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venerdì 15 gennaio 2016 anno XVII - n. 02
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Beatrice Beatrice Bruni
un cielo di palloncini per l’addio a beatrice bruni Maria Cristina Iannacci
Gravidanza e parto: “nessuna donna è immune da rischi”.
118: tra luci e ombre L’azienda sanitaria di Modena, sul fronte della gestione dell’emergenza - urgenza, chiede al mondo dell’associazionismo di incrementare la propria presenza in appoggio al 118. Il presidente della Croce Rossa di Carpi, Massimo Re, rilancia auspicando l’introduzione di un’automedica. Ma se la vita dei volontari si fa più impegnativa, quali sono le ricadute sulla cittadinanza? Chiara De Maria
lavori
sul casello a22
fotografia
interviene l’assessore Tosi
Roberta Copelli
Roberta copelli: La Buona Nascita contro la malnutrizione
verso casa è il nuovo film di claudia tosi Al centro Claudia Tosi
INQUINAMENTO
POLVERI SOTTILI
la ricetta del Movimento 5 stelle scuola
LA CARPIGIANA CHIARA DE MARIA TRA I PROTAGONISTI DI FOTO FACTORY IN ONDA SU SKY ARTE
liceo fanti e da vinci le aule non bastano più
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F.I.S.I.
C.O.N.I.
Profughi: la questione è già oltre
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La Iena
Dopo undici anni è finalmente in arrivo la rotatoria tra via dell’Industria e via Guastalla: quando si dice la speranza è l’ultima a morire!
“Non è stata una decisione saggia far partire gli sconti di martedì: ci siamo bruciati un fine settimana… I clienti ormai identificano il sabato come giorno dedicato allo shopping”. Dichiarazione del negoziante David Iannozzi, in riferimento all’inizio dei saldi, tratta da La Gazzetta di Carpi dell’8 gennaio.
Ci sono questioni che danno libero sfogo agli istinti più bassi: quella relativa ai profughi è una di queste. Generalmente, dalla sua trattazione, più o meno semplicistica, dipende il grado di popolarità che si vuole raggiungere. In questo angolo di provincia, l’ultimo caso è quello del sindaco Alberto Bellelli che, pesantemente attaccato sul web e sui social anche sul piano personale, “sta esaminando con l’ufficio legale l’ipotesi di procedere con formale querela contro chi, in modo strumentale, ha stravolto le sue dichiarazioni, trasformandole in ricostruzioni false e attribuendogli frasi non dette, anche sui cittadini colpiti dal sisma, ottenendo così, in modo scorretto, le volute reazioni negative dei cittadini”. Chi non perde occasione per mettere in pratica il banale esercizio dello schierarsi a favore o contro l’accoglienza dei profughi si è scagliato contro il primo cittadino ‘reo’ di avere dichiarato “la disponibilità ad accogliere nuovi profughi sul territorio dei quattro comuni dell’Unione, in numero molto contenuto (una decina in tutto) e a condizione di precise progettualità a loro riservate...”. Il testo del comunicato stampa continua (vedi pagina 3) ma l’esercizio della lettura, non altrettanto banale, è troppo faticoso per chi preferisce fermarsi ai titoli e alla dichiarazione d’intenti: a favore o contro l’accoglienza dei profughi. Parole. Allo stato dei fatti le migrazioni non si fermeranno perché “nella società globale tutto si muove a cominciare da interi popoli. Dalla fame e dalla schiavitù, gli individui, le famiglie e popoli interi vanno verso il benessere. Durerà almeno
cinquant’anni questo fenomeno e nessuno potrà fermarlo” (Repubblica, domenica 10 gennaio). E l’Europa? Fa a pezzi il Trattato di Schengen e ogni Paese va per la sua strada: c’è chi ha eretto muraglie di filo spinato e chi ha schierato l’esercito a presidiare le frontiere. Si tratta di un vero e proprio fallimento dal punto di vista politico nel momento in cui più urgente sarebbe stata la costruzione di una politica comune. Perché “in Occidente il rifugiato o l’immigrato potrà salvare il suo corpo ma non patteggerà – scrive lo scrittore algerino Kamel Daoud – altrettanto facilmente la propria cultura, e di ciò ci dimentichiamo con sdegno. La cultura è ciò che gli resta di fronte a sradicamento e traumi provocati in lui dalla nuova terra. Le adozioni collettive peccano di ingenuità, limitandosi a risolvere i problemi burocratici e si esplicano attraverso la carità. Il rifugiato è dunque un selvaggio? No. E’ semplicemente diverso e munirlo di pezzi di carta e offrirgli un giaciglio non può bastare: occorre dare asilo al corpo e convincere l’animo a cambiare… I rifugiati non possono essere ridotti a una minoranza delinquenziale. Ciò ci pone di fronte al problema dei valori da condividere, imporre, difendere e far capire. Ciò pone il problema del dopo accoglienza: una responsabilità di cui dobbiamo farci carico”. L’argomento non si esaurisce e le barricate tra chi è a favore e chi è contro l’accoglienza paiono superate. Per quel che riguarda Carpi, si rimanda all’editoriale del 31 luglio scorso. L’avevamo già scritto, prima del sindaco Bellelli.
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Hanno tenuto stretti i palloncini rosa e lilla con la scritta ‘Bea’ finché hanno potuto, poi hanno dovuto lasciarli salire in cielo. I compagni di classe di Beatrice Bruni erano entrati in chiesa stringendo ognuno una rosa bianca, i volti sgomenti, gli sguardi perduti: al termine dei funerali, hanno affidato i loro messaggi ai palloncini e li hanno lanciati in cielo. Insieme ai suoi compagni della 3A della Scuola media Pio erano presenti le amiche del corso di danza e tutti i ragazzi che la conoscevano. A distribuire i palloncini c’era il preside delle Pio, Claudio Caiti, accompagnato dalle insegnanti di Bea. C’erano in prima fila i parenti e gli amici dei genitori Moris e Armanda a cui don Luca Baraldi che ha celebrato la S. Messa ha affidato il compito di custodire vivo il ricordo di Beatrice. C’erano tutti sabato alle 15 nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, non mancava nessuno, più di mille le persone presenti. Il silenzio e la compostezza hanno caratterizzato l’intera cerimonia per l’ultimo saluto alla ragazzina di tredici anni la cui vita è stata spezzata da un infarto, all’improvviso. E’ successo mentre si trovava in casa con la mamma giovedì
Nella chiesa di San Giuseppe Artigiano sono state celebrate le esequie della ragazzina di tredici anni stroncata da un infarto. Al termine della cerimonia sono stati lanciati in cielo tanti palloncini coi messaggi dei compagni di classe
Un cielo di palloncini per Bea pomeriggio, 7 gennaio, e i tempestivi soccorsi non sono serviti a rianimarla. A tracciare il profilo di Beatrice è stata la zia Stefania intervenuta all’altare: l’ha definita più volte una ‘donnina’, un dolce diminutivo per riassumere la maturità e la serietà di una ragazzina che sapeva ascoltare e la cui presenza discreta si avvertiva mentre stava in compagnia con la sua famiglia. E, ancora, ricorda il dolce sorriso di Beatrice, la sua delicatezza, la sua sensibilità e invoca la sua grande forza affinché sia proprio
L’ultimo saluto
Roberto Marchesin
Tutto il personale dei Day Hospital Oncologici di Carpi e Mirandola e il Consiglio direttivo e i volontari di AMO - Associazione Malati Oncologici di Carpi, partecipano commossi al dolore della famiglia per la scomparsa prematura dell’amico, dottor Roberto Marchesin, stimato professionista che lavorava presso la U.O. di Ostetricia e Ginecologia.
Beatrice Bruni
Beatrice ad aiutare i genitori adesso a non smarrirsi. “Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo” dice Maria nelle parole del Vangelo di Giovanni nel giorno della Resurrezione quando trova la tomba vuota. Partendo da quel brano don Luca, la cui voce a tratti è rotta dalla commozione,
cerca di dare una chiave di lettura al dolore per la scomparsa di una ragazzina strappata così presto alla vita. All’ambone ha appeso un particolare della Cappella degli Scrovegni dipinta da Giotto per raccontare come sarà l’incontro di Beatrice con Gesù, all’insegna della leggiadria della danza. Sara Gelli
La replica dell’Unione delle Terre d’Argine dopo l’attacco del sindaco Bellelli sul web
Ricostruzioni false e strumentalizzazioni
In merito alla polemica creata da un quotidiano locale e rinfocolata in modo strumentale su Facebook, in particolare su alcuni siti e profili anonimi con toni allarmistici e ingiuriosi, l’Unione delle Terre d’Argine precisa quanto segue: “La disponibilità ad accogliere nuovi profughi sul territorio dei quattro comuni dell’Unione, in numero molto contenuto (una decina in tutto) e a condizione di precise progettualità a loro riservate, nasce dalla considerazione che le nostre comunità, pur non avendone l’obbligo, facendo parte del cratere sismico, così come altri centri colpiti dal terremoto del 2012, si sono sempre rese disponibili a realizzare politiche di accoglienza a favore di queste persone che, ricordiamo, non sono ‘clandestini’ ma profughi di guerra. 41 di loro già vivono qui da tempo e seguono progetti di inserimento in collaborazione con le istituzioni e il volontariato locale, e ovviamente con la Prefettura di Modena e le cooperative che si sono occupate della loro sistemazione abitativa”. “Va inoltre ricordato, e sot-
tolineato, “Ciò che si sta va- che nell’afche il costo lutando in questi frontare una di tale acproblematica giorni è l’eventuale coglienza è così importantotalmente arrivo di una decina te è necessaria di profughi, una la massima a carico della Prescelta consapevole condivisione, fettura e perché certi che si precisando non incide il luogo tratti di un’acco- che in alcun inizialmente glienza program- individuato modo sui mata che le nostre (il cosiddetto bilanci dell’Uniocomunità sono in ‘Biscione’ di ne o dei grado di gestire; via Unione Comuni, Sovietica a nei giorni scorsi né sulle Carpi) non è i rappresentanti il più adatto, procedure dell’Unione, nel visto che di ricostruzione post corso dell’incontro proprio questo sisma. Ciò con la Prefettura, edificio è che si sta hanno ribadito che interessato valutando da tempo da nell’affrontare una opere di riin questi problematica così qualificazione giorni è l’eventuale importante è ne- e monitoragulteriore cessaria la massima gio da parte arrivo della Polizia condivisione”. di una municipale. decina di Si ritiene profughi, una scelta conche l’arrivo di una decina sapevole perché certi che di persone (rigorosamente si tratti di un’accoglienza impegnate in un progetto di programmata che le nostre inserimento) in un territorio comunità sono tranquilladi 105 mila abitanti non posmente in grado di gestire; sa rappresentare un problenei giorni scorsi i rapprema sociale, a meno che non sentanti dell’Unione, nel si voglia strumentalizzare corso dell’incontro con la per altri fini questa scelta Prefettura, hanno ribadito fatta per responsabilità
istituzionale. A tale proposito si informa che il sindaco Alberto Bellelli, pesantemente attaccato sul web e sui social anche sul piano personale, sta esaminando
con l’ufficio legale l’ipotesi di procedere con formale querela contro chi, in modo strumentale, ha stravolto le sue dichiarazioni, trasformandole in ricostruzioni
false e attribuendogli frasi non dette, anche sui cittadini colpiti dal sisma, ottenendo così, in modo scorretto, le volute reazioni negative dei cittadini”.
Gli studenti del Fanti Alexandra, Gloria ed Ermanno saranno in stage presso la Redazione di Tempo per le prossime due settimane!
