Supporters Magazine n127

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Roberto

CORDELLA 197 7

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In piedi da sinistra: Alessia Provenzano, Katia Altavilla, Anna Gargaro, Daniela Di Leverano, Damiano Petrachi, Rossella Malorzo, Fabio Molfetta, Simona Di Giacomo, Fabrizio Solida, Paolo Massaro, Lorenzo Fischetto, Daniele Tedesco, Andrea Pollio, Marina Ingrosso, Simonetta Di Totaro, Francesca Caputo. Seduti da sinistra: Valeria Busiello, Claudia Legittimo, Anna Rita Marsella, Delfo Provenzano, Massimo Proto, Silvia Busiello, Sonia Balsamo.

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Editoriale di Marino Petrelli Photo By: Michele Longo

e partite vanno vissute fino all’ultimo secondo e a Ulm il fiato è rimasto sospeso in eterno. La tripla di Marcus Denmon ha regalato un’emozione indescrivibile e averla raccontata in diretta nella nostra web radiocronaca, ascoltata da oltre due mila ascoltatori, è motivo di ancora maggiore orgoglio. Quell’orgoglio che, nel bene o nel male, ci rende fieri di essere brindisini e ci fa fare 2.100 chilometri per l’amore e la passione verso questa maglia. Venezia e Cremona sono stati due brutti incidenti di percorso, speriamo non più ripetibili, Ulm è stata la rinascita, la voglia di crederci, la grinta della squadra. A quanti avevano già “vaticinato” dopo la sconfitta a Cremona di una squadra cotta, mal costruita, addirittura male allenata, va chiesto di avere un po’ più di raziocinio, equilibrio, sobrietà. Siamo un “cantiere aperto” come lo stesso Piero Bucchi ha detto ai nostri microfoni e l’arrivo di Pullen, che fa il suo esordio stasera, e di Simmons, molto positivo in Germania, confermano che in questo periodo la squadra va lasciata la-

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Brividi Europei

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SOMMARIO

4 Il Post.it di Mario Arceri

8 Storie di campo di Agostino Origlio

10 vorare. E’ giusto esprimere critiche dopo una brutta partita come quella in terra lombarda, così come è giusto raccontare la meravigliosa vittoria in Eurochallenge, ma ora come ora serve pazienza, aspettare la chiusura delle operazioni di mercato e valutare con serietà. La tripla di Denmon, al termine di una partita intensa ed emozionante, giocata da due ottime squadre, è la tripla del riscatto, è il canestro della liberazione, è il soffio di vento sospinto da tutti noi nel canestro avversario. Vedere dalla mia postazione, in perfetta linea con il tiro, partire quella parabola ha ge-

nerato un brivido. Vedere entrare il pallone nella retina avversaria ha dato libero sfogo ad ogni tipo di entusiasmo. Nel ricordo di Alejandro Muro , di Joe Crispin, di Johnatan Gibson, gente che di triple a Brindisi ne ha regalate di meravigliose. Ci aveva provato Marcus in Olanda, con la palla che a tre secondi dalla fine aveva preso il ferro. Ci ha riprovato a Ulm, stavolta con successo. E come per incanto la Ratiopharm Arena, meravigliosa struttura costruita nel 2011 e capace di ospitare sei mila spettatori in un clima di puro spettacolo in stile Nba, si è azzittita e si è sentita solo la voce dei dieci, immensi, unici tifosi che hanno seguito l’Enel in Germania. E quella del sottoscritto che, in pura esaltazione da radiocronaca e trance agonistica, ha liberato il suo animo brindisino in tutto e per tutto mentre tutto intorno si faceva silenzio. Onore agli sconfitti, che hanno applaudito i vincitori, onore ai tifosi di casa, onore però soprattutto alla nostra squadra e ai nostri tifosi. E a chi si è sobbarcato un altro infinito viaggio per raccontare, chi con la voce, chi con le foto, chi con i bellissimi video, chi con le bandiere sugli spalti, un’impresa meravigliosa. Pochi ma buoni, sempre pronti in prima linea nei loro report. Un’impresa sotto tutti i punti di vista.

Parola di vice direttore

12 16 18

La zona rosa della curva

Scrivono le nuove leve del club

Periscopio sui campionati giovanili

In campo e fuori. E noi di Supporter’s Magazine abbiamo prodotto uno sforzo immenso per esserci e raccontarvela. I due mila ascoltatori che ci hanno seguito gratificano il nostro lavoro e ci spingono a fare ancora meglio. Non possiamo promettere qualcosa prima della riuscita ma stiamo lavorando per offrire un prodotto ancora più importante. Intanto, questa radiocronaca frutto dello spirito di gruppo del Brindisi Basket Club 2005, del grande lavoro dietro le quinte di Michele Longo, anche con le sue bellissime fotografie, della possibilità di godere di postazioni ottime nei palasport europei, della nostra voglia di raccontare un evento con una passione infinita. Idealmente la tripla di Denmon è anche un po’ nostra, lavoriamo per segnare altre in campo e sui nostri canali.

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Il Post it di Mario Arceri Photo By: Michele Longo

a verità è che irrompono nuove realtà e che la pallacanestro italiana offre, oltre al solito equilibrio (quest’anno anche al vertice dopo il traumatico tramonto della monopolizzante Siena) e almeno per il momento, piazze normalmente non aduse alla frequentazione dei piani alti. Mi riferisco in particolare a Venezia e Cremona che sono le due ultime avversarie affrontate dall’Enel Brindisi, attualmente al primo e al terzo posto in classifica. Il motivo c’è e va da ricercarsi soprattutto in panchina dove siedono i due tecnici più antichi d’età della Serie A: Carlo Recalcati e Cesare Pancotto. Ma non solo, perché i due coach sono stati abilmente supportati dalle rispettive società che, pur facendo piazza pulita rispetto alla passata stagione (in Laguna è rimasto il solo Peric ma è arrivato tra gli altri il professor Goss, a Cremona sono tutti nuovi con il roster arricchito dagli azzurri Vitali e Cusin) hanno messo insieme organici di tutto ri-

Vincere per una spinta verso lʼalto

spetto. Le altre tre squadre di vertice sono Reggio Emilia splendida con i suoi giovanissimi italiani e, un gradino più sotto, l’esplosiva (quando le polveri non sono bagnate) Sassari e la solita Milano che tarda a carburare al meglio ma ha il passo lungo per arrivare ancora una volta lontano. Brindisi quest’anno è al centro, posizione che divide con Cantù, Roma, la sorprendente Trento ed Avellino, ma ha già affrontato tre delle cinque squadre che la precedono. Basta per giustificare una classifica finora inferiore alle attese, aggiungendovi la perdurante assenza di Mays, che solo domenica scorsa è stato sostituito dal ritorno di Cedric Simmons che tanto si era fatto apprezzare nella sua precedente esperienza brindisina? E basterà l’innesto di Jacob Pullen, playma-

ker dal passato illustre, recordman di triple nel Barcellona (12/15 in una sola partita), a ridare fantasia e pericolosità offensiva alla squadra attenuando il rimpianto per la perdita di Dyson? Brindisi ha generosamente puntato a rinforzare adeguatamente l’asse play-pivot, colonna portante di ogni squadra. Lo sforzo anche economico della società deve ora trovare riscontro in campo: al Pala Pentassuglia arriva la Virtus Bologna, grande tradizione alle spalle, presente meno brillante, ma con un progetto molto

interessante che punta con decisione sui giovani italiani, soprattutto una grande rivalità politica tra i due presidenti, l’ex azzurro Renato Villalta e il numero uno della Lega, Fernando Marino. La Granarolo ha anch’essa tre vittorie ma quattro soli punti scontandone due di penalizzazione. La sfida è di grande interesse, ricca di motivi (l’esordio in casa di Simmons e Pullen, l’esibizione di Fontecchio) ma vale in particolare perché vincerla garantirebbe un’energica e urgente spinta verso l’alto.


