Tempo n 16

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@Tempo_di_Carpi

a soli € 0,50 in edicola

venerdì 24 aprile 2015 anno XVI - n. 16

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

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Daria Battini

Le mamme di Carpi sono sempre più social Alessandro Zocca

Il tuo sito potrebbe essere penalizzato da Google

Nomadi: tempo scaduto

Dieci mesi. Questo il tempo massimo concesso alle famiglie Sinti per sostare nell’area dietro la Piscina dopo lo sgombero del campo di via Nuova Ponente dell’aprile scorso. Ora che il tempo è scaduto però, di soluzione non vi è ancora alcuna traccia.

tra le righe:

ennesimo furto in via cuneo: “i sistemi di allarme non ci tutelano”

Anna Paluan espone a barcellona Anna Paluan

Fondazioni bancarie: “usato sicuro” RIFIUTI

tariffa puntuale cosa cambia? SCUOLA

i messaggeri della lettura arrivano anche alla corte dei pio

Cyberbullismo colpisce 1 ragazzo su 4

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anno XVI - n. 16

Tra le righe...

Fondazioni bancarie: “usato sicuro” Palazzo Bonasi sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi

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uando arriva il momento di rinnovare i componenti delle Fondazioni bancarie si scatenano molteplici appetiti, perlopiù ingovernabili. E così, fatti salvi i requisiti minimi di ‘onorabilità’ e ‘professionalità’, chiunque si sente nelle condizioni di poter ricoprire un ruolo che è stato ridotto a una sedia con relativo compenso. Alla politica è rimasto ancora questo potere: decidere chi siede e dove, in base a scelte dettate da criteri che non sono stati nemmeno lontanamente scalfiti dall’ondata di antipolitica che ha investito il nostro Paese con annessa richiesta di cambiamento. Tutto è come è sempre stato. Il sindaco di Carpi non è riuscito a stupirci proponendo i nuovi componenti del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. I criteri di competenza e professionalità avrebbero potuto indurlo a sondare terreni inesplorati, invece si è optato per l’“usato sicuro”: persone di indubbia esperienza e che hanno già dato il loro contributo ma la cui designazione rientra in vecchie logiche facilmente decifrabili. Le nomine sono comunque “di esclusiva competenza del sindaco che, avendo piena facoltà di scegliere personalmente le candidature che giudica migliori per rappresentare l’Amministrazione Comunale nel Consiglio della Fondazione”, se ne prende anche la responsabilità. Ciò detto, anche a rischio di essere tacciati di accanimento, registriamo, ancora una volta, la posizione anomala di Sel che, pur avendo un rappresentante in un ruolo di peso all’interno della Giunta guidata da Alberto Bellelli, chiede ufficialmente un incontro al neo segretario Pd Marco Reggiani (che non ha alcuna responsabilità nell’intera vicenda) per chiarire “queste dinamiche di mancata condivisione e partecipazione”. Non è la prima volta che Sel e il suo rappresentante in Giunta, Cesare Galantini, mettono i bastoni tra le ruote al sindaco Bellelli e al Pd: che sia giunto il momento di chiarirsi le idee?

Sara Gelli

Il graffio

ATTENZIONE!

La Iena

Verità del giorno: come fai, sbagli!

Autronic Srl con sede a Carpi ricerca due figure da inserire nell’ufficio tecnico con mansioni progettuali.

Frase della settimana...

“La cifra si aggirerà sui 5/6 milioni di euro per adeguare lo stadio ma sarà un problema che affronteremo successivamente. Prima dobbiamo vedere se gli enti che si devono esprimere sulla fattibilità del progetto danno il loro consenso”. Dichiarazione di Claudio Caliumi, presidente del Carpi Calcio sull’ampliamento dello Stadio Cabassi.

PROGETTISTA FIRMWARE: di cui è richiesta la padronanza del linguaggio C per la realizzazione di firmware dedicati per microcontrollore. SVILUPPATORE SOFTWARE: di cui è richiesta la conoscenza dei linguaggi di programmazione C sharpe, dell’architettura punto net framework in ambiente di sviluppo Microsoft Visual Studio. Se interessati inviare curriculum ad autronic@autronic.it

N A RU O V RIV I I

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primavera / estate

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

Dal lunedì al venerdì

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE

Sabato

Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it

dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 dalle 10.00 alle 12.30

VIA LIGURIA 37/39 - CARPI (MO)

RADIO BRUNO Soc. Coop.

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 22 aprile 2015


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Dopo il Circolo Gorizia, dove una banda di ladri di rame ha asportato oltre 80 metri di grondaie realizzate nel prezioso materiale, a essere visitata è stata l’erboristeria e parafarmacia La Camomilla, al civico 17

Via Cuneo nel mirino dei ladri N

on c’è tregua per via Cuneo, a Carpi, da tempo nel mirino dei malviventi. Dopo il Circolo Gorizia, dove una banda di ladri di rame ha asportato oltre 80 metri di grondaie realizzate nel prezioso materiale, a essere visitata è stata l’erboristeria e parafarmacia La Camomilla, al civico 17. “Erano le 20,40 circa quando è scattato il sistema d’allarme del negozio. Ovviamente io e mio marito ci siamo precipitati immediatamente per capire cosa fosse accaduto”, ci racconta la dottoressa Patrizia Bombarda, titolare dell’esercizio, e la sorpresa è stata amara. “Due uomini sono riusciti a entrare abbattendo una finestra laterale, nonostante il vetro fosse anti sfondamento. Sul loro cammino hanno trovato un tavolino,

l’unico in tutto il negozio a essere stato rovesciato, sul quale erano esposte numerose tazze e tisaniere in porcellana, le quali, ovviamente, sono andate in frantumi.

Sono poi “In cassa avevo il bottino ma andati dritti ora si contano i 20/30 euro, i verso il loro danni però am- danni: “in cassa obiettivo: montano a oltre 2mila e avevo 20/30 hanno estrat- la spesa maggiore sarà euro, i danni to il cassetto legata al ripristino della però ammondalla cassa, tano a oltre finestra divelta e all’acgettata poi a duemila e la terra, e se ne quisto di un nuovo regi- spesa maggiore sono andati a stratore di cassa”. sarà legata ovbordo di un furgone”. viamente al ripristino della Il furto si è consumato in finestra divelta e all’acquipochi secondi: magrissimo sto di un nuovo registratore

Novi - furto ai danni della tabaccheria, ospitata in un container, di Daniele Cottafavi. oltre 7mila euro il bottino

“Non ci sentiamo sicuri” A Novi ea Ro-

vereto hanno assunto la dimensione di una vera e propria piaga: rapine e furti ai danni dei commercianti non si arrestano seminando la paura e contribuendo ad aumentare la percezione di insicurezza già particolarmente diffusa tra la cittadinanza. L’ultimo colpo in ordine di tempo è stato messo a segno la settimana scorsa durante la notte. A essere presa di mira la Tabaccheria di via

XXII Aprile, da quasi tre anni, ovvero dopo il sisma del maggio 2012, in un container. “Tra poco lasceremo questa sistemazione provvisoria” ci racconta il titolare, Daniele Cottafavi. “A maggio dovremmo trasferirci nel negozio di via Bigi Veles, 1 intanto però qualcuno ci ha voluto fare un bel regalo... L’altra mattina quando siamo arrivati per aprire la tabaccheria abbiamo trovato la porta scassinata: all’in-

terno era tutto sottosopra. Mancava diversa merce, per un valore di circa 7mila euro. Certo aprire la porta di un container è molto facile ma a preoccupare è il fatto che a Novi gli episodi di questo tipo si sono moltiplicati. Come cittadini - e come commercianti - non ci sentiamo affatto tutelati”, conclude Cottafavi. A quasi tre anni dal disastro del terremoto che continua a condizionare pesantemente la vita dei novesi - alle prese con lungaggini e intoppi burocratici che rallentano la ricostruzione - ora l’intero comune si trova a dover affrontare anche l’emergenza sicurezza, una situazione che, non meno del sisma, si ripercuote sulla serenità di tutti. Federica Boccaletti

Patrizia Bombarda

di cassa”. I due malviventi sono stati visti da alcuni residenti che hanno prontamente allertato la Polizia,

la quale, pur non avendo rilevato alcuna impronta, ha avviato un’indagine. “Quel che più mi sconvolge - prosegue la dottoressa Bombarda - è che queste persone non si fermino di fronte a nulla. Il sistema di allarme non costituisce alcun deterrente, così come quello di video sorveglianza o i vetri antisfondamento. La mia è un’erboristeria, mica una gioielleria… nessuno può dirsi protetto. Al sicuro. Complice il tepore primaverile, lungo via Cuneo, ogni sera, vi è un via vai continuo di persone che fanno jogging o camminano: malgrado ciò il mio negozio, completamente illuminato, è stato preso di mira. Ora dovrò tutelarmi ulteriormente: metterò le inferriate alle finestre, rafforzerò la porta di ingresso, magari metterò qualche telecamera”. Spese ingenti che, in tempo di crisi, di certo non aiutano. E, intanto, cresce anche nella nostra città l’allarme furti: un’ondata inarrestabile che non risparmia alcun quartiere. Jessica Bianchi

Foto della settimana...

Furto con spaccata all’Unieuro PR NE ESEN L T DI NOS A QU TR C E U N A R P O P U S TO I C O S C E U S N TO O U ON UFR VE PO N N T AC U Q U O S U I R A I D I TA IST I TU DI I OI

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SONO OLTRE 1.000 LE MAMME CHE SU FACEBOOK si SCAMBIAno CONSIGLI E PARERI GRAZIE AL GRUPPO “ESSERE MAMME A CARPI E DINTORNI”

Le mamme di Carpi sono sempre più social R ichieste di consigli, scambi di opinione, foto e spesso anche interminabili discussioni. La conversazione esce dalle piazze, dagli ingressi delle scuole, e dai pianerottoli tra vicine di casa e finisce sul web. E’ il successo dei gruppi Facebook che da qualche tempo stanno imperversando in rete, e anche a Carpi ne esiste uno: Essere mamme a Carpi e dintorni che conta oltre mille membri, ed è stato creato dalla carpigiana Daria Battini, professoressa presso l’Università degli Studi di Padova e mamma di due bimbe di 7 e 5 anni. Come è nata l’idea di creare il gruppo e qual è il suo scopo? “Ho creato questo gruppo dopo il mio rientro a Carpi nel 2012 in seguito al terremoto. Quando sono ritornata, dopo 6 anni in cui ho vissuto a Mirandola, avevo bisogno di informazioni pratiche di tutti i tipi, da quelle più serie a quelle più banali, e mi sono chiesta se esistesse un modo per mettere le mamme di Carpi in comunicazione. Poi, un giorno parlando con un collega a Vicenza ho saputo

Daria Battini

che li già con successo c’era un gruppo di “Essere mamme a...”, e così ho pensato di riproporre tale idea anche da noi. Nel frattempo sono nati altri gruppi simili nel Nord Italia e ora dovrebbero essere 11. Il gruppo di Vicenza conta attualmente più di 6.000 membri e il nostro più di 1.000. Lo scopo è quello di offrire un sostegno a tutte le mamme che si trovano ad affrontare gioie e difficoltà quotidiane: è un mezzo per potersi confron-

tare in tempi brevissimi con altre mamme, e raccogliere informazioni e consigli utili su qualsiasi argomento o problematica legata ai figli di ogni età”. Cosa scrivono/chiedono le mamme del gruppo? “Dalla sua origine, il gruppo ha avuto un ampio sviluppo e i messaggi che si leggono sono principalmente orientati a chiedere consigli alle altre mamme riguardo varie problematiche: dalla salute alla scuola, dalle feste di

compleanno agli sport, oltre a informazioni pratiche e burocratiche. Ovviamente con l’aumentare del numero di adesioni, ogni tanto capitano madri che fraintendono il vero senso del gruppo e lo usano per scopi personali come vendita on-line di oggetti personali o pubblicità fastidiosa. Pertanto, per mantenere autenticità e coerenza con gli obiettivi che accomunano anche gli altri gruppi “Essere mamme a...” presenti in Italia, abbiamo redatto un regolamento di base, secondo il quale sono ammesse al forum solo donne che siano mamme e non esercizi commerciali, negozi e attività private. Sono invece ammesse le associazioni di volontariato e no profit ed eventuali uffici comunali utili; non è gradita la pubblicità di attività commerciali, mentre le mamme che hanno un’attività in proprio o fanno lavori a domicilio e vogliono farsi pubblicità lo possono fare, ma in modo moderato, senza pubblicare cifre e prezzi e solo dal loro profilo personale. Infine, sono ben accette eventuali offerte o promozioni a favore delle mamme del gruppo. In tal

caso chi ne sulla disostru“I messaggi viene a conoche si leggo- zione infantile scenza potrà no sono prin- insieme alla scrivere un cipalmente orientati Croce Rossa, post dedicato a chiedere consigli ma speriamo di all’iniziatialle altre mamme ri- organizzarne va”. guardo varie proble- presto altri”. Ci sono matiche: dalla salute Pensate di state diallargare alla scuola, dalle feste scussioni gruppo di compleanno agli ilanche che hanno a sport, oltre a informa- professionicoinvolzioni pratiche”. to anche sti dell’altro mamme che lavorano sesso? nel settore pubblico, “Per quanto riguarda l’inspecialmente nell’ambi- gresso di uomini, inizialto della sanità e dell’imente quando questi gruppi struzione. Quali sono i sono nati era proibito, ma temi più dibattuti? forse in futuro valuteremo “Alcune mamme del gruppo l’idea di inserire esperti utili hanno un ruolo nell’Ammi- ai dibattiti come pediatri o nistrazione Comunale, altre psicologi. Farò un sondagsono maestre o lavorano gio a breve per sapere se tutin alcune scuole cittadine, te sono d’accordo con l’idea altre ancora sono dottoresdi accettare professionisti se, infermiere od ostetriche uomini del settore medico. e possono liberamente inter- Il nostro obiettivo è quelvenire nel forum dando con- lo di migliorare sempre sigli o pubblicando infordi più il nostro forum per mazioni di interesse genera- sostenere tutte le mamme le. I dibattiti più vivaci sono della zona, perché alla fine solitamente quelli legati le emozioni, i dubbi e i alla scelta della scuola o alle timori delle mamme per i vaccinazioni: temi sui quali loro piccoli sono sempre spesso si creano opinioni esistiti dalla notte dei tempi, molto contrastanti. Per ora solo che oggi abbiamo uno è stato organizzato un solo strumento in più per condievento da parte del gruppo viderli e aiutarci a vicenda”. dedicato alla formazione Chiara Sorrentino


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Dalle scuole, ai cortili, alle strade, il bullismo si è spostato sul Web. Il cyberbullismo, è un fenomeno in preoccupante ascesa anche sul nostro territorio, come ci conferma Marco Maggi, consulente educativo e formatore che si occupa di bullismo da più di vent’anni

Cyberbullismo: colpisce 1 ragazzo su 4

Il 28 aprile, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, partirà il corso dal tema: Genitori 2.0 e i rischi della Rete con i figli digitali.

Marco Maggi

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alle scuole, ai cortili, alle strade, il bullismo si è spostato sul Web. Il cyberbullismo, è un fenomeno in preoccupante ascesa anche sul nostro territorio, come ci conferma Marco Maggi, consulente educativo e formatore che si occupa di bullismo da più di vent’anni. Quanto è diffuso il fenomeno a Carpi e, più in generale, nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine? E’ un fenomeno purtroppo molto esteso che coinvolge come vittima 1 minore su 4. Numeri preoccupanti soprattutto perché gli adulti, spesso, non se ne accorgono: non esiste infatti un controllo all’interno della scuola né, talvolta, delle

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ltre un centinaio le persone che hanno assistito al convegno dal tema Sordità e apprendimento, appuntamento inserito nel calendario di eventi della sesta edizione di Nati per Vincere. La conferenza, promossa dall’associazione Asi - Affrontiamo la sordità insieme, si è tenuta il 10 aprile scorso, presso l’Aula Magna della Scuola media Guido Fassi. Obiettivo primario sensibilizzare la cittadinanza relativamente a questa “disabilità invisibile”. I relatori si sono concentrati

famiglie, su come vengono utilizzate le nuove tecnologie. I dati, infatti, non sono confortanti, più si sale con l’età più il cyberbullismo cresce e alle superiori il fenomeno coinvolge 1 giovane su 3”. Cos’è il cyberbullismo? “E’ dal 2006 che nel nostro Paese si è iniziato a parlare di cyber bullismo: una forma di vessazione e prevaricazione che utilizza le nuove tecnologie per compiere atti di prepotenza ai danni di alunni perché, lo ricordiamo, il bullismo è specifico nell’ambito della scuola. I ragazzi utilizzano cellulari, WhatsApp o i social network per offendere o diffamare qualcuno, postano su youtube video che ritraggono ragazzi in

situazioni umilianti o di forte disagio o, in altri casi, fanno commenti spiacevoli sui compagni su Facebook o creano gruppi contro qualcuno su WhatsApp tesi a escludere”. Quali sono i rischi in cui i nativi digitali possono incorrere in Rete? “Oltre al cyber bullismo è molto diffuso il fenomeno del sexting: i ragazzi postano foto e video compromettenti in Rete senza rendersi conto delle gravi conseguenze. Anche accedere a immagini inappropriate o violente costituisce un rischio così come navigare su siti pro anoressia, ad esempio. Il guaio maggiore comunque è il fatto che i ragazzi postino tante informazioni personali che possono poi essere

utilizzate da modo per farlo “I bimbi già chiunque e è quello di esalla prima senza alcun comunione sere aggiornati, controllo”. padroneggianricevono in dono Come un smartphone o tablet: do appieno le genitore è il caso di dare stru- nuove tecnolopuò promenti tanto potenti gie. Gli adulti teggere in mano a un bambi- devono inoltre il proprio capire che pono così piccolo? Gli figlio? stare fotografie adulti devono poi “Ciò che mi capire che postare dei propri figli sconvolge foto dei figli sui social minorenni su maggiorInstagram, o sui network non è promente è che, duttivo. Di questo social network spesso, i materiale si può ap- in generale, bimbi già propriare chiunque”. non è né proalla prima duttivo né, comunione ricevono in tantomeno, costruttivo. Di dono smartphone o tablet: questo materiale infatti si è il caso di dare strumenti può appropriare chiunque e tanto potenti in mano a un ciò è potenzialmente molto bambino così piccolo? Oltre pericoloso. Molti adulti a porsi tale domanda i genisono poi completamente tori devono monitorare ciò inconsapevoli circa i rischi che fanno i ragazzi e l’unico legati a numerosi compor-

tamenti dei propri figli. Il confine tra scherzo e reato è netto: i genitori sono i primi che devono comprendere tale differenza”. Il 28 aprile, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria di Carpi, partirà il corso gratuito dal tema: Genitori 2.0 e i rischi della Rete con i figli digitali. Quattro serate (28 aprile, 7, 13 e 18 maggio alle 20,30) volute dal Centro per le Famiglie e dal Coordinamento Pedagogico dell’Unione delle Terre d’Argine per prevenire i pericoli della rete e utilizzare in modo responsabile i social network e le nuove tecnologie. Che obiettivi si pone il corso e a chi si rivolge? “Il corso vuole offrire strumenti e una maggiore consapevolezza circa l’utilizzo delle nuove tecnologie senza demonizzarle bensì valorizzandone gli aspetti positivi, pur consci dei rischi. Un corso che, attraverso dispense, giochi, filmati e varie attività, utilizzerà le stesse tecnologie usate dai giovani; un modo per avvicinarci a loro e facilitare la comunicazione. La sfida è quella di accrescere la sensibilità degli adulti per renderli maggiormente competenti e preparati nel seguire i loro figli o i loro studenti nel percorso di crescita. Il corso è gratuito ed è aperto a tutti coloro che si relazionano coi minori: genitori, insegnanti, operatori ed educatori”. Jessica Bianchi

