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venerdì 10 aprile 2015 anno XVI - n. 14
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Nora Marzi
Il vero nemico dell’educazione alla relazione è il silenzio Anna Melonascina
Bambini vegan: la parola alla pediatra anna melonascina
Il cuore grande dei Butchers a Expo
Valentina Marmiroli
La famiglia Papotti: Orietta, Chiara, Francesco e Roberto
Roberto Papotti rappresentante carpigiano di Butchers For Children sarà presente, insieme alla sua famiglia, a Milano, in occasione di Expo 2015. L’ultima domenica di settembre, l’armata italiana dei macellai darà vita a una grande festa per raccogliere fondi da devolvere in favore di un progetto dedicato ai bambini in difficoltà.
tra le righe:
alla scuola media fassi torna la settimana della gentilezza
GREG PALTRINIERI OSPITE A RADIO BRUNO Gregorio Paltrinieri
Bufera sui finanziamenti privati alla politica eventi
We Web Writers
Giovani e web cambiano la città RIFIUTI
le rondini stanno per fare ritorno alla corte dei pio
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venerdì 10 aprile 2015
anno XVI - n. 14
Tra le righe...
Bufera sui finanziamenti privati alla politica
collezione primavera estate I
Orari d’apertura dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,00 Sabato dalle 9.30 alle 12.30 Via B. Franklin, 5 - Carpi (MO) Tel 059.696080 Foto della settimana...
l caso Cpl occupa da giorni le pagine di cronaca giudiziaria dei quotidiani a cui spetta di sviscerare la vicenda. Contestualmente avanzano riflessioni che portano ad agire i protagonisti in ordine sparso su un altro fronte, quello delle modalità di finanziamento delle campagne elettorali: c’è chi, come Isabella Conti, sindaco del comune bolognese di San Lazzaro, intende restituire alla Cpl Concordia i 2mila euro versati per la sua campagna elettorale del 2014, e chi, come Virginio Merola, che per la sua campagna elettorale a sindaco di Bologna ha ricevuto20mila euro nel 2011, chiede al Partito Democratico una linea comune per evitare che spetti agli eletti scegliere cosa fare. Oggi la Conti dichiara che non avrebbe mai accettato un contributo della Cpl se avesse avuto sospetti e arriva a dire di più sostenendo che il Pd non debba più accettare fondi da imprese che lavorano con la pubblica amministrazione: i fondi ottenuti in campagna elettorale, però, sono assolutamente
leciti e fanno parte del fundraising fatto dai singoli candidati. Le decisioni personali possono prevalere sulle regole che i partiti si devono dare? Vale l’autonomia degli eletti? O i candidati si devono attenere a regole che i partiti devono stabilire affinché siano valide per tutti? Una coop, finanziando la campagna elettorale di un sindaco che poi pubblica bandi che interessano direttamente quella coop, esercita un’attività di lobbying? Insomma, il rischio è quello di arenarsi per l’ennesima volta sul delicato terreno dei finanziamenti elettorali. Perché il nostro è proprio uno strano Paese dove è stato portato avanti un aspro dibattito contro il finanziamento pubblico ai partiti e poi ci si scandalizza dei finanziamenti privati. In attesa di decidere cosa fare da grandi, basterebbe spingere molto di più sulla trasparenza con l’obbligo di rendicontare online i finanziamenti. Il semplice scandalizzarsi non serve a granché…
Sara Gelli
Frase della settimana... Eleganza in Corso Pio...
“A Carpi sono furbi e pensano di potersi rivolgere al Comune senza passare da noi: se continuano su questa strada l’anno prossimo possono giocare nel loro giardino di casa o dove preferiscono, ma non qui... Siamo una società gentile, non di fessi...”. Dichiarazione di Antonio Caliendo, patron del Modena Calcio, tratta da La Gazzetta di Modena dell’8 aprile.
Il graffio
La Iena
Recitiamo un requiem per gli alberi di Carpi. Silenziosamente smantellati fascina dopo fascina... N A RU O V RIV I I
maglieria donna a prezzi di fabbrica
collezione
primavera / estate
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione l’8 aprile 2015
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n dibattito da sempre delicato, quello relativo all’educazione sessuale, nelle ultime settimane ha acquistato, se possibile, ancora maggior veemenza, complice la vicenda che ha visto protagoniste le scuole d’infanzia del Comune di Trieste, dove sarà avviato il Gioco del rispetto - Pari e dispari: un progetto educativo che, ideato da una psicologa e un’insegnante, mira “a verificare le conoscenze e le credenze di bambini e bambine su cosa significa essere maschi e femmine, a rilevare la presenza di stereotipi di genere e ad attuare un primo intervento che permetta loro di esplicitare e riorganizzare i loro pensieri”. Unitisi alle proteste di alcuni genitori, esponenti politici locali e nazionali non hanno mancato di gridare allo scandalo, all’induzione dell’ideologia gender, al sovvertimento dei valori tradizionali della famiglia naturale. All’accalorato dibattito ha poi contribuito una lunga lettera aperta inviata da Susanna Tamaro al Corriere della Sera. Tra i punti principali espressi dalla scrittrice triestina, il sospetto che “l’entrata nella nostra società del mito dell’educazione sessuale come panacea di tutti i mali”, sia legata al declino dell’educazione tout court. Al punto che verrebbe da chiedersi – come in effetti fa, in conclusione, l’autrice di Va dove ti porta il cuore – se non sia “venuto il momento di lasciar perdere le forzature ideologiche e di cominciare a parlare seriamente, tra di noi e coi
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ualche anno fa, esattamente nel 2008, sollevai il problema dei genitori separati e divorziati in condizioni di precarietà abitativa. Richiamavo l’iniziativa che da qualche tempo il Comune di Bolzano, attraverso un Centro di Assistenza denominato Asdi porta avanti in aiuto di genitori (per la gran parte uomini) che, lasciata la casa familiare a seguito di separazione, si trovano in difficoltà abitative ed economiche. Nell’occasione proposi che il nostro Comune, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio, acquisisse e organizzasse tre-quattro appartamenti per l’alloggio dei genitori usciti dalla famiglia e dei figli minori nelle giornate di affidamento temporaneo al padre. Le risposte degli Enti interpellati furono, allora, incoraggianti, seppure con la riserva di reperimento dei fondi. A oggi, nonostante la buona volontà e l’indubbia condivisione della proposta, a Carpi non sono sorte le cosiddette Case-papà. L’assessore alle politiche sociali, recentemente ha assicurato che gli alloggi
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“Una cosa è l’identità sessuale, altra l’orientamento, che emerge nel corso dell’adolescenza”, sottolinea la dottoressa Nora Marzi, psicologa responsabile del Consultorio di Carpi
Il vero nemico dell’educazione alla relazione è il silenzio Nora Marzi
nostri figli, di tutto ciò che sesso non è”. Per tentare di vederci più chiaro abbiamo interpellato Nora Marzi, psicologa responsabile del Consultorio di Carpi. “Le polemiche vanno benissimo, perché la discussione è sempre un terreno di lavoro e il dialogo tra posizioni differenti è prezioso”. E’ il silenzio, al contrario, la risposta da temere: “a volte ci si illude che, non parlando di certe cose, queste non esistano, non accadano. Ma
i ragazzi certe domande se le pongono, che le esplicitino o meno, che gli si risponda o no. L’educazione sessuale, che porta con sé anche quella sentimentale e relazionale, è soltanto una parte del progetto educativo. Progetto che vede coinvolte tante agenzie, la prima delle quali è la famiglia. I genitori sono soggetti sessuati, prima di tutto non verbali, ma nei momenti magici in cui i loro figli si fanno delle domande – fisiologicamente
L’intervento...
tra i 13 e i 14 anni e a 16, età legate alla pubertà e alle conseguenti modificazioni psicofisiche – bisogna sappiano bene che anche il silenzio, rappresenta una forma di risposta, ovvero che di certe cose è meglio non parlare. Per questo servono adulti competenti”. Da anni il Consultorio familiare porta avanti progetti presso le scuole medie, nel corso dei quali vengono formati gli insegnanti più sensibili al tema: culminano in un incontro finale tra ragazzi, psicologi e ostetriche. Modalità simili anche per quanto riguarda gli istituti superiori, nei quali però, a occuparsi delle prime discussioni con gli studenti, sono dei loro pari, di poco più grandi, attraverso il modello della peer education. Nell’ultimo anno la Regione Emilia Romagna ha poi raccolto tutte le progettazioni legate all’educazione all’affettività e sessuale in un progetto unitario dal titolo di W l’amore, per il quale è stato prodotto un libretto di una sessantina di pagine il quale non ha mancato di far discutere. “C’è soltanto una pagina in cui si parla di orientamento sessuale – spiega la dottoressa Marzi – ma sia chiaro: una cosa è l’identità sessuale, altra l’orientamento che emerge nel corso dell’adolescenza. C’è
dell’avvocato Saverio Asprea
A quando le Case papà? ci sarebbero ma non sono liberi e disponibili se non si concludono le procedure in corso per liberarli da occupazioni illegittime o irregolari. Vale a dire che ci sarà da attendere ancora, a differenza di altre - e opportune - iniziative prese in passato per l’accoglienza delle ragazze madri. Nel 2010 sollecitai l’interessamento del senatore Barbolini, allora parlamentare modenese, affinché facesse propria la proposta di intervento da parte di Governo e Regione per affrontare il problema dell’assistenza dei genitori proiettati fuori dalla famiglia col problema dell’alloggio, dei pagamenti obbligatori - a seguito di decisioni giudiziali - di assegni di mantenimento, rate di mutuo e vari contributi a favore della famiglia originaria. Alla bozza di proposta di legge allegai, per opportuna conoscenza da parte del senatore Barbolini,
una relazione esplicativa. Nessuna risposta. Aspettiamo ancora, considerato che molti Comuni, piccoli e grandi, si sono messi nella direzione che io avevo auspicato per Carpi. Provo intanto a riepilogare la situazione. Un’importante novità legislativa degli ultimi anni in materia di famiglia è stata l’entrata in vigore della legge sull’affido condiviso (L. n. 54/2006) oltre a quella sulla equiparazione dei figli tra legittimi e naturali. Tra le modifiche apportate in materia di rapporti tra genitori e figli e di gestione della potestà parentale, la legge ha riconfermato che, anche in caso di affido condiviso e non esclusivo dev’essere individuata la localizzazione stabile in cui i figli minori, o maggiorenni senza reddito, convivranno con uno dei due genitori. Non si ripete cioè, l’assegnazione della casa familiare al genitore a cui vengono affidati i figli se-
questa idea dell’educatore “C’è questa della plastifar emergere. idea della cità dell’oOccorre, in altre plasticità rientamento, dell’orientamento, parole, l’edudella possia una della possibilità cioè cazione bilità cioè di buona relazione. di scegliere se essere I genitori non scegliere se essere attrat- attratti da persone sono esclusi da ti da persone del sesso opposto o questo procesdel medesimo, ma so, al contrario del sesso la realtà è che non si sono sempre opposto o tratta di scelta”. del medecoinvolti nei simo, ma la nostri progetti. realtà è che non si tratta di Il problema è, piuttosto, che scelta. Dopotutto a nessuno vi partecipano in misura fa piacere sapere di essere minore, probabilmente perparte di una minoranza e il ché rivedere i propri valori rischio è proprio quello che, e pensieri sul mondo è più per timore dello stigma, si difficile quando si è adulti”. tacciano le proprie inquieMa è proprio qui, racchiusa tudini. Noi lavoriamo per in questa capacità di traprevenire tali disagi, perché sformazionela chiave per i rischi possono andare un’adolescenza serena: “mi dall’isolamento ai comporrendo conto che, a volte, tamenti sessuali a rischio”. verificare i propri principi Secondo Nora Marzi, è mettendoli in rapporto con sul termine ‘rispetto’ che la realtà che ci circonda tutti dovrebbero trovare un possa rappresentare un eleaccordo: “una parte fonmento destabilizzante, ma damentale della maturità è l’adolescenza è il periodo di rappresentata dall’incontro transizione per antonomasia con l’Altro – spiega – e e la si può trascorrere posiquesto incontro può avvetivamente solo se i genitori nire soltanto sulla base del sono in grado di cambiare reciproco rispetto, che si con e insieme ai propri figli. impara a tutte le età. Oggi, Noi operatori non abbiamo per fortuna, i ragazzi sono il compito di essere ammimolto più pronti a discutere nistratori di verità, quanto rispetto a qualche anno fa, di metterci in ascolto, per spesso più dei genitori, ma facilitare questo incessante posseggono un’informazio- dialogo con se stessi e con ne disinformata, nel senso gli altri a cui diamo il nome che vivono una deformazio- di crescita”. ne della realtà che è compito Marcello Marchesini
condo il vecchio concetto dell’affidamento esclusivo. Ciò non toglie che la localizzazione per i figli minori o senza reddito avviene nell’abitazione familiare, la cosiddetta casa coniugale in cui, nel 94% dei casi, i figli convivono con la madre, quale genitore ritenuto più idoneo a occuparsi della prole. Questa percentuale di localizzazione (già affidamento) comprende sia i casi di affido condiviso che di quello esclusivo e riguarda tanto l’immobile in comproprietà che quel-
lo in proprietà esclusiva del padre. Nel corso della separazione o del divorzio, il giudice tiene conto del titolo di appartenenza solo al fine di regolamentare il contributo finanziario che il genitore che lascia l’alloggio, deve erogare al coniuge per integrarne il suo personale contributo al mantenimento dei figli. Nel 94% di situazioni (va compresa anche la separazione con rilascio dell’alloggio, tra i conviventi more uxorio) il padre che lascia l’alloggio della famiglia, oggi, ha questa possibilità di sistemazione se non gode di redditi superiori ai 2.000/2.500 euro mensili: a) tornare dai genitori; b) trovare rifugio presso altri parenti o amici; c) prendere in locazione un monolocale; d) trovare ospitalità in dormitori pubblici; e) dormire in auto; f) adattarsi in locali non consentiti dalle norme urbanistiche (cantine, sottoscala, garage); g) consumare i pasti in una mensa pubblica. Il problema più grave
resta quello della casa, non solo per il genitore che esce dalla famiglia, ma anche per i suoi figli, soprattutto se minorenni, nei confronti dei quali le difficoltà di incontro e di frequentazione provocano disagio morale e sofferenza. Subentra, sotto tale aspetto, un impoverimento più grave e pregiudizievole di quello economico. Sulla scia di iniziative assunte a livello locale, con caratteristiche proprie e autonome; col sostegno finanziario da parte dell’ente che li ha promossi, e di altri di promozione sociale quali le Fondazioni, è necessario che lo Stato, con il contributo delle Regioni, si faccia carico di un problema che va assumendo, attraverso l’aumento delle separazioni, dei divorzi e delle rotture delle convivenze di fatto, aspetti di vera drammaticità, stanziando i fondi necessari all’acquisizione in proprietà o in locazione di immobili da destinare all’abitazione dei genitori soli e privi di mezzi economici adeguati. All’interno di questo tipo di iniziativa sarà possibile coltivare un proficuo rapporto con i figli.
