Supporter's Magazine n105 del 30/03/2013

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2 BRINDISI BASKET CLUB 2005

2ª pagina

SUPPORTER’S MAGAZINE

l’Editoriale

Riaccendiamo subito la lampadina!

Ho perso le parole... eppure ce le avevo qua un attimo fa”. Parole di Ligabue, musica della New Basket Birindisi. Le parole di elogio, ammirazione, esaltazione che fino a poche settimane fa avevano accompagnato la meravigliosa cavalcata dei nostri beniamini, adesso cedono il passo all’incredulità, all’amarezza, quasi allo sconforto. Una metamorfosi di squadra, di gruppo, di uomini, di appiattimento tecnico e tattico. E sono cinque di fila, non vittorie ma sconfitte. Cinque pesanti stop maturati in casa e fuori, indistintamente, subendo gli avversari e mostrando evidenti limiti tecnici e caratteriali. “Nei tiri decisivi i giocatori sembrano avere paura”, ha dichiarato a fine partita coach Bucchi. Ci sembra un’attenuante fin troppo generica per una squadra che ha tiratori importanti e capacità tecniche per chiudere le partite molto prima dell’ultimo minuto. La prova ne è la partita contro Avellino, squadra contro la quale non si gioca mai una bella pallacanestro, ma che andava gestita in maniera diversa. Non tanto nel fulmineo avvio, 11-0, poi 15-5, quanto nel non far tornare la squadra avversaria in partita e permettendo, come altre volte accaduto, di invertire l’inerzia e rendere poi praticamente impossibile un recupero. Nelle ultime tre partite., abbiamo concesso una marea di tiri da tre agli avversari di turno e abbiaPh Michele Longo

mo continuato a sprecare attacchi semplici che in altri momenti sarebbero andati a bersaglio. Abbiamo difeso male, sia dal perimetro che in post basso e, soprattutto contro Avellino, abbiamo concesso ribaltamenti sul lato debole e tiri dagli angoli che puntualmente ci hanno punito. Rispetto a qualche settimana fa, le percentuali sono calate in tutte le voci statistiche, siamo scesi al quarto posto nel numero di punti complessivi, al quinto per il numero di assist e per palle recuperate, restiamo secondi nel tiro da due. Proprio quel tiro da due che nel finale convulso, quando eravamo tornati ad un solo possesso di differenza, si sarebbe potuto sfruttare meglio anziché intestardirsi con le conclusioni dalla lunghissima distanza che, saranno sì spettacolari, ma se non vanno a canestro sono soltanto deleterie. I numeri parlano chiaro: 24 tiri per entrambe le squadre da oltre l’altro dei 6 metri e settantacinque, appena tre quelli segnati da Brindisi, 12 quelli di Avellino. Una sentenza. Soprattutto quell’uno su nove di Gibson che, nonostante i suoi 28 punti, miglior marcatore di giornata, non è riuscito a dare la scossa nei momenti chiave dell’incontro. Prendere o lasciare, il folletto di West Covina è così. Forse, però, gli input dovrebbero arrivare dalla panchina, chiedendo canestri più facili e giochi che coinvolgano di più altri terminali offensivi. Nell’azione decisiva, non si sarebbe potuta trovare una penetrazione per per cercare il pareggio e poi provare a vincere ai supplementari una partita che Avellino non avrebbe forse più vinto? Non avremo mai la risposta alla nostra domanda perchè, ovviamente, quell’ultimo pallone non si rigiocherà più, ma può essere un monito per il futuro. Ancora una volta, come contro Sassari, per troppo tempo i nostri lunghi sono rimasti chi in panchina, chi senza i giusti rifornimenti, chi senza minutaggio necessario. Per una squadra che fa del tiro dalla media e dentro l’area pitturata un suo marchio di fabbrica questo non è ammissi-

Ph Vito Massagli

bile. E spiace anche leggere i titoli dei giornali e i commenti degli opinionisti nazionali che adesso parlano di “squadra allo sbando”, di “tirati i remi in barca”, di rinuncia ad

ra concedere credito ai nostri giocatori e soprattutto speranza che ancora qualcosa di buono ce la faranno vedere. Consapevoli che, forse, i play off sono ormai una chimera, anche se ancora nulla è perduto, ma che almeno l’onore, la credibilità e la voglia di finire bene possano contraddistinguere la nostra squadra. Contro Reggio Emilia serve poco: tornare a vincere in qualsiasi modo. In un campionato davvero strano, nel quale Milano perde l’ennesima partita in casa e Sassari crolla a Cremona contro una squadra che nel girone di ritorno sta facendo quello che ha fatto Brindisi nel girone di andata. Con Avellino arrivata alla quinta vittoria consecutiva e Pesaro che vince a Caserta, rafforza la penultima posizione in classifica, utile per salvarsi e fa quasi un favore a Brindisi, rimasta ancora

Ph Michele Longo

un finale di campionato proiettato verso l’alto. Il pubblico ha fischiato la squadra al termine della partita contro Avellino e non sappiamo quale sarà la reazione questa sera contro Reggio Emilia. Non sappiamo neppure che tipo di settimana abbiano passato i giocatori e gli allenatori. Certo è che una nuova, non auspicabile, sconfitta questa sera renderebbe il finale di stagione amaro e quasi, paradossalmente guardando il basso della classifica. Vogliamo anco-

nona. Un campionato, lo ripeterò sempre sapendo di trovare giustamente persone in disaccordo con il mio pensiero, che non ha una squadra nettamente più forte di Brindisi, ma solo squadre più “cattive” ed esperte. Certo, errori ne sono stati fatti, ma solo l’esperienza potrà servire per eliminarli. Il black out continua, ma c’è luce in fondo al tunnel. Riaccendiamo la lampadina, già da questa sera. E buona Pasqua a tutti! s -ARINO 0ETRELLI

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4 BRINDISI BASKET CLUB 2005 Gli avversari in campo: REGGIO EMILIA Due matricole a confronto, ma con umori ben differenti. Da una parte l’Enel Brindisi in piena crisi d’identità, reduce da cinque pesanti sconfitte consecutive, che hanno minato un ambiente idilliaco fino a quel momento. Dall’altro la sorprendente Trenkwalder Reggio Emilia, settima in classifica con 26 punti ed in piena lotta per i playoff. Guardando il cammino delle due formazioni ci sono delle analogie ben evidenti: il difficile inizio per entrambe, con tre sconfitte nelle prime quattro gare di campionato, dovute forse al difficile impatto con un campionato profondamente diverso dalla Legadue. La ripresa a metà girone di andata, con vittorie di prestigio su campi importanti e la partecipazione per entrambe alle Final Eight di Coppa Italia, un traguardo di lusso per le due matricole. Dall’inizio del girone di ritorno però la fiamma che ha tenuto in vita l’Enel Brindisi si è spenta improvvisamente, come se le soddisfazioni ottenute fino a quel momento bastassero per giustificare una seconda parte di stagione alquanto negativa. La Trenkwalder invece ha continuato nel suo percorso, giocando con la tranquillità giusta senza farsi prendere da rilassamenti improvvisi. Nell’ultima gara casalinga ha tenuto testa alla Cimberio Varese, perdendo solamente di 3 punti dopo essere stata anche in vantaggio a pochi minuti dalla fine. Il segreto del successo di Reggio Emilia è senza dubbio la conferma di coach Massimiliano Menetti e del gruppo vincente della Legadue, composto dai vari Taylor, Antonutti, Cervi, Slanina, Filloy. Il grande colpo estivo della

società biancorossa è rappresentato senza dubbio dal playmaker Andrea Cinciarini, lo scorso anno nelle fila della Bennet Cantù. Il ventisettenne play italiano ha maturato esperienze significative nel campionato di Serie A, guadagnandosi anche la nazionale maggiore, guidata con sapienza nelle ultime qualificazioni agli Europei 2013. È uno dei migliori assistman del campionato ma garantisce anche un buon apporto di punti, segnandone

quasi 13 a partita. La mancanza di un play di riserva, che desse il cambio a Cinciarini, si è avvertita nel corso della stagione; per questo motivo coach Menetti ha richiesto e ottenuto l’acquisto di Troy Bell, giocatore di esperienza e di classe assoluta. Il suo impatto nelle prime cinque partite disputate è stato ottimo, soprattutto dal punto di vista offensivo. Lo scontro tra Reggio Emilia e Brindisi è anche la sfida tra i due migliori realizzatori del campionato, Donell Taylor e Jonathan Gibson, rispettivamente con 469 e 467 punti realizzati. Entrambi sono dotati di grande talento offensivo, anche a costo di prendere a volte decisioni avventate e al di fuori degli schemi di squadra. Alla grande pericolosità in attacco Taylor unisce un’ottima capacità difensiva, essendo il secondo miglior ruba palloni del campionato. Nel ruolo di ala coach Menetti si affida spesso al lituano Slanina, un leader in campo nonostante le sue prestazioni non siano fino a questo momento straordinarie. Ricambio naturale dei “piccoli” di Reggio Emilia è il serbo Jeremic, alla sua prima stagione nel campionato di Legauno; il suo apporto è stato fino a questo momento abbastanza positivo, con quasi 8 punti di media a partita. La

