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venerdì 13 maggio 2016 anno XVII - n. 19
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super eroi: perché continuano a popolare i sogni di tutti noi?
quale futuro per lo stadio cabassi di carpi?
L’apprendimento della lingua italiana può essere facoltativo per una persona che sceglie il nostro paese? attraverso la lingua passano la relazione, il confronto, la cultura, le informazioni, il rapporto coi figli: l’attività di ero straniero sarà sempre più importante.
Adamo Neri
torna la festa del patrono: ricco il calendario di eventi in programma
un’estate in piscina
imprese
moda makers
La 3BI
protagonista a Carpi scuola
società
nuove povertà in aumento
scuola
proclamati i vincitori del percorso di Alternanza Scuola lavoro dell’itis leonardo da vinci
Il te’ nel deserto si gusta ai Girasoli
Luca Paltrinieri
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Adriana Borghi e Stefano Galli lasciano l’Ospedale di Carpi Tempi bui per l’Ospedale di Carpi. A Adriana lasciare il Ramazzini sono due primari di Borghi indubbia professionalità: Stefano Galli se ne è andato il 1° aprile (Otorinolaringoiatria) mentre Adriana Borghi (Pediatria) è in procinto di farlo. Per tutti e due la decisione di approfittare di un pensionamento anticipato è probabilmente dettata da ragioni che nulla hanno a che fare con l’anagrafe. Certo il nostro “grande vecchio” non brilla: mancano infermieri, Stefano Oss, tecnici, posti letto… l’azienda sanitaGalli ria, evidentemente, ha altre priorità e per i professionisti che operano quotidianamente in corsia, spendendosi per la salute dei malati, le condizioni si fanno sempre più pesanti. Insopportabili. Logorati e frustrati, appena possono, fuggono. Arrivato a Carpi nel novembre 1989, Galli dopo ben 27 anni di attività ha ceduto e con amarezza, continua a domandarsi “quale sarà il futuro del Ramazzini”. Interrogativo lecito soprattutto considerando il fatto che il suo si somma a un altro precedente prepensionamento eccellente, quello del responsabile della Vestibologia, Giorgio Guidetti: professionista di fama internazionale che ha lasciato il nostro ospedale lo scorso anno. Entrambi continuano a operare in strutture private e mentre la sanità pubblica si svuota, il cittadino, con sempre meno soldi in tasca, si cura come può e, soprattutto, quando può. Rumors indicano la volontà di annettere l’Unità carpigiana di Otorinolaringoiatria a quella di Livio Presutti, già primario al Policlinico: si affaccia pertanto la possibilità, più che concreta, di creare un’unica specialità all’interno delle due Aziende. Secondo voci accreditate saranno anche altri i primari pronti a “saltare” entro fine anno. Tagliare i primariati e, dunque, ridurre le specialità, è senza dubbio una scelta politica che fa rima con risparmio ma, la tutela della salute pubblica è un’altra storia. Cosa ne sarà dunque del Ramazzini? In cosa si trasformerà? In un ospedale a intensità di cura, con poche specialità. Una grande Medicina-Lungodegenza insomma… Ergo: tutti a Baggiovara. Jessica Bianchi
Dal lunedi a venerdi 8.00-12.30 e 14.00-19.30 - Sabato 8.00-12.30 e 15.00-18.00
La Iena
Utopia carpigiana: un mondo dove i treni partono e arrivano in perfetto orario.
“Quando raccogliamo gli escrementi dei nostri animali dobbiamo tenere il sacchetto puzzolente in tasca per ore, fino a che non arriviamo a casa. Servono contenitori pubblici anche per questo tipo di rifiuto”.
Viale Fassi
Da La Gazzetta di Carpi. attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555
STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione l’11 maggio 2016
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Si riconosce che il problema è più grande di quanto qualsiasi Stato da solo sia in grado di gestire, si chiede una risposta europea, ma subito dopo si prende la strada nazionale, ogni Paese fa di testa propria e si scarica la colpa sull’Europa: una politica ‘schizofrenica’ sta gestendo la questione dell’immigrazione mentre, con fatica, sul territorio si lavora, a piccoli passi ma concretamente, all’integrazione. “EroStraniero è nato per rispondere a un obiettivo, quello di insegnare la lingua italiana, perché è la carta di ingresso per la vita sociale, chiarisce la coordinatrice Elena Zuffolini. “Crolli il mondo ma la devono imparare”, insistono le volontarie Zoe Corradi e Laura Arletti. Insieme ripercorrono la storia del progetto “nato nel 2010 da persone sensibili appartenenti ad Azione Cattolica, Masci e UDI e sviluppato col supporto della coop Il Mantello”. Oggi sono più di 150 gli adulti che si iscrivono ogni anno alle lezioni di italiano tenute presso la Casa del Volontariato e i circoli cittadini da docenti volontari e c’è una lunga lista di richieste che EroStraniero non riesce a soddisfare. Ci si iscrive pagando dieci euro che coprono l’assicurazione e il libro di testo e si frequenta da ottobre a fine maggio. “Ci sono corsi al mattino per le donne mentre i figli sono a scuola, corsi al mercoledì pomeriggio perché le badanti sono libere dal lavoro di cura e corsi verso sera per consentire la frequenza agli uomini che lavorano. In tutto i corsi sono tredici, tre dei quali condotti negli istituti Vallauri e Meucci che ci hanno chiesto collaborazione per i corsi di alfabetizzazione ai ragazzi”. La lezione è ‘universale’ tanto che al corso del mercoledì partecipano 22 persone di 15 nazionalità diverse e per la maggior parte si tratta di donne, l’80%. Tutto nasce dalla lingua ma poi emergono nuove esigenze e si organizzano lezioni sulla rac-
Tutto nasce dalla lingua ma poi emergono nuove esigenze e si organizzano lezioni sulla raccolta differenziata oppure con la Polizia Municipale.
Oggi sono più di 150 gli adulti, per l’80% donne, che si iscrivono ogni anno alle lezioni tenute da docenti volontari: ex bancari, ex operaie, ex insegnanti oggi in pensione ma seriamente impegnati a portare gli stranieri che frequentano le loro lezioni fino al conseguimento dell’attestato di frequenza
Ero Straniero insegna l’italiano
EroStraniero premia i frequentanti con un attestato di frequenza, il quale dal punto di vista legale non ha valore, ma rappresenta la testimonianza di un impegno,“e la possibilità per queste persone di iniziare a muoversi con maggiore autonomia e responsabilità nel territorio che abitano, che è il nostro desiderio principale”.
Da sinistra Raffaele Facci, Laura Arletti, Zoe Corradi e Mario Orlandi
“EroStraniero è nato per rispondere a un obiettivo, quello di insegnare la lingua italiana, perché è la carta di ingresso per la vita sociale, chiarisce la coordinatrice Elena Zuffolini.“Crolli il mondo ma la devono imparare”, insistono le volontarie Zoe Corradi e Laura Arletti. colta differenziata oppure con la Polizia Municipale. Carolina, una studentessa sudamericana si è resa disponibile come insegnante volontaria di un corso di ginnastica particolarmente apprezzato; Ashgar, insegnante di matematica di origini pakistane è entrato a far parte della redazione così come Nadia, laureata, il cui paese d’origine è la Siberia; una pensionata di Fossoli ha promosso per le studentesse un corso di cucito coinvolgendo gli insegnanti italiani nella preparazione dei cartelloni.
Tanti i nuovi ingressi: sono i giovani che appartengono alle seconde generazioni come Sandy dal Benin che sta studiando marketing e tiene aperta la segreteria della scuola; Hanane, una ragazza ventenne marocchina, docente al circolo Righi; due giovani, Laila e Noreen, una marocchina e l’altra pakistana, che hanno deciso di fare qui l’anno di servizio civile volontario. “L’obiettivo di Erostraniero, di insegnare la lingua e la cultura italiana, si realizza attraverso molteplici strade e fondamen-
tale resta il rapporto tra docente e alunno, così come la capacità del volontario di intercettare i bisogni dei suoi studenti. Poi in-
sieme si elabora una risposta, che diventa una proposta didattica”. Fra i volontari ci sono giovani e mamme così come ex bancari ed ex insegnanti, oggi in pensione, tutti seriamente impegnati a portare gli stranieri che frequentano le loro lezioni fino all’apprendimento di una competenza comunicativa perlomeno di base, che la scuola di EroStraniero premia col conseguimento dell’attestato di frequenza, il quale dal punto di vista legale non ha valore ma rappresenta la testimonianza di un impegno, “e la possibilità per queste persone di iniziare a muoversi con maggiore autonomia e responsabilità nel territorio che abitano, che è il nostro desiderio principale”. Sara Gelli
Le riflessioni ad alta voce dei volontari che ricoprono il ruolo di docenti
“L’immigrazione non si fermerà e servirà dare gambe a questa iniziativa” L’apprendimento della lingua italiana può essere facoltativo per una persona che sceglie il nostro Paese? Dopo dieci anni di permanenza a Carpi è possibile non saper parlare italiano? Si può affidare all’intraprendenza del singolo una scelta che pregiudica l’integrazione? Sono queste alcune delle riflessioni che emergono nel corso dell’incontro con i volontari di EroStraniero. Perché attraverso la lingua passano la relazione, il confronto, la cultura, le informazioni, i rapporti coi figli, la possibilità di districarsi in autonomia e di vivere la sfera pubblica in modo indipendente. Troppo spesso accade ancora che gli stranieri, soprattutto le donne, dopo anni di permanenza in città non siano in grado di parlare l’italiano. Per questo motivo devono essere accompagnate da un’altra persona, di solito un uomo della famiglia, per poter sbrigare le pratiche burocratiche, per fare la spesa, per recarsi in Consultorio. “Il fatto di impegnarsi per imparare la lingua italiana è, tra l’altro, una testimonianza di impegno a cui i figli potrebbero guardare in modo positivo” sottolinea Zoe Corradi che individua un altro aspetto su cui è importante che la città rifletta. “Oggi EroStraniero coinvolge centocinquanta stranieri circa all’anno e una cinquantina di docenti volontari che fanno lezione in modo completamente gratuito. L’immigrazione non si fermerà nel prossimo futuro, portando con sé contraccolpi sociali, culturali ed economici: per questo motivo l’attività di EroStraniero sarà sempre più importante e la città oggi, con lungimiranza, deve dare gambe a questa iniziativa. Attualmente ci reggiamo in piedi grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ma bisogna crederci di più e garantire un futuro al progetto sostenendone la struttura pur con docenti volontari”. Sinora c’è stato un turn over delle forze a disposizione ma se ci fosse qualche cittadino disponibile a fare lezione per insegnare l’italiano a EroStraniero sarà accolto a braccia aperte. S.G. venerdì 13 maggio 2016
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E’ stata una serata speciale quella del 3 maggio scorso. Una preziosa opportunità per gli adulti di lasciarsi incantare dalla creatività e dalla gioiosa freschezza dei giovani e per questi ultimi di dimostrare quante carte possano giocarsi per costruirsi un futuro su misura. L’occasione l’ha fornita la conclusione del percorso di Alternanza Scuola Lavoro, Simuliamo un’impresa: a project work, delle otto classi terze dell’Itis Leonardo da Vinci di Carpi. Nella cornice del Circolo Loris Guerzoni, una giuria ha proclamato i due migliori progetti ideati dagli studenti. Ad aprire le danze è stato il dirigente scolastico Paolo Pergreffi, il quale ha sottolineato “il consolidato rapporto del Da Vinci col tessuto imprenditoriale del nostro territorio” attraverso una lunga tradizione di stage aziendali ritenuti “indispensabili per la formazione degli studenti”. La riforma della Buona Scuola dello scorso anno, oltre a sancire l’obbligatorietà dell’Alternanza Scuola Lavoro, ne ha accresciuto il numero di ore e ha esteso tale percorso anche alle classi terze degli istituti tecnici. “Per i nostri ragazzi di terza abbiamo pensato - prosegue Come ogni anno le prove Invalsi generano polemiche, scatenando dibattiti sulla loro presunta efficacia e sui loro costi. Tanti i detrattori dei test a risposta multipla in programma per il mese di maggio: hanno lo scopo di valutare il livello di apprendimento degli studenti italiani della scuola primaria e secondaria e di confrontarlo con quello delle altre scuole europee. Ancor più grande la disinformazione su questo strumento, di cui si serve il Miur per inviduare i punti di forza e di debolezza del sistema scolastico nazionale. Al professor Paolo Pergreffi, dirigente scolastico dell’Itis L. Da Vinci chiediamo: Professore, sono sempre di più le scuole che protestano contro le prove Invalsi e gli insegnanti che scelgono di boicottarle. A sostenerli anche alcuni genitori che preferiscono non mandare i figli a scuola nei giorni dei test. Ma le prove Invalsi sono davvero così inutili e pericolose? “Ritengo di no. In tutti i Paesi europei e a economia avanzata vengono effettuati test sulla preparazione degli studenti, utili sia alle scuole per valutare l’efficacia del proprio operato, sia ai go4
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Al termine del percorso di Alternanza Scuola Lavoro delle otto classi terze dell’Itis Leonardo da Vinci di Carpi sono stati proclamati i due progetti migliori. A conquistare i premi in palio la 3B Informatica e la 3A Meccanica
Premiati ingegno e creatività 3AM
3BI
il professor Pergreffi - di creare dei percorsi di alternanza interni all’istituto: hanno dimostrato una serietà e una maturità davvero apprezzabili”. Preziosa è stata la presenza dei tutor aziendali (in particolare di MicroDetectors di Modena, DSB di Concordia, Aimag e Techlan Reti di Carpi) che hanno appoggiato e seguito i ragazzi e di
LegaCoop che ha fornito seminari gratuiti svolti dai propri esperti e attinenti ai temi legati allo sviluppo d’impresa. Fondamentale l’organizzazione e il supporto dello staff dei docenti, a partire dalle professoresse Tonia Bellino, Simona Fregni e Floriana Fantuzzi: “ogni classe, dal 29 febbraio al 12 marzo, - spiegano le tre
insegnanti - partendo da un’idea imprenditoriale ha creato un servizio e lo ha commercializzato simulando l’attività di un’impresa o di una cooperativa. I ragazzi si sono assegnati ruoli e compiti diversificati, hanno individuato un mercato di riferimento, hanno prodotto business plan, materiali tecnici e informativi, siti web, prestazioni
multimediali… Sono stati davvero bravissimi, soprattutto se pensiamo che questi giovani sono solo all’inizio del loro percorso di specializzazione”. Durante la serata, presentata dalla vicepreside Simona Montorsi insieme alla studentessa Valeria Gazzotti, una giuria di esperti ha visionato gli otto progetti presentati dai rappresentanti
urgenti... “E’ difficile investire senza conoscere su cosa sia necessario intervenire, su quali aspetti carenti dell’attività didattica concentrare le risorse, quali siano le aree disciplinari che vanno rafforzate, o quale sia il proprio livello di preparazione in relazione a ciò che fanno gli Lei cosa ne pensa? così come il termometro altri. Le risorse distribuite “I test comprendono una rileva la febbre ma non ne a pioggia, tanto per poter parte relativa alle cosiddette è responsabile. Questo si dire di avere investito nella “informazioni di contesto” può ottenere solo confronscuola, o per guadagnare che riguardano sia lo status tandosi con altre scuole che consenso, dovrebbero essere socio-economico familiare operano in analoghi contesti sempre evitate in una seria che quello del territorio di socio-economici e culturali. politica scolastica”. appartenenza. Questi dati Chi ritiene di poter vivere Secondo lei sarebbe opvengono poi associati in isolato, autovalutandosi e portuno apportare delle modo anonimo alle classi, senza confrontarsi con gli modifiche ai test? consentendo di valutare le altri, al giorno d’oggi è fuori “I test Invalsi sono certaprestazioni degli allievi e dalla realtà”. mente perfettibili. i risultati dei test in relaTra le accuse mosse c’è an- In particolare, credo che i zione a scuole in analoghe che quella dei costi che ne risultati dovrebbero essituazioni di utenza. I test derivano, circa 14 milioni sere di più facile lettura e non servono quindi per di euro all’anno. Molti consultazione, pur senza giudicare, ma per rilevare le si domandano se non arrivare agli estremi deloggettive difficoltà in cui le sarebbe meglio investire la Gran Bretagna dove i scuole si trovano a operare, quei soldi in questioni più risultati e le classifiche delle vengono pubblicati “I test Invalsi sono certamente perfet- scuole sui giornali. Penso inoltre tibili. In particolare, credo che i risultati che sarebbero molto utili dovrebbero essere di più facile lettura incontri di presentazione e consultazione. Penso sarebbero mol- dei test alle famiglie, per to utili incontri di presentazione dei spiegare che cosa sono, a servono, quali risultati test alle famiglie, per spiegare che cosa cosa e problematiche rilevano, sono, a cosa servono, quali risultati e così si eviterebbero i casi di problematiche rilevano, così si evite- giudizi troppo precipitosi e rebbero i casi di giudizi troppo precipi- di decisioni inappropriate tosi e di decisioni inappropriate seppur seppur prese in buona fede”. Chiara Sorrentino
Tra protesta e boicottaggi delle prove Invalsi in diverse scuole italiane, emerge la necessità di fare chiarezza sulle finalità di questo strumento. Ne abbiamo parlato col professor Paolo Pegreffi, dirigente dell’itis Leonardo da Vinci
“Test Invalsi: boicottarli è fuori dalla realtà”
Paolo Pergreffi
verni per valutare l’efficacia delle proprie politiche scolastiche. In Italia, questi test sono stati spesso vissuti da una componente del corpo docente come una minaccia e un modo subdolo di essere giudicati e classificati. Un timore del tutto infondato”. Gli insegnanti che protestano si sentono controlanno XVII - n. 19
lati, sostengono che i test sono “dannosi, escludenti e antidemocratici” perché non tengono conto delle diversità di ogni persona e di ciascun istituto scolastico, ed essendo inoltre a risposta multipla non forniscono una valutazione sulla capacità di espressione dell’ alunno.
delle varie classi e ha infine assegnato due premi: quello per la miglior presentazione è stato conquistato dalla 3B Informatica mentre quello per il miglior progetto è andato alla 3A Meccanica. Vittorio Arletti e Francesco Manicardi della 3BI hanno presentato Trueverit: sistema di monitoraggio e supervisione di sistemi orientato al controllo e all’efficienza energetica e alla gestione delle variabili ambientali, in particolare di umidità e temperatura. Giacomo Bicchieri, Alessandro Gabrielli e Gabriele Perruso di 3AM hanno invece raccontato il loro Helios: kit didattico per spiegare ai bimbi delle scuole elementari il funzionamento del fotovoltaico. Un encomio lo merita però anche la 3A Chimica: il progetto UnITI per differenziarci, infatti, ha il merito di non esaurirsi nelle sole due settimane di Alternanza Scuola Lavoro bensì di restare in eredità all’istituto. L’idea dei ragazzi? Introdurre tra le mura del Da Vinci la raccolta differenziata grazie a un capillare lavoro di coinvolgimento delle classi, del personale scolastico e della dirigenza, in accordo con Aimag. Bravi ragazzi: il primo premio, io lo do a voi! Jessica Bianchi
prese in buona fede”.
