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supporter’s magazine 2 marzo 2014
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brindisi basket club 2005
Uniti si vince
sommario
4 Il Post.it di Mario Arceri
6 Gli avversari in campo
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n passo indietro. Reggio Emilia ritrova gli uomini migliori, la grinta e carattere dei tempi migliori e l’Enel, che gioca praticamente in sette, difende, prova ad allungare, resiste, resta aggrappata alla partita, ma alla fine deve soccombere. Una sconfitta che ci può stare purchè rimanga isolata e già da questa sera si riprenda il cammino contro Varese. Brindisi, in realtà, è ancora in partita al Pala Bigi fino al 71-68 ma la tripla di Dyson a 20 secondi dalla fine si spegne sul ferro. Forse il talentuoso playmaker statunitense avrebbe potuto cercare una soluzione diversa con Reggio già in bonus e con Todic libero di ricevere in post basso. Pesano, alla fine, le rotazioni limitate, pesa la mancanza di un pivot vero nel cuore dell’area avversaria. Ora, ricaricate
le batterie, serve allungare le rotazioni il prima possibile. Il finale di stagione può e deve ancora regalarci grandi soddisfazioni. Lo chiede una città intera rappresentata da quasi 200 tifosi a Reggio Emilia. Encomiabili! Una serata storta dirà Piero Bucchi a fine partita, con un arbitraggio non particolarmente brillante (non è la prima volta) e con qualche giocatore che manifesta difficoltà in questa fase di stagione. Primo fra tutti David Chiotti che in un mese e mezzo dal suo arrivo a Brindisi non ha evidenziato particolari progressi, anzi a Reggio ha chiuso con zero punti e meno due di valutazione. Lo aspettiamo, certo, ma a questi livelli un giocatore del genere, soprattutto sotto canestro, non lo si può proprio regalare. Anche Delroy James sembra avere un comprensibile momento di flessione, dopo aver disputato quattro mesi di assoluto valore. E’ un mo-
mento no che sicuramente l’ex Ferentino saprà recuperare per tornare a essere l’mvp della Lega A del mese di novembre. Resta ancora il dilemma Dyson, genio e sregolatezza. Giocatore importantissimo per il gioco di Bucchi ma che a volte si isola troppo e non riesce a gestire i momenti più caldi delle partite. Non è un regista puro e lo sappiamo, poi senza Bulleri la difficoltà di gestire gli attacchi diventa ancora più evidente. Nessuno rimprovera Dyson, forse però Bucchi dovrebbe invitare il giocatore a ragionare di più. Per un attimo su quel tiro da tre a 20 secondi dalla fine abbiamo rivisto quello di Gibson che lo scorso anno regalò la vittoria a Reggio Emilia, ma l’esito è stato diverso. Peccato, con un po’ più di lucidità e con meno stanchezza la partita si sarebbe potuta portare a casa. Restiamo secondi, da stasera serve ripartire. Contro Varese e domenica prossima contro Caserta, le due partite che
Parola di vice direttore
L’angolo di “The Voice”
Scrivono le nuove leve del BBC05
all’andata lanciarono l’Enel verso la vetta della classifica. E’ passato un girone intero e le avversarie sono cambiate, non deve cambiare lo spirito di questa squadra: difesa, grinta, carattere. Solo in questo modo il “fortino” Pala Pentassuglia può rimanere tale. Siamo in fase di crescita anche noi di Supporter’s Magazine. E’ in fase di definizione un accordo con gli organizzatori del tour italiano degli Harlem Globetrotters, i giocolieri del basket mondiale, che saranno in Italia dal 27 aprile al 4 maggio. Seguiremo le date con video e fotografie esclusive e con interviste con i protagonisti del tour, sia in campo che fuori. Un regalo che faremo ai nostri lettori e che testimonia la volontà di proseguire sulla strada intrapresa: innovazione, idee, futuro. Continuate a seguirci, ci divertiremo insieme! Marino Petrelli Foto: Vescusio Esclusiva SM
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inciarini doveva recuperare il tempo perduto. Sfortuna ha voluto che al suo rientro si è trovato di fronte l’Enel: una bella lezione di gioco e la conferma di essere un giocatore di grande consistenza, tra i migliori della nostra pallacanestro, tra i pochi, anzi, a potersi distinguere anche a livello internazionale. In questo modo, però, Brindisi ha dovuto cedere il primo posto dopo aver vissuto qualche mese di sana e appagante esaltazione. Milano se n’è logicamente andata: semmai è strano che abbia impiegato ben venti giornate, due terzi esatti di campionato,
per ritrovarsi da sola in testa, e più per demerito delle avversarie che per proprio merito, quel merito che gli è sempre stato riconosciuto e che d’ora in avanti è tenuta a dimostrare gara dopo gara se vorrà ripagare il suo benefattore, Giorgio Armani, di tutti i denari spesi finora. Un’altra che di soldi ne ha spesi tanti (ma bene, visti i risultati) è Siena, solo che ora si sono accorti di averne spesi più di quanti ne avesse in cassa nonostante le più che munifiche sovvenzioni della banca cittadina. E quindi la società va in liquidazione, ora che il Monte dei Paschi ha chiuso tutti i rubinetti, il che vuol dire che se non intervengono rapi-
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brindisi basket club 2005
IL POST IT di Mario ARCERI
CAMPIONATO SERIE A
Brindisi: fai sentire sempre il tuo fiato damente fatti nuovi, la Mens Sana Basket si troverà presto fuori dal campionato e dalla pallacanestro dopo aver vinto sette scudetti di seguito, da campione d’Italia in carica, nella stessa stagione che l’ha già vista vincere la Supercoppa e sfiorare il successo in Coppa Italia e rimanere comunque ben salda nelle posizioni di testa della classifica nonostante una situazione societaria che metterebbe in fuga anche il… magazziniere, figuriamoci i suoi campioni. Che invece resistono, che non mollano, che continueranno ad andare in campo fino all’ultimo per vincere e per i propri tifosi, impartendo una gran bella lezione morale a chi in queste condizioni ha portato la società senese. Si tratta indubbiamente di un’ulteriore schiaffo al basket italiano, che nel campionato di vertice vede in bilico anche Montegranaro e, a cascata, nelle Serie inferiori, un numero sempre maggiore di squadre sull’orlo del fallimento o quasi, mentre tasse e balzelli federali rimangono gli stessi anche in una situazione economica di assoluta emergenza a livello sociale, figuriamoci a livello sportivo. Ma parliamo un po’ anche di Brindisi che affronta Varese. Di bello, domenica scorsa, la Cimberio ha offerto la standing ovation riservata a Drake Diener dopo la clamorosa lezione di tiro recitata da Sassari (112 punti con 17/23 da tre: alla festa del canestro, ManDrake ha personalmente contribuito con 25 punti e 5/6 nel tiro pesante), di brutto la pessima pro-
b
5° GIORNATA RITORNO (23 Febbraio) REGGIO EMILIA-BRINDISI
76-68
VENEZIA-SIENA
66-71
AVELLINO-CANTU’ VARESE-SASSARI
59-77 91-112
ROMA-CASERTA
82-79
PESARO-MONTEGRANARO
88-75
MILANO-BOLOGNA
89-66
CREMONA-PISTOIA
81-76
T
d C d i T t r t s
6° GIORNATA RITORNO (2 Marzo)
va difensiva visto che 112 punti sul proprio campo non sono facilmente digeribili. Con ansia di riscatto si presenta dunque al PalaPentassuglia: Brindisi è avvertita, dovrà giocare con molta attenzione, soprattutto perché non attraversa un periodo felice. L’assenza di Bulleri si è fatta sentire nella qualità del gioco, quella di Formenti riducendo le possibili soluzioni tattiche di Bucchi e le rotazioni per dar fiato ai migliori. Tuttavia è indispensabile rialzare immediatamente la testa. Varese non è avversaria impossibile, ma ha le risorse tecniche per insidiare l’Enel che ha la necessità di dare subito una risposta all’Armani. La sconfitta di Reggio Emilia non è stata del tutto limpida, può capitare nel basket. Brindisi deve però riprendere la sua corsa rafforzando il morale anche perché l’attendono due partite interne consecutive e non impossibili: Varese e poi Caserta, con Milano che ha prima Venezia ma poi andrà a far visita a Reggio Emilia. Certo, l’Armani è favorita, come lo è stata per ogni partita fin dall’inizio del campionato, ma si è visto che qualche passo falso ogni tanto le capita, soprattutto se sul collo ha il fiato di un’immediata inseguitrice. Beh, questo compito spetta a Brindisi, lo esegua con onore, come sta facendo da venti gare a questa parte. Mario Arceri Foto: Michele Longo
