Tempo n 16

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venerdì 22 aprile 2016 anno XVII - n. 16

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Alle Cavriani

Antonio Capponi

“con l’apertura di rosmarino realizzo un mio grande sogno”. Raffaele Bianchini

Carpi merita una decorosa casa del commiato Anastacia

Campione in volo Il 70enne carpigiano Antonio Capponi si è laureato campione nazionale invernale di tuffi Categoria Maschile Over 70 Masters dal trampolino di uno e tre metri. Una passione che lo accompagna da una vita: “il piacere di tuffarmi è qualcosa di innato. Di ancestrale. Io sono letteralmente malato di tuffi”. libri

andrea alboresi

dà alle stampe il suo primo libro ambiente

scuola

impianto di compostaggio

ricostruito un capannone giovani

celebrata al vallauri di carpi la giornata della moda

scuola media focherini tra moda & hi tech

a luglio piazza martiri si animerà col summer fest

anime in corsa Camilla Notari


Lavoro, un’emorragia inarrestabile Continua a crescere il numero di disoccupati nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine: erano 2.847 a giugno 2013, sono saliti a 3.314 a giugno 2014 e a 4.777 nello stesso mese del 2015. In soli due anni l’esercito dei senza lavoro è aumentato di altre 1.930 unità con un tributo di sangue pagato da Novi (+84% di disoccupati in più dal 2013 al 2015), a cui seguono Carpi (+68%), Soliera (+60%) e Campogalliano (+56%). I numeri sono quelli forniti in occasione del convegno Le Donne nel mercato del lavoro oggi che si è tenuto a Carpi venerdì 15 aprile presso l’Auditorium Loria e la fonte è il Centro per l’Impiego. Di fronte a una situazione ancora deprimente, nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine c’è un dato che riguarda l’universo femminile e merita di essere segnalato: l’esercito dei disoccupati nel 2013 era composto da una percentuale del 58,2% di donne, nel 2014 sono scese a rappresentare il 55,8, nel 2015 la percentuale di donne è pari al 54,9%. Insomma, la disoccupazione si tinge sempre più d’azzurro. Sul fronte delle assunzioni arrivano comunque buone notizie: crescono quelle di lavoratori domiciliati nel territorio dell’Unione e passano da 16.971 nel 2013 a 17.596 nel 2015. Un incremento di 625 unità a cui Novi dà il contributo minore con un incremento delle assunzioni in due anni del 2,8%, seguita da Carpi (+2,9%), Campogalliano (+5,1) e Soliera (+6,3%). Qui le donne perdono terreno perché sul totale delle assunzioni la quota rosa non va oltre il 46,7%. Per quel che riguarda la situazione occupazione il dato riportato è quello relativo alla Provincia di Modena che dai 312mila occupati del 2009 è passata ai 302mila del 2015 perdendo complessivamente 10mila posti di lavoro. Quando si fermerà quest’emorragia di posti di lavoro? Sara Gelli

La Iena

La moda va in bianco a Palazzo Pio. Anche la cultura…

“Il cosiddetto “strangolino” più che un “gioco” è un fatto gravissimo che rischia di diffondersi, diventare un fenomeno ed essere emulato soprattutto dai giovani”.

La classe non è acqua...

Dichiarazione del procuratore capo Lucia Musti in merito al rischio di morte corso da un undicenne modenese al termine di un “gioco” pericoloso condotto da un 26enne di Carpi, ora indagato.

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anno XVII - n. 16

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Fuoco incrociato contro le Poste in Emilia Romagna: nei magazzini giacciono quintali di corrispondenza non consegnata per via del recapito a giorni alterni e monta la rabbia dei portalettere per i 400 esuberi annunciati in regione

Il postino suona ogni due giorni Nei magazzini delle Poste in Emilia Romagna giacciono centocinquanta quintali di corrispondenza non consegnata per via del recapito a giorni alterni sperimentato da qualche mese. E più cresce la posta non consegnata, più monta la rabbia dei cittadini. I sindacati sono già sul piede di guerra perché il problema “è omogeneo” in tutta la Regione e Carpi non fa eccezione. A metterci la faccia in prima linea sono i portalettere perché la gente si rivolge a loro per denunciare ritardi e disservizi: i toni si possono intuire ma l’interlocutore non è quello giusto perché i postini non sono diventati improvvisamente dei fannulloni e il problema è una riorganizzazione del servizio che

prevede il recapito in buchetta un giorno sì e l’altro no: è il caos. Ai postini la corrispondenza non arriva già suddivisa e per ordinarla devono perdere tempo per

Sfumato l’incontro con Patch Adams, organizzato da Lions Club Alberto Pio di Carpi e Mediolanum lo scorso venerdì 15 aprile all’Auditorium San Rocco, a causa di un suo improvviso ricovero. Venerdì pomeriggio la presidente del sodalizio, Grazia Chiurato, è però riuscita ad accompagnare il dottor Patch Adams, su sua stessa richiesta, in visita al nostro ospedale. Il naso rosso più famoso del mondo si è intrattenuto con i gli operatori sanitari e i degenti del reparto del Day Hospital oncologico e ha incontrato la dottoressa Adriana Borghi, primario di Pediatria. “E’ stato un incontro emozionante, commovente e sincero. L’atmosfera creatasi in quei momenti era veramente speciale. Il medico ha interagito con tutti, cantato e riso in modo semplice e naturale”, ha spiegato la presidente Chiurato, estremamente addolorata per la malattia di questo straordinario ospite.

Alcuni lo associano a eloquenti gesti scaramantici, altri sono convinti che farlo porti bene: in pochi sanno che il testamento è uno degli atti più moderni dell’intero sistema giuridico. Non perché sia “di moda” (la materia è molto poco “social”) o “nuovo” (per certi aspetti, anzi, è molto antico!), piuttosto perchè offre numerose e particolari opportunità per regolare il destino dei propri beni. Si sente poco parlare, ad esempio, del fatto che, con il testamento, le coppie di fatto, le famiglie naturali, i conviventi, possono disporre attribuzioni patrimoniali in grado di giungere, negli effetti, a risultati sostanzialmente coincidenti (salvo l’esistenza dei cosiddetti legittimari) con quelli che la legge fa discendere dal matrimonio. Altro aspetto davvero moderno del testamento è quello della cosiddetta destinazione patrimoniale. E’ possibile vincolare beni o somme alla realizzazione di determinate attività, pur lasciando agli eredi la titolarità dei beni stessi, in modo che la proprietà rimanga nel contesto familiare, ma possano goderne

cui è impossibile iniziare il giro delle consegne entro l’orario di servizio, “mancano persino le alette divisorie nei casellari per suddividere la posta e anche

questo aumenta i tempi di uscita”. Le zone di consegna cambiano di settimana in settimana, “mentre al contrario la conoscenza palmo a palmo delle strade ci permetteva di procedere in modo più spedito” e in pratica potrà anche succedere che una corrispondenza spedita di lunedì arrivi a destinazione “tre o quattro giorni dopo a seconda di come si alternano le zone di consegna”. C’è chi, anche se non retribuito, entra due ore prima o esce due ore dopo per finire il lavoro ma l’intasamento per “giacenze consistenti” non cambia. Il nuovo piano di distribuzione della corrispondenza a giorni alterni non pare funzionare e dall’Emilia Romagna la politica ha avanzato una richiesta bipartisan affinché

Poste ridiscuta col Governo il suo piano di tagli dei servizi, chiusure di uffici e distribuzione a giorni alterni. I sindacati regionali minacciano lo sciopero generale soprattutto in considerazione dei 400 esuberi annunciati in Emilia Romagna. Si tratta di portalettere che verranno destinati ad altri servizi, ad esempio agli sportelli o mandati in pensione anticipatamente: al territorio di Modena viene chiesto il sacrificio maggiore con 110 esuberi annunciati. Si sa che il servizio di recapito è in perdita di centinaia di milioni, ma il sistema deve tenere: chi ha sottoscritto l’ abbonamento a un quotidiano che se ne fa di un giornale vecchio di due giorni? Sara Gelli

“E’ stato un incontro emozionante”

Sfalciatura erba

Patch Adams in visita all’Oncologia

Dopo le scuole, i parchi!

Patch Adams nel Reparto del Day Hospital Oncologico di Carpi

Continuano le operazioni di sfalcio delle aree verdi di Carpi: il Servizio Verde Pubblico ha provveduto a tagliare l’erba nelle aiuole spartitraffico, nelle rotonde e in corrispondenza degli incroci per garantire la sicurezza. La scorsa settimana si sono concluse le operazioni di taglio dell’erba nelle aree verdi delle scuole (tranne in quelle secondarie di secondo grado, di competenza della Provincia) e nelle aree verdi adiacenti. A oggi sono stati interessati circa 550mila metri quadrati di verde e ne rimangono circa 450mila. “In questi giorni stanno iniziando le operazioni di taglio nelle aree verdi più grandi. Le squadre impegnate saranno come previsto nel piano del verde incrementate e già nelle prossime settimane saranno al lavoro. Confido – spiega l’assessore all’Ambiente, Simone Tosi - che per fine aprile sia stato fatto già un primo ‘giro’ in tutta la città”.

Norma e Sigillo Filo diretto con il Notaio

A cura del notaio Daniele Boraldi notaioboraldi@notariato.it

soggetti o categorie ampie di persone. Nello stesso filone sono frequenti i lasciti a favore di enti o persone con disabilità, comunità religiose o la creazione, per mezzo del testamento, di realtà operative (come le fondazioni) finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di alto rilievo sociale. Ed è in questo quadro di modernità che si innesta un tema antico, di cui vi sono tracce già in documenti di epoca romana e che ritorna oggi di attualità: i nostri compagni di vita a quattro zampe possono diventare protagonisti del testamento. E’ vero, il nostro sistema di diritto non riconosce agli animali la soggettività giuridica, a differenza di altri ordinamenti nel mondo ove è possibile attribuire loro anche grandi patrimoni.

Un testamento per i nostri amici animali

Questo non significa, tuttavia, che non sia possibile fare in modo che, alla propria morte, il nostro mastino Landulf, la piccola persiana Gundeberga o il purosangue Tuscolo, non possano beneficiare di attribuzioni sufficienti

a garantir loro cure ed assistenza per l’avvenire. Sfruttando alcuni meccanismi del codice è possibile effettuare un lascito (denaro, beni immobili o altro) a favore di un ente dedicato alla cura degli animali e condizionare l’attribu-

zione all’espletamento di un’effettiva assistenza in favore del nostro animale, sportivo o da compagnia, nonchè nominare soggetti incaricati di verificare che tali volontà siano nel tempo realizzate e rispettate. Sono queste soltanto

alcune delle numerose possibilità con cui un testamento può tratteggiare il futuro e permettere a ciascuno di dare compimento a volontà meritevoli di tutela, attuali, inattuali, ordinarie o particolari che siano.

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Tempestivamente inopportuno è il titolo del libro del 40enne carpigiano Andrea Alboresi, appena pubblicato da Episil edizioni

Un surreale guazzabuglio pop/grunge

Si intitola Tempestivamente inopportuno il libro del quarantenne carpigiano Andrea Alboresi, appena pubblicato da Episil edizioni. Sei racconti che vogliono essere dei cammei surreali, allegorici, a rappresentazione di situazioni al limite della realtà, comunemente accettate come normali. L’autore tratta tematiche esistenziali che toccano ognuno di noi molto da vicino, come l’anima o l’amore. I personaggi dei racconti si muovono in un mondo surreale, onirico e volutamente assurdo. La passione per la letteratura, Andrea la coltiva dalla più tenera età, sin dai tempi delle elementari, con le giornate passate a divorare libri. Inizialmente, però, sono altri gli ambiti artistici nei quali si è cimentato: prima come disegnatore di fumetti, poi come musicista e compositore in gruppi hard rock del territorio. “In realtà – spiega – penso di aver sempre cercato un modo per esprimere me stesso, ma avevo inizialmente scartato la scrittura, perché la associavo istinti-

Andrea Alboresi

vamente all’ambito scolastico, nei confronti del quale avevo sviluppato una vera e propria forma di rigetto. A cavallo del millennio ho iniziato a scribacchiare qualcosa sui tovaglioli di carta del mio locale – Andrea, che ora lavora come funzionario

commerciale per una multinazionale tedesca, ha anche gestito Al Chiostro, nel centro di Carpi - quasi casualmente, per passare il tempo nei momenti morti. Descrivevo situazioni e frasi che mi capitava di ascoltare nel locale, sempre con una vena di acido

sarcasmo, per poi iniziare a mischiarle e calarle all’interno di trame assurde e accadimenti surreali. Sinceramente non avrei mai pensato a una possibile pubblicazione, almeno fino a qualche tempo fa”. Andrea non vuole rispondere a chi gli chiede da che

autori tragga ispirazione, sostenendo che si tratta di una domanda indiscreta, come quella posta per sapere l’età di una donna o identificare il genere musicale di un gruppo rock: “penso che ognuno aspiri a definire caratteristiche proprie, ma in ogni caso mi piacciono diversi autori, molti dallo stile antitetico al mio, come Auster, Bukowski, Hemingway, Lansdale, alcune cose di King, il primo Ammaniti e Benni”. La raccolta di fresca stampa non è altro che una breve selezione dei racconti scritti negli ultimi 15 anni: “la mia produzione è sempre proceduta a singhiozzo, tanto che negli ultimi due anni non avevo scritto nulla. Per motivi personali, un giorno si è acceso in me il desiderio di ripercorrere un sentiero a ritroso nelle mie idee, per tentare di comprendere da dove venga la persona che sono diventato attualmente. Una volta riletti, ho trovato i racconti ancora divertenti, per cui ho pensato che forse valesse la pena metterli a disposizione dei letto-

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ri. Ogni storia vorrebbe sollevare dubbi o suscitare qualche piccola riflessione. Penso che in questi anni di crisi la società sia mutata in senso deteriore, come se la fatica imposta dalla continua lotta per la quotidianità avesse fatto perdere la voglia di porsi domande che vadano oltre il ‘qui e ora’, e di conoscere se stessi. Ho dunque cercato di distillare l’assurdità della realtà, portandola agli estremi. Il tutto, ovviamente, con il guazzabuglio demenziale di cultura pop/grunge che è il corredo di un quarantenne di provincia”. Per quanti avessero la curiosità di entrare in questo strano mondo in cui la realtà rivela aspetti insoliti e inattesi, e di conoscerne il demiurgo, l’appuntamento è il 29 giugno, presso la Libreria Mondadori di Piazza Martiri. “Ringrazio chiunque avrà l’ardire di cimentarsi con queste 90 pagine – conclude Andrea – e comunque vada, il piacere della scrittura che ho recentemente riscoperto nessuno potrà mai più togliermelo”. Marcello Marchesini


Le camere ardenti di Carpi sono indecorose: sovraffollate e prive di privacy. Raffaele Bianchini delle Onoranze funebri Concordia spiega in cosa consistono le case del commiato già realizzate a Mirandola, pieve di coriano e levata di curtatone

Carpi merita una casa del commiato

Quel drappo rosso che separa lo spazio della medesima stanza non riesce a trattenere la disperazione per la morte prematura di una giovane donna mentre dall’altra parte sono di tutt’altro tono le condoglianze ai parenti per la morte dell’anziano ottantenne: amici e conoscenti da una parte sono costretti a una promiscuità indecorosa con quelli dall’altra parte nelle camere ardenti di Carpi dove tutti sentono tutto perché non si riesce a garantire l’ade-

nuovamente il giorno successivo nei locali di via Falloppia. L’aria viziata per la presenza di più persone in un ambiente chiuso in cui si dovrebbe provvedere a un costante ricambio, i drappi e i cuscini polverosi, le sedie di metallo e la scarsa pulizia e sanificazione rendono le

guata riservatezza. Vi sono periodi in cui le quattro stanze dell’ospedale ospitano otto defunti ma non è solo