Grazie. E’ stata la parola più ricorrente al momento dei saluti per la bella serata dedicata alle mamme in occasione della loro festa presso la scuola materna statale I Girasoli di via Rossini, “un’ occasione per conoscerci” ha detto Maria Angela Garuti sottolineando allo stesso tempo la semplicità dell’iniziativa e il suo grande valore per una scuola in cui su 95 bambini, 57 sono stranieri (60%) e dove l’amministrazione comunale ha istituito una sezione interamente di bambini stranieri di diverse nazionalità. All’appuntamento per Un tè nel deserto, giovedì 5 maggio alle 18 presso la scuola, c’erano le mamme della sezione dei quattro anni e quelle della sezione dei cinque anni insieme alle insegnanti Alessia Rovaris e Annarosa Lancellotti, Letizia Stajano e Mariangela Garuti. Servizi argentati in stile orientale,
In occasione della Festa della Mamma è stata promossa l’iniziativa per permettere alle mamme di conoscersi.Lle donne sono “figure di pace in famiglia” ha detto l’insegnante Maria Angela Garuti
Un tè nel deserto ai Girasoli te salutare “anche per chi soffre di mal di testa”. Ai Girasoli si è vissuto
bicchieri tipici, tè marocchino e menta fresca insieme a una quantità e varietà indescrivibile di dolci hanno allietato le ore trascorse insieme a chiac-
chierare: tutto era stato preparato con estrema cura da alcune mamme di origine marocchina. Hajer ha spiegato le proprietà del tè marocchino estremamen-
Il Meucci di Carpi propone una riflessione etica sul tema dell’acqua
L’acqua, che oggi divide, riuscirà domani a unire?
Oro blu, per un’ecologia integrale è il titolo dell’iniziativa che si è svolta martedì 3 maggio presso la Sala Congressi di Carpi. L’evento, organizzato dall’Istituto Meucci a cura del professor Matteo Mistrorigo, rivolto agli studenti degli istituti superiori e aperto alla cittadinanza, ha voluto richiamare l’attenzione di tutti sull’importanza e attualità di una riflessione sull’acqua, bene primario difficilmente reperibile in molte parti del mondo e oggetto di spreco e speculazione economica in Occidente. “Se la distribuzione delle risorse idriche fosse equa, spetterebbero a ciascun individuo 20 litri al giorno d’acqua, una quantità insignificante, se solo 5 minuti di di doccia comportano uno spreco di circa 90 litri d’acqua. Due miliardi di persone sul pianeta non hanno però nemmeno i 20 litri quotidiani”, ha spiegato Antonio Senta, ricercatore presso l’Università di Napoli. Senta che ha lavorato a lungo in Sudafrica, occupandosi della discriminazione nella distribuzione dei beni naturali e delle risorse idriche in particolare, nell’affrontare il tema L’acqua come diritto e come strumento di profitto economico, ha insistito su come i processi di mercificazione e privatizzazione dell’acqua, presenti in molte parti del
così un altro importante tassello del progetto scolastico Intrecci di pace: le donne sono “figure di pace in famiglia” ha detto Maria Angela che ha poi citato alcuni passi del testo Il razzismo spiegato a mia figlia di Tahar Ben Jelloun. Un grande applauso delle mamme a loro stesse ha preceduto la degustazione di barrir, begnet e tanti altri piatti prelibati. Fra una chiacchierata e l’altra è stato possibile anche partecipare al laboratorio organizzato da Daniela Boldrini, della cui collaborazione le insegnanti si sono avvalse per svolgere il progetto Intrecci di pace coi bambini: Daniela ha proposto alle mamme la realizzazione di piccoli capolavori in pasta di zucchero, ideali per addolcire l’ottimo tè verde alla menta fresca. Sara Gelli
corsi d’informatica per persone over che vogliono avvicinarsi a Internet e posta elettronica
Generazioni in rete L’associazione di volontariato Anteas onlus - Fnp Cisl Carpi sta svolgendo, presso l’Istituto Meucci di Carpi il progetto Generazioni in rete, corsi d’informatica per persone over che si vogliono avvicinare a Internet e posta elettronica. Il primo corso, riservato ai principianti, si è svolto dal 23 febbraio al 18 marzo. Il secondo, che completa l’insegnamento dello scorso anno, si sta concludendo. I corsi sono tenuti da due docenti d’informatica: Lucrezia Farina e Tiziana Arbizzi insegnanti del Meucci che si avvalgono della collaborazione dei ragazzi delle classi terze e quarte.
Sabato 14 maggio, a partire dalle 19,30, al Liceo Statale Corso di Correggio
Serata in Corso… mondo - e consentiti anche in Italia - non facciano che ingigantire il divario tra chi l’acqua può pagarsela e chi no, senza influire sulla diminuzione complessiva del suo consumo. La parola è poi passata all’avvocato Andrea Ballestrazzi, fondatore dell’associazione Ho avuto sete: per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni di paesi in via di sviluppo o che si trovano in condizioni di difficoltà causate da eventi naturali e sociali. L’associazione finanzia la costruzione di pozzi d’acqua in varie parti del mondo, in particolare dell’Africa. Per Ballestrazzi il volontariato è una sorta di “cammino comune”. Numerose le domande degli studenti, in particolare
hanno chiesto quale sia il rapporto tra disponibilità d’acqua e guerre in atto. “Le guerre per l’acqua - hanno spiegato i due esperti - sono al centro della storia attuale, da ormai venticinque anni a questa parte. L’acqua è fonte di conflitti in Africa, in sud America, in Iraq…” L’acqua può unirci o dividerci, così come gli oceani. O il Mediterraneo. Questo tema è affrontato anche dal cortometraggio realizzato dagli studenti di 3°H Turismo del Meucci, nell’ambito del Progetto Ted Tv, di cui è responsabile la professoressa Alessandra Gasparini. Il film, che ha chiuso la mattinata, s’intitola Il lago. L’acqua è insegnata dalla sete e racconta la storia di Asabi, adolescente eritrea profuga,
che rievoca davanti ai compagni di scuola la sua infanzia. Lei, come tanti coetanei, ogni giorno doveva percorrere molti chilometri per raggiungere il lago e procurare acqua al suo villaggio. Il corto si conclude con un messaggio di speranza: Asabi trova nei nuovi compagni amicizia e affetto. In riva ai laghetti di Campogalliano un gruppo di ragazzi scherza, gioca, e distoglie la nuova amica straniera dal ricordo drammatico ma anche nostalgico del lago dell’infanzia, che forse non rivedrà più. L’acqua, che oggi divide, riuscirà domani a unire? E’ proprio questa la grande sfida che saremo chiamati ad affrontare nei prossimi decenni. A partire da ora.
Sabato 14 maggio, a partire dalle 19.30, il Liceo Statale Corso di Correggio organizza una performance proposta dalle ragazze e dai ragazzi che frequentano l’Istituto. L’iniziativa ha lo scopo di presentare alla città l’istituto, in tutte le sue componenti e in tutti i suoi indirizzi, uscendo dalle mura della storica sede dell’ex convento dei francescani per aprirsi al territorio e interagire con esso. Si tratta di un evento coraggioso, che mostra il dinamismo e la voglia di mettersi in gioco soprattutto da parte dei ragazzi e delle ragazze della scuola, opportunamente coadiuvati dal prezioso contributo di alcuni docenti e dal sostegno dell’Istituzione scolastica. I ragazzi si cimenteranno in esibizioni di vario genere, ognuna emozionante espressione sia di attitudini personali coltivate nel tempo libero, sia di argomenti affrontati nell’ambito dei programmi didattici veri e propri. Anche con l’iniziativa del 14 maggio il Liceo Corso si conferma scuola orientata al futuro, fortemente convinta della necessità di offrire ai propri studenti, non soltanto una preparazione “curriculare” articolata e completa, ma anche opportunità di crescita culturale e civile che valorizzino il loro spirito critico, la loro libertà d’espressione, la loro curiosità intellettuale. In altre parole, una scuola che non contrappone, ma integra l’insegnamento dei programmi con la formazione di cittadini responsabili. venerdì 13 maggio 2016
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Non si scorge ancora la fine. Il tunnel è buio. Pesto. A Carpi la situazione è a dir poco drammatica e la crisi sta continuando a mietere vittime. Una dopo l’altra. A ben guardare i dati fotografati dall’Osservatorio diocesano sulle povertà c’è ben poco da stare allegri: le famiglie sono sempre più impoverite. Strozzate dai debiti e dalle spese legate alla casa, da sole non sanno dove sbattere la testa. “Nel 2015 - sottolinea Alessandro Gibertoni, responsabile del Centro di Ascolto di Porta Aperta - abbiamo incontrato 711 famiglie: meno rispetto all’anno precedente ma ciò non costituisce una buona notizia. Ad acuirsi fortemente, infatti, sono i bisogni: i nuclei famigliari necessitano di una presa in carico pressoché totale, per essere accompagnati e sostenuti nel far fronte a necessità sempre più gravose e impegnative. La mancanza di opportunità lavorative, le esigenze legate all’incapacità di far fronte alle spese per la casa, i tanti sfratti per morosità, i continui pignoramenti… stanno mutando irrimediabilmente il tessuto sociale della nostra città”. Ad
Casa: è emergenza aumentare sono i padri separati e i single senza fissa dimora: “persone costrette a dormire in auto o ad appoggiarsi ad amici e conoscenti, laddove la rete parentale è già stata bruciata”. E se le famiglie straniere si rivolgono meno al centro di ascolto ad aumentare sono quelle italiane: “rappresentano il 40% della nostra utenza. Una percentuale mai raggiunta prima”, prosegue Gibertoni. A chiedere aiuto sono perlopiù gli over 55: “persone alle prese con gravissime difficoltà economiche, poiché espulse dal mercato del lavoro (la metà di coloro che si reca al centro di ascolto è disoccupata) o a
Benedetta Rovatti e Alessandro Gibertoni
causa di esigue e insufficienti pensioni”. Persone che non sanno come sbarcare il lunario, come sostenere la propria famiglia.
La mancanza di opportunità lavorative, le esigenze legate all’incapacità di far fronte alle spese per la casa, i tanti sfratti per morosità, i continui pignoramenti… stanno mutando irrimediabilmente il tessuto sociale della nostra città”. Ad aumentare sono i padri separati e i single senza fissa dimora:“persone costrette a dormire in auto o ad appoggiarsi ad amici e conoscenti, laddove la rete parentale è già stata bruciata”.
Assemblea regionale domenica 15 maggio all’Oratorio Eden
Gli Scout adulti dell’Emilia Romagna si ritrovano a Carpi
E’ stata convocata domenica 15 maggio a Carpi, presso l’Oratorio Eden di via Santa Chiara, l’assemblea regionale degli scout adulti. Dopo la presentazione delle candida-
ture nazionali, alle 10.30 è in programma la conferenza del professor Brunetto Salvarani dal titolo: Educare al dialogo fra fatiche e speranze. Alle 12 è prevista la Santa Messa.
Dopo pranzo si terrà l’approvazione del bilancio e, alle 14.30, la conferenza di don Franco Appi, assistente di Zona Forlì-Meldola su La terza guerra mondiale? Le parole di Papa Francesco.
Più di cento persone hanno partecipato all’incontro di presentazione del Controllo di Vicinato
“Più sicurezza a Budrione-Migliarina” C’erano più di cento persone al Bocciodromo di Budrione nel salone del Circolo Rinascita, mercoledì 4 maggio, in occasione dell’incontro per la presentazione del Controllo del Vicinato, il nuovo percorso di collaborazione tra Amministrazione Comunale, cittadini e Forze dell’Ordine per la promozione della sicurezza
urbana. Gli ultimi due furti erano stati messi a segno pochi giorni prima, venerdì 29 aprile, quando erano state ‘visitate’ dai ladri due villette a Migliarina. Dopo San Martino Secchia e Santa Croce, ora sono i cittadini di Budrione e Migliarina a volersi tutelare contro i furti e, in considerazione del fatto che il materiale informativo è
Le ostetriche in occasione della Giornata Internazionale dell’Ostetrica celebrata il 5 maggio sono scese in piazza a Carpi per condividere la loro femminilità e professionalità con tutte le donne della comunità. Per l’occasione sono stati sviluppati un laboratorio creativo sull’argomento La Salute della donna in maternità presso un gazebo informativo allestito in Piazza Martiri 26 e un’attività d’intrattenimento e condivisione presso il Parco delle Rimembranze, a cui hanno partecipato numerose donne di ogni età. Durante la giornata sono state regalate delle spille con la scritta Io sto con l’ostetrica perchè l’ostetrica sta con me per sottolineare che questa figura professionale è al fianco di ogni donna dall’adolescenza alla menopausa, accompagnandola e sostenendola in ogni momento importante della sua vita. Chiara Sorrentino 6
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tutela dei diritti fondamentali dell’uomo: dalla salute al lavoro, allo studio. Ecco perché, attraverso i nostri bracci operativi, ovvero le Caritas parrocchiali e i centri di ascolto, vere e proprie antenne in grado di intercettare le esigenze espresse dal territorio, abbiamo creato numerosi progetti volti a sostenere le famiglie più fragili. Nel 2015, attraverso il Fondo Salute, abbiamo rimborsato spese sanitarie per un valore di quasi 17mila euro. Il progetto Solidarietà al lavoro ha invece dedicato 17.760 euro per acquistare voucher e offrire così piccole opportunità lavorative a persone inoccupate. Il Progetto Scuola ha invece contribudisoccupaCome sfamarla. Sono stati “La maggior parte delle ito, per to e stretto 521 famiglie campionate un valore 6.572 i pacchi alimentari distribuiti da Porta Aperta a in una presenta almeno una di oltre morsa di 611 famiglie, generi di morosità sulle utenze 54mila debiti. prima necessità che si domestiche di luce, euro comLungi sommano a quelli erogati plessivi, al dalle 19 parrocchie presenti dall’essere acqua, gas, rifiuti e spese pagamento condominiali”. delle rette usciti dalla sul nostro territorio. Il A una già grave situazio- scolasticrisi, i quadro ha ormai i contorni dell’emergenza. Per cercare bisogni ne di morosità, spesso le che, del aumentano di orientare al meglio il famiglie si trovano trasporto, esponenproprio intervento, Porta ulteriormente strozzate del maAperta da due anni a questa zialmente e da debiti finanziari di va- teriale le risposte parte realizza un vero e rio genere a cui non sono didattico per farvi proprio focus sul tema perlopiù in grado e dei libri fronte, a dell’indebitamento. “La testo, di far fronte:“prestiti di partire dal maggior parte delle 521 dell’accescontratti per uso al so ai centri famiglie campionate - spie- pubblico, consumo, o per sanare estivi per sono del ga Valentina Pepe - responsabile progettazione di tutto altri debiti o, ancora, minori e Porta Aperta Carpi - presen- insufficienper acquistare dell’acti. ta almeno una morosità un’automobile”. compagnaPer tentare sulle utenze domestiche di mento neldi arginare l’abbrutimento luce, acqua, gas, rifiuti e lo svolgimento dei compiti derivante dal costante e spese condominiali”. pomeridiani per i ragazzi Inoltre spesso le famiglie si progressivo impoverimento affetti da disturbi specifici della nostra città occorre trovano ulteriormente dell’apprendimento. Caristrozzate da debiti finanzia- l’aiuto di tutti i soggetti in tas, con Emergenza Freddo, campo. Fondamentale l’ap- è stata al fianco di alcune ri di vario genere a cui non porto offerto dalla Caritas sono in grado di far fronte: famiglie morose, facendosi “prestiti contratti per uso al Diocesana per sostenere i carico delle utenze di luce più fragili, come commenta e gas per un ammontare di consumo, o per sanare altri il vicedirettore, Benedetta debiti o, ancora, per acqui21mila euro e ha erogato stare un’automobile”. Una Rovatti. “Al centro della viveri di prima necessità nostra attenzione vi è la fotografia, quella dei per un totale di oltre 28mila bisogni della E se le famiglie straniere si rivol- euro”. Numeri importanti, cittadinanza, della solidarietà di gono meno al centro di ascolto ad frutto a tinte a dir molti: minuscole gocce di aumentare sono quelle italiane: sollievo in un mare mapoco fosche: “rappresentano il 40% della no- gnum destinato, almeno per il nuovo stra utenza. Una percentuale mai ora, a non quietarsi affatto. povero è raggiunta prima”. italiano, Jessica Bianchi
L’Osservatorio diocesano sulle povertà fotografa una realtà cittadina a dir poco drammatica: le famiglie sono sempre più impoverite. Strozzate dai debiti e dalle spese legate alla casa, da sole non sanno dove sbattere la testa
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terminato in un attimo, hanno mostrato particolare interesse per l’iniziativa. Il coordinatore, in questo caso, non sarà unico per garantire parità di rappresentanza a entrambe le frazioni. Ora sta ai cittadini organizzarsi strada per strada presentando gli elenchi dei membri dei gruppi di vicinato al Comando di Polizia Municipale.
Le ostetriche sono scese in piazza a carpi
La Salute della donna in maternità
Da sinistra le ostetriche Jessica Ammeli, Camilla Mazzola, Angela Tusberti, Alessia Gelatti, Chiara Chittoni e Cinzia Pagliaro
Alice Carpi organizza un presidio, sabato 14 maggio, dalle 9 alle 12,30, presso l’atrio dell’Ospedale Ramazzini di Carpi
Tra la gente, con la scienza
Alice Carpi, associazione per la lotta all’ictus cerebrale, organizza un presidio, sabato 14 maggio, presso l’atrio dell’Ospedale Ramazzini di Carpi (ingresso via Molinari). Dalle 9 alle 12,30 medici, infermieri e volontari effettueranno gratuitamente, a chi lo richiederà, test gratuiti per conoscere il livello di colesterolo e glicemia, verrà misurata la pressione arteriosa ed, eventualmente, si effettueranno eco doppler dei tronchi sopraortici. Il presidio di prevenzione è realizzato in collaborazione con gli operatori dei Reparti di Neurologia e Fisiatria dell’Ospedale Ramazzini di Carpi.