Oltre un centinaio le persone che hanno assistito al convegno dal tema Sordità e apprendimento, appuntamento inserito nel calendario di eventi della sesta edizione di Nati per Vincere

“Occorre una presa di coscienza collettiva sul tema della disabilità” Domenico Pinto

soprattutto sulla necessità di istituire all’interno della scuola percorsi tesi a supportare gli alunni non udenti. L’apertura dei lavori è stata affidata al dirigente scolastico, professor Attilio Desiderio, e l’incontro è stato coordinato dal presidente di Asi, Domenico Pinto, il quale ha ribadito l’importanza di adottare un approccio multidisciplinare alla sordità - diagnostico, chirurgico e

riabilitativo - in un’ottica di costante collaborazione tra le strutture sanitarie della città e, più in generale, della provincia. “E’ importante – ha sottolineato Pinto – informare i pazienti sui risultati raggiungibili e sui limiti della terapia, dal momento che una protesi acustica o un impianto cocleare non può sostituire l’orecchio umano, ma può sicuramente rappresentare un valido aiuto. Sem-

pre più persone soffrono di disturbi all’udito e sordità”. Ottorino Gelmini, presidente dell’Anmic di Modena, ha ribadito la necessità di una “presa di coscienza collettiva, sul tema della disabilità, coinvolgendo quante più istituzioni e soggetti possibili, prestando un’attenzione particolare alla tutela della persona e della famiglia”. “La speranza - ha infine concluso Domenico Pinto – è

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che questo convegno apra le porte a un percorso che porti a una conoscenza condivisa su cosa sia la sordità”. Dopo la partecipazione ad Affrontiamo la sordità insieme a 360° presso la Camera dei Deputati lo scorso ottobre, Pinto sarà protagonista del convegno La sordità: dalla diagnosi all’inclusione sociale, presso il palazzo della Regione Emilia Romagna, il 15 maggio.

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n’ondata di poleUn’ondata di polemiche si è sollevata con l’avvio della tariffa puntuale nella Zona Nord di Carpi. A miche si è sollevata cercare di fare chiarezza è il dirigente dei Servizi Ambientali di Aimag, Paolo Ganassi con l’avvio della sperimentazione della tariffa puntuale nella Zona Nord di Carpi (decollerà ufficialmente a partire dal 1° o dei passanti. Negli altri gennaio 2016): sistema di casi ricordiamo che se un calcolo della tariffa di igiecittadino espone il proprio ne urbana per le utenze dobidone dell’indifferenziato mestiche e non, basato non quando è pieno, nessuno più sul criterio dei metri può infilarvi nulla ma, anquadrati dell’immobile ma che qualora lo facesse, non correlato alla produzione cambierebbe nulla poiché si di spazzatura. Della serie: paga lo svuotamento e non chi più inquina, più paga! il peso dei rifiuti. Chi volesNell’occhio del ciclone se comunque dotarsi di un sono finite in particolare le bidone con serratura può redimensioni ritenute eccescarsi direttamente presso il sive dei nuovi contenitori magazzino di Aimag in via nei quali conferire il rifiuto Einstein e far fronte a una non recuperabile, sopratspesa di 33 euro a contenitutto da parte di coloro che tore mentre coloro che se lo creano alcuè maggiormente faranno recapitare a casa ne vivono in Paolo La tariffa Una famiglia che chiunque Ganassi na preoccuvirtuoso sarà pe- pagheranno 91. condomideve pagare: puntuale di tre persone pazione. In nio. Molti non è possibile viene calco- nalizzato poiché Accettiamo anche il fai da pagherà un ogni caso, lamentano te, mediante l’impiego di che se uno non lata secondo questa la ripartizione numero minimo di 4 qualora dei costi della poi il fatto lucchetti propri, l’imporrifiuti modalità: svuotamenti all’an- conferisce vi fosse la tariffa non sarà di dover è che il giorno del non paghi nulla Quota fissa (canone su base merito- tante no, una famiglia di 4 anche perché è volontà da custodire conferimento il bidone persone ne pagherà probabile li stia parte di tutti uguale per tutte le cratica ma, imtroppo a sia aperto per poter essere famiglie) + Quota 5. Con il nuovo sistei condomini magino, basata lungo i bisvuotato. Il mio consiglio buttando notdi dotarsi di variabile (numero sui millesimi, doni i quali, ma di tariffazione comunque è quello di protetempo in giro un conteni- di svuotamenti del criterio che nulla vare per rendersi conto se soprattutto chi effettua gli svuo- per la città. Chi tamenti minimi avrà effettuerà solo tore unico - contenitore del rifiu- ha a che vedere in vista la chiave è davvero necese in assenza to non riciclabile) = con la produzio- saria”. dell’estate, il massimo rispargli svuotamenti di spazi per Tariffa complessiva ne dei rifiuti”. potrebbero mio (50-100 euro E sul fronte del confemimimi paghegestire i sinAltro tema puzzare e rimento delle lettiere rà molto meno addebitata a ogni a seconda dell’ugoli bidoni famiglia. caldo è quello degli animali cosa è richiamare tenza) rispetto alla rispetto a quanto - si può delle serrature cambiato? topi e inset- Tari 2014, chi effetpagato di Tari arrivare a un’utenza collet- dei bidoni. Cosa devono “Chi acquista lettiere bioti. Levata di nel 2014: per tuerà svuotamenti tiva condominiale. Come fare i cittadini qualora scudi anche degradabili le può conferire un’utenza media aggiuntivi ridurrà ripartire la fattura sarà poi volessero porre un lucda parte dei nell’organico, mentre chi di 3/4 persone questo risparmio. chetto ai bidoni di carta opta per lettiere non comproprietari in un appartaro di bidoni e sulla man- un onere che si dovranno assumere l’amministrae indifferenziato? di animali i postabili le deve mettere, mento di 100/120 metri canza di spazio. Quale tore e i condomini stessi. “Abbiamo previsto la posquali dovranno fare i conti utilizzando un sacchetto di quadrati il risparmio va dai compromesso è stato Ovviamente in questo caso sibilità di avere contenitori con le lettiere… Al dirigen- 50 ai 100 euro all’anno. Il plastica ben chiuso, dentro raggiunto? si perderanno i vantaggi con il lucchetto laddove te dei Servizi Ambientali al bidone dell’indifferencosto di ogni conferimento “Siamo consci della prelegati a un’utenza singola. non possono essere tenuti di Aimag, Paolo Ganassi ziato. I proprietari di aniaggiuntivo ammonta a circa occupazione di alcuni Se si esporrà il contenitore in aree chiuse e quindi sono chiediamo: mali possono anche decide15 euro. cittadini ma, lo Il sistema prepiù volte, infatti, anche chi alla mercé di altri residenti Cosa cambierà per le re di consegnare le lettiere, Sia però vede in ogni vorrei ribadire famiglie? E quanto si sempre in un sacchetto chiaro: caso l’adde- ancora una volta, potrà risparmiare in sigillato, presso i contenitoaccanto i bidoni possono Le zone e la tempistica bito di un numero bolletta? ri che stiamo allestendo nei agli svuoessere custoditi minimo di svuota20 APRILE è partita nell’Area Nord (7500 utenze domestiche e “La tariffa puntuale è divisa tamenti quattro centri di raccolta in garage. Se si fa menti del bidone 800 attività) delimitata a nord dalla Tangenziale 12 Luglio 1944, in due parti: una fissa (che cittadini (via Lucrezio, via minimi ve una buona raccola ovest dalla Tangenziale Losi, a sud da via Giovanni XXIII, viale grigio del rifiuto non ta differenziata le incide circa per il 50% Pezzana, via Einstein e a ne sono Manzoni e via Tre Ponti, a est da via Canalvecchio. sulla spesa complessiva) Fossoli). Il servizio nelle altri 3 - 6 recuperabile, secon- parti putrescibili 8 giugno parte l’Area Sud/Ovest (7.300 utenze domestiche che viene ripartita in modo stazioni ecologiche è gratu(questa è do questo criterio: vengono messe e 1.200 attività) delimitata a nord da via Guastalla, via Giovanni Numero persone XXIII e viale Manzoni, a ovest dall’Autostrada, a sud da Traversa S. uniforme sulle utenze e una la tolleito, nel senso che ricadrà in nell’organico, Giorgio, a est da via Mulini Interna e via Marco Polo Interna. variabile legata agli svuoquei costi fissi che pagano ranza) che che compongono il per pannolini e 20 luglio parte l’Area Sud/Est (5.000 utenze domestiche e 600 tamenti del bidone indiffetutti. Solo in una seconda se vengo- nucleo familiare +1. pannoloni esiste attività) delimitata a nord da via Griduzza, a ovest da via Canalrenziato. Abbiamo previsto no fatti fase, se tale servizio verrà un servizio ad hoc vecchio, dalla ferrovia, da via Marx, da via Marco Polo Interna e degli svuotamenti minimi utilizzato appieno, valunon comportano una spesa quindi, di fatto, nell’indifvia Mulini Interna, a sud da Svoto Cattania, a est dal confine con (considerati partendo dal teremo se continuare a far maggiore rispetto a quella Limidi di Soliera. ferenziato finiscono un po’ Entro fine novembre parte l’Area Centro (3.000 utenze donumero dei componenti pagare tutti o istituire un dell’anno precedente”. di carta unta e gli assorbenti mestiche e 1.700 attività) zone del centro storico e dei quartieri del nucleo famigliare + 1), contributo una tantum”. Molti condomini hanno igienici delle signore: se immediatamente adiacenti ad esso non ancora riconvertiti. quindi una tariffa minima Jessica Bianchi polemizzato sul numeopportunamente chiusi non

Rifiuti: cosa cambia?

I lettori ci scrivono

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n principio fu imposta comunale rifiuti, poi da tassa a tariffa e da tariffa a tassa, le capriole si sono susseguite fino a oggi creando una gran confusione… insomma un po’ come il gioco delle tre carte, ti lamentavi della tassa iniqua, ti dicevano che era diventata una tariffa, inseguivi la tariffa per cercare di razionalizzarla , ma replicavano che no, tanto è una tassa. Ora viene detta tariffa puntuale, ma in realtà la TA.RI è la rinominata “tassa sui rifiuti”, che letteralmente dal codice del diritto, tassa = importo che il cittadino deve pagare per l’ottenimento immediato di un servizio dalla pubbli-

“Tariffa puntuale? Di puntuale c’è la solita farsa” ca amministrazione o dallo Stato. Quindi non si capisce : se è una tassa, inutile fare discussioni, tanto in fondo si tratta di soldi che servono al Comune per portare in pareggio il bilancio, quindi certamente puntuale come i treni delle ferrovie italiane (!); se invece si trattasse veramente di tariffa puntuale, non si spiega il “quorum minimo” di bidoni da 120 litri che vengono comunque contabilizzati per nucleo famigliare, giacché se sono 6 mesi in Cina per lavoro, o se semplicemente la mia gestione differenziata dei rifiuti fosse talmente spinta

da essere ineccepibile, mi troverei al di sotto delle prese in carico stabilite da Aimag e quindi ciò ancora una volta non è per niente puntuale! Poi per farla breve resta l’aspetto discutibile che le esposizioni del bidone grigio (indifferenziato) rappresentano un aggravio in bolletta, nel senso che più bidoni fai svuotare più paghi, mentre le prese del bidone azzurro (carta e cartone) visto che è roba già differenziata che noi cittadini regaliamo al Comune che, attraverso Aimag, ne fa commercio, no quello non è significativo per allegge-

rire la nostra bolletta, ma vale solo a scopo statistico! Sono come le supposte a senso unico, solo a entrare. Stessa cosa dicasi per vetro, plastica e lattine, che ormai ci hanno detto, abituandoci a poco a poco, che non vale granché e che quindi non vale come contributo per alleggerire ulteriormente la nostra bolletta famigliare. Poi bisogna dire che il fine societario di una S.p.A. è quello di generare lucro, mentre il fine sociale di una comunità è quello di creare condizioni di benessere equo e generalizzato almeno per ciò che riguarda

i servizi primari e vedere queste ormai famigerate società “partecipate” dove i Comuni sono gli azionisti di società per azioni (e non di beneficenza) a me personalmente pare come mettere insieme il diavolo e l’acqua santa, un torbido minestrone dove c’è un po’ di tutto dentro: Fondazioni, Comuni (o sarebbe più corretto dire: amministrazioni comunali) e vere e proprie società di lucro, che se potessero incenerirebbero pure la suocera pur di vedere un punto percentuale in più di utile. Insomma se me lo permettete di puntuale c’è solo la solita farsa. Un’ultima domanda: ma se dal

’94 a oggi la percentuale di raccolta differenziata è salita dal 7% fino a oltre il 60 %, bisogna dire che i cittadini nel loro complesso sono stati piuttosto diligenti e virtuosi e si è mai vista una riduzione del 60% in bolletta? No certo, per i cittadini “proni” l’aspetto deve rimanere nell’ambito del virtuosismo orientato alla sostenibilità ambientale (tutto da verificare considerati i numerosi processi di ri-lavorazione delle materie prime seconde), mentre per Aimag (Comuni, Hera, Fondazioni) si tratta più che altro di business e sostenibilità dei bilanci! D.P.


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ieci mesi. Questo il tempo massimo concesso alle famiglie Sinti per sostare nell’area dietro la Piscina - e a Cortile - dopo lo sgombero del campo di via Nuova Ponente dell’aprile dello scorso anno. L’ordinanza emessa dall’ex sindaco Campedelli, ultimo colpo di coda del suo mandato, e pienamente condivisa dal successore Bellelli, è scaduta ma nulla è cambiato. L’Amministrazione - lo ricordiamo - ha speso oltre 90mila euro per attrezzare l’area ghiaiata confinante col Piazzale fieristico e l’area cortiliva dell’ex scuola di Cortile e la partita è tutt’altro che risolta. L’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri è lapidaria: “le soluzioni trovate sono temporanee e, in quanto tali, devono essere risolte”. Non ora però, perché di soluzioni non vi è ancora nessuna traccia. Il rischio che il “campo” in zona fiera, dove vivono 45 Sinti, (30 a Cortile) rimanga ancora a lungo è tutt’altro che una possibilità remota. “E’ già un grande risultato - ammette Depietri - che dopo le difficoltà iniziali, le famiglie siano regolari nel pagamento delle uten-

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Dieci mesi. Questo il tempo massimo concesso alle famiglie Sinti per sostare nell’area dietro la Piscina dopo lo sgombero del campo di via Nuova Ponente dell’aprile scorso. Ora che il tempo è scaduto però, di soluzione non vi è ancora alcuna traccia

Nomadi: “nessuna certezza”

ze e, quindi, autonome”. Insomma, come ammette amaramente, l’assessore Depietri “certezze non ve ne sono”. Nel frattempo la Giunta Bellelli aspetta con ansia che il progetto di legge regionale per il superamento dei campi nomadi (che modifica le Norme per le minoranze nomadi in EmiliaRomagna - L.r. 47/1988) venga ratificato. Il disegno di legge prevede l’abrogazione di una serie di articoli del testo vigente che riguardano le aree di sosta, comprese quelle a destinazione speciale, e le

aree di transito dei nomadi. “Uno strumento prezioso che ci consentirebbe di favorire progetti di autonomia delle famiglie Sinti e grazie al quale, probabilmente, si sbloccheranno anche delle risorse”, spiega Daniela Depietri. L’iter burocratico però è lungo: “il disegno di legge dev’essere discusso in due commissioni prima di approdare in assemblea legislativa. Temo pertanto che dovremo aspettare la fine dell’anno per veder ratificare la legge”. Le strade che i nomadi possono per-

Le strade che i nomadi possono percorrere sono due: “scegliere di vivere tra quattro mura oppure porre la propria mobil home su un terreno di proprietà. Nessun campo sarà più tollerato ma abbiamo bisogno dell’aiuto della Regione - prosegue l’assessore Depietri perché con le nostre sole forze non ce la facciamo”.

correre sono due: “scegliere di vivere tra quattro mura oppure porre la propria mobil home su un terreno di proprietà. Nessun campo sarà più tollerato ma abbiamo bisogno dell’aiuto della Regione - prosegue l’assessore perché con le nostre sole forze non ce la facciamo”. Una cosa è quindi certa: almeno fino alla fine del 2015 i Sinti resteranno dove sono. Dopodiché aspettiamo fatti. Concreti. Azioni che, di certo, verranno sollecitate dal gestore della nuova Piscina Comunale

(Coopernuoto). Probabilmente consegnato alla città a luglio, il nuovo impianto natatorio quest’anno vedrà in parte compromessa la propria stagione estiva e, di conseguenza, Coopernuoto potrebbe chiudere un occhio sulla vicinanza del campo ma, nel 2016, se la situazione non cambierà, il rischio che Coopernuoto accusi il Comune di Carpi di non introitare quanto previsto dal proprio business plan durante la stagione estiva è pressoché una certezza. Jessica Bianchi

L’avvocato risponde...

