DISPOSITIVO DI PROTEZIONE DI INTERFACCIA PER MINICENTRALI
erneuerbare Energie
DISPOSITIVI DI
Energia rinnovabile
INTERFACCIA
INFORMAZIONE In caso di disattivazione o guasto della rete, le mini-centrali private devono essere immediatamente separate dalla rete in modo da non costituire pericolo per il personale e per le macchine.
Requisiti La trasformazione dell’energia rinnovabile in energia elettrica contribuisce in misura importante alla stabilizzazione del clima mondiale. In particolare il settore delle mini- e microcentrali contribuisce con la realizzazione di impianti fotovoltaici, minigeneratori eolici, co-generatori oppure centrali miniidroelettriche. L’energia prodotta viene utilizzata per soddisfare il consumo proprio, ma sempre più spesso viene immessa nella rete pubblica di bassa tensione, con un conseguente vantaggio, anche economico. Per garantire la sicurezza della rete, un dispositivo di interfaccia automatico (detto anche ENS) sorveglia il punto di passaggio tra le minicentrali private e la rete di bassa tensione dell’azienda pubblica. Le grandi centrali vengono gestite e sorvegliate direttamente dalle società di erogazione dell’energia mediante la tecnologia del comando a distanza. Per i numerosi generatori di energia privati questa strada risulta tuttavia troppo dispendiosa e quindi anti-economica. In caso di caduta di corrente o di un guasto nella rete dell’azienda di erogazione dell’energia, le minicentrali private devono essere staccate immediatamente dalla rete pubblica di bassa tensione al fine di impedire Pagina 2
l’involontaria immissione di energia. Sono questi i campi di utilizzo dei prodotti TELE. Solo una separazione immediata dalla rete può garantire di non mettere in pericolo il personale di manutenzione e di non danneggiare le utenze con oscillazioni di tensioni e di valori di frequenza eccessivi. Un dispositivo di interfaccia esegue il monitoraggio e la separazione automatica. Le modalità dettagliate di esecuzione e di controllo del dispositivo di interfaccia sono definite nelle rispettive normative nazionali1. Per rispondere ai requisiti richiesti sia dalla normativa sia dalle aziende di erogazione dell’energia, TELE offre un portafoglio di prodotti di relè di sorveglianza della rete e di dispositivi di protezione di interfaccia. Se richiesto dall’operatore di rete, i valori limite si possono adeguare entro i valori normativi. Dispositivi sicuri dal punto di vista funzionale sono in grado di assolvere al compito del monitoraggio anche in caso di guasto, lo riconoscono e ripristinano uno stato di sicurezza.
1)
Per maggiori informazioni, vedere a pagina 7
selbsttätige Freischaltstelle
Dispositivo di protezione di interfaccia automatico
Funzione Un dispositivo di interfaccia automatico controlla l’immissione di energia nella rete da 230/400 V. In caso di interruzione dell’alimentazione della rete da parte dell’azienda pubblica di erogazione o di un organo di protezione, le minicentrali devono essere separate dalla rete nell’intervallo di pochi millisecondi. Il monitoraggio della tensione, della frequenza e il riconoscimento del funzionamento in isola sono i requisiti fondamentali di un dispositivo di interfaccia automatico.
öffentliches Netz
Rete pubblica
Le soluzioni di TELE specifiche per i singoli paesi offrono - protezione dalle tensioni di ritorno - protezione dagli aumenti di tensione - monitoraggio della qualità della tensione - protezione dalle frequenze di ritorno - protezione dagli aumenti della frequenza - riconoscimento del funzionamento in isola - monitoraggio della rete sicuro dal punto di vista funzionale - monitoraggio della corrente continua
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PRODOTTI
Funzioni
Norme specifiche nazionali Con un’ampia gamma di prodotti TELE offre una soluzione ottimale per ogni paese e per ogni esigenza. Oltre ai dispositivi speciali per il mercato tedesco (conformi alla normativa VDE), ci sono anche soluzioni specifiche per Austria e Italia. Il relè di monitoraggio G2PM400VFA02 con i suoi valori limite impostabili può essere impiegato in tutta Europa. I dispositivi sono disponibili anche nella versione precablata con elementi di interfaccia inseriti in una custodia. Per maggiori informazioni, vedere a pagina 6.
