Tempo n 39

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Settimanale di

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venerdì 23 ottobre 2015 anno XVI - n. 39

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

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Ne sanno una più del diavolo gli astuti malviventi che, da tempo, anche nella nostra città, colpiscono gli anziani, soprattutto quelli soli in casa. I più indifesi. Vittime di raggiri sempre più raffinati, gli anziani faticano a difendersi e, spesso, cadono nella trappola di truffatori senza scrupoli.

Truffe: è allarme! Andrea Saltini

Claudio Cavazzuti

carpi e la cocaina

Michele Bonaretti

Massimo Bigarelli

l’artista ANDREA SALTINI e Il richiamo del Sud Africa

all’istituto sacro cuore di carpi si studia da bilingue

Da sinistra Manicardi, Arioli, Cazzarolli, Depietri e Calzolari

mappe di scuotimento: ora o mai più. la parola a michele bonaretti

tra le righe: Come diventare giapponesi società

di Sara Gelli

affido famigliare cosa cambia economia

allattamento e ritorno al lavoro come coniugare le cose

Dedalo aiuta le famiglie a uscire dall’indebitamento

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Tra le righe...

Come diventare giapponesi

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iamo territorio sismico. Se mai ci fosse stato bisogno di conferme dopo il maggio del 2012, la terra è tornata a tremare in Emilia Romagna. L’ultima scossa, martedì 20 ottobre, si è avvertita anche a Carpi: si è verificata alle 12.35, magnitudo 3.5, epicentro tra Mirandola, San Felice sul Panaro e Finale Emilia. Ogni volta riemergono le stesse paure. Quella percezione di sicurezza rispetto ad altre aree del pianeta avvertita fino al 2012 si è trasformata nella consapevolezza di dover avere a che fare con il rischio permanente di un terremoto: oggi vorremmo essere tutti giapponesi per imparare come convivere con una terra che può sempre tremare e ammiriamo il coraggio con cui non si fanno prendere dal panico. Ad attenuare la paura a Tokyo e dintorni c’è la fiducia nel fatto che gli edifici sono costruiti secondo severe normative antisismiche. Inoltre, un’educazione massiccia sin dall’infanzia su come reagire all’emergenza terremoto ed esercitazioni periodiche di simulazione dell’emergenza consentono alla popolazione

di reagire correttamente. Infine aiuta sapere di poter contare su un’organizzazione capillare sul territorio con centri di evacuazione e accoglienza di cui tutti sono a conoscenza. La tecnologia può fornire un valido supporto: a Parma, per esempio, si sta sperimentando Alert System, il nuovo strumento di comunicazione telefonica adottato dal Comune per avvisare via sms i cittadini in tempo reale per emergenze, calamità, variazioni della viabilità, chiusura delle scuole, sospensione dei servizi. La rassegnazione fatalistica agli eventi non consente di fare quei passi avanti fondamentali per essere ogni volta più preparati: solo un cambio di mentalità ci permetterà di superare l’italica ‘cultura dell’emergenza’. Sara Gelli

Foto della settimana... Ph Federico Massari

Il graffio

La Iena

Arrestato lo spaccavetri seriale ora un altro è entrato in azione. D’altronde, morto un papa... Frase della settimana...

“Non sappiamo più cosa fare, i ragazzi stazionano davanti alla mia casa e tra schiamazzi e bestemmie non si riesce a dormire. Ho chiesto loro di allontanarsi e il mattino dopo ho trovato escrementi umani davanti alla mia porta. Sono arrivata al punto di voler vendere la casa e andar via”. Dichiarazione di una residente di via Mazzali tratta da Il Resto del Carlino del 16 ottobre.

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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 21 ottobre 2015


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diose. Ecco come potremmo definire le truffe perpetrate ai danni dei più deboli. E ne sanno una più del diavolo gli astuti malviventi che, da tempo, anche nella nostra città, colpiscono gli anziani, soprattutto quelli soli in casa. I più indifesi. Vittime di raggiri sempre più raffinati, gli anziani faticano a difendersi e, spesso, cadono nella trappola di truffatori senza scrupoli. A denunciare l’ennesimo caso è Mariam, giovane carpigiana: “mia nonna, che ha 84 anni, nei giorni scorsi è stata contattata telefonicamente da un presunto e ignoto assicuratore, il quale le ha intimato il pagamento dell’assicurazione della macchina del figlio, per un ammontare di mille euro, in quanto scaduta”. L’anziana signora non si è fatta prendere per il naso e ha risposto che avrebbe verificato. “Mia nonna ha immediatamente cercato il figlio sul cellulare ma inutilmente: il telefono, infatti, era sempre occupato Non ha fatto in tempo a posare la cornetta che il truffatore l’ha ricontattata, avvertendola che l’uomo aveva avuto un incidente stradale e, pur stando bene, aveva bisogno che lei pagasse immediatamente 5mila euro. Non essendo riuscita a parlare con mio zio, mia nonna è andata nel panico e stava per cedere”. Il truffatore però ha commesso un passo falso: “signora, suo figlio è qui col suo avvocato in attesa che lei paghi. Quella affermazione ha immediatamente insospettito mia nonna, dal

Ne sanno una più del diavolo gli astuti malviventi che, da tempo, anche nella nostra città, colpiscono gli anziani, soprattutto quelli soli in casa. I più indifesi. Vittime di raggiri sempre più raffinati, gli anziani faticano a difendersi e, spesso, cadono nella trappola di truffatori senza scrupoli

Truffe: è allarme

momento che suo figlio non sarebbe mai ricorso a un professionista dal momento che il nipote, fa l’avvocato. E’ solo grazie a questo dettaglio che ha deciso di riattaccare e non pagare nulla. E’ davvero scandaloso: come possono queste persone senza scrupoli colpire i più deboli e spaventandoli in questo modo? Mia nonna ha rischiato un infarto. Un altro elemento che mi inquieta è che questi malviventi conoscano le abitudini dei più anziani: è evidente che li osservino, ne studino le mosse e le dinamiche famigliari prima di colpire. E’ vergognoso”. Il caso della nonna di Mariam, purtroppo, è tutt’altro che isolato: le truffe ai danni di anziani, facili bersagli per i

malintenzionati, sono infatti in preoccupante aumento. E sono le più fantasiose. Ecco le più comuni. La truffa delle banconote: i truffatori entrano in azione quando l’anziano va alla posta o in banca a ritirare del denaro o la pensione. Appena esce lo intercettano, presentandosi come dipendenti dell’agenzia incaricati di controllare il numero di serie delle banconote appena prelevate. Il falso dipendente finge di controllare i numeri di serie in cerca di un errore inesistente e scambia le banconote vere con quelle false. La truffa del pacco: i malviventi si presentano a casa della vittima e dicono di dover consegnare un pacco, con della merce ordinata da figli o parenti. Per ritirare

il pacco, truffatori agisco“Come posperò, agli no in coppia e sono queste anziani spiegano all’anpersone viene ziano che, per ensenza scrupoli colchiesto di trare in possesso pire i più deboli e pagare una spaventandoli in della donazione o somma, questo modo? Mia dell’eredità riceche ovvianonna ha rischiato vuta da qualche mente fiun infarto. Un altro fantomatico nisce nelle benefattore, è elemento che mi tasche dei necessario perinquieta è che questi delinquenfezionare l’atto malviventi conosca- di trasferimento ti. no le abitudini dei La trufpresso un notaio. più anziani”. fa della Il notaio, ovvialotteria: mente, esigerà il la vittima riceve una lettera pagamento di una parcella e che annuncia la vincita di i delinquenti accompagnano un premio a una lotteria. Per la vittima a ritirare i soldi incassare, però, l’anziano e poi fingono di portarla in deve inviare dei soldi con auto dal notaio. Poi, con un un vaglia postale, per soste- pretesto, l’anziano viene nere le spese necessarie alla fatto scendere dalla macchispedizione e al ritiro. na e i truffatori fuggono col Finte donazioni o eredità: i denaro.

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Falsi dipendenti Inps, Enel, Telecom, Aimag. Ma anche falsi elettricisti, poliziotti o idraulici. Quando individuano un anziano che vive solo, i truffatori cercano di introdursi nella sua casa presentandosi con finte qualifiche professionali. Il passo successivo è sottrargli del denaro per finti contratti o inesistenti prestazioni a domicilio. Dai finti tecnici che tentano di entrare in casa fingendo di dover visionare i contatori o controllare presunte fughe di gas a esperte borseggiatrici che dispensano abbracci e intanto fanno man bassa di orologi, catenine e portafogli, a telefonate minatorie che intimano di pagare somme spropositate per salvare figli e nipoti… le truffe costituiscono un reato odioso perchè, oltre al danno, la vittima viene assalita dal senso di colpa per essere caduta nel raggiro, tanto palese quando viene svelato. Per questo molte volte gli anziani, per vergogna o timore che i familiari vengano avvertiti e li considerino non più capaci di gestirsi autonomamente, non denunciano. Difendersi dalle truffe è però possibile. Il segreto? Non aprire la porta a nessuno sconosciuto. Qualora foste avvicinati da qualcuno dopo aver ritirato la pensione o prelevato contanti al bancomat, correte dritti a casa senza dargli retta. E, soprattutto, se vi sentite minacciati, chiedete subito l’intervento delle Forze dell’Ordine. Meglio un falso allarme che una truffa subita. Jessica Bianchi

La questione delle mappe di scuotimento è per Carpi “una spada di Damocle: la perdita di attrattività determinerà un danno al tessuto economico misurabile in perdita di aziende e posti di lavoro”. L’ingegner Michele Bonaretti apprezza la disponibilità della Regione ad affrontare la questione a distanza di tre anni dal terremoto ma ne ribadisce la gravità

Mappe di scuotimento: ora o mai più C itare un caso concreto è sufficiente per descrivere il danno che al nostro territorio e alla nostra comunità può derivare dalla vicenda delle mappe di scuotimento. E’ quello di una proprietaria, insieme al marito e alla sorella, di un capannone nella zona industriale di Carpi: dopo più di sessant’anni di lavoro, chiusa l’attività, pensava di ricavare una pensione sicura dall’affitto dello stabile ma oggi, dopo aver speso già trentamila euro per la messa in sicurezza, si ritrova a doverne spendere altri centomila circa per l’adeguamento sismico. Se non provvederà ai lavori entro il 2018, il capannone non potrà più ospitare alcuna attività produttiva e, di conseguenza, l’azienda che oggi lo occupa pagando regolare affitto, sarà costretta a migrare altrove,

Michele Bonaretti

magari a Campogalliano, fuori dal cratere sismico. Per le società immobiliari, spesso familiari, proprietarie dei capannoni, si tratta di un onere insostenibile in questa congiuntura

economica e si profila uno scenario apocalittico: chi non metterà mano al proprio capannone lo lascerà vuoto, abbandonato e inagibile. Dopo le rassicurazioni dell’assessore regionale

Palma Costi pubblicate sullo scorso numero di Tempo, interviene l’ingegnere Michele Bonaretti, titolare dello Studio MB di Carpi, apprezzando la disponibilità della Regione ad affrontare la questione a distanza di tre anni dal terremoto ma ribadendone la gravità. “La Regione Emilia Romagna, attraverso l’assessore Palma Costi, ha preso atto dell’esistenza di un problema che interessa una fascia di territorio ristretta (Carpi, ma anche Correggio e Rio Saliceto) e manifesta l’impegno a non lasciare soli i proprietari di sedi produttive. Ottemperando al dl 74, infatti, all’interno del cratere sismico si è creata una fascia svantaggiata: esclusa dalle mappe di scuotimento (che ricomprendono la frazione di Fossoli), Carpi deve provvedere all’adeguamen-

to sismico dei capannoni senza poter accedere ai fondi post terremoto. Si tratta di stabili non danneggiati da crolli ma per l’adeguamento dei quali sono da mettere in campo ingenti spese. Occorre mettere i proprietari in condizione di poter provvedere alle norme sulla sicurezza”. Il bando Inail è stato identificato dall’assessore Costi come lo strumento per finanziare gli interventi ma è indispensabile apportarvi modifiche per poter garantire l’accesso alle società immobiliari senza dipendenti. “Altrimenti i proprietari potrebbero rinunciare a sistemare i capannoni lasciandoli vuoti e costringendo le attività oggi ospitate all’interno a migrare a Mirandola o verso Modena. Per Carpi è una vera e propria spada di Damocle: la perdita di attrattività determinerà un

danno al tessuto economico misurabile in perdita di aziende e posti di lavoro”. La comunicazione del presidente della Regione Stefano Bonaccini che stabilisce il 31 dicembre 2015 come termine ultimo per depositare in Comune i documenti della verifica sismica rischia di rimanere lettera morta ma “non è quello che si vuole. Qui – conclude l’ingegner Bonaretti – si vive nel rispetto delle norme ma la politica deve intervenire tempestivamente per sanare una situazione penalizzante per il nostro territorio che rischia di ritrovarsi nel 2018 più povero, con i capannoni vuoti e le attività migrate altrove. Eppure, nonostante la gravità della situazione, regna la quiete in città. Il rischio è di iniziare una battaglia quando ormai sarà troppo tardi”. Sara Gelli


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na botta di energia. Perché, tutto intorno, la realtà va sempre più a mille e non tutti ce la fanno a reggerne il ritmo. Un colpo in canna per accorciare le distanze, per essere al top. Vigili. Disinibiti. Senza pensare al domani. Alle conseguenze. Anche Carpi si colora sempre più di bianco: basta uscire la sera, frequentare i locali… per rendersi conto di quanto il consumo di cocaina sia diventato a dir poco sconcertante. Al dottor Massimo Bigarelli, direttore di struttura complessa Dipendenze patologiche dell’Area Nord, chiediamo:

