Teckna Brochure 2011

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INDICE GENERALE Introduzione

pag. 5

I Settori

T

Telegestione

B

BMS Building Management System

pag. 7 pag. 19

S

Safety & Security

pag. 27

A

Ambiente & Meteo

pag. 35

G Gestionali P.A.

pag. 43

SW per la gestione delle manutenzioni


Introduzione Chi siamo? Teckna srl nasce nell’anno 1990 ad opera dei soci della Elteck, società operante nel settore degli impianti elettrici e della sicurezza, con l’obbiettivo di sviluppare l’attività dei sistemi, software e hardware, di telecontrollo e telegestione di impianti tecnici e tecnologici. Nell’anno 1994 la Teckna srl rileva Elteck, società nata nel 1974 e fortemente presente sul territori nazionale,nel settore sicurezza con oltre 4000 impianti realizzati. Nel luglio del 2006 Teckna S.r.l. acquisisce le attività della C.P.E. srl azienda operante da oltre venti anni nell’area della progettazione e costruzione di apparati elettronici. La C.P.E. srl, fondata nel 1985 per iniziativa di un gruppo di giovani tecnici provenienti da esperienze professionali nel settore militare, ha partecipato sin dall’inizio a progetti ad alto contenuto tecnologico, venendo in possesso di un’ampia gamma di competenze e maturando una vasta esperienza in molteplici aree progettuali. Oltre all’innovazione tecnologica, Teckna ha puntato sulla qualità dei propri prodotti e servizi arrivando ad essere certificata ISO 9001 e ottenendo le certificazioni SOA e NOS.

Teckna Impianti S.r.l. Sede amministrativa ed operativa Via G. Amendola, 2/4 50058 Signa Firenze Tel. +39 055 0514211 Fax +39 055876201

Ufficio Roma Via Appia Nuova, 669 00179 Roma Tel. +39 06 90214352 Fax +39 06 90214366

Ufficio Milano Via G. da Udine, 34 20156 Milano Tel. +39 02 38093370 Fax +39 02 38093371

INSTALLAZIONE

RICERCA & SVILUPPO ASSISTENZA INTEGRAZIONE

Nel Dicembre 2008 nasce La Teckna Impianti Srl costituita con l’obbiettivo di acquisire il Ramo di Azienda operante da oltre 30 anni nel settore della realizzazione ed assistenza di Impianti di Sicurezza Elettrici ed Elettronici in genere della Teckna Srl, la quale prosegue l’attività riservandosi solo il ramo preposto di progettazione HW/ SW, realizzazione, e commercializzazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche in genere. Il recente periodo è stato una pietra miliare nella storia della nostra società: con l’ingresso del nuovo socio Royal Soparfi (http://royal-soparfi.eu), avvenuto nel mese di Aprile 2010, che ha rilevato il 60% delle quote societarie, si apre una nuova realtà nelle politiche aziendali. La Royal, oltre a socio, sarà un partner finanziario dal quale avere l’adeguato supporto economico alla realizzazione del nostro ambizioso piano industriale . Le operazioni societarie si sono concluse con l’acquisizione del 100% delle quote di Teckna Impianti e con il passaggio di tutte le attività alla stessa Teckna Impianti che è diventata l’azienda operativa, mentre la Teckna srl rimarrà nella forma di Holding per andare a fare acquisizioni di aziende in settori sinergici. Il cliente rivolgendosi al nostro gruppo trova un’ azienda esperta nella progettazione, sviluppo, produzione, installazione e manutenzione di apparati elettrici, elettronici, elettromeccanici, telematici e per la sicurezza con l’utilizzo di sistemi moderni e adeguati alle più svariate esigenze mediante l’impiego di tecnologie evolute. La nostra filosofia di lavoro ci spinge ad instaurare con i nostri clienti un rapporto di continuità nella collaborazione, per assicurare una costante assistenza tecnica e la totale disponibilità in qualunque momento, nell’ottica di un costante miglioramento del prodotto. In un mercato globale in continuo fermento, è necessario trovare e arrivare a sinergie con strutture dinamiche. La nostra azienda intende porsi sul mercato quale partner tecnologico per tutti coloro che possano ritenere proficue le collaborazioni. La nostra attività inizia con la consulenza e studio di fattibilità, e arriva fino alla fornitura di sistemi completi. Le apparecchiature elettroniche diventano sempre più automatiche e ricche di funzioni: per progettare sistemi moderni è necessario saper spaziare nei vari campi dell’elettronica, del software e della meccanica con facilità e prontezza, dunque le nostre competenze multidisciplinari in aree eterogenee e spesso complementari, costituiscono uno dei punti di forza della nostra società.

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TELEGESTIONE

T

INDICE Introduzione La telegestione TLC con Teckna Sistema Str3000

pag. 8 pag. 11 pag. 13

B S A

G


La telegestione

• •

Chi gioca?

Un sistema di Telegestione è tipicamente rivolto a due soggetti separati e distinti, che devono interagire: • L’ente appaltante, cioè il cliente finale, che paga un fornitore di servizi per la gestione e la conduzione dei propri impianti (tipicamente si tratta della gestione del microclima) • La società fornitrice del servizio all’ente appaltante (ESCO – Energy Service COmpany).

E.S.C.O. •

Manutentore /G

LS

XD

Z / DM

M

GS

Ente Appaltante

LAN

S PR

PSTN

T

Un sistema di Telegestione è composto essenzialmente da (molte) stazioni remote (Controllori e moduli d’espansione) a microprocessore liberamente programmabili e configurabili e da un Sistema Centrale dove risiede un opportuno software che permette ad uno (o più) operatori di svolgere le attività di gestione e supervisione degli impianti controllati tramite i controllori stessi. Due sono gli elementi fondamentali: • Il sistema di gestione (centro operativo) e supervisione • I controllori locali o remoti

Edifici contenenti impianti da gestire

Cosa deve fare un sistema di Telegestione?

• Permettere il collegamento fra il centro operatico e controllori periferici attraverso uno o più fra i vettori di comunicazione che i vari provider di telecomunicazione possono mettere attualmente a disposizione: reti PSTN/ISDN reti GSM/GPRS reti xDSL (reti private virtuali VPN) reti Ethernet • Permettere di gestire a distanza gli impianti gestiti dai controllori, sia nella fase

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configurazione che in quella di normale funzionamento.. Permettere il controllo in tempo reale (cosi detto real time) delle funzionalità degli impianti, permettendo quindi di rilevare lo stato di funzionamento delle principali apparecchiature in campo (pompe, bruciatori, sonde, ecc...) e di visualizzarlo sugli schemi sinottici informatizzati presenti sia presso i centri operativi (CO) dei gestori sia presso i centro di controllo (CC) dell’ente appaltante; Consentire all’appaltante il controllo ottimale dei servizi sia per gli aspetti di sicurezza che della qualità delle prestazioni; Permettere all’ appaltante, in tempo reale, il controllo dell’attività dell’ appaltatore relativa alla manutenzione programmata, alla manutenzione a tempo di funzionamento degli elementi in campo soggetti a sollecitazioni particolari ed alla gestione dei malfunzionamenti ; Porre l’ appaltante nella condizione di avere a disposizione un Sistema modulare e flessibile in grado di estendere la logica di controllo e di gestione anche a funzioni, apparecchiature e sistemi tecnologici presenti negli edifici; Rilevare stati di funzionamento ed eventuali allarmi che dovranno avere soglie di intervento programmabili, in termini si stato e di tempo, sia in periferia che dai centri operativi; Rilevare, misurare e registrare grandezze analogiche (temperature dell’acqua, temperatura esterna, temperatura interna, pressione, ecc.) che potranno avere soglie di intervento programmabili, in termini di valore e di tempo, sia in periferia che dai centri operativi. Raccogliere e memorizzare, ad intervalli di tempo programmabili, i valori storici delle sonde in campo sugli impianti e permettere la loro visualizzazione in forma grafica, nonché la stampa del grafico visualizzato. I dati storici dovranno essere presenti per un certo tempo sui controllori, quindi sulla base dati dei CO e dovranno essere consultabili anche dai posti di lavoro di supervisione dei CC. Contabilizzare il tempo di erogazione di energia e più in generale il tempo di funzionamento degli organi di comando; Gestire completamente gli eventi provenienti dalla periferia ed in particolare: Monitorare lo stato generale degli impianti controllati dai Controllori mediante visualizzazione sinottica su carte territoriali, che ne indichi la condizione generale; Ricevere, visualizzare e raccogliere, ai centri operativi, le segnalazioni, gli eventi di anomalia e di allarme provenienti dalle periferiche in modo da permetterne una corretta gestione, attraverso il concetto di “code di attesa” differenziate, in modo da poter seguire l’evoluzione di un avvenimento;

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T


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La telegestione con Teckna Sic u Acc rezz es s a e Co i

