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venerdì 17 luglio 2015 anno XVI - n. 28
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Da sinistra Paolo Picciati, Barbara Tadolini, Vanni Fregni, Claudio Giaroni e Mario Lanza
nasce il Comitato Piazzetta Garibaldi. L’obiettivo? Il rispetto delle regole
Leo Goldoni
la Goldoni a caccia di un acquirente per continuare ad avere un futuro
La via Francigena in bicicletta
Da Carpi a Roma, percorrendo in bicicletta la via Francigena, l’antica strada che univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia. A tentare l’impresa, i carpigiani Vanni Fregni, Mario Lanza, Claudio Giaroni, Paolo Picciati e Barbara Tadolini .
la strada provinciale romana nord e’ un colabrodo: sicurezza a rischio
mezzogiorno carpigiano
tra le righe:
Da sinistra Del Bue, Trentini, Salvatore, Viani e Stelluto
Più compiti per la Municipale: di Sara Gelli e a Carpi? cronaca
razzia di biciclette davanti alla Biblioteca SOCIETà
il laboratorio farmaci antitumorali sarà il fiore all’occhiello della sanità carpigiana
I GIOVANI D’OGGI questi sconosciuti...
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Tra le righe...
Più compiti per la Polizia Municipale: e a Carpi?
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e grandi città anticipano ciò che avviene poi nei centri minori. Dopo Bologna e Modena, è possibile che anche a Carpi si accenda il dibattito sulla riorganizzazione della Polizia Municipale: la vertenza ha surriscaldato il clima già torrido di questa estate opponendo Comune e sindacati in particolare sulle modifiche ai turni di notte dei vigili urbani. E Merola a Bologna e Muzzarelli a Modena hanno risolto la questione con una prova di forza, decidendo di andare avanti comunque. I sindacati hanno dovuto ingoiare l’amaro boccone della delibera. La questione della sicurezza, avvertita con preoccupazione dai cittadini, è diventata una priorità anche per i sindaci. “Una città moderna ha vigili urbani che coprono anche i turni serali e notturni. Un servizio efficiente deve rispondere alle richieste dei cittadini” ha scritto su Facebook Virginio Merola. Per Muzzarelli, l’estensione del servizio notturno, oggi svolto per 189 giorni l’anno, “aumenta il presidio del territorio e le possibilità di controllo degli eventi e di prevenzione”. L’impiego della Municipale per la rilevazione degli incidenti stradali e per altri compiti è la condizione per poter consentire alla Polizia di Stato e ai Carabinieri di concentrarsi sulla prevenzione e la repressione dei crimini e sulle indagini. Dopo mesi di dibattito e un’organizzazione ferma a Bologna da 35 anni pare che larga parte dei cittadini abbia applaudito l’iniziativa. E’ chiaro che non si dovrà correre il rischio di lasciare scoperti i turni diurni, l’organico andrà completato dove necessario e si discuterà di incentivi economici, ma sulla sicurezza gli amministratori si sono accorti che si gioca gran parte della partita: sono i cittadini a chiedere di poter dormire sonni tranquilli.
Sara Gelli Foto della settimana... Da Sette, periodico del Corriere della sera del 10 luglio
Frase della settimana...
“Tempo una settimana e in un tratto regolato da senso alternato senza semaforo ci scappa il frontale! Scommettiamo?”. Commento tratto dal nostro sito www.temponews.it relativamente alla situazione disastrosa in cui versa la provinciale 413 Romana Nord, tra Fossoli e Novi.
Il graffio
La Iena
E’il caldo che gioca brutti scherzi o cadono davvero calcinacci dal cielo? Ah, meno male, non ho le traveggole, è solo il portico di corso Cabassi che perde i pezzi… attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 15 luglio 2015
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Abbiamo paura che qui chiuda tutto”. E’ questo il timore più grande che ci avevano espresso i circa 300 lavoratori in forze alla Goldoni Spa durante lo sciopero del 3 luglio scorso. “La produzione è ferma da novembre e noi siamo in cassa integrazione a zero ore. Sono tre mesi che non percepiamo lo stipendio: la situazione è drammatica”. E’ dal 2008 che la Goldoni naviga in pessime acque: “l’inizio della crisi e la perdita di un cliente strategico come John Deere che faceva fatturare 20 milioni all’anno - commenta Antonio Petrillo della Fiom/Cgil di Carpi - hanno fatto la loro parte. Poi però l’azienda, invece di reagire, si è come fermata e ora versa in una condizione finanziaria drammatica: se non ci saranno eventuali acquirenti o una profonda modifica gestionale, per questa impresa non ci sarà futuro”. “Da mesi, per non dire anni - ammette una lavoratrice - non si vede una via d’uscita. Andiamo sempre più giù… e ora siamo giunti al punto di rottura”. Un’incertezza che logora gli animi e toglie speranza. Per tentare di comprendere le reali difficoltà della Goldoni e
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onoscendolo, non si fatica a immaginare che stia vivendo momenti di angoscia per le sorti della ‘sua’ azienda. Quella per la quale ha speso una vita e ha dato il meglio di sè, della sua intelligenza imprenditoriale, della sua intraprendenza nella continua ricerca di nuovi mercati esteri, quando si è accorto che quello italiano non riusciva più ad assorbire la produzione aziendale. Parliamo di Leo Goldoni, uno degli eredi della grande Famiglia Goldoni di Migliarina: da più di un secolo inventa e costruisce trattori e macchine per la lavorazione della terra, macchine di piccole dimensioni, veri gioielli tecnologici per il giardinaggio, la frutticoltura e i vigneti. Produzione che esporta o ha esportato in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Russia, dai paesi europei a quelli asiatici e sudamericani, con l’ausilio anche di joint venture. Ma i morsi della crisi economica internazionale che ha investito pesantemente il nostro Paese, non hanno risparmiato la Goldoni - così come tante altre aziende carpigiane - la quale si è vista costretta a ricorrere alla cassa integrazione con la richiesta di concordato preventivo, per cercare di salvare il salvabile, ha avviato un tavolo di concertazione coi sindacati e chiede allo Stato di individuare gli ammortizzatori sociali più opportuni per la salvaguardia del posto di lavoro dei dipendenti ma
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Durante l’incontro in Provincia, l’azienda si è impegnata a garantire la continuità produttiva e occupazionale. “Speravo in qualche passo avanti: in realtà non è stato così”, ha ammesso amaramente il sindacalista Petrillo
Bocce ferme alla Goldoni
le conseguenze derivanti dal deposito presso il Tribunale di Modena della domanda di concordato con continuità, che porterà al “congelamento” di tutte le retribuzioni, lo scorso 13 luglio si è tenuto un incontro nella sede del Comune di Modena, alla presenza di Gian Carlo
Muzzarelli, presidente della Provincia, dei sindaci di Carpi e Rio Saliceto, Alberto Bellelli e Lucio Malavasi, di Massimo Goldoni, in rappresentanza della proprietà, avvocati e rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Un incontro interlocutorio, lo ha definito Muzza-
relli, durante il quale “tutte le parti hanno dimostrato una positiva responsabilità per cercare di dare continuità alla produzione sul territorio salvaguardando gli attuali livelli occupazionali”. Oltre due ore di dibattito per giungere, sostanzialmente, a nulla. La proprietà, infatti, si
è semplicemente limitata a ribadire la propria disponibilità a vendere. Bocce ferme quindi. “Onestamente - prosegue Petrillo - confidavo in un ulteriore passo avanti, in realtà ci hanno soltanto riconfermato la volontà di vendere l’impresa. La proprietà ha ammesso di essere in trattativa con diversi gruppi internazionali e non solo e che la prossima settimana qualcosa potrebbe muoversi. Noi abbiamo ribadito quanto il fattore tempo sia fondamentale: fino a quando non avremo un piano industriale sul quale discutere, la ripresa dell’attività produttiva si
anche in Cina e in India per cercare sbocchi commerciali, possibili intese con partner o clienti interessati ad acquisire l’azienda. L’importante per noi sarebbe poter garantire la continuità produttiva anche per pos“L’importan- dell’azienda sibili sbocchi te per noi sa- e mantenere commerciali rebbe poter il posto di lao di verae pro- garantire la continu- voro ai nostri pria cessione ità produttiva dell’a- dipendenti dell’azienda. zienda e mantenere che hanno “Il momento è il posto di lavoro ai maturato indubbiamennostri dipendenti”. un’esperienza te difficile e e una capacità delicato e per lavorativa questo siamo in costante che sarebbe dannoso dicontatto coi sindacati e gli sperdere”. Leo Goldoni enti locali per cercare di non vuole aggiungere altro. salvaguardare il futuro dei “Gli incontri coi sindacati nostri dipendenti cui dobbia- e gli enti locali proseguomo molto in fatto di crescita no – aggiunge - così come e sviluppo. Ma abbiamo le trattative per la cessione anche avviato trattative dell’impresa che, ovviamencommerciali con società e te, seguono altre strade e altri ditte del settore della trattori- canali attraverso agenzie e stica non solo in Europa ma finanziarie internazionali con colloqui costruttivi dai quali attendiamo fiduciosi Il Gruppo ha rinnovato i contratti con Lamborghini e Cnh e ne ha avviati con Giesse di Bologna, Emmegi di Limidi e Crown Aerosols Italia di Spilamberto qualche sbocco utile alla salvaguardia del nome e del Chimar: una storia di crescita marchio Goldoni, dello stabilimento di Carpi e del posto portanti produttori europei Chimar sono stati premiati Marco Arletti di imballaggi industriali in i miglioramenti che negli di lavoro dei dipendenti”. legno, compensato, cartone, ultimi anni siamo riusciti Prima della crisi economica materiali plastici e alluminio, a introdurre nelle fasi del internazionale, la Goldoni con forti competenze nella processo logistico ottenuti aveva stipulato importanti progettazione di imballi speanche grazie al modello accordi con l’americana John ciali e nella logistica aggreorganizzativo che abbiamo gata. Nel 2014 ha fatturato impostato. La sfida continua Deere e con un importatore circa 40 milioni di euro e per i prossimi tre anni con turco interessato ad acquistaoccupa complessivamente Lamborghini: la seguiremo re per quel mercato trattori di oltre 350 collaboratori. nei suoi importanti obiettivi medie e piccole dimensioni Oggi lavora su 18 stabilidi crescita. Quanto a Cnh, che venivano prodotti dallo menti, di cui 3 di produzione invece, oltre alla gestione e stabilimento di Migliarina: imballaggi (Limidi, Torino e al confezionamento ricambi Brescia) e 15 magazzini loper il magazzino di Modena, sbocchi commerciali che si gistici in cui vengono gestiti abbiamo esteso l’attività sono nel frattempo esauriti. processi di confezionamento anche a Torino per Iveco”. Cesare Pradella
“Abbiamo avviato trattative commerciali con società e ditte del settore della trattoristica non solo in Europa ma anche in Cina e in India per cercare sbocchi commerciali, possibili intese con partner o clienti interessati ad acquisire l’azienda”. Parola di Leo Goldoni
In cerca di un acquirente Leo Goldoni
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himar consolida la sua presenza nella logistica integrata rinnovando due partnership (Automobili Lamborghini e Cnh Industrial) e avviandone altre con Giesse di Bologna, Emmegi di Limidi e Crown Aerosols Italia di Spilamberto. Per il gruppo di Soliera rimane di capitale importanza l’originale produzione di imballaggi, ma è ancor più strategica la crescita integrata di tutti quei servizi connessi al puro e semplice imballaggio: servizio di confezionamento e gestione dei magazzini per citare due esempi. “Con il rinnovo dei contratti, Lamborghini e Cnh - spiega Marco Arletti amministratore delegato di
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allontana. E ricordiamoci che Goldoni non produce magliette, bensì trattori… Se vi sono potenziali acquirenti occorre trovare al più presto una quadra”. “Siamo in contatto con imprenditori cinesi, indiani e con multinazionali extraeuropee e non solo… La nostra volontà - ha dichiarato Massimo Goldoni - è quella di mantenere anche dal punto di vista settoriale una continuità integrabile nei piani di sviluppo di aziende attinenti al nostro business e al nostro modello di produzione: ciò garantirebbe il futuro dell’azienda e dei lavoratori”. Il 31 luglio il sindacato ha indetto un nuovo incontro con la direzione per valutare insieme lo stato di avanzamento delle trattative in corso e poter così fare il punto coi dipendenti. “Il nostro unico obiettivo - conclude Petrillo - è il mantenimento degli attuali livelli occupazionali”. Intanto il sindacato ha chiesto ai tecnici di domandare al giudice, qualora vi fosse ancora capienza economica, di sbloccare parte degli stipendi e di ridare così una boccata di ossigeno alle trecento famiglie che oggi vivono senza uno stipendio. Jessica Bianchi
Chimar si colloca fra i più im-
e movimentazione.
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Oggi il divario generazionale è diventato una voragine: l’istituzione di un Tavolo per l’Adolescenza distrettuale è un primo passo importante ma Carpi ha deciso di fare qualcosa di più creando un’occasione di confronto che, collaborando col Tavolo dell’Unione Terre d’Argine, si configurerà in modo meno istituzionale
I giovani d’oggi: questi sconosciuti… L
a memoria deve spingersi lontano nel tempo per ricordare l’ultima occasione in cui ci si occupò in modo approfondito dei giovani di Carpi. Era il 1997 e l’allora assessore alle politiche giovanili Brunetto Salvarani commissionò una corposa ricerca sul mondo giovanile carpigiano: Carpi diem era stata pensata e condotta per poter poi ragionare di quell’universo che resta per lo più sconosciuto anche oggi. Da quella ricerca si passò poi all’elaborazione di politiche giovanili in cui era ricompresa la realizzazione nel 1999 dello spazio Mac’è, tuttora esistente. Oggi il divario generazionale è diventato una voragine e, a causa delle rapide trasformazioni, non sappiamo più
Stefania Gasparini
chi sono i giovani. L’istituzione di un Tavolo distrettuale per l’Adolescenza così come previsto dalle normative regionali sulle politiche
giovanili è un primo passo importante ma Carpi ha deciso di fare qualcosa di più creando un’occasione di confronto in collaborazione
col Tavolo dell’Unione Terre d’Argine, ma configurata in modo meno istituzionale. “Non solo - spiega l’assessore all’Istruzione Stefania Gasparini - un tavolo tecnico ma anche politico, che garantisca la libertà di esprimersi per mettere in campo i problemi dentro la scuola e fuori”. Oltre alla Gasparini, vi siedono gli assessori al sociale Daniela Depietri e alle politiche giovanili Milena Saina, i dirigenti degli istituti comprensivi e delle scuole superiori e il direttore del distretto sanitario Claudio Vagnini. Mancano i genitori, come sottolineato dal nostro giornale qualche settimana fa, ma “abbiamo chiesto alle scuole, nel corso di questo primo incontro, di farci avere i nominativi
dei genitori che siedono nei consigli d’istituto o che appartengono ad associazioni attive nell’ambito delle scuole, per garantire la rappresentanza delle famiglie”. L’obiettivo è quello “di mettere in campo i problemi che sussistono dentro e fuori le scuole per cominciare a coordinare i vari interventi che già
L’obiettivo è “mettere in campo i problemi che sussistono dentro e fuori le scuole per cominciare a coordinare i vari interventi che già vengono attuati dai diversi soggetti. Chi si occupa di ragazzi e disagio giovanile incontra innumerevoli difficoltà: occorre fare qualcosa per capire l’universo dell’adolescenza, che da sempre è una fase delicata della vita, oggi complicata da un contesto completamente rivoluzionato soprattutto dai nuovi sistemi di comunicazione”.
vengono attuati dai diversi soggetti. Chi si occupa di ragazzi e disagio giovanile incontra innumerevoli difficoltà: occorre fare qualcosa per capire l’universo dell’adolescenza, che da sempre è una fase delicata della vita, ma oggi è complicata da un contesto che è completamente rivoluzionato soprattutto dai nuovi sistemi di comunicazione”. Sara Gelli
Assegnate le borse di studio Lapam all’Istituto leonardo Da Vinci di Carpi
Lapam premia il talento degli studenti L
uca Verzelloni per Elettronica, Francesco Andreoli e Davide Malvezzi per informatica e Kevin Joy Navero per Meccanica sono i vincitori delle borse di studio messe a disposizione da Lapam per le tesine d’esame 2015 dell’Itis Leonardo Da Vinci di Carpi. E’ questo il responso dell’apposita commissione, riunitasi lo scorso 8 luglio e composta da membri del corpo docente dell’istituto carpigiano e da rappresentanti del mondo dell’imprenditoria per i tre indirizzi scolastici, Daniele Zanasi, Riccardo Cavicchioli, Luca Pellacani e Franco Rubbiani. Tra i lavori degli studenti, tutti ben articolati e molto originali, la costruzione di un un drone radiocomandato, la creazione di una macchina automatizzata per lo stampaggio plastico della lamiera, la messa a punto di un sistema di data logging e telemetria per ricevere in tempo reale i dati da un veicolo in movi-
lina ad anticipo variabile per motori a due tempi, una penna 3D che può rivoluzionare il mondo grafico e, ancora, un compattatore elettrico domestico per bottiglie di plastica o lattine. Una menzione speciale della giuria se la sono guadagnata le tesine di Riccardo Rossi in Infor-
Francesco Andreoli
mento e la creazione di un ticket on voip, ovvero un sistema di gestione dell’assistenza al cliente tramite telefonia voip. Tra gli altri un robot/ragno a 6 zampe, una App esplicativa delle più importanti funzioni informatiche anche per i meno esperti, una centra-
Davide Malvezzi
matica, Rodrigo Davalli in Meccanica e Marco Murgotti in Elettronica. I premi ai vincitori, del valore di 300 euro l’uno, saranno consegnati nei prossimi mesi durante una cerimonia pubblica. “Come ogni anno il livello degli elaborati degli studenti partecipanti è risultato di ottimo livello e ciò incoraggia ancor di più la nostra associazione a proseguire con iniziative come questa volte a creare un sempre maggiore raccordo tra scuola e mondo del lavoro” è stato il commento di Stefano Cestari, responsabile Lapam dell’area di Carpi. Dello stesso tenore è stata la valutazione di Angela Mirotti che, a nome della scuola carpigiana, ha sottolineato soprattutto la grande opportunità che si dà agli studenti di entrare in contatto in modo più diretto col mondo delle imprese. Gli studenti hanno espresso grande soddisfazione, soprattutto
per l’interesse che hanno avvertito da parte degli imprenditori, i quali hanno posto loro domande dirette alla commercializzazione
del prodotto, ai consumi, all’utilità, ai miglioramenti del progetto al fine di renderlo più semplice e sfruttabile.
