Supporter's Magazine n102 del 17/02/2013

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2 BRINDISI BASKET CLUB 2005

SUPPORTER’S MAGAZINE

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l’Editoriale

Rituffiamoci nella realtà del campionato

ilano, Forum di Assago. Domenica 10 febbraio. Siena sta alzando la Coppa Italia, la quinta consecutiva, e la mente va alla partita contro Sassari. Cosa sarebbe potuto accadere se quel tiro di Gibson allo scadere del tempo supplementare fosse andato dentro? Se avessimo vinto, saremmo stati in grado di battere Siena in semifinale e

stano anche i 48 tiri da tre tentati da Sassari e i 20 rimbalzi offensivi, forse la vera differenza nella partita. Applausi per Dravis Diener e Thornton, due fuoriclasse veri che hanno sospinto Sassari alla semifinale. Applausi a Roma che sconfigge Cantù, forse ancora in confusione per aver lasciato andare Markoishvili al Galatasaray. Fischi per Milano, “divorata” da Varese e subito

Ph Michele Longo

giocarci la coppa? Sì, no, forse. Non avremo mai la controprova, dunque dobbiamo attenerci ai fatti: Brindisi gioca una partita intensa e alla fine perde contro Sassari. Che riesce a sfatare la “maledizione” che la voleva sempre sconfitta contro di noi. Resta negli occhi una partita intensa, giocata fino all’ultimo secondo dai nostri ragazzi, arrivati stremati al supplementare, senza Ndoja, rimasto a casa, e Robinson che a metà del quarto tempino si siede in panchina per crampi e non rientra più. Restano le giocate di Gibson che, seppur in una serata in cui litiga un po’ troppo con il canestro, inventa alcune giocate pazzesche che fanno sobbalzare pubblico e addetti ai lavori presenti. Restano i nove, dicasi nove assist di un Reynolds che, se avesse maggiore continuità anche in fase realizzativa, sarebbe un play completo come Brown di Siena. Resta lo show di Simmons, per lui 18 punti e 10 rimbalzi, sempre più convincente nell’area colorata. Aggiungetevi sei, ripeto sei, stoppate e lo spettacolo è servito. Re-

fuori da una competizione che tanto aveva voluto organizzare e che quasi rischiava di non giocare, se non avesse vinto a Brindisi. Sergio Scariolo non pare (ancora) in discussione, ma c’è chi giura di aver sentito al Forum qualche dirigente milanese chiedere informazioni su Vitucci, allenatore ri-

Ph Vito Massagli

velazione di Varese, su Green e su Dunston. Fantabasket. O forse no. Applausi a Siena che vince la Coppa Italia per la quinta volta consecutiva. Un segnale chiaro a chi già la dava per morta. E applausi per noi di Supporter’s Magazine, presenti al Forum con il sottoscritto e con Michele Longo che ha incantato con le sue fotografie, i suoi montaggi video e le sue schede di tutti i giocatori. Ne parliamo all’interno del giornale in maniera più approfondita anche con una gallery fotografica ricca e con i momenti più significativi. Forse non renderanno al meglio l’emozione di essere ad Assago, ma abbiamo provato a selezionare le nostre emozioni, le nostre sensazioni, i nostri “highlights”. Si torna da Milano con la consapevolezza di aver fatto una bella figura, anche se sconfitti. Con la certezza di aver gettato le basi per un futuro ancora più solido dal punto di vista societario e di visibilità. Squadra solida, futuro stabile, si sentiva dire nell’immenso palasport milanese. Già, il palazzo. Un neo che ancora ci portiamo dietro e che lo stesso Valentino Renzi, ai nostri microfoni, ha sottolineato: senza un palazzetto dello sport degno di tal nome, Brindisi si può scordare di organizzare eventi di tale portata. Chi vuol capire, capisca. Noi continuiamo a credere che una soluzione, anche rapida, dell’annoso problema si debba trovare. Per il bene della squadra e della città stessa. Per chi crede che non sia solo una partita, o una serie di partite, a riempire la struttura, ma tutta una serie di eventi che rendono viva e fruibile l’area. A Milano, c’è un bowling e un ristorante fuori dal campo di gioco. C’è un teatro. Ci sono ampi parcheggi. E c’è un tabellone di eventi di primissimo piano. I Modà, Eros Ramazzotti con una serie di date già tutte esaurite, Gianna Nannini solo per citare qualche grande cantante che passerà da quelle parti. E poi le Final Eight di pallacanestro appena concluse, i mitici Harlem Globetrotters, la mega produzione sulla storia dei dinosauri. Di tutto, di più.

Ph Vito Massagli

Direte: ma lì siamo a Milano. Bene, ma perchè ogni volta che pensiamo a Brindisi non possiamo credere che accadrà anche da noi? Intanto, proviamoci. E acceleriamo i tempi di costruzione. Per il momento, noi possiamo soltanto commentare i risultati del campo. Brindisi ha vinto soltanto contro Siena nelle ultime settimane. Ha poi perso a Cremona in una partita giocata un po’ contro voglia e con le solite difficoltà di avere rotazioni ridotte. E’ arrivata la sconfitta in Coppa Italia contro Sassari, partita sicuramente indolore. Ma da oggi in poi non si potrà più sbagliare. Non ci saranno più distrazioni, solo campionato. E subito Cantù, una delle regine del campionato che si trova in una fase di rinnovamento ancora da assorbire. E’ il momento giusto per tornare alla vittoria, confermando le buone cose viste contro Sassari e dando qualcosa in più rispetto alla partita di Cremona. Soprattutto tornando a giocare in dieci, senza infortuni e con un minutaggio più distribuito tra tutti i giocatori. Cantù ha inserito Mancinelli, senza squadra per sei mesi, ma ancora grandi benefici non ne ha avuto. All’andata abbiamo sfiorato l’impresa. Oggi facciamo quel passo in più e regaliamoci una grande partita. s -ARINO 0ETRELLI

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Gli avversari in campo: CANTU’ Sei punti, sono solamente sei quelli che separano in classifica Cantù e Brindisi prima dell’inizio di questo match. Ad inizio stagione un risultato del genere sarebbe stato alquanto insperato per la società brindisina, voluto sicuramente ma di difficile immaginazione. Ventiquattro punti per la squadra lombarda, diciotto per la terribile matricola pugliese. Il destino delle due squadre si sarebbe potuto incrociare nelle Final Eight di Coppa Italia appena concluse, in una eventuale finale visto che si trovavano dalla parte opposta del tabellone, ma così non è stato. Brindisi ha avuto l’onore di parteciparvi per la prima volta nella sua storia cestistica e l’eliminazione ad opera di Sassari è stata quasi indolore; lo stesso non può dirsi per Cantù, sconfitta da Roma in un intenso quarto di finale. Tutte le attenzioni della società dell’appassionata Presidentessa Cremascoli, dopo l’eliminazione anche nel girone di Eurolega, si concentrano ora esclusivamente sul campionato, alla ricerca del miglior piazzamento possi-

bile nella griglia playoff. Non sarà impresa facile vista la grande bagarre che c’è per le prime posizioni con Varese, Sassari e Siena a lottare per il vertice e subito alle loro spalle la stessa Cantù, la sorpresa Roma (anche se ormai non può più considerarsi tale) e l’Armani Jeans Milano, in fase di ripresa in campionato nonostante la debacle della Coppa Italia. Rispetto alla stagione 2011/2012 il roster canturino ha perso uomini fondamentali come Basile, Micov, Ortner, Shermaidini ed i risultati sul campo ne sono stati la prova lampante. Gli infortuni hanno avuto sicuramente un ruolo fondamentale nel difficile inizio di stagione della squadra lombarda, soprattutto quello di Smith e le precarie condizioni di Scekic hanno privato coach Trinchieri di due pedine importanti. Dopo l’infortunio del play Smith è esploso, per fortuna dei tifosi canturini, il sostituto Jonathan Tabu, molto in ombra nelle prime partite di campionato, salvo poi diventare imprescindibile per il quintetto lombardo. Ottima fino ad ora la sua media punti (11 a partita) alla quale unisce la grande facilità nel distribuire assist ai compagni,

Ph Michele Longo

risultando il quarto miglior passatore del campionato dietro Scottie Reynolds. Si preannuncia grande spettacolo, ci sarà da lustrarsi gli occhi non solo con i canestri ma anche i loro passaggi illuminanti. Si sta confermando ad alti livelli la guardia azzurra Pietro Aradori, finalmente più

ha giocato 9 stagioni salvo poi passare, per cause di forza maggiore, all’Armani Jeans Milano. Nonostante le tante offerte giunte in estate lo svincolato Mancinelli non ha ritenuto nessun progetto idoneo alla sua idea di basket, salvo poi ricredersi dopo la chiamata di Cantù. Il suo esordio con-