Vorrei tanto che chi ha verificato che l’Italia, a livello europeo, come è stato riportato in un articolo Ansa, ha superato in pieno il problema delle carceri, venisse di persona a vedere con i propri occhi in quali condizioni noi detenuti/e siamo costretti/e a sopravvivere. Sì, sopravvivere. Qui, ogni giorno ti senti morire sempre di più, ti annulli, ti deprimi a tal punto che diventi un tutt’uno con la branda. Qui al Sant’Anna la sezione femminile è composta da molte celle e due docce funzionanti per tutta la sezione. L’elenco delle cose che non vanno è lungo. Se vogliamo guardare ciò che ci spetta di diritto: il medico non c’è sempre e pochi sono gli operatori. Un’altra cosa veramente incresciosa è che da poco hanno alzato i prezzi delle spese di mantenimento. Non abbiamo acqua calda nei bagni delle celle, spesso i bidet non funzionano così come le TV e le luci. Non abbiamo strutture (vedi ex-terremoto). Il lavoro è scarsissimo e mal pagato... Ci siamo dentro con tutto il corpo e con tutta l’anima. Qui dentro pensi agli sbagli compiuti e rimpiangi ciò che hai fatto. A noi donne mancano cose primarie: una sala dove poterci ritrovare un po’ di tempo durante il giorno, una doccia e l’acqua calda in cella per una migliore igiene personale. Ci mancano
La scorsa settimana, a Carpi, un cinquantenne ha deciso di farla finita impiccandosi nella sua abitazione ma il numero di suicidi in città ha un trend costante
Stabile il numero dei suicidi
La scorsa settimana, a Carpi, un cinquantenne ha deciso di farla finita impiccandosi nella sua abitazione. Nel nostro Paese, ogni anno, 4mila persone si tolgono la vita: 7 ogni 100mila. Numeri a dir poco impressionanti che però potrebbero essere del tutto sottostimati a causa della difficoltà nel valutare il proposito suicidario in alcuni casi di incidente stradale o di overdose in persone tossicodipendenti (i cosiddetti suicidi “mascherati”) o nelle morti dovute al rifiuto delle cure o dell’alimentazione (non infrequenti negli anziani), o per questioni di ordine legale-assicurativo (come nel caso di assicurazioni sulla vita che escludono il rimborso nel caso di suicidio). Il nostro è un presente complesso. Problematico. Segnate dalla crisi economica (e dal terremoto), le nostre sono anime sempre più fragili. Ognuno di noi ha cicatrici nuove con le quali convivere. Ferite che non tutti, da soli, sanno sanare. Sono infatti in aumento coloro che manifestano disturbi di adattamento di carattere depressi-
“Lo scorso anno, a Carpi, abbiamo registrato tra i nostri pazienti 5 suicidi: casi gravissimi, con alle spalle ricoveri prolungati e storie depressive molto serie. Naturalmente i dati in nostro possesso non sono esaustivi poiché non tengono conto dei suicidi mascherati così come del numero di coloro che si tolgono la vita senza mai essere stati in carico al nostro Centro di Salute Mentale. Di certo stiamo assistendo a una normalizzazione del trend così come a restare costante è il numero dei tentativi suicidari”.
vo e ansioso. Reazioni che devono trovare una risposta per non degenerare. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la depressione diventerà nel 2030 la malattia cronica più frequente. Un disturbo che oggi tocca molti giovani che stentano a trovare un’occupazione, ma anche i cinquantenni che rischiano di uscire dal ciclo produttivo per sempre. Non vi è infatti alcun dubbio che la crisi in molte persone causi un aumento dello stress, rispetto al quale l’individuo deve porre in essere delle azioni di adattamento. Recenti studi evidenziano come la profonda crisi finanziaria abbia
determinato una rilevante impennata dei casi di depressione e dei tentativi di suicidio, con un’incidenza maggiore nella popolazione meno abbiente e culturalmente meno preparata. “Nell’Area Nord, (Carpi e Mirandola), dopo il sisma i suicidi si erano dimezzati, passando dai 24 del 2011 a 12 nel 2012. Lo scorso anno, a Carpi, abbiamo registrato tra i nostri pazienti 5 suicidi: casi gravissimi, con alle spalle ricoveri prolungati e storie depressive molto serie. Naturalmente i dati in nostro possesso - commenta il dottor Rubes Bonatti, direttore dell’Unità operativa di Salute Mentale Modena Nord - non sono esaustivi poiché
non tengono conto dei suicidi mascherati così come del numero di coloro che si tolgono la vita senza mai essere stati in carico al nostro Centro di Salute Mentale. Di certo stiamo assistendo a una normalizzazione del trend così come a restare costante è il numero dei tentativi suicidari. Naturalmente ciò non ci autorizza ad abbassare la guardia, al contrario”. Viviamo in una società narcisistica, dove la perdita di valori, la mancanza di punti di riferimento e l’assenza di una rete sociale ci rendono più vulnerabili. Non siamo più abituati a gestire l’attesa. La sofferenza. Malgrado i numerosi “amici” sui Social Network, le persone sono sempre più sole e incapaci di tollerare la frustrazione. Recuperare un dialogo profondo, costruire relazioni significative, porsi in ascolto dell’altro e sviluppare un atteggiamento empatico è fondamentale per il proprio bene e quello di coloro che abbiamo accanto. Nessuno di noi dovrebbe negarsi la possibilità di sentirsi meno solo. Jessica Bianchi
@ L’intervento di...
“La manutenzione spetta ai residenti”
Cose che non funzionano
i nostri figli, i nostri genitori, le nostre famiglie. Sì, ci sono tante cose che non vanno qui, l’acqua calda per prima, un cibo migliore. La cucina della sezione femminile, attiva fino al 2012 (anno dell’evento sismico), non è ancora agibile perciò noi detenute non la possiamo usare e cucinano gli uomini per noi... La palestra non è utilizzabile; vi sono attività ricreative, espressive ed alcune feste organizzate dai volontari.
Il corso di Arte e di Danzaterapia ci sostiene una volta alla settimana... Le donne detenute della Casa Circondariale S.Anna di Modena
Dal progetto di laboratorio espressivo proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena. Si rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri, articoli o lettere indirizzate a: info@arservizi.org
Caro direttore, mi corre l’obbligo di rispondere all’articolo apparso sull’ultimo numero del suo settimanale dal titolo Dove non arriva il Comune, ci pensano i cittadini, per fare alcune precisazioni. La zona di Budrione presa come esempio è una delle nuove aree di “espansione” della città, dove il più delle volte le operazioni di manutenzione delle aree verdi che comprendono ovviamente lo sfalcio dell’erba e lo svuotamento dei cestini sono a carico dei soggetti privati che hanno costruito o comprato case e appartamenti. Manutenzione che rimane a carico dei privati per un periodo di almeno 7-10 anni. Questi impegni sono riportati nella Convenzione urbanistica, che è un vero e proprio “contratto” tra il Comune e i soggetti privati che hanno dato vita al nuovo “quartiere” e nei rogiti. Quindi in realtà non si deve parlare di mancanza di risorse o di lacune del Comune, ma del fatto che gli obblighi convenzionali vanno rispettati. Il Comune subentra poi dopo 7-10 anni attraverso una cessione delle aree e un vero e proprio passaggio di proprietà, il
quale potrà Simone avvenire solo a Tosi seguito di un regolare collaudo (ovvero la verifica che le opere di urbanizzazione siano state eseguite e regola d’arte). Fino a questo momento queste aree non fanno parte del “demanio comunale” quindi non sono aree di proprietà pubblica, ma private a uso pubblico. Venendo poi a un ragionamento più generale sulla manutenzione del verde cittadino, occorre fare qualche precisazione. Quest’anno le operazioni di manutenzione sono iniziate regolarmente seguendo un ordine preciso: prima si tratta di garantire la sicurezza stradale intervenendo sulle aiuole spartitraffico e le rotonde, poi si passa alle aree verdi delle scuole, poi ai prati nei parchi urbani e, infine, allo sfalcio delle aiuole lungo i viali. La seconda precisazione riguarda il nostro patrimonio verde che è di notevoli dimensioni: basti pensare al milione di metri quadrati di aree verdi, e ai 34mila alberi che ne fanno parte.
Numeri di tutto rispetto: è impossibile pensare che si possano fare contemporaneamente le operazioni di taglio dell’erba. La terza precisazione è per spiegare che alcune aree verdi sono gestite e manutentate da “gruppi di volontari”, circa una settantina. Volontari che regolarmente rasano i prati, sistemano le attrezzature ludiche e i percorsi ciclo-pedonali, puliscono. Infine in merito alle risorse destinate al verde pubblico va precisato che negli ultimi tre anni hanno visto un incremento importante, con stanziamenti aggiuntivi che hanno lo scopo di permettere una sempre più regolare e costante manutenzione del nostro importante patrimonio.
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L’assessore Simone Tosi
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Hanno conquistato il cuore di grandi e piccini. Avengers, Spider Man, Iron Man, gli X-Men, Hulk, i Fantastici Quattro, Batman, Wonder Woman, Aquaman, Flash… e chi più ne ha più ne metta. Dai fumetti al grande schermo, l’armata dei supereroi, oggi come non mai, non conosce battute d’arresto. Ma qual è il loro segreto? Quali corde dell’animo sono capaci di toccare questi uomini e donne del tutto straordinari? Perché continuano a popolare i sogni di ciascuno di noi dall’infanzia all’età adulta? Insomma, perché i supereroi mettono tutti d’accordo? Lo abbiamo chiesto alla psicologa carpigiana Sandra Frigerio. I film sui super eroi spopolano letteralmente i botteghini. Perché piacciono tanto a grandi e piccini? “L’attrazione verso i supereroi può cominciare prestissimo e risponde anche a un bisogno di integrazione nell’ambiente sociale circostante. Le storie di supereroi possono essere raccontate in innumerevoli contesti, senza perdere la loro essenza con il legame emotivo dello spettatore o senza che il messaggio perda il suo impatto. Questo perché hanno la forza di esplorare le dinamiche inconsce dell’essere umano: il coraggio, la lotta tra gli opposti, la redenzione, il
Dai fumetti al grande schermo, l’armata dei supereroi è inarrestabile. Ma qual è il loro segreto? Perché continuano a popolare i sogni di ciascuno di noi dall’infanzia all’età adulta? Insomma, perché i supereroi mettono tutti d’accordo? Lo abbiamo chiesto alla psicologa carpigiana Sandra Frigerio
Tutti pazzi per i super eroi Sandra Frigerio
viaggio, l’ingegno. Il linguaggio utilizzato da questo genere di film attira trasversalmente diverse generazioni perché stimola emotivamente le corrispettive fantasie e bisogni”. Cosa ispira la figura dell’e-
roe nel bambino e nell’adolescente? “I supereroi affascinano e alimentano nei bambini l’immaginazione, la scoperta e, allo stesso tempo, danno rassicurazione. La figura dell’eroe risulta positiva
perché infonde coraggio in dosi nel mondo più adulto, alcune situazioni difficili dove imparerà a distinguere da affrontare, nel tollerare tra finzione e realtà. Per gli le frustrazioni che speriadolescenti non è più necesmentano nella loro giovane sario, invece, imitare, bensì esperienza, con la voglia di ricercare il bisogno di idencombattere le prime paure. Il tificazione e l’affermazione valore del coraggio in nome di valori, in un momento di del Bene è stimolante per il transizione e costruzione di bambino: at“Per mezzo dei su- identità partraverso gli pereroi si ritrova la ticolarmente scontri tra delicato”. speranza e l’aspeti buoni e i E nell’adultativa di un mondo to? cattivi, inizia a discrimimigliore che vede il “Ognuno di nare ciò che trionfo del bene e il noi possiede è bene da ciò comsuperamento delle una che non lo ponente, crisi economiche spesso non è. E’ molto e sociali dei nostri utilizzata frequente tra i bimbi, soprat- giorni, ma che in re- o poco tutto maschi, altà hanno caratte- esplorata, ritrovare rizzato ogni epoca che rapprel’imitazione senta l’idea storica”. del superemigliore che roe attraverso l’accessorio ha di se stesso e attraverso cui del costume: un mantello o le fantasie possono esprimeruna maschera fungono da si. Credo che un supereroe segno magico, conferiscono possa rappresentare la prosuperpoteri e permettono di iezione delle nostre qualità viaggiare tra il mondo reale migliori, unito al bisogno di e quello della finzione. Con approvazione e vicinanza la crescita, in età scolare agli altri”. soprattutto, il bambino può Nei super eroi spesso abbandonare l’imitazione per coesistono forza e fragilil’identificazione, proiettantà: è questo che fa scattare
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Gustosi piatti vegetariani e vegani
l’identificazione da parte dell’osservatore? “Molto spesso dietro le maschere dei supereroi si nascondono uomini comuni con problemi reali e questo permette a molti di immedesimarsi facilmente con loro. Sono uomini che hanno sofferto - e soffrono ancora nella loro vita - e decidono di fuggire dagli schemi sociali e dalle regole creando un alter ego più forte, che li aiuta a diventare più sicuri”. La crisi economica - e di senso - può in qualche modo acuire il desiderio degli adulti di rifugiarsi nel fantasy per immaginare una realtà dove tutto è possibile? “Le storie di supereroi rappresentano, per molti, momenti di svago e divertimento ma anche la concretizzazione delle fantasie di potere, uno dei temi centrali della nostra cultura. Nel momento in cui l’adulto fantastica attraverso un eroe, gli affida il desiderio di risolvere i problemi che solo lui può affrontare attraverso ingegno, forza, abilità e carisma. Per mezzo dei supereroi si ritrova la speranza e l’aspettativa di un mondo migliore che vede il trionfo del bene e il superamento delle crisi economiche e sociali dei nostri giorni, ma che in realtà hanno caratterizzato ogni epoca storica”. Jessica Bianchi
Il campionato non è ancora finito e il Carpi lotta per la permanenza nella Serie A, ma già in città è tornato alla ribalta il tema dello stadio grazie a un’interrogazione del gruppo consiliare Carpi Futura rappresentato da Giorgio Verrini, Anna Azzi e Paolo Pettenati che si chiedono “cosa sarà del Cabassi e se stanno procedendo i lavori per la messa a norma dello stadio alla Serie B secondo una convenzione esistente tra Comune e Carpi Calcio secondo cui il Carpi Calcio deve fare interventi straordinari e il Comune deve pagare una quota annuale (divisa in due rate). In caso contrario, ci si chiede se conviene portare avanti questa convenzione o rifarne una nuova e valutare anche i diversi interventi nel caso di permanenza in Serie A”. Insomma, per Carpi Futura, “l’importante è che la squadra possa tornare a giocare nella propria città”.E nel caso in cui il Carpi Calcio continuasse a giocare a Modena, quale sarà il futuro dello stadio Cabassi e dell’area intorno a esso? La convenzione stipulata tra Comune e Carpi FC 1909 stabilisce che alla Società calcistica spettano tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e sono a carico del concessionario anche tutte le manutenzioni straordinarie e le modifiche agli edifici e agli impianti. “Le manutenzioni straordinarie sono tutte quelle non comprese nelle manutenzioni ordinarie, tutti gli interventi (attribuzione degli incarichi tecnici e di progettazione, acquisizione dei pareri dei vari organismi...)
Verrini, Azzi e Pettenati di Carpi Futura chiedono che il sindaco Alberto Bellelli risponda in Consiglio comunale con una relazione sullo stato attuale della convenzione col Carpi Calcio
Quale futuro per lo stadio? necessari ad adeguare e a rendere omologabile lo Stadio Cabassi per lo svolgimento del Campionato di Serie B” mentre “l’Amministrazione Comunale si impegna a riconoscere al concessionario un contributo forfettario su base annua, a sostegno della gestione, calcolato tenendo conto dell’attività svolta dal concessionario e delle Giovedì 5 maggio, presso la Scuola di Ristorazione Nazareno, si è tenuta un’affollata serata promozionale della Giostra Balsamica, la gara fra i produttori carpigiani di Aceto Balsamico Tradizionale. L’iniziativa della Comunità carpigiana della Consorteria dell’ABTM, giunta al quinto anno di vita, ha come obiettivo principale quello di portare alla “luce del sole” le piccole acetaie presenti nel nostro territorio, oltre ad avvicinare le nuove generazioni alle tradizioni enogastronomiche locali. Il
disponibilità del Comune trasformabile in dodicesimi per eventuali porzioni d’anno, di 89.000 euro oltre all’IVA. Il contributo verrà erogato al concessionario in due rate: la prima entro aprile, la seconda entro ottobre”. Fatte queste premesse, Verrini, Azzi e Pettenati di Carpi Futura chiedono che il sindaco Alberto Bellelli risponsa
in Consiglio Comunale con una relazione sullo stato attuale della convenzione col Carpi Calcio per verificare, “se è a conoscenza degli interventi effettuati nell’anno 2015 di conduzione dell’impianto e di manutenzione ordinaria (quali sono stati, quali spese hanno comportato e se hanno assicurato la continuità gestionale dell’impianto); se è a
serata promozionale della Giostra Balsamica, la gara fra i produttori carpigiani di Aceto Balsamico Tradizionale
Il tesoro nero di Carpi progetto del Comune e della Consorteria ABTM, è sostenuto dal contributo della Fondazione CRC, del Consorzio di Tutela A.B.T.M., della Cantina Sociale S. Croce, del Lions Club Carpi Host e del Nazareno. Gli oltre 100 partecipanti, molti appassionati e proprietari di acetaie, hanno apprezzato e gustato le proposte gastronomiche
degli allievi della scuola in abbinamento con i vini della Cantina Sociale di Santa Croce. La serata, condotta dal Maestro assaggiatore Norberto Magnani, è stata allietata da una Lotteria, con molti premi del mondo del balsamico: i più ambiti e prestigiosi erano due barili in rovere, il 1° premio donato dal Bottaio modenese Francesco Renzi e il 2° premio donato
Dermobiotica
Sin dalla loro scoperta (attribuita a Pasteur nell’800 ma che a noi piace attribuire al modenese Spallanzani alla fine del ‘700) i batteri sono stati immediatamente ritenuti responsabili di alcune malattie degli animali e dell’uomo. E fin dalla loro scoperta
di pelle e di pancia A cura del dottor Marco Pignatti, specialista in dermatologia
Quinto: non uccidere! (attribuita a Fleming nel 1929) gli antibiotici, letteralmente anti-bios = “contro la vita”, sono stati considerati una panacea per tante malattie e i medici hanno cominciato a prescriverli anche per patologie non pericolose come l’acne e il
conoscenza degli interventi di manutenzione straordinaria effettuati per adeguare e a rendere omologabile lo Stadio Cabassi per lo svolgimento del campionato di Serie B; se il Comune ha erogato regolarmente alla società Carpi FC le due rate di contributo, la prima entro aprile, la seconda entro ottobre per un totale di 89.000 euro”. Nel caso non
raffreddore. L’utilizzo indiscriminato degli antibiotici (sia nelle patologie umane in cui non erano strettamente necessari sia, soprattutto, nell’allevamento animale) ha portato a due gravissimi problemi. Innanzitutto ha portato via via alla selezione di batteri sempre più resistenti, i cosìdetti “superbugs” contro i quali oggi non abbiamo più armi efficaci tanto che nel 2014 Keiji Fukuda vicedirettore per la Sicurezza Sanitaria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato “l’era post-antibiotici – nella
quale infezioni comuni e lievi ferite possono diventare mortali – ormai lontana dall’essere considerata una fantasia apocalittica, è diventata invece una reale possibilità del XXI secolo”. Gli antibiotici però non uccidono solo i batteri che causano le malattie ma anche quelli benefici, sconvolgendo l’eubiosi e permettendo ad organismi ostili resistenti (ad esempio la Candida) di
dallo Studio Pirondi e da Colarusso Italiana Assicurazioni. Dello stesso bottaio, in esposizione all’ingresso della scuola una batteria “top di gamma”, con botti di tutti i legni previsti dal disciplinare di produzione, che ha affascinato gli ospiti. Erano presenti diversi partner e amici; hanno portato un saluto il sindaco Alberto Bellelli, Enrico Corsini presidente del prendere il sopravvento. Il secondo grave problema derivato dal loro utilizzo scriteriato, insieme a una cattiva alimentazione e all’utilizzo dei pesticidi in agricoltura, è stato quindi il danno diffuso al microbiota intestinale che ha portato la maggior parte delle persone ad uno stato di disbiosi che sembra essere alla base di numerose patologie tra cui dislipidemie, obesità, diabete, ipertensione e malattie cardiache, intolleranze alimentari e malattie autoimmuni, che si stanno diffondendo come una vera e propria epidemia. E mentre il problema delle infezioni resistenti a qualsiasi antibiotico inizia ad essere risolto con i trapianti di microbiota, il problema della disbiosi dovrebbe essere affrontato da ognuno di noi attraverso una medicina ed una dieta più rispettosa della barriera intestinale e del suo microbiota.
