Tempo n 21

Page 1

www.temponews.it tempo.carpi

Settimanale di

@Tempo_di_Carpi

a soli € 0,50 in edicola

venerdì 27 maggio 2016 anno XVII - n. 21

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

Davide Mantovani, insieme alla moglie Antonella e al figlio Filippo

Alessia Napolitano e Silvia Bertoncelli

nasce a carpi una nuova primaria sperimentale: scuola radice

i soci prestatori di coop rischiano qualcosa in caso di crac?

Finalmente a casa

Davide Mantovani e la moglie Antonella Sono rientrati nella loro abitazione: anno dopo anno hanno raccontato su queste pagine le loro vicissitudini in occasione di ogni anniversario del terremoto. cronaca

cubetti di porfido scuola

come proiettili in Piazza Martiri degrado

via guido fassi

trovata un’altra siringa fiere

Pertini, scuola pilota per le disabilità

moda makers

“un grande segno di speranza”.

Gregorio paltrinieri incoronato re d’europa

novita’ in vista per palazzo caleffi


www.geoverde.it

Che ne sarà di noi?

VENDITA E RIPARAZIONE MACCHINE DA GIARDINO

T R AT T O R I N I J O H N D E E R E

I MIGLIORI PER QUALITÀ E PREZZO

a p a r t i re d a

1.900 €

e inoltre

PROMOZIONE INSUPERABILE su tutta la gamma HONDA Concessionario

I dipendenti della Litografica di Carpi hanno percepito lo stipendio per l’ultima volta a dicembre. Da allora si sono comunque recati al lavoro, giorno dopo giorno, a gennaio, febbraio, marzo e aprile senza ricevere la retribuzione dopo aver avuto solo un saldo del 50% della mensilità di gennaio. Dopo tre anni in contratto di solidarietà, erano convinti che potesse esserci una speranza per loro di mantenere il lavoro in una delle aziende storiche di Carpi con oltre 50 anni di storia. In assenza di rassicurazioni che andassero oltre le parole, smarriti nel mare magnum dell’incertezza, quando le difficoltà economiche hanno iniziato a pesare sui bilanci familiari creando non poche difficoltà, hanno deciso di dare un segnale forte e indire uno sciopero: a partire dal primo giorno di maggio hanno incrociato le braccia senza ottenere però alcuna risposta. “Negli incontri con l’azienda – conferma Giulia Casamassima di Cgil – è stata ribadita la necessità di risolvere la situazione, salvaguardare i posti di lavoro e recuperare mensilità non pagate. Nonostante le rassicurazioni nulla è cambiato per questo si è deciso di organizzare un presidio e riunire i lavoratori in assemblea”. Per ora restano nella condizione sospesa di dipendenti senza retribuzione e senza diritto all’indennità di mobilità perché non licenziati. In questo limbo in cui vivono da mesi si sono interrogati sull’indifferenza che li ha circondati finora. “E’ vero che siamo una ventina in tutto ma perché in città nessuno ci considera?” si chiedono i lavoratori. Forse la protesta non è stata così evidente. O forse ci si illude che sia imminente un cambiamento di rotta rispetto all’uscita del nostro territorio dalla crisi economica. A distanza di otto anni dall’inizio della crisi è più probabile che sia una rassegnata assuefazione alle difficoltà del mondo del lavoro. Sara Gelli

NUOVA SEDE DI VIA NUOVA PONENTE 25/2 - CARPI (MO) di fronte al Borgogioioso - Tel. 059.664547 ORARIO APERTURA

Dal lunedi a venerdi 8.00-12.30 e 14.00-19.30 - Sabato 8.00-12.30 e 15.00-18.00

“Nel distaccamento di Carpi il problema della carenza dell’organico è particolarmente accentuato: dal sisma in poi abbiamo fatto molti straordinari e per poterli recuperare e poter fare le ferie, da tutto il Comando di Modena si attinge sempre dal personale di Carpi. Non siamo più in sette bensì quasi sempre in cinque: si fa quel che si può”.

Denuncia dei Vigili del Fuoco in occasione del presidio organizzato dal sindacato Co.na.po, davanti alla caserma di via Formigina a Modena.

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 25 maggio 2016

2

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21


I soci prestatori del neonato colosso Coop Alleanza 3.0 possono dormire sonni tranquilli o, in caso di crac, rischiano di perdere tutto come accaduto a quelli di CoopCa e Coop Operai di Trieste in Friuli Venezia Giulia?

Cosa rischiano i soci prestatori di Coop?

Alcune settimane fa un’inchiesta di Luca Chianca, trasmessa dalla trasmissione Report, ha creato scompiglio e preoccupazione tra i soci prestatori di Coop. A finire nell’occhio del ciclone il prestito sociale, poiché, secondo la squadra di Milena Gabanelli, non sarebbe “tutelato in caso di crac finanziario”, mentre l’attività di prelievo immediato, costituirebbe un illecito, in quanto “esercizio abusivo dell’attività bancaria”. Ma è davvero così? I soci prestatori del neonato colosso Coop Alleanza 3.0 possono dormire sonni tranquilli o, in caso di crac, rischiano di perdere tutto come accaduto a quelli di CoopCa e Coop Operai di Trieste, in Friuli Venezia Giulia? Siete stati accusati di esercizio abusivo dell’attività bancaria. Come risponde Coop Alleanza 3.0? “Non c’è niente di illegittimo e Coop non esercita nessuna azione abusiva. Il prestito sociale è regolato dalla Legge fiscale e dalle autorità monetarie e creditizie, tra cui la stessa Banca d’Italia che, con un aggiornamento del 2007, pone vincoli e limiti alla raccolta. La gestione del prestito sociale, della sua raccolta e del suo utilizzo da parte delle cooperative è sempre stata improntata al rispetto delle norme, delle disposizioni attuative e delle circolari di origine fiscale o monetaria e creditizia (CICR e Banca d’Italia). Il prelievo è quindi possibile da parte dei soli soci prestatori in coerenza con tali disposizioni. Questa attività è dunque legittima e risponde alle esigenze espresse dai nostri soci prestatori. Banca d’Italia sta lavorando, anche con documenti sottoposti a pubblica consultazione, a una revisione delle previsioni in materia di raccolta del risparmio da parte dei soggetti diversi dalle banche e, quindi, anche della raccolta e del rimborso del prestito sociale da parte delle cooperative. La nuova normativa è ancora in fase di emanazione ma, naturalmente, tutti gli interventi che vanno in direzione di una maggiore garanzia e traspaNel 1989 David Strachan ipotizzò che precedenti infezioni virali nei bambini aumentassero il rischio di sviluppare allergie, ma quello che scoprì fu l’esatto contrario. Nel 1990 Erika von Mutius ipotizzò che i bimbi poveri cresciuti in ambienti rurali e condizioni igieniche precarie avessero una più alta incidenza di allergie, ma dimostrò l’esatto contrario. Nacque così la “teoria igienica” secondo cui la mancata esposizione nella prima infanzia ad agenti infettivi, aumenta la suscettibilità alle malattie allergiche sopprimendo lo sviluppo naturale del sistema immunitario. Nel 2003 Graham Rook integrò la teoria con quella dei “vecchi amici perduti”: non è la mancata esposizione ad agenti infettivi a essere diventata carente ma piuttosto il progressivo impoverimento di quei microorganismi “simbiotici” che avevano sempre convissuto con l’uomo. L’intestino ospita buona parte del nostro sistema immunita-

renza a vantaggio dei nostri soci ci trovano favorevoli”. In Friuli Venezia Giulia 3mila soci prestatori hanno perso circa 27 milioni di euro e a distanza di quasi due anni ancora non rivedono un quattrino. In caso di crac le banche hanno dei fondi di deposito di garanzia per tutelare i risparmi dei correntisti. In Coop il denaro dei soci prestatori è tutelato? Cosa accadrebbe in caso di fallimento? “Per quanto riguarda il caso di CoopCa, in Friuli Venezia Giulia, Coop Alleanza 3.0 ha confermato la sua scelta di erogare a titolo di liberalità a favore dei soci prestatori di CoopCa, una somma di 13,5 milioni di euro, pari al 50% dei crediti dei soci. Sul tema delle garanzie e della sicurezza del prestito sociale, proprio per rendere questo

“Nel caso di Coop Alleanza 3.0, il prestito sociale è garantito dal patrimonio della cooperativa – che ammonta a 2,5 miliardi di euro – e disciplinato da un nuovo Regolamento che ne norma in modo stringente trasparenza e liquidità – con un vincolo di liquidità non inferiore al 30% e vincolo nell’immobilizzarlo in attrezzature, impianti e partecipazioni non superiore al 30%, al fine di renderlo disponibile per i soci in tempi brevi – e da un corposo sistema di controlli e verifiche, attraverso organi di vigilanza indipendenti”.

Dermobiotica

di pelle e di pancia A cura del dottor Marco Pignatti, specialista in dermatologia

I vecchi amici perduti… rio e il microbiota ne è un fondamentale regolatore. In particolare sembra che l’esposizione ai microbi simbiotici sia fondamentale nella induzione della tolleranza immunologica. La realizzazione della tolleranza è importante per prevenire lo sviluppo di allergie e ipersensibilità alimentare. Sappiamo da tempo che i bambini nati da parto cesareo, quelli nati pre-termine, quelli allattati con formula e i bambini cui sono stati somministrati antibiotici nei primissimi mesi di vita hanno tutti un rischio maggio-

re di sviluppare dermatite atopica, asma e allergie alimentari. Ciò che accomuna tutti questi piccoli è uno stato di disbiosi con una riduzione significativa dei bifidobatteri che non hanno ricevuto durante il passaggio nel canale del parto o attraverso il latte materno o che sono stati distrutti dalle terapie antibiotiche. Ma la perdita della tolleranza immunologica non porta solo alle allergie. Quando

perdiamo la tolleranza verso parti del nostro stesso organismo nascono le malattie autoimmuni. Se il sistema immunitario attacca le cellule che producono il nostro pigmento, la melanina, sulla pelle potrebbe comparire la vitiligine; se attacca i follicoli piliferi potremmo avere un’alopecia areata, ma lo stesso meccanismo sta alla base di malattie anche molto più “gravi” come il Morbo di Crohn, il diabete di tipo 1, l’artrite reumatoide, la sclerosi multipla e il Parkinson.

istituto uno strumento di risparmio in grado di offrire ulteriori tutele ai propri soci, Coop oltre a collaborare attivamente con la Banca d’Italia, ha aderito ai nuovi principi di autoregolamentazione emanati da Legacoop. Nel caso di Coop Alleanza 3.0, il prestito sociale è garantito dal patrimonio della nuova Cooperativa – che ammonta a 2,5 miliardi di euro, a conferma della solidità della stessa – e disciplinato da un nuovo Regolamento che ne norma in modo stringente trasparenza e liquidità – con un vincolo di liquidità non inferiore al 30% e vincolo nell’immobilizzarlo in attrezzature, impianti e partecipazioni non superiore al 30%, al fine di renderlo disponibile per i soci in tempi brevi – e da un corposo sistema di controlli e verifiche, attraverso organi di vigilanza indipendenti”. Quanti sono i soci prestatori di Coop Alleanza 3.0 e a quanto ammonta l’entità dei loro risparmi? “I numeri confermano la fiducia dei soci prestatori nel prestito sociale: a fine 2015 i libretti erano 462.677, di cui oltre 12.400 aperti nel 2015, per un ammontare di 4,46 miliardi di euro e quasi 195mila carte socio attive per i pagamenti. Il prestito sociale non è solo un libretto, bensì rappresenta un modo per offrire al socio una remunerazione ai propri risparmi, coinvolgerlo maggiormente nella vita della Cooperativa e dotare la cooperativa stessa di risorse per poter esplicare al meglio i propri obiettivi di tipo mutualistico”. Jessica Bianchi La briciola di Sandro Santolin Come tenere in vita enzimi e microflora in un prodotto da forno come Primus Pane? Questi interessanti ospiti che ci donano bontà, profumi e l’acidità caratteristica che tiene alla larga muffe e batteri meno desiderabili, sono variamente termolabili cioè muoiono progressivamente all’aumentare della temperatura per cui anche la cottura più delicata possibile ne farebbe una strage. Per risolvere il problema mi è venuto in aiuto il ricordo del professor G. Battista Quaglia redattore di un breve testo sulla lievitazione naturale a pasta madre che sentenziava: “in certe pagnotte da 2 kg prodotte in meridione la parte più centrale del pane (il pulcino) resta in parte viva e nel tempo ricolonizza tutto il resto della pagnotta”. La soluzione che abbiamo adottato per tentare di tenere in vita il pulcino è in controtendenza e antieconomica: cottura a bassa temperatura in due tempi inframmezzati da un raffreddamento.

Contatti: www.primuspane.it Copertina del libro L’amico ritrovato di Fred Uhlman

Contatti pignattidermatologia.com facebook.com/pignattidermatologia dermobiotica.it

TEMPORARY STORE Dal 21 Maggio al 30 Luglio Dal lunedì al sabato orario continuato dalle 10 alle 19 Via dell’Agricoltura, 41 a Carpi venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

3


La primaria del Comprensivo Carpi 2 insieme alla Neuropsichiatria e col sostegno del Comune sta sperimentando un nuovo modello del servizio incentivando gli interventi presso la scuola. I risultati del progetto sono sotto gli occhi di tutti

Pertini, scuola pilota per le disabilità

Una serie di coincidenze ha ispirato un’intuizione che è all’origine del progetto pilota attivato tre anni fa presso la Scuola Pertini nel Comprensivo Carpi 2. “Il fatto che – spiega la dottoressa Emma Avanzi, dal 2012 responsabile della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Carpi - più bambini con Disabilità Multiple Complesse abitassero in quella zona di Carpi e procedessero all’iscrizione proprio in quella scuola primaria ci ha indotto a valutare, attraverso uno studio approfondito, la possibilità di sperimentare un nuovo modello del servizio incentivando gli interventi presso la scuola per favorire soprattutto le famiglie. Si tratta di bambini portatori di diverse disabilità: cognitiva, neurologica, motoria, sensoriale, associate tra loro in un quadro particolarmente complicato”. Bambini in cui un ritardo mentale può sommarsi alla cecità, all’incapacità di controllare i movimenti, all’epilessia, un problema neurologico, alla difficoltà di deglutizione: oggi sono quattro gli alunni con Disabilità Multiple Complesse che frequentano le Pertini insieme ad altri sette bambini disabili. “E’ un cammino che parte da lontano – racconta l’insegnante Antonella Stentarelli - perché le Pertini si sono distinte negli ultimi trent’anni per l’accoglienza

Da sinistra Federica Clemente Angela Balsamo, Margherita Righi, Antonella Stentarelli e Maria Piscopiello

Da sinistra Stefania Gasparini e Emma Avanzi

di bambini che avevano necessità particolari. Tutti gli alunni frequentano il tempo pieno di 40 ore settimanali dalle 8.30 alle 16.30 e possono accedere alla mensa che, per i disabili, predispone un pasto personalizzato in base alle esigenze”. In servizio presso la scuola ci sono sei insegnanti di sostegno e sette educatrici Pea (Personale educativo/assistenziale) affiancate da personale della Neuropsichiatria, “inizialmente molto presente poi progressivamente sempre meno”. L’acquaticità per tutti i bambini disabili, ma in particolare per quelli con Disabilità Multiple Complesse, diventa un momento benefico perché, “pur essendo il fisico molto compromesso, nell’acqua calda della piscina comunale i bambini si rilassano e allungano le gambe galleggiando. Poi ci sono le attività di Pet Therapy con il cane, l’avvicinamento al cavallo con un

iniziale lavoro di cura del pony con il quale prendono confidenza fino a cavalcarlo, il laboratorio creativo. Condividono sempre il momento della ricreazione con i compagni di scuola e si concorda con l’insegnante la partecipazione a piccoli gruppi di lavoro perché la relazione è fondamentale. Naturalmente non possono mancare alla gita scolastica”. In caso di assenza prolungata da scuola le insegnanti si attivano con l’home school per proseguire le attività al domicilio del bambino disabile garantendo la continuità

del percorso. Quando tre anni fa l’Asl scelse le Pertini come scuola pilota del progetto unico in Provincia di Modena, il Comune di Carpi non si tirò indietro provvedendo a garantire la presenza di sette educatrici Pea a integrazione delle insegnanti di sostegno e disponendo i lavori per adattare la struttura della scuola ricavando spazi personalizzati per l’accoglienza degli alunni con Disabilità Multiple Complesse. “A differenza di altri comuni a noi vicini – sottolinea l’assessore all’Istruzione

del Comune di Carpi Stefania Gasparini – non abbiamo mai inserito tetti di spesa garantendo a tutti il medesimo servizio: la spesa per le disabilità è una delle più importanti a bilancio e anche una di quelle meno gestibili. Oggi nell’Unione Terre d’Argine (Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano) sono 418 gli alunni disabili che frequentano i servizi educativi e le istituzioni scolastiche di tutti gli ordini e gradi. Nel Comune di Carpi sono complessivamente 168 gli alunni con disabilità frequentanti i 4 Istituti comprensivi di Carpi (di cui la metà con personale educativo assistenziale), infine 84 frequentano le scuole secondarie di secondo grado di Carpi”. “Grazie al lavoro di rete tra ente locale, Asl/NPIA e scuola – prosegue l’assessore Gasparini - riusciamo a tutelare tutti gli studenti disabili che scelgono di frequentare la scuola e il progetto pilota delle Pertini è uno dei tanti esempi di questo lavoro corale grazie al quale nessuno è escluso da niente, nemmeno dai centri estivi perché è previsto un percorso di sostegno qualora vengano loro affidati bambini disabili”.