Ph Michele Longo

continuo nell’arco della partita e in grado di prendersi le giuste responsabilità senza esagerare. Pupillo di coach Trinchieri e punto di riferimento nel quintetto iniziale è Martin Leunen, ventisettenne ala americana alla sua quarta stagione consecutiva con la casacca della Pallacanestro Cantù. Il suo apporto in attacco è calato rispetto alla stagione precedente, ma la sua presenza difensiva e l’intelligenza cestistica ne fanno un giocatore imprescindibile per coach Trinchieri. Fino a poche settimane fa il quintetto canturino poteva schierare un assoluto fuoriclasse come Manu Markoishvili, ma le esigenze di bilancio e un’offerta irrinunciabile della squadra turca del Galatasaray hanno costretto la società a cederlo. Per tappare quel buco lasciato da Markoishvili è stato tesserato uno dei grandi “assenti” di questo campionato, Stefano Mancinelli, storico capitano della Fortitudo Bologna, con la quale

tro Sassari è stato molto positivo, avendo realizzato 10 punti in 17 minuti di gioco. Ora bisognerà valutare il suo apporto nel corso della stagione, viste le caratteristiche diverse rispetto a Markoishvili. Il reparto lunghi può contare su quattro giocatori di assoluto valore, come Brooks, Tyus, Cusin e Scekic. Soprattutto l’ala ex Jesi ha confermato le belle impressioni degli ultimi anni, con le grandi prestazioni fornite nel campionato di Legadue che lo hanno portato alla ribalta nazionale. La partita di andata ha visto la vittoria di misura della Pallacanestro Cantù per 84-80, dopo un dominio della squadra brindisina per tre quarti e mezzo, salvo poi subire la rimonta canturina negli ultimi cinque minuti. Dopo la vittoria con Siena però l’Enel Brindisi e i suoi tifosi ci hanno preso gusto, chissà che non riesca un altro scherzetto ad un’altra big di questo campionato. s 'IANLUCA -USCOGIURI

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BRINDISI BASKET CLUB 2005

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I QUINTETTI IN CAMPO

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Jeffrey VIGGIANO - Ala

1984, 197 cm, 99 Kg, (ITA)

IN PANCHINA Robert FULTZ - Play 1982, 189 cm, 86 Kg, (ITA) Matteo FORMENTI - Guardia 1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA) Klaudio NDOJA - Ala 1985, 200 cm, 94 Kg, (ITA) Andrea ZERINI - Ala 1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA) Elio PREITE - Ala 1994, 196 cm, 82 Kg, (ITA) Jerai GRANT - Pivot 1989, 203 cm, 100 Kg, (USA)

Jonathan TABU - Play

1985, 190 cm, 88 Kg, (BEL)

Pietro ARADORI - Guardia

Maarten LEUNEN - Ala

1988, 194 cm, 95 Kg, (ITA)

Antywane ROBINSON - Ala 1984, 203 cm, 100 Kg, (USA)

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le Longo

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Scottie REYNOLDS - Guardia

1987, 188 cm, 82 Kg, (USA)

1985, 206 cm, 98 Kg, (USA)

Jeff BROOKS - Ala

1989, 203 cm, 96 Kg, (USA)

Cedric SIMMONS - Pivot

1986, 206 cm, 107 Kg, (BUL)

Piero BUCCHI - Coach

PALLACANESTRO CANTU’

IN PANCHINA Jakub KUDLACEK - Play 1990, 193 cm, 72 Kg, (CEC) Kevin ANDERSON - Play 1988, 182 cm, 79 Kg, (USA) Marko SCEKIC - Ala/centro 1981, 207 cm, 95 Kg, (SRB) Jerry SMITH - Guardia 1987, 188 cm, 87 Kg, (USA) Nicolas MAZZARINO - Guardia 1975, 181 cm, 88 Kg, (ITA) Stefano MANCINELLI - Ala 1983, 203 cm, 102 Kg, (ITA) Alex TYUS - Ala 1988, 203 cm, 100 Kg, (ISR)

Marco CUSIN - Pivot

1985, 211 cm, 112 Kg, (ITA)

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B Fuori dai cori: i tifosi visti nelle loro sfumature da un “occhio rosa” Stelle stalle Storia. Riassumo così, in tre parole lapidarie,dieci giorni intensi, importanti, quelli che dal trionfo suSiena ci hanno condotto al parquet del mediolanum forum, a calcare, per la prima volta –e davvero meritatamente- le scene della Finaleight. In mezzo ,milleottocento km A/R di trasferta in quel di cremona, miei e di quelli come me, supporters poco poltronieri, della specie ”sempre in marcia”, che non sappiamo più, ormai, cosa significhi stare seduti o zitti a guardare una gara, che viviamo ogni partita “a persona intera” con la ragione e col cuore. Durante la magistrale performance contro i Campionissimi, siamo passati, sempre tutti in piedi, sempre pressati, stretti gli uni agli altri, lassù in curva, dall’incredulità al più puro e

ad amici , parenti lontani ad immortalare il tabellone, per dire al mondo(!) io c’ero. Come razzi o fuochi d’artificio siamo stati sparati alle stelle, giustamente, per diversi motivi, dalla vittoria senza precedenti nell’intera storia della pallacanestro brindisina contro l’icona stessa del basket nazionale, alla qualità e compattezza dei nostri che si sono ritrovati in sette soltanto e sono sembrati settemila!!!Una vittoria dunque che ci ha scavati, prosciugati di energie e se noi supporters abbiamo lasciato un chiletto in sudore ed adrenalina sui gradoni del pala elio i ragazzi hanno dato e consegnato a questa impresa per intero il loro potenziale psico-fisico. Nei giorni successivi tutti abbiamo provato un senso di euforica leggerezza, di quella che prende dopo aver superato una prova impegnativa, cruciale…stato in cui è difficile rimanere ancorati a terra, e molti sono salpati

Ph Vito Massagli

assoluto entusiasmo per culminare in ondate di commozione nemmeno trattenuta al cospetto di un miracolo. Le diverse generazioni del tifo, alla faccia di chi parla di supporters stantii, senza ricambio, si sono tuffate nel medesimo mare di emozioni, hanno caricato la squadra in splendida e potentissima armonia come ancora non era successo in questa stagione e risultato: le lacrime , vi assicuro, erano le stesse, quelle di chi ha ricordi storici e quelle di chi vive ora e felicemente smemorato la nuova lieta stagione del nostro basket. Su tutti i volti, provati, sudati, scomposti, lo stesso orgoglio di mostrare gli occhi lucidi, prova ne siano i post che hanno riempito in tempo reale le piazze dei social networks e le foto inviate

verso mirabolanti imprese mentre altri hanno optato per il classico, e carico di buon senso, “un passo alla volta”. Affamati sicuri di vittorie versus realisti che mettono al primo posto la salvezza, non perché non riconoscano il valore della squadra o del coach ma perché prima di rilassarsi vogliono che si ottenga questa meta onestamente e laboriosamente meritata. Lo spettacolo a cremona non c’è stato, siamo tornati a casa strapazzati ma non domi,(un pizzico delusi…) lo stress accumulato ha reso giganti gli avversari e le cose non sono girate per il verso giusto. E questo è tutto. Non ha senso puntare il dito contro singoli non perché si commetta il reato di lesa maestà ma perché il nostro “sistema gioco” si è inceppato e

Ph Michele Longo

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94-80

VENEZIA-PESARO

71-68

CASERTA-BIELLA MILANO-AVELLINO

80-81 108-57

BOLOGNA-MONTEGRANARO

83-80

CREMONA-BRINDISI

97-81

REGGIO EMILIA-ROMA

96-93

SIENA-VARESE

89-75

4° GIORNATA RITORNO (17 Febbraio) SASSARI-VENEZIA VARESE-BOLOGNA BIELLA-REGGIO EMILIA MONTEGRANARO-CASERTA AVELLINO-CREMONA ROMA-MILANO (dom. ore 20.00) BRINDISI-CANTU’ PESARO-SIENA (lun. ore 20.30)

siamo apparsi sfocati, tutti e contemporaneamente.Però nessun “crollo nei sondaggi” per noi supporters d’assalto, sempre presenti stile zaino e sciarpa, nessuna recriminazione, nessun cedimento e se non fosse che esordiamo alle finaleight di venerdì avremmo reso completamente biancazzurro il forum di assago. L’onore di calpestare quel parquet tra le prime otto del campionato è immenso: chi mai, nel mesto declino di due stagioni fa avrebbe pensato ad una possibilità del genere dopo così poco tempo? Chi mai avrebbe sognato un simile regalo? Questo gruppo, in ogni sua componente, merita affetto e rispetto per il solo fatto di averci condotti fin qui e la curva lo dimostra sempre, o , perlomeno, ci prova. Peccato che ci sia mancata la “zampata vincente”, non sarebbe stata solo concessione della “buona sorte” vincere… ma sassari tra poco sarà pregiata ospite nel palaelio e il campionato ha un’altra marcia, considerando anche che siamo l’unica squadra ad aver battuto gli isolani in casa e, soprattutto, quella siena che ha dato qualche lezione di basket proprio a sassari in semifinale f8 e che il torneo l’ha vinto. Quindi “fiato alle trombe” ragazzi, cantu’ ci aspetta. E ricordatevi:NoI siamo UNO. Diffidate dalle imitazioni. s $ANIELA &RANCO