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LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

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1

PUNTI REALIZZATI

Yakhouba DIAWARA

2

Varese - 139

3

S. YOUNG Caserta 114

T. MITCHELL Trento 119

Oberah ANOSIKE

4

5 M. DENMON

D. LOGAN Sassari 111

1

2 A. POLONARA Reggio Emilia 63

Brindisi 105

O. WHITE Bologna 10

3

Reggio Emilia 9

4 T. MITCHELL Trento 7

1

5 L. JOHNSON

2

R. MOORE Caserta 15

3

C. CLARK

N. 127 del 23 Novembre 2014 Il periodico sportivo del Brindisi Basket Club 2005 Proprietario: Massimo Laierno Editore: Brindisi Basket Club 2005

5 J. BROOKS Sassari 49

S. SAMUELS

ASSIST

3

4

5

D. JOHNSON-ODOM D. ROBINSON Cantù 27 Varese 26

1

TIRI DA 3 PUNTI

Federico MUSSINI

4 S. YOUNG Caserta 13

Reggio Emilia - 42

Sassari 29

RECUPERI

Sassari - 16

Cremona 13

D. HUNT

4

Capo D’Orlando 52 Milano 52

J. DYSON

R. MOORE Caserta 35

Pistoia 7

Jerome DYSON

2

3

Andrea CINCIARINI

Sassari - 13

R. CERVI

Avellino - 73

1

STOPPATE

Shane LAWAL

2

RIMBALZI

5 A. HANGA

Avellino 13

Registro stampa: Autorizzazione del Tribunale di Brindisi Registro Stampa n. 15 del 2006 Direttore Responsabile: Marino Petrelli Vice Direttore Responsabile: Francesco Trinchera Amministrazione: Massimo Mazza Distribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBC Responsabile distribuzione: Lucia Capone (340.7509469)

2 M. BROOKS Milano 52,6%

Reggio Emilia - 55,0%

3

A. RAUTINS

Varese 52,1%

Consulente Pubblicitario: Anna Monaco Cell. 338.9825684 (monacoanna@libero.it) Fotografo ufficiale: Michele Longo Collaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Franco, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto Romeo Editorialista: Mario Arceri Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

A. RAY

4

Bologna 51,9%

5 L. KLEIZA Milano 50,0%

Webmaster e designer: Mino Buzzerra Web administrator: Michele Longo Realizzazione grafica e Stampa: Tipografia Abicca - Brindisi Via Indipendenza, 39 / 43 Tel./Fax 0831.523946 www.abiccatipografia.it E.mail: tipabiccabr@libero.it Web: www.supportersmagazine.it Facebook: supporter’s magazine Brindisi Basket Club 2005 Via Dalmazia, 27/h Brindisi Info: 349.2243672


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supporter’s magazine Focus su Bologna Gianluca Muscogiuri

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re vittorie e tre sconfitte, bilancio in assoluta parità quello della Virtus Bologna in questo inizio di campionato. La classifica, però, dice solamente 4 punti, a causa della penalizzazione di 2 punti inflitta ad inizio campionato per inadempienze nei pagamenti con l’erario. Un bottino comunque positivo per una formazione costruita principalmente con l’obiettivo di raggiungere la salvezza e nulla più. La difficile stagione appena trascorsa ha lasciato il segno nella società bianconera, costringendola a cambiare gran parte del roster affidando le chiavi dello spogliatoio a giocatori giovani provenienti dal vivaio come Imbrò e Fontecchio. Mentre Imbrò si era già messo in luce nello scorso campionato, per Fontecchio si tratta delle prime esperienze da protagonista assoluto. La diciannovenne ala della Virtus è cresciuto molto dal punto di vista fisico e della personalità, diventando un punto fermo del quintetto bianconero. Un prospetto di grande interesse per tutto il movimento nazionale, data la sua giovane età e soprattutto la maturità mostrata fino ad ora nei momenti cruciali delle partite (la sua

Attenzione ad una Virtus insidiosa!

Qui Bologna

tripla negli ultimi secondi a Pistoia ha dato alla Granarolo Bologna l’unica vittoria esterna del campionato). Anche nel ruolo guida della squadra, quello del playmaker, coach Valli si affida ad un giovane, il ventiduenne Usa Abdul Gaddy, alla sua prima esperienza in Europa. Playmaker dotato di buona rapidità, non è un grandissimo tiratore ma partecipa molto alla manovra offensiva preferendo l’assist alla conclusione personale. L’allenatore bolognese lo utilizza anche nel ruolo di guardia con lo stesso Imbrò a fare da playmaker, una variante interessante per spiazzare le difese avversarie. Non ha bisogno di presentazioni la guardia americana Allan Ray, già visto nelle fila di Roma, Ferrara e Montegranaro nelle precedenti stagioni. Giocatore di classe immensa ma troppo discontinuo, soprattutto a causa dei tanti problemi fisici accusati nei suoi anni migliori, quelli della presunta “esplosione”. Con una squadra così giovane alle spalle la sua esperienza da sicuramente una marcia in più, come dimostrano i quasi 16 punti di media nelle prime sei gare di campionato. A turno Denmon, Harper e Cournooh dovranno essere in grado di limitarne l’estro e la fantasia. Se Fontecchio è la sorpresa italiana quella “a stelle e strisce” è rappresentata da Okaro White, ala di

205 cm. molto agile e rapida nei movimenti. Il suo inizio di stagione è stato più che positivo, forse al di sopra delle aspettative, tanto da collezionare quasi 10 punti e 7 rimbalzi di media a partita. Sarà una sfida interessante quella con l’altro longilineo Delroy James, un po’ confusionario e sotto tono nelle ultime partite e chiamato al pronto riscatto. Coach Valli si affida spesso nel ruolo di pivot, anche se per caratteristiche è più un’ala, all’americano Gilchrist proveniente dal campionato di D-League. Si alterna con lo stesso Gilchrist l’altra ala-pivot del roster, l’ex Montegranaro Valerio Mazzola. Giocatore affidabile con un grande spirito di sacrificio (somiglia per caratteristiche ad Andrea Zerini), è in grado di farsi rispettare nell’area colorata, lottando alla pari con i lunghi avversari. Oltre ad Imbrò e Mazzola la panchina della Virtus è composta da Hazell (guardia americana che ha ben figurato fino a questo punto del campionato), Cuccarolo, Portannese ed i giovani Benetti e Nilovic. Una squadra di tutto rispetto quella bianconera, con tanta freschezza atletica e voglia di emergere. Affrontarla in maniera superficiale (e l’Enel paga soprattutto gli approcci molli alle gare!) potrebbe essere un pericolo al quale la banda Bucchi, in questo momento di difficoltà, non può assolutamente esporsi.

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Che Virtus Bologna arriverà domenica a Brindisi? Di sicuro una squadra arrabbiata, perchè la beffa subita con la Reyer Venezia è atroce, e i bianconeri vorranno cercare di cancellarla al più presto. Ma anche una squadra che giornata dopo giornata prende coscienza del proprio valore e della propria identità. Il talento non è tanto, si sa, a parte la classe (ed esperienza) di Ray i lampi di purezza di Fontecchio e la fisicità di Okaro White. Però ci sono tanti giocatori che vanno oltre i propri limiti giocando di squadra, e facendo rendere l’insieme oltre la somma dei singoli. L’emblema è probabilmente Valerio Mazzola, che sta rendendo come mai in carriera, grintoso in difesa e utilissimo in attacco. Basterà questo contro squadre dal talento superiore? E’ da vedersi, con Venezia la Virtus ci è andata davvero vicina poi si è afflosciata negli ultimi due minuti. Questo anche perchè - con l’assenza di Hazell - le rotazioni erano cortissime e i bianconeri sono arrivati alla fine in riserva. Con la squadra al completo le cose potrebbero andare diversamente. Di sicuro le Vu Nere finora hanno dimostrato di non mollare mai, di non avere alcun timore reverenziale e di essere pronte a giocarsela con tutte, in casa come in trasferta, come il successo di Pistoia dimostra. E se alla classifica mancano (e mancheranno sempre) i due punti della penalizzazione, la squadra di Giorgio Valli cerca di supplire con dedizione e impegno, partendo dalla difesa. Bruno Trebbi www.bolognabasket.it


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I QUINTETTI IN CAMPO

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LA TERNA ARBITRALE

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Denny BORGIONI Evangelista CAIAZZA

ND BRI B AS KET

Elston TURNER - Ala p.