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A l r n
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I QUINTETTI BASE IN CAMPO
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1984, 193 cm, 88 Kg, (USA)
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1991, 203 cm, 90 Kg, (ITA)
Keydren CLARK - Play
1984, 175 cm, 83 Kg, (BUL)
Jerome DYSON - Play
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HEAD COACH Piero BUCCHI
HEAD COACH Stefano BIZZOZI
IN PANCHINA (Brindisi) Folarin CAMPBELL - Guardia 1986, 191 cm, 93 Kg, (NIG) Matteo FORMENTI - Guardia 1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA) Martin JURTOM - Ala 1984, 198 cm, 89 Kg, (EST) Gianmarco LEGGIO - Ala 1994, 202 cm, 94 Kg, (ITA) Miroslav TODIC - Ala/Pivot 1985, 205 cm, 110 Kg, (BIH) David CHIOTTI - Pivot 1984, 206 cm, 111 Kg, (ITA)
Adrian BANKS - Guardia
1986, 191 cm, 88 Kg, (USA)
IN PANCHINA (Roma) Andrea DE NICOLAO - Play 1991, 185 cm, 75 Kg, (ITA) Nicola MEI - Guardia 1985, 185 cm, 82 Kg, (ITA) Erik RUSH - Guardia 1988, 197 cm, 95 Kg, (SVE) Dusan SAKOTA - Ala 1986, 210 cm, 104 Kg, (SRB) Jacopo BALANZONI - Ala/Pivot 1993, 202 cm, 95 Kg, (ITA) Marko SCEKIC - Pivot 1981, 207 cm, 95 Kg, (SRB)
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Gli avversari in campo
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na società storica e pluri titolata contro una realtà in costante crescita: Varese - Brindisi è questo e tanto altro ancora. È la partita tra le vere ed autentiche “sorprese” degli ultimi due anni, le due squadre in grado di far tremare le grandi del campiona-
to. L’annata 2012/2013, nonostante sia terminata poi con nessun trofeo in bacheca, è stata magica per la Pallacanestro Varese: primo posto al termine del girone d’andata e di ritorno, finale di Coppa Italia persa con Siena per soli 3 punti, semifinale playoff raggiunta e conclusa solamente alla settima partita proprio contro la stessa Montepaschi. Nella stagione in corso, invece, si può ampiamente parlare di “fenomeno Brindisi”, e non solo per i risultati sul campo ma anche per la passione dei tifosi e per la seria programmazione societaria, senza la quale questi traguardi sarebbero rimasti solo un sogno irraggiungibile. Il presente è tutto a favore dell’Enel, almeno dal punto di vista dei risultati e
dell’entusiasmo. La realtà in cui versa la Cimberio Varese è tutt’altro che rosea; la settimana appena trascorsa è stata difficile e traumatica dopo l’esonero di coach Frates e la promozione dell’allenatore in seconda Stefano Bizzozi. Riuscirà il nuovo capo allenatore a tirare fuori quella grinta e quello spirito che ha sempre contraddistinto la squadra lombarda nella sua storia cestistica? La partita di andata ha chiaramente scavato un solco tra le due formazioni: da una parte un’Enel Brindisi quasi perfetta, con un gioco di squadra spettacolare e proficuo, tanto da portare cinque giocatori in doppia cifra e chiudere la gara con un ottimo 42 per cento nel tiro dalla lun-
ga distanza. Varese invece si appoggiò esclusivamente al trio Sakota-Ere-Hassell, senza trovare però alcun apporto dagli altri giocatori. Le potenzialità del roster varesino sono comunque alte, basterebbe scrollarsi di dosso un po’ di paure e credere di più nelle proprie potenzialità. Ci si aspettava sicuramente qualcosa di meglio dal play ex Venezia Clark, un vero mattatore con la maglia oro-granata ed invece in ombra con la canotta varesina (anche se in netta ripresa nell’ultimo mese). Il ritorno di Adrian Banks, elemento fonda-
mentale della scorsa stagione, ha ridato vigore al fin troppo prevedibile attacco biancorosso. La sua super prestazione – 27 punti con 4/6 da tre - della prima giornata dello scorso campionato proprio sul parquet del Palapentassuglia, è ancora impressa negli occhi dei tifosi biancoazzurri. Bisognerà fare molta attenzione alla sua rapidità in penetrazione e alla precisione nel tiro dalla lunga distanza. Non sono da meno altri due elementi come il capitano Ebi Ere e l’ala serba Dusan Sakota, uno dei migliori sesti uomini del campionato. Sono loro l’anima di una Varese che è rimasta molto delusa dalla mancata crescita, momentanea ovviamente, dei due giovani De Nicolao e Polonara, strepitosi nella scorsa annata e altalenanti in quella attuale. Nel ruolo di pivot le non eccellenti prestazioni del lungo Hassell hanno convinto la società a tagliare il centro americano sostituendolo con l’ex Sassari Linton Johnson. Dalla panchina godono di un discreto minutaggio anche Scekic e Rush, elementi che non vanno però oltre i 5 e 3 punti di media a partita. Il bilancio delle ultime quattro sfide in Serie A parla di due vittorie a testa: le motivazioni per entrambe le formazioni non mancano. Varese ha la possibilità di rientrare prepotentemente nella lotta playoff, Brindisi dal canto suo vuole cercare di mantenersi nelle zone alte della classifica. Che vinca il migliore, e speriamo sia la banda Bucchi! Gianluca Muscogiuri Foto: acquisite dal web
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Qui Varese Sarà una Cimberio con una grossa novità al PalaPentassuglia. La società biancorossa ha infatti deciso di esonerare, martedì scorso, Fabrizio Frates, sostituito dal suo vice, l’esperto Stefano Bizzozi. Frates sembrava aver consolidato la panchina con le vittorie esterne di Reggio Emilia e Venezia. Le due disfatte subite ad Avellino (-20, polverizzato il +17 dell’andata) e in casa con Sassari hanno però ridato fiato alla contestazione verso l’allenatore, caldamente invitato ad andarsene dai tifosi e silurato dalla società. Frates non ha mai legato con l’ambiente e il suo curriculum stagionale - unito a qualche dichiarazione improvvida - non lo hanno aiutato. Anche la squadra non è esente da colpe per una classifica deficitaria. Discorso da cui è escluso Adrian Banks, tornato a novembre e apparso decisamente più maturo e concreto rispetto alla scorsa stagione, quella degli “Indimenticabili” giunti a un soffio dallo scudetto. La Cimberio sta pagando cara la scelta di affidare la regia a Keekee Clark che ha lasciato quasi sempre a desiderare. Problemi anche sotto canestro dove è stato rilasciato l’acerbo Hassell sostituito con Linton Johnson che finora non ha incantato. Varese ha la propria arma migliore nel tiro pesante, perché può colpire dal perimetro anche con Ere, Polonara o Sakota, ma quando la mira vacilla il meccanismo va in crisi. E in difesa, dove Johnson ha aggiunto l’atletismo che mancava (la riserva è Scekic, fisicamente al lumicino), restano diverse pecche a partire dal solito Clark, impalpabile in retroguardia. In questo senso, meglio De Nicolao, però troppo alterno in attacco. La Cimberio partiva con diversi obiettivi interessanti (girone di qualificazione all’Eurolega, Supercoppa, Eurocup, Final Eight) che avevano convinto la gente ad abbonarsi in massa. Ma progressivamente i traguardi sono sfumati, e il rischio di restare fuori anche dai playoff è sempre più concreto. A meno che Bizzozi dia nuova linfa alla squadra e faccia l’impresa. Damiano Franzetti www.varesenews.it
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ogre. sce he eliadel no ro,
pi첫 re. hio osi, oliado po la, ari, lle pre rella rci ci la, in oca etinmo.
