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venerdì 5 agosto 2016 anno XVII - n. 31 CALZATURE E ACCESSORI
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Le vacanze dei nostri amici a 4 zampe
E’ tempo di vacanze e non sai a chi affidare il tuo amico a quattro zampe? Dog City, a due passi da Carpi, è la risposta giusta. Un villaggio turistico per cani e gatti dotato anche di piscina. “Amo gli animali, non potrei fare nessun altro lavoro”, racconta il titolare, nonchè addestratore di cani, roberto ferrari. la redazione di tempo augura a tutti buone vacanze e vi dà appuntamento al 9 settembre!
dopo 25 anni il giornalista Ruggero Po lascia Radio Rai e diventa scrittore Camilla Sguario
la carpigiana Camilla Sguario, infermiera soddisfatta a Londra
la mia vita in corea del sud
cronaca
Sinti
le microaree restano dove sono
Jessica Lodi
salute
eventi
chiamate al 118
Niente scherzi, un’ambulanza può salvare una vita scuola
170 persone della Diocesi di Carpi hanno partecipato in Polonia alla Giornata Mondiale della Gioventù
L’Erasmus dei prof
per capire come insegnano gli altri in Europa
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Ci devono essere dei limiti per garantire una buona accoglienza, altrimenti il sistema della città non regge: sono i sindaci del Presenze nei Centri di accoglienza astraordinaria (Cas) Pd della via Emilia a lanciare un sos al Governo Renzi sul fronte dell’accoglienza profughi perché i numeri dei migranti in arrivo sono in crescita, i posti disponibili esauriti e la situazione, secondo molti di loro, rischia di diventare ingestibile. Da Modena a Ravenna, passando per Bologna, il coro è unanime. In due anni sono stati oltre 16mila i profughi transitati dall’Hub di via Mattei che garantisce la prima accoglienza. Attualmente sono oltre mille i profughi ospitati nel modenese sulla base dei bandi assegnati dalla Prefettura a cooperative sociali incaricate di gestire i percorsi di seconda accoglienza. Sul territorio dell’Unione delle Terre d’Argine dieci richiedenti asilo salvati nell’ambito delle operazioni di Mare Nostrum sono ospitati in un appartamento in centro a Carpi, dieci sono alloggiati nella frazione di San Marino, dieci a Soliera e nove a Campogalliano. Nell’ambito del progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), diciotto persone sono ospitate (suddivise in tre alloggi) nei comuni di Carpi, Campogalliano e Soliera. Che ci sia “molto da fare per migliorare la seconda fase dell’accoglienza” lo ha detto anche l’assessore regionale al Welfare Elisabetta Gualmini sottolineando che “come Regione abbiamo dimostrato di essere in grado di occuparci di quella che viene definita prima accoglienza” ma “il problema si pone quando decidono di rimanere qui. In quel momento iniziano a faticare per andare avanti e alcuni si perdono. Manca, insomma, un’organizzazione del dopo Hub per chi resta”. L’assessore Gualmini evidenzia la necessità di un “percorso di accompagnamento”: ma verso dove? “Se gli altri paesi europei dovessero alzare un muro contro i migranti, noi ci troveremmo soli ad affrontare un’emergenza che, nel lungo periodo, non potremmo reggere”. Già oggi è emergenza e bene hanno fatto le istituzioni, dalla Gualmini in giù, a chiamare il Governo chiedendo di convocare un tavolo per i primi di settembre. Sara Gelli
Strada Romana Nord
La Iena
Carpi città accogliente: persino i topi scorrazzano felici...
“Nel giro di pochi anni probabilmente Palazzo Scacchetti finirà nelle mani dei grillini. Mi dispiace, ma non vedo vie d’uscita”. Dichiarazione di Roberto Arletti sulla Gazzetta di Carpi dopo le dimissioni dal Partito Democratico.
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venerdì 5 agosto 2016
anno XVII - n. 31
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
APPARTAMENTI: Cherry 2+1 Relax 2+2 Retro 2+1
PER INFO E PRENOTAZIONI: e-mail: ivan.mandli@ck.t-com.hr - Tel.: 00385 91 195 2 195 2
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555
STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 3 agosto 2016
L’ambulanza arriva a sirene spiegate insieme ai Vigili del Fuoco ma in via Mozart non c’è nessuno da soccorrere: la segnalazione dell’episodio inesistente per il quale sono stati comunque mobilitati i soccorsi è arrivata alla Redazione dalla app di Tempo, in cui la sezione ‘Scrivici’ è riservata a chi intende mandare messaggi o foto. “Cittadini siate responsabili” è l’esortazione dell’autore del messaggio che ha sollecitato la medesima reazione su Facebook: più di dodicimila persone hanno letto la notizia stigmatizzando gli autori di quello che potrebbe essere stato un cattivo scherzo. “E’ difficile distinguere gli scherzi dagli eventi minori: può capitare ad esempio che per un ciclista caduto per terra venga richiesto l’intervento dell’ambulanza ma se il ciclista si rialza e se ne va, quando il mezzo giunge sul posto capita che non trovi più nessuno” sottolinea il dottor Carlo Serantoni, Direttore 118 Modena Soccorso. Capita spesso che si verifi-
“Cittadini siate responsabili” è l’esortazione dell’autore della segnalazione attraverso la app di Tempo. “Il fenomeno è in diminuzione rispetto al passato” afferma il dottor Carlo Serantoni, Direttore 118 Modena Soccorso.
Niente scherzi! Un’ambulanza può salvare una vita
chino scherzi? “No, sempre meno rispetto al passato. Lavoro al 118 da almeno una decina d’anni e nel tempo c’è stata una sempre maggiore coscienza del fatto che i numeri possono essere tracciati e si può risalire agli autori degli scherzi. Il numero di telefono di chi chiama il 118 compare infatti nel display a meno che non si decida di occultarlo ma anche in questo
caso il numero criptato può essere individuato attraverso ricerche specifiche in caso di necessità. Sulla riduzione degli scherzi al 118 ha inciso sicuramente l’eliminazione delle cabine telefoniche, spesso utilizzate per le chiamate. Oggi quello degli scherzi non è comunque un fenomeno che interferisce così negativamente sull’attività del 118”. A chi chiama vengono
chieste le generalità? “Le generalità del chiamante non sono abitualmente chieste e ci si focalizza sull’indirizzo esatto e sul nominativo indicato sul campanello. In caso di richieste da telefonia fissa solitamente l’indirizzo del chiamante compare direttamente sulla scheda informatica dell’operatore di Centrale, ma anche in questo caso viene chiesta conferma. Solo quando la minor criticità dell’intervento lo consente, possono essere chiesti nome e cognome ma senza che questa sia un’abitudine consolidata”.
La tecnologia anche in questo caso aiuta? “Sì, pensi che la Comunità Europea ha stabilito che ci debba essere un numero unico dell’emergenza che è il 112 a cui in Italia rispondono i Carabinieri o la Polizia ma se c’è bisogno dell’ambulanza la chiamata transita al 118. L’evoluzione ulteriore consiste nel fatto che in questo caso è possibile la localizzazione della chiamata anche da cellulare che aggancia una cella circoscrivendo il territorio. E’ particolarmente utile quando le indicazioni siano dubbie o l’operatore non le accetti come sicure: può capitare infatti nel caso di un incidente in autostrada che chi telefona non sappia esattamente dov’è. L’evoluzione della tecnologia ci consentirà una precisione quasi millimetrica”.
Cosa bisogna sapere nel caso in cui ci si trovi nella necessità di chiamare il 118? “Innanzitutto l’operatore che risponde è abilitato a gestire l’utente guidandolo in caso di scenari drammatici. Chi chiama il 118 deve dare indicazione del luogo da cui telefona per permettere all’ambulanza di arrivare nel punto esatto. E’ paradossale ma nomi di strade che si ripetono nei diversi comuni inducono a errori di localizzazione. Poi l’utente deve riferire che cosa è successo perché il numero dei feriti e la dinamica dell’evento possono richiedere l’eventuale intervento dell’elisoccorso o dei Vigili del Fuoco. Infine l’utente procede a una macrovalutazione delle condizioni del paziente cercando di capire: se è cosciente, se respira e come, qual è il sintomo prevalente. La centrale operativa è comunque tarata per sovrastimare gli episodi”. Quanto dura una telefonata al 118? “90-120 secondi al massimo”. Sara Gelli
Se arriverà il finanziamento regionale, si ridisegnerà la fisionomia della microarea nella zona delle Piscine per migliorarne l’impatto estetico e la logistica rendendola più funzionale rispetto alla presenza dell’istituto Meucci
Sinti, le microaree restano dove sono
La premessa è d’obbligo: solo se arriverà il finanziamento della Regione Emilia Romagna il progetto potrà concretizzarsi. Con la delibera del 26 luglio scorso il Comune di Carpi ha deciso di tentare sul filo di lana l’accesso al bando scaduto il 30 luglio per ottenere una parte del milione di euro stanziato dall’ente di via Aldo Moro per superare i grandi campi nomadi nella nostra regione. Dopo che l’area di via Nuova Ponente è stata sgomberata nell’aprile del 2014, la popolazione sinti è stata suddivisa in due microaree: oggi le mobil home sono ospitate nell’area esterna dell’ex scuola elementare di Cortile dove risiedono una trentina di persone e nell’area delle Piscine di Carpi dove ce ne sono altre quaranta. Dall’aprile del 2014 il Comune
Lo studio di fattibilità prevede lavori per un totale di 103.710 euro di cui 83mila da fondi regionali e per il resto della spesa a carico del Comune (20mila euro circa). Il progetto prevede un ulteriore capitolo di spesa per 30mila euro di cui 24mila di finanziamento regionale per l’inserimento di tre nuclei sinti in altrettanti appartamenti del Comune.
non si preoccupa più del pagamento delle utenze (gas, acqua e luce) che sono completamente a carico dei sinti. Nei progetti del
Comune di Carpi cambierebbe di poco la situazione esistente: in pratica, se arriverà il finanziamento regionale, si ridisegnerà la
fisionomia della microarea nella zona delle Piscine per migliorarne l’impatto estetico e la logistica rendendola più funzionale rispetto alla presenza dell’Istituto Meucci. Verranno create due microaree distinte, separate da una siepe, con la possibilità di un accesso diverso da quello attuale ricavato dall’altra parte del comparto, dove c’è il cinema Space City per intenderci, in modo da evitare problematiche future con l’attigua scuola superio-
re. Lo studio di fattibilità prevede lavori per un totale di 103.710 euro: 83mila erogati dalla Regione e il resto a carico del Comune (20mila euro circa). In considerazione della spesa prevista, la collocazione della microarea nel piazzale delle Piscine si prefigura come definitiva, nonostante i solleciti di Coopernuoto a trovare soluzioni alternative così come pattuito col Comune sin dall’inizio: e se gli introiti non saranno in linea con quanto previsto
dal business plan durante la stagione estiva che farà il gestore della piscina? Accuserà il Comune di esserne responsabile non avendo rispettato le promesse? Il progetto prevede un ulteriore capitolo di spesa per 30mila euro di cui 24mila di finanziamento regionale per l’inserimento di tre nuclei sinti in altrettanti appartamenti del Comune: si tratta di due anziani ultra settantenni, un nucleo familiare in cui è presente un bambino gravemente disabile e un’altra famiglia con bambino. Per loro è previsto un percorso di autonomia, che sarà gestito da una coop sociale, e che prevede interventi di mediazione sociale e dei conflitti oltre all’accompagnamento all’inserimento lavorativo e sociale. Sara Gelli
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Da Carpi a Londra per esercitare la professione di infermiera. “Qui c’è una grande richiesta di questa figura professionale e i contratti sono ottimi”.
Camilla, infermiera soddisfatta a Londra
Sono oltre 2.500 gli infermieri italiani migrati a Londra secondo le stime dell’Ipasvi, la Federazione Nazionale Collegi Infermieri. Tra questi c’è anche Camilla Sguario, 25 anni: nata e cresciuta a Carpi, dopo aver conseguito la Laurea in Infermieristica, un anno fa è stata assunta come infermiera, o nurse per dirla all’inglese, presso l’ospedale S.Mary nel quartiere londinese di Paddington. “Il Regno Unito - spiega Camilla - è un Paese in cui mancano infermieri, ma ci sono risorse per assumere e per questo tanti italiani come me hanno deciso di trasferirsi qui. Mi hanno offerto subito un contratto a tempo indeterminato, un’ottima retribuzione e un orario lavorativo flessibile e perfetto per le mie esigenze, oltre alla trasferta e al primo mese di soggiorno completamente spesati”. Come è stato l’impatto culturale con la nuova realtà? “Non è stato particolarmente scioccante. Avevo già lavorato all’estero in precedenza: prima in un ospedale spagnolo e in seguito a Miami. Sono abituata a viaggiare e a confrontarmi con altre culture”. Non potevo lasciarvi per la pausa estiva senza avervi prima dato qualche indicazione positiva. Se quindi ormai avete il sospetto che la vostra malattia della pelle sia legata alla disbiosi intestinale, o anche se la vostra pelle è perfetta ma vi è venuto il sospetto di avere comunque una disbiosi intestinale, allora vi starete chiedendo “come si fa a curare la disbiosi?”. Gli americani, che sono sempre molto sintetici e adorano le sigle hanno coniato la regola delle 4R: Remove, Replace, Repair e Rebalance. Noi che siamo italiani e non abbiamo nessuna intenzione di riconoscere agli americani alcun tipo di supremazia culturale, men che meno letteraria, potremmo dire: Rimuovi, Rimpiazza, Ripara e Riequilibra (e nel tradurre abbiamo anche rispettato le 4R). Per prima cosa Rimuovi i cibi e gli altri fattori che danneggiano l’intestino. Senza dubbio i carboidrati semplici (zuccheri e farine raffinate) sono un cibo estremamente infiammante per il nostro intestino. Poi gli anti4
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Come sono i contratti di lavoro per infermieri nel Regno Unito? “Sono ottimi, probabilmente migliori in linea generale rispetto a quelli italiani: tempo indeterminato immediato, 37,5 ore settimanali suddivise in tre giornate con turni da 12 ore e stipendi decisamente buoni, con la possibilità di ulteriori incrementi tramite l’effettuazione di straordinari che vengono pagati davvero bene”.