SUPPORTER’S MAGAZINE chiave tattica del quintetto reggiano è senza dubbio rappresentata da Michele Antonutti, il miglior realizzatore del campionato dalla lunga distanza, con una percentuale pari al 50,8%. Grazie a questa importante dote l’ala italiana costringe spesso il lungo avversario a giocare lontano da canestro, lasciando spazio al temibile pick&roll tra Cinciarini e Brunner. Proprio quest’ultimo è una delle conferme più importanti del massimo campionato italiano, dopo le stagioni disputate a buon livello prima a Montegranaro e lo scorso anno a Cantù. Nonostante non sia altissimo (2.03 mt.) per essere un pivot riesce, grazie alla furbizia ed alla rapidità nei movimenti (ricordando per certi versi Mason Rocca), a tenere testa ai lunghi avversari tanto in difesa quanto in attacco. Si sta guadagnando considerazione e spazio uno dei prospetti più interessanti del panorama nazionale, Riccardo Cervi. Il ventiduenne pivot reggiano è stato uno dei migliori centri in Legadue lo scorso anno, balzando agli occhi di coach Pianigiani per la nazionale maggiore. Il campionato di Serie A però è un’altra cosa, una competizione difficile alla quale il giocatore italiano si sta abituando, acquisendo malizia e determinazione. L’imponente stazza fisica (è alto 2,14 mt.) permette a coach Menetti di avere, in

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La Lega dispone la programmazione televisiva della seguente giornata di campionato: 28ª giornata Domenica 21 aprile ore 12.00 Acea Roma Enel Brindisi La7d e Sportitalia 2 Ph Michele Longo

Il Brindisi Basket Club 2005 augura ai propri soci e a tutti i tifosi una Buona Pasqua. Estende gli auguri a giocatori, coach e lo staff dirigenziale al completo della New Basket Brindisi affinché si ricarichino le batterie per lo sprint finale di stagione e si raggiungano tutti insieme gli obiettivi prefissati. determinati momenti della partita, un intimidatore importante sotto le plance. Il roster è completato da Filloy e dai giovani Silins e Veccia. La Trenkwalder è, quindi, una formazione di tutto rispetto, in grado di giocarsela su qualsiasi campo e contro ogni avversario: l’Enel è avvisata, un’altra delusione casalinga difficilmente sarebbe perdonata.

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BRINDISI BASKET CLUB 2005

I QUINTETTI IN CAMPO

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Jonathan GIBSON - Guardia 1987, 188 cm, 82 Kg, (USA)

Jeffrey VIGGIANO - Ala

1984, 197 cm, 99 Kg, (ITA)

IN PANCHINA Robert FULTZ - Play 1982, 189 cm, 86 Kg, (ITA) Matteo FORMENTI - Guardia 1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA) Klaudio NDOJA - Ala 1985, 200 cm, 94 Kg, (ITA) Andrea ZERINI - Ala 1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA) Elio PREITE - Ala 1994, 196 cm, 82 Kg, (ITA) Jerai GRANT - Pivot 1989, 203 cm, 100 Kg, (USA)

1986, 193 cm, 87 Kg, (ITA)

D. SLANINA - Guardia

1977, 195 cm, 92 Kg, (LIT)

1984, 203 cm, 100 Kg, (USA)

Cedric SIMMONS - Pivot

1986, 206 cm, 107 Kg, (BUL)

VS

NEW BASKET BRINDISI

A. CINCIARINI - Play

Antywane ROBINSON - Ala

D. TAYLOR - Ala

1982, 198 cm, 91 Kg, (USA)

M. ANTONUTTI - Ala

1986, 202 cm, 95 Kg, (ITA)

Piero BUCCHI - Coach

IN PANCHINA T. BELL - Play 1980, 186 cm, 81 Kg, (USA) F. VECCIA - Play 1993, 190 cm, 88 Kg, (ITA) M. JEREMIC - Guardia 1988, 196 cm, 88 Kg, (SRB) D. FILLOY - Ala 1982, 198 cm, 96 Kg, (ITA) O. SILINS - Ala 1993, 200 cm, 96 Kg, (LAT) R. CERVI - Pivot 1991, 214 cm, 112 Kg, (ITA)

G. BRUNNER - Pivot

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BR Fuori dai cori: i tifosi visti nelle loro sfumature da un “occhio rosa” Che tentazione irresistibile gridare un bel NO COMMENT! Più eloquente dei fischi, delle nostre facce in curva smarrite, speranzose, rassegnate. Davvero, dove siamo finiti? Dov’è la nostra squadra? Diventa difficile avventurarsi in commenti seri che non suonino come critiche, sforzarsi di rimanere sobri e razionali davanti a ciò che vediamo accadere sul parquet ormai da cinque turni. No, niente panico, la salvezza, pur non matematica è virtuale, percentuale fissa 99,99% e forse qui si parla in rappresentanza di supporters “viziati” in questa stagione dai successi, dagli apprezzamenti, ma una sorta di inquietudine ci prende, in curva, nel palazzo, nei palazzi di tutta Italia dove, anche se in minor numero rispetto al passato, continuiamo saldamente e caparbiamente ad esserci. è innegabile una involuzione del carattere - e con questo intendo tutto, psiche e tecnica dei nostri. Ok, ci starebbe, in casa, vedi Sassari e Avellino, un surplus di pressione da parte dell’ambiente, che, combinato con il famoso “calo” post girone d’andata provocherebbe un’ansia da prestazione con conseguenze deleterie. E fuori? Come arriverebbe la pressione lì? Forse troppi cronisti al seguito? Troppe foto, troppa esposizione mediatica? E come nascerebbe la paura di tirare se il problema è che si tira ma non si realizza, piuttosto? Come ignorare una sorta di “confusione” palpabile in campo che fa pensare (impossibile!) ad

una amnesia collettiva sulla difesa, sui fondamentali, su quelle finezze e giocate che sancivano la nostra identità di squadra prima ancora che imporsi all’attenzione nazionale? In ultimo, possibile che un giocattolo fresco e perfetto quale eravamo si ricomponga in assemblaggio di pezzi non sempre coerente e appaia “intristito”? Vorremmo tanto rivedere quel sorriso, quell’allegria di ragazzoni felici

la voce più comune dice che deve essere successo qualcosa… Insomma i supporters non comprendono più meccanismi prima perfettamente leggibili, non credono più di tanto, ormai, alle giustificabilissime giustificazioni che da ogni parte si ergono a difesa del team. Sarebbe cosa buona e giusta sentire la voce dei diretti interessati, una volta, sentire il capitano, gli americani, la panchina su cosa Ph Michele Longo

dietro il solito gli altri sono più forti se non facciamo niente per dimostrare la nostra “costituzione fisica”, complice pure una vagonata di sfortuna! Quindi comprendete i fischi, comprendete lo sfogo e cerchiamo di non sprecare la prossima occasione. Reggio Emilia l’abbiamo “rapinata” in casa, non dobbiamo vanificare quel successo. Vale due punti, quei due “maledetti” punti che dicono salvezza certa e ancora una rincorsa matematica al sogno playoff! Oltre che una serena Pasqua, il che non guasta per riacquistare l’appetito. s $ANIELA &RANCO

CAMPIONATO LEGAUNO 9° GIORNATA RITORNO (24 Marzo) MILANO-MONTEGRANARO CREMONA-SASSARI CASERTA-PESARO BRINDISI-AVELLINO VENEZIA-BIELLA ROMA-BOLOGNA REGGIO EMILIA-VARESE SIENA-CANTU’

di giocare… Per carità, dito puntato contro nessuno, gli errori sono di squadra, l’anima, se si è persa, (ne dubito, si è solo nascosta!) l’ha persa la squadra ma, per dovere di cronaca, riporto che la curva parla, si interroga e

