Supporters Magazine n133

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Roberto

CORDELLA 197 7

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www.supportersmagazine.it - @supportersmagaz Editoriale di Marino Petrelli

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Photo By: Michele Longo

iciamolo subito, così non va e serve invertire la rotta. Contro Caserta è arrivata la terza sconfitta consecutiva in casa, dopo quella contro Reggio Emilia e in Eurochallenge contro il Targiu. In mezzo, la sola vittoria a Pesaro che era sembrata una rinascita. E che invece è stata una parentesi positiva all’interno di un periodo che non ci sta regalando alcuna gioia. E con un febbraio davvero complicato per l’Enel: stasera in casa contro Sassari, squadra che evoca una ormai storica “rivalità” sportiva fin dai tempi della Legadue, poi la duplice trasferta Trento e Venezia. In mezzo due trasferte da brividi, non solo climatici, ad Astana e Targiu. Senza dimenticare le final Eight di Coppa Italia; insomma un periodo intenso che l’Enel dovrà giocare con un piglio diverso, recuperare alcuni giocatori importanti e tornare ad essere la squadra competitiva che vorremo vedere sempre. A caldo, dopo la sconfitta contro la rigenerata Caserta (tre vittorie nelle ultime settimane dopo quattordici sconfitte di fila), siamo stati rimproverati da un nostro attento lettore sul fatto che “anche noi giornalisti scriviamo come i tifosi e che non si vede tutta questa ne-

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Convinzione e fiducia

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SOMMARIO

4 Il Post.it di Mario Arceri

6 Gli avversari in campo

8 12 gatività in giro”. Benissimo, restiamo positivi perché le migliori sorti della nostra squadra del cuore, che è patrimonio di una città intera e che, è bene ricordare ai più distratti, seguiamo come testata giornalistica e con i nostri giornalisti e fotografi in casa e fuori con enormi sacrifici, restano la nostra priorità. Positivi, ma anche propositivi, nella speranza di offrire un piccolo contributo alla causa comune. Ed anche sempre onesti dal punto di vista intellettuale nel riportare i numeri per come sono, le tre sconfitte interne consecutive, oltre alla partita letteralmente buttata in Belgio, e nel chiedere alla squadra e allo staff tecnico di rimboccarsi le maniche ed individuare il prima possibile i “mali” di questo periodo. Non serve solo attribuire le responsabilità ad infortuni e acciacchi vari, che comunque condizionano allenamenti e partite: chi scende in campo deve dare di più e lo deve fare nel rispetto della squadra, della maglia e dei tifosi, almeno quelli che non abbandonano il Pala Pentassuglia due minuti prima e incitano fino all’ultimo secondo. E che hanno il diritto di criticare e fischiare a fine partita, così come applaudire ed osannare quando le cose vanno bene. Nessuno mette in dubbio la bontà del progetto Enel, da dove siamo partiti e dove siamo arrivati, nessu-

no contesta che, ad oggi classifiche alla mano di tutti i campionati, siamo la quinta squadra assoluta in Italia, nessuno minimizza che questo gruppo ha avuto un numero così alto di infortuni da far impallidire. Ma in questa fase della stagione è giusto essere chiari: la squadra è discontinua e ha bisogno di una scossa. Magari attraverso uno dei soliti time out di coach Bucchi conosciuti ormai in tutta Italia. Scossa che, in questo periodo in cui non andremo in stampa, almeno con il cartaceo, ma stiamo preparando grandi sorprese per le F8 di Coppa Italia sul nostro sito internet e sulle nostre pagine so-

Parola di vice direttore

La zona rosa della curva

16 17

Le nuove leve del club

Pink and Roll

cial, servirà a tutti: squadra, staff tecnico, tifosi, esperti (o presunti tali). Recuperiamo quello spirito di gruppo tutti insieme e torniamo a far parlare di noi per le vittorie. La stagione è ancora lunga, è ancora tempo di togliersi grandi soddisfazioni, i conti facciamoli alla fine.

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Il Post it di Mario Arceri Photo by Michele Longo

Attenta Brindisi: dopo Ivanov, ecco Dyson

o accennavo nel nostro ultimo incontro, sette giorni fa (“mai come questa volta la classifica potrebbe dimostrarsi bugiarda”), aspettando l’arrivo di Caserta. La Pasta Reggia ha fatto razzia a Brindisi portandosi a casa la terza vittoria consecutiva e riaprendo clamorosamente ben più che uno spiraglio alle sue speranze di salvezza dopo aver raccolto ben 14 sconfitte consecutive nell’inizio del campionato. E’ stato Dejan Ivanov il giustiziere, proprio il bulgaro transitato per Brindisi nelle prime sei partite della stagione e poi traslocato a Caserta con l’arrivo sfortunato di Simmons e il recupero di Mays. Nello sport ci sta che giocatori messi da parte per esigenze tecniche e tattiche, o anche umane, di rapporti di spogliatoio, disputino la partita della vita contro la squadra che li ha esclusi. E’ accaduto con Ivanov proprio mentre è in arrivo un altro ex, ben più illustre: Jerome Dyson, il protagonista della stupenda passata stagione brindisina e ora leader del Banco di Sardegna per punti, assist, valutazione. Dyson se n’è andato perché voleva

l’Europa che conta, e cioè l’Euroleague dove però Sassari ha avuto ben poca fortuna, accontentandosi ora dell’Eurocup. Tornando a Brindisi cercherà ovviamente di farsi rimpiangere, ma per motivi opposti a quelli di Ivanov. E troverà la collaborazione di una squadra ben più collaudata di Caserta, da un paio di anni ai vertici della Serie A, con un cammino analogo a quello compiuto da Brindisi ma raggiungendo punte più elevate e i primi successi pieni (la Final Eight dello scorso anno). Compito dunque molto più difficile per Bucchi e l’Enel: il ko di domenica scorsa è stato indubbiamente preoccupante, anche per via degli appena 60 punti segnati da una squadra che di media ne fa quasi 77 e per il vistoso calo dell’ultimo quarto, accaduto già la domenica precedente a Pesaro Brindisi vede allontanarsi il quartetto di testa (Milano è già in fuga solitaria, Reggio Emilia, Venezia e Sassari si contendono i posti d’onore) e sente sul collo il fiato di Trento senza trascurare il buon ritorno di Cantù e Bologna. Probabilmente accusa la fatica del doppio impegno, tra campionato ed Eurochallenge, al quale non era storicamente abituata, e risente più del dovuto di qualche acciac-

co. Sta di fatto che deve stringere i denti: la stagione è ancora lunga, esistono margini di recupero, servono convinzione e fiducia.


