli indumenti e nei materiali tessili.

(6) pagina 18: Starner e Paradiso, 2004 (7) dal sito: http://www.berkeley.edu/news/ media/releases/2010/02/12_electric_nanofibers. shtml

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<

106

Prototipo di nanofibra inseribile nei tessuti in grado di generare elettricitĂ sfruttando i movimenti del corpo


famfizzys: il progetto finale

Essa possiede proprietà piezoelettriche in quanto è in grado di

perché ciò attesta il fatto che probabilmente in futuro sarà pos-

convertire movimenti come tensione, stiramento e attorciglia-

sibile generare un quantitativo interessante di elettricità sfrut-

mento in elettricità. Le nano fibre sono fatte di del materiale

tando i movimenti normali delle nostre azioni quotidiane.

organico PVDF, quindi sono flessibili e economiche da fabbricala quantità di elettricità che si potrebbe produrre. Comunque

5.8 Famfizzys IV, giocattoli interattivi alimentati usando diversi movimenti del corpo

hanno notato che la quantità è proporzionale alla vigorosità

Durante la giornata il bambino carica la batteria semplicemen-

dei movimenti, ad esempio danzando. Il nano generatore ha

te camminando, senza aggiungere alcun sforzo alle sue attività

un diametro minore di 500 nanometri, per capire, 100 volte più

normali. Ma questo non è l’unico modo a sua disposizione. Esso

sottile dei capelli umani o un decimo di larghezza delle fibre dei

può intervenire attivamente per esempio saltando o correndo

nostri indumenti. I ricercatori hanno dimostrato che tirando e

di proposito o intervenire manualmente. Il collo del pupazzo è

pizzicando il materiale ripetutamente si può generare dai 5 ai

rotabile. Torcendolo un dispositivo molto semplice è in grado di

30 millivolt e da 0.5 a 3 nanoamper. Inoltre non hanno notato

trasformare il movimento in elettricità. Più veloce sarà la rota-

degradazione della fibra dopo 100 minuti di allungamento e ri-

zione e più energia verrà prodotta.

lassamento alla frequenza di 0.5 hertz al secondo.

Espressioni, gli occhi, i piedi e le antenne si comportano come

re. Il gruppo di ricerca sta continuando a lavorare per calcolare

Questo progetto è stato pubblicato nel febbraio 2010,

nelle ultime due ipotesi progettuali. Gli occhi quindi indicano il

mentre stavo scrivendo la tesi. Credo sia importante precisarlo

livello di energia rimasta nella batteria. Ruotando il collo il pu-

107


energia prodotta in watt

1

0.8

0.6

0.4

0.2

0

1

2

3

4

6

tempo in secondi

<

< La quantità di energia prodotta a seconda della

una produzione bassa. Il secondoè più breve e si

Peppermill, la figura illulstra componenti contenuti

velocità impiegata. Le ordinate indicano l’energia

nota come l’energia prodotta è maggiore. L’ultimo

all’interno ed all’esterno del generatore di energia.

prodotta in watt, le ascisse il tempo. La linea rossa

è ancora più breve e produce un alto quantitativo di

(A) manopola da rotare, (B) bottoni, (C) 104:1

illustra l’andamento della torsione. Il primo incre-

energia. La linea blu indica i 0.004 watts che servo-

ration planetary gearbox, (D) circuito, (E) PIC16F

spamento è una rotazione lenta, la quale consegue

no per il microcontroller ed il trasmettitore radio

microcontroller, (F) Radiometrix 869Mhz

108


famfizzys: il progetto finale

pazzo emette dei suoni. Essi variano a seconda della velocità

tazione viene generato una contatore di forza elettromotiva

della mano nel torcere il collo del pupazzo. Muovendo lenta-

(counter-electromotive force) di ritorno facendo risultare un

mente il suono sarà debole e dissonante, aumentando la velo-

potenziale elettrico attraverso le parti terminali. Il voltaggio è

cità il suono aumenterà di volume e risulterà più melodico.

proporzionale alla velocità di torsione. Cambiando la direzio-

Tecnologia, il dispositivo in questione si chiama Peppermill (8),

ne di rotazione la polarità della corrente viene rovesciata. La

(pag 36), il quale è un generatore di elettricità che permette

quantità di energia è limitata dalla velocità con la quale l’uten-

di produrre energie usando solamente le mani. L’interazione è

te riesce a girare l’asse del dispositivo.

molto semplice: basta ruotarlo proprio come si fa con un ma-

Un altro aspetto interessante è la composizione del circu-

cinapepe. Questo generatore può essere inserito in dispositivi

ito: è formato da semplici e comuni componenti. Inoltre è in

che hanno bisogno di energia. Nicolas Villar e Steve Hodges

grado di monitorare la torsione: quanto tempo l’utente ha tor-

della Microsoft Research di Cambridge UK hanno inoltre svi-

so il dispositivo, con che velocità e in quale direzione. Pigian-

luppato un dispositivo wireless che non è altro che un remote

do i bottoni durante la torsione si modifica la stessa azione di

control per applicazioni multimedia-browsing.

rotazione.