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Perché in un Paese evoluto come il nostro alcune donne perdono ancor oggi la vita durante il parto? E quali sono le cause che possono condurre alla morte intrauterina del bambino? Lo abbiamo chiesto alla ginecologa e ostetrica carpigiana Maria Cristina Iannacci
“Nessuna donna è immune da rischi”
Perdere un bambino Maria Cristina Iannacci in gravidanza purtroppo non è un evento raro. I drammatici casi di morte intrauterina verificatisi nelle scorse settimane non rappresentano certo “un’epidemia”: negli ultimi 10 anni infatti il tasso di natimortalità nel nostro Paese si è assestato intorno al 3 per mille nati. Nessuno però ne parla. Morti invisibili che rappresentano un tabù. Una zona d’ombra in cui si preferisce non entrare. Ma quali sono le possibili cause? E perché in un luogo evoluto come l’Italia alcune donne perdono ancor oggi la vita durante il parto? Lo abbiamo chiesto alla ginecologa e ostetrica carpigiana Maria Cristina Iannacci. Ogni anno in Italia circa 50 donne muoiono di parto: come è possibile in un Paese evoluto come il nostro? “E’ pressoché impossibile azzerare i rischi legati a gravidanza e parto: rimane infatti una quota di fattori non prevedibili come per qualsiasi altro momento delginecologo è fondamentale la vita. La gravidanza è un evento fisiologico nella don- per la diagnosi precoce e una na sana e il corpo femminile pronta terapia, laddove possibile. Tra queste si annoveè strutturato per affrontare rano la gestosi, il diabete e/o con successo il progetto riproduttivo. Diventa invece ipertensione gestazionale e un impegnativo test da cari- i difetti di placentazione. La placenta è un organo imporco in una donna in precario equilibrio “E’pressoché impos- tantissimo: psicosibile azzerare i rischi costituita da un fitto fisico ed legati a gravidanza e e delicato energeparto: rimane infatti intreccio di tico. Si dice che una quota di fattori vasi sanguiciò che non prevedibili”. gni, permette alla madre succede di trasferire al suo bimbo i di patologico in gravidanza si ripresenterà con l’avanza- nutrienti e l’ossigeno. re dell’età se non si avrà cura Può non funzionare bene per difetto di sviluppo (legati della propria persona”. a malattie metaboliche e Quali sono i rischi più coagulative materne) o stacgravi in cui una donna in carsi improvvisamente per gravidanza può incorl’aggravarsi di un quadro già rere? E quali le cause di patologico (attacco ipertenmorte più comuni? sivo, diabete non control“E’ fondamentale che la donna affronti la gravidanza in assenza di gravi patologie Paolo Accorsi cardiache, renali o epatiche; anche il diabete, l’ipertensione e le disfunzioni tiroidee preesistenti allo stato gravidico rappresentano condizioni di rischio notevole. La gestazione può aggravare in modo drammatico queste patologie mettendo a rischio la vita della futura mamma e del feto ma con una stretta collaborazione fra internista e ginecologo si hanno spesso esiti positivi. Diverso è il discorso per le patologie tipiche della gravidanza, cioè che si manifestano “solo in” gravidanza. In questo caso il ruolo del 4
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presenti anche i ricerca della “Ciò che conta test per la trombomutazione di è come si arriva filia. E’ da tenere fattori della coagulazioai 35-45 anni, la sempre presente il ne”. qualità di vita, percorso seguito Le resistenle abitudini dalla donna che si avvicina alla ze dei medici alimentari e il PMA, a maggior a prescrivere carico di stress ragione se over tale esame psico-fisico ac- 45 anni e sceglie sono di natura econocumulati negli l’ovodonazione. mica? anni, che poi si Le cause per cui è riuscita a “Devo amripercuotono non realizzare il promettere che nell’invecchia- getto riproduttivo incontro da mento degli spontaneamente sempre molte resistenze organi fonda- possono trasforda parte di mentali per la marsi in fattori sfavorevoli in alcuni, troppi, gestazione. gravidanza”. medici di base che rifiutano la prescrizione Qual è l’età migliore per far fronte a una gravidandegli esami specifici per la za serena? Le più giovani trombofilia per questioni legate al contenimento della possono dirsi al riparo dai rischi correlati a gravispesa sanitaria (giudicando danza e parto? tali esami uno spreco di “La donna giovane, non risorse) in stretta osservanquella giovanissima poiché za dei dettami delle linee ancora immatura, ha sulla guida sugli accertamenti di carta minori rischi di comlaboratorio da richiedere in plicanze legate alla gravigravidanza. danza. Vorrei sottolineare, Tali esami sono prescrivituttavia, che anche nella bili dal Servizio Sanitario ventenne possono essere Nazionale solo in caso di bolia (formazione di coaguli storia ostetrica drammatica lato, difetto coagulativo) o presenti fattori di rischio all’interno per trauma. In tutti questi “Più che parlare di o in presen- quali fumo, obesità, disturbi dei vasi sancasi è altamente a rischio la potenziali rischi di za di eventi alimentari o predisposizione vita del feto e, talvolta, come guigni che tromboem- genetica alla trombofilia ma eventi tanto dram- bolici in può portare nei recenti fatti di cronaca, senza storia di tromboembomatici, andrebbe alla morte). anche la vita delle madri”. lia o assunzione di conanamnesi. Il rischio Numerosi medici assericonsigliata una Trovo inac- traccettivi orali. Ecco che scono che per evitare i de- di tromboper me la giovane età non maggiore cura della cettabile embolia in cessi basterebbe far fare salute psiconeuro- che si deb- cambia il modo di seguire la gravidanza a tutte le donne in attesa aspettare gravidanza”. endocrino-immu- ba l’esame per la trombofilia è ancora Come può una donna la morte nologica e metaboli- endouterina vivere la propria graereditaria. Quasi nessuna maggiore ca prima e durante la del feto per vidanza con maggiore donna però vi si sottopo- e raggiunge l’apice ne: in che cosa consiste? gravidanza”. prescrive- sicurezza? nell’imme“Gli esami che evidenziano “Sarebbe auspicabile un re questi diato post-partum. un’alterazione del profilo esami! I ginecologi che non accurato controllo delle Personalmente da anni coagulatorio, con predicondizioni precedenti la li prescrivono applicano prescrivo di routine in tutte sposizione alla trombosi ricerca di una gravidanza alla lettera le direttive delle le pazienti che affrontano la linee guida o non conoscono per aiutare la donna a colti(trombofilia), sono spesso eseguiti anche in previsione prima gravidanza, a maggior il significato di tali indagini vare un migliore equilibrio dell’assunzione della pillola ragione se mai eseguiti in psicoendocrinometabolico. (non tutti si aggiornano)”. precedenza, una batteria anticoncezionale per valuCi sono sempre più evidenLe donne restano incinte completa di esami prelitare il rischio di sviluppare ze scientifiche sugli effetti sempre più tardi, spesso la più temibile complicanza minari per la trombofilia, negativi dello stress (inteso ricorrendo alla fecondada approfondire con test in della contraccezione ormocome carico di lavoro, imzione assistita. Quanto biologia molecolare per la nale, ovvero la tromboempegni, pensieri, emozioni… questi fattori giocano un eccessivo rispetto alla perruolo sfavorevole? sonale capacità di gestione) “L’età non più giovane Mortalità della donna che affronta una sulla salute psichica ma anche fisica del soggetto. maternità gioca un ruolo Non si può escludere che importante nel computo dei l’infiammazione sistemica fattori di rischio. Ciò che che complica lo stress croniconta però è come si arriva “Parlare di morte legata alla co comprometta in maniera ai 35-45 anni, la qualità di nascita è una cosa molto triste ma, vita, le abitudini alimentari e specifica la microcircolaziopurtroppo, l’immortalità non esiste. il carico di stress psico-fisico ne in vari distretti corporei La mortalità materna nei posti più tra cui un tessuto di neoforaccumulati negli anni, che evoluti come la nostra regione (ndr in linea anche i dati provinciali) si mazione così delicato come poi si ripercuotono nell’inaggira attorno a 1 caso ogni 10mila la placenta. Più che parlare vecchiamento degli organi parti circa, mentre quella dei bimbi più nobili e fondamentali per di potenziali rischi di eventi è di 1 caso ogni 300/350 neonati. la gestazione. Molti centri di tanto drammatici, andrebbe Sono dati buoni e migliori rispetto Procreazione Medicalmente consigliata una maggiore agli anni passati ma, la morte, Assistita (PMA) richiedono cura della salute psiconeuropurtroppo, esiste ancora”, ha dichiarato il dottor Paolo Accorsi, endocrino-immunologica e una serie completa e approdirettore dell’Unità operativa di fondita di esami per valutare metabolica prima e durante Ostetricia e Ginecologia dell’Ospela gravidanza”. la coppia richiedente aiuto. dale Ramazzini di Carpi. Jessica Bianchi Fra gli accertamenti sono
I numeri della nostra Provincia
Si sa, le risorse L’azienda sanitaria di Modena, sul fronte della gestione dell’emergenza - urgenza, calano. Sempre più. E le chiede al mondo dell’associazionismo di incrementare la propria presenza in appoggio al 118, allargando i termini della convenzione in essere conseguenze sulla nostra salute sono direttamente proporzionali a tali incresciose riduzioni. La sanità pubblica, anche nel nostro territorio, inizia a vacillare. L’ospedale di Carpi continua a perdere pezzi, i professionisti che vi operano sono spremuti come limoni, infermieri e Oss sono insufficienti con conseguenti inumani carichi di lavoro. In uno scenario tutt’altro che roseo, per tentare di correre ai ripari e accorciare sensiMassimo Re bilmente le liste d’attesa per accedere a esami diagnostici e visite specialistiche, la tal carico, sarebbe necessaalla loro e, pertanto, non rispondono al Regione rafforza la presenza rio assumere del personale possiamo assumerci alcuna telefono (ndr gli del privato convenzionato. (di cui l’Asl sosterrebbe una responsabilità. Il nostro operatori di Contestualmente, l’azienda parte della spesa) ma questa campo di azione è estremagestione sono sanitaria di Modena, sul convivenza non ci convinmente limitato e preciso: diventati due fronte della gestione dell’ece”. Malgrado sorga il sancito da protocolli ben anziché tre) mergenza-urgenza, chiede dubbio che vi sia una precisa definiti. Prima, ogniqualvol- devono gestire un ora all’associazionismo di volontà di ricorrere al ta ci trovavamo di fronte a traffico telefonico incrementare la propria mondo dell’associazionismo una situazione particolarimmenso e se alle presenza in appoggio al 118, a scapito dei professionisti (i mente complessa, fugavamo quotidiane allargando i termini della cui costi sono ben maggiori), dubbi o perplessità telefocentinaia di convenzione in essere: col trasferimento, nel nando direttamente a chiamate dell’upossibilità che però presupmaggio 2014, della Centrale Modena Soccorso. Col tenza si sommasporrebbe l’assunzione di Operativa Provinciale passaggio alla centrale unica sero anche quelle dipendenti retribuiti da Sanitaria 118 - Modena (la quale gestisce un bacino dei volontari, affiancare ai volontari, come Soccorso - alla Centrale di utenza di oltre due milioni sarebbe il caos”. di un’automedica: “in è già accaduto a Modena. Il operativa unica di Bologna di persone) questo non è più La direttiva quindi è quella Provincia di Modena ce ne presidente della Croce Rossa (Centrale per L’Emilia che possibile: gli operatori che di gestire le situazioni più sono solo tre. Il fatto di non di Carpi, Massimo Re, rilan- comprende problematiche chiamando, Oggi un cittadino che chiaaverne una in casa con cui cia auspicando l’introduzio- Bologna, “il Pronto Soccorso o ma il 118 si confronta con l’automedica per liberare la poter interagire costituisce ne di un’automedica, in Modena e un operatore che raccoglie centrale operativa del certamente un’aggravante supporto sia ai volontari che Ferrara) la vita per noi. Con l’avvento della agli operatori professionisti. dei volontari è telefonate provenienti da Maggiore”. Pur formati, “Noi oggi prestiamo servizio diventata Bologna, Modena e Ferrara. costantemente, dagli infer- centrale operativa unica il per 113 ore alla settimana: decisamente Un’enormità. Il primo triage, mieri del 118, questi uomini nostro lavoro è profondamente mutato”. E per dal lunedì al venerdì, dalle più impegnatie donne di grande volontà l’utenza, vi sono ricadute? A 18 alle 7 del mattino, mentre va. “Noi - pro- con la conseguente assegnadella Cri non hanno le zione del codice di priorità Carpi ci sono due ambulanze il sabato e la domenica, segue Massimo competenze per intervenire dell’intervento, si fa al tele- nei casi più gravi: “noi dell’Asl: una in servizio H24 garantiamo la nostra presen- Re - fungiamo e una H12. Di tutte le chiaza H24. L’idea prospettata da supporto ai continua il presidente Re fono, ma nel mare magnum mate arrivate al 118, circa il dall’azienda è quella di professionisti: non possiamo somministrare della centrale del Maggiore, 30%, ovvero i casi più gravi, chiedere ai volontari una la nostra un’aspirina”. A dove sono state di fatto unite nemmeno viene gestito dai mezzi copertura di 24 ore su 24 preparazione ciò si somma un’altra tre centrali, la risposta all’u- carenza, ovvero la cronica dell’azienda sanitaria, del ogni giorno della settimana. non può essere tenza resta adeguata? assenza sul nostro territorio resto si fa carico il mondo del Ovviamente, di fronte a un paragonabile
volontariato. Malgrado il parco delle ambulanze a disposizione degli operatori del 118 sia alquanto obsoleto, questi mezzi di soccorso sono molto diversi da quelli dell’associazionismo. Di certo, un’ambulanza dotata di elettrocardiografo, farmaci salvavita, tecnico e infermiere, in caso di infarto del miocardio, rischio neurologico o grave trauma, per un paziente può decisamente fare la differenza. Oggi un cittadino che chiama il 118 si confronta con un operatore che raccoglie telefonate provenienti da Bologna, Modena e Ferrara. Un’enormità. Il primo triage, con la conseguente assegnazione del codice di priorità dell’intervento, si fa al telefono, ma nel mare magnum della centrale del Maggiore, dove sono state di fatto unite tre centrali, la risposta all’utenza resta adeguata? Il dottor Carlo Tassi, direttore del Dipartimento interaziendale di Emergenza Urgenza, non ha dubbi: “assolutamente sì. Per il cittadino non è cambiato nulla. Qualità ed efficienza sono rimaste immutate. A cambiare è stato il ruolo rivestito dalle varie realtà territoriali: oggi, infatti, a fare da supporto al volontariato è il Pronto Soccorso stesso. Restano alcuni nodi da sciogliere nelle zone montane ma a Carpi, Mirandola, Vignola e Modena ogni criticità è stata ormai superata”. Entro l’anno poi, assicura il dottor Tassi, “l’azienda si è posta l’obiettivo di rinforzare l’ambulanza H12 in forze al Pronto Soccorso dell’ospedale Ramazzini di Carpi, portandola a 24 ore”. Jessica Bianchi
“Carpi ha davvero un cuore grande. Mai come in questo momento, tali parole mi paiono appropriate”, sorride il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, nel commentare la generosità del Lions Club Carpi Host nel consegnare sette defibrillatori ad altrettanti istituti scolastici cittadini (Meucci - Cattaneo, Itis Leonardo Da Vinci e le medie Fassi, Focherini, Alberto Pio, Sacro Cuore e Margherita Hack). “Munire le palestre delle scuole di questo strumento salvavita è un gesto meritorio e prezioso. La maggior parte dei defibrillatori che oggi hanno trovato spazio in numerosi luoghi pubblici sono il frutto di donazioni di soggetti privati, ennesima dimostrazione della generosità della nostra comunità”, ha concluso il primo cittadino. “Per il nostro sodalizio commenta il presidente del Carpi Host, Roberto Andreoli - si tratta di una
president del club Maria Claudia Ferrari. “Grazie al fondamentale aiuto della nostra squadra del cuore, il Carpi Calcio, siamo riusciti a effettuare una significativa raccolta fondi che ci ha portato, unitamente ad altri interventi di beneficienza, a completare questo investimento. Indispensabile anche l’aiuto della sezione carpigiana della Croce Rossa, i cui volontari - spiega Maria Claudia Ferrari - hanno a messo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per tenere corsi relativi all’uso del defibrillatore”. Strumento salvavita la cui efficacia, in caso di arresto cardiaco, “è ormai assodata”, ha concluso il presidente del comitato di Carpi della Croce Rossa, Massimo Re. Jessica Bianchi
118: tra luci e ombre
Il Lions Club Carpi Host ha consegnato sette defibrillatori ad altrettanti istituti scolastici cittadini
“Carpi ha davvero un grande cuore”
donazione di grande rilevanza: gli istituti scolastici potranno così incremen-
tare i propri dispositivi di sicurezza per tutelare maggiormente l’attività
scolastica e sportiva dei nostri ragazzi”. La cerimonia di consegna è
solo l’ultimo atto di un lavoro partito lo scorso anno, sotto la direzione della past
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La vicepresidente Roberta Copelli, insieme a Lidia Gualtieri, è stata una settimana a Toffo in Benin presso il Centro di Recupero ed Educazione Nutrizionale. In moto hanno percorso chilometri per raggiungere i villaggi e aiutare le suore a combattere la malnutrizione
La Buona Nascita contro la malnutrizione
E’ tornata in Africa per la nona volta e non sarà sicuramente l’ultima. “Sono profondamente innamorata di quel Paese e delle persone che lo abitano” rivela la dottoressa Roberta Copelli, che tra famiglia e lavoro si ritaglia lo spazio per l’impegno di volontariato nell’associazione Buona Nascita onlus, il cui presidente è il professor Giuseppe Masellis. In Provincia di Modena, l’associazione, attraverso il progetto Sos Mamy, sostiene le neo mamme nel delicato periodo del puerperio e, inoltre, attraverso il Progetto Nicolò Leon di raccolta di latte materno si preoccupa di raccogliere al domicilio le donazioni di latte materno per conferirlo presso i Reparti di Neonatologia del Policlinico di Modena e del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Con Buona Nascita Oltre i Confini l’associazione si è aperta al mondo attivando progetti di sostegno all’ infanzia in particolare nei Paesi africani. “Due anni fa, in Benin, ho visitato il Centro sulla Malnutrizione di Toffo – racconta Roberta che dell’associazione è vicepresidente e di professione è dietista – e il mio cuore è rimasto là: ho ricontattato il Centro per tornare sul posto a rendermi conto delle necessità prioritarie e con l’infermiera Lidia Gualtieri sono partita il 10 dicembre scorso per trascorrere una settimana in questo sperduto angolo di mondo, senz’acqua, a due ore e mezza dalla capitale Cotonou”. Le suore gestiscono, accanto al Centro di Recupero ed Educazione Nutrizionale, il Centro di Accoglienza per bambini e bambine orfani o abbandonati. “Una è nutrizionista, un’altra assistente sociale, sono solo in tre ma molto La donazione è un vero e proprio contratto, disciplinato dall’articolo 769 del Codice Civile, con il quale una parte per spirito di liberalità arricchisce un’altra parte, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un’obbligazione. E’ evidente la volontà del donante di arricchire l’altra parte senza corrispettivo, ma è pure indispensabile l’accettazione del beneficiario. Di norma la donazione ha carattere reale, viene ad esempio trasmessa la proprietà di una somma di denaro, di titoli o di beni 6
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Roberta Copelli
Lidia Gualtieri Alcuni tra i bimbi del centro di Toffo sostenuti a distanza
preparate e davvero meravigliose coi bambini, una ventina in tutto: provvedono a loro per ogni cosa, pur avendo risorse scarse”. Quale è la necessità maggiore a cui far fronte? Si sono chieste Roberta e Lidia travolte dall’affetto di questi bambini a cui hanno portato magliette e palloni da pallavolo donati dalla società sportiva Universal Carpi con la quale collaborano da tempo. “Lavorando a stretto contatto con le suore ci siamo rese conto che la loro difficoltà maggiore è garantire ai bambini i pasti. Dopo aver percorso a piedi la lunga strada per recarsi a scuola, hanno bisogno di
energie durante la giornata che trascorrono in classe e per rientrare al termine delle lezioni: avere il pasto è fondamentale”. Dall’Africa Roberta e Lidia hanno lanciato l’appello e ricevuto il sostegno necessario da amici e associazioni per assicurare ogni giorno i pasti per i venti bambini per tutto il prossimo anno. “Quel giorno ho pianto dalla gioia. Chi ci sostiene sa che veniamo in Africa dando un riscontro trasparente di ciò che l’Associazione fa e l’immediato sostegno che abbiamo ricevuto è stata la conferma di una rapporto di grande fiducia”. Nell’ambito dell’attività del Centro di Recupero ed Educazione
Nutrizionale, le tre suore si preoccupano di visitare ogni settimana i dodici villaggi della zona per monitorare le condizioni dei bimbi. Percorrono in moto sessanta chilometri al giorno e, nel caso in cui risultino casi di malnutrizione severa, questi vengono accompagnati al Centro di recupero di Toffo. “Siamo salite in moto anche io e Lidia e per due giorni abbiamo visitato i villaggi con le suore misurando coi braccialetti Muac le braccia dei bimbi, montando le bilance appese agli alberi per rilevare i loro pesi e trascrivendo i dati. Al Centro i bambini più a rischio vengono nutriti con latti arricchiti dalle suore
che li somministrano come terapia. Le suore documentano poi i progressi dei piccoli”. Qui si fanno i miracoli con le bombolette del gas per fare il latte, senza frigorifero e con le bilance da terra usurate che non funzionano. C’erano otto bambini ospitati nel centro durante la nostra permanenza” racconta Roberta . Quali sono le necessità maggiori a cui far fronte? Si sono chieste ancora una volta le volon-
L ’avvocato risponde...