T

• Permettere la ricerca storica di tali eventi e di produrre dei tabulati completi delle transizioni significative associate alla data e all’ora della loro effettuazione: generazione, arrivo al CO, chi e come li ha gestiti, chi e come è intervenuto, come e quando il problema è stato risolto; • Gestire automaticamente l’invio di comunicazioni vocali il più possibile dettagliate, relative ad un certo evento su un certo impianto, al personale addetto alla manutenzione competente per qualifica e area territoriale. In tal modo si può utilizzare per questo servizio il più diffuso mezzo di comunicazione, cioè il telefono, su qualunque tipo di vettore: rete fissa, GSM, GPRS, UMTS; • Generare tali messaggi al momento della ricezione dell’evento, permettendo di lavorare con dati sempre aggiornati; • Tenere traccia dell’invio dei messaggi vocali e l’avvenuta ricezione e accettazione da parte dell’operatore di manutenzione; • Tenere traccia della gestione dell’intervento eseguito dall’addetto alla manutenzione nel momento in cui viene effettuato; la notifica dell’intervento eseguito deve essere effettuata dall’addetto alla manutenzione direttamente attraverso il controllore che gestisce l’impianto interessato, permettendo in tal modo di poter valutare realmente il rispetto degli accordi contrattuali, nonché fornendo l’effettiva certezza dell’esecuzione dell’intervento sul campo; • Gestire e schedulare le attività di manutenzione ordinaria degli impianti e delle apparecchiature in campo, secondo quanto previsto al punto (m). Le attività di manutenzione ordinaria svolte dovranno essere aggiornate in tempo reale, secondo le modalità già descritte al punto (m); • Permettere il collegamento di uno o più centri remoti di consultazione o supervisione (CC) ai propri archivi garantendone la sicurezza e l’aggiornamento automatico presso gli stessi qualora non sia possibile o conveniente effettuare connessione on-line; • Mettere a disposizione le procedure di salvataggio degli archivi di configurazione e dei dati storici; • Permettere l’importazione di mappe grafiche o altri disegni da utilizzare come sfondo per gli impianti e per il posizionamento grafico dei Controllori sui sinottici territoriali; • Mettere a disposizione, per mezzo di calendari, la schedulazione automatica di comandi verso i Controllori, consentendo di automatizzare le procedure di aggiornamento degli orari di funzionamento, di raccolta dei dati storici, ecc..; • Mettere a disposizione un applicativo in grado di effettuare periodicamente interrogazioni sulla base dati, prelevare le informazioni di carattere amministrativo (ad es. totalizzatori di ore, contatori, contatori volumetrici KWh) e di fornire informazioni utili alla valutazione dei consumi e della economicità della gestione dell’impianto; • Essere predisposto per essere eventualmente esteso, successivamente ed a discrezione dell’appaltante, in modo da poter supervisionare varie tipologie di altri impianti tecnologici presenti negli edifici e nello specifico: • Integrazione con possibili misuratori di energia termica ed eventuali ripartitori di consumi. • Contabilizzazione del valore GradiGiorno. • Permettere il controllo di impianti tecnici e tecnologici ed utenze diverse: • ascensori • quadri elettrici • misuratori di parametri elettrici • analizzatori di rete • sistemi antintrusione • sistemi di rilevazioni fumo e incendio • sistemi di illuminazione di emergenza

La Telegestione

Illu Pub mina blic zion e a

La Telegestione

Applicazioni

Apparati di campo Sensoristica, attuatori, e dispositivi speciali

Sensori cablati

Sonde e Pannelli Sbus

Attuatori

Sonde Wireless

CABLATO STANDARD / SBUS / MODBUS / WIRELESS / … /

Moduli d’espansione Aggiungono al controllore

NS-CLK

risorse di I/O e funzioni speciali

NS-Y001

NS-EXT1

NS-DC11

NS-PCH1

NS-R001

SOLAR DSPL

ACKNET (RS485) / SBUS / ETH / … /

Controllori Unità periferica remota programmabile

CTR17x

CTR290S

CTR27x

CTR300b

CTR26x

CTR372

CTR18x

CTR28x

RS232 / PSTN / GSM / GPRS / LAN / ADSL

Postazione di monitoraggio e gestione dell’azienda di Gestione Calore

Base dati centralizzata

Postazione di supervisione dell’Ente appaltante

STR3000 Il software di gestione

INTERNET / LAN

Postazione di monitoraggio e gestione dell’azienda di Gestione Calore

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Postazione di lavoro per tecnico reperibile

Postazione di lavoro per tecnico manutentore

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T


Introduzione

Introduzione

STR3000 PROGET WEB

Campi di applicazione Centralizzazione di impianti • HVAC (riscaldamento, condizionamento) • Tecnologici (contabilizzazione calore, misurazione di potenza elettrica, lampade di emergenza) • Safety & Security (videosorveglianza, sicurezza, controllo accessi, rivelazione fumi, controllo ascensori)

SCSS

Caratteristiche del sistema STR3000 • Scalabilità • Modularità ed Espandibilità • Configurabilità • Semplicità d’uso • Flessibilità

STR3000

La struttura degli apparati di campo - Modularità Attraverso la rete locale RS485, le periferiche della famiglia CTR permettono di connettere ai controllori della famiglia (che hanno un minimo di I/O di base) una serie di moduli di espansione.

P2P SMS

STRUTTURA BASE Controllori

Nodi d’espansione

STR2000

AS2000

Controllori

Nodi d’espansione RETE S-BUS a topologia libera

MASTER Rete 485 N2 (ACKNET)

SLAVE

SLAVE

S-BUS

Alcuni questi moduli sono realizzati per soddisfare esigenze di carattere generale. Rientrano in questa P2P di SU ETHERNET LA CONTABILIZZAZIONE categoria le espansioni dotate di ingressi digitali ON/OFF e/o di uscite digitali a relè. Appartengono a questa categoria anche i moduli con ingressi analogici standard (4...20 mA, oppure 0...5 V). Contatore impulsi Altri soddisfano particolari esigenze, come i moduli che accettano in ingresso sonde PT100, PT500, PT1000, rnet 10/100 Mbits p2p

Gestione richieste d’intervento e manutenzione

Telegestione e Telecontrollo

Ethernet 10/100 Mbits

Rete 485 N1 (ACKNET) max 62 nodi

TG-LINK

DAS6000

AUXILIUM

STRUTTURA S-BUS STRUTTURA MASTER SLAVE

Sicurezza - Monitoring

DAS4000

DAS5000

DAS-GEO

Rete 485 (ACKNET) max 62 nodi

DAS1000

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STR3000 WEB

DAS2000

RoadMap: I sistemi Teckna

SATEC

STR 6.0

Non un prodotto, bensì un sistema!

Le risorse I/O vengono scambiate tra i controllori creando una rete punto-punto

WIFI

500Hz/50KHz

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MODBUS 1

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Eth

Introduzione SLAVE

SOFTWARE

SLAVE

S-BUS

oppure Ni1000; altri ancora svolgono funzioni più specifiche come l’interfacciamento con prodotti speciali o di altre aziende che non possono essere collegati direttamente ai dispositivi di interfaccia standard.

P2P SU ETHERNET

STR3000

Software di telegestione di impianti tecnologici.

LA CONTABILIZZAZIONE

T

Ethernet 10/100 Mbits p2p

Contatore impulsi Le risorse I/O vengono scambiate tra i controllori creando una rete punto-punto

WIFI

B

500Hz/50KHz

S

MODBUS 1

16

1

16

A

METERBUS

SISTEMA RADIO

Comunicazione 433MHz su 16 ch. Ricerca automatica dei ripetitori.

INTEGRAZIONE SCADA

SLAVE MODBUS

DESCRIZIONE

RS485 MODBUS RTU

Il sistema STR3000 è realizzato per gestire stazioni remote (CTRxxx) a microprocessore liberamente programmabili e configurabili tramite PC

Sonda Ripetitore

Ethernet MODBUS RTU IP MODBUS TCP/UDP Nodo Radio I/O via radio SLAVE MODBUS

SLAVE MODBUS

Il centro operativo Il software STR3000 è un pacchetto completo di tutte le funzionalità di gestione degli impianti. • Nasce per chiamare ed essere chiamato dai controllori in campo e consente la configurazione degli stessi tramite oggetti grafici. • La sua struttura client server permette lo sviluppo di sistemi multiutente. • Nessun limite pratico nel numero di impianti gestiti. • Software composto da moduli aggiuntivi che integrano il sistema di numerose funzionalità ritagliate su misura del cliente. L’adozione del TCP/IP come protocollo di comunicazione fra centri e controllori permette di connetterli in modi diversi, ma equivalenti: • Rete locale (LAN, INTRANET)) • Rete WAN pubblica (GSM – PSTN – ISDN – GPRS con APN pubblica e privata) • INTERNET (GPRS con APN pubblica, connettività xDSL) • Connessione locale (linea dedicata)

Due sono gli elementi fondamentali: • Il sistema di gestione (Centro Operativo) e Supervisione (Centro di Controllo) • Le Unità Periferiche Locali o Remote (Controllori) Tutto passa attraverso la rete pubblica che diviene il fulcro stabile delle informazioni che vengono scambiate in maniera continua tra gestori, supervisori e controllori. Il software di gestione del sistema STR3000 è un applicativo modulare che sfrutta appieno le caratteristiche offerte dai nuovi sistemi operativi e dai gestori delle basi dati, utilizzando quindi un software di base di altissimo livello tecnico. STR3000 è basato su una architettura CLIENT-SERVER che utilizza il TCP-IP come protocollo standard di comunicazione fra i vari moduli, permettendo quindi la creazione di configurazioni multiutente. Il sistema STR3000 permette di localizzare gli impianti tramite icone sovrapposte a mappe grafiche strutturate in gruppi. Scalabilità La possibilità di scomporre il programma applicativo complessivo in unità elementari più semplici, permette di renderlo scalabile secondo le esigenze. Questa caratteristica, unitamente alla possibilità di aggiornare il software di base anche da remoto, permette di aggiungere, in tempi successivi all’installazione, nuove funzionalità non previste inizialmente.

