Tempo n 13

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venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 13

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Lia Piccinini

Il cordoglio della città per la scomparsa di don ivo silingardi

“Il mio sogno è conoscere Mika”

La piccola Lia Piccinini, 5 anni, è nata senza perone e con una differenza di 16 centimetri tra le due gambe. Il mondo spensierato del suo idolo Mika le ha tenuto compagnia nei lunghi periodi in ospedale tra un doloroso intervento e l’altro per stimolare l’osso a ricrescere e i nervi e i muscoli ad allungarsi. sicurezza

La Famiglia Garzetta

controllo di vicinato

Juliet Kaine a un passo da rio con la sua canoa

Il lions carpi host premia otto studenti meritevoli

“A londra non hai scuse”

società

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Multe ai proprietari di negozi sfitti abbandonati all’incuria. La proposta, motivata dall’intenzione di mantenere il decoro del centro storico, troverebbe d’accordo un po’ tutti, esercenti e proprietari, o meglio una parte di questi ultimi ma soprattutto eviterebbe ai cittadini di essere testimoni di vere e proprie brutture. Chiunque, percorrendo a piedi il centro storico può constatare che tante sono le attività vuote, alcune da anni, lasciate in abbandono, con vetrate rotte, rifiuti e sporcizia. Chi ha un’attività deve provvedere, in base al regolamento di Polizia Municipale, alla manutenzione e al decoro dello spazio pubblico antistante: se gli esercenti provvedono perché i proprietari non dovrebbero fare altrettanto? Questo non risolverà il problema dei negozi sfitti e le difficoltà di un centro storico che fatica a rianimarsi ma è il primo passo: almeno si pulisce, si interviene sulle brutture estetiche, che allontanano i clienti. La pulizia vuol dire tanto perché se un esercente fa una bella vetrina ma accanto ha una serranda sporca e piena di rifiuti… Esiste un precedente, un’ordinanza sindacale emessa dal Comune di Forlì, ma il Consiglio Comunale di Carpi potrebbe interessarsene solo se qualcuno gli sottoponesse una mozione. Sara Gelli

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La Iena

Dovo sono finiti il dolore, lo sdegno, l’orrore dopo gli attentati di Parigi? Il presidio semideserto per ricordare le vittime di Bruxelles è l’inequivocabile segno delle nostre coscienze anestetizzate. Auto bruciata in via Dallai

“Potrebbe anche essere stato un cittadino che non aderisce alla raccolta differenziata”, l’autore dell’incendio di via Dallai. Da La Gazzetta di Modena del 24 marzo.

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DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 30 marzo 2016

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anno XVII - n. 13


Il mondo spensierato di Mika le ha tenuto compagnia nei lunghi periodi in ospedale: la vita guardata attraverso gli occhi di un cartone animato è indubbiamente più divertente e l’allegria delle canzoni di Mika è stata una componente importante per superare i momenti di grande sofferenza. Per questo motivo Lia Piccinini, 5 anni, ha espresso un unico grande desiderio: incontrare Mika di persona per poterlo conoscere. Le canzoni le conosce tutte ma “la mia preferita è Io Resterò” dice riferendosi a Stardust, cantata da Mika insieme a Chiara Galiazzo. Le insegnanti della sezione dei cinque anni della Scuola d’infanzia Arcobaleno le hanno fatto davvero una sorpresa scegliendo proprio quella canzone per la festa di Natale, in occasione del suo ritorno a scuola, senza la macchina. Oggi Lia saltella come un grillo sulle sue stampelle sprigionando un’inesauribile energia e dimostra di trovarsi perfettamente a suo agio anche se l’ambiente è del tutto nuovo: osserva gli spazi e saluta tutti, “così quando avrò occasione di tornare mi potrò orientare conoscendo già il posto”. Quando Lia è nata, i suoi genitori Enrico e Chiara erano pronti a tutto: durante l’ecografia morfologica al quinto mese di gravidanza era stato evidente che mancava il perone della gamba sinistra che era più corta rispetto alla destra. L’amniocentesi tardiva non bastava a scongiurare completamente la presenza di altri problemi e, con il prelievo del sangue del cordone ombelicale, Enrico e Chiara hanno garantito la possibilità di ricavarne cellule staminali. “Il gran giorno per noi arrivò il 31 dicembre 2010 all’Ospedale S. Orsola di Bologna. A due mesi la nostra piccola Lia veniva sottoposta ai raggi presso l’Istituto Rizzoli: oltre all’assenza del perone e all’enorme differenza di lunghezza tra le due gambe, fu diagnosticata a Lia la malformazione del piede torto congenito e una pseudoartrosi congenita”. Grazie alle indicazioni di una mamma con alle spalle i medesimi problemi, Enrico e Chiara si rivolgono all’Ospedale Manzoni di Lecco diretto dal professor Catagni. “Purtroppo in conseguenza della legge Monti di lì a poco il professor Catagni fu costretto a lasciare l’ospedale e privatamente l’intervento ci sarebbe costato sedicimila euro”. Nuove ricerche portano i

La piccola Lia Piccinini, 5 anni, è nata senza perone e con una differenza di 16 centimetri tra le due gambe. Il mondo spensierato del suo idolo Mika le ha tenuto compagnia nei lunghi periodi in ospedale tra un doloroso intervento e l’altro per stimolare l’osso a ricrescere e i nervi e i muscoli ad allungarsi

“Il mio sogno è incontrare Mika”

Lia Piccinini

due genitori all’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova dove Lia, che ha poco più di due anni, viene sottoposta a un primo intervento eseguito dal dottor Boero per risolvere il problema della pseudoartrosi congenita e a una seconda tenoto-

mia del tendine d’Achille. E’ il 13 aprile 2015 e viene misurata la differenza di lunghezza tra la gamba sinistra e quella destra: 16 centimetri. “E’ proprio per questa differenza importante che ci viene consigliato di iniziare presto l’allunga-

Nella gamba ci sono 23 fori a cui corrispondono altrettanti fili di metallo e chiodi che arrivano fino all’osso, che le viene fratturato in quattro punti ed è stimolato a ricrescere in quei punti man mano si aumenta la distanza fra gli anelli. E’mamma Chiara a girare la chiave inglese ogni giorno per aumentare la distanza tra le fratture stimolando l’osso a ricrescere e i nervi e i muscoli ad allungarsi: il dolore è tale da richiedere una terapia antalgica a base di morfina, antinfiammatori e antidolorifici. Ogni dieci giorni è programmato un controllo al Gaslini di Genova e così Lia ha affrontato le trasferte per sottoporsi al monitoraggio e alle medicazioni indispensabili a evitare infezioni.

mento osseo” ed è l’inizio del periodo più impegnativo per Lia: alla sua gamba, che è già tutta una cicatrice per i precedenti interventi, viene applicato l’Ilizarov che per Lia sarà la “macchina”: si tratta di un fissatore esterno somigliante a una sorta di gabbia metallica che imprigiona l’arto mediante fili transossei e anelli metallici collegati tra loro da astine filettate la cui distanza può aumentare girando le viti. Nella gamba ci sono 23 fori a cui corrispondono altrettanti fili di metallo e chiodi che arrivano fino all’osso, che le viene fratturato in quattro punti ed è stimolato a ricrescere in quei punti man mano si aumenta la distanza fra gli anelli. E’ mamma Chiara a girare la chiave inglese tre volte al giorno per due mesi per aumentare la distanza tra le fratture stimolando l’osso a ricrescere e i nervi

e i muscoli ad allungarsi: il dolore è tale da richiedere una terapia antalgica a base di morfina, antinfiammatori e antidolorifici. Ogni dieci giorni è programmato un controllo al Gaslini di Genova e così Lia ha affrontato le trasferte per sottoporsi al monitoraggio della crescita tramite rx e per controllare le ferite che settimanalmente venivano medicate dagli infermieri domiciliari per evitare infezioni. Lia ha tenuto la macchina per diversi mesi, “dal 27 aprile al 9 dicembre 2015 – ricorda con precisione Chiara – e successivamente ha tenuto la gamba ingessata fino al 21 gennaio 2016”. La gamba sinistra si è allungata di dieci centimetri, ma resta ancora una differenza di sei e per questo in futuro dovrà essere nuovamente sottoposta ad altri allungamenti fino al termine della crescita. Quando parla di

Genova, Lia ricorda gli amici clown Blu Blu, dottor Bo, Nasello e Peperita, ma non sono le uniche persone a cui va un ringraziamento: a loro si aggiungono il dottor Consarino, le dottoresse Matteo e Carossino, Giulia e Isabella che tuttora seguono Lia nella fisioterapia, le infermiere del Sadi in particolare Max, le tate dell’Arcobaleno. Lia può contare anche sulla sorellina Tea di due anni e sulla sua grande famiglia allargata composta da nonni, zii e cugini che non le hanno fatto mai mancare il loro affetto e supporto. La grande forza d’animo di Lia sostenuta da Enrico e Chiara ha permesso a questa bambina di sopportare tanta sofferenza e con la stessa intensità lei desidera incontrare Mika mentre canticchia “io resterò qui fermo finché, tu non vorrai stare con me…”. Sara Gelli

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A partire dal 4 aprile, A partire dal 4 aprile, chi non si presenterà a visite o esami senza aver disdetto la chi non si presenterà a prenotazione dovrà comunque pagare il ticket previsto per le fasce di reddito più basse visite o esami senza aver disdetto la prenotazione dovrà comunque pagare il ticket previsto per le fasce di reddito più basse. Attraverso una maggiore Nel 2015, in Provincia di Modena, sono state ben 250mila le prenotazioni non usufruite, il cui valore rappresenta un vero e proprio tesoretto che potrebbe responsabilizzazione dei essere investito per migliorare la salute di tutti. cittadini, la Regione vorrebbe migliorare i tempi d’attesa, disincentivando il malcostume di chi non si presenta senza disdire: oggi 1 su 10. “Se ottenere una prestazione sanitaria è un diritto esigibile, presentarsi all’esame è un dovere. Per questo – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la salute Sergio Venturi – chi non si presenta senza una valida giustificazione, dovrà pagare il ticket”. Chi non comunica la disdetta infatti, accresce i tempi d’attesa e fa lievitare i costi per il Servizio sanitario regionale, di conseguenza, d’ora in poi, si dovrà provvedere, come peraltro già accade in altre regioni, ad annullare la prenotazione con almeno due giorni lavorativi di anticipo. Chi non lo farà, a titolo di sanzione pagherà

Chi non disdice, paga!

L’osteoporosi (letteralmente “osso poroso”) è la manifestazione patologica di un processo fisiologico in cui lo scheletro è soggetto a perdita di massa ossea. A qualsiasi età è possibile fare qualcosa per prevenire o migliorare la densità ossea se alterata. I minerali che concorrono alla formazione dell’osso sono soprattutto il calcio e il fosforo insieme alla vitamina D. Una corretta ed equilibrata alimentazione permette di assumere dagli alimenti i minerali necessari a formare l’osso, ma occorre fare particolarmente attenzione ai fabbisogni di calcio e vitamina D. Infatti mentre l’assunzione di fosforo è facilitata dal fatto che il minerale è presente in moltissimi alimenti, il calcio lo è molto meno soprattutto in forma biodisponibile (cioè facilmente assorbibile dall’organismo) così come la vitamina D il cui fabbisogno gior-

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La natura che cura

a cura di

Vitor Chiessi, farmacista

L’osteoporosi: come contrastarla naliero è difficilmente raggiungibile con l’alimentazione e per il quale occorre una corretta esposizione solare. L’attività fisica stimola il trasporto delle sostanze necessarie a formare e mantenere la struttura ossea oltre che rinforzare la massa muscolare che protegge l’osso dagli effetti dei traumi. In corso di osteoporosi conclamata occorre intervenire con terapie farmacologiche specifiche prescritte da un medico specialista sulla base della situazione clinica individuale. Alimenti consentiti e consigliati Latte e yogurt, formaggi, pesce (aringhe, scorfano, alici…), soia

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e legumi (ceci, fagioli, fave…). Consumare ortaggi a foglia verde

scura (in particolare rucola, radicchio verde, broccoli, rapa, cicoria,

biete) che apportano mediamente circa 70 mg di calcio per 100

il ticket previsto per le fasce di reddito più basse (fino a un importo massimo per ricetta pari a 36,15 euro). Il provvedimento riguarda tutti: anche coloro che hanno diritto all’esenzione per reddito, patologia o invalidità. Nel 2015, in Provincia di Modena, sono state ben 250mila le prenotazioni non usufruite, il cui valore rappresenta un vero e proprio tesoretto che potrebbe essere investito per migliorare la salute di tutti. Siamo un paese di evasori e il ticket sanitario non fa eccezione. Tra imbrogli, controlli scarsi e una normativa dalle maglie larghissime, nessuna Regione riesce a evitare di perdere denaro. Oltre a falsi invalidi e falsi poveri, i quali godono impropriamente di esenzioni non dovute, vi sono anche coloro che non pagano i ticket sulle visite e, spesso, sulle cure ricevute in Pronto Soccorso (codici bianchi). L’auspicio è che vengano attivati maggiori controlli per riscuotere i ticket non pagati e stanare così i furbetti della sanità. Jessica Bianchi grammi. La frutta non è particolarmente ricca in calcio, tuttavia fragole, frutti di bosco e agrumi ne contengono una maggiore quantità rispetto alla media. Bere acqua con un alto contenuto di calcio (almeno 150-200 mg\litro) ad esempio le acque minerali bicarbonatocalciche ma anche l’acqua del rubinetto che lascia residui calcarei. Regole comportamentali Fare esercizio fisico camminando almeno 30 minuti al giorno continuativi da eseguire 4-5 volte a settimana. Almeno 3 volte a settimana eseguire anche esercizi ginnici effettuati a terra e di rinforzo muscolare. Non fumare: il fumo è un nemico dell’osso. Se si ha osteoporosi già conclamata è molto importante prevenire le cadute. Attenti quindi a pavimenti scivolosi e ad ambienti scarsamente illuminati. Utilizzate gli ausili adeguati per rendere sicuri la posizione eretta e il cammino.


