Tempo n 36

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Settimanale di

@Tempo_di_Carpi

venerdì 7 ottobre 2016 anno XVII - n. 36

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Leonardo Gualandi e Maria Elena De Franco

Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

Marika Von Riessen e Susanna Gualdi

studenti olandesi ospiti del liceo manfredo fanti di carpi

meningite: è corsa alla vaccinazione anche nel distretto di carpi

Case e scuole sono sicure?

Vincenzo Imperatore

Il sisma che ha colpito il centro italia ha costretto a riflettere su quanto è stato fatto dopo il terremoto del 2012. quanto si è investito per rendere più sicure case, industrie e scuole? Come si può, pur convivendo con la pericolosità sismica del territorio, cercare di diminuire la vulnerabilità degli edifici? A rispondere sono l’ingegnere strutturista Leonardo Gualandi e l’ingegnere edile Maria Elena De Franco titolari della società di Ingegneria di Carpi Unigruppo Studio. Ph Luciano Arletti

società

la carezza del nazareno

un progetto di welfare di comunità eventi

viabilità

manovra antismog Traffico interdetto in tutto il centro urbano cinema

Piazza martiri si è trasformata in Un Parco giochi

l’asian film festival

approda a Carpi per la prima volta

i segreti delle banche svelati da vincenzo imperatore

la mia vita a miami Krizia Pascuccio


C’è chi punta sui dipendenti

Uva Lancellotta MOSTO DI

Uva Trebbiano

I.G.T.

Esistono aziende che sviluppano in modo intelligente il loro brand per attirare e trattenere talenti, che ci tengono a presentarsi come un posto di qualità dove lavorare: l’aumento dell’età media della popolazione in molti paesi occidentali avrà come risultato la diminuzione del numero di persone in età lavorativa. Ciò significa che la capacità di attrarre, selezionare, motivare e trattenere le persone è cruciale per il successo futuro. Si chiama employer branding ed è una disciplina studiata e analizzata da Ranstad, secondo player al mondo nei servizi per le risorse umane e autore dell’importante indagine indipendente di employer branding, in base alla quale è stata stilata la classifica delle aziende in cui gli italiani (del Centro Italia) sognano di lavorare: Clementoni (MC), Fratelli De Cecco (Ch) e Twinset Simona Barbieri di Carpi. In un momento in cui il Paese esporta molti talenti all’estero ci sono aziende che puntano sulla capacità di attirare e trattenere risorse e sono interessate a conoscere l’opinione pubblica per migliorare le proprie strategie di gestione delle risorse umane. Dai risultati dell’indagine emerge che Clementoni è l’azienda più attrattiva dell’Italia centrale per i potenziali dipendenti, con il 68,6% delle preferenze fra gli intervistati. Segue Fratelli De Cecco, scelta dal 67,5% del campione, e da Twinset Simona Barbieri, che ha raccolto il 67,2% dei voti. Riguardo ai singoli fattori di attrattività indagati dallo studio, Technogym (FC) si distingue per management e solidità finanziaria, mentre Clementoni ritira il premio per atmosfera di lavoro piacevole. Twinset Simona Barbieri primeggia per contenuto di lavoro interessante e Industria Chimica Adriatica (MC) per retribuzione & benefit. “La nostra azienda – ha commentato in occasione della premiazione Alessandro Varisco, amministratore delegato di Twinset Simona Barbieri SpA - ha il vantaggio di essere cresciuta in un’area dove la capacità di coniugare la creatività con la concretezza e la tradizione rende possibile l’espressione di eccellenza italiana. In Twinset il rispetto per i collaboratori, lo scambio di informazioni, la competenza, la determinazione e la passione per il proprio lavoro permette a ognuno di affrontare le complessità del mercato, di crescere e realizzarsi nel proprio lavoro”. Il potere d’attrazione di un’azienda si riflette positivamente su tutta la città. Per soddisfare la curiosità di possibili emuli, i principali fattori considerati dai potenziali dipendenti per valutare un’azienda e un impiego sono: retribuzione & benefit e sicurezza del posto di lavoro, indicati da oltre metà del campione (53%), seguiti da atmosfera piacevole del posto di lavoro (51%), work-life balance (45%) e solidità finanziaria (43%).

&

Sara Gelli

I.G.T. per AceTO BAlSAMIcO

CANTINA DI S. CROCE Soc. Agr. Coop. ( a soli 300 mt. dal casello autostradale di Carpi ) - Tel. 059.664.007 - www.cantinasantacroce.it

La Iena

L’Unione fa la forza della comunità… peccato che il senso di comunità ormai sia come la bandiera italiana: si rispolvera solo in casi eccezionali!

“Ci sono certamente dei locali che permettono borchie, piercing e capelli acconciati in un certo modo, ma gli studenti devono sapere che non è così ovunque”.

Siringa al Parco Bollitora

Dichiarazione di Luca Franchini, direttore dell’Istituto Alberghiero Nazareno.

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE

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Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

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L’8 ottobre, a partire dalle 8.30, presso Sala Congressi

La povertà è di tutti

Sabato 8 ottobre a partire dalle 8.30 si terrà a Carpi presso la Sala Congressi il convegno La povertà è di tutti. Esperienze di rete e nuove azioni per il nostro territorio. Alcune associazioni che si occupano di emarginazione hanno iniziato un percorso di confronto finalizzato alla realizzazione di iniziative comuni di contrasto alla povertà. Il seminario è realizzato dal Tavolo di Contrasto alla Povertà, di cui fanno parte: Caritas Diocesana, Consulta C del Comune di Carpi, Porta Aperta, Eortè, Venite alla Festa, La Festa, Il Mantello, Ushac, Centro di Aiuto alla Vita, Comunità Papa Giovanni XXIII, Unione Terre d’Argine. I risultati del seminario costituiranno il patrimonio del nuovo Piano di Zona per la Salute e il Benessere del Distretto di Carpi in una logica di programmazione partecipata, in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato di Modena. Il seminario è un’occasione per restituire al territorio il lavoro portato avanti in questi anni e raccogliere nuove idee e suggerimenti. Un momento per ridefinire il concetto di povertà nel nostro territorio, partendo dai singoli punti di vista dei vari soggetti che si occupano di queste problematiche. Associazionismo, terzo settore, amministrazione pubblica, sindacati, scuola e comunità parrocchiali: tutti sono invitati a partecipare. L’apporto di Maddalena Colombo, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Cattolica di Milano, aiuterà nell’individuare nuove piste di lavoro condiviso da sviluppare nei mesi a venire.

Nei primi 9 mesi dell’anno, nel Distretto di Carpi, il Servizio di Pediatria di Comunità ha somministrato 2.441 dosi contro il meningococco. I vaccini a pagamento rappresentano il 20% del totale

Meningite: corsa alla vaccinazione Da gennaio a settembre 2015 nel Distretto di Carpi, il Servizio di Pediatria di Comunità ha somministrato complessivamente 1.611 dosi di antimeningite B e C mentre nei primi nove mesi nel 2016, la quota è salita a 2.441.

Lo spettro della meningite fa così tanta paura da aver fatto registrare un’inversione di tendenza al calo dei vaccini, almeno alla Corte dei Pio. Mentre in tutta Italia dilaga il rifiuto a vaccinare i bambini contro le malattie per le quali è obbligatoria la profilassi, nel Distretto di Carpi si registra invece un boom di richieste per il farmaco che difende dal meningococco di tipo B e C. Da gennaio a settembre 2015 nel Distretto di

Entro 30 minuti Spesa a domicilio Servizio Pranzi

Carpi, il Servizio di Pediatria di Comunità ha somministrato complessivamente 1.611 dosi di antimeningite B e C mentre nei primi nove mesi nel 2016, la quota è salita a 2.441. Quasi mille dosi in più: segno che la corsa a vaccinare i bambini ha colpito anche la nostra città. Le richieste aumentano, nonostante il vaccino non sia gratuito: a un costo di circa 90 euro a dose, i vaccini somministrati a pagamento rappresentano il 20 per

cento del totale. “I vaccini contro meningo, emofilo e pneumococco - spiegano dall’azienda sanitaria di Modena - fanno parte da anni del calendario vaccinale dei bambini, cui viene offerto in modo attivo e gratuito, e degli adulti a rischio. Per quanto riguarda gli adulti con patologie o condizioni di rischio non abbiamo osservato un cambiamento a seguito della situazione epidemiologica della Toscana in quanto hanno da sempre una

buona adesione alle vaccinazioni raccomandate. Lo stesso si può dire per i bambini che aderiscono all’offerta vaccinale in oltre il 90% dei casi, sia a 13-15 mesi che nell’adolescenza (dopo il 13° anno)”. In Italia (nel quinquennio 2011 – 2015) si sono verificati mediamente ogni anno circa 160 casi di Meningite Meningococcica: qual è l’incidenza in Provincia di Modena? “Nella nostra provincia nel 2010 si sono registrati 2 casi di meningite, 3 nel 2011, 2 nel 2012, 2 nel 2013, 1 nel 2014 e 1 nel 2015. L’andamento è stabile e molto basso: l’evenienza di contrarre la malattia è davvero sporadica”, spiega il dottor Giovanni Casaletti, dirigente medico del Servizio di Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Modena. La meningite è certamente una malattia grave ma, fortunatamente, poco frequente”. Coloro che desiderano comunque effettuare le vaccinazioni, “anche in assenza di fattori di rischio - chiarisce l’Ausl - possono prenotare un appuntamento con le consuete modalità (Cup, farmacie, numero verde 800 239123) presso uno degli ambulatori vaccinali della provincia ed eseguirla a pagamento”. Jessica Bianchi

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Coding, robotica educativa, making… il linguaggio tra i banchi di scuola è fortemente mutato. Specchio della realtà circostante, la scuola – primaria o secondaria che sia – cambia forma. Si evolve. Al passo coi tempi. La Scuola Primaria Colonnello Lugli, del Comprensivo Carpi 2, è all’avanguardia e i suoi piccoli alunni stanno sperimentando, giorno dopo giorno, come imparare possa essere un’esperienza divertente e i robot possano trasformarsi in fidi compagni di gioco e non solo. A raccontarci l’avventura dal sapore innovativo che stanno vivendo gli scolari della VB è il loro insegnante montessoriano Aldo Arbore. “La nostra è una quinta 2.0 - sorride il docente - all’interno della quale si è sviluppato Lego WeDo un progetto di micro robotica educativa: un metodo prezioso, unitamente ad attività di coding e making, per sviluppare il pensiero computazionale”. Lego WeDo offre la possibilità ai bambini di imparare “assemblando un kit e, successivamente, di programmare il robot costruito”. La robotica educativa, prosegue Arbore, costituisce un “importante momento di pratica e di scoperta che Per risalire alle origini della nostra lunga collaborazione professionale e amicizia serve andare molto lontano nel tempo. “Il nostro liceo ha una storia ventennale di collaborazione con il Gymnasium Celeanum. Così è nato questo progetto di scambio internazionale di fondamentale importanza per gli studenti olandesi e italiani”. Le docenti Susanna Gualdi e Marijke van Riessen, grazie all’esperienza maturata, sono riuscite a strutturare il progetto che coinvolge la classe 2N del Liceo Fanti, indirizzo linguistico e i coetanei del Gymnasium di Zwolle ospitati a Carpi dal 2 al 9 ottobre. Ad aprile gli olandesi avranno modo di ricambiare l’ospitalità. “L’inglese è la lingua veicolare che permette ai ragazzi di comunicare ma il progetto Lezioni per la vita dall’antichità prevede l’approfondimento di alcune favole di Fedro in latino”. Insieme alla professoressa di lettere Diana Terzi, gli studenti hanno tradotto alcune favole in inglese e in italiano e ne hanno approfondito il contenuto individuando la morale presente nella fiaba. Dopodiché, “nello spettacolo intitolato Phaedrus Retold metteranno in scena un’interpretazione moderna del patrimonio letterario antico classico. Il messaggio della 4

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La VB della Scuola Primaria Colonnello Lugli ha sviluppato Lego WeDo, un progetto di micro robotica educativa: “un metodo prezioso per sviluppare il pensiero computazionale”, spiega l’insegnante montessoriano Aldo Arbore

A scuola con i robot è più divertente Ph Luca Zambelli

Aldo Arbore

l’insegnante offre alla classe per poter sperimentare l’applicazione pratica di concetti che potranno poi essere approfonditi in un secondo momento”. Il progetto Lego Wedo consiste sostanzial-

mente nella “costruzione, coi Lego, di un animale o un oggetto a cui vengono collegati dei cavi, connessi a dei sensori, per renderlo automatizzabile”. La costruzione può essere poi programma-

bile attraverso un software: “grazie a un linguaggio di programmazione a blocchi, come Scratch, i bimbi elencano l’uno sotto l’altro una serie di pulsanti colorati, ciascuno con una funzione

specifica, per far muovere l’oggetto realizzato”. Il coding stimola nei bambini lo sviluppo del pensiero computazionale e, quindi, l’attitudine a risolvere problemi più o meno complessi

Gli studenti della classe 2N del Liceo Fanti insieme ai coetanei olandesi metteranno in scena nello spettacolo intitolato Phaedrus Retold un’interpretazione moderna del patrimonio letterario antico classico

Fedro rivisto ai giorni nostri

Diana Terzi

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Marika Von Riessen e Susanna Gualdi

per raggiungere un obiettivo. “Le nuove tecnologie - sottolinea l’insegnante - esercitano un forte appeal sui bambini così come tutte le pratiche ad alto contenuto di sapere. Ecco perché quasi tutti i piccoli, già a due o tre anni, sono attratti da trattori e ruspe poiché riconoscono in quegli oggetti veri e propri misteri all’opera. Porre di fronte agli alunni delle sfide tangibili, seppur semplificate, stimola il loro interesse, li coinvolge, li attiva, offrendo loro la possibilità di lavorare insieme per cercare delle soluzioni a un problema comune. Con l’apprendimento del Coding gli allievi acquisiscono competenze sociali, tecniche, cognitive e logiche su come affrontare le problematiche che possono emergere. Non trascuriamo poi il fatto che il vantaggio di questo approccio è anche la soddisfazione immediata”. E se agli innegabili benefici in termini di sviluppo cognitivo si uniscono anche la gioia e il divertimento di imparare, allora il gioco è davvero fatto! Jessica Bianchi

“Dobbiamo ringraziare le famiglie dei ragazzi perché hanno ospitato gli olandesi ed è questa la parte più importante del progetto: la possibilità di vivere il confronto con un’altra cultura”. favola rimarrà identico ma rielaborato in modo creativo e aggiornato alla nostra epoca” spiega la docente Marijke van Riessen. Lo spettacolo viene rappresentato venerdì 7 ottobre, alle 18, in Sala Congressi e le famiglie degli studenti sono state invitate. “Dobbiamo ringraziare le famiglie dei nostri ragazzi – spiega la professoressa Gualdi – perché hanno ospitato i giovani olandesi presso le loro abitazioni ed è questa la parte più importante del progetto: la possibilità di vivere il confronto con un’altra cultura non da semplici turisti. Venire in Italia per le vacanze è tutta un’altra cosa”. Intenso il programma per gli studenti olandesi a cui sono state proposte diverse uscite sul territorio a Bologna, a Modena, una caccia al tesoro a Palazzo Pio e una visita all’acetaia per assaporare una delle eccellenze del nostro territorio, l’aceto balsamico. Sara Gelli


Gli interventi per l’adeguamento antisismico degli edifici scolastici non sono iniziati all’indomani del terremoto del 2012 ma già a partire da quello del 1987 e, in modo ancor più consistente, dopo le scosse del 1996. Per le scuole di Carpi sono stati complessivamente spesi, dopo l’ultimo terremoto, 2 milioni 464mila euro

Sisma, quanto sono sicure le scuole?

