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venerdì 6 marzo 2015 anno XVI - n. 09
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Marco Reggiani
marco reggiani è il nuovo segretario del pd di carpi Da sinistra Benaglia, Barbaro, Affinati e Oliviero
Lo scrittore Eraldo Affinati ospite dell’istituto Meucci
Maria Cristina Iannacci
50 sfumature d’amore
La trilogia di 50 sfumature di grigio ha venduto più di cento milioni di copie in 37 paesi e il film registra il tutto esaurito: cosa attrae tanto delle gesta dei due protagonisti? Lo abbiamo chiesto alla sessuologa carpigiana Maria Cristina Iannacci.
Happy Hour
tra le righe:
App del Comune di Carpi: non è tutto oro ciò che è gratis! eventi
massimo recalcati
racconta la scuola dei miracoli persone
Gli Happy Hour presentano Buon Compleanno Liga, in favore di Apt
alessandra rampon da Carpi a Parigi per amore
Birrificio dada: una bella storia artigianale
michela marzano ospite a carpi Michela Marzano
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Tra le righe...
App del Comune di Carpi: non è tutto oro ciò che è gratis!
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o ammetto, il mio amore per il tablet è giovane. Appena nato direi… Da qualche settimana, in preda a una vera e propria follia amorosa, sto scaricando un’applicazione dopo l’altra pur di non staccare mani e occhi dal mio idolo del momento. Irresistibile quindi la tentazione di scaricare pure la App della mia città: non potete immaginare l’orrore alla scoperta di non poterlo fare. L’App del Comune di Carpi, infatti, non è supportata dal mio modernissimo e nuovissimo tablet! Ma come? Sconcertata dalla mia triste scoperta ma certamente non paga, ho ritentato la sorte con il cellulare. Missione compiuta. Indescrivibile la delusione. Vetusta nella veste grafica e alquanto bruttina, la App (scaricabile gratuitamente da chi usa strumentazioni dotate di sistema Android, gli amanti della mela sono rimasti a bocca asciutta ma non si sono persi molto) che dovrebbe essere dedicata a chi visita Carpi ma anche a chi vuole viverla al meglio, è assai insipida. Uffici, indirizzi utili, cosa vedere della Corte dei Pio, dove rivolgersi per un’emergenza… sono certamente informazioni preziose! Prima di usufruirne però occorre essere invogliati a fare una capatina in città e una App più attraente forse aiuterebbe… Ma è stata realizzata a costo zero per le casse pubbliche griderebbero gli affezionati. E meno male, gli rispondiamo noi. Con un appunto: non è tutto oro ciò che è gratis! La nostra città meritava - e merita - di più. A volte un piccolo compenso può davvero fare miracoli…
Jessica Bianchi Foto della settimana... Alessandro Arletti e Dario Po con la loro nuova creazione!
Frase della settimana...
“Carpi non può continuare a essere vittima, incolpevole, di un lungo e duraturo stato di abbandono, sotto il profilo della sicurezza e del contrasto, reale, al crimine”. Da un comunicato stampa della Segreteria Provinciale Siulp, sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato.
Il graffio
La Iena
Sono 1.201 le domande di assegnazione di un alloggio di edilizia popolare nel territorio dell’Unione Terre d’Argine. 775 gli alloggi occupati (619 a Carpi). Pazienza signori, la speranza è l’ultima a morire. attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
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Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 04 marzo 2015
venerdì 6 marzo 2015 I Giovani democratici inneggiano a un congresso regionale che rappresenti una svolta
La nuova generazione del Pd leva gli scudi
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anno destato scalpore le dichiarazioni dell’onorevole modenese del Pd Giuditta Pini sullo stato in cui si trova il suo partito. Nel sito www.eccoci.org, la giovane parlamentare non usa mezzi termini per definire il Pd “un partito che teme la discussione, che si chiude in dinamiche correntizie, senza politica, con un finto unanimismo tra gruppi dirigenti che non affrontano i problemi veri della gente”. E, attraverso il sito, lancia una sfida in vista del prossimo congresso regionale del Pd che dovrà eleggere il nuovo segretario al posto di Bonaccini, per il quale corre anche l’ex sindaco di Carpi Enrico Campedelli. “Il crollo dell’entusiasmo, della partecipazione e del voto dell’elettorato ci fanno dire che il patto politico e sociale che ha consentito negli anni alla nostra Regione di essere una delle più efficienti e ricche, si è infranto - spiega Pini - così come il tesseramento in caduta costante. Per questo noi giovani lanciamo la sfida per un patto generazionale che elabori un progetto politico nuovo, proiettato in avanti, in grado di vivere nell’epoca della velocità, che sappia rimotivare una militanza ormai stanca e delusa. C’è bisogno di un cambiamento profondo e di un congresso regionale che non sia solo momento di riassetto degli equilibri interni di gruppo, ma che rappresenti una svolta”. A Carpi tale appello ha incontrato consensi nelle file dei giovani del Pd: “anche noi abbiamo contribuito a elaborare le tesi espresse da Giuditta Pini e siamo con lei nel chiedere al partito una svolta politica – conferma la responsabile Jessica Vellani (in foto) – un nuovo corso e un nuovo organigramma che ci consenta di riavvicinare il nostro elettorato stanco, deluso e amareggiato dalle ultime vicende che hanno coinvolto anche il nostro partito e la nostra Regione. Elettorato che si è allontanato dalle urne come confermato dal voto delle Regionali. Tra i giovani che condividono queste tesi e le portano avanti, vi è anche la consigliera comunale di Carpi del Pd, Martina Arletti”. Vedremo quali saranno gli sviluppi di questa alzata di scudi della nuova generazione del Pd anche nella nostra città. Cesare Pradella
Marco Reggiani, 39 anni, è il nuovo segretario dell’Unione comunale del Partito democratico di Carpi
“Mi sono messo al servizio del partito” E
’ Marco Reggiani il nuovo segretario del Partito democratico di Carpi. Candidato unico, il neo segretario ironizza: “tutti potevano presentare la propria candidatura liberamente. Sono stato il solo: sarò il più pazzo o, forse, il più incosciente, chissà…”. Di certo tra le scissioni interne, lo strappo dei Civatiani, l’abbandono di Cofferati e gli imperanti venti democristiani che aleggiano sul Pd, il momento non è certo dei più propizi per mettersi alla guida del carrozzone. “Sono consapevole di avere tra le mani una patata bollente - prosegue Reggiani - ma mi sono messo al servizio del partito. Da più parti ho ricevuto attestazioni di stima e fiducia e, sentendomi chiamato in causa, dopo un’attenta riflessione, ho deciso di assumermi le mie responsabilità. La mia è stata sì una candidatura unica, ma anche unitaria: espressione di una squadra di lavoro. Non incarno
do sono nato. I miei genitori mi portavano alla Festa dell’Unità sin da piccolo. Ho militato in Sinistra Giovanile e nel mondo del Centrosinistra da sempre…”. Segretario del Circolo di Fossoli dal 2008, è stato componente della segreteria del Pd di Carpi negli ultimi due mandati di Davide Dalle Ave e, dal maggio 2015, ricopre il ruolo di consigliere comunale. Di politica, però, Reggiani non mangerà nemmeno ora: il partito infatti non stipendierà più il segretario, “solo un rimborso spese”. Tre le priorità di lavoro del suo mandato: “la riorganizzazione della Marco Reggiani
certo la figura dell’uomo solo al comando, al contrario. La responsabilità è tanta, guidare il Pd in città è un onore e un onere e presuppone un impegno consistente”. Reggiani, 39 anni, di professione tecnico commerciale presso un’azienda produttrice di attrezzature gioco, di politica ne mastica “praticamente da quan-
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struttura dei Circoli e la revisione del loro ruolo; dar vita a un modo di comunicare più fresco, dinamico ed efficace e, infine, puntare sulla partecipazione. In un momento storico in cui l’antipolitica domina la scena pubblica e l’affezione della gente alla politica è ai minimi storici, dar voce alla cittadinanza è fondamentale. Vorremmo organizzare forum, laboratori di analisi su tematiche specifiche aperte alla città. Una sorta di Bottega delle idee permanente - in un luogo fisico del centro città - simile a quella messa in piedi in occasione della campagna elettorale del sindaco Alberto Bellelli”. Ribadendo la necessità di un confronto positivo tra Pd ed Amministrazione comunale, tra gli obiettivi di Reggiani vi è quello di offrire “proposte autonome alla squadra di governo locale, le quali, a mio parere, rappresentano un valore aggiunto”. Nella composizione della sua segreteria, il neo eletto promette di usare due criteri: “meritrocrazia e quote rosa”. Il gentil sesso - evidentemente non ancora pronto per rivestire ruoli di leadership nel mondo politico locale è avvertito. Jessica Bianchi
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tempi cambiano. E il successo della trilogia 50 sfumature di grigio non dovrebbe stupirci. La scelta di rendere desiderabile il Bdsm (Bondage e disciplina, Dominazione e sottomissione, Sadismo e Masochismo) sembra una manovra perfetta per trovare il consenso dell’uomo moderno. Una straordinaria operazione di marketing. In una società liquida come la nostra, per dirla alla Zygmunt Bauman, dove l’eroe è «l’uomo senza legami» e le relazioni sono mutevoli e instabili, siamo passati dai legami al légami. Alla sessuologa carpigiana Maria Cristina Iannacci, chiediamo: La trilogia di 50 sfumature di grigio ha venduto più di cento milioni di copie in 37 paesi e il film registra il tutto esaurito: cosa attrae tanto delle gesta dei due protagonisti Christian Grey e Anastasia Steele? “La trilogia è un romanzo erotico che avvince, eccita la fantasia, appassiona e insegna. Man mano ci si addentra nella lettura non si può fare a meno di paragonare le vicissitudini sentimental-sessuali della coppia alle nostre personali esperienze e se per alcuni la sensazione è del classico deja vu per altri, la maggio-
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La trilogia di 50 sfumature di grigio ha venduto più di cento milioni di copie in 37 paesi e il film registra il tutto esaurito: cosa attrae tanto delle gesta dei due protagonisti? Lo abbiamo chiesto alla sessuologa carpigiana Maria Cristina Iannacci
Le 50 sfumature dell’amore
ranza, il pensiero corre alla possibilità di trarre spunti dal racconto per modificare e vivacizzare la propria vita sessuale. In questo sta il grande successo dei tre libri prima e del film ora”. Al momento il protagonista di 50 sfumature è il nuovo idolo “romantico” di tante donne. Il
sogno erotico di molte. Definirebbe Christian Grey perverso? “Un uomo che definisce la sua attività sessuale “fottere senza pietà”, che chiama “sottomessa” la sua amante e che al primo incontro erotico chiede alla partner il permesso scritto per poter giocare con lei nella
Camera Rossa, traboccante di oggetti e strumenti di tortura, sembra francamente un pervertito. Con l’evoluzione della storia, malgrado l’emergere di affettività e di manifestazioni di tenerezza per Anastasia, il dubbio che Mr. Grey non sia normale non abbandona il lettore. Christian Grey è
un uomo psicologicamente sofferente ma sessualmente sano. Sin dai tempi dell’adolescenza, grazie agli insegnamenti di Mrs Robinson, la modalità di soddisfazione sessuale che ha conosciuto era essenzialmente costituita dal sadismo. Questo tipo di condotta sessuale ha rappresentato per molti
anni la chiave per digerire ed esorcizzare la sofferenza di un’infanzia difficile e di un rapporto estremamente mortificante con la madre. L’avvento improvviso di Anastasia nella sua vita rappresenta la svolta. L’unica donna che non si adegua al suo schema sessuale sadico è in realtà colei che
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accompagna Christian alla consapevolezza di poterne fare a meno e di essere in grado di interpretare un’altra commedia nel suo teatro, di saper gioire del sesso “classico”. Poter liberamente e a seconda della situazione relazionale godere del “sesso alla vaniglia”, come lo stesso Christian lo definisce, colloca il comportamento sessuale sadico di Mr. Grey nella categoria delle devianze, cioè della salute sessuale e rende il protagonista della trilogia amabile ed estremamente desiderabile agli occhi delle lettrici… nonostante le sue 50 sfumature di tenebra”. La bassa soglia di eccitazione e il facile orgasmo di Anastasia sono credibili? “Anastasia Steele sembra provare piacere sessuale con estrema facilità, stimolando più distretti corporei, non necessariamente in contemporanea. Gode di orgasmi multipli e ravvicinati, con giochi orali, pizzicotti sui capezzoli e con la classica stimolazione genitale. Raggiunge livelli di eccitazione elevatissime ed è sempre e comunque orgasmica. Qualcosa non torna rapportato alla reattività raccontata dalle donne comuni. Abbiamo tutte bisogno di Christian Grey o lei è… sensibilissima? Tra-
Maria Cristina Iannacci
lasciando le doti di amante di Mr. Grey, comunque esemplari, posso affermare che la soglia orgasmica di Anastasia è particolarmente bassa e il livello di inibizione centrale sembra sopraffatto dalla passione totale per questo uomo. Magari fosse sempre così! Non esisterebbe di certo la finzione femminile”. Masochismo, sadismo, bondage, travestitismo… sono considerati patologici, devianti o semplici variazioni di genere? Possono essere parte di una sessualità convenzionale? “Il romanzo di E.L. James offre una leggera ma
realistica descrizione della nascita di una storia d’amore. Comincia con una storia di sesso nella quale lui chiede a lei la sottomissione, lei concede erotismo ma pretende “di più”. L’appagamento sessuale reciproco, potentissimo collante nella coppia, viene man mano condito dal prendersi cura dell’altro, dal preoccuparsi del benessere psicologico ed emotivo del partner, dall’affetto nascente. Questo oscillare dall’affettività più profonda all’erotismo quasi bestiale, questo fitto intreccio di tenerezza e piacere fisico configura ciò che comunemente chiamiamo Amore. Riuscire a mante-
nere armonicamente questi due aspetti apparentemente antitetici, integrandoli e proteggendoli dalle interferenze del quotidiano rappresenta la sfida della vita di coppia. I tre volumi sono uno specchio fedele di questo processo amoroso, in particolare della passione il Grigio, dell’amore il Nero, della relazione il Rosso”. Vi è spazio per questi comportamenti in un contesto di coppia? “In una coppia “sana” le tecniche erotiche sadomaso sono introdotte di comune accordo quando la fiducia è profonda e sperimentata a tal punto da permettere di vivere l’elemento paura del dolore o dell’essere legata più come fonte di ansia controllata e stimolante, cioè positiva per l’eccitazione sessuale e il piacere, che come inibente. Spesso la voglia di fuggire o il terrore in corso di gioco sado-maso con uno sconosciuto attivano una reazione di allerta che si oppone potentemente al godimento sessuale. Al lettore la libertà di evocare al contrario esperienze positive in questi frangenti”. Nel sesso tra adulti consenzienti pensa vi sia un limite? Quando un comportamento sessuale può essere definito normale?