Camilla Sguario
Il tuo titolo di studio italiano è stato immediatamente riconosciuto in UK o hai dovuto sostenere degli esami? “L’iter è stato piuttosto semplice. Ho dovuto sostenere un test scritto e un colloquio orale per la verifica delle mie competenze linguistiche e inviare una serie di documenti per iscrivermi all’albo degli infermieri inglesi. Da gennaio 2016 però
hanno introdotto anche il superamento dell’esame di inglese IELTS”. Come sono i contratti di lavoro per infermieri nel Regno Unito? “Sono ottimi, probabilmente migliori in linea generale rispetto a quelli italiani: tempo indeterminato immediato, 37,5 ore settimanali suddivise in tre giornate con turni da 12 ore e stipendi decisamente buoni, che possono essere
incrementati con gli straordinari i quali vengono pagati davvero bene”. Come si svolgono le tue giornate? “La giornata lavorativa tipo è molto simile a quella di un infermiere in Italia con la sostanziale differenza che i pazienti presi in carico da ciascun infermiere non sono venti come nei nostri caotici nosocomi ma al massimo sei. In questo modo, la continuità e l’ef-
Dermobiotica
di pelle e di pancia A cura del dottor Marco Pignatti, specialista in dermatologia
Curare la Disbiosi: la regola delle 4R
biotici, non solo quelli presi quando non era necessario ma anche e soprattutto quelli assunti insieme alla carne e al latte da allevamenti che li utilizzano e insieme alla frutta e alla verdura trattate anno XVII - n. 31
con pesticidi. Quindi Rimpiazzali con cibi salutari per l’intesino. Prima di tutto
gli alimenti ricchi di fibra (frutta e verdura possibilmente crude e di stagione), cereali integrali e legumi. Poi riscopriamo gli alimenti fermentati: lo yogurt, i crauti, il kefir. Infine riscopriamo metodi di cottura che non uccidano completamente il cibo che stiamo per mangiare. Spesso, soprattutto se la disbiosi e l’infiammazione intestinale durano da molto tempo è necessario anche Riparare la barriera intestinale. Questo si può fare con l’assunzione di supplementi nutrizionali e di pre-
Contatti pignattidermatologia.com facebook.com/pignattidermatologia dermobiotica.it
ficienza assistenziale risultano decisamente migliori, sia per i turni lavorativi che per il rispetto rigoroso delle regole assistenziali dettate dall’EBN (evidence based nursing)”. Cosa ti piace di più della tua vita a Londra? Rimpiangi l’Italia? “Amo il mio lavoro e la serietà con la quale la salute viene tutelata. Poi, semplicemente, adoro Londra. E’ una metropoli bellissima e ricca di stimoli. Non rimpiango nulla dell’Italia ma, ovviamente, sento la mancanza di familiari e amici. Tuttavia, lavorando solo tre giorni alla settimana ho spesso la possibilità di unire i miei giorni off e avere intere settimane libere senza nemmeno richiedere ferie. In sei mesi vissuti a Londra sono riuscita a rientrare a casa quattro volte, ad andare in vacan-
za in Irlanda e in Sicilia e tra poco partirò alla volta di Spagna e Messico, e in tutto ciò ho ancora altre due settimane di vacanza da utilizzare”. Il tuo desiderio, in futuro, è rimanere lì o vorresti tornare in Italia? “Considerata la situazione attuale, tornare in Italia significherebbe fare tanti sacrifici senza grandi risultati. Invece Londra è favolosa e per ora mi trovo benissimo. Al momento sono un infermiera band 5 che è la fascia base da cui iniziano tutti i neo laureati. La fascia massima a cui si può ambire è la 9 e la si conquista negli anni attraverso lo studio, l’esperienza, l’impegno e la costanza. Ecco, raggiungerla sarebbe una bellissima soddisfazione professionale”. Chiara Sorrentino
biotici. I prebiotici sono alimenti non digeribili per l’uomo che hanno la capacità, una volta giunti nell’intestino, di potenziare la crescita o l’attività dei batteri “buoni” intestinali. I principali prebiotici sono l’inulina, il lattulosio, i frutto-oligosaccaridi (FOS) e i galattooligosaccaridi (GOS). Infine, una volta che avremo preparato bene il terreno bisognerà Riequilibrare il nostro microbiota intestinale. Questo si farà assumendo il giusto tipo di
probiotici nella giusta sequenza. I probiotici, invece, sono “microorganismi vitali che migliorando l’equilibrio tra le diverse specie batteriche intestinali hanno effetti positivi sulla salute”. Oggi sono molto di moda i probiotici e anche i supermercati si vanno riempiendo di prodotti che “contengono probiotici”, in realtà è sempre meglio affidarsi a qualcuno che sappia utilizzare i probiotici indicati in ogni specifica situazione.
La briciola di Sandro Santolin Kefir vs Yogurt. Un prezioso alleato del nostro intestino è senza dubbio il kefir (qualcuno lo usa anche per far lievitare il pane): bevanda ottenuta dalla fermentazione del latte e dai granuli di kefir composti da fermenti vivi e lieviti probiotici che, mescolati al latte, danno vita a un composto ricco di nutrienti. Potremmo dire che il kefir sta al lievito madre come lo yogurt sta al lievito di birra. Ciascuno di noi può prepararsi in casa lo yogurt con una yogurtiera in grado di mantenere la temperatura costante, per favorire lo sviluppo di batteri selezionati (utilizzando latte e yogurt commerciali come innesco fermentativo). Il prodotto ottenuto però avrà trasformato quasi esclusivamente gli zuccheri presenti nel latte. Il kefir, al contrario, sviluppa una comunità batterica molto più complessa, in grado di demolire in elementi più semplici da digerire tutti i nutrimenti presenti nel latte. Lo yogurt, insomma, si comporta più o meno come il lievito di birra, mentre il kefir è un parente stretto del lievito naturale a pasta madre. Contatti: www.primuspane.it
Il Programma di mobilità dell’Unione Europea Erasmus plus è una porta spalancata sul mondo per i professori del Liceo Manfredo Fanti entusiasti dell’opportunità, che per la prima volta hanno in maniera massiccia, di soggiornare in altri Paesi europei per sviluppare le proprie competenze. L’istituto superiore carpigiano è stato selezionato insieme ad altri 93 su più di 700 scuole e ha ottenuto un finanziamento europeo per 58mila euro a sostegno del proprio progetto per coprire costi del viaggio, frequenza ai corsi, diarie. “Sono dodici gli istituti superiori emiliano-romagnoli selezionati – ha sottolineato la preside del Liceo Fanti Alda Barbi – a conferma dell’eccellenza della nostra Regione”. Un’avventura che è già cominciata dalla Francia da dove è rientrata da pochi giorni la professoressa Laura Apparuti, referente del progetto intitolato Learning to innovate, mentre sono in partenza una docente che in Finlandia sarà ospite di un Il 5 giugno è entrata in vigore la Legge n. 76/2016 che regolamenta le unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina le convivenze di fatto. L’unione civile per essere tale dev’essere registrata davanti a un pubblico ufficiale alla presenza di due testimoni e il documento sarà registrato nell’archivio di stato civile. Non sono previste le pubblicazioni. Si potrà inoltre decidere di utilizzare un cognome comune. Il regime patrimoniale è la comunione dei beni, a meno che non si opti per la separazione dei beni, esprimendo tale volontà. Vi è l’obbligo come nel matrimonio dell’assistenza morale e materiale in relazione alle proprie capacità lavorative. Tuttavia, diversamente dal matrimonio, tralasciando il tema delle adozioni, non sussiste l’obbligo di fedeltà; conseguentemente eventuali relazioni esterne non potranno assumere valore nel caso in cui uno dei due partner
Il programma coinvolgerà complessivamente 17 insegnanti di discipline diverse, tre assistenti amministrativi e la dirigente: faranno esperienza di ‘job shadowing’ cioè codocenza e osservazione diretta di ambienti di apprendimento diversi in Spagna, Francia, Regno Unito, Finlandia, Germania e Malta
L’Erasmus dei prof per capire come insegnano gli altri in Europa delle buone pratiche per la gestione della classe, per esempio nel caso in cui sia previsto l’inserimento di una disabilità. “Erasmus Plus rappresenta la possibilità di arricchire l’offerta formativa del Fanti in coerenza con il piano triennale che prevede: vocazione all’ internazionalizzazione, punto di forza della scuola, innovazione didattica e attenzione alle difficoltà di apprendimento dei ragazzi e alle competenze di cittadinanza trasver-
Alda Barbi
collega e altri quattro per l’Inghilterra. Erasmus Plus coinvolgerà complessivamente 17 insegnanti di discipline diverse, tre assistenti amministrativi e la dirigente: faranno esperienza di ‘job shadowing’ cioè codocenza e osserva-
zione diretta di ambienti di apprendimento diversi in Spagna, Francia, Regno Unito, Finlandia, Germania e Malta, oltre a frequentare corsi di lingua e metodologia con certificazione finale e a partecipare a gruppi di lavoro per l’apprendimento
“Erasmus Plus deve avere una ricaduta positiva sui ragazzi ma ha già acceso la motivazione degli insegnanti che, partecipando al programma, si confronteranno con colleghi e scuole di altri Paesi e miglioreranno le proprie competenze linguistiche e metodologiche”.
L ’avvocato risponde...
a cura di Laura Vincenzi
laura.vincenzi@tiscalinet.it
Unioni civili e convivenze: le nuove norme chieda lo scioglimento dell’unione. In caso di scioglimento non è contemplato il periodo di separazione: è sufficiente che uno dei
partner presenti una comunicazione all’ufficiale di stato civile contenente la volontà di mettere la parola fine al rapporto. Dopo tre mesi
dalla presentazione della comunicazione si potrà richiedere il divorzio in via giudiziale o attraverso la negoziazione assistita o, ancora,
con un accordo sottoscritto davanti all’ufficiale di stato civile. In sede di divorzio, al partner più debole spetterà il diritto agli alimenti e l’assegnazione della casa. Per quanto riguarda le convivenze è possibile già da anni ufficializzarle, recandosi all’ufficio dell’Anagrafe comunale e presentando il modello di dichiarazione di residenza specificando che si tratta di “Convivenza per vincoli affettivi”. Coloro che desiderano una regolamentazione più compiuta
sali” prosegue la dirigente Barbi. Inoltre a partire dal prossimo anno verrà attivato all’interno dell’indirizzo linguistico un percorso EsaBac per il conseguimento del doppio diploma, italiano e francese, a integrazione del Clil (Content and Language Integrated Learning) che già oggi prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera. “Erasmus Plus – conclude Alda Barbi – deve avere una ricaduta positiva su tutta la scuola e sui ragazzi ma ha già acceso la motivazione e l’entusiasmo degli insegnanti che, partecipando al programma, si troveranno a confrontarsi con colleghi e scuole di altri Paesi e a migliorare le proprie competenze linguistiche e metodologiche”. Sara Gelli della convivenza sotto l’aspetto degli obblighi e dei diritti, oltre a poter ricorrere al matrimonio o all’unione civile di cui sopra, possono stipulare presso un Notaio un contratto di convivenza. Tale contratto regolamenterà i rapporti patrimoniali e le questioni di interesse tra i conviventi, quali, ad esempio, la modalità di contribuzione per le spese comuni, la proprietà dei beni acquistati durante la convivenza, la disciplina dei rapporti in caso di cessazione della convivenza. In quest’ultimo caso anche per i conviventi è stato previsto, seppur in misura più limitata, il diritto agli alimenti a favore del partner che versa in stato di indigenza per un tempo proporzionale alla durata del rapporto e secondo le norme del Codice Civile.
Coloro che desiderano una regolamentazione più compiuta della convivenza sotto l’aspetto degli obblighi e dei diritti, oltre a poter ricorrere al matrimonio o all’unione civile, possono stipulare presso un Notaio un contratto di convivenza.
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Ci sono bimbe che vorrebbero diventare principesse. Maschietti che sognano di essere pompieri. Piccoli che farebbero di tutto pur di conoscere l’idolo del loro cuore… Poi ce ne sono altri che si accontenterebbero di salire su un’altalena, per arrivare a toccare il cielo con un dito. Sono tanti i desideri dei bambini. Colorati e brillanti, come i loro sogni. Senza limiti, come la loro fantasia. Alle volte però lo spettro della malattia arriva a offuscare e a far sbiadire i contorni di quei desideri. Per questo è nata Make A Wish Italia Onlus - fondata da Fabio e Sune Frontani, in ricordo della loro Carlotta, strappata alla vita dalla leucemia quando aveva solo dieci anni - per regalare un sorriso e una speranza a tutti i bambini che soffrono. Oggi Make A Wish Italia collabora
“Una mattina mentre ero in dormiveglia, ho sentito l’intervista di Sune alla radio. Mi ha toccata nel profondo, ho memorizzato il sito e ho cominciato a leggere... Dopo una settimana avevo già chiesto di diventare una volontaria”.
Make A Wish Italia collabora con i principali ospedali pediatrici del nostro Paese per esaudire i desideri dei piccoli pazienti e può contare sull’aiuto di oltre 280 volontari. Tra loro vi è anche una carpigiana, l’unica per il momento, la dottoressa Giovanna La Rosa
E il sogno, realtà diverrà!
“Per i pazienti pediatrici la possibilità di veder realizzato ciò che desiderano, costituisce un pensiero positivo a cui aggrapparsi in un momento difficile come quello della diagnosi e della malattia e, in alcuni casi, tenendo alto il morale e il buonumore, può favorire la guarigione”.
Giovanna La Rosa
con i principali ospedali pediatrici del nostro Paese e può contare sull’aiuto di oltre 280 volontari. Tra loro
vi è anche una carpigiana, l’unica per il momento, la dottoressa Giovanna La Rosa, specialista in Me-
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dicina del Lavoro. “Una mattina - racconta - mentre ero in dormiveglia, ho sentito l’intervista di Sune
alla radio. Mi ha toccata nel profondo, ho memorizzato il sito e ho cominciato a leggere... Dopo una settimana avevo già chiesto di diventare una volontaria”. Make A Wish Italia è un’organizzazione non profit che realizza i desideri di bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 17 anni, colpiti da patologie gravi che mettono a rischio la loro sopravvivenza (per info www. makeawish.it). “Il nostro compito - spiega Giovanna - è quello di intercettare i desideri di questi giovanissimi e fare di tutto affinché possano avverarsi.