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Datasheet

Modularità Il software STR3000 è basato su una serie di moduli che permettono di configurare le diverse installazioni in base alle reali esigenze: • Server Comandi • Modulo Gestione Mappe • Modulo Gestione Impianti • Modulo Gestione Allarmi • Modulo Gestione Manutentori • Modulo per la Gestione della Reperibilità • Modulo Visualizzatore dei Dati Storici • Modulo Visualizzazione degli Interventi di manutenzione

Teckna s.r.l. - Rev. 0 -2011

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SOFTWARE

Configurabilità I Controllori sono del tipo definito liberamente programmabile e gli strumenti a disposizione rendono questa operazione estremamente semplice ed intuitiva, guidando l’operatore attraverso la compilazione di moduli già predisposti che riducono enormemente la possibilità di commettere errori Flessibilità e Semplicità d’Uso Grazie alla configurabilità dei blocchi di controllo ed alla possibilità di modificare, anche da remoto, l’intero firmware (software di base della periferica) si lasciano aperte le porte ad implementazioni successive delle caratteristiche funzionali. Queste caratteristiche si prestano perfettamente a seguire il progresso e la crescita degli edifici controllati dal sistema STR3000. L’interfaccia con l’operatore, basata su Windows 2000®, è semplice ed efficace, facile da apprendere e permette quindi agli addetti di operare da subito e prendere le decisioni migliori per la conduzione dell’edificio. Gestione delle Mappe Il modulo di gestione delle mappe sinottiche è il portale di accesso al sistema STR3000 ed oltre a permettere di accedere agli altri moduli software, svolge alcuni compiti fondamentali: • gestisce gli accessi degli operatori al sistema ed in base alle abilitazioni ottenute stabilisce le modalità di utilizzazione degli altri moduli. • consente di organizzare il territorio in modalità gerarchica e di disporvi a piacere la rappresentazione grafica dei controllori consente di inserire, modificare, cancellare i controllori gestiti, locali o remoti, reali o virtuali (il sistema STR3000 non pone nessun limite al numero di controllori gestibili) • fornisce un quadro sinottico di insieme della situazione degli allarmi e dello stato di avanzamento degli interventi sugli impianti Gestione degli impianti Il modulo Gestore degli Impianti costituisce la parte operativa più importante nel controllo e conduzione degli edifici gestiti dai Controllori In estrema sintesi tramite il Gestore degli Impianti viene permesso di: • disegnare su una o più pagine il sinottico di impianto • configurare il funzionamento, attraverso gli oggetti grafici presenti sul sinottico • verificare il funzionamento dell’impianto nella modalità Tempo Reale Modulo Reperibili RepSTR V3 è una applicazione aggiuntiva al sistema STR3000 MODULO REPERIBILE che permette di eseguire due funzioni principali: • Trasferimento della richiesta VOCALE TTS SMS di intervento STR3000 ad STR3000 operatori esterni attraverso l’effettuazione sia di chiamate telefoniche automatiche, sia mediante l’invio di SMS, immediatamente dopo l’arrivo dell’allarme dalle periferiche • Gestione degli allarmi STR3000 giacenti presso la centrale attraverso ricezione Telefonia SMS di chiamate telefoniche da Fissa Telefonia parte di operatori abilitati Mobile (Call-Center). Nel caso di chiamata vocale le segnalazioni di allarme vengono lette all’operatore attraverso un sistema di conversione da testo a parlato (TTS), pertanto non è necessaria nessuna operazione di registrazione vocale di messaggi.

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Teckna s.r.l. - Rev. 0 -2011

Il software permette di gestire in modo semplice la configurazione di operatori, gruppi di operatori e codici di allarme nonché la configurazione completa della telefonia e delle impostazioni della voce sintetica. L’operatore che riceve la chiamata, avrà facoltà di accettare o rifiutare l’allarme pervenuto: in caso di rifiuto esso sarà trasferito ad altri operatori facenti parte dello stesso gruppo finché ce ne sono di presenti e abilitati. In caso di assenza dell’operatore chiamato o di linea occupata verranno effettuati un certo numero di tentativi secondo modalità impostabili dal gestore del sistema prima di passare all’operatore successivo. Soluzione in hosting Non è richiesto alcun hardware o software specifico presso i soggetti che gestiscono o supervisionano gli impianti. È infatti sufficiente una connessione ad internet con almeno 64 Kbps di banda ed un browser internet per poter lavorare in assoluta tranquillità. Si lavora sempre in tempo reale; operando infatti con una base dati unica e con applicazioni WEB paragonabili a postazioni client del sistema STR3000. Si può lavorare ovunque. Qualunque PC (anche TABLET/PDA) dal quale sia raggiungibile internet, tramite intranet aziendale o tramite collegamento modem, è utilizzabile per svolgere le proprie mansioni. Non sono più richiesti modem locali per il collegamento con i controllori. I modem necessari risiedono nella Server Farm. Non ci sono più problemi per la sicurezza informatica dei dati che è garantita dalla Server Farm. L’accesso è realizzato in protocollo HTTPS con crittografia a 128 bit. Quando si accenna al fatto che si può lavorare ovunque si intende che con le attuali e diffuse tecnologie di connettività e con i dispositivi da tempo disponibili sul mercato si può fare una gestione degli impianti da qualunque luogo nel quale sia disponibile la copertura GSM (GPRS, UMTS). Le immagini mostrano come sia possibile lavorare direttamente da un PDA, magari dotato di telefono integrato. Poiché si opera con un’interfaccia identica a quella dei client nella intranet, si possono eseguire le medesime operazioni, sempre in base alle autorizzazioni che si hanno nel sistema. Pertanto si possono, inserire nuovi impianti, modificare quelli esistenti, cambiare parametri operativi, consultare i trend, ecc.. TABLET SMARTPHONE SERVER STR3000 PC WINDOWS LAN

INTERNET

PC OSX/LINUX

NOTEBOOK / NETBOOK

PC CLIENT FIREWALL

DM Z

SERVER DI HOSTING

DATI TECNICI Sistemi Operativi Il sistema STR3000 in modalità server è attualmente compatibile con i sistemi operativi Windows 2003 Server® STD edition 32 bit e Windows 2000® Server. Il sistema STR3000 in funzione di solo Client è attualmente compatibile con i seguenti sistemi operativi Microsoft: Windows XP® 32bit Home/Professional, Windows 2000® Pro/Server, Windows NT® Teckna s.r.l. - Rev. 0 -2011

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Datasheet

Datasheet

SOFTWARE


BUILDING MANAGEMENT SYSTEM

T

ELEMENTI DI CAMPO

T

INDICE Introduzione Il BMS Funzioni del BMS Cosa comprende Risparmio Energetico Energia in Europa Edificio con il BMS Telegestione e BMS

pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.

Casi di studio Edificio integrato Illuminazione

pag. 24 pag. 25

20 20 21 22 22 23 23

B S A

SOLUZIONI

G CARATTERISTICHE

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Teckna s.r.l. - Rev. 0 -2010


Il BMS

B

Il Building Management System (BMS) si occupa principalmente della gestione dell’ambiente all’interno dell’edificio e può controllare la temperatura, l’anidride carbonica e livelli di umidità. Soprattutto si controlla il riscaldamento e il raffreddamento, si gestiscono i sistemi che distribuiscono l’aria in tutta la struttura (HVAC). Una funzione secondaria è a volte quella di monitorare il livello di CO2 generata dell’uomo, mescolando l’aria interna con quella esterna per aumentare la quantità di ossigeno ma nel contempo ridurre al minimo le perdite di calore e raffreddamento. I sistemi collegati ad un BMS in genere rappresentano il 40% del consumo energetico di un edificio, e se l’illuminazione è inclusa, questo numero si avvicina il 70%. Ne consegue che i sistemi BMS sono una componente fondamentale per la gestione della domanda energetica. Se configurati correttamente i sistemi BMS consentono un risparmio maggiore del 25% del consumo energetico dell’edificio. Oltre al controllo dell’ambiente interno dell’edificio, i sistemi BMS sono a volte legati al controllo di accesso (tornelli e varchi di controllo accessi) o altri sistemi di sicurezza come circuito chiuso (TVCC), rilevatori di movimento, sistemi di allarme, antincendio, monitoraggio ascensori e montacarichi. Quando al BMS sono connessi gran parte degli impianti dell’edificio, le possibilità di ottimizzazione dei consumi e gestione della sicurezza ne traggono un immediato beneficio; per esempio, se viene rilevato un incendio dall’impianto antincendio, il sistema BMS potrebbe spegnere gli aspiratori nel sistema di ventilazione per fermare la diffusione del fumo e inviare tutti gli ascensori al piano terra per agevolare l’uscita delle persone occupanti l’edificio.