Davanti ai nostri occhi c’è la Scuola Romolo Capranica di Amatrice parzialmente crollata nonostante fosse stata sottoposta a interventi successivi ai terremoti che nel ’97 (Umbria) e nel 2009 (L’Aquila) avevano colpito anche quella zona. La Procura ha disposto il sequestro dell’istituto che era stato ristrutturato ma senza il rafforzamento antisismico. Addirittura era stato indicato come punto di accoglienza del piano di Protezione Civile. La scossa delle 3.36 non ha trovato nessuno in classe. Furono invece 26 i bambini morti nella scuola di San Giuliano di Puglia sepolti dalle macerie del terremoto che sconvolse il Molise nel 2002. La domanda che in quel momento si è posto ogni genitore, ogni insegnante, ogni dirigente, ogni collaboratore scolastico è stata “quanto è sicura la scuola che frequenta mio figlio o dove lavoro?”. Per gli edifici pubblici costruiti prima della normativa antisismica (1971) non c’è certezza: non esiste legge che obblighi le istituzioni ad adeguare queste costruzioni agli standard previsti dalla normativa. Dopo la tragedia di San Giuliano è stato emanato un decreto che prevede l’obbligo della schedatura della vulnerabilità degli edifici pubblici ma, appunto, una schedatura: nessun intervento è stato reso obbligatorio. Così come ogni scuola dovrebbe possedere il certificato di relazione geologica e geotecnica, quello di agibilità statica e il documento di valutazione dei rischi. Le carte servono a poco però se rimangono adempimenti burocratici se non c’è l’ impegno, soprattutto finanziario, di provvedere alla manutenzione degli edifici scolastici. E se alle amministrazioni e allo Stato tocca il compito di assicurare investimenti seri, a noi tocca quello di essere genitori, maestri, presidi e cittadini responsabili. Gli interventi per l’adeguamento antisismico degli edifici scolastici a Carpi non sono iniziati all’indomani del sisma del 2012 ma già a partire dal terremoto del 1987 e, in modo ancor più consistente, dopo quello del 1996. In conseguenza del sisma del 2012, nelle scuole di Carpi non si sono registrati crolli e non è stata necessaria la predisposizione di alcun

I Map che hanno ospitato gli alunni delle scuole elementari Pascoli

Edificio Scolastico Temporaneo, ma si è comunque dovuti intervenire sulle scuole per lavori di ripristino urgente già a partire da quell’estate. Oggi i cantieri si sono tutti conclusi e risulta che siano stati complessivamente spesi 2 milioni 464mila euro di fondi prevalentemente regionali. Media Pio

Dalla ricognizione sono evidentemente escluse le scuole di più recente costruzione secondo le normative antisismiche come le materne Balena Blu e Arcobaleno, la primaria di Santa Croce e le Leonardo Da Vinci di via Giusti (dove aveva sede il Coc, Centro Operativo Comunale durante il terremoto), le medie Margherita Hack di Cibeno ma anche la quasi totalità dei nidi e delle scuole d’infanzia del territorio. Non figurano infatti nell’elenco delle scuole per le quali sono stati predisposti lavori. Se da una parte occorre investire in nuove strutture, laddove necessario, dall’altra è un dovere mantenere i nostri più o meno vecchi edifici, al fine di recuperare il patrimonio architettonico

Unione delle Terre d’Argine

Rovereto la più colpita Nel territorio dell’Unione Terre d’Argine, le scuole di Novi e Rovereto sono fra quelle che hanno riportato i danni maggiori. Grazie ai fondi regionali (2.700.000 euro; 1.870.000 per ampliamento, collegamento e modifiche interne) sono state costruite nuove scuole in cemento armato disponibili da fine 2012, per la scuola primaria e secondaria di Novi. Nel 2016 è stato richiesto e ottenuto un finanziamento di 800.000 euro per la realizzazione dell’impianto di raffrescamento e ricambio d’aria: il progetto è stato presentato in Regione ed è in attesa di approvazione. Nel 2014 è stata inaugurata la nuova sede ristrutturata (360.000 euro il costo dell’intervento) dell’asilo nido comunale rimasto agibile durante il sisma e sede del Centro Operativo Comunale. Gli studenti delle scuole elementari e medie di Rovereto sono ospitati fin

dall’inizio dell’anno scolastico 2012-2013 all’interno di un Edificio Scolastico Temporaneo in attesa della costruzione del nuovo polo scolastico per il quale è stato emanato a settembre un bando europeo: tecnici e professionisti potranno presentare il loro progetto entro il 25 novembre. Sul territorio del Comune di Soliera sono stati quattro gli edifici scolastici che hanno subito danni in conseguenza del terremoto tanto da non avere più i requisiti minimi di sicurezza: le scuole medie Sassi di via Caduti, le elementari Garibaldi di via Roma, entrambe a Soliera, le elementari nella frazione di Sozzigalli e la scuola materna Bixio a Soliera. Per quest’ultima era già prevista la sostituzione con un nuovo edificio, che è stato inaugurato il 9 settembre 2012. Per quanto riguarda le altre tre scuole, edifici temporanei sono stati inaugurati nei mesi

La situazione degli interventi nelle scuole comunali di Carpi Scuola secondaria di primo grado G. Fassi Scuola d’Infanzia Marchiona Scuola d’infanzia Neri Scuola primaria A. Frank Scuola primaria Collodi Scuola primaria Giotto Scuola primaria Martiri della Libertà Scuola primaria Pertini Scuola primaria M. Fanti e succ. A. Pio Scuola d’infanzia e nido “N. Biondo” Scuola secondaria A. Pio Scuola secondaria Focherini Scuola primaria Saltini Scuola primaria don Milani Scuola primaria Rodari Scuola primaria Verdi Scuola primaria Pascoli Scuole primarie don Milani, Pascoli, Pertini, Verdi, Collodi e Giotto Scuola d’infanzia I Girasoli Scuola d’Infanzia Arca di Noè Scuola d’infanzia Pegaso

57.653 114.609 13.515 71.843 28.900 343.662 223.494 187.089 318.291 267.508 211.587 43.000 23.000 43.840 21.817 38.202 139.700 43.000 120.000 85.000 70.000

di ottobre e novembre 2012: le scuole Medie e Elementari (a cura del Gruppo Rubner) di Soliera si trovano in via Caduti di Nassiriya, mentre la scuola elementare di Sozzigalli si trova in via Sabbioni. Il bando per i lavori di recupero delle Medie Sassi è uscito a metà settembre e prevede lavori per adeguare l’edificio al 100% della normativa antisismica e per migliorare l’efficientamento energetico. L’Amministrazione Comunale finanzierà il progetto per 820.000 euro, la Regione Emilia Romagna contribuirà con il finanziamento di 1.060.000 euro mentre 450.000 euro verranno stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Gli edifici scolastici di Campogalliano non sono stati segnati in modo così importante dalle scosse del 2012 ma l’Amministrazione Comunale in questi quattro anni ha comunque disposto interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e adeguamento sismico per un totale di 444.000 euro.

Media Fassi

Manfredo Fanti

delle nostre comunità. Gli edifici più datati sono quelli su cui in questi anni si è concentrato lo sforzo maggiore per l’adeguamento alle norme antisismiche. E’ il caso, per esempio, della scuola Manfredo Fanti il cui progetto risale al 1911: i lavori nel fabbricato detto ‘Posta Vecchia’ iniziarono nel 1913 e terminarono l’anno successivo. L’edificio che oggi ospita le elementari più longeve di tutta la città (e la succursale delle medie A. Pio) è stato sottoposto a profondi e successivi interventi (l’Amministrazione Comunale stanziò 845mila euro nel 2001) ai solai, incatenamenti, ammorsamenti, rinforzo dei muri e delle coperture. In conseguenza del sisma del 2012 , il progetto di ulteriore rafforzamento e adeguamento delle Fanti per un importo complessivo di 318.291 euro è il più oneroso. Come alle Fanti, anche per la scuola elementare Martiri della Libertà di Budrione è stato necessario approntare lavori per 223.494 euro per mettere in sicurezza l’edifico risalente al 1948. L’edificazione della maggior parte delle scuole carpigiane risale però agli anni ’65‘75: è questo il periodo in cui vengono inaugurate le elementari Collodi di via Bortolamasi (1965), le Gasparotto di Fossoli (1967), le Anna Frank (1968), le Pascoli di via Berengario (1970), le Giotto (1971), le Pertini di via Atene (1972), le don Milani a Cibeno (1973). Nei fatti, tutte le scuole del Comune di Carpi hanno sostanzialmente retto al sisma del 2012 senza danni e rischi significativi per adulti e bambini ma sono state sottoposte a interventi di rafforzamento e adeguamento antisismico (vedi tabella). Finché non si verifica l’incidente o, peggio, la disgrazia, non ci si preoccupa di verificare che venga finanziata ed effettuata la manutenzione degli edifici scolastici: è di qualche giorno fa la notizia che due bambini sono rimasti contusi per la caduta di alcuni pezzi d’intonaco dal soffitto a Rho di Milano. A Campogalliano l’Amministrazione Comunale, che nei mesi scorsi ha partecipato al bando statale per ottenerne il finanziamento, prima dell’inizio dell’anno scolastico aveva ultimato tutti i controlli, anche strutturali, su soffitti e solai nelle scuole. Sara Gelli

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Ogni terremoto che si verifica nel nostro Paese rivela le infinite carenze strutturali del nostro patrimonio edile. Nel dibattito a caldo, quello di pancia, che rimpalla sui media e di social in social, dopo il conto delle vittime dell’ennesima tragedia, si ripropongono puntuali vecchie litanie e l’immancabile balletto delle responsabilità, spesso culminante nella ricerca di un capro espiatorio che consenta di acquietare la coscienza di un Paese drammaticamente impreparato, nel quale il tema della prevenzione rappresenta ancora una chimera. Una volta calato il sipario, si ritorna poi alle solite abitudini, perché la lezione, il nostro Paese, proprio non la vuole imparare. Ma cosa può fare il singolo in tale scenario? Come può un privato, che convive quotidianamente con la pericolosità sismica del territorio, cercare di diminuire la vulnerabilità che invece è molto alta per le caratteristiche proprie della maggior parte del patrimonio edilizio esistente? A rispondere sono l’ingegnere strutturista Leonardo Gualandi e l’ingegnere edile Maria Elena De Franco titolari della società di Ingegneria di Carpi Unigruppo Studio. Quali sono le analogie e le differenze tra il sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012 e quello dello scorso agosto in Centro Italia? “La principale differenza risiede non tanto nell’aspetto energetico (le magnitudo sono paragonabili) quanto nelle caratteristiche strutturali prevalenti degli edifici. Nel nostro territorio – spiega l’ingegner De Franco - le costruzioni sono perlopiù realizzate in muratura di laterizio o con telai in cemento armato ed è rilevante la presenza di tipologie prefabbricate, le quali hanno costituito l’unicità – almeno sul piano dell’entità e dell’estensione territoriale dei danni – del nostro terremoto. I collassi più gravi in questo tipo di strutture sono avvenuti per disaccoppiamento di macro elementi strutturali dovuto all’eccessivo spostamento. Nella valle del Tronto, invece, le abitazioni sono realizzate per la maggior parte con pietre naturali (materiali diffusi e disponibili sul posto), di grosso spessore e legate con malta povera di calce che offre poca resistenza alle azioni orizzontali. E’ l’antitesi di una struttura resistente al sisma: la grande massa delle murature – aggiunge l’ingegner Gualandi - attira la sollecitazione sismica e lo scarso attrito fra 6

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Come si può, pur convivendo con la pericolosità sismica del territorio, cercare di diminuire la vulnerabilità degli edifici che invece è molto alta per le caratteristiche proprie della maggior parte del patrimonio edilizio esistente? Si può vivere, studiare e lavorare in ambienti più sicuri? A rispondere sono l’ingegnere strutturista Leonardo Gualandi e l’ingegnere edile Maria Elena De Franco titolari della società di Ingegneria di Carpi Unigruppo Studio

Terremoti ed edilizia: come rendere più sicuri i nostri edifici Leonardo Gualandi e Maria Elena De Franco

“Per le abitazioni esistenti occorrono indagini preventive per accertare la qualità dei materiali che in alcuni casi (strutture in muratura) possono essere molto invasive (carotaggi, martinetti piatti…) e costose, anche perché la loro attendibilità è direttamente proporzionale al numero che ne si fa; per le strutture in cemento armato invece le prove possono essere anche più veloci (battute sclerometriche) e poco invasive, di conseguenza meno dispendiose, alla luce dei risultati un ingegnere esegue la verifica di vulnerabilità”.

le pietre naturali ne permette la rapida disgregazione con crollo pressoché immediato. Ciò che là è avvenuto sistematicamente da noi si è verificato nell’edilizia rurale e storica molto datata, fortunatamente in larga parte disabitata”. Dopo l’ennesima catastrofe naturale è stata rilanciata la necessità di introdurre il cosiddetto Fascicolo del Fabbricato, contenente, tra gli altri documenti, anche un Attestato di Certificazione Sismica. Cosa occorre fare per ottenere un’analisi di vulnerabilità sismica? Quanto costa tale diagnosi? “Se parliamo dell’aspetto anno XVII - n. 36

strutturale, che è solo una parte del cosiddetto “fascicolo”, le nuove abitazioni devono già da tempo essere adeguate al DM 14.01.08: in questi casi casi – commenta l’ingegner De Franco - tutti i documenti di progetto sono reperibili a richiesta presso gli uffici che li conservano. Più complessa e laboriosa può risultare invece la conoscenza della struttura delle abitazioni esistenti, per le quali il solo rilievo geometrico non è di per sé sufficiente: occorrono infatti dati sulla qualità dei materiali che non sempre sono facilmente rilevabili. Nelle strutture in cemento armato si possono fare indagini non distruttive e poco invasi-

ve, mentre negli edifici in muratura, soprattutto se datati, sono decisamente più impegnative per i proprietari, sia dal punto di vista economico che dei danni: seppur limitate, tali indagini (carotaggi, martinetti piatti…), comportano ripristini più onerosi. Mentre nel primo caso possono bastare poche indagini per estrapolare un sufficiente grado di conoscenza dei materiali, nel caso delle murature l’attendibilità dei dati cresce in proporzione al numero delle prove eseguite. Volendo dare un ordine di grandezza puramente indicativo dei costi si passa da qualche centinaio di euro per le prove sul cemento armato a diverse migliaia per quelle sulle murature, tenendo presente che per queste ultime possono essere rilevanti anche i costi di ripristino. Infine si deve considerare la verifica di vulnerabilità, ovvero l’interpretazione dei dati acquisiti ai fini di una valutazione dello “stato di salute” della struttura nei confronti di un ipotetico evento sismico: competenza elettiva degli ingegneri strutturali. A nostro avviso

un’indagine così completa e onerosa - prosegue l’ingegner Gualandi - dovrebbe essere resa obbligatoria nei contesti di proprietà condominiali, dove il singolo non potrebbe sopportare da solo tali costi e la sua sicurezza dipenderebbe dalla volontà di una maggioranza di persone. Oltretutto gli oneri verrebbero ripartiti in modo più sostenibile dai singoli. Per i privati non crediamo si possa andare oltre la corretta informazione sui rischi che si corrono in determinate situazioni (abitazioni datate, con poca manutenzione e degrado visibile), lasciando alla responsabilità del singolo l’approfondimento della conoscenza strutturale dell’edificio”. Quali sono le metodiche e le tecniche che possono essere adottate per

rendere più sicura una casa dal punto di vista sismico? “Non è possibile, anzi sarebbe in certi casi fuorviante, - spiega l’ingegner Gualandi - definire a priori una metodologia tipo di intervento: ogni caso va considerato nella sua specificità e in relazione al grado di conoscenza acquisito. Nelle strutture prefabbricate industriali, proprio perché colpite in modo sistematico ed esteso, il terremoto dell’Emilia ha dato impulso a un serio approfondimento scientifico del comportamento sismico di tali edifici per cui sono state sviluppate metodologie di calcolo e di progettazione molto efficaci e sostenibili dal punto di vista economico. Nell’esperienza maturata negli interventi con il contributo