La risposta di Ausl e Comune

Camere ardenti: sono al vaglio alcune ipotesi L’Azienda Usl di Modena e il Comune di Carpi, in ordine alle criticità legate alla gestione delle camere ardenti del Ramazzini, stanno valutando in modo congiunto le possibili soluzioni adottabili per far fronte alle necessità dell’intero territorio comunale. In assenza di altri luoghi – sia pubblici che privati – adibiti all’accoglienza delle salme, le camere ardenti del Ramazzini sono utilizzate, per necessità, anche come obitorio cittadino. Pur essendo quindi correttamente dimensionate per le esigenze specifiche dell’ospedale (sono presenti tre stanze grandi e una piccola, con due operatori dedicati che si alternano per garantire l’apertura mattutina e pomeridiana continuativa) non risultano sufficientemente grandi per fungere in modo stabile anche da obitorio di Carpi e dei comuni limitrofi. Per questo motivo l’Amministrazione comunale e l’Azienda Usl stanno vagliando alcune ipotesi per rispondere al meglio alle esigenze della popolazione e assicurare la disponibilità di spazi adeguati al commiato.

il problema del sovraffollamento a rivelare che le camere ardenti hanno fatto il loro tempo per una città in cui risiedono più di 70mila persone. Ci sono i disagi segnalati da una signora che non potendo accedere con la salma del padre alle camere ardenti dopo l’orario di chiusura alle 18, è stata costretta a trasportare a casa il congiunto per trasferirlo

camere ardenti ambienti ancor più tristi. I carpigiani, anche da morti, meritano di più, così come coloro che si accingono a salutare un familiare per l’ultima volta. “La Casa del Commiato è il risultato di anni di esperienza nel settore” spiega Raffaele Bianchini delle Onoranze funebri Concordia in riferimento all’iniziativa privata di costruire a Pieve di

Coriano, a Levata di Curtatone e a Mirandola ambienti per accogliere i propri cari e dedicati al cordoglio di parenti e amici. “Nell’agosto 2013, dando corpo alle esigenze espresse dalla comunità, abbiamo realizzato a Pieve di Coriano Domus Concordia mettendo a disposizione una serie di ambienti per rendere meno duro e freddo il momento del distacco dal congiunto. Sulla falsariga di Domus Concordia è nata nel giugno 2015 Domus Virgilio per trovare, a Levata di Curtatone, poco lontano dalla città di Mantova, un luogo fatto di tranquillità, silenzio e serenità. Infine nel luglio 2015 è nata Domus Mirandola, una Casa del commiato nel vero senso della parola perché si tratta di una palazzina in stile inglese disposta su tre piani con ambienti comodi e raffinati per rendere meno difficile la permanenza dei famigliari”. Non è previsto un affitto per le Case del Commiato che

Raffaele Bianchini

Onoranze funebri Concordia mette a disposizione dei propri clienti includendo il costo nel servizio offerto: “crediamo sia un forte segnale di un modo nuovo di condivisione del lutto” spiega Bianchini, forte di un riscontro molto positivo da parte dei cittadini. Onoranze Funebri Concordia ha in progetto di realizzare una Casa del Commiato anche a Carpi? “Ci stiamo pensando” risponde Bianchini. Sara Gelli

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Perché il numero di ragazze iscritte a facoltà universitarie scientifiche è così basso? Analizzando i dati inerenti al divario registrato fra occupazione femminile e maschile diverse ricerche sono giunte a coniare il ben poco augurante slogan Donne e tecnologie: divorzio all’italiana, sottolineando come gli stereotipi di genere influenzino pesantemente la scelta delle facoltà. L’innovativo progetto Girls Code It Better, ideato e sostenuto dall’agenzia per il lavoro Maw, al quale la Scuola secondaria Focherini di Carpi ha entusiasticamente aderito, è nato proprio per scardinare tali pregiudizi. “I bassi di livelli di occupazione femminile nel nostro Paese - spiega la docente di Scienze Matematiche nonché referente del progetto, Elena Menozzi - potrebbero essere determinati dalle scelta della propria formazione scolastica, spesso inficiata da pregiudizi di genere. Molte delle ragazze, infatti, escludono a priori studi di carattere tecnico-scientifico e il gap che sviluppano rispetto all’innovazione tecnologica le penalizza fortemente in ambito lavorativo. Secondo Maw il target al quale rivolgersi per invertire tale tendenza è quello delle giovani frequentanti le classi delle scuole medie inferiori: l’agenzia ha così pensato di attivare dei progetti per avvicinare le ragazze alla tecnologia e al coding. L’idea? Immaginare

Si è conclusa la quarta edizione della Settimana della gentilezza (11 – 16 aprile) che ha coinvolto studenti, insegnanti e famiglie del Comprensivo Carpi 2: la tradizionale iniziativa invita a compiere atti di disinteressato altruismo per sensibilizzare i giovani alunni e riscoprire un valore spesso sottovalutato. “Quest’anno il tema dell’integrazione ha ispirato la Settimana della gentilezza perché in questa scuola – spiega il responsabile del progetto il professor, Mario Chiancone, insegnante di lettere presso la Scuola media G. Fassi - ci sono tanti ragazzi le cui famiglie provengono da paesi stranieri. Siamo partiti da loro per coinvolgere tutti perché il rischio inevitabile è che si formino piccoli gruppi chiusi di ragazzi della stessa etnia”. Le Fassi di Carpi per un giorno sono diventate l’Expo di Milano ospitando i padiglioni dedicati ai Paesi da cui provengono alcuni degli studenti: Santo Domingo, Brasile, Cina, Venezuela, Ecuador, Egitto e Tunisia. “Ogni corso poteva scegliere una nazione da scoprire attraverso approfondimenti 6

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Il progetto Focherini school’s Girls Code It Better ha coinvolto una ventina di ragazze, sei delle quali provenienti dalla scuola secondaria S.Tomaso d’Aquino di Correggio. Obiettivo? Incoraggiare le giovanissime a prendere in considerazione percorsi di studio e di carriera scientifici-tecnologici

Tra moda & hi tech

un percorso partendo dalla sua ideazione, passando attraverso la progettazione prima e la realizzazione poi”. La coach-docente Menozzi, unitamente al maker Da-

condotti dalle classi prime, seconde e terze della stessa sezione: gli insegnanti hanno supportato i ragazzi rendendosi disponibili in base alle diverse competenze. Non si trattava solo di curare aspetti di interesse turistico ma di immergersi in ogni nazione per farne emergere le contraddizioni dal punto di vista sociale”. Durante la visita dell’Expo dell’integrazione ci accolgono gli studenti in costume tipico nel padiglione della Cina dove i cartelloni illustrano le maggiori città e c’è il carretto di Kung Fu Panda perfettamente ricostruito; una bibita al guaranà e le musiche brasiliane ci trasportano nel Brasile di cui i ragazzi hanno rappresentato non solo il famoso carnevale ma anche le favelas; nel padiglione della Repubblica Dominicana dettagliate spiegazioni ricostruiscono la storia del Paese a partire dalle caravelle di Cristoforo Colombo e descrivono i cibi tipici; in Tunisia ci sono i dolci tipici cucinati per l’occasione e il tè “così forte che berne un bicchiere è come bere cinque caffè” spiega un giovane studente; nel Venezuela scorrono sul anno XVII - n. 16

vide Gariselli, ingegnere elettronico e collaboratore in diversi Fablab, ha optato per un progetto capace di coniugare moda e tecnologia. Focherini school’s Girls

Code It Better ha coinvolto una ventina di ragazze, sei delle quali provenienti dalla scuola secondaria San Tomaso d’Aquino di Correggio. “Nell’arco di 45 ore - prose-

gue l’insegnante - le alunne hanno imparato a conoscere e a utilizzare numerosi software, hanno acquisito preziose competenze e hanno adottato un diverso modo

di ragionare. Fondamentale è stato il lavoro in team, il confronto costante e la capacità di fare squadra”. L’obiettivo? Incoraggiare le giovanissime a prendere in considerazione percorsi di studio e di carriera scientifici-tecnologici, potenziando la propria formazione con competenze oggi imprescindibili. Nello specifico, tra le mura dell’istituto carpigiano, è stata omaggiata la nostra terra, vera e propria culla della moda. “Le ragazze, divise in gruppi, - spiega la professoressa - hanno iniziato a discutere insieme su come unire in un prodotto, fashion e led. Numerose le proposte avanzate: dalla realizzazione di una cover del cellulare al cappuccio di una felpa orlato di led per segnalare la presenza di ciclisti o jogger nelle ore notturne. L’idea che però ha conquistato tutte è stata quella della Led iBag: una borsa a cui è stata applicata una striscia led (programmata col sistema Arduino) che si accende al passaggio della zip”. Le studentesse si sono dapprima dedicate allo studio di fattibilità, poi si sono cimentate nell’utilizzo del software necessario per la programmazione dei led (colori, accensione e spegnimento) e la stampa 3D e, infine, hanno realizzato gli spot per pubblicizzare il manufatto. “Delle vere e proprie imprenditrici”, sorride la professoressa. Speriamo che questa esperienza sia di buon auspicio per il futuro di queste giovani donne. Jessica Bianchi

Si è conclusa la quarta edizione della Settimana della gentilezza che ha coinvolto studenti, insegnanti e famiglie del Comprensivo Carpi 2

L’Expo dell’integrazione

video proiettore le immagini realizzate dagli studenti al computer con Prezi; nella penombra il padiglione dell’Egitto è impreziosito dai geroglifici e da un plastico delle piramidi

particolarmente scenografico; in Ecuador l’aula è tagliata a metà dalla linea dell’equatore e i ragazzi offrono un’esibizione musicale con strumenti che hanno in parte realizzato con

le loro mani. Alcuni compagni di scuola come visitatori percorrono l’Expo mentre altri sono responsabili delle spiegazioni e c’è grande entusiasmo perché ognuno di loro ci tiene a fare bella

figura: ed è così, perché la ricostruzione dei padiglioni è affascinante e le spiegazioni coinvolgenti. La mattinata di sabato 16 aprile si è conclusa con un flash mob in un abbraccio collettivo e con la proclamazione della vittoria del Paese che ha ottenuto il maggior numero di voti da parte degli studenti: il presidente del Movimento per la gentilezza Giorgio Aiassa e il dirigente Attilio Desiderio hanno premiato la sezione G per il padiglione più ricco e bello, la Cina, e la sezione F per il padiglione meglio illustrato dai ragazzi, l’Ecuador. Sara Gelli


All’Istituto Vallauri si è celebrata la Giornata della Moda, un’occasione preziosa per rinsaldare “il forte legame esistente tra la nostra scuola e il tessuto imprenditoriale locale”, ha sottolineato il dirigente Giroldi e, allo stesso tempo, ascoltare la voce di una delle protagoniste indiscusse della moda made in Carpi: la stilista Daniela Dallavalle

“Volate in alto ma camminate a piedi nudi”

All’Istituto Vallauri, lo scorso 14 aprile, si è celebrata la Giornata della Moda, un’occasione preziosa per rinsaldare “il forte legame esistente tra la nostra scuola e il tessuto imprenditoriale locale”, ha sottolineato il dirigente Federico Giroldi e, allo stesso tempo, ascoltare la voce di una delle protagoniste indiscusse della moda made in Carpi: la stilista Daniela Dallavalle. Un momento toccante, prezioso, durante il quale è stata ricordata anche la passione per la moda della giovane studentessa Martina Capitani prematuramente scomparsa al termine dello scorso anno scolastico, dopo una lunga malattia. “Volate in alto e camminate a piedi nudi” è questo l’invito che la poliedrica artista ha lanciato ai ragazzi dell’indirizzo moda. “Approfondite il vostro amore per la moda all’ennesima potenza, date forma ai vostri sogni e costruitevi un futuro. Una carriera. Non datevi limiti. Mai. Siate voi stessi e cercate di dar forma alla vostra unicità. Non soffocate la vostra personalità ma restate umili, ancorati alla terra. Alla realtà delle cose”, sorride Daniela. La moda per la stilista è

Daniela Dallavalle con la famiglia di Martina

sinonimo di arte, cultura: “la passione nasce istintivamente in ciascuno di noi, basta cercarla dentro, saperla ascoltare, poi però arriva il tempo delle scelte e con esso la capacità di confrontarsi col passato, con la storia del costume, con il background acquisito tra i banchi di scuola… per poi andare oltre, cercando il proprio stile. Il vostro lascito al mondo”. Un mondo che, oggi, è sempre più alla ricerca dell’unicità. Dell’originalità. L’invito di Daniela agli studenti è quindi quello di “usare bene il tempo a vostra disposizione. Cogliete tutto ciò che la scuola vi of-

fre. Fate vostra ogni nozione. Ogni strumento. Carpite ogni segreto. La scuola costituisce un’opportunità speciale, un regalo posato sul palmo della vostra mano: sfruttatelo e poi siate capaci di coniugare cultura e immaginazione”. Ed è la curiosità a dover guidare questi giovani creativi: “dovete provare piacere nello scoprire e svelare il mondo della moda a partire dalla materia. Toccatela, vivetela, cercatene l’essenza. Osservate come reagisce manipolata dalla vostra fantasia. Andate oltre i tessuti, fate come me, sperimentate la carta, il vetro… aprite i vostri orizzonti”. Una

L’abito di Martina Capitani

conoscenza della materia che va a braccetto con quella del mondo: “viaggiate e non solo col corpo. Nutrite la vostra fame di conoscenza. Confrontatevi con altre culture. Altri stili. Siate curiosi all’infinito. E poi divertitevi, scatenate la vostra fantasia. Date libero sfogo a ciò che sentite”. Ma l’immaginazione deve poi tradursi in qualcosa di concreto, razionale, “un prodotto capace di avvolgere il corpo, di rispettarlo. Pezzi capaci di conquistare il mercato. L’oggetto d’arte ideato dal creativo deve diventare commercialmente appetibile”. E, infine, sottolinea Daniela Dallavalle, “ricordate che per avere un’azienda occorre fare continui sacrifici, perciò siate severi con voi stessi, non accontentatevi mai”. La stilista, lo scorso anno, è stata protagonista accanto ai ragazzi delle attuali VB e VD, del progetto Eco Wedding Project, reso possibile grazie al contributo di Coop Estense: le studentesse hanno realizzato, in chiave moderna e green, abiti da sposa con materiali di riuso esposti poi in una mostra allestita nelle sale di Palazzo Pio. “Creare insieme a voi in questo

progetto dal sapore squisitamente ecologico è stato per me un enorme piacere. La materia ha un’anima, non esiste alcuna materia da gettare. Tutto può ritrovare nuova vita. Insieme abbiamo compreso come per realizzare qualcosa di bello ed emozionante basti davvero poco”, ha concluso la stilista. Tra le ragazze che hanno creato questi splendidi abiti da sposa vi era anche Martina: “era talmente affascinata dal carisma di Daniela Dallavalle - racconta la professoressa Silvana Passarelli - che le ha voluto dedicare l’abito da lei realizzato. Martina ci ha insegnato molto: ci ha mostrato che non si deve mai mollare. Lei è stata forte, determinata, ha creduto in questo progetto e, vivendo il presente intensamente, è riuscita a raggiungere il suo obiettivo nonostante la malattia. Questo bellissimo abito ne è la testimonianza. Grazie Martina”. Per serbarne il ricordo, il suo abito da sposa è stato collocato all’interno di una teca di vetro, scoperta alla presenza della famiglia Capitani, ed esposto nei locali della scuola. Jessica Bianchi

In occasione della settimana dedicata a Gianni Rodari, all’asilo Re Mesina di Carpi è andato in scena un pomeriggio dedicato alla lettura di favole per bambini

Pic-nic di favole al Re Mesina

Due curiosi occhi blu cielo, in una manina una calza trasformata, con un po’ di fantasia, in una fragola, nell’altra un libro di Anita che, in compagnia del suo amico Pepe, viaggia in tutto il mondo alla scoperta dei sapori di frutta e verdura. Questa bimba è solo una dei tanti piccoli protagonisti di uno splendido pomeriggio di sole trascorso a leggere storie sul prato verde dell’asilo Re Mesina di Carpi della Cooperativa Argentovivo. Le due maestre dell’istituto, Alessia e Marianna, hanno deciso di organizzare, in occasione della Settimana di Gianni Rodari, re dei libri per bambini, un pomeriggio in cui grandi e piccini potessero riscoprire la gioia di leggere insieme favole in rima, divertenti, istruttive ed emozionanti, scritte e illustrate da due creative mamme e amiche: Elisa Cattini e Manuela Prandi. “Questi libri sono nati da un’amicizia che lega me e Manuela da tanti anni e da un sogno in comune – spiega l’autrice Elisa Cattini - vederli in mano ai bambini, alle associazioni, sulle pagine dei giornali e sui social è per noi una grande gioia. Consideriamo le prime due storie di Anita edite dalla carpigiana Errekappa

