Supporters Magazine n124

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I

Editoriale di Marino Petrelli Foto: Luigi Canu agenzia Ciamillo Castoria

l primo vento autunnale, dopo che le temperature hanno tenuto Brindisi al caldo fino a pochi giorni fa, è il bello della nostra amata terra, porta con se veleni e rinunce. La prima, eclatante, è quella di Massimo Ferrarese, per dieci anni proprietario prima e patron poi della New Basket Brindisi, da lui creata quando il basket in città rischiava seriamente di sparire e portata a livelli forse nemmeno immaginabili. Lascia per “incompatibilità” con l’attuale dirigenza, forse dopo mesi nei quali si è cercato di ricucire, mediare, andare avanti. Ma quando la misura è colma, anche il più lungimirante degli esseri umani molla. E Ferrarese lo ha fatto tramite i social network, senza mezzi termini. Dopo di lui anche Sergio Ciullo e Giuseppe Vetrugno, soci della New Basket, hanno deciso di intraprendere lo stesso cammino. Bene ha fatto Fernando Marino a ringraziare il suo predecessore e annunciare, quasi in simultanea, i prolungamenti di Alessandro Giuliani e del main sponsor (che ci auguriamo possa guardare, allo stesso modo del basket cittadino, al nostro martoriato territorio con uno spirito e un’attenzione diversa). Bene sarebbe anche avere un confronto pubblico con i vecchi e nuovi soci, con i giornalisti, con i tifosi per capire realmente quale è la situazione societaria e quale futuro, sicuramente roseo, ci dobbiamo attendere.

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2004-2014, dalla B2 allʼEuropa Per questo, ma non solo per questo, saremo in Olanda per la prima europea della New Basket a Hertogenbosh. Biglietti aerei già prenotati da tempo, valigie pronte, attrezzatura tecnica già innescata. Ve la racconteremo a modo nostro, live sulla nostra pagina Facebook e su twitter, con le fotografie esclusive di Michele Longo, con i commenti dei protagonisti post partita. E chissà che non ci scappi una sopresa radiofonica dell’ultimo minuto… In fondo, come accadeva dieci o venti anni fa, quando dalle frequenze di radio Dara, eravamo sempre presenti in tutti i campi d’Italia, non è cambiato molto. La professionalità c’era in B2 e c’è adesso, la passione è la stessa, solo che adesso siamo in Europa per il più classico dei sogni che si realizza. Il Den Bosh rappresenta la tradizione storica della pallacanestro europea, come ci racconta nelle pagine interne Mario Arceri ospite questa sera al Pala Pentassuglia. Quindi, quale miglior esordio europeo per la nostra squadra? Testa altissima e orgoglio bianco azzurro anche in Europa! Prima, affrontiamo la Dolomiti Trento,

neo promossa che vuole ben figurare in Lega A e che già ha dimostrato nelle prime tre giornate di poterci stare egregiamente. Ha lottato a Milano, ha sconfitto in casa Cantù sei giorni fa, si presenta a Brindisi con una squadra solida e ottimamente allenata da coach Buscaglia. Aneddoti, scheda tecnica, analisi dei giocatori nelle pagine interne grazie ai nostri redattori e ad un “giornalista” d’eccezione, Agostino Origlio, che ogni settimana racconterà per noi le sue sensazioni. Il campo dirà se la sconfitta contro Sassari, maturata con tante attenuanti, in ogni caso al cospetto di una squadra di Eurolega, è stata una brutta parentesi. Possiamo e dobbiamo riprendere il cammino, la squadra è solida e ci darà molte soddisfazioni. Si apre da oggi un tour de force che, tra novembre e dicembre, ci porterà a giocare sedici partite tra campionato e Eurochallenge. Dobbiamo farci trovare pronti. Tutti insieme. Ora serve dimostrare la nostra forza, di squadra, societaria, di tifosi, di addetti ai lavori. Forse, il vero futuro comincia proprio da questi due intensissimi mesi.

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SOMMARIO

4 Il Post.it di Mario Arceri

8 Storie di campo di Agostino Origlio

10 12 16

Parola di vice direttore

La zona rosa della curva

Scrivono le nuove leve del club

18

Il lato rosa del basket

Fermo restando che a decidere deve essere uno, in questo caso il presidente Marino, ma la squadra è di tutti ed è un bene troppo prezioso per disperdere le energie. Noi siamo disponibili a farci moderatori di un dibattito che coinvolga tutte le parti, così come siamo pronti ad affrontare nuove sfide legate al nostro giornale e ai nostri canali multimediali.

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P

Il Post it di Mario Arceri Foto: Luigi Canu agenzia Ciamillo Castoria

receduti ieri dalla presentazione del libro di Adolfo Maffei che, con Claudio Calderari, ricorda la vita di Elio Pentassuglia, rieccoci stasera in campo per dimenticare in fretta il prevedibile stop di Sassari affrontando le matricole di Trento che domenica scorsa hanno contribuito ad incrinare ulteriormente le già vacillanti certezze di Cantù incassando la prima vittoria della loro storia in Serie A. Un po’ di commozione rievocando la figura del Padre del basket brindisino, la certezza di essere gli eredi di una tradizione che affonda radici antiche, che negli ultimi anni si è trasformata da nostalgia dei bei tempi in orgogliosa realtà della pallacanestro italiana. L’avvìo della nuova stagione, pur con una squadra largamente rinnovata, è stato promettente superando Pesaro e andando poi a vincere a Caserta tanto per scaldare i motori. Poi la parentesi poco fortu-

Sulla strada per lʼEurochallenge

nata di Sassari contro una squadra attrezzata per l’Eurolega, ed ora questo nuovo appuntamento da gustarsi in streaming sul sito della Gazzetta per chi non troverà posto al Pala Pentassuglia, avendo già uno sguardo all’Europa in cui Brindisi si tuffa per la prima volta, attesa martedì sera, nell’Eurochallenge della Fiba, ad Hertogenbosch dagli Shoeters Den Bosch, squadra olandese di prestigio antico anche se di passato recente non felicissimo. Ad Hertogenbosch l’Europa è stata di casa per molto tempo, negli anni settanta e ottanta, protagonista minore, ma comunque sempre presente, nell’allora Coppa dei Campioni. Non poteva

dunque esserci avversaria migliore per cominciare il viaggio continentale, nella piccola e fiorente cittadina olandese alla quale il basket italiano è legato da molti ricordi. La pallacanestro in Olanda è in prepotente crescita: si è qualificata per l’Eurobasket del prossimo anno alla pari con Israele e facendo fuori il Montenegro. Il Den Bosch è dunque l’avversaria giusta per l’esordio brindisino, con una storia più che dignitosa e con un valore attuale non indifferente. Ma prima di prendere il volo per Eindhoven, c’è l’impegno di questa sera, contro una squadra rocciosa come attesta il suo nome, Dolomiti, giovane e agguerrita, arroccata intorno a Davide Pascolo, che ha bruciato le tappe (in Nazionale a ventitré anni) come la squadra che in sole tre stagioni (da quando l’azzurro è in formazione) è volata dalla B2 alla Serie A. Tony Mitchell (quasi 24 punti per gara) è la stella, Pascolo, il ragazzone un po’ sgraziato ma terribilmente efficace nella rapida imprevedibilità dei movimenti, il giocatore da tene-

re sotto controllo per vedere se confermerà il suo talento anche nel campionato maggiore regalandoci un nuovo protagonista italiano. L’Enel non è più una sorpresa, non gioca più per stupire ma per confermarsi: da grande club raddoppiano gli impegni, e questa è un’esperienza nuova, che tuttavia Bucchi e Bulleri hanno già ampiamente vissuto. Sarà utile per insegnare alla squadra come gestirsi per dare continuità e consolidare il ruolo che si è guadagnato nella passata stagione.