Tutto consiste in un semplice circuito ed un motore DC. Quando il motore ruotato si comporta come un sensore di rotazione generando contemporanemente 3.3V di energia. Ciò è possibile perché quando un motore elettrico subisce una ro-

(8) dal sito: http://tui.formundzweck.de/?p=448

109


110


5.9 il prototipo La fase di prototipazione è molto importante perché permette di comprendere se l’interazione funziona o deve essere modificata. È molto utile anche per comunicare l’idea lasciando l’utente far esperienza direttamente. Molte volte è proprio durante la fase della prototipazione che si sviluppa il design o si trovano soluzioni inaspettate. Per questo progetto mi sono concentrata sulla prototipazione dell’interazione con i pupazzi e tra loro. La parte di produzione e trasferimento dell’energia non sarebbe stato possibile svilupparla con le mie conoscenze ed il tempo a disposizione. Linguaggio di luci, In primo luogo dovevo sviluppare un linguaggio di comunicazione usando la sola luce. Avevo bisogno di con-

<

trollare in diversi modi la semplice accensione e spegnimento di due LED, quindi mi sono fatta aiutare (vedi pagina 120) per Prototipo di carta, con il quale ho sperimentato il linguaggio

scrivere il codice usando Arduino (9). Ho registrato in piccoli

delle luci. Modificando la velocità di accensione e spegni-

video diversi tipi di lampeggiamenti della coppia di LED, modi-

mento, l’intensità della luminosità e la modalità di accen-

ficandone la velocità di accensione e l’intensità. Poi ho attribu-

sione ho cercato di individuare comportamenti associabili a stati d’animo umani

ito diverse velocità e luminosità a LED diversi, ottenendo così due comportamenti nella stessa coppia. Importando i video nel computer ho potuto apportare ulteriori modifiche ai comportamenti con il video editing. In questo modo ho potuto sviluppare le espressioni dei pupazzi parallelamente con due tecniche diverse. Questo mi ha permesso di lavorare più velocemente usando mezzi a me più vicini. Usando uno strumento diverso ho lavorato sullo stesso punto ma con ‘occhi diversi’, osservando gli stessi lampeggiamenti attraverso lo schermo del computer, ho cambiato la prospettiva dalla quale guardare lo stesso soggetto accorgendomi di cose nuove o trovando variazioni diverse. Seguendo lo stesso procedimento ho aggiunto una luce in più, la quale comunica la produzione di energia in tempo reale ed infine i due LED delle antenne. Suoni, anche l’utilizzo del suono è un importante feedback, stimolare un altro senso oltre la vista ed il tatto rende i pupazzi ancora-

(9) Arduino è sia un linguaggio di programmazione sia una scheda open source. Il linguaggio è basato su Java ed è stato scritto per far di comunicare il computer via USB e una scheda omonima. Con Arduino è possibile ricevere e gestire input ed output sia digitali che analogici. www.arduino.cc

111


<

Prototipo di carta, il circuito per controllare le luci. Il computer è collegato via USB alla PCB Arduino trasmettendo i dati a quest’ultimo. Dalla tastiera inviavo i comportamenti all’Arduino il quale li trasmetteva ai LED attraverso le sue porte di output digitale. I cavi elettrici trapassavano un cartone che li nascondeva, per inserirsi all’interno del modello astrattamente costruito con la carta. In questo modo potevo osservare la resa dei comportamenti, dei colori e le distanze tra essi

112


famfizzys: il progetto finale

più degli esseri vivi, con proprio comportamenti ed esigenze.

Una volta asciutta estrarrò il pupazzo finito.