L’appartenenza a un’organizzazione strutturata, seria e globale come quella di Make A Wish Foundation International, consente di avere le spalle larghe e di poter così esaudire anche i sogni più impensati. Per i pazienti pediatrici la possibilità di veder realizzato ciò che desiderano, costituisce un pensiero positivo a cui aggrapparsi in un momento difficile come quello della diagnosi e della malattia e, in alcuni casi, tenendo alto il morale e il buonumore, si può favorire la guarigione”. Nel 2014, in occasione del suo decimo anniversario, Make A Wish Italia ha raggiunto un importante traguardo: la realizzazione del suo millesimo desiderio, regalando così mille sorrisi su altrettanti volti. “E’ importante che anche nel nostro territorio l’associazione cresca affinché le famiglie conoscano questa realtà e sappiano quali opportunità offre”, conclude Giovanna La Rosa. Per questo motivo Make A Wish Italia Onlus è alla ricerca di nuovi volontari in Emilia Romagna. Una favola bella quella di Make A Wish Italia Onlus. Capace di regalare un sogno a bimbi costretti in un letto o su una sedia a rotelle. E come cantava Cenerentola: il sogno, realtà diverrà… Jessica Bianchi
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ANTISPAM VERTICALIZZAZIONI SITI WEB
STAMPANTI 3D CALCOLATRICI E DISPOSITIVI PER UFFICIO
In via Caliumi, laterale di via Due Ponti (di fronte alla storica residenza del senatore socialista Alfredo Bertesi, Villa Carolina), si erigono piccole palazzine di due piani: interventi realizzati, spiegano i progettisti, secondo i criteri di un’edilizia moderna, pulita, ecologica e priva di emissioni nocive. Le palazzine sorgono in un agglomerato di recente urbanizzazione denominato B 20, una lottizzazione i cui appartamenti sono posti in vendita dall’Immobiliare Blu. Il costruttore è Salvatore Balestrieri, titolare della Giulia immobiliare srl di Correggio, mentre l’avveniristico progetto termoidraulico è stato redatto dai progettisti Andrea Ansaloni e Matteo Rossi dello Studio Tecnico Talete di Soliera e installato dalla ditta termoidraulica di Armando Acocella, mentre
In via Caliumi, laterale di via Due Ponti, sorgono piccole palazzine di due piani: interventi realizzati, spiegano i progettisti, secondo i criteri di un’edilizia moderna, pulita, ecologica e priva di emissioni nocive
L’edilizia del futuro abita qui
la parte elettrica è stata affidata alla ditta A3 Impianti di cui è titolare Andrea Rebucci. Ma cosa contraddistingue questo progetto edilizio di nuova genera-
zione rispetto agli altri? “L’assenza di combustibili fossili come il gas metano per l’alimentazione del generatore termico centralizzato e dei piani cottura degli appartamenti – rispondono
il costruttore Balestrieri e il tecnico Acocella – in quanto i forni previsti sono a induzione e, quindi, funzionano con l’energia elettrica fornita, in parte, da un impianto fotovoltaico. La palazzina
in fase di ultimazione è classificata in classe A 4, più di così, al momento, non si può fare. Questa è un’edilizia pulita, all’insegna del risparmio energetico e priva di emissioni dannose alla salute dell’individuo”. Come avviene il riscaldamento? “Con un’unica caldaia alimentata a pellet, combustibile ricavato dal legno che non emette ossido di carbonio, con l’ausilio del solare termico e del fotovoltaico. Questo è sufficiente per riscaldare tutti gli appartamenti e far risparmiare enormemente chi vi abita. Il riscaldamento è di tipo radiante, a pavimento, mentre muri e infissi sono ad alto isolamento termico. L’acqua
calda sanitaria per cucine e bagni deriva dai pannelli solari, mentre l’energia elettrica viene prodotta dai pannelli fotovoltaici”. Dunque un nuovo modo di fare edilizia anche in città… “Esatto. In alcuni paesi del Nord Europa questi sistemi sono già stati applicati e sperimentati. Qui a Carpi con questa urbanizzazione riteniamo di essere i primi”, aggiunge orgoglioso Nico Acocella, mentre il costruttore Balestrieri aggiunge: “di fronte a un mercato dell’edilizia fermo per la saturazione del settore, questa è la strada del futuro se si vuole ancora costruire e vendere”. Cesare Pradella
Davide Roncaglia, responsabile di Innovazione, energia e ambiente di Coop Alleanza 3.0 annuncia la riapertura di Coop Magazzeno: “se la tabella di marcia procederà senza intoppi, il punto vendita riaprirà mercoledì 7 settembre”.
Coop Magazzeno riapre a settembre
Coop Magazzeno cambierà completamente volto: “l’area vendita del supermercato passerà da circa 900 metri quadri a poco meno di 1.500 e l’intero edificio subirà un restyling completo”, spiega Davide Roncaglia, responsabile di Innovazione, energia e ambiente di Coop Alleanza 3.0. Il modello da imitare è quello di Coop Sigonio: primo supermercato in Italia e il secondo in Europa a ottenere la prestigiosa certificazione ambientale Leed, rappresenta oggi la massima espressione, in termini di innovazione e attenzione all’ambiente, dell’insegna Coop nel nostro Paese. “Vogliamo creare un negozio totalmente nuovo,
dalle altissime performance. Impianti, estetica, esposizione della merce, efficientamento energetico, luce naturale, controllo delle temperature, comfort ambientale, antisismica… nulla verrà tralasciato. La percezione dei nostri soci e consumatori, a intervento terminato, sarà quella di entrare e vivere in un supermercato totalmente rinnovato. Godibile e ancor più confortevole. Il nostro desiderio - prosegue Roncaglia - è quello di innalzare sensibilmente la qualità di vita di dipendenti e clienti”. Il cantiere che interessa il supermercato di via Don Sturzo, prevederà anche il completo rifacimento della facciata e un ampliamento del
Concluso il macrolotto: soddisfazione da parte di Cmb
Il traffico scorre sulla Salerno - Reggio Calabria
parcheggio: “le piazzole passeranno da 100 a 160 e l’intera area di sosta verrà dotata di un sistema di illuminazione con moderne tecnologie a Led”. A quando l’apertura? “Se la tabella di marcia procederà senza intoppi - prosegue Roncaglia - il punto vendita riaprirà mercoledì 7 settembre. Il cantiere è molto compresso, il programma dei lavori serrato, se il meteo ci assiste almeno fino alla fine della prossima settimana, quando le coperture saranno terminate e la pioggia non costituirà più un problema, tutto dovrebbe andare per il meglio”. Rumori e vicini permettendo… Jessica Bianchi Si viaggia a pieno regime sulla A3 Salerno Reggio Calabria: il 26 luglio scorso, alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro delle infrastrutture Graziano Delrio insieme al presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, l’autostrada è stata aperta al traffico su entrambi i sensi di marcia. Il cantiere del Macrolotto 3.2, lungo 20,5 chilometri che si snodano in Calabria lungo il Parco naturale del Pollino, è stato portato a termine in tempi record e a oggi solo una breve tratta di 700 metri della Galleria Laria resta interessata da alcuni lavori. Con grande soddisfazione il presidente della cooperativa carpigiana Cmb, Carlo Zini, si è espresso lodando l’impegno e la professionalità dimostrata dai tecnici e dalle maestranze dell’impresa nel portare a termine, con oltre un anno di anticipo sui tempi contrattuali, il più grande e complesso cantiere infrastrutturale al momento attivo in Italia. La cerimonia si è svolta sulla carreggiata nord del Viadotto Italia, opera ingegneristica di grande complessità, con una luce centrale di 175 metri, e simbolo riconosciuto della Salerno - Reggio Calabria. venerdì 5 agosto 2016
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“Nulla è lasciato al caso, l’attraversamento è sempre protetto dal nostro personale”. Alessandra Coppa, corrispondente territoriale Media Emilia Romagna di Ferrovie dello Stato Italiane risponde così ai cittadini che hanno segnalato alla Redazione di Tempo la mancata chiusura delle sbarre del passaggio a livello di via Budrione Migliarina Parte Est, tra Budrione e Fossoli, lo scorso 14 luglio alle 00.05 e di quello in via Roosevelt a Cibeno, alle 00.07 del 28 luglio. “Il passaggio - spiega Coppa - è dotato di un sistema di protezione per il quale i segnali che danno il via libera al transito dei convogli provenienti da Rolo o, al contrario, da Carpi, diventano verdi solo ed esclusivamente quando le sbarre sono abbassate, in caso contrario il treno si ferma”. Ma allora cos’è accaduto nelle notti del 14 e del 28 luglio? “Durante la fascia notturna, quando termina il transito dei passeggeri, squadre di operai provvedono alla manutenzione delle linee e
“Nulla è lasciato al caso, l’attraversamento è sempre protetto dal nostro personale”. Alessandra Coppa, di Ferrovie dello Stato Italiane risponde così ai cittadini che hanno segnalato alla redazione di Tempo la mancata chiusura delle sbarre dei passaggi a livello tra Budrione e Fossoli e a cibeno in via roosevelt
“Di notte i carrelli passano senza che le sbarre si abbassino” “Durante la fascia notturna, quando termina il transito dei passeggeri, squadre di operai provvedono alla manutenzione delle linee e carrelli e mezzi d’opera vanno e vengono lungo i binari. Nel caso in cui tali mezzi debbano attraversare il passaggio a livello però, non sono le sbarre ad abbassarsi per tutelare l’eventuale transito dei veicoli: la sicurezza è garantita dai manutentori”.
Via Budrione Migliarina Parte Est
carrelli e mezzi d’opera, come le rincalzatrici che risollevano le massicciate, vanno e vengono lungo i binari. Nel caso in cui tali mezzi debbano attraversare il passaggio a livello però,
non sono le sbarre ad abbassarsi per tutelare l’eventuale transito dei veicoli: la sicurezza è garantita da protocolli precisi che obbligano le squadre di manutentori a
dare il via libera al passaggio dei carrelli solo dopo aver verificato la percorribilità del tratto”. Questa però non è la prima segnalazione ricevuta circa il mancato funzionamento delle sbarre:
“nel caso in cui tale problema si dovesse verificare in una fascia oraria diurna, vi preghiamo di avvertirci, in questo modo potremo offrire una risposta puntale e precisa e comprendere se si sia registrato un guasto”, prosegue Alessandra Coppa. I passaggi a livello sono punti dove i treni incrociano la viabilità stradale “è quindi necessario, nell’attraversarli,
Per i lavoratori delle due aziende carpigiane Arb2 e Coan - che il 14 giugno scorso hanno chiuso i battenti - sono finalmente in arrivo le tanto agognate lettere di licenziamento
Volantinaggio davanti al self service del centro storico Idea 3
La lotta continua Per i lavoratori delle due aziende carpigiane Arb2 e Coan - che il 14 giugno scorso hanno chiuso i battenti - sono finalmente in arrivo le tanto agognate lettere di licenziamento e, grazie all’impegno dei due curatori fallimentari, contestualmente si “avvierà la procedura di mobilità, per offrire così maggiori garanzie agli ex dipendenti delle due imprese a oggi fallite”, Ancora per qualche mese sarà possibile usufruire delle sostanziose agevolazioni introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 per l’assegnazione di beni da parte delle società ai propri soci. Per assegnazioni intendiamo la fuoriuscita dal patrimonio sociale di beni appartenenti alla società e la conseguente intestazione degli stessi in capo ai soci come beni privati. L’ipotesi più semplice e diffusa è quella che ricorre in sede di scioglimento e liquidazione della società, la quale, cessando l’attività e in prospettiva di essere cancellata dal Registro delle Imprese, dismette i propri beni a favore dei soci che, nell’occasione, se li dividono in proporzione alle rispettive quote di partecipazione al capitale sociale. Tuttavia, a certe condizioni, è possibile ricor8
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spiega il sindacalista della Cgil di Carpi, Sergio Greco. Quattro i volantinaggi fatti sinora da lavoratori e sindacato - l’ultimo davanti all’Idea 3, lo scorso 26 luglio - per portare a conoscenza della cittadinanza la loro situazione: “alcuni lavoratori hanno enormi difficoltà a far fronte agli oneri quotidiani, a partire dalla spesa alimentare. Casi che fanno davvero
male al cuore! Durante i volantinaggi - prosegue Greco - altri lavoratori li avvicinano, mostrando la loro solidarietà, incoraggiandoli a resistere e a non abbattersi. Uno scambio proficuo che offre nuovi stimoli e motivazioni”. L’opera del sindacato per difendere i diritti lesi di questi lavoratori non si fermerà: “al momento siamo impegnati a spiegare come
osservare scrupolosamente il Codice della Strada, in questo modo si evitano potenziali pericoli, sia per le persone che per il treno. Ciò non toglie - conclude Alessandra Coppa - che i passaggi a livello in questione siano sempre sicuri, di giorno e di notte”. Insomma, la prudenza è d’obbligo, soprattutto di notte... Jessica Bianchi
recuperare il Tfr poi, a settembre, proseguiremo con la vertenza contro la Breros, azienda nella quale stanno
lavorando alcune ex dipendenti di Arb 2 e Coan. Fatto che ha insinuato il sospetto - prosegue la Cgil - di
una continuità produttiva tra le due aziende chiuse e quella appena aperta”. J.B.
Norma e Sigillo Filo diretto con il Notaio
A cura del notaio Daniele Boraldi notaioboraldi@notariato.it
rervi anche in caso di permanenza in attività della società. La norma agevolativa presenta grandi vantaggi sia per quanto concerne l’imposta di registro, le cui aliquote sono dimezzate (ed è anche possibile, ove ne ricorrano i presupposti, invocare le agevolazioni prima casa) sia per i parametri di riferimento delle possibili plusvalenze emergenti in capo alla società. Sono previste agevolazioni anche per le imposte ipotecaria e anno XVII - n. 31
Assegnazioni agevolate ai soci 2016 catastale. Oltre a prevedere aliquote di tassazione ridotte, la Legge di Stabilità offre l’opportunità di attribuire ai beni oggetto di assegnazione un valore pari a quello catastale rivalutato (di norma inferiore a quello di mercato). La base imponibile sarà così più contenuta e le imposte dovute saranno, di conseguenza, indubbiamente inferiori a quelle
che emergerebbero in regime ordinario. Le assegnazioni, da effettuarsi entro il 30 settembre 2016 (salvo proroghe), possono avere a oggetto beni immobili e mobili registrati e, fra i primi, sia immobili abitativi che produttivi. L’importante è che non siano direttamente utilizzati dalla società (il che significa, ad esempio, che l’ufficio-sede della società non sarà di
norma assegnabile mentre lo sarà il capannone in proprietà della società ma affittato a terzi). Sì anche all’assegnazione di terreni agricoli ed edificabili. Per rientrare nel perimetro della norma i soci devono risultare iscritti nel Libro Soci o nel Registro delle Imprese alla data del 30 settembre 2015. Le agevolazioni sono estese anche alle società che hanno
per oggetto esclusivo o principale la gestione dei beni sopradetti e che entro il 30 settembre 2016 si trasformino in società semplici. Trattandosi di un argomento molto tecnico e da trattare necessariamente caso per caso, il miglior consiglio è quello di rivolgersi al proprio Notaio di fiducia, che saprà indicare la strada migliore per usufruire di questa interessante opportunità offerta dal Legislatore.
