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brindisi basket club 2005
… saremo sempre lì! C
nampioni d’inverno e subito ricacciati indietro. La grande vittoria contro Sassari e la grande serata trascorsa a Brindisi quindici giorni fa è arrivata prima di una partita giocata male a Milano, forse la prima vera serata storta da parte dei ragazzi di coach Bucchi. Intanto per meriti dell’avversario: l’EA7, in questo momento, è una schiacciasassi, capace di rifilare 30 punti ai bi campioni d’Europa dell’Olimpiacos, vincere a Sassari, strapazzare Siena e Brindisi. Tutto questo in meno di tre settimane. Poi la nostra squadra ci ha messo del suo, acciaccata da mille malanni e incapace di porre un freno al talento offensivo dell’Olimpia. Raggianti gli oltre 7 mila del Forum, delusi ma sempre calorosi i tanti brindisini al seguito della squadra. E che, come dice la nostra copertina, sono già pronti per tornarci al Forum, per quelle Final Eight di Coppa Italia che quest’anno giocheremo da prima del girone di andata. Dimenticata l’euforia della prima parte del campionato e lasciata alle spalle la partita a Milano, che serve sempre come grande bagaglio di esperienza, si riparte da Roma, squadra cresciuta
giornata dopo giornata e che è l’unica in questa stagione ad aver vinto sei delle otto partite fuori casa. Senza Datome e Lawal, senza soprattutto l’allenatore che l’ha portata alla finale scudetto contro Siena, ovvero Marco Calvani che proprio in queste ore ha firmato a Barcellona Pozzo di Gotto in quella che fino a poche settimane fa è stata la panchina dello “sceriffo” Perdichizzi. Senza, si pensava, quella forza e quello spirito che l’ha contraddistinta la passata stagione. Invece, l’Acea eccola lì, ha raggiunto la testa della classifica e arriva a Brindisi motivatissima e con una squadra ricca di talento e punte di diamante. Da Baron a Taylor, fino a Goss e all’ultimo arrivato, il polacco Szewczyk, ex Avellino e Venezia, che sta dando molta solidità sotto canestro. All’interno del giornale l’analisi del nostro corrispondente da Roma, mauro Penna, che ci svela gli avversari di questa sera. “In questa prima parte di stagione abbiamo ricevuto una marea di complimenti, forse troppi. Non siamo una super squadra, bensì un gruppo giovane ed operaio. Questa sconfitta ci servirà da lezione, perchè ci riporta sulla terra”. Piero Bucchi è stato, come sempre, pragmatico a fine partita domenica scorsa al Forum. Ci teneva a fare bene, lui che per
due anni e mezzo di quella squadra (“era una squadra diversa e Siena era troppo più forte”, ci dirà lo stesso coach) è stato allenatore raggiungendo due finali scudetto. E ci tenevamo a fare bene tutti noi brindisini, primi e davanti Milano. Al cospetto della squadra più forte. Non è andata come ci aspettavamo, ma nessun dramma. L’Enel resta una realtà meravigliosa e quanto fatto fino adesso resterà per sempre scritto nella storia del basket italiano. Ora comincia un altro campionato, quello del consolidamento e del raggiungimento dei play off, ormai obiettivo che non può e non deve sfuggire. Per farlo serve continuare a giocare con umiltà, di gruppo e uniti come avvenuto fino adesso. Da stasera contro Roma, proseguendo alle Final Eight. Noi di Supporter’s Magazine ci saremo e stiamo preparando tante sorprese. La sorpresa più bella ci piacerebbe arrivasse dal campo… Marino Petrelli Foto: Alessia Donizelli
sommario
4 Il Post.it di Mario Arceri
7 La top five della Lega A
8 11 18
Parola di vice direttore
La memoria storica del club
Periscopio sui campionati giovanili
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oveva capitare. In fondo ci sta che l’Enel vada a Milano, in casa dell’Armani, e venga battuta. Magari non così pesantemente, ma quando le cose girano nel verso sbagliato e di fronte hai dodici fuoriclasse che da qualche settimana hanno deciso di giocare sul serio, capita che la sconfitta divenga crollo. Purchè non lasci segni, purchè la serataccia di Assago venga dimenticata in fretta, salvandone però l’aspetto più importante: la consapevolezze della forza dell’avversario che, se non assolve i brindisini, ne spiega almeno il black out. La verità è che Milano, da quando è arrivato Hackett, si è trasformata, e non perchè Daniel stia facendo cose turche, ma semplicemente perché il suo innesto ha convinto Jerrells a darsi da fare, e perchè la squadra si è lasciata alle spalle assenze ed infortuni potendo finalmente giocare ad organico pieno. E’ toccato a Brindisi farne le spese (ma prima ancora a Sassari, a Siena, all’Olympiacos e al Malaga: la nobiltà, più o meno recente, italiana ed europea): significa semplicemente che l’Armani è tornata – o si è portata - a livelli adeguati al budget con cui è stata costruita. Le altre, che hanno budget assai meno cospicui e partner assai meno generosi, continuano ad andare avanti con grande equilibrio. Anche Brindisi, che conserva il primato, seppure in compagnia di Cantù, Roma e appunto Milano, e che nel secondo turno di ritorno è attesa da un nuovo insidioso confronto, ospitando proprio l’Acea Roma di Luca Dalmonte, con la quale condivide il ruolo di sorpresa della stagione, almeno per quanto riguarda
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IL POST IT di Mario ARCERI
Il fiore all’occhiello del centro-sud le posizioni di vertice. E già, perché se nessuno osava sperare in una Enel addirittura campione d’inverno, ancor meno si pensava che Roma potesse ripetere una stagione come quella dell’anno scorso, anzi ancora migliore, con un budget ulteriormente tagliato. Al contrario di Brindisi che si è completamente rinnovata andando a pescare addirittura in LegaDue, come nel caso di James decisamente
migliorato rispetto al campionato disputato con Ferentino, intuendone le capacità, Roma ha mantenuto alcune pedine (Goss, Taylor, Jones, D’Ercole), ma ha perso le più importanti (Datome e Lawal) trovando però sostituti all’altezza come Hosley, in particolare Baron, ed ora Szewczyk che in corso d’opera ha da poco sostituito il deludente Callistus Eziukwu. Non ha sofferto nemmeno l’incomprensibile scelta del cambio di allenatore (da Marco Calvani a Dalmonte) rischiando l’impopolarità tra i suoi tifosi, ma riconquistandoli ad uno ad uno a forza di risultati. Brindisi, già battuta all’andata nel neutro di Bologna, deve temere quella che si sta dimostrando la caratteristica della Virtus capitolina: il rendimento esterno che è largamente il migliore della Serie A con sei vittorie e due sconfitte (ad Avellino di soli due punti e a Bo-
BRINDISI - Vico de Lubelli, 8 Tel. 0831.597884 - 568333 Fax 0831.563967 - 521036 www.greciantravel.it greciantravel@greciantravel.it
logna). Può peraltro opporre il rendimento migliore davanti al proprio pubblico: sette vittorie (e tantissime vittime illustri: Milano, Siena, Sassari, Cantù) e una sola sconfitta (quella incredibile contro Montegranaro). Meglio di Brindisi sul proprio campo hanno fatto solo Cantù e Milano, tuttora imbattute: tra due squadre con queste caratteristiche dovrebbe venir fuori una grande partita, combattuta sul filo del punto a punto. Enel ed Acea, nel derby tra… erogatori di energia (l’altra grande company del settore, l’Edison, supporta la Nazionale) hanno un’altra componente comune, sicuramente meno prestigiosa: quella di essere le squadre che impiegano di meno gli italiani. Hanno fatto una scelta forse più economica che tecnica, probabilmente puntando più sulla spettacolarità. Sicuramente i duelli tra Dyson e Taylor, Lewis e Goss, James e Jones, Todic e Hosley, Chiotti e Mbakwe con Snaer e Campbell di riserva da una parte e Baron e Szewczyk dall’altra, faranno scintille, ma la fiducia è che Bulleri e Zerini, D’Ercole e Moraschini abbiano comunque la possibilità di prendere parte attiva a questa sfida che rappresenta il fiore all’occhiello del CentroSud e che merita di essere seguita con passione, entusiasmo e sportività. Mario Arceri Foto: Alessia Donizelli