Contatti pignattidermatologia.com facebook.com/pignattidermatologia dermobiotica.it
siano stati fatti interventi finalizzati alla possibilità di giocare al Cabassi la Serie B, Carpi Futura chiede di valutare la costruzione di un diverso e più funzionale impianto anche perché “se è vero che verso la fine del 2015 sono stati stanziati dei fondi dalla Regione per 10 impianti sportivi, sono stati richiesti anche dal nostro Comune?”. Consorzio di Tutela dell’ABTM e il Gran Maestro della Consorteria Luca Gozzoli. Il Torneo è diventato biennale e nell’edizione di quest’anno non ci sarà la gara tra i produttori di balsamico, ma sono previsti diversi appuntamenti: in piazza il 22 maggio nell’ambito delle iniziative del Patrono, in autunno si terrà la Cottura del Mosto davanti al Municipio, l’avvio di un concorso rivolto alle scuole sul tema balsamico tradizionale e un’iniziativa sulle Vite Parallele dell’Aceto e della Scagliola carpigiana.
La briciola di Sandro Santolin Esistono due tipi di cibi: il cibo morto e il cibo vivo, il Primus è un pane vivo! Per fermentare il Primus ho coltivato una colonia batterica meravigliosa (lievito madre) che trasforma, predigerisce, disintegra gli elementi antinutrizionali ed infine combatte muffe e patogeni con la sua acidità naturale! Il risultato è che Primus si “autoprotegge” per circa 8gg dopo la cottura. Ho usato un esercito di buone comunità microbiche contro quelle pericolose. Io le proteggo alimentandole e fornendo le giuste temperature ed idratazioni e loro mi ripagano regalandomi sicurezza alimentare, gusto e profumi deliziosi. I più attenti tra di voi mi chiederanno: ma come fai a far sopravvivere i tuoi amici microbi ed enzimi ad una cottura in forno? Ci sono riuscito con una tecnica particolare di cottura che vi spiegherò in una prossima briciola.
Contatti: www.primuspane.it venerdì 13 maggio 2016
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La nuova piscina è aperta da sei mesi e il bilancio a oggi, per il direttore Luca Paltrinieri di Coopernuoto, è estremamente positivo “considerato il fatto che sono più di cinquemila le persone che hanno sinora effettuato un’iscrizione per usufruire dei servizi dell’impianto comunale”. Ciò significa che la tessera magnetica è entrata nelle case di cinquemila carpigiani: hanno apprezzato in particolare la possibilità di poter nuotare dalle 6.30 del mattino e avere corsie dedicate al nuoto libero a tutte le ore; la flessibilità degli abbonamenti Fitness che consentono di frequentare corsi diversi con nuovi attrezzi e nuove discipline, dall’acqua pole al water trekking; ; la disponibilità di 8 livelli della scuola nuoto in tutte le fasce orarie durante tutta la settimana. “Le due vasche da 25 mt. sono un enorme valore aggiunto. Ci consentono di poter programmare le attività in modo tale da soddisfare qualsiasi esigenza di orario” ammette Paltrinieri. Anche la zona relax, in cui c’è la piscina con idromassaggio e l’acqua a 34 gradi,
La piscina coperta rimarrà aperta fino al 28 luglio e funzionerà a pieno regime accanto alla piscina estiva la cui inaugurazione è programmata il 21 maggio. “Nell’area verde ci saranno duecento ombrelloni con i lettini” racconta il direttore Paltrinieri mentre fervono i lavori di allestimento
In piscina come in spiaggia
Luca Paltrinieri
“Non abbiamo trascurato alcuna segnalazione e in questi mesi abbiamo cercato di intervenire con modalità che non interferissero con la regolare attività della piscina. E’, per esempio, il caso dei pavimenti scivolosi che sono stati sottoposti a un particolare trattamento”.
è stata particolarmente gradita. Non potevamo non sottoporre al direttore le note dolenti e Paltrinieri, nonostante Coopernuoto abbia in carico la gestione e non sia intervenuta nella progettazione, se non nella fase finale con alcuni suggerimenti, non si sottrae anzi, “non abbiamo trascurato alcuna segnalazione e in questi mesi abbiamo cercato di intervenire con modalità che non interferissero con la regolare attività della piscina. E’, per esempio, il caso dei pavimenti scivolosi che sono stati sottoposti a un particolare trattamento”. La piscina coperta rimarrà aperta fino al 28 luglio e funzionerà a pieno regime accanto a quella estiva la cui inaugurazione è programmata il 21 maggio. Fervono i lavori di pulizia e allestimento nell’area esterna ma è ancora presto per poter avere l’idea di come sarà ed è Paltrinieri
A settembre uscirà il libro Maestri Severi (Mondadori) del nuotatore e campione carpigiano Gregorio Paltrinieri
Un libro per il golden boy del nuoto mondiale Gregorio Paltrinieri
C’è ancora un capitolo bianco, da scrivere, nel libro autobiografico del nuotatore e campione carpigiano Gregorio Paltrinieri, la cui pubblicazione è prevista dopo l’estate, a settembre, per la Mondadori. Le pagine ancora da completare (perché la storia si deve ancora compiere) riguardano le Olimpiadi di Rio: Greg è tra i favoriti nella disciplina dei 1500 metri stile libero dove da anni è uno dei leader e sempre sul podio. Gregorio Paltrinieri, 21 anni, è il
golden boy dello sport italiano. Ha vinto la medaglia d’oro agli ultimi Mondiali di nuoto e ha stabilito il record mondiale nei 1500 metri in vasca corta. In questo libro, il cui titolo è Maestri Severi, racconta la sua crescita di campione dovuta, oltre al talento e alle doti non comuni, al fatto di avere avuto due maestri giusti ma severi: il padre, che lo ha obbligato alla disciplina dello studio, e il suo allenatore, che lo ha obbligato alla disciplina dell’agonismo.
Perché il talento, da solo, non basta e va coltivato giorno dopo giorno. Per questo progetto al fianco di “Greg” Paltrinieri c’è il modenese Beppe Cottafavi: da sempre nel mondo dell’editoria, ex direttore di Comix ed editore nel recente passato di grandi successi. Tra una vasca e l’altra, tra una bracciata e l’altra, Greg si è raccontato a cuore aperto: dagli esordi nelle piscine di provincia ai grandi impianti australiani e americani. Sacrifici, ma anche riconoscimenti. Il
sogno del basket e il tifo calcistico per la Juventus. Il tutto con un sorriso aperto e sincero che ha contagiato in questi anni tutti gli appassionati di sport. Adesso la sfida più importante, indipendentemente da come andrà a Rio, sarà per Greg mantenere questa sua spontaneità e naturalezza prestando attenzione alle sirene del successo e della popolarità. Per lui ci auguriamo un futuro senza Isole dei Famosi e scuole di cucina. Pierluigi Senatore
“Nell’area verde ci saranno 200 ombrelloni coi lettini quasi come in spiaggia, il bar si estenderà all’esterno coi tavolini fino a bordo vasca, ci sarà una vasca piccola con l’idromassaggio e i giochi per i bimbi e una vasca olimpionica. E poi l’area attrezzata coi giochi per i bambini, il campo da calcetto e da beach volley (su prenotazione), il gazebo per il campo giochi”.
a raccontare che “nell’area verde ci saranno duecento ombrelloni con i lettini quasi come in spiaggia, il bar si estenderà all’esterno coi tavolini fino ad arrivare a bordo vasca, ci sarà una vasca piccola con l’idromassaggio e i giochi per i bambini, una olimpionica che da una profondità di 120 centimetri arriva fino a 180. E poi l’area attrezzata coi giochi per i bambini, il campo da calcetto e da beach volley (su prenotazione), il gazebo per il campo giochi”. La piscina estiva sarà aperta dalle 9 alle 19.30: vi si accederà con il sistema di tessera
magnetica attraverso i tornelli che già regolano l’ingresso dell’impianto coperto, passando per gli spogliatoi e varcando la porta finestra situata nell’area anteposta a quella delle vasche coperte. La tariffa del biglietto giornaliero è fissata dal Comune: 6,80 euro. “L’abbonamento a ingressi potrà essere utilizzato indifferentemente nelle tre piscine di Carpi, Novellara e Correggio gestite da Coopernuoto” sottolinea Paltrinieri. Per il resto, tutto dipende dalle condizioni climatiche che ci riserverà l’estate. Sara Gelli
Mercoledì 18 maggio, presso il murale di Paolo Borsellino una cerimonia alla presenza di Rita Borsellino
Bibliolapa: la cultura itinerante della legalità Tra i tanti Giuseppe Schena e Rita Borsellino lasciti morali che Paolo Borsellino ha trasmesso, uno dei principali è quello di aver cura dell’educazione delle giovani generazioni, ritenendo la cultura uno degli strumenti più importanti per sradicare il fenomeno mafioso. In quest’ottica, il Centro studi che ne porta il nome e ne conserva l’eredità ideale ha acquisito un’Ape: donata da un gruppo di associazioni della Val Camonica e adibita a biblioteca viaggiante, si recherà nei quartieri più difficili di Palermo per portare ai ragazzi quello strumento di libertà ed emancipazione che i libri rappresentano. Nel suo viaggio dall’Italia del Nord verso il capoluogo siciliano la biblioteca su ruote farà tappa anche a Carpi, città in cui il centro studi ha inaugurato la sua prima sede italiana al di fuori della Sicilia, mercoledì 18 maggio. Bibliolapa: la cultura itinerante della legalità è il titolo dell’iniziativa, inserita nell’ambito della Primavera del Volontariato e realizzata in collaborazione tra Fondazione CR Carpi e Fondazione Casa del Volontariato. L’appuntamento è presso il piazzale della Meridiana alle 9.30. Qui, nei pressi del murale che ritrae il giudice Borsellino insieme agli uomini della scorta, si terrà un momento di ricordo e testimonianza aperto alla comunità. Insieme a Rita Borsellino, presidente del Centro studi, vi saranno molti amici e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il presidente della Fondazione CR Carpi Giuseppe Schena, l’assessore regionale alle Politiche per la legalità Massimo Mezzetti, il sindaco di Carpi Alberto Bellelli e il presidente della Casa del Volontariato, Lamberto Menozzi. Insieme a loro i membri dell’associazione che ha dipinto il murale, Il Mostardino: in questa occasione rimetteranno mano all’opera per ripristinarla nel suo impianto originale. Anche la Cgil ha aderito all’iniziativa, così come Stefano ‘Cisco’ Bellotti, da sempre sensibile a queste tematiche, presenzierà ed eseguirà per l’occasione alcuni brani musicali. Alle 11, poi, Rita Borsellino si recherà in Sala Congressi dove, dialogando con Pierluigi Senatore, incontrerà gli studenti degli istituti superiori cittadini.
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Torna, dal 19 al 22 maggio, la Festa del Patrono di Carpi con un ampio e ricco programma di manifestazioni ed eventi in onore di San Bernardino da Siena: un’occasione per la città di vivere una serie di appuntamenti di carattere culturale, aggregativo, sportivo e religioso, proposti dal Comitato omonimo con il patrocinio di Comune e Diocesi, il contributo di numerose associazioni di categoria (Confindustria, Cna e Lapam), il sostegno delle Consulte del volontariato, delle parrocchie, di Agesci, dei Centri anziani e di tanti giovani delle scuole superiori. “La Festa del Patrono San Bernardino da Siena, in questo 2016, cade nell’Anno Santo voluto da Papa Francesco. L’istituzione del Giubileo, sin dalle sue origini, ha inteso generare non solo atti di culto, bensì un rinnovamento radicale della comunità nelle sue strutture sociali ed economiche. L’appello - ha sottolineato Adamo Neri, presidente del Comitato viene quindi rivolto non solo ai credenti, ma a tutti gli uomini di buona volontà. Con questo spirito la nostra festa sarà connotata da momenti di alta spiritualità, cultura, divertimento e solidarietà”. “Una grande
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festa popolare durante la quale l’intera comunità ritrova le proprie radici e la propria identità, affollando il centro storico e in particolare la nostra bellissima Piazza”, ha ribadito il sindaco di Carpi Alberto Bellelli. Le iniziative in programma verranno anticipate venerdì 13 maggio da una conferenza pubblica su San Bernardino Realino: un carpigiano testimone di Misericordia organizzata in occasione del 400° anno dalla morte del compatrono della Diocesi di Carpi. Il teologo, giornalista e scrittore carpigiano Brunetto Salvarani, giovedì 19 maggio, alle 18, nel Cortile della Biblioteca Loria presenterà i due libri La Bibbia di De Andrè e Guccini in classe. Sempre il 19 maggio, alle 21, il Teatro Comunale ospiterà lo spettacolo musicale Tutti insieme appassionatamente: grande concerto con l’Orchestra della Scuola media Alberto Pio, il Coro dell’Istituto Vecchi - Tonelli e il Coro Mani Bianche della Scuola della divina Provvidenza di Santa Croce. Nel weekend si potrà partecipare alla manifestazione Primavera del volontariato con gli stand delle associazioni in Piazza Martiri, e a
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Torna, dal 19 al 22 maggio, la Festa del Patrono di Carpi con un ampio e ricco programma di manifestazioni ed eventi in onore di San Bernardino da Siena
La festa della città
a cura di Jessica Bianchi
un grande appuntamento gastronomico: la Festa del Gusto in centro storico sarà protagonista della serata di sabato 21 e della giornata di domenica 22. I riti religiosi si svolgeranno invece venerdì 20 maggio a partire dalle 17 con i vespri, la processione e la Messa celebrata dal vescovo Francesco Cavina in Piazzale Re Astolfo (in caso di maltempo il rito si celebrerà presso la Parrocchia di Quartirolo). Alle 22.30 appuntamento con Fuochi e luci al Castel-
lo: straordinario spettacolo di fuochi pirotecnici. Venerdì 20 maggio alle 21 e sabato 21 maggio alle 10.30, in Teatro, spazio allo spettacolo degli studenti delle superiori Linea di Confine, col coordinamento del professor Ernesto Giocolano. Interverranno il musicista Fabio Santini e Gianni Gargano dell’associazione La Buona Nascita. Sabato 21 maggio, alle 21, nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio avrà luogo l’assegnazione a Caritas Carpi e a Cifa del Premio Mamma
Nina - Amore oltre le Barriere e a seguire si terrà un concerto del Coro Monte Pasubio. In Piazza Martiri alla stessa ora si terrà la sfilata Carpi Profilo Moda ideata da Rocco Cagné e presentata dalla Strana Coppia di Radio Bruno. Domenica 22 maggio, dalle 9, Piazza Garibaldi si riempirà dei mezzi a due ruote del Lambretta Club mentre l’ex calciatore Gianni Rivera presenterà alle 18 il suo libro Ieri e oggi: autobiografia di un campione nel Cortile
d’Onore di Palazzo Pio con Pierluigi Senatore. Alle 20 si terrà infine il tradizionale sorteggio della sottoscrizione a premi che sostiene la manifestazione. “Ci apprestiamo - sottolinea il vescovo Cavina - a portare per le nostre strade cittadine le reliquie del Santo Patrono. E’ come se San Bernardino incrociasse i nostri sguardi, sostando sulla soglia delle case, per farsi fratello tra fratelli, padre tra i padri, e infondere così speranza e coraggio in ciascuno di noi. Con noi attraverserà la piazza del mercato, per dirci che non di solo pane vive l’uomo e che il denaro e la ricchezza sono solo degli strumenti per creare benessere sociale per tutti. Mi auguro che questa Festa non sia una festa delle occasioni mancate. Mancate, quando non sono occasioni di preghiera e di ritorno a Dio. Mancate, quando potevano essere momenti aggregativi e di riflessione, di crescita culturale e sociale e si sono trasformate in mero divertimento”.
Domenica 15 maggio, alle 11, presso la libreria la Fenice, il carpigiano Mauro D’Orazi presenta il suo nuovo libro di cultura e dialetto locali
La Ruscaróola èd Chèerp 3 Domenica 15 maggio, alle 11, presso la Libreria La Fenice, il carpigiano Mauro D’Orazi presenta il suo nuovo libro di cultura e dialetto locali La Ruscaróola èd Chèerp 3. Con questo nuovo volume, edito dalla CdL, l’autore conclude un ciclo virtuoso e divertente dedicato a Carpi e dintorni, iniziato con una ricerca sui modi di dire del nostro dialetto (il libro rosso Ruscaróola 1 - 2013), proseguito poi con un ampio excursus sui progressi sociali del nostro territorio grazie a mezzi di trasporto come bici, moto e motorini (il libro bianco Ruscaróola 2 - 2014). Ne La Ruscaróola èd Chèerp 3 (che avrà una copertina verde per completare il tricolore) si parla dei gusti, del mangiare, del bere e degli alimenti tradizionali delle nostre zone. Non sarà un libro di ricette bensì un corposo testo di circa 300 pagine con storie, aneddoti, racconti, testimonianze, modi di dire e proverbi in dialetto. Tutto corredato da mille foto di una volta, spesso inedite o ritrovate dopo decenni in qualche polveroso ripostiglio. Molte pagine vengono dedicate al maiale, al pane e companatico, al brodo, ai caplètt... Si leggerà la storia delle prime pizzerie di Carpi: alimento affermatosi a partire dagli Anni ’60. Viene poi data particolare attenzione al vino, alle sue qualità e ai suoi difetti, un tempo numerosi, con oltre duecento definizioni, spesso scherzose e divertenti. Un capitolo è poi riservato alla conservazione dei cibi: no agli Anni ’60 con l’arrivo del frigorifero era sempre stato un problema molto sentito dalla gente. Particolarmente simpatica la sezione dedicata al frutto estivo per eccellenza delle nostre zone: la cocomera. L’antica tradizione dell’Unnser al spròoch viene approfondita e ricordata in tutti i suoi risvolti popolari, riportando brevi poesie e filastrocche che in tanti ricordano ancora. Il libro è impreziosito da un’arguta e intelligente prefazione dello scrittore Carlo Alberto Parmeggiani. Ma non finisce qui: una decina di altri capitoli arricchiscono il libro con tematiche che appagano la curiosità di coloro che amano le proprie tradizioni e vogliono ricordare per tramandarle alle nuove generazioni.