50 anni di vita insieme

di Laura Vincenzi - laura.vincenzi@tiscalinet.it

Vendite immobiliare: come partecipare alle aste

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La coppia oggi A lato come erano ieri

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l 24 aprile, Silvano Moretti e Gina Ferrari festeggiano le Nozze d’Oro: 50 anni di vita insieme!

Auguri dalla sorella Luisa Moretti, dalla famiglia di Fabrizio Pignoli e da Antonella e Lucrezia

a difficile congiuntura economica ha comportato un aumento delle procedure esecutive immobiliari davanti ai Tribunali. Le vendite degli immobili oggetto di pignoramento immobiliare sono effettuate dal giudice dell’esecuzione con delega a professionisti, quali avvocati/ commercialisti e notai. I professionisti delegati curano gli adempimenti volti alla pubblicità commerciale sui mezzi stampa e via internet, onde rendere pubbliche le udienze di vendita degli immobili, svolgono le udienze medesime e, a seguito di aggiudicazione, provvedono alle formalità relative al decreto di trasferimento della proprietà del bene immobile dall’esecutato all’aggiudicatario, eseguono inoltre le cancellazioni delle trascrizioni dei pignoramenti e delle iscrizioni ipotecarie. Il professionista fissa dunque le udienze per gli esperimenti di vendita, indicando il prezzo base della vendita. Tutti, eccetto il debitore, sono

ammessi a fare offerte per partecipare alle udienze. I moduli per le offerte sono disponibili presso le Cancellerie o, come nel caso del Tribunale di Modena, sul suo sito internet, alla voce aste giudiziarie. Le offerte in bollo debbono essere depositate in busta chiusa entro le 12 dell’ultimo giorno non festivo precedente quello della vendita presso la cancelleria delle esecuzioni immobiliari. Alle offerte dev’essere allegata la copia fotostatica del documento di identità e del codice fiscale dell’offerente, nonché in caso di vendita senza incanto, la contabile attestante il versamento sul conto corrente intestato alla procedura esecutiva del 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, ovvero in caso di vendita con le modalità dell’incanto la contabile del versamento di una somma non inferiore al 10% del prezzo base. In caso di mancata aggiudicazione dell’immobile

la cauzione viene restituita. Se l’udienza per la vendita è fissata senza incanto le buste delle offerte sono aperte in udienza alla presenza degli offerenti; se vi sono più offerte il professionista delegato invita gli offerenti a una gara sull’offerta più alta, stabilendo gli importi degli eventuali rilanci in aumento. Se l’udienza di vendita è fissata con le modalità dell’incanto, se vi sono più partecipanti, il professionista delegato procede alla gara prevista dall’art. 581 c.p.c. con un rilancio minimo pari al 5% del prezzo base d’asta arrotondato per eccesso al migliaio di euro più prossimo.


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’ stata una settimana ricca di appuntamenti per Bper Banca. Prima ha presentato il suo nuovo brand e poi si è riunita in occasione dell’assemblea annuale dei soci: con 9.409 voti ha vinto la lista numero 1, espressione della continuità dirigenziale. Nel Cda sono stati riconfermati fino al 2017 l’attuale presidente di Bper Ettore Caselli, l’ad Alessandro Vandelli, Giosuè Boldrini, Giulio Cicognani, Elisabetta Gualandri e Maria Valeriana Masperi. Come consigliere di minoranza è stato eletto Roberto Marotta. In assemblea è stato anche approvato il Bilancio 2014 e sono stati nominati il collegio sindacale e quello dei probiviri. Al termine dell’assemblea, Alessandro Vandelli, Ad di Bper, ha ribadito come occorra “preparare bene il percorso e dare stabilità alla banca. Non ci possiamo permettere di fare una trasformazione in spa senza avere chiare in mente quali sono le forze in campo nella compagine azionaria. La mia idea - ha proseguito l’amministratore delegato - è quella di continuare e tener viva questa esperienza di banca popolare con tanti soci.

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“Guarderemo a chi ha dimensioni simili alle nostre o un po’ inferiori e non a chi è significativamente più grande. Nella futura Spa lo ‘zoccolo duro’ che vorremmo creare dovrebbe superare almeno il 20% e puntare al 25%. I soci organizzati oggi possono fare molto”, ha dichiarato l’ad Alessandro Vandelli

Bper: verso la spa

Da sinistra Pierpio Cerfogli, Alessandro Bonan e Alessandro Vandelli

trebbero essere interessanti. Noi, come noto, siamo fra le popolari più attive”. Quindi, ha continuato l’ad di Bper, “guarderemo a chi ha dimensioni simili alle

nostre o un po’ inferiori e non a chi è significativamente più grande. Nella futura Spa lo ‘zoccolo duro’ che vorremmo creare dovrebbe superare almeno il 20% e puntare al 25%. I soci organizzati oggi possono fare molto e l’ipotesi più auspicabile credo sia un mix di semplici soci e altri con particolare capacità finanziaria”. Pierluigi Senatore

Un nuovo logo per Bper Banca

Vicina. Oltre le attese

U Dobbiamo però individuare altri componenti che possano dare un peso anche in termini di numero di azioni”. Vandelli parla a questo proposito di “diverse possibilità e soluzioni. Noto con piacere - ha detto - che le fondazioni hanno visto nelle popolari un possibile ambito di interesse e di impegno. Crediamo che con le fondazioni e altre realtà si possa creare un pool di soci in grado di dare stabilità alla banca e,

a quel punto, ragioneremo sulla trasformazione. Ciò che immagino per il futuro - ha proseguito Vandelli - è che la compagine della nostra banca possa avere tra i suoi componenti il grande popolo dei soci di oggi, qualche istituzione di natura finanziaria, le grandi famiglie imprenditoriali dei nostri territori e le fondazioni. Sul tema delle aggregazioni la mia preferenza è guardare al mondo delle popolari. Noi, dopo

il passaggio fondamentale dell’assemblea, metteremo la testa alla trasformazione in spa e alle potenziali aggregazioni, ma sempre con quell’equilibrio e quell’attenzione che il nostro gruppo ha dimostrato di avere. E’ indubbiamente il mondo delle popolari quello a cui ci rivolgiamo - ha proseguito Vandelli in riferimento a future aggregazioni - anche se ci sono altre realtà che, dal punto di vista demografico, po-

n nuovo brand per Bper, con una ‘p’ che si distingue graficamente per rimarcare la matrice popolare della banca e due punti nel logo per suggerire l’apertura al dialogo con il cliente. Il nuovo logo vuole esprimere “la continuità con il passato, l’essenza del presente e la visione del futuro della banca”. Il nuovo pay-off si spiega anche meglio: Vicina. Oltre le attese. La Banca popolare dell’Emilia Romagna, ha presentato la sua nuova identità. “Gli ultimi mesi - ha commentato Alessandro Vandelli, amministratore delegato di Bper Banca - hanno rappresentato per noi un importante momento di svolta”. E lo scenario è quello di un cambiamento, “in cui si colloca anche la scelta di rinnovare efficacemente la nostra immagine. Credo che il segno grafico del nuovo logo raggiunga lo scopo, interpretando sia i legami forti con la nostra storia, sia gli obiettivi che ci siamo posti per affrontare le sfide future”. La nuova identità “è il frutto di un processo di rinnovamento, fortemente voluto per evidenziare il suo posizionamento e riaffermare quei valori di concretezza, responsabilità e radicamento territoriale che ci guidano dal 1867”. Il nuovo brand è concepito per esprimere “l’unione della solidità di una banca nazionale con una profonda conoscenza dei territori in cui vivono i propri clienti”. P.S.

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Atomo Sicav rappresenta un primo segnale d’inversione per Carpi perché mira a mantenere il controllo della gestione dei soldi dei carpigiani evitando che vengano delocalizzati e gestiti da società straniere in maniera inconsapevole. Il fondo “Made in Carpi” funziona e sta dando parecchie soddisfazioni a Gianfranco Luddeni e agli investori

La sfida? Creare nuove opportunità di lavoro A

tomo Sicav, il fondo ‘made in Carpi’ funziona e sta dando parecchie soddisfazioni a Gianfranco Luddeni e agli investitori. L’idea da cui è partito Luddeni, promotore finanziario per conto della Millennium Sim, per la quale si occupa di consulenza e collocamento, è decisamente controcorrente: mentre i grandi istituti bancari si concentrano sull’estero proponendo, per esempio, investimenti in fondi americani, l’intraprendente carpigiano ha lanciato, con l’appoggio a Londra della Commerzbank, un certificato legato all’andamento della Sicav (Società di Investimento a Capitale variabile) Atomo Multi Strategy quotandolo a Piazza Affari. “Nel settore finanziario, Carpi, in linea con l’intero Paese, ha progressivamente perso terreno: le banche hanno da anni abbandonato il loro ruolo cedendo a terzi, quasi sempre stranieri, il campo dell’asset allocation” sostiene Luddeni. Il rischio è che, una volta perse conoscenze e competenze, non si riesca più a stare al passo

nell’asset allocation dove le normative cambiano e le cose si evolvono continuamente: “così non resta che affidare i nostri soldi a società straniere che ci possono rifilare ciò che vogliono, anche titoli tossici, senza che ce ne accorgiamo”. Non sarebbe la prima volta. Luddeni parla di colonizzazione culturale perché si tratta di una scelta fondamentale a livello strategico: “chi - chiede

Luddeni - sceglie i titoli su cui investire i risparmi degli italiani? Cedendo l’asset allocation agli stranieri si demanda loro la responsabilità di decidere su quali titoli investire i patrimoni degli italiani. E gli stranieri lo sanno che siamo un popolo di risparmiatori”. Come se fossimo immersi in un sonno profondo, permettiamo che vengano saccheggiati i nostri risparmi nazionali, portati all’estero per svilup-

pare business di altri Paesi. Quando ci risveglieremo ci ritroveremo complessivamente impoveriti”. Atomo Sicav rappresenta un primo segnale d’inversione di tendenza per Carpi perché punterà sempre più a mantenere il controllo sulla gestione dei soldi dei sottoscrittori evitando che vengano delocalizzati all’estero e gestiti da società straniere a loro piacimento. L’andamento più che

Gianfranco Luddeni

positivo del Certificato Commerzbank Atomo Multi Strategy (vedi grafico) ha permesso a Gianfranco Luddeni di guardare oltre. Oltre Atomo Sicav, Luddeni non intende solo preoccuparsi di mettere in sicurezza i risparmi degli investitori e farli fruttare ma l’obiettivo futuro sarà quello di sviluppare attività sul territorio italiano e creare opportunità di lavoro”. E cita già esempi da seguire, una case history, si chiama Gat Podere Pradarolo iniziativa che è stata presentata recentemente a Milano: l’azienda vinicola che ha sede a Varano de’ Melegari nel parmense ha presentato un piano di sviluppo per l’espansione produttiva e commerciale. Il Gat, Gruppo Acquisto Terreni, ha come obiettivo quello di costituire gruppi di cittadini risparmiatori per sostenere il progetto di sviluppo e condividere la proprietà dell’azienda agricola Podere Pradarolo. E’ questa la prossima sfida potrebbe essere creare una Investment company per investire sul territorio. Sara Gelli


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Carpi sta per fare il suo debutto l’Accademia EsteticaMed. L’innovativa scuola si propone di formare una nuova figura professionale con competenze non soltanto nell’ambito della bellezza, ma anche di supporto nella moderna medicina estetica, chirurgia plastica, vascolare e dermatologica affinché possa garantire al medico una collaborazione fattiva ed efficace. L’equipe dei docenti dell’Accademia è composta da estetiste professioniste del settore e da medici e paramedici, i quali trasmetteranno alle allieve le competenze necessarie, le indicazioni e le controindicazioni dei vari trattamenti. “Il nostro obiettivo - spiega la dottoressa Cinzia Cirielli, direttrice e docente della scuola - è quello di aprire ulteriori scenari lavorativi e, di conseguenza, offrire maggiori opportunità di impiego. Dopo ogni intervento di chirurgia (dalla liposuzione alla mastoplastica additiva, dalla blefaroplastica alla rinoplastica, alla scleroterapia...) è previsto un trattamento estetico adeguato per riassorbire gli edemi, riattivare la micro circolazione, eliminare il rischio di fibrosi e migliorare la cicatrizzazione; ecco perché nasce l’esigenza di formare al meglio l’estetista, affinché possa

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ivoluzione in corso per i siti delle aziende. Google ha infatti reso noto che d’ora in poi inserirà come fattore di ranking, quindi come elemento utile al posizionamento del sito, il “mobile-friendly”, che è l’etichetta che compare nei risultati di ricerca da cellulare. Ma cosa implica questo per le aziende? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Zocca di Globe srl di Carpi (Siti Internet & Web Marketing). “Da tempo stiamo segnalando che la visione dei siti internet aziendali dal cellulare è in crescita esponenziale, e quindi consigliamo la realizzazione di una versione mobile ad hoc per chi ha già il sito oppure la realizzazione di una versione “responsive”, che adatta i contenuti al dispositivo, sia questo pc, tablet o smartphone.

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L’Accademia EsteticaMed si propone di formare una nuova figura professionale, con competenze nel campo della bellezza e di supporto nell’ambito della medicina estetica

L’estetista del futuro

essere una professionista capace e un riferimento sicuro anche per il medico”. Il percorso formativo prevede inoltre preziosi e istruttivi momenti di stage: “tirocini pratici personalizzati nei più rinomati centri estetici e all’interno di ambulatori di Medicina Estetica”, prosegue la

dottoressa Cirielli. Tra i corsi accademici, compresi nel programma di studi, gli allievi ne seguiranno alcuni particolarmente ambiti e solitamente molto costosi: dal Linfodrenaggio manuale metodo Vodder e Leduc, alla Riflessologia plantare, dal Trucco semipermanente estetico-ricostruttivo all’A-

romaterapia, dalla Gestione e accoglienza del cliente alle basi di PNL (Programmazione neuro linguistica), al Primo Soccorso (BLS/D). “A ogni corso specialistico - prosegue la direttrice - corrisponderà un singolo attestato e, al termine dei nove mesi, superato l’esame teorico-

pratico, le allieve conseguiranno il Diploma da Estetista. Il nostro obiettivo, lo ribadisco, è quello di formare estetiste altamente qualificate e con una preparazione all’avanguardia e completa. Professioniste a tutto tondo. Ecco perché il programma di studi che abbiamo strutturato è così

Google ha reso noto che d’ora in poi inserirà come elemento utile al posizionamento del sito, il “mobile-friendly”. Ma cosa implica questo per le aziende? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Zocca di Globe srl

Il tuo sito potrebbe essere penalizzato da Google

Rinunciare a una visione ottimizzata dal cellulare è come rinunciare a una fetta importante di clienti.” Concretamente cosa è accaduto a partire dal 21 aprile su Google? “Come comunicato sul blog da Google - prosegue Zocca - i siti non ottimizzati per smartphone sono stati penalizzati nella ricerca da Google mobile. Nel nostro territorio ci sono siti di grandi aziende, ma anche quello del Comune, www. carpidiem.it, che non sono

Alessandro Zocca

CARPIGLASS HA CAMBIATO NOME E ORA SI CHIAMA

“mobile-friendly” e hanno subito penalizzazioni. Ovviamente chi si è adeguato per tempo dovrebbe migliorare la propria posizione su Google”. Alle aziende cosa consiglia? “Offriamo un servizio gratuito per verificare che il sito sia ottimizzato per smartphone: un sito che si vede su cellulare non è detto che sia mobilefriendly. Inviando un’email a info@globe.st, in un’ora comunichiamo se il sito è

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variegato, composito e complesso”. La scuola aprirà i battenti a ottobre e i corsi termineranno a giugno 2016. Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte (info 333.3619070 – www. accademiaesteticamed.it - accademiaesteticamed@ gmail.com).

“Come comunicato sul blog da Google i siti non ottimizzati per smartphone vengono penalizzati nella ricerca da Google mobile. Nel nostro territorio ci sono siti di grandi aziende, ma anche quello del Comune, che non sono“mobilefriendly”e rischiano di subire penalizzazioni. Ovviamente chi si è adeguato per tempo dovrebbe migliorare la propria posizione su Google”.

ottimizzato. A seconda del risultato poi si può agire di conseguenza”.

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Carpifood: non c’è amore più sincero di quello per il cibo Carpi: terra di riso e… rane!

