Tempo n 33

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www.temponews.it tempo.carpi

a soli € 0,50 in edicola venerdì 11 settembre 2015 anno XVI - n. 33

Settimanale di

@Tempo_di_Carpi

APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE MAGLIERIA UOMO EAL DONNA IN CASHMERE FILATI PREGIATI DAL MARTEDÌ SABATO 9:30_12:30 /E15:00_19:00 DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE

DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Villa Richeldi: cambia la visione della vita

Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

Il Poliambulatorio Medico Chirurgico Villa Richeldi, centro di microchirurgia oculare e chirurgia refrattiva, utilizza la tecnologia laser Schwind per la correzione di miopia, ipermetropia, presbiopia e astigmatismo. Giorgio Magnani

Sara Iacobbe

tra le righe:

Terremoto: Bonaccini stringe i tempi alle imprese di Sara Gelli

dalla parola alle illustrazioni per bambini

eVENTI

CENTRO STORICO

torna la festa più grande che c’è ambiente

in città i suicidi rimangono stabili ma aumentano i tentativi suicidari

Gli interpreti e la storia nella tesi della carpigiana sara iacobbe

puliamo CARPI

“Ciascuno faccia la sua parte”

Sara Gavioli

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2 venerdì 11 settembre 2015

anno XVI - n. 33

Circolo N.P. Carpi

Tra le righe...

Terremoto: Bonaccini stringe i tempi alle imprese

dal 1993

ginnastica e cicloturismo

Foto di repertorio di capannoni

organizza

CORSI DI GINNASTICA DOLCE per restare in forma per prevenire e curare mal di schiena per ridurre il rischio di osteoporosi

dal 1° 28ottobre settembre Informazioni: Angelo Lucchini tel. 333 2557980 Foto della settimana...

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“Quando non vengono a vuotare i bidoni della carta che sono strapieni” è il commento del lettore che ha inviato la foto.

emmeno due mesi fa il sindaco Alberto Bellelli chiedeva formalmente alla Regione di inserire “le esigenze di Carpi nell’agenda più complessiva del sisma partendo dalle necessità dei privati fino al settore produttivo”. E la Regione che fa? Stringe i tempi alle nostre imprese anticipando i termini delle verifiche sugli interventi di messa in sicurezza effettuati per ottenere il certificato di agibilità sismica necessario alla prosecuzione dell’attività produttiva. La comunicazione in questione è stata firmata il 28 agosto dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e riporta le “indicazioni in merito al controllo dei progetti di edifici a uso produttivo” contenute nell’ordinanza n° 40 del 6 agosto. Sono interessate tutte quelle imprese carpigiane che, in base alle mappe di scuotimento, hanno subito una sollecitazione inferiore alla soglia fissata dal decreto, e i cui capannoni dovranno essere adeguati alle norme antisismiche. Sempre in base alle mappe di scuotimento, già nella frazione di Fossoli i capannoni si intendono collaudati dalla natura e i proprietari non sono tenuti a effettuare alcun intervento. Una discriminazione incomprensibile per i proprietari di capannoni a Carpi, spesso titolari delle attività che vi si svolgono

all’interno. A Carpi il procedimento per gli immobili a uso produttivo è articolato in due fasi: la prima prevede l’eliminazione delle carenze strutturali al fine di ottenere, in via provvisoria, il certificato di agibilità sismica necessario alla prosecuzione dell’attività produttiva; la seconda fase prevede miglioramenti per il raggiungimento di un livello di sicurezza pari almeno al 60% di quello richiesto a un edificio di nuova costruzione. Il problema è che il terremoto tecnico, seguito all’evento naturale, ha generato parecchie contraddizioni: il fissaggio di travi e pilastri con imbullonamenti consigliato come prima misura di adeguamento per la sicurezza è stato successivamente sconfessato perché non garantirebbe elasticità alle strutture. Ciò che è stato fatto nella prima fase, con investimenti di migliaia di euro, rischia di dover essere completamente rivisto nella seconda. E ora partono i controlli: agli interventi di prima fase consegue la verifica di sicurezza il cui termine è stato portato dall’ordinanza al 31 dicembre 2015. A Carpi in questi mesi sono già state disposte alcune chiusure di immobili dichiarati inagibili. Che succederà alle imprese che operano al loro interno?

Sara Gelli

Frase della settimana...

“Carpi ha dei campioni che portano alti i nostri colori, peccato manchino le strutture. Per vedere il Carpi Calcio si deve andare a Modena, idem per la pallavolo e anche la vasca interna della nuova piscina non essendo olimpionica non è omologata per la pallamano... davvero un peccato”. Commento di un carpigiano in occasione della festa dedicata al campione di nuoto Gregorio Paltrinieri il 2 settembre scorso. attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 9 settembre 2015


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er ogni problema di salute, semplice o complesso che sia, i pazienti devono sapere di potersi affidare in qualsiasi momento a una struttura che garantisca tranquillità e sicurezza, all’interno della quale operino specialisti qualificati. A Carpi c’è il Poliambulatorio Medico Chirurgico Villa Richeldi, moderna struttura polispecialistica, con collaboratori e servizi in vari ambiti della medicina, la cui sede è all’interno della storica Villa Richeldi all’angolo tra via Berengario e via Guido Fassi, di fronte alla chiesa di San Nicolò. L’oculistica è la disciplina di eccellenza del centro che dispone di dotazioni tecnologiche all’avanguardia e laser di ultima generazione per diagnosi precoce e trattamento di numerose patologie a carico del sistema visivo come cataratta, maculopatia degenerativa, retinopatia diabetica, glaucoma e cheratocono. Il Poliambulatorio Villa Richeldi ha destinato investimenti rilevanti al settore nel quale l’innovazione e la ricerca hanno fatto passi da gigante: ogni anno nuove strumentazioni permettono maggiore precisione nella diagnosi e minore invasività. Centro di microchirurgia oculare e chirurgia refrattiva, Villa Richeldi utilizza la tecnologia laser Schwind per la correzione di miopia, ipermetropia, presbiopia e astigmatismo. Come cambiare la visione della vita in dieci minuti ricominciando a vedere, liberi dagli occhiali. E oggi è anche una dotazione tecnologica di pri-

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Il Poliambulatorio Medico Chirurgico Villa Richeldi, centro di microchirurgia oculare e chirurgia refrattiva, utilizza la tecnologia laser Schwind per la correzione di miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia

Villa Richeldi: cambia la visione della vita

Le migliori cure, dai migliori professionisti, con un occhio all’accessibilità delle prestazioni perché la struttura ha scelto di praticare tariffe concorrenziali contenendo i costi a fronte di una grande qualità e sicurezza degli interventi. Con la possibilità di dilazionare anche il pagamento attraverso una convenzione con gli istituti di credito.

mordine a fare la differenza, oltre alla professionalità dei collaboratori di cui un centro medico può disporre e al confort di ambienti in cui ogni paziente può sentirsi al centro della cura. Il Poliambulatorio Medico Chirurgico Villa Richeldi offre risposte adeguate a necessità diagnostiche e terapeutiche in diverse branche specialistiche: allergologia respiratoria, andrologia, cardiologia, dermatologia, geriatria, ginecologia, neurologia, pneumologia e urologia. La struttura è in grado di affrontare con professionalità tutte le richieste: dal semplice esame di laboratorio alle più complesse indagini specialistiche a tutti gli esami strumentali, eseguiti con apparecchiature d’avanguardia. Le migliori cure, dai migliori professionisti, con un occhio all’accessibilità delle prestazioni perché la struttura ha scelto di praticare tariffe assolutamente concorrenziali contenendo i costi a fronte di una grande qualità e sicurezza degli interventi. Con la possibilità di dilazionare anche il pagamento attraverso una convenzione con gli istituti di credito. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www. villaricheldi.it e la pagina Facebook o telefonare al numero 059.660918.

Villa Richeldi utilizza la tecnologia laser Schwind per la correzione di miopia, ipermetropia, presbiopia e astigmatismo e cambiare la visione della vita in dieci minuti.

La natura che cura L’olio di palma fa male alla salute? A bbiamo recentemente scoperto, grazie a numerose campagne di informazione che ne sconsigliano il consumo, la presenza in tantissimi prodotti da forno, di un ingrediente del tutto estraneo alle nostre tradizioni: l’olio di palma. Lo si ritrova nelle margarine, in molte pietanze preconfezionate e nei dolci; viene anche utilizzato per friggere. Insomma ovunque. Ma che cos’è l‘olio di Palma? Estratto dal frutto della Palma, dal punto di vista nutrizionale si tratta di un olio ricco in grassi saturi (50% dei grassi totali)

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con un buon apporto energetico e privo di colesterolo. Da un punto di vista chimico è quindi simile al burro ma il processo di raffinazione che subisce lo

rende peggiore: i grassi polinsaturi presenti sono decisamente poco stabili con il calore e si degradano facilmente per cui l’olio di palma per i prodotti da forno

di Vitor Chiessi, farmacista è sconsigliabile (l’olio di palma ne possiede circa il 10% contro il 3% del burro). Nonostante ciò, olio di cocco e di palma sono decisamente migliori rispetto all’olio di mais, girasole e colza. Dal punto di vista salutistico, Anna Villarini dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano sostiene che ”non vi sono evidenze scientifiche solide di un ruolo negativo dell’olio di palma per quanto riguarda il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Non possiamo però escludere che un aumento di rischio ci

sia, riferibile principalmente all’acido grasso palmitico. Per il principio di precauzione se ne dovrebbe vietare l’uso alimentare almeno fino a quando non ci saranno evidenze concrete che non danneggi in alcun modo la salute”. Occorre quindi stare attenti, perché l’olio di palma, come tutti gli altri grassi vegetali e animali, fa male se assunto in maniera eccessiva, in una dieta disordinata, ricca di dolci, merendine, fritti, biscotti e snack. Anche se sinora nessun organo preposto alla vigilanza sanitaria

italiano ed europeo (come il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e l’EFSA) ha preso ufficialmente posizione contro l’olio di palma, si tratta pur sempre di un prodotto di mediocre qualità, ottenuto a buon prezzo, frutto di coltivazioni intensive e sostituto di oli ben più pregiati e del tanto demonizzato burro.


l fotovoltaico conviene, anche dopo la fine degli incentivi del quinto conto energia. “Più aumenta il costo della bolletta elettrica più diventa favorevole il fotovoltaico e oggi è tutto molto più semplice senza incentivi” conferma Riccardo Cavicchioli di Energetica. Le installazioni, infatti, non si sono fermate, complice anche il calo dei costi. C’è chi ha puntato al risparmio in bolletta e chi ad aumentare il valore commerciale del proprio immobile attraverso un investimento accessibile beneficiando della detrazione fiscale al 50%. E così il nostro Paese ha cambiato volto trasformando i cittadini da consumatori a produttori di energia. Forse un po’ distratti e poco attenti al monitoraggio dell’impianto fotovoltaico dopo averlo montato e, invece, per ammortizzare le spese nei 5/7 anni previsti è necessario che l’impianto renda sempre al meglio: più energia si produce più si risparmia. “E’ vero che un impianto fotovoltaico domestico non ha bisogno di particolari attenzioni – spiega Cavicchioli – ma è

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lo sfruttamento delle rinnovabili: dall’idroelettrico alle biomasse, dal fotovoltaico al geotermico e all’eolico. “Ma ancora non si capisce bene che tipo di disegno abbia il nostro Paese” ammette. Ep2007 insieme al fotovoltaico, pure proprio la produzione di è impegnata da allora nel set- energia da fonti rinnovabili tore delle energie rinnovabili contribuirebbe al raggiungimento degli obiettivi di e del risparmio energetico. Il sogno? “Pannelli per tutti” efficienza energetica che l’Unione Europea impone a è la risposta provocatoria di Cavicchioli, convinto che l’I- tutti gli Stati membri. Sara Gelli talia sia il Paese perfetto per

Il fotovoltaico conviene, anche dopo la fine degli incentivi del quinto conto energia. “Più aumenta il costo dell’energia, più resta favorevole il fotovoltaico e oggi è tutto molto più semplice senza incentivi” conferma Cavicchioli di Energetica

Pannelli per tutti!

comunque consigliabile la manutenzione ordinaria ed è importante monitorare la produzione di energia elettrica al fine di farlo rendere sempre al massimo. Occorre avere un quadro completo dei consumi elettrici per capire dove si può migliorare

al fine di ridurli e individuare il miglior fornitore. Infine, per chi avesse realizzato impianti fotovoltaici superiori ai 20kWp, è importante un controllo costante degli adempimenti burocratici indispensabili per la conservazione dell’incentivo”.

Chiunque abbia la curiosità di farsi fare un check sulla resa dell’impianto o si veda recapitare comunicazioni incomprensibili dalle autorità competenti, può rivolgersi a Energetica che, nata nel

Riccardo Cavicchioli

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I pioppi cipressini capitozzati e abbattuti in via Cavalcavia di Budrione, all’altezza della Polisportiva, verranno presto rimpiazzati

“Non siamo dei tagliatori di piante, anzi…” I pioppi cipressini capitozzati e abbattuti in via Cavalcavia di Budrione, all’altezza della Polisportiva, verranno presto rimpiazzati. A dircelo sono i soci e i dirigenti della Rinascita. “Noi non siamo dei tagliatori di piante, al contrario. All’inizio degli Anni Settanta, per la precisione nel febbraio del ’72, fummo noi soci a piantare quegli alberi e, da allora, ci siamo presi cura del verde cercando di ampliare costantemente il nostro bel

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inalmente l’erba delle aiuole che si susseguono lungo il percorso della pista ciclabile di viale Peruzzi è stata tagliata! Certo non si può dire la stessa cosa delle aree verdi prospicienti l’Istituto tecnico Leonardo da Vinci e il Liceo scientifico Manfredo Fanti. Lì, erba e sterpi stanno prendendo il sopravvento: speriamo che, in concomitanza con l’inizio della scuola, qualcuno si degni di dare una potatina…

parco. In 45 anni di storia, la Rinascita si è sempre

distinta per la piantumazione di nuovi alberi e la

loro manutenzione: tutte spese sostenute tramite

autofinanziamento, grazie alla generosità dei soci”. Due i motivi che hanno portato all’abbattimento dei sette alberi: “il taglio è stato dettato dalla volontà di realizzare un nuovo campo da tennis da mettere a disposizione di tutti, giovani e meno giovani, avvicinandoli così allo sport e a stili di vita sani. L’abbattimento era inevitabile: non potevamo infatti correre il rischio che le foglie, cadendo sul terreno di gioco, potessero far scivolare i tennisti e

mettere in pericolo la loro salute”. I soci però promettono di ripiantare al più presto “almeno una ventina di piante. Noi siamo per la salvaguardia del verde non per il suo impoverimento… ecco perché tutti i soci hanno messo mano al portafoglio e hanno provveduto al rifacimento del tetto in eternit del bocciodromo. Ora, al posto di 1.430 metri di amianto, sulla copertura, svetta un bell’impianto fotovoltaico”. Jessica Bianchi

