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venerdì 3 giugno 2016 anno XVII - n. 22
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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Akihiro Komori e Giuseppe Rovatti
nasce Formagrafica, La stampa sotto una nuova luce
Piazza Martiri in musica
Fabbri, Ferrari e Fontana
lameplast festeggia i suoi primi quarant’anni
E’ tutto pronto per la prima edizione di Carpi Summer Fest: una rassegna di concerti in Piazza Martiri. Ospiti della Corte dei Pio saranno Stadio, Malika Ayane e la star internazionale Anastacia.
Antonella Bacchiega e Pietro Bertolucci
ennesimo furto a novi di modena: “ci hanno rubato la serenità”
Il Carpi a carpi
cronaca
commissariato eventi
il vice questore Ori lascia Carpi eventi
cena di gala in castello per la Casina dei Bimbi novità librarie
festa del racconto: la parola ai protagonisti
il giovane autistico che scrive poesie
sostiene la raccolta firme del gruppo di tifosi “Guidati dal Lambrusco”
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Il Carpi a Carpi Tutta la città, non solo i tifosi del Carpi, deve interessarsi alla questione dello stadio chiedendo a gran voce che non resti silenzioso. Dopo che la Lega avrà dato indicazione su quali interventi siano necessari per la concessione della deroga affinché il Carpi possa disputare il campionato di Serie B al Cabassi, si aprirà il confronto tra la società e il Comune. “Il dialogo deve avviarsi con urgenza – ha scritto su queste pagine Enrico Bonzanini – perché Carpi, città con una cultura sportiva ancora da consolidare, non può permettersi di perdere il patrimonio inestimabile rappresentato dalla società calcistica biancorossa capace di diventare negli ultimi anni calamita d’attenzioni nazionali vitali per aiutare l’economia dell’ormai ex capitale del tessile abbigliamento”. Ed è davvero così perché mai come in questi tempi il connubio sport e business sta dimostrando di poter funzionare alla perfezione a tutti i livelli e in tutte le discipline. A maggior ragione nel caso del calcio. Il fatto che si possa giocare al Cabassi avrebbe una ricaduta positiva sull’indotto della nostra città, così come lo scorso anno Modena ha sicuramente beneficiato del fatto che il Carpi abbia giocato la massima serie al Braglia. L’impianto di via Ugo da Carpi, oggi desolatamente deserto, potrebbe riaccendersi e rianimare una parte importante del nostro centro mentre uno scheletro vuoto rischia di evocare lo spettro di quel degrado di cui ci si lamenta in tante altre zone della città. E’ per queste motivazioni che il settimanale Tempo sostiene la raccolta di firme Il Carpi a Carpi promossa dal gruppo di tifosi Guidati dal Lambrusco perché, come scriveva Bonzanini, “il Carpi Fc non è solo di chi ama il calcio, bensì rappresenta la possibilità, per tutti, di vivere in una città pulsante e viva e non in un silenzioso e malinconico dormitorio”. E poi abbiamo esaurito i gesti scaramantici per giocare a Modena.
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La Iena
In barba al regolamento, Piazza Martiri è più trafficata che mai. Solo di auto però…
“Magari poter avere la mamma in una struttura vicina, comoda e non lontanissima... praticamente impossibile per tante famiglie come la nostra”.
Corteo di pachistani sabato pomeriggio dal Teatro Comunale a via Unione Sovietica dove ha sede il centro islamico. Si tratta del rito dell’Ashura che commemora la morte del nipote del profeta Maometto e per gli sciiti serve a lavare via i peccati. Ph Federico Massari
Post di Greta sulla pagina Facebook di Tempo relativamente alla mancanza di spazio nelle strutture residenziali per anziani a Carpi.
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IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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Scrivi in redazione a tempo@radiobruno.it segnalando il tuo nome, cognome e indirizzo di posta elettronica. Ogni settimana potrai leggere il settimanale della tua città con un click. 2
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anno XVII - n. 22
STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
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Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 1° giugno 2016
E’ tutto pronto per la prima edizione di Carpi Summer Fest: una rassegna di concerti in Piazza Martiri. Ospiti della Corte dei Pio saranno Stadio, Malika Ayane e la star internazionale Anastacia mentre, in Piazzale Re Astolfo, arriva Boosta dei Subsonica
La grande musica torna in Piazza Martiri I grandi concerti tornano ad animare Piazza Martiri. Sarà infatti una calda estate nel segno della musica quella carpigiana. A dare il via alle danze del cartellone di spettacoli e intrattenimento che animerà il centro storico della Corte dei Pio sarà la prima edizione del Carpi Summer Fest. Quattro appuntamenti organizzati da International Music and Arts in collaborazione con l’Associazione Culturale Quelli del ‘29, il sostegno di Radio Bruno e il patrocinio del Comune di Carpi. “L’idea nasce dal desiderio di valorizzare la nostra meravigliosa Piazza attraverso una rassegna di quattro giorni dal respiro pluriennale. La volontà - spiega Francesco Cattini, presidente di International Music and Arts - è quella di dare il via a una vera e propria tradizione cittadina all’insegna di un’offerta estiva a pagamento e di grande qualità”. Sul palco di Piazza Martiri si susseguiranno Stadio (3 luglio), Malika Ayane (4 luglio), Boosta dei Subsonica (il 5 luglio in Piazzale Re Astolfo a ingresso gratuito) e la star internazionale Anastacia (6 luglio). Questa quattro giorni, nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale, consentirà di portare il nome di Carpi al di fuori dei suoi confini: in particolare contribuirà a valorizzare la nostra piazza, sede ideale per i concerti. Far vivere la nostra città, creare momenti di incontro e socializzazione attraverso occasioni ricreative, aggregative e culturali: è questa la filosofia de LaCarpiEstate”. Certo riempire la Piazza rappresenta una sfida ma, come aggiunge Paolo Di Nita, presidente dell’associazione Quelli del ’29, “il Carpi Summer Fest rappresenta qualcosa di innovativo e originale, speriamo che la gente premi questa scelta”. La prevendita dei biglietti (anche presso la sede di Radio Bruno) è aperta.
Anastacia
Malika Ayane
Stadio
Cena di Gala nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio organizzata da Alberto Fontana con lo scopo di raccogliere fondi per l’associazione che si occupa di bambini affetti da gravi patologie
Charity Bond Party per la Casina dei Bimbi
Più di quattrocento persone in abito da sera hanno aderito all’invito di Alberto Fontana, 44 anni, carpigiano contribuendo alla riuscita del Charity Bond Party, la cena di gala a scopo benefico organizzata venerdì 27 maggio nella elegante cornice del Cortile d’Onore di Palazzo Pio: sono stati raccolti oltre 30mila euro a favore della Casina dei Bimbi, l’associazione che si preoccupa dei bambini gravemente malati ricoverati in ospedale garantendo loro un’assistenza qualificata e assicurando la presenza di volontari 24 ore su 24 durante il ricovero dei piccoli. L’ideatore dell’evento è Alberto Fontana, 44 anni, carpigiano, particolarmente toccato dalla storia di Claudia Nasi e dal suo gesto d’amore dal quale è nata la Casina dei Bimbi. Da oltre cinque anni, Alberto, executive director responsabile grandi clienti Emilia Romagna Ubs, sposato e con un figlio, lotta contro la leucemia. Dal suo avvicinamento all’associazione ha preso vita l’idea di creare qualcosa di grande per loro: è nato così il Charity Bond Party, ispirato a James Bond, per
Claudia Nasi e Alberto Fontana
@FotoStudio Silmar
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raccogliere fondi destinati a progetti di espansione su Carpi. All’evento, patrocinato dal Comune di Carpi, hanno partecipato il sindaco Alberto Bellelli, l’assessore Stefania Gasparini nonché sponsor d’eccezione come
Horacio Pagani, proprietario della Pagani Automobili, Fabio Innocenzi amministratore delegato Ubs Italia, oltre a esponenti del mondo imprenditoriale carpigiano. venerdì 3 giugno 2016
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Con un giro d’affari che supera i 580 milioni di euro e un utile netto di 4,5, Cmb archivia l’esercizio 2015 superando ogni aspettativa
Cmb “firma” i grattacieli di CityLife
Cmb si aggiudica il terzo grattacielo di CityLife a Milano e, in joint venture con CMC di Ravenna, ha sottoscritto un accordo per la realizzazione di un ospedale in Iran.
Gruppo si conferma solida ed equilibrata con un livello di indebitamento in calo e un contenimento delle spese generali che toccano il livello più basso degli ultimi 25 anni. La Cooperativa dispone di consistenti riserve di liquidità che le consentiranno di effettuare gli investimenti programmati per mettere a segno l’ulteriore crescita prevista nel Piano Industriale. Solo il valore delle nuove acquisizioni si fissa a livelli inferiori agli obiettivi stabiliti per il 2015: calo da ricondurre alla significativa contrazione dei bandi di gara a livello nazionale. I primi mesi del 2016 però stanno dando grandi soddisfazioni a Cmb.
Con un giro d’affari che supera i 580 milioni di euro e un utile netto di 4,5, Cmb archivia l’esercizio 2015 superando le previsioni iniziali, in un contesto di mercato che, purtroppo, ha portato importanti imprese, anche cooperative, ad ammainare i propri vessilli. L’aumento della produzione è sostenuto in particolar modo dal grande cantiere infrastrutturale del Macrolotto 3.2 sulla Salerno – Reggio Calabria, dove la forte accelerazione dei lavori ha condotto Cmb ad assumere l’impegno con Anas di concludere le opere entro il 2016, in anticipo rispetto ai tempi contrattuali. La struttura patrimoniale del
Dopo l’aggiudicazione a inizio anno della ristrutturazione della Torre Galfa a Milano è di questi giorni la notizia dell’acquisizione del terzo grattacielo di CityLife, progettato dall’architetto statunitense Libeskind e già soprannominato il Curvo per un importo di 80 milioni di euro. Il grattacielo, di grande complessità ingegneristica, avrà un’altezza di 160 metri e si svilupperà su 40 livelli, di cui 30 in cemento armato e gli ultimi 10 in carpenteria metallica. Per quanto riguarda le acquisizioni all’estero, se da un lato si sono verificati ritardi sulle aggiudicazioni dei lavori ospedalieri in Algeria anche a causa del crollo del
prezzo del petrolio, dall’altro si registra un’importante novità in Iran. Nei giorni scorsi Cmb, in joint venture con CMC di Ravenna, ha infatti sottoscritto un accordo per la realizzazione di un ospedale da 2.000 posti letto ad Ahvaz, importante centro petrolifero e industriale di 1.500.000 abitanti. L’accordo prevede la presentazione di uno studio di fattibilità comprensivo di progetto preliminare e finanziamento, assistito da SACE e con garanzia sovrana dello stato iraniano. Il progetto sarà presentato entro il mese di luglio e comprenderà anche la fornitura delle principali attrezzature biomedicali.
Open day per Formagrafica che ha presentato la nuova macchina Komori Lithrone H-UV, la prima del suo genere in Emilia Romagna. Cataloghi, riviste, etichette, astucci e packaging alimentare e cosmetico, stampati su diversi supporti, dalla carta alla plastica passando per il tessuto, sono solo alcuni dei prodotti che possono essere realizzati
La stampa sotto una nuova luce E’ nata Formagrafica srl, la società controllata da Coptip Industrie Grafiche di Modena, frutto dell’unione di esperienze e professionalità presenti in Nuovagrafica di Carpi e nella tipolitografia Malagoli di Modena. Sono 23 i dipendenti dell’azienda che ha sede in via Diesel 2 a Carpi, per un fatturato che, attualmente, si attesta sui 3 milioni e mezzo di euro ma “con l’obiettivo di arrivare a 6 milioni nel giro di brevissimo tempo” assicura Giuseppe Rovatti, presidente di Coptip, che a Modena impiega 120 dipendenti per un fatturato che sfiora i 45 milioni di euro. Nel corso dell’evento inaugurale giovedì 26 maggio è stata presentata l’innovativa tecnologia di stampa H-UV Komori di cui disporrà Formagrafica grazie a un investimento di due milioni e mezzo di euro. Light up your ideas è l’invito che accompagna la presentazione perché “questa macchina, la prima del suo genere in
Motivo d’orgoglio per Formagrafica è la presenza del presidente di Komori Europa, Akihiro Komori, in rappresentanza dell’azienda capogruppo che ha sede in Giappone. “Abbiamo fatto nostra la filosofia giapponese Kando, che mira a offrire agli utenti prodotti e servizi oltre le loro aspettative” prosegue Rovatti. In effetti, questa macchina da stampa HUV è “la risposta alla stampa oggi” aggiunge Jody Meschiari, responsabile di stabilimento illustrandone le caratteristiche. “E’ in grado di stampare su qualsiasi supporto dalla carta al pvc; è completamen-
Emilia Romagna, è davvero in grado di accendere le idee liberando la creatività e garantendo l’alto livello di
qualità richiesto nei settori della moda e della ceramica presenti nel nostro territorio” commenta Rovatti.
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te green poiché in grado di lavorare senza emissione di CO2, senza alcol, senza antiscartino e garantisce l’essiccazione istantanea”. Cataloghi, riviste, etichette, astucci e packaging alimentare e cosmetico, stampati nobilitati su diversi supporti, dalla carta alla plastica passando per il tessuto, sono solo alcuni dei prodotti che possono essere realizzati da Formagrafica srl. “E’ un bell’esempio di innovazione” commenta il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, riconoscendo all’azienda “senso delle strategie e coraggio di investire in un periodo di crisi per ritagliarsi
Akihiro Komori e Giuseppe Rovatti
Jody Meschiari
uno spazio di mercato. Nuovagrafica ha iniziato la propria attività più di 90 anni fa quando ancora si chiamava Mutilati e aveva le sue macchine all’interno di alcuni locali in Castello”. Il primo cittadino poi ha fatto riferimento al settore museale dedicato alla xilografia a Palazzo Pio, testimonianza di una tradizione che ha un alto valore culturale. Oggi si continuano a scrivere nuove pagine di storia, “sotto una nuova luce”. Sara Gelli
“I nostri primi 40 anni rappresentano un evento a dir poco eccezionale per noi e per questo territorio: da sempre abbiamo creduto e investito nella nostra terra di origine anche quando tanti imprenditori, a causa della profonda crisi economica, sono scappati via”. Queste le prime parole di un visibilmente emozionato e soddisfatto Giovanni Ferrari, presidente di Lameplast COC Group. Nemmeno il sisma è riuscito a fermare questo fiore all’occhiello del settore conto terzi per il farmaceutico e cosmetico: “il terremoto di quattro anni fa ha inferto al nostro gruppo danni per oltre 4 milioni di euro ma non ci siamo abbattuti. Al contrario, ci siamo stretti gli uni agli altri, per riuscire a rimettere tutto a posto. In quei giorni terribili il senso di unità che ci lega ai nostri dipendenti e alle maestranze del territorio è stato palpabile: in poco meno di un mese - prosegue Ferrari - la produzione è ripartita. Siamo emiliani, figli di una terra tra le migliori al mondo. Se mi guardo indietro non posso che dirmi orgoglioso e soddisfatto di quanto siamo riusciti a fare e a costruire. Insieme”. In occasione del quarantennale dell’impresa - fondata nel 1976 dai tre soci Giovanni Ferrari, Evro Fabbri e Antonio Fontana - sono accorsi da ogni parte del mondo, numerosi clienti storici del Gruppo: “essere circondati dai nostri affezionati clienti, giunti qui da Cina, India, Indonesia, America… mi riempie davvero il cuore di gioia”, ha sottolineato Ferrari. I numeri del gruppo sono motivo di grande orgoglio per il presidente: “operiamo attraverso le due aziende italiane Lameplast S.p.A. e COC Farmaceutici S.r.l. e la filiale commerciale LF of America negli Stati Uniti. Occupiamo 293 persone, il 60 percento delle quali sono donne. Tra noi ci sono 70 laureati e l’età media dei nostri dipendenti è 40 anni (il più giovane ne ha 22). Nel 2015 abbiamo avuto un fatturato di circa 53 milioni di euro”.
L’azienda Lameplast di Rovereto sul Secchia, leader italiano ed europeo nella preparazione, riempimento e confezionamento di prodotti farmaceutici, dispositivi medici e cosmetici, ha festeggiato il suo 40esimo anniversario
“I nostri primi 40 anni”
maniche e sono andati avanti. E sono proprio queste qualità - ha concluso Bonaccini - che hanno trasformato uno dei territori più poveri d’Italia in una delle undici aree col più alto valore aggiunto dell’intera Unione Europea”. Parole condivise anche dal sindaco di Novi Luisa Turci: “la capacità di guardare lontano – ha commentato commossa – appartiene agli uomini e alle donne di questa terra, anche nei momenti più complessi. Ed è questo che ci rende forti”. Sulla
Da sinistra Vicinelli, Fontana, Caiumi, Turci, Ferrari, Fabbri e Bonaccini
Un’azienda che ha saputo crescere e portare l’innovazione e l’eccellenza del Made in Italy nel mondo, come ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini, “senza mai arrendersi. Un’impresa nata in questo territorio e capace di compiere un vero e proprio miracolo emiliano. Lameplast oggi continua a fare le cose per bene: ha sfidato la crisi e il mercato e ce l’ha fatta. Il sisma che ci ha colpiti quattro anni or sono è stato definito il primo terremoto economico d’Italia. In un sol colpo sono state piegate decine di migliaia di capannoni. Nemmeno questo ha fermato gli uomini e le donne di questa terra: con caparbietà, determinazione e intelligenza, si sono rimboccati le
necessità di unire le forze per uscire dalla lunga crisi, così come è avvenuto con il terremoto, si è poi soffermato il presidente di Confindustria, Valter Caiumi. “Le nostre aziende devono saper cambiare, ingrandirsi, esportare nel mondo, investire, trovare prodotti distintivi. Uno spiraglio di luce oggi si intravede: cogliamolo! Convergiamo insieme affinché le energie di tutti, imprenditori e lavoratori, politica e sindacati, siano
finalizzate per il bene di tutti”. Perché, come ha ribadito anche il sindaco di Sant’Agata Bolognese Giuseppe Vicinelli, “un’impresa che funziona rafforza l’economia di un intero territorio. E se l’economia gira, l’occupazione cresce e il tessuto sociale tiene. Imprese forti creano città forti”. Dopo la visita allo stabilimento Lameplast, dove nasce il contenitore monodose a uso farmaceutico e cosmetico, la giornata è proseguita con un pranzo a Villa Tagliata di Mirandola. Qui è stato presentato un video dedicato ai 40 anni di Lameplast ed è intervenuto il presidente del Gruppo terzisti di Farmindustria Giorgio Bruno. “Oggi – ha commentato – festeggiamo anche 40 anni di innovazione e ricerca. Questo Gruppo ha capito bene quanto sia importante continuare a investire in questo senso e mostra come effettivamente il settore sia in grado di attirare investimenti. Oggi fare innovazione è fondamentale. Un must. Possiamo affermare che Lameplast Group e COC Farmaceutici fanno già parte di quell’impresa che definiamo 4.0”. Subito dopo al presidente Ferrari è stata consegnata una targa celebrativa da parte del Banco San Geminiano e San Prospero e un’opera di Gelindo Baron. All’appuntamento erano presenti anche il deputato Pd Gianluca Benamati, l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi e il consigliere regionale del Pd Enrico Campedelli. Jessica Bianchi
Sull’acquisizione da parte della società Aksìa del 100% di Lameplast COC Group, Ferrari si dichiara soddisfatto
“Insieme faremo grandi cose” Sull’acquisizione da parte della società di private equity indipendente Aksìa Group SGR SpA del 100% di Lameplast COC Group (il closing dell’operazione è avvenuto il 28 aprile 2016), il presidente e amministratore delegato Giovanni Ferrari si dichiara estremamente soddisfatto: “dopo 40 anni di attività abbiamo pensato che fosse arrivato il momento di far entrare nuove forze al contempo, però, volevamo che ciò che avevamo cerato qui, vi restasse. Abbiamo trovato un gruppo forte, importante, che ha una grande conoscenza del mercato a livello nazionale e internazionale e ha il denaro necessario per finanziare operazioni e investimenti. Aksìa ha creduto nei nostri prodotti e questa unione sono convinto produrrà frutti. Insieme, qui, dove siamo nati, faremo grandi cose”.