Ph Vito Masasgli

impedisca a ciascuno di loro di continuare ad essere quelli che sono stati. Per capire, semplicemente, se sia stanchezza o appagamento o fame di altro… il “caso” Reynolds certo non ha aiutato, e per quanto vibratamente smentito ha lasciato un fondo di dubbio, parlando di giocatori “viziati”. Da lassù, curva casalinga o gabbia da trasferta, noi supporters seguiamo attentamente ogni gara, la viviamo in tutte le sfumature e non ci importa solo vincere ma sentire che la squadra è ancora una, che lotta per ogni pallone, che è in marcia e non sbanda. Sappiamo apprezzare anche la sconfitta di fronte a chi sul campo dimostra di essere il migliore; il fatto è che ci sembra di aver regalato punti a tanti avversari, troppi, di aver rinunciato a combattere per portare a casa gare alla nostra portata altrimenti dovremo concludere che Pesaro, Montegranaro, Avellino facciano più paura o siano più forti di Siena o Cantù, per quanto quelle squadre si siano evidentemente rinforzate, abbarbicate come sono alla permanenza… Non è che possiamo nasconderci

71-85 108-91 66-77 72-76 97-62 90-70 74-77 73-66

10° GIORNATA RITORNO (30 Marzo) SASSARI-MILANO (sab. ore 12.00) PESARO-BOLOGNA (sab. ore 20.30) BRINDISI-REGGIO EMILIA (sab. ore 20.30) VENEZIA-CREMONA (lun. ore 18.15) CANTU’-CASERTA “ VARESE-ROMA ” BIELLA-MONTEGRANARO ” AVELLINO-SIENA (lun. ore 20.00) 11° GIORNATA RITORNO (7 Aprile) MILANO-PESARO (sab. ore 20.30) REGGIO EMILIA-SASSARI (dom. ore 12.00) CREMONA-SIENA ROMA-AVELLINO CASERTA-BRINDISI BOLOGNA-VENEZIA BIELLA-CANTU’ MONTEGRANARO-VARESE (dom. ore 20.30) 12° GIORNATA RITORNO (14 Aprile) SASSARI-ROMA SIENA-BOLOGNA

(dom. ore 12.00)

PESARO-CREMONA VENEZIA-CASERTA AVELLINO-REGGIO EMILIA CANTU’-MONTEGRANARO BRINDISI-BIELLA VARESE-MILANO

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VARESE SASSARI ROMA CANTU’ SIENA MILANO REGGIO E. VENEZIA

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Ufficio stampa Futura Basket Brindisi: “Buona anche l’ultima” Nessuno sconto. La Futura Basket chiude in bellezza il campionato di A3 battendo in casa la New System Maddaloni per la quale si spalanca il limbo dei playout per non retrocedere. Brindisi si tiene stretta la sua A2, già ipotecata due settimane fa dopo il successo casalingo con l’Athena Roma, e allunga fino all’ultima sirena la sua striscia di vittorie. Pratica non irresistibile il Maddaloni, che dopo aver battuto la Pink Bari nel recupero di giovedì scorso, sperava che due punti in casa della capolista potessero dissolvere lo spettro dei playout. E invece la compagine casertana dovrà pagare il supplemento proprio con Bari, che ha battuto il San Raffaele senza tuttavia liberarsi del penultimo posto in graduatoria. La Futura legittima il suo primato e tiene fede all’impegno di non fare regali a nessuno, coronando la promozione con due vittorie di contorno che le statistiche hanno già preso in consegna. Il prossimo step sono i quarti di finale di Coppa Italia, in agenda il prossimo 5 aprile (ore 18.00) contro Ginnastica Triestina a Moncalieri. Prima, però, la squadra biancoazzurra sarà protagonista ancora a Brindisi a Palazzo Nervegna (sala conferenze) mercoledì 27 marzo alle ore 11 per cogliere il tributo dell’Amministrazione comunale. Cornice nobile di una stagione che cerca conferme in terra piemontese, nella volata a otto tra le squadre elette dei gironi di A3.

Francesca Gismondi ancora fuori per infortunio, Gigi Santini recupera Lauria rispetto alla gara di Sorrento e manda in campo Capolicchio, Manzini, Diene, Passon e Perseu. Il Maddaloni di coach Massimiliano Palmisani azzarda la trasferta di Brindisi che ha tutti i motivi per essere un tentativo disperato. Perché Brindisi non si rilassa, è sazia ma difende il fortino coi denti mettendo subito in chiaro il tema della serata. L’incipit ricorda in silenzio Pietro Mennea, un simbolo dello sport migliore. I primi cinque minuti sono movimentati, sul parquet c’è subito una Futura molto decisa, attenta in difesa e rapida a lanciarsi in contropiede. A metà primo quarto le padrone di casa conducono 10-4, poi non arrivano punti per tre minuti, Brindisi gioca bene ma qualche imprecisione tiene incollate le avversarie, che con Santonastaso, Correra e Giannelevigna in chiusura di periodo rimediano il 10-10. Santini cambia, entrano Lauria e Tagliamento, per Passon e Manzini. Passato il primo periodo, Laura Perseu diventa un rebus irrisolto per la difesa ospite, un rompicapo da oltre l’arco, devastante con gli arresti e tiro sul ferro corto: 16 punti prima della pausa lunga, che per la guardia brindisina comincia con un minuto di anticipo. Brindisi viaggia con grande intensità, incanala il match a proprio favore difendendo con grande attenzione e segnando

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sia in penetrazione sia dalla lunga distanza. A trenta secondi dall’intervallo lungo la Futura è avanti 36-22, poi l’ottima Santonastaso accorcia la forbice a 36-27. Brindisi rientra con Boccadamo, Capolicchio, Manzini, Tagliamento e Diene. Santini continua a difendersi con la 3-2, la preziosissima Boccadamo corre sul filo di rimbalzi e recuperi, al 24’ Manzini firma con il 44-27 il massimo vantaggio delle padrone di casa (+17). Con le rotazioni dalla panchina la Futura prova a tenere i ritmi del secondo quarto: al 25’ fuori

Tagliamento e Boccadamo, dentro Passon e Perseu, un minuto più tardi c’è Diene al posto di Lauria, al 27’ Giorgino per Capolicchio, poi di nuovo Boccadamo per Passon. Il Maddaloni si affida ai tiri piedi per terra dagli angoli, pur non riuscendo a monetizzarli tutti. Santonastaso, poi Correra e Fornaro guidano il break maddalonese e rimediano il meno undici (48-37) del terzo periodo. Nell’ultimo quarto, con lo stesso quintetto lasciato al termine del terzo, la Futura incassa subito un parziale di 0-7, fanno tutto Santonastaso e Giannelevigna. Sul più sei (50-44), Brindisi si scuote e riprende il comando del match. Si rivedono Capolicchio e Tagliamento per Giorgino e Manzini. È il 33’ e la partita cambia decisamente registro. Tagliamento capovolge l’inerzia, Capolicchio sforna giocate personali e per le compagne, Perseu è il terminale implacabile che finalizza il gioco corale. Boccadamo dà vita a una buona lotta sotto le plance ma al 37’ è costretta a uscire per infortunio. Al suo posto entra Nene Diene che ha energie sufficienti per finire l’avversario. Al 38’ c’è Passon per Lauria, giro di pivot secondo copione, al 39’ Marchese per Perseu. Il resto conta davvero poco, finisce 68-54 con Tagliamento che si porta a casa gli ultimi punti dell’A3. Souvenir di una stagione che farà fatica a dimenticare. La Futura ha superato ampiamente le premesse. Da campione d’inverno accede alla Final Eight di Coppa Italia. Da campione di primavera aggancia la serie A2. Una squadra buona per tutte le stagioni.