Istituto tecnico Leonardo da Vinci e Liceo Fanti

Erba alta davanti agli istituti superiori

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Sabato 12 settembre, a partire dalle 15, va in scena l’iniziativa Puliamo il mondo, una preziosa occasione per dare il proprio contributo e ripulire la nostra città

“Tener pulita Carpi è anche compito nostro” L

’amore per la propria città fa rima con responsabilità. E’ infatti compito di tutti, nessuno escluso, prendersi cura della cosa pubblica: marciapiedi, strade, parchi, fossi… ogni angolo di territorio deve essere rispettato e tutelato. Purtroppo, inciviltà e sprezzo di regole e senso civico sono di casa anche a Carpi, dove da tempo si stanno moltiplicando casi di abbandono di rifiuti. I Circoli di Legambiente Terre d’Argine, Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera, Guardie Ecologiche di Legambiente e Comitatissimo della Balorda, lanciano un appello a tutti i cittadini dall’anima green: sabato 12 settembre,

a partire dalle 15, va in scena l’iniziativa Puliamo il mondo, una preziosa occasione

per dare il proprio contributo e ripulire la nostra città. “Tutti coloro che vorranno

aiutarci - sottolinea il presidente del circolo carpigiano di Legambiente, Mario

Poltroniemolti oggetti “Ci suddiri - possono abbandonati, in videremo unirsi a noi. realtà possono in quattro Il ritrovo è essere avviati squa£re di giallo previsto in vestite e partiremo al recupero, Piazza Mar- in sella alle nostre contribuentiri. Da lì, ci biciclette attrezzate do così alla suddividerecon tanto di carrel- salvaguardia mo in quattro dell’ambiente e lino, alla volta dei squadre di al mantenimenquattro cantoni di giallo vestite to del decoro Carpi per dare il via urbano. Tenere e partiremo alle nostre operazio- pulita Carpi è in sella alle ni di pulizia”. nostre bicianche compito clette attreznostro e non zate con tanto di carrellino, solo delle istituzioni”. Dualla volta dei quattro cantoni rante il pomeriggio si terrà di Carpi, per dare il via alle poi un Mercatino a misura nostre operazioni di pulizia. di bambino gestito da oltre Una volta finito ci ritrovetrenta mamme capitanate da remo tutti in Piazza Martiri Sara Rovatti e laboratori per separare la spazzatura dedicati ai più piccoli sul raccolta. Il nostro obiettivo tema del riuso. principale è dimostrare che Jessica Bianchi

A partire dalla prossima settimana, assicurano in Comune, l’area dovrebbe nuovamente essere fruibile dalla cittadinanza e tornare a fungere da parcheggio, 51 i posti auto disponibili più 1 riservato ai portatori di handicap

L’ex Bocciofila Malatesta tra ieri e oggi D opo l’abbattimento del muro di cinta, sono ormai agli sgoccioli i lavori di ripristino e adeguamento sismico dell’ex Bocciofila Malatesta (la spesa ammonta a 145mila euro, di cui 128mila a carico della Regione). A partire dalla prossima settimana, assicurano in Comune, l’area dovrebbe nuovamente essere fruibile dalla cittadinanza e tornare a fungere da parcheggio, 51 i posti auto disponibili più 1 riservato ai portatori di handicap, con accesso da via Cesare Battisti, perlomeno sino a quando non verrà realizzato il parking interrato nel Piazzale della Meridiana (sempre che qualche privato avanzi proposte concrete in tal senso). L’edificio, risalente alla prima metà del Novecento, fu acquistato dal Comune nel 1960. Il fabbricato e l’area su cui sorge è stato utilizzato fino al 1993 dal Circolo pensionati Bocciofila Malatesta poi, dopo il trasferimento del sodalizio, è rimasto pressoché inutilizzato. A metà degli Anni ‘90 l’area occupata dai campi da bocce è stata asfaltata per recuperarla come parcheggio a servizio del quartiere circostante, mentre il piano terra del fabbricato è stato utilizzato saltuariamente come deposito comunale. Attualmente parte del piano terra è occupato da materiale d’archivio degli Uffici comunali; il primo piano è invece stato demolito per motivi di sicurezza a seguito del sisma 2012. Abbattuto anche il muro di cinta dell’area per valorizzare il

L’ex bocciodromo Malatesta di via Battisti, nelle foto di Alcide Boni

1975 - Festa dell’Unità

polo conventuale e la chiesa di San Rocco: tale fine sarà perseguito confermando la principale vocazione dell’a-

rea a Giardino/Orto con l’ambizione di realizzare un luogo di buona qualità urbana, dopo la realizzazione

del parcheggio interrato alle poste. L’area verde prevederà la conservazione delle alberature più significative, la realizzazione di una parete a schermo degli edifici sul lato ovest, realizzata con tralicci metallici funzionali alla crescita di piante rampicanti e la piantumazione di cespugli e alberature che caratterizzino la superficie a raso la quale sostanzialmente dovrà rimanere a prato. Nell’area verde dovrà poi essere ricollocata la Fontana della Meridiana dello scultore Raffaele Biolchini, prevedendone l’installazione non più a raso come era nell’omonimo piazzale ma fuori terra. Entro l’anno si concluderanno i lavori con l’esecuzione della pavimentazione e l’intonacatura delle superfici interne, verrà rifatto il manto di copertura con l’impermeabilizzazione del piano sotto tegola, la posa di nuove gronde in rame e il collegamento dei pluviali alla fognatura pubblica.


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E’ dal concetto di lentezza che lo psichiatra Giorgio Magnani vuole partire, per raccontare la crescente sofferenza che popola anche la nostra città, dove i suicidi rimangono stabili ma aumentano i tentativi suicidari

“Guardiamo le persone negli occhi” R iconsegnare il giusto valore al tempo. E’ questo il grande insegnamento di quella favola straordinaria che è Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza del maestro Sepulveda. Ed è proprio dal sottovalutato concetto di lentezza che il dottor Giorgio Magnani, psichiatra e dirigente del Centro di Salute Mentale di Carpi, vuole partire, per raccontare la crescente “sofferenza” che popola anche la nostra città. La settimana scorsa, due nostri concittadini si sono gettati nel vuoto. Due suicidi in due giorni. Una sconfitta. Per tutti noi. Ma cosa si cela dietro a gesti tanto terribili e definitivi? Dottor Magnani, la crisi economica e il sisma del 2012 hanno inciso notevolmente sulla psiche di tutti noi, ripercuotendosi con forza su alcune fragilità. Quali sono le patologie in crescita? “Il terremoto e la crisi perdurante hanno senz’altro aumentato la sofferenza, in particolare stati d’ansia e depressioni. Temevamo, dopo il sisma, anche un aumento nel numero dei suicidi che, però, non si è registrato”.

Giorgio Magnani

Dopo il sisma i suicidi si erano dimezzati, passando dai 24 del 2011 a 12 nel 2012. Questa settimana se ne sono consumati due in soli due giorni. Potrebbe trattarsi di quell’inquietante fenomeno di emulazione noto ai sociologi come Effetto Werther? “Potrebbe darsi anche se, nella fattispecie, queste due persone, da noi seguite,

erano da tempo al limite”. Ad aumentare in modo preoccupante sono i tentativi suicidari per i quali siete sempre più spesso chiamati a fare consulenze in Pronto Soccorso. A cosa è imputabile tale fenomeno? “Credo che la chiave di lettura da utilizzare per comprendere questo fenomeno sia di carattere perlopiù sociale. Viviamo in

una società una sconfitta sostegno. L’educazione “Il rischio lo narcisistica, alla cittadinanza, di cui può corriamo tutti. per l’intera dove la percomunità. Vi farsi in parte carico anche la Fa parte della dita di valori, nostra umanità ma sono segnali scuola, è perciò essenziale. la mancanza che possono Occorre imparare ad avere aumenta tanto più di punti di essere raccol- rispetto del bene pubblico. viviamo in una situa- ti, riconosciu- Per le cose e le persone che riferimento zione di solitudine”. ti? e l’assenza abbiamo intorno, ciò può di una rete “Sicuramente contribuire a sentirsi parte di sociale ci rendono più vulsì. Per farlo però, occorre un progetto comune. Di un nerabili. Fragili. Non siamo guardare le persone negli gruppo. Se non c’è appartepiù abituati a gestire l’attesa. occhi. Tutti noi dovremnenza, siamo nulla”. La sofferenza. Malgrado i mo osservare meno lo Recuperare un dialogo numerosi “amici” sui Social smartphone e confrontarci profondo, costruire relazioni Network, le persone sono con lo sguardo altrui. Prensignificative, porsi in ascolto sempre più sole e incapaci derci del tempo. Imparare ad dell’altro e sviluppare un di tollerare la frustrazione. andare lenti, come ci inseatteggiamento empatico è Io credo che l’aumento dei gna Sepulveda, e ricominfondamentale per il proprio tentativi suicidari si debba ciare a vedere. L’altro e ciò bene e quello di coloro che inscrivere in questo contesto che ci circonda. Detto ciò, abbiamo accanto. “Nessuno sociale: privi di strumenti ricordiamoci che in alcune di noi - conclude lo psichiadi mediazione, incalzati da situazioni, invece, il gesto tra - dovrebbe negarsi la una fretta costante e animati estremo è inevitabile. E’ possibilità di sentirsi meno dal desiderio di accorciare necessario quindi, da parte solo. La vicinanza è già un le distanze, giovani e meno nostra, confrontarci anche importantissimo elemento di giovani agiscono, sempre con l’esperienza del limite e aiuto. Accompagnare qualpiù spesso, di impulso”. dell’impoten“Se non c’è ap- cuno, prendenEsistono persone più a za che queste partenenza, dolo simbolirischio? situazioni camente per siamo nulla”. “Il rischio lo corriamo tutti. comportano”. mano, può far Fa parte della nostra umaFondamentale, per il dottor diminuire la sua paura. Non nità ma aumenta tanto più Magnani, il ruolo rivestito dimentichiamolo mai”. I viviamo in una situazione di dall’educazione: “viviamo rapporti umani si tessono solitudine”. una realtà nella quale le con lentezza. Nessuno dovrebbe famiglie sono sempre più Giorno dopo giorno. A volte sottrarsi al tema della disgregate, ricomposte… faticosamente, ma sono responsabilità persoa venir meno è quindi quel quelli che rendono migliore nale. Il suicidio di un tessuto sociale coeso che la vita. nostro concittadino è funge da paracadute. Da Jessica Bianchi Goldoni - sui nomi degli eventuali acquirenti la direzione aziendale ha ancora la bocca cucita

La trattativa continua

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ifendere il lavoro dei 275 dipendenti della Goldoni di Carpi e assicurare le procedure di copertura per alleviare la sofferenza sociale. E’ questo l’impegno principale con il quale si è concluso l’incontro del tavolo provinciale sulla crisi dell’azienda metalmeccanica carpigiana nel pomeriggio del 3 settembre, nella sede del Comune di Modena. Alla riunione sono intervenuti Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, Alberto Bellelli, sindaco di Carpi, il sindaco di Rio Saliceto Lucio Malavasi, Leo Goldoni, titolare dell’azienda, gli avvocati in rappresentanza della proprietà e le organizzazioni sindacali (Fiom e Rsu).

Leo Goldoni, dal canto suo, assicura che vi sono degli acquirenti ma non si sbottona ancora sui nomi. Sarà scaramanzia? “La proprietà - spiega il sindacalista della Fiom Cgil, Antonio Petrillo - ci ha ribadito l’esistenza di due grandi gruppi stranieri i quali hanno firmato le lettere di riservatezza prima delle vacanze agostane. Ciò significa che molti passi avanti nella trattativa sono stati fatti: ora, infatti, questi due colossi operanti a livello mondiale, dati sensibili e numeri alla mano, potranno procedere con l’acquisizione. Nelle prossime settimane ci dovrebbero essere comunicati i nomi”. Intanto procede anche l’iter burocratico relativo al concordato, il quale dovrà

essere depositato entro il mese ottobre: “il contenuto, con tanto di piano industriale, dovrà essere messo a disposizione dal possibile compratore per assicurare la necessaria continuità”. E mentre, lentamente, la trattativa per salvare la storica azienda carpigana continua, i lavoratori possono tirare un piccolo sospiro di sollievo. Siglata infatti ad agosto la cassa integrazione straordinaria per crisi fino al 9 agosto 2016. Nei prossimi incontri, tra proprietà e sindacati, Petrillo auspica di trovarsi già faccia a faccia col nuovo acquirente. “C’è tanto di cui discutere, dal mantenimento dei livelli occupazionali alla ripresa della produzione”. Jessica Bianchi


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per l’area acquistata dalla Fondazione CRC a Santa Croce tra la via dei Mulini per Gargallo, la Traversa San Giorgio e via Bersana potrebbe essere indetto un concorso di idee che abbia per oggetto la progettazione del terreno e la sua destinazione d’uso

“Quel terreno non potrà essere edificato”

Semplicemente siamo pronti a fare le dovute osservazioni” ribadisce il sindaco di Carpi Alberto Bellelli riferendosi alla questione del terreno acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi nel 2007 a Santa Croce tra la via dei Mulini per Gargallo, la Traversa San Giorgio e via Bersana. Doveva sorgervi il Parco delle Sculture, poi Parco degli Eventi, poi Corte Futura, un grande centro per gli eventi culturali, fieristici ed economici, con centro congressi, mostre permanenti e attività commerciali annesse: per questo l’allora Consiglio di Ammi-

nistrazione ne dispose l’acquisto per quattro milioni di euro. Senza fare i conti però con l’opposizione del sindaco Enrico Campedelli: inamovibile nella sua convinzione di lasciare quel terreno agricolo, non ha mai dato il via libera al cambio di

“Quel terreno appartiene alla Fondazione e, se sono maturi i tempi per una riflessione sul suo futuro, avremo occasione di sentire le idee che l’Ente avanzerà tenendo conto che la destinazione rimarrà la medesima: il terreno non potrà essere edificabile. Le suggestioni non mancano a partire dalla possibilità di renderlo fruibile alla cittadinanza ma siamo all’inizio di un percorso”.

destinazione per renderlo edificabile. Così il parco è rimasto tale: esteso su una superficie di 260mila metri quadrati, è arricchito da numerose specie autoctone e da una serie di alberi ad alto fusto. Ma che se ne fa la Fondazione di un terreno agricolo pagato quattro milioni di euro? “E’ esatta - chia-