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Il colosso americano Marmon Food, Beverage & Water Technologies Company ha acquisito il 100% del capitale della carpigiana Angelo Po, gruppo leader a livello internazionale nel mercato degli impianti per la ristorazione professionale (con oltre 94 anni di storia alle spalle, il gruppo conta circa 450 dipendenti, 3 unità produttive in Italia e 4 filiali estere. Ha chiuso il 2015 con un fatturato consolidato pari a circa 83 milioni di euro ed è posseduto da Rossella Po, Alessandro Po e Livio Gialdini). L’accordo rende effettiva l’unione tra due storie di successo con l’obiettivo comune di realizzare un nuovo benchmark a livello globale per l’eccellenza nel settore del foodservice. La produzione sarà mantenuta presso i siti di Carpi e di Ascoli Piceno; la forza competitiva dell’azienda e la qualità dei suoi prodotti saranno potenziati grazie all’ingresso nell’orbita industriale di Marmon Food, Beverage & Water Technologies Company. Rossella Po continuerà a ricoprire il ruolo di presidente esecutivo e collaborerà con Marmon all’indirizzo strategico di Angelo Po. “Questa operazione - ha sottoline-
Il colosso Marmon Italia ha acquisito la carpigiana Angelo Po. La produzione sarà mantenuta presso i siti di Carpi e di Ascoli Piceno e Rossella Po continuerà a ricoprire il ruolo di presidente esecutivo
Angelo Po diventa americana
ato Rossella Po - rappresenta per il nostro Gruppo un’ottima opportunità per accelerare l’attuale processo di consolidamento e internalizzazione e condurre il nostro modello di family business di successo al livello dei top player globali, grazie anche al lavoro svolto da Alessandro Po e Livio Gialdini. Marmon è il partner ideale per garantire i valori imprenditoriali e la cultura dell’eccellenza che ha contraddistinto la
“Questa operazione - ha sottolineato Rossella Po - rappresenta per il nostro Gruppo un’ottima opportunità per accelerare l’attuale processo di consolidamento e internalizzazione e condurre il nostro modello di family business di successo al livello dei top player globali, grazie anche al lavoro svolto da Alessandro Po e Livio Gialdini. Marmon è il partner ideale per garantire i valori imprenditoriali e la cultura dell’eccellenza che ha contraddistinto la storia del nostro Gruppo e della nostra famiglia. Sono veramente felice di poter affrontare insieme a Marmon le prossime sfide che ci attendono sul mercato globale”.
storia del nostro Gruppo e della nostra famiglia. Sono veramente felice di poter affrontare insieme a Marmon le prossime sfide che ci attendono sul mercato globale”. Il presidente e Ceo di Marmon Food, Beverage & Water Technologies Company, Fabrizio Valentini ha aggiunto: “con l’entrata di Angelo Po nel Gruppo, creiamo una eccezionale base di espansione dal punto di vista tecnologico e
geografico. Le competenze di Angelo Po sono straordinarie e assieme creiamo un Gruppo che copre ogni attrezzatura usata nella ristorazione collettiva. Prevediamo di investire molto nel settore, che rappresenta una bellissima opportunità di sviluppo e Angelo Po è un asset fondamentale per questa crescita”. “Angelo Po diventerà il polo strategico globale per il nostro settore Restaurant and Catering Technologies. Il primo obiettivo è ora quello di spingere sull’acceleratore della crescita nei mercati internazionali combinando al meglio le eccellenze e le competenze di Angelo Po con la presenza globale di Marmon. Con la medesima priorità e passione garantiremo focus e risorse per una continua innovazione dei prodotti e dei servizi offerti con l’obiettivo di soddisfare le più elevate esigenze dei clienti attuali e futuri nei settori della ristorazione commerciale e catering”, ha infine concluso Massimo Aleardi, Sector President all’interno di Marmon Food, Beverage & Water Technologies Company e neo CEO di Angelo Po. Il tempo delle grandi aziende in mani carpigiane pare essere ormai tramontato...
Nessuna risposta da parte dell’azienda dopo il presidio dei dipendenti de La Litografica in via Tolomeo. Dal 2 maggio è in corso lo sciopero a oltranza per il mancato pagamento delle mensilità
Senza risposta la protesta dei lavoratori
Da più di tre mesi senza stipendio, i dipendenti de La Litografica chiedevano risposte perché le difficoltà cominciano a pesare sulle famiglie. Giovedì 26 maggio hanno promosso un presidio davanti ai cancelli dell’azienda in via Tolomeo a Carpi per contestare il mancato pagamento delle ultime tre mensilità e per chiedere garanzie sul futuro dell’azienda. I lavoratori sono in sciopero ormai da più di 20 giorni, dal 2 maggio, e non hanno ancora delle risposte sul loro futuro lavorativo. La situazione di crisi dell’azienda ha costretto i lavoratori a tre anni di contratto di solidarietà dopodiché, da inizio anno, pur non percependo lo stipendio, hanno continuato a lavorare sino a fine aprile. “I tavoli e gli incontri con l’azienda - afferma Giulia Casamassima del settore grafici della Cgil di Carpi - non hanno, ad oggi, sortito nessun effetto e la proprietà continua a dare risposte contraddittorie e non chiare, rimescolando le carte ogni volta”. Il sindacato ha cercato più volte di collabo6
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rare con l’azienda, considerato l’evidente stato di crisi, chiedendo che fosse salvaguardato il posto di lavoro
per i 21 lavoratori (di cui 8 soci lavoratori) e con la volontà di trovare soluzioni condivise fermo restando il
rispetto delle regole, la salvaguardia dei diritti acquisiti e recuperando le mensilità non pagate.
Il Gospel Soul dona materiale e strumenti musicali alle Chiocciole
“La musica facilita incontro e integrazione” L’associazione musicale Gospel Soul ha devoluto il ricavato di un concerto all’acquisto di materiale didattico e musicale a favore della Scuola d’infanzia comunale Le chiocciole. L’Amministrazione Comunale, il Coordinamento pedagogico dell’Unione Terre d’Argine, gli insegnanti e i bambini ringraziano l’associazione per questo gesto. anno XVII - n. 22
L’assessore Stefania Gasparini sottolinea come, “questa donazione rappresenti la testimonianza dell’interesse che le scuole e i servizi scolastici ed educativi in generale rivestono per le associazioni e i cittadini”. Al momento della consegna del materiale era presente in rappresentanza di Gospel Soul la presidente Alessandra Guerrini: “la nostra
associazione è da sempre attenta ai bisogni del territorio. Il concerto è stata l’occasione non solo di raccogliere fondi ma anche di coinvolgere i genitori e i bimbi di questa scuola materna multietnica. La musica è un linguaggio universale che riesce ad andare oltre le differenze culturali o religiose, facilitando l’incontro e l’integrazione”.
L’azienda è stata anche sollecitata a dare risposte sulla ricerca di partner affidabili o sul rifinanzia-
mento della stessa. “Con questo presidio auspichiamo che si riesca a sbloccare la situazione e che i 21 lavoratori abbiano finalmente delle risposte serie e univoche perché riteniamo che la situazione non sia più sostenibile da parte di nessuno” conclude la sindacalista. I lavoratori de La Litografica e la Slc/Cgil non ritengono dignitoso un lavoro nel quale si debba scegliere tra “lavorare gratis” o “rimanere in sciopero”, costretti di fatto in un “limbo” indefinito e senza prospettive. Nessuna risposta per ora dall’azienda. Sara Gelli
Si è insediato ufficialmente lunedì 30 maggio il nuovo dirigente del Commissariato di Polizia di Carpi. Si tratta del vice questore aggiunto Laura Amato
Emanuela Ori ha lasciato Carpi
Si è insediato ufficialmente lunedì 30 maggio il nuovo dirigente del Commissariato di Polizia di Carpi. Si tratta del vice questore aggiunto Laura Amato che fino alla scorsa settimana guidava Mirandola. Laura Amato subentra al vice questore aggiunto Emanuela Ori che torna in Questura a Modena dove in passato aveva guidato la Digos e ora si occuperà di risorse umane. La Ori, arrivò nella città dei Pio nel 2013 e
Emanuela Ori
Laura Amato
lascia dietro di sé un ottimo ricordo sia dal punto di vista professionale che umano. Laura Amato originaria di Napoli, prima di Carpi e Mirandola aveva lavorato alla Digos di Genova e in seguito alla Questura di Roma. Ha inoltre diretto, l’anticrimine a Parma. A Laura Amato ed Emanuela Ori un in bocca al lupo e gli auguri di un buon e proficuo lavoro da parte della redazione del Tempo. Pierluigi Senatore
I ladri hanno fatto visita a Novi, alla casa di Antonella Bacchiega e Pietro Bertolucci, dopo aver riempito di spray urticante i cinque cani della coppia
“Ci hanno rubato la serenità”
A Novi di Modena, quattro anni dopo il terremoto, la gente sta faticosamente recuperando la serenità di vivere nelle proprie case. Lentamente, la paura che il luogo più intimo e privato possa tremare e trasformarsi in una trappola mortale, sta abbandonando i loro animi. Ma un’altra piaga rischia di compromettere tale complesso traguardo. Si tratta dei furti all’interno delle abitazioni, ormai inarrestabili. Ne sa qualcosa Antonella Bacchiega: lo scorso 23 maggio, la donna, di 56 anni, che abita in via Medaglie d’Oro, insieme al marito Pietro Bertolucci e a cinque cani, ha subito la visita dei ladri. “Sono uscita di casa intorno alle 15.30 e quando sono rientrata, alle 18, ho subito notato che i miei cani erano visibilmente spaventati. Non appena ho visto la porta aperta, ho capito cos’era successo. I ladri, entrati approfittando della mia assenza, hanno rubato ciò che hanno potuto, dopo avere messo a soqquadro la casa e avere riempito di spray urticante i cani. MISS ITALIA - Sono 800 le candidate al titolo La Curvy di Miss Italia, che quest’anno ha imposto taglie rigorosamente ‘over44’. Saranno una ventina le ragazze selezionate che parteciperanno in settembre alle prefinali di Jesolo. BARILLA - Barilla investe in pubblicità l’11% del suo fatturato “e non intende affatto ridurre il suo impegno”: lo ha detto l’a.d. del gruppo emiliano, Claudio Colzani. Il gruppo è “molto soddisfatto” dell’impatto che ha in Italia il nuovo spot Mulino Bianco con Antonio Banderas e Angela Finocchiaro. Così come è molto efficace lo spot sul digitale in Germania
Antonella Bacchiega e Pietro Bertolucci
Abbiamo dovuto lasciare le finestre aperte per diverse ore, tanto era forte il gas e ripulire con cura i nostri animali. Rientrare nella propria casa violata da sconosciuti che hanno messo le mani ovunque è terribile e ripugnante. E’ come aver subito una forma di violenza: dopo il dramma del terremoto, siamo stati nuovamente privati dell’intimità della nostra casa. Non è questione di bottino dal momento che non abbiamo né oro né contanti: sono
comunque riusciti a portarci via un prezioso servizio in argento massiccio dell’Ottocento, insieme alla nostra serenità e ad alcuni oggetti dal forte valore affettivo”. Nessuno si è accorto di nulla nonostante la casa si trovi in una posizione centrale? “No nessuno. In effetti potrebbe sembrare strano, ma qui vicino c’è una casa disabitata con una fitta boscaglia e, forse, i ladri si sono nascosti lì per appostarsi, osservare e poi agire
al momento opportuno”. Nella prevenzione dei furti un’arma senza dubbio efficace è il cosiddetto controllo di vicinato. Il gruppo si è costituito anche a Novi e conta una ventina di famiglie che si tengono in contatto via mail e con i telefoni cellulari per segnalare eventuali movimenti sospetti. La zona interessata è al momento quella di via Maxia e di via Rossi, segnalata dai cartelli. Il coordinatore e referente del gruppo è Bruno Lugli. Federica Boccaletti
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L’intervento di Galantini
Via Berengario-viale Fassi: la replica dell’amministrazione comunale In risposta all’articolo comparso sul settimanale Tempo relativamente al degrado dell’asse via Berengario-viale Fassi, l’Amministrazione Comunale sottolinea come da tempo la Polizia Municipale abbia posto in essere interventi per risolvere le situazioni createsi nell’area verde tra via Berengario e viale Fassi descritta dall’articolo in questione. “E’ stata intensificata l’attenzione sia con personale in divisa che in borghese per sanzionare comportamenti vietati e monitorare la situazione. Da qualche giorno – spiega l’assessore alla Sicurezza Cesare Galantini (in foto) - è stato predisposto un presidio fisso nell’area per infastidire chi qui bivacca (come ha confermato anche nello scorso Consiglio Comunale la comandante della Territoriale di Carpi) o tiene atteggiamenti vietati dal Regolamento di Polizia urbana; abbiamo chiesto anche alle altre Forze dell’Ordine un’attenzione particolare a questa zona della città. Tutti gli operatori della Polizia Municipale che devono raggiungere il centro storico, mattina e pomeriggio, transitano poi di qui e, contestualmente al passaggio, effettuano un controllo dell’area. Segnalo poi che nel corso del 2015 abbiamo compiuto in quest’area 10 interventi dopo richieste telefoniche di cittadini, 61 servizi di controllo in ora serale o notturna, applicato 7 sanzioni per varie violazioni del Regolamento di polizia urbana (vendita e occupazione abusiva, minzione in luogo pubblico, accattonaggio e ubriachezza molesta): sono infine due le telecamere presenti in loco e che registrano immagini dell’area del giardino di S.Nicolò, di viale Fassi e di via Berengario. L’impegno mio, del Comune e del Corpo di Polizia Municipale – conclude - è dunque massimo per arrivare a risolvere i problemi”.
Sicurezza - controllo di vicinato
Nuovi gruppi a Gargallo e Cantone Lo scorso 23 maggio, presso la sala parrocchiale di Gargallo, di fronte a una sessantina di residenti, la vice comandante della Polizia municipale dell’Unione delle Terre d’Argine, Daniela Tangerini, ha presentato l’iniziativa del Controllo di vicinato. Dopo di lei ha portato la propria testimonianza anche il referente del gruppo di San Martino Secchia, Daniele Sgarbi. I presenti hanno iniziato la raccolta delle adesioni formando due gruppi, uno a Gargallo e uno a Cantone: una volta espletate le formalità di rito, cioè la creazione della lista degli aderenti e l’elezione del referente, i due gruppi si sommeranno alle 19 realtà costituitesi nel comprensorio delle Terre D’argine. “Il Controllo di vicinato - ha spiegato Sgarbi - consente a ogni cittadino di sentirsi partecipe e parte integrante della vita della propria città. La soddisfazione del fare e del costruire insieme è incommensurabile. Buon lavoro a tutti”.
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi Senatore
con Thomas Muller. Per Barilla, in Germania è lui l’uomo immagine. Mentre in Brasile funziona benissimo Laura Pausini”. NONNA FERRARI – Ida Reggiani, di quasi 104 anni, ha visto esaudirsi il desiderio di fare un giro su una Ferrari. E’ stata la Pit Lane, società che mette a noleggio i bolidi del Cavallino, a organizzare il tour di circa dieci minuti per
le vie di Maranello, con l’anziana seduta sul sedile del passeggero di una California Turbo. “Non voglio più tornare a casa” ha detto al termine del giro la Reggiani. BIOGRAFILM - Ottantanove film, quasi tutte anteprime (71 italiane, 26 europee, 21 mondiali) e 64 di produzione europea (26 italiana o in coproduzione), con oltre 100 ospiti internazionali in 5 sale
di Bologna. Sono i numeri del Biografilm Festival (10-20 giugno). Il tema quest’anno è The Brand new World - Raccontare la civiltà digitale, con autori come Werner Herzog e Alex Gibney. NEK - Tre milioni di visualizzazioni in meno di 24 ore, oltre 13mila commenti, più di 45mila condivisioni e 85mila like: spopola sul web l’ironico
video di Nek in versione rap. Al motto di Il vero rap italiano lo faccio io, il cantante - reduce dall’esperienza in tv con Amici come coach con J-Ax della squadra blu, che ha vinto con Sergio Sylvestre - si è cimentato in un brano e in un video che mettono insieme citazioni dei suoi storici successi, cameo di diversi colleghi del mondo della musica, passan-
do attraverso il lambrusco, i festini, Sassuolo come Palm Springs e molto altro. LIGABUE - Luciano Ligabue raddoppia al parco di Monza: quasi esauriti i biglietti per il 24 settembre, gli organizzatori hanno aggiunto un nuovo appuntamento per il giorno dopo. I biglietti per il 25 settembre sono disponibili in prevendita solo su TicketOne.it.
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Firmato l’accordo territoriale che regolerà i contratti di affitto a canone concordato nei comuni dell’Unione Terre d’Argine
Una risposta concreta al problema casa Firmato il nuovo accordo territoriale che regolerà i contratti di affitto a canone concordato nei comuni dell’Unione delle Terre d’Argine (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera). Un passo avanti importante per tentare di dare una risposta concreta al problema casa dal momento che i canoni concordati sono strategici per calmierare il mercato della locazione: da un lato, infatti, permettono a molte famiglie di usufruire di un affitto a costi sostenibili e adeguati al proprio reddito e, dall’altro, prevedono una fiscalità agevolata per i proprietari (cedolare secca al 10%, riduzione dell’Imu del 25% e una detrazione fiscale più elevata, per proprietari e inquilini). Firmato dai sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat e da Asppi, l’associazione che tutela la piccola e media proprietà immobiliare, “il documento sostituisce quello del 2004 (oggi rispetto ad allora l’offerta supera di gran lunga la domanda) ed è volto a stabilire canoni mensili più coerenti con l’attuale situazione immobiliare, semplificando e
zioni, e sono stati aggiunti sei ulteriori parametri relativi a sicurezza, risparmio energetico, ristrutturazioni, antisismicità, cortili e aree ortive. Un accordo insomma che interpreta al meglio “i cambiamenti che hanno interessato il tema dell’abitare nel nostro territorio, soprattutto dopo il sisma”, ha aggiunto la presidente dell’Unione, Luisa Turci. “Il mercato dell’affitto - spiega Antonietta Mencarelli di Sunia - è un segmento dell’abitare molto anomalo in Italia.