I risultati del progetto pilota sono sotto gli occhi di tutti. “Non dal punto di vista riabilitativo – sottolinea la dottoressa Avanzi - perché non si tratta di sviluppi attinenti il superamento del deficit, ma ci sono senza dubbio risultati ‘abilitativi’ perché i bambini sviluppano funzioni adattative migliori attraverso un processo di inclusione sociale”. I loro genitori si sentono meno soli perché coinvolti nel processo di inserimento: Antonella Stentarelli racconta della loro partecipazione alle assemblee di classe per interrogare gli altri genitori su ciò che i compagni di classe riferiscono a casa; dei rapporti di amicizia per i quali ci si frequenta anche al di fuori della scuola; del momento dell’uscita in cui vengono coinvolti nelle chiacchiere durante l’attesa. Piccole cose che possono fare la differenza. I compagni di classe normodotati traggono beneficio in termini di atteggiamento e maturità dalla relazione con i coetanei disabili. “Ci sono famiglie – ammette l’assessore Gasparini - provenienti da altri comuni che, dopo aver sperimentato il livello dei servizi offerti dal nostro territorio, decidono di stabilirsi definitivamente qui”. Sara Gelli

Gli alunni della Scuola Primaria da Vinci, Alessandro Tosatti, Andrea Lanza, Ester Rossi, Alessandro Camurri, Fakhir Sultan, Carlotta Lugli e Veronica Sala, sono stati protagonisti di due differenti concorsi, distinguendosi per bravura e originalità

I piccoli campioni delle Leonardo da Vinci

Hanno gli occhi brillanti di chi sa di aver raggiunto un traguardo importante. I piccoli Alessandro Tosatti, Andrea Lanza, Ester Rossi, Alessandro Camurri, Fakhir Sultan, Carlotta Lugli e Veronica Sala sono un vero e proprio vanto per la Scuola Primaria Leonardo da Vinci di Carpi. Protagonisti di due differenti concorsi, questi alunni si sono distinti per bravura e originalità. “Le nostre due quarte - racconta l’insegnante di inglese, Francesca Cicogni - hanno partecipato al gioco - concorso nazionale Kangourou della Lingua Inglese, rivolto a studenti dalla Scuola Primaria a quella Secondaria di Secondo Grado. Lo scorso 16 febbraio hanno gareggiato 10mila ragazzi suddivisi in quattro categorie; in 4

venerdì 27 maggio 2016

quella relativa alle Primarie, sono passati 30 finalisti per ciascuna regione di cui cinque nostri alunni: Alessandro, Andrea, Ester, Alessandro e Fakhir. Dei 25 studenti scelti successivamente in tutta Italia uno è il nostro campione: Alessandro Tosatti”. Dal 19 al 21 maggio, il bimbo è stato anno XVII - n. 21

protagonista, a Cervia, dei Campionati italiani di Kangourou, dove ha sostenuto tre prove (listening, reading e speaking) rigorosamente in lingua inglese, insieme ad alcuni professori della Cambridge University. Un’esperienza importante che ha entusiasmato i bambini: “è stata un po’ difficile -

raccontano i finalisti regionali - ma anche divertente”. “Devo ammettere che è stato più semplice rispetto a come me lo ero immaginato: gli esercizi che facevo a casa per prepararmi, erano molto più difficili”, aggiunge orgogliosamente il piccolo Tosatti. Speri di vincere? Gli chiedo. Lui saltella e sorride: sca-

ramantico, non si sbottona. Per conoscere il nome del vincitore occorrerà aspettare la proclamazione del 13 giugno: sino ad allora tutta la scuola fa il tifo per lui. “I primi tre classificati saranno poi ufficialmente premiati a Roma, il 12 ottobre, a casa dell’ambasciatrice inglese. Davvero un grande onore”, conclude Francesca Cicogni. Le due alunne di quinta, Carlotta Lugli e Veronica Sala, sono invece tra le vincitrici del concorso Europa e Giovani 2016 organizzato dall’Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia (IRSE) e rivolto a studenti di università e scuole di ogni ordine e grado di tutte le regioni italiane e dell’Unione Europea. Le due giovanissime hanno ritirato il loro premio (cento euro e tanta soddisfazione)

domenica 22 maggio presso la Casa dello Studente a Pordenone. “Abbiamo scritto un tema su tutto ciò che non va in Europa: dall’inquinamento alle difficoltà economiche, dal fatto che le persone non dialogano più faccia a faccia bensì solo tramite messaggini alla mancanza di pace e unità… immaginando di poter cancellare tutti i difetti con una gomma gigante e ridisegnare poi un’Europa più bella e funzionante”. Come? “Andando di più in bicicletta per combattere lo smog e ricordandoci che siamo tutti uguali”, spiegano Veronica e Carlotta. “Su 455 elaborati solo 38 sono stati premiati - aggiunge l’insegnante Giovanna Ricciardi - davvero una grande soddisfazione per queste due nostre studentesse”. Jessica Bianchi


Nasce a Carpi la scuola primaria sperimentale Scuola Radice. A spiegarci il progetto pedagogico sono le carpigiane Alessia Napolitano e Silvia Bertoncelli

Il segreto dell’apprendimento? La lentezza “Pensiamo sia necessario restituire ai bambini un tempo dilatato, capace di trasformarsi in quell’ozio o in quella noia che permettono al gioco di accadere, all’immaginario di svelarsi e alla creatività di trovare strade nuove d’espressione”.

Il piccolo seme che custodivano da tempo nel cuore è germogliato, sbocciando in un bellissimo fiore. Il progetto a cui stanno dando vita e forma le carpigiane Alessia Napolitano e Silvia Bertoncelli ha il profumo delle cose buone. Insieme hanno fondato Radice, un’associazione di promozione sociale senza scopo di lucro: il primo passo per far nascere a Carpi una scuola primaria nuova. Diversa. Di qualità. Sganciata da progetti pedagogici prestabiliti e perciò limitanti. “Quando diventi madre inizi a interrogarti sul percorso scolastico che dovranno affrontare i tuoi figli. Dagli Anni Ottanta ad oggi, purtroppo, il paradigma economico ha completamente scardinato la buona scuola italiana. Per questo motivo abbiamo deciso di dar vita a un progetto educativo innovativo e capace di crescere nel corso del tempo aldilà di ogni personalismo e auto referenzialità”, raccontano Silvia, di professione psicologa e Alessia, formatrice e libraia. “La nostra - sorridono - è un’attività completamente

Alessia Napolitano e Silvia Bertoncelli

volontaria: insieme ci siamo confrontate, abbiamo incontrato numerose realtà italiane di educazione parentale, condiviso esperienze e, infine, abbiamo costruito un progetto pedagogico preciso, cercando una maestra - Chiara Franzil - che potesse incarnarlo al meglio”. Centrale il tema dei tempi di apprendimento: “dal 2007 nella scuola pubblica sono stati aboliti i programmi ministeriali e introdotte le Indicazioni per il curricolo. Questo passaggio avrebbe dovuto consentire agli insegnanti di confrontarsi con un programma meno serrato e più a misura di bambino. Purtroppo così non è. Scuola Radice, al contrario, vuole che i bimbi apprendano per competenze. In modo trasversale e

interdisciplinare”. Anche l’orario scolastico è stato pensato e strutturato con cura, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13, e due rientri pomeridiani (con tanto di pranzo al sacco, durante il quale possono unirsi anche le famiglie dei piccoli). “I bambini potranno entrare dalle 8 alle 9: in questa ora dedicata all’accoglienza, alla presenza della maestra, i bimbi potranno cimentarsi in varie attività nei tanti spazi che compongono la scuola (una casa di campagna completamente ristrutturata in via Traversa San Giorgio, 22)”, spiegano Alessia e Silvia. Le lezioni - che saranno di 45 minuti, seguite da un quarto d’ora di pausa - non saranno scandite dal suono della campanella: “non ci sarà una suddivisione netta delle materie, la

maestra potrà spaziare dall’una all’altra in un unicum, all’insegna dell’interdisciplinarietà. I bambini non avranno un sussidiario, bensì libri veri. Complessi. Con buone traduzioni. I piccoli devono comprendere da subito che i libri parlano tra loro e con loro”. Ad affiancare Chiara Franzil nell’insegnamento ci saranno poi tre maestre d’arte. Tre figure integranti e fondamentali per la formazione degli alunni. A Sara Vincetti sarà affidato il Closlieu: un particolare laboratorio di pittura, ideato da Arno Stern, secondo cui attraverso il gioco dell’arte si può esprimere la propria personalità. A Giulia Napolitano, musicoterapeuta, spetterà il compito di insegnare l’alfabeto musicale mentre l’ultima maestra si

occuperà delle discipline del corpo, dallo yoga ai giochi di squadra in giardino. “A Scuola Radice - sorride Alessia - i buoni libri si accompagneranno al catalogo della natura. Le lezioni all’aperto saranno varie e numerose: dall’osservazione del cielo e della terra alla creazione di un orto”. Scuola Radice non è un movimento di controscuola: “vorremmo costruire ponti con la scuola pubblica, realizzando scambi e confrontandoci con gli insegnanti che desidereranno conoscerci meglio. Chiunque potrà venire da noi, assistere alle lezioni… solo così si può contribuire a produrre un cambiamento. A piccoli passi”. Scuola Radice non rinnega le nuove tecnologie: “metteremo a disposizione dei bambini due postazioni internet. Non ci chiudiamo alla contemporaneità senza però dimenticare il buon senso. I bimbi devono essere accompagnati nell’uso delle nuove tecnologie, non subirle”. Anche l’apprendimento di una lingua straniera non verrà trascurato: “la californiana Gina Benson intratterrà gli alunni, rigorosamente in inglese, tre ore consecutive a settimana, a partire dal momento dell’accoglienza. I genitori che crederanno in questo progetto e decideranno di assumersi la responsabilità di diventare i precettori dei propri figli potranno iscriverli a Scuola Radice

(massimo 15 bambini) presentando ogni anno un nullaosta a un dirigente scolastico. “Il contributo delle famiglie all’associazione è molto democratico. A Scuola Radice, noi due, così come il coordinatore pedagogico Ilaria Zannoni, siamo volontari - ribadiscono Alessia e Silvia - soltanto Chiara Franzil è assunta, mentre le altre maestre d’arte in cambio dell’uso degli spazi del centro culturale metteranno a disposizione della scuola alcune ore: lo stesso principio che guida la Banca del tempo. Il nostro desiderio - concludono Alessia e Silvia - è quello di diventare una scuola paritaria, per poterci aprire anche a bimbi stranieri o con disabilità. Non vogliamo essere una scuola elitaria, al contrario vorremmo che tutti i bimbi potessero, in modo democratico, vivere un’esperienza di buona scuola”. Chi volesse conoscere meglio questa realtà pronta a decollare a settembre, può partecipare domenica 29 maggio all’iniziativa Semi e parole a Casa Radice: una giornata intera dedicata alla poesia nella sede dell’associazione in via Traversa San Giorgio, 22. O, ancora, il 6 giugno, alle 20,30, presso Punto Macrobiotico in Galleria Politeama, 26 a Correggio. Per info www.radicelabirinto.it - scuolaradicecarpi@ gmail.com. Jessica Bianchi

dodici studenti dell’Itis Leonardo da Vinci di Carpi Sono rientrati col sorriso sulle labbra e un’esperienza preziosa in più, dopo aver partecipato al progetto di mobilità Erasmus + in Romania

Europa: un’altra pietra è stata posta

Sono rientrati col sorriso sulle labbra e un’esperienza preziosa in più, i dodici studenti dell’Itis Leonardo da Vinci di Carpi rientrati dopo aver partecipato al progetto di mobilità Erasmus +. Dopo Olanda e Norvegia, questa volta i giovani, accompagnati dalle due docenti di inglese, nonché referenti del progetto, Donatella Barp ed Elisabetta Ferretti, hanno fatto tappa a Curtea de Arges in Romania. “Con la mobilità in Romania, Erasmus + ha completato le attività per l’anno scolastico 2016-2017. Il tema sviluppato, How do I know I know it, è estremamente importante nel processo di apprendimento in quanto implica una profonda riflessione sulle strategie che conducono alla conoscenza. La capacità di

valutare il proprio operato e quello altrui è inoltre una delle abilità trasversali indispensabili per poter agire in modo efficace nel mondo del lavoro e in quello accademico”, spiegano le due insegnanti. Gli studenti italiani, rumeni, polacchi, inglesi e olandesi hanno lavorato in gruppi di nazionalità mista sul concetto di Europa. Il tema Europe a living culture ha ispirato approfondimenti sugli aspetti comuni dei patrimoni europei, al fine di rafforzare il sentimento di appartenenza a una stessa comunità, pur nel rispetto delle differenze culturali, nazionali o regionali. L’Europa è stata anche la protagonista di una competizione: gli studenti hanno dovuto argomentare le loro istanze di fronte a una giuria di docenti europei che ha

valutato l’organizzazione logica e coerente del discorso, la capacità comunicativa, lo stile e la destrezza a catturare e a mantenere l’attenzione del pubblico. Insomma una vera e propria sfida in lingua straniera che ha visto i partecipanti confrontarsi ad altissimo livello su un tema quanto mai significativo per la nostra storia contemporanea. I ragazzi del Vinci, Alessia Baraldi, Akshay Kumar, Alì Asad, Oscar Aragon Celis, Raffaele Bruschi, Giovanni Celia, Valeria Gazzotti, Sebastiano Manfredini, Andrea Manganiello, Simone Scaltriti, Adrian Voloc e Taqasar Walayat si sono mostrati entusiasti e propositivi, “sempre rispettosi delle regole ma vivaci e fantasiosi nell’animare i diversi gruppi, come

A Curtea de Arges in Romania

sappiamo fare solo noi italiani”, sorridono le professoresse Barp e Ferretti. Gli studenti hanno soggiornato presso alcune famiglie rumene: un’occasione per condividere usi e costumi locali. “Abbiamo davvero apprezzato la gentilezza,

l’accoglienza e l’ospitalità che queste famiglie ci hanno riservato”, raccontano i ragazzi. Un’esperienza che li ha colpiti nel profondo, stimolando in loro il desiderio di condividere ulteriori momenti con i propri coetanei europei al termine del periodo scolastico.