CAMPIONATO SERIE A 1° GIORNATA RITORNO (19 Gennaio) MILANO-BRINDISI ROMA-MONTEGRANARO R. EMILIA-VARESE SASSARI-BOLOGNA CREMONA-SIENA PESARO-AVELLINO VENEZIA-CASERTA PISTOIA-CANTU’
89-65 88-70 73-80 90-87 72-68 88-82 73-60 82-77
2° GIORNATA RITORNO (26 Gennaio) MONTEGRANARO-VENEZIA SIENA-REGGIO EMILIA AVELLINO-PISTOIA CASERTA-PESARO CANTU’-SASSARI BOLOGNA-CREMONA BRINDISI-ROMA (dom. ore 20.30) VARESE-MILANO (lun. ore 20.30) 3° GIORNATA RITORNO (2 Febbraio) CREMONA-BRINDISI VENEZIA-VARESE (dom. ore 16.30) MILANO-CASERTA PISTOIA-SASSARI PESARO-CANTU’ ROMA.-AVELLINO BOLOGNA-SIENA R.EMILIA-MONTEGRANARO (dom. ore 20.30) CLASSIFICA BRINDISI CANTU’ ROMA MILANO SASSARI SIENA VENEZIA REGGIO EMILIA
22 22 22 22 20 20 18 16
BOLOGNA 14 AVELLINO 14 VARESE 14 CASERTA 14 PISTOIA 14 CREMONA 10 MONTEGRANARO 8 PESARO 6
Supporter’s Magazine vi aspetta con la prossima uscita il 16 Febbraio 2014
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I QUINTETTI BASE IN CAMPO ARBITRI
Bobby JONES - Ala
Dino SEGHETTI
Trevor MBAKWE - Pivot
1984, 201 cm, 98 Kg, (GUE)
1989, 207 cm, 111 Kg, (NIG)
Dario MORELLI
Ron LEWIS - Guardia
1984, 193 cm, 88 Kg, (USA)
Quinton HOSLEY - Ala
1984, 201 cm, 98 Kg, (GEO)
Jordan TAYLOR - Play
1989, 185 cm, 88 Kg, (USA)
Jerome DYSON - Play
Delroy JAMES - Ala
1987, 191 cm, 82 Kg, (USA)
1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)
Michael SNAER - Ala
1990, 196 cm, 92 Kg, (USA)
David CHIOTTI- Pivot
1984, 206 cm, 111 Kg, (ITA)
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Paolo TAURINO
US T R I V A ROM
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taari do ude
on ura sto
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HEAD COACH Piero BUCCHI
HEAD COACH LUCA DALMONTE
IN PANCHINA (Brindisi) Massimo BULLERI - Play 1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA) Folarin CAMPBELL - Guardia 1986, 191 cm, 93 Kg, (NIG) Matteo FORMENTI - Guardia 1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA) Andrea ZERINI - Pivot 1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA) Miroslav TODIC - Ala/Pivot 1985, 205 cm, 110 Kg, (BIH) Gianmarco LEGGIO - Ala 1994, 202 cm, 94 Kg, (ITA)
Phil GOSS - Guardia
1983, 188 cm, 82 Kg, (USA)
IN PANCHINA (Roma) Lorenzo D’ERCOLE - Play 1988, 190 cm, 88 Kg, (ITA) Jimmy BARON - Guardia 1986, 191 cm, 89 Kg, (USA) Riccardo MORASCHINI - Guardia 1991, 191 cm, 80 Kg, (ITA) Alex RIGHETTI - Ala 1977, 198 cm, 100 Kg, (ITA) Szymon SZEWCZYK - Ala 1982, 209 cm, 111 Kg, (POL) Alessandro TONOGLI - Ala/Pivot 1974, 202 cm, 100 Kg, (ITA)
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Gli avversari in campo
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eglio affrontare una squadra di bassa classifica, rischiando però di sottovalutare l’impegno e collezionare una brutta figura, o giocarsi gran parte delle velleità di alta classifica con una pari grado? Dilemma risolto per l’Enel Brindisi di coach Bucchi, reduce da una sonora ma preventivabile sconfitta sul parquet di una stratosferica Milano, che affronterà l’altra delle quattro capoliste, l’Acea Roma. Piangersi addosso non serve a nulla, e questa squadra ci ha già insegnato che la miglior medicina per reagire alle debacle domenicali è rimboccarsi le maniche ed affrontare la partita con il coltello tra i denti. Sulla propria strada, però, c’è un’avversaria tutt’altro che facile, quella Virtus Roma che ha dimostrato di essere all’altezza delle grandi di questo campionato. Nonostante una piccola rivoluzione estiva, che ha visto le partenze di uomini fondamentali come Datome e Lawal, protagonisti assoluti della scorsa magica annata, l’Acea Roma ha comunque trovato l’amalgama giusta, rimanendo nei piani alti della classifica. Cambiata la guida tecnica, affidata ad un coach esperto come Luca Dalmonte (anche vice di Pianigiani in Nazionale), la società del Presidente Toti ha confermato solamente quattro giocatori – Goss, D’Ercole , Taylor e lo storico capitano quarantenne Tonolli – rivoluzionando tutto il resto della squadra.
Il cammino dell’Acea Roma fino ad ora è stato abbastanza altalenante, non andando mai oltre le tre vittorie consecutive, ma il dato che balza all’occhio è la grande “propensione esterna” della squadra capitolina. Infatti nelle dieci vittorie ottenute in campionato ben sei sono quelle esterne, al netto di sole quattro affermazioni casalinghe. È un’anomalia che non farà piacere a Piero Bucchi, coach attento però ai minimi dettagli e questo sicuramente non gli sarà sfuggito. Attenzione massima sarà da prestare al pacchetto esterni, formato da micidiali tiratori come Goss, D’Ercole e soprattutto Jimmy Baron, un giocatore che, se in giornata positiva, è in grado di segnare da ben oltre la linea dei 6,75. In una recente intervista lo stesso Baron ha affermato di possedere le chiavi del Palatiziano per allenarsi al tiro anche oltre le sessioni normali con i compagni! Il reparto lunghi della formazione romana è di altrettanta qualità e quantità, con tre uomini in grado di fare la differenza come Hosley, Mbakwe e l’ultimo arrivato Szewczyk, ex di Avellino e Venezia. Il primo è un’ala di 201 cm, ottimo difensore e discreto at-
taccante, dotato di un buon tiro dalla media e lunga distanza. Il pivot Mbakwe è, invece, un degno sostituto di quel Lawal accasatosi in questa stagione a Milano; dopo un inizio difficile è esploso definitivamente, tanto da essere il secondo miglior rimbalzista
e stoppatore del campionato. La sua presenza e forza fisica in area colorata è spaventosa, un cliente difficilissimo per la coppia Todic-Chiotti. L’altra ala Szymon Szewczyk è il nuovo acquisto dell’Acea Roma, giocatore di qualità – è infatti dotato di un ottimo tiro dalla lunga distanza - ma anche di quantità, pericoloso vicino a canestro grazie alla sua prestanza fisica. La panchina può contare anche sui vari D’Ercole, Righetti ed il giovane Moraschini, tre elementi in grado di dare fiato e riposo ai titolari. Nelle ultime quattro sfide tra Brindisi e Roma il risultato è stato sempre lo stesso, vittoria della squadra capitolina sia in casa che in trasferta. Sarà arrivato il momento di cambiare questa tendenza? E allora è proprio il caso di dirlo: “Roma nun fa la stupida stasera”! Gianluca Muscogiuri Foto: acquisite dal web
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Qui Roma