Dopo venticinque anni sulle frequenze di Radio Rai, alla guida di numerosi e prestigiosi programmi, il giornalista carpigiano Ruggero Po lascia l’emittenza pubblica per intraprendere una nuova e affascinante avventura
“Smettere di fare il giornalista è impossibile”
Dopo la grande avventura, da protagonista, della nascita e dell’affermazione delle “radio libere”, dopo venticinque anni sulle frequenze di Radio Rai, alla guida di numerosi e prestigiosi programmi, il giornalista carpigiano Ruggero Po, classe 1952, lascia l’emittenza pubblica per intraprendere una nuova e affascinante avventura. “Smettere di fare il giornalista è impossibile”, ammette Ruggero Po ma, dopo quarantacinque anni passati davanti a un microfono, a raccontare la storia del nostro Paese attraverso la voce dei protagonisti, a solleticarlo sono ora altre sfide. Prima fra tutte quella della scrittura. Ruggero, ricordi cos’hai provato la prima volta che ti sei trovato davanti a un microfono? “Perfettamente. Fu durante le vacanze di Natale del ’68 quando strappai ai miei genitori il passaporto e il permesso di andare a Capodistria per conoscere i conduttori del mio programma radiofonico preferito. Mi accolsero oltre ogni mia aspettativa e mi trascinarono in studio per intervistarmi e farmi lanciare la mia canzone del momento. Bocca asciuttissima e piacere profondo. Di lì a sei mesi feci il primo programma sempre da loro. Avevo diciassette anni”. Quale ricordo conservi di Radio Bruno? “La soddisfazione di lavorare a qualcosa che avrebbe rivoluzionato la radiofonia italiana con la rottura del monopolio Rai. Ricordo le interminabili dirette con Carta Bianca, il programma di discussione con gli EQUITALIA A Ferragosto Equitalia ‘congelerà’ 25mila cartelle. Grazie all’operazione ‘zero-cartelle’ migliaia di contribuenti dell’Emilia-Romagna potranno avere vacanze più leggere, dopo il provvedimento firmato dall’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, che ha chiesto alle strutture della società di riscossione - e quindi agli operatori postali di sospendere la notifica degli atti nei 14 giorni centrali di agosto. MATTEO RENZI Il tour emiliano del premier e segretario del Pd Matteo Renzi partirà, martedì 9 agosto, dalla Festa de l’Unità di Bosco Albergati, nel modenese, dove interverrà alle 18.30, prima di andare
“Ora mi appresto a scrivere un libro su come si fa, e soprattutto come ho fatto io attraverso cinque decenni, la radio. Successivamente andrò a presentarlo in eventi pubblici, aule scolastiche e universitarie. Nel frattempo valuto qualche proposta che già c’è di tornare in pista con qualche programma radiofonico o televisivo. Never say never. Di certo non vedo chiodi a cui appendere nulla”.
Ruggero Po
ascoltatori dell’attualità. Ero in onda il giorno del rapimento di Aldo Moro. A Radio Bruno, inoltre, mi divertivo molto anche a condurre i programmi musicali: a me venivano affidati quelli di “revival” e quelli di canzoni italiane. Esperienza che successivamente abbandonai definitivamente e che rimpiango sempre un poco”. Come è stato il passaggio dalla vita di provincia a Roma? “Senza problemi. Preferisco la metropoli al paese e vivere tra Monteverde e Trastevere, nei miei quarant’anni, fu davvero bello. Erano gli Anni ‘90 e Roma era molto meglio di ciò che è diventata oggi. Da una decina di anni sono andato a vivere in campagna, sempre e comunque a meno di un’ora di macchina da San Pietro”.
Che legame conservi con Carpi? “La lingua soprattutto. Il dialetto è la radice più profonda e io non ho mai smesso di pensare in dialetto carpigiano. A Carpi torno molto raramente, ultimamente meno di una volta l’anno, ma i social mi permettono di esserci ogni giorno e di ritrovare i miei amici di sempre”. Qual è l’avventura più bella che hai vissuto a Radio1? “Semplicemente non ricordo momenti brutti. A Ra-
dio1 ho fatto tutto ciò che a un giornalista è dato fare. Ho condotto i programmi storici Radio Anch’Io e Zapping e ne ho inaugurati altri molto longevi come Baobab e La notte dei Misteri. Radio1 è stata un’unica lunga avventura anche se, per un irrequieto del lavoro come me, dopo 25 anni, è arrivato il momento di cambiare”. Per anni hai raccontato l’Italia, quale intervista, tra le tante fatte, ti ha segnato maggiormente nel bene o nel male?
Che legame conservi con Carpi? “La lingua soprattutto. Il dialetto è la radice più profonda e io non ho mai smesso di pensare in dialetto carpigiano. A Carpi torno molto raramente, ultimamente meno di una volta l’anno, ma i social mi permettono di esserci ogni giorno e ritrovare i miei amici di sempre”.
“La prima trasferta non si dimentica mai. Fu quando arrivai, per la prima volta, a Radio Rai nel programma 3131. Mi consegnarono la lettera di un prete palermitano e mi dissero “vai, vedi perché si lamenta e racconta”. In quell’occasione l’Italia scoprì il degrado dello Zen, un posto tale e quale a ciò che Gomorra racconta oggi delle Vele. Stesso panorama, stesso ambiente. Ne uscì una diretta da pugno allo stomaco. Per me fu la prima stelletta”. Il personaggio più affascinante che hai intervistato? “Raramente mi emoziona trovarmi davanti a un qualsiasi big benché abbia intervistato vari capi di stato. Seduto di fianco a Lech Walesa, mio ospite a Radio Anch’Io, mi capitò di pensare Cacchio. Sono seduto di fianco alla storia”. Il più imbarazzante? “Nessuno. E comunque non lo direi mai...”. La Rete ha mutato profondamente il volto dei mass media classici, radio compresa. Quale credi sarà il futuro del mezzo radiofonico? “Ritengo che la radio sia insostituibile, in qualsiasi stagione. A prescindere che sia veicolata da un’effe-
emme o da un pacchetto dati. Fino a quando ci saranno automobili ci sarà una radio. E anche a casa è difficile rinunciarvi”. Qual è a tuo parere la forza della Radio? “L’imperscrutabilità di una semplice voce. Una volta si sarebbe detto l’immediatezza. Oggi con Twitter e compagnia non è più vero”. Ami i social network? “Totalmente. Li frequento e li sfrutto. Curo maniacalmente i miei due profili Facebook e quello Twitter”. La scorsa settimana è terminata la tua esperienza ai microfoni di Radio Rai. Appendi cuffia e microfono al chiodo o stai per avventurarti in nuove strade? “Smettere di fare il giornalista è impossibile. Ora mi appresto a scrivere un libro su come si fa, e soprattutto come ho fatto io attraverso cinque decenni, la radio. Successivamente andrò a presentarlo in eventi pubblici, aule scolastiche e universitarie. Nel frattempo valuto qualche proposta che già c’è di tornare in pista con qualche programma radiofonico o televisivo. Never say never. Di certo non vedo chiodi a cui appendere nulla”. Jessica Bianchi
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi Senatore
alla festa regionale de l’Unità di Villalunga di Casalgrande (Reggio Emilia). La doppia iniziativa si chiama Tre anni dopo: cosa abbiamo fatto e cosa c’è da fare. UN SALTO NEL FUTURO Non è più solo un frutto della fantasia il raggio traente che nella fantascienza permette di attrarre gli oggetti a distanza, ad esempio per intrappolare e trainare navi spaziali nemiche. Un esperimento realizzato in Italia segna
la prima realizzazione concreta di un fascio di luce laser utilizzato come ‘lazo’, anche se funziona solo nel mondo dell’infinitamente piccolo. La ricerca è stata coordinata da Sandro Wimberger dell’Università di Parma e condotta in collaborazione con due gruppi giapponesi. PIADINA Un campione che ha scritto la storia del basket italiano e Carlton Myers; un prodotto conosciuto in tutto il mondo, emblema di
un territorio è invece la Piadina Romagnola. Ebbene Carlton Myers sarà il testimonial della Piadina Romagnola. La presentazione del sodalizio è avvenuta a Riccione poco prima della partenza di Myers per i giochi di Rio in qualità di Ambassador per il Coni. TUTTI SCRITTORI Due tavoli nella sabbia, due vecchie Lettera 32, una risma di carta, due foto di Ernest Hemingway: sulla spiaggia di Riccione la
scrittura torna a essere un rito meccanico, tasti da pigiare con forza, nastri e inchiostro. Ogni domenica, fino al 25 settembre, il Mojito Beach, mette a disposizione dalle 17.30 alle 19.30 lo Spazio Hemingway. Un luogo aperto a chi vuole raccontare, fermare su una pagina il suo rapporto, i sentimenti o i ricordi che lo legano al mare. L’unico limite, molto lontano dai 140 caratteri di un tweet, è quello di limitarsi a una pagina, un foglio, ovvero 30 righe.
OLIMPIADI Rimanere nella top ten dello sport mondiale, con l’asticella delle medaglie fissata dallo stesso numero 1 del Coni, Giovanni Malagò, a quota 25: è questo l’obiettivo per la spedizione azzurra, pronta a partire per la grande avventura olimpica, al via a breve a Rio, in Brasile. Nelle ultime cinque edizioni dei Giochi, da Atlanta 1996 a Londra 2012, l’Italia è sempre rimasta sopra le 25 medaglie.
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E’ stato l’amore per gli animali a spingere Roberto Ferrari a cambiare vita. A piccoli passi. “Facevo il tornitore quando, nel 1984, ho iniziato, quasi per scherzo, ad avvicinarmi al mondo della cinofilia, seguendo un primo corso di addestramento a Modena. Poi, pian piano, - racconta - ho iniziato ad allevare qualche cucciolata di Boxer, Pastore tedesco, Labrador e Bulldog inglese, a partecipare ad alcune gare e a frequentare stage d’apprendimento come addestratore ufficiale, specializzandomi nell’attacco e nella difesa”. Dopo aver vinto numerose gare, Roberto decide di fare il salto: abbandona il suo lavoro e decide di aprire a Soliera, in via Canale 107, un centro cinofilo. “Dog City - rivela - è nato così, per gioco, nel 1994”. La struttura, fiore all’occhiello del nostro territorio nonché punto di riferimento nell’ambito dell’addestramento, dell’agiliy dog e dell’obedience, oggi ospita le gare più prestigiose indoor e outdoor, in ambito cinofilo, anche a livello europeo. “Dog City è un’impresa a conduzione famigliare - prosegue Roberto - ad aiutarmi ci
E’ tempo di vacanze e non sai a chi affidare il tuo amico a quattro zampe? Dog City, a due passi da Carpi, è la risposta giusta. Un villaggio turistico per cani e gatti dotato persino di piscina
“Gli animali sono la mia vita”
Roberto Ferrari con Yankee e Diesel
sono i miei genitori, Adriano e Domenica, mia sorella Loretta e la mia compagna Valentina”. Nel corso del tempo Dog City si è evoluta, offrendo
servizi sempre più diversificati, un vero e proprio angolo di paradiso per i nostri amici animali. “Consapevoli che molte persone in occasione delle vacanze estive - ma non solo sono costrette a trovare delle sistemazioni temporanee per i loro animali d’affezione, siano questi cani, gatti,
furetti, conigli, criceti, uccellini… abbiamo deciso di allestire una pensione. Noi amiamo gli animali e ce ne prendiamo cura come se ognuno di loro fosse unico”. I proprietari possono scegliere il box all’interno del quale far alloggiare il proprio amico a quattro zampe: “tutti i box interni sono di una metratura più che sufficiente rispetto alla taglia del cane, arieggiati e dotati di recinti esterni in modo che il peloso abbia
la possibilità di muoversi a proprio piacimento. Inoltre - spiega Roberto - qualora cani e gatti siano nostri ospiti per lunghi periodi di tempo, invitiamo i loro proprietari a fare un giorno di inserimento, da mattina a sera, affinché l’animale si senta a proprio agio, consentendogli di prendere confidenza col luogo e di conoscerci meglio”. Roberto e la sua famiglia le hanno pensate proprio tutte per far sentire ogni ospite coccolato e amato: tra i servizi più gettonati vi è certamente la piscina. “Un paradiso dove i nostri amici a quattro zampe possono nuotare in libertà. Si potranno divertire in sicurezza, in quanto la piscina é fornita di un debatterizzatore (depura l’acqua senza usare il cloro) che permette al cane di stare in acqua a lungo senza che gli si arrossino pelle e occhi e senza rovinargli il pelo”. A godere dei benefici effetti della piscina non sono solo gli ospiti della pensione: “possono entrare anche tutti coloro che desiderano passare una giornata tra re-
lax, spruzzi e divertimento insieme a Fido o proprietari i cui cani hanno difficoltà di movimento, per esempio a causa di un’operazione, per accelerarne la ripresa funzionale. L’unica indicazione è che in acqua (alta un metro e cinque centimetri) non ci siano più di cinque cani alla volta per evitare così confusione e assembramenti”. A spingere Roberto a proseguire con impegno su questa strada è senza dubbio l’amore: “non potrei davvero fare altro, gli animali sono la mia vita”, sorride. Ma oltre a scodinzolii e miagolii beati, sono numerose le soddisfazioni quotidiane: “i risultati che otteniamo coi ragazzi che seguono i nostri corsi rappresentano una motivazione fortissima a fare sempre di più e meglio. Inoltre - conclude Roberto Ferrari - da due anni a questa parte, due giorni alla settimana, lavoriamo a titolo gratuito, insieme ad alcuni disabili della Coop Nazareno di Carpi e del Centro Polivalente Accanto di Soliera: vedere come questi ragazzi
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ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI
L’intevrento di... Stefania Gasparini, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Carpi
“Abbiamo deciso di dare maggior peso alle Pari Opportunità”
“Non potrei davvero fare altro, gli animali sono la mia vita”, sorride. Ma oltre a scodinzolii e miagolii beati, sono numerose le soddisfazioni quotidiane:“i risultati che otteniamo coi ragazzi che seguono i nostri corsi rappresentano una motivazione fortissima a fare sempre di più e meglio”. vincono paure e imparano a stringere relazioni grazie
alla vicinanza coi cani ci riempie il cuore di gioia”.
La struttura di via Canale, attrezzata anche per campeggiare, è una vera e propria fattoria didattica, con tanto di lama, struzzi, pecore, pappagalli… Una moderna arca di Noè: un paradiso per grandi e piccini. Un’occasione preziosa per assaporare la bellezza della natura. Jessica Bianchi
Gentile Cesare Pradella, ho letto con piacere il suo commento sulla decisione di chiudere la Commissione Pari Opportunità. L’interesse di un uomo rispetto a temi considerati solitamente di esclusivo appannaggio femminile come la valorizzazione della cultura dell’uguaglianza e della promozione delle azioni di contrasto alla violenza di genere, è fondamentale affinché non solo le pubbliche amministrazioni si attivino contro maschilismo e violenza di genere. Proprio perché come Amministrazione riteniamo che le reali Pari Opportunità siano da raggiungere quanto prima e che questi non siano solo argomenti ‘da donne’, abbiamo deciso di dare maggior peso alla delega alle Pari Opportunità inserendola all’interno di una Commissione consiliare, al pari di tutte le altre deleghe di Giunta. Infatti sono i
“Vogliamo portare l’azione contro maschilismo e violenza di genere fuori da un dibattito visto solo come interesse di donne e responsabilizzare tutta la comunità affinché diventino temi di cui tutti insieme, uomini e donne, possano farsi carico”. consiglieri comunali, uomini e donne, che hanno il compito di vigilare affinché gli obiettivi di un’amministrazione siano portati avanti. Le Pari Opportunità erano e rimangono una delega di cui la Giunta si è sempre occupata come dimostrano le azioni svolte in questi anni. Oggi ancor di più saranno rafforzate dal fatto che la delega è presente anche all’interno delle Commissioni consiliari. Organi che, lo ricordo, hanno potere di vigilanza e controllo e all’interno delle quali i consiglieri possono lavorare in maniera propositiva. Nessun pericolo di burocratizzazione quindi, bensì una chiara
volontà politica di portare le tematiche al centro della vita amministrativa, mantenendo, come è giusto che sia, un rapporto con il territorio tramite il confronto quotidiano - informale e formale attraverso la convocazione di tavoli tematici nei quali saranno coinvolti associazionismo, impresa e mondo del lavoro in generale: in modo da portare l’azione contro maschilismo e violenza di genere fuori da un dibattito visto solo come interesse di donne e responsabilizzare tutta la comunità affinché diventino temi di cui tutti insieme, uomini e donne, possano farsi carico.