“Da decenni nel nostro Paese si fanno studi sul tema della fattibilità e della convenienza dell’investimento in prevenzione: quello delle agevolazioni fiscali è sicuramente un primo passo in avanti. Tali sgravi potrebbero essere estesi, per esempio, anche alle verifiche di vulnerabilità sismica per avere così una diagnosi dello stato di salute del proprio stabile”.


regionale (Sfinge) si sono ottenuti significativi adeguamenti anche con 50-70 euro al metro quadro. Oggi il costo della costruzione strutturale di un edificio industriale non supera il 30% del valore complessivo dell’insediamento: è a quest’ultimo valore che occorre commisurare l’impatto economico di tali interventi. Molto diverso - aggiunge l’ingegner De Franco - è il discorso sulle abitazioni civili, la cui varietà architettonica e strutturale è assai meno classificabile dal punto di vista della tipologia di interventi possibili. Più che dare un riferimento parametrico dei possibili costi è utile sottolineare come tali interventi possono risultare del tutto sostenibili, e oltretutto più efficaci, se attuati nel contesto di più generali interventi di ristrutturazione, manutenzione straordinaria o rinnovo sistematico della finiture. Ad esempio, se si deve rifare il rivestimento esterno per un

miglioramento energetico (cappotto) si presenta una buona occasione per applicare elementi di rinforzo alle murature d’ambito, approfittando degli stessi magisteri d’opera necessari per la sola manutenzione. Naturalmente il tutto dev’essere sempre coerente con uno studio numerico preventivo (in questo caso assolutamente necessario) del comportamento sismico dell’edificio. Un capitolo a sé stante – sottolinea l’ingegner Gualandi - è invece rappresentato dall’edilizia storica, generalmente in muratura e sottoposta ai vincoli di tutela. Le linee guida legate al restauro di tali edifici sono spesso caratterizzate da assiomi (come ad esempio la “reversibilità”) che – come è nostra abitudine ripetere – il terremoto non capisce. La nostra sede municipale, ad esempio, Palazzo Scacchetti, fu oggetto di un radicale miglioramento sismico, da noi progettato in seguito al

“Diciamo, per esemplificare, che un edificio progettato correttamente nei confronti dell’azione sismica dovrebbe subire danni limitati in occasione di terremoti di intensità medio-bassa – più frequenti – alle parti non strutturali, riparabili in breve tempo senza pregiudicare l’efficienza strutturale e con costi sostenibili e accettabili”.

terremoto del 1996. Dopo le scosse del 2012 il costo complessivo dei ripristini del Palazzo è stato di poche migliaia di euro: si può dire che i soldi spesi allora – non pochi – furono spesi bene eppure, la maggior parte delle tecnologie impiegate allora, oggi non sarebbero ritenute ammissibili secondo gli attuali principi della conservazione del patrimonio edilizio storico”. Lo Stato ha previsto dei contributi per coloro che intendono riqualificare anche sismicamente la propria abitazione? “Se le agevolazioni fiscali per la casa legate all’Ecobonus 2016 verranno rinnovate anche per il 2017, i cittadini avranno ancora la possibilità di recuperare in dieci anni il 65% della spesa sostenuta anche sugli adeguamenti antisismici oltre che sugli interventi di efficientamento energetico, su un totale massimo di 100mila euro”. Un tema scottante è quello della prevenzione. A che punto siamo? “La strada da fare è ancora lunghissima… Il tema della prevenzione - sottolinea l’ingegner De Franco - è fondamentale ma, purtroppo, tristemente sottovalutato in Italia, basti pensare che ogni anno sono stanziate

decine di milioni di euro per fronteggiare le emergenze a seguito di calamità naturali. Nella mia tesi di Laurea nel 2000 con il professor Giovanni Salizzoni all’Università di Bologna ci eravamo occupati proprio di questo tema: un approccio urbanistico alla riduzione della vulnerabilità sismica, con un piano di investimenti privati incrementati da fondi pubblici erogati “prima” e non “dopo” il sisma per prevenire e non solo riparare gli edifici privati. Da decenni nel nostro Paese si fanno studi sul tema della fattibilità e della convenienza dell’investimento in prevenzione: quello delle agevolazioni fiscali è sicuramente un primo passo in avanti. Tali sgravi potrebbero essere estesi, per esempio, - aggiunge l’ingegner Gualandi - anche alle verifiche di vulnerabilità sismica per avere così una diagnosi dello stato di salute del proprio stabile. In chiave preventiva, anche sul fronte urbanistico le cose dovrebbero cambiare radicalmente: l’urbanistica, infatti dovrebbe dotarsi di tutte le soluzioni necessarie per fronteggiare l’emergenza ben prima che questa si verifichi. Dall’approntamento delle vie di fuga all’organizzazione dei punti di raccolta, alla

“Nei casi dei terremoti più severi, quelli ai quali convenzionalmente si attribuiscono tempi di ritorno di qualche secolo, la prestazione attesa è quella della salvaguardia delle vite umane, accettando che in questi casi la struttura debba essere totalmente ricostruita. In ogni caso, è bene sottolinearlo, è impensabile pretendere – se non a costi insostenibili per la collettività – che un evento sismico significativo non provochi alcun danno agli edifici”. definizione di un piano di ricostruzione”. Che cosa ci si deve aspettare in caso di terremoto da una casa antisismica? “E’ una delle domande più difficili a cui rispondere poiché è complesso spiegare - e far accettare - che la sicurezza in generale, e in particolare quella sismica, è legata a fattori probabilistici. Comunque si sia bravi a progettare la messa in sicurezza delle case, in particolare quelle esistenti, - spiega l’ingegner Gualandi - si fa sempre riferimento a convenzioni: seppur fondate sulla consolidata conoscenza degli aspetti geofisici e della meccanica strutturale, rimangono pur sempre delle convenzioni. Diciamo, per esemplificare, che un edificio progettato correttamente nei confronti dell’azione sismica dovrebbe subire danni limitati in occasione di terremoti di

intensità medio/bassa – più frequenti – alle parti non strutturali, riparabili in breve tempo senza pregiudicare l’efficienza strutturale e con costi sostenibili e accettabili (i danni dovrebbero essere quindi commisurati alla capacità del privato di porvi rimedio autonomamente, magari in attesa di eventuali risarcimenti da parte dello Stato). Nei casi dei terremoti più severi, quelli ai quali convenzionalmente si attribuiscono tempi di ritorno di qualche secolo, la prestazione attesa è quella della salvaguardia delle vite umane, accettando che in questi casi la struttura debba essere totalmente ricostruita. In ogni caso, è bene sottolinearlo, è impensabile pretendere – se non a costi insostenibili per la collettività – che un evento sismico significativo non provochi alcun danno agli edifici”. Jessica Bianchi

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E’ giovanissima, appena 17 anni, ma ha già cambiato vita trasferendosi con tutta la famiglia da Carpi negli Stati Uniti e, per la precisione, tra le palme e le bianche spiagge della splendida e assolata Miami, emblema di sole, mare e felicità, come siamo abituati a considerarla dai numerosi telefilm americani che la scelgono come ambientazione per le proprie storie. Lei si chiama Krizia Pascuccio e ci racconta la sua nuova vita in Florida. “Frequentavo il secondo anno del Liceo M. Fanti quando i miei genitori decisero di partire per la città più bella e conosciuta della Florida. Appena arrivata mi sono iscritta alla scuola superiore Miami Coral Park Senior High. I miei genitori hanno iniziato a lavorare da subito e abbiamo affittato una casa a Westchester”. Come è stato l’impatto con la nuova realtà? “Devo ammettere che inizialmente è stato abbastanza difficile abituarsi ai ritmi frenetici di una città che non dorme mai, ma con il tempo siamo riusciti a trovare la nostra routine. il 20 ottobre, alle 18, alla Loria

Al via un corso di web marketing Alessandro Zocca

Giovedì 20 ottobre, alle 18, presso l’Auditorium Loria della Biblioteca, si terrà la nuova edizione del corso di web marketing organizzato dalla web agency carpigiana Globe, attiva dal 1999. Si parlerà di come intercettare i potenziali clienti sul web, come fidelizzare e valorizzare i propri clienti e come scegliere gli strumenti corretti. Il corso è gratuito, l’iscrizione è riservata alle aziende e alle attività commerciali. Per partecipare basta compilare il modulo presente sul sito www.globe.st/corsi.

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LA 17ENNE CARPIGIANA KRIZIA PASCUCCIO DA UN ANNO A MEZZO VIVE A MIAMI INSIEME AI GENITORI. una famiglia CHE HA DECISO DI CAMBIARE VITA RIPARTENDO DAGLI USA

Con tutta la famiglia a Miami Krizia Pascuccio

Amo vivere qui perché sento che questo Paese mi può dare tante opportunità che l’Italia non mi offrirebbe. Ancora non mi sono affacciata al mondo del lavoro, ma basta vedere come sono soddisfatti i miei genitori e gli altri italiani che ho conosciuto qui. Adoro il mio Paese ma, purtroppo, non offre alcun futuro per noi giovani. Anche sei i telegiornali italiani danno la priorità ad altre notizie, la disoccupazione, specialmente quella giovanile, resta una piaga che attanaglia e mortifica tanti ragazzi bravi e qualificati”. Come ti trovi a Miami? “La mente delle persone qui è molto aperta. Nessuno giudica nessuno, o quasi, perché questa è una delle città più stravaganti e dai gusti più strani e poliedrici

del mondo. Dalla cultura al cibo, dalla moda allo stile di vivere: il conformismo qui non è di casa”. Come si svolge la tua giornata tipo? “Quando mi sveglio vado a scuola e ritorno a casa verso le tre del pomeriggio. La mia giornata è frenetica perché sono iscritta in moltissime classi avanzate. Nel pomeriggio, se non studio, impartisco ripetizioni per guadagnare qualcosa. Siccome ho dei buoni voti, mi è stata data l’opportunità di studiare una volta alla settimana al Miami Dade College, così quando mi iscriverò al college non dovrò sostenere quei crediti. Sono sempre molto impegnata, ma dicono che stare impegnati sia il segreto delle giovinezza! A questo punto della mia vita mi

“Non tornerei mai in Italia a vivere o a studiare anche se, vorrei ringraziare tutti i miei insegnanti delle elementari e medie per avermi fornito una buonissima base in tutte le materie”.

Il coniuge separato che decide di trasferire la propria residenza lontano da quella dell’altro coniuge non perde il diritto ad avere in affidamento i figli minori o a esserne il genitore collocatario. Lo stabilimento della propria residenza e dello svolgimento della propria attività lavorativa sono libere scelte dell’individuo, frutto di diritti fondamentali garantiti a livello costituzionale. Pertanto, il coniuge che si trasferisce non perde per questo motivo i diritti nei confronti dei figli. Sarà onere del Giudice valutare nei singoli casi concreti, se ovviamente non è in discussione la capacità genitoriale di mamma e papà, se sia più giusto e idoneo nell’interesse dei figli minori il collocamento presso l’uno o l’altro genitore; anche se ciò inevitabilmente inciderà nei rapporti quotidiani con il genitore non collocatario. La Corte di Cassazione con la sentenza n.

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“Il mio desiderio per l’avvenire è vincere la borsa di studio per l’Harvard University. Ce la metterò tutta per riuscire a essere ammessa. Studiare lì sarebbe un sogno che si avvera”. sento soddisfatta, felice e motivata. Sono presidente della Società Onoraria Italica della mia scuola, presidente del club multiculturale e segretaria del consiglio degli studenti. Non tornerei mai in Italia a vivere o a studiare anche se, vorrei ringraziare tutti i miei insegnanti delle elementari e medie per avermi fornito una buonissima base in tutte le materie”. Cosa sogni per il tuo futuro? “Il mio desiderio per l’avvenire è vincere la borsa di studio per l’Harvard University. Ce la metterò tutta per riuscire a essere ammessa. Studiare lì sarebbe un sogno che si avvera”. Chiara Sorrentino

L ’avvocato risponde...

a cura di Laura Vincenzi laura.vincenzi@tiscalinet.it

Il diritto dell’ex coniuge di trasferirsi anche in presenza di figli minori

9633/2015 si è espressa proprio in questo senso, riconoscendo il diritto dell’ex moglie a trasferirsi lontano dall’ex marito anche con i figli piccoli, essendo tale cambiamento necessario per motivi di lavoro. I giudici hanno ritenuto nel contempo che la figura materna ha una valenza affettiva insostituibile per il corretto sviluppo psichico e fisico dei figli, tale da acconsentire, se necessario e nonostante il rapporto quotidiano dei figli con il padre e con l’ambiente dove sono cresciuti e hanno stretto i primi legami con parenti e amici, allo spostamento della residenza dei bambini unitamente alla madre.