Monitoraggio della tensione e della frequenza liberamente impostabile
Monitoraggio della frequenza liberamente impostabile per reti da 50/60 Hz
Riconoscimento del funzionamento ad isola
Monitoraggio della tensione e della frequenza
Monitoraggio della tensione e della frequenza
IRiconoscimento del funzionamento ad isola
Sicurezza funzionale integrata
Tipo
G2PM400VFA02 50Hz EN50438
G2FW400VL20 24-240V
G4PM400VDFA02 50Hz OVE
G2FW50HZYFA02-ITALIA
Cod.articolo
2390520
2390900
2394511
2390911
Larghezza di ingombro
22,5mm
22,5mm
45mm
22,5mm
Valori limite conformi a
EN 50438
ÖNORM E 8001-4-712
DK5940
Protezione dalle tensioni di ritorno
fino a 75% UN
80% UN
80% UN fisso
Protezione dagli aumenti di tensione
fino a 125% UN
115% UN
120% UN fisso
Monitoraggio della qualità di tensione
DISATTIVATO / 110 – 115% UN
110 – 115% UN
Protezione dalle frequenze di ritorno
fino a 47Hz
(50/60Hz) -10Hz
47Hz
49,7Hz o 49Hz
fino a 53Hz
(50/60Hz) +10Hz
51Hz
50,3Hz o 51Hz
Protezione dagli aumenti della frequenza 1
IProtezione del funzionamento ad isola
Monitoraggio della corrente continua
Sicurezza funzionale integrata2 Uscita 1) 2) 3)
2 scambiatore
2 scambiatore
2 scambiatore
2 scambiatore
Protezione del funzionamento ad isola: gli impianti di generazione accoppiati alla rete, in caso di un’interruzione o di un guasto di rete non devono essere in grado di mantenere l’immissione di energia nella rete. Sicurezza funzionale: l‘aspetto essenziale della sicurezza funzionale è la sicurezza contro gli errori singoli (un singolo errore nel dispositivo di interfaccia non deve provocare la perdita delle funzioni di sicurezza). Il G2JR1A, in combinazione con il G4JO1ADCDF02 VDE, aumenta il suo grado di copertura di diagnosi.
Combinazione di dispositivi cablata, inclusi organi di connessione nella custodia: - monitoraggio della tensione e della frequenza - riconoscimento del funzionamento ad isola - sicurezza funzionale integrata
Austria
Max. potenza impianto
22kW – Tipo:
FREISCHALTSTELLE OVE - 22kW FREISCHALTSTELLE VDE - 22kW
Cod.articolo
2395010
45kW – Tipo:
FREISCHALTSTELLE OVE - 45kW FREISCHALTSTELLE VDE - 45kW
Cod.articolo
2395011
Max. potenza impianto
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Germania
2395000
2395002
G2FW50HzYFA02
Monitoraggio della tensione e della frequenza
Riconoscimento del funzionamento ad isola
G2PM400VFA02
G4PM400VDFA02
Monitoraggio della tensione e della frequenza
Monitoraggio corrente DC per inverter senza trasformatore
Riconoscimento del funzionamento ad isola
Sicurezza funzionale integrata oltre a: G2FW50HZYFA02 o G4PM400VDFA02 50Hz VDE
oltre a: G2FW50HZYFA02
G2FW50HZYFA02
G2PW400VF02
G4PM400VDFA02 50Hz VDE
G4JO1ADCDF02 VDE
G2JR1A
2390910
2390515
2394510
2394515
2390810
22,5mm
22,5mm
45mm
45mm
22,5mm
VDE V 0126-1-1
VDE V 0126-1-1
VDE V 0126-1-1
VDE V 0126-1-1
80% UN fisso
80% UN fisso
80% UN
115% UN fisso
115% UN fisso
115% UN
110 – 115% UN
110 – 115% UN
47,5Hz fisso
47,5Hz
50,2Hz fisso
50,2Hz
1ADC
2 scambiatore
2 scambiatore
3
2 scambiatore
2 scambiatore
3
Pagina 5
SUPPLEMENTO
INFORMAZIONE Un malfunzionamento del dispositivo (di protezione) di interfaccia automatico può mettere in pericolo uomini e macchine. Per questa ragione le norme VDE V 0126-1-1 e VDE V 0126-1-1 richiedono la sicurezza funzionale.
