Supporter's Magazine n 95 del 28/10/2012

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SUPPORTER’S MAGAZINE

l’Editoriale

A Cantù sfioriamo l’impresa: peccato!

Brindisi perde a Cantù. Non è una notizia. Il “Pianella” resta inespugnabile per l’Enel Basket. Si sapeva. Ma che la squadra di Bucchi arrivi fino al più 15 nel secondo quarto, chiuda il terzo in vantaggio di tre punti e nel finale ritorni a meno due e quasi sfiori l’impresa, ecco questa potrebbe essere la notizia. Il tutto condito dal solito calo alla fine del terzo mini tempino e nell’ultima frazione che sono costati vantaggio e vittoria finale. Una sconfitta nel punteggio, non nel gioco, nel ritmo, nella capacità di saper lottare contro qualsiasi squadra. L’atteggiamento della squadra è stato, nel complesso, molto buono. Anche quando sembrava che si potesse deragliare, si è tornati in partita. Vuol dire che i giocatori stanno cominciando a costruire quel carattere e quella forza, anche mentale, che Bucchi chiede da inizio stagione. Ripartire da questo per affrontare Venezia nell’aperitivo televisivo delle 12 sarebbe già un motivo di grande interesse. L’Enel è squadra che quando difende, e sa difendere, non concede nulla a nessuno. Per molti minuti, Cantù, come Siena e Varese del resto, è rimasta senza canestri, senza idee, ombra di quella squadra che lotta e combatte in Eurolega e che ha spaventato Siena, vincendo la Supercoppa italiana in estate. Poi, un Tyus in gran spolvero, capitan Mazzarino e un pubblico davvero trascinante hanno permesso il parziale di 27-4 che ha ribaltato e chiuso la partita. “Poteva essere un disastro”, ha commentato a fine gara un onestissimo Andrea Trinchieri che ha anche riconosciuto come Brindisi “potrà mettere in difficoltà qualsiasi

squadra”. Ne siamo convinti anche noi, purchè la stessa Enel Brindisi, gli stessi giocatori si rendano conto di questo, sappiano affrontare questo campionato con grande sacrificio e lottino per quaranta minuti, senza pause mentali e senza subire parziali devastanti che cambiano l’inerzia delle partite. Cantù, come Varese, deve insegnare che le partite vanno chiuse prima, che ci vuole anche un pizzico di cattiveria in più e che non bastano le serate individuali di grande vena realizzativa, ma che tutta la squadra giochi con grande attenzione e con unità di intenti. Venezia, un po’ in affanno in questo avvio di campionato nonostante una campagna acquisti di spessore, può essere l’occasione giusta per tornare alla vittoria, giocando di squadra e di cattiveria come contro Cremona, sfruttando di più e meglio la panchina, vero e proprio fattore in più di Cantù soprattutto nel terzo quarto, avendo maggiore continuità e punti da parte di Viggiano e Robinson, ancora forse al di sotto delle aspettative. E difendendo per quaranta minuti, soffocando i giochi avversari e impedendo ai realizzatori di trovare facili canestri, come le numerose schiacciate concesse a Cantù. Oggi al Pala Pentassuglia arriva “Kooba” Diawara. Un ex. Doveva essere la punta di diamante dell’Enel appena ritornata in serie A due stagioni fa. E’ stato croce e delizia e i tifosi brindisini forse non lo rimpiangono. Oggi è il momento per dimostrare che si guarda avanti e che l’avversario non fa paura. Come Venezia nel suo complesso, che domenica scorsa ha “steccato” il ritorno sul proprio campo dopo che la passata

Ph Vito Massagli

stagione la casa della Reyer è stata Treviso. Doveva essere una festa, si è rivelato un tonfo, seppure all’ultimo tiro del tempo supplementare e dopo aver dilapidato anche dodici punti di vantaggio. E adesso la classifica dei lagunari è un po’ deficitaria. Squadra che segna 72 punti a partita, rispetto agli oltre 83 di Brindisi, e prende 37.3 rimbalzi, contro i nostri 32. Che tira ancora sotto il 30% da tre punti e ampiamente meno del 50% da due e che fa fatica a trovare un leader anche in fase realizzativa: il primo marcatore è Clark con 13.3 di media. Una grande ammucchiata di squadre a due punti in fondo alla classifica. Ma oggi serve risalire, avere coraggio e tornare alla vittoria. Serve guardare in faccia l’avversario, che si chiami Venezia o Sassari, che affronteremo tra sette giorni in terra sarda, e non avere nessun timore. Abbiamo dimostrato di potercela giocare contro tutti. Adesso abbiamo bisogno dei risultati. Nelle prossime quattro partite, da oggi, ne giochiamo tre in casa e una fuori, come detto, a Sassari, squadra che ormai non più essere considerata una sorpresa ma che dimostra di candidarsi a grande

protagonista della stagione. Venezia, Pesaro e Montegranaro sono un test molto utile per capire come indirizzare il nostro campionato: non avere ulteriori passi falsi in casa, almeno in questa fase della stagione, sarebbe già un notevole passo in avanti verso la salvezza. Squadra e tifosi devono sapere che si vince insieme, gli uni in campo, gli altri sugli spalti. L’esempio di Cantù, dove ad un certo punto la bolgia era tale che nemmeno gli allenatori riuscivano a comunicare con i giocatori in campo, deve stimolare giocatori e pubblico. Sempre nel rispetto dell’avversario e in un clima di correttezza e sportività. Supporter’s Magazine è pronto a “scendere in campo” al fianco dell’Enel con i tradizionali servizi e fotografie, con le pagine dedicate alla partita odierna, con l’innovativo “web live”, ovvero la partita in tempo reale raccontata sulla nostra pagina Facebook e che sta riscuotendo grande successo e interesse. Siamo pronti per Venezia, siamo pronti per l’aperitivo delle ore 12. Non serve abbuffarci troppo, solo servire un piatto di qualità. Niente champagne, s -ARINO 0ETRELLI

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4 BRINDISI BASKET CLUB 2005

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Gli avversari in campo: VENEZIA Secondo campionato consecutivo in Serie A e ambizioni ancora più elevate: si è presentata così ai nastri di partenza della stagione regolare la Reyer Venezia, società storica della pallacanestro italiana, vogliosa di tornare ai fasti degli anni ’70 e ’80. Dopo varie annate disputate tra B1 e Legadue la Reyer è tornata nella massima serie nel settembre 2011, in seguito a varie diatribe giudiziarie contro la Banca Tercas Teramo e risolte solamente dall’intervento finale dell’Alta Corte di Giustizia Federale. Il primo anno (stagione 2011/2012), nonostante la partenza ad handicap per la squadra lagunare, allestita per affrontare un campionato di vertice in Legadue, è stato comunque molto positivo, forse oltre le più rosee aspettative. Il settimo posto finale e la relativa partecipazione ai playoff (eliminata poi ai quarti dall’Olimpia Milano) è stata una soddisfazione per tutto lo staff veneziano, ma soprattutto per quei giocatori alla prima vera esperienza nella massima serie. Vista l’ottima stagione disputata l’ossatura della squadra è rimasta tale, confermando sette giocatori e acquistandone altri cinque di assoluto livello.

In cabina di regia coach Mazzon, alla sua terza stagione sulla panchina oro-granata, può fare affidamento su una coppia affidabile composta da Clark e Bulleri. Il play americano è tutto velocità e fantasia, molto portato all’azione offensiva, a volte anche forzando eccessivamente le situazioni d’attacco. Proprio per “tenere a bada” tale estro, che in determinati momenti della gara può essere anche deleterio, gli è stato affiancato un play di esperienza come Massimo Bulleri. L’ex capitano di Treviso, con alle spalle decine di campionati nella massima serie, aveva iniziato la stagione nelle fila di Scafati, salvo poi rescindere il contratto per motivi personali ed essere sapientemente ingaggiato dalla società lagunare. Nonostante la non giovanissima età (è alla soglia dei 37 anni) Alvin Young è l’uomo sul quale fa grande affidamento coach Mazzon, tanto da schierarlo sempre nel quintetto iniziale nella scorsa stagione ed in quella appena iniziata. Il premio di miglior giocatore di Legadue del decennio 2000-2010 è una giusta ricompensa ad un campione di classe cristallina. La profondità del roster veneziano è dimostrata dalla possibilità di tenere fuori dal quintetto di partenza un giocatore come Ivan Zorozki, Foto tratta dal sito Reyer.it

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Foto tratta dal sito Reyer.it

guardia trentatreenne, protagonista nelle due ultime stagioni, prima a Teramo e successivamente a Montegranaro. Importante rientro, avvenuto una settimana fa nella partita casalinga contro Sassari, è stato quello della guardia Tim Bowers, infortunatosi alla spalla nel precampionato e in grave ritardo di preparazione. Il suo rientro, che sarà sicuramente graduale dal punto di vista fisico e mentale, potrà garantire maggiore pericolosità dal perimetro e penetrazioni in grado di aprire varchi importanti nelle difese avversarie. È una vecchia conoscenza dei tifosi brindisini l’ala Yakhouba Diawara, protagonista in negativo (così come tutti gli altri suoi compagni) della disastrosa esperienza dell’Enel Brindisi in Legauno due stagioni fa. Arrivato come “fenomeno ex Nba” si è dimostrato tutt’altro che un giocatore in grado di fare la differenza, annegando insieme al resto della squadra e lasciando un ricordo tutt’altro che indelebile. Atleta molto fisico e con un buon tiro dalla media e lunga distanza potrebbe faticare contro un avversario rapido e mobile come Jeff Viggiano, sempre che l’italo-americano esca dal letargo nel quale è caduto dopo le prime due ottime prestazioni con Siena e Varese. Si è guadagnato un discreto minutaggio Marco Rosselli, difensore arcigno e mai domo, il classico giocatore da schierare sull’avversario più pericoloso. Il reparto

lunghi è sicuramente all’altezza, se non addirittura migliore, di quello dei cosiddetti piccoli, potendo contare su quattro giocatori di livello, abituati a disputare gare importanti nella massima serie. L’uomo di maggior talento è l’ex giocatore di Avellino Szymon Szewczyk, ala di 209 cm. in grado di farsi notare sia vicino sia lontano da canestro, grazie alla sua bravura nel tiro dalla lunga distanza. Dopo un infortunio che lo ha costretto a saltare le prime due gare di campionato è tornato contro Pesaro, disputando una buona partita confermata poi da quella successiva con Sassari; il Fonte: olimpiablog.it suo duello con Robinson si preannuncia scintillante. Sotto le plance coach Mazzon alterna, garantendo un minutaggio equo a tutti e tre i pivot, Fantoni, Marconato e Williams. Proprio da quest’ultimo, conosciuto dai tifosi brindisini per poche settimane nella stagione 2010/2011 prima di essere “epurato” a quanto pare per problemi fisici, la Reyer Venezia si aspetta grandi prestazioni. L’ultimo precedente al Palapentassuglia tra le due formazioni risale alla stagione 2009/2010 nel campionato di Legadue: la partita finì con un roboante 86-66 (Crispin e Thomas assoluti protagonisti con 22 e 21 punti) per l’Enel Brindisi. Sarà di buon auspicio? Speriamo sia effettivamente così. s 'IANLUCA -USCOGIURI