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Carpi si colora di bianco

Massimo Bigarelli

in città è in “L’uso di coca ammanchi di aumento è endemico e denaro in casa”. l’uso di A cosa è trasversale a sostanze tutte le classi sociali”. imputabile stupefatale trend di centi? crescita? “Da alcuni anni è in aumento “L’uso di cocaina non è più l’uso di sostanze stupefaelitario, bensì endemico e centi e il numero di utenti in trasversale a tutte le classi carico al Sert: al momento sociali. Il suo costo, infatti, seguiamo 250 tossicodisi è ridotto sul mercato nero pendenti e 100 alcolisti. e, di conseguenza, non è raro Abbiamo notato un trend vedere studenti che riescono in crescita soprattutto per a procurarsela. Il fenomeno quanto riguarda il consumo è legato certamente alle di cocaina. L’accesso degli narcomafie che vogliono utenti che usano cocaina imporre tale sostanza per ausovente non è spontaneo ma mentare il proprio business determinato da situazioni ma, allo stesso tempo, rilevo contingenti: dal ritiro della il tentativo crescente di patente a famigliari che li evadere delle persone. Il loro invitano a rivolgersi a noi desiderio di essere sempre perché hanno registrato più performanti attraverso MIRANDOLA PREMIO PICO DELLA MIRANDOLA A LIGABUE Luciano Ligabue è stato uno dei premiati alla cerimonia della 13/a edizione del Pico della Mirandola. La lettura laudatio è stata fatta dall’ex presidente dell’Emilia Romagna Vasco Errani. Il premio “per avere messo a disposizione, insieme a quello di tanti altri artisti, il proprio talento, ideando e realizzando il concerto Italia Loves Emilia per ricostruire diverse strutture”. BOLOGNA FONDI E-R: PM CHIEDE ASSOLUZIONE PER DEPUTATO PD RICHETTI Chiesta l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” per il deputato Pd Matteo Richetti, duran-

tossicomani veri e propri e quindi vanno affrontati anche rispetto a dinamiche psicologiche, relazionali e famigliari”. Quanto è importante la prevenzione? “La prevenzione è fondamentale e va fatta costantemente e in rete con le istituzioni, le scuole e il tessuto associativo del territorio. Da anni a Carpi abbiamo adottato la modalità peer education all’interno degli istituti scolastici: andiamo cioè a formare oltre ai docenti anche dei ragazzi rispetto ad alcune competenze su alcol e droghe: veicoleranno tali messaggi al gruppo dei pari. Un approccio efficace che, secondo la letteratura scientifica, è in grado di ridurre l’uso di sostanze fino al 20%”. come il “ Si registrano E’ in aumento consumo il fenomeno alcuni casi di di sostanze psicosi, ovvero della doppia stupefacenti sindromi schizofrediagnosi, sia ormai cioè la conconiche gravi, nate in precocissiseguito all’uso di dro- mitanza tra mo. L’apghe: alcune persone un disturbo proccio alla hanno infatti una su- psichiatrico e cannabis, l’abuso di soscettibilità personale ad esempio, stanze. Qual e, di conseguenza, molto spesso il legame tra anche un uso spora- èpsicopatoloparte già dico di cannabis può gia e dipendal ciclo delle medie determinare allucidenze? inferiori. La nazioni”. “Insieme al normale evoluzione vede Centro di salute mentale, il passaggio dalle canne a con cui abbiamo un ottimo sostanze più impegnative, rapporto, seguiamo una trennaturalmente non è detto che tina di persone con doppia ciò avvenga: molti consudiagnosi. Vi sono casi di permatori abituali di cannabis si sone che soffrono di forme fermano lì”. depressive o di disturbi della L’alcol dilaga anche tra personalità che iniziano a i più giovani e in Pronbere o a ricorrere a sostanze to Soccorso non sono stupefacenti per funzionare mancati casi di minori in meglio, per così dire… Si coma etilico… registrano però anche alcuni “Confermo. Per i minori non casi di psicosi, ovvero sinsi tratta di dipendenza alcoli- dromi schizofreniche gravi, ca, al contrario sono persone nate in seguito all’uso di che bevono ogni tanto ma in droghe: alcune persone hanmodo estremamente rischio- no infatti una suscettibilità so per la loro salute, tanto personale e, di conseguenza, da stravolgersi. Nel trattare anche un uso sporadico o questi casi occorre fare rete raro di cannabis può detercol Servizio per l’adoleminare allucinazioni. Anche scenza e la Neuropsichiatria questi sono fenomeni da infantile perché questi ragaz- tenere monitorati”. zi non si configurano come Jessica Bianchi

Aumenta in città il consumo di cocaina, come sottolinea il dottor Massimo Bigarelli, direttore di struttura complessa Dipendenze patologiche Area Nord

il ricorso a “Il consumo di caina: persone sostanze coca compor- che hanno una chimiche. predisposizione ta un grosso Così come a livello cororischio di tipo carla volontà diologico in quanto narico o anche di sballare, giovani arrifa aumentare la evitando di pressione arteriosa vano alla fine affrontare e il battito cardiaco. dei loro giorni in modo sotto l’effetto di Esistono morti acute concreto proquesta sostanza. da cocaina: persoblemi legati Sulla guida la ne che hanno una al proprio coca può avere predisposizione a vissuto perconseguenze livello coronarico sonale. Imgravissime portante poi o anche giovani poiché porta a arrivano alla fine sottolineare sottovalutare la che, dietro al dei loro giorni sotto rischiosità dei l’effetto di questa consumo di propri comporsostanza. Sulla guida tamenti. Dà poi coca, non ci la coca può avere sono necesgrande dipenconseguenze gravis- denza: l’uso di sariamente disturbi psi- sime poiché porta cocaina non si copatologici a sottovalutare la può controllao psichiatrici, rischiosità dei propri re, se uno ne al contrario comportamenti. Dà ha due, tre… persone nor- grande dipendenza: cinque grammi, malissime”. l’uso di cocaina non tende a tirarli Quali sono si può controllare, tutti. La coca i rischi ledà una grande se uno ne ha due, gati all’utre… cinque grammi compulsione sul tilizzo di tende a tirarli tutti. La piano mentale e cocaina? coca dà una grande può portare alla “Il consumo compulsione”. rovina - anche di cocaina economica comporta un grosso rischio delle persone”. di tipo cardiologico in quan- Qual è mediamente l’età to fa aumentare la pressione del battesimo a queste arteriosa e il battito cardiaco. sostanze? Esistono morti acute da co“Tutte le ricerche indicano

Uno sguardo dall’Argine te l’udienza preliminare per i 16 ex consiglieri regionali dell’Emilia Romagna del Pd imputati per peculato, riguardo le spese dei gruppi tra giugno 2010 e dicembre 2011. BOLOGNA PROCESSO AEMILIA L’udienza preliminare del processo Aemilia contro la ‘Ndrangheta inizierà il 28 ottobre alle 8.30 e si terrà a Bologna nell’aula speciale, allestita nel padiglione 19 della Fiera, in piazza della Costituzione. 219 gli imputati. FINALE EMILIA IPOTESI DI SCIOGLIMENTO DEL

COMUNE Scioglimento del Comune o rimozione di dirigenti. Sono le possibilità per il Comune di Finale Emilia dal prefetto Michele Di Bari, che ha ricevuto la relazione dei commissari su presunte infiltrazioni di malavita. MARANELLO IN DIRITTURA D’ARRIVO L’APPRODO DELLA FERRARI IN BORSA Lo sbarco a Wall Street della Ferrari è avvenuto mercoledì scorso. La campanella che ha inaugurato l’inizio della contrattazione del titolo alla Borsa di New York è suonata per dare il via alle contrattazioni.

MODENA POLIZIOTTO SALVA SUICIDA Un agente della squadra Volante di Modena, Federico Francione, è salito su un cornicione al terzo piano largo 15 centimetri ed è riuscito a salvare, dopo una trattativa durata circa 40 minuti, un giovane di 19 anni che voleva buttarsi nel vuoto. “Mi sono dimenticato di soffrire di vertigini” ha dichiarato Francione commentando il salvataggio. ZOCCA MORTA L’AQUILA REALE E’ morta l’aquila reale trovata nei giorni scorsi

di Pierluigi Senatore

da un cacciatore in un bosco nella zona di San Giacomo di Zocca dopo che era stata impallinata da un altro cacciato-

re, diversi giorni prima. Il rapace era stato curato dai veterinari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena.


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Milano, dal 15 ottobre, il logo del gruppo assicurativo Generali svetta sulla torre di CityLife progettata da Zaha Hadid e ribattezzata dai milanesi Lo Storto. Si tratta del secondo dei tre grattacieli del progetto di riqualificazione CityLife, tra i più importanti d’Europa, un modello urbanistico innovativo che si propone di ridisegnare lo skyline della metropoli lombarda. Il colosso cooperativo Cmb di Carpi, che si è aggiudicato l’appalto grazie alla migliore offerta tecnico-economica, sta conducendo i lavori di costruzione al ritmo di un piano a settimana. La torre, con una pianta a rombo, si eleverà per 44 piani e 170 metri in cemento e vetro, effettuando una torsione su se stessa rispetto agli assi urbani. Grande attenzione inoltre sarà dedicata alla sostenibilità ambientale e al contenimento dei costi energetici della struttura, certificata sulla base dello standard LEED 2009 for Core & Shell con un livello Gold. Ai piedi dell’edificio, a uso principalmente direzionale, si prevede la realizzazione di una galleria commerciale e alcuni percorsi coperti di collegamento con la stazione metropolitana Tre Torri della linea M5. A lavori ultimati l’edificio, che ospiterà la sede milanese del Gruppo Generali,

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A Milano il logo del gruppo assicurativo Generali svetta sulla torre di CityLife progettata da Zaha Hadid

La Cmb si misura con Lo Storto

potrà ospitare “La comples- partecipare fino a 3.000 alla realizzasità della lavoratori della realizzazione zione di un compagnia abbia spinto all’uti- progetto così assicurativa. lizzo della tecnolo- innovativo. Alla cerimonia gia innovativa del Un lavoro erano presenti Bim, che consente di elevata oltre al Ceo complessità un controllo 3D in Mario Greco e soddisfatempo reale della e al presidenzione anche progettazione e del te Gabriele per operai e costruito. Del resto tecnici, fra i Galateri del Gruppo Gene- non potrebbe essere quali molrali, il sindaco altrimenti dato che ti giovani alla base i pilastri Giuliano ingegneri che Pisapia, il pre- risultano inclinati e hanno ricesidente Carlo richiedono controlli vuto gli elogi topografici molto Zini e il condei vertici sofisticati in avanzasigliere deledi Generali gato Emiliano mento piano dopo e CityLife piano”. Cacioppo di per la quaCmb e i tecnici lità della e le maestranze della coorealizzazione e la rapidità perativa carpigiana. Zini ha dell’esecuzione, in anticipo evidenziato come per Cmb di un mese sul cronoprosia “motivo di grande sodgramma”. Cacioppo ha disfazione e responsabilità invece voluto sottolineare come “la complessità della Da sinistra Gabriele Galateri, realizzazione abbia spinto Carlo Zini e Mario Greco all’utilizzo della tecnologia innovativa del Bim, che consente un controllo tridimensionale in tempo reale della progettazione e del costruito. Del resto non potrebbe essere altrimenti dato che alla base i pilastri risultano inclinati e richiedono controlli topografici molto sofisticati in avanzamento piano dopo piano”.

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genitori “a tempo” possono tirare un sospiro di sollievo. Se fino ieri, infatti, era loro preclusa la possibilità di adottare i piccoli che avevano visto crescere in affido, oggi potranno godere di una “corsia preferenziale” per poterli adottare. Finalmente il Parlamento italiano ha varato una legge per tutelare il “diritto alla continuità affettiva dei bambini in affido familiare”. Uno scatto di civiltà fondamentale, grazie al quale si potranno evitare lacerazioni e traumi a piccoli con un vissuto decisamente difficile alle spalle. Ma cosa cambia concretamente? Lo abbiamo chiesto all’avvocato civilista Laura Vincenzi. “La novità primaria e importante della nuova legge è il fatto che in caso di adottabilità di un minore già collocato in affidamento famigliare, i Tribunali per i minorenni dovranno preventivamente valutare la disponibilità all’adozione delle famiglie affidatarie. Queste avranno così una corsia diciamo preferenzia-

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llattare e lavorare si può. Anche le mamme che devono tornare al lavoro dopo pochi mesi dal parto possono continuare ad allattare i propri figli. Per spiegare come riuscirvi si sono riuniti relatori dalle diverse professionalità in occasione della conferenza Allattamento e lavoro: mettiamoci al lavoro organizzata dal GAAM (Gruppo Aiuto Allattamento Materno) sabato 17 ottobre, nell’ambito della Settimana Mondiale per l’Allattamento, grazie al sostegno economico del Rotary Club di Carpi. Innanzitutto è la politica che deve aiutare le famiglie con una serie di interventi per la tutela di genitori e bambini, come ha spiegato l’assessora Daniela Depietri: “le attività del Centro per le Famiglie, la consulenza per la compilazione delle domande di maternità e congedo parentale, l’assegno di maternità e quello per le famiglie numerose e il progetto sulle gravidanze difficili sono le principali azioni messe in campo dall’Amministrazione Comunale”. Lorena Manicardi, pedagogista del Coordinamento dei nidi d’infanzia dell’Unione Terre d’Argine, è entrata nel vivo del tema allattamento illustrando il protocollo dell’Asl che consente alle mamme di lasciare al nido il proprio latte tirato, in modo da facilitare la prosecuzione dell’allattamento. “Questo - ha preci-

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La legge è certamente perfettibile: quali i contro? “Sono escluse da questo diritto, e ciò può dirsi un limite, le coppie di fatto e i single”. affidataria Una legge “Ciò va sicusoddisfa i imperfetta ramente a requisiti per vantaggio dei insomma che, l’adozione minori, consentendo ancora una volstabiliti loro continuità affet- ta, ha dovuto dall’articoi conti con tiva e il superamento fare lo 6 della mediazioni e di una prassi pregres- compromessi. Legge del 1983 (tra cui sa, in forza della quale Lo scotto, però, venivano interrotti la stabilità lo pagheranno del rapporto drasticamente e sempre loro: totalmente i rapporti i bambini. In di coppia, l’idoneità con chi aveva crecaso di potenall’adozione sciuto i ragazzi fino al ziale adottabie la differen- giorno prima”. lità dei minori za d’età con infatti, single l’adottato). Altra circoe conviventi dovranno stanza per l’applicazione rinunciare ai piccoli a loro del canale preferenziale è affidati, poiché ritenuti non quella in cui l’affidamento idonei. La continuità degli si sia di fatto concretizzato affetti e la valorizzazione in un rapporto prolungato dei legami che segnano e affettivamente stabile tra la crescita di un bambino la famiglia affidataria e il rimangono così in bilico minore. La norma prevede dentro una legge imperfetta, altresì l’obbligo di convoma che afferma finalmente care l’affidatario in tutti il diritto di un minore a i procedimenti civili che essere cresciuto e amato da concernono la responsabili- chi, da tempo, ha già stretto tà genitoriale, affidamento con lui un rapporto di fidue adottabilità riguardanti il cia e affetto profondi. minore”. Jessica Bianchi

La legge sulla continuità affettiva approvata stabilisce una corsia preferenziale di adozione per le famiglie affidatarie. Esclusi single e coppie di fatto. Ne parliamo con l’avvocato carpigiano Laura Vincenzi

Affido: cosa cambia

Terre d’Argine

17 i minori in affido

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l 21 dicembre 2014, i minori residenti nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine in affido famigliare, erano 17.

le per l’adozione del bimbo o del ragazzo che hanno accolto. Ciò va sicuramente a vantaggio dei minori, consentendo loro continuità affettiva e il superamento

di una prassi pregressa, in forza della quale venivano interrotti drasticamente e totalmente i rapporti con chi aveva cresciuto i ragazzi fino al giorno prima. I bam-

bini che crescono con dei genitori affidatari potranno ora anche essere adottati da loro. La previsione di un simile percorso preferenziale si attiva se la famiglia

DIVERSi PROFESSIONisti HANNO SPIEGATO COME CONCILIARE ALLATTAMENTO E LAVORO NELLA CONFERENZA ORGANIZZATA DAL GAAM IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA MONDIALE DELL’ALLATTAMENTO

Allattare e lavorare: si può Da sinistra Manicardi, Arioli, Cazzarolli, Depietri e Calzolari

sato Manicardi - insieme alle modalità di ambientamento graduali, dovrebbe conciliare le esigenze di mamme, piccoli e servizi educativi”. Sul tema della conciliazione ha invece preso la parola Tamara Calzolari, responsabile welfare della Cgil, approfondendo le varie opportunità previste dalla legislazione italiana comprese le novità del DLgs 80/2015 che rende possibile il frazionamento dei congedi parentali alla mezza giornata e retribuibili al 30% fino a 6 anni. “La cultura sui luoghi di lavoro - ha chiosato Calzolari - deve ancora cambiare: a fronte di alcuni miglio-

ramenti, i diritti di madri e padri non sempre vengono rispettati”. In un panorama aziendale in cui spesso la maternità viene penalizzata, un’isola felice è rappresentata dalla multinazionale Tetra Pak che si fonda sull’imprescindibilità del valore umano: “il miglior investimento che un’azienda possa fare è sulle persone”, ha esordito il responsabile risorse umane Gianmaurizio Cazzarolli, e la lunga serie di benefit dei dipendenti del colosso industriale lo rende evidente. Oltre alla flessibilità e alla possibilità di gestire autonomamente il proprio lavoro, i genitori godono di congedi parentali retribuiti

al 50%, di un contributo aziendale per il nido d’infanzia e di convenzioni con le baby-sitter. “Questa politica - assicura Cazzarolli - garantisce un ritorno economico all’azienda, che vanta tassi di assenteismo inferiori al 2%. Quando una delle nostre dipendenti rimane incinta, inizia un percorso: attraverso attività di counseling si inizia a pianificare il passaggio di consegne e, successivamente, si pianificherà il ritorno della neomamma, che deve avvenire quando lei si sentirà pronta. Una donna in maternità sta facendo un’esperienza che la farà tornare al lavoro più ricca di prima”.