1989, 183 cm, 91 Kg, (USA)

Delroy JAMES - Ala g.

Marcus DENMON - Guardia 1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

IN PANCHINA (Brindisi)

HEAD COACH Piero BUCCHI

1989, 208 cm, 104 Kg, (USA)

1984, 188 cm, 86 Kg, (USA)

Jacob PULLEN - Play

1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

Augustus GILCHRIST - Pivot

Allan RAY - Guardia

1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Massimo BULLERI - Play 1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA) David COURNOOH - Play 1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA) Demonte HARPER - Ala p. 1989, 193 cm, 88 Kg, (USA) Francesco MORCIANO - Ala g. 1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA) Andrea ZERINI - Ala g. 1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA) Dejan IVANOV - Pivot 1986, 205 cm, 104 Kg, (BUL)

Abdul GADDY - Play

1992, 190 cm, 87 Kg, (USA)

Simone FONTECCHIO- Ala p. 1995, 199 cm, 91 Kg, (ITA)

IN PANCHINA (Bologna) Matteo IMBRO’ - Play 1994, 189 cm, 82 Kg, (ITA) Marco PORTANNESE - Guardia 1989, 192 cm, 82 Kg, (ITA) Jeremy HAZELL - Guardia 1986, 195 cm, 86 Kg, (USA) Gabriele BENETTI - Ala p. 1995, 198 cm, 91 Kg, (ITA) Valerio MAZZOLA - Ala/pivot 1988, 205 cm, 96 Kg, (ITA) Gino CUCCAROLO - Pivot HEAD COACH 1987, 221 cm, 125 Kg, (ITA) Giorgio VALLI

NA OG BOL

NEW

1986, 206 cm, 107 Kg, (BUL)

OLO NAR GRA

ISI

Tolga SAHIN

Cedric SIMMONS - Pivot

7

Okaro WHITE - Ala g.

1992, 205 cm, 93 Kg, (USA)


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Germania: Ulm 19 novembre 2014. Fotoservizio dei nostri inviati Marino Petrelli e Michele Longo Emozioni allo stato puro a Ulm, da dove vi abbiamo raccontato in web radiocronaca la vittoria dellʼEnel Brindisi grazie alla tripla di Marcus Denmon allʼultimo secondo. Emozioni condivise con Michele Longo, a cui va il merito di aver accuratamente preparato la radiocronaca e aver scattato le meravigliose foto di questa pagina e le altre che trovate sul nostro sito internet www.supportersmagazine.it Emozioni da vivere con Antonio Celeste e Maurizio De Virgiliis, che hanno diviso con noi la trasferta e il grande lavoro redazionale con i loro video e le fotografie. Una vittoria del gruppo, una vittoria che lʼEnel voleva e ha trovato in un campo molto difficile, una vittoria che rilancia le ambizioni brindisine in Eurochallenge. Dalla settimana prossima comincia il girone di ritorno, siamo pronti a raccontarvelo con le nostre radiocronache, le nostre fotografie, i nostri commenti sulle pagine social, i nostri video. Ripercorriamo la partita in questa pagina attraverso le nostre fotografie

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Storie di campo Agostino Origlio

Poca visibilità per uno sport bellissimo

Non solo palla a spicchi

Photo By: Michele Longo

li sportivi in generale ma sopratutto noi “basket tari” ci domandiamo, ci sorprendiamo come ogni anno sia possibile che il nostro meraviglioso sport non abbia la giusta e la meritata visibilità nei palinsesti sportivi televisivi o suoi media nazionali. Non possiamo certo far finta di niente degli appuntamenti che il massimo campionato di serie A ci offre sul web per l’anticipo del sabato sera o sulla Rai per il posticipo del lunedì sera o degli ultimi investimenti di Sportitalia con quotidiane rubriche che sta curando a 360 gradi sul pianeta basket. Naturalmente senza tralasciare NBA ed Eurolega che Sky continua a garantirci con ottimi risultati. Spesse volte mi chiedo come il basket non riesca a fare salti di qualità per cercare di migliorarsi cosa invece che il calcio, per esempio, vuoi per svariati motivi o per interessi, riesce ad incrementare in maniera esponenziale il suo prodotto. Ma una cosa che mi fa riflettere tanto che il calcio ci “ruba” persino terminologie incantando i telespettatori incollati davanti alla tv. Guardando ed

ascoltando le partite di calcio sento sempre di più frasi del tipo: “Il gioco in transizione, il coast to coast, il play, i blocchi in area, il triangolo offensivo”, terminologie che nel basket rappresentano aspetti del gioco. Mi viene da pensare che il mondo del calcio in questi anni è riuscito anche a copiare dagli altri sport per migliorarsi per innovarsi per cercare di vendere un prodotto migliore, rispetto a qualche anno addietro. Mi chiedo perché il mondo del basket, uno degli sport più spettacolari e non me ne vogliano male tutti gli altri appassionati sportivi, non possa sfruttare idee, metodi, provenienti da altre realtà per cercarsi di migliorare e far si che il basket abbia i giusti profitti, la giusta visibilità.

Il fitness acquatico, negli ultimi anni ha avuto numerosi alleati nei grandi attrezzi per divertire e coinvolgere gli allievi. Uno dei più accattivanti è sicuramente lʼAcqua Jump, tappeto elastico su cui saltare e rimbalzare facendo il 10 per cento della fatica in più rispetto ai normali esercizi in acqua. Anche in questo caso lʼallenamento è di tipo aerobico, i muscoli delle cosce e dei glutei si tonificano senza caricare sulle articolazioni; lʼaltezza dellʼacqua sostiene il corpo ed il tappeto elastico restituisce la spinta in modo delicato. Lʼutilizzo dellʼAcqua Jump, nato come attrezzo per la riabilitazione di traumi articolari, è stato poi esteso anche allʼacqua fitness per le sue evoluzioni. Grandissimo successo sta avendo nelle lezioni di “acqua circuit” dove viene affiancato lʼutilizzo di più attrezzi acquatici quali hidrobike, step, cavigliere, pesetti. Una lezione a 360° che coinvolge tutti i gruppi muscolari. Tra i benefici che si possono riscontrare il più importante è sicuramente a livello del sistema cardiovascolare e linfatico, con il miglioramento della circolazione sanguigna. Paola Piccino



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Parola di vice direttore Francesco Trinchera

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n attesa di avere Jacob Pullen e di vedere la squadra al completo, l’Enel Basket Brindisi si rituffa nel campionato dopo essere tornata malconcia dal PalaRadi di Cremona, a causa della sconfitta con la Vanoli, team concreto e vera sorpresa stagionale. Tra assenze e nuovi assetti della squadra, dal campo lombardo è stato comunque lanciato un segnale da non sottovalutare in vista dei prossimi impegni, soprattutto sul piano degli equilibri all’interno del roster biancoazzurro. L’ultima partita di campionato ha infatti dato qualche indicazione importante: prima di tutto, per ora non si riesce a venir fuori dall’approccio troppo soft ai vari incontri, un tema che sta ormai diventando una costante di quest’annata. Se però in altri frangenti i biancazzurri avevano mostrato il carattere per recuperare, a volte riuscendoci ed altre volte no, contro Cremona questo si è visto in maniera nettamente minore: una partita a strappi che ha visto i cremonesi sempre davanti, con il colpo del ko arrivato nell’ultimo quarto. In questo periodo coach Bucchi ha provato una delle carte utilizzate nella scorsa stagione nei momenti in cui la squadra doveva recuperare, quello della “small ball” (4