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Scottie REYNOLDS - Guardia 1987, 188 cm, 95 Kg, (USA)

NEW BASKET BRINDISI IN PANCHINA Robert FULTZ - Play 1982, 189 cm, 86 Kg, (ITA) Matteo FORMENTI - Guardia 1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA) Klaudio NDOJA - Ala 1985, 200 cm, 94 Kg, (ITA) Andrea ZERINI - Ala 1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA) Elio PREITE - Ala 1994, 196 cm, 82 Kg, (ITA) Cedric SIMMONS - Pivot 1986, 206 cm, 106 Kg, (BUL)

Keydren CLARK - Play

1984, 173 cm, 84 Kg, (BUL)

Alvin YOUNG - Guardia

1975, 188 cm, 92 Kg, (USA)

Jeffrey VIGGIANO - Ala

1984, 197 cm, 99 Kg, (ITA)

Antywane ROBINSON - Ala 1984, 203 cm, 100 Kg, (USA)

Jerai GRANT - Pivot

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Yakhouba DIAWARA - Ala

1982, 202 cm, 102 Kg, (FRA)

Szymon SZEWCZYK - Ala

1982, 209 cm, 111 Kg, (POL)

Piero BUCCHI - Coach

1989, 203 cm, 100 Kg, (USA)

REYER VENEZIA IN PANCHINA Massimo BULLERI - Play 1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA) Ivan ZOROSKI - Guardia 1979, 195 cm, 96 Kg, (SRB) Tim BOWERS - Guardia 1982, 188 cm, 86 Kg, (USA) Guido ROSSELLI - Ala 1983, 198 cm, 107 Kg, (ITA) Tommaso FANTONI - Pivot 1985, 204 cm, 107 Kg, (ITA) Denis MARCONATO - Pivot 1975, 211 cm, 115 Kg, (ITA)

Eric WILLIAMS - Pivot

1984, 206 cm, 128 Kg, (BUL)

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BRIN Fuori dai cori: i tifosi visti nelle loro sfumature da un “occhio rosa” E’ un dato più che evidente il bilancio arrotondato per difetto dopo quattro turni di campionato e anche che il bottino “striminzito” (alias l’incubo dei due punti ) non ci renda …giustizia. Non c’è nessuno, competente o meno, che non si ritrovi in tali considerazioni: la squadra c’è, le capacità anche, l’ineffabile “amalgama”…inomma pure, mani calde e punti, forza di volontà, lettura corretta delle gare, sì, tutto al suo posto ma…proprio quando si interpreta al meglio la parte, la vittoria rimane lì a guardarci seduta comoda sul ferro. E’ accaduto contro Varese, succede di nuovo contro la nuova Siena, quella Cantù che due anni fa ci ha … surgelati(in totale meno quarantadue tra i meno dodici atmosferici e i meno trenta sul campo!!!)per cui, se il bello è che non ci siamo comportati affatto come una specie di armata Brancaleone, né abbiamo mostrato sudditanza psicologica o complesso di inferiorità, anzi, abbiamo dominato entrambe le situazioni con una personalità notevole e dinamica, e con l’uomo giusto al comando ( vedi gibson e i suoi 34 punti contro varese e Reynolds e i suoi 33 a Cantu’)il “brutto” sta nel non riuscire a scrivere the end su un avversario che , per quanto blasonato e attrezzato pure Ph Michele Longo

Ph Michele Longo

CAMPIONATO LEGAUNO

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4° GIORNATA ANDATA (21 Ottobre) CANTU’-BRINDISI SIENA-PESARO BOLOGNA-VARESE VENEZIA-SASSARI CREMONA-AVELLINO CASERTA-MONTEGRANARO REGGIO EMILIA-BIELLA MILANO-ROMA

84-80 65-60 74-84 92-93 94-83 78-67 85-56 xxxxxx

5° GIORNATA ANDATA (28 Ottobre)

non risulta irresistibile,- segno questo del lavoro serio e ben orientato della premiata ditta Coach Bucchi e Co.-, che riusciamo a tenere a bada e disorientare (coach Trinchieri impazzito, ma l’avete visto?) per oltre trentanove minuti . Punto. Per ora, perché in mezzo ci sta la facile impresa contro cremona, che noi della curva abbiamo accompagnato, con la consueta passione e un repertorio di cori in parte rinnovato, fino alla vittoria, giusta e sacrosanta. Nel palaelio e fuori , in tutte le sedi di discussione, dietro i sorrisi , la consapevolezza di non aver giocato al meglio ma che se questo significa vincere , ben venga, a dispetto di ogni altro requisito. Però…quanto brucia arrestarsi un filo prima del …traguardo proprio quando tutto gira a dovere ed ecco un prolungatissimo NOOOOOOOOOO, la parola più usata in curva e nei forum, scritta proprio così, in maiuscolo e con l’eco. Imputati? Ingenuità, come le rimesse, o le palle perse; assenze , come i fuori tempo di alcuni dei nostri ( vedi viggiano delle ultime performances , ma non intendo io, notoriamente non esperta, aprire qui un caso); gestione degli ultimi trenta secondi di gioco, con eventuali e varie date da falli, arbitri etc. Eh sì, il fascino perverso del basket, le regole intriganti del gioco sono che non importa quanto lontano

tu sia arrivato nel corso quasi dell’intera gara; quell’ultimo minuto che ti scorre davanti, a volte troppo in fretta, vale quanto una partita . E in curva lo sappiamo bene, perché è lì che il cuore accelera, che lo stomaco si stringe, segnali inequivocabili di tensione emotiva che ormai conosciamo ma che ogni volta è fatica gestire. E brucia, eccome se brucia , quando quegli ultimi palpiti …sfumano. Un fallo di troppo una volta, un tiro che ti aspetteresti in un certo modo, per “impattare”, e che invece viene fuori diverso, un’altra; giocatori che vorresti vedere in campo e che invece rimangono spettatori in panca. Tutto in trenta secondi. A volte le cose “ maturano” anche prima, te ne accorgi nel terzo quarto, o cinque minuti prima ma…c’è come una forza che trascina, sul campo, fino all’esito . Rimane quindi l’orgoglio di squadra, la coscienza del proprio valore apprezzato anche dall’avversario, l’affetto dei supporters, presenti sempre e comunque, mai pochi. Rimane ciò che di positivo si è fatto, la lezione degli errori commessi. Ogni gara è una prova, ogni gara è magistra vitae. Arriverà, si spera oggi, contro venezia, quella perfezione delle piccole cose che a questa nostra creatura , così piena di vita e ardore, ancora un po’ manca. s $ANIELA &RANCO

Grafica a cura di: Vetrine inedite Ciclostyle

MILANO-REGGIO EMILIA PESARO-SASSARI VARESE-CANTU’ (lun. 29 - ore 20.30) AVELLINO-BOLOGNA ROMA-CASERTA MONTEGRANARO-CREMONA BIELLA-SIENA (lun. 29 - ore 20.30) BRINDISI-VENEZIA (dom. 28 - ore 12.00)

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6° GIORNATA ANDATA (4 Novembre) SASSARI-BRINDISI CANTU’-AVELLINO BOLOGNA-BIELLA VENEZIA-MONTEGRANARO CREMONA-ROMA CASERTA-VARESE REGGIO EMILIA-PESARO SIENA-MILANO (dom. 5 - ore 20.30)

7° GIORNATA ANDATA (11 Novembre) BRINDISI-PESARO MILANO-VENEZIA SASSARI-AVELLINO CANTU’-CREMONA BIELLA-VARESE MONTEGRANARO-REGGIO EMILIA CASERTA-BOLOGNA ROMA-SIENA (dom. 12 - ore 20.30)

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Il punto sul campionato di Lega A Statistiche biancoazzurre Dopo 4 giornate è Jonathan Gibson il miglior marcatore dell’Enel Brindisi con i suoi 86 punti messi a segno sin ora, per una media di 21,5 punti a partita. Nella classifica marcatori biancoazzurra, segue alle sue spalle Scottie Reynolds, autore di 55 punti, con il podio virtuale chiuso dai 39 punti di Robinson. Seguono poi i 34 punti di Viggiano, i 29 di Grant, i 27 di Simmons, i 20 di Ndoja, i 19 di Fultz, i 18 di Formenti ed i sei di Zerini. Miglior tiratore da tre dei brindisini, risulta invece essere Reynolds con il suo 50% realizzativo (8/16), mentre resta degna di nota la mano di Gibson (8/25) e di Viggiano (5/14). Per-

centuali alte anche per capitan Ndoja (4/9) o di Zerini (2/4) e Formenti (3/6) mentre Fultz è al 20% (2/10) con Robinson alla ricerca ancora della prima tripla in campionato (0/5). Nei tiri da due ottima percentuale per Grant, con il suo 73% realizzativo (11/15) mentre Gibson è il giocatore brindisino ad aver insaccato il maggior numero di canestri da due: 19 su 28 tentativi (68%). Buone anche le percentuali di Reynolds (13/22), Viggiano (8/13) e di Simmons (12/23). Re brindisino degli assist, ad oggi, è Robert Fultz a quota 10, seguito dai 9 di Reynolds e dai 5 di Gibson. Ai tre da segnalare i 4 assist firmati da Robinson ed i 3 di Ndoja. Dominio nei rimbalzi totali infine per Simmons (29 di cui 10 offensivi e 19 difensivi). Alle sue spalle 20 rimbalzi complessivi

per Robinson, 17 di Grant e ben 14 di Reynolds. Complessivamente invece il Brindisi, dopo 4 turni, ha una media realizzativa di 83,3 punti a gara, con il 54,9% da 2, il 35,6% da 3 ed il 73,4% nei tiri liberi. Brindisi a confronto Rispetto all’ultima stagione disputata dal Brindisi nel massimo campionato italiano, 2010-2011, l’Enel dopo quattro turni ha gli stessi punti in classifica. Nel 2010 infatti il cammino iniziò con la sconfitta a Roma (86-61), la vittoria contro la Virtus Bologna (87-84), la sconfitta interna con Cremona (6471) e quella di Milano (97-76). In quel primo mese di campionato i pugliesi realizzarono 288 punti per una media di 72 a gara, subendone complessivamente ben 338 per una media di 84,5.