a cura di Laura Vincenzi
laura.vincenzi@tiscalinet.it
Quel che c’è da sapere sulla Donazione immobili; può, come sopra esposto, configurarsi anche nell’assunzione di un’obbligazione di dare. Elementi essenziali del contratto sono lo spirito di liberalità, quale causa del contratto e l’arricchimento, ovvero l’incremento del patrimonio anno XVII - n. 02
del donatario. Per la donazione è richiesta la forma dell’atto pubblico. L’atto va fatto dunque avanti al notaio alla presenza di due testimoni (sono esclusi i coniugi, i parenti o affini e le persone in qualche modo interessate
all’atto). Per l’ipotesi di donazione di beni mobili è necessario indicare il loro valore. Non possono donare i minori, gli interdetti, gli inabilitati, le persone soggette ad amministrazione di sostegno, se sono state private della capacità di dispor-
re dei propri beni, poiché per donare è necessario avere piena capacità di agire. Possono donare anche le persone giuridiche, pubbliche e private. I minori e gli interdetti possono accettare una donazione solo tramite i genitori o i loro legali
tarie della Buona Nascita Roberta e Lidia. “Serve un frullino con le fruste per miscelare il latte, materassi e lenzuola, paracetamolo e antibiotici, gli ingredienti per formulare il latte terapeutico, un medico presente in alcuni giorni. L’idea è quella di creare un progetto di lungo periodo per sostenere il Centro di Toffo in cui torneremo tra breve tempo”, conclude Roberta. Sara Gelli rappresentanti i quali, a loro volta, devono essere autorizzati dal giudice tutelare. Oggetto della donazione non può essere un bene futuro. La donazione poi non può sciogliersi se non per le cause ammesse dalle legge: per ingratitudine del donatario e per sopravvenienza di figli. In tali ipotesi il donante può proporre domanda di revoca senza che occorra il benestare del donatario, né alcuna sua dichiarazione. Non da ultimo la promessa di donazione è nulla, in quanto non è ammesso il contratto preliminare nella donazione.
Post sisma: 34 milioni di indennizzi erogati su 56, 272 le pratiche Mude con diritto a un contributo
I numeri della ricostruzione a Carpi Le pratiche Mude presentate a Carpi e che hanno avuto diritto all’erogazione di un contributo sono state 272 per un totale di 56 milioni di euro per i relativi interventi di ricostruzione di cui 34 milioni già erogati (opere concluse). “In questa fase – spiega l’assessore all’Urbanistica Simone Tosi - abbiamo dato priorità alle pratiche inerenti le aziende agricole le quali usufruiscono di finanziamenti europei che rischiano altrimenti di perdere. In totale, a fine 2015, le pratiche relative alla ricostruzione di queste aziende sul territorio carpigiano sono state 118. Le prenotazioni o impegni alla
ricostruzione sono invece 170. Possiamo ipotizzare che verso la fine dell’anno saranno concluse le operazioni di autorizzazioni necessarie per accedere ai contributi per la ricostruzione. Al contempo si può stimare per la fine del 2018 la conclusione della ricostruzione degli edifici privati sul nostro territorio; una stima nata dal fatto che chi ha diritto al contributo ha tempo due anni per ricostruire l’abitazione o l’azienda. Tanto è stato fatto, tanto rimane ancora da fare, ma passo dopo passo riusciremo a ricostruire la nostra città e le nostre aziende: di certo il nostro impegno non verrà meno”.
Mappe di scuotimento e capannoni
Coperture fino al 100% Importanti risposte alle richieste degli imprenditori della zona del cratere sismico sono contenute in due provvedimenti appena varati, ovvero la Legge di stabilità e il Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) attuativo del cosiddetto bando Inail. La conferma arriva dai parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari: “da una parte l’estensione anche agli imprenditori agricoli dei contributi per il ripristino delle strutture necessarie alla loro attività, dall’altra l’accesso ai contributi per la messa in sicurezza sismica dei capannoni anche alle imprese al di fuori delle mappe di scuotimento che non hanno avuto danni, ma che sono obbligate a mettersi a norma. Sono comprese anche quelle che non hanno dipendenti, ma sono, ad esempio, composte solo da soci, inizialmente escluse dai primi bandi. Inoltre la copertura delle spese può arrivare fino al 100%, (e non solo il 70% come stabilito in precedenza), mentre il massimale della spesa viene innalzato a 500mila euro. Misure che vanno incontro alle esigenze di quegli imprenditori i cui capannoni sono ubicati a ridosso della zona del cratere sismico e che, per legge, erano obbligati alla messa in sicurezza antisismica, un’azione fondamentale, ma in alcuni casi molto onerosa. Il nostro auspicio è che, con queste nuove norme, sia scongiurato il pericolo di delocalizzazione che tanti imprenditori avevano ventilato. Anche in questo modo difendiamo il lavoro e il nostro sistema economico”.
Tra domeniche ecologiche ed estemporanee danze della pioggia la nostra città sta tentando (a dire il vero con scarsi risultati) di arginare l’inesorabile avanzata dello smog. Le polveri sottili, si sa, possono essere paragonate a un killer lento e silenzioso: così piccole da poter essere inalate, accumulandosi nel sistema respiratorio, possono costituire un serio pericolo per la nostra salute. L’ultimo campanello d’allarme porta la firma del Movimento 5 stelle cittadino che, di fronte ai 55 sforamenti nel 2015 dei limiti di Pm10 consentiti dalla legge (la soglia limite giornaliera per la protezione della salute umana è fissato a 50 μg/m3, valore che non dovrebbe essere superato più di 35 volte all’anno), ha deciso di correre ai ripari e presentare alcune azioni da mettere in campo per cercare, quantomeno, di contenere i danni. “Trasporti, riscaldamento e agricoltura intensiva gli ambiti sui quali dobbiamo concentrarci con urgen-
Le attenzioni di Autobrennero sono concentrate sul rinnovo della concessione. “Il progetto di rifacimento del raccordo con la viabilità ordinaria - spiega l’assessore Tosi - risale agli anni 2003/04 quando si disegnò una rotonda laddove adesso campeggia il cartellone di Dorando Pietri”.
Casello A22, c’era un progetto…
Simone Tosi
Le attenzioni di Autobrennero sono concentrate sulla firma dell’accordo di programma tra Stato e enti locali che avvia il percorso destinato a concludersi con la concessione trentennale della gestione stessa a una società totalmente pubblica, partecipata e controllata dai soci (pubblici) stessi. Alla firma dell’accordo, giovedì 14 gennaio a Roma, c’era anche la Provincia di Modena che detiene una quota del 4,24% della società Autobrennero e intende far valere le esigenze del territorio che per Modena significa ora partire con i grandi progetti attesi da tempo come la Cispadana, la bretella Campogalliano Sassuolo modificata e la terza corsia dell’A22 da Verona a Modena. Il progetto di
rifacimento complessivo del casello di Carpi è l’ultima preoccupazione di A22 in questo momento ma prima o poi occorrerà mettere mano a un nuovo e più funzionale collegamento alla viabilità ordinaria e progettare un parcheggio scambiatore più funzionale per evitare che gli automobilisti in uscita dall’autostrada cadano nella tentazione di accorciare la strada entrando direttamente nel parcheggio: devono uscire dall’autostrada, immettersi nella viabilità ordinaria e dalla tangenziale rientrare attraverso via dell’Industria per evitare la revoca della patente, il fermo di tre mesi e una sanzione che va da 2mila a 8mila euro per chi prende la scorciatoia. “Il progetto di rifacimento del raccordo con la viabilità ordinaria risale agli anni
2003/04 quando si disegnò una rotonda laddove adesso campeggia il cartellone di Dorando Pietri – spiega l’assessore Simone Tosi – per semplificare l’ingresso e l’uscita dall’autostrada. Per finanziare la rotonda è previsto l’utilizzo dei contributi dei soggetti attuatori dei comparti urbanistici individuati a ridosso dell’autostrada in direzione della zona industriale: per ora è tutto fermo, i privati non hanno deciso l’edificazione su quell’area polifunzionale di espansione”. Tosi conferma che per l’Amministrazione Comunale la risistemazione del raccordo tra la viabilità ordinaria e quella autostradale non rappresenta una priorità nei prossimi tre anni perché gli sforzi si
Inquinamento - L’ultimo campanello d’allarme porta la firma del Movimento 5 stelle cittadino che, di fronte ai 55 sforamenti nel 2015 dei limiti di Pm10 consentiti dalla legge ha deciso di correre ai ripari e presentare alcune azioni da mettere in campo per cercare, quantomeno, di contenere i danni
Polveri sottili, come ridurle? La ricetta a 5 stelle
In foto Eros Andrea Gaddi, Monica Medici, Luca Severi e la portavoce regionale Giulia Gibertoni
za”, hanno affermato Eros Gaddi, Monica Medici e Luca Severi, rappresentanti del Movimento, riuniti davanti alla centralina di rilevamento dell’Arpa di via Remesina. “Partiamo simbolicamente da questo luogo - hanno proseguito perché la centralina si trova dentro al polo scolastico di
via Magazzeno - Remesina. Ogni volta che registriamo uno sforamento, dobbiamo essere consci che abbiamo appena condannato i nostri figli a un pericoloso aerosol in una zona ad alto rischio per la salute. Per tale motivo, il primo intervento che chiederemo all’Amministrazione sarà la graduale
chiusura delle strade negli orari di ingresso e uscita dalle scuole, a partire dalle Primarie, per una distanza di 500 metri. Concedendo l’accesso solo a categorie precise di mezzi”. Al centro dell’opera di sensibilizzazione di cui i grillini si faranno carico quest’anno vi è, tra gli altri, il tema della mobili-
tà sostenibile, dal momento che il trasporto su gomma, va ricordato, è tra le principali fonti di inquinamento dell’aria.“Intendiamo promuovere l’iniziativa di bike to work, per sperimentare nuovi modelli di spostamento casa/lavoro, incentrati sulla due ruote. L’intermodalità è una necessità e, quindi, avanzeremo l’idea di poter caricare le biciclette sugli autobus urbani ed extra urbani. Chiederemo di importare il sistema Mi muovo in bici in uso a Modena, per rendere più smart i servizi di sharing. Chiederemo anche di servire maggiormente le zone industriali di Carpi e, al contempo, di allargare l’orario di servizio del trasporto urbano, per permettere a tutti coloro che lavorano
stanno concentrando sulla conclusione dell’iter per arrivare alla realizzazione della rotonda all’incrocio tra via dell’Industria e via Guastalla, “sulla quale stiamo lavorando da anni e per la quale è già stata affrontata un’ingente spesa per gli espropri”. “In base a un accordo con la Provincia di Modena – conclude Tosi – gli interventi finora finanziati da Autobrennero hanno riguardato le strade provinciali: la Romana verso Novi e la strada tra Carpi e Correggio”. Sara Gelli in centro di potersi recare al lavoro sapendo di poter prendere i mezzi per rientrare a casa la sera”. Un’altra fonte significativa di emissioni in atmosfera nei mesi invernali è legata al riscaldamento degli edifici: “non vogliamo obbligare nessuno a stare al freddo (anche se sarebbe utile abbassare di 1-2 gradi la temperatura) ma chiederemo perlomeno l’applicazione del decreto del capo dello Stato che regola l’accensione e l’utilizzo degli impianti di riscaldamento civili e industriali. Chiederemo poi che sia vietata la combustione di sterpi nelle zone rurali: tale materia organica può infatti essere sparsa nei campi e utilizzata come concime”. Infine, il Movimento rilancia sul tema dell’agricoltura: “vorremmo che l’Ente Pubblico aumentasse gli spazi dedicati al commercio a km0 e desse il via libera alla realizzazione di un frutteto pubblico. Dal canto nostro promuoveremo anche esperienze di orti di vicinato”. Jessica Bianchi
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Sapete qual è il Nella frazione di San Martino Secchia si è ufficialmente costituito il Gruppo di Controllo del miglior sistema di allarme? vicinato. “Tutte le famiglie sono coinvolte, la partecipazione è altissima e il clima di coesione che si è creato tra noi è davvero speciale”, commenta Daniele Sgarbi, referente del gruppo Un buon vicino. “Le Forze dell’Ordine, da sole, non possono farcela. E’ necessario che tutti, cittadini compresi, facciano la propria parte per rendere la nostra città sempre più a misura d’uomo. Per questo crediamo che il progetto Controllo del Vicinato, secondo il quale ogni cittadino ha il diritto e il dovere di promuovere e difendere la sicurezza della propria comunità possa essere un efficace strumento per ridurre in modo significativo i reati predatori”. A parlare è Susi Tinti, comandante della Polizia Municipale delle Terre d’Argine. L’idea che sta alla base del progetto è quella di creare un circolo virtuoso tra privato, Forze dell’Ordine e Amministrazione Comunapo di Controllo del vicinato, questo di per sé costituisce le per promuovere una realtà che sta prendendo un buon deterrente”. Tutta sicurezza partecipata. piede in tante città italiane. la frazione dà una mano e il “Videosorveglianza, Abbiamo accettato di buon clima che si respira è davallarmi, inferriate, illumigrado e, dopo un periodo di vero speciale: “21 famiglie Daniele Sgarbi insieme ad alcuni componenti del Gruppo, nazione, pattugliamenti… formazione, è nato il grupsu 23 sono coinvolte, la intenti a raccogliere rifiuti in frazione senza il coinvolgimento dei po”. In soli tre mesi, alcuni partecipazione è altissima anomalia”. cittadini si rivelano “In questi mesi abbiamo risultati positivi sono già e il clima di coesione che La comunità della frazione strumenti inutili. stati ottenuti: “ogni qualvol- si è creato tra noi è davvero monitorato una trentina di San Martino Secchia La sicurezza non è ta transita un veicolo non speciale. Il nostro obiettivo di auto: macchine che ha raccolto l’invito e, con appannaggio delle identificato, segniamo targa, non è solo quello di cercare oggi a San Martino Sec- entusiasmo e partecipazio- colore, orario, se è passato di arginare furti e vandalisole istituzioni: chia non circolano più. ne, il 1° ottobre scorso, ha più volte… dati che poi è affare di tutti. smi bensì di tenere pulita la Nessuno escluso”, segnaliamo alla Municipale frazione, perché il tema del Sanno che qualcuno li formalmente costituto un ha ripetuto più volte sorveglia, non col fucile Gruppo di Controllo del vi- affinché effettui gli oppor- rispetto ambientale è centracome ci spiega DaFrancesco Cactuni controlli. In questi mesi le per tutti noi. La nostra spianato certo, ma tutti cinato, niele Sgarbi, coordinatore e - prosegue Sgarbi - abbiamo speranza è che molte altre cetta, luogotenente noi abbiamo gli occhi referente del gruppo: “dopo monitorato una trentina di realtà imparino a mettersi dei Carabinieri e ben aperti e questo di una serie di furti pressoché auto: macchine che criminologo, tra i “La nostra speranza è fondatori dell’assoper sé costituisce un infinita, abbiamo pensato di oggi a San Martino che molte altre realtà ciazione Controllo buon deterrente”. unire le forze, organizzarci Secchia non circoe metterci in rete. Per capire lano più. Sanno che del vicinato durante imparino a mettersi in quale sistema di sorveglian- qualcuno li sorvegli incontri che ha condotto cittadini possono fare tanto gioco, diventando meno in gioco, diventando meno ma devono essere convinti e za adottare ci siamo rivolti e adottando un nel nostro territorio. glia, non col fucile egoiste e adottando un egoiste atteggiamento più altruista e L’invito della Polizia Muni- motivati per tenere gli occhi alla Polizia Municipale la spianato certo, ma atteggiamento più altrucollaborativo”. quale ci ha parlato dell’opcipale è chiaro: “mettiamoci aperti e le antenne tese, tutti noi abbiamo gli ista e collaborativo”. pronti a segnalare qualsiasi Jessica Bianchi portunità di creare un Grup- occhi ben aperti e in gioco tutti insieme. I
Sicurezza: l’unione fa la forza
VIGNOLA Circa 300 persone hanno preso parte domenica scorsa alla fiaccolata della Lega Nord a Vignola, dove cinque ragazzi il 5 gennaio scorso sono stati minacciati da un gruppo di magrebini che hanno chiesto se fossero cristiani o se credessero in Allah, sparando anche un colpo in aria con una scacciacani. NAS Sono state 2.060 le ispezioni del Nas Carabinieri di Parma nel 2015 nelle province di
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Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi
Senatore
competenza: oltre a Parma, Reggio Emilia, Modena e Piacenza, con 166 sequestri di alimenti, farmaci, giocattoli e articoli vari. E’ stata tra l’altro sospesa l’attività di 13 strutture: studi medici, centri massaggi, strutture socio assistenziali, ristoranti e negozi. Il
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26% delle attività controllate è risultato non in regola. RIFIUTI La Giunta regionale ha approvato il nuovo Piano rifiuti dell’Emilia Romagna: punta a ridurne la produzione, ad aumentarne il riciclo e il recupero di
energia. Ora è al vaglio dell’Assemblea legislativa. AEROPORTI Il 2015 si chiude con un nuovo record di traffico per l’aeroporto Marconi di Bologna: sono stati quasi sette i milioni di passeggeri transitati, con un incre-
mento del 4,7% rispetto al 2014. A spingere la crescita i passeggeri su voli internazionali. Quanto alle mete preferite: Parigi, Londra e Francoforte. FIGURINE PANINI Rose dei club più complete, rinnovato e ampliato il film del
campionato e la nuova sezione RafFIGUra la tua squadra, con i collezionisti protagonisti chiamati a disegnare le figurine dedicate alle 20 squadre del campionato di Serie A. Sono tra le novità contenute nel nuovo album Calciatori 2015/16, la 55/a edizione della collezione ufficiale di figurine Panini uscita in edicola. La nuova collezione prevede un album di 128 pagine, con copertina preziosa e colorata. In tutto 893 figurine.