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LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

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1

PUNTI REALIZZATI

Tony MITCHELL

2 R. LAQUINTON Pesaro 327

Trento - 357

3

J. DYSON Sassari 303

Oberah ANOSIKE

4 D. LOGAN Sassari 293

1

5 A. RAY

2 D. HUNT

Bologna 284

C. D’Orlando 153

Riccardo CERVI

2 S. LAWAL Sassari 35

3

O. WHITE Bologna 24

D. HUNT

C. D’Orlando 23

5

2 L. VITALI

D. PASCOLO Trento 21

J. DYSON Sassari 38

N. 133 del 7 Febbraio 2015

S. LAWAL Sassari 146

Reggio Emilia - 107

3

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5 L. HALL

R. MOORE Caserta 75

Pistoia 69

TIRI DA 3 PUNTI

Allan RAY

3

Il periodico sportivo del Brindisi Basket Club 2005 Proprietario: Massimo Laierno Editore: Brindisi Basket Club 2005

5

ASSIST

1

RECUPERI

Avellino - 38

D. LOGAN Sassari 32

4 A. POLONARA Reggio Emilia 146

D. JAMES

Brindisi 148

J. DYSON Sassari 81

Cremona 86

Adam HANGA

2

3

Andrea CINCIARINI

4

1

Avellino - 194

1

STOPPATE

Reggio Emilia - 36

RIMBALZI

4 R. MOORE Caserta 30

5 J. FELDEINE

Caserta 26

Registro stampa: Autorizzazione del Tribunale di Brindisi Registro Stampa n. 15 del 2006 Direttore Responsabile: Marino Petrelli Vice Direttore Responsabile: Francesco Trinchera Amministrazione: Massimo Mazza Distribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBC Responsabile distribuzione: Lucia Capone (340.7509469)

2 M. SPANGHERO Trento 50,9%

Bologna - 52,7%

3

R. SANDERS

Sassari 46,2%

Consulente Pubblicitario: Anna Monaco Cell. 338.9825684 (monacoanna@libero.it) Fotografo ufficiale: Michele Longo Collaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Franco, Domenico Galgano, Antonio Manfreda, Antonio Martinesi, Teodoro Martinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto Romeo Editorialista: Mario Arceri Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

4

D. DIENER R. Emilia 45,9%

5 J. RAGLAND Milano 44,6%

Webmaster e designer: Mino Buzzerra Web administrator: Michele Longo Realizzazione grafica e Stampa: Tipografia Abicca - Brindisi Via Indipendenza, 39 / 43 Tel./Fax 0831.523946 www.abiccatipografia.it E.mail: tipabiccabr@libero.it Web: www.supportersmagazine.it Facebook: supporter’s magazine Brindisi Basket Club 2005 Via Dalmazia, 27/h Brindisi Info: 349.2243672


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supporter’s magazine Focus su Sassari Gianluca Muscogiuri

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icchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, dipende dalle prospettive e dalle aspettative. Può essere visto così questo primo scorcio di stagione della rinnovata Dinamo Sassari, orfana dopo tanti anni della coppia dei cugini Diener, i veri mattatori delle ultime splendide stagioni della squadra sarda. La rivoluzione estiva del roster è stata non solo negli uomini ma anche nella mentalità e nel modo di giocare, sicuramente diverso rispetto al passato. Lasciati partire i vari Diener, Thomas, Green la società del presidente Sardara ha allestito un roster con la speranza di ben figurare in Eurolega e di fare la voce grossa in campionato. L’esperienza nella massima competizione europea però è stata alquanto deficitaria, dato il livello troppo alto delle squadre affrontate e le difficoltà causate probabilmente dalla poca abitudine a giocare a certi livelli. In campionato la Dinamo Sassari occupa la quarta posizione con 24 punti, alle spalle di Milano e del duo Venezia-Reggio Emilia, distante solamente due punti. Questo denota come la squadra guidata da coach Sacchetti, nonostante un percorso comunque altalenante, abbia un roster di tutto rispetto, in grado di fare la differenza in qualsiasi momento della stagione. Gli acquisti estivi della società sarda sono stati di

Finita lʼera Diener, si riparte da Dyson, basterà? grande impatto e di assoluto livello, a partire da quel Jerome Dyson che i tifosi brindisini hanno amato e apprezzato nella stagione 2013/2014. Il play americano aveva strabiliato nei primi mesi con la casacca biancoazzurra, salvo poi calare nella seconda parte, come del resto tutto il roster a disposizione di coach Bucchi. Il suo approccio con il mondo Dinamo è stato più che positivo, tanto da risultare l’mvp della Supercoppa Italiana vinta da Sassari ai danni dell’Olimpia Milano. Con il passare delle giornate la sua involuzione è stata preoccupante, tanto da creare un vero e proprio “caso-Dyson”, risolto con grande pazienza da parte della società e di coach Sacchetti. Il funambolo ex Brindisi è tornato a giocare come sa, risultando al momento il terzo miglior realizzatore e uomo assist della Serie A. Lo scontro con Pullen sarà probabilmente una delle chiavi di volta del match: due giocatori forti nell’uno contro uno, con un chiaro vantaggio fisico a favore di Dyson, il quale potrebbe approfittare della scarsa propensione difensiva dello stesso Pullen. Fu il mattatore della gara d’andata, chiusa con 27 punti e un 33 di valutazione, il polacco David Logan, giocatore di grande esperienza internazionale e pericolosissimo nel tiro dalla lunga distanza. Se in giornata positiva può essere l’ago della bilancia del quintetto isolano. Nonostante l’altezza non esagerata è una vera forza della natura l’americano Rakim Sanders, ala piccola che gra-

zie al suo devastante impatto fisico è molto pericoloso anche nell’area pitturata. Una brutta gatta da pelare per Turner e anche per Delroy James, nel caso in cui coach Sacchetti decidesse di farlo giocare da numero 4. Nel ruolo di ala grande oltre a Sanders, dopo l’addio a metà stagione dell’altro ex Brindisi Miro Todic, si alternano il capitano storico Vanuzzo e anche il figlio del coach Brian Sacchetti. Sotto le plance fa il bello e il cattivo tempo Shane Lawal, uno dei migliori pivot del campionato. Giocatore dotato di una grande esplosività e atletismo domina quasi tutte le statistiche: quinto rimbalzista, primo nel tiro da 2 punti e secondo miglior stoppatore della Legauno. Un elemento da tenere d’occhio visto anche il periodo di scarsa forma fisica dei lunghi brindisini. Dalla panchina coach Sacchetti può contare sull’apporto di uomini importanti come Sosa (per lui quasi 15 punti di media a partita), Devecchi e Formenti, altro ex della partita dopo tre stagioni con la casacca dell’Enel Brindisi. Nello scorso campionato la sfida tra le due formazioni sul parquet del Pala Pentassuglia capitò all’ultima giornata del girone di andata: la super prestazione degli uomini di coach Bucchi regalò a Brindisi lo storico titolo di campione d’inverno. Vorremmo rivedere negli occhi dei nostri, nonostante la squadra sia cambiata quasi totalmente da allora, quella grinta e quella voglia di vincere che è sempre stata prerogativa delle squadre di Bucchi