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Risotto con le rane La ricetta L’abbondanza dei corsi d’acqua, gli stagni, i maceri per la canapa, i fossi profondi sono sempre stati un habitat ideale per la proliferazione delle rane, che venivano catturate nei periodi in cui c’era abbondanza di acqua e costituivano una valida risorsa contro la fame. Vediamo dunque la ricetta del risotto con le rane della Bassa. Preparazione Lavate bene le rane sotto l’acqua corrente, poi dividete il busto dalle cosce. Velate il fondo di una casseruola con un filo d’olio d’oliva, aggiungete una noce di burro, 3 foglie di alloro e rosolatevi le cosce di rana. Quando saranno dorate, sgocciolatele dal grasso di cottura e fatele raffreddare. Versate 1 bicchiere di vino bianco nella stessa padella, fatene evaporare buona parte, quindi togliete le foglie di alloro e unitevi le cosce disossate delle rane. In un’altra padella fate rosolare un trito di sedano, carote e cipolla; aggiungete quindi i busti disossati delle rane, sale, pepe,e 3dl di brodo di carne. Lasciate cuocere lentamente per 30 minuti. Passate il condimento e unitelo alle cosce, lasciando insaporire per 10 minuti il tutto. A questo punto, preparate il risotto, rosolando la cipolla e lo scalogno con del vino bianco e fatelo evaporare. Cuocete il riso versando il brodo poco alla volta; a metà cottura, versate nel tegame il ragù di rane e mescolate. A cottura ultimata, mantecate con il Parmigiano Reggiano e una noce di burro.

al 1850, si coltivava un’unica varietà di riso, denominata Nostrale. La moderna coltivazione del riso sulla penisola si deve al gesuita padre Calleri, missionario nelle Filippine, che nel 1839 tornò in patria importando abusivamente i semi di 43 diverse qualità di riso. Il “furto” di Calleri e la genialità di Camillo Benso di Cavour, che stimolò gli agricoltori del Vercellese a istituire un sistema efficiente d’irrigazione, segnarono l’avvio della risicoltura moderna. L’area adibita alla coltivazione del riso nella Bassa Pianura si estendeva principalmente sui

di Chiara Papotti territori di Cibeno, San Marino, Cortile, Fossoli, Budrione, Novi e Rovereto. Carlo Roncaglia, consultore di Governo dello Stato Estense, incaricato nel 1846 di redigere un quadro statistico sulle risorse economiche, segnalava che 1.669 ettari, vale a dire un terzo del territorio della bassa pianura, era adibito a risaia. La coltura del riso rappresentava una risorsa preziosa sotto l’aspetto economico, ma allo stesso tempo era considerata una forte minaccia per la popolazione della bassa pianura: abitare in questo zone significava correre il rischio di contrarre la malaria. Nel 1898 il professor Battista Grassi scopriva con esattezza la causa delle febbri malariche, ossia il morso delle zanzare che infestavano le zone paludose della risaia. Perchè le risaie potessero dirsi realmente introdotte sul territorio carpigiano dovevano trascorrere altri vent’anni, quando la bonifica, realizzata negli Anni Venti del Novecento, rese possibile il risanamento dell’area valliva attraverso il continuo ricambio dell’acqua. artemisiaweb.it

ello e mutevole è il paesaggio delle risaie. Affascinante l’alba nebbiosa, come il rosso tramonto o la visione in una notte di luna piena; paesaggi che nascondono secoli, se non millenni, di storia. Secondo alcuni studiosi, il riso sarebbe stato introdotto in Lombardia e Piemonte dalla Spagna e, attraverso la Francia, dai soldati di Carlo Magno di ritorno dalle guerre contro gli Arabi. Nel XVI secolo la popolazione europea au-

mentò notevolmente passando da 84 milioni di bocche stimate a 111 milioni un secolo dopo. Le strutture di produzione ne risentirono ovunque e le risorse alimentari cominciarono a scarseggiare; si pensò quindi di procedere a un ampliamento dello spazio coltivato con bonifiche e dissodamenti. I numerosi trattati di agronomia pubblicati all’epoca parlano di una rinnovata attenzione al lavoro nei campi; accanto a essi fiorirono saggi dedicati all’alimentazione, o per meglio dire, alla fame. E’ in questo scenario di povertà e miseria che in Emilia Romagna si diffuse la coltura del riso. All’inizio del 1500, in Italia, vi erano circa cinquemila ettari di risaie, che nel secolo successivo diventarono cinquantamila. Le prime fonti storiche ricollegabili a questa coltura sul territorio carpigiano risalgono al 1565, anno in cui comparve per la prima volta la professione di “risaiolo” o “risaio” in alcuni certificati di matrimonio e di battesimo. In tutti i secoli successivi, e fino

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L’arte è tutto. E tutto ciò che ci circonda è arte. Basta saper guardare. Con attenzione”. A parlare è l’artista carpigiana Anna Paluan. Un animo sensibile il suo, sempre pronto a catturare la bellezza e il fascino della realtà circostante. Ed è proprio la bellezza a prendere forma tra le mani di Anna. Una donna eclettica, desiderosa di mettere su tela le emozioni che vive e la incantano: “sono un’amazzone dentro. Per me i cavalli non rappresentano né uno sport né una passione. Simbolo di libertà ed eleganza sono uno stile di vita, per questo sono spesso i protagonisti delle mie opere”. Irrequieta e dalla mente in perenne movimento, Anna ama fare ritratti, catturare i dettagli di un volto o di un paesaggio. E lo fa con grazia. Spatolata dopo spatolata. Con un’impronta impressionista. Leggiadra. “Nel corso degli anni ho abbandonato il pennello per la spatola. In questo modo, coi colori ad olio, posso dare matericità alle mie opere. Creare spessori, conferire profondità e giochi di luci e ombre”. Nei quadri di Anna infatti sono i contrasti a farla da padrone. Bianco e nero si rincorrono. Vuoti e pieni riempiono il cuore di chi osserva, colmandolo di emozioni. Sospesi. Tra-

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sognati quasi: “ogni volta - spiega l’artista - cerco di catturare un’atmosfera. Di rendere sulla tela o su tavole di legno, materiale che amo molto, ciò che un luogo mi ispira. La sua essenza più vera. L’astratto non fa per me, sono cresciuta col disegno dal vero all’Istituto d’Arte Venturi di Modena: la figura, il reale mi sono più affini. Vicini”. Disegnatrice tecnica di un noto studio di ingegneria, architettura e design di Carpi, Anna ha al suo attivo numerose mostre in giro per l’Italia ma la sua arte ora ha fatto breccia anche al di fuori dei confini nazionali.

Al Campo di Fossoli è allestito un percorso espositivo su una delle personalità più insigni del ‘900

I mondi di Primo Levi

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n occasione del 70esimo anniversario della liberazione di Auschwitz e del 70esimo della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la Fondazione ex Campo di Fossoli promuove la mostra I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza nella Baracca recuperata dell’ex Campo, in via Remesina Esterna. Con “strenua chiarezza” – sono parole sue – Primo Levi (1919-1987) ha raccontato la verità sul mondo capovolto del Lager, percorrendo un itinerario lungo quarant’anni che lo ha portato a indagare, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati, i recessi più dolorosi e insondabili del XX secolo. Ma non solo. Ha saputo offrire ai lettori di tutto il mondo storie straordinarie fra realtà e fantascienza, come l’avventurosa cavalcata nel tempo e nello spazio di un inafferrabile atomo di carbonio, e, attraverso il sistema periodico, ha intrecciato la sua esperienza di chimico montatore di molecole con quella dello scrittore che compone universi mettendo una sull’altra le parole. E ancora, nelle pagine de La chiave a stella, ha mostrato ai suoi lettori quanto il lavoro, anche nella società contemporanea, possa costituire una risorsa decisiva per la felicità degli esseri umani. La mostra, suddivisa in sei sezioni, offre al visitatore l’occasione di penetrare per il tramite di immagini e parole in ognuno di quei mondi e di conoscere la personalità multiforme di Levi: la sua inesauribile curiosità per l’animo umano, il suo sguardo spesso ironico e la sua inesausta ricerca del dialogo soprattutto con i più giovani. Illustrazioni inedite, videoinstallazioni, audiovisivi, pannelli esplicativi, rendono il percorso ricco e interessante, offrendo a studenti e insegnanti innumerevoli occasioni di riflessione sulla letteratura e sulla vita. Una successione di momenti espositivi di impianto nuovo e originale, una mostra concepita per tutti, ma in particolare per i più giovani, data l’importanza che Levi ha nella cultura e nella scuola del nostro e di altri paesi. L’allestimento, inedito, essenziale e particolarmente curato sul piano estetico, è stato concepito per rendere la mostra itinerante. Quella di Carpi sarà l’unica tappa nella nostra Regione. La mostra è promossa dalla Fondazione Fossoli nell’ambito del programma di Dna Memoria in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, con il patrocinio della Regione, dell’Assemblea legislativa regionale, del Dipartimento di Chimica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dell’Università di Bologna. Inoltre gode del sostegno del sindacato Spi-Cgil di Carpi e di quello regionale e dei Rotary Club di Carpi e Sassuolo. La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno tutte le domeniche con accesso libero e nei giorni feriali solo su prenotazione: orari di visita: 10-12.30 e 15-19.

Anna Paluan

la carpigiana Anna Paluan è stata contattata d Galleries di Barcellona e New York per partecip di artisti emergenti nella sede spagnola

Contrasti

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eggere, per chi i libri li ama, non rappresenta solo un modo per passare il tempo o distrarsi. No, per chi si è lasciato stregare dalla magia della pagina scritta, leggere ha più a che fare con sentimenti forti come la passione e l’amore. D’altra parte leggere significa instaurare un dialogo con alcune tra le persone più sensibili, profonde e intelligenti mai vissute. Per non parlare di tutte le mille esistenze che si possono vivere, come ha ricordato Umberto Eco: “qualcuno che, insieme ai suoi ricordi personali, abbia anche la memoria del giorno in cui fu assassinato Giulio Cesare, o della battaglia di Waterloo, ricorda più cose di chi non sa nulla di ciò che è accaduto agli altri. Ricordando di più, è come se avessi vissuto più a lungo”. E allora eccoci a cacciare balene a bordo del Pequod, passare anni in viaggio per tornare dalla nostra amata Penelope, seguire Virgilio nel più terribile dei luoghi, superare la velocità della luce, scoprire assassini, smascherare complotti, cavalcare contro i mulini a vento, combattere ad Austerlitz insieme a Napoleone o risvegliarci trasformati in strani insetti. Purtroppo i già non molti lettori italiani diminuiscono progressivamente: nel 2014, come sottolineano i dati

Istat la quota di chi dichiara di aver letto almeno un libro all’anno al di fuori delle esigenze scolastiche è scesa rispetto al 2013, dal 43% al 41,4%. Se leggono di gran lunga più le donne - il 48% - degli uomini – 34,5% - la quota di lettori è superiore al 50% della popolazione solo tra gli 11 e i 19 anni, mentre quasi una famiglia su dieci non ha alcun libro in casa. Dati preoccupanti non soltanto per editori e librai, bensì per la società intera. E se, come ha scritto il filosofo Ludwig Wittgenstein: “I limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo” pare, stando a questi dati, che i confini culturali degli italiani vadano restringendosi come i ghiacciai per gli orsi polari. Anche il confronto col resto dell’Europa è impietoso: la nostra penisola è, infatti, il fanalino di coda dell’Unione, guidata invece dai Paesi del Nord come Svezia, Finlandia e Gran Bretagna. C’è però chi non si rassegna a un destino di ‘analfabetismo tecnologico’. Per tentare di invertire questa tendenza, l’Associazione Librai Italiani ha ideato Io Leggo Perché, una grande iniziativa nazionale di promozione della lettura (tenutasi giovedì 23 aprile) in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. L’obiettivo è quello di

A Carpi sono 10 gli arruolati dalla Libreria Monda dei libri ai non lettori che hanno scelto per farli a

I messaggeri de

stimolare chi legge poco o nulla, e di farlo attraverso la passione dei lettori forti. A Carpi sono 10 i messaggeri della lettura arruolati dalla Libreria Mondadori: loro compito sarà quello di consegnare 12 libri (forniti dall’organizzazione) ai ‘non lettori’ che hanno individuato. “Crediamo nell’importanza di questa iniziativa perché fatta attraverso i veri lettori – spiegano Marco, Elena e Chiara Valentini,

i tre fratelli librai - persone non addette ai lavori ma assolutamente appassionate. E chi, meglio di un amante della lettura, può trasmetterne il piacere?”. Per dare la maggior risonanza possibile all’evento, è stato chiesto loro di twittare e postare su Facebook ogni consegna. Tra i messaggeri, anche Dafne D’Angelo, che ha scelto di appassionare alla lettura attraverso i romanzi di due contemporanei:


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dalla Crisolart pare a una mostra

“Nel corso “Sono stata è pressoché contattata degli anni ho impossibile, dalla Crisoabbandona- - ammette amalart Galleri- to il pennello per la ramente Anna es di Barcel- spatola. In questo - ma io non lona e New modo, coi colori ad mollo. Quella York per olio, posso dare ma- per la pittura è partecipare passione tericità alle mie ope- una a una mostra che viene da re. Creare spessori, lontano, che mi dii artisti conferire profondità abita da sempre. emergenti e giochi di luci e nella sede Non potrei mai ombre”. Nei quadri rinunciarvi. Mia spagnola”. di Anna infatti sono madre, Isa, è la Alla colleti contrasti a farla da mia più grande tiva - che inaugura il fan, non vorrebpadrone. Bianco e 30 aprile e be mai separarsi nero si rincorrono. proseguirà da nessuna delle Vuoti e pieni riemfino al 18 piono il cuore di chi mie opere… maggio - sa- osserva, colmando- io, al contrario, ranno presensono felice di lo di emozioni. ti due opere condividerle di Anna: “il mio autoritratto, con altri. Di trasmettere loro una sfida, - sorride l’articiò che ho cercato di racconsta - e i miei amati cavalli”. tare attraverso forme e coloUn’occasione davvero ri. Quel che più mi interessa preziosa per farsi conoscenella mia ricerca estetica e re anche all’estero e da un pittorica è tentare di catturapubblico sempre più ampio. re l’ambivalenza delle cose”. Certo, oggi, “vivere d’arte Tesi e antitesi. Bianco e nero. Tele che paiono uscite da un sogno. Un mondo onirico, quello tratteggiato da Anna, che sussurra, lieve, le sfumature dell’anima. Jessica Bianchi

adori: il loro compito sarà quello di consegnare appassionare alla bellezza della lettura

ella lettura

Da sinistra Matteo Martello, Marco e Chiara Valentini, Dafne D’Angelo e Silvia Nieddu

Diego De Silva e Cristiano Cavina, autori rispettivamente di Non avevo capito niente e I frutti dimenticati. “Li ho scelti perché amo le storie vere, che parlano dei nostri tempi e di ciò che si nasconde nell’animo, in questo caso maschile. Generalmente leggo autrici donne allo scopo di ritrovarmi nei loro racconti, nel cercare la risposta ai quesiti della vita. Questa volta però mi sono voluta avvicinare al pensie-

ro maschile. L’uomo è solitamente restio a parlare delle proprie emozioni, mentre questi romanzi ci regalano due splendide eccezioni”. Quella di Dafne per la pagina scritta è una passione che viene da lontano: “Il primo libro che ho scelto di leggere durante l’adolescenza è stato Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi, e da allora non ho più smesso”. Marcello Marchesini

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orna alla ribalta il giovane ma già affermato fotografo carpigiano Fausto Furgeri: dopo il successo di Fashion Whomen & Food presentata nel 2010, la quale celebrava il connubio tra Fotografia e Food, ha inaugurato a Modena una mostra fotografica interamente realizzata a pellicola, dal titolo Black & White Project. La scelta di un progetto a pellicola in un’era digitale nasce principalmente da un amore viscerale, antico per la fotografia e dalla convinzione che il fotografo debba essere un testimone sincero di ciò che immortala nello scatto e, in questo caso, impressiona sulla pellicola. Impressionare, turbare, colpire profondamente qualcuno: è ciò che ha cercato di fare Furgeri con questo progetto. A seguirlo in questa avventura durata circa un anno, uno staff interamente emiliano. Sono infatti coinvolte nel progetto modelle di origine emiliana ma di fama nazionale che vantano collaborazioni con i più importanti marchi della moda nazionale e internazionale: Maria Ida Righi, Alessandra

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In mostra a Modena gli scatti del giovane ma già affermato fotografo carpigiano Fausto Furgeri

Black & White Project Fausto Furgeri

Marnati, Giulia Borghi e Samantha Schena ex Miss Emilia e finalista a Miss Italia 2013. Emergenti sono invece i volti maschili: Luca Vernizzi, Jody Agosta e Matteo Barbieri provenienti dalla Bassa reggiana. A lavorare dietro le quinte lo staff composto da Marica

Baruffato, hair stylist, Antonio Sorvillo, make up artist ed Enrico Galeazzi, video-maker. Tutti coordinati dalla compagna di vita dell’autore. La mostra vi attende presso la Sala del Paradisino in Corso Cavour 52 a Modena fino al 26 aprile con ingresso gratuito.