La proposta avanzata in occasione della riunione coi tecnici della Provincia è quella di costruire nella parte cortiliva posteriore del liceo Fanti sei nuove aule da condividere con l’Itis Da Vinci
Al Fanti e al Da Vinci le aule non bastano più
A breve dovrebbero essere assegnati i lavori per l’ampliamento dell’Istituto Meucci e già si discute della possibilità di realizzare nuovi spazi anche all’Istituto Tecnico Da Vinci e al Liceo Fanti. Alla Provincia di Modena spetta la competenza dell’edilizia degli istituti scolastici superiori e nel 2015 era stato approvato un elenco di quattordici progetti con l’obiettivo di accedere ai fondi messi a disposizione dal Governo: vi era ricompreso e indicato come prioritario l’ampliaAlda Barbi
L’elezione dei nuovi rappresentanti d’istituto al Liceo Scientifico “M. Fanti” ha riconfermato la leadership di Celeste Lodi ed Ermanno Tominetti, affiancati dai più giovani Eleonora Pignatti e Simone Bergamini. Celeste, veterana del gruppo, si sente nuovamente investita da un grande impegno che accerta l’efficacia e l’apprezzamento del lavoro svolto l’anno precedente. La voglia di mettersi in gioco e dimostrare le proprie capacità cercando di migliorare la vita all’interno del liceo, ha invece spinto Eleonora e Simone alla candidatura. “Voglio dimostrare a me stesso spiega Simone, ricordando il momento dell’elezione di potercela fare, così come a quelli che non mi considerano un capace organizzatore”. L’impegno dei quattro, uniti da un forte spirito di squadra, sta già portando alcuni risultati. “Durante la serata di presentazione del liceo tenutasi all’Auditorium San Rocco - spiega Celeste - sono stati esposti tutti i nuovi progetti, così come è stata ribadita l’importanza dell’alternanza scuola-lavoro. Inoltre, confrontandoci con l’esterno, abbiamo notato come la gamma di esperienze da noi offerte sia superiore a quella di altre scuole. Progetti come il MEP (Model European Parliament) o
mento del Meucci, i cui studenti toccano quota mille, per un investimento di due milioni e centomila euro. Nel mese di luglio è stato approvato il progetto esecutivo ed è stata indetta la gara per l’appalto: a breve dovrebbe essere ufficializzato il nome della ditta che si è aggiudicata i lavori che dovevano partire entro l’autunno ma sono slittati al nuovo anno ed entro il 2016 si prevede che siano completati. I tempi sono stati lunghi ma alla conclusione del cantiere saranno eliminate le dieci aule oggi ospitate nei container con i disagi che ne sono conseguiti. In un recente incontro tra il Comune, i dirigenti scolastici e i tecnici della Provincia di Modena è emersa la necessità di provvedere all’ampliamento di altre due scuole superiori: l’Istituto Tecnico Industriale Leonardo Da Vinci e il Liceo Manfredo Fanti. L’aumento demografico legato agli
Paolo Pergreffi ha fatto presente la criticità della situazione già all’inizio dell’anno scolastico: gli alunni dell’Istituto Tecnico Industriale sono mille, 41 le classi. “Per far posto alle tre aule delle nuove prime abbiamo dovuto rinunciare - spiega Pergreffi – al laboratorio di
anni successivi al 2003, seppur lieve, comporterà un incremento generalizzato delle prossime iscrizioni e occorre guardare avanti per evitare di ritrovarsi senza spazi disponibili. Al Liceo Fanti è edificabile una porzione nella parte posteriore dell’edificio dove c’era la pista di atletica. “Siamo ancora a una fase di valutazione e non c’è niente di concreto – spiega la preside Alda Barbi – ma già quest’anno gli studenti hanno raggiunto quota 1.600: sono 62 classi per le quali è stata predisposta una turnazione nelle 56 aule
disponibili senza intaccare i 12 spazi laboratoriali a disposizione della scuola. Insomma, siamo già full e nel prossimo futuro si potrebbe porre il problema di trovare spazi per nuove aule”. Ancor più grave la situazione al Da Vinci. Il preside
fisica, alla biblioteca e alla sala consiliare: abbiamo dovuto individuare spazi al piano terra per la necessità di ospitare l’utenza con disabilità. Attualmente la situazione è molto critica e, in previsione delle nuove iscrizioni e dell’incremento
Paolo Pergreffi
demografico dei prossimi anni, occorre trovare una soluzione”. La proposta avanzata in occasione della riunione coi tecnici della Provincia è quella di condividere con il Liceo Fanti le sei aule/ laboratori che dovrebbero essere realizzate nell’area cortiliva del liceo: tre aule al Fanti, tre al Da Vinci. Ora si tratta di reperire le risorse necessarie bussando alla porta della Regione Emilia Romagna. Sara Gelli
I rappresentanti Celeste Lodi, Ermanno Tominetti, Eleonora Pignatti e Simone Bergamini raccontano la vita del Liceo Fanti di Carpi, tra progetti, iniziative e problematiche a cui porre rimedio
“Vogliamo far sentire tutti parte di una famiglia”
Da sinistra Celeste Lodi, Simone Bergamini ed Eleonora Pignatti
Investiga (Invenzione di nuove biotecnologie) danno l’opportunità di sviluppare new skills di problem solving che, generalmente, il liceo non è capace di trasmettere. Il confronto con il mondo tramite queste iniziative spesso indirizza verso la strada giusta da seguire in futuro”. Alle sue parole fanno eco quelle di Eleonora: “sono stati formulati alcuni dubbi riguar-
danti l’utilità di un progetto di questa natura in un liceo che, a differenza di un istituto tecnico o professionale, non offre una formazione volta all’inserimento immediato nel mondo del lavoro. Al contrario, la funzionalità dell’iniziativa dev’essere vista come un’opportunità formativa a livello personale, magari anche lontana dal percorso che si ha in mente per il proprio futuro.
L’alternanza scuola-lavoro, infatti, avvicina lo studente a una realtà che, prima o poi, dovrà affrontare”. Ogni indirizzo si vedrà impegnato in un’attività inerente alle proprie materie: visite alla Ducati per l’indirizzo Scientifico, interventi di esperti sull’inquinamento che solleticheranno l’interesse dei ragazzi di Scienze Applicate. Verranno invece coin-
volti in stage orientativi coloro che frequentano gli indirizzi di Scienze Umane ed Economico-Sociale. Infine le guide turistiche del territorio carpigiano saranno impegnate in incontri formativi con le classi del Linguistico. L’inesistenza di un vero e proprio senso di appartenenza alla scuola è invece il problema principale. “Vogliamo far sentire tutti
“Quest’anno, anche al Fanti vogliamo introdurre gli studenti nel mercato del lavoro e dare una visione dettagliata di come potrebbe essere il loro futuro”.
parte di una famiglia. Per raggiungere tale scopo aggiunge Simone - abbiamo pensato di partecipare a progetti che coinvolgano il mondo dello studente al di fuori della didattica”. Il problema tende ad aumentare tanto quanto cresce la piccola comunità del Fanti: oggi a quota 1.600 studenti. Malgrado le difficoltà nel trovare un lavoro, conclusi gli studi universitari, ai quali si è tendenzialmente indirizzati dopo un diploma liceale, il Fanti ha registrato un’impennata delle iscrizioni nelle classi prime. Ma cos’è che spinge un ragazzo a scegliere il liceo? “Cinque anni trascorsi all’interno di questo istituto - conclude Celeste - mi hanno offerto l’opportunità di rapportarmi e confrontarmi con persone diverse da me. L’ambiente offre poi un prezioso bagaglio culturale e relazionale, per non parlare del fatto che l’istituto è molto organizzato e rende più facile e libera la scelta universitaria”. Gloria Castellini, Alexandra Tarus ed Ermanno Tominetti
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Amianto
Prosegue la mappatura degli edifici Sta per concludersi a Carpi la mappatura degli edifici con tetti in cemento/ amianto. Nel solo territorio urbano sono stati censiti 1.430 i fabbricati dotati di queste coperture, con una superficie stimata di 745.600 metri quadrati di tetti, pari a circa 12mila tonnellate. Da mesi è in corso la distribuzione da parte delle Guardie Ecologiche Volontarie delle ‘lettere di cortesia’ che invitano i proprietari dei fabbricati in questione a fornire informazioni all’Amministrazione Comunale sui loro edifici. Le lettere sono state recapitate a 640 proprietari: 164 hanno già risposto; 124 di questi hanno comunicato che il loro tetto non è in fibre di cemento/amianto mentre 40 fabbricati sono già stati bonificati. Sul versante incentivi per la rimozione ricordiamo che all’Ufficio Ambiente sono arrivate nei mesi scorsi 34 domande per un totale di oltre 5.500 metri quadrati di coperture da rimuovere, mentre i contributi complessivamente erogati prima dell’estate ammontano finora a 40.000 euro di cui 1.400 circa a favore di chi ha deciso di acquistare il kit di autorimozione.
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Il caso degli obbligazionisti subordinati e degli azionisti delle quattro banche in crisi i cui risparmi sono stati azzerati lo scorso novembre, le sempre più frequenti crisi finanziarie e la difficoltà nel comprendere i linguaggi dell’economia, impongono la necessità di fare un’opera di divulgazione e informazione tra i giovani in modo che possano capire il mondo economico-finanziario e la nostra società. Al Liceo Fanti di Carpi prende il via un corso di educazione finanziaria per spiegare alla classe dirigente del futuro a cosa serve la finanza, cos’è la speculazione finanziaria, che ruolo hanno le banche nell’economia e se gli istituti di credito sono tutti uguali. Il corso, dal titolo Tu di che Pil sei?, è rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo e prevede un gioco interattivo sul rapporto banche-famiglie e un dibattito sui contenuti e i messaggi che emergeranno strada facendo. L’attività ludica coinvolgerà i ragazzi che si troveranno ad affrontare temi inerenti la finanza etica, simulando quelle scelte che dovranno un giorno effettuare nella vita reale.
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Al Liceo Fanti di Carpi prende il via un corso di educazione finanziaria per spiegare alla classe dirigente del futuro a cosa serve la finanza, cos’è la speculazione finanziaria, che ruolo hanno le banche nell’economia e se gli istituti di credito sono tutti uguali
Tu di che Pil sei? Mariagiulia Campioli in una scena dello spettacolo
Scelte che gli adulti di oggi faticano a compiere, poiché ancora legati a un sistema finanziario e bancario del passato, teso a salvaguardare i piccoli risparmiatori. Ne sono prova le bolle speculative e le crisi finanziarie degli ultimi quindici anni. Il corso si prefigge quindi di offrire nuovi criteri,
soprattutto valoriali, per prendere decisioni in campo finanziario: gli studenti comprenderanno che a ogni azione economica corrispondono conseguenze soprattutto di carattere sociale e ambientale. Al termine di questo
L’attrice carpigiana Mariagiulia Campioli sfrutterà la chiave dell’ironia e della leggerezza per affrontare le contraddizioni del sistema finanziario, le difficoltà delle imprese e delle famiglie ad arrivare a fine mese.
ciclo, i liceali potranno assistere, nel mese di marzo, allo spettacolo teatrale Tu di che Pil sei? – Anche gli economisti piangono della Compagnia Teatro al Quadrato. L’attrice carpigiana Mariagiulia Campioli, supportata da Claudio Mariotti, sfrutterà la chiave dell’ironia e della leggerezza per affrontare le contraddizioni del sistema finanziario, le difficoltà delle imprese e delle famiglie ad arrivare a fine mese. Ma offrirà, al contempo, i germogli di una nuova economia che sta nascendo dal basso: un’economia solidale. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica e sarà condotta dai soci volontari di Banca Etica del GIT di Modena (Gruppo Inizitiva Territoriale). La realizzazione del corso è stata possibile grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Pierluigi Senatore
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La 23enne carpigiana Chiara De Maria, che dal 2012 studia alla Neue Schule für Fotografie di Berlino, si è distinta nell’ambito della trasmissione in sei puntate Foto Factory andata in onda sul canale Sky Arte HD. Il primo tutorial italiano dedicato alla fotografia promosso dalla Fondazione Fotografia Modena concepito come una vera e propria scuola, all’interno della quale Chiara e altri 8 studenti selezionati sul territorio nazionale hanno potuto sperimentare un diverso genere fotografico in ogni puntata: dal ritratto alla fotografia di paesaggio, dalla fotografia urbana al reportage fotografico. Chiara come sei riuscita a entrare a far parte del workshop Foto Factory? “Dopo aver appreso dell’iniziativa grazie a un’amica, ho deciso di candidarmi spedendo una ventina di mie stampe insieme a un video di presentazione. Quando mi hanno comunicato che avevo passato le prime selezioni mi sono recata presso la Fondazione Fotografia di Modena per sostenere il provino.