Grafica a cura di: Vetrine inedite Ciclostyle

5° GIORNATA RITORNO (24 Febbraio) REGGIO EMILIA-MILANO (dom. ore 12.00) SIENA-BIELLA VENEZIA-BRINDISI CASERTA-ROMA SASSARI-PESARO BOLOGNA-AVELLINO CREMONA-MONTEGRANARO CANTU’-VARESE (dom. ore 20.00) 6° GIORNATA RITORNO (3 Marzo) VARESE-CASERTA (dom ore 12.00) PESARO-REGGIO EMILIA AVELLINO-CATU’ ROMA-CREMONA BRINDISI-SASSARI BIELLA-BOLOGNA MONTEGRANARO-VENEZIA MILANO-SIENA (dom. ore 20.00) CLASSIFICA VARESE SASSARI SIENA CANTU’ ROMA MILANO VENEZIA BRINDISI

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Notizie dalla Lega Basket Quinta vittoria consecutiva in Coppa Italia per Siena, imbattuta da 15 partite nelle Final Eight. Per la prima volta nelle Final Eight la finale tra la testa di serie numero 1 e la numero 3 (terzo anno consecutivo), si è chiusa col successo della squadra peggio classificata nel girone di andata del campionato: 2001 Kinder-Scavolini 83-58 2011 Montepaschi-Bennet 79-72 2012 Montepaschi-Bennet 88-71 2013 Montepaschi-Cimberio 77-74 8 i successi della testa di Serie numero 1 nelle Final Eight, 1 quello della testa di serie numero 3 (Kinder 2002) Si conferma anche la cabala che dal 2004 vede vincere la Coppa Italia dalla squadra che si aggiudica il primo quarto della finale, e quella che vede la perdente rimanere sotto gli 80 punti (unica eccezione Roma 2006, sconfitta da Napoli 85-83, ma dopo un overtime). Varese ha eguagliato nel quarto quarto il massimo scarto in un singolo periodo di gioco (+14 con 25-11), affiancando Siena 2002, che poi perse contro la Virtus Bologna dopo un supplementare Si ferma a 183 punti nelle Final Eight David Moss, che rimane secondo marcatore assoluto, dietro ai 189 di Edney. Moss ha invece raggiunto Marconato nella graduatoria del totale tiri realizzati (63 per entrambi). Benjamin Eze è rimasto solo al comando delle stoppate, salendo a quota 19 con le 3 di oggi. Scende al terzo posto nella percentuale tiri liberi Mike Green (8/9 in finale, 33/35 in due edizioni della Final Eight); al comando Melvin Booker con 24/25 1/1 al tiro per Benjamin Eze, che si conferma il giocatore delle Final Eight con la miglior percentuale nel totale tiri (66.7% con 54/81). Il pubblico del Campionato di basket di Serie A (da questa stagione targata Beko Elettrodomestici) è il più ricettivo verso gli sponsor, sopravanzando gli interessati alla Nazionale di calcio, al Campionato di calcio di Serie A, alla Formula Uno e alla MotoGP. E’ quanto emerge dal 1° Rapporto su Basket&Business dal titolo “Campionato di Basket di Serie A: il pubblico e il potenziale di comunicazione” diffuso oggi dalla Lega Basket Serie A. Lo studio, grazie ai dati della ricerca Sponsor Value di StageUp e Ipsos, sottolinea come il massimo Campionato italiano di pallacanestro sia un even-

to preferenziale per gli investimenti sponsorizzativi. Fra i motivi, la maggiore propensione dei suoi spettatori all’acquisto dei prodotti degli sponsor: il 34.1% degli interessati preferisce acquistare i prodotti/servizi delle aziende investitrici (contro una media del 27% tra Serie A di calcio, Formula Uno, Nazionale di Calcio e MotoGp). Inoltre la Serie A di basket è l’evento che attrae la maggior quota di imprenditori e dirigenti d’azienda (il 10,4% del totale), un target particolarmente idoneo per sviluppare, ad esempio, attività business to business. Si segnala altresì che il pubblico della pallacanestro è meglio disposto agli investimenti finanziari rispetto a quelli degli altri eventi analizzati: la penetrazione dei fondi pensione, a titolo esemplificativo, è del 27% superiore alla media italiana; quella delle polizza vita del 13%, e la stessa cosa avviene per i fondi mobiliari, i conti online e altri prodotti finanziari. Ma non è tutto, dimostra di essere, più degli altri, orientato verso i prodotti tecnologici di nuova generazione: possiede la più alta concentrazione di utilizzatori di tablet (+32% rispetto alla media italiana) e smartphone (+21%). Altri elementi che connotano la forza della Serie A di basket sono un bacino di interessati in costante crescita da 3 anni (+20% dal 2010) e una particolare propensione del pubblico a seguire l’evento attraverso Internet, seconda solo a quella della Serie A di calcio. Oltre ad essere un volano di business, il Campionato di basket di Serie A è l’evento che permette agli sponsor di accrescere più velocemente la propria notorietà. Si evidenzia che il ricordo degli sponsor principali nel basket è superiore del 33% rispetto, ad esempio, a quello degli sponsor di maglia della Serie A di calcio. “Questi dati – commenta il Presidente della Lega Basket Serie A Valentino Renzi – acquistano un particolare valore in momento economico particolarmente difficile e confermano come il nostro campionato, con le sue squadre, sia un prezioso strumento di comunicazione per le aziende che decidono di investirvi. Ai nostri club, che garantiscono visibilità a tutto il basket grazie agli investimenti dei loro proprietari e sponsor, va ora garantita dalle istituzioni politiche e sportive la necessaria attenzione per conservare e rafforzare il legame che li unisce al mondo delle aziende nell’interesse di tutto il movimento cestistico”. Ottimi risultati ottenuti dagli atleti agonisti dell’ASD Sottosopra al Trofeo di nuoto disputato a Modugno (BA). La società brindisina ha conquistato ben 44 medaglie (14 ori, 18 argenti e 12 bronzi), classificandosi al 4° posto assoluto nella prestigiosa manifestazione nazionale. Anche gli atleti Masters, alla prima giornata dei campionati regionali, hanno conquistato ben 3 titoli di categoria.

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Aneddoti e curiosità dal tavolo degli arbitri: l’angolo di “the voice” Un’altra bella e storica pagina della nostra pallacanestro è passata agli archivi, la prestigiosa finale di Coppa Italia in quel di Milano ha impreziosito ancor più questa emozionante e piacevolissima stagione biancazzurra che fortunatamente, per chi la sta vivendo “live”, non è ancora finita. Il match contro Sassari, è stato giudicato da quasi tutti gli addetti ai lavori, il più bello in assoluto, il più coinvolgente ed elettrizante, quarantacinque minuti di spettacolo

Ph Vito Massagli

frutto di un basket non speculare, menti dei protagonisti assolutamente libere dalle quali è scaturito un continuio attacco al ferro, sino all’ultimo secondo, da noi tutti immaginato diversamente con Gibson in rampa di lancio ( come altre volte ) capace di “triplare” alla sua maniera… Questa volta, finale diverso, senza Robinson negli ultimi nove minuti, che ha regalato agli avversari i futuri campioni di Siena. Con Sassari bella ( di campionato ) rimandata al palaPentassuglia, la parentesi di coppa ci inorgoglisce ancor di più, sembrava, come solito , di giocare in casa : “ Brindisi è da anni la squadra che sposta più tifosi di chiunque altro, ok ? Sono sem-

Ph Vito Massagli

pre tantissimi, ok ? Grandissimi, sportivi, un bellissimo spettacolo di colori e suoni, yeah, loro numeri uno ! “ Il mitico Dan Peterson, commentatore senza eguali della palla a spicchi, ha tessuto così le lodi dei nostri supporters presenti a Milano, un’altra vittoria che si aggiunge alle tante soddisfazioni che Marino, Bucchi fino all’ultimo collaboratore new Basket, ci stanno regalando. Stasera ci rituffiamo nel campionato continuando quel ciclo terribile che il calendario ci ha riservato, ospitiamo Cantù, altro team blasonato, tra le pretendenti al titolo. Nella gara di andata, Formenti e compagni sfiorarono l’impresa, giocarono benissimo come del resto dovranno fare oggi se in-

tendono impensierire la truppa di coach Trinchieri. Innanzitutto confidiamo in una Enel al gran completo, capace di recuperare tutti gli effettivi per una altra partita tutta da vivere intensamente. I canturini si presentano con la novità Mancinelli giunto subito dopo la partenza di Markoishvili, alla sua prima in trasferta dopo il vincente esordio casalingo, formazione fortissima in un ottimo momento, occorrerà una buona Enel, quella Enel che abbiamo già visto in tante altre occasioni, quella Enel da emozioni forti, per un’altra sera da incorniciare : palla a due, tra sogni e splendida realtà, la storia continua....... s %NRICO #ARRIERO


