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venerdì 8 gennaio 2016 anno XVII - n. 01
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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Emanuela Ori Ph Francesca Pradella
Milena Saina
Il futuro di carpi è smart e inizia ora. la parola all’assessore milena saina Michele Malavasi
Carpi: è allarme sicurezza?
“I reati predatori hanno subito un sensibile calo”. A parlare è il vice questore aggiunto Emanuela Ori che commenta il generalizzato senso di insicurezza. “la situazione non è semplice ma le forze operanti sul territorio stanno facendo tutto il possibile. La loro collaborazione sta dando molti frutti”. sport
torna il pallino d’oro alla Rinascita di Budrione musica
economia
spazio sei
un anno di rinnovata speranza persone
Di padri e altre storie è il titolo del nuovo disco della band carpigiana Ero
irene lanza
ridare la vista ai non vedenti attraverso l’ecolocalizzazione
gregorio paltrinieri incoronato atleta simbolo del 2015
lavori in vista in biblioteca, Per renderla più moderna e accessibile
casello a22 si può fare di più
E tariffazione puntuale sia! Eureka! La quadratura del cerchio è stata finalmente raggiunta. Con l’avvio di questo 2016, diventa effettiva la tariffazione puntuale per la gestione dei rifiuti urbani. Chi più produce indifferenziato più paga: questo in soldoni lo spirito che anima la nuova modalità di pagamento basata su un numero minimo di svuotamenti dei contenitori domiciliari (uguale al numero dei componenti della famiglia più uno). Tramontata l’ipotesi (che aveva provocato non pochi mal di pancia) secondo la quale i proprietari di immobili si sarebbero dovuti far carico del pagamento della bolletta dei rifiuti (che arriverà due volte l’anno) nel caso in cui gli inquilini risultassero morosi, l’obiettivo è ora quello di passare dal 73% attuale di raccolta differenziata all’80%. La raccolta puntuale, seppure con tutte le sue criticità, è l’unico modello perseguibile. L’auspicio è che quest’anno l’Amministrazione rafforzi e intensifichi i controlli affinché chi esporta i rifiuti o li abbandona lungo strade e fossi venga perseguito e sanzionato. Differenziare è prima di tutto una scelta etica. Ogni gesto di inciviltà dev’essere pertanto punito. Jessica Bianchi
La Iena
Ma i cinesi non ammazzano l’economia? Non a Prato: è infatti la prima su 110 province italiane, alla voce “Affari e lavoro”.
“A seguito del permanere dell’elevato e pericolosissimo tasso di PM10 nell’aria sopra ai livelli di attenzione (…) chiediamo di vagliare l’ipotesi di istituire un titolo di viaggio giornaliero per il trasporto urbano di Carpi”.
Demolita la palazzina lesionata dal sisma in via Castelfidardo, angolo via Massa
A chiedere a Seta di istituire un biglietto giornaliero per Arianna sono il sindaco Alberto Bellelli e l’assessore alla Mobilità Cesare Galantini.
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
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STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
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L’intervento più urgente resta quello relativo al parcheggio scambiatore il cui numero di posti auto non pare più sufficiente. Inoltre, chi esce dall’autostrada e deve accedere all’area di sosta è costretto a fare il giro dell’oca per arrivare in via dell’Industria e, dalla corsia di entrata dell’autostrada, accedere al parcheggio
Casello A22, si può fare di più
stato formato e riconvertito Nel 1965 iniziano i e oggi è impiegato nei lavori dell’autostrada A22 del Brennero: l’importante Centri Servizi distribuiti lungo l’A22 (Bressanone, collegamento è stato Bolzano Sud, Trento Nord, oggetto di un forte impeAffi, Mantova Nord e gno dei parlamentari Carpi): i processi di svilupmodenesi di allora, in po della tecnologia particolare del carpigiano nell’ambito dei sistemi Vittorino Carra, compoautomatici di esazione del nente della Commissione pedaggio richiedono alle Lavori Pubblici della società autostradali di Camera, determinante per disporre di una rete di la scelta di istituire il assistenza all’utenza casello autostradale a capillare. Il Centro Servizi Carpi. Fino a quando non fu realizzata l’interconnes- di Carpi, così come gli sione con Non è raro vedere altri, è l’A1, la gli automobilisti particolarmente barriera di che, all’uscita dal apprezzato Carpi per i casello, prendono dall’utenza tedeschi, ma la scorciatoia per il e di recente non solo per loro, rappre- parcheggio taglian- sono stati sentò un do la strada: quel modificati estesi gli punto di tratto all’uscita del ed orari di fermata casello è conside- apertura al obbligatorio: rato ancora auto- pubblico. chi proveniva da Nord stradale e, come in Sono era costretto autostrada, l’infra- passati però a uscire a zione è punita con parecchi anni e la Carpi e di la revoca della pa- stazione questo tente, il fermo di tre autostradale importante flusso di mesi e una sanzione oggi necestraffico la che va da 2mila a sita di una nostra città 8mila euro. nuova veste: i ha beneficiato fino a quando, negli Anni recenti lavori che hanno interessato il casello di ’90, la barriera con i suoi Carpi hanno consentito la 45 esattori è stata eliminaposa del nuovo cavalcavia ta. Questo evento è stato nella stessa posizione di fondamentale nella storia quello esistente prima, ma del casello di Carpi tanto un progetto di rifacimento quanto la successiva introduzione degli automa- complessivo potrebbe comprendere un nuovo e tismi: le tessere magnetipiù funzionale collegamenche e poi il telepass e le to alla viabilità ordinaria e casse automatiche hanno segnato una rivoluzione. Il un parcheggio scambiatore più funzionale. personale impiegato per Oggi gli automobilisti riscuotere il pedaggio è
all’ingresso e all’uscita dall’autostrada sono costretti a un tortuoso percorso che si complica ulteriormente nel raccordo con la viabilità ordinaria: il Comune di Carpi aveva avviato contatti per creare una sorta di sinergia con Autobrennero nell’intento
di riprogettare gli svincoli ma oggi pare tutto fermo. L’intervento più urgente resta quello relativo al parcheggio scambiatore il cui numero di posti auto non pare più sufficiente. Inoltre, chi esce dall’autostrada e deve accedere all’area di sosta è costretto
ad arrivare al semaforo, immettersi in tangenziale, fare il giro dell’oca per arrivare in via dell’Industria e, dalla corsia di entrata dell’autostrada, accedere al parcheggio. Non è raro vedere gli automobilisti che, all’uscita dal casello, prendono la scorciatoia per
il parcheggio tagliando la strada: quel tratto all’uscita del casello è considerato ancora autostradale e, come in autostrada, l’infrazione è punita con la revoca della patente, il fermo di tre mesi e una sanzione che va da 2mila a 8mila euro. Sara Gelli
Dopo la Variante di Valico, la prossima grande opera che il premier Renzi e il Ministro Delrio hanno promesso di inaugurare entro il 2016 è la Salerno-Reggio Calabria, di cui Cmb completerà l’ultimo tratto
La grande opera è finita A destra il presidente di Cmb Carlo Zini Ph La Repubblica
A trent’anni dal primo progetto è stata inaugurata la Variante di Valico, il nuovo tratto della A1 tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello sull’Appennino tosco-emiliano, che raddoppia le corsie e dimezza il traffico sul tratto BolognaFirenze. Fra le imprese che si sono avvicendate in una delle
infrastrutture più complesse d’Europa, c’è anche la Cmb di Carpi. Il presidente del colosso cooperativo carpigiano Carlo Zini è stato immortalato nuovamente al fianco di Matteo Renzi dopo che, esattamente poco più di un anno fa, l’8 novembre del 2014, il premier partecipò insieme alle maestranze e ai vertici di Autostrade
all’abbattimento dell’ultimo diaframma della Variante di valico, a conclusione dello scavo della San Benedetto Val di Sambro. Dopo la Variante di Valico, la prossima grande opera incompiuta che il capo del Governo Renzi e il ministro dei Trasporti Graziano Delrio hanno promesso di inaugurare entro il 2016 è la Salerno-Reggio
Calabria, di cui Cmb completerà l’ultimo tratto: il Macrolotto si snoda in Calabria tra i comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno, Morano Calabro nel Parco nazionale del Pollino. Qui si sviluppano i 20,5 chilometri di autostrada da rammodernare in un contesto molto complicato con numerosi versanti scoscesi.
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“Non tutti i dipendenti di Spazio Sei sono rientrati ma dai primi mesi dell’anno, con la presentazione del nuovo Piano industriale, tutte le risorse umane dovrebbero tornare operative”, spiega la sindacalista Sabrina Vaccari
Un anno di rinnovata speranza per Spazio Sei cinamento tra le due aziende del tessile-abbigliamento carpigiano. “Il rapporto tra le due è stato recuperato - sottolinea Sabrina Vaccari di Filctem/Cgil Carpi - il contratto infatti prevede una partnership di tre anni. Davanti a loro i lavoratori hanno quindi cinque stagioni da creare e mettere in produzione: questo dovrebbe risolvere la preoccupante situazione che si era venuta a creare”. Non tutti i dipendenti sono rientrati ma, prosegue Sabrina Vaccari, “dai primi mesi dell’anno, con la presentazione del nuovo Piano industriale, tutte le risorse umane dovrebbero tornare operative e lavora-
E’ stato un Natale sereno quello trascorso dagli 86 lavoratori della ditta Spazio Sei di Carpi. Dopo l’inaspettata revoca del contratto di esclusiva legato alle forniture linea bambino a marchi Blumarine stipulato negli Anni ’90 tra Blufin spa e Spazio Sei di Franco Ferrari (che pesava per circa il 60% sui fatturati aziendali), per l’azienda di via Nuova Ponente la vita era diventata particolarmente dura: immediato, nel maggio 2015, il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per il centinaio di addetti e l’annuncio di 25 esuberi. A mettere la parola fine al futuro incerto dei dipendenti è stato il riavvi-
re a pieno ritmo”. Sospiro di sollievo o no, i lavoratori hanno comunque deciso di eleggere, per la prima volta nella storia di Spazio Sei, delle rappresentanze sindacali: la Filctem/Cgil ha ottenuto 2 delegati, mentre 1 è andato alla Femca/Cisl. “Questa è la dimostrazione – conclude Sabrina Vaccari – che, nonostante la crisi, sul territorio carpigiano sono ancora presenti aziende tessili importanti, e che i lavoratori hanno un grande bisogno di rappresentanza e capiscono l’importanza della contrattazione di secondo livello per migliorare le condizioni di lavoro e tutelare i loro diritti”. Jessica Bianchi
“Il nostro auspicio è che con l’ingresso della società Essequattro come consulente, il Consorzio che gestisce il mercato coperto possa riuscire a dare rinnovato slancio a questa storica galleria alimentare”.
Il Mercato coperto riparte dal 2016 commercio Simone Morelli: “il Comune di Carpi, in quanto proprietario dello stabile, ha fatto tutto quel che era in suo potere per sostenere il consorzio, dilazionando le spese di locazione dell’immobile, le quali ammontano a circa 33mila euro l’anno. Più di questo non abbiamo
Dopo l’annunciata chiusura si accende una luce per la galleria alimentare Porta Modena di Carpi. I consorziati ormai ridotti all’osso (da 13 sono scesi a 6 di cui tre intenzionati a restare) avevano lanciato un sos e qualcuno ha risposto. Soddisfatto l’assessore al
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potuto fare. Certamente, essendo la struttura parte del patrimonio pubblico, è nostra volontà, anche in futuro, trarne il massimo vantaggio economico, offrendo al contempo alla cittadinanza e al centro storico un’opportunità concreta. Il nostro auspicio è che con l’ingresso
della società Essequattro come consulente, (la quale gestisce anche il modenese Mercato Albinelli) il Consorzio che resta il gestore del mercato coperto con i suoi 800 metri quadri di superficie nonché nostro interlocutore, possa riuscire a dare rinnovato slancio a questa storica
galleria alimentare”. Il 2016 sarà dunque l’anno della rinascita? Staremo a vedere se in un momento in cui i mercati alimentari diventano vere e proprie piazze di incontro, assaggio e acquisto di prodotti freschi, altri soggetti avranno il coraggio e la voglia di investire nella galleria carpigiana.
