Tempo n 23

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venerdì 10 giugno 2016 anno XVII - n. 23

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

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Stefano Turci

Area dietro la zona fieristica

L’aleph riduce la sua attività e chiude la parte musicale e fotografica Pier Paolo Chiesi

PIER PAOLO CHIESI in Australia per sostenere il buon cibo italiano Elena Coppi

Nomadi via da Carpi?

Secondo alcuni rumors la Giunta vorrebbe collocare i 45 sinti ospitati a ridosso della zona fieristica in un’area situata tra Fossoli e Novi, sulla Romana Nord. L’operazione prevederebbe l’acquisto del terreno da parte del Comune di Carpi (attingendo risorse dal disavanzo di Bilancio?) e la successiva realizzazione delle infrastrutture necessarie: dalle fognature ai bagni, a un impianto di illuminazione. salute

allarme morbillo scuola

“vaccinate i vostri figli” centro storico

200mila euro

per la manutenzione animali

scuola verdi in festa!

abbandoni di gatti in aumento

ELENA COPPI, SCRITTRICE ESORDIENTE, HA pubblicato una RACCOLTA DI RACCONTi

il campione italiano di kick boxing è carpigiano Andrei Locoman


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La sposa bambina Li abbiamo visti mille volte. Reportage su paesi lontani con bimbe vestite come spose e gli occhi pesanti di kajal. Film ispirati a storie vere per raccontare l’orrore della violenza fatta ancora a migliaia di bambine nel mondo per ragioni riconducibili non solo alla povertà estrema, ma anche a codici tribali, tradizioni millenarie, ignoranza che resiste a ogni modernità. La sposa bambina è ambientato in Yemen, Water in India ma in entrambi i casi le bambine del film vengono date in spose a uomini adulti che abusano di loro prima della pubertà. Per matrimoni prematuri nel mondo muoiono 70mila giovani donne ogni anno (e molte di più muoiono dentro). Un dato tremendo, che con questi film è diventato più di un numero. Così come non resta un numero il dato contenuto nell’Analisi Statistica della popolazione carpigiana: si tratta di un 1 che campeggia solitario nella pagina relativa allo stato civile degli stranieri residenti. E’ una ragazzina di 15 anni che abita a Carpi: coniugata. Non si tratta di un errore, l’hanno confermato dall’Ufficio Statistica. La quindicenne ha contratto matrimonio ben prima di arrivare a Carpi, in un altro continente: è una sposa bambina. Come nel drammatico Water dev’essere riuscita a salire su un treno che l’ha portata sin qui dove, si spera, abbia la possibilità di ricominciare una nuova vita. Benvenuta a Carpi. Sara Gelli

NUOVA SEDE DI VIA NUOVA PONENTE 25/2 - CARPI (MO) di fronte al Borgogioioso - Tel. 059.664547 ORARIO APERTURA

Dal lunedi a venerdi 8.00-12.30 e 14.00-19.30 - Sabato 8.00-12.30 e 15.00-18.00

La Iena

Attivi 21 Gruppi di Controllo del Vicinato: vade retro crimine!

“I Trattamenti sanitari obbligatori (TSO) effettuati nel 2015 a Carpi sono stati 82 contro i 56 del 2014 e aumentano i più giovani”.

Viale Carducci

Dichiarazione di Daniela Tangerini, a capo della Polizia Territoriale di Carpi nel presentare in Consiglio Comunale i dati della Pm dello scorso anno.

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DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE

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venerdì 10 giugno 2016

anno XVII - n. 23

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Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione l’8 giugno 2016


Il morbillo fa ancora paura in Emilia Romagna. Dietro Lombardia (87) e Campania (72) la nostra regione è la terza regione in Italia quest’anno per numero di casi (52), davanti al Lazio (37). L’epidemia - causata da una nuova variante del genotipo B3 del virus, probabilmente introdotta in Italia da un caso importato - ha comportato per oltre un terzo dei contagiati il ricovero in ospedale a causa delle numerose complicanze riportate. Il nostro Paese è uno dei 18 stati membri della regione europea dell’Oms in cui non è stata ancora interrotta la trasmissione endemica della malattia e continuano a verificarsi focolai. La causa è riconducibile al calo della copertura vaccinale come spiega il dottor Fausto Francia, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Bologna. “I numeri di casi di morbillo ci preoccupano ma, allo stesso L’acne è forse la più frequente malattia della pelle e una delle più studiate. Le teorie sulle cause dell’acne l’hanno di volta in volta interpretata come malattia infiammatoria, ormonale, psicosomatica e, ovviamente, malattia infettiva. L’ipotesi “infettiva” piaceva così tanto che un batterio commensale (cioè che vive abitualmente sulla pelle e, in particolare, nelle ghiandole sebacee della maggior parte delle persone adulte) porta addirittura il nome di Propionibacterium acnes. Il P. Acnes che, come detto, vive normalmente nelle ghiandole sebacee, si nutre del sebo e, quando la secrezione del sebo viene stimolata, come nel caso di cambiamenti ormonali, il batterio fiorisce. Pertanto, ovviamente, una delle terapie più in voga nell’acne è sempre stata quella antibiotica, affiancata a quella antinfiammatoria, ma anche, come se niente fosse, al blocco ormonale dell’ovulazione (!) e a un farmaco che, agendo direttamente sulla sintesi del DNA (!!), riduce la proliferazione delle cellule che producono il sebo. Come al solito il ruolo

Il morbillo fa ancora paura in Emilia Romagna. L’appello lanciato dal dottor Fausto Francia, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Bologna è chiaro: “vaccinate i vostri figli”.

Allarme morbillo!

tempo, non ci sorprendono. Per raggiungere l’eliminazione sono necessarie coperture vaccinali elevatissime, almeno il 95% della popolazione, mentre nella nostra regione ci attestiamo sull’86-87%. Percentuali che non potevano far altro

che provocare la nascita di nuovi focolai. Il morbillo viene spesso sottovalutato ma, in realtà, è una malattia seria, soprattutto se ci si ammala in età adulta: le statistiche nostrano come ogni 100mila casi di contagio si registrano dai 30 ai

100 decessi. Tutti i casi che hanno colpito la Lombardia e l’Emilia hanno avuto delle complicazioni, soprattutto tra gli operatori sanitari (i quali hanno a che fare con persone malate e, non essendo vaccinati, contraggono la malattia): polmoniti,

Dermobiotica

di pelle e di pancia A cura del dottor Marco Pignatti, specialista in dermatologia

Acne: non tutti i batteri vengono per nuocere!

della dieta, quanto spesso è invocato dai pazienti acneici (o meglio, dalle mamme degli adolescenti acneici) altrettanto spesso è trascurato dai dermatologi. Eppure è evidente che l’acne sia legata alla dieta! E’ evidente che alla base dell’acne ci sia un

eccesso di carboidrati e cibi ad alto indice glicemico, è evidente che vi sia un eccesso di latte e derivati e uno sbilanciamento degli acidi grassi omega 3 e omega 6. E’ evidente che l’acne si associ spesso a disturbi digestivi come costipazione o reflusso e alla sindrome da inte-

stino permeabile. E, infine, alcuni studi (come al solito sono pochi perchè ne vengono fatti pochi) hanno trovato che in oltre il 50% dei pazienti acneici c’è un’alterazione del microbiota intestinale, ovvero disbiosi. Ormai abbiamo ripetuto così tante volte che una delle cause principali della disbiosi sono gli antibiotici che avrete già capito che curare l’acne con gli antibiotici non porterà a nulla di buono. E, come se non bastasse, sembra anche che a livello di microbiota cutaneo (ancora meno conosciuto di quello intestinale) il problema non sia tanto il

epatiti, cheratocongiuntiviti, pericardite, trombocitopenia e Guillain-Barré. Il morbillo è una patologia che facilmente va incontro a complicanze e, di conseguenza, spesso implica l’ospedalizzazione”. L’appello lanciato dal dottor Francia è chiaro: P. Acnes in sé ma piuttosto l’equilibrio tra questo ad altri batteri, in particolare Stafilococchi. E finalmente si comincia a dimostrare che, soprattutto nel lungo termine, sono molto più efficaci i trattamenti pro-biotici rispetto a quelli anti-biotici. Finalmente. Perchè il dottor Stokes e il dottor Pillsbury avevano già identificato l’importanza della salute del tratto gastrointestinale nel benessere della pelle e nella cura e prevenzione dell’acne, avevano già detto che stati emozionali possono alterare l’equilibrio della flora intestinale causando disbiosi e infiammazione e che l’utilizzo degli antibiotici può aggravare la situazione mentre una delle soluzioni proposte era l’utilizzo di Lactobacillus acidophilus. E l’avevano scritto su una importantissima rivista dermatologica in un lavoro che si chiamava L’effetto sulla pelle di stati emozionali e nervosi. Considerazioni teoriche e pratiche su di un meccanismo gastro-intestinale. Ed era il 1930!

Contatti pignattidermatologia.com facebook.com/pignattidermatologia dermobiotica.it

“vaccinate i vostri figli. Con due richiami vaccinali (uno al compimento del primo anno di vita e uno entro i 5-6 anni) si ottiene una copertura che, solitamente, dura tutta la vita ed evita il presentarsi di questi fenomeni di complicanza”. Un efficace metodo per proteggere la salute pubblica anche di fronte alla crescente e preoccupante comparsa di “microbi antibiotico resistenti”. Un invito, quello a vaccinarsi, che il dottor Francia estende anche ai cosiddetti facoltativi. “Sgomberiamo il campo da ogni dubbio: i vaccini obbligatori non prevengono malattie più gravi rispetto a quelli facoltativi, semplicemente i primi sono stati sanciti come obbligatori da una legge mentre i secondi, scoperti successivamente, non sono stati oggetto di un iter legislativo”. Un esempio per chiarire? “Il vaccino contro la meningite è raccomandato ma è tanto importante quanto quello contro il tetano che è obbligatorio”. La briciola di Sandro Santolin La possibilità di curare tante malattie con i PRO-biotici anziché con gli ANTI-biotici è a dir poco rassicurante soprattutto oggi, di fronte a un fenomeno, quello dei super batteri in grado di resistere a tutti gli antibiotici, che sta diventando un’emergenza planetaria. Cosa potevamo fare noi di Primuspane per combattere anche indirettamente tale emergenza? La risposta è stata pressoché immediata: aiutare le persone a ridurre il consumo di derivati animali da allevamenti intensivo, ovvero laddove si fa larghissimo uso di antibiotici (circa il 70/80% del consumo globale di antibiotici è destinato agli allevamenti animali intensivi ed è anche lì che si allevano, involontariamente, le colonie di super batteri farmaco-resistenti). L’aiuto che offriamo è molteplice, diretto e indiretto: attraverso Primus poiché è costituito da circa il 17% di proteine ad alto valore biologico ovvero con tutti gli aminoacidi essenziali. Da qui la possibilità di ridurre (non eliminare) la quota di proteine di origine animale senza scompensi dietetici; e, ancora, diffondendo la cultura delle fermentazioni naturali da applicare nei vari ambiti della produzione di alimenti per poter ottenere i vantaggi che siamo riusciti a ottenere noi. Contatti: www.primuspane.it

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Nel verde di Santa LUNEDÌ 30 MAGGIO HA AVUTO LUOGO LA TRADIZIONALE FESTA DI FINE ANNO SCOLASTICO DELL’ISTITUTO FIGLIE Croce di Carpi ogni giorno DELLA PROVVIDENZA. COINVOLTi ANCHE I BAMBINI NON UDENTI nel musical ispirato a tarzan si compie una missione: la completa riabilitazione dei bambini non udenti (28 in tutto tra scuola d’infanzia e primaria) realizzata tramite Bianche: ensemble compoil metodo dell’oralismo, sto da bambini normo-udenovvero l’insegnamento ti che cantano insieme ad della lingua parlata basato altri affetti da minorazione sull’importanza dell’espressensoriale uditiva i quali si sione verbale e della lettura esprimono muovendo le delle labbra e grazie all’inmani avvolte in guanti clusione in classi frequentabianchi. In seguito è te da coetanei udenti. E’ con iniziato il musical vero e tale filosofia che è stata proprio. Per quanto riguarda realizzata anche la tradiziole esibizioni di danza ho nale festa di fine anno curato personalmente le scolastico come ha spiegato prove insieme a Jo Sassi, Nadia Bussei, mamma di mentre dell’aspetto canoro una bambina di quinta. “Gli si è occupata Sara Fornaalunni insieme agli inseciari, insegnante di musica: gnanti di quinta hanno tramite il principio acustico rappresentanti di classe esprimersi con semplici scelto di realizzare un della cassa armonica abbiamo invece provveduto frasi mentre un bimbo con musical ispirato a un presente in tutti gli strumenall’allestimento della festa. un lieve deficit dell’udito è classico della letteratura per L’aspetto più bello è che ti musicali non elettronici è riuscito a recitare con l’infanzia: Tarzan. A partire davvero tutti i bambini sono scioltezza. Inoltre, hanno in grado di interagire anche da febbraio hanno lavorato con le persone sorde che riusciti a partecipare. Anche anche realizzato un disegno per portare in scena lo percepiscono al pari degli quelli affetti da sordità per l’assessore all’Istruziospettacolo. Noi genitori e altri le diverse vibrazioni e profonda hanno potuto ne e alle Pari Opportunità onde sonore”. I ragazzi dell’iniziazione la solidarietà deI ragazzi dell’iniziazione Lo spettacolo ha un duplice cristiana di Limidi in questo cristiana di Limidi obiettivo: oltre a dare la Giubileo della Misericordia possibilità a tutti gli alunni hanno raccolto oltre mille euro per costruire un pozzo in di divertirsi con attività arBurkina Faso con l’Associatistiche all’insegna dell’inzione Ho avuto sete onlus. tegrazione socio-didattica per i bambini sordomuti, consente anche di raccogliere fondi per l’acquisto di Stefania Gasparini che ha sa Giulia Bergamini che materiale scolastico come applaudito con entusiasmo insegna educazione fisica la loro esibizione”. Da anni alla primaria - ha contribui- lavagne interattive multimediali, tramite la vendita viene organizzata la festa di to alla realizzazione della fine anno durante la quale performance anche Jo (Gio- delle torte cucinate da mamme e nonne e delle t-shirt tutti i bambini delle varie vanni) Sassi ballerino e sezioni della scuola d’infan- coreografo di fama interna- della scuola. Proprio grazie al ricavato delle magliette, zia e primaria hanno la zionale. La festa è iniziata la scuola ha già potuto acpossibilità di esprimersi in con i ringraziamenti e a quistare un defibrillatore. canti e balli. “Quest’anno seguire con il Coro delle Chiara Sorrentino - ha aggiunto la professores- voci bianche e delle Mani