Cambio al vertice in alcuni istituti superiori cittadini. Meucci e Vallauri restano vacanti
Cattani e Zanasi lasciano Carpi
Gloria Cattani
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Margherita Zanasi
’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna ha pubblicato i movimenti dei dirigenti scolastici. In arrivo novità anche per quanto riguarda alcuni istituti superiori cittadini. All’Itis Leonardo da Vinci, a prendere il posto della professoressa Gloria Cattani, spostata a Felino di Parma, arriverà il professor Paolo Pergreffi proveniente dal Cervi di Nonantola. A lasciare Carpi, per il Selmi di Modena, sarà anche la dirigente dell’Istituto Ipsia Vallauri, Margherita Zanasi. Alda Barbi, da reggente del Liceo M. Fanti, ne diventa formalmente il dirigente, dopo il trasferimento dal Francesco D’este di Massa Lombarda. A restare vacanti sono Meucci e Vallauri per i quali si profila dunque l’ipotesi di una reggenza.
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l sisma, si sa, ha rivoluzionato tutto. A non sfuggire a un progetto di riorganizzazione in seguito al terremoto del maggio 2012 è stata anche la Farmacia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. Dal sotterraneo, dove era ubicata unitamente a un ampio spazio adibito a magazzino, la farmacia si trova ora al piano terra dell’Ospedale. Il cambio di sede, comunque, non rappresenta di certo la novità più considerevole del servizio: tale cambio è andato di pari passo con il riassetto della logistica, ovvero è stata presa la decisione di non ripristinare il vecchio magazzino ma di attivare, in anticipo rispetto alla programmazione prevista, il nuovo sistema di fornitura dei beni sanitari tramite il magazzino farmaceutico centralizzato di Area Vasta Emilia Nord (AVEN) con sede a Reggio Emilia. Si tratta di una struttura che serve le 7 Aziende dell’area vasta Emilia Nord, compresa l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, deputata all’acquisto, ricezione, stoccaggio, preparazione, consegna e trasporto dei beni sanitari a tutte le aziende AVEN. “Non necessitando più di locali-magazzino in cui stoccare farmaci e dispositivi medicali - commenta Nilla Viani, direttore di Struttura Complessa della Farmacia dell’Area Nord - siamo riusciti a collocare tutta la nostra attività in un’unica area, adiacente ai locali adibiti alla distribuzione diretta ai pazienti”. Ed è proprio in questa riorganizzazione complessiva del servizio che si inserisce anche il nuovo laboratorio centralizzato per farmaci antiblastici, il quale servirà Carpi, Mirandola, Sassuolo, Vignola e Pavullo. “L’istituzione di un labo-
Entro fine anno l’Ospedale di Carpi si doterà di un laboratorio centralizzato per la realizzazione di farmaci antiblastici, il quale servirà Carpi, Mirandola, Sassuolo, Vignola e Pavullo, come spiega la dottoressa Nilla Viani, direttore di Struttura Complessa della Farmacia dell’Area Nord
Gli antitumorali si faranno a Carpi Da sinistra Antonia Del Bue, Monica Trentini, Donato Salvatore, Nilla Viani e Valentina Stelluto
ratorio centralizzato per la preparazione dei farmaci oncologici - prosegue la dottoressa Viani - rappresenta lo standard richiesto dalle raccomandazioni nazionali per la gestione corretta e in sicurezza delle terapie oncologiche iniettive. I farmaci antiblastici, infatti, per poter essere somministrati al paziente, richiedono una serie di operazioni quali la solubilizzazione (se presenti in forma di polvere), la diluizione in appositi solventi, il calcolo dell’esatta quantità di farmaco da estrarre in base alla posologia richiesta per ogni malato. Si tratta quindi di preparazioni personalizzate, eseguite sulla base di protocolli di cura prescritti dal medico oncologo, tenuto conto delle caratteristiche peculiari del paziente. E’ il farmacista, il professionista che, per competenza, deve presiedere all’allestimento di queste terapie e garantirne la buona preparazione”.
I farmaci oncologici sono fondamentali per il tipo di patologia che devono curare, molto attivi su processi fisiologici essenziali alla vita ma, alla loro potenza, è connessa anche una non irrilevante tossicità. Per questo sono state emanate specifiche procedure da seguire in tutte le fasi della loro gestione e sono richiesti requisiti strutturali, impiantistici e tecnologici per la loro manipolazione. Molto è stato fatto in questi anni nei Day Hospital Oncologici dell’Ausl per l’adeguamento alle norme e per la rispondenza alle raccomandazioni in materia di correttezza e qualità delle terapie: i farmaci sono preparati in locali appositi all’interno di cappe (per garantire la sterilità) da personale dedicato e appositamente addestrato”. Cosa comporta il progetto di centralizzazione dell’allestimento delle terapie oncologiche?
La natura che cura
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egli ultimi anni il problema delle intolleranze alimentari ha cominciato a farsi sentire sempre più a causa della rapida diffusione del moderno stile di vita alimentare che ha portato nelle nostre tavole cibi sempre più poveri di nutrienti ma ricchi di calorie, ingredienti raffinati, additivi e inquinanti. Ecco che allora sintomi di origine apparentemente sconosciuta quali continui mal di testa, frequente muco nasale, bronchiti e riniti ricorrenti, otiti, acne ed eruzioni cutanee, alterazioni di peso, stanchezza cronica, insonnia, cistiti e vaginiti recidivanti e molti altri ancora, possono essere manifestazioni di un’intolleranza del nostro organismo a uno o più alimenti. Quel che è peggio è che sono proprio i cibi che consumiamo abitualmente e più frequentemente i maggiori implicati nell’insorgenza
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“Si tratta di un doppio salto di qualità sia dal punto di vista del potenziamento in tecnologie nuove, sia dal punto di vista informatico. La centrale antiblastici infatti - sostiene la dottoressa Viani - richiede la completa informatizzazione di tutti i processi, dalla prescrizione alla preparazione, alla somministrazione. Ciò significa garantire la tracciabilità di ogni operazione, con precisa individuazione di responsabilità e compiti e con introduzione di automatismi e sequenze operative che di fatto riducono drasticamente il rischio di errore. Inoltre centralizzare vuol dire utilizzare le nuove tecnologie disponibili sul mercato concentrando l’investimento in un unico punto, dove queste tecnologie possono essere meglio sfruttate. E’ infatti previsto l’inserimento di sistemi robotizzati e semi automatizzati per la prepara-
di Vitor Chiessi - Farmacista
Come contrastare le intolleranze alimentari
del problema. Che cos’è un’intolleranza Per intolleranza alimentare si intende una risposta alterata del sistema immunitario che
insorge in seguito all’ingestione di un alimento, una sorta di reazione avversa a una sostanza riconosciuta come estranea e nociva.
zione degli antiblastici: tali strumentazioni rappresentano un supporto rilevante e contribuiranno a guidare l’operatore in tutti i processi di allestimento, fornendo le migliori garanzie, in termini di sicurezza e qualità sia per i pazienti che per gli operatori”. Centralizzazione è la parola chiave di questa operazione, da tempo sollecitata dalla Regione, poiché oltre a innalzare la qualità della prestazione erogata, consente anche un significativo contenimento di costi e procedure. La preparazione delle terapie in un unico punto permette infatti di ridurre “le rimanenze di produzione”, ovvero le quantità di principio attivo non utilizzate, in quanto aumenta il numero di preparazioni a base dello stesso principio attivo e, considerato che si tratta di farmaci con costi elevatissimi, riducendo lo spreco si ottengono risparmi
consistenti. “L’attività della Centrale di preparazione deve coordinarsi con l’attività dei vari DH Oncologici: la programmazione di processi e percorsi consentirà anche una più efficiente gestione del turn over dei pazienti nei Day Hospital”. Per quanto riguarda il tema dei trasporti e consegna delle terapie si stanno ultimando gli schemi operativi per le tempistiche e i percorsi necessari ma l’Associazione Malati Oncologici di Carpi ha già offerto all’Azienda la propria disponibilità. “La vera rivoluzione - prosegue la dottoressa Nilla Viani - è soprattutto culturale e organizzativa. L’ambiente informatico sarà lo stesso per tutta la Provincia di Modena e ciò consentirà uno stretto - e maggiore coordinamento tra medici, infermieri e farmacisti”. E se la forza è davvero nel lavoro di squadra, a beneficiarne saranno soprattutto i pazienti. “Il sistema informatico prevede un’unica banca dati per tutta la provincia dei protocolli di terapia; questa banca dati sarà costantemente aggiornata con un lavoro di condivisione tra gli oncologi delle due Aziende Sanitarie. Unico sarà anche il data base dei farmaci, favorito dal fatto che da tempo sono attivi percorsi centralizzati (di area vasta e regionali) per la selezione, l’acquisto e la loro fornitura. Grazie a questa gestione centralizzata si crea un’integrazione funzionale e produttiva - di carattere interprovinciale”. Jessica Bianchi
Quando il perdurare di tale stato infiammatorio, accumulandosi giorno dopo giorno, supera un certo limite, si scatena l’insorgenza del disturbo. La soluzione naturale La natura può aiutarci a contrastare questa problematica con un antibiotico naturale, l’estratto di semi di pompelmo, dalle innumerevoli virtù potenziate dalla sinergia con altri estratti vegetali. Estratto di semi di Pompelmo: grazie alle sue proprietà citoprotettive è in grado di accelerare la guarigione delle lesioni a carico della mucosa gastro-intestinale. Centella: Tradizionalmente utilizzata per le sue proprietà cicatrizzanti, la Centella aumenta la forza dei tessuti epiteliali, ne promuove la cheratinizzazione, stimola la crescita dell’endotelio
epiteliale e promuove la produzione di collagene inducendo una più efficace guarigione delle lesioni. Agar Agar: l’elevato contenuto di polisaccaridi complessi, agarosio e agaropectina, ne giustifica l’utilizzo per uso interno come antinfiammatorio e lenitivo della mucosa. Curcuma: ha dimostrati effetti benefici sul sistema immunitario. Un’ulteriore attività della Curcuma è quella digestiva. Maltodestrine fermentate (enzimi): Si tratta di una speciale miscela di enzimi purificati ad alta efficacia, estratti e concentrati da maltodestrine fermentate utilizzando colture di fungo Aspergyllus. Questi enzimi scompongono efficacemente sia le proteine, che i carboidrati e i grassi, garantendo la riduzione delle macromolecole nei loro
componenti di base. Cardo mariano: dalle straordinarie virtù antiossidanti e disintossicanti, la sua attività si esplica in modo particolare a livello epatico; il suo impiego è indispensabile per favorire l’attività epatica e migliorare la depurazione dell’organismo “intossicato” a causa delle intolleranze alimentari. Tutti questi preziosi componenti sono contenuti in un solo prodotto, un kit che si compone di tre integratori da assumersi in comode compresse tre volte al giorno (Gse Intolerance plus kit).
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Il vocio delle persone In via di costituzione il Comitato Piazzetta Garibaldi. L’obiettivo? Il rispetto delle che chiacchierano, regole e la salvaguardia della bellezza del centro storico passeggiano o degustano un bicchiere di vino sono una piacevole compagnia. Gli abusi acustici degli esercizi pubblici, al contrario, sono una maledizione per noi residenti del centro storico e, in modo particolare di Piazza Garibaldi e delle vie attigue (Corso Alberto Pio, Corso Roma e le vie San Francesco, Aldrovandi, Sbrillanci, Meloni, Matteotti, Nova e Mazzali)”. A parlare è uno dei fondatori del Comitato Piazzetta Garibaldi: “il sodalizio, aperto a tutti coloro che hanno a cuore la bellezza della nostra città, sta muovendo i suoi primi passi ed è ancora in fase di formazione. (Chi lo desidera può scrivere a piazzettagaribaldi@gmail.com). Ci stiamo dotando di un regolamento e, non appena saremo pronti, protocolleremo il nostro - aumentato il tetto limite degrado e della sporcizia”. statuto e ci faremo sentire dei decibel consentiti per I residenti sono esasperati, nelle sedi deputate. Il nostro Il regolamento l’utilizzo di strumentazioni impossibilitati ad “aprire obiettivo primario non è econdo il regolamento, in Piazza Garibaldi, considerata la sonore. Le conseguenze le finestre” a caccia di un sollevare polveroni o dare presenza di alcuni pubblici esercizi, ogni anno Comune e sono inaccettabili, anche in refolo di brezza in questa il via a polemiche sterili. privati possono organizzare: considerazione della contorrida estate carpigiana. Al contrario noi chiediamo - 10 eventi fino a 80 decibel, ovvero 10 concerti con un’affluenformazione architettonica Alla loro levata di scudi il rispetto delle regole e la za compresa tra le 200 e le mille persone (fino all’anno scorso si uniscono anche alcuni salvaguardia della bellezza della Piazzetta, la quale erano 5); - 25 eventi fino a 70 decibel (escludendo discoteche all’aperto diventa un potentissimo frequentatori abituali dei di questo splendido salotto e luna-park, si tratta di manifestazioni a carattere temporaneo, amplificatore dei suoni. locali della Piazzetta e delle cittadino”. Da tempo cornicome concerti, celebrazioni, sagre, manifestazioni sportive, di vie limitrofe, i quali denunce della movida carpigiana, Divertirsi - proseguono partito, di beneficenza, che impiegano sorgenti sonore amplifii residenti - è le- ciano “l’eccessivo volume la Piazzetta cate e non); “Divertirsi cito ma anche il della musica, (di esercizi e è sempre - 30 serate da 70 decibel per ogni pubblico esercizio che gravita è lecito ma diritto al riposo manifestazioni) talmente sulla piazza. (quest’anno anzichè 30 il Comune ne ha concesse più spesso anche il diritto e alla quiete ben 65!). alta da impedire persino il al centro al riposo e alla quiete deve essere dialogo”. “Perché nessuno “noi siamo orgogliosi di sulla pedana provocando di accese devono essere tute- tutelato, come controlla il volume, gli ospitare nel nostro bel boati da terremoto, in barba polemiche lati, come prevede la prevede la legorari e, tanto meno, l’attrat- quartiere tante manifestaai divieti e al buon senso, e se c’è chi legge italiana”. ge italiana. Si tività reale esercitata dalle zioni: le Notti Bianche, oltre che all’educazione. guarda con parla tanto della manifestazioni, spesso di Carpinfiore, i mercatini, il Siamo stanchi di chi si metplauso alla salvaguardia della grande qualità scadente. Ci sentia- Festival Filosofia, la Festa te a giocare a pallone con ritrovata vitalità di questo bellezza italiana, che passa mo cittadini di serie B! Chi del Racconto, incontri e gli amici all’una di notte o scorcio cittadino i detrattori anche attraverso il contrasto ci accusa di intolleranza e convegni con scrittori, regi- nei dopopranzo domenicali, ne denunciano l’eccessiva sti, sportivi… Siamo felici usando i portici per fare gol rumorosità e, spesso, la ma- dell’inquinamento acustico di poca pazienza - spieganei centri storici attuato in no i residenti - è invitato a che ci sia gente ma siamo e dei baristi che spadronegleducazione di coloro che tante città dello Stivale, ma trascorrere l’estate presso i stufi dei maleducati che si giano tenendo il volume la frequentano. “Quest’anpiazzano sotto le finestre a ben al di sopra dei limiti no non solo il numero degli a Carpi, al contrario, si pro- nostri domicili”. Per molti sbraitare, delle famiglie che consentiti dal Regolameneventi è più che raddoppiato muove la grande bruttezza: la dolce vita carpigiana si trasforma in un incubo: portano i bambini a saltare to Comunale e sforando ma è stato - arbitrariamente una civiltà del rumore, del
Dolce Vita? No: un incubo!
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“Quest’anno non solo il numero degli eventi è più che raddoppiato ma è stato - arbitrariamente - aumentato il tetto limite dei decibel consentiti per l’utilizzo di strumentazioni sonore. Le conseguenze sono inaccettabili, anche in considerazione della conformazione architettonica della Piazzetta, la quale diventa un potentissimo amplificatore dei suoni”.
regolarmente e bellamente il limite orario della Mezzanotte. E, infine, restiamo disgustati di fronte a quanti abbandonano bottiglie e bicchieri ovunque, urinano - e alle volte defecano persino - negli angoli più nascosti. Dove sono finiti educazione, senso civico, rispetto e regole di buon vicinato?”. L’interrogativo è lecito così come lo è la richiesta all’Amministrazione di prestare maggiore orecchio alle istanze dei residenti. “Mica vogliamo la desertificazione del centro storico… però è dovere dei nostri amministratori porre dei limiti e far sì che le regole vengano rispettate, con l’aiuto della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine”. La mission del costituendo Comitato sarà quindi quella di contribuire alla riqualificazione della Piazzetta e del centro in generale affinché venga garantita un’offerta spettacolare e culturale di qualità e un maggiore rispetto delle regole da parte di tutti. A partire da quelle dettate dal buon senso. Jessica Bianchi
Approvate all’unanimità, nel corso della seduta del Consiglio Comunale dello scorso 2 luglio, due delibere che forniscono inedite possibilità di ampliamento degli spazi di socializzazione
Più che città del calcio… dei dehors! N
ota, da qualche tempo, per essere protagonista di un vero e proprio miracolo calcistico, Carpi potrebbe presto acquisire anche la fama di città dei dehors: sono state infatti approvate all’unanimità – segno, questo, che sul rilancio dell’immagine della Corte dei Pio tutte le forze politiche possono trovare un punto d’incontro – nel corso della seduta del Consiglio Comunale dello scorso 2 luglio, due delibere che, presentate dall’assessore al Commercio Simone Morelli, forniscono inedite possibilità di ampliamento degli spazi di socializzazione. L’aggiornamento del regolamento in merito, che risale al 2012,
consiste nella possibilità di approntare un dehor con tavolini e sedie anche per altre categorie oltre a quella dei locali, come le rivendite alimentari, e di farlo anche al di fuori del centro storico e attraverso le medesime tariffe. Una seconda delibera riduce poi di circa il 25% la Cosap temporanea – il canone da pagare per le occupazioni di spazi e aree pubbliche - per pubblici esercizi e negozi di alimentari a partire dal 2016. Insomma un incentivo significativo, da parte dell’ente pubblico, per tutti quegli operatori privati che, con le proprie attività, contribuiscono in misura determinante a ‘presidiare’, animare e mantenere in sta-
to decoroso le aree cittadine anche dopo il tramonto. “Questo taglio della Cosap – ha spiegato Morelli – funziona come leva fiscale e incentivo per le imprese, una prima volta per Carpi, e può consentire agli esercenti di proporre nuove strutture o dotarsi di migliorie in base al regolamento esistente. Prevediamo poi di lanciare un bando che possa portare a un taglio del 70% della Cosap per chi installa nel 2015 o nel 2016 in centro un nuovo dehors o rifà quello esistente, ovviamente secondo certi criteri e in base alla partecipazione dei titolari dell’attività alle iniziative promosse dall’Amministrazione per vivacizzare la città. In previsione
c’è infine anche un bando per rivitalizzare via Paolo Guaitoli con nuove attività che prendano il posto dei negozi ora sfitti, sull’esempio di quanto ha fatto Modena con la Pomposa”. E
proprio da Modena arrivano segnali di apprezzamento per la scelta di Carpi, e per bocca degli stessi esercenti che, in questi giorni, stanno chiedendo a gran voce alla Giunta Muzzarelli di
imitare la Città dei Pio. E di aiuto in aiuto, di iniziativa in iniziativa, di apertura in apertura, chissà che Carpi non possa davvero tornare a brillare. M.M.