I cittadini di Carpi si attrezzano contro furti e microcriminalità. Dopo San Martino Secchia, Santa Croce e centro storico sono sempre più numerosi i cittadini desiderosi di costituire nuovi Gruppi di controllo del vicinato nel proprio quartiere per ripristinare un generalizzato senso di sicurezza, come sottolinea l’assessore con delega alla Polizia Municipale, Cesare Galantini. “Riteniamo che sul tema criminalità vi siano tre direttrici di intervento: il sostegno pieno alle Forze dell’Ordine, in termini di mezzi, uomini e dotazioni; il progetto controllo di vicinato che vede un protagonismo consapevole dei cittadini e la videosorveglianza. Il controllo di vicinato è fondamentale per riuscire a riappropriarsi del territorio e a monitorare fenomeni come furti e atti vandalici. Le richieste pervenute all’Amministrazione e alla Polizia Municipale dell’Unione delle Terre d’Argine sono state numerose: in via Belgrado e in diverse frazioni sono attualmente in corso assemblee e corsi di formazione per costituire Il 22 giugno del 2003 è stata posata una pietra miliare nella strada della conoscenza del corpo umano e delle sue patologie: con la conclusione del Progetto Genoma Umano sono stati identificati e mappati i circa 20.000 geni che compongono il Dna dei 10.000 miliardi di cellule del nostro organismo. A partire più o meno dallo stesso anno le moderne tecnologie bioinformatiche ci hanno rivelato che i microbi che ospitiamo nel nostro intestino sono 100.000 miliardi (10 volte più numerosi delle nostre stesse cellule), appartengono a centinaia di specie diverse e possiedono dai 3 agli 8 milioni di geni! Tutte queste cellule messe insieme pesano circa 1,5 chili (più del fegato e quasi il doppio del cuore) e costituiscono un vero e proprio “organo invisibile” che è stato chiamato Microbiota. E mentre ognuno di noi condivide circa il 99% dei geni con il proprio vicino, i geni del microbiota possono differire moltissimo e potrebbero essere i veri responsabili di differenze tra le persone che vanno dal peso alle allergie, dalla predisposizione a certe malattie ai livelli di ansia. L’intestino è l’organo più antico: si è sviluppato, durante l’evoluzione, 500 milioni di anni fa (l’homo sapiens solo 150), da questo sono derivati tutti gli altri organi, cervello compreso. E’ il primo che si sviluppa nell’embrione, tanto che

“Riteniamo che sul tema criminalità vi siano tre direttrici di intervento: il sostegno pieno alle Forze dell’Ordine; il progetto controllo di vicinato che vede un protagonismo consapevole dei cittadini e la videosorveglianza.

I cittadini di Carpi si attrezzano contro furti e microcriminalità

Fioriscono nuovi Gruppi di controllo del vicinato

“Le richieste pervenute sono state numerose: in via Belgrado e in diverse frazioni sono attualmente in corso assemblee e corsi di formazione per costituire nuovi gruppi operativi di controllo di vicinato”.

nuovi gruppi operativi di Controllo di Vicinato”. Intanto quello di Santa Croce è più attivo che mai: “a oggi conta 35 famiglie che si sono dotate di un portale online al quale i

Dermobiotica

di pelle e di pancia A cura del dottor Marco Pignatti, specialista in dermatologia

residenti non ancora iscritti possono aderire compilando un modulo online presente nell’area pubblica. Una volta iscritti e verificato che effettivamente risiedano nella zona verranno inseriti

- spiega Fausto Paltrinieri del gruppo - verrà dato loro un accesso tramite login e password per l’area riservata e saranno aggiunti al gruppo della mail comune e anche su WhatsApp. Nell’area riservata possono essere postate segnalazioni, immagini o video che vengono inviati automaticamente alla Polizia Municipale, la quale si adopererà per fare gli accertamenti del caso”. A breve agli ingressi di Santa Croce saranno apposti dei cartelli per avvertire i malintenzionati che la zona aderisce al Controllo del vicinato. Uomo avvisato... Jessica Bianchi

fondamentale per la competizione con batteri patogeni, per la maturazione di un sistema immunitario forte e per l’acquisizione della tolleranza immunologica mentre la Disbiosi pare essere tra le cause di infezioni, allergie e malattie autoimmuni. Infine la

stretta connessione tra il sistema nervoso centrale e quello intestinale e la condivisione dei medesimi segnali trasmettitori fa sì che il nostro microbiota possa influenzare i nostri pensieri e il nostro comportamento e la Disbiosi sembra oggi essere tra le cause della depressione!

C’è vita sul pianeta Uomo! qualcuno ha affermato: “noi siamo un intestino con i suoi accessori utili e funzionali”. Allora, considerato che i batteri abitano la terra da 5 miliardi di anni, potremmo spingerci a dire che noi siamo una colonia di batteri con il proprio “guscio” evoluto intorno. In realtà la “convivenza” serve a entrambi: i batteri che abitano dentro di noi sono, per la maggior parte, anaerobi, cioè vivono bene in assenza di ossigeno. Noi forniamo loro acqua, calore e nutrienti in un ambiente privo di

ossigeno e loro svolgono per noi numerosissime funzioni metaboliche. Lungi infatti dall’essere indolenti ospiti di passaggio, questi piccoli organismi giocano un ruolo essenziale nelle maggiori funzioni vitali: sono i principali responsabili della trasformazione del cibo che ingeriamo. Sono loro ad esempio che ci permettono di digerire il glutine e il lattosio, senza batteri saremmo tutti (e molti infatti lo sono!) intolleranti a glutine e latte. Sono i batteri che producono la vitamina K2

fondamentale per l’assorbimento del calcio e, ancora, sono i batteri che regolano l’acidità del sistema digerente. Il malfunzionamento del microbiota, detto Disbiosi, sembra essere alla base di numerose patologie tra cui dislipidemie, obesità, diabete, ipertensione e malattie cardiache. Il microbiota è poi un fondamentale regolatore del sistema immunitario. Il giusto equilibrio di batteri trasmesso dalla madre al figlio durante il parto naturale e l’allattamento al seno sembra essere

La briciola di Sandro Santolin Quale cibo può aiutare a mantenere l’Eubiosi (il contrario della Disbiosi)? Primo: privilegiare gli alimenti “vivi” (frutta e verdura di stagione, fresche e crude) e gli alimenti fermentati (lo yogurt piuttosto che il latte) che sono più ricchi in biodiversità e già parzialmente pre-digeriti. Secondo: masticare bene, perché gli enzimi della saliva iniziano il processo demolitorio del cibo in bocca. Se non mastichiamo bene lo sforzo digestivo a livello dell’intestino sarà enormemente più grande e, dunque, sarà più difficile riuscire a processare anche il migliore degli alimenti! www.primuspane.it Contatti pignattidermatologia.com facebook.com/pignattidermatologia dermobiotica.it venerdì 1° aprile 2016

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La vita si è come fermata. Congelata in una drammatica istantanea che da ormai quattro anni non cambia volto né forma. Il casolare della famiglia Garzetta, a Fossoli, continua a languire. Sofferente. Messo in ginocchio da una natura matrigna. Immersa nel verde, la casa è ancora completamente inagibile. “Pur apparendo intatta, dovrà essere abbattuta - racconta Linda Garzetta - ma le pratiche sono ancora ferme in Comune e nessuna pietra è stata ancora spostata”. Un’immobilità che fa male al cuore e allo spirito anche se, sorride amaramente il padre Antonio, “pur non essendo questa la vita che avevo immaginato, occorre guardare avanti. Con positività, senza abbattersi”. Lui e la moglie Leonilde, quella grande casa ferita, non l’hanno mai abbandonata. Per andare dove? “La nostra vita è questa. E’ tutto qui: la nostra passione, i nostri sacrifici. Questa terra rappresenta ciò che siamo e ciò che abbiamo costruito sino a oggi. Non la possiamo lasciare”, spiegano. A tenerli lì, uniti, c’è anche la passione per i cavalli Haflinger, allevati con cura e amore da Antonio e dal figlio Francesco. “Sono

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L’azienda Cascina Pulita ha smaltito in modo del tutto gratuito i vecchi copertoni di gomma nel casolare della famiglia Garzetta ancora inagibile dopo il sisma

Il grande cuore di Cascina Pulita Da sinistra Linda, Leonilde, Antonio e Francesco Garzetta

appena nati tre puledrini: loro, così come gli altri animali, hanno bisogno di

qualcuno che se ne prenda cura. Come si fa ad abbandonare tutto? Io e mio

Di certo la vicinanza, la solidarietà e la gratuità manifestate da Cascina pulita sono l’ennesima dimostrazione che il dramma subito dagli emiliani non è stato dimenticato.

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fratello siamo in affitto in un appartamento ma i miei genitori hanno deciso di restare qui, anche grazie alla generosità dell’azienda Cascina Pulita srl - società che gestisce i rifiuti di oltre 30mila aziende agricole

italiane - che ha deciso di farci dono di un container subito dopo le violente scosse del maggio 2012”, racconta Linda. Nei giorni scorsi Cascina Pulita ha manifestato per l’ennesima volta il suo grande cuore:

“dopo un controllo nelle aziende agricole, siamo stati invitati a smaltire i vecchi copertoni di gomma. A quel punto mio padre ha chiesto ad alcune ditte dei preventivi per effettuare il lavoro. Cascina Pulita è risultata la


“Pur non essendo questa la vita che avevo immaginato, occorre guardare avanti. Con positività, senza abbattersi”.

più competitiva e, di conseguenza, ci siamo rivolti a lei. Nel momento in cui abbiamo fissato l’appuntamento, l’azienda torinese ci ha comunicato che il presidente Marco Vergero, a fronte della nostra situa-

zione, aveva deciso di provvedere gratuitamente allo smaltimento. La loro generosità, del tutto inaspettata, ci ha letteralmente commossi”. Una solidarietà che speriamo possa fare rima con speranza, affinché

“Amo svegliarmi al mattino e andare al nostro laghetto per dar da mangiare ai cigni, fare una cavalcata alla sera... questa è la mia casa ed è qui che voglio restare”.

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il sogno di poter tornare alla vita d’un tempo si faccia ancor più vicino. “Amo svegliarmi al mattino e andare al nostro laghetto per dar da mangiare ai cigni, fare una cavalcata alla sera... questa è la mia casa ed è qui che voglio restare”. Questo il desiderio che la giovane Linda ci aveva confidato all’indomani di quel maledetto 29 maggio. Dopo quattro anni quel sogno meriterebbe di diventare realtà. Di certo la vicinanza, la solidarietà e la gratuità manifestate da Cascina pulita sono l’ennesima dimostrazione che il dramma subito dagli emiliani non è stato dimenticato. Jessica Bianchi

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Don Ivo Silingardi, l’intraprendente e amato sacerdote carpigiano, è deceduto la sera di venerdì santo

Se n’è andato uno dei nostri figli più illustri “In luoghi abbandonati, noi costruiremo con mattoni nuovi. Dove i mattoni sono caduti, costruiremo con pietra nuova. C’è un lavoro comune da svolgere, una Chiesa per tutti e un impegno per ciascuno di noi”. Questa massima del drammaturgo americano Thomas Eliot piaceva molto a don Ivo Silingardi, l’intraprendente e amato sacerdote carpigiano deceduto venerdì Santo. La sua improvvisa e dolorosa scomparsa - in agosto avrebbe festeggiato 96 anni di vita - lascia un grande vuoto nei carpigiani. Nel 2003 festeggiò i 60 anni di ordinazione sacerdotale e di impegno umano e sociale: vennero ricordati nel corso di una grande festa al Diennea presente il vescovo monsignor Elio Tinti, poi ripetuta dieci anno dopo, nel 2013, a Villa Chierici, alla presenza del vescovo di Cesena, il carpigiano monsignor Douglas Regattieri, il quale fu vicario di Tinti in Diocesi. Don Ivo è stato uomo - e prete - straordinario e generoso, pieno di iniziative, idee e coraggio. Un prete che ha incarnato e testimoniato nel nostro tempo il carisma sacerdotale, la passione educativa e l’amore per i giovani. Un prete che non si è mai fermato davanti a nessuna difficoltà, nemmeno in tempo di guerra, quando ha conosciuto il carcere a San Giovanni in Monte a Bologna e a Sant’Eufemia di Modena poichè facente parte della Brigata Italia dei partigiani cattolici e nemmeno negli anni difficili del dopoguerra quando, in alcune circostanze, seppe tener testa all’invadenza politica dell’allora egemone Pci. Il partito infatti pretendeva di Un lungo affettuoso applauso ha accompagnato il feretro col corpo di don Ivo Silingardi lunedì 28 mentre veniva portato a braccia all’esterno della Chiesa di Quartirolo, al termine del rito funebre, dove in numerosi erano in attesa non avendo trovato posto all’interno. Si sono svolte in un clima di grande cordoglio e partecipazione le esequie di questo straordinario sacerdote “che ha speso tutta la sua vita in nome di Gesù – come ha ricordato nella sua omelia il vescovo Francesco Cavina – a favore del prossimo, dei poveri, dei bisognosi e dei giovani. E che amava ripetere il messaggio di don Giussani, il fondatore di 8

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‘controllore’ ogni attività e vedeva di malocchio questo intraprendente sacerdote che lo ‘sfidava’ nell’impegno sociale a favore della povera gente. E fu in quegli anni che don Ivo iniziò l’encomiabile attività tesa a trovare un lavoro e una casa a disoccupati, poveri, diseredati, giovani abbandonati ed emarginati che non trovavano risposte dalla ‘mano’ pubblica. Don Ivo è stato anche stretto collaboratore di ben sei vescovi, da monsignor Della Zuanna, in tempo di guerra, di cui fu anche segretario e che affiancò nella drammatica trattativa coi tedeschi per la liberazione di 60 ostaggi a Limidi, ad Artemio Prati che lo incaricò di occuparsi della Pastorale del lavoro della Diocesi, incarico che don Ivo assolse con l’Onarmo e con le Acli, poi di Alessandro Maggiolini, quindi di Bassano Staffieri, poi di Elio Tinti che lo assecondò nelle tante iniziative assistenziali ed educative e, infine, negli ultimi anni di Francesco Cavina. E’ negli Anni ’50 che don Ivo iniziò quella fantastica attività a favore del prossimo che si tramutò nella Scuola alberghiera Nazareno, una delle più apprezzate in Italia, un’ eccellenza che ha ‘sfornato’ da allora centinaia di cuochi e camerieri. Don Ivo ha avuto la soddisfazione di vedere la ‘sua’ scuola chiamata a gestire per molti anni Casa Italia e Casa Modena alle Olimpiadi e ai Campionati del mondo di sci. Il prete ha poi visto nascere la palestra Kennedy, a fianco del Nazareno, frequentata da centinaia di ragazzi, e la Cooperativa sociale Nazareno ospitata a Villa Chierici

dove decine di giovani con handicap vi trovano serenità, affetto e sostegno. Egli fu anche a fianco di don Zeno Saltini fondatore di Nomadelfia nell’ex campo di concentramento di Fossoli, di don Armando Benatti nell’Opera Realina, di Marianna Saltini, sorella di don Zeno, nella Casa della Divina Provvidenza dove per decine di anni ha celebrato la messa del mattino e di don Vincenzo Benatti nelle scuole professionali dell’Aceg. E tante sono state le iniziative dovute all’intuito e alle capacità di questo generoso sacerdote. Lo hanno testimoniato due carpigiani che lo hanno seguito e affiancato sin dal dopoguerra. Sono il geometra Luigi Boschini, suo consulente tecnico per

tutte le strutture edilizie sorte in viale Peruzzi e in via Rocca e nell’albergo al passo di Costalunga e Vittorio Cavani, ora scomparso, muratore divenuto con gli anni apprezzato imprenditore edile, che ha anch’egli lavorato al fianco di don Ivo. “Ho conosciuto don Ivo nel 1954, appena diplomato, - racconta Boschini - e ho subito cominciato a collaborare con lui affascinato dalla sua personalità e dai suoi progetti. Organizzammo un primo corso per giovani muratori all’interno di San Nicolò. Poi abbiamo costruito il primo fabbricato in viale Peruzzi, che era ancora campagna, poi costruimmo il rifugio al passo di Costalunga, sulle Dolomiti, che fungeva da casa di vacanza per i carpigiani ma