Con un appuntamento d’eccezione insieme a Nicola Gratteri e Antonio Nicaso si conclude, giovedì 30 aprile all’Auditorium San Rocco di Carpi, la prima parte della rassegna 2015 di Ne Vale La Pena

Le tappe della droga: dalla Colombia alla Calabria C on un appuntamento d’eccezione e di straordinaria attualità si conclude giovedì 30 aprile all’Auditorium San Rocco di Carpi, la prima parte della rassegna 2015 di Ne Vale La Pena che ha portato in città, in quattro mesi di programmazione, personaggi del calibro di Massimo Bottura, Vinicio Capossela, Giuseppe Ayala, Michela Marzano e tanti altri. L’ultimo appuntamento della rassegna - che riprenderà nei mesi estivi all’aperto sarà con Nicola Gratteri procuratore aggiunto presso la DDA di Reggio Calabria e tra i massimi esperti di ‘ndrangheta e lo studioso della criminalità organizzata Antonio Nicaso. I due autori saranno a Carpi per presentare il loro ultimo libro dal titolo Oro Bianco. Secondo l’ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, nel 2012, nel mondo, 243 milioni di persone fra i 15 e i 64 anni hanno assunto almeno una volta sostanze illecite. Tra

Gratteri e Nicaso

tutte, la cocaina è la più richiesta e la più venduta dalla ‘ndrangheta. Per i boss calabresi, la “neve” è profitto, guadagno, flusso costante di liquidità che capovolge il pensiero economico classico, secondo cui la criminalità non “produce” perché distrugge e non genera ricchezza. In queste pagine, frutto di un lavoro di ricerca e sul campo senza precedenti, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricostruiscono i grandi traffici di

cocaina nel mondo in un viaggio che dalla Colombia ci porta fino in Calabria, seguendo le tappe del business planetario che arricchisce i narcotrafficanti, impoverisce e uccide i tossicodipendenti, contamina il sistema bancario e corrompe le classi dirigenti. I due hanno visitato le piantagioni di coca in Colombia e sono entrati nei laboratori dove dalla foglia della pianta viene ricavata la “pasta base”; sono stati in Bolivia, Perú,

Argentina, Brasile, Canada, Messico, Stati Uniti, ma anche in Africa e in Australia. E poi in Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Irlanda, Belgio e Olanda, per ricostruire le rotte di aria, mare e terra lungo le quali la cocaina passa dal produttore al consumatore. Un libro tragicamente vero ma, al tempo stesso, capace di riaccendere la speranza: poter debellare, prima o poi, questo flagello mondiale. Pierluigi Senatore


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Bianco. Cangiante. Il colore guida di Daniela Dallavalle, il più amato, è il protagonista indiscusso del Concept store inaugurato sabato scorso in via Fleming 9, all’interno della sua Baracca sul mare

Il mondo di Daniela…

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ianco. Cangiante. Il colore guida di Daniela Dallavalle, il più amato, è il protagonista indiscusso del Concept store inaugurato sabato scorso in via Fleming 9, all’interno della sua Baracca sul mare. Un luogo dove l’arte e la bellezza si fondono in un connubio perfetto. Ogni dettaglio sussurra piano, con grazia e leggerezza, il mondo interiore di Daniela, l’artista e stilista che in Carpi crede e continua a investire. Varcare la soglia dello store significa immergersi in un’energia creativa che incanta e ispira. Ovunque si posi, lo sguardo ammira bellezza e meraviglia. “Volevo creare un luogo speciale, dove sentirsi

bene”, ci ha raccontato Daniela Dallavalle che da trent’anni veste le persone di emozioni (con le linee di abbigliamento Elisa Cavaletti, Riccardo Cavaletti ed Eleonora Cavaletti) e le case di atmosfera con Arte Pura e Dress your space. Dimenticate il solito negozio, questo luogo è molto di più. Racconta la filosofia di vita di Daniela. Il suo sorriso, la sua forza creatrice. La sua capacità di fare di ogni oggetto, un inconfondibile capolavoro d’arte. Qui persino i muri parlano, così come i pavimenti… ogni angolo racconta una storia. Fatta di emozioni e suggestioni. Il cammino è disseminato di parole. Dediche autografe ai Lovers, ai

collaboratori, (“la mia grande famiglia allargata”) e in generale alla joie de vivre, che illumina il volto Daniela. Lo spazio, situato al piano terra del quartier generale dell’azienda, la Baracca sul Mare, rappresenta da un lato un’esperienza di esplorazione e di scoperta del mondo di Daniela Dallavalle attraverso la varietà di prodotti esposti e la costruzione stessa dell’ambiente; dall’altro si tratta di un luogo dedicato all’aggregazione e al relax con angoli pensati per i più piccoli, il fai-da-te e il ristoro. Da scoprire e assaporare. J.B.

CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda

SUEDE. IL TESSUTO DELLA PRIMAVERA Non solo per scarpe e borse, quest'anno il suede è anche in versione sartoriale per avvolgere morbidamente la silhouette con abiti, soprabiti, gonne e pantaloni dai tagli inediti. In particolare nelle sfilate di Gucci, Trussardi e Chloé il tessuto in camoscio ha spopolato. Casual e sofisticato al tempo stesso, il trench marrone in camoscio firmato Gucci ha bottoncini dorati in stile militare ed è strizzato in vita da una cintura. Perfetto per il giorno indossato con un foulard al collo, borsa a tracolla e sandali. Ideale per un look pratico ed informale ma di tendenza, il completo in camoscio color terracotta di Chloé è composto da camicia-giacca strizzata in vita e shorts. In camoscio color argilla, i raffinati chelsea boot con tacco e tomaia a punta di Balenciaga sono la scelta giusta sia per per il giorno che per la sera. Proenza Schouler sceglie un vivace giallo zafferano per la sua borsa a cartella ornata di frange in perfetto stile Seventies. Vita a coulisse per gli short traforati in eco suede di Zara, indispensabili per un look hippie-chic. Minimal nel taglio, la fringed jacket in eco camoscio di H&M rinuncia ai bottoni per un outfit etnico da giorno. Infine, per chi cerca una mise da sera elegantemente easy, il top in finto suede di Topshop con spalline sottili e che lascia scoperte le spalle è l'ideale in abbinamento a pantaloni skinny e sandali dal tacco vertiginoso.


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a Cattedrale di Carpi, così come il Duomo di Mirandola e le chiese parrocchiali carpigiane di San Francesco e San Nicolò, ma anche quelle di Novi, Rovereto, Cavezzo, Concordia, San Possidonio, San Felice, Finale e tante altre (in totale quasi un centinaio) sono ancora chiuse a tre anni dal terremoto. “Troppi ritardi, soldi non ancora assegnati dalla Regione, regolamenti nazionali e regionali inutilmente complicati, macchinosi e a volte assurdi: di questo passo rivedremo le nostre chiese riaperte forse fra una decina di anni. Si pensava e ci si augurava (anche per le promesse fatte dai sindaci, dalle autorità regionali e governative che sono venute nei nostri paesi in visita subito dopo il terremoto del 2012) che le cose procedessero velocemente, invece non è stato così e la precarietà continua, i cantieri sono fermi e i fedeli delusi”, hanno detto in coro

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ntro il 15 maggio occorre confermare la prenotazione per accedere ai contributi per le abitazioni danneggiate dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Questo è quanto stabilito dall’ordinanza firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione e commissario delegato alla Ricostruzione. Il provvedimento fissa il ter-

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L’Angolo di Cesare Pradella La ricostruzione delle chiese dopo il sisma è ferma

i parroci dei centri danneggiati i quali hanno aggiunto mine entro il quale i soggetti che hanno inviato l’istanza contenente l’impegno a depositare la domanda di contributo, qualora non avessero già provveduto a depositarla, sono tenuti a confermare la validità della prenotazione mediante l’invio, attraverso la piattaforma informatica Mude (Modello unico digitale per l’edilizia), del modulo

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come, sinora, si sia proceduto “solamente alla messa in

sicurezza di chiese e campanili”. Nel frattempo sono

una quarantina i progetti presentati in Regione dalla Diocesi di Carpi e altrettanti da quella di Modena. L’impressione generale sull’opera di ricostruzione è che, se quella privata è al 50 per cento delle costruzioni distrutte o danneggiate, quella pubblica sia ferma, come hanno denunciato a viva voce anche le associazioni dei commercianti e degli artigiani, in particolare quelle di Novi, che hanno definito il loro “un paese fantasma”, dove non si vedono gru o cantieri aperti, ma si avverte soltanto un grande silenzio, soprattutto nella piazza principale, un tempo fulcro della vita comunitaria, dove si svolgeva il mercato settimanale, dove sorge il palazzo del Comune e i caffè un tempo frequenta-

Fissato al 15 maggio 2015 il termine entro il quale i cittadini dovranno obbligatoriamente confermare le prenotazioni Mude per accedere al contributo per la riparazione delle abitazioni

Ricostruzione: attenzione alle scadenze “conferma dichiarazione impegno per ricostruzione”. Il modulo va compilato anche da coloro che non intendono confermare la “dichiarazione impegno per ricostruzione” depositata in precedenza

indicando la motivazione della mancata conferma. La compilazione è necessaria anche per chi – avendo erroneamente inviato la prenotazione sulla piattaforma Mude - intende presentare

la richiesta di contributo su Sfinge (il sistema elettronico dedicato alle imprese). L’invio del modulo di “conferma dichiarazione impegno per ricostruzione” consente al Comune di prendere atto del-

Pagliu - case

ti dalla gente e dove sorgeva la Torre dell’Orologio, simbolo storico di Novi, ridotta ora a un triste e desolante moncherino. A Novi, così come negli altri Comuni, Carpi compresa, molti progettisti sono delusi e demotivati dai ritardi e dalle difficoltà sinora incontrate a causa della lentezza e degli ostacoli della burocrazia. Intanto il tempo passa, la ricostruzione di case, palazzi e fabbriche va a rilento, la gente protesta nei tanti Comitati di cittadini sorti qua e là e l’economia ristagna. Chissà cosa verranno a dire ai terremotati (compresi quelli costretti a vivere nei moduli abitativi provvisori) le autorità governative locali e nazionali nelle giornate del ‘ricordo’ del 20 e 29 maggio... la permanenza dei presupposti per richiedere il contributo e della volontà di depositare il progetto ed eseguire l’intervento nei tempi stabiliti. Infine, il mancato invio del Modulo di ‘conferma dichiarazione impegno per ricostruzione’ comporta la decadenza della prenotazione e l’irricevibilità della successiva domanda di contributo.

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venerdĂŹ 24 aprile 2015

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venerdì 24 aprile 2015 Domenica 26 e lunedì 27 aprile, alle 20,30, presso il Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Diplomacy – Una notte per salvare Parigi di Volker Schlondorff

Un duello appassionante

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state 1944. L’ordine di Hitler è che Parigi non cada nelle mani del nemico, altrimenti la città verrà distrutta. Il Generale della Wehrmacht Von Choltitz è già pronto per eseguire l’ordine: i principali simboli della capitale francese - la Torre Eiffel, il Louvre, Notre Dame e i ponti della Senna - sono stati minati. Tuttavia, all’alba del 25 agosto, attraverso un tunnel sotterraneo segreto il Console Generale svedese Raoul Nordling si intrufola nella sede del comando tedesco per convincere von Choltitz a non mettere in atto il piano demolitore. Da quel momento, i due uomini daranno vita a un’intensa battaglia psicologica, giocata sul dialogo tra due caratteri fortemente contrastanti. Tratto dalla pièce del francese Cyril Gely, un impressionante Niels Arestrup e un misuratissimo André Dussollier in un duello appassionante. E anche se conosciamo la fine, è bello per una volta ascoltare non esplosioni ma parole, inseguire non proiettili ma pensieri, ipotesi, ragionamenti. Teatro filmato, ma che classe, dialoghi scintillanti e due magnifici protagonisti.

Venerdì 1° maggio, alle 20,30, presso il Cinema Ariston, in collaborazione con Cgil e Cisl di Carpi, proiezione del film Patria di Felice Farina. Ingresso unico 4 euro

No lavoro, no certezze…

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a fabbrica chiude e licenzia, l’ennesima nel torinese. Addio posto di lavoro, addio identità, addio certezze. Salvatore Brogna, operaio, si arrampica sulla torre della fabbrica, per protesta o forse solo per rabbia cieca, minacciando di buttarsi giù. Giorgio, operaio rappresentante sindacale, di carattere e fede politica del tutto opposto, arriva per salvarlo dalla caduta. Il terzo, ipovedente e autistico, custode assunto come categoria protetta, si aggiunge scalando eroicamente la torre per fare loro compagnia. Nell’arco di una notte, abbandonati da tutti, questi tre punti di vista così diversi sul mondo ripercorrono gli ultimi trent’anni della vita del Paese, che li hanno portati fin lì. Anni di occasioni sprecate, di speranze tradite, di crimini e stragi, di ribaltoni e giochi di potere. Uno dei film italiani più appassionati e significativi visti l’anno scorso a Venezia. Quei tre personaggi così diversi, uniti da un identico destino, esprimono anche un’ossessione molto italiana: la memoria. Il sospetto che non ci abbiano detto tutto. La sensazione, se non la certezza, che la nostra ‘storia ufficiale’ sia costellata di buchi. Ma che si possano ritrovare le tracce cancellate, interrogando le migliaia di ore di immagini custodite dai nostri archivi.

Rifiuti: c’è ancora ancora molto da perfezionare…

di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

Buongiorno Clarissa. Per prima cosa volevo ringraziarti moltissimo per aver pubblicato su Tempo la mia mail per quanto riguarda la tariffa “puntuale”. Ho letto la risposta che hanno dato i tecnici Aimag e, sinceramente, è ciò che mi aspettavo. Comunque nel frattempo non sono stata con le mani in mano e ho fatto una visita a tutti quelli che hanno un’attività nella mia zona trovando, ovviamente, l’accordo di tutti: questa tariffa è un furto legalizzato e non è assolutamente vero che noi in questi anni abbiamo pagato meno del dovuto per quanto riguarda la sola superficie dell’immobile. Ci siamo fatti sentire chiamando gli uffici Aimag e guardandoci intorno anche per trovare eventualmente altre soluzioni. La situazione al momento è questa: Aimag ha deciso che fino alla fine del 2015 ritirerà “gratuitamente” gli scarti tessili nei suoi centri di raccolta. Dico gratuitamente perché noi, come azienda, abbiamo deciso di rinunciare a tutti i bidoni, sobbarcandoci l’onere

di portare carta e scarti tessili direttamente in discarica, per poter risparmiare costo di affitto e svuotamento dei bidoni. A fine anno Aimag tirerà le somme e si vedrà. Come altra alternativa, che non scarto assolutamente nel caso di risposta negativa di Aimag, abbiamo trovato una “buona risposta” da Garc, la quale ci ha indirizzato alla controllata Ca.re di Fossoli, dove noi, previa iscrizione all’albo nazionale gestori ambientali, al costo di 50 euro l’anno, possiamo portare i nostri scarti tessili, accompagnati da formulario, al costo di 130€/tonnellata, un prezzo senz’altro più basso rispetto

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gruppi d’acquisto solidali o Gas sono una rivoluzione silenziosa - scoppiata 20 anni fa - che ha cambiato per sempre il modo di fare la spesa di centinaia di migliaia di persone. Il libro spiega in modo semplice e concreto che cosa sono i Gas e come funzionano, quali prodotti è possibile acquistare collettivamente alimentari e non solo - quali sono i criteri di scelta dei produttori, come organizzare gli “ordini” e le consegne. Il libro dei Gas racconta che cosa fa la differenza tra il contadino che ci mette le

mani e la faccia e il nostro solito supermercato: parole chiave come fiducia, relazione, vendita diretta, filiera corta, chilometro zero, agricoltura biologica, rispetto della terra, biodiversità; riporta i numeri della ricerca Dentro

ad Aimag, e un modo più equo di stabilire i costi (a peso e non a numero di svuotamenti). Colgo l’occasione per ringraziarti di nuovo della visibilità che ci hai dato. Viveca

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razie a te Viveca. Anche se ritengo che essere costretti ad arrangiarsi e unirsi per valutare strategie che non mettano in ginocchio l’attività pur di riuscire a pagare lo smaltimento degli scarti tessili sia indicativo del fatto che qualcosa non vada. Curerete da soli il servizio, dunque, portando da soli gli scarti tessili in discarica e pagando comunque. Resto dell’idea che ci sia ancora molto da perfezionare.

Mercoledì 29 aprile il terzo e ultimo concerto primaverile di Festival Mundus porta sul palco del Teatro di Carpi le sonorità di Paolo Fresu e Paolino Dalla Porta

Il grande jazz va in scena al Comunale

Paolo Fresu

Libri da non perdere! I

Il libro dei Gas di Massimo Acanfora

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il capitale delle relazioni dell’Università di Bergamo; pubblica per la prima volta le parole della storica Lettera ai Gas del Nord di Roberto, agricoltore siciliano; raccoglie le testimonianze e gli interventi di alcuni tra i maggiori esperti di economia solidale in Italia, dalla nascita del primo Gas italiano ai progetti più innovativi. Gli acquisti collettivi possono cambiare il mondo: questo libro spiega come farlo, qui e ora!

nterplay: questo il nome dello spettacolo che mercoledì 29 aprile, alle 21, sul palco del Teatro Comunale di Carpi vedrà protagonisti Paolo Fresu e Paolino Dalla Porta, celeberrimi nomi del jazz, che si esibiranno portando in scena un dialogo tra strumenti capace di celebrare l’interscambio musicale di due personalità artistiche che molto hanno da dire all’interno del panorama italiano e internazionale. Un duo, quello composto dalla tromba di Fresu e dal contrabbasso di Dalla Porta, capace di trasportare sotto i riflettori del Comunale un’intesa musicale dall’aspetto poetico e lirico nell’arcana essenzialità sonora di due strumenti che non sono meri strumenti acustici, ma veri e propri veicoli emotivi. Attraverso composizioni originali e reinterpretazioni di brani celebri, Interplay è uno spettacolo che mette in luce sia la maestria dei due grandi musicisti, sia il loro decennale affia-

tamento, che li ha visti coinvolti in importanti collaborazioni. Della Sardegna, sua terra natale, Fresu ha saputo trasportarne con naturalezza il più profondo, magico significato nelle proprie sonorità. Un’abilità, questa, che gli è valsa, oltre a numerosi premi, una lunga e fortunata carriera, a riconferma di una profondità di pensiero musicale e di una passione infiniti, veicolati dal suono della sua tromba, dalla quale sgorga la linfa che ha dato lustro alla nouvelle vague del jazz europeo. La ricerca di Paolino dalla Porta, considerato uno dei più interessanti ed eclettici contrabbassisti della scena jazz italiana ed europea, coniuga vari linguaggi musicali, dalla musica improvvisata e creativa a quella mediterranea ed etnica fino alla tradizione Jazz. Interplay chiude la rassegna Festival Mundus dedicata alla musica etnica, jazz e alla canzone d’autore, promossa da Comune di Carpi e Ater.