Durante il colloquio alcuni componenti della troupe di Sky Arte e il fondatore della Fondazione mi hanno fatto domande riguardanti la mia formazione e i miei lavori, poi sono stata sottoposta a una prova pratica in studio di Still Life”. Come è stata questa tua prima esperienza in televisione e cosa hai provato nel fotografare a fianco di 6 grandi maestri della fotografia italiana: Toni Thorimbert, Davide Monteleone, Mario Cresci, Francesca Moscheni, Pino Musi e Vincenzo Castella? Quali insegnamenti hai tratto? “L’esperienza mi ha permesso di apprendere differenti metodi di lavoro da ogni maestro. Ho potuto mettermi in gioco in campi anche molto distanti dal mio come la fotografia di paesaggio o la food fotography”. Cosa ti ha lasciato questa esperienza? Ci sono tecniche che hai potuto approfondire? “Sicuramente mi ha spronato a intensificare la forza comunicativa delle mie immagini. Nel cimentarmi in nuovi
Due amiche protagoniste di un viaggio a ritroso da Los Angeles a Mostar, la città della Bosnia Erzegovina dove è nata e cresciuta una di loro, Svjetlana. La donna decide di ritornare nei luoghi da cui è dovuta scappare a causa dello scoppio della guerra civile nel 1992, affrontando un percorso che la porterà a fare i conti con alcune questioni irrisolte della sua vita. Sono queste le premesse dell’intenso film documentario Verso casa della regista Claudia Tosi, rolese di nascita ma carpigiana d’adozione, prodotto da OWN AIR, e andato in onda in prima visione martedì 5 gennaio su Tv2000 nell’ambito della trasmissione dedicata al tema del perdono Beati voi - 70 volte 7 condotta da Alessandro Sortino. “Il lungometraggio - ha spiegato Claudia - è una sorta di sequel di Private Fragments Of Bosnia, un film documentario che ho realizzato nel 2004 e che raccoglieva frammenti di conversazioni telefoniche tra me e la mia migliore amica Svjetlana, che conobbi nel ‘92, quando appena 22enne si era rifugiata nel nostro Paese per sfuggire alla guerra, e con cui sono sempre rimasta in contatto in tutti questi anni. Dopo l’Italia, Svjetlana è stata in Olanda, Canada e negli Stati Uniti dove si è stabilita da quasi 13 anni, ma prima del 12
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LA GIOVANE FOTOGRAFA CARPIGIANA CHIARA DE MARIA È STATA TRA I PROTAGONISTI DI “FOTO FACTOR IL PRIMO TUTORIAL ITALIANO DEDICATO ALLA FOTOGRAFIA ANDATO IN ONDA SU SKY ARTE
Foto Factory: a scuola di fotografia su Sky Arte Uno scatto di Chiara De Maria
AL CENTRO DELL’ULTIMO FILM DELLA REGISTA CARPIGIANA CLAUDIA TOSI DAL T TENTA DI RICONCILIARSI CON IL PROPRIO PAESE DOPO ESSERNE FUGGITA A CAUSA
In viaggio verso il perdo Da sinistra Svjetlana, Claudia Tosi e Alessandra Guidetti
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FACTORY”,
Sabato 16 gennaio, alle 17, presso la sede di Inside Consulting di Reggio Emilia (via Alberto Pausa, 55/I), si terrà il finissage della mostra ImmaginateVI artisti
Chiara De Maria
Lo stato dell’arte
campi, anche più commerciali, ho appreso differenti tecniche di approccio allo scatto”. Cosa ha colpito maggiormente delle tue fotografie? “Ho ricevuto apprezzamenti soprattutto per la mia continua ricerca estetica e per il mio particolare stile intimista, quasi malinconico, che caratterizza tutti i miei scatti volutamente in bianco e nero e che evocano atmosfere delicate ed eteree”. E per quanto riguarda il rapporto con gli
altri giovani fotografi ammessi alla scuola? “Con gli altri ragazzi che hanno partecipato alla trasmissione ho instaurato un ottimo rapporto e sono tuttora in contatto. Eravamo tutti alla ricerca di nuovi stimoli e abbiamo saputo coglierne non solo dagli insegnamenti dei maestri, ma anche dal confronto diretto tra di noi. Il 25 gennaio a Bologna terremo un’esposizione collettiva proprio perché ci piacerebbe continuare a collaborare”. L’esperienza al programma televisivo Foto Fac-
tory è arrivata dopo tre anni di vita e di studio a Berlino. Quali progetti hai per questo 2016 appena iniziato? “Fino al mio diploma in programma per ottobre resterò nella capitale tedesca, dove da circa un anno sto lavorando a una serie fotografica in analogico. Inoltre, a febbraio prenderò parte al workshop di Antoine D’Agata che si terrà a Las Palmas: un’altra esperienza che sicuramente mi aiuterà nel perseguire con maggiore energia ed efficacia questa passione”. Chiara Sorrentino
Sabato 16 gennaio, alle 17, presso la sede di Inside Consulting Reggio Emilia (via Alberto Pausa, 55/I), si terrà il finissage della mostra ImmaginateVI artisti, ovvero Immaginate 6 artisti, con un dibattito aperto al pubblico sul tema Lo stato dell’arte, moderato da Luigi Borettini. Saranno presenti Ottavia Soncini (vicepresidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna), Natalia Maramotti (assessora a Sicurezza, Cultura della legalità e città storica del Comune di Reggio Emilia), Erio Mazzoli (Inside Consulting Reggio Emilia) e gli autori delle opere esposte (Marco Arduini, Daniele Cestari, Lorenzo Criscuoli, Nicla Ferrari, Daniele Lunghini e Michele Sassi). “L’esposizione – scrive il curatore Borettini – presenta una selezione di opere di diversi artisti che si conoscono da tempo e si stimano reciprocamente. Il nostro tentativo è stato quello di ricreare un’antica Agorà, uno spazio in cui scambiarsi liberamente opinioni e idee”. Marco Arduini (Reggio Emilia, 1959), pittore, presenta una selezione di opere a tempera e acrilico legate alla Pop Art america-
na. Daniele Cestari (Ferrara, 1983), pittore, dipinge città avvolte nella nebbia, in un naufragio urbano che com-
TITOLO “VERSO CASA” C’È IL VIAGGIO DI SVJETLANA CHE CAUSA DELLA GUERRA
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2004 non aveva mai voluto rimettere piede nel suo paese d’origine. Troppo grande il dolore che le provocava. Immaginate di vivere in un paese ateo e multietnico in cui tutti sono amici di tutti, dove i giorni trascorrono sereni e spensierati, abituati ad avere completa fiducia nel proprio vicino di casa e, improvvisamente, vederlo spaccato a metà, divorato da una guerra fratricida che sconvolge gli equilibri interpersonali, compresi quelli famigliari. E’ ciò che ha vissuto Svjetlana in quegli anni e, come lei, milioni di persone. Con quel film volevo convincerla a tornare a Mostar, e già allora sarei voluta partire insieme a lei ma non era ancora pronta. Quest’anno si è improvvisamente offerta l’occasione di fare questo viaggio. Ho detto a Svjetlana che mi chiedevano di realizzare un film sul tema del perdono e che avrei voluto accompagnarla a Mostar per aiutarla a sentirsi nuovamente a casa lì, per lasciare andare ciò che l’aveva traumatizzata, per vedere se la riconciliazione fosse una strada possibile. A lei interessava fare un viaggio assieme anche se avrebbe preferito farlo altrove ma poi il gioco è
diventato realtà e molti nodi sono venuti a galla”. A quali nodi ti riferisci? “In particolare al difficile rapporto con sua madre. Prima della guerra erano molto legate, dopo cambiò tutto. Svjetlana non riusciva a perdonarle di avere lasciato per alcuni giorni lei, suo padre e suo fratello da soli per andare dall’unica sorella che aveva quando scoppiò il conflitto armato, proprio nel momento in cui avevano maggiormente bisogno di lei. Inoltre, proprio a causa di questa sua scelta avventata furono costretti dai militari ad abbandonare il campo profughi e a separarsi. Solo dopo la morte di sua madre avvenuta lo scorso maggio, e il successivo chiarimento
con il padre ha capito le ragioni che l’avevano spinta a quel gesto, ed è riuscita finalmente ad accettarlo”. Come è stato per Svjetlana ritornare sui luoghi a cui sono legati i suoi ricordi più belli, ma anche quelli più atroci rappresentati dalla guerra? E tu cosa hai provato?
“E’ stata molto forte e ha affrontato con coraggio le emozioni che le nascevano dentro. E’ riuscita persino a trovare sollievo alla fine, provando la sensazione che qualcosa di nuovo stesse iniziando. Non è l’unica a essere cambiata durante il viaggio. Io credo di aver iniziato
prende architetture, segni e storie. Lorenzo Criscuoli (Reggio Emilia, 1966), pittore e sculture, realizza pittosculture, ossia assemblaggi apparentemente ludici che celano pensieri e inquietudini. Nicla Ferrari (Cavriago, Reggio Emilia, 1960), pittrice, dopo un lungo percorso sul corpo umano, presenta opere in cui elementi descritti nel dettaglio si alternano a tratti di materia fluida o vibrante. Daniele Lunghini (Roma, 1967), artista poliedrico e videomaker, propone paesaggi onirici, ambientati in un Medioevo futuribile. Michele Sassi (Sassuolo, 1970), scultore, crea animali e figure di terracotta o di marmo che, attraverso traslazioni e rimandi, propongono una riflessione sulla società contemporanea. In occasione del finissage e del dibattito, saranno inoltre visionabili i volumi di James Bragazzi (Casina, Reggio Emilia, 1952), fotografo dell’Appennino, autore anche di un ampio reportage della mostra. La collettiva è aperta al pubblico da lunedì a venerdì con orario 9-12 e 15-18, oppure su appuntamento. Ingresso libero.
a conoscerla davvero per come è ora, e non più come la 22enne che ricordavo. Viaggiare insieme per un mese era una cosa che non avevamo mai fatto. Ci sono stati alti e bassi, conflitti e risate, e anche qualche pianto, ma la nostra amicizia è ancora più solida. E’ stato un viaggio catartico per entrambe, anche se sotto diversi aspetti”. Come è Mostar oggi? “Mi piacerebbe dire che tutto è tornato a come prima della guerra, quando era la città balcanica con il più alto tasso di matrimoni misti, ma purtroppo non è così. Mi sono innamorata di Mostar per il suo fascino, frutto di tante culture diverse che hanno lasciato traccia del loro passaggio, e per i suoi abitanti molto simili a noi emiliani nel loro essere gran lavoratori e solari al tempo stesso, ma oggi resta ancora una città socialmente frammentata. La convivenza è pacifica ma le divisioni sono evidenti. Le nuove generazioni si sono abituate a vivere la loro vita sociale in ambienti differenti a seconda dell’etnia: i croati di matrice cattolica nella zona Ovest e i bosgnacchi di tradizione musulmana in quella Est. Lo storico ponte, simbolo della città, che era stato distrutto nel 1993, è stato ricostruito, ma per riallacciare i ponti fra le comunità serve ancora tempo”. Chiara Sorrentino
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Aism e IMPROGRAMELOT, teatro d’improvvisazione saranno insieme per una serata di raccolta fondi che si terrà al circolo Loris Guerzoni di via Genova 1, il 23 gennaio, alle 21
Ridere è una cosa seria! Patch Adams amava ripetere che “Ridere non è solo una semplice reazione spontanea del corpo a determinati stimoli, è molto di più: l’humor è un eccellente antidoto allo stress. Poiché le relazioni umane amorevoli sono così salutari per la mente, vale la pena sviluppare un lato umoristico”. Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Improgramelot, Teatro d’improvvisazione saran-
Il debutto in un musical del musicista carpigiano Luca Zannoni - pianista, arrangiatore e compositore che ha all’attivo la collaborazione con diverse formazioni - nasce sotto una buona stella, anzi tre, quelle luminose di Cristina Mazzavillani Muti, Greg Ganakas e Alessandro Cosentino, rispettivamente la produttrice, il regista e l’autore delle musiche rivisitate in chiave moderna dello spettacolo teatrale Mimì è una civetta, una produzione Ravenna Festival, presentata al pubblico il 10, il 13 e il 15 dicembre scorsi al Teatro Alighieri di Ravenna, dove ha registrato il tutto esaurito. “Devo tutto al mio amico Alessandro - ha confidato Zannoni - con cui lavoro nell’ambito del progetto cantautorale CanClan. E’ stato lui a volermi nella band (ndr gli altri componenti sono Federico Galieni e Gabriele Palumbo ai violini, Riccardo Almagro alla chitarra, Blake Franchetto al basso, Tommy Ruggero alla batteria, e i solisti Simone Zanchini alla fisarmonica e Fabrizio Bosso alla tromba) di questa straordinaria opera commissionata dalla signora Muti, presidente e anima del Ravenna Festival, e diretta dal regista newyorkese di fama mondiale Greg Ganakas. Cosentino, nonostante la giovane età, è stato scelto per le sue notevoli doti di compositore per rielaborare la partitura de La Bohème di Giacomo Puccini. L’idea di partenza era quella di
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no insieme per una serata di raccolta fondi che si terrà al Circolo Loris Guerzoni di via Genova 1, il 23 gennaio alle 21. Protagonista un Match di Improvvisazione Teatrale: spettacolo comico tra i più rappresentati al mondo dove due squadre di attori si sfidano a colpi di battute sotto l’occhio di un inflessibile arbitro. “Il tema e lo scopo della serata saranno mirati alla raccolta fondi per permettere di offrire servizi assisten-
ziali alle persone affette da sclerosi multipla e migliorare la loro qualità di vita anche attraverso una semplice e spontanea risata”, ha commentato il presidente dell’Aism sezione provinciale di Modena, dottoressa Ivonne Pavignani. Per informazioni e prenotazioni: Aism sede di Modena – Barbara tel 059.393093 e Monica (dopo le 18) 340.3072166. Buon divertimento allora, siete tutti invitati.
IL MUSICISTA CARPIGIANO LUCA ZANNONI È TRA I PROTAGONISTI DEL MUSICAL “MIMÌ È UNA CIVETTA”, UNA RIVISITAZIONE IN CHIAVE MODERNA DELLA BOHÈME DI PUCCINI
Il mio primo musical
Luca Zannoni
avvicinare a Credo che il musical rapquesto classico presenti per un musicista della lirica un la sfida più ardua, sia per tipo di pubblico quanto riguarda le fasi di differente. Il risultato finale è ideazione e progettazione, stato straordina- che per la successiva realizrio perché è zazione. Si vive la musica a riuscito a rispet360°, a tuttotondo. tare le linee melodiche originali, creanmolto gratificante. Le prove do un impianto d’insieme in sono durate oltre un mese, chiave del tutto moderna: durante il quale mi recavo ritmi swing e gypsy iazz, quasi quotidianamente a sonorità pop e percussioni Ravenna. Giorni intensi di rock, con aperture alle fatica e adrenalina. Credo avanguardie novecentesche che il musical rappresenti e ai sound elettronici”. per un musicista la sfida Come è stato l’impatto più ardua, sia per quanto con questo genere teatra- riguarda le fasi di ideazione le per te completamente e progettazione, che per la nuovo? successiva realizzazione. “E’ stato impegnativo ma Si vive la musica a 360°,
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a tuttotondo, in sinergia con altre figure artistiche. Lavorare con professionisti internazionali del calibro di Ganakas, con eccellenti musicisti, giovani e talentuosi attori e danzatori, tecnici e addetti ai lavori di grande bravura, è stata un’esperienza ricca ed emozionante, e il lungo e caloroso applauso del pubblico al termine di ogni esibizione è stata la ricompensa per il duro lavoro svolto da tutti noi”. Ganakas, avvalendosi di uno staff creativo di altissimo livello composto da Vincent Longuemare alle luci, Davide Broccoli per il video programming e Alessandro Lai per i costumi, colloca la protagonista Mimì nelle atmosfere del cinema muto degli Anni Venti, prendendone a prestito non solo le evocative immagini in bianco e nero, ma adottandone anche i tempi e i ritmi della narrazione. Una sorta di “montaggio” in cui recitazione, canto e danza interagiscono, muovendo il cast di cantanti, l’ensemble di ballerini e interpreti e la stessa band su agili e dinamiche geometrie di scale e passerelle metalliche. Per il momento sono già cinque i teatri in tutta Italia che ospiteranno lo spettacolo nella stagione 2016-2017, ma se ne potrebbero aggiungere altri. “Sarebbe bello riuscire a portare l’opera anche a Carpi - ha chiosato Zannoni - il nostro è un teatro piccolo ma ricco di storia e fascino, e sarebbe una splendida cornice per questa opera divertente e raffinata”. Chiara Sorrentino
Botta e risposta tra il presidente di Legambiente Carpi Mario Poltronieri e l’assessore al centro storico Simone Morelli. Ragione del contendere, l’annosa questione dell’Ostello della Gioventù, di cui si parla da anni, per la cui sede venne decisa la ristrutturazione e l’adattamento della vecchia e storica palazzina del Foro Boario. La palazzina non venne poi data in gestione perché nel frattempo il Comune decise di sistemarvi la sede e gli uffici di Aimag la cui palazzina, in stile liberty di via Alghisi, venne seriamente danneggiata dal terremoto del maggio del 2012. Stabile ancora in attesa di essere recuperato. Sono passati tre anni e mezzo dal sisma ma non si ha notizia dell’inizio dei lavori di ristrutturazione della sede di Aimag e questo a tutto danno dell’apertura dell’Ostello, rinviata sine die. “La cosa ha dell’incredibile – ha sbottato il presidente di Legambiente Mario Poltronieri – perchè il Comune di Carpi ha predisposto sin dal 2014 il progetto di ripristino della palazzina Aimag, prevedendo una spesa di 225mila euro che la Regione si è impegnata e finanzia-
L ’angolo di Cesare Pradella
Ostello: botta e risposta tra Poltronieri e Morelli
re all’interno del programma generale di ricostruzione post sisma. Il progetto è ancora fermo in Regione – prosegue Poltronieri - ma è mai possibile che dopo due
anni sia ancora in attesa di approvazione? Il Comune ha forse cambiato idea sulla destinazione della sede della palazzina del Foro Boario e ha abbandonato l’idea
della creazione dell’Ostello, la cui gestione doveva essere affidata a Legambiente e all’Associazione Appena, appena? Noi abbiamo elaborato un progetto di ge-
stione di ampio respiro che non prevede solo l’accoglienza dei giovani a prezzi contenuti, ma anche attività culturali e di promozione del territorio”.