@ i lettori ci scrivono Spettabile Redazione vi invio alcune foto scattate in via Enrico Fermi, parallela della tangenziale Bruno Losi. Queste immagini sono rappresentative della situazione indecente in cui versa tutta la tangenziale e mi limito a questa perché se osserviamo il resto della città c’è da farsi venire la nausea. Da quando è stata tagliata l’erba, un paio di settimane fa, questo spettacolo è sotto gli occhi di tutti. Questa mattina hanno cominciato a pulirla il che mi porta ad alcune riflessioni. Perché i contribuenti devono spendere sempre più soldi per tentare, peraltro senza riuscirci, di tenere pulita una città che altri sporcano? Perché in questa città come nel resto del Paese, libertà significa lasciare che tutti facciano ciò che gli pare nel bene e nel male? Perché in questo Paese così pieno di leggi nessuno le rispetta? Perché non c’è nessuno che le faccia rispettare! Un articolo di Panorama spiega come le cose si possano fare. Basta volerlo. (“Chi butta per terra una carta viene riconosciuto dalle telecamere e costretto per una settimana a indossare una maglietta con la scritta Litterer cioè insozzatore”). Sperare che le persone si civilizzino da sé è un’utopia. Tant’è che la maleducazione e la delinquenza si stanno diffondendo a una velocità impressionante. Servono le istituzioni con
Carpi è sempre più sporca
interventi efficaci anche a costo di essere impopolari. La serietà di un Paese si misura anche da queste cose. Finora invece sembrano non avere il coraggio di disturbare la sensibilità del cittadino sporcaccione che potrebbe anche offendersi e denunciarli. Sì perché tra l’altro in questo Paese siamo arrivati all’assurdo che si denunciano le forze di Polizia (che di forte ormai non hanno più niente) perché qualche brav’uomo di legge riesce a dimostrare sempre che qualsiasi modello di autovelox si inventino non è mai a norma. E così si continua all’infinito
a tutelare i maleducati e i delinquenti alimentando in loro la certezza che questo sia il paese dei balocchi. “Ma che paese straordinario! E’ il paese dell’incontrario!” si cantava allo Zecchino d’oro una quarantina d’anni fa. Preferirei pagare gli stipendi a Forze dell’Ordine in borghese che sanzionano le centinaia di sozzoni che purtroppo vivono in questa città e l’installazione di telecamere accese e puntate sulla città piuttosto che pagare altro personale da destinare alla raccolta della spazzatura lungo le strade. Lettera Firmata
“La situazione è difficile, inutile negare l’evidenza” I campanelli d’allarme ci sono stati e continuano a esserci. Gli amministratori pubblici che si ostinano a negare l’evidenza, a minimizzare i quotidiani episodi di furti, rapine e scippi che avvengono in città, col contorno di rifiuti abbandonati qua e là (come il vostro settimanale registra settimanalmente) e di ubriachi e tossicodipendenti che sporcano e disturbano le quiete pubblica, corrono il rischio di perdere il contatto con la realtà. Corrono il rischio di vivere nella loro stanza dei bottoni e di limitarsi a organizzare incontri o a intervenire ad assemblee dove si limitano a ripetere i soliti ritornelli. Il “va tutto bene” però non convince più i cittadini. La gente chiede più ascolto e rispetto da parte di chi ci governa, a Carpi come a Roma, sui problemi della vita quotidiana, sul degrado di certe zone, sui problemi dell’ordine pubblico, sui crescenti episodi malavitosi. Episodi che li porta a costituirsi in comitati di vigilanza e controllo del territorio dal momento che la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine non sono più in grado di assicurare la necessaria tranquillità. Il calo di fiducia dei cittadini verso chi ci amministra deriva anche dalla constatazione che ai proclami e agli slogan del tipo “faremo e interverremo”, ben raramente seguono fatti concreti e mentre petizioni e proteste fioccano sul tavolo di sindaco e assessori, quel che resta è la preoccupazione dei carpigiani. Cittadini schiacciati, tra l’altro, da una crisi economica gravissima che continua a mietere vittime e di cui troppo poco si parla. Lettera firmata
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Affascinata sin da piccola dall’Estremo Oriente, la 28enne carpigiana Jessica Lodi ha da poco realizzato un sogno. Laureata in Lingue per la comunicazione nell’impresa e nelle organizzazioni internazionali all’ateneo di Modena, Jessica ha lasciato un lavoro stabile per lanciarsi nel vuoto e intraprendere un’avventura straordinaria in un Paese lontano. Un luogo tanto affascinante quanto carico di contraddizioni: la Corea del Sud. Quando e perché hai deciso di lasciare Carpi? “A gennaio 2016 ho lasciato il lavoro che svolgevo da quasi quattro anni nel settore bancario perché mi sentivo adagiata e senza alcuna possibilità di crescita. Pur trattandosi di un posto fisso e con una discreta remunerazione sentivo che non era il mio posto ed ero consapevole che se avessi voluto provare a cambiare, avrei dovuto farlo al più presto. E così ho fatto il salto nel vuoto. Dopo qualche mese di lavoretti e preparazione sono partita”. Come mai la tua scelta è ricaduta su un Paese come la Corea del Sud? “Ho sempre amato l’Estremo Oriente, sin da piccola. Un giorno, aprendo l’armadio di mio cugino, venni letteralmente sommersa dai suoi fumetti giapponesi... Le mantelline impermeabili rosse, gialle e blu hanno colorato la città di Cracovia grigia per la pioggia nei giorni della Giornata Mondiale della gioventù. “Il maltempo non ci ha demoralizzato – racconta Riccardo Senatore, 18 anni, rover del Gruppo Carpi 3 – e vedere tutti questi colori metteva tanta allegria. Le mantelline erano contenute nel kit polacco consegnato a tutti i pellegrini al loro arrivo: non riuscivamo più a distinguerci gli uni dagli altri ed è stato un bel segno di fratellanza”. Riccardo faceva parte della delegazione di 170 persone della Diocesi di Carpi, partita su tre pullman domenica 24 luglio dalla Stazione delle Corriere e arrivata, dopo diciotto ore di viaggio, in Polonia. “I controlli alla frontiera sono stati severissimi e abbiamo atteso più di un’ora prima di ripartire. Ma meglio così”. Il gruppo è stato ospite della Parrocchia di Santa Maria Maddalena e San Stanislao nella località di Szczepanow, a circa 65 chilometri dal centro di Cracovia. “Il nostro dormitorio era stato ricavato all’interno della scuola elementare e una lauta colazione ci aspettava al mattino mentre durante il giorno a Cracovia era molto più difficile trovare il cibo e 12
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La carpigiana Jessica Lodi lavora presso un English Cafè a Busan, la s
Jessica Lodi
“E’ stato l’Estremo Orien
ho sempre pensato che sia stato l’Oriente a scegliere me e non viceversa. Ho già visitato il Giappone un paio di volte, ma è stato proprio nel corso del mio ultimo viaggio lì che, quasi per caso, abbiamo pensato di fermarci anche in Corea del Sud e ne sono rimasta affascinata. Volevo tornarvi a tutti i costi per scoprire più a fondo questo Paese così poco conosciuto in Occidente. La Corea del Sud ha subìto una crescita a velocità vertiginosa e il salto generazionale è immenso. In piena metropoli è normale vedere anziani coi vestiti tradizionali trasportare a piedi nudi carretti di legno colmi di mercanzie di fianco a ragazzi ultra tecnologici ve-
stiti rigorosamente da stilisti italiani e con visi perfetti (la Corea è il paese con il maggior numero di cliniche di chirurgia estetica al mondo). E’ stata un’attrazione forte quanto inspiegabile”. Dove vivi e di cosa ti occupi? “Attualmente vivo a Busan, la seconda città più grande della Corea del Sud dopo la capitale Seoul. Lavoro come volontaria presso un English Cafè, realtà qui molto diffusa ma da noi sconosciuta. Si tratta di locali in cui, al prezzo di una bevanda, i coreani possono fare conversazione in inglese con degli stranieri, sedendosi insieme a un tavolo come un normale gruppo di amici. I
clienti/studenti possono così studiare in maniera molto meno stressante rispetto agli standard scolastici (che qui sono molto elevati, tanto che la Corea detiene il primato di suicidi al mondo) e al tempo stesso incontrare stranieri, dal momento che la Corea non ha un alto tasso di immigrazione. Ho scoperto questa forma di volontariato grazie al Centro per l’Impiego di Carpi, dove ho sentito parlare per la prima volta del mondo del Workaway e ho subito pensato che si trattasse di una bellissima opportunità per vivere un Paese così da vicino”. Quali sono gli aspetti che più ami della tua nuova vita?
“Ogni giorno è una scoperta nuova. Sono una persona estremamente curiosa per natura e le diversità culturali che sto scoprendo in questo Paese mantengono vivo il mio interesse ogni giorno che passa. Adoro poter aiutare i coreani ad aprirsi all’Occidente e amo ancor di più poter portare la cultura italiana in giro per il mondo. I coreani vanno pazzi per la moda italiana, il cibo, le nostre auto... E soprattutto Monica Bellucci, a quanto pare! Gli asiatici amano l’Italia molto più di noi e questo dovrebbe farci riflettere”. Vi arrivano echi di quanto accade in Corea del Nord? “E’ un argomento tabù. Le informazioni vengono filtra-
Riccardo Senatore, 18 anni, faceva parte della delegazione di 170 persone della Diocesi di Carpi, partita su tre pullman domenica 24 luglio dalla Stazione delle Corriere e arrivata, dopo diciotto ore di viaggio, in Polonia per la Giornata Mondiale della Gioventù
Il Papa e la meglio gioventù
Gruppo Scout Carpi 3
nel primo pomeriggio del sabato e ci siamo accampati coi sacchi a pelo per vivere la lunga notte di Cracovia insieme a due milioni e mezzo di giovani. E’ stata l’occasione per conoscere tante persone e scambiarsi
oggetti. Io ho conosciuto un ragazzo di Taiwan e un sacerdote giovane del Venezuela che ci ha chiesto di pregare per la sua terra. C’erano moltissimi europei e anche molti giovani del Sudamerica. Tutti scandivano il nome di Papa Francesco ed esultavano. L’emozione di sentire il Papa, dal vivo è moltiplicata”. Il momento più suggestivo per Riccardo è stata la Messa conclusiva quando è stata annunciata la prossima Gmg a Panama. Le parole che lo hanno più colpito le ha pronunciate il papa al suo arrivo a Cracovia, “quando ha detto che vede molti giovani che sembrano dei pensionati e invece lui li vorrebbe vedere vivi, che credono nel futuro e vogliono dare il meglio per il mondo e per la società”. Sara Gelli
Meningite stronca ragazza
Profilassi di cautela anche in Emilia Romagna Gruppo Scout Carpi 4
le file erano interminabili”. Ogni giorno a bordo del pullman il clan raggiungeva la periferia di Cracovia e poi a piedi o col tram arrivava al centro della città polacca per partecipare al programma di eventi e celebrazioni: anno XVII - n. 31
insieme a centinaia di migliaia di giovani, i rover e le scolte della Parrocchia di San Giuseppe hanno attraversato la Porta Santa del Santuario della Divina Misericordia, hanno salutato l’arrivo di Papa Francesco,
hanno percorso con lui la Via Crucis, hanno visitato i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Poi hanno partecipato alla Veglia col Santo Padre e alla Santa Messa finale della domenica. “Siamo arrivati
Il Sistema di sorveglianza dell’Emilia Romagna è stato attivato dopo il decesso a Vienna, per meningite meningococcica, di una giovane originaria di Roma, durante il suo viaggio di rientro da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della gioventù. I Servizi di Igiene delle Ausl stanno facendo la profilassi nei casi ritenuti opportuni e sono a disposizione per fornire informazioni a ragazzi provenienti da Cracovia e alle rispettive famiglie. In base alle ricostruzioni degli spostamenti che i ragazzi dell’Emilia Romagna hanno fatto durante il soggiorno in Polonia per le Gmg “risulta improbabile che possano esserci state occasioni di contatto stretto con i gruppi di giovani provenienti da Roma”.
seconda città più grande della Corea del Sud dopo la capitale Seoul
nte a scegliere me”
te dal Governo che opera una discreta censura sui media, motivo per cui per tenermi informata devo controllare le news internazionali. Chiedendo ai nativi cosa ne pensano della situazione, molti scrollano le spalle dimostrando poco - o nullo - interesse. La sensazione generale che ne deriva è che i coreani del sud si considerino totalmente distaccati dai cugini del nord e considerino la faccenda chiusa. I coreani sono molto più terrorizzati dalle radiazioni provenienti dal Giappone, ad esempio”. Com’è la cucina della Corea del Sud? Qual è la cosa più strana che hai assaggiato? “La cucina della Corea del In India è una delle feste più attese e amate dell’anno. Tra le più antiche celebrazioni indù, l’Holi Festival è conosciuto come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento. I festeggiamenti prevedono canti, balli e il lancio di polvere colorata per le vie di città e villaggi. Le persone con i volti dipinti si trasformano in veri e propri arcobaleni, ogni barriera di casta viene abbattuta e ogni differenza sociale superata. Per un giorno tutti diventano uguali, uniti nella gioia, nella spensieratezza e nell’allegria. Stregati da un tripudio di colori. Una tradizione che ha contagiato il mondo intero: tappe del Color festival fioriscono ovunque, incantando città e vestendole coi colori della festa. Ad accendere e a far brillare Carpi con tutte le sfumature dell’arcobaleno ci pensa Renegade: il gruppo che organizza eventi è stato fondato dai tre giovani Matteo Gianniello, Davide Langianni e Matteo Casella. “Il 3 settembre, a partire dalle 19, il campo da calcio di Fossoli diventerà la cornice dell’evento Color Dust, il primo nel suo genere in provincia”, raccontano i tre ragazzi. Color Dust sarà
Sud è basata su riso e carne. In particolare, i coreani amano follemente il pollo fritto, tanto che raccontano con una punta di orgoglio che il numero di catene di pollo fritto nel Paese supera quello dei McDonalds negli Stati Uniti! Sono anche ottimi bevitori, oltre alla birra, le due bevande alcoliche nazionali sono il soju, un distillato di riso e il makgeolli, una sorta di vino di riso, dal caratteristico colore bianco latte. In Corea del Sud la carne di cane è una tradizione derivata dalla Cina e non del tutto passata: sebbene venga consumata solo dagli anziani e sia rinnegata dalle nuove generazioni, assaggiarla non è impossibile. Io me ne
tengo alla larga, ma volendo parlare di cibi “particolari” ho assaggiato i tentacoli di polpo allo stile di Busan, ovvero mangiati rigorosamente appena tagliati dell’animale vivo e quindi ancora in movimento. Da provare (una volta sola però, meglio non sfidare troppo il fato)”. Cosa ti manca di Carpi e della vita di provincia? “Ho vissuto anche altrove in passato e mi piace definirmi cittadina del mondo ma con un cuore italiano. Sono fermamente convinta che gli italiani abbiano una marcia in più e un amore per la vita contagioso. Carpi non mi manca: ovunque sarò porterò sempre con me un po’ di carpigianità”.