Antonietta Mencarelli
Affitti
Il nero è una piaga aggiornando i parametri che portano alla definizione dei contratti”, ha sottolineato Francesco Lamandini, presidente di Asppi provinciale. Una delle principali novità introdotte dall’accordo è la riduzione delle zone in cui vengono suddivisi i quattro comuni: Centro e Zona Suburbana - Rurale. Rimodulate anche le fasce di oscillazione del canone mensile che unificano i minimi e riducono i massimi di una percentuale
Camillo a cura di
Clarissa Martinelli
A cercare casa sono due dolci gemelline dal bellissimo disegno tabbit marrone scuro. Hanno circa un anno, sono operate e chippate e cercano una famiglia che le ami e viva in appartamento. I Panterini sono ospiti del Gattile da quando erano cuccioli. Ormai i due fratellini, adottabili esclusivamente in coppia e solo in appartamento,hanno un anno di vita, sono operati, chippati e vaccinati. Tutti e due hanno un problema a un occhio ma sono bellissimi e dolcissimi.
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Nel nostro Paese, infatti, non c’è mai stata una politica dell’affitto, bensì una rincorsa all’acquisto della casa. In questi anni di crisi profonda, a fronte di affitti ancora molto alti, il settore della locazione è stato motivo di grande tensione: le famiglie a basso reddito, spesso in affitto, di fronte a una caduta di reddito importante o alla perdita del lavoro, non riescono più a sostenere le spese legate alla casa. Con questo patto cerchiamo quindi di diminuire il
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variabile dal 2 al 16% (concretamente, per una casa di medie dimensioni, la riduzione si attesta fra un minimo di 20 euro e un massimo di 70 mensili). Il nuovo accordo territoriale aggiorna infine i parametri per la determinazione del canone: considerata l’evoluzione del patrimonio edilizio e della situazione generale, è stato eliminato il criterio del riscaldamento, oggi di fatto presente in tutte le abita-
Quanto è diffuso il fenomeno del sommerso in ambito immobiliare? “I furbetti ci sono eccome”, spiega Antonietta Mencarelli di Sunia. “Spesso nei nostri uffici arrivano inquilini con in mano contratti calmierati: ci chiedono come ottenere le agevolazioni fiscali dell’Irpef e quelle comunali dell’Imu ma, una volta esaminati i contratti, ci rendiamo conto che non sono affatto a canone concordato. L’invito che rivolgiamo alle Amministrazioni è quindi quello di controllare con attenzione i parametri prima di elargire sconti e agevolazioni. Qualora i comuni non avessero le forze per farlo noi siamo disponibili: più volte ci siamo offerti, insieme alle associazioni dei proprietari, di dare una mano per effettuare i controlli così come avviene in altre città. Mettere a disposizione sconti con soldi collettivi, mentre i furbetti anziché applicare i prezzi dei canoni calmierati utilizzano i prezzi di mercato, non è certo auspicabile. Nel mercato immobiliare - conclude Mencarelli - esiste il nero, così come il grigio: vi sono locatari che fanno comodati gratuiti e poi sottobanco ritirano bustarelle col denaro e altri ancora che dichiarano un certo affitto e poi si fanno consegnare una ulteriore quota in nero. La strada da fare verso la completa legalità è ancora tanta”.
costo dei canoni per andare incontro ai nuclei maggiormente in difficoltà, quelli per i quali la casa mangia più del 30 per cento del reddito, ma questo non è sufficiente. E’ necessario che lo Stato, insieme a Comuni e Regioni, dia vita a un vero e proprio Piano Casa per l’affitto”. Ma in quanto consiste il calo previsto dai canoni calmierati? E a quanto ammontano mediamente gli affitti a Carpi? “In città - prosegue Antonietta Mencarelli - gli affitti viaggiano da 280 euro al mese per un mini fino a 590 per un alloggio di oltre 90 metri quadri. Con questo nuovo patto si registrerà un calo variabile: da 20 a 70 euro mensili. Non sono grandi cose ma rappresentano comunque un segno di vicinanza alle famiglie. D’altro canto anche i proprietari sono sottoposti a una pesante imposizione fiscale: è giusto introdurre una tassazione più mite ed equa (ecco perché abbiamo lottato per introdurre la cedolare secca al 10%) per coloro che, in totale trasparenza e nella piena legalità, applicano il canone calmierato”. Jessica Bianchi
TAGLIO DEL NASTRO PER LA DOG AREA DEL BORGOGIOIOSO: LO SPAZIO ESTERNO DEL CENTRO COMMERCIALE DEDICATO AI NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE
Borgogioioso a misura di Fido E’ stata inaugurata sabato 28 maggio la dog area del centro commerciale Il Borgogioioso, ovvero lo spazio esterno per lo sgambamento dei nostri amici a 4 zampe, a fianco del sottopasso e provvisto di distributore di sacchetti per la raccolta delle deiezioni dei cani. “Si tratta - ha commentato il direttore Raffaele Cantini nel suo discorso inaugurale - di un primo passo verso un’apertura sempre maggiore nei confronti dei cani e dei loro padroni. Oltre all’area verde esterna, l’obiettivo per il futuro è di aprire le porte del centro commerciale ai nostri amici a 4 zampe, per permettere a chi viaggia in loro compagnia di percorrere in serenità la galleria di negozi interna, ovviamente nel rispetto delle normative vigenti per quel che riguarda la conduzione di un cane nei luoghi pubblici”. L’evento è stato ricco di iniziative. Il momento clou del pomeriggio è stata la conversazione botta e risposta con il pubblico tra il serio, con il dog trainer Gianluca Setti, e il faceto, con Enrico Gualdi e Sandro Damura della Strana Coppia di Radio Bruno. In seguito hanno riscosso grande successo le esibizioni di dog dance con la
Foto di Luca Lo Conte
partecipazione di Sky, un bellissimo border collier di 2 anni e quattro australian shepherd di nome Dream, Cory, Panda e Benjamin, a cura di Sabrina Riccardi dell’associazione cinofila God Save The Dog Asd
di Reggio Emilia, e la sfilata canina, coronata dalla premiazione finale decretata da una giuria mista: bambini del pubblico e dog trainer con la partecipazione di un rappresentante del centro commerciale. Erano 5 le
categorie in gara: il cane più simpatico, il cane più elegante, quello più somigliante al suo padrone, il cane più bello (the best of show), oltre a quello più anziano e al più giovane. I vincitori si sono aggiudicati una consulenza personale gratuita a domicilio del dog trainer, nonché operatore in Zooantropologia didattica, Gianluca Setti. Dopo le premiazioni Gualdi e Damura, sempre con la partecipazione di Setti, hanno intrattenuto il pubblico cercando di spiegare, tra ironia, emozioni e sentimenti, cosa può piacere ai nostri amici animali e cosa invece fa piacere soltanto a noi. Chiara Sorrentino
scuola alberghiera Nazareno
Alla professoressa Silveria Casarini, che ha dedicato la sua vita alla scuola, le medie Alberto Pio intitoleranno la biblioteca scolastica
“Grazie don Ivo” Un commovente ricordo del fondatore della Scuola alberghiera Nazareno, don Ivo Silingardi, ha contrassegnato il saggio di fine anno degli allievi che nelle prossime settimane si sottoporranno agli esami finali per il conseguimento della qualifica professionale di operatori della ristorazione, ovvero cuochi e camerieri. Un ricordo, quello riservato a don Ivo, che si è snodato attraverso un filmato con foto storiche, alcune inedite, del fondatore della Scuola negli Anni ’60 e nelle successive tappe di crescita e sviluppo dell’Istituto: tra i più apprezzati in Italia e grazie al quale i giovani allievi che escono dopo il biennio di insegnamento trovano un impiego con facilità in Italia e all’estero. Nelle immagini fotografiche anche gli incontri di don Ivo con i vescovi che si sono succeduti a Carpi. E, ancora, a scorrere sul video, l’impegno profuso nel Villaggio di Nomadelfia fondato da don Zeno Saltini e nella Casa di accoglienza fondata da Mamma Nina. Settanta i giovani allievi che hanno presentato e servito alle autorità, così come ai loro famigliari, il tradizionale banchetto di fine anno. A fare gli onori di casa il presidente Sergio Garuti, il direttore Luca Franchini, gli chef, i maitre e i coordinatori tra cui Cristina Bertolla e Claudio Ciresola. Nel loro ‘saggio’ enogastronomico gli allievi hanno servito chicche di rapa rossa alla zucca e al parmigiano, garganelli al prosciutto e all’aceto balsamico, tulip farcito alle verdure e zuppa inglese alle tre creme, il tutto innaffiato con un lambrusco Sorbara doc della Cantina di Carpi e un Merlot doc dei colli bolognesi. Tra le autorità il vice sindaco di Carpi Simone Morelli, l’assessore Stefania Gasparini, il presidente della provincia Giancarlo Muzzarelli, il consigliere regionale Enrico Campedelli, il presidente di Aeca Emilio Sabattini e don Carlo Malavasi in rappresentanza del vescovo. Cesare Pradella
Giovani lettori crescono
Alla professoressa Silveria Casarini, che ha dedicato la sua vita alla scuola, le medie Alberto Pio intitoleranno la biblioteca scolastica per ricordare ciò che l’insegnante sosteneva sull’importanza della lettura. “Alle sue classi – ricorda la professoressa Daniela Pellacani proponeva attività ispirate alla trasmissione televisiva Per un pugno di libri: giochi, quiz e cruciverba su libri, trame e personaggi a cui gli alunni si appassionavano. Per gli studenti più in difficoltà aveva lavorato a una semplificazione dei contenuti per garantire l’accesso alla lettura a tutti. Anche durante le cure, durante il periodo della malattia, Silveria veniva a scuola come volontaria per aiutare gli alunni che ne avevano bisogno. Non mi ha stupito che abbia chiesto alla sua famiglia di arricchire con una donazione la biblioteca della scuola”. La passione per la
letteratura, che animava le sue lezioni, diventava contagiosa. La docente di Lettere è scomparsa l’estate scorsa ma la famiglia intende mantenere vivo il suo ricordo: la madre di Silveria, Magda Pietri, ha destinato una sostanziosa donazione all’acquisto di nuovi volumi per la biblioteca della scuola. E non solo. Col sostegno dell’insegnante e amica di Silveria, Antonia Scicolone, in collaborazione con i docenti della scuola, è stato
indetto il concorso Leggere secondo me a cui gli alunni sono stati invitati a partecipare componendo una poesia o un testo scritto che illustrassero l’amore per la lettura. Gli elaborati sono stati sottoposti a una giuria di professori esterni e martedì 24 maggio si sono tenute le premiazioni presso la Scuola media Alberto Pio: i vincitori si sono aggiudicati un consistente riconoscimento economico e, naturalmente, un libro. Il primo premio è stato assegnato a Susanna Catellani della classe 3C, il secondo a Chiara Bignardi della 1H, terza classificata Arianna Losi 2H, Nicola Balboni 2A
e Filippo Oliviero 3D si sono aggiudicati a pari merito il quarto premio. Nel corridoio della Succursale delle Pio, tutti gli alunni della sezione H, sessanta ragazze e ragazzi, hanno partecipato a un Book Speed dating: a turno, ognuno aveva a disposizione tre minuti per presentare un libro ai propri compagni che, in caso di ‘amore a prima vista’, appuntavano il titolo sul quaderno. I volti raggianti degli alunni e la soddisfazione di quelli premiati sono stati il modo migliore per rendere omaggio alla memoria di quest’insegnante rimasta nel cuore di tutti. Sara Gelli
Il gioco didattico Non mettiamo in gioco la sicurezza elaborato da un gruppo di alunni delle classi 2C, 2D e 2E dell’Istituto Vallauri ha conquistato il 1° posto
Vallauri: scuola sicura Lunedì 16 maggio il gioco didattico Non mettiamo in gioco la sicurezza ha conquistato il 1° posto nel concorso indetto dal Comitato organizzatore provinciale di Modena (composto da Prefettura, Azienda Usl Modena, Ufficio Scolastico Regionale - Ufficio VIII Ambito territoriale di Modena Vigili del Fuoco, Direzione Territoriale del Lavoro, Provincia e Comune di Modena). L’elaborato di un gruppo di alunni delle classi 2C, 2D e 2E dell’Istituto Vallauri è stato premiato dall’atleta Francesca Ferretti con un
assegno da 2.500 euro, una maglietta della Liu Jo Volley e un abbonamento alla stagione 2016/17 della pallavolo femminile di Serie A1 presso il Palapanini di Modena. Il progetto è stato coordinato dalle professoresse Roberta Righi, Chiara Lugli e Cristina Fregni. Per prevenire gli incidenti è necessario diffondere una cultura della sicurezza anche a scuola. Una scuola sicura è un ambiente in cui tutti gli alunni, nessuno escluso, si sentono protetti. Il progetto ha visto un gruppo di alunni delle classi seconde sezioni C, D ed E creare un gioco di società finalizzato
a diffondere la cultura della sicurezza all’interno dell’istituto: gli alunni delle scuole medie inferiori sono stati coinvolti nel gioco a cui è stata dedicata una giornata. Durante l’evento è stato realizzato un cortometraggio per descrivere il funzionamento del gioco, esplicativo proprio delle norme di sicurezza e che servirà come promozione sul tema della sicurezza scolastica. Il video verrà sottoposto agli alunni delle future classi prime nella fase di accoglienza il prossimo anno scolastico in modo tale da garantire un’adeguata formazione sulla sicurezza.
Il Consolato dei Maestri del Lavoro di Modena ha premiato la classe 2BI dell’Istituto tecnico Leonardo da Vinci di Carpi
Una stella per la scuola
Sabato 21 maggio si è svolta la cerimonia di consegna dei premi messi in palio dal Consolato dei Maestri del Lavoro di Modena presso l’Auditorium del Corni davanti a un nutrito numero di autorità, studenti e insegnanti. A dare il La alla manifestazione, l’intervento della console provinciale Maestri del Lavoro Meris Cantoni, a cui sono seguiti quelli del vice sindaco di Sassuolo Maria Savigni, dell’assessore alle politiche giovanili del Comune di Carpi Milena Saina e, infine, del vice sindaco della Città della Ghirlandina, Gianpietro Cavazza. Sono intervenuti e hanno portato il loro contributo anche alcuni
degli imprenditori che hanno ospitato gli studenti presso le loro aziende: Strozzi per Ama Group, Eronne Mamei per Safim e dei rappresentanti di System e CNH. Ad accogliere i ragazzi per mostrare loro le attività legate alla sicurezza dei luoghi di lavoro, anche la ditta Bosch Rexroth di Nonantola e Manitou Italia di Castelfranco. I giovani coinvolti dal concorso provinciale dei Maestri del Lavoro, Una stella per la scuola, giunto quest’anno alla decima edizione, sono stati circa 1.300. I ragazzi si sono cimentati nella preparazione di elaborati riguardanti aspetti legati a sicurezza, economia, fonti energetiche alternative e organiz-
zazione industriale. Nella categoria Scuole primarie a conquistare la vittoria è stata la piccola Alessia Bignardi delle Dante Alighieri di Cavezzo, mentre nella categoria Scuole secondarie a sbaragliare tutti è stata Aya Kcaou del Morante di Sassuolo. Premiata al terzo posto la classe 2BI dell’Istituto tecnico Leonardo da Vinci. I Maestri del Lavoro hanno consegnato premi alla classi per l’acquisto di beni strumentali e individuali attraverso la consegna di carte prepagate (fornite da BPER) e, ancora, una fotocamera e uno scanner al Sacro Cuore, un video proiettore al Corni e un robottino Arduino al Da Vinci.
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Teatro gremito per la tradizionale Festa di Consegna dei Premi di Studio, organizzata dalla Fondazione cassa di risparmio di carpi per riconoscere il merito dei ragazzi del territorio che si sono distinti nel proprio percorso di studi
125mila euro per premiare gli studenti Teatro gremito, martedì scorso, per la tradizionale Festa di Consegna dei Premi di Studio, organizzata come ogni anno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi per riconoscere il merito dei ragazzi e delle ragazze del territorio che si sono distinti particolarmente nel proprio percorso di studi. La serata è stata condotta e animata da Serena Dandini che, con il suo inconfondibile humor disinvolto e garbato, ha coinvolto e scherzato con i ragazzi e le autorità presenti, in un clima di grande festa. Nonostante i rigorosi criteri di accesso fissati dalla Fondazione per partecipare al concorso, gli studenti in possesso dei requisiti sono stati molto numerosi. Una particolarità rilevata anche dalla nota conduttrice che, più volte, si è sorpresa e complimentata per l’eccellenza dimostrata da così tanti giovani del territorio. Dopo gli onori di casa del presidente della Fondazione, Giuseppe Schena, che ha sottolineato “la particolare capacità del territorio di fare sistema sul tema delicato della scuola, fondamentale per il futuro delle giovani generazioni”, sono stati distribuiti 155 riconoscimenti al merito. Agli studenti delle scuole superiori è stato consegnato un premio da 400 euro, ai diplomati da 800, da 1.000 euro ai laureati di primo e secondo livello, mentre quelli a ciclo unico hanno ricevuto ciascuno la somma di 2.000 euro. Presenti i sindaci di Carpi e di Soliera, Alberto Bellelli e Roberto Solomita, e l’assessore alle politiche scolastiche di Novi di Modena, Marina Rossi, che hanno premiato una rappresentanza di studenti dei rispettivi comuni. Durante la cerimonia, sono stati inoltre assegnati i premi da 2.500 euro per le Migliori Tesi di Laurea conseguite presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia: l’ingegnere carpigiano Vasco Gervasi, per l’elevato livello scientifico applicativo di uno studio condotto presso la Ducati Corse, ha sviluppato un modello migliorativo al software utilizzato dai tecnici dell’azienda; la dottoressa Monica Marri, per il suo rigoroso 10
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Il presidente della Fondazione CRC Giuseppe Schena, premia il laureato Alberto Barbieri
Il sindaco di Carpi Alberto Bellelli premia lo studente Andrea Artioli
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Il sindaco di Soliera Roberto Solomita premia la studentessa Floriana Cogliani
Premio da 400 euro – Categoria studenti
Andrea Artioli; Riccardo Artioli; Chiara Bandieri; Lorenzo Baraldi; Aurora Barbieri; Beatrice Guastalla; Riccardo Bellelli; Lucrezia Bellesia; Alice Biagioni; Giacomo Bicchieri; Angelika Bil; Sara Brina; Vittoria Cantarelli; Cecilia Capelli; Filippo Capitanio; Floriana Cogliani; Luna De Benedittis; Sara Kurti; Federica Mari; Greta Ortalli; Enrico Palladino; Bingqing Shao; Daniele Timò; Sofia Balugani; Sara Bussei; Giacomo Gasperi; Marta Guerzoni; Gloria Guerzoni; Francesca Losi; Marco Marri; Martina Plessi; Francesco Cavicchioli; Silvia Dallari; Eva Di Donna; Mattia Donini; Giulia Farioli; Gaia Forghieri; Camilla Forgione; Irene Gherardi; Riccardo Gilioli; Camilla Guerzoni; Francesco Iorio; Eleonora Lamma; Serena Lipparini; Stefano Lugli; Chiara Magnani; Gabriele Magrì; Cristina Mancin; Francesca Marino; Enrica Martinelli; Vanessa Nicolini; Debora Pancaldi; Bianca Maria Pescetelli; Antonio Petruccelli; Giacomo Preti; Alessia Preti; Francesca Ricchetti; Francesca Righi; Alessia Sacchi; Martina Scarparo; Silvia Severi; Usama Sikandar; Francesca Simoni; Matteo Tarabini Solmi; Erick Turricelli; Chiara Zanoli; Chen Bo Calvin Zhang; Agnese Zironi.