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on è una sconfitta come quella maturata a Reggio Emilia che può togliere le certezze alla squadra di coach Piero Bucchi. Ma il risultato, e soprattutto il modo in cui è maturato, mette sul piatto alcune questioni con le quali i biancazzurri devono fare i conti per il prosieguo del campionato. Innanzitutto, la lunghezza delle rotazioni: per quanto la squadra sia estremamente duttile, soprattutto grazie ai suoi uomini che sono capaci di intrepretare più ruoli nello scacchiere tattico di Bucchi, il minutaggio elevato concesso ai vari protagonisti finisce per essere logorante. Anche perché, quando capitano le giornate storte ad un uomo solitamente determinante come Jerome Dyson, lo stesso Folarin Campbell, pur essendo un buon ripiego nel ruolo di playmaker, è sacrificato nell’ottica di ricambio nello spot di 2 o di 3, in parti-
colar modo in coincidenza con l’assenza forzata di Matteo Formenti. In questo, ben venga l’inserimento di un nuovo uomo con capacità di ragionatore, che sia capace di mettere ordine quando c’è la necessità di rallentare i
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Teniamo il passo in attesa di un rinforzo ritmi forsennati imposti generalmente da Dyson, oltre che ad essere una garanzia importante della tanto voluta (da Bucchi) intensità difensiva, marchio di fabbrica della gestione biancazzurra sino ad ora. Al momento in cui è stato concluso quest’articolo, si parla con insistenza di questo nuovo arrivo, anche se non c’è una trattativa conclusa. Altro nodo da sciogliere, quello dei lunghi. In attesa del miglior David Chiotti, che sino ad ora ha avuto qualche problema di ambientamento, Andrea Zerini e Miro Todic stanno svolgendo il loro compito in maniera egregia, ma anche in questo caso ci sono ruoli che risultano essere meno coperti, dando (ad esempio) meno possibilità di ricambio ad un Delroy James che sino ad ora è stato uno dei più impiegati, risentendo forse della stanchezza nel lungo periodo. Per adesso, non resta che vedere quali saranno le risposte della squadra biancazzurra contro la Cimberio Varese: gli avversari stanno offrendo un campionato altalenante, e brucia ancora tra i lombardi la prestazione di domenica scorsa contro il Banco di Sardegna Sassari, anche se
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quest’ultima è una compagine che a t tualmente sta offrendo probabilmente il miglior basket in Italia. Da vedere come la squadra varesina reagirà all’esonero del tecnico Fabrizio Frates, che ha lasciato il posto a Stefano Bizzozi. Quella con Varese sarà la prima tappa di un cammino, verso la fine della regular season, che vedrà gli impegni più difficili fuori casa (dove i brindisini giocheranno cinque delle ultime dieci partite): si andrà a far vista all’Acqua Vitasnella Cantù, alla Monte dei Paschi Siena ed al Banco di Sardegna Sassari. Impegni sulla carta non facili (anche se questo campionato ha dimostrato che non c’è nulla di impossibile): sarà quindi importante non perdere punti per strada negli incontri casalinghi (anche quelli più insidiosi) e nelle trasferte contro i team che, in teoria, sono più abbordabili. Non resta che attendere e vedere quanto i ragazzi in biancazzurro sapranno stupirci. Francesco Trinchera Foto: Michele Longo
Reggio Emilia Vs Brindisi vista da un “errante” Reggio Emilia contro Brindisi come sempre partita è una partita “particolare” per il sottoscritto. La si aspetta sempre con ansia vuoi per motivi personali, abitando qui a Reggio, vuoi perché a mille chilometri di distanza vedere sventolare i vessilli biancazzurri ti fanno sentire orgoglioso della tua città natia vuoi perché incontri tanti amici con cui hai passato la tua giovinezza e scambiare due chiacchiere dal vivo per di più in lingua dialettale. Ti da quella carica di adrenalina difficile da spiegare. Si entra nel palazzo con la smania di iniziare a vedere quanto prima lʼinizio dei giochi ed è sempre un piacere vedere il settore ospiti pieno di tuoi conterranei che si sobbarcano tanti chilometri e tanti viaggi per amore di una maglia, la nostra maglia bianca e azzurra. E per amore sopratutto di una città che vive di basket a 360 gradi. Comincia la partita, la vedo questa volta da una posizione privilegiata, ma la sofferenza è indicibile. Una Brindisi incerottata non riesce a calare il poker di vittorie in quel di Reggio Emilia. Come detto, Bucchi and co, privi di Bulleri e Formenti e con un Chiotti ancora non al pieno della forma, provano a fare lo sgambetto a domicilio, alla squadra di Menetti, ma tutto viene vanificato quando una scelta frettolosa di Dyson a 30 secondi dalla fine si stampa sul ferro facendo scorrere i titoli di coda a favore della squadra reggiana. Brindisi non ha nulla da recriminare per questo passo falso, sia per il valore dellʼavversario (che ha anche vinto in Eurochallenge in settimana, ndr) e sia perchè si giocava su un campo ostico dove questʼanno in molti ci hanno lasciato le penne. Aggiungo anche per un roster decimato che urge quanto prima di un innesto per far rifiatare i compagni per non vanificare quello che di buono è stato fatto fino a ora. Resta in ogni caso una giornata meravigliosa passata con la mia gente! Antonio Gisonna
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supporter’s magazine 26 gennaio 2014
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La top five dei punti realizzati, rimbalzi, stoppate, assist, recuperi, tiri da tre punti della Lega Basket
1
1
PUNTI REALIZZATI
Keith LANGFORD
2
Milano - 369
Oberah ANOSIKE
3
A. SMITH Venezia 351
D. DIENER Sassari 369
4 E. TURNER
5 D. HARDY Bologna 331
Pesaro 350
1
2
2
4 R. CERVI
5 D. JAMES
R. Emilia 24
1
2 B. WANAMAKER Pistoia 92
Brindisi 24
2 B. MUSSO Pesaro 37
O. THOMAS Sassari 35
3
W. THOMAS
5 Z. SAKIC
Avellino 149
Montegranaro 148
ASSIST
Reggio Emilia - 114
3
M. GREEN
4 L. VITALI Venezia 82
Sassari 89
1
RECUPERI
5 J. MAYO
Montegranaro 80
TIRI DA 3 PUNTI
Drake DIENER
Quinton HOSLEY
Roma - 43
4
Andrea CINCIARINI
3
Bologna 31
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STOPPATE
S. KING
J. JOHNSON Pistoia 31
Pesaro - 247
K. IVANOV Avellino 169
T. MBAKWE Roma 200
Trevor MBAKWE
Roma - 34
RIMBALZI
4 B. WANAMAKER Pistoia 33
5 M. GREEN Sassari 32
2 D. HARDY Bologna 51.2%
Bologna - 51.7%
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D. SAKOTA Varese 48.2%
4 J. RAGLAND Cantù 48.0%
RISTORANTE
5 J. MAYO
Montegr. 46.0%
PIZZERIA
6ECCHIA "RINDISI CHIUSO IL LUNEDÌ
“Un tuffo nel passato per vivere meglio il presente”. Nel cuore di Brindisi Vecchia a due passi dal famoso Tempietto di San Giovanni al Sepolcro potete gustare la tipica cucina brindisina, nazionale e gastronomica.