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La presentazione della giornata odierna Consegnata la quinta Coppa Italia consecutiva alla straripante Montepaschi Siena, ci rituffiamo nel campionato di Lega A per il rush finale che si preannuncia davvero entusiasmante. La Final Eight restituisce una Montepaschi nuovamente ritenuta la squadra da battere, dopo una finale dominata contro Varese e tenuta in vita solo negli ultimi minuti dalla squadra di Vitucci. Chi esce peggio dal weekend di grande basket è senz’altro l’Olimpia Milano, ridimensionata in modo inesorabile e perentorio in casa propria. Roma e Sassari hanno confermato di poter esprimere un basket di alto livello, Brindisi e Reggio Emilia hanno fatto una gran figura. Ora la parola al campionato per la quarta di ritorno, dove comanda sempre Varese che ospita Bologna. Scavolini Pesaro – Montepaschi Siena: è il posticipo del lunedi alle ore 20 con diretta televisiva su La7d e Sportitalia 2. Dopo aver recuperato pedine importanti come Benjamin Ortner e Thomas Ress rimasto ai box nelle ultime due giornate, i campioni d’Italia hanno dapprima reagito prontamente contro la capolista Varese dopo lo stop di Brindisi, poi hanno messo in bacheca l’ennesima Coppa Italia dando un segnale forte alle rivali nella corsa al tricolore. Per la Scavolini ultima in classifica in compagnia di Avellino e Biella, appare una gara segnata, benchè la squadra di Markovski abbia fatto registrare nell’ultimo mese notevoli progressi.

Sidigas Avellino – Vanoli Cremona: partita da non sbagliare assolutamente per la Sidigas che non può ancora contare sulle prestazioni di Crow alle prese con i postumi di un intervento alla mano destra, mentre il play Jaka Lakovic ha firmato il 24 gennaio. Da registrare anche il ritorno di Jimmy Lee

N. 102 del 17 Febbraio 2013

Il periodico sportivo del Brindisi Basket Club 2005 Proprietario: Massimo Laierno Editore: Brindisi Basket Club 2005 Registro stampa: Autorizzazione del Tribunale di Brindisi Registro Stampa n. 15 del 2006 Direttore Responsabile: Marino Petrelli

Hunter. I rinforzi però non sembrano poter garantire un buon rendimento della squadra nella corsa alla salvezza: rispetto alle dirette concorrenti i campani sembrano stare peggio in questa fase della stagione. La Vanoli è in fase di risalita con tre vittorie nelle ultime quattro partite e punta al colpaccio esterno dopo il netto successo ottenuto contro l’Enel Brindisi. Acea Roma – EA7 Emporio Armani Milano: è fra le partite più interessanti della quarta di ritorno. Quando sembrava che tutti i problemi di Milano fossero risolti, alla luce delle quattro vittorie consecutive che di fatto avevano iscritto ufficialmente la squadra di Scariolo alla lotta per il tricolore, ecco il nuovo inaspettato tonfo contro Varese nelle Final Eight. L’Acea Roma invece appare in gran forma e in generale finora ha sbalordito per la regolarità espressa durante il suo cammino in campionato. Angelico Biella – Trenkwalder Reggio Emilia: interrotta la serie negativa di otto sconfitte consecutive con la pesante vittoria di Caserta, l’Angelico sulle ali dell’entusiasmo punta a sfruttare il fattore campo per abbandonare l’ultima posizione in classifica. Non sarà facile contro la Trenkwalder capace di dare del filo da torcere al Siena nei quarti di Final Eight e reduce dalla vittoria casalinga contro l’Acea Roma (Taylor 30 punti). Come l’Enel Brindisi, la matricola di coachi Menetti sa cha la salvezza è ormai alle porte con largo anticipo, e vuole giocarsi le sue carte nella corsa ai play off. Cimberio Varese – SAIE3 Bologna: la Cimberio finora è stata la squadra più regolare del campionato, per questo è meritatamente in testa. Tuttavia le due sconfitte in pochi giorni contro la Montepaschi sono ricche di significati. Ma tant’è. Mike Green e compagni intendono riprendere il cammino contro un Bologna in qualche modo rigenerato dopo la sofferta vittoria contro il Montegranaro che ha interrotto una serie lunghissima di sconfitte consecutive (7). A Masnago però l’esito del match appare più che scontato. Banco di Sardegna Sassari – Umana Reyer Venezia: Sacchetti spera di riavere una rotazione importante come capitan Vanuzzo fuori da tre settimane. Dopo la risoluzione consensuale con Denis Clemente avvenuta sul finire del mese scorAmministrazione: Fabio Attanasi Dstribuzione: Free Press in Brindisi e Provincia; Responsabile: Lucia Capone (340.7509469) Responsabile Commerciale: Luca Luisi (338.2999211), lluisi@libero.it Fotografi: Maurizio De Virgilis, Michele Longo, Vito Massagli Collaboratori: Danilo Arigliano, Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Daniela Franco, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro

so, la Reyer Venezia vola dopo quattro vittorie consecutive che hanno restituito ai lagunari morale e classifica in vista di un finale di campionato interessante. Al PalaSerradimigni i padroni di casa però saranno decisi a ritrovare la vittoria dopo la sconfitta di Cantù. Sutor Montegranaro – Juvecaserta: la Sutor ha sfiorato l’impresa a Bologna nell’ultimo turno, mentre la Juvecaserta si è fatta sorprendere in casa dal Biella dopo un supplementare. Ovvio che la gara di domenica rivesta un’importanza fondamentale, alla luce di una classifica sempre pericolosa per i padroni di casa, mentre fra le fila dei campani hanno tenuto banco la scorsa settimana le dichiarazioni rese agli organi di stampa dal massimo dirigente, secondo le quali la società non sarebbe in grado di fronteggiare economicamente la parte finale del campionato.

GLI ALTRI CAMPIONATI DIV. NAZIONALE B MASCHILE 5° GIORNATA RITORNO (10 Febbraio) MONTERONI-TRAPANI MARTINA FRANCA-ROMA SCAURI-CONTIGLIANO B. BARI-BISCEGLIE BERNALDA-FONDI FRANCAVILLA-OSTUNI GAETA-ROSETO PESCARA-AGROPOLI

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CLASSIFICA B. BARI TRAPANI ROSETO PESCARA SCAURI FRANCAV. MARTINA F.CA BISCEGLIE

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OSTUNI GAETA AGROPOLI CONTIGLIANO MONTERONI ROMA BERNALDA FONDI

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SERIE C REGIONALE 5° GIORNATA RITORNO (10 Febbraio) B.BARI-EAGLES BRINDISI CASTELLANA-A. BARI CERIGNOLA-NARDO’ CASTELLANETA-TERLIZZI CEGLIE-TRANI FASANO-RUVO SANTERAMO-ASSI BR. INVICTA BR-LECCE

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CLASSIFICA

Enel Brindisi – Chebolletta Cantù: dopo il recupero di Viggiano e Formenti, Bucchi conta di avere a disposizione capitan Ndoja. Cantù ha lasciato partire Markoishvili destinazione Galatasaray, rimpiazzato dall’arrivo di Mancinelli già determinante nella partita vinta contro il Sassari. In dubbio la presenza di Alex Tyus dimesso domenica scorsa dalla clinica dove era ricoverato per accertamenti e già aggregato alla squadra. E’ mancata la continuità in quest’ultimo periodo alla squadra di Trinchieri, battuta a Venezia e due volte dall’Acea Roma fra campionato e Final Eight, ma capace di sfoderare una grande prestazione contro Sassari. Si prevede un punteggio alto: l’Enel ha il terzo attacco e vanta la migliore percentuale da 2, Cantù è la prima nel tiro da 3 potendo contare sull’ottima stagione di Tabu e Mazzarino, ma anche Leunen e Aradori sono avversari temibili. Danilo Arigliano Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Salvatore Ranieri. Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi Webmaster e designer: Giuseppe Perfido Web administrator: Michele Longo Addetto Stampa: Angelo Cavaliere (333.7424611) Realizzazione grafica e Stampa:

CEGLIE NARDO RUVO A. BARI CERIGNOLA CASTELLANETA TERLIZZI SANTERAMO

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SERIE D REGIONALE 6° GIORNATA RITORNO (10 Febbraio) OSTUNI-S. PIETRO MONOPOLI-GALATINA MARTINA F.-MANDURIA CRISPIANO-MESAGNE LECCE- S. RITA

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7° GIORNATA RITORNO (17 Febbraio) S. RITA-MONOPOLI MESAGNE-OSTUNI CRISPIANO-LECCE MANDURIA-GALATINA S. PIETRO-MARTINA FRANCA CLASSIFICA MESAGNE LECCE MARTINA F.CA OSTUNI S. RITA

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Tipografia Abicca - Brindisi Via Indipendenza, 39 Tel./Fax 0831.523946 abiccatipografia.it - tipabiccabr@libero.it