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Qui

Sassari Lo scorso anno, era il 12 gennaio, fui invitato a Brindisi da Supporter’s Magazine per assistere all’ultima giornata del girone di andata. La partita fu intensa e alla fine vinse l’Enel, diventando campione d’inverno. Al di là della prevedibile delusione, ricordo quella giornata con grande intensità e grande sportività. Pochi giorni dopo, la Dinamo conquistò la Coppa Italia e cominciò una rincorsa che proprio all’ultima giornata, battendo Brindisi in casa e ribaltando la differenza canestri, la portò al quarto posto. I play off in casa sancirono la nostra vittoria, anche se abbiamo ancora in mente i liberi sbagliati da James che avrebbero permesso ai pugliesi di vincere gara 1. Ora, a distanza di un anno, la situazione è un po’ cambiata. Brindisi ha qualche difficoltà e Sassari la precede di quattro punti in classifica. L’esperienza dell’Eurolega, anche se i risultati sul campo sono stati negativi, è stata gratificante per la Dinamo e queste partite permettono sicuramente di diventare più forti. Ora in l’Eurocup siamo ancora in corsa per le Top 16. I due ex Brindisi, Dyson e Formenti (non c’è più Todic), guideranno i sardi al pala Pentassuglia, ma attenzione anche a Brian Sacchetti che sta tornando ai livelli del passato. Logan è una garanzia (23 punti contro Pistoia) e Sanders sta dando un buon contributo, così come Lawal, che ha la percentuale più alta nel tiro da due in tutto il campionato ed è il secondo stoppatore. Sassari è il primo attacco, Brindisi la seconda miglior difesa, aspettiamoci una partita vivace come ogni volta che si affrontano le due squadre Davide Ortu


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I QUINTETTI IN CAMPO

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LA TERNA ARBITRALE

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

ND BRI B AS KET

1986, 206 cm, 104 Kg, (RCA)

Elston TURNER - Ala p.

1989, 183 cm, 91 Kg, (USA)

Delroy JAMES - Ala g.

Marcus DENMON - Guardia 1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

IN PANCHINA (Brindisi)

HEAD COACH Piero BUCCHI

1986, 208 cm, 102 Kg, (NIG)

1982, 185 cm, 77 Kg, (POL)

Jacob PULLEN - Play

1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

Shane LAWAL - Pivot

David LOGAN - Guardia

1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Massimo BULLERI - Play 1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA) David COURNOOH - Play 1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA) Demonte HARPER - Ala p. 1989, 193 cm, 88 Kg, (USA) Francesco MORCIANO - Ala g. 1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA) Andrea ZERINI - Ala g. 1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA) Michael ERIC - Pivot 1988, 208 cm, 109 Kg, (NIG)

Jerome DYSON - Play

1987, 191 cm, 82 Kg, (USA)

Rakim SANDERS - Ala p.

1989, 193 cm, 102 Kg, (USA)

IN PANCHINA (Sassari) Edgar SOSA - Play 1988, 188 cm, 80 Kg, (DOM) Massimo CHESSA - Play/Guardia 1988, 188 cm, 80 Kg, (ITA) Matteo FORMENTI - Guardia 1982, 194 cm, 90 Kg, (ITA) Brian SACCHETTI - Ala p. 1986, 200 cm, 98 Kg, (ITA) Enrico MERELLA - Play 1996, 185 cm, 78 Kg, (ITA) Cheikh MBODJ - Pivot HEAD COACH 1987, 208 cm, 107 Kg, (SEN) Romeo SACCHETTI

I SAR SAS

NEW

James MAYS - Pivot

GNA RDE I SA CO D BAN

ISI

Alessandro MARTOLINI Fabrizio PAGLIALUNGA Denny BORGIONI

Manuel VANUZZO - Ala g. 1975, 203 cm, 104 Kg, (ITA)


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I

Parola di vice direttore Francesco Trinchera Photo By: Michele Longo

l periodo non è dei più semplici. Dopo le due sconfitte consecutive dell’Enel Basket Brindisi tra le mura amiche, quella in Eurochallenge contro i rumeni dell’Energia Targu Jiu e quella di campionato contro la Pasta Reggia Caserta, l’ambiente cestistico brindisino guarda con un po’ di preoccupazione all’andamento del principale sodalizio di basket della città. I nodi da sciogliere, quindi, sono più di qualcuno, ed al netto dei tanti infortuni e delle serate sfortunate la squadra sembra aver bisogno soprattutto di ritrovare la propria identità e dare uno scossone a livello di mentalità e di gioco. Il momento per sciogliere questi nodi sembra arrivare contro una serie di avversarie tra le più “probanti” per iniziare una svolta. Il Banco di Sardegna Sassari, infatti, nonostante la posizione in classifica occupata sia, forse, leggermente al di sotto di quanto ci si aspettava in Sardegna, resta una team tra i più accreditati

Periodo complicato, da Sassari può arrivare la svolta

di Lega A e con un roster che, allo zoccolo duro degli italiani, ormai collaudatissimo, formato Brian Sacchetti, Manuel Vannuzzo, Giacomo De Vecchi e Massimo Chessa si è aggiunto un Matteo Formenti, ex di turno, che si sta ritagliando un suo spazio nel roster di Meo Sacchetti. A loro si aggiunge una pattuglia di stranieri capitanati da un altro ex come Jerome Dyson, mentre sotto le plance, in uno dei momenti in cui, a causa dei guai fisici dei suoi giocatori, Brindisi ha più difficoltà, può contare su uno Shane Lawal in ascesa. In estrema sintesi, perciò, Brindisi e Sassari sono due squadre che,

nel bene e nel male, si conoscono a memoria. E proprio questo potrebbe essere un fattore sul quale insistere, cercando di dare battaglia a viso aperto e puntare sulla possibilità di metterla sul piano della corsa (quando l’ha potuto fare, Brindisi è sempre riuscita a ben figurare) e sulla vena realizzativa dei suoi uomini migliori. Sempre che le notizie dall’infermeria non siano troppo negative. Altra cartina al tornasole dello stato di salute del team di coach Piero Bucchi sarà la lunga trasferta in terra kazaka contro l’Astana, che è diventata lo snodo cruciale in ottica Eurochallenge dopo i passi falsi in Belgio

e contro i rumeni. I kazaki al PalaElio hanno mostrato tutta la loro solidità, mettendo in mostra elementi di sicura esperienza internazionale come Nik Caner Medley e Pat Calathes: c’è tanta tecnica e soprattutto tanto fisico da parte dei giocatori da poco “orfani” di coach Aleksandar Trifunovic, esonerato ad inizio settimana. Proprio la stazza degli avversari sarà sicuramente un elemento da non sottovalutare e sarà necessario ritrovare, per quella partita, la migliore condizione atletica. Ed al netto delle difficoltà, la speranza è che la squadra possa uscire nel migliore dei modi da questo importantissimo crocevia della stagione.