I suoni del prototipo sono generati dalla libreria di Arduino

Probabilmente modellerò due tipologie di pupazzi: la prima

Tone.h con la quale è possibile scegliere suoni semplici ed abbi-

tipologia sono tutti e sei i membri della famiglia Famfizzys in

narli tra loro. Essi vengono generati dal computer ed amplificati

scala 1:1, inoltre altri 2 in una scala 2:1 nei quali avranno al loro

tramite uno speaker molto piccolo da 20 mm da 8Ω e 0.2W.

interno dei cavi elettrici e dei LED. Durante la discussione della tesi distribuirò ai membri della commissione i prototipi in scala

5.10 passi successivi

1:1 in modo da dare a loro la possibilità di tenerli in mano mentre

Per ragione di tempo, questo report non include fasi importan-

espongo il progetto e rendersi conto tattilmente delle dimen-

ti della prototipazione e user testing, le quali sperimenterò du-

sioni e del loro aspetto. In un secondo momento accenderò i

rante le ultime settimane prima della discussione finale.

LED dei prototipi in scala maggiore, cosicché sia possibile vede-

Il passo successivo consiste nel dare la forma concreta ai

re anche da lontano le espressioni reali dei miei alieni.

miei pupazzi.

Prototipo interattivo, dentro la plastica concava inserirò i LED, i

Sagome in gomma, modellerò delle forme in gomma siliconica

quali saranno collegati con l’Arduino. Quest’ultimo avrà un cir-

traslucida seguendo dei disegni vettoriali e 3d eseguiti prece-

cuito che controlla i LED ricevendo i segnali da uno switch in-

dentemente nella fase di sviluppo dell’idea (pag 86). I pupazzi

serito nelle scarpe. Quest’ultimo distingue uno stato di quiete

devono essere piacevoli al tatto, morbidi e traslucidi, in modo

da uno stato di movimento. Quando lo switch capta l’apertu-

da far passare la luce dei LED e nascondere i componenti elet-

ra del circuito, i dati verranno mandati all’Arduino il quale farà

trici all’interno.

lampeggiare LED dei piedi del pupazzo. Nel codice un contatore

La soluzione migliore sarebbe usare una gomma siliconica

misurerà i passi ed invierà questi dati all’Arduino. Ad una soglia

traslucida morbida. Il procedimento è laborioso: in primo luo-

di passi l’Arduino modificherà il comportamento degli occhi co-

go modellerò una plastilina dando la forma dei miei pupazzi

municando che si è prodotta dell’energia.

a tutto tondo. Una volta asciugata la forma del mio alieno,

User testing, questa è una fase molto importante, durante la

costruirò attorno ad esso un involucro per poi versare una

quale il prototipo viene appunto testato dagl’ipotetici user. Nel

gomma sopra e coprire tutto lo spazio. Lascierò ad asciugare

mio caso testerò i miei pupazzi su due bambini di età diverse,

il tutto per 24 ore per poi rimuovere la gomma ormai solidifi-

uno di 5 ed un altro di 9 anni. Sarà molto importante osservare

cata, ma flessibile in modo tale da togliere la plastilina dal suo

i feedback delle interazioni due bambini di età diversa e com-

interno. In questo modo costruirò lo stampo femmina, vuoto

prendere dai loro comportamenti i limiti del progetto.

al suo interno dell’esatta forma lasciata dalla plastilina. A questo punto colerò all’interno dello stampo la gomma siliconica.

113


114


6 conclusioni

115


6 conclusioni Da qualche anno cresce in me una sempre più particolare at-

cativa, invitando l’utente ad assumere comportamenti virtuosi

tenzione ai problemi legati i cambiamenti climatici, alla respon-

comprendendo con la propria esperienza i costi dell’elettricità.

sabilità dei disastri ambientali e noto sempre più connessioni

Questi concetti sono stati i punti fermi che mi hanno guida-

con la crisi che si abbatte in questi anni sulle nostre economie.

ta dall’inizio sino alla fine del mio progetto.

Come me tante persone si sentono vicine a tali tematiche per-

In un primo luogo è stato fondamentale avviare un lavoro di ri-

ché riguardano ingenze non legate da una determinata area

cerca in diverse direzioni: da una parte per comprendere il pro-

geografica o ad un gruppo sociale, bensì coinvolgono l’umanità

blema, da un’altra per indagare il campo scientifico-tecnologi-

in toto e le sorti di essa già in un immediato futuro. Come me

co oltre al trovare riferimenti e spunti legati al design e all’arte.

tante persone vorrebbero fare qualcosa, ma si sentono inermi

Questa fase di ricerca non è mai terminata, mi ha accompa-

perché il problema è molto complesso e non è delegabile ad

gnata fino alla conclusione del mio percorso, il quale lo ritengo

una singola responsabilità. Da una parte i massimi sistemi (po-

concluso solo burocraticamente. Per fare ciò si è rivelata buona

litiche, sistemi produttivi economici...) e dall’altra i comporta-

abitudine aggiornare costantemente il blog dedicato alla tesi.