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LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

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1

PUNTI REALIZZATI

Yakhouba DIAWARA

2 T. MITCHELL Trento 71

Varese - 79

3

D. LOGAN

Oberah ANOSIKE

4

5

1

2 D. HUNT

D. JOHNSON-ODOM S. SAMUELS Cantù 61 Milano 54

Sassari 66

2 S. SAMUELS Milano 5

R. CERVI

Reggio Emilia 5

O. WHITE Bologna 4

2 A. CINCIARINI Reggio Emilia 18

Jerome DYSON

C. CLARK

Cremona 9

S. HENRY

Brindisi 8

N. 124 del 1 Novembre 2014 Il periodico sportivo del Brindisi Basket Club 2005 Proprietario: Massimo Laierno Editore: Brindisi Basket Club 2005

K. KANGUR

Varese 26

Caserta - 19

3

J. DYSON

4 B. TRICHE Roma 14

Sassari 17

5 A. FILLOY Pistoia 14

TIRI DA 3 PUNTI

Marco SPANGHERO

4 A. CINCIARINI

5

ASSIST

1

RECUPERI

3

A. POLONARA

Reggio Emilia 30

1

5 J. OWENS Trento 4

1 2

4

Ronald MOORE

4

Sassari - 11

3

S. SAMUELS

STOPPATE

3

Avellino - 40

Capo D’Orlando 33 Milano 31

Tony MITCHELL

Trento - 6

RIMBALZI

Reggio Emilia 8

5 R. MOORE

Caserta 7

Registro stampa: Autorizzazione del Tribunale di Brindisi Registro Stampa n. 15 del 2006 Direttore Responsabile: Marino Petrelli Vice Direttore Responsabile: Francesco Trinchera Amministrazione: Massimo Mazza Distribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBC Responsabile distribuzione: Lucia Capone (340.7509469)

2 L. KLEIZA Milano 63,6%

Trento - 66,7%

3

K. LAVRINOVIC

Reggio Emilia 55,6%

Consulente Pubblicitario: Anna Monaco Cell. 338.9825684 (monacoanna@libero.it) Fotografo ufficiale: Michele Longo Collaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Franco, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto Romeo Editorialista: Mario Arceri Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

J. FELDEINE Cantù 54,6%

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5 C.J. WILLIAMS

Pistoia 50,0%

Webmaster e designer: Mino Buzzerra Web administrator: Michele Longo Realizzazione grafica e Stampa: Tipografia Abicca - Brindisi Via Indipendenza, 39 / 43 Tel./Fax 0831.523946 www.abiccatipografia.it E.mail: tipabiccabr@libero.it Web: www.supportersmagazine.it Facebook: supporter’s magazine Brindisi Basket Club 2005 Via Dalmazia, 27/h Brindisi Info: 349.2243672


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supporter’s magazine Focus su Trento Gianluca Muscogiuri

F

ondata nel 1995 dalla fusione di due società - la Dolomiti Sport B.C. e la Pallacanestro Villazzano - l’Aquila Basket Trento partecipa per la prima volta nella sua breve storia al campionato di Serie A. Dopo aver vinto la Coppa Italia di Legadue nella stagione 2012-2013 la società trentina ha ottenuto la promozione nella massima serie nella scorsa annata, chiusa al primo posto in stagione regolare e con la netta vittoria su Capo d’Orlando nei playoff promozione. L’impatto con la Legauno è stato tutt’altro che semplice per gli uomini di coach Maurizio Buscaglia, riconfermato a furor di popolo dopo i tanti successi ottenuti negli ultimi anni. L’esordio casalingo contro una squadra esperta come Reggio Emilia è servito ai ragazzi trentini per capire il livello tecnico e atletico del campionato, sicuramente diverso rispetto alla Legadue. Nonostante la buona prestazione, tanto in casa proprio con Reggio Emilia quanto in trasferta con i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano (la squadra bianconera è rimasta alla grande in partita per 35 minuti salvo poi cedere alla fine) sono arrivate due sconfitte, comunque preventivabili per una matricola alla prima esperienza in Serie A. La vera sorpresa è arrivata nella scorsa giornata, grazie alla vittoria sul parquet del Pala Trento contro l’Acqua Vitasnella Cantù di coach Sacripanti. La formazione trentina ha guidato la contesa per tutti i 40 minuti, con un Mitchell in grande spolvero, autore di 26 punti e 8 rimbalzi. La venticinquenne ala americana è uno dei punti di

La debuttante della Lega A

Qui

Trento

forza del quintetto bianconero, e la sua pericolosità offensiva è risultata abbastanza delineata nelle prime tre gare di campionato, chiuse con una media di 23,7 punti a partita. Può considerarsi una bandiera del roster trentino il capitano Toto Forray, alla sua quarta stagione nelle fila dell’Aquila Trento. Playmaker ragionatore, preferisce dedicarsi prevalentemente alla circolazione della palla, trovando la soluzione giusta per mettere in ritmo i tiratori migliori. Sta deludendo le attese la guardia Keaton Grant, arrivato in Italia con l’appellativo di grande tiratore – in Germania nell’ultima stagione è risultato il quarto miglior realizzatore con 16 punti di media – ma in grande difficoltà nelle prime giornate. Il suo score parla chiaro, con solamente 15 punti realizzati ed un poco invidiabile 0/10 dalla lunga distanza. Il suo naturale sostituto, l’altro americano Jamarr Sanders, è riuscito fino ad ora ad avere un impatto migliore sul campionato, mettendo in difficoltà coach Buscaglia nella scelta della guardia titolare. Il quintetto dell’Aquila Trento è

completato da due lunghi di ottima caratura come Davide Pascolo e Josh Owens. L’ala italiana è cresciuta moltissimo nelle ultime stagioni tanto da arrivare alla convocazione nella Nazionale Italiana di coach Pianigiani. Le qualità mostrate negli anni precedenti nelle serie minori si sono riconfermate in questo inizio di campionato, tanto da risultare uno dei migliori rimbalzisti con quasi 8 di media a partita. Il pivot titolare Josh Owens, alla sua prima stagione con la casacca bianconera, ha portato fisicità sotto le plance, unita ad una discreta mano dalla media. La panchina a disposizione di Buscaglia, oltre al già citato Sanders, può contare su elementi giovani ma affidabili come Baldi Rossi, Spanghero e Armwood. Un roster, quello costruito dalla società trentina, tutt’altro che sprovveduto ed in grado di disputare un ottimo campionato di Serie A. La salvezza, obiettivo principale di questa stagione, è ampiamente alla portata, basterà non perdere l’umiltà e lo spirito di sacrificio necessari per una permanenza che entrerebbe nella storia di questa giovane società.

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Trento: un’aquila pronta a volare. Riecheggiano ancora i boati del Pala Trento nella finale contro Capo d’Orlando dello scorso anno, ma non c’è stato il tempo di respirare per la società di via Fogazzaro che si è messa subito al lavoro per allestire un roaster capace di far sognare i numerosi appassionati in regione e che valorizzi un movimento in continua crescita negli ultimi anni. Trento ha fatto la storia con la promozione nella massima serie ed ancor di più la scorsa settimana con la prima, grandissima vittoria in terra amica contro una corazzata come Cantù. Così come lo scorso anno la regia della squadra guidata da coach Maurizio Buscaglia è di Toto Forray, con il grandissimo contributo di un ottimo gruppo di italiani che corrisponde ai nomi di Dada Pascolo, Filippo Baldi Rossi e il talentuoso Marco Spanghero. Il gruppo di americani è molto vario e ha come punta di diamante Tony Mitchell, sicuro protagonista di questa annata. I vari Grant, Armwood, Sanders e Owens vanno a completare un organico che fa dell’atletismo e della velocità di realizzazione il suo punto di forza. Obiettivo prefissato è una tranquilla salvezza,ma non si escludono sorprese. Trento è una squadra che una volta entrata in ritmo può dare filo da torcere a tutti, sopratutto nelle partite casalinghe dove la spinta dei propri tifosi come per ogni neopromossa si dimostra sempre un’arma in più in molteplici situazioni. Insomma,i presupposti per una grande stagione ci sono. Si ringrazia la disponibilità dei giornalisti di Trento


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I QUINTETTI IN CAMPO

supporter’s magazine

LA TERNA ARBITRALE

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Denny BORGIONI Carmelo LO GUZZO

ND BRI B AS KET NEW

James MAYS - Pivot

Elston TURNER - Ala p.