Recita nel segno dell’inclusione

Mille euro per costruire un pozzo in Burkina Faso

Numerosi i riconosci- Numerosi i riconoscimenti ufficiali ottenuti dall’Istituto Vallauri di Carpi menti ufficiali ottenuti per i progetti svolti: i premi ricevuti rappresentano la conferma della qualità dell’insegnamento e dell’impegno profuso dagli studenti dall’Istituto Vallauri di Carpi per i progetti svolti: i premi ricevuti rappresentano la conferma della qualità dell’insegnamento e migliore dal Comitato dell’impegno profuso dagli organizzatore provinciale studenti. Il progetto Eco di Modena, è stato ricono– Wedding Project che ha sciuto un assegno da 2.500 visto nel corso dell’anno euro. E, ancora, il Vallauri si scolastico 2014/15 le è aggiudicato il primo studentesse di 5B e 5D premio della decima ediziodell’indirizzo moda realizne del concorso Bellacoozare abiti da sposa eco – sopia, promosso da Legacoop stenibili con materiali di Modena, nella Categoria riciclo, in collaborazione Pari Opportunità, per con Coop Estense e l’aziendiffondere a scuola i valori e da Daniela Dallavalle, si è l’etica della cooperazione e guadagnato il primo premio della sostenibilità. Il progetdurante la Giornata Nazionale della Scuola svoltasi presso l’Its Ignazio Calvi di Finale Emilia lo scorso 21 maggio. Il 14 maggio, a territorio che ricordano i Modena, gli alunni della luttuosi eventi bellici del redazione de Il Merlino, il giornale della scuola, hanno secolo scorso, oltre a raccogliere storie di testimoni ricevuto una menzione dell’epoca. Il gioco didattico speciale con un premio di Non mettiamo in gioco la 150 euro in occasione del sicurezza realizzato da un concorso Le pietre della Memoria promosso dall’As- gruppo di alunni delle classi sociazione Nazionale Muti- 2C, 2D e 2E è stato invece lati e Invalidi di Guerra per premiato il 16 maggio al il lavoro svolto nel censire le Palapanini di Modena. All’elaborato, giudicato il pietre, i cippi e le lapidi sul

Vallauri pluripremiato

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to Parabolandia consiste nella realizzazione di un parco divertimenti LabScientifico nell’area cortiliva dell’istituto. Il tema della struttura sarà la parabola, rivisitata in tutte le sue forme: l’obiettivo è sviluppare un percorso comunicativo e didattico che permetta di collegare le applicazioni della parabola alle energie rinnovabili attraverso il divertimento. L’idea del parco Lab-Scientifico è quella di essere replicabile in ogni area verde cittadina, per sensibilizzare le persone e creare una coscienza sul tema del rispetto ambientale e di una cultura scientifica. Il progetto è stato realizzato dalle classi 4P e 4M, insieme ai professori Galli, Righi e Gualdi. Il Vallauri è poi stato scelto come scuola pilota a livello regionale per la sperimentazione di progetti contro il gioco d’azzardo. Le classi coinvolte sono la IIC, IID e IIE con gli insegnanti Righi, Lugli, Fregni, Burzacchini, Pedrazzi e Vecchione e i peer educators Akouablin, Belloni, Calzolari, Coppola, Palazzi e Ziosi.


Sbocciato tra le mura della Scuola primaria Verdi di Carpi, il progetto Parole e musica per una ballata di pace ha commosso ed emozionato grandi e piccini in occasione della Festa della scuola di sabato 28 maggio. Nato per celebrare il centenario della prima guerra mondiale, il progetto ha coinvolto tutti i bambini dell’istituto. 250 piccoli che, con entusiasmo e partecipazione, hanno dato il massimo, come racconta la referente del plesso Maria Elento. “Tutte le classi hanno lavorato dedicandosi al tema, secondo declinazioni diverse. Un lavoro complesso, interdisciplinare e impegnativo, dalla forte connotazione musicale e artistica, che ogni docente ha tarato sulla base dell’età e del piano di lavoro annuale delle classi”. Prendendo le mosse dallo studio della Grande Guerra, i bimbi, con l’aiuto dei propri insegnanti, hanno riflettuto sulla “drammaticità del periodo e, allo stesso tempo, sul bisogno di vita e di divertimento che animava allora adulti e bambini. Dalla guerra alla pace, dalle bombe alla musica, alle danze… insomma alla vita”, proseguono le docenti. A guidare simbolicamente il cammino, lo scrittore per l’infanzia Roberto Piumini e la sua intensa Ballata della grande guerra: “Così scoppia la guerra, la maggiore che, fino allora, il mondo abbia veduto, la più piena di morti e di dolore, la più orrenda in cui il mondo è caduto… Ogni nazione è convinta di gloria, e partono gli eserciti, cantando. Le madri e le mogli e le sorelle, salutano i soldati alla partenza, e quelli le salutano: “Ciao, belle!” auguri, fiori, baci, non violenza… E dopo i canti e i baci, c’è la guerra, fatta di corpi umani e di animali, e spari, scoppi, sangue,

Sbocciato tra le mura della Scuola primaria Verdi di Carpi, il progetto Parole e musica per una ballata di pace ha commosso ed emozionato grandi e piccini in occasione della Festa della scuola

Verdi in festa

Insegnanti, collaboratori scolastici e rappresentanti dei genitori

fango, terra, di qua o di là dal fronte, tutti uguali”. Una lingua, quella di Piumini, che è la lingua dei bambini. Semplice. Diretta. Sincera e, per questo, potente. E dalla poetica dello scrittore, alunni e insegnanti hanno mosso i loro primi passi. Come raccontare la guerra? Le partenze, le assenze, il dolore della perdita ma anche i sogni, il desiderio acceso di vita che albergava nei cuori? Ogni classe ha scelto un modo per interpretare - e raccontare - al meglio quel tempo ormai passato. E lo ha fatto attraverso la forza dei canti, delle danze, delle poesie… Un viaggio intenso attraverso la potenza evoca-

trice dell’arte che i bambini hanno poi condiviso con le proprie famiglie in occasione della festa della scuola. Gli alunni hanno realizzato bellissimi giochi antichi, gli stessi con cui si dilettavano i piccoli di inizio Novecento: dalle trottole alle fionde, dai carri armati fatti con i rocchetti di filo al calcio balilla, alle bambole di pezza… “Le classi prime - spiega Maria Elento - si sono concentrate sullo studio della poetica di Ungaretti e, in occasione dello spettacolo di fine anno, oltre a decantare i versi davanti a genitori, nonni e insegnanti, hanno cantato Quel mazzolin di fiori. Le seconde dopo aver lavorato sulle fonti

della prima guerra mondiale hanno intonato Come porti i capelli bella bionda. Le terze prendendo spunto dalla poesia di Piumini hanno scritto la loro Ballata in chiave rap. Le quarte dopo le opportune ricerche sulla storia del costume hanno realizzato, grazie al prezioso contributo della famiglie, alcuni abiti in stile Charleston che hanno poi indossato durante una briosa coreografia e hanno cantato Maramao perché sei morto. Le quinte si sono invece cimentate in Mamma mia dammi cento lire sia nella versione originale che in quella di Max Pezzali e Arisa: un modo accattivante per riflettere sul tema dell’immigrazione di ieri e di oggi, poiché cambiano i protagonisti ma non certo la complessità e la drammaticità del fenomeno migratorio”. La musica è da tempo nelle

corde delle Verdi. Fa parte del dna dell’istituto: da anni viene selezionato per le sue meritorie iniziative, totalmente gratuite per i bimbi, rientrando nel progetto regionale Buone pratiche musicali che, in aggiunta ai progetti musicali che coinvolgono tutto l’Istituto Comprensivo, hanno valso l’inserimento negli elenchi provinciali delle scuole accreditate in ambito regionale per la realizzazione di iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale. “Quest’anno ben 150 bambini hanno eseguito col flauto dolce Sing Sing Sing e cantato in modo corale La legge del Piave, La bandiera dei tre colori, Girotondo e Volta la Carta di Fabrizio De Andrè”, continua la docente. Le Verdi vantano numerosi fiori all’occhiello, a partire dal gruppo storico

delle docenti: “l’unità di intenti che ci accomuna fa sì che le diverse competenze e attitudini circolino, vengano messe a disposizione gli uni degli altri. Questo modo di lavorare produce frutti, risultati importanti. Il nostro desiderio continuo è quello di fare di tutto per arricchire l’offerta formativa dei nostri bambini”. L’inclusione è un imperativo: “ogni studente deve poter trovare la giusta modalità con la quale esprimersi. Ritagliarsi uno spazio per manifestare il proprio talento. Per sentirsi protetto e parte di un gruppo inclusivo”. I bimbi passano ogni giorno otto ore tra i banchi di scuola e, di conseguenza, sono numerose le attività alle quali si dedicano: “le Verdi sono l’unica scuola in Italia dotata di un campo di baseball nel quale ogni anno si disputa un vero e proprio campionato. E, ancora, grazie ai consigli dei nonni dei vicini orti, (ogni anni ci fanno dono di una merenda a base di gnocco fritto) ogni classe coltiva un piccolo pezzo di terra: un’attività particolarmente preziosa poiché capace di insegnare ai bambini l’importanza del prendersi cura con costanza delle cose. Senza contare i corsi di improvvisazione teatrale e i progetti artistici realizzati in collaborazione con la Fondazione Guggenheim di Venezia”. La complessità sociale che ci circonda si rispecchia anche a scuola: nuovi bisogni emergono, così come la necessità crescente da parte delle famiglie di essere sostenute e aiutate nella crescita dei figli. Nessuno però deve rimanere indietro: “il nostro compito di insegnanti è quello di prenderci cura dei nostri bambini - conclude Maria Elento - facendoli appassionare alle cose”. Jessica Bianchi

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Un altro pezzo di storia carpigiana se ne va. Aperto dal 1992, L’Aleph non ha retto ai contraccolpi della crisi e, alla fine di giugno, abbasserà, seppure solo in parte, la serranda. A resistere sarà soltanto la musica: “a essere chiusi saranno il noleggio film, la vendita di titoli cinematografici e la stampa di foto. Purtroppo - spiegano i due soci Stefano Turci e Stefano Scacchetti - la crisi che ha investito il settore si è fatta sentire prepotentemente anche nella nostra città. A ciò si aggiungono delle spese di gestione sempre più ingenti e una serie di sfortunati eventi: dal sisma che ci ha assestato un colpo pesantissimo alla chiusura della strada lo scorso anno in occasione delle partite del Carpi. La clientela è notevolmente calata e, oggi, malgrado i nostri sforzi, siamo costretti a rinunciare alla nostra attività. Ormai solo alcuni Proseguono gli investimenti a favore del centro storico di Carpi. La Giunta Bellelli ha infatti dato il via libera a un nuovo bando pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto per chi vuole insediare nuove imprese nei corsi Fanti e Cabassi, in via Paolo Guaitoli e in Piazza Martiri. “Il nostro desiderio è quello di favorire il rilancio delle attività economiche in centro. In alcune strade – spiega l’assessore al Commercio e al Centro storico Simone Morelli - vi sono diverse attività sfitte e vetrine vuote. Abbiamo perciò colto una sollecitazione delle associazioni di categoria e stanziato 45mila euro per questo progetto, fondi utili ai nuovi imprenditori che vogliono ristrutturare spazi commerciali, abbellire la propria vetrina… Una cifra che, seppur piccola, (ogni richiedente non potrà ricevere più di 4.500 euro) può contribuire Il Trattamento di Fine rapporto è un importo spettante al lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro subordinato. Solitamente viene chiamato anche liquidazione. La legge sul divorzio prevede che una quota della liquidazione percepita dal coniuge divorziato vada all’ex coniuge. Ad esempio la liquidazione del marito va anche all’ex moglie e viceversa. Tale quota rappresenta il 40% della somma riferita al periodo in cui il rapporto di lavoro è coinciso con il matrimonio. 6

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Un altro pezzo di storia carpigiana se ne va. Aperto dal 1992, l’Aleph non ha retto alla concorrenza della rete e, alla fine di giugno, abbasserà, seppure solo in parte, la serranda. A resistere sarà soltanto la musica

L’Aleph svende tutto

Stefano Turci

collezionisti acquistano qualche titolo mentre chi noleggia film lo fa solo se non ha la possibilità di ‘scaricarli’ dalla Rete: siamo al collasso”. Lo storico negozio però non verrà smantellato del tutto, a essere preservato sarà il suo nucleo originale, la sua anima più antica, quella del Di-skaio di Vanni Scaini con la musica: “sono sul mercato dal 1986 - racconta Vanni - quest’anno l’attività compie trent’anni. Un bel traguardo malgrado le difficoltà”. Da lunedì 13 giugno inizierà la svendita totale, “dai titoli ex noleggio alle novità cinematografiche a metà prezzo”, prosegue Stefano Turci. I tempi mutano repentinamente e, nell’era di Internet, le botteghe dedicate al cinema e alle produzioni in video stanno scomparendo. Una dopo l’altra. Una consapevolezza tanto amara quanto ineludibile. Jessica Bianchi

Il Comune stanzia 45mila euro per rilanciare il commercio del centro storico di Carpi e 200mila euro per la manutenzione straordinaria di immobili vincolati e non solo

In arrivo il bando sul Caffè del Teatro

alle spese di affitto o a impiantare nuove attività artigianali, commerciali o culturali nel cuore della nostra città”. E’ poi finalmente in dirittura

d’arrivo il Bando attraverso il quale l’Amministrazione Comunale affiderà il Caffè del Teatro, chiuso da mesi: “un bando aperto a tutti gli imprenditori, senza palet-

ti, in un regime di grande libertà. Chi avrà l’idea imprenditoriale migliore si aggiudicherà la gestione dello storico locale”. Dopo l’arrivo dell’atteso ok

della Soprintendenza sono ai nastri di partenza i lavori di recupero dei Giardini del Teatro, si sta approntando il nuovo piano di illuminazione e arredo urbano del Portico Lungo di Piazza Martiri e sono stati stanziati 200mila euro per la manutenzione straordinaria di immobili vincolati e non solo. Ad aver bisogno, con urgenza, di un’opera di risanamento è anche la pavimentazione di Piazza Martiri: in molti punti, i cubetti di porfido si sono staccati e vi sono fughe e avvallamenti che rendono il transito pericoloso soprattutto per anziani e ciclisti. Quel che più preoccupa però è l’eventualità che i sanpietrini schizzino via al passaggio dei veicoli ferendo qualcuno. “Piazza Martiri era un grandissimo parcheggio,

L ’avvocato risponde...

a cura di Laura Vincenzi laura.vincenzi@tiscalinet.it

Pertanto più lungo è stato il matrimonio più consistente sarà la somma spettante all’ex coniuge per tale titolo. Per poter vantare tale diritto devono però sussistere due condizioni: l’ex coniuge, percettore del Trattamento di Fine Rapporto, dev’essere tenuto e versare un assegno divorziale con anno XVII - n. 23

Divorzio: il Tfr del coniuge divorziato cadenza periodica all’altro coniuge in forza del divorzio e l’altro coniuge non dev’essersi risposato. Riprendendo l’esempio sopra riportato l’ex marito deve versare regolarmente l’assegno all’ex moglie e questa

non deve essersi risposata. Se in sede di divorzio al coniuge non è stato riconosciuto il diritto all’assegno o lo ha ricevuto in un’unica soluzione, in futuro avrà non diritto alla quota della liquidazione dell’ex marito o

dell’ex moglie. Dal punto di vista temporale, la liquidazione può ovviamente maturare prima o dopo la pronuncia della sentenza di divorzio che regola i reciproci rapporti economico /patrimoniali tra gli ex coniugi. Se il

abbiamo tolto le macchine ammette l’assessore Simone Morelli - ma è rimasta a tutti gli effetti un parcheggio. La piazza dev’essere ripensata nel suo complesso, magari attraverso un concorso di idee, con il coinvolgimento di architetti, maestranze del territorio e non solo… Non meno importante il tema della manutenzione per la quale abbiamo stanziato 200mila euro: il nostro obiettivo è quello di riuscire così a sopperire a varie problematiche tra cui il pessimo stato di conservazione del porfido e non solo quello di Piazza Martiri. Anche gli assi viari di corso Fanti e Cabassi, infatti, pur essendo stati ristrutturati da poco, devono essere sottoposti a manutenzione”. J.B. Trattamento di Fine Rapporto è maturato prima, ovviamente il diritto alla quota viene dichiarato dalla sentenza stessa di divorzio: il Tribunale ha infatti tutti gli elementi per valutare le sostanze dell’uno e dell’altro coniuge. Se la liquidazione viene a maturazione dopo la sentenza di divorzio, il coniuge interessato alla quota dovrà avanzare un’apposita istanza al Tribunale affinché il suo diritto sia accertato e riconosciuto, ciò mediante il procedimento per modifica delle condizioni di divorzio.