Più moderna, fruibile e accessibile. Sono queste le parole chiave che guideranno la progettazione del restyling della Biblioteca Multimediale Loria. Un intervento volto a svecchiare la struttura inaugurata il 10 novembre 2007, rendendola più rispondente ai bisogni e alle necessità dell’utenza. Un luogo che necessita di un ripensamento, una rifunzionalizzazione - spiega l’assessore a Cultura e Centro Storico, Simone Morelli (in foto) per potersi aprire maggiormente alla città e inserirsi così in modo armonico nel contesto culturale cittadino”. Molti di noi sono abituati a considerare una biblioteca come una struttura severa, nella quale accedere, in silenzio e in punta di piedi, allo scibile umano. Con la democratizzazione del sapere, però, la concezione e il design di questi spazi sono profondamente mutati. Le biblioteche moderne sono luoghi vivaci, energici, ricchi di spazi collettivi e di condivisione ma anche capaci di
Il futuro di Carpi è smart. Perlomeno nelle intenzioni. Ma cos’è una città intelligente? E’ un luogo in cui c’è un elevato livello di qualità della vita, dove gli spazi urbani ci aiutano a realizzare i nostri progetti e a muoverci in maniera più agevole, risparmiando tempo. Il tutto facendo del bene all’ambiente. L’intelligenza a cui fa riferimento la Smart City è un’intelligenza distribuita, condivisa, orizzontale, sociale. Che favorisce la partecipazione dei cittadini e l’organizzazione della città in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e dei risultati. Ottimizzazione che riguarda le risorse energetiche, la dotazione economica degli enti, ma anche il tempo delle persone. Grazie al web e alle tecnologie l’accesso ai servizi è più semplice, ed è anche possibile organizzare gli spazi per favorire la mobilità, risparmiando tempo e rendendo le nostre città veramente smart. Certo di strada Carpi ne deve ancora percorrere - e molta - ma qualche passo avanti si sta facendo, come sottolinea l’assessore a Partecipazione, Frazioni, Città intelligente e Comunicazione Milena Saina: “la visione che abbiamo è quella di creare una città sempre più attenta ai cambiamenti e alle esigenze delle persone, ecco perché la strada che stiamo percorrendo conduce a una smart governance. Carpi deve divenire maggiormente accessibile, trasparente e partecipata, naturalmente mantenendo un’attenzione
La Biblioteca verrà ripensata, condensando servizi oggi sottoutilizzati. Centrale nel progetto di restyling sarà l’autonomia dei vari piani della struttura: “in questo modo potremo illuminare e aprire al pubblico solo gli spazi a pian terreno”, spiega l’assessore a Cultura e Centro Storico, Morelli
Una biblioteca più moderna, fruibile e accessibile
garantire la giusta privacy per rilassarsi in una lettura di piacere o di studio. La biblioteca moderna diventa così lo specchio delle esigenze della società attuale: eternamente con-
nessa e fortemente tecnologizzata. Ed è proprio per rispondere in modo più attento a una società che cambia che la biblioteca cittadina “dev’essere ripensata, condensando
servizi oggi sottoutilizzati, quali ad esempio l’area dedicata al prestito di cd e dvd e l’emeroteca, creando più spazi dedicati allo studio, anche in risposta alle richieste di numerosi
giovani studenti”, prosegue l’assessore Morelli. Centrale nel progetto di restyling sarà l’autonomia dei vari piani della struttura: “in questo modo potremo illuminare e aprire al pubblico solo gli spazi a pian terreno. Mi pare un intervento di buon senso e razionalizzazione delle risorse in un’ottica di rafforzamento della capacità aggregativa di questo importante luogo”. Il paventato ridimensionamento di alcuni servizi, compreso il numero di
postazioni fisse dedicate a Internet, ha già fatto storcere il naso a qualcuno ma, “una biblioteca davvero multimediale, è un luogo nel quale il wifi è presente ovunque. Chi, oggi, non è dotato di uno smartphone per consultare la propria posta elettronica e navigare? Con questo non voglio dire che non vi saranno più computer fissi ma anche questa questione sarà oggetto di un’attenta riflessione”. Al momento non è ancora stato pianificato alcunché: “il mio auspicio è che entro la fine del 2016, dopo una fase di progettazione approfondita e condivisa, nel rispetto delle istanze di coloro che operano all’interno dell’istituto culturale e dei cittadini, e affidata a professionisti in grado di offrirci la visione di una biblioteca moderna, si inizino i lavori”. Jessica Bianchi
gimenti per cui le persone con disabilità di vario tipo, motorie o sensoriali, non siano penalizzate nell’uso della Rete)”. Sul fronte del wifi in città e nelle frazioni c’è ancora vecchia “Sono in arrivo del- del lavoro da piattaforma le estensioni della fare. Sono in C4, ormai delle rete sin dai primi arrivo obsoleta, estensioni mesi del 2016. Ab- della rete? alla nuova biamo concentrato “Sì, sono in Joomla. Con questa i nostri sforzi so- arrivo delle scelta prattutto nei terri- estensioni dovremmo rete sin tori frazionali, lad- della rendere più dai primi mesi dove al momento del 2016. Abfunzionale, non c’è copertura”. biamo deciso veloce, moderno ed di concentrare efficiente il portale Carpii nostri sforzi soprattutto nei diem e la consultazione dei territori frazionali, laddove, suoi oltre 12.000 documenti al momento, non c’è coperattualmente disponibili, con tura. Ci stiamo dedicando una maggiore immediatezza a un progetto di mappatura nella ricerca delle informadelle otto frazioni per capire zioni, oltre a un aspetto gra- quali sono le zone meno fico più moderno ed elegan- servite e tra gennaio e febte. Il nuovo portale è stato braio dettaglieremo i punti progettato e realizzato, tutto nei quali interverremo con all’interno da SIA e Servizio l’installazione di hotspot Comunicazione, all’insegna Wi-Fi”. dei criteri che definiscono Quando il Comune sbari più elevati standard web: cherà sui social network? Usabilità (facilità d’utilizzo, “Il nostro leit motiv è: un comprensibilità, efficacia, passo alla volta. Da gennaio soddisfazione dell’utente sarà operativa CittAttiva, che usa il sistema); Respon- abbiamo rifatto il look al sività (capacità dei siti di sito del Comune conferenadattarsi graficamente in dogli una veste più fruibile modo automatico al dispoe intuitiva, la nostra App, sitivo coi quali vengono partita in modo sperimentavisualizzati, computer con le, sarà a breve ulteriormente diverse risoluzioni, tablet, implementata e migliorata, smartphone, cellulari, web abbiamo attivato la versione tv, riducendo al minimo online del giornale Carpicitla necessità dell’utente di tà… il prossimo passo sarà ridimensionare e scorrere quello di sbarcare sui social, i contenuti) e Accessibilità canali comunicativi sempre (rendere i contenuti disponi- più importanti per un’ampia bili alla più vasta tipologia fetta di cittadinanza”. di persone adottando accorJessica Bianchi
“L’obiettivo è quello di garantire connessioni e accessibilità a cittadinanza e imprese, costruendo una città innovativa e semplice da fruire e da gustare. Questa è la nostra visione”. Parola di Milena Saina, assessore alla comunicazione
Il futuro è smart e inizia ora Milena Saina
costante alle risorse. L’obiettivo è quindi quello di garantire connessioni e accessibilità a cittadinanza e imprese, costruendo una città innovativa e semplice da fruire e da gustare. Questa è la nostra visione”. CittAttiva: cosa offrirà ai cittadini? “Il sistema regionale Rilfedeur a Carpi verrà declinato col nome CittAttiva: permetterà al cittadino di poter inviare segnalazioni geolocalizzate via web (attraverso smartphone, ipad o computer) per dialogare con l’amministrazione su numerose tematiche. Dall’illuminazione alla viabilità, dallo stato delle piste ciclabili all’abbandono di rifiuti, al degrado urbano… Ogni segnalazione verrà poi raccolta
sulla piattaforma CittAttiva, in modo strutturato e trasparente, e i cittadini avranno la possibilità di conoscere in ogni momento l’iter dell’atto. Un modo efficace per gestire con maggiore facilità la mole di indicazioni che già oggi la cittadinanza ci fornisce e, allo stesso tempo, semplificare ulteriormente il circolo delle informazioni tra carpigiani ed ente pubblico. Naturalmente per chi non è avvezzo alle nuove tecnologie resteranno i canali tradizionali (dal telefono al front office del QuiCittà)”. Anche sul fronte della dematerializzazione si sta facendo molto. Da dicembre è infatti attiva la piattaforma elixForms la quale consente di gestire la modulistica di
alcuni iter amministrativi completamente on line. “Per far fronte alle esigenze più sentite dai cittadini, abbiamo deciso di partire con cinque procedimenti: la dichiarazione di residenza, l’iscrizione al servizio pre scuola, il rilascio/rinnovo dell’autorizzazione contrassegno invalido, l’autorizzazione scarico reflui e l’istanza di rimborso Tasi e Imu per le persone fisiche e giuridiche. Nel corso del 2016 però provvederemo a estendere progressivamente questo sistema anche ad altri procedimenti. L’obiettivo è semplificare la vita del cittadino che può usufruire di numerosi servizi senza fare alcuna fila davanti a uno sportello. Un risparmio di tempo ma anche di denaro per le casse pubbliche: l’amministrazione, infatti, grazie a tale dematerializzazione, semplifica i costi di gestione. Le statistiche nei comuni che hanno già adottato tali strumenti parlano di un abbattimento delle spese del 70-80%”. Si riqualificano anche i portali di Carpidiem e Unione delle terre d’Argine. “Certo, si tratta di una nuova versione dell’intera rete civica, aggiornata e riorganizzata, nella veste e nei contenuti, al termine di un lungo e impegnativo lavoro svolto per il passaggio dalla
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@ icilettori scrivono
Dove va a finire il vetro differenziato?
PER LE PERSONE NON VEDENTI E IPOVEDENTI C’È UNA POSSIBILITÀ IN PIÙ PER ORIENTARSI TRAMITE I SUONI, GRAZIE AL SOFTWARE SOUNDSIGHT TRAINING IDEATO DALLA STUDENTESSA DELL’UNIVERSITÀ DI MODENA E REGGIO EMILIA, IRENE LANZA
Un software per cambiare la vita dei non vedenti Irene Lanza
Casualmente nella primavera scorsa, venni a conoscenza dell’Emiliana Rottami come azienda alla quale, in Emilia Romagna, si conferisce la maggior parte dei rifiuti vetrosi e di quanto essa non adempia al suo compito producendo vetro semilavorato che non viene inviato al riciclo ma accumulato nell’area cortiliva dei due suoi siti a S.Cesario. Si tratta di accumuli che raggiungono oramai i 7/8 metri di altezza costituiti da circa 70.000 tonnellate di rifiuti vetrosi ben visibili per chi percorre l’autostrada del sole. La trasmissione Report del 7 giugno scorso affrontò questo problema. Hera (a Bologna, Modena, Ferrara ecc) conferisce il vetro a quest’azienda. E a Carpi, la mia città? La curiosità e il desiderio di capirci qualcosa, mi indussero a scrivere una e-mail ad Aimag chiedendo il nome delle aziende alle quali carta, alluminio, plastica e vetro di Carpi, Novi e Soliera vengono conferiti. La lettera rimase inevasa per tre settimane poi, merito anche della mia tenacia, ottenne risposta. Ebbene sì Emiliana rottami vinse la gara anni or sono e tuttora raccoglie il nostro vetro (a fine 2015 è scaduto l’appalto). Questa azienda ha collezionato nel tempo diffide: per due volte (anni 2005 e 2009) il Comune di San Cesario si è costituito in giudizio contro Emiliana Rottami; per sei volte (anno 2001, 2003, 2004, 2007, 2010 e 2012) la Provincia ha diffidato la ditta causa il suo comportamento inadeguato, scorretto e pericoloso. Esiste poi anche un problema legato alla qualità dell’aria. L’Asl di Modena, nel suo parere del 5 ottobre 2012 disse che “le particelle vetrose sono inalabili e possono rappresentare rischi per la salute pubblica”. Il fatto che Aimag continui a tenere questo fornitore senza tentare neppure di modificarne il comportamento, mi preoccupa. Possibile che gli interessati ai cosiddetti piani alti non ne siano a conoscenza? Scrivo al sindaco di Carpi il quale mi risponde evasivo girando il nocciolo della questione ad Aimag. Non soddisfatta il sindaco Bellelli mi organizza un incontro nel suo ufficio con il dottor Ganassi (dirigente servizi ambientali) e la dottoressa Argilli (responsabile relazioni esterne). In particolare Ganassi risponde alle mie domande ma non elimina i miei dubbi. Da Bellelli mi aspettavo rispo6
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ste politiche, quantomeno l’impegno di informarsi senza snobbare la trasmissione Report e senza far finta di non avere voce in capitolo. Il Comune di Carpi, che egli rappresenta, è l’azionista di maggioranza di Aimag. Fisso un secondo appuntamento con lui solo e insisto dicendo che questo è un problema politico ed etico. Gli consegno fotocopie delle diffide collezionate da Emiliana Rottami e gli raccomando di leggerle. Lui mi risponde che le girerà al dottor Ganassi. Lo saluto e poiché questa conclusione non mi è piaciuta affatto scendo e faccio protocollare le mie copie. Mi sento in colpa, stiamo contribuendo all’inquinamento del suolo e dell’aria di S.Cesario e non ci interessa. L’importante è che il vetro venga raccolto, scompaia dai nostri occhi e che l’azienda che provvede a ciò sia a noi vicina (uno dei criteri utilizzati nella gara). Cosa succede poi… perché preoccuparcene? Il dottor Ganassi , accanto a mie delucidazioni successive al nostro incontro, scrive e precisa: “noi non sappiamo se E.R. ha mai avuto diffide o interdizioni, l’azienda opera da qualche decennio” (l’abbiamo a 30 chilometri e mai un responsabile Aimag è andato a visitarla?). “Noi sappiamo che al momento è autorizzata a svolgere la propria attività perché questo è ciò che si desume dagli atti autorizzativi”. Ganassi mi aveva riferito che la ditta ha impianti ad alta tecnologia ed ha investito recentemente tre milioni di euro in un impianto nuovo che purtroppo è bloccato a causa dell’opposizione dei cittadini che “questo è quanto mi ha detto il titolare di Emiliana rottami”. “Visto che l’azienda è autorizzata, si può desumere che le indagini di Arpa abbiano dato esiti positivi in merito al rispetto degli atti autorizzativi”. “L’appalto è scaduto a fine 2015, è prevista la possibilità di proroga di ulteriori 6 mesi condizionata dal buon esito del servizio svolto. Dopo questo eventuale ulteriore periodo esperiremo una nuova gara (che sarà comunque d’obbligo, lo prevede la nuova legge europea che entrerà in vigore nell’aprile del 2016)”. Questo è quanto. A tutt’oggi so che tutti i consiglieri del Comune di Carpi, sono stati informati di quanto sopra ma solo i rappresentanti del Movimento 5 stelle stanno interessandosene. Mi auguro che qualcosa cambi. Franca Bulgarelli anno XVII - n. 01
Ognuno di noi ha imparato a fare cose che riteneva impossibili grazie all’allenamento. Così i soggetti non vedenti e ipovedenti possono potenziare gli altri quattro sensi, e in particolare l’udito, per riuscire a orientarsi meglio nell’ambiente circostante evitando gli ostacoli. Tutto questo grazie anche alla realtà virtuale acustica e al principio di eco-localizzazione su cui si basa il software SoundSight Training ideato da Irene Lanza, la studentessa 25enne di Rio Saliceto iscritta a Ingegneria Gestionale all’Università di Modena e Reggio Emilia, a cui abbiamo chiesto di spiegarci quali sono le possibilità offerte da questo innovativo supporto tecnologico. Irene, puoi spiegarci cos’è SoundSight Training e come migliorerà la vita dei non vedenti? “SoundSight Training è una realtà virtuale basata unicamente sul suono. E’ capace di simulare diversi scenari, e riprodurre il comportamento di ogni suono all’interno di questi. Si tratta di un modo per aumentare la percezione di sé all’interno di un ambiente, identificando gli oggetti in esso presenti grazie all’udito. E’ una possibilità che in realtà ogni persona può sviluppare con l’allenamento: col nostro software insegniamo la tecnica che consente a un non vedente di muoversi in autonomia e senza pericolo. Sfruttando
lo stesso principio con cui si orienta un pipistrello con gli ultrasuoni, il non vedente attraverso il computer e il microfono dà un input (per esempio uno schiocco di lingua), e tramite le cuffie ascolta l’output, ovvero come l’input si comporta e si modifica nell’ambiente simulato in tempo reale. Le persone cieche in realtà utilizzano già molto l’udito, per esempio battendo il bastone oppure le mani, ma possono percepire con precisione solo ciò che accade all’interno di un breve raggio d’azione. Questo limite purtroppo complica notevolmente la loro vita. Invece, l’eco-localizzazione nello spazio fornisce loro l’opportunità di ampliare i propri confini percettivi, e con SoundSight Training il nostro obiettivo è di portare nelle case di ogni ipovedente o non vedente una palestra virtuale dove affinare l’udito e le percezioni sensoriali. Una volta che il nostro utente si sentirà pronto, potrà chiudere il computer e uscire senza nessun supporto tecnologico, ma solo applicando le capacità allenate grazie al software”.