Se rispetto all’ultimo campionato di serie A disputato, la classifica resta identica, lo stesso non si può dire dei punti realizzati e subiti: la squadra di coach Bucchi, nel confronto con quella di Perdichizzi, ha infatti realizzato 45 punti in più, subendone però anche 25 in più. Se coach Perdichizzi incontrò sul calendario la temibile Armani Jeans allenata proprio dallo stesso coach Bucchi (che poteva contare su giocatori del calibro di Mancinelli, Hawkins o Jaaber), l’Enel in questo campionato è stata già ospite dei campioni d’Italia del Siena oltre che di Cantù (eliminata nei quarti play off nella passata stagione, ma giunta terza in regoular season 2011-2012, con 21 vittorie ed 11 sconfitte subite) s -INO 0ICA

Si è svolta nella giornata di martedì 23 ottobre l’Assemblea dei Soci della New Basket Brindisi SpA per l’approvazione del bilancio e per il rinnovo delle cariche sociali. L’assemblea all’unanimità ha chiesto al Presidente Onorario Massimo Ferrarese di ricoprire la carica di Presidente del Consiglio d’Amministrazione. Il Presidente Onorario Ferrarese ha ringraziato l’intera assemblea e ha contestualmente ringraziato per il gran lavoro svolto in questi anni, il Presidente uscente Antonio Corlianò e l’Amministratore Delegato uscente Giuseppe Marinò, i quali hanno espresso la volontà di non proseguire con le rispettive cariche dopo averle ricoperte per tanti anni. Tutti i Soci hanno chiesto al Presidente Onorario Ferrarese di proporre i componenti del nuovo consiglio d’Amministrazione. Massimo Ferrarese ha quindi proposto come Presidente Fernando Marino, Vice Presidente Vicario Luigi Bagnato e Amministratore Delegato Nico Carparelli. Tutti i Soci all’unanimità hanno accettato la proposta e si è quindi proceduto alla nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione con gli auguri di tutti i soci. Di seguito le dichiarazioni dei nuovi eletti: Il Presidente Fernando Marino: “ ringrazio tutti i Soci per la fiducia, spero di poter vincere almeno la metà di quanto conquistato dal patron Ferrarese”. Il Vice Presidente Vicario Luigi Bagnato: “Ringrazio i Soci per la fiducia accordatami, non farò mancare il mio impegno che sarà ancora maggiore rispetto allo socrso anno per poter mantenere una società così importante in Lega A. L’Amministratore Delegato Nicola Carparelli: “ Sono onorato,convinto e pronto ad affrontare il grande impegno che questo incarico comporta.” Fonte: Ufficio Comunicazione – Enel Basket Brindisi

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Nico Carparelli Fonte: newbasketbrindisi.it

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Aneddoti e curiositĂ dal tavolo degli arbitri: l’angolo di “the voiceâ€? Innanzitutto un grazie ragazzi, grazie davvero per aver tenuto botta al Pianella, rischiando di poter vincere contro una candidata allo scudetto. Peccato poi per aver rischiato di vincere dopo aver messo paura ai canturini, si potevano gestire meglio alcune situazioni, l’ultimo pallone su tutte, ma per ora, va bene anche cosĂŹ in attesa di‌ â€?puntiâ€? migliori. Questo gruppo sta crescendo gara dopo gara, tutti si alternano a referto e nel gioco sporco, la mentalitĂ di Bucchi sta pian piano plasmando la squadra. La condizione generale e la chimica di squadra crescono gara dopo gara. Gibson deve capire come gestire la sua classe al pari dei suoi compagni, sacrifici tattici e giusta sfrontatezza. Scottie Reynolds ha fiondato la retina avversaria alla grande, rifacendosi con Ph Michele Longo

Ph Michele Longo

gli interessi dei precedenti matches, si è fiondato generosamente a canestro sino all’ultimo tiro, quando (sul meno due) serviva una bomba di aggancio-speranza, il sogno cosĂŹ è rimasto tale, per questa volta, anche per questa volta‌ Saremmo esplosi di gioia tutti ma dobbiamo accontentarci di accarezzare il sogno, orgogliosi della prestazione biancazzurra, prestazione che rimane e che ci da fiducia per il futuro. Le potenzialitĂ griffate Enel non ancora sono tutte emerse, la nostra merce non è ancora pienamente in mostra sul banco, coach Bucchi sta lavorando sodo per esibire il meglio e il massimo, ma ancora ( e siamo sempre nei tempi consentiti per l’attesa del caso ) non ci siamo, aspettiamo per godere pienamente ed esplodere di gioia. Dopo quattro giornate si può dire che le buone premesse della vigilia potrebbero essere confermate dal campo a breve, per ora siamo in debito con

la buona sorte, forse giustamente perchè la fortuna premia gli audaci, la classifica è corta, l’equilibrio regna sovrano, dobbiamo rompere gli indugi e gli argini che ci separano dalla tranquillitĂ godereccia, che dopo tanti sacrifici e soddisfazioni, meritiamo. Il bicchiere del Pianella è per noi per tre quarti pieno, aspettiamo tra le altre piccole cose, di vedere Viggiano, per ora riconosciamo solo l’omonima localitĂ turistica non molto lontana da Brindisi, Jeff manca all’appello, le sue giocate e la sua classe ci servono come il pane, contro Venezia dovrĂ dare il suo apporto, fondamentale nella gestione dei quaranta minuti per la squadra. Venezia è sparring-partner insidiosissimo reduce dalla bruciante sconfitta per mezzo canestro dopo un supplementare contro la capolista-rivelazione, Sassari. Ricordo ragazzino. le tante sfide con i lagunari, Spencer Haywood contro Otis Howard e ancor di piĂš ( per indiscutibili difetti del mio dna ) la Ph Michele Longo

Ph Michele Longo

guerra di bombe su bombe tre Drazen Dalipagic e il mito dei miti, Claudio lupetto Malagoli, e sĂŹ, che sfide....Lacrimuccia ? Venezia cestofila non scorderĂ poi gli applausi a scena aperta che il grandissimo, unico, pubblico del palaPentassuglia gli attibuĂŹ (solo due anni fa ) in occasione della vittoria a Brindisi nella finale per la promozione in serie A, grande sportivitĂ , poi suffragata dalla seguente vittoria brindisina contro Trapani. L’Enel di oggi deve far dimenticare con i fatti, quella che si affacciò in massima serie proprio due stagioni fa. La società è maturata, rinforzandosi e migliorandosi ancora, staff tecnico e squadra devono e possono far meglio, lo speaker vuole raccontare solo vittorie, capitoo? Contro Venezia, la miglior Enel, continuare a crescere per tornare a vincere, anticipo televisivo all’ora di pranzo giusto per far aumentare questa fame di canestri, fame di serie A !! s %NRICO #ARRIERO


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La presentazione della giornata odierna Dopo quattro giornate è già evidente che il campionato di Lega A sarà molto equilibrato ed avvincente, basta guardare la classifica che presenta ben 7 squadre a quota 2 punti. Sorprese in testa: Varese ha dominato a Bologna (assente Smith) nel match clou della quarta giornata, restando a punteggio pieno assieme al Sassari vittorioso a Venezia. Siena e Cantù hanno vinto a fatica rispettivamente contro Pesaro e Brindisi, recuperando entrambe nell’ultima frazione. Anche Milano ha sofferto fino all’ultimo secondo contro la Virtus Roma, ma c’è da dire che le tre big in questo mese stanno spendendo maggiori energie per gli impegni in Eurolega. EA7 Emporio Armani Milano – Trenkwalder Reggio Emilia: secondo impegno consecutivo casalingo per la squadra di Scariolo, chiaramente favorita contro la matricola Reggio Emilia rinfrancatasi dopo la prima vittoria stagionale ottenuta con un divario sorprendente contro Biella (+29). Classica partita da 1 con handicap per gli scommettitori, a patto che i padroni di casa entrino in campo con la giusta concentrazione. Enel Brindisi – Umana Reyer Venezia – si gioca domenica alle ore 12,00 con diretta televisiva su LA7d; la Reyer si aspettava di più da questo inizio di stagione, il ritorno nel PalaTaliercio di domenica scorsa non è stato fortunato per la squadra degli ex Diawara e Williams, costretta alla resa a filo di sirena dopo il supplementare e dopo aver accarezzato il sogno del successo contro la sorprendente capolista (a punteggio pieno) Sassari. Brindisi è tornato da Cantù con la consapevolezza di essere una squadra vera, nonostante una sconfitta maturata nell’ultimo quarto dopo aver dominato per buona parte del match (Reynolds