I lettori ci scrivono
“Servono pazienza e tolleranza”
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entile Redazione ho letto su Tempo la lettera di quel lettore che si lamentava per i reclami degli abitanti nelle vicinanze del Circolo Graziosi, dove pare non si possa più ballare la sera all’esterno del circolo! Mi sembra un’esagerazione! Anche perchè a Carpi fra Carpi Estate, Festa del Pd, Sagre ed eventi, Notti bianche e compagnia bella... l’estate si trasforma in una Carpi-
beach. Dimenticavo poi gli eventi in Piazzale Re Astolfo, dove il baccano supera ogni limite e si rischia veramente anche la rovina dei palazzi antichi come il Castello, la Sagra… Cosa dire allora del frastuono che si propaga dalla Festa del Pd con i concerti rock? Al Graziosi, come in altri circoli, ballano musiche che non infastidiscono più di tanto: sono valzer, tanghi, mazurche... e poi alle 24 stop,
tutti a nanna. Concludendo: o si proibisce tutto o niente. Si può consigliare e limitare il rumore e non esagerare con i volumi degli altoparlanti! Lasciate che chi non può permettersi le vacanze al mare o ai monti possa trascorrere qualche serata serenamente. Gli abitanti di Piazzale Re Astolfo, Piazza Martiri e mezza Carpi, cosa dovrebbero fare? Portare pazienza fino a mezzanotte. Occorrono pazienza, tolleranza e vigilanza! Dino
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’ un’estate particolarmente calda quella di chi percorre la strada provinciale Romana Nord tra Fossoli e Novi. Gli automobilisti sono infatti costretti a lunghe attese in corrispondenza dei numerosi cantieri nei quali è stato istituito il senso unico alternato, regolato da semaforo, dopo la formazione di pericolosi avvallamenti. Maino Benatti, consigliere provinciale con la delega ai lavori pubblici, ha assicurato che entro l’estate la strada sarà sistemata e tutti i cantieri rimossi. Qual è al momento la situazione sulla Romana Nord? “I punti di passaggio critici con il senso unico di marcia alternato sono stati ridotti da 7 a 2. Uno è presente anche sulla strada provinciale che collega Carpi a Correggio. Attraverso la Regione abbiamo già trovato le risorse per finanziare i lavori e stiamo progettando interventi che partiranno nelle prossime settimane per terminare entro la fine dell’estate. La situazione venutasi a creare era purtroppo molto difficile da prevedere: è la natura stessa del fondo stradale ad avere determinato tali disagi”. La Romana Nord è interessata da criticità che, periodicamente, si ripresentano. Che tipo di interventi verranno effettuati?
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Il consigliere provinciale con la delega ai lavori pubblici, Maino Benatti, ha assicurato che entro l’estate la strada provinciale Romana Nord tra Fossoli e Novi sarà sistemata e tutti i cantieri rimossi
La lunga strada verso Novi…
“Il sottosuolo in quella zona è particolare: essendo argilloso quando piove si espande poi, quando c’è il sole e le temperature salgono, si restringe, provocando sul manto stradale buche e avvallamenti. Proprio per questa ragione si stanno cercando soluzioni che riescano a dare più solidità alla struttura superficiale della strada”. Tante persone ne lamentano la scarsa sicurezza. “Ne siamo consapevoli ed è proprio per questo motivo che siamo
intervenuti “Entro la fine Quando si tornerà immediatamendell’estate la a una situazione di te, introducendo normalità? situazione dapprima i sensi dovrebbe tornare “Entro la fine dell’eunici, poi i semastate la situazione alla normalità.Vofori e, infine, gradovrebbe tornare alla gliamo ripristinare le normalità. Vogliamo zie a un accordo condizioni di sicurez- ripristinare le concon la Regione, cercando con ur- za prima della brutta dizioni di sicurezza stagione. Per noi è genza le risorse prima della brutta per far fronte agli una priorità”. stagione. Per noi è una interventi nepriorità”. cessari nonostante la situazione Qual è la situazione della della Provincia dal punto di vista strada per Correggio? finanziario sia molto grigia”. “Le cause del dissesto sono
praticamente le stesse e, anche in questo caso, si stanno progettando degli interventi. Tra Carpi e Correggio vi è una situazione di ulteriore pericolo, essendoci due curve delicate. Anche lì interverremo velocemente e i lavori saranno completati entro l’estate”. Malgrado le rassicurazioni, tra coloro che percorrono quotidianamente la Romana, la rassegnazione resta: da troppi anni permangono le medesime criticità, dagli avvallamenti alle buche, alla mancanza di guard rail. L’unica strada alternativa che collega Fossoli a Novi è via Remesina la quale versa in condizioni a dir poco disastrose, tanto che il Comune di Carpi in un tratto ha istituito un divieto di transito. Insomma per i novesi è sempre più difficile raggiungere la Corte dei Pio e ora sono tenuti a distanza anche da Moglia: sulla Romana Nord infatti, in corrispondenza del ponte di Collegrana, sono partiti i lavori di messa in sicurezza dopo i danni provocati dal sisma del 2012 e dal 15 luglio la strada è interrotta. Federica Boccaletti
e non smettiamo di estasiardepositi protetti presso la stazioPiazzale Re Astolfo, a causa di ripetuti episodi di furto di biciclette ci di fronte a quel capone dei treni, per accedere ai quali davanti alla Biblioteca, nelle ultime settimane è stato il teatro di una vera e propria razzia lavoro del Neorealismo sarà obbligatorio uniformarsi a firmato da Vittorio De Sica, di un sistema nazionale di targatura tutt’altro tipo sono le emozioni del mezzo che rappresenterà un provate quando, dallo schermo di ulteriore disincentivo al furto. un cinema, si passa alla realtà, e i Spesso questi mezzi vengono ladri di biciclette contemporanei sottratti a giovani studenti e prendono di mira proprio noi. Se pensionati, due categorie partile due ruote sono notoriamente il colarmente vulnerabili, ed è per ‘bene rifugio’ di qualsiasi laquesto che si tratta di un reato druncolo, è indubbio che a Carpi odioso e nei confronti del quale si stia combattendo da qualche stiamo cercando di approntare mese, se non qualche anno, un tutti gli strumenti e le idee dispovero e proprio scontro tra guardie nibili, non ultima una presenza e ladri. Il presidio di Piazzale Re del nucleo antidegrado nelle zone Astolfo istituito dopo i ripetuti più delicate”. furti di biciclette davanti alla Anche perché il rischio concreto Biblioteca Loria, pare non essere è che le persone, dopo essersi sufficiente: nelle ultime due setviste sottrarre uno o più biciclette timane si è infatti verificata una nuove, scelgano per sfiducia e vera e propria razzia di due ruote, stanchezza di dotarsi di un mezzo tre delle quali nello stesso giorvetusto e poco appetibile ai topi no e in pieno pomeriggio, nella delle due ruote. Con il duplice efrastrelliera posta su via Rodolfo fetto da un lato di danneggiare il Pio. Cose che possono accadere, mercato di velocipedi, da sempre se non fosse che il sistema di regifiorente in città o, peggio ancora, strazione e archiviazione – molto di rivolgersi a quello della ricettautile quando avvengono questi zione, andando così ad alimentare furti - delle telecamere che dalla un mercato clandestino e paralleBiblioteca puntano in quella direlo in una spirale perversa e senza zione è in riparauna delle vittime del Cesare Galantini, riferendosi a una lettera a tutte “Alla mia “A fine estate, uscita. “La soluziozione da mesi. Le furto mi ha risposto quelle che si affacciano su Piazle Forze dell’Orrichiesta di prenderanno ne si troverà soltantelecamere hanno che sarei dovuta anzale Re Astolfo, di pertinenza dine, chiedendo poter visioavvio i depo- to incrociando tra insomma ripreso loro diverse politidare dai Carabinieri a della PM, mentre gli occhi eletesplicitamente una nare la registrazione, siti protetti presso ‘in diretta’ l’ac– chiosa Galansia il furto tronici di via Rodolfo Pio sono particolare attenil personale della bi- denunciare la stazione dei treni, che caduto, ma senza tini – dalla prevendella bici che il non di pertinenza della Biblioteca – zione nei confronti blioteca mi ha rispo- funzionamento delle per accedere ai quali zione all’attenzione la possibilità di viene monitorato quotidianamen- di questa fattispecie sto che sarei dovuta sarà obbligatorio archiviare quanto degli organi di telecamere”. Dalla te. Quando si verificano inconve- di reato, ricordo andare dai Carabinieuniformarsi a un documentato dapubblica sicurezza, Loria intanto fanno nienti tecnici, il ripristino avviene che fino a poco sistema nazionale di dalla sensibilizzagli occhi elettro- ri a denunciare sia il sapere che il sistema in tempi molto rapidi, non oltre il tempo fa la Polizia targatura del mezzo zione degli utenti nici neppure per furto della bici che il dovrebbe tornare in giorno seguente. A oggi la Polizia Municipale non le 72 ore previste, non funzionamento funzione a breve. “Il Municipale conferma che tutti raccoglieva denun- che rappresenterà un all’incentivazione rendendo di fatto delle telecamere”. corretto stato delle i dispositivi funzionano corretce per furto di bici, ulteriore disincentivo di prassi corrette. impossibile la riL’obiettivo finale oltre 100 telecamere di tamente”. L’assessore ricorda mentre oggi questo al furto”. costruzione dell’accaduto. “Alla è quello di fare di videosorveglianza che fanno rife- inoltre quanto messo in campo avviene. Abbiamo mia richiesta di poter visionare la rimento all’ente pubblico presenti dall’Amministrazione per tentare poi creato un parcheggio interno Carpi una vera e propria città delregistrazione, il personale della la bicicletta”. E del lucchetto. sul territorio dell’Unione – spiega di arginare il fenomeno: “a inizio per i dipendenti comunali e, a biblioteca – spiega Anna Papa, Marcello Marchesini l’assessore a Sicurezza e Mobilità anno ho personalmente inviato fine estate, prenderanno avvio i
Guerra ai ladri di biciclette
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E’ iniziata con la processione dei velocipedi balordi da via Paolo Guaitoli la puntata di Mezzogiorno italiano dedicata a Carpi
Carpi e i suoi tesori su Rai 1
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’ iniziata con la processione dei velocipedi balordi da via Paolo Guaitoli la puntata di Mezzogiorno italiano, l’estate dell’Expo dedicata a Carpi. Il programma di Rai 1 che punta a valorizzare i prodotti e i luoghi del Belpaese e manderà in onda la puntata dedicata alla Corte dei Pio, registrata il 9 luglio, la prossima settimana, nella fascia oraria tra le 11.45 e le 12.30. Ed è in Piazza Martiri che si è svolta la carrellata delle eccellenze locali: l’inviata Serena Magnanensi - circondata
dalla Filarmonica cittadina, dagli operatori del settore e da alcuni cittadini curiosi - si è fatta illustrare il bello e il buono di aceto balsamico tradizionale, parmigiano reggiano e Lambrusco Salamino di Santa Croce, dai ragazzi della Scuola alberghiera Nazareno e dallo chef Carlo Gozzi, che ha anche illustrato le delizie della ‘mostarda fina’. Presenti anche il mitico Paolo Mengoli dei Jurassic Song, da sempre considerato il Morandino, che ha dedicato alcuni stornelli all’avvenente presentatrice, l’umorista
Oscar Sacchi e lo storico atleta, campione mondiale e pilota delle Frecce Tricolore Antonino Caponetto, il quale ha introdotto il racconto della storia di Dorando Pietri. Non è mancata neppure l’occasione per parlare delle proposte del Castello dei Ragazzi e dell’Acetaia Comunale di Palazzo Sacchetti. Insomma un’altra occasione festosa per far conoscere Carpi, in un periodo nel quale sono tanti gli occhi puntati sulla nostra città. Marcello Marchesini
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ff… è un’esclamazione che si pronuncia nel nostro dialetto, gonfiando più o meno le guance e sbuffando, con la quale si suole esprimere un senso di soffocamento per il caldo eccessivo. E’ il caso proprio della nostra pianura padana, dove d’estate soffriamo giornate di caldo micidiale: senza un alito di vento e con un umidità che arriva al 100%. Un sofòogh (un soffoco) come ben descrive la situazione una parola del nostro efficace dialetto. A pèer d èeser in ‘na landa, sembra di essere in una terra ardente e desolata; lo stesso Guareschi, in un suo famoso incipit a Don Camillo, scriveva che siamo in una terra dove d’estate un sole spietato picchia martellate furibonde sui cervelli della gente, con tutte le conseguenze del caso. Il carpigiano accaldato pronuncerà con la consueta pungente ironia: A m suuda la lingua in bòcca! Mi suda la lingua in bocca. Oggi per difendersi dal caldo ci chiudiamo in casa con i condizionatori, un certo numero di pensionati viene deportato nei freschissimi centri commerciali, oppure di sera si va in Piazzetta, nuovo punto vitalissimo di Carpi, dove per uno strano ma molto apprezzato gioco di correnti d’aria, dalle 22 in poi si sta veramente bene, se si ha l’avvertenza di sedersi in alcuni punti tattici. Filossi spontanei si creano ogni sera, utilizzando a cerchio le sedie grigio topo del Comune messe a disposizione dall’assessore Morelli. Sedie che, alla fine degli improvvisati convegni, vengono sempre sgombrate e diligentemente riposte. Ma una volta come si comportano i carpigiani per difendersi dal caldo? Le opportunità non erano tante e s’improvvisava coi pochissimi mezzi a disposizione. I ragazzi si arrangiavano come potevano e andavano a fare il bagno nella Lama (Lama River nel gergo giovanile di allora), dove il Comune offriva un minimo di attrezzatura e anche un bagnino (sono ancora noti nella memoria i nomi epici di Turrini e Ardore). Si frequentava anche il Secchia o il laghetto (la bòtta) del Ba-
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Foto di Mauro D’Orazi, Romano Cavalletti e Alcide Boni - Carpi 1955: Via Tre Ponti, una gara di nuoto al Lama River
Come si difendevano i carpigiani di ieri dal caldo torrido cittadino
Ufff… che chèeld!
Anni ‘50 - Colonia a San Martein Secchia
1946 - La baracchina delle cocomere dei Fratelli Bencivenni al Parco dell Rimembranze
1950 - Bagnanti alla piscina La Lama 1956 - Quartirolo Carpi il trampolino non l’avevano però i ragazzi trovavano sempre qualcosa da cui tuffarsi...
cino della Bonifica a Quartirolo. In tutti questi luoghi, i maschietti improvvisavano prove di ardimento e gare di nuoto. Il Comune organizzava anche colonie estive al mare a Ponte Marano e in montagna, ma anche a San Martino Secchia funzionava un affollato centro elioterapico. Un nome altisonante, benefico e salutare, che ispirava rispetto solo a pronunciarlo anche se in realtà era ben poca cosa. Tutte iniziative a cui il sindaco Bruno Losi teneva moltissimo, anche come contributo per allontanare lo spettro della TBC, che fino mezzo secolo fa non scherzava. Noi ragazzini andavamo a giocare al Parco e lì c’era un barettino dove vendevano i Bif, i ghiaccioli. Se eri fortunato nel bastoncino potevi trovare una stella marroncina e ne vincevi un altro. I carpigiani la sera i tulivèen arsòor (prendevano respiro, sollievo), occupando le decine e decine di tavolini di ben quattro bar in piazza, che era onorata dal parcheggio delle auto perchè la rendevano viva. Infine nei miei ricordi ci sono i bellissimi dopo cena con la mia famiglia sempre al Parco, ma stavolta presso la famosa baracchina di cocomere della nota famiglia Bencivenni. Alla frescura serale, sotto le fronde, si univa una fetta di cocomero gelato: una delizia, un paradiso in terra. Il benessere economico, esploso all’inizio degli Anni ’60, ci consentiva anche questo piccolo lusso. Con poco si toccava la felicità. Mauro D’Orazi
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venerdì 17 luglio 2015 Non è stata ancora sanata del Governo Renzi la ‘dimenticanza’ di inserire il territorio carpigiano tra quelli colpiti dal sisma di tre anni fa
Carpi tra le zone franche?