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BRINDISI BASKET CLUB 2005 Periscopio sui campionati giovanili E’ in corso di svolgimentoa Genova il Trofeo delle Regioni 2013, manifestazione riservata alle rappresentative regionali U15, che da mercoledì scorso stanno giocando pe arrivare alla finale in programma il 1° Aprile. Il Trofeo delle regioni rappresenta la vetrina del settore giovanile dovesi possono vedere all’opera molti ragazzi che militando in società piccole non possono avere palcoscenici così importanti. Molti ragazzini sono stati notati proprio in queste manifestazioni e da qui sono partiti per una carriera che poi li ha visti protagonisti sino ai più alti livelli della nostra pallacanestro.La squadra maschile è stata inserita nel girone A con la Lombardia, una delle favorite alla vittoria finale, Campania e Trentino; le ragazze con Veneto, Abruzzo e Campania. Nella squadra sono stati convocati tre ragazzi dell’Aurora Brindisi Edoardo Fontana, Matteo Passante e Matteo Tollemeto, mentre in quella femminile Giorgia Assentato a Alessia De Mitri della Trerre e D’Agnano Carlotta e De Nuccio Federica della Futura. Nel prossimo numero daremo spazio ai risultati e al commento. Periscopio sui campionati giovanili DNG U19: non si è giocato lunedì scorso in quanto era prevista una giornata di riposo nel

SUPPORTER’S MAGAZINE U15 Ecc: Anche qui il campionato ha osservato un turno di riposo per il contemporaneo inizio del Trofeo delle Regioni. Unica annotazione riguarda l’Aurora che ha battuto la capolista Basket Daunia, nel recupero di venerdìscorso per 93 a 63 con Fontana 28, Passante 19 e Tollemeto 10 in doppia cifra. Cinque squadre per quattro posti e i prossimi due turni decideranno con le partite Francavilla-Aurora, Monopoli-Daunia e DauniaFrancavilla.

nelle ultime due giornate che ha solo da definire chi partecipa alle fasi interregionali e chi va allo spareggio tra Palestrina e Roseto. U17 Eccdoppia sconfitta per l’Enel e per l’Aurora con la capolista Cestistica San Severo e accoppiamenti oramai decisi per le FinalFour che si dovrebbero svolgere nella terza setti-

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Bosco per 65 a 64, recuperando dal -17 con cui aveva concluso il primo tempo di gioco. Amatori, Passante e Leggio si sono fermati ad un passo dalla vittoria. Che probabilmente avrebbe significato riaprire le speranze qualificazioni alle FinalFour. Finali che vede ancora in piena corsa l’Aurora. Campionati Provinciali U19: La Mens Sana Mesagne qualificatasi per i quarti di finale regionale non ha potuto giocare la gara con la favorita Bisceglie per la scivolosità del parquet di gioco del Cus Bari; mentre la New Basket Lecce è stata eliminata dal Monopoli per 63 a 61. U15: La Pallacanestro Brindisi perdenell’ultimo turno con la capolista la Pallacanestro Lecce che divide il primato in classifica con il Magic Galatina U13: Nel girone Ala New Bk Brindisi batte la Mens Sana a Mesagne per 54 a 71 e praticamente acquisisce il diritto a partecipare alle fina four provinciali.Tra le altre partite da segnalare vittoria per la Junior che batte ilS. Elia 55 a 54. Nel girone B l’Aurora è in testa imbattuta seguita da San Vito, Grottaglie e Ceglie.

U14 Elite: Si è disputato mercoledì scorso il derby di ritorno tra Enel e Aurora vinto dagli uomini di Arrighi per 59 a 70. Partita molto bella agonisticamente con i ragazzi di Cristofaro che non si sono mai dati per vinti e con grinta e agonismo hanno spesso messo in difficoltà Fiusco (20) e compagni. Ottima prova nelle file dell’Enel di Pietti (21) e Leggio (13), mentre nell’Aurora Giraldi (12) e soprattutto Quaranta (16) hanno

calendario per dare modo al settore squadre nazionali di effettuare un raduno della nazionale U18. Campionato come già detto che

mana di Aprile con l’unica incognita per la quarta che uscirà dal confronto tra Virtus Taranto e Bk Bisceglie e che sfiderà laCestistica San Severo; certa la semifinale fratricida tra Enel ed Aurora. L’Enel di Curiale ha perso in terra daunia per 82 a 79 in una partita giocata all’insegna dell’equilibrio e che si è risolta nelle battute finali dove un pizzico di determinazione in più ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore dei foggiani. Buone prestazioni di Morciano (29p) e Prete (24p) che hanno vinto il confronto con i più fisici lunghi avversari. Stesso andamento si è avuto nella partita disputata dall’Aurora che pur priva di Angelini, Barretta e Guadalupi è stata avanti per i primi tre quarti per poi subire il break definitivo da tre bombe consecutive di Cagnetta(24p) vanificando l’ottimo lavoro svolto dalla squadra con Perugino e Profico realizzatori di 15p a testa per il 67 a 58 finale. Giovedì scorso si è giocato il derby, inutile ai fini del risultato, un’anticipazione a quello ben più importante che metterà in palio la qualificazione alla Finale Regionale e alla partecipazione alle fasi interregionali.

dato un grosso contributo alla vittoria finale. Nonostante la giornata e la tarda ora, numeroso il pubblico presente nel parterre del PalaPentassuglia che ha incoraggiato e tifato per i propri ragazzi. Nel recupero della terza giornata l’Enel ha sfiorato l’impresa perdendo a Bari con la capolista Don

Campionati femminili U17: Sfuma in finale contro la De Florio Taranto il sogno delle ragazze della Trerrediraggiungere le già qualificate ragazze della Futura al concentramento interregionale. 57 a 63 per le tarantine e a nulla sono valse le vittorie precedenti nel campionato e nella fase ad orologio. Troppa tensione per le ragazze della Riccardi. U15: In questo campionato la protagonista è la Trerre allenata da De Mitri che si conferma imbattuta in testa e adesso si aspetta la fase ad orologio in cui il basket femminile giovanile brindisino potrebbe fare un bellissimo en plein confermando la supremazia in ambito regionale. U14: Il campionato regolare finito con la Futura in testa imbattuta, seguita con una sconfitta dalla De Florio Tarantoa due dal Bozzano Brindisi. Adesso si attende la seconda fase. U13Il campionato è guidato dalle imbattute ragazze della Scuola di Basket Lecce, seguite dalle cegliesi Campioni di Domani allenate da Paulinho Motta subito a ruota Futura più staccata l’Endas Brindisi. Gianfranco Patera Fotografie Vito Massagli


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La presentazione della giornata odierna Con la vittoria sudatissima di Reggio Emilia, il Varese ha ripreso la testa solitaria della classifica a sei giornate dal termine della regular season, in concomitanza con la netta quanto inattesa sconfitta di Sassari a Cremona. In una giornata (24esima) non avara di sorprese, spiccano l’ennesimo stop interno di Milano e la vittoria di Pesaro a Caserta, che rende ancora più problematica la situazione di Biella, le cui speranze di salvezza sono ormai ridotte al lumicino. Quinta vittoria dell’Acea Roma saldamente al terzo posto, la rinascita della Montepaschi passa dalla vittoria col Cantù agganciato al quarto posto (Montepaschi in vantaggio negli scontri diretti). Venezia interrompe la striscia negativa, mentre è ormai crisi in casa Enel dopo la quinta cocente sconfitta consecutiva. Nel prossimo turno il match clou si gioca a Varese fra la Cimberio e l’Acea, per il Biella forse l’ultima chiamata in casa contro il Montegranaro. Sidigas Avellino – Montepaschi Siena (andata 65-101): è il posticipo del lunedi alle ore 20 con diretta televisiva su Rai Sport 2. Dopo il colpaccio esterno di Brindisi, coach Pancotto spera di poter contare sul pieno recupero di Jaka Lakovic e di Kaloyan Ivanov, infortunatosi nel riscaldamento pregara di domenica scorsa. Contro i padroni di casa in salute e imbattuti dal 3 febbraio, sarà una partita tutt’altro che facile per la Montepaschi, benché i campioni d’Italia battuti in Eurolega in Turchia siano stati abili a superare un avversario mai facile da domare come il Cantù, in una gara in cui dapprima hanno giganteggiato (+31) per poi riportare in gara Leunen e compagni (+5) e gioire comunque nel finale. Lenovo Cantù - Juvecaserta (andata 74-76): partita in cui la squadra di coach Trinchieri è chiamata a cancellare la sconfitta di Siena, che ha permesso a Moss e compagni l’aggancio in classifica. La Juvecaserta gode di una classifica abbastanza tranquilla che consente di affrontare la difficile trasferta senza particolari patemi. Angelico Biella - Sutor Montegranaro (andata 75-82): partita della disperazione per la squadra di coach Cancellieri schiacciata a Venezia dopo un buon primo quarto. Col Montegranaro si tratta forse dell’ultima chiamata in chiave salvezza, anche perché le dirette

concorrenti hanno dimostrato ultimamente di attraversare un discreto stato di forma. La vittoria sorprendente di Milano consente alla Sutor di Recalacati di affrontare questa trasferta con maggiore sicurezza. Scavolini Pesaro – Oknoplast Bologna (andata 58-76): si gioca sabato alle ore 20,30 Stipcevic ha recuperato brillantemente (19 punti) dopo la distorsione alla caviglia che aveva messo in dubbio la sua presenza sul parquet di Caserta, espugnato dalla squadra di Markovski ormai lanciata verso la salvezza. Per Bologna di coach Bechi che fuori casa ha vinto solo due volte quest’anno, si tratta della seconda trasferta consecutiva, in una fase delicata del campionato in cui sarebbe meglio evitare passi falsi per non incappare in spiacevoli sorprese.

