Telefilm Magazine 60

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TelefilmMagazine VAMPIRE DIARIES - GLEE - V - NCIS: LA - THE FORGOTTEN - HEROES - GOSSIP GIRL - LOST - DEXTER - SMALLVILLE

La serie cult che ha conquistato il mondo. Dal 4 marzo, ogni giovedi alle 21.00 su

2010 N° 60

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Marzo

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Le serie cult del decennio: il meglio della tv aspettando il Telefilm Festival!

Quale dei due fratelli “succhiasangue” di Vampire Diaries sceglierà la bella Elena?

Insonnia

d’amore

INTERVISTE ESCLUSIVE: i nostri incontri imperdibili con i protagonisti di NCIS, V, Heroes, Eastwick, Aaron Stone...

Poste Italiane SpA - Sped. in a.p. 70% - DCB MILANO AUT: € 8,00 - MALTA: € 3,90 - POLONIA: € 3,90 - TAIWAN: € 3,90

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Anno 7 N°60 marzo 2010 mensile

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Dawson’s Creek versione

vampiro

In onda su: Mya- mercoledì ore 21.50 (stagione 1)

L’HA SCRITTO: Alessandra De Tommasi

Vampire Diaries non ha in comune con Dawson’s Creek “solo” il creatore. Il fenomeno tv dai canini aguzzi, infatti, sembra avere tutta la grinta necessaria per aspirare a diventarne l’erede. E su Mya ce lo dimostra...

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Q

uando vuoi bene a qualcuno o lo stimi moltissimo anche i dettagli più insignificanti acquistano valore assoluto. Sai se beve il caffè con lo zucchero di canna, se detesta il color mattone o se non sa vivere senza il volontariato.

A me la penna! La passione per i telefilm resta comunque una forma di legame affettivo, per questo non stupisce che gli appassionati del Buffyverse riconoscano lo zampino di Joss Whedon anche quando compare come guest star in Veronica Mars e teoricamente sta solo recitando un paio di battute. Gli assidui frequentatori della Fisher & Diaz (non clienti, si spera) di Six Feet Under riconoscono il tocco di Alan Ball anche nel più piccolo tic di Sookie al Merlotte’s in True Blood. I seguaci di J.J. Abrams vedono misteri alla Lost perfino nei messaggi registrati su audiocassetta della sua prima musa televisiva, l’universitaria di Felicity. I fan di Ryan Murphy sanno che prima di darsi al taglia & cuci della strana coppia Troy/McNamara di Nip/Tuck amava mettere zizzania nei corridoi del liceo di Popular, sovvertendo gli schemi delle caste sociali della high school proprio come fa ora in chiave rivisitata e corretta nel neonato Glee. Le nevrosi con annesse allucinazioni dell’avvocatessa in minigonna Ally McBeal sono il “marchio di fabbrica” di David E. Kelley: perfino Richard e Biscottino si riconoscerebbero in alcuni degli atteggiamenti di Denny Crane in Boston Legal. Così come i battibecchi di Harm e Mac in JAG si sono trasferiti, ma senza divisa, pur conservando l’ambiente militare in DiNozzo e Ziva di NCIS, per gentile concessione del loro comune deus ex machina Donald P. Bellisario. I cosiddetti creekers (i fedelissimi di Dawson’s Creek) riconoscono al volo le battute autoreferenziali di Kevin Williamson anche se stanno guardando Vampire Diaries distrattamente. Se per assurdo tutti i personaggi di questi telefilm si trovassero a frequentare la stessa scuola o a dividere il medesimo posto di lavoro l’occhio di un pubblico “navigato” saprebbe dire subito quali di loro sarebbero amici all’istante e quali si odierebbero. In fondo fanno parte di un’unica, disfunzionale ma grande famiglia con lo stesso patriarca, il creatore, appunto. Dawson e Stefan (il vampiro buono di Vampire Diaries) diventerebbero “compagni di merenda” dopo il primo incontro. Entrambi sembrano proiezioni dello stesso Williamson, che spesso ha il vizietto di raccontarsi attraverso parole e gesti delle sue creazioni.