Stefano Bonaccini e Palma Costi
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on è stata ancora sanata del Governo Renzi la ‘dimenticanza’ di inserire il territorio carpigiano tra quelli colpiti dal sisma di tre anni fa, nelle cosiddette ‘zone franche’. Un’esclusione che preclude importanti agevolazioni tra cui l’esenzione dal pagamento dell’Imu sugli immobili inagibili da parte dei terremotati. Anche il sindaco di Carpi Alberto Bellelli ha finalmente levato la voce, criticando il Governo e ricordando che il nostro territorio è stato pesantemente colpito dal sisma, soprattutto le frazioni di Fossoli e Cortile. Il primo cittadino ha scritto una lettera alla Regione nella quale invita a intervenire per individuare strumenti che permettano alle imprese di rispondere alle esigenze di adeguamento, ritarando i bandi Inail, aprendoli anche al patrimonio delle società immobiliari, immettendo liquidità immediata e sostenendo quelle attività che non possono continuare la loro attività produttiva in presenza di lavori edili in corso. Si tratta di una protesta sacrosanta - anche se il Comune arriva ultimo nel criticare l’operato di Governo e Regione - dopo che le associazioni di artigiani e commercianti lo hanno fatto da tempo, manifestando dubbi e riserve sui ritardi nello stanziamento dei fondi promessi al territorio subito dopo il terremoto e per le lungaggini burocratiche che ritardano e, a volte, scoraggiano, l’avvio delle pratiche per i rimborsi ai cittadini terremotati. Cesare Pradella
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L’ordinanza 20 modifica le condizioni di aiuto alla popolazione vittima del terremoto 2012 ma i sindacati non ci stanno e mettono la regione alle strette
Map e Cas: la Regione ci rimette mano L
’ordinanza 20, dell’8 maggio scorso, firmata dal commissario Stefano Bonaccini, ha profondamente modificato le condizioni di aiuto alla popolazione dell’Emilia Romagna vittima del sisma 2012. Nei fatti con tale ordinanza sono stati ridotti i Contributi per l’Autonoma Sistemazione (Cas) ed è stata introdotta una modalità perentoria per l’uscita dai Moduli Abitativi Provvisori (Map). “Come organizzazioni sindacali - spiegano Antonio Mattioli e Tania Scacchetti della Cgil - abbiamo immediatamente espresso la nostra contrarietà per due ragioni: vengono generate iniquità insostenibili tra la popolazione e si produce una cesura rispetto alla gestione commissariale precedente, che aveva affrontato il trauma sociale prodotto dal sisma e le difficoltà della ricostruzione con una coesione utile a evitare, nella maggior
parte dei casi, le tensioni e le distorsioni che si erano presentate in altri eventi analoghi succeduti nel tempo nel Paese”. Nell’incontro che si è tenuto, il 9 luglio, presso la sede della Regione la gestione commissariale ha dichiarato la volontà di modificare l’ordinanza entro la fine di luglio, migliorando i contributi dei Cas e individuando misure di uscita dai Map utili a
evitare situazioni traumatiche. “Abbiamo ribadito - proseguono i sindacalisti - che è necessario ripristinare condizioni di equità per chi è impegnato nella ricostruzione, stanando chi fa il furbo sul terremoto e i pochi che pensano di utilizzare i Cas come integrazione del reddito. Riteniamo che chi è costretto a pagare un affitto, magari in un appartamento non soggetto a canone
concordato, in attesa della ricostruzione, non debba essere penalizzato, ma il contributo deve corrispondere alle spese sostenute dentro un parametro di equità. Così come per chi è ancora nei Map, l’uscita dev’essere accompagnata in modo concordato e condiviso con gli strumenti economici e di diritto a disposizione, compresa la possibilità di accedere a un sostegno per l’affitto”.
CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
LA MODA DELL'ESTATE AI PIEDI
È finito- almeno per questa stagione- il tempo dei romantici sandali tempestati di cristalli e perline. Infatti, questa estate le scarpe di tendenza sono in plastica, plexiglass, gomma o rete, spesso ispirate alle sneakers o alle scarpe da running. Glamour e luminosi per l'outfit pratico da giorno, i sandali color oro di Blumarine sono minimal con cinturino alla caviglia. Emporio Armani aggiunge ai suoi sandali neri con tacco basso in stile gladiatore un tocco moderno utilizzando il pvc lucido invece della classica pelle. Fendi ha puntato sull'originalità con la sua collezione di calzature estive, a partire dai sandali con tacco alto dal fascino high-tech con gioco di intrecci, e a seguire con i suoi sandali con zeppa bassa laminati effetto cangiante. Iceberg punta sul formato maxi di zeppa e tacco e sulla texture stampata, quasi da cartoon, per i suoi sandali colorati e frizzanti per un look alternativo da giorno. Per la mise casual da giorno Missoni opta per un paio di scarpine stringate con inserti in rete e chiusura a zip che abbina ad un'ampia gonna in stile anni Sessanta. Plein sceglie un sottilissimo tacco a stiletto per i suoi sandali open-toe con borchie tono su tono: perfetti per la sera. Bata alterna la fantasia maculata alla tinta unita nei suoi sandali a ragnetto con zeppa platform bianca in perfetta linea con la moda del momento. Infine, per Zara il sandalo è sporty-chic grazie alla delicatezza della nuance beige e alla semplicità della linea coniugata al plateau sportivo.
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anno “In bicicletta, destinazione seguiquando si è in Roma, perto le gruppo, si ha correndo la sponde del un obiettivo comu- via Francigel’antica Po, hanno ne, ma si rispettano i na, strada che ammirato il propri tempi e quelli univa Canterpaesaggio bury a Roma delle Valli di degli altri. Senza forzarsi, e fermane ai porti Comacchio dosi se c’è qualcosa della Puglia, e poi si sono che merita di essere ci saranno imbarcati osservato con anco- anche Mario nell’avvenLanza, Clautura che li ha ra più attenzione”. dio Giaroni, portati OltralPaolo Picciati e Barbara pe, da Roncisvalle fino a Tadolini. Santiago de Compostela. Com’è nata l’idea? Tanti i viaggi già compiuti dall’affiatato gruppo di car- “Dopo le atmosfere sugpigiani che, puntualmente, gestive e le forti emozioni provate sul cammino di si danno appuntamento Santiago, volevamo rivivenel bel mezzo dell’estate re sensazioni simili attraper raggiungere un alversando le bellezze del tro traguardo. Insieme. I nostro Paese. La via che ha panorami cambiano, ma l’intenzione rimane la stes- visto passare tanti pellegrisa: “Fare un viaggio. In bi- ni ci sembrava la più adatta per lasciarci alle spalle cicletta. Senza la tensione dell’agonismo, ma animati l’anno di lavoro appena dal piacere di ammirare ciò trascorso”, precisa Mario. Una pausa estiva all’inseche ci circonda, con calgna della meditazione che ma. Perché in bicicletta si solo un viaggio in bicipuò fare”, racconta Vanni cletta può dare, assicurano Fregni. “E, in sella, si può i cinque viandanti, che staccare dai ritmi frenetici a cui siamo abituati duran- hanno previsto la partenza il 29 di luglio con rientro te l’anno: è un’ecologia (in treno) il 9 di agosto. della persona oltre che Come avete strutturato dell’ambiente”. Con lui, alla partenza da Carpi, con le tappe?
“Non abbiamo fatto progetti particolari e non abbiamo prenotato nessun ricovero per la notte. Ciò che sappiamo è che entro due giorni dalla partenza saremo a Lucca. E che in tutto percorreremo 650 chilometri”. Un po’ di perplessità deve aver attraversato l’aria: “tranquilli, a Roma ci arriviamo», rassicura Claudio. “Io, però, dovrò lasciarli prima - annuncia Barbara - ho solo cinque giorni di pausa”. Una donna in mezzo a tanti uomini: come si trova? “Benissimo - esclama con un sorriso - i ragazzi parlano poco, sono molto sinceri e schietti. Se qualcosa non va, ce lo diciamo subito, molto chiaramente. Senza troppi giri di parole”. E gli imprevisti, almeno quelli, sapete già come gestirli? “Siamo attrezzati con tutto ciò che occorre se dovessimo forare una gomma, o rompere un filo del freno…”, tranquillizza Mario. L’ansia non sembra nemmeno sfiorare i cinque. E’ una vacanza, “che pur vedendoci tutti insieme, lascerà tanto spazio alla
Da Carpi a Roma, percorrendo in bicicletta la via Francigena, l’antica str della Puglia. A tentare l’impresa, i carpigiani Vanni Fregni, Mario Lanza, C
Roma: e se ci andassim Da sinistra Paolo Picciati, Barbara Tadolini, Vanni Fregni, Claudio Giaroni e Mario Lanza
Grande affluenza di pubblico alla prima Sfilata gratuita del cane meticcio a Carpi
Uniti nell’amore per gli animali Ph Mirko Martello
rande affluenza di pubblico alla prima Sfilata gratuita del cane meticcio. Sullo sfondo di Palazzo Pio, lo scorso 8 luglio, Rossella del Nuovo Bar Roma e Paola di Canichepassione hanno animato la piazza, in occasione dei Mercoledì d’estate proposti dal Comune di Carpi, con una kermesse davvero simpatica. Dopo la benedizione dei fedeli e dei loro cani fatta da don Marek e il taglio del nastro d’inizio effettuato dall’assessore Milena Saina, a sfilare, guidati dall’allegria del vocalist dj Pierre, amici a quattro zampe di tutte le taglie giudicati da una giuria composta da dieci bambini, coordinati da Francesca Mucci. A loro è infatti spettato il compito di incoronare il cane più simpatico, il più anziano, quello cicciottello e, ancora, quello diversamente abile, premio assegnato a Trudy, cagnolina non vedente. Gustosi snack per animali messi a disposizione dalla GimDog di Reggio Emilia insieme ai biscotti di Le plus bon biscuit sono poi stati consegnati ai padroni
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dei cagnolini vincitori. Jerry, Miky e Bella i primi classificati nella Categoria Piccoli; Toby, Maya e Pelù nella Categoria Medi e Shangai, Rem e Leo nella Categoria Grandi. A spopolare nella Categoria gruppi una signora e i suoi quattro cani, Stella, Amanda, Pepe e Megghy (ha regalato le crocchette vinte al Canile di Carpi). Davvero una bella iniziativa, all’insegna dell’amore e del rispetto per gli animali, in grado di unire grandi e piccini.
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rada che univa Canterbury a Roma e ai porti Claudio Giaroni, Paolo Picciati e Barbara Tadolini
mo in bicicletta?
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mmaginate di gustarvi un tramonto infuocato circondati dalla bellezza della natura, mentre accarezzate una placida distesa d’acqua… Pagaiata dopo pagaiata, soli, in mezzo allo spettacolo lussureggiante di prati e alberi, rigenerate la me nte grazie al silenzio e al senso di assoluta libertà che vi pervade… Per liberare la mente e regalarsi momenti di relax dimenticando lo stress quotidiano, non occorre andare lontano. A pochi passi da casa nostra, a Campogalliano, i laghi Curiel rappresentano un inusuale e inaspettato angolo di paradiso. Da scoprire e assaporare. Ad aver scommesso su questa distesa ancora poco addomesticata di terra e acqua, è l’associazione Canottieri Mutina, la quale, lo scorso 24 giugno, ha festeggiato i suoi primi 85 anni di vita. Un sodalizio che ha radici profonde e grazie al quale centinaia di persone si sono avvicinate - e innamorate - di tutte quelle discipline sportive acquatiche legate alla canoa e al kayak. La canoista Caterina De Carolis, dopo aver iniziato la sua carriera agonistica nel 1978, oggi è la presidente della Canottieri Mutina, nonché responsabile del settore paracanoa: “sono cresciuta all’interno di questa associazione. Ce l’ho nel sangue. La canoa ti insegna a stare nella natura, a rispettarla. E, al contempo, ti aiuta a stringere rapporti significativi con i tuoi compagni. E’ una disciplina sportiva
riflessione”. La bicicletta, insomma, oltre a far bene a corpo e mente, fa bene anche allo spirito: “è la metafora della vita”, continua Vanni. “In bicicletta, quando si è in gruppo, si ha un obiettivo comune, ma si rispettano i propri tempi e quelli degli altri. Senza forzarsi e fermandosi se c’è qualcosa che merita di essere osservato con ancora più attenzione”. Insomma, ci si riempiono gli occhi di bellezza e si rinfranca l’animo, ma il bagaglio, a detta di tutti, dev’essere leggero ed essenziale. E per affrontare tutte quelle ore in sella e una meta così impegnativa, come vi siete preparati? “Ci siamo allenati tutte le domeniche - fa sapere Barbara - con costanza e regolarità. Ma più che l’esercizio, molto fa la volontà, la testa, la voglia di raggiungere un traguardo. Per me, perlomeno, è così”. La fatica e la calura estiva, quindi, non vi spaventano? “Bè…”, Paolo lascia la frase in sospeso, con la promessa di farci sapere. Antonella De Minico
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Torna a Frassinoro la Settimana matildica: per una settimana, dal 18 al 26 luglio, riporterà il centro del paese nel Medioevo
Sulle orme di Matilde
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orna a Frassinoro la Settimana matildica; per una settimana, da sabato 18 a domenica 26 luglio, riporterà il centro del paese nel Medioevo. In programma il corteo storico, spettacoli musicali, animazioni e il mercato dedicato ai prodotti tipici dell’Appennino per rivivere la storia della contessa Matilde di Canossa e della potente abbazia benedettina di Frassinoro, da lei fondata nel 1071. Giunta alla 16ª edizione, la Settimana matildica è promossa dal Comune di Frassinoro, in collaborazione con la Provincia di Modena, la Parrocchia di Frassinoro, associazioni locali, con il
patrocinio della Regione. Come sottolinea il sindaco Elio Pierazzi, “immaginiamo il paese 900 anni fa, il protagonismo di donne come Matilde, paladina dell’unificazione, che attraversa tutto il medioevo. Un’opportunità anche turistica per Frassinoro che quest’anno celebra l’anniversario della morte di Matilde il 24 luglio del 1115” In cartellone diversi momenti di riflessione storica e culturale a partire da domenica 19 (ore 18,30 Corte del Cimone) con due incontri dedicati a Matilde, seguiti dallo spettacolo Fuoco al mito nella Corte della Fontanina. Tra le novità spiccano tutti i giorni le escursioni guidate, la prima
sulla Via Bibulca martedì 21, e la gara di chef Le pentole di Matilde (sabato 25, alle 17, nella Corte del Cimone) per chiudere domenica 26, alle 21, con il corteo in costume lungo via Roma. Il programma della manifestazione propone per tutta la settimana laboratori dedicati ai bambini, spettacoli e animazioni di strada e la possibilità di assaggiare per l’occasione i menù medievali e i piatti tipici dell’Appennino. L’evento è anche l’occasione per visitare la mostra permanente di reperti medievali dell’Abbazia di Frassinoro e l’allestimento permanente sulla storia di Frassinoro al Castello della Badia.
L’associazione Canottieri Mutina, lo scorso 24 giugno, ha festeggiato i suoi primi 85 anni di vita. Un sodalizio che ha radici profonde e grazie al quale centinaia di persone si sono avvicinate a tutte quelle discipline sportive acquatiche legate a canoa e kayak
Vivere la natura in canoa
che unisce le generazioni: bambini e over 65 possono convivere nella stessa squadra. Un’esperienza formativa straordinaria, all’insegna dell’integrazione”. Quali sono i capisaldi del vostro sodalizio? “A tenerci insieme è certamente la passione che nutriamo nei confronti della nostra disciplina sportiva, unitamente all’amore per gli ambienti naturali e il senso di libertà. Sensazioni che possiamo condividere in un ambiente amichevole e famigliare. L’associazione è fondata, prima di tutto, sui valori umani: la componente agonistica è importante ma
lo è anche la solidarietà”. Cos’è il progetto Happy kayak? “Il progetto è nato nel 2008. Da allora, da aprile a settembre, almeno 15 ragazzi tra i 14 e i 25 anni - quest’anno sono 18 - affetti da disabilità fisiche o intellettive - relazionali scoprono la canoa insieme a noi. Alcuni rimangono talmente incantati da questo sport da decidere di praticarlo a livello agonistico, oggi ne abbiamo una trentina”.
La canoa, quindi, è alla portata di tutti? “Assolutamente sì. Dagli otto anni in poi, tutti possono praticare la canoa. Non ci sono limiti di età. Tra i nostri soci ci sono persone di oltre settant’anni che ancora scendono in acqua… L’accesso alla nostra sede è libero. Tutti i nostri soci possono usufruirne grazie a una chiave automatica, 365 giorni l’anno, dalle 6 alle 22. Una scelta fatta per garantire loro
la massima “I Laghi Curiel - unitamente indipendenza sono un para- alla Canottieri e autonoFirenze - ad diso a due mia”. passi dalla città. L’ac- aver ottenuto, Che emolo scorso anno, qua è pulitissima, zioni regapunteggi Coni l’ambiente splendila? e Fick in tutte “E’ una disci- do, i tramonti mele specialità: ravigliosi… Inoltre canoa polo, plina che si può praticare non vi è navigazione paracanoa (con in solitudine a motore e, di conse- atleti campioni e regala gran- guenza, non ci sono d’Italia e una de libertà. Si onde, inquinamen- ragazza in è soli, all’aria to, rumore. Acque predicato per le aperta, Paraolimpiadi sicure, da godere”. immersi in di Rio), kayak scenari naturali straordinari. velocità, kayak discesa fluLa canoa regala emozioni viale e canoa/kayak turistici. impagabili. E anche qui ai Molti sottovalutano i Laghi Curiel mi permette di Laghi Curiel. Perché tale ammirare tramonti africani cornice dovrebbe essere di incommensurabile bellez- rivalutata? za”. “Con i nostri atleti giriamo Quante persone riunisce l’Italia alla scoperta di luoghi la Canottieri Mutina? incantevoli ma, la nostra casa “Mediamente sfioriamo i è questa. Quando ospitiamo duecento soci”. gare su acqua piatta a CamQuali sono gli obiettivi e pogalliano, i nostri ospiti le sfide del futuro? ci invidiano moltissimo i “Vorremmo aumentare Laghi Curiel. Un paradiso a il numero di persone che due passi dalla città. L’acqua praticano questo sport nei è pulitissima, l’ambiente nostri laghi, e non solo, a tutti splendido, i tramonti mei livelli (amatoriali, turistici ravigliosi… Inoltre non e agonistici). E, allo stesso vi è navigazione a motore tempo, desideriamo avvicie, di conseguenza, non ci nare sempre più giovani con sono onde, inquinamento e disabilità alle nostre discipli- rumore. Acque sicure tutte ne: chissà che tra loro non si da godere. I Laghi Curiel celino grandi talenti…”. meritano di essere maggiorLa Canottieri Mutina è mente frequentati”. stata la sola società in Italia Jessica Bianchi
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uecento appuntamenti gratuiti in tre giorni per riflettere sul significato di Ereditare. Oltre 50 lezioni magistrali affidate a protagonisti del pensiero contemporaneo, mostre, concerti, spettacoli, letture, iniziative per bambini e cene filosofiche: è quanto propone la 15/a edizione del Festivalfilosofia di Modena, Carpi, Sassuolo, in programma dal 18 al 20 settembre in 40 luoghi delle tre città. Un festival che in questi anni ha saputo ritagliarsi un ruolo prioritario tra gli appuntamenti culturali del nostro Paese e non solo, con oltre 2 milioni di persone, soprattutto giovani, che sin dagli esordi della manifestazione affollano le lezioni magistrali dei grandi pensatori del nostro tempo. Il verbo Ereditare e le riflessioni su tempo, patrimonio culturale, rapporto tra generazioni saranno l’anima del Festivalfilosofia, il cui fulcro saranno le 50 lezioni magistrali di maestri del pensiero come Bauman, Rodotà, Augè e Cacciari. In programma anche menu filosofici a cura di Tullio Gregory in 70 ristoranti, per recuperare piatti poveri della tradizione. Se è vero che la storia dell’uomo si gioca sull’innesto del nuovo sul vecchio, sul trasferire e poi rielaborare attraverso instancabili metamorfosi, resta attuale il tema della continuità culturale, tanto nel passaggio di consegne
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Duecento appuntamenti gratuiti in tre giorni per riflettere sul significato di “ereditare”. Oltre 50 lezioni magistrali affidate a protagonisti del pensiero contemporaneo, mostre, concerti, spettacoli, letture, iniziative per bambini e cene filosofiche: è quanto propone la 15/a edizione del Festivalfilosofia, in programma dal 18 al 20 settembre
La filosofia scende in Piazza tamenti, che inizialmente non sono sottoposti a critica, ma crescendo scoprirà che possono essere oggetto di discussione”.