N. 95 del 28 Ottobre 2012

Il periodico sportivo del Brindisi Basket Club 2005 Proprietario: Massimo Laierno Editore: Brindisi Basket Club 2005 Registro stampa: Autorizzazione del Tribunale di Brindisi Registro Stampa n. 15 del 2006 Direttore Responsabile: Marino Petrelli

stratosferico). Bucchi attende con pazienza i progressi di Viggiano e in generale del pacchetto dei lunghi. Sarà una partita dalla posta in palio altissima, con entrambe le squadre decise a trovare il pronto riscatto. Scavolini Pesaro – Banco di Sardegna Sassari: seconda trasferta consecutiva per il Sassari capolista, che si presenta nell’Adriatic Arena dopo quattro vittorie consecutive con l’ imperatore degli assist Travis Diener, colonna portante della squadra di Sacchetti assieme a Thornton, Ignerski e Drake Diener sempre più uomo dell’ultimo tiro. Dal canto suo Pesaro è reduce dalla bella figura fatta a Siena, dove è rimasto in partita fino alla fine. Angelico Biella – Montepaschi Siena : è uno dei due posticipi della quinta giornata (si gioca lunedi alle ore 20,30). La settimana scorsa la Montepaschi ha preso l’austriaco Benjamin Ortner dopo il riacutizzarsi di un problema al ginocchio di Benjamin Eze che ha costretto il centro nigeriano all’intervento al menisco. L’Angelico è reduce dalla scoppola di Reggio Emilia, dove al termine del primo quarto era già sotto di 21 punti. Partita senza ostacoli quindi per i campioni d’Italia artefici di un inizio di stagione tutt’altro che esaltante. Sidigas Avellino – SAIE3 Bologna: rientrato Linton Johnson dagli Stati Uniti dopo il gravissimo lutto per la perdita della mamma ammalata da mesi, la settimana scorsa si è profilato all’interno dello staff tecnico campano il ballottaggio Shakur-Hardy, visto che il secondo potrà essere schierato solo da extracomunitario. Bologna riabbraccia l’ala/centro Smith assente giustificato domenica scorsa contro il Varese nella partita persa nettamente in casa. Avellino non ha dato seguito a Cremona alla eccellente prova offerta davanti al proprio pubblico contro l’EA7 Vice Direttore Responsabile: Mino Pica Amministrazione: Fabio Attanasi (347.5563361) Dstribuzione: Free Press in Brindisi e Provincia; Responsabile: Lucia Capone (340.7509469) Responsabile Commerciale: Luca Luisi (338.2999211), lluisi@libero.it Fotografi: Michele Longo, Vito Massagli Collaboratori: Danilo Arigliano, Enri-

Milano, nonostante l’ottima prova di Ndudi Ebi ancora una volta in doppia doppia (19 punti e 11 rimbalzi). Cimberio Varese - chebolletta Cantù: il match clou della quinta giornata si gioca nel PalaWhirlpool lunedi alle 20,30 con diretta su Rai Sport 2. Squadre entrambe reduci da una vittoria, ottenuta però attraverso un cammino diverso, col Varese corsaro a Bologna al termine di un match mai in discussione, mentre Cantù è stato sorpreso a domicilio dall’inizio perentorio di Brindisi, per poi avere ragione della matricola pugliese solo nell’ultimo quarto in virtù di una maggiore esperienza. Per gli scommettitori è la classica partita da “X”. Sutor Montegranaro – Vanoli Cremona: col pivot Zach Andrews ormai tornato in campo dopo l’infortunio al ginocchio, per i marchigiani si profila la “staffetta” con l’altro lungo Rolands Freimanis, sotto contratto fino al termine del mese prossimo. Anche Johnson si è ripreso dopo lo stiramento patito la settimana scorsa. La squadra di Recalcati è chiamata a riscattare la sconfitta di Caserta, maturata nonostante un buon avvio nella prima frazione. Cremona invece vuole dare continuità ai progressi registrati contro l’Avellino: la prima vittoria stagionale è stata firmata dalla guardia Lance Harris con 30 punti, 11 rimbalzi e miglior valutazione della giornata (36). Acea Roma – Juvecaserta: Sicuramente il taglio del play americano Nic Wise era nell’aria da tempo, il giocatore ex Le Havre si portava dietro un problema al ginocchio dalla scorsa stagione, che ha condizionato la fase iniziale del campionato. Ciononostante Sacripanti ha ottenuto la seconda vittoria stagionale, ma a Roma troverà i padroni di casa decisi a tornare al successo, dopo aver confermato contro l’EA7 Milano di poter competere contro qualsiasi squadra. s $ANILO !RIGLIANO co Carriero, Angelo Cavaliere, Daniela Franco, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Salvatore Ranieri. Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi Webmaster e designer: Giuseppe Perfido Web administrator: Michele Longo

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GLI ALTRI CAMPIONATI DIV. NAZIONALE B MASCHILE 4° GIORNATA ANDATA (21 Ottobre) MARTINA F.-OSTUNI FRANCAVILLA F.NA-FONDI SCAURI-BERNALDA CORATO-TRAPANI MONTERONI-BISCEGLIE PESCARA-ROMA ROSETO-AGROPOLI GAETA-CONTIGLIANO

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CLASSIFICA PESCARA ROSETO CORATO FRANCAV. SCAURI OSTUNI MARTINA F. TRAPANI

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SERIE C REGIONALE 2° GIORNATA ANDATA (6/7 Ottobre) INVICTA BR.-TRANI CASTELLANA-TERLIZZI B. BARI-RUVO CEGLIE-NARDO’ A. BARI-EAGLES BRINDISI FASANO-SANTERAMO CASTELLANETA-ASSI BR. CERIGNOLA-LECCE

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CLASSIFICA RUVO NARDO’ CEGLIE CERIGNOLA TERLIZZI EAGLES BR. CASTELLANETA SANTERAMO

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INVICTA BR. A. BARI FASANO LECCE B. BARI CASTELLANA TRANI ASSI BR.

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SERIE D REGIONALE 2° GIORNATA ANDATA (20/21 Ottobre) GALATINA-MESAGNE MARTINA FRANCA-CRISPIANO MONOPOLI-LECCE VIS NOVA MESSAPICA-OSTUNI SAN PIETRO-S. RITA

48-65 77-38 83-59 62-57

3° GIORNATA ANDATA (27/28 Ottobre) OSTUNI-GALATINA MONOPOLI-MARTINA FRANCA MESAGNE-VIS NOVA MESSAPICA CRISPIANO-S. RITA LECCE-SAN PIETRO CLASSIFICA MESAGNE MONOPOLI SANTA RITA OSTUNI VIS MESSAPICA

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LECCE GALATINA MARTINA F.CA SAN PIETRO CRISPIANO

Addetto Stampa: Angelo Cavaliere (333.7424611) Realizzazione grafica e Stampa: Tipografia Abicca - Brindisi Via Indipendenza, 39 - Tel. 0831.523946 abiccatipografia.it - tipabiccabr@libero.it Web: www.bbc2005.it Brindisi Basket Club 2005 Info: 349.2243672 supporters.magazine@bbc2005.it

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La storia della Reyer Venezia

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La Reyer Venezia Mestre è la principale società di pallacanestro di Venezia e milita nella Serie A 2012-2013. La Reyer ha vinto due scudetti: nel 19411942 e nel 1942-1943. Fondato a Venezia nel 1872 dall’insegnante di ginnastica Pietro Gallo, col nome di Società Sportiva Costantino Reyer, in onore di uno stimato collega ed amico e, inizialmente, orientato alla diffusione della pratica ginnica, il sodalizio aprì presto ad altre discipline ludiche e sportive fino al 1925, data di costituzione della sezione sociale di pallacanestro. Sotto la guida del presidente Colombo e dell’allenatore Vidal, nel 1942 e nel 1943 la Reyer Venezia maschile vinse due scudetti, giocando alla Scuola Nuova della Misericordia (eretta nel Cinquecento da Jacopo Sansovino). Nella sfida decisiva del campionato 1941-1942, i veneziani sconfissero nella sfida decisiva la Mussolini Parioli Roma in cui militavano Enzo Bartoli e Vittorio Gassman. Nel 1944 i granata vinsero lo scudetto, ma non venne omologato (sarebbe stato il terzo). Nel 1946 la squadra femminile riuscì a raggiungere il titolo nazionale, l’unico della sua storia. Formazione della Reyer, stagione 19521953 in occasione di una partita contro la Borletti Milano. In piedi da sinistra: 9 Giancarlo Minetto, 6 Antonio De Biasi, 13 Gigi Marsico, 7 Piero Rossi, 5 Giulio Geroli, 4 Luigi Borsoi, Amerigo Penzo (accompagnatore). Accosciati da sin: 10 Giancarlo Dalla Chiara, Gino Campanini, Italo Baby Campanini, 12 Nantas Salvalaggio Gli anni cinquanta dopo alcuni alti e bassi fecero registrare nella stagione 195657 la prima retrocessione in B, seguita qualche anno più tardi anche da un’autoretrocessione in C per gravi problemi di bilancio. Fu un periodo buio, ma presto la società sotto la presidenza Ligabue iniziò

un duraturo rilancio dalla prima metà degli anni sessanta. Sono gli anni d’oro dell’era di coach Giulio Geroli e, a seguire, del “paròn” Tonino Zorzi. La squadra, allenata da Geroli, ritorna in massima serie (denominata “Elette”) al termine della Serie A 1963-1964; la rosa era composta da: Andrea Besa, Giorgio Cedolini, Santi, Antonio De Stefani, Vincenzo Bottan, Viscovich, Bosello, Bottan, Ezio Lessana, P. Nason, Guido Vaccher, Roberto Zamarin, Scarpa e Toffanello. Gli anni settanta ed ottanta rappresentano il periodo d’oro per il team granata, che dal 1977 trovò una sistemazione più adeguata della Misericordia quando venne inaugurato il Palazzetto dell’Arsenale. In quel periodo entrarono a far parte del roster campioni come Dražen Dalipagi e Spencer Haywood, che nel 1981 condussero la Reyer fino alla finale di Coppa Korac, persa contro la Joventut Badalona per 105-104 dopo un tempo supplementare (92-92). Chiusa la parentesi d’oro targata Carrera la stagione 1983-84 con una promozione in A1 mancata per un soffio. Alti e bassi nelle annate tra il 1985e il 1988 che videro sponsorizzare la Reyer aziende come Giomo e Hitachi. Nell’86 i granata conquistano la A1 con protagonista la coppia Dalipagic-Allen. Memora-