Keaton GRANT - Guardia

1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

1986, 193 cm, 91 Kg, (USA)

Sek HENRY - Play

1987, 193 cm, 91 Kg, (JAM)

Delroy JAMES - Ala g.

1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

HEAD COACH Piero BUCCHI

Toto FORRAY - Play

1986, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Marcus DENMON - Guardia

Tony MITCHELL - Ala p.

1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

IN PANCHINA (Brindisi) Massimo BULLERI - Play 1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA) David COURNOOH - Play 1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA) Demonte HARPER - Ala p. 1989, 193 cm, 88 Kg, (USA) Francesco MORCIANO - Ala g. 1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA) Andrea ZERINI - Ala g. 1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA) Dejan IVANOV - Pivot 1986, 205 cm, 104 Kg, (BUL)

Josh OWENS - Pivot

1988, 206 cm, 109 Kg, (USA)

1989, 198 cm, 97 Kg, (USA)

NTO TRE GIA NER ITI E LOM DO

ISI

Dino SEGHETTI

1986, 206 cm, 104 Kg, (RCA)

7

IN PANCHINA (Trento) Marco SPANGHERO - Play 1991, 186 cm, 77 Kg, (ITA) Jamarr SANDERS - Guardia 1988, 193 cm, 95 Kg, (USA) Simone BELLAN - Guardia 1996, 196 cm, 85 Kg, (ITA) Diego FLACCADORI - Guardia 1996, 191 cm, 80 Kg, (ITA) Isaiah ARMWOOD - Ala g. 1990, 206 cm, 97 Kg, (USA) Filippo BALDI ROSSI - Pivot HEAD COACH 1991, 207 cm, 97 Kg, (ITA) Maurizio BUSCAGLIA

Davide PASCOLO - Ala g. 1990, 203 cm, 90 Kg, (ITA)


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supporter’s magazine Storie di campo Agostino Origlio

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enza nulla togliere a tutte le squadre del massimo campionato di serie A, ma la quarta giornata del campionato mette di fronte due realtà moderne ed efficace del basket di oggi. Se Brindisi negli ultimi anni si è contraddistinta per aver saputo in pochissimo tempo programmare una società solida e rialzarsi dalla retrocessione del 2011, Trento rappresenta una squadra e sopratutto una realtà che in pochissimo tempo ha saputo conquistare la vetta più alta con una programmazione attenta e da un progetto tecnico iniziato tre anni fa dal campionato di DNA, per intenderci la vecchia B1. E proprio da quel campionato che c’è un curioso intreccio fra Trento, Brindisi ed il sottoscritto. Da quel campionato del 2011 (il mio primo anno con Ferentino, dopo aver concluso il percorso a Brindisi) fino

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Due squadre moderne ma molto efficaci alla passata stagione Trento è stata per ben 3 anni una delle mie avversarie più ostiche da affrontare fra la B1 e la Legadue, ed oggi invece meritatamente si trova a sfidare Brindisi al pala Pentassuglia. Da quel non tanto lontano 2010/11 dove Trento parti dopo una travagliata stagione culminata da un ripescaggio conquistò una meritata promozione in Legadue insieme al “mio” Basket Ferentino. Alla prima apparizione nel secondo campionato nazionale Trento ha subito stupito tutti conquistato la coppa di Lega, vinta sul proprio campo in finale contro Pistoia, e la qualificazione ai play-off. La post season gli riserva l’accoppiamento più difficile, contro Barcellona qualificatasi al primo posto al dispetto di Trento che chiuse la stagione regolare all’ottavo ed ultimo posto utile della griglia. La serie con Barcellona, allenata dallo sceriffo PERDICHIZZI, si rivela un autentica sorpresa eliminando i siciliani con il più clamoroso dei risul-

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tati 3 a 0 a favore di Trento, che per ben 2 volte sbanca il fortino del pala Alberti. La corsa si ferma in semifinale contro Brescia. La stagione successiva dopo alcune importanti conferme, che ancora oggi rappresentano il cervello, il cuore, di questa squadra e nuovi arrivi, si rileva la più esaltante con la promozione in A1 avvenuta sul campo di Capo d’Orlando, mia città natale, dopo una serie di finale vinta per 3 a 0 e dopo aver chiuso la stagione regolare al primo posto. La forza di questa squadra credo sia stata la capacità di aver mantenuto, in questo percorso tecnico,come prima vi accennavo, alcuni elementi che ancora oggi rappresentano la mente ed l’abnegazione di una squadra con i giusti meccanismi. Su tutti spicca il nome di Davide Pascolo giocatore incredibile per la sua capacità di saper fare tutto quello che serve ad una squadra punti, rimbalzi, difesa. Sottovalutato per la sua

stazza ed il suo stile di gioco, vi posso assicurare molto efficace. Di fatti in questi tre anni, nelle 7 partite disputate è stato il giocatore che più di qualsiasi altro ci ha messp in grosse difficoltà (e Delroy si dovrebbe ricordare qualcosa…). La convocazione in nazionale per le qualificazioni agli Europei 2015 è il giusto premio per un giocatore che ha saputo con le proprie capacità saper emergere. Un altro tassello che coach Buscaglia ha fortemente voluto confermare è Toto Forray, italo argentino, una vita nelle minors, che pur non dotato di un talento eccelso è un giocatore fondamentale per il sistema dell’allenatore. Altro reduce da questo percorso è Marco Spanghero, anche lui play maker dotato di un affidabile tiro dalla distanza che uscendo dalla panchina potrebbe essere letale anche in serie A. Ci sono tutti gli ingredienti affinchè queste due realtà possono ancora rappresentare il bello di questo magnifico sport!

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Parola di vice direttore Francesco Trinchera

L

Photo by Legabasket.it

a terza giornata di campionato ha messo più di tutte in evidenza quelli che, sul parquet di gioco, sono i punti fermi dell’Enel Basket Brindisi. Affrontare una delle maggiori pretendenti al titolo finale, infatti, è la migliore cartina al tornasole degli aspetti trainanti e quelli da perfezionare per quanto riguarda il cammino biancazzurro nella stagione da poco iniziata. Sassari, non a caso, sia per le credenziali dei suoi giocatori (con qualche vecchia conoscenza nostrana) che per il suo sistema di gioco improntato alla corsa, è stato un test che ha saputo mettere alla prova i brindisini. In tutto questo è quasi naturale che la mancanza di uno dei giocatori più rappresentativi della squadra, James Mays, si sia sentita tutta, soprattutto nel lungo periodo. L’assenza del centro, che sino ad ora si è distinto per la presenza sotto canestro ed i numeri conseguenti, si è sentita non solo per la differenza a rimbalzo con gli avversari nel primo quarto, quello dove si è scavato maggiormente il solco, quanto per la sua capacità