Sforamento dopo sforamento, le polveri sottili imperversano e la qualità dell’aria della nostra città continua a peggiorare. Per tentare di ridurre l’inquinamento, da ottobre a marzo, la Regione Emilia Romagna prevede delle limitazioni alla circolazione veicolare. Ebbene dopo anni in cui il perimetro interessato dalla manovra era grande pressoché come un’aiuola, praticamente solo il centro storico, quest’anno, in vista dell’approvazione del Piano integrato per la qualità dell’aria (Pair 2020), è stato esteso a tutta l’area urbana. Sono infatti spuntati ovunque, da viale Peruzzi a via Molinari, passando per via Roosevelt, cartelli che avvertono la cittadinanza del divieto di accesso dal lunedì al venerdì (fino al 31 marzo 2017) ai veicoli più obsoleti, dalle 8.30 alle 18.30. A Carpi (come in tutti i Comuni sopra i 30mila abitanti) le limitazioni si applicheranno nella zona compresa tra la Tangenziale Losi, la strada Romana nord, la Bretella, via Griduzza, via Cavata, via Secchia, Cavalcaferrovia Lama, via Lama e via Cattani. All’interno di tale area non possono circolare i veicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1; i veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 (anche se dotati di filtro antiparticolato); i ciclomotori e i motocicli Euro 0. Da quest’anno sono soggetti alle limitazioni anche i veicoli commerciali leggeri Diesel Euro 3. E’ stata la

Per tentare di ridurre l’inquinamento atmosferico, da ottobre a marzo, la Regione Emilia Romagna prevede limitazioni alla circolazione veicolare. Dopo anni in cui il perimetro interessato dalla manovra si limitava all’area del centro cittadino, quest’anno, in vista dell’approvazione del Piano integrato per la qualità dell’aria (Pair 2020), è stato esteso a tutta l’area urbana

Traffico pressoché bloccato in tutto il centro urbano

Regione ad annullare la deroga in vigore lo scorso anno che permetteva di applicare la manovra solo al 30 per cento del centro abitato: c’è da chiedersi come si potranno raggiun-

Il 15 e 16 ottobre i volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile e dell’associazione Unitalsi scendono in Piazza Martiri

Io non rischio

Per il sesto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme in una campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il 15 e 16 ottobre oltre 7mila volontari di protezione civile allestiranno punti informativi Io non rischio in circa 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il Centro Italia il mondo del volonta-

riato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione. Sabato 15 e domenica 16 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile e dell’associazione Unitalsi partecipano alla campagna con un punto informativo Io non rischio allestito a Carpi in Piazza Martiri per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio alluvione, terremoto e maremoto.

gere le rispettive abitazioni, dal momento che è consentito agli automobilisti “fuorilegge” di oltrepassare la “zona rossa” soltanto per arrivare ai parcheggi scambiatori (piscina, via

XXV Aprile e ospedale Ramazzini). Il forte inasprimento previsto è certamente riconducibile al timore dell’ente regionale di essere multato per milioni di euro dalla Comunità Europea a

causa dei persistenti e reiterati superamenti dei valori limite di PM10. Adottare stili di vita meno impattanti sull’ambiente è un dovere di tutti ma, a destare malcontento e a generare polemiche, è la mancanza di alternative concrete all’uso dell’automobile, oltre al grave ritardo con cui l’Amministrazione ha avvertito la cittadinanza. Malgrado non si faccia altro che parlare di mobilità alternativa le lacune del trasporto pubblico urbano sono sotto gli occhi di tutti (dal cadenzamento alla copertura del territorio). Per non parlare poi della rete (incompleta) di piste ciclabili. La Comunità Europea oltre a imporre a Regioni e, di conseguenza, ai comuni, misure sempre più restrittive, dovrebbe elargire anche le risorse necessarie per far sì che i cittadini possano accusare il colpo senza dover ricorrere ai soliti mezzucci tipicamente italiani, ovvero incrociare le dita e confidare nella mancanza di controlli. Certo la lista delle deroghe alle limitazioni resta infinita (la più originale consente la circolazione a chi ha un’ISEE inferiore ai 14.000

euro) ma, di fatto, il disagio c’è, anche considerando che il parco auto circolante sulle strade cittadine è fatto di numerosi Euro 1. D’altronde è una scelta ecologica anche quella di portare, con la dovuta manutenzione, una macchina a fine vita. Per non parlare poi di chi, un’auto nuova proprio non può permettersela… Ecco per tutte queste persone si profilano un autunno e un inverno in sella a una bicicletta o, al contrario, mesi di convivenza con lo spettro di multe (salate) e il rischio di vedersi sospendere la patente per quindici - trenta giorni (qualora la violazione si ripeta). Il piano aria, che ha una previsione al 2020, oltre alla manovra antismog comporterà poi una vera rivoluzione della città dal punto di vista urbanistico e dei servizi: le azioni da mettere in campo riguarderanno in particolare il potenziamento di piste ciclabili, zone pedonali e verde pubblico, così come l’incremento degli investimenti sul piano del risparmio energetico. Con quali risorse non è dato sapere… considerati i bilanci sempre più magri del nostro Comune. Jessica Bianchi

A causa dei tagli alle Province non si potranno fare interventi concreti e duraturi sull’asfalto sconnesso della Romana nord, tra Carpi e Novi

Romana Nord: un pericoloso colabrodo

L’Amministrazione provinciale di Modena è stata chiara: coi pochi soldi a disposizione a seguito dei tagli del Governo alle Province non si potranno fare interventi concreti e duraturi sull’asfalto sconnesso della Romana Nord, tra Carpi e Novi: strada tristemente nota per il tragico incidente che, tre anni fa, procurò la morte di uno studente di soli 15 anni, sbalzato dal proprio ciclomotore a causa di una buca e travolto da un autobus. “Nel 2016 la Provincia ha ricevuto dallo Stato 5 milioni di euro per la gestione delle strade provinciali, a fronte di un trasferimento dalla Provincia allo Stato di 37 milioni di euro derivanti dalle entrate per tariffe e tasse. Una situazione insostenibile – ha commentato il presidente Giancarlo Muzzarelli – che chiediamo venga superata a nostro favore per il bene della popolazione modenese”. Senza risorse a disposizione, la strada provinciale Romana Nord è destinata a rimanere così com’è, con avvallamenti, buche e crepe sull’asfalto pericolose per ciclisti e motociclisti ma anche per le auto, spesso costrette a slalom per evitarle. Speriamo che l’intervento critico e le proteste del presidente Muzzarelli si rivelino utili per cercare di sensibilizzare il Governo a tenere maggiormente in considerazione la realtà modenese e, dunque, quella carpigiana, territori altamente industrializzati ma con una viabilità a dir poco insufficiente e inadeguata. Cesare Pradella

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Immaginate un luogo dove non esistono stigma né separazione. Una città nella quale la solidarietà è una pratica comune. Gratuita. Un’utopia? Forse, ma anche a Carpi stanno fiorendo iniziative tese favorire la nascita di un welfare dal basso, affinché la parola comunità ricominci ad avere un senso. La Cooperativa Nazareno ha ideato, in collaborazione con i Servizi Sociali dell’Unione delle Terre d’Argine, il progetto La carezza del Nazareno grazie al quale le persone con disabilità psicofisica possono diventare una preziosa risorsa per il prossimo. “Il progetto di volontariato si rivolge ad anziani che non sono in carico ai servizi ma che si trovano in una condizione di fragilità. L’idea è quella di proporre una forma di Welfare in grado di risvegliare la coscienza dei cittadini”, sottolinea Sergio Zini, presidente della cooperativa. Inizialmente, una decina circa di ragazzi dell’Atelier Manolibera, suddivisi in piccoli gruppi e accompagnati dai due educatori Alessandra Pelliciari e Luiz Calzolari, andranno a far compagnia ad alcuni anziani soli segnalati dai Servizi Sociali. A credere - e a investire - fortemente in questo progetto anche Adriano Tomba della Fondazione Cattolica di Verona, “poiché tutte le

La Cooperativa Nazareno ha ideato, in collaborazione con i Servizi Sociali dell’Unione delle Terre d’Argine, un progetto grazie al quale le persone con disabilità psicofisica possono aiutare a vincere il senso di solitudine degli anziani fragili del nostro territorio

La carezza del Nazareno

persone coinvolte, malgrado le loro fragilità, vengono concepite come una risorsa, indistintamente. Crediamo che questo modello di welfare partecipativo, nel quale ciascuno si assume la responsabilità di intervenire, debba essere sostenuto: la solidarietà non matura nei

convegni, bensì sul campo. La Cooperativa Nazareno offre la possibilità ad alcuni dei suoi ragazzi di diventare una fonte di aiuto e vicinanza. Questo progetto valorizza il concetto di gratuità, nella speranza che possa poi diventare una vocazione. Senza gratuità non si può

fare economia”. Emozionati ma desiderosi di fare del proprio meglio sono poi i protagonisti, ovvero i ragazzi dell’atelier Manolibera, ai quali non manca certo l’ironia… “Sono emozionato, ansioso e curioso. Spero di fare tante cose belle”, ha commentato Giorgio. “Vorrei

fare il barista, ma va bene anche aiutare i vecchi”, ammette accondiscendente Lorenzo, a cui fanno eco le parole di un ironico Luca: “Spero che il presidente paghi bene”… A ribadire come un’esperienza di questo tipo, assolutamente originale nel nostro territorio, possa

I due carpigiani Maura Casali e Lauro Veroni hanno raccolto 2.900 euro da devolvere alla Comunità San Benedetto al Porto di Genova

“Grazie a tutti per il contributo”

Maura e Liliana

contribuire ad accrescere un senso di comunità sempre più logoro e dar vita a una contagiosa catena di solidarietà, è il presidente Zini: “è solo in solitudine che si fanno le stupidaggini… ecco perché vorremmo creare un’inversione di tendenza. Non basta ripetere l’importanza di investire sulle relazioni. Alle parole devono seguire i fatti. Quelli veri. All’interno di una comunità, e noi questo lo tocchiamo con mano ogni giorno, i disagi si stemperano”. Un progetto convincente, capace di fungere da stimolo terapeutico e riabilitativo per i disabili da un lato e di contribuire a vincere, seppure solo in parte, al senso di solitudine e dolore che affligge tanti anziani soli e malati dall’altro. Tutti possono fare qualcosa per rendere la nostra città un luogo migliore nel quale vivere: una città inclusiva e solidale dove ciascuno si spende per il bene altrui. Jessica Bianchi

I due carpigiani Maura Casali e Lauro Veroni si stanno spendendo a favore della Comunità San Benedetto al Porto di Genova, fondata da Don Andrea Gallo. Da tempo, con l’aiuto di vicini e amici, oltre a portare alcuni carichi l’anno di abiti, biancheria per adulti e bambini e stoviglie, organizzano in città alcuni eventi per raccogliere fondi. Tra i più attesi quello della tombola che quest’anno, si è svolta lo scorso 2 ottobre, al Circolo Loris Guerzoni. Un pomeriggio all’insegna della piacevolezza che ha permesso di raccogliere ben 2.900 euro. “Grazie di cuore a tutti per l’aiuto che anno dopo anno ci date”, ha dichiarato Liliana”Lilli” Zaccarelli della comunità genovese, anche lei presente alla tombolata di solidarietà.

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Si può coniugare il proprio desiderio di vivere in modo più sostenibile con la gioia e la responsabilità di essere genitori? Adottando qualche accorgimento la risposta può essere certamente affermativa. Fino a quando non impara a usare il vasino, ogni bambino produce circa una tonnellata di rifiuti dal difficile smaltimento: i pannolini sporchi usa e getta. Questi costituiscono circa il 20% dei rifiuti presenti nelle discariche e il loro tempo di decomposizione varia da 200 a 500 anni. Un fardello decisamente faticoso da portare per l’ambiente. Un’alternativa green all’utilizzo dei pannolini usa e getta è certamente rappresentata dai pannolini lavabili ma non tutti i genitori si sentono pronti a una scelta tanto “radicale”. Certamente più pratici e di immediato utilizzo i pannolini Nappynat, studiati per andare incontro a due esigenze: elevare la qualità della vita dei

bambini e dei loro genitori, creando al contempo le condizioni per un futuro sostenibile del Pianeta. I pannolini del marchio Nappynat sono realizzati con materie prime di origine vegetale, i tessuti bio a contatto con la pelle sono naturali e traspiranti e, non contenendo creme aggiunte, né paraffine o additivi chimici, prevengono arrossamenti e dermatiti e contrastano in modo naturale, grazie alla loro neutralità termica, le irritazioni cutanee, proteggendo così

bambini intenti a cimentarsi nei tanti giochi proposti dal Castello dei ragazzi. Azzecatissimo anche il tema della manifestazione: la robotica infatti, tra Robot Umanoidi, Droni, Stampanti 3D, Apine robotiche e altre meraviglie della tecnologia, ha letteralmente incantato i presenti. Il fil rouge della Festa è stato il Costruire e in particolare Costruire il futuro, tema centrale nell’educazione di bambini e ragazzi che ogni giorno sono impegnati nella ‘costruzione del Sé’ e nella costruzione delle relazioni con gli altri e col mondo. E dal ‘costruire il futuro’ il passo verso i temi dell’innovazione è spontaneo e passa

Foto di Dario Po

Uno straordinario e coloratissimo parco giochi all’aria aperta. Completamente trasformata, Piazza Martiri, grazie alla prima edizione della Festa del Gioco, voluta dall’Amministrazione Comunale, si è riempita del vocio di grandi e piccini. Un colpo d’occhio eccezionale capace di regalare grandi emozioni anche ai numerosi spettatori incuriositi dalla serietà dei 12

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la delicata pelle dei più piccoli. Altamente performanti, realizzati con materie prime naturali e biodegradabili, i pannolini del marchio Nappynat presentano all’esterno una pellicola in bioplastica completamente compostabile. Scegliere questi pannolini significa far indossare la natura al proprio bambino! Sviluppati e prodotti in Italia, i pannolini sono dermatologicamente testati dall’Università di Padova, certificati Veganok, antibatterici, ipoallergenici, dotati di una soffice protezione esterna e di barriere laterali traspiranti. Presso l’erboristeria e parafarmacia La Camomilla, in via Cuneo, 17 è disponibile tutta la linea di pannolini

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Cresci libero con Agunga!

dedicata alle diverse fasce d’età dei vostri bimbi! Pur finendo nella spazzatura indifferenziata, in quanto biodegradabili e, di conseguenza, più sostenibili rispetto agli altri, i pannolini Nappynat rappresentano comunque una scelta amica dell’ambiente. Proteggere la salute dei propri figli e l’ambiente che ci circonda non ha prezzo. Ogni scelta, seppur piccola, può contribuire a rendere il mondo, un luogo migliore nel quale vivere.

All’erboristeria e parafarmacia La Camomilla, in via Cuneo, 17 trovate anche i pannolini lavabili di nuova generazione in fibra di amido vegetale Agunga di Vegano Toscano. I pannolini made in Italy e dermatologicamente testati, sono composti da due elementi: la mutandina esterna impermeabile e il tampone assorbente. La mutandina è realizzata artigianalmente da un’esperta cucitrice che unisce l’interno in poliestere con il tessuto esterno in cotone 100% biologico. La mutandina ha due tasche interne nelle quali si posiziona il tampone assorbente. L’involucro del tampone è realizzato in fibra di amido vegetale (lato a contatto con la pelle) e doppia spugna (lato a contatto con la mutandina). Una volta composto, il pannolino si chiude utilizzando due morbidi velcri. A questo punto il vostro piccolo è al sicuro perché: il contatto con

nario e coloratissimo

la fibra di amido vegetale dona freschezza, le fibre naturali mantengono la temperatura naturale del corpo e attenuano i cattivi odori, una posizione più aperta delle gambine garantisce il corretto posizionamento delle anche e, infine, il grado di assorbimento, più naturale rispetto ai pannolini usa e getta, fa sì che il bambino impari a controllare le funzioni fisiologiche in tempi più brevi e conquisti in anticipo il vasino.

Inoltre, con Agunga è possibile modulare il potere assorbente del pannolino in base alle reali esigenze del bimbo e, ovviamente. quando non serve più, il pannolino può essere smaltito con gli indumenti usati. Facoltativo è poi il velo monouso in cellulosa naturale ipoallergenica: posizionato al di sopra del tampone, a contatto con la pelle del bambino, aiuta a raccogliere la pupù e si getta direttamente nel WC.

