Vorrei avere ‌ gli occhi del merlo per ogni erba che cresce nel campo.
I passi di piuma della tigre che fanno silenzio.
Il cuore veloce del topo quando scappa e scappa.
Le ali dell’oca selvatica il giorno della partenza.
La coda altalena del lemure nel labirinto dei rami.
La malinconia del cane se è inverno e fuori nevica.
La foresta di pensieri del cervo quando ascolta il bosco.
La voce della balena che canta e si sente a un oceano di distanza.
Il nero della pantera di notte a confondermi nel buio.
Lo sguardo orientale del barbagianni, leggero come un fantasma.
La felicitĂ di gambe tutte ossa per una corsa di lepre.
La fame allegra che punge l’orso nel frutteto.
Le orecchie immense dell’elefante per intendere quel che dice il cielo.
Vorrei avere ‌ Il collo ascensore della giraffa, in una casa d’aria.