Giovedì 19 maggio dalle 20, nel Cortile d’Onore
Cena di gala Giovedì 19 maggio, dalle 20, il Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio ospiterà un grande Concerto Lirico, con successiva Cena di Gala. Protagonista assoluto di questa iniziativa sarà il tenore Matteo Macchioni. Una strepitosa serata alI’insegna della grande musica lirica con un ricco programma che comprende alcune tra le più celebri arie d’opera. Accompagnano il tenore, Francesca Tassinari, soprano, e Mirca Rosciani al pianoforte. Alle 21 seguirà una prestigiosa cena nel Cortile d’Onore, luogo perfetto per cene in grande stile. La città di Carpi coglie un’altra importante occasione per mettere in mostra i suoi gioielli artistici ed enogastronomici. La serata è finalizzata all’auto finanziamento del Patrono: ottanta euro è la cifra richiesta ai partecipanti.
Giovedì 19 maggio, alle 21, grazie alla regia dell’università Natalia Ginzburg, grande concerto con l’Orchestra della scuola media Alberto Pio, il Coro dell’Istituto Vecchi - Tonelli e il Coro mani bianche della scuola della divina Provvidenza di Santa Croce
Tutti insieme appassionatamente Il Coro Mani Bianche
Ad aprire le danze dei festeggiamenti legati al santo patrono cittadino sarà un concerto davvero speciale. Nella straordinaria cornice del Teatro Comunale di Carpi, giovedì 19 maggio, alle 21, grazie alla sapiente regia dell’Università Natalia Ginzburg, l’Orchestra della Scuola media Alberto Pio, il coro dell’Istituto Vecchi - Tonelli guidato dalla direttrice Orestina Gibertoni e il Coro Mani Bianche della Scuola della divina Provvidenza di Santa Croce, daranno vita a un momento di grande intensità musicale e non solo dal tema: Tutti insieme appassionatamente. “Il presidente del Comitato Festa del Patrono, Adamo Neri, ci ha offerto la possibilità di aprire il cartellone di eventi legati ai festeggiamenti del patrono cittadino con
un concerto in Teatro. Grati e orgogliosi di tale opportunità non ci abbiamo pensato due volte”, sottolinea Lorena Luppi, referente del progetto Musica e Cinema dell’Università Natalia Ginzburg. Il concerto chiuderà in musica e bellezza un percorso ben più articolato: tra febbraio e marzo, infatti, l’associazione ha organizzato, insieme a Liliana Forti, il corso dal tema: Musica e Cinema - Colonne sonore dal lm muto al musical. Una sorta di viaggio attraverso il tempo e la storia del cinema. Una passeggiata tra diversi generi, “per indagare il rapporto esistente tra immagine e musica”, spiega Liliana Forti, direttrice dell’Istituto Vecchi - Tonelli dal 1991 al 2006. “Vi sono registi che hanno saputo piegare brani già scritti alle loro pellicole con
una forza, una perfezione e un’efficacia a dir poco straordinarie”. Ci sono scene che sono entrate nell’immaginario collettivo e nel nostro cuore, scrivendo la storia del cinema, proprio grazie alla forza e alla potenza dirompente della musica. A interpretare le emozionanti atmosfere evocate durante le lezioni, dando corpo e forma alle note di Nino Rota ed Ennio Morricone, passando per Nicola Piovani e tanti altri, ci penseranno l’Orchestra della Scuola media Alberto Pio coordinata dai docenti di strumento Mauro Bruschi, Matteo Ferrari, Manuela Rossi e Simone Valla, il coro dell’Istituto Vecchi - Tonelli e il Coro Mani Bianche guidato dall’insegnante Sara Fornaciari: tre preziose realtà che contribuiscono a rendere grande la nostra città.
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Sfilata doppia e nuova ambientazione quest’anno per Moda al Futuro, l’evento conclusivo del progetto promosso da Lapam e Istituto Vallauri. Le alunne della 5B e della 5D frequentanti il corso Tecnico abbigliamento e moda hanno avuto la possibilità di creare e realizzare i loro abiti presso le più importanti aziende carpigiane del tessile - abbigliamento le quali hanno messo a disposizione competenze e mezzi necessari per dare forma alle idee. Nella Sala Mori di Palazzo Pio, gremita per l’occasione, sabato mattina è andata in scena la sfilata. Le alunne si sono definite entusiaste e anche i referenti dei più importanti brand locali hanno riservato parole Il 18 e 19 maggio, nella prestigiosa cornice di Villa Ascari si svolgerà la prima edizione della manifestazione Moda Makers. “Con la realizzazione di Moda Makers - spiega il presidente di Moda Lapam, Federico Poletti - il nostro approccio alle fiere cambia totalmente. Questa rappresenta a tutti gli effetti una svolta epocale. Siamo andati oltre ogni individualismo. Questo è l’evento zero, il campo di prova per vedere se siamo davvero in grado di far conoscere e promuovere il nostro territorio, le nostre eccellenze, il nostro saper fare. Qui, nella culla della moda per antonomasia, esiste una filiera completa: dal filo al capo finito. Un tesoro ineguagliabile di competenze. La subfornitura, spesso bistrattata, rappresenta l’ossatura della nostra economia e, pertanto, merita di essere valorizzata”. Per la prima volta, gli imprenditori fanno squadra. Uniscono le forze, mettono a disposizione gli uni degli altri i propri pacchetti clienti, per un obiettivo comune: “rilanciare il nostro distretto e renderlo competitivo nel mercato globale”, conclude Poletti. Le aziende presenti (Angela F, Creazioni TRUFFA INFORMATICA Si sta diffondendo negli ultimi giorni una nuova frode telematica finalizzata a ottenere informazioni riguardanti la situazione contabile dei destinatari. Attraverso una e-mail, inviata dall’indirizzo di posta elettronica gdf.gov.it@minister.com, che apparentemente risulta riconducibile alla Guardia di Finanza, ignari cittadini vengono invitati, a fronte di una presunta evasione fiscale, a inviare documentazione contabile e fiscale entro 48 ore dalla ricezione della mail. E’ opportuno precisare che tale indirizzo di posta elettronica non è assolutamente quello istituzionale della Guardia di finanza. Si tratta di una vera e propria 14
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Sfilata doppia e nuova ambientazione quest’anno per Moda al Futuro, l’evento conclusivo del progetto promosso da Lapam e Istituto Vallauri
La regina della passerella è Francesca Simoni
Clarissa Martinelli con la vincitrice Francesca Simoni
di grande apprezzamento per le ragazze, “precise, creative e appassionate”. Grandissimo l’impegno della responsabile del progetto, la professoressa Silvana Passarelli; per la prima volta ha assistito alla sfilata anche Anna Molinari che ha voluto seguire personalmente la studentessa assegnata a Blufin con la quale si è instaurato un bel rapporto di fiducia. Ha vinto Francesca Simoni con un originale capo ispirato alla
Pop Art e realizzato presso l’azienda Twin Set. Seconde a pari merito Federica Facchini (Blufin) ed Eleonora Grazia (Daniela DallavallePretty Mode). Terzo posto per Olivia Saratila che ha realizzato il capo a scuola poiché in procinto di
partorire. “Questa iniziativa è davvero importante e siamo felici di portarla avanti da otto anni. E’ un modo virtuoso di mettere insieme mondo della scuola e lavoro” ha commentato Federico Poletti, presidente Lapam Confartigianato Moda a conclusione dell’evento. Entusiasta per la grande partecipazione anche l’assessore Simone Morelli.
Il 18 e 19 maggio, a Villa Ascari, si svolgerà la prima edizione della manifestazione Moda Makers
La culla della moda
Rosanna & Co, Donne da Sogno, Famar, Gil, Gi&Di Acquachiara, Io & Te Maglierie, Li-nea Donna, Maglieria Paola Davoli, Maglierie Ellegi, Moda Milena, Mr. Giuly Mode, Razzoli, Rosso Perla, S.E.A., Severi Silvio, Sorriso, Weg Fashion, Yulkis, Confezioni Z.c., Opi cio Modenese e Guerzon) presenteranno oltre 2mila creazioni di abbigliamento donna: una proposta completa di maglieria, confezione, camiceria e capi spalla per la Primavera Estate 2017 e nuove proposte stagionali. “Saremo noi, ancor prima delle grandi firme - aggiunge Tamara Gualandi, presidente di
Federmoda Cna - a dettare le tendenze. I buyer potranno vedere le collezioni con grande anticipo: la nostra città, col suo made in Carpi, offrirà loro un servizio introvabile altrove”. “Questa iniziativa - commenta Simone Morelli, assessore all’Economia del Comune di Carpi - è la testimonianza concreta di un tessuto produttivo vitale, coi suoi 7mila addetti, e desideroso di crescere. Con forza e determinazione, imprenditori, ente pubblico e associazioni di categoria stanno facendo sistema per ridare al distretto della maglieria il posto che merita. Ogni soggetto in campo deve dare il proprio contributo per
riaffermare la centralità della manifattura locale, a partire dalla Regione”. La leva che ha mosso gli imprenditori a mettersi in gioco in prima persona è stato “il progressivo declino delle fiere nazionali e non. Moda Makers, al contrario, è tarata sulle nostre esigenze e risponde in maniera funzionale ai bisogni delle imprese”, spiega l’imprenditore Nico Mecugni. E’ stato inoltre attivato un sito (www. modamakers.it) perché è “on line che dobbiamo essere per diventare competitivi, farci conoscere nel resto del mondo e vendere”, aggiunge l’imprenditore Fabrizio Stermieri. Ed è solo grazie al lavoro sinergico di “una
vera e propria orchestra”, che questo prestigioso evento vedrà la luce, ha commentato Andrea Tosi, presidente di Expo Modena (il Consorzio unitario di Lapam e Cna, per conto delle associazioni promotrici Cna, Confindustria e Confartigianato/Lapam) che si occupa dell’organizzazione della fiera (resa possibile grazie alla collaborazione di Promec, Ente della CCIAA di Modena, e del progetto Carpi Fashion System, coordinato dal Comune di Carpi che gode di un significativo sostegno economico da parte della Fondazione CR Carpi). A Moda Makers sono stati invitati buyer provenienti da oltre 20 paesi
esteri: in testa il Giappone, seguito da Spagna, Portogallo, Turchia, Belgio, Stati Uniti, Corea del Sud, Grecia, Russia, Francia, Germania, Irlanda, Austria, Lituania, Gran Bretagna, Canada, Hong Kong, Estonia, Israele e Ucraina. “A oggi sono oltre 200 i buyer già iscritti. Il nostro auspicio - sottolinea Andrea Tosi - è quello di ripetere la fiera a novembre con le collezioni Autunno - Inverno 2017”, per dar così vita a “una programmazione sul medio e lungo termine e, soprattutto, per immaginare, uniti, un futuro roseo per il nostro distretto”, ha concluso Roberto Bonasi di Cna Federmoda. Jessica Bianchi
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi Senatore
truffa. LAURA FERRARI E’ rientrata in Italia dalla Spagna Laura Ferrari, la giovane modenese di 23 anni rimasta ferita nell’incidente del 20 marzo costato la vita a 13 universitarie Erasmus in Spagna. La studentessa di Giurisprudenza all’Università di Modena e Reggio, era sul pullman schiantatosi a Tarragona e aveva riportato lesioni alla anno XVII - n. 19
testa. Nei giorni successivi allo schianto era stata in coma farmacologico. VACCINI “Stiamo discutendo e appena avremo pronto il piano lo valuteremo”. Così il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha replicato a chi gli chiedeva un commento sull’ipotesi di varare una legge regionale, la prima in Italia, per la vaccinazione
obbligatoria dei bambini per l’ingresso all’asilo nido. LUDOPATIE Un ‘vademecum’ - il primo in Italia nel suo genere per informare, prevenire e avviare attività di contrasto alla pratica sempre più diffusa del gioco d’azzardo patologico che colpisce, solo in Italia, circa 900mila persone. A stilare il documento, ribattezzato Vademecum Giocatori
d’azzardo patologici e servizi bancari è l’istituto di credito Bper-Banca popolare dell’Emilia-Romagna. CINEMA Arriva in prima nazionale a Bologna la mostra dedicata ai fratelli Lumière, evento speciale per festeggiare i 30 anni del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna dal 25 giugno al 2 luglio. Lumière! L’invenzione del
cinematografo è il titolo della rassegna dedicata agli inventori del cinema. TARTARUGHE Tredici esemplari vivi di tartarughe di terra Testudo Hermanni messi in una valigia abbandonata in campagna nel modenese sono stati recuperati dalle guardie ecologiche di Legambiente e saranno ora presi in cura dal Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena.
La visita di qualche giorno fa a Carpi del vescovo caldeo di Aleppo monsignor Antonio Audo è iniziata nella Chiesa di San Bernardino da Siena dove, accompagnato dal vescovo di Carpi monsignor Francesco Cavina, ha incontrato i sacerdoti e i diaconi della Diocesi. La visita è poi proseguita in Municipio alla presenza del sindaco Alberto Bellelli e delle autorità civili e militari della città. Dopo la messa concelebrata nella chiesa di Quartirolo, è seguita una cena benefica tesa a raccogliere fondi per sostenere le tante iniziative umanitarie a favore della martoriata popolazione siriana. “Il popolo siriano implora la pace - ha detto il vescovo Audo in tutti gli incontri che ha avuto in città ma, in particolare, durante l’intervento serale nella sala di Quartirolo di fronte a centinaia di persone – perché, a causa delle lotte tra fazioni e dell’avanzata dei terroristi dell’Isis, Aleppo è diventata una sorta di Stalingrado della Siria. In cinque anni di guerriglia vi sono stati non meno di 500mila morti, con 6
L ’angolo
di Cesare
Pradella
Il dramma della Siria nelle parole del vescovo di Aleppo milioni di sfollati e 13 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria”. Nel corso del suo intervento e nel rispondere alle domande, Audo ha ricordato la progressiva distruzione, oltre che di Aleppo, anche della storica Palmira: città magica che aveva i colori della sabbia del deserto, un luogo nel quale sembrava che il tempo si fosse fermato. Dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità, visitata da migliaia di turisti
di tutto il mondo richiamati dalle bellezze naturali, dai siti archeologici antichi di mille anni, dai suk pieni di merci, odori, colori e
tessuti di seta raffinati, Palmira è stata pressochè rasa al suolo. Il vescovo ha anche ricordato la visita che una delegazione della Diocesi carpigiana - guidata dall’allora vescovo monsignor Elio Tinti e di cui faceva parte anche don Marino Mazzoli - fece ad Aleppo nel 2006. “Il dramma siriano – ha proseguito monsignor Audo - colpisce particolarmente la comunità cristiana presa di mira dai terroristi islami-
ci”. A tentare di lenire le pene dei cristiani nel Paese è l’Associazione Aiuto alla Chiesa che soffre, fondazione internazionale di volontariato di diritto Pontificio, tra le più attive in Siria e nei campi profughi del Kurdistan iracheno. E proprio della sua visita ai campi profughi cristiani di Erbil, ha parlato il vescovo Cavina, il quale ha detto di aver portato loro un segno di solidarietà, frutto di una raccolta di fondi, anche a Carpi, e dell’aiuto concreto che gli aveva consegnato
personalmente Papa Francesco. Sono circa 200 milioni i cristiani che, nel mondo, subiscono limitazioni all’esercizio della propria fede, a causa di ingiustizie, violenze e sopraffazioni. Al termine della giornata carpigiana, il vescovo di Aleppo ha ringraziato la comunità per l’affetto con cui lo ha accolto e per la generosità con cui ha contribuito alla raccolta di fondi da devolvere all’associazione internazionale Aiuto alla Chiesa che soffre.