“Un’altra pietra è stata posta per il rafforzamento dell’edificio europeo. Il Leonardo da Vinci ha lavorato compatto per raggiungere questi risultati. Ne andiamo davvero fieri”, concludono Donatella Barp ed Elisabetta Ferretti. Jessica Bianchi

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

5


@

i lettori ci scrivono

Parchi impraticabili

Spettabile Redazione sono una cittadina del Comune di Carpi. Da due mesi in varie zone della città, frazioni comprese, non vengono curati gli spazi verdi e i parchi. I cittadini non riescono più a far giocare i propri bambini nei parchi in quanto pieni di erba incolta e insetti. Sono state già fatte delle segnalazioni in Comune ma l’unica risposta è la mancanza di soldi. Mi chiedo come mai si cerchi di dare lustro alla città investendo in concerti, eventi, mostre… e poi si trascuri un servizio tanto importante come la manutenzione del verde. Lettera Firmata

La piazza è disseminata di buche che rendono il transito pericoloso soprattutto per anziani e ciclisti. Quel che più preoccupa però è l’eventualità che i sanpietrini schizzino via colpendo qualcuno

Cubetti di porfido come proiettili

Pessimo lo stato di salute di Piazza Martiri. La malattia che l’affligge non è solo dell’anima - si sa, soffre da anni di solitudine - bensì del corpo. Per capire l’entità del male basta osservarne la pavimentazione: i mattoncini di porfido sono sempre più instabili. La piazza è disseminata di buche e smottamenti che rendono il transito - in alcuni tratti - pericoloso soprattutto per anziani e

ciclisti. Quel che più preoccupa però è l’eventualità che i sanpietrini, al passaggio di veicoli (autorizzati) e due ruote, schizzino via colpendo qualcuno: da anni, in molti punti, i cubetti si sono staccati, vi sono fughe e avvallamenti. Inutile gettare asfalto per mettere qualche toppa sulle buche più grandi e arginare così il problema. Onde evitare che i mattoncini di porfido si trasformino in

Pizza - Bar - Tex-Mex - Colazione - Aperitivi Solo carne italiana di qualità a Km0 PANCHOS C AF E ’ Via Peruzzi, 2 0 - C arp i ( MO)

(di f ro n te a l l a st az io n e d e l l e c o r r ie re )

I nfo 335.686 8 3 4 6 - 3 4 7 .1 5 5 2 1 7 2 6

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

Gustosi piatti vegetariani e vegani

veri e propri proiettili, salvaguardando al contempo la bellezza di Piazza Martiri, occorre dar vita a un risanamento profondo, magari procedendo per stralci, con il rifacimento del sottofondo e la posa di nuovi cubetti. Un intervento di sistemazione che dev’essere completato con un’accurata sigillatura di tutte le fughe tra un sanpietrino e l’altro. Jessica Bianchi


La giovane studentessa dell’Itis Vinci Alessia Schettino ha donato parte della sua lunga chioma per la realizzazione di parrucche destinate a donne affette da tumori

“I miei capelli per chi lotta contro il cancro”

I suoi capelli erano lunghissimi e li curava ogni giorno. Non li tagliava da tre anni ma, Alessia Schettino, 17enne di Cavezzo iscritta al terzo anno dell’Itis Leonardo Da Vinci di Carpi, non ha avuto ripensamenti quando ha saputo che con quella folta chioma avrebbe potuto donare un po’ di serenità a qualche donna più sfortunata sottoposta a cura oncologica. Così, poco tempo fa, è tornata a casa con un taglio radicale da cui ha ricavato due trecce di 40 cm che ha imbustato e spedito all’associazione Un angelo per capello, il cui scopo è donare bellissime parrucche ai pazienti oncologici che non possono permettersi di acquistarne una. Un bell’esempio di altruismo da parte di una ragazza tanto giovane. Alessia, come sei venuta a conoscenza del progetto e cosa ti ha spinto a compiere questo gesto così generoso? “Qualche mese fa avevo letto su Facebook un caso molto commovente in una scuola del comune spagnolo di Tarragona. Una studentessa si era ammalata di cancro e doveva sottoporsi a cicli di chemioterapia con la conseguente perdita dei capelli. Le sue compagne di classe, e in seguito tutte le ragazze della scuola, decisero di tagliarsi una ciocca di capelli in segno di solidarietà, per regalarla a lei e a un’associazione che procurava gratuitamente parrucche ai malati di cancro. Profondamente toccata da questa vicenda, ho deciso di cercare un’associazione analoga sul territorio nazionale e ho trovato Un angelo per capello, che ha sede a Bari. Dopo aver letto sul sito le informazioni necessarie, mi sono recata dalla mia parrucchiera di Cavezzo e ho tagliato i miei lunghissimi capelli, ricavandone due trecce che ho poi prontamente imbustato e spedito all’associazione”. Le tue sensazioni prima e dopo il taglio? “E’ stata una decisione un po’ difficile perchè tenevo tanti ai miei capelli, ma ripensando al gesto mi sono sentita fiera della mia donazione. Conosco una persona a me vicina che ha scoperto di essere malata di cancro e so che dietro a questo male terribile oltre al dolore fisico, c’è anche una grandissima sofferenza psicologica. La scelta però non è stata dettata solo da questo, bensì dal fatto che mi sentivo

Norma e Sigillo Filo diretto con il Notaio

A cura del notaio Daniele Boraldi notaioboraldi@notariato.it

Le Società Unipersonali possa essere intaccato (salvo casi particolari) da debiti o pendenze della società stessa. Questo vantaggio, dotato di grande appeal, è negato all’imprenditore individuale, i cui beni personali sono garanzia per i creditori d’impresa, poiché il nostro sistema di diritto non permette l’esistenza di un patrimonio separato in capo alla stessa persona fisica. La società di capitali, viceversa, ha una propria personalità, distinta da quella dei soci: è

formalmente un altro soggetto e ha pertanto un proprio e distinto patrimonio. Per ovviare a queste limitazioni, dopo anni di dibattiti e confronti, si è affacciata al sistema giuridico una soluzione, in seguito ufficializzata con la riforma del diritto societario dei primi anni del 2000 e oggi di uso comune: la società di capitali unipersonale. In particolare, la società a responsabilità limitata con unico socio (la

più diffusa e utilizzata) è una società a tutti gli effetti, con un suo atto costitutivo e uno statuto, una sua perfetta autonomia operativa e patrimoniale. Pertanto, una singola persona può costituire una società della quale divenire unico socio ed, eventualmente, unico amministratore, con cui esercitare la propria impresa, limitando la responsabilità a quanto investito in società. Nei confronti del pubblico la

società si relazionerà come soggetto diverso dal socio, il quale ne sarà tuttavia motore e gestore. Inoltre, in sede di costituzione di una srl unipersonale ordinaria, il confronto con il notaio potrà far emergere un grande ventaglio di regolamentazioni statutarie volte a costruire un prodotto tagliato su misura per le esigenze di quella specifica impresa. Sarà possibile, ad esempio, prevedere, sin dalla nascita, regole più articolate di

funzionamento (amministrazione, rappresentanza dei soci, assemblee, titoli di investimento, prelazioni e vincoli alla circolazione delle quote, gradimenti, divieti, ecc.) per preparare il terreno all’auspicabile crescita dimensionale e all’eventuale ingresso in società di nuovi soci. Personalizzazioni non possibili per chi sceglie le società semplificate, i cui scarni patti sociali sono preimpostati e rigidamente non modificabili.

Il tuo clima ideale!

New MediaWay Srl

L’attività d’impresa può esercitarsi in molti modi e forme, con articolazioni e strutture variegate. Da originaria protagonista, la figura dell’imprenditore individuale, nel corso del tempo, ha ceduto il passo alle forme collettive di gestione d’impresa, in particolare a quelle societarie. La dottrina tradizionale individua nella società una dimensione di organizzazione aziendale plurisoggettiva, in cui più persone condividono una o più attività imprenditoriali legate da una dimensione e un patrimonio comuni. Il grande vantaggio di queste realtà (in particolare delle società di capitali quali srl e spa) consiste nel fatto che ciascun socio risponde dei debiti d’impresa limitatamente a quanto conferito (ossia a quanto messo a disposizione come capitale sociale), senza che il suo patrimonio personale

in dovere di restituire qualcosa al mondo siccome avevo ricevuto una notizia positiva per me molto importante”. Sei molto giovane e quando eri ancora più piccola hai dovuto affrontare il trauma del terremoto... “Il terremoto ha colpito la nostra terra quando avevo 13 anni, ed è stato come veder crollare i nostri sogni insieme a tutto ciò che ognuno di noi possedeva. Siamo dovuti rimanere fuori casa per quattro mesi, anche se non era

danneggiata gravemente, ma necessitava di essere messa in sicurezza prima di potervi rientrare. Questa drammatica esperienza mi ha fatto conoscere persone speciali che hanno preso posto nella mia vita e ancora ne fanno parte. Abbiamo ricevuto tanto e mi son sentita di donare qualcosa anch’io nel mio piccolo”. Vorresti dire qualcosa alle tue coetanee? “Ogni giorno migliaia di donne combattono contro il cancro, si sottopongono alla chemioterapia e perdono i capelli a causa di questa cura che è un vero e proprio bombardamento psico-fisico. Queste donne sono costrette a combattere e a tirare fuori tutta la loro forza per vincere il “mostro”, con l’aggravante di vedersi trasformate fisicamente e lese nella loro stessa femminilità. L’unico rimedio per attraversare questa delicatissima fase è la parrucca, che però può essere anche molto costosa e non alla portata di tutte le tasche. Pertanto, invito a visitare il sito di Un angelo per capello e a donare i propri capelli. E’ un gesto di sorellanza verso qualcuna che non conosciamo ma a cui possiamo perlomeno regalare un sorriso”. Chiara Sorrentino

www.zannonicarpi.it

Centro Assistenza Autorizzato

detrazione fiscale al 50% e 65%

Zannoni Impianti srl Refrigerazione

Impianti Frigoriferi • Climatizzazione • Ventilazione

Condizionamento

Ventilazione

Riscaldamento

Via Muratori, 55 - Carpi - Tel. e Fax 059 6134997 - cell. 335 7769691 venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

7


Trovata un’altra siringa nei pressi della scuola media Alberto Pio di via Guido Fassi

Camillo Genitori sul piede di guerra a cura di

Clarissa Martinelli

Sono tanti i gatti in cerca di casa. Eccone alcuni: il micio rosso è un maschio mentre la tricolore è una femmina; arrivati in Gattile insieme, entrambi erano gatti di casa non più desiderati dalle loro famiglie. Sono giovani, operati, chippati e sani! Pronti per essere amati e adottati da una famiglia in grado di accoglierli tra le mura della propria casa. Il maschio è un vero coccolone, la femmina leggermente più sostenuta: tanta in entrambi la voglia di trovare una nuova famiglia. I tigrotti invece sono due maschioni dolcissimi: fratelli di un anno circa, entrambi sono stati operati, chippati e sani. Entrambi sono pronti per essere adottati in coppia e solo in appartamento.

E’ stata ritrovata un’altra siringa nei pressi della Scuola media Alberto Pio di via Guido Fassi. La prima segnalazione risale al 5 dicembre scorso quando ne fu trovata una a ridosso del portico di San Nicolò e furono subito allertati i Vigili Urbani. Il Comitato Genitori della scuola media Pio, a nome di tante famiglie preoccupate per il degrado della zona, si era subito attivato sollecitando un intervento dell’Amministrazione perché attraverso l’area verde davanti a San Nicolò, così come dal parchetto di via Catellani, passano tantissimi ragazzi a piedi e in bicicletta per raggiungere la scuola o al momento dell’uscita. All’assessore Cesare Galantini erano stati segnalati episodi analoghi e altrettanto incresciosi in quell’area particolarmente degradata ma non era poi emersa nessuna azione concreta. Così i genitori, giustamente irritati, hanno avanzato proposte molto precise e concrete contenute in una missiva del 19 marzo: l’estensione anche alle ore diurne della normativa sul

divieto di consumo di alcol nei parchi vicino alle scuole e agli impianti sportivi per permettere agli agenti di intervenire a tutela dei minori; cartelli che evidenzino che l’area è videosorvegliata e cartelli No alcol per segnalare il divieto di consumo. I genitori hanno dovuto attendere fino al 18 maggio per avere risposta rispetto alle richieste per risolvere la situazione nell’area verde tra via Berengario e via Fassi e per quella di via Catellani. L’assessore Galantini

sostiene di aver intensificato l’attenzione anche con personale in borghese, predisposto un presidio fisso, compatibilmente con le altre urgenze e richiesto un’attenzione particolare alle altre forze di Polizia. Purtroppo però le richieste dei genitori non hanno trovato risposta, in particolare quella, che ritengono fondamentale, di estendere alle ore diurne il divieto già esistente di consumare alcol nei parchi dalle 22 alle 6. Il ritrovamento di un’altra

siringa nello stesso giorno in cui è arrivata la risposta dell’assessore ha ulteriormente irritato i genitori che amaramente commentano: “purtroppo siamo a maggio e i problemi d’inizio anno non sono ancora stati risolti”. Galantini è rimandato a settembre, nella speranza che il prossimo anno scolastico cominci con un regolamento che consenta ai vigili di intervenire nelle aree vicino alle scuole medie Pio. Sara Gelli

Si sono conclusi i festeggiamenti legati a san bernardino

La Festa del Patrono in pillole

Foto di Giulio Mori

Lo spettacolo pirotecnico Fuochi e luci in castello ha illuminato Piazza Martiri nella serata di venerdì 20 maggio, giorno del Patrono di Carpi San Bernardino Realino, ma tanti appuntamenti hanno animato la città da venerdì 13 a lunedì 23 maggio: presentazione di libri, concerto lirico, cena di gala in Castello, celebrazioni liturgiche, spettacoli teatrali e sfilate di moda. Il clou della manifestazione nelle giornate di venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 maggio con la Festa del Gusto, ricca di specialità gastronomiche, che ha richiamato nel fine settimana migliaia di persone nel centro storico di Carpi dove si erano date appuntamento anche tutte le associazioni per la Primavera del Volontariato. E poi ancora il raduno del Lambretta Club il Premio Mamma Nina consegnato quest’anno a Caritas Carpi e a Cifa. 8

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21


La professoressa carpigiana Deborah Muscaritolo ha dato alle stampe la seconda edizione aggiornata del suo primo romanzo: All’alba saremo liberi. Un intenso racconto della vita del nonno Antonio, reduce del lager di Dora - Mittelbau

“Come mio nonno sopravvisse all’inferno”

Ci sono storie che vogliono essere scritte. Non le puoi contenere. Prima o poi ti tornano a cercare per essere raccontate, impresse indelebilmente sulla carta, come i segni che hanno lasciato nell’anima di chi le ha vissute. Una di queste ha per protagonista Antonio Muscaritolo, muratore ed ex militare di origini irpine nato nel 1921 e scomparso nel 2009: nel 1943 ha vissuto una delle esperienze più drammatiche che l’umanità abbia mai conosciuto, la deportazione in un lager nazista. Dopo anni di silenzio, ha deciso di riportare alla memoria quei giorni grazie alla nipote Deborah Muscaritolo, 38enne carpigiana docente di lingue straniere, che li ha fissati in un intenso e toccante romanzo alla sua seconda edizione completamente rivista e aggiornata: All’alba saremo liberi edito da Eclypsed Word. Deborah, nel romanzo narri la storia di tuo nonno al tempo della sua deportazione nel lager tedesco di Dora-Mittelbau. Come è stato per lui raccontarti quel periodo della sua vita? “E’ stato molto difficile, tanto che per ben 60 anni non ne ha voluto parlare con nessuno. Io stessa ho scoperto la sua storia all’età di 25 anni: sino a quel momento ne avevo avuto SMOG - Polveri sottili (Pm10 e Pm2,5) entro i limiti di media annuale ma in aumento nei superamenti giornalieri, con 23 delle 43 stazioni regionali fuori norma. Sono i dati dell’aria registrati da Arpa in Emilia Romagna nel 2015, quando le condizioni meteo “sono state quelle che nel decennio hanno favorito di più gli inquinanti”. Il biossido di azoto persiste oltre la norma, ma la situazione più critica è quella dell’ozono. MOTOR VALLEY - Il polo automobilistico dell’Emilia avrà un fabbisogno di 400 ingegneri all’anno per i prossimi tre anni, con specializzazione in ingegneria elettronica e informatica, per rispondere adeguatamente ai trend tecnologici dell’industria automotive. Emerge da una ricerca di Alix Partners,

Deborah e il nonno Antonio Muscaritolo davanti al campo di Dora - Mittelbau

Deborah e il nonno Antonio mentre firma il registro degli ex deportati in Germania