Edizioni solo un punto di partenza, ed è anche grazie alle persone che sono qui oggi, che questo sogno potrà andare avanti”, conclude. Sullo sfondo di un allestimento costruito ah hoc, tra tende e morbidi cuscini, Elisa e Manuela hanno chiesto a ogni bambino di pescare dal cestino uno dei frutti od ortaggi realizzati dai genitori durante un laboratorio creativo la settimana precedente. In base all’ortaggio o al frutto scelto, le autrici leggevano la pagina corrispondente in uno dei due libri: Anita e il giardino saporito o Anita e la gita in fattoria, coinvolgendo piccoli e grandi in un mondo fantastico pieno di emozioni e buoni sentimenti. Sarà perché, come diceva Gianni Rodari, “le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possono contribuire a educare la mente”, sarà la primavera che, con le sue prime giornate piene di sole e di colori, ha dato una mano, sarà che anche gli adulti, ogni tanto, hanno bisogno di riscoprire il piacere di tornare un po’ bambini, fatto sta che il pomeriggio di lettura organizzato dall’asilo si è rivelato un vero successo che presto potrebbe essere replicato. venerdì 22 aprile 2016

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“La Festa della Liberazione deve rinnovarsi, anno dopo anno, attraverso momenti di riflessione e confronto. Ecco perché, accanto alla commemorazione ufficiale organizzata in Piazza dall’Amministrazione Comunale, come Fondazione Fossoli organizziamo il nostro 25 aprile, cercando così di offrire nuovi spunti e occasioni di conoscenza alla cittadinanza”, spiegano il presidente e la direttrice della Fondazione, Pierluigi Castagnetti e Marzia Luppi. Il 25 aprile targato Fondazione Fossoli sarà connotato dall’apertura gratuita e continuata, dalle 10 alle 19, di tutti i luoghi della memoria che punteggiano il nostro territorio: dal Museo Monumento al Deportato all’ex campo di Fossoli, alla Sinagoga (quest’ultima aperta solo dalle 10 alle 13). “Luoghi che ci ricordano quanto sia preziosa la libertà e quante lotte siano state compiute per ottenerla e difenderla”, prosegue Luppi. Il ricco calendario di appuntamenti inizierà domenica 24 aprile, alle 17, con il vernissage della mostra Il mondo di Alberto Longoni. Selected Works 1949 – 1989 presso il Museo Monumento al Deportato: l’allestimento fa seguito a una donazione ricevuta dalla Fondazione di 11 opere dell’artista da parte della figlia e della nipote di Longoni (Elisa Longoni e Aldo dice 26X1: è il messaggio in codice trasmesso tra partigiani per dare il via alla Resistenza che contribuì a portare alla Liberazione del paese dal nazifascismo e alla nascita della Costituzione. E’ questo il messaggio scelto per dare il nome alla Festa Comunale dell’Anpi di Carpi che si svolgerà dal 22 al 25 aprile in città. Quattro giorni di eventi antifascisti che danno spazio a storia, attualità, musica, memoria, presentazioni di libri, dibattiti, letture e molto altro! Si comincia venerdì 22 aprile alle 18.30, presso l’Auditorium Loria, con un’iniziativa sull’attualità e sulla proposta di Legge sulla Memoria: ospiti della conferenza saranno Massimo Mezzetti, Enrico Campedelli e il sindaco di Carpi Alberto Bellelli. Alle 20.30 tutti nel piazzale delle poste per dare il via alla prima Nottambula di Carpi: una camminata “sul Far della Resistenza” che attraverserà il centro storico facendo tappa nei luoghi più evocativi e importanti della storia della città dal punto di vista dell’antifascismo, del lavoro e dei diritti. Ogni tappa verrà accompagnata da canti e letture grazie alla presenza del coro I Violenti Piovaschi e alla Compagnia delle Lucciole. Il mattino seguente è dedicato alle donne nella Resistenza, con 8

venerdì 22 aprile 2016

da Piazza Martiri la biciclettata organizzata dall’Anpi: dopo varie tappe si concluderà al Campo di Fossoli, dove avrà inizio la festa. Per i più piccoli, l’Agesci di

Rolo organizza numerosi laboratori mentre, alle 17.30, la giornata si concluderà con lo spettacolo History Telling: dalla notte all’alba della Democrazia di Giovanni Taurasi. Vera e propria punta di diamante della giornata sarà la presentazione, alle 15.30, della banca dati con i nomi degli internati nel Campo di Fossoli. “I nomi di Fossoli 1942-1944 - prosegue Marzia Luppi - è il frutto di un lungo lavoro di ricerca iniziato nel 2010 da alcuni storici con l’obiettivo di ricostruire un’anagrafe del campo, dal momento che i suoi registri non sono mai stati ritrovati. Grazie al database, localizzato all’interno della baracca recuperata, sarà possibile effettuare una ricerca nominale degli internati al Campo nel periodo bellico. La banca dati, che resta inevitabilmente aperta a nuove ricerche, ci restituisce finalmente i nomi di quanti sono passati tra il 1942 e il 1944 dal campo vecchio a quello nuovo: oltre 7mila persone di cui 4mila hanno subito la deportazione. Questa prima tappa è fondamentale per togliere i nomi dall’oblio, per ridare un volto a quelle persone. Ma non basta. Il nostro desiderio è quello di ricostruire anche i loro percorsi di vita. Le loro storie. E’ un lavoro lungo, in itinere”. Jessica Bianchi

l’inaugurazione, alle 11, della mostra Donne e Resistenza: dai diritti negati ai diritti conquistati, presso l’atrio delle Scuole Alberto Pio di Piazzale Re Astolfo. La mostra sarà in collaborazione con Anpi Lombardia e vedrà la presenza di Ornella Ravaglia, tra le curatrici. Nel pomeriggio verrà affrontato il tema della diffusione dei neofascismi, in Italia e in Europa, con il contributo del deputato Emanuele Fiano. Il 23 aprile: alle 11, presso l’atrio della Scuola Alberto Pio, si terrà la presentazione del libro Una Tragedia in bene, la storia di Sergio Malavasi, reduce carpigiano dalla Campagna di Russia, introdotta da Daniela Garutti dell’Istituto Storico di Modena. Alle 18, l’Anpi si sposterà presso la Libreria la Fenice per accogliere Carlo Spartaco Capogreco: parlerà del tema dei campi di concentramento fascisti tra Storia e Memoria. La serata del 24 aprile strizza invece l’occhio ai giovani e alle Resistenze dei nostri giorni. Tra gli ospiti una storica band del rap italiano d’impegno politicosociale, gli Assalti Frontali, in campo dal 1991 per denunciare cantando ogni ingiustizia e “urlare contro il vento”. A completare la rosa di artisti i locali Three in one gentle-

man suit e infine Giungla, progetto solista di Emanuela Drei. Ad accompagnare e intervallare i concerti ci saranno alcune letture dedicate alla Resistenza di ieri e di oggi, a cura di Barabba Edizioni; l’obiettivo è quello di creare legami tra passato e presente e porre l’attenzione sul conflitto in Siria e nel Rojava, grazie alla collaborazione di Rete Spartaco: presente con un banchetto, presenterà il progetto di raccolta fondi per i combattenti kurdi in lotta contro l’Isis. Infine il 25 aprile, giorno della Liberazione, è previsto il tradizionale corteo a cura dell’Amministrazione Comunale con partenza dal cimitero cittadino per arrivare in Piazza Martiri. Anche quest’anno il 25 aprile carpigiano finirà a tavola, con l’attesissimo Pranzo della Resistenza nella splendida cornice del Cortile d’onore di Palazzo Pio, che potrà ospitare oltre 200 persone. Il pranzo è su prenotazione (333.999839) e sarà accompagnato da canti e letture a tema. E per chiudere la festa, l’Anpi propone in prima assoluta la presentazione di un libro che parla della nostra storia locale; si chiama Gappisti di pianura: la 65esima brigata Walter Tabacchi a Modena 19441945 e a presentarlo sarà la sua giovane autrice Chiara Lusuardi.

La Fondazione Fossoli propone un ricco calendario di appuntamenti per ricordare la Liberazione. Vera e propria punta di diamante del programma sarà la presentazione della banca dati con i nomi degli internati nel Campo di Fossoli

I settemila di Fossoli… Graffito di Longoni al Deportato

Pierluigi Castagnetti e Marzia Luppi

Michela Cerizza), eredi del patrimonio dell’artista milanese scomparso nel 1991. Un pittore che ha lasciato la sua preziosa firma nella creazione stessa del Deportato: “il legame di Longoni col Museo è nato negli Anni Sessanta con la realizzazione, nella prima sala, di un graffito a tutta parete raffigurante il dramma della guerra. L’artista - ricorda Marzia Luppi - ha inciso sul muro numerosi corpi scheletrici, simbolo icono-

grafico di un’esperienza vissuta in prima persona nei campi di concentramento in Germania”. L’arte, si sa, è una forma di resistenza al dolore. All’orrore. “Con questa mostra - dichiara la direttrice - vogliamo sottolineare il valore dell’arte come affermazione della libertà e dell’umanità, contro ogni forma di oppressione”. Nella medesima direzione va anche Arte per resistere, la visita guidata al Museo Monumento accom-

pagnata dalle letture itineranti di Claudia Bulgarelli, tratte dagli scritti di artisti internati o resistenti, lunedì 25 aprile, alle 11.30. Alle 14.30 prenderà il via invece

Torna dal 22 al 25 aprile la Festa Comunale dell’Anpi di Carpi

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Sarà un’estate in musica quella carpigiana. A dare il via alle danze del cartellone di spettacoli e intrattenimento che animerà il centro storico della Corte dei Pio sarà la prima edizione del Carpi Summer Fest. Quattro appuntamenti organizzati da International Music and Arts in collaborazione con l’Associazione Culturale Quelli del ‘29, il sostegno di Radio Bruno e il patrocinio oneroso del Comune di Carpi. “L’idea nasce dal desiderio di valorizzare la nostra meravigliosa Piazza attraverso una rassegna di quattro giorni dal respiro pluriennale. La volontà spiega Francesco Cattini, presidente di International Music and Arts - è quella di dare il via a una vera e propria tradizione cittadina che si possa rinnovare anno dopo anno. Il nostro obiettivo poi, è anche quello di contribuire a promuovere un approccio diverso alla musica e all’intrattenimento estivo: i carpigiani devono abituarsi a pagare un biglietto anche nella stagione estiva per assistere a eventi di qualità”. Sul palco di Piazza Martiri si susseguiranno Stadio (3 luglio), Malika Ayane (4 luglio), Boosta dei Subsonica (il 5 luglio in Piazzale Re Astolfo a ingresso gratuito) e la star internazionale Anastacia (6 luglio). La rassegna, che costa all’Amministrazione 40mila euro, è stata accolta dall’assessore al Centro Storico Simone Morelli con grande “orgoglio. Questa quattro giorni consentirà di portare il nome di Carpi al di fuori dei suoi confini: in particolare Conoscersi, riconoscersi: è questa la straordinaria avventura in cui il teatro shakespeariano trascina spettatori e lettori. Con la gioia che nasce dal sentirsi vivi, presenti, incarnati, ma anche con spavento, perché profonde e buie sono le cavità del cuore umano che quel teatro, più di ogni altro spettacolo, mette in scena. Per analizzarle ed esporle, mercoledì 27 aprile, alle 21, a Carpi, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, Nadia Fusini (in foto) sarà la protagonista de Lo spettacolo delle passioni in Shakespeare, quinto e ultimo appuntamento della rassegna dedicata al Bardo. Versatile saggista e originale studiosa di letteratura inglese, Nadia Fusini compirà un viaggio nel mondo della tragedia di Shakespeare, indagandone le passioni, da quelle più vitali alle più inquietanti, nell’incontro con figure let-

Decolla quest’anno la prima edizione di Carpi Summer Fest: una rassegna di quattro concerti in Piazza Martiri. Ospiti della Corte dei Pio saranno: Stadio, Malika Ayane, Boosta dei Subsonica e la star internazionale Anastacia

Un’estate in musica Anastacia

Malika Ayane

Stadio

Boosta

Da sinistra Senatore, Morelli, Gnoli, Cattini e Di Nita

contribuirà a valorizzare la nostra bellissima Piazza, sede ideale per i concerti. Far vivere la nostra città, creare momenti di incontro e socializzazione attraverso occasioni ricreative, aggregative e culturali: questa è la filosofia de LaCarpiEstate, il contenitore che comprenderà nel 2016 anche il Carpi Summer Fest, e che, oltre a questi grandi nomi, proporrà una serie di manifestazioni adatte a tutta la famiglia, con centinaia di appuntamenti per tutti i gusti e tutte

le età. Per la Giunta comunale la cultura e l’aggregazione sono strategiche per la crescita della città e sposandosi con le esigenze del commercio e del turismo possono, valorizzando al meglio le eccellenze storiche e architettoniche presenti nel nostro territorio, contribuire allo sviluppo economico, grazie alla collaborazione con soggetti pubblici e privati”. Alle sue parole hanno poi fatto eco quelle dell’architetto Giovanni Gnoli, dirigente del Settore Restauro e conservazione del patrimonio immobiliare artistico e storico: “siamo davvero felici di essere piccoli attori di questa operazione. Tutti coloro che accorreranno in Piazza siamo sicuri vivranno anche il resto del centro, alla scoperta dei nostri istituti culturali”. A credere e a promuovere l’evento sarà anche Radio Bruno, media partner della kermesse: “noi viviamo di musica e questi eventi di qualità non possono che vederci coinvolti”, ha sottolineato il direttore delle Relazioni esterne dell’emittente, Pierluigi Senatore. Certo riempire la Piazza rappresenta una sfida ma, come aggiunge Paolo Di Nita, presidente dell’associazione Quelli del ’29, “il Carpi Summer Fest rappresenta qualcosa di innovativo e originale, speriamo che la gente premi questa scelta”. Ora che i concerti torneranno protagonisti in Piazza Martiri, conclude Morelli, “alla nostra città manca solo un bel Capodanno in piazza”. Ma questa è un’altra storia. Jessica Bianchi

in apparenza. Docente di Letteratura inglese presso numerosi atenei, autrice di saggi e romanzi tradotti in Germania, Spagna, Brasile, Portogallo e Grecia, Nadia Fusini, riconoterarie che nei sciuta come una decenni sono delle massime per lei diventate esperte del poeta intimamente inglese, ha tradotfamiliari, proto e commentato ducendo così il moltissimi autori, miracolo di rentra cui Virginia derle vicinisWoolf, John Kesime al nostro ats, Shakespeamodo di vivere re, Samuel Beckett e Mary le passioni. Bruto, AmleShelley. Nel 1995 ha to, Claudio, Otello, Iago, vinto il Premio MondelLear, Macbeth, Ofelia, Cordelia, Desdemona, lady lo per la traduzione di Le Macbeth, Isabella: ognuno onde di Virginia Woolf, nel 1996 il Premio Achille di questi personaggi, colto Marazza, sezione Tradunel pieno rigoglio delle zione, per Aurorend’autunsue passioni, diviene un no di Wallace Stevens e, esempio luminoso e paradigmatico di ciò che anche nel 2013, il Premio Nazionale Letterario Pisa per la a noi può succedere nella vita. Così la distanza dei se- Saggistica con Hannah e le altre; per lo stesso libro nel coli si annulla e ognuno si 2014 ha poi vinto il Premio riconosce contemporaneo della Presidenza del Considi quelle figure, che sono lontane e ieratiche soltanto glio dei Ministri.