Enzo Bianchi
Zygmunt Baumann
Michela Marzano
tra generazioni quanto nella trasmissione dei saperi. Ereditare al Festivalfilosofia 2015, tra crediti e debiti del passato. “Ciascuno di noi viene al mondo – ha detto Remo Bodei, presidente del Comitato scientifico del consorzio del festival
va mancare l’attenzione alla gastronomia come elemento fondante della cultura, con i menù filosofici a cura di Tullio Gregory con piatti
- in una società già fatta da centinaia e centinaia di generazioni, per cui dovendosi orientare è costretto a impadronirsi degli strumenti della civiltà, ripercorrendo il passato. Riceve dalla famiglia e dalle istituzioni, valori, idee, passioni e orien-
Per Michelina Borsari, direttore del Festivalfilosofia, l’obiettivo è “porre l’attenzione sui processi, sul rapporto e il trasferimento di conoscenze tra generazioni perché passato, presente e futuro hanno perso di evidenza”. Il programma prevede anche 30 mostre: tra queste, le personali di Carlo Mattioli, Franco Guerzoni e Luigi Ontani, la collettiva di arte contemporanea e la mostra sul progetto di Baldassarre Peruzzi per la Collegiata di Carpi. Ma nell’anno dell’Expo, a cui più di una riflessione sarà dedicata nei giorni del festival, non pote-
ormai quasi scomparsi, come lo stufato di somaro, i calzagatti e gli zampetti di maiale. “Vogliamo recuperare e imporre alla coscienza italiana piatti della cucina povera per ricreare esperienze passate”, ha detto Gregory, sottolineando il valore di un festival che ribadendo il primato della cultura “crea problemi e non offre soluzioni ma solo strumenti per comprendere il presente: ecco perché vengono così tanti giovani”. La manifestazione che lo scorso anno ha registrato oltre 200mila presenze, ha l’obiettivo di bissarne il successo. Pierluigi Senatore
Il Festival a Carpi
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olti gli appuntamenti che saranno ospitati in centro storico a Carpi per la tre giorni del Festivalfilosofia. Queste alcune delle lezioni magistrali più attese: Venerdì 18 settembre 11.30 – Piazzale Re Astolfo Marco Belpoliti I Sommersi e i Salvati di Primo Levi 16.30 – Piazza Martiri Michela Marzano Riconciliarsi col proprio passato 18 – Piazza Martiri Alberto Melloni Matrimonio post-tridentino 20.30 – Piazzale Re Astolfo Costante De Simone Tutela del Clima Sabato 19 settembre 11.30 – Piazzale Re Astolfo Salvatore Natoli Perseveranza 15 – Piazzale Re Astolfo Tullio Gregory Traduzione; 16.30 – Piazza Martiri Remo Bodei 18 – Piazza Martiri Zygmunt Bauman Educazione globale Domenica 20 settembre 11.30 – Piazza Martiri Silvia Vegetti Finzi Nuovi Nonni 16.30 – Piazza Martiri Marc Augè 18 – Piazza Martiri Enzo Bianchi – Sequela.
Dopo i due straordinari appuntamenti con Mauro Corona e Fabio Genovesi, prosegue la rassegna di incontri Ne Vale La Pena che, lunedì 20 luglio, in Piazza Garibaldi, alle 21.15, ospiterà il grande campione di ciclismo Francesco Moser
Con lo “sceriffo” in Piazza Garibaldi D
opo i due straordinari appuntamenti con Mauro Corona e Fabio Genovesi, prosegue la rassegna di incontri Ne Vale La Pena che, lunedì 20 luglio, in Piazza Garibaldi, alle 21.15, ospiterà il grande campione del ciclismo Francesco Moser. “Lo sceriffo” presenterà il suo libro autobiografico, Ho osato vincere, scritto con Davide Mosca ed edito da Mondadori. In questa biografia il campione ripercorre la propria carriera dagli esordi, sulle orme dei fratelli maggiori Aldo, Enzo e Diego, sino ai grandi successi alla Roubaix, ai Mondiali, al Giro d’Italia, concludendo con il racconto della vita lontano dalle corse. Francesco Moser è l’italiano che vanta il maggior numero di vittorie nella storia del ciclismo. Meglio di lui hanno fatto soltanto Van Looy e Mercks. Forse però, più ancora delle sue vittorie, sono state le sue sconfitte a farlo diventare uno degli sporti-
vi più amati di ogni tempo. Vinse un giro d’Italia, e per altre cinque volte andò sul podio. Trionfò alla MilanoSanremo dopo undici tentativi. Vinse un mondiale e, in un paio di occasioni, lo perse per un manciata di centimetri portando a casa due argenti. Vinse tre Pa-
rigi Roubaix di fila e altre due volte finì secondo. E a trentatrè anni a Città del Messico stabilì il record dell’ora. Nato da una numerosa famiglia contadina, si dedicò sin da piccolo alla campagna. Un giorno però saltò dal trattore alla bicicletta e non scese più.
Durante la sua infinita carriera lo diedero per finito spesso, ma ogni volta seppe rialzarsi e tornare più grande di prima. E’ l’uomo dei primati. Non solo per i tre record dell’ora: in altura, al livello del mare e al coperto. Fu un innovatore su tutti i fronti. Portò il
ciclismo contadino dell’epoca nel futuro. Fu il primo a usare le ruote lenticolari, gli occhiali antivento, le ripetute in salita, e tanti altri particolari tecnici e fisici che poi tutti copiarono. Dopo Coppi e Bartali, nessuno come lui ha saputo catturare l’amore delle persone, che nel fiero e verace corridore si rispecchiavano. Primo ciclista ad avere club dedicati a lui, a un certo punto vantava più tifosi della maggior parte delle squadre di calcio.
Francesco Moser è riuscito a entrare nell’immaginario collettivo oltre che per l’indubbio talento, anche grazie alla sua schiettezza, semplicità d’animo e all’impegno, che ha sempre profuso nelle competizioni cui ha partecipato. Alla diplomazia, ha sempre preferito il linguaggio sincero e diretto per arrivare al cuore degli argomenti e, col tempo, non ha certamente perso questa prerogativa. A ventisette anni dal ritiro e pur avendo già passato la sessantina, non è ancora sceso dalla sella. Francesco è in piena forma, pedala ancora con entusiasmo, emozionandosi come quando vinceva sulle strade di tutta Europa. Per Francesco Moser non è mai stato sufficiente il detto “basta partecipare”; la sua filosofia di vita è “bisogna essere protagonisti per entrare nel cuore della gente, non ho mai corso al risparmio”. P.Sen.
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l sindaco di Modena, nonché presidente della Provincia, Giancarlo Muzzarelli, non ha ancora ottenuto risposta dal Governo Renzi circa la sua richiesta di norme precise per l’applicazione della legge Del Rio che ha riformato le Province. E’ stato lo stesso Muzzarelli a comunicare come, in più di un’occasione, a Modena come a Bologna, nell’incontrare il presidente del consiglio Matteo Renzi, lo abbia sollecitato a emanare norme più chiare su come arrivare al superamento delle Province, alla ricollocazione del personale e a come provvedere alle competenze ancora in essere in materia di viabilità ed edilizia scolastica. Non avendo ricevuto risposte, Muzzarelli - pensiamo con qualche imbarazzo dal momento che il premier è del suo stesso partito - ha preso carta e penna e ha nuovamente sollecitato chiarimenti e decisioni relativamente ai numerosi nodi irrisolti della legge di riforma. “I tagli del Governo sono pesantissimi e hanno gettato le Province in una situazione economicofinanziaria drammatica E POI? Il caldo inizia a farsi sentire e per il gruppo di lavoro del progetto Arti Inattese della sezione femminile della Casa Circondariale Sant’Anna di Modena si preannuncia un lungo periodo di noia perché le attività rallentano. La noia e la solitudine aprono spesso la porta a riflessioni e tristezza: si pensa sempre al dopo, a quando si uscirà, quando si ritornerà a casa, se ci saranno ancora una casa e una famiglia, a un possibile rientro al vecchio lavoro o se un lavoro lo si dovrà trovare o inventare e se tutto potrà tornare come prima. Le ragazze pensano al futuro, perché pensarci le tiene in vita. La nostra società spesso si dimentica di loro e questo, loro, lo sanno bene, quando pensano al dopo, pensano ai rifiuti che dovranno subire, ai datori di lavoro, agli accessi negati, alle possibili umiliazioni. Ciò nonostante, pensano ogni minuto al dopo-pena e spesso fanno buoni propositi, sperando e pregando che i loro sogni possano avverarsi. La mia vita Nella vita chi è che non sogna? Chi non fa progetti? Non sai mai cosa ti riserva la vita. A me la vita ha riservato questa esperienza, rinchiusa tra quattro mura, lontana dal mondo reale e dalla mia esistenza di sempre. Una vita come tante, lavoro, essere madre dei miei figli e
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L’Angolo di Cesare Pradella Province: “il governo è inadempiente” “Il Governo insomma è completamente inadempiente e noi non riusciamo a programmare interventi sul dissesto idrogeologico del territorio modenese, né garantire un inizio regolare del prossimo anno scolastico”.
Giancarlo Muzzarelli
– ha scritto il presidente Muzzarelli – e il prelievo forzoso operato dallo Stato è tale che non è possibile
adottare alcuna manovra di riorganizzazione prevista dalla legge, né presentare un bilancio credibile per il
2015. Il Governo insomma è completamente inadempiente e noi non riusciamo a programmare interventi sul dissesto idrogeologico del territorio modenese, né garantire un inizio regolare del prossimo anno scolastico”. Sulla collaborazione tra governo ed enti locali, no comment ma vorremmo sapere se i deputati e i senatori modenesi del Pd sono solidali col ‘loro’ presidente della Provincia e sono intervenuti con apposite interrogazioni parlamentari a sostegno delle sue richieste e rivendicazioni. Futuro? Quando uscirò da qui, non credo che qualcuno mi offrirà subito un posto di lavoro, non è mai successo. I Servizi non offrono molto e, spesso, quello che hanno lo distribuiscono, a mio parere, a persone che non lo meritano o per lo meno che ne hanno meno bisogno. Tutto questo, però, non
moglie. Tutto è cambiato, io sono cambiata, non so se sono peggiore di prima ma ho molta rabbia dentro e ho innalzato molte barriere. Non mi faccio più mettere i piedi in testa da nessuno. Penso che un giorno, fuori di qua, sarà veramente molto dura riprendere in mano la mia vita; spero, col tempo, di riuscirci contando sulle persone a me care che mi auguro mi sostengano. Mi piacerebbe tornare a lavorare, non sarà facile, sono ancora realista e penso… “chi potrà mai dare lavoro a un pregiudicato? Forse qualche cinese, ah… ah… ah…”. Sentirò gli occhi di tutti puntati su di me, ci farò l’abitudine, alla fine loro cos’hanno fatto per me? Spero tanto nell’Assistenza Sociale: farei anche del volontariato se ciò mi desse delle opportunità. L’Articolo 21 mi permette ora di uscire e di andare a fare piccoli lavori. Ci vado a piedi e, nonostante sia distante, lo faccio volentieri an-
che se piove o si muore di caldo. Mi è servito, mi sono sbloccata e le mie insicurezze si sono, a poco a poco, dileguate. Ho ritrovato il piacere di comunicare con persone al di fuori dal carcere senza paura e vergogna. Sto cercando di riprendere tra le mani la mia vita. Sonia
mi fermerà dal continuare a cercare, fino a quando non troverò ciò che possa dare un senso alla mia esistenza, anche in capo al mondo. Tra un arresto e l’altro, fuori, ho visto spesso differenze di trattamento tra uomini e donne: l’accesso alle Borse Lavoro, che ti permetterebbero di vivere
Lapam Carpi incontra il sindaco
Al centro viabilità, mappe di scuotimento e sicurezza
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un anno dal suo insediamento, il direttivo di Lapam Carpi ha incontrato il sindaco Alberto Bellelli e il suo vice Simone Morelli. Il presidente Enrico Gasparini e il segretario Stefano Cestari hanno elencato le numerose criticità sul versante della viabilità, sia interna a Carpi che sulle direttrici sud verso Modena e nord verso Novi. I nodi sui quali ci si è più soffermati sono stati l’uscita dal casello autostradale, la necessità del completamento dell’anello tangenziale da Fossoli verso l’autostrada, la sistemazione della viabilità verso Correggio con l’adeguamento della doppia curva all’altezza del Tresinaro e un ripensamento complessivo dei collegamenti verso il capoluogo. Altro tema caldo: la sicurezza. Con l’incremento degli episodi malavitosi nei confronti delle attività economiche, la percezione generale sembra essere quella di una maggiore insicurezza. A tal proposito Lapam ha proposto un confronto pubblico con la cittadinanza, gli operatori economici e le Forze dell’Ordine, con il naturale coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale. Non sono poi mancati i riferimenti alla tassazione locale (in particolare sul tema Tari i cui recenti aumenti non sono parsi giustificati), ma anche alla Cosap, in merito alla quale è stata apprezzata la recente manovra agevolativa nei confronti delle attività di ristorazione e pubblici esercizi e alle norme urbanistiche che in alcuni casi hanno semplificato e reso meno onerosi gli insediamenti in centro storico. Lapam ha poi ricordato al sindaco la necessità di mantenere gli impegni elettorali circa la promessa riduzione degli oneri in materia di cambi di destinazione d’uso degli immobili. Gran parte della discussione è stata poi riservata alle tematiche post-sisma, con particolare riferimento alle mappe di scuotimento, la cui procedura rischia di infliggere un colpo mortale al patrimonio immobiliare del territorio, con conseguenze nefaste per tutte le attività economiche coinvolte. In merito si è preso atto che recentemente il sindaco ha dato un segnale forte in questa direzione, richiamando l’attenzione degli interlocutori regionali e nazionali sulla questione.