“E’ difficile, per non dire impossibile, dare un giudizio di normalità in sessuologia: si preferisce parlare di salute sessuale o malattia. E’ malato il soggetto perverso, sano il deviante. Si definisce deviante il comportamento sessuale che devia statisticamente dalla norma, dalla tradizione. Tralasciando i casi di condotta sessuale socialmente riprovevole, sempre sintomo di malattia, (come pedofilia, necrofilia o zoofilia), far uso di dispositivi audiovisivi o riviste a contenuto erotico-pornografico, annusare oggetti indossati dal partner, in particolare le scarpe, legare, bendare il compagno (consenziente), infliggere dolore a se stessi o all’altro (consenziente)… rappresentano comportamenti che non tutti sono soliti seguire durante gli incontri sessuali ma che non sono in sé patologici, semmai bizzarri. Se però questo comportamento “bizzarro” diventa necessario, conditio sine qua non, per avere eccitazione e godimento sessuale si parla di perversione (“ho desiderio erotico, ma se non la sculaccio non mi eccito, non riesco a godere”). Al contrario, se sculacciare è una modalità di eccitazione, un gioco stimolante che facilita la realizzazione di un soddi-
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sfacente rapporto sessuale ma la sua mancanza non lo compromette, allora si parla di semplice devianza. Il letto è il teatro della vita. Il sesso è una straordinaria occasione di gioco, di sfogo, di regressione allo stadio infantile per rivivere situazioni pregresse con uno scambio di ruoli o di espressione della propria aggressività in modo controllato. La devianza è lo strumento che permette la rappresentazione teatrale, è ciò che colora il palcoscenico…”. Bauman paragona l’individuo contemporaneo all’abitante di Leonia, una delle Città invisibili di Italo Calvino, i cui abitanti dichiarano che la loro passione è “godere di cose nuove e diverse”, consegnando al lavoro dello “spazzaturaio”, i resti delle “cose nuove e diverse” di ieri. Certo essere aperti al nuovo - e non solo nel sesso naturalmente - può costituire il segreto per continuare a crescere, evolverci e non arrenderci alla noia della routine. Ma sono le relazioni umane a salvarci la vita. Preservandoci dalla solitudine, dal dolore e dal narcisismo egoistico di coloro che credono, erroneamente, che “gli altri” siano solo un mero accessorio da possedere o dominare. Jessica Bianchi
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li studenti del Meucci erano ancora intenti a sistemarsi nella sala quando lo hanno visto entrare. Spontaneo è scrosciato un applauso per lo scrittore Eraldo Affinati, l’autore di Vita di vita la cui lettura è stata sollecitata nell’ambito del Progetto Intercultura a cui collaborano la professoressa del Meucci Manuela Barbaro e Linda Oliviero dell’associazione Porta Aperta. Il romanzo è stato talmente apprezzato dai ragazzi che hanno subissato di domande Affinati nel corso dell’incontro a scuola lunedì 2 marzo. Il romanzo racconta la storia del viaggio che Affinati ha intrapreso insieme a un amico avvocato e a un ragazzo, Khaliq. “Una promessa, che gli avevo fatto e che ho mantenuto”. Khaliq oggi è uno dei migliori baristi di Roma ma la sua odissea è iniziata quando, a sei anni, è scappato dalla Sierra Leone devastata dalla guerra e, insieme a un gruppo di bambini, ha attraversato l’Africa sopravvivendo in condizioni terribili: dalla Sicilia è risalito fino a Roma e Affinati l’ha conosciuto alla Città dei Ragazzi, dove tuttora insegna. “Qualora avesse ritrovato la madre perduta, io sarei andato a trovarla insieme a lui”. Il fascino
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Lo scrittore Eraldo Affinati ospite dell’istituto Meucci nell’ambito del Progetto Intercultura
“I ragazzi cadono ma facilmente si rialzano”
del continente Da sinistra Benaglia, Barbaro, Affinati e Oliviero africano e le sue contraddizioni sono lo sfondo del viaggio che Affinati compie indagando la propria vita e la storia del Novecento che riaffiora nel romanzo: agli alunni rimasti a casa è stata infatti assegnata la lettura delle lettere dal fronte lati in Romagna, a Pieve di gazzini stranieri, che hanno degli studenti caduti nella Quinta. Si innesca un nesso alle spalle storie drammaPrima guerra mondiale, e fra Khaliq, i ragazzi della tiche, siano lontanissimi di quelle dei condannati a Città dei Ragazzi, i loro dai nostri, li unisce il futuro morte della Resistenza. Il coetanei morti sul fronte a cui guardano tutti con riferimento è anche autoa inizio secolo e le nuove fiducia come a una lunga biografico al nonno che fu generazioni di oggi. Cosa distesa che si apre davanti uno dei tanti partigiani fuci- li unisce? “Nonostante i ra- a loro. Non dovremmo
I lettori ci scrivono
Siringhe a Cibeno
Alcune mamme preoccupate ci segnalano la presenza di si-
ringhe nel parcheggio del Conad di via Roosevelt a Cibeno e
chiedono l’intervento urgente di Comune di Carpi e Aimag.
Più che parco, un immondezzaio...
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na lettrice ci ha spedito le immagini del parchetto in via Giotto, a ridosso della scuola elementare. Frequentato da numerosi stranieri che bivaccano e lasciano immondizia ovunque, le condizioni del parco sono simili a quelle di un vero e proprio immondezzaio. “Da giorni il Comune non viene a pulirlo: è un’indecenza. Una discarica in una zona verde”.
sprecare questa condizione di potenzialità in cui si trovano tra i 14 e i 18 anni”. Affinati cita I sommersi e i salvati di Primo Levi per ricordare che la verità appartiene ai morti ma coloro che si sono salvati sono chiamati a mantenerne viva la memoria, quella dei grandi ideali per i quali altri hanno sacrificato la propria vita: Levi si riferiva ai lager, l’insegnante romano
ai barconi della morte che attraversano il Mediterraneo. Il libro si conclude alle Fosse Ardeatine, il segno della continuità della storia, davanti alla tomba di Lallo, che aveva solo diciassette anni quando morì nell’eccidio insieme ad altri 334 civili. Anche Khaliq esprime il desiderio di visitare le Fosse Ardeatine: egli oggi parla a nome di tanti “sommersi”. “La scuola è in trincea – dice Affinati appena prima di incontrare gli studenti del Meucci – e per i ragazzi che non hanno
una famiglia di supporto o sono circondati da adulti poco credibili, l’insegnante molto spesso è un supplente: chiedono ascolto in una società che tende a emarginarli, a farli sentire perduti già in partenza. La stessa letteratura, in tale contesto, si rivela strumento potente ed efficace. I ragazzi di questa età cadono facilmente, ma altrettanto facilmente recuperano”.
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assimo Recalcati ha incantato una platea di più di 500 persone che hanno affollato le sale del Cine+ di Correggio mercoledì 25 febbraio per il primo appuntamento dedicato al tema del rapporto tra genitori, insegnanti e figli. Verso una nuova alleanza educativa è il titolo scelto per i due incontri (il prossimo è venerdì 20 marzo con Gustavo Pietropolli Charmet che interviene su I nuovi adolescenti) proposti dal Comune di Correggio per ricercare le basi di un rapporto di reciproca fiducia tra insegnanti, genitori e figli. “L’alleanza educativa è un tema - ha detto l’assessore alla scuola del Comune di Correggio Elena Veneri che ci sta molto a cuore e il nostro obiettivo è quello di disinnescare i processi che hanno condotto alla società individualista. La costruzione di un patto educativo è un’alternativa per formare e rendere più consapevoli e socialmente maturi i cittadini di domani”. A introdurre e moderare la serata, Renzo Gherardi, coordinatore della Qualificazione scolastica del distretto di Correggio. “C’è stato un tempo in cui la scuola e la famiglia funzionavano come orologi sincronizzati ma non bisogna averne nostalgia”
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Carpi, per la rassegna Ne Vale La Pena, torna la filosofa Michela Marzano per presentare il suo libro Non seguire il mondo come va edito da Utet nel quale riprende la sua esperienza politica, come parlamentare del Pd, iniziata nella primavera di due anni fa. L’appuntamento con Michela Marzano è venerdì 6 marzo, alle 21, nella prestigiosa Sala dei Mori di Palazzo Pio con ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Alla Marzano piace rompere un po’ i generi letterari e percorrere strade diverse, anche in politica. Nel suo nuovo libro, scritto con la giornalista Giovanna Cavalli, la Marzano alterna al racconto in prima persona della sua esperienza alla Camera, quello dell’intervistata. La spinta è quella di ritrovare la speranza attraverso una nuova grammatica della politica. Partendo dal suo smarrimento iniziale, dal sentirsi “perduta” nel Palazzo prima di rendersi conto che in politica contano soprattutto “le conoscenze e le appartenenze”, la Marzano
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a sopravvivere all’odio generato dall’introduzione del conflitto. Controvoglia si dicono dei no e non c’è sadismo” sorride Recalcati. In una società senza padri e senza maestri, Recalcati svela come “un messaggi A rendere spingano indimentica- bravo insegnante sia colui che sa ad andare bili gli inseoltre il gnanti è lo stile, quel far esistere nuovi mondi, che rende limite e ad modo di parlare, di avere tutto. citare i libri, di entra- il sapere un oggetto del desiderio in Il bravo re singolarmente grado di mettere maestro in rapporto con inciampa ciò che insegnano. in moto la vita e di allargarne l’orizsul limite “Trasformano gli perché sa oggetti teorici, che zonte” (L’ora di che c’è siano i principi della lezione, 2014). Grazie alla scuola qualcosa termodinamica o che ci una poesia di Pasco- avviene anche il secondo miracosfugge, lo li, in corpi erotici”. lo: trasformare il frequenta E’solo allora che gli per moalunni“da recipienti corpo in un libro. “Appassionarsi strare che diventano amanti” ci sono e provano il deside- a come è scritto e coltivarlo “punti di rio del sapere, del addensaconoscere e dicono: nella dimensione dell’amore mento del “ancora, ancora”. presente dove c’è senso che lui stesso non padroneggia”. cultura”: questo è un atto Quando il maestro si propo- di prevenzione della scuola che aiuta a non disperderne come colui che sa tutto, rende impossibile l’accesso si nella dipendenza dagli oggetti tecnologici, nella al sapere ai suoi alunni, violenza e nella droga. “intellettualmente inibiti”. Affinché nel nostro temAnche in ambito familiare, po le giovani generazioni “la ricerca del dialogo a rassomiglino sempre più a tutti costi coi propri figli, evitando il conflitto, solleva Telemaco. Ma questo è un altro appassionante capitolo dalla necessità di mettere delle riflessioni di Massimo dei punti fermi che inveRecalcati (Il complesso di ce sono fondamentali e i Telemaco, 2013). genitori devono imparare
Lo psicanalista Massimo Recalcati ha incantato la platea che ha affollato le sale del Cine+ di Correggio in occasione del primo appuntamento dedicato al tema del rapporto tra genitori, insegnanti e figli
La scuola dei miracoli Massimo Recalcati
ha esordito Massimo Recalcati richiamando l’immagine del tritacarne in cui scivolano gli scolari del video di The Wall dei Pink Floyd. Quel modello di rappresentazione repressiva dell’istituzione scolastica si è esaurito così come la figura del padre padrone: ma “chi sono gli adulti oggi?”. Lo psicanalista, tra i più noti in Italia, cita Papa Francesco, “è l’esempio di come la testimonianza, l’atto, il gesto possano essere la via alternativa a quella dogmatica del padre padrone”. Gli adulti (Recalcati parla di ‘evaporazione del padre’ nel libro Cosa resta del padre?, 2011) sono credibili agli oc-
chi dei figli quando la loro parola diventa traduzione della loro vita e convince perché se ne assumono le conseguenze. Nella scuola oggi, “basta che un insegnante decida con forza e responsabilità un provvedimento didattico o disciplinare e i genitori lo guardano con sospetto intravedendo un abuso di potere”. In platea sono più di trecento gli insegnanti e si rivolge a loro Recalcati quando si riferisce alla dimensione erotica della didattica: “ciò che dà forza alla parola di chi insegna prescinde dalla competenza tecnica e dalla sua formazione perché bisogna amare quello che si insegna.
E’ così che un insegnante non fa addormentare ma tiene svegli: l’evento della didattica - prosegue Recalcati - è relazione e insegnare significa lasciare un segno indelebile”. A rendere indimenticabili gli insegnanti è lo stile, quel modo di parlare, di citare i libri, di entrare singolarmente in rapporto con ciò che insegnano. “Trasformano gli oggetti teorici, che siano i principi della termodinamica o una poesia di Pascoli, in corpi erotici (è il primo miracolo)”. E’ solo allora che gli alunni “da recipienti diventano amanti” e provano il desiderio del sapere, del conoscere e dicono: “ancora, ancora”. Come tenere insieme l’obbligo allo studio e la passione del sapere? Secondo Recalcati qualsiasi insistenza della domanda educativa genera resistenza e opposizione: la raccomandazione insistita ‘studia, studia’ ottiene l’effetto contrario. Il desiderio di conoscere può nascere soltanto in un contesto in cui il ragazzo si misura con le regole e fa esperienza del limite nonostante tutti i
Per la rassegna Ne vale la pena, venerdì 6 marzo, alle 21, presso la Sala dei Mori di Palazzo Pio, Pierluigi Senatore intervista Michela Marzano
“Ho appoggiato Renzi ma mi ha un po’ deluso” Michela Marzano
approda - passando attraverso il significato di alcune emozioni come la rabbia, il cinismo, la compassione, la speranza e il coraggio - a quella che dovrebbe essere la nuova grammatica della politica in cui “si mette da parte il proprio percorso personale per un’idea di bene comune”. La via da seguire, secondo la filosofa, è quella della “riscoperta della coope-
razione e invece le soluzioni che si cercano sono, ancora una volta, quelle della massimizzazione degli interessi individuali. Quella logica ultra individualista che ha permesso a Berlusconi di emergere. Una logica da cui dovremmo uscire e invece quel che resta dello spirito del berlusconismo ha infettato anche la Sinistra come atteggiamento e modo di guardare al futu-
ro”. Così, al premier Matteo Renzi “rimprovero - spiega la filosofa - di andare avanti attraverso strappi che distruggono il tessuto sociale”. Anche in Renzi “ci sono tratti di berlusconismo. Il principio è ‘impegnati e otterrai’ anziché ‘impegniamoci e forse ce la faremo insieme’. Uniamo le diverse energie. La realtà non possiamo sbriciolarla perché non ci piace e ultimamente ci troviamo spesso a correre per riparare agli errori fatti per troppa fretta. Si ottiene molto nell’immediato, ma quali sono i risultati reali?”. Ho appoggiato Renzi e l’idea del cambiamento ma mi ha un po’ delusa rispetto alle aspettative che avevo. Resto convinta che sia una persona geniale, ha tutte le caratteristiche del leader carismatico però le incarna talmente tanto da scivolare nella dimensione della personalizzazione del potere escludendo la collaborazione con gli altri”. Pierluigi Senatore
Venerdì 13 marzo, alle 21, si esibiranno gli Happy Hour in Buon Compleanno Liga. La tribute band canterà per sostenere la Onlus carpigiana
Tutti al Comunale per l’Associazione Pazienti Tiroidei
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enerdì 13 marzo, alle 21, si svolgerà al Teatro Comunale di Carpi lo spettacolo Buon compleanno Liga. La famosa tribute band carpigiana Happy Hour proporrà le più belle canzoni di Ligabue in uno spettacolo doppio. Oltre a eseguire i successi di Luciano Ligabue in chiave semiacustica come l’artista stesso ha proposto in alcune tournèe teatrali, la band farà rivivere le emozioni delle Sette Notti in Arena proponendo alcune delle più grandi hit del cantautore di Correggio insieme a un ottetto d’archi del Conservatorio A. Boito
di Parma. Anche quest’anno il ricavato dello spettacolo sarà devoluto all’Associazione Pazienti Tiroidei (Apt) di Carpi, che sta portando avanti un progetto molto serio e ambizioso per la città e il suo ospedale. Esiste infatti in città un Polo Didattico per l’insegnamento di Endocrinologia, grazie a una convenzione stipulata due anni fa tra l’ospedale e l’Università Cattolica di Roma. L’associazione sta raccogliendo i fondi necessari per finanziare la ricerca nel campo dei tumori della tiroide ed è riuscita ad attivare un assegno di ricerca con questa finalità.