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La zona rosa della curva Daniela Franco

Non riusciamo a chiudere le partite”. Da questa secca affermazione di coach Bucchi parte un rewind che si snoda tra Brindisi, Italia ed Europa e tale premessa ti fa vedere le cose per come non riesci a vederle mentre sei appollaiata sul sediolino in curva e tutto ti scorre addosso, dentro, quasi alla velocità della luce. Il 2015 è iniziato in affanno, proprio quando ci aspettavamo, tutti, conferme importanti: di spessore, condizione ed ambizioni. Un inciampo dietro l’altro, con la felice parentesi pesarese che è parsa resettare tutto, preceduta dal successo interno in EuroChallenge ma i tonfi intermedi sono stati netti, e non parlo solo di Reggio Emilia. In Belgio abbiamo ceduto su tutta la linea proprio quando avevamo liberato il campo dall’aggressività degli avversari, quando ci eravamo ringalluzziti di una vittoria facile e limpida. Il secondo tempo e l’ultimo quarto, in particolare, hanno azzerato quello che avevamo sapientemente costruito prima. Eppure non puoi dire che sia mancata la voglia. La tenacia forse? La resistenza? Si moltiplicano le domande, proliferano le risposte, contraddittorie, fantascientifiche, addirittura, saturano i forum, i social, le chiacchiere rimbombano fino all’impegno successivo trasformandosi in previsioni spesso prive di fondamen-

Sassari, occasione per il riscatto to, e, di nuovo, dal giorno dopo, tornano a bombardare l’ambiente. La settimana passata ha contribuito notevolmente a creare sconcerto, nervosismo, incredulità e si è risolta in una nube di tristezza. Cominciata con un assedio, quello dei Dracula romeni, mix “esotico” di diverse anime, slava, greca e statunitense, che lentamente ci hanno privati delle energie vitali, ci hanno svuotato sul parquet , senza che potessimo sollevarci, come tante altre volte, a credere nella vittoria, ad aggredire il ferro. Quanto sarebbe servito vincere? Quel tanto per confermare la voglia di superare il turno, la voglia di affondare i denti in questa competizione che ci allarga gli orizzonti, che tutti abbiamo voluto , convinti e contenti. Ora bisogna vincere necessariamente in casa e osare il colpaccio nel gelido inverno kazako. E Caserta? Non poteva certo essere un testa coda, la classifica della squadra campana è solo fintamente povera, ma in quel continuo tallonare, fiatare sul collo degli avversari abbiamo speso sudore senza frutto, lasciandoci come trasportare verso l’epilogo. La motivazione di squadre così si chiama “istinto di sopravvivenza”e probabilmente è più forte di qualunque altra le si opponga (vedi il contemporaneo successo di Pesaro a Varese) ma a fronte di questo è mancato a noi l’istinto di supremazia, quello dell’enel migliore, quello che, pur nelle difficoltà, fa compattare le fila. Perché , è oggettivo, il

roster a disposizione è di lusso, mutato , per interferenze maligne della sorte, ma non mutilato, perché abbiamo la prova di quello che uniti, concreti e fisicamente “tosti” riusciamo a fare. In questa fase riesce difficile anche ciò che è nelle corde degli uomini e del gioco, tuttavia, e rimedi non vi sono se non fatica e sudore e training mentale di quello buono, di consolidamento dell’autostima. Non puoi spegnere un talento, per quanto messo a dura prova da infortuni, febbri, acciacchi, non puoi spegnere l’anima di una squadra se essa si è costruita come corpo unico, non puoi assecondare flussi schizofrenici di consenso, bisogna rimanere saldamente ancorati ai fatti. Che dicono il male ma anche che siamo ancora quinti, da soli, che stiamo per partecipare alla coppa Italia, che abbiamo ancora due chances in Europa, che abbiamo 10 altre gare per rifiorire e ritrovarci. Compresa la sfida con Sassari, temuta come un incubo da molti e invece, io credo, culla di varie opportunità. Chi vi dice, come un oracolo, che i sardi ci divoreranno? Chi vi assicura che non reagiremo? L’importante è non mollare, e per primi i supporters non devono farlo. Se si crede in un progetto , perché se ne è comunque parte (troppo comodo fare solo gli spettatori dissenzienti quando si perde ed esaltati quando si vince) ci si concentra su di esso, lo si segue, lo si accudisce, lo si coccola. Perciò, staremo a vedere.

CAMPIONATO SERIE A 2° GIORNATA RITORNO (1/2 Febbraio)

BRINDISI-CASERTA 60-72 ROMA-VENEZIA 62-72 SASSARI-PISTOIA 96-78 VARESE-PESARO 70-80 CAPO D’ORLANDO-BOLOGNA 63-72 AVELLINO-CANTU’ 76-79 TRENTO-MILANO 84-102 CREMONA-R. EMILIA 87-88

3° GIORNATA RITORNO (7/8 Febbraio)

BRINDISI-SASSARI (sab. ore 20.30) CASERTA-BOLOGNA REGGIO EMILIA-VARESE ROMA-CAPO D’ORLANDO CREMONA-PISTOIA CANTU’-TRENTO PESARO-AVELLINO (dom. ore 20.30) VENEZIA-MILANO (lun. ore 20.00)

4° GIORNATA RITORNO (14/15 Febbraio)

TRENTO-BRINDISI (sab. ore 20.30) VARESE-VENEZIA SASSARI-ROMA PISTOIA-CASERTA PESARO-REGGIO EMILIA CAPO D’ORLANDO-CREMONA BOLOGNA-CANTU’ (dom. ore 20.30) MILANO-AVELLINO (lun. ore 20.00)