Il tocco di W. Ovviamente l’autore non ha un passato centenario come erede di Dracula – o perlomeno non lo ha ancora reso noto! - ma quando Jack ha fatto coming out in DC, Williamson ha dichiarato la propria

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INTERVISTA DI: Francesco FoderĂ

Dopo avervi fatto conoscere sullo scorso numero Stefan ed Elena, ecco il turno del cattivo Damon al secolo l’ex Lost Ian Somerhalder il terzo incomodo, pardon protagonista di Vampire Diaries

Bello e dannato 38

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otrà sembrare strano ma, nonostante un physique du role ed un’espressione da uno che se la tira (che sia il passato da modello di Calvin Klein?), Ian Somerhalder è un ragazzo davvero alla mano e disponibile. Prova provata di quanto scritto il nostro fugace incontro in quel di San Diego dove insieme ai suoi compagni ed amici di set Nina Dobrev e Paul Wesley era impegnato nella presentazione della serie. Maglietta nera, giacca e capelli impeccabili Ian mi concede anche l’onore di una foto in sua compagnia (andata poi perduta ahimé...) Ian, cosa ci puoi dire della serie? Beh lo sapete il telefilm è basato essenzialmente sul triangolo amoroso tra me, mio fratello più giovane, Stefan ed Elena. Il nostro rapporto, lo avete visto, non è dei migliori visto che gli ho promesso di rendergli la vita miserabile dopo che lui l’ha resa a me 145 anni prima rubandomi la donna della mia vita.. . Così quando Stefan si trasferisce a Mystic Falls ed incontra Elena, Damon decide di andarlo a trovare per mettergli i bastoni tra le ruote e fare in che modo che la felicità che ha appena incominciato a pregustare rimanga solo un sogno. Per me, cioè per Damon, è una questione d’onore deve mantenere la parola data... Insomma, non è certo un bravo ragazzo però devo dire che è un personaggio anche divertente e, in un certo senso, leggero da interpretare. Hai più caratteristiche in comune con Damon e Stefan? Mi piace pensare di poter avere i lati positivi di entrambi. In ogni caso si tratta di due personaggi davvero ben caratterizzati che si sposano molto bene e fanno in modo che il racconto sia sempre divertente e coinvolgente. Almeno spero!

Alle ragazze piacciono i cattivi ragazzi dunque... Beh certo le ragazze amano i cattivi ragazzi ma non solo: anche ai ragazzi piacciono i cattivi ragazzi perché sono divertenti da guardare e perché segretamente ognuno di noi vorrebbe essere un cattivo ragazzo. Però anche nei cattivi ragazzi, in ogni essere umano, anche in quello più spregevole, c’è un briciolo di umanità con la quale possiamo relazionarci... Ci sono diversi effetti speciali nella serie? In realtà non ci sono molti effetti speciali e per questo che è così figo recitare in Vampire Diaries. In compenso ci sono molte scene d’azione dove possiamo permetterci performance supereroistiche tipo volare o fare grandi balzi visto che, essendo vampiri abbiamo poteri davvero straordinari. Com’è lavorare con Nina (Elena)? Fantastico, è veramente una delle persone più ricche di talento che conosca. Inoltre ama il suo lavoro ed è estremamente professionale in quello che fa. Come vivi il tuo status di sex symbol? Non ho mai sentito questa parola vicino al mio nome... E’ sicuramente una cosa che mi fa piacere ma non saprei come rispondere alla tua domanda, anzi sento che sto per diventare tutto rosso... Descrivi Vampire Diaries in una parola Complesso. Cosa ci puoi dire del tuo ritorno in Lost? Niente, assolutamente niente...

Il naufrago ritrovato Prima di approdare nella cittadina di Mystic Falls Ian Somerhalder aveva già vissuto un’importante esperienza televisiva sull’Isola più famosa della tv. Nei panni del naufrago Boone ha infatti animato la prima stagione di Lost, con un ruolo che è rimasto impresso nel cuore di milioni di telespettatori, che hanno seguito poi con trepidazione la sua tragica morte, avvenuta, secondo un simbolismo sempre amato da Lost, proprio in concomitanza con la nascita del piccolo Aaron, il figlio di Claire. Il ruolo del fratellastro di Shannon, deciso ancora una volta a “salvare” la sorella dall’autodistruzione, ha permesso a Ian di fare il grande salto, dopo i risultati non proprio incoraggianti della sua esperienza televisiva in Young Americans. La sfortunata serie, semisconosciuta in Italia, è uno spin-off del ben più celebre Dawson’s Creek e, anche se non ha regalato al nostro amico il successo sperato, gli ha comunque permesso di fare la conoscenza di Kevin Williamson, papà dei ragazzi di Capeside e ora autore proprio di Vampire Diaries. Anche se ora indossa i canini di Damon, Ian non ha però dimenticato la serie che lo ha consacrato ed ha risposto con entusiasmo alla chiamata di J.J. Abrams che lo ha voluto nella straordinaria doppia puntata che ha inaugurato la sesta e ultima stagione di Lost. Rivederlo sul volo Oceanic 815 mentre chiacchiera con Locke ci ha sicuramente fatto un enorme piacere, e chissà Boone non sia destinato a ritornare ancora... (C.G.)