Mercoledì 27 aprile, alle 21, all’Auditorium Loria, incontro con Nadia Fusini per il quinto e ultimo appuntamento della rassegna Lo spettacolo delle passioni

Tutto su Shakespeare

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“Passo dopo passo, il nostro territorio si sta rimettendo in piedi. Quattro anni dopo il sisma, seppure con fatica e lentezza, i nostri territori stanno rinascendo”. Queste le prime parole dell’assessore all’Ambiente Simone Tosi, in occasione del taglio del nastro del capannone di vagliatura dell’impianto di compostaggio di Fossoli (sostanzialmente dove arriva il sacchetto dell’organico di casa nostra unitamente a sfalci e potature dei nostri giardini), la cui copertura era completamente crollata a causa delle scosse del 29 maggio 2012. “Un altro pezzo del sistema impiantistico territoriale volto al riciclo è stato ora ripristinato: un tassello importante che contribuisce a rendere il nostro, un vero e proprio distretto del recupero. Il nostro obiettivo più ambizioso infatti, da anni, è quello di valorizzare al massimo le frazioni conferite attraverso la raccolta differenziata trasformando i rifiuti in materie prime da riutilizzare”. Primi per dimensione (ammonta a circa 100mila il bacino di abitanti interessati dal provvedimento) a introdurre la tariffazione puntuale in Regione, “stiamo ottenendo dei risultati a dir poco straordinari. Novi ha

Ripristinato il capannone di vagliatura dell’impianto di compostaggio di Fossoli (sostanzialmente dove arriva il sacchetto dell’organico di casa nostra unitamente a sfalci e potature dei nostri giardini), la cui copertura era completamente crollata a causa delle scosse sismiche del 29 maggio 2012

“Ci ricorderanno per il nostro culto dei rifiuti”

Esterno del capannone di vagliatura Da sinistra Ganassi, Tosi e Arletti

Interno del capannone di vagliatura

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raggiunto l’89% di raccolta differenziata, Soliera si assesta all’87%, con una produzione procapite di indifferenziato di 50 chilogrammi, abbandoni compresi: numeri che centrano e superano con largo anticipo gli obiettivi previsti dal nuovo piano regionale. Entro il 2018 - sottolinea il presidente della multiutility, Mirco Arletti - tutti i comuni serviti da Aimag introdurranno questo sistema di raccolta: certamente una delle scelte più innovative che abbiamo messo in campo”. Una filosofia che si sposa perfettamente con le scelte adottate nel corso del tempo dalla municipalizzata di casa nostra: “a Fossoli - conclude il presidente - si concentra un sistema di recupero di materie che non ha rivali in Regione, il ripristino del capannone di vagliatura è per noi motivo di grande vanto così come il ritorno a pieno regime del digestore”. Il sisma ha causato

I danni causati dal sisma

nell’area di Fossoli numerose “tribolazioni - aggiunge Paolo Ganassi, dirigente dei Servizi Ambientali di Aimag - ma nonostante ciò, seppure in condizioni di disponibilità limitata di spazi, l’impianto di compostaggio non si è mai fermato né il servizio interrotto”. La trave centrale della struttura del capannone di vagliatura della frazione organica “era crollata, così come il manto di copertura in cemento amianto per

@ icilettori scrivono

il quale si è resa necessaria anche una bonifica ambientale. Le strutture cadendo hanno poi investito, danneggiandoli, i due vagli che si trovavano all’interno del fabbricato; compromessi anche alcuni impianti di aspirazione delle arie esauste, per un danno complessivo stimato intorno ai 923mila euro”, prosegue il dottor Ganassi. Con un intervento di 1 milione e 800mila euro, il nuovo fabbricato, di circa 1.100 metri quadri, presen-

ta muri in cemento armato fino a 5 metri di altezza, un tamponamento metallico e una copertura anch’essa in metallo: la struttura tornerà ora a ospitare come nella situazione ante sisma la linea di vagliatura. “Il polo del recupero di Fossoli che non ha eguali in regioni e in Italia sta producendo ottimi risultati: tariffe tra le più basse in Emilia Romagna e autonomia del bacino Aimag nel trattamento della stragrande maggioranza dei rifiuti

prodotti (sostanzialmente solo una piccola percentuale di rifiuti, quelli pericolosi, escono dai nostri confini per essere smaltiti altrove). Grazie all’impegno di tutti i cittadini stiamo arrivando a recuperare tutto il rifiuto urbano prodotto: davvero un grande risultato. Di certo, in futuro, saremo ricordati per il nostro culto dei rifiuti”, sorride Ganassi. Peccato che l’ondata di abbandoni non si arresti: sono ancora tanti coloro che, in città, non si arrendono alla necessità di separare la propria immondizia e conferirla nel modo corretto. Gettare sacchi di immondizia nei fossati delle nostre campagne o accanto alle campane del vetro o, ancora, stipando i cestini dei parchi, è un atto di vile inciviltà. Il senso civico di tutti noi può fare la differenza nel rendere la nostra città più pulita e decorosa. Jessica Bianchi

“Il nostro sistema, per i prossimi due/tre anni, ha ancora bisogno di una quota di discarica per completare anche negli altri comuni l’introduzione della tariffazione puntuale”.

Via Anna Frank non è un immondezzaio

Ecco in che condizioni abominevoli versa il marciapiede vicino al bidone della plastica e alla campana del vetro di via Anna Frank. Una vera e propria discarica di immondizia! Sacchi neri pieni di ogni cosa: brioches, panini, carta, plastica, lattine vuote, bottiglie... di certo questa non è la spazzatura di un privato ma, forse, di qualche esercente che anziché differenziare ha lasciato tutto lì, alla faccia di Aimag e Comune! Una vergogna che può costituire anche un pericolo di inciampo per anziani, persone in carrozzina o non vedenti che dovessero transitare sul marciapiede. E via Anna Frank non è l’unica a essere interessata da continui abbandoni di rifiuti. Io nel frattempo ho il balcone di casa completamente occupato da quattro bidoni ma lo faccio volentieri, per senso civico e perchè rispetto il mio prossimo e l’ambiente! Non è giusto che questi maleducati restino impuniti! Lettera firmata

La discarica di via Valle verrà ampliata

La discarica di via Valle a Fossoli, nel carpigiano, verrà ampliata. Numerosi i cittadini che si domandano, a fronte degli ottimi risultati di raccolta differenziata ottenuti con l’introduzione della tariffazione puntuale, se questo intervento sia davvero necessario. “Stiamo ottenendo dei risultati straordinari, oltre ogni più rosea aspettativa, ma esistono ancora degli scarti che dobbiamo trattare. Abbiamo impianti che lavorano le raccolte differenziate ma producono a loro volta scarti - spiega Paolo Ganassi, dirigente dei servizi ambientali di Aimag - a questi si aggiunge una quota

residuale di rifiuti indifferenziati, basti pensare ai cimiteriali e allo spazzamento… frazioni che vengono ancora conferite in discarica. Il nostro sistema, per i prossimi due/tre anni, ha ancora bisogno di una quota di discarica per completare anche negli altri comuni l’introduzione della tariffazione puntuale”. Il quarto lotto verrà realizzato in “un’area interclusa tra l’attuale discarica e via Remesina, in un pezzo di terra dove abbiamo stoccato le terre scavate dai primi tre lotti. Non ci sarà quindi alcun ulteriore consumo di suolo”, prosegue Ganassi. In discarica, che a intervento

completato avrà una capacità complessiva di circa 925.000 metri cubi e una superficie di circa 89.000 metri quadri, verranno insomma conferiti sovvalli derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani degli impianti Aimag e rifiuti speciali assimilati prodotti dalle aziende. E se qualcuno fosse sfiorato dal dubbio che in discarica possano finire anche rifiuti provenienti da altri territori al di fuori del bacino Aimag, niente paura: “come previsto dal Piano Regionale noi trattiamo solo rifiuti prodotti da privati e imprese del nostro bacino”, assicura Ganassi.

L’amministrazione di sostegno: il 28 aprile se ne discute alla Casa del Volontariato di Carpi

Tra esigenze di protezione e libertà di autodeterminazione Un percorso di approfondimento sugli strumenti per la tutela dei soggetti più deboli. Nasce da questa esigenza L’amministratore di sostegno tra esigenze di protezione e libertà, la tavola rotonda promossa da Fondazione Progetto per la Vita e Università Libera Età Natalia Ginzburg. L’evento si terrà presso la Casa del Volontariato di Carpi giovedì 28 aprile alle ore 20.30. L’amministratore di sostegno nasce come alternativa a interdizione e inabilitazione, per proteggere persone che per malattia, disabilità o altri problemi non sono in grado di prendersi cura di se stessi e dei propri interessi. Potenzialmente, tutti possono trovarsi a dover svolgere questo incarico per un loro congiunto, o essere un giorno in una situazione di debolezza e fraPARMA Il Parma torna nel calcio che conta. Battendo per 2-1 il Delta Rovigo il Parma ha conquistato la matematica certezza della promozione in Lega Pro. Per il club emiliano, crollato dalla Serie A alla Serie D lo scorso anno dopo il fallimento della società, è il primo passo per il ritorno agli alti livelli come promesso dagli attuali dirigenti crociati. SASSUOLO L’ex presidente della Repubblica di Francia Valéry Giscard d’Estaing, insieme alla moglie, ha visitato Palazzo Ducale di Sassuolo e la mostra dei reperti della Galleria Estense. “Una splendida sorpresa e, al tempo stesso, un immenso onore - ha commentato la direttrice Martina Bagnoli - che ci ha

gilità tali da rendere necessaria la nomina di un amministratore per se stessi. Sapere di cosa si tratta è dunque senz’altro utile. Ospite principale sarà Emilia Grandi, autrice de L’amministratore di sostegno a Modena, volume che analizza tutti i decreti di nomina di amministratore di sostegno emessi dal Tribunale di Modena fino a giugno 2013. I dati raccolti servono per capire cosa sia l’amministratore di sostegno sulla carta e come tale istituto giuridico sia stato applicato nella pratica, al fine di formulare un quadro quanto più possibile aderente alla realtà, per riflettere su 10 anni di applicazione dell’istituto e sulle sue prospettive future. A dialogare con Grandi, gli avvocati e membri della Commissione giuridica della Fondazione Progetto per la Vita, Ruggero Fregni e Manuela Toni.

Uno sguardo oltre l ’argine

di Pierluigi Senatore

dato la possibilità di mostrare la Galleria Estense e la Reggia Estiva dei Duchi d’Este a chi, davvero, di Regge se ne intende”. MATRIMONI GOLIARDI… E NON SOLO 64 persone indagate dalla Procura di Piacenza per il reato di “offese a una confessione religiosa mediante vilipendio”: sono tutti accusati di aver inscenato goliardicamente dei finti matrimoni e un battesimo cattolico utilizzando dei finti pa-

ramenti, fette di salame al posto dell’ostia consacrata, uno spazzolone da gabinetto come aspersorio e altro ancora. Il tutto celebrato sul sagrato di una delle chiese più belle della provincia piacentina, quella di San Genesio nel borgo medievale di Vigoleno. LUCIO DALLA “Capisco che ci sia questa grande aspettativa sulla casa-museo, ma la Fondazione non può fare quello che l’immaginario comune vorreb-

be: gestire un progetto del genere costa tanto”. Così si è espresso Simone Baroncini, uno degli eredi di Lucio Dalla. “Nessuno di noi è diventato ricco, posso assicurarlo. Giriamo con le auto di sempre, mica in elicottero. Lui era ricco, ma da solo. Noi invece siamo tanti”. Una casa-museo “è molto impegnativa”. DAVID BOWIE Arriva il 13 luglio al Museo d’Arte Moderna-MamBo di

Bologna, per la prima volta in Italia, la grande mostra David Bowie Is, prodotta nel 2013 dal Victoria and Albert Museum di Londra. La mostra rimarrà aperta fino a novembre, esponendo 300 oggetti di quel suo glamour che sconfisse i generi maschile e femminile, tra costumi e maquillage, documenti, immagini, video, installazioni e, ovviamente, tanta musica tra testi originali e particolari tecnologie audio.

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“Il mio sogno si è finalmente avverato. Domenica 17 aprile grande festa in Piazzale Ramazzini al civico 25 dove amici e non solo dell’ist Questo è esattamente il locale che volevo creare”. appuntamento per brindare con un calice di bollicine alla sua nuova avventura A parlare è un entusiasta e incontenibile Alle Cavriani in occasione dell’apertura del suo Rosmarino - Generi vari. Domenica 17 aprile grande festa in Piazzale Ramazzini al civico 25 dove amici e non solo dell’istrionico Alessandro si sono dati appuntamento per brindare con un calice di bollicine a questa nuova avventura. Rosmarino è piccolo, intimo. Raccolto. Legni sbiancati, materiali di recupero, candele… Rosmarino, dal tocco vintage e squisitamente provenzale, è il “locale che non c’era”, sorride Alle. “Incarna esattamente ciò che desideravo”. Vi si respira il profumo di un bistrò: un elegante angolo di capitale europea dove assaporare un profumato cappuccino, gustando un fragrante croissant o una fetta di torta rigorosamente homemade, grazie alle sapienti doti di Barbara in cucina. Quella di Carpi è la tappa zero del viaggio che Alle, accompagnato dagli amici e soci Daniele Pederzoli e Marco Meschiari, ha deciso di intraprendere: “vorrei trasformare Rosmarino in un vero e proprio format. Un marchio col quale aprire altri locali in giro per l’Italia. Tutti guidati dalla medesima filosofia: intimi e dall’offerta di qualità. In futuro, nella mia città, mi piacerebbe anche aprire un Rosmarino Store nel quali vendere i nostri dolci… vedremo. Per il momento puntiamo a conquistare i carpigiani con un’offerta variegata, sfiziosa e originale. Tra dolce e salato ognuno potrà trovare, tra le pareti di Rosmarino, dalla colazione all’aperitivo, tutto ciò che desidera”. Vera punta di diamante del locale: l’estivo. Uno spazio open air, impreziosito da comodi pouf griffati Essential, dove intrattenersi con gli amici e trascorrere un’estate che si preannuncia davvero caldissima. Jessica Bianchi

Rosmarino: “oggi il mio sogno si

Curiosità

Bianca è il volto della compagnia aerea di bandiera australiana Monica Calzolari, originaria di Novi di Modena ed ex titolare di un negozio di abbigliamento in centro a Carpi, ha deciso di inseguire il sogno di una vita oltreo-

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ceano insieme alla sua famiglia e, grazie al lavoro del marito Luigi, nel febbraio del 2015, si è trasferita a Sydney. Con loro anche la piccola Bianca, 5 anni, selezio-

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nata da un’agenzia come volto per la dolcissima pubblicità della Quantas, compagnia aerea di bandiera australiana.

Federica Boccaletti

Lunedì 25 Aprile, dalle 11 alle 14, la Liberazione si festeggia alla Macelleria Papotti con un gustoso e succulento picnic solidale

Liberamente carnivori

Torna anche quest’anno, nel parchetto di via Cacciatore a Fossoli, in occasione del 25 aprile, l’ottava edizione di Liberamente carnivori, il gustoso, succulento e solidale brunch promosso dalla prestigiosa Macelleria Papotti, annoverata tra le prime 100 macellerie d’Italia. Una golosa non stop gastronomica, dalle 11 alle 14, a base di deliziosi assaggi di carne, annaffiati da un buon bicchiere di Lambrusco, offerta dallo staff della

boutique della carne, aperta ad amici, clienti ed estimatori. Un appuntamento davvero imperdibile per tutti i buongustai! La ricerca e la passione dei titolari, Roberto e Orietta, non si limita alla qualità e alla perizia nel trattare la carne: nel corso degli anni hanno dato vita a un’appassionata ricerca di sapori che si rispecchia nella qualità dei prodotti a marchio Papotti prima di tutte la golosa Marmellata di maiale. Da provare! La Macelleria Papotti è inoltre

da sempre attenta alle iniziative di rilievo sociale e insieme ad altre realtà del settore ha aderito al gruppo


trionico Alessandro Cavriani si sono dati

è avverato”

Butchers for children che organizza ogni anno manifestazioni benefiche a favore dei bambini. “Per dare seguito all’impegno che abbiamo assunto - spiega Roberto - con

La ricetta Ingredienti per 2 persone - 125 grammi di gamberi - 1 scalogno - due cucchiai di olio extravergine di oliva - un pizzico di sale e di - pepe - 40 grammi di lattughino - fiori commestibili - 2 rametti di finocchietto Procedimento In una padella antiaderente far soffriggere lo scalogno tritato con due cucchiai di olio extravergine di oliva. Quando lo scalogno sarà dorato aggiungere i gamberi precedentemente puliti e lavati e cuocere per circa 5 minuti. Insaporire con un pizzico di sale e di pepe e impiattare con

Butchers for Children, anche in questa occasione, con un’offerta di 10 euro, tutti i partecipanti contribuiranno a sostenere il progetto Fattoria Sociale per garantire un futuro ai

ragazzi affetti da autismo. Vi aspettiamo numerosi, pronti a regalarci un momento di festa insieme e di buona cucina nostrana”. Alla fine del picnic solidale tutti a piedi o in bici verso

Visual Chef

di Gabriella Gasparini

Gamberi al profumo di primavera

il Campo di Concentramento per smaltire un po’ di ciccia e riempire le mente facendo Memoria. In caso di maltempo l’evento sarà annullato! J.B.

le foglie di lattughino fresco, i rametti di finocchio tagliati e qualche fiore commestibile. A piacere aggiungere un filo di olio a crudo e qualche goccia di aceto balsamico. Il consiglio in più: le insalate di gamberi sono perfette per la stagione primaverile e si sposano bene con molti tipi di verdura (rucola, pomodorini, sedano, asparagi e lattughino) e di frutta (fragole, mele, mango, agrumi e avocado). Si possono condire semplicemente con olio extra vergine di oliva, oppure con una salsa fresca e profumata ottenuta mescolando succo di limone, aglio in polvere, olio extra vergine di oliva, sale, pepe e prezzemolo tritato.