Addio ai campi nomadi, alle grandi aree di sosta, dove insicurezza, tensione sociale e condizioni igienico-sanitarie non accettabili sono di casa. A sancire la fine dei campi è stata la Regione Emilia Romagna che ha stanziato circa 700mila euro da destinare ai Comuni quale incentivo per superare “senza se e senza ma” tali polveriere, storicamente ricettacolo di degrado, e passare a ben più accettabili - e controllabili - microaree a carattere familiare. L’amministrazione carpigiana - che sgomberò il campo di via Nuova Ponente, in tempi non sospetti, nell’aprile del 2014 - è da tempo alle prese con un problema di non facile risoluzione: dove piazzare i 45 sinti “temporaneamente” sistemati in zona fiera e i 30 dell’ex scuola di Cortile? E come sbrogliare la vicenda che vede protagonisti da un lato la famiglia Bernardoni proprietaria di un terreno in via dei Fuochi e la comunità cortilese che rifiuta con forza l’idea di veder piazzata una mobil home sull’area dagli innumerevoli vincoli paesaggistici? Nervi scoperti che esigono d’essere risolti. Secondo alcuni rumors la Giunta sarebbe prossima a una soluzione, perlomeno per quanto riguarda la

Secondo alcuni rumors la Giunta vorrebbe collocare i 45 sinti attualmente ospitati a ridosso della zona fieristica in un’area situata tra Fossoli e Novi di Modena, sulla Romana Nord. L’operazione prevederebbe l’acquisto del terreno da parte del Comune di Carpi (attingendo risorse dal disavanzo di Bilancio?) e la successiva realizzazione delle infrastrutture necessarie: dalle fognature ai bagni, a un impianto di illuminazione

Nomadi via da Carpi?

Area dietro la zona fieristica

Se l’operazione passasse, il Comune di Carpi disattenderebbe numerose promesse: continuerebbe a dedicare denari pubblici alla voce sinti, in un momento dove l’emergenza abitativa ha assunto in città contorni a dir poco drammatici e si limiterebbe a spostare il problema a Fossoli. collocazione dei sinti ospitati a ridosso dell’area fieristica. In linea col principio Lontano dagli occhi lontano dal cuore, i nomadi potrebbero prendere il volo, migrando verso altri lidi. Dove? Voci accreditate parlano di un’area situata tra Fossoli e Novi di Modena, sulla Romana Nord. Molteplici i dubbi che tale operazione solleverebbe. Più volte il

In attesa degli sviluppi degli incontri tra Comune e Società, che pare finalmente siano formalmente iniziati, dopo la seconda settimana di raccolta firme per il Carpi a Carpi vogliamo ringraziare tutti i 1.090 tifosi che hanno firmato per riavere la nostra squadra al Cabassi nel prossimo campionato, superando la lusinghiera cifra di 1.000 firme! Ricordiamo che la raccolta firme è libera e aperta a tutti, purchè residenti a Carpi e maggiorenni e proseguirà fino al 25 giugno, data dell’annuale festa dei GdL Fiumi e chilometri giunta alla 20^ edizione, che si terrà per tutta la giornata all’antistadio, con torneo di calcetto tra gruppi della curva, concerti, musica con dj ed i soliti fiumi di birra e chilometri di salsiccia. Sarà possibile sottoscrivere la petizione presso: Tribhune bar, bar Khalua, bar Madera, bar la Caffetteria e bar da Zazza a Migliarina, Queen’s pub e Highlander pub, alle tabaccherie Luppi in corso Roma e Guendalini in piazzale Gorizia, edicola Beltrami in via Lenin, al Carpi comics di via Nova, alla Sisal di via Cattani e da Sublimando, bar Carpidiem dietro la curva ospiti, tabaccherie in viale De Amicis e in viale Roosevelt e all’Hair studio sempre in via Roosevelt, Forno di Birba di via Leopardi, gelateria KM 0 di via Papa Giovanni XXIII, Nuova Sirt di via Liguria, la palestra La Patria. A questi si sono aggiunti il Bar della piscina comunale, Ristorante Laghi Anna in via Griduzza e Mangiapizza in via Aldo Moro 1/M. Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore i colori biancorossi a firmare, perché le nostre firme facciano rumore, nell’assordante silenzio in cui sono caduti Comune e Società dopo la retrocessione! Se nessuno ha nulla da dire in merito, allora lo diciamo noi: il Carpi SOLO a Carpi! Guidati dal Lambrusco Ultras Carpi

sindaco Alberto Bellelli e l’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri hanno assicurato che il Comune non aveva alcuna intenzione di mettere a disposizione dei sinti aree di proprietà pubblica per far sorgere le microaree: finito il tempo dell’assistenzialismo, sarebbe scattato il “sostegno a percorsi di autonomia personale dei sinti. Ciascuno

dovrà fare la propria parte per ottemperare” ai nuovi diktat della legge regionale. Parole che, con lo spostamento in toto dei 45 sinti sul terreno a ridosso della provinciale, sarebbero completamente disattese. Il terreno, infatti, dovrebbe non solo essere acquistato dal Comune di Carpi (attingendo forse risorse dal tesoretto del disavanzo di Bilancio?) ma anche dotato di tutte le infrastrutture necessarie: dalle fognature ai bagni, a un impianto di illuminazione. Al momento la voce sinti non rappresenta più un capitolo di spesa per il Comune di Carpi, poiché le famiglie si

sono fatte carico delle spese derivanti dalle utenze ma attraverso questa operazione, l’amministrazione spenderebbe centinaia di migliaia di euro, col rischio poi di restare a bocca asciutta poiché la Regione è chiara: “non si dovranno superare le 15-20 persone altrimenti salterebbe l’idea di microarea famigliare e la necessità della responsabilizzazione chiara in capo a una persona”, spiega Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione e assessore alle Politiche di Welfare. Concentrare 45 sinti, appartenenti a famiglie differenti, in una sola area significa di fatto ricreare un

campo. Probabilmente incongrua anche la collocazione: “le microaree - ha sottolineato Gualmini - dovranno essere collocate in aree non ghettizzanti rispetto alla città: non possiamo isolarli”. Se l’operazione passasse, il Comune di Carpi disattenderebbe numerose promesse: continuerebbe a dedicare denari pubblici alla voce sinti, in un momento in cui l’emergenza abitativa ha assunto in città contorni a dir poco drammatici e si limiterebbe a spostare il problema a Fossoli, Cenerentola delle frazioni carpigiane (non ultima la notizia dell’ampliamento della discarica). L’unico a gioire, qualora andasse in porto l’operazione, sarebbe Coopernuoto, il gestore della piscina comunale. I bagnanti ringraziano, i cittadini dotati di buonsenso meno: il disavanzo di Bilancio, di certo, avrebbe potuto trovare miglior impiego. In questi tempi bui, il bisogno in città cresce così come sono innumerevoli le infrastrutture inadeguate e obsolete… Non c’è che l’imbarazzo della scelta. A essere imbarazzante sarebbe la volontà di investire risorse importanti non per risolvere definitivamente un problema ma, semplicemente, per spostarlo un poco più in là. Jessica Bianchi

Contribuisci anche tu a riportare

il carpi a carpi sostiene

la raccolta firme del gruppo di tifosi “Guidati dal Lambrusco” I Guidati Dal Lambrusco organizzano una raccolta firme a sostegno di una proposta presentata al Consiglio Comunale di Carpi per riportare il Carpi Calcio a giocare al Cabassi. La proposta può essere firmata da tutti i tifosi del Carpi e le firme saranno raccolte fino alla tradizionale festa FM&KM all’antistadio che si terrà il 25 giugno 2016. Potranno firmare tutti i maggiorenni residenti nel Comune di Carpi. venerdì 10 giugno 2016

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La fuga dalle urne resta il dato più evidente dopo le amministrative che hanno coinvolto la città di Bologna dove il sindaco sostenuto dal Pd è costretto al ballottaggio con la candidata leghista appoggiata da Forza Italia

C’era una volta un popolo di elettori…

E’ vero che ci si aspettava di peggio dopo le Regionali di due anni fa quando l’affluenza a Bologna si era fermata al 39,7% ma il dato finale, 59,7% di bolognesi alle urne in occasione delle Amministrative di domenica 5 giugno, è al di sotto della media nazionale e drammatico se paragonato al 71,4 delle precedenti. Non si ferma la crescita dell’astensionismo e a determinare il voto è una percentuale della popolazione progressivamente inferiore rispetto alla tornata elettorale precedente. A Bologna ha votato poco più della metà dei cittadini che ne avevano diritto. La città che doveva essere il bastione del Pd andrà al ballottaggio dopo che il sindaco uscente Virginio Merola si è fermato al 39,5%: un calo di undici punti rispetto al 2011 quando aveva chiuso la pratica senza bisogno di ricorrere al ballottaggio col 50,5% ma sostenuto dalla lista alleata di Sel (10%) che a Bologna ha deciso di correre per conto suo e con un candidato che ha portato a casa il 7%. Per il Partito Democratico, la principale forza che lo sosteneva, è una batosta: si è fermato al 35,5%, risultato più basso della sua storia nella sua città simbolo. Al ballottaggio Merola se la vedrà con

Lucia Nessuna paura a Carpi: tutto procede Borgonzoni: e nessuno tra i rappresentanti in la candidata Consiglio Comunale si è allarmato. della Lega L’onda lunga delle grandi città del Nord appogresto ci mette un sacco di tempo giata anche da Forza prima di arrivare in provincia. Italia ha infatti raggiunto il 22% staccando il sinistra con la candidata dei Ds candidato grillino Massimo Silvia Bartolini che arrivò al 46% Bugani (16%): lo spettro è il contro il candidato civico Giorgio medesimo del 1999 quando il Guazzaloca. Mentre la BorgonzoCentrodestra strappò la città alla ni si gode il momento, è inevitabile

che si apra una riflessione all’interno del Movimento 5 Stelle che non ha ripetuto a Bologna l’impresa di Roma forse per le turbolenze interne seguite all’espulsione di entrambi i consiglieri regionali e della grillina Salsi che era stata eletta in Consiglio Comunale. Centrodestra e Centrosinistra sono ormai un lontano ricordo (quel che rimane del primo è a Milano) così come i partiti tradizionali, quelli che abbiamo nominato per anni in

occasione delle elezioni, sembrano essere arrivati al capolinea; l’esperienza dei candidati civici si è pressoché esaurita; ma ancora non ci sono alternative all’orizzonte. Nessuna paura a Carpi: tutto procede e nessuno tra i rappresentanti in Consiglio Comunale si è allarmato. L’onda lunga delle grandi città del resto ci mette un sacco di tempo prima di arrivare in provincia. Sara Gelli

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A causa della crisi che attanaglia le famiglie, i volontari del Gattile denunciano un crescente e preoccupante aumento delle rinunce di gatti precedentemente adottati

Aumentano gli abbandoni di gatti adulti

La crisi che da anni sta mettendo in difficoltà aziende e famiglie, non risparmia nemmeno i nostri amici a quattro zampe, cani e gatti, nonostante siano spesso considerati veri e propri componenti della famiglia. La segnalazione arriva dal Gattile dell’Unione delle Terre d’Argine al servizio dei territori di Campogalliano, Carpi, Novi e Soliera. I volontari denunciano che, negli ultimi tempi, il numero delle rinunce di gatti precedentemente adottati, dunque ormai adulti, è in aumento e la situazione si sta facendo preoccupante. Alla base di tale difficile decisione spesso c’è la perdita del lavoro di uno o più componenti della famiglia, ma anche pensioni sempre più basse e inadeguate di fronte al crescente costo della vita. Senza considerare che molte famiglie sono costrette a pagare mutui o affitti salati. Per questa ragione sono sempre più frequenti le persone che si presentano davanti alle

Pallina, gatta adulta adottata da Federica il 14 febbraio 2015, dopo una rinuncia da parte della famiglia originaria

porte del Gattile con il loro animale nel trasportino, costretti a separarsene. E così il micio viene preso in carico dai volontari a loro volta alle prese con numerose e pesanti difficoltà: gli spazi per il ricovero temporaneo sono ai minimi storici e, ovviamente, i nuovi arrivati rappresentano un nuovo costo dal punto di

vista economico. Senza considerare il profondo disagio che l’animale deve affrontare: si deve abituare a una nuova situazione abitativa dopo un allontanamento definitivo e forzato dal suo “umano”. Poi, come tutti sanno, è più difficile piazzare gli adulti rispetto ai cuccioli e il rischio è che rimangano a carico della

Gatto mio quanto mi costi Cibo: dai 20 ai 30 euro al mese, in assenza di particolari esigenze alimentari. Lettiera: dai 5 ai 9 euro al mese (la spesa aumenta se si decide di acquistare la sabbia o ghiaia biodegradabile). Veterinario: almeno 40 euro all’anno per le vaccinazioni di rito, quindi se il micio è in perfetta forma di salute. Antipulci: dai 5 ai 7 euro al mese. A queste spese occorre ovviamente aggiungere anche quelle per gli accessori, che però è una tantum, come trasportino, lettiera, ciotole e cuccia.