Enrico Campedelli e Alberto Bellelli

risce il sindaco Bellelli - la ricostruzione degli eventi fatta sullo scorso numero di Tempo. Quel terreno appartiene alla Fondazione e, se sono maturi i tempi per una riflessione sul suo futuro, avremo occasione di sentire le idee che l’Ente avanzerà tenendo conto che la destinazione rimarrà la medesima: il terreno non potrà essere edificato. Le suggestioni non mancano a partire dalla possibilità di renderlo fruibile alla cittadinanza ma siamo all’inizio di un percorso”. In considerazione del fatto che non c’è urgenza di risolvere la questione in tempi brevi, si potrebbe considerare l’idea di allargare la riflessione coinvolgendo la città e andando oltre i suoi confini attraverso un concorso di idee che abbia per oggetto la progettazione del terreno e la sua destinazione: dell’area, inserita nel contesto del percorso della salute che da via Bollitora si estende sul territorio di Santa Croce, si potrebbe sviluppare ad esempio la vocazione ludico-sportiva. E’ ormai tempo di valorizzare l’investimento da quattro milioni di euro fatto otto anni fa. Sara Gelli

Lavoro è il diritto di tutti: questo il tema dell’incontro pubblico organizzato in Piazza Martiri dal Movimento 5 stelle

Creare nuove occasioni di lavoro si può L

avoro è il diritto di tutti - Come gestire la crisi e creare opportunità occupazionali? E’ stato questo il tema dell’incontro pubblico organizzato in Piazza Martiri, lo scorso 5 settembre, dal Movimento 5 stelle cittadino. “Per poter continuare a offrire occupazione - ha spiegato la consigliera grillina Monica Medici - è indispensabile promuovere un’economia che favorisca la diversificazione produttiva e la creatività imprenditoriale. Per favorire tali percorsi è però necessaria una politica attenta, tesa a proteggere e sostenere i più piccoli e la differenziazione della loro produzione. Un’azione politica tesa alla tutela del bene comune e del capitale umano e sociale, capace di creare condizioni favorevoli per facilitare la nascita di nuove imprese. Tante micro realtà innovative, che spazino in vari settori, a partire dall’agricoltura, per arrivare all’agrovillaggio e all’autonomia alimentare. La creatività delle persone e le loro idee però - prosegue Medici - possono concretizzarsi solo se sostenute e

finanziate, magari attraverso il canale del microcredito”. Il lavoro può fiorire soltanto in una dimensione di legalità: “a fronte di una manovra come quella del Jobs Act, dove demansionamento e una liberalizzazione a dir poco spinta del part time incideranno negativamente sulle condizioni dei lavoratori, noi rilanciamo con forza il tema del reddito di cittadinanza. L’unico strumento capace di dare respiro a coloro che, momentaneamente, si trovano inoccupati, i quali possono sfruttare tale lasso di tempo per creare start up, riquali-

canapa sativa è inoltre un’ottima materia prima biologica, locale ed economica, dalle molteplici applicazioni: dall’edilizia all’abbigliamento, all’alimentazione. Reintrodurre la filiera della canapa - sostiene Terranova - può essere un ottimo strumento per aumentare l’occupazione”. L’alimentazione è un tema cruciale, attorno al quale ruota la vita di ciascuno di noi, partire da lì, significa rivoluzionare le dinamiche di un’intera comunità e costruire sul lungo termine, una società ficarsi, studia“E’ indidel benessere. re… senza spensabile A lanciare il essere in alcun promuovere tema dell’aumodo ricatta- un’economia che tonomia bili”, ha confavorisca la diversifi- alimentare cluso Medici. cazione produttiva e per Cortile e Tra gli ospiti San Marino è dell’incontro, la creatività imprenstato invece anche Cristina ditoriale. Tante micro il consigliere realtà nuove, che Terranova comunale spazino in vari settori, Luca Sevedell’assoa partire dall’agriciazione ri. Quattro FreeWeed, la coltura, per arrivare gli ambiti di quale propone all’agrovillaggio e intervento la depenalizall’autonomia aliindividuati dal zazione della mentare”. Movimento 5 cannabis per Stelle di Carpi l’uso ludico e terapeutico, per dar forma al progetto: attraverso l’autoproduzione “una programmazione a uso e scopo personale. “La agricola capace di dialogare

con la popogni necessari “A fronte di lazione locale una manovra alla sostenibiin un’ottica di come quella lità dell’azione soddisfazione del Jobs Act, dove imprendidi bisogni demansionamento e toriale nei è la via per limiti, per cui una liberalizzazione sostenere un la potenziale a dir poco spinta del perdita di efcambiamenpart time incideran- ficienza viene to reale del no negativamente modello procompensata sulle condizioni dei duttivo. Per dalle minori partire - spiega lavoratori, noi rilanperdite di il consigliere ciamo con forza il inflazione del - ogni contaprezzo create tema del reddito di dino potrebbe cittadinanza”. dallo scambio. dedicare un Diminuire piccolo appezzamento di i passaggi commerciali è terra alla comunità, la quale un’opportunità per ridare dovrà essere sensibilizzata valore alle merci, non solo ed educata, attraverso ineconomico, bensì qualitacontri e conferenze, affinché tivo, sociale e ambientale”. si affezioni al progetto e Un cambio di passo, quello stringa un rapporto persoauspicato dai 5 stelle, che nale con i produttori, veri include anche una maggiore vettori di conoscenza”. Per sensibilità alla produzione rendere autonome le frazio- biologica, alla rotazione ni a livello alimentare e, di delle colture, alla reintroconseguenza, meno dipenduzione di specie autoctone denti dall’esterno, anche il antiche, al contenimento modello distributivo dev’es- progressivo dei fertilizzanti sere ripensato totalmente: chimici e alla riduzione “quello attuale erode valore della meccanizzazione: esportando i margini di gua- “futuribilmente, questo prodagno in aree lontane. La getto potrebbe creare nuova prossimità, la filiera corta, il occupazione. Sarebbe davraggruppamento del sistema vero una grande vittoria”, di distribuzione nelle attività conclude Severi. aziendali mantiene i guadaJ.B.


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oniato dall’antropologo cubano Fernando Ortiz Fernández per indicare il processo di passaggio e riadattamento creativo che subiscono alcuni elementi di cultura quando vengono assorbiti da un’altra, il termine transculturazione è oggi, in tempi di incontri e, troppo spesso, scontri di civiltà, più attuale che mai. Altrettanto si avverte, più che mai, il bisogno di traduttori di culture, capaci di insegnare a instaurare o riprendere il dialogo ai fanatici dei muri, dell’una parte e dell’altra. Presupposto per il dialogo e lo scambio tra storie e tradizioni differenti sono, naturalmente, il linguaggio e i suoi sacerdoti, gli interpreti: se spesso si pensa a questa come a una categoria di meri esecutori, semplici medium attraverso i quali far transitare un messaggio che resta identico nel percorso dall’emittente al ricevente, a gettare uno sguardo più approfondito sul fascino e l’importanza di questa professione ci ha pensato la ventiquattrenne carpigiana Sara Iacobbe, neolaureata all’Università per interpreti e traduttori Carlo Bo di Bologna con una tesi dall’emblematico titolo: Come gli interpreti possono salvare, cambiare o distruggere il mondo. Interpreti supereroi quindi? Più realisticamente, attori di primo piano che, molto più spesso di quanto si potrebbe supporre, con le proprie scelte, azioni, omissioni e addirittura aggiunte alle frasi da tradurre, hanno giocato un ruolo fondamentale

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Come gli interpreti possono salvare, cambiare o distruggere il mondo: è questo il titolo dell’originale tesi di laurea della carpigiana ventiquattrenne Sara Iacobbe, neolaureata all’Università per interpreti e traduttori Carlo Bo di Bologna

Gli interpreti e la storia

Sara Iacobbe

nelle vicende della storia, orientando - e persino determinando - l’esito di delicati negoziati. “Il ruolo dell’interprete – spiega Sara – è spesso sottovalutato, venendo associato a una macchinetta che svolge il proprio lavoro meccanicamente. In realtà nella traduzione entrano in gioco altri fattori di primaria importanza quali il contesto, le finalità della traduzione e la valutazione dei soggetti

coinvolti; altrimenti chiunque, solamente conoscendo la lingua, sarebbe in grado di interpretare”. Gli interpreti, come suggerisce Sara riprendendo la metafora di una nota studiosa, sono “acrobati che devono riuscire a mantenersi in equilibrio anche nelle situazioni in cui sussiste un alto rischio di commettere un errore”. E a volte il filo può essere molto sottile: “non devono limitarsi alla

mera traduzio“Non devono del trattato ne, ma occorre limitarsi alla di Uccialli, che conoscano mera tradu- stipulato profondamente zione, ma occorre tra Italia la cultura nella ed Etiopia, che conoscano quale operano. il nostro profondamente la La storia sarebPaese tentò cultura nella quale be stata diversa di modificare da come la co- operano. La storia sa- l’articolo nosciamo senza rebbe stata diversa 17, nella da come la conoscia- cui versione l’intervento degli interpreti. mo senza l’interven- originale lo Basti citare, a stato africato degli interpreti”. tal proposito, no conserval’episodio dei dragomanni, va l’indipendenza, in una mediatori – e, potremmo versione in italiano dove aggiungere, interpreti esso diveniva ‘magicamenante litteram - tra l’impero te’ un protettorato italiano. Turco e le potenze europee. C’è anche questo infelice Nel 1655, a Londra, un stratagemma traduttivo dragomanno fu chiamato a all’origine della succestradurre una lettera inviasiva guerra d’Abissinia”. ta dal Sultano turco al re Se possibile ancor più d’Inghilterra. Nella versio- drammatico, come emerge ne originale della missiva dalla tesi di Sara, l’errore il sultano invitava la Gran di traduzione che contribuì Bretagna a continuare il al tragico bombardamento rapporto di sudditanza che, il 6 agosto 1945, rase nei confronti dell’impero al suolo la città di Hiroturco, mentre nella vershima, causando la morte sione ufficiale l’interprete istantanea di oltre 60mila travisò il contenuto della dei suoi abitanti. “A tutti corrispondenza, sottolinenoi sono note le dinamiche ando l’interesse, da parte storiche, ma pochi sono a del sultano, a mantenere un conoscenza del fatto che, rapporto di paritaria lealtà. quando il primo ministro Il dragomanno conosceva giapponese Kantaro Sumolto bene le due culture, zuky, intervistato dopo una e fu costretto ad abbassare i conferenza stampa circa toni e cercare una traduzio- le sue intenzioni in merine meno fedele per evitare to all’ultimatum lanciato che scoppiasse una guerra”. dagli Stati Uniti, rispose Non sempre però, nel corso con il termine ‘Mokatsu’ dei secoli, l’esperienza e (termine che presentava la l’abilità degli interpreti duplice possibilità di trasono state utilizzate nel mi- duzione, vale a dire ‘rinvio gliore dei modi: “nel caso la questione’ o ‘l’ultima-

tum non è degno di nota’) l’interprete, non essendo del tutto consapevole delle conseguenze che un errore avrebbe potuto comportare, tradusse con la seconda accezione, contribuendo a scatenare il micidiale attacco da parte degli Stati Uniti”. Oltre che sul palcoscenico della grande Storia, gli interpreti possono però giocare un ruolo anche nel nostro presente, in tutte le piccole storie di mondi che si incontrano attraverso l’immigrazione: “oggi la figura del mediatore culturale è richiesta praticamente ovunque. Talvolta, specialmente in ambito giuridico, gli immigrati sono stati vittime di incomprensioni linguistiche, come nel caso di una cittadina bengalese che, a causa di una traduzione approssimativa, era stata accusata di avere ucciso il marito, mentre era del tutto innocente e solo due anni dopo l’arresto fu riconosciuta estranea al fatto dopo aver potuto beneficiare dei servizi di un interprete professionista. In definitiva l’adattamento e la capacità di fare da filtro sono prerogative necessarie per questa professione, specialmente quando sono in ballo vite umane. Bisogna sempre essere preparati al meglio, possedere piena consapevolezza dell’importante ruolo che si è chiamati a svolgere e non abbassare mai la guardia”. Come a dire che la traduzione non è per tutti. In caso contrario non ci troveremmo, molto probabilmente, al punto in cui siamo. Marcello Marchesini

Il progetto Vedere Voci in favore dei bimbi sordi dell’Istituto Figlie della Provvidenza di Santa Croce potrà continuare anche grazie alla generosità di coloro che vorranno sostenerlo

Vedere voci ha bisogno di voi!

Carpi Band Aid: “il gruppo - continua Teresa - ha deciso di sostenerci con una raccolta fondi rivolta ai cittadini e il 12 settembre, alle 22, in occasione della grande festa cittadina Carpi c’é, terrà un concerto in Piazza Martiri davanti alla Gelateria Titto. Dal canto nostro, invece, durante la serata allestiremo un banchetto con dei gadget realizzati insieme ai bambini: simpatici e colorati Man - segnalibro realizzati a partire dall’alfabeto manuale dei sordi”. I bimbi non udenti sono creativi e intelligenti, ma non sempre riescono a esprimere il proprio potenziale. Con il nostro piccolo aiuto oggi li possiamo aiutare a diventare grandi domani. Jessica Bianchi

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e storie di successo del crowdfunding sono numerose. Tra queste ve ne è una squisitamente carpigiana. Ed è bella, una di quelle che vale la pena raccontare. Resa possibile grazie alla solidarietà. Quella diffusa. Di tutti. Il progetto Vedere Voci, a cura del Taulab di Carpi dell’artista Teresa Cardarelli, promosso già dallo scorso anno dall’Istituto Figlie della Provvidenza di Santa Croce, potrà rifiorire e colorare il silenzio dei piccoli alunni, gra-

zie ai fondi raccolti mediante la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal basso. “Abbiamo raccolto - racconta Teresa - 3.500 euro cioè il 60% del budget che ci eravamo prefissi. Tale cifra ci consentirà di partire a ottobre con un percorso di arte terapia e teatro-fiaba rivolto ai bambini almeno fino a febbraio ma confidiamo di riuscire a portarlo avanti sino alla fine dell’anno scolastico”. Preziosa, per riuscire nell’impresa, sarà anche la generosità dell’associazione


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suoi disegni si sposano perfettamente con le storie che raccontano, per ricreare le atmosfere evocate dalle parole dello scrittore. C’è qualcosa di magico nel lavoro di Sara Gavioli, nata e cresciuta a Carpi, che ha fatto della passione per le illustrazioni dei libri d’infanzia il suo mestiere, e che dallo scorso anno si è trasferita a Tolosa, in Francia, per coltivare la sua professionalità e affinare la sua arte in un territorio favorevole: “le case editrici francesi sono tra le mie preferite e, inoltre, Oltralpe il mercato è ancora rigoglioso”. Sara, come è nata la tua passione per il disegno? “Sin da piccola il disegno ha fatto parte delle mie attività preferite. Ricordo che coloravo sempre i libri che avevano le illustrazioni in bianco e nero, come quelli di Quentin Blake per il libro La casa sull’albero di Bianca Pitzorno”. Quando hai capito che poteva diventare il tuo lavoro? “Una volta diplomata mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti di Verona dove ho frequentato il corso di Decorazione, perché volevo imparare un mestiere. Sinceramente non avevo un’idea precisa di cosa avrei fatto dopo, ma sapevo che il disegno ne avrebbe fatto parte, e così, terminata l’Accademia, ho frequentato un Master d’Illustrazione a Macerata”. Quali sono le principali tecniche che utilizzi? “Mi piace sperimentare con gli infiniti strumenti a disposizione. In particolare, sono affascinata dalle tecniche

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Un mio maestro, Maurizio Quarello, un giorno ci disse: Guardate molte mostre e avrete fatto più della metà del lavoro, e col senno di poi, devo constatare che aveva ragione”.