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RITORNO AL LEGNO…

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opo anni di minimalismo nell’arredo moderno e di ambienti total white, si riscopre finalmente il naturale, le essenze… il legno appunto. E più naturale è meglio è! Le sue venature e imperfezioni rendono ancor più pregiato e “vissuto” questo accostamento che trasmette un senso di calore e sicurezza. Anche in cucina il ritorno del legno o del suo effetto, utilizzando piani sintetici, rivendica la sua posizione. Lo troviamo abbinato a composizioni moderne ed essenziali dove la sua espressione estetica raggiunge l’apice con un contrasto di impatto senza rinunciare all’eleganza e alla praticità. Forse è una spinta creativa ineludibile e necessaria, forse è l’influenza delle mode che ci circondano che nell’anno appena giunto al termine ci hanno portato piacevoli ispirazioni in stile nordico.

Ma ecco che, a un certo punto, si riscoprono le tradizioni… ed è il legno nella sua splendida veste semi grezza a definire il volto delle nuove tendenze di interiors.

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Un Auditorium San Rocco gremito di studenti e insegnanti ha ospitato la cerimonia di premiazione del premio Un poster per la pace organizzato congiuntamente dai Club Lions Carpi Host, Alberto Pio e Leo. Alla presenza dei presidenti dei tre sodalizi, rispettivamente Roberto Andreoli, Grazia Chiurato e Simone Ramella e dall’assessore alle Politiche scolastiche Stefania Gasparini, sono state ricordate le finalità del premio istituito da qualche anno col patrocinio del Comune e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio ed è stato proiettato un filmato con gli elaborati dei ragazzi delle otto scuole medie del territorio partecipanti al concorso. Ecco i nomi dei premiati: Aisha Galli e Aurora Contaldi per la Scuola media di Campogalliano, Silvia Piccoli e Giada Corsi per le Guido Fassi, Huma Marab e Mattia Placentino per le Scuole Focherini, Haby Diaby e Ilias Msadek per le Scuole di Novi, Sara Malavasi e Annalaura Donadio per le Sacro Cuore, Giulia Cerrato e Giulia Galantini per le Scuole Sassi di Soliera, Enkela Bleta e Arianna Losi per le Alberto Pio, Elena Fulgeri e Leonardo Arisi per la Scuola Hack di Cibeno.

L ’angolo

di Cesare

Pradella

Un Poster per la pace: sedici gli studenti premiati

Nordic Walking carpi

I vincitori di Racconti e Immagini in Cammino Premiati i vincitori della seconda edizione di Racconti e immagini in cammino, il concorso per racconti brevi e immagini promosso da Nordic Walking Carpi con i suoi Istruttori e con il patrocinio del Comune di Carpi. Particolare attenzione quest’anno è stata data al tema della malattia, intesa come esperienza di cammino della vita che può essere vissuta con fragilità e sconforto o come occasione di rinascita. Il concorso ha previsto la

presentazione di racconti brevi originali e immagini inedite sul tema del cammino inteso come luogo della riflessione, della confessione, del recupero delle relazioni con il prossimo e con se stessi e della scoperta della natura attraverso i suoi profumi, suoni, sensazioni e percezioni. A classificarsi al primo posto, Marco Sessi di Correggio con il racconto Uno squarcio nella nebbia, al secondo posto nei è invece piazzata Tiziana Michelini di

Carpi con il racconto Camminare, mentre al terzo posto si è classificata Viviana Venezia di Catania con il racconto Paola. Il Premio della critica è stato assegnato a Flavia Ferrari di Mantova con il racconto Non c’è tempo. Per la sezione fotografia il primo classificato è Andrea Spinazzola con lo scatto intitolato Silenzio. I racconti e le foto partecipanti saranno esposti presso la Libreria Mondadori di Carpi fino al 7 maggio.

Io non tremo: una mostra interdisciplinare sui terremoti

Un percorso sul rischio sismico a Palazzo I Musei di Palazzo dei Pio, in collaborazione con l’Archivio storico comunale e il Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità ospiteranno fino al 29 maggio presso la Sala dei Cervi di Palazzo Pio, la mostra Io non tremo, un percorso interdisciplinare sul tema dei terremoti. La mostra nasce con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna ed è stata realizzata dall’associazione Io non tremo! con il supporto del Comitato Tecnico Scientifico regionale per la materia sismi-

ca e la collaborazione delle realtà locali che la ospitano. Attraverso pannelli, filmati e laboratori la mostra vuole diffondere la conoscenza del fenomeno del terremoto (cause-effetti), accrescendo la consapevolezza del concetto di rischio sismico in relazione alla qualità degli insediamenti e delle costruzioni. L’iniziativa, itinerante, ha l’intento di funzionare come ‘pretesto’ per condividere e sperimentare il concetto di rischio sismico e approfondire la conoscenza della dinamica terrestre. La mostra si suddivide in cinque sezioni:

mitologia, Scienza della Terra, terremoti emiliani del 2012 e storia dei terremoti emiliani. Il percorso prevede anche una sezione

laboratoriale che illustra gli effetti del sisma sugli edifici con strumentazioni scientifiche. La mostra è visitabile nelle giornate di

sabato, domenica e nei festivi, ore 10-13 e 15-19. Per le scuole sono prenotabili visite guidate gratuite per singole classi. Tra le inizia-

tive collaterali in programma si segnalano venerdì 22 aprile, alle 17.30, la Giornata mondiale della Terra con un rinfresco a base di prodotti tipici del territorio e proiezione del film documentario Il sale della Terra di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, presso la sede del Ceas, Palazzo dei Pio; domenica 15 maggio, ore 17, visita guidata alla mostra e, infine, domenica 29 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 5 alle 19, eventi e giochi organizzati dalla Protezione Civile nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio.

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“Quando è andato l’ultima volta al cinema?”, Nino Di Matteo ci pensa, sorride e risponde “Senza scorta? 24 anni fa”. Una frase che dà perfettamente il senso della vita condotta da oltre vent’anni dal Pm di Palermo Nino Di Matteo, il magistrato più scortato d’Italia: ospite, sabato scorso, di una Carpi blindata, per ritirare il premio legato alla rassegna Ne Vale La Pena, diretta da Pierluigi Senatore. “A volte m’interrogo se ne valga veramente la pena… e dopo lunghe riflessioni rispondo sì, anche se il mio è un lavoro fatto di delusioni, solitudine e attacchi. Rispondo sì perché quando poi partecipo a manifestazioni come questa riesco, a ricaricarmi e a trovare nuova energia da spendere nella lotta alle mafie”. Per il pm della Dda di Palermo “il contrasto serio alle mafie dovrebbe essere il primo problema di ogni paese perché l’incidenza della mentalità mafiosa investe le nostre istituzioni e riguarda tutti. Mi spaventa sentire affermare, a più riprese e a vari livelli istituzionali, anche alti, che un magistrato deve valutare le conseguenze della propria condotta a livello politico, o definire inopportune certe senten-

Il magistrato palermitano Nino di Matteo e il consigliere di Corte d’appello del Tribunale di Palermo Mario Conte ospiti della rassegna Ne Vale la Pena

In prima linea nella lotta a Cosa Nostra Da sinistra Pierluigi Senatore, Mario Conte, Nino Di Matteo, Alberto Bellelli e Giuseppe Schena

ze pure giuridicamente ineccepibili”. Secondo il magistrato sarebbe da rivedere anche la legislazione “ancora gravemente carente per fenomeni corruttivi che si intrecciano tra politica e mafia”, ed è “scandaloso il fatto che più del 95% dei processi per reati contro la pubblica amministrazione cada in prescrizione. Ciò costituisce la mortificazione più inaccettabile degli sforzi di magistrati e investigatori, dei diritti delle vittime e dei cittadini che chiedono giu-

stizia”. Per Di Matteo “nel dna della mafia da sempre vi è la ricerca esasperata e metodica del rapporto con gli altri poteri, perché in assenza di questi legami, la mafia non sarebbe mai diventata così potente. Lo Stato, invece, a partire dalla politica, non ha dimostrato la consapevolezza, speculare e contraria, circa la necessità di recidere i rapporti tra potere e mafia per sconfiggerla: per questo, pur avendo vinto tante importanti battaglie, non intravediamo

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la vittoria della guerra alle mafie…”, ha aggiunto Di Matteo. Eppure “basterebbe leggere le sentenze definitive, come quella del processo Andreotti o quella su Dell’Utri in cui si parla del patto di cui fu mediatore e che venne rispettato dal 1974 al 1992 tra i vertici delle famiglie palermitane e l’allora imprenditore Silvio Berlusconi: nonostante ciò due anni fa era interlocutore politico del Governo e delle istituzioni anche per riformare la nostra Costi-

tuzione…”. All’incontro in San Rocco era presente pure il consigliere di Corte d’appello del Tribunale di Palermo Mario Conte: “altrettante importanti misure da attuare nel contrasto alle mafie - ha sottolineato - sono al di fuori dai palazzi di giustizia, come queste iniziative, fatte per aiutare i giovani a recuperare una serie di valori che noi adulti abbiamo purtroppo perso. Oggi non basta fare il nostro dovere: ognuno di noi dev’essere testimone di

ciò che accade a partire da ciò che non va. Informare è importante, ma lo è ancora di più il gioco di squadra”. Anche per Mario Conte “la lotta alla mafia dovrebbe essere la priorità in un Stato civile ma, al contrario, viene considerata un impaccio, un fastidio, non solo dalla politica, ma anche dall’informazione. Dobbiamo scendere in campo quotidianamente - ha concluso Conte - abbiamo un dovere che non nasce dalla nostra attività, bensì dallo svolgere una funzione fondamentale: quella di genitore e uomo, non di magistrato o di politico…”. Per Di Matteo bisogna “avere il coraggio della verità e di ricordare fatti che nessuno vuole più rievocare, ma è necessario anche un cambio di mentalità”. Il presidente di Confcooperative Modena, Carlo Piccinini, ha poi consegnato ai due prestigiosi ospiti, da anni in prima linea nella lotta a Cosa Nostra, due bottiglie di Lambrusco e una confezione di Parmigiano Reggiano. “Due prodotti d’eccellenza che rappresentano nel mondo l’enogastronomia italiana – ha commentato Piccinini – e, allo stesso tempo, simboli della cooperazione onesta, che rispetta le regole e contrasta l’illegalità in tutte le sue forme”.


Il filosofo Umberto Galimberti tra gli ospiti della seconda edizione di festivaLOVE. Innamorati a Scandiano

Clarissa risponde

a cura di

Le cose dell’amore

Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

Si sta definendo, giorno dopo giorno, il palinsesto della seconda edizione di festivaLOVE. Innamorati a Scandiano che quest’anno porterà a Scandiano, da venerdì 27 a domenica 29 maggio, ospiti davvero eccezionali provenienti da settori molti diversi tra loro. Dopo Giovanni Allevi, uno dei maggiori compositori dell’attuale panorama internazionale, direttore d’orchestra e pianista che aprirà il festival venerdì 27 maggio in Piazza Fiume, un altro ospite davvero attesissimo, per la portata del suo contributo, è Umberto Galimberti (in foto) uno dei più importanti filosofi contemporanei. Nell’incontro che si terrà al pomeriggio di sabato 28 maggio il professore parlerà del suo libro Le cose dell’amore, edizioni Feltrinelli. Quando dico “ti amo” che cosa sto dicendo di preciso? E soprattutto, chi parla? Il mio desiderio, la mia idealizzazione, la mia dipendenza, il mio eccesso, la mia follia? Non c’è parola più equivoca di “amore” e più intrecciata a tutte quelle altre parole che, per la logica, sono la sua negazione. Tutti, chi più chi meno, abbiamo fatto esperienza che l’amore si nutre di novità, mistero e pericolo e ha come suoi nemici il tempo, la quotidianità e la familiarità. Nasce dall’idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia, ma poi il tempo, che gioca a favore della realtà, produce il disincanto e tramuta l’amore in un affetto privo di passione o nell’amarezza della disillusione. Qui Freud ci pone una domanda: “Quanta felicità barattiamo in cambio della sicurezza?”. Nel suo libro, Umberto Galimberti utilizza l’acutezza del suo pensiero per penetrare i meandri del sentimento e del desiderio, registrando i mutamenti intervenuti nelle dinamiche dell’attrazione, nel patto con l’amato, nei percorsi del piacere (dall’onanismo alla perversione). Sullo sfondo si muove, come un fantasma, continuamente evocato e rimosso, quello che propriamente o impropriamente gli uomini non smettono di chiamare amore. Galimberti, quindi, affronterà l’eros declinato in tutte le sue figure: l’attrazione, il corteggiamento, la seduzione, il tradimento, la separazione, la solitudine e l’onanismo. Gli enigmi dell’amore rivisitati, alla luce del nostro tempo dal punto di vista di un grande filosofo morale.

Giovedì 26 maggio, alle 21, all’Auditorium Teatro Manzoni di Bologna

Niccolò Fabi in concerto Niccolò Fabi

E l’erba cresce...

Cara Clarissa, la maggior parte dei parchi carpigiani è impraticabile perché l’erba è alta 60 centimetri. Ci sono rotatorie con erba altissima e incroci dove la visibilità è scarsa a causa della vegetazione. Io dico che sono servizi che un Comune dovrebbe fare meglio e con più frequenza, ma aggiungo: siamo pieni di disoccupati e cassintegrati che prendono un assegno mensile, aggiungia-

mo i richiedenti asilo (ragazzoni africani in piena forza) che passano le giornate a far nulla aspettando che qualcuno gli serva i pasti principali, abbiamo ragazzini vandali da recuperare... Possibile che a nessuno si possa mettere in mano il necessario per accorciare l’erba dove serve? Erba alta significa trascuratezza, impraticabilità, pericolo quando è a ridosso degli incroci e anche

rischio zecche e zanzare. Carla Mari L’assessore all’Ambiente Simone Tosi rassicura e dice che entro la fine di aprile sarà sfalciata l’erba nei 450mila metri quadrati di verde su cui non si è ancora intervenuti; per le scuole secondarie di secondo grado, invece, si attende la decisione della Provincia (che evidentemente non è stata abolita...).

Domenica 24 e lunedì 25 aprile, alle 20,30, al Cinema Ariston di San Marino

Conoscere le storia per costruire il futuro Liceo Léon Blum di Créteil, città nella banlieue sud-est di Parigi: una scuola che è un incrocio esplosivo di etnie, confessioni religiose e conflitti sociali. La professoressa Anne Gueguen propone alla sua classe più problematica un progetto comune: partecipare a un concorso nazionale di storia dedicato alla Resistenza e alla Deportazione. Un incontro, quello con la memoria della Shoah, che cambierà per sempre la vita degli studenti. Basato su una storia vera. Scritto per lo schermo da uno dei ragazzi che vissero quell’esperienza, l’allora 16enne Ahmed Dramé, il film dovrebbe entrare di diritto nei programmi scolastici. Senza ombra di retorica, tanto la regia è asciutta, sa chiudere cento piccole storie dentro a quella di tutti. L’incontro della classe con un sopravvissuto di Auschwitz è una scena di enorme intensità, dove specchiarsi e (ri)conoscersi è l’unico modo per imparare a vivere con gli altri. Una volta nella vita lo dimostra con un linguaggio semplice, diretto e potente. Lo stesso della professoressa Ascaride.