Sicurezza funzionale
Apparecchi combinati cablati
La sicurezza funzionale riguarda l’intero dispositivo di interfaccia e viene realizzata mediante ulteriori requisiti. Si devono ad esempio prevedere due interruttori connessi in serie, che devono avere una capacità di connessione rispettivamente indipendente in conformità con la corrente nominale dell’impianto di generazione. Un ulteriore essenziale requisito è la sicurezza contro gli errori singoli. Un singolo errore (misurazione, logica, interruttore) non deve determinare la perdita della funzione di sicurezza. I guasti devono essere individuati e visualizzati e determinare la disattivazione dell’impianto di generazione di energia. Per questo i relè di monitoraggio della rete TELE G4PM400VDFA02 non sono solo dotati di un sistema interno di autotest, ma sorvegliano anche gli organi di connessione utilizzati.
TELE, oltre ai necessari relè di monitoraggio, offre anche soluzioni complete per la realizzazione di un dispositivo di (di protezione) di interfaccia automatico. Per Austria e Germania sono disponibili due versioni di dispositivi di interfaccia precablate con diverse classi di potenza in una custodia, che comprende anche gli organi di connessione. I quattro tipi si distinguono per la corrente o per la potenza nominale e per i relè di monitoraggio impiegati. Dato che il monitoraggio della corrente continua è prescritto solo per inverter senza trasformatore, esso non è previsto nei dispositivi precablati. Localmente lato inverter e lato rete vanno collegati alla rete solo mediante i rispettivi morsetti. Anche in caso di immissione nella rete monofase, sul lato di rete si devono collegare tutte le tre fasi e il conduttore neutro. Questo è necessario in quanto per il riconoscimento del funzionamento ad isola si utilizza il monitoraggio di tensione trifase conforme alla norma.
Monitoraggio della corrente continua Se a causa di un guasto nel funzionamento dell’impianto esiste la possibilità di un’immissione di corrente continua nella rete di bassa tensione, secondo la norma VDE V 0126-1-1 si deve prevedere un monitoraggio della corrente continua. Correnti continue di rete possono verificarsi, a seconda del sistema, solo negli inverter senza trasformatore. Per questo il monitoraggio della corrente continua deve essere eseguito solo per questo tipo di dispositivo. Il relè TELE G4JO1ADCDF02 VDE verifica la quantità di corrente continua immessa nella rete. In opzione con il G2JR1A, se richiesto, è possibile aumentare il grado di copertura di diagnosi del monitoraggio di corrente.
Combinazione di dispositivi cablata, inclusi organi di connessione Pagina 6
Direttiva VDE DIN VDE V 0126-1-1: dispositivo di interfaccia automatico tra un impianto di autoproduzione collegato in parallelo e la rete pubblica di bassa tensione: La “Direttiva per il collegamento e l’esercizio in parallelo di impianti di autoproduzione sulla rete di bassa tensione“ del Verband der Elektrizitätswirtschaft permette, in impianti inferiori a 30 kVA, di sostituire un dispositivo di connessione costantemente accessibile con un dispositivo automatico. L’asimmetria della potenza di immissione di energia nella rete non deve superare i 4,6 kVA (in impianti FV da 5 kWP). I requisiti normativi ai quali deve rispondere il dispositivo di interfaccia sono: - protezione dai ritorni di tensione e dagli aumenti di tensione - monitoraggio della frequenza - riconoscimento del funzionamento ad isola - monitoraggio della corrente continua (solo se il sistema richiede un’immissione di corrente continua nella rete) - monitoraggio della corrente di errore (solo per impianti senza separazione semplice)
NOTA: Un monitoraggio della tensione trifase è ammesso nell’immissione in rete monofase come criterio per il riconoscimento del funzionamento ad isola. Questo vale anche per l’integrazione di più alimentatori di rete monofase che immettono in rete energia in conduttori esterni diversi.