I punti cardine dellʼEnel Basket Brindisi di spostare il gioco dagli esterni al pitturato, dove probabilmente i Bucchi Boys avevano le credenziali per subire meno il Banco di Sardegna e far loro più male. Il recupero del giocatore della Repubblica Centroafricana diventa perciò uno degli elementi da cui ripartire anche in considerazione del prossimo avversario: Trento, infatti, è la prima squadra per media stoppate con 5.3 a gara (Brindisi qui è quinta con 3.3) e dalla sua la squadra di Buscaglia ha tra gli esterni anche uno dei migliori terminali offensivi del campionato, Tony Mitchell, che viaggia ad una media di oltre 23 punti per match disputato. Altro punto di forza in casa biancazzurra, sembra essere la concretezza nel realizzare il tiro dal campo: Brindisi è la prima di tutta la Lega A nella classifica del tiro da 2, con una media del 59.3 percento, e veleggia in una posizione abbastanza buona anche per quanto riguarda il tiro da tre punti, dove è in quinta posizione a quota 36.8 percento. Da migliorare, invece, l’approccio dalla lunetta, nonostante la trasferta in terra sarda abbia segnato una sorta di inversione di tendenza con un buon 13 su 15 dalla linea della

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Qui Hertogenbosh

carità. Ulteriore marchio di fabbrica dell’Enel Basket, che si conferma più o meno da quando c’è alla guida tecnica Piero Bucchi, è quello della difesa: nonostante gli 87 punti subiti a Sassari, i brindisini sono i quinti della Lega A con la media di 70.7 punti subiti. Non è mancato, inoltre, l’aspetto caratteriale: la forza di una rimonta da quasi 20 punti di svantaggio, sino ad arrivare a ridosso dei sassaresi, non è stato certo un aspetto trascurabile. Di contro, qualche pecca sul piano della concentrazione ha forse impedito di arrivare sino in fondo alla rimonta: aspetti su cui deve lavorare molto coach Bucchi.Le certezze sul parquet di gioco fanno da contraltare ai momenti non troppo sereni sul piano societario, con l’abbandono dalla compagine anche di Giuseppe Vetrugno, dopo quello tanto chiacchierato del fondatore e presidente onorario Massimo Ferrarese. Al di là di dei possibili riscontri che ci saranno sotto questo punto di vista, anche qui per la squadra sarà importante tenere il focus sul parquet di gioco.

Quando il sorteggio di Eurochallenge ha estratto dall’urna le avversarie dell’Enel Basket Brindisi, tutti hanno pensato a come essere presenti almeno all’esordio europeo. Oggi questo esordio, che sembrava un sogno, è arrivato. Si vola a Eindhoven, poi una mezzoretta di macchina in direzione Hertogenbosh. Si gioca alla Sports & Events Maasport Arena, che può contare poco più di 3500 spettatori, un po’ come il nostro caro vecchio Pala Pentassuglia. L’SPM Shooters Den Bosh ha disputato per anni la vecchia Coppa dei Campioni e le trasferte risultavano epiche e sempre difficili. Oggi, per chi volesse partire all’ultimo minuto, può prendere un aereo per Amsterdam da dove c’è un treno che parte ogni mezz’ora per Hertogenbosh e costa 18 euro. Da Eindovhen è più vicino, ci sono soluzioni da Brindisi, Roma, Bergamo. Arrivati in aeroporto si può prendere il treno diretto (costo 11 euro) o un pullman che porta al centro di Eindhoven per poi cambiare per la cittadina che ospita la partita. Non un viaggio semplice: da Brindisi, Hertogenbosh è lontana più di 2100 chilometri. E non una partita facile se è vero che il Den Bosh ha vinto quattro delle cinque partite di campionato, abbastanza nettamente, perdendo l’unica partita a Zwolle per un punto e dopo un supplementare. Squadra solida, con un buon quintetto e un buon gruppo di giocatori olandesi. Su tutti il play guardia Chris Denson, che viaggia a quasi 15 punti di media, e il centro anche della nazionale Ralf de Pagter, quasi 10 punti e sei rimbalzi a partita. Sull’asse play pivot si giocherà la sfida, Henry e Mays sono avvisati. Marino Petrelli


www.supportersmagazine.it - @supportersmagaz L’angolo di The Voice Enrico Carriero

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Quanto rumore in sole tre giornate di campionato

Foto: Luigi Canu agenzia Ciamillo Castoria

Sacchetti, Don Piero ha dovuto incassare il forfait di Mays, certamente il suo giocatore migliore di questo avvio e chissà. Sassari, rivale numero uno di Milano per il titolo e protagonista dell’Eurolega, ha confermato il trend iniziale di stagione: formazione dal talento eccelso, capace di passare dalle stelle alle stalle nel giro di pochi minuti, capace di trucidare in un amen ogni avversario ma nello stesso tempo di andare improvvisamente in letargo. Brindisi alla fine ha fatto il suo uscendo a testa alta dal parquet sassarese, perdendo meno palloni forse… Brindisi sta crescendo e questa sera ospita, nel primo di due match casalinghi consecutivi, il Trento, neopromossa temibilissima, team ben allenato da Buscaglia reduce dalla sua prima vittoria storica in massima serie contro la titolata Cantù. La settimana del compleanno del mitico Claudio Bonaccorsi, scintilla autentica e primo determinante imput di quest’ultimo decennio di nostro grande basket, ci ha regalato già tante emozioni, non ci resta che una altra “BOMBA” di felicità: la terza vittoria stagionale, palla a Sek Henry e mi raccomando…

hi l’avrebbe mai pensato che dopo sole tre giornate di campionato sarebbero successe già tante cose, belle, tristi e confortanti intorno alla nostra amata New Basket Brindisi. Il roboante esordio contro Pesaro ha aperto alla grandissima questa nuova avventura biancazzurra, annichilito oltre ogni più rosea previsione il team di coach Dell’Agnello, prestazione convincente e gagliarda che si è ripetuta al pala Maggiò, seconda meritata vittoria per Denmon e compagni. L’Enel è partita con un uno - due perfetto, un primo brillante assaggio di ciò che potrebbe essere : una squadra vera, uno per tutti e tutti per uno secondo il brevettato marchio, Piero Bucchi. Dicevamo che di acqua ne è passata già tantissima sotto i ponti di questo primo balbettio di stagione. Pare innanzitutto che il mio angolo, quella solita postazione, collocata nel solito palazzetto, possa un domani non tanto lontano, cambiare radicalmente. Incredibile

ma vero, il comune ha deliberato il progetto del rifacimento quasi in toto dell’attuale palaPentassuglia, siamo ancora o quasi ancora ai primi piccoli passi di un iter “5500” che dovrebbe dar dignità a questa squadra, questa società ma soprattutto a questa città morente! Vediamo, vediamo se sarà questa, progetti tecnici, mutuo e volontà politiche permettendo, la volta buona, per il momento da quest’angolo un pizzico di cauta fiducia…..E la citata acqua ci ha portato ai rinnovi contrattuali dell’abilissimo general manager, Alessandro Giuliani, firmato dalla società sino al 2017 così come il prolungamento dell’abbinamento con Enel come main sponsor, garanzie di un ottimo futuro a medio

La memoria storica del BBC Angelo Cavaliere

Arriva Trento. Pregustando... lʼEuropa

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termine, due bei colpi per Marino e soci, e già soci. Perché l’acqua non ci ha risparmiato proprio nulla, è venuta giù a valanga, con l’uscita del super patron Massimo Ferrarese, seguita e supportata nella sostanza dal socio Ciullo, per The Voice (e credo proprio per altri almeno 3500) un autentico colpo al cuore. Ora aspettiamo gli sviluppi ufficiali della vicenda. Il presidentissimo Marino, con la nota eleganza e saggezza professionale, ha ringraziato e virato decisamente e concretamente verso il domani di questo stupendo giocattolo, e noi adepti innamoratissimi lo seguiamo passo dopo passo. La piena ci ha riportato poi al pala Serradimigni, teatro di tante belle battaglie contro la banda di Meo