La Corale Giuseppe Savani, diretta dal Maestro Giampaolo Violi, ha portato in Catalogna le suggestioni del proprio canto e il nome della nostra città
La Corale Savani alla Sagrada Familia
Nei giorni 23, 24 e 25 aprile la Corale Giuseppe Savani, diretta dal M° Giampaolo Violi, ha portato in Catalogna le suggestioni del proprio canto e il nome della nostra città. L’evento è nato da uno scambio culturale tra la Savani e la corale Orfeò Atlàntida di Barcellona diretta dal M° Milèn P. Panayotov: lo scorso anno partecipò con successo alla Rassegna Corale che si svolge a giugno nel cortile di San Rocco. Oltre a portare in Spagna il saluto dell’Amministrazione Comunale di Carpi, ricambiato dall’assessore alla cultura del distretto Sants-Montjuic a Hostafrancs, l’evento è stato eccezionale sia per l’importanza dei luoghi nei quali si sono svolti i due concerti previsti sia per il successo ottenuto per celebrare insieme il 90° anniversario dell’Orfeo Atlantida. A Barcellona, il 23 aprile, giorno dedicato a Sant Jordi Gloriòs, è festa grande per gli innamorati che si scambiano rose e libri unendo bellezza e cultura. Lo stesso pomeriggio, di fronte a un folto pubblico, la Savani ha cantato nella grande cripta della Sagrada Familia dov’è sepolto Gaudì, il geniale architetto artefice di quel grandioso capolavoro architettonico dallo stile inconfondibile, il modernismo, vanto della Catalogna e dell’intera religiosità cristiana. Il giorno seguente, grazie ai dirigenti del Coro Orfèo Atlantida e alla disponibilità del responsabile del Palau de la mùsica Catalana, il coro ha vissuto un momento di grande intensità. “Chi conosce il Palau de la Musica sa che è uno degli edifici più importanti dell’architettura modernista di Barcellona tanto che l’Unesco l’ha dichiarato patrimonio dell’umanità. In questo teatro - spiega il neopresidente della corale carpigiana, William Stefani - si svolgono concerti internazionali di altissimo livello. Ebbene, anche al nostro coro è stato concesso l’onore di cantare in questo tempio della musica, un luogo che riempie lo spirito di bellezza e meraviglia. Nessuno di noi si aspettava un simile dono. Lasciatemelo dire: è la prima volta nella storia che un coro carpigiano ha cantato in questo teatro e penso possiamo esserne giustamente orgogliosi”. Nel pomeriggio la Corale Savani ha partecipato a un altro concerto, con un diverso repertorio, nella Sala de Plens de la Seu del Districte Sants-Montjuic, un edificio sto-
rico con immense vetrate policrome. Il pubblico ha apprezzato molto il concerto che si è concluso a cori riuniti con Amor que tens ma vida una pavana di anonimo francese del XVI secolo formata da quattro strofe. Il pubblico ha assistito a un esperimento innovativo quanto geniale: la staffetta della direzione. Il grande coro ha iniziato a cantare con un direttore e, non appena è terminata la prima strofa, con tempismo impeccabile, è subentrato fisicamente il secondo maestro che ha diretto la strofa successiva e così via sino alla fine del brano, entusiasmando il pubblico per l’insolita e audace esecuzione. “Un esperimento interessante, non c’è che dire - conferma il presidente William Stefani - negli ultimi quattro anni la nostra corale si è avvicinata, con coraggio e piacere, a nuovi modi di cantare partecipando a progetti sperimentali di grande interesse come quelli effettuati con la coreografia di Virgilio Sieni e le musiche inedite composte per l’occasione dal Maestri Violi, al fine di sottolineare e accompagnare i movimenti coreutici. Questi spettacoli sono stati presentati in luoghi prestigiosi
come la Biennale di Venezia, il Teatro Bibiena di Mantova, il salone di re Enzo a Bologna e, ancora, a Modena, Firenze…”. Dunque una corale in continua trasformazione-evoluzione che potremo risentire la sera del 18 giugno nel cortile di San Rocco a Carpi in occasione della XXXIII Rassegna corale insieme a due ospiti di riguardo: i vocalists Liberi cantores di Aprilia e il coro Le Pleiadi di Belluno. venerdì 13 maggio 2016
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Mettere in circolo la solidarietà. E’ questo l’obiettivo che si pone la Festa del quartiere di Quartirolo, organizzata dai volontari dei Circoli Graziosi e Giliberti e della Parrocchia, il 28 e 29 maggio
Quartirolo in festa
Antonio Martiniello
Mettere in circolo la solidarietà. E’ questo l’obiettivo che si pone la Festa del quartiere di Quartirolo, organizzata dai volontari dei Circoli Graziosi e Giliberti e della Parrocchia, il 28 e 29 maggio. Un appuntamento particolarmente atteso dal quartiere che si ripete da oltre quarant’anni. Un’occasione preziosa per far incontrare le persone, facilitando la nascita di
relazioni significative e rapporti interpersonali in un contesto leggero, festoso e all’insegna della convivialità. Ad aprire il programma della festa sarà, sabato pomeriggio, un Torneo di Calcetto dedicato ai più piccoli, presso il Circolo Graziosi, mentre alla sera, a partire dalle 21, largo alle danze: a scendere in pista al circolo di via Sigonio e a far ballare tutti gli ospiti sarà
l’Orchestra di Claudio Ferrara. Grande novità dell’edizione 2016, l’organizzazione, sempre al Graziosi, per l’intera giornata di domenica 29, del Mercatino del riuso: un’opportunità da non perdere per fare grandi affari a prezzi alla portata di tutte le tasche. Domenica 29 maggio, alle 11,15, Santa Messa, sempre nella cornice del Graziosi, officiata da don Fabio. Dopo la celebrazione, alle
12,30, spazio al ricco e gustoso Pranzo a menù tradizionale a base di aperitivo di benvenuto, lasagne, risotto agli asparagi, ossobuco con patate e insalata, dessert e bevande (per prenotare il pranzo a 20 euro: 059.690065 - 059.694231 -059.641575). Alle 15, spettacolare esibizione del Battaglione Estense col Gran ballo dell’Ottocento e, alle 18, estrazione dei biglietti vincenti della lotteria
del quartiere. Sempre domenica 29 maggio, la festa si concluderà poi nei locali del Circolo Giliberti, alle 21, con una Grande tombolata ricca di premi. “Come ogni anno - assicura il vice presidente del Graziosi, Nardo Antonio Martiniello - il ricavato della festa sarà interamente devoluto in beneficenza e utilizzato per sostenere il nostro quartiere e far fronte ai suoi bisogni. La nostra speranza è che tutti accolgano il nostro invito e accorrano numerosi per partecipare alla festa e contribuire così a rendere migliore e ancor più vivibile questo angolo cittadino”. J.B.
Si è tenuto in Piazza Garibaldi un flash mob per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della piaga del gioco
Uno Slotmob per dire no al gioco d’azzardo Metti una soleggiata mattina di inizio maggio, aggiungi un gruppo di giovani, chitarre, un tavolo da biliardino e uno da ping pong e il gioco è fatto. In Piazza Garibaldi si è svolto, in contemporanea con molte altre città italiane, uno Slotmob, organizzato dalla rete Non giocarti il futuro! nell’ambito della Primavera del Volontariato, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della piaga del gioco d’azzardo. Al centro dell’iniziativa il divertimento sano, contrapposto alla compulsività di quel gioco d’azzardo che, con le sue luci ammiccanti e il fiume di denaro di cui dispone, spesso si lascia alle spalle una scia nefasta, fatta di debiti, dipendenze, famiglie spaccate e vite rovinate. Presente anche l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carpi Daniela Depietri che ha annunciato come, seguendo un’iniziatiSe siamo quello che mangiamo, si potrà dire lo stesso rispetto a ciò che leggiamo, ascoltiamo o guardiamo? Da questo interrogativo prende le mosse Facce da copertina, il nuovo web contest che arricchirà l’XI edizione della Festa del Racconto, in programma dall’8 al 12 giugno nei Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera. Dopo Comodini d’autore e Mettici la faccia, il concorso on-line di Festa del Racconto cercherà di favorire la declinazione del racconto secondo molteplici discipline: non solo libri, ma anche cinema, Tv, fumetto e musica. Poche ed essenziali le regole: basta scattarsi un selfie, o farsi fare una foto, da soli o in 16
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va lanciata dalla Regione Emilia Romagna, presto saranno diffusi degli adesivi da esporre nei locali privi di slot machines: “anche a Carpi offriremo agli esercizi pubblici slot free la possibilità di esporre un adesivo, perché accettare di rinunciare agli introiti economici che la presenza delle slot comporta, significa attuare un gesto virtuoso per l’interesse dell’intera comunità. Per questo vi invito, come faccio anch’io, a sostenere quei bar presso i quali il gioco d’azzardo è bandito, andando a consumare la propria colazione lì e non altrove”. Presenti
anche tanti giovani, tra cui un gruppo di Scout, che hanno cantato e passato la mattina a giocare, tra calcio balilla e racchette. Ci si può divertire senza rischiare di rovinarsi la vita e ognuno di Racconta. Scatta. Vinci. Festa del Racconto lancia un concorso fotografico all’insegna di divertimento e creatività
Facce da copertina
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gruppo, con l’opera scelta bene in mostra, e inviarla, tramite mail (staff.fdr@gmail.com) o messaggio privato alla Facebook Festa del Racconto. In entrambi i casi dovranno essere specificati autore e titolo dell’opera, insieme al nome delle persone ritratte. Una citazione tratta dall’oggetto immortalato o la motivazione della scelta, sono ben accette ma non obbligatorie. In sintonia con la filosofia della manifestazione, è possibile fotografarsi indifferentemente con un libro, un film, il cofanetto di
noi può contribuire a creare una società che non accetti, in nome del miraggio di un facile guadagno, di barattare le esistenze dei propri membri. Marcello Marchesini una serie tv, un fumetto o un disco. Le foto dovranno pervenire entro e non oltre le 21 di domenica 22 maggio. Tutte le immagini verranno pubblicate in un album sulla pagina Facebook di Festa del Racconto, dove gli utenti potranno esprimere il proprio gradimento, premiando le singole foto attraverso lo strumento del ‘Mi piace’. Sulla base della foto con il maggior numero di ‘Mi piace’ sarà creato un apposito segnalibro, diffuso durante i giorni della manifestazione, e l’autore otterrà un buono omaggio messo in palio dalle librerie La Fenice e Mondadori di Carpi. Un analogo buono spetterà anche al secondo classificato.
Al mè dialètt...
a cura di
Massimo Loschi
Cambiano i tempi, cambiano le mode e… il mal d’amore sembra cambiare, o forse no?
Banchina di muróš
Panchina dei fidanzati
Da sèmpèr, d’fianch d’Fanti, al mônumêint ti stêda nìi ed prùmìsì, ed giuramêint, nìi ed bêš, ed carèsì a vôlt... ardidi ch’vlivèn dal mêl d’amór sanêr al fridi.
Da sempre a lato di Fanti, il monumento sei stata testimone di promesse, di giuramenti, nido di baci, di carezze a volte… ardite che volevano del mal d’amore sanare le ferite.
Sévi ed bùsèl i fêvèn pêravêint e al parco, sôlitari, in sêrt mumêint al fêva ed tè, banchina, un traguêrd ambìi da tùtt chi cór... che Cupido l’iva frìi.
Siepi di bosso facevano paravento e il parco, solitario, in certi momenti faceva di te, panchina, un traguardo ambito da tutti quei cuori… che Cupido aveva colpito.
Quant a m’piêšrèv, banchina di muróš, tê psìss dèscòrèr, anch cun un fil ed vóš e cuntêr achsè sêinsa prègiùdìsì al tò pinsér, un tò sincér giudìsì.
Quanto mi piacerebbe, panchina dei fidanzati, che potesti parlare, anche con un filo di voce e raccontare così senza pregiudizi il tuo pensiero, un tuo sincero giudizio.
T’prèv dir: d’muróš che sól per l’imbaras sè sfiùrèvn’apêina... tgnènd i ôç bas, dèscùrènd ed gnint pò, impròviš... l’amór ghê vriva i ôç e i dèscùrivn’i cór.
Potresti dire: di fidanzati che solo per timore si sfioravano appena… tenendo gli occhi bassi, parlando di nulla poi, improvviso… l’amore apriva gli occhi e parlavano i cuori.
Cùmè ch’s’alvìss un vél su un quêl d’rêr quèl ch’éra un mistér al dvintêva cêr. Al vój, cl’êmôsiôun d’sfìurêrès la pêla la purtêva in élt... più d’vól ed n’êla.
Come che si alzasse un velo su una cosa rara ciò che era un mistero diveniva chiaro. I desideri, l’emozione di sfiorare la pelle portava in alto… più in alto delle stelle.
T’prèv dir, st’vó, d’quant i érèn timôróš; sê... lé stèss al traguêrd d’ògnì muróš! Mô ròss, a s’fêvèn fin a la bašlètà sê un ... pasènd, al vdiva ‘na carèsà.
Potresti dire, se vuoi, di quanto eravamo timorosi; si… è il medesimo il traguardo di ogni fidanzato! ma di porpora, ci si faceva fino al mento se uno… passando, vedeva una carezza.
Dì sù, banchina, côunta s’a mè šbali; a guêrd al parco, ch’lé meno sôlitari, a vin da dir chi pêrèn d’n’êtra rasa chi du, indifèrêint a la gint ch’pasa.
Dimmi panchina, e racconta se mi sbaglio; guardo il parco, che è meno solitario, e devo dire che sembrano di un’altra razza quei due, indifferenti alle persone che passano.
E hòm vlùu bêin, sê, prôpria d’uguêl mišura e adês, ch’a per gnanch chi n’s’in tóghên cura, a in sun sicur, è cambièe al mònd, sêins’êtèr mò ognun, sa gh’è al bêin… lé tèšôr per cl’êtèr.
E abbiamo voluto bene, in uguale misura e ora, che nemmeno pare si curino degli altri, ne sono certo, è cambiato il mondo, senz’altro ma ognuno, se vi è del bene… è un tesoro per l’altro.
Le emozioni della vita raccontate attraverso gli abiti
L’atlante degli armadi Atlante degli armadi: questo il nome dell’iniziativa che, in concomitanza con la mostra White, sarà proposta in occasione della Festa del Racconto. Ci sono abiti che hanno accompagnato i momenti più emozionanti e intimi delle nostre vite. Capita anche che, riprendendoli in mano, indossandoli di nuovo, si possano rivivere le sensazioni provate quando, nel passato, essi sono stati testimoni di un evento che ha lasciato un segno profondo nell’esistenza. Che si tratti di una maglia, gonna, pantalone o giacca, i vestiti che indossavamo in un istante per noi indimenticabile ne conservano, tra tasche e bottoni, il ricordo. Ricordo che potrà diventare racconto, grazie appunto all’Atlante degli armadi. Gli abiti, per l’occasione bianchi, prenderanno così vita attraverso la voce di un attore e le note musicali e, indossati, diventeranno parte di un’installazione inserita nel programma della Festa del Racconto. Le donne e gli uomini che vorranno condividere con il pubblico della manifestazione un ricordo potranno inviare una mail a musei@carpidiem.it, allegando una foto dell’abito scelto (sono esclusi quelli da sposa) e un testo della lunghezza massima di due pagine con il racconto dell’esperienza a esso legata. Ma non sarà questo l’unico momento in cui il programma della Festa tratterà il tema dell’abbigliamento e della moda: previsti diversi incontri con docenti, artisti e scrittrici che, a vario titolo, hanno esplorato l’universo della moda.
Clarissa risponde
a cura di
Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Più controlli per i dipendenti pubblici Cara Clarissa, approfitto della tua rubrica per scrivere una cosa che mi preme ed è collegata agli arresti di Foggia dei dipendenti pubblici che timbravano il cartellino e poi andavano dove gli pareva o timbravano per 10 facendo risultare in ufficio anche i 9 che non c’erano. Bisogna controllare meglio. Anche vicino a noi. Ho lavorato per un po’ in un bar e lo dico candidamente: ci sono delle dipendenti della Sanità ad esempio (non certo infermieri, sia chiaro, quelli ho visto che lavorano eccome) che timbrano il cartellino e poi fanno tappa al bar sedendosi al tavolino per lunghissime chiacchiere per mezza mattinata. E’ evidente che nessuno le cerchi per lunghi periodi e facciano un po’ quello che gli pare, si vede
che di urgenze non ne hanno o se ne hanno aspettano. Per persone come me, che per fare le colazioni mi svegliavo alle 5 e adesso sono una precaria, vedere quelle scene è sempre stato molto imbarazzante. Un medico mi ha spiegato che nel settore pubblico i dirigenti vanno considerati più “politici” che “capi” e non ci si può aspettare che siano controllori anche perché loro stessi in ufficio ci sono poco tra impegni istituzionali e riunioni. Mi ha detto anche che i dipendenti, anche se lavorano poco o male, hanno i sindacati che li proteggono sempre. Ecco, ci tenevo a dirlo come denuncia pubblica per vedere se qualcuno si riconosce e magari si vergogna: mi basterebbe questo. R.
E noi pubblichiamo la tua “denuncia pubblica” auspicando che nel frattempo le cose siano migliorate.
I libri da non perdere Giovedì 19 maggio, alle 18, il teologo Salvarani presenta i due libri la bibbia di De André e Guccini in Classe presso il cortile della Biblioteca Loria
La Bibbia raccontata dai grandi cantautori La poesia di due grandi cantautori italiani sarà protagonista a Carpi: Fabrizio De André e Francesco Guccini scenderanno simbolicamente in piazza attraverso i testi del teologo, scrittore e giornalista Brunetto Salvarani. Giovedì 19 maggio, alle 18, all’interno del programma dei festeggiamenti del Patrono di Carpi, Salvarani presenterà La Bibbia di De André (edizione Claudiana) e Guccini in Classe (Emi). Una scelta solo apparentemente curiosa: “in realtà - sottolinea Salvarani - questi due libri parlano di Dio e delle Sacre scritture con un approccio insolito. Originale. La Bibbia è un testo fondante per la nostra cultura, “il grande codice dell’ospitalità” secondo il cardinal Martini. La drammatica ignoranza italica di questo testo ci rende duri, insensibili, poco accoglienti...”. Con La Bibbia di De André, l’autore ci conduce in un viaggio attraverso la musica e la poesia del grande cantautore genovese alla ricerca dei tanti riferimenti biblici disseminati nella sua opera. L’intento non è certo quello di inserire De André in qualche particolare confessione religione: l’autore ribadisce infatti la “posizione coerentemente agnostica” del cantautore, ma piuttosto di sottolineare quanto il rapporto di De André con la religione, con la Bibbia e, in particolare, con la figura di Gesù sia stato presente (anche sotto forma di sferzante critica alla “religione costituita”) e fonte di feconda ispirazione per la sua produzione. Brunetto Salvarani passa in rassegna una serie di canzoni e si sofferma poi, in particolare, sul disco La buona novella, uscito nel 1970, evidenziandone l’originalità e la profondità di ispirazione, i collegamenti con i vangeli apocrifi,
Brunetto Salvarani
la prevalente presenza delle figure femminili... “Per me Fabrizio è stato come un evangelista. Dopo il Concilio gli dicevo scherzando: “Tu sei tra i giovani teologi della Liberazione”. E lui se la rideva...”, amava raccontare don Andrea Gallo. Una posizione che condivide anche Salvarani: “per Faber, Gesù non era il figlio di Dio. Nulla in lui aveva un carattere divino. Gesù era però per il cantautore genovese, il più grande rivoluzionario della storia. Ne La buona novella emerge la grande umanità di Cristo. Un uomo capace di scardinare l’ordine costituito e di conquistare anche agnostici e atei. Un disco capace, seppure involontariamente, di interpretare perfettamente lo spirito del Concilio Vaticano II e l’auspicata esigenza di cambiamento e rinnovamento della chiesa. Pur non essendo credente, De Andrè, così come prima di lui Pier Paolo Pasolini ne Il vangelo secondo Matteo, ha intercettato
tale bisogno con una forza e una potenza straordinarie”. Guccini in Classe porta invece la firma della “premiata ditta”, sorride Salvarani, ovvero dell’affiatato duo Odo Semellini - Brunetto Salvarani. Il libro si inserisce in una collana Emi che presenta i cantautori in modo assai curioso: “abbiamo declinato i materiali, le canzoni e i testi narrativi e saggistici di Guccini in chiave educativa e pedagogica, affinché possano essere utilizzati in classe ma anche in altri contesti educativi, dalla famiglie alle associazioni”, spiega Salvarani. Il libro uscito dopo L’ultima Thule (il disco che ha segnato il ritiro di Guccini dalle scene, una sorta di testamento artistico) ripercorre la vita e l’opera del maestro di Pàvana attraverso percorsi tematici. Si scopre così un Guccini potenziale insegnante di letteratura italiana o angloamericana, geografia, filosofia... e persino di botanica. “Lo sapevate che in 141 canzoni Guccini cita 66 piante coi loro nomi precisi?”. Nel libro viene poi riportata un’intervista fatta al cantautore e pubblicata sull’Osservatore romano: “abbiamo passato un intero pomeriggio insieme e Guccini, con grande franchezza, ci ha parlato del suo rapporto con Dio e ci ha confidato di aver pensato più volte di scrivere una canzone su Gesù, progetto poi tramontato. Credo che, a differenza di Guccini, come sottolineava anche Umberto Eco, il dio di De Andrè fosse quello incarnato da Gesù. Il dio del nuovo testamento, dei poveri, dei derelitti. Degli ultimi. Il dio dell’agnostico Francesco Guccini, al contrario, è quello del vecchio testamento, quello che ritroviamo in forma ironica e giocosa nel libro della Genesi e nella prima epica produzione del cantautore o quello drammaticamente assente in Auschwitz o Dio è morto”. Jessica Bianchi
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“Bisogna scegliere per moglie solo una donna che, se fosse un uomo, si sceglierebbe per amico”.