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Gli Eagles canturini Il gruppo di tifo organizzato, denominato “Eagles”, è nato nel 1990, garantisce uno spettacolo unico in tutte le partite casalinghe della squadra, che segue anche in trasferta su tutti i campi. Fino al 2002 il gruppo “Eagles” era fiancheggiato dai “Kamikaze” che si sciolsero poi nel medesimo anno a seguito del furto dello striscione da parte della Fossa dei Leoni di Bologna. Non hanno una storia vera e propria. Loro considerano la galleria fotografica una risorsa unica di storia. Sul loro sito attualmente in costruzione www.cantubasket.com si possono trovare immagini e foto che per anni hanno riempito le maggiori riviste specializzate. Gli Eagles sono gemellati con i seguenti gruppi di tifosi: Onda d’Urto-R.B. Montecatini Terme, Inferno Biancorosso-Vuelle Pesaro. Gli Eagles sono in rapporti d’amicizia con i seguenti gruppi di tifosi: Warriors-Virtus Roma, Gruppo Rock-Basket Napoli, Avellino. Gli Eagles sono in pessimi rapporti con i seguenti gruppi di tifosi: Gioventù Biancorossa-Pallacanesto

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Varese, Inferno bianconero-Juventus Caserta, Commandos Tigre-Mens Sana Basket Siena, Rebels-Benetton Treviso, Fossa dei Leoni Bologna, Ultras di Milano ! CURA DI !NTONIO -ARTINESI

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La memoria storica del club BRINDISI-CANTÙ: UNA BOLLETTA… DA OSCURARE… Importante match casalingo per la New Basket Brindisi alle prese con la temibile “Che Bolletta” Cantù, nome che al di la del prestigioso blasone a livello nazionale e internazionale non ha bisogno certo di presentazioni. Tra le altre, l’unica del famigerato triangolo cestistico lombardo MilanoVarese e, appunto,-Cantù, che ha aggiornato il suo palmares in fatto di vittorie che, prima dell’affermazione nell’ultima edizione della Supercoppa nazionale , era rimasto fermo alla “Coppa Korac del 1991. L’ha fatto detronizzando il dominio ininterrotto di Siena , alla quale le ha anche conteso, seppur perdendolo, lo scudetto della passata edizione. Dici Cantù e l’associazione viene automatica, oltre che alla secolare e fiorente attività nel settore del mobilificio , anche alla squadra di basket da sempre fiore all’occhiello del basket nazionale. Fatta eccezione per la sciagurata retrocessione della stagione 1993/94 in serie A2, la società brianzola è da sempre all’apice del basket nazionale e internazionale con un curriculum di tutto rispetto fatto di 3 tricolori, 2 Super Coppe nazionali, ma soprattutto è in campo internazionale che i canturini devono la loro fama fatta di 2 Coppe dei Campioni, altrettante Coppe Intercontinentali , 4 Coppe delle Coppe e altrettante Coppe Korac. Non c’è che dire per una piccola società dove per piccola si deve intendere esclusivamente il bacino di utenza non particolarmente grande ma che spesso l’ha portata a sfidare e anche battere le maggiori squadre metropolitane continentali e non solo, quali, ad esempio, Madrid, Mosca, Tel Aviv e Milano stessa. Indelebile il ricordo della conquista della “Coppa dei Campioni”, edizione 1982/83, quasi unica a tutt’oggi nel suo genere in quanto la finale parlava soltanto italiano, anzi lombardo per essere più precisi. Infatti Milano e Marco Martin

Cantù, dopo aver eliminato nei gironi precedenti, tra le altre, il Real Madrid di Solozabal e il Maccabi TelAviv , si ritrovarono in finale a Grenoble per un crudelissimo e fratricida derby tutto lombardo. Vinse dopo un’autentica battaglia Cantù di 1 punto con Franco Boselli che ebbe in mano la palla della vittoria per il Billy Milano ma il suo ultimo tentativo si infranse sul ferro. Fu l’apoteosi per i brianzoli guidati da Giancarlo Primo, forti di giocatori del calibro, in primis, di un sempre più irresisitibile “Nembo Kid”, alias Antonello Riva, ma anche di Pierluigi Marzorati, Renzo Bariviera, il compianto “Lupo” Innocentin, e della coppia dei coloured Jim Brewer e Wallace Bryant. Una formazione che l’anno precedente Valerio Bianchini

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si era affacciata per la prima volta nel palasport brindisino, con altri attori, ma pur sempre di primo piano. Alla pattuglia di giocatori nostrani quali i già citati Riva, Marzorati, Bariviera, si aggiungeva una coppia di giocatori made in”U.S.A.” di tutto rispetto che rispondeva ai nomi di C.J.Kupec e di Bruce Flowers. Da segnalare che a completare l’organico della formazione canturina era un giovane che Brindisi avrebbe saputo apprezzare e valorizzare nelle sue fila per le successive 4 stagioni. Stiamo parlando di Marco Martin, il quale vestì i colori bianco azzurri targati Bartolini per due anni, Landystem e Rivestoni. In panchina per la formazione lombarda sedeva il “vate” della pallacanestro italiana , al secolo Valerio Bianchini Era la stagione della prima apparizione di Brindisi nel massimo panorama cestistico nazionale e i pronostici, manco a dirlo, erano tutti a favore della corazzata brianzola, tra l’altro, campione di Italia in carica. Ma come già successo altre volte, poche in verità, in quella stagione , la Bartolini riuscì nell’impresa di battere i più quotati avversari, dimostrando di esaltarsi particolarmente in occasione di appuntamenti a dir poco proibitivi e cosi dopo il Ban-

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800 250 882 co Roma e il Billy Milano, i brindisini, guidati da coach Rudy D’Amico, mietettero un’altra vittima illustre. All’esito vittorioso del match di quella sera datato 06 12 1981, particolarmente importante fu la prestazione di un insolito e barbuto Claudio Malagoli, il quale, a seguito di quella vittoria, potette finalmente radersi,sciogliendo cosi il suo personale “voto” che lo obbligava a quella folta peluria sino al compimento della vittoria. Per Brindisi si distinse il milanese Gianni Campanaro, oltre al solito Otis Howard. Decisamente più fresco l’ultimo precedente a Brindisi, datato 10 04 2011,ma questa volta con esito negativo e anche condito da un pizzico di malasorte, con l’ultimo tiro di Robertson, addirittura sporcato da Tourè , che letteralmente si fece beffa dei brindisini decretando l’ennesima sconfitta di due punti e con essa una buona fetta di permanenza.

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Assoluto tabù i viaggi dei brindisini alla volta di Cantù , con tre partite giocate e altrettante sconfitte, la prima delle quali il 27 09 1981, con la matricola Bartolini che, all’esordio al “Pianella”, sul campo dei campioni di Italia uscenti, dovette subire una cocente sconfitta per 101-72. Per tornare al match di domenica, riteniamo che,pur con tutte le difficoltà del caso che la partita comporta, questa “New Basket” abbia tutte le carte in regola per mettere in difficoltà e battere gli avversari. Anche la cabala che vede a tutt’oggi coach Trinchieri in vantaggio per 5 a zero contro Brindisi considerando le panchine di Veroli e Cantù, è un fattore destinato ad esaurirsi prima o poi confidando che ciò possa avvenire da subito. Angelo Cavaliere


”.

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Scrivono le nuove leve del club VIVIAMO UN SOGNO L’Enel Basket Brindisi ritorna da Milano, sede della Final Eight di Coppa Italia a testa alta, dimostrando di poter competere per 45 minuti con squadra di ottimo livello. La partecipazione al weekend milanese, ci ha confermato che nel palcoscenico italiano continua a dominare Siena, capace di frenare la corazzata Varese in finale. La squadra allenata da coach Bucchi ha affrontato nei quarti di finale del torneo il Banco di Sardegna Sassari, che ha dovuto soffrire sin dopo l’overtime per superare un Enel Brindisi, piena di cuore e di grinta. Nella partita disputata sul parquet milanese Jonathan Gibson è riuscito a segnare 26 punti, mantenendo sempre alte le speranze della squadra brindisina, che però si è dovuta arrendere davanti alla più bella prestazione nel campionato italiano da parte di Drake Diner, autore di 36 punti con un clamoroso 8 su 14 da tre. Sugli scudi dell’ottima prestazione brindisina oltre al folletto californiano, si è aggiunta quella di Cedric Simmons, dominatore assoluto nell’aria colorata dove ha fatto sentire la sua forza fisica, chiudendo la manifestazione milanese con 6 stoppate. La Final Eight 2013 disputata a Milano, ci ha mostrato che il campionato di quest’anno continua ad essere molto equilibrato, dove squadre “rivelazione” come Roma riescono a primeggiare esprimendo ottimo gioco. L’aspetto che più balza agli occhi da questa Final Eight 2013 è il predominio