Come è nata l’idea di questo progetto? “L’idea è nata poco più di un anno fa durante la mia esperienza di studio al Cern di Ginevra dove ho frequentato il corso Challenge Based Innovation insieme a studenti provenienti da ogni parte del mondo. Lì ho conosciuto quelli che sarebbero diventati i miei colleghi entrambi 36enni: Marco Manca, medico italiano che lavora al Cern, ed Henrik Kjeldsen, ingegnere informatico tedesco che vive a San Francisco. Durante una conferenza in cui Henrik parlava di come si potesse descrivere e classificare l’ambiente intorno a noi attraverso i suoni, ho avuto l’illuminazione: Henrik poteva mappare lo spazio, Marco poteva ideare un metodo educativo adatto ai non vedenti e io avrei curato l’interfaccia e la user experience, riuscendo a connettere tecnologie molto complesse alla quotidianità, allo scopo di agevolare la vita dei non vedenti. Nemmeno dodici mesi e quell’intuizione è diventata un prototipo dimostrativo”. Avete già testato il software con la collaborazione di persone non vedenti? Come è andata? “Abbiamo testato SoundSight Training con alcuni ragazzi non vedenti, tra cui Cecilia Camellini,
campionessa paralimpica di nuoto della nazionale italiana. Abbiamo sentito le loro opinioni, raccolto i dati dai test e siamo arrivati al prototipo attuale che ha la pretesa di diventare un prodotto finito, grazie all’aiuto offertoci dai non vedenti e con l’appoggio di tutti coloro che ci sosterranno. Per il momento è solo un prototipo ma il nostro obiettivo è quello di trasformarlo in una realtà a cui possono accedere tutti gratuitamente. Pertanto abbiamo lanciato una campagna mondiale di raccolta fondi su Kickstarter per raggiungere i 250mila euro necessari al suo approntamento e alla distribuzione come software open-source. Sappiamo che la cifra è molto alta, ma se migliaia di persone parteciperanno alla campagna donando anche un solo euro potranno contribuire a migliorare la vita di milioni di persone”. La squadra capitanata da Irene ha già ricevuto l’appoggio delle principali associazioni di non vedenti, e ora il prossimo passo è quello di sensibilizzare anche le persone normodotate sull’importanza dell’iniziativa. A tale proposito è in programma, domenica 17 gennaio, presso il Circolo Arci Pigal di Reggio Emilia, una cena al buio con prenotazione obbligatoria promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti a sostegno di SoundSight Training alla quale tutti sono invitati a partecipare. Chiara Sorrentino
Borseggi, scippi, rapine, taccheggi: è ancora il furto, in soldoni la criminalità predatoria, a dominare lo scenario della delittuosità in Italia. Tra l’altro con un trend in crescita, in controtendenza rispetto al complesso dei reati. Quelli denunciati, che calano. E’ questo il quadro, allarmante, che emerge dalle elaborazioni del Sole 24 Ore basate sui dati 2014 del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno. Un’amara e desolante fotografia, quella tracciata, che parla chiaro: i furti puntano al Centro Nord ed è l’Emilia Romagna ad aggiudicarsi il non ambìto primato. Al vice questore aggiunto Emanuela Ori, dirigente del Commissariato di Polizia di Carpi chiediamo in quali condizioni versi la nostra città. Dottoressa, aumenta tra la cittadinanza un generalizzato senso di insicurezza. Tale sensazione corrisponde a un effettivo peggioramento della sicurezza in città? “Da alcuni anni tale percezione di insicurezza spesso, non trova poi riscontro nella realtà dei fatti. Per noi è molto difficile poter rassicurare la comunità quando un singolo furto, consumato in una determinata zona, viene talmente amplificato da diventare per giorni l’unico oggetto di discussione. Non è poi raro che anche gli organi di stampa diano rilievo a reati, perlopiù sporadici, e ciò abbassa ulteriormente il senso di insicurezza dei cittadini. Sicuramente la
Emanuela Ori Ph Francesca Pradella
situazione non è semplice ma le forze operanti sul territorio stanno facendo tutto il possibile”. Sono in aumento i reati predatori? “No, al contrario, abbiamo avuto un sensibile calo. Probabilmente i dispositivi messi in opera congiuntamente da tutte le Forze dell’Ordine, stanno dando i loro frutti. Il lavoro sinergico di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, con
l’ausilio della Polizia Municipale dell’Unione delle Terre d’Argine, sta producendo risultati importanti. Siamo soddisfatti”. Molti cittadini, esasperati e amareggiati non denunciano nemmeno più i furti. Quanto è importante denunciare anche ai fini di una eventuale mappatura del crimine? “Oggi possiamo fare affidamento su sistemi estremamente avanzati di georefe-
Il miglior sistema di allarme? I cittadini
SISMA 2012 “Altra buona notizia, a inizio anno, per i territori emiliani colpiti dal sisma del 2012. Il Governo ha dato il via libe-
ovvero nelle ore centrali della giornata, poiché i furti vengono perpetrati in qualsiasi momento”. Si sono verificate alcune aggressioni ai danni di donne all’interno delle proprie automobili parcheggiate. Come ci si può difendere da tali atti criminosi? “Non appena si entra in auto occorre chiudere immediatamente la portiera; è poi consigliabile parcheggiare la propria auto vicino a una fonte di luce e mai in luoghi isolati. Inoltre molte donne hanno la brutta abitudine di posizionare la propria borsa sul sedile del passeggero, comportamento da evitare poiché immediatamente notato da eventuali malintenzionati”. Non si arresta l’ondata di truffe perpetrate ai danni dei più fragili, in particolare anziani. Qual è la raccomandazione che si sente di far loro? “La prima raccomandazione che mi sento di fare la rivolgo ai figli e ai nipoti. E’ necessario che questi spieghino ai propri cari cosa fare e, soprattutto, chi contattare. Si sono verificati casi in cui i truffatori si sono persino finti operatori delle Forze dell’Ordine: accanto al telefono le persone anziane dovrebbero avere un elenco scritto a grandi caratteri con
Nella frazione di San Martino Secchia si è formalmente costituito il Gruppo di Controllo del Vicinato organizzato dai residenti. Daniele Sgarbi, coordinatore e referente del gruppo, può contare su una ventina di componenti che si tengono in contatto tra loro via e-mail, con i telefoni cellulari o apparecchi ricetrasmittenti per segnalare movimenti sospetti nei dintorni. Negli ultimi tempi, infatti, nella zona rurale a ridosso del fiume Secchia si sono registrati alcun furti e vandalismi. Dopo aver partecipato a due incontri di
formazione con la Polizia Municipale delle Terre d’Argine, il gruppo ha assistito all’installazione, all’ingresso della frazione, dei cartelli che indicano come la zona sia sottoposta a controllo del vicinato. L’auspicio è che questi fungano da deterrente per malviventi e vandali, i quali sapranno che la loro presenza non passerà inosservata. “La collaborazione e la fiducia tra vicini di casa, soprattutto in una comunità piccola come quella di S.Martino Secchia con i suoi 120 residenti sono fondamentali – spiega l’assessore comu-
nale alla Polizia Municipale Cesare Galantini - affinché s’instauri un clima di sicurezza che sarà percepito da tutti i residenti. Il senso di vicinanza, unito alla certezza che i vicini non resteranno chiusi in casa di fronte a un’emergenza, trasmette un forte senso di appartenenza e di sicurezza e rafforza i legami tra i membri della comunità. Il tutto senza ronde, atti eroici o pattugliamenti. In città e nelle frazioni abbiamo trovato tanti cittadini disponibili a partecipare a questo progetto e a creare altri gruppi di controllo del vicinato, ad esempio in via Berengario”.
Carpi: è allarme furti?
A San Martino Secchia è nato un gruppo di controllo del vicinato
PARTITA DELLA STELLA La terza edizione della Partita della Stella che si è svolta al Palasport di Modena il 30 dicembre scorso, ha raccolto oltre 24mila euro a favore del Baby Hospital di Betlemme, l’unico ospedale pediatrico della Cisgiordania. Alla manifestazione erano presenti, tra gli altri, quattro campioni del mondo di calcio 2006: Toni, Zambrotta, Zaccardo e Barone.
renziazione dei reati, grazie ai quali è possibile osservare quotidianamente quali sono le zone colpite da determinate tipologie di reato. In base a ciò strutturiamo poi il nostro intervento sul territorio, mediante l’invio di pattuglie e uomini in divisa e in abiti civili. L’intento è insomma quello di potenziare la lotta al crimine – di diversa natura e gravità – e, insieme, garantire una migliore protezione del territorio con un più mirato schieramento delle Forze dell’Ordine là dove servono in un dato momento. L’anno scorso avevo fatto la scelta di far uscire più pattuglie in borghese ma molti cittadini si erano lamentati poichè non vedevano la polizia. Oggi la cittadinanza ha infatti bisogno di vedere la divisa: non so quanto questo sia più o meno efficace per la repressione dei reati ma è certamente maggiormente rassicurante per i cittadini”. Quali sono le zone più delicate in città e perciò da voi maggiormente attenzionate? “Tutte le zone sono al centro della nostra attenzione e del nostro intervento poichè i furti si verificano a macchia di leopardo, dal centro storico alla zona industriale… aree che monitoriamo anche nei momenti apparentemente più tranquilli,
tutti i numeri utili da comporre ben prima di aprire la porta per accertarsi se Carabinieri, Polizia, Finanza, compagnie telefoniche o quant’altro hanno effettivamente mandato qualcuno a bussare alla loro porta”. Quanto è importante la collaborazione dei cittadini per contribuire a rendere il territorio più sicuro? “Tocca un tasto dolente… La collaborazione dei cittadini è importantissima ma, nella maggioranza dei casi, quando interveniamo, soprattutto dopo furti in abitazione, ci sentiamo dire dai vicini di aver visto persone o auto sospette aggirarsi nella via addirittura da giorni. I furti possono essere perpetrati nell’immediatezza ma, spesso, si consumano dopo vari sopralluoghi: qualora si dovessero notare individui sospetti, è necessario contattare le Forze dell’Ordine. Una volta identificate le persone, infatti, soprattuto se si tratta di stranieri che non hanno motivo di rimanere in zona, abbiamo la possibilità di procedere con provvedimenti amministrativi per allontanarli dal territorio. Allertare Polizia e Carabinieri può, a tutti gli effetti, contribuire a sventare atti criminosi. D’estate veniamo letteralmente tempestati di telefonate perché qualche ragazzino sotto casa fa rumore e poi assistiamo, increduli, a furti con spaccate di vetrine o abbattimento di muri e nessuno ha sentito nulla: non è possibile”. Jessica Bianchi
“I reati predatori hanno subito un sensibile calo”. A parlare è il vice questore aggiunto Emanuela Ori, dirigente del Commissariato di Polizia di Carpi. E sul generalizzato senso di insicurezza che serpeggia tra la cittadinanza, commenta: “la situazione non è semplice ma le forze operanti sul territorio stanno facendo tutto il possibile. La loro collaborazione sta dando importanti frutti”.
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi
Senatore
ra all’estensione dei contributi per la messa in sicurezza dei capannoni. Il decreto attuativo Inail prevede ora l’accesso ai contributi anche per le imprese al di fuori delle mappe di scuotimento, con la copertura delle spese sostenute innalzata dal 70 al 100%”. Lo ha annunciato Stefano Bonaccini, presi-
dente della Regione Emilia Romagna a proposito della ricostruzione. VITTORIO SGARBI Il critico d’arte e opinionista televisivo recentemente operato al Policlinico di Modena è al centro di un esposto presentato alla Procura di Ferrara perché “offende le
capre”: Lorenzo Croce, presidente dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa), chiede “di verificare se l’uso spregiativo del termine ‘capra’, che lo stesso critico d’arte usa a sproposi-
to, non sia un incitamento al maltrattamento di animali”. MASERATI Il 2015 ha rappresentato un anno record per le vendite di Maserati in Italia: sono oltre 1.360 le immatricolazioni, corrispondenti a un incremento del 10% sul 2014. Con questo risultato,
commenta la Casa del Tridente, i clienti italiani hanno premiato gli sforzi fatti per offrire un prodotto capace di rispondere alla domanda di mercato: la berlina executive Ghibli, l’ammiraglia Quattroporte e le sportive GranTurismo e GranCabrio. RIFIUTI La raccolta differenziata in centro storico a Modena, negli ultimi sei mesi, è cresciuta del 20%. E’ questo il trend che spicca da un bilancio delle diverse azioni di raccolta porta a porta attivate da Comune e Hera.
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A 24 anni, il carpigiano Michele Malavasi ha ben chiaro che, nella vita, vuole occuparsi di cibo e gastronomia, argomenti dei quali è appassionato sin dall’adolescenza. Per questo, nel dicembre 2014, sì è laureato in Scienze gastronomiche all’Università cuneese di Pollenzo: fondata da Carlo Petrini di Slow Food, persegue lo studio di queste tematiche attraverso un modello innovativo e interdisciplinare. Da aprile a novembre del 2015 ha poi partecipato a un programma di internship extracurriculare che l’ha condotto negli Usa, a Colorado Springs, vicino Denver, lavorando per sei mesi al The Broadmoor, lo storico hotel e resort a cinque stelle e cinque diamanti del Colorado, con oltre mille dipendenti. “Io – spiega Michele - mi occupavo del servizio in sala presso il ristorante italiano dell’Hotel: il Ristorante del Lago. Ciò nonostante, durante il mio orario di lavoro ero l’unico italiano. Avevo alcuni colleghi americani, ma la maggior parte proveniva da ogni parte del mondo. Coetanei che frequentavo anche al di fuori del lavoro: giovani estroversi e competenti, divertenti ma determinati, che hanno reso l’am-
Il 24enne carpigiano Michele Malavasi ha partecipato a un programma di internship extracurriculare che l’ha condotto negli Usa, dove ha lavorato al The Broadmoor, lo storico hotel e resort a cinque stelle e cinque diamanti del Colorado
Cibo che passione!