bile in A1 fu la partita Reyer Ve-Virtus Bologna nella stagione 1986-87 dove Dalipagic segnò la bellezza di 70 punti; nella stessa stagione la Reyer arriva fino agli ottavi di finale per la conquista dello scudetto perdendo la gara decisiva in casa contro la Pallacanestro Firenze. Fu complessivamente un’ottima stagione che collocò i granata al 9º posto. Nella stagione seguente ottenne una salvezza tranquilla (11º posto) e play off sfiorati (classifica avulsa); 1° nei play out con la coppia Dalipagic-Radovanociv protagonista assoluta. Purtroppo l’addio di Dalipagic nel campionato 88-89 incise e Radovanovic non venne spalleggiato dal

talento di Sitton quest’ultimo con troppi alti e bassi; arrivò in laguna troppo tardi un grande Ron Rowan, la vittoria casalinga contro Torino accese le speranze di salvezza, sospinta da un grande pubblico (3600 spettatori), ma la squadra retrocesse in A2 (15º posto) perdendo la sfida decisiva contro la Fortitudo Bologna. La stagione 1989-90 fu l’ultima giocata in A (A2) dalla Reyer all’Arsenale arriva in laguna Jeff Lamp ex Lakers e si sognò. Durante la stagione regolare la squadra arrivò 8° per poi spegnersi nei play out. Unico grande bagliore fu la vittoria a Treviso contro la Benetton basket. s !NTONIO -ARTINESI

Ci sarà anche Antonio Massagli, classe 2001, al Jamboree Nazionale Minibasket “Sport Days Adriatic Game” che la Federazione Italiana Pallacanestro presenterà a Rimini, dal 26 al 28 ottobre, in occasione della kermesse sportiva Sport Days. Cresciuto cestisticamente nella Pallacanestro Junior - Enel Basket Brindisi sotto la guida dellʼistruttore Michele Lotito e con allʼattivo già 6 anni di minibasket, Antonio fa parte delle formazioni Esordienti (2001-2002) ed Under 13 (2000-2001) della New Basket Brindisi. La convocazione costituisce un riconoscimento oltre che per il piccolo atleta anche per tutta lʼorganizzazione del settore giovanile dellʼEnel Basket Brindisi che continua a raccogliere i frutti del grande lavoro svolto in stretta sinergia da Società, Dirigenti, Tecnici ed Atleti. Ad Antonio, che rappresenterà la Puglia insieme ad altri 4 “colleghi”, un grosso in bocca al lupo per questa tappa importante per la sua crescita sportiva e sociale. “Lʼevento minibasket porterà a Rimini circa un centinaio di giovani cestisti classe 2001, provenienti da tutte le regioni italiane e raggruppati in 16 squadre (8 maschili e 8 femminili, formate tutte da 6 giocatori). Durante la tre giorni di sport i giovani baskettari - impegnati nel giocosport della pallacanestro da almeno tre anni, in possesso delle capacità tecniche necessarie per disputare le tante partite in programma e regolarmente iscritti al Settore Minibasket Fip - saranno protagonisti nei Tornei 3 contro 3 Sprint maschile e femminile e nellʼAll Star Game. Al termine delle gare, inserite in un contesto che vuole valorizzare il significato educativo e formativo del giocosport minibasket senza lʼesasperazione e lʼeccesso dellʼagonismo, la vittoria finale del Jamboree “Sport Days Adriatic Game” andrà alla formazione che avrà ottenuto il maggior numero di vittorie.”


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Le grandi â€œďŹ rmeâ€? del giornalismo italiano, scrivono in esclusiva per noi Prosegue la collaborazione di Mario Arceri con Supporter’s Magazine. Un altro, piccolo e prezioso tassello che vogliamo regalare ai nostri lettori. Dal suo blog (www.marioarceri.it) abbiamo raccolto le sue considerazioni sul futuro della pallacanestro italiana, a cominciare dal cambio della guardia alla presidenza della federazione tra Dino Meneghin e Gianni Petrucci che avverrĂ il prossimo 12 gennaio. Uno spaccato sulla federazione, sulle riforme, sulla realtĂ , nazionale e periferica, del nostro amato sport. Ad Arceri, decano dei giornalisti sportivi e grande appassionato di pallacanestro, come sempre un ringraziamento particolare da parte nostra. (M.P) - Il basket si appresta a cambiare volto. Sappiamo giĂ che Gianni Petrucci, dopo tredici anni alla presidenza del Coni, il 12 gennaio - data dell’Assemblea elettiva federale - tornerĂ a guidare la Federbasket a conclusione del quadriennio gestito da Dino Meneghin che al vertice federale era giĂ , tuttavia, da sei mesi in qualitĂ di commissario straordinario dopo le dimissioni di Fausto Maifredi. Di nuovo c’è essenzialmente il drastico dimagrimento imposto dal Coni agli organismi dirigenziali: dimezzato il Consiglio, che si ridurrĂ a soli 11 elementi (cinque in rappresentanza dei Comitati regionali, e dunque delle societĂ di base, tre delle leghe, e cioè delle societĂ di vertice: Renzi, Bonamico o Bruttini, Di Marco, due degli atleti: CassĂŹ o Ragazzi e Persichelli, ed uno degli allenatori). E’ scontato che Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio manterranno la loro rappresentanza, per il quinto posto c’è confronto acceso tra Toscana, Campania e Puglia. Il taglio prosegue anche in periferia: ridotto il numero dei consiglieri regionali, abolita gran parte dei consigli provinciali, sostituiti da un delegato con trasferimento al centro delle relative competenze. Francesco Di Girolamo (Abruzzo) è stato il piĂš veloce a venire confermato, dopo di lui Alberto Bennati (Liguria), Bruno Perra (Sardegna), Margherita “Margaretâ€? Gonnella (Puglia).

Di fresca nomina è invece Bruno Polon (Veneto). Il 27 ottobre si concluderanno le assemblee regionali con l’elezione del presidente del Comitato regionale Calabria e del Comitato regionale Lazio. Sul sito Fip, sia nazionale sia regionale, non ci sono notizie sul Molise, finora guidato da Marco Lombardi. La tornata elettorale è un passo inevitabile, come in ogni democrazia, ed esprimerĂ un nuovo governo, sia centrale sia periferico, che si troverĂ ad affrontare una situazione non facile. Curiosa, ma non tanto, la concomitanza con i fermenti elettorali che, complici gli interventi a macchia d’olio della magistratura, stanno agitando l’intero Paese. Scontate le elezioni politiche della prossima primavera alla scadenza del quinquennio, anche Lazio e Lombardia andranno in questi mesi alle urne dopo la caduta dei rispettivi governi regionali soffocati dagli scandali e dai procedimenti giudiziari. Nel basket non siamo arrivati a questo punto, ma è certo che il rinnovo delle cariche dirigenziali, ad ogni livello, coincide con una fase particolarmente difficile dello sport italiano e, in particolare, della nostra disciplina. Risentiamo pesantemente della crisi economica, particolarmente in un settore legato strettamente al volontariato ed alla passione individuale che vede limitarsi progressivamente le risorse disponibili e reperibili. Al governo centrale, a Petrucci e Laguardia per intenderci, spetterĂ il compito di portare avanti in maniera piĂš incisiva la riforma avviata nei mesi scorsi e che non si può limitare alla ridefinizione dei campionati per estendersi a politiche necessarie ed urgenti che restituiscano visibilitĂ al basket, credibilitĂ al suo movimento, competitivitĂ alle sue squadre, nuovo e produttivo impegno nella ricerca e nella formazione di giovani talenti, definitivo recupero di serietĂ e di identitĂ della classe arbitrale dopo la rissositĂ dimostrata negli ultimi tempi. Il compito piĂš delicato spetta però alle realtĂ periferiche, maggiormente e quotidianamente a contatto con i problemi delle societĂ di base che, piĂš delle altre, risentono gli effetti della crisi. Scontata la consapevolezza di stare attraversando una fase

Gianni Petrucci

difficile senza che si possa prevedere di uscirne in tempi brevi, l’impegno è quello di rendere quanto piĂš sostenibile l’attuale situazione senza perdere di vista gli istituzionali obiettivi di fondo, che sono la diffusione del basket, la sua promozione, il recupero di attendibilitĂ del movimento locale, l’impiantistica, utilizzando tutti i mezzi, le idee, le iniziative adatte a raggiungere questi obiettivi. Esistono esigenze diverse: il governo centrale deve tener conto dell’interesse generale, delle piccole e delle grandi societĂ , dell’attivitĂ di base e di quella di alto livello, finalizzata sulla qualificazione tecnica delle Nazionali che costituiscono lo specchio del movimento e che offrono la misura della credibilitĂ che il basket possiede in Italia e all’estero. Spetta al Consiglio federale sintetizzare le diverse istanze, senza sottovalutare quelle che provengono dalla base e che è compito dei Comitati regionali rappresentare nel modo piĂš autorevole e convincente dopo averle analizzate e uniformate all’interno della propria Consulta. E’ necessario quindi assumere posizioni accettabili e sostenibili. Sappiamo quanto pesino sul bilancio dei club le tasse gara, sappiamo anche che i Nas gravano in modo particolarmente oneroso, ma che costituiscono spesso la risorsa piĂš importante per quelle societĂ che lavorano in modo concreto sui vivai. Razionalmente improponibile chiederne l’abolizione, è piĂš che legittimo pretenderne la revisione adot-