SABATO 1° OTTOBRE HA INAUGURATO IN VIALE CARDUCCI, 8 LO STORE PAUSA CAFFÈ, LA PIÙ GRANDE RETE ITALIANA DI CAPSULE E CIALDE DI CAFFÈ BONINI

Una perfetta pausa caffè

Ph Luciano Arletti

Ph Luciano Arletti

Ph Luciano Arletti

anche da un rapporto giocoso tra gli uomini e le macchine. Accanto ai laboratori digitali, di robotica e dimostrazioni ideati, curati e condotti dalla Scuola di Robotica di Genova e dalla carpigiana La Tata Robotica di Enrica Amplo, fondamentali anche gli apporti delle

scuole carpigiane: ragazzi e insegnanti hanno spiegato i progetti nati tra i banchi di scuola e condotto attività laboratoriali per coinvolgere i partecipanti. In occasione della due giorni Piazza Martiri e il Cortile d’Onore sono diventati una ludoteca gigante dove i bambini hanno potuto mettere le

mani in pasta. Le Floating architecture hanno dato ai piccoli la possibilità di correre a caccia di ombre colorate ma anche di rotolarsi, infilarsi, incastrarsi tra un salvagente e l’altro… Nell’area analogica Lego, Playmobil, Bakoba, SNUG e Blocks Building hanno invece regalato ai piccoli la possibilità di cimentarsi anche nei giochi di ieri, di costruire e socializzare. Un’occasione preziosa per portare le famiglie in Piazza, per farle divertire insieme: un modo per ricordare come il gioco debba trovare un posto nella vita di tutti noi. Grandi e piccini. Perché come ha sottolineato Bruno Tognolini, l’Homo Ludens, l’uomo che gioca, è anche e soprattutto un Homo Faber, un uomo che attraverso il gioco costruisce il futuro. J.B.

Da sinistra Susanna e Jessica

Sabato 1° ottobre in viale Carducci, 8 ha inaugurato lo store Pausa Caffè, la più grande rete di negozi di cialde e capsule di Caffè Bonini con vasta gamma di compatibili. venerdì 7 ottobre 2016

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Nuova collezione autunno inverno 2016/2017 Il punto di riferimento per le calzature di bimbi e ragazzi

Via Paolo Guaitoli, 25 - Carpi - MO - Tel e Fax 059.68.59.08 - E-mail: stilbaby@gmail.com 14

venerdĂŹ 7 ottobre 2016

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Il Museo Casa Pavarotti di Santa Maria di Mugnano alle porte di Modena e il Modena Motor Valley hanno ospitato la presentazione del volume pubblicato dalla Casa editrice Giunti, e scritto da Luca Dal Monte, sul “più grande dei piccoli imprenditori di tutti i tempi”, Enzo Ferrari, il mitico costruttore delle auto da corsa. Ed è stato proprio l’autore del voluminoso testo di oltre mille pagine, intitolato Ferrari-Rex, ad affermare: “tra queste pagine è racchiusa la complessità di un grande uomo, un personaggio camaleontico che è stato un eccellente comunicatore, un gigante del suo tempo in fatto di intuito, fantasia e capacità costruttiva di auto da sogno”. Un libro-biografia che è costato all’autore otto anni di ricerche documentali e decine di interviste, colloqui e incontri con tecnici, piloti, collaboratori, uomini che hanno gravitato nell’ombra e intorno al grande costruttore modenese nato nel 1898 e morto nella sua abitazione di Largo Garibaldi nel 1988, dopo aver ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Bologna e aver accolto nella sua azienda di Maranello un Papa e ben due presidenti della Repubblica. “Ma il mio non è un elenco di episodi o di vittorie sui circuiti di tutto il mondo – si è affrettato a precisare l’autore – bensì un’indagine sull’uomo, sul personaggio, sui suoi pregi e

L ’angolo

di Cesare

Pradella

Mille pagine per raccontare la storia di Ferrari difetti, sulla sua vita privata, sul suo rapporto a volte tribolato e conflittuale coi piloti, con le donne, la moglie Laura Garello e la compagna Lina Lardi e coi giornalisti. Un personaggio scomodo – ha aggiunto Dal Monte – che ha vissuto un rapporto di odio-amore con alcuni dei suoi grandi piloti come Nuvolari,

Ascari, Villoresi, Castellotti, Villeneuve e Lauda.” Nel volume si parla diffusamente anche dei rapporti coi tecnici, amministratori e dirigenti della casa di Maranello come Ghini, Forghieri, Chiti, Tagliazucchi, Piccinini, Gozzi, Tavoni e Montezemolo, i suoi scontri negli Anni ’60 con la Fiom-Cgil

quando promuoveva scioperi aziendali alla vigilia dei Gran premi e, dunque, nel momento clou della preparazione delle macchine e dei motori. Ma anche gli scontri col Comune di Modena negli stessi anni perché non volle mettergli a disposizione un’area per costruirvi un vero e proprio circuito per le gare

del mondo di Formula Uno in sostituzione del piccolo e inadeguato autodromo che sorge sulla via Emilia. Fu infatti a seguito di quel rifiuto che Ferrari, sdegnosamente, si rivolse altrove e trovò chi quell’area gliela mise a disposizione, ovvero il Comune di Imola, dove venne realizzato il circuito che porta il suo nome. Un libro diverso dai tanti scritti e pubblicati nel corso del tempo sul mito delle rosse di Maranello e sull’uomo che amava ripetere di essere uno che “ha sempre sognato di essere Ferrari”. L’autore Luca Dal Monte, cremonese di nascita, ha alle spalle un lungo passato nel mondo dei motori e dei grandi nomi, essendo passato dalla Pirelli alla Maserati, alla Ferrari e di aver continuato a scrivere il libro su Enzo Ferrari anche quando era alla Maserati di Modena. “Il richiamo che quest’uomo ha sempre esercitato si di me è stato forte e il desiderio di scrivere della sua straordinaria storia umana, industriale e sportiva mi ha tenuto impegnato per anni. Spero che il risultato sia apprezzato e venga ben accolto dai lettori”, ha concluso Luca Dal Monte.

Sabato 8 ottobre, alle 17.30, in Auditorium San Rocco

Conversando con Liliana Cavani E’ la nota e amata regista carpigiana Liliana Cavani la protagonista del primo incontro della rassegna Artisti da Vicino, conversazioni amichevoli tra artisti e pubblico per conoscere, direttamente dalla loro voce, curiosità e particolari che li riguardano e sul lavoro di messa in scena dello spettacolo che stanno portando in città. Cinema, televisione, lirica e ora anche teatro. Liliana Cavani appartiene alla storia della cinematografia e della cultura europea: da Il portiere di notte ad Al di là del bene e del male, da Francesco a Il gioco di Ripley, solo per citare i titoli più noti di un corpus coerente per originalità e audacia immaginativa. La chiacchierata con la grande regista sarà a proposito dell’opera Filumena Marturano, sua prima prova nella prosa teatrale, sabato 8 ottobre, alle 17.30, presso l’Auditorium San Rocco. Insieme a lei, gli interpreti protagonisti della più celebre opera di Eduardo De Filippo, due mostri sacri proprio del teatro di De Filippo: Mariangela D’Abbraccio (Filumena) e Jeppi Gleijeses (lo spavaldo Don Mimì). Lo spettacolo Filumena Marturano con la regia della Cavani, ha debuttato in anteprima nazionale al 59° Festival dei 2 Mondi a Spoleto, raccogliendo plausi e ovazioni da parte di critica e pubblico.

PRONTO DISLESSIA

SPORTELLO DI CONSULENZA GRATUITO IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA NAZIONALE SULLA DISLESSIA

04-10 OTTOBRE 2016

LA DOTT.SSA FABIANA ZANI E LA DOTT.SSA FEDERICA VANDELLI DEL CENTRO DI PSICOLOGIA E LOGOPEDIA

SONO A DISPOSIZIONE PER RISPONDERE AI VOSTRI QUESITI IN MERITO AI

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO TUTTI I GIOVEDI E VENERDì MATTINA DEL MESE DI OTTOBRE

L'iniziativa é gratuita e su prenotazione

Per festeggiare i 25 anni di attività la Fondazione CR Carpi ha deciso di offrire gratuitamente lo spettacolo al territorio, che inizia proprio da Carpi la sua lunga tournée teatrale, alle 21, venerdì 7 ottobre al Comunale con la prova generale aperta al pubblico; sabato 8 ottobre, sempre alle 21, e domenica

9 ottobre,alle 16. Chi volesse conoscere da vicino i protagonisti che daranno vita al capolavoro di De Filippo, forse l’opera italiana più rappresentata all’estero, la Fondazione ha organizzato un incontro con loro presso l’Auditorium San Rocco, alle 17.30 con ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti.

Per informazioni e prenotazioni:

FABIANA ZANI 339.4240711 FEDERICA VANDELLI 347.5214640 Il Centro di Psicologia e Logopedia si trova a Carpi (Mo), via Peruzzi 26 www.centropsicologopedia.it

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L’ex manager bancario Vincenzo Imperatore è stato ospite della rassegna carpigiana Ne vale la Pena: “Non c’è oggi una sola banca che abbia un progetto strategico non dico a tre anni, che già sarebbe il minimo, ma neppure a 6 mesi. La realtà è che si naviga a vista”, ha dichiarato.

Il lato oscuro del sistema bancario

“Molti cittadini sono convinti di avere dei risparmi in banca e invece, se andassero a verificare con attenzione, si accorgerebbero che non è così, che ne hanno molti meno o addirittura nessuno. In questi otto anni di crisi si è volatilizzata un’enorme quantità di denaro, spesso all’insaputa dei correntisti stessi. Ma non è finita qui: il sistema bancario non è solido per nulla e, anzi, nei prossimi mesi si rischia il default di istituti di credito molto importanti. Il Governo continua a rassicurare, perché il rischio di un’ondata di panico che generi una reazione a catena è molto alto, ma la realtà non cambia”. Non ha addolcito la pillola, Vincenzo Imperatore, ex manager bancario, quando, lunedì scorso, è stato ospite a Carpi della rassegna Ne vale la pena per presentare Io so e ho le prove. Il suo

ultimo libro, giunto dopo il bestseller Io vi accuso, fornisce un altro tassello all’indagine sul lato oscuro del sistema bancario. Dialogando col giornalista Pierluigi Senatore, Imperatore ha tracciato un quadro a tinte fosche: “si stima che le banche abbiano una sofferenza - cioè crediti prestati e difficilmente recuperabili - pari a 200 miliardi di euro, ma in realtà la cifra potrebbe essere addirittura il doppio. Se a questo dato si aggiungono gli altissimi costi di gestione di sedi e dipendenti e il fatto che molti istituti faticano a fare utili, diventa chiaro come il pericolo sia alto e i mercati finanziari lo sanno bene: aldilà delle rassicurazioni, infatti, da inizio anno il sistema ha perso il 50% del suo valore”. L’origine di tale drammatica situazione va rintracciata, secondo Imperatore, nella privatizzazione dei grandi istituti di

Vincenzo Imperatore

credito operata dal Governo dell’allora primo ministro Giuliano Amato, a metà degli Anni ’90: “le banche divennero da allora istituti universali, ovvero enti che potevano effettuare anche operazioni a carattere speculativo sui denari raccolti, e non solo prestarli a imprese e singoli”. Ma non si pensi a un’opposizione di principio rispetto al privato: “prima, quando

il capitale era prevalentemente pubblico, il ritorno che ci si attendeva sulle somme investite era del 2, 3%, quando l’approccio delle banche ha iniziato a essere orientato alla massimizzazione dei profitti, tutti i sistemi per racimolare denaro sono diventati legittimi”. La ricerca del guadagno più alto possibile ha generato, a sua volta, un sistema perverso di incentivi ai

manager. “Gli incentivi rappresentano il vero e proprio tumore del sistema bancario, perché creano inevitabilmente delle banche in cui l’etica non conta nulla. Se il raggiungimento degli obiettivi fissati dai vertici comporta, per i dipendenti, un bonus aggiuntivo di denaro pari anche al 25,30% dello stipendio fisso, si trasforma il bancario da professionista al servizio del cliente in puro e semplice venditore, il cui compito è quello di cercare in tutti i modi, anche attraverso pressioni, di smerciare i prodotti, indipendentemente dalle reali necessità del cliente. Da qui si origina tutto il resto: bilanci sostanzialmente falsi, bolle speculative, manipolazione dei profili di rischio”. Ma non si pensi che il problema sia soltanto italiano, o comunque relegato a Paesi del bacino Medi-

terraneo come Grecia e Portogallo. Tutt’altro: “La Germania sta attraversando in questi giorni il terremoto Deutsche Bank e questo è il segno che la mala finanza è trasversale, colpisce tutti e non conosce confini. Non c’è oggi una sola banca che abbia un progetto strategico non dico a tre anni, che già sarebbe il minimo, ma neppure a 6 mesi. La realtà è che si naviga a vista”. Ma in questo scenario non esattamente incoraggiante, il risparmiatore non è del tutto inerme: “il correntista deve informarsi, senza timori o reverenze inutili. Occorre chiedere, pretendere chiarezza, non dire sempre sì, non firmare tutto ciò che viene sottoposto sulla base della fiducia in un funzionario che conosciamo da anni. Siamo il popolo che ha il più alto numero di contenziosi tra consanguinei e il più basso con i poteri forti,

ma le persone devono sapere che basta cambiare semplicemente atteggiamento, iniziando a porre domande semplici, come chiedere di poter visionare una copia del proprio profilo di rischio, perché le banche modifichino il loro atteggiamento e siano molto più caute. E poi, non tutti gli istituti bancari sono dissestati, esempi positivi come quelli di Intesa Sanpaolo, Mediolanum, Cariparma, fanno capire che non tutto è marcio. Delle banche non si può fare a meno, ma il futuro vedrà sopravvivere soltanto quegli istituti che si sono dimostrati all’altezza della funzione loro assegnata. Insomma, sarà l’effetto del mercato, insieme all’ingresso di nuovi competitor agguerritissimi come Google, Yahoo e Amazon, a far sì che si verifichi un necessario processo di risanamento etico”. Marcello Marchesini

CIAK MODA!

Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda

AUTUNNO IN MINI Gambe in primo piano in questo autunno 2016. È infatti minigonna mania. La gonna molto corta nata negli anni Sessanta fa il suo grande ritorno nelle collezioni autunno-inverno 2016/17. Stretta, a corolla, da sera di jeans, a fantasia floreale, ricoperta di paillettes o minimal, questo genere di gonna è la principale tendenza di stagione. Svasata e con stampa matelassé la minigonna della maison Diesel è elegante per l'outfit sia da giorno che da sera. Estremamente femminile grazie alla linea a corolla, la mini firmata Balmain è color rosa pallido ed è sofisticata per la mise da sera indossata con una blusa ed accessori neri a contrasto. Dall'anima rock-chic la minigonna di Carven è in pelle aderentissima e a vita alta: versatile e sexy. Fantasia a fumetto per la cortissima gonna di Giamba abbinata ad una maglia a stampa animalier all'insegna di un mix esplosivo di forme e colori. Look total white per Koma che propone una mini gonna con inserti effetto metallizzato enfatizzata da una maxi cintura a fascia. È una gonna in stile vagamente sadomaso quella vista sulla passarella di Kenzo: in pelle nera lucida e con maxi lacci laterali. Sensuale per la sera, la minigonna nera di Vaccarello ha zip e laccetti in vista. Topshop Unique sceglie il pied de poule per la sua gonna cortissima e strettissima. Graziosa e in stile bon-ton la gonna a vita con pieghe del brand H&M è perfetta per la mise formale da giorno. 16

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Al mè dialètt...