Funzioni del BMS Il BMS nasce principalmente per soddisfare queste tre funzioni fondamentali: controllo, monitoraggio, ottimizzazione dell’edificio e delle parti che lo compongono (impianti meccanici ed elettrici, sistemi di termoregolazione, impianti di sicurezza).

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Cosa comprende il BMS Un sistema BMS comprende di norma Monitoraggio elettrico Sistema di illuminazione Riscaldamento, ventilazione e aria condizionata (HVAC) Lettori Badge e sistemi di controllo accessi Sistema di allarme e antincendio Ascensori , montacarichi , ecc Impianto idraulico Altri sistemi tecnologici VANTAGGI per gli inquilini / occupanti: Completo controllo delle condizioni di comfort interno Possibilità di controllo individuale Aumento della produttività del personale Controllo efficace del consumo di energia e possibilità di “targeting” Migliorata l’affidabilità e la durata degli impianti Risparmia tempo e denaro durante la manutenzione VANTAGGI per il proprietario della costruzione: Più alto valore locativo Flessibilità sui cambiamenti di uso dell’edificio Possibilità di contabilizzazione e quindi fatturazione individuale per i servizi offerti all’inquilino. Centrale di controllo remoto e monitoraggio dell’edificio Aumento del livello di comfort e risparmio di tempo VANTAGGI per le aziende di manutenzione: Facilità di reperire le informazioni per la diagnostica del problema. Manutenzione programmazione computerizzata L’uso efficace del personale di manutenzione Individuazione precoce dei problemi Occupanti più soddisfatti

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B


Il BMS

Il BMS

Il risparmio energetico

Building Management System

BACS Classi di Efficienza energetica - EN15232 Classe A: Alte prestazioni energetiche BACS e TBM

A

B

Gestione riscaldamento e raffrescamento

Classe B: BACS e TBM Avanzati

B

TVCC - Videosorveglianza

Gestione impianto idrico ed irrigazione

Gestione illuminazione pannelli solari, rilevazione consumi energetici

B

Classe C: BACS Standard (riferimento)

C

A

D

Classe D: BACS non energeticamente efficiente B

BACS - Building Automation and Controls System TBM - Technical Building Management System

C D

Utilizzo dell’energia primaria in Europa Gli edifici assorbono ben il 41% del consumo totale di energia primaria, dei quali l’85% è utilizzato per la climatizzazione degli ambienti (riscaldamento e raffrescamento) ed il 15% rimanente per i consumi elettrici. Per il mantenimento della temperatura di comfort all’interno degli edifici si utilizza il 35% dell’energia primaria totale.

Allarme intrusione Supervisione allarmi tecnici (blocco ascensori, guasti tecnici ecc..) Sistema antincendio e rilevazione fumi

Fattori di efficienza di energia termica (riscaldamento e raffrescamento) Fattori d’efficienza BACS-EN 15232 nell’edilizia commerciale

D

C

Bassa efficienza energetica

Standard (rife- Alta efficienza rimento) energetica

Efficienza energetica elevata

Uffici

1.51

1

0.80

0.70

Sale conferenze

1.24

1

0.75

0.50

Attrezzature educative (scuola)

1.20

1

0.88

0.80

Edifici medi e piccoli

1.56

1

0.73

0.60

22

B

A

Controllo accessi Rilevazione presenze

Differenze tra Telegestione e BMS Nella telegestione un centro operativo (CO) permette di supervisionare un notevole numero di impianti remoti (rispetto al CO stesso). SI tratta quindi di sistemi geograficamente distribuiti. Nel BMS c’è sempre un centro operativo e magari anche molti Controllori, ma si tratta di impianti geograficamente concentrati. Nella telegestione il collegamento fra CO e controllori non è mai continuo ed utilizza le reti WAN (GSM, PSTN, INTERNET). Nel BMS la connessione è sostanzialmente continua e si utilizzano reti locali (INTRANET, LON, LAN, KNX, BUS RS485).

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CASI DI STUDIO

CASI DI STUDIO

Integrazione completa di un edificio

Controllo dell’illuminazione

Gli • • • • •

B

impianti gestiti dal telecontrollo sono: Centrale termofrigorifera UTA aria Primaria di piano Travi Fredde Controllo stanze con CTR70 ed Sbus Supervisione impianti di sicurezza (Antincendio, Antintrusione, Luci di emergenza e TVCC)

In questo edificio è stata prevista in fase di progettazione 1 periferica CTR272 ad ogni piano Ognuna di queste periferiche gestisce tramite protocollo MODBUS delle CTR70 Quest’ultime, in numero adeguato al numero di stanze (mediamente 1 ogni 4 stanze) mantengono il comfort ambientale in base alle impostazione sul server locale, azionando i fancoil e regolando le relative valvole. Questo si unisce alla gestione del primario ed all’interfacciamento con i sistemi di Antincendio, Antintrusione, Luci di emergenza e TVCC Di seguito alcune schermate rappresentative dell’impianto.

Struttura MODBUS / SBUS Impianto di condizionamento e consumi elettrici

(lampade dimmerabili)

L’esempio seguente riporta i risultati sperimentali in un asilo dell’area fiorentina. La figura a fianco riporta le curve relative a due degli ambienti nei quali è stata attivata la regolazione di luminosità di lampade fluorescenti dimmerabili. La curva rossa e quella verde indicano il livello di luminosità misurato da speciali sensori in due delle aule del complesso. Si vede come l’apporto è stato in gran parte garantito dalle lampade (valori fino a 350 lux) e solo nella parte centrale della giornata (da mezzogiorno alle 14 circa) dalla luce solare esterna. La cosa è più chiara se guardiamo le curve che riportano il grado di potenza richiesta ai corpi illuminanti (nella figura precedente le curva blu e gialla). Appaiono evidenti alcuni comportamenti “perniciosi” che il sistema corregge automaticamente. Ad esempio si nota che il personale addetto all’apertura delle aule, accende la luce e la lascia accesa. Il sistema installato rileva la presenza di persone all’interno e dopo 15 minuti di “mancata presenza” le spenge. Si vede infatti la curva blu (STANZA GIALLA) che si spenge poco dopo la prima accensione e si alza nuovamente intorno alle 9:00, quindi comincia a regolare per mantenere i 350 lux previsti dalla norma. Una cosa analoga, anche se di entità minore si ha nella curva gialla (STANZA ROSSA). Considerando che si tratta dei dati del 3 dicembre e di una giornata particolarmente poco luminosa non si può non notare che i risultati sono eccezionali. La figura di fianco mostra infatti un resoconto grafico dei risparmi ottenuti in una giornata particolarmente poco luminosa (si tratta di oltre il 65% rispetto a quello che molto probabilmente sarebbe stato un 100% di utilizzo alla massima potenza per tutto il tempo. Si può immaginare cosa accade in una giornata primaverile. Ecco i dati del 16 aprile 2009. Il risparmio è evidentissimo si sfiora il 90%!!

Monitoraggio sensori Antincendio/Antintrusione

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Monitoraggio e gestione climatica delle stanze

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SAFETY & SECURITY INDICE

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Introduzione Safety & Security pag. 28 Competenze pag. 29 360째 di sicurezza pag. 29 Integrazione pag. 30 Progettazione reti pag. 30 Das2000 pag. 31

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Safety & Security

Le nostre competenze

In italiano il termine sicurezza riunisce i termini anglosassoni safety e security.

Integrazione in STR3000 di sistemi: • Antincendio • Antintrusione • Lampade d’emergenza

Safety Soluzioni relative sia al rilevamento gas e fumi, nell’ottica della prevenzione degli incendi e della fuga di gas pericolosi (tossici/esplosivi), sia alle tecniche di riduzione del danno (serrande tagliafuoco, sistemi automatici di spegnimento incendi, ecc..)

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Security Impianti Antintrusione Soluzioni relative alla sicurezza personale, quindi Impianti Antincendio a quella parte di tecnologia che permette di prevenire e segnalare immediatamente le intrusioni TVCC / Videosorveglianza di malintenzionati e di acquisire le immagini relative alle effrazioni. Si possono aggiungere Controllo Accessi funzioni legate al concetto di Telesoccorso, cioè Automation alla possibilità, Building per una persona anziana o a rischio, di chiedere in tempi rapidi un intervento di emergenza.

SISTEMI DI SICUREZZA per te la nostra professionalità da oltre 30 anni di esperienza

Installazione • Antintrusione • Antincendio • Impianti di videosorveglianza • Sicurezza personale • Controllo Accessi

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Monitoring DAS2000 • Vendita • Assistenza • Fornitura servizio

360° di sicurezza Proteggi ciò che ami

Antincendio

Controllo Accessi

Impianti certificati

Videosorveglianza

SPACCATO CASA CON SENSORI

Sensori di movimento

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Monitoraggio tecnologico

Protezione perimetrale

Teckna certifica i suoi impianti secondo le disposizioni della Legge n° 37/08e, sgravando così l'utente da qualsiasi responsabilità. L'attività si rivolge in particolar modo a Banche, Enti, Industrie, Commercianti, Privati, fornendo una risposta precisa, professionale e su misura.