tando un format che li renda piĂš efficaci, rianalizzando alla luce dei risultati fin qui ottenuti l’opportunitĂ di modificare l’etĂ dello svincolo, di alleggerirne comunque l’onere nelle Serie regionali, infine di graduarne l’importo a seconda dell’etĂ . Ottenerne una riforma è tuttavia possibile solo attraverso un lavoro di mediazione e di convincimento, all’interno della Consulta delle regioni prima e in Consiglio Federale poi, prendendo ragionevolmente atto della necessitĂ di produrre e proporre soluzioni sostenibili e accettabili da tutte le componenti. Tuttavia, se questo è il problema piĂš sentito e dibattuto, ne esistono di altrettanto seri che debbono essere presi in considerazione, e che richiedono politiche di intervento efficaci. E’ costante l’emorragia dei tesserati, è necessario individuare gli strumenti adatti per far tornare ad amare il basket, in particolare i piĂš giovani, anche intensificando le occasioni di gioco e di confronto. E’ indispensabile tornare nella scuola, nelle universitĂ , individuare il rapporto piĂš produttivo con gli enti di promozione sportiva, sensibilizzare gli enti pubblici per uscire dall’emergenza strutturale, realizzare forme di comunicazione incisive e capillari, senza le quali nessuna politica di marketing è efficace. Ma anche pensare incisivamente ad un recupero e alla diffusione della cultura del nostro sport utilizzando il grande patrimonio di uomini e di tradizioni che possediamo e che pure sembra essere stato completamente dimenticato. Insomma, c’è tantissimo da fare per invertire un trend che sta penalizzando fin troppo una disciplina che pure vanta una storia illustre, sapendo bene che le risorse sono minime, che ogni ufficio deve trasformarsi in una casa di vetro gestendo risorse che vengono dai club, nei confronti dei quali il senso di responsabilitĂ e il rispetto debbono essere massimi, ascoltando con attenzione e sensibilitĂ ogni istanza che provenga dalle societĂ , coniugandola con l’interesse generale, ma ponendosi anche come stimolo costante e credibile nei confronti del potere centrale: l’unico modo per contribuire tutti alla rinascita dello sport piĂš bello del mondo s -ARIO !RCERI WWW MARIOARCERI IT

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La memoria storica del club Brindisi- Venezia…il cordone ombelicale si ricompone……. Avversaria odierna della New Basket una squadra ricca di tradizione e di enorme fascino tornata l’anno scorso ,dopo un’assenza di 14 anni, a calcare i parquet della massima serie: la Reyer Venezia, il cui mito un po’ appannato sul finire degli anni 90’, è tornato prepotentemente alla ribalta dopo un periodo a dir poco travagliato. Dal 2006, infatti, è, in qualche modo, ripartita l’ascesa della società reyerina, passando per la promozione in B1, sia pure d’ufficio, a delle sofferte permanenze in lega due sino all’apoteosi finale di una sacrosanta promozione in lega A che solo il ..malaffare “wild card” rischiava di mandare in frantumi. Parli di Venezia e da queste parti i ricordi non possono non andare a quei meravigliosi anni ’80, anni in cui i cecchini principi del campionato, “Lupetto” Claudio Malagoli da una parte “Praia” Drazen Dalipagic, si sfidavano a suon di quaran-

Drazen Dalipagic con la maglia Glaxo Verona

telli contribuendo alla promozione delle rispettive squadre, annunciata quella dei lagunari, assolutamente inaspettata quella dei brindisini. Parli di Venezia

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Claudio Malagoli

e non si possono non ricordare le diverse esaltanti e casuali combinazioni che hanno premiato simultaneamente le due compagini adriatiche protagoniste, tuttavia, in qualche occasione di un medesimo percorso sportivo e non, meno positivo. Solo nel 2006, le due squadre, inserite in gironi diversi della serie B2, poterono abbandonare le sabbie mobili di questi campionati, sia pure previo ripescaggio, approdando assieme in B1. Nella stagione 2006/07 ovvero in quella che doveva rappresentare il ritorno in lega due, dopo aver terminato la prima fase da capoliste incontrastate, Brindisi e Venezia vennero sbattute inopinatamente fuori dai p.o. rispettivamente da Veroli e Fidenza. L’anno successivo, 2007/08, questa volta poterono festeggiare nuovamente a braccetto un’altra promozione nella tanto agognata lega due. Il 1° giugno 2008 al palaPentassuglia era di scena la gara di ritorno della finale che avrebbe decretato la prima delle due promozioni in lega due. Brindisi si dovette inchinare alla superiorità tecnica dei veneziani, una superiorità che il pala Pentassuglia non mancò di testimoniare tributando agli Drazen Dalipagic con Luigi Bragnaro

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800 250 882 ospiti degli scroscianti applausi.. Brindisi, sette giorni più tardi, raggiunse Venezia al piano di sopra al termine della sfida contro Trapani, risolta all’ultimo secondo con l’indimenticabile palla rubata da capitan Daniele Parente. Particolarmente duro si rivelò l’impatto in questo campionato nella stagione successiva e solo sul finire entrambe trovarono una sofferta permanenza. Il cordone ombelicale che incredibilmente sembrava unire queste due piazze si spezzò nelle stagioni successive, dapprima nel 2009/10, in cui Brindisi tornò nell’olimpo del basket a distanza di 28 anni, mentre Venezia, solo nell’ultima gara a Jesi ottenne la matematica certezza della permanenza . Situazione completamente ribaltatasi l’anno successivo con i lagunari che potettero brindare

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al ritorno nella massima serie da cui nel frattempo Brindisi era stata estromessa a seguito della cocente retrocessione della stagione 2010/11. Quest’anno le due squadre,a distanza di oltre 30 anni, si ritrovano nel massimo campionato. Una sola volta il palaPentassuglia è stato teatro di una sfida ai massimi livelli tra le due squadre. In quell’occasione, stagione 1981/82, la spuntò Brindisi in volata, in una partita all’insegna dell’incertezza che da sempre, eccezion fatta per qualche partita, ha caratterizzato gli esiti di queste sfide. Per Brindisi si trattò, tuttavia, di uno dei pochissimi sorrisi di quella stagione. L’auspicio che quella di stasera sia la ..seconda di una lunghissima serie …a questi piani cosi salubri e di assoluto prestigio. !NGELO #AVALIERE


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Scrivono le nuove leve del club A R R A B B I A T I finale. Gli “umori” tra i tifosi non erano MA OTTIMISTI tra i migliori. Purtroppo abbiamo gio-

Sicuramente noi brindisini, quando è uscito il calendario, non siamo rimasti molto soddisfatti di vedere, che all’inizio del campionato, dovevamo scontrarci con tre squadre che sicuramente avrebbero lottato per la vittoria

Fabrizio Zarcone, rivelazione delle giovanili dell’Assi Basket Brindisi. Foto: Teodoro Martinesi

cato quattro partite di cui tre impossibili, ma c’è da dire che ce la siamo sempre giocata alla pari. Arrabbiati: abbiamo lasciato sul campo partite che avevamo dominato. Abbiamo perso lucidità nei momenti critici della gara, quando bisognava dare il ko finale. Tutto questo dovuto all’inesperienza o alla sfortuna? Non ho potuto seguire in televisione la partita con il Cantù in quanto impegnato con la mia squadra dell’ASSI Brindisi in quel di Castellaneta, ma da quel che ho potuto leggere eravamo sopra anche di quindici punti. Brindisi ha fatto una grande partita e prima o poi la fortuna girerà dalla nostra parte. Ottimisti: i nostri giocatori ci sono, partita dopo partita i singoli stanno venendo fuori. Reynolds autore di 33 punti ha cominciato a dettare legge e prima o poi anche il mio amico Viggiano saprà darci quelle soddisfazioni che tutti ci aspettiamo. Ora un plauso lo voglio fare ai miei amici del club, che come dice uno striscione sono “sempre in marcia “. Si sono fatti sentire anche in un palazzetto infuocato come quello di Cantù, dove non hanno smesso di farsi sentire fino all’ultimo secondo. Forza ragazzi io come tutti sono con voi s !NTONIO -ARTINESI Un time out dell’Assi Basket Brindisi. Foto: Teodoro Martinesi

La squadra under 19 dell’Assi Basket Brindisi: Foto: Teodoro Martinesi

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La top five dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega Basket

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PUNTI REALIZZATI

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RIMBALZI

L. HARRIS

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Cremona - 89

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J. Gibson

Brindisi - 86

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E. Ere

Varese - 86

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L. Datome Roma - 75

K. Hasbrouck Bologna - 72

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STOPPATE

A. Gigli

Bologna - 36

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N. Ebi

Avellino - 36

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B. Dunston Varese - 34

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N. Dragovic Avellino - 33

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ASSIST

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C. SIMMONS

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Brindisi - 8

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N. Ebi

Avellino - 7

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B. Dunston Varese - 7

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G. Lawal Roma - 7

A. Tyus

Cantù - 6

Sassari - 31

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RECUPERI

M. Green

Varese - 20

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D. Hackett Siena - 19

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M. Shakur

Avellino - 17

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J. Taylor

Roma - 15

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TIRI DA 3 PUNTI

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B. DUNSTON

N. Mazzarino

Varese - 12 4 2 2 2 2 2 2 2

C. Burns

Montegranaro - 11

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D. Taylor

Reggio Emilia - 10

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N. Ebi

Avellino - 10

4

C. Warren Avellino - 9

Cantù - 63,6%

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P. Goss

Roma - 63,6%

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D. Sakota

Varese - 61,5%

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L. D’Ercole

Roma - 61,5%

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J. Richardson

Avellino - 61,1%

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Ristorante Vecchia Brindisi, 15 Ottobre 2012: il 7° compleanno del BBC2005 - Foto a cura di Vito Massagli

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BRINDISI BASKET CLUB 2005 Periscopio sui campionati giovanili