Premio da 1.000 euro – Laurea triennale e magistrale e Premio 2.000 euro Laurea a ciclo unico
Alberto Barbieri (magistrale in scienze filosofiche); Anna Battini (triennale in fisioterapia); Martina Bellani (magistrale in biotecnologie medico farmaceutiche); Elisa Benevelli (triennale in scienze internazionali e diplomatiche); Melissa Bizzarri (magistrale in biotecnologie industriali); Martina Bondioli (ciclo unico in giurisprudenza); Luca Branchini (triennale in economia aziendale); Giulia Brigo (magistrale in italianistica); Cecilia Bulgarelli (magistrale in fisica); Eleonora Campedelli (magistrale in management internazionale); Alessandro Cattini (triennale in filosofia), Giulia Cocchi (magistrale in direzione e consulenza di impresa); Luca Colli (triennale ingegneria meccatronica); Chiara Contini (magistrale in lingua società e comunicazione); Matteo Corradi (triennale in economia e finanza); Martina Gaia Corradini (triennale in scienze dell’architettura); Eleonora Covili (triennale in economia e management per arte, cultura e comunicazione); Alessandra Dalmari (magistrale in fotografia); Davide De Rosa (triennale in ingegneria gestionale); Andrea Di Giorgio (magistrale in analisi, consulenza e gestione finanziaria), Giulia Dodi (magistrale in scienze storiche); Maria Pia Donati (triennale in scienze psicologiche della personalità e delle relazioni interpersonali); Nazarena Forti (ciclo unico in giurisprudenza), Francesco Franda (magistrale in scienze filosofiche); Gabriele Guaitoli (triennale in economia e finanza); Giulia Guandalini (triennale in lettere), Gianluca Lomarco (ciclo unico in architettura); Martina Lugli (triennale in infermieristica); Simone Maccari (triennale in ingegneria meccatronica); Giorgio Malaguti (triennale tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare); Valentina Malavasi (magistrale in antropologia e storia del mondo contemporaneo); Vittorio Michelini (triennale in economia e scienze sociali); Federica Morselli (triennale in scienze dell’architettura); Serena Morselli (magistrale in fisica); Giulia Mussatti (ciclo unico medicina e chirurgia); Talia Papotti (magistrale scienze e tecniche dell’attività sportiva); Marco Passavanti (magistrale magistrale in psicologia clinica, dello sviluppo e neuropsicologia), Matteo Pecchi (triennale in ingegneria civile e ambientale); Sara Pellacani (triennale in fashion design), Fabrizio Pizzetti (magistrale in biologia molecolare e cellulare); Fabrizio Poletti (triennale chimica); Sabrina Rizzi (triennale in economia aziendale), Francesco Rustichelli (triennale in storia); Giacomo Salvarani (triennale in storia); Roberta Setti (magistrale in dirigenza scolastica e pedagogia clinica); Angelo Soncini (triennale in economia e finanza); Rachele Tesei (magistrale in human rights and multi-level governance); Enrico Turci (magistrale in ingegneria gestionale).
Il consigliere di indirizzo della FCRC, Lella Rizzi, premia il diplomato Francesco Andreoli Le Migliori Tesi di Laurea: Vasco Gervasi (area scientifico-tecnologica), Monica Marri (area umanistica-economica) e Sofia Venuta (area medica-biologica)
elaborato sulla mobilità degli enti societari all’interno dei confini europei e, infine, Sofia Venuta che ha sviluppato un’innovativa ricerca sulla possibilità di ottenere confezioni alimentari da materie rinnovabili capaci tra l’altro di mantenere inalterate le caratteristiche dei prodotti più a lungo della plastica. La serata è stata occasione anche per consegnare i 7 Premi di Eccellenza per i migliori diplomati presso le scuole medie, che quest’anno consistevano in soggiorni studio a Dublino, dove i ragazzi frequenteranno lezioni in lingua presso la prestigiosa Malahide School. I vincitori, segnalati direttamente dagli istituti scolastici di Carpi, Novi di Modena e Soliera, sono stati: Yousra Braiji (istituto Alberto Pio), Eleonora Brambilla (istituto Sacro Cuore), Sara Massari (istituto Sassi di Soliera), Fatima Mouflih (istituto Margherita Hack); Andrea Rossi (istituto Gasparini di Novi di Modena), Elena Sgarbi (istituto Odoardo Focherini) e Anna Verzelloni (istituto Fassi).
Serena Dandini e Giuseppe Schena
Premio da 800 euro – Diplomati
Premi Eccellenza: Da sinistra Serena Dandini, Yousra Braiji, Eleonora Brambilla, Sara Massari, Fatima Mouflih, Andrea Rossi, Elena Sgarbi e Anna Verzelloni
Francesco Andreoli; Francesco Bellei; Lorella Beqira; Valentina Bisi; Chiara Buldrini; Anna Chiara Calanca; Erica Campedelli; Arianna Capitanio; Matteo Cardinazzi; Martina Cremaschi; Elena Della Casa; Beatrice Di Tella; Rebecca Erbanni; Sara Finelli; Silvia Gasparini; Fiorella Gasparini; Iuliana Ionitel; Roberto Louhichi; Beatrice Lugli; Davide Malvezzi; Andrea Mantovani; Gabriele Melegari; Emma Migatti; Kevin Joy Navero; Janice Okoro; Chiara Palladino; Samantha Rustichelli; Filippo Valla; Marina Vavassori.
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Si tratta di una struttura di grande forza espressiva, composta da 28 aste di acciaio fissate al terreno, di altezze differenti: rappresentano le 28 vittime delle due scosse di terremoto del 20 a 29 maggio di quattro anni fa. A fianco è stato posto un frammento in muratura caduto in uno dei tanti crolli, su cui è stata posta la dedica del vescovo Francesco Cavina. Sorge a fianco della chiesa parrocchiale di San Giacomo Roncole (ancora inagibile) di Mirandola. Nel corso della cerimonia di inaugurazione, il vescovo ha sottolineato come “la morte ci faccia toccare con mano che tutto, in pochi attimi, può finire. A restare è solo l’amore, In un clima di raccoglimento e commozione, domenica 29 maggio, l’area verde adiacente alle scuole Da Vinci, in via Pascoli, è stata ribattezzata Parco 20 e 29 Maggio 2012 - Sisma Emilia Romagna. La cerimonia di intitolazione si è svolta alla presenza del sindaco Alberto Bellelli, del parlamentare Stefano Vaccari e del Consigliere regionale Enrico Campedelli. Un momento importante per ricordare l’anniversario delle scosse che sconvolsero la nostra terra il 20 e il 29 maggio di quattro anni fa.
Web Radio 5.9, la radio web nata a Cavezzo dopo gli eventi sismici che nel maggio del 2012 sconvolsero la nostra terra, si trasferisce nella nostra città all’interno del centro fitness Extrafit. Sabato 11 giugno, in occasione dell’Open Day della palestra carpigiana, i ragazzi di Web Radio 5.9 inaugureranno la loro nuova sede: un cubo di vetro costruito appositamente all’interno della palestra più grande di Carpi. “Il motivo della scelta è semplice – spiega il responsabile della radio Nicola Pozzati – l’attuale sede di Web Radio 5.9 si trova presso il Cavezzo 5.9 ShopBox e, purtroppo, a fine anno, sarà smantellata insieme a tutta la struttura. Si era quindi reso necessario
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L ’angolo
di Cesare
Pradella
Il giardino della memoria quello stesso amore che ha fatto rinascere la voglia di ripartire, ricostruire e tornare a progettare”. Presente alla cerimonia l’architetto modenese Federica Gozzi che ha donato il progetto al vescovo il quale si è poi accollato le spese di esecuzione. Particolare curioso ma anche doloroso: proprio al termine della cerimonia
è giunta la notizia che la Magistratura aveva rinviato a giudizio una ventina di persone coinvolte nella costruzione della nuova Scuola media Frassoni di Finale Emilia poichè realizzata, secondo la Procura della Repubblica di Modena, con l’utilizzo di cemento depotenziato per poter lucrare sulle spese di fabbricazione.
In un clima di raccoglimento e commozione, l’area verde di via Pascoli è stata ribattezzata Parco 20 e 29 Maggio 2012 - Sisma Emilia Romagna
Un parco per ricordare il sisma Ph Giulio Cappi
L’11 GIUGNO, alle 20, WEB RADIO 5.9 INAUGURA LA NUOVA SEDE DI CARPI
La storia continua
trovare una nuova sistemazione. L’opportunità è arrivata quando l’imprendi-
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tore Sergio Beccalli, titolare della catena Extrafit, si è detto disponibile a valutare
la possibilità di ospitare la nostra web radio all’interno del suo centro fitness di Car-
pi. Così, una volta raggiunto l’accordo, in meno di un mese abbiamo dato il via
ai lavori, progettando una sede moderna e innovativa, all’interno della quale portare avanti le nostre attività”. “Ospitare Web Radio 5.9 è per noi motivo di orgoglio – spiega Beccalli – pur venendo da Milano teniamo molto a questo territorio dove in soli tre anni abbiamo avviato ben tre centri fitness (Carpi, Bologna e Savignano sul Rubicone). Conoscendo la storia di Web Radio, un’impresa positiva nata in un momento difficile come quello del terremoto, abbiamo voluto creare questa collaborazione che sarà sicuramente motivo di crescita e di sviluppo per entrambe le nostre realtà. Inoltre in Italia una web radio all’interno di una palestra è una cosa probabilmente unica nel suo genere”.
di Racconto
di Jessica Bianchi
Carpi, Campogalliano, Novi, Soliera
festadel mercoledì 8 giugno Evento 1 Mercoledì 8 giugno ore 21,00 Soliera Piazza della Repubblica Maurizio de Giovanni I Bastardi di Pizzofalcone Reading e conversazione Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore Evento 2 Mercoledì 8 giugno ore 22,30 Soliera Piazza della Repubblica Emidio Clementi e Stefano Pilia La ragione delle mani, Reading performance
giovedì 9 giugno Evento 3 Giovedì 9 giugno ore 21,00 Soliera Piazza della Repubblica Jukka Reverberi e Max Collini
Spartiti, Reading performance Evento 4 Giovedì 9 giugno ore 21,30 Campogalliano Piazza Castello Gianni Biondillo Lo aspettiamo alla prova del racconto Monologo e conversazione Conduce Elena Guidetti
venerdì 10 giugno Evento 5 Venerdì 10 giugno ore 19,00 Carpi Palazzo dei Pio Sala dei Mori Percorsi di moda Atlante degli armadi ® Installazione e performance con letture Drammaturgia e regia di Barbara Corradini. Con Barbara Corradini, Michele Cosentini e Anna Palumbo alla fisarmonica e percussioni, Elena Luppi alla viola
Il programma Intervengono gli studenti dell’Istituto Professionale statale “Vallauri” di Carpi. Un’idea originale di Festa del Racconto. Evento 6 Venerdì 10 giugno ore 21,30 Carpi Piazza Martiri Pronao del Teatro comunale Anna Bonaiuto legge e interpreta Elena Ferrante L’amica geniale, Reading teatrale Evento 7 Venerdì 10 giugno ore 21,30 Carpi Cortile Biblioteca Loria Ciccio Rigoli Ponderatissime parole a manetta, Spettacolo Evento 8 Venerdì 10 giugno ore 22,30 Carpi Cortile d’onore di Palazzo dei Pio Matteo Rampin Storie di magia. La trappola delle illusioni Lezione spettacolo
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Il programma Conduce Alba Solaro.
sabato 11 giugno Evento 9 Sabato 11 giugno ore 10,00 Carpi Piazza Martiri Fiato alle trombe! (odi e lippiche in 15 minuti) Giorgio Scaramuzzino Ode all’amicizia Evento 10 Sabato 11 giugno ore 10,00 Carpi Cortile Biblioteca Loria Simonetta Agnello Hornby Storie di famiglia, Conversazione Conduce Simone a Bitasi. Evento 11 Sabato 11 giugno ore 11,00 Carpi Piazza Martiri Fiato alle trombe! (odi e lippiche in 15 minuti) Matteo Rampin Elogio della fatica Evento 12 Sabato 11 giugno ore 11,00 Carpi Auditorium Loria Percorsi di moda Maria Luisa Frisa Body Meets Dress: le forme della moda Lezione con immagini Evento 13 Sabato 11 giugno ore 11,30 Carpi Tenda Piazzale Re Astolfo Cristina Comencini EssereVivi, Conversazione Conduce Alba Solaro.
Evento 15 Sabato 11 giugno ore 17,30 Carpi Auditorium Loria e Sala Espositiva Biblioteca Loria Percorsi di moda Susi Zucchi Bianco Imperativo, Mostra e performance Evento 16 Sabato 11 giugno ore 18,00 Carpi Teatro comunale Flavio Caroli Con gli occhi dei maestri, Lezione con immagini Evento 17 Sabato 11 giugno ore 19,30 Carpi Cortile d’onore di Palazzo dei Pio Maurizio Maggiani Per il popolo sovrano, Orazione Evento 18 Sabato 11 giugno ore 21,30 Carpi Teatro comunale Rossana Casale Il Signor G. e l’amore, Concerto Rossana Casale voce; Emiliano Begni piano; Francesco Consaga sassofono; Ermanno Dodaro contrabbasso. Evento 19 Sabato 11 giugno ore 22,30 Carpi Tenda Piazzale Re Astolfo Lo Stato Sociale Il movimento è fermo, Reading
domenica 12 giugno
Evento 14 Sabato 11 giugno ore 16,00 Carpi Tenda Piazzale Re Astolfo Antonio Caprarica Storia di Elisabetta, Conversazione
Evento 20 Domenica 12 giugno ore 10,00 Carpi Piazza Martiri Fiato alle trombe! (odi e lippiche in 15 minuti) Massimo Cirri
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Il programma Invettiva contro le villette a schiera
Evento 27 Domenica 12 giugno ore 18,00 Carpi Auditorium Loria Luca Molinari Le case che siamo, Lezione con immagini
Evento 21 Domenica 12 giugno ore 10,30 Carpi Cortile Biblioteca Loria Marco Malvaldi L’Infinito tra parentesi, Conferenza Evento 22 Domenica 12 giugno ore 11,00 Carpi Piazza Martiri Fiato alle trombe! (odi e lippiche in 15 minuti) Luca Molinari Ode del vuoto (per Luca Molinari vedi evento 27) Evento 23 Domenica 12 giugno ore 11,30 Carpi Tenda Piazzale Re Astolfo Diego De Silva L’analista al momento sbagliato Monologo e conversazione
Evento 28 Domenica 12 giugno ore 18,30 Carpi Palazzo dei Pio Sala dei Mori Percorsi di moda Elvira Seminara Atlante degli abiti smessi, Monologo e conversazione Evento 29 Domenica 12 ore 19,00 Carpi Piazza Martiri Fiato alle trombe! (odi e lippiche in 15 minuti) Diego De Silva Invettiva contro i questuanti (per Diego De Silva vedi evento 23) Evento 30 Domenica 12 giugno ore 19,30 Carpi Cortile Biblioteca Loria Massimo Cirri La vera storia del figlio di Togliatti, Racconto
Evento 24 Domenica 12 giugno ore 16,00 Carpi Teatro comunale Piergiorgio Odifreddi De Rerum Natura, Conferenza scenica con Irene Ivaldi, voce recitante, e Lamberto Curtoni, violoncello.
Evento 31 Domenica 12 giugno ore 21,30 Carpi Piazza Martiri Pronao Teatro Comunale Iaia Forte legge e interpreta Elsa Morante, Reading teatrale
Evento 25 Domenica 12 giugno ore 17,30 Carpi Giardini della Pretura Edoardo Albinati Flesh for fantasies, Monologo e conversazione
Evento 32 Domenica 12 giugno ore 21,30 Novi di Modena Sala civica E. Ferraresi MusicaPerBambini + Napo [Uochi Toki] M_TITA & M_SICA, Spettacolo cross-mediale
Evento 26 Domenica 12 giugno ore 18,00 Carpi Piazza Martiri Fiato alle trombe! (odi e lippiche in 15 minuti) Marco Malvaldi Ode della furbizia italica
Evento 33 Domenica 12 giugno ore 21,30 Carpi Cortile Biblioteca Loria Gran Finale con i Performer Spettacolo Arianna Dell’Arti e Ciccio Rigoli in “Stiamo molto bene” Guido Catalano in “Il primo romanzo dell’ultimo dei poeti”
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Esilarante ma romantico. Capace di far piangere ma anche scompisciare. Guido Catalano, “l’ultimo dei poeti” come spesso si definisce, ama giocare. Con le parole. E lo fa con una potenza evocativa straordinaria. Poeta tra la gente, Catalano parla la lingua di tutti i giorni. Semplice. Diretta. Sarà questo il suo segreto. La sua forza. Saper emozionare, conquistando cuore e pancia. Attesissimo ospite della Festa del Racconto, gli chiediamo: Di te scrivi: “a 17 anni ho deciso che volevo diventare una rock star. Poi ho capito che forse non ce la facevo e ho ripiegato su poeta professionista vivente, che c’erano più posti liberi”. Com’è la giornata tipo di un poeta professionista vivente? “Difficilmente le mie le giornate sono uguali. Parte del mio lavoro consiste nel fare spettacoli poetici, reading, in giro per l’Italia. In quei periodi, dunque, le mie giornate somigliano a quelle dei musicisti in tour. Quando sono a casa invece poltrisco parecchio, leggo, scrivo e leggo ancora un poco, faccio la spesa, la lavatrice e guardo molti film e serie televisive”. Quanto è importante l’ironia - e l’autoironia - nella tua vita? “Fondamentale. E’ un’arma che mi serve a difendermi dalle brutture del mondo ed è un ingrediente essenziale in quello che scrivo. Le persone che amo, normalmente, sono ricche di questa dote”. Con la poesia oggi in Italia si riempie il frigo e si paga l’affitto? “Io ci sto riuscendo, anche se non ho idea di quale sarà il mio futuro. Ci comprerei anche le sigarette se solo non avessi smesso di fumare”.