SARA GAVIOLI, NATA E CRESCIUTA A CARPI MA TRASFERITASI IN FRANCIA DA un ANNO, TRASFORMA LE PAROLE IN IMMAGINI NEI LIBRI CHE EMOZIONANO I BAMBINI

Dalla parola all’immagine Sara Gavioli

di stampa: la litografia, la linoleografia, la xilografia, la serigrafia, l’incisione e persino gli stampini ricavati dalle gomme da cancellare. Ultimamente lavoro spesso

intagliando la carta”. Cosa ti ispira nel tuo lavoro? “Tutte le forme artistiche sono un punto di partenza e ispirazione per la creazione: la fotografia, il fumetto, la scultura, l’architettura e la grafica contribuiscono ad accrescere il proprio bagaglio creativo. Personalmente, avendo una spiccata memoria visiva, spesso la rielaborazione

di ciò che osservo accade anche inconsciamente. Un mio maestro, Maurizio Quarello, un giorno ci disse: Guardate molte mostre e avrete fatto più della metà del lavoro, e col senno di poi, devo constatare che aveva ragione”. Quali sono i lavori a cui sei più legata? “Sicuramente il primo libro che ho illustrato, La Governante, pubblicato nel 2010 dalla casa editrice italiana che preferisco, Orecchio Acerbo. Ho lavorato circa un anno sulle

illustrazioni di questo libro, durante il Master di Illustrazione che ho frequentato a Macerata. Si tratta di una storia noir dai toni assurdi e comici che stava molto a cuore alla casa editrice e io ho cercato di creare delle illustrazioni il più possibile in sintonia con lo spirito del racconto, affinché lo rispecchiassero nei suoi toni grotteschi e stravaganti”. Quello dell’editoria è un mondo in profonda trasformazione, soprattutto dal punto di vista tecno-

logico. Com’è cambiato il ruolo dell’illustratore negli ultimi anni? “Nel corso del tempo, soprattutto nel settore dell’editoria per ragazzi, le immagini sono sempre più di origine digitale, ma ci sono moltissimi artisti ancora fedeli a pennelli e matite. Anch’io ogni tanto mi avvalgo della tecnica digitale principalmente per la colorazione, dopo aver disegnato a mano e scansionato l’immagine. La nuova strada narrativa del digitale sta prendendo sempre più piede in quanto consente tempi più brevi di realizzazione e, inoltre, si è agevolati nell’eseguire i cambiamenti richiesti dal committente”. A cosa stai lavorando adesso? “Sono un po’ scaramantica e non mi piace parlare dei progetti prima che siano usciti, però sto lavorando ad alcuni volumi per l’infanzia, a un fumetto in collaborazione con una scrittrice italiana e sto preparando delle illustrazioni per una casa editrice che leggevo sin da piccola. Mi piace l’idea che ora, a distanza di anni, sia io a realizzare per loro i disegni che altri bambini sfoglieranno”. Chiara Sorrentino

1995 - 2015: il Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera compie vent’anni e per l’occasione organizza la mostra Dare luce al silenzio. Gli scatti di Luigi Ottani saranno esposti nella Saletta della Fondazione Crc in corso Cabassi, 4

Una storia di solidarietà lunga vent’anni C

orreva l’anno 1995 quando, in punta di piedi, nacque il Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera. Fu quello l’inizio di una straordinaria avventura: una storia di solidarietà lunga vent’anni che prosegue ancora oggi, grazie alla passione, l’entusiasmo e la determinazione di numerosi volontari. A dare il La a questa bella storia di impegno e vicinanza alle popolazioni colpite dalla tragedia di Chernobyl, fu in primo luogo il carpigiano Roberto Rebecchi, oggi referente nazionale dei gruppi Chernobyl - Legambiente Solidarietà ed è a lui che l’Associazione ha chiesto alcune considerazioni su questi venti anni. “Nell’autunno del ’95, a conclusione della seconda esperienza di accoglienza di bambini e ragazzi provenienti dalle aree contaminate della Bielororussia da parte di

alcuni volontari appartenenti al mondo associativo dei tre comuni - ricorda Rebecchi - decidemmo di costruire una specifica associazione che potesse dare consistenza e continuità al progetto, promosso a livello nazionale da Legambiente Solidarietà che, allora, stava maturando”. Un progetto che andava aldilà della mera accoglienza ma si poneva l’obiettivo di mettere in campo azioni volte a costruire “condizioni di sviluppo di progetti di solidarietà, interventi umanitari e, successivamente, di vera cooperazione”, aggiunge Rebecchi. Costante è stato anche il sostegno che il sodalizio ha offerto all’Ospedale Regionale di Gomel mentre, nel 2002, è stato realizzato il Progetto dell’ambulatorio mobile per lo screening e la cura di patologie e tumori tiroidei. “Senza dimenticare gli interventi rivolti alle

scuole dei villaggi della Bielorussia, la relazione tra i medici dell’Ospedale di Gomel e quelli del Policlinico di Modena e, in questi ultimi anni, l’ospitalità di bimbi e ragazzi nell’ambito del Progetto Rugiada - spiega Roberto Rebecchi - presso un centro specializzato di risanamento situato in una zona non contaminata del Paese”. Un impegno, quello profuso dal comita-

to, senza confini, aggiunge Remo Sogari, componente dell’attuale comitato direttivo dell’associazione: “localmente sosteniamo alcune specifiche realtà per promuovere valori per noi fondanti, ovvero solidarietà e accoglienza, con un occhio di riguardo nei confronti dell’infanzia”. Un esempio su tutti, l’aiuto offerto alle popolazioni terremotate del Comune di Novi di Modena

e quelle alluvionate del Comune di Bastiglia dopo l’esondazione del Secchia del 2014. Il fil rouge che accompagna e attraversa questi primi vent’anni del sodalizio è sicuramente la tutela e il rispetto dell’ambiente. “La tragedia di Chernobyl, di cui il prossimo anno ricorrerà il trentesimo anniversario, ha messo in evidenza le interconnessioni e, nel caso specifico, la globalizzazione del rischio e gli effetti devastanti in termini di contaminazione di un’estesa e incontrollabile nube nucleare. In questi vent’anni abbiamo cercato - conclude Roberto Rebecchi - di trasformare in positivo queste interconnessioni, costruendo ponti tra le nostre

realtà locali e le zone contaminate della Bielorussia: le centinaia di bambini che abbiamo accolto nelle nostre case, le migliaia di giovani e adulti che hanno beneficiato delle visite mediche tramite l’ambulatorio mobile o presso l’Ospedale di Gomel ne sono la testimonianza concreta”. E per celebrare il traguardo raggiunto, l’associazione organizza la mostra Dare luce al silenzio. Gli evocativi scatti di Luigi Ottani, accompagnati dai testi di Pierluigi Senatore, saranno esposti nella Saletta della Fondazione Crc in corso Cabassi, 4 dal 16 al 27 settembre (vernissage mercoledì 16 settembre, alle 18,30, alla presenza dell’autore e dell’attrice Roberta Biagiarelli che leggerà stralci del libro Preghiera per Chernobyl di Svetlana Alexievich). Jessica Bianchi


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’ finalmente partito il conto alla rovescia per l’apertura dell’attesissima nuova piscina comunale. Dopo 18 mesi di lavoro (eseguiti dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Cmb e dalla società di servizi Coopernuoto di Correggio, la quale detiene il 25% delle quote di Aquanova srl che si è aggiudicata l’appalto dell’impianto e lo gestirà per i prossimi 30 anni) la piscina, costata oltre 9 milioni di euro, appare più sfavillante che mai. L’impianto natatorio - che verrà inaugurato domenica 20 settembre alla presenza di numerosi ospiti tra cui il campione del mondo di nuoto Gregorio Paltrinieri - è stato presentato in anteprima a giornalisti e consiglieri comunali sabato scorso, accompagnati da Gianluca Gualdi e Luca Paltrinieri di Coopernuoto, società alla quale il Comune riconoscerà un contributo annuale fisso di 99.900 euro per l’intera durata della concessione. Luminosa, ariosa e funzionale, la piscina è dotata di quattro vasche coperte: una con l’acqua alta a otto corsie (1.90 m) perfetta per il nuoto (libero e corsistica) e la pallamano, una di sei con l’acqua media (1.20 m) per le numerose attività

E’ partito il conto alla rovescia per l’apertura dell’attesissima nuova piscina comunale di Carpi. L’impianto verrà inaugurato domenica 20 settembre alla presenza di numerosi ospiti tra cui il campione del mondo di nuoto Gregorio Paltrinieri

Facciamoci una vasca!

Hall

Vasca esterna da 50 metri Le due vasche interne da 25 metri

CARPI C’È 12 Settembre 2015 dalle 16.00

Vasca esterna ludica

Che festa in centro!

Street-food Gastronomia Golosità

Animazioni Laboratori Gonfiabili

Concerti Dj set Jazz

Mostre Light show Fotografia

Vasca con idromassaggio e quella per i piccoli

di fitness, dall’Acquagym all’Acqua Pole, dall’Acqua Boxe all’Acqua Bike… una vasca adibita alla rieducazione funzionale con acqua a 34 gradi e annessa area idromassaggio con

Docce Spogliatoi

Concarpi eventi

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tanto di sedute e lettini e bagno turco e una vasca dedicata ai più piccini profonda 80 centimetri a una temperatura di 31°. La piscina, completamente a misura di disabile, è dotata

di un apposito sollevatore elettrico per calare la persona in acqua nel pieno rispetto della sua dignità e di uno spogliatoio riservato esclusivamente ai portatori di handicap più gravi. Gigantesca l’area spogliatoi (dalla quale si accede sia alle vasche interne che esterne) che prevede anche due nursery attrezzate con tanto di fasciatoi per mamme, papà e i loro bambini. Armadietti, docce e phon non mancano per rendere la permanenza in piscina sicura e confortevole. All’esterno la vecchia vasca olimpionica è stata completamente ristrutturata mentre nella vasca ludica, più piccola, l’acqua digrada lentamente, ed è dotata di idromassaggio e giochi d’acqua. L’area verde (ma ne riparleremo la prossima estate) sarà arredata con ombrelloni e lettini e offrirà aree gioco per bambini e adulti, due campi da beach volley e uno da calcetto. La piscina sarà aperta sette giorni su sette, dalle 6.30 alle 22 dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 22 il lunedì, dalle 9 alle 19.30 il sabato, domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. Jessica Bianchi


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na giornata, centinaia di appuntamenti, decine di migliaia di persone e tanto divertimento per tutti: questi gli ingredienti capaci di fare di Carpi C’è, la cui edizione di fine estate si terrà sabato 12 settembre dal pomeriggio sino a notte inoltrata, una delle manifestazioni più attese, partecipate e vitali del nostro territorio. E saranno proprio la varietà dell’offerta e la dinamicità della formula il cuore pulsante di una giornata che si svilupperà in tutte le zone del centro storico, con animazione per bambini e ragazzi, cene sotto le stelle, show cooking, performance di danza, esibizioni musicali e sportive, degustazioni di prodotti, visite guidate, karaoke, Dj set e moltissimo altro ancora. Da segnalare anche la possibilità di visitare gli istituti culturali, dai Musei di Palazzo Pio al Falco Magico, alla Biblioteca Loria: eccezionalmente aperti anche oltre l’orario consueto in occasione del notevole afflusso di pubblico previsto. I negozi naturalmente saranno aperti anche alla sera, offrendo il meglio dei propri prodotti oltre a tante sorprese. Ma Carpi C’è non sarà l’unico dei tanti grandi appuntamenti di settembre

Il 12 settembre si rinnova l’appuntamento con luogo dal pomeriggio sino a notte inoltrata centinaia di eventi

La festa più gran

Perfettamente riuscita la festa alle case di riposo Quadrifoglio e Carpine

L’Amministrazione, in coll momento per festeggiare

Che successo Exponiamoci!

L’abbracc U n lungo e affettuoso abbraccio, è stato questo lo spirito dell’incontro con il neo campione del mondo di nuoto nei 1500 s.l. Gregorio Paltrinieri, tenutosi lo scorso 2 settembre. L’Amministrazione Comunale di Carpi, in collaborazione con Radio Bruno, ha promosso un momento di festa con un obiettivo ben preciso: cercare di restituire a Greg le emozioni che lui era stato capace di regalare ai suoi tifosi. Migliaia i carpigiani e non solo che hanno risposto all’appello. Per quasi due ore, sul palco allestito in Piazza Garibaldi, si sono succeduti videomessaggi e ospiti per raccontare le “passioni” extra natatorie di Greg: dall’hip hop al calcio, dalla lettura di libri gialli alla sua passione per l’architettura e il design, ma anche quella per la Ferrari e il basket. Sul palco sono arrivati Antonio Ghini in rappresentanza della Ferrari con un casco autografato da Vettel e poi Fabrizio Castori e Lorenzo Pasciuti del Carpi Calcio e, ancora,

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emmeno il forte vento alzatosi all’improvviso verso le 16 di sabato scorso ha posto fine alla grande festa organizzata dalle due strutture protette per anziani il Carpine e il Quadrifoglio nell’ampia area verde antistante il piazzale dell’o-

spedale. Gli anziani ospiti, insieme ai loro famigliari, agli operatori socio-sanitari e al personale delle due case di riposo, non si sono scomposti e la festa è continuata all’interno. Dopo il saluto dei due direttori, Giovanni Mingrone del Quadrifoglio e Walter Angiò del

Carpine, Luciana Tosi ha presentato gli spettacoli che si sono succeduti, tra cui un’applaudita performance di ballo. Nel ricco programma della giornata, al mattino è stato presentato un singolare ‘stand della panetteria’, con pane fresco venduto agli intervenuti e distribuito agli

anziani. Mentre al pomeriggio gli stand gastronomici hanno proposto specialità di diverse province italiane e anche di paesi stranieri, la pesca con lotteria, l’angolo per i bimbi e una mostra d’arte con quadri di rinomati artisti carpigiani. La giornata Exponiamoci è

stata organizzata dalle due strutture insieme a Domus Assistenza e fa seguito a quella recente caratterizzata dall’apertura, per la prima volta, dei cancelli delle due strutture per farle conoscere alla città e avvicinarle ai cittadini del quartiere. Cesare Pradella


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che coroneranno la fine di stagione dopo che il programma de La Carpi Estate ha battuto ogni record facendo registrare oltre 40mila presenze. “Tra la grande mostra Costruire il Tempio, dedicata al nostro Duomo, e gli eventi a essa collegati, il Festival Filosofia e la Festa del Racconto, la città non vivrà un attimo di pausa, tra iniziative di altissimo prestigio culturale da un lato e occasioni di piacevole svago dall’altro – sottolinea con entusiasmo l’assessore alle Politiche culturali Simone Morelli – segno di un impegno che non soltanto si rinnova, ma si sviluppa nel tempo in quantità e qualità”.

n Carpi c’è: la manifestazione avrà animando il centro storico con

nde che c’è!

laborazione con Radio Bruno, ha promosso un il campione del mondo Gregorio Paltrinieri

cio della città

Paolo Belli e Leo Turrini (protagonista di una bella intervista-lampo), il direttore della rivista d’architettura Domus. Tutti con un dono per Greg che alla fine della serata è apparso visibilmente emozionato. Per il momento istituzionale oltre al sindaco Alberto Bellelli che ha Ph Federico Massari

Ph Federico Massari

fatto dono a Paltrinieri di una fascia con i colori della città e si è detto pronto a “prenotare” Piazza Martiri per la prossima festa, anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini e la vice presidente della Provincia Maria Costi. Ora, finita la festa, per Greg è di nuovo

il momento di scendere in vasca con davanti l’obiettivo delle Olimpiadi di Rio del 2016, ma nel frattempo lo rivedremo il prossimo 20 settembre come testimonial in occasione dell’inaugurazione della nuova piscina comunale. P.Sen.