Ma come può una mamma che allatta organizzarsi concretamente in vista del ritorno al lavoro? “La parola chiave è prepararsi - ha sottolineato l’ostetrica del Consultorio Giancarla Arioli - esplorando per tempo tutte le risorse disponibili per riuscire a gestire il passaggio dalle giornate un po’ sregolate dei primi mesi ai ritmi ben scanditi richiesti dal lavoro. Può essere necessario imparare a tirarsi il latte e sapere come conservarlo e riscaldarlo. Il Consultorio può aiutare le mamme a fare il proprio piano individualizzato per non sospendere l’allattamento quando rien-

treranno al lavoro”. Infine è intervenuta la psicologa Alessandra Bortolotti, autrice del libro E se poi prende il vizio? nonché presidente del Movimento Italiano di Psicologia Perinatale: ha parlato di come gestire il distacco tra mamma e bambino. “La comunicazione del vissuto emotivo è fondamentale per tutti i soggetti coinvolti: genitori, bambino ed educatrici del nido. Prendere in considerazione la dimensione affettiva e relazionale significa porre le basi della fiducia. Senza di essa i processi di distacco e ambientamento vengono ostacolati”. Ancora una volta emerge l’importanza di una rete multidisciplinare in cui funzioni diverse dovrebbero concorrere al comune obiettivo del benessere delle famiglie. Benessere che significa poter scegliere di allattare e di continuare a farlo anche riprendendo la propria vita professionale. Questo convegno, a cura delle mamme del GAAM, ha rappresentato un ulteriore stimolo affinché nel nostro territorio si lavori in questa direzione e, come dice il motto della Settimana Mondiale per l’Allattamento, adesso “mettiamoci al lavoro!”. Chiara Sorrentino


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l perdurare della crisi negli ultimi anni non ha intaccato solo liquidità e lavoro, bensì anche i comportamenti, le capacità di singoli e famiglie, per la prima volta alla prese con un fenomeno per loro inedito, di programmare e gestire nel migliore dei modi i propri bilanci. Al mutare delle condizioni economiche non è insomma sempre corrisposta un’efficace capacità di adattamento e revisione delle proprie finanze. Per alcuni nuclei familiari la crisi si è rivelata un vero e proprio labirinto dal quale sembrano incapaci di uscire. Il mondo del volontariato è stato perciò costretto a intensificare un ruolo di ascolto, analisi e risposta a queste problematiche: l’allarme lanciato dal volontariato e dal sistema dei servizi non riguarda più soltanto le situazioni di povertà conosciute e croniche, ma anche altre forme di difficoltà. La profonda crisi del sistema economico, lavorativo e di protezione sociale ha coinvolto in modo massiccio anche quei nuclei familiari che sinora vivevano del proprio lavoro e avevano una situazione di relativa stabilità e benessere. A Carpi c’è un nuovo soggetto che ha deciso di confrontarsi direttamente con questa complessa e preoccupante realtà: l’associazione Dedalo. Sviluppatasi a partire dal Progetto di Contrasto

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are dell’aceto balsamico, caratteristico della nostra terra, un elemento di cultura “dinamico, capace di caricarsi di energia anche andando per mare”. Mirco Benazzi, dopo aver omaggiato il principe Alberto di Monaco di una bottiglietta del prezioso oro nero, ha partecipato alla regata delle Vele Storiche di Viareggio domenica 11 ottobre ospite a bordo della Capricia, l’imbarcazione che Giovanni Agnelli ha donato alla Marina Militare. Naturalmente l’aceto balsamico di Benazzi è salito sulla Capricia e ha arricchito il pranzo dei membri dell’equipaggio. Una bottiglietta di balsamico è stata donata a ognuno dei primi tre classificati della regata Vele Storiche di Viareggio.

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E’ nata in città l’associazione Dedalo per aiutare le persone e le famiglie a uscire dal labirinto dell’indebitamento

Fuori dalla crisi

alla Povertà, il quale prevedeva la creazione, sul territorio dell’Unione Terre d’Argine, di uno sportello gratuito di consulenza alle famiglie indebitate, l’associazione ha mosso i primi passi alla fine dello scorso anno, tramite un’azione di ricerca volontari mirata all’apertura del servizio, e nei primi mesi del 2015, con Volontari al fianco di chi vive in debito, un corso di formazione, organizzato dal Centro di Servizio per il Volontariato di Modena, rivolto a volontari e cittadini, per cercare di affrontare da un lato il problema di coloro che si approcciano al credito con troppa leggerezza o hanno difficoltà nella gestione del proprio bilancio familiare e, dall’altro,

Mirco Beltrami

per favorire l’educazione finanziaria generale. Al termine del corso 15 volontari hanno deciso di dar vita a Dedalo, divenendone i soci fondatori. “Gli scopi dell’associazione – spiega il presidente Mirco Beltrami – sono quelli di diffondere la conoscenza dei principi di una corretta amministrazione delle risorse economiche delle famiglie, anche al

Mirco Benazzi al Raduno delle Vele Storiche a Viareggio

L’aceto balsamico va per mare Benazzi al timone

fine di prevenire l’insorgenza di situazioni critiche e di disagio, aiutare le persone che si trovano in una grave situazione debitoria, con l’intento di migliorare e ottimizzare l’impiego delle loro risorse economiche, supportandole nella ricerca di soluzioni temporanee (e permanenti) atte ad alleviare e superare il loro stato di necessità e, infine, svolgere

attività di orientamento alle possibilità di microcredito offerte sul territorio e fornire servizi ausiliari e di supporto al microcredito”. Tentare insomma di diffondere la conoscenza dei corretti principi di buona amministrazione delle risorse e intervenire presso coloro che già versano in una situazione grave, con un’attenzione particolare all’atteggiamento dell’ascolto, per essere vicini a quanti vivono il dramma dell’indebitamento. Una delle peculiarità di Dedalo, nata anche grazie al sostegno della Fondazione Casa del Volontariato, si ritrova nelle professionalità presenti tra i volontari, nelle cui fila si annoverano bancari, avvocati, commercialisti e contabili, sia in pensione che in servizio, i quali hanno deciso di mettere gratuitamente a disposizione le loro conoscenze tecniche specifiche, oltre naturalmente a una parte significativa del proprio tempo libero, a favore della comunità. Agli inizi di ottobre è cominciata l’attività di ascolto e consulenza, con alcuni casi inviati dalla Caritas Diocesana (Porta Aperta) e dalla Cooperativa Sociale Il Mantello. Per contattare Dedalo è possibile scrivere a dedalo.onlus@ gmail.com e telefonare al 329.1840020 il lunedì dalle 15 alle 17.30 e il sabato dalle 9.30 alle 11.30.

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Al centro dell’iniziativa di Confcommercio Fam di Carpi la banconota che entrerà in circolazione il 25 novembre

Presentata la banconota da 20 euro

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i è svolto giovedì scorso nella sede di Confcommercio-Fam di Carpi l’incontro dal titolo La nuova banconota da 20 euro: la circolazione del contante nel sistema economico e riflessi in materia di antiriciclaggio. Al centro dell’iniziativa, la nuova banconota da 20 euro Serie Europa, che entrerà in circolazione il prossimo 25 novembre. Carlo Guiatti, responsabile Emilia Romagna di Bankitalia per la circolazione del contante, ha sottolineato come la nuova banconota sia il terzo taglio della Serie Europa, che sta sostituendo gradualmente la prima serie di banconote in euro, introdotta nel 2002. I biglietti da 5 e 10 euro sono infatti stati emessi nel maggio 2013 e nel settembre 2014 e verranno seguiti dai rimanenti tagli, quelli da 50, 100, 200 e 500 euro”. Come affermato dal governatore della Bce, Mario Draghi, la nuova serie “costituisce un’autentica innovazione nel settore della tecnologia delle banconote”. Il motivo sta nella cosiddetta “finestra con ritratto”, una novità assoluta, frutto del lavoro svolto dall’Eurosistema affinché i biglietti siano sempre più difficili da falsificare. La presentazione della nuova banconota è stata poi l’occasione per affrontare più complessivamente il tema della circolazione del contante nelle dinamiche economiche: il contante, non solo in Italia, dal momento dell’introduzione dell’euro è aumentato in modo consistente. “Sulla mancata riduzione dell’uso del contante – ha sottolineato Tommaso Leone, presidente Confcommercio Fam di Carpi – continuano purtroppo a incidere i costi fissi e delle commissioni sulle operazioni con bancomat e carta di credito”. L’incontro si è svolto pochi giorni prima dell’annuncio del premier Renzi, di voler innalzare il tetto per l’uso del contante da 1.000 a 3mila euro: una misura accolta con favore da Confcommercio, perché su taluni segmenti merceologici potrà esserci una maggiore spinta all’acquisto, ma che naturalmente ripropone il tema delle possibili spinte a elusione ed evasione fiscale.


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n occasione della tre giorni di dibattito internazionale Be4Eat ad Abano Terme il 9, 10 e 11 ottobre scorso, Sandro Santolin ha incontrato Colin Campbell, professore emerito della Cornell University, autore di The China Study, best seller sul rapporto tra alimentazione e patologie tipiche del mondo occidentale. E’ sua l’affermazione in base alla quale “la dieta sana è l’unica scienza biomedica del futuro”. L’evento di Abano come tutti quelli organizzati da Be4Eat, il movimento nato intorno agli studi realizzati da Campbell, è stato creato per accompagnare le persone verso uno stile di vita più sano e salutare. Affiancano Be4Eat medici specialisti, esperti della nutrizione e ricercatori universitari italiani che svolgono un ruolo chiave nella diffusione e nella pratica degli insegnamenti dello scienziato americano e della medicina complementare, ponendo al centro del loro approccio professionale l’alimentazione a base vegetale integrale e gli stili di vita salubri.

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Colin Campbell, l’autore di The China Study, ha apprezzato il pane Primus prodotto a Carpi: “non ho mai mangiato qualcosa di così sano, buono e tecnicamente innovativo” ha detto incontrando Santolin ad Abano in occasione di Be4Eat

Primus ad Abano per Be4Eat Sandro Santolin e Colin Campbell

La filosofia è la medesima che ha motivato la continua ricerca di Sandro Santolin, titolare de Il Pane del Fornaio, e che ha portato alla produzione di Primus,

il pane dei ‘salutariani’: contiene semola rimacinata di grano duro integrale Cappelli, farina integrale di farro, farina integrale di segale, orzo, miglio, farina

di semi di lino integrale, proteine isolate di legumi misti e cereali (soia, grano tenero, piselli, lupino, avena), crusca di avena, farina integrale di soia tostata, ger-

me di grano, lievito madre, sale 0,8%. Ricchissimo di valori nutrizionali, Primus ha la stessa quantità di proteine di un filetto e tutti gli aminoacidi essenziali,

Fino al 31 ottobre, giorno di chiusura di Expo Milano, la Piazzetta Emilia Romagna ospita il sistema Modena

Carpi protagonista a Expo F ino al 31 ottobre, giorno di chiusura di Expo Milano, nella Piazzetta Emilia Romagna sarà protagonista il sistema Modena. Modena, dove tutto diventa arte questo lo slogan scelto. Carpi, con le sue peculiarità e le sue eccellenze sarà a Expo Milano, come protagonista della Piazzetta della Regione Emilia Romagna, domenica 25 ottobre a una settimana dalla chiusura dell’Esposizione Universale. L’ufficializzazione del calendario e del programma è stata fatta nei giorni scorsi quando il sindaco Alberto Bellelli insieme ad altri primi cittadini della provincia modenese ha dato il via da Milano alle due settimane che all’Expo avranno al centro il Sistema Modena. La Corte dei Pio, per domenica 25 ottobre, ha previsto una giornata che avrà come protagonista l’universo femminile. Ad accompagnare il sindaco Bellelli all’Expo ci sarà la stilista Anna Molinari che presenterà una sua creazione e visto che la moda è una delle eccellenze di Carpi i visitatori della Piazzetta che si trova sul Cardo a pochi metri da Palazzo Italia, potranno “vestirsi” in diretta grazie alla performance degli Oronero e portarsi a casa un capo unico e originale. Ma il tema dell’Esposizione è nutrire il mondo e, quindi, la Città dei Pio proporrà un viaggio nella produzione del riso che arrivò nel carpigiano all’inizio del Cinquecento con gli Sforza e i Gonzaga. Sarà un vero e proprio viaggio multimediale alla scoperta delle risaie e delle mondine insieme agli attori della Compagnia Koinè; un viaggio che si concluderà con la degustazione di un biscotto di riso realizzato dalla Scuola Nazareno. Oltre alla moda e al cibo saranno

anche presentate, in questa prestigiosa vetrina, le bellezze di Carpi. A tutti i visitatori che si fermeranno presso la piazzetta verrà dato un coupon che permetterà una visita guidata alle piazze di Carpi e alla mostra sui 500 anni del Duomo nell’ambito di un progetto che prende il nome di 4 passi nel Rinascimento. Nella Piazzetta è allestita una vera e propria vetrina delle eccellenze del territorio modenese e sarà offerta l’opportunità ai visitatori di approfondire la conoscenza dei prodotti tipici, a partire dall’aceto balsamico tradizionale, così come delle principali realtà di interesse turistico: dal sito Unesco di Duomo, Ghirlandina e Piazza Grande al Palazzo dei Pio di Carpi, dalla Rocca di Vignola all’Appennino, fino alla terra di motori, al belcanto e alla moda. L’obiettivo? Che il Sistema Modena diventi sempre più un progetto sinergico capace di mettere insieme tutte le qualità del territorio dall’Appennino alla Bassa. Pierluigi Senatore

Alberto Bellelli

inoltre ha una bassa densità calorica e un bassissimo indice glicemico; non ha dato alcun problema di intolleranza; aiuta a controllare le infiammazioni intestinali, è particolarmente digeribile e contiene meno dell’1% di sale aggiunto. A conferma di ciò sono i dati della scheda nutrizionale a cura dell’Istituto di Ricerche Agrindustria pubblicata sul sito www.primuspane.it. La linea completa di prodotti da forno comprende: pizza rossa, focaccia, panetti con l’uvetta, con le olive, con cioccolato ultra fondente, con lo zenzero, crostini, friselle e pasta fresca. Al ritorno da Abano Terme, felice per il secondo incontro con il professor Colin Campbell, Santolin ha riferito che il ricercatore americano ha compreso tutte le innovazioni di Primus e gli ha assicurato l’appoggio totale nel caso in cui volesse esportare Primus negli Stati Uniti. La possibilità di ordinare Primus on line già esiste, c’è solo da organizzarsi per le consegne… in Italia si intende! S.G.