degnamente, è molto più difficile se sei donna e a volte, anche se sembrerebbe assurdo, se sei donna italiana. Quando sei fuori e senza sostentamento, cosa fai? Come fai a vivere una vita sociale? Non ti puoi permettere nulla, a me davano duecento euro al mese e una camera in condivisione con altre ragazze. Io so che spesso agli uomini vengono riconosciuti assegni molto più elevati: sei, sette, perfino ottocento euro al mese, assegni di disoccupazione. Forse prenderò un gommone e diventerò immigrata anch’io, ah… ah… Voglio tornare da mia figlia! Caro diario, sono ormai sette mesi che sono qui dentro e non ne posso più. Sto per esplodere e sento che mi sto esaurendo pian piano. Qui si litiga per un nonnulla, per un po’ di caffè, per una bustina di zucchero, per delle sciocchezze insomma. Se non siamo vere delinquenti, a volte, ci comportiamo come tali. Spesso sembra un manicomio, gente che sbraita e che mena le mani, che piange e ride senza motivo apparente. Sono stanca di sentirmi sotto osservazione continua e giudicata da altre donne nelle mie stesse condizioni di fragilità. Voglio stare vicina a mia figlia, vorrei tornare a studiare e vorrei fare l’università, vorrei laurearmi in Psicologia e lavorare
per le persone, aiutarle a capirsi meglio. Vorrei applicare il mio lavoro alla comunicazione tra uomini e donne e tra donne e donne, vorrei proteggere i bambini dalle violenze di tutti i giorni, vorrei contribuire ai cambiamenti sociali e ai diritti umani. Sono delusa da questa società e dalle istituzioni nei confronti dei pregiudicati. Perché ancora oggi in molte carceri si fanno pochi progetti di carattere formativo. Noi vorremmo poter usare meglio il nostro tempo qui dentro per poterlo poi mettere in pratica quando rientreremo a far parte della “società”. Perla
Le donne del Sant’Anna, pur soffrendo questo periodo estivo rinchiuse, augurano un buon riposo a tutti dalle fatiche di tutti i giorni. Buone vacanze! Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S. Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e di Danzamovimentoterapia proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena) vi invita a partecipare alla rubrica con pensieri, articoli o lettere indirizzate a: info@arservizi.org
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venerdì 17 luglio 2015
Tenera è la notte
Il programma del Cinema estivo all’Arena Stadio Cabassi Udi e Amnesty International Sezione di Carpi presentano: 17 luglio - ore 21.30 Difret - Il coraggio per cambiare - Di Zeresenay Berhane Mehari 1996. Etiopia. In un villaggio nell’area di Addis Abeba la quattordicenne Hirut viene rapita e violentata da colui che la pretende come sposa nonostante l’opposizione dei genitori di lei. La ragazzina riesce a fuggire impossessandosi di un fucile e uccidendo il suo sequestratore come legittima difesa. Tutto però è contro di lei, sia la legge dello stato sia le regole ancestrali delle comunità rurali. Solo Meaza Ashenafi, avvocato e leader dell’associazione Andenet (uno studio legale al femminile che assiste gratuitamente donne che altrimenti non avrebbero alcuna possibilità di difendersi dai soprusi di una società dominata dai maschi) decide di assisterla. La battaglia contro i pregiudizi non sarà facile. In occasione della proiezione Amnesty International Sezione di Carpi sarà presente con un banchetto di raccolta firme. 18 e 19 luglio - ore 21.30 La famiglia Belier - Di Eric Lartigau Paula Bélier ha sedici anni e da altrettanti è interprete e voce della sua famiglia. Perché i Bélier, agricoltori della Normandia, sono sordi. Paula, che intende e parla, è il loro ponte col mondo: il medico, il veterinario, il sindaco e i clienti che al mercato acquistano i formaggi prodotti dalla loro azienda. Paula, divisa tra lavoro e liceo, scopre a scuola di avere una voce per andare lontano. Incoraggiata dal suo professore di musica, si iscrive al concorso canoro indetto da Radio France a Parigi. Indecisa sul da farsi, restare con la sua famiglia o seguire la sua vocazione, Paula cerca in segreto un compromesso impossibile. Ma con un talento esagerato e una famiglia (ir) ragionevole niente è davvero perduto. 20 luglio - ore 21.30 L’amore non perdona - Di Stefano Consiglio Alla vigilia del suo sessantesimo compleanno l’infermiera franco-italiana Adriana, vedova solitaria con una figlia e un nipotino che vede solo quando deve fargli da babysitter, incontra in ospedale il trentenne Mohamed, immigrato in Italia da Tangeri. E’ amore a prima vista e i due cominciano la loro storia fuori dall’ospedale. Ma scopriranno di avere tutti contro: i colleghi e la figlia di lei come la famiglia marocchina di lui. Riuscirà l’amore a superare il fortissimo ostracismo sociale che circonda la coppia? 21 luglio - ore 21.30 Fino a qui tutto bene - Di Roan Johnson Pisa, oggi. Ultimi giorni di cinque studenti nell’appartamento che hanno condiviso durante gli studi. Sono Cioni, l’elemento più stralunato e naif del gruppo, che si avvia a rientrare a casa dai genitori; Ilaria, una sessualità disinibita che le porta una gravidanza non voluta e un probabile ritorno nella provincia laziale; Vincenzo, laureato in Vulcanologia, destinato a raccogliere l’offerta di una cattedra da professore associato in Islanda; la sua fidanzata Francesca, che non condividerà con lui la scelta, ma continuerà a sperare in una carriera teatrale nel gruppo I poveri illusi, insieme ad Andrea, frustrato dalla mancanza di occasioni e dalla separazione da Marta, che invece “ce l’ha fatta”. Su tutto aleggia la presenza discreta di Michele, loro amico ed ex inquilino morto in un incidente che cela un suicidio per loro ancora indecifrabile quanto il futuro che li attende. 22 luglio, ore 21.30 Due giorni, una notte - Di Jean Pierre e Luc Dardenne Sandra ha un marito, Manu, due figli e un lavoro presso una piccola azienda che realizza pannelli solari. Sandra ‘aveva’ un lavoro perché i colleghi sono stati messi di fronte a una scelta: se votano per il suo licenziamento (è considerata l’anello debole della catena produttiva perché ha sofferto di depressione anche se ora la situazione è migliorata) riceveranno un bonus di 1.000 euro. In caso contrario non spetterà loro l’emolumento aggiuntivo. Grazie al sostegno di Manu, Sandra chiede una ripetizione della votazione in cui sia tutelata la segretezza. La ottiene ma ha un tempo limitatissimo per convincere chi le ha votato contro a cambiare parere. 23 luglio - ore 21.30 Minuscule - La valle delle formiche perdute - Di Thomas Szabo
Tra i resti di un pic-nic abbandonato in fretta da una coppia in procinto di avere un figlio, c’è una scatola di latta, piena di zollette di zucchero, che impegna tutte le forze di un gruppo di formiche nere, decise a trasportarla nel loro formicaio. Poco lontano, una neonata coccinella, curiosa del mondo, ha smarrito la sua compagna e ne trova un’altra in quella delle formiche nere. L’amicizia che la giovane coccinella stringe con una delle formiche, a capo della spedizione, è tale che la coccinella non abbandonerà il gruppo nemmeno quando questo si troverà inseguito e poi attaccato senza tregua da un intero formicaio di formiche rosse, guerriere organizzate e pronte a tutto.
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Sabato 18 e domenica 19 luglio, alle 20.45, la musica di On Fire scalderà Piazza Garibaldi
Tra ieri e oggi Pierluigi Senatore ieri e oggi
O
n Fire lo straordinario e monumentale progetto di Maurizio Dente nato per essere un libro di quasi 500 pagine nel quale si raccontano gli ultimi 50 anni della storia musicale di Carpi dal rock and roll al beat, dalla musica folk alla techno e che, a breve, diventerà un dvd, è ora anche un doppio appuntamento live: sabato 18 e domenica 19 luglio accenderà Piazza Garibaldi con i suoi suoni e colori. A salire sul palco alcuni dei protagonisti del libro come ad esempio i Tupamaros di Francesco “Grillo” Grillenzoni, accompagnato alla fisarmonica da Gianmarco Banzi. Per l’occasione Grillo ospiterà Pierluigi Senatore, presentatore della serata e giornalista di Radio Bruno, ma che alla fine degli Anni Settanta mise in piedi una delle prime punk band italiane e ora torna a cantare (ndr si fa per dire) dopo
oltre 35 anni. Insieme faranno un pezzo-tributo e si affideranno alla clemenza del pubblico. Sempre sabato sul palco ci saranno anche i A Walk, Kaos India e FuNNeTs. Domenica, invece, l’ospite d’onore sarà Ulderico “Wilco” Zanni che già a tredici anni era la potente chitarra dei Rats diventati poi famosi con Indiani Padani.
Wilco si esibirà con i Bob. Sempre domenica ci saranno anche i Buscadero con il loro rhythm and blues, Il Contemporaneo (un vero e proprio pezzo di storia del combat folk anni a cavallo tra i Sessanta e i Settanta, i Said e per chiudere i Fata. Entrambi gli appuntamenti avranno inizio alle 20.45 e sono a ingresso libero.
Con Wilko
Libri da non perdere! Fai pace con il cervello Di Simona Ronchiadin
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a casa editrice carpigiana Errekappa Edizioni presenta l’ultima novità fresca di stampa: Fai pace con il cervello – Tre Principi per vivere una vita più ricca e appagante dell’autrice e life coach Simona Ronchiadin, già disponibile in libreria. Quarto protagonista della collana Tre Principi, dopo le riedizioni tradotte in italiano di Qualcuno avrebbe dovuto dirtelo e Genitori dal cuore di Jack Pransky, e de Il Manuale delle relazioni di George Pransky, Fai pace con il cervello è il primo libro basato sull’approccio Tre Principi pensato e scritto in Italia per un pubblico italiano. Il titolo, un’espressione prettamente dialettale che sta a significare Calmati, fai chiarezza! vuole invitare i lettori a rallentare solo per un attimo la propria routine e provare a guardare con la mente aperta la loro vita da un lato differente rispetto a quello comune, grazie alla scoperta di un approccio tan-
to innovativo quanto immediato come i Tre Principi. Tenendo per mano il lettore, ma mai prescrivendogli ricette o azioni da compiere, le parole di Simona Ronchiadin, dirette e illuminanti, riescono a entrare dentro la mente e il cuore dei lettori risvegliandoli e permettendo loro di ritrovare in se stessi quella dimensione di pace interiore che tutti cerchiamo, per affrontare con più consapevolezza e serenità le sfide quotidiane. “Il mio obiettivo è puntare lo sguardo in una nuova direzione. Penso sia giunto il momento di introdurre un nuovo modo di concepire tutti gli argomenti che hanno a che fare con il rapporto che abbiamo con noi stessi. Per questo motivo - afferma la scrittrice fiorentina Simona Ronchiadin, da dieci anni nel campo della formazione - ho colto la possibilità di scrivere un libro che introduca una serie di nuove idee su come ogni essere umano, senza
alcuna distinzione, crei la sua esperienza di realtà”, conclude. Fai pace con il cervello sarà presto protagonista di un “tour” che farà tappa in varie librerie d’Italia, dove verrà presentato da Simona a tutti coloro che vorranno approfondire meglio i temi affrontati e avere un assaggio dei Tre Principi. Tutte le date delle conferenze verranno riportate sulla pagina Facebook di Errekappa Edizioni.
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L’aforisma della settimana...
“La differenza tra l’amore e il sesso è che il sesso allevia le tensioni mentre l’amore le provoca”. Woody Allen appuntamenti
Mostre CARPI
Fino al 18 luglio Parole in libertà. Libri d’artista del futurismo Sala espositiva Biblioteca Loria
Al via Estate Doc, rassegna itinerante di film documentari distribuita in sei province della regione, Bologna, Modena, Parma, Ravenna, Forlì–Cesena e Ferrara
I confini della realtà
Fino al 19 luglio Esterne interiorità Di Andrea Dal Corso Dark Room Silmar
Eventi CARPI
17 luglio - ore 21.30 Tre civette sul comò Trio di voci femminili Musica italiana dagli Anni ‘20 agli Anni ‘60 Circolo Arci Ugo Barbaro Cortile 18 luglio - ore 21 Team Talent Show Spettacolo di varietà... per tutti i gusti Presenta Azio Battini Piazzale Re Astolfo 18 e 19 luglio - ore 21 On Fire Summer Festival In concerto: Tupamaros A Walk Funnets Ego Piazza Garibaldi 19 luglio Una birra in Cortile A cura di Comitato per Cortile Musica, birra e tanta baracca! Programma Ore 9/24 L’antico dalla piazza al Cortile Mercatino dell’antiquariato, artigianato e riuso Dalle ore 9.30 Vespa Day! Dalle ore 11 Stand gastronomico Panini, piadine, salsiccia e birra Dalle ore 19 Dj-set con Max Po ed happy hour Ore 21.30 Non siamo mica gli americani in concerto Cortile di Carpi, zona campo sportivo 19 luglio - ore 21.30 Hotel Emilia
Omaggio alla canzone d’autore emiliana Cortile di San Rocco 20 luglio - ore 21.30 Incontro con Francesco Moser, campione di ciclismo Presentazione del libro Ho osato vincere Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno Piazza Garibaldi Fino al 20 luglio Festa Nazionale de L’Unità Green Act Area Zanichelli
Fino al 31 luglio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Ramona Mantegazza O&A Centro Affari Fino al 30 agosto Rosso Rubino - Coltura e cultura del lambrusco Museo della Città
appuntamenti
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l via la settima edizione di Estate Doc – I confini della realtà la rassegna itinerante di film documentari che fino al 13 settembre animerà le piazze, i cortili, i parchi e le spiagge di sei province dell’Emilia Romagna – Bologna, Modena, Parma, Ravenna, Forlì–Cesena e Ferrara. Organizzata da D.E-R Documentaristi Emilia Romagna in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, Estate Doc presenta caratteristiche uniche e peculiari. Tra le più grandi rassegne italiane itineranti del cinema documentario, in tre mesi porta oltre 30 appuntamenti a ingresso gratuito, in 13 sedi diverse, per un totale di 30 film documentari. Alle proiezioni si affiancano anche quest’anno le presentazioni dei film da parte degli autori. In cartellone una scelta ampia e libera di titoli con un occhio sempre attento alle produzioni indipendenti e alle nuove tendenze, che affrontano importanti tematiche e di vario genere - le guerre, l’ambiente e la sostenibilità, storie e memorie d’Italia, temi riguardanti la cultura e lo svago - molti dei quali realizzati da autori emiliano romagnoli, o prodotti da case di produzione emiliano romagnole o comunque legate al territorio. Tra i film di recente produzione, tre nuove opere prodotte nel 2015: L’equilibrio del cucchiaino di Adriano Sforzi, premiato all’ultimo Biografilm Festival e dedicato al più grande, sfortunato e felice giocoliere di tutti i tempi, Alberto “Bertino” Sforzi, zio del regista; Nar per Fer di Matteo Ferrarini, selezionato alla 63esima edizione del Trento Film Festival 2015, storia di Franco (Franco Salin, nei panni di se stesso), un recuperante dei giorni nostri, che cerca di ricostruire alcune vicende della prima guerra mondiale attraverso i racconti della gente comune, grazie ai quali sarà possibile recuperare l’unicità delle esperienze dei soldati sulle montagne; e Black Hole di
Turi Messineo, sguardo sulla scena underground italiana - oggi viva più che mai - progetto totalmente realizzato con la filosofia del Do It Youself, raccolta di foto video e testimonianze di ottanta protagonisti dell’underground made in Italy. Tra le altre opere di recente produzione, si segnala: l’ultimo lavoro di Antonio Martino, Quello che resta, vincitore del Premio Giuria della Critica al Genova Film Festival 2014 e del Premio D.E-R all’ultimo Visioni Italiane di Bologna, che va a scoprire la città di Mostar, in Bosnia, dopo vent’anni dalla distruzione del Ponte Vecchio, abbattuto durante il conflitto nei Balcani; L’Orchestra di Helmut Failoni e Francesco Merini, straordinaria opera che offre uno sguardo unico sul lavoro del Maestro Abbado e sull’essere musicisti di classica nel nuovo millennio, raccontando umanamente e musicalmente alcuni dei componenti dell’orchestra, dai concerti alla vita privata; Kevin - Will my people find peace? di Elisa Mereghetti e Marco Mensa, viaggio nell’Uganda della riconciliazione attraverso gli occhi di una giovane e nota reporter, Kevin Doris Ejon, che s’interroga sulle ferite lasciate dalla guerra sui connazionali, in particolare sulle donne rapite durante il conflitto e ora tornate a casa; Paese Mio di Riccardo Marchesini con i Palco Numero Cinque, un film documentario che “scopre” i retroscena del successo di grandi cantanti emiliano romagnoli, attraverso i luoghi in cui sono cresciuti, le testimonianze degli amici di infanzia, dei compagni di scuola, dei vicini di casa e di chi li ha conosciuti e seguiti all’inizio della loro carriera; e Green Lies di Andrea Paco Mariani e Angelica Gentilini, che racconta il lato oscuro delle energie rinnovabili in Italia indagando i rischi della speculazione sulla Green Economy. In programma anche quest’anno, film che hanno riscosso notevole successo nella passate edizioni della rassegna, come i lavori dedicati a
figure di spicco della cultura e della storia italiana – Guglielmo Marconi: il pioniere del wireless di Enza Negroni; Antonioni Point di Nevio Casadio realizzato in occasione del centenario della nascita di Michelangelo Antonioni nel 2012; Questa storia qua di Alessandro Paris e Sibylle Righetti sulla vita e la musica di Vasco Rossi; L’uomo che sconfisse il boogie - Le avventure di Secondo Casadei di Davide Cocchi; L’altro Fellini di Roberto Naccari, Stefano Bisulli, sul fratello di Fellini, Riccardo – oppure le opere legate al territorio emiliano romagnolo - Luoghi immaginati. L’Emilia-Romagna nel cinema di Pupi Avati di Riccardo Marchesini; L’isola delle rose – La libertà fa paura di Stefano Bisulli e Roberto Naccari, sull’ isola costruita nel 1968 dall’ingegnere Giorgio Rosa a sei miglia al largo di Rimini; Hometown / Mutonia di Zimmerfrei, sulla città temporanea messa in piedi dalla Mutoid Waste Company a Santarcangelo nel 1990; Bologna e Bologna di Nene Grignaffini e Francesco Conversano; e i due film Alessandro Scillitani, Tra la via Emilia e Pavana e Il risveglio del fiume segreto, due viaggi con protagonista lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz, il primo lungo la via Emilia, il secondo sul fiume Po. E ancora, Vacanze al Mare di Ermanno Cavazzoni, che racconta il rapporto degli italiani con le ferie estive nell’arco del Ventesimo secolo; Ad occhi chiusi di Simonetta Rossi che omaggia il Tango; Italiani Veri di Marco Raffaini Marco Mello e Giuni Ligabue, sui cantanti italiani diventati famosi nei paesi dell’ex URSS; Quando l’anarchia verrà di Giangiacomo De Stefano e Mauro Bartoli, che indaga sul significato dell’anarchia oggi; e Terra Nera di Simone Ciani e Danilo Licciardello, che riflette sui devastanti effetti ambientali dell’estrazione degli idrocarburi. Programma su: www. estatedoc.it.