Ph Federico Massari

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Buon compleanno e cento di questi giorni”, sorride il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli. Il centro commerciale Il Borgogioioso, infatti, si appresta a festeggiare, domenica 20 settembre, ben dieci anni di vita: “una struttura - prosegue il primo cittadino - diventata nel tempo un vero e proprio punto di riferimento commerciale per la nostra città e non solo. Un luogo, questo, di incontro e aggregazione, capace di interpretare il nostro territorio e la sua comunità. Da anni ospita il mondo dell’associazionismo, sostiene le famiglie in difficoltà attraverso la campagna antispreco Brutti ma Buoni e promuove stili di vita più sostenibili”. Il bilancio di questi primi dieci anni, è “assolutamente positivo”, aggiunge il direttore Raffaele Cantini. “Il centro funziona bene, possiamo vantare ottimi negozi e una clientela fidelizzata. Abbiamo speso in questo territorio una quotidianità fatta di lavoro, servizio e professionalità. La galleria commerciale si sta rinnovando e abbiamo intenzione di introdurre ulteriori servizi per i nostri clienti. Tra questi, a breve, creeremo nel giardino del centro, un’area green dog dedicata ai nostri amici a quattro zampe, dotata di distributori di sacchetti per le deiezioni. E, ancora, a giorni, nella court food, allestiremo delle postazioni nelle quali installeremo delle prese per la ricarica di smartphone e tablet. Inoltre, per aumentare la sicurezza di clienti e personale ci siamo dotati di un defibrillatore: dopo il primo corso di formazione ne organizzeremo un altro

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Autunno di eventi dedicati a sport, spettacoli e un contest fotografico in occasione dei primi dieci anni di vita del centro commerciale inaugurato nel 2005

Buon compleanno Borgogioioso

Da sinistra Claudio Varetto e Raffaele Cantini

Domenica 13 settembre, dalle 10 alle 19, open day dedicato allo sport

La Giornata dello Sport

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port protagonista domenica 13 settembre, al Borgogioioso di Carpi. Col patrocinio del Comune, alla Giornata dello sport, parteciperanno, dalle 10 alle 19, quattordici tra associazioni e società sportive carpigiane: dalle 10 alle 19 saranno in galleria per presentare le proprie discipline e il calendario delle attività ai nastri di partenza. Nell’arco della giornata si svolgeranno anche alcune esibizioni, tra cui ginnastica ritmica e pattinaggio, che offriranno un breve saggio del livello tecnico raggiunto dagli atleti e promuoveranno le diverse discipline sportive. L’open day dedicato allo sport a Carpi vuol essere un riconoscimento del ruolo educativo di tutte le diverse pratiche sportive aldilà della presenza di affermazioni a livello nazionale e internazionale. “Abbiamo scelto di ospitare le società sportive e le associazioni dilettantistiche perché - sottolinea il direttore del Centro Commerciale Raffaele Cantini - riconosciamo in tutti un comune sentire fatto di dedizione, allenamento alla fatica, voglia di misurarsi e capacità di condividere con gli altri i propri successi. Sono valori che riconosciamo perché sono anche i nostri. A tutti auguriamo un anno sportivo ricco di soddisfazioni”.

all’inizio del 2016, affinché i nostri dipendenti siano in grado di gestire eventuali emergenze. L’orizzonte

della distribuzione è in forte evoluzione, Internet apre scenari inediti, non ci sono terre sicure ma mondi

da esplorare e avventure da vivere. Ancora qui, insieme. Il Borgogioioso è e resterà qui”. Inaugurato nel 2005, il centro, con i suoi oltre 400 addetti, vanta una galleria di 21 negozi,

5 medie superfici (Comet, Champion, Game7Athletics, Obi, Scarpe&Scarpe) e un ipermercato Ipercoop, mentre il numero di visitatori si aggira sui 2 milioni e mezzo l’anno. Le sue dieci

candeline, il Borgo vuole spegnerle insieme alla città e, per tale motivo, ha organizzato un calendario denso di spettacoli e attività. “Squadra che vince non si cambia e, quindi, come vuole la tradizione - spiega Claudio Varetto, coordinatore eventi e comunicazione del Centro Commerciale - domenica 20 settembre, spazio a La Festa di compleanno è qui, durante la quale si terrà il consueto concerto dell’Orchestra dell’istituto Vecchi-Tonelli e il taglio della torta di oltre dieci metri offerta alla clientela. L’evento sarà presentato da Roberto Trapani, speaker di Radio Bruno”. La patente è qui! è invece il titolo della divertente scuola-guida per bambini che, in collaborazione con il locale corpo di Polizia Municipale, saranno protagonisti al Borgo, domenica 27 settembre. “La manifestazione - spiega l’assessore alla mobilità Cesare Galentini - chiude il cartellone di eventi legati alla Settimana europea della mobilità sostenibile. Suddivisa in una parte di teoria e un’esercitazione pratica, l’iniziativa si propone di diffondere la conoscenza della segnaletica stradale di base e dei comportamenti corretti da assumere in bicicletta su piste ciclabili e non. Al termine del percorso verrà consegnata ai ragazzi la patente personalizzata”. J.B.

Grande successo per la 40° edizione della Sagra di Quartirolo

“I nostri obiettivi? Solidarietà, aiuto e amicizia” G rande successo per la 40° edizione della Sagra di Quartirolo conclusasi il 5 agosto con la tradizionale processione per le strade del quartiere accompagnata dal Corpo bandistico di Prati di Correggio. “Nessuno, o forse pochissimi, dei volonterosi che con don Nellusco Carretti, 40 anni fa dettero vita alla prima edizione della Sagra di Quartirolo, pensava che l’iniziativa sarebbe durata così a lungo, diventando sempre più accogliente, con un numero di serate sempre maggiore e con tanti appuntamenti musicali, culturali e spirituali, sino a giungere ai livelli attuali, tra i più alti dal punto di vista organizzativo e ricettivo tra tutte le sagre proposte nei mesi estivi a livello provinciale”, rivelano Maurizio Sacchetti

e Maurizio Gasparini del Comitato della manifestazione. E tra i fondatori c’è chi ha ricordato le tante persone e i volontari che si sono succeduti e alternati i quali hanno contribuito alla crescita e al salto qualitativo della sagra: “e pensare che

eravamo partiti dal nulla, prendendo a prestito le attrezzature dalla Dc, per poi costituire un Consorzio tra quattro parrocchie per gestire gli stand e le strutture ricettive e di cucina. E siamo partiti proponendo semplicemente un piatto di pesce

gatto che ci veniva donato da Trazzi e dai suoi amici che gestivano i laghetti. Poi, pian piano, siamo passati al gnocco fritto, ai primi piatti, ai secondi, ai dolci e all’apertura del bar”. Da ricordare che in questi quarant’anni sono passati da

Quartirolo quattro parroci: da don Nellusco Carretti, l’iniziatore, a don Sergio Galli, che ha incoraggiato i promotori ad andare avanti, da don Claudio Pontiroli, che con la sua carica umana ha incoraggiato i volontari a organizzare meglio l’evento e la struttura e, per finire, con don Fabio Barbieri. Senza dimenticare il diacono Maurizio Marani, prematuramente scomparso nel gennaio scorso. Con gli anni, la sagra si è completamente trasformata, dotandosi di proprie attrezzature anche grazie alla costruzione dei nuovi stabili parrocchiali e alla generosità della ditta Angelo Po ed è stato sistemato il prato che consente di ospitare ogni sera ottocento persone sedute a tavola. Il tutto grazie a un considerevole sforzo organizzativo e

comunicativo che interessa la pubblicistica, la diffusione radiofonica dell’evento e la pubblicità stradale. Altro elemento di cui gli organizzatori vanno fieri è l’eliminazione del pericolo zanzare: problema affrontato con successo da soli e con mezzi propri. “Quello che ci sprona a proseguire – è la conclusione degli animatori - è la fedeltà delle 800-900 persone che ogni sera vengono da noi, i volontari che, anziché diminuire crescono di numero e accettano di svolgere tutte le mansioni, dagli ingressi, alle casse, alle cucine, al servizio ai tavoli, alle pulizie, in un clima di aiuto reciproco dovuto essenzialmente alla condivisione degli obiettivi della Sagra, ovvero solidarietà, aiuto e amicizia”. Cesare Pradella


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’è un imprenditore a Carpi che Elio Fiorucci, recentemente scomparso, ha conosciuto bene e da vicino: legati da un rapporto di amicizia e collaborazione. Stiamo parlando di Mauro Sighinolfi, titolare delle boutique Della Martira di Carpi, Sassuolo e Mirandola, dinamico imprenditore, animatore e sostenitore del made in Italy. Perché Fiorucci, che negli Anni ’70 aveva aperto un negozio anche a Carpi in viale Carducci, è stato definito dalla stampa specializzata un grande innovatore della moda italiana, un anticonformista e un rivoluzionario dei costumi? “E’ stato il primo interprete di una moda che ha anticipato di dieci anni il pret-a-porter. Nessuno prima di Fiorucci aveva osato contrapporsi ai canoni tradizionali dell’alta moda o degli atelier e del capo fatto su misura. Fiorucci ha sradicato queste consuetudini con un approccio trasgressivo e innovativo che ha caratterizzato un nuovo indirizzo sino a dare

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ordoglio generale a Carpi per la scomparsa, all’età di 86 anni, dell’ingegner Giuseppe Pecchi, stimato e apprezzato professionista e urbanista, per molti anni dirigente dell’ufficio lavori pubblici e ingegnere capo del Comune. A lui si devono l’ideazione e la realizzazione di importanti opere pubbliche a cominciare dalla Tangenziale Losi. Realizzazione fondamentale che ha saputo dare, in anticipo sui tempi, una risposta concreta e valida all’aumento del traffico automobilistico cittadino. Presenti alle esequie dell’ingegnere al cimitero urbano la moglie Franca, i figli Paolo e Cristina, il genero Federico e i nipoti Alessandro e Simone, i quali hanno letto un commovente ricordo del nonno, per loro vero e proprio maestro di vita. E, ancora, tecnici comunali suoi colleghi di lavoro e numerosi liberi professionisti e soci del Lions club di cui Pecchi è stato socio da sempre. Al termine del rito funebre i più anziani hanno ricordato le difficoltà che Pecchi incontrò in Comune nel far accettare la sua idea sulla tangenziale, ostacolata dalla Giunta comunale del tempo, negli Anni ‘60, e dal Pci, poiché definita sovradimensionata rispetto alle dimensioni della Carpi di allora. Fortunatamente la sua proposta piacque invece al sindaco Bruno Losi che la capì, la sosten-

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L’Angolo di Cesare Pradella Il genio rivoluzionario di Elio Fiorucci Elio Fiorucci e Mauro Sighinolfi

alla moda la connotazione che ancora oggi la caratterizza: il ‘mood’ Fiorucci ha imperato e ha aggregato il consenso e l’entusiasmo di una vera e propria legione di consumatori”. Lei lo ha ospitato spesso a Carpi, in un meeting dei Lions club e in occasione dell’inaugurazione di una mostra in Castello sui suoi 40 anni di creatività.

“Io ho avuto il privilegio della sua amicizia condividendo con lui lunghe chiacchierate sulla moda, spesso al tavolo della Quarta Carbonaia, un ristorante di Milano che amavamo frequentare. Ci legava un feeling spontaneo perchè entrambi intendevamo la moda come espressione e strumento di arricchimento culturale e sociale, oltre che di provocazione e stimolo a rivedere

i canoni che la regolavano. Abbiamo partecipato spesso come relatori a convegni e le nostre posizioni, pur nelle reciproche identità, erano spesso convergenti. Elio era persona di grande sensibilità e umanità tanto da attrarre l’affetto e la stima di chiunque lo avvicinava. Non amava ambiguità e ipocrisie e non faceva nulla per nasconderlo. Anche per questo era amato dai giova-

ni, anche nei “E’stato il pri- vocazione. La suoi ultimi mo interprete sua irrequietezanni di vita, di una moda za caratteriale perchè rico- che ha anticipato di è stata la spinta noscevano in dieci anni il pret-ache lo ha indotlui franchez- porter. Nessuno prito a viaggiare za, sincerità e ma di Fiorucci aveva alla ricerca di onestà intelnuovi stimoli osato contrapporsi lettuale, doti e a fare nuove ai canoni tradizionali esperienze che che infrandell’alta moda o degli ha poi saputo gevano le differenze di atelier e del capo trasferire con fatto su misura”. età. Quando straordinaria è stato nostro lungimiranza ospite a Carpi nell’internel settore della moda. Ecco meeting di Lions, Rotary e perchè Fiorucci è stato e Rotaract, tutti alla fine sono rimarrà sempre un patrimostati lieti di averlo incontra- nio importante del made in to e ascoltato. Era davvero Italy e della cultura italiauna persona speciale”. na”. Dunque personaggio Dalle parole e dai ricordi di simbolo del made in Mauro Sighinolfi si perceItaly oltre che genio pisce il profondo dolore per creativo? la scomparsa di un uomo “Il made in Italy deve tanto simbolo della moda, dell’ina Fiorucci perché, dopo i traprendenza e dello stile fasti dell’alta moda degli italiani. Un uomo insomma Anni ’50 e ’60, seppe dare che ha lasciato un segno una straordinaria forza indelebile e ha contribuito propulsiva al cambiamento, alla diffusione dello stile all’innovazione e alla proitaliano nel mondo.