Michele Malavasi
biente piacevole e stimolante”. Ma cosa ha imparato Michele da questa esperienza statunitense? “La conoscenza dell’inglese è l’ambito in cui sono maggiormente migliorato. Il lavoro mi ha permesso di imparare diversi vocaboli legati al food and beverage, alla ristorazione e un linguaggio professionale da utilizzare coi clienti. The Broadmoor è un hotel molto importante: offrire un servizio impeccabile è fondamentale per mantene-
re il suo prestigio; un’attitudine adeguata e un elevato standard di servizio sono altre lezioni che il lavoro e i diversi corsi di formazione organizzati dall’hotel mi hanno insegnato”. Ma non è tutto qui, perché incontrando centinaia di ragazzi provenienti da ogni angolo del mondo, Michele ha potuto relazionarsi con culture e idee diverse e questo ha conferito al suo soggiorno un valore aggiunto. Dopo un’esperienza di questo tipo saltano all’oc-
chio le differenze tra il modo di concepire il turismo in America e in Italia. “Colorado Springs è una città di dimensioni mediopiccole se paragonata alle grandi metropoli statunitensi, di conseguenza a livello turistico e culturale non è una meta ricca di attrazioni, eccezion fatta per i paesaggi offerti dalle Rocky Mountains. Al Broadmoor l’offerta dura tutto l’anno e vi si fanno numerose attività: dallo sport al relax, dal turismo congressuale ai
meeting di lavoro, dal benessere all’enetrtainement, ambito in cui gli americani sono insuperabili. Inoltre un’etica del lavoro straordinaria e una struttura organizzativa paragonabile a una multinazionale permettono di mantenere standard di servizio altissimi che soddisfino gli ospiti in ogni loro bisogno. E’ il Broadmoor la vera attrazione, non la città in sè. L’Italia è invece un paese ricco di bellezze naturali, storia millenaria, arte, cultura, qualità artigianale, eccellenze enogastronomiche. Per questo ci basterebbe valorizzare queste magnificenze. Purtroppo, però, non sempre siamo orgogliosi di questo patrimonio insuperabile. Limitandoci al mio ambito di formazione, l’enogastronomia italiana è la più famosa e imitata al mondo. Nel nostro Paese un atto semplice, quotidiano e piacevole come mangiare, può connettere a secoli di storia, territori, abilità contadina e, a volte, genialità culinaria. Purtroppo, alla nostra ricchezza gastronomica corrisponde una
diffusa ignoranza del consumatore e, alle volte, anche degli operatori del settore. Spesso accade che ci si accontenti di fruire di un prodotto o di un piatto così come ci viene presentato sulle tavole dei ristoranti, sugli scaffali dei supermercati e oggi anche in televisione. Quando viene espresso, il giudizio estetico si limita alla mera percezione sensoriale, ignorando l’insieme di attività e di relazioni che iniziano dalla coltivazione del cibo sino alla realizzazione del piatto. La qualità di un’opera culinaria si trova proprio in questo processo: una pluralità di attività discrete di cui il lavoro del cuoco è sporgenza ultima e più evidente. L’attenzione mediatica cui la cucina è esposta oggi deve rappresentare un’opportunità importante per diffondere una cultura del cibo che permetta di riconoscere e valorizzare l’autentica qualità e non l’ennesima occasione per alcuni soggetti, autodefinitisi esperti, di divulgare il culto di se stessi. Prima di insegnare qualcosa agli altri, dovremmo dunque impararla noi stessi, per non rischiare di dar ragione al detto che un italiano, quando non sa una cosa, la insegna”. Marcello Marchesini
I quattrocento volontari del Comitato locale della Croce Rossa hanno chiuso un anno denso di attività. Il 28 febbraio si terranno le elezioni per il rinnovo di presidente e consiglio direttivo
I grandi numeri della Croce Rossa
Un piccolo esercito che, unito e appassionato, dedica parte del proprio tempo libero per il bene del prossimo. I quattrocento volontari del Comitato locale della Croce Rossa hanno chiuso un anno denso di attività. Un’opera meritoria la loro, fatta di successi e riconoscimenti, tanto che l’azienda sanitaria di Modena ha chiesto all’associazione di rafforzare la propria presenza in appoggio al 118. La paventata possibilità di estendere i termini della convenzione però, presupporrebbe l’assunzione di dipendenti retribuiti da affiancare ai volontari e il presidente del sodalizio, Massimo 8
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Re, non nasconde il proprio disappunto, definendo l’eventuale “convivenza, problematica”. Durante la cena di Natale, a base di cappelletti e cotechino, svoltasi al Circolo Loris Guerzoni, alla presenza di circa 240 commensali, il presidente ha anche illustrato gli importanti - e imponenti - risultati conseguiti durante il 2015. Sono stati oltre 220mila i chilometri percorsi, 5.700 i servizi ordinari e 1.501 quelli in emergenza. E poi ancora corsi di formazione: dalle manovre salvavita in ambito pediatrico (e non) all’uso del defibrillatore. Da tempo poi, la Croce Rossa di Carpi si spende per
sostenere anche alcune famiglie indigenti: “abbiamo distribuito pacchi alimentari a una quarantina di nuclei famigliari segnalatici dal Comune e abbiamo provveduto a saldare il debito accumulato da una famiglia a cui era stata staccata l’acqua”. Nel corso della serata sono poi stati premiati per l’impegno profuso alcuni volontari: Massimo Re, Margherita Galli, Massimiliano Mariani, Loredana Po, Daniele Lodi, Maria Cristina Vecchi e Motoclub Carpi. Il 28 febbraio si terranno invece le elezioni per il rinnovo di presidente e consiglio direttivo.
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Introdotte nel 1807, le tende oscuravano il sottoportico dove venivano esposte merci. Per una spesa complessiva di 60mila euro, si prevede il completo rifacimento dell’intero tendaggio
Nuove tende per il Portico Lungo
Nell’ambito del progetto di valorizzazione e sistemazione dell’arredo urbano in centro storico, la Giunta comunale guidata dal sindaco Bellelli ha approvato la delibera che, per una spesa complessiva di 60mila euro, prevede il rifacimento delle tende del Portico Lungo: è prevista la completa sostituzione delle tende esistenti sul lato esterno, oggi in pessimo stato di conservazione e diverse per tipo e colore. La novità delle tende risale al 1807 con l’entrata in vigore del Nuovo Regolamento di Vettovaglie e Ornato per la città di Carpi: proprietari e inquilini della piazza grande erano tenuti “all’apposizione, nell’estate, delle tende alle arcate del portico nelle ore che verranno stabilite restando proibite tende lacere e deformi e dovranno essere tutte tinte in giallo e in verde. I mancanti a tali prescri-
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zioni saranno multati d’italiane lire 1,50”. Le lunghe tende oscuravano il portico “dal suono del campanello di mattutino fino a quello dei Botti detti degli Agonizzanti”, praticamente dall’alba al tramonto. Oggi, non essendoci l’assoluta necessità di oscurare il portico perché non si espongono più merci nel
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sottoportico, si prevede di rimuovere le attuali tende che sono state realizzate in epoche recenti, intorno agli Anni ’80, comprese le poche ferramenta di movimento ed elettriche non più funzionanti e solo ricettacolo di polvere e deposito di escrementi: saranno sostituite da un nuovo tendaggio fisso partendo dalla quota dei capitelli, di colore naturale e con scritte identificative dei negozi limitate dimensionalmente.
Il Bar Galleria compie 17 anni Paolo Bonaccini, insieme alla moglie Loredana, (in foto) ha festeggiato i 17 anni della sua attività. Il Bar Galleria di corso Alberto Pio ha spalancato le porte ad amici e clienti per un goloso e benaugurale brindisi. Auguri!
Centro storico
La Formaggeria ha chiuso i battenti La Formaggeria di via Berengario in centro storico a Carpi ha chiuso alla fine dell’anno. La titolare Roberta ha approfittato del periodo natalizio per salutare l’affezionata clientela. L’insegna del centro storico si spegne dopo dodici anni di attività.
Per riparare i danni subiti in conseguenza del terremoto si prevede una spesa di 625mila euro
Approvato il progetto esecutivo per il Tempio di San Nicolò
Sabato 16 gennaio, a Carpi, si terranno due corsi per i proprietari di gatti e cani
Conosciamo meglio il nostro amico a quattro zampe La veterinaria esperta in comportamento animale Maria Grazia Calore, in collaborazione col Gruppo zoofilo Carpigiano e l’Associazione Protezione Animali Carpigiana, terrà, sabato 16 gennaio presso l’Auditorium Loria, due corsi dedicati ai proprietari di cani e gatti. “Lo scopo dei due corsi Conoscere il cane (ore 9,30) e Conoscere il gatto (ore 15,30) - spiega la dottoressa Maria Grazia Calore - è quello di fornire le conoscenze dei bisogni etologici delle due specie più rappresentate come pets, migliorando così la relazione tra animali e uomo, promuovendo il rispetto della diversità di specie. E’ possibile partecipare a uno (25 euro) o a entrambi i corsi (40 euro): con l’iscrizione contribuirete ad aiutare il Gattile e il Canile di Carpi. Per l’iscrizione basta digitare www.comportamentocanegatto.it cliccare su “Corsi a Carpi” e poi su “Prenota corso”. E’ obbligatoria la prenotazione in quanto i posti sono limitati.
E’ stato approvato il progetto esecutivo per la riparazione dei danni subiti in conseguenza del sisma del 2012 dalla Chiesa di San Nicolò. Il Tempio, che comprende Convitto e Monastero, è di proprietà comunale e l’Amministrazione aveva deciso, con delibera del novembre 2013, di anticipare tale
intervento finanziandolo con i rimborsi degli indennizzi assicurativi ricevuti per i danni da sisma. Il progetto esecutivo, a firma del progettista architetto Anna Gualdi in qualità di mandataria del raggruppamento temporaneo tra i professionisti ingegner Marco Girani, ingegner Renato Rosato, ingegner
Katia Lommi, architetto Enrico Gandolfi, ingegner Paolo Dalloco, geometra Emanuele Malavolti, dottor Andrea Carpena, e per la parte della sicurezza dall’architetto Enrico Panini Guaitoli, prevede una spesa complessiva di 625mila euro. Il prossimo passo sarà l’affidamento dei lavori.
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Commuove e diverte. Trascina e incanta. E’ il nuovo disco della band carpigiana Ero, formata da Simone Magnani (voce), Enrico Pasini (tromba e piano), Enrico Gherli (chitarra), Marco Manfredini (basso), Mattia Crepaldi (batteria) e Luca Righi (chitarra). Dopo l’album di debutto Fermoimmagine, la band torna con Di padri e altre storie: un album maturo. Da ascoltare. Più volte. Nove pezzi dalla chiara impronta cantautorale, i cui testi, scritti dal frontman Simone Magnani, convincono per poetica ermeticità. Ogni brano è una storia. Una dedica. Una confessione. Gli Ero raccontano l’amore, il rispetto per i padri, i maestri. Si interrogano su Dio, sulla fede e tratteggiano i contorni di una vita sempre più posticcia. E tra maschere vacue, il pianto di un clown e relazioni svuotate da ogni senso, questi musicisti si appellano al coraggio. Quello di essere se stessi. Sempre. A ritmo di rock. Talento, fortuna, successo… cosa occorre per sfondare? Ne Il grammo che non c’è - singolo che uscirà in anteprima su tutti i portali musicali il 18 gennaio anticipando il disco che debutterà il 15 marzo - gli Ero si (e ci) divertono, ironizzano: “sarà la pratica, la matematica o una divinità che mi allontana dalla meta, ma la verità è che per scegliere come procedere, provando a vincere, occorre un grammo di talento ed io non ne ho… quel grammo che non si può inventare”. E poi arriva Stile, un inno pungente all’apparenza dell’oggi, asciutto e sarcastico: “io che sogno di esser lui ma che fingo indifferenza e continuo nel mio finto dialogo… c’è stile nel mio sommo incedere ma quando mi fermo un po’, riscopro un vecchio solco ma non trovo l’anima”. L’ospite è una chicca deliziosa. Figlia del nostro tempo, del disimpegno, della sete di possesso. Di
Di padri e altre storie è il titolo del nuovo disco della b su tutti i portali musicali,
Tra vita, p
Il 19 febbraio gli Ero prese
Ogni brano è una storia. Una dedica. Una confessione. Gli Ero raccontano l’amore, il rispetto per i padri, i maestri. Si interrogano su Dio, sulla fede e tratteggiano i contorni di una vita sempre più posticcia. E tra maschere vacue, il pianto di un clown e relazioni svuotate da ogni senso, questi musicisti si appellano al coraggio. Quello di essere se stessi. Sempre. A ritmo di rock. La band modenese Remida tra i protagonisti del progetto musicale Mi sento Indie
Spazio alla nuova musica italiana
La band modenese Remida è stata scelta per il nuovo progetto Mi sento Indie per lo sviluppo della produzione musicale italiana indipendente. Mi sento indie è promosso da Radio Coop, tra i più innovativi modelli di comunicazione e diffusione musicale instore, Irma Records, tra le etichette indie più attive sia in ambito italiano che internazionale, e il Mei - Meeting delle Etichette Indipendenti, punto di riferimento per la nuova musica e piattaforma di lancio di nuove proposte. L’obiettivo e l’ambizione del progetto è quella di individuare e premiare l’innovazione e la creatività di nuovi artisti attraverso un’adeguata visibilità, promozione e diffusione, sia fisica che digitale del prodotto musicale. L’iniziativa ha portato alla pubblicazione di un EP contenente 5 brani frutto della più recente attività discografica dei Remida. L’album della band modenese è attualmente in vendita all’interno delle Librerie Coop e disponibile su tutte le piattaforme più importanti nella distribuzione digitale. I brani inediti dei Remida sono in rotazione radiofonica su Radio Coop raggiungendo così oltre 950 punti vendita IperCoop e Librerie Coop su tutto il territorio nazionale. Con l’inizio del nuovo anno le Librerie Coop ospiteranno gli show case acustici dei Remida che saranno aperti al pubblico, per poter ascoltare e apprezzare dal vivo i brani inediti realizzati dalla band modenese. 12
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Sono giovani, talentuosi, fanno musica a testa bassa e col volume alto, con la convinzione che facendo le scelte giuste si possa fare molta strada. E’ questa infatti la filosofia che si cela dietro la scelta del nome Pawns, che tradotto dall’inglese significa “Pedoni”, come ha spiegato il cantante e autore della band Francesco Porrini alias Shanks: “il pedone nella scacchiera è il più scarso e nell’antichità non veniva nemmeno chiamato pezzo, ma se arriva in fondo alla scacchiera ha la capacità di trasformarsi in qualsiasi altra pedina. Per noi quindi essere pedoni significa vivere con l’umiltà di dire ‘non siamo nessuno’, ma con la consapevolezza che se compiamo le mosse vincenti possiamo diventare ciò che vogliamo”. Gli altri membri del gruppo sono Sebastian (Sebastiano Vezzali) alla batteria, Eddi (Enrico Benatti) alla chitarra e Brook (Alessandro Marzico) al basso. Il loro primo album si chiama Il mondo delle fiabe ed è stato registrato nello studio Blue Beet di Reggio Emilia. Un lavoro che li ha tenuti impegnati per due anni e trae il suo nome dalla canzone simbolo del loro progetto musicale in
QUATTRO GIOVANI MUSICISTI CARPIGIANI SI STANNO METTENDO IN LUCE NEL PANORAMA PRIMO ALBUM DAL TITOLO “IL MONDO DELLE FIABE”
Nel mondo dei Pawns Da sinistra Eddi, Sebastian, Shanks e Brook
cui vengono denunciati il razzismo, il perbenismo, l’ipocrisia della società odierna e la voglia di cambiare le cose, di essere soggetti attivi all’interno di questo grande “gioco di luci e ombre in movimento” che è la vita. “L’album - ha
precisato Shanks - racconta il mondo incantato nel quale viviamo, che ci anestetizza, cucendoci addosso maschere, falsi ideali, mode e dogmi”. Dal punto di vista delle sonorità, come definireste il vostro album e in
generale il vostro stile? Sebastian: “il disco sperimenta vari generi, dal regge al pop, passando ovviamente per il rock. Il nostro genere è l’alternative rock, ossia un rock più ritmato a livello vocale, con dell’elettronica e una musicalità particolare.
band carpigiana Ero di cui uscirà in anteprima , il 18 gennaio, il singolo Il grammo che non c’è
padri e dintorni…
enteranno l’album al Circolo Kalinka di Carpi.