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É
sempre sorprendente, non certo una novità, sentire e vedere come a seconda dei risultati cambiano umori e giudizi nei confronti di questa squadra, la rivelazione autentica del massimo campionato cestistico nazionale, la nostra Enel Basket Brindisi. A Reggio Emilia è arriva-
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ta più difficile, specialmente in questo rush finale che vede tutte la formazioni in gara aspirare ad un traguardo. A dieci partite dalla fine, Snaer e compagni occupano il secondo posto in classifica assieme alla blasonata Cantù, già battuta al PalaPentassuglia, con un vantaggio di dieci punti sulle none in graduatoria: l’obiettivo play-off è certamente alla portata della miglior Enel Brindisi. E’
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L’angolo di “The voice” freschezza fisica, questione soprattutto di playmakers decisivi : il ritrovato e determinante Cinciarini al cospetto di uno spento Dyson. L’opaca prestazione di Jerome, reduce peraltro da prove sontuose, unita ai citati problemi del momento, ha stoppato sul più bello le velleità di Todic e compagni, chiamati ora al pronto riscatto davanti al pubblico amico in due gare interne consecutive contro Varese e Caserta. Ospitiamo stasera una delle delusioni p i ù forti di questo campionato, la
dalle prestazioni di una squadra forte sulla carta ma quasi mai convincente sul campo. Ai vari e bravi Polonara, De Nicolao, Sakota, Ere, Clark e Rush si sono aggiunti i lunghi Johnson e Scekic e il ritornato fromboliere Adrian Banks, niente da aggiungere se non sottolineare come sia una squadra da posizioni nobili della classifica, relegata invece a quota sedici punti con ben dodici sconfitte al passivo, Mentre queste righe vanno in macchina mancano pochi giorni al primo dei due incontri casalinghi consecutivi, insidiosissimi per Don Piero e i suoi. Confidiamo in maniera convinta
cel sar dop al” sfa sta
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ta la sesta sconfitta stagionale che è valsa la perdita del primo posto, ora Milano svetta meritatamente come da ogni dove annunciato e pronosticato, Brindisi si lecca le ferite ed è pronta a ripartire, nonostante i malesseri del momento. Il campionato entra nella fase cruciale, l’equilibrio regna sovrano, e la pur favorita Milano dovrà star molto attenta (coppi Italia insegna). Don Piero e i suoi ragazzi stanno sacrificandosi al massimo dopo l’infortunio di capitan Bullo e quello a seguire di Formenti, assenze pesantissime per i biancazzurri. Reggere quaranta minuti al cospetto di ogni agguerrito avversario diven-
palese a tutti che Campbell e soci stanno facendo gli straordinari, le oggettive difficoltà a sostituire sul mercato Bulleri, il momentaneo stop di Formenti (stesso ruolo) e i problemi di recupero in tutti i sensi di Chiotti si tramutano in settimane di allenamenti alquanto approssimative, il coaching-staff sta facendo il possibile al pari dei giocatori abili al momento per arginare al meglio questo periodo molto particolare con lavoro e grande dedizione. Dopo la gagliarda vittoria contro Venezia e giunto lo stop di Reggio Emilia, match comunque combattuto, spesso condotto e perso solo nel finale, questioni di lucidità e forse di maggior
Cimberio Varese del neo tecnico Stefano Bizzozi, alla sua prima in panca varesina dopo l’esonero del contestatissimo Frates, team dall’ottimo roster che alla vigilia era data come una delle outsider più temibili per la favorite alla vittoria finale, Varese oggi galleggia in una posizione di classifica ambigua, vicina nello stesso tempo ai play-off così come alle ultime delicate posizioni. I biancorossi stentano ad ingranare dopo l’esaltante scorsa stagione, l’ambiente varesino è molto deluso e sconcertato
in tutti i protagonisti griffati Enel, ognuno per il suo e quindi nel bravo Giuliani, supportato dalla encomiabile società, che ci regali al più presto un ottimo rinforzo e che i ragazzi recuperino tutti, infortunati e non, per continuare a cavalcare questa bellissima, entusiasmante ed unica onda a spicchi biancazzurra! Enrico Carriero Foto: Michele Longo Massimo Mazza
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opo aver perso la testa della classifica, Brindisi prova comunque a ripartire nel tentativo di migliorare la sua già eccellente classifica e il suo eccellente campionato e cercherà di bissare la vittoria sui blasonati avversari, dopo quella, prima storica, ottenuta al” Masnago” il 17 novembre 2013, sfatando l’ennesimo tabù in questa stagione. Undicesimo confronto in as-
La voce storica del BBC 2005 Senza perdere… la testa
soluto tra le due squadre, con bilancio a favore dei lombardi: il computo dei precedenti 10 incontri dice 6 vittorie contro 4. La prima vittoria bianco azzurra fu ottenuta sul neutro di Napoli a seguito della squalifica del palaPen-
tassuglia il 7 febbraio 1982, alla prima apparizione in serie A1. Era un Varese che avrebbe disputato un campionato anonimo, non in linea con la sua storia, e che era stata costretta a cedere i suoi pezzi migliori, quali Dino Meneghin e Bob Morse in primis, guidati in panchina da Big Elio Pentassuglia che tuttavia, dopo poche giornate, ritenendo conclusa l’esperienza in casa varesina, preferì abdicare e fu avvicendato da coach Percudani. Le due squadre, causa assenza di Brindisi dai palcoscenici che contano, si sarebbero incontrate esattamente 26 anni dopo, il 21 dicembre 2008, in Legadue, e Brindisi regolò ancora una volta, per ciò che riguarda gli incontri interni, il Varese di Jack Galanda e Randy Childress, un nome, quest’ultimo, che a Brindisi è destinato a rimanere nella memoria di tutti gli appassionati per quel canestro scoccato in evidente tempo scaduto nella partita disputata nel girone di ritorno che diede una fondamentale vittoria di un punto per la propria squadra in ottica promozione. Dal canto proprio anche Varese, lo
scorso anno, il 30 settembre 2012, colse una vittoria storica in quel di Brindisi, e la colse in una maniera a dir poco rocambolesca; gara che, a 40’’ dal suono della sirena, la vedeva soccombere di 7 punti. Ci pensarono un immenso Ebi Ere e Adrian Banks, unitamente ad alcune ingenuità dei brindisini, a riequilibrare dapprima le sorti dell’incontro, e poi a trionfare nettamente nel corso dell’overtime. Per il resto spartizioni eque con fattori campo pienamente rispettati, sia nella già citata stagione 1981/82 che nel 2010/11. In particolare, nella gara di ritorno, disputata a Brindisi il 27 febbraio 2011, la parte del leone la fece Yakooba Diawarà che l’anno successivo avrebbe poi disputato una grande stagione proprio a Varese. Per tornare all’attualità, le due formazioni sono reduci, anche se con dinamiche decisamente differenti, da due sconfitte. Nel caso di Varese, però, si è trattato di una autentica scoppola propiziata da Sassari che ha violato per la terza volta nel corso della stagione il “Masnago” ; nel caso di Brindisi, una sconfitta che , sebbene in condizioni di rimaneggiamento, causa i forfait di Bulleri e di Formenti, è maturata negli ultimi istanti del match. Non ricchissimo ma comunque composto da nomi di assoluta eccellenza l’elenco di giocatori che hanno vestito entrambe le casacche; oltre al già citato Diawarà, da menzionare Stefano Maguolo e naturalmente, l’indimenticabile Claudio Malagoli, alfiere, insieme a Dino Meneghin, di quella Ignis che a cavallo degli anni ’70 spopolò in Italia e soprattutto in Europa. Non da meno, in quanto ad eccellenze, i nomi dei due coach che hanno guidato le panchine delle odierne contendenti composti da Big Elio Pentassuglia e dal “tigre” Nico Messina. Angelo Cavaliere
ADMO BRINDISI: Responsabile: Simona SGURA - Cell. 324.6278100 - 389.1739565 www.admopuglia.it - E.mail: admo.brindisi@libero.it
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nciampati. Sulla nostra strada i sassolini non mancano, siamo bravi a schivarli, con grandi falcate di corsa e azioni spettacolari, ma ogni tanto capita e quando succede per un attimo, solo uno, ti prende un magone dentro, una tristezza che per fortuna si trasforma immediatamen-
brindisi basket club 2005 re è chiamato al suo bravo fardello di responsabilità ogni volta , nella buona e nella cattiva sorte, abituandosi a fronteggiare qualunque imprevisto, vedi le “emergenze” che ci tocca affrontare. Però io, personalmente, pur plaudendo a una squadra responsabile, consapevole dei “difetti”, non vorrei che i ragazzi rinunciassero ad una sana “incoscienza”, a quel guizzo di follia che ti porta a stringere i denti ed osare arrivare laddove la preparazione