Domenica 12 giugno, alle 21,30, nel Cortile della Biblioteca, Guido Catalano propone il reading Il primo romanzo dell’ultimo dei poeti
Poeta professionista vivente
Cosa ti ispira? Hai una musa? “Le donne, l’amore, i discorsi della gente. Le mie esperienze dirette e alle volte i sogni che faccio. Sogno molto. In questo momento della mia vita c’è una ragazza che mi ispira parecchio. Non posso dire come si chiama ma posso dire che il suo nome finisce con la A”. Quando l’ispirazione arriva dove l’appunti? Smartphone, post it, taccuini… “Non prendo quasi mai appunti e non posseggo uno smartphone. Quando arriva l’ispirazione devo sperare di avere la possibilità di scrivere subito qualcosa di concreto. Spesso non è così e mi perdo l’idea, l’ispirazione. Spesso le migliori idee mi vengono in
bicicletta o mentre mi so addormentando. Ne perdo un sacco, è un peccato”. Ti allontani completamente dall’archetipo del poeta classico. Con te si ride e si piange. Che ruolo ha, a tuo parere, la poesia oggi per raccontare il mondo, l’amore, il nostro tempo… “Credo abbia lo stesso ruolo della canzone, del cinema, della letteratura in generale, del teatro, financo del teatro-danza. Financo il mio computer
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comodino gigante. Il primo che vedo da qui è Grandi momenti di Franz Krauspenhaar”. Qual è il tuo rapporto coi social? “Ho un ottimo rapporto coi social. Mi divertono e sono uno strumento fondamentale per il mio lavoro. Sono un meraviglioso amplificatore per quello che faccio e mi permettono di essere conosciuto in luoghi dove non arriverei con i media tradizionali”. Fai reading in ogni ango-
“Mi ispoirano le donne, l’amore, i discorsi della gente. Le mie esperienze dirette e alle volte i sogni che faccio. Sogno molto. In questo momento della mia vita c’è una ragazza che mi ispira parecchio. Non posso dire come si chiama ma posso dire che il suo nome finisce con la A”. Edoardo Albinati è molte cose: poeta, narratore, saggista, nonché insegnante di Lettere nel carcere romano di Rebibbia. Autore del monumentale romanzo La scuola cattolica, candidato al Premio Strega, Albinati sarà tra i protagonisti della Festa del Racconto. Un libro che deve essere letto, per meglio comprendere la storia di un Paese e per affondare a piene mani nelle pieghe dell’animo umano. Annusando il male. Toccandolo. La scuola cattolica è un viaggio attraverso il tempo. Oltre mille pagine per raccontare l’educazione di Albinati nella scuola San Leone Magno, a Roma, dove studiarono anche Angelo Izzo e Andrea Ghira, due dei tre autori
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me lo segna errore. La poesia è una forma artistica letteraria come le altre. Anche se non tutti sono d’accordo”. Qual è il tuo poeta preferito di sempre? “Non ce n’è uno solo”. Qual è il libro del tuo cuore? “Forse 1984, di Orwell. Anche Il giovane Holden, credo”. Quale romanzo c’è sul tuo comodino in questo momento? “Ne ho diversi. Ho un
del delitto del Circeo, nodo centrale del libro e, ancora, per indagare temi fondamentali come la famiglia, l’educazione cattolica, la borghesia, il quartiere Trieste, la violenza, il sesso, le frustrazioni… “1.300 pagine. Sono tante? Sono troppe? Per un romanzo, si potrebbe rispondere quasi sempre sì. Se si tratta di un tentativo di capire il mondo, o, come nel caso del libro di Albinati, ancora più precisamente un tentativo di trovare un modo di starci, nel mondo, allora no. Allora sono poche. Sono sempre poche”, ha giustamente sentenziato lo scrittore Francesco Piccolo sul Corriere. Edoardo, che tipo di lettore sei? Quali sono gli
scrittori e i libri del tuo cuore? “Da bambino e da ragazzo sono stato un grande lettore poi ho cominciato a leggere solo ciò che mi interessava. Sono diventato più selettivo. I miei autori di riferimento sono numerosi, non ho un maestro particolare… ho rubato da molti scrittori, italiani e non”. Quanto ha contato nel tuo percorso di uomo e di
lo della penisola. Cosa rappresenta per te il successo? “Per me il successo è riuscire a fare ciò che si desidera, ciò che si sogna di fare anche se sembra difficile o quasi impossibile. Tipo diventare poeta professionista vivente. Io un po’ ci sto riuscendo dunque in quel senso, forse, ho successo”. D’amore si muore ma io no è il tuo primo romanzo. Come ti è venuta l’idea di confrontarti con questa forma narrativa? Vuoi forse addivenire un romanziere? “In realtà l’idea di addivenire romanziere non è venuta a me. Mi è stata fatta una proposta da Rizzoli e io, che amo le sfide pericolose, ho accettato. E sono felice di averlo fatto”. scrittore il tuo lavoro di insegnante a Rebibbia? “Sulla scrittura ha inciso poco o nulla ma lavorare in galera mi ha sicuramente protetto da inutili perdite di tempo. Ho imparato a dedicare ogni mia forza alla letteratura senza scivolare in deviazioni o distrazioni”. Da dove è nata l’esigenza di scrivere La scuola cattolica? “L’esigenza è nata in me
“Siamo prigionieri del dovere al perdono… e, considerata l’eccessiva indulgenza del nostro Paese nei confronti dei peccatori, questo mi preoccupa”.
Lo scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano Diego De Silva sarà tra i protagonisti più attesi della Festa del Racconto. Un’occasione davvero straordinaria per conoscere da vicino l’autore di uno dei personaggi meglio riusciti della letteratura del nostro tempo. Quel semidisoccupato, semi-divorziato, semi-felice, ma soprattutto avvocato d’insuccesso, Vincenzo Malinconico. Elegante, tagliente, esilarante… la scrittura di De Silva conquista per la sua immediatezza. Capace di tratteggiare i suoi personaggi con acume e intelligenza, Diego De Silva scrive per immagini. E lo fa con rara potenza. La napoletaneità dell’autore emerge nel suo senso dell’umorismo: a volte sfacciato. Sboccato pure, ma deliziosamente irresistibile. Si ride leggendo delle vicende, drammaticamente grottesche, di Malinconico: impossibile non restare affascinati e ammutoliti di fronte alle sue perle filosofiche. Diego De Silva è capace di indagare l’animo umano e l’umano sentire. E sa quel che dice anche quando parla d’amore.
Scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano Diego De Silva sarà ospite della Festa del Racconto di Carpi. Domenica 12 giugno alle 11,30, terrà in Piazzale Re Astolfo il monologo L’analista al momento sbagliato mentre domenica 13, alle 19, in Piazza Martiri, sarà il protagonista de l’Invettiva contro i questuanti
“Leggere fa proprio figo” Di coppie che scoppiano. Delle frasi non dette. Tenero e cinico, divagante, vero, capace di usare la leggerezza come arma contundente, il suo ultimo romanzo Terapia di coppia per amanti è un’immersione nelle complicazioni dei sentimenti, nei conflitti che apriamo continuamente per la paura di affidarci all’amore e dargli mandato a cambiarci la vita. Qual è il libro del tuo cuore? “Difficilissimo sceglierne uno solo… Diciamo Il giovane Holden”. Quale libro c’è ora sul tuo comodino? “Buchi dell’amico Ugo Cornia, appena edito da Feltrinelli”. Cosa rappresenta per te la scrittura? “Non saprei, forse è uno strumento per capire cosa penso.
“Scrivere è un po’ come ritrovarsi, svelando pian piano qualcosa che prima non c’era”.
La scrittura è una forma espressiva di cui ho un controllo molto relativo: non so mai dove andrò a parare. Non sono uno di quelli che prepara scalette… Scrivere è un po’ come ritrovarsi, svelando pian piano qualcosa che prima non c’era”. Sei stato avvocato prima di essere scrittore. Cosa ti ha lasciato quell’esperienza oltre naturalmente ad averti ispirato un personaggio straordinario come Vincenzo Malinconico? “La cosa migliore che mi ha lasciato quell’esperienza è senza dubbio Malinconico. Volevo scrivere e per immergermi in questo mestiere mi sono liberato dell’altro. L’ho distrutto”. Le persone leggono sempre meno: cosa si perdono? “Perdersi l’esperienza della lettura è davvero un peccato dal momento che la considero un vero e proprio momento di assunzione di piacere personale. Leggere non presuppone una fruizione passiva: chi legge deve mettere
in campo intelligenza, immaginazione, capacità di scandalizzarsi, di cambiare il proprio linguaggio mentre i libri si accumulano nella sua memoria di lettore… E poi diciamolo, leggere fa figo! Quando prendi il tram e noti qualcuno che legge lo osservi in modo diverso… si distingue da tutti coloro che scorrono il cellulare. E’ una figata”. Qual è il tuo rapporto coi social? “Sono soltanto su Twitter, Facebook non so nemmeno come
“Amo giocare con le parole, sono come le note. A seconda di come le suoni, le ricerchi e le combini, l’armonia costruita cambia completamente”.
funzioni… non mi appassiona. Lo trovo un mezzo di espressione, incontro e scambio di informazioni e immagini assai giovanilistico. Ho 52 anni: non posso mica fare il ragazzino”. Vincenzo Malinconico, Modesto Fracasso… sono i nomi di alcuni dei protagonisti dei tuoi romanzi: quanto ti diverti con le parole? “Tantissimo. Amo giocare con le parole, sono come le note. A seconda di come le suoni, le ricerchi e le combini, l’armonia costruita cambia completamente”. Sei uno sceneggiatore: qual è il tuo rapporto con la televisione? E col cinema? “Col cinema ho sicuramente un rapporto più frequente: la scrittura scenica mi piace, mi appassiona. E’ più artigianale…”. Terapia di coppia per amanti, il tuo ultimo romanzo, diventerà un film? “Certo che sì: ho già scritto la sceneggiatura e a settembre dovrebbero iniziare le riprese”.
Domenica 12 giugno, alle 17,30, presso i Giardini della Pretura, Edoardo Albinati sarà il protagonista del monologo e della conversazione Flesh for fantasies
Il male secondo Edoardo Albinati quando il passato, dopo oltre trent’anni, si è ripresentato con efferata violenza. Sono stato compagno di scuola di due dei protagonisti del delitto del Circeo: Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira (ndr i tre violentarono e massacrarono Rosaria Lopez e Donatella Colasanti; quest’ultima si salvò miracolosamente, fingendosi morta). Era il 1975: avevamo vent’anni. Quando Angelo Izzo, nel 2005, ha ucciso nuovamente una donna e la figlia tredicenne a Ferrazzano, un paesino vicino Campobasso nel quale Izzo scontava la pena in una cooperativa, affidato di
giorno ai servizi sociali, mi sono sentito chiamato a raccontare. Non tanto il primo delitto quanto le famiglie, il quartiere, la scuola, l’adolescenza vissuta insieme, gli ambienti rispettabili da cui mai nessuno si sarebbe aspettato potesse nascere e crescere tanta violenza”. Hai impiegato oltre nove anni per scrivere La scuola cattolica, un’opera monumentale. Qual è stata la cosa più faticosa? “La cosa più difficile e faticosa è stata, nell’ultimo anno, montare i materiali scritti in tutto questo tempo. Mi sono ritrovato, prendendo in prestito un’immagine
squisitamente cinematografica, con tanto girato e troppa pellicola: dovevo tagliare e montare nel modo giusto. Per farlo mi sono costruito uno storyboard come quelli che si adoperano nel montaggio del cinema: è stato un lavoro davvero sfiancante”. L’interrogativo chiave del libro è la questione del male e di conseguenza quella del perdono. Nel libro domandi “potranno essere perdonati a prescindere dal fatto che abbiano o meno scontato la pena comminata loro dallo Stato? E se non il perdono cristiano, quantome-
no l’indulgenza o il semplice oblio?”. Tu a che conclusione sei giunto anche alla luce della tua esperienza lavorativa all’interno di un penitenziario? “Personalmente sono molto critico circa il concetto di perdono. Il perdono non è obbligatorio. Nè, tantomeno, un atto dovuto. E’ piuttosto un’elargizione unilaterale che, fra l’altro, è molto difficile venga compiuta dalla vera vittima, forse dai parenti, ma non è certo la stessa cosa… Siamo prigionieri del dovere al perdono… e, considerata l’eccessiva indulgenza del nostro Paese nei confronti dei peccatori,
questo mi preoccupa. A chi riesce a essere così generoso e superiore da poter perdonare invidio tale magnanimità ma non credo comunque che perdonare sia un dovere ed essere perdonati un diritto”. Sei candidato al Premio Strega: che effetto fa? “Nessuno direi” (ndr sorride). Progetti letterari per il futuro? “Sono talmente stremato da non riuscire nemmeno a pensare! Sono senza forze, mi sono spremuto troppo. Adesso non posso immaginare di scrivere nulla di nuovo e non so ancora cosa ci sarà nel mio futuro”.
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Essere vivi davvero, è un’arte che s’impara col tempo. Servono anni e distacchi, intuizioni e delusioni, per capire che non si può creare senza distruggere, e che la felicità senza il suo opposto è una bugia. Essere vivi è il titolo dell’ultimo romanzo della scrittrice, regista e drammaturga Cristina Comencini. Un romanzo palpitante. Forte. Intimo. L’incontro di due solitudini che si afferrano. Si riconoscono. Una storia intensa, un percorso umano toccante che porta dentro di sé il peso di vite spezzate, alla ricerca di occhi che possano comprendere. Di mani che possono accarezzare e curare l’anima. Qual è il libro del suo cuore? “Sono molti, forse quello che mi ha sconvolto maggiormente è stato Alla ricerca del tempo perduto (À la recherche du temps perdu) di Marcel Proust. L’ho letto la prima volta da ragazza e poi, nuovamente, da adulta: è davvero un libro che definirei capitale”. Quale libro c’è ora sul suo comodino? “Ho appena terminato La scuola cattolica di Edoardo Albinati, un libro importante. Ora ho iniziato un altro libro fiume: La morte del padre del norvegese Karl Ove Knausgård”. Cosa rappresenta per lei la scrittura? “Quando sei giovane senti crescere dentro la voglia di scrivere pur senza sapere se sarai davvero in grado di farlo. Poi, a un certo punto, succede che non puoi più farne a meno. La scrittura per me è una forma di racconto. Una sorta di elaborazione intima e personale. A volte scrivere è faticoso, complesso ma, nonostante tutto, necessario”. Essere Vivi è il titolo del suo nuovo romanzo: ricorrente il tema delle origini. Dell’infanzia. Come è stata la sua? “La mia è stata un’infanzia selvaggia. Bellissima. Vivevo in una casa con un grande giardino, alle porte di Roma, ero una bimba
Sabato 11 giugno, alle 11,30 in Piazzale Re Astolfo, la scrittrice, regista e drammaturga Cristina Comencini presenta il suo ultimo romanzo Essere Vivi
“La parola è una corda tesa tra chi scrive e chi legge” “Credo che la parola potenza descriva maggiormente un’immagine. Le immagini sono in grado di produrre e stimolare pensieri in coloro che osservano. In un certo senso oserei definirle onnipotenti. Ti investono con forza. Qualche volta ti restano dentro, altre volte ti attraversano senza lasciare traccia. La parola, al contrario, crea relazione, emozione, comprensione: è sempre una sorta di corda tesa tra due persone, tra chi scrive e chi legge. La parola è dotata di grande pazienza, perché costruisce a poco a poco un
poco studiosa, amavo giocare all’aperto. Faticavo a seguire le regole e, almeno nella mia prima infanzia, i miei genitori mi hanno lasciata vivere in grande libertà. Ho sempre avuto un rapporto fortissimo con la natura”. Cos’è a suo parere la felicità? “Non è certo l’essere vivi, ovvero la sensazione di essere qui, portandosi dietro il prezzo di tutte le nostre numerose vite. Solo da bambini la felicità è una sorta di stato dei sensi: si è felici di stare al mondo. Così. Semplicemente. Bastano un albero di mele e un cane per sentirsi bene. La felicità, però, non dura certo per sempre.
A tratti ci fa sentire inebriati, attraversati da una contentezza profonda… è una cosa bellissima che va e viene”. Fu Natalia Ginzburg a scoprirla come scrittrice. Un onore straordinario… “E’ vero, le mandai il mio secondo romanzo. Non avrei mai pensato che mi rispondesse e invece mi invitò a casa sua per confrontarsi con me e aiutarmi a migliorare il testo. Una cosa rarissima. Ho avuto l’occasione e la fortuna di conoscere una donna speciale. Una persona preziosa”. E’ più potente la parola o l’immagine?
“Qualche volta quando riesci a riportare sulla pagina ciò che hai nel cuore, nelle dita e nella mente ci si sente molto felici. Qualche volta ci si sente liberi, pare quasi di volare, in altri momenti, invece, pare che tutto ti sfugga via. Come nella vita. Occorre grande pazienza”.
edificio molto saldo. Che resta. Sono due modi di guardare il mondo in modo completamente differente. Spesso, parole e immagini si intersecano: d’altronde ogni scrittore è anche spettatore e chi fa immagine è a sua volta un lettore”. Il suo ultimo romanzo è costruito con una compiutezza quasi cinematografica, le scene si susseguono in un’attentissima pittura di luoghi e immagini. Come il suo lavoro di regista influenza la scrittura? “L’influenza è sicuramente inconsapevole. Quando comincio a scrivere un libro so che quelle pagine diverranno un romanzo perché non so come la storia si svolgerà… Certo vedo e sento i personaggi, ma la scrittura procede lentamente. In autonomia quasi. Devi essere disposta ad accettare il vuoto, alle volte devi stare ferma e aspettare. Ci sono mattine che ti viene una pagina, altre niente. Un soggetto cinematografico, invece, è tutta un’altra cosa. Quando scrivi una sceneggiatura ti confronti, discuti, fai un lavoro di equipe”. Scrivere è un atto che si consuma in solitudine. Le pesa o, al contrario, lo vive come uno spazio di libertà? “Qualche volta quando riesci a riportare sulla pagina ciò che hai nel cuore, nelle dita e nella mente ci si sente molto felici e realizzati. Ci si sente liberi, pare quasi di volare. Altri momenti, invece, sono pesanti, difficili. Pare che tutto ti sfugga via. Come nella vita. Occorre esercitare grande pazienza”.