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’ ai nastri di partenza la quarta edizione della Settimana della gentilezza: tutti gli studenti e le famiglie delle scuole del Comprensivo Carpi 2 saranno invitati a compiere atti di disinteressato altruismo dall’11 al 18 aprile. “Un modo per sensibilizzare i nostri giovani alunni circa l’importanza di mettere in pratica, quotidianamente, atti di gentilezza. Un valore spesso sottovalutato che, al contrario, deve diventare protagonista tra i banchi di scuola, come in famiglia e nella comunità in generale”, spiega l’insegnante Valentina Marmiroli, responsabile del progetto e docente della Scuola Media Guido Fassi. “Un’occasione preziosa per sensibilizzare i ragazzi al rispetto del diverso, ai temi dell’inclusione sociale, della solidarietà, del volontariato e dell’integrazione. Sono davvero entusiasta dell’opportunità che il dirigente scolastico Attilio Desiderio mi ha offerto, affidandomi il compito di coordinare le iniziative in programma e sono grata del sostegno e dell’apporto dei miei colleghi”. Numerosi gli ospiti che animeranno il programma della Settimana della gentilezza, i quali “interagiranno con i ragazzi, facendoli sentire protagonisti. La nostra è una scuola che ama aprirsi al territorio, facendo propri stimoli ed esperienze che vengono dall’esterno. Per tale motivo abbiamo cercato
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Il manifesto della gentilezza Valentina Marmiroli
di coinvolgere tutte le arti, dalla musica alla danza, alla letteratura, per affrontare in modo originale e coinvolgente le tante declinazioni e le differenti sfumature della gentilezza”. Ad aprire le danze saranno, per le classi terze, sabato 11 aprile, il Nubilaria Clarinet Ensemble guidato dal professor Giuliano Forghieri e alcune toccanti letture sul tema della Shoah, curate dalla professoressa Daniela Morisi. I ragazzi della 2B invece, armati di scope e palette, con la supervisione della professoressa Antonella Della Casa, si dedicheranno alla pulizia dell’area cortiliva della scuola e lanceranno la raccolta di materiale informatico usato da consegnare poi alla Scuola Primaria Vinci. Lunedì 13 aprile gli studenti
L’Istituto Vallauri offre a tutti i suoi studenti un corso per diventare arbitri di calcio
Arbitri-Amo
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l’esibizione del Coro Teen Choir, diretto da Stefania Malavasi, tutte le classi potranno assistere nel cortile della scuola alla performance dei danzatori in sedia a Venerdì 17 “Un’occasio- rotelle apparaprile, le ne preziosa tenenti ad Aias volontarie per sensibi- di Bologna: l’Associazione dell’Udi, lizzare i ragazzi Italiana AssiMarzia al rispetto del stenza Spastici è Liotta e diverso, ai temi stata fortemente Valentina dell’inclusione sovoluta dal diriPo, si concentreranno ciale, della solidarie- gente Desiderio tà, del volontariato e per l’impegno sull’impordell’integrazione”. costante profutanza del so nel garantire superamento dignità alle persone disadegli stereotipi di genere: bili promuovendo il loro dall’omofobia alla violendiritto a una vita serena e za sulle donne. Sabato 18 inclusiva nella comunità. aprile, le Fassi ospiteranno A concludere in bellezza la la dottoressa Zighereda settimana, alle 13, verranno Tesfamariam, eritrea, poi premiati i sei vincitopresidentessa dell’assori del concorso di poesia ciazione Donne nel mondo sul tema della gentilezza, di Modena, da anni impeorganizzato dalla professognata nella promozione di ressa Fiorella Iacono. Una temi fondamentali quali settimana che appare come le migrazioni dei popoli, un vero e proprio manifesto l’integrazione e il rispetto della donna. “Sono certa che della gentilezza. Nessuna autoreferenzialità, bensì la sua testimonianza sarà preziosa per i nostri ragazzi partecipazione attiva e protagonismo degli studenti, e li aiuterà a comprendere i quali (dopo aver creato il l’importanza di rispettarsi gli uni gli altri, ciascuno con logo dell’iniziativa insieme alla professoressa Valeria le proprie diversità”. Dopo Leporati) si spenderanno ogni giorno in gesti gentili per accumulare I dobloni della gentilezza e si dedicheranno alla stesura di poesie e articoli (con l’aiuto delle docenti Marmiroli, Iacono e Rossella Sansone) dedicati a questo prezioso e sempre più desueto valore. Jessica Bianchi
Alla Scuola Media Guido Fassi, dall’11 al 18 aprile, è protagonista la gentilezza, come ci spiega la docente responsabile del progetto, Valentina Marmiroli
n’opportunità di crescita, un modo diverso di praticare sport e, forse, per alcuni, anche una possibilità di iniziare una carriera sportiva. L’Istituto Vallauri di Carpi offre a tutti i suoi studenti un’iniziativa davvero speciale: un corso per diventare arbitri di calcio. ArbitriAmo è un corso per arbitri professionisti: si svolgerà al pomeriggio nei locali dell’istituto (da metà aprile a fine maggio) e terminerà con un esame, superato il quale, gli studenti saranno ufficialmente arbitri dell’Aia, Associazione Italiani Arbitri. Le ricadute educative e didattiche del corso sono importanti, ed è per questo che la dirigente dell’Istituto Vallauri, la dottoressa Margherita Zanasi, sostenuta dai docenti di educazione fisica Giuseppe Schiava e Giulia Meschieri, ne ha promosso la realizzazione. Attraverso la pratica sportiva, e dell’arbitraggio in particolare, si apprendono l’importanza del rispetto delle regole e la difficoltà di emettere un giudizio; i ragazzi acquisiscono inoltre la capacità di prendere decisioni in tempi brevi e vengono educati ad assumere uno stile di vita sano, che comprende anche una pratica sportiva regolare. Il corso sarà presentato il 13 aprile, alle 11, nell’aula Fieni dell’Istituto Vallauri: in tale occasione interverranno il presidente dell’Associazione Italiani Arbitri di Modena, Pier Paolo Perrone, il vice presidente della Figc della Regione Emilia Romagna Dorindo Sanguanini e alcuni giocatori del Carpi.
e Athena Pozzati. “Vere e proprie lezioni interattive, durante le quali è richiesta la partecipazione attiva dei ragazzi”, assicura la professoressa Marmiroli. Mercoledì 15 aprile, le prime classi incontreranno le volontarie del Gattile di Carpi Deanna Borghi e Aurelia Ganassi, le quali parleranno loro dell’importanza di rispettare e prendersi cura degli animali e dell’ambiente che ci circonda. Giovedì 16 aprile, gli alunni delle seconde, incontreranno Marino Ma- avranno invece l’opporlaguti, presidente dell’asso- tunità di confrontarsi con le volontarie di Amnesty ciazione Africa libera, per conoscere da vicino la realtà International - Sezione di vissuta ogni giorno dai loro Carpi, Rossella Damiano e Paola Goldoni. Più ludico e coetanei nati in Paesi del giocoso il momento di ZumSud del mondo e per i quali ba kids in spagnolo animato si impegneranno a raccogliere del materiale scolasti- dall’istruttrice Esther Valeco. Martedì 14 aprile spazio ria Magra: “un’occasione alla lettura di brani dedicati - prosegue Valentina Marmiroli - per tutti i bambini, ai temi dell’altruismo e compresi i più problematici della solidarietà insieme all’attrice e insegnante di re- o con disabilità, di lasciarsi andare ed esprimersi attracitazione Sara Gozzi e alle sue allieve Beatrice Corrao verso la musica e il ballo”.
“Democrazia e fraternità” è il tema della lezione inaugurale della Scuola di Partecipazione del Movimento Politico per l’unità (Mppu). Appuntamento venerdì 10 aprile alle 20.45 presso la Casa del Volontariato
A scuola di politica N
asce a Carpi la Scuola di Partecipazione del Movimento Politico per l’unità (Mppu) e la lezione inaugurale, aperta a tutti, si terrà venerdì 10 aprile, alle 20.45, presso la Casa del Volontariato (Sala grande, secondo piano) di viale Peruzzi. Ad affrontare il tema Democrazia e fraternità sarà il professor Alberto Lo Presti, docente di Storia delle dottrine politiche e propedeutica filosofica presso la Pontificia Università di Roma, Teoria politica presso l’Istituto Universitario Sophia e direttore del centro studi Igino Giordani. “Il Movimento Politico per l’unità – spiega Maria Grazia Lugli, un passato da consigliere comunale e ora tra i tutor dell’iniziativa – ha una dimensione internazionale e ha le sue origini negli Anni Novanta quando si svolse a Napoli un incontro tra Chiara Lubich e un gruppo di politici di differenti ruoli e riferimenti culturali”. E’ in tale occasione - in una città devastata dalla camorra e in una fase difficile della politica nazionale italiana - che nasce formalmente il Movimento per l’unità. “Un movimento che abbraccia politici di tutti i partiti e crea una cultura che contagi... al servizio di quanti cercano il bene. Spero proprio che abbia fortuna” furono le parole della fondatrice del Movimento dei Focolari. Unità tra le comunità, fraternità, cultura della partecipazione, dialogo:
Maria Grazia Lugli
sono queste le parole chiave che ispirano il Movimento, inizialmente rivolto all’Italia, ma presto diventato un’inondazione e oggi particolarmente sviluppato in Brasile. Per iniziativa di Maria Grazia Lugli, del marito Gianni Allesina, di Marco Reguzzoni e Giulia Maestri apre anche a Carpi la Scuola di Partecipazione del Movimento
che è un percorso di formazione, “rivolto a tutti coloro che sono credenti e non solo, a coloro che militano già in politica a qualsiasi partito appartengano e a coloro che, semplicemente, intendono studiare e approfondire i temi della politica” spiega Maria Grazia Lugli. La Scuola, che prevede due anni di lezioni, è rivolta a ragazzi tra i 18 e i 30 anni. “Si svolgono sette/otto lezioni all’anno e si lavora in piccoli gruppi per favorire l’interazione. Nel corso del primo anno le lezioni sono orientate all’approfondimento di temi nazionali e locali mentre nel corso del secondo anno hanno un più ampio respiro europeo e internazionale. Tra il 2010 e il 2012 la nostra città insieme a Mirandola, Cavezzo, San Felice e Medolla, è stata coinvolta in un progetto di Scuola di Partecipazione ma da oggi possiamo dire che nasce a Carpi nella speranza che possa portare buoni frutti”. S.G.
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Super avanzo per il Comune di Carpi: con la nuova contabilità, ovvero col bilancio armonizzato, l’avanzo a disposizione dell’ente pubblico è di ben 9 milioni di euro (700mila quello dell’Unione delle Terre d’Argine). un gruzzoletto alquanto cospicuo che esige di essere reinvestito a favore della città
Avanzati quasi 10 milioni di euro: e ora? S
uper avanzo per il Comune di Carpi. Con la nuova contabilità, ovvero col bilancio armonizzato, l’avanzo a disposizione dell’ente pubblico è di ben 9 milioni di euro (700mila quello dell’Unione delle Terre d’Argine): un gruzzoletto alquanto cospicuo che, a ben vedere, solleva numerosi interrogativi. Questi denari non spesi, frutto del sudore dei carpigiani sottoposti a una pressione
Questi denari non spesi, frutto del sudore dei carpigiani sottoposti a una pressione fiscale sempre più pesante, a loro, devono tornare. E, dal momento che il Comune non può certo risarcire i suoi cittadini con euro sonanti, l’unica strada a sua disposizione è quella di ripagarli in termini di servizi e opere pubbliche di prima necessità.
fiscale sempre più pesante, a loro, devono tornare. E, dal momento che il Comune non può certo risarcire i suoi cittadini con euro sonanti, l’unica strada a disposizione è quella di ripagarli in termini di servizi e opere pubbliche di prima necessità. Nel presentare il Bilancio Preventivo 2015 e il Piano degli Investimenti 20152017 una delle parole chiave utilizzate dal sindaco Alberto Bellelli è stata
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razionalizzazione, “ottenuta con investimenti intelligenti oggi, per ottenere risparmi certi domani”. Con quasi 10 milioni di euro in saccoccia però (al lordo di accantonamenti e vincoli), gli scenari paiono mutati. Non sappiamo nemmeno se ci saranno i soldi per manutenere il verde pubblico e le strade… aveva avvertito la Giunta. In questo desolante scenario sbuca un raggio di sole: i soldi ci sono. Non saranno la
panacea di tutti i mali ma aprono squarci di speranza per non aggravare ulteriormente la già pesante situazione economica delle famiglie, per impinguare casse pubbliche sempre più impoverite dai tagli del Governo e per evitare che il degrado si faccia largo in città. Un dubbio però continua ad assalirci: e se il sindaco con questi soldini volesse farci lo stadio nuovo? “L’Amministrazione le proverà tutte per far
sì che il Carpi strade ci Palazzetto Fc 1909 possa mettiamo andello sport, restare nella stadio, stra- che la messa sua città, senza de, rete idrica, acin sicurezza trasferirsi per (attraverso quedotto… sono giocare le paruna maginnumerevoli le tite casalinghe giore illumiopere carpigiane altrove”, ha nazione e la inadeguate e obdichiarato in realizzaziosolete. Non c’è che modo alquanto ne di spartisibillino il pri- l’imbarazzo della traffico) dei scelta. A essere im- tanti attramo cittadino. Perché invece barazzante invece versamenti non destinare sarebbe la scelta di pedonali peparte di queste accantonare questi ricolosi che risorse alla soldi per i tempi bui. punteggiano manutenzione Perché quei tempi la città, da delle strade? viale Manzosono già arrivati. Perlomeno ni a via Ugo quelle ridotte a colabroda Carpi. Dieci milioni do, dissestate e piene di di euro sono una cifra buche… E, insieme al importante. Un avanzo di manto stradale, rimetter tale dimensione esige di mano alle ciclabili per essere reinvestito a favofacilitarne la percorrenza re della città. Palazzetto e assicurare la massima dello sport, stadio, strade, sicurezza ai ciclisti che rete idrica, acquedotto… vi transitano. Con queste sono innumerevoli le opere risorse si potrebbe pensare carpigiane inadeguate anche alla realizzazione di e obsolete. Non c’è che nuove piste (vere) per dare l’imbarazzo della scelta. A la possibilità ai cittadini, essere imbarazzante invece ad esempio, di raggiungere sarebbe la decisione di la cosiddetta Zona C e tutti accantonare questi soldi gli innumerevoli servizi per i tempi bui. Perché quei e locali che vi sorgono… tempi sono già arrivati. Naturalmente nel capitolo Jessica Bianchi
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Roberto Papotti rappresentante carpigiano di Butchers For Children sarà presente, insieme alla sua famiglia, a Milano, in occasione di Expo 2015. L’ultima domenica di settembre, l’armata italiana dei Butchers darà vita a una grande festa per raccogliere fondi da devolvere in favore di un progetto dedicato ai bambini in difficoltà
Il cuore grande dei Butchers a Expo “ Il cibo è prima di tutto un’esperienza sensoriale. Dietro alla cucina si nasconde un mondo fatto di emozioni. Coloro che dicono di odiarla, in realtà non ne hanno ancora compreso il fascino e la ricchezza. Cucinare è un grande atto d’amore: verso se stessi e gli altri. Educarsi al piacere della buona tavola è fondamentale per scoprire quanta ricchezza si cela dietro al mondo del food”. Così la consulente gastronomica carpigiana nonché food blogger Chiara Papotti racconta il suo amore per il cibo, la terra e le tradizioni che i nostri nonni ci hanno lasciato in eredità. Un patrimonio prezioso che esige di essere riscoperto anche dalle giovani generazioni: “nell’aria si respira una sensibilità nuova. Sono sempre più numerosi i ragazzi che tornano alla terra e si avvicinano alle produzioni locali. In loro sta crescendo il desiderio di mettere le mani in pasta, di ritagliarsi uno spazio nel mondo del lavoro, reintepretando i mestieri d’un tempo”. Contadini e piccoli produt-
La famiglia Papotti: Orietta, Chiara, Francesco e Roberto
tori 2.0 insomma, capaci di lanciare on line i propri prodotti su un mercato sempre più globale. Ed è proprio sull’importanza della comunicazione che si concentra Chiara: “il mio obiettivo primario è quello di far comprendere alle piccole realtà
enogastronomiche locali, di nicchia e di qualità, l’importanza della Rete. Diventare multimediali e capire la necessità di esplorare nuovi canali di comunicazione è fondamentale per allargare i propri orizzonti e ampliare il target di riferimento senza.