Foto: Luigi Canu assoluta, legata all’esordio del Brinagenzia Ciamillo disi in Europa che vedrà opporre i Castoria colori biancoazzurri ai pluri decorati

n anticipo al sabato non è assolutamente un fatto nuovo per la formazione brindisina che, anzi, spesso, si è trovata a disputare sovente le partite al sabato per esigenze di carattere televisivo o per esigenze delle squadre avversarie impegnate sul fronte europeo. Questa volta, invece, l’anticipo ci riguarda da vicino e,e qui sta la novità

campioni d’Olanda del Den Bosch per la prima gara valevole per il girone di qualificazione dell’Eurochallenge. Un risultato che Brindisi si è guadagnata in maniera imperiosa dopo la straordinaria stagione scorsa che l’ha vista proiettata al quinto posto alle spalle di Milano, Cantù, Siena e, per differenza canestri, Sassari. Facile immaginare l’euforia dei tifosi che, però, cono-

scendo la grande professionalità di coach Bucchi, non avrà contagiato i giocatori per la gara odierna che vedrà impegnata a Brindisi le “Aquile” trentine; una prima in assoluto a qualsiasi livello tra le due squadre. Quella trentina è una matricola che, sebbene abbia perso le prime due gare, si è poi riscattata alla grande, dando la paga alla blasonata Cantù e dunque meritevole del massimo rispetto che si deve a tutte le compagini, in special modo,della massima serie. Piuttosto scarno anche il

numero dei giocatori che hanno indossato entrambe le casacche; infatti al momento si annoverano soltanto l’ex Mercatone uno Brindisi degli anni ‘90 Angelo Milone e l’ex Prefabbricati Marco Cardillo , squadra da cui l’allora d.g. Carlo Rinaldi, nella stagione 2007/08, lo prelevò per affidarlo alla corte di Paolo Moretti prima e dello sceriffo Giovanni Perdichizzi poi. Una vittoria beneaugurate è quello che ci si aspetta per affrontare con maggiore entusiasmo la prima trasferta europea della storia forti anche dell’entusiasmo dei tifosi che anche in Olanda, c’è da starne sicuri, non mancheranno di seguire i propri beniamini.

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La zona rosa della curva Daniela Franco

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p and down, in and out. Sintesi di dieci giorni densi e significativi, fatti più di futuro che di presente. Nel frattempo la nostra New basket si è portata via la preda a Caserta, pur “sacrificando” sul parquet la caviglia di Mays, rappresentando l’idea di un team che non guarda in faccia nessuno, di quelli che non risentono di impatto con campi caldi né soffrono contraccolpi psicologici. Merito dell’esperienza accumulata negli ultimi anni, merito degli errori, sembra paradossale, in gara o di scelte, merito di una precisa finalizzazione delle energie di tutti. Forse non siamo una realtà perfetta ma di sicuro ci siamo avvicinati anni luce ad una delle migliori possibili per affrontare le nuove sfide che la A continua a proporci, e siamo ben felici, noi supporters, di esserci dentro. Di sicuro, abbiamo un sistema di squadra “quadrato”, con giuste proporzioni dentro fuori, con peso determinante sotto canestro, il che permette di osare cose che nella scorsa stagione non era possibile osare. La classifica ci ripropone in vetta e i lieti ricordi ci solleticano, insomma, si comincia bene. IN. La prova che non siamo un “ carpe diem” arriva servita calda: rinnovo del contratto al gm Giuliani , il nostro talent scout preferito

Dieci intensi giorni di lavoro nei secoli dei secoli, giusto riconoscimento ad un occhio acuto, pronto a scovare giovani favolosi che, spesso, dopo la passerella brindisi, vanno a beneficare altre sedi; alcuni rimangono, però (Zero, Bullo e James sono fondamentali in questo gruppo) e li sentiamo davvero nostri. Dunque si continua a costruire, e la annunciatissima quasi prima pietra del nuovo palazzetto ci fa sentire finalmente ad un punto di positivo non ritorno: vi siete accorti, proprio in patria, che la New basket non è solo una importante realtà sportiva bensì una delle eccellenze di un territorio, Sud, versante adriatico? La prudenza , dopo millenni di incertezze e rimandi, è d’obbligo, e molti di noi ci crederanno solo quando verrà data la prima picconata alla struttura esistente che continua, nella sua strana monumentalità, imperturbabile ad abbracciarci accogliendoci tutti. E il main sponsor? Risponde presente fino al 2017 e non è da poco, considerando la velocità stratosferica con cui, anche in corsa, i nostri avversari e coinquilini di serie mutano identità. Ancora una certezza, ancora l’orizzonte che si espande, una premessa di futuro. In questo clima, così roseo, il fondatore, patron, presidente onorario lascia (OUT). Dopo un decennio di impegni, promesse mantenute, traguardi raggiunti , dopo che una sfida nata dalla passione ha prodotto una splendida creatura,

appassionante realtà, solo GRAZIE. Sospesi tra passato e futuro, voliamo a Sassari per la sfida di tutte le sfide. Eppure ormai la si vive così questa fratellanza rivale e stavolta, senza Mays e contro Dyson un “oh no” ci sfugge. Forse siamo impauriti? Sembra davvero così per quei 10 minuti da notte fonda, in cui ci si affannava come formiche impazzite senza riuscire a cogliere alcun frutto da tanto sudore. Poi, alle 20.50, la squadra diventa squadra, si sfila di dosso il mantello dell’invisibilità e comincia a macinare gioco e punti. Anche senza Mays, anche contro Dyson (e Logan). C’è una gioia orgogliosa pure nella sconfitta, quando si lotta lealmente ed insieme. Contro Trento, neopromossa che ha “steso” Cantù ci aspettiamo lo stesso carattere, la stessa unità di intenti, la stessa grinta e voglia di tenere lontano qualunque fantasma, magari con un risanato Mays a blindare l’area e raccattare ogni palla vagante o un confermato Denmon, un determinatissimo James, un rampante Zerini, un Henry very cool Poi si vola di nuovo, per la prima storica Euro trasferta! Che non passi inosservato il momento, dopo averlo sognato ed immaginato generazione dopo generazione! L’Olanda ci attende, i supporters sempre in marcia assicurano la loro presenza amorevole, il presente incontra il futuro. Ce l’abbiamo fatta, ci siamo dentro.

CAMPIONATO SERIE A 3° GIORNATA ANDATA (26 Ottobre)

MILANO-VENEZIA SASSARI-BRINDISI PISTOIA-CREMONA VARESE-R. EMILIA AVELLINO-PESARO BOLOGNA-CASERTA TRENTO-CANTU’ CAPO D’ORLANDO-ROMA

80-71 87-78 76-83 112-118 69-60 79-73 83-71 70-73

4° GIORNATA ANDATA (1-2-3 Novembre)

BRINDISI-TRENTO (1.11. ore 20.30) R.EMILIA-PESARO (1.11. ore 20.30) ROMA-SASSARI (2.11. ore 20.30) CANTU’-BOLOGNA CASERTA-PISTOIA VENEZIA-VARESE (2.11. ore 19.00) CREMONA-CAPO D’ORLANDO AVELLINO-MILANO (3.11. ore 20.30)

5° GIORNATA ANDATA (8-9-10 Novembre)

PESARO-ROMA (8.11. ore 20.30) CANTU’-SASSARI BRINDISI-VENEZIA PISTOIA-BOLOGNA (9.11 ore 20.30) CASERTA-CREMONA VARESE-TRENTO CAPO D’ORLANDO-AVELLINO R. EMILIA-MILANO (10.11. ore 20.30)