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L’aforisma della settimana...

“Niente di più facile di smettere di fumare, lo faccio venti volte al giorno”. Mark Twain appuntamenti

Teatro CARPI

29 aprile - ore 21 Interplay Paolo Fresu - Paolino Dalla Porta Teatro Comunale

Mostre CARPI

Fino al 26 aprile La figura inedita di Sandro Cabassi Sala espositiva Fondazione Cassa di Risparmio Fino al 30 aprile L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Roberta Calzolari O&A Centro Affari Fino al 2 maggio Nursehult Personale di Emanuele Sferruzza Dark Room Silmar Gallery Fino al 3 maggio Il viaggio incantato alla scoperta dei libri di Emme Edizioni Sala Cervi - Palazzo Pio Fono al 2 giugno Storie di segni, forme, colori Lettering e graphic design per bambini Torre dell’Uccelliera Fino al 14 giugno I libri belli Aldo Manuzio, Carpi e la xilografia XVII Biennale di Xilografia contemporanea Musei di Palazzo dei Pio Fino al 30 giugno I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza Ex Campo Fossoli Fino al 18 luglio Parole in libertà. Libri d’artista del futurismo Sala espositiva Biblioteca Loria

Eventi CARPI

24 aprile - ore 22.30 Colapesce live + esposizione delle opere di Michele Bernardi Mattatoio Culture Club 24 aprile - ore 21 Narratori italiani alla Fenice Laura Pariani, scrittrice di romanzi e testi teatrali presenta Questo viaggio chiamavano amore Un intenso romanzo su Dino Campana Libreria La Fenice

Il 25 aprile una visita d’autore al Museo Monumento al Deportato

Perché siano fatte nostre… D

on Luigi Ciotti, Susanna Camusso, il filosofo Ermanno Bencivenga, gli scrittori Corrado Augias, Carlo Lucarelli, Fulvio Ervas e Giorgio Fontana, il disegnatore Akab, gli storici Luciano Casali, Dianella Gagliani, Bruno Maida, Alberto Cavaglion, il presidente dell’Anpi nazionale Carlo Smuraglia, l’ex deportato Gilberto Salmoni, il teologo Brunetto Salvarani: sono decine le adesioni illustri a Perché siano fatte nostre, il progetto della Fondazione ex Campo Fossoli che prevedeva l’adozione, da parte degli esponenti del mondo della cultura italiana, delle frasi graffite sui muri del Museo Monumento al Deportato di Carpi. Il progetto culminerà sabato 25 aprile, alle 12, presso il Museo Monumento al Deportato: sarà in questa occasione – nell’ambito di Dna memoria, il calendario delle iniziative legate al settantesimo anniversario della Librazione – che i contributi verranno svelati e letti da Vanni Fregni e Tiziano Meschieri, nel corso di una visita speciale – a partecipazione gratuita – al Museo stesso. Tra la quarantina di risposte arrivate, si è fatto sentire anche il mondo della musica, con Cisco, Beppe Carletti e Paolo Belli. In ambito locale, si segnalano i contributi dell’assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna Massimo Mezzetti, dello storico membro dell’Anpi Luciano

Guerzoni, del presidente dell’Associazione mutilati e invalidi di guerra di Modena Ezio Bompani, del presidente della Fondazione CR Carpi Giuseppe Schena, di sua eccellenza monsignor Francesco Cavina, del sindaco Alberto Bellelli, del prefetto di Modena Michele di Bari e dell’onorevole Edoardo Patriarca. “A riempirci di soddisfazione – commenta il direttore della Fondazione ex Campo Fossoli, Marzia Luppi – è, da un lato, la presa d’atto dell’entusiasmo e della qualità dei contributi di quanti hanno accolto il nostro invito, esteso al fine di attualizzare esperienze e valori legati ad antifascismo e Resistenza alla lente di uno sguardo contemporaneo. L’umana, autentica vicinanza ai valori espressi da quanti si sacrificarono in nome degli ideali democratici conferma, così come emerge dai contributi

ricevuti, una larga condivisione dell’auspicio di fare di questi ‘messaggi in bottiglia’ dei veri e propri strumenti di lavoro da utilizzare nel nostro presente; dall’altro, il progetto testimonia come il Museo Monumento, uno dei luoghi più significativi e simbolici non soltanto della deportazione quanto del riscatto seguitone, sia ancora poco conosciuto. Speriamo che questa iniziativa potrà contribuire a sviluppare una maggior attenzione intorno a questo luogo e a ciò che rappresenta, per stimolare riflessioni ed emozioni quanto mai attuali. C’è ancora, in questo senso, tanta strada da fare, ma riportare al centro della scena quello che fu concepito come catalizzatore dei valori unificanti dell’Italia sorta dalle ceneri della guerra è oggi, nell’epoca della grande sfida europea, più che mai necessario”.

Domenica 26 aprile, dalle 15, in Piazzale Re Astolfo saliranno sul palco le band dell’etichetta discografica “La Tempesta Dischi” fondata dai Tre allegri ragazzi morti

Schegge di Tempesta

C

ast stellare per Schegge di Tempesta Resistenti, la manifestazione musicale per celebrare i 70 anni dalla Liberazione che si svolgerà il 26 aprile in Piazzale Re Astolfo a Carpi. Si parte alle 15 e sul palco saliranno alcuni dei gruppi indie più importanti, selezionati dall’etichetta discografica La Tempesta Dischi fondata dai Tre allegri ragazzi morti, che saranno in piazza con Uochi Toki, Il pan del diavolo, Pierpaolo Capovilla. Il concerto sarà intervallato dal reading di Schegge di Liberazione. L’evento è organizzato all’interno del cartellone DNA Memoria da Arci Modena, Città di Carpi, Comitato per la memoria del Comune di Carpi, Kalinka e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, in collaborazione con La Tempesta, Fondazione ex campo Fossoli, Mattatoio, Barabba e Anpi.

Tre allegri ragazzi morti

appuntamenti

25 aprile 70° Anniversario della Liberazione Piazza Martiri Ore 10 Deposizione delle corone al Sacrato dei Caduti Ore 10.30 Cerimonia ufficiale con Francesco Lioce, presidente dell’Anpi di Carpi Alberto Bellelli, sindaco Ore 12 Museo al Deportato Perchè siano fatte nostre Lettere di condannati a morte della Resistenza europea “adottate” dagli esponenti della cultura e della società italiana Apertura e orario continuato del Museo e visite guidate A cura della Fondazione ex Campo Fossoli Ore 13 Cortile d’Onore Pranzo della Resistenza A cura di Anpi Carpi Ore 14.30 Biciclettata resistente Partenza dal Municipio e arrivo al Campo di Fossoli con alcune tappe, tra cui il Poligono di tiro di Cibeno, con letture e testimonianze storiche Campo Fossoli Apertura dalle 10 alle 19 con servizio di visite guidate Letture itineranti da diari e documenti storici Ore 16.30 Codice Memoria Presentazione del progetto didattico in collaborazione con IISS Meucci di Carpi Ore 17.30 Un Requiem laico Di e con Francesco Benozzo, Fabio Bonvicini & Fratelli Mancuso Una produzione di Fondazione ex Campo Fossoli e Associazione Il Ponte, in collaborazione con Arci Reggio Emilia Ore 21.30 - Cortile d’Onore Spettacolo teatrale L’inafferrabile Due corridori parlano di Gino Bartali, il campione che si distinse in quegli anni per il coraggio che lo portò a salvare dalla deportazione diverse famiglie ebree e dei giorni della resistenza di Luis Chabas, un partigiano di origini francese Testi di Gian Paolo Ormezano e Pino Cacucci In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso l’Auditorium della Loria 25 aprile - dalle 7 per tutto il giorno mercanFOSSOLIamoci... assieme Mercatino Riuso, Arti - Mestieri Via Mar Ionio Fossoli


venerdì 24 aprile 2015

Piacere Modena - Dal 9 maggio al 20 settembre i Giardini Ducali e la Palazzina Vigarani nel cuore di Modena ospitano un festival per esaltare la vocazione gastronomica del territorio e i suoi prodotti DOP e IgP Mostre, lezioni magistrali, show cooking, spettacoli, film e concerti

I giardini del gusto e delle arti

La Palazzina Vigarani e i circostanti Giardini Ducali

Massimo Bottura

N

ell’anno dell’Expo la città di Modena farà parlare di sé e delle sue eccellenze con un ricco palinsesto di eventi: incontri, show cooking, master class, concerti, spettacoli teatrali e animazioni per famiglie e bambini che coinvolgeranno numerosi chef stellati, artisti, musicisti, intellettuali, scrittori, giornalisti del panorama locale, nazionale e internazionale. Il tema cibo sarà declinato da artisti (Lella Costa, Serena Dandini, Frankie HiNrg, Don Pasta, gli Oblivion, il Fantateatro), scrittori (Massimo Carlotto, Simonetta Agnello Hornby), viaggiatori eccellenti (i Turisti per caso, Patrizio Roversi e Syusy Blady), filosofi (Marino Niola, Enzo Bianchi, Vito Mancuso), agronomi (Eraldo Antonini, Stefano Mancuso), professori universitari (Massimo Montanari, Stefano Magagnoli), scienziati e ricercatori (Mario Tozzi, Davide Tabarelli, Piergiorgio Odifreddi). Interverranno veri esperti del settore, come Allan Bay, Sonia Peronaci, Lisa Casali, Andrea Segrè. Ci saranno le lectio magistralis del premio Nobel Amartya

Serena Dandini

Sen, Enzo Bianchi, Antonio Paolucci, Valerio Massimo Manfredi; gli show cooking di Antonino Cannavacciuolo, Simone Rugiati, Alessandro Borghese; i concerti, tra cui quello con la Paolo Fresu Brass Bang; le lezioni di cucina domenicali rivolte ai bambini. E, soprattutto, gli incontri curati dall’ispiratore del Festival, Massimo Bottura, chef stellato rinomato in tutto il mondo, di casa a Modena. Con lui sul palco saliranno i suoi friends, da Massimo Montanari a Carlo Cracco. A ospitare gli eventi

Paolo Fresu

una location d’eccezione, nel cuore della città: la seicentesca Palazzina Vigarani e i circostanti Giardini Ducali. Dal 9 maggio all’interno della Palazzina, oltre a showcooking, presentazioni di libri, laboratori per bambini, conferenze, saranno allestite mostre tematiche, videoinstallazioni e percorsi sensoriali tra i prodotti

Dop e Igp a cura dei Consorzi e dei produttori del territorio. Dal 10 giugno sul grande palco all’aperto lezioni, spettacoli, concerti, film, incontri, show cooking. E ogni domenica la Mostra Mercato dei prodotti della terra. E per i più piccoli Piacere Modena. Cuochi per un giorno, laboratori di cucina per bambini, a cura de La Bot-

Enzo Bianchi

Le mostre

Un viaggio tra gusto e territorio

D

alle mostre tematiche ai percorsi sensoriali, dalle degustazioni al food shop: all’interno della Palazzina Vigarani il pubblico sarà accompagnato in un viaggio nel territorio modenese e tra le sue eccellenze, con gli allestimenti curati dagli architetti Filippo Partesotti e Chiara Pasti. Per tutto il periodo l’aula magna della Palazzina ospiterà contributi sulla storia dei prodotti tipici del territorio modenese. Un racconto reso possibile grazie all’esposizione di preziosi libri antichi affiancati a suggestive immagini tratte da manoscritti rari ed erbari. Lungo il percorso si potrà ammirare tra gli altri, il trattato originale dei Banchetti, compositioni di vivande scritto nel 1549 da uno dei primi chef della storia, Cristoforo da Messisbugo cuoco dei duchi Estensi, oltre a un volume stampato alla fine del’600 in inglese e italiano e dedicato all’unica regina italiana in terra Inglese, Maria di Modena, contenente una magnifica incisione che raffigura la tavola allestita per un banchetto ufficiale. Saranno presenti alcune edizioni in varie lingue de “La Secchia rapita” che fece conoscere per la prima volta alle corti europee prodotti come i tortellini o lo zampone, oltre a una serie di guide d’epoca per viandanti e avventori – fino alle citazioni futuriste di Marinetti sul “carburante nazionale” (il lambrusco) e alle creazioni tratte dal libro di Massimo Bottura, Vieni in Italia con me. Dal 9 maggio alla fine di luglio Istinto e pensiero, la videoinstallazione creata dal regista Dario Baldi per riassumere il valore dei consorzi alimentari modenesi. In una prima sala su cinque schermi verticali si alterneranno i ritratti dei presidenti dei consorzi e i prodotti che rappresentano, dalle ciliegie, al Parmigiano, dal lambrusco al balsamico, fondendosi e compenetrandosi, mentre una voce racconta la favola bella di quei sapori. Nella seconda sala sarà invece possibile fare un’esperienza “immersiva” lasciandosi avvolgere completamente dalle immagini del territorio modenese e dalle voci dei modenesi che ‘sognano Modena’. Dai primi di agosto al 20 settembre saranno invece le figurine a mostrare come sono cambiate le abitudini alimentari negli ultimi due secoli: Figurine di gusto, a cura di Paola Basile del Museo della Figurina di Modena, darà modo di assaporare con gli occhi tante ghiottonerie, dalle materie prime a preparazioni succulente, attraverso più di 300 immagini tra figurine, bolli chiudilettera, etichette, cigarette card, datate tra il 1880 e il 1914, ma con alcune incursioni anche in epoche successive. Le prelibatezze gastronomiche, i cibi e le bevande tradizionali come la cioccolata, il tè e il caffè, sono spesso illustrati in compagnia di cuochi indaffarati e zelanti chef; verrà proiettato anche un video di mostra, ingrandimenti e pop-up a grandezza naturale.

tega di Merlino, che vedranno la periodica partecipazione del primo vincitore di Master Chef Italia Spyros Theodoridis. Sarà presente anche Portobello: un supermercato “speciale” dove le persone in difficoltà economica possono fare la spesa in modo gratuito, grazie a un budget di punti mensili abbinati al codice fiscale. Il progetto verrà approfondito nel corso di eventi pomeridiani rivolti ad adulti e bambini. Da mercoledì 10 giugno, poi, i Giardini ospiteranno un ristorante all’aperto con proposte culinarie a cura del Consorzio Modena a Tavola. Inaugurazione ufficiale il 9 maggio, a partire dalle 17: presenti il sindaco Muzzarelli, il presidente della Camera di Commercio Torregiani, le autorità cittadine, i presidenti dei Consorzi e Massimo Bottura. Nei giardini le sfogline dell’Associazione Città & Scuola chiameranno grandi e bambini a tirare ‘la sfoglia perfetta’. A seguire la Corale Rossini intonerà canti tradizionali e introdurrà alla visita della Palazzina e delle sue installazioni, alle zone di degustazione e al primo appuntamento in aula magna con la declamazione di alcuni passi del Manifesto della cucina futurista scritto da Marinetti. In serata il grande evento inaugurale: alle 21 la lectio magistralis di Amartya Sen l’economista e filosofo indiano, premio Nobel nel 1998, che approfondirà i temi dell’economia e dello sviluppo sostenibile (Sala Leonelli, Camera di Commercio). Piacere Modena, i giardini del gusto e delle arti è una manifestazione promossa e organizzata da Fondazione Agroalimentare Modenese, con il sostegno della Camera di Commercio di Modena, i patrocini della Regione e del Comune di Modena, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Hera e altri sponsor (Confindustria, Poligraph, System, Bompani, Fantoni, Bross, Staygreen, Gaggio, Carraro, Coop Estense e Conad). La programmazione e la produzione sono a cura di Mismaonda srl.

anno XVI - n. 16 19

appuntamenti

26 aprile - dalle 15 Schegge di Tempesta Resistenti Concerto dei gruppi Tre allegri ragazzi morti Uochi Toki Il Pan del Diavolo Pierpaolo Capovilla Schegge di Liberazione: letture di Barabba Log Piazzale Re Astolfo 27 aprile - ore 21 Il tempo che ci rimane Di Elia Suleiman Proiezione per tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulle condizioni di vita di bambini e bambine, giovani, uomini e donne palestinesi nei territori occupati e sui temi critici che in questa terra rendono la vita “normale” una conquista e una lotta giornaliera. Si vuole porre l’attenzione non solo sui diritti che vengono quotidianamente calpestati e sulle ingiustizie, ma andare oltre puntando l’attenzione anche sulla grande dignità delle forme di resistenza quotidiana portate avanti dagli abitanti di questa terra Circolo Arci Mattatoyo 27 - 30 aprile - dalle 14.30 alle 19 Open Day(s) al Tonelli-Vecchi in San Rocco Per ascolti, visite guidate, piccoli concerti, possibilità di provare strumenti e altre sorprese Istituto Musicale Vecchi - Tonelli Genitori 2.0 e i rischi della rete con i figli digitali Formatore Marco Maggi Programma 28 aprile - ore 20.30 I figli digitali: dal cortile al cyberspazio Le caratteristiche dei nativi digitali: opportunità e rischi 7 maggio - ore 20.30 Educazione digitale in famiglia Le pareti di casa non proteggono più... cosa fare? Utilizzo responsabile dei new media Monitoraggio genitoriale 13 maggio - ore 20.30 Educazione ai media Creare senso critico Decodificare i nuovi linguaggi Diritti e responsabilità nell’utilizzo delle nuove tecnologie 18 maggio - ore 20.30 Cyberbullismo, Sexiting e dipendenza da Internet Cosa è importante sapere sul tema del bullismo e del cyberbullismo Il sexiting Dipendenza da internet Modelli di intervento Biblioteca Loria 29 aprile - ore 20 Goldaline, My Dearl + Sara Morselli/The Bodyscapes Circolo Arci Mattatoyo


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venerdì 24 aprile 2015

anno XVI - n. 16

A UN PASSO

Calcio – Il Carpi schianta anche il Brescia (3-0) ed è alle porte del Paradiso

FROSINONE

Straordinario in casa

I

Nel 74% dei casi, i biancorossi faranno festa a Frosinone. E martedì, col Bari, sarà una notte magica…

l Frosinone ha tutto il diritto di crederci fino in fondo. Dietro al Carpi, non esiste una squadra più completa e definitiva. Il Vicenza semmai ha più cifra tecnica, il Bologna più individualità, l’Avellino e il Perugia più forza fisica. Ma nessuna coniuga le due fasi di gioco con esattezza di interpreti, organizzazione territoriale e facilità realizzativa come la squadra di Roberto Stellone: senza dubbio il miglior allenatore italiano emergente della stagione. Ha costruito un sistema funzionale alle caratteristiche dei giocatori, e lo ha ottimizzato a forza di piccole variazioni successive. Adesso contamina il suo 4-4-2 base con dosi intelligenti di 4-3-3. E soprattutto, è eccezionale nell’intervenire e correggere a partita in corso. Non a caso, conta tante reti da parte dei panchinari subentrati, e in generale tantissime nell’ultimo quarto d’ora (13 su 53, il 24%). Tra le mura amiche ha battuto avversari di tutte le fasce di classifica, e computa numeri straordinari: 39 punti (meglio solo il Carpi: 40); appena 2 gare su 18 senza gol all’attivo (Avellino e Ternana); nelle 7 del ritorno ben 5 vittorie; nel complesso, solo una sconfitta (Ternana, il 6 dicembre scorso). Capocannoniere è Dionisi (11), che è altresì il quinto giocatore della B per tiri in porta (95). Ma il dato notevole è la quantità di elementi mandati a segno: 15. Miglior cooperativa del gol del campionato.