“Col tempo il suo desiderio di raccontare, per liberarsi forse anche di un peso che aveva portato dentro per tanti anni, ha cominciato a farsi strada. Sono stata io a convincerlo definitivamente”. solo notizie frammentate. Ho cercato a volte di porgli delle domande per farmi raccontare cosa era capitato, ma ha sempre opposto dei fermi rifiuti che manifestavano una forte sofferenza, motivo per cui ho smesso presto di chiedergli di parlarmi di quel periodo. Con il tempo però il suo desiderio di raccontare, per liberarsi forse anche di un peso che aveva portato dentro per tanti anni, ha cominciato a farsi strada. Sono stata proprio io a convincerlo definitivamente a raccontare, perché avevo capito che dentro di sé sentiva

l’esigenza di parlarne anche se era combattuto. Gli ho detto che il suo vissuto aveva un grande valore, sia per me che per tutte le generazioni, e che la sua testimonianza doveva essere trasmessa. Sono state tre ore di racconto senza interruzioni in cui lucidamente ha ripercorso tutto il periodo della deportazione”. Che tipo era tuo nonno e che rapporto avevi con lui? “Era una persona molto tranquilla, pacata e gentile. Un lavoratore con una grande forza d’animo. Amava molto la musica, che l’aveva aiutato a superare il doloroso ricordo della deportazione. Non parlava molto, ma noi ci capivamo benissimo solo con gli sguardi o poche parole. Avevamo un rapporto di grande affetto. Nonostante la sua terribile esperienza, non aveva

perso l’ironia ed è sempre stato per me un esempio di bontà e rettitudine. Ha deciso di rivelare a me la sua storia per la prima volta perché, mi ha detto, “sapevo che tu mi avresti creduto”. Infatti, dopo il ritorno in patria non fu creduto né dal comando militare né dai suoi concittadini, in quanto ciò che aveva vissuto era davvero fuori dall’immaginario e le informazioni sui lager nel

suo paese arrivarono solo molto tempo dopo. Nel 2003 ha desiderato tornare al Dora per rivisitare quei luoghi e io e mio padre lo abbiamo accompagnato. Lì ci ha mostrato i luoghi in cui era stato e da quel viaggio è nato anche il titolo del libro, che abbiamo deciso insieme ed è rappresentativo dell’elemento che lo ha tenuto in vita: la speranza”. Quali sono i momenti e

“ Se mio nonno fosse ancora in vita ci direbbe di essere aperti nei confronti del prossimo, accogliendo le diversità senza pregiudizi e timori. Ha insegnato a tutti noi della sua famiglia ad aiutare sempre le persone in difficoltà, e credo vorrebbe questo da tutti noi che siamo ancora qui oggi”.

le reazioni che ti sono rimaste più impresse della sua testimonianza? “Mi hanno impressionato il suo coraggio, la lucidità nello studiare ogni dettaglio nel campo per capire come sopravvivere, oltre al grande altruismo che lo spingeva ad aiutare gli altri deportati, nonostante fosse proibito e quindi pericoloso per lui. I momenti della sua storia che mi hanno maggiormente colpita sono anche quelli in cui ha corso i maggiori pericoli, ovvero la malattia che ha rischiato di ucciderlo, la fuga e, sicuramente, non per ultimo, il fatto di aver detto no alla collaborazione con la Germania in cambio della libertà”. Si fa sempre un gran parlare dell’importanza della memoria per non ripetere gli stessi errori. Eppure ancora oggi nel mondo occidentale si costruiscono muri... “Esattamente, se invece si riflettesse maggiormente sulle situazioni e su ciò che comporta, se le si analizzassero senza la paura della diversità, senza utilizzare una logica individualista e prepotente che non dà il giusto valore a tutte le vite umane, allora ci si accorgerebbe che quei muri non andrebbero costruiti, e si aprirebbero invece nuove strade e opportunità. Se mio nonno fosse ancora in vita ci direbbe di essere aperti nei confronti del prossimo, accogliendo le diversità senza pregiudizi e timori. Ha insegnato a tutti noi della sua famiglia ad aiutare sempre le persone in difficoltà e credo vorrebbe questo da tutti noi che siamo ancora qui oggi”. Chiara Sorrentino

Uno sguardo oltre l ’argine

di Pierluigi Senatore

presentata al convegno L’Emilia dei motori. Il polo emiliano, ricordano gli autori dello studio, ha un giro d’affari di oltre 7 miliardi, con la presenza di grandi costruttori come Alfa Romeo, Maserati, Ferrari e Lamborghini; un indotto di oltre 190 aziende, e 11mila addetti. GILLES VILLENUEVE Seppur con un anno di ritardo rispetto alle previsioni, verrà spostato il piccolo monumento dedicato a Gilles Villeneuve (morto l’8 maggio di 34 anni fa a Zolder) situato nell’omonima

chicane dedicata al pilota canadese nell’Autodromo di Imola, dove il 25 aprile 1982 corse l’ultima gara. A renderlo possibile sarà l’iniziativa benefica, La sfida del cuore: domenica 5 giugno sul tracciato si terrà un’appassionante corsa fra 36 piloti di kart. Il monumento, alla cui base è affissa una targa con le parole di Enzo Ferrari (“Io ti voglio bene”, la frase conclusiva), verrà riposizionato a qualche metro di distanza all’ombra di un acero, simbolo del Canada. MARANELLO – E’ stato

confermato: il 31 agosto si svolgerà un incontro bilaterale tra Italia e Germania con il premier tedesco Angela Merkel alla sede della Ferrari di Maranello. La nostra provincia fu già protagonista di un bilaterale, in questo caso Italia-Francia con Hollande lo scorso anno. RIMINIWELLNESS - Riminiwellness, la manifestazione all’insegna di benessere e movimento, è in programma dal 2 al 5 giugno a Rimini Fiera e su tutta la Riviera. In Fiera saranno attivi 16 padiglioni, più di 50 palchi e

oltre 400 aziende tra dirette e rappresentate, con un occhio di riguardo per l’ambiente e la tecnologia. Inoltre saranno 20 i chilometri di costa in movimento sul territorio con appuntamenti notturni, feste e aperitivi. ELVIS COSTELLO - Arriva in Italia il Detour di Elvis Costello: il geniale artista inglese, impegnato in un tour mondiale, fa tappa nel nostro Paese con 7 concerti: sabato 28 è a Bologna, mentre il 29 maggio sarà a Roma e il 31 a Brescia. L’artista ripercorre da solo sul palco i successi della

sua produzione musicale, ripescando dal baule dei ricordi, canzoni e aneddoti, mentre alle sue spalle scorrono su un maxi schermo istantanee della sua storia. CALCIO GIOVANILE - Sarà Inter-Palermo, allo stadio Braglia, a inaugurare la fase finale del Campionato Primavera Tim 2015/16, trofeo intitolato alla memoria di Giacinto Facchetti organizzato dalla Lega Serie A. Le altre sfide nei quarti di finale, vedranno i confronti tra Virtus Entella e Roma; Juventus e Empoli; Torino e Atalanta.

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

9


Quattro anni dopo le scosse di terremoto del maggio 2012 in Emilia, sono 19mila i cittadini rientrati nelle loro case. Il cratere si ritira e, oggi, è quasi dimezzato: su 60 Comuni coinvolti, 25 hanno pressoché completato la ricostruzione. “In due anni il ripristino degli edifici privati sul nostro territorio dovrebbe completarsi”, commenta l’assessore Tosi

quattro

Quattro anni dopo le scosse di terremoto del maggio 2012 in Emilia, sono 19mila i cittadini rientrati nelle loro case. Il cratere si ritira e, oggi, è quasi dimezzato: su 60 Comuni coinvolti, 25 hanno pressoché completato la ricostruzione. I numeri parlano chiaro: la strada da fare è ancora tanta. Lungi dall’essersi risolte, tra l’indifferenza generale, le conseguenze causate dal terremoto incombono ancora su tante - troppe - famiglie e imprese. “Nell’ultimo anno - hanno commentato il presidente della regione Stefano Bonaccini e l’assessore con delega alla ricostruzione post-sisma Palma Costi - sono aumentati dell’84% i contributi per risistemare le abitazioni private, arrivati a poco meno di 1 miliardo (10.585 le case ripristinate), e del 105% quelli destinati alle imprese, saliti a 504 milioni. Dei 16mila nuclei assistiti nella prima emergenza, l’80% è tornato alla normalità; garantita anche la continuità operativa a 1.680 aziende e le esenzioni fiscali hanno coinvolto 1.770 micro-imprese con le zone franche urbane. Ora l’obiettivo è accelerare sul recupero dei centri storici e delle opere pubbliche”. Anche nella nostra città la ricostruzione, seppure con lentezza, procede. Ad oggi sono state presentate 654 richieste di contributo per la ricostruzione, disposte 295 Cambiali Errani per un totale di poco più di 65 milioni di euro (di cui 42 milioni sono già stati pagati). Ammontano invece a 183 le cosiddette prenotazioni o impegni alla ricostruzione di richieste di contributo. Nel Comune di Novi di Modena sono state presentate 688 richieste di contributo per la ricostruzione (di cui 36 ritirate o archiviate) e sono state emesse 420 Cambiali Errani. I contributi regionali concessi ammontano a oltre 126 milio-

10

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

anni

dopo

Sono 614 le famiglie ancora fuori casa

Rovereto

ni di euro (di cui quasi 65 milioni sono stati versati). Sono invece 614 i contributi erogati a nuclei familiari (Contributo per il canone di locazione e Contributo per il disagio abitativo temporaneo, ex Cas per intenderci): 205 a Carpi e 409 a Novi. “Con questi numeri e potendo contare sulla stessa disponibilità di risorse umane dedicate - ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Tosi - probabilmente, entro la fine del 2016 si concluderanno le operazioni di autoriz-

zazione necessarie per accedere ai contributi. In due anni il ripristino degli edifici privati sul nostro territorio dovrebbe completarsi. Dal 2012 tanto è stato fatto ma molto resta ancora da fare. Siamo sulla strada giusta ma solo facendo sistema potremo portare a casa i risultati che tutti auspichiamo. Fino a quando l’ultimo cittadino - o imprenditore - non avrà fatto ritorno alla propria abitazione, la ricostruzione post sisma resterà la priorità di questa Giunta”. Jessica Bianchi


Il signor Carlo Tioli, dal 29 maggio 2012, vive, insieme alla moglie Giuliana e al figlio Stefano, all’interno di un container a Sant’Antonio in Mercadello

quattro

Carlo Tioli è un uomo di poche parole. Coi piedi ben saldi a terra. La stessa terra che coltiva. Da anni. Quella terra che, tremando, quattro anni fa, gli ha tolto in un sol colpo casa e azienda agricola. Contadino di 71 anni, Carlo, dal 29 maggio 2012, vive, insieme alla moglie Giuliana e al figlio Stefano, all’interno di un container a Sant’Antonio in Mercadello, frazione tra le più martoriate della Bassa. “La scossa delle 13 di quel 29 maggio ha causato danni ingentissimi alla nostra casa. L’epicentro del sisma era letteralmente sotto ai nostri piedi e il casale, risalente alla fine del 1600, non ha resistito a tanta violenza”. I vincoli paesaggistici cui è sottoposta l’area in cui sorge la casa hanno allungato ancor di più l’iter burocratico legato alla ricostruzione: “essendo vincolata, infatti, la casa non poteva essere semplicemente abbattuta e ricostruita, bensì ristrutturata e riprodotta fedel-

mente com’era in origine”. Non c’è alcuna traccia di indignazione nella voce

anni

dopo

“E’ dura ma ce la faremo”

di Carlo. Nessun moto di rabbia sul suo viso. Solo dignità, coraggio e voglia Carlo e Giuliana

Il casale oggi

Il container

di andare avanti, guardando al futuro con rinnovata speranza. “La macchina burocratica è stata molto complicata - ammette l’uomo - ma io non voglio dar colpe

a nessuno né, tantomeno fare delle polemiche. Di certo, quattro anni non sono pochi…”. Ora, dopo che il Mude è stato inviato e la pratica approvata, i lavori sono fi-

nalmente iniziati: “confido di poter fare rientro a casa in due, massimo tre anni. Sino ad allora continueremo a vivere in contaneir: è dura ma ce la faremo”. Jessica Bianchi

Pericolante e malfermo, Palazzo Caleffi, in via Matteotti, è stato transennato provocando le proteste di alcuni residenti. Le auto in transito, infatti, sono obbligate a salire su un tratto del marciapiede rendendo pericoloso il passaggio dei pedoni e mettendo a rischio l’incolumità di coloro che escono dai portoni affacciati sulla strada

Novità in vista per l’ex Valenti

Un gioiello cittadino sta letteralmente cadendo a pezzi. Il tetto è già crollato e, se nessuno vi metterà mano, l’incuria e il trascorrere del tempo gli assesteranno il colpo di grazia. Eretto nel 1503 da Leonello Pio, su progetto di Biagio Rossetti, del suo antico splendore, Palazzo Caleffi non conserva più alcuna traccia. Tristemente chiuso dagli Anni Ottanta, lo stabile - di proprietà dell’architetto Maurizio Dodi e delle famiglie Severi e Valenti - duramente provato dal sisma del 2012, versa in condizioni a dir poco pietose. Pericolante e malfermo, il vecchio edificio è stato da giorni transennato provocando le

proteste di alcuni residenti. Le transenne, infatti, ingombrano a tal punto la strada da obbligare le auto in transito a salire su un

tratto del marciapiede opposto, rendendo così estremamente pericoloso il passaggio dei pedoni e mettendo a rischio l’incolumità di coloro che escono dai portoni affacciati sulla strada. La soluzione, adottata per evitare che

eventuali distacchi del palazzo, conosciuto come ex Valenti, cadano sulla strada compromettendo la sicurezza di coloro che percorrono la via, non può essere certo permanente. Via Matteotti tra le strade più antiche del cuore cittadino merita di più e di meglio. Perché la proprietà

non provvede a ristrutturare il palazzo attingendo dai fondi previsti dalla Regione dopo il sisma? Alcuni residenti temono che tutto venga lasciato com’è in attesa che non vi sia più alcunché da riportare all’originaria bellezza e che al posto di questo pezzo del patrimonio storico e archi-

tettonico cittadino si vogliano realizzare ben più lucrativi appartamenti di pregio. Fortunatamente così non dovrebbe essere: “essendo un immobile di proprietà privata, l’Amministrazione Comunale ha le mani legate ma, considerato il suo valore, non siamo certo rimasti a guardare”, spiega l’assessore al centro Storico, Simone Morelli. “Ho incontrato la proprietà la quale ha manifestato la volontà di presentare il Mude (la richiesta di contributo ai fondi regionali) relativo al fabbricato”, assicura l’assessore ai Lavori Pubblici, Simone Tosi. Ricadendo l’ex Valenti all’interno di un’unità minima di intervento (UMI), i proprietari hanno infatti diritto al 100% del rimborso per il rifacimento delle parti comuni e strutturali: tetto e facciata. La notizia è positiva. Ora, alle parole, si attende facciano seguito i fatti. Jessica Bianchi

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

11


Sono rientrati nella loro abitazione a Rovereto Davide Mantovani e la moglie Antonella: hanno raccontato, anno dopo anno, su queste pagine le loro vicissitudini in occasione di ogni anniversario del terremoto

quattro

anni

dopo

Finalmente a casa Davide Mantovani e la moglie Antonella insieme al figlio Filippo

Il Polo Artistico Culturale ha aperto i battenti a novi

“La cultura è tornata a casa”