PANORAMA ROCK, E STANNO PER USCIRE CON IL LORO
Pur mixando diversi generi, l’album conserva un filo conduttore che collega tutti i brani tra loro all’insegna di un unico messaggio basato sui principi di libertà, coscienza e spirito critico. I brani presentano un connotato polemico e spesso
incredulo nei confronti dell’attuale situazione sociale a volte psicopatica”. Come è cambiato il modo di promuovere la musica al tempo dei social media e che uso ne fate? Brook: “il web ha cambiato radicalmente il modo di
potere. E (vana)gloria. Sprezzanti di tutto il resto. “Voglio un’idea che mi faccia fare cassa senza farmi muovere… calma e coerenza son doti che vorrei, la trasparenza mi castra e mi vincola! Qualcosa inventerò perché se bramo ottengo, perché se ottengo, stringo, è tutto qui per me. Lascio quando ho spremuto il succo, poi mi rimetto in gioco. Io sono l’ospite”. Il brano Di versi simili è uno di quelli che ti entra nel cuore al primo ascolto. Due universi, quello maschile e quello femminile, che si sfiorano, parlando lingue diverse. Muovendosi a ritmi differenti. Con delicata sensibilità, Magnani tratteggia quella danza. I dialoghi, così come i silenzi, le mancanze: “mentre parli mi accorgo che ciò che vivi è visibile, con le parole disegni e vorrei farlo anch’io, che nel mio mondo sono chiuso da un po’. Se proferire ti sazierà, raccontami tutti i momenti, di prati e deserti, io sono qui, tra il buio e te, sarò il tuo schermo complice e quando il ruolo si invertirà, strattonami, strappami via le parole da dentro. Immergiti, colpiscimi e poi, come i padri, abbracciami”. E dopo la dolcezza e l’invito a colmare le distanze, ti sorprende Tre. Squisitamente rosckettara, ci racconta di un ménage à trois. Tra tradimenti, aspettative e bugie: “tu sei per lui la condizione, il suo perfetto opposto, ma non ti sente più, sarà perché ti muovi verso di me”. Gioiello del disco è sicuramente L’ultimo uomo buono. Una vera e propria dichiarazione d’amore e di rispetto a un padre. La tenerezza del figlio in questo pezzo si fa carne. Palpabile. E commuove. “Dovrei vederti inveire contro il mondo, vorrei sentirti imprecare contro dio… ma, preghi. La mia incostanza non ti ha mai oscupromuovere la musica. E’ uno dei principali mezzi di diffusione perché consente di raggiungere qualsiasi persona indipendentemente da dove si trovi. Noi cerchiamo di farne un uso proficuo cercando di pubblicare
quotidianamente qualcosa, anche se possiamo ancora migliorare. Per il momento siamo attivi su Youtube e Facebook con la nostra fan page ufficiale Pawns”. Per voi la musica resterà solo un hobby o vorreste
rato il volto e se potessi, prenderei ad esempio te… mentre conforti lei durante i giorni critici, sorridi al tempo che ti invecchia e stanca, il nostro vivere è un po’ il tuo cardine, il tuo presente. Ci sono giorni in cui fai capire che la gravità spinge un po’ più forte e tu sempre conforti me nei fallimenti… perché il mio vivere è un po’ il tuo cardine, il tuo presente. E quando il tempo mostrerà la sua viltà e i tuoi ricordi diverranno gesso, vorrei proteggerti, vorrei concederti il mio presente. Mia colonna, mastice, punto fisso, volontà di ferro e calma sei. Ma quanto apprezzo il mondo, se attraverso te, lo osservo. Mostrami la bellezza che dal nulla prende forma, perché non sai come è buio il mondo quando senza te lo osservo”. E al riconoscimento del padre, fisico, umano e imperfetto, nel pezzo Breve lettera al padre, si contrappone la lontananza di un dio “che ci chiede sofferenza per avvicinarci a sé”. Tra le perle del disco vi è sicuramente I manichini. Dove finisce la realtà e inizia la finzione? Cosa si cela dietro ai sorrisi e alle pose studiate di chi ci sta intorno? “Come i manichini non si vestono se non c’è chi li osserva, nei ristoranti fanno i vip ma non si parlano se non c’è chi li ascolta… La parodia diventa vita in una scatola: aprila! Ci sono i manichini pronti per la recita: chiudila. Buio, silenzio tutto intorno quando il coperchio è su di te, luci sorrisi preimpostati quando il coperchio più non c’è”. Maschere tristi, seguite da quella de Il clown, ultimo brano dell’album pubblicato dall’etichetta discografica tarantina Joe Black Production: un uomo che mente per mestiere, per strappare un sorriso e regalare “un’ora lieta a tutti”. Da non perdere. Jessica Bianchi farne una professione? Quali sono i vostri sogni e le vostre aspirazioni? Eddi: “vorremmo diventare dei musicisti con l’intento di portare il nostro messaggio il più lontano possibile”. Chiara Sorrentino
Il cantante sarà a carpi il 24 febbraio
Morgan al Comunale: spettacolo posticipato
Il Teatro Comunale di Carpi comunica che, per sopraggiunti impegni televisivi e personali del protagonista, lo spettacolo Marco Castoldi - Il Libro di Morgan dal vivo è stato rinviato da venerdì 15 gennaio a mercoledì 24 febbraio, alle 21. L’eventuale rimborso del biglietto già acquistato (non per gli abbonati) è possibile recandosi alla biglietteria del Teatro Comunale entro venerdì 15 gennaio. Per ogni informazione contattare la Biglietteria al numero 059.649263.
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Anche quest’anno si è svolta la gara di matematica a squadre che offre a giovani studenti la possibilità di vedere la matematica come un lavoro di gruppo e di competere per la propria scuola
La Coppa Cartesio va alla scuola media Hack Si è svolta anche quest’anno la Coppa Cartesio, la gara a squadre che offre ai ragazzi la possibilità di vedere la matematica come un piacevole lavoro di gruppo e di competere per la propria scuola. Oltre alle ‘doti’ matematiche, in questa competizione contano molto la rapidità di esecuzione e la capacità di collaborazione con L’Unione Europea si allinea ai diktat dello Zio Sam sull’età del consenso informatico. I governi dell’Unione, insieme con l’Europarlamento, hanno infatti stabilito di innalzare da 13 a 16 anni il limite per il libero accesso al mondo dei social network, da Facebook a Snapchat, a Instagram e persino a Gmail. Una notizia che ha provocato qualche mal di pancia tra i giovanissimi ma, come al solito, fatta la legge, trovato il raggiro. Non è infatti ancora chiaro a chi spetti il meccanismo di controllo e verifica dell’età dei neo iscritti. Quisquilie. Il compromesso politico verrà pubblicato entro la fine di gennaio nella Gazzetta Ufficiale e gli Stati avranno due anni per recepirlo. Se ne riparla quindi nel 2018. Numeri a parte resta un fatto, adolescenti e pre adolescenti sono sempre più “drogati” di Internet. Ma quali rischi si annidano in queste piazze digitali? Lo abbiamo chiesto alla psicologa carpigiana Sandra Frigerio. L’Unione europea vieta Facebook ai minori di 16 anni. Considera positivo l’innalzamento dell’età di accesso ai social network? “Sicuramente a 13 anni si hanno meno strumenti conoscitivi e razionali per adoperare in maniera ponderata e corretta questo social, non tanto dal punto di vista tecnico (dato che i nativi digitali hanno ottime abilità in questo senso), quanto dal punto di vista dei rischi che vi risiedono. Le condizioni per utilizzare Facebook, ad esempio, si trovano in fondo alla pagina iniziale del social dove vengono esplicitate le dichiarazioni dei diritti e delle responsabilità dell’utilizzatore. Credo che buona parte degli adulti fruitori del social non abbia mai letto questa parte. E’ prassi accedere ai social senza pensare alle conseguenze 14
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gli altri componenti della squadra. Lo scopo è quello di permettere ai ragazzi di cimentarsi nella disciplina in modo diverso dal solito e sicuramente più diverten-
te. Quest’anno ha vinto la squadra della Scuola Media Margherita Hack di Cibeno formata da Alessandro Riva (capitano), Leonardo Arisi, Susi Di Martino, Massimo Sala, Davide Coppola, Laura Palladino e Mattia Solvino. I vincitori (anche grazie alla costante presenza agli allenamenti pomeridiani con la professoressa Capozzi che ha preparato gli alunni alla prova) hanno dimostrato impegno e voglia di mettersi in gioco.
Dalla compagnia del muretto a quella della piazza virtuale: come cambia il valore dell’amicizia e dello stare insieme al tempo di Internet per i nativi digitali? Lo abbiamo chiesto alla psicologa carpigiana Sandra Frigerio
re... La differenza è che con questa scelta comunicativa le rendono meno intime. Se non hai un profilo Facebook sei giudicato un diverso e se non rendi pubblico il tuo stato d’animo ti senti dimenticato dagli altri. Un giorno ti senti protagonista perché tutti ti cliccano, due secondi dopo non sei più nessuno”. Dalla compagnia del muretto a quella della piazza virtuale: come cambia il valore dell’amicizia e dello stare insieme al tempo di Internet per i nativi digitali? “La maggior parte dei ragazzi usa le tecnologie e il web come opportunità di socializzazione, per condividere, partecipare e costruire relazioni. Per loro è il luogo di aggregazione e questo li attira all’utilizzo così frequente. I nativi digitali hanno diverse capacità multitasking per compiere più operazioni contemporaneamente così come prevede il web, dove dimostrano abilità più agili rispetto agli adulti. Credo che il valore dell’amicizia virtuale sia più fragile e spesso fatto di maschere. Facebook, ad esempio, non crea amicizie ma facilita la conoscenza rapida di persone. Molti adolescenti trovano amici sulla rete, perché cercano di condividere con loro interessi. La compagnia del muretto è un gruppo costituito da membri con personalità diverse che condivide uno spazio fisico e scambia emozioni ed esperienze tramite non solo la parola, ma anche con la comunicazione non verbale (come i gesti, espressioni, sguardi, postura) e paraverbale (come il tono e il ritmo della voce). La piazza virtuale, invece, è un aggregato di persone, dove non tutti si conoscono realmente e si possono condividere momenti raccontati tramite la scrittura o le immagini, ma dove i legami risultano più fragili”. Jessica Bianchi
Drogati di Internet
Sandra Frigerio
che possono derivare dal pubblicare foto senza consenso, commentare senza filtri, attaccare, offendere... Lo fanno gli adulti, figuriamoci i giovanissimi. Non credo, però, che irrigidire le regole costituisca la modalità giusta: molti bambini e ragazzi trovano il modo per mentire sulla loro età e poter usufruire dei social già dalla scuola elementare. Per questi giovani, in realtà, è più importante usare Whatsapp, anziché Facebook (considerato superato e usato dai più grandi) perché permette loro di trasmettere informazioni velocemente, ma anche perchè è uno strumento utile per creare chat coi compagni di classe e, quindi, un’opportunità per escluderne alcuni. Penso sia più utile che i ragazzi siano istruiti e accompagnati così come dovrebbe essere nella vita del mondo reale, aiutati a ricercare l’autonomia ma avvertiti sui pericoli della vita”. Quali rischi si annidano su queste piattaforme virtuali per i più giovani? “I rischi sono legati alla anno XVII - n. 01
dipendenza psicologica tunità positive come risorse da internet (con sintomi di educative, scambi di opinioastinenza dalla rete), l’uso ni e nuove conoscenze”. improprio dei dati (privacy I genitori possono fare le nel pubblicare fotografie), veci del figlio e bypassare aggressioni sessuali, sexting il divieto. Ma cosa com(invio di propri video o porta l’uso smodato di foto a carattere sessuale), questi strumenti? immagini violente o por“La tecnologia e internet nografiche, comportamenti appartengono al nostro quoincitanti l’odio. I giovani tidiano e, spesso, si configupossono essere adescati da rano come occasione nuova sconosciuti o pedofili o, in per comunicare e conoscere. altri casi, ritrovarsi vittime Per i genitori, emigranti didi cyberbullismo (messaggi gitali, l’approccio è diverso: molesti, volgari, minacda un lato vedono la tecnociosi o offensivi ripetuti logia e la rete con diffidenza, sul cellulare o sul blog). Si dall’altro lasciano utilizzare sottovaluta moltissimo il liberamente i social ai figli danno che può comportare senza porsi il problema della l’uso non controllato delle pericolosità che vi si nasconnuove tecnologie. A questo de. Vietare l’uso del cellulasi aggiungono conseguenze re o della rete non è plausilegali: dai 14 anni possono bile e risolutivo: mantenere essere denunciati e subire una relazione di confidenza un processo; se “Per questi giovani, in realscambiano imtà, è più importante usare magini sessuali Whatsapp, anziché Facebosono punibili ok perché permette loro di per pornografia minorile. Di trasmettere informazioni contro le nuove velocemente, ma anche tecnologie, se perchè è uno strumento usate correttautile per creare chat coi mente, possono compagni di classe”. offrire oppor-
e ascolto, stabilire regole chiare nell’utilizzo, incoraggiare all’uso costruttivo e creativo possono essere strumenti utili per ridurre i rischi emergenti. E’ essenziale agevolare i più giovani ad avvicinarsi in modo consapevole, a prendere coscienza dei vantaggi e dei rischi che il mondo virtuale comporta. Parallelamente, dedicare più tempo per parlare, ascoltare e prestare attenzione ai propri figli sarebbe un ottimo modo per evitare il solo uso delle tecnologie. Mi viene in mente la tipica scena di una famiglia. Una volta era abitudine riunirsi a tavola a chiacchierare (e in molti casi lo è ancora); oggi, invece, è frequente estraniarsi dallo stare insieme per dedicarsi al proprio smarthphone. Ci si dimentica dell’importanza del relazionarsi e condividere. Il genitore dovrebbe dare il buon esempio e non usare sempre il cellulare mentre si relaziona col figlio”. Le emozioni e i social Network: è tutto come nella realtà o si va incontro a un nuovo modello di relazione? “Credo che le emozioni che provano i ragazzi nel momento in cui utilizzano i social siano le stesse provate nella realtà: raccontano felicità, tristezza, rabbia, pau-