struttura per diverso tempo. La gestione di un gatto adulto, sottolineano i volontari, soprattutto se già abituato a vivere in casa, risulta invece più semplice rispetto a quella di un cucciolo di pochi mesi, più bisognoso di cure e attenzioni. Occorre però sottolineare come accanto a questioni emergenziali, a volte alla base dell’abbandono dell’amico a quattro zampe, vi siano anche altre ragioni come cucciolate indesiderate, perdita di interesse per l’animale o incapacità di gestirlo nel corso del tempo. Molte persone quando decidono di adottare un gatto, magari un tenerissimo cucciolotto, da regalare ai propri bambini a Natale o per il compleanno, non considerano che è innanzitutto un essere vivente e come tale bisognoso di attenzioni e cure, talvolta costose. Insomma quando si adotta un micio dovrebbe essere per tutta la vita e occorre ponderare bene tale scelta, consapevoli delle conseguenze. Federica Boccaletti

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Quattro “gocce di vita, distillate al momento, fanno bene allo spirito. C’è dentro tanta luce: quella che rischiara l’alba dopo una notte di incubi, la luce di una lampadina che accende un’idea, quella tiepida di una candela profumata quando fai un bagno rigenerante”, ha scritto Giusy Cascio, giornalista di Donna Moderna nella prefazione della raccolta di racconti della carpigiana Elena Coppi intitolata Gocce di Emilie, ed edita da Eclypsed Word. Assistente di direzione al suo esordio come scrittrice, Elena nelle sue storie parla di giustizia, desideri, vendetta, ma anche di tradizioni emiliane che rimandano al passato. Elena, da dove deriva la scelta del titolo e di cosa parlano questi racconti? “Scegliere il titolo di un’opera è sempre difficile, in particolare quando si tratta di una raccolta di quattro racconti completamente diversi l’uno dall’altro, per contenuti e per genere. Emilie è il nome del mio profumo preferito la cui essenza arriva da Grasse. Inoltre, riporta alla nostra Emilia e alle nostre origini, e nel libro ritraggo dei personaggi dal nome Emily ed Emilia. Il primo, Fascio di sangue, è un racconto storico ambientato nel secondo dopoguerra. Il secondo, Mani di violino, è un giallo in cui s’intrecciano personaggi quali detective, editori, AMMINISTRATIVE 2016 Virginio Merola, sindaco uscente, candidato per il secondo mandato dal Pd, è stato molto al di sotto dell’obiettivo che si era posto di centrare, ovvero la vittoria al primo turno. Con il 39,7% dei voti deve passare dal ballottaggio, con Lucia Borgonzoni, candidata del Centrodestra forte del 22,2%. E sarà ballottaggio a Finale Emilia,dove il sindaco uscente Fernando Ferioli del Pd aveva deciso di non ricandidarsi dopo una lunga polemica su presunte infiltrazioni mafiose. A sfidarsi saranno Sandro Palazzi, candidato del Centrodestra, che ha ottenuto il 43,65% dei voti, ed Elena Terzi, del Centrosinistra, con il 29,79%.

LA CARPIGIANA ELENA COPPI, SCRITTRICE ESORDIENTE, HA CONSEGNATO ALLE STAMPE LA RACCOLTA DI RACCONTI “GOCCE DI EMILIE”. UN TITOLO CHE INTRODUCE NEANCHE TROPPO VELATAMENTE LE ATMOSFERE EMILIANE CHE SI RESPIRANO TRA LE SUE PAGINE

Gocce di vita e di Emilia

storica dell’antifascismo cattolico. E’ stato deputato dell’Assemblea Costituente, oltre che presidente del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale, prima di diventare uno dei fondatori della DC modenese. Ha vissuto l’Italia durante il nazifascismo e ha contribuito alla ricostruzione del territorio perché tutto doveva essere riportato in vita dopo i segni indelebili lasciati dalla guerra. In questo racconto, inoltre descrivo la campagna emiliana con le sue tradizioni contadine dal sapore antico e familiare, i cui protagonisti sono carpigiani dai nomi allusivi quali Astolfo, Emilia e Zeno, impegnati nella lavorazione del truciolo e dei campi. C’è l’amore infinito per la mia terra: dal gusto inconfondibile dei cappelletti in brodo e dell’aceto balsamico, alla dedizione per il lavoro, il tutto incorniciato da espressioni dialettali e personaggi

Elena Coppi

senzatetto e artisti. Il terzo, intitolato Il grande giorno, è un noir che punta sulla struttura particolare della narrazione dove nascita e pena di morte s’intervallano anche in maniera grottesca e cinica. Infine, nell’ultimo, Non fu fuoco di paglia, è narrata la storia di Carpi: rievoca vicende del mondo rurale e artigianale legate alla lavorazione del truciolo e la nascita dei maglifici”. C’è qualcosa di autobio-

grafico nelle sue narrazioni? “La prima cosa che insegnano nei corsi di scrittura è di scrivere riguardo a ciò che si conosce. Pertanto, sono partita dal vissuto personale. Poi ho mescolato la realtà con la fantasia. Per esempio, Fascio di sangue ha per protagonista mio nonno, Alessandro Coppi a cui ho dedicato l’intera raccolta per il suo impegno civile e sociale come avvocato e figura

in cui ognuno di noi può riconoscere i propri nonni e le proprie origini”. Come è nata la sua passione per la scrittura? “E’ una passione recente che affonda le radici nel mio desiderio continuo di scavare nel cuore e nella mente degli esseri umani. Tale passione mi ha portato a frequentare un paio di corsi di scrittura di storytelling organizzati appunto dalla casa editrice che mi ha pubblicato. Scrivere per me è come avere una macchina del tempo a portata di mano: mi permette di viaggiare nel tempo e nello spazio in un unico istante”. Dove è possibile trovare il suo libro? “E’ possibile scaricare l’ebook su molte piattaforme online come Amazon (in versione Mobi per Kindle). A breve sarà disponibile anche la versione cartacea su richiesta per chi ama, come me, il profumo della carta”. Sta lavorando a qualcosa di nuovo? “E’ già pronto un romanzo, di cui non svelo il genere, scritto a quattro mani con uno dei ragazzi dell’attuale casa editrice, e poi vorrei continuare con la stesura di racconti. Infine, non per ultimo, ho in previsione di romanzare una storia vera ambientata nel nostro territorio. Non mi sento di appartenere a un genere in particolare. Preferisco seguire la mia libera intuizione, ovunque mi porti”. Chiara Sorrentino

Uno sguardo oltre l ’argine

di Pierluigi Senatore

INCHIESTA AEMILIA - “Abbiamo presentato ricorso contro lo scioglimento del Comune di Brescello per infiltrazioni mafiose. E abbiamo chiesto l’accesso agli atti che ci sono stati negati, per poterci difendere meglio da questo procedimento amministrativo”. L’ex sindaco Marcello Coffrini annuncia così il ricorso presentato al Tar del Lazio con gli ex assessori Gabriele Gemma e Giuditta Carpi

e l’ex consigliera Susanna Dall’Aglio. Lo riporta la Gazzetta di Reggio Emilia. L’ex sindaco del paese di Peppone e Don Camillo vuole vedere la relazione della commissione d’accesso, che ha portato il prefetto di Reggio Emilia Raffaele Ruberto alla richiesta di scioglimento per mafia, poi adottata dal Consiglio dei ministri. Il Comune, ora commissariato per 18 mesi, è stato

sciolto per una serie di episodi ritenuti indicativi del condizionamento del clan ‘Ndranghetista Grandi Aracri. REATI - Lieve calo dei reati in Emilia Romagna. Il trend emerge dai numeri diffusi dai Carabinieri, in occasione della festa per il 202/o della Fondazione dell’Arma. Il segno meno comprende furti, rapine e ‘colpi’ in appartamento, mentre sono cresciuti scippi, borseggi e

truffe. VINO - L’assessorato all’Agricoltura dell’Emilia Romagna ha autorizzato per il 2016 nuovi impianti viticoli, per una superficie complessiva di 523 ettari, a conclusione del bando unico nazionale del Ministero delle Politiche agricole nel primo anno di applicazione del nuovo regime comunitario per la gestione del patrimonio vitivinicolo. A fronte di una disponibilità

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teorica di 514 ettari per la messa a dimora di nuovi vigneti le domande sono state circa 1.570, per un’estensione di oltre 4.700 ettari. L’alto numero di richieste pervenute - sottolinea con soddisfazione l’assessore - “è un bel segnale che testimonia la vivacità di un settore dell’agroalimentare regionale sempre più importante sotto il profilo economico, soprattutto in chiave di export”.

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Venerdì 10 giugno, alle 19, l’artista carpigiana Valentina Maddalena Lugli presenta all’interno del suo laboratorio d’arte lo spettacolo, tra musica e teatro, Miss Luba

Ognuno salvi se stesso!

Venerdì 10 giugno, alle 19, l’artista carpigiana Valentina Maddalena Lugli presenta all’interno del suo laboratorio d’arte lo spettacolo, tra musica e teatro, Miss Luba. Un atto unico a tre voci (Gaia Davolio, Enrico Pasini e Valentina Maddalena Lugli): canto, narrazione e musica. Racconta il femminile nelle sue sfumature comiche profonde. Il femminile che crea, contiene, accoglie e fiorisce. La Loba è un viaggio di ricerca tra diversi canali espressivi, una ricerca di dialogo tra musiche tradizionali e racconti contemporanei, tra antiche storie e note

moderne. La Loba è un progetto in divenire che nasce da un incontro e da una ricerca personale. Lo spettacolo di circa un’ora verrà allestito all’interno del laboratorio di Valentina, in corso Alberto Pio 77/B, che accoglie anche la mostra Snowhite and the huntsman: in esposizione opere di Valentina Lugli, oggettistica d’interni con material di recupero di Agostino Okon e scatti della fotografa Gisella Piccagliani. Presenti anche l’artigiano Fabio Gallo e la videomaker Bianca Truzzi. La mostra segue il concetto fondamentale dell’individuazione,

termine mutuato dalla psicologia clinica per identificare quel processo attraverso cui riusciamo a recuperare una versione integrale di noi stessi e quindi l’approccio all’altro si apre in modo autentico. “Snowhite (Biancaneve) è la fiaba, nell’ultima versione cinematografica del 2012 diretta da Rupert Sanders, da cui ho tratto una mia visione per l’evento espositivo e in cui si rappresenta questo processo al femminile. Snowhite, non aspetta il principe azzurro per arrivare a riconquistare se stessa. Qui ognuno si salva da solo”, spiega Valentina.

Inaugurata la mostra che presenta lo scautismo attraverso le immagini delle attività del Gruppo Carpi 1. Presenti l’assessore Milena Saina e Cosimo Zaccaria della Fondazione

Una vita da scout

E’ stata inaugurata lo scorso 2 giugno, presso la Saletta della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi in corso Cabassi 4, a Carpi, la mostra fotografica Obiettivo Scout – 60 anni per Carpi allestita dal Gruppo Agesci Carpi 1 nell’ambito delle celebrazioni per il 60° anniversario della fondazione. Il taglio del nastro è stato affidato al fondatore del gruppo scout, don Nino Levratti, insieme agli attuali responsabili Laura Lamma e Carlo Alberto Medici. Sono intervenuti alla cerimonia l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Carpi, Milena Saina, Cosimo Zaccaria, consigliere di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, monsignor Rino Bottecchi, don Antonio Dotti, assistente di zona insieme ai responsabili. L’assessore Saina ha ringraziato gli scout per aver portato nel cuore della città, attraverso la mostra fotografica, “una testimonianza di impegno civile ed educativo oggi più che mai attuale e non scontato tra i giovani”. 12

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La coincidenza del 2 giugno, ha ricordato Saina, richiama al discorso del presidente Sergio Mattarella, “il quale ha ricordato i valori fondanti della Repubblica: libertà, dignità dell’uomo e solidarietà. Sono gli stessi valori a cui mira la proposta scout e quindi occorre continuare in questa opera educativa anche se faticosa”. Cosimo Zaccaria ha ringraziato l’Agesci Carpi 1 per aver allestito una mostra sulla vita scout, esperienza che “ho avuto l’orgoglio e la fortuna di vivere in prima persona”. Don Nino Levratti si è complimentato con i curatori della mostra per aver ben anno XVII - n. 23

trasmesso il senso dell’esperienza scout, dalla quale è stato conquistato sin da giovane per la sua capacità di attirare i ragazzi e le ragazze e portarli a essere uomini e donne di successo al servizio degli altri. Il percorso della mostra inizia con alcuni pannelli posizionati sotto i portici di corso Fanti, all’altezza del Palazzo Vescovile, ed è arricchita all’interno da due grandi Tv che proiettano documenti filmati sulle attività scout. Orari di apertura: giorni feriali 17 – 19.30 (giovedì anche 10-12.30); giorni festivi e prefestivi: 10-12.30 e 17.3019.30.