Non rinunciamo alla nostra sana “incoscienza” te in voglia di riscatto. Perché questa squadra, con il suo carattere complesso e vivo, ci ha viziato finora, sprizza simpatia e voglia di vivere e di giocare, e la vorremmo sempre su, dove merita, seconda a nessuno. Due dati oggettivi, però, non possono essere dimenticati. Primo: “dison-deison-Dyson” è chiaramente in sindrome da “mancanza di
magari non perfetta in settimana oggettivamente impedirebbe di giungere. Chi conosce la passione conosce l’umiltà, è vero e fa onore, ma qualche volta bisogna scrollarsi di dosso quello che si è o si ha e volare. Lo sappiamo, il basket è lo sport più bello del mondo ma è strano, nulla di certo fino all’ultimo secondo, all’ultimo respiro,
cambio”, quindi, dopo un capolavoro da 34 di valutazione, 25 punti, 8 assist e spiccioli, può anche cedere a se stesso, diciamo, e non azzeccare una gara che, stimolante ed importante com’era, tutti avremmo voluto vincere. Bullo ci manca, eccome, per quella sua personalissima firma apposta su ogni gara, per quel suo carattere d’acciaio, e, infine, quel suo “mettere ordine” nei momenti clou. Certo, Campbell aiuta tanto, così funambolico e onnipresente ma “we need a little help please”. E vogliamo parlare del lavoro “sporco” di Formenti? Della sua difesa? Stand by… Secondo: aspettiamo un uomo, quello che completi definitivamente la fisionomia del nostro roster, in prospettiva playoff e quel che resta del campionato, per arrivarci anche, al traguardo, nel migliore dei piazzamenti possibile. Certo, non dipende tutto esclusivamente da questo, il nostro motto è step by step, una gara dopo l’altra, tutte difficili, tutte dure, e ogni nostro giocato-
ma proprio per questo noi, ultrà più o meno misurati, incitiamo a volare. Sempre e comunque, con il rischio di sembrare ingenui o presuntuosi, come quando dalla curva , con il volto paonazzo e le mani in alto cantiamo di conquistare l’Europa, o quando facciamo corpo unico , e che colpo d’occhio! nei palazzi della penisola, oscurando anche , in trecento, magari, tremila voci , coprendo anche quelle dei cronisti, sempre presenti , sempre convinti, sempre in marcia, come recita uno degli striscioni storici della curva. Quindi andiamo a riprenderci quel primo posto che ci spetta, che ci siamo sudati, che nessuno ci regala, cui nessuno ci invita, anche se siamo in pochi, anche se in allenamento si gioca basket a tre, anche se siamo imperfetti. Siamo in assetto di decollo, quindi stacchiamoci dal suolo e voliamo. Daniela Franco Foto: Massimo Mazza
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SM in giro con gli Harlem. In esclusiva in tour anche noi Supporter’s Magazine al fianco del tour italiano degli Harlem Globetrottrers, i “giocolieri” del basket che da quasi novanta anni sono parte importante di questo sport a livello mondiale. Un’idea nata qualche settimana fa e che si è concretizzata con Enrico Ferrari, promoter nazionale del tour italiano, che si dice “felice che una realtà come quella di Supporter’s Magazine possa affiancare gli Harlem in Italia, soprattutto in una città che tanto sta dando al basket nazionale”. Ferrari ricorda i dieci anni italiani, un “lavoro di altissima
qualità, erano quasi venti anni che i Globetrotters non tornavano in Italia”. Il promoter, che è stato anche manager del tour spagnolo, e che per anni ha allenato a Desio e altre realtà in Lombardia, ricorda i pienoni di Roma, Milano, Torino, ma anche un altro aneddoto curioso. “Quando andammo a Capo d’Orlando, quel giorno c’era lo sciopero di Alitalia e abbiamo rischiato di non arrivare. La gente ci ha aspettato in piazza fino a mezzanotte e lo spettacolo lo abbiamo finito alle due di notte, senza che nemmeno uno spettatore andasse
via. Tra l’altro, la marina statunitense si era resa disponibile a venirci a prendere con gli elicotteri e portarci in Sicilia – dice Ferrari -. Sarebbe bello pensare a Brindisi come futura tappa per il 2015”. Intanto c’è il tour 2014, che parte appunto da Bari il 27 aprile e toccherà Avellino, Ancona, Jesolo, Gorizia, Varese, Cantù e Vigevano. Fino al 4 maggio. Per ogni tappa Supporter’s Magazine sarà presente con un fotografo e con un corrispondente che racconterà la giornata. Fatta di scherzi, giochi, risate e tanto divertimento. Non mancheranno i classici giochi con l’acqua e ci sarà anche quest’anno una ragazza che giocherà con i Globetrotters. “Lo spettacolo ha un futuro perché piace ancora – aggiunge il promoter -. Certo, i tempi in cui fu affittato il Velodromo Vigorelli a Milano negli anni ’60 per un’intera settimana forse non ci saranno più, ma la gente ancora si diverte e noi vogliamo proseguire a far vedere gli Harlem in Italia”. Ferrari poi si apre anche con una digressione sul basket e in particolare su Matteo Formenti, scoperto proprio da lui nelle giovanili di Desio. “Venivo dal titolo allievi vinto con Milano l’anno prima e tornando a Desio trovai nella squadra under 17 questo ragazzo molto interessante che ho lanciato anche in
prima squadra, vincendo tre campionati di fila – racconta -. Era un ragazzo che si dedicava molto agli allenamenti, come mi dicono faccia adesso anche a Brindisi. In una partita contro Milano, quindi molto sentita , Matteo si ruppe un sopracciglio. Fu portato negli spogliatoi e fu ricucito subito. Volle tornare in campo e con lui riuscimmo a vincere. Ne racconto un’altra. Il papà teneva tantissimo al viso di Matteo ed era angosciato che potesse prendere
colpi in faccia. Per questo si metteva sempre il paradenti. Alla fine di un allenamento si tolse il paradenti per fare un po’ di tiro e sfortuna volle che una pallonata gli ruppe un dente. Il padre era arrabbiatissimo, Matteo non fece una piega e continuò a fare tiro”. Doppio legame con gli Harlem, per noi di Supporter’s Magazine e per Formenti. Intanto, siamo pronti per partire. Seguiteci e ci divertiremo insieme! Marino Petrelli
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evin Grow ha 18 anni e frequenta con profitto da senior il liceo in Pennsylvania, è inoltre il basketball manager per la Bensalem High School. Nelle scorse settimane, Kevin, fa ingresso in campo come giocatore e mette
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sostenere le situazioni di disagio. Siamo nel 2007, un uomo, chiede il permesso ai dottori che si prendono cura della figlia Tatum, di allontanarsi per poter andare a lavorare. Permesso accordato, l’uomo in questione, prende un aereo che taglia in due gli stati dell’unione, atterra nella placida calma dello Utah. In tutta fretta, si guarda intorno ed entra pri-
Nba I love this game: Kevin corona il suo sogno
dentro tre triple nella sua prima uscita sul campo da gioco. Nella partita seguente ne infila altre quattro, compreso un buzzer beater. Grow, è un ragazzo affetto da sindrome di Down e tifa per i Philadelphia 76ers. Il tweet della performance di Kevin, che diventa virale sul web, è osservato anche da Sam Hinkie, presidente e General manager della squadra della città dell’amore fraterno. Lo stesso Hinkie decide di firmare il giovane ragazzo con uno speciale contratto di due giorni. Con l’ufficialità della firma, Kevin ha potuto allenarsi con la sua squadra del cuore, prendere parte alle riunioni tecniche, pranzare e cenare con loro ma cosa più importante è stato tra i convocati per la partita interna contro i Cleveland Cavaliers con l’onore della presenza in campo durante l’inno nazionale. Questo tipo di attenzione verso il sociale, vede da sempre la NBA, in prima fila con l’associazione NBA Cares, che propone per tutta la durata della stagione e anche nella off-season, iniziative che vedono l’impegno dei giocatori più famosi e delle relative franchigie di appartenenza nel
ma nello spogliatoio della squadra e poi sul campo da gioco. Viene accolto da un boato enorme. Quell’uomo, si chiama Derek Fisher, e in quella gara 2 di playoffs, riuscirà, prima con una buona difesa su Baron Davis, di impedire la vittoria dei Golden State Warriors, poi nel supplementare, scaglierà la tripla decisiva per la vittoria della sua squadra. Alla fine è il gesto di un uomo d’altri tempi come Coach Jerry Sloan a rappresentare il quadro esatto della situazione. Una mano che avvolge la spalla del suo giocatore, neanche una