Ritroviamo gli equilibri interni

GLI ALTRI CAMPIONATI DIV. NAZIONALE B MASCHILE 7° GIORNATA ANDATA (16 Novembre) MADDALONI-FRANCAVILLA VASTO-ISERNIA VENAFRO-BISCEGLIE CATANZARO-AGROPOLI MARTINA F.CA-MONTERONI MOLA-TARANTO PESCARA-PALERMO

72-53 84-63 88-93 59-81 76-84 87-83 77-92

CLASSIFICA AGROPOLI BISCEGLIE PALERMO PESCARA CATANZARO MONTERONI TARANTO

piccoli in campo e Delroy James schierato come 5), nonostante nel complesso Cedric Simmons e Dejan Ivanov, lunghi titolari, non stessero demeritando più di tanto. L’effetto ottenuto con i 5 piccoli stavolta è stato inverso, con i lombardi che hanno inflitto il parziale decisivo. La difesa, sino ad adesso, non è sembrato un punto di forza come accaduto in altre occasioni, così come in terra lombarda è stato il solo Denmon a trovare la mano calda tra i tiratori biancazzurri. In buona sostanza, la partita contro i ragazzi di Cesare Pancotto ha presentato un collettivo ancora in attesa di trovare una quadra tra le partenze annunciate ed i nuovi innesti, tra cui può essere inserito a pieno titolo anche James Mays, delizia delle

Piazza Di Summa, 4 - Brindisi - Tel. 0831 522225

prime due giornate di campionato (ma anche dell’unica partita giocata in Supercoppa) dei tifosi. La speranza dei brindisini è quella di arrivare ad avere una squadra con tutto un altro volto, anche dai connotati più importanti sul piano della prestanza fisica: la presenza simultanea dello stesso Mays assieme a Simmons non è stata esclusa dallo stesso Bucchi. Con i due lunghi in campo, inoltre, potrebbe anche aprirsi l’opportunità di schierare James come ala piccola, nel caso si sentisse la necessità di dare ulteriori centimetri alla squadra. Un equilibrio che va trovato buttando anche un occhio al cammino europeo, che prosegue in parallelo con quello nazionale e con una cadenza di impegni nuova e da guardare con occhio clinico nella gestione. Per adesso, però, c’è da fare i conti con Bologna, squadra che domenica ha tenuto testa ad una delle squadre più in palla, presenta qualche individualità interessante, soprattutto nell’ormai collaudatissima linea verde di sponda virtussina. Oltre che essere l’ex squadra di Jacob Pullen, nel giorno del suo probabile esordio: un fattore che dà ulteriore suggestione all’incontro con le V nere.

14 14 12 10 8 8 6

MARTINA F.CA MADDALONI MOLA VASTO VENAFRO FRANCAVILLA ISERNIA

6 6 6 4 2 2 0

SERIE C REGIONALE 6° GIORNATA ANDATA (16 Novembre) PALL. BRINDISI- ADRIA BARI CERIGNOLA-SANTERAMO VIESTE-LECCE CASTELLANETA-BARLETTA FOGGIA-MANFREDONIA RUVO-ANGIULLI BARI ALTAMURA-FASANO

64-73 94-54 67-47 74-49 101-95 73-54 78-69

CLASSIFICA VIESTE CERIGNOLA ALTAMURA ADRIA BARI FOGGIA MANFREDONIA LECCE

10 10 10 10 8 8 6

CASTELLANETA RUVO P. BRINDISI ANGIULLI BARI BARLETTA FASANO SANTERAMO

6 6 4 2 2 2 0

SERIE D REGIONALE 6° GIORNATA ANDATA (16 Novembre) LECCE-AURORA BRINDISI CEGLIE M.CA-ASSI BRINDISI A.N. MONOPOLI-A.P. MONOPOLI MESAGNE-SANTA RITA RUTIGLIANO-CORATO MOLFETTA-CALIMERA SAN PIETRO-GALATINA

96-71 100-60 83-61 62-72 79-86 88-43 87-67

CLASSIFICA CEGLIE 12 MESAGNE 10 ASSI BRINDISI 8 A.N. MONOPOLI 8 SANTA RITA 8 AURORA BRINDISI 6 SAN PIETRO 6

CORATO CALIMERA AP. MONOPOLI MOLFETTA GALATINA LECCE RUTIGLIANO

6 4 4 4 4 4 0


www.supportersmagazine.it - @supportersmagaz L’angolo di The Voice Enrico Carriero

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ne continua a passare davvero tanta di acqua sotto i ponti, ma tanta acqua che a memoria non ricordo mai nulla di simile dal mio angolo nell’ultimo quarto di secolo. Il flusso incessante d’acqua ci ha invaso di situazioni impreviste, piacevoli e imbarazzanti nello stesso tempo, emozioni, volti, partenze, arrivi e abbandoni che stanno caratterizzando que-

sto avvio di stagione della nostra amata New Basket Brindisi. Una cosa credo sia certa e indiscutibile al momento, il compito più difficile spetta oggi al nostro indomito e capace condottiero coach Don Piero. Dopo una partenza coi fiocchi, boom boom Denmon e compagni si sono un po’ smarriti, viaggiando come non mai lungo lo stivale e per l’inedita Europa, partite e viaggi nuovi da scoprire per tutta la truppa, Don Piero e il suo coaching staff sono in continuo work in progress con l’intento principe di dar al più presto un’identità precisa a questa squadra in metamorfosi. Il recupero di Mays, lo stop di “leon” Zerini, gli arrivi dei quotatissimi Simmons e Pullen al posto dei partenti Ivanov ed Henry hanno stravolto, per tutti, i piani iniziali in casa Enel, ora bisogna riprendere la giusta marcia, un cammino possibilmente direttamente proporzionale al valore originario e soprattutto aggiunto di questo roster.

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dell’ultimo brillante decennio, al momento il popolo biancazzurro vive un susseguirsi di emozioni, input di goduria e momenti di perplessità, quasi rabbia, occorre il giusto equilibrio, pazienza affinchè ogni tassello vada al proprio posto. Dobbiamo metabolizzare al più presto le nuove fatiche di coppa per rendere al meglio su ambedue i fronti, non concedendo nulla di gratuito agli avversari, come a Cremona o in Olanda, false partenze spesso letali. Di ritorno dalla Germania passando dalla Lombardia, l’Enel torna a casa per la settima di andata del-

la serie A: al Pala Pentassuglia scende la Granarolo Bologna, imperativo categorico: tornare alla vittoria! Non sarà certo facile, i felsinei sono un osso duro, come Brindisi battuti in casa da Venezia e quindi in cerca di riscatto, Pullen dovrà prendere per mano i suoi contro la sua ex squadra, formazione temibile con i suoi Ray, Gaddy, White e Glichrist ai quali si aggiungono gli italiani Fontecchio, Imbrò, Mazzola e il gigante Cuccarolo. È il momento dei fatti, basta parole e quant’altro, dai Enel torna a brillare, il Pala Penassuglia vuole gioire!