I funerali si sono svolti a quartirolo

In centinaia per l’ultimo omaggio

Cl, quando affermava che un sacerdote in vita deve obbedienza al suo vescovo e in punto di morte affidarsi alla misericordia di Dio”. Ma il vescovo ha anche anno XVII - n. 13

ricordato alcune circostanze sorprendenti che hanno contrassegnato gli ultimi giorni di vita di don Ivo: la partecipazione il mercoledì sera nella stessa Chiesa di Quarti-

rolo alla Messa Crismale, la caduta del giorno dopo, giovedì e la morte il venerdì santo,

ha anche ospitato un corso per camerieri. Abbiamo in seguito costruito gli altri fabbricati che compongono l’attuale complesso della Scuola alberghiera, poi la palestra Kennedy che dedicammo all’allora presidente americano”. Non meno entusiasta il ricordo di lui che ci dette in vita Vittorio Cavani, cugino della regista Liliana: “rammento quando costruimmo il rifugio Stella Alpina sulle Dolomiti, con pochi mezzi e scarso materiale che ci veniva fornito gratuitamente e con soli tre muratori. Un albergo con 60 camere e don Ivo arrivava di quando in quando a controllare l’andamento dei lavori in sella alla sua moto, sembrava di vedere don Camillo. Davvero un prete unico, di quelli che hanno il giorno in cui è morto Gesù. Insieme a Cavina hanno officiato la messa uno dei suoi predecessori, monsignor Elio Tinti e l’attuale vescovo di Cesena Douglas Regattieri, mentre il vescovo Bassano Staffieri ha inviato un messaggio di partecipazione e cordoglio. Erano presenti i sacerdoti della Diocesi, il sindaco Alberto Bellelli, i nipoti di don Ivo, Sergio e Filippo, rispettivamente figli di Nando e Adele, i dirigenti e gli amministratori della Scuola alberghiera e della Cooperativa socia-

speso una vita per gli altri senza badare al sacrificio o al proprio tornaconto, spinto solo dalla fede”. Tanti gli aneddoti che hanno accompagnato l’avventurosa e affascinante esistenza di Don Ivo sempre fedele all’amore per Cristo. Amava ad esempio riunire gli amici più stretti intorno a un tavolo nella sua residenza di viale Peruzzi e gli piaceva parlare di politica, di economia, dei fatti di attualità, esprimendo sempre pensieri moderati, improntati al buon senso e al bene comune. Così come gli piaceva conversare con la regista Liliana Cavani alla quale eralegato da un’amicizia di lunga data e che rimproverava bonariamente per le scene ‘spinte’ di certi suoi film. Ed era amico un po’ di tutti e agli industriali e ai ricchi (come li definiva lui) chiedeva in continuazione, ma mai per lui, sempre per altri che ne avevano bisogno, un posto di lavoro. Un aiuto. E gli piaceva ricordare di essere stato uno dei primi sacerdoti carpigiani ad andare in pellegrinaggio in Bosnia negli Anni ’70 per adorare la Madonna di Medjugorie. La sua generosità non aveva limiti e non diceva mai di no a nessuno. Così lo ricordano i carpigiani e così lo vogliamo ricordare anche noi della cui amicizia siamo stati onorati e arricchiti. Qualcuno lo ha definito il don Bosco o il Filippo Neri carpigiano, oppure il George Bernanos, l’autore francese del Diario di un curato di campagna. Libro che pare aver ispirato i momenti più difficili ed entusiasmanti della lunga avventura umana e spirituale di don Ivo. Cesare Pradella le Nazareno, due delle realtà professionali e assistenziali fondate dallo scomparso sacerdote. E prima della benedizione della salma da pare del vescovo Cavina, il vicario don Carlo Malavasi ha pronunciato commoventi parole di ricordo della lunga appassionata attività di don Ivo, volta a favore della crescita umana, sociale e religiosa di quanti si rivolgevano a lui, soprattutto i giovani. Martedì 29 è avvenuta la tumulazione della salma nel cimitero di Carpi. C.P.


Outlook, il bimestrale di Confindustria Modena ha dedicato la copertina dell’ultimo numero della rivista, al carpigiano Andrea Guerzoni, top manager per l’area Europa, Medio Oriente, India e Africa del colosso della consulenza EY, fino a qualche tempo fa conosciuto come Ernst&Young. Attenzione alla rivoluzione digitale è il titolo del servizio realizzato da Ilaria Vesentini. Nell’intervista, infatti, Guerzoni individua i due fattori con cui oggi l’impresa si deve misurare per reggere la competitività globale: organizzazione e digitalizzazione. “L’organizzazione è l’equipaggiamento che permette a una struttura di crescere in modo sostenibile e di rispondere ai cambiamenti oggi sempre più repentini, ma la sua importanza è nettamente sottostimata in azienda” afferma Guerzoni che sottolinea poi come si investa ancora poco in digitalizzazione “perché l’imprenditore deve trovare il coraggio di distogliere investimenti dal core business, necessari però a

La rivista di Confindustria Modena ha dedicato la copertina dell’ultimo numero al carpigiano Andrea Guerzoni, top manager per l’area Europa, Medio Oriente, India e Africa del colosso della consulenza EY

Una vita tra Carpi e il mondo

Andrea Guerzoni

mantenere i flussi di cassa correnti, per puntarli su frontiere che non conosce e non capisce. La risposta che

ne scaturisce è l’inerzia, che rende le aziende facili prede, in balia di competitor esteri, che invece sono saliti

subito sul treno della digitalizzazione”. Oggi Andrea Guerzoni, classe 1970, è socio e consigliere di amministrazione di EY, si occupa di Corporate finance ed è alla guida di una squadra di oltre seimila persone. E’ partito da Carpi, dove i genitori gestivano un’azienda di confezioni femminili, e dopo uno stage in Ernst&Youg a Modena, la sua carriera è stata fulminea. Un’avventura iniziata quasi per caso ha portato

Guerzoni a girare per l’Europa fino a quando, nel 2014, la casa madre gli ha affidato il ruolo di leader dei servizi di Transaction Advisory dell’area Emeia (Europe, Middle Est, India and Africa). “Nel bagaglio che ha sempre in mano – si legge su Outlook – sono finiti anche il Dna imprenditoriale del distretto carpigiano e l’attaccamento atavico per il modus vivendi della sua Emilia, dove ha sposato la compagna di scuola, madre dei suoi due figli di 6 e 9 anni, tutti rigorosamente carpigiani per nascita e per residenza, ma con una tata inglese. Alla domanda “cosa direbbe a giovani aspiranti consulenti o imprenditori?”, il manager risponde “di avere radici salde ma di dotarsi di un paio d’ali per scoprire il mondo e capire le nuove tecnologie (il che non significa passare la giornata sui social media). E di imparare a ragionare sempre per

progetto, in qualsiasi sfera della vita e del lavoro. Nella scuola italiana è un’abilità che non viene insegnata, ma riuscire a risolvere un problema sulla base di un progetto significa dotarsi di una vera e propria metodologia che consente di individuarne gli aspetti critici, valutare le opzioni disponibili, condividere con chiarezza le possibili soluzioni, recuperare le competenze necessarie e muoversi poi in squadra per risolverlo: sono questi tutti soft skill che possono e dovrebbero costituire insegnamenti di base, come l’inglese o la matematica, e che contraddistinguono i migliori profili di cui il mercato di domani ha più bisogno. Servono queste competenze, più che titoli di studio altisonanti, di fronte alla crescente complessità della globalizzazione”. L’intervista integrale è disponibile sul sito di Confindstria Modena www. confindustriamodena.it

L’associazione Gli Angeli di Gabriele di Soliera aiuta i bimbi ciechi e le loro famiglie a migliorare la qualità della loro vita

Gli angeli che donano luce a chi vive nel buio

Ci sono angeli che non hanno le ali e tendono a confondersi con la massa, ma li puoi riconoscere perchè con il loro cuore grande riescono a donare luce e speranza a chi ne ha più bisogno, specialmente se costretto a vivere nel buio. Tra questi ci sono i volontari dell’associazione Gli Angeli di Gabriele di Soliera (la cui sede è in via 1° Maggio, 484): si occupa di promuovere e attuare iniziative finalizzate all’integrazione dei bambini con grave deficit visivo e con disabilità aggiuntive. L’associazione è nata nell’aprile del 2009 dai genitori di Gabriele D’Orsi, un bimbo prematuro, affetto da cecità congenita. Molto spesso un bambino con deficit visivo presenta un globale ritardo nello sviluppo psicomotorio dovuto alla minorazione visiva, ma anche alla mancanza di mirati interventi educativi, riabilitativi e di supporto alla famiglia e alle altre figure educative. Lo scopo principale del sodalizio è quello di migliorare la qualità della vita con un intervento su più fronti: dalle attività del progetto Gioco e imparo rivolte ai bambini da 0 a 13 anni di età al supporto delle famiglie tramite spazi di incontro e confronto,

passando per l’organizzazione di laboratori esperienziali per l’integrazione dei bambini all’interno del gruppo di coetanei e proponendo sul territorio eventi di informazione e sensibilizzazione al tema delle disabilità visive. A Marcello D’Orsi, fondatore e presidente dell’associazione, nonché papà di Gabriele, chiediamo: Qual è lo scopo dell’associazione? “Dopo l’arrivo di nostro figlio Gabriele, cieco dalla nascita, e in seguito alle difficoltà incontrate in una realtà scarsamente compatibile con le esigenze delle

persone con questo tipo di disabilità, io e mia moglie Elena abbiamo deciso di mettere la nostra esperienza di vita al servizio di altre famiglie con bambini ipovedenti, per cercare di fornire loro risposte specializzate e soluzioni concrete per aiutarli a vivere meglio”. In che modo bambini e genitori ne hanno tratto vantaggio? Puoi raccontarci qualche storia? “Storie ce ne sono tante ma, tutti, quando iniziano a far parte di questa grande famiglia, non si sentono più soli e trovano la forza per affrontare i numerosi ostacoli di una società ancora

difficilmente accessibile: dal mondo scolastico a quello lavorativo, passando per quello ludico-creativo, cerchiamo di fornire strumenti per un’integrazione globale. Per questo motivo, ci stiamo impegnando a seguire i bambini non solo in sede, ma su tutto il territorio a 360° per permettere loro di incontrare ovunque sempre meno ostacoli al loro diritto di crescita e sviluppo delle proprie potenzialità”. In che modo aiutate concretamente ogni bambino a ottimizzare le proprie risorse? “Col progetto Gioco e im-

paro: attraverso la sinergia di interventi da parte di diversi specialisti, vengono studiati interventi a misura di ciascun bambino, per favorire la consapevolezza di sé attraverso esperienze senso-motorie e sensopercettive, uno sviluppo emotivo equilibrato, modalità autonome di gioco e di uso degli oggetti all’interno dell’ambiente, autonomia e capacità di scelta. Sappiamo tutti che il gioco è parte essenziale della vita dei bimbi; per loro è un’attività seria, quasi un lavoro, in cui esprimersi e sperimentare, l’ambito in cui trovano la loro motivazione più forte. Attraverso attività di stimolazione e gioco basale, di orientamento e mobilità, di musicoterapia, psicomotricità, shiatsu... riusciamo a creare le condizioni per la stabilità e il benessere dell’individuo, coinvolgendo tutte le figure parentali ed educative affinché vi siano cambiamenti duraturi e significativi”. In cosa consiste il progetto La Casa dei Bambini? “La Casa dei Bambini è un progetto ambizioso ancora in divenire: vuol essere il luogo ideale di tutti i bambini con deficit visivi e di chi fa parte della loro vita. Siamo partiti in un’aula di 15 mq. Oggi, grazie ai

sacrifici dell’associazione e delle famiglie, abbiamo a disposizione un ambiente molto più grande dove riusciamo a fare le nostre attività e i laboratori. Ciò ha però implicato un aumento dei costi e questo rappresenta un problema: le nostre attività sono mantenute parzialmente dai genitori e principalmente dall’associazione attraverso le donazioni di aziende e privati e l’organizzazione di eventi a scopo benefico, ma questo non è più sufficiente. Abbiamo bisogno di un sostegno maggiore perché sono aumentati i bambini partecipanti e, complice la crisi economica, le famiglie faticano a coprire la loro parte di spese. Per questo motivo invitiamo chiunque lo desideri a darci un aiuto, anche piccolo”. Quali sono i prossimi appuntamenti in programma? “Il prossimo appuntamento pubblico sarà la Cena al buio in programma a ottobre, ma anche in estate non mancheranno degli eventi. Per rimanere aggiornati potete seguirci sulla nostra pagina Facebook “Associazione Gli angeli di Gabriele”, e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi anni ci hanno aiutato a sostenere il progetto”. Chiara Sorrentino

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Il giornalista Toni Capuozzo, inviato di guerra ed esperto di terrorismo islamico, sarà a Carpi, giovedì 7 aprile, alle 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria

“I servizi segreti non collaborano tra loro”