“No, il Comune non ha cambiato idea - replica l’assessore Morelli – sulla destinazione della palazzina del Foro Boario e siamo anche noi in attesa delle decisioni della Regione”. “Ma allora perchè non coinvolgere in maniera sinergica tutti gli enti e gli organismi pubblici interessati – ribatte il presidente Mario Poltronieri - per cercare di smuovere la Regione su un progetto ritenuto importante e strategico da parte del Comune e tante volte sbandierato? D’altra parte la Corte dei Pio è ben rappresentata in sede di Consiglio regionale avendo un nuovo consigliere, l’ex sindaco Enrico Campedelli, senza dimenticare che il presidente Stefano Bonaccini abita a Campogalliano, a un tiro di schioppo da noi. Si tratta insomma di unire gli sforzi e far convergere sulla Regione il massimo delle pressioni politiche e amministrative, magari coinvolgendo anche i due parlamentari carpigiani del Pd, Edo Patriarca e Manuela Ghizzoni, per sbloccare una decisione che attende una risposta positiva da oltre due anni per un terremoto che risale ormai a quattro anni fa”.
CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
PULL A COLLO ALTO: CASUAL E CALDO
È il capo d’abbigliamento più identificativo dell’inverno. Il pullover a collo alto, anno dopo anno, ci accompagna nella stagione fredda grazie alla sua comodità, versatilità e sopratutto calda avvolgenza per ripararci dal freddo. È in lana bianca il maglioncino corto di Roberto Cavalli con un ampio collo alto, che viene indossato con una maxi cintura ed una long skirt con stampa animalier. È sempre di Cavalli il mini maglioncino a collo alto nero che è abbinato ad una minigonna color verde militare, cintura con fibbia e a tronchetti in pelle per un look grintoso da giorno. Raffinato, il maglione oversize color rosa pallido di Max Mara ha le maniche leggermente a sbuffo ed è perfetto anche per la mise da ufficio indossato con una longuette ed un paio di francesine. Ha un taglio asimettrico il pullover a costine di Banana Republic: caldo, lungo e con il collo alto è un'ottima soluzione per la mise informale da giorno sopra ad un paio di pantaloni skinny. Sofisticato, il dolcevita con maniche a tre quarti di French Connection è bicolor nei toni del panna e del cammello, ed è adatto anche alla mise da sera sopra ad un'elegante longuette. Dettagli a costine per il maglioncino bianco di Gestuz che lo propone in abbinamento ad una minigonna in pelle nera per un effetto a contrasto trendy e femminile. Massimo Dutti opta per le righe black & white per il suo lupetto aderente: un classico. Colore army green con collo e polsini a contrasto per il maglione di Esprit. Infine, stile cozy-chic ideale per il look del tempo libero per il maglioncino in lana grigia del brand Veromoda. venerdì 15 gennaio 2016
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Al via in Biblioteca Loria a Carpi la rassegna Biblioteca amica
Libri per vivere meglio
Clarissa risponde
a cura di
Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Le critiche non dovrebbero mai perdere di vista rispetto ed educazione
Al via, presso la Biblioteca Loria a Carpi, la rassegna di incontri e laboratori dedicati alla cultura della salute e delle pratiche per vivere meglio. Domenica 7 febbraio, alle 17, Antonella Ziliani, docente di Tecniche vivaistiche e titolare dell’azienda vivaistica Jenny Green, nella quale ha attivato forme di agricoltura multifunzionale che partono dalla produzione di lavanda ed erbe aromatiche per arrivare alla cosmetica, insegnerà al pubblico come Stare bene con gli oli essenziali. Domenica 6 marzo sarà poi la volta di Nadia Nicoletti, maestra e scrittrice – suoi i successi editoriali L’insalata era nell’orto e Lo sai che i papaveri - che tratterà di Ortoterapia. Come creare un orto anche in piccoli spazi.
Sarà poi Quel mazzolin di fiori, il laboratorio – due turni alle 15.30 e 17.30, iscrizioni al numero 059.649338, massimo 25 partecipanti a turno, durata 1 ora e 30 minuti – di dimostrazione creativa di composizioni floreali con piante aromatiche che, condotto da Sabrina Pezzini, costituirà il quarto appuntamento della rassegna, domenica 3 aprile. A concludere il ciclo, domenica 8 maggio, un altro laboratorio, questa volta dedicato all’arte di rilegare i libri, La Legatoria. A condurre i due turni di massimo 25 persone ciascuno alle 15.30 e alle 17.30 sarà Elena Pastori. Biblioteca amica è promossa da Biblioteca Multimediale Arturo Loria e Comune di Carpi, con il contributo di Cmb.
Sulla scia del successo ottenuto dall’Expo di Milano, l’associazione culturale Aquilone di Rovereto ha pensato di utilizzare come fil rouge delle proprie attività al via, il tema del Cibo
Il sapore del sapere
Cara Clarissa, io credo sia giusto criticare chi ci amministra quando assume decisioni che non sono condivise. Credo anzi sia sano e determinante in una democrazia. Non va bene minacciare, non va bene augurare morti e malanni, ma il resto va messo in conto da chi fa politica e anche preso in seria considerazione: circondarsi solo di persone che danno ragione è l’ideale per dimenticare il proprio ruolo che è a servizio della collettività. E la collettività in una democrazia può anche dissentire per decisioni che trova sbagliate. Lo dice una che ha svenduto un appartamentino dietro al Biscione di via Unione Sovietica perché, sembrerà strano, nei palazzi dove vivono solo pakistani i carpigiani non ci vogliono stare e i prezzi crollano. Io non condivido
la decisione di ospitare altri immigrati (profughi? Richiedenti asilo? Persone che faranno perdere le proprie tracce come già successo, ricordate i tunisini a Cortile?) da mantenere di tutto punto e spero che le politiche del Governo cambino quanto prima perché, dopo 23 anni di contributi, se ho voluto dell’assistenza per mio padre sono dovuta andare a cercare una badante a cui dare quasi tutto il mio stipendio. Perché il welfare italiano mi ha risposto “Arrangiati, non ci sono aiuti per te”. La coperta è corta. Lara Gentile Lara, la ringrazio per la lettera. Condivido il
principio secondo cui le critiche debbano valere quanto i consensi quando si amministra una città; occorre ascoltare, cercare di capire ed eventualmente aggiustare il tiro quando si riconosce che lo scontento monta per una decisione presa. Chi amministra una città ha il dovere di occuparsi dell’intera collettività e non solo della parte che applaude. Detto questo, le critiche non dovrebbero mai perdere di vista l’educazione e su questo c’è ancora molto lavoro da fare.
Domenica 17 e lunedì 18 gennaio, alle 20,30, al Cinema Ariston di San Marino proiezione del film Mustang di Deniz Gamze Erguven
Le tante ombre della Turchia In un remoto villaggio della Turchia, all’inizio della stagione estiva, Lale e le sue quattro sorelle mentre tornano a casa da scuola scherzano e giocano con un gruppo di ragazzi. Il loro gesto scatena uno scandalo dalle conseguenze inaspettate: la loro casa si trasforma gradualmente in una prigione, gli studi vengono sostituiti dalle pratiche domestiche e la famiglia inizia a organizzare matrimoni combinati. Le cinque sorelle, animate dallo stesso desiderio di libertà, troveranno un modo per aggirare i limiti imposti... Mustang, ovvero il cavallo selvatico, diventa il simbolo di queste fan-
ciulle in fiore dallo spirito ribelle che è difficile intrappolare in tradizionali ruoli femminili. Le sorelle di Deniz Gamze Ergüven devono combattere l’età adulta, le convenzioni che comporta e la violenza di una vita che gli è negato scegliere, che altri governano come se fosse cosa loro. Lo stile dell’esordiente regista turca che vive a Parigi, riecheggia il modello del cinema francese per il tocco lieve e la naturalezza con cui si intona ai palpiti adolescenziali della protagoniste, tutte (salvo una) prese dalla vita. Lasciando che il messaggio sulla colpevole repressività delle società patriarcali (e non soltanto quella
islamica) emerga dagli eventi. La proiezione è in collaborazione con Amnesty International - Sezione di Carpi.
libri da non perdere Sulla scia del successo ottenuto dall’Esposizione Internazionale Expo di Milano, l’Associazione culturale Aquilone di Rovereto ha pensato di utilizzare come fil rouge delle proprie attività al via, il tema del Cibo. Il 2016 sarà quindi l’anno del Sapore del Sapere: tutti gli incontri in cartellone si terranno presso la Sala Civica Fabrizio De André a Rovereto sulla Secchia. A dare il via al calendario di eventi sarà, il 19 gennaio, la conferenza dal tema Cibo e bellezza: la dottoressa Sara Creola e le titolari dell’Istituto Omnia, Paola e Letizia, parleranno del rapporto che lega l’alimentazione al nostro aspetto esteriore. Martedì 9 febbraio si prosegue con Cibo e salute: la dottoressa Paola Accorsi e il dottor Michele Vanzina illustreranno tutte le problematiche legate ai disturbi alimentari. Anche il cinema farà parte della programmazione 2016 de l’Aquilone. Quest’arte, infatti, intrattiene un antico rapporto con il cibo: il 16 febbraio, spazio alla proiezione del film Amore, cucina e curry. Nell’incontro del 15 marzo, la dottoressa Claudia Rinaldi svilupperà il tema Cibo e tradizioni, illustrando i comportamenti alimentari d’un tempo, quando il consumismo non la faceva da padrone. Dopo la visita culturale del 3 aprile alla mostra allestita a Brescia, Lo splendore di Venezia - Canaletto, Bellotto e Guardì e i vedutisti dell’Ottocento a Brescia, il 19 aprile, per celebrare l’importanza del 25 aprile, in collaborazione con l’Anpi di Novi e Rovereto, l’associazione presenterà il film La Pasta Nera di Alessandro Piva. Il 10 maggio, appuntamento per i più piccoli: la dottoressa Sara Creola parlerà del delizioso e antico rapporto tra Cibo e fiabe. Il 24 maggio sarà il binomio Cibo e Arte a essere al centro dell’attenzione: l’alimentazione attraverso i secoli, vista con gli occhi dell’arte, a guidare i presenti in questo affascinante percorso sarà la dottoressa Giuliana Ghidoni, storica dell’arte. Il 12 luglio, incontro da brivido: Cibo/Noir, con Giuseppe Previti, presidente del Festival Pistoia in giallo e gli scrittori Luigi Guicciardi e Romano De Marco. L’Aquilone invita tutti i soci - e non solo - a partecipare alle numerose iniziative in calendario.
Gli anni Di Annie Ernaux Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diventa la nostra vita? E’ questo il nodo affrontato da Gli anni, romanzo autobiografico e al contempo cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi, nodo sciolto in un canto indissolubile attraverso la magistrale fusione della voce individuale con il coro della Storia. Annie Ernaux convoca la Liberazione, l’Algeria, la maternità, de Gaulle, il ’68, l’emancipazione femminile, Mitterrand; e ancora l’avanzata della merce, le tentazioni del conformismo, l’avvento di internet, l’undici settembre, la riscoperta del desiderio. Scandita dalla descrizione di fotografie e pranzi dei giorni di festa, questa autobiografia
impersonale immerge anche la nostra esistenza nel flusso di un’inedita pratica della memoria che, spronata da una lingua tersa e affilatissima, riesce nel prodigio di salvare la storia di generazioni coniugando vita e morte nella luce abbagliante della bellezza del mondo. Questo libro è il caposaldo di una nuova forma d’autobiografia, impersonale e collettiva. Con questo romanzo, riconosciuto da subito come uno degli eventi letterari del decennio, Annie Ernaux raggiunge la forma definitiva del disegno che ha sempre perseguito: condensare nella pagina scritta la mutazione
storica e sociale, cercare nella propria esperienza un elemento universale che permetta di decodificare l’universo comune.
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“Il risveglio apre un mondo comune, il sonno invece riporta ognuno a un mondo suo proprio”.
Dopo le feste, grandi affari: ModenaFiere apre le porte all’elettronica, all’informatica e agli hobby: dal modellismo al collezionismo di dischi e fumetti, fino ai cosplayer e ai videogiochi. Torna sabato 16 e domenica 17 gennaio (orario continuato dalle 9 alle 18) nei padiglioni di viale Virgilio, Expo Elettronica, l’evento più atteso da esperti, informatici, radioamatori, appassionati del fai-da-te ma anche semplicemente da chi è alla ricerca di buone occasioni fra migliaia di articoli di elettronica di consumo e professionale. 17mila metri quadrati “zeppi” di articoli elettronici per l’intrattenimento, la comunicazione e il lavoro, in ufficio e a casa, proposti da oltre 300 espositori provenienti da tutta Italia. Pc e periferiche, smartphone, tablet, audio e multimedia, lettori e masterizzatori, dvd, decoder digitali e satellitari, videosorveglianza, accessori e materiali di consumo, piccoli elettrodomestici sono solo alcuni dei numerosi prodotti sottocosto, non più disponibili negli scaffali della GDO oppure surplus, accanto a una serie di ‘introvabili’ tra cui componenti, ricambi, minuteria per l’autocostruzione e la riparazione. I prezzi? Sono molto vantaggiosi, con sconti anche dell’80 per cento rispetto alla normale distribuzione. La manifestazione fa leva sulle passioni e, accanto all’elettronica, presenta altre quattro sezioni tematiche: makers, modellismo statico e dinamico, dischi e fumetti rari e da collezione, il coloratissimo mondo dei cosplayer e novità, 2016, i videogiochi, con appassionanti sfide e tornei aperti a tutti. Mo.Del Modena Modellismo dedica grandi spazi a un hobby che coinvolge tantissimi appassionati, grazie anche alle nuove possibilità aperte dalle tecnologie elettroniche
Sabato 16 e domenica 17 gennaio a ModenaFiere va in scena Expo Elettronica, il grande evento dedicato all’elettronica professionale e di consumo: 300 espositori, cinque eventi in uno. Elettronica, informatica, fumetti, modellismo e videogames
E’ tempo di Expo Elettronica
open source, che rendono l’autocostruzione e la personalizzazione sempre più accurate e realistiche. Cos.Mo Cosplay Modena è la versione 2.0 della tradizionale fiera del fumetto; una fiera a misura di cosplayer. Per tutto il weekend si svolgerà la mostra mercato del fumetto usato e da collezione che abbraccia tutti i gusti, da quelli “vintage” e tradizionali sino ai protagonisti delle più attuali serie giapponesi, con costumi, accessori e complementi ispirati al mondo dei fumetti. Sulla
appuntamenti
Teatro
Gassmann Teatro Comunale
CARPI
Attori da vicino Incontri nel ridotto con i protagonisti della Stagione Teatrale Conversazioni amichevoli condotte da Sara Gozzi 23 gennaio Conversazione con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi e la Compagnia a proposito di Qualcuno volò sul nido del cuculo 6 febbraio Conversazione con Paolo Rossi e la Compagnia a proposito di Molière: la recita di Versailles 27 febbraio
22 e 23 gennaio - ore 21 24 gennaio - ore 16 Stagione Prosa Qualcuno volò sul nido del cuculo Di Ken Kesey Adattamento di Maurizio De Giovanni Con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi, Alfredo Angelici, Antimo Casertano, Marco Cavicchioli, Giulio Federico, Janni, Gilberto Gaiozzi, Gabriele Granito, Daniele Marino, Mauro Marino, Giulia Merelli, Giacomo Rosselli Regia di Alessandro 18
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Eraclito
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scia dei cartoons asiatici nasce il Cosplay, che descrive l’hobby di divertirsi vestendosi come il proprio personaggio preferito e inscenando brevi esibizioni in cui i cosplayer recitano la parte del personaggio di cui indossano il costume. A Cos. Mo, grazie alla collaborazione con lo staff di B.H.C Best Horror Cosplay e l’associazione Kolosseo, nella giornata di domenica è previsto un grande raduno Cosplay con animazioni, sfilate e tornei di videogiochi. Complementare a
Conversazione con Jurij Ferrini e la Compagnia a proposito di Cyrano de Bergerac 12 marzo Conversazione con Eugenio Finardi, Federico Marignetti e la Compagnia a proposito di Musica Ribelle 2 aprile Conversazione conMarina Rocco, Matteo De Blasio e la Compagnia a proposito di Gli Innamorati
Mostre CARPI
Fino al 16 gennaio Con il naso all’insù Personale di Silvia Trappa
Cos.Mo la Mostra Mercato del Disco, Cd e Dvd usato e da collezione. Nell’epoca della musica digitale e dematerializzata, dischi e cd sono diventati oggetti da collezione attraverso i quali rivivere momenti cult della storia della musica. Fino agli Anni Ottanta il vinile è stato il supporto principe per incidere e ascoltare musica. Un sound personalissimo e ricco di fascino, al punto che anche oggi star internazionali e musicisti indie scelgono di uscire non più solo in digitale ma anche con dischi in vinile. Non mancheranno inoltre migliaia di titoli in Cd, libri e gadget legati al mondo della musica. Quest’anno sarà ancor più ricco Mo.Ma Modena Makers, evento dedicato ai makers, che si pone l’obiettivo
A cura di Cristina Gilda Artese Presentazione numero monografico della rivista Or Not Arsprima Edizioni Darkroom Silmar Art Gallery Fino al 23 gennaio Out of Focus Mostra fotografica delle opere di Michele Tassinari AZerostudio Architettura Fino al 29 gennaio Gli acquerelli di Rosella Tagliavini Sala d’attesa Poliambulatorio Villa Richeldi Fino al 30 gennaio Volti e storie dalla primavera araba
di presentare una panoramica comprensibile a tutti sulle nuove opportunità che la tecnologia offre, a oggi, per chi vuole confrontarsi con l’universo DIY (do it yourself). MoMa da spazio ai progetti di istituti tecnici, associazioni e FabLab. Il pubblico potrà partecipare ai CoderDojo di scratch, visionare progetti realizzati di automazione realizzati con Arduino e Raspberry Pi, vedere all’opera le stampanti 3D, Droni, partecipare ai mini talk di aggiornamento e approfondire i vantaggi del software libero e open source in una logica di condivisione del sapere tecnologico e artigiano. Completa la proposta di Expo Elettronica: GamePlay Expo, un’area tutta nuova dedicata a tornei e gare a premi di videogiochi.