Novi di Modena si è Da sinistra Gian Fedele Ferrari, Stefano Bonaccini, Luisa Turci ripresa i suoi spazi e Giuseppe Schena culturali e lo ha fatto con una struttura moderna, versatile e funzionale, costruita proprio nel cuore del paese. Il Polo Artistico Culturale ha aperto i battenti sabato 21 maggio, con il taglio del nastro alla presenza del sindaco Luisa Turci, del presidente della Fondazione CR Carpi, Giuseppe Schena, e del presidente posto il centro giovani della Regione Emilia RomaGiòNovi, con annessa una gna, Stefano Bonaccini. sala prove musicali. Mentre, “La cultura è finalmente torl’ala ovest vede una forninata a casa. L’idea e l’auspita emeroteca contigua a cio che sottendono questo un’area Expo attrezzata per progetto sono quelli di eventi espositivi e dotata creare un grande Polo Artidi spazio rinfresco e caffetstico Culturale da cui, grazie teria automatica. L’edificio alla vicinanza anche fisica accoglie anche l’Ufficio Culdi diverse realtà culturali e tura e la Proloco Adriano associative, possano nascere Boccaletti. La struttura è contaminazioni e collabostata realizzata accanto alla razioni per coinvolgere il nuova sede della Filarmoniterritorio con idee e progetti ca Novese, del Coro delle innovativi. Un investimento Mondine e della Scuola di forte sul sapere e sull’innoMusica Luigi Restani, inauvazione che auspico possa gurata il 30 maggio 2015, a dare alla vita culturale del cui è collegata. territorio non solo impulso “Un sostegno, quello e forza ma anche quello della Fondazione, fatto non che il terremoto, per sua soltanto di risorse messe a natura, tende a distruggere: disposizione per realizzare l’identità”, ha dichiarato il progetti ma fatto anche di sindaco Turci. spazi che consentono di La nuova struttura consente rendere possibile una vasta di riappropriarsi di quegli gamma di attività, dal welfaspazi culturali e di aggregare di comunità alla cultura”, zione resi inagibili a causa ha dichiarato il presidendel sisma, dando loro una te Giuseppe Schena. La sistemazione adeguata e orirealizzazione della struttura ginale, e vede il suo esordio - eseguita dalla cooperativa a un anno esatto dalla posa Garc Spa, mentre la prodella prima pietra, proprio gettazione architettonica e in occasione dell’anniverstrutturale è stata sviluppata sario delle prime scosse dalla società di ingegneria che sconvolsero la bassa e architettura Politecnica, emiliana. Nel corpo centrain collaborazione con lo le della struttura è situata studio geometri Boschinila Biblioteca comunale Turci - è stata resa possibile Vittorio Lugli, dotata di dalla collaborazione tra la un’area studio per gli stuFondazione CR Carpi e il denti, un’area multimediale, Comune di Novi di Modecon postazioni computer e na. L’immobile è di proprietà rete wireless e uno spazio della Fondazione, che lo ha riservato ai più piccoli con fatto edificare per destinarlo audio-libri e giochi didattici. a un uso pubblico e, per Nell’ala est, trova invece far questo, ha utilizzato 12

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

1.680.000 euro del proprio patrimonio, prassi già utilizzata anche per gli interventi nei comuni di Carpi (Auditorium San Rocco e Casa del Volontariato) e di Soliera (Casa della Cultura e delle Associazioni). La gestione dell’intera struttura altamente antisismica è a carico del Comune di Novi, che ha provveduto anche agli allestimenti interni, impiegando donazioni preposte di privati ed enti esterni, tra le quali il contributo di 150.000 euro della Società Autostrade del Brennero. “A distanza di quattro anni dal terremoto e dopo soli dodici mesi dalla posa della prima pietra, inauguriamo uno spazio straordinario. Un luogo di aggregazione dove tutti, dai più piccoli agli anziani, potranno passare del tempo insieme per giocare, leggere, studiare, visitare una mostra, suonare uno strumento. Una vera e propria casa della cultura: moderna, versatile, funzionale, bella, oltre che antisismica ed ecocompatibile. Tante volte è stato detto che la nostra terra, grazie anche alle capacità della sua gente, rinascerà più bella, forte e sicura: questa struttura ne è una testimonianza concreta. Un plauso al Comune e alla Fondazione, perché investire in cultura significa investire nella crescita, anche sociale ed economica, di un paese”, ha chiosato il presidente della regione, Stefano Bonaccini.

E’ il sindaco di Novi Luisa Turci a fare il punto sul polo scolastico di Rovereto la cui costruzione è particolarmente attesa dalla popolazione residente nella frazione: da quattro anni gli alunni delle scuole elementari e medie fanno lezione nei moduli provvisori che, in quanto tali, non possono rappresentare una soluzione definitiva. Inoltre, avere un nuovo polo scolastico nella frazione potrà essere motivo, per chi è ancora fuori di casa, per ritornare a vivere qui dopo il terremoto. Il nuovo Polo scolastico di Rovereto ha copertura finanziaria? “Si tratta di una ricostruzione inserita nel piano delle opere pubbliche con un suo percorso finanziato per la maggior parte da contributi regionali a cui si aggiungono due donazioni: 750mila euro dall’associazione delle fondazioni bancarie e 112mila euro devoluti già nel 2013 dagli italiani in Australia. Il quadro economico finanziario prevede una spesa per un totale complessivo di 7 milioni 200mila euro”. A che punto è l’iter?

“Abbiamo iniziato già un anno e mezzo fa a incontrare genitori, consiglio di istituto, insegnanti e personale non docente per valutare insieme che tipo di migliorie potevamo inserire, fatte salve le normative. Al termine di questo percorso sono state elaborate linee guida che faranno parte del concorso di progettazione al quale potranno partecipare gli studi di professionisti: fra le diverse proposte avremo la possibilità di scegliere il progetto migliore. Così abbiamo proceduto e siamo arrivati a oggi”. Si tratta di un percorso innovativo? “Sì, infatti questa modalità non era prevista dalle ordinanze del commissario. Per approvare la richiesta avanzata da questa Amministrazione è servito tempo alla Regione che ha dovuto modificare un’ordinanza. Adesso noi abbiamo questa opportunità: siamo gli unici, come tante altre volte, a portare avanti un’iniziativa in modo più complesso ma con la possibilità di avere maggiori soddisfazioni”. Cos’è che rallenta l’inter?

C’è il finanziamento di 7 mili scelto per arrivare alla pr sostiene il sindaco di Novi L

Nuovo Pol


quattro

anni

dopo

Via Fosse Ardeatine 2015

Rifanno nuovi anche i parchi a Rovereto sul Secchia per non correre il rischio di ricostruire gli edifici ma senza nessuno che li venga ad abitare e allora l’obiettivo che si sono dati quelli della onlus Tutti Insieme a Rovereto e Sant’Antonio è di far rivivere questo paese puntando alla qualità della vita. Sabato 7 maggio si è tenuto il primo appuntamento del progetto Adotta un Parco al Parco delle

“Siamo rientrati lo scorso mese di dicembre – spiegano Davide e Antonella – dopo due anni di lavori complicati da un iter burocratico molto lungo. A breve dovremmo chiudere anche le pratiche relative ai contributi: essere stati tra i primi a partire ci ha sicuramente avvantaggiato ma tanti sono ancora alle prese con disagi e lungaggini”. La vita da terremotati a quattro anni dal sisma comincia a essere meno dura. Via Fosse Ardeatine 2016

Dune, in via Forti. I lavori hanno riguardato la sistemazione e la riverniciatura delle panchine, il posizionamento dei cestini e, se si riuscirà, si provvederà al lavaggio delle giostrine: salame, mortadella e gnocco hanno allietato il pomeriggio perché l’idea è quella di ritrovarsi come comunità e fare qualcosa per Rovereto che oggi ha una nuova chiesa, una nuova casa della salute e un centro sportivo con servizi. Soli

e senza futuro subito dopo il terremoto, i roveretani hanno reagito per garantire la sopravvivenza del loro paese. La testimonianza più evidente è il quartiere di via Fosse Ardeatine che era stato completamente devastato dalle scosse: progressivamente, nel corso di questi quattro anni, sono iniziati i lavori per la ricostruzione in ogni lotto e, oggi, anche nelle palazzine, fino allo scorso anno in stato di abbandono.

Sono tornati finalmente a casa Davide Mantovani e la moglie Antonella insieme a Filippo, 8 anni: residenti in questo martoriato quartiere hanno raccontato, anno dopo anno, su queste pagine le loro vicissitudini in occasione di ogni anniversario del terremoto. Il terrore e la paura che non se ne andavano, il disagio di non avere più la casa e di vivere in affitto, la necessità di continuare a lavorare, il dovere di garantire la sere-

nità a Filippo, il desiderio di tornare a Rovereto a qualsiasi costo. Oggi, varcare la soglia della loro casa, una porzione di bifamiliare che era stata classificata E3, dà una grande emozione: il primo piano aveva ceduto invadendo il piano terra dove ora grossi pilastri sorreggono l’intera struttura ricostruita secondo criteri antisismici, rivestita col cappotto e provvista di impianto fotovoltaico. “Siamo rientrati lo scorso

“Siamo in ilioni e 200mila euro per ricostruire le scuole elementari e medie di Rovereto ma l’iter rogettazione ha allungato i tempi. “E’ il prezzo da pagare ma credo che ne sia valsa la pena” attesa di Luisa Turci sapere, come

lo Scolastico di Rovereto: il punto

mese di dicembre – spiegano Davide e Antonella – dopo due anni di lavori complicati da un iter burocratico molto lungo. A breve dovremmo chiudere anche le pratiche relative ai contributi: essere stati tra i primi a partire ci ha sicuramente avvantaggiato ma tanti sono ancora alle prese con disagi e lungaggini”. La vita da terremotati a quattro anni dal sisma comincia a essere meno dura. Sara Gelli

“Abbiamo convenuto che valesse la pena, per un progetto così importante e che deve misurarsi col futuro, confrontarsi col mondo scolastico e coi genitori per cercare di mettere insieme tutta una serie di evidenze emerse in queste serate. Il prezzo da pagare è un po’più di tempo ma si tratta di progettare qualcosa che deve restare nel tempo. Gli alunni oggi sono comunque al sicuro”.

il resto del Paese, come applicare il nuovo codice dei contratti che sta bloccando molte opere sopra una certa soglia di importo. Nelle prossime settimane, quando avremo il disegno complessivo del nuovo codice, procederemo con il primo passo che è il concorso di progettazione. Una bozza dell’avviso pubblico è già pronta”. Altre scuole in provincia sono già state ricostruite: il concorso di progettazione ha rallentato la ricostruzione del nuovo Polo scolastico di Rovereto? “Abbiamo convenuto che valesse la pena, per un progetto così importante e che deve misurarsi col futuro, confrontarsi col mondo scolastico e coi genitori per cercare di mettere insieme

tutta una serie di evidenze emerse in queste serate. Il prezzo da pagare è un po’ più di tempo ma si tratta di progettare qualcosa che deve restare e gli alunni oggi sono comunque al sicuro”. Parlare di tempi è prematuro? “Il crono programma si può ipotizzare nel momento in cui verranno approvate le nuove regole del codice dei contratti. Solo nel momento in cui avremo il progetto esecutivo e l’assegnazione dei lavori potremo avere un’idea dei tempi”. Sara Gelli

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

13


quattro

anni

dopo

“E’cambiata anche la mia vita privata. Nella casa demolita vivevo insieme al mio ex compagno. Quando è stata rasa al suolo ci siamo trasferiti a casa dei miei genitori con cui tuttora abito. Non finirò mai di ringraziarli per quello che hanno fatto e stanno facendo per me. Tuttavia, la mia situazione lavorativa con orari difficili e la convivenza con i miei genitori hanno rappresentato un cambiamento radicale ed è la nostra libertà di coppia ad averne risentito. Anche in questo senso il terremoto ha sgretolato la mia vita e adesso sto cercando di ricomporre i pezzi piano piano, ma è dura”.

Gloria Braida, carpigiana classe 1979, ha perso la sua abitazione compresa nell’ex complesso residenziale Botteghe di Ferrari in via Provinciale Motta a Rovereto

“Dopo 4 anni, siamo ancora senza casa”

Sono passati 4 anni da quel maledetto 29 maggio 2012 in cui Gloria Braida, carpigiana classe 1979, ha perso la sua abitazione ricompresa nell’ex complesso residenziale Botteghe di Ferrari in via Provinciale Motta a Rovereto. Nel luglio 2012 il Comune di Novi dispose la demolizione delle parti pericolanti per scongiurare pericoli per la circolazione e per l’incolumità delle persone, sino ad arrivare alla demolizione integrale nel gennaio 2013 dopo l’autorizzazione di tutti i proprietari, che accettarono inoltre la delocalizzazione degli immobili di loro proprietà, per lasciare al Comune la possibilità di realizzare nell’area interessata una rotatoria. A oggi Gloria e gli altri sette proprietari stanno attendendo il rilascio del contributo per l’acquisto del terreno dove effettuare la ricostruzione in via Albano Modena sempre nella frazione di Rovereto. “Prevediamo di stipulare il rogito e avviare l’attività edilizia intorno a novembre del 2017. I lavori andranno avanti presumibilmente per 18/24 mesi circa. Non ci aspettavamo che ci avremmo impiegato così tanto quando accogliemmo la proposta di delocalizzazione. Siamo uno dei pochi casi in tutta l’Emilia Ro-

Gloria Braida

magna a delocalizzare, e la questione ci ha portato via molto tempo perché non si trovava un lotto di terreno edificabile i cui proprietari scendessero a compromesso per la stessa cifra che ci dava la Regione Emilia Romagna. Dopo varie trattative fallite, finalmente, si è riusciti a trovare un accordo per l’acquisto di un lotto in via Albano Modena, ma per arrivare a ciò ci sono voluti anni. Per dirimere la questione, nel gennaio 2014, è stato creato anche il Consorzio Botteghe di Ferrari di cui sono la segretaria delegata, e ogni 20 giorni noi otto proprietari degli immobili ci troviamo insieme al presidente, il ge-

ometra Gabriele Martello. Per il momento sto ancora vivendo con i miei genitori: entrambi pensionati di 75 e 78 anni”. Ma per Gloria quel 29 maggio non ha significato solo la perdita della casa, ma anche di tutto l’equilibrio lavorativo e familiare che si era costruita fino a quel giorno”. “Oltre ad aver perso la casa, e con essa quasi tutto l’arredamento di cui purtroppo non sarò mai ripagata, attualmente, a causa del sisma, sto cercando di sopravvivere facendo quattro lavori, tutti pagati con voucher. Prima del terremoto ero socia di un salone di acconciature a Carpi, ma in seguito ai disagi post terre-

moto che mi hanno tenuta spesso lontana dal lavoro è stato necessario sciogliere la società. E’ cambiata anche la mia vita privata. Nella casa demolita vivevo insieme al mio ex compagno. Quando è stata rasa al suolo ci siamo trasferiti a casa dei miei genitori con cui tuttora abito. Non finirò mai di ringraziarli per quello che hanno fatto e stanno facendo per me. Tuttavia, la mia situazione lavorativa con orari difficili e la convivenza con i miei genitori hanno rappresentato un cambiamento radicale e la nostra libertà di coppia ne ha risentito. Anche in questo senso il terremoto ha sgretolato la mia vita e adesso sto cercando di

ricomporre i pezzi piano piano, ma è dura”. Cosa speri per l’avvenire? “E’ difficile da dire perché mi ero immaginata un futuro completamente diverso. Oggi mi sento bloccata in Italia, perché seppure ancora senza casa sono comunque vincolata dal mutuo. Quando l’acquistammo io e il mio ragazzo avevamo intenzione di ristrutturarla per poi rivenderla, ma fino a due anni dal momento in cui sarà ricostruita ciò non sarà possibile. Volevamo trasferirci all’estero dove io avevo ricevuto delle offerte di lavoro, ma adesso è sfumato tutto. Per il momento, cerco solo di reagire sia emotivamente che economicamente, perché se è vero che fortunatamente ci verranno ricostruiti ambienti e impianti, è altrettanto certo che andremo incontro a delle spese notarili per la delocalizzazione del mutuo e per il rogito. Inoltre, dovrò far fronte a tutte le spese per il mobilio interno. Non voglio fare né polemiche né proteste, ma desidero solo testimoniare tutto quello che noi terremotati dobbiamo affrontare, perché mi capita spesso di parlare con persone che credono sia tutto ormai risolto. Ecco, non è così. Per noi il terremoto non è solo un ricordo”. Chiara Sorrentino

Di nebbia in canzone è il titolo del brano scritto e cantato dal carpigiano Andrea Solieri. Il ricordo delle emozioni scaturite dal terremoto: dopo la paura c’è la voglia di ripartire