Acea Roma in vista in quel di Brindisi, casa dell’Enel rivelazione di questo campionato. La squadra di Luca Dalmonte arriva al confronto con quella di Piero Bucchi, ex di Roma sempre amato a queste latitudini, con la consapevolezza di avere maturato tanti miglioramenti, dopo l’abbandono della competizione europea. Allenarsi in maniera sistematica senza più viaggi e spostamenti ha permesso allo staff tecnico di mettere a punto meccanismi difensivi che prima potevi solo accennare. In attacco vediamo da qualche partita , una buona circolazione di palla che raggiunge buone velocità nel ribaltamento della stessa. Ottimo l’arrivo del nuovo lungo polacco Szewczyk che da fisicità e minuti di qualità a Mbakwe che può giocare meno minuti, allo stesso tempo il 32 giallorosso può dare più qualità alla squadra capitolina. Nel settore lunghi straordinario il momento di forma di Jones. Giocatore che può marcare tutti anche un piccolo, va su tutti i cambi difensivi e recupera tanti palloni. Esponenziale la salita di rendimento di Jordan Taylor: nelle ultime quattro partite viaggia a quasi 15 punti di media. Da non sottovalutare il fattore Baron, “the machine” è tornato a segnare tanto, con la Sutor 16 in 20 minuti, con realizzazioni degne del miglior Spanoulis. Roma è in un buon momento, 6 su 8 fuori casa nel rendimento esterno. Infine Hosley a corrente alternata ma quando decide di spingere fa molto male agli avversari di turno. Goss il capitano si mantiene su livelli ottimi e D’Ercole e Moraschini sono chirurgici nei momenti che contano della gara. A Brindisi gara difficile con una squadra molto arrabbiata , sorretta da un pubblico sempre molto caldo ma estremamente corretto. Mauro Penna www.timeoutchannel.net
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essun cataclisma adesso, come nessuna esaltazione prima. Se c’è la tentazione di cedere all’umoralità, questa deve essere messa da parte: la sconfitta del Mediolanum Forum non intacca il cammino avuto sino ad ora dalla squadra di Bucchi. Nonostante il divario abbastanza ampio, infatti, non c’è alcun motivo per stracciarsi le vesti: dall’altra parte i biancazzurri avevano pur sempre la squadra capace di battere di 30 punti i campioni d’Europa dell’Olympiakos, con innesti di assoluto valore che sono arrivati in corso d’opera e che, abbinate alla mano sapiente di Banchi, hanno rivoluzionato il volto della squadra che l’Enel riuscì a battere nella prima partita di andata. E contando che, come ha detto Bucchi nella conferenza del pre partita venerdì scorso, la settimana prima della trasferta milanese è stata “la peggiore a livello lavorativo” (vedi le condizioni precarie dei vari Campbell, Dyson, Bulleri, Todic), non ci sono davvero motivi per scorgere un segnale preoccupante dalla sconfitta milanese. Anche perchè, nonostante tutto, la classifica dice che i ragazzi dell’Enel Basket
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Niente drammi, please. Riprendiamo il cammino
sono ancora lì in vetta assieme ai grandi nomi della pallacanestro tricolore (la stessa Emporio Armani Milano, l’Acea Roma e l’Acqua Vitasnella Cantù): segno di un campionato estremamente equilibrato e di interpretazione non facile. Quella che sembra trasparire, piuttosto, è la necessità di tenere un ambiente tranquillo e senza troppe pressioni che vadano in un senso o in un altro. Il prossimo avversario brindisino è proprio quella Virtus Roma che ha dato il primo dispiacere ai biancazzurri all’andata, nonostante avessero battagliato alla pari per buona parte dell’incontro. Il segreto per riuscire a proseguire in questo cammino centrando le maggiori soddisfazioni possibili?
www.beddabrindisi.it bandbbeddabrindisi@libero.it
Sembra essere sempre quello di vivere il momento, giocandosi le proprie chance partita dopo partita: una filosofia che è stato, e con tutta probabilità è ancora, il mantra dell’allenatore brindisino sin dall’inizio della stagione, funzionando alla perfezione. Così come sarà decisiva la coesione dei singoli: è il gruppo ad aver portato avanti le splendide vittorie della prima parte di stagione, e che sarebbe il vero valore aggiunto rispetto alla squadra dello scorso anno. E che potrebbe dire la sua anche nel discorso delle Final Eight, ormai prossime. Dall’altra parte ci sarà un Venezia che si presenta tutt’altro che come la debole del lotto, rinvigorita dalla cura Markovski che l’ha portata ad occupare posizioni immediatamente a ridosso delle prime. Senza contare gli uomini di indiscusso valore nel roster di casa Reyer. Insomma, se da una parte non mancheranno i test di un certo spessore, dall’altra ci sono tutte le carte in regola per tenere le redini di un campionato sino ad ora fantastico e condurlo su risultati di spessore. E pazienza se qualche volta arriva anche una larga sconfitta. Francesco Trinchera Foto: Michele Longo Alessia Donizelli
Bulleri e la video intervista sul nostro sito internet E’ il capitano dell’Enel Brindisi, l’uomo dai 10 mila punti (e passa) in serie A, il vincitore di due Coppa Italia, argento alle Olimpiadi di Sidney nel 2004. Massimo Bulleri si è “confessato” in una bellissima video intervista realizzata pochi giorni prima della partenza per il Forum presso la sede del Brindisi Basket Brindisi 2005. Luci, grafica e ambientazione del nostro foto reporter Michele Longo, parole intense, sincere, del “Bullo”. Che racconta come è nata la convinzione di questa squadra fino al primo posto in classifica, il rapporto con i compagni attuali. Il suo passato (“gli anni di B mi hanno fatto maturare, Treviso la consacrazione, Brindisi la certezza di un ambiente sano e positivo”, dice Bulleri), la nazionale (“l’argento è il momento più alto della storia nazionale e io sono orgoglioso di aver fatto parte di quel gruppo. L’uomo faro? Sicuramente Hackett”), la vita privata (“persona tranquillissima, mi piace stare con i miei figli e leggere qualche bel libro, meglio se di giornalismo investigativo”). L’intervista è stata vista da oltre 1000 persone attraverso il nostro canale You Tube e il nostro sito internet www. supportersmagazine.it, grazie anche alla diffusione effettuata dalla società dell’Enel basket e della Lega Basket, tradizionali amici e partner di una stagione che per noi di Supporter’s Magazine continua a regalare soddisfazioni. Quasi 30 mila visualizzazioni uniche nei tre mesi di messa on line del nuovo sito ci inorgogliscono ma ci spingono a lavorare ancora di più e meglio. Intanto, è possibile vedere l’intervista a questo indirizzo: http://www.supportersmagazine.it/editoriali/il-direttore-marinopetrelli/416-video-massimo-il-bullobulleri.html In attesa della prossima... M.P.
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La top five dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega Basket
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PUNTI REALIZZATI
Keith LANGFORD
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Milano - 314
4 A. SMITH
5 J. RICH
Venezia 283
1
2
2
S. KING
T. MBAKWE Roma 27
4
5 D. JAMES
R. Emilia 21
1
2
2 Q. HOSLEY Roma 32
M. GREEN Sassari 29
Z. SAKIC
Montegranaro 124
5 M. WALSH Bologna 123
ASSIST
Reggio Emilia - 89
3
J. MAYO
L. VITALI Venezia 71
Brindisi 20
Montegranaro 70
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RECUPERI
4 D. HACKETT
5 M. GREEN
Milano 70
Sassari 70
TIRI DA 3 PUNTI
Drake DIENER
Omar THOMAS
Sassari - 35
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Andrea CINCIARINI
R. CERVI
Bologna 25
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STOPPATE
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Pesaro - 211
K. IVANOV Avellino 127
T. MBAKWE Roma 157
Cremona 276
JaJuan JOHNSON
Pistoia - 29
RIMBALZI
Oberah ANOSIKE
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D. HARDY Bologna 283
D. DIENER Sassari 307
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4 J. BROOKS Caserta 26
5 D. JAMES Brindisi 26
2 D. SAKOTA Varese 51.2%
Bologna - 52.0%
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D. HARDY
Bologna 50.8%
4 K. LANGFORD
Milano 49.2%
RISTORANTE
5 J. CARTER
Siena 48.8%
PIZZERIA
6ECCHIA "RINDISI CHIUSO IL LUNEDÌ
“Un tuffo nel passato per vivere meglio il presente”. Nel cuore di Brindisi Vecchia a due passi dal famoso Tempietto di San Giovanni al Sepolcro potete gustare la tipica cucina brindisina, nazionale e gastronomica.