“La situazione economica del territorio novese è allarmante per le difficoltà delle imprese, dei commercianti e degli artigiani e per la cronica mancanza di adeguate risorse da investire a sostegno del territorio provato da terremoto e crisi economica. Dal 2012, anno del sisma, a oggi, se ne sono andati oltre mille degli 11mila abitanti pre-sisma: 40 le famiglie che hanno trascorso per la terza volta il loro Natale nei moduli abitativi provvisori. Insomma, Novi si trova in uno stato di grave crisi e di costante agonia aggravata dalle lentezze nella ricostruzione privata”. Il severo giudizio è del consigliere comunale della Lista Progetto Comune ingegner Mattia Fiorentini che commenta l’ultimo documento preparato e condiviso dalle opposizioni e inviato al sindaco Luisa Turci. “Si tratta dell’ennesimo appello che come minoranze consigliari abbiamo elaborato e inoltrato al sindaco nella speranza che questi potesse convocare un incontro con l’assessore regionale competente al fine di ottenere risposte in merito alle tante ed evidenti problematiche della rico-
L ’angolo di Cesare Pradella
“Il Comune di Novi perde abitanti”
struzione delle abitazioni private e del progressivo spopolamento del territorio. Come già successo in passato, la nostra richiesta é caduta nel vuoto ottenendo solamente risposte di circostanza. Abbiamo analizzato i numeri pubblicati dall’amministrazione che ci mostrano una situazione di crescente difficoltà
da parte degli uffici comunali nel gestire la sempre maggiore mole di lavoro che la ricostruzione comporta, appoggiandosi tuttavia su risorse che rimangono sempre le stesse. I centri storici di Novi, Rovereto e Sant’Antonio – prosegue Mattia Fiorentini - presentano ancora, a distanza di tre
anni e mezzo dal terremoto, l’immagine triste di fabbricati crollati o danneggiati con tanta gente ancora fuori dalla propria abitazione. Una situazione davvero grave per non dire drammatica che abbiamo sollevato in tutte le sedi senza però ottenere il necessario ascolto e la dovuta considerazione da parte del Comu-
ne e della Regione. L’annunciato inasprimento dei controlli sugli uffici tecnici dei comuni, unitamente alle vicine scadenze dei termini per presentare le pratiche per la ricostruzione da parte dei cittadini, non potrà che aggravare la situazione rischiando concretamente di portare il sistema a una vera e propria
impasse. La burocrazia e la complessità delle procedure non comporta solo ritardi per i cittadini che attendono di rientrare in casa, ma anche costi aggiuntivi per tutti i contribuenti a causa del prolungarsi oltremodo dei lavori che, al ritmo attuale, dureranno ancora almeno altri cinque anni. La soluzione più semplice: semplificare a vantaggio dei cittadini, tagliando quella parte di procedure ridondanti e inutili. Ma queste semplici misure non sembrano incontrare il favore politico dei vertici comunali e regionali, tenuti evidentemente in scacco dai loro stessi tecnici. A nostro avviso - conclude Fiorentini - la necessità imprescindibile di garantire trasparenza e legalità non va per forza contro un sistema più efficiente e veloce, é solo questione di volontà politica. Questo sistema così lento e cervellotico sta portando al fallimento di molte di quelle imprese edili che avrebbero dovuto invece trovare respiro, proprio grazie alla ricostruzione. Non resta che sperare in un incremento delle risorse messe a disposizione da Regione e Governo, ipotesi che per ora sembra solo una delle tante promesse ripetute di continuo sui giornali”.
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Al mè dialètt...
a cura di
Massimo Loschi
Chi l’avrebbe detto: la nostra Bella Italia, è testimone di eventi apocalittici. E’ verò, abbiamo contribuito con ogni genere di nefandezze. Ora ce ne rammarichiamo, ma se non fosse troppo tardi…
Utóbèr 2015
Ottobre 2015
Nùvlì, négri più che la nôt i vinèn a scànšlêr spèransi dè srêin, Utóbèr... l’ha tradìi, i culór bée ed l’Autun e a pióv, un dilùvì ch’šmartêla sui còpp, in dal val, su môunt che strùsìèe i rôumpèn a valanga. Ruscée ciacarêin s’fan prèpôtêint; i arvêrsèn élbêr, cà, piasi, tra aqui furêinti chi scàdnansèn pôrti tùtt è dvêinta pantan. Fnêstri, cùmè ôç spàlanchèe pêrèn piansèr... aqua, šmêlta e quèl ch’éra tuo al s’in và cun cla côrêint ch’per schèrpir l’alma lêghêrmi van cun quèl ch’a téra più d’chêr. Sù i êršèn, più a val, in vègli ed pauri, in sach e ancòr sach a fêr spònda; al fiùm ch’al t’éra amigh lé dvintèe un gigant cativ ch’s’arvôlta, lé un ròmb, al suo cal cuacia al vóš, i piant, i rušari. Sól dôp élta ‘nà vós: -La cala! La cala!! Un suspir fònd tórna a impir a l’aria un: -Grasie… al ciél, arnóva curag, dman... al srà un dè nóv, a gh’srà al srà al sól a rêgalêr la fôrsa, la vôlôntèe ed turnêr a tachêr.
Nuvole, nere più della notte vengono a cancellare speranze di sereno, Ottobre… ha tradito i colori belli dell’autunno e piove, un diluvio che martella sui tetti, nelle valli, sui monti che rovinati si rompono a valanga. Ruscelli chiacchierini si fanno prepotenti; rovesciano alberi, case, piazze, e tra acque furenti che abbattono porte tutto diventa fango. Finestre, come occhi spalancati sembrano piangere… acqua, fango e ciò che era tuo se ne và con la corrente che sembra strappare l’anima e lacrime vanno mentre sembra strappi l’anima con ciò che ti era più caro. Sugli argini, più a valle, sono veglie di paure, un sacco, e ancora sacchi a fare sponda; il fiume che ti era amico e diventato un gigante cattivo che si ribella, è un rombo, il suo che copre voci, i pianti, i rosari. Solo più tardi una voce: - La cala! La cala!! Un sospiro profondo ritorna a riempire l’aria un: -Grazie… al cielo, rinnova il coraggio, domani sarà un giorno nuovo, tornerà il sole a regalare la forza, la volontà di ricominciare a iniziare.
A vent’anni dalla scomparsa del cartoonist, per la prima volta in mostra a Bologna le leggende urbane di Franco Bonvicini, in arte Bonvi
Incubi alla bolognese Una fredda notte di dicembre di vent’anni fa, ci lasciava all’improvviso, travolto da un’auto vicino a Bologna, Franco Bonvicini, più noto come Bonvi, uno dei più grandi cartoonist europei: era il 10 dicembre 1995. Vent’anni dopo, Bologna lo ricorda con una mostra: Incubi alla Bolognese. Leggende urbane di Bonvi (il cui co-curatore è il carpigiano Claudio Varetto) nella Piazza Coperta di Biblioteca Salaborsa, nella centralissima Piazza Nettuno fino al 31 gennaio. La mostra è uno dei progetti speciali che il Comune di Bologna dedica ai protagonisti della cultura contemporanea che hanno un legame con la città. Per la prima volta sono esposti in esclusiva alcuni dei più interessanti lavori che fanno parte dal vasto archivio lasciato dal fumettista, in particolare le tavole della serie Incubi di provincia, storie paradossali autoconclusive percorse tutte da una vena surreale e pubblicate in tempi diversi dal 1968 in poi, inizialmente sul periodico Off-side, e alcune tavole delle successive Leggende urbane, tra gli ultimi racconti realizzati dall’autore, nel 1995, pubblicati anche postumi sul settimanale Comix. Il protagonista di queste brevi graphic novel ante litteram è quasi sempre lui, Bonvi, o meglio la sua rappresentazione fumettistica, che lo vede biondo e aitante giovanotto alle prese con improbabili avventure ambientate in una città notturna, in cui non si fatica a riconoscere la sua Bologna, con i portici, e le notti bolognesi cantate tante volte dall’amico Francesco Guccini.
Ai Musei civici di Modena è visitabile l’esposizione Modena – Tirana. Andata e ritorno
Due sponde delle stesso mare La mostra Modena – Tirana. Andata e ritorno allestita ai Musei civici, propone una visione a 360 gradi delle relazioni fra i Paesi delle due sponde dell’Adriatico dalla fine dell’Ottocento a oggi. Un arco di tempo segnato dalle storie di modenesi o emiliano-romagnoli che hanno accorciato quella pur breve distanza fra Italia e Albania: geografi, archeologi, alti ufficiali e semplici soldati, architetti, cooperanti, imprenditori, artisti, migranti. E’ al linguaggio fotografico più che a ogni altro, a partire dalle immagini dell’atelier Marubbi di Scutari donate dall’architetto Riccardo Merlo, che la mostra affida la maggior parte delle testimonianze esponendo immagini oggetto di donazioni e prestiti di cittadini e istituzioni che hanno risposto all’invito a collaborare di Musei civici e Moxa che ha generato partecipazione e condivisione. L’intero percorso espositivo si snoda intorno al cortometraggio Sue proprie mani di Adrian Paci e Roland Sejko.
In centinaia a vedere il presepe animato di Vincenzo D’Addese
Che meraviglia il presepe
Foto di repertorio
La passione è sempre la stessa, così come la fantasia e la creatività. Vincenzo D’Addese, il presepista carpigiano di origini campane, non ha voluto disattendere le attese di affezionati, ammiratori e di tutti coloro che si avvicinano con curiosità e spirito religioso al presepe, dando vita anche quest’anno, al fianco dell’altare della suggestiva chiesa di San Bernardino da Siena, al ‘suo’ presepe. In una miscela di capacità manuale e di tecnica meccanica ed elettrica, Vincenzo D’Addese è capace ogni anno di creare un’atmosfera magica, di fede e poesia, creando tutt’intorno alla capanna
della Natività un’ambientazione del mondo agreste e artigianale della Betlemme di duemila anni fa. Scenografia ricca di ‘botteghe’ con i diversi mestieri svolti da personaggi ‘meccanizzati’ che si muovono continuamente per compiere le loro attività. Ecco allora il fabbro, il falegname, il muratore… la contadina che mescola la polenta, la fornaia, il lattaio, lo spaccalegna, i pastori coi loro greggi, il pescatore che muove la lenza nell’acqua che scorre, il frantoio dell’olio, lo zampognaro, i Re Magi che presentano i loro doni. Unitamente all’animazione, un sapiente gioco di luci conferi-
sce all’insieme un’immagine suggestiva, capace di calare il visitatore in una realtà molto simile a quella di duemila anni fa. Encomi per la meticolosa e geniale realizzazione sono giunti al sapiente presepista campano dallo stesso vescovo monsignor Francesco Cavina, dal nuovo parroco di San Francesco don Ippolito, dalle suore Cappuccine e da tutti coloro che hanno visitato la chiesa di San Bernardino per ammirare da vicino questo manufatto di rara bellezza e armonia creato da mani abili e sapienti. L’appuntamento è dunque per il prossimo Natale. Cesare Pradella
Domenica 10 e lunedì 11 gennaio, al Cinema Ariston di San Marino, alle 20,30, proiezione del film La legge del mercato di Stephan Brizé
Una storia amara molto vicini alle loro vere vite. Sono i tempi in cui viviamo. Su cui questo film getta una luce cruda e impassibile, che ricorda i fratelli Dardenne ma si spinge ancora più in là, abolendo quasi del tutto la drammaturgia per lasciare a noi il compito di interpretare ciò che vediamo. Stéphane Brizé racconta un’amarissima storia di declassamento sociale che tocca temi sensibili. Bravissimo Vincent Lindon, premiato per l’interpretazione a Cannes, che regala al personaggio dubbi e ambiguità, smussando il messaggio che arriva al cuore.
Thierry Taugourdeau ha cinquant’anni ed è disoccupato. Dopo venti mesi senza lavoro trova posto come guardia di sicurezza in supermercato. La sua vita sembra prendere una piega migliore, fin quando si trova di fronte a un importante dilemma morale perché gli viene chiesto di spiare i suoi colleghi. L’orrore economico dei nostri anni in venti scene secche e implacabili costruite sul confronto serrato tra un più che perfetto Vincent Lindon e una serie di attori non professionisti ma intensi e sorprendenti nei panni di personaggi
libri da non perdere Il mito vegetariano Di Lierre Keith “Non è stato un libro facile da scrivere - dichiara l’autrice de Il mito vegetariano, Lierre Keith - e per molti non sarà facile da leggere. Sono stata vegana per quasi vent’anni, animata da ragioni nobili e dal desiderio di salvare il pianeta, la sua natura selvaggia, le specie in via d’estinzione, e di non partecipare all’orrore degli allevamenti intensivi. Non volevo che il mangiare significasse uccidere animali.
Insomma, sono stata anch’io vittima del mito vegetariano e dei suoi molti malintesi. Intendiamoci, coltivo ancora gli stessi ideali, mi batto per la salvezza del nostro pianeta. Ora però, forse anche a causa dei danni che la mia alimentazione estrema mi provocava,
ho aperto gli occhi. E ho capito come funziona il ciclo vitale, e quanto sia giusto, ma anche crudele. Ho capito che l’agricoltura, lungi dall’essere la soluzione, è l’attività più distruttiva che gli esseri umani abbiano imposto al pianeta e comporta la distruzione di interi ecosistemi. La verità è che la vita non è possibile senza la morte, e che – indipendentemente da ciò che mangiate – qualcuno deve morire per alimentarvi”.