Uno sguardo

a cura di

Massimo Loschi

Chi non l’ha vista, non può comprendere… ma basta guardarla nelle foto per rendersi conto di quanto fosse un’opera degna e maestosa. Chêrp, la mùra e al pôrti

Carpi, le mura e le porte

Quant l’era cìchin Chêrp al têimp dla mùrà pinsêndgh’adês… a n’parrèv gnanch véra, mô al diš la stôria, quèla lé sincéra sól Lé, la sà bêin quèl ch’è sucês prìma.

Quanto era piccola Carpi al tempo delle mura pensandoci ora… non sembrerebbe vero, ma lo dice la Storia, quella è sincera solo Lei, sa bene ciò che è accaduto prima.

Al gh’éra sè… stè mùrr élt e rôbust ch’al tgniva al sicur tùtt Chêrp e i carpšan dai gagliôf ed chi têimp, dai cólp ed man ed maturlan ch’vlìvèn tirêr šò tùtt.

C’era certamente… questo muro alto e robusto che teneva al sicuro Carpi e i carpigiani dai gaglioffi di quei tempi, dai colpi di mano di furfanti che avrebbero voluto demolire tutto.

La gh’fêva guêrdia… sicur, tùtt’ intórèn da S. Fransèsch, pinsêe… fìn in S. Róch da S. Nicòlò a la Sêgra, mia pôch vist cla s’tgniva trànquìll nôt e giórèn.

Lei vigilava… certo, tutt’intorno da S. Francesco, pensate… fino in S. Rocco da S. Niccolò alla Sagra, non è poco visto che ci teneva sicuri notte e giorno.

Trée bêli pôrti, spàrtidi cun ghêrb lasêvèn pôst a chi vliva aria sana d’andêrsèn a pasègg… fìn in campagna per turnêrsèn tranquìll prìma ch’gnìss têrd.

Tre porte poi, suddivise con garbo lasciavano spazio a chi voleva aria sana di andarsene a passeggio… fino alla campagna per tornarsene tranquillo prima della sera.

Pôrta Môdna… purtêv’al Quartiról quèla d’Mantua… per Fôsêl, Budêriôun, Porta Barriéra côl so bél stràdôun l’andêva vêrs ‘na basa pina d’sól.

Porta Modena… portava al Quartirolo quella di Mantova… per Fossoli, Budrione e Porta Barriera con la sua strada andava verso una pianura colma di sole.

Tré pôrti, vant ed Chêrp, ‘na pôêšia spàrida, per fêr pôst… al vêlôcitèe. Chi mai psrà dêrès indrée stè raritèe ch’a vdòm d’rêr e sól in fotografia?

Tre porte, vanto di Carpi, una poesia distrutta, per fare spazio… alla velocità. Chi mai potrà renderci queste rarità che vediamo raramente solo in fotografia?

Sól a guardêrla, stè gran mêràvia, ch’lasêva andêrgh d’sóvèr anch pasègg, fà nascêr in cór un briš ed nòstalgia d’un mùr, ed trè pôrti… dal nôstèr dialètt.

Solo a guardarla, questa grande meraviglia, che ci lasciava andarci sopra anche passeggio, fà nascere in cuore una leggera nostalgia di un muro, di tre porte… del nostro dialetto.

In mostra fino al 26 febbraio più di mille figurine di sport con gigantografie, installazioni e percorsi di gioco

I migliori album della nostra vita Nella città capitale della figurina, Modena, mille e più figurine di sport e sportivi e decine di album originali esposti insieme a gigantografie, video e animazioni, tra percorsi di gioco ed esperienze multisensoriali. Figurine da guardare e da scoprire, per giocare e divertirsi, per stupirsi e ricordare. C’è tutto questo nella mostra I migliori album della nostra vita. Storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport allestita al Mata di Modena, via della Manifattura Tabacchi 83, fino al 26 febbraio 2017. Sport e figurine costituiscono un binomio inscindibile. Ma se in molti sanno quanto fosse rara la figurina di Pizzaballa, o quanto sia capillare la diffusione nel mondo degli album Calciatori della Panini, non tutti sanno come le figurine siano state un mezzo di comunicazione efficacissimo anche dal punto politico, come durante il Nazismo con l’album di figurine fotografiche Olympia 1936. Accanto alle gesta memorabili nelle sfide olimpiche (la “sconfitta vincente” di Dorando Pietri, la perfezione di Alberto Braglia, la velocità di Nurmi, Zatopek, Mennea e Bolt, la rivoluzione di Fosbury, il 10 di Nadia Comaneci) e del calcio mondiale (da Meazza a Piola, da Yashin a Zoff, da Pelé a Maradona), non manca uno sguardo ad aspetti sociali e politici (le vicende di Jesse Owens, Monaco ‘72, la protesta di Tommie Smith); ai “duelli” che hanno fatto la storia (Coppi e Bartali, Mazzola e Rivera, Prost e Senna, Agassi e Sampras); alle imprese cinematografiche di Johnny Weissmuller che, deposto il costume da piscina, indossa quello di Tarzan o del giovane nuotatore Carlo Pedersoli, noto poi come Bud Spencer. Oltre alle figurine originali, grandi riproduzioni permettono di confrontarsi a tu per tu con gli atleti le cui sembianze a grandezza naturale sono trasferite anche su mega ometti del biliardino. Si può inoltre assistere a video d’animazione in cui le figurine prendono vita e interagire con Pygmachia, un allestimento in cui lo spettatore, con speciali guantoni da boxe, vede trasformare lo sforzo fisico di un gancio in una composizione astratta dinamica, coloratissima e personalizzata. Un percorso didattico-ludico per piccoli e grandi svela che tipo di sportivo si è: il visitatore con un kit, può sottoporsi a piccole prove, ispirate dalle figurine esposte.

oltre l ’argine di Pierluigi Senatore

REATI L’Emilia Romagna, come regione, e Rimini, come provincia, si piazzano al vertice della classifica stilata da Il Sole 24 Ore sui reati denunciati in Italia nel 2015 in base alle statistiche provinciali e regionali sull’attività delittuosa fornite al quotidiano milanese dal Ministero dell’Interno, dipartimento della Pubblica Sicurezza. Nel 2015 l’Emilia Romagna con 5.556 reati denunciati ogni 100mila abitanti (in calo del 2,5% sull’anno precedente) precede la Liguria con 5.434 reati (-3,9%) e il Lazio con 5.237 reati (-6,7%). Guardando alle province, quella di Rimini con 7.791 reati denunciati ogni 100mila abitanti (in calo dell’1,8% sull’anno precedente) supera Milano con 7.636 reati (-5,2%) e Bologna con 7.240 reati (-2,2%). Fra le altre province emiliano-romagnole, è presente, tra le prime dieci, anche Ravenna: con 5.936 reati denunciati ogni 100mila abitanti, si piazza al 6° posto (-4,4%). NAS Sono stati 13 gli esercizi pubblici chiusi, per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro; 420 quelli controllati; circa 40 le tonnellate sequestrate di alimenti non conformi, privi di etichettatura e tracciabilità per un valore di 250.000 euro e 95 le persone segnalate alle autorità giudiziaria e amministrativa competenti. E’ questo il bilancio dei controlli compiuti durante la stagione estiva nel settore della ristorazione, dai Carabinieri del Nas sulla riviera adriatica. CHEF Sta tramontando l’epoca degli chef percepiti come star: è il

momento degli artigiani. Il futuro del made in Italy sta nel saper raccontare chi raccoglie sementi e produce formaggi e salumi d’eccellenza. Va creato il mito dei prodotti unici al mondo, come l’aceto Balsamico tradizionale di Modena Dop, i quali devono essere poi messi in relazione coi tour operator e con coloro che promuovono l’accoglienza turistica. La sfida è rendere memorabile la tradizione. Parola di Mr. Expo, Davide Rampello, docente al Politecnico di Milano e ideatore dei contenuti del Padiglione Zero all’esposizione universale, intervenuto a una tavola rotonda promossa a Modena in occasione della prima edizione di Gusti.a.Mo, promossa da Piacere Modena insieme a cinque grandi Consorzi del territorio, Aceto Balsamico di Modena Igp, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, Parmigiano Reggiano Dop, Prosciutto di Modena Dop e i Lambruschi modenesi Doc. SILVIA MEZZANOTTE Voce per dieci anni dei Matia Bazar (con i quali vinse il Festival di Sanremo 2002 con Messaggio d’amore), ora solista concorrente del programma Tale e Quale Show, ha inaugurato la filiale bolognese della The Vocal Academy la scuola di musica da lei stessa aperta nel 2015 a Mazara del Vallo

(Trapani) insieme al polistrumentista siciliano Riccardo Russo. In Emilia Romagna, la The Vocal Academy ha sede nei locali dell’Accademia Music Station con sede in via Lame, 215 a Castel Maggiore (ex Stazione di Trebbo). “Il fine primario è quello di dare un’opportunità in più ai giovani talenti del territorio” ha spiegato Silvia Mezzanotte. CINEMA Terzo weekend al comando del botteghino italiano per la pesciolina blu di Disney Pixar. Alla ricerca di Dory ha incassato nel weekend altri 2 milioni 128mila euro (con una media di 3.245 euro su 656 sale) sfiorando quasi i 13 milioni totali. A niente è servita la buona prestazione del diretto inseguitore, Bridget Jones’s Baby. Sul gradino più basso del podio debutta Café Society di Woody Allen. GREEN DAY Parte dall’Italia la tournee europea dei Green Day, rock band già inclusa nella Rock and Roll Hall of Fame e vincitrice di diversi Grammy awards, a supporto del nuovo album Revolution Radio in uscita il 7 ottobre. Quattro i concerti in programma, con debutto a Torino il 10 gennaio e tappe a Firenze (11 gennaio), Bologna (13 gennaio) e Milano (14 gennaio).

Venerdì 7 ottobre, alle 20, al Circolo Bruno Mora di San Marino, cena in favore dei terremotati

Amatriciana Swing

Venerdì 7 ottobre, alle 20, il Circolo Bruno Mora di San Marino organizza Amatriciana Swing: serata di beneficenza a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia. La serata prevede una cena all’insegna di gnocco fritto

e bucatini all’amatriciana condita dalla musica Jazz Swing e Blues proposta dai quattro componenti di Novi, tutti diplomati al conservatorio, dello Stefano Bergamini Quartet. L’incasso della serata sarà devoluta in favore dei terremotati.

I libri da non perdere Bisogna saper perdere di Filippo Maria Battaglia e Paolo Volterra Si vince e si perde ovunque, non solo in Italia. Ma in Italia, più spesso che altrove, chi è vinto non accetta la sconfitta. Bisogna saper perdere racconta il declino, l’uscita di scena ma anche l’horror vacui di alcuni degli uomini più potenti del nostro Paese. Politici che sono stati alla guida di un partito, o che hanno governato l’Italia per anni. Che hanno avuto a disposizione soldi e voti. Che hanno regalato sogni e speranze, e attirato invidie e diffidenze. E che prima o poi, inevitabilmente, hanno fatto i conti con il fallimento di un progetto o la fine di una carriera. Questo libro è una storia pubblica, ma anche un diario privato. Rivela i dubbi di Umberto II e Mario Segni, il risentimento di Parri e Prodi, l’amarezza di De Gasperi, il cinismo di Togliatti, gli insuccessi di Nenni e Fini, le fughe e la pervicacia di Fanfani e De Mita, la rabbia di Craxi, l’ostinazione di Berlusconi, fino all’irruzione di Renzi. C’è chi, ieri come oggi, grida al colpo di Stato, chi invoca i brogli, chi si scaglia contro le congiure, chi prepara rivalse e vendette, chi ostacola con ogni mezzo la sua successione e chi ostenta distacco, finge l’addio, ma prova a mantenere il controllo su poltrone e programmi. Perché, a volte, saper perdere conta molto più di vincere. E soprattutto perché la sconfitta svela meglio di qualsiasi vittoria la natura degli uomini e la maturità di una democrazia. venerdì 7 ottobre 2016

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“L’arte del vivere somiglia più all’arte della lotta che a quella della danza”.

Marco Aurelio, Ricordi

A Carpi arriva, dall’11 al 16 ottobre, per la prima volta, l’Asian Film Festival

Lo sguardo dell’Oriente nel cinema L’opening night film della tredicesima edizione dell’Asian Film Festival, martedì 11 ottobre, alle 20.45, presso la Biblioteca Multimediale Loria, è Rouge il capolavoro del regista di Hong Kong Stanley Kwan, a cui il festival dedica una retrospettiva di sei film fra le sue opere più significative. Con sedici lungometraggi in concorso, di cui molte anteprime italiane ed europee, importanti pellicole fuori concorso, una sezione newcomers e tante novità l’Asian Film Fest, diretto da Antonio Termenini, sbarca, dall’11 al 16 ottobre, per la prima volta, a Carpi, con un tris di locations: Cinema Eden, Auditorium Loria e Mattatoio. Particolarmente ricca la programmazione dei film tra i cui titoli spicca l’anteprima del film A tale of three cities (Cina) diretto dalla regista Mabel Cheung, ospite d’onore dell’Asian Film Festival (giovedì 13 ottobre, alle 20,40 al Cinema Eden e domenica 16, alle 16.40 al Cinema Eden). Un’intensa storia d’amore che prende le mosse dalle vicende reali di una coppia la cui sofferta relazione si snoda tra le città di Wuhu, Shanghai e Hong Kong nel corso della Seconda Guerra Cino-giapponese e della Guerra civile cinese. Tra gli altri film vanno anche segnalati Nobi (Giappone) di Shinya Tsukamoto (venerdì 14, alle 21 al Mattatoyo e alle 22.30 al Cinema Eden) che ha destato forte interesse a Venezia nel 2014 per la forza delle immagini, un inno al pacifismo che fa del regista ancora una

volta interprete delle inquietudini del Giappone contemporaneo. Molto attese sono anche tre anteprime italiane ed europee. La prima Hong Kong trilogy (Hong Kong) di Christopher Doyle (venerdì 14, alle 18.45 all’Auditorium Biblioteca Loria, sabato 15, alle 22.30 al Cinema Eden e domenica 16, alle 21, all’Auditorium Loria) è un film a tre episodi, presentato con successo al Festival di Toronto del 2015, e racconta, tra ansie e paure, cosa significhi essere adolescenti a Hong Kong. Con Journey to the shore di Kyoshi Kurosawa (sabato 15 e domenica 16, alle 18.30 al Cinema Eden) l’Asian Film Festival fa un omaggio al genere horror giapponese con venature filosofi-

appuntamenti

Teatro CARPI

8 ottobre - ore 21 9 ottobre - ore 16 Filumena Marturano Di Eduardo De Filippo Con Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses e altri 8 attori Regia di Liliana Cavani Spettacolo offerto dalla Fondazione Crc in occasione del 25° anniversario di attività Teatro Comunale 13 ottobre - ore 21 Dedicato a... vent’anni di cammino insieme Spettacolo in occasione del 20° Anniversario di Amo 18

venerdì 7 ottobre 2016

In Scena: Arno - Teatro a cura di Elisa Lolli Sketches dialettali di Renato Corsi e Luca Ferrari Coro Gospel Soul Coro Antonella Alberani dell’Associazione Il seno di poi Marco Sbarbaro, voce Con la partecipazione di: Cecilia Di Donato, attrice Christian Del Grosso, illustratore Regia di Grazia Gamberini Teatro Comunale