TECKNA IMPIANTI S.R.L. Migliora la qualità della tua vita... ...acquista serenità con la nostra sicurezza!

Per rispondere ad un mercato sempre più esigente in fatto di professionalità e qualità, il nostro ufficio tecnico è in grado di proporre e realizzare soluzioni innovative alla propria Clientela, fornendo quindi soluzioni integrate nella progettazione, che consentono la realizzazione di impianti “chiavi in mano”, con una assistenza tecnica post-vendita.

TECKNA IMPIANTI S.r.l. a Socio Unico Via G. Amendola, 2/4 Signa - Florence - ITALY Tel.+39 0550514211 Fax.+39 055876201 Cod.Fisc. ; P.IVA 05904860482 www.teckna.it - divisione.impianti@teckna.it

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Safety & Security

SOFTWARE

Integrazione di sistemi Interfacciamento tramite bus seriale di centrali Antincendio, Antintrusione, Luci d’emergenza e TVCC, consentendone la supervisione degli impianti della struttura attraverso un unico strumento (STR3000). Si permette così la realizzazione di sinottici e mappe interattive per ottenere una visione d’insieme degli impianti presenti nella struttura.

DAS2000

Software di monitoring per la gestione di eventi di allarme

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CENTRALE ANTINCENDIO

CENTRALE CTR290S

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CENTRALE ANTINTRUSIONE

CENTRALE LAMPADE EMERGENZA

DESCRIZIONE DAS2000 è un software di monitoring e ricezione allarmi rivolto alle realtà di vigilanza (pubblica o privata) guardianine e a tutti i centri tecnici che vogliono centralizzare e gestire gli allarmi provenienti dalle centrali antintrusione o altre apparecchiature elettroniche. DAS2000 affianca alle “normali” funzioni di monitoring (ricezione, generazione, gestione, storicizzazione di segnalazioni e allarmi) tutta una serie di “applicazioni estese” che permettono di offrire ai propri clienti tutta una serie di interessanti servizi automatici. (Mail, SMS, Allarmi vocali, FAX, Web...)

DATI TECNICI Architettura Client-Server basata su connettività TCP-IP e database SQL con backup automatico dei dati in rete o in locale.

STR3000

Progettazione reti dati Progettazione e realizzazione di infrastrutture per la trasmissione dati che utilizzano il vettore wireless, fibra e rame. Tali reti vengono utilizzate per la messa in servizio di sistemi di videosorveglianza su suolo pubblico o privato e per la distribuzioni di informazioni digitali a distanza.

Sistemi Operativi Funzione Server/Buffer Il sistema DAS2000 è completamente compatibile con i sistemi operativi Windows 2003 Server® Windows 2000® (Server e Professional); Windows NT 4.0 ® (Server e Workstation). Funzione postazione Client Windows 7®, Windows Vista®, Windows XP®, Windows 2000®, Windows NT®, Windows ME®, Windows 98® e Windows95®. Protocolli supportati: Con il sistema DAS2000 attualmente si ha il pieno supporto per i seguenti protocolli di decodifica:

CENTRO OPERATIVO

Modularità Il DAS2000 è un software modulare che può essere dimensionato in base alle licenze acquistate e acquistabili in tempi successivi. DAS2000 può così essere integrato con una serie di servizi aggiuntivi quali: • • • •

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Concentratori Radio: • TECKNA DAS4000 • TECKNA DAS4500 • TECKNA DAS5000 • TECKNA Compacon • TECKNA CNT2000 • ELMAS monodirezionali

Modulo Modulo Modulo Modulo

e-mail FAX SMS VOICE e CALL CENTER

• Modulo WEB Modulo Telesoccorso • Modulo Geografico-Mappe • Modulo Gestione Cicliche: Teckna s.r.l. - Rev. 0 -2011

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Datasheet

Ricevitori telefonici: • ADEMCO 4+1 (standard) • ADEMCO 4+2 (bassa velocità) • ADEMCO 4+8+1 (alta velocità) • CONTACD-ID (SIA DC-05-1999.09) • CS4000


SOFTWARE

SOFTWARE DAS2000 acquisisce le segnalazioni provenienti dagli impianti dei vostri clienti.

Un mondo di servizi restituiscono informazioni all’utente finale in modo completamente automatico.

Datasheet 32

Teckna s.r.l. - Rev. 0 -2011

Teckna s.r.l. - Rev. 0 -2011

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Datasheet

• Modulo e-mail: questo modulo consente l’invio automatico di mail contenenti una serie di eventi impostabili per categoria e tipologia. L’invio può essere schedulato su base temporale (es. ogni ultimo giorno feriale del mese del calendario del cliente a cui è associata la periferica), oppure ogni x giorni, oppure a raggiungimento di un quantitativo di eventi. • Modulo FAX: identico al modulo e-mail ma tramite fax. • Modulo SMS: Trattasi in realtà di due pacchetti, SMS IN e SMS OUT. Questo potente modulo consente, tramite un modem GSM l’invio di messaggi SMS in caso di eventi selezionati, a qualsivoglia destinatario. E’ il modulo con la più ampia capacità trasmissiva e che consente l’invio e lo smistamento di una notevole quantità di dati in quanto molto veloce nell’invio delle informazioni. La parte SMS IN consente agli utenti di inviare dei messaggi a testo fisso al centro in modo da ricevere immediatamente un messaggio di ritorno contenente la risposta al loro quesito. Moltissime opzioni sono disponibili. Alcune opzioni sono destinate alla clientela, altre ai tecnici di reperibilità, altre alle pattuglie sul territorio. • Modulo VOICE e CALL CENTER: questo modulo utilizza la tecnologia TTS per l’invio di messaggi vocali. I messaggi che saranno inviati possono essere di allarme, di segnalazione o di servizio. E’ possibile inviare inoltre messaggi custom a clienti o gruppi di clienti. I messaggi inviati sono a sintesi vocale e sono tratti da campi testuali editabili all’interno del software, es: “data-ora -allarme intrusione zona perimetrale numero 120 finestra camera bambini”. La ricezione del messaggio è abilitata dietro richiesta password. Il modulo call center comprende il modulo voice out con la possibilità ulteriore di chiamata da parte dei clienti o dei tecnici reperibili di accedere via telefono, dietro richiesta di password al database di loro competenza, consultando stati, eventi, e avendo la possibilità di effettuare manovre di chiusura o di gestione degli eventi in essere. • Modulo WEB “Virtual Receiver”: viene data la possibilità ai clienti di accesso tramite internet alla visualizzazione dei dati di loro competenza , dietro richiesta di specifiche autorizzazioni. Il cliente finale o il tecnico di supporto potrà visualizzare i dati messi a disposizione dal database in relazione alle autorizzazioni impostate. Il cliente finale potrà ad esempio visualizzare lo stato di inserimento della propria periferica, scaricare il log di eventi, effettuare una chat con l’operatore della centrale operativa, ecc. ecc. • Modulo Telesoccorso: gestisce con specifiche modalità le periferiche installate in ambienti a protezione della salute umana. Il pacchetto è molto articolato e comprende gestioni complete degli eventi di telesoccorso, compresa l’anamnesi dei clienti. • Modulo Geografico-Mappe: cambia l’interfaccia testuale dei client in interfaccia geografica e consente la possibilità di associazione di mappe in formato grafico standard a ingressi, periferiche, utenti, ecc. La rappresentazione degli ingressi su una mappa avviene tramite il posizionamento di icone, le quali cambieranno il loro aspetto grafico in relazione al loro stato. • Modulo Gestione Cicliche: utile per le realtà che utilizzano molti ponti radio bidirezionali; consente la creazione di liste (gruppi di periferiche) ed associarle ad una strategia d’interrogazione (ciclica). Si rende così possibile l’interrogazione automatica dei ponti radio con le seguenti strategie: Interrogazione continua del gruppo periferiche dalle ore… alle ore… Interrogazione delle periferiche selezionate effettuando “enne” cicli a partire dalla ore…


AMBIENTE & METEO

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INDICE Introduzione Ambiente & Meteo

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Casi di studio Animal Tracking pag. Meteo range esteso pag. Stazione mareograf. pag. Controllo falde pag. Viticoltura pag.

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CASI DI STUDIO

Ambiente & Meteo Grazie alla collaborazione con CNR e UNIVERSITA’ abbiamo sviluppato conoscenze e tecnologie innovative nel settore della meteorologia e del monitoraggio ambientale a supporto delle strutture operative regionali e nazionali. Le tecnologie si riferiscono alla modellistica meteorologica e climatica, alla sensoristica remota, alle applicazioni del telerilevamento.