CLASSIFICA MILANO VENEZIA R. EMILIA SASSARI

30 26 26 24

BRINDISI TRENTO

20 18

CREMONA CANTU’

16 16

BOLOGNA AVELLINO PISTOIA ROMA C. D’ORLANDO VARESE PESARO CASERTA

16 14 14 12 12 12 8 6

Supporter’s Magazine vi aspetta con la prossima uscita 8 Marzo 2015

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ADMO BRINDISI: Responsabile: Simona SGURA Cell. 324.6278100 - 389.1739565 www.admopuglia.it E.mail: admo.brindisi@libero.it

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La scaramanzia, ecco il mio rito quando ero a Brindisi

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Storie di campo mente episodi, gesti, che accompaAgostino gnano uno sportivo. Molti di essi sono Origlio diventati famosi anche grazie alla notorietà del personaggio o perché la a superstizione ha da televisione ci bombarda di immagini, sempre accompagna- ma ci sono sempre quelli “nascosti” to gli sportivi di ogni che nessuno sa e che non vengono disciplina e categoria nei loro trionfi e mai manifestati. Di norma non vanno nelle loro sconfitte. Dal calcio ai mo- mai svelati, appunto per non spezzatori, dal basket al tennis, ogni atleta re il motivo conduttore, ma su questo che si rispetti ha i suoi piccoli ritua- molti magari non si soffermano più di li ed i suoi oggetti portafortuna per tanto. Io ammetto che in tutti questi scacciare il malocchio e vincere la anni ho sempre ricercato in qualcosa competizione. Per molti può sembra- o in qualcuno un portafortuna. Potrei re stupido, banale, poco significativo citarne tantissimi ma senza collegarlo ma chi invece ricorre a questi rituali ad un episodio, alle squadre o ai pertrova probabilmente un riscontro che sonaggi che mi hanno accompagnato lo accompagna nel suo protocollo in questi anni di carriera. Non posso pre gara. Non bisogna essere as- non citare la “botolina”, gli stessi calsolutamente superstizioso per dover zini vincenti, il colore del pennarello seguire percorsi che legano esclusi- della lavagna, il caffè offerto o pagato vamente ad abitudini che alleviano lo con la stessa persona, la canzone da stress della competizione, ma sola- ascoltare, lo stesso pasto pre gara,

insomma ce ne sono e ce ne saranno sempre tanti da raccontare. C’è comunque uno in particolare che ricordo e custodisco con affetto che mi lega ad uno dei miei anni a Brindisi. Ci tengo a svelarlo per la tempistica e per l’amicizia ed il rispetto che mi lega al mittente dei messaggi che puntualmente ricevevo prima di ogni partita, e vi posso assicurare che “funzionavano bene”. Sono sicuro che appena leggera questo mio post riceverò un sms che ci farà tornare indietro negli anni. Nello sport, in qualsiasi sport, si può pianificare tutto, ma c’è sempre quel qualcosa capace di vanificare i nostri sforzi. Un imprevisto, una difficoltà, un non nulla che manda all’aria mesi di duro lavoro, questo però non deve assolutamente essere collegato ad un gesto portafortuna.

L’Enel Brindisi si distingue brillantemente anche nella cerimonia delle benemerenze del Coni, assegnate dal presidente provinciale nella sala convegni della Camera di Commercio di Brindisi. Dirigente dell’anno, infatti, è risultato essere Fernando Marino, presidente del sodalizio brindisino e della Lega Basket serie A. Stella d’argento al merito sportivo, invece, a Carlo Guadalupi, lo storico e competente segretario della New Basket. Tra i tanti premiati, anche Vincenzo Guadalupi, presidente dell’Assi Brindisi, ha ricevuto la stella d’argento al merito sportivo per i 50 di attività dell’Assi. Società sportiva dell’anno la Junior Fasano, campione d’Italia e vincitrice della Coppa Italia di pallamano. Atleta dell’anno: Riccardo Pentassuglia, campione europeo ed italiano di ginnastica aerobica. Atleta esemplare: Ida Taurisano dell’Ipsia Ferrari Brindisi, seconda ai campionati italiani canottaggio Giochi sportivi studenteschi.

GLI ALTRI CAMPIONATI DIV. NAZIONALE B MASCHILE 4° GIORNATA RITORNO (1 Febbraio) BISCEGLIE-FRANCAVILLA CATANZARO-ISERNIA MARTINA FRANCA-PESCARA MADDALONI-PALERMO MOLA-AGROPOLI VENAFRO-VASTO TARANTO-MONTERONI

92-67 81-60 68-71 72-80 82-88 72-77 55-58

CLASSIFICA AGROPOLI PALERMO BISCEGLIE PESCARA MONTERONI CATANZARO MADDALONI

32 26 24 24 22 20 18

MARTINA F.CA MOLA TARANTO VASTO VENAFRO ISERNIA FRANCAVILLA

16 14 12 12 10 6 2

SERIE C REGIONALE 2° GIORNATA RITORNO (1 Febbraio) CASTELLANETA-PALL. BRINDISI LECCE-ANGIULLI BARI VIESTE-SANTERAMO FASANO-RUVO ADRIA BARI-CERIGNOLA FOGGIA-BARLETTA ALTAMURA-MANFREDONIA

76-71 74-64 68-41 88-68 77-80 92-48 71-90

CLASSIFICA MANFREDONIA CERIGNOLA ADRIA BARI VIESTE FOGGIA RUVO ALTAMURA

24 22 20 20 20 18 18

P. BRINDISI LECCE FASANO CASTELLANETA ANGIULLI BARI BARLETTA SANTERAMO

16 16 14 14 4 2 2

SERIE D REGIONALE 2° GIORNATA RITORNO (31 Gennaio)

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L’angolo di The Voice Enrico Carriero Photo by Michele Longo

i sono domeniche e domeniche, alti e bassi e soprattutto gioie e dolori, in questo momento il nostro bel giocattolo non è poi così tanto bello e apprezzabile come un tempo non tanto lontano, i fischi hanno sopraffatto gli applausi, l’entusiasmo ha lasciato spazio allo sconforto e all’incredulità generale. La sconfitta contro Caserta, la terza interna consecutiva in campionato dopo quella in Eurochallenge e contro ReggioEmilia, ha lasciato tanti interrogativi. Acciacchi e influenza non costituiscono certo un alibi al cospetto della ultima della classe, apparsa più presente, umile e vogliosa di lottare, vogliosa di giocare e vincere, armi dell’Enel dei tempi migliori. Il blackout di Harper e compagni è impietosamente negativo se consideriamo che Caserta aveva un solo centro,