20 luglio - ore 21.30 Mundus: The Soul Story Sugaray Rayford con Sax Gordon, Theodore Huff, Chick Rodgers, Rick Hutton & Luca Giordano Band (USA – Gran Bretagna Piazzale Re Astolfo 21 luglio - ore 20 Pizza Party Pizzata in compagnia per raccogliere fondi a favore del Gattile di Carpi Menù a prezzo fisso 15 euro Comprensivo di: pizza a scelta tra margherita, salsiccia, funghi o wurstel per i più piccini bibita alla spina o birra piccola e acqua e caffè A cura del Gattile di Carpi Sandenì, via Pozzuoli, 11 21 luglio - ore 21.30 Storie di lupi Spettacolo di bambini Chiesa di Cortile 21 luglio - ore 21.30 Pasticci d’artista Ricette per tutti i gusti Laboratorio creativo A cura dello staff del Castello dei ragazzi Per bambini da 6 anni Cortile del Ninfeo 22 luglio - ore 21 Giuseppe Giacobazzi Confessioni d’estate Piazza Martiri 22 luglio - ore 21.30 Le voci della luna in concerto Le colonne sonore più celebri del cinema italiano Cantina di Carpi e Sorbara 22 luglio - ore 22 Invisibilmente Il liscio rivisitato in chiave elettronica con Saverio Bari e Marcello Gori Cortile di San Rocco Read Movie Serate di cine-letture A cura di Simonetta Bitasi e Alberto Rigamonti 23 luglio - ore 21.30
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appuntamenti
Niente è mai come sembra La realtà è spesso diversa da come appare, con gli scherzi del Caso che sorprende e travolge Dopo ogni serata degustazione a cura di Cookies Bar Cortile della Biblioteca Loria
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In scena al Comunale Stefano Accorsi, Angela Finocchiaro, Paolo Rossi, Stomp ed Eugenio Finardi
Nel segno della qualità Stomp
23 luglio - ore 21.30 Musique a la Carte Spettacolo con menù musicale a scelta del pubblico Cicolo Arci Migliarina Tutti i martedì fino al 4 agosto Ascesa. Torre della Sagra Ore 21/24 Apertura straordinaria Piazzale Re Astolfo Tutti i martedì e giovedì fino al 4 agosto Palazzo by night Ore 21/24 Apertura straordinaria Palazzo dei Pio I giovedì e i venerdì fino al 28 agosto - ore 21.30 - 24 La dama della torre Una piazza per giocare Torre dell’uccelliera I sabati luglio - ore 17.30/19.30 Lezioni gratuite di Kung Fu A cura di Budoshin Dojo Piazzale Dante Alighieri I lunedì e mercoledì luglio ore 20/21 Tai Ji Quan & Qi Gong Piazzale Gasparini, San Marino di Carpi Via Roosevelt angolo via Divisione Acqui Fino al 26 agosto - ore 18/24 AMare Carpi Ogni mercoledì, sino al 26 agosto, tra jazz e rock, dj set e blues, musica italiana, animazioni e promozioni commerciali gli aperitivi e le cene non mancheranno di animare il centro storico Centro Storico
Cinema estivo: Tenera è la notte Programma
17 luglio - ore 21.30 Difret - Il coraggio per cambiare Di Zeresenay Mehari 18 e 19 luglio - ore 21.30 La famiglia Belier Di Eric Lartigau 20 luglio - ore 21.30 L’amore non perdona Di Stefano Consiglio 21 luglio - ore 21.30 Fino a qui tutto bene Di Roan Johnson 22 luglio - ore 21.30 Due giorni, una notte Di Jean Pierre e Luc Dardenne 23 luglio - ore 21.30 Minuscule - La valle delle formiche perdute Cine family Arena Stadio Cabassi
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l Teatro Comunale di Carpi propone per la stagione 201516 un cartellone di una trentina di titoli di grande rilievo, dalla prosa classica e contemporanea alla danza, dal teatro civile al musical e al cabaret, dalle sinfonie fino alla lirica e al gospel. Calendar girls, remake teatrale dell’omonimo film in cui un gruppo di casalinghe - capeggiate da una frizzantissima Angela Finocchiaro - si spoglia per una buona causa, aprirà la stagione di Prosa con grande energia e determinazione. Subito a seguire sarà Stefano Accorsi - diretto da Marco Baliani in un progetto di rivalutazione dei classici - a calcare le scene con una compagnia che si cimenterà in un’attualizzazione di alcune novelle tratte dal Decamerone del Boccaccio e riscritte in un linguaggio moderno. Si proseguirà con Cabaret, un musical di grande eleganza e classe, che vedrà protagonisti Giampiero Ingrassia e Giulia Ottonello e, a gennaio, ci si ritroverà all’interno di un ospedale psichiatrico, dove si snoda l’ultimo commovente lavoro la cui regia porta la firma di Alessandro Gassmann: Qualcuno volò sul nido del cuculo. Molière: la recita di Versailles è l’ultima fatica del capocomico Paolo Rossi, che ci condurrà in un vero e proprio viaggio nel teatro, raccontando il dietro le quinte e i segreti di una compagnia che deve allestire uno spettacolo in tutta fretta. E, infine, due appuntamenti che ci riproporranno grandi titoli della tradizione teatrale: Cyrano de Bergerac, commedia eroica e grande inno all’amore, con la regia e la partecipazione di Jurij Ferrini e Gli innamorati di Goldoni, delicata, briosa ed elegante creazione di Andrée Ruth Shammah. La stagione Danza proporrà dai mitici Stomp, vero e proprio fenomeno mondiale, combinazione unica di teatro, movimento, musica, percussioni in cui strumenti, battiti di mani, disordine e oggetti di uso quotidiano diventano arte pura, al tradizio-
nale appuntamento natalizio con Lo Schiaccianoci del Ballet of Moscow. Aterballetto proporrà tre splendide coreografie su temi diversi (la femminilità, i legami, i messaggi divinatori); si continuerà poi con la creatività e l’energia dei Kataklò, impegnati in Puzzle, composizione corale che fonde atletismo acrobatico, mimica e scenari surreali, per finire con il Balletto di Roma, impegnato ne Il Lago dei Cigni, capolavoro di teatro danza e originalissima rivisitazione, nel quale un gruppo di anziani danzatori si illude di vincere la propria battaglia contro lo scorrere inesorabile del tempo. Nonsoloteatro, dopo aver a sua volta ospitato l’attesissimo evento degli Stomp, fiore all’occhiello della stagione, proseguirà con Paolo Cevoli, nei panni del buffo e impacciato garzone di Michelangelo. Seguiranno due appuntamenti musicali: il nuovo concerto di Morgan e Musica ribelle con la straordinaria partecipazione di Eugenio Finardi. A concludere in allegria la rassegna penserà Virginia Raffaele, personaggio femminile del momento, che proporrà le sue irresistibili imitazioni. Torneranno anche i Concerti Aperitivo, all’interno della rasStefano Accorsi
segna curata da Carlo Guaitoli – quest’anno intitolata L’aria del tempo: convergenze, affinità e contrasti - con grandi nomi della musica e curiose collaborazioni. Si comincerà a novembre con l’Orchestra Filarmonica Italiana impegnata, insieme al Maestro Edoardo Zosi, uno tra i più apprezzati violinisti emergenti del panorama italiano, in un grande concerto sinfonico interamente dedicato a Ludwig van Beethoven; a dicembre il prezioso appuntamento con la fisarmonica di Richard Galliano tra affascinanti accostamenti e virtuose sperimentazioni. Si proseguirà poi con Al Femminile, un concerto nel quale tre musicisti di grande prestigio internazionale si uniranno a Dacia Maraini per esplorare la storia della creatività femminile in musica. Boris Petrushansky, uno dei più affermati esponenti della scuola pianistica russa a livello internazionale ci presenterà un programma di grande fascino, nel quale verranno accostati due veri gioielli del repertorio pianistico, i 24 Preludi op.28 di Chopin e i 24 Preludi op.11 di Skrjabin. La rassegna terminerà con I Solisti Aquilani, una delle orchestre d’archi italiane più prestigiose e
conosciute. Dopo il grande successo ottenuto l’anno scorso, non mancherà il tradizionale concerto di fine anno con l’Orchestra Filarmonica Mihail Hora di Bacau, in Romania, che presenterà un programma rinnovato e gioioso per festeggiare insieme la fine del 2015. A completare la stagione arriverà la Virginia State Gospel Chorale, formazione di 35 elementi che ad America’s Got Talent ha entusiasmato milioni di telespettatori. Gli altri eventi in programma saranno La Bohème, opera lirica di Giacomo Puccini, in collaborazione con il Circolo Lirico Pavarotti; i tradizionali appuntamenti della Giornata della Memoria (che a gennaio vedrà protagonista il Teatro dell’Argine con lo spettacolo Mamsér-Bastardo) e dell’8 marzo (in via di definizione) e la collaborazione con ERT per lo spettacolo Lo straniero, un’intervista impossibile con Fabrizio Gifuni, che andrà in scena allo Storchi di Modena a metà aprile e che gli abbonati al Comunale di Carpi potranno acquistare a un prezzo agevolato. Non mancherà poi la rassegna La vita è sogno, con cinque appuntamenti all’insegna della leggerezza e dell’allegria, tra prosa e musica, nei pomeriggi domenicali, in collaborazione con circoli e associazioni. Continueranno infine tra gennaio e aprile i tradizionali appuntamenti per i più piccoli (Teatro Scuola) e i saggi dei percorsi laboratoriali compresi sotto il nome di Fare Teatro, rivolti ai più giovani. La biglietteria teatrale aprirà sabato 12 settembre. Sarà riconosciuto il diritto di prelazione agli abbonati della stagione 2014-15. Oltre ai tradizionali abbonamenti si continueranno a proporre tesserepromozione per ragazzi, famiglie e possessori di Carta Giovani. I prezzi di biglietti e tessere saranno in linea con quelli della stagione scorsa. I biglietti per gli spettacoli programmati al Comunale tra novembre 2015 e gennaio 2016 saranno in vendita dal 17 ottobre.
Speciale Carpi Calcio - La squadra
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uello che si è trasferito al fresco di Valdaora, è un prototipo molto eventuale e molto approssimativo del Carpi che debutterà in Serie A. Manca ancora troppo per capirne l’evoluzione. Ma osservando i nuovi arrivi, si intuiscono piccoli indizi sparsi. Da cui si può tendenzialmente ipotizzare la linea di rinforzo e trasformazione che sta inseguendo Sogliano. NIENTE BIS - Un fatto comunque è certo: il mercato passa adesso da una porta improvvisamente sguarnita. Non si concretizzerà il prestito-bis di Gabriel, che pure sembrava ormai definito. Andrà invece al Napoli, a suggello di un’operazione che conviene a pochi. Da vedere quanto al ragazzo. Mai, e in nessun modo al Milan, che dopo avergli ritardato la crescita persevera a gestirlo malissimo. E, al termine della stagione, delle due l’una: o avrà depauperato il proprio patrimonio, oppure scoprirà di aver rinforzato una rivale diretta senza alcun tornaconto che sia adeguato allo svantaggio accumulato. Il Carpi potrà dire di averci rimesso solo quando avrà valutato il suo successore, non prima. A priori, onestamente, ci perde tanto e poco, allo stesso tempo. Certo, un grande portiere, alla sua età uno dei migliori in circolazione. Ma anche un ragazzo non più motivato a proseguire, dunque non più molto utile. SGARBO (?) – L’entrata a piedi pari di Giuntoli è uno sgarbo tanto evidente quanto inattaccabile. Nel calciomercato, così come in guerra e in amore, ogni cosa è lecita. Soprattutto fare affari. Ma
venerdì 17 luglio 2015 SPORT
Calcio – Il cantiere Carpi si è trasferito a Valdaora fino al 24 luglio
Porta sguarnita
Gabriel rifiuta il ritorno in biancorosso e segue Giuntoli a Napoli. Sogliano cerca personalità ed esperienza: piace molto Brkic.
al di là di quanta pressione possa avergli messo, conoscendone preferenze e debolezze, prima d’ogni altra cosa è stata la volontà del giocatore ad incidere. Come sempre, del resto. Se avesse voluto proseguire la sua storia col Carpi, completare il percorso tecnico con il suo coach Perrone e i suoi compagni, e finire di crescere con l’ambiente che lo ha rimesso sull’Atlante del calcio mondiale, non si sarebbe preso tutto il tempo che ha voluto prendersi. Si sarebbe presentato qua puntuale al raduno, non un giorno più tardi. Tra le società non c’erano problemi. Casomai,
FESTE BIANCOROSSE Un sabato speciale per i Panthers e Mino Franzese Quello appena trascorso è stato un altro sabato di feste biancorosse. Ai Laghi Anna, gli inossidabili Panthers, tifosi e supporters del Carpi di lunghissimo corso, si sono dati appuntamento dal pomeriggio fino a tarda notte, per finire di celebrare la vittoria del campionato di Serie B e cominciare a vivere di gruppo la stagione più alta di sempre, con la A maiuscola. Tanti gli ospiti, tra cui anche il presidente Claudio Caliumi. Contestualmente, al campo Zaccarelli della Virtus Cibeno, con una partita stracolma di glorie e bellissimi ricordi, ha dato l’addio al calcio un grande exbiancorosso: Carmine Mino Franzese, MVP e capocannoniere di quella squadra che riportò i colori della nostra città fuori dal pantano dell’Eccellenza, nel 2002, in fondo al tunnel più buio, dopo il fallimento del vecchio AC Carpi.
è stato il Carpi stesso a non prestarsi del tutto al gioco, a non forzare abbastanza la mano. Credo che Sogliano abbia agito più d’attesa che d’attacco proprio perché perplesso dagli umori del ragazzo. Non si può mai andare sul sicuro di chi non è sicuro. Quantomeno non per questo ruolo, così delicato e decisivo. SOSTITUTO - Credo anche che stia cercando un sostituto esperto. Ci sono diverse opzioni under, tutte raggiungibili a costi competitivi, tutte di qualità, ciascuna accompagnata da urgenza di riscatto: Scuffet, Bardi e Colombi. Nessuna però convince il nuovo corso. L’impressione è che l’input sia quello di imbottire le posizioni chiave del campo di personalità piuttosto che di entusiasmo. La priorità è indovinare la tara alla categoria, non altre scommesse. Il Milan ha proposto Agazzi. Un beau geste, una sorta di indennizzo per come è andata con Gabriel. Ma il preferito è Zeljko Brkic, classe ’86. Un po’ nevrile, ma molto solido nei fondamentali e molto elastico nelle fasi di slancio. E soprattutto,
molto carismatico. Grande presenza in campo, e non solo per imponenza (197 cm x 95 kg, e un’apertura alare pazzesca): è anche un leader vocale, parla, dirige, coordina per tutta la partita. Non ha spazio all’Udinese, con cui potrebbe nascere un’asse di lavoro. STRATEGIE - In questo senso, l’altro nome forte è Gabriel Silva per la fascia sinistra. Rappresenterebbe un altro tratto di discontinuità abbastanza netto. Non garantisce esattezza in fase di copertura, è più un quinto dichiarato di centrocampo che un quarto laterale di difesa. Ma aggiunge tanta qualità nell’impostazione e nella spinta. Se sta bene, è quasi un regista defilato che parte da lontano e porta il pallone fino in fondo. Già con Marrone al centro gravitazionale, il gioco cambia parecchio in direzione e velocità. Diventa più orizzontale e compassato. S’infittiscono i passaggi rasoterra, si diradano le forzature in profondità. Non per niente, è arrivato un vero trequartista di corsa (Matos), che può agire anche largo ma va cercato soprattutto centralmen-
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te, e soprattutto nello stretto, perché è particolarmente forte nel dribbling. E se ne sta cercando un altro (Verdi), dal passo più corto per spezzare i raddoppi e bravo nell’ultimo passaggio vicino dall’area. Queste novità naturalmente hanno un costo. Penalizzano prima di tutti Porcari, gli tolgono il posto. E poi demineralizzano Mbakogu e Lollo, ne strozzano le immediatezze verticali. Privilegiano, invece, a quanto par di capire, Wilczek, che più che dettare il lancio lungo viene incontro a chiudere il triangolo, per poi appostarsi in area a ricevere il cross. Cerri fa lo stesso tipo di gioco. Idem Borriello (o almeno lo faceva quando giocava…), che comunque è già finito fuori dal radar. Al primo colloquio ha sparato altissimo. A sensazione, rimarrà niente più che una pazza idea glamour di mezza estate. Qualche carpigiana magari la penserà diversamente. Ma a mio parere è meglio così. Enrico Gualtieri
ESTATE BIANCOROSSA In Alto Adige fino al 24 luglio
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’operazione-ritiro è partita, puntualissima secondo i piani, domenica 12 luglio, alle 15, dallo stadio Cabassi. Il Carpi alloggerà negli hotel Am Park e Olaga per 12 giorni. Dopo aver affrontato l’Inter a Riscone di Brunico (mercoledì 15, dopo la messa in stampa di questo numero – ndr), sarà atteso sabato 18 a Moena dalla Fiorentina (ore 17.30; biglietti in prevendita dalle ore 9 presso lo stadio di Moena). Infine, rientrerà in città nella serata di venerdì 24 luglio (ore 16.30), dopo la terza amichevole sul campo di Valdaora, contro una selezione locale . Sul pullman per l’Alto Adige, insieme allo staff e a mister Castori, si sono imbarcati 24 giocatori. Tra questi, oltre ai 4 nuovi rinforzi, figura Nicolò Sperotto, di rientro dall’esperienza di Cosenza (Lega Pro). Dopo la risoluzione della comproprietà con il Torino, il giocatore è adesso interamente biancorosso.
LA ROSA Sono partiti in 24 per Valdaora In maiuscolo i nuovi arrivi. PORTIERI FRANCESCO BENUSSI (’81, dal Verona, svincolato), MAICOL MURANO (’96, dall’Abano, a titolo definitivo), Andrea Liotti (’97, aggregato Primavera). DIFENSORI Gaetano Letizia (’90), Fabrizio Poli (’89), Simone Romagnoli (’90), Riccardo Gagliolo (’90), NICOLO’ SPEROTTO (’91, dal Cosenza, fine prestito), Daniele Sarzi Puttini (’96). CENTROCAMPISTI Raffaele Bianco (’87), Filippo Porcari (’84), Lorenzo Lollo (’90), Alberto Torelli (’95), Alessio Sabbione (’91), Mario Pugliese (’96), LUCA MARRONE (’90, dalla Juventus, prestito), Antonio Di Gaudio (’89), Lorenzo Pasciuti (’89). ATTACCANTI Jerry Mbakogu (’92), Kevin Lasagna (’92), KAMIL WILCZEK (’88, dal Piast Gliwice, svincolato), RYDER MATOS SANTOS (’93, dal Palmeiras via Fiorentina, prestito con diritto d’opzione in favore del Carpi e contro-opzione in favore della Fiorentina), Federico Palmieri (’95), Antonio Loi (’96, aggregato Primavera). E.G.