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“Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere perché conoscere è saper leggere, interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere”.
Dario Fo
La mostra Passaggi è allestita fino al 31 gennaio al piano nobile di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare, in piazza Roma, 15 a Modena
Sei secoli d’arte modenese a Palazzo Ducale Il Palazzo Ducale di Modena, eretto nel Seicento per offrire una residenza di rappresentanza degna dei più importanti sovrani europei ai Duchi d’Este - che nel 1598 avevano eletto Modena a loro Capitale - fu a lungo anche un prezioso luogo d’arte: fino al trasferimento delle opere della Galleria Estense nel Palazzo dei Musei, era infatti nelle sue sale che i signori del Ducato mostravano agli ospiti e ai primi turisti in viaggio per la penisola i capolavori artistici della loro collezione. Sono ricordi di grande suggestione, che si potranno rivivere - grazie alla disponibilità dell’Accademia Militare – nell’affascinante viaggio attraverso sei secoli di storia artistica modenese proposto dalla mostra Passaggi. Tempi e geografie dell’arte a Modena dal Rinascimento alla globalizzazione, fino al 31 gennaio al Piano nobile del Palazzo Ducale. Attraverso 63 opere d’arte tratte dalle collezioni della Provincia, di BPER Banca e di Assicoop Modena&Ferrara UnipolSai Assicurazioni, la mostra accompagna in un viaggio lungo sei secoli, spaziando dal San Girolamo nel deserto di Francesco Bianchi Ferrari a Libertà di Franco Vaccari, passando per i Carracci, Guercino, Boulanger, Adeodato Malatesta, Giuseppe Graziosi e Wainer Vaccari. Si tratta di opere importanti, ora per la storia della pittura modenese, in diversi casi per il più ampio ambito storico artistico italiano. I dipinti dimostrano la straordinaria vivacità della cultura artistica modenese dal Quattrocento sino a oggi. Una mostra quindi che connette la Modena Capitale del Ducato Estense con il presente, ponendo la valorizzazione dell’epoca estense come momento fondamentale per il rilancio culturale della città. Passaggi - curata da Lucia Peruzzi, Francesca Piccinini e Luciano Rivi - conduce i visitatori a scoprire l’evoluzione nel tempo dei modelli geograficoculturali di Modena, e il mutamento dei riferimenti stilistici che l’attività artistica cittadina ha registrato nel tempo, anche influenzata dalle diverse condizioni storiche. Sarà così possibile percepire i passaggi, appunto, dai collegamenti con la scuola dei Carracci, e quindi con la realtà bolognese, all’apertura a Roma, Firenze, Venezia propria dell’Ottocento, sino alla sempre maggiore vocazione internazionale del Novecento. Al fascino delle opere si aggiunge anche quello di una location d’eccezione, il Palazzo Ducale, ulteriormente impreziosita dalla recentissima e importante ristrutturazione di Piazza Roma. Proprio grazie alla disponibilità e collaborazione dell’Accademia Militare, per la durata della mostra la dimora estense aprirà a cittadini e visitatori, proponendosi
appuntamenti
Teatro CARPI
22 e 23 gennaio - ore 21 24 gennaio - ore 16 Stagione Prosa Qualcuno volò sul nido del cuculo Di Ken Kesey Adattamento di Maurizio De Giovanni Con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi, Alfredo Angelici, Antimo Casertano, Marco Cavicchioli, Giulio Federico, Janni, Gilberto Gaiozzi, Gabriele Granito, Daniele Marino, Mauro Marino, Giulia Merelli, Giacomo Rosselli
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Regia di Alessandro Gassmann Teatro Comunale Attori da vicino Incontri nel ridotto con i protagonisti della Stagione Teatrale Conversazioni amichevoli condotte da Sara Gozzi 23 gennaio Conversazione con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi e la Compagnia a proposito di Qualcuno volò sul nido del cuculo 6 febbraio Conversazione con Paolo Rossi e la Compagnia a proposito di Molière: la recita di Versailles
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come prezioso scrigno d’arte e punto di riferimento per l’intera città, esprimendo, ancora una volta, la versatilità del legame che la unisce, in modo sempre propositivo e partecipe, alle Istituzioni locali e alla cittadinanza. Come ricorda anche il Comandante dell’Accademia Militare Generale di Divisione Salvatore Camporeale, “tra i compiti affidati alle Forze Armate rientrano anche la protezione e la tutela dei beni culturali, sia in Patria sia nei territori dove esse sono chiamate ad operare per il mantenimento della pace”. La mostra si pone infatti l’obiettivo di accrescere l’interesse verso l’arte che si è prodotta a Modena nel corso dei secoli, ma anche di promuovere la visita di uno dei luoghi più belli e suggestivi della città. Questa iniziativa è la prova di cosa sia possibile realizzare quando, motivati da un comune intento, collaborano tra loro enti che hanno a cuore non solo l’interesse economico del territorio, ma anche il suo sviluppo socio-culturale, per una maggiore qualità del vivere e dello stare insieme.
27 febbraio Conversazione con Jurij Ferrini e la Compagnia a proposito di Cyrano de Bergerac 12 marzo Conversazione con Eugenio Finardi, Federico Marignetti e la Compagnia a proposito di Musica Ribelle 2 aprile Conversazione conMarina Rocco, Matteo De Blasio e la Compagnia a proposito di Gli Innamorati 24 febbraio - ore 21 Nonsoloteatro Il libro di Morgan dal vivo Rappresentazione teatrale in 5 atti:
Io – L’amore – La Musica – Gli Stronzi – Dio Con Marco Castoldi Teatro Comunale
Presentazione numero monografico della rivista Or Not Arsprima Edizioni Darkroom Silmar Art Gallery
Mostre
Fino al 23 gennaio Out of Focus Mostra fotografica delle opere di Michele Tassinari Vernissage sabato 12 dicembre, alle 17 AZerostudio Architettura
CARPI
Fino al 10 gennaio Un sorriso sopra e sotto l’albero Personale a sfondo natalizio del vignettista e umorista carpigiano Oscar Sacchi Caffè Martini Fino al 16 gennaio Con il naso all’insù Personale di Silvia Trappa A cura di Cristina Gilda Artese
Fino al 29 gennaio Gli acquerelli di Rosella Tagliavini Sala d’attesa Poliambulatorio Villa Richeldi Fino al 30 gennaio Volti e storie dalla primavera
Nella cornice di Sala Putti di Palazzo Principi a Correggio prosegue, fino al 17 gennaio, l’apprezzata mostra In the room, personale della fotografa bolognese Francesca Cesari, curata da Andreina Pezzi. La mostra, promossa dal Comune di Correggio, presenta fotografie che mettono in evidenza la forza della maternità, quando, attraverso l’allattamento al seno, la madre addormenta il bambino nella sua singolare intimità. Il percorso di mostra descrive così un contesto analizzato da vicino, con “l’obiettivo” puntato sulla forza della madre. A Francesca Cesari, fotografa di professione, non interessa il giudizio di come sono o di come non riescono a essere le madri perché protagonista della mostra è quel legame intimo, il passaggio dall’allattamento all’abbandono al sonno, il sano rifugio consolatorio che si ripete innumerevoli volte. Una ricerca che va oltre la madre e il bambino per descrivere il magico passaggio tra la veglia e il sonno dei piccoli, l’abbandono di ogni resistenza e l’affidarsi totale alle braccia materne. L’interesse dell’artista nei confronti del tema non è casuale perché Francesca Cesari ha potuto così rivivere attraverso le modelle la sua esperienza personale di mamma. Da qui la sua attenzione naturale ai gesti rituali e intuitivi riconosciuti in ogni madre, anche nelle generazioni che l’hanno preceduta. Negli scatti si trovano donne che provengono da background molto diversi, in ambienti altrettanto variegati; l’obiettivo
Nella cornice di Sala Putti di Palazzo Principi a Correggio prosegue, fino al 17 gennaio, l’apprezzata mostra In the room, personale della fotografa bolognese Francesca Cesari, curata da Andreina Pezzi
La forza della maternità
Fotografie e antichi documenti in mostra a Palazzo dei Musei in largo S. Agostino a Modena fino al 31 gennaio
Passo doppio
Saranno esposti nelle sale di Palazzo dei Musei dove ha sede l’istituto culturale che conserva la documentazione dell’attività politico-amministrativa e racconta la storia della città gli scatti realizzati dal fotografo Giorgio Giliberti, dove appare con forza il legame della città di Modena con il suo passato conservato all’Archivio storico del Comune, prima come “libero comune”, poi come comunità dello Stato estense di cui divenne capitale nel 1598, infine come Comune dello Stato italiano fino all’Unità d’Italia. Da questi aspetti intrecciati nasce il titolo, ispirato alla danza spagnola, scelto per l’esposizione Passo Doppio allestita all’Archivio al primo piano di Palazzo dei Musei in largo S. Agostino a Modena fino al 31 gennaio. La mostra si dipana in tre luoghi: lungo le bacheche dell’Archivio in via Emilia centro, nell’atrio del Palazzo dei Musei e, principalmente, nelle sale dell’Archivio a Palazzo dei Musei. La campagna fotografica realizzata da Giorgio Giliberti
araba Mostra fotografica di Aldo Soligno A cura di Renza Grossi e Gabriele Bartoli Sala espositiva Biblioteca Loria Fino al 31 gennaio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Lamberto Tomassini (Tomas) O&A Centro Affari Fino al 20 febbraio Snapshots Esposizione delle opere di Dario Molinaro e Miss Goffetown Mostra a cura di Francesca Pergreffi Spazio Meme
Eventi CARPI
10 gennaio - ore 15.30 Il magico mondo di Oz 5-9 anni Circolo Sociale Guerzoni 13 gennaio - ore 21 Yemen - Siria - Libia Là dove c’era la pace Di Giuliano Bandieri Sala Congressi 14 gennaio - ore 9.30 Nati per far musica Antonella Chiuchiolo, musicista Centro Bambini e Genitori Scubidù
17 gennaio - ore 15.30 Home - A casa 5-9 anni Centro Sociale Graziosi Energie Maestre Programma 17 gennaio - ore 16,30 Da Curandere ad Angeli; evoluzione energetica consapevole nella donna Relatrice Francesca Pellegrini (psicoterapeuta e scrittrice) 31gennaio - ore 16,30 Energia Spirituale, la più alta fonte energetica di guarigione a cui l’uomo può attingere Relatrice Maria Paola Vignoni (Master Reiki) Auditorium M° Carlo Rustichelli
della fotografa esplora l’intimo abbraccio fissato nelle opere a colori in formato 30×45, dove si coglie l’intensità poetica e pittorica del sentimento artistico evidenziato nel rispetto per i soggetti e nella delicata composizione fotografica che cattura il cuore e l’essenza, traducendo la parola “maternità” in poesia.