Ex operaio a Marghera, ex contestatore, figlio di un poliziotto, friuliano, il giornalista Toni Capuozzo, inviato di guerra ed esperto di terrorismo islamico, sarà a Carpi, giovedì 7 aprile, alle 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, ospite della rassegna Ne vale la Pena (ciclo di incontri promosso da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War! Onlus, sezione modenese di Anioc - Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche e Libreria Mondadori). Il tema dell’incontro, diretto da Pierluigi Senatore, sarà: Londra, Madrid, Parigi, Bruxelles... attacco all’Europa. Capuozzo, dalle dimensioni dell’attentato in Belgio si direbbe preparato da tempo: qual è la sua lettura? “Affermare che i terroristi abbiano colpito nel cuore dell’Europa, solo perché l’attentato è avvenu-

to nella sede di importanti istituzioni europee è una forzatura. In realtà hanno colpito nel mucchio, laddove era più facile, prendendo di mira civili inermi, persone che si recavano al lavoro, studenti… e non burocrati o euro parlamentari. Sono convinto che l’attentato sia stato frutto della necessità da un lato di anticipare un progetto pianificato da tempo e dall’altro di evitare che, in seguito alla cattura, Salah Abdeslam potesse rivelare qualcosa e compromettere i piani dei terroristi”. Ci sentiamo tutti più vulnerabili… “Siamo certamente di fronte a un nemico feroce e determinato che, inevitabilmente, mette paura ma è meno onnipotente di quanto voglia apparire. In questi mesi se lo stato islamico avesse voluto scegliere un nemico da colpire in risposta al terreno che sta perdendo nelle sue terre, nella sua casa, avrebbe dovuto colpire la Mosca

Toni Capuozzo

di Putin. In realtà ha affondato il colpo laddove era possibile farlo grazie a una rete logistica di contatti, complicità, omertà e silenzio. Non dimentichiamo infatti che la comunità islamica

il 23 marzo, davanti al Municipio, un centinaio di persone ha partecipato al minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attentati di Bruxelles

“Non accettiamo l’inferno” “E’ sempre più importante il modo in cui si reagisce a questi fatti. Occorre rispondere con la conoscenza e il confronto reciproci, senza cedere a paura e diffidenza. Perchè se lo si fa, con scritte ingiuriose sui muri o appiccando il fuoco a esercizi commerciali, allora si dà una mano ai terroristi”. Si è espresso così il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, giovedì 23 marzo, davanti al Municipio, introducendo il minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attentati che, a Bruxelles, hanno causato decine di morti e centinaia di feriti, gettando nuovamente l’Europa nel panico. Ancora una volta. Già, perché per i carpigiani è la terza occasione in pochi mesi per ritrovarsi insieme e tentare, tenendosi stretti, di resistere all’attacco che il fondamentalismo islamico sta sferrando all’Occidente. Un attacco insieme fisico e psicologico che attenta alle vite non meno che al senso di sicurezza delle comunità. Ai valori, oltre che ai corpi. E anche Bellelli non ha mancato di sottolineare come ormai, quello del cordoglio, stia diventando quasi una sorta di macabro appuntamento fisso. “Siamo stati qui per l’attacco alla redazione di Charlie Hebdo, poi per quello al Bataclan e agli altri luoghi di Parigi, ora per il Belgio”. E forse, oltre alla paura e alla rabbia, FOTOGRAFIA Torna a Reggio Emilia dal 6 maggio al 10 luglio l’XI edizione di Fotografia Europea, sempre più punto di riferimento nazionale e internazionale. Uno sguardo al mondo e dal mondo partendo dal territorio emiliano: La via Emilia. Strade, viaggi, confini, è infatti il tema 2016. NOTTE ROSA Si rifà al motto, celebre, del pensiero positivo, ossia Think Positive, lo slogan della prossima Notte Rosa: per l’evento in programma venerdì 1° luglio la nuova immagine ufficiale è un grande Smiley - rosa, ovviamente - con la scritta Pink Positive.

Monsignor Francesco Cavina, Alberto Bellelli e Davide Dalle Ave

sta iniziando a serpeggiare una sorta di stanchezza, considerando il fatto che dei circa trecento cittadini convenuti dopo gli attacchi del 13 novembre 2015, lo scorso giovedì ne erano rimasti non più di un centinaio. Intendiamoci, può non significare nulla, però, se così non fosse, sarebbe umano, comprensibile: non si può passare la vita in perenne testimonianza del fatto che il mondo sia un luogo meno accogliente e sicuro. Dovremo finire per abituarci a convivere con l’idea che non si tratta di ‘se’, ma di ‘quando’ esploderà la prossima bomba, come hanno affermato due esperti del calibro di Lucio Caracciolo e

di Bruxelles rappresenta un quarto della popolazione dell’area della capitale: certo non sono tutti terroristi ma in quella comunità sono rintracciabili fenomeni di collusione, omertà e paura nel collaborare con le Forze dell’Ordine per isolare e denunciare i

terroristi”. Dove ha sbagliato l’intelligence belga? “Il ministro degli interni ha affermato di aspettarsi un atPaolo Mieli? Quando il prossimo fanatico deciderà di far strage in un teatro, in un centro commerciale, in una scuola? Quali saranno i prossimi colori che condivideremo sui social network, quelli della Union Jack, della Germania, dell’Olanda? Dell’Italia? E’ questo il segreto terrore? Diventerà normale, per i nostri ragazzi, vivere con la sensazione di un pericolo onnipresente perché invisibile e, fondamentalmente, senza scopo se non quello di alimentare la paura? Probabile. Ciò non significa però rassegnarsi né, tantomeno, arrendersi. “Pessimismo dell’intelligenza, ottimismo della volontà”, scriveva un celebre sardo. “Questa Europa è ancora troppo timida – ha chiosato Alberto Bellelli – e deve invece agire con più decisione, tutti gli Stati membri devono raccogliere la sfida. Ma noi cittadini europei

Ph Federico Massari

Uno sguardo oltre l ’argine

di Pierluigi

Senatore

LIBRI PER RAGAZZI Con paese ospite la Germania e 1.200 espositori da oltre 70 Paesi, arriva a Bologna la 53/ma edizione di Bologna Children’s book fair, la Fiera del libro per ragazzi in programma a BolognaFiere dal 4 al 7 aprile. Dall’8 al 10 aprile poi ci sarà l’apertura per il pubblico, con incontri, laboratori, mostre e una libreria internazionale.

UMBERTO ECO Nessun convegno su Umberto Eco per almeno dieci anni. La richiesta arriva dallo stesso professore, che nel suo testamento chiede di non organizzare o promuovere giornate di studio su di lui, come aveva ripetuto anche diverse volte ai suoi allievi. La moglie Renate lo ha riferito alla semiologa Patrizia Violi, che ha

diffuso la richiesta di Eco, morto il 19 febbraio a Milano. ATEI Si è svolto a Parma l’11/o congresso dell’Unione Atei e Agnostici Razionalisti (Uaar), che ha celebrato un nuovo record di moduli per lo ‘sbattezzo’ richiesti online: nel 2015 ne sono stati scaricati dal sito 47.726, surclassando il record

tentato, seppure non di queste dimensioni: ciò testimonia che ci sono state delle insufficienze nei servizi di intelligence e nell’operato delle forze di polizia. I servizi belgi non hanno certo offerto una grande prova di sè. Questo però è un nemico difficile da affrontare: può nascondersi e colpire ovunque. Nessuno può quindi sentirsi al riparo da chi è deciso a uccidersi pur di massacrare altre persone. Ciò che ci vuole è un maggior coordinamento europeo: sarebbe il caso di mettere in piedi un’agenzia di intelligence europea contro il terrorismo dal momento che è un nemico comune, in grado di colpire tutti in modo assolutamente indiscriminato”. Oltre alla stretta attualità, nel corso della serata, a ingresso libero, verrano presentati anche i libri di Capuozzo, Il segreto dei marò e Le guerre spiegate ai ragazzi. dobbiamo essere i veri protagonisti del processo di pacificazione, chiedendo a chi proviene da altri luoghi e differenti culture di aprirsi e comunicare. Come ho sentito fare ad Aisha, una ragazza musulmana che qualche settimana fa ha demolito, Corano alla mano, le teorie di morte degli jihadisti”. Anche il vescovo Francesco Cavina è intervenuto al presidio: “chiediamo a Dio, nel silenzio delle nostre anime, che salvi questa povera umanità, la quale, nonostante tutti gli sforzi, per farcela sembra aver bisogno di un aiuto superiore”. Per chi non possiede il dono della fede, resta, purtroppo, soltanto l’uomo. O l’Uomo, se si preferisce. Che comunque lo si voglia considerare, è capace di massacrare i propri simili come di porgergli il proprio aiuto. Di progettare e realizzare inferni in terra o di dar spazio a piccoli paradisi. Allora torna in mente la frase di Calvino: “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”. Marcello Marchesini del 2012, quando furono 45.797. Da quando, nel 2000, è stato attivato il servizio sul sito per la richiesta di cancellazione dal registro dei battezzati da inviare alla parrocchia di riferimento, i moduli scaricati sono stati 338.429. AUTO BLU Drastica riduzione in Regione Emilia Romagna nell’uso di una delle spese ‘simbolo’ degli sprechi della politica, le autoblu. Rispetto al 2014 il taglio fatto per gli spostamenti di presidente e assessori è stato di quasi il 70%. Di proprietà di viale Aldo Moro è rimasta solo una volvo con circa 300mila km a uso quasi esclusivo del presidente, Stefano Bonaccini.

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Si sa, in Italia abbiamo una miriade di problemi: disoccupazione e precariato ai massimi storici, nepotismo dilagante, corruzione incontrollabile, pressione fiscale alle stelle. In questo quadro generale è davvero difficile per un giovane costruire il futuro per il quale ha tanto studiato, ma non si deve correre il rischio di nascondersi dietro queste facili giustificazioni per evitare di impegnarsi seriamente nel raggiungimento dei propri obiettivi, anche se per farlo fosse necessario spostarsi altrove. “Ciò che più mi piace di questa nuova realtà - racconta la 23enne carpigiana Gaia Bonicelli che da febbraio si è stabilita a Londra - è che qui non hai scuse per non ottenere ciò che vuoi. In Italia si tende sempre a incolpare il sistema se non si è stati capaci di trovare il lavoro desiderato, ma è troppo comodo rassegnarsi a una vita che non è come ci aspettavamo. Qui a Londra è diverso: essendoci più meritocrazia e maggiori opportunità, se fallisci è perché forse non hai le capacità che immaginavi di possedere oppure stai sbagliando qualcosa. Trovo che tutto ciò incoraggi a dare il meglio, rappresentando un’enorme sfida con se stessi”.

Dopo la laurea in Economia e Marketing Internazionale conseguita nel 2015 e la sua prima esperienza lavorativa di circa un anno presso un’azienda di moda carpigiana, Gaia ha deciso di continuare a specializzarsi nel suo settore di studio iscrivendosi a un corso di Fashion Marketing a Londra, per avere anche l’occasione di migliorare il

La 23enne carpigiana Gaia Bonicelli da febbraio vive a Londra per frequentare un corso d in cui non sembrano esistere ostacoli insormontabili

“A Londra non hai scuse per non

suo inglese. “Una volta arrivata qui mi sono subito resa conto della mia ignoranza a livello linguistico. Nonostante gli anni di studio a scuola, tutti i coetanei, o quasi, che ho

“Ciò che più apprezzo è il grande valore che si attribuisce alla cultura e alla sua diffusione: musei gratis tutti i giorni, giornali distribuiti gratuitamente a ogni fermata della metro, eventi, concerti, manifestazioni diverse organizzate quotidianamente in ogni angolo della città. Ci sono così tanti stimoli che è impossibile non rimanerne affascinati ed elettrizzati”.

Martedì 5 aprile, alle 19, inaugura la mostra Ospiti della Terra, custodi della Natura dell’artista Sandra Campostrin presso la sala d’attesa del Poliambulatorio Villa Richeldi a Carpi

L’arte di Campos’ a Villa Richeldi Una nuova mostra a Villa Richeldi, sempre più villa d’arte. La carpigiana d’adozione Sandra Campostrin, in arte Campos’ espone le sue opere nelle quali spazio e materia si sciolgono nella fluidità dell’acqua per esprimere meglio un impeto di fiducia nella terra. Terra evocata con forme e colori diversi per portarci alla mente quella fiducia e quella speranza di non tradire l’eredità che dovremo consegnare a figli e nipoti. Se non per un mondo migliore, almeno per un mondo conservato nella sua vitale essenza. Così, a metà tra forma e informale, solo pensando alla forza e alla felicità del gesto pittorico, le opere di Sandra sono pronte a trasmettere a chi la guarda un piacevole e condiviso brivido di energia. Campo’s è animata da una grande passione e possiede abilità tecniche varie e variamente utilizzate. Fattore comune la libertà spontanea e l’amore per l’acquerello, origine del gesto fluido e della sorpresa per ciò che possono rivelare la carta e l’acqua quando lottano insieme. Il vernissage della personale, dal titolo Ospiti della Terra, custodi della Natura, è previsto martedì 5 aprile, alle 19, 12

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conosciuto sinora hanno un livello molto superiore e conoscono diverse lingue. In Italia siamo ancora parecchio indietro sotto questo aspetto”. Come ti trovi? “Sono davvero felice di aver fatto questa scelta. La bellezza di questo tipo di esperienze è che quasi tutte

Sandra Campostrin

alla presenza dell’artista. La mostra è a ingresso gratuito anno XVII - n. 13

ed è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19.