Dallo smarrimento alla rinascita

Una canzone per scavare a fondo nella propria anima ed elaborare il senso di un dramma inaspettato, che sconvolge all’improvviso mettendo in dubbio certezze date per universali come il fatto di avere una casa sicura e di vivere in una terra “amica”. Nasce così il brano di Andrea Solieri, Di nebbia in canzone scritto a distanza di un anno dagli eventi sismici del 2012, ma inciso soltanto qualche mese fa con 14

venerdì 27 maggio 2016

Andrea Solieri

anno XVII - n. 21

l’aiuto di Enrico Prandi che ne ha curato con Andrea l’arrangiamento. Un’urgenza di scrivere quasi terapeutica per esternare finalmente tutto il caos di emozioni vissute in quei giorni. Le stesse che probabilmente abbiamo condiviso un po’ tutti noi: da vittime del terremoto a protagonisti della rinascita e della ricostruzione. Dall’iniziale senso di terrore e spaesamento condensato in pochi versi: “la vita che amavi in

cui sei cresciuto in un solo istante ti ha dato un saluto”, alla voglia di reagire percependo un nuovo livello di consapevolezza: “ma questa terra mia è piena di poesia. E di gente che sa quel che fa, che sa dove va. No qui non finirà l’aria e l’allegria. E di nebbia in nebbia, di canzone in canzone passerà”. Una canzone che adesso è in rete, scaricabile gratuitamente, a disposizione di tutti, sul canale Youtube. Chiara Sorrentino


La novese Aurelia Salis è riuscita a rientrare nella sua casa solo alla fine del 2015 ma non è ancora finita “perché la cambiale Errani non ha coperto tutte le spese necessarie alla ristrutturazione e sto pagando di tasca mia elettricista e idraulico”, racconta.

quattro

La frase “non vi lasceremo soli” è stato il leit motiv degli interventi di tutte le autorità giunte nelle zone terremotate dopo le scosse del 20 e del 29 maggio di quattro anni fa. “Non vi lasceremo soli”, hanno detto l’uno dopo l’altro Papa Benedetto, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del consiglio Enrico Letta, il presidente della Regione Vasco Errani, gli assessori regionali, provinciali e comunali giunti in visita, nel tentativo di consolare e assicurare chi era rimasto senza casa che, presto, sarebbero stati risolti i loro problemi. Ma, a distanza di quattro anni, quella promessa di aiuto, ha avuto riscontri ed effetti pratici e concreti? Per i molti terremotati ancora senza casa, no. Stesso ritornello anche per le opere pubbliche e le chiese: ancora al palo. “Le solite promesse

anni

dopo

Aurelia Salis

dei politici”, è stato il commento predominante di coloro che non hanno ancora fatto ritorno a casa e speravano che quattro anni fossero sufficienti per vederla ricostruita. Molti di loro si sono costituiti in comitati di protesta per

tenere alta, come hanno ripetuto varie volte, l’attenzione della politica sulla loro condizione di sfollati. Anche noi abbiamo raccolto e pubblicato il grido di dolore e di protesta dei terremotati in questi quattro anni, denunciando i ritardi,

“Non vi lasceremo soli. E invece... le carenze degli enti locali preposti alla ricostruzione e l’apparato burocratico di Regione e Comuni che hanno rallentato, con norme e regolamenti spesso farraginosi, il momento attuativo dei programmi di ricostruzione. Alla faccia del “non vi lasceremo soli”. Tra le tante storie che abbiamo raccolto c’è anche quella della novese, Aurelia Salis, costretta a vivere in un camper parcheggiato nel cortile di casa donatole da una famiglia di Sondrio dopo aver raccolto il suo disperato SOS tramite Facebook, mentre il figlio Alex ha vissuto in una

roulotte messa a disposizione dalla Protezione civile di Jesolo. “Comune e Regione hanno impiegato tre anni per valutare e approvare il progetto di recupero della mia casa in via Don Minzoni”, ci racconta Aurelia, ancora visibilmente scossa per i ritardi, le difficoltà, la necessità di dover vivere in condizioni di precarietà assoluta. “Ho vissuto nel camper per un anno e mezzo da quel maggio del 2012 – aggiunge – in condizioni facilmente immaginabili. Poi, esasperata, ho accettato di andare in una stanza messami a disposizione da

“Ho vissuto in un camper per un anno e mezzo poi, esasperata, ho accettato di andare in una stanza messami a disposizione da amici di Rolo e lì sono stata con mio figlio per altri due anni. Soltanto alla fine del 2015 ho potuto rientrare nella mia casa a Novi: non è ancora finita perché la cambiale Errani non ha coperto tutte le spese”.

amici di Rolo e lì sono stata con mio figlio per altri due anni. Soltanto alla fine del 2015 sono potuta rientrare nella mia casa a Novi: non è ancora finita perché la cambiale Errani non ha coperto tutte le spese necessarie alla ristrutturazione e sto pagando di tasca mia elettricista e idraulico”. Un’altra ‘storia’ emblematica è quella di un immigrato originario del Marocco, in Italia da alcuni anni, Kamel Aimì di 38 anni, sistemato in un container, “dove ho trascorso – ci spiega - tre anni tra freddo e umidità”. E per questo Kamel Aimì, visti i ritardi e i silenzi del Comune e di quelli che dovevano aiutarlo, ha scritto una lettera al Parlamento Europeo invocando l’aiuto di qualcuno affinché prenda in considerazione la sua situazione e ascolti le sue necessità. Ma nemmeno l’Europa è corsa in suo soccorso. Cesare Pradella

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

15


Soddisfatti gli operatori della moda che hanno partecipato alla prima edizione della manifestazione Moda Makers

“Un grande segno di speranza” “Un grande gesto di coraggio e di speranza, nonché un segno forte di vivacità di un settore che non vive di competizioni interne ma sa fare squadra”. Queste le parole del sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, in occasione del taglio del nastro della manifestazione Moda Makers in programma il 18 e 19 maggio nella prestigiosa cornice di Villa Ascari. “Nell’aria si respira una grande soddisfazione. Questo è l’anno zero di una kermesse che speriamo possa affermarsi come una tradizione consolidata del nostro territorio. L’esposizione - prosegue il primo cittadino - racconta di una realtà capace di fare sistema, dove pubblico e privato si uniscono in modo sinergico per il bene dell’economia cittadina. L’obiettivo di tutti noi, infatti, è quello di rilanciare e proiettare Carpi, riaffermandone l’identità manifatturiera, nel futuro”. Moda Makers, ha commentato Andrea Tosi, presidente di Expo Modena (il consorzio unitario di Lapam e Cna,

per conto delle associazioni promotrici Cna, Confindustria e Confartigianato/ Lapam) che si occupa dell’organizzazione della fiera (resa possibile grazie

alla collaborazione di Promec, Ente della CCIAA di Modena, e del progetto Carpi Fashion System, coordinato dal Comune di Carpi e che gode di un

significativo sostegno economico da parte della Fondazione CR Carpi), è il frutto di un “lavoro orchestrale preziosissimo. Una scommessa straordina-

INFORMAZIONI SU: www.fondazionecrcarpi.it

16

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

e

ria per il nostro territorio”. Le 25 aziende partecipanti (Angela F, Creazioni Rosanna & Co, Donne da Sogno, Famar, Gil, Gi&Di Acquachiara, Io & Te

fondazione cr carpi

Maglierie, Linea Donna, Maglieria Paola Davoli, Maglierie Ellegi, Moda Milena, Mr. Giuly Mode, Razzoli srl, Rosso Perla srl, S.E.A., Severi Silvio, Sorriso, Weg Fashion, Yulkis, Confezioni Z.c., Opificio Modenese, Ypsilon srl e Guerzoni Snc) hanno presentato le loro creazioni di abbigliamento donna a oltre 200 buyers provenienti da 20 paesi esteri, tra i più attenti e sensibili al fashion made in Italy. Giappone in testa. Qui, nella culla della moda per antonomasia, esiste una filiera completa: dal filo al capo finito. Un tesoro ineguagliabile di competenze. Per la prima volta, gli imprenditori hanno unito le forze, messo a disposizione gli uni degli altri i propri pacchetti clienti, per un obiettivo comune: rilanciare il distretto e renderlo competitivo nel mercato globale. Un passo avanti per una città che sta cercando di far fronte a una crisi che non molla. Jessica Bianchi


Al mè dialètt...

a cura di

Massimo Loschi

Una piccola farfalla che vola, risveglia desideri nascosti, avranno risposte?

Farfalj

Farfalle

Pìcôla farfala cêlêstêina, briša d’ciél šminghêda tra prèe dèštéš vêrs l’élta ch’fan tapét a vètì ardidi ch’sè šlùnghên in un quêl d’immêins al ciél. Farfala... fior tra fiór, fórse, tè tê n’sê ed vêint impròviš ed buféri rabióši ch’prèvèn s-ciànchêrèt a gl’iêli alšéri; tê t’vól, tra erbi pètnêdi d’vêint quêši Paradiš fùss già la têra. A vrèv fèr chiét al pas, capir dal mònd, al mèràvìi, scultêr silêinsi ch’tòchèn guardêr culór chi brasên sintir, capir l’immêins o la furmiga ch’la cùrr švélta. Fêr chiét al pas, capir... prìmà che n’aria impròviša, la mè buféra la m’s-ciànca a gl’i-êli.

Piccola farfalla azzurrina, briciola di cielo dimenticata tra prati protesi verso l’alto a fare tappeto a vette ardite che si allungano verso qualcosa di immenso il cielo. Farfalla…fiore tra fiori forse, non sai di venti improvvisi di bufere rabbiose che potrebbero strapparti le ali leggere; tu voli, tra erbe pettinate dal vento quasi Paradiso fosse già la terra. Vorrei fare calmo il passo, comprendere del mondo le meraviglie, ascoltare silenzi che scuotono, guardare colori che abbracciano sentire, capire l’immenso o la formica che corre veloce. Fare calmo il passo, comprendere prima che un’aria improvvisa, la mia bufera… mi strappi le ali.

Sabato 3 settembre, alle 21.30, a Langhirano di Parma Arriva Max Gazzè: prevendite aperte

Max Gazzè in concerto

Clarissa risponde

a cura di

Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

Lezioni private troppo care... Cara Clarissa, vorrei lanciare una proposta a ragazzi e ragazze neolaureati: associatevi, create qualcosa insieme per garantire lezioni private ai giovani rimandati. Parlatene con l’assessorato all’Istruzione del Comune di Carpi che magari potrebbe mettere a disposizione un’aula o una sala apposite. Ho due figli un po’ svogliati e mi ritrovo a pagare 25/27 euro l’ora in nero da due anni a insegnanti di ruolo ultracinquantenni o addirittura pensionati che arrotondano i loro redditi e vorrei alternative serie a costi minori. Preferirei che fossero i più giovani ad avere qualche soldo in tasca da spendere e non sempre i loro genitori e i loro nonni che continuano a prendere tutto il bottino sul E’ stato lo stesso Ligabue ad annunciare che non avrebbe lasciato a bocca asciutta i propri fan per quanto riguarda la sua attività live… e ha mantenuto la promessa! Sabato 24 settembre, infatti, il Liga tornerà sul palco a quasi un anno di distanza dall’evento di Campovolo con Liga Rock park il suo unico evento live del 2016 (prodotto e organizzato da Riservarossa e F&P Group), che si svolgerà nella splendida cornice del Parco di Monza per festeggiare i 25 anni di Urlando contro il cielo. Il concerto avrà inizio alle 20.30 (apertura al pubblico dalle 12). I biglietti, il cui costo è di 57,50 euro (diritti di prevendita inclusi), sono acquistabili in prevendita online su ticketone.it, e nei punti vendita abituali. Tutti coloro che acquisteranno il titolo d’accesso al concerto

piatto erogando “mancette” a figli e nipoti disoccupati. E vorrei ricevute fiscali perché, da artigiana che lavora 11 ore al giorno perché non può permettersi il costo di un secondo dipendente, mi sono anche stufata di insegnanti idealisti che accusano la mia categoria di evasione fiscale mentre si pagano le vacanze e le automobili lavorando in nero. Ho un diavolo per capello, grazie neolaureati che si sono per l’attenzione. organizzati per il doposcuola e Paola dalle 14.30 alle 18.30 aiutano i ragazzi a studiare e a fare i Cara Paola, ne abbiamo compiti a casa ogni pomeriggio, parlato anche a Brunomattina su con una spesa di 100 euro al Radio Bruno scoprendo che ci mese per ogni alunno sono professori che chiedono regolarmente tassati. Con un po’ anche 30 euro l’ora; di contro, di intraprendenza, in effetti, si in comuni come Zola Predosa e potrebbero mettere in campo Monte San Pietro, nel nuovi servizi utili per le bolognese, ci sono universitari e famiglie. Sabato 24 settembre - Parco di Monza

Il ritorno del Liga on line su ticketone.it (scegliendo la modalità di spedizione a casa o il ritiro direttamente presso il luogo dell’evento) riceveranno in esclusiva lo Special Box – Liga Rock Park, che non sarà possibile ricevere acquistando il biglietto presso i punti vendita abituali. All’interno dell’esclusiva confezione numerata saranno presenti il booklet, il mini-poster in edizione limitata con la locandina dell’evento e uno speciale ed esclusivo dvd che conterrà: Ligabue racconta Urlando Contro Il Cielo, 25 anni di Urlando Contro Il Cielo (videoclip inedito del brano con immagini live dall’intera carriera del Liga) e Urlando Contro Il Cielo (videoclip originale).

I libri da non perdere

Arriva Max Gazzè a Langhirano sabato 3 settembre, dopo il tutto esaurito nei palazzetti d’Italia e dopo lo straordinario successo del Primo Maggio a Roma. La diciannovesima edizione del prestigioso Festival del Prosciutto di Parma ospiterà lo spettacolo con Max Gazzè. Il concerto si terrà, come consuetudine, sul palcoscenico allestito presso Piazzale Celso Melli a Langhirano. E’ un vero e proprio boom il Maximilian Tour, prodotto da Francesco Barbaro per OTRlive. Si potranno ascoltare i brani più applauditi e di successo. Canzoni fra le più trasmesse in radio e sempre in vetta alle classifiche: La Vita com’è certificato disco di platino, mentre il video relativo raggiunge numeri da record (quasi 20.000.000 le visualizzazioni su Youtube e oltre i 2 milioni di streaming su Spotify), e Mille Volte Ancora e così pure altri brani dell’ultimo album Maximilian, disco ricco di mood e suggestioni musicali diverse tra loro. Non mancheranno tuttavia pezzi storici del suo eccezionale repertorio, del primo album Contro un’onda del mare, che quest’anno celebra i vent’anni dalla pubblicazione: disco d’esordio col quale Max si affacciava sulla nuova scena musicale italiana, spiccando già per le tematiche insolite dei testi e l’originalità e la cura della composizione. La formazione che accompagnerà Max sarà composta da Giorgio Baldi alle chitarre, Clemente Ferrari ai tasti bianchi e neri, Cristiano Micalizzi alla batteria e Max ‘Dedo’ De Domenico agli strumenti a fiato. Il 2016 sembra rivelarsi un anno davvero ricco di impegni e soddisfazioni per Max Gazzè. Dopo aver fatto sold out nelle città italiane con Maximilian Tour, si conferma uno degli artisti più apprezzati nel panorama musicale italiano. Un successo del tutto meritato per Gazzè, cantautore sicuramente fra i più amati dal pubblico. I biglietti sono in vendita presso ARCI Provinciale di Parma - Via Testi, 4 (PR) - e presso le abituali prevendite.

La via del male Di Robert Galbraith La casa editrice Salani ha annunciato che pubblicherà La via del male, il terzo romanzo di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter. Quando un misterioso pacco viene consegnato a Robin Ellacott, la ragazza rimane inorridita nello scoprire che contiene la gamba amputata di una donna. L’investigatore privato Cormoran Strike, il suo capo, è meno sorpreso, ma non per questo meno preoccupato. Solo quattro persone che fanno parte del suo passato potrebbero esserne responsabili – e Strike sa che ciascuno di loro sarebbe capace di questa e altre brutalità. La polizia concentra le indagini su un sospettato ma Strike è sempre più convinto che lui

sia innocente: non rimane che prendere in mano il caso insieme a Robin e immergersi nei mondi oscuri e contorti degli altri tre indiziati. Ma nuovi, disumani delitti stanno per essere compiuti, e non rimane molto tempo… La via del male è il terzo libro dell’acclamata serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la giovane e determinata Robin Ellacott (Il richiamo del cuculo e Il baco da seta). Un giallo ingegnoso, pieno di colpi di scena, ma anche l’appassionante storia di

un uomo e di una donna giunti a un crocevia della loro vita personale e professionale. Il terzo capitolo svela la potenza e la precisione del disegno narrativo dell’autore, attraverso la creazione di un mondo complesso e coerente, la profondità dei personaggi, dei quali emergono – in questo libro in maniera ancora più decisiva – passato, passioni e segreti. La via del male sarà disponibile sia in versione cartacea - può essere ordinato sin da ora presso la libreria di fiducia - sia in versione ebook su tutti gli store. L’ebook è già prenotabile mentre l’uscita in libreria è prevista il 9 giugno.