CLASSIFICA MILANO SASSARI VENEZIA

6 6 4

CREMONA

4

BRINDISI

4 4 4 4

R. EMILIA VARESE ROMA

BOLOGNA TRENTO CANTU’ PISTOIA AVELLINO C. D’ORLANDO CASERTA PESARO

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Supporter’s Magazine vi aspetta con la prossima uscita 9 Novembre 2014

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ADMO BRINDISI: Responsabile: Simona SGURA Cell. 324.6278100 - 389.1739565 www.admopuglia.it E.mail: admo.brindisi@libero.it

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I love this game: nba.com Amedeo Confessore

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i è alzato il sipario sulla nuova stagione NBA, in settimana, con le prime sfide nella due Conference di riferimento, si è finalmente tornati spettatori dello spettacolo sportivo più bello del mondo. Scriviamo subito sul registro la prima nota dolente della stagione che è il ritiro di Steve Nash, point guard simbolo di una visione jazz del gioco, che negli anni dei Phoenix Suns di Mike D’Antoni ha trovato naturalmente, il terreno migliore su cui dispiegare le sue particolari visioni di gioco e di approccio al basket. Visioni così elitarie del basket che per ben due volte, Nash, ha vinto il titolo di mvp della lega, nel velocissimo “seven seconds or less” di d’Antoni e alla guida di Phoenix, è stato l’alfiere di un modello estetico che ha traguardato risultati insperati, di lui sul campo da gioco ci mancherà l’estro, l’inventiva sottile ma folgorante, la rapidità delle scel-

Sipario sulla nuova stagione te, la free form del jazz applicato alla pallacanestro. La rivincita della normalità fisica sull’atletismo moderno, la vittoria del neurone sull’istinto fine a se stesso. I Lakers di quest’anno, imprigionati dal punto di vista salariale, dal contratto fatto firmare a Kobe Bryant si portano dietro numerosi punti interrogativi, e nella Western Conference così intasata di talento come quest’anno, le pro-

spettive in casa giallo viola, si annunciano non buone. L’altra parte della città, i Clippers, provano nuovamente a lasciarsi alle spalle la penosa vicenda di Donald Sterling, per tentare di concretizzare un approccio in finale. Su di un pericoloso filo emotivo, viaggiano anche i Thunder, alla luce dello stop di Kevin Durant, la sensazione è quella dell’ultimo ballo, del dentro o fuori, la ricostruzione in caso di fallimento e conseguente exit strategy da parte di Durant e Westbrook è fortissima, tanto quanto invece in Texas si fanno i conti con la solidità annunciata degli Spurs, e con quella da costruire pazientemente dei Mavericks e degli Houston Rockets. Luci e ombre anche nel cammino che si prospetta per la Eastern Conference, ho già scritto del ritorno di Lebron James a Cleveland, in quella che si annuncia come una delle più serie candidate al titolo finale, vista anche la presenza di Kyrie Irving e Kevin Love, tre superstars alle prese con i nuovi codici di gioco messi in campo da Coach Blatt. Il fascino di Chicago è ancora tutto in-

tatto e aspetta di risplendere grazie al ritorno in campo di Derrick Rose, un forte contributo sarà quello di Pau Gasol che insieme a Noah, cercherà di far rivivere ai Bulls l’atmosfera degli anni di MJ. Sarà un anno importante per la Nba anche e soprattutto per via del nuovo ricchissimo contratto siglato per i diritti televisivi, ed è lì che la Nba si pone ancora un gradino sopra tutti. Dentro e fuori dal campo di gioco.



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supporter’s magazine Le nuove leve del club Antonio Martinesi

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Photo by Legabasket.it

opo due trasferte, l’Enel Basket Brindisi torna a giocare al Pala Pentassuglia, con la certezza di essere una squadra competitiva e con carattere, che mostra si momenti positivi e negativi ma riesce sempre a rialzarsi e mettere sempre quella goccia in più di sudore per arrivare al risultato cercato. Nella penultima partita in trasferta a Caserta, come lo scorso anno l’Enel Basket Brindisi è riuscita a espugnare il parquet del Pala Maggiò, mostrando una grinta e voglia di vincere da parte di tutta la squadra. Caserta, se pur con qualche indisponibile è riuscita a mantenersi in partita fino agli ultimi minuti, mostrando un passo in avanti rispetto alla prima di campionato. Come era successo nell’ esordio casalingo un grande Mays aveva dominato nell’aria pitturata collezionando la sua prima doppia doppia stagionale, anche in terra campana è stato lo stesso scout: doppia cifra per punti e

Sassari, esperienza utile per il futuro

rimbalzi e migliore in campo. Purtroppo negli ultimi minuti il pivot centroafricano ha abbandonato la partita per un infortunio alla caviglia, che gli farà saltare poi la gara decisiva con Sassari. Dalla partita con Caserta possiamo sicuramente uscire dal palasport con un ottima impressione per quanto riguarda i singoli e la squadra, quello che fa bene sperare è il fatto che i giocatori provenienti da campionati minori stiano riuscendo a integrarsi al meglio nei meccanismi del campionato italiano. Passando invece all’ ultima sfida esterna con Sassari, l’inizio negativo ha decisamente messo in evi-

denza la supremazia della squadra sarda, che però nei restanti

due prossime partite casalinghe. Come ha ripetuto coach Bucchi

quarti ha dovuto subire il ritorno della squadra di coach Bucchi, che grazie a una difesa eccellente e un ottimo gioco in attacco è riuscita a dimezzare il divario. La squadra brindisina come lo scorso anno in mancanza del pivot titolare, non riesce ad esprimere la propria personalità e fisicità, garantendo cosi vita facile ai lunghi avversari. Proprio nella partita con Sassari, l’assenza di Mays ha pesato su tutta l’economia della gara, soprattutto nella parte cruciale della partita, dove l’intimidazione del lungo centroafricano poteva essere determinante. Molti potrebbero giudicare la prestazione di Sassari poco convincente, ma secondo un mio parere è tutto il contrario, la grinta espressa nella seconda parte di gara ha mostrato una squadra capace di risalire da un sonoro meno venti, difendendo in maniera assillante e tirando con percentuali alte in attacco. Il roster affrontato domenica scorsa al Pala Serradimigni,per chi non lo ricordasse gioca l’Eurolega e per questo l’esperienza e il talento sicuramente sono maggiori, non bisogna incominciare a criticare la squadra fin dalla terza partita ma bisogna prendere la sconfitta come trampolino di lancio per le

in conferenza stampa, bisogna prendere questa partita come esperienza per i giocatori al primo anno in Italia e continuare a lavorare per cercare di colmare quella partenza negativa che ha stroncato il prosieguo della gara. La partita cancellando il primo quarto di gioco, ha mostrato carattere e determinazione e ha messo in luce giocatori come Denmon e Turner da cui si cercavano ancora conferme determinanti nel complesso di squadra. Il primo autore di 20 punti e il secondo di 14 hanno trascinato quasi da solo la squadra, nella frazione tra secondo e terzo quarto dove Brindisi, cercava in maniera decisiva di rientrare. La partita in terra sarda è passata e adesso si pensa alle prossime due sfide casalinghe con Venezia e Trento, squadre in netta crescita, che potrebbero dare filo da torcere alla compagine brindisina. Come successo nell’esordio, il pubblico del Pala Pentassuglia, potrà essere l’arma in più verso un cammino che si preannuncia alla portata di Brindisi, che vuole continuare a confermarsi in Italia e in Europa. Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.


www.supportersmagazine.it - @supportersmagaz Periscopio sui giovani Gianfranco Patera