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della corazzata Siena, che oramai esperta in queste manifestazioni riesce a battere anche la capolista del campionato, esprimendo il carattere che fin ora non era mai stato messo in risalto dagli atleti allenati da Luca Banchi. Ritornando al campionato l’Enel Basket Brindisi, prima di partecipare alla Final Eight aveva subito una dura sconfitta da parte della Vanoli Cremona, che sul proprio parquet ha espresso la miglior prestazione stagionale, chiudendo la partita con 4 giocatori in doppia cifra e percentuali nel tiro dei 3 punti altissime. Nella squadra brindisina il miglior realizzatore è stato Jonathan Gibson con 25 punti, che è riuscito a scardinare la difesa cremonese, rendendo meno grave la sconfitta. Nel prossimo impegno casalingo la squadra allenata da coach Bucchi, dovrà affrontare la Pallacanestro Cantù,reduce da una sconfitta con Roma nei quarti di finale della Final Eight. L’Enel Basket Brindisi vorrà sicuramente riscattare la sconfitta dopo un tempo supplementare in Coppa Italia con Sassari, confermandosi una squadra che vuole rimanere nella zona alta della classifica, ma anche per continuare a sognare un posto nella griglia play-off. Dopo l’esperienza della scorsa settimana a Milano, tifosi e dirigenza devono continuare a sostenere nel miglior modo possibile la squadra brindisina, che sta’ facendo vivere a tutti gli appassionato di sport un bellissimo sogno . Forza ragazzi io come tutti sono con voi. s !NTONIO -ARTINESI

Ph Vito Massagli

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Informazioni: 349.4453934 - 389.17395 www.admopuglia.it - e.mail:admo.brindisi@libero.it contatto facebook:admobrindisi

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BRINDISI BASKET CLUB 2005

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La top ďŹ ve dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega Basket

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SUPPORTER’S MAGAZINE

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PUNTI REALIZZATI

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RIMBALZI

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D. TAYLOR

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G. LAWAL

R. Emilia - 362

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J. Gibson

Brindisi - 361

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L. Datome

Roma - 326

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L. Harris

Cremona - 310

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T. Diener

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STOPPATE

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A. Stipanovic Cremona - 144

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J. Akindele

Caserta - 139

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B. Dunston

Varese - 136

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G. Brunner

R. Emilia - 128

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ASSIST

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B. DUNSTON

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Varese - 42

Sassari - 141

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T. Ress

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C. Simmons Brindisi - 24

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G. Lawal

Roma - 24

A. Crosariol Pesaro - 23

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M. Green

Varese - 105

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S. Reynolds Brindisi - 93

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J. Tabu

CantĂš - 78

A. Cinciarini R. Emilia - 73

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RECUPERI

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TIRI DA 3 PUNTI

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B. DUNSTON

M. ANTONUTTI

Varese - 41 18 16 14 14 10 8 8 8

D. Taylor

R. Emilia - 41

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A. Barbour Pesaro - 40

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M. Green

Varese - 38

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R. Robinson Biella - 36

Reggio Emilia - 53,8%

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Siena - 49,3%

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Roma - 47,5%

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Pesaro - 46,6%

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SUPPORTER’S MAGAZINE

7/10 Febbraio 2013: Milano Final Eight - Speciale a cura di Marino Petrelli, Michele Longo e Maurizio De Virgilis Quattro giorni di grande basket al Forum di Assago per le Final Eight di Coppa Italia. Ha vinto Siena, confermando che quando c’è da fare sul serio non si scherza. Ha vinto soffrendo contro Reggio Emilia e Sassari, ma dando una prova di grande carattere in finale contro Varese, degna avversaria e sospinta da oltre due mila tifosi. Ha vinto quando nessuno se lo sarebbe aspettato, ma ha dato un segnale importante anche al campionato. Roma è stata la sorpresa, Sassari la conferma, Milano la delusione totale. Brindisi la piacevole novità. E con la squadra, i tecnici, la dirigenza, i tifosi, almeno 500 contro Sassari. E noi di Supporter’s Magazine che abbiamo raccontato per

tutte e quattro le giornate ogni minuto della manifestazione. Con gli aggiornamenti dal vivo sulla pagina Facebook, con le foto di Michele Longo, con i video sul canale di You Tube, che potete ancora guardare e commentare digitando “the supporters channel”. Abbiamo avuto apprezzamenti e siamo stati sul campo fianco a fianco con gli inviati delle principali testate italiane. Esperienza unica. Noi possiamo dire: “IO C’ERO”. Come la nostra squadra, che torna da Milano, sconfitta sul campo al termine della partita ritenuta la più bella del torneo, ma con la consapevolezza che la crescita è costante e ci lancia verso traguardi sempre più alti. (Marino Petrelli) Ph Maurizio De Virgilis

Ph Maurizio De Virgilis

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BRINDISI BASKET CLUB 2005 Periscopio sui campionati giovanili DNG U19: l’Enel vince a Palestrina con la Porcarelli per 91 a 85,con 29 di Leggio e 27 di Leucci, e si deve mangiare le mani per l’occasione persa in casa con la Virtus Roma quando ha dilapidato 10 punti di vantaggio in 2’ per poi essere battuta nei supplementari. Adesso si trova a 6 punti dall’ultimo posto utile per la qualificazione alle fasi interregionali, ma avendo perso i due scontri diretti con lo Sharqs Roseto è come se fosse a meno 8 punti. L’Aurora dopo aver vinto a San Severo autorevolmente per 71 a 63, perde in casa con il fanalino di coda Juve Caserta 74-71, e getta via le ultime speranze di arrivare a giocarsi una eventuale qualificazione a Roseto. Lunedì prossimo, domani per i lettori, alle ore 18 PalaPentassuglia c’è in programma il derby che come sempre è una partita ad alto contenuto agonistico con l’Enel che sarà vogliosa di rimediare la sconfitta subita all’andata. U17 Ecc Terminato il campionato regolare adesso si è in attesa del varo del calendario della fase ad orologio in cui le squadre incontreranno in casa le 3 che precedono in classifica e fuori casa le altre 3 che sono davanti. Alla fine di questa fase ad orologio ci saranno le FinalFour. Nell’ultima giornata l’Aurora è andata a vincere a Taranto battendo la Virtus per 72-78 con 46 p di Angelini, mentre l’Enel ha perso a Bisceglie per 76 a 65. Questi risultati hanno determinato la classifica finale che vede alle spalle del San Severo,record di 10v e 2p, l’Aurora (9-3) e l’Enel (8-4) con Taranto e Bisceglie che si giocheranno tutte le chance per arrivare alle finali regionali. U15 Ecc Si è disputato lunedì scorso il derby di ritorno tra Aurora ed Enel con il risultato di 75 a 48 per gli “aurorini” che mantengono vive le possibilità di disputare le FinalFour. Per i ragazzi di Laghezza, nonostante i netti miglioramenti mostrati, un campionato che li vede nella seconda parte della classifica. La partita ha vissuto dei buoni momenti d’intensità agonistica e si sono visti alcuni sprazzi di gioco corale da ambedue le parti. U14 Elite Al momento in cui scrivo l’Aurora ha buttato via l’occasione di affiancare il Corato in testa alla classifica perdendo lo scontro diretto fuori casa per 64 a 63. Una partita condotta per larghi tratti e nei concitati minuti finali qualche errore, comprensibile vista l’età, ha determinato il risultato finale con Simone Fiusco, con Colucci,Mollica e Manigrassi è stato tra i più positivi, che ha sbagliato il tiro libero del supplementare a 3” dalla fine. Matteotti Corato che, giovedì scorso aveva battuto a Brindisi l’Enel per 57 a 65; Enel in partita sino a quando ha potuto contare su Leggio poi uscito per falli. Corato guida la classifica con Monteroni e Aurora a ridossoche precedonoEnel e Bari. Campionati Provinciali U19 L’Enel di Antonio Cristofaro rischia l’im-

presa a Mesagne perdendo solo 70 a 67 con la capolista Mens Sana che guida il girone D in attesa dello scontro diretto del 25 con la New Bk Lecce che deciderà la squadra che accederà alle finalfour. In quest’ottica potrebbe

SUPPORTER’S MAGAZINE disi guida la classifica appaiata dalla Virtus Mesagne in una partita a 3 in cui fa parte l’altra squadra mesagnese. Le due squadre dell’Aurora, il Basket Brindisi, Junior e Asteryx seguono il terzetto in fuga. Nel girone B vince l’Aurora 2001 a Ceglie e si conferma imbattuta in testa. Campionati femminili U19 iniziata la fase ad orologio con la Futura che vince a Corato e domani gioca con la New Basket Lecce, nella prima delle due partite che decideranno l’esito finale, in quanto nell’ultima giornata il 27 si recherà a Bari contro la Pinky per il primato finale. U17 anche qui è iniziata la fase ad orologio con la prima giornata. Futura in testa seguita dallaTrerre che ha battuto la De Florio Taranto per 67-68; Galaxyfanalino di coda con zero vittorie. U15 la Trerre di Ferruccio De Mitri è in testa imbattuta dopo aver battuto a Bari la Pinky 44-67 con 23p di De Mitri; U14 In testa imbattuta la Futura, mentre il Bozzano vince facile il derby con l’Endas per 78 a 15. Nel campionato U13 Ancora supremazia delle ragazze di Annarita Pagliara che battono il San Vito per 69 a 62, affiancate dalla scuola di Bk di Lecce, mentre l’Endas è in coda alla classifica. Come vi avevo preannunciato vi riporto una lettera giunta alla gazzetta dello sport che ha come oggetto una partita U13 svoltasi in Veneto. Questa la lettera:”Nell’ambito della