Essere social friendly significa interagire col cliente, offrirgli un servizio ulteriore, coccolarlo, regalargli una ricetta, indicargli le fiere e le manifestazioni nelle quali trovarlo…”. Perfettamente calata nella contemporaneità, Chiara non rinuncia però
al passato: “amo cercare tra i vecchi libri e gli antichi quaderni delle famiglie borghesi carpigiane, ricette altrimenti perdute. Piatti che poi rileggo, anche in modo divertente. Veri e propri gioielli gastronomici, i protagonisti delle tavole della Carpi
di ieri. Adoro giocare con la cucina storica: riadattare i sapori di ieri al gusto di oggi”. Alcune ricette a base di carne vengono sperimentate nella macelleria di famiglia, a Fossoli: “la soppressata di Carpi è stata una deliziosa scoperta. E’ l’unico affettato che contiene al suo interno, come conservante naturale, il parmigiano reggiano. Ora è uno dei prodotti storici, che commercializziamo affinché tutti possano riassaporare un salume risalente all’800”. Molti pensano che mangiar bene sia privilegio di pochi, in realtà, spiega Chiara, “il cibo di qualità è per tutti. Mangiar male fa male al nostro corpo e alla nostra anima. Un’alimentazione sana e varia è il segreto del benessere”. Prodotti locali, a chilometro zero e di stagione consentono di risparmiare e, non dimentichiamo che i piatti poveri e tipici della tradizione contadina con i quali sono cresciuti i nostri nonni sono economici ed estremamente salutari. “Pensa - spiega Chiara - che il riso, ancora oggi, fatica a nobilitarsi poiché legato a
un passato di Chiunque può una straordinaria opportu“Il cibo è patimenti e nità per il food made in Italy prima di tutto entrare, scefatica. In realgliere un taglio e in Carpi. Un’occasione un’esperientà è un piatto ghiotta che Chiara e la sua za sensoriale. Dietro di carne o di nutriente, pesce e gustar- famiglia - i genitori Roalla cucina si naleggero e ricco lo direttamen- berto e Orietta e il fratello di sapore. An- sconde un mondo te: dal banco Francesco - hanno voluto fatto di emozioni. che i legumi, alla cucina. La cogliere al volo coniuganColoro che dicono di cucina ti mette dola, come sempre, alla la carne dei odiarla, in realtà non alla prova ed è solidarietà. “Butchers For poveri di un ne hanno ancora tempo, stenalla portata di Children - di cui mio padre compreso il fascino tano a entrare tutti: ognuno è un fervente adepto - il pronell’alimendi noi può getto che riunisce macellai e la ricchezza. Cutazione di da ogni parte di Italia, sarà cinare è un grande cimentarsi tanti”. La crisi atto d’amore: verso tra i fornelli, presente a Milano e lo farà economica, lo se stessi e gli altri. basta seguire alla sua maniera”, sottolinea abbiamo scrit- Educarsi al piacere una ricetta e il Chiara. L’ultima domenica to più volte, risultato non di settembre, l’armata italiadella buona tavola ha profondasi farà attenna dei Butchers, unitamente è fondamentale per mente mutato dere… realiza una delegazione spagnola scoprire quanta ric- zare un piatto e a una australiana (“il nole abitudini alimentari dei chezza si cela dietro partendo da stro spirito sta conquistando al mondo del food”. ingredienti di il mondo”, sorride Chiara), carpigiani (e non solo) i quali scelgono qualità consente di rispardarà vita a una grande festa di dilettarsi tra i fornelli miare, mangiare meglio, nella città meneghina, nella anziché acquistare piatti trasmettere emozioni e far cornice del Parco Indro già pronti. Sarà anche per felici i propri commensali. Montanelli, per far scopriquesto che gli chef stellati E poi diciamocelo: stare re la bontà della ciccia di sono diventate le vere star intorno a un tavolo è davve- qualità e, allo stesso temdel piccolo schermo e i ro un grande piacere”. Un po, raccogliere fondi da reality dedicati alla cucina piacere che, con Expo alle devolvere in favore di un spopolano. “La crisi incide port, può tradursi anche in progetto dedicato ai bambini profondamente su consuIl 25 aprile appuntamento con il Brunch in matori e produttori. Questi Macelleria, alla Papotti di Fossoli ultimi, in modo particolare, Il Brunch del 25 aprile per cercare di contenere le perdite dovute alla flessione l 25 aprile appuntamento con il Brunch in Macelleria, alla delle vendite, si stanno reinPapotti di Fossoli. I denari raccolti verranno devoluti a un ventando. Le loro botteghe progetto benefico. Lo scorso anno, grazie al Brunch e ai corsi vengono trasformate da loorganizzati in macelleria, abbiamo raccolto quasi 5mila euro. In cali statici a dinamici: alcuni questo modo abbiamo potuto acquistare presso la Sarba, alcune giostrine per bambini (0-6 anni) che saranno poste in un parco di angoli di pescherie e macelBomporto, fortemente compromesso dall’alluvione del gennalerie ad esempio, vengono io 2014, il quale verrà ribattezzato, il 28 maggio, Butchers For dedicati al consumo in loco. Children.
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in difficoltà. “I Butchers, guidati dal presidente dei macellai milanesi Giorgio Pellegrini, porteranno la carne a titolo gratuito e gli astanti, con un contributo di dieci euro, potranno gustare tutto ciò che desiderano. Il gruppo che si è creato è magico. Unico. Omoni grandi e grossi ma dal cuore tenero. Per la solidarietà sono disposti veramente a fare innumerevoli sacrifici anche in termini economici”. La città di Carpi sarà a Expo con il progetto Rise and Smile: “un’idea bellissima capace di coniugare un’eccellenza gastronomica come il riso alla storia del nostro territorio. Sono però preoccupata perché temo che la vetrina di Expo non sarò sfruttata al meglio dalla nostra città. Occorreva muoversi con più anticipo, coinvolgere maggiormente le aziende del territorio e, soprattutto, osare di più, svincolandosi da Modena. Ora la nostra città, grazie alle prodezze del Carpi Calcio ha una visibilità straordinaria a livello nazionale: perché non cogliere l’occasione e usare lo sport come traino per promuovere le eccellenze locali? Si deve investire di più in marketing territoriale: è l’unico strumento per rilanciare la Corte dei Pio”. Jessica Bianchi
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Meucci e Lapam: colloqui in inglese
Prepararsi al mondo del lavoro
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rosegue anche nel 2015 la collaborazione tra Lapam Carpi e l’Istituto Tecnico Commerciale Meucci nel quadro del progetto Meucci incontra Lapam. Il 31 marzo sono stati coinvolti gli alunni di classe quinta della scuola: al centro dei lavori la simulazione dei colloqui di lavoro in lingua inglese, con il coordinamento di Franco Rubbiani, responsabile dell’Ufficio Studi Lapam e la partecipazione di Serena Sternieri, professionista e consulente per la lingua inglese. Lapam
ha presentato un quadro della situazione economica in Provincia di Modena mettendo in luce le linee di tendenza del mercato del lavoro in relazione alla compilazione del curriculum e alla gestione di un colloquio. Sono state poi realizzate alcune simulazioni dei colloqui di lavoro in inglese, con diverse tipologie di aziende e interlocutori: ciascuno studente doveva presentarsi e spiegare le proprie competenze, esperienze e aspettative personali in merito al proprio inserimento lavorativo.
“Le aziende devono creare luoghi di lavoro felicitanti”.
La Conoscenza Condivisa
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rande successo di pubblico, alla tavola rotonda svoltasi a Carpi, lo scorso 31 marzo, presso l’Auditorium Loria, dal titolo La conoscenza condivisa nelle aziende. Lo stimolo ad approfondire questo approccio innovativo per venire incontro alle difficoltà delle aziende a rinnovarsi per stare sul mercato viene dallo studio di Guido Zaccarelli poi confluito in un libro dal titolo La conoscenza condivisa - Verso un nuovo modello di organizzazione aziendale (Franco Angeli, 2013). Al centro dell’interesse collettivo la nascita di una nuova consapevolezza: “per vincere le sfide offerte dalla globalizzazione le aziende devono creare al loro interno luoghi di lavoro felicitanti”. Il benessere che si crea spinge le persone al fare e a identificarsi nel comune agire delle aziende. I singoli saperi diventano comuni. Le persone condividono la conoscenza che altrimenti rimarrebbe imbrigliata nelle loro stesse maglie. La mancata applicazione di nuove strategie relazionali determina disinteresse da parte delle persone e un lavoro svolto più per soddisfare un bisogno economico che un desiderio di realizzarlo. Nel tempo, tutto questo, potrebbe coincidere con la scomparsa delle aziende dai mercati di riferimento. Come faremo a competere nell’era della globalizzazione? Serve una svolta. Occorre individuare una nuova traiettoria educativa, formativa e culturale necessaria per tracciare la strada di una nuova realtà organizzativa, da verticale a orizzontale, da solida a liquida. La Conoscenza Condivisa è il nome che consente di identificare i comportamenti delle aziende che adottano al loro interno condotte declinate a valorizzare le persone. Un cambiamento unico, imprescindibile e senza ritorno per garantire il futuro a lungo termine delle nostre imprese.
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l prossimo avvio della tariffazione puntuale sta sollevando numerose lamentele. Tra le più frequenti quelle relative alle dimensioni dei bidoni in dotazione a ciascuna utenza: troppo ingombranti soprattutto per coloro che vivono in condominio e non sanno dove tenerli per non ostruire di spazzatura le aree cortilive, i posti auto o i balconi di casa. Un altro fronte caldo è quello relativo alla sicurezza: “considerata la quantità di furbetti che ci sono in giro lamentano alcuni residenti di Fossoli - tutti i bidoni dovrebbero essere dotati di lucchetto. Nel momento in cui però si espongono affinché vengano svuotati, chiunque può gettarvi ciò che vuole. E per noi, che viviamo a ridosso di una strada ad altissima percorrenza, questo rischio è davvero reale. Tutti noi, con responsabilità e senso civico, ci impegniamo quotidianamente a separare i rifiuti. Perché la maleducazione e la mancanza di rispetto di altri dovrebbe farci rischiare una multa salata? Aimag dovrebbe tutelarci, dotando i bidoni in nostra dotazione di serrature senza alcun aggravio economico”. Ricordiamo che i bidoni dedicati al’indifferenziato dovranno essere esposti solo se com-
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Il prossimo avvio della tariffazione puntuale sta sollevando numerose lamentele. Tra le più frequenti quelle relative alle dimensioni dei bidoni e al fatto che le serrature rappresentino un costo ulteriore
Le serrature della discordia
pletamente pieni quindi, se qualcuno dovesse infilarci il proprio sacchetto, farà poco danno, dal momento che la tariffa degli utenti è legata al numero dei conferimenti e non al peso dei rifiuti. “Nemmeno nel caso in cui gli operatori trovassero delle sportine al fianco dei bidoni verrebbero comminate delle multe, poiché chi abbandona rifiuti, se non colto in flagrante, ovviamente resta ignoto e, pertanto, non persegui-
bile”, spiegano i tecnici di Aimag. Chi volesse co-
munque dotarsi di un bidone a prova di furbetti potrà
“recarsi direttamente presso il magazzino di Aimag in via Einstein e far fronte a una spesa di 33 euro a contenitore - spiegano dalla multiutility - mentre coloro che se lo faranno recapitare a casa ne pagheranno 91”. I consistenti costi delle serrature sono imputabili al fatto che “sono universali, ovvero vengono aperte direttamente dall’operatore al momento dello svuotamento, evitando così agli utenti di farsi carico di tale
onere”. I tempi si sa, sono magri: la crisi morde duro e ogni spesa aggiuntiva può fare la differenza sul menage famigliare. Ergo chi vorrà ingegnarsi potrà farlo, ricorrendo a lucchetti propri e avendo cura di aprirli ogni volta che il bidone verrà esposto per lo svuotamento: “non è una pratica che vogliamo incoraggiare, ma sarà comunque tollerata”, assicurano da Aimag. Jessica Bianchi
za di Storia e Cultura del passato e… il “Labirinto della Moda” da implementare per un profilo prestigioso da valorizzare! E all’Expo? Non solo le nostre tradizioni, ma anche i trionfi di tanti Campioni! Gli ori grandiosi di Gregorio Paltrinieri, che ci hanno commosso e resi molto fieri! Il Carpi calcio, autentica rivelazione che miete successi in continuazione! Ancora una vittoria strepitosa alla 34° giornata con la disfatta del Bologna inaspettata! E ora? Ormai con la certezza in Serie A!
In barba alla cricca di Lotito: ah, ah, ah!!! e al turpiloquio di un ”certo Tavecchio”! Serve cambio di guardia e… buona notte al secchio! Ma in questo tripudio di onori, in primo piano, c’è sempre il nostro Paolo Belli, che sa guardar lontano! Nella squadra del cuore generoso calciatore nonché ciclista per passione e autobiografico scrittore! Tanti successi in TV e, con la sua Band, cantante e musicista, non tradisce l’Amore per i nostri luoghi, dove è spesso in pista! Con Beppe Carletti e Marco Ligabue, ora anche…
”Equilibrista”! Tra partite di briscola e lambrusco… in allegria… Video che crea buonumore e diffonde simpatia! Un grazie di cuore inoltre dobbiamo riservare alla nostra cara Manuela Ghizzoni, onorevole parlamentare che mantiene solide basi di “carpigianità” e riserva molti spazi alle nostre necessità! Bravi tutti e… non mollate mai per non lasciare sola Carpi in mezzo ai guai! Restate in forma e sempre in scena. Per Voi e per noi tutti: “Ne vale la pena”! EVVIVA CARPI! Candida Lugli
I lettori ci scrivono
Carpi 2015 Primavera bizzarra: tra bufere di neve, piogge e raffiche di vento, parchi, strade, comignoli e giardini si salvano a stento! Crolli, infortuni e influenza sono sempre in agguato e continuano a colpire qualche malcapitato! Così, nel bilancio di Sanità e Istituzioni, si aggiungono altri costi e preoccupazioni! Ma c’è anche il bello di tante novità, che arrivano finalmente per la nostra città e, come un raggio di sole, riscaldano il cuore! Così, ispirata, con semplici-
tà e amore. Offro questa dedica alla mia città:
Inno alla carpigianità Fratelli d’Emilia; Carpi s’è desta! E ora più che mai dobbiamo far festa! Dai tempi di truciolo e maglie città operosa, con tante donne sempre attive senza posa, ferita poi da crisi e shock terremoto, ancor con più forza si è rimessa in moto! Rinnovo istituzioni, Museo ritrovato, con tanta ricchez-
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Il vegetarianismo in Italia rappresenta un fenomeno in continua crescita ma una dieta priva di carne nei primi anni di vita può causare danni ai bambini? cosa succede invece quando si decide di svezzare un bebè in modo vegetariano? Quali sono i rischi? Lo abbiamo chiesto alla “pediatra veg” carpigiana, dottoressa Anna Melonascina
Quando il bebè è vegetariano I
l vegetarianismo in Italia rappresenta un fenomeno in continua crescita: il nostro Paese infatti è al primo posto in Europa per numero di vegetariani, con più di 6 milioni di persone divise in differenti tipologie in base al loro stile alimentare. Chi sposa questa filosofia a tavola, tendenzialmente, cresce i propri figli allo stesso modo. Ma una dieta priva di carne nei primi anni di vita può causare danni ai bambini? E’ antica la polemica che contrappone la posizione Anna Melonascina predominante fra i pediatri a quella dei vegetariani, convinti invece che un regime alimentare privo di proteine animali sia adatto anche ai più piccini. Il tema divide ma se negli adulti questa è una scelta ragionata e consapevole, cosa succede invece quando si decide di svezzare un bebè in modo vegetariano? Quali sono i rischi? Lo abbiamo chiesto alla “pediatra veg” carpigiana, dottoressa Anna Melonascina. Come pediatra consiglierebbe ai genitori un regime dietetico vegetariano per i loro figli? “Sì un regime dietetico di questo genere, oltre alla salvaguardia della natura, può migliorare il nostro stato di salute e quello dei nostri figli, a patto, però, che tale tipo di alimentazione sia fatto con competenza e criterio. La scelta vegetariana - o vegana - deve mirare sempre a un’alimentazione sana e naturale che preveda il consumo di cibi integrali, non industrialmente raffinati, e limitando l’utilizzo di zuccheri, sale e grassi”. E uno vegano? “Sì, lo considero un passo in più nell’alimentazione sana ed è possibile anche nei bambini. Al di là del totale rispetto degli animali e dell’ambiente, l’alimentazione vegana è la base della prevenzione delle malat-
tie che affliggono i paesi occidentali. I grassi saturi e le proteine animali sono la causa di molte patologie, soprattutto quelle oncologiche. Il bambino vegetariano o vegano ha meno disturbi intestinali e si ammala meno perché ha difese immunitarie superiori a quello onnivoro, questo grazie alla composizione ottimale della flora intestinale che svolge funzioni di filtro sulla parete intestinale e stimola quest’ultima alla produzione di anticorpi”. In cosa consiste uno svezzamento di tipo vegetariano? “E’ uno svezzamento in cui la carne viene totalmente eliminata e sostituita da legumi, tofu, frutta secca e semi oleaginosi, aggiunti ovviamente ai cereali integrali, alla frutta e alla verdura. E’ importante pianificare una dieta vegetariana rivolgendosi sempre a un pediatra esperto in nutrizione vegetarianavegana, in modo da soddisfare tutte le esigenze del bambino nelle sue varie fasi di crescita”. Una pappa vegetale ottimale come deve essere preparata? “Prima di tutto é necessario rispettare ogni fase dello sviluppo seguendo regole ben precise e adatte alle necessità intestinali e nutrizionali del lattante in ogni determinato periodo. Dovendo però sintetizzare direi che la pappa vegana o vegetariana deve avere una base di brodo vegetale nella quale si devono aggiungere le creme di cereali, inizialmente senza glutine (come riso, mais o tapioca) e, successivamente, quelle con glutine (avena, frumento, farro…), arricchite con un cucchiaino di olio extravergine di oliva spremuto a freddo e mezzo cucchiaino di olio di semi di lino spremuto, trasportato e conservato in frigorifero, lenticchie rosse decorticate cotte oppure tofu e si posso-
no eventualmente aggiungere, in crema o polvere, un cucchiaino di frutta secca, come mandorle e nocciole oppure semi di sesamo e, infine, qualche goccia di limone. I legumi o la soia devono essere presenti nei due pasti principali, anche se in minima quantità. L’apporto di proteine vegetali deve essere superiore a quelle di derivazione animale, non perchè le proteine siano meno nobili ma solo perché la presenza di fibra le fa assorbire in minor quantità”. Molti pediatri sconsigliano un regime alimentare vegano o vegetariano poiché potrebbe compromettere lo sviluppo psico fisico del bambino. E’ davvero così? “No. Le diete latto-ovovegetariane e vegane ben pianificate soddisfano pienamente i fabbisogni nutrizionali dei neonati, dei bambini e degli adolescenti, lo sostengono anche numerose organizzazioni internazionali di nutrizione. Lo sviluppo fisico e psichico non subisce nessuna compromissione. In fondo Carl Lewis e Margherita Hack non mi sembra abbiano avuto problemi in tal senso…”. Sulle carenze di vitamina B-12 come si esprime? E’ molto improbabile che un lattante possa manifestare una carenza di B12 dal momento che la sua dieta principale è l’assunzione di latte materno o formulato. Nelle età successive, in special modo con una dieta di tipo vegano, si deve invece pensare a un’integrazione. A questo proposito occorre sottolineare come anche gli onnivori assumano spesso integrazioni vitaminiche poiché gli alimenti animali da allevamenti intensivi, sono spesso carenti di vitamina B12: gli antibiotici, somministrati attraverso i mangimi infatti, distruggono i batteri che sintetizzano la vitamina B12 nell’intestino dell’animale”.