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Dal 2010 hanno portato il sapore della birra artigianale a Correggio. Sono Enrico Bartoli e Roberto Ferrari del Birrificio Dada
Il passato e il futuro della Birra C ’è un luogo a Correggio dove passato e futuro si incontrano, per offrire una birra artigianale prodotta con la stessa cura e genuinità di una volta, ma con l’innovazione e la sperimentazione moderne. E’ il birrificio Dada di via Pio La Torre 3/b, aperto nel maggio 2010 dai mastri birrai Enrico Bartoli e Roberto Ferrari. Quando è nata la vostra passione per la birra? “Della birra - commenta Enrico - mi ha sempre affascinato l’alone di mistero che si cela dietro la sua ricetta: da quali e quanti malti e luppoli vengono utilizzati alla tecnica di lavorazione. Questa curiosità mi ha spinto a provare tante birre diverse per cercare di capire cosa ci fosse dietro. Poi, nel 2002 ho preso il kit per fare la birra in casa: da lì sono passato alla tecnica “all grain” e, finalmente, ho iniziato seriamente a fare birra”. “La mia passione nasce dal desiderio di assaggiare nuovi gusti - gli fa eco Roberto sentire profumi differenti e vedere vari colori e schiume. Dal 2010 io e Enrico abbiamo avuto la fortuna di fare di questa passione il nostro mestiere e vorremmo trasmetterla anche agli altri”. Dada. Perché avete scelto questo nome? “Dada - spiega Enrico - deriva dall’avanguardia artistica nata nel ‘900 a Zurigo: il Dadaismo. Lo spirito libero e anticonformista di quegli artisti ci è sempre piaciuto. Inoltre, ho sempre trovato molta più bellezza ed equilibrio nei loro collage improvvisati che in tante
Da sinistra Roberto Ferrari, Kuaska, Enrico Bartoli, Simona Vilardo e Gianni Gaviglia
Un weekend a tutta birra… artigianale ovviamente!
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l doppio appuntamento sul mondo della birra artigianale organizzato da RYS Rock Your Soul venerdì 27 e sabato 28 febbraio ha “scosso l’anima” di oltre 100 partecipanti. I due incontri, condotti da Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, il più grande esperto internazionale in materia di birra belga, hanno catturato l’attenzione di appassionati e neofiti, i quali nella serata di venerdì 27 febbraio al Ristorante Sporting hanno degustato sei birre artigianali di tre produttori del territorio ciascuna accompagnata da piatti in abbinamento. Il giorno dopo, sabato 28, l’avventura è continuata a Correggio con un approfondimento presso il Birrificio Dada dove i mastri birrai Roberto Ferrari ed Enrico Bartoli hanno guidato i partecipanti passo dopo passo nella scoperta del processo di produzione della birra artigianale, rendendoli protagonisti di un laboratorio incentrato sulle percezioni sensoriali con degustazione di birre caratterizzate da aromi e sapori estremi, per un viaggio alla riscoperta del gusto e del valore dell’artigianalità.
opere classiche frutto di lunghi studi. Dada come tutte le avanguardie è sinonimo di rottura con un certo sistema e il nostro birrificio vuol fare lo stesso. La maggior parte della birra che si trova in commercio proviene da produzioni industriali che utilizzano materie prime non di alta qualità, che vengono filtrate e pastorizzate e, pertanto, “appiattite”. Questo è
il sistema con cui vogliamo rompere: le nostre birre non contengono nessun prodotto chimico, né subiscono processi di filtrazione o pastorizzazione, ma vengono prodotte in maniera sana e non convenzionale”. Quante tipologie di birra producete? “Produciamo circa 20 birre diverse, utilizzando una quindicina di tipi di malto
e una ventina di luppoli differenti, oltre a 10 ceppi di lievito. Alla base di questa grande varietà - commenta Roberto - c’è il desiderio di rendere le nostre birre uniche, ciascuna con la sua storia e le sue peculiarità”. Impianto e produzione? “Abbiamo una sala cottura da 600 litri, una sala di fermentazione composta da 2 fermentatori da 600 litri
e due maturatori da 1.400. Inoltre, da circa un anno e mezzo abbiamo aggiunto due fermentatori da 2.500 litri e due maturatori da 2.500. In questo modo possiamo fare 3 cotte a settimana, cioè 1.800 litri di birra”. Il vostro cavallo di battaglia? “Non possiamo scegliere. Vogliamo bene a tutte le nostre birre”.
Come valutate la forte espansione della birra artigianale che si sta registrando negli ultimi anni in Italia? “Il culto della birra artigianale si sta gradualmente diffondendo anche in Italia. In molti paesi - prosegue Enrico - si possono trovare birrifici, corsi di degustazione e cene con abbinamenti sul tema della birra. Tanti pub e locali servono birre artigianali perché ormai la gente le richiede. Tutto questo è stato possibile grazie alla tenacia dei primi birrifici che hanno aperto una ventina di anni fa e hanno mostrato valide alternative a quelle proposte dalla grande distribuzione. E’ la passione il motore di tutto. Se manca quella, una birra risulterà mediocre”. Cosa apprezza di più la gente delle vostre birre? “Qualità, originalità e varietà. Una delle soddisfazioni più grandi è vedere la gente provare tutte le nostre birre, per poi affezionarsi a una in particolare, magari a una rossa o una scura che prima di assaggiare da noi non avrebbe mai ordinato fuori. Poi, la birra ha un forte potere “sociale” e le persone che vengono da noi, col tempo, diventano anche amici: i “dada boys” come ci piace chiamarli! Il birrificio non è solo una fabbrica ma anche un punto d’incontro dove ognuno può essere se stesso”. Progetti per il futuro? “Sono stati 5 anni intensi. Abbiamo realizzato il sogno di fare le nostre birre. Vorremmo solo continuare così”. Chiara Sorrentino
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Da oltre tre anni la carpigiana Alessandra Rampon vive in Francia dove si è appena laureata e ha trovato l’amore
In Francia per lavoro e per amore U
n viaggio che cambia la vita. E’ ciò che è accaduto alla 26enne carpigiana Alessandra Rampon: dopo aver studiato in Finlandia per sei mesi con il programma Erasmus, ha deciso di trasferirsi in Francia, per studio e per amore. Alessandra come sei finita dalla Finlandia alla Francia? “Stavo ancora frequentando la laurea triennale in Economia dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale a Parma quando ho deciso di partecipare al progetto Erasmus. Sono quindi partita alla volta della cittadina finlandese di Rauma, e qui ho conosciuto molti ragazzi francesi tra cui Julien, che sarebbe diventato il mio ragazzo. Avevo sempre sognato di continuare i miei studi all’estero, e così, dopo essermi laureata, animata anche dal desiderio di rivedere Julien, ho deciso di andare a vivere in Francia”. Come è iniziata la tua avventura francese? “Inizialmente ho deciso di raggiungere Julien a Rennes, in Bretagna, dove stava finendo la scuola di commercio. Lì ho trascorso sette mesi lavorando come cameriera in una pizzeria e ho potuto imparare molto bene il francese, superando anche l’esame Dalf (il certificato per la lingua francese) con degli ottimi voti. In effetti, non avrei potuto esprimermi al meglio all’università senza aver prima imparato bene la lingua. Dopo questa parentesi bretone, io e Julien siamo partiti per Parigi: lui per Speranze La Speranza, come una farfalla, ci accompagna nei momenti difficili. E’ l’illusione di un cambiamento, è la via che ti spinge a credere. E’ una strada difficile da percorrere, sperare è più difficile di quanto si creda. Quando viene a mancare l’illusione, rimaniamo soli e la speranza non deve mai venir meno. La speranza è vita. Allora, speriamo di vivere sempre in compagnia della nostra farfalla, la farfalla della libertà, con la quale voleremo verso un mondo migliore. Sempre Sempre ti penso. La nostalgia mi divora. Sposto la tenda, guardo la luna. Nel vuoto, singhiozzo. Anche tu, mio bel fiore, te ne stai distaccato tra le nuvole nel vasto cielo su una lontana via. Vola l’anima triste. Lo spirito dei sogni non raggiunge i difficili passi dei monti … Sempre ti penso. Nel profondo si agita il mio cuore. Sonia
Julien e Alessandra Rampon
uno stage e io “Voglio con- tà”. Come si per iscrivermi tinuare a svolge la all’università. dedicare la tua vita lì? A settemmia vita ad aiutare “La vita a bre 2012 ho gli altri. Ho appena Parigi é bella cominciato terminato uno stage ma molto coquindi l’Unistosa! Credo versità Paris nella Croce Rossa francese e ora vorrei che per questa XII, dove lavorare a progetti di e altre ragioni ho scelto un corso di laurea cooperazione in una la capitale medio-grande Ong. francese non specialistica sia proprio in Azione Questa è un’altra Umanitaria ragione per la quale una città a misura di giovani e Ong, che voglio rimanere in mi avrebbe Francia: qui ci sono come altre città europee permesso di più opportunità”. tra cui Barapprofoncellona. E’ una città che si dire i temi delle azioni lascia scoprire pian piano d’emergenza e di gestione delle Onlus. Grazie a questa ma, che una volta scoperta, specialistica, ho potuto fare non si vorrebbe più lasciare. tre stage diversi in due anni: Come in tutte le metropoli, la diversità tra i quartieri, un’ottima occasione per arricchire il mio curriculum la vasta proposta di mostre, e capire quale lavoro esatta- concerti, eventi culturali, mente avrei voluto fare una ristoranti e bar, fanno sì che non ci si annoi mai. volta terminata l’universi-
Si cerca di stare al meglio
Dedicata alla mia cagnolina Kelly Grace Kelly, donna molto affascinante, elegante, glamour e molto bella. Ricca di fascino e raffinatezza. Quanto la mia fermezza come baluardo nel proseguo della mia vita. Elisabetta Interni Da quando sono qui, mi sono dovuta adeguare alle regole che vigono in carcere: la doccia rigorosamente tutti i giorni, la pulizia personale, delle proprie
cose, della stanza e, tramite l’esempio delle altre detenute, anche diversi metodi e abitudini per l’esecuzione di tutte queste pratiche di igiene personale. Arrivando al raggiungimento dell’iter di pulizia: sveglia, cambio delle lenzuola, colazione,
Io e Julien viviamo nel 19esimo arrondissement di fianco al canale della Villette, nel nord della città. Amo questo quartiere: è popolare senza essere pericoloso, non è invaso dai turisti e il canale è uno dei posti che preferisco di Parigi”. Studiare in Francia e in Italia. Quali differenze hai riscontrato? “Anche se ai francesi piace molto lamentarsi, credo che abbiano un’offerta formativa interessante e, in generale, un metodo di insegnamento più efficace rispetto a quello italiano. In generale, c’è un approccio più pratico nello studio che si basa molto su lavori di gruppo e stage. In particolare, qui gli stage sono più istituzionalizzati: tutte le imprese e le associazioni funzionano con un gran numero di stagisti che, per
legge, devono essere pagati almeno 430 euro (poco, ma meglio di niente)”. L’esperienza più bella e significativa vissuta finora? “E’ stato sicuramente lo stage che ho fatto presso l’Ong Emmaüs Internazionale. Il movimento Emmaüs è nato in Francia dopo la Seconda Guerra Mondiale per correre in aiuto delle persone che si erano ritrovate senza una casa. Adesso ci sono i senzatetto, ma il principio, oggi come ieri, è sempre lo stesso: dare a queste persone un posto dove vivere e un’occupazione, nello specifico quella dei compagnons, ovvero coloro che si occupano di vendere oggetti dismessi donati dalla gente vivendo grazie al ricavato ottenuto. Oggi esistono più di 330 gruppi Emmaüs nel mon-
doccia, mettersi la crema su tutto il corpo, vestirsi, mettersi il tonico sul viso, poi la crema, scrivere lettere, pranzare, lavare le stoviglie, pausa TV, lavare i panni, stendere entro le tre (le lenzuola si cambiano una volta alla settimana). Una cosa curiosa: l’eredità della mia coinquilina (concellina). Viso mattina 1) Prima passare con i dischetti di cotone il latte detergente. 2) Risciacquare il viso con l’acqua e pulirsi il viso con la crema detergente. 3) Sciacquare e asciugare con un asciugamano pulito, tamponando. 4) Bagnare un altro dischetto di cotone, strizzarlo e metterci sopra il tonico per il viso, tamponando delicatamente. 5) Aspettare qualche minuto che si asciughi il viso e mette-
re un contorno occhi. 6) Mettere qualche goccia di siero per il viso e aspettare 7/8 minuti. 7) Mettere la crema viso da giorno. Alla sera, ripetere 1, 3, 7, usando però la crema per la notte. Perla Non voglio disturbare… Da quando sono qui dentro mi sono lasciata andare. Mi sento invecchiata e non sento più il bisogno di curare il mio corpo, anche se spesso acquisto prodotti tramite la nostra volontaria, la Paola, che poi non uso quasi mai. Noto che molte di noi si truccano mentre io ne faccio a meno; sbaglierò ma non vedo nessun motivo per truccarmi qui dentro. Forse sono diversa! Capita che qualche volta non sto bene ma difficilmente chiamo perché a me non piace di-
do. Lavorare per loro mi ha fatto sentire parte attiva di un progetto solidale, in quanto anche se ero in una grande struttura e, quindi, non a contatto diretto con i compagnons, potevo comunque constatare i risultati del mio operato. Questa esperienza mi ha dato molta speranza. Prima temevo che lavorare nella cooperazione mi avrebbe fatto scendere a compromessi con i miei principi e valori, ma il mio incontro con Emmaüs mi ha fatto capire che in realtà la soluzioni perché questo non accada esistono”. Tornerai in Italia o ti piacerebbe trasferirti a vivere definitivamente? “Non credo tornerò in Italia o almeno non subito. Sto bene qui e per ora vorrei restarci. Sicuramente non sarà per sempre: prossimamente farò un’esperienza in un altro Paese, ma sempre con Julien”. Progetti per il futuro? “Voglio continuare a dedicare la mia vita ad aiutare gli altri. Ho appena terminato uno stage alla Croce Rossa francese e adesso sto cercando un’altra occupazione. Vorrei lavorare sui progetti di cooperazione (sviluppo o emergenze) in una medio-grande Ong. Questa è un’altra ragione per la quale voglio rimanere in Francia: qui ci sono più opportunità rispetto all’Italia per lavorare in questo ambito. Sono molto interessata anche alle questioni ambientali, allo sviluppo sostenibile e all’ecologia e spero di trovare un impiego che mi permetta di combinare tutti questi aspetti”. Chiara Sorrentino sturbare. Non vorrei parlare del carrello del cibo che spesso non riesco a mangiare. Ci sono sempre le stesse cose cucinate malissimo. Fortunatamente ci sono i volontari e anche altri amici che, ogni tanto, ci portano cose da fuori per celebrare piccole feste. Allora entra qualche stuzzichino. Paola, la volontaria del Gruppo Carcere-Città è un gran sostegno per me e per tutte noi. Fa veramente molto ed è spesso disponibile. La ringrazio tantissimo con tutto il cuore. Sonia Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S. Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e di Danzamovimentoterapia proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena) rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri, articoli o lettere indirizzate a: info@arservizi.org
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Il serramento che conviene… P orte, porte-finestre e finestre sono responsabili di oltre il 30% delle dispersioni termiche. In particolare le perdite di calore dovute alle superfici trasparenti incidono per il 25%. Appare quindi chiara l’importanza di avere serramenti performanti al fine di minimizzare le dispersioni di calore. Le prestazioni di un serramento non dipendono soltanto dal materiale utilizzato per la sua realizzazione (legno, alluminio, pvc) ma anche dal tipo di vetro inserito. Investire su serramenti nuovi e doppi vetri è una scelta che viene ripagata dalla riduzione dei consumi energetici e dalle detrazioni fiscali a cui si può accedere nel caso di interventi di riqualificazione energetica del proprio appartamento. I serramenti possono essere suddivisi in base al materiale con cui sono realizzati. In legno: il legno è un materiale che possiede delle ottime proprietà di isolamento termico e acustico. Un opportuno trattamento prima dell’uso gli conferisce anche una buona resistenza meccanica e una maggiore resistenza agli agenti atmosferici. Essendo però un materiale naturale ha bisogno di una regolare e periodica manutenzione, per rallentarne l’usura nel tempo. Se si è alla ricerca di un prodotto totalmente eco, è utile sapere che alcune aziende utilizzano solo legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile ed evitano l’utilizzo di sostanze e vernici inquinanti. In alluminio: l’alluminio, a differenza del legno, ha una migliore resistenza agli agenti atmosferici, a fronte però di una maggiore conducibilità termica, che rende necessario l’inserimento nel profilato di un materiale isolante e di una particolare lavorazione del profilato stesso. Un’ottima soluzione, in questo caso, sono i profilati a taglio termico, un tipo di lavorazione che garantisce una migliore
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tenuta nei confronti delle dispersioni termiche. I serramenti in alluminio richiedono inoltre una minore manutenzione. In Pvc: è un materiale molto utilizzato poiché presenta buone caratteristiche di isolamento termico/ acustico e di resistenza all’intemperie e all’usura e non richiede particolare manutenzione. E’ un materiale economico e riciclabile. Attualmente sul mercato si trovano i più svariati modelli di serramenti, la maggior parte dei quali attenti a offrire le massime prestazioni termiche e acustiche. Dai più comuni doppi vetri oggi se ne trovano di tripli e quadrupli, il cui obiettivo è
creare un vuoto, pieno d’aria o di gas argon, tra un vetro e l’altro e rendere così il passaggio di calore più difficoltoso. I vetri tendono a essere più sottili in modo da rendere la vetrocamera più leggera nonostante il numero di vetri maggiore. Acquistare un serramento a elevate prestazioni ha un costo superiore ma è importante ricordare che la spesa viene ammortizzata al massimo nel giro di 2 anni grazie al risparmio sui costi di riscaldamento e raffrescamento. Detrazioni E’ possibile detrarre il 65% delle spese che si sostengono per gli interventi di ristrutturazione che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In particolare per le opere che riguardano la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio (come le finestre), l’installazione di pannelli solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Nel dettaglio, i lavori che permettono di ridurre la quantità di energia necessaria per il riscaldamento dell’intero edificio hanno un tetto massimo di 100mila euro, gli interventi sull’involucro (per esempio, pareti, finestre e infissi) scendono a 60.000 euro, così come l’installazione di schermature (come tende o vetrate) e pannelli solari. Per le caldaie a biomasse si arriva a 30mila euro. Per beneficiare della detrazione è necessario pagare con bonifico bancario o postale da cui risultino causale del versamento, codice fiscale dei contribuenti che usufruiscono della detrazione e codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
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Scegli dove mettere i tuoi piedi
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tate per traslocare? O, più semplicemente, desiderate rinnovare i rivestimenti della vostra casa o di una stanza soltanto? Di certo non avete che l’imbarazzo della scelta. Dimenticate le tristi piastrelle d’un tempo, oggi i pavimenti in grès, tra i più gettonati, sono frutto di interessanti sperimentazioni che hanno dato esito a finiture hi-tech, simili al legno, alla pietra o, addirittura, a materiali del tutto usuali come il rame. Resistente e pratico, il grès porcellanato - smaltato, non smaltato o levigato - offre infinite possibilità, per tutti i gusti e, soprattutto, per tutte le tasche. Di gran moda il grès con texture simil parquet: esteticamente molto simile a un pavimento in legno a listoni, con le sue calde venature, ha le caratteristiche di durevolezza e inalterabilità proprie del grès. A chi invece proprio non può rinunciare al legno, per
sua natura caldo d’inverno e fresco d’estate, consigliamo un affascinante e intramontabile parquet. Innumerevoli le essenze a disposizione: dal Teak all’Iroko. Spendiamo una parolina anche per il cotto, particolarmente adatto per gli ambienti rustici e gli esterni. La varietà del colore, dal rosato al rosso cuoio, è certamente uno degli elementi di maggior fascino di questo materiale. Un po’ retrò ma dal sapore vissuto. Per chi ricerca il sapore più autentico di materie pregiate come il marmo e la pietra, non mancano le idee. Con l’obiettivo di avvicinare il mondo naturale alla versatilità del prodotto industriale, numerose aziende propongono tagli, incisioni, colori e formati esclusivi da comporre con grande libertà espressiva per rendere contemporaneo un materiale antico che non perde mai il suo appeal.