Domeniche fatte di gioie e dolori il chiacchierato Ivanov, con Michelori assente e il solo Tessitori come cambio, se consideriamo la percentuale del 43% da due e i meno rimbalzi catturati rispetto a Brindisi e se consideriamo per chiudere che Ivanov con 25 punti e incredibile ma vero zero falli commessi. Ivanov proprio lui: ha doppiato assieme i tre lunghi biancazzurri, meritandosi gli applausi del Pentassuglia. Di sicuro non possiamo dire che ci stiamo annoiando, è una stagione dalle tante, complesse e contraddittorie emozioni, Don Piero e i suoi ragazzi son passati da temibili outsiders a irriconoscibili in poche ore o addirittura attimi che solo la febbre di questa piazza, innamorata di questa squadra può sentenziare. Gli interrogativi sono tanti in questo momento, risalgono le quotazioni degli ex Henry ed Ivanov al cospetto dello sfortunato Simmons e delle brutte copie degli attuali Pullen e Mays, la squadra in generale non è quella che conosciamo, quella che ci ha fatto sognare e inorgoglire alla

grande. Intanto, il campionato prosegue il suo cammino, vittorie esterne in esubero nella scorsa giornata a legittimare un equilibrio notevolissimo, tutti possono vincere contro tutti, il mercato giocatori-allenatori ha dato nuova linfa a tutte le contendenti e i nostri ragazzi devono ritrovarsi in fretta. Oggi siamo quinti in classifica con nove squadre che incalzano raggruppate in soli sei punti, i play-off sono alla portata di tutte queste formazioni, ci sarà da lottare su ogni pallone, quasi tutti saranno scontri diretti per un posto al sole, nessuno regalerà nulla e l’Enel deve subito ritrovare la sua luce per evitare brutte sorprese. Don Piero avrà il suo bel da fare, questi ragazzi hanno bisogna di una bella sveglia e l’occasione capita propizia questa sera, anticipo di lusso al Pala Pentassuglia dove giunge il forte Sassari di Meo Sacchetti. La storia continua, una altra sfida contro Sassari, un’altra bella partita come tutte quelle trascorse? Una cosa è certa, servirà un’Enel

AURORA BRINDISI-CORATO ASSI BRINDISI-SAN PIETRO MONOPOLI-MOLFETTA CALIMERA-GALATINA SANTA RITA-CEGLIE MONOPOLI-RUTIGLIANO MESAGNE-LECCE

104-79 74-69 73-53 82-71 65-71 69-60 102-68

CLASSIFICA CEGLIE 30 MESAGNE 24 AN. MONOPOLI 22 SANTA RITA 20 SAN PIETRO 18 ASSI BR. 18 LECCE 12

CORATO AP MONOPOLI AURORA BR. MOLFETTA CALIMERA GALATINA RUTIGLIANO

12 12 12 10 10 8 2

migliore per tener testa ai frombolieri sardi, la migliore Enel per tentare di battere la forte Dinamo dell’ex Jerome Dyson, già il nostro ex play che vuol guidare i suoi al tricolore. Mettiamoci comodi e vediamo se il nostro giocattolo preferito ha cambiato batterie e spirito, se è sempre il nostro bel giocattolo, che bello sarebbe riscrivervi di Magic Pullen, “boom boom” Denmon, super Delroy, LeonZero e tutti gli altri nostri campioni.



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supporter’s magazine Le nuove leve del club Antonio Martinesi

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Ivanov devastante. Applausi per lui, Brindisi rimandata

Photo By: zato, si affidava alla coppia Turner Michele Longo - Harper per mettere la testa avanti.

’Enel Basket Brindisi nella seconda giornata di ritorno, nel palasport Elio Pentassuglia non riesce a portare a casa i due punti, lasciando così una vittoria importantissima in chiave salvezza alla compagine casertana. Sin dai primi minuti di gioco abbiamo visto molte difficoltà, dovute alle assenze e agli infortuni che ci portiamo ormai dietro da diverse settimane. Una Caserta un po’ affannata nel primo quarto dà spazio a piccoli break offensivi della squadra brindisina, che dopo un 7-0 iniziale non riesce a dosare bene le proprie energie e spreca moltissimi palloni in contropiede, dando cosi la possibilità alla squadra campana di infilare un decisivo allungo di 14-0 che li porterà a terminare il primo quarto in vantaggio. Coach Bucchi già da inizio secondo quarto ha mosso tutta la panchina per dare una scossa alla partita, cosi è stato, la difesa di Cournooh e la precisone di Turner hanno dato momenti di tranquillità alla squadra brindisina, che priva per la maggior parte della gara di Pullen, sicuramente influen-

Caserta però continua a lottare a testa alta sul parquet brindisino, senza pensare alla classifica e mostrando solidità e gioco offensivo pulito e bello da vedere, dove tutti i giocatori erano partecipi. Nel secondo periodo le difficoltà continuavano e il coach Bucchi, non contenendo l’ira vero le decisioni arbitrali si prende un fallo tecnico che nel frangente di gioco sarà stato sicuramente un segnale per dare una scossa alla propria squadra. Come molti sapranno artefice della vittoria casertana è stato l’ex di turno Dejan Ivanov, autore di 25 punti e vero leader, che pur dopo il diverbio in panchina con coach Esposito è stato lucido fino al termine, dimostrando di essere un grande giocatore e atleta. Piccola parentesi durante la presentazione delle due squadre, Ivanov ha applaudito i suoi ex tifosi, dimostrando di essere andato via da Brindisi, per proseguire la stagione da protagonista in una squadra di fascia medio bassa come Caserta. La partita come sempre ha avuto alti e bassi per la squadra brindisina, possiamo partire dal fatto che in questo momento la forma fisica non al top di Mays,

ci porta a giocare molto perimetrali, sperando cosi nelle giornate di grazia dei tiratori brindisini. Altro punto fondamentale come avrete potuto notare è l’attacco della zona 2-3 soprattutto nel terzo periodo, dove è stata più volte ripetuta dalla squadra casertana, che

così facendo ha messo le basi verso un discreto finale di quarto. La partita combattuta sul campo non si è fermata li, sugli spalti invece la grande rivalità tra due tifoserie è riaffiorata fin da subito, dove cori e sventolii di bandiere hanno fatto da cornice al derby del sud, che ha rispecchiato ben poco la vera solidità della squadra brindisina, che da molto tempo a questa parte continuava a essere giudicata la vera stella del sud Italia. Con la sconfitta di domenica scorsa le sconfitte casalinghe consecutive arrivano a tre tra campionato e coppa, adesso bisogna rimettersi in marcia per continuare a sognare. Si ha davanti un duro cammino che ci vede impegnati già da questo sabato con Sassari, in un big match che ricorda la storica partecipazione ai playoff dello scorso anno. Per quanto riguarda la coppa invece la squadra brindisina dovrà affrontare la difficilissima trasferta in Kazakistan dove affronterà l’Astana, reduce da ottimi risultati nel campionato russo. Settimana importante quella dopo la partita di Sassari, infatti dopo il turno di coppa ci sarà la difficile trasferta di Trento Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.