Un bambino vegano è tendenzialmente più sano di un bambino onnivoro? “Direi proprio di sì a patto che, come dicevo, vengano rispettati i criteri di completezza”. Senza diventare estremisti quanto è importante cambiare e variare lo stile alimentare dei bambini (e non solo)? “Molto! Ogni giorno assistiamo all’aumento di patologie legate all’alimentazione: in particolare nei bambini l’obesità è dilagante e con essa tutte le conseguenze che ben conosciamo, dalla sindrome
metabolica ai tumori, alle malattie cardiovascolari. Senza parlare poi dei danni ambientali. Comunque, al di là dell’aspetto etico, è risaputo come la netta riduzione di proteine e grassi di origine animale sia direttamente proporzionale alla riduzione di molte patologie della società occidentale. Lo stesso Codice Europeo contro il cancro mette in evidenza come il consumo di carne, in particolare quella rossa e conservata, possa essere associato allo sviluppo di tumori e non solo. Senza necessariamente diventare integralisti è fondamentale insegnare ai
nostri figli, soprattutto con l’esempio, uno stile alimentare sano, dando la preferenza ai cibi vegetali e integrali e limitando il consumo di carni, sale, grassi e zuccheri raffinati o alimenti coltivati con l’utilizzo di pesticidi. Vorrei concludere con un invito: informiamoci, cercando di amare noi stessi, gli animali e la natura che ci circonda. Ricordiamo le bellissime parole di Gandhi: La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere giudicati dal modo in cui vengono trattati gli animali”. Jessica Bianchi
IL CENTRO DI PSICOLOGIA E LOGOPEDIA VI INVITA A
ESSERE GENITORI AL TEMPO DEI SOCIAL NETWORK Mercoledì 15 aprile 2015 ore 20.30
La piazza virtuale dei social network “whatsapp, facebook, instagram” si intreccia con la vita reale. La scarsa consapevolezza nell’uso di tali strumenti accanto alla grande abilità tecnica dei giovani può indurre comportamenti rischiosi creando dubbi e difficoltà educative nei genitori. Parliamone con Tiziana Venturi, esperta di MEDIA EDUCATION, che condurrà un incontro per favorire un equilibrio tra mondo virtuale e vita reale.
E’ gradita prenotazione telefonica all'evento Via Peruzzi 26 Carpi (MO) tel: 059/650322; 349/3157554 e-mail: info@centropsicologopedia.it
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Sei RAGAZZI CARPIGIANI HANNO FATTO DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE UNO STRUMENTO DI CITTADINANZA ATTIVA PER I GIOVANI E NON SOLO
Giovani e web possono cambiare la città P referiscono usare i nickname con cui sono soliti firmare i loro post in Rete: Julia87, Fran86, Jules 81, Polly84, Elvi92 e Hulian92, i sei carpigiani di età compresa tra i 23 e i 34 anni che, dal maggio del 2014, hanno dato vita al loro progetto di comunicazione digitale We Web Writers per approfondire tematiche che coinvolgono tutta la cittadinanza e, in particolare, i giovani, sensibilizzando istituzioni, terzo settore e privati. Come è nata l’idea di creare un comitato spontaneo dedicato al tema della comunicazione online? “L’idea del comitato spontaneo è nata da una chiacchierata tra amici. Mancava una comunicazione digitale adeguata e fatta dai giovani per altri giovani in ambito istituzionale, associativo e privato. Intercettare e dare voce alle reali esigenze del target 16-36 implica essere giovane e avere al tempo stesso un po’ di esperienza per potersi proporre come portavoce della categoria presso le istituzioni, oltre che informare i nostri coetanei con il linguaggio che ci caratterizza. Dal momento che tutti i membri del comitato sono impe-
Da sinistra Fran86, Jules81, Julia87, Elvi92, Polly84 e Hulian92
gnati per studio o lavoro volevamo essere un gruppo informale e indipendente e agire a titolo volontario e solo nel tempo libero. Il comitato spontaneo è la formula costituzionale che rende possibile tutto questo. Se dovessero venir meno i nostri principi costitutivi ci scioglieremo”. Quali sono i vostri obiettivi? “Sensibilizzare le istituzioni pubbliche responsabili della programmazione delle politiche giovanili del territorio sulle modalità di comunicazione appropriate al target, tramite esempi di narrazione da parte dei giovani sul nostro blog e social media. Promuovere una comunicazione digitale giovanile aperta al dialogo con altri ragazzi e con le istituzioni UE che si occupano del target, al fine di contribuire alla promozione della creatività giovanile in
tutte le sue forme espressive. Incoraggiare la programmazione, la comunicazione e l’attuazione da parte di soggetti terzi di eventi quali workshop, contest, laboratori e festival che, attraverso la comunicazione digitale specializzata, favoriscano la creatività. Vogliamo che i giovani siano sempre più protagonisti del calendario culturale della città”. Sul vostro blog raccontate vicissitudini quotidiane in cui si possono frequentemente imbattere i giovani e cercate di sensibilizzare le istituzioni su alcune questioni importanti. Dai problemi di efficienza dei mezzi pubblici alla difficoltà di trovare un impiego dopo gli studi, dalla questione dell’integrazione alle pari opportunità. Come hanaccolto l’Amministrazione i vostri quesiti
“Abbiamo incontrato e le vostre proposte? l’assessore con delega al “Il Comune di Carpi è Commercio, Turismo e Censtato da subito interessato tro Storico Simone Morelli al nostro progetto. I refee l’assessore alle Politiche renti dell’Ufficio Politiche Giovanili Milena Saina. In Giovanili della città sono diventati interlocutori molto particolare, con lei, vi sono state diverse occasioni di presenti e aperti ad approconfronto sulla necessità fondimenti sulle questiodi avere un portale delle ni da noi sollevate. Un Politiche Giovanili (Carpiesempio si è avuto la sera Giovani) che rispecchiasse i dell’iniziativa dedicata alle Pari opportunità allo Spazio temi d’interesse per i giovani adottando un linguaggio Giovani Mac’è nel novemda web editor sempre più bre scorso, dove siamo stati social e SEO oriented. E’ invitati come relatori. In quell’occa“Per unirsi al andata bene: tra novembre 2014 sione il nonostro cogennaio 2015, stro articolo, mitato basta egran parte dei pubblicato seguirci tramite Fa- nostri suggerisul nostro cebook e Wordpress menti sono stati blog, non soltanto è di- per rimanere aggior- accolti e Carventato il più nati e mandare i pro- piGiovani ha letto tra tutti i pri prodotti creativi. cominciato a esnostri appro- Noi li diffonderemo sere conosciuto non soltanto per fondimenti e racconteremo il le informazioni culturali, ma progetto nei nostri è stato anche spazi, immettendoli istituzionali presentato a in una rete di contat- ma anche per quelle artistiche tutti gli altri ti che di solito non assessorati comunicano tra loro, e culturali come i contest. Da lì alle Politiche ma che nel nostro abbiamo deciso Giovanili dell’Unione caso collaborano in- di usare i nostri Terre d’Ar- sieme e senza alcun spazi digitali per creare una vegine a ripro- investimento”. trina della creatività Under va di un reale interesse”. 30 innovativa e accessibile a Avete anche incontratutti, un progetto lanciato da to alcuni esponenti poco”. dell’Amministrazione. E per quanto riguarda Come è andata?
gli incontri coi giovani? “Organizziamo periodicamente degli incontri aperti a tutti, che pubblicizziamo con origami a forma di cuore in giro per la città. Sono gratuiti e prevedono iniziative d’approfondimento tematico tramite dibattiti e altre attività culturali. Ci ritroviamo al Mac’è, che per noi giovani di Carpi e dintorni deve diventare un punto di ritrovo privilegiato”. Come possono altri ragazzi unirsi al vostro comitato? “Per unirsi al nostro comitato basta seguirci tramite Facebook e Wordpress per rimanere aggiornati e mandare i propri prodotti creativi in video. Noi li diffonderemo e racconteremo il progetto nei nostri spazi, immettendoli in una rete di contatti che di solito non comunicano tra loro, ma che nel nostro caso collaborano insieme e senza alcun investimento”. Una curiosità: chi disegna i vostri fumetti? “Laura Caprara ha realizzato i fumetti del nostro storyboard, ma in precedenza abbiamo anche collaborato con Renato Gelmini. Sono entrambi ex studenti della Comics School a cui siamo infinitamente grati”. Chiara Sorrentino
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ono loro ad annunpie rodate, fedeli, tornano ciare la primavera. al nido dell’anno precedenPiccole, dalla sagoma te, mentre quelle appena inconfondibile. Un volo, formate, in pochi giorni, ne il loro, leggiadro, fatto di creano uno nuovo”. Le ronsplendidi cerchi. Le rondini, dini sono nei libri di poesia, con la loro bellezza e legge- nelle canzoni, nelle fiabe e rezza, sono nel nostro cuore nelle leggende dei popoli da migliaia di anni. Ogni antichi. Purtroppo però anno, puntuali, tornano e, sono sempre meno là dove nel tepore primaverile della dovrebbero essere: ovvero nostra città, nidificano. nei nostri cieli. Secondo i “La Corte dei Pio - raccondati di Birdlife, dal 1970 ta Daniela Rustichelli, a oggi, sono scomparse in responsabile “Ogni coppia Europa oltre 6 della sezione milioni di copha sua la carpigiana storia. Ricor- pie. Il motivo della Lipu come troppo do che una famiglia è, - è una delle spesso accagiovane e inesperta de, scontato: poche città fece il nido sull’inche ospita le rondini per nidi di rondi- granaggio del tesecoli hanno ne in centro lone del porticato contato su di di Piazza Martiri… storico. Un noi. Non le mistero Un’altra, a causa dal abbiamo ripadavvero freddo, due anni fa, gate della stessa affascinante non riusciva a nufiducia. Ora, sul quale ci trire i piccoli i quali infatti, la loro interroghia- si sono gettati giù stessa sopravvimo da anni. venza è minacdal nido, abbiamo Un fenomeciata dal nostro tentato di riporli no rarissimo di vita nel nido ma non ce stile dal momento distruttivo per che non sap- l’hanno fatta”. la natura. La piamo dove gli uccelli rerondine, si sa, fa il nido periscano il fango e l’acqua dove vive l’uomo, usa i tetti necessari per la costruzione delle stalle e dei casolari del nido non avendo corsi di campagna (molti rasi d’acqua che entrano in città. al suolo dal sisma) come L’ipotesi più accreditata è supporto per il suo rifugio. che si approvvigionino alla Anche per trovare il cibo Lama”. Dal 2012, l’anno questi uccellini si sono del sisma, sono 18 le famisempre aggirati nelle nostre glie di rondini che popolano campagne che ospitavai portici del centro: “le cop- no una biodiversità fatta Torna domenica 12 aprile l’appuntamento con la pedalata non competitiva in occasione dell’iniziativa Liberiamo l’aria
Sciame di Biciclette
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opo i grandissimi successi delle edizioni precedenti, torna domenica 12 aprile l’appuntamento con Sciame di Biciclette, la consueta pedalata non competitiva in occasione dell’iniziativa regionale Liberiamo l’aria, per rinnovare l’attenzione sui problemi legati all’inquinamento atmosferico e acustico e sulle questioni energetiche connesse alla mobilità. Il ritrovo previsto, per partecipare gratuitamente a questa iniziativa - promossa da Comune di Carpi e Ceas, in collaborazione con Polisportiva San Marino, Asd Colli Velo Sport Carpi, Associazione Panda Carpi, Fondazione ex Campo Fossoli e Dog Company - è alle 14,30 in Piazza Martiri (davanti a Palazzo Scacchetti). Il percorso si snoderà
per le vie di Carpi e periferia nord fino all’Ex campo di concentramento di Fossoli, dove ci sarà una breve sosta con visita guidata a cura dei volontari del Campo. Poi lo sciame terminerà presso l’Oasi La Francesa di Fossoli dove i volontari dell’Associazione Panda Carpi accoglieranno i ciclisti per fare a piccoli gruppi la visita dell’Oasi. Circa 15 i chilometri che verranno percorsi tra andata e ritorno. In caso di maltempo l’iniziativa sarà rinviata a domenica 19 aprile.
“La Corte dei Pio - racconta Daniela Rustichelli, responsabile della sezione carpigiana della Lipu - è una delle poche città che ospita nidi di rondine in centro storico. Un mistero davvero affascinante sul quale ci interroghiamo da anni”.