Al contrario di Quer Pasticciaccio..” raccontato dallo scrittore Carlo Emilio Gadda in una delle sue opere più celebri, qui il pasticcio è di quelli leggeri e spassosi come suggerisce il titolo della commedia Un pasticcio in pasticceria, a cura dell’associazione culturale Quelli del 29. La prima rappresentazione pubblica è avvenuta al Teatro di Rio Saliceto. Tra gli interpreti anche la carpigiana Ilaria Lugli, che ci racconta qualcosa di più sullo spettacolo e sulla sua esperienza teatrale. Da consulente assicurativa ad attrice teatrale? Come nasce la tua passione per la recitazione? “In effetti mi sento un assicurAttrice (ride, ndr), perchè è una passione che mi accompagna da molti anni, ancora prima che scegliessi il mio attuale lavoro. La primissima esperienza risale ai banchi di scuola, quando in terza media debuttai al Comunale di Carpi insieme al resto della classe nello spettacolo L’ospedale dei fanatici: una commedia dissacrante rielaborata da un’opera anonima del 600. Quella breve esperienza bastò a farmi innamorare del mondo teatrale che iniziai

LA CARPIGIANA ILARIA LUGLI HA DEBUTTATO SUL PALCO SPETTACOLO TEATRALE UN PASTICCIO IN PASTICCERIA, A

Quel pasticcio in

Ilaria Lugli

Venti spettacoli in quattro giorni: questi i numeri della seconda edizione di Concentrico, il festival di teatro all’aperto che, dal 16 al 19 giugno, animerà il centro storico di Carpi. Curato da associazione culturale AppenAppena, Forum Teatro, Teatro al Quadrato e Aporie con il patrocinio e sostegno di Comune di Carpi e Fondazione CR Carpi, Concentrico è concepito con l’intento di riscoprire, attraverso l’immaginazione, gli spazi cittadini, creando un vortice nel quale farsi risucchiare, lasciando in superficie preconcetti e inibizioni, per vivere un’esperienza coinvolgente e interattiva, portando il teatro verso gli spettatori e permettendo così una fruizione quanto più possibile eterogenea e intergenerazionale. Si inizia giovedì 16 giugno con due circhi in versione micro e macro: alle 21, in Piazzale Re Astolfo, Circo Paniko, la compagnia di circo contemporaneo più numerosa in Italia, con artisti provenienti da diverse parti del mondo, porterà in scena Gran Paniko al bazar, spettacolo che unisce circo, comicità e musica dal vivo per la regia di Giovanni Dispenza. Contemporaneamente, presso il Cortile della Biblioteca, i Brunette Bros, con il loro vecchio CamionTeatro, condurranno gli spettatori attraverso le prodezze dei 50 fenomenali artisti del secondo circo più piccolo al mondo. Entrambi gli spettacoli saranno in replica per tutta la durata del festival ed è vivamente consigliata la prenotazione. Venerdì 17, chi si fosse perso le mirabolanti acrobazie circensi della serata precedente potrà recuperare – alle 20.45 in Piazzale Re Astolfo e Cortile della Loria con le repliche di Circo Paniko e Brunette Bros. – mentre alle 21, nel Cortile d’Onore, Karl Stets metterà in scena Cuerdo: incantatore di corde, domatore di nodi e giullare errante, il signor Stets, che ha portato il suo talento sulle scene di tutta Europa e non solo, combinerà il gioco del clown con la tensione di un thriller, tra circo, danza, funambolismo e manipolazione di oggetti, in uno spettacolo adatto anche ai più piccoli. Alle 22.30, Piazza Martiri sarà invece lo sfondo di Felliniana, di Onda D’Urto Teatro, un omaggio al grande regista italiano, con nove attori, gli indimenticabili brani di Nino Rota, coreografie acrobatiche, effetti di luce, giochi d’acqua, grandi macchinari scenici in movimento e immagini video che si integrano in diretta con le azioni performative. Una panchina, un lampione, alcuni panni stesi e la storia potrà avere inizio, dando vita a un mondo fantastico che ha ottenuto il patrocinio della prestigiosa Fondazione Fellini. La mattinata di sabato 18 sarà invece caratterizzata da una

Dal 16 al 19 giugno venti sp palcoscenico, per portare il

Con Conc


COSCENICO DEL TEATRO DI RIO SALICETO CON LO A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE QUELLI DEL 29

n teatro

a frequentare assiduamente con la complicità dei miei zii con cui andavo a vedere ogni genere di spettacolo. Verso i 16 anni, grazie ad alcuni miei amici, venni a conoscenza del corso di recitazione di Paolo Di Nita, attore e regista teatrale, nonchè fondatore dell’associazione Quelli del 29. Frequentando i suoi corsi ho finalmente iniziato a studiare seriamente recitazione, facendone tesoro per le successive esperienze di animatrice in villaggi turistici, di piccoli ruoli in trasmissioni televisive come Scherzi a parte e nel film Ferrari (2003) di Carlo Carlei e con Sergio Castellitto, sino ad arrivare agli spettacoli Gli esami non finiscono mai (2010)

e Pasticcio in Pasticceria (2016) entrambi diretti da Di Nita”. Di cosa parla Un pasticcio in pasticceria e quale ruolo ti è stato affidato? “E’ una commedia esilarante che gioca molto su tempi comici degli attori, gag e caratterizzazioni paradossali. Si ironizza sull’atteggiamento di chi trae vantaggio dalle sofferenze altrui e, attraverso la possibilità di invertire i ruoli, ci mostra come alla fine, inesorabilmente, si giunge “alla giustizia riparatrice”. E’ ambientata nella pasticceria napoletana della famiglia Bellavista in cui si intrecciano le vicende del titolare Ermanno (interpretato da Antonio Esposito) che ha appena subito un trapianto

pettacoli itineranti e non trasformeranno il centro storico di Carpi in un grande il teatro verso gli spettatori e coinvolgerli in un’esperienza interattiva

centrico il teatro è open air

serie di happening itineranti che animeranno Corso Pio e Piazza Garibaldi a partire dalle 10.30, grazie ai reading dei Lettori volontari di Donare Voci, alle azioni teatrali della Compagnia Le Lucciole e ai guitti, giullari e mattatori di Bassa Manovalanza. Alle 18 si terrà poi la spettacolare parata urbana che condurrà gli artisti di Circo Paniko da Piazza Garibaldi sino a Piazzale Re Astolfo dove, alle 19.30, si terrà un nuovo, imperdibile spettacolo di Gran Paniko al bazar, mentre in contemporanea, presso il Cortile della Biblioteca, torneranno le acrobazie dei Brunette Bros. Alle 21.30, il Cortile d’Onore sarà la cornice di John & Joe, la messa in scena del testo teatrale di Agota Kristof, una delle autrici più affascinanti del Novecento, per la regia di Valerio Binasco. Quello interpretato da Nicola Pannelli e Sergio Romano è un testo poetico e struggente che non rinuncia tuttavia a momenti di intensa comicità. Un duetto lirico e clownesco che si può quasi considerare un testo metaforico su denaro, povertà, amicizia e solitudine, e sul fatto che essere primi o ultimi sembra, nella società, solo un problema di predestinazione. A chiudere la serata di sabato sarà infine una serie di grandi valzer danzati che, con passaggi acrobatici altamente spettacolari, animeranno Piazza Martiri alle 22.30. I dieci attori sui trampoli del Teatro Tascabile di Bergamo, diretti da Renzo Vescovi, danzeranno in uno spazio allestito con punti di fuoco, incorniciato da palloni che volano e scoppiano a grande altezza con nevicate di fiori, facendo di Valse un appuntamento teatrale di grande impatto. Domenica 19, alle 10.30, protagoniste tra Piazza Martiri, Corso Alberto Pio e Piazza Garibaldi, le pillole dei lettori di Donare Voci e le azioni teatrali della Compagnia Le Lucciole. Vote for. Ossia… atto unico contro il fast food del tempo, della Compagnia Eccentrici Dadarò, è invece il titolo dello spettacolo che Simone Lombardi e Davide Visconti porteranno in scena davanti al Municipio alle 17.30. Una coppia comica che si prodiga a trasformare la piazza perché sta per arrivare qualcuno di davvero molto importante, una sorta di Aspettando Godot rivisto con gli occhi, i gesti e la tenera follia di due clown.

di cornee, della sorella Giuditta (Maria Sanmartino), e del suo innamorato Aldo, gran furbacchione che ha procurato a Ermanno il contatto per il trapianto di occhi (Marco Camellini). Al piano di sopra della pasticceria comunica tramite megafono la madre-matrona Assunta (Claudia Carra): una terribile anziana che sottomette i figli e minaccia continuamente di diseredarli. Ermanno è fidanzato con Romina (Mariella Romeo) ma ha paura di dirlo alla madre, con grande disappunto della ragazza. Il mio personaggio è quello di Rosa, commessa nella pasticceria. Sono la classica oca svampita e grossolana, che ancheggia con sguardo ammiccante masticando chewingum a bocca aperta e fa la smorfiosa con Ermanno Bellavista, ma soprattutto con Aldo, il fidanzato scaltro di Giuditta. Tra i personaggi della storia anche tre simpatici senzatetto: il non vedente Carmine (Massimo Bertelli) che insinua che gli occhi di Ermanno siano i suoi, e le sue amiche Memoria (Anna Benazzi) e Gelsomina (Daniela Malagoli)”. Qual è la cosa che ti piace di più della recitazione?

“Emozioni, adrenalina e la possibilità di mettermi costantemente alla prova sono gli aspetti di maggior fascinazione per me. Sono tante le ore di prova prima di uno spettacolo, soprattutto quando si tratta di una commedia comica, in cui è fondamentale rispettare i ritmi per evitare il flop. Poi, occorre memorizzare alla perfezione battute, entrate e uscite di scena. E’ arte, ma è anche matematica, come ci ripete sempre il regista. La settimana che precede lo spettacolo è la più intensa, ma anche la più bella. Si prova 7 giorni su 7 per tutta la sera, l’agitazione sale per l’avvicinarsi del giorno della performance, a cui si arriva con tanta energia accumulata e voglia di mettercela tutta. E poi il feeling che si crea con il resto del cast è davvero speciale”. Quando e dove replicherete? “Ritorneremo in scena a ottobre nei teatri gestiti dall’associazione Quelli del 29, probabilmente con qualche modifica al testo, Inoltre, per il momento siamo tutti coinvolti al Carpi Summer Fest, e perciò da luglio vi aspettiamo in Piazza Martiri”. Chiara Sorrentino

Il gruppo reggiano dei Rio ha voluto dedicare un pezzo dell’ultimo album, Ops uscito il 27 maggio, al pluricampione carpigiano di nuoto, Paltrinieri

Una canzone per Greg

Il gruppo reggiano dei Rio ha voluto dedicare un pezzo dell’ultimo album, Ops uscito il 27 maggio, al pluricampione carpigiano di nuoto, Gregorio Paltrinieri. Il brano Carnaval, scritto dal bassista della band Fabio Ferraboschi racconta le imprese di Greg. “Carnaval è un omaggio – spiega Fabio Mora, leader e cantante del gruppo - a un grande campione, un ragazzo emiliano come noi che ha saputo sconfiggere la sciagura del terremoto diventando il miglior nuotatore al mondo. Carnaval è il nostro modo di essere grati e di fargli un sincero in bocca al lupo per le Olimpiadi di Rio. Lo seguiremo con grande attenzione quando sarà in vasca a nuotare, tiferemo per lui come tutta l’Italia che segue lo sport. Vai Gregorio, regalaci qualche altra bella soddisfazione”. Go GregoRIO, go... un incoraggiamento in musica per la kermesse più ambita da ogni atleta.

Alle 19.30 e alle 22 sarà ancora il momento del grande e del piccolo spettacolo di Circo Paniko e Brunette Bros, rispettivamente in Piazzale Re Astolfo e Cortile di Levante, mentre alle 22.30, nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio, tornerà Cuerdo di Karl Stets. A concludere la prosa di Concentrico sarà, alle 21.30 presso il Pronao del Teatro, Ivano Marescotti con una delle sue interpretazioni più intense, La fondazione. Il monologo (Raffaello Baldini consegnò allo stesso Marescotti poco prima di morire con l’accordo di farne ciò che credesse. L’attore, con l’aiuto della regia di Valerio Binasco, porta sulla scena un testo sospeso tra nevrosi e assenze, capace di spaziare dal comico al tragico, nell’interpretazione di un bizzarro personaggio che, collezionando i più assurdi oggetti del passato, coltiva l’idea di creare una Fondazione che tenga viva la memoria delle cose e dei pensieri più sfuggenti. venerdì 10 giugno 2016

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Una cultura enogastronomica in continua evoluzione contraddistinta da multiculturalismo, creatività e sperimentazione, che valorizza i prodotti di eccellenza di ogni Paese. E’ quella che si respira in Australia dove è volato tre mesi fa il carpigiano Pier Paolo Chiesi, classe 1989, per far conoscere i prodotti tipici nostrani in alcuni ristoranti del posto. Dopo la laurea e un paio di esperienze nel settore della ristorazione, prima presso il ristorante La Bottiglieria, e in seguito presso l’enoteca Archer di Modena, ha deciso di inseguire il suo sogno trasferendosi a Brisbane, dove lavora in un ristorante, e sta per entrare in società con un altro italiano che si occupa di import di specialità alimentari italiane. “La mia idea di andare in Australia - racconta Chiesi risale a tre anni fa. Avrebbe dovuto essere un’esperienza post laurea. Una di quelle mete che ti prefiggi per poterti mettere alla prova seguendo il tuo istinto e basandoti sulle tue capacità, ma per diversi motivi dopo la laurea in Scienze della Comunicazione sono rimasto un altro anno in Italia. Durante questo periodo mi sono iscritto al master COMET a Parma (Comunicazione, Organizzazione e Marketing dell’Enogastronomia Territoriale) promosso dal Dipartimento di Scienze degli Alimenti. Ottenuto anche questo diploma, non mi restava che fare le valigie e partire alla scoperta di un continente in continua evoluzione, in cui

IL CARPIGIANO PIER PAOLO CHIESI DA tre MESI VIVE IN AUSTRALIA, LA NUOVA META ENOGASTRONOMICA IN COSTANTE EVOLUZIONE, PER VALORIZZARE I PRODOTTI ITALIANI cHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIA

In Australia per sostenere il buon cibo italiano

il settore del food and wine management sta emergendo con molta richiesta

Cosa rappresenta l’Australia per un giovane? “Può rappresentare un’otti-

ma possibilità di guadagno, e una buona opportunità per mettere in pratica le espe-

LA CARPIGIANA LOANNA GIROLDI PROPRIETARIA DI TOMA E TOMI è RIUSCITA A CONQUISTARE IL PALATO DEI REGGIANI GRAZIE AI SUOI PANINI CREATIVI IN CUI IL FORMAGGIO È PROTAGONISTA

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di Gabriella Gasparini

Loanna Giroldi tra i ragazzi del Vittoria Cafè

combina ricerca, intuizione e fantasia. Quando si inventa un panino, si diventa un’unica cosa con il panino stesso, perché vi si trasferisce dentro parte di sé e del proprio lavoro”. In particolare, Loanna ha colto l’occasione per portare un po’ delle specialità tipiche carpigiane e modenesi in territorio reggiano, riuscendo a conquistare la variegata clientela del locale attraverso combinazioni particolari di varie tipologie di formaggi di anno XVII - n. 23

rienze maturate nel tempo sia scolastiche che lavorative. E’ un territorio dinamico e in costante crescita ed espansione. Non necessariamente sono richieste figure professionali qualificate. Si trova lavoro molto facilmente e si guadagna decisamente bene. Inoltre, fino all’età di 30 anni c’è la possibilità di richiedere il working holiday visa: il visto che consente di soggiornare nella nazione fino a 12 mesi, al contrario dei normali visti turistici che solitamente non superano i 3 mesi. Si tratta di un vero e proprio visto vacanza – lavoro che consente di svolgere lavori temporanei e non continuativi, con lo scopo di mantenersi e pagare tutte le spese di soggiorno”. Cosa ti piace della tua vita a Brisbane? “Mi piacciono la “Qui gli italiani sono ben semplicità della visti e vengono apprezvita, l’efficienza dei zati molto per la loro trasporti pubblici voglia di fare e la loro che permettono di spostarsi facilpuntualità e precisione mente da una parte nello svolgere le mansioall’altra della città ni lavorative. Un camein breve tempo, riere in media guadagna gli enormi spazi 22-23 dollari australiani verdi come parchi e giardini pubblici all’ora, corrispondenti a curati in maniera circa 17-18 euro e trovare quasi maniacale, e lavoro è molto più l’estrema pulizia immediato”. delle strade. Per