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

17


“Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere”.

Dalai Lama

Il suo vero nome è Barbara Millicent Roberts, ma per tutti è solo Barbie. Un’icona globale che, in 57 anni di vita, è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale e antropologica. Per questo motivo la sua figura attrae sempre più l’attenzione come fenomeno culturale e sociologico e per questo è celebrata nelle più importanti sedi museali del mondo. Fino al 2 ottobre Palazzo Albergati a Bologna ospita una delle più ampie retrospettive dedicate a Barbie – con oltre 500 pezzi esposti - contemporaneamente al Louvre di Parigi e al Vittoriano di Roma. Con il patrocinio del Comune di Bologna la mostra Barbie. The Icon, curata da Massimiliano Capella, è coprodotta da Arthemisia Group e 24ORE Cultura – Gruppo 24ORE e realizzata in collaborazione con Mattel. L’allestimento si compone di 531 Barbie: si potranno ammirare Barbie provenienti da tutto il mondo, bambole vestite dai più grandi stilisti e molto altro ancora. Per l’occasione saranno presentati anche alcuni “modelli” del tutto inediti, quali quelli Vintage degli Anni Sessanta o le fashion Silkstone Barbie Dolls a cui è dedicata un’inedita sezione. Note anche come Fashion Model Barbie Dolls e Lingerie Model Barbie Dolls, queste furono fatte di una plastica molto dura, per imitare la porcellana. Popolari sin da subito per il loro sapore vintage, conquistano un posto d’eccezione all’interno di molte collezioni. Barbie. The Icon racconta l’incredibile vita di questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società lungo oltre

Fino al 2 ottobre Palazzo Albergati a Bologna ospita una delle più ampie retrospettive dedicate a Barbie – con oltre 500 pezzi esposti - contemporaneamente al Louvre di Parigi e al Vittoriano di Roma

Barbie. The Icon

!964

appuntamenti

Teatro CARPI

29 maggio - ore 17 I sogni son Desideri... Spettacolo di danze varie A cura di Barbara Malta & Giada Cingi Olga Gaudio & Elisa Cavazzoli Teatro Comunale

Mostre CARPI

28 maggio - 18 settembre Diffusa - Vestire i luoghi 4 installazioni in centro A cura di Luca Panaro Centro Storico 18

venerdì 27 maggio 2016

Fino al 29 maggio Impossible Nature Personale di Alex Urso A cura di Francesca Pergreffi Spazio Meme Fino al 29 maggio OcchiNasiBoccheBaffi Galleria di personaggi divertenti e stravaganti Percorso didattico-espositivo a cura di Michele Ferri Biblioteca il Falco Magico Fino al 29 maggio Io non tremo Sala Cervi Fino al 29 maggio FotoCarpi 16 - Il Silenzio Auditorium San Rocco

anno XVII - n. 21

mezzo secolo di storia ma, a differenza di altri miti della contemporaneità che sono rimasti stritolati dal passare del tempo, ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni e attraversare epoche e terre lontane, rappresentando oltre 50 diverse nazionalità, e rafforzando così la sua identità di specchio dell’immaginario globale. Dal giorno in cui ha debuttato al New York International Toy Fair, esattamente il 9 marzo 1959, Barbie ha intrapreso mille diverse professioni. E’ andata sulla luna, è diventata ambasciatrice Unicef e ha indossato un miliardo di abiti per 980 milioni di metri di stoffa. Soprattutto Barbie è cambiata con lo scorrere del tempo, non solo delle mode o della moda e si è trasformata per essere sempre al passo. Il percorso espositivo è studiato

Fino al 30 maggio Magici Colori Esposizione delle opere di Sonia Maria de Oliveira e Grazia Badari Saletta Fondazione Fino a 31 maggio Ospiti della Terra, custodi della Natura Personale di Campos’ Poliambulatorio Villa Richeldi Fino a 31 maggio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Agnese Mari (Nese) O&A Centro Affari 1 - 30 giugno L’umorismo ai tuoi piedi

per offrire diversi livelli di lettura: alle informazioni di approfondimento storico e culturale per il pubblico adulto, si affiancano postazioni pensate per i bambini: attraverso una serie di attività coinvolgenti, potranno approfondire la storia di Barbie. La mostra, articolata in sette sezioni, è preceduta da una sala introduttiva, Semplicemente Barbie, dove si trovano otto pezzi iconici e rappresentativi per ogni decade, dal 1959 al 2016 (dalla prima Teenage Fashion Model Doll ai nuovissimo modelli della serie Barbie Fashionista), oltre alle curiosità, ai numeri e al making of per sapere subito “chi è Barbie”. A fine percorso invece i visitatori troveranno una casella di posta dove i bambini potranno lasciare a Barbie lettere, suggerimenti o disegni.

Personale di Enrico Biondi (Lele & Fante) O&A Centro Affari Fino al 5 giugno Il mondo di Alberto Longoni Museo monumento al deportato Fino al 12 giugno White Musei di Palazzo Pio Fino al 28 agosto Réclame! Dal cappello alla moda, gli albori della pubblicità a Carpi Museo della Città Fino al 28 agosto Savoir Faire Creatività, Ricerca, Abilità Museo della Città

!959

Eventi CARPI

27 maggio - dalle 18.30 Apericena con il Centro Antiviolenza VivereDonna Costo: 15 euro a persona Parte dell’incasso sarà a sostegno del Centro Antiviolenza di Carpi Pacha Mama Cafè 28 maggio - ore 9/13 Dare e ricevere cura: il valore terapeutico della narrazione e della medicina narrativa Saluto di apertura: Luisa Turci, presidente dell’Unione Terre D’Argine Presiede e modera: Loredana Ligabue, Anziani e non solo


Molto più di una mostra di fine corso: l’edizione 2016 di The Summer Show, che da ormai cinque anni presenta al pubblico i progetti artistici elaborati durante gli studi dagli allievi del master sull’immagine di Fondazione Fotografia, quest’anno assume un respiro internazionale e si arricchisce di importanti novità. Al percorso dedicato alle opere degli studenti che quest’anno terminano il biennio, intitolato Lo Stato delle Cose, e all’esposizione mid-term riservata ai progetti in corso degli studenti del primo anno, si aggiungono per la prima volta nell’allestimento le opere dei finalisti dello European Photography Award, un riconoscimento assegnato ogni anno ai migliori allievi delle scuole di fotografia europee. Il master di Fondazione Fotografia è stato selezionato per entrare a far parte di questo prestigioso circuito di centri di formazione, che comprende l’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi, la Fachhochschule di Bielefeld, in Germania, la Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam, il Royal College of Art di Londra e la Zürcher Hochschule der Künste di Zurigo. Per gli 11 studenti che si accingono a concludere il biennio del master la mostra Lo Stato delle Cose rappresenta il punto di arrivo di un percorso che racchiude la traccia di ciò che è stato e una proiezione di ciò che sarà in

A Modena, presso il Foro Boario, dal 16 giugno al 17 luglio, mostra di fine corso degli studenti del master di Fondazione Fotografia

Lo Stato delle Cose

futuro. Citando Wim Wenders, il gruppo di giovani artisti ha concepito la mostra “come un film senza una storia, un insieme costruito come una casa senza muri in cui è proprio lo spazio tra i suoi protagonisti a poterne sopportare il peso”. Il titolo allude allo stato accidentale in cui si trova ciascun artista: “In natura esistono stati diversi - solido,

Giovedì 2 giugno inaugurazione della mostra fotografica che presenta lo scautismo attraverso le immagini delle attività del Gruppo Carpi 1

Obiettivo scout: 60 anni per Carpi

Verrà inaugurata giovedì 2 giugno alle 10.30 presso la Saletta della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi in corso Cabassi 4, a Carpi, la mostra fotografica Obiettivo Scout – 60 anni per Carpi allestita dal gruppo Agesci Carpi 1 nell’ambito delle celebrazioni per il 60° anniversario della fondazione. La mostra presenta, attraverso alcune tra le più belle immagini raccolte in sessant’anni di attività del gruppo Carpi 1, i valori e i principi costitutivi del metodo scout, una proposta educativa che ha contribuito alla formazione umana e cristiana di migliaia di ragazzi e ragazze della nostra città. L’allestimento prevede dei pannelli tematici che illustrano gli aspetti più specifici del metodo scout: vita all’aperto, servizio, abilità manuale, cammino di fede, gioco, espressione, dimensione internazionale, comunità, spirito d’avventura… L’inaugurazione sarà preceduta dalla posa, sotto i portici di corso Fanti, all’altezza del Palazzo Vescovile, di alcuni pannelli con un’immagine e una frase significativa, per invitare alla Narrazioni di curati e curanti: letture e testimonianze Luciana Quaia, psicologa Storie di malattia e di cura Stefania Polvani, dell’Azienda Sanitaria Firenze Narrazione e consapevolezza: il lavoro di cura Federica d’Amico, ARCS Alessandra Bozzoli, LeNove Narrazione come strumento di condivisione e integrazione degli attori di cura Paolo Malavasi, medico Intervento conclusivo: Massimo Annichiarico, direttore generale dell’Ausl Auditorium Biblioteca Loria 28 maggio - ore 11/17.30 2ª edizione Picnic del Sorriso

Casa Residenza Il Quadrifoglio 28 maggio - dalle 16 Inaugurazione della dog area Centro Commerciale Borgogioioso 28 maggio - ore 17 Semi e Parole, una giornata per la poesia A cura di Sonia Basilico, narratrice e promotrice della lettura Alessia Napolitano, formatrice e libraia. Radice-Labirinto 28 e 29 maggio Festa Solidale del Quarti-ere(rolo) Centro Graziosi PROGRAMMA

mostra e aiutare i visitatori a cogliere gli elementi fondamentali dello scautismo. Orari di apertura: giorni feriali 17.30 – 19.30 (giovedì anche 10-12.30); giorni festivi e prefestivi: 10-12.30 e 17.30-19.30 Sabato 28 maggio - Dalle 16 Torneo di Calcio Giovanile Ore 21 Si balla con Orchestra Claudio Ferrara Domenica 29 maggio Ore 8/20 Mercatino del Riuso Vai alla pagina dedicata Ore 11.15 S. Messa al Circolo Graziosi Ricordando Don Claudio Ore 12.30 Pranzo a menù tradizionale Ore 15 Esibizione del Battaglione Estense - Gran Ballo del ‘800 Ore 18 Estrazione della Lotteria Ore 21 Circolo Giliberti Tombola con ricchi premi

29 maggio - ore 11.30 Intitolazione del Parco 20-29 Maggio 2012 Sisma Emilia-Romagna Area verde adiacente alle Scuole Leonardo Da Vinci, via Pascoli angolo via Doria, ex sede del Coc Fino a domenica 29 maggio 10/13 - 15/19 Stazione Uccelliera Allestimento di maxi piste di trenini in legno Torre Uccelliera 29 maggio - dalle 9 Popolarissima della Balorda 2016 Robotika Polisportiva sammarinese

liquido o aeriforme -; possiamo determinare in quale stato la materia si trovi in un preciso momento, ma non possiamo dire quando subirà una variazione, né quante ne abbia subite in passato. Inoltre, ogni mutamento di stato è accompagnato da uno scambio di calore fra la sostanza interessata e l’ambiente circostante. Ci sembra che le nostre opere possano rispecchiare queste dinamiche”. Sempre nelle intenzioni degli allievi, Lo Stato delle Cose vuol essere “un accertamento di quello che sta succedendo, sia intimamente che esteriormente”. Come a ogni edizione di The Summer Show, una commissione composta da membri esterni e interni alla Fondazione selezionerà i lavori migliori del biennio 2014-16, che entreranno nella collezione di Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Agli studenti selezionati andrà inoltre un premio in denaro. Allestita al Foro Boario di Modena dal 16 giugno al 17 luglio, The Summer Show 2016. Lo Stato delle Cose è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. 29 maggio - dalle 7 Mercatino del Riuso Mar Ionio - Fossoli 2 - 5 giugno Street Festival + truck food + street food+ birra artigianale + street art + urban freestyle + music + and more Food: puccia salentina, lampredotto, polpette, tortellini, fritti misti, pizza, churros, alta norceria, carne chianina, olive all’ascolana, gnocco fritto, cucina peruviana, cucina napoletana, caffè, cucina trentina, gelati end many more Djset Parco delle Rimembranze

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

19


CARPI FC 1909

Sul fronte stadio si è arrivati a una pericolosa fase di stallo fra comune e società biancorossa. Incerto anche il futuro di Mister Castori

Cercasi Mister?

Un pericoloso velo di incertezza aleggia sul Carpi. Numerosi i nodi che il patron Bonacini dovrà sciogliere nel brevissimo termine: dalla scelta del campo dove disputare il prossimo campionato di Serie B a quella sulle guide sportive e tecniche. Sul fronte stadio si è arrivati a una pericolosa fase di stallo fra Amministrazione e società biancorossa. Nonostante la fattibilità e i costi non proibitivi che consentirebbero alla società emiliana di rientrare nell’impianto carpigiano, le parti sono ancora distanti dall’aver trovato un

accordo. Permane ingombrante l’ombra del comune di Modena: perso anche il palcoscenico della Serie B con la retrocessione dei canarini in Lega Pro, rischia di doversi sobbarcare la quasi totalità dei costi fra mutuo e spese di gestione del Braglia. Una decisione è comunque attesa a breve poiché il termine per comunicare alla Lega di Serie B il campo per le partite interne è fissato al 1° luglio. All’incertezza relativa al campo di gioco si somma poi quella tecnica. Se l’attuale direttore sportivo Giancarlo Romairone dovrebbe esser confermato, in

Per il Carpi si preannuncia un mercato ricco di colpi di scena. A fronte della partenza del portiere Vid Belec, che ha già intavolato serie trattative con Chievo e Torino, la società biancorossa vorrebbe puntare su Simone Colombi apparso in perfette condizioni nella vittoriosa trasferta di Udine. A complicare la trattativa sarebbe il costo esagerato del riscatto fissato col Cagliari, società detentrice del cartellino: ben 1,2 milioni. Le parti sono già al lavoro per trovare un’intesa ma sul giocatore avrebbero messo gli occhi tante società del prossimo campionato cadetto fra cui il Verona, la cui panchina sarà affidata a Roberto Stellone. In difesa Fabio Daprelà si è già accordato con il Chievo per un triennale mentre appare difficile il riscatto del terzino cresciuto nel vivaio della Roma, Stefano Sabelli, per l’alta clausola stabilita in gennaio e per le offerte giunte da altre squadre, fra cui il Sassuolo. Con Emanuele Suagher che tornerà

Per il Carpi si preannuncia un mercato ricco di colpi di scena

A Budrione si è concluso il ventunesimo Torneo Ligabue organizzato dall’A.D.C. Due Ponti. Davanti a una cornice di pubblico degna dei più importanti tornei provinciali, venti squadre suddivise in tre categorie, si sono sfidate per l’intera giornata decretando le seguenti vincitrici: il Campogalliano ha trionfato nella categoria 2005, seguito da Pieve Nonantola per la categoria 2006, mentre per i piccoli 2008 è stato l’Atletic River a vincere. La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione della Famiglia Ligabue accompagnata dal sindaco di

virtù dell’ottimo lavoro svolto una volta subentrato a Sean Sogliano, non pare così certo il proseguo del sodalizio con Fabrizio Castori il cui contratto scade a fine giugno. Tanti sono stati i segnali di divorzio fra il tecnico protagonista della storica promozione in Serie A, datata 28 aprile 2015, apparso visibilmente provato al termine della gara di Udine e il Carpi. Secondo alcuni rumors il Mister sarebbe tentato dall’ipotesi di un ritorno a Cesena nel caso la compagine romagnola non riuscisse a centrare il pronto ritorno nella massima serie passando per l’affilata tagliola dei

play off. Anche un’altra compagine bianconera, questa volta marchigiana, sarebbe finita sulle orme di Castori: si tratta dell’Ascoli. Il patron Francesco Bellini dopo una turbolenta annata culminata con una meritata salvezza avrebbe pensato proprio al tecnico del Carpi per tornare dopo dieci anni in Serie A. Per il “dopo Castori” resta un mistero il profilo che la società potrebbe cercare. Due i nomi che circolano: Eugenio Corini e Ivo Pulga sarebbero infatti desiderosi di sedere sulla panchina biancorossa. Enrico Bonzanini