In un momento storico estremamente instabile tra crisi economica e attacchi terroristici tu consiglieresti comunque ai giovani di intraprendere esperienze di vita e di lavoro all’estero? “A maggior ragione, sì. E’ proprio in un momento come questo che dobbiamo viaggiare il più possibile e conoscere nuovi popoli. Lo capisco anche guardando la situazione in cui mi trovo: vivo e lavoro con ragazzi che provengono da tutte le parti del mondo, dalla Russia all’Australia, passando per il Cile e il Canada... E’ solo diventando amici con gente di tutto il mondo che possiamo evitare l’odio. Sto trovando
molto utile poter parlare di questi argomenti globali anche con gli altri ragazzi e condividere le nostre opinioni, saper ascoltare è il primo passo verso la comprensione e contro la paura”. Dove immagini il tuo futuro? “Spero in Italia, ma sempre a contatto con l’estero. Nonostante tutti i problemi sociali, economici e politici, trovo che sia un Paese meraviglioso in cui vivere. Magari passando tutta la vita in Italia non se ne ha la giusta percezione perché manca un termine di paragone, ma basta sperimentare un breve periodo all’estero per capire quanto unico e ricco sia il nostro Paese. Vorrei poter trovare un lavoro che mi permetta di far conoscere l’Italia all’estero non solo tramite i soliti stereotipi ma per quei valori aggiunti che ci portiamo dentro innati. Sto inoltre scrivendo una sorta di diario di viaggio su questa esperienza e, una volta terminato, vorrei poterlo condividere con quanta più gente possibile, magari con una piccola pubblicazione. Questo viaggio mi sta regalando parecchie idee interessanti da mettere in valigia. In futuro vorrei mettere a disposizione di chi ci ama per quello che siamo la mia italianità e carpigianità”. Jessica Bianchi
“Il 3 settembre, a partire dalle 19, il campo da calcio di Fossoli diventerà la cornice dell’evento Color Dust: una festa unica”, spiegano i tre organizzatori Matteo Gianniello, Davide Langianni e Matteo Casella
La festa più colorata dell’estate
Matteo Gianniello
Davide Langianni
Matteo Casella
una grande festa dedicata a tutti: “giovani e famiglie. Il nostro obiettivo è quello di far divertire dalle tremila alle cinquemila persone, con tanta musica e colori in quantità”. Alcuni ospiti d’eccezione animeranno la festa (hanno già confermato la loro presenza il comico Il Pancio e i dj Nari e Milani ma sono
ancora molte le sorprese che lo staff Renegade ha in serbo per i partecipanti) mentre un timer, posto su un grande schermo “scandirà il ritmo degli spruzzi di colore. Ogni partecipante all’ingresso riceverà un sacchettino di polvere di riso pigmentata - anallergica e certificata, basta un poco d’acqua per eliminarla - da lanciare in aria e riempire così il cielo di Fossoli di colore. Una vera e propria esplosione”. La festa - arricchita da numerosi punti ristoro che offriranno varie leccornie, tra cui un ottimo e fresco gelato artigianale - sarà anche una preziosa occasione per dedicarsi alla solidarietà: “parte del ricavato - concludono gli organizzatori - sarà devoluto al Gafa - Gruppo assistenza famigliari Alzheimer di Carpi e alla Polisportiva Fossolese per sostenere la scuola calcio”. Per informazioni è possibile consultare la pagina Facebook “Renegade” o contattare il numero 340.8116555. Jessica Bianchi
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C’era anche una carpigiana tre le sette vittime della tragica escursione sulla cima dell’Antelao nelle Dolomiti del Cadore, avvenuta il 26 luglio del 1960. Odette Rossi, 18 anni, precipitò insieme ai suoi sei sfortunati amici, tutti amanti della montagna: si trovavano in vacanza all’Hotel Villa Trieste di San Vito di Cadore, ospiti del Centro Turistico Giovanile estivo della Diocesi di Carpi e da alcuni giorni avevano deciso di effettuare l’impegnativa escursione per raggiungere i tremila metri della cima dell’Antelao. Con Odette Rossi vi erano Alberto Pivetti, 26 anni e Anna Galavotti, di 18, entrambi di Mirandola, Romano Giovannoni, 21enne di Verona, Paolo Armantino di Montagnana e i due sardi Paolo Paraocchi e Rosalba Melas di 27 e 26 anni. Le cronache giornalistiche del tempo raccontano che il gruppo degli escursionisti partì pieno di entusiasmo per la montagna approfittando della splendida giornata di sole, dando appuntamento, a quanti erano rimasti a valle, per il tardo pomeriggio “quando vi racconteremo tutto della nostra escursione”, aggiunsero. Non vedendo il rientro dei ragazzi, il maestro Clerici, direttore del soggiorno diocesano e i suoi collaboratori, preoccupati, allertarono il Soccorso Alpino di San Vito: intorno alle 20 fu allestita una squadra di soccorso che si incamminò verso la vetta dell’Antelao
L ’angolo seguendo il sentiero percorso in mattinata dai giovani. Con l’intesa che avrebbero lanciato un segnale verde se avessero trovato sani e salvi i ragazzi e rosso in caso contrario. Purtroppo, nella notte, il segnale luminoso che illuminò la cima era di colore rosso. Soltanto il mattino seguente le guide alpine tornarono a San Vito col groppo in gola e visibilmente scosse dopo aver ritrovato i corpi senza vita dei sette ragazzi, ancora legati tra loro, morti in un canalone dopo essere precipitati per centinaia di metri. Nei giorni seguenti gli stessi soccorritori, insieme a don Tassi, cercarono di ricostruire le ragioni della tragedia anche per dare risposte ai genitori affranti, giunti a San Vito dopo essere stati informati della tragedia. I volontari del Soccorso alpino appurarono che i ragazzi raggiunsero la vetta a mezzogiorno e, dopo una breve sosta, iniziarono la discesa verso le 14 legandosi tutti insieme, forse per decisione del capo squadra, Alberto Pivetti, il più esperto del gruppo, preoccupato per la
di Cesare
Pradella
Luglio 1960: nella tragedia dell’Antelao morì anche una carpigiana
Vetta dell’Antelao
presenza di lastroni di ghiaccio in alcuni punti del sentiero di discesa. Una decisione che si rivelò fatale dal momento che qualcuno cominciò a scivolare e gli altri, non solo non seppero trattenerlo, ma vennero trascinati tutti nel vuoto. Morti insieme, insomma, legati a una corda, che li unì nella
morte così come la vita li aveva uniti nell’amicizia e nella fede. Le spoglie dei sette vennero portate a valle dalle squadre di soccorso e deposte nelle bare all’interno della Chiesa di San Vito e le esequie vennero celebrate il 29 luglio alla presenza dei vescovi di Udine e di monsignor Artemio Prati,
vescovo di Carpi. Qualche anno fa un Comitato di volonterosi, tra cui il dottor Dante Colli di Carpi, salì sino al Rifugio Galassi, poco sotto la cima dell’Antelao, per procedere ai lavori di restauro della cappelletta che venne innalzata cinquant’anni fa in ricordo delle vittime della grave disgrazia.
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Fresca di pubblicazione, con sole tre settimane di vita alle spalle, l’applicazione Pokemon Go sta rivoluzionando il mondo del gameplay. Cristina Bulgarelli e Monica Carretti dello staff social media di Globe, società che si occupa di web marketing, spiegano quali implicazioni offre per le attività commerciali. “La realtà aumentata e la necessità di muoversi fisicamente nel mondo reale sono le caratteristiche peculiari di un gioco che fonde il sapore nostalgico da Game Boy Anni ’90 con la tecnologia mobile in un connubio perfetto, dando vita a una nuova mania che sembra catturare i videogiocatori più disparati, più o meno giovani, assidui e saltuari. Non a caso Pokemon Go, pur essendo ancora un’applicazione acerba - forse più simile a un beta testing che a una vera e propria applicazione - è riuscita a superare i 50 milioni di download, rubando il podio ai colossi Facebook, Snapchat e Instagram”. Un grande e inaspettato successo che travolge anche la realtà di Carpi: numerose infatti sono state le iniziative organizzate dopo il lancio dell’applicazione, promosse da singoli privati o da attività commerciali. “A destare
L’applicazione Pokemon Go sta rivoluzionando il mondo del gameplay. Cristina Bulgarelli e monica carretti, dello staff social media di Globe, spiegano quali implicazioni offre per le attività commerciali
E’ Pokemon-mania!
particolare interesse - sottolinea Bulgarelli - l’idea della Gelateria K2: ha programmato come evento fisso del mercoledì sera un ritrovo per PokeAllenatori, mettendo a disposizione Wi-Fi gratuito, punti di ricarica per telefoni cellulari e moduli esca - oggetti che, una volta attivati, permettono di richiamare più Pokemon nel punto Pokemon prescelto forti della presenza di un PokeStop - luogo d’interesse che fornisce Pokeball e altri oggetti utili ai fini del gioco - vicino alla loro attività”. Criticabile o meno, il gioco Pokemon Go è un fenomeno indiscutibilmente
interessante, da un punto di vista sociale e di marketing. “Se utilizzata con astuzia, infatti, - prosegue Monica Carretti - è possibile sfruttare questa mania per dare più
visibilità alle proprie attività con una spesa davvero irrisoria”. Oggetto fondamentale per creare una strategia marketing basata su Pokemon Go è il Modulo Esca:
“questo oggetto attira-pokemon è acquistabile online a 100 Pokemonete (l’equivalente di 0.99 centesimi) e ha la capacità di attirare Pokemon verso il Pokestop scelto per 30 minuti. L’ideale - spiegano - sarebbe azionare i Moduli Esca nei momenti morti della giornata per attirare i giocatori verso la zona dell’attività. Inutile precisare che risulta indispensabile avere un Pokestop in prossimità del proprio negozio, sebbene la Niantic, azienda che ha dato vita a Pokemon Go, avesse inizialmente messo a disposizione degli utenti un modulo per avviare la
Cristina Bulgarelli e Monica Carretti
richiesta di inserimento Pokestop nelle mappe, ora questa possibilità è stata revocata, ma non si esclude possa tornare attiva una volta che il gioco verrà sistemato. Nel caso, invece, l’attività commerciale sia situata in prossimità di una Palestra Pokemon potete sfruttare questa fortuna tramite i Giveaways, ovvero regalando gadget ad hoc da personalizzare con logo o frasi della propria attività da regalare ai membri del team che possiedono la palestra, oppure inserendo in vetrina le classifiche con i nomi di chi possiede la palestra per più tempo”. Da non tralasciare l’importanza dei social che rimangono sempre ottimi mezzi per aumentare la visibilità di un’attività commerciale: “in questo caso - consigliano Cristina e Monica - potete fotografare e pubblicare sui social i Pokemon che si trovano nelle vicinanze della vostra attività, basta scaricare l’app e azionare la macchina fotografica e potrete vedere - e immortalare - i mostriciattoli direttamente dal vostro smartphone”.
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
ESTATE È... UN MAXI ABITO
A tinta unita o a fantasia, dai colori neutri o dalle tonalità vivaci, perfetti sia per il giorno che per la sera a seconda dello stile e degli accessori: sono i maxi-dress, ovvero i vestiti ampi, leggeri e svolazzanti che fanno subito estate. Erin Fetherston propone un long dress leggiadro ed etereo total white con scollo a V e raffinati giochi di sovrapposizioni e trasparenze. Linea molto originale per l'abito lungo e svasato firmato Derek Lam color blu notte con allacciatura all'americana che lascia le spalle scoperte, e maniche a pipistrello che partono da sotto le ascelle: sofisticato per la sera. Casul-chic per il giorno, l'abito lungo di Victoria Beckham con scollo a V profondissimo punta sul contrasto tra il candore del bianco e la fantasia tartan. Romantico nella nuance rosa pastello il maxi-dress di Derek Lam ha inserti di sottile piume che si muovono delicatamente ad ogni passo. Stampa effetto tropicale nei toni del blu con tocchi di arancione per l'abito dalla linea essenziale di Noon by Noor: ideale per il giorno con un paio di sandali flat o di sneakers. Dalla fantasia floreale, l'abito di Trussardi Jeans è nelle tonalità del blu e dell'azzurro sfumate tra di loro. Scollo a trapezio per il long dress di Ovs con fantasia paisley. Allegro per l'outfit del tempo libero, il vestito lungo di Asos con stampa foulard ha le maniche a kimono. Sempre di Asos è anche l'abito lungo bianco con micro traforature: easy per il giorno con un paio di sandali color beige.
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Al mè dialètt...
a cura di
Massimo Loschi
Il mondo cambia e noi che credevamo…
E Dio… crèò l’uomo
E Dio… creo l’uomo
L’avrèv vlúu truvêr un salùt anch per fêrès curag; al chêš, l’ônda, i l’ivèn purtèe e gnanch l’éra Mosè d’antiga storia. Lé véra, ai ôç tanta paura e in fònd, mò propria in fònd ‘na fiamêla a tgnir viv la spèransa… d’un vivèr divêrs. A vrèv dmandêrèt… mò dal tò dir a n’capìs gnint, a dév esèr brùtt a n’n’èsèr mia càpìi, a dév èsèr spaventóšó quèl tê lasèe sê la paura t’hà spint a tant. A vrèv salutêrèt, dirtêl… ch’a n’né tùtt ôr quèl ch’luša mò gnanch quest tê pó capir e al tò spèransi i m’sérchèn in facia un barlùm d’umanitèe. Adês, a t’guêrd a bèvr’aqua cùmè mana ch’vin dal ciél, “sral un bôun òm?” al prìm pinsér, a guêrd l’aviditèe dla sée e… a t’fagh un salut, da amigh… sincér. A vrèv scànšlêr chi dùbì ch’m’han mìss in têsta, qui ch’dividèn, chi mètèn paura, a vrèv pinsêr che al mònd lé ed tùtt cùmè mè, cùmè tùtt nuêtêr anch’a tè, ti… “n’Òm”
Avrebbe voluto trovare un saluto solo per farsi coraggio; il caso, l’onda, lo avevano portato e nemmeno era il Mosè di antica storia. È vero, agli occhi tanta paura in fondo, ma proprio in fondo una fiammella a mantenere viva la speranza… di una vita diversa. Vorrei chiederti… ma del tuo discorrere non comprendo nulla, deve essere brutto non essere compreso, deve essere spaventoso ciò che hai lasciato se la paura ti ha spinto a tanto. Vorrei salutarti, dirtelo che non è tutto oro ciò che luccica ma nemmeno quello puoi comprendere e le tue speranze mi cercano in viso un barlume di umanità. Ora, ti guardo bere acqua come manna che viene dal cielo, “sarà un buon uomo?” il primo pensiero, guardo l’avidità della sete e ti faccio un saluto, da amico… sincero. Vorrei cancellare quei dubbi che mi hanno messo in testa quelli che dividono, che mettono paura, vorrei pensare che il mondo è di tutti come me, come tutti noi anche tu, sei… “un Uomo”
Camillo a cura di
Clarissa Martinelli
Clarissa risponde
a cura di
Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Abbandoni record di gatti!