Visual Chef

I panini gourmet di Loanna conquistano Gualtieri Non chiamateli solo panini. Nonostante la loro apparente semplicità, fare dei buoni sandwich richiede un’approfondita conoscenza delle materie prime per creare accostamenti vincenti, come ha dimostrato la carpigiana Loanna Giroldi proprietaria di Toma e Tomi al Vittoria Cafè di Santa Vittoria di Gualtieri in occasione del secondo appuntamento della rassegna enogastronomica Santa Vittoria a têvla. “Per fare un buon panino - ha commentato Loanna - ci vuole prima di tutto la passione, come mi ha insegnato l’amico Daniele Reponi (che da Modena ha conquistato con i suoi panini il pubblico della trasmissione di Rai 1 La prova del cuoco). Non basta tagliare un pezzo di pane e farcire. Tutto nasce dalla ricerca del pane stesso, degli ingredienti e della loro combinazione. In pratica, è un lavoro simile a quello di uno chef:

chi pratica sport outdoor si possono trovare lungo il fiume che costeggia la città percorsi per correre, fare arrampicate e piste ciclabili chilometriche. Un’altra cosa che apprezzo parecchio è il clima secco ventilato e soleggiato”. Lavorare in Italia e in Australia. Quali differenze hai riscontrato? “Qui gli italiani sono ben visti e vengono apprezzati molto per la loro voglia di fare e la loro puntualità e precisione nello svolgere le mansioni lavorative. Un cameriere in media guadagna 22-23 dollari australiani all’ora, corrispondenti a circa 17-18 euro e trovare lavoro è molto più immediato”. Il tuo futuro dove lo vedi? “Spero qui per le possibilità lavorative che l’Australia offre nell’ambito del food e wine management. Vorrei riuscire a ottenere uno sponsor che mi permetta di richiedere la cittadinanza australiana e lavorare a tempo pieno nella gestione e promozione delle eccellenze italiane”. Chiara Sorrentino

Insalata di mele e noci

differente stagionatura con frutta e verdura di stagione, squisite marmellate e composte, il tutto racchiuso in morbidi panini a lievitazione naturale. “Sempre insieme ai ragazzi del Vittoria Cafè ho in programma di organizzare un’altra serata di degustazione, questa volta più tradizionale e didattica, per far conoscere ancora meglio i nostri prodotti locali al di fuori della provincia”.

Chiara Sorrentino

Ingredienti per un piatto: 1 mela verde dolce 2 noci 30 gr di cavolo cappuccio rosso e 30 di bianco 20 gr di finocchio 1 foglia di basilico fresco oppure 2 di menta fresca olio extra vergine d’oliva q.b. sale e pepe q.b. qualche goccia di limone Preparazione: Tagliare la mela a fettine, usando preferibilmente un coltello con lama in ceramica per evitare che la frutta si ossidi. Dopo aver lavato e asciugato tutte le verdure, tagliare il cavolo rosso a tocchetti, quello bianco a julienne e il finocchio a dadini. Su un piatto da portata disporre le fettine di mela a raggiera e bagnarle con il succo di limone. Adagiarvi sopra il cavolo

cappuccio bianco, il cavolo rosso e il finocchio precedentemente tagliati. Aggiungere le foglie di basilico o menta fresca spezzettate. Condire con sale e pepe a piacere e un filo di olio extra vergine d’oliva. Infine, guarnire con i gherigli di noci sbriciolati oppure interi. Il consiglio in più: Le insalate di verdura e frutta

sia fresca che secca sono perfette per fare il pieno di vitamine e sali minerali, indispensabili per contrastare caldo e afa nella stagione estiva. Le noci, particolarmente ricche di omega 3 e 6, sono un toccasana per il buon funzionamento del sistema cardiovascolare e per avere pelle e capelli luminosi e in salute.


Grande successo per la seconda edizione del Picnic del sorriso che si è svolta sabato scorso nell’ampio parco delle due case di riposo Quadrifoglio e Carpine in Piazzale Donatori di Sangue. In collaborazione con Domus Assistenza, l’affiatata e collaudata equipe di animazione guidata dal direttore Giovanni Mingrone, coadiuvato da Lorella Gherli e rafforzata dall’attiva presenza di altre decine di volontari, ha organizzato un nutrito programma di attività, giochi di società, spettacoli di animazione, musica e balli, al fine di far trascorrere agli anziani ospiti un giorno di festa in serenità e allegria ma anche per far conoscere meglio e da vicino ai visitatori le due case di riposo, le loro attrezzature, i locali e i metodi di cura e assistenza applicati. Un ricco buffet appositamente preparato ha consentito ai famigliari di consumare il pasto di mezzogiorno in compagnia dei propri congiunti ospitati nelle due strutture. Molto apprezzata la porchetta preparata dallo chef milanese Stefano Mastrominico insieme alla sua aiutante Peppa Pig. In vari momenti della giornata si sono esibiti attori, musicisti e animatori. Apprezzatissima la sfilata finale di rombanti moto storiche e da competizione dell’Emilia Road Chapter.

L ’angolo

di Cesare

Pradella

Picnic del sorriso al Quadrifoglio

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A volte ritornano...

Le carte da parati

U

na volta venivano usate per rivestire le pareti di alcuni ambienti della casa, come la stanza da letto o il soggiorno. Il suo utilizzo fa pensare ad uno stile retrò e antiquato, che ricorda case fatiscenti e polverose, ma non è così!!! Anzi come ben risaputo “le mode ritornano” e alla ribalta delle ultime tendenze troviamo LE CARTE DA PARATI. Esse infatti stanno rappresentando una valida alternativa alla tinteggiatura delle pareti e non solo: sono considerate come un vero e proprio complemento d’arredo utile a decorare pareti molto ampie che rischiano di apparire troppo spoglie o per dare un tocco di stile e personalità alle nostre case dalla più classica alla più moderna.

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Al mè dialètt...

a cura di

Massimo Loschi

Due giorni magici per Blugirl a San Pietroburgo, due giorni intensi che hanno visto il successo della stilista Anna Molinari con la sfilata Blugirl dedicata alla Venezia del Nord

Anna Molinari sfila a San Pietroburgo

La gioventù, forse un sogno…

Giôvêntù (chiméra)

Inutil pinsêr ch’la pôsa tùrnêr la s’nè andêda; e a scànšlêrên pèdghi e pròfùm d’vióla lé n’aria ghignóša. S’is sól psúu… šlùnghêr al man tràtgnirla a fôrsa; mô è têrd, a n’pôs più fèrmêrla e quêši a pianšrìs. Già lé dimòndi luntana, e a cùnfòndrèm i s’lévên fumani; dèscòrn’è patir e a m’scapa ed pinsêr ch’la sia stêda n’ìnsònì. Cal vêint ghignóš al spasa a gl’iultmi fój e gnint armàgn, ch’al sia al frut d’na vója ch’nasc a la mêint e a próv a cantêr. Indifèrêint, l’autun, al mèšna i so culór l’inverèn al srà malincônia; it stêda véra ópùre chiméra? Giôvêntù adiò!

Gioventù (fantasia) Inutile pensare che possa ritornare se ne andata; e a cancellare orme di profumi e viole è un’aria dispettosa. Se avessi solo potuto… allungare la mano trattenerla a forza; ma è tardi, non posso più fermarla e quasi piangerei. Ora è tanto lontana, e a confondermi si alzano nebbie; parlarne è soffrire e mi viene da pensare che sia stata solo un sogno. Quel vento dispettoso disperde le ultime foglie e nulla rimane, che sia frutto di un desiderio nato alla mente e provo a cantare. Indifferente, l’autunno, macina i suoi colori l’inverno sarà malinconia; sei stata vera oppure chimera? Gioventù addio!

L’11 giugno in Emilia Romagna arriva la Notte Celeste e tutti i centri termali lungo la via Emilia, rimarranno aperti fino a tardi per la più grande festa del benessere termale in Italia

Torna la magia della Notte Celeste L’11 giugno torna in Emilia Romagna la Notte Celeste edizione 2016, la più grande festa del benessere termale in Italia. Tutti i centri termali lungo la via Emilia rimarranno aperti fino a tardi e il pubblico potrà entrare alle terme, scoprire le promozioni e i trattamenti di benessere termale, partecipare a visite guidate. Le località termali lungo la via Emilia, da Salsomaggiore a Riccione saranno addobbate e “vestite” sui toni del celeste e dei colori dell’acqua. Piazze, borghi, parchi si trasformeranno in palcoscenici sotto le stelle, ospiteranno musica, dj set, spettacoli, cene a lume di candela e un cartellone di oltre 100 eventi straordinari e di festeggiamenti tutti insieme perché le Terme sono per tutti. La Notte Celeste sarà una festa e un’esperienza da vivere “insieme” - come recita lo slogan di questa edizione - con la famiglia o gli amici. I bambini potranno sognare con la magia delle fatine del Winx Club. I più giovani avranno l’occasione di ballare con dj set di fama sullo sfondo di un “video-mapping”, uno spettacolo di luci a tema. Fra le novità di quest’anno c’è la presenza di vari kissing corner al chiaro di luna, cioè mini set fotografici dove coppie di tutte le età, ma anche amici e bambini potranno mettersi in posa, baciarsi e infine ricevere la foto ricordo di una serata speciale. E allo scoccare della mezzanotte di sabato 11 giugno da tutti i centri termali dell’Emilia Romagna verranno lanciati in cielo migliaia di palloncini luminosi celesti e bianchi, coronando una notte piena di magia e suggestioni. Ecco alcune proposte su dove festeggiare la Notte Celeste a pochi passi da casa nostra. Terme della Salvarola – Sassuolo (Mo) - 11 giugno Offre un cartellone assai ricco il centro termale della Salvarola presso le terme e al centro di Sassuolo. Sin dal pomeriggio esibizioni musicali nelle vie del centro storico e mercatini vintage. Dalle 19 alle 22.30 il Centro Benessere Balnea sarà aperto per amici e famiglie e ospiterà il Kissing Point dove il pubblico, potrà scambiarsi un bacio sotto le stelle e ricevere la foto ricordo. Dalle 21 alle 23 apertura speciale del Palazzo Ducale e della Peschiera Ducale. Alle 23 lancio dei palloncini luminosi. Chi ha voglia di ballare lo potrà fare al concerto serale in Piazza Garibaldi. Terme dell’Agriturismo – Monterenzio (Bo) – 11 giugno Si accenderà alle 19,30 in punto il dj set della Notte Celeste a Monterenzio. Si ballerà con l’Acqua-dj set sul bordo della piscina termale piscina scoperta. Dj set Gerolamo Sacco: pop, reggae, electrohouse e gadget fluorescenti. Per i più romantici non manca anche qui il Kissing Point. Il pubblico, coppie di fidanzati, coniugi, ma anche bambini, amici, potrà scambiarsi un bacio sotto le stelle in un set romantico e ricevere la foto ricordo. Castel San Pietro Terme (Bo) – 11 giugno In attesa dello spettacolo delle Winx (sabato sera alle 21), durante il giorno il centro medioevale di Castel San Pietro, tutto addobbato di celeste, ospiterà artisti di strada, animazioni, spettacoli per i bambini, stand gastronomici con l’Osservatorio Nazionale Miele che organizzerà degustazioni. In centro, lungo il Viale delle Terme e nel centro termale aperto fino a sera, si vedranno tanti cartelloni a forma di cuore dove il pubblico potrà baciarsi e postare la foto con l’hastag #nottecelestekiss. Il Trenino Celeste collegherà il centro con le Terme. Gran finale alle 23 con le fontane danzanti e alle 24 con il grande lancio dei palloncini.

Due giorni magici per Blugirl a San Pietroburgo, due giorni intensi che hanno visto il successo della stilista carpigiana Anna Molinari con la sfilata Blugirl dedicata alla Venezia del Nord. Lo show della collezione Blugirl Autunno - Inverno 2016/17 si è tenuto la sera del 3 giugno, al Museo Etnografico di San Pietroburgo, un’imponente costruzione dei primi ‘900, meravigliosamente decorata con marmi, bassorilievi e colonnati, alla presenza di importanti ospiti, compratori influenti e giornalisti di rilievo.

Molti sono stati gli appuntamenti che hanno vista coinvolta la signora Molinari, a cominciare dall’incontro con il Console Italiano a San Pietroburgo, Leonardo Bencini, nella serata del 2 giugno. Durante il ricevimento organizzato dal Consolato Italiano, presso l’Hotel Astoria, la stilista di Carpi e il diplomatico hanno dialogato, sottolineando la necessità di invogliare nuovamente i turisti russi a tornare nelle vie italiane e internazionali dello shopping, magari riuscendo a ridurre le sanzioni contro la Russia. La Signora delle Rose,

meritatissimo appellativo conferitole a livello internazionale dal mondo della moda, ha poi visitato il museo del ventaglio, piccolo gioiello unico al mondo, dedicato a questo accessorio femminile, e nei pochi momenti di tempo libero si è dedicata all’acquisto di alcuni souvenir. “Una città meravigliosa – ha commentato Anna Molinari per la quarta volta a San Pietroburgo – molto vicina allo stile italiano, con palazzi dai colori accattivanti, persone sorridenti ed eleganti e un museo, l’Ermitage, unico al mondo”.

I libri da non perdere Figlie sagge di Angela Carter E’ il 23 aprile – data di nascita di Shakespeare – e le gemelle Dora e Nora, attrici e ballerine di seconda categoria, si apprestano a festeggiare i loro settantacinque anni. Suonano alla porta: su un cartoncino bianco arriva l’invito alla festa del padre, il celebre attore Melchior Hazard, che nello stesso giorno di anni ne compie cento, e che di riconoscerle non ne ha mai voluto sapere. Così si apre Figlie sagge, la storia di due donne libere ed eternamente giovani che, nate nel lato sbagliato della città, quello più misero, sono sempre state attratte dal bagliore del mondo dello spettacolo. Dall’infanzia anticonvenzionale alla strampalata carriera, fino ai vibranti settant’anni, la vita delle due gemelle è un susseguirsi di episodi grotteschi: fra identità scambiate, fidanzati presi in prestito, spettacoli improvvisati e feste che culminano in incendi, quello di Dora e Nora è un mondo dove le regole non sono ammesse e la spregiudicatezza regna sovrana. Un mondo popolato di personaggi

improbabili, con l’ingombrante presenza di una bizzarra famiglia allargata: una compagine di teatranti dalle alterne fortune, in cui le coppie di gemelli si moltiplicano in maniera inestricabile e spesso promiscua. Nonostante i tanti personaggi che animano Figlie sagge, la scrittrice ha la capacità unica di riuscire a descriverci le loro sfaccettate personalità in poche frasi, addirittura poche parole; e il lettore si ritrova così in un mondo prodigioso dove finzione e teatralità si fondono con la realtà e la tragedia. A volte si ha quasi l’impressione di essere all’interno di una commedia apocrifa di Shakespeare con caotiche scene di massa, scambi di persone, equivoci continui, attori, primedonne, travestimenti e scena madre finale: è il tributo di Angela Carter al magico mondo dello spettacolo: “Le luci si spensero, da sotto il sipario brillò qualcosa. L’ho amato allora e lo avrei amato sempre più di

tutti gli altri quel momento, quando le luci si spengono, il palcoscenico si accende e sai che sta per compiersi un prodigio. Non importa se poi quello che segue rovina tutto; l’anticipazione è sempre pura”. Ricco di momenti toccanti e di roboanti scene pirotecniche piene di personaggi che citano Shakespeare, Figlie sagge è un meraviglioso dono di addio di una grandissima autrice.