I libri da non perdere Democrazia Senza di Augusto Schianchi e Maura Franchi

Reduce dai grandi riconoscimenti per il suo ultimo disco solista, Ecco e dal successo del progetto del trio FabiSilvestriGazzè, Niccolò Fabi sarà live a Bologna giovedì 26 maggio con un nuovo tour e con nuove canzoni. Unico nel suo genere, il cantautore romano continua a rinnovarsi, mettendosi in gioco ma restando sempre coerente e fedele a se stesso. E’ online il video di Ha perso la città, il nuovo brano di Fabi che anticipa l’album Una somma di piccole cose in uscita il 22 aprile per Universal Music. La realizzazione del video è stata affidata a Roberto Biadi, creativo torinese, che ha interpretato la canzone raccontando una giornata qualsiasi in una città qualsiasi (tante le metropoli inserite nel video). Una bicicletta, un ombrello e una matita accompagnano lo sguardo che durante il giorno insegue e fissa il bello e il brutto delle città per poi crearsi la propria, desiderata, finestra. “La città nata per essere un centro di aggregazione e opportunità di crescita professionale e culturale – afferma Niccolò Fabi – ha innalzato le aspettative ma abbassato nettamente la qualità della vita di chi ci abita, soprattutto a scapito della salute psicofisica e della naturalezza dei ritmi quotidiani”. Il brano Ha perso la città, infatti, ha un testo che prende una posizione molto netta. Anche se interpretate con una buona dose di ironia le sue parole raccontano di una metropoli che si è progressivamente disumanizzata, perdendo il senso della comunità, dove tanti individui convivono spesso ignorandosi nel loro tentativo di sopravvivere. La volontà del cantautore romano di raccontare tematiche ambientali si era già manifestata recentemente con la scrittura insieme al geologo Mario Tozzi dello spettacolo Musica sostenibile. I biglietti sono disponibili in prevendita sul circuito TicketOne.

Quale strada può essere percorsa per ripensare la democrazia? Una domanda ricorrente di fronte a un’evidente crisi. La democrazia, infatti, appare sempre di più un meccanismo inceppato: alcune premesse su cui si fonda sembrano venute meno. Le promesse di eguaglianza sono svanite, le classi medie si indeboliscono, le tecnologie digitali hanno eroso le prospettive di un lavoro per tutti, la fiducia degli elettori è sprofondata nell’astensione, la sovranità nazionale è un baluardo fragile rispetto al sistema finanziario globale, la politica appare sempre più squalificata e inefficiente. Da queste premesse prende le mosse

questo libro che si propone di andare alla radice delle questioni che determinano la crisi della democrazia, una crisi di cui si riconosce unanimemente l’evidenza, ma sui cui rimedi non sembrano esserci soluzioni condivise. Il saggio, che si distingue per l’ampiezza dell’analisi, va oltre gli aspetti di funzionamento - la crisi delle forme di rappresentanza, la crescente astensione, la diffusa perdita di fiducia per esplicitare i nessi tra dimensioni e fenomeni per lo più esaminati in ambiti separati. Senza lavoro, senza uguaglianza, senza fiducia, senza sovranità, senza politica può esserci democrazia? Lo sguardo del libro, pure radicato nel contesto nazionale, si apre a tendenze emergenti a livello globale. Del resto ogni

giorno si sperimenta l’impossibilità di arginare l’influenza di ciò che accade nel mondo sulle nostre vite. Non si tratta solo del terrorismo o degli effetti delle borse asiatiche; le stesse elezioni presidenziali americane indicano l’analogia delle sfide che la politica si trova a fronteggiare anche vicino a casa. La democrazia oggi attraversa una crisi di legittimità e di efficienza: la crisi riguarda tanto il rapporto con gli elettori, quanto la capacità di produrre scelte efficaci e senza buoni risultati anche la fiducia viene meno. Se una politica squalificata e inefficiente, incapace di cogliere le ansie profonde di una società disorientata, erode le fondamenta della costruzione democratica, la democrazia potrà fare a meno della politica? Una domanda provocatoria che segnala però l’esigenza di una seria riflessione.

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“Posso misurare il moto dei corpi, non l’umana follia”.

Isaac Newton

Una mostra racconta, attraverso trenta capi come i più importanti stilisti hanno affrontato il colore bianco

Tutto il bianco della moda a Palazzo Pio dei Pio in collaborazione con Carpi Fashion System e la Fondazione CR Carpi e si collega in modo diretto alla vocazione manifatturiera di una città capofila di un distretto del tessile molto importante come quello di Carpi. L’allestimento riproduce lungo le logge del Palazzo una passerella da sfilata virtuale, sulla quale passano in rassegna i modelli in prestito dagli Archivi di Ricerca Mazzini di Massalombarda: con i suoi oltre 250mila abiti e accessori è una delle più complete raccolte italiane dedicate alla storia della moda. Il percorso si snoda così dal 1960 fino al 2010, dal boom economico alle nuove sfide che il sistema moda e il distretto carpigiano si

Fino al 12 giugno le sale dei Musei di Palazzo Pio di Carpi ospitano la mostra WHITE. Il bianco nella moda-1960-2010: da Pierre Cardin a Prada. L’esposizione propone al pubblico trenta capi iconici di grandi stilisti italiani e internazionali – da Giorgio Armani a Vivienne Westwood, passando per Pierre Cardin, Gianfranco Ferré, John Galliano, Miuccia Prada e Gianni Versace – che raccontano come i maggiori fashion designer del mondo abbiano affrontato la tinta simbolo di purezza per antonomasia. L’esposizione, a cura di Manuela Rossi, è ideata e prodotta dal Comune di Carpi-Musei di Palazzo

Mostra fotografica di Luciano Arletti e Paolo Ricchi presso la Saletta della Fondazione di corso Cabassi, 4. Vernissage sabato 30 aprile

Carpi e dintorni Carpi e dintorni è il titolo della mostra fotografica, allestita presso la Saletta della Fondazione di corso Cabassi 4, dei carpigiani Luciano Arletti e Paolo Ricchi. Il fotoamatore Luciano Arletti è stato uno dei primi soci del Gruppo fotografico Grandangolo. Sin dagli Anni Settanta ha fotografato con macchina a pellicola e prevalentemente in bianco e nero. Con l’avvento del digitale scopre un nuovo mondo e si specializza nel fotografare il centro di Carpi con la tecnica della multiesposizione panoramica dando così un nuovo significato alle immagini della Corte dei Pio. Gli scatti di Arletti rappresentano un vero e proprio percorso: per ammirarle del tutto occorre passeggiarvi davanti. Paolo Ricchi da appassionato ha fatto della fotografia il proprio mestiere. Pur conoscendo e utilizzando la fotografia digitale ultimamente ha riscoperto la fotografia analogica in bianco e nero. Gli scatti esposti sono paesaggi ripresi nel circondario di Carpi e nelle valli adiacenti. “Fare tutto dal principio alla fine - spiega Ricchi - è l’unico modo per ottenere fotografie che portino il vostro segno”. Visitabile dal 28 aprile al 16 maggio, il vernissage della mostra è fissato sabato 30 aprile, alle 17. Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; venerdì, sabato e domenica dalle 21 alle 23.

appuntamenti

Teatro CARPI

22 aprile - ore 21 Uri Caine, pianoforte Teatro Comunale

Mostre CARPI

22 - 25 aprile Donne nella Resistenza: dai diritti negati ai diritti conquistati Atrio della scuola media A.Pio 24 aprile - 5 giugno Il mondo di Alberto Longoni Vernissage 24 aprile alle 17 Saluto del sindaco, Bellelli Interventi di: Pierluigi 18

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Castagnetti, presidente Fondazione Fossoli Michela Cerizza, co-curatrice Mario Bertoni, critico Museo monumento al deportato 28 aprile - 16 maggio Carpi e Dintorni Espongono gli artisti: Luciano Arletti Paolo Ricchi Saletta Fondazione Fino al 29 aprile L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Andrea Bersani O&A Centro Affari Fino al 29 maggio Impossible Nature Personale di Alex Urso Spazio Meme

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Fino al 29 maggio OcchiNasiBoccheBaffi Galleria di personaggi divertenti e stravaganti Percorso didattico-espositivo a cura di Michele Ferri Biblioteca il Falco Magico Fino al 29 maggio Io non tremo Il rischio sismico in mostra Sala Cervi Fino a fine maggio Ospiti della Terra, custodi della Natura Personale di Sandra Campostrin, in arte Campos’ Sala d’attesa di Villa Richeldi Fino al 12 giugno White - Il bianco nella moda

1960 -2010, da Cardin a Prada Musei di Palazzo Pio Fino al 28 agosto Réclame! Dal cappello alla moda, gli albori della pubblicità a Carpi Museo della Città Fino al 28 agosto Savoir Faire Creatività, Ricerca, Abilità Museo della Città

Eventi CARPI

Fino all’8 maggio Festa di Primavera Santa Croce

trovano oggi a dover affrontare. La mostra dopo una sezione che, grazie a riviste d’epoca e a strumenti multimediali degli archivi del Labirinto della Moda introduce il pubblico al vocabolario tipico della moda, affronta gli Anni Sessanta e Settanta, interpretati come momento di forte contestazione delle regole e delle tradizioni: si trovano qui esposti i modelli no logo in uso nella Swinging London ma anche gli ormai leggendari corsetti punk di Vivienne Westwood, sino ad arrivare alle fantasiose sperimentazioni della giapponese Rei Kawakubo di Comme des Garçons. La sezione dedicata agli Anni Ottanta e Novanta presenta invece senza soluzione di continuità tutti i maestri del made in Italy: Armani, Prada, Versace e soprattutto Ferré, vero e proprio filosofo della camicia bianca. Accanto a modelli di grande successo anche progetti più arditi e curiosi come le creazioni surreali del misconosciuto Bobo Kaminsky, firma collettiva del gruppo di stilisti veneti da cui sarebbe emerso Renzo Rosso. L’ultima sezione della mostra guarda infine al Nuovo Millennio, alle evoluzioni dello stile e all’introduzione di materiali inediti – l’analisi dei tessuti, dai più immediati a quelli sperimentali, è uno tra i fili conduttori dell’intera mostra – passando dalle creazioni di John Galliano ai più recenti prodotti griffati Prada. WHITE. Il bianco nella moda1960-2010: da Pierre Cardin a Prada resterà aperta a Palazzo dei Pio da martedì a domenica con orari 10-13, giovedì, sabato, domenica e festivi anche 15-19.

Festa comunale dell’Anpi PROGRAMMA 22 aprile Ore 18:30 - Auditorium Loria Conferenza Legge regionale sulla Memoria Partecipano Massimo Mezzetti, assessore Regionale alla Cultura Enrico Campedelli, consigliere Regionale e il Alberto Bellelli, sindaco di Carpi Interviene Stefano Barbieri, nuovo presidente dell’Anpi di Carpi Ore 19:30 - Piazzale Re Astolfo Pausa cena Ore 20:30 - Con partenza da Piazzale della Meridiana Nottambula - sul far della


Dalle finestre che si aprono sulla via Emilia, luogo di storie e memorie, un viaggio immaginario in una terra di confine, dove scenari primordiali diventano immagine di un possibile futuro. Dreamscape è il titolo della personale dell’artista Aqua Aura, che si svolgerà dal 29 aprile al 10 luglio, presso la sede congiunta di CSArt e ClubArt a Reggio Emilia (via Emilia Santo Stefano, 54). Realizzata in collaborazione con la Galleria VV8 artecontemporanea, in occasione di Fotografia Europea, l’esposizione sarà inaugurata venerdì 29 aprile, alle 18. In mostra, una selezione di fotografie delle serie Scintillation (2015-16) e Frozen Frames (2011-14). Paesaggi silenziosi, ipnotici, irreali e allo stesso tempo estremamente verosimili. Composizioni nate dall’elaborazione digitale di ritagli fotografici autografi, attraverso una lenta costruzione dell’immagine. Come spiegano Chiara Serri e Paolo Barilli, “le opere della La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 30 aprile al 1° giugno, Via Emilia Souvenir Shop, mostra personale di Kai-Uwe Schulte-Bunert, inserita nel Circuito Off di Fotografia Europea. Curata da Chiara Serri, l’esposizione sarà inaugurata sabato 30 aprile, alle 17. Per l’occasione, la Galleria si trasforma in un inedito Souvenir Shop, dove le memorie personali del fotografo, raccolte negli anni lungo la direttrice storica della via Emilia, si associano allo sguardo del visitatore, cha ha la possibilità di fare proprio il ricordo perfetto, l’immagine che meglio sintetizza il suo viaggio. In esposizione, un’ampia selezione di fotografie scattate negli ultimi dieci anni. Dalla serie Passaggi (2005-2006), che documenta il rapido cambiamento all’interno dei primi cantieri di Santiago Calatrava, a Fondo vivo (2009) e Normale (2012), che colgono istanti unici di banale quotidianità, fino all’anteprima del progetto In between (2014-2015), dedicato alle Officine Meccaniche Reggiane. La mostra si completa, inoltre, con 11x11 (2011) e Baustelle Resistenza Canti, riflessioni e frammenti di storia itineranti attraverso le vie del centro di Carpi Un’iniziativa a cura de I Violenti Piovaschi; letture ideate e proposte dalla compagnia teatrale Le lucciole 23 aprile Ore 11 - Atrio della scuola media A.Pio Inaugurazione mostra Donne e Resistenza: dai diritti negati ai diritti conquistati Alla presenza di Ornella Ravaglia, Anpi Lombardia Segue aperitivo Ore 17:30 - Biblioteca Loria Conferenza Le azioni di contrasto ai neofascismi

Dreamscape è il titolo della personale dell’artista Aqua Aura che si svolgerà presso la sede congiunta di CSArt e ClubArt a Reggio Emilia (via Emilia Santo Stefano, 54). Realizzata in collaborazione con la Galleria VV8 artecontemporanea, l’esposizione sarà inaugurata venerdì 29 aprile, alle 18

Terra di confine

serie Scintillation, benché strettamente legate a Frozen Frames, presentano un carattere di sostanziale novità, ossia la riduzione delle componenti drammatiche,

per lasciare campo ad atmosfere sospese, in cui la visione diviene stupore”. Nella nuova produzione è stata, inoltre, riposta grande attenzione alla scelta della carte

e degli inchiostri, nonché alle cornici floccate che, come spiega l’autore, presentano un’epidermide vellutata, anch’essa parte dell’opera. La personale sarà

La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 30 aprile al 1° giugno una mostra di Kai-Uwe Schulte-Bunert

Via Emilia Souvenir Shop

Introduce Stefano Barbieri, presidente dell’Anpi di Carpi Partecipa l’onorevole Emanuele Fiano, primo firmatario del Disegno di Legge di modifica delle Legge Scelba Ore 19:30 - Piazzale Re Astolfo Pausa cena presso il punto di ristoro Ore 20:30 - Circolo Kalinka Cena e Concerto Resistente con La banda dello Striscino In collaborazione con Vamolà 24 aprile Ore 11 - Atrio della scuola media A.Pio Presentazione del volume Una tragedia in bene: Sergio Malavasi, Reduce carpigiano

della campagna di Russia Introduce Daniela Garutti, Istituto Storico di Modena Coordinamento a cura di Francesco Lioce e Luca Zirondoli, Anpi Carpi Ore 18 - Libreria La Fenice Incontro I campi fascisti fra Storia e Memoria Conversazione con Carlo Spartaco Capogreco, professore Associato di Storia Contemporanea all’Università della Calabria Coordina Lucio Ferrari, Anpi Carpi Ore 19:30 - Piazzale Re Astolfo Pausa cena presso il punto di ristoro Ore 20:30 - Piazzale Re Astolfo 26x1 - Suoni e Letture

visitabile fino al 10 luglio 2016, da lunedì a venerdì ore 10-12, oppure su appuntamento; sabato 7 e domenica 8 maggio ore 16-18.30. Ingresso libero. (2012), progetti dedicati allo scorrere del tempo, e con l’anteprima della serie Colonia (2014), incentrata sull’uso del colore da parte dell’architetto Edoardo Gellner all’interno del Villaggio Eni di Borca di Cadore. “Opere – scrive Chiara Serri – tra loro molto diverse, ma che presentano alcune costanti riferibili agli interessi dell’autore e alle scelte linguistiche maturate nel tempo. In primo luogo l’odore del cemento, il fermento del cantiere, la possibilità di rendere eterni attimi che non torneranno più, quindi l’idea stessa del muro, che si carica di ulteriori significati se associata alla storia di un fotografo nato in Germania Est. E poi la teatralità della scena, l’equilibrio compositivo, la visione ampia che dal particolare muove all’universale, alla società, al rapporto tra l’uomo (grande assente) e il paesaggio che porta le sue tracce”. L’esposizione sarà visitabile fino al 1° giugno, di martedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 17.3019.30, oppure su appuntamento; sabato 7 e domenica 8 maggio ore 10.30-12.30 e 17.30-19.30. Ingresso libero.