Carpi, la città delle rondini
Partito il 21 gennaio di quest’anno, dopo aver girato Thailandia, Laos, Vietnam e Cambog psicologo, trauma specialist e coach trainer di origini milanesi trapiantato a Carpi, ha fatt
Aprirsi al mondo per conoscere S econdo quanto recita un proverbio indiano, è viaggiando alla scoperta dei paesi che è possibile trovare il continente in se stessi: questa massima racchiude efficacemente l’avventura di Giovanni Crivellaro. Psicologo, trauma specialist e coach trainer di origini milanesi trapiantato a Carpi, mentre nel 2012 il sisma attraversava fisicamente l’Emilia, Giovanni, alla soglia dei sessant’anni, ha vissuto una serie di terremoti emotivi, dalla morte del padre alla separazione dalla moglie, passando per il matrimonio del figlio. Eventi che lo hanno portato a riflettere su di sé. In occasione di una visita alla madre le chiese quale fosse, dopo 88 anni di esperienza, la lezione più importante che la vita le aveva impartito: “Non avere rimpianti”. Complici anche queste parole, che continuavano a ronzargli in testa, Giovanni ha compreso che uno dei suoi più grandi desideri era quello di conoscere il mondo, direttamente. Da allora, dopo aver studiato un poco di inglese e aver
chiuso alcuni corsi, si è dedicato a viaggi che lo hanno portato ai quattro angoli del globo: dall’Africa a Capo Nord, dall’Europa agli Stati Uniti. Ma quello più importante di tutti doveva ancora cominciare. “Avevo deciso di recarmi in Australia – spiega – quando mi capitò di ascoltare i racconti di un mio collega che ha sposato una donna laotiana. A quel punto ho deciso che avrei girato l’Indocina”. Partito il 21 gennaio di quest’anno, dopo aver girato Thailandia, Laos, Vietnam e Cambogia ha fatto ritorno in città a marzo. Oltre alla durata, è però un’altra la particolarità del viaggio: Giovanni l’ha compiuto da solo, senza prenotare nulla. “Viaggiare da soli è come avere se stessi come compagni di viaggio. Non sono dovuto
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soprattutto di piccoli insetti che proliferano attorno agli stagni e agli spazi incolti. I principali nemici della rondine oggi sono i cambiamenti climatici e la desertificazione, la distruzione dei nidi e l’uso indiscriminato dei pesticidi. “A causa della progressiva scomparsa delle rondini - prosegue Daniela Rustichelli - la Lipu ogni anno compie un vero e proprio censimento di rondini, rondoni e balestrucci. Chiunque può aiutarci, segnalando la presenza di nidi attivi, attraverso il sito www.ornitho.it: un progetto
che coinvolge oltre 4mila persone, tra ricercatori, birdwatcher, fotografi, gruppi e associazioni. Queste per noi sono settimane di ansia: le rondini stanno arrivando
e la nostra speranza è che il numero di famiglie che scelgono Carpi per covare si sia stabilizzato”. Dopo il corteggiamento le rondini si dedicheranno a due, tre covate, “ognuna delle quali può contare fino a 5, 6 rondinotti”. I momenti di tenerezza si sprecano: “abbiamo assistito a scene davvero commoventi. Ogni coppia ha sua la storia. Ricordo che una famiglia giovane e inesperta fece il nido sull’ingranaggio del telone del porticato di Piazza Martiri… Un’altra, a causa dal freddo, due anni fa, non riusciva a nutrire i
piccoli i quali si sono gettati giù dal nido, abbiamo tentato di soccorrerli ma non ce l’hanno fatta”. Imperdibile poi il momento in cui i genitori insegnano la cattura del cibo ai piccoli, portando loro vespe, zanzare e altri insetti vivi. “Lo scorso anno abbiamo visto un genitore portare al suo rifugio di Corso Pio un bel moscone: sfuggito ai rondinotti, il moscone è stato inseguito inutilmente dal padre, il quale è poi tornato indietro volando in picchiata quasi a voler intimidire e sgridare i piccoli. Sono davvero uccelli straordinari”. Una specie protetta
e amata anche dai negozianti del centro, i quali, “con prontezza e devozione, ci avvertono sempre qualora, ad esempio, un piccolo cada dal nido. Ricordo che questi rondinotti, a meno che non siano feriti, non devono essere soccorsi, né, tantomeno, toccati: devono farcela da soli, col sostegno dei genitori, che li richiamano al nido”. Anche la Corte dei Pio è in prima linea nella difesa dei rifugi. Un’ordinanza fa infatti divieto a chiunque di distruggere, rimuovere o danneggiare i nidi di rondine, balestruccio e rondone. Non solo. La stessa ordinanza stabilisce che si devono rispettare i nidi di queste specie protette e sempre più rare provvedendo alla loro tutela. La sanzione prevista va da un minimo di 50 a un massimo di 300 euro, con l’obbligo di ripristinare il nido distrutto, laddove ad esempio devono essere fatti dei lavori di muratura o ripristino, con la realizzazione di rifugi artificiali. E a chi ci tacciasse di inguaribili romantici in attesa di ammirare i tentativi di volo dei piccoli rondinotti, ricordiamo che una sola coppia di rondini ha la capacità di catturare fino a 20mila insetti al giorno, zanzare e mosche perlopiù. Altro che insetticida… Jessica Bianchi
scendere a compromessi, sono stato libero di seguire il mio istinto, di fermarmi in un luogo quanto volevo, così come di ripartire senza essere obbligato a seguire un itinerario prefissato o una tempistica stringente”. Ovviamente, la libertà porta con sé anche una maggiore insicurezza: “ad Hanoi, la capitale del Vietnam, sono arrivato a mezzanotte, senza conoscere nessuno e senza aver riservato alcun posto per passare la notte, ma se resti aperto alla curiosità, te la cavi sempre. Non ho mai avuto paura, pur girando in lungo e in largo questi Paesi e avendo del denaro con me”. E di strada ne ha fatta parecchia, trascorrendo intere nottate sugli sleeping bus, come nel tragitto di 30 ore che da Luang Prabang, nel Laos, lo ha condotto in Vietnam. Sì, perché un’altra delle ‘regole’ che Giovanni si è dato, è stata quella di immergersi nella vita degli abitanti di questo magico angolo di mondo, di adattarsi a usi e costumi, unica modalità per cercare di conoscere realmente le realtà che si incontrano, cibo e modalità di viaggio comprese. “Think global, eat local – pensa globale, mangia locale – questo è il mio motto. Un’altra delle caratteristiche del viaggio in solitaria
è che, non essendo costretto a scambiare opinioni con i tuoi compagni ‘obbligati’ di viaggio, se desideri farlo devi per forza confrontarti con chi non conosci”. Ed è così che avviene l’incontro con l’Altro, con centinaia di persone con le quali ci si imbatte per un tratto di strada. Sempre pronti ad ascoltare nuove storie, a carpire altre vite, esperienze, passioni, a lasciarsi colmare dalla caleidoscopica varietà del
mondo: “In questo viaggio ho compreso sulla mia pelle il concetto di flusso, del lasciarsi trasportare. Il punto è immergersi in una realtà altra per emergere cambiati, arricchiti. Ovviamente occorre il coraggio di aprirsi, lasciarsi catturare dalle storie che si ascoltano, ma facendo questo si misurano anche i propri limiti. In un certo senso, attraverso gli altri, si incontra anche se stessi”. Dopo aver navigato
per fiumi immensi, aver incontrato monaci buddisti che all’alba girano per la città chiedendo offerte, soggiornato in un centro di cura per elefanti, visto le rovine del tempio di Angkor Wat emergere dal folto della giungla, essersi lasciato incantare dal maestoso spettacolo della natura del Laos così come dalla caotica frenesia del Vietnam, Giovanni invita tutti a viaggiare, perché “il mondo è davvero
vasto, un po’ di più della Bassa, dell’Italia o dell’Europa stessa. E proprio viaggiando mi sono reso conto di come noi, in confronto a questi Paesi, siamo vecchi, statici, iperprotettivi e pieni di paure”. Viaggiare è anche un modo per capire come lasciarsi andare e avere il coraggio di conoscere una verità sempre provvisoria, dinamica, cangiante: sino al viaggio successivo. Marcello Marchesini
Foto di Maurizio Forghieri Lipu Carpi
gia, Giovanni Crivellaro, to ritorno in città a marzo
e se stessi Giovanni Crivellaro
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iuseppe Ayala è il prossimo ospite della rassegna Ne Vale La Pena. Venerdì 10 aprile, alle 21, presso l’Auditorium San Rocco di Carpi, l’ex pubblico ministero racconterà della sua esperienza di magistrato e uomo politico attraverso la presentazione dei suoi due ultimi libri Chi ha paura muore ogni giorno e Troppe coincidenze entrambi pubblicati da Mondadori. Si tratta di una testimonianza e una fedele e puntuale ricostruzione dei quasi dieci anni di vita del pool antimafia e di un pezzo importante della più recente storia del nostro Paese. Sono passati 23 anni dalla terribile stagione che, con i due attentati di Capaci e via d’Amelio, segnò forse il momento più drammatico
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el 2015 si ricordano i 150 anni della morte del generale Manfredo Fanti. Il Comune di Carpi ha promosso una serie di manifestazioni commemorative, che prenderanno il via l’11 aprile. Il tutto grazie alla collaborazione dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano-Comitato di Modena, dell’Istituto nazionale Guardia d’Onore delle Reali Tombe del Pantheon, dell’Associazione Nazionale Insigniti Onoreficenze Cavalleresche - Delegazione di Modena e Carpi, dell’Associazione Mazziniana
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cità dello Stato, sulle colpe e i silenzi di una Sicilia che, forse, non è molto cambiata da allora. “Io penso – racconta Giuseppe Ayala – che i giovani abbiano un grande ta), ottenendo una strepitosa bisogno di riferimenti certi, serie di condanne che fecero puliti e solidi cui ancorare le loro scelte future. Poter epoca. E fu vicino ai due dare un contributo a un’emagistrati in prima linea sigenza tanto importante quando, dopo questi primi, mi fa sentire in dovere di grandi successi, la reazione non risparmiarmi. Al tempo degli ambienti politico-mediatici vicini a Cosa Nostra, stesso, ricevo una contropartita significativa: quella la diffidenza del Csm e l’indifferenza di molti inizia- di sentirmi utile a una nobile causa. In fondo, è la storia rono a danneggiarli, isodella mia vita”. Le stragi del larli. Ayala racconta la sua verità, non solo su Falcone e 23 maggio e 19 luglio 1992 sono state volute dalla mafia Borsellino, i quali in queste in accordo con pezzi dello pagine ci vengono restituStato, su questo non ci sono iti alla loro appassionata e più dubbi. Per quanto terribiironica umanità, ma anche le possa apparire, questa è la su quegli anni, sulle vittorie verità emersa dalle indagini. e i fallimenti della lotta alla mafia, sui ritardi e le compli- Ripercorrendo le circostanze
Venerdì 10 aprile, alle 21, presso l’Auditorium San Rocco, ospite della rassegna Ne vale la pena sarà Giuseppe Ayala
La ricerca della verità
Giuseppe Ayala
della lotta contro la mafia in Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino restano due simboli, non solo
dell’antimafia, ma anche di uno Stato italiano che, grazie a loro, seppe ritrovare una serietà e un’onestà senza compromessi. Ma per Giuseppe Ayala, che di entrambi fu amico e stretto collaboratore, i due magistrati siciliani sono anche il ricordo commosso di dieci anni di vita professionale e privata e un rabbioso e mai sopito rimpianto. Ayala rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxi-processo, sostenendo le tesi di Falcone e del pool antimafia di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscet-
Nel 2015 si ricordano i 150 anni della morte del generale Manfredo Fanti. Il Comune di Carpi ha promosso una serie di manifestazioni che prenderanno il via l’11 aprile
Manfredo Fanti: 150 anni dopo… Pierluigi Poli e Vittorio Menotti
Italiana - Delegazione di Modena, dell’Associazione Nazionale Volontari e Reduci Garibaldini - Delegazione regionale Emilia Romagna e con il sostegno dell’Accademia Militare di Modena, della Fondazione Cassa di Risparmio Carpi e di S.Rocco Arte e Cultura srl. Sabato 11 aprile si aprirà con un convegno all’Auditorium San Rocco al quale parteciperanno, dalle 9, storici del calibro di Giorgio
in cui avvennero quei fatti criminosi ed elencando le manipolazioni cui si prestarono certi testi, si dipana davanti ai nostri occhi la storia italiana di questi anni, una storia cui la giustizia non ha ancora potuto far corrispondere una mappa completa dei colpevoli e dei mandanti. Solo se lo Stato si vorrà fare carico sino in fondo della ricerca della verità su questa vicenda, costi quel che costi, sarà possibile preservare il senso della giustizia nel nostro Paese. Tutta la storia italiana antica e moderna è cosparsa di crimini che non hanno ricevuto alcuna risposta dalla giustizia. Un pensiero di Camus dice che se l’uomo fallisce nel conciliare giustizia e libertà, fallisce in tutto. Pierluigi Senatore
Montecchi (Università Statale di Milano), Ciro Romano (Università Federico II di Napoli) e Michele D’Andrea. Al termine di questo appuntamento i partecipanti si trasferiranno al Parco delle Rimembranze: sarà il gruppo storico risorgimentale Battaglione Estense di San Possidonio ad aprire il corteo. Alle 11.30 verrà deposta una corona commemorativa sul Monumento equestre in bronzo dedicato dalla città al generale, alla presenza del sindaco Alberto Bellelli e del generale di divisione Salvatore Camporeale,
comandante dell’Accademia Militare di Modena. Gli onori militari saranno resi da un picchetto di Allievi ufficiali dell’Accademia. Da qualche settimana sulla posta in partenza dal Comune fa bella mostra di sé, a lato dell’affrancatura, un timbro con la figura stilizzata del Monumento equestre che la città ha dedicato nel 1903 a Manfredo Fanti e che si trova dal 1939 nel Parco prospiciente al viale che ha preso il nome da questo concittadino illustre. Un’iniziativa voluta dall’ente locale e che si concluderà alla fine dell’anno.
CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
LA PRIMAVERA IN UN SECCHIELLO La tendenza in fatto di borse per questa primavera/estate 2015 è la forma a secchiello che spopola sia nelle collezioni delle principali maison di moda che in quelle dei brand low cost. Modelli in principio legati alla moda anni Novanta sono stati riproposti in versioni attuali, pratiche e glamour. In colori estremamente vivaci, il secchiello con tracolla a catena e maxi logo in metallo di Moschino è perfetto per un look graffiante sia di giorno che di sera. Aldo unisce il trend delle righe alla forma a secchiello nella sua borsa a mano in stile positano ricca di dettagli, che si abbina bene ad una mise sbarazzina e dai colori chiari per il tempo libero. Casual con un tocco di classe, il secchiello color cammello firmato Ralph Lauren è caratterizzato da una grande fibbia color oro ed altri dettagli in metallo. Dall'eleganza divertente e fresca, il secchiello in pelle color rosa cipria di Tod's è impreziosito da maxi pois in metallo lucido con chiusura a coulisse, e cuciture strutturali sul fondo. Giorgio Armani sceglie il rettile lucido per la sua sofisticata borsa a secchiello ideale per la mise da sera. Anche Stella McCartney ha deciso di rivisitare il tema del secchiello coniugandolo con lo stile della sua iconica Falabella. Nel secchiello di Asos color avorio sono invece le frange il dettaglio che fa la differenza e che dona subito un effetto hippy style. Infine, con maxi tasca frontale, la borsa a secchiello di Asos color lilla è l'ideale per l'oufit pratico e trendy da giorno.
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on c’è due senza tre. Dopo le passate lamentele della società di volley maschile Universal che non potè disputare a Carpi il campionato di Serie B per l’inadeguatezza del Palazzetto dello Sport (costruito a suo tempo dal Comune e da sempre dichiarato inagibile dalla Federazione), quelle della Liu Jo Volley costretta, per il medesimo motivo, a migrare a Modena per disputare al Palapanini il Campionato di Serie A femminile, ora è la volta dell’Handball Terraquilia Carpi. La società, presieduta da Enrico Lucchi, lamenta la mancanza di strutture sportive adeguate per poter disputare la massima serie in città: la palestra del Vallauri, dove la squadra sta affrontando le partite di campionato, è assolutamente insufficiente e può ospitare al massimo 160 spettatori. “La Rai e la Federazione avevano deciso di mandare in onda in diretta nella Domenica sportiva la gara tra la nostra squadra e la Handball Romagna, gara decisiva per lo scudetto, quando ci si è accorti che la palestra Vallauri non era idonea per le riprese televisive. E così abbiamo perso l’occasione di dare visibilità alla nostra società, ai nostri atleti (i
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L’Angolo di Cesare Pradella Carpi amica dello Sport? Non quello di Serie A
quali si stanno giocando lo scudetto) ai tanti tifosi che ci seguono e agli sponsor, non avendo trovato risposte concrete da parte del Comune. Abbiamo dovuto insomma rinunciare alle
riprese televisive in diretta - sottolinea il vice presidente e fondatore nel 1974 della Società di pallamano, Emilio Bonfiglioli - facendo davvero una pessima figura di fronte alla Rai, alla
Federazione e al pubblico. Indirettamente anche Carpi ne è uscita male perché si è dovuto ammettere che una città di 70mila abitanti non ha un Palazzetto dello Sport degno e in grado di ospitare
gare di volley, pallacanestro e pallamano ai massimi livelli e con una capienza di almeno mille spettatori. A fine campionato – conclude sconsolato – non so proprio cosa faremo nè, tantomeno,
dove andremo a giocare il prossimo anno”. Stessa musica anche per il Carpi Calcio: dove disputerà la massima serie? Interrogativi, questi, che esigono una risposta.
Siglato un accordo per favorire la ricerca
Il Tridente investe sull’Università di Modena
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VENDITA E RIPARAZIONE MACCHINE DA GIARDINO
LA SEDE DI CARPI SI E' TRASFERITA
Ci trovi in via NUOVA PONENTE 25/2 - CARPI (MO) di fronte al Borgogioioso Tel. 059.664547 ORARIO APERTURA Dal lunedi a venerdi 8.00-12.30 14.00-19.30, il sabato dalle 8.00-12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
aserati e Da sinistra Harald Wester e Angelo Andrisano Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia avviano una collaborazione estesa sia alla ricerca che alla didattica: per sei anni largo all’innovazione tecnologica, al miglioramento della sicurezza automobilistica e alla qualità. E’ stato affidato al rettore professor Angelo Andrisano e all’ingegner Harald Wester, Ceo di Maserati e Cto di Fiat Chrysler Automobiles, il compito di porre il suggello in calce all’accordo quadro per l’attività di ricerca e didattica che la casa automobino – poter avviare una coldell’ingegneria, metallurgia, listica modenese e l’ateneo laborazione con un’impresa scienza e tecnologia dei emiliano hanno firmato nei che ha una tradizione tanto materiali. giorni scorsi. La firma del importante. La soddisfazioUn Comitato Direttivo, comprotocollo, che giunge in ne maggiore deriva dal fatto posto da otto componenti, contemporanea con il 25° che possiamo confrontarci avrà il compito della superanniversario dell’istituzione con esperienze di ricerca e visione didattica e scientidella Facoltà di Ingegneria sviluppo di grande spessore, fica e da parte di Maserati di Modena Enzo Ferrari, che arricchiranno il bagaglio c’è l’impegno a mettere a rende duratura - sei anni scientifico-tecnologico e disposizione i finanziamenti la validità dell’accordo - e culturale dei nostri giovani. necessari. strategica una collaborazioPosso assicurare che siamo “Un accordo – hanno sottone consolidata negli anni lieti di svolgere attività forlineato i sottoscrittori - che che ha interessato varie aree mative e di aggiornamento sancisce una partnership dell’organizzazione Maseraper i tecnici e il personale che sarà di stimolo alla ricerti e vari settori scientifici, in Maserati, fornendo l’apporca scientifico-tecnologica, particolare la progettazione to scientifico-tecnologico dando nuove motivazioni e la costruzione di macchidei nostri docenti e ricercaai nostri giovani ricercatori ne (laboratorio MilleChili), tori, contribuendo a tenere per il rilancio della nostra macchinari a fluido (laalto il prestigio della casa realtà produttiva e occupaboratorio Rosso), misure automobilistica modenese, zionale”. elettriche ed elettroniche, amata e apprezzata ovun“E’ motivo di orgoglio per il topografia e cartografia que nel mondo”. nostro Ateneo – ha afferma(laboratorio sensoristica a Cesare Pradella to il rettore Angelo Andrisabordo), disegno e metodi
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venerdì 10 aprile 2015 Fino al 30 aprile, presso gli spazi di O&A Centro Affari di viale Ariosto 14/B a Carpi, personale della pittrice, illustratrice e fumettista Roberta Calzolari
Umorismo al femminile
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Pronto Soccorso: stop ai codici bianchi!
di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Cara Clarissa, volevo segnalare che in Pronto Soccorso a Carpi mi hanno fatta aspettare 5 ore prima di visitare mia figlia di 14 mesi che aveva la gola molto arrossata e difficoltà a deglutire. Non aveva febbre ma mangiava poco e quindi ci siamo preoccupati. La bimba è stata però costretta ad aspettare con me ore e ore, durante le quali non riuscivo a far capire a nessuno che una bambina deve avere la precedenza! Io credo che questa cosa debba cambiare. Rosa
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l rapporto tra le donne e la satira umoristica non è stato sempre facile: mosche bianche in un settore prevalentemente maschile, si stanno lentamente prendendo una rivincita. Possiedono, spesso, un’ironia più delicata e, alle volte, sono ben più coraggiose degli uomini. Le vignettiste di talento sono in aumento e con loro le illustrazioni satiriche, importanti strumenti di comprensione della realtà. Se spesso si ride delle donne, nei prossimi mesi l’O&A Centro Affari di viale Ariosto 14/B a Carpi,
attraverso la sua rassegna L’Umorismo ai tuoi piedi, ci mostrerà come ridono le donne e, soprattutto, di cosa ridono. In esposizione le opere di Ramona Mantegazza, Anna Tosin, Graziella Malvasi e Roberta Calzolari. La rassegna, per la prima volta tutta al femminile, gode del patrocinio del Comune di Carpi. La prima a esporre sarà, fino al 30 aprile, la personale della pittrice, illustratrice e fumettista Roberta Calzolari, diplomata all’Istituto d’Arte Venturi di Modena.