F

idatevi: scriverlo è un triplo Axel, un doppio carpiato ritornato, un Cassina. Insomma un esercizio tremendamente difficile. Perché, davvero, non ci si crede ancora, e chissà quanto tempo servirà per rendersene conto del tutto. Eppure è così: il Giorno è alle porte, il Paradiso dista un passo, la Serie A un battito di ciglia. SPIETATI - Il Carpi schianta anche il Brescia. Impiega 20 giri di lancetta per smaterializzarlo fuori dalla partita. Dopodiché ne respinge con perdite la sostanziale richiesta di non belligeranza. Di rispetto allo spettacolo ne avrete finché vorrete, ma di pietà no, mai: i cannibali sportivi sono fatti così. Sono uomini in missione che ne hanno una in comune, e per compierla sanno darsene una diversa ogni volta. Mbakogu non voleva tornare al gol, rivoleva il suo gol. Lasagna ha impiegato meno che a Vicenza per convincerci di essere posseduto dallo spirito di Gigi Riva. Pasciuti ha improvvisato un clinic di ubiquità: a tutto tempo, in perpetuo anticipo, con ambo i piedi e in qualsiasi posizione del campo. E’ stato talmente incostituzionale da farci venire il dubbio. Poi alla fine abbiamo controllato e in effetti era lui, non Iniesta sotto mentite spoglie. E infine Letizia, che dopo aver superato se stesso, ha staccato anche tutta la concorrenza: è il miglior fluidificante della B. E da qualche partita s’è messo in testa di diventarne pure il miglior assistman. Aggiungendo l’ottavo e il nono, c’è quasi riuscito. Gli resta da superare solo Zecchin del Varese, che lo precede di una lunghezza. Badate bene: 9 passaggi vincenti per un esterno basso che non calcia i piazzati sono un’esagerazione. I migliori trequartisti/registi passatori del campionato ne enume-

PROSSIMi AVVERSARI:

BARI

Deficitario in trasferta

C

rano ben meno: Rosina e Brezovec 7, Laribi 6, Di Gennaro 4. Ma in fondo, è qui il sugo della stagione: se si può intraprendere una sfida impossibile, state pur certi che i biancorossi non si tireranno indietro. Ed è proprio in questa voracità agonistica, sovversiva e fin quasi androide, l’aspetto più sconvolgente. Sono sull’ultimo rettilineo, stanno sfilando lungo gli Champs-Élysées, la loro folla li aspetta sotto l’Arc de Triomphe, sospesa tra l’attonito e l’entusiasta. Ma tutto ciò, per il momento, quasi non sembra interessargli. Non staccano neanche per un istante le mani dal manubrio. Sono traspa-

I MARCATORI

Si è sbloccato Jerry! Calaiò (Catania) 17 Maniero (Pescara/Catania) 17 Marchi (Pro Vercelli) 17 Cocco (Vicenza) 17 Granoche (Modena) 16 Castaldo (Avellino) 15 Mbakogu (Carpi) 14 Ciano (Crotone) 14 Catellani (Spezia) 13 Vantaggiato (Livorno)12

LA CLASSIFICA Frosinone quarto

CARPI 74 CATANIA 44 VICENZA 59 TERNANA 44 BOLOGNA 59 TRAPANI 43 FROSINONE 58 MODENA 42 PERUGIA 54 LATINA 41 AVELLINO 53 CROTONE 41 LIVORNO 52 PRO VERCELLI 41 SPEZIA 51 ENTELLA 41 PESCARA 51 CITTADELLA 39 LANCIANO 48 BRESCIA (-6) 32 BARI 46 VARESE (-4) 29

renti all’emozione. Sono programmati per estendere continuamente il limite. Sono sospinti da un vento interiore che li obbliga a proseguire e gli vieta di pensarci. Non si fermano neanche di fronte alla loro stessa grandezza. Non si danno pause nemmeno per misurarla. RECORD - Non solo non hanno rallentato, ma hanno addirittura accelerato: contano 2 punti più dell’andata. E proprio quando s’immaginava che l’euforia li avrebbe fisiologicamen-

PROSSIMI TURNI Il Bologna anticipa due volte

TRENTASETTESIMA GIORNATA Sabato 25/4/2015, ore 15 AVELLINO – VIRTUS ENTELLA BRESCIA – CITTADELLA FROSINONE – CARPI MODENA – CROTONE PERUGIA – LIVORNO PRO VERCELLI – LATINA SPEZIA – TRAPANI VICENZA – VARESE VIRTUS LANCIANO – PESCARA ANTICIPI Venerdì 23/4/2015 Ore 19: CATANIA – TERNANA Ore 21: BARI – BOLOGNA TRENTOTTESIMA GIORNATA Martedì 28/4/2015, ore 20.30 BRESCIA – VICENZA CARPI – BARI CITTADELLA – SPEZIA CROTONE – AVELLINO LATINA – PERUGIA LIVORNO – MODENA PESCARA – PRO VERCELLI TERNANA – FROSINONE TRAPANI – VIRTUS LANCIANO VIRTUS ENTELLA – VARESE ANTICIPO Lunedì 27/4/2015, ore 20.30 BOLOGNA – CATANIA

te corrotti, hanno vinto la quinta partita consecutiva, come non erano ancora riusciti a fare. E non hanno mica finito: adesso al centro del mirino ci sono tutti i primati assoluti. Quelli migliorabili: punti (86), miglior difesa (28), vantaggio sulla seconda (+14) e sulla terza (+18). Quelli solo eguagliabili: minor numero di sconfitte (4), maggior numero di vittorie esterne (12) e promozione anticipata (5 giornate). SCENDERE! - Il record della fretta è dunque il primo in ordine di riuscibilità. Scade sabato, e ci sono 74 probabilità su 100 che avvenga. Se andrà così, se sarà proprio a Frosinone, sarà perché lo Sceneggiatore avrà ricucito davvero tutti i fili della trama e messo ogni cosa in nota, compreso l’appuntamento a Lotito per prenderlo in giro, per sbattergli in faccia proprio quella partita che non avrebbe mai voluto vedere. Altrimenti, non sarà un giorno, ma sarà una notte a fare impazzire i giorni. Sarà quella di martedì col Bari. E sarà magica in ogni modo. Qualunque sia la puntualità del Destino, ci resta una sola cosa da fare: scendere. Scendere giù al fianco della squadra. O scendere in Piazza con i colori del pane e del vino addosso. Con qualsiasi forma e mezzo, purché serva a calarsi nell’animo di questi ragazzi, e identificarsi. Non necessariamente deve piacervi il calcio, non è obbligatorio che appartenga alla vostra

’è voluto un po’ di rodaggio, ma alla lunga le qualità di Davide Nicola sono venute fuori e hanno stabilizzato il Bari. Equilibrio, ottime capacità gestionali, principi di calcio chiari e un forte ascendente sui giocatori, specie quelli di grande personalità: con lui al volante, la velocità è grossomodo da playoff (30 punti in 22 partite, media 1.36, proiezione finale poco sotto i 60). Rispetto alla deludente gestione Mangia (16 punti nelle prime 14 gare), c’è stata dunque un’accelerazione significativa (+10%). Qualche difetto resta, ma le premesse per un buon finale ci sono. Quello attuale è il periodo più regolare dei pugliesi: nelle ultime 10 giornate hanno subito solamente 7 reti, e in casa non hanno mai perso. Ma per salire sull’ultima carrozza del treno playoff, servirà qualcosa in più e di diverso. In particolare, dovranno sbrigarsi in trasferta: nel ritorno, lontano dal S.Nicola hanno vinto solo a Modena e segnato pochissimo (appena 5 volte). La miglior coppia-gol è Caputo-De Luca: 15 centri in combinato disposto. Ma metterli insieme senza controindicazioni tattiche, e soprattutto senza scontentare gli altri solisti (Ebagua, Bellomo, Boateng, Galano), è un rebus estremamente complesso, di cui tuttora si fatica a comprendere la soluzione. E.G.

I PRECEDENTI

Bilanci in parità

S

arà la prima volta al Matusa, caso più unico che raro di stadio il cui nome universalmente riconosciuto non è quello ufficiale (che sarebbe semplicemente il Comunale di Frosinone): gliel’appioppò ironicamente un giornalista, tale Luciano Renna, sottintendendone la vetustà. E da quel momento in poi non è più uscito dalla toponomastica del calcio italiano. L’unico incrocio ufficiale coi ciociari è lo 0-0 dello scorso 29 novembre, una delle partite più belle viste al Cabassi quest’anno per intensità ed equilibrio tra le squadre, sicuramente la più interessante per contenuti tattici. Con il Bari, invece, i precedenti sono complessivamente 3 (uno in casa e due al S.Nicola), e il bilancio è in perfetta parità: un pareggio, una vittoria a testa e 4 gol per parte. Tutti quelli segnati dal Carpi portano la firma di Jerry Mbakogu. E.G.

LE COMBINAZIONI

A Frosinone sarà festa se...

S

arà Sabato l’A-day? Piuttosto verosimile. Scommettendoci sopra avete più chances che su un tiro a testa o croce. Il Carpi è matematicamente promosso con 5 giornate d’anticipo (eguagliando così il record del Palermo ‘14) se: - batte il Frosinone - pareggia, purché almeno una tra Vicenza e Bologna non vinca - perde, purché almeno una delle due perda e l’altra non vinca. Per i malati di statistica: le combinazioni di risultati favorevoli sono 20 su un totale di 27. La probabilità di festeggiare sabato, dunque, è del 74%.

quotidianità. Basta far parte di questa comunità per convenire che gli si deve qualcosa. Hanno portato la città oltre i suoi stessi pensieri e finanche i suoi stessi sogni. Hanno fatto qualcosa che va molto oltre lo sport. Ci hanno dato una speranza. Hanno vinto per chi crede in un certo modo di vivere la

vita. Per chi la guarda solo dai punti di vista del merito e del sacrificio. Per chi si fa rappresentare esclusivamente dalla propria fame, dal proprio talento e dalla propria passione. Grazie al Carpi sarà decisamente più bello sentirsi carpigiani. Enrico Gualtieri


venerdì 24 aprile 2015

CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE

Primavera e Allievi ko

N

el weekend del vivaio, la notizia più importante è il sussulto dei Giovanissimi Nazionali, che tornano a vincere con la Reggiana (3-2) e la superano in classifica. Mattatore del derby è Davide Calabretti: suo il terrificante uno-due d’apertura che rompe gli equilibri. Decisiva poi, ai fini del risultato, la terza rete di Chahid Moutassime. Solo un punto per gli Esordienti Regionali, che dividono l’1-1 con ciò che resta del Parma (gol di Piccolo). Altrove, gli Allievi perdono a Udine (0-1) e la Primavera a Firenze (0-2), travolta proprio dalla classe di Simone Minelli: un carpigiano di scuola Dorando Pietri che nella prossima stagione potrebbe tornare in città per vestire la maglia della prima squadra in Serie A. E.G.

CALCIO – DILETTANTI SERIE D

Correggese come Dorando

Q

ualcuno sostiene che sia un sortilegio. Qualcun altro l’ha chiamata sindrome di Dorando Pietri, il più illustre di tutti i correggesi per nascita (e in questo non ce ne vogliano Luciano Ligabue e il pittore Antonio Allegri, meglio noto con il nome della città stessa, che ovviamente lo seguono secondo posizionati). Qualunque cosa sia, roba da fattucchiere o questione di DNA, a questo punto interessa poco. L’amarezza, di là dal Tresinaro, è davvero troppa. Come lo scorso anno sul traguardo di campionato, stavolta la Correggese è stata rimontata e battuta davanti alla Coppa Italia, quando pareva già vinta. Non è bastato il vantaggio immediato, e un primo tempo perfetto, dominato in ogni zona del campo. Ha vinto il Monopoli nella ripresa (1-2), indovinando i cambi e un paio di quei minuti in cui il calcio si trasforma: smette di essere uno sport e diventa una follia. Con la regular season pressochè in archivio (solo 3 turni da disputare per onor di firma: nell’ultimo, vittoria per 3-0 sul Romagna Centro, reti di Davoli, Selvatico e Ferrari), ai ragazzi di Bagatti resta un’unica speranza di consolazione: ripartire dai quarti di finale di playoff Nazionali di Serie D, per sperare ancora nel ripescaggio in Lega Pro.

PROMOZIONE

La Solierese risponde al Cittadella

A

ltri 180’ di tachicardia in Promozione. E forse nemmeno basteranno per scrivere la soluzione del giallo più avvincente tra i nostri tornei dilettantistici. Il Cittadella torna a vincere e chiama. La Solierese risponde confermandosi in gran salute ai danni del Monteombraro, piegato con un gol per tempo: 2-0 (Di Costanzo e Prandi). Così, a due turni dalla fine, le battistrada restano appaiate in vetta (con il Carpineti terzo incomodo a sole due lunghezze). Se l’ex-aequo non si spezza entro il filo di lana, sarà necessario lo spareggio. Domenica il duello a distanza si rinnova in trasferta, con due avversari in lotta per i playoff come arbitri: i modenesi vanno a Crevalcore, i gialloblu a Reno Centese.

PROVINCIALI

United ai playout

S

ipario sul girone H di Seconda Categoria. La Virtus, ormai meritatamente in vacanza, nell’ultimo turno perde l’imbattibilità casalinga con la Novese (1-2, Pacchioni) che così si qualifica per gli spareggi (troverà al primo turno il Villadoro; la vincente sfiderà in finale il Manzolino, secondo classificato). Dall’intrigo di coda, infine, esce senza possibilità d’appello la Folgore Mirandola, condannata alla retrocessione diretta. Mentre allo United (0-0 con Madonnina) resta la chance del playout, dove comunque parte sfavorito: dovrà obbligatoriamente battere il Campogalliano. In Terza, a due curve dalla bandiera a scacchi, il Piumazzo si arrende: resta solo il Saliceta alle spalle della Fossolese che batte agevolmente la Fortitudo (2-0, Grandi e Setti) e vede il traguardo. Altrove, perdono in casa Cabassi (0-2 con Invicta) e Carpine (0-1 con Don Monari), mentre il derby di giornata si conclude con un pari (2-2) che non serve né al Limidi né alla Cortilese. E.G.

anno XVI - n. 16 21

Pallamano Serie A - Terraquilia abbatte la coriacea formazione triestina 32 a 28

La prima è fatta! T

erraquilia: la prima è fatta! Il sorteggio aveva subito opposto i ragazzi di coach Serafini alla coriacea formazione triestina, ma i biancorossi hanno sfoderato una prestazione eccellente, hanno condotto sempre il gioco anche se la partita non poteva considerarsi mai chiusa. Terraquilia ha sempre saputo tenere i nervi saldi soprattutto sul finale del primo parziale e nella fase finale della ripresa dove il Trieste ha dato anima e corpo per recuperare lo svantaggio. Nelle file biancorosse superlativa la prova del portiere Di Marcello autore di pregevoli e decisivi interventi, ma non da sottovalutare il top-scorer Basic (10 reti) vero terminale dell’attacco carpigiano, l’ala Vaccaro e le prestazioni di Beharevic e Molina. Sono proprio Vaccaro e Beharevic ad aprire le ostilità (0-2 al 2’), ma al 5’ con un parziale di 3-0 Trieste ribalta il risultato; ci pensa ancora Vaccaro a raggiungere il pareggio, poi in evidenza Basic (2 reti) e Terraquilia avanti 3-5 al 9’. Al 12’ Molina porta i suoi al +3 (4-7), ma Trieste recupera fino al -1 Cabassi - Bologna: 11 - 6 Undicesima partita di Campionato per la Categoria Master. Ultima partita per la Cabassi di Carpi tra le mura amiche dell’impianto comunale O. Campedelli di Carpi contro la squadra del Cus Bologna B. Buona vittoria del Carpi che domina con un’ottima difesa e sfruttando bene il contropiede. I carpigiani vanno subito sul 4 a 1 a fine primo quarto di gioco e gestiscono il vantaggio sino alla fine, portandolo sino all’11 a 6. Risultato che permette ai carpigiani di ribaltare il -4 dell’andata nel caso di un eventuale pari merito al 3° posto in classifica generale con i bolognesi del Cus, per un eventuale ripescaggio. Ottima la prova di tutta la squadra desiderosa di riscattare le ultime brutte sconfitte. Cabassi - Persiceto: 5 - 5 Settima partita di Campionato della seconda fase del girone Eccellenza per la Categoria Under 17 che gioca

(6-7 e 7-8) con un incisivo Cunjak. Ma i ragazzi di Serafini con il contropiede di Basic e Opalic tengono a distanza gli avversari, è il primo allungo dei biancorossi sul +4 al 17’ (7-11). Radojkovic prova a tenere i suoi in partita (8-11), ma le parate di Di Marcello e le reti di Molina, VukojicicCeso e ancora Basic portano Terraquilia al massimo vantaggio del parziale (8-14 al 21’). Ma il Trieste non demorde, recupera fino al 12-16 (25’), Rui con la squadra in inferiorità numerica segna, ma il finale di tempo vede Terraquilia in doppia inferiorità numerica e il Trieste recupera fino al -2 (15-17). Il secondo parziale si apre sotto il segno di Basic e Beharevic, la rete del pivot biancorosso al 9’ riporta Terraquilia al + 6 (18-24). Per 5’ le difese hanno la meglio, il punteggio rimane immutato, ci pensa ancora Basic ad allungare (18-25 al 13’). Ma la gara

non è finita, Trieste ritorna in partita, parziale di 4-0 e Giuliani a ridosso dei biancorossi (22-25 al 16’). Molina scaccia gli incubi (22-26), poi Vaccaro e Vukojicic-Ceso riportano Terraquilia al +5 (23-28 al 19’). A 5’ dal termine i ragazzi di Serafini sono avanti di un confortante +6 (24-30) con la seconda rete di Rui, ma Trieste gioca le ultime carte: parziale di 3-0 per i triestini e partita

riaperta (27-30 al 27’), ma le parate di Di Marcello, una rete di Carrara e una rete coast to coast di Vaccaro danno il margine di sicurezza per portare a casa un successo importantissimo. La sfida valida per la semifinale d’andata delle Final Four scudetto fra Terraquilia Handball Carpi e Junior Fasano verrà disputata sabato 25 aprile alle 19 presso il Pala Bursi di Rubiera.