parola, solo una mano stretta al punto giusto. Alla fine della stagione, Derek Fisher con il consenso della franchigia, annulla il contratto e ritorna ai Los Angeles Lakers, per poter in questo modo vivere in una città con il necessario apporto sanitario per la figlia. Vedere e avere cura dei propri figli, scopre una parte diversa del sentirsi uomo o donna e come ha avuto modo di osservare Candace Fisher, la moglie del Venerabile maestro: Nothing can prepare you for a sick child, nothing. Amedeo Confessore
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’Enel Basket Brindisi torna sul parquet del Palapentassuglia con una sconfitta rimediata nella quinta giornata di ritorno contro Reggio Emilia. La squadra allenata da coach Bucchi per i primi venti minuti di partita è riuscita a frenare la compattezza della squadra reggiana, limitando al meglio uno dei giocatori più esplosivi delle
supporter’s magazine 2 marzo 2014 zioni degli americani, anzi và sottolineato che i ragazzi di coach Bucchi hanno tenuto testa fino all’ultimo una squadra come Reggio Emilia che in casa fa il suo bottino principale di punti. Nella partita di sabato scorso massimo protagonista è stato per Reggio Emilia Cinciarini, ritornato a giocare dopo un infortunio, è riuscito a scardinare qualsiasi difesa gestita dalla squadra brindisina, mostrando le ottime capacità che un giocatore italiano può avere. C’è da sottolineare come sempre la presenza del pubblico brindisino sugli
Scrivono le nuove leve del club
Giovani e italiani. Valore aggiunto per il nostro basket
ultime stagioni come Kaukenas. Questo ha permesso alla compagine biancazzurra di gestire il match per lunghi tratti di gioco, anche con basse percentuali al tiro, che ne hanno scaturito però una aspetto negativo per il proseguo della gara. Come ogni partita sottolineiamo i giocatori di spicco del match e in questo il nostro play titolare Dyson era il privilegiato, per questo turno però non possiamo accostare a lui queste parole. Nella fase offensiva il giocatore proveniente dal Maryland ha creato confusione e non è riuscito ad affrontare al meglio le scelte difensive della squadra reggiana. Colui che invece continua a sfoderare prestazioni di alto livello dopo la Coppa Italia è proprio Snear, che sembra oramai nel suo momento migliore della stagione. Il ragazzo proveniente dai college americani è riuscito ad amalgamarsi nel campionato italiano, dimostrando a chi non gli dava fiducia delle sue capacità. Tutti gli infortuni subiti dalla squadra brindisina hanno sicuramente influito a una gara sotto tono, che ha risentito nei momenti importanti dell’assenza di giocatori con esperienza come possono essere Bulleri e Formenti. Proprio questo aspetto non è da sottovalutare perché può capitare una giornata storta per gli americani e proprio per questo una panchina con esperienza deve limitare i danni e trarne profitti favorevoli. La partita della squadra biancoazzurra non và riassunta solo con le brutte presta-
spalti del PalaBigi, sempre più numeroso a sostenere le imprese della squadra brindisina, che sta riscrivendo le pagina del basket brindisino. Proprio sul fatto che in Italia, soprattutto in Serie A non spiccano giocatori italiani di livello vorrei dire una mia opinione. Molte società ormai pensano soprattutto al business e non a valorizzare città e squadra attraverso il settore giovanile, tralasciando quei giovani con ottime capacità, che però vedono svanire le loro opportunità per un movimento cestistico favorevole più allo spettacolo e ai soldi. Come avrete potuto notare nella partita di Varese di domenica pomeriggio le migliori cose per quanto riguarda la squadra varesina si sono viste nei frangenti quando in campo c’erano De Nicolao e Polonara, due giovanissimi che negli ultimi anni stanno avendo l’opportunità di mettersi in mostra. Coltivando queste idee sicuramente si arriverebbe a un campionato con molti più italiani e meno squadre che nel tempo falliscono a cause delle troppe spese
sostenute per giocatori di livello. Nella prossima partita di campionato L’Enel Basket Brindisi affronterà proprio la Cimberio Varese reduce da una sconfitta in casa con Sassari, che dopo il passaggio di turno in Coppa e la vittoria della Coppa Italia ha messo il turbo in questa seconda parte di campionato. Forza ragazzi, come tutti io sono con voi. Antonio Martinesi Foto: Massimo Mazza Vescusio Esclusiva SM
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omenica scorsa in tutta Italia si è disputata la fase provinciale del “Join The Game”, il campionato di 3contro3 organizzato dalla federazione italiana. Circa 35 mila ragazzi e ragazze U14 (nati nel 2000) e U13 (nati nel 2001-2002) si sono dati battaglia per accedere alle fasi regionali, in calendario il 6 aprile, che qualificheranno le vincenti di ogni regione alle finali nazionali che si svolgeranno il 17-18 maggio a Fano (Pu). La fase provinciale brindisina, che si è svolta alla Nuova Idea utilizzando ambedue gli impianti, ha visto impegnati solo i maschietti visto che per le ragazze è prevista solo la fase regionale. Solo 38 squadre maschili iscritte complessivamente nelle due categorie, record negativo per la nostra provincia in questo evento giunto ormai alla dodicesima edizione. Sembra una stridente contrapposizione con una città e provincia che esprime il miglior momento del basket senior, grazie all’entusiasmante campionato dell’Enel. Senza scomodare confronti con realtà come Venezia, che ha avuto 168 squadre iscritte, anche la vicina Lecce ha avuto un numero maggiore di squadre iscritte. Intanto si plaude all’iniziativa della New Basket che ha dato l’opportunità agli alunni di alcune scuole elementari e medie di assistere mercoledì scorso all’allenamento mattutino della prima squadra. Lancio una proposta alla dirigenza brindisina di organizzare un campionato delle scuole superiore e delle medie, campionati che negli anni ‘80/90 hanno visto il PalaMelfi stracolmo di studenti per delle finali che spesso vedevano confrontarsi in sfide all’ultimo canestro i liceali del Monticelli con i tecnici del Giorgi. Torniamo all’attività giovanile: i campionati di eccellenza stanno arrivando alle fasi finali che quest’anno vedono delle novità formali come l’utilizzo dei playoff
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Periscopio sui campionati giovanili
per il campionato U17 Eccellenza e U14 Elite e le Final Eight per le finali regionali del campionato U19. Campionati Eccellenza: DNG: L’Enel riscatta le ultime sconfitte battendo in casa per 68 a 54 la Juve Caserta in una partita che aveva ben poco da dire ai fini della classifica, essendo le due squadre ormai tagliate fuori dalla possibilità di qualificarsi per le finali interregionali. Buone prestazioni di Rosato e Morciano e Proto nella insolita veste di assistman. Continua il cammino in testa della Virtus Roma, ormai la più seria candidata al passaggio diretto alle finali nazionali. Roseto e SMG Latina, prossima avversaria dell’Enel, la inseguano a 2 punti. U17Ecc: Inizia in settimana il primo turno dei playoff che vede l’Aurora Brindisi seconda in classifica giocare mercoledì alla Salvemini con la Pallacanestro Monteroni, ritorno venerdì al velodromo degli Ulivi; l’Enel, terza in classifica,
giocherà domani al PalaPentassuglia con il Cus Bari, ritorno venerdì a Bari PalaCus. Se le due squadre dovessero vincere il primo turno dei playoff si scontreranno in semifinale eliminandosi a vicenda nella corsa verso il titolo regionale e l’accesso alle fasi interregionali. U15 Ecc: Due vittorie nell’ultimo turno di campionato con l’Enel che battendo il Bk Castellaneta per 55 a 43 si è assicurata un posto nelle final four. Vittoria importante per i ragazzi di Cristofaro proprio perché ottenuta contro la diretta concorrente allontanata a 4 punti e con il 2-0 nei confronti diretti. Vince anche l’Aurora a Lecce per 67 a 56 e tiene vive la speranza di accedere alle Final Four con l’obbligo di trovare i punti necessari nelle ultime tre partite: lunedì a Monteroni e poi in casa il derby e quindi chiude con il Corato, favorito alla vittoria finale. U14Elite: tutto pronto per i playoff che iniziano in questa settimana. Nonostante l’Enel abbia perso l’imbattibilità nell’ultimo turno con la sconfitta subita a Taranto dalla Virtus per 67 a 52, come prima in classifica giocherà il primo turno con la Scuola Basket Martinese, venerdì PalaPentassuglia. Per l’Aurora, vincente a Taranto con la De Florio, terzo posto in classifica alle spalle del Cus Bari e sfiderà proprio i tarantini nel primo turno dei playoff, giovedì ore 17,30 Salvemini.