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i intitola Io e tutti gli altri abitanti di Atlantide il nuovo progetto artistico del pittore carpigiano Andrea Saltini, classe 1974, impegnato in Sud Africa per alcune settimane. Con un’insopprimibile energia creativa che porta con sé sin da bambino e una consolidata maturità artistica, Andrea Saltini, dotato di grande talento, il 15 ottobre è partito alla volta dell’estremo sud del continente africano per realizzare una nuova serie di opere. Di cosa si tratta? “Non è la solita residenza d’artista, ma un vero e proprio “artist retreat”, ovvero un ritiro della durata di 20 giorni che mi permetterà di produrre il progetto in questione. Il luogo prescelto è Port St Francis: un ex villaggio di pescatori, che con gli anni si è trasformato in un piccolo porto, situato all’interno della St Francis Bay, Easten Cape. Il progetto è prodotto da Imaginarium Studio, una nota galleria delle sorelle Alouette e Alvira Ferreira, che mi offrono vitto, alloggio e uno spazio di lavoro completo di tutto ciò di cui avrò bisogno per la produzione delle opere. Gli ultimi giorni terminerò i lavori in open studio, per dare la possibilità ai clienti locali della galleria di poter vedere le opere in anteprima. Tutta la produzione verrà poi acquistata direttamente da Imaginarium Studio”. Qual è il tema della serie? “Dal momento che mi è stato imposto per contratto il diritto totale di esclusiva sulle immagini del lavoro, ho suddiviso il progetto in due parti. La prima dal titolo L’Elenco Telefonico di Atlantide, iniziata a casa e che comprende un vero e proprio diario del progetto redatto nei minimi particolari: appunti disegnati di

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n occasione del 21° anniversario della morte di Peppe Tizian, al quale il Presidio di Carpi è intitolato, Libera organizza una tre giorni rivolta a tutta la città, durante la quale portare al centro della discussione due temi tanto caldi quanto trascurati dall’opinione pubblica: la libertà di informazione e i processi di mafia che si stanno moltiplicando in questi anni in Emilia Romagna. La cronaca ci consegna – purtroppo senza troppa risonanza – numerose indagini giudiziarie che in Emilia Romagna hanno rivelato una criminalità organizzata ben consolidata. Da tali indagini nascono processi che riguardano non solo Forze dell’Ordine e magistrati, ma che riguardano in prima battuta tutti i cittadini, che sono i primi soggetti lesi nei loro diritti e interessi dall’azione delle mafie sul territorio. In tutto ciò, i giornalisti che

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IL PITTORE CARPIGIANO ANDREA SALTINI È DA POCO PARTITO ALLA VOLTA DEL SUDAFRICA PER UN NUOVO PROGETTO ARTISTICO

Il richiamo del Sud Africa Andrea Saltini

idee e fantasie da approfondire, osservazioni e la cronaca del viaggio. Questa prima parte avrà un risvolto social, poiché ne pubblicherò alcune parti in Rete, su Facebook e sul mio blog. La seconda parte è il progetto vero e proprio Io e tutti gli

altri abitanti di Atlantide che si compone di 8/10 opere su tavola e tela, di cui tre di grande formato, due medie e le rimanenti piccole. Sostanzialmente, la serie interpreta il paradosso del mentitore del mio amato Ludwing Wittgenstein:

“se posso mentire, perché dovrei affermare il vero?”, dove la mitica Atlantide va intesa come sublimata nel concetto stesso di paradosso”. Stilisticamente come viene sviluppata la serie?

“Visivamente l’intenzione è proseguire con la mia ricerca tra monocromatismo e colore, luce e ombra, figurazione e astrazione con chiari riferimenti a Rembrandt, Hokusai, Toyohiro, Dürer, Picasso e Blake. La serie apparirà come una

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vera e propria parata, una galleria di oggetti e contenuti, una selva proterva di personaggi dipinti, ammutinati e ribelli senza pazzia, di strigliacavalli e cruscanti della rivolta, di maschi astemi, femmine angeliche e berlingozze, Napoleoni e Giovanne D’Arco veri e presunti che, da bravo collagista incaricherò di esaudire o di amplificare, a seconda dei casi, di dar prova o interpretazione ai grandi interrogativi che ossessionano il mio essere uomo e vittima di questo tempo”. Lei è ormai un artista affermato che ha collezionato ambiti riconoscimenti tra cui la partecipazione alla 55esima Biennale D’Arte di Venezia nel 2013, ma quali sono state le sue prime esperienze artistiche? “Dopo una breve esperienza all’Istituto Tecnico Aeronautico sono approdato all’Istituto d’Arte e da quel momento della mania dell’arte ho fatto la mia vita. Ho iniziato con la decorazione su ceramica, i patterns per la moda carpigiana, performance e video, senza mai smettere di dipingere. Naturalmente per diversi anni mi sono dovuto arrangiare tra vari mestieri: rappresentante porta a porta, magazziniere edile, autista. Non è stato un percorso facile e la provincia ha sicuramente giocato un ruolo negativo, ma non mi sono fatto pungere dalle zanzare”. Quali altri progetti ha in serbo? “Oltre all’esposizione presso il TIAF di Londra e l’Art Zurich 2015, sono stato selezionato dal programma internazionale di residenza artistica ACE Fundacion Para El Arte Contemporaneo, e nel 2016 mi recherò per un mese a Buenos Aires dove produrrò in open studio una nuova mostra”. Chiara Sorrentino

Dal 23 al 25 ottobre, ospiti e incontri per accendere i riflettori su libertà di informazione e processi di mafia in Emilia Romagna

Tre giorni di musica e parole con Libera Giovanni Tizian

tentano di portare alla luce queste vicende sono pochi e,

spesso, bersaglio di querele e minacce, che mettono in

forte pericolo il loro operato e la loro incolumità, e ledono il fondamentale diritto all’informazione di ognuno. La tre giorni si aprirà venerdì 23 ottobre, alle 20,45, con l’inaugurazione della nuova sede di via San Bernardino, 10 e la presentazione del murales realizzato all’interno dei locali. All’iniziativa parteciperanno Giovanni Tizian, i suoi famigliari e Nello Trocchia. L’inaugurazione sarà accompagnata da un aperitivo con i prodotti delle cooperative di Libera Terra e la colonna sonora dei Pangea in versione acustica. Sabato 24 ottobre verranno coinvolti studenti e insegnanti delle scuole superiori, che parteciperanno in mattinata a un incontro in Sala Congressi con tre ospiti: Giovanni Tizian, figlio di Peppe, giornalista de L’Espresso

sotto scorta, Nello Trocchia, giornalista campano de Il fatto quotidiano, noto per le inchieste sul traffico illecito di rifiuti e Massimo Manzoli del Gruppo dello Zuccherificio, giovane romagnolo impegnato nel giornalismo d’inchiesta, autore di un dossier sulla mafie in Emilia Romagna. Gli stessi ospiti condurranno, alle 21, presso l’Auditorium Loria, l’incontro Libertà di informazione? aperto alla cittadinanza. Entrambi gli appuntamenti verteranno sui temi della libertà di informazione, soprattutto riguardo ai fenomeni mafiosi nel nostro territorio. La tre giorni verrà chiusa domenica 25 ottobre, alle 17,30, al Mattatoyo dalla tavola rotonda Mafie al fresco con Enza Rando dell’Ufficio Legale di Libera,

e i due giornalisti Daniele Mantovani e Alberto Setti della Gazzetta di Modena. I tre ospiti faranno il punto sui processi in cui la criminalità organizzata è al banco degli imputati in questi mesi nella nostra regione: il processo Black Monkey che vede alla sbarra esponenti della famiglia Femia, leader nel settore del gioco d’azzardo; il processo Teseo, che riguarda lo scioglimento del comune di Serramazzoni in seguito a forti irregolarità amministrative e ingerenze della famiglia Baglio; e infine il processo Aemilia, per il quale si celebrerà il 28 ottobre l’udienza preliminare e verrà chiesta la costituzione di parte civile dell’associazione Libera. A seguire, aperitivo e concerti di Nevermonday e Na Isna. L’ingresso è libero.


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Domenica 25 ottobre, alle 17,30, all’Auditorium Rustichelli

Un meriggio lirico

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omenica 25 ottobre, alle 17,30, si terrà il secondo concerto della rassegna Meriggi Lirici all’Auditorium Carlo Rustichelli di via san Rocco 5. Saranno cantate da quattro artisti (Valentina Galullo - Denis D’Arcangelo – Raymond Turci e Maurizio Gasparini), accompagnati al pianoforte dal Maestro Saverio Martinelli, 11 arie di diversi compositori celebri: Puccini, Verdi, Händel, Bizet, Tosti e Giordano. Il primo concerto dello scorso 18 ottobre si è concluso con un grande e caloroso applauso a sottolineare la soddisfazione di un pubblico numeroso e competente.

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a portato grandi soddisfazioni tra i banchi dell’Itis Leonardo da Vinci la Settimana europea della programmazione, Europe Code Week, giunta quest’anno alla terza edizione. Un’opportunità preziosa per offrire a giovani e giovanissimi la possibilità di iniziare a programmare! Non semplici seminari, bensì vere e proprie esperienze di programmazione, che hanno consentito anche ai più piccoli di divertirsi in modo costruttivo vedendo le proprie idee prendere forma. L’istituto superiore carpigiano, aderente alla bella iniziativa europea, ha deciso di aprire i propri laboratori di informatica alle ragazze e ai ragazzi delle scuole medie inferiori. Tutor d’eccezione: gli studenti del Vinci che hanno aiutato i partecipanti a elaborare animazioni e giochi con Scratch (un linguaggio di programmazione che rende semplice e divertente creare storie interattive, giochi e animazioni e permette di condividere e remixare i propri progetti nel web). Positivi ed entusiasti i commenti dei ragazzi: “è stata un’esperienza davvero molto utile per comprendere cosa significhi dover spiegare, ovvero quanto sia necessario cercare di essere chiari, utilizzando un

Ha portato grandi soddisfazioni tra i banchi dell’Itis Leonardo da Vinci la Settimana europea della programmazione, Europe Code Week, giunta quest’anno alla terza edizione

Happy coding!

linguaggio adatto a chi si ha di fronte”, ha detto Stefano Dottore. Alle sue parole si aggiungono quelle di Fabio Bagni: “le ragazze, per certi

versi, sono sembrate più interessate e veloci nella comprensione di quanto proposto, ma anche più chiacchierine”. L’iniziati-

va del Vinci è stata gradita non solo dai giovani protagonisti nativi digitali, ma anche da genitori e docenti, consapevoli di quanto la

programmazione, ovvero il linguaggio delle cose, possa essere stimolante e costituire un ottimo strumento per crescere e sviluppare un pensiero analitico e creativo. Gli oggetti che chiamiamo smart, infatti, contengono un microprocessore che aspetta solo di essere programmato. Programmare è il modo più semplice per realizzare le proprie idee e il pensiero computazionale stimola la creatività aiutandoci ad affrontare e risolvere quotidianamente problemi di ogni tipo. Jessica Bianchi

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gni inizio porta con sé nuove prospettive. E l’avvio di quest’anno scolastico all’Istituto Sacro Cuore in via Curta Santa Chiara è all’insegna del bilinguismo, con l’introduzione del CLIL (Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto) nelle classi prime della scuola primaria dove sono previste tre ore settimanali di insegnamento bilingue, oltre a quelle di inglese tradizionali. Le materie affrontate con un insegnante madrelingua inglese sono Scienze, Geografia e Religione. Abbiamo chiesto al dirigente Claudio Cavazzuti di spiegarci nel dettaglio il progetto. Professor Cavazzuti, quali ragioni vi hanno spinto a introdurre per la prima volta a Carpi delle ore di madrelingua inglese nel programma della scuola primaria, e come è stata accolta la novità da genitori, docenti e bambini? “L’esperienza del bilinguismo è una realtà che abbiamo conosciuto in occasione del corso di formazione, in cui erano presenti scuole di tutto il territorio nazionale. Questa novità nella didattica ci è parsa in sintonia e in continuità con la tradizione della nostra scuola che ha sempre ritenuto di importanza vitale l’insegnamento delle lingue straniere. L’inglese in particolare è insegnato sin dalla Scuola d’Infanzia da docenti laureati e abilitati. I bambini arrivano quindi alla primaria già interessati e disponibili a un apprendimento sempre più approfondito, e il fatto di avvicinarsi a determinate materie in una lingua straniera, da quel che rilevo anche in questo primo mese di scuola, è risultato assolutamente naturale. Tutti i docenti hanno accettato con entusiasmo questa bella sfida impegnandosi anche in un corso di formazione tenuto dalla professoressa Marina Bondi dell’Università di Modena, che ha già seguito esperienze di bilinguismo in altre realtà scolastiche, soprattutto in Lombardia. I genitori hanno accolto la novità molto positivamente e alcuni di loro hanno rivelato di aver iscritto i loro figli nella nostra scuola

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NELLA SCUOLA PRIMARIA SACRO CUORE DA QUEST’ANNO È STATO INTRODOTTO IL CLIL OVVERO L’INSEGNAMENTO IN INGLESE DI UN’ALTRA MATERIA, GRAZIE ALLA PRESENZA DI UNA DOCENTE MADRELINGUA

Al Sacro Cuore si studia da bilingue

Claudio Cavazzuti

perchè convinti del progetto. Talvolta poi capita che i figli li correggano nella pronuncia o li sorprendano con espressioni in lingua inglese che non ci aspetteremmo da bambini di 6 anni”.