Mostra fotografica di Aldo Soligno A cura di Renza Grossi e Gabriele Bartoli Sala espositiva della Biblioteca Loria Fino al 31 gennaio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Lamberto Tomassini (Tomas) O&A Centro Affari Fino al 20 febbraio Snapshots Esposizione delle opere di Dario Molinaro e Miss Goffetown Mostra a cura di Francesca Pergreffi Spazio Meme
Dallo “chef scienziato” Marco Bianchi a Flavio Caroli, passando per Walter Veltroni, Vittorino Andreoli e Niccolò Ammaniti: sono gli autori che fino al 7 febbraio presentano le loro novità editoriali al BPER Forum Monzani di Modena
Letteratura, arte, cucina e… grandi autori Anno nuovo e nuovo calendario per il BPER Forum Monzani di Modena che fino al 7 febbraio porta sul palco grandi autori con i loro ultimi libri. Forum Eventi, la rassegna organizzata da BPER Banca con il patrocinio del Comune di Modena, propone domenica 17 gennaio, alle 17.30, l’incontro con lo storico dell’arte Flavio Caroli: presenterà il suo Con gli occhi dei maestri (Mondadori). Caroli ha avuto importanti maestri, da Longhi a Graziani, da Briganti ad Arcangeli, da Ragghianti a Gombrich: di ciascuno racconta in modo molto personale e con vena di narratore, le occasioni di incontro. Ogni ritratto restituisce l’atmosfera di quegli anni e il mondo degli storici dell’arte attraverso gli occhi di un giovane appassionato all’inizio della sua carriera di studioso. Emergono nei suoi racconti l’autorevolezza di ogni maestro e l’influenza esercitata per far conoscere il patrimonio artistico del nostro Paese, valorizzando questo o quel pittore o capolavoro. Ciò che emerge dal libro è che l’arte e la sua storia sono un canone che si rinnova costantemente e l’insegnamento di questi insigni studiosi è che non esiste una Storia dell’arte, ma ne esistono tante quante sono i maestri che l’hanno studiata. Appuntamento autobiografico domenica 24 gennaio: alle 17.30 sale sul palco Walter Veltroni con il suo romanzo Ciao (Rizzoli). Nel libro Veltroni immagina di tornare a casa in una Roma deserta di Ferragosto e di trovare ad attenderlo sul pianerottolo il padre Vittorio, morto quando lui aveva un anno: i due trascorrono una sera in cui i ruoli fra il figlio sessantenne e il padre morto a meno di quarant’anni praticamente si invertono. L’incontro dà a Veltroni la possibilità di confrontarsi con un padre che lui non ha mai conosciuto, se non attraverso i ricordi ritrovati a casa e le testimonianze delle persone che l’avevano conosciuto e che avevano lavorato con lui.
Eventi CARPI
15 gennaio - ore 20,30 Proiezione del film: Due giorni, una notte Di Jean-Pierre Dardenne Centro Gorizia 16 gennaio - ore 21 Bim Bam Bom Spettacolo presentato dalla Compagnia dialettale Teatro Nuovo - Scandiano Centro Loris Guerzoni 17 gennaio - ore 15.30 Pomeriggi animati Home - A casa 5-9 anni Centro Sociale Graziosi
Marco Bianchi
Niccolò Ammaniti
abbiamo dentro, di passare dalla dimensione dell’io a quella del noi, di vivere in relazione con gli altri contando sui legami affettivi, guardando in faccia il presente, senza le costruzioni di desideri difficili o impossibili che spostano sempre la gioia al futuro, senza i rimpianti che respingono nel passato. E si scopre soprattutto che questo potere può essere appreso, per migliorare finalmente la nostra vita. Sarà Niccolò Ammaniti a salire sul palco martedì 2 febbraio, alle 21, per presentare Anna (Einaudi). In una Sicilia diventata un’immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del Vittorino Andreoli fratellino rapito.
La gioia di vivere (Rizzoli) è l’ultimo libro di Vittorino Andreoli, uno dei maggiori psichiatri italiani: domenica 31 gennaio, alle 17.30, Andreoli dialoga sul tema con il pubblico di Forum Eventi. Molti di fronte allo scorrere del tempo reagiscono, anche nelle difficoltà, traendone sensazioni positive, individuandone gli aspetti vantaggiosi. Esprimono così la “gioia di vivere”, un modo di vedere l’esistenza che si inserisce nel flusso della Natura, accettando ciò che il presente dona, senza decorarlo troppo con i propri desideri. Ma la maggior parte di noi è affetta dalla “fatica di vivere”. Andreoli, attraverso la riflessione sui classici, la filosofia, la religione, l’osservazione delle storture della società, delinea un percorso per recuperare la vera essenza del nostro essere umani. Si scopre così che il “magico potere” della gioia non è altro che la capacità, che tutti Energie Maestre Programma 17 gennaio - ore 16,30 Da Curandere ad Angeli; evoluzione energetica consapevole nella donna Relatrice Francesca Pellegrini (psicoterapeuta e scrittrice) 31gennaio - ore 16,30 Energia Spirituale, la più alta fonte energetica di guarigione a cui l’uomo può attingere Relatrice Maria Paola Vignoni (Master Reiki) Auditorium M° Carlo Rustichelli 17 gennaio - ore 15.30 Domeniche da ridere Quand a se scarvùlta la baràca Spettacolo presentato da La
Compagnia di Teatro Dialettale “I Fiaschi” di San Giovanni di Novellara Due atti di Paolo Ghidoni Regia di Roberto Bocchi Teatro Ariston di san Marino La Biblioteca dei miei sogni Gruppo di lettura a cura di Alessandra Burzacchini e Anna Prandi 20 gennaio - ore 21 Suite francese di Irène Némirovsky (Garzanti, 2015) “Suite francese”, pubblicato postumo nel 2004, è l’ultimo romanzo di Irène Némirovsky. Scritto agli albori del secondo conflitto mondiale a Issy-l’Évèque, in Borgogna, è un affresco spietato, composto quasi in diretta, della disfatta
francese e dell’occupazione tedesca, in cui le tragedie della Storia si intrecciano alla vita quotidiana e ai destini individuali 22 gennaio - ore 21 Proiezione del film Suite francese regia di Saul Dibb (Francia, 2015) Riservato agli iscritti al Gruppo di lettura 24 gennaio - ore 15.30 Trilli e le creatura leggendaria 4-8 anni Circolo Arci U. Barbaro Fino al 24 gennaio Pista di Pattinaggio su ghiaccio sintetico Orari di apertura
Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, tra i grandi spazi deserti di un’isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la madre con le istruzioni per farcela. E, giorno dopo giorno, scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà inventarne di nuove. Con Anna, Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la “vita non ci appartiene, ci attraversa”. Infine Marco Bianchi, divulgatore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi nonché chef - scienziato domenica 7 febbraio, alle 17.30, promuove i fattori protettivi della dieta e le regole della buona alimentazione. Lo fa attraverso il suo ultimo libro La mia cucina italiana (Mondadori) dove ritrae un popolo che ha fatto della dieta mediterranea l’alleato più efficace per il benessere e la longevità. 20 regioni, 200 ricette, tutte nuove – alcune invariate rispetto alla tradizione, altre reinterpretate per esaltarne le potenzialità terapeutiche e continuare a prenderci cura di noi e della nostra salute a tavola. Bianchi ci fa scoprire come un territorio generoso e fecondo ci abbia permesso di sviluppare un sapere culinario in larga parte in linea con le più recenti scoperte della nutraceutica. Passa anche in rassegna i classici “consigli della nonna”: non si tratta di modi di dire vuoti di significato, ma di vere e proprie perle di saggezza, alla base delle quali c’è spesso un fondamento scientifico. Da lunedì a venerdì: 15/20 Prefestivi e Festivi: 10.30/12.30 - 14.30/20 Piazza Garibaldi Mondi Arabi Sguardi e voci dalla primavera araba alla realtà attuale Rassegna cinematografica, letture e incontri Programma 30 gennaio - ore 21 Solo bagaglio a mano Il mondo arabo raccontato da Gabriele Romagnoli, scrittore e giornalista Auditorium Biblioteca Loria 31 gennaio - ore 15.30 Shaun, vita da pecora - Il film Circolo La Fontana
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Carpi Calcio - Dopo la vittoria con l’Udinese, il Carpi aspetta in casa la Sampdoria
CARPI FC 1909
Dopo aver dato un segnale di vitalità fondamentale contro l’Udinese e vissuto una serata di “gala” nell’incontro settimanale di Coppa Italia nella “tana” del Milan, domenica il Carpi vorrebbe vendicare il “sanguinoso” 5-2 al Marassi nella gara d’esordio con la Sampdoria e tentare di accorciare la distanza dalla zona salvezza con una vittoria. Nella compagine doriana, reduce dalla sconfitta interna contro la Juventus, mancherà il centrale difensivo finlandese Niklas Moisander espulso nel concitato finale della sfida contro i campioni d’Italia in carica. Sampdoria che, racimolando sette punti nelle ultime cinque partite, è stata capace di raggiungere una tranquilla situazione di classifica al tredicesimo posto con 23 punti di cui sette raccolti nelle ultime cinque gare. La squadra di Vincenzo Montella, ereditata da Walter Zenga alla tredicesima giornata, lontana da Marassi è stata protagonista di un poco esaltante percorso fatto di tre pareggi e cinque sconfitte. Mister Castori, salvo defezioni
Il Carpi si sveglia e aspetta la Samp
Lorenzo Lollo
dell’ultimo minuto, dovrebbe riproporre lo stesso undici iniziale ammirato contro l’Udinese: il nigeriano Jerry Mbakogu riprenderà il posto di centravanti dopo aver saltato i quarti di finale
di Coppa Italia per squalifica. Capitolo mercato: dopo aver perfezionato l’acquisto di Matteo Mancosu dal Bologna, il Ds Giancarlo Romairone vorrebbe completare l’attacco biancorosso
con l’arrivo di Diego Falcinelli dal Sassuolo. Passi importanti mossi anche col Milan per il portiere Michael Agazzi, il centrale difensivo carioca Rodrigo Ely e il centrocampista Andrea Poli.
Un aiuto in mezzo al campo potrebbe arrivare anche da Cristiano Giuntoli, pronto a girare in prestito alla propria ex squadra il centrocampista olandese Johnatan De Guzman. Potrebbe infine profilarsi un altro ritorno dopo quello di Emanuele Suagher: lo sloveno Aljaz Struna potrebbe infatti far ritorno al Carpi dopo l’acquisto, da parte del Palermo, del difensore ex Modena Thiago Cionek. In uscita, per quanto riguarda il reparto avanzato, Marco Borriello sarebbe a un passo dal ritorno al Genoa dove potrebbe finire anche Ryder Matos per cui pare tramontato lo scambio di prestiti con l’Atalanta per Marco D’Alessandro. Anche il polacco Kamil Wilzcek sarebbe a un passo dall’addio con gli inglesi del Burnely, attualmente nella Serie B britannica, pronti a offrirgli una maglia da titolare. Nicolas Spolli, infine, avrebbe detto sì agli spagnoli dell’Eibar mentre per Andrea Lazzari potrebbe anche profilarsi un futuro da separato in casa fino a giugno. Enrico Bonzanini
Centrocampista duttile è diventato una bandiera adorata e acclamata dai tifosi
Lorenzo Pasciuti: storia da kolossal
Ci sono storie nel calcio che riavvicinano anche i più disillusi alla disciplina più amata nel nostro Paese. Una di queste è certamente quella scritta da Lorenzo Pasciuti, al Carpi dal 2009, con il quale ha disputando 153 partite condite da 16 reti. Ma il dato, che fa entrare il veterano biancorosso negli almanacchi del calcio italiano, riguarda il gol del momentaneo 1-0 contro l’Udinese. Pasciuti è l’unico giocatore italiano ad aver segnato almeno una rete dalla Serie D alla Serie A con la medesima casacca. Portiere e centrale difensivo a parte, è un centrocampista duttile che ha ricoperto ogni ruolo sempre al servizio del Carpi diventandone una bandiera adorata e acclamata dai tifosi. Storia da “kolossal” quella di Lorenzo Pasciuti: dopo essersi indebitato per acquistare il proprio cartellino è diventato un elemento fondamentale per mister Castori nello scacchiere tattico carpigiano. Mai considerato essenziale all’inizio di ognuna
Lorenzo Pasciuti
delle sei stagioni all’ombra di Palazzo Pio, il jolly toscano, con tenacia, impegno e attaccamento alla maglia, senza mai una lamentela, ha sempre saputo farsi trovare pronto. La partita contro l’Udinese potrebbe essere rinominata semplicemente la “gara delle prime volte” con il primo centro nella massima serie di Lorenzo Lollo che, insieme a Pasciuti, ha regalato la prima vittoria interna della carriera in Serie A per il tecnico Fabrizio Castori. Un pomeriggio indimenticabile dunque che, unitamente a una prestazione maiuscola, porta in dote tre punti di platino al Carpi consentendogli di concludere il girone d’andata a quota 14 punti, con sei lunghezze da recuperare sul Genoa. La compagine che ha recentemente ingaggiato nel ruolo di direttore sportivo il discusso ex Sean Sogliano, a oggi resta il punto di riferimento per la squadra emiliana in ottica salvezza. Enrico Bonzanini
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 info@tessilgoal.it - www.tessilgoal.it 20
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Domenica 17 gennaio, alle 13, presso il circolo Guerzoni, la SG La Patria 1879 e la Famiglia Depietri organizzano il 3° Pranzo di beneficenza il cui ricavato sarà donato interamente alla Borsa di Studio intitolata ad Andrea Depietri
La solidarietà ha un gusto speciale Andrea Depietri
La SG La Patria 1879 e la Famiglia Depietri anche quest’anno organizzano il 3° Pranzo di beneficenza il cui ricavato sarà donato interamente alla Borsa di Studio intitolata ad Andrea Depietri. La Borsa di studio è nata poco dopo la tragica scomparsa del giovanissimo Andrea, ginna-
sta promettente legato alla SG La Patria 1879, il cui scopo è quello di aiutare ginnasti nel proseguire l’attività anche ad alti livelli. Insieme alla borsa di studio è nato anche un progetto di avvicinamento alla ginnastica artistica rivolto ai bambini delle scuole elementari di prima e seconda.