Sfatare il tabù Virtus Bologna

Photo by spartiacque appare un tantino esaMichele Longo gerato anche se , indubbiamente, è

n scena al Pala Pentassuglia per la settima giornata del girone di andata due squadre reduci da due cocenti sconfitte patite ad opera di Cremona per quello che riguarda la New Basket Brindisi e la capolista Reyer Venezia per la squadra felsinea. Due battute d’arresto che entrambe le squadre vorranno cancellare per risalire la china in questo primo scorcio di campionato condito da difficoltà per certi versi inattese. Bologna, oltretutto, ha dovuto subire una partenza ad handicap e dovuto cancellare quel meno due per inadempienze amministrative. la squadra brindisina invece, dopo un buon inizio, ha dovuto accusare 3 sconfitte nelle ultime 4 partite, figlie indubbiamente di una serie di forfait che hanno limitato il rendimento della squadra priva di un giocatore chiave come Mays, ma anche di una condizione non ancora ottimale e che stenta a raggiungere determinati standard. Definire tuttavia la partita contro le “V Nere” come una sorta di gara

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Al coach Piero Bucchi il compito più difficile da gestire

All’abilità del G.M. Giuliani e del presidentissimo Marino dovrà far seguito quella dello staff tecnico, questa squadra è potenzialmente e senza alcun dubbio la più forte La memoria storica del BBC Angelo Cavaliere

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pur vero che gli ultimi cambi in corsa determinatisi in casa brindisina necessariamente fanno spostare gli obiettivi minimi stagionali che sono quelli di ben figurare nella competizione europea dell’Eurochallenge e poter migliorare la griglia dei play off dell’anno scorso. Gli innesti di Ced Simmons e Jacob Pullen, tra l’altro ex di turno, in questo senso non possono fare altro che avvalo-

rare tale tesi, con la consapevolezza che, come sempre, sarà il campo a certificare la bontà delle scelte fatte. Tanto più che c’è da sfatare quello che rischia di diventare nuovamente un tabù, il “tabù Virtus”, se e’ vero che l’unico successo ottenuto tra le mura amiche risale al 24 ottobre 2010, giornata in cui Diawara e compagni inflissero una battuta d’arresto ai più quotati avversari. Paradossi dello sport se si pensa che i successivi viaggi bolognesi al Pentassuglia hanno avuto sempre esito vittorioso e conquistati al cospetto di compagini decisamente più forti , quali la New Basket edizioni 2012/2013 e 2013/2014. In una di quelle, esattamente il 28 aprile 2013, fu uno stratosferico Pullen, da poco approdato in casa virtussina, a spegnere quasi da solo le velleità di una squadra che aveva comunque tirato i remi in barca già da tempo. Ciò nonostante e non di meno si potette intravedere tutta la classe cristallina di Pullen che oggi, a parti invertite, incrocia la sua ex squadra con l’auspicio che il nostro ormai Jacob possa riservarle lo stesso trattamento e contribuire sensibilmente a bissare quell’unico successo ottenuto 4 anni orsono.

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La zona rosa della curva Daniela Franco

Photo by: MIichele Longo

Alea acta est”, il dado è tratto. Su quel ponte costruito con pazienza infinita da e per decenni abbiamo, finalmente, abbracciato l’Europa. Nonostante il diluvio universale, i disagi e il timore, abbiamo accolto gli avversari in un palazzo luminoso, che sprizzava, come gli occupanti, entusiasmo e curiosità. Perché, ricordiamolo, eravamo, noi supporters, individuabili in tre “specie”: i fedelissimi, quelli che hanno subito provveduto a trasformare in biglietto, da incorniciare, ovvio, il proprio abbonamento per schizzare all’appuntamento con la storia; i simpatizzanti discontinui, quelli che dipendono generalmente dalle defezioni domenicali degli altri, che hanno tanta voglia ma scarsa possibilità di assistere ad una gara e che, una volta tanto, sono accorsi al richiamo della libera prevendita; infine gli assenti, comunque giustificati, o perché impossibilitati, o del sottogruppo “snob” che non c’erano perché operano un distinguo tra impegni (campionato) e impegni (Eurochallenge). Magari anche scettici, con una sola grande domanda in testa: perché deviare energie preziose che ci servono per gli obiettivi stagionali? Per una “coppetta”? Chiamatela pure così, neanche fosse la cenerentola delle competizioni internazionali, ma allora

Eurochallenge, non chiamatela “coppetta” ditemi perché la vittoria di Reggio Emilia nella passata edizione ha avuto tanto risalto nel mondo cestistico nazionale! Consideratela pure modesta, ma rappresenta per la nostra storia recente una ribalta dignitosissima anzi, di più, un banco di prova del carattere, della resistenza, della professionalità del team e dell’ambiente, per di più voluta, non dimentichiamolo, a furor di popolo! O si pensava solo all’Eurolega? O non siamo cresciuti a pane, basket, sogni ed umiltà? In ogni caso, un’emozione mai sperimentata prima sulla pelle, del tutto nuova, ha avvolto i presenti, ne ha condizionato i discorsi, i saluti prima della gara, sottolineando un’attesa pari a quella del countdown di Capodanno, un’empatia fatta di condivisione, di allegria orgogliosa. E fu subito corsa al selfie, alle foto con gli amici più cari, sciarpa bene in vista, sfondo campo e logo eurochallenge in evidenza,

a postare subito tutto il postabile, per far sapere al mondo che “miracolo” accadeva a Brindisi. Sarebbe stata un’occasione appropriata di “ritrovare” le icone dei “santi protettori” Elio e Lupetto (Pentassuglia e Malagoli, ndr) perché da lì, anche da loro, ha avuto inizio la lunga marcia, il nostro “work in progress”. E poi la gara. Con i rumors del giorno ad accompagnare prestazioni particolarmente lodevoli di giocatori particolarmente “in vista”, con imprese personali fatte di verticalismi perfetti, con un gioco corale che ha funzionato per ampi tratti disinvoltamente, con qualche acciacco, con qualche lavagnetta andata in pezzi, con tanto tifo, con la prima ola dell’anno. La squadra svedese non è quasi risaltata agli occhi se non per capacità individuali, per qualche nostro attimo di smarrimento, ma la gara, in perfetto fairplay, è scivolata via allegra, fresca, ciclicamente aperta e chiusa da applausi, compresi quelli, sinceri, per gli ospiti. Forse storditi dal calore, dal chiasso, o forse, si intravede nelle parole di coach Bosnic, serenamente consapevoli dei propri limiti. Ed ora, pronti a rituffarci nel gran mar del campionato, dopo l’inattesa quanto meritata sconfitta a Cremona, per poi spiccare il volo verso Ulm. Senza guardare troppo in alto, né troppo in basso. Vivendo, piuttosto, godendo della nostra attuale forza, aspettando di diventare, finalmente al completo, quello che davvero vogliamo.

CAMPIONATO SERIE A 6° GIORNATA ANDATA (15-16-17 Novembre)

AVELLINO-R. EMILIA TRENTO-PISTOIA CREMONA-BRINDISI BOLOGNA-VENEZIA CAPO D’ORLANDO-CASERTA ROMA-VARESE MILANO-CANTU’ SASSARI-PESARO

88-94 86-72 87-72 79-83 68-64 87-78 83-64 92-64

7° GIORNATA ANDATA (22-23-24 Novembre)

R. EMILIA-ROMA (sab. 22 ore 20.30) CASERTA-CANTU’ (sab. 22 ore 20.30) BRINDISI-BOLOGNA VARESE-MILANO (dom. 23 ore 20.30) VENEZIA-PISTOIA PESARO-CAPO D’ORLANDO TRENTO-CREMONA SASSARI-AVELLINO (lun. 24 ore 20.00)

8° GIORNATA ANDATA (29-30/11 - 01/12)

CANTU’-BRINDISI (sab. 29 ore 20.30) MILANO-PESARO PISTOIA-ROMA VENEZIA-CASERTA (dom. 30 ore 20.30) AVELLINO-TRENTO BOLOGNA-REGGIO EMILIA CREMONA-VARESE C. D’ORLANDO-SASSARI (lun. 1 ore 20.00)