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I temi delle attività riguardano: • La modellistica dei fenomeni; • Le tecniche di spazializzazione e di stima dei dati mancanti; • Lo sviluppo di sensori e di reti di raccolta e trasmissione dei dati; • Le procedure di analisi climatologica; • L’applicazione del telerilevamento e dei sistemi di informazione geografica nel monitoraggio del territorio. I settori di applicazione di maggior rilevo riguardano: la protezione civile, il controllo dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, la gestione delle acque, il dissesto idrologico, l’agricoltura e la selvicoltura, il monitoraggio degli eventi calamitosi. Per la società SMA SPA (gruppo Intini) abbiamo realizzato il sistema denominato PAIS (Prevenzione AntIncendio e Sorveglianza) che consente una efficace lotta contro gli incendi boschivi. Per la prevenzione il sistema consente l’analisi del rischio grazie all’utilizzo di algoritmi di calcolo del rischio statico (legato alle caratteristiche e alla storia del territorio) e del rischio dinamico (derivato da quello statico con l’integrazione dei dati meteorologici attuali). Per la lotta attiva, il sistema, consente tramite un sensore IR e una telecamera l’avvistamento precoce dei focolai di incendio, la localizzazione della loro dislocazione sul territorio. La localizzazione permette l’acquisizione immediata di tutte le informazioni necessarie al supporto guidato delle operazioni di intervento e alla verifica dei risultati ottenuti.

Animal Tracking L’apparato, ideato per monitorare gli animali marini, permette di rilevare ad intervalli programmabili diversi parametri quali la velocità, la profondità, la direzione, la temperatura ed all’ambiente circostante, con le seguenti caratteristiche: • Sensore Velocità: 0÷5 m/s (velocità max 10m/s, con un accuratezza di 0,1 m/s); • Sensore Profondità: 0÷100 m (profondità max 200 m, con accuratezza di 1 m); • Sensore Direzione: posizione rispetto al campo magnetico terrestre, con accuratezza di 1,5° (la misura è valida con angoli di tilt dell’apparato compresi tra ±15°); • Sensore Temperatura: –20÷60°C, con accuratezza di ±0,2°C. Tali parametri possono essere misurati ad intervalli di tempo impostabili e compresi tra un minimo di 2 sec a più ore, con la possibilità di memorizzare ciascuna lettura oppure la media di n valori rilevati precedentemente ed eventualmente il valore massimo rilevato. Il sistema è dimensionato per avere un’autonomia di circa un anno con la seguente cadenza di misurazioni : • lettura della profondità, velocità e direzione eseguite ogni 2 minuti; • registrazioni della profondità e velocità eseguite ogni ora con media dei valori letti; • registrazione del vettore della direzione quattro volte ogni ora; • lettura della temperatura eseguita tre volte al giorno ad orario predeterminato; • registrazione temperatura per le tre letture eseguite. La trasmissione dei dati memorizzati avviene ogni 6 giorni utilizzando il sistema satellitare e ad ogni trasmissione vi è la possibilità di rilevare la posizione dell’apparato con un possibile errore massimo di 300m; la memoria di questo ultimo tuttavia ha la possibilità di immagazzinare dati per circa un anno di monitoraggio.

Centralina meteo a range temperatura esteso Derivata dal nostro modello standard è opportunamente modificata in maniera da permettere di superare eventuali problemi che l’apparato può incontrare quando è installato in un ambiente estremo con condizioni ambientali avverse, come temperature molto basse e forti venti. L’ installazione della centralina meteorologica sul Monte Rosa è stata usata come test per verificarne il funzionamento in condizioni estreme e, dopo l’esito positivo nel Maggio 2006, è stata installata sul monte Everest ad oltre 6.360mt d’altitudine. E’ quindi la stazione meteorologica più alta del mondo ! Per la durata del progetto ha fornito importanti dati che sono stati poi elaborati dai ricercatori dell’Università degli Studi di Firenze e del Consiglio Nazionale Ricerche (settori Medicina, Biometeorologia e Tecnologia avanzata). Infatti la nostra Azienda è stata partner tecnologico della spedizione “Everest 2006 Tibet”, assieme ad altri illustri sponsor, fornendo soluzioni innovative nei campi meteorologico ed ambientale.

( Capanna Margherita 4554mt )

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(Spedizione sul monte Everest)

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CASI DI STUDIO

CASI DI STUDIO

Stazione mareografica

Controllo livello falde acquifere

La stazione mareografica è un sistema composto da un misuratore a ultrasuoni, cioè un sensore sonico impiegato per la misurazione di precisione del livello delle acque; la distanza tra la quota del sensore e la superficie dell’acqua è determinata in base al tempo di ritorno di un impulso sonoro. Lo strumento viene tarato sia in laboratorio che nelle condizioni di impiego. Il sensore è montato alla sommità di un tubo in materiale plastico ad alta resistenza, lungo 4 m e con diametro interno di 18 cm, fissato verticalmente. Il tubo serve sia come pozzetto di calma, che come guida d’onda per gli impulsi sonori. La sua estremità inferiore è chiusa. Due fori laterali (10 mm di diametro) a 15 cm dal fondo, con un rapporto tra la sezione d’ingresso e quella del tubo di circa 0.01, garantiscono un adeguato smorzamento del moto ondoso ed un ritardo di fase, che è trascurabile per le onde di periodo superiore a 10 minuti. Il sensore è programmabile in modo da emettere una serie di impulsi sonori in rapida successione, dai quali viene effettuato un certo numero di misure, elaborate per estrarre quindi estratta una misura “istantanea” della distanza verticale tra il sensore e la superficie dell’acqua nel tubo idrometrico. Il programma di acquisizione dati interroga il sensore in continuazione e media i dati di livello con un tempo programmabile. Successivamente vengono memorizzati i livelli medi e i due livelli estremi nell’intervallo di misura. I dati sono poi acquisiti automaticamente, mediante un data logger.

Al fine di tenere sotto controllo la frana di Cutigliano, come si può vedere dalla planimetria sotto riportata sono stati realizzati 12 pozzi drenanti, all’interno di ogni pozzo è installata un’unità di pompaggio per il mantenimento del livello idrostatico entro certi limiti; appare quindi necessario approntare un sistema di controllo continuo del livello di acqua in ogni pozzo. La nostra proposta prevede l’utilizzo di sonde compensate in temperatura che, utilizzando un sensore piezoresistivo in un corpo di acciaio inox zavorrato, generano un segnale 4-20mA proporzionale al livello di fluido sovrastante così da rilevare in continuo il livello della colonna d’acqua e, di un controllore CTR-270 per ogni pozzo che, monitorando continuamente il segnale proveniente dalla sonda provvede in base a parametri modificabili in tempo reale, sia localmente che dal centro di supervisione, ad attivare la pompa per il mantenimento del livello stabilito. Inoltre i controllori provvedono a memorizzare i livelli in modo continuo, in modo da fornire una base dati del livello della falda, utile per la comparazione con i dati delle precipitazioni atmosferiche. Un’altra funzione dei controllori è quella di controllare il corretto funzionamento delle pompe, sia rilevando lo stato di blocco fornito dai salvamotori installati nel quadro di potenza, sia rilevando prolungati periodi di funzionamento rispetto a parametri predeterminati (la pompa viene attivata, ma non riesce a raggiungere l’obiettivo prefissato in un tempo congruo).

Dati tecnici: Alimentazione : 8...18V Campo di misura : 0...8 mt Temp. funzionamento : -20...70° C Sensibilità : 1 mm Memoria : 4 Mb Precisione : 0,1% tipico Trasmissione : GSM/GPRS (SAT. opz.)

Dimensioni:

Le sonde sono installate all’interno di un tubo di calma, onde evitare eccessive oscillazioni della misura effettuata. Alla sommità del pozzo è installata una scatola di derivazione IP67 per effettuare i collegamenti con il Controllore ed evitare la formazione di condensa all’interno del tubo necessario per la determinazione della Schema di controllo del pozzo pressione differenziale. Ciascun quadro telematico oltre al controllore contiene un gruppo di alimentazione caricabatteria e di batterie tampone che permette il funzionamento del monitoraggio anche in assenza di alimentazione primaria; in tal modo è possibile segnalare al centro di supervisione la situazione di mancanza di rete elettrica che, se dovuta all’intervento di dispositivi di sicurezza, renderebbe inefficace il sistema di pompaggio. Il sistema è quindi costituito da una rete di Periferiche che, tramite la tecnologia GPRS dialogano con un server collocato presso gli uffici tecnici dell’ente a cui è demandata la gestione del sistema di supervisione, sul quale è ospitato il software di gestione e supervisione STR3000. Tramite licenza software STR3000 REP, per la gestione della reperibilità tecnica mediante chiamata telefonica con tecnologia TTS (Text To Speech), il sistema di supervisione è in grado di inviare gli allarmi a una lista di numeri telefonici degli operatori reperibili che avranno così l’opportunità di intervenire sull’impianto solo qualora fosse necessario.