Resistenti con Assalti frontali, Three in one gentleman suit e Giungla

23 aprile - ore 18 Per sax solo... Paolo Rossi Sala delle Vedute

25 aprile Ore 10 Corteo in partenza dal cimitero e arrivo in Piazza Martiri Celebrazioni ufficiali A cura dell’Amministrazione Ore 12:30 - Cortile d’Onore Pranzo della Resistenza Ore 21 - Mattatoyo Presentazione in prima assoluta del libro Gappisti di pianura: la 65° Brigata Gap Walter Tabacchi a Modena 1944-1945 Incontro con Chiara Lusuardi Intervengono Mirco Carrattieri, presidente Istoreco Reggio Emilia Francesco Lioce, Anpi Carpi

26 aprile - ore 20.30 La dislessia continua a raccontarsi Biblioteca Loria 27 aprile - ore 18.30 Natalia Ginzburg: una, nessuno, centomila Professoressa Anna Maria Ori Libreria La Fenice 28 aprile - ore 15.30 Incontro con la scrittrice Silvana De Mari autrice de L’ultimo elfo, Diagolerà con l’autrice Daniela Pellacani Libreria La Fenice

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CARPI FC 1909

Ha giocato con la ferocia di chi voleva prendersi una bella rivincita il Carpi: contro il Genoa, i biancorossi si sono ritrovati davanti colui che, a inizio campionato, cambiò la base e la natura stessa della squadra, scelta rivelatasi poi del tutto fallimentare. A pochi sono sfuggiti gli sguardi carichi di rivalsa che non solo i giocatori, ma anche lo staff tecnico, hanno rivolto sin dal riscaldamento all’ex direttore sportivo Sean Sogliano, ora seduto dietro alla scrivania del Grifone. Sguardi provocatoriamente ricambiati che, dopo il triplice fischio, a margine dell’incontenibile gioia per la vittoria del Carpi, hanno causato anche qualche scaramuccia nei pressi del tunnel per gli spogliatoi. Nell’undici iniziale, mister Fabrizio Castori ha schierato ben nove protagonisti della cavalcata della Pronto a incrociare il Carpi con il suo Empoli nel posticipo della trentacinquesima giornata il direttore sportivo, Marcello Carli svela i retroscena di una gara fondamentale soprattutto per i biancorossi. Direttore, una stagione altamente positiva quella dell’Empoli che in estate aveva perso i suoi pezzi pregiati. “Noi siamo una società piccola e il bilancio viene prima di ogni cosa. In estate abbiamo fatto delle cessioni per dare solidità e abbiamo tentato di reinvestire le eccedenze per mettere in condizione il nostro tecnico di lavorare al meglio. Abbiamo fatto un ottimo girone d’andata poi nel ritorno siamo calati. La salvezza era il nostro unico obiettivo e penso possiamo ritenerci soddisfatti”. C’è un gran vociare intorno al suo nome. Molti club si sono messi sulle sue tracce. Un

A punire l’ex “mietitore”, Sean Sogliano, schernito anche dalla Curva Montagnani, ci hanno pensato i giocatori che lui aveva epurato

La storia di una rivincita

come per Filippo Porcari, obbligato a trovar casa a Bari ed escluso dalla Serie A - si era abbattuta la

scorsa stagione con l’aggiunta degli acquisti estivi Vid Belec e Isaac Cofie. Per questi nove - così

severa scure di Sogliano. Salvo Gaetano Letizia e Riccardo Gagliolo, che hanno comunque avuto spazio e fiducia, molto peggio era andata a Fabrizio Poli, ceduto contro la sua volontà al Novara, a Lorenzo Pasciuti, ritenuto inadatto alla massima serie, a Raffaele Bianco e Lorenzo Lollo ceduti rispettivamente a Perugia ed Empoli e trattenuti solo per la ferrea volontà di Castori il quale pagò sulla propria pelle la divergenza di vedute col ds. Non vanno dimenticate nemmeno le menzioni negative per Di Gaudio e Mbakogu anche loro tenuti ai margini una volta chiuso il mercato. Un vero e proprio Armageddon dal quale quasi nessuno della vecchia guardia era uscito con le ossa integre, compreso l’apprezzato staff tecnico a più riprese delegittimato e sminuito. Solo l’atto di

forza del Patron Stefano Bonacini ha saputo porre rimedio a questa guerra intestina riportando sulla panchina Castori e affidando la gestione sportiva a Giancarlo Romairone, il cui merito principale è stato quello di ristabilire l’equilibrio e riportare in squadra le vecchie glorie. A punire l’ex “mietitore”, schernito anche dalla Curva Montagnani, ci hanno pensato proprio gli epurati: Fabrizio Poli è stato l’autore di una magnifica prestazione di contenimento sul centravanti Leonardo Pavoletti; Raffaele Bianco si è rivelato una luce spendente in un centrocampo grintoso e propositivo, mentre Lorenzo Pasciuti, Lorenzo Lollo e Antonio Di Gaudio hanno contribuito a rendere l’impresa salvezza sempre più concretizzabile. Quella col Genoa è la storia di una rivincita: quella di un gruppo di giocatori, allenatori, dirigenti e preparatori il cui destino è inscindibilmente legato al bianco e al rosso. Nonostante tutto e tutti. Enrico Bonzanini

Il ds Marcello Carli svela i retroscena di una gara fondamentale soprattutto per i biancorossi

“Il Carpi è una squadra in salute”

importante attestato di stima non trova? “Fa piacere è innegabile. Tuttavia, di concreto, non ho in mano ancora nulla e qui a Empoli posso lavorare con grandi margini di manovra in un ambiente che ormai conosco alla perfezione. Sto benissimo qui e non mi sono mai posto il problema di cambiare aria”. Sono tanti i gioielli dell’Empoli che fanno gola alle grandi del campionato. Ci saranno cambiamenti nelle file “azzurre” in estate? “Noi cediamo solo di fronte a richieste irrinunciabili ma ci teniamo a precisare che non abbiamo necessità impellenti di fare cassa, ragion per cui, chiunque voglia

Marcello Carli

trattare con noi deve sapere che il prezzo dei nostri giocatori lo fissa l’Empoli”. Lunedì ci sarà il posticipo che vi vedrà opposti al Carpi. Quanto pensa possa credere la compagine biancorossa alla salvezza? “Il Carpi sta facendo un’ottima stagione sovvertendo molti pronostici e affrontando col giusto piglio questo finale di stagione che lo vede in corsa per la salvezza. Questo è un campionato complesso e il Carpi, pur nelle difficoltà, ha saputo rimanere attaccato alla zona salvezza e ora, com’è giusto che sia, vuole giocarsi tutte le sue carte. Sarà un bel testa a testa fra Frosinone, Carpi e Palermo”. Enrico Bonzanini Sporting Club

Arimanni batte Brausi Si è svolta sabato allo Sporting la partita amichevole voluta dai due urologi, professor Maurizio Brausi direttore del Reparto di Urologia dell’Ospedale di Carpi e il professor Walter Artibani direttore del medesimo reparto ma all’Ospedale di Verona. I due sono legati da una profonda amicizia e da una comune passione per il calcio. Risultato finale 5-4 per il Verona.

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Basket Promozione - Centro Lattonieri Carpine esce a testa alta dopo un big match contro Salsomaggiore perso 54 a 64

Nulla di fatto per i biancorossi Finisce l’annata della Centro Lattonieri Carpine, che esce a testa alta dopo un big match. Partita fisica ed equilibrata che vede Roberto Piuca mantenere i padroni di casa in gara. Poi luce spenta nel secondo quarto, Carpi non segna mentre gli ospiti trovano Gianelli in buona serata e allungano sul +12. La pausa fa bene ai carpigiani che trovano un

Bella partita e vittoria ineccepibile per la Cec a Roma. Coach Molinari si affida al solito starting six con Bertazzoni-Ghelfi, Cordani-Bellei, Luppi-Miselli e Trentin libero. Roma 7 risponde con Morelli e Cancelosi in diagonale principale, Del Mastro e Mordecchi schiacciatori, Libanori e Consalvo al centro con Carrubba libero. E’ una buona partenza quella della Cec: dopo una prima fase di studio riesce a staccarsi 10-13 con l’ace in salto di Bellei. Miselli mura Del Mastro per il 13-17 e il suo compagno di reparto Luppi mura Mordecchi per il 17-21. Roma subisce il colpo e la Cec si porta fino al 18-24. E’ il primo tempo di Luppi a chiudere il parziale 21-25 dopo il tentativo di rimonta dei padroni di casa sul finale. Nel secondo set è Roma a scattare avanti trascinata da Del Mastro fino al 7-3. La reazione della Cec non si fa attendere: l’aggancio arriva sul 9-9 grazie a

Vittoria romana per la Cec

un attacco out di Consalvo e il sorpasso giunge subito dopo grazie a Ghelfi e Cordani (9-11). Il terzo ace nella partita di Bellei permette il nuovo allungo (13-18) e quello di Bertazzoni regala il 15-21. Due attacchi di Ghelfi portano la Cec in vantaggio di due set (18-25). Il terzo parziale è un monologo carpigiano. Il muro di Miselli su Del Mastro permette il primo vantaggio 5-7. Due attacchi di Luppi, il migliore in campo con 18 punti, portano i ragazzi di Molinari sull’8-13. I padroni di casa non riescono più a reagire quando la Cec spinge sull’acceleratore e si porta sul 9-21 con protagonisti i due schiacciatori Bellei e Cordani. L’attacco di Miselli decreta il 12-25 finale e la meritata vittoria per la Cec.

Promozione diretta in B2

pallavolo al femminile torna in una categoria Nazionale... Un’impresa resa possibile grazie alle giocatrici: dopo la cocente delusione dello scorso anno, sono state inarresta-

bili! Poi a seguire lo staff tecnico composto dai due allenatori: la novità Davide Furgeri che ha raccolto una difficile eredità in modo esemplare e Gabriele Forghieri capace di garantire la giusta continuità alla squadra in palestra. Fondamentale anche l’apporto dei tifosi che non hanno mai fatto mancare il proprio supporto. E, ancora, la cavalcata non sarebbe stata possibile senza la Società, capitanata dai presidentissimi e tifosi Marinelli e Baracchi, il prezioso lavoro svolto dal direttore sportivo Nicola “Tattu” Santunione, i membri del Consiglio, Umberto Barani, il segnapunti… Ora all’appello mancano tre gare: forza ragazze! Nel campionato di Serie D, invece, Cavezzo ha battuto 3 a 0 Texcart Città di Carpi.

Pallamano Serie A - Ambra si inchina 24-20 al Vallauri

Terraquilia vola a Teramo Una gioia immensa quella vissuta al Vallauri in occasione dell’ennesima impresa stagionale della Terraquilia Handball Carpi: battendo 24-20 Ambra, ha blindato aritmeticamente il secondo posto che le consentirà di prolungare ulteriormente la stagione qualificandosi per lo spareggio di Teramo, il quale ì designerà l’ultima semifinalista. Giornata di verdetti infatti con Romagna, Fasano e Bolzano che battendo rispettivamente Ancona, Città Sant’Angelo e Bressanone, volano diretta-

carambola del fallo sistematico coi liberi avversari che segnano il punteggio finale, ovviamente non veritiero rispetto a come è andata la gara. Peccato perché Carpi poteva portare la serie a gara 3 e giocarsela tutta a Salsomaggiore, ma è l’epilogo di una stagione altalenante con vari problemi che hanno determinato l’esito finale al primo turno di playoff.

Pallavolo maschile Serie B - La Cec mette ko (3 a 0) la formazione della Pol. Roma

Pallavolo Femminile - Gsm batte Villadoro al tie break (3 a 2) e vince matematicamente il Girone B

Gsm batte Villadoro al tie break e vince matematicamente il Girone B di Serie C, realizzando la promozione diretta in Serie B2. Dopo due anni la Carpi della

terzo quarto praticamente perfetto con 23-8 di parziale che ributta davanti i ragazzi di coach Morettin. L’ultima frazione si gioca sul filo dell’equilibrio, fino a 2’ dalla fine sul 49-49 quando una palla persa, concede il buono canestro più fallo a Gianelli che allunga con il tiro libero sul +3. Da lì Carpi perde lucidità in attacco e perde il ritmo. Parte la

mente in semifinale come prime dei rispettivi gironi. Sorprese invece nel resto degli scontri fra seconde con Pressano e Albatro che cadono inaspettatamente fra le rispettive mura amiche cedendo a Trieste e Conversano che ora vedono riaperte le rispettive chance di qualificazione allo spareggio di Teramo rimandando i verdetti al prossimo

weekend conclusivo per quanto concerne le poule play off. Carpi si mette alle spalle le polemiche e i rimpianti per l’immeritata sconfitta di Imola e parte fortissimo sul 6-3 dopo appena 8’ trascinato dalle reti di Bel-

Bocce – La vittoria allontana la squadra di Budrione dalla zona pericolosa della classifica. Il prossimo avversario è la capolista Alto Verbano

Successo fondamentale per La Rinascita Sabato 16 aprile al Bocciodromo di Budrione si è giocata la sedicesima giornata del Campionato di Serie A di Bocce: in campo la squadra di casa della Rinascita e Centro Riabilitazione Lars. I modenesi sono riusciti a conseguire un’importante vittoria in chiave salvezza con il punteggio finale di 4-0. La Rinascita vede così più vicina la salvezza dopo aver messo in campo una prestazione di tutto rispetto. La squadra è riuscita a dare il meglio vincendo tutte le otto partite e si è messo in evidenza il giovane Stia. Paleari-Bartoli-Stia schierati nella terna hanno vinto 8-1, 8-4; nell’individuale Paleari ha riportato il successo col punteggio di 8-2, 8-5, schiacciante il successo (8-1, 8-1) della coppia Bartoli – Stia e bene anche l’altra coppia Paleari-Provenzano (1° set Palazzetti) che ha battuto gli avversari per 8-2, 8-5.Classifica: Alto Verbano 34, L’Aquila 31, Boville Marino 29, CVM Utensiltecnica 26, Montegranaro 21, Fashion Cattel e G.S. Rinascita 18, Centro Riabilitazione Lars 16, Ancona 2000 e Montecatini AVIS 13. Nel prossimo turno il 30 aprile l’avversario sarà la capolista Alto Verbano.

trami e Parisini. Il vantaggio permane e si amplia sino al 14-8 che chiude il primo tempo grazie anche alle straordinarie parate di un grande Jan Jurina. Il secondo tempo vede il tentativo di rientro da parte degli ospiti con un break di 0-2 che tuttavia non complica i piani di una Terraquilia tarantolata volata 19-13. Ambra tenta l’ultimo colpo di reni rientrando sino al 21-19 ma le reti di Hristov, Parisini e Basic sigillano un punteggio che alla sirena vede Terraquilia cogliere la terza vittoria di questa post season e la certezza del secondo posto. Prossimo appuntamento sabato al Pala Veneto di Ancona contro la Luciana Mosconi Dorica.