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on il campionato DNG al debutto e con la prossima settimana che vede al via i campionati U14 e U13 provinciali, l’attività giovanile è ormai in pieno fermento; si aspetta solo l’inizio del campionato U15 e U14 Elite che con gli U13 mancano ancora all’appello. DNG: il girone D del campionato Divisione nazionale giovanile U19 è iniziato giovedì scorso con il derby tra Enel e Basket Francavilla, certamente ne parleremo nel prossimo numero. Il girone vede al via oltre alle due squadre brindisine le due di Latina, con la SMG che ha vinto il derby con il

Bk Latina per 65 a 60, la Virtus Roma allenata dall’ex nazionale Davide Bonora che ha battuto la Viola Reggio Calabria per 76 a 75 con il reggino e nazionale U18 Lopusor (28p) che ha guidato la rimonta e la Pall.Palestrina (Callara 25p), che ha nettamente battuto ad Avellino la Sidigas per 92 a 52. Proprio a Palestrina giocherà lunedì prossimo la squadra di Giarletti, e poi a Brindisi lunedì 10 novembre contro la Juve Caserta. U17 Ecc: giovedì scorso si è disputato al PalaPentassuglia il derby Enel-Aurora; 49 a 80 il risultato finale con Fusco(15) dell’Enel ultimo ad alzare bandiera bianca tra i ragazzi di Laghezza mentre quattro atleti in doppia cifra per l’Aurora: Lacandela, Passante, Rollo e Pulli, migliore in campo. L’Aurora giovedì scorso ha incontrato il Mola nello scontro tra

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I giovanissimi in pieno fermento agonistico le due squadre ancora imbattute nel girone, e sicuramente farà capire il ruolo della squadra brindisina nel campionato, mentre l’Enel ha affrontato in casa la Pielle Matera con l’obiettivo di cancellare lo zero nella casella punti. U17 Elite: il secondo campionato regionale vede partecipare solo l’Aurora con la squadra dei nati nel 1999/2000 che ha perso la prima partita in casa, un finale da dimenticare, con la Diamond Foggia 47 a 56 nonostante la buona prova di Mollica (13). Prossimo impegno casalingo il 12 ore 18 PalaZumbo contro il Galatina. U15Elite: dovrebbe iniziare tra due settimane il campionato che vede al nastro di partenza l’Enel, nel ruolo di favorita considerando

il titolo u14 vinto lo scorso anno, allenata da Cristofaro e l’Aurora allenata da Balsamo nel ruolo di outsider. Prima contendente dei brindisini la Mens Sana Mesagne a seguire la Virtus Taranto e Cus Bari; Vieste, Lecce e Monteroni completano il lotto delle partecipanti.

vittoria per la Pallacanestro alla prima giornata sul S.Pancrazio (59-61) con l’Assi che dopo aver perso in casa con la Pall.Lecce (60-73) non ha disputato la seconda a Nardò. Esordio amaro in casa per la Junior che ha perso con il Calimera per 60 a 84. U17: per la Pallacanestro Brindisi, unica società iscritta al campionato, esordio con vittoria contro il Cisternino per 80 a 63. U15: Aurora e Junior uniche squadre iscritte a questo campionato se la vedranno nel girone E con Bk Francavilla, Pall.S.Vito, Ceglie, Tricase e Nardò U14: Inizia tra due settimane con Aurora, Basket Brindisi, Assi e Eagles che giocheranno contro Bk Francavilla, Ceglie e S.Vito. Femminile: per quanto riguarda i campionati femminili non si ha alcuna notizia d’inizio e questo non fa presagire nulla di buono ricordando le difficoltà delle iscrizioni che si sono registrate lo scorso anno che hanno portato campionati con solo 5 squadre iscritte. A proposito di basket femminile su alcuni social network si è dato molto risalto ad un post di una giocatrice che riportava l’euforia di alcuni dirigenti della sua società dopo la sconfitta della nazionale di volley femminile con la Cina e successivamente con il Brasile. Comprendendo e condividendo in parte quanto successo, la giocatrice si è poi lanciata in un’analisi del perché la pallavolo attira più del basket rosa. Le sue conclusioni solo assolutamente condivisibili perché se è vero che la pallavolo sia uno sport semplice da gioca-

re, in cui non c’è contatto fisico e che comunque ha raggiunto ottimi risultati nell’ultimo decennio, è altrettanto vero che dirigenti di federazione e lega hanno fatto di tutto per renderlo più attraente e visibile, soprattutto in termini di marketing come capacità di proporre e vendere un prodotto. Nell’analisi fatta dalla giocatrice s’ignora un aspetto ancora più importante e che riguarda la mancanza di rapporti della pallacanestro con la scuola primaria e secondaria, che si traduce in un minor reclutamento. Se non aumentiamo il numero dei praticanti e delle praticanti difficilmente potremmo ottenere quei risultati che tutti vorremmo raggiungere.

U14Elite: unico campionato di cui ancor non si hanno notizie; certa la partecipazione di Aurora ed Enel che dovrebbero vedersela con Mesagne, Francavilla, Monopoli, Lecce, Monteroni e Virtus Taranto e Cus Bari nel ruolo di favorite. Campionati Provinciali U19: le squadre brindisine iscritte sono state divise poco comprensibilmente nel girone C a nove squadre, Assi, Invicta e Junior, e nel girone D, a 10 squadre, l’Aurora!!! Risultati dopo la seconda giornata: Gir.C: solo una

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supporter’s magazine Il lato rosa del basket Giuseppe Errico

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o scorso anno il basket femminile brindisino festeggiava la prima storica partecipazione della Futura Basket Brindisi al campionato di A2, e lo faceva con una vittoria casalinga contro la Saces Mapei Napoli. Con tutto il rispetto che merita il campionato di serie C (o B che dir si voglia) non è la stessa cosa, si perché dopo la decisone di non iscriversi al campionato di A2, è da questo campionato regionale che riparte la formazione brindisina. Un anno difficile quello passato in A2 non per i risultati che se pur in condizioni al limite le ragazze allenate da coach Gigi Santini stavano comunque ottenendo, ma per problemi societari che hanno minato le fondamenta e reso quello che doveva essere un anno da ricordare (la prima apparizione in A2) un anno da dimenticare in fretta. In questo numero di Supporter’s andiamo in giro per l’Italia a dare un occhiata a quello che stan-

Pink and roll. Focus sul basket femminile no facendo alcune ex giocatrici della Futura dello scorso anno. Più che protagoniste – “Mi sto trovando molto bene sia con le compagne che con la società - dice Marzia Tagliamento - mi sembra di giocar qui da un sacco di tempo”. Qui é a Battipaglia dove la brindisina doc ha esordito in serie A con la canotta della Techmania, dopo la netta sconfitta nel derby contro Napoli è arrivata la vittoria esterna a Vigarano con Marzia assoluta protagonista con i suoi 19 punti. “Siamo una squadra molto giovane - dichiara - ma che ha molto talento e qualità, ovviamente abbiamo come primo obiettivo la salvezza”. Poi un pensiero alla sua ex squadra_ “Sono amareggiata nel vedere tutto il lavoro fatto in due anni per conquistare l’A2 buttato così in un misero campionato di C”. Voliamo a Cagliari, sempre in serie A, dove ha trovato casa Valentina “Micia” Gatti che veste la canotta del CUS squadra rivelazione di questo inizio campionato. “Inizio di stagione alla grande sia per i risultati che per il gruppo che si è creato - sono le paro-

supportersmagazine.it i nostri numeri… Oltre 70 mila visualizzazioni uniche sul sito dal 12 ottobre 2013 ad oggi Roma, Sassari e Brindisi le città più collegate Quasi 1200 persone che seguono la pagina FB Media partner del Tour degli Harlem Globetrotters, partnership esclusive con Panorama.it, Nuovo Quotidiano di Puglia, agenzia Ciamillo/ Castoria