Cordoglio generale a Carpi per la morte, all’età di 86 anni, dell’ingegner Giuseppe Pecchi, stimato e apprezzato professionista e urbanista, per molti anni dirigente dell’ufficio lavori pubblici e ingegnere capo del Comune

Scomparso l’ideatore della Tangenziale Losi in materia di urbanistica e di lavori pubblici che gli venivano proposte. Senza un sindaco così, Carpi non avrebbe avuto la tangenziale, considerati i successivi ritardi e le difficoltà nella realizzazione della Bretella a est della città che ha

Giuseppe Pecchi

ne e la impose agli assessori e al suo partito. E così l’ingegner Pecchi la potè disegnare, progettare e in tempi rapidi, rispetto agli attuali molto più lunghi nella realizzazione di opere pubbliche, portare a compimento. In un’intervista

di qualche anno fa l’ingegnere ricordava quegli anni con un encomio particolare per il sindaco Losi: “uomo dalle vedute larghe – lo definì - che guardava avanti. E sono lieto di aver lavorato con lui perchè comprendeva e accettava le idee

voluto in un qualche modo completare l’anello della viabilità esterna”. A lui si devono altre realizzazioni negli Anni ’60 e ’70 come la nuova zona industriale a ridosso dell’Autobrennero, gli edifici della Scuola media Pascoli e del Liceo

scientifico Fanti e la rete fognaria in molti quartieri della città. Insomma un urbanista all’avanguardia che precorreva i tempi e sapeva immaginare lo sviluppo futuro della città. Ma Pecchi è stato anche un raffinato gourmet che amava e apprezzava le eccellenze culinarie modenesi, a partire dall’aceto balsamico tradizionale, il cui invecchiamento curava personalmente. Una grave perdita per la città che, giustamente, lo ricorda con affetto e riconoscenza. Cesare Pradella


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on sarà facile riportare l’esperienza del Jamboree raccontandola agli amici del reparto e agli scout della Zona di Carpi ma i cinque ragazzi carpigiani accompagnati dalla capo reparto Anna Obici e dall’assistente ecclesiastico don Antonio Dotti hanno partecipato alla meravigliosa avventura in Giappone come rappresentanti di tutti gli scout di Carpi. Ogni quattro anni, dal 1920, viene organizzato questo evento di fraternità internazionale: dal 28 luglio all’8 agosto quarantamila scout di 147 nazioni, di cui mille italiani, si sono accampati a Kirara-hama a sud di Tokyo. Gli occhi di Francesco Pettenati, Chiara Zanoli, Emanuele Bonfiglioli, Rebecca Garofalo e Anna Ballestrazzi ancora brillano perché l’emozione non si è esaurita anzi, questi quindicenni sono un fiume di parole e Anna cerca invano di arginarli mettendo ordine ai loro racconti. “Ci davamo tutti il cinque, non abbiamo mai dato tanti cinque in vita nostra e l’atmosfera del campo era magica: si respirava uno spirito di grande fraternità e tutti si salutavano. Abbiamo visto russi, americani e palestinesi seduti allo stesso tavolo per parlare e ridere insieme. Nel giorno del Cultural Day, quando ogni Paese ha presentato i cibi tipici, siamo stati presi d’assalto per le nostre tigelle con la nutella e… che emozione quando abbiamo rinnovato la promessa scout, ognuno nella sua lingua, guardandoci negli occhi e sapendo di pronunciare le stesse parole”. Gli scout italiani si sono calati nella cultura giapponese vivendo i primi due giorni ospitati presso famiglie giapponesi che si sono prodigate in ogni modo per loro “con un atteggiamento riservato e rispettoso – racconta Anna - ma pieno di disponibilità”, giusto per avere un assaggio di questo Paese così distante dall’Italia. Poi, dopo i due giorni di home hospitality, ha preso il via il campo. “Eravamo circondati da Messico, Sudafrica, Svezia e Russia

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Jamboree - Dal 28 luglio all’8 agosto quarantamila scout di 147 nazioni, si sono accampati a Kirara-hama a sud di Tokyo. Tra loro anche cinque carpigiani accompagnati dalla capo reparto Anna Obici e dall’assistente ecclesiastico don Antonio Dotti

Ambasciatori in Giappone Da sinistra Anna Obici, Anna Ballestrazzi, Rebecca Garofalo, Emanuele Bonfiglioli, Chiara Zanoli, Francesco Pettenati, Antonio Dotti e Paolo Vanzini

ma abbiamo legato in modo particolare col Belgio” sorridono i ragazzi che si sono ritrovati subito coinvolti nelle attività quotidiane: nella giornata GDV (Global

Development Village) hanno partecipato a una serie di giochi per sviluppare riflessioni sulle problematiche mondiali come la fame, la siccità, le guerre; il mo-

dulo sulla “Purtroppo vissuto al JamCommunity ci rendiamo boree e ormai prevedeva tra loro conto che è parlano l’uscita dal a ruota libera campo per impossibile restisenza più pretuire ciò che abun nuovo occuparsi della biamo ricevuto. La presenza di chi è contatto con i giap- cosa più importan- lì per intervistarponesi e i li. Basteranno te che possiamo ragazzi si fare è trasmettere power point, sono prodie video per la cosa più impor- foto gati, tra le raccontare ai loro tante che abbiamo amici rimasti a altre cose, a pulire una sperimentato, la casa lo spirito spiaggia; volontà di parte- del Jamboree? la visita a cipare al cambia- “Purtroppo ci Hiroshima mento. Ed esserne rendiamo conto nel 70esimo che è impossitestimoni”. anniversabile restituire rio della tragedia; le cericiò che abbiamo ricevuto. monie ufficiali a cui hanno La cosa più importante che partecipato le più alte possiamo fare è trasmettere cariche giapponesi, persino la cosa più importante che il principe del Giappone, e abbiamo sperimentato, la dove si è ballato al suono volontà di partecipare al della musica tradizionale. I cambiamento. Ed esserne ragazzi continuano a ricortestimoni”. dare tutto quel che hanno Sara Gelli


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Treni: la situazione è insostenibile

Al mè dialètt... di Massimo Loschi di Massimo Loschi

di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

A tutte le età, con la fantasia può valicare ogni confine e raggiungere mete impensabili.

Sêinsa cunfin

Senza confini

Prìmà che tùtt sia impùsìbil, prìmà ch’a vègnà la sira e ch’a s’pêrda l’ultma crìa ed luš… a vrèv… tórèt per man, e tégh andêr dè dlà d’ògnì cunfin in dò tè sól t’fùss règina in dò a tè sól al sól per tè al s’inchinarèv. Prìmà che tùtt sia impùsìbil, pêrdrèm a vrèv in dla séda d’ôr di tò càvìi, sintirèn cun al man al mulšêin e cunfòndrèm in dal spêç di tò ôç per tgnirèt sèmpèr ašvêin. Prìmà che tùtt sia impùsìbil, purtêrèt a vrèv tra prèe sêinsa fin tra fiór chi inèbrìèn ed pròfùm tra bôsch chi lóghên mistér, scùrdêrèm dal dman šmìnghêrèm ed iér… rubêndèt un pôch ed calór sfiùrènd la tò bòcà ch’è fiór tra i fiór.

Prima che tutto sia impossibile prima che venga la sera che si smarrisca l’ultimo briciolo di luce… vorrei… prenderti per mano, e con te andare oltre ogni confine dove tu sola saresti regina dove a te sola il sole per te si inchinerebbe. Prima che tutto sia impossibile, perdermi vorrei nella seta d’oro dei tuoi capelli, sentirne con la mano il morbido e confondermi nello specchio dei tuoi occhi per tenerti sempre vicina. Prima che tutto sia impossibile portarti vorrei tra prati senza fine tra fiori che inebriano di profumi tra boschi che nascondono misteri, obliarmi del domani dimenticarmi di ieri rubandoti un poco di calore sfiorando la tua bocca che è fiore tra i fiori.

Teatro di Novellara: dal 18 settembre si apre la campagna abbonamenti

Alfabeti

Spettabile Redazione mi rivolgo a voi per un fatto che non è più possibile accettare auspicando un vostro concreto intervento. Oggi (ndr 2 settembre), per l’ennesima volta, il treno diretto a Modena (da Carpi) è stato cancellato. Inoltre, neppure l’autobus sostitutivo è pervenuto. E’ una cosa inconcepibile, intollerabile, non più sostenibile da tempo. E tutti lo sappiamo. Perchè come me, studentessa, so di altri studenti e lavoratori che sono costretti ad arrivare in notevole ritardo o a perdere delle coincidenze importan-

ti (per non parlare di coloro che ci hanno rinunciato e si rassegnano a utilizzare la macchina). E’ diventata una situazione inammissibile (di cui tutti siamo a conoscenza, ma spesso non ci azzardiamo ad attivarci in maniera effettiva, preferiamo lasciar correre, tanto “ci pensano già gli altri a lamentarsi”) da denunciare. Mi stupisco che il Comune di Carpi e gli enti preposti non facciano nulla per eliminare questo deplorevole disservizio. Vi ringrazio, sperando vivamente che possiate fare qualcosa! Alessia

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iclicamente arrivano mail come questa di Alessia. Si fanno le giornate ecologiche, i convegni per invitare a utilizzare i mezzi pubblici, si limita la circolazione alle vecchie auto (come se cambiare la macchina per inquinare di meno fosse una spesa irrilevante), si fa tanta retorica sull’ambiente. Poi se decidi di lasciare l’auto in garage e di optare per un treno ti ritrovi spesso in ritardo o addirittura a piedi e i convogli regionali vengono descritti come affollati e sporchi oltre che non a buon mercato. L’auspicio è che anche questa lettera possa contribuire a smuovere un intervento anche per cercare di limitare i disagi.

Domenica 13 settembre, a partire dalle 17

A scuola di microcirco col Circostrass

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Giobbe Covatta

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lfabeti la nuova stagione teatrale 2015 – 2016 del Teatro della Rocca Tagliavini di Novellara si presenta con una nuova immagine grafica, diversi linguaggi, nuove collaborazioni e interazioni per catturare un pubblico sempre più attento e desideroso di proposte innovative e variegate. Un cartellone che si è trasformato in un vero e proprio abbecedario del teatro racchiudendo differenti idee, nuove formule e concetti: oltre a grandi professionisti del teatro italiano e a compagnie premiate nei migliori concorsi nazionali come Lella Costa, Giobbe Covatta ed Ennio Marchetto, la stagione riflette la volontà di creare interazioni con i talenti del proprio territorio, valorizzare le compagnie che lavorano alle periferie delle grandi città, la formazione e stage per gli addetti ai lavori, senza dimenticare, i festival (Teatro Lab e del Ritmo), le coproduzioni, gli spettacoli rivolti a famiglie e bambini curati dall’associazione Mirart per Di domenica in domenica.Tre le tipologie di abbonamento disponibili. Abbonamento stagione per non perdersi i grandi nomi del teatro italiano – Include i sei spettacoli di punta della stagione 2015 – 2016 al costo di 75 euro. La commediola di Giobbe Covatta

(30 ottobre), il 19 febbraio il Pranzo di Babette con Lella Costa, Carta Canta (11 marzo) spettacolo di Ennio Marchetto, celebre trasformista italiano, Hot family del Teatro Parpignol, spettacolo vincitore del Premio Traiano 2015 nella sezione autori (30 marzo) e Black&Light della eVolution Dance Theater, un cocktail di danza acrobatica, teatro fisico, video art ed effetti scenici e tecnici di forte impatto (20 marzo). Abbonamento a Periferie Teatrali in collaborazione con l’associazione NoveTeatro – pacchetto di tre spettacoli di ricerca affidati a giovani realtà teatrali professionistiche dell’hinterland di Torino, Milano e Bologna al costo di 25 euro. Abbonamento Full Entrance che garantisce l’ingresso agli spettacoli sopra descritti e agli altri quattro a pagamento a cura delle compagnie locali come Amigdala diretta da Massimo Arduini, Altrarte che propone in occasione della Giornata mondiale delle abilità differenti, Fragile Sublime e la nuova produzione Cenere (in coproduzione con il Teatro Tagliavini di Novellara) oltre al musical Anna dei Sentieri che sarà riproposto in occasione della Giornata della Memoria e a dieci anni dal suo debutto. Costo euro 135.

l Circostrass anche quest’anno organizza domenica 13 settembre, a partire dalle 17, un’animazione - spettacolo aperta a tutti, per la gioia di bambini e genitori. Il 14, 16 e 21 settembre invece, lezioni gratis di arti circensi dedicati ai bambini. Non mancate. L’appuntamento è in via Ragazzi del 99 n° 1. Per iscrizioni: 347.1718894 - 346.2207446.

Libri da non perdere! Non è un paese per vecchi Di Cormac McCarthy

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el Texas dei nostri giorni, lungo il confine con il Messico, si incrociano i destini di tre uomini. Nel romanzo di Cormac McCarthy, Non è un paese per vecchi , la storia è ambientata in un paese che, come annuncia il titolo, ha abbandonato i vecchi valori per cadere in preda a una violenza cieca e incontrollata. Questa violenza si incarna in Anton Chigurh, un assassino psicopatico munito di un’arma micidiale e di una pericolosa filosofia della giustizia. Il suo avversario, un uomo del passato che non sa farsi una ragione della ferocia del presente, è lo sceriffo Bell. Entrambi sono alla ricerca di Llewelyn Moss, un reduce del Vietnam che mentre cacciava antilopi sul Rio Grande si è ritrovato sul luogo affollato di cadaveri di una battaglia fra narcotrafficanti, e ha colto al volo un’occasione che si è rivelata troppo grande per lui. L’inseguimento si svolge lungo e oltre il confine, in un crescendo di suspense e violenza. Il destino di Moss, erede di tutti i cowboy di McCarthy e dei loro valori di dignità e onore, dipende da quale dei due inseguitori lo troverà per primo. Scritto in uno stile veloce e asciutto, crudo e implacabile come una premonizione di tragedia, con i dialoghi incisivi, decisamente cinematografici che rendono unica la scrittura di McCarthy, Non è un paese per vecchi riporta il lettore nei paesaggi del Sudest degli Stati Uniti, popolati da anime perdute, uomini che, “se uno li ammazzasse tutti, toccherebbe costruire una dépendance dell’inferno”.


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L’aforisma della settimana...