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CASI DI STUDIO

CASI DI STUDIO

NAV - VITICOLTURA DI PRECISIONE

per essere collocate all’interno della chioma, così da rilevare i parametri relativi al microclima della pianta. Ciascuna stazione è in grado di fornire importanti informazioni sul microambiente in cui cresce la singola pianta. Vengono forniti infatti dati relativi ai parametri di temperatura della foglia, temperatura dell’aria all’interno della canopy, bagnatura fogliare, radiazione e temperatura interna del grappolo, potenziale idrico matriciale del suolo a 30 e 60 cm e velocità del vento. I sensori sono conformi alla Guide to Meteorological Instruments and Methods of Observation (World Meteorological Organization, 2008), che rappresenta uno standard internazionale per le stazioni agrometeorologiche. Il sistema è gestito da un software applicativo in grado di ottimizzare il consumo energetico, a livello sia di trasmissione di frequenza che di acquisizione dati. L’output del programma è costituito da piccoli file di testo che riassumono le caratteristiche dei parametri agrometeorologici acquisiti. Il software è in grado di generare sia grafici dei dati sia una matrice completa di tutti i dati collezionati, ma anche di calcolare indici bioclimatici come ad esempio indici di Huglin e Winkler.

Negli ultimi anni la viticoltura ha subito un rapido sviluppo, raggiungendo un avanzato stadio tecnologico, che ha portato a un nuovo approccio definito con il termine di viticoltura di precisione o sito specifica, che ha come obiettivo la gestione differenziata di varie aree del vigneto al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse a disposizione in maniera variabile secondo la loro reale necessità e massimizzare il potenziale enologico in termini sia qualitativi sia quantitativi. Questa esigenza nasce dalla constatazione che in viticoltura, soprattutto in quella collinare, si individuano frequentemente all’interno di uno stesso vigneto aree contraddistinte da differenti caratteristiche pedologiche, microclimatiche e ambientali: a queste diversità la coltura risponde con differenti stati di espressione fisiologica. Questo nuovo approccio richiede innanzitutto tecnologie e strumenti adeguati per individuare e monitorare nel tempo la variabilità presente all’interno di un vigneto. Molti sono gli strumenti a disposizione per un’approfondita indagine del vigneto volta a localizzare porzioni omogenee. Un esempio è costituito dall’elaborazione di mappe tematiche georeferenziate acquisite per mezzo del telerilevamento aereo nel multi-spettrale, a partire dalle quali è possibile produrre mappe delle diverse condizioni di vigoria del vigneto. Le informazioni raccolte permettono di calcolare indici di vigore vegetativo, utilizzati per l’elaborazione di mappe di prescrizione per la diversa intensità delle operazioni colturali all’interno del vigneto, così da permettere l’impiego di macchine operatrici a rateo variabile (VRT - Variable Rate Technology) attraverso la comunicazione GPRS con il GIS aziendale. Altra metodologia che permette la zonazione del vigneto è rappresentata dall’acquisizione multi puntuale dei diversi parametri che ne caratterizzano il microclima. IL NAV. L’applicazione di sistemi di monitoraggio micrometeorologico senza fili (wireless) nella viticoltura di precisione ha trovato negli ultimi anni un progressivo impiego, tanto da divenire un prezioso supporto alle decisioni agronomiche aziendali. Il sistema NAV. (Network Avanzato per il Vigneto) è uno strumento di monitoraggio delle variabili micrometeorologiche del vigneto e rappresenta un utile mezzo di supporto all’attività di gestione di aziende vitivinicole di qualsiasi dimensione. Il sistema, progettato e realizzato da Teckna S.r.l. in collaborazione con l’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBIMET CNR), nell’ambito del progetto di ricerca del Consorzio Tuscania, è costituito da una rete di sensori wireless (Wireless Sensor Network – WSN) che forniscono un monitoraggio in real-time da remoto (comodamente consultabile ad esempio da un terminale posto in azienda) dei principali parametri agro e micrometeorologici in varie zone del vigneto. ARCHITETTURA DI SISTEMA La struttura del sistema NAV. si basa su una rete di stazioni meteorologiche wireless costituita da una stazione agrometeorologica base (unità master) posta al di fuori del vigneto e da una serie di unità periferiche (unità slave) per la raccolta dei parametri micrometeorologici poste all’interno dei filari. I dati collezionati dalle unità slave (SU) sono trasferiti per mezzo di un modulo radio all’unità master (MU), la quale invia a cadenza quotidiana i dati ricevuti dalle SU e i propri a un server remoto accessibile dall’utente. Le stazioni utilizzate nel sistema sono completamente autonome da un punto di vista energetico, grazie all’alimentazione fornita da un pannello solare (50W per MU e 9W per SU) con batteria tampone, che insieme garantiscono il funzionamento nei periodi di assenza di radiazione solare. L’unità Master svolge un ruolo primario all’interno del sistema poiché provvede alla gestione delle unità slave, all’acquisizione di dati utilizzando il modulo radio e infine alla trasmissione al server remoto mediante un modem GSM/ GPRS. All’interno del sistema ogni unità master gestisce fino a 20 unità slave, con una copertura di segnale radio di 300 metri, estendibile con ripetitori di segnale. La stazione master è equipaggiata con la sensoristica necessaria alla misura dei principali parametri agrometeorologici quali: temperatura e umidità dell’aria, pressione atmosferica, radiazione globale, precipitazione, velocità e direzione del vento. Le unità periferiche (unità slave) sono state progettate

LA SPERIMENTAZIONE NEL PROGETTO Il Consorzio Tuscania ha sviluppato un progetto di ricerca della durata di quattro anni per rispondere alle istanze qualitative del mondo viticolo ed enologico toscano. Uno degli obiettivi del progetto è stato la valutazione dell’effetto di varie tesi di gestione della chioma sul microclima del vigneto e lo studio delle relazioni tra variabili microclimatiche e qualità dell’uva. In particolare sono stati valutati gli effetti della sfogliatura precoce, del diradamento dei grappoli e della carica di gemme. I risultati ottenuti dall’analisi climatica sono destinati a essere inseriti in una più ampia e complessa indagine, che consiste nella valutazione multiscala del potenziale enologico del vigneto, al fine di sviluppare nuovi modelli e indici vegeto-produttivi adatti alla gestione sito-specifica del vigneto. In particolare il sistema NAV. concorrerà con dati di altre linee di attività del progetto a caratterizzare la variabilità presente all’interno dei vigneto e tra vigneti diversi, studiando poi la correlazione tra tale variabilità e l’analisi qualitativa delle uve. Questo studio permetterà di valutare come diverse tecniche di monitoraggio del vigneto (remote sensing e proximity sensing), siano in grado di effettuare una zonazione efficace del vigneto finalizzata all’identificazione di diversi livelli qualitativi per orientare sia le pratiche di gestione più appropriate a ogni zona del vigneto sia la

vendemmia, tramite l’individuazione di classi omogenee di raccolta. Con questi obiettivi, il sistema NAV. è stato installato e collaudato sui 4 vigneti sperimentali del progetto di ricerca del Consorzio Tuscania, in 3 zone a vocazione vitivinicola della Toscana (Chianti Classico, Bolgheri e Maremma Grossetana nella zona del Monteregio di Massa Marittima). In ogni vigneto sono state installate una Unità Master, collocata al di fuori del vigneto in una posizione rappresentativa, e 10 Unità Slave dislocate all’interno dei filari, nelle tesi trattate con le diverse tecniche colturali di gestione della chioma. PROSPETTIVE INCORAGGIANTI Il NAV. offre una grande semplicità, sia in termini di installazione del sistema di acquisizione dati, sia nella possibilità di interventi a posteriori per modificare la tipologia e la posizione dei sensori sulle stazioni senza compromettere l’operatività del sistema. Questa tecnologia si dimostra di grande utilità in vigneto, data la variabilità del suolo e delle condizioni microclimatiche, nel monitoraggio e nella raccolta di dati per una corretta viticoltura di precisione. La mole di dati raccolti dalle stazioni installate, inoltre, grazie all’elevata frequenza di acquisizione, consente di effettuare una caratterizzazione climatica del vigneto ad altissima precisione. Il sistema NAV., sviluppato con finalità di ricerca, offre interessanti possibilità di trasferimento al mondo operativo, come ad esempio una pianificazione mirata e sostenibile degli interventi irrigui a seguito del monitoraggio real-time del parametro potenziale idrico, oppure la previsione di attacchi patogeni grazie al dato di bagnatura fogliare, permettendo, se necessario, un tempestivo intervento fitosanitario mirato alle differenti zone del vigneto e riducendo così l’impatto ambientale e i costi aziendali.

Elemento per la rilevazione dei parametri di bagnatura fogliare

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GESTIONALI

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INDICE Introduzione Gestionali P.A. Quali Clienti? Proget Web

pag. 44 pag. 44 pag. 46

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Gestionali per pubbliche amministrazioni PROGETWEB

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Si tratta di un’applicazione in architettura web che permette: • Semplificazione del processo di notifica delle problematiche sugli impianti per rendere disponibile all’utenza ed ai responsabili di impianto un’interfaccia facilmente e velocemente accessibile ed una procedura che semplifichi la comunicazione del problema causa di manutenzione; • Centralizzazione della gestione delle problematiche dell’utenza, attraverso un’infrastruttura informatizzata, che renda possibile il monitoraggio ai fini statistici, di analisi e valutazione costi, dei processi di manutenzione in ogni fase, dalla notifica del problema, alla soluzione, alla contabilizzazione ed alla storicizzazione; • Normalizzazione dell’intero processo di gestione, al fine di complementare le attività di altri sistemi tecnologici di gestione impianti già esistenti, in un’unica infrastruttura di gestione centralizzata; • Automazione della gestione delle competenze istruendo il sistema sui capillari ambiti e condizioni di intervento, per ridurre al minimo tempi di esecuzione e per ridurre i casi di impossibilità alla manutenzione; • Miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita di tutti i soggetti a contatto con gli impianti tecnologici e di quei soggetti responsabili del corretto e continuo funzionamento degli stessi.