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Speciale Carpi Calcio - Colpi di mercato
venerdì 17 luglio 2015 SPORT
Presentati il portiere Francesco Benussi e l’attaccante Kamil Wilczek
“Faremo del nostro meglio” U
na faccia pulita che ispira fiducia. E’ quella di Francesco Benussi, portiere classe 1981 che approda in biancorosso (si è legato al Carpi fino al 30 giugno 2016 con opzione per la stagione 2016-17) dopo l’esperienza all’Hellas Verona, della quale ha difeso la porta per 16 volte nell’ultimo campionato. Accanto a lui, l’altro colpo di mercato che porta la firma del nuovo direttore sportivo Sean Sogliano: Kamil Wilczek, capocannoniere della massima serie del campionato polacco proveniente dal Piast Gliwice. Wilczek, autore di 20 gol, nonché prima punta classe 1988, promette di “imparare al più Da sinistra Benussi e Wilczek presto l’italiano per poter così comunicare al meglio che mi piace, farò del mio e ne sono davvero felice dal dicate? col Mister e i suoi Benussi: meglio per dare il mio conmomento che porterò qui la Benussi: compagni”. “Avevo ricetributo”. mia famiglia”. “Credo che Come vi ha vuto altre Una parola su Mister Wilczek: “E’ un posto tranconvinto Soofferte, soprattutto la scalata Castori… quillo, l’ideale per vivere”. del Carpi gliano a sceper la Serie B, dove Benussi: “il Mister è un Benussi, considerata la abbia rapgliere Carpi? avrei potuto essere il presentato uomo preparato, di espetua militanza in Serie Benussi: “Avevaportiere titolare ma rienza. Un vero trascinatoA, qual è il segreto per una sormo già lavorato ho scelto Carpi per re”. restarci? presa solo insieme e nutro “Il segreto è saper gestire sulla carta. Wilczek: “L’anno scorso nei suoi confron- la stima che ho per Sogliano. Qui partirò All’inizio ha messo in atto una tattii momenti difficili che ci ti la massima dietro ma in Serie A ca vincente. La squadra è aspettano. Gestire lo stress del camfiducia e rispetto. stata preparata fisicamente e riconquistare la fiducia pionato. Se il ds mi ha cer- occorre avere due e psicolocato vuol dire che portieri bravi e pronti: La voglia, Wilczek:“Cre- quando si perdogicamente l’entusiaha visto qualcosa sono convinto che do che questa no partite anche in modo immeritatamendi buono in me riuscirò a ritagliarmi il smo, la sia la scelta ottimo”. non si conquicorsa, il non solo come mio spazio e, con l’età migliore che potessi te, stano punti e ti buon calcio Wilczek, calciatore ma an- che ho, potrò essere tipo di fare per la mia cresci- assale la voglia che come persoun sostegno impor- espresso… che attaccante ta personale. Sono di mollare. Ocla squadra na. Avevo ricetante per chi sarà al molto felice di essere corre crederci: sei? ha dimovuto altre offerte, “Mi piace il qui in Italia”. sempre”. strato sul soprattutto per la mio fianco”. Benussi, l’ocampo di meritarsi un posto gioco aereo, Serie B, dove avrei potuto biettivo è quello della essere il portiere titolare ma nella massima serie. Il duro di testa. E amo mettere in salvezza… lavoro ha dato vita a presta- difficoltà l’avversario per ho scelto Carpi per la stima ritagliarmi il mio spazio e “L’obiettivo finale è cerzioni davvero ottime”. che ho per Sogliano. Qui fare goal”. tamente la salvezza ma Che idea vi siete fatti partirò dietro ma in Serie A Wilczek, sei il capocandobbiamo affrontare il camdella squadra? occorre avere due portieri noniere del campionato pionato non per fare una bravi e pronti: sono convin- Benussi: “Io sono il più polacco: un titolo che ti semplice comparsa nella vecchio, per ora… ma sarà to che riuscirò a ritagliarmi riempirà di orgoglio… massima serie. il mio spazio e, con l’età che un piacere lavorare con “Deriva da un lavoro duris- Qui molti continuano a ho, potrò essere un sostegno ragazzi più giovani, pieni simo. Spero possa rappreripetere Non abbiamo nulla di entusiasmo e desiderosi importante per chi sarà al sentare un trampolino di da perdere: non è così! di cimentarsi per la prima mio fianco”. lancio. Il mio obiettivo ora è Abbiamo tanto da perdere, Wilczek: “Credo che questa volta nel campionato di quello di fare bene a Carpi e ovvero tutto ciò che abbiaSerie A. Carpi è una realtà sia la scelta migliore che poter entrare nella Naziona- mo costruito l’anno scorso. piccola che sta diventando potessi fare per la mia crele polacca”. Siamo in Serie A per fare scita personale. Sono molto grande. La società è piena Che impressione vi ha una piccola guerra a ogni felice di essere qui in Italia”. di entusiasmo, la città ama partita e vincere i duelli coi Avete seguito la scalata la sua squadra, è un piacere fatto la città? Benussi: “Carpi è una realtà nostri avversari”. essere qui”. del Carpi nella scorsa tranquilla, a misura d’uomo Jessica Bianchi Wilczek: “E’ una squadra stagione? Come la giu-
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I NUOVI FRANCESCO BENUSSI Portiere di grande esperienza, comincia con il Carpi la sua 18esima stagione professionistica. E’ nato a Mestre il 15 ottobre 1981. E’ sposato con una figlia. E’ alto 188 cm, 80 kg il peso standard. Ha debuttato nella massima serie il 26 marzo 2000, con la maglia del Venezia nella gara col Piacenza terminata 2-2. Conta 90 presenze in A, e un totale di 228 nelle prime tre categorie Pro (playoff/playout e Coppe escluse). Questo il curriculum completo.
LUCA MARRONE Promessa juventina non ancora del tutto mantenuta, principalmente per via degli infortuni. Centrocampista dotatissimo tecnicamente, impiegabile anche al centro della difesa. Comincia con il Carpi la sua settima stagione professionistica. E’ nato a Torino il 28 marzo 1990. E’ alto 186 cm, 75 kg il peso standard. Ha debuttato nella massima serie il 23 agosto 2009, con la maglia della Juventus nella gara col Chievo, vinta 1-0. Conta una presenza in Champions League (Juventus-Celtic 2-0), 30 in A (con un gol, segnato all’Atalanta), e un totale di 48 nelle prime due serie Pro (playoff/playout e Coppe escluse). Ha vinto 3 scudetti, due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia. Questo il curriculum completo.
RYDER MATOS SANTOS Brasiliano dello stato di Bahia, fantasista universale, impiegabile sia da esterno alto che dietro la prima punta. Abilità migliori: velocità e dribbling. Debolezza: poco lucido sotto porta. Comincia con il Carpi la sua quinta stagione professionistica. E’ nato a Seabra il 27 febbraio 1993. E’ alto 180 cm, 70 kg il peso standard. Ha debuttato nella massima serie il 22 settembre 2013, con la maglia della Fiorentina nella gara con l’Atalanta, vinta 2-0. Conta otto presenze in Europa League (e tre gol, il primo dei quali al Pacos de Ferreira è il più rapido della storia della Fiorentina per un giocatore subentrato) e 23 in A. Proviene da due esperienze in prestito, nella Liga spagnola e nel campionato Paulista. Questo il curriculum completo.
KAMIL ANTONI WILCZECK Prim’ancora di indossare la maglia biancorossa e scendere in campo, ha già scritto un po’ di storia: firmando con il Carpi un contratto triennale ne diventa il primo giocatore polacco della storia del club, nonché il primo acquisto assoluto targato Serie A. Centravanti mancino, buon colpitore di testa, discreto combattente. E’ nato a Wodzilaw Slaski il 14 gennaio 1988. E’ alto 186 cm, 79 kg il peso standard. Nell’ultima stagione, con la maglia del Piast Gliwice, segnando 20 reti si è laureato capocannoniere della Ekstraklasa, il massimo campionato del suo Paese. Questo il curriculum completo.
SERRAMENTI – LAVORAZIONI METALLI Possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali Via Eugenio Montale,23/25 41016 Rovereto sul Secchia (Mo) Tel.059/671738 fax 059/673575 E.Mail gb.ser@vodafone.it www.gbserserramenti.it
Speciale Carpi Calcio - Il main sponsor
venerdì 17 luglio 2015 SPORT
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Sarà Azimut, la più grande realtà finanziaria indipendente nel mercato italiano quotata alla Borsa di Milano, il nuovo main sponsor del Carpi Fc 1909
Start up della Serie A, il Carpi inizia la sua avventura con Azimut S arà Azimut, la più grande realtà finanziaria indipendente nel mercato italiano quotata alla Borsa di Milano, il nuovo main sponsor del Carpi Fc 1909. Il “matrimonio d’amore” tra il club biancorosso e il gruppo durerà almeno per i prossimi due anni e, assicura il patron del Carpi, Stefano Bonacini, “con la certezza che l’avventura comune in Serie A sarà di reciproca soddisfazione”. Uno sponsor inusuale per il panorama calcistico che, prosegue Bonacini, “ci riempie di orgoglio poiché riconosce e qualifica il lavoro che la nostra società sta facendo da sei anni a questa parte. Azimut ha infatti scelto di credere e investire in una realtà piccola, come quella del Carpi, perché apprezza le linee politiche che abbiamo messo in atto da sempre, a partire dalla valorizzazione dei giovani, e la serietà che ci contraddistingue, oltre, naturalmente - sorride il patron del club biancorosso - ai risultati sportivi
conseguiti sinora”. “Abbiamo seguito con grande interesse il fenomeno Carpi, la cui impresa è stata a dir poco eccezionale. In soli 5 anni – ha aggiunto Paolo Martini, direttore commerciale e consigliere di amministrazione di Azimut – il Carpi ha scalato le vette del calcio italiano coronando un sogno e dimostrando che con una squadra giovane, dotata di determinazione, passione e guidata da persone competenti si possono ottenere risultati straordinari. Qualità che da sempre contraddistinguono anche Azimut. Quello carpigiano è un progetto solido e, col nostro aiuto, speriamo che la sfida della Serie A diventi più leggera”. Nel 2013, fermo restando il core business della gestione di patrimoni, il Gruppo ha ampliato il proprio modello attraverso la piattaforma Libera Impresa, una serie integrata di servizi e iniziative con focus sugli imprenditori e le imprese per sostenerle durante il loro ciclo di vita, da quando nascono attra-
Stefano Bonacini e Paolo Martini
verso un’idea che diventa startup, a quando crescono e hanno necessità di esplorare nuovi strumenti e servizi anche in un’ottica di futura quotazione in Borsa. “Nel Carpi - prosegue Martini - abbiamo riconosciuto tutti gli elementi di una start up di successo capace di affrontare sfide importanti come quelle della Serie A, a sottolineare il desiderio di crescita di tutto il tessuto
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imprenditoriale della zona costituito da un elevato numero di PMI, in linea con il progetto Libera Impresa con cui abbiamo deciso di sostenere la piccola e media impresa, vera e propria colonna vertebrale del nostro Paese. Ci aspettiamo che questo viaggio che faremo insieme possa essere vincente e fortunato per entrambe le nostre aziende”. Nei suoi 25 anni di vita,
questa è per Azimut la sponsorizzazione più “succosa”. Bonacini e Martini hanno dichiarato di essere “uniti da un patto di segretezza” e, quindi, di non voler svelare a quanto ammonta l’investimento del gruppo nel Carpi (ndr “una cifra di assoluto rilievo”, ha esclamato Martini) ma i rumors parlano di 1 milione e 200mila euro l’anno (per due anni). “Una cifra molto importante”,
l’ha definita Bonacini, tanto da far guadagnare ad Azimut il massimo spazio sulle maglie biancorosse, dove campeggerà soltanto il suo logo (il retro della maglia, invece, è ancora libero). Ma cosa si aspetta in termini di ritorno questo gruppo, tra le prime 35 società italiane per capitalizzazione che, a giugno 2015, contava più di 35 miliardi di euro di masse totali, di cui oltre 30 miliardi fanno riferimento al patrimonio gestito? “Il palcoscenico della Serie A - ammette Martini - è in grado di regalare grande notorietà e questo ci aiuterà a farci conoscere ancor meglio sul territorio nazionale e non solo. Le maglie saranno spedite in tutti i paesi nei quali siamo presenti, dal Brasile al Messico, dalla Turchia alla Cina… Noi siamo convinti che da questa partnership potranno nascere ulteriori occasioni di crescita e nuove opportunità”. Jessica Bianchi
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Carpi, di fronte al pubblico delle grandi occasioni, è andata in scena la trentesima edizione del Carpi Night Show, valido come primo Round degli Internazionali d’Italia Supercross, targati Nikon Series! Quattro le categorie in gara, 80 i piloti verificati. Nella Junior 85, alla fine di un confronto serratissimo, durato tutto il Main Event, ha vinto il velocissimo Gioele Palanca (TM Fiamme Oro), seguito da Raffaele Giuzio su KTM. L’ultimo gradino del podio è stato conquistato da Alessandro Zanardelli (KTM). Quarto un ottimo Davide Pintossi (KTM) e quinto Tommaso Sarasso (Evo + Xoffroad Junior Team). Grande battaglia nella Junior 125 tra Filippo Zonta (Husqvarna) e Morgan Lesiardo (TM); a circa metà gara Zonta sferra l’attacco decisivo sulle Woops e passa a condurre. Lesiardo risponde e tenta a sua volta di rendere la cortesia ma non ci riesce. I due arrivano sul traguardo divisi da mezza ruota ma davanti c’è quella di Zonta. Terzo, ottimo e sempre in gara, Nicola Bertuzzi (KTM Motocross Marketing Silver Action). Bella gara al rientro dopo l’infortunio per Kevin Cattani (Suzuki Castellari), quinto lo sloveno Luka
venerdì 17 luglio 2015
A Carpi, di fronte al pubblico delle grandi occasioni, è andata in scena la trentesima edizione del Carpi Night Show, valido come primo Round degli Internazionali d’Italia Supercross
Lo spettacolo spicca il volo
Ph Mirko Martello
Milec (Husqvarna Solarys) che paga una scivolata di troppo e la non perfetta dimestichezza con le woops. Sfortunato Paolo Lugana (KTM Evo + Xoffroad Junior Team) che partito fortissimo scivola un paio di volta fino a infortunarsi a una spalla. Grandissimo spettacolo nella Lites, dove
si sono affrontati a viso aperto almeno tre piloti con le stesse possibilità di aggiudicarsi la vittoria finale, andata meritatamente a Simon Mallet (Honda MB Team) che a metà gara era già saldamente al comando, mentre alle sue spalle la lotta è stata accesissima e piena di sorpassi.
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Kade Tinkler (Suzuki Team Castellari) guadagna la seconda posizione con grinta e determinazione nonostante un errore, terzo un grintoso e veloce Francesco Muratori (Suzuki AL), quarto un ottimo Alberto Forato (Honda) e quinto un velocissimo Lorenzo Camporese (Kawasaki MB Team). Tutti
iulio Nardo (in foto) proveniente dal Handball Estense vestirà nella prossima stagione la maglia biancorossa di Terraquilia Handball Carpi. Nardo ha firmato un contratto annuale e, insieme al Nazionale Italiano Carlo Sperti, completerà il “pacchetto” di ali destre a disposizione di coach Saša Ilic. Tra i nuovi colpi di mercato anche l’ex Handball Estense, classe ’95, Veselin Hristov che ha firmato un contratto annuale. La società comunica invece di aver cessato il proprio rapporto con l’ala destra Angelo Giannetta il quale passa alla Nuova Era Casalgrande, col terzino destro Martin Molina che passa alla Teamnetwork Albatro e con Alejo Carrara che va al Karlskrona, compagine del massimo campionato svedese.
a domenica 5 luglio la solidarietà, anche grazie allo Juventus Club Doc Città di Carpi, ha messo le ruote. Il ricavato dell’evento del Club, 4 Ruote Diversamente Abili dello scorso febbraio, insieme a tante donazioni di altre associazioni come Fuori Bordo e Una Scuola per Mirandola ora sono qualcosa di concreto e tangibile. Il frutto di questo lavoro di collaborazione, impegno e amore per il prossimo è rappresentato da un nuovo e fiammante veicolo attrezzato per il trasporto di persone con difficoltà motorie che è stato donato all’Atlanti-
Scuola Calcio A.D.C. Due Ponti
Pattinaggio Artistico
Pallamano - Terraquilia Handball Carpi
Nardo veste biancorosso
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Cambio della guardia
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anno XVI - n. 28 23
ambio di guardia alla Scuola Calcio A.D.C. Due Ponti, dopo 22 anni di onorato servizio si è dimesso nel mese di maggio, per ragioni personali, lo storico presidente Francesco Beltrami. Al suo posto, scelto all’uDa sinistra Silvio Esposito e Francesco Beltrami nanimità dal consiglio, un altro storico dirigente della società, l’ex direttore sportivo, Silvio Esposito. Un ringraziamento speciale da parte di tutto lo staff della Scuola Calcio A.D.C. Due Ponti a un uomo che con la sua passione e dedizione ha saputo traghettare egregiamente, tra gioie e difficoltà, una società divenuta ormai storica all’interno del panorama calcistico locale e un in bocca al lupo al nuovo presidente nella speranza che riesca a proseguire gli ottimi risultati ottenuti dal suo predecessore.
questi piloti si sono così guadagnati l’accesso alla Manche Supercampione. Nella Supercross Class è la coppia Bonini - Pellegrini a dividersi la scena e a giocarsi il gradino più alto del podio, che finisce poi nelle mani di Matteo Bonini (KTM GBO Sports)) grazie alla vittoria in gara #2, in
Juventus Club Doc Città di Carpi
La solidarietà ha messo le ruote
cui sorpassa proprio sulle woops Angelo Pellegrini (Suzuki AL) che di fatto lo costringe secondo di pochissimo. Terzo un sorprendente Davide Degli Esposti (Suzuki). Ma lo spettacolo vero arriva nella manche Supercampione dove sono in palio 8mila euro, di cui 2mila al primo. In partenza la tensione è altissima: hole shot per Camporese che con Degli Esposti conducono bene la gara per i primi giri, poi Pellegrini li passa entrambi sulle woops a una velocità “supersonica” e, gradualmente, allunga in testa. Secondo Bonini, veloce, regolare, attento ma stanchissimo perché è recente la sua risalita in moto e per questo termina leggermente staccato da Angelo. Terzo un grintosissimo Mallet in rimonta con la piccola 250. Quarto un ottimo degli Esposti e quinto Tinkler, anche lui con la 250, ancora velocissimo, ma condiziona la prestazione da podio finale con un altro errore. Prossimo appuntamento allo Stadio di Santa Marinella il 1° agosto, alla porte di Roma. de Onlus di Mirandola, gruppo sportivo di nuotatori disabili. Ora i giovani atleti potranno liberamente spostarsi per le gare e gli allenamenti, risultato a cui tutto lo Juventus Club Doc Città di Carpi ha contribuito con forza e determinazione. Tutto ciò testimonia ancora una volta la vocazione aggregativa e solidale del Club stesso, che alla passione calcistica affianca l’attenzione al sociale. Per info e tesseramenti: martedì/giovedì dalle 18.30 alle 20 presso il bar La Caffetteria di via Atene, 10. Christian 333.9666457 - www. juventusclubcarpi.it
Le stelle della Dorando Pietri
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i è concluso a Scanno (AQ), sabato 11 luglio, l’11° Trofeo nazionale formula Uisp.
Undici le atlete della società Dorando Pietri che hanno pattinato nelle categorie di appartenenza
- il miglior piazzamento è stato quello di Sara Veroni arrivata ottava - buone anche le altre prestazioni,
considerato l’alto livello delle competizioni! Anche i Campionati italiani Uisp e Fihp si sono conclusi positivamente dal momento che Luca Facchini nel Campionato Italiano Libero Categorie Divisioni Nazionali, svoltosi a Roana dal 7 al 12 luglio, ottenendo il 3° posto, ha conquistato il titolo italiano nella Combinata. La dirigenza ringrazia tutti gli atleti, allenatori e famiglie per il lavoro svolto in questa stagione sportiva e si augura che la prossima stagione possa iniziare positivamente così come si è conclusa questa!