Le tendenze moda per questo 2015 sono volte verso superfici che presentano soluzioni e sensazioni materiche inedite, con smalti che imitano la pietra, il metallo e il legno, con prodotti satinati e lappati, per una nuova tattilità. Ma in fondo, ciò che conta davvero, è assecondare il vostro istinto e il vostro gusto estetico. Consigli Se la stanza è piccola evitate con cura i listoni di parquet scuri e di grandi dimensioni: rimpicciolirebbero ulteriormente l’ambiente. Tra i tipi di ceramica esistente, il gres porcellanato è consigliato come materiale destinato alla pavimentazione di garage e terrazzi per la sua robustezza e facilità di pulizia. Per conferire un senso di maggior ampiezza, è preferibile posare le piastrelle di ceramica obliquamente rispetto ai muri.
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uale colore scegliere per le pareti di casa? Quale tinta si abbina meglio all’arredamento? Chi di noi non si è posto queste domande nel momento di tinteggiare casa? La scelta si rivela di fondamentale importanza, perchè ogni tonalità conferisce alla casa una diversa atmosfera, rispecchiando appieno il nostro essere e la nostra personalità. Eccovi una serie di consigli indispensabili per dare il giusto tocco alle vostre pareti. Prima di scegliere la tinta è bene fare alcune valutazioni: le tonalità scure vanno evitate se la vostra casa è poco luminosa (seminterrato, esposizione a Nord), perchè la renderebbero ancor più buia; diversamente vale per le abitazioni baciate dal sole, nelle quali, per la ragione opposta, si possono osare anche tinte forti. Un arredamento bianco o neutro, si presta a ogni accostamento, un arredamento o una tappezzeria particolarmente estrosi richiedono una parete sobria. I colori chiari fanno apparire la stanza più grande, quelli scuri più piccola. Pertanto per le stanze di casa di piccole dimensioni,
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Colora la tua casa!
scegliete colori tenui, riservando, eventualmente, quelli scuri alle stanze di dimensioni maggiori. Una nuance insolita rischia di stancare. Meglio utilizzarla per ambienti della casa in cui non sostate continuamente… BIANCO: intramontabile, nella versione pura e in quella “sporca “, è il più diffuso e utilizzato perchè si adatta a ogni
colore e tipo di arredamento, dona alla casa grande luminosità e non passa mai di moda. Consigli: sceglietelo se la casa è piccola o poco soleggiata, se siete amanti della tradizione e temete che tinte inconsuete alla lunga vi possano stancare. Abbinamenti: con tutti i colori. Particolarmente elegante e di moda il total white: pareti,
arredamento e tappezzerie monotinta per un effetto di grande fascino e stile. GRIGIO: è il colore del momento in tutte le sue varianti. Consigli: Riservate le tonalità scure solo a una parte della parete. Abbinamenti: si abbina con quasi tutti i colori, in particolare col rosa, l’azzurro e il verde brillante. Molto glamour,
il grigio perla abbinato al lilla. VERDE: colore della natura e degli spazi liberi e aperti, conferisce calma e relax. Consigli: sceglietelo per il bagno o la cucina, specialmente se di legno. Abbinamenti: perfetto con i rossi intensi, con le varie tonalità di blu e delle terre, col rosa e il color ruggine.
ROSA: è il colore più di moda, in ogni sua sfumatura e tonalità. Consigli: se volete dipingere tutta la stanza usate tinte tradizionali come il salmone o il rosa antico; per superfici parziali o dettagli potete osare con sfumature audaci come il fucsia o il rosa shocking. Abbinamenti: ideale col verde scuro e il blu. Perfetto col grigio.
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erdi Passioni, il salone dedicato a orto, giardino e campagna, e al vivere verde, torna ai padiglioni di ModenaFiere sabato 7 e domenica 8 marzo: due giornate a tutto green aperte ai cultori del giardinaggio e dell’orticoltura e ai principianti di ogni età. In esposizione e in vendita ci sono semi, piante, fiori, bulbi, frutti antichi, attrezzi, strumenti, arredi e decorazioni per gli spazi verdi, giardini, terrazze e verande. Come di consueto, anche per la 3° edizione della manifestazione, è previsto un denso programma di incontri gratuiti che coinvolgeranno i visitatori sulle tecniche di giardinaggio, i principi dell’orticoltura, la manutenzione e la cura degli spazi verdi. Particolare attenzione è dedicata alla ‘regina del giardino’: la rosa. Antiche varietà, coltivazione,
Verdi Passioni utilizzo in cucina e nella cosmesi sono solo alcuni dei contenuti proposti per raccontare tutto ciò che la rosa rappresenta: un simbo-
lo di bellezza ed eleganza protagonista di tanta letteratura e della storia del costume. Infine, spazio alla creatività con dimostrazioni
e corsi di decorazione e allestimento floreale, dall’ikebana al floral design, e con le originali iniziative proposte da Creareinsieme.it:
L’orto nel cassetto – un mobile o un cassetto dimenticato diventano contenitori per l’orto in terrazzo – e Knit Cafè, fiori, foglie e frutti
all’uncinetto. Infine, i laboratori didattici condurranno i bambini alla scoperta del verde e degli animali di orto e giardino.
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ositivo e lusinghiero il bilancio dell’intensa attività svolta dal Centro di ascolto della Parrocchia di San Bernardino Realino, promosso a suo tempo dal parroco don Alberto Bigarelli, d’intesa con la Caritas diocesana, a sostegno delle persone in difficoltà dovuta alla crisi o alla crescente disoccupazione. 60 le famiglie seguite e aiutate, 10mila gli euro distribuiti, mille le sporte con generi alimentari donate. Composto da cinque volontari e arricchito dalla presenza di suor Pina, il Centro di ascolto, che si riunisce settimanalmente ogni martedì mattina, ha incontrato nel corso del 2014 una sessantina di famiglie, che fanno capo alla parrocchia perché residenti in zona, di cui il 40 per cento straniere. I volontari hanno cercato
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L’Angolo di Cesare Pradella Oltre 10mila gli euro donati dai parrocchiani di andare incontro alle esigenze più avvertite - dal reperimento di un alloggio popolare alla ricerca di un’occupazione - consegnando loro oltre mille sporte contenenti generi alimentari. I volontari del Centro di ascolto sono poi intervenuti per pagare le medicine di cui gli interessati avevano necessità e per contribuire a pagare il canone d’affitto degli alloggi e le bollette delle utenze domestiche, dalla luce al gas, all’acqua, con particolare attenzione alle famiglie con bambini. A questo proposito si calcola che siano stati oltre 10mila gli euro concessi a questo fine ai richiedenti in stato
Don Alberto Bigarelli
La trasmissione andrà in onda sabato 14 marzo, alle 17, su Raidue
Carpi su Sereno Variabile
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a troupe di Sereno Variabile, capitanata da Osvaldo Bevilacqua è stata in visita alla nostra città. La trasmissione che andrà in onda sabato 14 marzo, alle 17, su Raidue, mostrerà le eccellenze di Carpi: i musei, l’enogastronomia, il teatro comunale, Piazza Martiri… E, ancora, offrirà un assaggio del dialetto carpigiano e una performance del Coro delle Mondine di Novi nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio.
Sabato 7 marzo riapre l’Oasi la Francesa di Fossoli
La natura si risveglia S tanno arrivando dall’Africa i primi uccelli migratori. Dopo aver percorso migliaia di chilometri e aver superato ogni sorta di difficoltà giungono, come ogni anno, anche all’oasi La Francesa. Alcuni vi resteranno per nidificare e altri, dopo essersi rifocillati, proseguiranno il loro lungo viaggio verso i paesi del Nord Europa. Si tratta degli abitanti della palude come: piro piro, pantane, pettegole, combattenti, corrieri, cavaliere d’Italia, avocette, cannaiole, cannareccioni e gli abitanti del bosco - i migratori a lungo raggio - come verzellini, usignoli, pigliamosche, migliarini e rondini, quest’ultime attese sempre con tanta trepidazione! Per poterli ammirare da
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vicino, da sabato 7 marzo, l’Oasi La Francesa a Fossoli riapre al pubblico e rimarrà aperta fino alla seconda domenica di giugno. (Orari: sabato pomeriggio dalle 14,30 al tramonto; domenica e festivi dalle 9,30 alle 12,30 e nel pomeriggio dalle 14,30 alle 19 - Durante la settimana l’oasi è disponibile per scolaresche e gruppi organizzati su prenotazione). La novità di quest’anno sarà una mostra allestita al centro visite dal titolo E passano le stagioni: un accurato studio delle migrazioni e del comportamento degli uccelli nell’avvicendarsi delle stagioni in un territorio protetto e strutturato come quello dell’Oasi. Al centro visite gli ospiti troveranno un acquario con i pesci autoctoni del-
la palude e alcuni formicai artificiali con formiche vere (temperatura permettendo). Nel bosco, nel Percorso natura si potrà osservare un’arnia didattica con le api impegnate nei primi lavori dell’alveare. I volontari dell’Associazione Panda Carpi presenteranno la prima iniziativa del 2015: una serie di incontri per il riconoscimento delle principali erbe e fiori spontanei della Bassa modenese, dal titolo Erbacce erbe e fiori. Il corso sarà introdotto dal professor Giuseppe Delnevo, docente dell’Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo Rurale di Fidenza. L’inizio è giovedì 30 aprile e si articolerà in sei incontri. Le iscrizioni sono già aperte (info 333.6747849).
di necessità. Per questo i volontari insieme a don Alberto e al vicario don Ermanno hanno ringraziato i parrocchiani che, con grande generosità, versano al Centro di ascolto somme di denaro per aiutare chi
sta attraversando un momento di grave difficoltà. Sensibilità e altruismo che consentono di assolvere a una funzione primaria di sostegno, di aiuto e ausilio a chi si trova in uno stato di bisogno e di indigenza.
Chiesa San Bernardino
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Reggiolo in fiore
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l 15 marzo a Reggiolo si svolgerà la prima edizione dedicata al vivere green in viale Vittorio Veneto in centro storico a Reggiolo. Una manifestazione dedicata a tutti gli amanti del giardinaggio e non solo. Reggiolo in fiore celebra l’anima green con un programma di attività gratuite aperte al pubblico: orticoltura e decorazione, workshop e laboratori. In esposizione e in vendita ci sono semi, piante, fiori, bulbi, frutti antichi, attrezzi, strumenti, arredi e decorazioni per gli spazi verdi, giardini, terrazze e verande. Presenti anche i prodotti del territorio in degustazione e vendita e il ‘personal trainer’ che guiderà i visitatori all’allestimento dell’orto sul balcone e l’assistente per la consegna delle piante direttamente a domicilio.
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Al mè dialètt... di Massimo Loschi di Massimo Loschi
Si parlava di emigranti, ora di fuga di cervelli i quali lasciano il nostro Paese per guadagnarsi il pane.