le della pivot canturina - Per noi l’obiettivo è la salvezza, ma credo che possiamo puntare anche a qualcosa di più”. In A2 invece grande protagonista Nene Diene (nella foto di Marco Brioschi) che si è trasferita nella Zena Almore Genova una delle pretendenti al salto di categoria. “Mi aspetto di migliorare tanto, di fare bene e riuscire a vincere il campionato per portare Genova in serie A”. Sempre in doppia cifra nelle due vittorie delle quali una prestigiosa

contro il Geas Sesto San Giovanni Restano a Brindisi ma cambiano casacca Francesca Gismondi, Luigia Boccadamo e Valentina Siccardi che hanno sposato il progetto dell’Intrepida Basket Brindisi che gioca il campionato di serie C ma ha in previsione il salto di categoria. “Ogni anno è un esperienza diversa - dice Gismondi - mi trovo bene anche perché gioco ancora con il monumento del basket femminile Brindisi Valentina Siccardi”. Luigia Boccadamo invece traccia l’obiettivo finale: “Lo scopo di tutti noi è quello di puntare in alto, quindi di portare questa grande famiglia in A2”. Ha deciso di rimanere in serie C anche la monumentale Valentina Siccardi con l’intento “di salire nuovamente in A2 con una società che ha tanta voglia di crescere, mi aspettavo che la Futura si iscrivesse al campionato di A2, così non è stato, mi dispiace solo che le cose buone finiscano molto presto”. (Foto: gentile concessione Marco Brioschi, basket inside)


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GLI ALTRI CAMPIONATI DIV. NAZIONALE B MASCHILE 4° GIORNATA ANDATA (26 Ottobre)

… e non solo palla a spicchi VOLLEY FEMMINILE: C’era molta attesa per l’esordio casalingo stagionale della Cedat85 San Vito e le ragazze biancazzurre non l’hanno certo delusa. Reduci dal beneaugurante successo in trasferta (quello ottenuto nella prima giornata a Siracusa), capitan Guidi e compagne han-

no concesso il bis, battendo con un netto 3-0 (25-23, 25-18, 2520) la Volley Group Roma. Questo secondo successo consente alla formazione sanvitese di condividere il primato in classifica, a punteggio pieno, con Cisterna di Latina e Cutrofiano. Indubbiamente, un bell’avvio di stagione. CALCIO: Ancora una giornata di successi per le formazioni Allievi e Giovanissimi del Città di Brindisi che grazie al lavoro ed al sacrificio quotidiano di dirigenti, tecnici e collaboratori stanno offrendo a numerosi ragazzi la possibilità di crescere e costruire futuri calciatori. La formazione Allievi di mister Orlandini si impone con un secco 3-0 sul Mesagne per i Giovanissini fanno loro il big match contro i pari età dei Gio-

vani Cryos con un rotondo 5-2. Confermandosi entrambe capolista a punteggio pieno dopo quattro giornate di campionato. Ufficio Stampa Città di Brindisi Settore Giovanile NUOTO: con la fine delle vacanze estive, sono iniziati gli allenamenti a secco dei nostri atleti, e non ho potuto fare a meno di fare una riflessione: esiste una ragione ben precisa per la quale loro sono nuotatori e non corridori. Motivo per il quale sono molto più contento di averli visti tornare in acqua parecchio in anticipo rispetto alle stagioni passate, grazie anche alla disponibilità dei gestori dell’impianto e dai dirigenti della nostra società. Il risveglio muscolare è sempre un momento difficile da affrontare, in quanto ognuno ha affrontato le vacanze in maniera diversa, e quindi ognuno ha tempi di recupero differenti. Settembre e ottobre, sia per gli atleti che per gli allenatori, sono mesi difficili da affrontare. Da parte degli atleti perchè devono eseguire un lavoro graduale, ma fatto bene e soprattutto cogliendo le intenzioni del coach. Da parte nostra invece è difficile perchè è un periodo in cui si programmano gli allenamenti tenendo conto della situazione psico-fisica dell’atleta che, essendo stato quasi fermo per due mesi pieni, ha bisogno di rimettersi in assetto e raggiungere nel minor tempo possibi-

FRANCAVILLA-BISCEGLIE ISERNIA-CATANZARO PESCARA-MARTINA FRANCA PALERMO-MADDALONI AGROPOLI-MOLA VASTO-VENAFRO MONTERONI-TARANTO

60-85 51-72 68-67 86-68 108-78 67-79 81-72

CLASSIFICA AGROPOLI BISCEGLIE PALERMO MARTINA F.CA PESCARA CATANZARO TARANTO

8 8 6 6 6 4 4

MONTERONI VENAFRO MADDALONI MOLA VASTO FRANCAVILLA ISERNIA

4 2 2 2 2 2 0

SERIE C REGIONALE 3° GIORNATA ANDATA (25-26 Ottobre)

le una forma adeguata, stando attenti a non esagerare per non rischiare di imbattersi nella “Sindrome da Over-Training”, cioè un insieme di segni e sintomi che compaiono nell’atleta che ha esagerato con le sedute di allenamento, sia in termini qualitativi che quantitativi, non associati ad adeguati periodi di recupero. Nonostante tutti questi accorgimenti, settembre è anche un momento di ri-unione, di ritrovo, e di soddisfazioni, perchè specialmente per alcuni atleti che hanno avuto la fortuna e soprattutto la bravura di essersi distinti tra le eccellenze della stagione passata, arriva il momento delle convocazioni per le premiazioni di tali eccellenze. Per questa premiazione da parte del comitato regionale, avvenuta a Bari domenica 12 ottobre al Gran Galà FIN 2014, sono stati convocati due atleti della nostra società (Sottosopra Brindisi): Sara Berdicchia, allenata dal sottoscritto e da Clara Antonelli, che è stata riconosciuta come seconda migliore Esordiente “A” regionale nel settore Salvamento, e Virgilio Panarese, allenato da Flavio Guadalupi, che si è distinto tra gli atleti pugliesi medagliati a livello nazionale. Stefano Fanigliulo (Nella foto in alto Sara Berdicchia durante la premiazione)

LECCE-CERIGNOLA ANGIULLI BARI-MANFREDONIA ADRIA BARI-RUVO VIESTE-CASTELLANETA FASANO-PALL. BRINDISI ALTAMURA-FOGGIA BARLETTA-SANTERAMO

0-20 75-83 64-58 75-62 71-72 75-68 62-50

CLASSIFICA VIESTE MANFREDONIA CERIGNOLA ALTAMURA FOGGIA P. BRINDISI ADRIA BARI

6 6 4 4 4 4 4

LECCE CASTELLANETA ANGIULLI BARI RUVO BARLETTA FASANO SANTERAMO

2 2 2 2 2 0 0

SERIE D REGIONALE 3° GIORNATA ANDATA (25-26 Ottobre) AURORA BRINDISI-CEGLIE ASSI BRINDISI-RUTIGLIANO CALIMERA-LECCE SANTA RITA-A.N. MONOPOLI MESAGNE-SAN PIETRO AP. MONOPOLI-MOLFETTA CORATO-GALATINA

59-77 84-57 95-74 62-90 73-67 67-44 76-72

CLASSIFICA MESAGNE CEGLIE ASSI BRINDISI CALIMERA AP. MONOPOLI A.N. MONOPOLI CORATO

6 6 4 4 4 4 4

AURORA BRINDISI 2 SAN PIETRO 2 SANTA RITA 2 MOLFETTA 2 GALATINA 2 LECCE 0 RUTIGLIANO 0

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