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ra avete capito tutti perché il big-match del Forum milanese non andava in diretta televisiva? Non dovevamo vedere la prima “scoppola” stagionale di un’Enel spenta più che mai, annichilita da Milano. Dopo un intero girone di andata, archiviato con un brillantissimo e storico primato in classifica, l’Enel Brindisi ha subito la prima netta sconfitta in casa della lanciatissima Milano. E’ stato il primo match che non ci ha visto mai in partita, Milano ha condotto dall’inizio alla fine, la ventilata stanchezza post Eurolega del venerdì era presente soltanto (e nemmeno, solo pretattica...) nella mente di coach Banchi, questa Milano è senza ombra di smentite, la squadra più forte del campionato, la favorita numero uno per vincere lo scudetto, sulla carta ovviamente poi dal dire al fare. Brindisi ha certamente l’attenuante di essere arrivata alla super sfida dopo una settimana molto travagliata, acciacchi vari hanno
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condizionato la prestazione di alcuni uomini di don Piero, opposti ad un avversario in costante e positiva crescita, una squadra che dispone di due quintetti super, undici giocatori forti che stanno vincendo con merito in Italia ed Europa. Archiviato lo scivolone milanese, il girone d’andata ci riserverà un tour de force di notevole difficoltà, tutte le contendenti hanno ormai affilato al meglio le armi, alchimie tattiche e nuovi arrivi hanno aumentato il livello di forza di tutte, dalla citata Milano all’ultima Pesaro, sarà durissima imporsi sia a domicilio che a maggior ragione fuori casa. Giocheremo sette partite in casa e altrettante fuori, il campionato è equilibratissimo, le prime otto in classifica sono racchiuse in soli sei punti con le successive cinque che seguono a soli due punti, dietro
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L’angolo di “The voice” ancora non si fanno certo sconti a giudicare dagli ultimi risultati positivi, nessuno vorrà infatti..... retrocedere !
in questo contesto di classifica ma soprattutto di rinnovato equilibrio, con due o tre passi falsi o viceversa con dei successi in di fila, tutte le squadre possono veder mutare radicalmente la propria posizione in graduatoria. Motivazioni e condizione fisica sino al rush finale saranno fondamentali, gli allenatori dovranno studiare nuove soluzioni e giochi, mischiare al meglio le carte per giocarsi tutto e bene sino alla fine. Altro big-match da calendario, il posticipo della seconda di ritorno con diretta Rai Sport va in scena al Pala Pentassuglia, Enel Brindisi- Acea Roma. La formazione capitolina ha raggiunto il quartetto di testa con un ruolino di marcia impressionante, ha vinto ben sei delle otto gare giocate
in trasferta, coach Dalmonte dispone oggi di un team fortissimo, dieci cestisti di prim’ordine, una squadra che con i nuovi innesti di Baron e di
Szewczyk è da considerarsi tra le favorite per il primato, assieme alle note Milano, Cantù, Siena e Sassari. Brindisi come reagirà dopo la prima batosta subita? La New Basket dovrà confermarsi grande contro le grandi sul parquet amico, dal nostro ritorno in massima serie, Roma non ci porta affatto bene, James e compagni dovranno sfatare questo tabù, non sarà facile ma neanche impossibile, la miglior Enel che conosciamo può farcela, amici lo spettacolo continua, mettetevi comodi se potete, il palazzetto è sempre questo. Speriamo sia anche e sempre questa Enel! Enrico Carriero Foto: Michele Longo Alessia Donizelli
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econda gara del girone di ritorno che vede di scena al Pala Pentassuglia l’Acea Roma, altro che non il “Banco Roma”, formazione che, dopo anni di anonimato, aveva conteso l’ultimo scudetto a Siena, col vantaggio del fattore campo in finale. Niente da fare: la vorace Siena, anche lo scorso anno, non ne ha voluto sapere di abdicare un titolo che
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bissare l’oramai datato unico successo sui “banchieri” del 30 09 1981. Da allora solo dispiaceri sia a Roma che a domicilio con la consapevolezza che, almeno nelle gare di Brindisi, forse gli esiti finali avrebbero meritato maggior sorte e un epilogo diverso. Nel caso della sconfitta del 23 gennaio 2011, ci pensò un superlativo Gordic a togliere le castagne dal fuoco per i capitolini realizzando un canestro quasi impossibile da oltre 7 metri e vanificando le velleità di rimonta di Diawara e compagni.
La voce storica del BBC 2005 “Assalto al Banco”
oramai le appartiene da ben 7 anni. Sarebbe stato uno storico e, per certi versi, inaspettato bis che avrebbe fatto il paio con quello, il primo, della stagione 1982/83, la stagione del funambolico Larry Wright che, nella stagione successiva, avrebbe enormemente contribuito a portare anche una storica Coppa dei Campioni nella capitale. Questo è ieri, il presente parla di due squadre in abbondante coabitazione in vetta alla classifica, al pari di Milano Cantù . Si preannuncia un incontro, come sempre, quanto meno nelle partite a Brindisi, condotto sul filo dell’equilibrio e che Brindisi cercherà di far suo per
Nell’altra sfida del 30 dicembre 2012, dopo una gara condotta agevolmente dalla New Basket, con uno stratosferico Jeff Viaggiano che addirittura annientò Gigi Datome, alla distanza uscì tutta la classe di Phil Goss che risultò determinante per la vittoria dei capitolini. Tutti infruttuosi i viaggi nei palasport romani, palasport di viale Tiziano o Pala Lottomatica che siano, dove se si eccettua la partita disputata ad aprile scorso, e risolta solo sul finire a favore degli uomini di coach Calvani, le altre due, e precisamente il 12 dicembre 1981 e il 17 ottobre 2010, si erano rivelate delle autentiche caporetto con scarti abissali rispettivamente di 22 e di 25 punti. Che Roma evidentemente sia la bestia nera di Brindisi lo dimostra anche la partita disputata all’andata presso l “Unipol Arena“ di Bologna, data la squalifica del palasport romano, gara che sul finire del match, arrise, anche questa volta, a Goss & co che si avvalsero in quell’occasione dell’apporto determinante del polacco Ignerski, capace di rifilare un decisivo 5/5 dalla grande distanza sul finire dell’incontro. Obiettivo dichiarato dei brindisini è pareggiare i conti con gli avversari almeno per quest’anno, per continuare la corsa verso mete non preventivabili alla vigilia del campionato, con l’auspicio di continuare a mietere vittime illustri e di riservare lo stesso trattamento come fatto per le altre parigrado. Angelo Cavaliere
ADMO BRINDISI: Responsabile: Simona SGURA - Cell. 324.6278100 - 389.1739565 www.admopuglia.it - E.mail: admo.brindisi@libero.it
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rgoglioso e fiero giro di boa. Mai così belli, mai così in alto nella storia eppure com’è facile respirare quest’aria, come ci sembra naturale, ormai. Ad inizio stagione noi Supporters ci affacciavamo sinceramente incuriositi alla valutazione delle capacità del nostro team,
brindisi basket club 2005 modello Bucchi di squadra “corpo unico”, in cui ti conquisti il parquet col sudore ogni domenica, e se sei chiamato rispondi presente, oppure cedi il posto ad un altro giocatore-operaio. Sono, siamo in tantissimi ad avere una memoria storica di up and down, di scalate e cadute e quindi comprendiamo tutta intera proprio tale differenza di gestione e carattere che identifica questa stagione , da cui scaturiscono le nostre sorti felici; sono in tantissimi anche quelli che si