Al giùràmêint d’n’êmigrant
Il giuramento di un emigrante
Têra amêra e pur tant bêla, mò un dè... tê m’iv côstrètt a lasêrèt… mêl luntéra. A m’n’éra andèe cun tant rancór ch’iva giurèe da n’turnêr più, e cùmè al fùm a un cólp ed vêint, iva vlùu s-ciànchêrèm da la mêint al paéš, i ricôrd, i sèntimêint. Mô dôp tant têimp, tra straniér in n’êtra têra e per tant tê fagh tê n’ni mai pêra, in parôli al vêint cal giuramêint e anch s’t’lavór e tè d’adan a pêr t’sìi lè… per rùbêrgh’al pan A ôç ê-srèee, a sentiva vóš… ch’ripétivèn un ritòrnêl: -«Tórna... tórna... scólta… quant è dur al tò patir, scôrdi tùtt i vêç rancór al ràiš a n’sé s-ciànchèn mai!» Dè per dè la stèsà vóš, i stèss pinsér e a vdiva al mè paéš ch’spètêva a bras avêrt. mêintr’a dêint strìcch a guadagnêva un pan ch’pariva avér sêt gròsti. Sè, a dév turnêr! Hò capìi sól dôp, hò capìi trôp têrd che dla têra la n’n’è cólpa. Sè, a dév turnêr! Al dév psér dir che tùtt quèl quèl ch’luša a n’né mia sèmpr’ôr.
Terra amara e pure tanto bella, ma un giorno… mi avevi costretto a lasciarti… a malincuore. Me ne ero andato con tanto rancore che avevo giurato di non tornare più, e come fumo ad un colpo di vento avevo voluto strapparmi dalla mente il paese, i ricordi, i sentimenti. Ma dopo tanto tempo, tra stranieri in un’altra terra e pur essendo attivo non sei mai pari parole al vento quel giuramento e anche se lavori e ti affatichi sembra che sei in quèl luogo… per rubargli il pane Ad occhi chiusi, udivo voci… che ripetevano un ritornello: _«Torna… torna… ascolta… quanto è grave il tuo patire, dimentica i vecchi rancori le radici non si estirpano mai!». Giorno dopo giorno la stessa voce, gli stessi pensieri e vedevo il mio paese che attendeva a braccia aperte mentre a denti stretti guadagnavo un pane che sembrava avere sette croste. Si, devo ritornare! Ho compreso solo dopo, ho compreso troppo tardi che della terra non era colpa. Si, devo ritornare! Devo poterlo dire che tutto ciò che luccica non sempre è oro.
L’avvocato risponde... di Laura Vincenzi laura.vincenzi@tiscalinet.it
anno XVI - n. 09 17
Carpi è sempre più sporca
di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Foto Parco delle Rimembranze
Cara Clarissa, Carpi è sempre più sporca. Ci sono persone che buttano di tutto nei parchi, nei fossi, per strada. Cestini stracolmi, svuotati evidentemente troppo poco. E accanto ai cassonetti in alcuni quartieri si vede di tutto. Molti carpigiani non sono preoccupati di riempire la città di rifiuti e il Comune li lascia lì. Si ricominciano a vedere anche siringhe per terra. Nelle zone dove ci sono molti immigrati la situazione è ancora più grave, accanto ai cassonetti ci sono materassi, elettrodomestici, mobili: nei discorsi sull’integrazione bisogna mettere anche un po’ di educazione civica. Poi arrivano i furgoni dell’Aimag e portano via tutto, ma è ov-
vio che i costi ricadono anche su quelli che come me fanno bene la differenziata. Allego qualche foto fatta nel parco dell’ospedale oggi, martedì’ 3 marzo. A.M. urtroppo, a fronte di persone che differenziano tutti i rifiuti con attenzione e precisione, che investono ogni giorno tempo per preoccuparsi di dividere ciò che è riciclabile da ciò che non lo è, ne troviamo altre che lanciano addirittura bottigliette di plastica dal finestrino. Ho visto una donna farlo sulla tangenziale di Carpi proprio la settimana scorsa, al semaforo rosso avevo accanto la sua auto e l’ho fissata scuotendo la testa per esprimere disappunto. Ho ricevuto un dito medio come
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risposta. E’ frequente vedere anche quelli che svuotano il posacenere nello spartitraffico. Con persone di questo spessore non si può certo parlare di senso civico perché non saprebbero nemmeno tradurre cosa si intenda per “senso civico” e ti inviterebbero in malo modo a farti gli affari tuoi, come se insozzare il mondo fosse una scelta personale insindacabile. Per i rifiuti speciali ci sono le discariche. Vale la pena ribadire una volta in più indirizzi e orari così da avere sempre meno alibi per fare le cose nel modo sbagliato. Di contro, in alcune realtà come Carpi 2 via Pezzana servirebbero orari più flessibili per andare incontro ai lavoratori. Indirizzi e orari di apertura delle discariche carpigiane: CARPI 1 V. WATT N. 2/4 059.645.495 Lun. Mar. Mer. Gio. Ven. Sab. dalle 8 alle 18. CARPI 2 V. PEZZANA 059.680.487 Lun. Mar. Mer. Gio. Ven. 9-12 15.30-18.30. Lun. Mar. Mer. Gio. Ven. 9-12 15.30 - 18.30 Sabato 9-12 e 15-18. CARPI 3 V. LUCREZIO 059.643.235 Lun. Mar. Mer. Gio. Ven. Sab. 9-12 e 15–18. CARPI 4 V. MARE DEL NORD (Fossoli) 059.660.959 Lun. Mar. Mer. Gio. Ven. Sab. 9-12 e 15-18.
Semplificato il pignoramento dei veicoli
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a Legge n. 162/2014 del 10.11.2014, che ha convertito il D.L. n. 132/2014 in data 10.09.2014 (recante misure urgenti di degiurisdizionalizzazione e altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile), ha reso più facile il pignoramento degli autoveicoli, semplificandone la procedura. Il creditore può accedere alla banca dati del pubblico registro automobilistico, al fine di individuare eventuali mezzi intestati al debitore da vincolare e sottoporre a esecuzione forzata, onde recuperare il proprio credito. Nel caso in cui venga accertata la sussistenza di un veicolo di proprietà del debitore, la nuova normativa ha introdotto all’art. 521 bis il pignoramento dei veicoli (auto, moto e rimorchi). Tale pignoramento si esegue mediante la notifica al debitore di un atto ad hoc, nel quale devono essere riportati gli estremi identificativi del mezzo e l’intimazione di consegnarlo, unitamente ai relativi documenti di proprietà, entro 15 giorni all’Istituto di vendite giudiziarie, operante nel circondario del luogo dove il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede. Con la consegna, l’Istituto vendite assume la custodia del bene
e ne dà immediata comunicazione al creditore. Nel frattempo quest’ultimo dovrà trascrivere l’atto nei pubblici registri, depositando nella cancelleria del tribunale competente, la nota di iscrizione a ruolo e le copie conformi del titolo esecutivo, del precetto, dell’atto di pignoramento e della nota di trascrizione, entro trenta giorni dalla comunicazione di avvenuta consegna del mezzo da parte dell’Istituto vendite giudiziarie, pena la perdita di efficacia del pignoramento stesso. Se il debitore non ottempera, come sopra esposto, alla consegna del mezzo, scaduto il termine gli organi di polizia, che accertano la circolazione del bene pignorato, procedono al ritiro della carta di circolazione, dei titoli e dei documenti di proprietà, nonché a consegnare il veicolo pignorato all’Istituto vendite giudiziarie.
Domenica 8 e lunedì 9 marzo, alle 20.30, al Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Annie Parker di Steven Bernstein
Donne coraggiose
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a bambina, Annie Parker viveva una tranquilla e spensierata esistenza con i suoi genitori e la sorella maggiore poi, in un pomeriggio di autunno del 1976 tutto cambia. Nello stesso periodo, lontano da lì, la ricercatrice Mary-Claire King sta per fare la scoperta che sarà considerata una delle più importanti del XX secolo in campo scientifico e che salverà milioni di vite, tra cui quella della stessa Annie Parker. Infatti, appena ventenne, Annie ha già perso la madre e la sorella a causa di un cancro al seno e anche lei è destinata a subire la stessa sorte. Tuttavia, spinta da una forza vitale, Annie ingaggerà una coraggiosa lotta con la malattia, determinata a sopravvivere. Basato su una storia vera è il racconto di due donne ostinate e della lotta per affermare di fronte alla comunità scientifica la osteggiata teoria ereditario genetica di certi tipi di tumore. La coraggiosa interpretazione di Samantha Morton vale la visione dell’opera in un equilibrio delicato tra la fiction, il mélo, l’humor nero e la divulgazione scientifica.
Il 6 marzo, alle 21, proiezione del film L’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo, all’Auditorium Biblioteca Loria
Storia di una partigiana
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gnese, lavandaia della Bassa Emilia, vive silenziosamente accanto a Paolo Palita, pressoché immobilizzato, ma ancora indomito marxista. Quando i tedeschi le portano via il marito, che morirà sotto un bombardamento nel corso del trasferimento verso la Germania, Agnese decide di arruolarsi come partigiana. Dopo aver ucciso un tedesco con il calcio del fucile, raggiunge un gruppo partigiano e ne diviene nel contempo la vivandiera e la “mamma”. Per quanto illetterata, Mamma Agnese dimostra equilibrio e molto buon senso. Così, poco alla volta, i campagni le affidano compiti organizzativi importanti e le danno donne-staffette... La serata è a cura di Università Libera Età Natalia Ginzburg, Cif e Udi, in collaborazione con Ancescao.
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anno XVI - n. 09
L’aforisma della settimana...
“La vecchiaia inizia quando si è sicuri di non essersi mai sentiti così giovani.” Jules Renard appuntamenti
Teatro CARPI
7 marzo - ore 21 Stagione Danza Compañia Miguel Angel Berna Mediterraneo Danze, musiche e canti popolari aragonesi e del bacino mediterraneo Di e con Miguel Angel Berna Con musicisti e cantanti dal vivo Teatro Comunale
Il riservatissimo Daniel Pennac, la forza di Lucia Annibali e Matilde d’Errico, l’ironia di Francesco Piccolo: fino al 29 marzo serate all’insegna di altrettante novità editoriali, a ingresso rigorosamente gratuito. Sul palco del Monzani sale anche Roberto Vecchioni, per un concerto di solidarietà in favore dell’Unicef
Tra letteratura e musica
Mostre CARPI
2 - 31 marzo L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Stefano Gamboni O&A Centro Affari Fino al 14 marzo Segni di luce Carpi e dintorni Mostra fotografica di Alberto Allamprese Sala espositiva della Biblioteca Loria Fino al 15 marzo OcchiNasiBoccheBaffi Sala Estense e Sala Espositiva del Castello dei Ragazzi Fino al 4 aprile Enchiridio degli umori Personale di Alessia Cocca Acura di Giovanni Cervi e Francesca Pergreffi Spazio Meme Fino al 6 aprile L’apparenza inganna Figure impossibili e illusioni ottiche Sala ex Poste di Palazzo dei Pio Fino al 18 aprile Lei non Sacchi sono io 28 vignette itineranti di Oscar Sacchi da sorseggiare ai tavoli Wine & Wine
Fino al 3 maggio Il viaggio incantato alla scoperta dei libri di Emme Edizioni Sala Cervi - Palazzo Pio
Eventi CARPI
6 marzo - ore 22.30 Tempelhof + Mogu Circolo Arci Mattatoyo 6 marzo - ore 21 Proiezione del film L’Agnese va a morire Regia di Giuliano Montaldo Auditorium Biblioteca Loria
8 marzo - ore 21 Rita Pelusio presenta: Eva - Diario di una costola Scritto con Alessandra Faiella, Marianna Stefanucci e Riccardo Pifferi Regia Marco Rampoldi Teatro Comunale 13 marzo - ore 21 Buon compleanno Liga Con Happy Hour Liga Tribute Ospiti della serata: Josè Fiorilli e Ottetto d’Archi L’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza ad APT (Associazione Pazienti Tiroidei Onlus) Teatro Comunale
appuntamenti
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nticipa la primavera la seconda parte del calendario di Forum Eventi: fino a domenica 29 marzo il Forum Guido Monzani di Modena ospita storie, romanzi, saggi e, naturalmente, i loro autori: quattro date da segnare in agenda, tutte a ingresso gratuito. Ma anche la musica sarà protagonista al Monzani, con un grande “evento speciale”: sabato 7 marzo Roberto Vecchioni salirà sul palco del Forum e metterà la sua voce a servizio dei progetti Unicef: per questo appuntamento i biglietti sono in prevendita presso tutti gli sportelli della Banca popolare dell’Emilia Romagna. La rassegna è organizzata dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna con il patrocinio del Comune di Modena. Vecchioni si esibisce in concerto per sostenere i bambini orfani a causa del virus Ebola. I biglietti si possono acquistare in tutte le agenzie della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e presso il Comitato Unicef in Via Calle di Luca, 24 a Modena (ingresso 20 euro). Nel corso della serata vengono assegnati i Premi Ragno D’Oro Award ai modenesi che hanno onorato la loro città: infatti, per l’anno 2015, il Comitato Unicef di Modena ha deciso, con l’intenzione di ricordare con una manifestazione più sobria la persona e l’opera di Gianluigi Brugnoli, scomparso recentemente, di organizzare questo concerto in sostituzione dell’abituale convivio che si teneva a Villa Cesi. Prima del concerto avranno luogo le premiazioni e la consegna dei riconoscimenti. La conduzione è affidata a Guido De Maria e Riccardo Benini, che è anche direttore artistico dell’evento. Al termine del concerto, Roberto Vecchioni incontrerà il pubblico per la firma copie del suo nuovo libro Il mercante di luce, pubblicato da Einaudi. Mercoledì 18 marzo, alle 21,
sale sul palco Daniel Pennac, romanziere tanto popolare quanto riservato, insieme a Fabio Gambaro per presentare il suo ultimo libro, L’amico scrittore (Feltrinelli). Un libro in forma d’intervista in cui Daniel Pennac ripercorre la sua carriera di scrittore, dai primi noir della serie di Benjamin Malaussene fino a Storia di un corpo, passando per Come un romanzo, Ecco la storia e Diario di scuola. Un’incursione nell’officina del popolare romanziere, tra ricordi e riflessioni, in cui Pennac si esprime – oltre che sulla genesi e i caratteri delle sue opere – sul mestiere dello scrittore, la lingua, il teatro, le lettura, la scuola, la cultura, la famiglia, la politica e l’Europa. E dopo i famosi “dieci diritti del lettore”, prova a tracciare la mappa dei possibili diritti dello scrittore, a cominciare da quello fondamentale della libertà di scrittura. Un doppio appuntamento tutto al femminile quello di sabato 21 marzo a partire dalle 17.30: Lucia Annibali e Matilde d’Errico, partendo dai loro recentissimi libri, parlano di amore e violenza. Una storia ormai nota a tutti quella di Lucia, che comincia a Pesaro, una sera di aprile del 2013: 35 anni, avvocato, viene sfregiata con l’acido mentre rientra dalla palestra. A colpirla, due albanesi assoldati dall’ex fidanzato, avvocato come lei, ora in carcere con l’accusa di lesioni gravissime e tentato omicidio. Da allora, Lucia ha subito nove interventi. Indossa una maschera ma ha trovato la forza di reagire e di raccontare questa tragica esperienza nel suo libro Io ci sono (Rizzoli) per mostrare a tutte le donne che si può lottare e vincere persino contro la più devastante delle violenze. Nel 2008 Matilde D’Errico ha cominciato a far emergere il dramma della violenza sulle donne nella trasmissione televisiva Amore criminale, di cui è autrice e regista.