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Dopo il preludio del campionato DNG ha preso il via il campionato U19 regionale sia maschile che femminile e quello U17 eccellenza di cui non possiamo darvi i risultati visto che le partite si sono giocate quando ormai Supporter Magazine era in stampa. Nel campionato DNG (ex U19 Eccellenza) giunto alla terza giornata le due brindisine hanno lo stesso record di 1 vittoria e due sconfitte. L’Enel Brindisi dopo essere stata battuta a Roseto dagli Sharks per86 a 62, ha perso in casa contro la Stella Azzurra per 44 a 70.Netto il divario con i romani, che sono certamente i favoriti al passaggio diretto per le finali nazionali, che hanno impressionato favorevolmente, intensità, collaborazione, tecnica e tanto ma tanto agonismo; il tutto condito dal rispetto delle scelte dell’allenatore e dall’incoraggiamento continuo ai compagni soprattutto nei rari errori degli stessi. Insomma hanno fatto tutto quello che una squadra di settore giovanile deve mostrare. Sicuramente in tutto questo fa la differenza anche l’esperienza che questi ragazzi fanno giocando e da protagonisti nel campionato di B nazionale con la stessa società.Tra i brindisini si sono visti qualche spunto di Leggio e Leucci, mentre tra i romani si è potuto vedere all’opera quello che probabilmente è il più forte 97 d’Italia, La Torre figlio del

uglia ione due: 6-66 nisti ndisi. a ef-

GIURI

Ph Vito Massagli

pivot visto all’opera in B1 con la maglia del Brindisi. L’Aurora Brindisi ha riscattato la sconfitta con il Palestrina 82-59, battendo a Matera la Virtus per 74 a 72, in una partita che nel primo tempo sembrava di sicuro appannaggio per i brindisini, ma che i ragazzi materani mai domi e guidati dall’ex nazionale U16 Smorto, hanno pareggiato a 6” dal termine. Dopo il timeout di coach Quarta, un canestro di Rongone sul filo della sirena ha allontanato i supplementari e soprattutto dati i primi due punti in classifica. Buona la prestazione di Rongone, Vignone e Camassa, ben supportati da Di Coste e Proto vicino a canestro. Prossimo turno in casa con il San Severo che ha battuto in casa Palestrina per 56 a 54, in una partita con strascichi extra cestistici che mai si vorrebbero avere nelle partite giovanili. Tra gli altri risultati l’Avellino ha sbancato il PalaCus di Bari (68-78), mentre il match tra le prime in classifica Tiber e Roseto ha visto prevalere i romani per 80 a 70. In testa il terzetto di romane, anche se non si conosce il risultato di Juve Caserta Virtus Roma, così com’era facilmente pronosticato all’inizio. Iniziato il campionato U19 regionale giunto alla seconda giornata con Assi,

SUPPORTER’S MAGAZINE Invicta, New Basket ed Eagles al via. Solo la New Basket sorride nella seconda giornata vincendo con il Latiano, che con l’Invicta ha un record di 1 vinta ed 1 persa; le altre sono a zero punti in classifica. In questo campionato si può tranquillamente pronosticare una lotta al vertice riservata alla New Basket Lecce e alla Mens Sana Mesagne. Detto del campionato U17 eccellenza, di cui non possiamo darvi i risultati, con l’Enel impegnata a Mola e l’Aurora a San Severo nel big match della prima giornata; saranno probabilmente queste tre le squadre che si contenderanno il titolo regionale. In questa settimana inizia anche il campionato U17 provinciale che vede al via Aurora, New Basket e Assi Brindisi, inserite nel girone A con le squadre di Lecce. Basket femminile U19, prima giornata per le ragazze di Monica Bastiani, neo allenatrice della U19 della Futura Brindisi, che hanno esordito giovedì scorso a Taranto. Questa domenica mattina ci sono stati gli ennesimi allenamenti delle selezioni regionali dei ragazzi nati nel 1998 e 1999. Soprattutto questi ultimi sono interessati da una nuova iniziativa della federazione che intende svolgere a Dicembre il trofeo delle regioni per gli U14 con un anno di anticipo rispetto al solito. Nella selezione regionale che è stata convocata in vista del 2° Gran Galà

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del Molise, torneo riservato alle selezioni regionali U14, sui 16 convocati ci sono 5 ragazzi brindisini Leggio e Orejuela della New Basket, Colucci e Fiusco dell’Aurora e Colucci Andrea della Trerre. s 'IANFRANCO 0ATERA


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“If Shakespeare can compare all of life to a stage, maybe it’s not odd to believe that part of the play can take place on a basketball court.”- Bill Russell Riconosco i sintomi, come Capitan Marvel con la sua coscienza cosmica, mi guardo dentro, volto il corpo, prima a destra e poi a sinistra, tiro su la testa dal cuscino, le pareti sono pitturate di fresco, mio figlio dorme nella stanza accanto, profumi nell’aria, mi muovo. Esterno giorno, è mattina, autunno lieve e caldo, mia moglie mi guarda: “cosa è successo, non ti sentivi bene ?”, fuori il vento ha sparso per le strade foglie gialle, “no, tutto bene grazie, ho sognato il gioco da 4 punti di Larry Johnson nella finale di conference contro i Pacers al Garden, tra qualche giorno inizia il campionato”. Marina ride. Guardo il libro sul comodino accanto al letto “Resistere non serve a niente”, il titolo di Walter Siti mi sembra uno scherzo del destino, la mia lotta contro la dipendenza da NBA è segnata, come la battaglia nell’avamposto di Wolf 359 tra i Borg e la Flotta Stellare. 30 Ottobre, circoletto rosso, la consegna degli anelli da parte del Commissioner David Stern all’ American Airlines Arena di Miami, spettatori, per una volta, i Boston Celtics, sarà quella anche la prima partita della stagione NBA, ad essere trasmessa sui canali italiani di Sky Sport. A seguire nella programmazione anche Nets @ Knicks e il 4 novembre quella che con tutta probabilità sarà la prima apparizione televisiva di Danilo Gallinari sempre contro gli Heat del trio delle meraviglie James + Wade + Bosh. Abbiamo di fronte una lunga stagione, io ho messo un paio di bottiglie in frigo, per gli avvenimenti speciali. Intanto dai training camp arrivano le prime dolorose notizie per i Knicks, visto che Amare Stoudemire sarà fermo per due/tre settimane, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, coach Woodson potrà verificare se la sua squadra potrà effettivamente giocare un basket più fluido senza una delle due forward titolari. I giornali della Big Apple sono in pieno fermento, la penna di Peter Vecsey, storico giornalista del post di NY, e uno degli sportswriter americani più seguiti e competenti, ha già lanciato più di una

frecciata al management dei Knicks, a New York il titolo manca da troppo tempo, l’appuntamento con la storia non può più essere rimandato. Una bellissima voce irrompe nel buio della stanza del vostro adolescente preferito, una voce che viene da lontano, “the city of brotherly love” , è nella città dell’amore fraterno che si consuma proprio quella notte, l’avvenuta consacrazione di uno dei miti del rock and roll moderno, lo scenario è quello di un teatro che si trova nell’area di BrynMawr, nei dintorni di Philadelphia, sul palco i musicisti sono nascosti, quasi invisibili nella penombra, la stazione radio WMMR trasmette in diretta un concerto di Bruce Springsteen & the E-Street Band, il primo pezzo è “incident on 57th street”, in una versione più che memorabile, la canzone racconta la storia di uno dei tanti anti-eroi della letteratura musicale Springsteeniana , poche miglia più in là i Buffalo Braves di Bob MacAdoo spengono le speranze dei Philadelphia 76ers nel primo turno di playoffs NBA di quell’anno. Nella squadra locale ci gioca anche un giovane centro che ridisegnerà la necessità da parte della NBA di un rinforzo alla struttura dei tabelloni che sorreggono il canestro, il suo nome è Darryl Dawkins, e quell’anno gioca il suo campionato da matricola,secondo giocatore di sempre ad arrivare nei professionisti dalla High School dopo un altro figlio prediletto di Philadelphia: Moses Malone. Diversi anni più tardi Dawkins arriverà

anche in Italia e a Forlì avrà come compagno di squadra Claudio Bonaccorsi. Brindisi – Philadelphia, meno dei soliti sei gradi di separazione. Intanto la pre-season è agli sgoccioli, le indicazioni che arrivano sono piuttosto confuse e la lista infortunati si allunga, dopo Stoudemire e Nowitzki (che sarà fuori per ben 6 settimane), sul lettino del dottore si accomoda anche Stephen Curry, player talentuoso dei Golden State Warriors che getta nello sconforto gli appassionati di basket della Bay Area, dello stesso team è fuori anche Andrew Bogut e non rientrerà che per la prima settimana di campionato. Nel primo articolo sottolineavo come le giocate di Rubio potevano riuscire nell’intento di far diventare l’inverno dei T-Wolves in Minnesota meno freddo del solito, purtroppo occorre registrare che la temperatura è già prossima allo zero visto che la frattura alla mano destra di Kevin Love terrà il giocatore lontano dai campi da gioco per un paio di mesi. Tempo di aggiunte invece in casa Celtics dove Leandro Barbosa si è accordato per un contratto annuale, se questo basterà per ridare solidità al backcourt di casa Rivers lo vedremo presto. In partenza invece Tracy McGrady, che lascia la NBA e si trasferisce in Cina, ammetto che mi sanguina il cuore, Mcgrady è stato uno dei pochi giocatori che mi faceva sobbalzare dal divano, il principe degli incompiuti, ma un meraviglioso talento che ha acceso diverse luci nelle