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“La conversazione è un gioco di cerchi”.

Il 15 giugno sul pronao del Teatro Comunale, alle 21, la rassegna Ne Vale la Pena ospita Salvatore Striano

La tempesta di Sasà “Nella vita possiamo perderci, e molto spesso ci perdiamo. Ma non è mai per sempre”. Straordinario appuntamento mercoledì 15 giugno sul pronao del Teatro Comunale di Carpi dove, dalle 21, la rassegna Ne Vale la Pena ospiterà Salvatore Striano. Sasà Striano a quattordici anni aveva la guerra in testa, la cocaina nel sangue e due pistole infilate nei calzoni. Era uno dei leader delle Teste matte, una banda di ragazzini terribili che si sono fatti camorristi per difendersi dalla camorra. Vita di strada, anni di sangue. Poi il carcere, non ancora trentenne. Un destino segnato, il suo. Invece è proprio dal punto più basso e disperato che la vita stravolge. Grazie a un amore che resiste nonostante tutto. Grazie alla scoperta magica dei libri e della letteratura, di Shakespeare che inizia a scorrergli nelle vene come una droga che non uccide ma salva. Proprio lui che a scuola non ci è mai andato. La tempesta di Sasà edito da Chiarelettere racconta la sua rinascita, dall’inferno del carcere spagnolo di Valdemoro (Madrid), passando per Rebibbia e diventando, oggi, uno dei più sorprendenti e stimati attori italiani. Una storia che parla di noi, della paura di cadere e, se cadiamo, di non farcela a rialzarci, di tradimento, perdono, vendetta, dell’irresistibile desiderio di libertà, dei sentimenti lieti e tristi che ci accompagnano quando viviamo davvero e del deserto che invece ci governa quando ci lasciamo vivere pensando che sia già tutto deciso, chissà da chi e chissà dove. La tempesta di Sasà è un libro sul potere delle parole e della letteratura, sull’amore per i libri che può cambiare la vita. Sasà ne è la prova vivente. La sua personale e travolgente tempesta, la testimonianza più vera e più bella. Ne Vale La Pena è un ciclo di incontri promosso da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War! Onlus, sezione modenese di Anioc - Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, Libreria Mondadori e con la direzione artistica di Pierluigi Senatore.

appuntamenti

Mostre CARPI

Fino al 12 giugno White Il bianco nella moda 19602010, da Cardin a Prada Musei di Palazzo Pio Fino al 12 giugno Tanti per Tutti Viaggio nel volontariato Sala Cervi e San Rocco Fino al 16 giugno Obiettivo Scout Saletta della Fondazione Corso Cabassi, 4 Fino al 30 giugno L’umorismo ai tuoi piedi 18

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Personale di Enrico Biondi (Lele & Fante) O&A Centro Affari Fino al 22 luglio Out Of Focus Mostra fotografica di Michele Tassinari Sala d’attesa Villa Richeldi Fino al 28 agosto Réclame! Dal cappello alla moda, gli albori della pubblicità a Carpi Museo della Città Fino al 28 agosto Savoir Faire Creatività, Ricerca, Abilità Spazio Blumarine Museo della Città

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Ralph Waldo Emerson

La Galleria San Ludovico di Parma ospita la personale dell’artista modenese Stefano Fioresi

Face to Face

La Galleria San Ludovico di Parma, in Borgo del Parmigianino 2, ospita la personale Face to Face dell’artista modenese Stefano Fioresi, a cura di Chiara Canali. Patrocinata dal Comune di Parma, l’esposizione è organizzata dall’Associazione Culturale Art Company in collaborazione con la Galleria Casa d’Arte San Lorenzo di San Miniato. Il progetto riflette sul confronto e la contrapposizione tra volti famosi dello Star System e quelli anonimi della folla che popola le strade e i luoghi di New York. Da un lato visi e corpi in Fino al 18 settembre Diffusa - Vestire i luoghi Quattro installazioni in centro storico A cura di Luca Panaro Centro Storico

Eventi CARPI

Fino al 12 giugno Festa dell’Azione Cattolica Oratorio Eden Fino al 12 giugno Festa del Racconto Personaggi & Interpreti Il futuro della letteratura e l’arte di raccontare 54 eventi e oltre 70 protagonisti centro storico

movimento di passanti, coppie innamorate, studenti, poliziotti, barboni, taxisti, rapper, turisti che si avvicendano nelle strade newyorkesi, sullo sfondo colorato del ponte di Brooklyn o di una città brulicante di insegne. Dall’altro facce statiche e frontali, emergenti dal fondo nero della tela, che rappresentano icone dello Star System diventate celebri nella storia dell’arte, della società o della politica (Keith Haring, Pablo Picasso, Salvador Dalì, Andy Warhol, Frida Kalo, Nelson Mandela, Abraham Lincoln, Queen Elizabeth, Fidel

Castro…). Un faccia a faccia che racconta due dimensioni differenti della stessa realtà newyorkese: l’anonimato della vita quotidiana delle masse e gli idoli che influenzano le moltitudini. Fioresi parte dalle foto che sottopone a un processo di elaborazione digitale: grazie a questo filtro visivo le figure, prima di essere riportate sulla tela, sono tradotte attraverso la tecnica della posterizzazione in sagome bianche e nere dalla forte plasticità mentre gli sfondi sono trattati come quinte colorate che si alternano secondo i differenti codici cromatici proposti dall’artista.

11 e 12 giugno Festa Anziani della Casa Residenza Tenente L. Marchi Programma 11 giugno - dalle 15.30 Tutti in scena... ricorsi di una vita Teatro-Terapia Esibizione della compagnia dialettale La Stadèra Con la collaborazione delle quarte della Scuola Primaria M. Fanti di Carpi Diretta da Angela Bassoli e Guido Grazzi 12 giugno - ore 9.30 Messa solenne in giardino Corale Regina Nivis Tenente Marchi

Conoscermi per Guarire Discipline olistiche, Esposizione prodotti naturali e biologici, Salute e Benessere, Conferenze, Cucina naturale Programma conferenze 11 giugno Ore 15 Dottor Paolo Accorsi L’emozione come chiave evolutiva verso la felicità Ore 16 Professor Gioacchino Pagliaro Fisica Quantistica: la dimensione energetica e mentale nella nuova visione della salute Ore 17 Dottor Paul Kircher Guarire con le Sequenze Numeriche Ore 18 Dottor Lino Sambuco

11 e 12 giugno, ore 10/22 Armonia Olistica


Il Cortile di San Rocco ospiterà il 18 giugno, alle 21,30, la Rassegna di canto corale organizzata come di consueto dalla Corale Giuseppe Savani

La Corale Savani volerà Pechino

La Corale Savani al Palau de la Musica Catalana

Sarà il Cortile di San Rocco a ospitare la Rassegna di canto corale organizzata come di consueto dalla Corale Giuseppe Savani. Giunta alla sua XXXIII edizione la rassegna rappresenta per la città di Carpi e per gli

amanti del canto corale un appuntamento davvero imperdibile. Il 18 giugno, alle 21,30, saranno ospiti in san Rocco, il Coro Liberi Cantores di Aprilia e il Coro Vocalists Le Pleiadi di Bolzano, due formazioni di

grande valore che presenteranno repertori estremamente variegati. “Questa rassegna - spiega il Maestro Giampaolo Violi - giunge dopo un’esperienza entusiasmante a Barcellona il 23 aprile scorso, grazie all’ospitalità e

all’organizzazione straordinaria della Corale Orfeo Atlantida la quale ci ha consentito di cantare nella Sagrada Familia e, successivamente, nella Sala de Plens de la Seu del Districte Sants Montjuic per non parlare poi della breve

esibizione nel maestoso Palau de la Musica Catalana, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco”. In un periodo così difficoltoso nel quale le arti e la musica corale sembrano passare in secondo piano rispetto alle esigenze culturali espresse dalla gente, attirata più dalle mode che dai contenuti, è bello sapere che la Corale Savani organizza una rassegna annuale con lo spirito di sempre per far conoscere il canto polifonico antico e moderno, non senza arrangiamenti originali. “A questo proposito - aggiunge il presidente della Corale, William Stefani - il 2016 sarà ricordato dalla nostra corale per quattro fiori all’occhiello: la trasferta a Barcellona, la XXXIII Rassegna, il viaggio che a luglio ci porterà a Pechino e il nuovo progetto ideato dal coreografo Virgilio Sieni con musiche originali, sperimentali e inedite di Giampaolo Violi all’interno di Vie Festival a ottobre”. In caso di pioggia, il concerto si terrà presso il Centro culturale Gorizia di via Cuneo.

Cuerdo 17 giugno Ore 21 – Piazzale Re Astolfo Circo Paniko Gran Paniko al bazar Ore 21 – Cortile di Levante Brunette Bros. Circus The Greatest & 2nd smallest circus in the world Ore 22.30 – Piazza Martiri Onda D’Urto Teatro Felliniana 18 giugno Ore 10.30 – Corso Alberto Pio e Piazza Garibaldi Lettori Volontari di Donare Voci Letture in Piazza Compagnia Teatrale Le Lucciole Azioni teatrali Bassa Manovalanza

Guitti, giullari e mattatori Ore 18 – da Piazza Garibaldi a Piazzale Re Astolfo Circo Paniko Parata Urbana Ore 19.30 – Piazzale Re Astolfo Circo Paniko Gran Paniko al bazar Ore 19.30 – Cortile di Levante Brunette Bros. Circus The Greatest & 2nd smallest circus in the world Ore 21.30 – Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio Fondazione Teatro Due Parma, Popular Shakespeare Kompany e Narramondo Teatro John & Joe di Agota Kristof Ore 22.30 - Piazza Martiri Teatro Tascabile di Bergamo Valse

Fino al 17 luglio Fondazione Fotografia presenta al Foro Boario di Modena una mostra di Stefano Graziani

Conversazioni notturne Conversazioni notturne è una serie di fotografie realizzate da Stefano Graziani nel 2011, in cui ogni immagine si prefigura come un incontro a sè. A differenza di quanto accade nell’osservazione quotidiana della realtà, infatti, nelle inquadrature di Graziani si può vedere un solo soggetto per volta; prive di qualsiasi riferimento spaziale e temporale e ordinate secondo una tassonomia elaborata personalmente dall’artista, le immagini si presentano come una serie di unità discrete attraverso cui si articola un processo di conoscenza del mondo, ovvero una sua interpretazione. In questa serie di fotografie, come per la precedente Under the Volcano and Other Stories, estraendo l’immagine dal suo contesto informativo e sottraendole la sua utilità originaria, Stefano Graziani trasforma il documento fotografico in un potente strumento di stimolo dell’immaginazione e, grazie a questo, di rigenerazione poetica. Il titolo del lavoro suggerisce un forte legame con il subconscio; un momento di dubbio, di meraviglia, di fantasmi, sogni e strani accadimenti. Conversazioni notturne conduce lo spettatore a scoprire una diversa storia della fotografia, intesa come autoanalisi e come strumento per poter guardare dentro di noi.

La salute attraverso i processi interdipendenti di mente e corpo Ore 21 Giuliano Falciani Raggiungere il pensiero armonico superando il sentimento della paura 12 giugno Ore 10 Dottor Lillo Cerami L’Asse intestino cerebrale Ore 11 Dottor Massimo Melelli Roia Digiuno Terapeutico Ore 12 Cristina Contini Perdersi nello Spirito per ritrovarsi in Salute Ore 15 Sandro Santolin Primus, un alimento olistico completo a forma di pane

Ore 16 Mario Dalla Torre Autoguarigione Ore 17 Roberto Soli Alkimia Moderna Ore 18 Maria Paola Vignoni La Filosofia dell’Acqua Ore 19 Manuela Pignatari Candida e autismo, dialogo tra i due cervelli Ex Foro Boario 11 e 12 giugno Mototigella 2016 Crossodromo 12 - 23 giugno Memorial Livio Morselli e Francesco Lanè

Tornei di calcio a 5 su telo saponato, maschile e femminile Area fieristica 15 giugno - ore 20 Pizza Party a favore del Gattile Pizzeria Sandenì 16, 17, 18 e 19 giugno Concentrico Festival di teatro all’aperto 16 giugno Ore 21 – Piazzale Re Astolfo Circo Paniko Gran Paniko al bazar Ore 21 – Cortile di Levante Brunette Bros. Circus The Greatest & 2nd smallest circus in the world Ore 21 – Cortile d’Onore Karl Stets

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Ancora lontano l’accordo con Mister Castori, mentre Bonacini assicura: “i nostri senatori sono blindati da contratti pluriennali per cui chiunque abbia intenzione di strapparceli dovrà farci un’offerta irrinunciabile”.