CLASSIFICA SASSARI R. EMILIA VENEZIA MILANO

10 10 10 8

CREMONA

8

BRINDISI

6 6 6

ROMA CANTU’

AVELLINO TRENTO VARESE PISTOIA BOLOGNA C. D’ORLANDO PESARO CASERTA

6 6 4 4 4 4 2 0

Supporter’s Magazine vi aspetta con la prossima uscita 6 Dicembre 2014

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ADMO BRINDISI: Responsabile: Simona SGURA Cell. 324.6278100 - 389.1739565 www.admopuglia.it E.mail: admo.brindisi@libero.it

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I love this game: nba.com Amedeo Confessore

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uardi la classifica della Western Conference e realizzi che qualcosa è cambiato. In basso a chiudere le “standings” della parte Ovest, ci sono i Los Angeles Lakers, che notoriamente sono abituati a frequentare le parti alti delle stesse. Una stagione questa per i Lakers che inizia malissimo, che prosegue nella scia di pessimismo che sembra aver affogato la squadra

Lakers e Knicks, tormenti di inizio stagione di Kobe Bryant da qualche stagione, come se l’infortunio di Bryant fosse stato un fattore emotivo, come se dopo quello stop, bisognava ripartire per forza di cose in altre maniere. L’arrivo di Byron Scott (già membro dello showtime ai tempi di Magic e KareemAbdul-Jabbar), poco ha potuto di fronte all’evidente sfaldamento, da qualche parte, Mike D’Antoni starà sorridendo sotto i baffi. Dall’altra parte degli Stati Uniti, le cose non vanno meglio, i New York Knicks rincorrono ancora gli insegnamenti di coach Derek Fisher sull’attacco triangle, perdono 6 partite di seguito e riescono a vincere contro i Nuggets in una sonnecchiosa domenica mattina, in cui Denver sembrava non essersi spostata dal Colorado. Al momento è il campionato della provincia cestistica, Wizards e Raptors in cima alla Eastern Conference, Grizzlies in assoluto comando a Ovest. Con il fiato lungo i San Antonio Spurs ma soprattutto gli Oklahoma City Thunder, che senza le punte di diamante Russell Westbrook e Kevin Durant, scoprono l’impossibilità di essere anorma-

li, pur con un Reggie Jackson in grande spolvero. Nelle immediate vicinanze gli Houston Rockets e i Golden State Warriors, con questi ultimi che alla lunga potrebbero venir fuori in maniera sicuramente più decisa. Unica franchigia a non aver ancora vinto una partita, sono i Philadelphia 76’ers, in prolungato letargo, quella che è stata la squadra di Julius Erving e Allen Iverson, non riesce a venire fuori dalle sabbie mobili che sembrano aver imprigionato il basket nella

città dell’amore fraterno. MVP della stagione al momento Lance Stephenson, che aggiunge alle molte perle che hanno caratterizzato la sua carriera, l’ultima trovata. Hornets che giocano contro i Warriors (per il resto una partita già segnata), il nostro passa su un blocco di Harrison Barnes e simula un fallo dell’avversario dandosi uno schiaffo da solo. Gli arbitri fischiano fallo a suo favore e la partita prosegue. È sbagliato dirlo ma per questa volta “Everybody up” per Lance.



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supporter’s magazine Le nuove leve del club Antonio Martinesi

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Photo by Michele Longo

inalmente torniamo a giocare tra le mura amiche, con una squadra che vuole ritrovare la propria personalità soprattutto dopo due sconfitte consecutive con Venezia e Cremona. L’Enel Basket Brindisi nella gara con Venezia ha dovuto fare a meno sempre del pivot Mays, che ancora deve recuperare dall’infortunio subito con Caserta, nel complesso la partita ha mostrato le difficoltà già viste nelle scorse giornate, dove un basso apporto del play Henry non riesce a mettere in riga la squadra, che manca nei momenti decisivi di esperienza e di concretezza nel portare a casa la partita. Continuano le grandi prove di carattere di Denmon, che brucia le retina di tutti i palazzetti, nella partita casalinga con Venezia ha chiuso con 21 punti e ha dimostrato di essere uno dei pochi che credono veramente nel grande progetto brindisino, che non guarda solo al presente ma anche al futuro. Tornando alle

Ripartire subito con una nuova fisionomia

partite passate soprattutto con Cremona abbiamo visto ciò di cui siamo in grado di fare in questo periodo, poca costanza in attacco e soprattutto in difesa subiamo gli ottimi avvii di gara delle squadre avversarie. L’unico come detto in precedenza che si riesce a salvare dal brutto momento è il solito Denmon autore di 30 punti sul parquet cremonese, che però non basta a evitare la sconfitta. Proprio parlando di futuro, la società di contrada Masseriola ha

fatto ai tifosi due bei regali acquistando l’ex play di Barcellona, che ha dominato in Eurolega nella scorsa stagione e infine è riuscita a strappare alla concorrenza di quasi tutta Europa Cedric Simmons, pivot proveniente dall’Olimpiacos. Il pivot bulgaro era stato a Brindisi qualche stagione addietro mostrando potenzialità enormi, che poi lo hanno portato in estate a firmare con il colosso greco dove ha disputato l’Eurolega nella scorsa stagione.

Il mercato di riparazione ha portato in riva all’adriatico due top player che sicuramente contribuiranno nel miglior modo a portare Brindisi tra le squadre di primissima fascia in Italia e in Europa. Proprio queste considerazioni hanno fatto salire l’entusiasmo di tutti i tifosi che ora vedono una squadra completa e ben allestita, che non è al di sotto delle blasonate Milano e Sassari. Questi acquisti portano delle conseguenze una fra tutte il taglio del play titolare Henry, che libera il posto a Pullen, che prenderà in mano la squadra da vero regista con molta esperienza europea, altra con-

seguenza sarà sicuramente un esclusione per quanto riguarda il campionato italiano di Ivanov, che essendo comunitario non può comparire tra i dodici in quanto il suo posto è stato rimpiazzato da Cedric Simmons. Altra storia invece per la competizione europea dove Dejan può giocare e arricchire un reparto ben attrezzato come quello dei lunghi. Negli scorsi giorni sui siti di informazione cestistica c’è è stata una propria e vera acclamazione per ciò che sono riusciti a fare Giuliani e Bucchi, portando il pivot bulgaro a Brindisi dove hanno formato una coppia di lunghi che incomincia far paura a tutti. Anche se queste ultime due giornate di campionato hanno visto Brindisi perdere, in Europa la compagine brindisina ha regalato al suo pubblico la prima vittoria europea tra le mura del Pala Pentassuglia, scrivendo quella pagina di storia che si sognava fin dai tempi dell’allora B/2 con il patron Ferrarese. Adesso però bisogna pensare a rimettere in sesto la squadra che deve riprendere la marcia in campionato e recupe-

rare qualche punto importante per la classifica. Sicuramente nella prossima partita casalinga con Bologna bisogna portare a casa la vittoria, mostrando a tifosi e dirigenza che ormai questa squadra non punta solo a confermarsi ma a migliorarsi e continuare a scrivere nuove pagine di basket, ponendosi come primo obiettivo la qualificazione alla coppa Italia nel miglior piazzamento possibile per poi magari tentare di fare un bel regalo ai tifosi brindisini. Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.


www.supportersmagazine.it - @supportersmagaz Il lato rosa del basket Giuseppe Errico

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’impresa delle azzurre ai mondiali universitari di basket 3vs3 di Salvador de Bahia ha avuto una eco notevole nel mondo della palla a spicchi. Nella finale per il terzo e quarto posto hanno avuto la meglio sulle quotatissime avversarie cinesi, aggiudicandosi la medaglia di bronzo. Alessandra Visconti, giocatrice della Nba Zena Genova, ha fatto parte del gruppo magico. A Giuseppe Errico racconta le sue emozioni in esclusiva. “Quest’estate la nostra piccola comitiva, composta da tre giocatrici di A2 femminile, Alice Quarta di Torino, Giulia Arturi di Sesto San Giovanni ed io di Genova, e una di A1, Alessandra Tava di La Spezia, insieme a Monica Stazzonelli che allena le giovanili di Schio e l’A3 di Sarcedo ed il fisioterapista Francesco Ferri, siamo riuscite, lottando con le unghie e con i denti, a vincere la medaglia di bronzo ai mondiali universitari a Salvador de Bahia in Brasile!”