Le vittime del femminicidio muoiono per la rabbia, la gelosia, l’orgoglio degli uomini. Ma soprattutto muoiono perché sono donne, ancora troppo spesso silenziose, educate a una folle rassegnazione che non le spinge a denunciare chi abusa di loro. In sei anni ha portato sullo schermo centinaia di storie vere – storie di vittime soprattutto, ma anche di chi, nonostante gli abusi, ce l’ha fatta – sempre senza morbosità, senza retorica. Ed è così, con la stessa misura, che ne racconta alcune nell’omonimo libro edito da Super et Opera Viva, dove a parlare, nella loro drammaticità, sono semplicemente i fatti. Domenica 29 marzo, alle 17.30, è previsto un reading di Francesco Piccolo (Premio Strega 2014). Momenti di trascurabile felicità e Momenti di trascurabile infelicità sono due libri fratelli, che comunicano tra loro: “Ogni volta che ho letto dei Momenti in pubblico, mi sono reso conto che l’adesione totale della mia voce al personaggio che attraversa i due libri, è un modo per raccontarli ancora meglio”, spiega l’autore. Per questo proprio in occasione della pubblicazione di Momenti di trascurabile infelicità (Einaudi), Francesco Piccolo ha cominciato a girare l’Italia con un reading tratto dai due libri. Si tratta di un modo semplice per avere un contatto diretto e vivo con i lettori e provare a interagire con loro “per vedere l’effetto che fa”. Un’occasione per far parlare i libri stessi, con la voce inconfondibile di chi li ha scritti, in un’ora dedicata a Momenti felici e infelici dell’esistenza quotidiana, che ci accomunano tutti in un sorriso (a volte amaro). Questa edizione di Forum Eventi si chiude ad aprile con due eventi dedicati all’anniversario del centenario della prima Guerra mondiale a cura dello storico modenese Giuliano Albarani: l’appuntamento è sabato 11 aprile e domenica 19 aprile.
6 marzo - ore 21 Incontro con Michela Marzano Presentazione del libro Non seguire il mondo come va Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore Sala dei Mori Palazzo dei Pio 7 marzo - ore 21 Ritratti abusivi Documentario d’autore Di Romano Montesarchio Conducono le serata rappresentanti del Presidio Libera Beppe Tizian Dario D’Incerti, critico cinematografico Auditorium Biblioteca Loria 7 marzo - ore 17.30/19 Viaggio nell’Ottocento: t ra profumi, Musica e Letteratura Concerto per pianoforte e violoncello Francesco Mariozzi, violoncello Francesco De Zan, pianoforte Letture interpretate da Simone Maretti Sala delle Vedute di Palazzo dei Pio 7 marzo - dalle 21.30 Brusco + Bizzarri Sound + Outlaw Sound Circolo Arci Mattatoyo Ciclo di incontri per Neo Genitori Programma 7 marzo - ore 9.30 Primi passi di mamma e papà Quando si nasce genitori? Quali nuove competenze per mamma e papà? Quali speranze, ansie e paure accompagnano questo importante evento? 14 marzo - ore 9.30 Il Bebè tra me e te Come possono cambiare i rapporti di coppia di fronte alla nascita di un bambino 21 marzo - ore 9.30 Nati per crescere In che modo la famiglia può diventare un contesto
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Nella cornice del Palazzo del Governatore di Parma, dall’8 marzo al 28 giugno, sarà allestita la mostra dal tema: Mater. Percorsi simbolici sulla maternità
Il mistero della maternità L
a maternità racchiude in un’unica immagine il mistero della vita nell’Universo, segnando l’irruzione del tempo del singolo essere umano nell’immensità dell’infinito. In questo miracolo della materia, che genera e pensa se stessa, permane il più grande mistero della vita. La mostra Mater. Percorsi simbolici sulla maternità, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, promossa dal Comune di Parma, in programma dall’8 marzo al 28 giugno al Palazzo del Governatore di Parma, è ideata da Elena Fontanella, curata da Annamaria Andreoli, Elena Fontanella e Cosimo Damiano Fonseca, e si fregia dei patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione Emilia Romagna e della Diocesi di Parma, con il sostegno di Barilla, Chiesi Farmaceutici, Iren, Opem, Conad, Fondazione Monte di Parma e Cantine Ceci e il contributo tecnico di Reale Mutua, Fidenza Village, Ikea e Tep. La mostra si propone di esplorare l’aspetto sacrale e archetipico della maternità e il suo ruolo fondamentale nella cultura mediterranea attraverso una selezione di capolavori archeologici e artistici (da Rosso Fiorentino, Pinturicchio, Veronese, Moretto ad Hayez, Casorati, Ernst e Giacometti, fino a Michelangelo Pistoletto e Bill Viola) con opere, provenienti da oltre 70 importanti musei e collezioni italiane, assicurate per circa 100 milioni di euro di valore da Reale Mutua Assicurazioni. Il racconto, creato dai capolavori di ogni epoca sul tema del grande mistero della maternità, sarà al centro di un’esposizione che, attraverso 170 opere, s’interrogherà su quanto il valore della procreazione e la responsabilità della crescita abbiano rappresentato e continuino a rappresentare nella vita di ogni essere umano. Il percorso espositivo accompagna il visitatore attraverso i simboli della maternità, in quel territo-
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l viaggio incantato, percorso espositivo progettato dal Castello dei ragazzi, ha inaugurato in Sala Cervi, nel Palazzo dei Pio di Carpi. La mostra racconta la straordinaria avventura editoriale della Emme Edizioni di Rosellina Archinto, che ha esordito sul mercato italiano nel 1966 con una proposta di libri per bambini coraggiosa e inedita. Nell’arco di vent’anni Emme Edizioni ha infatti pubblicato libri splendidi, all’avanguardia che hanno fatto fare un balzo in avanti a tutta l’editoria italiana dedicata ai bimbi e alla pedagogia. La mostra documenta con pannelli e libri in versione originale questo percorso al pubblico adulto e bambino, agli addetti ai lavori come a nuovi ammiratori e curiosi. Allestimenti scenografici, postazioni gioco e laboratori affiancano la sezione storica creando un percorso che dialoga e interagisce con il pubblico dei piccoli. Il percorso si apre con un’installazione che riproduce una barca su grandi onde, ispirata al libro La barca di Paola Pallottino pubblicato da Emme Edi-
rio dove il pensiero incontra la tecnica, i colori, il disegno e in cui nulla deve avere limiti creando uno spazio in cui il visitatore possa ritrovare la propria profonda ed esclusiva interpretazione. La mostra si sviluppa attraverso 4 macro sezioni. Cosmogenie e dee madri: la maternità della terra e la maternità del cielo Dalle antichissime raffigurazioni delle Grandi Madri ‘steatopigie’ fino ai miti greco-romani il tema della fertilità e della maternità ha rappresentato per secoli la rappresentazione fisica del costante rapporto dell’Umanità con il Divino. Tra le opere di maggior importanza di questa sezione, sono esposti gli idoli femminili primitivi (Dea Madre) come la celebre Venere di Savignano (Mo) del Museo Etnografico Pigorini di Roma e la Madre dell’ucciso di Urzei del Museo Archeologico di Cagliari, l’Artemide Efesia dei Musei Vaticani, l’Ara con Eos del Museo Regionale di Gela, i celebri Bambini in fasce (ex voto) del santuario di Vulci del II sec. a.C., gli affreschi pompeiani e la curiosa tavoletta eburnea con scena di parto del I sec. d.C. del Museo Archeologico di Napoli. I misteri
femminili legati al culto di Iside e di Demetra sono rappresentati dal busto di Iside in basalto della XXVI dinastia del Museo Egizio di Firenze e dalla preziosissima statua di Proserpina (III sec. a.C.) del Museo Civico di Lucera. Maternità rivelata Nella sezione verrà espressa la decisiva svolta simbolica nella rappresentazione artistica della Maternità dopo il riconoscimento di Maria come Madre di Dio dal Concilio di Nicea nel 325 d.C. Partendo dall’esperienza artistico/religiosa delle icone bizantine presenti in mostra, il percorso si sviluppa dal Trecento toscano fino al XVII secolo con preziosi capolavori su tavola e celebri Madonne con Bambino da Filippo Lippi a Andrea Mantegna, da Pinturicchio a Rosso Fiorentino, dal Veronese a Tiepolo. Dalla maternità sacra alla maternità borghese La trasformazione della famiglia in ambito borghese ottocentesco ha modificato l’ideale di sacralità della maternità. Nella sezione verrà analizzato il forte squilibrio sociale creato dalla rivoluzione industriale che farà da sfondo al recupero della maternità come valore nuovo, qui ben esemplificato
I libri per bimbi della Emme Edizioni in mostra a Palazzo Pio
Il viaggio incantato
anno XVI - n. 09 19
appuntamenti
relazionale accogliente e stimolante, capace di favorire la crescita dei propri figli, l’autonomia e la fiducia Nido d’Infanzia Melarancia Marzo Festa Internazionale della Donna Programma festeggiamenti al Giliberti 6 marzo - ore 21.30 Serata Boogie Woogie con la band Jumpin’ Shoes A mezzanotte torta per tutti i presenti 7 marzo - ore 20.30 Apericena (Aperitivo + Primizie emiliane) Prenotazioni 059/641575 Ospite della serata La grande voce di Pino Ferro 8 marzo - ore 20.30 Gioco della Tombola Torta offerta a tutti i presenti Centro Giliberti
dai ritratti di genere di Francesco Hayez e di Domenico Induno fino alle magnifiche tele di Felice Casorati (La famiglia Consolaro Girelli) e di Gino Severini (La maternità). Il secolo breve: emancipazione della figura femminile dai temi archetipici La sezione sottolinea il tema della Maternità nell’arte del Novecento e delle sue Avanguardie. Ne emerge non più una figura di madre astratta e chiusa in una propria femminilità sacrale, ma una figura in reale competizione con il quotidiano, in cui è la donna - affrancandosi dalla condizione esclusiva di madre - che determina nell’arte una variazione della propria iconografia. La maternità sacra si trasforma in femminilità seduttiva e il senso procreativo cede il passo a una rappresentazione estetica concettuale. La sezione si interroga sulla moderna ricerca artistica di un nuovo archetipo femminile attraverso le opere di Mimmo Rotella, Michelangelo Pistoletto, Max Kuatty, Bill Viola, Mat Collishaw, fino alla celebre icona del personaggio di Valentina di Crepax (di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario). zioni nel 1976, un omaggio a questa poliedrica artista che ha scritto il testo di 4 marzo 1943, una delle più famose canzoni di Lucio Dalla. Nel corso dei due mesi di apertura della mostra (che chiuderà il 3 maggio, visitabile sabato e domenica, ore 10-13 e 1519), saranno numerosi gli appuntamenti collaterali: laboratori dedicati ad alcuni artisti, visite guidate e letture.
8 marzo - dalle 19 Funky Spritz Circolo Arci Mattatoio 8 marzo - ore 15.30 Lesa fer... L’agh pèinsa lée! Cinema Teatro Ariston 9 marzo - ore 21 Laboratorio di cinema: Visioni Creative Il linguaggio cinematografico Come ci parla il cinema? In che modo racconta le sue storie, riuscendo a farci appassionare, commuovere e riflettere? Utilizzando diversi film, contemporanei e del passato, cercheremo di creare un lessico condiviso, utile a comprendere meglio la narrazione per immagini A cura di Andrea Ferri Auditorium Biblioteca Loria 10 marzo - ore 21 Olga Focherini - I ricordi della figlia di Odoardo Focherini Presentazione del libro Questo ascensore è vietato agli ebrei Incontro con il curatore Odoardo Semellini Conduce Pierluigi Senatore Auditorium Biblioteca Loria 11 marzo - ore 21 Ciclo di incontri sull’Essenzialità La sovranità Sovrano è colui che ha potere sulla propria vita perchè è padrone di se stesso A cura di Amato Russomanno Circolo Arci Arcobaleno Santa Croce 11 marzo - ore 21 Nepal - Druk-Yul (Bhutan) Di Bruno Rabboni e Tonino Bulgarelli Sala Congressi 11 marzo - ore 21 Piaf! Le Spectacle Con Anne Carrere Auditorium San Rocco
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Calcio – Il Carpi torna segnare e vincere, dominando l’Avellino nella
PROSSIMO AVVERSARIO:
grande notte del Cabassi (2-0)
Il Paradiso non può attendere I biancorossi ribadiscono al campionato come e perché ne sono padroni.
PROSSIMO TURNO Il Bologna va a Varese
TRENTESIMA GIORNATA Sabato 7/3/2015, ore 15 CATANIA – SPEZIA CROTONE – TRAPANI LATINA – CARPI LIVORNO – TERNANA MODENA – FROSINONE PERUGIA – VIRTUS LANCIANO PESCARA – VICENZA PRO VERCELLI – BRESCIA VARESE – BOLOGNA
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ra tutte le spettacolarizzazioni artistiche disponibili nel catalogo del calcio per ribadire alla platea chi, come e perché stia dominando la scena, il Carpi ha scelto un’opera da hall of fame del romanticismo fiammingo. Ha disegnato una grande notte, come quelle stellate di Van Gogh sul Rodano e a Saint-Remy de Provence: un’emozione stordente arrotolata lungo forme imprendibili e pennellate decise di colori feroci. In una cornice degnissima: un Cabassi quasi record, oltre 3600 spettatori che sono impazziti piano piano fino a consunzione adrenalinica. Come succede davanti ai massimi capolavori, dove non basta solamente il battito delle ciglia, serve tutto il tempo di attivare tutti e cinque i sensi per capirne la grandezza e la follia. La fuga solitaria di Lasagna è in fondo questo: una metafora, una rappresentazione
plastica dell’impresa straordinariamente insensata che sta per essere compiuta. Il fatto emotivo più impressionante della serata non è stato il boato che ne è conseguito, ma la conseguenza del boato stesso: lo stadio non voleva più svuotarsi, nessuno voleva andarsene, tanto era forte il bisogno di fissare il momento negli occhi. E trovargli un posto nella mente, ad imperitura locazione. E’ tornato il grande pubblico, dunque, insieme al gol e al successo. Ed è tornata la grande squadra che vince correndo e pensando più veloce di chiunque. L’A-
I MARCATORI
Marchi aggancia Castaldo Castaldo (Avellino) 15 Marchi (Pro Vercelli) 15 Calaiò (Catania)14 Maniero (Pescara/Catania) 14 Granoche (Modena) 14 Mbakogu (Carpi) 13 Vantaggiato (Livorno) 12 Cocco (Vicenza) 12
I PORTIERI RECORD
Gabriel è il migliore dell’epoca Gaudì Valerio Fretta (C2: 88/89): 859’ Claudio Pressich (C: 64/65): 694’ Claudio Pressich (D: 66/67): 627’ Fabio Romani (D: 76/77): 648’ Valerio Fretta (Interregionale: 87/88): 608’ Rosario Vitolo (D: 75/76): 541’ GABRIEL (B: 14/15): 527’ Edoardo Rolli (D: 09/10) : 490’ Elia Bastianoni (Lega Pro II: 10/11): 464’ Marco Sportiello (Lega Pro I: 12/13): 450’ La striscia rimane aperta: il portiere brasiliano non subisce gol da quasi 9 ore di gioco ed entra nella storia biancorossa dalla porta principale. Nella speciale graduatoria dell’imbattibilità per minuti consecutivi sale al settimo posto, e diventa il migliore di quest’epoca griffata Gaudì, superando Rolli, Bastianoni e Sportiello. Il record assoluto di Valerio Fretta (guardiano del Carpi rivoluzionario di Ugo Tomeazzi, il primo a Zona integrale) dista 332’, circa 3 partite e mezzo.