Sabato 11 giugno alle 19,30, nel Cortile d’Onore, Maurizio Maggiani presenta l’orazione dal titolo: Per il popolo sovrano
“Le serie Tv sono straordinari romanzi della contemporaneità” “C’era una volta il popolo. C’era una volta il sogno di costruire - attraverso il popolo - una nazione. C’erano le storie che facevano degli uomini, delle donne, delle famiglie, la premessa dell’essere popolo e poi nazione”… Nel suo ultimo libro, Il romanzo della nazione, Maurizio Maggiani ha dato forma e voce al canto della nazione che avremmo potuto essere e non siamo. Ha tratteggiato la storia della sua famiglia quando questa iniziava a morire. La madre, il padre, i legami di sangue, la memoria… Maggiani ci racconta 18
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cos’è il romanzo di una nazione quando quel romanzo tramonta. Quando quella possibilità non si dà più. L’autore ci fa dono di un canto corale e coinvolgente, raccontandoci come si fondano speranze quando le speranze sono ormai finite. Cos’è per lei la memoria? “La memoria è la forma più plastica di conoscenza che abbiamo. E’ lo strumento più adatto e interessante per mettersi per strada e andare da qualche parte. E’ quello zainetto leggero che concentra l’indispensabile per dirigersi laddove non penseremmo mai di poter
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“La memoria è quello zainetto leggero che concentra l’indispensabile per dirigersi laddove non penseremmo mai di poter arrivare. La memoria è il nostro strumento di viaggio più prezioso”. arrivare. La memoria è il nostro strumento di viaggio più prezioso”. Perché ha sentito l’esigenza di scrivere Il romanzo della nazione? Qual è stata la spinta? “Mi sono messo lì e l’ho fatto.
Così, semplicemente. E’ un romanzo privo di artificio, non avevo contratti con alcuna casa editrice… l’ho scritto e basta”. Chi è che fa la storia di una nazione? “Vorrei innanzitutto precisare che la nazione non è lo stato
nazionale. Lo stato è l’unità amministrativa, la burocrazia, l’esercito, il governo… La nazione è tutt’altro. E’ un’idea, un ideale, forse un’utopia, un mito. Un’epopea. Il mio concetto di nazione è quello di un popolo libero e sovrano. Persone che condividono la propria sovranità. Chi fa una nazione sono gli uomini liberi”. In che direzione sta andando il Paese? Qual è, a suo parere, il male che lo affligge? “Secondo lei dove stiano andando?”, mi chiede Maggiani. “Temo si debba parlare più che altro di deriva…”, aggiunge. Ha militato in Lotta Continua
Flavio Caroli, critico e storico dell’arte, nonché docente di Storia dell’arte moderna al Politecnico di Milano, sarà tra i prestigiosi ospiti della Festa del Racconto. Nel suo ultimo libro, Con gli occhi dei maestri, ai ricordi personali il professore affianca le fondamentali esplorazioni del “pensiero in figura”: carrellate di opere che mostrano le diverse storie dell’arte direttamente dalla penna di Longhi, Graziani, Arcangeli, Briganti, Gombrich e Ragghianti. Sfogliando il libro ci si immerge in un ricco e prezioso apparato iconografico con le interpretazioni e i commenti dei grandi maestri che si sono susseguiti nel corso del tempo. Professor Caroli, cos’è per lei la bellezza? “L’uomo occidentale si è lungamente dedicato a questo tema: difficile per me dare una risposta univoca. In linea di massima possiamo dire che la bellezza occidentale si divide in classica, ovvero quella che rispondeva al canone nato nel IV e V secolo ad Atene, ed espressionistica, ovvero tutto ciò che viola quel canone. Per quanto mi riguarda, invece, la bellezza è sempre qualcosa che ha a che fare con la verità delle cose”. In un periodo storico complesso come quello attuale, c’è ancora posto per l’arte? “Dostoyevski diceva: l’arte salverà il mondo. In quanto espressione primaria dell’anima dell’uomo, sino a quando esisterà l’uomo, fatalmente, esisterà l’arte”. Riprendendo il titolo del suo ultimo libro, quanto oggi abbiamo bisogno di maestri? “Da tempo riflettevo su quanto oggi vi sia un gran bisogno di maestri, troppo spesso tenuti nascosti. Celati. Come se esistesse una sorta di congiura nel non volerli rendere pubblici. Il mio libro è nato proprio per
Sabato 11 giugno, alle 18, lo storico dell’arte Flavio Caroli terrà una lezione per immagini nella cornice del Teatro Comunale
Con gli occhi dei maestri
questo: per dare loro visibilità e credibilità”. Qual è stato a suo parere il maestro dei maestri? “Diciamo che Longhi è mio nonno, Arcangeli mio padre e Gombrich mio zio”. Nella sua ultima opera parla di “diverse storie dell’Arte”. Cosa intende? “La storia non è un corteo che si osserva dall’alto, diceva Marc Bloch. E lo storico non è un signore che guarda il corteo dal suo balcone, al fine di descriverlo con esattezza e oggettività. Lo storico è un uomo come gli altri che cammina dentro al corteo, che si chiede che cosa sia acca-
“Dostoyevski diceva: l’arte salverà il mondo. In quanto espressione primaria dell’anima dell’uomo, sino a quando esisterà l’uomo, fatalmente, esisterà l’arte”.
duto nel corso di un viaggio lungo e accidentato. Un uomo che, per avere risposte, domanda ai propri vicini, i quali interrogheranno a loro volta altre persone… Solo il 15 percento delle risposte ottenute conterranno un principio di verità. Ecco perché parlo di diverse storie dell’arte: le più credibili sono quelle scritte dai maestri, persone capaci di discernere la veridicità delle fonti e dotati dell’intelligenza necessaria per comprendere il senso delle cose”. In questo libro ci accompagna in un viaggio straordinario disseminato di incontri con alcuni tra i critici più
importanti: vi è un aneddoto che l’ha segnata in modo particolare che vuole condividere con noi? “Ricordo che fu Giuliano Briganti, nel 1970, a portarmi alla cerimonia in cui si celebravano i vent’anni di Paragone, nella sede romana dell’editore Sansoni… Lì, il maestro Longhi sedeva su
una poltrona, pareva su un trono. Attorno a lui si accalcavano gli allievi per rendergli omaggio… un’immagine che non dimenticherò mai”. Sarà ospite della Festa del Racconto. Ha uno scrittore o un libro del cuore? “Assolutamente sì. Il maestro del mio cuore è Joseph Conrad”.
per anni: la sua, è stata anche una generazione di grandi contestatori. Dov’è finita la loro eredità? “Non hanno lasciato alcuna eredità. Si sono mangiati tutto. Non abbiamo lasciato nulla facendo così un torto gravissimo alla generazione di oggi. Ai nostri figli. Li abbiamo trattati malissimo”. Perché ha scelto di vivere di scrittura? Cosa rappresenta per lei? “Scrivere è molto meglio che scavare carbone non trova?” (ride ndr).
Ha un libro del cuore? “Ogni epoca della mia vita movimentata e complicata ha avuto i suoi libri. Diciamo però che, pur cambiando i tempi, un autore è sempre rimasto nel mio cuore dagli otto anni e fino agli ottanta se ci arriverò: Charles Dickens”. Quale libro consiglierebbe a un giovanissimo per appassionarsi alla lettura? “Gli adolescenti non hanno bisogno di consigli bensì di opportunità. E temo che oggi, per gli adolescenti contemporanei ve ne siano ben
poche… Comunque se in casa ci sono dei libri e se a scuola ci sono insegnanti appassionati allora questi giovani saranno probabilmente invogliati a leggere. Certo se i libri costassero meno…”. Guarda la Tv? “Guardo la televisione da mezzanotte alle due di notte. Tutti i giorni. Al momento sto seguendo in contemporanea sei diverse serie tv, le considero il romanzo del ventunesimo secolo. Non seguo invece un talk show, un varietà o un telegiornale da trent’anni a questa parte”. In un’intervista ha definito l’articolo 1 della Costituzione della Repubblica romana («La sovranità è per diritto eterno nel popolo») l’utopia più potente mai elaborata da una mente politica. Cosa ne pensa della riforma costituzionale proposta da Renzi? “Diciamo così: per la sovranità popolare è una emerita sciocchezza”.
“Guardo la televisione da mezzanotte alle due di notte. Tutti i giorni. Al momento sto seguendo in contemporanea sei diverse serie tv, le considero il romanzo del ventunesimo secolo. Non seguo un talk show, un varietà o un telegiornale da trent’anni”.
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Guerriero ribelle del silenzio è la raccolta di poesie, pensieri e racconti brevi di Giovanni Torreggiani, 21 anni di Campogalliano, il suo modo per superare i confini del silenzio
“Il mio dito batte sulla tastiera ciò che la mia mente pensa e il mio cuore sente” C’è tutto di Giovanni Torreggiani nella raccolta di poesie, pensieri e racconti brevi, la cui lettura permette di conoscere a fondo questo ragazzo ventenne di Campogalliano, che si identifica nel “guerriero ribelle del silenzio”, di cui si sente parte integrante, rivendicando però il bisogno di comunicare. E la poesia diventa il suo modo per superare i confini del mondo chiuso del silenzio. “La poesia, per me, è un ponte: tra cielo e terra, tra me e me, tra me e gli altri, tra me e l’Universo” Nato autistico e abbandonato dalla madre biologica, è rinato a nuova vita nel marzo del 1996 “quan-
do – scrive - da bimbo sfortunato sono divenuto principe reggente di un fantastico regno d’amore”. In Russia è rimasto solo per un anno ma è bastato per lasciare un segno profondo fatto di abbandono e denutrizione dopodiché Giovanni ha impegnato i suoi cari “in una lotta che per anni è stata senza speranza. La loro tenacia d’amore mi ha salvato”. Dall’età di otto anni usa la Comunicazione Facilitata Alfabetica e, “il mio dito batte sulla tastiera ciò che la mia mente pensa e il mio cuore sente”, ma così Giovanni ha potuto avere importanti conferme, “tra cui quella della mia intelligenza”. “La mia mano batte, il mio pensiero – ologramma prende forma sulla
Domenica 5 Giugno, alle 16, all’Oasi la Francesa di fossoli si terrà una conferenza sulle erbe
Erbe spontanee in tavola Domenica 5 giugno, alle 16, al centro visite dell’Oasi la Francesa di Fossoli si terrà la conferenza dal tema: Erbe spontanee in tavola con la dottoressa Maria Rosa Macchiella, docente presso l’Istituto Agrario Strozzi. Numerose erbe spontanee dei nostri campi sono commestibili e officinali. Cicoria, farinello, malva, margherita, ortica, parietaria, piantaggine, portulaca, tarassaco, viola… Queste, così come tante altre piante commestibili, sono diffuse nel territorio padano. Basta saperle riconoscere! La conferenza ci svelerà i segreti per conoscerle e le ricette per cucinarle. Questa conferenza conclude il ciclo di incontri domenicali primavera-estate promossi da Panda Carpi - Wwf alla Francesa. L’Oasi, come ogni anno, chiuderà per il periodo estivo domenica 12 giugno e riaprirà la prima domenica di settembre. Nemmeno la pioggia li ha fermati. Innumerevoli i balordi che domenica 29 maggio hanno partecipato alla 21esima edizione della Popolarissima della Balorda presso la Polisportiva di San Marino. Robot formato gigante e robottini si sono così dati appuntamento sfidando il clima avverso con le loro fantasiose creazioni rigorosamente a tema robotico. Al posto dei tre giri canonici a pedalata lenta, il creativo biscione si è dovuto accontentare di uno ma non sono mancati colori e bizzarria intervallati da cibi tradizionali, danze e musica coi Rumba de Bodas e le Girlesque Street Band. Nel corso della manifestazione il Comitatissimo ha poi consegnato all’associazione Viviamo in Positivo di Modena (volontari che prestano servizio come Clown di Corsia nei raparti pediatrici di vari ospedali) un assegno di 4.000 euro ricavati dalla vendita dei portachiavi #Dadio in collaborazione con tanti esercenti della provincia di Modena. Il Comitatissimo lancia ora una nuova campagna, questa volta in collaborazione con la cover band Skambisti. E’ scaricabile a 0,99 centesimi sul sito www.cdbaby.com/cd/skambisti (e a breve 20
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pagina. Sogno di realtà, sogno di un futuro intelligente. Risposta cerco nel cuor mio, conferma attendo nell’altrui sguardo”. Nella poesia Un sogno e un segno, Giovanni rivela il suo talento naturale perché – come spiega in una conversazione riportata nella prefazione – “io la parola l’ho ritrovata nel momento stesso in cui ho potuto scrivere. Prima erano solo immagini. Beh, certo, il mio sistema cerebrale funziona in modo un po’ speciale, dove le associazioni sono più per immagini”. Ma è proprio questa capacità a rendere estremamente evocativa la sua poesia in cui ricorrono metafore, analogie e
similitudini. Nei componimenti c’è tutto il mondo di Giovanni, l’amore intenso per i genitori Maurizio e Teresa, la natura coi suoi fenomeni atmosferici, la condizione umana, la fede nella bellezza. La raccolta Guerriero ribelle del silenzio (Pegasus Edition, i proventi della vendita del libro saranno devoluti all’associazione di volontariato Il Giardino del baobab) urla forte il messaggio di Giovanni: “Ho vinto la paura con la speranza: un po’ mago e un po’ equilibrista sorrido alla vita. Coprotagonista Della vita sulla Terra, cerco alleati”. (Cerco alleati) Sara Gelli
Rivera ha presentato il suo libro a Carpi
Storia di un campione Nella suggestiva cornice del Cortile d’onore di Palazzo Pio, Gianni Rivera, il grande campione del Milan e della Nazionale, ha presentato il suo libro Ieri e oggi, autobiografia di un campione. Un singolare volume di 530 pagine a colori nel quale compaiono gli articoli e le foto dei giornali che hanno parlato di lui sin dagli inizi della sua formidabile carriera, raccolti prima dal padre e, successivamente, dalla moglie Laura. Nelle pagine, Gianni Rivera narra la sua vita di calciatore, di marito, di padre e uomo politico, ma anche di uomo di fede, stretto collaboratore di padre Eligio, fondatore di Mondo X e particolarmente vicino alle giovani generazioni. Incalzato dalle domande di Pierluigi Senatore, Rivera, cordiale e affabile, si è lasciato andare a battute spiritose,
soprattutto quando ha ricordato gli anni in cui il Milan era allenato dal mitico Nereo Rocco. Ha poi rievocato i suoi albori di calciatore nelle file dell’Alessandria a 16 anni per passare a 17 al Milan, approdando a 18 anni in maglia azzurra. Rivera ha giocato al fianco di miti del calcio mondiale come Liedholm, Schiaffino, Altafini, Maldini, Sani e ha vinto coppe intercontinentali contro gli squadroni di un tempo, dal Real Madrid al Bayern, dal Benfica al Liverpool… Sulle attuali difficoltà della squadra rossonera, Rivera non ha dubbi: “prima va sistemata la compagine societaria con l’ingresso di nuovi finanziatori per garantire le necessarie disponibilità finanziarie. Solo così si può allestire una squadra all’altezza del blasone”.
Gianni Rivera
Ricordando il suo passato di parlamentare eletto nelle file dell’allora Dc e di sottosegretario alla Difesa nei governi di centrosinistra di Goria, Prodi e D’Alema, “tutti caduti per diatribe politiche interne” Rivera ha invitato Renzi a stare “attento, dal momento che anche lui è un presidente del consiglio di un governo di centrosinistra”.
Nella sua chiosa finale, Rivera ha poi voluto lanciare un messaggio di carattere morale: “di fronte alla crisi attuale della società italiana, è necessario rispondere con un ritorno alla spiritualità e a Gesù, abbandonando il materialismo e la corsa al denaro, incapaci di donare sicurezza e serenità”. Cesare Pradella
Innumerevoli i balordi che domenica 29 maggio hanno partecipato alla 21esima edizione della Balorda
Balordi robotici
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Foto Maurizio Gelmini
anche su tutti i maggiori canali di distribuzione di musica digitale) una cover di Rock ‘n’ Roll Robot di Alberto Camerini col testo riscritto a quattro mani da Comitatissimo e Skambisti a uso e consumo della 21ma edizione della Balorda il cui tema erano proprio i Robot. L’intero ricavato della vendita verrà devoluto all’associazione 2du, per la realizzazione di un progetto di musicoterapia per gli ospiti della comunità per malati psichiatrici La Barca di Modena.
Ciao Clarissa, ho avvisato tutti i miei parenti anziani e anche i vicini di casa: non aprite la porta di casa a nessuno. In questo periodo c’è una specie di assedio di venditori di contratti di energia elettrica porta a porta e il signore 79enne che è stato legato, picchiato e rapinato di 3.000 euro a Bologna da due falsi venditori di energia la scorsa settimana è un amico di famiglia. Si è fidato e ne è uscito ferito, derubato e soprattutto umiliato, psicologicamente distrutto, non si dà pace per aver dato fiducia a due sconosciuti e questo è terribile umanamente. La madre di un’amica (80enne)
Clarissa risponde
a cura di
Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Non aprite quella porta... è stata contattata al telefono dal falso “avvocato Molinari” che chiedeva soldi per pagare la cauzione, raccontando che la mia amica era trattenuta in caserma per aver causato un incidente. Per fortuna la mia amica ha risposto subito alla telefonata della madre, che si era insospettita, scoprendo la truffa per tempo, ma ci stanno
cadendo in tantissimi in tutte le province. Continuiamo a parlarne. Monica
Grazie Monica, gli appelli non sono mai abbastanza: recentemente alcuni anziani sono stati avvicinati anche a Carpi da donne che chiedevano informazioni, ringraziavano con un abbraccio e sfilavano la catena d’oro dal collo dei malcapita-
ti. Poi troviamo quelli che vanno in giro raccontando di essere tecnici del gas intenti a verificare la presenza di perdite, i quali convincono gli anziani a mettere in un sacchetto in frigorifero oro e gioielli per evitare che si danneggino durante le rilevazioni. Poi distraggono l’anziano e se ne vanno col sacchetto senza nemmeno far la fatica di rovistare nei cassetti. Qualcuno denuncia, altri non lo fanno per vergogna, sentendosi beffati e stupidi per esserci
cascati. Servirebbe ritrovare una maggiore solidarietà sociale, i controlli di vicinato per prevenire i furti sono un primo passo, ma anche ricominciare a parlare coi vicini dando qualche occhiata in più alle abitazioni in cui ci sono anziani soli potrebbe aiutare a evitare il peggio. L’ultima truffa ai danni di un’anziana è stata sventata dalla cassiera di un istituto di credito che si è domandata perché una vecchietta agitatissima prelevasse 3.500 euro e ha sventato una truffa (finti carabinieri chiedevano il denaro per “liberare” il cognato). Queste informazioni, se possibile, facciamole circolare: nonni, zii, vicini di casa. Un anziano informato sulle modalità di queste truffe e rapine può tenere ben chiusa la porta e contattare subito il 112, chi non lo è rischia invece di essere la prossima vittima.