menti di ogni singolo individuo, entrambe categorie sono attori

Ho pubblicato ogni informazione trovata utile o inerente al mio

fondamentali per combattere tali problemi. Credo che stiamo

tema. Accumulando informazioni esso è diventato una sorta di

vivendo un momento storico di passaggio e che sia il momento

archivio di notizie interessanti non solo per il mio progetto, ma

di ripensare e progettare a fondo nuovi sistemi in larga scala.

anche per far conoscere ad amici o conoscenti lavori o notizie.

Desideravo sfruttare l’occasione della mia tesi per vedere

Anche se esso ha un impatto minimo e non rilevante, mi piace

quale potrebbe essere il mio contributo come interaction de-

pensare che sia già un piccolissimo passo involontario verso il

signer. Dopo tutto il nostro mestiere è proprio quello di ideare

mio obiettivo utopistico di sensibilizzazione verso comporta-

e sviluppare comportamenti, per cui ritengo che in qualità di

menti più virtuosi.

progettista pure nel mio piccolo io possa e debba assumere

Con punti di partenza così alti è stato molto difficile trova-

una responsabilità. Ritengo che sia il momento di indagare

re una risposta progettuale adeguata. In primo luogo dovevo

il possibili comportamenti legati all’utilizzo e interazione di

comprendere quale fosse l’approccio giusto da adottare. Ho

nuove tecnologie sostenibili cercando di cancellare abitudini

speso molto tempo a pensare modi per far produrre elettrici-

legate allo spreco o inquinamento delle preziose risorse che ci

tà in modo sarcastico sfruttando comportamenti sociali errati.

offre il pianeta.

Questa non poteva essere l’arma vincente. Grazie al costante

Per queste ragioni volevo agire nel campo della sostenibilità

supporto dei miei relatori ho compreso che per ottenere un

proponendo nuovi modi di produrre energia. L’idea portante era

effetto positivo è necessario porre delle condizioni favorevoli

quella di progettare un interazione che potesse produrre ener-

all’utente. Con una coscienza nuova ho sviluppato l’idea della

gia elettrica usando il corpo. Ciò doveva avere una valenza edu-

creatura da accudire giornalieramente con l’elettricità prodotta

116


conclusioni

con i movimenti quotidiani. Ho scelto di rivolgermi alle nuove

L’ideale sarebbe stato usare materiali biodegradabili, anche gli

generazioni anche perché credo sia più semplice proporre nuo-

stessi componenti elettronici non sono amici dell’ambiente,

ve comportamenti ad un pubblico giovane che sta attraversan-

ma in qualità di interaction designer e in condizioni di econo-

do il suo periodo di formazione.

mia e massimizzazione dei tempi, ho il dovere di concentrarmi

Assumendo che esista la tecnologia per ricavare l’elettricità

sull’interazione. Anche per quanto riguarda la fattibilità tecno-

dallo stress fisico prodotto sulla suola della scarpe camminan-

logica ho dovuto trovare un compromesso con le tecnologie a

do, ho progettato un pupazzo in grado di comunicare l’attività

disposizione ora, febbraio 2010. Ho riposto fiducia nel progres-

elettrica attraverso le sue espressioni facciali. Ho scelto di vei-

so tecnologico a partire dalla volontà di diversi gruppi di ricer-

colare comportamenti e stati d’animo con il semplice variare

ca nel prototipare nuovi sistemi per trasformare il movimento

di intensità e velocità di accensione e spegnimento dei LED. Il

quotidiano in elettricità. Inoltre lo stesso sviluppo tecnologico

cuore del mio design è stato appunto creare dei range di com-

disponibile sul mercato sta incrementando l’efficienza dei com-

portamento per i tre livelli di comunicazione. Per costruire ciò

ponenti elettronici e la riduzione o dispendio di energia. Ho

ho usato un set di segnali molto ristretto, un LED può essere

proposto quindi diverse possibili realizzazioni tecniche al mio

acceso, spento, accendersi gradualmente o bruscamente e può

progetto, non ignorando le limitazioni odierne, ma nemmeno

variare di luminosità. Con questi semplici e pochi segnali ho cer-

precludendomi la possibilità di immaginare interazioni future.