arene dove ha giocato negli ultimi 15 anni, a lui, si deve probabilmente una delle giocate più spettacolari degli ultimi anni quando con i Rockets ha rimontato una partita praticamente già persa contro gli Spurs di coach Popovich, il video lo trovate qui:http://www.youtube.com/ watch?v=R6GleS-Grpw nel commento insostituibile di Federico Buffa e Flavio Tranquillo. Sarà questo l’anno della consacrazione definitiva dei giovani talenti ? Difficile dirlo, ogni stagione riserva delle sorprese, ma Blake Griffin deve fare un sostanziale salto di qualità nella lettura del gioco per essere più di un magnifico atleta, la squadra più futuribile sono sempre i Thunder e gli universitari di Kentucky, Davis e Gilchirst potenzieranno Hornets e Bobcats, primo caso nella storia del draft in cui lo stesso college universitario regala alla NBA le prime due scelte. Come in un libro di narrativa la sorpresa è dietro l’angolo, la stagione è lunga e la possibilità di storie come quella fantastica di Jeremy Lin si nascondono nei mille rivoli del grande romanzo americano. E’ il 3 gennaio del 2004, io e Marina camminiamo insieme lungo la sixth avenue, da poche ore timessquare sembra sonnecchiare dopo la sbornia dei festeggiamenti per il nuovo anno, le vetrine dei negozi sono ancora splendide e adattate allo shopping natalizio, in città il fermento è salito da quando è giunta la notizia che StephonMarbury potrebbe lasciare l’Arizona e approdare nella squadra della sua città natale, arriviamo al Garden quasi per primi, entriamo e ci sediamo, la gente comincia a prendere posto, io salgo la rampa di scale che mi separa dal corridoio e cerco qualcosa da mangiare, dopo qualche minuto mi faccio largo tra la gente con un grande vassoio in mano, due pizze e coca cola con cannuccia dei Knickerbockers, quella sera i Bulls espugnarono il Garden con una grande partita. Mesi dopo siamo nella nostra città, un bambino si agita nella culla, mi avvicino con timore e lo osservo, ha da poco compiuto 5 mesi e ha occhi chiari, lucenti come due stelle, prendo il pacco appena arrivato dagli Stati Uniti e lo apro, all’interno una tuta per neonati con il logo dei New York Knickerbockers. Long may you run and have a ball my son s !MEDEO #ONFESSORE

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BRINDISI BASKET CLUB 2005 Ufficio Stampa Galaxy Brindisi Nella giornata di sabato 20 novembre la federazione Italiana di pallacanestro Puglia ha ufficializzato l’inizio del campionato U/17 femminile nel quale, la Processi Speciali Sentire Galaxy Brindisi Basket, competerà per la stagione sportiva 2012/2013. Giorno del debutto l’otto novembre a Bari presso il Palabalestrazzi contro le avversarie della Pink Bari. Dopo il buon risultato ottenuto lo scorso anno con il campionato senior di B nazionale la società, pur consapevole della veterana attività delle altre squadre partecipanti nel girone pugliese di U/17, vuole comunque svolgere questa stagione sportiva senza preconcetti e affrontare le partite con l’impegno di sempre per superarsi e distinguersi anche quest’anno. Sotto la direzione organizzativa del Dr. Antonio Manfreda e con la guida tecnica di coach Pasquale Palmiero le atlete che faranno parte di

questa nuova ed entusiasmante avventura sono: Carruezzo Ilaria, Costantini Elisabetta, Costantini Laura, D’adamo Maura, Danese Melania, Fioretti Denise, Di Giulio Marta, Giuffre’ Laura, Palma Giada, Palma Marialuisa, Pugliese Claudia, Pugliese Velia, Spinelli Lorenza, Tagliente Siriana, Vero Tamara e Zingarelli Marta. Le altre società che prenderanno parte al torneo sono, oltre alla già citata Pink Bari, l’Olimpia Corato, la De Florio Taranto, la Futura Brindisi, la Tre Erre Brindisi e la stessa Galaxy. La formula del campionato prevede gare di andata e ritorno e le Final Four che individueranno la squadra campione regionale. La Processi Speciali Sentire Galaxy Brindisi Basket disputerà le gare interne presso il Palamalagoli di contrada Masseriola che sarà anche sede di tutte le sedute di allenamento.

Ufficio Stampa Asteryx Brindisi Nella struttura del rione S.Angelo ha avuto inizio il primo campionato di basket femminile dell’Asteryx Brindisi del presidente Roberto Maruccia, sponsorizzata “Noiconsut” Avversario della prima giornata, la Polisportiva BOZZANO del coach Rosaria Balsamo, che gioca in casa questa prima partita. Bella la cornice di pubblico che ha accompagnato questo derby molto sentito dalle due squadre, visto l’agonismo che hanno dimostrato sul campo. Partiamo dalla fine. Il match finisce con il risultato di 76-48 per le ragazze di coach Gaetano Ermito. Un risultato che è maturato pian piano nel corso di tutto l’incontro e quindi vittoria meritatissima per il capitano Marina Belfiore e compagne. Il quintetto base per l’ASTERYX è formato da Belfiore, Mariutti, F. Rongone, Saracino, Sciscio. Il primo quarto partono fortissimo entrambe le squadre ma già dall’inizio le ragazze di Ermito cercano di difendere al massimo per poter partire in contropiede e prendere qualche punto di vantaggio. Saracino e F. Rongone si fanno valere sotto canestro e nelle palle recuperate. La prima parte finisce sul 23-17. Nel secondo quarto, con le rotazioni dalla panchina avviate, si fa sempre più forte la parte difensiva dell’Asteryx che va a segno con numerosi contropiedi, soprattutto con Caiulo che realizza 6 punti

in pochissimi minuti, tutti in transizione. Mortifera, invece dalla media distanza, la Belfiore con il suo collaudatissimo tiro dai 5 metri. Il divario al riposo lungo è di 12 punti: 39-27. Nel terzo tempo viene fuori un altro aspetto del potenziale offensivo delle ospiti. Ottima circolazione di palla “fuoridentro-fuori” contro la zona di coach Balsamo e buonissime scelte di tiro dai tre punti con Falcone e Mariutti a centrare il canestro. Per quest’ultima, top scorer del match, a fine partita saranno 18 i punti realizzati. Da sottolineare sempre la difesa Asteryx molto aggressiva sia con la zona 2-3 che con la “uomo”. Il punteggio alla fine del tempino è di 57-37. L’ultimo quarto non ha molto da dire con il risultato ormai acquisito per la Noiconsut, ma le ragazze continuano sulla stessa scia di tutta la gara difendendo su ogni pallone e correndo in contropiede ogni volta che è possibile. Da applausi un paio di questi, con i “rimorchi” serviti splendidamente dalle guardie che hanno spinto in transizione. Come detto all’inizio, il finale di partita è di 76-48 per l’Asteryx. Da elogiare inoltre la prova dell’under Giulia Magrì, fatta di rimbalzi, recuperi difensivi e ordine in attacco. A fine gara è raggiante il presidente Maruccia che non poteva sperare in un esordio migliore nella pallacanestro femminile.

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Ufficio Stampa Tre Erre Basket Brindisi Un vero peccato, poteva certamente iniziare sotto una buona stella il campionato della Tre Erre basket che all’esordio casalingo affrontava la New Basket Lecce con 12 iscritte a referto di cui ben 9 under fra le quali anche la Degiorgi classe ‘98. Invece la maggiore esperienza delle ospiti salentine ha permesso loro prima il recupero allo scoccare della sirena del 40° minuto e poi la vittoria di due punti nel supplementare. Sia ben inteso nulla da eccepire sulla bravura e sulla correttezza delle avversarie, buon gruppo ben amalgamato e compatto, ma tanti, troppi rimpianti per le brindisine: dai numerosi tiri liberi sbagliati ai tre contropiedi conclusi in solitudine con altrettanti clamorosi errori. Buona la partenza del primo quarto che vede la squadra del presidente Riccardi sciorinare un buon basket in velocità anche se le due triple subite nell’ultimo minuto, insieme ai numerosi tiri liberi non realizzati, riducono il vantaggio a solo un punto. Medesima intensità agonistica nel secondo tempino con

una Tre Erre concentrata e per nulla doma che continua a giocare su ritmi alti grazie anche alle rotazioni dalla panchina e si va al riposo sul + 4. Al rientro dall’intervallo lungo le atlete di coach Galgano intensificano la difesa riuscendo ad allungare sino ad arrivare a + 9 dell’inizio ultimo quarto, sia pur con qualche errore di troppo da sotto canestro; errori che purtroppo costeranno caro alle brindisine. Negli ultimi dieci minuti le leccesi hanno il merito di crederci e rosicchiano punto su punto sino a trovare a 13 secondi dal termine il canestro della parità che manda le due squadre ai supplementari. Nei cinque minuti dell’over time però le padroni di casa accusano il colpo e non riescono più a “ mettere il muso” davanti alle loro avversarie finendo col rimetterci i due punti. Comunque nessun dramma in casa Tre Erre che avrà tempo e modo di rifarsi sin dalla prossima partita che si svolgerà domenica 28 ottobre in quel di Santeramo.

Ufficio Stampa Futura Brindisi FUTURA BASKET BRINDISI 68 SANTA MARINELLA 43 Non ci facciamo ingannare dal risultato finale: il Santa Marinella è un team di tutto rispetto e lo ha dimostrato nel primo periodo non sbagliando quasi nulla ed aggiudicandoselo 13 a 16. Poi un serrare in difesa degli spazi della squadra del duo Santini – Bastiani, sempre punto a punto, ma verso la metà della gara il sorpasso della squadra di casa: 28-24 , un margine di vantaggio ancora, però, troppo esiguo. Quindi un rientro e un crescendo per la Futura Brindisi: Marzia Tagliamento e Nene Diene, spinte dalla panchina, risultano incontenibili in attacco, tagliando tutte le difese ed affrontando le avversarie con gran rispetto anche sotto il tabellone avversario. Al terzo è un secco + 11. Nessuno se la sente di mettere i remi in barca, visto il risultato dell’esordio con una partita persa all’ultimo minuto. Questa volta le brindisine non commettono errori di inesperienza come con Civitanova, anzi incrementano ancora le distanze con un meritato + 21. Negli ultimi due minuti Santini mette in campo tutte le under 19 a disposizione: Tagliamento, Giorgino, Franzel, Gismondi e Marchese. Ottime le prestazioni della play Capolicchio , delle guardie Mancini e Perseu , lotta come

un leone nel ruolo non suo di pivot la Silvia Passon. Ph Vito Massagli


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