Dopo il successo delle precedenti edizioni, il 31 maggio si è tenuto il primo evento Incoming del 2016 nella prestigiosa cornice del cortile rinascimentale di Palazzo Pio
“L’apertura internazionale è la chiave di volta”
Dopo il successo delle precedenti edizioni, il 31 maggio si è tenuto il primo evento Incoming del 2016 nella prestigiosa cornice del cortile rinascimentale di Palazzo Pio. L’evento è stato il punto di arrivo di un paziente e accurato lavoro di analisi e matching tra domanda e offerta che ha visto impegnata la società Promec, azienda per l’internazionalizzazione della CCIAA di Modena, in collaborazione con Promos (analoga azienda della CCIAA di Milano) e la società di consulenza Multiconsult di Bergamo, specializzata in marketing strategico e comunicazione. Attraverso l’analisi dell’offerta delle 31 aziende del distretto, aderenti all’iniziativa, sono state selezionate le tipologie di clienti potenzialmente interessati, distributori, grossisti, show room di rappresentanza e retailer online e, sulla base dei reciproci interessi, sono stati fissati oltre 130 incontri one to one. I buyer selezionati provenienti da Regno Unito, Irlanda, Francia, Svizzera e Corea del Sud - hanno dimostrato grande interesse per la qualità dei prodotti,
lo stile, la creatività, in una parola tutto ciò che contraddistingue il prodotto Made in Italy. Gli imprenditori carpigiani al mattino hanno presentato le collezioni Primavera/Estate 2017 e alcuni flash integrativi dell’Autunno/ Inverno 2016-2017 mentre al pomeriggio hanno aperto le porte delle loro aziende ai buyer per approfondire il rapporto di reciproca conoscenza e perfezionare eventuali accordi di cooperazione commerciale. “Nonostante la crisi - ha commentato l’assessore Simone Morelli - il distretto continua a distinguersi
L’esposizione Cosmo: genesi di un racconto a fumetti ha l’intento di raccontare il background del fumetto Cosmo di Marino Neri, edito da Coconino Press. Dietro a ogni libro a fumetti si cela una lunga ricerca su più fronti da parte dell’artista: il segno, la fisiognomica, lo studio del colore e del bianco e nero, l’ambientazione, la composizione formale della tavola, la sceneggiatura, i dialoghi, l’andamento rimico visivo e narrativo della storia. Con questa mostra si vuol mettere in luce il lavoro “dietro alle quinte”, focalizzare l’attenzione su come nascono e s’intersecano gli elementi segnici e narrativi, per scoprire com’è avvenuta la genesi del libro Cosmo. Le pareti dello Spazio Meme, con una grande installazione, diventano un ragionato patchwork visivo che comprenderà brani di sceneggiatura, schizzi a matita, taccuini, fotografie di paesaggi, studi sugli ambienti, una scultura in lattice del protagonista Cosmo che l’artista ha utilizzato per copiarne la fisionomia, tavole non inserite nella versione finale del racconto, studi sulle stelle e astri, libri da cui Marino Neri ha tratto le sue citazioni, studi per il passaggio dal bianco e nero dei disegni originali al colore delle tavole stampate sulle pagine del libro, una selezione di tavole che si ritrovano nel libro e il libro a colori Cosmo. L’osservatore vagando attraverso questa scrivania visiva, pian piano, potrà immergersi nell’atmosfera creativa di Marino Neri e nuotare nell’universo di Cosmo.
per alcune eccellenze quali la creatività nella progettazione, l’innovazione nella ricerca di nuovi materiali e le capacità artigianali e manifatturiere. Le imprese stanno investendo moltissimo nell’area dell’internazionalizzazione, con la ricerca e l’individuazione di nuovi mercati, l’aumento della propensione a esportare il proprio prodotto sui mercati esteri, le politiche di marchio, il marketing e la comunicazione. L’apertura internazionale è la chiave di volta, il volano della crescita economica. Gli eventi di Incoming pianificati all’interno del progetto Carpi
Fashion System, sono particolarmente importanti proprio perché favoriscono la diffusione, al di fuori dei confini nazionali, delle eccellenze e del know how offerti dal sistema moda del distretto, garantendo l’incontro tra imprese e mercato. Inoltre l’utilizzo ormai consolidato di location di assoluta bellezza e suggestione come le sale di Palazzo Pio come sede di promozione economica del distretto accresce le potenzialità e le capacità attrattive della città e del suo patrimonio storico-artisti-
co”. L’evento - promosso da Carpi Fashion System, con il sostegno della Fondazione CR Carpi - si inserisce in una serie di progetti che hanno lo scopo di creare opportunità concrete di internazionalizzazione per le imprese del Distretto Moda.
La mostra Cosmo: genesi di un racconto a fumetti di Marino Neri, a cura di Francesca Pergreffi e Filippo Bergonzini, inaugura domenica 5 giugno, alle 17.30, allo Spazio Meme, in via Giordano Bruno, 4
Dietro le quinte
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“Chi non sopporta una croce non merita una corona”. Francis Quarles
Lunedì 6 giugno, alle 19, presso la sala d’attesa del Poliambulatorio medico Villa Richeldi si terrà il vernissage della mostra fotografica Out of Focus di Michele Tassinari alla presenza dell’artista. L’ingresso è libero
Lungo il Po…
Lunedì 6 giugno, alle 19, presso la sala d’attesa del Poliambulatorio medico Villa Richeldi di Carpi si terrà il vernissage della mostra fotografica Out of Focus di Michele Tassinari. “Scatto fotografie in analogico e utilizzo la Holga, una macchina fotografica che puoi solamente amare o detestare. Holga - spiega il 44enne Tassinari, nato a Finale Emilia ma residente a Carpi - è diventata famosa sul mercato per alcuni difetti di fabbricazione: falle nell’alloggiamento del rullino fotografico, frequenti infiltrazioni di luce in fase di scatto che contribuiscono a dare alle foto effetti unici, lenti che talvolta distorcono le immagini. Io l’ho adorata sin dal primo momento, condivido i suoi tempi, la sua tecnica un po’ strampalata ma sempre in grado di sorprendere quando fotografo i miei paesaggi preferiti”. Gli scatti esposti a Villa Richeldi raccontano il grande fiume Po e alcuni suggestivi angoli catturati lungo la via Emilia.
appuntamenti
Mostre CARPI
Fino al 5 giugno Il mondo di Alberto Longoni Museo monumento al deportato
Fino al 30 giugno L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Enrico Biondi (Lele & Fante) O&A Centro Affari
6 giugno - 22 luglio Out Of Focus Mostra fotografica di Michele Tassinari Vernissage lunedì 6 giugno, alle 19 alla presenza dell’artista Sala d’attesa Villa Richeldi Fino al 12 giugno White Il bianco nella moda 1960-2010, da Cardin a Prada Musei di Palazzo Pio 22
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Fino al 12 giugno Tanti per Tutti Viaggio nel volontariato italiano Sala Cervi e Auditorium San Rocco
Fino al 28 agosto Réclame! Dal cappello alla moda, gli albori della pubblicità a Carpi Museo della Città Fino al 28 agosto Savoir Faire Museo della Città
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Fino al 18 settembre il centro storico di Carpi diventa un museo a cielo aperto
Diffusa. Vestire i luoghi
Fino al 18 settembre il centro storico di Carpi diventa un museo a cielo aperto in occasione di Diffusa. Vestire i luoghi, mostra che racconta attraverso quattro interventi artistici in altrettanti luoghi simbolici, il carattere della città e le sue specificità. Con particolare riferimento al rapporto con il comparto della moda, nel rispetto dello status che fa di Carpi il fulcro di un distretto del tessile di assoluta rilevanza. Vestire i luoghi, a cura di Luca Panaro, è promossa dal Comune di Carpi e dai Musei di Palazzo dei Pio, e coinvolge gli artisti Giuseppe De Mattia (Bari, 1980), Teresa Giannico (Bari, 1985), Francesco Pedrini (1973, Bergamo) e Fabio Sandri (Valdagno – VI, 1964). Giuseppe De Mattia sotto al Portico Lungo di Piazza Martiri presenta un’installazione sitespecific dal titolo Madri. L’opera gioca sull’affinità, non solo semantica, tra il concetto di maternità e quello di matrice tipografica: la riflessione dell’artista muove dalla scoperta dei reperti conservati nella sala che i musei civici di Carpi dedicano alla xilografia, antica arte di stampa usata anche in campo tessile per la creazione dei pattern delle diverse stoffe, perfezionata proprio da Ugo da Carpi (primo artista, nell’Italia del XVI secolo, a sperimentare questa procedura a più colori). De Mattia considera le matrici come madri che non possono più avere figli, alle quali riconoscere, attraverso l’azione artistica, un ultimo slancio creativo, sintetizzato nella riproduzione del loro segno su una Fino al 18 settembre Diffusa - Vestire i luoghi 4 installazioni in centro storico A cura di Luca Panaro Organizzazione Manuela Rossi, Tania Previdi Centro Storico
Eventi CARPI
Fino al 16 giugno Obiettivo Scout 60 anni per Carpi Saletta della Fondazione Festa dell’azione Cattolica Programma 3 giugno - ore 20 Cena della Misericordia
lastra tipografica moderna e su un abito da lavoro, omaggio implicito al modello che Carpi ha rappresentato nel campo delle politiche per l’occupazione femminile. Teresa Giannico restituisce, nel Cortile d’onore di Palazzo Pio, la propria riflessione sul ruolo della donna nel tessuto produttivo e sociale di Carpi. Con The Peepshow l’artista pugliese costruisce surreali collage che assemblano vecchie immagini d’archivio conservate nel Centro di Ricerca Etnografica, reinventando i luoghi, gli strumenti e i gesti propri delle cucitrici che confezionavano o rifinivano abiti a domicilio. La memoria di un passato reale si confonde così a quella immaginata, mitizzata, governata in modo partecipato dal pubblico attraverso il Mutoscopio, scatola ottica a manovella che consente di fruire delle immagini in modo individuale. Francesco Pedrini ritorna con Planetes all’epoca della raffinata corte rinascimentale dei Pio, Un’unica mensa per considerarci fratelli e condividere quel che abbiamo Menù fisso a prezzo speciale Ricavato devoluto ad Anna Tommasi, missionaria con i carcerati del Malawi 4 giugno - ore 17 Incontro diocesano ACR e GG Ore 19 S. Messa unitaria Ore 21.30 Un Playback per l’Estate Lip Sync Battle Diocesana 5 giugno - ore 16.30 Comprendere il pericolo del crollo personale e sociale che si annida nella corruzione Lorenzo Biagi, docente di Filosofia morale e direttore
evocando in modo implicito gli studi astronomici di Pico della Mirandola, zio di Alberto III, ultimo signore della città. Considerando la Torre della Sagra come il fulcro di un ideale universo, Pedrini colloca in otto punti di Carpi (biblioteca, ludoteca, librerie, ma anche in piscina in onore del campione di nuoto Gregorio Paltrinieri, e in un centro commerciale) visibili proprio dalla cima della torre la riproduzione simbolica dei diversi pianeti del sistema solare: ne nasce una mappa astrale riportata su terra, tracciata per circa due chilometri e mezzo lungo i principali assi di percorrenza della città, mantenendo distanze e grandezze proporzionalmente affini a quelle celesti. Guarda a un’epoca più vicina a noi, infine, Fabio Sandri, che si relaziona con l’opera permanente Architettura caco-goniometricaentrexit, posta negli Anni Ottanta nell’Area verde di San Rocco da Gianni Colombo. Sandri riprende la scansione spaziale segnata a suo tempo da Colombo rivedendone i passaggi armonici tra arcate e camminamento, creando una nuova porta d’accesso all’area verde: un’architettura effimera in grado, grazie a un articolato sistema dotato di carte fotosensibili, di “conservare memoria” dei passaggi del pubblico. della rivista di Etica per le professioni Ore 19 Vespri Ore 21.30 Katanarano in concerto 6 giugno - ore 20 Leicester Calling Torneo di calcio diocesano 8 giugno - ore 20 Settori in campo Il Volley per tutti 9 giugno - ore 21 Zaccheo: la salvezza dalla schiavitù del denaro Lectio divina su Luca 19,1-10 Giulio Michelini, frate minore di Nuovo Testamento all’Istituto Teologico di Assisi 11 giugno - ore 21 Musicanti di Grema in concerto
La Galleria d’Arte 2000 & Novecento di Reggio Emilia (Via Sessi, 1/F) presenta la mostra Chromatic Harmony. Pittura Tra equilibrio e misura
Visioni contemporanee
La Galleria d’Arte 2000 & Novecento di Reggio Emilia (Via Sessi, 1/F) presenta, per tutto il periodo estivo, la mostra Chromatic Harmony. Pittura Tra equilibrio e misura. Con undici protagonisti dell’arte del nostro tempo, l’esposizione si propone di offrire al pubblico una carrellata di “visioni contemporanee” dove le opere in mostra, attraverso “assonanze cromatiche” si legano l’una all’altra tramite un profondo ritmo armonico. Armonie cromatiche che si ritrovano nella densa qualità pittorica de Il gesto del pugno di Marco Gastini – in cui l’impasto pittorico aumenta di complessità ritrovando un acceso cromatismo e rinnovata matericità – accostato a Tre linee con arabesco n°877 di Giorgio Griffa, dove il libero narrare di segni sulla tela avviene secondo raffinate scelte tonali,
tipiche di un artista attento alla calda materialità della pittura più che all’idea o al concetto. La sapiente tessitura, la rigorosa divisione dello spazio e l’armonia cromatica presenti in Atlantico – piccolissimo olio su tela di Enrico della Torre – dialogano con un grande lavoro di Mario Schifano, artista tra i più poliedrici e innovativi del panorama artistico internazionale della seconda metà del XX secolo. Così come un Paesaggio di Carlo Mattioli, realizzato con una vena pittorica sospesa tra formale e informale e forti
ispessimenti materici, colloquia in perfetta sintonia con un Paesaggio con cavallo e contadino di Antonio Ligabue, testimonianza di un mondo semplice e rurale, dipinto con pathos espressionista e con quella sua tipica capacità di intercettare le forze segrete della natura e di farne narrazione. Il percorso espositivo comprende anche opere di Herbert Hamak, Omar Galliani, Nunzio, Piero Ruggeri e Walter Valentini. La collettiva sarà visitabile fino al 31 luglio con orario 10-12,30 e 16-19.30, aperto anche domenica e festivi. Ingresso libero.
Al via la mostra fotografica del Gruppo Fotografico Grandangolo dedicata al non profit
Un viaggio nel mondo del volontariato proprio tempo libero a disposizione degli ospiti dei centri per persone con difficoltà, e molto altro: una numerosa gamma di relazioni che si intersecano e riescono a mostrare, attraverso alcuni spaccati, l’ampiezza e la varietà del mondo di chi ha deciso di dedicare una parte della propria vita agli altri. Ogni ricerca, condotta in profondità, si è concretizzata in un portfolio di immagini che mettono in luce quello che quotidianamente accade nelle varie associazioni del Terzo settore. Bello trovarvi
Tanti per tutti, viaggio nel mondo del volontariato è il titolo della mostra di scatti del Gruppo Fotografico Grandangolo BFI, promossa in occasione del quarantennale dell’associazione, allestita presso l’Auditorium San Rocco e la Sala Cervi di Palazzo Pio. I partecipanti al progetto hanno incontrato realtà anche molto differenti tra loro, venendo a contatto con persone che si occupano di sociale, ambiente, animali e cultura. Dalla Pet Therapy ai volontari dell’Avis, da chi lavora con i bambini a coloro che mettono il 12 giugno - ore 16.30 “C” come corruzione: un’analisi teologico-morale Giulio Parnofiello, docente di Etica e di Teologia morale, Pontificia Facoltà Teologica Italia Meridionale Ore 19 Vespri Ore 20 Liberi tutti Spettacolo di Burattini Ore 21.30 100 Volte il Primo Campo Spettacolo Associativo Ore 23 Estrazione sottoscrizione a premi Oratorio Eden Fino al 5 giugno Street Festival
+ truck food + street food+ birra artigianale + street art + urban freestyle + music + and more Food: puccia salentina, lampredotto, polpette, tortellini, fritti misti, pizza, churros, alta norceria, carne chianina, olive all’ascolana, gnocco fritto, cucina peruviana, cucina napoletana, caffè, cucina trentina, gelati and many more Djset Programma 2 giugno Bizzarri Sound 3 giugno Nazionali Senza Filtro by Mattatoio Culture Club 4 giugno Pier 5 giugno
Max Po Parco delle Rimembranze 3 giugno - ore 22.30 Tomorrows Tulips Mattatoio 5 giugno - ore 17 Percorsi di moda dal Rinascimento a Palazzo dei Pio Visita guidata Musei di Palazzo dei Pio 5 giugno - ore 17 Cortile del Ninfeo Kick. Tira la pallina Football, tennis, golf, kubb, hockey su giaccio Vieni a scoprire i nuovi tavoli di gioco megnetici Weykick Il Castello dei ragazzi
5 giugno - ore 17 La favola mia spettacolo teatrale sull’autismo Da un’idea di Paola Rossi e Ciro Severino Interpretato da Alessandro Quaglia Aiuto regia Matteo Rughetti Circolo Guerzoni 6 giugno - ore 20.45 Proiezione di immagini relative alla piantumazione degli alberi dedicati a Odoardo Focherini e Don Dante Sala Proiezione del documentario Al riparo degli Alberi Biblioteca Loria 6 giugno - ore 19 Parliamo di referendum.
tanti giovani, impegnati nella solidarietà del Bene Comune. Saranno esposte le opere di: Ilaria Balestri, Danilo Baraldi, Lisa Barbieri, Chiara Barbieri, Alessandro Bergianti, Maurizio Bergianti, Fabio Bertani, Mirco Carletti, Claudia Cavazzuti, Valeria Cremaschi, Massimo Fazzi, Ilenia Gasparini, Renza Grossi, Elena Italiani, Maurizio Ligabue, Lucia Montagna, Claudio Montali, Katty Nucera, Mario Orlandi, Nataliya Ratushna, Valter Turchi e Marco Vicenzi. Parliamo di Costituzione Con Andrea Morrone, professore di Diritto Costituzionale Cookies’s - Piazzale Re Astolfo 8 giugno - ore 21 Una strana coppia: famiglia & scuola Una scommessa per costruire fiducia e alleanza educativa L’iniziativa è organizzata dal gruppo di Carpi Agire Politicamente Modena Interverranno: Valeria Magri, pedagogista Stefano Contardi, educatore Gianpietro Cavazza, vice Sindaco di Modena Stefania Gasparini, assessore Istruzione, Comune di Carpi Auditorium Loria
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CARPI FC 1909
Dopo due settimane di telefoni spenti, di comune accordo, il patron Stefano Bonacini e il tecnico Fabirizio Castori hanno ripreso un fitto dialogo nel tentativo di verificare le possibilità di proseguire un sodalizio risultato vincente. In queste due settimane entrambe le parti in causa non hanno escluso la possibilità di separarsi: la società biancorossa avrebbe sfogliato una rosa di papabili sostituti (Longo, Foscarini e Sottili) e il nativo di San Severino Marche avrebbe valutato i contatti con Ascoli e Cesena. Tuttavia questi quindici giorni pare abbiano fatto ricaricare le pile a entrambi i protagonisti e ora la voglia e la fame, smaltite la fatica e la delusione, paiono tornate quelle dei giorni migliori e il sodalizio avrebbe tutti gli elementi per poter continuare. Volgendo lo sguardo sul fronte mercato la matassa si fa invece più intricata. Il confermato direttore sportivo Giancarlo Romairone ha annunciato una politica ben precisa chiarendo la posizione di tutti gli uomini che hanno concluso la stagione in maglia biancorossa: effettuata la clausola di rinnovo per il portiere sloveno Vid Belec che sottoscrive un biennale, tanti sorrisi e Kevin
Dopo due settimane di telefoni spenti, di comune accordo, il patron Stefano Bonacini e il tecnico Fabirizio Castori hanno ripreso un fitto dialogo
Immortali: “Vogliamo tenerli tutti” Kevin Lasagna
Campionato Primavera
Successo per la Final Eight Gol a raffica, giocate spettacolari, talenti messi in vetrina, tanti addetti ai lavori sulle tribune e uno spettacolo garantito in ogni partita. Si sono rivelate un vero e proprio successo le Final Eight del Campionato Primavera con gli entusiasmanti quarti di finale andati in scena in provincia di Modena fra gli impianti Ricci di Sassuolo e Braglia di Modena per poi spostarsi, a inizio settimana, per gli ultimi due atti, in quel Mapei Stradium di Reggio Emilia, recentemente teatro della finale femminile di Champions League tra le francesi del Lione e le tedesche del Wolfsburg. Con queste ultime manifestazioni l’impianto reggiano e la società neroverde del patron Giorgio Squinzi hanno dimostrato di essere pronti a partecipare alla prossima Europa League riportando un’emiliana in Europa dopo tre stagioni. Efficace vetrina per giovani talenti desiderosi di affacciarsi al calcio professionista, il Campionato Primavera è giunto all’ultimo atto e la finale si preannuncia il perfetto manifesto di un movimento divenuto sempre più importante nel calcio italiano in virtù delle nuove modifiche che obbligheranno i club di Serie A, dalla prossima stagione, a inserire nella propria rosa di venticinque giocatori almeno quattro profili cresciuti nel vivaio. E.B.