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V

nuovo in tv

Tremate tremate: gli alieni più cattivi della tv son tornati! Atterrano sui palinsesti di Joi i terribili Vistitors, pronti a regalarci un remake con i fiocchi... SCRITTO: SCRITTO

Chiara Gera

In onda su: Joi – giovedì ore 21:00 (stagione 1)

L’HA

Questione di “pelle “pelle”” 64

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S

iamo i Visitors. Veniamo in pace, sempre». Questa frase, unita allo sguardo quasi magnetico di Anna, ha già conquistato i telespettatori di mezzo mondo. Un super debutto che ha visto ben 14 milioni di americani incollati davanti alla tv ha caratterizzato, lo scorso novembre, la puntata pilota di V, remake del celeberrimo Visitors degli anni ottanta. Se al solo sentirli nominare però vi salta alla mente l’immagine di una bellissima ragazza intenta ad ingoiare in un sol boccone un povero topolino bianco, dimenticatela: in questa nuova versione le intenzioni dei Visitatori sono molto meno esplicite e, almeno nelle prime puntate, visioni di squame e affini sono ridotte al minimo mentre molto è lasciato alla nostra immaginazione... C’è remake e remake del resto: sarà per carenza di nuove (buone) idee, sarà per una mai sopita passione per il vintage, ma negli ultimi anni non sono stati pochi i telefilm che hanno attinto a piene mani dalle serie tv del passato. Se i nuovi Supercar e Bionic Woman non hanno ottenuto il successo sperato e si sono rivelati “plagi” piuttosto sterili, lo stesso non si può dire di serie come The Prisoner e appunto V, che in quest’ultima stagione americana hanno saputo distinguersi proprio per la loro capacità di rielaborare il materiale del passato rinnovandolo, arricchendolo e adattandolo ad una mentalità ben più “moderna”...

Dal nazismo al terrorismo Una delle più classiche interpretazioni vuole i Visitors “originali” come allegoria dei vari regimi totalitari, dal Comunismo alla Germania nazista: prima la straordinaria capacità di imporsi sulle masse e catturare consensi, poi il lento ma inarrestabile crescendo di terrore e violenza che vorrebbe portare allo sterminio di una razza. In un periodo come i primi anni ottanta, del resto, la Guerra Fredda era ancora nel pieno del suo svolgimento e i ricordi della terribile ascesa di Hitler ben più viva nella mente degli spettatori per stimolare il giusto mix di angoscia e paura che la serie voleva suscitare. Nel ventunesimo secolo, invece, la storia è un po’ diversa: c’è stato l’11 settembre, c’è stato il Millenium Bug (o almeno si pensava ci sarebbe stato...) e le guerre più sanguinose sono quelle che mettono in mezzo la religione. Ecco dunque serviti gli ingredienti per garantire anche allo spettatore del 2010 la giusta dose di tensione: terrorismo, tecnologia, fede. Sono proprio questi i delicati tasti che toccano i Visitors non appena mettono piede sulla Terra: con la più rassicurante delle espressioni, la bellissima Anna (Morena Baccarin) garantisce pace

e amicizia e promette di condividere con gli umani tutte le rivoluzionarie scoperte scientifiche e tecnologiche che il suo popolo ha a disposizione. Le intenzioni sembrano le migliori, ma scopriamo che la bella aliena nasconde qualcosa già quando, prima di un’intervista esclusiva, chiede all’ambizioso giornalista Chad Decker (Scott Wolf, già visto in Cinque in famiglia) di evitare qualsiasi “domanda scomoda” che possa nuocere all’immagine dei nuovi arrivati... La manipolazione mediatica è senza dubbio un altro tema molto sentito dalla serie e la capacità di Anna di gestire la sua immagine, unita agli incredibili doni che gli alieni sembrano portare (guarigioni straordinarie in primis) rendono ben presto i Visitors quasi delle divinità agli occhi della gente. Ne sa qualcosa Jack Landry (Joel Gretsch, visto in The 4400 e Taken) un insolito prete in piena crisi religiosa, che fiuta giustamente il pericolo di vedere i V sostituirsi a Dio nelle varie forme di venerazione. Non solo, mentre prosegue il rafforzamento della loro immagine pubblica, diventano sempre più terribili le loro azioni nell’ombra: manipolazioni e “monitoraggi” degni del Grande Fratello sono all’ordine del giorno, giusto per alimentare quell’atmosfera fatta di cospirazioni e complotti che ormai sembra non passare più di moda...