L’impatto di una giocatrice abituata a giocare nel basket a cinque alle regole del 3 contro 3 è stato traumatico. “Il 3x3 è uno sport diverso, le partite durano al massimo 10 minuti, ogni azione avviene con una velocità impressionante, reattività e fisicità sono esponenziali rispetto al basket a

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Pink and roll, Alessandra Visconti: “Un bronzo meraviglioso” Qui 3R Brindisi

cinque – racconta la Visconti – Per dirla in parole spicciole, ci si picchia molto di più. Inoltre proprio le regole sono diverse, non ci sono falli personali e per attaccare devi uscire dalla linea da 3 punti. Questo significa che quando fai canestro e l’avversaria prende rimbalzo, ti conviene difendere spingendola verso il canestro! L’opposto di quello che si farebbe nel 5 contro 5”. Abbiamo visto delle foto del campo dove si sono disputati i mondiali, davvero da favola, ci racconti che atmosfera particolare si viveva? “L’arena dove giocavamo era davvero stupenda nonostante la sua semplicità. Bordo oceano, con i chioschi che vendevano noci di cocco appena fuori dal campo e musica perennemente a tutto volume, anche durante le partite – dice ancora la giocatrice - L’atmosfera era molto particolare, prima delle partite, personalmente, cercavo di isolarmi il più possibile dal clima festaiolo che si sentiva sugli spalti. Per fortuna abbiamo vinto più partite di quelle che abbiamo perso, quindi, dopo le vittorie ci facevamo coinvolgere dall’entusiasmo brasiliano” Un cammino non iniziato bene, poi la sensazione che si sarebbe potuto vincere qualcosa è cresciuta tra le ragazze partita dopo partita. “Dopo l’inizio traumatico contro la Cina, abbiamo vinto contro le padrone di casa, da quel momento ci siamo sempre migliorate, partita dopo partita, eravamo più “fluide” in attacco e in difesa ci siamo riuscite ad adattare alla fisicità delle altre squadre. Il momento esatto in cui ho pensato

che avremmo vinto una medaglia, è stato dopo aver vinto i quarti contro Cina2. Eravamo nelle prime 4 del mondo e non potevamo farci scappare quell’occasione”. Dal Brasile sono arrivate voci che eravate la squadra che riceveva più tifo e qualche proposta di matrimonio… È vero – dice divertita Alessandra - Parlando con i ragazzi brasiliani ci han detto che a loro, essendo un popolo caloroso piace la gente sorridente! Inoltre vincendo sembravamo pazze, quindi il pubblico ci ha in qualche modo “adottate” e tutte le partite che giocavamo, a parte ovviamente contro il Brasile, tifavano per noi. Finite le partite ci chiedevano di fare foto, una volta mi hanno urlato ti amo in italiano. Invece la proposta di matrimonio l’ha ricevuta Monica, dal coach di Israele, un vecchietto di 60 anni, ma assolutamente arzillo”. Chiudiamo con una raccomandazione: perché i nostri lettori dovrebbero seguire il basket femminile? “Perché nel nostro campionato ci sono molti talenti che hanno troppa poca visibilità rispetto a quella che meriterebbero. Inoltre, parlando del mio campionato di A2, per la formula dei gironi, le partite sono sempre decisive e la competizione è veramente alta! Seguendoci di più si otterrebbe una maggiore visibilità e magari maggiori sponsor che potrebbero alzare la considerazione di tutta la pallacanestro femminile, paragonato alle nostre cuginette pallavoliste” Trovate l’intervista integrale sul nostro sito internet www.supportersmagazine.it

Che fosse una “mission impossible” lo si sapeva sin dallʼinizio ma quando ci si mette anche il destino allora non si può davvero fare nulla. Eʼ questo più o meno quello che si è pensato in casa Tre Erre poco prima del match contro la forte De Florio Taranto allorchè si sono fatti i conti con lʼinfermeria piena: infatti al già noto forfait della Rubino per una caviglia gonfia si sono aggiunti quelli della Minoia per una fastidiosissima nevralgia e della Melfi per un attacco influenzale mentre la Nobile, uscita malconcia dallʼultimo allenamento, pur provando stoicamente a resistere ha giocato solo qualche minuto prima di arrendersi definitivamente ed accomodarsi in panchina. Così lʼetà media delle biancorosse stellate è diventata davvero “junior” se si pensa che a fare da chioccia è rimasta la sola Marchese, peraltro non ancora maggiorenne. Ma come già successo altre volte è proprio nei momenti di difficoltà che le ragazzine terribili del presidente Riccardi esprimono il meglio. Coach Galgano “ha toccato le corde giuste” nellʼimmediato pre-gara motivando a dovere le sue atlete che sono entrate sul rettangolo di gioco determinate e sicure offrendo tatticamente una prova di alta maturità imbrigliando le avversarie con una zona pari con raddoppi ed aiuti. Sotto canestro la sola ed unica lunga Curto si è battuta da pivot navigata insieme alla Passarelli, mentre Russo, Le Grazie e Campo contenevano con la Cataldi le bocche di fuoco delle viaggianti. La Napolitano poi replicava lʼottima prova fornita nel derby contro il Galaxy dimostrandosi cecchino dalla mano decisamente calda. Il riposo lungo raffredda un poʼ lʼentusiasmo delle padrone di casa che subiscono un calo nelle percentuali in attacco finendo col subire la superiorità ed il maggior tasso tecnico delle atlete ioniche che al trentesimo raggiungono il massimo vantaggio. Nei dieci minuti finali però la reazione delle brindisine impetuosa e travolgente consente di ridurre il passivo in termini accettabili. “Decisamente una gran prova di maturità offerta dalla squadra”, afferma il GM Arcadio, “con buoni spunti individuali che ci rassicurano sul lavoro svolto dal nostro staff tecnico e dirigenziale. Ora ci aspetta unʼaltra battaglia impari contro la capolista e pretendente al titolo finale in cui dovremo confermare le buone impressioni sino ad ora raccolte.” Prossimo turno il 22 novembre ore 19:00 Chemgas Br – Tre Erre Bk Br TRE ERRE BASKET – DE FLORIO TARANTO 36 - 61 (5–11; 13-28; 23–52; 36–61) Arbitri: Protopapa e Sancilio di Brindisi TRE ERRE BASKET: Nobile 4, Passarelli 1, Russo, Le Grazie, Curto 2, Cataldi 4, Marchese 11, Campo, Napolitano 14. All. Galgano DE FLORIO TARANTO: Ciminelli 17, De Pace 7, Schiavone 9, Banditelli, Pucci 21, Troisi, Varvaglione 1, De Bartolomeo 6, DʼAmicis, Farina. All. Palagiano


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supporter’s magazine Periscopio sui giovani Gianfranco Patera