The Perfect Circle della regista carpigiana Claudia Tosi, verrà proie il film tratta il tema delle cure palliative per malati oncologi in fas

Il documentario sul fine

Il documentario The Perfect Circle della regista carpigiana Claudia Tosi, verrà proiettato il 4 aprile a Roma per iniziativa della Camera dei Deputati: il film tratta il tema delle cure palliative per malati oncologi in fase avanzata, e sarà occasione per parlare del fine-vita con invitati quali Mina Welby, l’Associazione Luca Coscioni e la Società italiana cure palliative. “E’ per me un onore e una responsabilità presentare il mio lavoro in Parlamento – ha commentato la regista – perché il mio film affronta la questione delicatissima del finevita. Tema che riguarda tutti, ma è ancora privo di una normativa adeguata”. The Perfect Circle, girato all’interno di un hospice oncologico sulle colline reggiane, segue per alcune settimane due pazienti e i loro coniugi: questi ultimi porteranno la propria testimonianza dopo la proiezione. Interverranno anche il vice-presidente

Claudia Tosi

Un fotogr del docum

della Camera Marina Sereni, il presidente della Commissione Affari sociali Mario Marazziti, e i membri della commissione Donata Lenzi e

Matteo Mantero; e, ancora, Annamaria Marzi, direttrice della Casa Madonna dell’Uliveto di Albinea, dov’è ambientato il film e Nicola Mosca,


di Fashion Marketing e per raggiungere i suoi obiettivi in una città

n inseguire i tuoi sogni”

Gaia Bonicelli

le persone che incontri si trovano nella tua stessa situazione e ciò crea da subito una sinergia particolare. Frequento persone da poche settimane ma mi sembra di conoscerle da sempre, mi ritrovo a parlare con perfetti sconosciuti e tutto risulta così naturale... Per esempio, la terza sera che ero qui mi è capitato di chiacchierare tre ore con il mio coinquilino giapponese delle nostre rispettive idee sulla religione ed è stato speciale”. Come si svolgono le tue giornate? “Al mattino mi sveglio molto presto. La percezione della distanza in una metropoli cambia totalmente: prendo un autobus e la metropolitana per arrivare a scuola, impiegandoci circa un’ora, ma qui è normale. Una volta finite le lezioni

se non ne ho altre al pomeriggio vago senza una meta precisa per la città, da sola o con amici: ogni luogo è interessante. Poi, per la prima volta nella mia vita, mi trovo a dover gestire da sola le faccende domestiche, ma anche questo è utile per crescere”. Cosa ti piace di più della tua vita a Londra? “Ciò che più apprezzo è il grande valore che si attribuisce alla cultura e alla sua diffusione: musei gratis tutti i giorni dell’anno, giornali distribuiti gratuitamente a ogni fermata della metropolitana, eventi, concerti, manifestazioni diverse organizzate quotidianamente in ogni angolo della città. Ci sono così tanti stimoli che è impossibile non rimanerne affascinati ed elettrizzati”. Quali differenze hai

“Ciò che più mi piace di questa nuova realtà è che qui non hai scuse per non ottenere quello che vuoi. In Italia si tende sempre a incolpare il sistema se non si è stati capaci di trovare il lavoro desiderato, ma è troppo comodo rassegnarsi a una vita che non è come ci aspettavamo. Qui a Londra è diverso: essendoci più meritocrazia e maggiori opportunità, se fallisci è perché forse non hai le capacità che immaginavi di possedere, oppure stai sbagliando qualcosa, e trovo che ciò incoraggi a dare il meglio, rappresentando un’enorme sfida con se stessi”.

riscontrato tra il sistema universitario italiano e quello inglese? “E’ tutto diverso: dai professori agli ambienti, passando per le tecnologie utilizzate, i libri e anche i costi. All’estero accade questa strana cosa: lo stato ti paga se studi. Mi sembra quasi di vivere in un altro mondo”. Il tuo futuro lo vedi in Italia o all’estero? “Troppo presto per poterlo dire. Sarà dove troverò la possibilità di essere felice e soddisfatta di me stessa. Probabilmente è una visione utopistica e ancora non conosco così bene la realtà londinese per esprimere un giudizio obiettivo, ma penso che l’Italia, specialmente a un giovane di 20 anni, purtroppo non offra molte chances”. Sogni e progetti? “Mi piacerebbe lavorare nella moda, in particolare nel ramo del marketing, magari di un famoso brand, e vorrei avere la possibilità di viaggiare tanto per il mio lavoro. Sono consapevole che la strada è lunga e tortuosa, ma penso che le soddisfazioni, piccole o grandi che siano, prima o poi arrivano se ci si impegna davvero. Non è facile, ma sarebbe peggio convivere con il rimorso di non averci provato”. Chiara Sorrentino

ettato il 4 aprile a Roma per iniziativa della Camera dei Deputati: se avanzata

Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S.Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e Danzamovimentoterapia realizzato da ArServizi di Carpi promosso dall’Associazione Gruppo Carcere-Città di Modena).

e vita arriva alla Camera

ramma mentario

infermiere palliativista di Milano. L’autrice, che ha vissuto in prima persona il problema d’una malattia cronica con un familiare inguaribile, spiega: “il film intreccia due storie d’amore e la possibilità di ritrovare il senso del vivere quando si sta per morire, perché la cura prestata nel fine-vita permette di amare fino all’ultimo respiro e non un minuto di meno”. Il cerchio perfetto del titolo è il ciclo delle acque: “quando nasciamo – prosegue Claudia – siamo composti per l’85% da acqua, in vecchiaia per il 50%. Quando moriamo, torniamo nel ciclo delle acque, quindi nessuno se ne va mai via per sempre”. The Perfect Circle

è una coproduzione fra Italia, Paesi Bassi, Slovenia e Regno Unito, realizzata da Movimenta con il sostegno di Film Commission EmiliaRomagna, Cineteca di Bologna, Media (Fondo europeo per il cinema), Lichtpunt (tv belga) e 8x1000 della Chiesa Valdese. Lunedì 4 aprile, alle 17, nella cornice del palazzo dei gruppi parlamentari, sarà proposta la versione breve (55’) per la tv e le scuole, mentre quella per le sale dura 76 minuti. A livello internazionale il film è stato presentato il 28 gennaio scorso al DocPoint Festival di Helsinki, mentre Lichtpunt (televisione nazionale di lingua fiamminga) l’ha trasmesso in prima serata il 12 dicembre.

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HA VINTO LE ULTIME DUE TAPPE DEL CONCORSO “MISS BLUMARE 2016” LA 18ENNE MARIA CARRABS, DI ORIGINI CAMPANE MA CARPIGIANA D’ADOZIONE, CHE FA LA MISS E SOGNA UN FUTURO DA ARCHITETTO

La Miss che sogna di diventare architetto

Sfila con i piedi ben piantati a terra per non perdere di vista l’obiettivo più importante che rimane quello di laurearsi in architettura. Con questo spirito Maria Carrabs, studentessa carpigiana di origini campane classe 1997, ha vinto la quarta e la quinta tappa del concorso nazionale di bellezza Miss Blumare 2016, con finalissima a bordo di una nave da crociera che toccherà i più bei porti del Mediterraneo e importanti opportunità di lavoro per la vincitrice. Maria, 169 cm di fascino ed eleganza, con i suoi colori mediterranei e il fisico longilineo, potrebbe essere tra le 60 finaliste che si contenderanno il titolo. Cosa hai provato alla proclamazione? “Grande stupore! Ero tranquilla in fila con le altre a scommettere su chi avrebbe vinto, quando, pronta ad applaudire la vincitrice, ho sentito chiamare il mio nome: la prima sensazione è stata di incredulità. Subito dopo è sopraggiunta la gioia”. Cosa ti ha spinta a parte-

che mi piace e mi fa sentire a mio agio. La bellezza deriva anche dall’essere sicure di sé e del proprio aspetto. Credo che ognuno dovrebbe fare il possibile per sentirsi bene con se stesso. Per affermarsi come modella la bellezza non basta. Ci vuole anche molta personalità, disinvoltura in passerella e davanti all’obiettivo del fotografo, e intelligenza per destreggiarsi in questo ambiente molto stimolante ma anche difficile e insidioso. Un aspetto che mi affascina particolarmente di questo lavoro è la possibilità di viaggiare e incontrare sempre nuove persone”. Sogni per te un futuro da modella o hai altre ambizioni? “Nel mio futuro vedo orizzonti probabilmente molto lontani da quello delle passerelle di moda. Il mio desiderio professionale è diventare un architetto e poter girare il mondo. Il lavoro da modella per il momento non lo considero molto adatto a me, ma vediamo come procede questa avventura”. Chiara Sorrentino

cipare? Avevi già avuto altre esperienze in kermesse di bellezza? “Ho deciso di iscrivermi al concorso per passare diversamente qualche serata. Inoltre, i miei genitori si divertono a vedermi sfilare e la loro serenità si riflette anche su di me: vivo quest’esperienza in assoluta spensieratezza senza ansie o grandi aspettative. Non è il primo concorso a cui partecipo. Il mio debutto è avvenuto a Sassuolo, nel luglio 2015, quando ho vinto il concorso Bellezze sotto il Campanone. In seguito ho partecipato ad alcune tappe delle selezioni del concorso di Miss Gran Prix e Miss Stella d’Europa, classificandomi in buone posizioni ma senza mai arrivare sul podio, e ho sfilato per alcune aziende locali di intimo e abbigliamento”. Qual è la tua concezione della moda, e cosa deve possedere una ragazza per affermarsi in questo settore? “Non mi interessa seguire i dettami della moda. Per me è importante indossare ciò

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Per il quattordicesimo anno consecutivo il Lions club Carpi Host ha premiato martedì scorso nella cornice della Sala delle Vedute di Palazzo Pio otto studenti meritevoli, licenziati nella sessione d’esame dello scorso anno, nel nome e nel ricordo di Ruggero Rizzoli, autorevole e stimato socio del club, deceduto nel 2001. Nel corso della serata il presidente Roberto Andreoli ha illustrato, con l’ausilio di un filmato, finalità e scopi del lionismo internazionale e dei service contro la cecità, la fame e la sete che il sodalizio svolge per il bene dei paesi poveri di Africa e Asia, mentre il figlio di Ruggero Rizzoli, Roberto, ha ricordato l’impegno assunto dalla sua famiglia nel riconoscere annualmente il merito scolastico di otto studenti avviati agli studi superiori in maniera proficua. Dopo il saluto del sindaco Alberto Bellelli, il presidente Andreoli ha chiamato al tavolo della presidenza gli otto studenti: a Nora Allesina, Marcello Barchi, Sofia Callegari, Lorenzo Corradi, Esther Galavotti, Alessandro Gorgò, Eleonora Torricelli e Nicola Menozzi è stata

L ’angolo

Pradella

Torna la Faretra a premiare gli studenti più meritevoli

quindi consegnata una busta contenente la somma equivalente a una borsa di studio, oltre al gagliardetto

del club. Dal canto suo Roberto Rizzoli ha donato a uno dei premiati estratto a sorte un’invenzione del

sabato 2 aprile, alle 21, sul palcoscenico dell’Auditorium San Rocco arriva il Fragile Duo Poeticomico

Le scatole di Rocambolika E’ una storia di scatole. Niente storie! Questa volta a Rocambolika, la rassegna di teatro per giovani e giovanissimi organizzata dalla Fondazione CR Carpi e offerta alle famiglie del territorio, si gioca con le scatole. Di cartone, piccole, grandi, piatte, gonfie, insomma tutti i tipi di scatole. Pantakin (Italia) e Compagnie Ad Hoc (Francia) sbarcano a Rocambolika sabato 2 aprile, alle 21, per trasformare il palcoscenico dell’Auditorium San Rocco in un mare di scatole. Con Fragile Duo Poeticomico, performance per clown, scatole e note musicali, “si gioca per scoprire, per stupire e portare il pubblico all’interno di questo stupore” afferma Ted Keijser, regista dello spettacolo. Così senza dire alcuna parola, lo spazio, abitato da due stralunati personaggi, si trasforma in una ditta di spedizioni con una ferrea logistica, nella sala operatoria di un ospedale, in un ristorante caleidoscopico, in un canile con cani quadrati, in un teatro pirandelliano con scatole in cerca di spedizione, in un acquario cinese, in un circo sott’acqua e tanto altro ancora. Dopo i successi degli spettacoli iniziali, che hanno sempre fatto registrare il tutto esaurito, il viaggio di Rocambolika all’interno delle potenzialità del linguaggio teatrale, per avvicinare giovani e meno giovani verso

di Cesare

tutto nuova e particolare messa a punto dalla Rizzoli Tech di Carpi: una sorta di tablet in grado di stam-

pare su carta, idea ancora senza uguali al mondo. Presenti alla serata anche i famigliari dei premiati,

gli insegnanti e i dirigenti degli istituti scolastici carpigiani frequentati dai ragazzi.

Con le risorse messe a disposizione dalla Regione per l’edilizia scolastica superiore, la Provincia di Modena realizzerà a Carpi l’ampliamento del polo scolastico degli istituti Fanti e Da Vinci

Oltre 4 milioni di euro per l’edilizia scolastica carpigiana

molteplici forme artistiche ed espressive, si addentra ancora una volta nel mondo del circo teatro, con uno spettacolo visuale e senza testo, che si avvale della preziosa collaborazione della compagnia francese Ad Hoc e del supporto del Centro di

Formazione e Produzione di Arti Circensi di Bruxelles. Con Benoit Roland ed Emanuele Pasqualini. Musiche originali dal vivo del Maestro Flavio Costa. L’ingresso è gratuito e su prenotazione sul sito www. fondazionecrcarpi.it

Con le risorse messe a disposizione dalla Regione per l’edilizia scolastica superiore, la Provincia di Modena realizzerà a Carpi l’ampliamento del polo scolastico degli istituti Fanti e Da Vinci. Con un investimento di 2 milioni e 100mila euro sarà costruita una nuova palazzina nell’area adiacente ai due istituti, di proprietà della Provincia dove ora c’è una pista di atletica a uso scolastico. Nella palazzina, realizzata con standard energetici all’avanguardia, saranno ricavati 16 nuovi spazi per aule, laboratori e servizi

disposti su due piani. E sempre a Carpi partiranno entro l’estate i lavori di ampliamento dell’Istituto Meucci con un investimento della Provincia di 2 milioni e 150mila euro in questo caso in buona parte provenienti dal Governo nell’ambito dei progetti finanziati tramite i mutui agevolati della Banca europea degli investimenti con oneri di ammortamento a carico dello Stato. Come ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, nel corso della discussione sul Piano dell’edilizia scolastica superiore in Consiglio provinciale,

gli interventi a Fanti, Da Vinci e Meucci sono tra i più rilevanti di quest’anno. L’ampliamento del Meucci prevede la realizzazione, entro settembre 2017, in un’area attigua all’attuale sede, di un nuovo edificio con 14 aule e tre laboratori, oltre a bagni, vano scala e locali accessori, al posto degli attuali moduli prefabbricati. Complessivamente gli studenti del Meucci sono oltre mille in 46 classi. A Carpi gli studenti delle scuole superiori sono aumentati dai 3.504 del 2012 ai 4.192 di quest’anno (688 studenti e 22 classi in più).