Guardiamo al futuro. Orgogliosi del nostro presente con una fisionomia in testa di “squadra onorevole da media classifica per una tranquilla salvezza” ed il precampionato nulla svelava più di speranze. Poi, giornata dopo giornata, di vittoria in vittoria - alcune esaltanti e limpide, altre di cuore e di rabbia- con qualche sgambetto della sorte, la curiosità ha ceduto il posto alla consapevolezza. Altro che dirsi che il campionato è equilibrato e siamo in alto “per caso” e “per poco”, che abbiamo una buona stoffa ma nulla di più. Certo, l’umiltà e la modestia operosa pagano, ma quel primo posto e dintorni cui rimaniamo saldamente attaccati non è una corda sospesa
sono fatti invadere dalla sacra febbre del basket e anche essi, pur non “temprati” dagli anni, sono una specie di cartina al tornasole dei passi giganteschi compiuti da tutto l’ambiente. Professionismo, ecco la parola magica, in tutti i comparti; quindi abbondante dose di discrezione e sobrietà e, come ingrediente base, la voglia di emergere una volta per tutte, di lasciare il porto e inoltrarsi in mare aperto, verso l’oceano. Già , se i piedi per terra li dobbiamo proprio tenere, e gli alieni dell’Olimpia Milano ci hanno costretto a farlo, ma sono alieni, appunto, e solo per un giro, guardiamo non tanto al presente quanto al futuro,
sull’abisso, è un super attico che abbiamo conquistato con il valore dei singoli e l’animus/anima di squadra, la più squadra che c’è nella lega A. Vedi alla voce statistiche, e quante ne sono fiorite a conferma dell’unicità del momento! Vedi alla voce determinazione, della società, del gruppo, del tifo. Vedi anche alla voce fede e passione. A proposito, mai come quest’anno gli striscioni appaiono fioriti di orgoglio, di affetto incondizionato; ogni parata di vessilli, in casa e fuori, è una unica, continuata dichiarazione d’amore per chi ci ha compresi nel sogno, e lo ha trasformato in splendida e commovente realtà. La novità è che, più che celebrare i singoli, in essi si esprime l’idea di uno spirito di gruppo, in piena rispondenza al
e non sembri in contraddizione, perché in ogni discorso, in ogni battuta, in ogni riflessione di un qualsiasi supporter o appassionato o persona di buon senso emerge l’evidenza, cioè che la concretezza di quanto costruito finora a suon di risultati e passione è frutto di impegno e sacrifici e non può finire mortificata e sprecata in un immobilismo negativo, di più, mortifero per la prospettiva di crescita/ riscatto di un’area “complicata” come la nostra. Perché anche quel grido consueto, in trasferta ed in curva, “Vogliamo il palazzetto” è una dichiarazione d’amore, la più importante. Ma intanto godiamoci lo spettacolo; c’è da resettare qualcosa, da “vendicare” qualcosa . Ready to go? Daniela Franco Foto: Michele Longo
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Basket night: una serata da campioni. Domenica 12 gennaio 2014 presso Barcollando - Brindisi
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i d e v o quella sera, mi venivano in mente diversi parallelismi tra quello che si raccontava al nostro tavolo e alcune vicende del passato, che sembravano congiungersi idealmente in una sorta di abolizione del tempo.
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do che lascia la sua auto accesa nel viale dove abita, puntuali gli accertamenti della polizia cittadina e immediata telefonata al team manager che cade dalle nuvole e si precipita sul luogo del misfatto, mettendosi le mani nei (pochi) capelli rimasti. Siccome il mondo è piccolo e i gradi di separazione come ben sappiamo sono molti meno di sei e molti più di zero, scopro che Portland e Bolo-
Nba I love this game: Portland is the place to be
gna sono “sister cities”, un network diplomatico tra città di differenti nazioni al fine di migliorarne i legami economici e culturali. Prendete una matita e una cartina geografica, un lungo filo rosso collegherà Oregon e Emilia Romagna, come portare il liscio all’interno della filosofia musicale indie-alternative.
Il tempo, che ci invecchia e un po’ ci distrugge. Si muovono veloci le nuvole a Portland, gli spazi ampi dell’Oregon sono accoglienti, i parchi pieni di gente, famiglie con i bambini che si muovono sicuri negli spazi a loro assegnati. Poi, ci sarebbe Elliott Smith, con quel suono che ti porta a un passo dall’estasi e le canzoni che ti graffiano il cuore come l’uncino perfetto, le Sleater Kinney, Gus van Sant e i Trail Blazers, insomma: Portland is the place to be. Il luogo dove il sogno dei 90’s è rimasto intatto, come dichiarano chiaramente Carrie Brownstein e Fred Armisen nella serie tv di culto “Portlandia”. I Portland Trail Blazers, hanno spesso affrontato male l’arte del draft Nba, flirtando con il fallimento più volte, un minimo elenco di potenziali giocatori della franchigia dell’Oregon include: McAdoo, Larry Bird, Michael Jordan e Kevin Durant. Giusto per non farsi mancare nulla, all’inizio del nuovo millennio complice un team ad alto rischio civico, venivano battezzati “Portland Jail Blazers” per via della pericolosità sociale di alcuni giocatori. Si continuava a ridere quella sera, perché tra le varie storie che si raccontavano al tavolo c’era quella esilarante di Qyntell Woods in maglia Fortitu-
Nelle ore in cui scrivo Dennis Rodman è volontariamente entrato in una clinica di Los Angeles per disintossicarsi dall’alcool. Difficile confrontarsi con un personaggio cosi sopra le righe come l’ex Pistons e Bulls, si tratta di umanità difficile, sposata a una talento natu-
rale che lo mettono nell’olimpo dei grandi del gioco, mettete da parte i flirt con Madonna e Carmen Electra, gli abusi e quanto di negativo ha fatto nel corso degli anni, e cercate due documenti importanti della sua vita di atleta. Il primo è lo speech alla Basketball Hall of Fame tenuto in completo abbandono emotivo alla presenza dell’uomo che più lo ha capito e protetto, coach Phil Jackson. Il secondo è un documentario di Espn “Beyond the Glory” girato sulla sua vita. Due documenti che che dicono molto di un uomo che ha spesso usato il campo da basket per rappresentare il peggio della vita e che ora gioca la sua partita più difficile. Long May you run Dennis, one from the heart. Amedeo
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’Enel Basket Brindisi incomincia il girone di ritorno affrontando una delle più forti squadre d’Italia e in Europa, l’Olimpia Milano, che dopo gli ultimi movimenti di mercato, uno fra tutti quello di Hackett, è riuscita a completare il roster nel migliore dei modi. La squadra brindi-
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le squadre in netta ripresa che hanno la voglia di salvarsi e fare bene. Secondo un mio parere personale ci dobbiamo aspettare un grande girone di ritorno da parte di Pesaro e Pistoia, cui la prima cerca la permanenza, invece la seconda un continuo di stagione da matricola che vuole ambire a una posizione nella griglia dei playoff. In tutto questo gran equilibrio c’è da ricordare che la squadra brindisina allenata da coach Bucchi è una delle più
Scrivono le nuove leve del club Milano, le piccole e la forza di Brindisi