vellino è stato un avversario ideale: grande fisicità sparsa, grandi agonisti in tutte le zone del campo, ma poca autonomia. Ha ceduto alla tentazione di accettare la sfida sull’intensità, e ha pagato tutto il conto del peccato alla fine dei due tempi. Insomma, è avvenuto ciò che serviva per rasserenare le inseguitrici: la crisi della capolista è nient’altro che una loro speranza. Magari la fase oscura non è finita, probabilmente c’è ancora un pezzo di bosco da affrontare. Per percepire di nuovo l’automaticità della forza bisogna aspettare Mbakogu, e verificare come rientra. Ma quel che leva ogni dubbio è l’impermeabilità del gruppo a pressioni e difficoltà. Non si è smarrito affatto nel labirinto dei quattro 0-0 consecutivi, non ha mai perso né il morale, né la misura della pazienza, né la bussola del gioco. Né soprattutto la retroguardia, che adesso è qualcosa in più
POSTICIPI Sabato 7/3/2015, ore 18 AVELLINO – BARI Lunedì 9/3/2015, ore 20.30 VIRTUS ENTELLA – CITTADELLA
che la migliore di B: è la migliore d’Italia. Nelle ultime 21 gare (badate bene: ventu-no-ga-re sono un girone intero), ha subito solo 2 gol su azione; solamente 4, tutti da calcio piazzato, nelle ultime 14 partite, ben 11 delle quali concluse a porta intonsa. E Gabriel è imbattuto da oltre 500’ come solo altri 4 portieri nella Grande Storia del Carpi. Questi numeri chiariscono quanto sia profonda la flessibilità di Castori. Praticamente sta vincendo due campionati in una singola stagione: dopo aver stracciato l’andata all’attacco, adesso sta dominando il ritorno in difesa. Nessuna delle rivali ha gli stessi equilibri, nel gioco e nel passo. E men che meno la stessa facilità di cambiare pelle senza accusare danni esistenziali. Frosinone,
LA CLASSIFICA Il Pescara piomba in zona playoff CARPI 56 TERNANA 36 BOLOGNA (-1) 48 CITTADELLA 34 FROSINONE 47 LATINA 34 VICENZA 47 PRO VERCELLI 34 AVELLINO 46 TRAPANI 34 LIVORNO 44 MODENA* 33 PESCARA 42 ENTELLA 33 SPEZIA 42 BRESCIA 32 LANCIANO 39 CATANIA* 29 PERUGIA 39 VARESE (-3) 28 BARI 37 CROTONE 28 * una gara in meno
LATINA
Cambio di passo
Il Latina era obbligato ad accelerare: ha troppa classe a disposizione per rimanere fermo. È stato uno dei principali flop, fino alla sosta non ha avuto chimica. Adesso è un gruppo. Ha raggiunto un equilibrio credibile e sta diventando una squadra particolarmente pericolosa. Difficile da attaccare, protegge molto bene la propria area di rigore. Soprattutto è complessa da mappare, perché sa colpire da parecchie zone del campo. Deve indovinare qualche colpo in trasferta (ha vinto solo una volta, a Terni) per finire di mettersi in salvo. Se saprà riuscirci alla svelta, sarà una delle mine vaganti nel rush finale. Certamente, dopo il Vicenza, è la più migliorata nel ritorno: nelle prime 8 giornate ha raddoppiato i punti dell’andata (14 contro 7). Con Mark Iuliano (terzo allenatore incaricato dopo Beretta e Breda) e la profonda rivoluzione di mercato (10 arrivi e 6 partenze) ha cambiato passo. Conta più possesso e più tiri, corre tutta insieme, fa correre bene il pallone. E controlla le partite: da 420’ non subisce gol; in casa è imbattuta nel 2015. Gioca un sistema misto, di compromessi astuti tra 4-3-3 e 5-3-2, con le ali ripiegate e i centrocampisti liberi a turno d’inserirsi nello spazio che crea il centravanti (Litteri o Sowe). Importantissimi, in questo senso, sono stati i ritorni di Ristovski e Alhassan, che garantiscono massima copertura e grandi variazioni di ritmo su entrambe le fasce. Fondamentali le crescite dei giocatori di maggior cifra tecnica: soprattutto Dellafiore e Angelo dietro, Valiani e Crimi in mezzo. Determinante Viviani, la cui primavera è iniziata in largo anticipo. È il capocannoniere (6), lo schema sicuro, la genesi e l’idea di ogni azione. Ed è qualcosa in più del migliore: è quello che, nell’esserlo, migliora tutti gli altri. Un professore ordinario in scienza del centromediano di soli 23 anni. Non sono tanti gli italiani di ruolo comparabili a lui per modernità. Non ne esistono di più totali in serie B, di cui è contemporaneamente: il terzo giocatore assoluto per passaggi riusciti; il settimo per assist; il primo per tiri nello specchio e indice di valutazione. E.G.
I PRECEDENTI Sarà il quinto confronto ufficiale
C
’è un solo precedente al Domenico Francioni di Latina (al momento il 16esimo stadio della B per popolosità: circa 3700 spettatori medi su circa 7200 posti a sedere): è la partita di un anno fa, disputata sempre in marzo (sabato 29) e sempre dopo il turno infrasettimanale interno con l’Avellino. Mister Bepi Pillon finiva la sua prima settimana al timone, con molti dubbi e ben lontano da soluzioni stabili. Il Carpi, in piena confusione da trapasso, sparì al primo affondo di Michele Paolucci (matchwinner), e perse senza alcun segno di reazione né di gioco (0-1). Ci sono altri tre confronti ufficiali tra le squadre. Il primo si giocò il 25 maggio 2011, nell’allora stadio Giglio di Reggio Emilia (attuale Mapei Stadium): valse per il triangolare di Supercoppa Lega Pro e andò ai biancorossi (1-0, rete di Cesca). Gli altri due al Cabassi: l’andata del campionato in corso (decisa da una doppietta di Mbakogu: 2-1) e l’andata dello scorso (1-1, pari di Memushaj su rigore). E.G.
Spezia e Pescara hanno ricucito lo strappo votandosi agli eccessi. Il Livorno si invece si è sbilanciato tutto all’indietro, mentre il Bologna resta troppo orizzontale. Non segnano più. Segna invece il Vicenza, ma paga la fatica della rimonta. E alla lunga pagherà tutto il prezzo tattico che costa un trequartista leggero davanti alla difesa (Di Gennaro), per quanto sia meravigliosamente euclideo. Questo è lo scenario delle inseguitrici: una fortissima polarizzazione di squadre inesatte intorno al secondo posto. Di solito la bagarre fa il gioco della lepre: più è estesa la e
più punti vengono dispersi. Infatti, nonostante il rallentamento, il distacco sulla terza si è ispessito (+9), e la proiezione della quota promozione-diretta è scesa vicino ai 70. Significa in termini pratici, che il Carpi ha il margine di gestire un vantaggio di 3 partite piene nell’esigenza di vincerne 4-5 delle 13 che restano. Significa cioè, che in lontananza si comincia ad intravedere qualcosa di dantesco: il pertugio tondo per uscir a riveder le stelle. Significa dunque, che il Paradiso non può più attendere. Enrico Gualtieri
CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE Un weekend magro
Weekend piuttosto magro per il vivaio biancorosso. L’unica gioia è dei Giovanissimi Regionali che dominano la Reggiana, e vincono il derby con i gol di Ciciriello e Barbari (2-1). Frenano invece i Nazionali, che non riescono a capitalizzare fino in fondo il grande momento di Chahid Moutassime (ancora in gol) e vengono raggiunti in casa dall’Ancona (1-1). Altrove, solo disfatte. La Primavera cede all’Entella (0-2); gli Allievi non entrano mai in partita e incassano una pesante cinquina dall’Atalanta (0-5); gli Esordienti Regionali franano a Cesena (0-3); i Provinciali addirittura perdono tutte e tre le gare in programma per il campionato (con Formigine: 3-4) e per il torneo Fair-Play Pro 2003 (con Forlì: 0-3, e Reggiana: 0-4).
CALCIO – DILETTANTI SERIE D Correggese autoritaria
Mister Bagatti cambia e riacquista centralità. Aggiusta la squadra, scopre una chimica diversa ed efficace. Così, la Correggese, con la forza delle novità e la costanza della vecchia guardia, torna a vincere e ad essere credibile, mostrando i muscoli e l’autorevolezza dei suoi momenti migliori. Vince l’andata di Coppa a Scandicci (2-0) con i gol di Selvatico e Ferrari che valgono una seria ipoteca sulla qualificazione alla finalissima. Poi, concede il bis autoritario in campionato, spazzando via nel giro di mezzora il Fidenza (3-0), a domicilio. Apre capitan Bertoli, il più in forma della truppa. Raddoppia Chiurato. Chiude con una grande azione personale Bouhali, che poi però si fa male ed esce anzitempo. E’ questa l’unica nota stonata di un pomeriggio di ottime scoperte e riscoperte.
PROMOZIONE Porta stregata: Solierese stop
Sale la temperatura in Promozione: la palla scotta e i nervi cominciano a diventare incandescenti. Il convulso match tra Solierese e Arcetana chiarisce che il campionato sta entrando nella fase più calda. Finisce con 4 espulsi, in 10 contro 8, e senza gol (0-0). Recriminano i gialloblu, che non sfruttano il doppio vantaggio numerico, e dunque, buttano via una grande occasione per accorciare ulteriormente sulla vetta. E’ Di Costanzo, suo malgrado, il simbolo del pomeriggio stregato: prima segna un gol annullato tra le proteste; poi spreca il rigore della vittoria. Nel frattempo, mister Torroni continua a perdere pezzi e rimane senza prime punte di ruolo: dopo Montanari, finisce ko anche Bulgarelli.
PROVINCIALI Virtus, altra spallata
In Seconda Categoria, la Virtus dà un’altra fragorosa spallata al campionato, e forse è davvero quella decisiva. Con il terrificante uno-due Barletta-Bonissone a metà ripresa stende il Rivara (2-0) nello scontro diretto, e mette 12 lunghezze tra sé e la prima inseguitrice. Con soli 7 turni a disposizione delle rivali (più qualche recupero), i giochi sono ormai virtualmente chiusi. Buone notizie anche dalle retrovie: lo United fa un grande passo verso la salvezza rimontando la Modenese (2-1) grazie alla bella doppietta di Jocic. Al vertice di Terza Categoria, sempre serrato e incertissimo il testa-a-testa tra Piumazzo e Fossolese, che battono in extremis Cortilese (1-2) e Cittanova (2-1) con più difficoltà del previsto. Altrove, due pareggi dal significato differente: prezioso quello della Carpine (1-1 con Invicta), in festa per le 300 partite di capitan Mattioli; decisamente malinconico, infine, lo 0-0 del derby di giornata, che non dà vantaggi né alla Cabassi né al Limidi, appaiate e immobili all’ultimo posto. E.G.
Basket - Centro Lattonieri Carpine conquista due punti battendo 54 a 51 U.S La Torre
Carpine ancora capolista
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ittoria in zona Cesarini per la Centro Lattonieri Carpine che trova due punti importantissimi per mantenere indietro le inseguitrici e rimanere capolista. Una partenza fulminea e una difesa monolitica fanno soccombere la formazione della Torre, battuta 54 a 51 in un incontro decisamente equilibrato.
S
abato 28 febbraio in occasione dell’undicesima giornata del Campionato di Serie A di bocce la MP Filtri Rinascita di Budrione ha rimediato un pareggio nella trasferta contro l’Aquila. Nonostante il confortante 1-1 finale, la Rinascita perde il primo posto in classifica. Dopo aver pareggiato con la terna Lura-
Cabassi - Aquaria: 6 - 6 Quinta partita di Campionato per la Serie C della Cabassi che gioca in “casa” presso l’impianto Dogali di Modena contro Aquaria di Piove di Sacco. Mezza impresa della Cabassi contro la fortissima formazione che, insieme a Trieste e Bendegodi, si gioca la promozione in Serie B. Una partita dove si sono invertiti i pronostici della vigilia che vedeva super favoriti i padovani. Carpi sempre avanti: per due volte si è trovato anche a più due gol di vantaggio. Tutto si decide negli ultimi minuti di gioco; il Carpi riesce a difendere il vantaggio di un gol fino a 1’ 22” dalla fine quando gli ospiti riescono a realizzare l’unico uomo in più (degli otto avuti) in tutta la partita con un tiro in posizione laterale rispetto alla porta che centra l’incrocio dei pali nel sette. Un pareggio importante che dà morale e forza e che, insieme alla massima concentrazione, fa ben sperare per le prossime partite. Acquagol Domenica 1° marzo si è svolto il 3° Concentramento Acquagol Emilia Romagna nell’impianto Dogali di Modena. Grande evento che ha visto 6 società partecipan-
E
’ stata partita vera, Terraquilia esce a testa alta dalla Final Eight Coppa Italia conquistando la terza piazza al termine di una partita equilibrata col Romagna, che ha visto le due compagini lottare punto a punto. Solo nella seconda parte della ripresa i biancorossi sono riusciti a domare la resistenza dei romagnoli. Avvio equilibrato (3-3 al 5’), poi Romagna prova ad allungare (5-3 al 7’) ma Molina (4 reti in questa fase) riequilibra le sorti della gara (5-5 al 10’). Le due formazioni si avvicendano nel punteggio, il vantaggio arride prima a Terraquilia poi al Romagna ma il vantaggio è minimo fino al termine del parziale. Anche l’inizio di ripresa ricalca l’andamento del
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anno XVI - n. 09 21
Bocce - Raffa: 1-1 il risultato finale della partita di campionato di Serie A
La Rinascita pareggia contro l’Aquila ghi P. - Luraghi M. - Viscusi (2-8; 8-5), Signorini nell’individuale perde le due partite (8-4; 8-3). L’Aquila termina il primo turno in vantaggio ma poi entrano in campo le coppie. Vince la prima formata da Luraghi M - Viscusi (8-6; 8-3) portando la Rinascita
in parità. Poi entra in campo l’altra coppia formata da Paleari - Signorini e lo scontro con gli aquilani finisce in parità (2-8; 8-4). Pertanto il risultato finale è: L’Aquila 1 MP Filtri Rinascita 1. Classifica: Boville Marino 25 punti, MP Filtri Rinascita
23, Alto Verbano e L’Aquila 20, Ancona 2000 e Montecatini Avis 15, Fashion Cattel 14, Montegranaro 10, CB Cagliari 7, Isia Global Service 4. Sabato 14 marzo a Budrione l’avversario della Rinascita sarà l’Ancona 2000.
Pallanuoto Cabassi
ria Under 17, che gioca a Ravenna contro i padroni di casa di Nuotatori Ravennati. Partita senza scampo per la Cabassi che non è mai entrata in partita e ha permesso alla formazione di casa di vincere senza troppo fatica. I biancorossi si sono presentati con una formazione molto rimaneggiata a causa di assenze per malattia. Ravenna, sceso in acqua aggressivo e determinato nel vincere la partita, già al secondo parziale aveva chiuso l’incontro.
Campionati italiani assoluti di Cheerleading e Cheerdance
I risultati
ti divise in 8 squadre. Una marea di bambini dagli 8 agli 11 anni hanno dato vita a un pomeriggio di grande sport. La Cabassi si è presentata con 2 squadre. I carpigiani della Squadra A, guidati dal direttore sportivo Roberto Sgarbi, si sono aggiudicati il 3° posto in classifica generale con 4 vittorie e 2 sconfitte, per un totale di 12 punti. Molto bene anche la Squadra B, guidata da Mister Nicola Colarusso, che con 3 vittorie e 3 sconfitte ha ottenuto il 4° piazzamento. “Siamo pienamente soddisfatti per la striscia di risultati sportivi positivi che anche i più piccolini stanno raggiungendo. Sono
andati a segno tutti i nati 2006 e anche il più piccolo Lorenzo Davoli classe 2007 ha segnato un goal” ha commentato Mister Colarusso. Ravennati - Cabassi: 10 - 0 Terza partita di Campionato della seconda fase del girone Eccellenza per la Catego-
Vignola - Cabassi: 6 - 6 La Cabassi è stata impegnata nella settima giornata di Campionato Under 13 presso l’impianto comunale di Vignola, contro i padroni di casa di Pol. Olimpia. Importante pareggio per la Cabassi contro la prima in classifica. La formazione carpigiana ha affrontato il match con grinta portandosi subito in vantaggio con i goal del capitano Alessio Dondi e il gol di Davide Tosi. Match sempre in bilico condizionato dagli episodi e dalle individualità. Mister Cortelloni fa i complimenti a tutti gli atleti della formazione carpigiana che hanno dimostrato davvero di poter disputare un ottimo campionato.