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a Commissione settore giovanile ha progettato una riforma dei campionati giovanili che partirà dalla stagione 2016/17. Non ci saranno più le categorie U19 e U17 che verranno sostituite dalla categoria U16, U18 e U20. Sono ancora da definire la distribuzione dei parametri e oltre a quanto detto non è dato conoscere altri particolari. Di certo la conclusione del percorso giovanile non è sovrapponibile con la conclusione del percorso scolastico, anche se anche nel mondo scolastico si pensa ad una riduzione del termine degli studi per equipararlo a quello europeo. Ho molti dubbi sul campionato U20, così come l’attuale U21 che non si svolge in molte regioni per mancanza d’iscrizioni; di certo saranno penalizzate quelle realtà, come Brindisi, in cui non essendoci delle buone facoltà universitarie assisteremo ad un esodo più cospicuo dei nostri migliori prospetti verso realtà settentrionali?!?!? Vi preannuncio che il prossimo

Si riparte da una riforma della Commissione numero sarà dedicato ad un confronto tra gli istruttori giovanili. Campionati Nazionali DNG: Quarta giornata del campionato nazionale U19 e quarta sconfitta per l’Enel che dopo aver perso in casa contro la Pasta Reggia Caserta 63-71 hanno perso anche ad Avellino per 65 a 67 nello scontro tra le due squadre a zero punti in classifica. Nella partita con i casertani non è bastato Morciano autore di 22 punti per fermare il nazionale Spera e compagni che hanno fatto pesare la maggiore stazza fisica nella lotta sotto le plance. Ad Avellino la squadra di Giarletti, pur non avendo a disposizione De Gennaro e Morciano, ha lottato sino alla fine e dopo aver raggiunto la parità con Altavilla (17), che con Pacifico è stato il migliore dei suoi, ha subito il canestro della sconfitta sulla sirena. Anche la Virtus Roma ha vinto nel finale, per 76-75 a Palestrina, nella partita tra le due squadre imbattute, grazie a Romeo (22) ancora Top Scorer dei capitolini. Sconfitto il Francavilla in casa dalla Viola Reggio Calabria 63-77 mentre Caserta bissa la vittoria a Brindisi battendo in casa la Smg Latina e

rimane imbattuta. L’Enel giocherà in casa contro la SMG Latina il 1° Dicembre PalaPentassuglia. U17 Ecc: Nell’ultimo turno doppia vittoria esterna per le due squadre brindisine con l’Enel che doppia il successo casalingo con il Bernalda (77-73) andando a vincere a Castellaneta per 86 a 52; l’Aurora batte a Corato la Nuova Matteotti per 64 a 73 e riscatta in parte la sconfitta subita a Francavilla, che raggiunge l’Aurora e il Mola in testa alla classifica. Non vi possiamo informarvi sugli incontri i giocati in settimana mentre il prossimo turno in casa vede i ragazzi di Laghezza affrontare in casa il Corato il 4 dicembre alle 20,30 PalaPentassuglia. Per l’Aurora dopo il difficile impegno a Monteroni si recherà a Bernalda per la prima giornata di ritorno. U17 Elite: l’Aurora dopo aver battuto a Manfredonia gli Angel’s 64-68 all’overtime, perde in casa con il Magik Galatina 55 a 60. Prossimo impegno per i ragazzi di coach Leuzzi contro la Virtus Taranto mercoledì 26 PalaZumbo ore 18. U15Elite: Terza giornata del campionato. Doppia vittoria per le due squadre brindisine che riscattano le due sconfitte subite in trasferta nel turno precedente, l’Aurora in casa della favorita Mesagne per 70-56, e l’Enel, inaspettata, a Taranto con la Virtus 61-60. I ragazzi di Cristofaro regolano il Cus Bari per 72 a 59, trascinati ancora dal tarantino Invidia. I ragazzi della Balsamo battono il Monteroni per 62 a 55 al termine di una partita valida agonisticamente con Cavallo, Fusco, Mastrapasqua e Stano in doppia cifra. Prossimi impegni in trasferta con l’Aurora che va a Taranto mentre l’Enel va a Mesagne ad affrontare la Mens Sana in uno scontro tra le formazioni più accreditate alla vittoria finale. U14Elite: seconda giornata del campionato con l’Aurora che bissa il successo interno contro la Pallacanestro Lecce battendo a Monopoli l’Action Now per 76 a 75 al termine di una partita vibrante che ha visto i ragazzi di Arrighi vincere dopo un overtime con quattro atleti, Cantoro, Minò, Marra e Arnaldo in doppia cifra. Non possiamo darvi il risultato dell’Enel che dopo aver battuto in casa il Cus Bari 65-48 si reca a Lecce. Prossimi impegni giovedì prossimo con l’Aurora che affronta il Mesagne alle 18 al PalaZumbo mentre l’Enel ospita il Monopoli al Pala-

Pentassuglia con inizio alle 20,30. Campionati Provinciali U19: Girone C: l’Enel batte il fanalino di coda Calimera A per 6840 e lo appaia al secondo posto in classifica. Prima vittoria per l’Assi che batte a S.Pancrazio il Gymnasium e cancella lo zero nella casella delle vittorie. Viene battuta in casa dal Nardò la Pall. Brindisi 60-69, nonostante le buone prove di Manigrassi e Simmini. Girone D: vince facile l’Aurora battendo il Massafra per 86 a 33 con una buona prova di squadra e rimane imbattuta in testa alla classifica appaiata dalla Virtus Taranto. U17: nella seconda giornata la Pallacanestro Brindisi ha perso a Martina per 66 a 62 e non vi possiamo aggiornare sul risultato della partita con il Francavilla. U15: Nella terza giornata l’Aurora di Paolo Zongoli batte la Pallacanestro S.Vito 66-43 mentre non vi possiamo aggiornare sul risultato della Junior con il Bk Francavilla. U14: In settimana è iniziato il campionato U14 provinciale che vede al via tre squadre brindisine Aurora, Assi e Basket Brindisi inserite nel girone E con Bk Francavilla, Pall.S.Vito, Ceglie e Manduria. Campionato che vede una fase di sola andata; successivamente le migliori classificate continuano incontrando le altre di pari livello in una fase denominata Gold e le altre in una fase denominata Silver, incrociandosi con gli altri gironi. U13: il campionato è iniziato questa settimana con le quattro squadre brindisine, due dell’Aurora e due dell’Enel, inserite nel girone I insieme a Bk Copertino, New Bk Lecce e S.Pietro. Anche per gli U13 si adotta la formula descritta per quello U14. Femminile U15: questo è l’unico campionato che è iniziato che vede al via due squadre brindisine la Futura, che ha rinviato la prima partita, e l’Endas Bozzano affidato a Gaetano Ermito che dopo aver perso a Monopoli ha affrontato in settimana la De Florio Taranto. U14: il campionato non è ancora iniziato ma solo l’Endas Bozzano allenate dalla Balsamo rappresenterà Brindisi. U13: anche qui si conosce solo il girone con l’Endas Bozzano che viene affiancato dal Volorosa nel rappresentare il basket femminile brindisino. Buon basket a tutti


Per tutti i lettori presentandosi con la copia del giornale: PASSAGGIO AUTO IN OMAGGIO

AUDI A5 Tdi quattro, anno 2010, Euro 19.900

TATA XENON Pick-up, anno 2012, Euro 12.900

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RENAULT TRAFIC Dci, coimbentato, anno 2005, Euro 6.500

TOYOTA YARIS 5 porte, sol., anno 2012, Euro 9.900

CITROEN C4 G. PICASSO Exclusive, HDI, anno 2010, Euro 9.900

BMW 320 d, Cabrio Futura, anno 2011, Euro 24.900

BMW 530 XD, Touring, anno 2007, Euro 7.900

OPEL CORSA GPL, Anno 2009, Euro 5.900

AUDI A3 SPORTBACK S-Line, tdi, anno 2007, Euro 9.500

AUDI Q7 Tdi, quattro, anno 2007, Euro 13.900

AUDI A6 AVANT Tdi 2700, Anno 2006, Euro 7.500

MINI ONE 1400 benzina, Anno 2007, Euro 6.900



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