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Il secondo appuntamento primaverile del Festival Mundus, giovedì 7 aprile, alle 21, presso il Teatro Comunale di Carpi, sarà quello con PaGAGnini, estroso gruppo composto da quattro virtuosi musicisti e insospettabili showmen - Ara Malikian (violino), Fernando Clemente (violino), Eduardo Ortega (violino) e Jorge Furnadjiev (violoncello) - nonché ambizioso progetto musicale realizzato dalla compagnia spagnola Yllana insieme a Malikian. Se l’allontanamento delle nuove generazioni dall’ascolto della musica classica è ormai un fatto consolidato, è altrettanto evidente che PaGAGnini riesce nell’impresa di colmare questo gap concentrando in un unico e appassionante show, musica classica, il virtuosismo artistico del violinista Ara Malikian e humour farsesco. Il risultato sarà un sorprendente Dis-Concerto che passerà in rassegna alcuni dei pezzi più alti della storia della musica combinati in maniera ingegnosa a motivi popolari, per creare un medley di armonie nel quale la solennità delle note si sposerà con momenti di

Mundus - Giovedì 7 aprile presso il Teatro Comunale di Carpi arriva PaGAGnini: l’eccentrico quartetto d’archi diretto dal grande violinista Ara Malikian

Musica classica a tempo di humor e gag esplosive

sottile comicità. Altro elemento fondamentale sarà il continuo riferimento al genio artistico di Paganini, che ha ispirato la creazione dello spettacolo e ha fornito lo spunto per il titolo, alle sue complesse composizioni e alle sue interpretazioni talentuose. Un omaggio senza retorica che renderà la performance

ancora più moderna e accattivante. “Io sono un grande ammiratore di Paganini: è un mito, per me. La scelta del nome per il gruppo e per lo spettacolo sono un tributo a lui. Paganini è stata la prima rock star della storia della musica”, queste le parole del frontman Ara Malikian, uno dei più brillanti musici-

sti della scena contemporanea ed enfant prodige del violino, la cui collaborazione con il collettivo artistico Yllana ha permesso la nascita di questo progetto dalle molteplici sfaccettature. Severo quartetto d’archi all’apparenza e istrionici showmen sul palcoscenico, questi straordinari musicisti

Lupo Alberto protagonista a Carpi

Venerdì 1° aprile prende il via la prima edizione della rassegna Carpicomix, organizzata dall’omonimo neonato circolo Arci che si prefigge di organizzare annualmente un evento legato al mondo del fumetto. Protagonista di questa prima edizione sarà Lupo Alberto del fumettista carpigiano Guido Silvestri, in arte Silver. Si apriranno le danze, nel vero senso della parola, venerdì 1° aprile, al Mattatoyo

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Culture Club con una serata a tema, il Fattoria McKenzie party, organizzato in collaborazione con il Comitatissimo della Balorda: concerto degli Extras, dei Joy Ride e Dj set di Max Po. Sono graditi abiti a tema agricolo e/o accessori Blu Lupo. Sabato 2 aprile, alle 15.30, presso la sala espositiva del Castello dei Ragazzi verrà proiettata tutta la produzione animata di Silver e, a seguire, alle 17, presso la Torre dell’Uccelliera verrà inaugurata la mostra I 40 Anni e passa

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del lupo della bassa alla presenza delle autorità. La mostra a ingresso gratuito sarà visitabile fino a domenica 10 aprile. Sempre sabato 2 aprile sarà possibile incontrare Silver all’Aperilupo delle 18.15 presso il Mattatoyo e alla cena con prenotazione obbligatoria (carpicomix@ gmail.com) al Circolo Kalinka. Domenica 3 aprile, alle 11, l’autore sarà alla Libreria La Fenice e alle 15.30 terrà un laboratorio per i fan più giovani presso la sala espositiva del Castello dei Ragazzi.

interpreteranno le arie più famose di Mozart, Vivaldi, Pachelbel, De Falla e, naturalmente, Paganini ma con esilaranti variazioni sul tema: i violinisti sobbalzeranno a tempo, il direttore s’incamminerà sul palcoscenico per un’esecuzione itinerante, il violoncellista impugnerà le nacchere improvvisando un flamen-

co. Non mancheranno nemmeno singolari incursioni nel mondo del rock e del pop contemporaneo, da Gainsbourg agli U2, e suggestive contaminazioni armoniche che condurranno lo spettatore a una visione del tutto innovativa della musica tradizionale. Inoltre le gag, la fisicità e lo humour esplosivi, tipici del linguaggio teatrale dell’originale compagnia spagnola, non potranno che conquistare il pubblico di tutte le età per le loro impeccabili esecuzioni e le fantasmagoriche acrobazie. Un’esibizione raffinata e intelligente, quindi, ideale per chi vuole iniziare i più giovani, anche se incalliti ascoltatori di Lady Gaga e Dear Jack, all’ascolto dei grandi compositori di un tempo. “La mia idea era quella di fondere musica e umorismo, di portare un po’ di gioia nei concerti classici. PaGAGnini è infatti una mescolanza di teatro, commedia e musica - racconta Malikian - poi ho incontrato la compagnia Yllana, che incarna la creatività e propone le diverse sfumature del mondo dello spettacolo, e abbiamo prodotto PaGAGnini: indirizzato a un pubblico di tutte le età”.


Al mè dialètt...

a cura di

Massimo Loschi

La guerra, sembrava cosa dimenticata… ora sta incombendo nuovamente su di noi.

Ed chi la cólpa

Di chi la colpa

E tùtt un cólp, per gnu l’ôrba. A vrèvèn lughêrès, dvintêr invìšìbil anch dê più d’un pasarôt ch’al s’lóga al stùss d’un tèmpôrêl sól per a n’vèdèr, per a n’sintir. Anch al stèlì pêrên vlérês lughêr, la luna, e tùtt quèl ch’a viv, al vêint stèss al sùpià lamêint ch’fa mùt al più curagióš. A per ed turnêr indrée di an e m’suvin dl’ùrèl dla siréna, di bumbàrdàmêint quêši šmìnghèe A nuda indl’aria ‘nà vóš.., la tràgedia d’na guêra; e a s-sèmbrêva d’avér tuchèe al fònd dal pòss più fònd. La mêint la và ai sacrifìsì, al tragedie, a la fam a la gràmègna ròtà cun i dêint per fêrn’un dìšnêr sêinsa cundimêint. A cùrr un vêint frèd, sêinsa rispôsta, a pêr d’sìntir, luntana, cla vôš antiga: “Ch’sêt fat, ch’sêt fat ed tò fràdêl?” Per chi a n’gh’hà cólpa, gh’srà ancòr un nìi? Gh’è srà cal bêin che sèmpèr è stèe un dôun ó gnanch più… ghè srà chi dév dmàndêr pèrdôun.

E all’improvviso, sembra arrivato il buio Vorremmo nasconderci, diventare invisibili anche più di un passero che si nasconde al tuono di un temporale solo per non vedere, per non udire. Anche le stelle sembrano volersi nascondere, la luna, e tutto ciò che vive, il vento stesso soffia lamenti e fa muto il più coraggioso. Sembra di tornare indietro… anni, e mi sovviene del suono della sirena dei bombardamenti quasi dimenticati. Nuota nell’aria una voce.., la tragedia della guerra e sembrava di avere toccato il fondo del pozzo più profondo. La mente corre ai sacrifici, alle tragedie, alla fame, alla gramigna spezzata con i denti per farne anche cibo senza condimento. Corre un vento freddo, senza risposta, e pare di udire, lontana, quella voce antica: “Cosa hai fatto, cosa hai fatto di tuo fratello?” Per chi non ha colpe, ci sarà ancora un nido? Ci sarà quèl bene che sempre è stato un dono o nemmeno più… ci sarà chi deve chiedere perdono.

Dall’1 al 3 aprile, al Cajka Teatro d’avanguardia popolare, in via della Meccanica, 19 a Modena, va in scena l’opera del regista e attore carpigiano Davide Bulgarelli, con Marco Marzaioli

Asperger Dall’1 al 3 aprile, al Cajka Teatro d’avanguardia popolare, in via della Meccanica, 19 a Modena, va in scena Asperger, l’opera del regista e attore carpigiano Davide Bulgarelli, con Marco Marzaioli. Cosa accadrebbe se alla serata di gala per la consegna dei più prestigiosi premi per il teatro italiano, l’attore invitato a presentare fosse colto dall’impellente bisogno di polemizzare con le istituzioni e con il mondo della cultura del nostro Paese? E se nemmeno i continui richiami dalla regia o i rimproveri dei colleghi bastassero a placare la sua furia moralizzatrice? Lo scoprirete presto, perché siete anche voi invitati alla Cerimonia per la Quinta edizione della consegna del Premio Ci Sei Teatro insieme ai più famosi nomi della scena italiana.

L’1 e 2 aprile, alle 21, e il 3 aprile alle 16, al Teatro Comunale di Carpi va in scena l’opera di Carlo Goldoni, con Marina Rocco e Matteo De Blasio

Gli innamorati

Clarissa risponde

a cura di

Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

Corriere come carri bestiame...

Cara Clarissa, vorrei di nuovo parlare delle condizioni in cui viaggiano i nostri ragazzi per andare a scuola, alle superiori; e non ne faccio un problema di prezzi altissimi, nemmeno di biglietto da obliterare ogni mattina o scatta un’inspiegabile sanzione, ne faccio ora solo un problema di sicurezza. Quest’anno è andata così, l’anno prossimo pretendo che mio figlio non viaggi come su un carro bestiame per andare a scuola

a Modena. Voglio che non debba più rischiare di cadere a ogni rotatoria o frenata, chiedo che non faccia viaggi appoggiato alle porte del mezzo e, soprattutto, che le corriere siano tutte decenti, non alcune un po’ più nuove e altre che sembrano uscite da un garage degli Anni ’80. Se ci sono dirigenti molto ben pagati e troppi impiegati nelle aziende di trasporto pubblico (per scoprire poi autisti senza patenti rinnovate

o autobus privi della dotazione necessaria come nei controlli di qualche mese fa), che si tagli un po’ lì e si investa maggiormente in mezzi e sicurezza. Patrizia La Regione ha promesso nuovi mezzi pubblici che sostituiranno quelli più obsoleti, terremo monitorata la situazione augurandoci di registrare un netto miglioramento già dal prossimo anno scolastica.

Al Cinema Ariston DI San Marino, Domenica 3 e lunedì 4 aprile, alle 20,30, proiezione del film Mon Roi di Maiwenn Le Besco

Tra amore e perversioni Tony viene ricoverata in un centro di riabilitazione in seguito a un grave infortunio al ginocchio. Per tornare a camminare non deve solo ritrovare l’equilibrio fisico, ma anche fare i conti col proprio passato e, in particolare, con quanto la lega a Georgio, uomo carismatico e truffatore, con il quale ha avuto un figlio. Il periodo di riabilitazione le servirà a ritrovare la serenità e a non avere più paura. Una storia di ‘amour fou’ , dove la forza del discorso amoroso sta nell’assenza d’ideologia e di

moralismo con cui si affronta l’arduo tema del maschile e del femminile. Qui non ci sono vinti e vincitori, ma solo ferite insanabili. Mon Roi affronta e vince la sfida di mettere in scena la dolorosa e occultata verità delle perversioni di coppia su cui ogni spettatore ha la libertà di giudicare. Vincent Cassel è un notevole mix di seduttività e patologica protervia, mentre Emmanuelle Bercot, premiata a Cannes per la sua interpretazione, sempre sopra le righe, si incammina verso la sua liberazione.

I libri da non perdere Gli adepti Di Ingar Johnsrud Pervaso dalla paura di amare e di lasciarsi andare a sentimenti sinceri, Gli innamorati è un testo straordinariamente contemporaneo che intrappola il pubblico: si ride e ci si riconosce nelle dinamiche che Carlo Goldoni ha saputo orchestrare con acume e infinita umanità. La storia è quella di due giovani, Eugenia e Fulgenzio, che per essere l’uno dell’altro troppo innamorati, finiscono per tormentarsi, benché niente si opponga al loro amore. Dalla diatriba tra i due si scatena una tensione vibrante che attraversa tutti i protagonisti della storia e

fa sì che agli occhi del pubblico risultino così umani da essere vicini alla nostra sensibilità. Una commedia moderna, dove si ride e dove ci si dispera, grazie anche alla proiezione inevitabile che ognuno di noi può fare all’interno delle dinamiche amorose in un testo così straordinariamente contemporaneo. Perché vederlo? Un testo classico di Goldoni in cui anche i giovani innamorati di oggi possono riconoscersi, divertirsi e riflettere sulla paura di amare e di lasciarsi andare ai propri sentimenti.

Sembra un semplice caso di scomparsa, quello su cui l’ispettore Fredrik Beier, della polizia di Oslo, comincia a indagare. Certo, rischia di fare clamore, perché a sparire nel nulla è stata la figlia di una esponente di primo piano del partito di governo. E perché la ragazza viveva all’interno di una setta cristiana, la Luce di Dio. Ma il quadro si complica subito: nella villa che ospita la setta si consuma un massacro e nei sotterranei viene

scoperto un laboratorio chimico all’avanguardia, del quale non è chiaro l’uso. C’è chi chiama in causa il terrorismo fondamentalista, chi soffia sul fuoco. Ma Beier, affiancato da una giovane e brillante agente musulmana, Kafa Iqbal, capisce che dietro al laboratorio, e alla strage, c’è una verità assai più complessa e che arriva ad affondare le sue radici fino a Vienna, negli anni del nazismo. Acclamato dalla critica in patria e già venduto in venti Paesi, Gli adepti segna l’esordio di un nuovo maestro del crime scandinavo.

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“Non è possibile per un uomo essere elegante senza un tocco di femminilità”.