sina sul parquet del Mediolanum Forum non è riuscita ad esprimere il proprio gioco offensivo e difensivo, subendo la fisicità e la classe dei giocatori milanesi. La partita non è stata una delle più belle della stagione, la netta differenza si è fatta sentire già dal primo quarto, dove il divario solcava quasi i venti punti. La squadra brindisina dopo aver subito un parziale enorme nel primo periodo, è riuscita ad amministrare il seguito della partita nel migliore dei modi, limitando l’apporto offensivo del primo terminale di Milano Langford, costruendo dalla difesa parziali positivi, che le hanno permesso di dimezzare lo svantaggio fino al meno dodici. Una delle note più belle della partita milanese è stata la cornice di pubblico brindisino che ha accompagnato la squadra al Forum, cantando e incitando i propri giocatori anche nei più brutti momenti. Spero che questo entusiasmo possa rimanere fino alla fine del campionato e che possa trascinare la città verso quel obbiettivo storico che sarebbero i playoff. Come tutti avranno potuto osservare il campionato italiano, in questa seconda fase è nettamente diverso da quello dell’andata. Già dalla scorsa domenica abbiamo potuto vedere come le squadre di medio bassa classifica possano dare fastidio alle grandi, una su tutte Cremona, reduce da un ottimo periodo di forma riesce ad accaparrare punti salvezza con una straordinaria vittoria casalinga con Siena. Nel girone di ritorno il mercato un po’ condiziona l’andamento della classifica, con le grandi che devono fare i conti con
giovani e con molti giocatori al primo anno nella massima serie, questo deve far onore al popolo brindisino e al panorama cestistico, perché rispecchia l’ottimo lavoro fatto in estate e che adesso viene ripagato dal fatto di non doversi buttare sul mercato sprecando denaro, come stanno facendo molte società già da prima della fine del girone di andata. Nella scorsa partita di campionato l’Enel Basket Brindisi, era consapevole di dover affrontare una grande squadra, per questo il risultato va ben poco considerato, poiché l’obbiettivo su cui ormai si punta sono i playoff, che possono essere raggiunti benissimo con vittorie di livello con compagini che come la squadra brindisina puntano a un posto tra le prime otto e non a dominare in Italia e in Europa. Come abbiamo potuto ammirare dalle ultime di campionato quest’ anno il campionato italiano è stato quello prescelto per ospitare i miglior pivot provenienti dai college, come orami dalle prime partite di campionato leader assoluto dell’aria pitturata rimane Anosike, che riesce a confezionare più di 12 rimbalzi di media in campionato. Nella prossima partita di campionato l’Enel Basket Brindisi affronterà nel posticipo serale delle 20.30 la Virtus Roma, reduce da un ottimo periodo di forma, coronato già nel girone di ritorno con una bella vittoria casalinga con Montegranaro. Forza ragazzi, come tutti io sono con voi. Antonio Martinesi Foto: Michele Longo Alessia Donizelli
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iccola parentesi sulla prima squadra: mi sembra che alcune considerazione lette sul web inerenti al risultato di Milano siano quantomeno curiose per non dire ridicole, il campionato dell’Enel è al di sopra di qualsiasi aspettativa. Punto. Una considerazione sui giocatori formati italiani e stranieri non formati. Il tesseramento dell’estone Martin Jurtom, un 1994 di 198 cm, è stato reso necessario con l’arrivo di Chiotti e dopo la rescissione con Aminu, per la formula scelta dalla società nell’avere 3 extracomunitari, 4 comunitari e 5 italiani. In base alla convenzione FIPLega una società non potrebbe schierare 6 giocatori stranieri e 6 giocatori italiani in quanto l’iscrizione a referto di 6 atleti non formati è consentita solo se si è in presenza del deposito di 7 contratti di giocatori non italiani. Se così non fosse alla società verrebbe comminata una multa di 50 mila euro a partita. Di fatto, e credo non per scelta, si è tolto un posto nel roster ai vari Morciano, Leggio, Savoia Ha fatto molto discutere la scelta di Pierfrancesco Oliva, 17 anni 202 cm, tarantino di nascita e da 5 anni alla Virtus Siena, il più forte prospetto italiano dell’annata ‘96 che, per
doti tecniche ed atletiche, può giocare in tutti i ruoli, ha deciso di accettare una borsa di studio di 6 mesi presso la Bergen Catholic High School, nei pressi di New York. Questa scelta che potrebbe essere il preludio per un futuro in qualche università americana sull’esempio di quanto fatto da Amedeo Della Valle, trascinatore della nazionale italiana all’oro degli ultimi campionati europei U20, che sta giocando ad Ohio State. Sono diversi i ragazzi italiani che stanno facendo questo tipo di scelta da Davide Pascolo (North Platt University) al friulano Giacomo Zilli (UNC Ashiville) per non dimenticare del brindisino Enrico Di Coste che è entrato a far parte della Catholic Central High School di Grand Rapids, in Michigan. In Italia, a parte qualche rara eccezione e società, sarebbero destinati a scampoli di mi-
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Periscopio sui campionati giovanili nuti o magari vivacchiare in Dna o in Dnb. Da troppo tempo si parla di un campionato U22 forse sarebbe meglio trasformare con decisione la DNB o la DNA Silver in un campionato U25/24 che diventerebbero dei campionati di sviluppo. Campionati Eccellenza DNG: Terza sconfitta consecutiva per i ragazzi di Curiale, battuti per 69 a 62 dall’Avellino nella prima giornata di ritorno. Sconfitta che segue quella con la capolista Virtus Roma (71-72), apparsa decisamente alla portata e lontana parente di quella dello scorso anno e sconfitta nell’ultimo turno in casa dal Roseto. La classifica è guidata dai romani insieme alla SMG e Basket Latina con un record di 8v e 2p, seguite ad una vittoria di distanza dal Roseto. L’Enel è sesta con 4v e 6p. Domani alle 18 al PalaPentassuglia affronta il BNB, Bk Nord Barese, che ha perso nettamente in casa con il Caserta nell’ultima partita. U17Ecc: Nell’ultimo turno importante vittoria esterna dell’Enel a Corato per 85 a 78 e conferma il 3° posto in classifica. L’Aurora si rifà prontamente della sconfitta subita in casa dalla Virtus Taranto 64-65, battendo a Monteroni la NP per 69 a 79. U15 Ecc: girone di ritorno che si è concluso con l’Enel Brindisi in testa appaiata al Corato con un record di 8v e 1p. L’Aurora che ha fermato la terza capofila Monteroni per 68-55, segue al 4° posto con 6v e 3p. Nella prima di ritorno l’Aurora ha battuto il Vieste per 82 a 63 mentre la partita tra Enel ed il fanalino di coda Virtus Taranto è rimandata al 12 febbraio. Domani ambedue le squadre sono fuori casa con i ragazzi di Cristofaro impegnati a Mola e l’Aurora a Castellaneta. U14Elite: nella terza giornata di ritorno l’Enel ha battuto a Bari il Cus per 33 a 55 e si conferma prima in classifica. Risultato netto contro la più accreditata delle rivali nella corsa al titolo regionale che apre le porte all’accesso diretto alle finali nazionali. Vittoria che bissa quella molto più faticosa ed in rimonta con la Mens Sana Mesagne grazie al 60 a 59, con i mesagnesi Prete e Monaco trascinatori dei brindisini. Facile invece il confronto a Martina