Chi viene e chi va… Kevin Lasagna

all’Atalanta e Cristian Zaccardo in scadenza e già pronto a dire

sì al Bologna, restano solamente quattro i giocatori sotto contratto

nel pacchetto arretrato. Di questi Gaetano Letizia, seguito da Napoli e Atalanta, e Riccardo Gagliolo, che flirta col Bologna: entrambi hanno molto mercato e rimane complesso convincerli ad accettare di lasciare la Serie A mentre pare più semplice trovare un accordo con Simone Romagnoli e Fabrizio Poli i quali avrebbero già dato il loro assenso in merito. Linea mediana con più certezze: Marco Crimi già riscattato dal Bologna e Raffaele Bianco, Lorenzo Lollo, Lorenzo Pasciuti, Raphael Martinho, Alessio Sabbione, rientrato dal prestito al Crotone e Antonio Di Gaudio potrebbero rimanere nonostante i tanti interessi espressi da vari club. In particolare all’Empoli non dispiacerebbe strappare Lollo già inseguito nella passata stagione e particolarmente gradito al Ds Marcello Carli. Difficile la conferma di

Fabrizio Castori

Matteo Fedele mentre la società lavorerà con Bari per tentare di riavere Filippo Porcari, legato ai baresi per un’altra stagione. Tutto da inventare invece il reparto avanzato con Jerry Mbakogu sempre più lontano da Carpi e Kevin Lasagna ambitissimo dai club di Serie A con l’onnipresente Bologna in prima fila a contendersi il centravanti mantovano con la Juventus che lo preleverebbe per poi girarlo al Sassuolo. Rientrato anche De Guzman al Napoli, pronto a dire sì al West Ham, ora l’attenzione della società biancorossa si sarebbe spostata sul tentativo di riscattare Simone Verdi, messosi in luce con tre reti in otto apparizioni. Verdi potrebbe essere l’ideale supporto di un Matteo Mancosu desideroso di riscattarsi. Sul centravanti sardo la quasi totalità delle squadre di Serie B avrebbe già chiesto informazioni al Bologna, detentore del cartellino, il Carpi tuttavia possiede un diritto di prelazione che scadrà il 30 giugno. Enrico Bonzanini

Torneo Memorial Ligabue

Trionfano Campogalliano, La Pieve Nonantola e Atletic River

Premiazione Atletic River

Il sindaco Bellelli premia il miglior portiere

Carpi Alberto Bellelli: hanno premiato le prime classificate e i capo cannonieri di ciascuna categoria. L’A.D.C. Due Ponti ringrazia la “famiglia Ligabue, il primo cittadino, il Centro Sportivo Italiano di Carpi, gli sponsor della manifestazione Enerplan, Edra e Banco Popolare, il Ristorante La Rinascita di Budrione, i volontari e i dirigenti del Due Ponti, i ragazzi e il preziosissimo pubblico per la collaborazione prestata per la riuscita dell’evento”.

Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 info@tessilgoal.it - www.tessilgoal.it 20

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21


Bocce – Gara nazionale femminile Orchidea d’Oro domenica 22 maggio sui campi della Rinascita

Morelli, a 17 anni, trionfa a Budrione Domenica 22 maggio a Budrione si è svolta la gara nazionale femminile Orchidea d’Oro a cui hanno partecipato 80 individualiste di Categoria A – B – C provenienti da tutta Italia con le migliori campionesse del mondo e d’Europa in carica. La gara di alto livello è stata applaudita da un folto pubblico. Hanno dominato la giornata due giovanissime Flavia Morelli diciassettenne, prima classificata e Chiara Gasperini, 15 anni, entrambe della società di Pesaro-Urbino. “Un ringraziamento particolare – commenta il dirigente Gianni Corradini – va ai rappresentanti della Federazione che con la loro presenza hanno voluto sottolineare l’importanza dell’evento e agli sponsor Sei impianti elettrici e Magica Sposa di San Prospero per il sostegno”. Classifica finale 1° Flavia Morelli (Lucrezia, Pesaro Urbino), 2° Chiara Gasperini (Lucrezia, Pesaro Urbino), 3° Linda Cristofori (Olimpia Conad Correggio – Reggio Emilia), 4° Andrea Elsa Steininger (Massese, Modena), 5° Franca Fantuzzi (Riese, Reggio Emilia), 6° Alessia Gallerani (Centese Baltur, Ferrara), 7° Loana Capelli (Canova Budrio, Bologna), 8° Manuela Trenti (Monteclarense, Brescia).

Si è svolta mercoledì 18 maggio presso il nuovo campo comunale da rugby di via Nuova Ponente la prima edizione del Torneo di rugby educativo delle scuole primarie di Carpi. Hanno partecipato ben 285 piccoli studenti delle scuole Giotto, Manfredo Fanti e Marianna Saltini. Gli apprendisti rugbysti hanno giocato in più postazioni gestite dagli educatori e dai giocatori della prima squadra alternandosi anche nel laboratorio di creatività (durante il quale hanno costruito un pallone ovale di carta e scritto le impressioni e le emozioni della giornata), il tutto intervallato dalla merenda del terzo tempo. Il torneo è stato il momento conclusivo per alcune delle scuole che hanno vissuto il progetto Il rugby va... a scuola! dedicato alle quarte e quinte, durante l’anno scolastico 2015/2016. A ottenere il punteggio maggiore nei giochi è stata la scuola Giotto che ha conquistato quindi, con

Si è svolta mercoledì 18 maggio presso il nuovo campo comunale di via Nuova Ponente la prima edizione del Torneo di rugby educativo delle scuole primarie di Carpi

Apprendisti rugbysti

grande entusiasmo e tra le urla di gioia, la coppa del 1° posto. Al

do di dare del proprio meglio alla scoperta dei valori di questa bella disciplina sportiva: lealtà, coraggio, senso del sacrificio e rispetto per l’altro per mantenere alto il nome della loro scuola e, allo stesso tempo, era grande la curiosità di incontrare nuovi amici. Il Rugby Carpi ringrazia le scuole, le insegnanti e tutti gli intervenuti per la splendida giornata, auspicando che sia la prima edizione di tante.

secondo posto la scuola Fanti e al stati comunque bravissimi, hanno terzo le Saltini. Tutti i bambini sono giocato con grande energia cercan-

Junior TIM Cup - Il calcio negli oratori

Quarto posto per Sant’Agata E’ l’Oratorio San Giuseppe Lavoratore di Bologna ad alzare al cielo il trofeo della IV edizione della Junior TIM Cup - Il calcio negli oratori allo Stadio Olimpico di Roma. Il torneo di calcio a 7 Under 14 promosso da Lega Serie A, TIM e CSI chiude una stagione straordinaria che ha coinvolto 892 oratori e oltre 11.500 ragazzi impegnati in 4.900 partite. Sabato 21 maggio all’Olimpico, si sono affrontate 4 delle 16 squadre finaliste: l’Oratorio San Giuseppe Lavoratore di Bologna ha battuto con il risultato 3-1 dopo i rigori l’Oratorio Corte Nuovese di Bergamo. Per il terzo e il quarto posto si sono affrontati gli oratori Santi Filippo e Giacomo di Verona e Sant’Agata di Carpi in una partita terminata con il punteggio di 1-0. Tutti i ragazzi sono stati premiati da Marco Brunelli, direttore generale Lega Serie A, Cristiano Habetswallner, responsabile sponsorship TIM - Telecom Italia, e Massimo Achini, presidente del Centro Sportivo Italiano.

Pallanuoto cabassi

I risultati NC Faenza - Cabassi N:7-2 Semifinale di campionato tra la 1° classificata del Girone Romagna, NC Faenza e la 2° classificata del Girone Emilia, Cabassi Under 12N. Partita che vale la finale regionale Uisp di categoria. I carpigiani partono sfavoriti ma, con una una grinta e una determinazione che spiazzano tutti, si portano subito in vantaggio con una bella girata del centroboa Matthias Ferrari. I padroni di casa faticano a trovare spazi grazie alla difesa carpigiana che non ha sbavature merito fondamentale di capitan Alessandro Golinelli e dei marcatori Giovanni Cascio e Davide Soncini. I faentini, fisicamente più forti, riescono comunque a portarsi in vantaggio 2-1 alla fine del primo tempo. Gli ospiti però ci credono e continuano a battagliare su ogni

pallone e a non lasciar passare niente grazie anche ad alcuni interventi fondamentali del portiere Filippo Vineti. Il secondo tempo si conclude a reti inviolate e la partita non si sblocca. Al terzo tempo un guizzo repentino del piccolo Leonardo Tadolini (classe 2006) consente al Carpi di agguantare il pareggio e di sperare ancora nell’impresa. I carpigiani reggono fino a 5 minuti dal termine poi il crollo fisico premia i più esperti faentini che nel giro di 4 minuti fanno 5 gol e chiudono la gara. Per i carpigiani ora si prospetta la finale per il terzo-quarto posto Under 20

contro il Riccione nelle finali del 12 giugno proprio a Riccione. “Siamo molto orgogliosi della prestazione dei ragazzi perché, nonostante l’inferiorità fisica, hanno lottato come leoni su tutti i palloni”, ha commentato Mister Colarusso. Bologna - Cabassi L:16-7 Semifinale di campionato tra la 3° classificata del Girone Romagna, President Bologna e la 4° classificata del Girone Emilia, Cabassi Under 12L. President parte subito bene e la difesa carpigiana paga lo scotto iniziale subendo sei reti, l’at-

tacco riesce a sbloccarsi chiudendo il primo parziale sul 6-1. Il Bologna detta il gioco ma i piccoli biancorossi riescono a segnare con Campolongo e Battini. La seconda parte di gara vede un netto miglioramento del Carpi che si scrolla di dosso la paura e riesce a segnare e subire meno in difesa. Da sottolineare le reti di Ucciero e Debbi. Risultato finale: 16-7 per i bolognesi. Nonostante il punteggio non sorrida ai biancorossi la partita è stata bella e ricca di emozioni. President Bologna - Cabassi: 10-6 Finale regionale per il 3°/4° posto. Il risultato dice che il Bologna ha vinto nettamente ma in realtà la Cabassi Under 20 è stata in partita fino a tre minuti dalla fine con i locali avanti solo di una lunghezza con il Carpi che ha avuto varie possibilità per portarsi in parità, ma le mancate realizzazioni sotto porta della Cabassi si sono trasformate in ca-

povolgimenti a favore del Bologna. I biancorossi hanno disputato una buona partita con grinta e tenacia. Cabassi R - Riviera: 7-4 Semifinale di campionato tra la 1° classificata del Girone Emilia, Cabassi Under12 L e la 2° classificata del Girone Romagna, Team Riviera di Romagna. Bella partita dei biancorossi: nonostante la panchina corta sono riusciti ad avere la meglio sull’ottima formazione riccionese. Cabassi - Vignola: 6-6 Nona partita di campionato per la Cabassi Under 15 che gioca in casa presso l’impianto Campedelli contro Pol. Olimpia Vignola. Partita al cardiopalma dove le due squadre si equivalgono, supremazia della Cabassi nel 1° e 4° tempo e nel 2° e 3° tempo Vignola ha la meglio in fase offensiva. “Buona prestazione di tutto il collettivo”, ha commentato Mister Roberto Sgarbi.

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

21


Sul tetto d’Europa con Nuoto Italia protagonista agli Europei di Londra con il nuotatore carpigiano Gregorio Paltrinieri che conquista l’oro nei 1500 con record e poi fa il bis negli 800. Alle vista sulle Olimpiadi: sue spalle c’è gabriele Detti doppietta azzurra agli Europei di Londra, con Gregorio Paltrinieri, irresistibile oro, che frantuma il suo precedente record continentale sui 1500 stile libero. Primo il campione carpigiano, al terzo titolo europeo consecutivo, secondo Gabriele Detti: il fondo in vasca parla italiano. Semplicemente inarrestabile il monologo di Paltrinieri, già oro ai Mondiali di Kazan dell’anno scorso: ai 200 metri cambia marcia e fa gara in solitaria. Non solo strapazza la concorrenza, staccando Detti di 14’’, ma abbassa anche il suo precedente primato europeo di oltre 5’’. “Non mi aspettavo questo garone. Ho preso questo Europeo alla leggera, - commenta Gregorio - volevo divertirmi. In gare importanti come questa, quando sono circondato da grandi campioni, l’ambiente mi galvanizza”. Rio è dietro l’angolo, Paltrinieri si presenta come il fondista da battere. Non ci sono più dubbi dopo la marcia trionfale all’Aquatic Centre. “Mi sorprende questo tempo perché sono ancora nel mezzo della preparazione per Rio - dice - capivo che

Fenomeno Paltrinieri

stavo facendo bene, ma non avevo riscontri cronometrici. Paradossalmente un anno fa a Kazan avevo aspettative più alte a livello cronometrico. E agli Assoluti a Riccione ho voluto strafare e ho nuotato malissimo. Troppe aspettative. Qui ho evitato ogni tipo di pressione”. Eccolo qui, il segreto di Paltrinieri: come stravincere l’oro continentale in maniera quasi distratta: “ho nuotato bene perché ho nuotato spensierato. Senza pensare a quello che avrebbe pensato la gente o ciò che mi avrebbe detto il Moro (Stefano Morisi, l’allenatore che condivide con Detti)”. Difficile però mantenere la stessa leggerezza a Rio, dove tutte le aspettative dell’Italnuoto saranno su di lui. “Cercherò di migliorare, non mi accontento di certo di questo tempo – prosegue Gregorio Paltrinieri - perché so che posso fare di più e lo farò”. Due giorni dopo è ancora doppietta azzurra all’Aquatic Centre, firmata Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, rispettivamente oro e argento negli 800 stile libero. Identico risultato dei 1500 stile libero, con i due fenomeni dell’Italnuoto padroni assoluti della gara.

TUTTI

anticipa

TUTTI I NUOVO MODELLI 2016 (BLUEVOLUTION) AVRANNO GIÀ IL NUOVO GAS REFRIGERANTE R32

IN PIÙ

CLASSE ENERGETICA A+++ SU TUTTI I MODELLI x SPLIT PIÙ SILENZIOSI AL MONDO, SOLO 16 DECIBELL x ARIA PIÙ PURA CON LA TECNOLOGIA “FLASH STREAMER” x

GARANZIA TOTALE GRATUITA “4 anni Daikin - 5 anni Mitsubishi”

DETRAZIONE FISCALE DEL

50%

Viale Manzoni, 7 - Carpi - Tel. 059.643750 - Cell. 335-6084194 idea_clima@tiscali.it - www.idea-clima.it 22

venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

VISITA IL SITO:


A volte ritornano...

Le carte da parati

U

na volta venivano usate per rivestire le pareti di alcuni ambienti della casa, come la stanza da letto o il soggiorno. Il suo utilizzo fa pensare ad uno stile retrò e antiquato, che ricorda case fatiscenti e polverose, ma non è così!!! Anzi come ben risaputo “le mode ritornano” e alla ribalta delle ultime tendenze troviamo LE CARTE DA PARATI. Esse infatti stanno rappresentando una valida alternativa alla tinteggiatura delle pareti e non solo: sono considerate come un vero e proprio complemento d’arredo utile a decorare pareti molto ampie che rischiano di apparire troppo spoglie o per dare un tocco di stile e personalità alle nostre case dalla più classica alla più moderna.

Via Tre Ponti, 20/B - 41012 Carpi (MO) - Tel. 059 687312 - www.dallariarredamenti.com venerdì 27 maggio 2016

anno XVII - n. 21

23


piscine di estate2016

www.apvd.it

carpi

COOPERNUOTO s.c.s.d. SocietĂ di servizi per la gestione piscine

da sabato

21 MaGGIo

tel. 059.86.35.350

www.coopernuoto.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.