Quali vantaggi offre il bilinguismo per i più piccoli? “L’insegnamento bilingue precoce che prevede una parte del curricolo in lingua inglese offre ai bambini, come ci confermano numerosi studi, vantaggi evidenti in termini di sviluppo linguistico, interculturale, sociale, cognitivo e personale”. Per il normale sviluppo linguistico, esistono delle differenze tra i bimbi bilingue e i bimbi monolingue? “Il bilinguismo ha effetti positivi linguistici e non solo. A livello linguistico, conoscere più di una lingua permette al bambino di avere maggiore consapevolezza sulla struttura e il funzionamento delle lingue, avvantaggiandolo

quindi rispetto ai coetanei monolingue nell’analisi metalinguistica e nell’apprendimento di altre lingue. Questo è un aspetto interessantissimo anche per me, che, dopotutto, sono pur sempre un insegnante di Italiano”. Attualmente sono solo tre le ore settimanali con insegnante madrelingua e riguardano le materie di Scienze,

Geografia e Religione. Per il prossimo anno pensate di aumentare il numero di ore e di estenderlo anche ad altre materie? “L’idea è quella di mantenere le 3 ore settimanali anche per le altre classi coinvolte, che però vedranno aumentare le ore di insegnamento della lingua inglese. A partire dalla classe terza, i bambini faranno sei ore in inglese: circa un quinto del monte ore totale. In ogni caso, questo progetto, per dirla in inglese, è ancora un work in progress”. E per quanto riguarda la scuola secondaria? “Nella scuola secondaria già si insegnano vari argomenti, scelti dai docenti, in lingua inglese. L’intenzione è di intensificare ulteriormente questa prassi didattica. Comunque già ora i nostri studenti che lo desiderano sono preparati per ottenere una certifica-

Inglese, spagnolo e tedesco per adulti

Corsi di lingua alle Focherini

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a scuola secondaria di I grado Focherini organizza tra i suoi progetti di eccellenza con l’Associazione Gaia dei corsi di lingua inglese, spagnolo e tedesco rivolti essenzialmente agli adulti, che si terranno presso i locali della scuola via Magazzeno 17, tenuti da docenti interni in orario serale, per agevolare l’utenza che lavora. Lunedì dalle 18 alle 19,30 per dieci lezioni, a partire dal 26 ottobre, inglese e spagnolo livello intermedio. Martedì dalle 18 alle 19,30 per dieci lezioni, a partire dal 27 ottobre, tedesco e inglese livello base. Per informazioni rivolgersi alla segreteria della scuola 059 682601.

zione per la lingua inglese in terza media”. Dal punto di vista degli istituti paritari, come giudica la riforma La Buona Scuola del Governo Renzi? “La riforma ha riguardato direttamente gli istituti paritari per quanto riguarda la loro valutazione, che giustamente sarà analoga a quella delle scuole statali, e per quello che concerne la possibilità di detrazioni delle rette alle famiglie, per un massimo di 400 euro annuali. In sostanza, si tratta di risparmi per le famiglie intorno ai 70 euro. Decisamente troppo poco se effettivamente si vuole concretizzare una parità effettiva, come prevista dalla Legge Berlinguer del 2000. La riforma del Governo Renzi, poi, ha colpito indirettamente le scuole paritarie perchè tanti insegnanti sono entrati di ruolo nelle scuole statali, mentre a noi è toccato fare scouting per trovare insegnanti all’altezza. Infine, alcuni provvedimenti che sono previsti dalla Buona Scuola, come l’insegnamento della lingua inglese, di musica o di motoria alla Primaria, da parte di insegnanti laureati, sono una realtà consolidata da parecchi anni all’Istituto Sacro Cuore, sin dall’infanzia”. Chiara Sorrentino

I lettori ci scrivono

In una Carpi del futuro…

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entile Sara Gelli ho letto con piacere l’articolo da Lei pubblicato sul Tempo n.36 del 02/10/15 titolato “La torre dell’acquedotto si rifà il look”. Come progettista incaricato dal Comune di Carpi ne sono in modo particolare gratificato. Quanto ai lavori previsti, sono nella fase di appalto (il look) mentre “il sogno di una nuova vita” ovvero del faro urbano con “rifunzionalizzazione in senso museale, espositivo e ricreativo” rimane per ora tale, almeno fino a che la città non si innamori come me dell’idea... e chissà. Per questo ho pensato di mandarLe quella che potrebbe essere una futura cartolina delle nuove meraviglie di Carpi. Architetto Maurizio Belpoliti


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La carpigiana Francesca Gasparini, studentessa alla Bocconi, da alcuni mesi vive in Olanda per studiare Economia e Management

Francesca Gasparini

“Vivo ad Amsterdam e sogno un futuro da manager” V

iaggia da quando aveva 10 anni. Ha iniziato con le vacanze studio prima nel Regno Unito e poi a New York, per intraprendere in seguito uno stage a Singapore e, infine, un semestre universitario ad Amsterdam dove si è trasferita da pochi mesi. Si tratta della carpigiana Francesca Gasparini, iscritta al terzo anno del Bachelor of International Economics Management and Finance alla Bocconi di Milano, con una grande passione per i viaggi: “il fatto di conoscere gente in ogni parte del mondo, di imparare nuove lingue e culture, assorbire nuove abitudini e creare legami in posti sempre diversi è qualcosa di impagabile per me, ed è ciò che mi rende davvero felice”. Perchè la tua scelta è ricaduta proprio sulla capitale olandese? “Mi sono basata principalmente sul fatto che l’università di Amsterdam è in una buona posizione nelle

classifiche “Il metodo di “Su cosa internaziostudio in Olanfarò dopo nali. Inoltre, da è completagli studi avevo senti- aleggia ancora un mente diverso to opinioni da quello itagrande punto di molto positiliano, a partire domanda, anche ve sulla città dalla struttura se il mio sogno è e non avevo dei corsi fino ancora visi- lavorare nell’amai metodi di bito manageriale, tato il Nord valutazione. I e diventare una Europa”. corsi sono brevi cosiddetta donna Come e improntati più in carriera. Mi ram- alla pratica che è stato marica ammettere alla teoria. l’impatto che avrei più chan- Di consegueniniziale? “Non è ce all’estero che in za, anche la stato nulla di Italia. Se potessi valutazione traumatico, scegliere mi piace- finale del corso essendo da rebbe continuare a è composta in anni abituata maturare esperien- buona percena viaggiare. ze lavorative all’etuale da lavori E’ ormai un stero per qualche pratici, indivimese che son duali o di grupanno, per riuscire qui e cominpo. Apprezzo poi ad affermarmi cio già a senmolto questo professionalmente aspetto del tirmi di casa. Il problema in Italia”. metodo scolapiù grosso è stato doversi stico olandese, che è in adattare al tempo e, ovviarealtà molto diffuso anche mente, al cibo! Resterò qui nel resto del mondo, perché fino a Natale”. aiuta a cimentarsi concretaQuali differenze hai mente in concetti che spesriscontrato tra studiare so rimangono astratti nel in Italia e in Olanda? sistema scolastico italiano.

Se è vero che l’università deve fornire una preparazione adeguata per il futuro lavorativo è giusto che ci sia anche molta più cultura del saper fare”. Quali sono i tuoi sogni per il futuro? “Dopo la laurea triennale proseguirò gli studi con la laurea magistrale sempre nell’ambito del Management, ma sto ancora valutando se rimanere in Italia o iscrivermi in un ateneo all’estero. Su cosa farò dopo gli studi aleggia ancora un grande punto di domanda, anche se il mio sogno è lavorare nell’ambito manageriale, e diventare una donna in carriera. Mi rammarica ammettere che avrei più chance all’estero che nel nostro Paese. Se potessi scegliere però mi piacerebbe continuare a maturare esperienze lavorative all’estero per qualche anno, per riuscire poi ad affermarmi professionalmente in Italia”. Chiara Sorrentino Pop Up è il titolo del nuovo album di Luca Carboni che contiene anche la canzone Luca lo stesso, da settimane ai primi posti delle classifiche

Luca Carboni ospite a Radio Bruno

Da sinistra Antonio Valli, Luca Carboni e Clarissa Martinelli

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op Up è il titolo del nuovo album di Luca Carboni che contiene anche la canzone Luca lo stesso, da settimane ai primi posti delle classifiche. Pop up come i libri tridimensionali dei bambini, ma anche come le contaminazioni pop Anni ’80 evidenti in molti brani. Il cantautore bolognese è stato ospite a Radio Bruno per presentare le canzoni e chiacchierare con gli ascoltatori nell’intervista condotta da Clarissa Martinelli e Antonio Valli nell’ambito di Brunomattina. Carboni ha appena

compiuto 53 anni e sembra ringiovanito rispetto a una manciata di anni fa: abbronzato, capelli lunghi legati in un codino, giubbotto di pelle borchiato, si è raccontato con allegria al microfono, facendo riferimento a un momento della sua vita in cui si sente particolarmente felice. Luca Carboni vive tra Savigno, sull’Appennino bolognese e l’isola d’Elba, dove ha com-

posto la maggior parte dei brani. Da segnalare in particolare l’intensa Chiedo scusa e una bella dedica alla sua città Bologna è una regola. Un disco che merita d’esser ascoltato.


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ono tornati gli apprezzati incontri del professor Alfonso Cornia sulle grandi menti che hanno fatto la storia della scienza. Promossi dall’Università Libera Età Natalia Ginzburg, gli appuntamenti, che si svolgeranno tutti a partire dalle 20.30 presso la Casa del Volontariato di Carpi, sono stati inaugurati dalla figura di Galileo Galilei, sicuramente il più celebre degli scienziati italiani. Martedì 27 ottobre, incontro dedicato a Michael Faraday, tra i padri dell’elettromagnetismo e dell’elettrochimica, mentre giovedì 5 novembre si affronterà, per il terzo incontro, l’affascinante e per certi versi enigmatica figura di Nicola Tesla. Il ciclo si concluderà giovedì 12 novembre, con il padre della teoria della Relatività, Albert Einstein, esempio non soltanto di mente geniale, ma anche di scienziato capace di confrontarsi con la propria contemporaneità e con gli interrogativi morali sollevati dalle applicazioni tecniche delle scoperte scientifiche. “Così come letteratura o pittura fanno parte del patrimonio culturale di un Paese – spiega il professor Cornia - così anche la scienza è importante per comprendere le varie epoche storiche. E per

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Tornano gli apprezzati incontri del professor Alfonso Cornia sulle grandi menti che hanno fatto la storia della scienza

I grandi della scienza Alfonso Cornia

conoscere meglio i grandi scienziati, le cui scoperte hanno rivoluzionato il mondo, occorre interrogarsi sulla loro collocazione sociale, sugli episodi che ne hanno costellato le vite. Comprendere insomma perché e come hanno trasformato il proprio tempo”. Questi corsi

colmano anche la frequente lacuna della formazione scientifica del cittadino medio: “fermo restando le molte e lodevoli eccezioni, è indubbio che nel suo complesso la scuola italiana viva quella che, a mio avviso, è un’eccessiva compartimentazione di discipline

alle quali invece gioverebbe solo: per preparare gli apcontaminarsi vicendevolpuntamenti mi lascio aiutare mente. Questo vecchio vizio dai testi scritti da scienziati deriva certamente anche da per parlare dei campi che coun’impostazione gentiliana noscono meglio e, sinceradella scuola, per cui i saperi mente, mi diverto molto, dal umanistici si trovano a un momento che rappresentano gradino superiore rispetto una bella occasione di aga quelli scientifici, presi in giornamento e ripasso anche considerazione quasi solo per me”. Il professore lancia per le proprie ricadute nella poi una proposta che caldegtecnica”. Nei suoi incontri, gia da tempo, quella di un Cornia cerfestival che abbia Perché, ca di affrondunque, non la scienza come tare temi far scendere sua protagonista: complessi nelle piazze anche il “spesso anch’io trattandoli metodo scientifico sono tra il pubin modo che blico di Festival e i suoi campioni? tutti possaFilosofia e Festa no comprenderli, senza tutdel Racconto. Mi chiedo tavia banalizzarli: “la sfida e se non sarebbe opportuno, il piacere consistono esatta- anche considerando quanti mente nel fatto di poter far studenti carpigiani frequensì che chi è a digiuno di tali tano facoltà scientifiche, argomenti possa carpire le creare un’analoga kermesse idee di fondo e sviluppare dedicata alla tecnologia il desiderio di approfondirli e al pensiero scientifico”. ulteriormente. Non a caso Insomma, se viviamo in una negli ultimi anni gli incontri società libera, florida e desono arricchiti da letture di mocratica, il merito è tanto testi originali, in modo da della filosofia quanto della incentivare l’approfondiscienza, tanto di Mill quanto mento individuale. Chi ha di Galileo, tanto di Kant che già un certo grado di conodi Einstein. Perché, dunque, scenza potrà invece cogliere non far scendere nelle piazsecondo punti di vista difze anche il metodo scientififerenti quel che già sapeva. co e i suoi campioni? In questa impresa non sono Marcello Marchesini

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Specialità gastronomiche di terra e di mare tradizionali e senza glutine

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alazzo Foresti è uno degli esempi più significativi di edilizia residenziale carpigiana dell’Ottocento, realizzato in stile neorinascimentale. Fu il proprietario Pietro Foresti a incaricare, nel 1892, l’architetto Achille Sammarini di restaurare e ampliare il vecchio fabbricato esistente per adattarlo alle nuove esigenze della nobile famiglia. E l’attuale proprietario, l’imprenditore e collezionista Alberto Marri, ha riportato il Palazzo alla fisionomia e alla funzione originaria di casa-museo, compiendo importanti interventi di recupero edilizio e di restauro conservativo, in un suggestivo scenario di affreschi, decorazioni e stucchi. Oggi la residenza ospita insigni opere d’arte: è possibile ammirare una bifora gotica originale del Quattrocento veneziano collocata nel cortile interno e quadri di Fattori, Signorini, Lega, Banti accanto a quelli degli artisti modenesi Lelio Rossi, Fermo Forti, Andrea Becchi e Carlo Grossi, provenienti dalle collezioni di Pietro Foresti e Umberto Severi, insieme alle ultime opere d’arte della collezione Marri raccolte dall’imprenditore carpigiano. Alberto Marri ha deciso di aprire il palazzo alla città, a cultori d’arte e a scolaresche, e per ospitare meeting e convegni. Il clou dell’arredo interno è rappresentato dal celebre ed

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L’Angolo di Cesare Pradella Palazzo Foresti: un gioiello da scoprire

Alberto Marri

elegante salottino rosa in stile liberty che mantiene integre le sue caratteristiche originali. E’stato lo stessoAlberto Marri a ‘raccontare’ la sua passione di collezionista di opere d’arte nata in famiglia e affinata nel tempo, in particolare per il secondo Ottocento italiano di cui ha realizzato un’ideale antologia pittorica sfociata ora nella stampa del catalogo della collezione Marri che dà ampio spazio ai Macchiaioli, al naturalismo toscano e agli artisti veneti e lombardi. “Sono molto legato alla civiltà contadina – ha sottolineato

il collezionista - e per questo sono appassionato di soggetti agresti ma anche di immagini delle nostre chiese e dei nostri chiostri: un legame stretto con la storia della nostra comunità, prevalentemente agricola,

in mostre a San Pietroburgo, Tokyo e Madrid. Sono 99 i capolavori inseriti nel catalogo tramandatami da mio padre tra cui i conosciutissimi Bovi Mario (esperto e collezionista al carro di Fattori del 1868, di auto d’epoca, ndr) e da mio La guardiana dei tacchini di zio Guido Gradellini. Sono Cannicci del 1900, La festa lieto che alcune delle opere delle floreali di Muzzioli del della mia collezione siano sta- 1880 e altre opere riproducenti te richieste per essere esposte aspetti della civiltà contadi-

na del tempo come quelle di Giuseppe Graziosi, Gaetano Bellei ed Eugenio Zampighi. Alla presentazione del catalogo a Palazzo Foresti erano presenti tra gli altri i critici d’arte Giuliano Matteucci e Paul Nicholls autori di alcuni saggi che corredano il catalogo.