Domenica 12 e lunedì 13 aprile, alle 20,30, presso il Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Selma – La strada per la libertà della regista Ava DuVernay
Vibrante ritratto di Martin Luther King
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ella primavera del 1965 una serie di eventi drammatici cambiò per sempre la rotta dell’America e il concetto moderno di diritti civili: un gruppo di coraggiosi manifestanti, guidati dal reverendo Martin Luther King per tre volte tentò di portare a termine una marcia pacifica in Alabama, da Selma a Montgomery, con l’obiettivo di ottenere l’imprescindibile diritto umano al voto per la gente di colore. Gli scontri scioccanti e la trionfante marcia finale portarono infine il presidente Lyndon B. Johnson a firmare, il 6 agosto di quell’anno, lo storico Voting Rights Act. Selma è un grande film. Senza tinte agiografiche o santini, è il ritratto commosso, vibrante e partigiano di un campione della parola e della libertà: con merito, la regista Ava DuVernay, che dissemina il film di informazioni preziose che ne esaltano l’interesse, non elude né elide i difetti di MLK, le scappatelle e l’opportunismo politico. Non è un ‘one man show’, ma una marcia collettiva, quella del 1965 da Selma a Montgomery per il diritto di voto degli afroamericani: regia partecipe, sceneggiatura per tutti e ottime interpretazioni.
Il 15 aprile, alle 21, per la rassegna La Biblioteca dei miei sogni, spazio ad Amori non molto corrisposti di Barbara Pym presso la Sala espositiva della Biblioteca Loria
Amori incrociati
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l 15 aprile, alle 21, per la rassegna La Biblioteca dei miei sogni, spazio alla lettura di Amori non molto corrisposti di Barbara Pym presso la Sala espositiva della Biblioteca Loria, a cura di Alessandra Burzacchini. Anni Cinquanta, Londra. Dulcie è single dopo un amore finito male e vive da sola in una grande casa, lasciatale dai genitori. Autocondannatasi allo status di zitella, Dulcie incontra Viola, altrettanto single ma più amareggiata dalla vita e innamorata di un uomo sposato, Aylwin, il quale a sua volta si invaghisce della nipote di Dulcie, una ventenne che lo considera un vecchio. Le tre donne a un certo punto si trovano a vivere insieme nella grande casa di Dulcie e questi amori s’incrociano, si acuiscono, si dissolvono...
entile Rosa, al Pronto Soccorso si va in situazioni di emergenza. In caso contrario si va dal proprio medico di base o dalla guardia medica: sono loro i dottori che hanno il compito e il dovere di visitare gole arrossate, consigliare quali farmaci eventualmente procurarsi e quali comportamenti adottare. La gola arrossata non è una situazione di emergenza da Pronto Soccorso, tanto più se la bimba non aveva nemmeno la febbre. La precedenza ce l’hanno le urgenze, a meno che lei pensi che un 60enne in codice rosso dovrebbe aspettare - ed eventualmente morire sulla barella - per consentire a un medico di guardare la gola di sua figlia. In Sanità ci sono certamente sprechi e disservizi, c’è sicuramente troppa politica a garantire potere e poltrone, ma talvolta siamo proprio noi, con compor-
tamenti inappropriati, a generare i problemi: tante gole arrossate in Pronto Soccorso riempiono la sala d’attesa, costringono alla fila anche chi è malato sul serio o ferito, costringono a un super lavoro medici e infermieri e peggiorano la qualità media di un servizio che, a Carpi, avrebbe tutte le caratteristiche per essere di qualità. Lo scorso anno hanno avuto accesso al Pronto Soccorso di Carpi ben 47.000 persone:
molto sopra la media degli altri ospedali regionali in proporzione al numero di abitanti. Se il problema fosse legato alla scarsa disponibilità del proprio medico di base o della guardia medica a visitare i pazienti che hanno influenza o malesseri occorre segnalarlo tempestivamente alla propria Azienda sanitaria. Ma non certo colpevolizzare un servizio che ha il compito di salvare vite, non di visitare gole arrossate.
Libri da non perdere! Ventidue grandi storie d’amore Di Leandro Castellani
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iamo tutti più o meno travolti dalle passioni, quelle di serie A ma anche quelle di serie B e C e fino alla Z: per una squadra di calcio, una collezione di sottobicchieri da birra, la ricerca delle pizzerie, la visita ai musei o altro ancora. E siamo anche tutti sfiorati dalla grande passione, quella delle storie d’amore immortali, esaltate dai poeti - primo in classifica Dante, seguito a ruota da Shakespeare - oppure dai pittori, dai romanzieri, dai musicisti, dai cineasti... Questo libro di poesie - o chiamatele filastrocche che è meglio - ne illustra ventidue, assortite fra Bibbia, romanzi celebri, poemi epici, tragedie, melodrammi lirici, e lo fa in modo irriverente e col dovuto umorismo: ci sono i precursori Adamo ed Eva e poi Paolo e Francesca, Giulietta e Romeo, Renzo e Lucia, Cesare e Cle-
opatra, Sansone e Dalila, e tante celeberrime opere liriche, dalla Traviata a Rigoletto, da Carmen alla Cavalleria rusticana... A ogni poesiola segue poi una nota, un po’ dotta e un po’ divertita: le due cose possono anche andare assieme. Insomma, un libretto da leggersi in un soffio, per confermare le nostre passioni e, perché no, divertircisi sopra. Ventidue grandi storie d’amore di Leandro Castellani (edito da Festina Lente Edizioni) raccoglie le tavole umoristiche di numerosi vignettisti italiani. Tra loro anche il carpigiano Oscar
Sacchi al quale è stato affidato il compito di illustrare, alla sua maniera naturalmente, l’amore eternato dalla Traviata, tra Violetta Alfredo. Uno spasso tutto da ridere!
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L’aforisma della settimana...
“Posso misurare il moto dei corpi, non l’umana follia”. Isaac Newton appuntamenti
Teatro CARPI
10 aprile - ore 21 Nonsoloteatro Lillo & Greg in Occhio a quei due Teatro Comunale 11 aprile - ore 21 Musica Nuda: Petra Magoni Ferruccio Spinetti Teatro Comunale 12 aprile - ore 17 Bandini Chiacchiaretta Duo & Cerrato Brothers Teatro Comunale
Mostre CARPI
10 aprile - 2 maggio Nursehult Personale di Emanuele Sferruzza Vernissage il 10 aprile alle 18 Aperitivo alla presenza dell’artista Dark Room Silmar Gallery Fino al 15 aprile Viaggiare fra cielo e terra Collettiva degli artisti: Tamidi’s, pittore Mauro Vincenzi, fotografo Saletta Fondazione CRC Fino al 18 aprile Lei non Sacchi sono io 28 vignette itineranti di Oscar Sacchi da sorseggiare ai tavoli Wine & Wine Fino al 18 aprile La danza della Realtà Esposizione delle opere di Valentina Maddalena Lugli, Massimo Lagrotteria e Andrea Saltini Laboratorio d’Arte Corso Pio 77 Fino al 19 aprile Io raccolgo emozioni Mostra di pittura e scultura di Sonia Maria De Olivera Sala ex Poste di Palazzo dei Pio Fino al 30 aprile L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Roberta Calzolari O&A Centro Affari Fino al 3 maggio Il viaggio incantato alla scoperta dei libri di Emme Edizioni Sala Cervi - Palazzo Pio Fino al 14 giugno I libri belli Aldo Manuzio, Carpi e la xilografia XVII Biennale di Xilografia contemporanea Musei di Palazzo dei Pio
In mostra fino al 19 aprile, presso la Sala Ex Poste di Palazzo Pio, le opere della pittrice Sonia Maria De Oliveira
Io raccolgo emozioni I
o raccolgo emozioni è il titolo della personale di dipinti e sculture della pittrice Sonia Maria De Oliveira, in mostra fino al 19 aprile, presso la Sala Ex Poste di Palazzo Pio (vernissage sabato 11 aprile, alle 18, con la presentazione del professor Romano Pelloni). In questa raccolta di opere le vibrazioni della sua arte diventano un inno alla vita, all’uomo e alla donna che sorridono all’esistenza sempre e comunque meravigliosa. Nell’opera di Sonia non vi è spazio per la tristezza, ma solo per l’armonia e la leggerezza, i colori e la luce che sempre ci circondano se sappiamo vederli con gli occhi del cuore. Nei ritratti e nelle sculture ci sono tutti i sentimenti di una donna che non può vivere senza emozioni, che sa cogliere ogni attimo di bellezza per regalarla agli altri. Dietro ogni quadro è possibile intravedere ritratti di famiglia o ritratti di sconosciuti, ricordi di vita, soggiorni in città e paesi lontani, a testimonianza della per-
Eventi 10 aprile - ore 22 Il muro del canto Kalinka Arci Club 10 aprile - ore 22 The Pains of Being Pure at Heart Mattatoio Culture Club
sonalità sognatrice e avventurosa. Sono sentimenti semplici, magici e spirituali affinché ogni persona possa ritrovare la serenità e un senso di pace. Per riposare un attimo e ritrovare il cammino. Come scrive Romina Power: “La spiritualità traspare in ogni quadro di Sonia. E’ una persona solare e lo comunica apertamente, rendendo anche gli altri partecipi del mondo bello che risiede in lei. Il mondo ha bisogno di persone
come Sonia”. Sonia Maria De Oliveira, di origine italiana, è nata a Mandaguaçu nello Stato del Paraná, in Brasile. Sin da bambina si trasferisce con la famiglia a Ribeirão Preto vicino a San Paolo. Laureata in Odontoiatria, ha fatto la dentista per anni. Moglie di Attilio Desiderio, durante la sua permanenza in Italia, si avvicina alla pittura. Grazie all’arte ha vinto la nostalgia per il suo Paese e la sua famiglia d’origine, ha scoperto una nuova vocazione che ha cambiato la sua vita, riempiendola di colore e gioia. Ha esposto le sue opere in numerose gallerie in Italia e all’estero, raccogliendo il consenso di pubblico e critica.
Tutti i luoghi, il luogo...
D
Fino al 18 luglio Parole in libertà. Libri d’artista del futurismo Sala espositiva Biblioteca Loria
CARPI
50 fotografi rifanno il look alla strada più “pop” del centro storico di Reggio Emilia al 15 al 17 maggio gli abitanti e i negozianti di Reggio Emilia apriranno le porte ai visitatori all’interno del percorsoTutti i luoghi il luogo, che si inserisce all’interno del Circuito OFF. Cinquanta fotografi interpretano il tema dell’edizione 2015, Effetto terra, nella strada più “pop” del centro storico di Reggio. Seguite le sedie rosa di via Roma per intrufolarvi negli angoli nascosti all’interno di cortili, negozi, spazi privati: si apriranno finestre su altri mondi che la fotografia riesce a svelare. Ovunque può nascondersi un’opera, anche nell’ascensore di un hotel o tra i capi di una lavanderia. Gli artisti affrontano il tema secondo il proprio stile fotografico e talora realizzano opere site-specific o ispirate all’atmosfera del quartiere. Il filo rosso del percorso è la connessione fra i luoghi: ogni spazio ne ricorda un altro in un intreccio soggettivo di memorie e impressioni, così via Roma si racconta attraverso
appuntamenti
il mondo, e il mondo in via Roma. Le sedie davanti alla porta di casa rappresentano un invito a entrare per scoprire le vite degli altri, sbirciare dentro alle camere d’albergo o chiacchierare con i negozianti. Ne emerge un paesaggio umano quanto mai diversificato, fatto di abitanti storici dei palazzi nobiliari e di ultimi arrivati che affollano certi condomini dove i nomi sul citofono cambiano da un giorno all’altro. Cuore dell’itinerario sarà l’Hotel City, location di diverse mostre incentrate sui soggiorni speciali: dalla Casa della Paesologia di Salvatore di Vilio alla residenza fotografica del collettivo napoletano Tribunali 138, dalle camere ricostruite da Silvio Dei Fogolari e Martina Civardi alla parentesi psichiatrica di Giorgio Iemmolo. L’hotel - luogo d’accoglienza di famiglie sfrattate, profughi, immigrati e persone sole propone modi originali di stare al mon-
do e di creare un’atmosfera familiare. Via Roma potrà essere attraversata da nuovi percorsi orizzontali e verticali, mentre nessun angolo sarà risparmiato dalla creatività dei fotografi. Le immagini si insinuano nei luoghi meno convenzionali, con l’intenzione di amalgamare la fotografia al contesto. Persino tra i distributori automatici, dove il caffè costa meno di un euro, può trovarsi un’oasi di poesia: Alessandra Calò (partecipante al circuito ufficiale della manifestazione) posiziona tra le merendine le sue opere autografate a tiratura limitatissima, ma acquistabili a un prezzo simbolico; Fabrizio Cicconi rappresenta una finestra dentro a un’altra finestra, mentre l’Hotel Lorenz offre una cabina telefonica e un ascensore alle idee della videomaker Sara Bonaventura e del pittore Umberto Giorgione. Per vedere una delle foto di Sandra Lazzarini, annidate tra i capi della Lavanderia Vanna, bisognerà invece enunciare un numero come quando si ritira un abito. Le proposte delle gallerie si intrecciano a questo itinerario: la Galleria 13 ospiterà le opere del grande fotografo paesaggista statunitense Michael Kenna, noto per il suo stile inconfondibile caratterizzato dal bianco e nero e dall’utilizzo della fotografia analogica, mentre Phidias Antiquari proporrà le opere del fotografo milanese Claudio Amadei.