PROGETWEB è rivolto alla gestione della manutenzione straordinaria sia del complesso urbano con grande numero di edifici ed impianti, sia alle strutture di una singola azienda. Consente di attuare una procedura per la gestione degli interventi basata sulla gestione centralizzata delle richieste che aggiunge agli abituali strumenti di comunicazione delle richieste (telefono fax mail), strumenti innovativi quali web e i sistemi di rilevamento automatici. Si rende così possibile la gestione e la documentazione di tutte le richieste d’intervento nei vari passaggi secondo le regole amministrative e contrattuali prestabilite: • Generazione richiesta • Assegnazione all’impresa competente per la sua gestione • Verifica della corretta esecuzione • Chiusura della richiesta d’intervento con dati tecnici e amministrativi

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Quali clienti? Il mercato: Pubblica Amministrazione. Il messaggio: Invece di utilizzare 100 strumenti diversi messi a disposizione da 100 fornitori diversi, “costringeteli” ad utilizzare il vostro. I vostri uomini lavoreranno con un UNICO strumento.

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SOFTWARE

SOFTWARE

ProGETWeb

FUNZIONAMENTO

Software per la gestione di manutenzione dell’edificio

G DESCRIZIONE

Prerequisiti L’accesso al sistema avviene esclusivamente fornendo le proprie credenziali (Nome Utente e Password); utilizzandole credenziali fornite dall’utente, il sistema lo riconosce ed è quindi in grado di associargli un certo tipo di autorizzazioni. In funzione del livello di autorizzazione, il sistema autorizza a determinate funzionalità e rende disponibili determinate informazioni. E’ possibile configurare profili di autorizzazione in modo flessibile e capillare in funzione delle relative competenze nel ciclo dell’attività manutentiva: chi presenta le richieste, chi valida le richieste e gestisce le attività conseguenti, chi sovrintende al complesso delle attività ed alla gestione degli utenti. Il tutto in relazione al relativo ambito di competenza all’interno della struttura delle aree di manutenzione. Il sistema prevede un’elevata flessibilità di configurazione delle aree oggetto di manutenzione, attraverso una struttura gerarchica è possibile descrivere la propria area tecnica in funzione delle competenze del personale, dei contratti di manutenzione o anche in aiuto alle attività di manutenzione stesse. Le aree di manutenzione possono essere corredate di informazioni in aiuto agli utenti ed ai tecnici. Il sistema inoltre, prevede l’inserimento di contratti di manutenzione per regolare gli interventi delle aziende manutentrici, i contratti possono essere di lavoro e di servizio.

Screenshoot di esempio

ProGETWeb è il software per la gestione della manutenzione su richiesta e programmata, grazie alla sua flessibilità è possibile l’adattamento ad ogni esigenza sia del complesso urbano con grande numero di edifici ed impianti, sia alla struttura di una singola azienda. Il sistema ProGETWeb organizza le strutture oggetto di manutenzione in gerarchie “ad albero”, nel quale ogni nodo rappresenta una Area Di Manutenzione con gruppi e sottogruppi ad infiniti livelli. Ogni Area di Manutenzione è descritta da un Nome e da una serie d’informazioni opzionali e configurabili denominate Proprietà, tali Proprietà possono contenere dati aggiuntivi utili per l’identificazione e la manutenzione, tali proprietà sono determinate sia come nome e quantità da una caratteristica denominata. Richieste di intervento Gli utenti con livello di autorizzazione adeguato possono inoltrare richieste di intervento manutentivo. Il sistema prevede una procedura guidata in aiuto all’utente per l’identificazione del problema e della relativa area di manutenzione ed una procedura libera a selezione diretta. Contestualmente all’inoltro è possibile allegare un documento integrativo. Con l’invio il sistema procede a: rilasciare numero di riferimento per la richiesta; confermare all’utente l’avvenuta ricezione; notificare (E-Mail) agli utenti interessati dell’invio della relativa attività manutentiva; Gli utenti con livello di autorizzazione adeguato si collegano al sistema e accedono alla lista di richieste di propria competenza per controllarne la solvibilità e la correttezza stessa. In caso positivo la figura autorizzata ritiene valida la richiesta e genera un “mandato di lavoro”. Il mandato di lavoro rappresenta l’intervento tecnico da eseguire per risolvere il problema sollevato dal richiedente. Per risolvere il problema riscontrato dal richiedente, possono rendersi necessari più interventi tecnici su aree di manutenzione diverse, il tal caso é possibile generare ulteriori mandati di lavoro, anche subordinati tra loro, cioè la cui rispettiva esecuzione blocca l’esecuzione di altri interventi. Gli utenti con livello di autorizzazione adeguato, solitamente gli uffici tecnici, si collegano al sistema e accedono alla lista dei mandati di lavoro di propria competenza per eseguire l’associazione ad un contratto di manutenzione, l’associazione fa in modo che l’azienda specificata nel contratto sia notificata ed autorizzata ad eseguire l’intervento. Nel caso di unico contratto di servizio, l’assegnazione del mandato di lavoro viene eseguita automaticamente dal sistema. Il tecnico assegnatario procede nella gestione dell’attività e all’aggiornamento del sistema con i successivi Stati di Avanzamento fino alla conclusione dell’attività manutentiva. Ogni fase del flusso di gestione delle richieste è storicizzata per tracciabilità ed analisi.

Gestione di un immobile senza ProGETWeb

Reportistica Tutte le informazioni e i dati inseriti nel sistema sono immediatamente disponibili per la rendicontazione. L’insieme delle richieste e dei mandati di lavoro possono essere interrogati mediante procedure che guidano l’utente nella costruzione di report con analisi dei dati in base i più svariati parametri di classificazione. I report generati possono essere visualizzati come sintesi complessiva, come distribuzione temporale o come lista completa di tutte le attività rispondenti ai criteri impostati. Ogni utente del sistema, in base al proprio profilo accede ai report in riferimento al rispettivo ambito di competenza. Teckna s.r.l. - Rev. 0 -2011

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Datasheet

Tipo di Area. Il Tipo di Area crea un gruppo trasversale rispetto alla gerarchia delle Aree di Manutenzione e descrive la tipologia e le caratteristiche dell’area riguardo alla reale classificazione nella struttura organizzativa del cliente. Il Tipo di Area è descritto da un Nome e da un insieme di Tipi di Proprietà le quali rappresentano la tipologia delle informazioni aggiuntive che saranno visualizzate con l’Area di Manutenzione. Ogni Area di Manutenzione può essere oggetto da parte di un utente del sistema di una o più Richiesta d’Intervento e di Mandato di Lavoro, tale possibilità è regolata attraverso l’uso di Ruoli e Gruppi di Utenti, mediante i quali è possibile configurare in modo granulare le competenze dei singoli utenti. La suddivisione in Gruppi di Utenti con competenze specifiche sulle Aree di Manutenzione permette che ciascun utente visualizzi o possa inoltrare richieste solo sul limitato numero di strutture di sua competenza. Le Richieste ed i Mandati di Lavoro sono automaticamente inoltrate agli utenti competenti secondo delle semplici regole impostabili sulle singole Aree di Manutenzione. Le Richieste ed i Mandati seguono un flusso preciso e tracciabile, con un unico Responsabile ed uno storico di ogni attività eseguita durante la gestione. Le Richieste ed i Mandati di Lavoro non sono modificabili e non è consentita l’eliminazione, una richiesta erroneamente formulata può essere chiusa in anticipo rispetto al normale flusso di gestione. Le modifiche apportate alle Aree di Manutenzione, compresa l’eliminazione, non influenzano le Richieste ed i Mandati in corso o conclusi.


SOFTWARE A CHI SI RIVOLGE ProGETWeb si rivolge alle organizzazioni che intendono informatizzare ed automatizzare le attività di: • gestione e conduzione degli impianti termici, tecnici e tecnologici • manutenzione degli stessi • gestione delle richieste di intervento provenienti dagli immobili dove sono operativi gli impianti Si tratta di un “PORTALE DI MANUTENZIONE IMMOBILI” che permette di potenziare le attività di un “contact center”, con lo scopo di automatizzare la gestione e lo smistamento delle richieste di intervento alle varie strutture predisposte alla loro soluzione. L’obiettivo è quello di realizzare un sistema integrato per: • manutenzione programmata • manutenzione correttiva • manutenzione evolutiva DATI TECNICI Sistemi Operativi

Datasheet

La piattaforma server ProGETWeb è compatibile con i sistemi operativi Microsoft ® Windows 2008 / 2003 Server® STD edition 32 bit /64 bit e Windows 2000® Server. Lato client il sistema è compatibile con i browser internet più diffusi.

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