Consegnate le auto ufficiali alle giocatrici della liu jo modena

La Carpi e il grande sport I

n occasione dell’esordio in campionato, le giocatrici della Liu•Jo Modena hanno partecipato a una serata in loro onore presso la Concessionaria La Carpi. Una serata di musica e motori per le pallavoliste bianconere, che si sono intrattenute presso la concessionaria prestandosi a simpatici giochi per ‘conquistarsi’ le rispettive auto e alle immancabili foto e autografi di rito con appassionati e curiosi presenti per l’occasione. Un appuntamento ormai consolidato a ridosso dell’inizio della stagione di Serie A1, nella casa di uno dei partner storici, al fianco della società sin dai suoi primi giorni di vita. Un legame che porta con sé tante novità, a partire dalle autovetture stesse che, per questa stagione, saranno le nuove 500 color corallo. L’occasione è servita anche a presentare l’esordio in campionato, momento ricco di attese da parte di società, staff e pubblico. Il coach Alessandro Beltrami ha

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fatto il punto al termine di un lungo periodo di preparazione che rappresenta però soltanto l’inizio di un processo di crescita della squadra: “siamo abbastanza pronti, ma non al 100%. Le ultime arrivate sono nel gruppo da nemmeno dieci giorni dopo gli Europei. La squadra ha risposto bene ai tanti stimoli, vediamo cosa succederà in campionato con un avversario di fronte e una posta in palio. Non ci siamo ancora potuti allenare al meglio in questo periodo ma, da oggi, saremo al completo, con quasi tutte le atlete in buone condizioni. Ci vorrà circa un mese per iniziare a giocare come vogliamo”. A parlare anche la nuova capitana bianconera, la schiacciatrice Chiara Di Iulio: “sono onoratissima di

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ricoprire questa carica, sia per il prestigio della società che per il magnifico gruppo che stiamo cercando di creare giorno dopo giorno. Credo che i margini di miglioramento siano ancora grandi, e vogliamo che tali margini ci siano sempre, perché questo è sinonimo di ambizione e crescita, uno spirito che ci dovrà contraddistinguere durante tutto il campionato”. Marcello Marchesini

a inaugurato Sublimando 2.0. Nella nuova sede di via Ugo da Carpi, 51 potete trovare il Carpi Store con ambienti più grandi e funzionali e un sacco di articoli ufficiali del merchandising. Potete trovare anche una vasta scelta di articoli da personalizzare con le vostre foto: cuscini, tazze, puzzle, portachiavi, cover… e un’ampia gamma di abbigliamento da personalizzare: t-shirt, polo, felpe…

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Al mè dialètt... di Massimo Loschi di Massimo Loschi

Un luogo tranquillo che, il compianto dottor Contini ha voluto dedicare a noi scrittori dialettali. Grazie: mi auguro che questo si avveri. UN ÉLBÊR TÚTT PER MÈ

UN ALBERO TUTTO PER ME

Perchè, tant vôlti anch dialètt è sèntimêint e perché ch’a n’s’pêrda tùtt luntan, col vêint i m’dišèn ch’sran di élbêr rêr in un buschètt ed S. Martêin Cìcch a tgnir viv al ricôrd ed sêrti pènì che al dèscòrèr càrpšan han mìss in scrìtt. Élbêr, ch’han stôria d’sôca garantida; e a dir al vér l’idêa la m’invida a pêins a n’élbêr cun al mè nòm scrìtt... magari, ‘na quêrsa grôsa, un piôp pò , a m’vin pìnsèe ch’al srèv anch trôp, ch’bastarèv anch d’n’ólèm sól ‘na strôpa per un dir achsè puvrètt, sè, cl’ólèm ch’sè pêrs un pô la rasa cùmà per pêrdrês anch al mè dialètt. ‘Na strôpa ch’fùss dólsa al prìm suspir, cun ‘na branchêda d’fój per urnamêint e dôp, pian pian, cun al sò têimp mêintêr la bèvv al s-cêt dla nôstra têra, sédrèmgh’atéš, cuntêrgh ed tanti vój imbêriêgh dl’udór d’un’aria alšéra ch’farèv ed mè... tùtt’un cun êrba e fój. Alóra sè, in cl’òmbra amiga a prèv catêr parôli, rìmì e cunfidêri a lò ch’al gh’srà padrêin; fólt, grôs al srà po’ dman chisà sê d’mio ch’srà ancòr al nòm? Mô al parôli sè, al parôli sran ed cà insèm a tant nìi ed pasarêin, i psrà scultêr chi... atêint gudrà ed cl’ôra pasèndgh’ašvêin.

Perché, tante volte anche il dialetto è sentimento e perché non tutto vada smarrito lontano, con il vento mi dicono che saranno alberi rari in un boschetto di S. Martino Piccolo a tenere vivo il ricordo di certe penne che il parlare carpigiano hanno messo in scritto. Alberi, che hanno storia di origini garantite; a dire il vero l’idea mi invita e penso ad un albero con il mio nome scritto… addirittura, una quercia grande, un pioppo poi, mi viene pensato che sarebbe anche troppo, che basterebbe anche di un olmo solo un fuscello per un dire così modesto si, quell’olmo che si è smarrita un poco la razza come sembra perdersi anche il mio dialetto. Un fuscello che fosse dolce al primo sospiro, con una manciata di foglie per ornamento e dopo, piano piano, con il suo tempo mentre beve l’autenticità della nostra terra, sedermi vicino, raccontargli di tanti desideri ubriaco del profumo di un’aria leggera che farebbe di me… tutt’uno con erba e foglie. Allora si, in quell’ombra amica potrei trovare parole, rime e confidarle a lui che gli sarà padrino; folto e grande sarà poi domani chissà se di mio ci sarà ancora il nome? Ma le parole si, le parole saranno di casa assieme a tanti nidi di passeri, lè potranno ascoltare chi… fermandosi godrà di quell’ombra passandogli accanto.

Venerdì 23 ottobre, alle 21, concerto della Piccola Orchestra Mutina Plectri

Concerto al Gorizia

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l Centro di promozione sociale Gorizia ospita venerdì 23 ottobre, alle 21, la Piccola Orchestra Mutina Plectri che eseguirà un concerto, gratuito, unitamente all’Orchestra Estudiantina formata dagli allievi della Scuola di Musica dell’Associazione e l’ensemble dei giovani della Mutinae Plectri CordaMusa. Venendo da diverse esperienze di musica d’insieme, Maria Cecilia Vaccari, Paolo Toffanetti, Giampaolo Parmeggiani, Corrado Barbieri e Piergiorgo Pecorari si sono riuniti nel 2003 nel Quintetto Agostino Malagoli. In questa formazione si sono esibiti per alcuni anni e hanno proposto vari programmi, spaziando dal classico al popolare, dalla musica napoletana a quella irlandese. Suonano musica originale per strumenti a plettro e trascrizioni di brani famosi. Affiancano anche alcuni cantanti in concerti di autori dialettali modenesi, di cantautori e di canzoni napoletane. Negli ultimi anni hanno iniziato un lavoro di ricerca e riscoperta di musiche originali per strumenti a plettro di compositori modenesi sfociato nella realizzazione di alcune conferenze–concerto. Da

questa ricerca è nato il cd Mutinae Plectri Uno – Autori Modenesi tra 800 e 900. L’opera di diffusione della cultura musicale a plettro ha portato anche all’organizzazione della Scuola di Mandolino, iniziata sette anni fa e diretta dalla Maestra Maria Cecilia Vaccari; ciò ha permesso l’ampliamento dell’organico che da Quintetto è diventato la Piccola Orchestra Mutinae Plectri diretta dalla stessa Maestra. Come naturale evoluzione del lavoro compiuto nella Scuola di Mandolino si è formata da un paio di anni l’orchestra degli allievi, l’Estudiantina. Il piacere di suonare insieme ha fatto sì che i giovani della Mutinae Plectri si aggregassero in un ulteriore ensemble a plettro, i CordaMusa, con cui si sono già esibiti quest’estate, ricevendo apprezzamenti e ottimi giudizi. Nel concerto al Gorizia sarà possibile ascoltare i tre gruppi musicali dell’Associazione Mutinae Plectri, ognuno con le sue peculiarità e con programmi specifici, ma anche in un insieme che inizia a ricordare quella che negli anni 20/30 del Novecento era la Grande Orchestra a Plettro Modenese del Maestro Primo Silvestri.

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“Qualcuno aiuti me e mio figlio”

di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

Cara Clarissa, mi chiamo Donatella e vivo a Fossoli con mio figlio. Ho lavorato per 26 anni in maglieria, poi l’azienda per cui lavoravo è fallita. Da allora è stata una escalation di problemi e io non riesco a trovare un lavoro, non ci riesce nemmeno mio figlio che ha 23 anni e siamo in grande difficoltà. Abbiamo provato anche con la raccolta della frutta, ma avevano già moltissime richieste come la nostra e tante aziende agricole scelgono ogni anno sempre lo stesso gruppo di lavoratori. Lancio un appello anche attraverso Il Tempo perché abbiamo bisogno di un lavoro, di un reddito anche piccolo, ma che ci consenta di stare sotto a un tetto al caldo e non per strada. Non riusciamo a pagare l’affitto e le bollette, ho un’amica che mi aiuta a mantenere almeno le mie gatte, prese quando non avevamo tutti

questi problemi e ora inseparabili da noi. Un anno fa ho ricevuto un contributo economico dai Servizi Sociali di Carpi per le spese della casa, ma possono erogarlo una sola volta e io non ho risolto i miei problemi. Sono tornata ai Servizi Sociali, ma non possono aiutarmi: non ho figli piccoli nè disabili, sono italiana, prima di me c’è un lungo elenco di persone che chiedono casa e aiuti e hanno più diritti di me. Ma sono in difficoltà e ho pagato contributi e tasse per 26 anni: non valgono niente? Ora che sono in difficoltà io, tutti i contributi che ho versato chi li utilizza? E perché? Resta inteso che io vorrei la possibilità di un reddito anche modesto per me e mio figlio lavorando onestamente. Mangiamo lo scatolame della Caritas, non abbiamo soldi per mantenere l’auto, da anni non ci concediamo una pizza. Nel

Domenica 25 e lunedì 26 ottobre, alle 20,30, al Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Calvario di John Michael McDonagh

Ritratto d’Irlanda

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adre James Lavelle è un buon uomo intento a rendere il mondo un posto migliore, continuamente sconvolto e rattristato dai dispettosi e rissosi abitanti del suo piccolo paese nella campagna irlandese. Un giorno, durante una confessione, la sua vita viene minacciata e qui parte il calvario, la sua settimana di Passione. La scommessa, ampiamente vinta, su cui (si) gioca Il calvario, Premio Ecumenico a Berlino 2014 è di realizzare un film bergmaniano nei temi ed esuberante nei modi. L’irlandese John Michael McDona-

gh mostra fegato e talento nel sapersi destreggiare tra registri diversi – dal tragico al grottesco, dal metafisico al dissacrante – mantenendo compattezza narrativa e armonia formale. Perno centrale dell’operazione e paradigma di tutte le sue meravigliose contraddizioni è il prete di una minuscola isola al largo di Dublino, corpulento fuori e tenero dentro, faccia da tipico ubriacone irlandese, convertitosi all’astemia e alla religione cattolica dopo la morte della moglie. Cast molto azzeccato, battute di dialogo fulminanti, gigantesco Brendan Gleeson, faccia da gangster più che da prete.

frattempo mi hanno staccato il gas. Come possiamo fare? Donatella Ansaloni ara Donatella, mi sono attivata anche io con l’assessore Daniela Depietri per capire se ci fosse modo di intervenire in qualche modo, ma mi ha confermato quanto scrivi: il tuo caso è noto, ma non è possibile fare più nulla al momento. E leggere la tua storia è sconfortante, chiunque di noi potrebbe ritrovarsi nei panni di chi perde il lavoro all’improvviso, con imprevisti da pagare, non riuscendo tempestivamente a trovare una nuova occupazione e sprofondando sempre di più: troveremmo aiuto in queste circostanze? Le tasse versate fino a quel momento avrebbero un peso e un valore qualora fossimo in difficoltà? La risposta che la tua storia dà a ciascuno di noi è molto chiara. Chi avesse modo di aiutare questa famiglia può contattarmi: clarissa. martinelli@radiobruno.it.

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Domenica 25, alle 15, a San Marino, proiezione di Home

Il cinema dei ragazzi

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hè un alie-

no che appartiene alla specie dei Boov, perennemente in fuga dai Gorg. L’ultimo trasloco dei Boov li ha portati sulla Terra. Oh spera che sia l’inizio di una nuova vita, fatta di socialità e di amicizia, ma il resto della sua specie non la pensa come lui. Per di più Oh commette un errore che rischia di mandare a monte l’intera colonizzazione e deve scappare per non essere arrestato. S’imbatte così in Tip, unica ragazzina scampata al concentramento coatto del genere umano in Australia. Dopo un’iniziale diffidenza, i due diventano compagni di viaggio, sulla rotta per il ritrovamento della mamma di Tip e forse, davvero, di una nuova vita.

Libri da non perdere! Ognuno potrebbe Di Michele Serra

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erché la parola “io” è diventata un’ossessione? Perché fare spettacolo di ogni istante del proprio vivacchiare? Giulio non lo sopporta e soprattutto non lo capisce. Si sente fuori posto e fuori tempo. Ma di questa sua estraneità non si compiace: sospetta di essere un “rompiballe stabile”, come lo definisce la fidanzata Agnese. In un’imprecisata pianura che fu industriale e non è quasi più niente, Giulio si aggira in attesa che qualcosa accada. Per esempio che qualcuno gli spieghi a cosa servono, se non a perdersi meglio, le rotonde

stradali; o che qualcuno compri il capannone di suo padre, che fu un grande ebanista. Una bottega un tempo florida e adesso silenziosa e immobile, come un grande orologio fermo. Scritto quasi solo al presente, come se passato e futuro fossero temporaneamente sospesi, Ognuno potrebbe è il rimuginare

sconsolato e comico di un vero e proprio eroe dell’insofferenza. Un viaggio senza partenza e senza arrivo che tocca molte delle stazioni di una società in piena crisi. Nella quale la morte del lavoro e della sua potenza materiale ha lasciato una voragine che il narcisismo digitale non basta a riempire. “Mi sono perso a pochi chilometri da casa, lungo le strade che percorro da una vita”.


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L’aforisma della settimana...