ha interessato l’edificio che ospita l’Archivio, le sale e i preziosi documenti, testimonianza dei tesori conservati e del lavoro dell’uomo nel tempo e, contemporaneamente, molti luoghi e monumenti della città, che conserva la sua importante memoria storica e si racconta attraverso i documenti conservati proprio nell’Archivio storico comunale. “Faccia a faccia – spiega il fotografo la città di ieri e quella di oggi possono parlare tra loro… E collaborano a salvare frammenti di memoria dall’incendio continuo del tempo, fermando alcuni istanti e mettendoli al riparo”. Dalle immagini in mostra è nato anche un calendario 2016 realizzato dalla Società cooperativa Bilanciai, che costituisce un ulteriore veicolo per far scoprire un importante luogo culturale della città. La Società cooperativa Bilanciai, infatti, da tempo è impegnata nella promozione della conoscenza dei Beni culturali, avendo tra gli altri come partner la Biblioteca Estense Universitaria e l’IBC, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
Mondi Arabi Sguardi e voci dalla primavera araba alla realtà attuale Rassegna cinematografica, letture e incontri Programma 14 gennaio - ore 21 Auditorium Biblioteca Loria Islam e democrazia Incontro con Fariah Sabahi, scrittrice Conduce Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno 30 gennaio - ore 21 Auditorium Biblioteca Loria Solo bagaglio a mano Il mondo arabo raccontato da Gabriele Romagnoli, scrittore e giornalista
24 gennaio - ore 15.30 Trilli e le creatura leggendaria 4-8 anni Circolo Arci U. Barbaro Fino al 24 gennaio Pista di Pattinaggio su ghiaccio sintetico Orari di apertura Da lunedì a venerdì: 15/20 Prefestivi e Festivi: 10.30/12.30 - 14.30/20 Piazza Garibaldi 31 gennaio - ore 15.30 Shaun, vita da pecora Il film 4-8 anni Circolo Poliv. La Fontana
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La rivoluzione in casa Carpi è ufficialmente iniziata, pronta a colpire qualsiasi reparto non senza qualche partenza illustre e altrettanti arrivi inaspettati
CARPI FC 1909
La rivoluzione in casa Carpi è ufficialmente iniziata, pronta a colpire qualsiasi reparto non senza qualche partenza illustre e altrettanti arrivi inaspettati. Già rispediti al mittente i centrocampisti sudamericani Gaspar Iniguez e Federico Gino, anche il mediano svizzero Matteo Fedele dovrebbe tornare al Sion dato che l’infortunio al ginocchio non gli consentirà di terminare la stagione in biancorosso, al pari del centrale difensivo Igor Bubnjc tornato all’Udinese per proseguire la riabilitazione. Anche il “carioca” Raphael Martinho potrebbe fare le valigie, nonostante un contratto lo leghi al Carpi per altre due stagioni, dato l’interesse di Genoa e Bari, con i “galletti” pugliesi che vorrebbero inserire nella trattativa anche il prestito di Jerry Mbakogu. Terminata l’avventura in biancorosso del centravanti polacco Kamil Wilzeck che dopo appena tre presenze in biancorosso senza mai andare in gol fa ritorno in patria accettando le lusinghe del Brody. Con l’avvento di Sean Sogliano come nuovo Ds del Genoa potrebbe andarsene anche Nicolas Spolli il cui ingaggio “mostruoso” non è stato giustificato da prestazioni
Esplode il mercato biancorosso
Marco Crimi
Emanuele Suagher
all’altezza in questa prima parte di stagione. In Liguria, con i grifoni” impegnati nella lotta per non retrocedere, potrebbe ritrovare stimoli nel ruolo di “vice-Burdisso”. Rivoluzione in arrivo anche in porta con il Ds Giancarlo Romairone che avrebbe già strappato il sì dell’estremo difensore del Cagliari Alessio Cragno, chiuso in Sardegna da Marco Storari e desideroso di giocarsi le proprie carte in una squadra che gli possa dare un ruolo da protagonista. Non tramontano nemmeno le ipotesi Simone Colombi e Samir Ujkani che potrebbero essere coinvolti in uno scambio di prestiti che porterebbe Francesco Benussi a Palermo e Zeljko Brkic a Genova, sponda rossoblù. Capitolo mercato in entrata: particolarmente caldo l’asse CarpiBergamo con la società del Patron Stefano Bonacini che avrebbe chiesto informazioni alla società atalantina riguardo a Emanuele Suagher (già in biancorosso), Gaetano Monachello e Marco D’Alessandro ai margini del progetto del trecnico Edy Reja. Sondaggio del Bologna per Gaetano Letizia con il Ds felsineo Pantaleo Corvino che per avere l’esterno campano avrebbe messo sul piatto
i cartellini di Marco Crimi (già in biancorosso) e Matteo Mancosu aggiungendo un conguaglio di 2.7 milioni di euro: il Carpi nicchia avendo intenzione di inserire nella trattativa anche il difensore Alex Ferrari. Anche l’ex Ds Cristiano Giuntoli, ora al Napoli, potrebbe venire in aiuto del Carpi mettendo sul piatto i prestiti del portiere brasiliano Rafael e i prestiti del centrocampista Jacopo Dezi e del centrocampista classe ’94 Nathael Cialobah attualmente all’ombra del Vesuvio in prestito dal Chelsea. Per infondere qualità alla manovra della compagine diretta da mister Castori, effettuato un sondaggio anche per il centrocampista classe ‘96 Assane Gnoukouri chiuso all’Inter dall’esplosione di Marcelo Brozovic e fortemente pubblicizzato da Stefano Vecchi, attuale allenatore dell’Inter Primavera ed ex allenatore biancorosso. Molti estimatori infine, nella società di via Marx, anche per Simone Verdi dell’Eibar sul quale è forte l’interesse dell’Empoli che lo considera l’erede designato di Riccardo Saponara in procinto di passare alla Juventus sin da gennaio. Enrico Bonzanini
la parola al presidente del Carpi Calcio, Claudio Caliumi
“In arrivo giovani vogliosi di emergere”
Calciomercato. Quali le novità in arrivo in casa biancorossa? Lo abbiamo chiesto al presidente del Carpi Calcio, Claudio Caliumi. Com’è militare in Serie A? “La nostra resta un’impresa incredibile anche se abbiamo saggiato con mano quanto possa essere dura giocare contro squadre di un livello così alto. La Juventus ad esempio, mi ha impressionato per la grande fisicità e per una qualità tecniche impressionanti dei loro giocatori. Sarà durissima salvarci ma daremo tutto per centrare quest’ennesimo sogno di questi anni indimenticabili per il calcio a Carpi”. Il mercato ora tiene banco, quale sarà la modalità d’azione del Carpi? “Ci saranno tante facce nuove, sarà una rivoluzione profonda che avrà come scopo quello di mettere
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a disposizione di mister Castori l’organico più competitivo possibile per lottare per la salvezza. Cerchiamo profili giovani e motivati con tanta voglia di emergere e trovare una consacrazione nel calcio che conta. Indossare la maglia biancorossa deve essere un onore non solo un’occasione di guadagno retributivo. Abbiamo ampia fiducia del nostro Ds che dovrà lavorare duramente per correggere qualche errore di troppo iniziale. Siamo fiduciosi e positivi, ora il gruppo è compatto e abbiamo voglia di regalarci e regalare ai nostri tifosi un sogno chiamato salvezza. Basta ragionare una partita per volta”. Rumors di mercato vogliono alcuni gioielli
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del calibro di Marco Borriello e Gaetano Letizia appetiti da varie compagini di Serie A, lo può confermare? “Sono state tante le società a bussare la porta per i nostri “gioielli” ma il Carpi adesso ha un obbiettivo importante da centrare da qui al termine del campionato e non vogliamo privarci dei nostri pezzi migliori. Il Carpi deve tentare di rafforzarsi non
indebolirsi, ragion per cui tutti i sondaggi per i nostri giocatori migliori saranno declinati ed eventualmente ripresi a campionato concluso”. Prossimo avversario la Lazio: la sosta che effetto ha avuto sul gruppo? “Avevamo bisogno di staccare la spina ma ora sappiamo che il girone d’andata finirà in salita affrontando in successione Lazio e Udinese. Gennaio, in generale, sarà un mese pesantissimo dato che scenderemo in campo ben sei volte fra campionato e Coppa Italia. Affrontiamo una sfida per volta senza porci obbiettivi o tabelle salvezza, sappiamo di dover totalizzare il maggior numero di punti possibili e, anche se sarà dura, proveremo a farlo già da Roma contro la squadra di mister Pioli”. Enrico Bonzanini
il nuotatore carpigiano Gregorio Paltrinieri e la tennista Flavia Pennetta sono gli atleti italiani simbolo del 2015 secondo il presidente del Coni Malagò
Il re dello sport
Sono il nuotatore carpigiano Gregorio Paltrinieri e la tennista Flavia Pennetta gli atleti italiani simbolo del 2015 secondo il presidente del Coni Giovanni Malagò. Secondo Malagò, Greg è anche uno dei tre ori su cui scommettere per Rio 2016. “E’ un ragazzo speciale; quello che tutte le mamme vorrebbero avere come figlio. Mi piacciono questa sua filosofia di vita così serena e il suo linguaggio semplice, insomma una persona positiva”. Il 2015 è stato per Greg un anno eccezionale tra ori mondiali e record, ma sarà il 2016 che dovrà determinare la sua definitiva consacrazione col grande appuntamento olimpionico. Gregorio Paltrinieri, nonostante i soli 21 anni, è sicuramente uno dei talenti più straordinari mai prodotti dal nuoto azzurro. Greg ai Mondiali di Kazan ad agosto è stato capace di vincere l’argento negli 800 metri stile libero (con primato europeo) e l’oro nei 1500 metri stile libero (unico italiano nella storia a riuscirci) e in Israele, a dicembre, ha vinto l’oro europeo con il record mondiale dei 1500 in vasca corta. Gregorio alla fine di un anno straordinario è tempo di bi-
lanci. Tre istantanee per ricordare quest’anno, tre momenti indimenticabili. “Innanzitutto l’oro di Kazan perché realizzo, in quel momento di essere il più forte, di essere Campione del Mondo; poi il record del Mondo di vasca corta perché ho battuto un mito come Hackett e un record che aveva resistito ai costumi gommati; infine l’argento di Kazan negli 800 per essere arrivato vicino a Sun Yang e avergli messo pressione”. Il 2016 avrà come momento clou le Olimpiadi in Brasile che tipo di preparazione hai previsto? “Tanti allenamenti, tante vasche, tanti km da qui ad agosto senza tralasciare niente della preparazione, compresi alcuni periodi all’estero e in altura. E poi la partecipazione ai Campionati Italiani ad aprile per verificare la preparazione”. Oltre alle Olimpiadi quali altri impegni per il 2016? “Come dicevo i campionati Italiani ad aprile, poi i Campionati Europei di vasca lunga in maggio a Londra anche se non saranno appuntamenti per i quali finalizzerò la preparazione”. Dopo i Mondiali di Kazan arrivi
a Rio da favorito; questo ti carica di un peso ulteriore oppure l’aumentata responsabilità non ti preoccupa? “So che ci sono molte aspettative su di me, ma questo é un ulteriore stimolo per fare il massimo. Mi dà carica”. A Rio, salvo sorprese, potrai finalmente confrontarti con il cinese Sun Yang; contento? “Sì mi piacerebbe incontrarlo e sfidarlo, però non mi condiziona il fatto che sia presente o no. La gara
non è solamente contro di lui e io sarò quello da battere”. L’impegno e la determinazione ci sono sempre state, ma titoli mondiali, record, atleta dell’anno; ti aspettavi tutto questo a poco più di 20 anni? “Sinceramente no, anche se questi risultati, che avevo come obiettivi, sono frutto di un grande impegno e lavoro, non sono venuti per caso”. Infine una promessa e un augurio ai tuoi tanti tifosi.
“Per me il 2015 è stato straordinario, ma l’anno fondamentale sarà quello che sta per iniziare. Sarebbe una grande Olimpiade solo con l’oro. La promessa é che continuerò su questa strada per cercare di chiudere un quadriennio Olimpico nel miglior modo possibile e l’augurio che faccio a tutti é che ognuno, nella propria attività, mettendoci tanta passione, possa raggiungere i risultati desiderati. Buon 2016 a tutti”. Pierluigi Senatore
Sabato 9 gennaio a partire dalle 13.30 torna sui campi di bocce di Budrione la competizione internazionale organizzata dal Gruppo Sportivo Rinascita di Budrione
A Budrione va in scena Il Pallino d’Oro
Domenica 10 gennaio si svolgerà il Trofeo 2016, gara boccistica internazionale individuale, la più prestigiosa a livello mondiale, che quest’anno conta 712 presenze.
Sabato 9 gennaio a partire dalle 13.30 torna sui campi di bocce di Budrione la 38esima edizione de Il Pallino d’oro, la competizione internazionale organizzata dal Gruppo Sportivo Rinascita di Budrione: saranno presenti 32 giocatori, tra cui i 26 migliori italiani del 2015. Accanto ai nostri, i migliori atleti di Austria, Repubblica di San Marino, Brasile, Stati Uniti e i due campioni del mondo della Svizzera, Davide Bianchi (Senior) e Aramis Gianinazzi (Junior). A difendere i colori della Rinascita,
Diego Paleari
il capitano della squadra Diego Paleari e Alfredo Provenzano. Presenzieranno all’evento le massime autorità della Federazione Italiana Bocce, specialità Raffa: dal presidente provinciale a quello regionale, al general manager Dante D’Alessandro. Porterà un saluto anche il sindaco di Carpi Alberto Bellelli che ha la delega allo Sport. La gara si svolgerà interamente sui campi della Rinascita di Budrione. Domenica 10 gennaio si svolgerà poi il Trofeo 2016, competizione boccistica internazionale indivi-
duale, la più prestigiosa a livello mondiale, che quest’anno conta 712 presenze da tutta Italia, isole comprese, oltre a sei nazioni estere (Austria, Canada, Repubblica di San Marino, Svizzera, Brasile e Stati Uniti). Al mattino dalle 9 si giocherà nei quaranta bocciodromi di Modena, Reggio Emilia e Mantova. Le finali si svolgeranno al pomeriggio, a partire dalle 14, sui campi della Rinascita di Budrione. Sponsor d’eccezione della prestigiosa manifestazione domenicale sarà il Gruppo Samasped Carpi.
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La a.s.d. Gallesi ha definito tutte le sedi della prossima edizione del Champions’ Camp, che prenderà il via il 12 giugno. Saranno ben cinque le località, tra mare e montagna, tra conferme e novità, in cui ragazzi dai 6 ai 17 anni si potranno divertire sotto il segno dello sport. Le new entry per il 2016 sono tre: Jesolo Lido, Lido di Metaponto e Lizzano in Belvedere, mentre sono state confermate le ‘storiche’ Palagano e Pievepelago. A Jesolo Lido vengono proposti due turni settimanali dal 19 al 25 giugno e dal 26 giugno al 2 luglio con la possibilità di scegliere tra Multisport Camp, Calcio Camp e Volley Camp. Ragazzi e staff saranno al Villaggio Marzotto, un’ampia struttura situata sul mare che offre campi da gioco, piscina e animazione. Il responsabile di sede è Francesca Devetag, volto storico del Champions’ Camp, nonché capitano del Vero Volley Monza di A2. A Lido di Metaponto la proposta è invece di tre turni settimanali, dal 12 al 18 giugno, dal 19 al 25 giugno e dal 26 giugno al 2 luglio. Si alloggerà sul mare all’Hotel Turismo e ci sarà la possibilità di scegliere tra Multisport Camp e Volley Camp. Per raggiungere la sede è previsto un viaggio in treno sino a Bari in compagnia dello staff del Champions’ Camp e un successivo trasferimento in pullman per arrivare a Metaponto Lido (la stessa organizzazione vale per il ritorno a casa). Il responsabile di sede è Rosario Braia, altro collaboratore storico del camp oltre che allenatore del Volley Matera.
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Champions’ Camp - La a.s.d. Gallesi ha definito tutte le sedi della prossima edizione del Champions’ Camp, che prenderà il via in estate
Tra mare e montagna, sport e divertimento
A Lizzano in Belvedere i turni settimanali proposti sono quattro. I primi due, dal 26 giugno al 2 luglio e dal 3 al 9 luglio, ospiteranno il Calcio Camp coordinato da Pietro Pistone, responsabile del settore giovanile dell’A.S. Sasso Marconi e con anni di esperienza nel settore giovanile del Bologna F.C. 1909. Negli ultimi due turni, invece, dal 17 al 23 luglio e dal 24 al 30 luglio, ci saranno le Special di Basket e Volley per ragazzi e ragazze dai 13 ai 17 anni. Iscritti e staff alloggeranno al Piccolo Hotel Tanamalia e potranno divertirsi grazie al centro sportivo, al Palazzetto Enzo Biagi e alla piscina Conca del Sole di Vidiciatico. Pievepelago offre invece cinque turni settimanali, dal 26 giugno al
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2 luglio, dal 3 al 9 luglio, dal 10 al 16 luglio, dal 17 al 23 luglio e dal 24 al 30 luglio. Oltre al Multisport Camp si potrà scegliere tra Basket Camp, Tennis Camp e Volley Camp. Proprio come l’anno scorso ragaz-
zi e staff alloggeranno all’Hotel Bucaneve. A Palagano i turni settimanali sono due, dal 3 al 9 luglio e dal 10 al 16 luglio. La formula proposta è quella dell’English & Sport Camp: ragazzi e ragazze dai 6 ai 13 anni, con la collaborazione
Il Sindaco incontra la campionessa terza ai Mondiali
Brava Bianca! Il sindaco di Carpi Alberto Bellelli ha consegnato nel corso di un incontro in Municipio un Encomio per Meriti Sportivi a Bianca Loschi, Campionessa italiana under 15, classe A, di Danza Solo classico e Solo Moderncontemporary nonché medaglia di Bronzo ai recenti Campionati del Mondo in Polonia nella specialità Solo Classico categoria Junior. Loschi, 13 anni, era accompagnata dai familiari e dai rappresentanti della società sportiva di appartenenza, la Surya Dance.
della Pingu’s School, potranno divertirsi mischiando l’apprendimento dell’inglese, in mezzo ai boschi e alla natura, al multisport. Si dormirà all’Ostello Comunale, mentre per i pasti il punto di riferimento sarà l’Albergo Dragone.
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