Cara Clarissa, abbandoni record quest’anno di gatti, gente che li butta addirittura tra i rifiuti ancora vivi: è chiaro che non si fa abbastanza per sensibilizzare la gente, bisogna fare molti più appelli contro l’abbandono degli animali anche in radio o sui giornali, le persone vanno educate in modo corretto o gli abbandoni continueranno! Elisa Cara Elisa, io purtroppo non ho tutta questa fiducia negli appelli educativi. Mi piacerebbe moltissimo pensare che un idiota con in mano un sacchettino pieno di gattini neonati, uno di quelli convinti che sterilizzare la
micia sia “contronatura” e ammazzare i micini sia invece naturale, mentre sta per lanciarli dal finestrino si ravvedesse perché una voce dalla radio gli dice di non abbandonare gli animali. Ma l’idiota, per definizione, non è poi così accorto e sensibile e, forse, fa anche una smorfia mefistofelica mentre lancia il sacchettino miagolante. Ogni tanto ci proviamo a ribadire l’ovvio. Non mi illudo troppo su dialogo e appelli, però, la natura umana è quella che è e ci sono persone che trovano sempre alibi per le loro azioni peggiori. Prima di adottare un animale le persone dovrebbero farsi delle domande: “sarò in grado di occuparmene? C’è chi
può aiutarmi a gestirlo quando sarò fuori casa per giorni? Sono pronto a spendere denaro per antiparassitari, vaccinazioni e a curarlo se si ammalerà? Sono pronto a sterilizzarlo per evitare che vada in calore e soffra o faccia cuccioli di cui qualcun altro dovrà farsi carico? Sono pronto a tollerare che potrebbe perdere pelo per casa e combinare qualche guaio?”. Se le risposte non prevedono tanti “sì” è meglio continuare a convivere solo con gli acari della polvere, i ragni, le mosche e le zanzare. E se le mosche si appoggeranno molto e spesso all’idiota abbandonatore di micini e micioni sarà chiaro a tutti il perché. Buona estate.
I libri da non perdere Al giardino ancora non l’ho detto Di Pia Pera
I tigrotti sono due maschioni coccoloni anche se uno è più timido! Sono fratelli di un anno circa, operati, chippati, sani e pronti a un’adozione di coppia solo in appartamento e previa visita di preaffido presso il Gattile. Le gemelline sono due sorelle bellissime disegno tabbit marrone scuro, molto dolci anche se una è leggermente più timida: hanno circa un anno, sono operate e chippate, ovviamente cercano casa (solo appartamento) a Modena e provincia e dopo preaffido. Per tutte le info potete contattare il numero 320.4620803.
Un giardino da curare, amare, contemplare. Un luogo in cui vivere, separati dal mondo, ma al contempo il luogo migliore per viverlo, quello stesso mondo, dall’interno di ogni sua fibra. Poi, all’improvviso, una stonatura, una lieve zoppia, rompe l’equilibrio. Sono i primi segni di una malattia che lenta e inesorabile succhia l’energia vitale dell’autrice/protagonista di questo diario, sconvolgendo tutto: il rapporto con il
giardino, il senso delle cose e del tempo, la vita stessa. Soprattutto, la vita, ora che la morte non è più un inevitabile accidente, ma una compagna tanto costante quanto ingombrante. Comincia così Al giardino ancora non l’ho detto (Ponte alle Grazie), diario in cui l’autrice, Pia Pera, scomparsa la scorsa settimana, si trova a fare i conti con il passato e quel che resta del futuro, con le
aspettative e l’egoismo che inevitabilmente arriva, quando si comincia a essere esclusi da tutto, anche dal proprio giardino. Chi scrive ha scelto una vita da eremita (e sui significati e le motivazioni dell’eremitaggio riflette molto) proprio per cercare di ritagliarsi la propria fetta di immortalità – non in un’ottica metafisica, ma in quanto ricerca di una connessione con l’eterno attraverso l’accettazione di essere creati e cancellati dalla natura. Eppure non è mai sola. Oltre a Macchia, una cagnolina fox terrier che la segue ovunque, c’è il valido aiutante cingalese, Giulio, a tenerle compagnia, e un gran numero di amici che vanno e vengono dalla sua casa. Ci sono poi la meditazione, i moltissimi libri, le letture che scandiscono il ritmo dell’intero diario, e soprattutto c’è lui, il giardino. E’ quest’ultimo il vero compagno dell’autrice. E’ il giardino che riflette, come in uno specchio, ogni suo stato d’animo, che somatizza ogni segno di malattia.
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“Il bello della democrazia è questo: tutti possono parlare, ma non occorre ascoltare”.
Enzo Biagi
Cucinare allena concentrazione e pazienza, ecco perché vale la pena iniziare da bambini. Torna a ottobre Cuochi per un giorno, il Festival nazionale di cucina per bambini. Quattro edizioni, un grande successo: per il 2016 l’appuntamento è sabato 1 e domenica 2 ottobre a Modena, presso il club la Meridiana (via Fiori 23): una villa settecentesca e un parco secolare faranno da sfondo alle creazioni culinarie dei piccoli cuochi. L’evento è ideato da Laura Scapinelli e dallo staff de La Bottega di Merlino, libreria per ragazzi e laboratori creativi di Modena. Due giornate, decine di appuntamenti e laboratori in cui gli chef in erba potranno annusare, toccare, dosare, impastare, miscelare, modellare, cuocere e mettersi alla prova, imparando tante cose nuove. Non mancheranno vere e proprie lezioni di cucina con chef stellati da tutta Italia, per incuriosire anche mamma e papà: ai vecchi amici delle scorse edizioni si aggiungono importanti new entry, come Piergiorgio Siviero e Diletta Zenna, chef e pastry chef del Ristorante Lazzaro 1915 di Pontelongo (PD), il pizzaiolo on the road Giovanni Mandara, proprietario della Piccola Piedigrotta nel cuore di Reggio Emilia; hanno già riconfermato la propria partecipazione anche Ascanio Brozzetti, pastry chef del ristorante Le Calandre di Padova, Franco Aliberti, pastry chef del ristorante Evviva di Riccione e Rino Duca, chef dell’osteria Il grano di pepe di Ravarino, in provincia di Modena. Ci sarà persino il contributo di Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, tre stelle Michelin e miglior ristorante al mondo nella lista dei The World’s 50 Best Restaurants Awards 2016.
Sabato 1 e domenica 2 ottobre Modena tornerà a essere la capitale della cucina 0-12
Cuochi per un giorno
Ogni piccolo partecipante potrà cimentarsi in fantasiose ricette con la supervisione di uno chef e di un’animatrice, vivendo un’esperienza ludica ma, allo stesso tempo, formativa e con la possibilità
appuntamenti
Fino al 7 settembre Esplosione di colori Di Giovanna Manicardi Presso Coloredil Via San Francesco, 33
Mostre CARPI
Fino al 28 agosto Réclame! Dal cappello alla moda, gli albori della pubblicità a Carpi Museo della Città
Fino al 18 settembre Diffusa - Vestire i luoghi A cura di Luca Panaro Centro Storico
Fino al 28 agosto Savoir Faire Creatività, Ricerca, Abilità Museo della Città
Eventi
Fino al 31 agosto Personale di Thea Campedelli Poliambulatorio Villa Richeldi Fino al 31 agosto L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Fabrizio Zubani O&A Centro Affari 18
venerdì 5 agosto 2016
CARPI
5 agosto - ore 21.30 Flexus Trio Unplugged in concerto Circolo Menotti Migliarina 5 agosto - ore 21.30 I corteggiatori.
anno XVII - n. 31
di imparare le regole del mangiar sano. Non mancheranno attività interattive collaterali: al Festival saranno presenti numerosi stand per avvicinarsi alla cucina attraverso diversi
Amore a colpi di poesia Di e con Carlo Loiudice e Vito de Girolamo Una Comedy d’Autore tutta italiana, fatta di dialoghi serrati e battute coinvolgenti, che riporta alla memoria la migliore tradizione della commedia dell’arte Biblioteca Loria 6 agosto, ore 21.30 Mundus presenta Almamegretta in concerto “EnneEnne” Piazzale Re Astolfo 6 agosto - ore 19.30 Camminata “45ª Quattro Passi” Camminata popolare non competitiva libera a tutti
linguaggi espressivi. Ci sarà una libreria golosa, spettacoli e storie in cucina, angoli sensoriali e giochi. Cucinare coinvolge i cinque sensi, migliora concentrazione, manualità e precisione, arricchisce
Tappa del Circuito Podistico CSI Carpi valevole per la Supercoppa 2016 Chiesa San Nicola di Cortile Ballando sotto le stelle Ballo Liscio 7 agosto - ore 21 Gigolò Band 14 agosto - ore 21 Giacomo Zanna Centro sociale Guerzoni Fino al 5 agosto 41ª Sagra di Quartirolo Parrocchia di Quartirolo 9 agosto - ore 21 Spettacolo di burattini Il rapimento del Principe Carlo Chiesa parrocchiale
il vocabolario e allena al rispetto delle regole e alla pazienza. Cuochi per un giorno è un’occasione per tutti gli Under 12: “i bambini posseggono le doti giuste per cucinare: passione, creatività e curiosità”, spiega Laura Scapinelli, ideatrice del festival. “Stare ai fornelli coniuga il fare davvero con il desiderio di imitare l’adulto e realizza quelli che Maria Montessori definiva “esercizi di vita pratica”, cioè azioni concrete con scopi precisi, che aiutano il corpo e la mente a crescere. Nei due giorni del festival i bambini si divertono a mescolare con le mani, spianare, dar forma alla frolla o alla sfoglia, tramandare le ricette locali. Il nostro, poi, è un festival ecosostenibile: insegniamo ai piccoli chef anche a cucinare con gli avanzi, proponendo diverse attività legate al recupero e al riuso”. Ma c’è molto di più, perché cucinando s’impara: tra pentole e ingredienti i bambini, infatti, imparano a mangiare e ad avere un rapporto sano con il cibo. Inoltre, attraverso la loro partecipazione, i bambini aiutano altri piccoli: parte del ricavato della manifestazione verrà infatti devoluto a Dynamo Camp, l’unica struttura italiana di Terapia Ricreativa pensata per ospitare bimbi affetti da patologie gravi o croniche nel periodo di post ospedalizzazione e/o in fase di remissione dalla cura; qui minori che convivono con la malattia possono praticare attività ludiche e sportive: è un’esperienza di svago, divertimento, relazione e socialità in un ambiente naturale e protetto.
di Gargallo 10 agosto - ore 21.30 Mundus presenta Rosario Bonaccorso 4et Viaggiando Piazzale Re Astolfo Fino al 10 agosto Sagra di San Lorenzo Parrocchia di Gargallo Fino al 14 agosto Sagra di San Luigi a Cortile Chiesa di Cortile 19 agosto - 5 settembre 33ª Festa della Aratura Area Zanichelli Fino al 14 agosto - ore 21/1.00 Chiuso i lunedì e i martedì Coccobello 2016
Roba da fantascienza o se preferite da film, per divertire e stupire ogni tipo di pubblico: un videogioco – Neuro Ski - ambientato nel mondo dello sci, dove per curvare ed evitare gli ostacoli si usa solo la forza del pensiero; o una piattaforma composta da 20 nanoGames (piccoli giochi da 5 secondi l’uno) a cui possono giocare in contemporanea 88 persone. Sono solo due delle incredibili e curiose proposte di Modena Nerd, il nuovissimo e originale evento organizzato da ModenaFiere Srl, che si svolgerà presso il Quartiere fieristico modenese sabato 17 e domenica 18 settembre. Vero e proprio Festival del fumetto, del videogioco, degli Youtuber, Modena Nerd indagherà alcuni dei fenomeni che più hanno caratterizzato l’immaginario collettivo degli ultimi vent’anni, permettendo ai visitatori di riviverli da protagonisti. Una due giorni di divertimento adatta a ogni tipo di pubblico e un’occasione unica per esplorare gli orizzonti della cultura nerd. La proposta è davvero ricchissima: oltre 300 postazioni di videogiochi free to play e tornei con console, una ventina tra i più importanti disegnatori di fumetti italiani e internazionali che sveleranno in diretta i segreti della loro arte, quindici tra gli Youtuber più famosi a livello internazionale che hanno cambiato il modo di fare intrattenimento. Tra questi ultimi iPantellas e Sodin, diventati dei veri e propri fenomeni della Rete. E tra gli ospiti, la regina delle sigle dei cartoni animati Anni ’80 e ’90 Cristina D’Avena, che domenica 18, alle 18, regalerà a tutti i suoi fan un concerto unico nel suo genere. Tutti gli spettacoli e i contenuti free to play saranno gratuiti. Modena Nerd sarà anche eventi, incontri, concerti. Ecco allora i Cosplayer - coloratissimi e divertenti riproduzioni in carne e ossa di personaggi dei Videogame o dei fumetti - a cura di BHC, una delle realtà più apprezzate in Italia. Tre in particolare saranno le aree in cui si sviluppa l’evento: quella dedicata ai videogiochi - dalle prime console alle ultimissime novità; quella dedicata al fumetto - con la presenza di alcuni dei disegnatori più noti a livello nazionale; e infine uno spazio dedicato ad alcuni PROGRAMMA 7 agosto Il Conciorto 10 agosto Mundus Rosario Bonaccorso Quartet 11 agosto Men On D Mun 13 agosto Vanessa Peters 14 agosto Coccomovie - Cobain: Montage of Heck Cortile di San Rocco 15 agosto - ore 8 La Chiesa di Carpi celebra l’Assunta Piazzale Re Astolfo 26 agosto - 4 settembre Sagra Madonna dei Ponticelli
Sabato 17 e domenica 18 settembre a ModenaFiere arriva il festival più cool dedicato al fumetto, ai videogiochi e agli Youtuber
E’ nato Modena Nerd
dei più seguiti Youtuber italiani. Videogiochi La parte del leone senz’altro spetterà ai videogiochi: oltre 300 postazioni free to play e tornei con console che permetteranno ai visitatori di rivivere quanto accaduto in questo incredibile mondo, dagli Anni ’80 a oggi. Le ultime frontiere del gaming next gen nella grande Area Console e PC: le novità del mercato videoChiesa di San Marino Tutti i Mercoledì fino al 31 agosto Mercoledì d’estate AMare Carpi Centro storico I giovedì e i venerdì fino al 26 agosto, ore 21.30/24 La dama della torre Una piazza per giocare Ascesa. Torre della Sagra Il martedì sera fino al 30 agosto, ore 21/24 Apertura straordinaria 2 settembre - ore 19 18ª Camminata Attraversare i Mari... a piedi Chiesa di Fossoli
ludico, i titoli più giocati e i tornei più appassionanti, da League of Legends a Call of Duty, da Fifa 16 a Super Smash Bros. Per i nostalgici, un vero e proprio tuffo nel passato. L’Area Retrogaming di Modena Nerd offrirà una delle più vaste rassegne storiche mai allestite in Italia: oltre 60 postazioni free to play con tutte le grandi pietre miliari dell’intrattenimento videoludico. Un viaggio interattivo 2 - 11 settembre Sagra della Natività della Beata Vergine Maria Chiesa Parrocchiale di Fossoli 3 settembre - ore 17/19 Lezioni di Tennis Parco delle Rimembranze 7 settembre - ore 21.30 Rwanda Di Marco Cortesi e Mara Moschini Cortile di San Rocco 8 settembre - ore 21 Match d’impovvisazione teatrale Cortile di San Rocco
CINEMA ESTIVO Tenera è la notte
alla scoperta dei sistemi di home entertainment che hanno segnato un’epoca. I grandi classici per home computer e PC, le postazioni cabinato e minicabinato con il loro fascino da sala giochi Anni Ottanta, le periferiche autoprodotte e le ultime frontiere del mercato homebrew. L’Area Indie Showcase offrirà il meglio del Made in Italy. Decine di team di sviluppo italiani che attendono di incontrare i visitatori per presentare le loro ultime creazioni. Gli stessi team si affronteranno nell’ambito di un divertente contest che decreterà il “best in show”. Inoltre, con l’Associazione italiana Giochi Musicali - sarà possibile provare gratuitamente i 5 agosto - ore 21.30 Captain America: Civil War Di Anthony Russo 6 agosto - ore 21.30 The Nice Guys Di Shane Black
8 agosto, ore 21.30 Lo Stato contro Fritz Bauer Di Lars Kraume
10 agosto - ore 21.30 Una notte con la Regina
Youtuber Tra i protagonisti, alcuni nomi davvero noti tra giovani e giovanissimi, come iPantellas e Sodin. Formato nel 2009 dai varesini Jacopo Malnati e Daniel Marangiolo, il duo comico de iPantellas è uno dei fenomeni più dirompenti del web. Oltre 390 milioni di visualizzazioni e 2 milioni di iscritti al canale: con i loro video umoristici e le loro parodie, Jacopo e Daniel raggiungono un pubblico vastissimo e sempre in crescita. Gamer appassionato di Fifa, Sodin si è guadagnato un posto importante nella community Youtube italiana grazie ai suoi divertenti video a tema sul celebre titolo sportivo Electronic Arts. Di Julian Jarrold 11 agosto - ore 21.30 Brooklyn Di John Crowley 12 agosto -ore 21.30 Race - Il colore della vittoria Di Stephen Hopkins
7 agosto, ore 21.30 Julieta Di Pedro Almodóvar
9 agosto - ore 21.30 Sole alto Di Dalibor Matanic
giochi elettronici musicali. Infine, per gli estimatori della cultura pop nipponica, due originali Purikura (le uniche presenti in Italia), originali e particolarissime cabine fotografiche giapponesi. Fumetto Dalle decine di espositori presenti si potranno acquistare le ultime novità così come alcuni pezzi rari dedicati ai collezionisti, ma anche gadget e Action Figure. Inoltre, grandi autori nazionali e internazionali incontreranno il pubblico per realizzare sketches, scrivere dediche e autografare le proprie tavole. Tra gli ospiti spiccano Laura Braga (disegnatrice di Iron Man per Marvel Comics), Arturo Lauria (disegnatore di Dylan Dog e unico fumettista citato nella serie televisiva cult “Big Bang Theory”), Mirka Andolfo (disegnatrice di Bombshell per DC Comics), Michela Cacciatore (Disney), Mario Del Pennino (Marvel) e Silvia Califano (Bonelli).