l’ultimo mese. Il fatto è alcuni giocatori chiave sono in netto calo e gli ingressi dalla panchina non cambiano l’andamento delle gare quasi mai. In casa reggiana le cose vanno decisamente meglio e la classifica parla chiaro, nonostante le ultime due sconfitte consecutive abbiano rallentato la corsa di Antonutti e soci decisamente lanciati verso i play off. Per Brindisi è un’occasione da non fallire per evitare di disputare un finale di stagione completamente anonimo. Umana Reyer Venezia – Vanoli Cremona (andata 88-92): secondo turno consecutivo in casa per i lagunari tornati alla vittoria e in piena corsa verso la conquista di un posto nei play off. Gara non facile per Diawara e compagni contro una Vanoli in salute capace di strapazzare domenica scorsa una schiacciasassi come Sassari. Banco di Sardegna Sassari – EA7 Emporio Armani Milano (andata 86-80): è l’anticipo di sabato alle ore 12, con diretta televisiva su LA7d e Sportitalia 2. Malik Hairston dovrà stare fermo tre settimane per permettere il pieno recupero dopo il riacutizzarsi di una sintomatologia lombare che lo ha condizionato nell’ultimo mese nella regolarità degli allenamenti. Giunto ormai alla settima sconfitta casalinga stagionale, Milano è ormai allo sbando e non sarà facile da qui alla fine del campionato ritrovare il bandolo della matassa. Il Sassari battuto in casa solo una volta, è chiamato a far dimenticare lo stop inatteso di Cremona. Danilo Arigliano

GLI ALTRI CAMPIONATI DIV. NAZIONALE B MASCHILE 10° GIORNATA RITORNO (24 Marzo) ROMA-FONDI CONTIGLIANO-B. BARI ROSETO-FRANCAVILLA OSTUNI-SCAURI AGROPOLI-MARTINA TRAPANI-BERNALDA GAETA-MONTERONI PESCARA-BISCEGLIE

93-64 46-69 89-77 84-77 77-84 83-66 79-84 63-46

CLASSIFICA B. BARI TRAPANI ROSETO SCAURI PESCARA FRANCAV. BISCEGLIE MARTINA F.CA

44 38 38 32 32 30 28 28

OSTUNI AGROPOLI CONTIGLIANO GAETA MONTERONI BERNALDA ROMA FONDI

28 22 20 18 16 10 12 4

SERIE C REGIONALE 11° GIORNATA RITORNO (24 Marzo) ASSI BR.-EAGLES BRINDISI CERIGNOLA-TRANI CASTELLANETA-B. BARI CEGLIE-INVICTA BR FASANO-CASTELLANA RUVO-TERLIZZI SANTERAMO-A. BARI NARDO’-LECCE

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SERIE D REGIONALE Cimberio Varese – Acea Roma (andata 8791): è il match clou della decima giornata di ritorno. La Cimberio ha espugnato il PalaBigi di Reggio Emilia riprendendosi la testa solitaria della classifica e affronta la squadra forse più in forma in questa fase della stagione. Sicuramente il fattore campo avrà il suo peso, dal momento che i padroni di casa finora hanno perso fra le mura amiche solo una volta. Enel Brindisi – Trenkwalder Reggio Emilia (andata 78-75): si gioca sabato alle ore 20,30. Fino a un mese fa questa gara equivaleva a uno spareggio in prospettiva play off, oggi come oggi serve alla squadra di Bucchi per risollevarsi dal torpore che ha caratterizzato

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12 BRINDISI BASKET CLUB 2005 Gli irriducibili Reggio Emilia Questa è la storia di un gruppo di ragazzi con una grande passione comune: la Pallacanestro Reggiana. Ragazzi che la domenica sera tornano a casa senza voce, ragazzi che spendono soldi per le coreografie, ragazzi che fanno chilometri per vedere la propria squadra, ragazzi che non si scoraggiano mai e che non si tirano indietro davanti a nulla. Questa seguente è solo l’inizio di una lunga storia, in cui gli Irriducibili ‘99 Reggio Emilia saranno gli assoluti protagonisti… Forza Reggiana! Stagione ‘96-’97: un gruppo di ragazzi inizia a coltivare la grande passione nei confronti della Pallacanestro Reggiana. Sono sempre presenti al Palazzo dello Sport di Via Guasco e non perdono mai una partita della propria squadra. E’ scattato il colpo di fulmine, nasce un amore che diventerà con gli anni sempre più forte.

Stagione ‘97-’98: l’amore per la squadra è sempre più forte, ma si rinforzerà ulteriormente negli anni a seguire. Stagione ‘98-’99: il numero di questi ragazzi man mano aumenta, e quando si è raggiunta una cifra cospicua, si comincia a parlare della nascita di un tifo organizzato. L’idea è davvero allettante e trova subito tutti d’accordo. Stagione ‘99-’00: nascono ufficialmente gli “Irriducibili Reggio Emilia” che si vanno a piazzare nella curva Settore H denominata simpaticamente dagli amici “Curva Coriandolo”, in modo da esaltare le semplici ma belle coreografie fatte appunto con i coriandoli. Sulla balaustra compare lo storica bandiera degli Irriducibili che da quel momento in poi

sarà sempre presente al Palazzo e sarà il simbolo del Nuovo Gruppo. Il passo più grande è già stato compiuto, il Gruppo ha un suo nome e una sua fisionomia, ma è ancora decisamente troppo poco. La voglia di allargarsi è tanta. Stagione ‘00-’01: i componenti degli Irriducibili, nonostante la scottante retrocessione della squadra dalla Serie A1 alla Legadue, aumentano ancora di numero, grazie anche ad un’adeguata operazione “pubblicitaria” che vuole favorire l’ingresso in Curva di nuove persone. Sulla balaustra della Curva del Pala compaiono quasi in contemporanea due nuovi striscioni: uno grande con la scritta “Ultras Reggio”, e l’altro, più piccolo, con scritto “Godo!”. Stagione ‘01-’02: dopo un’interminabile riunione del Tifo Organizzato (vedi la sezione di questo sito) gli Irriducibili decidono di spostarsi nella curva Settore D (nella quale avevano deciso di spostarsi già nel corso dei Play-off dell’anno precedente) e si vanno ad affiancare ai 3 gruppi Ultrà già presenti in questa curva (Square Heads, Brigata Biancorossa, Bad Girls). La bandiera storica viene posizionata vicino allo striscione degli Square Heads e compare, poi, uno striscione gigante che riporta il simbolo del Gruppo. Striscione che viene attaccato alla colonna che sovrasta l’intera curva. In collaborazione con gli altri gruppi organizzati della Curva, si da poi inizio al merchandising del materiale ufficiale della Curva (magliette, sciarpe, cappellini...). Stagione `02/’03: il campionato che si andrà a disputare sarà ancora la Legadue, nonostante un’altra atroce “beffa” subita in Gara 5 proprio a Reggio Emilia contro Napoli, ma l’entusiasmo con cui il Gruppo si appresta a vivere questa nuova avventura è sempre lo stesso. A cura di Antonio Martinesi