Joseph Joubert
Il 28 e 29 maggio, e dal 2 al 5 giugno, decolla a Modena Voliamofestival, il nuovo evento organizzato da Modena Fiere e Ferrara Fiere Congressi, in collaborazione con la Società Modenese per Esposizioni Fiere e Corse di Cavalli. Per sei giorni, nei ventisei ettari dell’Ippodromo Ghirlandina, i visitatori potranno vivere – da spettatori o passeggeri – l’emozione del volo delle mongolfiere libere o vincolate, a forma di lampadina o special shapes, ammirare i cavalli al trotto, assistere a competizioni e performance sportive, spettacoli e concerti, fare shopping e gustare squisite specialità enogastronomiche. E per i bambini, un luna park, animazioni e visite guidate alla scoperta dei pony e di come funzionano i balloons. Regine incontrastate di Voliamofestival saranno, naturalmente, le mongolfiere, che spiccheranno il volo libero in due sessioni giornaliere (nella prima mattinata e al tramonto) e quello vincolato a partire dalle 16.30, per poi, al calare della sera, danzare illuminate a suon di musica nel suggestivo Night Glow. Dalla graziosa signorina belga Babette, alta più di 30 metri e con un volume di 3.700 m³, alla coppia olandese Marito e Moglie – 200 kg lui, 300 kg lei –, tra forme classiche e speciali, il cielo modenese sarà colorato da ben quindici aerostati, pilotati da equipaggi provenienti da Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Olanda e Germania. Giganti dell’aria a parte, Voliamofestival sarà all’insegna dello sport, innanzitutto equestre: sabato 28 maggio e sabato 4 giugno, dalle 13 alle 16.30, gare mozzafiato con le corse al trotto, mentre nell’Area Sportiva dell’Ippodromo si alterneranno dimostrazioni di tennis, badmin-
Sei giorni di mongolfiere, cavalli e divertimento all’Ippodromo Ghirlandina di Modena
Nasce Voliamofestival
appuntamenti
Mostre CARPI
Fino al 16 maggio Carpi e Dintorni Espongono gli artisti: Luciano Arletti e Paolo Ricchi Saletta Fondazione Fino al 29 maggio Impossible Nature Personale di Alex Urso A cura di Francesca Pergreffi Spazio Meme Fino al 29 maggio OcchiNasiBoccheBaffi Percorso didattico espositivo a cura di Michele Ferri Biblioteca il Falco Magico 18
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Fino al 29 maggio Io non tremo Il rischio sismico in mostra Sala Cervi Fino a 31 maggio Ospiti della Terra, custodi della Natura Personale di Campos’ Sala d’attesa Villa Richeldi Fino a 31 maggio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Agnese Mari O&A Centro Affari Fino al 5 giugno Il mondo di Alberto Longoni Museo monumento al deportato Fino al 12 giugno Il bianco nella moda
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1960-2010, da Cardin a Prada Musei di Palazzo Pio Fino al 28 agosto Réclame! Dal cappello alla moda, gli albori della pubblicità a Carpi Museo della Città Fino al 28 agosto Savoir Faire Creatività, Ricerca, Abilità Museo della Città
Eventi CARPI
Giochi in strada Pomeriggi di esplorazione e di promozione del mercato equo e solidale
Programma 14 maggio - ore 16.30/18 La Volpe e le Oche creta e colori per un gioco di strategia Bottega del sole 14 maggio - dalle 9.15 Nordic Walking: Il benessere è un passo avanti La partenza è alle 9.15 dal Centro sociale di Cibeno Pile 14 maggio - ore 8.45 Cambiamenti Climatici: Quale Futuro? Programma Ore 9 Apertura Lavori Dottor Stefano Malagoli, presidente Rotary Club Carpi Saluto delle autorità cittadine
ton, sollevamento pesi, ginnastica ritmica e artistica, tiro con l’arco, danza aerea, judo, aikido, karate, wushu difesa personale e football americano. Con il contributo dell’associazione di volontariato H.a.p.p.i. (Handicap Pet Percorsi Innovativi) e la partecipazione straordinaria di alcuni dolcissimi pony, i cavalli saranno protagonisti anche di Scuderie aperte, per far conoscere come vivono e comunicano, del Battesimo della sella, dedicato a chi vuole montare per la prima volta, di esibizioni di trotto, galoppo, volteggio e monta western, e di percorsi per i non udenti. Oltre ai cavalli, chi ha un debole per gli animali troverà a Voliamofestival un’area attrezzata dove Sparta a.s.d. offrirà un assaggio di Mobility Dog®, Agility e riporto, col supporto del centro cinofilo Wikidog. Un capitolo a parte meritano i bambini, per i quali Voliamofestival ha in serbo diverse proposte, a partire dal parco giochi della Johnny’s Games, con giostre tradizionali, il Free Fall per lanciarsi in sicurezza sui cuscini d’aria da un’altezza di sei metri, la mini slitta Tube Rides, il Super Jumping e i gonfiabili. E poi, la mini autoscuola, la gimkana in mountain bike, i laboratori creativi e didattici, sulla magia che fa volare le mongolfiere. Tutte le sere, l’Ippodromo Ghirlandina risuonerà di una colonna sonora live speciale: i dj set di Bizzarri Sound e di Cecco dj (direttamente dal Vox Club di Nonantola), e i concerti delle cover e tribute band Elefunky, I figli dei fiori di pesco, Non Siamo Mica Gli Americani e Radiofreccia. E per rendere più piacevole la permanenza del pubblico, apertura non-stop di ristoranti, stand di street food e per gli acquisti legati al tempo libero e alla vita all’aperto.
Simone Tosi, assessore all’Ambiente del Comune Contributo Aimag Ore 9,30 Ingegner Davide De Battisti, dirigente del Servizio Idrico Gli effetti dei cambiamenti climatici sulla gestione del servizio idrico nel nostro territorio Contributo Itis da Vinci, classi 1BC e 2AI. Coordinate dal professor Mauro Bellei Ore 10 Dal progetto Enea Scuola e ricerca: diffondere la conoscenza per il domani Ore 10.30 Contributo Liceo Fanti Ore 11 Classe III E, coordinata dalla professoressa Anita Pavesi
Volti sublimi e dignità dolente dell’umano nelle immagini di Ermanno Foroni, autore reggiano che da oltre trent’anni ha fatto della fotografia la ragione della sua vita, girando il mondo alla ricerca della verità, impressa sui volti e sulle mani di milioni di persone che vivono in povertà e sofferenza. Dal 13 maggio al 25 novembre, BFMR & Partners Dottori Commercialisti, studio professionale che dal 2010 sostiene Fotografia Europea promuovendo anche esposizioni fotografiche presso la propria sede in Piazza Vallisneri, 4 a Reggio Emilia, ospita una quarantina di fotografie analogiche in bianco e nero, oltre ad alcuni scatti a colori, realizzati dal 1986 a oggi. Presentata da Sandro Parmiggiani, la mostra s’intitola Se questi sono uomini in riferimento alla celebre opera memorialistica di Primo Levi, punto di partenza per una riflessione che si estende, più in generale, alla condizione umana. “Ermanno Foroni (Reggio Emilia, 1958) – scrive Sandro Parmiggiani – si è incamminato, per la prima volta trent’anni fa e poi con tenacia e passione fino a fare della fotografia la ragione e il destino della propria vita, sulle strade aspre, spesso ostili, di un mondo in cui la fatica e la sofferenza ancora sono il pane quotidiano di milioni di persone, non certo per scelte e colpe nitidamente loro attribuibili. Partendo dal Brasile dei garimpeiros, che cercano l’oro in Concepito originariamente a Parigi nel 2007, durante una residenza presso la Cité Internationale des Arts, in coincidenza con l’Anno dell’Armenia in Francia, Arménie Ville è un progetto di foto-installazione e un libro d’artista, edito da Hatjie Cantz. Le immagini esposte a Modena costituiscono una selezione da una serie che raffigura 125 chiese armene presenti in oltre 25 paesi, in un flusso territoriale continuo che dall’Europa occidentale prosegue in Russia, Medio Oriente e nell’Armenia caucasica. In parte realizzate personalmente dall’artista, in parte collezionate nell’arco di otto anni, le fotografie provengono da fonti ed epoche diverse: archivi (in Italia, Francia, Germania, Georgia e Armenia), autori storici e contemporanei, ricerche nel web. Come spiega lo stesso Claudio Gobbi, in questo lavoro “l’attenzione è rivolta alla forza dell’architettura armena, sulla sua atavica capacità
La sfida del clima: impegno globale e individuale Classe III F, coordinata dal professor Roberto Sternieri Dall’effetto serra naturale all’effetto serra antropico: conseguenze sulla salute Classe III G, coordinata dalla prof. Valentina Grandi Effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi e sulla biodiversità Biblioteca Loria 14 e 15 maggio Emilia Romagna Perlage Vini spumanti di qualità prodotti in Emilia Romagna Cortile d’Onore di Palazzo Pio 14 maggio - ore 22.15 Baseball Gregg + JJ Mazz +
Dal 13 maggio al 25 novembre, lo studio BFMR & Partners Dottori Commercialisti, in Piazza Vallisneri 4 a Reggio Emilia, ospita una quarantina di scatti del fotografo Ermanno Foroni. Vernissage venerdì 13 maggio, alle 19
Se questi sono uomini
un ambiente che pare avere trasformato in realtà i gironi dell’Inferno immaginati da Dante, Ermanno si è calato con i “dannati della terra” nelle viscere di altre miniere (di carbone in Romania, d’argento in Bolivia, di zaffiri in Madagascar, d’oro e di coltan in Congo, di diamanti in Sierra Leone), e si
è messo sulle tracce degli offesi e degli umiliati, dei vinti, a Sarajevo, in Palestina, Romania, Turchia, Marocco, Salvador, India, Bangladesh, Yemen, Kenia, Saharawi, Sierra Leone, Sud Africa, Afghanistan, Portogallo, e in città-universo quali New York, Parigi e Napoli. Non insegue, questo globetrotter,
nella sua immersione senza rete nel reale, il fascino formale di immagini edulcorate, né la ricerca della posa o della bella fotografia – né tantomeno fa ricorso alle manipolazioni dell’elettronica –, ma la verità e l’immediatezza di occhi, visi, mani, corpi di persone che vivono immersi nel dramma
Dal 16 giugno al 17 luglio Fondazione Fotografia presenta al Foro Boario di Modena Arménie Ville
Nella lente di Claudio Gobbi di continuare a ripetere gli stessi segni e processi nello spazio e nel tempo per oltre 1.500 anni, e sull’eredità di un paese da sempre diviso
fra Oriente e Occidente e ancora alla ricerca delle sue radici culturali più profonde”. Si tratta di un lavoro seriale – in un’accezione non canonica
– dedicato a una precisa tipologia di chiese, o meglio, ad alcune forme costruttive diffuse originariamente nel Caucaso e nell’Armenia storica, la cui struttura architettonica perdura immutata da secoli, senza soluzione di continuità, e che, soprattutto dopo la Diaspora, hanno fatto da prototipo per la realizzazione di tutte le chiese realizzate dagli Armeni in diversi paesi europei ed extraeuropei. “Lo sviluppo di tale processo è potenzialmente inesauribile – scrive in catalogo Giacomo Daniele Fragapane - perché ogni volta che gli Armeni dispongono di risorse e territorio per edificare una nuova chiesa, questa è sempre ispirata a una delle chiese storiche originarie”. Se da un lato Arménie ville si pone come terza parte di una trilogia,
Two Lonely Beards DJ Set Mattatoio
Casa del Volontariato
cultura e dialetto locali: La Ruscaróola èd Chèerp 3 Libreria La Fenice
14 maggio - ore 10 Ninna-ì, Ninna-ò, questo bimbo a chi lo do? A cura di Annalisa Paini, educatrice e mamma del Gaam Casa del Volontariato 17 maggio - ore 15/17 Ginnastica sensoriale per gli anziani Cosa è e a cosa è finalizzata la ginnastica sensoriale Licia Boccaletti, responsabile Progetti Anziani e non solo Esempi di esercizi per mantenere le capacità sensoriali degli anziani Federica Mazzocchi, pedagogista Anziani e non solo
I mercoledì di maggio - ore 21 I Mercoledì delle Stelle Con l’astrofilo Giovanni Casari Oasi La Francesa
PROGRAMMA PATRONO
13 maggio - ore 21 Conferenza dedicata a San Bernardino Realino Relatori: Monsignor Ermenegildo Manicardi, Tommaso Cavazzuti e Alfonso Garuti Biblioteca Loria 15 maggio - ore 11 Il carpigiano Mauro D’Orazi presenta il suo nuovo libro di
19 maggio - ore 18 Il teologo Brunetto Salvarani presenta i due libri: La bibbia di De André Guccini in Classe Cortile della Biblioteca Loria 19 maggio - alle 20 Cena di Gala con Matteo Macchioni a sostegno del Patrono Cortile d’Onore di Palazzo Pio 19 maggio - ore 21 L’Università Natalia Ginzburg presenta: Tutti insieme appassionatamente
della guerra e della povertà, e che davanti al suo obiettivo rivelano il volto sublime e la dignità dolente dell’umano”. In occasione del vernissage su invito, previsto venerdì 13 maggio, a partire dalle 19, sarà presentata l’anteprima della mostra, visitabile da lunedì a venerdì con orario 10-12 e 16-18. proseguendo il percorso di ricerca del fotografo di tracce culturali diffuse sul territorio europeo oltre i suoi confini, dall’altro intende riflettere sulle profonde mutazioni in corso nella fotografia contemporanea interrogando i concetti di visione, serialità, autorialità. “Un progetto serissimo, condotto con ammirevole rigore e molto originale”, secondo Martina Corgnati, che a proposito del lavoro di Gobbi scrive: “nulla di spettacolare, o di quell’effettistico in cui spesso la fotografia contemporanea indulge; al tempo stesso, queste immagini non sono ‘documentarie’ nel senso che la critica e la storia della fotografia ha per lo più attribuito a questo termine. Nessun abbaglio sociologico, insistenza sul degrado o sul conflitto, o sull’orrore, nessun equivoco da reportage, ma la pazienza enciclopedica della raccolta e della classificazione, l’attenzione sofisticata per il dettaglio, per un approccio lento ed esplorativo”.
Grande concerto con l’Orchestra della Scuola media Alberto Pio, il Coro dell’Istituto Vecchi - Tonelli guidato dalla direttrice Orestina Gibertoni e il Coro Mani Bianche della Scuola della divina Provvidenza di Santa Croce Teatro Comunale 20 maggio - ore 17 Vespri, processione e santa messa celebrata dal vescovo, monsignor Francesco Cavina Piazzale Re Astolfo (in caso di maltempo la funzione si terrà a Quartirolo) 20 maggio - ore 21 Linea di Confine Teatro Comunale
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CARPI FC 1909
“Il dubbio è nemico della fede” tuonò mister Fabrizio Castori alla vigilia della sfida interna contro il Chievo Verona il 15 novembre dello scorso. E’ difficile credere che il sogno salvezza del Carpi possa essere ancora possibile dato che la possibilità di esser “padroni del proprio destino” è malinconicamente sfumata nella sconfitta interna per 1-3 contro la Lazio e al pareggio del Palermo a Firenze. Un punto da recuperare dunque ai rosanero che saranno impegnati fra le mura amiche contro il già retrocesso Verona. Si potrebbe anche pensare che, nonostante l’assenza di Luca Toni, ritiratosi al termine della sorprendente vittoria degli scaligeri contro la Juventus, l’Hellas difficilmente possa pareggiare o vincere in terra sicula condannando alla retrocessione una potenziale concorrente per la promozione nel prossimo campionato Sono Maurizio Zamparini, Stefano Bonacini e Maurizio Setti i veri protagonisti della lotta per la permanenza nella massima serie. A iniziare la schermaglia verbale era stato per primo il patron rosanero Zamparini che aveva apertamente criticato l’atteggiamento del Verona nella sconfitta interna contro il Frosinone rimediando una denuncia dal presidente della società ciociara Maurizio Stirpe. Una volta vinto al Matusa e, di fatto, provocato la retrocessione in B di capitan Robert Gucher e compagni
sportivo poiché ammoniti da diffidati contro la Lazio. Castori, che davanti ai microfoni in settimana ha ribadito di credere ormai relativamente alla possibilità di salvarsi, probabilmente darà ampio spazio al turn-over cominciando dai pali dove potrebbe fare l’esordio stagionale l’estremo difensore Simone Colombi fra i protagonisti assoluti della salvezza in Serie B tre stagioni fa. Curioso sarà scoprire se, nonostante i due errori dal dischetto lo scorso weekend, sarà confermata la fiducia in avanti a Jerry Mbakogu, sicuramente desideroso di riscatto o se le attenzioni del tecnico di San Severino Marche si sposteranno su altri interpreti come Kevin Lasagna e Matteo Mancosu. Sta per avere inizio l’ultimo atto del primo campionato di Serie A della storia pluricentenaria del Carpi Fc, l’impresa pare improba ma quanto sarebbe bella... E allora perché non costringere il Palermo alla vittocondire l’attesa con un pizzico di ria. Per farlo, mister Castori speranza e con la voglia di regadovrà fare a meno di tre quarti larsi l’ennesima meravigliosa della difesa titolare: Gatetano pagina in questo lustro indimentiLetizia, Fabrizio Poli e Simone Romagnoli e Lorenzo Lollo sono cabile? Enrico Bonzanini infatti stati fermati dal giudice
Nell’ultima partita di campionato i biancorossi dovranno vedersela con l’Udinese
L’ultimo atto
carpifc.com - Fotostudio Silmar
cadetto. Nell’eventualità che l’ultima a dover addio alla massima serie fosse il Palermo, il paracadute salvezza verrebbe diviso in maniera più omogenea togliendo alle casse della società del presidente Maurizio Setti
circa cinque milioni di euro. Basterebbero questi dati per lasciarsi prendere dallo sconforto ma il Carpi, nel dubbio, proverà a vincere a Udine, rovinare la festa d’addio al calcio di una leggenda come Antonio Di Natale e
Sono Maurizio Zamparini, Stefano Bonacini e Maurizio Setti i protagonisti, a suon di schermaglie, della lotta per la permanenza nella massima serie
Scintille di fine stagione togliendosi il fastidio di una rivale diretta, la furia provocatoria dell’istrionico numero uno siciliano si era rivolta al Carpi, accusato d’esser stato agevolato nella sfida interna contro l’Empoli diretta dal fischietto (internazionale dal 2011) Paolo Valeri della sezione di Roma 1. La società biancorossa nonostante il palese fastidio generato da tali affermazioni, preferì non ribattere ufficial-
mente. Polemiche finite? Nemmeno per idea e nonostante il Carpi non abbia sollevato dubbi riguardo agli errori della difesa della Sampdoria in occasione della vittoria rosanero, a inasprire la polemica verbale ci ha pensato nuovamente Zamparini. E’ stato lui a schernire i rivali emiliani nella lotta alla salvezza al termine della scorsa giornata contraddistinta dalla rovinosa debacle
contro la Lazio. “Si sentono già salvi ma non capisco come facciano a predire il futuro, evidentemente Zamparini saprà leggere nelle palle di cristallo”. Questa la piccata frecciata con la quale Stefano Bonacini ha risposto alle incessanti provocazioni provenienti dalla Sicilia, aggiungendo di aspettarsi un grande impegno dal Verona domenica sera al Barbera. Un invito che
il presidente del Verona Setti non coglie. Anziché spiegare il perché il proprio centravanti titolare (Luca Toni) abbia scelto di ritirarsi dal calcio giocato proprio a una giornata dal termine del campionato, decide di gonfiare il petto limitandosi a rivendicare la possibilità di non aver bisogno di ricevere lezioni di etica da nessuno. Guerre e schermaglie verbali in conclusione di un campionato in cui probabilmente retrocederanno i meno forti ma non si salveranno i più meritevoli. Enrico Bonzanini
In Piazza Garibaldi il Csi ha portato numerose discipline sportive
Più di cento i Walkers che, insieme al gruppo Mondo Nordic Walking Csi di Carpi, hanno camminato ai Laghi Curiel di Campogalliano
Sport in festa col Csi di Carpi
Nordic Walking senza confini
A Carpi, in Piazza Garibaldi, domenica 8 maggio il Csi ha portato numerose discipline sportive. Con la collaborazione della Pol. Nazareno è stato allestito un campo da basket dove i giovanissimi della società si sono esibiti in incontri combattutissimi e dove ogni ragazzo poteva provare questo sport con l’aiuto di allenatori del settore giovanile. La presenza della F. Gallesi, società che gestisce i Champion’s Camp estivi, ha invece consentito ai bambini di provare alcune discipline come la pallavolo, l’hockey e il tchoukball. Una festa della promozione sportiva, giunta alla terza edizione, che ha dato modo al Csi di Carpi di presentare altre iniziative: dai centri estivi ai corsi di nuoto svolti presso l’impianto Extrafit di Carpi.