13 agosto - ore 21.30 Tutto può accadere a Broadway Di Peter Bogdanovich 14 agosto - ore 21.30 L’altra faccia del denaro Di Jodie Foster 15 agosto - ore 21.30 Joy Di David O. Russell Area Stadio Comunale Cabassi
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Calcio Mercato - Sono tre i nomi che ricorrono per la difesa biancorossa: Aljaz Struna, Antonio Mazzotta e Giuseppe Zampano
CARPI FC 1909
Potrebbe svilupparsi soprattutto nel reparto arretrato il mercato biancorosso. Sono tre infatti in nomi per la difesa che in settimana sono stati accostati a più riprese alla maglia biancorossa: Aljaz Struna, il terzino Antonio Mazzotta e il tornante del Crotone Giuseppe Zampano. Tre trattative complesse che tuttavia potrebbero sbloccarsi con poche mosse mirate. Per il primo, fortemente atteso dal tecnico Fabrizio Castori, molto dipenderà dalla permanenza o meno di Davide Ballardini alla guida del Palermo. Per l’allenatore romagnolo infatti il difensore sloveno non pare essere una priorità e dunque sarebbe ben disposto a separarsene. Su Antonio Mazzotta, profilo gradito per la sua facilità di corsa e di calcio col piede mancino, il cui contratto scadrà nel 2019, si potrebbe
Cercasi difensori
Fabrizio Castori
starebbe in tutti i modi evitando l’accordo per il rinnovo con i veneti avendo già un accordo sulla parola col patron del Carpi, Bonacini. Nomi importanti che comporterebbero un investimento massiccio possibile solamente dopo qualche cessione illustre. Un tesoretto che potrebbe arrivare
dalle cessioni di Jerry Mbakogu ai russi del Krylia Sovetov e del portiere Vid Belec per cui l’Atalanta sarebbe arrivata a mettere sul piatto un milione e mezzo. Proprio ai bergamaschi, alla disperata ricerca di un centrale difensivo dopo le mancate conferme di Gabriel Paletta e Nicolò Cherubin, rientrati rispettivamente al Milan e al Bologna, e disposti ad avvicinarsi ai due milioni richiesti dal club emiliano. Enrico Bonzanini
Sabato 6 agosto, alle 17.30, il Carpi scende in campo contro la Maceratese allo Stadio Braglia di Modena
Esordio ufficiale profilare l’ipotesi del prestito con diritto di riscatto in caso di promozione in Serie A. Per Zampano, in scadenza fra un anno col Crotone e ultimo nella gerarchia di gradimento della dirigenza carpigiana, la proposta arrivata dalla Calabria dal Ds Ursino sarebbe quella di inserirlo in un’operazione che riguarde-
rebbe anche Marco Crimi, fortemente richiesto dal tecnico degli “squali” Davide Nicola. Più lontana l’ipotesi di un ritorno di Stefano Sabelli del Bari considerate le difficoltà nel trattare con l’ex ds Sean Sogliano e le cifre pretese dai “galletti pugliesi”. Anche in avanti il Carpi è pronto a sferrare un attacco
concreto alla prima punta tanto bramata da mister Castori. All’idea di prelevare Federico Melchiorri del Cagliari, si accostano le suggestioni rappresentate da Roberto Insigne del Napoli, Antonino Ragusa del Cesena, in scadenza il giugno prossimo, e al centravanti montenegrino Filip Raicevic, quest’utlimo
L’esordio ufficiale del Carpi nella stagione 2016/17 avrà luogo sabato 6 agosto, alle 17.30, nella sfida contro la Maceratese valida per il secondo turno di Tim Cup. I marchigiani hanno superato nel primo turno i veneti del Campodarsego ai calci di rigore. La sfida avrà luogo allo Stadio Braglia di Modena considerata la momentanea impraticabilità del Cabassi, ancora alle prese coi lavori necessari per potervici disputare il prossimo campionato cadetto. Ufficializzati intanto in numeri di maglia per la prossima stagione. Confermate le scelte fatte nel passato campionato da parte dei senatori a eccezione del portiere Simone Colombi che dal 93 passa all’1. Per quanto concerne i nuovi, gli attaccanti Gianmario Comi, Andrea Catellani e Lamin Jawo hanno optato rispettivamente per il 9, il 10 e il 16 mentre il difensore Leonardo Blanchard ha scelto la maglia numero 23.
leonardo Blanchard e gianmario Comi vestono biancorosso
“Siamo a Carpi per riprenderci la Serie A”
Leonardo Blanchard
Gianmario Comi
Due colpi da 90, come li ha definiti il direttore sportivo Romairone, si sono presentati, con le idee ben chiare, la scorsa settimana ai tifosi biancorossi. I due “corazzieri” di quasi un metro e novanta giunti all’ombra di Palazzo Pio, Leonardo Blanchard e Gianmario Comi, hanno un obiettivo fondamentale: la Serie A. “Lascio Frosinone commenta Leonardo Blanchard - dove ho dato tutto e dove non avevo più i giusti stimoli. Arrivo a Carpi con tanta motivazione e con la voglia di riprendermi sul campo la Serie A, declinata in questa finestra di mercato per entrare a
far parte della miglior difesa del campionato. La dedizione al lavoro e la semplicità di un ambiente ambizioso ma genuino sono state le chiavi decisive per convincermi in brevissimo tempo ad accettare un triennale a Carpi”. Parole da leader per il mancino toscano che, dopo un addio burrascoso alla sua ex squadra, si candida a un ruolo da leader nel reparto a protezione dell’estremo difensore Simone Colombi. “Sono pienamente consapevole di venire da stagioni non brillanti - aggiunge Comi - ma per la prima volta negli ultimi anni comincio, dalla preparazione estiva, la stagione da gio-
catore di proprietà e tutto ciò indubbiamente contribuisce a lavorare con una serenità differente. Arrivo qui in Emilia per ripagare a suon di reti la fiducia concessami dalla società e dal direttore sportivo. Voglio togliermi tante soddisfazioni e mi candido a rigorista della squadra”. Così il “figlio d’arte”, suo padre Antonio fu bandiera del Torino dal 1982 al ’89, si presenta con la pesante eredità sulle sue spalle di non far rimpiangere Jerry Mbakogu, finito in Russia, e il sempre più probabile partente Kevin Lasagna diretto verso Udine.
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anno XVII - n. 31
E.B.
Sarebbero, secondo fonti non confermate dalla società, all’incirca 250 le tessere annuali “staccate” in oltre due settimane
Abbonamenti: è polemica
CARPI FC 1909 E’ davvero poco incoraggiante il dato degli abbonamenti sottoscritti per la prossima stagione in casa Carpi. Sarebbero, secondo fonti non confermate dalla società, all’incirca 250 le tessere annuali “staccate” in oltre due settimane, poco più della metà di quelle già vendute a Modena nonostante la retrocessione in Lega Pro dei “cugini” e una situazione societaria tutt’altro che chiara. Un dato che ha scatenato non poco malcontento in una dirigenza che molto ha fatto per poter riportare a Carpi la squadra, accollandosi anche una penale versata al Comune di Modena per la recessione del contratto di utilizzo dello Stadio Braglia. La società biancorossa si sarebbe aspettata quantomeno che la metà delle firme raccolte dalla petizione popolare, indetta dai tifosi, si traducesse in abbonamenti ma così non è stato… Un dato che resta un rebus anche in virtù dell’importante mercato biancorosso, con la conferma della quasi totalità dell’organico che aveva sfiorato la salvezza
nella passata stagione (mister incluso) e l’arrivo di innesti di rango del calibro di Leonardo Blanchard, Andrea Catellani e Gianmario Comi. Dal versante
opposto, fra i tifosi, qualche polemica è invece nata per le tariffe applicate in tutti i settori, per la mancata attenzione ai nuclei famigliari e per non aver previsto
uno sconto, seppur piccolo, per chi nella passata stagione aveva scelto di seguire la squadra nell’esilio del Braglia. Il tutto condito dall’infondata voce su una
possibile marcia indietro della società riguardo il ritorno allo Stadio Cabassi. Una polemica che, probabilmente, solo l’inizio del calcio giocato potrà far
scemare, lasciando spazio a una compagine pensata e costruita per tentare l’immediato ritorno nella massima serie. Enrico Bonzanini
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Pallamano Serie A - I biancorossi Nardo e Rossi passano al Romagna
Terraquilia continua a perdere pezzi votata una Variazione di Assestamento al Bilancio di Previsione 2016-18
Impianti sportivi: finanziati interventi per 200mila euro
Nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 14 luglio scorso è stata votata una Variazione di Assestamento al Bilancio di Previsione 2016-18. Tra gli interventi che verranno finanziati per l’anno in corso ci sono il ripristino post sisma della pista di Motocross di via Guastalla (103.500 euro), della tribuna del campo da calcio di San Marino (36.700 euro) e della zona sportiva di Fossoli (65.000 euro). “Continuano anche grazie a questi maggiori stanziamenti resi possibili dall’Avanzo di Bilancio 2015 – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Simone Tosi - gli interventi di manutenzione agli impianti sportivi di base diffusi sul territorio, impianti che permettono a oltre 20mila persone di usufruirne. E questi numeri dimostrano ogni giorno che Carpi è una città che pratica sport”.
Non pare aver fine il vero e proprio esodo che sta colpendo la Terraquilia Handball Carpi: a poco meno di dieci giorni dal raduno, si trova con un numero sempre più risicato di giocatori sotto contratto. Dopo le dolorose partenze del capitano Andrea Basic, già al lavoro col Merano, delle “stelle” Carlo Sperti e Andrea Parisini, finite rispettivamente in Lussemburgo e in Francia e le non conferme di Bruno Brzic, Rudolf Cuzic e David Ceso, arrivano altre due inaspettate e dolorose partenze, per di più in direzione dei rivali storici della società biancorossa. Si tratta del giovane portiere della Nazionale Michele Rossi, autore di una stagione di primissimo livello e della talentuosa ala ferrarese Giulio Nardo passati entrambi al Romagna. Se l’addio del primo risulta meno pesante grazie alla conferma di Jan Jurina, che assumerà il ruolo di titolare, la partenza del secondo scuote l’ambiente considerata l’assenza assoluta di ali mancine a disposizione del tecnico Sasa Ilic. Calcoli alla mano, considerato il grande rifiuto del centrale Alessio Moretti, tiratosi indietro dopo
D’Angelo provenienti dal settore giovanile. Troppo poco per una compagine storicamente ambiziosa che dovrà necessariamente acquisire - e alla svelta - almeno sei/sette nuovi profili. Terraquilia è ora ai dettagli col giovane Lorenzo Nocelli del Cingoli, il terzino Lukas Pikalek, svincolato dal Ferrara, la giovane ala Danilo De Siero del Benevento e il pivot Nicolas Polito dal Siracusa. Enrico Bonzanini
Michele Rossi
Giulio Nardo
aver firmato un pre contratto con la società biancorossa, e le tante cessioni, la rosa carpigiana conta ora solamente sei elementi su almeno quattordici da dover presentare al raduno del prossimo 17 agosto. Si tratta del portiere Jan Jurina, del neo arrivato terzino Giulio Venturi, dei rientranti dal prestito Paolo De Giovanni, Francesco Malagola e Angelo Giannetta, con l’aggiunta dei “baby” Giacomo Sforzi e Andrea
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