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La memoria storica del club BRINDISI-REGGIO: LE MATRICOLE A CONFRONTO Partita che, sino a qualche settimana fa, non sarebbe stato affatto un azzardo definirla “derby delle matricole terribili”. Poi qualche sconfitta di troppo della New Basket ne ha un po’ scalfito il significato fermo restando il buon campionato di Brindisi e ancor più di Reggio Emilia che, da parte sua, nonostante le ultime due battute di arresto, continua a rimanere saldamente ancorata Pino Brumatti

cessioni dolorose, fra tutte Claudio Malagoli, inaugurò un nuovo percorso improntato alla valorizzazione dei giocatori fatti in casa. Infatti ai coloured Otis Howard e Tony Zeno vennero affiancati Alex Santoro, Pinuccio Cavaliere, oltre i già collaudati Checco Fischetto, Carmine Spinosa e Marco Martin. Tuttavia, nonostante il netto divario tra le due squadre, accadde che Reggio dovette accusare proprio a Brindisi la sua prima sconfitta della stagione . Al girone di ritorno gli emiliani non ebbero alcuna difficoltà a battere la compagine brindisina. La stagione si concluse, come da pronostico, in maniera trionfale per gli emiliani che al termine della stagione brindarono al primo storico traguardo della serie A1 dove successivamente accumularono una serie di significative partecipazioni intervallate anche da alcune retrocessioni. Nel suo prestigioso percorso, inoltre, Reggio si è fregiata di aver annoverato diversi fuoriclasse di primissimo livello, tra tutti quel Bob Morse, tra i giocatori più prolifici di sempre, Joe Bryant, e soprattutto una stella “Nba” di assoluta grandezza, quel Mike Micthell, giocatore a tutt’ora recordman in fatto di presenze e punti per Reggio Emilia. Per tornare alle sfide che le riguardano direttamente, dopo un digiuno di 25 anni, le due squadre si erano ritrovate al palaPentassuglia il 23 novembre del 2008. La spuntò, dopo una partita passata alla Bob Morse

in zona play off. Sfida che vanta precedenti ormai datati nel tempo ma che è assolutamente una primizia nel massimo livello del basket nazionale. Prima d’ora infatti Brindisi e Reggio si erano incontrate esclusivamente in serie A2 o lega due che a dir si voglia. In particolare, sotto lo sponsor “Cantine Riunite”, Reggio aveva incrociato il cammino di Brindisi per la prima volta nella stagione 1982/83, 1711-1982 all’attuale palaBigi e, nonostante l’allora “Bartolini” concorresse per la vittoria del campionato, fu battuta sonoramente dalla squadra emiliana che annoverava tra le proprie fila Nino Pellicani, il capelluto pivot Rosevelt Bouie e Rudy Hacket, papà di Daniel. Al ritorno la squadra brindisina di coach Big Elio Pentassuglia pareggiò il conto anche se la partita si rivelò più complicata del previsto. Fu vittoria per la Bartolini Brindisi, il 06 02 1983, per 99-88 con divario che ,però, si allargò sul finire della partita. Le due squadre si riallinearono ai nastri del campionato successivo di serie A2, edizione 1983/84. Questa volta, a differenza di quanto verificatosi l’anno precedente, le due squadre furono allestite con intenti differenti; Reggio per primeggiare tant’è che chiamò per la propria causa campioni di assoluto livello quali, in primis, il compianto Pino Brumatti e Piero Montecchi. Brindisi, dal canto suo, operate alcune

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storia come una tra le più brutte partite di sempre, la TrenkWalder di coach Franco Martelletti per 58-49. Luca Infante, Niccolò Melli e Robert Fultz non dovettero faticare granchè per avere la meglio su una spaesata New Basket. Altra musica al girone di ritorno dove, questa volta, la squadra brindisina, ispirata da un grande Michele Cardinali e un chirurgico Soto Gioulekas, incamerò due preziosi punti. Quello di non rispettare il fattore cam-

po si rivelò una circostanza che si ripetè anche l’anno successivo. Questa volta ad espugnare il palasport brindisino ci pensarono un infallibile Boscagin, ma fu soprattutto Robert Fultz che operò una tripla di capitale importanza all’ultimo giro di cronometro. La gara di ritorno, disputatasi il 28 marzo 2010 rimane tutt’ora indelebile nelle menti dei tifosi bianco azzurri In un palaBigi, colmo come non mai di tifosi brindisini, la New Basket, dopo una partita che al 33’ la vedeva soccombere di 7 punti, operò un micidiale controbreak di 17 a zero a firma di Joe Crispin, Radulovic e Omar Thomas,ma fu soprattutto capitan Michele Cardinali che sciorinò una gara incredibile fatta di tantissimi recuperi tramutatisi in canestri per la propria squadra Fu la partita che consentì l’aggancio,con annesso

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sorpasso in virtù degli scontri diretti, su Sassari e da li la vittoria del campionato. Dopo un anno di assenza Brindisi e Reggio si erano ritrovate l’anno scorso in lega due ma questa volta il fattore campo venne rispettato in pieno. A fine stagione le due compagini si sono ritrovate a braccetto in lega A disputando la loro prima gara in assoluto il 3 dicembre scorso. La spuntò, dopo una gara vibrante, Brindisi grazie ad una prodezza balistica di Jonhatan Gibson che scagliò una tripla da oltre 8 metri proprio all’ultimo secondo. L’auspicio per questa partita è proprio quello di rivedere una squadra combattiva che affrontava qualsiasi avversario senza alcun timore reverenziale fossero stati gli incontri da disputarsi sia sul parquet amico che su quello avversario. Angelo Cavaliere


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Scrivono le nuove leve del club UNA BELLA SORPRESA: LA VITTORIA L’Enel Basket Brindisi dopo la nona giornata di ritorno, si ritrova ad occupare la zona medio alta della classifica, a 4 punti di distacco dalla zona play-off. Nello scorso turno casalingo, la squadra brindisina, ha affrontato la Sidigas Avellino, una delle più in forma del momento, subendo un brutta sconfitta di 4 punti, allungando cosi la serie negativa a 5 partite perse. L’Enel Basket Brindisi in questo girone di ritorno, a differenza dell’andata, sta faticando con squadre di medio-bassa classifica, che grazie a uno stravolgimento dei piani in corsa stanno cercando di coronare il proprio obbiettivo: quello della salvezza.

ottima prestazione di Robinson autore di 12 punti, ma soprattutto il giocatore americano è riuscito a catturare ben 14 rimbalzi. Nel complesso la squadra brindisina non ha disputato una brutta partita, forse l’unico aspetto negativo che si può evidenziare è il parziale subito al 2° quarto 6-21 e una scarsa percentuale nei tiri dall’arco dei 6,75. Tutti i tifosi brindisini avranno notato sicuramente nelle ultime partite di campionato il calo di prestazione del folletto americano Reynolds, che pur servendo 6 assist ai compagni nella partita scorsa non è entrato mai in partita, continuando cosi ad esprimere prestazioni caratterizzate da palle perse e molti attacchi confusi in periodi importanti di gioco. Nella prossima partita casalinga l’Enel Basket Brindisi affronterà Reggio Emilia, anch’essa

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matricola in questo campionato. Nella scorsa giornata la squadra emiliana è stata battuta sul parquet del PalaBigi dalla capolista Varese per soli 3 punti, esprimendo un gioco pulito sia in attacco che in difesa. Nel girone di andata la partita sul parquet emiliano la partita tra le due compagini si chiuse con una tripla a fin di sirena del folletto americano Gibson. Forse tutto si potrà ripetere nel prossimo match casalingo di sabato sera, dove l’Enel Basket Brindisi vorrà chiudere la propria serie negativa, per poter ricominciare a pensare un sogno che a inizio anno non pensava nessuno :quello dei play-off. Comunque vada vorrei dare a Voi tutti un grande Augurio per la Santa Pasqua . Spero di trovare una bella sorpresa…… Forza ragazzi io come tutti sono con voi. s !NTONIO -ARTINESI Ph Vito Massagli

Ph Vito Massagli

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Per la squadra brindisina la permanenza nell’olimpo del basket è lontana ancora 2 punti, per questo non bisogna rilassarsi in questo periodo di stagione, dove squadre come Montegranaro e Cremona cercano punti velocemente per archiviare il proprio obbiettivo, dando filo da torcere alle squadre più blasonate del campionato. Nella nona giornata di campionato le “corazzate” del campionato sono state fermate sia in casa e in trasferta, Sassari non è riuscita a superare Cremona in trasferta, lasciando cosi in vetta solitaria Varese, invece Milano sul parquet del Mediolanum Forum non riesce a battere Montegranaro. Nella partita del Palapentassuglia il miglior realizzatore di serata è stato Gibson autore di 28 punti, che è tornato ai vecchi livelli del girone di andata. Possiamo descrivere anche un

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se non nostra na vadete i amo di Rega, non . Vale ti che ncorsa he una r riac-

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La top five dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega Basket

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PUNTI REALIZZATI

1

RIMBALZI

D. TAYLOR

G. LAWAL

Reggio Emilia - 469

Roma - 217

RANCO

O J. Gibson

o)

Brindisi - 467

-85 -91 -77 -76 -62 -70 -77 -66

2

D. Diener

Sassari - 423

3

B. Brown

Siena - 399

4

L. Datome

Roma - 397

5

1

STOPPATE

J. Akindele

Caserta - 194

2

A. Stipanovic Cremona - 193

3

Varese - 183

4

S. Jelovac

Caserta - 179

5

1

ASSIST

B. DUNSTON

T. DIENER

Varese - 56

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B. Dunston

Sassari - 176

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G. Lawal

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Roma - 32

2

A. Crosariol Pesaro - 30

3

R. Cervi

Reggio Emilia - 28

4

C. Simmons Brindisi - 28

5

1

RECUPERI

M. Green

Varese - 138

2

S. Reynolds

Brindisi - 127

3

A. Cinciarini

R. Emilia - 100

4

J. Tabu

Cantù - 94

5

1

TIRI DA 3 PUNTI

B. DUNSTON

M. ANTONUTTI

Varese - 60

Reggio Emilia - 50,8%

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D. Taylor

R. Emilia - 50

2

A. Barbour Pesaro - 46

3

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N. 105 del 30 Marzo 2013 20 20 20 18 18 16 14 10