Grandi Quakes!
I
l 28 febbraio e il 1° marzo, si sono svolti a Salsomaggiore Terme i Campionati italiani assoluti di Cheerleading e Cheerdance. Il cheer team acrobatico della palestra S.G. La Patria, Quakes, allenato dalla coach Dalia Rossi, ha gareggiato contro tutte le migliori squadre italiane classificandosi al 1° posto nella Categoria double freestyle senior (Martina Marzolla e Martina Scarparo) e al 5° posto nella Categoria Group stunt coed senior (Patrick Miselli, Sara Cuoghi, Chiara Russo, Simone Fornaciari, Martina Marzolla) e nella Categoria Cheerleading. La prossima gara si svolgerà il 14 e 15 aprile a Cervia.
Pallamano - Final Eight Coppa Italia
Terraquilia è terza
primo parziale (15-15 all’8’), poi i ragazzi di coch Serafini grazie alle parate del portiere Malavasi provano ad allungare (15-17 al 10’), Vaccaro in-
cisivo (4 reti consecutive) porta i suoi al +3 (17-20 al 15’). Terraquilia mantiene il vantaggio acquisito (19-22 al 23’), poi ci pensa Beharevic a respingere
l’ultimo assalto del Romagna che ha in Santilli il suo uomo migliore ben coadiuvato da Bulzamini. La gara si chiude 24 a 21 per la compagine di casa nostra.
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fida d’alta quota al Pala Ferrari con la Cec all’assalto della capolista Montecchio. Coach Molinari può disporre di tutti gli effettivi e presenta quindi in partenza il solito starting seven con Dall’Olio-Renzetti, Bosi-Cordani, LuppiInsalata e Trentin libero. Formazione tipo anche per i vicentini con il forte opposto Michele Pranovi in diagonale al palleggiatore Sartori, Bertelle e Matteo Pranovi schiacciatori, Masiero e Frizzarin al centro e Lollato libero. Prima dell’inizio del match si è svolto un minuto di silenzio per ricordare l’ex atleta biancoblu Riccardo Preti, da tutti conosciuto come “Ricci”, prematuramente scomparso all’età di 50 anni. Il primo break dell’incontro
C
onferma il suo sestetto coach Alessandro Beltrami che presenta in campo Rondon al palleggio, Fabris opposta, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Nessuna sorpresa anche tra le fila di Novara: Signorile è in regia con opposta Barun, Klineman e Hill sono i posti quattro, Guiggi e Chirichella i centrali con Sansonna libero. Klineman e Folie battono in rete poi Hill porta avanti 5-3 le piemontesi, poi Klineman fa 7-3 prima della rimonta che si concretizza immediata con un parziale di 4-0. Modena sbaglia qualcosa, Heyrman attacca out il rigore che porta al time out tecnico poi la capolista del campionato spinge sull’acceleratore e costringe Beltrami al primo time out sul 15-12. Barun batte forte e trova l’ace del 19-14, secondo time out per coach Beltrami e piccola reazione delle bianconere che però non basta per riaprire il parziale. Difesa e muro di Novara non permettono a Piccinini e compagne di rientrare con il set che si chiude sul punteggio di 2519. Nel secondo set si riparte con i sestetti d’inizio gara e Modena si porta avanti 4-2 grazie a Heyrman e Piccinini. Novara colma il gap e passa 6-5 con l’invasione a rete di Modena. Beltrami
anno XVI - n. 09
Pallavolo Maschile Serie B - Cec batte Montecchio 3 a 0 e accorcia il gap dalla prima posizione
La Cec schianta la capolista
è di marca carpigiana con Renzetti che firma il 9-6,
vantaggio che dura poco però perché Montecchio
ribalta subito il parziale portandosi 10-12 con un
ace di Masiero. Ma la Cec è nel match e un ace di Dall’Olio la riporta avanti 16-14 e Luppi si fa sentire a muro su Pranovi (19-16). Renzetti spara due missili dai nove metri (22-17) e Insalata sigla il primo tempo del 25-22. Nel secondo parziale prova a scappare Montecchio 6-8 con un attacco di Michele Pranovi ma ancora prima Luppi (9-8) poi Cordani con due ace in serie (14-11) invertono l’inerzia del set. I padroni di casa si portano fino al 21-18 quando subiscono la rimonta dei vicentini che pareggiano 22-22 quando Renzetti viene murato da Masiero e che arrivano anche
per primi a setball. Nella bagarre finale è però la Cec a spuntarla sfruttando due errori in attacco di Pranovi e Bertelle propiziati dalle buone battute di Dall’Olio. Il terzo set è un dominio per la Cec che scatta subito 3-0 quando Cordani mura De Leo e allunga 14-9 con un attacco out di Bertelle. Un muro di Renzetti e un ace di Cordani regalano il 20-11 e Bosi chiude 25-14. La Cec schianta la capolista e accorcia il gap dalla prima posizione occupata dall’accoppiata Motta e Montecchio che dista ora solo 3 punti. Sabato è in calendario un altro big match con l’Universal in trasferta a Motta.
Pallavolo Femminile Coppa Italia - Dopo un primo set difficile Liu Jo Modena restituisce pan per focaccia alla capolista del campionato giocandosi alla pari un incontro di altissimo livello tecnico
Finale stellare ma la spunta Novara
inizia a pescare dalla panchina con Ikic per Rousseaux e con l’esordio di Ferretti per Rondon. Il turno di servizio di Klineman, però, porta prima due ace e poi un difficile attacco di Fabris
L
a Texcart Città di Carpi espugna Poggio Rusco e ritrova la vetta della classifica dopo solo tre giornate, alla pari con Conad Alsenese. La gara contro Truzzi è stata a senso unico: Garuti e compagne sono state capaci di controllare tutti i parziali disputati. Mister Pisa cambia qualcosa sin dall’inizio, inserendo Tagliavini (classe 1998) in posto 4 e la giocatrice ha risposto presente con una buona prestazione e mettendo a segno ben otto punti. Le ragazze di casa hanno provato a competere, ma
che si infrange sul muro di Guiggi. Modena reagisce con due muri e un attacco di Piccinini. 15-12 prima e 1613 poi, ma Novara ritrova il +5 con il muro su Fabris. Novara si presenta al rush
finale con quattro set point e qui parte il capolavoro delle bianconere con una capitan Piccinini stratosferica. Ferretti al servizio manda in tilt Novara, poi ci pensa la capitana. Non servono i
time out di Pedullà, si arriva sul 24-24, poi Fabris regala il primo set point alla bianconere. Ne annulla un’infinità Novara e poi Piccinini chiude facendo esplodere la curva bianconera sul 28-30. Nel terzo set, Fabris e Piccinini portano forte ma anche in questo parziale è pronta la risposta di Novara trascinata da Barun. Si arriva sul 9-6 con Beltrami che ferma il gioco, al rientro in campo Hill firma il 12-9 che porta tutto al time out tecnico di metà parziale. Un po’ di precisione in più a muro potrebbe consentire alle bianconere di accorciare, coach Beltrami opta per il time out. E’ la mossa giusta perché al rientro in campo un parziale di 5-0
Pallavolo Femminile Serie C - La Texcart Città di Carpi espugna Poggio Rusco 3 a 0
Texcart riconquista la vetta!
era troppo il divario tecnico e fisico per riuscire nell’impresa. Sugli scudi come sempre Pini (15), Bulgarelli (16) poggese doc e il libero Sonia Dallari impegnata in difesa. Il resto ce l’hanno messo i centrali con buone prestazioni in attacco, Faietti (9) e Garcia (5). La squadra è riuscita a sopperire anche alle assenze, con Bellentani e Silvia Dallari in panchina dopo leggeri malesseri e l’assenza di Corghi.
porta avanti le bianconere che poi arriveranno anche a giocarsi due set point cancellati da Novara. Sostituzioni continue al servizio e girandola di set point e questa volta il 30-28 finale è per le piemontesi. Nel quarto set ancora confermatissimi i sestetti in campo e si riparte con Modena avanti in avvio per la terza volta consecutiva. La linea di ricezione bianconera controlla la situazione, però arrivano un paio di errori in attacco a risvegliare la formazione piemontese che trova l’ace del 12-10 con Klineman in prossimità del time out tecnico. Dai nove metri Signorile fa 15-12 ed ennesima rimonta che culmina con la fast di Folie per il 17-17. Sul 20-20 sale in cattedra la giocatrice che ha trascinato le piemontesi, l’opposta Barun, che con tre punti consecutivi scava l’ennesimo solco poi ricucito da Modena, ma al terzo set concluso al fotofinish la spunta Novara 25-23. Prossimo appuntamento domenica 8 marzo, alle 17, presso il Pala Terdoppio di Novara, ottava giornata di ritorno del Campionato fra Igor Gorgonzola Novara e Liu•Jo Modena.
venerdì 6 marzo 2015 Ginnastica Artistica Maschile e Femminile
Bell’esordio per La Patria
L
W
Jari Boccaletti é arrivato 3° al volteggio mentre Salvatore Schisano è giunto 2° al minitrampolino e 3° al corpo libero. Lorenzo Rolla in 4^ fascia é arrivato secondo a parallele, trampolino e corpo libero e 1° al volteggio. I ragazzi si stanno allenando per affrontare la seconda prova in programma il 15 marzo.
a Maranello andava in scena la Gara a 3 Prove Uisp in cui si mettevano in gioco ben 31 piccole atlete della società, a Rimini le Allieve agoniste Chiara Amadei, Sara Blandini, Giulia Bulgarelli, Zoe Fontana, Sophie Fontanesi, Silvia Piccinini ed Emily Spaggiari, disputavano la prima Prova di Serie D conquistando un bel 5° posto su un totale di 11 squadre presenti. Anche a Maranello ci sono stati ottimi risultati: Viola Morellini prima nella sua categoria, Chiara Bignardi seconda, Sophia Calori e Marta Morselli quarta e Serena Luppi nona.
Pattinaggio
Ottima Dorando Pietri
C
Judo Club Carpi
Tutti al PalaFerrari
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l Judo Club, presso il Palazzetto dello Sport, organizza domenica 8 marzo, a partire dalle 9 del mattino, le Qualificazioni Regionali Categoria Cadetti ai Campionati Italiani di Judo che si terranno nelle prossime settimane a Roma. L’appuntamento che si svolgerà alla presenza, tra gli altri, del vice questore Emanuela Ori e del sindaco Alberto Bellelli, sarà seguito dal Torneo delle Cinture Marroni Junior e Senior.
E’ iniziata la campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’attività fisica presso gli istituti scolastici
Let’s Move for a Better World
E
eekend impegnativo e ricco di risultati per la Sezione Artistica Femminile della S.G. La Patria impegnata con le sue atlete in due campi gara differenti. Mentre
Raffaele Mazzilli
Tutti sul ring
’associazione sportiva Team Olympia Boxe di Carpi, organizza sabato 7 marzo, a partire dalle ore 17, presso il Bocciodromo di Budrione, una Manifestazione dilettantistica di boxe. A combattere per il team di casa saranno Raffaele Mazzilli, Natanael Ramillano e Assad Sasdar. Domenica 8 marzo nella medesima sede, spazio ai Campionati regionali giovanili Esordienti di Boxe dove debutteranno Alì SuleAntonio man e Dario Bassoli. Un Manfredini appuntamento imperdibile di pugilato a cui tutti sono invitati a partecipare. “La boxe - spiega il tecnico sportivo Antonio Manfredini - serve a disciplinare; insegna a nutrire rispetto verso se stessi e gli altri. Sul ring si fa sul serio, si affronta il proprio avversario a viso aperto, rispettando delle regole precise”.
S
i è svolta domenica 15 febbraio la prima gara di stagione per la Sezione Ginnastica Artistica Maschile della Patria 1879. Al Torneo GPT 3° livello la società si è presentata con i suoi atleti più grandi dell’acrobatica guidati da Alberto Imbeni e con gli atleti dell’agonismo di Michael Brandoli. Non sono mancati i risultati: Mattia Coluccia di 2^ fascia si è classificato 2° nella classifica generale guadagnando il primo gradino del podio a parallele; Alberto Imbeni in 4^ fascia ha conquistato il 2° gradino del podio nella classifica generale seguito da Erik Lugli al 3°. Ai singoli attrezzi Nicolas Michelini in 1^ fascia è arrivato primo a tutti gli attrezzi, in seconda
Team Olympia Boxe di Carpi
anno XVI - n. 09 23
onclusa a Modena la seconda fase delle gare provinciali Fihp. Gli atleti della Sezione Pattinaggio della D. Pietri confermano gli ottimi risultati ottenuti nella prima fase. Nella Categoria Esordienti Regionali, 2° posto per Alessandra Mozzali, 3° per Giada De Nigris e 5° per Sabrina Poletti. In Categoria Allievi regionali , 1° posto per Giulia Montemaggiore e 2° per Giada De Angelis. In Categoria Div. nazionale D, 1° posto per Giulia Crotti mentre in Div. Nazionale A, 1° posto per Luca Facchini e 2° per Alice Corradini. Soddisfatti gli allenatori.
’ iniziata in tutta Europa la campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’attività fisica presso gli istituti di educazione primaria e secondaria. La campagna Let’s Move for a Better World è stata presentata a Modena presso la Palestra Muoviti, referente del progetto per la Provincia di Modena, alla presenza dell’assessore allo Sport e alle Politiche giovanili Giulio Guerzoni, della responsabile di Muoviti e dei dirigenti scolastici delle scuole superiori. Ha condotto l’incontro il giornalista Stefano Bergonzini. La campagna è sostenuta da Technogym e intende contribuire a costruire una società più sostenibile, basata sulla salute personale e l’educa-
zione delle nuove generazioni a uno stile di vita consapevole che riduca i rischi di obesità e altre malattie riducendo così la spesa sanitaria nazionale. La campagna ha coinvolto lo scorso anno 180 palestre di tutto il mondo e 21mila persone ed è molto semplice. Fino al 22 marzo gli iscritti alle palestre aderenti, allenandosi sulle macchine, con il loro sforzo accumuleranno dei moves, unità di misura della gara. Technogym premierà le palestre concorrenti con un set di macchinari di valore fino a 20.000 euro. Le palestre a loro volta faranno dono
Staff di Muoviti con l’assessore Guerzoni
di tali macchinari alle scuole che hanno aderito al progetto, in particolare l’Istituto tecnico per geometri Guarini. Il presidente
del Coni provinciale Andrea Dondi ha inviato il proprio plauso all’iniziativa. Cesare Pradella
Ginnastica Ritmica - Il Club Giardino vola all’Interregionale di specialità
Asia Franchetto ancora sul gradino più alto del podio
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omenica 1° marzo si è svolta a Parma la 2^ Prova Regionale del Campionato di Specialità di Ginnastica Ritmica, rientrante nel Calendario Agonistico Federale. Le ginnaste del Club Giardino hanno migliorato le proprie performances rispetto alla prima prova. Asia Franchetto (Categoria Junior, leva 2000) riconferma il gradino più alto del podio nel cerchio e l’ottimo 2° posto al nastro su un totale di 24 atlete in gara! Le new entry Cecilia Torricelli e Chiara Spitoni, della Panaro Modena e tesserate Club Giardino in vista della partecipazione al prossimo Campionato d’Insieme Gr, si sono splendidamente comportate! Cecilia si aggiudica uno strepitoso 2° posto alla palla, Chiara bene con il 5° posto al nastro e, insieme,
chiudono terze nella coppia cerchio-clavette. Tutte le
ginnaste del Club Giardino si guadagnano così l’ammissio-
ne alla Fase Interregionale del 28 e 29 marzo a Gerenzano.