Campionati Provinciali U19: Gir.C ormai fuori dalla possibile qualificazioni alle Final 8 dell’Invicta che ha riposato nell’ultimo turno, turno che ha visto le altre due brindisine Eagles e Basket Brindisi sconfitte rispettivamente dalla New Basket Lecce e dal Bk Fasano. Gir.D Venerdì scorso l’Aurora ha giocato a Mesagne con l’imbattuta Mens Sana con in palio il primo posto nel girone. Aurora che deve recuperare le gare con il Cus Jonico Taranto e Massafra per essere sicura della qualificazione delle final eight che si disputeranno a Mola di Bari a partire dal 23 marzo. U17: Nell’ultima giornata la Pallacanestro Brindisi ha perso di misura a Cisternino (45-44) mentre l’Assi è stata battuta in casa dal Bk Fasano. Ambedue le squadre lontani dalla qualificazione alla fase regionale. U15: Terz’ultima giornata del campionata che vede le due com-
pagini brindisine chiudere agli ultimi due posti della classifica con la Ferrini che precede la Juve S.Elia. U14: nel girone U14 è iniziato il girone di ritorno con le due squadre brindisine Aurora e Junior che contendono a S. Pietro, Lecce e Ostuni il primato in classifica. U13: Anche nel campionato U13 è iniziato il girone di ritorno con l’Aurora che conferma la sua imbattibilità battendo la Virtus Mesagne per 67 a 41, inseguita con 1 sconfitta dalla Mens Sana Mesagne e con due dalla Junior Brindisi. Campionati femminili U17: In pieno svolgimento la fase ad orologio con la Tre Erre che guida la classifica inseguita da Futura e Bari. U15: Inizio dei playoff con la Futura che ha giocato giovedì scorso la prima con la De Florio Taranto, mentre l?endas se la deve vedere con l’imbattuta magnifico San Severo. U14: Nel girone B il Bozzano hanno perso a Monopoli con la Delfini per 69 a 38 e si conferma al terzo posto al termine del girone di andata insieme con l’Endas Brindisi che ha riposato. U13: Il Bozzano vendica la sconfitta andando a vincere a Monopoli con i Delfini per 80 a 30, confermandosi al primo posto imbattuta nel girone B del campionato. Ottima prova della 2002 Mollica. Gianfranco Patera
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La Tre Erre travolge l’Endas Bozzano
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aroppo ghiotta l’occasione e troppa la voglia della Tre Erre di scrutare in assoluta solitudine dall’alto in basso tutte le altre squadre. Così le “ragazzine terribili” del presidente Riccardi, approfittando del riposo imposto dal calendario alla De Florio Taranto, scendono in campo concentrate e determinate a far loro il risultato per rimanere unica capolista del campionato di serie “C” femminile. Ne ha fatto le spese l’Endas Bozzano, in
l’area pitturata permettendo veloci e rapide partenze. La fatica inizia a farsi sentire fra le giocatrici di casa mentre inesauribili sono le energie delle ospiti che fanno valere la loro velocità e soprattutto la loro giovane età chiudendo l’incontro già al terzo quarto. Gli ultimi dieci minuti infatti non hanno più nulla da raccontare se non allargare il divario nel punteggio consegnando alle statistiche un + 46 ed
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L’ASD Galaxy torna alla vittoria
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ropo la sconfitta (20-0) a tavolino nella prima giornata di ritorno la Suzuki Galaxy Basket Brindisi torna a giocare tra le mura amiche, ma questa volta la sfida contro il San Pietro Vernotico si gioca nell’insolita giornata di mercoledì e nel Pala Malagoli. La Galaxy deve far fronte all’assenza di Giorgia Giorgino, la funambolica play brindisina dovrà stare ferma ai box per circa un mese a causa di una lesione di primo grado del legamento collaterale con fuoriuscita del menisco. L’augurio è che la terapia possa scongiurare un eventuale intervento successivo. La buona notizia, oltre la vittoria, è il nuovo esordio di una “ragazzina” che porta il nome di Tiziana Minoia, un passato importate per la guardia brindisina in A2 con la canotta dell’Eismann Caserta con la quale conquista la massima serie e gioca la finale di Coppa Italia contro la gloriosa Phard
Napoli. Esperienze importanti anche a Marigliano e Brindisi in B/d’Eccellenza, adesso l’avventura in serie C con il Suzuki Galaxy. Minoia nove punti a referto nella gara vinta 67-35 contro San Pietro si é presentata subito con un lay up reverse con fallo annesso, la classe non è acqua. Il primo parziale si chiude in sostanziale equilibrio 15-13 ma le padroni di casa allungano nettamente già nella seconda fase del match concedendo alle ospiti due soli miseri punti e realizzando ben diciotto. La partita in pratica finisce qui, con San Pietro che non riesce minimamente a rientrare in partita, la palma di migliore in campo se la contendono Emanuela Valente e Francesca Gismondi 17 punti per le due terribili giallo-blu. Le ragazze di coach Palmiero controllano fino alla sirena finale ed intascano i due punti, salendo a quota 12 in classifica. Uff. Stampa Galaxy
R I STOR ANTE - PIZ Z E R IA
u n a stracittadina a tratti anche agonisticamente spigolosa e dura ma tutto sommato corretta e mai “al di sopra delle righe”. Il dieci rosa stellato ha messo subito in chiaro le cose e già dopo quattro minuti si è sul 10 a 2, tanto da costringere coach Balsamo a fermare il gioco con un time out. Ma non c’è assolutamente nulla da fare; le atlete di coach Rubino continuano a difendere con la loro freschezza fisica impostando veloci contropiedi che mettono in seria difficoltà le avversarie. Dapprima sono Maggiore, De Mitri e Costabile a correre e far sudare le proverbiali sette camice alle padroni di casa, poi ci pensano Marchese, Nobile e Russo a mantenere alto il ritmo non concedendo un attimo di pausa arrivando al riposo lungo sul massimo vantaggio 32 a 16. Al ritorno dagli spogliatoi sono ancora le brindisine di sponda Tre Erre a dettare il ritmo con Curto, Assentato, Rubino e Napolitano a presidiare molto bene
una Tre Erre da sola in vetta nel massimo torneo regionale. Volti raggianti a fine gara fra i dirigenti e i tecnici della Tre Erre ampiamente ripagati dalla scelta di puntare esclusivamente sulle ragazze del proprio vivaio. Ora occorre mantenere alta la concentrazione e l’impegno per affrontare al meglio le prossime sfide, a cominciare da sabato 1 marzo quando la Fortis Bisceglie farà visita alle brindisine sul parquet di via Ruta. Palla a due alle 19:30. I TABELLINI: ENDAS BOZZANO - TRE ERRE BASKET 33– 79 (5–16; 16-32; 22–49; 33–79) ENDAS BOZZANO: Iacobbi, De Marco 2, Faita 3, D’Aprile, De Nuccio M. 2, Peluso 6, Stella 11, De Nuccio a. 5, Cozzoli 4, Cataldi. All. Balsamo TRE ERRE BASKET: Nobile 9, Assentato 13, Russo 9, Rubino 2, Curto, Costabile 14, Marchese 6, Maggiore 8, De Mitri Al. 10, Napolitano 8. All. Rubino Uff. Stampa 3R Brindisi
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Da Luigi Il Capitano
Specialità marinare Chiuso il martedì tranne su prenotazione
Menù ristorante: Euro 25,00 Menù pizzeria: Euro 15,00 Per i più piccoli: Antipasto + Pizza: Euro 10,00 Via Paolo Tahon De Revel, 2 - Brindisi