Mostre CARPI

Fino al 9 ottobre

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che religiose in cui i morti tornano in vita, più che per spaventare, spinti dal bisogno di fare un bilancio della propria esistenza. Infine The virgin psychics di Sion Siono, (sabato 15 ottobre, alle 16,40 e domenica 16, alle 20.45, al Cinema Eden) non smentisce la vena iperdemenziale e surreale del regista giapponese che per il suo film questa volta s’ispira all’omonimo manga di Kiminori Wakasugi. Infine occorre ricordare da Taiwan The laudryman (martedì 11, alle 22.45, al Cinema Eden) una black comedy opera prima del giovane regista Lee Chung, l’anteprima italiana del voyeuristico film tailandese Motel mist diretto da Prabda Yoon (mercoledì 12, alle 22.15, al Cinema Eden e

Ottobre Missionario Salviamo la terra, nostro bene comune Il ricavato delle opere sarà destinato alla costruzione di una casa in Albania Saletta Fondazione Crc Fino al 14 ottobre Modena, Carpi e dintorni Personale di Luciano Arletti Villa Richeldi Fino al 16 ottobre Sdoppiamenti Personale di Sicioldr Dark Room SilmarArtGallery Fino al 31 ottobre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Frago O&A Centro Affari

domenica 16, alle 18.45 all’ Auditorium Loria) e il catartico Zinnia flowers (giovedì 13, alle 16.45, all’ Auditorium Loria) (Taiwan/ China) per la regia di Tom ShuYu. Altra visione importante sarà poi quella di The assassin, film del taiwanese Hou Hsiao-hsien (già Leone d’Oro a Venezia) che nel 2015 si è guadagnato il Premio per la miglior regia al Festival di Cannes (sabato 15 ottobre, alle 20.30 e domenica 16 ottobre, alle 22.30, al Cinema Eden). Oltre all’aspetto strettamente cinematografico, domenica 16 ottobre, dalle 19 alle 21, il Circolo Arci Mattatoyo ospiterà la presentazione di The Sushi Game, il libro sul cibo giapponese di Francesca Scotti e Alessandro Mininno che sembra un video-

Fino al 13 novembre Paesaggio con nemico Personale di Andrea Bruno A cura di Francesca Pergreffi e Filippo Bergonzini Spazio Meme Fino al 30 novembre Novecento - Il fallimento di un secolo tra conflitti e antagonismi Di Antonello Fresu Sala Cervi - Deportato ex Sinagoga e Campo Fossoli Fine all’11 dicembre Helmut Newton A gun for hire, selection Musei di Palazzo Pio

Eventi

gioco, composto da dieci livelli, dal più facile al più difficile (da assaggiare). Un compendio di nipponiche prelibatezze introvabili dall’All-you-can-eat sotto casa, alle polpette di polpo al sushi di pesce stagionato quattro anni. Durante la serata il pubblico potrà gustare assaggi delle pietanze illustrate nel libro, cucinate da una vera cuoca giapponese. L’Asian Film Festival, con le sue sezioni competitive, i focus, le retrospettive, i cortometraggi, gli incontri e i dibattiti con il pubblico, rappresenta un appuntamento consolidato per gli appassionati di cinema, in particolare dell’Estremo Oriente e del Sud-Est Asiatico, e un momento fondamentale di conoscenza e apertura al confronto. La tredicesima edizione della rassegna registra il gemellaggio con l’omonimo festival di Portland (Usa) ed è realizzata grazie al sostegno di Comune di Carpi, Regione Emilia Romagna, HKETEO Bruxelles, Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia, Hong Kong Development Council, con la collaborazione dell’Istituto Confucio Ca’ Foscari di Venezia e di numerosi enti del territorio – Mattatoyo, Appenappena, Spazio Meme, Movimenta, Kalinka, Cinecomio, Circolo cinematografico Nickelodeon, Cineforum di Carpi e Fondazione Campori.

CARPI

7 ottobre - ore 20.30 Cambiamenti climatici sostenibili Luca Lombroso, meteorologo Susi Tinti, comandante della Polizia Municipale dell’Unione I rischi nel nostro territorio: come prevenire, come intervenire Angela Giusti, ricercatrice Istituto Superiore di Sanità Crisi ed emergenze: e i bambini? L’alimentazione infantile nelle situazioni difficili: problemi, risorse e resilienza Casa del Volotariato 7 ottobre - ore 20 Amatriciana Swing Cibo e solidarietà saranno


La stagione 2016-17 del Teatro Franco Tagliavini di Novellara avrà inizio sabato 8 ottobre alle 17 con l’inaugurazione Immagina… tutto è possibile. Un evento che offrirà la possibilità al pubblico di visitare gratuitamente i tanti luoghi del teatro che solitamente sono chiusi al pubblico in una cornice che quest’anno si fonderà sui contrasti, la poetica e l’effimero. A ideare l’evento, a ingresso gratuito, sarà infatti la Fincardinale, fabbrica dell’effimero in una coproduzione del Teatro Tagliavini ed Etoile centro teatrale europeo. Teatro, danza, installazioni, musica e luci saranno i principali linguaggi impiegati per trasformare la scatola teatro in un luogo in cui tutto sia possibile. Perdersi nei luoghi più inconsueti del teatro per ritrovarsi in contesti dove immaginare è davvero possibile. La proposta artistica del Tagliavini per il cartellone 2016-17 si presenta ampia e diversificata e offre al pubblico di personalizzare la propria stagione attraverso formule di abbonamento differenti. Il cartellone principale, formato da 7 spettacoli, ha preso forma grazie anche alla nuova collaborazione artistica con Ater - Associazione Teatrale Emilia Romagna di cui il Comune di Novellara era già socio da anni. La stagione entrerà nel vivo domenica 30 ottobre con il primo spettacolo in programmazione: La vedova allegra, un classico dell’operetta che sarà ancora più coinvolgente grazie alla musica dal vivo. Tradimenti, per la regia di Michele Placido e interpretato da

Al via la stagione 2016-17 del Teatro Franco Tagliavini di Novellara

Immagina, tutto è possibile…

Silvio Orlando

Francesco Scianna, Francesco Biscione e una grande Ambra Angiolini sarà in scena giovedì 10 novembre. L’apparente banalità del ménage tra marito, moglie e amante si dissolve nel protrarsi della narrazione all’indietro. Mentre lo spettatore scopre nuovi dettagli, si delinea il carattere quasi esistenziale della condizione di tradito e traditore. L’inganno che copre la stanchezza di questi matrimoni, divenuti asfittici,

Ambra Angiolini

accompagnate dalle note della musica jazz e blues di Stefano Bergamini Quarter Menù solidarietà a 15 euro L’incasso sarà devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia Cinema Teatro Ariston 8 ottobre - ore 8.30 La Povertà è di tutti Esperienze di rete e nuove azioni per il nostro territorio Ore 9.00 La Povertà è di tutti Il gruppo di associazioni del Tavolo di contrasto alla Povertà dell’Unione Terre d’Argine descrive le esperienze e le attività realizzate nel bienno 2013-2015 Ore 10

I partecipanti si suddividono in gruppi di lavoro Ore 10.45 I portavoce dei gruppi di lavoro presentano il lavoro prodotto Ore 11.30 La professoressa Maddalena Colombo, associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi - Dipartimento di sociologia, della Cattolica di Milano, offre le proprie considerazioni Sala Congressi 8 e 9 ottobre Auto: Gara di accelerazione 1/4 di miglio Seconda prova valevole per il Trofeo ACI Drag 2016 Aeroporto di Fossoli

diventa il passepartout per un’apparente libertà che, tuttavia, non va al di là della distrazione pura e semplice: i rapporti falliti restano, assieme a una profonda stanchezza e all’impossibilità di fidarsi di chi si ha vicino. Sabato 14 gennaio sarà il turno della danza con Hopera, uno spettacolo poetico e coinvolgente viaggio onirico nelle arie e melodie celebri del Bel Canto italiano ed europeo, che con raffinatezza e ironia, con poesia e sorrisi, vengono interpretate e riportate all’oggi per farne apprezzare grandezza e immortalità. Si proseguirà sabato 25 febbraio con Gyula - una piccola storia d’amore, è quasi una favola, immersa in un clima immaginifico, povero e puro. Fulvio Pepe mette in scena le piccolissime avventure della vita quotidiana di una comunità: le speranze, i timori, le gioie, persino l’amore si raccolgono in una storia popolare, nel senso più alto del termine, in una favola minima e poetica che riesce a parlare agli spettatori, rivelando in pochi tratti un intero universo. Venerdì 10 marzo un altro grande 9 ottobre 29ª Maratona d’Italia Memorial Enzo Ferrari 9 ottobre 7ª Monferraglia T8N Pista da Motocross 9 ottobre - dalle 6 Mercatino del Riuso Via mar Jonio, Fossoli 12 ottobre - ore 15 E’ arrivata mia figlia Regia di Anna Muylaert Introduzione e commento di Federico Baracchi e Nico Guidetti Space City Mammut Film Festival Programma

interprete del teatro italiano come Silvio Orlando sarà sul palcoscenico di Novellara con lo spettacolo La scuola. Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, amori, amicizie e scontri generazionali, prendono vita personaggi esilaranti, giudici impassibili e compassionevoli al tempo stesso. Il dialogo brillante e le situazioni paradossali lo rendono uno spettacolo irresistibilmente comico. Mercoledì 15 marzo Gaetano Colella, presenterà Capotosta, saremo catapultati nello stabilimento più grande d’Europa, l’Ilva. Nuova drammaturgia, teatro civile… etichette possibili per un’urgenza che non vuole essere chiusa o bollata bensì essere un prendere parola, restituire un sentimento di dolore e d’impotenza insieme, condividendolo con una città e non solo, come solo il teatro può fare. Solo i gesti, i volti, le voci di attori possono riuscire a raccontare il sangue di una città ferita e divisa. La stagione si concluderà martedì 11 aprile con lo spettacolo Controcanti – l’opera buffa della censura. Carlo Lucarelli 14 ottobre - ore 21 Submarine 28 ottobre - ore 21 Moonrise Kigdom Spazio Giovani Mac’è

(affiancato dal polistrumentista Marco Caronna e dal pianista e compositore Alessandro Nidi) affronterà i regimi, le dittature e le lotte, attraverso le canzoni che hanno fatto epoca, capaci di vincere persino la censura che le aveva colpite. Oltre ai sette spettacoli di punta ci sarà spazio per le note ruvide e poetiche di Frankie Magellano in concerto venerdì 20 gennaio. Venerdì 10 febbraio sarà ancora protagonista la musica con il concerto degli Stoop, un genere che spazia dall’elettronica al folk attraverso sonorità ricercate e ben definite. Domenica 4 dicembre, 5 febbraio e 19 marzo saranno in scena gli spettacoli Rosso Cappuccetto, l’omino del pane e l’omino della mela, la regina della neve per passare una domenica alternativa con la famiglia all’insegna del teatro rivolto ai più piccoli. Saranno ospiti del Teatro Franco Tagliavini le compagnie Amigdala, NoveTeatro, Taldirò, AltrArte Danza e il M° Adriano Lasagni che sapranno emozionarci e coinvolgerci con le loro nuove produzioni. Su prenotazione: telefonare al 059/654886 Centro Bambini e Genitori Scubidù

8 ottobre - ore 17.30 Onde di Suono 2016 Aperiguitar Per Clarinetto e Chitarra Musiche di Heinrich Neumann, Ferdinand Rebay, Jacques Ibert Diego Capocchi: clarinetto Anna Lisa Lugari: chitarra Auditorio Rustichelli 7 ottobre - ore 19/21 Al chiaror di luna Narrazioni per genitori con bambini dai 3 ai 6 anni A cura delle educatrici dello Scubidù

15 ottobre - ore 10.30 I lupi nei muri Laboratorio di lettura per genitori e bambini dai 5 agli 8 anni a cura degli operatori della ludoteca e della biblioteca su prenotazione: telefonare al 059/851008 Ludoteca Comunale 15 ottobre - ore 16.30 Le paure fanno pace Narrazioni per genitori e bambini dai 3 ai 6 anni Castello dei Ragazzi

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CARPI FC 1909

Il Carpi incontra Lo Spezia: due compagini all’affamata ricerca di punti che si daranno aperta battaglia per rimanere agganciate alle zone altolocate della classifica sognando la Serie A

Di Carlo vs Castori

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E’ un leone in gabbia ma non vuole parlare di torti arbitrali mister Fabrizio Castori al termine della sfida pareggiata 1-1 col Pisa. Il grande rammarico, negli occhi del tecnico marchigiano, è eguagliato solamente dalla consapevolezza di aver lasciato per strada due punti a causa di due gravissime decisioni arbitrali senza le quali difficilmente gli ospiti Quella fra Spezia e Carpi sarà, non solo una delle sfide più affascinanti che il palinsesto dell’ottava giornata di Serie B propone, ma soprattutto una “questione” di ex. Nella storia recente vi è infatti un filo che collega con un doppio nodo i destini di queste due società soprattutto sul fronte del mercato. Giocatori accantonati prima, e scartati poi, dal ricchissimo Spezia e rigeneratisi completamente nel cuore dell’Emilia, diventando i protagonisti di un vero e proprio miracolo sportivo. L’inizio dell’esodo parte con l’arrivo a Carpi di Raffaele Bianco, ritenuto dal club bianconero non idoneo alla Serie B dopo la promozione dalla Lega Pro. Cristiano Giuntoli, l’allora Ds biancorosso, fiuta l’affare e decide di portarlo alla corte di Gabriele Cioffi rendendolo il leader tecnico di una squadra che poi si conquisterà la cadetteria passando dai play off. A La Spezia non capiscono l’antifona e nel mercato estivo che segue ricommettono lo stesso errore facendo fare il medesimo percorso a tre giocatori: Simone Romagnoli, Lorenzo Lollo e Filippo Porcari. Tutti ritenuti finiti e inadatti per le ambizioni di vertice della società del Patron Gabriele Volpi che capirà l’errore quando, già alla terza giornata, 20

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sarebbero riusciti a uscire dal Braglia con un risultato positivo. Due espulsioni ingiuste, quelle comminate a Malik Mbaye e ad Alessio Sabbione, che hanno fortemente modificato l’incedere di una gara sino a quel momento in mano al Carpi. Rabbia dunque, che va a mescolarsi a un’incapacità di chiudere le partite costata ai biancorossi già diversi punti in classifica.