Il periodico sportivo del Brindisi Basket Club 2005 Proprietario: Massimo Laierno Editore: Brindisi Basket Club 2005 Registro stampa: Autorizzazione del Tribunale di Brindisi Registro Stampa n. 15 del 2006 Direttore Responsabile: Marino Petrelli

M. Green

Varese - 46

4

S. Reynolds Brindisi - 44

5

Amministrazione: Fabio Attanasi Dstribuzione: Free Press in Brindisi e Provincia; Responsabile: Lucia Capone (340.7509469) Responsabile Commerciale: Luca Luisi (338.2999211), lluisi@libero.it Fotografi: Maurizio De Virgilis, Michele Longo, Vito Massagli Collaboratori: Danilo Arigliano, Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Daniela Franco, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro

J. Richardson

Avellino - 50,0%

2

N. Mazzarino Cantù - 47,0%

3

Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Salvatore Ranieri. Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi Webmaster e designer: Giuseppe Perfido Web administrator: Michele Longo Addetto Stampa: Angelo Cavaliere (333.7424611) Realizzazione grafica e Stampa:

K. Langford

Milano - 45,8%

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Tipografia Abicca - Brindisi Via Indipendenza, 39 Tel./Fax 0831.523946 abiccatipografia.it - tipabiccabr@libero.it Web: www.bbc2005.it Brindisi Basket Club 2005 Via Dalmazia, 27/H Lunedi - Mercoledi-Venerdi ore 19.00 - 21.00 Info: 349.2243672 supporters.magazine@bbc2005.it


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Aneddoti e curiosità dal tavolo degli arbitri: l’angolo di “the voice” La prima cosa che ho pensato al termine del match perso contro Avellino, conoscendo gli altri risultati, è stata: meno male che siamo salvi! La mia speranza di ritrovare lo stupendo giocattolo del girone d’andata e spiccioli devo francamente dirvi che è svanita al cospetto dei lupi irpini, ebbene sì, credo che questa Enel abbia pochissime energie, siamo in riserva.

La razionalità del competente di basket (senza presunzione…) prevale nettamente sul cuore sognatore del tifoso, The Voice “ammaina” ufficialmente il microfono. I numeri, a meno di miracoli oggi sinceramente impossibili o quasi da compiersi, dicono che le ultime sei gare potranno regalarci (bene che vada...) una serena pasqua e un onore ritrovato, come dite? La palla è rotonda? Sarà vero, ma il canestro dei nostri avversari sembra sempre più piccolo, tiriamo

Don Piero sempre più incazzato sta provando a rimettere in sesto, almeno in maniera accettabile, questo giocattolo che al contrario degli altri quindici in gara non è stato per niente modificato o migliorato a seconda dei punti di vista, oggi è troppo tardi, credo che

malissimo anche contro zero (3 su 24 da tre contro Avellino!), corriamo meno del solito, marchiamo molto ma molto meno di un girone fa, insomma permettiamo a rinvigoriti avversari di batterci senza seri problemi. Se alla vigilia dell’ultimo impegno casalingo il dialogo col prossimo era arduo, oggi, dopo

cinque sconfitte consecutive, appare impervio, tristemente e fottutamente… sopportarbile, da metabolizzare forzatamente al pari di precedenti (lontanucci purtroppo…) gioie, aimè dieta assoluta, fuori e dentro il campo… Durante la sfida contro Avellino, ho rivisto

passarmi davanti agli occhi il film dello scorso avvincente campionato, con le orrende e antipatiche canotte biancoverdi, precisamente con la numero 4, è tornato Jimmie Lee Hunter che vista l’assenza del forte play Lakovic (se qualcuno non se ne fosse accorto....) si è alternato in cabina di regia con l’antipaticissimo Spinelli, così facendo si è scontrato con

Gibson, una partita nella partita, un duello che il destino si è divertito a proporci dopo l’avvicendamento tra i due in casacca biancazzurra, il cambio che oggi ci permette di gioire e soffrire maledettamente in serie A.

non ne valga più la pena, è più giusto programmare (come confermato dallo squisito presidente Marino) la prossima stagione. La curva dei mitici tifosi del palaPentassuglia è agguerrita in prima linea, encomiabili come sempre, ma tutti gli aficionados del fortino del Masseriola, sottoscritto compreso, non vogliono chiudere mestamente i giochi, vedere di fronte a me la faccia del patron Massimo, mi fa piangere il cuore, dobbiamo per forza tornare a sorridere, a vincere in qualsiasi modo ! Ospitiamo Reggio Emilia, l’orizzonte lontano dei play-off, ultima chiamata per la riuscita dell’impossibile, per un miracolo sportivo, e poi se non ricordo male, questa di oggi è l’ora giusta per risorgere… s %NRICO #ARRIERO (Foto Michele Longo)


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Domenica 24 Marzo 2013 - Brindisi Vs Avellino - Fotoservizio di Michele Longo

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SUPPORTER’S MAGAZINE National Basket Association: I love this game

Siamo vicini allo striscione dell’ultimo chilometro. Per usare un parallelo con il ciclismo, la NBA si avvicina al traguardo dei playoffs. Da sempre il momento più emozionante della stagione, quello in cui non sono più ammessi gli errori e tutto diventa maledettamente serio. I playoffs NBA sono anche rivalità storiche tra franchigie che non si sono mai troppo amate. Heat vs Knicks in tempi relativamente passati hanno dato vita a battaglie feroci, lasciando rivaleggiare in campo autentici totem del basket americano come PatEwing e Alonzo Mourning. La rissa al Madison Square Garden tra le due squadre è ancora molto citata negli ambienti come simbolo della rivalità tra le due squadre. Certo molto pepe sull’argomento riuscì a metterlo anche PatRiley, quando con un semplice

fax abbandonò il pino della grande mela per quello degli stessi Heat, cosa che al grande coach dei storici Lakers, non è mai stata perdonata dalle parti di Wall Street. Nella Western Conference, in tempi recenti gli Spurs di coach Popovich, hanno ingaggiato vere battaglie, con i Lakers e i Suns dell’epoca D’Antoni. Questo, prima di incrociare sul loro cammino quella che oggi è a tutti gli effetti la franchigia novità: I Thunder di Oklahoma City. Il bracket dei playoffs NBA non è ancora congelato anche se la matematica premia già qualche franchigia, si intravede però un primo turno già interessante che potrebbe vedere a Ovest, i Lakers (che hanno agguantato l’ottavo posto), contro gli Spurs per un first round davvero di qualità, sempre sul versante del Pacifico, la possibilità che i Nuggets di Gallinari incontrino i Grizzlies di Marc Gasol è molto alta, e potrebbe dar vita a una

di Quatraro Fabio Via Numa Pompilio, 11 - Brindisi Tel. e Fax 0831.1721047 - Cell. 340.6102388 E.mail: quatrarofabio@alice.it

serie lunga e affascinante, con due squadre che predicano una pallacanestro dalle regole differenti, la prima, influenzata (come non potrebbe esserlo vista la presenza di George Karl in panchina), dagli insegnamenti di Doug Moe, quindi, velocità e atletismo, contro il basket vintage di Memphis che conta sulla qualità eccelsa di Gasol. Nella Eastern Conference, Heat a parte, le carte sono ancora da scoprire per quelli che saranno gli accoppiamenti, i Pacers con Knicks e Brooklyn sono ancora in un testa a testa per il secondo posto nella conference e i piani potrebbero essere scombinati. Di certo, l’esuberanza fisica della franchigia dell’ Indiana è un brutto cliente per tutti, visto che Knicks e Celtics hanno l’età media molto alta e i primi sono alle prese con una serie di infortuni che ne decapitano la lunghezza delle rotazioni. Rose dei Bulls, non sembra che farà il suo rientro nei playoffs, pare infatti che il forte gioca-

tore di Chicago, pur avendo il benestare dei medici, abbia deciso di rimanere fuori per la stagione intera, per pianificare meglio il suo rientro, deve riacquistare fiducia e la mentalità giusta per ritornare a giocare ai livelli ai quali ci ha abituato. Sarà ampia la copertura televisiva che Sky Sport offrirà dell’evento, anche se si disegnano nuvole sul rinnovo del contratto che garantisce i diritti di trasmissione italiana del campionato americano alla paytv di Murdoch. Si parla di un interessamento del gruppo Mediaset, cosa che riporterebbe il basket NBA in chiaro sulle frequenze televisive, cosa che non accadeva da molti anni, stiamo alla finestra per capire come si svilupperù il discorso. Nell’attesa siamo pronti per assistere a quello che molti cronisti definiscono come lo spettacolo sportivo più bello dell’anno: NBA playoffs. s !MEDEO #ONFESSORE