L’iniziativa ha già riscosso un notevole successo, oltre che un elevato numero di adesioni da parte delle scuole elementari. I bimbi vengono portati nella nuova Area Depietri Andrea tramite i pulmini, dove vengono accolti da istruttori qualificati che provvedono a far fare loro ginnastica in forma ludica
e divertente. Il tutto svolto in una palestra nata per poter svolgere attività agonistica. “Per poter proseguire in questi progetti - spiega Rossella Benetti, madre di Andrea abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti coloro che hanno a cuore lo sport vero, fatto di fatica e sacrifici. Un modo per sostenerci è quello di partecipare al pranzo che si terrà domenica 17 gennaio, alle 13, presso il Circolo Guerzoni a Carpi. Durante il pranzo ci saranno tante sorprese: vi aspettiamo numerosi”.
Pallavolo maschile Serie B - Riparte con un derby la stagione della Cec dopo la sosta natalizia e sono i padroni di casa ad avere la meglio (3 a 2) al termine di un’interminabile sfida
Lo United Service ha la meglio sulla Cec
Riparte con un derby la stagione della Cec dopo la sosta natalizia e sono i padroni di casa ad avere la meglio al termine di un’interminabile sfida chiusa ai vantaggi del quinto set. Nelle file del Campagnola tanti gli ex a partire dal neo ds Grilli e il secondo allenatore Sponghi, il martello De Marco protagonisti di tante belle stagioni a Carpi, il centrale Lancellotti e l’opposto Canulli, cresciuto nel vivaio Universal oltre che titolare per diversi anni in prima squadra in serie B2. Coach Molinari deve rinunciare a Marco Mantovani a causa di un infortunio a una mano. Cec schierata quindi con Bonavita-Ghelfi, Cordani-Bellei, Luppi-Miselli e Trentin libero. I reggiani partono in starting six con Canulli e Panini in diagonale principale, Cuda e De
svolta. L’italo argentino e De Marco entrano prepotentemente nel match e portano con decisione la propria squadra al quarto set (25-20) guidando il terzo parziale sin dall’inizio. Il quarto set vede la Cec reagire e condurre per larghi tratti. Scatto sul 6-9 con un ace di Miselli e allungo 15-11 con un attacco di Ghelfi. Cuda trova il pareggio sul 17-17 ma l’ace di
Marco schiacciatori, Lancellotti e Dalboni al centro e Santini libero. Buon approccio alla gara per la Cec che nonostante qualche errore impone il proprio gioco trascinata da Luppi e Cordani. Il primo set è tutto di marca carpigiana e si chiude 18-25 con l’attacco di Bellei. Anche il secondo parziale vede in
Ghelfi riporta avanti i carpigiani 17-19. La serie in battuta di Dalboni mette in difficoltà la Cec che crolla e perde il set 25-20 a suon di errori e murate. Il tiebreak è un Cuda contro tutti, con il martello reggiano capace di mettere a terra 10 punti (35 in totale per lui a fine partita) e di trascinare i suoi alla vittoria 17-15.
campo una buona Cec ma questa volta i reggiani rimangono attaccati al parziale fino al 18-18. Un errore di De Marco permette la fuga decisiva ai ragazzi di Molinari (18-21) ed è di nuovo Bellei a chiudere con un attacco punto. Campagnola si presenta con Cuda spostato nel ruolo di opposto e per la partita è una
Pallavolo femminile Serie A - Per la Liu•Jo Modena il campionato riprende domenica 17 gennaio sul campo di Firenze
Pallavolo femminile Serie C - Gsm Città di carpi batte 3 a 0 Trascar
“Daremo il massimo”
Vittoria meritata per la Gsm
Il campionato riprende domenica 17 gennaio sul campo di Firenze. Le bianconere si stanno sottoponendo da giorni a un lavoro fisico e tecnico importante, fatto di doppie sedute giornaliere, per mettere la necessaria benzina nelle gambe al fine di arrivare nelle migliori condi-
zioni al primo appuntamento clou della stagione: i quarti di finale di Coppa Italia in programma in gara secca a metà del prossimo mese. Il campionato ripartirà dalla trasferta di Firenze, sul campo dell’ultima formazione in classifica, ma che sta operando sul mercato per rinfor-
zarsi come testimonia l’ingaggio della palleggiatrice Marta Bechis. Insomma, anche in questo girone di ritorno non ci saranno sfide facili come sottolinea anche la schiacciatrice ungherese Dora Horvath: “non sarà una partita facile perché giochiamo fuori casa e dopo più di tre settimane di stop. Le nazionali saranno di nuovo con noi da pochi giorni, quindi oltre che contro Firenze dovremo lottare un po’ anche contro noi stessi. Dopo una sosta così lunga sarà un po’ come una nuova prima di campionato, con la differenza che a inizio stagione rientrando dalle nazionali dovevamo conoscerci e formare il gruppo, mentre ora ci conosciamo già e, dunque, questo aspetto non sarà un problema”. Abbinamento non facile per la squadra di coach Alessandro Beltrami, l’altissimo livello del campionato e l’equilibrio che ha regnato sovrano nella prima parte di stagione ha determinato una classifica cortissima, che vede la Liu•Jo Modena al quinto posto alle spalle di Piacenza. Si andrà dunque al PalaBanca nel tentativo di replicare il risultato maturato in campionato, una vittoria per 3-1 che ha dato punti importanti, ma che soprattutto consentirebbe di raggiungere le Final Four della competizione sfiorata con la sconfitta in finale lo scorso anno.
Vittoria netta e meritata quella della Gsm nella prima gara di campionato del 2016, contro una squadra esperta e colma di ex. Mister Furgeri parte con Galli in regia, Pini opposto, Corghi e Bulgarelli di banda, Faietti e Campana al centro, Dallari libero. La gara inizia in equilibrio fino al 9-9 poi con Galli in battuta, la Gsm crea il solco e in un battibaleno si trova 19-9, per volare via fino al 25-14 finale. Nel secondo set la musica non cambia, le carpigiane prendono il largo sin da subito. Capitan Garuti, entrata in campo, spinge la squadra e le avversarie non riescono a reggere il ritmo: soccombono anche in questo set per 25-17. Nel terzo parziale non c’è più gara, la Trascar molla la presa, Furgeri inserisce anche Righi e Garcia, oltre a Corsi e Fogliani entrate in precedenza, la Gsm chiude 25-16. Tre punti fondamentali per mantenere le distanze dalle dirette inseguitrici. Anche Texcart, militante nel campionato di Serie D, ha battuto la formazione del Soliera Volley 3 a 1.
Basket - Centro Lattonieri battuta da Nubilaria 42 a 49
Sconfitta tra le mura di casa
Non inizia bene l’anno per la Centro Lattonieri che subisce una sconfitta tra le mura di casa. La partita è equilibrata fino a quando nella terza frazione i padroni di casa mettono una marcia in più e allungano fino al +8. Nell’ultima frazione però un calo fisico e l’aggressività reggiana rimettono la partita in equilibrio con anche il sorpasso a poco dal termine con un tiro allo scadere dei 24’’, da tre punti di Baracchi che spezza le gambe e il morale alla Carpine che non riesce a riassestare e perde la gara. Settimana prossima impegno difficile nel derby per poter uscire dalla crisi. venerdì 15 gennaio 2016
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Alfonso Nanni, in forze alla Boville Roma, è il vincitore della 38° edizione del Pallino d’Oro, parata di campioni internazionali di bocce svoltasi presso la bocciofila di Budrione, il 9 gennaio. Erano presenti 32 giocatori, tra cui i 26 migliori italiani del 2015. Accanto ai nostri, i migliori atleti di Austria, Repubblica di San Marino, Brasile, Stati Uniti e Svizzera. A dare il benvenuto ai campioni, i rappresentanti provinciali, regionali e nazionali della Federazione Italiana Bocce, specialità Raffa, e il sindaco di Carpi Alberto Bellelli. Dopo aver battuto in semifinale Francesco Santoriello (Enrico Millo Salerno), Alfonso Nanni ha battuto 12-1 in finale il compagno di squadra Giuliano Di Nicola (Boville Roma). Classifica Pallino 1° Alfonso Nanni (Boville Roma); 2° Giuliano Di Nicola (Boville Roma); 3° Francesco Santoriello (Enrico Millo Salerno); 4° Gaetano Miloro (Montegridolfo, Rimini). Domenica 10 gennaio si è invece svolto il Trofeo Rinascita 2016, competizione boccistica internazionale individuale, la più
Bocce - Folto pubblico alla due giorni di Budrione col Pallino d’Oro e il Trofeo Rinascita 2016
E’ Nanni il re del Pallino d’oro
Podio Trofeo Rinascita 2016
prestigiosa a livello mondiale, che quest’anno ha contato 712 presenze da tutta Italia, isole comprese, oltre a sei nazioni estere (Austria, Canada, Repubblica di San Marino, Svizzera, Brasile e Stati Uniti). Sin dalle prime ore del mattino tutto era
Podio Pallino d’Oro
pronto sui campi di Budrione, grazie alla preziosa collaborazione dei volontari di Rinascita, Ushac, Amo e Gilberti i quali hanno trasportato i giocatori nei vari bocciodromi. Le semifinali della maratona boccistica si sono svolte alle 21. In finale fanta-
stica vittoria di G.Luca Formicone (Virtus L’Aquila, AQ) che ha sconfitto dopo una gara spettacolare con il punteggio di 12-10 l’ottimo Gaetano Miloro (Montegridolfo, Rimini). Terzi classificati, altri due grandi esponenti del boccismo italiano,
Gianluca Manuelli (Monastier, Treviso) e Andrea Cappellacci (Ancona 2000, Ancona). Alla prestigiosa manifestazione, sponsorizzata dal Gruppo Samasped Carpi, ha portato un saluto anche il terzino del Chievo Verona, Nicolas Frey.
pallamano serie a - In questo inizio d’anno, il direttore generale di Terraquilia Handball Carpi, Claudio Cerchiari, ha fatto il punto su stagione e mercato
“Affrontiamo il nuovo anno con convinzione”
In questo inizio d’anno, il direttore generale di Terraquilia Handball Carpi, Claudio Cerchiari, ha fatto il punto su stagione e mercato: “siamo soddisfatti di questo inizio di stagione con una squadra fatta di ragazzi giovani che avevano bisogno di amalgamarsi. Abbiamo concluso il 2015 con una partita eccezionale ad Ancona che ci ha permesso di blindare il secondo posto e sono certo che la sosta sarà servita ai ragazzi per ricaricare le batterie in vista di un rush finale con ancora tutto in palio. Ripartiamo subito con una partita difficile contro una squadra forte come Ambra: storicamente ci ha sempre messo in grande difficoltà. A questo punto della stagione, nel Girone B, la squadra da battere è sicuramente il Romagna che non perde mai colpi e tra poche Cabassi N - Pol. Parma: 6 - 2 Seconda giornata di campionato per la Cabassi Carpi N Under 12 che gioca in casa contro Pol.Coop Parma in una Campedelli esaurita. Partono bene i piccoli carpigiani che, grazie a una doppietta fulminea del vice-capitano Matthias Ferrari, si portano in vantaggio, permettendo di giocare con maggiore tranquillità. Il resto dell’incontro rimane sempre in equilibrio grazie anche a troppi errori dei padroni di casa sotto porta. I carpigiani continuano a puntare la porta e riescono a segnare con il capitano Alessandro Golinelli, chiudendo la prima frazione di gioco in vantaggio 3-0. I padroni di casa segnano un solo goal nel secondo tempo, mentre gli ospiti segnano nel terzo. In mezzo una serie infinita di azioni di attacco sventate da ottime difese. Nell’ultima frazione di gioco, causa anche la stanchezza generale, le difese cedono e i biancorossi 22
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Claudio Cerchiari
settimane misureremo la nostra forza nello scontro diretto in casa loro. Negli altri gironi trovo in gran forma anche Bolzano e Fasano: certamente si faranno trovare pronte per l’appunta-
mento di Coppa Italia che metterà in palio a marzo il primo trofeo della stagione”. Sarebbe però sbagliato considerare i trofei in questa stagione una corsa a quattro. “Pressano, Bressanone, Conversano e Siracusa sono compagini in continuo miglioramento - prosegue Cerchiari - che hanno tutte le carte in regola per lottare sino alla fine e rendere il campionato un vero spettacolo. Io mi auguro che possa essere Carpi
“Pressano, Bressanone, Conversano e Siracusa sono compagini in continuo miglioramento che hanno tutte le carte in regola per lottare sino alla fine e rendere il campionato un vero spettacolo. Io mi auguro che possa essere Carpi la vera sorpresa del campionato”. Pallanuoto Cabassi
I risultati
segnano due volte con il solito Ferrari e il piccolo Lorenzo Fontana classe 2006, chiudendo l’incontro 6-2. “Ottima prestazione dei ragazzi che nonostante fossero più piccoli si sono fatti valere contro avversari molto organizzati e per niente semplici da affrontare. Ho visto un ottimo spirito di squadra e belle giocate, segno questo che il lavoro svolto va
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nella giusta direzione”, ha commentato mister Nicola Colarusso. Cabassi L - Cabassi R: 0 - 16 Seconda giornata di campionato per la Cabassi Carpi L Under 12 che gioca in casa contro Cabassi Carpi R presso l’impianto Campedelli. Va di scena il derby tra il duo che allena insieme le categoria Under 15 e Under 17: Luca Ascari e Roberto Sgarbi. La partita parte subito in salita per i ragazzi dell’Under 12 L che soffrono la differenza tecnica e l’esperienza degli avversari e il primo tempo termina sul parziale di 5-0.
la vera sorpresa del campionato. Per quanto riguarda il mercato per non illudere e deludere i nostri tifosi direi che per ora in un mercato invernale difficile non ci sono novità di rilievo. Apprendiamo con dispiacere che il nostro terzino Mattia Lamberti da gennaio sarà a mezzo servizio a causa di impegni di lavoro e tenteremo in questo mese di dare una soluzione alternativa al coach Sasa Ilic. La cosa importante per noi sarà tentare di confermare un gruppo che ci sta dando grandi soddisfazioni e si consolida sempre più. La conferma della bontà del nostro lavoro sta nel fatto che Carpi, attualmente, sia il bacino maggiore della Nazionale italiana con quattro–cinque giocatori in pianta stabile nella selezione che sta tentando di qualificarsi ai Mondiali in programma in Francia nel 2017”.
Nonostante le difficoltà, con il passare della gara riescono a difendere meglio e provano a farsi pericolosi in attacco, il risultato finale però è di 0-16. “Partita difficile che è servita ai ragazzi per fare un po’ di esperienza contro una squadra molto più esperta”, ha commentato Mister Ascari. Cabassi L - Cabassi R: 0 - 16 Seconda giornata di campionato per la Cabassi Carpi R Under 12 che gioca contro Cabassi Carpi L presso il nuovo impianto della Campedelli con le tribune gremite di pubblico. Partono bene i blasonati Under 12 R che, merito di una superiorità natatoria, chiudono la partita già alla fine del primo tempo. Gli altri tempi servono per amministrare. Bravi tutti i ragazzi che hanno giocato di squadra. Da segnalare tra i pali il rientro di Federico Ori. Nuotatori Ravennati - Cabassi:
10 - 7 Seconda di campionato per la categoria Under 20 che disputa l’incontro fuori casa presso l’impianto Gambi di Ravenna contro i padroni di casa di Nuotatori Ravennati. Buona prova di gioco e di carattere dei ragazzi della Cabassi, partita fondamentalmente equilibrata: entrambe le squadre si sono aggiudicate due parziali a testa. Il Carpi ha subito più del dovuto solo nel terzo tempo, sommando anche qualche errore di troppo in fase di attacco.
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