Rugby

I risultati

Stop per la nostra Under 14 che a Sant’Agata Bolognese ha perso entrambe le sfide con le formazioni del Reno e della Fortitudo. Nel concentramento di Minirugby di Castel Maggiore (Bo) si distingue la categoria Under 10 con 3 vittorie su 4 partite. Stessi numeri (3 su 4) per le ragazze del Carpi/Forlì della categoria Under 16 femminile (vedi foto) che nella tappa di Castel San Pietro collezionano un altro 2° posto, consolidando il 2° posto in classifica generale. venerdì 22 aprile 2016

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Esiste solo uno sport in cui due anime corrono insieme per raggiungere lo stesso risultato, fondendosi l’una con l’altra in un rapporto che diventa sempre più empatico e speciale. Camilla Notari, giovane amazzone classe 1999, lo sa bene da quando, sin da piccolissima, ha scelto di dedicarsi all’equitazione. “Sono appena tornata da un concorso che si è svolto al G.E.S.E., a San Lazzaro di Savena. E’ stata una gara molto importante per me perché, insieme al mio cavallo Cadonis, ho affrontato per la prima volta la categoria di altezza 1 metro e 20. Posso ritenermi soddisfatta delle nostre prestazioni, in particolare il primo giorno abbiamo concluso senza errori il percorso base, riuscendo a entrare nel barrage e aggiudicandoci il nono posto su 31 partenti. Per essere la prima volta in questa categoria non poteva andare meglio”. Quando è nata la tua passione per il mondo dei cavalli? “Da bambina una mia cara amica che andava a cavallo mi chiese di frequentare con lei un campo estivo che si svolgeva in un maneggio. Da quel momento quel luogo divenne un appuntamento fisso di tutte le mie estati, fino a quando un giorno un cavallo mi morse un braccio e i miei genitori mi persuasero a smettere di andarci. Nel frattempo provai altri sport, ma dopo poco finivano per stancarmi tutti e per farmi rimpiangere le belle giornate passate a cavallo. Lo confidai a mio padre, il quale l’estate di sette anni

LA 17ENNE CAMILLA NOTARI, GIOVANE AMAZZONE CARPIGIANA, SI È RECENTEMENTE DISTINTA CON IL SUO CAVALLO CADONIS A UN CONCORSO NEL BOLOGNESE

Anime in corsa

Camilla Notari col suo Cadonis

fa cercò un altro maneggio in cui potessi ricominciare a montare. Da allora non ho mai smesso. L’equitazione, oltre che uno sport, è una passione che quando ti entra dentro non ti lascia più”. La disciplina equestre che ruolo occupa nella tua vita considerando la tua giovane età? “Assolutamente un ruolo centrale. Faccio praticamente tutto in funzione di

questa passione. A scuola cerco di dare sempre il meglio, perché ci tengo personalmente e perché non aver buoni risultati significherebbe togliere tempo all’equitazione. Inoltre, dalla scorsa estate ho iniziato a lavorare in un una pizzeria/ ristorante come cameriera, per contribuire alle spese che questo sport, bellissimo ma costoso, richiede”. Come è il rapporto con il

tuo Cadonis? “In realtà, tecnicamente non è proprio il mio cavallo, in quanto non è di mia proprietà ma ce l’ho in affidamento. Però, lo monto sempre io e ci sono molto

legata. Abbiamo formato davvero un bel binomio, ma non nascondo che i primi tempi non è stato per niente facile. Soprattutto all’inizio abbiamo avuto tantissimi alti e bassi. Giorni in cui andava tutto bene alternati ad altri in cui non riuscivamo a fare neanche le cose più semplici. Era una situazione veramente snervante. Poi abbiamo cambiato completamente modo di lavorare e da quel momento è scattato qualcosa: abbiamo iniziato a capirci, a venirci incontro e i risultati si stanno vedendo. Cadonis sembra un altro cavallo, molto più tranquillo e di conseguenza anche più concentrato. E’ un esemplare particolare:

ha paura di tutto ciò che lo circonda, compresi gli altri cavalli, e per questo bisogna essere sempre attenti e infondergli fiducia e serenità. Ciònonostante è un cavallo meraviglioso e se lo si capisce ti sa dare veramente il cuore”. Quali sono le prossime gara in programma? “Un concorso all’Horses Riviera Resort a San Giovanni in Marignano (RN) che si terrà dal 29 aprile al 1° maggio e i campionati regionali la prima settimana di giugno, dei quali non è ancora sicuro dove si terranno e, possibilmente, anche un’altra”. Cosa sogni per il futuro? “Sicuramente vorrei continuare questa mia passione. Sogno di farne anche un lavoro, anche se sono consapevole che la strada è tutta in salita. Però sono certa che in qualsiasi modo andrà i cavalli faranno sempre parte della mia vita”. Chiara Sorrentino

Lunedì 18 aprile nove VALENTINA ROMA E NARJES ABDALLAH SONO TRA LE 9 DIPENDENTI DI MC DONALD’S CHE LUNEDÌ HANNO PARTECIPATO AL TORNEO DI CALCETTO FEMMINILE ORGANIZZATO DALLA CELEBRE CATENA DI FAST FOOD ragazze di Carpi, tutte dipendenti di Mc Donald’s, sono scese in campo a Milano per sfidarsi in un avvincente torneo di calcettcare durante tutte le siamo riuscite a passare to femminile con altre sfide. alle fasi finali. Quasi tutte squadre provenienti da varie In tutto 10 squadre noi eravamo sportivamente regioni italiane, nell’ambito a livello nazionale. inattive da qualche anno e dell’iniziativa sportiva Oltre a Milano, le nelle settimane precedenti organizzata da Mc Donald’s fasi regionali si abbiamo dato il massimo e rivolta a tutti i suoi dipensvolgono anche a per arrivare in forma alla denti. Narjes Abdallah, Napoli, Roma e Pa- gara impegnandoci duraValentina Roma, Sabrina dova, in 4 giornate mente durante gli allenaFiordaliso, Sana Smati, diverse. menti con il nostro bravo Imara Galdi, Erika La ragazze carpiallenatore Paolo, ma non è Lamendola, Maria Teresa giane, nonostante bastato. Non ci sarà neanOrlandi, Raffaela Volpe e l’impegno profuso, che il ripescaggio, per cui Valentina Bosi, allenate dal non ce l’hanno fatta questa avventura per noi loro collega Paolo Decaroa candidarsi per le termina qui. Tuttavia siamo li, hanno tenuto alto il nome finali, ma si dichiamolto felici di aver avuto della città nel torneo con rano comunque l’opportunità di conoscere accesso diretto alle finali soddisfatte dell’ecolleghi provenienti da ogni per le 4 migliori squadre sperienza vissuta. parte d’Italia, e di metterci maschili e le due migliori “Purtroppo non è alla prova in un contesto del femminili. L’occasione per andata come spetutto nuovo. Ci siamo diverla gara, quest’anno alla sua ravamo. Abbiamo tite tanto. Agonisticamente seconda edizione, è stata cui Mc Donald’s è sponsor luogo anche la finalissima donne e i nove migliori incontrato avversarie molto parlando, quest’anno ormai fornita dalla concomitanza del Mc Donald’s Eurocup atleti uomini, selezionati più preparate di noi - hanè andata così, ma ritenterecon i Campionati europei di ufficiale. E proprio nella bella cittadi calcetto a cui accederandai talent scout che avranno no commentato Narjes e mo la prossima edizione”. calcio che si svolgeranno no le nove migliori atlete avuto modo di vederli gioValentina Roma - e non Chiara Sorrentino quest’estate in Francia, e di dina francese di Nizza avrà

Le ragazze di MC Donald’s in campo

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“Il piacere di tuffarsi è qualcosa di innato. Di ancestrale. Alberga in ciascuno di noi. Io sono letteralmente malato di tuffi”. A parlare è il carpigiano settantenne Antonio Capponi, laureatosi a Torino campione nazionale invernale di tuffi Categoria Maschile Over 70 Masters dal trampolino di un metro e tre metri. Una passione quella per i tuffi che accompagna Antonio da tutta una vita: “pur vivendo a San Marino, sono nato a Modena e da piccolo passavo ogni momento libero in piscina. Alle Dogali mi divertivo a lanciarmi dai vari trampolini e anche se non potevo usufruire dei consigli di un allenatore, il richiamo dell’acqua era fortissimo. Irresistibile”. L’emozione di tuffarsi, provata per la prima volta a cinque anni, si è rafforzata nel corso del tempo: “quando impari a tuffarti da bambino e vinci ogni paura e resistenza, l’amore per questa disciplina sportiva non potrà che accompagnarti per il resto della vita”, sorride Antonio. La vita però, si sa, spesso prende strade alternative. Inaspettate. “Durante gli anni di inattività, il tuffo ad angelo (che consiste nel darsi una spinta verso l’alto aprendo le braccia come se fossero ali) continuava a ossessionarmi. Lo sognavo persino di notte”, ricorda Capponi. Dopo una pausa lontana dall’acqua, a trent’anni, con due bambini al seguito, Antonio decide che è tornato il momento di volteggiare tra un trampolino e l’altro: “negli Anni Novanta trovai una piscina attrezzata per i tuffi a Poggiorusco poi ci spostammo a Spilamberto, al Barracuda del signor Gianni Ferrari. Una struttura privata straordinaria, con istruttori qualificati e bagnini sempre presenti, che nel 2013 ha fondato una Scuola di tuffi inizialmente coordinata Pallanuoto cabassi

I risultati Cabassi - Cus Bologna: 21 -5 Undecima partita di campionato per la Cabassi Master che gioca la seconda partita del girone di ritorno in casa presso l’impianto di Carpi. Bellissima vittoria per i master carpigiani contro Cus Bologna B. Cabassi - Pol Parma: 1- 5 Sesta partita di campionato per la Cabassi Under 12L, e prima giornata del girone di ritorno, che gioca in casa presso l’impianto Campedelli di Carpi contro i pari età di Pol. Coop Parma. Partita equilibrata, con difficoltà da entrambe le parti ad arrivare al tiro. Parma sblocca la partita e all’intervallo lungo si trova sul 3-0. I carpigiani

Il settantenne carpigiano Antonio Capponi si è laureato a Torino campione nazionale invernale di tuffi Categoria Maschile Over 70 Masters dal trampolino di un metro e tre metri. Una passione, la sua, che lo accompagna da una vita: “il piacere di tuffarmi è qualcosa di innato. Di ancestrale. Io sono letteralmente malato di tuffi”.

“Tuffarsi è come volare”

Antonio con una giudice di gara

dalla campionessa mondiale riminese Cristina Cicchetti e poi sostituita dall’allenatore federale Leonardo Borruso”. La vera nota dolente di questo sport infatti consta proprio nella cronica mancanza di strutture adeguate: “il tuffo, come ogni disciplina sportiva, ha un margine di rischio. E’ quindi fondamentale che neofiti, appassionati e sportivi di lungo corso vengano sempre seguiti da preparatori attenti: solo in questo modo la percentuale di pericolosità si riduce grandemente”. Ed è proprio tra le mura del Barracuda che, nel 2015, Antonio e i suoi figli Oscar e Ivan, rispettivamente di 39 e 37 anni, conoscono Borruso: “fu lui a parlarci della società Canottieri Mincio di Mantova, città che vanta una tradizione storica in

fatto di tuffi. Ed è lì che io e i miei ragazzi ci siamo immediatamente iscritti entrando a far parte della squadra Master composta da una decina di persone”. Nel mese di febbraio il team ha partecipato al Campionato nazionale invernale di tuffi a Torino: “un’emozione a dir poco straordinaria. Essere lassù, sentirsi al centro

sbloccano la propria gara con la rete di Campolongo. Il risultato finale è 5-1 per gli ospiti.

Ottava di campionato per la Cabassi Carpi Under 13, e seconda giornata del girone di ritorno, che gioca in casa presso l’impianto Campedelli contro i pari età di Pol. Olimpia Vignola. Partita ostica per la formazione carpigiana contra una squadra di tutto rispetto come quella parmense. Match in salita per i biancorossi, col primo parziale concluso 1-3 a favore del Parma A, stesso trend per i tre parziali restanti: 0-2 ; 1-2; 1-2. Il settebello carpigiano ha impostato diverse azioni offensive tutte neutralizzate dal portiere parmense, dimostratosi il migliore in campo. “Nonostante la delusione derivante dalla sconfitta, stiamo crescendo e queste partite costituiscono vere e proprie lezioni che favoriscono la nostra crescita”, ha commentato Mister Cortelloni.

Formigine - Cabassi: 0- 6 Ottava partita di campionato e prima del girone di ritorno per la Cabassi Promozione che gioca presso le piscine Dogali di Modena contro i padroni di casa di Onda Blu Formigine. Come da pronostico la Cabassi vince contro un modesto Formigine nonostante ai biancorossi siano mancate concentrazione e grinta. Cabassi - Calypso : 10- 2 Sesta giornata di campionato, prima del girone di ritorno per la Cabassi Under 12N che gioca in casa contro Calypso Bibbiano. Bella vittoria dei biancorossi. Cabassi - Pool Parma: 3- 9

dell’attenzione con tutti gli occhi puntati addosso… è davvero una sensazione indescrivibile. E’ stato un po’ come entrare in televisione. La stessa Tv dalla quale seguo da sempre i campioni di questo affascinante sport. Siamo entrati nella piscina dove i grandi gareggiano, ci siamo lanciati dagli stessi trampolini, ci

hanno giudicato i medesimi giudici… l’unica differenza è che quando i vari Andrea Chiarabini e Tania Cagnotto si beccano un sette si arrabbiano mentre noi stappiamo tre bottiglie di champagne”, ride Antonio Capponi. Questa disciplina sportiva viene chiamata “lo sport del secondo e mezzo, poiché dallo stacco dal trampolino, tutto si consuma in un paio di secondi”. Ed è proprio in questa condensazione di tempo, energia e concentrazione che Antonio sperimenta ogni volta la bellezza di lanciarsi, rinnovando la sua passione: “siamo animali che camminano, non siamo stati dotati di organi adatti al volo. L’acrobatica a cui si dedicano i tuffatori va perciò contro natura. Il nostro sforzo continuo è quello di concentrarci e allenarci duramente per

sviluppare delle sensibilità in uno spazio che ci è innaturale. Solo attraverso un costante lavoro si possono raggiungere gli automatismi necessari per librarsi, seppure per qualche istante, in volo”. Fondamentale è la partenza: “il trampolino è una sorta di cavallo selvaggio da domare. Il segreto è quasi tutto lì: imparare a sfruttarlo il più possibile. Più in alto vai, più figure sarai in grado di fare prima di raggiungere l’acqua. Il trampolino rappresenta l’abc, il fondamentale del tuffo: per creare il giusto feeling con questa piattaforma e padroneggiare pienamente il pre salto occorre dotarsi di grande pazienza. Una volta imparato a controllare il presalto, il gioco è quasi fatto: il resto verrà con l’esercizio e la tecnica”. A Torino la squadra ha conquistato il terzo gradino del podio mentre Antonio Capponi, tra i tre Master tra i 70 e gli 80 anni in Italia, è giunto primo. Una soddisfazione straordinaria a testimonianza del fatto che, a settant’anni suonati, con l’esercizio, la determinazione e l’amore, si possono raggiungere risultati a dir poco insperati. L’unico rammarico di Antonio è l’inadeguatezza degli impianti natatori, compreso quello di Carpi: “c’è voglia di tuffarsi. Ogni anno vedo aumentare il numero di ragazzi che si avvicinano a questa disciplina sportiva ma si potrebbe fare molto di più se solo vi fossero delle piscine dotate delle attrezzature necessarie. Non esistono solo calcio e pallavolo… La grazia, l’eleganza e la perfezione dei corpi in volo durante i tuffi sono qualcosa di magico. Ineguagliabile. Qualcuno dovrebbe e potrebbe fare di più per incentivare questo sport ancora così poco conosciuto e praticato”, conclude amaramente il tuffatore di casa nostra. Jessica Bianchi

Il carpigiano trionfa nei 1500 stile libero agli Assoluti di Riccione

Greg strappa il pass olimpico Il nuotatore Gregorio Paltrinieri andrà alle prossime Olimpiadi di Rio. Il carpigiano strappa il pass olimpico agli Assoluti di Riccione con la vittoria nei 1500 stile libero. Una prestazione che però gli lascia l’amaro in bocca. “Non è stata la mia migliore gara, puntavo a qualcosa di più” ha detto il campione mondiale dei 1500m dopo il tempo di 14’42”91. “Non sono soddisfatto di questa gara - racconta - pensavo di fare un tempo migliore, anche perché in questo periodo sto facendo un ottimo lavoro in allenamento. Continuerò a lavorare senza pensare troppo a Rio: voglio arrivare alle Olimpiadi

un passo alla volta, concentrandomi nelle varie tappe intermedie, a partire dai Campionati europei tra un mese”. Un incidente di percorso per il fenomeno

carpigiano delle Fiamme Oro che però vale sempre la terza prestazione dell’anno ed è un bene che sia capitato in questa sede piuttosto che alle Olimpiadi.

venerdì 22 aprile 2016

anno XVII - n. 16

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