“Sii gentile, ogni persona che incontri sta combattendo una dura battaglia”. Ian Maclaren appuntamenti

Teatro CARPI

24 e 25 ottobre L’altro spettacolo Liberamente tratto da Lo spettacolo di Arturo Loria Di Federico Baracchi, Sara Gozzi & Gabriele Zambelli Musiche originali composte da Nicola Ortodossi Coreografie Veronica Sassi Coordinamento bambini Paulina Motloch Con la partecipazione di: Laboratori del Teatro di Carpi Fare Teatro e Cantiere dell’Anima Istituto Superiore di Studi Musicali O.Vecchi-A.Tonelli Surya Dance Compagnia Gli Esuli Laboratorio teatrale Ludendo Docet Teatro Comunale

Mostre CARPI

Fino al 30 ottobre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Doriano Solinas O&A Centro Affari Fino al 1° novembre Trame e Colori - Intrecci tra Arte e Maglieria Mostra a cura di Pierluigi Sgarbi Appartamento Inferiore di Palazzo dei Pio Fino al 22 novembre La reinvenzione del violoncello Partiture classiche tra musica e immagini Mattia Cipolli, violoncello Giovanni Franzoi, video Giulio Zanet, opere su tela Spazio Meme Fino al 22 novembre Arriva la Pimpa Un progetto espositivo didattico promosso da Franco Cosimo Panini Editore a cura di Hamelin Associazione Culturale Sala Estense di Palazzo dei Pio Fino al 6 gennaio Costruire il Tempio Alla ricerca del progetto di B. Peruzzi per la Collegiata di Carpi Curatori: Andrea Giordano, Manuela Rossi, Elena Svalduz Musei di Palazzo dei Pio Fino al 6 gennaio Tutti invitati! Tavole povere, tavole imbandite Curatela e testi: Natascia Arletti in collaborazione con Manuela Rossi Museo della Città Palazzo dei Pio

FESTIVAL INTERNAZIONALE D’ARTE E TEATRO PER LE NUOVE GENERAZIONI a Mantova

Segni d’infanzia e oltre S

egni d’infanzia e Oltre, festival internazionale d’arte e teatro per le nuove generazioni, torna a Mantova e festeggia i suoi dieci anni andando “oltre” con più di 250 eventi in cinque giorni dedicati non solo ai piccoli. Il festival propone alcuni eventi imperdibili con ospiti speciali che incontrano gli spettatori nella suggestiva cornice del Teatro Bibiena: dalla Chiacchierata fra tromba e pennello, pennino e violino con Paolo Fresu, Sonia Peana e Alessandro Sanna per raccontare l’avventura della musica che si fa immagini e viceversa, alle Divagazioni musicali per musicisti svagati della Banda Osiris, fino a un’esilarante esempio di filastrocche da cameretta del concertato duetto a suon di rime baciate e note azzeccate di Bruno Tognolini e i musicisti dell’Orchestra da Camera di Mantova in Ritmo e ritmi. Più di 200 bambini danno inizio al festival da protagonisti, in piazza Sordello, con la performance spettacolare Mangiando s’impara (mercoledì 28 ore 11,15). Per i piccolissimi il festival propone lo spettacolo musicale Mam’zelle Chapeau (1 - 3 anni) della Compagnie Le Cockpit (Genève), dove stravaganti cappelli diventano strumenti musicali che catturano ed educano all’attenzione; nuove tecnologie come strumenti per la creatività in Duetto (1 – 4 anni) di Teatro Prova e iniziazione al piacere della lettura con Pour la petite histoire (18 mesi – 4 anni) della Compagnie Sémaphore. Dai 3 anni in su: Dot degli spagnoli Maduixa, Hanà e Momò di Principi Attivo Teatro, Settestella di Teatro all’improvviso, straordinaria opera lirica con le musiche di Azio Corghi, e Verso casa di Teatrodistinto, fanno tutti riflettere sull’importanza dell’unione, dell’amicizia che mette in moto l’immaginazione, genera magia e solidarietà. Parla di gesti semplici lo spettacolo del Teatro Telaio, Abbracci (4 – 10 anni) come semplice e puro è il modo di guardare il mondo della maestra raccontata nello spettacolo di Teatro all’improvviso, Luna (dai 5 anni in su). Per volare senza sollevare i piedi da terra, invece, non bisogna perdere l’occasione di diventare equipaggio di un gigantesco pallone aerostatico nell’avventurosa Tripula (dai 5 anni in su) dei Farres Brothers. Due prime nazionali in scena al festival, per spettatori dai 6 anni in su, sono lo spettacolo di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Metamorfosi e H+G, di Teatro Persona e Accademia arte della diversità/Teatro La Ribalta, con “attori speciali” in scena per raccontare un classico

dei fratelli Grimm. La storia della Companhia Caótica (Portogallo) in Soupe nuage noire (dai 6 anni) ruota intorno alla ricerca di una misteriosa ricetta, tra ricordi di famiglia e paesaggi del Portogallo. Fanno riflettere sul percorso di crescita, sull’identità e sul mistero degli affetti Out (dai 7 anni) di UnterWasser, Opera a stracci (dai 7 anni) del Teatro Koreja, prima nazionale come anche il Cavaliere inesistente (dagli 8 anni) di Teatro Gioco Vita. Il Centre chorégraphique national de Tours propone a spettatori dai 10 anni in su, il lavoro Tel Quel! in cui il modo di muoversi degli adolescenti diventa danza, linguaggio per comunicare stati d’animo; Diva (dai 12 anni) dei danesi Sofie Krog, in lingua inglese, per scoprire un teatro fatto anche di effetti speciali. Alessandro Sanna coinvolge gli spettatori nella performance di disegno collettiva e digitale Dal pennello al tablet (6-10 anni). Sara Zoia e Serena Cazzola conducono il pubblico in un viaggio indietro nel tempo, nel passato storico dei duchi di Mantova per svelarne segreti e intrighi: Gonzaga alla fermata del tempo (6 – 13 anni). In Palazzo Ducale il percorso Pipistrello menestrello della notte al servizio dei Gonzaga (dagli 8 anni) a cura di Renata Casarin, esplora i soffitti dipinti tra simbologie del tempo e della notte. Tutti in cucina, ma a occhi chiusi con un percorso sensoriale (6-10 anni) attraverso

il cibo a cura della scuola Peccati di Gola. E ancora tanti appuntamenti a ingresso gratuito tra cui i percorsi animati dagli operatori dell’associazione Per il Parco, A passeggio con i pennelli grazie al contributo di Inglesina in cui dipingere en plen air nel cuore del centro storico l’oggetto simbolo dei piccolissimi, il passeggino; musica dal vivo nelle piazze con Fondazione Scuola di Musica Oltrepò Mantovano e in Loggia con The Drummies della Scuola Musicainsieme, oltre alla performance di arte circense del Tappeto di Iqbal. Si passa poi dallo spettacolo interattivo - Supernonna merendona - per scoprire l’ABC dell’alimentazione grazie al contributo di Azienda Bustaffa, all’atelier per sperimentare le tecniche di disegno della collana Mano Felice, fino al laboratorio per conoscere il paese africano insieme a CHARTA Coop. Sociale Onlus, partendo dal colorato abbecedario dei Medici con l’Africa Cuamm. Si va invece a scuola di sicurezza con il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Mantova e si gioca costruendo con il Cantiere dei Sogni di Kapla Animazione e le Sfide creative a cura di Incastro srl. Nel weekend a raccontare il festival da Piazza Sordello la postazione di Radio Bruno che presenta anche la performance Blaze (sabato 31 ottobre, 18:30 e domenica 1, alle 18) - della compagnia Ceca Kvelb - che chiude la decima edizione di Segni d’infanzia e Oltre.

appuntamenti

Eventi CARPI

24 ottobre - ore 22 Karne Kattiva Release Party + Back To The Future Dj Set Mattatoio Culture Club 23 - 25 ottobre Giornate Ramazziniane 2015 e Premio Ramazzini Programma 23 ottobre Sala delle Vedute di Palazzo Pio Ore 9 Sessioni scientifiche I - II Living in a Chemical World Presentazione del lavoro degli esperti invitati dal Collegium Ramazzini Presiedono: gli statunitensi Knut Ringen– Eula Bingham – Laura Welch Sala dei Cervi di Palazzo Pio Ore 14 Sessione scientifica III Living in a Chemical World Presiede: Margrit von Braun (Usa) Ore 18.30 Premio speciale ai Volontari dell’Istituto Ramazzini 24 ottobre Sala delle Vedute di Palazzo Pio Ore 14.30 Il lavoro dei Borsisti Presiedono: Henry Anderson (Usa) – Jukka Takala (Singapore/Finlandia) Ore 18.30 Conferimento Premio Ramazzini 2015 Su indicazione del Collegium Ramazzini, la Città di Carpi ha designato quest’anno il Professor Philippe Grandjean (Den) per la sua attività di ricerca dedicata al miglioramento della salute in relazione all’esposizione al metilmercurio Il professor Philippe Grandjean terrà una lezione dal titolo Imparare da Bernardino Ramazzini 26 ottobre Sala delle Vedute di Palazzo Pio ore 9.30/13.00 Il lavoro dei Borsisti Presiedono: Ronald Denny Dobbin (Usa) – Ellen Silbergeld (Usa) 25 ottobre - ore 17.30 Mafie al fresco Incontro con Enza Rando, Alberto Setti e Daniele Montanari Aperitivo + concerto di Nevermonday e Na Isna Circolo Arci Mattatoyo 23 - 25 ottobre Un… due... tre… Peppe! In memoria di Peppe Tizian. Tre giorni di musica e parole con Libera Carpi Programma 23 ottobre - ore 20.45


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La letteratura torna a essere protagonista delle serate modenesi al BPER Forum Monzani

Incontri con l’autore L

a letteratura torna a essere protagonista delle serate modenesi al Bper Forum Monzani. I primi appuntamenti culturali gratuiti di Forum Eventi portano in città grandi nomi da Corrado Augias a Federico Buffa, da Maurizio Maggiani a Ferzan Ozpetek. Sabato 24 ottobre, alle 18, Corrado Augias presenta il suo Le ultime diciotto ore di Gesù” (Einaudi) dove l’autore racconta il processo, la condanna e l’esecuzione di Gesù, e la figura dei vari protagonisti della storia, a partire da Ponzio Pilato, unendo allo studio su documenti e fonti relativi alla sua ultima giornata di vita ricostruzioni proprie e ipotetiche. Tutto si è svolto in un pugno d’ore, da diciotto a venti. Un processo celebrato in base a quali accuse? Secondo quale rito? Chi aveva ordinato l’arresto e perché? Unendo i suoi più recenti studi teologici a una splendida penna da narratore, Augias dà vita a un’originale indagine sulle ultime ore di vita di Gesù di Nazareth viste – probabilmente per la prima volta – dall’inedita prospettiva degli occupanti romani. Che effetto facevano quei profeti esaltati di Dio agli occhi disincantati dei padroni del mondo? Pagina dopo pagina, Corrado Augias tiene il lettore

A

vviare una riflessione critica sui principi fondamentali della nutrizione. Questo l’intento dell’artista svizzero Daniel Spoerri quando, nel 1967, creò la Eat Art. Oltre 150 sue opere saranno esposte a Modena nella mostra Daniel Spoerri. Eat Art in transformation alla Palazzina dei Giardini e a Palazzo S. Margherita in corso Canalgrande. Realizzata e coprodotta da Galleria civica di Modena e Fondazione Cassa di risparmio di Modena con il m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera), la mostra - a cura di Susanne Bieri, Antonio d’Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini - sarà visitabile gratuitamente fino al 31 gennaio. L’esposizione si collega strettamente al tema di Expo Milano 2015 – di cui la tappa modenese ha ricevuto il patrocinio – dove fino al 31 ottobre è visibile Meissen Porzellan Puzzle, un’opera composta da 36 formelle in porcellana bianca realizzata appositamente da Spoerri per il Padiglione Svizzero. Le opere esposte a Modena vanno da un

Ferzan Ozpetek

col fiato sospeso ricostruendo una vicenda che crediamo, non sempre a ragione, di conoscere. E sintetizza in modo affascinante decenni di discussioni storiche e teologiche, lasciando aperte delle domande ma fornendo insieme nuovi e inaspettati punti fermi da cui, ancora e ancora una volta, Corrado Augias

conta la storia vera di un uomo e di un Paese sull’orlo dell’abisso. Appuntamento autobiografico domenica 8 novembre: alle 17.30 sale sul palco Maurizio Maggiani con Il romanzo della nazione (Feltrinelli). C’era una volta il popolo. C’era una volta il sogno di costruire – attraverso il popolo – una nazione. C’erano le storie che facevano degli uomini, delle donne, delle famiglie, la premessa dell’essere popolo e poi nazione. Maggiani rifà la storia della sua famiglia quando la sua famiglia comincia a morire. Si racconta di una madre e di un padre che si spengono portando, prima nella smemoratezza e poi nella morte, un mondo di certezze molto concrete: la cura dell’orto, delle cose, della casa, dei rapporti parentali. Il figlio-narratore rammenta la fatica giusta (e in- giusta) di procurarsi il pane e di stare appresso a sogni accesi poco più in là, nella ripartire. lotta politica, negli scioperi, nella Sabato 31 ottobre, alle 17.30, è piana assolata quando arriva la la volta di Federico Buffa che notizia della morte di Togliatti. esordisce con L’ultima estate di Domenica 15 novembre, alle Berlino (Rizzoli), scritto a quattro 17.30, è il regista Ferzan Ozpetek mani con Paolo Frusca, ambien- a presentare il suo nuovo libro tato nel giugno 1936 nella capita- Sei la mia vita”(Mondadori). le tedesca. Qui tutto è pronto per Quarant’anni di vita e di cinema: l’inaugurazione delle Olimpiadi il grande amore, Simone, i tanti volute da Hitler: Wolfgang Furst- amori di gioventù; gli amici più ner è il comandante del Villaggio cari, “le mummie” come si chiaOlimpico e pregusta il successo mano tra loro e quelli passati dal della sua macchina organizzativa palazzone di via Ostiense che lo quando un giornale denuncia le ha accolto 40 anni fa, crocevia di sue origini ebraiche. Wolfgang, tante solitudini che sono diventate reduce decorato della Prima guer- una famiglia molto speciale. Gli ra mondiale, da deus ex machina esordi con Troisi e le massime di dei Giochi si ritrova ai margini. E’ Bolognini. Leggi e scopri che era l’inizio di una profonda crisi, che, tutto vero. La gigantesca trans mentre Jesse Owens sbalordisce Vera coi suoi spezzatini di carne il mondo vincendo quattro meda- e patate portati sui tacchi a zepglie d’oro, lo porta in pochi giorni pa nel terrazzone la domenica a a mettere in discussione tutto: il pranzo e il ragazzo tradito da un suo matrimonio, la sua Germania, compagno con moglie e figli o l’ainfine la sua stessa vita. Il primo mico convinto di avere i fantasmi romanzo di Federico Buffa racin casa.