Direttiva ÖVE/ÖNORM ÖVE/ÖNORM E 8001-4-712: Costruzione di impianti elettrici con tensioni nominali fino ad c.a. 1000 V e c.c. 1500 V – Parte 4-712 – Appendice A: Dispositivo di protezione di interfaccia automatico. I requisiti del dispositivo di protezione di interfaccia sono indicati nell’appendice A. Per gli impianti superiori a 30 kVA l’operatore di rete può richiedere un dispositivo di protezione di interfaccia esterno, accessibile in qualsiasi momento, ma non deve necessariamente farlo. Per il resto si applica la variante descritta nell’appendice A. I requisiti ivi definiti sono molto simili a quelli della norma tedesca, ma si differenziano nel dettaglio (valori limite, stato di fornitura): - protezione dai ritorni di tensione e dagli aumenti di tensione - monitoraggio della qualità della tensione - monitoraggio della frequenza - riconoscimento del funzionamento ad isola - monitoraggio della corrente di errore (solo per impianti senza separazione galvanica)
NOTA: Un monitoraggio della tensione trifase è ammesso nell’immissione in rete monofase come criterio per il riconoscimento del funzionamento ad isola. Questo vale anche per l’integrazione di più alimentatori di rete monofase che immettono in rete energia in conduttori esterni diversi.
NORME
Italia “Guida per le connessioni alla rete elettrica di Enel Distribuzione Ed 1.1 Dicembre 2009“ (ex DK 5940). Nela sezione F della Guida di connessione alla rete di bassa tensione dell‘operatore ENEL si definisce il monitoraggio di rete prescritto. Dal punto di vista del contenuto il sistema di controllo della rete è identico a quello previsto dalla norma DK 5940 non più in vigore. Il relè di monitoraggio della rete TELE per l‘Italia è stato approvato da ENEL ed inserito tra i materiali ammessi. I requisiti previsti dalla norma sono il monitoraggio della tensione e della frequenza. Se a causa del ristretto intervallo di frequenza previsto (da 49,7 Hz a 50,3 Hz) si verificano interruzioni immotivate, è possibile ampliarlo a 49 Hz - 51 Hz. Anche il tempo di riaccensione del relè di monitoraggio TELE viene impostato in funzione dell‘impianto.
INFORMAZIONE Nonostante un ampio quadro legislativo è l‘azienda di erogazione competente dell‘impianto a decidere come eseguire il monitoraggio della rete.
Altri paesi EN 50438: Requisiti per la connessione di microgeneratori alla rete pubblica di bassa tensione. Questa norma europea descrive la protezione di interfaccia (funzione di protezione elettrica necessaria che garantisce che i minigeneratori vengano separati dalla rete in tutti i processi nei quali sia possibile la compromissione del funzionamento o della sicurezza della rete di distribuzione, con conseguente interruzione dell‘immissione di energia in rete). Si basa sul monitoraggio della tensione e della frequenza. Per i valori limite, accanto ad una tabella con i valori standard, è indicata una serie di valori limite nazionali. Tuttavia le norme di costruzione e di esercizio delle società di erogazione locali possono essere diverse. Per questa ragione il relè G2PM400VFA02 50 Hz offre valori limite impostabili secondo la norma EN 50438 e nella versione standard un coperchio piombato. Questo dispositivo è quindi adeguabile a molti impianti. Viene utilizzato anche in Austria e in Germania, nel caso in cui i requisiti delle aziende di erogazione non corrispondano alla normativa locale e quindi non siano adeguati al monitoraggio degli inverter certificati. Pagina 7
Technik braucht Kontrolle: nei prodotti TELE confluisce una forte componente di ricerca e sviluppo dalla sede di produzione in Austria, che un forte team commercializza poi sul mercato. L’azienda è partita da un relè temporizzato tempo e dai componenti di automazione per poi rivolgere la sua attenzione alla tecnologia del controllo. In qualità di pionieri offriamo soluzioni intelligenti che fanno tendenza nell‘ambito del controllo e del funzionamento di impianti, edifici o macchine. Dalla passione e dall‘elevata professionalità di TELE nasce la modernissima tecnologia di monitoraggio e di controllo conforme gli standard internazionali, per l‘utilizzo in tutto il mondo ed ai massimi livelli di qualità. L’azienda familiare, fondata nel 1963, vanta oggi, oltre alla sede principale e alla sede di produzione di Vienna, filiali in Germania e Gran Bretagna nonché una fitta rete di 60 rivenditori in tutto il mondo. Una clientela fedele da anni in tutti i settori industriali e nuove idee per difficili sfide ci hanno consentito di diventare un partner affidabile e flessibile. L‘evidente design verde rappresenta in tutto questo il segnale esterno dei valori intrinseci: qualità e innovazione sono la base del nostro pluriennale successo e del nostro orientamento verso il futuro.
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