Un punto col Pisa che, a ogni modo, ha mostrato nuovi e continui miglioramenti sotto il profilo della condizione fisica generale. La squadra pare infatti aver finalmente raggiunto una condizione di forma accettabile. All’orizzonte la sfida con lo Spezia, unica squadra ancora imbattuta unitamente al Benevento, con solamente tre reti incassate al passivo che ne fanno la miglior

retroguardia della categoria. Di Carlo vs Castori in una sfida fra due allenatori accumunati dalla minuziosa attenzione della fase di non possesso palla. Due pugili, due pesi massimi capaci di incarnare un calcio diverso, dal sapore antico, intriso di sacrificio, con l’accantonamento dell’estetica a vantaggio della concretezza. Pochi fronzoli per entrambi e tanta, tantissima corsa come riconoscibile marchio di fabbrica. Per questi motivi, nonostante l’ottava giornata presenti sfide succulente (Cittadella-Frosinone e Verona-Brescia) il duello del Picco appare certamente la gara più maschia, dinamica e difficile da decifrare in sede di pronostico. Due compagini all’affamata ricerca di punti che si daranno aperta battaglia per rimanere agganciate alle zone altolocate della classifica sognando la Serie A. Al Carpi mancheranno certamente gli squalificati Mbaye e Sabbione che andranno ad aggiungersi agli sloveni Aljaz Struna e Vid Belec,

convocati dal commissario tecnico Srecko Katanec per il doppio impegno contro Slovacchia e Inghilterra, in occasione delle Qualificazione ai prossimi Mondiali in programma in Russia. Tali mancanze dovrebbero essere colmate dal rientro di Simone Romagnoli al centro della difesa, insieme ai confermati Gaetano Letizia, Leonardo Blanchard e Riccardo Gagliolo a protezione dell’estremo difensore Simone Colombi. In mediana Raffaele Bianco potrebbe osservare un turno di riposo sostituito dal grande ex Andrea Catellani, il cui inserimento potrebbe modificare il collaudato 4-4-1-1 in un più offensivo e quadrato 4-4-2. Una trasferta complessa e allo stesso tempo suggestiva che potrebbe cambiare completamente il volto di una stagione iniziata con mille contrattempi, nella fiera consapevolezza che poi, una volta superato l’ostacolo Spezia, si potrà tornare (dopo un anno e mezzo di esilio) al Cabassi, teatro

Il duello tra Spezia e Carpi ora necessita di nuovo verdetto: quello del campo

Una questione di ex…

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durante il primo scontro diretto in B al Picco, il Carpi, allora diretto in panchina da Stefano Vecchi, vinse con un inequivocabile 0-2. Lo Spezia questa volta pare aver capito il messaggio e nel mercato estivo blinda Emmanuel Rivas e Giulio Ebagua chiudendo la porta all’interessamento del Carpi. Non cambia la sostanza e alla quinta giornata il neo tecnico Castori, dopo anno XVII - n. 36

un’inizio di campionato a singhiozzo, dà la svolta decisiva alla stagione proprio con la vittoria a La Spezia, alla quinta giornata, grazie a una vera e propria impresa scoccata dal fatato piede di

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classifica generale SQUADRA

PUNTI

Cittadella

18

Hellas Verona

16

Benevento (*)

14

Spezia

13

Pisa

12

Virtus Entella

11

Brescia

10

Carpi

10

Perugia

9

Bari

9

Spal

8

Frosinone

8

Ascoli

7

Cesena

7

Ternana

7

Salernitana

6

Avellino

6

Pro Vercelli

6

Latina

5

Novara

5

Trapani

5

Vicenza

5

(*) Benevento -1 punto

romantico della storia pluricentenaria del Carpi e custode di tutte le sue migliori imprese. Enrico Bonzanini Raffaele Bianco. Un 1-2 finale che nel tabellino, per i padroni di casa, vedrà a segno un Andrea Catellani che il futuro in biancorosso lo aveva scritto nel destino e lo procrastinerà solamente di due stagioni. Al termine di quel torneo per il Carpi sarà Serie A e anche nella suddetta passata stagione ecco approdare un altro ex, questa volta in dirigenza: è Giancarlo Romairone. Proprio il suo arrivo porta la bellezza di 32 punti in 23 partite e si sfiora un’incredibile salvezza. Si torna in cadetteria ed ecco un nuovo intrigo di mercato: il Carpi vuole Pietro Iemmello e Andrea Catellani dallo Spezia per il proprio attacco ed entrambi vogliono vestire biancorosso. Per il primo, vero e proprio “figlioccio” del Ds Giancarlo Romairone, si arriva allo stallo tanto che il Ds del Sassuolo Angelozzi, corso in aiuto all’amico Volpi, pur di uscire dall’empasse, stravolge il pacchetto avanzato neroverde pur di negare il “colpaccio” al Carpi. Sul secondo invece le resistenze liguri si spezzano facilmente di fronte alla volontà del giocatore e alla possibilità di perderlo a parametro zero nell’estate del 2017. Il costante duello rusticano tra Spezia e Carpi ora necessita di nuovo verdetto: quello del campo. Enrico Bonzanini


La Sezione di Carpi del Club Alpino Italiano e il Gruppo Speleologico Cai Carpi organizzano il IV Corso di Introduzione alla speleologia

Meraviglie in grotta

Marcello Borsari

termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione con il quale, chi vorrà proseguire nell’attività, potrà avere accesso a tutti i corsi nazionali. Il corso rappresenta un’occasione unica per scoprire le meraviglie che si celano nel buio del mondo sotterraneo e vivere un’esperienza emozionante a contatto con la natura imparando a conoscere meglio il proprio territorio. Il Corso di Introduzione alla speleologia si articolerà dall’ 11 ottobre al 10 novembre. Per ulteriori informazioni: info@caicarpi.it, cellulare 329.3120590.

La Sezione di Carpi del Club Alpino Italiano e il Gruppo Speleologico Cai Carpi organizzano il IV Corso di Introduzione alla speleologia che si svolgerà a Carpi e prevede la frequentazione di grotte. “L’attività che viene proposta in sezione si compone sia di uscite in grotta che di lezioni teoriche con lo scopo di fornire una base tecnico-culturale e di ammirare le bellezze del sottosuolo” spiega Marcello Borsari, del Gruppo Speleologico del Cai, Club Alpino Italiano di Carpi e istruttore della Scuola Nazionale di speleologia. Al

G.P. PODISTICO CENTRUM - Sabato 15 ottobre presso l’impianto comunale Dorando Pietri

Si rinnova l’appuntamento d’autunno con l’atletica

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Torna a Carpi l’appuntamento d’autunno con l’atletica, sabato 15 ottobre presso l’impianto comunale Dorando Pietri in via Nuova Ponente, 30. Dalle 15,30 categorie giovanili (6-15 anni), alle 16 camminata non competitiva aperta a tutti a passo libero, gran finale alle 16,15 con la staffetta 2x3000 riservata ad atleti in regola con le vigenti norme in materia. Premi per tutti i partecipanti alla giornata, grandi e piccoli. L’organizzazione è curata dalla S.G. La Patria 1879 del presidentissimo Bruno Bassoli che si avvale della collaborazione di Podistica Dorando Pietri, Uisp Comitato di Modena e Free Run Articoli Sportivi. In palio il primo Gran Premio Centrum (soluzioni per la sicurezza) è il 4° Trofeo E@scribo. Per ulteriori informazioni consultare il sito Modenacorre o telefonare al numero 320.3544714.

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La Terraquilia Handball Carpi ha festeggiato con una vittoria i compleanni del terzino Lukas Pikalek e del capitano Marco Beltrami. Tre punti fondamentali arrivati in casa della rivelazione del campionato della passata stagione. Sasa Ilic opta per lo stesso “start seven” sconfitto nella prima giornata dal Città Sant’Angelo con Jurina in porta, Bosnjak in cabina di regia, Pivetta e Giannetta sulle ali, Pikalek e Venturi in posizione di terzino e Beltrami in pivot. Carpigiani al comando delle operazioni sin dall’inizio della partita sul 3-4 al 9’ e sul 4-5 poi al 11’: sono due giocate personali del centrale Tom Bosnjak a consentire il primo break sul 4-7 al 14’ mentre è costretto ad abbandonare la contesa il terzino italo/ceco Lukas Pikalek, toccato duro. Angelo Giannetta amplia il “gap” sul 6-10 al 20’ ma una pronta reazione dei marchigiani manda le compagini negli spogliatoi sul 9-12. L’inizio della ripresa è ad appannaggio di Cingoli che tenta di rientrare a contatto trovando la prima rete della ripresa. Jurina chiude la porta agli assalti del Cingoli che viene rimesso a distanza di sicurezza dalle due reti consecutive di un pimpante

Pallamano Serie A - I biancorossi si impongono 24 a 20

Pronto riscatto a Cingoli

Venturi. La Terraquilia tocca il +5 (13-18) con la rete di Bosnjak ma a tener aperta la contesa è un vivace Mangoni che ricuce sul 16-19. La voglia di vittoria dei carpigiani ha la meglio sul tentativo di rimonta dei padroni di casa e Venturi e Giannetta siglano il definitivo 20-24 portando così in

dote i primi tre punti stagionali. “Siamo in costante crescita e oggi - sottolinea a fine gara il terzino Giulio Venturi - in un campo comunque rivelatosi ostico per tante compagini nella passata stagione, contavano solo i tre punti che sono arrivati. Siamo migliorati moltissimo in difesa dove siamo

Prova superata! Secondo posto per la Gsm Mondial Volley al 3° Trofeo Crovegli riservato alle formazioni di Serie B. La squadra di Davide Furgeri è così arrivata nel gradino più alto fra le formazioni di B2, dal momento che la vincitrice del Torneo, squadra organizzatrice, disputerà il prossimo Campionato di B1. Dopo aver battuto in semifinale il

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dunque la prima vittoria in campionato, l’obiettivo ora diventa quello di vendicare il passo falso all’esordio provando a riaprire un ciclo di vittorie consecutive interne iniziando sabato contro la neopromossa Tavernelle capace di mettere in difficoltà persino la corazzata Romagna all’esordio.

Pallavolo Femminile - Secondo posto per la Gsm Mondial Volley al 3° Trofeo Crovegli riservato alle formazioni di Serie B

Davide Furgeri

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stati più aggressivi non aprendoci come era capitato contro Città Sant’Angelo. E’ un gruppo nuovo che ha già trovato un proprio equilibrio e sta imparando a conoscersi. Dobbiamo lavorare ancora molto e cercheremo di mostrare ulteriori miglioramenti nella prossima sfida”. Colta

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Conad Alsenese per 2 a 1, la formazione carpigiana ha affrontato in finale il Gramsci Pool Volley, battendolo 3 a 1 (25-21 18-25 25-20 25-17). Un banco di prova importante e in buona parte superato, per Silvia Bulgarelli e compagne, per cominciare a confrontarsi con la categoria. La squadra sta lavorando e cercando di assimilare

gli schemi richiesti dal Mister: ormai manca poco all’inizio del Campionato e le ragazze dovranno farsi trovare pronte all’esordio di sabato 15 ottobre. Nel settore giovanile invece continua la fase di avvicinamento ai campionati: numerose le amichevoli programmate dagli allenatori, tra sfide interne e confronti con altre realtà del territorio.


Bocce – Prende il via sabato 8 ottobre a Milano contro Caccialanza il campionato italiano di serie A di bocce

Presentazione della sqaudra insieme all’assessore Saina

Rinascita ai nastri di partenza Sabato 8 ottobre inizia il Campionato Italiano di Serie A Raffa FIB e la GS Rinascita di Budrione va a giocare a Milano contro Caccialanza. La squadra si presenta con il ct Riccardo Armanini e la conferma pressoché totale della rosa dello scorso anno con Diego Paleari, capitano e da otto anni in forza alla Rinascita, Dario Bartoli, Alessandro Stia e Alfredo Provenzano a cui si è aggiunto il talentuoso Mirko Savoretti campione del mondo in carica e fresco campione europeo. Si è infatti aggiudicato il titolo in occasione della vittoria dell’Italia agli Europei di Crema che si sono disputati lo scorso 1° ottobre. La società spera di confermare il quinto posto dello scorso anno nella competizione con le migliori società e confida anche in buoni risultati nelle gare nazionali.

“un atleta inossidabile, un vero Ambasciatore dello sport”

Un altro record mondiale per Caponetto Nei giorni scorsi nell’impianto di atletica leggera di San Giovanni Lupatoto (Vr) il carpigiano Antonino Caponetto (85 anni a dicembre) ha fatto segnare nel corso della 22esima edizione della Lupatotissima la miglior prestazione mondiale ‘all time’ della Categoria Master 80 (che raggruppa cioè gli atleti con più di 80 anni di età) sulla distanza delle 6 ore in pista. Caponetto tra le 14.30 e le 20.30 di sabato 24 settembre ha percorso infatti 53 chilometri e 438 metri, battendo il precedente record dell’inglese Oliver Geoffry di quasi 1 chilometro e 200 metri. Ricordiamo che Caponetto è già primatista mondiale di Maratona e sulla distanza di 100 chilometri nella Categoria Master 80 e sabato 24 si è aggiudicato pure il Lupetto d’oro, riconoscimento che viene assegnato nel corso della manifestazione veronese dal 1998 all’atleta italiano che si è distinto in una delle gare individuali da una prestigiosa giuria composta dai direttori dei principali periodici

sportivi nazionali e da alcuni qualificati giornalisti o esperti locali e nazionali. Su quest’ultima impresa sportiva tra gli atleti ‘senior’ di Antonino Caponetto il sindaco Alberto Bellelli ha sottolineato come“Caponetto, da anni Ambasciatore dello sport carpigiano, non ha mai mancato di portare in alto il

nome della nostra città in tutte le gare a cui ha partecipato in giro per il mondo. Abbiamo da poco festeggiato l’ennesimo trionfo di Gregorio Paltrinieri, sulla scia di Dorando Pietri, e così come per Greg anche per ‘Toni’ non si possono ormai trovare più parole adeguate per celebrarlo”.

Ginnastica Artistica - Un grande inizio per la Patria

Lollo sul gradino più alto del podio

Campionati provinciali giovanili di tennis

Ottimi risultati per lo Sporting Club Si sono conclusi nel weekend i Campionati provinciali giovanili di tennis che si sono svolti a Maranello. Bel risultato per gli atleti dello Sporting Club Carpi, Claire Dusic nell’Under 14 femminile è arrivata ai quarti. Simone Bonaretti si è piazzato al terzo posto nell’Under 14 maschile. Mentre nell’Under 16 maschile la finale è stata un derby dello Sporting nella quale Leonardo Martinelli classifica 3.4 ha battuto il compagno di squadra Luca Ballabeni classifica 4.1, per 7-5, 6-3.

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Lorenzo Tomei apre la stagione sportiva della sezione Ginnastica Artistica Maschile della Patria con un bellissimo 1° posto. Domenica 2 ottobre si è svolta a Cesena la prima prova dei Campionati di Categoria Allievi dove Lorenzo “Lollo” Tomei ha concluso con un ottimo 81.350 il giro attrezzi portandosi sul gradino più alto del podio nella sua categoria! Grandi soddisfazioni per lui e i suoi allenatori Uber Barbolini, nonché uno dei tre giudici internazionali presenti sul panorama italiano (nella foto a sinistra) e Andrea Anceschi (nella foto a destra) ex atleta azzurro e oggi allenatore per la sezione maschile e femminile della Patria e tecnico della squadra Romagna Team che scala le classifiche della Serie B maschile. La Ginnastica Artistica torna in pedana sabato 8 ottobre, alle 15, alla Patria, in occasione della prima prova del Torneo Regionale Allievi.

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ARTISTI DA VICINO conversazione con Liliana Cavani - Mariangela D’Abbraccio - Geppy Gleijeses … e per la rassegna:

SABATO 8 OTTOBRE, ore 17.30 Auditorium San Rocco - Carpi INGRESSO LIBERO E GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI


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