Più di cento i walkers che, l’8 maggio scorso, insieme al gruppo Mondo Nordic Walking Csi di Carpi, hanno camminato a ritmo nello scenario dei Laghi Curiel di Campogalliano. Dal Trentino, dalla Toscana, da Mantova, da Sassuolo, da Modena… In mezzo alla natura, fra il canto degli uccelli e la brezza leggera, la mattina è trascorsa in un lampo. Il pranzo con prodotti tipici, presso il Circolo Graziosi, ha ritemprato il corpo e l’anima dei partecipanti. Che dire poi dello stupore unanime di fronte alle bellezze del centro storico, delle sale di Palazzo Pio, del Museo, degli affreschi, dei manufatti? Molti non immaginavano che a Carpi vi fosse tanta bellezza! Dopo una breve sosta in Piazza Garibaldi per un
saluto e una foto con la dirigenza del Csi in occasione del Csi Day, i walkers hanno poi fatto tappa alla
Cantina di Santa Croce per una degustazione.Una giornata davvero ricca di emozioni: da ripetere!
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venerdì 13 maggio 2016
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Basket Prima Divisione - Carpine battuta 63 a 55 dal Magreta
Il campionato termina con una sconfitta Finisce così la stagione della Basket Carpine che può rimpiangere il difficile accoppiamento per i play-off avendo incontrato la più forte delle compagini. Carpi parte subito bene comandando il gioco e allungando,
Terzo posto per la Cec
Il gruppo Under 15 è campione regionale
Mentre la Dhl iscriveva il proprio nome nella storia del volley nel tempio del PalaPanini, a Bologna anche il gruppo Under 15 di Casina dei Bimbi, a modo suo, ha compiuto la propria impresa. La squadra senior del progetto tecnico condiviso da Universal Carpi e Scuola di Pallavolo Anderlini Modena ha conquistato con merito il titolo regionale Fipav al termine di una Final Four ricca di emozioni. I ragazzi guidati dai coach Giuliano Marasca e Mirko Barbieri hanno vinto col punteggio di 3-0 la semifinale contro i pari età della Stadium Mirandola mentre i favoritissimi vice campioni nazionali della CMC Romagna Ravenna hanno avuto la meglio con lo stesso punteggio della IGC Spilamberto. La finalissima ha riproposto la riedizione del match che, lo scorso anno, decretò Ravenna campione Under 14. Ad aggiudicarsi la rivincita tanto attesa da un anno è stata però Casina dei Bimbi che ha sfoderato una prova maiuscola sconfiggendo Ravenna col punteggio di 3-1. La vittoria del titolo regionale porterà i ragazzi classe 2001 e 2002, in parte modenesi e in parte carpigiani, ad Agropoli, in provincia di Salerno dove, dal 29 maggio al 5 giugno ci sarà in palio lo scudetto Under 15 maschile. Questo risultato è sicuramente l’apoteosi del progetto Casina dei Bimbi che, già nelle scorse settimane, aveva qualificato alle fasi nazionali i gruppi Under 13 e Under 14. Ecco i neo campioni regionali Under 15: Francesco Michelini, Matteo Lusetti, Saverio Pivetti, Tommaso Vidoni, Matteo Caruso, Riccardo Martello, Francesco Di Tanna, Alessandro Roncaglia, Giacomo Passarella (in prestito da Dhl Modena), Alessandro Palumbo, Ludovico Corcione e Matteo Forghieri.
Greg vola a Londra
Cabassi L - Cabassi N: 0-7 Decima partita di campionato per la Cabassi Under 12L che gioca in casa presso l’impianto di Carpi contro i pari età di Cabassi Under 12L. Le difese hanno la meglio sugli attacchi, il primo tempo regala solo una rete per gli Under 12N. Anche la seconda parte di partita segue questa falsa riga e si conclude 7-0 per gli Under 12N. Cabassi - Vignola: 16-7
6-1 (18-23), preludio del 21-25 finale. Il terzo set è sicuramente il più combattuto. Fanton avanti 10-13 grazie all’ errore in attacco di Cordani che si rifà poco dopo mettendo a terra cinque attacchi che proiettano la Cec avanti 19-16. Astolfi prende per mano Modena Est e, in successione, mura prima Bellei e poi mette a segno due ace che ribaltano nuovamente l’inerzia del set (20-21). Nel concitato finale è
Raimondi a fare l’ace del 25-26 e Bartoli a murare Cordani per il 25-27. La bagarre continua anche nel quarto parziale con le due squadre che giocano punto a punto fino al 15-15. Astolfi trova in Saguatti, da poco entrato in campo, un ottimo terminale in attacco e la Fanton allunga a +3 (17-20). Ghelfi riavvicina la Cec 20-21 ma una serie di errori in campo carpigiano e il muro di Bonetti su Cordani chiudono
La storica cavalcata della Gsm
Le stelle del nuoto italiano sbarcano a Londra. Sono 47 gli Azzurri impegnati nei Campionati Europei che si tengono a Londra nell’Olimpo dell’Aquatics Centre, lo stesso che nel 2012 ha ospitato i Giochi Olimpici, fino al 22 maggio. Tra i veterani che scenderanno in vasca anche il campione olimpico di casa nostra, Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto). Forza Greg!
I risultati
Ultima di campionato con derby tra Cec e Fanton. Partita piacevole e ben giocata vinta dai modenesi che confermano così la terza posizione in classifica buona per l’accesso ai playoff promozione. Coach Molinari schiera i suoi con Bonavita-Ghelfi, CordaniBellei, Luppi-Miselli e Trentin libero. Bicego risponde con Astolfi-Bartoli, Cassandra-Raiomndi, Lodi-Bonetti e Catellani libero. Nel primo set è la Cec che cerca di imprimere al match il proprio ritmo. Il break arriva subito dopo il primo timeout tecnico quando Bellei mura due volte Bartoli e Cordani mette a segno l’ace del 12-8. Ghelfi mette a terra tre attacchi e la Cec fugge 16-9. Il finale è tutto targato Cordani che trascina Carpi fino al 25-18. La Fanton è però squadra tosta e nel secondo set riparte con orgoglio scattando sul 6-9 con il contrattacco di Bartoli ed è sempre lo stesso opposto modenese a chiudere il punto del 9-14. La Cec rientra con l’ace del 17-18 di Cordani ma gli ospiti ripartono e ipotecano il set con un parziale di
Pallavolo Femminile Serie C - il campionato Termina con la venticinquesima vittoria in 26 gare. Gsm: batte 3 a 0 Calanca Cesare e vola in Serie B
Nuoto - Europei Londra 2016
Nona partita di campionato per la Cabassi Promozione che gioca in casa contro Pol. Olimpia Vignola. La Cabassi domina nettamente il Vignola, solo nel primo tempo i padroni di casa hanno avuto qualche incertezza, poi la superiorità del Carpi si è manifestata con forza. Ora importantissima partita nel prossimo turno casalingo contro l’Adria, squadra ostica: servirà la massima concentrazione per evirare passi falsi. Da evidenziare le buone prove dell’Under 20 Campolongo con 2 gol e dell’Under 17 Sacchetti con 4.
gano fino al +13. Carpi non ci sta e prova l’ultima reazione di orgoglio: si riavvicina ma qualche errore di troppo e alcune decisioni arbitrali rivedibili non aiutano i padroni di casa e mandano Magreta in finale.
Pallavolo maschile Serie B - Nulla di fatto per la Cec che in occasione del derby con Fanton perde 1 a 3
Pallavolo Maschile - Casina dei Bimbi
Pallanuoto cabassi
ma nei due minuti finali del quarto si fa recuperare. Nella seconda frazione Magreta crea un gap di 8 punti e va in testa. Carpi riparte forte e in poco tempo arriva fino a -3, ma gli ospiti reagiscono e riallun-
Termina con la venticinquesima vittoria in 26 gare, il campionato per la Gsm, una cavalcata solitaria che ha portato alla promozione nei campionati nazionali. La formazione di Davide Furgeri ha conquistato 72 punti su 78 a disposizione, eguagliando lo stesso punteggio della promozione raggiunta nella stagione 2010/2011. Il pre-gara è già distensivo, con la squadra di casa che raggiunge la salvezza ancor prima di giocare, considerata la sconfitta della diretta concorrente Bellaria, retrocessa in Serie D. In campo però c’è gara, agonismo e voglia di vincere. Entrambe le formazioni vogliono terminare con una vittoria il campionato e così è il divario tecnico a fare la differenza.
Acquagol Sesto Concentramento Acquagol organizzato da Adria Nuoto e al quale la Cabassi partecipa con due squadre. La formazione dei veterani classe 2005 guidata da Dalia Coppi si impone su tutti gli avversari e chiude al primo posto. Buona la prova dei carpigiani: nonostante le imprecisioni sotto porta, riescono a imporre un buon gioco fatto di accelerazioni e giocate in velocità. La squadra dei più giovani guidata da Nicola Colarusso si comporta bene vincendone 3 su 5 e chiudendo al terzo posto.
In casa Gsm, tutte le ragazze sono state utilizzate e hanno potuto dare il proprio contributo. Nel primo set, dopo un sostanziale equilibrio iniziale, la Gsm spinge sull’acceleratore e crea quel piccolo divario che le permette di chiudere il parziale 25-20. Molto più equilibrato quello successivo: S.Giovanni è sempre davanti e Garuti e compagne inseguono. Gsm però non molla, riesce ad annullare 3 set point, ribalta la situazione e vince 28-26. Dopo lo scampato pericolo, vola via in scioltezza il set successivo, con la Gsm che scappa fino al 25-17 finale. Dopo il fischio finale, grande festa: le ragazze hanno festeggiato con tutti i sostenitori, in particolar modo con le giovani dell’Under 12
Alla presenza di circa 500 ragazzi delle scuole elementari, sabato 7 maggio, presso la pista di atletica di via Nuova Ponente, si svolta la manifestazione conclusiva del progetto Muoviti Muoviti promosso dalla Consulta E Sport e Benessere di Carpi, col supporto dell’Assessorato allo Sport del Comune di Carpi e di Soliera, l’Ufficio Sport di Carpi, in collaborazione con l’Assessorato alle politiche scolastiche. Il progetto - sostenuto da Fondazione Crc, Rotary Carpi e Moto Club Carpi - intende “valorizzare il
accompagnate dalle famiglie. Il team manager Patrick Benatti ringrazia “le splendide ragazze che hanno fatto avverare un sogno: Erika Corsi, Cristina Corghi, Silvia Bulgarelli, Francesca Galli Venturelli, Martina Faietti, Debora Pini, Claudia Bellentani, Caterina Tagliavini, Sara Campana, Sonia Dallari, Giorgia Righi, Alice Garuti, Nicole Fogliani, Marta Garcia... e le esordienti in categoria Valentina Trevisani e Chiara Golinelli. Ovviamente grazie anche ai due coach Davide Furgeri e Gabriele Forghieri, a tutti i dirigenti e allo sponsor Gsm. Ora si comincerà a pianificare il futuro, per cercare di onorare la nuova categoria”.
Muoviti- Muoviti
Finale col botto concetto di sport come diritto per tutti. Un bene che interessa la salute, la qualità della vita, l’educazione e la socialità. Fra gli obiettivi che si propone - sottolinea il presidente della Consulta Nilo Diacci - c’è quello di privilegiare l’attività ludica attraverso giochi vari e percorsi misti”. I ragazzi presenti hanno potuto praticare basket, pallavolo, tennis, tiro con l’arco, baseball, rugby, salto in
lungo, velocità, judo e danza grazie alla disponibilità delle società sportive presenti. Hanno portato i loro saluti, il sindaco Alberto Bellelli, il presidente della Fondazione Crc, Giuseppe Schena, il Moto Club Carpi con Franco Veneri e una delegazione del Rotary capeggiata dal presidente Stefano Malagoli, il campione Italiano Indoor 60m mt Simone Pettenati e le ragazze neo promosse in Serie B della Mondial pallavolo.
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Bocce – L’Alto Verbano vince il campionato mentre il Centro Riabilitazione Lars è condannato alla retrocessione
La Rinascita resta nella massima serie
L’ultima giornata del Campionato di Bocce di Serie A ha decretato l’Alto Ancora una volta amara la trasferta in Puglia per la Terraquilia Handball Carpi: conclude i sessanta regolamentari con un pesante 28-21 che complica le speranze biancorosse di centrare la prima finale scudetto della propria storia. Nonostante l’assenza del funambolo argentino fasanese Guido Ricobelli, che entra solo per pochi attimi per battere due rigori, la Junior riesce sin dalle prime battute a scavare un gap di sicurezza limitato sul +5 sul finire del primo tempo
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Verbano campione d’Italia e condannato alla retrocessione il Centro Riabilita-
zione Lars. La Rinascita di Budrione è dunque salva e resta nella massima
serie. La sconfitta per 0-2 rimediata sabato 7 maggio contro una delle pretendenti al titolo, Boville Marino, non ha cambiato il destino della squadra modenese. “Quando è stato il momento di decidere se partecipare al campionato – ricorda il dirigente Gianni Corradini – si sono fatti avanti Renzo Lodi e i due sponsor Poliflex e BNB e si è deciso di fare una squadra competitiva a partire da chi era rimasto: il ct Riccardo Armanini e il capitano Diego Paleari a cui si sono aggiunti Alfredo Provenzano da Pordenone e Dario Bartoli di Fano insieme alle giovani promesse Alessandro Stia di Spoleto
e Michele Palazzetti di Perugia”. La squadra ha centrato l’obiettivo della salvezza con anticipo conquistando, col supporto di un grande tifo, un meritato quinto posto in classifica.
Pallamano Serie A - Terraquilia cede 28 a 21 sotto i colpi dello Junior Fasano
Ora a Terraquilia serve un miracolo
da due contropiedi micidiali del “padrone di casa” Carlo
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Sperti. Facce scure, quelle carpigiane, al rientro negli
spogliatoi per un primo tempo ricco di sbavature nel quale il pallone circola con lentezza sull’arco e i portieri non sono decisamente in giornata. Nella ripresa la “strigliata” di coach Sasa Ilic scuote gli animi della Terraquilia: uno 0-2 riporta Carpi a contatto sul 15-13, ma è un episodio sporadico in una gara sfortunata dominata da una Junior che rimette il naso avanti sul +8
infiammando il “suo” Pala San Giacomo. I contropiedi e l’imprecisione pugliese dai sette metri consentono ai biancorossi di ricucire sul 23-18 ma anche in questo caso il contro break fasanese ristabilisce le distanze sul +9 (massimo vantaggio) che suona come un sigillo qualificazione per Fasano. Due reti nel finale di Cuzic e Basic e una spettacolare parata dell’estremo difenso-
Classifica Alto Verbano, Boville e L’Aquila 35, CVM Utensiltecnica 30, G.S. Rinascita e Montegranaro 21, Fashion Cattel 18, Ancona 2000 17, Montecatini AVIS e Centro Riabilitazione Lars 16.
re Michele Rossi dai sette su Pasquale Maione rendono meno amaro il finale di partita che vede i freschi vincitori della Coppa Italia chiudere fra gli applausi sul 28-21. A Carpi servirà un vero e proprio miracolo sportivo per ribaltare il pesante passivo ma la volontà di Sasa Ilic e dei suoi ragazzi è quella di onorare al meglio il campionato, proseguire una stagione altamente positiva e difendere un’imbattibilità al Bursi di Rubiera che regge da oltre tre anni.
vintage living S
iamo tutti alla ricerca di un vivere che ci riporti alla vera natura delle cose, di un vivere che ci circondi di cose semplici e “ben fatte”, come gli amici veri, la buona cucina e luoghi autentici, in un ritmo di vita più rallentato, finalmente consapevole che sono proprio questi aspetti a rappresentare il vero lusso dei nostri giorni. Lo slow living sta diventando ormai una condizione necessaria per la società odierna, in cui tutto è sempre troppo veloce e frivolo, l’esigenza è un po’ quella di tornare ai tempi passati … alle nostre origini. Lo stile VINTAGE INDUSTRIALE, da qualche tempo in vetta alle richieste del mercato, è il”mood” ideale per caratterizzare gli ambienti in cui viviamo … i luoghi che, una volta chiusa la porta di casa dopo una lunga giornata di lavoro, ci fanno stare bene.
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