cato di ricreare dei comportamenti facilmente riconducibili ad

È molto probabile infatti che tra qualche anno sia disponibile

uno stato fisico. Gli occhi non sono altro che due LED collocati

qualche dispositivo ad altissima efficienza in grado di trasfor-

nella parte superiore del pupazzo, i piedi nella parte inferiore e

mare quantità di elettricità interessanti sfruttando i gesti quo-

le antenne sono le estremità superiori. Anche la collocazione di

tidiani che ogni persona compie durante la sua giornata.

tali parti comunicative ha reso facile la comprensione dei rife-

Non credo che questo progetto sia la risposta più giusta

rimenti corporei. Credo che le espressioni degli occhi e l’anda-

agli obiettivi che mi sono prefissata sin dalla partenza. Molte

mento dei piedi siano particolarmente riusciti e siano in grado

cose devono essere verificate e modificate, non mi riferisco solo

di veicolare adeguatamente i loro scopi. In particolare gli occhi

alla fattibilità tecnologica, ma anche le plastiche che non sono

esprimono graziosamente il mood dell’alieno, dando personali-

costruite con materiali biodegradabili o lo user-testing, il quale

tà alla creatura.

è un elemento fondamentale per comprendere la riuscita del

Le forme dei pupazzi sono organiche e presentano delle

progetto. Non è un progetto da considerarsi completo. Dopo

sembianze umane, come gli occhi e i piedi e le antenne fanno di

tutto ho lavorato al meglio delle mie capacità e anche se molti

loro degli alieni. Ritengo che anche le forme rispondano positi-

aspetti possano sembrare pretenziosi ed non coerenti, ritengo i

vamente allo scopo prefissato.

Famfizzys una strada di ricerca che ho aperto nel mio percorso

Modellerò la forma dei corpi usando della gomma siliconica.

e che desidero proseguire.

117


118


ringrazimenti

119


ringraziamenti Arrivata alla fine del percorso di tesi

per il risultato del mio progetto.

sono felice di guardare indietro e

dato la possibilità di presentare il mio progetto e aver ricevuto considerazio-

poter scrivere il nome di molte per-

Per non ripetermi ho deciso di non

ni, consigli e soprattutto un prezioso

sone su questa pagina. Sicuramente

citare più queste tre persone, le quali

consulto tecnico riguardo le tecnolo-

qualcuno ha contribuito in maniera

hanno contribuito gossomodo in tutte

gie per produrre elettricità.

più incisiva, ma desidero ringraziare

le fasi elencate qui sotto.

In particolare i partecipanti: Jonathan Cohen

chiunque mi abbia aiutata o sostenu-

André Knörig

ta durante questo lungo cammino.

Ringrazio tutte le persone sottocitate:

Il primo ringraziamento non può esse-

Programmazione delle luci e suoni:

Julia Werner

re che rivolto ai miei relatori:

Nicholas Zambetti

Reto Wettach e Myriel per avermi invitata

Gillian Crampton Smith e Philip Tabor,

Luca De Rosso

e André per avermi spiegato la resa e fun-

i quali non solo mi hanno aiutata e

in particolare Nicholas ha scritto i

zionamento una particolare tecnologia.

supportata sin dall’avvio del cammino

codici dei comportamenti dei LED

di tesi con consigli, suggerimenti e

organizzando il codice molto chia-

Prototipo interattivo:

aiuti fondamentali per il mio progetto.

ramente. Ha inserito la libreria per

Davide Rocchesso mi ha aiutata a

Gillian e Philip mi hanno accompagna-

generare i suoni. Il suo codice è stato

scegliere il sensore da usare per il

ta durante il percorso ben più lungo

lo strumento fondamentale con il

prototipo interattivo finale.

ed arduo durato tre anni che mi ha

quale ho potuto progettare il codice

Tom Hulbert e Durrel Bishop hanno siste-

cambiata molto. Gillian e Philip dirigono

comunicativo della luce (occhi, piedi,

mato il codice del prototipo. Grazie

il percorso di Interaction Design all’in-

antenne), quindi i comportamenti dei

al loro intervento ho potuto control-

terno del Corso di Laurea Spacialistica

pupazzi. Luca ha risolto un problema

lare con un numero esatto di passi le

in Comunicazioni Visive e Multime-

di physical computing, facendomi

espressioni dei pupazzi.

diali nella facoltà di Design e Arti

usare una resistenza ed evitare di

presso l’Università IUAV di Venezia.

bruciare il mio caro Arduino.