Dopo la prima settimana di raccolta firme per il Carpi a Carpi vogliamo ringraziare tutti i 770 tifosi che hanno firmato per riavere la nostra squadra al Cabassi nel prossimo campionato. La raccolta firme è libera e aperta a tutti, purchè residenti a Carpi e maggiorenni, e proseguirà fino al 25 giugno, data dell’annuale festa dei GdL “Fiumi e chilometri” giunta alla 20^ edizione, che si terrà per tutta la giornata all’antistadio, con torneo di calcetto tra gruppi della curva, concerti, musica con dj e i soliti fiumi di birra e chilometri di salsiccia. Sarà possibile sottoscrivere oltre che nei posti già annunciati (Tribhune bar, bar Khalua, bar Madera, bar la Caffetteria e bar da Zazza a Migliarina, Queen’s pub e Highlander pub, alle tabaccherie Luppi in corso Roma e Guendalini in piazzale Gorizia, edicola Beltrami in via Lenin, al Carpi comics di via Nova, alla Sisal di via Cattani e da Sublimando) anche nei nuovi esercizi che hanno aderito: bar Carpidiem dietro la curva ospiti, tabaccherie in viale De Amicis e in viale Roosevelt e all’Hair studio sempre in via Roosevelt, Forno di Birba di via Leopardi, gelateria KM 0 di via Papa Giovanni XXIII, Nuova Sirt di via Liguria e la palestra La Patria. Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore i colori biancorossi a firmare, perché le nostre firme facciano rumore, nell’assordante silenzio in cui sono caduti Comune e Società dopo la retrocessione! Se nessuno ha nulla da dire in merito, allora lo diciamo noi: il Carpi SOLO a Carpi! Guidati dal Lambrusco Ultras Carpi 24
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Lasagna prolunga il proprio contratto col Carpi sino al 2019. La sensazione serpeggiante tuttavia è che per entrambi possa esserci la possibilità di una cessione per ottenere succulente plusvalenze e preziose contropartite tecniche. Romairone chiarissimo anche sulla posizione degli Immortali: “li vogliamo tenere tutti”, tuona il dirigente ligure, ma nella realtà sarà molto complesso convincere Gaetano Letizia, Simone Romagnoli, Riccardo Gagliolo e Lorenzo Lollo, sui quali si sono posati gli occhi di vari club della massima serie, a rimanere all’ombra di Palazzo Pio. Sono solamente tre i giocatori che certamente non rimarranno: Johnatan De Guaman, Zeljko Brkic e Matteo Mancosu. Arrivati in prestito secco, tutti e tre per vari motivi hanno inciso in maniera relativa nella scorsa stagione. Si farà un tentativo per Emanuele Suagher ma la formula di prestito secco dall’Atalanta e la buona stagione del centrale difensivo rendono difficile un suo ritorno. Verranno infine esercitate le opzioni di riscatto di Simone Colombi e Matteo Fedele che saranno prelevati rispettivamente da Cagliari e Sion mentre si fa complessa la permanenza di
Cristian Zaccardo: nonostante il rinnovo automatico che lo legherà al Carpi anche nella prossima stagione, potrebbe chiedere alla società di essere liberato per mantenere la categoria, magari accasandosi al Bologna per fare da chioccia al promettente terzino destro Mbaye. In entrata occhi ben vigili sull’esercito di giocatori in scadenza di contratto a fine giugno e su qualche talento delle squadre impegnate nelle Final Eight del Campionato Primavera. Su tutti il nazionale albanese Rej Manaj che potrebbe arrivare in prestito dall’Inter. Enrico Bonzanini
Contribuisci anche tu a riportare
il carpi a carpi sostiene
la raccolta firme del gruppo di tifosi “Guidati dal Lambrusco” I Guidati Dal Lambrusco organizzano una raccolta firme a sostegno di una proposta presentata al Consiglio Comunale di Carpi per riportare il Carpi Calcio a giocare al Cabassi. La proposta può essere firmata da tutti i tifosi del Carpi e le firme saranno raccolte fino alla tradizionale festa FM&KM all’antistadio che si terrà il 25 giugno 2016. Potranno firmare tutti i maggiorenni residenti nel Comune di Carpi.
Pallavolo Maschile Under 14
Casina dei Bimbi è decima Si chiude con un decimo posto l’avventura della squadra Casina dei Bimbi alle Finali Nazionali Under 14 maschili giocate nel comprensorio di Imperia. I ragazzi allenati dai coach Francesco Malagoli e Alessandro Cremaschi, gruppo nato all’interno del progetto tecnico condiviso da Scuola di Pallavolo Anderlini Modena e Universal Carpi, hanno ben figurato nel massimo palcoscenico di categoria mancando di pochissimo l’accesso ai quarti di finali. Le gare del girone hanno visto in partenza una sconfitta per 3-1 contro i forti abruzzesi del Teate nonostante il forte rammarico di non aver chiuso a proprio favore il terzo set poi perso 26-28. Dopo aver vinto 3-1 contro il Sempione Roma, Casina dei Bimbi si è giocata la qualificazione nel gruppo delle migliori otto d’Italia contro i pugliesi del Green Volley Francavilla. In svantaggio 0-2 e 20-24 i giovani modenesi e carpigiani sono stati in grado di riportare in parità la situazione 2-2 con un grande recupero nel terzo parziale. Il tiebreak decisivo (12-15) ha premiato però i brindisini relegando Casina dei Bimbi al terzo posto del girone e alle finali dal 9° al 12° posto. I match contro Livorno (vinto 3-2) e Giarratana (perso 1-3) hanno assegnato la decima posizione a Casina dei Bimbi. Lo scudetto è stato invece assegnato alla Kio Ene Padova vittoriosa in finale per 3-2 contro Treviso.
Domenica 5 giugno, dalle 10 alle 19, lo sport vi aspetta nella galleria del Borgogioioso
La giornata dello sport Arriva l’estate, stagione di sport all’aria aperta e di campi estivi per i ragazzi. Visto il successo della precedente edizione, insieme alla Consulta sport e benessere e con il patrocinio della Città di Carpi, il Centro Commerciale Il Borgogioioso propone un appuntamento dedicato alle associazioni sportive per presentare le attività e i campi estivi 2016. L’evento si svolgerà nella galleria commerciale domenica 5 giugno, dalle 10 alle 19, e sarà l’occasione per entrare nello spirito dei grandi eventi sportivi dell’estate 2016, in particolare, dopo gli Europei di calcio e in attesa dei giochi olimpici di Rio ad agosto. A Carpi è già grande l’attesa, e il tifo, per il campione di nuoto Greg Paltrinieri, che esprime ai massimi livelli la tradizione sportiva di una città dove lo sport è di casa e vengono valorizzate numerose discipline: oltre al calcio, il nuoto, il tiro con l’arco, la pallanuoto, la pallavolo, la pallamano, il basket, il ciclismo e la ginnastica ritmica, solo per citarne alcune. Le associazione sportive, attivate attraverso la Consulta dello sport, verranno ospitate in galleria in diverse postazioni dove saranno disponibili depliant e informazioni per favorire la scelta dei ragazzi alla scoperta di nuove discipline oppure per approfondire i percorsi già sviluppati durante i mesi invernali. Lo sport vi aspetta nella galleria del Borgogioioso.
Sono tornati entusiasti i ragazzi della Virtus Cibeno Parrocchia di S. Agata dalle fasi finali della Junior Tim Cup giocate a Roma lo scorso fine settimana a conclusione del torneo giovanile di calcio che ha visto ai nastri di partenza le squadre Csi delle città e province che vantano una squadra di Serie A con la collaborazione di Tim e Lega Calcio. Partiti con il sogno di poter giocare allo stadio Olimpico, gli allievi di Davide Nora sono riusciti nell’intento avendo vinto, presso il centro Coni Giulio Onesti, il girone di qualificazione che li opponeva alle rappresentanti di Napoli, Roma e Firenze grazie a due vittorie e un pareggio. Sconfitti in semifinale dopo una combattutissima partita ai rigori dalla squadra di Bologna (vincitrice del torneo), per i nostri rappresentanti si sono aperte le porte del massimo stadio capitolino per le finale terzo/quarto posto da giocarsi il sabato in anteprima alla finale di Coppa Italia Milan-Juven-
Pallanuoto
I risultati Cabassi - Pisaurum: 14-1 Undicesima partita di campionato e terza del girone di ritorno per la Promozione della Cabassi che gioca in casa contro Acquatica Pisaurum. Come da pronostico la Cabassi vince agevolmente sul fanalino di coda Pesaro: partita senza storia con i locali sempre avanti e con il controllo totale della gara. Ora primo match ball domenica 5 giugno in casa contro il Faenza: in caso di vittoria la Cabassi sarebbe matematicamente promossa in Serie C. Cabassi - Coop Parma: 5-6 Decima e ultima partita di campionato della stagione per la Cabassi
Junior Tim Cup
La Virtus Cibeno all’Olimpico tus. “Giocare all’Olimpico, davanti a tantissime persone - ha commentato l’allenatore - avrebbe fatto tremare le gambe a tanti adulti… figuriamoci ai miei ragazzi. Arrivare allo stadio scortati dalla polizia, cambiarsi negli spogliatoi dello stadio, sentire i nomi annunciati dallo speaker ha emozionato positivamente per la gara valida
per il terzo posto contro la compagine di Verona, poi persa 1 a 0. Nessun dramma per quest’ultima sconfitta, anzi tante sensazioni positive e un’avventura da raccontare e ricordare per tanto tempo. E’ stata una esperienza indimenticabile per allenatori, giocatori e genitori”.
Under 15 che gioca in casa contro la capolista Pol. Coop Parma. Ottima partita quella giocata dai biancorossi: in vantaggio nel primo parziale, hanno lottato su tutti i palloni e hanno messo in seria difficoltà Parma.
5-8 per la formazione rovigotta. Da segnalare le reti dei baby carpigiani M. Medici, F. Stefani e G. Guaitoli. “La Cabassi ha iniziato, anche se tardivamente, a reagire all’offensiva della squadra rovigotta, purtroppo un paio di amnesie difensive hanno fatto sì che il risultato rimanesse costantemente a favore degli ospiti”, ha commentato Mister Andrea Cortelloni.
Cabassi - Adria: 5-8 Partita di semifinale per la Cabassi Under 13, che gioca in casa contro i pari età di Adria Nuoto. Match in salita per la formazione di casa, primo parziale concluso sul 2-1 per gli ospiti. Secondo e terzo parziale nuovamente vinti dall’Adria, mentre l’ultimo si è concluso con un pareggio 2-2. Risultato finale
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Lo scorso weekend si é svolto il 1° Torneo Città di Campogalliano, manifestazione di canoa polo organizzata dalla Canottieri Mutina. L’evento ha visto la partecipazione di quasi 100 atleti provenienti da 4 regioni diverse, divisi tra categoria Senior e Under 14. La Canoa Polo é uno sport di squadra, si gioca in un campo di circa 35x23 metri, in 5 contro 5 e l’obiettivo é quello di riuscire a segnare lanciando la palla con le mani all’interno di una porta sospesa a 2 metri sopra il livello dell’acqua. La velocità delle azioni, i contrasti tra i kayak e la possibilità di spingere gli avversari in acqua rendono questo sport di contatto altamente adrenalinico! Il torneo, organizzato presso la sede della Canottieri Mutina ai laghi Curiel, ha visto schierare dalla società modenese tre squadre: due nella categoria Senior e una in quella Under 14. La categoria Under 14 ha visto la vittoria finale della LNI Ancona in finale sul CC Bologna, terzo posto per la Canottieri Mutina. Nella categoria Senior netto dominio della Canottieri Mutina A, che batte in finale la squadra di Udine dei Bordano Bulls con un perentorio 5-0, terzo posto per il GC Polesine. “Sono molto contento del risultato! La nostra - ha commentato il coach Mario Moschetti - é una squadra giovanissima, composta
Si é svolto il 1° Torneo Città di Campogalliano, manifestazione di canoa polo organizzata dalla Canottieri Mutina
Adrenalina a pelo d’acqua Foto di Guido Marchiani
da soli atleti Under 18, e questo risultato, per di più ottenuto in casa, ci dà ancora più motivazione nel ricercare la promozione in A1. Sabato e domenica saremo a San Miniato (PI) per difendere il primo posto in campionato, che ci garantisce la promozione diretta”.
il podista carpigiano ha vinto gli assoluti nella categoria Over 85
Caponetto è campione italiano Master Antonino Caponetto, ambasciatore dello sport carpigiano, ha vinto il Campionato italiano assoluto Fidal Master Over 85 nella 100 chilometri del Passatore tra Firenze e Faenza. Caponetto, 85 anni a dicembre, si è classificato 797° su 2.042 partenti, terminando la gara in 13 ore, 28 minuti e 41 secondi. Caponetto tra l’altro ha partecipato a 19 edizioni della 100 chilometri, vincendone 18 nella sua categoria. “Caponetto non finisce di stupire – spiega il sindaco Alberto Bellelli – e siamo orgogliosi che la nostra città possa annoverarlo tra gli Ambasciatori dello sport, a dimostrazione che l’attività sportiva può essere praticata a tutte le età”. “Siamo partiti alle tre del pomeriggio da Firenze con 35 gradi di temperatura – spiega Caponetto - e dopo il 25esimo chilometro ho cominciato ad avere dei crampi che mi hanno dato fastidio per tutta la gara. Ma non ho mai pensato a mollare, non mi sono mai ritirato: anche perché volevo difendere il titolo…”.
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Nel mese di maggio, presso la palestra del Centro Sportivo Bellei di Sant’Agata Bolognese, si è svolta l’ottava Gara Regionale open AICS di Kung Fu Tradizionale, manifestazione organizzata dalla Polisportiva S.Rita di Modena e patrocinata dal Comune di S.Agata Bolognese. Circa duecento gli atleti in gara, provenienti da una ventina di associazioni sportive differenti con sedi in quattro regioni d’Italia: Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Basilicata. Oltre duecento le competizioni disputate sul tatami. Sei gli agonisti di Shaolin dell’asd Aikido Carpi presenti. Ecco i risultati. Categoria Bambini Mano Nuda: oro per Michele De Rosa (9 anni), ottenuto grazie al perfetto ritmo di esecuzione. Il piccolo guerriero ha dimostrato la sua grande energia e l’ottima padronanza della tecnica. Esordio con medaglia per Nicolas Costantin Boatca (8 anni) che ha sciolto il ghiaccio con un argento. Categoria Ragazzi Mano Nuda: esordio con medaglia anche per Christian Dicu (11 anni) che raggiunge un bronzo. Christian si è distinto, come negli allenamenti, per la sua grande volontà e intenzione. Categoria Seniores: con tecniche precise e pulite, Nicolò Zanfi (17 anni) conquista due medaglie, entrambe d’argento, una nella gara a mano nuda e l’altra nella competizione con arma lunga (basto-
Aikido Carpi, culla del Kung Fu, insegna la tradizione dei Monaci Guerrieri
Shaolin Kung Fu: esordio d’oro! I medagliati
ne). Altre due medaglie vengono consegnate a Giulia Ghidoni (29 anni): oro nella mano nuda e oro nell’arma lunga (bastone). Grandissimo esordio per l’atleta femminile dell’Aikido Carpi asd che ha saputo affrontare la sua prima esperienza con impegno e accuratezza, riuscendo a superare atlete più esperte sia in termini di agonismo che di pratica. Anche il Maestro del corso di Shaolin, Riccardo Montorsi, si è messo in gioco e ha conseguito un oro nella mano nuda. Riccardo ha voluto essere partecipe, insieme ai suoi allievi, a questo evento e si dice soddisfatto sia dai risultati ottenuti dai piccoli, e meno piccoli guerrieri, che dallo spirito con il quale hanno affrontato le sfide. “Poter insegnare questa disciplina è, per me, un’immensa gioia. Veder crescere i miei allievi - commenta Montorsi - è una sensazione indescrivibile. Provo una grande gioia, non nella mia medaglia ma nel vedere questi ragazzi raggiungere ottimi risultati nonostante i soli otto mesi di pratica”. Grande la soddisfazione del presidente dell’associazione, nonché fondatore e Maestro di Aikido, Lisco: “sei atleti in gara e otto medaglie conquistate sono un ottimo successo soprattutto se si pensa al fatto che quasi tutti gli
agonisti sono al loro esordio. Il risultato che mi preme sottolineare è quello di Giulia poiché dimostra che il Kung Fu, così come tutte le arti marziali, non è una disciplina soltanto maschile, come la credenza popolare sostiene. Con le sue due medaglie d’oro, Giulia, ha sfatato il mito che le donne non siano adatte al mondo marziale, al contrario! Si parla sempre di arti marziali legate alla difesa personale, in realtà sono discipline, forme d’arte che migliorano corpo, spirito e mente. Per questo adatte a tutti e a qualunque età. Io sono un sostenitore delle donne. Nel nostro Dojo sono molto coccolate poiché il loro numero è esiguo ma anche grazie allo Shaolin Kung Fu molte ragazze si stanno affacciando alle nostre materie e questo mi rende molto orgoglioso, sia come Maestro che come fondatore”. Due sono ora gli appuntamenti che attendono gli allievi dell’Aikido Carpi: un seminario di tre giorni, sulle colline toscane, a diretto contatto col monaco Shi Yan Hui, unico rappresentante ufficiale del Tempio Shaolin previsto a luglio e poi, ad agosto, voleranno in Cina, dove li aspetta un intenso allenamento insieme ai monaci del Tempio, proprio dentro alla culla del Kung Fu: il Tempio di Shaolin.
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