Vivienne Westwood

Terrazzi, balconi e giardini, soprattutto in primavera e in estate, diventano i luoghi perfetti nei quali realizzare splendide aree adibite alla coltivazione di erbe aromatiche, particolarmente utili in cucina nella preparazione di triti speziati e pietanze saporite, senza ricorrere necessariamente all’utilizzo del sale. Inoltre, l’impiego di piantine cresciute in modo naturale e biologico a tutti gli effetti, oltre a essere un toccasana per la salute, ha anche ripercussioni positive sull’ambiente domestico, contribuendo ad abbellirlo: a questo proposito sarà l’esperta Sabrina Pezzini a tenere il laboratorio di composizione creativa con piante aromatiche Quel mazzolin d’aromi, domenica 3 aprile presso la Sala espositiva della Biblioteca Loria. Due i turni del Torna sabato 2 e domenica 3 aprile, dalle 9 alle 19.30, la manifestazione dedicata al mondo dei fiori, delle piante e della vita nel verde che riempirà di primavera, di colori e di profumi il centro storico di Carpi. A Carpinfiore, che quest’anno compie 25 anni, saranno presenti una sessantina di floricoltori provenienti da ogni zona d’Italia che proporranno centinaia di varietà di piante e fiori: tra le novità di quest’anno peonie, azalee e rododendri, poi le erbe aromatiche, piante da esterni (tra cui i profumati limoni dalla Sicilia) e da interni. Altre sono le aree facenti parti della storica manifestazione: l’artigianato artistico e le attrezzature per il giardinaggio. Bancarelle dell’artigianato artistico legate al tema della natura e dei fiori e per chi invece possiede un angolo di verde, Carpinfiore sarà

Domenica 3 aprile Sabrina Pezzini terrà, presso la Biblioteca Loria, il laboratorio di composizione creativa con piante aromatiche

Quel mazzolin d’aromi...

laboratorio – a iscrizione, massimo 25 persone a turno – alle 15.30 e 17.30. Per prenotare il

CARPI

1-2 aprile - ore 21 3 aprile - ore 16 Stagione Prosa Gli innamorati Di Carlo Goldoni Drammaturgia Vitaliano Trevisan con Marina Rocco e Matteo De Blasio Teatro Comunale Attori da vicino Incontri nel ridotto con i protagonisti della Stagione Conversazioni condotte da Sara Gozzi 2 aprile Conversazione con Marina 18

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della Biblioteca, si potranno trovare cinque banchi di erbe aromatiche: Zibramonda, con

Sabato 2 e domenica 3 aprile torna in città Carpinfiore, esposizione e vendita di fiori, piante e articoli per il giardinaggio

A Carpi fiorisce la primavera

l’occasione per trovare attrezzature e articoli da giardinaggio come tosaerba, gazebo, amache,

vasi in terracotta e tanti altri articoli per rendere più confortevole e delizioso il proprio giar-

Rocco, Matteo De Blasio e la Compagnia a proposito di Gli Innamorati

Il dado è tratto - La storia, le sfide, le curiosità dei giochi da tavolo in Italia Sala Cervi di Palazzo dei Pio

appuntamenti

Teatro

proprio posto occorre telefonare al numero 059.649368. Inoltre, dalle 9 alle 19, presso il Cortile

frutti e verdure antichi e dimenticati; Jennygreen, con prodotti creati con oli essenziali; Cencio Molle con erbe spontanee commestibili e cosmetiche; Corte Nigella, bancarella di semi dimenticati e piccolo museo dei semi antichi; Il Tarassaco, con depurativi, digestivi e infusi fatti con erbe naturali da antiche ricette. L’incontro, a partecipazione gratuita, si tiene nell’ambito della rassegna Biblioteca amica, promossa da Biblioteca Multimediale Arturo Loria e Comune di Carpi, con il contributo di Cmb. Quinto e ultimo appuntamento della rassegna sarà quello con il laboratorio di Legatoria, l’arte di rilegare i libri, condotto da Elena Pastori domenica 8 maggio, presso la Sala espositiva della Biblioteca.

Mostre CARPI

1 - 10 aprile Lupo Alberto “I 40 Anni e passa del lupo della bassa” Mostra dei lavori e dell’attività di Silver e Diorama della fattoria McKenzie Torre dell’Uccelliera Fino al 4 aprile Sorridendo fra i libri Vignette di Oscar Sacchi La Fenice Fino al 10 aprile

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Fino al 29 maggio Impossible Nature Personale di Alex Urso A cura di Francesca Pergreffi Spazio Meme Fino al 29 maggio OcchiNasiBoccheBaffi Galleria di personaggi divertenti e stravaganti Percorso didattico-espositivo a cura di Michele Ferri Biblioteca il Falco Magico Fino al 28 agosto Réclame! Dal cappello alla moda, gli albori della

dino. Non mancherà uno spazio dedicato alla gastronomia, con prodotti tipici di pregiata qualità provenienti da molte regioni italiane. Immancabile anche l’angolo dedicato alle automobili, che quest’anno diventa green con le vetture elettriche. In concomitanza con la kermesse, nel Cortile d’onore di Palazzo Pio, si terrà Bimbinfiore: una serie di attività e laboratori didattici all’insegna della natura pensati per i più piccini. Le aree espositive vanno da piazza Garibaldi a Corso Cabassi, passando per corso Alberti Pio, il rialzato di Piazza Martiri, via Rodolfo Pio e Piazzale Re Astolfo.

pubblicità a Carpi Sala Khaled al Asaad - Museo della Città Fino al 28 agosto Savoir Faire Creatività, Ricerca, Abilità Spazio Blumarine - Museo della Città

Eventi CARPI

1° aprile - ore 21 Romeo+Giulietta Regia di Baz Luhrmann Presentazione di Alessandro Della Casa di Cinema del Carbone Ingresso libero Biblioteca Loria

1° aprile - ore 21 Joy Ride, Extras in concerto A seguire Dj Max Po Circolo Mattatoyo 2 aprile - ore 21 Fragile Duo Poeticomico Si gioca con le scatole! Produzione: Pantakin – Italia Compagnie Adhoc – Francia Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria Auditorio San Rocco 2 aprile - ore 15 Lutto perinatale Importanza del gruppo di auto aiuto nel sostegno ai genitori A cura della dottoressa Simona Minniti, delegato regionale dell’associazione


A Verona Beach, negli Anni Venerdì 1° aprile a Carpi la tragedia dell’amore ambientata negli Anni ‘90 ‘90, tra Romeo e Giulietta, con Leonardo Di Caprio e Claire Danes, alle 21, presso l’Auditorium Loria rampolli rispettivamente di Montecchi e Capuleti, due ambiziose famiglie di magnati industriali rivali, sboccia l’amore. Da sempre quello ambientato Carpi effetto cinema e il circolo nella città scaligera è il dramma cinematografico Cinema del shakespeariano più amato. Ha carbone. Attratto dalla potenza fornito il pretesto per una grande del dramma di Shakespeare, il quantità di libretti per musica, per regista australiano ne ha proposto musiche di scena e balletti. E’ una versione inedita, un adattastato trasposto più volte al cinemento originale, un’interpretama: a partire dalla parafrasi di zione folgorante. Trasferendo la George Méliès, passando per la vicenda dei due amanti in una versione di Ernst Lubitsch e metropoli (post)moderna, che quella americana di George potrebbe trovarsi in Florida come Cukor, fino a lambire le spiagge in California, Luhrmann inseridella Verona postmoderna di sce Romeo e la sua Giulietta tra Romeo+Giulietta di Baz Luhdue bande che praticano rap e rmann. Quest’ultimo sarà fanno uso di anfetamine e il cui proiettato, con la presentazione di Auditorium Loria, venerdì 1° odio non può essere placato. La delle passioni, promossa da Alessandro Della Casa di pellicola riesce a mettere in scena aprile, alle 21: terzo appuntamen- Comune di Carpi e Biblioteca Cinema del Carbone, a Carpi, in bande rivali, conflitti sociali e to della rassegna Lo spettacolo Loria in collaborazione con

Romeo+Giulietta

Torna a Bologna dal 10 al 20 giugno 2016 Biografilm Festival – International Celebration of Lives, il primo evento internazionale interamente dedicato ai documentari e ai racconti di vita. Il tema di questa dodicesima edizione, sulla scia della riflessione già avviata l’anno scorso con la celebration Vite Connesse, sarà The Brand New World – Raccontare la civiltà digitale. Internet è oggi onnipresente nella vita di ognuno di noi e molte dinamiche che un tempo consideravamo pura fantascienza sono ormai realtà, al punto che i grandi autori di quello che è il cinema del reale per eccellenza, il documentario, hanno già iniziato a interrogarsi su questo nuovo mondo che ci circonda e ci comprende. Non a caso, proprio un grande autore firma il film principe di questa sezione di Biografilm 2016: Lo and Behold – Reveries of the connected world del maestro Werner Herzog. Biografilm Festival in collaborazione con il Festival del Film di Locarno presenterà questo affascinante documentario in anteprima internazionale domenica 13 marzo a Locarno nell’ambito della rassegna L’immagine e la parola. Lo and Behold sarà poi proposto in anteprima italiana a Bologna, a giugno, durante Biografilm. Quello di Locarno non è l’unico evento internazio-

Biografilm Festival - Dal 10 al 20 giugno in anteprima a Bologna i nuovi film di Werner Herzog, Yo-Yo Ma, Mrina Abramovic e Penelope Cruz

Poker di talenti

nale atteso da Biografilm e previsto nei prossimi giorni. Sempre il 13 marzo si terrà al festival SxSW – South By Southwest di Austin l’anteprima mondiale di un altro film di Biografilm 2016: The space in between: Marina Abramovic and Brazil di Marco Del Fiol, il racconto, a metà strada tra road movie e thriller spirituale, del viaggio della Abramovic in Brasile, un viaggio che diventa ben presto un percorso interiore tra memorie, dolore ed esperienze personali passate. The space in betwee sarà presentato in anteprima italiana a Biografilm nell’am-

Ciao Lapo onlus Casa del volontariato

giardinaggio Centro storico

2 aprile - ore 20.30 Cena con musica live pro Sclerosi Multipla Costo 20 euro Circolo La Fontana Fossoli

2 aprile - ore 15.30 Lupo Alberto Cartoon Proiezione della produzione di Silver Sala espositiva del Castello dei ragazzi

3 aprile - ore 16 Da Manfredo ad Alberto III Due secoli di signoria dei Pio a Carpi Conversazione di Anna Maria Ori, studiosa di storia locale Archivio Comunale 2 e 3 aprile - ore 9/19.30 Carpinfiore Esposizione e vendita di fiori, piante e articoli per il

tensioni intraetniche, pur senza essere un semplice adattamento della storia, bensì una traduzione fedele al testo The Tragedy of Romeo and Juliet. E’ prodigiosa la facilità con cui il film accosta immagini trash e gusto camp, musica pop-rock-rap e iconografia pulp, melassa sentimentale e versi giambici e poetici. La contrapposizione è d’altra parte la cifra con cui è costruito il film: Capulet e Montague, amore e odio, alto e basso, bianco e nero, vita e morte, omosessualità ed eterosessualità, acqua e fuoco. Luhrmann riaccende un amore che come il suo cinema non trova limiti all’eccesso. Prossimo appuntamento della rassegna sarà quello con Cesare deve morire il pluripremiato film dei Fratelli Taviani, che sarà proiettato in Auditorium venerdì 8 aprile.

2 aprile - ore 17 Inaugurazione mostra Lupo Alberto “I 40 Anni e passa del lupo della bassa” Incontro delle Autorità della Città con Silver Torre dell’Uccelliera 2 aprile - ore 18.15 Aperilupo Circolo Mattatoyo

bito della consolidata sezione Biografilm Arte. Dall’arte si passa poi a un altro filone tematico sempre caro a Biografilm, quello dei film e dei documentari dedicati alla musica, per il secondo anno raccolti nella sezione Biografilm Music. Tra gli appuntamenti imperdibili ci sarà l’anteprima italiana di The music of strangers: Yo-Yo Ma and the Silk road Ensemble, il documentario diretto dal premio Oscar Morgan Neville sul leggendario violoncellista Yo-Yo Ma e sull’ensemble da lui fondato. Il film è stato presentato in anteprima europea alla Berlinale e in quell’occasione ha ricevuto 3 aprile - ore 11 Lupo Alberto day Dedicato agli amici ed agli animali della fattoria McKenzie E’ l’ironia che salverà il mondo? “L’arte, l’unica cosa seria del mondo, l’artista, la persona meno seria di questo mondo” (Orson Wells) Con Silver, autore di fumetti Ferruccio Giromini, saggista Pier Luigi Gaspa, Saggista Circolo Kalinka 3 aprile - ore 15.30 Laboratorio per ragazzi con Silver Lupo Alberto Cartoon (Proiezioni)

una calorosissima ovazione da parte del pubblico. Torna infine per il terzo anno consecutivo l’appuntamento con Biografilm Europa, la sezione dedicata al meglio del cinema biografico di produzione europea. Dopo aver celebrato nel 2014 il talento di Lenny Abrahamson, recentemente candidato agli Oscar per il suo nuovo film Room, con l’anteprima di Frank e la prima retrospettiva italiana dedicata alla sua opera, e dopo aver riscoperto il cinema di Jaco Van Dormael nel 2015 con Dio esiste e vive a Bruxelles, campione d’incassi della stagione per i film d’Essai, Sala espositiva del Castello dei ragazzi 4 aprile - ore 20.30 Sviluppo psicomotorio del bambino Serata informativa sulle tappe di sviluppo psicomotorio del bambino Relatore Andrea Santi, psicomotricista Life care consultorio famigliare privato 5 aprile - ore 20.45 Guida la canoa... come? Educare all’autonomia e responsabilità in una società complessa Relatore: Maurizio Iengo, psicoterapeuta e capo scout Oratorio Eden

quest’anno Biografilm Europa proporrà l’anteprima italiana di MA MA, il nuovo film di Julio Medem magistralmente interpretato da Penelope Cruz, che per la sua performance è stata candidata ai premi Goya. Per partecipare al Festival da protagonisti, è già possibile richiedere la Biografilm Follower 2016, la tessera dedicata a sostenitori e appassionati che ogni anno seguono il Festival che permette di aderire a tutte le proposte curate da Biografilm durante l’anno attraverso un canale di comunicazione dedicato, riduzioni sui titoli di ingresso ed eventi riservati. 7 aprile - ore 9.30 Cambiamenti psicologici delle mamme nei primi mesi dopo il parto Claudia Galli, Servizio di psicologia Consultorio Carpi Scubidù 8 aprile - ore 20.30 Essere un papà adottivo Dottoressa Giovanna Lobbia, psicologa psicoterapeuta Sede Nadia 8 aprile - ore 21 Cesare deve morire Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani Presentazione di Benedetta Zecchini di Cinema del Carbone Biblioteca Loria

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CARPI FC 1909 “Siamo supporters del Carpi. Un gruppo apolitico non formato da Ultras. Il prossimo anno, dopo questo primo e storico passato nella massima serie, continueremo a dare supporto alla nostra squadra del cuore sia in “casa” che in trasferta. Tutti si possono unire, nessuno è escluso. Con noi si incita la squadra”. E’ questo lo slogan della pagina Facebook del gruppo Panthers il quale raccoglie al suo interno anche tanti membri dello storico raggruppamento Quelli della laterale scioltosi intorno alla fine degli Anni ’90. In oltre ottanta si sono ritrovati mercoledì scorso alla pizzeria Rockfeller per godere di una serata goliardica e