“Una famiglia“disfunzionale”è una famiglia con più di una persona”. Mary Karr appuntamenti

Mostre CARPI

Fino al 13 settembre Alice Padovani Wunderkammer Dark Room Silmar

Il Comune di Carpi, in collaborazione con Carpi Fashion System, presenta, dal 12 settembre al 1° novembre, presso l’Appartamento inferiore del Castello, un progetto ideato dal Circolo Arci Quello Che Non Ho

Trame e colori a Palazzo Pio

18 settembre - 6 gennaio Costruire il Tempio Alla ricerca del progetto di B. Peruzzi per la Collegiata di Carpi Curatori: Andrea Giordano, Manuela Rossi, Elena Svalduz Musei di Palazzo dei Pio Fino al 30 settembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Gianni Chiostri O&A Centro Affari

Eventi CARPI

12 e 13 settembre Rock in Fossoli e Cantafossoli 12 settembre Rock in Fossoli Dalle 17 Fiumi di birra, ottima carne alla griglia, musica con dj Ore 21 Musica live con The Maffick e The Faccino’s 13 settembre - ore 20.30 Cantafossoli Serata Musicale con esibizione di Cantanti emergenti locali Via Mar Ionio a Fossoli 12 settembre - 9 - 19 Mercatino dell’antiquariato Antico a Carpi e Mercatino Sotto il segno dell’ingegno Centro Storico

12 settembre - ore 9/18 Primo CoderDojo Provinciale CoderDojo è un movimento, divenuto internazionale, senza scopo di lucro, finalizzato all’insegnamento del codice di programmazione, rivolti a e ragazzi dai 6 ai 17 anni In tale occasione ci saranno: Workshop e gruppi di peer learning per Scratch, Minecraft, HTML, grafica digitale Biblioteca Loria 12 settembre Carpi c’è Grande festa in centro a Carpi... Negozi sotto il cielo Letture e giochi per i più piccoli Street food, Cooking show Note notturne, Danza, dj set Spettacoli, Atmosfere Blues & Soul Sfilate, hair stylist, make up artist, tattoo show Body painting, mostre, live painting Apertura negozi fino a tarda ora Centro storico

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radizione e innovazione, sapienza tecnica e arte: una nuova identità per il distretto della maglieria di Carpi che, aprendo il Labirinto della Moda a dieci autori contemporanei, lancia un ponte tra passato, presente e futuro. Il Comune di Carpi, in collaborazione con Carpi Fashion System, presenta, dal 12 settembre al 1° novembre, presso l’Appartamento inferiore di Palazzo dei Pio, Trame e Colori. Intrecci tra Arte e Maglieria, progetto ideato dal Circolo Arci Quello Che Non Ho. Realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la mostra sarà inaugurata sabato 12 settembre dalle 18.30 alle 24, alla presenza degli artisti. In esposizione, una ricca selezione di punti e tessuti a maglia provenienti dal Labirinto della Moda, archivio in fase di catalogazione con materiali dagli Anni ’60 a oggi, unitamente a opere realizzate per l’occasione da Carlotta Bertelli e Gianluca Guaitoli, Luigi Bertogalli, Giamprimo Bertoni, Dario D’Incerti, Fabio Iemmi, Stefano Mariani, Claudia Marini, Mr Fijodor, Ketty Tagliatti ed Elena Viappiani. “La mostra – commenta Si-

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iù di 8mila vittime, gravissimi danni alle strutture tra le quali alcuni importanti edifici storici, parte del patrimonio dell’umanità dell’Unesco: bastano questi pochi cenni a fornire un’idea di cosa sia stato il terremoto che, lo scorso 25 aprile, ha colpito il Nepal. Ed è proprio a Carpi, in un territorio che ha imparato a conoscere direttamente i danni, i traumi e le devastazioni - materiali e psicologiche - che il sisma porta con sé, che si terrà, sabato 12 settembre, a partire dalle 20, presso il Circolo Guerzoni di via Genova, una cena per raccogliere fonti da destinare al sostegno delle popolazioni del paese asiatico, così

mone Morelli, assessore alla Cultura e all’Economia del Comune di Carpi – fa parte di un percorso il cui scopo prioritario è perseguire politiche che valorizzino il saper fare e la capacità di innovazione del settore tessile-abbigliamento, anche negli aspetti interpretativi e culturali, proponendo chiavi di lettura di una moda che sempre più intreccia i contenuti produttivi e commerciali a quelli culturali, emozionali e artistici, in un processo di contaminazione e interazione continuo, ora a disposizione di tutti i cittadini”. Come spiega il curatore Pierluigi Sgarbi, “Trame e Colori non è una collettiva di autori vari, bensì una sequenza di opere progettate per le sale che occupano”. Agli artisti selezionati sono stati infatti sottoposti alcuni significativi campioni, con l’invito a declinarli in pittura, scultura, installazioni, incisioni, collage, fotografie, ceramica, video e street art. L’elemento generatore è costituito dal Labirinto della Moda “che – spiega la responsabile Deanna Borghi – non è solo una fonte di informazione, ma anche di grandi emozioni. Uno spazio in cui trovare un supporto per l’attività progettuale, studiare l’evoluzione del costume e delle tecniche

produttive, le trasformazioni del settore a livello nazionale e quelle del distretto, ma anche un luogo in cui incontrarsi e dar vita a iniziative di carattere culturale e formativo”. Il percorso espositivo si snoda attraverso le quattro stanze che compongono l’Appartamento inferiore di Palazzo Pio. In Sala dei Cervi sono messi a confronto campioni e materiali inerenti alla produzione con un’installazione di Elena Viappiani, fotografie di Pierluigi Sgarbi e opere tessili di Ketty Tagliatti, oltre a un pannello in ceramica Monolite Ipergres elaborato da Laboratorio Pesaro. Come attivo tappeto di sottofondo, l’audio realizzato da Dario D’Incerti. Nella Sala degli Stemmi sono presentati ulteriori campioni unitamente a un’opera incisoria di grandi dimensioni di Elena Viappiani, un trittico fotografico di Stefano Mariani, collage di Claudia Marini e una seduta in ceramica di Fabio Iemmi realizzata da Laboratorio Pesaro. Nella Sala dei Gigli sono esposte

Il 12 settembre presso il Circolo Guerzoni si terrà una cena per raccogliere fondi in favore delle popolazioni colpite dal sisma

Per il bene del Nepal

una fotografia di Carlotta Bertelli Gianluca Guaitoli, un pannello di Mr Fijodor, un video di Dario D’Incerti e sedute realizzate da Sgarbi. Nella Sala delle Muse, per finire, le sculture in ferro di Giamprimo Bertoni dialogano con un’installazione di Fabio Iemmi e un’opera 3D di Luigi Bertogalli. A mostra conclusa, il Labirinto della Moda riceverà un’opera da parte di ogni artista. Un primo lascito per la creazione di un’esposizione permanente, motivo di attrazione e manifesto di ricerca creativa. La collettiva è visitabile (a ingresso gratuito) di sabato e domenica con orario 10-13 e 15-19. Aperture speciali in occasione di Festival Filosofia e Festa del Racconto. Sono inoltre in programma tre serate letterarie a cura di Aporie, alle 21.15: il 25 settembre, Una seconda pelle – Storie di anime, abiti e accessori; il 9 ottobre, L’arte addosso – La moda narrata da artisti, stilisti e correnti letterarie, con la partecipazione dell’arpista Agatha Bocedi; il 23 ottobre, Trame di donne – racconti di tradizione e di rivoluzione. duramente colpite. Promossa da Fondazione Casa del Volontariato, Caritas diocesana di Carpi, Centro missionario diocesano, Cooperativa sociale Il Mantello, Ancescao - Centro sociale Guerzoni e Consulta per l’Integrazione, la serata rappresenterà anche un momento per meglio comprendere, attraverso testimonianze dirette, quale sia esattamente l’attuale situazione in Nepal. Per prenotare la cena – al costo di 20 euro per gli adulti, 6 per i bambini dai 6 ai 12 anni – occorrerà contattare la Casa del Volontariato allo 059.6550238 o inviando una mail a segreteria@casavolontariato.org.


venerdì 11 settembre 2015

Festivaletteratura fino al 13 settembre a Mantova

La letteratura scende in piazza S

crittura è la parola chiave di questa diciannovesima edizione di Festivaletteratura che si tiene a Mantova fino al 13 settembre: scrittura – come segno grafico, rappresentazione simbolica, trasposizione fisica del pensiero, strumento cognitivo, espressione inequivocabile della personalità – e ricerca sul linguaggio. Festivaletteratura, ancora una volta sperimenta, lavora sulle possibilità di nuovi linguaggi, e al contempo valorizza il suo passato, la quasi ventennale materia storica del suo archivio, che non è solo memoria, ma serve a innescare nuovi progetti culturali. Quest’anno a Festivaletteratura si ritrova la bellezza e il senso della scrittura manuale, la sua storia e il suo futuro, con i laboratori di calligrafia tenuti da Ewan Clayton, il passaggio dal segno manuale al carattere tipografico – con la rivoluzionaria invenzione del corsivo a stampa di Aldo Manuzio nel 500esimo anniversario della morte –, gli incontri con il maestro indiscusso della grafica internazionale Giancarlo Iliprandi, la scrittrice designer tedesca Judith Schalansky, il giovane designer polacco Jan Bajtlik. E c’è sapore di antico e insieme contemporaneo nella scrittura in scena con gli autori più apprezzati del teatro italiano di oggi - Lucia Calamaro, Laura Curino, Letizia Russo, Fausto Paravidino e Michele Santeramo - a cui si aggiungerà uno speciale incontro con il premio Nobel Wole Soyinka, grande drammaturgo africano contemporaneo. Sull’onda della scrittura in scena, sono numerosi gli appuntamenti del Festival proposti in forma scenica o di conferenza/ spettacolo, molti dei quali dedicati a figure della storia e della letteratura, opere o eventi del nostro passato più o meno recente. Così Anna Bonaiuto ripercorrerà sul palco del Teatro Bibiena la straordinaria vita di Cristina di Belgiojoso; Guido Ceronetti riprenderà Quando il tiro si alza, lo spettacolo sulla prima guerra mondiale portato in scena con il suo Teatro dei Sensibili. Si cimentano invece con le Scritture, Sandro Veronesi con un monologo sul Vangelo di Marco e Davide Longo rivisitando con drammatizzazioni e musiche la storia delle Nozze di Cana. La passione per la scrittura passa per le biblioteche e quest’anno Festivaletteratura si avventura nelle oscure e terribili meraviglie del gotico italiano, tra testi spesso dimenticati o negletti, che coinvolgono autori più o meno sospettabili come Arrigo Boito, Luigi Capuana, Tommaso Landolfi, Federico Tozzi, Italo Svevo, Luigi Pirandello, Massimo Bontempelli, Grazia Deledda, Curzio Malaparte, Leonardo Sciascia, Alberto Moravia e molti altri. Sotto la guida di Luca Scarlini, il Festival allestirà nello spazio dell’Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale una biblioteca da paura per grandi e piccoli lettori con oltre mille volumi - in digitale e in cartaceo - completa di un juke-box dell’orrore con musiche e partiture che vanno dall’opera lirica agli Squallor. E dall’alba a notte fonda si susseguiranno le letture di racconti gotici italiani della Compagnia della Lettura. Una città in libri sarà dedicata quest’anno a San Pietroburgo: una bibliografia esposta attraverso volumi, curata da Gianpiero Piretto e Scarlini per immergersi nelle atmosfere e nella storia della città russa con Tolstoj, Dostoevskij, Puskin, Gogol, Goncarov ma anche Algarotti, Sacher-Masoch, Coetzee e Ken Follett. Tra gli oltre settanta ospiti internazionali, invitati quest’anno a Festivaletteratura, il premio Nobel Mario Vargas Llosa, per la chiusura della manifestazione. Altra voce della letteratura latinoamericana è quella dell’argentino Marcelo

Figueras, che attraverso i suoi romanzi ripercorre la tragica stagione delle dittature. Saranno presenti anche Javier Cercas, Martín Caparrós, Richard Ford, la poetessa Jorie Graham, gli statunitensi Andrè Dubus III, Percival Everett, Allan Gurganus o l’australiano Richard Flanagan, vincitore del Booker Prize 2014. Di particolare rilievo quest’anno la presenza di autori francesi: Maylis de Kerangal, Florence Delay, narratrice, drammaturga e membro dell’Académie française; Philippe Forest, apprezzato per la capacità di fondere nei suoi racconti prosa diaristica, critica letteraria, speculazione filosofica. La poetessa anglo-pachistana Moniza Alvi, il pungente umorismo del finlandese Kari Hotakainen, la nostalgia per l’adolescenza del norvegese Lars Saabye Christensen, e l’altro grande nord del giallo con Jo Nesbø, Peter May e David Lagercrantz, lo scrittore svedese che si è assunto l’onere di dare un seguito alla trilogia Millenium di Stieg Larsson. Due prestigiosi ritorni sono quelli di Joseph O’Connor e di Kazuo Ishiguro con il nuovo romanzo dopo dieci anni di silenzio. Tracy Chevalier condurrà un’inusuale immersione per fantasie di stoffe e colori nella vecchia America dei pionieri, con laboratori per grandi e piccini. Björn Larsson sarà il protagonista dell’incontro dedicato alla fan fiction, pratica che coinvolge migliaia di ragazzi nella scrittura di nuove storie a partire da personaggi e mondi di romanzi o saghe di successo. Un focus particolare è dedicato alla letteratura greca: saranno rappresentate tre generazioni di scrittori ellenici attraverso Alki Zei, Petros Màrkaris, Christos Ikonomou, per capire come si vede il mondo dalla Grecia, quali sono i sentimenti, le speranze, i timori vissuti quotidianamente, e come tutto questo si riflette nella produzione artistica e letteraria. Lo sguardo del Festival si rivolgerà anche all’Africa, ai suoi narratori, ai testimoni della sua vivace e contraddittoria modernizzazione. Un dialogo d’eccezione è quello del premio Nobel Wole Soyinka e Romano Prodi, più volte negoziatore Onu in Africa. La seconda generazione di scrittori africani della diaspora sarà rappresentata dai nigeriani Okey Ndibe e Noo Saro-Wiwa, figlia del grande intellettuale e attivista politico Ken Saro-Wiwa. Spostandoci verso il Mediterraneo, tra gli ospiti più attesi di questa edizione ci sono l’algerino Kamel Daoud, l’egiziano Mohamed Shennawy e la libanese Lena Merhej che parleranno degli spazi di libertà aperti ai fumettisti nelle società islamiche; mentre l’israeliano Assaf Gavron affronterà la controversa realtà degli insediamenti dei coloni israeliani in Cisgiordania. Al centenario del genocidio degli armeni è dedicato l’incontro tra Antonia Arslan, Marcello Flores e Pinar Selek, attivista per i diritti umani e sociologa turca. Alla ricerca dell’Italia s’indirizzano molti degli incontri con i narratori italiani di questo Festival: Vinicio Capossela e Fabio Genovesi inerpicandosi tra i paesi dove il tempo si è fermato, Andrea Vitali e Adrian Bravi scovando la vena comica della provincia italiana, Melania Mazzucco ritrovando il nostro patrimonio artistico, Silvio Perrella cercando di riportare alla luce gli angoli più nascosti di Napoli, Maurizio Maggiani chiamando all’appello un’intera generazione per comprendere il fallimento storico del nostro paese. A questi si affianca l’incontro con Letizia Battaglia, che permetterà di ripercorrere una vita straordinaria impegnata a fotografare le tradizioni, i volti, i lutti della Sicilia.