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Pink and roll A cura di Giuseppe Errico

arà il Pala Evangelisti di Perugia ad ospitare, quest’anno, le FinalFour di Coppa Italia della A Femminile. Ragusa, Schio, Umbertide e San Martino di Lupari si contenderanno il trofeo nel week end del 21 e 22 febbraio, impreziosito anche dalla presenza di Sky Sport che ospita il canale della Fip e che darà in diretta l’intera manifestazione (vedi box). Le detentrici – Non c’è ne vogliano i tifosi delle altre partecipanti, ma Schio ancora una volta parte con i favori del pronostico. Reduce da una prima parte di campionato non proprio esaltante, dove le venete hanno dovuto sopperire all’infortunio di Ogwumike, lasciando per strada punti preziosi, si presentano a queste finali con una Yacoubou in più e con l’esperienza di giocatrici come Macchi e capitan Masciadri che faranno sicuramente la differenza nelle sfide così ravvicinate. “Il nostro obiettivo è quello di vincere – dice il capitano Raffaella Masciadri – certo dovremmo lottare con altre tre formazioni altrettanto agguerrite”. Anche perché Perugia porta bene alle sclevensi che vinsero l’edizione del 2011 organizzata in Umbria, era una squadra di assoluto spessore quella con McCarville, una giovane Yacoubou e un play niente male di nome Liron Cohen che sarebbe stata premiata come Mvp di quella edizione. Una motivazione in più sarebbe quella della terza coppa consecutiva, così Schio andrebbe ad eguagliare il record della Pool Comense che vinse le prime tre edizioni della manifestazione. “Essendo la Coppa denominata proprio ITALIA vorrei che l’mvp fosse una giocatrice italiana. In queste quattro squadre posso dire che la Nazionale Italiana è ben rappresentata – continua

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Perugia ospita le Final Four di coppa italia femminile Masciadri - quindi spero vivamente che una di noi (italiane) vinca questo premio: stiamo facendo grandi progressi con la maglia azzurra e questo sarebbe un’ulteriore conferma”. Prova di maturità – Ha demolito ogni ostacolo nel girone d’andata, tredici vittorie su tredici partite, 75,9 punti di media segnati, 55,1 subiti, 36,6 rimbalzi di media. La scorsa stagione ad un millimetro dal titolo di campionesse d’Italia ed una cocente sconfitta in semifinale in Coppa Italia contro Lucca, per la Virtus Ragusa le final four diventano un obiettivo importante per mettere il primo trofeo in bacheca. “Per noi sarà un bel test – ci racconta la capitana siciliana Paola Mauriello-. Inutile nasconderci: il nostro obiettivo è vincere”. Non sarà facile perché le avversarie sono altrettanto toste. “Sicuramente saranno partite equilibrate visto la qualità delle quattro squadre, nessun risultato sarà scontato, tutte ovviamente ci tengono a vincerla”, chiude la capitana. Squadra che rispetto allo scorso anno è stata rivoluzionata sia in cabina di regia dove sono arrivate Gorini e Gonzales, che nel pitturato dove sono arrivate Plenette Pierson e Jannifer Nadalin con la conferma di Walker. Un innesto per parte invece negli spot di guardia con la croata Izevic e ala piccola con il ritorno in patria di Sabrina Cinili. Sfatare un tabù – Sono cinque consecutive le partecipazioni dell’Acqua & Sapone Umbertide alle finali di Coppa, non male davvero per un paese di 1500 abitanti ormai costantemente presente tra le prime quattro realtà del basket rosa nazionale. Aggiungete la soddisfazione di dover organizzare la manifestazione. “Per Umbertide, sia come società che come città, sarà una bella occasione per promuovere tutto il movimento – sono le parole del capitano Chiara Consolini-. La città ci tiene particolarmente ad organizzare al meglio l’evento e noi come squadra vogliamo farne parte al massimo”.

MILANO: Via G.B. Morgagni, 30 Tel. 02.2042491 - Fax 02.20424969 ROMA: Via della Colonna Antonina, 52 Tel. 06.6788870 - Fax 06.69790181 Email: info@vrelations.it

GARE ED ORARI Virtus Eirene Ragusa San Martino di Lupari Sabato 21 febbraio ore 16.00 diretta Sky Sport 3

Famila Schio Acqua & Sapone Umbertide Sabato 21 febbraio ore 18.15 diretta Sky Sport 3

Finale Domenica 22 febbraio ore 17.00 Diretta Sky Sport 3 La semifinale vedrà le padroni di casa affrontare Schio, con un piccolo vantaggio psicologico per Umbertide visto la sfida vinta in campionato contro la corazzata Schio. Una rivincita per Chiara che già vestiva la maglia delle umbre nella finale persa sempre contro Schio e sempre a Perugia nel 2011. “Sarà una final Four molto intensa, di buon livello e competitiva – continua il capitano umbro – tutte le squadre si sono meritatamente conquistate il posto d il livello sarà altro sicuramente”. La sorpresa – La squadra rivelazione del campionato, al secondo anno di A già nelle quattro squadre più forti, un collettivo che è il punto di forza e coach Abignente gran maestro nel costruire una squadra solida. “Siamo la sorpresa del campionato e anche di queste finali – dichiara il capitano delle padovane Maria Luisa Brissa -. Noi ci scontre-

remo contro Ragusa una corazzata, non a caso la prima in classifica. Noi puntiamo a fare meglio della partita di andata in campionato in cui tutto è andato secondo i loro piani. Iniziare forte sarebbe il giusto viatico per far capire che anche noi vogliamo giocarcela”. Non nasconde comunque le difficoltà il capitano delle lupe: “Il campionato partita dopo partita si dimostra sempre più equilibrato, saranno delle belle partite, in cui tutte e quattro le squadre lotteranno per agguantare una vittoria. Tuttavia Schio, con l’innesto di Yacoubou, e Ragusa sembrano una spanna sopra le altre”. Supporter’s Presente – Ovviamente noi di Supporter’s Magazine seguiremo molto da vicino l’intera manifestazione con interviste esclusive, articoli dal campo e tante altre novità… Stay tuned!