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Ufficio stampa Tre Erre Basket Approfittiamo della pausa pasquale per tracciare un primo significativo bilancio del campionato di serie “C” femminile e per conoscere un po’ più da vicino la squadra della TRE ERRE BASKET BRINDISI. Quando nella scorsa estate il presidente Riccardi, i dirigenti ed i tecnici decisero di affrontare questo torneo furono concordi sul fatto che le vere protagoniste dovevano essere soprattutto le giovani ragazze cresciute nel proprio vivaio sin dal minibasket: una scelta coraggiosa, immediatamente condivisa, pur nella convinzione di “dover perdere” qualcosa, rispetto alle altre formazioni, quanto ad esperienza e risultati. Così accanto al capitano Laura De Marco, classe 65 – centro, unica over con trascorsi in categorie superiori, è stata schierata la “nidiata” faticosamente cresciuta in questi anni a cominciare da Raffaella Rubino, classe 92 – ala, Arianna De Mitri, classe 1995 - play/ guardia e Alessia Catalano, classe 95 – ala. Da sottolineare che tutte e quattro sono reduci dal precedente campionato di “B” nazionale affrontato con onore lo scorso anno dalla Tre Erre che riuscì a salvarsi dalla retrocessione dopo un infuocato play out contro il Grottaglie vinto con un secco 2 a 0. A completare il roster che ha esordito lo scorso mese di ottobre ci sono Paola Marchese, classe 96 – play/guardia e ben cinque ragazze classe 97: Roberta Maggiore - play, Sara Costabile – ala, Celeste Napolitano – ala, Giulia Melfi – centro e Gaia Bencivenga – guardia. Come se non bastasse la società ha sfruttato

Curiosità dalla LegaBasket Per la seconda volta in questa stagione un giocatore italiano ha ottenuto la valutazione più alta in una singola giornata (manca ancora il posticipo di questa sera MontepaschiLenovo): 30 per il cremonese Luca Vitali (nella foto col presidente Aldo Vanoli), prima di lui solo Angelo Gigli (Oknoplast), 33 alla 16° giornata contro Cremona I 108 punti realizzati da Cremona sono record in Serie A per la squadra lombarda: sin qui la Vanoli era andato solo tre volte in tripla cifra, 103-104 contro Cantù il 18/10/2009 (1 supplementare), 103-79 contro Varese il 21/11/2010 e 100-116 contro Bologna il 26/12/2010 (tre supplementari) Il 5/5 da 3 punti di Taquan Dean contro Brindisi è il suo career high in Se-

anche la possibilità offerta dal comitato regionale di schierare anche le ragazze nate nel 1998. Così coach Galgano, cui è stata riaffidata la squadra dopo la salvezza dello scorso anno in coppia con coach Rosanna Riccardi, ha potuto far esordire anche Alessia De Mitri – play, Alessia Le Grazie – guardia, Maria Grazia Curto – centro. Vista la linea decisamente junior era stato consciamente pronosticato un campionato di sofferenza ed avaro di soddisfazioni. All’esordio è il for-

rie A (aveva fatto 3/3 contro Varese il 2/5/2012 in Sidigas-Cimberio 78-77) ed eguaglia il primato stagionale sin qui detenuto da quattro giocatori: Jaramaz (Angelico, G2 vs Pesaro), Antonutti (Trenkwalder, G15 vs Caserta), Fotsis (EA7 Emporio Armani, G19 vs Milano), Ndoja (Enel, G23 vs Montegranaro) 23 gli assist Umana contro l’Angelico (6 per Bowers), record societario in Serie A (dati da 1987/88): il primato precedente era 22, stabilito il 22/4/2012 in Umana-Acea 83-69 32 la valutazione complessiva di Biella nella sconfitta contro Venezia: è la quarta peggiore in Serie A per il team piemontese, il record negativo rimane 27 stabilito il 13 gennaio di quest’anno in Angelico-Vanoli 59-92 10 i falli subiti da Ioannis Bourousis contro Montegranaro, record personale nel campionato italiano che supera nettamente il primato precedente di 7 falli subiti stabilito in 3 occasioni Settima sconfitta casalinga per Milano,

te Lecce che viene a far visita alle ragazzine in biancorosso ed arriva una sconfitta di soli 2 punti dopo un tempo supplementare. Come se non bastasse il calendario poi prevede due trasferte consecutive; nella prima a Santeramo arriva la prima vittoria, mentre nella seconda arriva una sconfitta di misura contro l’ostico Grottaglie. Inizio altalenante e prevedibile si diceva ma poi sudore e fatica in palestra scaricano ben cinque vittorie consecutive che proiettano la Tre Erre ai vertici:

dal 1974/75 solo nel 2001/02 l’Olimpia perse più partite in casa chiudendo con un bilancio di 8-10 nel campionato che allora era a 19 squadre; oltre al 2001/02, solo in un’altra stagione la squadra lombarda ebbe un bilancio casalingo negativo: 5-6 nella regular season 1975/76 Avellino è a un passo dall’eguagliare il record di vittorie consecutive in Serie A, 6 nel 2007/08; la Sidigas è attualmente a quota 5 e giocherà mercoledi’ il recupero della 20° giornata a Bologna Il +35 dell’Umana Venezia contro Biella (97-62) è il terzo maggior scarto favorevole in Serie A/A1 per la Reyer: il record risale al 14/11/1971, +37 (SplugenNorda Bologna 92-55), poi un +36 il 25/11/1973 (Canon-Fag Napoli 100-64)

Provvedimenti disciplinari UMANA VENEZIA MESTRE ammenda di Euro 1.100,00 per offese collettive

Montescaglioso, Bozzano Br, e Mesagne fra le mure amiche e Trani e San Pietro Vernotico in trasferta. Si arriva così alla sconfitta nel derby con l’Asteryx dopo che le “terribili ragazzine” chiudono in vantaggio di 14 punti i primi 20 minuti. Inesperienza ed ingenuità vengono replicate nella prima di ritorno contro il Lecce dove si perde di sei. Tre vittorie consecutive, Santeramo, Montescaglioso e Grottaglie ridonano il sorriso alla formazione brindisina che poi perde in casa contro il Trani incappando nella partita più brutta di tutta la sua avventura. Il derby vinto contro l’Endas Bozzano e i due punti incamerati la settimana successiva contro il San Pietro Vernotico permettono di staccare il biglietto d’accesso ai play off per la promozione in serie “B” addirittura come squadra terza classificata. Le ultime due partite serviranno solo per le statistiche, sono due sconfitte contro Mesagne e contro la capolista Asteryx che ribalta il risultato a suo favore solo negli ultimi 5 minuti. Si chiude in terza posizione con 11 vittorie e con il miglior attacco di tutto il torneo. “Un risultato lusinghiero” chiosa Rosario Arcadio – g.m. brindisino, “che oltrepassa qualsiasi nostra speranza. Arrivare a giocarci la promozione con le nostre ragazzine mediamente meno che sedicenni ci riempie d’orgoglio e ci premia per le scelte effettuate. Ora può succedere di tutto: la nostra scommessa l’abbiamo già vinta, ma non è vietato continuare a sognare”.

frequenti del pubblico agli arbitri, per lancio di oggetti non contundenti (palle di carta) isolato e sporadico colpendo. VANOLI CREMONA ammenda di Euro 500,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitr. TRENKWALDER REGGIO EMILIA ammenda di Euro 3.000,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri , per lancio di oggetti non contundenti (palle di carta) collettivo e frequente colpendo, per lancio di sputi collettivo e frequente colpendo, per lancio di un oggetto contundente (accendino) isolato sporadico, colpendo senza danno. ENEL BRINDISI ammenda di Euro 1.100,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri, per lancio di oggetti non contundenti (palle di carta) collettivo sporadico senza colpire. SANTI PUGLISI (Dirigente ENEL BRINDISI) deplorazione perché protestava all’interno degli spogliatoi.


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