Fusco

ancora inserirsi l’Invicta che dovrebbe vincere, e con ampio scarto a Lecce, e sperare nella vittoria dei leccesi a Mesagne. Posizionata in coda l’Assi Brindisi che precede l’Eagles che nell’ultima giornata ha vinto a Galatina per 50 a 55 con una buona prestazione di Gualtieri. L’Enel si attesta invece a metà classifica. U17 L’Enel vince con la Mens Sana Mesagne per 78 a 62 e con questa vittoria i mesagnesi vengono raggiunti in testa da i cugini della Virtus e dalla New Bk Lecce. L’Enel è quarta seguita dall’Aurora vittoriosa sull’Assi per 102 a 35 che rimane in coda alla classifica. U15 La Pallacanestro Brindisi vince a Nardò e con un record di 3v e 3p si colloca a metà della classifica guidata dal Galatina. U14 La Ferrini Brindisi, allenata da Sergio Gervasi,perde in casa con la Pall.Lecce e gravita nelle parti basse della classifica di questo campionato che vede un testa a testa tra Virtus Mesagne, Mens Sana Mesagne e la stessa Pall. Lecce. U13 nel girone A la New Basket Brin-

Fontana

prima giornata di un campionato di basket U13 che si disputa nella mia provincia di residenza, Venezia, una partita si è conclusa col risultato di 5-206. La squadra sconfitta si è formata da poco e quella vincitrice è vivaio di una società militante in serie A e quindi punto di riferimento e raccolta di tutti i migliori talenti della zona. Ora, trattandosi di ragazzini e quindi non di professionisti ed essendo la pallacanestro uno sport, mi chiedevo che senso potesse avere un risultato del genere. Se lo sport può e deve ancora insegnare qualcosa, direi che qui siamo al paradosso dell’umiliazione dei vincitori. Alla squadra sconfitta tutta la mia solidarietà e il mio affetto, allo staff tecnico dei vincitori direi: “Potete essere certi di ritenervi dei tecnici competenti, ma siete convinti di essere anche degli educatori?”Questa la risposta del giornalista Franco Arturi “Quel 5-206 non sono riuscito a togliermelo dalla testa dalla prima lettura della sua mail. E ho cominciato a riflettere, come del resto ha fatto giustamente lei, su quali valori contenga. Non ne ho trovato uno. Semmai in questa esecuzione cestistica vedo il senso perverso dell’antisport. Ma prima di volare via sugli astratti discorsi generali, mi immagino i bambini della squadra battuta: chi ha visto in vita sua anche solo mezza partita di basket comprende che un risultato del genere si spiega soltanto con il fatto che i giocatori della squadra più debole non riuscivano nemmeno a effettuare la rimessa, non dico a superare la metà campo. E che i loro avversari li hanno sovrastati braccandoli sistematicamente per 40 minuti, segnando un canestro ogni 15-20 secondi circa. Ma chi ha potuto mai portare avanti questo scempio per più di un’ora? Che stomaco ci vuole per sostenere uno spettacolo del genere inflitto a dodicenni? Mi pare proprio un gigantesco episodio di bullismo legalizzato. Qualunque soluzione inventata lì per lì avrebbe dovuto essere trovata per superare l’imbarazzo generale. Lei parlava delle responsabilità di chi pilotava i vincitori, ma anche chi manda allo sbaraglio una squadra che può subire 200 punti senza segnare quasi mai deve porsi molte domande sul senso della propria operazione. Capisco che la situazione possa essere sfuggita di mano in buona fede, ma c’è un limite alla cecità e all’imprevidenza. Grazie all’ottimo libro di Alessandro Donati, stiamo parlando spesso di doping e di etica in queste giornate. I valori dello sport sono gli stessi anche quando usciamo dal discorso della farmacologia. E pesano enormemente di più in campo giovanile, un’area in cui l’agonismo è uno strumento di educazione e crescita prima di qualsiasi altra cosa.”Spero che questo faccia almeno pensare qualche istruttore e dirigente nostrano. Buon basket a tutti.

Gianfranco Patera

BIG MARKET

di Paolo Valente

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BRINDISI Via Cocceio Nerva, 3 Tel. 0831.523447 Fax 0831.562236


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SUPPORTER’S MAGAZINE National Basket Association: I love this game

Non saranno – tre giorni di pace amore e musica – come recitavano i cartelli che sponsorizzavano il festival di Woodstock, ma anche l’All Star Game, ha discrete frecce al proprio arco. Siamo a Houston, Texas USA, nell’anno di grazia 2013. La franchigia dei Rockets, e tutto il Lone Star State, partecipa all’ultimo evento che vede il Commissioner David Stern come padrone assoluto della lega più bella del mondo. Procediamo con ordine e diamo qualche consiglio per la visione che come ogni anno andrà in onda grazie alla paytv di Sky Italia: Venerdi 15 Febbraio, ci sarà il “Rising Star Challenge”, due squadre composte da rookies e sophomores (giocatori al primo e secondo anno nella lega), che apriranno le ostilità. Si preannunciano parecchio interessanti i team di quest’anno con individualità importanti come quelle di Kyrie Irving dai Cleve-

land Cavaliers e di Ricky Rubio il playmaker spagnolo, che a tanti (compreso chi scrive), ricorda sempre più Pete Maravich. Garantiranno atletismo e giocate spettacolari, anche Kenneth Faried dai Denver Nuggets e Anthony Davies dei PelicansHornets, già prima scelta al draft dello scorso anno. Un piccolo cambio si registra invece per lo show del sabato sera. La novità importante è che i giocatori che si sfideranno nei quattro esercizi che qui ricordiamo: “Shooting Stars”, “Skillschallenge”, “three-point contest” e “slam dunk”, produranno un punteggio per la conference di appartenenza.La somma dei punteggi in base al piazzamento farà vincere la Western o la Eastern. Il piatto forte , come tutti sanno è la partita delle stelle della domenica, riepiloghiamo qui i quintetti che ricordiamo vengono decisi dai fan con le loro votazioni: la Western Conference, giocherà con Chris Paul e Kobe Bryant nel backcourt e Kevin Durant, Blake Griffin e Dwight Howard nelle posizioni di frontcourt. La EasternConference, porterà in posizione di playmaker DwayneWade più Deron Williams, completando il quintetto con Lebron James, Carmelo Anthony e Kevin Garnett. Sulle rispettive panchine i coach più vincenti dell’anno:GreggPopovich ed Erik Spoelstra. L’All Star Weekend è uno snodo importante della regular season NBA, come se fosse una tappa intermedia verso la corsa ai playoffs. Non bisogna dimenticare che il 21 Febbraio (giusto pochi giorni dopo la fine della partita delle stelle), è la famosa data delle tradesdeadline, ciò vuol dire che tutti gli scambi tra le franchigie, per cambiare i propri giocatori devono essere effettuati entro quella data.

di Quatraro Fabio Via Numa Pompilio, 11 - Brindisi Tel. e Fax 0831.1721047 - Cell. 340.6102388 E.mail: quatrarofabio@alice.it

Anche quest’anno nessun italiano sarà All Star, ed è un peccato perché la seconda parte della stagione di Gallinari a Denver, meritava un deciso riconoscimento. Intanto registriamo purtroppo lo stop al proseguimento della stagione per Rajon Rondo, il playmaker dei Boston Celtics, si è infortunato nel corso di una partita casalinga, perdita gravissima per i Celtics che puntavano nel prossi-

Portland. Gli Heat negli ultimi tempi hanno messo sotto contratto Chris Andersen, lungo bianco con una visione del mondo direi abbastanza particolare, la sua fisicità legato a un atletismo che dovrà comunque recuperare, servirà a dare peso sotto le plance alla franchigia della Florida. Indiana Pacers e New York Knicks continuano

mo futuro su di lui come uomo franchigia. Continua l’ascesa dei Thunder a Oklahoma, in parallelo con la tenuta fisica e di gioco dei San Antonio Spurs, le due franchigie sono saldamente tra le più credibili ad Ovest con i Clippers che negli ultimi tempi, complice uno stop temporaneo di Chris Paul, sembrano aver scalato qualche marcia. Situazione abbastanza fluida a Est dove i Miami Heat proseguono la loro rincorsa per confermarsi campioni della conference e della NBA con Lebron James sempre più dominante. L’uomo di Akron infatti ha messo a segno più di 30 punti in sei partite di seguito, l’ultima delle quali annichilendo i Blazers di

il cammino verso le posizioni alte del ranking, facilitate dal fatto che la Eastern come sempre, appare più debole in un confronto tecnico con le franchigie dell’Ovest. I playoffs annullano le distanze, entrano in campo fattori emotivi, cuore e passione, tenacia e sangue freddo, siamo alla finestra e aspettiamo il momento. Per ora al netto dei rumours che vogliono Andrea Bargnani verso i Chicago Bulls per uno scambio alla pari con Carlos Boozer, ci godiamo una tre giorni di basket amore e pace, con uno degli spettacoli più affascinanti dello sport moderno. It’sAll Star Time. s !MEDEO #ONFESSORE