“Il Braglia sarà il teatro delle nostre partite casalinghe” Uno Stefano Bonaci- necessari per ni a tutto campo ha animato ottenere un’altra deroga la conferenza stampa di biennale valida martedì scorso. Numerosi i per la Serie B”. quesiti che attendevano “Servono intelrisposta e il massimo ligenza e buon dirigente biancorosso non senso”, proseha mancato di toccare gli gue il numero argomenti caldi che stanno rendendo turbolento l’inizio uno biancorosso, “uniti a una dell’estate dei tifosi carpibuona dose di giani. Sulla “questione responsabilità da parte di stadio” il numero uno biancorosso sorprende tutti chi dice, come l’Amministrazione, di voler riportare presentandosi in sala il Carpi al Cabassi. A Mostampa con un fascicolo dena abbiamo un contratto contenente i costi sostenuti firmato che ci imporrebbe dal Carpi per il mantenimento del Cabassi dal 2009: di pagare l’affitto anche in “in sei anni lo stadio è costa- caso di non utilizzo, ragion to alla società la bellezza di per cui il 14 giugno comunicherò, salvo passi avanti 2,1 milioni di euro ai quali importanti, che il Braglia vanno aggiunti i costi di sarà il teatro delle nostre affitto di campi in sintetico sostenuti per l’impraticabi- partite casalinghe anche nella prossima stagione”. lità dell’antistadio. Una cifra che diventerebbe ancor Dopo aver chiarito il suo punto di vista sulla questiopiù pesante, vista l’assenza degli introiti derivanti dalla ne stadio, è la volta di altri due nodi cruciali: i rinnovi Serie A, se dovessimo aggiungere di “Il Cabassi dal 2009 è costato tasca nostra i alla società 2,1 milioni di euro”. 650mila euro

di Fabrizio un’offerta irrinunciabile. Castori e del Abbiamo avuto richieste ds Giancarlo non solo dall’Italia ed è Romairone. evidente che, come da tra“Romairone dizione, l’occhio al bilancio è un ragazzo sia sempre vigile ma non che si è fatto abbiamo bisogno di vendeda solo venen- re. Cercheremo di trattenere do dal niente, ragazzi che hanno espresso proprio come la volontà di restare come noi - prosegue Filippo Porcari, Marco Bonacini Crimi, Simone Verdi e mentre per Castori siamo Simone Colombi ma non ancora lontani dall’accordo, essendo nostri dovremo parpur sapendo che essendo larne con le società detentriuno di fa“Completeremo la ci del cartellino miglia non rosa con giocatori senza la minima dovrebbero intenzione di da Carpi, ragazzi farci prendere manifestaraffamati con po- per il collo. si intoppi che pretese e tanta Completeremo con quella che consivoglia di sudare, la rosa con gioderiamo la lavorare e mettersi catori da Carpi, nostra pria disposizione del ragazzi affama scelta”. mati con poche nostro staff tecnico”. Le ultime pretese e tanta parole del proprietario del voglia di sudare, lavorare e Carpi sono infine rivolte al mettersi a totale disposiziomercato: “i nostri senatori ne del nostro staff tecnico, sono tutti blindati da conche anche per la prossima tratti pluriennali per cui stagione sarà confermato in chiunque abbia intenzione blocco”. di strapparceli dovrà farci Enrico Bonzanini

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Fumata grigia per Verdi, Lollo e Gagliolo verso Bologna In attesa dell’annuncio del nuovo tecnico biancorosso il direttore sportivo del Carpi Giancarlo Romairone è in piena attività per costruire un Carpi che tenterà nella prossima stagione di riprendersi la Serie A. Creare un tesoretto di almeno due/tre cessioni eccellenti: questa la missione del dirigente biancorosso. Riccardo Gagliolo, Lorenzo Lollo, Simone Romagnoli e Kevin Lasagna sono solo alcuni dei pezzi pregiati sui quali si sarebbero posati gli occhi di numerose compagini della massima serie. Per i primi due il futuro potrebbe essere a tinte rossoblù dati gli ottimi rapporti fra il numero uno Stefano Bonacini e il dirigente felsineo Claudio Fenucci. Il Carpi vorrebbe trattare sulla base di un unico conguaglio “cash” mentre il neo Ds del Bologna Roccardo Bigon potrebbe provare ad abbassare la richiesta inserendo nella trattativa una contropartita tecnica come Filippo Falco, di rientro dal prestito al Cesena. Per Simone Romagnoli le sirene più rumorose sono quelle provenienti da Empoli dove il ds Marcello Carli vorrebbe insignirlo dell’ingombrante ruolo di successore di Lorenzo Tonelli accasatosi al Napoli. I toscani, secondo indiscrezioni, avrebbero messo sul piatto un’offerta di due milioni con l’aggiunta del prestito dell’attaccante classe ’96 Alessandro Piu, già nel giro della Nazionale Under 20 allenata dal tecnico Alberigo Evani. Su Kevin Lasagna, vero gioiello del mercato biancorosso, pare essersi mossa mezza Serie A con Fiorentina e Sassuolo in prima linea e Juventus e Inter attente a ogni passo dell’agente dell’attaccante mantovano. Tuttavia proprio i viola sarebbero i favoriti in virtù di un incontro avvenuto in settimana fra Romairone e il neo Ds toscano Pantaleo Corvino che avrebbe posto le basi per una trattativa concreta con la possibilità di inserire una o due contropartite tecniche (Fazzi o Bakic). Non solo mercato in uscita per il Carpi: su Verdi, valutato dal Milan 1,8 milioni l’accordo potrebbe essere trovato facilmente con l’inserimento nella trattativa del portiere sloveno Vid Belec: fresco di rinnovo e gradito al club rossonero, andrebbe a completare la batteria di portieri milanisti nel ruolo di secondo. Più complessa invece la situazione dei “baresi” Filippo Porcari e Stefano Sabelli per i quali la società pugliese chiede un milione per la cessione definitiva. Situazione di stand-by anche per il fresco sposo Simone Colombi per il quale il Cagliari, società detentrice del cartellino, chiede 1,2 milioni per il riscatto a titolo definitivo. In corsa per l’estremo difensore bergamasco ci sarebbero anche la neo promossa Benevento e l’Hellas Verona. Enrico Bonzanini

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Pallanuoto Cabassi

I risultati Cabassi - Faenza: 11 - 3 Dodicesima partita di campionato e quinta del girone di ritorno per la Cabassi Promozione che gioca in casa presso la piscina Campedelli contro NC Faenza. Serviva un punto alla Cabassi per avere la matematica promozione in Serie C come prima in classifica del campionato. Faenza, seconda in classifica, è venuta in trasferta con il coltello tra i denti cercando di mettere in difficoltà i locali, perché un’eventuale vittoria avrebbe rappresentato il consolidamento del secondo posto e la conseguente promozione. Ma i biancorossi non si sono fatti intimidire. In vantaggio sin dalle prime battute, per poi dilagare nella terza frazione di gioco, hanno messo al sicuro il risultato per la vittoria finale. Una meritata promozione, un ringraziamento va agli atleti,

Under 13

Cabassi Promozione neopromossa in Serie C

al tecnico, al direttore sportivo, al presidente e a tutti coloro che hanno sostenuto la squadra. Cabassi - Reggiana: 5 - 3 Partita di finale per la Cabassi Carpi Under 13, che gioca presso l’impianto del Centro Negri di Parma. I biancorossi giocano contro i pari età di Reggiana Nuoto. Match bello

per i carpigiani che chiudono il primo parziale con un secco 3-0 grazie a belle giocate e tanta lucidità. Poi, nel secondo parziale, i reggiani fanno un affondo segnando tre goal da metà campo e la partita si conclude in parità. Si giunge così ai rigori e la Cabassi vince segnando due goal sui tre disponibili con Pinotti e Andrea Stefani.

Antonio Paolino ospite del club bianconero cittadino

Lo Juve Club Città di Carpi per la Casa di Fausta poi devoluto al progetto Casa di Fausta di Aseop Onlus (Associazione Sostegno Ematologia Oncologica Pediatrica). Per donare il vostro 5X1000 ad Aseop Onlus visitate il sito www.aseop.it. Per seguire lo Juve Club Città di Carpi consultate il sito www.juventusclubcarpi.it e la pagina Facebook “Juventus club città di carpi”.

Venerdì 27 maggio si è svolta presso il Ritrovo Sportivo di Sozzigalli Allegri… A la scala reale è servita, cena organizzata dallo Juventus Club Città di Carpi per festeggiare il compleanno del club e l’annata storica della Juventus culminata con il double (Campionato e Coppa Italia) per il secondo anno consecutivo. Ospite della serata Antonio Paolino,

giornalista sportivo e opinionista del canale televisivo 7 Gold. Buon cibo, chiacchiere sulla Juve (che è stata e che sarà) conditi da filmati sulla cavalcata bianconera di quest’anno. I numerosi intervenuti alla cena hanno potuto scoprire attraverso i racconti di Paolino il mondo bianconero visto dagli occhi di un giornalista vicino alla squadra. L’incasso della serata è stato

L’ultimo successo contro l’Aper di Perugia, ha suggellato ufficialmente la promozione in Serie A della squadra di Bocce specialità Raffa di Milano, MP Filtri Caccialanza, del presidente Luigi Sardella e di cui è team manager il carpigiano Renzo Cestelli, entrato nel Consiglio della Società sportiva in rappresentanza dello sponsor MP Filtri. Per raggiungere l’obiettivo della promozione diretta in Serie A, la società boccistica milanese si era assicurata le competenze e l’esperienza di Cestelli, punto di riferimento per l’intero mondo boccistico italiano, ma anche il supporto di tre campioni provenienti dalla Società Rinascita di Budrione, i fratelli Marco e Paolo Luraghi e l’astro nascente Luca Viscusi. Il gruppo ‘dei carpigiani’ (come è stato ribattezzato a Milano) ha irrobustito e rafforzato la compagine meneghina che, nel corso del campionato, ha fatto vedere qualità tecniche di indubbio valore, avendo la meglio su tutte le altre squadre del girone. La squadra ha dimostrato di essere più che attrezzata per raggiungere l’ambito traguardo della Serie A in quanto, al talento del giovane ma già affermato Viscusi, si sono unite la forte personalità di Paolo Luraghi e le doti tecniche e da giocoliere del fra-

Bocce - La MP Filtri Caccialanza del carpigiano renzo Cestelli è stata promossa in Serie A

Domenica 5 giugno, presso il palazzetto di Corlo, si è tenuta la Final Four regionale Csi, Categoria Under 14 di pallavolo femminile. A contendersi il titolo Clai Imola e tre formazioni modenesi, le padrone di casa del Corlo, le ragazze della Mondial Carpi e quelle dell’Anderlini Azzurra. L’accoppiamento delle semifinali prevedeva come primo match Corlo contro Anderlini, match tiratissimo e vinto al terzo set dalla formazione locale guidata da Stefano Oba Andreoli. Seconda partita con di fronte la truppa di Ruini e le imolesi. Primo set senza storia per Carpi che però abbassa la guardia e si fa sorprendere dalle avversarie ai vantaggi del secondo, forzando così la partita al terzo. Tirata d’orecchio del mister e di nuovo Carpi padrona con parziale vinto in scioltezza. A seguire finalina di consolazione con le modenesi guidate da Ferrarini capaci di aggiudicarsi il match con Imola senza grossi patemi, conqui-

Carpigiano da Serie A

Il 28 e 29 maggio al Palaliabel di Salsomaggiore si è svolta la terza giornata dei Campionati italiani di Cheerleading e Cheerdance

Le Patriots sfiorano il podio a Salsomaggiore

tello Marco, nonchè la crescita di Ferdinando Paone, di Francesco Membrini e di Jacopo Gaudenzi. Guidati con intelligenza dal responsabile tecnico, prima Mauro Campolungo e, successivamente, Dario Bracchi. Condurre un campionato di 14 gare con una sconfitta, 11 vittorie e un pareggio, significa dimostrare forza, classe e determinazione, tutte qualità ampiamente dimostrate dalla

MP Filtri Caccialanza. Inspiegabile che uno sport così coinvolgente, avvincente e a volte raffinato, lontano anni luce dal vecchio stereotipo del gioco delle bocce riservato agli anziani, non riesca a trasmettere a una platea più vasta di sportivi e di giovani il proprio messaggio fatto di valori concreti, di serietà, disciplina e compostezza. Dentro e fuori i campi da gioco. Cesare Pradella

Il 28 e 29 maggio al Palaliabel di Salsomaggiore si è svolta la terza giornata dei Campionati italiani di Cheerleading e Cheerdance. Alla gara hanno partecipato anche le Patriots, Junior Cheerteam della SG La Patria, allenate dalla coach Dalia Rossi. Le ragazze si sono classificate al quarto posto nella Categoria Junior Cheerleading All Girl, risultato che, sommato al secondo posto ottenuto il mese prima nella seconda giornata di campionato, ha reso orgogliosi coach e genitori. La squadra è composta da Chiara Benatti, Elisa Canè, Susanna Catellani, Laura Denti, Giorgia Gherardi, Sara Gherardi, Laura Giunta, Alice Monaco, Gaia Orlando, Sofia Siciliano, Sara Spadafora, Caterina Simonazzi, Anna Simonazzi, Giulia Terzilli e Alessandra Arletti. Chi volesse provare a entrare nella rosa sappia che la Patria è alla ricerca di nuovi atleti. Gli allenamenti riprenderanno a settembre il martedì e il venerdì dalle 16 alle 17.30 presso l’Area Depietri.

Domenica 5 giugno, presso il palazzetto di Corlo, si è tenuta la Final Four regionale Csi, Categoria Under 14 di pallavolo femminile. A vincere è stata la Mondial Carpi

Mondial: tutto pronto per i Nazionali!

La squadra con la coppa

Capitan Discosti alla premiazione

stando così il terzo gradino del podio. Atmosfera frizzante per la finalissima, due squadre amiche che si sono incitate a vicenda nei match di semifinale. Partenza contratta da ambo le parti con tanti errori soprattutto dalla linea dei 9 metri. Al secondo turno al servizio però Bigarelli bombarda il campo avversario e propizia il break decisivo insieme all’ottimo lavoro in prima linea di Montanino. Ma è tutta la squadra a girare alla perfezione e la partenza sprint del secondo ne è la conferma. La sicurezza di Cavazzoli in seconda linea, la ritrovata efficacia in attacco di Marchetto, la regolarità di Magnanini e la regia precisa di Menozzi non possono che portare in trionfo Carpi tra l’euforia del folto pubblico al seguito. Capitan Discosti può così alzare la coppa, consegnata dal presidentissimo Marinelli e con tutta la squadra si preparerà ad affrontare l’avventura “Nazionali” a fine mese.

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Il carpigiano 27enne Andrei Locoman è il nuovo campione italiano per la categoria -86 kg di Kick Boxing

Andrei Locoman con Matteo Romagnoli

Il campione italiano di Kick è carpigiano

rio Donato Cotrufo alla seconda ripresa per ko tecnico. “E’ una soddisfazione talmente grande da non poter essere tradotta a parole”, commenta soddisfatto il neo campione. “Praticare Kick Boxing rafforza notevolmente la propria autostima e conferisce maggiore sicurezza. E’ uno sport formativo, che insegna ad avere rispetto per chiunque ci si trovi di fronte. Davvero un’ottima lezione per tutti”, conclude Andrei Locoman.

Jessica Bianchi

Domenica 22 maggio presso il Palamazzola di Taranto è andato in scena il galà di Kick Boxing, Muay Thai e MMA (mix martial arts), The Night of The Wolf. Tra i combattenti PRO, ovvero coloro che gareggiano senza l’utilizzo di protezioni e vantano al loro attivo ricchi curricula di incontri, anche il moldavo, ma carpigiano d’adozione, Andrei Locoman. L’atleta classe 1988, in forze al team Blak Dragons guidato da Matteo

Romagnoli, si è recato in Puglia per contendersi il titolo italiano professionisti WTKA per la categoria -86 kg di Kick Boxing. “Pratico questa disciplina sportiva da oltre dieci anni e, dopo tanti

sacrifici e duri allenamenti, sono andato a Taranto per vincere”, racconta Andrei. E così è stato. L’atleta di casa nostra infatti ha battuto - in un incontro a 5 round da tre minuti ciascuno - l’avversa-

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