Pallanuoto Cabassi

I risultati

a Modena presso l’impianto Dogali contro CN Persiceto. Buon pareggio per la Cabassi che, nonostante le numerose assenze, gioca una partita con cuore e coraggio. Subito in vantaggio nel primo tempo, i biancorossi si fanno raggiungere nel secondo parziale e poi superare nel terzo. Poi nel quarto arriva il pareggio. Un punto importante ai fini della classifica che sicuramente fa più comodo ai carpigiani che ai persicetani. Serie C

Master

Coop Parma - Cabassi: 5 - 4 Undicesima partita di Campionato per la Serie C della Cabassi che gioca presso l’impianto del Polo Universitario del Centro Negri di

Parma contro i padroni di casa della Pol. Coop Parma. Se doveva esserci una squadra che non doveva perdere era proprio il Carpi: ha disputato una buonissima partita con un’ottima prestazione contro un fortissimo Parma dato super favorito. Partita equilibratissima, il Carpi nel finale ha avuto la palla per portarsi in vantaggio, ma solo una buona difesa degli avversari ha negato il goal ai biancorossi. A 50’ dalla fine, il Parma trova la rete del vantaggio. Bravi tutti i ragazzi in acqua, in particolar modo il portiere Dal Pezzo.


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C

venerdì 24 aprile 2015

ec alla ricerca dei tre punti in casa del fanalino di coda Morciano e i tre punti arrivano puntuali. Coach Molinari recupera in extremis Dall’Olio e Luppi. Cec in campo seguendo ancora la linea verde quindi con Dall’Olio e Mantovani in diagonale principale, Cordani e Calarco schiacciatori, Luppi e Insalata al centro e Trentin libero. I padroni di casa cominciano l’incontro con Rossi-Tozzi, Spinelli-Boncompagni, Caselli-Bizzarri e Ferraro libero. Nel 1° set la Cec opera il primo break grazie al muro di Mantovani (610). E’ lo stesso opposto carpigiano a piazzare l’ace del 9-14. La Cec amministra e Cordani mette a terra la pipe del 19-25. Nel 2° set ancora buona partenza per la Cec che va al primo timeout tecnico in vantaggio 4-8 con un muro di Dall’Olio e allunga fino al 5-12 con un attacco di Calarco. L’Universal si rilassa eccessivamente e i romagnoli rientrano fino a passare in vantaggio 17-16. Nel punto a punto finale riesce a spuntarla la Cec grazie all’ace di Insalata (22-23) e al muro conclusivo di Luppi su Tozzi (23-25). Nel 3° set è Morciano a guadagna-

anno XVI - n. 16

Pallavolo Maschile Serie B - Cec Carpi batte Dolciaria Rovelli Rn 3 a 1

Tre punti in Romagna per la Cec

re subito alcuni punti di vantaggio (13-10). Coach Molinari lancia Di Primio al posto dell’acciaccato Dall’Olio. La rimonta della Cec si concretizza col pareggio (18-18) con un bel diagonale di Mantovani e col vantaggio 20-21 con un attacco di Calarco. Luppi ha la possibilità di

portare i suoi al doppio vantaggio ma il suo rigore è difeso e sulla rigiocata

sono i romagnoli a ridare slancio al proprio set. E’ il palleggiatore Donzella a

Pallavolo Maschie Serie D Vittoria per la Pgs Lauda (3 a 2)

Rammarico in casa Universal

G

rande battaglia tra le prime due formazioni dominatrici del girone A. Esce vincitrice la Pgs Lauda (3 a 2) dopo

dopo più di due ore e mezza di gara. Rammarico in casa Universal per l’assenza contemporanea di quattro atleti.

chiudere 25-22 con un tocco di seconda. Nel 4° set Rovelli continua di slancio dal parziale precedente e si lancia 10-6. Entra Bosi per Calarco con il compito preciso di restituire ordine alla Cec. Mantovani accorcia 13-11 e due muri di Luppi decretano il pareggio 15-15. E’ proprio

il muro della Cec a fare la differenza nel finale (8 nel set e 18 in totale) e Tozzi schiaccia fuori per il 20-25 che sancisce i tre punti e l’aggancio della quota playoff a 47 punti. Quota che però ancora non basta a causa di una vittoria in meno della Cec rispetto alla rivale Prata.

Pallavolo femminile Serie C - Texcart batte 3 a 0 Corte dei Gonzaga

Texcart vola ai play off

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incendo 3 a 0, Texcart Città di Carpi rimane in testa in coabitazione al Girone A di Serie C e raggiunge un altro traguardo importante. I tre punti danno la certezza matematica dell’accesso ai play off. La partenza del primo parziale fa intravedere un lungo match con le formazioni in equilibrio ma dopo il primo testa a testa dal 6 pari la Texcart accelera e travolge le padrone di casa con un netto 25-12 e replica in fotocopia il secondo parziale con lo stesso punteggio. Quando il match sembra avviato su un risultato netto tutto si capovolge: Carpi non riesce a scappare e condisce le proprie azioni di banalità e disattenzioni

e la Corte dei Gonzaga dà il tutto per tutto. Il terzo parziale è un continuo sorpasso con le padrone di casa che hanno sul 24 a 23 un set ball. Coach Pisa cerca di serrare le fila e, ritrovata la concentrazione, Texcart

mette a terra tre palloni consecutivi vincendo 26 a 24 e aggiudicandosi il match. Un’altra notizia positiva è il via libera dello staff medico a Corghi che, dopo il lungo infortunio, rientrerà in gara a pieno ritmo.

Black Dragons

Titolo interregionale per Lilian Porcireanu

S

i è svolta, domenica 19 aprile, a Bologna, la Maratona marziale WTKA (contatto pieno e leggero). Due gli atleti in gara, dei Black Dragons asd, allenati dal maestro Matteo Romagnoli, Francesco Capobianco e Lilian

Porcireanu. Capobianco perde gli Interregionali di k1 classe C, terminando così la sua striscia di vittorie ma avrà modo di rifarsi, misurandosi nuovamente con lo stesso atleta, in occasione del Master of Fight 12 che si terrà a Carpi il

23 maggio, in Piazza Martiri. Il sedicenne Lilian Porcireanu - che combatteva nel light contact (dove non è previsto il ko) per aggiudicarsi il titolo interregionale - ha vinto di misura tutti e tre gli incontri nonostante fosse nella categoria 19-35 anni.


venerdì 24 aprile 2015 Basket Promozione - La Centro Lattonieri Carpine ha battuto 53 a 45 la Ducale Magik Parma

La Carpine espugna Parma

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a Carpine passa il primo turno playoff espugnando Parma. Partono forte i carpigiani con Meschiari sugli scudi che segna dalla lunga distanza e porta avanti i biancorossi nella prima frazione di 6 punti. Secondo quarto equilibrato: i parmensi si mettono a zona e i carpigiani in serata no al tiro da fuori, non riescono ad allungare e tengono i padroni di casa a soli 7 punti, ma ne segnano 10. Dopo la pausa Parma tenta la sferzata per avvicinarsi ai ragazzi di coach Morettin che ancora non riescono a trovare luce nel canestro parmense e il vantaggio carpigiano si riduce a soli 5 punti. Sfuriata alla friuliana di coach Morettin che sprona i suoi e ottiene l’effetto desiderato con Martinelli e ancora Meschiari che puniscono la zona casalinga. Migliore in campo Meschiari, ma una particolare segnalazione per una partita a 360° va a Roberto Piuca con 8 punti, 9 rimbalzi, 6 recuperi, 4 assist e 1 stoppata. Ora la Centro Lattonieri Carpine attende la sua avversaria ai quarti che uscirà dalla serie Scandiano-Cortemaggiore.

Basket Prima divisione - Vittoria del Basket Carpine sulla Pavullese 51 a 36

Carpi vince facile

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arpine vince l’ultima di campionato in casa contro Pavullo senza grossi problemi. Morali abbastanza spenti al PalaITI e la partita non è sicuramente delle più eccitanti. Carpi ha il pregio di avere qualcosa di più nelle gambe e nelle mani rispetto ai montanari e si porta avanti nel punteggio con i canestri di Silingardi (migliore in campo) e di Arletti. Ora mini fase a orologio contro Controluce Mirandola e ancora Pavullo per definire la classifica finale.

Pattinaggio artistico - Dorando Pietri

Facchini è campione regionale

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Funo di Argelato, il 29 marzo Luca Facchini si è laureato campione regionale Fihp nella Specialità Obbligatori Categoria Divisione nazionale A, un grande risultato per questo atleta che negli ultimi anni sta migliorando costantemente il suo lavoro. Nella stessa giornata la veterana della società, Maria Giulia Crotti, ha ottenuto il secondo Sul podio posto ai CampioLuca Facchini nati regionali Fihp Categoria Divisione Nazionale D Specialità Obbligatori. Da non dimenticare infine il 6° posto ai Regionali Fihp di Francesca Tarabini nella Categoria Jeunesse Specialità Obbligatori ottenuto domenica 12 aprile a Calderara di Reno. Se gli atleti senior hanno ottenuto ottimi risultati non sono stati da meno i giovani atleti della società: Gretha Raimondi, classe 2006, si è infatti qualificata alla gara nazionale di libero nella Categoria F1A ottenendo un ottimo 14° posto (su 38 partecipanti) alla gara regionale svoltasi a Funo lo scorso 11 aprile. Nello stesso fine settimana, sempre a Lugo, anche Giorgia Bertolani, classe 2003 al suo primo anno di competizione in un campionato, ha ottenuto la partecipazione alla finale nella Categoria F1C, con un’ottima prestazione alla semifinale. Infine al Trofeo delle Speranze tenutosi domenica 12 aprile a Montale ottimo secondo posto, nelle rispettive categorie per Matilde Cariati e Gretha Raimondi con l’allenatrice Giulia Sternieri e 4° posto per Alessandra Berni Linda Coppi.

anno XVI - n. 16 23

Nuoto - Primo tempo dell’anno per il campione carpigiano Gregorio Paltrinieri: 14’43”87

Greg vola ai Mondiali I

mbattuto al mondo nei 1.500 nel 2014 (è suo il record europeo di 14”39”93) il campione carpigiano Greg Paltrinieri vince e stacca il pass mondiale per Kazan col primo crono mondiale del 2015 in 14’43”87 scavalcando il diciottenne fenomeno australiano Mack Horton in 14’44”09. Una gara costruita bene, condotta col suo ritmo, il suo passo

per un tempo (3’54”12, 7’51”, 12’16, 14’15’) che conferma la bontà del lavoro svolto con Morini per il campione del mondo in vasca corta. “A Kazan sarà una bella battaglia. Io forte come il mio Carpi che volta in serie A. Non mi aspettavo questo tempo a essere sincero. Ho provato a fare il mio, non sono partito troppo forte, non ho voluto esagerare”. E ce l’ha fatta!

Gregorio Paltrinieri

Bocce - Grande soddisfazione per la vittoria strappata (0-1) dalla squadra di Budrione a Cagliari

La Rinascita è seconda S

abato 18 aprile la Mp Filtri Rinascita sui campi di bocce di Cagliari ha sfidato la squadra di casa nell’ambito della 16esima giornata del Campionato Italiano di Serie A di Bocce. Grande soddisfazione per la vittoria strappata (0-1) dalla squadra di Budrione. Il punto vincente - dopo il pareggio nell’individuale e nelle coppie - è stato conquistato dalla terna Paleari - M. Luraghi - Signorini. Prossimo turno il 9 maggio a Budrione contro la capolista Boville.

Classifica: 40 punti Boville Marino, 36 MP Filtri Rinascita, 32 L’Aquila, 24 Alto Verbano, 21 Montecatini Avis, 21 Fashion Cattel, 19 Ancona 2000, 15 Montegranaro, 13 CB Cagliari, 4 Isia Global Service. Domenica 19 aprile, appuntamento a

Luca Viscusi

Cagliari col Memorial Elfisio Orrù, gara individuale nazionale appartenente al circuito Fib. Tra i 72 individualisti di categoria A1-A ha spopolato il campione del mondo Luca Viscusi, portacolori della MP Filtri Rinascita di Budrione. Punteggio della finale 12-6. Classifica 1° Luca Viscusi (MP Filtri Rinascita); 2° Pierpaolo Cossu (C.B. Cagliari, Cagliari); 3° Giuseppe Scicchitano (Lavoratori Portuali, Crotone); 4° Emiliano Benedetti (MP Filtri Rinascita, Modena).

Ginnastica Ritmica - Italiani di Categoria

Esordio col botto per la Ritmica del Club Giardino T ra sabato 18 e domenica 19 aprile si è svolto a Terranuova Bracciolini l’importante e impegnativo Campionato italiano di Categoria di Ginnastica Ritmica che, insieme alla Serie A e al Campionato Assoluto (riservato alle ginnaste già appartenenti al Team Italia), è una delle competizioni dal più alto valore tecnico tra quelle inserite nel Calendario Agonistico Federale, giudicata dallo sguardo attento di una competente giuria (tra cui il referente nazionale di giuria Isabella Zunino Reggio e la direttrice tecnica nazionale Marina Piazza). La Ritmica del Club Giardino esordisce splendida-

Alexandra Naclerio

mente: davvero un’ottima figura quella offerta dalle ginnaste carpigiane sul panorama nazionale! Per le Junior 1^ (anno nascita 2002) Ilaria Giovanelli ha aperto la gara con la Palla, poi le Clavette, incappando, a causa della forte pressione di gara, in qualche fallo. Ha

A destra Ilaria Giovanelli

chiuso poi con una splendida, grintosa e impeccabile esecuzione al Cerchio tale da garantirle il 9° posto sul totale delle 16 tostissime ginnaste in gara. Esordio da grandi per le piccole della categoria Allieve 1^ Fascia. Alexandra Naclerio (leva 2005) dopo le qualificazio-

ni, con le buone esecuzioni al Corpo Libero e al Nastro centra addirittura la finale alla palla e chiude ottimamente quinta d’Italia! Aurora Montanari, con una gara un po’ più incerta e tesa, conclude molto bene quale ottava ginnasta italiana della propria categoria! L’istruttrice Federica Gariboldi è soddisfatta e orgogliosa delle proprie ginnaste. Numerosi gli appuntamenti della Ritmica del Club Giardino: il 9 maggio Esibizione in Piazza Martiri (tardo pomeriggio) in occasione di Carpi C’è e Nazionali di Specialità ad Arezzo e il 17 maggio Campionato D’insieme Open (Squadra 5 Nastri).

Ginnastica Artistica Femminile - S.G. La Patria 1879

Sfumano i Nazionali

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omenica di gare amara per S.G. La Patria 1879. In Coppa Italia Gaf, le atlete di 3^ e 4^ fascia, Chiara Bellelli, Sara Brunetti, Francesca Cracco, Gessica Gosa, Arianna Padoan e Anita Rondini hanno centrato i loro obiettivi alzando la media dei punteggi ai singoli attrezzi rispetto alla prova di marzo.

L’esercizio collettivo è stato invece penalizzato dai giudici i quali hanno tolto 3 elementi obbligatori su 5 alle ragazze per un’esecuzione non in sincronia. La penalizzazione, costata 6 punti, ha fatto scivolare la squadra dal 4° posto all’8° in classifica generale. Sfuma così la partecipazione alla fase Nazionale di Pesaro.


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