per l’Aurora di Rosaria Balsamo che venerdì scorso hanno incontrato i pari in classifica tarantini della Virtus con in palio il terzo posto in classifica. Campionati Provinciali U19: Gir.C Vittoria dell’Invicta a Lecce dove ha battuto la New Basket pe 67 a 64 grazie al duo Bruno-Ravenda. Sconfitta esterna per Eagles a Calimera 78 a 47 contro la prima in classifica; ha riposato il Bk Brindisi. Classifica che vede l’Invicta al 5° posto più dietro Eagles e Basket. Gir.D l’Aurora ha vinto il derby con l’Enel per 39 a 85 conferma il secondo posto nell’attesa del confronto di ritorno con la Mens Sana Mesagne. Un’altra sconfitta per l’Assi a Taranto con la De Florio. U17: finito il girone di andata del gruppo E con la Pallacanestro Brindisi vittoriosa a Ostuni per 47 a 64. Ha riposato l’Assi. U15: la Ferrini brindisi con la sconfitta interna con il Bk Francavilla chiude il girone di andata all’ultimo posto. U14: la Junior fa suo il derby con l’Aurora per 38 a 37 e infligge la prima sconfitta stagionale ai ragazzi di Leuzzi. Classifica ancora non definita. U13: prosegue il cammino imbattuto dell’Aurora B che giovedì prossimo a
Mesagne sfideranno l’altra capolista Mens Sana. Non vi possiamo informare sul risultato dell’incontro dell’Enel con la stessa squadra mesagnese disputatosi venerdì scorso. Campionati femminili U17: la Tre Erre riscatta la prima sconfitta subita a Taranto con la De Florio vincendo il derby con la Futura per 73 a 66. Non possiamo darvi il risultato dell’incontro tra Futura e De Florio con in gioco il secondo posto utile per la successiva fase ad orologio. Ultima in classifica la Fi.Gi.Emme U15: la Futura batte per 61 a 53 le tarantine della De Florio e si gioca a Bari la possibilità di agganciare il secondo posto alle spalle del San Severo. Chiude all’ultimo posto l’Endas Brindisi. U14: il Bozzano perde per 55 a 54 a Lecce e butta via la possibilità di rimanere imbattuta in testa alla classifica. Ancora senza vittorie l’Endas. U13: incominciato il campionato con una vittoria per il Bozzano e la Futura che rappresentano Brindisi in questo campionato. Gianfranco Patera
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La tre erre perde l’imbattibilita’
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ara fatale per la Tre Erre Brindisi che perde l’imbattibilità nel campionato di serie “C” femminile contro la De Florio Taranto. Nessun dramma per la società del presidente Riccardi che aveva di fronte una fra le squadre più forti del torneo e dotata di un roster di serie superiore con Ciminelli e Schiavone decisamente “armi improprie” per questa categoria. E’ la prima sconfitta dopo sette risultati utili consecutivi che comunque consegnano una seconda piazza ben salda e che rende orgoglioso tutto lo staff tecnico dirigenziale per l’ottimo lavoro svolto sino ad ora. Alle sue ragazzine Rubino aveva chiesto tanto
mi venti minuti in vantaggio sul 32 a 24. Stesso copione alla ripresa dopo l’intervallo lungo con le brindisine che riescano ad avvicinarsi ancora nel punteggio attaccando bene le avversarie e creando una buona circolazione di palla: da segnalare che i 15 punti segnati dalla Tre Erre in questo periodo sono frutto di 5 bombe dato che al festival del tiro dai 6,25 si aggiungono anche Arianna De Mitri (2 su 2) e la Maggiore (1 su 1). La squadra di casa però tiene bene e domina sotto canestro raccogliendo rimbalzi che in attacco significano seconde opportunità spesso sfruttate nel migliore dei modi finendo con l’allungare ulteriormente.
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Galaxy, finalmente la vittoria
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rriva finalmente una vittoria in casa Suzuki Galaxy Brindisi Basket. Dopo cinque sconfitte consecutive, le ragazze di coach Palmiero tornano al successo nella nona giornata di andata del campionato di serie C femminile. A farne le spese Santeramo che cade sotto i colpi di Giorgino (27 a referto) e compagne. In un match che si è giocato su due parquet diversi: le infiltrazioni di acqua dal tetto del Pala Zumbo (causati da un forte temporale in città) hanno costretto arbitri e squadra al cambio di sede dopo due quarti di gioco. Un primo periodo in cui le squadra litigano con il ferro e vede in avvio Santeramo mettere la testa avanti. A rispondere Giorgino, Franzel e Gismondi per il 7-4 Galaxy. Il finale è tutto di marca barese per la chiusura sul 7-10 vantaggio esterno. Santeramo ancora a segno con Toscano ed una tripla di tabella fissa il punteggio sul 7-15 barese, si scuote Valente che
chiude un gioco da tre punti ed apre un parziale di 13-0 chiuso da Giorgino che ribalta il punteggio: 20-17 Galaxy. A tre minuti e ventisette secondi grosse infiltrazioni d’acqua dal tetto, luce che va e viene. La decisione è quella di cambiare campo di gioco, si emigra nel PalaMelfi e alla ripresa delle ostilità Giorgino e Niccoli provocano l’allungo Galaxy che va alla pausa lunga sul 26-21. A far volgere la contesa definitivamente nelle mani del Galaxy è un terzo periodo di gioco praticamente perfetto in difesa e molto sostanzioso in attacco, parziale mortifero di 28-2 che di fatto regala i due punti alle brindisine. Si chiude il parziale sul perentorio 54-23. L’ultimo periodo scivola via liscio e si assiste al festival delle triple di Marchese (tre di fila) si chiude 70-49. Le ragazze gialloblu torneranno in campo per la decida giornata sabato prossimo nel derby contro la Tre Erre Brindisi. Uff. Stampa Galaxy Brindisi
R I STOR ANTE - PIZ Z E R IA
Da Luigi
lavoro difensivo per contenere le sfuriate avversarie ed un attacco veloce ed efficace: a fine gara il coach brindisino può ritenersi ampiamente soddisfatto della risposta fornita. Il solito inizio ad handicap per le biancorosse stellate (9 a 0 dopo 4 minuti) che ancora una volta sembrano pagare la sudditanza psicologica verso le avversarie, spinte tra l’altro da un folto pubblico presente che ha onorato al meglio il ritorno della pallacanestro femminile al PalaMazzola dopo le note vicende della scorsa estate. Reazione d’orgoglio delle ospiti che nei restanti minuti del primo quarto aggiustano la mira andando a segno con una ispiratissima Costabile (saranno 21 alla fine con 5 su 8 da tre e 3 su 6 da due), Rubino, Alessia de Mitri ed Assentato e riducono lo svantaggio a quattro punti. Le adriatiche spingono ancora all’inizio del secondo quarto e si riportano sotto (17 a 15 e 18 a 20) sempre con la Costabile questa volta in coppia con la Napolitano, ma la maggiore esperienza e soprattutto fisicità sotto canestro delle ioniche permette di chiudere i pri-
Gli ultimi dieci giri di lancette purtroppo non cambiano le sorti della partita anche se la Marchese cerca di spronare le sue compagne profondendo il massimo impegno ma questa volta non c’è nulla da fare per le ragazzine terribili che depongono col massimo degli onori le armi. Turno di riposo per la Tre Erre il 19 gennaio; si tornerà a giocare fra due settimane la stracittadina contro il Galaxy. DE FLORIO TARANTO TRE ERRE BASKET 67–56 (16–12; 32-24; 50–39; 67–56) Arbitri: Matarazzo di Taranto e Gaballo di Castellaneta. DE FLORIO TARANTO: Ciminelli 34, Schiavone 14, Banditelli, Pucci 5, Bottari 4, Ruggiero 4, Esposito, Frulli, Sibilla, Varvaglione 6. All Palagiano TRE ERRE BASKET: Assentato 4, Russo, De Mitri Ar. 6, Rubino 10, Costabile 21, Marchese 4, Maggiore 3, Melfi, De Mitri Al. 4, Napolitano 4. All. Rubino Uff. Stampa 3R Brindisi
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Il Capitano