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appuntamenti

12 e 13 settembre Festa Regionale Unitalsi Programma 12 settembre - oe 9.30 Arrivo delle relique di Santa Bernadette Ore 10 Messa di apertura presieduta da Monsignor Guiscardo Mercati Con la partecipazione della Schola Cantorum della Cattedrale di Carpi Ore 12 Apertura ristorante Ore 15 Convegno: La Gioia della Missione Intervengono: Salvatore Pagliuca, Giovanni Punzi, Francesco Mineo e Don Danilo Priori, vice assistente Nazionale Unitalsi A seguire alcune testimonianze di giovani partecipanti al pellegrinaggio di agosto Ore 17 Giochi senza barriere Ore 19 Apertura ristorante Ore 21 Concerto sorpresa Ore 24/02 Adorazione notturna 13 settembre Ore 10 Messa presieduta dal vescovo Con la partecipazione della corale di S. Prospero, Carpineti e Pantano Ore 11 Arrivo motociclisti Harley Davidson ERC Emilia Road Chapter Ore 11.30 Run Tour con ragazzi disabili Esibizione sbandieratori di una contrada Ferrarese Ore 12 Apertura ristorante Ore 14 Estrazione lotteria Ore 14.30 Robby d.j. Ore 17 Rosario e saluto delle Relique Chiesa di Santa Croce 13 settembre - dalle 7.00 per tutto il giorno Mercatino di arti, mestieri e del riuso Via Mar Ionio a Fossoli 13 settembre - ore 10/19 Giornata dello Sport Un open day delle associazioni sportive nella nostra galleria con informazioni ed esibizioni Il Borgogioioso 17 settembre Giretto d’Italia 5° Campionato nazionale della ciclabilità urbana Esci dal gruppo! Il 17 settembre usa la bici per andare al lavoro A Carpi per due ore tra le 6 e le 10 i Check-point sono posizionati in Corso Fanti, viale Cavallotti, via Nuova Ponente e via San Giacomo 18, 19 e 20 settembre Festival Filosofia 2015 Modena, Carpi Sassuolo


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Carpi Calcio - Domenica 13 settembre, alle 15, il club biancorosso gioca al Barbera contro i padroni di casa del Palermo

Il Carpi cerca punti in casa della capolista I l Carpi, dopo l’amaro esordio al Marassi, ha saputo stupire i più scettici spaventando il “titano” Inter capace, solo nel finale, di portare “a casa” l’intera posta in palio nella sfida al Braglia. La curva di prestazioni del club biancorosso ha impennato nuovamente la propria parabola con la vittoria in rimonta ottenuta nella prestigiosa amichevole contro i quotati ucraini dello Shaktar Donetsk di mister Mircea Lucescu. Una compagine, quella biancorossa, che nonostante le tante defezioni ha saputo incassare senza contraccolpi lo svantaggio e, grazie a una doppietta di Kevin Lasagna nel finale, ha fatto gioire il folto e caldo pubblico accorso per l’occasione allo Stadio Cabassi. Il calendario della Serie A, che dopo la sosta per la Nazionale è pronta a riaprire i battenti, non è certo alleato di mister Castori e dei suoi ragazzi. Nelle prossime cinque giornate, il Carpi affronterà nell’ordine Palermo, Fiorentina, Napoli, Roma e Torino. Le buone prestazioni non possono più bastare e già contro i rosanero è vitale muove-

re la classifica uscendo dal lo Stadio Barbera con un risultato positivo che possa dare convinzione nei propri mezzi a un gruppo radicalmente rivoluzionato nella sessione estiva di mercato. La sosta ha dato modo a Castori non solo di ridurre i tempi di rientro degli “acciaccati” Simone Romagnoli e Jerry Mbakogu ma anche di integrare i cinque acquisti dell’ultima frenetica giornata di calciomercato. Di questi

Classifica SASSUOLO CHIEVO INTER PALERMO TORINO SAMPDORIA ROMA ATALANTA GENOA FIORENTINA UDINESE MILAN LAZIO NAPOLI VERONA BOLOGNA JUVENTUS EMPOLI FROSINONE CARPI

6 6 6 6 6 4 4 3 3 3 3 3 3 1 1 0 0 0 0 0

ultimi, quattro potrebbero trovare spazio sin dal primo minuto in Sicilia: Vid Belec potrebbe vincere la concorrenza con il discontinuo Zeljko Brkic per la porta; in difesa anche il Campione del Mondo 2006 Cristian Zaccardo che potrebbe essere sin da subito chiamato a dare esperienza e solidità a un reparto completato da Bubnijc e Gagliolo. Linea mediana tutta muscoli e fiato con Gabriel Silva e Gaetano Letizia ali di una cerniera centrale latineggiante in cui Lorenzo Lollo dovrebbe essere affiancato dai nuovi arrivi Gaston Iniguez e Federico Gino. In avanti, ancora lontano da una forma-partita accettabile, l’acclamato Marco Borriello dovrebbe sedere in panchina e, all’occorrenza, dare il cambio al tandem d’attacco formato da Ryder Matos e Kevin Lasagna. Incamerare i primi punti della stagione a Palermo: una missione fattibile supportata anche da recenti precedenti. Nella stagione 2013/14 infatti, il Carpi allora guidato da mister Bepi Pillon, fu in grado di rovinare la festa promozione ai rosanero infliggendo loro una netta sconfitta a domicilio con Jerry Makogu e Lorenzo Pasciuti mattatori. Enrico Bonzanini

Marco Borriello

Borriello e i gol della salvezza

E

ra dai tempi della Lega Pro e dell’indimenticato numero 9 Luigi Della Rocca che il Carpi non poteva vantare in rosa un centravanti “vecchio stampo” che sapesse dominare fisicamente l’area di rigore portando scompiglio non solo nelle azioni di movimento ma anche - e soprattutto - nei calci piazzati. Il neo insediato Ds Sean Sogliano dopo aver inseguito per larga parte della sessione estiva di mercato Alberto Gilardino e, in maniera meno convinta Sergio Floccari, ha infine deciso di puntare su una prima punta, Marco Borriello, avente nel proprio curriculum oltre

trecento presenze in Serie A, condite da ottantadue reti. Nonostante gli indiscutibili numeri che descrivono il centravanti nato a Napoli nell’anno del mitico “Mundial 82”, Borriello non segna una rete da oltre due anni date le sfortunate parentesi con Roma Genoa e West Ham. Di scommessa certo non si può parlare considerato lo spessore tecnico del giocatore, ma è indubbio che Sogliano abbia deciso, rischiando del “suo” di fare “All in” sul ragazzo, sperando che possa tornare ai livelli toccati con la maglia del Genoa nella stagione 2007/08 dove mise a segno 19 reti in trentacin-

que partite di campionato. Sogliano non è insolito a questo tipo di intuizioni: basti pensare l’apporto devastante che Luca Toni, riportato in Italia proprio dall’attuale direttore sportivo biancorosso, ha avuto - e ha tutt’oggi - nel Verona con i suoi quarantadue gol in settantatre partite nonostante il suo arrivo nel 2013 fosse stato apostrofato come la riesumazione di un ormai ex giocatore. Guascone sempre sorridente Borriello dovrà regalare a Mister Castori quei gol necessari al Carpi per centrare l’obiettivo salvezza. Carpi potrebbe essere stata un vero e proprio affare per il centravanti 33enne dal momento che la possibilità, una volta ritenuto idoneo per disputare tutti i novanta minuti, di poter giocare con continuità, se fosse unita a prestazioni di livello, potrebbe riaprirgli le porte della Nazionale italiana data l’eloquente mancanza di centravanti prolifici e affidabili attualmente a disposizione del commissario tecnico Antonio Conte. E.B.

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22 venerdì 11 settembre 2015

anno XVI - n. 33

E’ stato ufficialmente presentato, nella cornice della sede di Piazza Martiri di BPER Banca, il nuovo pivot della squadra di pallamano Terraquilia Carpi, Andrea Parisini

“Giocare contro di noi non sarà facile” E ’ stato presentato nella cornice della sede di Piazza Martiri di BPER Banca, il nuovo pivot della squadra di pallamano Terraquilia Carpi, Andrea Parisini. “Siamo orgogliosi non solo di confermare, bensì di incrementare il nostro appoggio a una realtà come Terraquilia. Portare, grazie alla Handball Carpi, il nostro marchio in tutta la penisola è un modo per promuovere in modo significativo la nostra immagine. Inoltre, dietro la scelta di incrementare il nostro supporto - ha dichiarato in qualità di padrone di casa Luigi Zanti, responsabile area Carpi BPER Banca - vi è anche il fatto che la società ha scelto di disputare le par-

D

omenica 13 settembre, nell’ambito del Settembre Sportivo, ai Laghi Curiel di Campogalliano, si terrà Acqua&Vento, una grande giornata di sport organizzata da Canottieri Mutina, Cwt, Polisportiva Campogalliano, Pontos e Sea Sub Modena. Presso la sede della Canottieri Mutina, dalle 10 alle 12,30, appuntamento con prove di canoa libere e gratuite per tutti. Grandi novità in casa Asd Canottieri Mutina che,

proprio bene. Le fatiche delle sessioni d’allenamento alle quali ci sottopone coach Sasa Ilic si fanno sentire ma sono alleviate dalle tante iniziative fuori dal campo che ci fanno trascorrere del tempo insieme, organizzate

Da sinistra Cerchiari, Parisini e Zanti

dal mister. Voglio dare tutto me stesso - ha concluso Parisini - per ripagare la fiducia della società e contribuire a vincere tutto quello che sarà possibile. Giocare contro Carpi non sarà semplice, ve lo posso garantire”.

Palazzetto Comunale di Cavezzo

E’ nato il gemellaggio fra Basket Cavezzo e Handball Carpi

tite casalinghe della prossima stagione a Cavezzo, un territorio per noi molto importante che sta riprendendosi dagli effetti negativi del sisma del 2012. Contribuire a portare un’eccellenza sportiva in quei territori

per noi è davvero motivo d’orgoglio. Mi auguro, da carpigiano, che attraverso i tanti innesti come Andrea Parisini, i risultati sportivi siano all’altezza dell’importanza e della validità del progetto”. Il giocatore,

di biancorosso vestito da tre settimane, è a dir poco entusiasta della sua nuova avventura sportiva: “sinora il bilancio è davvero positivo! Lavoriamo tantissimo mattina e pomeriggio ma con questo gruppo mi trovo

Nell’ambito del Settembre Sportivo, domenica 13 si terrà una giornata di sport ai Laghi Curiel di Campogalliano

Acqua&Vento

quest’estate ha ricevuto dal Coni il riconoscimento di Medaglia d’oro al merito sportivo. Inoltre, l’atleta paralimpica della società,

N

ella prossima stagione le società Terraquilia Handball Carpi e Basket Cavezzo condivideranno il Palazzetto Comunale di Cavezzo e pertanto hanno deciso di dar vita a un gemellaggio che unirà le due realtà in varie attività promozionali e a scopo sociale. “E’ davvero motivo d’orgoglio e soddisfazione per la nostra amministrazione constatare che due importanti realtà sportive della Provincia che utilizzeranno il nostro palazzetto, prossimo all’inaugurazione, abbiano deciso di fare rete e collaborare fianco a fianco in iniziative a scopo benefico e sociale. Confidiamo - ha sottolineato il sindaco di Cavezzo, Lisa Luppi - che lo sport possa essere, a partire da quest’anno, un volano importante per la nostra ripresa e il rilancio territoriale”. Juliet, ha ottenuto dopo 18 anni di residenza in Italia, per meriti sportivi e in vista di Rio 2016, la cittadinanza italiana! Presso la sede del Cwt (Campogalliano Windsurfing Team) si potrà provare il wind surf mentre presso quella di Pontos, spazio alla barca a vela. La Società Sea Sub dal canto suo vi farà sperimentare (a riva) l’uso delle bombole da immersione mentre, per chi fosse interessato alla pesca sportiva, ci sono gli amici del Settore Pesca della Poli-

sportiva di Campogalliano. Nel pomeriggio l’appuntamento è presso la sede di Pontos (Casa Berselli), per provare le numerose attività sportive che le associazioni operanti ai Laghi Curiel offrono tutto l’anno. Sin dal mattino di domenica inizierà il servizio di ristoro, presso Casa Berselli, a base di salsicce alla griglia e panini, gestito dagli espertissimi amici del Cwt! Il ricavato dal servizio ristoro sarà utilizzato per valorizzare l’area dei laghi.

Si è concluso il 2 settembre a Fossoli, il circuito delle podistiche legate alle sagre parrocchiali delle frazioni di Carpi

Vittoria alla Polisportiva Cittanova

R U G B Y C A R P I

STAGIONE 2015-16

MINIRUGBY U6-U12 Nati dal 2004 al 2011

MASCHILE U14 Nati nel 2002-3 FEMMINILE U16 Nate nel 1999-2000-1

S

i è concluso mercoledì 2 settembre a Fossoli con l’evento Attraversare i mari a piedi, il circuito delle podistiche legate alle sagre parrocchiali delle frazioni che circondano Carpi. Dopo Limidi (Per i caradaun ad Limed), Quartirolo (Al gir ed Quartirol), Cortile (Quatro passi dopo cena) e San Marino (La Madona di Pountzee) la sagra di Fossoli ha accolto 430 partecipanti alla corsa non competitiva che si sviluppava su un per-

corso di oltre 8 chilometri. A questo circuito sono abbinate da tempo la Coppa Csi giunta alla quattordicesima edizione e il terzo Trofeo Italiana Assicurazioni messo a disposizione dall’Agenzia Colarusso di Carpi. Il trofeo, assegnato alla società sportiva che ha presentato il maggior numero di podisti alle cinque manifestazioni, è andato alla Polisportiva Cittanova (in foto la premiazione) che con 440 presenze ha superato Madonnina

a quota 259 e Podistica Correggese con 158 partecipanti; a queste due società sono andate le Coppe del Csi di Carpi. Numerose le società sportive che hanno partecipato alla manifestazione che nel complesso ha fatto registrare ben 2.793 partecipanti con giovani e meno giovani, uomini e donne, i quali nel camminare o correre in compagnia e per il puro piacere del movimento, danno un ulteriore contenuto alle Sagre di frazione.

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