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Ufficio stampa Tre Erre Basket Ancora una vittoria della Tre Erre Basket Brindisi che, nella trasferta più lunga del campionato di serie “C” femminile, precisamente a Montescaglioso, in terra lucana, regala un altro successo ai suoi dirigenti. Neanche le avversità atmosferiche, il riferimento è alla nevicata registrata in mattinata e al conseguente freddo pungente con temperatura rigida vicina allo zero, fermano le ragazze del presidente Riccardi: così la striscia positiva del girone di ritorno si allunga a tre successi consecutivi con la classifica che consolida la terza piazza. Coach Galgano, causa infortuni e malattie, deve fare il conto con le rotazioni limitate

ma anche le avversarie non sono da meno. La partita non è stata mai in discussione se non nei primi minuti quando si è registrato l’unico vantaggio delle padrone di casa (7 a 6). Da quel momento le brindisine alzano l’intensità difensiva recuperando palloni che puntualmente trasformano in veloci contropiedi arrivando all’intervallo lungo con la doppia cifra di vantaggio (+11). Il riposo ed il thè caldo servono per recuperare forze ed energie. Così tutte le ragazze schierate negli ultimi due quarti rispondono presente all’appello sia per la difesa, quanto per l’attacco andando tutte a referto e mostrando una buona amalgama

di gioco. Il ritmo della Tre Erre quindi si alza esponenzialmente nei venti minuti finali e ii parziale parla chiaro: 58 a 29 per le brindisine che doppiano letteralmente le avversarie. Buona prova di squadra e altrettante valide indicazioni tecniche per tutto lo staff brindisino che, archiviato il successo lucano, già vola col pensiero al prossimo difficile match casalingo di sabato prossimo contro il rafforzato Trani, in cui militano giocatrici di serie superiore: sarà l’ennesimo esame per le brindisine per continuare a recitare un ruolo di primo piano in questo difficile torneo.

La Futura rimedia il terzo stop stagionale e interrompe l’inviolabilità casalinga. Il Latina passa al respiro finale di una gara che ha disegnato l’onda dell’altalena, con le due squadre che si sono alternate nella conduzione dei parziali. Meglio le ospiti nei primi due quarti, reattive le brindisine nella seconda parte, artefici di una remuntada rimasta incompiuta a un passo dalla sirena. Il referto giallo accompagna la quinta giornata di ritorno della squadra biancoazzurra che accorcia a quattro punti il vantaggio sulla seconda forza Santa Marinella, a bottino in casa contro le baresi del Pink Sport. Futura ancora alle prese con la coperta corta, costretta a fare a meno del suo capitano, Nene Diene, e della giovane Boccadamo, la prima ospite in panchina, la seconda spettatrice in tribuna. Starting five con Capolicchio, Manzini, Tagliamento, Passon e Perseu; Latina recupera Claudia Proietti Ciolli e Chiara Petrania e incastra il migliore roster. Il primo quarto vede le ragazze di coach Novella Schiesaro avanti da subito, ma dal 5’ Perseu con una tripla e Capolicchio azzerano tutto il vantaggio e a dieci secondi è ancora la guardia brindisina ad affondare e chiudere il parziale a più uno (15-14). Il secondo quarto comincia sulla falsariga del primo con le brindisine che controllano sul filo di piccoli vantaggi. Al 12’ Perseu scalda la mano da tre, Tagliamento dalla media e dalla lunetta. Al 14’ Brindisi conduce di otto (26-18), ma il resto lo fanno più le ospiti con il play Federica Casula che ribalta spesso con tagli dentro e dà fondo agli attacchi con percentuali altissime. La formazione biancoverde risale, Santini ruota Capolicchio e Giorgino, poi chiude il tempo con Lauria al posto di Passon: ma sono le laziali ad avere più circolazione di palla e ad invertire l’inerzia firmando il sorpasso e allungando a ridosso dell’inter-

vallo. Le brindisine attaccano male la zona del Latina, che costringe a soluzioni difficili sporcando tanti passaggi e sui recuperi facendosi trovare pronto al contropiede. Cosa che non riesce alla Futura, che nell’area colorata non rispolvera le giornate migliori, specie nei rimbalzi difensivi. La squadra pontina ringrazia e in sei minuti costruisce un parziale di 19-1, una fiammata che ricaccia indietro Brindisi sul 27-37 con cui si va al riposo lungo. La Futura si ripresenta con Capolicchio, Manzini, Tagliamento, Lauria e Perseu. Ma il terzo quarto si apre con un’altra tripla di Casula, autentica trascinatrice della formazione biancoverde (per lei 5 su 7 da tre e 24 punti), poi Katia Piroli segnerà il massimo vantaggio ospite dell’incontro (più quindici). Proprio così, perché da quel momento

la Futura si toglie la maschera e comincia a scandire un copione diverso, voce e testa alta, cuore e nervi, rabbia e orgoglio. E allora la vera sfida, l’agonismo, gli accenti più spiccati si affacciano nel terzo periodo, quando il quintetto di casa ci mette più intensità, e con la zone press incalza le iniziative ospiti, diventa aggressivo in difesa, recupera e riparte in contropiede ritrovando continuità realizzativa. E riprendendosi sei punti dal Latina, che sotto i colpi di Manzini e Tagliamento, non è più un fortino. La Futura va al quarto periodo sotto di quattro, ma pronti-via Federica Casula, ancora lei, conferma la sua mano rovente e infila cinque punti velenosissimi in meno di un minuto. Alle padrone di casa, mai dome, bastano però quattro minuti per rientrare in partita grazie a un parziale di 10-0 che le riporta di nuovo avanti (60-59 al 36’). La squadra di coach Schiesaro prova allora a buttarsi sotto canestro, la Futura vuol chiudere la partita ma la difesa non è efficace quanto servirebbe: Anna Trotta fa due su due dalla lunetta e imbuca una tripla in un momento caldissimo del confronto. Ricuce Manzini, poi Capolicchio rimette Brindisi a meno tre a 32’’ dal termine. È la partita dei continui ritorni, degli scatti d’orgoglio, del nulla è scontato, quando tutto sembra deciso la Futura torna in vita e prepara la scena dell’agguato finale. I tiri dalla lunetta si sprecano e accompagnano gli ultimi respiri della contesa: Lauria e Casula non sbagliano, non sbaglia Capolicchio e Casula stavolta fa uno su due. Due lunghezze dividono la Futura dal possibile tempo supplementare ma a 4’’ gli arbitri non vedono un fallo evidente su Marzia Tagliamento al momento del tiro. Completano lo score i liberi a fil di sirena di Pantani e Casula. Finisce 70-74 tra l’esultanza della panchina laziale e il disappunto delle giocatrici di casa, che dopo un secondo quarto giocato al di

Ufficio Stampa Futura Basket Brindisi

Monica Bastiani

sotto dei propri standard, hanno rischiato di coronare una rimonta inseguita al pieno delle forze e con grande generosità. “Rimane il rammarico per l’episodio del fallo non fischiato dagli arbitri nel finale - ha rilevato l’assistant coach brindisina Monica Bastiani - che poteva cambiare decisamente la storia del match. La prima parte ci ha visto in difficoltà sia in difesa sia in attacco, non abbiamo giocato con la solita fluidità e nel secondo quarto abbiamo costruito pochi tiri aperti affrettando i tempi delle conclusioni. Abbiamo ceduto qualcosa sul piano nervoso soffrendo una difesa aggressiva ‘con le mani addosso’ che non ci ha permesso di ragionare. Conoscevamo il valore di Latina, che ha rinforzato l’organico con due giocatrici di qualità come Federica Casula e Anna Trotta e lo scorso dicembre ha anche battuto in trasferta il Civitanova. Ha poi un’allenatrice come Novella Schiesaro che riesce a trasmettere alla squadra quella stessa carica che la distingueva da atleta, oltre a un’esperienza di primissimo piano (110 convocazioni in Nazionale, fatte di una medaglia d’oro alle Universiadi di Fukuoka, un argento agli europei di Brno ed una convocazione in occasione delle Olimpiadi di Atlanta 1996, ndr). La sconfitta ci conferma quanto già sapevamo: non esistono avversari più facili di altri e la classifica non è un metro affidabile. Il traguardo va costruito di giornata in giornata guardando unicamente alle nostre possibilità: di carattere ce n’è abbastanza per superare in fretta il primo intoppo casalingo, le ragazze sapranno riprendersi, dobbiamo piuttosto uscire al più presto dal tunnel degli infortuni: non riusciamo a essere al completo dalla fine del girone d’andata, e contro Latina il nostro capitano Nene Diene avrebbe sicuramente azzerato le distanze dalla vittoria”.


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