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La Futura ancora in corsa per la Poule promozione a Futura batte Catania e tiene vive le speranze di centrare la poule promozione. In un Pala Pentassuglia con oltre duecento tifosi e che ad un certo punto si è spento per un black out elettrico, la squadra brindisina vince 75-61 e attende l’ultima giornata per conoscere il suo futuro post season. Le siciliane conservano un punto di vantaggio ma domenica 26 gennaio riposano mentre la Futura andrà a far visita a Battipaglia per una sfida da vincere a tutti i costi (partita che si disputa proprio questo pomeriggio, ndr). Coach Santini recupera la Perseu, infortunata dal lontano 9 novembre. Le etnee provano a blindare la poule promozione ma di fronte c’è una squadra decisa a giocarsi l’ultimo treno. L’avvio è sul filo dell’equilibrio, si segna col contagocce e si litiga con il ferro, al 4’ il tabellone dice 6-6, poi la Futura compie il
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primo allungo. Siccardi dalla lunetta, Gatti su assist di Tagliamento, Egle da tre e Diodati in transizione spingono le locali sul 15-9, allo scadere Enrica Pavia fissa il parziale sul 15-12. Le brindisine ripartono subito c o n grande intensità e piazzano a metà periodo un break di 9-0 con Siccardi, Egle e Diene (14’). Ancora Diene e un contropiede di Linda Manzini segnano il +14 (28-14) al 15’, poi il +18 (32-14) al 16’. La Futura affonda senza sconti nella difesa siciliana e
portano a +21 (44-23) il vantaggio alla fine del primo tempo. Ad inizio terzo quarto le ospiti prendono coraggio e si riportano a -13 (51-38), ma la Futura tiene e chiude
CAMPIONATO SERIE A2 6° GIORNATA RITORNO (18 - 19 Gennaio) FUTURA BRINDISI-CATANIA VITERBO-SALERNO NAPOLI-BATTIPAGLIA Riposa: Ariano Irpino
75-61 55-59 63-49
7° GIORNATA RITORNO (125-26 Gennaio) BATTIPAGLIA-FUTURA BRINDISI SALERNO-NAPOLI ARIANO IRPINO-VITERBO Riposa:Catania CLASSIFICA
il mini tempino sul 55-39. Il quarto parziale si apre con un 9-4 per le brindisine. Sul 64-43, un blackout elettrico spegne il Pala Pentassuglia. La pausa fuori programma raffredda gli animi della Futura, Egle esce per cinque falli e catania prova una disperata rimonta. Manzini e Tagliamento mettono il sigillo a una partita giocata con testa e precisione, senza mai perdere il filo. “Mi aspettavo una partita più difficile - riconosce il coach di casa Gigi Santini -, in ogni caso le ragazze l’hanno preparata bene durante la settimana e in campo hanno dato tutto. Potevamo fare meglio all’inizio del primo e del terzo periodo e subito dopo l’interruzione per il blackout elettrico, per il resto la
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squadra ha tenuto bene ed è stata concentrata su tutto il piano partita e su quello che c’era da fare. Davvero un’ottima prova per gestione, desiderio e combattività”. I TABELLINI: Futura Basket Brindisi - Olympia 68 Catania 7561 (15-12, 44-23, 55-39) Futura Basket Brindisi: Perseu 6, Manzini 17, Tagliamento 15, Diodati 2, Diene 17, Gatti 2, Siccardi 9, Giorgino, Egle 6, Gismondi 1. All.: Luigi Santini Olympia 68 Catania: Guerri, Buzzanca 10, Ferlito 4, Servillo, Pavia 4, Seino 13, Anechoum 6, La Manna 4, Melissari 5, Brezinova 11. All.: Enzo Porchi Uff. Stampa Futura Foto: Michele Longo
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GLI ALTRI CAMPIONATI DIV. NAZIONALE B MASCHILE 2° GIORNATA RITORNO (18/19 Gennaio)
… e non solo palla a spicchi NUOTO: L’associazione sportiva dilettantistica Sottosopra Brindisi,organizza corsi di AQUA CIRCUIT” presso la Piscina Bozzano di Brindisi. L’acqua circuit è un metodo di allenamento in acqua basato sul principio dell’allenamento a stazioni, già ampiamente sperimentato”a terra”. Consiste nell’alternanza di esercizi di tonificazione muscolare e cardiovascolare eseguiti con l’ausilio di svariati attrezzi per il fitness .Gli attrezzi utilizzati per il circuit training in acqua vanno dai classici”piccoli attrezzi” quali manubri ,elastici,bike e step.I tradizionali esercizi di aqua gim si alternano all’utilizzo di questi attrezzi e rendono l’allenamento complesso e completo, una sorta di mix a tempo di musica tra hidrobike,aquastep e aerobica in acqua e di tutti i benefici apportati da ciascuna di queste discipline del fitness aquatico. Non resta che venire a provare. Vi aspettiamo domenica 2 febbraio 2014 alle ore 9.30 per una prova gratuita. Vieni a trovarci. TENNIS: Si ferma ai quarti di finale la splendida avventura di Flavia Pennetta agli Australian Open: troppo forte, questa volta, la cinese Li Na, numero 4 del mondo e finalista uscente, che si è imposta 6-2 6-2 in un’ora e sei minuti. Dopo la semifinale della scorsa estate agli US Open, un altro Slam da protagonista con i quarti a Melbourne. “E’ stato un gran bel torneo, ho provato sensazioni positive ed il polso operato un anno e mezzo fa e che mi aveva dato qualche
N. 115 del 26 Gennaio 2014
Il periodico sportivo del Brindisi Basket Club 2005 Proprietario: Massimo Laierno Editore: Brindisi Basket Club 2005 Registro stampa: Autorizzazione del Tribunale di Brindisi Registro Stampa n. 15 del 2006 Direttore Responsabile: Marino Petrelli
FRANCAVILLA-TARANTO MADDALONI-BISCEGLIE MOLFETTA-SAN SEVERO SCAFATI-MARTINA BERNALDA-AGROPOLI LANCIANO-MONTERONI Ha riposato: Venafro
93-84 87-62 55-88 78-72 54-97 82-80
CLASSIFICA SCAFATI 24 AGROPOLI 22 SAN SEVERO 20 FRANCAVILLA 18 LANCIANO 16 BERNALDA 14 BISCEGLIE 14
MADDALONI 14 MARTINA F.CA 10 MOLFETTA 10 VENAFRO 6 MONTERONI 4 TARANTO 4
SERIE C REGIONALE 2° GIORNATA RITORNO (18/19 Gennaio) MANFREDONIA-ASSI BR PALL. BRINDISI-RUVO FOGGIA-SANTERAMO ADRIA BARI-BARLETTA LECCE-O CERIGNOLA U. CERIGNOLA-SAN SEVERO FASANO-ANGIULLI BARI CASTELLANETA-OSTUNI
93-46 98-87 78-61 67-73 62-105 76-84 91-69 61-69
CLASSIFICA U CERIGNOLA OSTUNI BARLETTA FOGGIA ADRIA BARI O CERIGNOLA SAN SEVERO FASANO
fastidio ad inizio gennaio ha risposto bene”, ha dichiarato la brindisina a fine partita. Da lunedì prossimo Flavia torna ad essere numero 21 del mondo (da 29 prima del torneo australiano) e ha pienamente ritrovato il gioco e gli stimoli per una stagione da protagonista. Nei prossimi tornei può soltanto progredire, non avendo infatti punti da difendere in tornei che lo scorso anno, sempre nello stesso periodo, non ha giocato a causa dell’infortunio al polso.
Vice Direttore Responsabile: Francesco Trinchera Amministrazione: Massimo Mazza Dstribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBC Responsabile distribuzione: Lucia Capone (340.7509469) Consulente Pubblcitario: Anna Monaco Cell. 338.9825684 (monacoanna@libero.it) Fotografo ufficiale: Michele Longo Collaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-
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MANFREDONIA 20 P. BRINDISI 18 CASTELLANETA 12 RUVO DI PUGLIA 10 SANTERAMO 10 ANGIULLI BARI 4 LECCE 2 ASSI BR. 0
SERIE D REGIONALE 1° GIORNATA RITORNO (18/19 Gennaio) LECCE -JUNIOR BR. sospesa AURORA BRINDISI-CALIMERA 61-46 ALTAMURA-RUTIGLIANO 83-33 MARTINA FRANCA-BARI 78-86 VIESTE-A.N. MONOPOLI 91-66 A.P. MONOPOLI-MESAGNE 55-61 SANTA RITA-SAN PIETRO 72-62 Ha riposato: GALATINA CLASSIFICA ALTAMURA VIESTE MESAGNE SAN PIETRO A.P. MONOPOLI BARI LECCE CALIMERA
co, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto Romeo Editorialista: Mario Arceri Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi Webmaster e designer: Mino Buzzerra Web administrator: Michele Longo Realizzazione grafica e Stampa: Tipografia Abicca - Brindisi Via Indipendenza, 39 / 43
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