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La Futura trova il main sponsor ma cede in casa a Ferrara
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ena squadra in ombra lotta con i suoi limiti e alla fine cede il passo a un avversario più in serata. La Trio Basket Brindisi, sotto battesimo del
nuovo main sponsor, spegne la luce del PalaPentassuglia e flagga la prima casellina delle gare perse in questa poule salvezza, mentre la PFF Group Ferrara dell’ex Manzini confeziona la prima vittoria. Nessun timore però in casa biancoazzurra alla luce del robusto primato e della conte-
stuale sconfitta casalinga della Defensor Viterbo, ultimo baluardo della classifica con dieci punti in meno della vetta pugliese. La Trio Basket gioca a fare la controfigura di sé e mette in soffitta una gara giocata a sprazzi e segnata dall’infortunio al ginocchio sinistro, al 2’, di Nene Diene. Perseu alla fine della gara saluterà le compagne, per lei finale anticipato per poter risolvere i problemi a un piede. Gatti e Diodati allungano e regalano alle padrone di casa il 20-16. Nel secondo quarto Ferrara fa percentuali “monstre” fino al viaggio in lunetta di Egle, subentrata a Tagliamento, che chiude il secondo quarto sul 3033. nella terza frazione c’è parità fino al 36 , poi Ferrara fa in tempo a piazzare un break di 8-0 c o n d u e triple di Coraducci chiude la terza frazione sul 41-46. Nell’ultimo quarto il copione
non cambia: Ferrara avanza a passi regolari, la Trio Basket arranca giocando attacchi lenti e farraginosi. Malavasi prima fa il 46-53, poi Miccio e Manzini il 52-61. Quando il traguardo fa capolino: la fretta annacqua la precisione, Tagliamento e Diodati aprono il fuoco da tre punti, l’elastico si accorcia un po’ ma non basta. Finisce 58-64. Poche e dirette le parole di coach Santini al termine della gara: “Una partita approcciata e giocata senza intensità. Non siamo mai riusciti a ripartire, a svoltare, a trovare i nostri ritmi: la difesa non si è chiusa con aggressività, all’attacco è mancato un po’ tutto, precisione, velocità e continuità. L’infortunio di Diene può aver pesato sul piano psicologico, ma è solo un’ipotesi, dico
che sarebbe l’unica attenuante. Davanti abbiamo una settimana di lavoro in vista della trasferta di Salerno: sarà importante recuperare il gruppo soprattutto dal punto di vista del morale”. Trio Basket Brindisi - PFF Group Fer-
CAMPIONATO SERIE A2 4° GIORNATA POULE RETROCESSIONE (22-23 Febbraio) FUTURA BRINDISI-FERRARA VITERBO-CREMA CIVITANOVA MARCHE-SALERNO
58-64 48-62 63-62
5° GIORNATA POULE RETROCESSIONE (1-2 Marzo) SALERNO-FUTURA BRINDISI FERRARA-VITERBO CREMA-CIVITANOVA MARCHE CLASSIFICA BRINDISI FERRARA CREMA SALERNO CIVITANOVA MARCHE VITERBO
14 10 8 8 6 2
rara 58-64 (20-16; 3033; 41-46) Trio Basket Brindisi: Boccadamo 2, Perseu 12, Diodati 14, Tagliam e n to 17, Diene, Gatti 6, Siccardi 5, Egle 2, Gismondi ne, Valente ne. All.: Santini PFF Group Ferrara: Coraducci, Gargantini ne, Barlati ne, Miccio 12, Laffi 6, Missanelli, Denti 11, Malavasi 6, Manzini 16, Mini 5. All.: Piatti Uff. Stampa Futura Foto: Michele Longo
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GLI ALTRI CAMPIONATI DIV. NAZIONALE B MASCHILE 7° GIORNATA RITORNO (23 Febbraio)
… e non solo palla a spicchi NUOTO - CAMPIONATO PROPAGANDA: Anche per i giovani nuotatori del settore propaganda dell’ A.S.D. SOTTOSOPRA è iniziata la stagione di gare. Buone prove hanno contraddistinto la prima giornata provinciale che si è svolta domenica 23 febbraio presso la piscina Parodo. L’ incontro, che prevede la partecipazione soprattutto degli atleti più in erba delle società SCUOLA NUOTO, è stata una bellissima giornata di sano sport e puro divertimento. Si sono presentati all’ appello i bambini nati dal 2008 fino ai ragazzi del 1997, che hanno gareggiato a dorso su distanze diverse a seconda dell’ età. I primi tre classificati hanno conquistato il podio e le medaglie oro, argento e bronzo,
N. 117 del 2 Marzo 2014
Il periodico sportivo del Brindisi Basket Club 2005 Proprietario: Massimo Laierno Editore: Brindisi Basket Club 2005 Registro stampa: Autorizzazione del Tribunale di Brindisi Registro Stampa n. 15 del 2006 Direttore Responsabile: Marino Petrelli
SAN SEVERO-FRANCAVILLA BISCEGLIE-MONTERONI SCAFATI-TARANTO BERNALDA-MOLFETTA LANCIANO-MARTINA F.CA VENAFRO-MADDALONI Ha riposato: Agropoli
111-90 102-83 66-44 78-71 60-58 61-64
CLASSIFICA SCAFATI 34 SAN SEVERO 28 AGROPOLI 26 FRANCAVILLA 22 LANCIANO 22 BISCEGLIE 22 MADDALONI 18
MARTINA F.CA 16 BERNALDA 16 MOLFETTA 12 VENAFRO 8 MONTERONI 6 TARANTO 6
SERIE C REGIONALE 7° GIORNATA RITORNO (22-23 Febbraio)
tutti gli altri hanno ricevuto una medaglia di partecipazione.
Vice Direttore Responsabile: Francesco Trinchera Amministrazione: Massimo Mazza Dstribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBC Responsabile distribuzione: Lucia Capone (340.7509469) Consulente Pubblcitario: Anna Monaco Cell. 338.9825684 (monacoanna@libero.it) Fotografo ufficiale: Michele Longo Collaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-
Sotto l’ attento sguardo dei loro istruttori, i nostri “atleti” hanno messo in atto tutto ciò imparato durante le ore di lezione ed anche i più monelli, hanno saputo conquistare il loro traguardo. Tra le tante medaglie vinte, anche un oro e un argento conquistato nella prova di salvamento riservata ai nati nel 2004 che si sono cimentati in 50 mt crawl con torpedo. Dopo questa prima esperienza si torna in vasca a bozzano per preparare la prossima gara di stile libero che si terrà domenica 2 marzo in cui saranno impegnate anche diverse staffette. Un in bocca al lupo a tutti i nostri bambini e ragazzi per la prossima manifestazione.
co, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto Romeo Editorialista: Mario Arceri Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi Webmaster e designer: Mino Buzzerra Web administrator: Michele Longo Realizzazione grafica e Stampa: Tipografia Abicca - Brindisi Via Indipendenza, 39 / 43
ASSI BR-SAN SEVERO MANFREDONIA-PALL. BRINDISI ANGIULLI BARI-FOGGIA LECCE-CERIGNOLA OSTUNI-FASANO CASTELLANETA-ADRIA BARI SANTERAMO-RUVO CERIGNOLA-BARLETTA
64-91 89-60 64-63 49-96 77-89 66-70 75-85 74-63
CLASSIFICA U CERIGNOLA OSTUNI BARLETTA FOGGIA ADRIA BARI O CERIGNOLA SAN SEVERO FASANO
40 34 30 30 30 30 30 30
MANFREDONIA 28 P. BRINDISI 20 CASTELLANETA 18 RUVO DI PUGLIA 12 SANTERAMO 10 ANGIULLI BARI 8 LECCE 2 ASSI BR. 0
SERIE D REGIONALE 6° GIORNATA RITORNO (22/23 Febbraio) JUNIOR BR.-SANTA RITA AURORA BRINDISI-ALTAMURA CALIMERA-AP MONOPOLI A. MONOPOLI-BARI MESAGNE-MARTINA FRANCA RUTIGLIANO-VIESTE LECCE-GALATINA Ha riposato: SAN PIETRO
87-74 54-60 56-64 78-66 95-58 62-76 91-72
CLASSIFICA ALTAMURA VIESTE MESAGNE A.P. MONOPOLI LECCE SAN PIETRO BARI CALIMERA
36 36 28 28 22 20 20 18
AURORA BR. A. MONOPOLI SANTA RITA JUNIOR BR. MARTINA F.CA RUTIGLIANO GALATINA
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