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supporter’s magazine Periscopio sui giovani Gianfranco Patera

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entre a Siena si sta svolgendo il raduno della nazionale U18 che ha visto coinvolti tre atleti nati a Brindisi, Matteo de Gennaro, Vincenzo Pulli e Edoardo Fontana che si stanno allenando sotto la guida di coach Capobianco, responsabile del settore giovanile squadre nazionali, lunedì Brindisi sarà sede della prima tappa delle Giornate Azzurre, un progetto della Federazione che si pone l’obiettivo di avvicinare la periferia al centro, o viceversa, intendo per periferia tutte le società e i tecnici, allenatori, preparatori fisici e istruttori di minibasket che lavorano sul campo ed il centro che sarebbe la struttura

Tre brindisini in nazionale under 18 del settore squadre nazionali. Il fine è quello di aggiornare e tentare di uniformare le metodologie di lavoro degli addetti ai lavori che operano su tutto il territorio nazionale. Le direttive vengono elaborate dal responsabile tecnico unico nazionale, Simone Pianigiani, e dal suo staff che poi le divulga attraverso una visita annuale alle singole regioni. Lunedì al Pala Pentassuglia, con inizio alle ore 19, si svolgerà il clinic “Il miglioramento individuale: dai prerequisiti fisici e mentali al perfezionamento tecnico/ tattico, fisico e mentale”. Si parlerà di come migliorare i ragazzi che giocano a pallacanestro, non settorialmente di soli aspetti tecnico-fisici e soprattutto in un continuo che parte dal minibasket sino ad arrivare al termine del percorso con la categoria U19 o meglio con la categoria U20 visto che dal prossimo anno c’è una rivoluzione nelle giovanili. La mia idea è che questi clinic siano dei momenti di crescita importantissimi, ma mancauno stretto contatto con i tecnici federali che invece c’era quando facevano visita alle singole società e operavano direttamente sul campo. Una nota che purtroppo non riguarda Brindisi ma Bologna: al derby DNG U19 a PalaDozza tra Virtus e Fortitudo presenti 4000 tifosi e 9.000 euro raccolti per bene-

ficienza, un bel segnale per tutto il movimento giovanile del….Nord. DNG: Ancora una sconfitta per l’Enel a Caserta con la Pasta Reggia; 54 a 43 il risultato finale di una partita non bellissima che ha visto i brindisini, pur privi di Morciano e Leggio, lottare sino alla fine nonostante la presenza del lungo nazionale Spera e che hanno prodotto il massimo sforzo finendo il terzo quarto sotto di 3 prima di subire l’allungo finale. Pacifico (15) miglior realizzatore ma da sottolineare la prova di Altavilla e Protopapa come al solito grandi combattenti. U17 Ecc: l’Aurora Brindisi ha giocato in settimana contro il Corato battendolo per 73 a 62, e mercoledì scorso ha giocato a Matera. Giovedì prossimo Pulli e compagni affronteranno il Monteroni nella partita che con ogni probabilità potrà determinare la prima posizione nel campionato e sancire il passaggio alla fase interregionale a cui sono interessati anche i leccesi. L’Enel Brindisi, dopo aver battuto facilmente il Castellaneta per 89 a 47 e aver fatto visita in settimana proprio al Monteroni, riposa nell’ultimo turno del campionato con la prospettiva di continuare nei miglioramenti evidenziati nella Coppa Puglia. U17 Elite: Non vi possiamo dare i risultati dell’ultima giornata in cui l’Aurora ha affrontato il Monteroni con la necessità di vincere per assicurarsi il passaggio alla Coppa Puglia precedentemente citata.

U15Elite: L’Enel Brindisi riscatta la sconfitta subita dalla Mesagne vincendo agevolmente per 89 a 71 con il Sunshine Vieste con Orlandino (18) e Cairo (15). Altrettanto ha fatto l’Aurora che ha battuto agevolmente il fanalino di coda Lecce per 100 a 40 in cui tutti i ragazzi della Balsamo sono andati a referto. U14Elite: Nell’ultima giornata l’Enel è stata battuta a Taranto dalla Virtus per 81 a 51, con un eloquente primo tempo terminato 51 a 19 per gli ionici, e ha ospitato in settimana il San Severo che l’Aurora di Arrighi aveva battuto fuoricasa per 59 a 67. Aurora invece ha ospitato il Monteroni. Nell’ultima giornata di andata vede le due squadre brindisine andare in tarsferta l’Enel a Monteroni e l’Aurora a Bari. Campionati Provinciali U19: Girone C: l’Enel fa proprio il derby con l’Invicta battendo i cugini per 95 a 71 con Piliego (24) sugli scudi, mentre l’Assi Brindisi sfiora il colpaccio perdendo 67 a 68 con la seconda in classifica e che avrebbe riaperto le speranze di qualificarsi alle final Eigth regionali a cui accedono solo le prime due in classifica. Girone D: L’Aurora dopo aver perso lo scontro diretto a Taranto batte in casa la New Virtus Mesagne per 62-55. Dalla prossima settimana parleremo anche delle fase Gold dei campionati regionali, U17: Pallacanestro Brindisi; U15: Aurora; U14: Aurora e Junior; U13: Aurora – Enel Femminile U17: la Trerre Brindisi sconfitta a San Severo per 61 a 54. ora è terza alle spalle di Taranto e Bari. U14: Pol.Bozzano allenate dalla Balsamo guida imbattuta la classifica. U13: il Volorosa, che batte agevolmente 101-15 a Trani l’Olimpia, guida imbattuta la classifica dopo quattro giornate di gara, mentre il Bozzano ha battuto in casa il Pink Bari per 54 a 34 con una super Ilaria Mollica

NOI TIFOSI

Riceviamo e pubblichiamo con grande piacere la nuova fotografia scattata dagli amici di Vivere Brindisi e risultata quella con il maggior numero di “mi piace” sulla pagina Facebook. Un gruppo di tifosi della nostra curva, pronti a sospingere lʼEnel anche contro Sassari!


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BMW 320 d, Cabrio Futura, anno 2011, Euro 24.900

WOLKSWAGEN GOLF Plus, Tdi, 105 cv, Anno 2007, Euro 6.900

NISSAN JUKE Dci, Teckna, anno 2013, Euro 14.900

PEUGEOT 107 Energy, anno 2011, Euro 5.800

MERCEDES C 220 Cdi, Sw, Avantgard, anno 2010, Euro 14.900

AUDI A6 AVANT Tdi 2700, Anno 2006, Euro 7.500

MINI COUNTRYMEN Cooper, sd, anno 2011, Euro 20.900



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