10 aprile - ore 20.30 Adottare in Federazione Russa Incontro con una famiglia che porterà la sua esperienza Moderatrici: Valeria Lodi e Alessandra Piccioni, psicologhe e psicoterapeute Sede Nadia via Giovanni XXIII, 122 10 aprile - ore 21 Incontro con Giuseppe Ayala Dialoga col magistrato il giornalista Pierluigi Senatore Auditorium San Rocco 11 aprile - ore 20 Il riso fa buon... sangue Della Compagnia Anna & The Hospitalists Cena/spettacolo di solidarietà Circolo Guerzoni 11 aprile - ore 21 Tu di che Pil sei? Di e con Maria Giulia Campioli Con la collaborazione di Claudio Mariotti A seguire Costruire un nuovo P.I.L Intervento di Simone Grillo della Fondazione Culturale Responsabilità Etica Auditorium San Rocco 11 aprile - ore 22 Francesco Di Bella (24Grana) Kalinka Arci Club 11 aprile - ore 18.30 Presentazione della raccolta Uomini e comandanti Di Giulio Questi Libreria La Fenice 12 aprile - ore 16 Proiezione del film La Trattativa Di Sabina Guzzanti Dopo la proiezione dibattito con Giorgio Bongiovanni, direttore Antimafia Duemila Conduce il giornalista Pierluigi Senatore Sala Congressi 14 aprile - ore 21 Concerto dell’Orchestra della Scuola media Alberto Pio Auditorium San Rocco
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anno XVI - n. 14 19
Dopo tre anni di chiusura forzata a causa dei danni del terremoto del maggio 2012 riapre la Galleria Estense di Modena: sarà così restituita al pubblico una delle raccolte artistiche di origine dinastica più importanti d’Italia
Notti barocche
Lato di Palazzo dei Musei
I
l terremoto del maggio 2012 ha costretto la Galleria Estense di Modena a una lunga chiusura forzata, ma a tre anni di distanza verranno restituiti alla città e ai visitatori grandi capolavori – tra i quali opere celeberrime di Bernini, Velázquez, Guido Reni, Correggio, El Greco, Cosmè Tura – in un allestimento rivisto e migliorato, con un maggior numero di opere esposte e nuovi apparati didattici e informativi. Oltre trecento dipinti e sculture provenienti dai depositi dell’Estense saranno inoltre esposti in forma stabile nelle sale recentemente restaurate del Palazzo Ducale di Sassuolo, che è parte integrante del nuovo museo autonomo Galleria Estense. Per celebrarne il rinnovato splendore, fino a domenica 31 maggio, la città mette in scena Notti barocche, un’allegrezza di luci e musiche, giochi scenici, mostre e grandi interpreti: un omaggio dell’arte contemporanea al busto di Francesco I e alle meraviglie effimere del barocco. Il programma, che conta complessivamente 30 appuntamenti, tutti gratuiti, prevede installazioni sceniche e visuali, concerti, lezioni magistrali di eminenti specialisti internazionali dell’arte barocca, mostre di apparati effimeri estensi presso la Biblioteca Estense Universitaria e l’Archivio Storico Bernini
Guercino
Marco Nereo Rotelli
Comunale. Nell’Atrio del Palazzo dei Musei, sede della Galleria, accoglierà il visitatore uno speciale omaggio al busto di Francesco I, duca d’Este, scolpito dal Bernini. Il gioco scenico Aspirazioni dell’artista Franco Guerzoni ne sottolinea il carattere aereo e sfuggente, lieve e impermanente: come in un corteggiamento, il gioco a sorpresa mette in scena l’apparizione -sparizione del ritratto, rinnovando il potere visivo del dispositivo scenico barocco. (29, 30 e 31 maggio, ore 18). Salendo verso il piano della Galleria, due mostre coordinate dal
titolo Allegrezze barocche documentano gli esuberanti spettacoli pubblici che vanno sotto il nome di allegrezze: presso la Biblioteca Estense Universitaria trattati su come “fabricar scene e macchine” e relazioni a stampa di cronisti e storici - Spaccini, Vedriani, Muratori - descrivono e illustrano con bozzetti e incisioni le stupefacenti macchine sceniche e pirotecniche e la loro eco nelle corti europee: teatri effimeri, feste d’armi, carri di gloria e di virtù e soprattutto fuochi di gioia notturni, con lampi e folgori “capaci di oltraggiar le stelle”. (29 maggio ore 18,30 - 23; 30 maggio ore 9 – 23 e 31 maggio, ore 14 – 23) All’Archivio storico Comunale va in mostra il loro backstage politico e organizzativo: i negoziati tra la Corte e la Comunità, le centinaia di maestranze chiamate da ogni dove, la quantità impressionante di materiali impiegati – legni e cartapesta soprattutto, ma anche ori, polveri pirotecniche, migliaia di lumini ad olio e fiaccole – i costi ingenti, che talora la Comunità si accolla per riaffermare di fronte alla Corte l’autonomia amministrativa e le libertà civiche. (29 maggio ore 18,30 - 24; 30 e 31 maggio, ore 9 – 24) Nella sede della Galleria Estense, che osserverà aperture straordinarie fino a notte con visite guidate quasi a ogni ora, anche la musica si farà interprete di un omaggio al ritratto del duca Francesco I. Un concerto per violino barocco, dulciana e clavicembalo eseguito dall’Ensemble Aurora, che vanta musicisti di prim’ordine sul piano internazionale, proporrà
Uri Caine
brani che accompagnano il periodo del suo regno, esemplificando magistralmente il nuovo linguaggio strumentale d’inizio Seicento. (In collaborazione con Grandezze e meraviglie, Festival Musicale Estense, domenica 31 maggio, ore 11). Al Polo Sant’Agostino, nel grande piazzale delimitato dal Palazzo dei Musei e dall’Ex-Ospedale, Luce infinita, una stupefacente installazione dell’artista Marco Nereo Rotelli realizzerà una fantasmagorica macchina di luce contemporanea. Dall’imbrunire fino a notte fonda, in un crescendo di proiezioni luminose, videomapping, musiche e declamazioni d’autore, come in una magica macchina del tempo, lo spazio scenico farà affiorare alla superficie degli edifici tanto le eccellenze del patrimonio che custodiscono, quanto i progetti solo immaginati che, nel frontale dell’Ex-Ospedale – futura sede della Biblioteca Estense – assumeranno la forma di un libro da sfogliare. (29, 30 e 31 maggio, ore 21,30- 01,00). Il Palazzo Ducale, secolare residenza di un casato che aspirava a rivaleggiare con le corti europee e ora sede dell’Accademia militare, aprirà le sue porte per visite
guidate e accoglierà nel Cortile d’onore altri appuntamenti del programma. Irving Lavin, massimo esperto internazionale dell’arte di Bernini, terrà una lezione magistrale sul celeberrimo busto di Francesco I, icona della Galleria e della città, e Marc Fumaroli, ineguagliato studioso della grande retorica barocca, terrà a sua volta una lectio intitolata Il Cristo crocifisso e risorto di Guido Reni, dedicata a una delle tele più preziose della collezione estense (sabato 30 e domenica 31 maggio, ore 16, in italiano). E, infine, a suggellare la rilevanza tutta contemporanea dell’arte barocca della combinazione e della variazione, il Cortile d’onore farà cornice al concerto per piano solo di Uri Caine, forse il più barocco dei musicisti contemporanei, con una programma che spazia dalle Variazioni Goldberg di J.S. Bach a vulcaniche improvvisazioni jazz. (sabato 30 maggio, ore 21). Promotori dell’iniziativa sono la Galleria Estense di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il Comune di Modena e il Consorzio per il festivalfilosofia, che è il curatore del programma.
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Calcio – Sabato il Carpi torna in campo: l’avvicinamento al Paradiso ricomincia da Cittadella
LA VOLATA
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I MARCATORI
Calaiò aggancia Marchi (che va ko) Calaiò (Catania) 17 Marchi (Pro Vercelli) 17 Maniero (Pescara/Catania)16 Granoche (Modena)16 Cocco (Vicenza) 16 Castaldo (Avellino) 15 Mbakogu (Carpi) 13 Catellani (Spezia) 13 Ciano (Crotone) 12 Vantaggiato (Livorno) 12
palco d’onore, coriandoli, medaglie e walk of fame di ogni singolo giocatore sul campo. E’ alta poco più di 60 cm, pesa 5 kg, stilizza un braciere olimpico in argento e si chiama Coppa Ali della Vittoria. Il primo a sollevarla fu Alessandro Del Piero. Di nuovo: l’aritmetica dice
LA CLASSIFICA Biancorossi col massimo vantaggio CARPI 68 TRAPANI 42 BOLOGNA (-1) 56 LATINA* 40 VICENZA 53 TERNANA 40 AVELLINO 52 ENTELLA 40 FROSINONE* 51 MODENA 39 LIVORNO 50 CITTADELLA 39 SPEZIA 50 CROTONE 39 PERUGIA 50 PRO VERCELLI 39 PESCARA 48 CATANIA 38 LANCIANO 46 BRESCIA (-6) 31 BARI 44 VARESE (-4) 28 *Frosinone-Latina si recupera il 14/4
CITTADELLA
Piccola ma non fragile
Tutti i numeri dell’ultimo chilometro: biancorossi in corsa per i record della serie B. Il traguardo dista aritmeticamente 9/10 punti. Ma ne basteranno molti meno.
oltarsi indietro prima di lanciare la volata e non vedere più nessuno è il destino dei cannibali. Così, il Carpi sta transitando sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, davanti alla cima più alta di sempre. Sabato comincia l’avvicinamento al Paradiso. Più che una salita, adesso, è una discesa. Mancano otto curve ad un traguardo che, ormai, non è più in discussione. L’interesse è quasi solo sui dettagli: il dove, il quando e soprattutto il come. QUOTA PROMOZIONE – Stando alle proiezioni, la Serie A è praticamente archiviata. Il passo della terza in classifica è stabilmente posizionato da molte giornate attorno agli 1.60 punti a partita, che sulla distanza delle 42 porta a quei 67/68 che il Carpi ha già messo in banca. Dopodiché c’è il calcolo aritmetico puro, in ragione del quale occorre guadagnare altri 9 punti (10 se al Bologna cancelleranno la penalizzazione). Infatti: non può farne più di 78 il Frosinone (che ha un recupero); e, contemporaneamente, Vicenza e Bologna (che ha lo scontro diretto col Frosinone) non possono superare i 77. In caso di arrivo a ex-aequo con entrambe, l’avulsa premierebbe il Carpi. QUOTA PRIMO POSTO – Dal 2007 alla vincitrice del campionato cadetto viene consegnato un trofeo con tanto di cerimonia ufficiale,
PROSSIMO AVVERSARIO:
PROSSIMI TURNI Il big-match è l’anticipo al Menti
TRENTACINQUESIMA GIORNATA Sabato 11/4/2015, ore 15 BARI – CROTONE BRESCIA – BOLOGNA CATANIA – TRAPANI CITTADELLA – CARPI FROSINONE – PESCARA MODENA – VIRTUS ENTELLA PRO VERCELLI – LIVORNO SPEZIA – TERNANA VIRTUS LANCIANO – LATINA ANTICIPO Venerdì 10/4/2015, ore 20.30 VICENZA – AVELLINO POSTICIPO Lunedì 13/4/2015, ore 20.30 PERUGIA – VARESE
che per metterla in bacheca bisogna aggiungere altre 12/13 lunghezze (il Bologna può chiudere a 81 qualora riavesse in Appello quel che il Tribunale Federale le ha tolto); la statistica, invece, spinge ad essere più ottimisti: un paio di risultati utili saranno sufficienti perché l’andamento della concorrenza è regolare e lento. Anche in questo senso abbiamo un riferimento robusto: dall’inizio di febbraio, ovvero dalla fine del mercato di riparazione, la proiezione del secondo posto non si è mai sollevata significativamente sopra quota 72. Peral-
tro, la stessa a cui l’Empoli chiuse la scorsa stagione. PRIMATI – Ci sono poi in ballo i primati assoluti della B a 22 squadre, a cui biancorossi tengono moltissimo. Perché siamo tutti d’accordo che ciò che rende magia questo gioco siano le opinioni. Ma per entrare nella Storia e ottenervi cittadinanza, non bastano: servono i numeri, ovvero l’unica cosa che sa dare al calcio una verità definitiva. Il Carpi è in corsa per eguagliare il minor numero di sconfitte complessive (4: di Genoa ’05, Juve ’07, e Parma ’08) e per tutti i record del Palermo ‘14 (che tra l’altro è costato 1012 volte di più): quello dei punti (86) è difficile, dista almeno 5 vittorie e 3 pareggi, dunque richiede un’ulteriore accelerazione (2.25 di media nelle ultime 8 gare, a fronte dei 2 attuali); relativamente più abbordabili quello per la distanza dalla seconda classificata (+14) e quello per la miglior difesa assoluta (28 subiti: c’è un margine di 4 gol da amministrare); semi-impraticabile, infine, quello dei successi esterni (12): andrebbero conquistate tutte e 4 le trasferte che restano in agenda (Cittadella, Frosinone, Modena e
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ai scommettere contro il Cittadella, l’avversaria più ostica per come rappresenta la propria città: così piccola eppure tutt’altro che fragile, orgogliosamente arroccata e inossidabile. Tutti quelli che l’hanno data per spacciata prima del tempo si sono poi ritrovati a fare i conti con le sue mura. Che resistono da ormai mille anni, perfettamente intatte. Così la squadra, aggrappata alla categoria e ai suoi massimi simboli di affidabilità. Uno è la vera sorpresa della stagione: il portiere Andrea Pierobon, nato due giorni prima dello sbarco sulla Luna, titolare (e quasi sempre tra i migliori) a 45 anni e mezzo, senz’affatto sentire il peso d’una carriera da oltre 600 partite tra il vecchio campionato Interregionale (la D degli Ottanta) e la cadetteria. Per longevità è il numero uno tra i numeri uno, e non solo: non esiste un giocatore più anziano di lui nella storia del professionismo italiano. L’altro, ovviamente, è la costante universale: mister Claudio Foscarini, il Ferguson di Riese Pio X, ormai recordman per numero di stagioni intere e consecutive su una panchina italiana (con 10, eguaglierà Trapattoni al termine di quella in corso). Sta costruendo un’altra salvezza di rincorsa, con la benzina del realismo. Nel ritorno subisce meno di un gol a partita, ha già raccolto più punti che nell’intera andata (20 contro 19), chiusa all’ultimo posto. In casa, ha perso solo una volta (col Bologna). Durante la sosta invernale ha riempito il serbatoio e indovinato i rinforzi: Francesco Stanco (già 5 reti) ha avuto davvero un impatto sorprendente, è diventato subito la soluzione al problema della profondità; Tomasz Kupisz (polacco, classe ’90 dal Chievo, unico straniero della rosa) ha aggiunto ritmo e tecnica sulla fascia, è veramente un’ottima ala a tutto tempo, di equilibrio e squilibrio. Più degli altri, è l’elemento che ha permesso di definire e ottimizzare un 4-4-2, in cui, appunto, gli esterni partecipano molto alla fase offensiva e aiutano la difesa, strettissima e aggressiva (i centrali, Cappelletti e Scaglia, sono i primi due recuperatori di palloni dell’intera serie B). Il resto sono le soluzioni in attacco, numerose e di qualità: un tandem pesante (Gerardi-Stanco: 11 gol in combinato disposto), uno leggerissimo (Coralli-Sgrigna: ben 19), più tutte le possibili mescolanze. E.G.
I PRECEDENTI Il Tombolato è il quinto tabù di fila
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a trasferta di Sabato è tabù come, del resto, lo sono state le ultime quattro (a parte Vercelli, tutte pienamente sfatate: Latina, Terni e Vicenza). Il Carpi ha perso entrambi i precedenti ufficiali al “Piercesare Tombolato”, che è il quintultimo stadio di B per capienza (7623 posti a sedere) ancorché il penultimo per popolosità (2411 spettatori medi: una performance peggiore rispetto alla passata stagione, -10%, e inferiore all’attuale dato del Cabassi, -20%). Lo scorso anno, alle idi di Marzo (sabato 15), mister Stefano Vecchi vi cadde come Giulio Cesare: fu una partita piatta e abbastanza surreale per quanto modesta. Decimato e a digiuno di successi da ben 9 turni, il Cittadella vinse con un golletto di Surraco (0-1) e senza forzare alcunché. Quarantotto ore più tardi, finito il pranzo, Giuntoli e Bonacini firmarono e annunciarono il nuovo allenatore: Bepi Pillon. L’altro incrocio risale all’8 novembre 1998, serie C1, girone A. I biancorossi passarono provvisoriamente in vantaggio (rete di Ernesto Verolino) ma vennero rimontati (1-2). E.G.
Perugia). COUNTDOWN - Da mercoledì scorso, la città intera, sotto sotto, ha iniziato a pensare a una festa mai vista. Qualche carpigiano fuori sede all’estero si sta organizzando per rientrare in patria a fine mese. Il calendario, oltretutto, aiuta: le settimane verosimilmente calde sono collocate esattamente tra i ponti del 25 aprile (cade di sabato, ed è il giorno di Frosinone: forse il primo
match-point) e del 1 maggio (cade di venerdì, ed è la serata papabile per anticipare il derby al Braglia). Subito prima c’è l’ultimo turno infrasettimanale (martedì 28, ore 20.30, con il Bari al Cabassi). E subito dopo (sabato 9, arriva il Lanciano) c’è la Notte Bianca in centro storico. E sembra davvero pensata apposta. Carpi C’è…. E la Serie A sta arrivando. Enrico Gualtieri
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CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE La Primavera fa la prova generale
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’ stata una sorta di prova generale per la prima squadra, in vista del prossimo anno. Risultato a parte: superata con buoni voti. Per questo, e soprattutto per la prestazione, Enrico Bortolas e Gianluca Garzon possono andare orgogliosi dei loro ragazzi, sconfitti con grande onore dall’avversario di più grande blasone: Madama Juventus. Nel suggestivo big-match di Sabato Santo, eccezionalmente giocato al Cabassi (davanti a un discreto pubblico), la Primavera biancorossa ha tenuto testa fino in fondo a quella bianconera, allenata dall’eroe di Berlino: Fabio Grosso. C’è stata partita, e c’è stato equilibrio fino a dieci minuti dalla fine, spezzato solamente da un rigore concesso agli ospiti (1-2). Di Francesco Tahiraj, il gol del provvisorio pari. Altrove, nei tornei pasquali: gli Allievi escono imbattuti dallo “Zini” (2-2 col Parma e 1-1 con la Cremonese); i Giovanissimi Nazionali mancano d’un soffio il “Città di Casalgrande” (che va al Sassuolo); i Regionali brillano al “Pecci” di Bellaria, e resistono fino ai rigori contro la Juve (che li elimina ai quarti); per i Pulcini, infine, due pareggi e una sconfitta al “Memorial Sassi”. E.G.