Tre anticipi, tutti alle 18, attendono il Carpi all’inizio del “rush finale” che porterà fino alla conclusione del campionato, domenica 15 maggio, per lasciare poi l’attenzione degli appassionati alla rappresentativa azzurra impegnata negli Europei in programma in Francia. Giocare prima delle dirette concorrenti alla salvezza, per i prossimi tre turni, potrebbe essere un vantaggio per loro, ha sottolineato in sala stampa il centravanti Jerry Mabkogu, ma anche un efficace mezzo di pressione sulle avversarie qualora dovessero essere contraddistinte da altrettanti risultati utili consecutivi. Mister Castori nella gara del Braglia col Sassuolo non potrà contare sull’apporto di Emanuele Suagher e Marco Crimi, protagonisti nella splendida vittoria di Verona ma fermati dal giudice sportivo per un turno poiché ammoniti da diffidati nella gara al Bentegodi. Anche i lungodegenti Brkic, Bubnjc, Martiho, Fedele e Gnahorè mancheranno all’appello mentre permangono, seppur Vid Belec è stato uno dei pochi acquisti positivi messi a segno dall’ex Ds Sean Sogliano che lo aveva prelevato a parametro zero dopo lo svicolo ottenuto dall’Inter. Arrivato in biancorosso per fare il “secondo” al serbo Zeljko Brkic, l’estremo difensore sloveno classe ’90, dopo essersi guadagnato il posto da titolare sin dall’inizio del girone di ritorno è diventato uno dei punti di forza della squadra a suon di parate decisive. Padrone assoluto della difesa biancorossa, protagonista della rincorsa salvezza è stato convocato dal commissario tecnico della Nazionale slovena Srecko Katanec per affiancare due grandi portieri, l’interista Samir Handanovic e Jan Oblak guardiano dei pali della porta dell’Atletico Madrid di mister Simeone: sono queste le

In oltre ottanta si sono ritrovati mercoledì scorso alla pizzeria Rockfeller per godere di una serata goliardica e parlare della splendida rincorsa salvezza del Carpi

Il cuore dei Panthers batte biancorosso

colori biancorossi e con noi non si fa polemica bensì si sostiene la squadra ovunque e qualsiasi sia la condizione di classifica. Ci aspettano otto partite da giocare fino allo sfinimen-

parlare della splendida rincorsa salvezza del Carpi. “A noi piace viverlo così il calcio - chiosa il presidente dei Panthers, Giannisella - siamo un gruppo di attempati amanti dei

to, i ragazzi ci credono e pensiamo abbiano dimostrato di avere le carte in regola per centrare una salvezza che sarebbe l’impresa più bella e complessa di questi cinque anni vis-

Sabato 2 aprile, alle 18, al braglia è atteso il Sassuolo

Tempo di derby

carpifc.com - Fotostudio Silmar

flebili, le speranze di portare in panchina almeno il talentuoso

olandese Johnatan De Guzman: pare infatti abbia smaltito lo

Rinnovo di Belec: il Carpi preme e lui prende tempo

Vid Belec temporeggia

stiramento muscolare alla coscia destra rimediato nello scontro credenziali di Vid Belec per il quale tuttavia potrebbe aprirsi un vero e proprio giallo legato al rinnovo contrattuale. Il contratto del giocatore, nato calcisticamente nel Maribor e portato in Italia

suti fra gioie e promozioni. E’ stato fondamentale a gennaio ricostruire il gruppo che aveva vinto il campionato nella passata stagione”. Enrico Bonzanini

salvezza deciso proprio dall’ex Napoli contro il Frosinone. Infermeria piena anche per il tecnico del Sassuolo Eusebio Di Francesco che dovrà fare a meno del capitano Paolo Cannavaro, dell’esterno destro Marcello Gazzola e del centrocampista d’incursione Simone Missiroli ai box da oltre un mese. Le buone notizie in casa neroverde arrivano tuttavia dai pieni recuperi degli attaccanti Domenico Berardi e Gregoire Defrel che quasi certamente completeranno lo scacchiere avanzato con il “match winner” dell’andata Nicola Sansone. Un derby sentito dalle tifoserie e che il Carpi vuole affrontare puntando tutto sul tanto bistrattato reparto avanzato rivelatosi invece decisivo nella vittoria contro l’Hellas. E dopo i centri di Antonio di Gaudio e Kevin Lasagna ora spetta a Matteo Mancosu e Jerry Mbakogu sbloccarsi, provando a proseguire una striscia di risultati utili che l’ultima sosta del campionato ha momentaneamente bloccato a quota cinque. Enrico Bonzanini dall’Inter a soli 17 anni, scadrà a giugno e le ripetute proposte di rinnovo della società emiliana sono state sinora rifiutate dal procuratore del giocatore Marcel Kacinari il quale lo avrebbe invece proposto ad altri club trovando il forte gradimento fra le altre di Chievo Verona e Atalanta in Italia ma anche di vari club della League one francese. Un bel nodo per la società del patron Stefano Bonacini che potrebbe anche a sorpresa decidere la “linea dura” in caso di reiterato no al rinnovo, affidando la difesa della porta biancorossa a Simone Colombi prelevato dal Palermo nella sessione invernale del mercato e tornato a Carpi dopo l’esaltante parentesi semestrale nella stagione 2013-14. Enrico Bonzanini

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Pallamano Serie A - Terraquilia batte Romagna 23 a 18

Grande impresa al Pala Vallauri L’impresa è servita! Terraquilia Handball Carpi ha vinto 23-18 contro Romagna dominando di fatto per tutta la gara. Nel primo tempo gli uomini di coach Sasa Ilic volano sul 5-3 tentando la prima fuga. La reazione della formazione capolista e imbattuta del Girone B è veemente e un pesante controbreak porta avanti gli ospiti di tre reti sul 7-10. Il time out di Ilic scuote i carpigiani che rientrano in campo con un piglio aggressivo, trovando nelle parate di Michele Rossi e

Dopo i grandissimi successi delle edizioni precedenti, torna domenica 10 aprile l’appuntamento con Sciame di Biciclette, la consueta pedalata non competitiva in occasione dell’iniziativa regionale Liberiamo l’aria, per rinnovare l’attenzione sui problemi legati all’inquinamento atmosferico e acustico e sulle questioni energetiche connesse alla mobilità. Il ritrovo previsto, per partecipare gratuitamente alla tredicesima edizione dell’iniziativa - promossa da Comune di Carpi e Ceas, in collaborazione con Polisportiva San Marino, Asd Colli Velo Sport Carpi, Associazione Panda Carpi, Fonda-

nelle reti degli incontenibili David Ceso e Carlo Sperti, le chiavi per ribaltare il punteggio e chiudere alla prima sirena in vantaggio di quattro reti sul 14-10. Nella ripresa ci si attende la reazione del Romagna acuita dall’espulsione di Marco Beltrami che abbassa il muro della difesa carpigiana. Un Pala Vallauri gremito si carica addosso i giovani carpigiani: dopo aver subito il rientro prepotente degli ospiti, trascinati dalle reti di Davide Bulzamini che riporta le distanze

Dopo i grandissimi successi delle edizioni precedenti, torna domenica 10 aprile l’appuntamento con la pedalata non competitiva in occasione dell’iniziativa regionale Liberiamo l’aria

Sciame di Biciclette

La SG La Patria 1879 è la L’archivio storico della S.G.La Patria 1879 verrà ufficialmente inaugurato società sportiva carpigiana più sabato 7 maggio, alle 10, in via Nuova Ponente, 24 antica e longeva. Nata oltre cento anni fa, i suoi primi passi li mosse all’interno della cornice di Palazzo Pio dove furono organiztarghe e numerosi zati i vari spazi: dagli uffici alle cimeli dal 1879 a sale per fare attività sportiva, oggi”, racconta la all’Archivio Storico. Da allora la presidente Cristisocietà ha percorso molta strada, na Luppi. Una trasferendosi nei locali di via storia narrata da Nuova Ponente e continuando a consiglieri, crescere. “L’archivio racconta presidenti, sporticirca 130 anni di storia e raccovi e autorità glie una vastissima documentalocali, attraverso zione gestionale: verbali sociali, lettere, verbali… corrispondenza, fotografie, trofei, grazie ai quali è “Per poter scegliere possibile rievocaal meglio il nostro re il passato, cammino futuro dobrivivendo, ad biamo conoscere le esempio, l’epica impresa di Donostre origini. Sapere rando Pietri e da dove veniamo”.

Un tuffo nella storia

sul -2 ( 15-13), dilagano volando sul +5 con una prodezza di Sperti in regime di passivo che fa volare Terraquilia sul 19-14. Le parate di Rossi completano un pomeriggio perfetto che consegna ai tifosi carpigiani una meravigliosa impresa che zittisce le critiche rivolte alla società accusata di aver indebolito la squadra nel mercato estivo. Alla sirena un pubblico in estasi applaude una Terraquilia che si impone 23-18 ricucendo il “gap” in classifica a soli due punti.

zione ex campo Fossoli e Dog Company - è alle 14,30 in Piazza Martiri (davanti a Palazzo Scacchetti). Il percorso si snoderà per le vie di Carpi e periferia nord fino all’ex campo di concentramento di Fossoli, dove ci sarà una breve sosta con visita guidata a cura dei volontari del campo. Poi lo sciame terminerà presso l’Oasi La Francesa dove i volontari dell’associazione Panda Carpi accoglieranno i ciclisti per fare a piccoli gruppi la visita dell’Oasi. Circa 15 i chilometri che verranno percorsi tra andata e ritorno. In caso di maltempo l’iniziativa sarà rinviata a domenica 17 aprile. quella di altri illustri atleti. Fioretti della scherma, tute ingiallite e un “omino” (che serviva per gli allenamenti della lotta) accolgono i visitatori all’ingresso dell’Archivio per dar loro il benvenuto. “Il nostro archivio è stato allestito in una zona della struttura di via Nuova Ponente, 24 per renderlo visibile e accessibile in tempi brevi. Forse la sede non è delle più consone ma questo importante capitolo di storia sportiva carpigiana merita d’essere ammirato e conosciuto dalla cittadinanza. In fondo - conclude Cristina Luppi - per poter scegliere al meglio il nostro cammino futuro dobbiamo conoscere le nostre origini. Sapere da dove veniamo”. L’archivio verrà inaugurato con una cerimonia aperta a tutti, sabato 7 maggio, alle 10.

Hanno preso il via presso lo Skatepark di via Sigonio, i corsi di skateboard organizzati dal Team Skateboard e Rollerblade Carpi

Uno sport alternativo pieno di energia Hanno preso il via presso lo Skatepark di via Sigonio, i corsi di skateboard organizzati dal Team Skateboard e Rollerblade Carpi. I corsi unici in Provincia di Modena si rivolgono a bambini e ragazzi dai 7 ai 13 anni e si svolgeranno il martedì, mercoledì e giovedi dalle 18 alle 20 e il sabato pomeriggio dalle 15 alle 17. “Il Team Carpi Skateboard spiega il presidente Mauro Zanini - ha presentato questa disciplina sportiva a oltre 500 bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria e agli alunni delle prime delle scuole medie cittadine riscuotendo grande entusiasmo. Il nostro è infatti uno sport alternativo pieno di energia e creatività, tutto da scoprire e da sperimentare”.

L’istruttore Stefano Galli presso la scuola Gianni Rodari

L’istruttore Alan Zanini in esibizione presso lo Skatepark di Carpi

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Juliet Kaine

L’atleta della Canottieri Mutina di Campogaliano il 19 e 20 marzo scorso a Castelgandolfo si è laureata campione italiano nelle competizioni riservate agli atleti diversamente abili della Paracanoa sui 2.000 metri

Juliet Kaine a un passo da Rio

Tutto rimandato al 9 e 10 aprile quando a Mantova Juliet Kaine si giocherà il tutto per tutto per accedere ai Mondiali in programma il 15 e 16 maggio a Duisberg dove Juliet dovrà guadagnarsi il pass per i Giochi di Rio. L’atleta della Canottieri Mutina di Campogaliano il 19 e 20 marzo scorso a Castelgandolfo si è laureata campione italiano nelle competizioni riservate agli atleti diversamente abili della Paracanoa sui 2.000 metri in occasione delle gare per l’assegnazione dei titoli italiani di fondo. Il forte vento però le ha impedito di fare il tempo necessario per passare direttamente alla partecipazione ai Mondiali in Germania. Nata in Sierra Leone, 30 anni fa, Juliet ha contratto la tubercolosi ossea quan-

do era una ragazzina, perdendo l’uso delle gambe. E’ arrivata in Italia nel 1997 per curarsi e due anni fa, casualmente, in un bar di Modena, ha incrociato Caterina De Carolis, presidente della Canottieri Mutina, a cui non è sfuggita la notevole prestanza fisica di Juliet, a cui ha proposto di provare ad andare in canoa. Malgrado non avesse esperienza in acqua e nonostante la difficoltà di tenere in equilibrio lo scafo senza poter contare sulle gambe, Juliet ha ottenuto da subito grandi risultati e, nel 2014, due titoli nazionali sui 500 e 1000 metri. Con questo l’inizio di 2016 i titoli sono saliti a 10. Dopo diciotto anni Juliet ha ottenuto nel 2015 la cittadinanza italiana indispensabile per poter partecipare a gare

internazionali e userà per la prima volta il passaporto proprio per partecipare alle qualificazioni paralimpiche di Duisberg, in Germania, a metà maggio. Sarà la sua prima gara internazionale e anche l’unica chance di qualificazione alle Paralimpiadi per poter gareggiare a Rio sui 200 metri. A colpi di pagaia potrebbe riuscire a portare la Canottieri Mutina in Brasile ricambiando la grande fiducia che hanno riposto in lei i tecnici, la cooperativa sociale Gulliver e il main sponsor del progetto, fino al 2019, Kappy Kayak che per il 2016 attua un sostegno specifico al sogno di Juliet di raggiungere Rio con il tricolore. Sara Gelli

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Campionati nazionali di Karate wka di kumite

I Black Dragons fanno incetta di medaglie

Sabato 19 e domenica 20 marzo si sono svolte a Roma le finali dei Campionati nazionali di Karate wka di kumite (combattimento). Numerosi i Black Dragons di Carpi della SG La Patria e della palestra Thunder di San Martino che si sono qualificati e sono volati a Roma in cerca del titolo nazionale. Una preparazione minuziosa ha consentito agli allievi del maestro Matteo Romagnoli di ottenere prestigiosi risultati: sette le medaglie d’oro (Matteo Romagnoli, Davide Giagnorio, Federico Riccardi in 2 categorie, Lilian Porcireanu, Marcello Barigazzi, più una medaglia d’oro a squadre); otto le medaglie d’argento e una medaglia di bronzo. Da segnalare anche le ottime prestazioni di Mattia D’ambrosio, Matteo Trotta e Michele Conte. I Black Dragons, conquistando tutte queste medaglie, sono anche riusciti a ottenere il 3º posto come società. Prossimo obiettivo i Campionati mondiali che si terranno a Dublino il 25 giugno.

Grande Festa di Pasqua al Judo Club Carpi con tanto di uovo gigante

Le lezioni, interrotte per le festività Pasquali, riprenderanno venerdì 1° aprile con orario normale.

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