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In onda su: Fox – giovedì ore 21:10 (stagione 1). In DVD: Fox HE (episodio 1)

L’HA

SCRITTO:

Alessandra De Tommasi

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...come Guest Star

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in dal pilot di Glee gli artisti hanno fatto a gara per partecipare al progetto: i cantanti cedono i diritti delle loro canzoni con un enorme rispetto per questo teendrama e Madonna ha reso persino noto un elenco di titoli “papabili” per l’episodio a lei dedicato. Jennifer Lopez parteciperà come attrice invece nei panni dell’addetta alla caffetteria della scuola mentre la performer teatrale Idina Menzel (moglie di Taye Diggs, accanto a cui ha recitato di recente proprio in Private Practice) si è prestata per un episodio dopo averlo anticipato sul suo sito ufficiale. È in trattative anche Neil Patrick Harris, star di How I met your mother (E alla fine arriva mamma!) mentre Molly Shannon (Saturday Night Light) vestirà i panni di Brenda Castle, vera e propria nemesi di Jane Lynch (Sue), che nel frattempo è apparsa in un episodio dello spin-off de I Griffin (mentre sia Lea Michele che Cory Monteith hanno prestato le loro voci a I Simpson), The Cleveland Show, con il nome di Mr. Eck. Cosa hanno in comune le due insegnanti? Non hanno filtri e dicono sempre quello che hanno in mente!

loser di Glee sono i più amati di Twitter e non solo per il video divertente postato da Cory Monteith (Finn) sul suo profilo con Kurt e Mercedes in uniforme da cheerleader. Il record di visite nel social network della serie tv è stato attestato anche dai dati resi pubblici da Trendrr, secondo i quali con l’episodio 13 (l’ultimo prima del break di metà stagione) ha totalizzato 1,4 milioni di tweets (contro gli 826,032 del cult del palinsesto a stelle e strisce American Idol). Negli States il cast si esibirà dal vivo in un vero e proprio tour, mentre Roma (ancora una volta Caput Mundi) è stata scelta come prima capitale europea per il debutto del flashmob di lancio del telefilm. A ruota l’ha seguita Dublino, ma abbiamo il sentore che altre città prenderanno spunto dal loro esempio. Le attrici del cast si sono trasformate in autentiche guru: Lea Michele (Rachel) sul red carpet dei Grammy ha detto che il segreto del successo e dell’energia risiede nella sua dieta vegana mentre la collega Dianna Agron (Quinn) sul numero di gennaio/febbraio di Women’s Health Magazine ha detto che la grinta dei personaggi del telefilm l’ha ispirata per una sceneggiatura (già acquistata!) su un ragazzo incapace di dire “Ti amo”. Altro che perdenti!

...come

Loser

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...come Entertainment Il fan americani hanno cerchiato in rosso sul calendario la data del 13 aprile, giorno in cui verrà messa in onda la seconda parte della prima stagione di Glee. Nel frattempo la fonte di maggiore divertimento è di sicuro il toto-Glee, ossia il tentativo di scovare news accattivanti sulla trama. Le più accreditate secondo Entertainment Weekly riguardano il nuovo fidanzato di Kurt, un favoloso giocatore di football, che fa parte delle 3 new entry previste per il futuro. La seconda è una sorta di nemesi per Rachel mentre la terza sarà una versione maschile di Mercedes, quindi un cantante R&B a dir poco portentoso. Al NY Daily News lo stesso creatore Ryan Murphy ha rivelato di leggere assiduamente i blog del pubblico e di assecondare i loro gusti nella scelta delle storyline . Il bebè di Quinn avrà poco spazio, mentre si moltiplicheranno i numeri musicali e le vicende sentimentali. I momenti preferiti dagli spettatori? Il coming out di Kurt al padre e la dolcezza di Sue verso la sorella con problemi di salute mentale.

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n America sono a quota due e in Italia stiamo cercando di tenere il passo. Finalmente è disponibile la colonna sonora Glee: the music volume 1 (Sony Music) che include le più belle performance canore del cast. In attesa di assistere all’episodio dedicato a Madonna, durante il quale si movimenterà ulteriormente il rapporto tra Tina e Artie (o almeno così promette il creatore Ryan Murphy) possiamo riascoltare i momenti più emozionanti. Lo stesso Matthew Morrison (alias il professor Shue nella serie) ha deciso di tramutare il successo del telefilm in un album pop da solista che uscirà entro fine anno: secondo le sue dichiarazioni si tratterà di qualcosa di molto vicino a Justin Timberlake. Tornando alla colonna sonora, ecco le 17 hit presenti nel cd (gli interpreti originali sono segnalati di seguito tra parentesi): Don’t Stop Believing (Journey) - Can’t Fight This Feeling (Reo Speedwagon) - Gold Digger (Kanye West) - Take A Bow (Rihanna) - Bust Your Windows (Jazmine Sullivan) - Taking Chances (Celine Dion) - Alone (Heart) - Maybe This Time (dal musical Cabaret) - Somebody To Love (Queen) - Hate On Me (Jill Scott) - No Air (Jordin Sparks / Chris Brown) - You Keep Me Hangin’ On (The Supremes) - Keep Holding On (Avril Lavigne) - Bust A Move (Young MC) - Sweet Caroline (Neil Diamond) Dancing With Myself (Billy Idol) - Defying Gravity (Wicked).

...come Emotion

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