CALCIO – DILETTANTI SERIE D
Correggese verso la finale
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a Correggese si avvicina all’appuntamento più importante della stagione tenendo un filo di gas aperto e il motore in regime di minimi. Nel turno pasquale, torna a fare risultato dopo due sconfitte e protegge il secondo posto. Ma non riesce a segnare, e così, a Borgo San Lorenzo, pareggia con la Juve Fortis (0-0) in fondo a una partita senza grandi emozioni. Il prossimo impegno in campionato con la Ribelle di Castiglione Ravenna è stato anticipato a sabato 11 (calcio d’inizio ore 15, stadio Borelli). Dopodiché la squadra di mister Bagatti partirà per Firenze, dove è attesa dal Monopoli e dalla Coppa Italia Serie D. La finale, in programma mercoledì 15 alle ore 20.30 sul campo Federale “Buozzi” di via Ximenes, verrà trasmessa in diretta da RaiSport 1.
PROMOZIONE
La Solierese non molla
Capace di massacranti allenamenti pur di raggiungere i suoi obiettivi, riesce a viverli con la spensieratezza dei vent’anni e la tenacia di un vero professionista. E’ il carpigiano Gregorio Paltrinieri, il ragazzo d’oro del nuoto italiano
La meglio gioventù dello sport G
regorio “Greg” Paltrinieri, classe 1994 e 191 centimetri di simpatia ed entusiasmo, viso aperto e onesto, rappresenta, senz’ombra di dubbio, “la meglio gioventù” dello sport italiano; il “ragazzo d’oro” del nuoto del Belpaese. Capace di massacranti allenamenti pur di raggiungere i suoi obiettivi, riesce a viverli con la spensieratezza dei vent’anni e la tenacia di un vero professionista. Il suo è un palmares da fare invidia a molti. A 18 anni, agli Europei del 2012, ha vinto un oro nei 1.500 stile libero e un argento negli 800, mentre alle Olimpiadi di Londra ha raggiunto un prestigioso quinto posto nei 1.500. Poi nel 2013 bronzo ai Mondiali di Barcellona, due ori agli Europei di Berlino 2014 (con record continentale nei 1.500) e un oro ai Mondiali in vasca corta di Doha. E la sua carriera è solo all’inizio. Nel mirino ci sono già i Mondiali di quest’anno a Kazan in Russia e le Olimpiadi di Rio del 2016, ma prima i campionati italiani. “Se riesco a nuotare come ho fatto ultimamente, sarò sicuramente pronto a dare battaglia fino in fondo per le prime posizioni. Le sensazioni in questo momento sono molto positive”. Quanto ti alleni mediamente al giorno?
T N
on sono finiti i colpi di scena in Promozione. La ragione è nell’estrema irregolarità del Cittadella, che perde la terza delle ultime quattro gare (0-2 a Colombaro), dilapida metà del massimo vantaggio sulle inseguitrici (da +6 a +3) e rimette nuovamente tutto in discussione. E se il titolo non ha ancora un proprietario certo, il merito va in buona parte alla Solierese, che non molla mai. Nonostante i cerotti e la grande fatica della rimonta, si dà un’altra chance espugnando XII Morelli con i gol di Rebecchi e Guilouzi: 2-0. La volata è aperta anche al Monteombraro, che ha una partita da recuperare. Quattro turni al traguardo. Il prossimo, sulla carta, favorisce i gialloblu che ospitano il derelitto Real Modena, mentre la capolista attende l’Arcetana, una delle migliori difese del campionato. E.G.
anno XVI - n. 14 21
erraquilia Carpi torna alla vittoria contro un Ambra incompleto ma non demotivato e il parziale alla fine del primo tempo lo testimonia. Anche nel secondo parziale i toscani hanno tenuto testa ai biancorossi (23-20 all’11), ma poi i ragazzi di coach Serafini hanno spinto sull’acceleratore e l’Ambra pur tenendo bene il campo non è più riuscita a recuperare. Inizio convincente dei biancorossi (3-1 al 3’), ma al 5’ è già parità (3-3). Giannetta (top scorer dell’incontro insieme a Beharevic) si lancia in contropiede, riporta avanti i suoi ma l’ Ambra subito
Gregorio Patrinieri
“In genere due allenamenti al giorno, mattina e pomeriggio. Tra vasca e palestra almeno 5 ore” E nel, poco, tempo libero? “Cose normali, cinema, leggo, seguo le partite dell’NBA, la mia grande passione, ed esco con amici e la mia ragazza”. A proposito di sport, tu sei un tifosissimo della Juventus, ma quando puoi ti si vede in tribuna al Cabassi per vedere il Carpi. E il prossimo anno quando si giocherà (tutti se lo augurano) Carpi-Juventus per chi farai il tifo? “Questo sarà un problema (ride – ndr), credo che esulterò sia per i gol del Carpi che per quelli della Juve. Magari un bel pareggio e
tutti contenti”. Tu e i tuoi colleghi prima di una gara quando vi avvicinate ai blocchi avete sempre le cuffie per ascoltare, immagino, musica. Tu cosa ascolti? “La musica mi piace moltissimo, ascolterei di tutto per tutto il giorno, ma soprattutto R&B, hip hop e rap”. Le tue vittorie e non solo, ti hanno fatto diventare un personaggio popolare anche al di fuori del nuoto; hai già ricevuto qualche offerta per fare televisione o altro? “Mi avevano chiesto di partecipare a Ballando con le stelle, ma ho rifiutato. Adesso il mio obiettivo è quello di fare del mio meglio nel nuoto e cercare di vincere il
più possibile. Devo essere - e sono - concentrato sullo sport, non voglio altre distrazioni; anche se nel mio allenamento settimanale ho aggiunto alcune sedute di ballo per migliorare la coordinazione. Invece vorrei riprendere a studiare. Dopo il liceo mi sono fermato un paio d’anni: ora vorrei iscrivermi all’Università. Pensare al futuro è importante”. Dalle tue parole si capisce che il nuoto, adesso, è la tua vita e il tuo entusiasmo è contagioso, ma c’è qualcosa che non ti piace nel tuo sport? “Devo ammettere che una cosa che non mi piace e che vivo male c’è… la necessità di fare la ceretta regolarmente e soprattutto prima di gare importanti. Sono le mie giornate peggiori; mi viene la febbre al solo pensarci, ma occorre farla perché nel nuoto anche i centesimi di secondo sono importanti e possono fare la differenza tra salire o no sul podio”. Per una medaglia cosa saresti disposto a fare? “Tutto quello che otterrò dal nuoto voglio che sia il risultato del mio lavoro. Non prenderò mai scorciatoie per raggiungere un traguardo, non fa parte del mio modo di essere; non c’è gara o medaglia che tenga”. Pierluigi Senatore
Pallamano Serie A - Terraquilia Carpi torna alla vittoria (34 a 27) contro un Ambra incompleto ma non demotivato
Inarrestabili
recupera (4-4 al 6’). Poi parziale di 4-0 dei biancorossi con Molina in evidenza che sigla il +4 al 10’ (8-4). Poi ancora un doppio Giannetta e Terraquilia al massimo vantaggio al 14’ (10-5). Ma dall’altra parte Dordijevic si carica la squadra sulle spalle (5 reti) e toscani di nuovo a ridosso dei biancorossi (13-11 al 22’). L’ Ambra fallisce l’attacco del possibile -1 e Basic riporta avanti Terraquilia sul +3 (14-11 al 23’). Ma
l’Ambra non demorde e prima Liccese (15-14 al 25’) e poi Maraldi (16-15 al 28’) mettono paura ai ragazzi di Serafini, prima che Beharevic e ancora Molina ristabiliscano le distanze (18-15 al 30’). Secondo parziale che inizia con una Terraquilia determinata, decisa a far sua la gara sin dalle prime battute e Beharevic sigla il + 5 al 5’ (22-17). Ambra ha l’ultimo acuto, il giovane Liccese accorcia sul -3 (23-20 all’11’), ma Molina
e Beharevic riportano avanti Terraquilia di 5 reti (25-20 al 14’). Poi l’episodio dello scontro fra Basic e Ballini che ha tenuto in ansia tutto il PalaVallauri. Carrara e Di Matteo allungano sul + 7 (27-20 al 15’), ma Maraldi non si arrende e Ambra recupera (30-26 al 25’), i toscani falliscono l’azione del possibile -3 e Di Matteo li punisce in contropiede (31-26 al 26’), poi Giannetta e Pieracci chiudono la partita (33-26 al 28’).
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venerdì 10 aprile 2015
anno XVI - n. 14
Pallavolo Maschile - La Pallavolo Motta conquista il terzo posto nella Final Four di Coppa Italia di Serie B1 maschile di pallavolo dopo aver battuto 1-3 la Cec Pallavolo Carpi
La Cec soccombe davanti a Motta G
rande cornice organizzativa e di pubblico per la Final Four di Coppa Italia di B1. Finalina di alto livello. Avversaria è la Pallavolo Motta, squadra capolista del Girone B che la Cec ha già affrontato due volte in campionato. Sono ancora i veneti a uscire vincitori al termine di un incontro comunque combattuto e onorato fino alla fine da entrambe le squadre. Coach Molinari manda in campo un sestetto inedito ricco di giovani tutelando infortuni e acciacchi. Ecco quindi Dall’Olio-Mantovani, Calarco-Cordani, Cargioli-Insalata e Trentin libero. Motta risponde con Visentin-Cetrullo, Porcellini-Roman, Tomassetti-Bagnolesi e Mengozzi libero. Nel primo set Cetrullo attacca per l’1-4 iniziale. Insalata riporta la situazione in
set di nuovo un calo della ricezione della Cec permette a Motta di portarsi avanti 7-10 e di allungare poi 8-13 quando Cetrullo concretizza con un rigore l’ennesimo servizio incisivo dei compagni di squadra. La Cec è però viva e un mani-out di Cordani riavvicina le due squadre sul 13-14. Il muro rilancia nuovamente Motta (13-18). Un ace di Calarco sembra riaprire la contesa (20-23) ma l’attacco fuori di Mantovani (20-25) lan-
parità 8-8 con un bel primo tempo. La ricezione in casa Universal però subisce qualche giro a vuoto e Motta si rilancia 11-15. Nuova reazione della Cec che pareggia e mette la freccia 18-16 quando Cetrullo attacca una difficile
palla in rete. E’ però pronta la reazione di Motta che ingrana nuovamente la marcia quando Bagnolesi mura prima Cordani e poi Mantovani (19-23). Un attacco dalla seconda linea dell’ex Porcellini chiude i giochi 22-25. Nel secondo
cia Motta sul 2-0. Nel terzo set la Cec ci tiene a non uscire dalla rassegna senza lasciare il proprio segno e parte aggressiva (5-2 e 13-9). Insalata mura Cetrullo per il 22-17 e Bosi, da poco entrato in campo, attacca il diagonale del 2520. Nel quarto set Motta guadagna subito qualche punto di vantaggio (3-5) quando Roman mura a uno Mantovani. Cordani trova il pareggio con l’ace del 10-10. Cetrullo risponde sempre dai nove metri ed è 11-14. E’ ancora un ace, questa volta di Tomassetti a permettere l’allungo 1318. Cargioli mura Cetrullo e attacca il pallone successivo e di nuovo il set si riapre nel finale (21-23). E’ però Tomassetti a chiudere la partita con i due muri conclusivi su Calarco per il 21-25 finale che regala la medaglia di bronzo a Motta.
Pallavolo Femminile Serie A - Al PalaPanini l’esordio nella fase finale della stagione è positivo per capitan Piccinini e compagne che superano per 3-1 il Conegliano. Sabato, al PalaVerde, un altro successo chiuderebbe il discorso quarti di finale
Buona la prima per le bianconere C
oach Alessandro Beltrami propone il sestetto con Rondon al palleggio, Fabris opposto, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Heyrman e Folie al centro, Arcangeli libero. Per Conegliano il tecnico Chiappini sceglie Glass in regia, in diagonale a lei Nikolova, Fiorin e Ozsoy in posto quattro, Barazza e Adams al centro con De Gennaro libero. Fabris contro Nikolova sui primi palloni, Modena si porta avanti 3-1, ma Conegliano ricuce e sorpassa. 4-5 prima e 8-10 con due invasioni a rete sanzionate dal duo arbitrale. Time out per coach Beltrami e al ritorno in campo sono Fabris in attacco e Rondon a muro a propiziare il nuovo riaggancio sull’11-11. La doppia di Glass manda avanti le bianconere al time out tecnico, la fase centrale del parziale si caratterizza per una serie di sorpassi e controsorpassi fino allo strappo tentato da Modena
con l’ace di Rondon e il muro a uno di Folie sulla pipe di Nikolova. 17-14 e time out, il primo, anche per coach Chiappini, ma poco dopo il tecnico veneto dovrà ricorrere al secondo stop quando Nikolova commetterà fallo pestando la riga su attacco da seconda linea. 20-15 e strappo decisivo per le bianconere che possono concludere a proprio favore il set sfruttando gli attacchi della solita Fabris e il contrasto a rete vinto da Folie
contro Adams per il 25-19 finale. Nel secondo set due muri di Folie in avvio per Modena, ma un paio di errori in attacco mantengono a contatto Conegliano che va avanti 4-5 con l’ace di Barazza. Muro anche di Fabris per l’immediato pareggio e sorpasso che si materializza sul turno di servizio di Rousseaux che piazza due ace nel parziale che porta al time out tecnico sul 12-8 sancito dall’attacco out in
parallela di Ozsoy. Battuta out al rientro in campo, Barazza regala il -2 alle ospiti, ma arriva il nuovo strappo firmato da Folie con tre punti offensivi e da Heyrman con il punto del 18-13 che costringe al time out coach Chiappini. Adams è l’unica attaccante che riesce a trovare sbocchi offensivi per la propria squadra, Glass prova a cercarla ma non basta quindi dalla panchina arriva anche il doppio cambio con la stessa palleggiatrice sostituita da Nicoletti e Nikolova che lascia il posto a Katic. Piccinini fa 21-15 con un diagonale strettissimo, ancora time out per coach Chiappini, ma Modena porta a compimento a proprio favore anche questo set con la stessa capitana che chiude con il mani fuori su Adams per il 25-20 finale. Nel terzo set sestetto confermato da coach Beltrami, mentre dall’altra parte c’è Nicoletti per Nikolova. Proprio la neo entrata diventa
subito il terminale offensivo preferito per Glass, mentre dall’altra parte Piccinini e Rousseaux salgono in cattedra. Due lunghezze di vantaggio per le ospiti poi ricucite e poi ritrovate grazie proprio all’opposta che in attacco fa anche 8-11. Adams porta il parziale al time out tecnico sul 9-12, poi al rientro in campo Fabris propizia l’aggancio con un 3-0 a cui, però, Conegliano risponde ancora con Nicoletti protagonista e con i muri su Folie e la stessa opposta croata. Time out per coach Beltrami ed ennesima rimonta con due attacchi di Fabris e un ace di Piccinini: 15-15 che costringe questa volta il tecnico Chiappini a fermare il gioco. Fabris fa 16-16, Rondon a muro fa 18-18, ma le ospiti riescono sempre a trovare soluzioni vincenti a proprio favore. La battuta out di Nicoletti per il 20-21 sembra far presagire un finale punto a punto, ma la difesa delle ospiti si stringe e Cone-
gliano chiude 20-25 il set riaprendo così la gara. Nel quarto rimane a contatto e ricuce con Adams Conegliano, poi Barazza regala il sorpasso 5-6, ma con Heyrman e Fabris è 10-8. Pipe di Ozsoy per l’11-11, attacco di capitan Piccinini per portare il set al time out tecnico e ace di Rondon al ritorno in campo, ma Modena sbaglia in attacco e consente il sorpasso alle ospiti. Ikic rileva capitan Piccinini e dopo il time out di coach Beltrami arriva il controparziale con la croata al servizio. Il muro di Folie vale il 16-15. Rousseaux regala il +3 e sarà lo scatto decisivo. Ikic si fa trovare pronta anche in attacco, Rondon a muro fa 23-19 e poi è la stessa croata a chiudere set e match con il punto del 25-21. Prossimo appuntamento sabato 11 aprile, alle 20,30, presso il PalaVerde di Treviso, gara 2 dei quarti di finale Play Off, fra Imoco Conegliano e Liu•Jo Modena.
venerdĂŹ 10 aprile 2015
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