Myriel Milicevic

Forme di gomma: Filippo Mastinu

Antonella Coppola mi è stata vicina

Riflessioni sul progetto e consigli tecnici:

Daniele Muscella

durante tutte le fasi del progetto,

Durante una fase di sviluppo del

Poolkemie

dal brainstorming, allo sviluppo del

design è stato fondamentale parlare

Durrel Bishop

design dell’interazione a quello delle

con Luca De Rosso. Luca comprese la mia

Filippo mi ha aiutata a costruire gli

forme, dello scenario e la stesura della

fase di stallo e iniziò riflettere a lungo

stampi per colare la gomma siliconi-

tesi fino alla presentazione finale.

sul mio percorso e le mie ambizioni.

ca. Daniele mi ha aiutata a scegliere

Inoltre mi ha sostenuta moralmente

Da questa discussione si concretizzò

i materiali e mi ha seguita durante

in ogni periodo di insicurezza e debo-

l’idea del pupazzo.

tutte le fasi della modellazione della

lezza. La sua amicizia è stata decisiva

Ringrazio lo studio IxDs per avermi

gomma con curiosità ed entusiasmo.

120


ringraziamenti

L’azienda Poolkemie, comprendendo

ha risposto immediatamente alla mia

Claudia De Angelis

l’urgenza, ha spedito la gomma

richiesta di riferimenti, in particolare:

Luca De Rosso

in brave tempo. Mi ha consigliata

Lorenzo Cercelletta

Cecilia Divizia

costantemente durante la realizza-

Davide Cocchi

Fabiana Marinaro

zione dei pupazzi con interessamento

Francesco Saverio Mondelli

Petra Tikulin

e cortesia. Durrel mi ha aiutata con

Giovanna Nicosia

Lino Toncich

molto entusiasmo a trovare la soluzio-

Nicola Plaisant

Letizia Turchiano

ne migliore per costruire la struttura

ho ricevuto considerazioni utili da:

i ragazzi del laboratorio IxD del 2010

interna al pupazzo per reggere e colle-

Martina Pagura

del ClasVEM, con i quali ho condiviso

gare i LED.

Luca De Rosso

lo spazio di lavoro per diversi mesi, i

Render 3d

Consigli per l’impaginazione grafica:

te. Grazie al continuo fermento, inte-

Massimiliano Musina ha disegnato i

Daniele Balcon

ressamento al mio percorso ed il clima

render dei pupazzi, grazie ai quali ho

Claudia De Angelis

divertente che ho respirato, ho affron-

potuto comunicare le forme del mio

Francesco Furlan

tato la progettazione con serenità,

quali mi hanno accolta calorosamen-

deisgn senza le foto del prototipo non

allegria ed ancor più motivazione:

ancora eseguito. L’ha fatto velocemen-

Attori nei primi scenari:

Antonio Altomare

te aiutandomi in un momento di fre-

Cecilia Divizia

Maria Gabriella Astolfo

nesia prima della consegna della tesi.

Elisa Frassoldati

Silvia Boscolo

Gabriele Matino

Giuseppe Burdo

User testing:

Gianni Cardone

Alessandro e Lorenzo sono i miei pic-

Disponibilità:

Alberto Elizondo

coli user tester, i quali si sono resi

Till Nagel per avermi offerto la sua di-

Alessandro Filippi

disponibili con tanto entusiasmo.

sponibilità a seguirmi durante la pro-

Alberto Moro

Ringrazio i loro genitori per avermelo

grammazione di un animale virtuale.

Daniele Muscella

permesso.

Ha sempre risposto velocemente ad

Carla Piazza

Alessandro Cenzon

ogni dubbio o bisogno. In particolare

Roberto Picerno

Lorenzo Cenzon

per la sua volontà a risolvere i primi

Marco Righetto

Lucia Cenzon Toncich

problemi che incontrai nel physical

Erika Rossi

Fabio Cenzon

computing, sebbene ciò esulasse dalle

Fosca Salvi

sue competenze.

Matteo Stocco

Riferimenti a progetti:

Nicola Vittori

Cecilia Divizia

Curiosità, sostegno morale ed entusiasmo:

Till Nagel

Famiglia Cenzon

I miei coinquilini, per la pazienza a

la comunità Random Clapping perché

Davide Cocchi

sentirmi ciabattare durante le notti insonni e per i turni di pulizia saltati.

121


122


fonti

123


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progetto grafico font: Fedra software: InDesign Cs3 tipografia: Atena, Grisignano Vicenza

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Famfizzys

Maria Chiara Toncich

II


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