150 opere dell’artista svizzero Daniel Spoerri in mostra a Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina

La Eat Art è servita

primo periodo di sperimentazione legato alla rivista Material (1955-1961), ai multipli cinetici, ai celebri tableaux-pièges, quadri trappola ottenuti da assemblaggi di oggetti di uso quotidiano incollati a supporti e ribaltati nell’orientamento fino alla scultura e alla ricerca in campo grafico, cui

si aggiungono documenti d’archivio. La poetica di Spoerri (nato nel 1930), indagata nel percorso espositivo, consente una lettura a ritroso dell’epocale attrazione dell’uomo nei confronti del cibo. Daniel Spoerri, spiegano i curatori, nato come danzatore e coreografo, divenuto inventore

di un nuovo linguaggio artistico, autore di ricette e menù, anima di ristoranti e perfino attore, attraverso la sua poetica ha messo in discussione conformismo, luoghi comuni e certezze. Un maestro che ha trasformato il nutrimento in interlocutore privilegiato, vero e proprio trait d’union tra arte e vita.

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Sede Presidio Libera, via San Bernardino da Siena 10 Inaugurazione Sede di Libera Carpi con buffet + concerto dei Pangea 24 ottobre - ore 21 Auditorium Biblioteca Loria Libertà d’informazione? Incontro con Giovanni Tizian, Nello Trocchia e Massimo Manzoli 24 ottobre - ore 17.30 Rassegna di concerti aperitivo di musica da camera con chitarra AperiGuitar Omaggio alla chitarra Concerto per chitarra e orchestra (riduzione pianistica) Alice Davolio, chitarra Marco Pedrazzi, pianoforte Quartetto di chitarre Chiara Manni, Edoardo Ferrari, Federico Tanzi, Antonio Manelli Auditorium Carlo Rustichelli 25 ottobre - ore 17.30 Due meriggi lirici Concerto di: Francesco Paolo Tosti George Frederic Händel Giacomo Puccini Gioacchino Rossini Giuseppe Verdi Ruggero Leoncavallo Vincenzo Bellini Interpreti: Adele Diamanti, soprano Anna Trotta, contralto Denis D’Arcangelo, baritono Maryana Zin, soprano Maurizio Gasparini, tenore Raymond Turci, tenore Valentina Galullo, soprano Al pianoforte M° Saverio Martinelli Auditorium Carlo Rustichelli 25 ottobre - ore 8/18.30 L’Antico in Piazza Mercatino a Carpi Cose d’Altri Tempi Piazza Martiri I Pomeriggi della Salute Programma 24 novembre I Dolori dell’anziano: prevenirli o curarli? Relatore: dottor Luciano Mazzoleni, direttore U.O. Medicina Riabilitativa Carpi Centro sociale Orti Righi Mamma e Papà tra nanna e pappa! Il sonno, l’alimentazione e il linguaggio nella relazione con mamma e papà nei primi anni di vita Ciclo d’incontri e laboratori per genitori di bambini da 0 a 3 anni Le serate saranno condotte dal dottor Enrico Quattrini, pediatra Dottor Massimo Maini, pedagogista del Centro per le Famiglie Programma 4 novembre - ore 20.45 Le prime parole Lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione nei bambini


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Calcio - Carpi vs Bologna, nella passata stagione sfida d’alta classifica in cadetteria e ora incrocio di destini tra le ultime del massimo campionato calcistico italiano

Al Braglia va in scena il derbissimo I

l Carpi dopo essere uscito ridimensionato e con le ossa rotte da Bergamo, incassando altri tre gol e senza trovare la forza di segnarne nessuno, vuole ripartire dal Bologna alla ricerca di punti salvezza. Prestazione a parte, a turbare i sogni dei tifosi carpigiani c’è il fatto che, Bologna a parte, tutte le squadre che prima dell’ottava giornata erano alle spalle del Carpi, ora hanno mosso la classifica relegando i biancorossi al penultimo posto. La disarmante fragilità della difesa e l’incapacità di completare più di quattro scambi sono solo alcuni dei difetti dei ragazzi di mister Sannino, i quali hanno reso la vita più facile del previsto a un’Atalanta che viaggia a vele spiegate con 14 punti totalizzati in otto partite e un parco attaccanti garanzia di gol e spettacolo. L’occasione per redimersi sarà sabato in un derby fra malate che vedrà il Bologna, del sempre più pericolante Delio Rossi, di scena al Braglia alle 18. Una squadra, quella felsinea, che dopo otto turni di campionato ha realizzato solo quattro reti di cui tre portano la firma del francese Anthony Mounier, uno dei pochi a salvarsi dallo psicodramma rossoblù. Ma volendosi proprio aggrappare alle statistiche per tentare di scovare un favorito in questo derby, ricordiamo come il Carpi abbia segnato il doppio delle reti del Bologna (otto in altrettanti turni di campionato), pur dovendo fare i conti con un dato alquanto miserevole: le reti incassate restano il vero tallone d’Achille biancorosso con la poco rasserenante media di 2.4 reti a partita che ne fanno la difesa più perforata di tutta Serie A. Altro cruccio di mister Sannino riguarderà la scelta del guardiano dei pali della porta biancorossa considerata la sconfortante prestazione offerta in terra lombarda da Vid Belec che pareva la soluzione al “mal di porta del Carpi”. Quindi a chi affidarsi? Dare un’altra chance all’ex Inter o volgere lo sguardo verso gli altri due portieri della rosa in cerca di riscatto? Francesco Benussi garantirebbe esperienza ma non è da sottovalutare nemmeno Zeljko Brkic che, proprio a Siena, sotto la guida di Giuseppe Sannino, nell’annata 2011-12, visse la sua stagione migliore in Italia, attestandosi come uno dei migliori cinque estremi difensori del campionato. Oltre alla scelta del portiere restano

Donadoni che pare essersi stancato di aspettare una chiamata dal Milan e pare pronto a tornare in sella a una panchina dopo la sfortunata stagione passata al Parma. Carpi vs Bologna, nella scorsa stagione sfida d’alta classifica in cadetteria e ora incrocio di destini fra le ultime del massimo campionato calcistico italiano. E se diventa molto complesso, date le premesse, eleggere un favorito, con grande facilità si può invece pronosticare una gara contratta tra due compagini che dopo solo otto giornate disputate sanno di giocarsi, in novanta minuti, molto per quanto concerne la loro permanenza in Serie A. Enrico Bonzanini

Ph Fotostudio Silmar - Carpi FC

be essere affiancato da Spolli o Gagliolo mentre il croato Bubnijc dovrebbe sedersi in panchina dopo l’insufficiente prova all’Atleti azzurri d’Italia. Unica certezza resta Marco Borriello che incrocerà il proprio destino con quel Mattia Destro che resta sinora una delle più grosse delusioni del campionato e proprio contro il Carpi dovrà tentare di sbloccare la sua casella di reti segnate per

numerosi i dubbi di formazione con la grande tentazione, da parte del tecnico di Ottaviano, di stravolgere l’assetto tattico riportando la squadra a un più quadrato e compatto 4-4-2, con Matos non seconda punta bensì esterno di centrocampo per sfruttare le sue doti nell’uno contro uno e nel cross. In difesa si tenterà di recuperare pienamente il centrale Simone Romagnoli che dovreb-

regalare qualche punto “salva panchina” a Delio Rossi. Dovrebbe, ma il condizionale resta d’obbligo, essere la partita decisiva per il destino del tecnico romagnolo contestato da gran parte della tifoseria, sul quale serpeggia ormai da tempo il fantasma di Roberto

Gran parte della tifoseria rivorrebbe vedere sul rettangolo di gioco quella fame e quella grinta, marchi di fabbrica inconfondibili del Carpi delle ultime stagioni

Affidarsi alla vecchia guardia per risalire la china? C ominLorenzo Pasciuti ciano a essere davvero in tanti a sostenere che per tentare di uscire dal pantano della bassa classifica, il Carpi dovrebbe affidarsi alla sua vecchia guardia. Coloro che si sono guadagnati la Serie A con questa casacca, sudando ogni allenamento e dimostrando un attaccamento unico alla città e alla maglia. Gran parte della tifoseria rivorrebbe

infatti vedere sul rettangolo di gioco quella fame e quella grinta, marchi di fabbrica inconfondibili del Carpi delle ultime stagioni. E allora ecco che - Gaetano Letizia e Riccardo Gagliolo a parte, dal momento che hanno avuto grande spazio in questo inizio di stagione - si sente gridare a gran voce dai tifosi i nomi di Simone Romagnoli, Lorenzo Pasciuti, Lorenzo Lollo, Raffaele Bianco, Antonio Di Gaudio e Jerry Mbakogu. Contro il

Bologna, complice l’auspicabile cambio di modulo, potrebbero ritrovare una maglia da titolare sia Romagnoli, come leader della difesa, che i mediani Bianco e Lollo; in tanti vorrebbero rivedere al più presto anche il “sindaco” Lorenzo Pasciuti, unico giocatore in attività ad aver segnato con la maglia del Carpi in tutte le categorie dalla Serie D alla B e ancora non impiegato nemmeno un minuto nella massima serie. La storia di Pasciuti, silenzioso leader di uno spogliatoio che ha scritto una bellissima pagina di calcio nelle ultime stagioni, è davvero una di quelle novelle da raccontare i nipoti: arrivato in Emilia nel gennaio del 2009 da esubero del Pisa, il giocatore di Carrara

si è indebitato per liberarsi dalla squadra toscana e poter approdare al Carpi con Cristiano Giuntoli, regista di un’operazione che ha portato all’ombra di Palazzo Pio uno dei calciatori più duttili delle pluricentenaria storia biancorossa. Silenzioso, educato, sempre sorridente e cordiale ma un vero e proprio soldatino sul campo d’allenamento a prescindere dal suo impiego domenicale, Pasciuti in ogni stagione è partito con l’epiteto di panchinaro designato salvo poi diventare sempre fondamentale. E chissà che anche in questo campionato la rincorsa del Carpi non possa partire proprio grazie al contributo di uno degli “immortali” più amati dai tifosi carpigiani. Enrico Bonzanini

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erbissimo in quel di Carpi. Partita equilibrata per due quarti: l’atleticitá dei ragazzi di Barberis ha infatti contenuto l’esperienza dei ragazzi della Carpine. Risveglio dopo i consigli di coach Morettin e il terzo quarto è risultato decisivo

E

sordio migliore non poteva esserci per la Cec che bagna la prima assoluta nel nuovo palazzetto di Cibeno con un sonante 3-0. Coach Molinari lancia in sestetto il palleggiatore classe ‘98 Bertazzoni, frutto del vivaio carpigiano. Cec con Bertazzoni- Ghelfi, Cordani- Bosi, Luppi-Miselli e Trentin libero. Gli ospiti, i cagliaritani del Sarroch, si schierano con l’opposto De Santis in diagonale a Muccione, Sideri e Romoli schiacciatori, Pisu e GrePallavolo femminile Serie C - GSM Città di Carpi batte l’Anderlini 3a0

Biancorosse vincenti

Debora Pini

I

nizia in maniera positiva il campionato per la GSM Città di Carpi nel campionato di Serie C, che espugna il Palanderlini, contro una squadra giovane, ma ben dotata fisicamente. La squadra di Mister Furgeri ha dettato legge sin dall’inizio, spingendo sull’acceleratore per tutta la gara e in ogni fondamentale. Già gli score di battuta (16 ace) e muro (9 vincenti), dimostrano la grande determinazione di Garuti e compagne. Tra le singole sugli scudi, Pini 18 punti per lei (10 ace), ma praticamente tutte a segno le attaccanti carpigiane: 9 punti per Bulgarelli e Faietti, 6 per Corsi, 5 per Campana, 3 per Galli, 2 per Bellentani e 1 per Garuti. In tutti i set GSM è stata capace di trovare subito il vantaggio necessario per gestire al meglio la gara, mentre dall’altra parte della rete si sono visti timore e incapacità di riuscire a cambiare le sorti della contesa. A concludere la giornata positiva l’esordio in categoria per Nicole Sala, classe 2000.

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Basket - Vittoria di Centro Lattonieri Carpine 62 a 43 contro il Nazareno Basket

Derby da urlo

per lo stacco definitivo della Carpine con Solera sugli scudi. Ultima frazione solo per il risultato finale. Derby alla Carpine che fa sentire la

Pallavolo maschile Serie B - La Cec Carpi batte Sarroch 3 a 0

Esordio vincente per la Cec

gori al centro e Pau libero. Il match parte lento e la Cec sbaglia un po’ più del dovuto e fino a metà set non riesce a scrollarsi di dosso gli avversari che sfruttano bene il gioco al centro. Due errori di De Santis portano i carpigiani sul 20-16 ed è Luppi che con due attacchi chiude il parziale 25-22. Stesso copione anche nel secondo set che scorre sul

sua esperienza nella categoria ai giovani del Nazareno. La settimana prossima la Carpine sarà impegnata a Castelnovo di Sotto.

filo dell’equilibrio fino al secondo timeout tecnico quando Bosi al servizio apparecchia il break che si rivela decisivo. Ci pensa Ghelfi a chiudere mettendo a terra l’attacco del 25-20. Il terzo set è invece un monologo della Cec che allunga da subito e vincendo 25-17 tra gli applausi del pubblico di casa. Molto buone le prove degli attaccanti Cordani (60% in attacco) e Ghelfi (18 punti con il 50%). Prossimo incontro per la Cec domenica 25 per la difficile trasferta di Santa Croce.

Pallavolo femminile Serie A - Le ragazze di coach Beltrami non hanno concesso scampo a Firenze, chiudendo la gara. Un ottimo inizio che le bianconere dovranno ripetere a Montichiari

Si apre con un 3-0 il campionato della Liu•Jo Modena I

l primo sestetto stagionale per coach Alessandro Beltrami vede Ferretti in cabina di regia, Diouf opposta, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e Bertone al centro con Arcangeli libero. Non ce la fa, quindi, Folie che viene risparmiata dopo l’affaticamento accusato nelle ultime settimane. Firenze risponde con Van De Vyver al palleggio, Turlea opposta, l’ex bianconera Perinelli e Vanzurova in posto quattro, Ninkovic e capitan Calloni al centro con Parrocchiale libero. Grande equilibrio in avvio, con Firenze che risponde a Modena palla su palla. Heyrman batte out per il 4-5 iniziale poi due falli di seconda linea delle ospiti e una fast out di Calloni regalano il 9-6. Al time out tecnico è 12-8 con l’errore di Turlea che segue l’attacco vincente di Diouf da posto quattro. E’ buono l’approccio alla gara delle bianconere che cercano un gioco semplice ed efficace: Ferretti prova subito a mettere in partita tutte le proprie attaccanti e le ospiti si rivelano troppo fallose nel tentativo di ricucire le distanze. Horvath lavora sul mani fuori per scardinare il muro avversario e ci riesce in più di un’occasione, sul 15-10 e 19-15 coach Vannini ferma il gioco. La reazione delle toscane si materializza fino al 20-18, favorita anche da un paio di errori delle bianconere, poi Di Iulio trova il cambio palla e dal servizio aiuta la propria squadra a trovare l’allun-

con l’attacco di seconda di Ferretti ritrova il vantaggio sul 10-9. Grande equilibrio in questo frangente di gara, arrivano due muri consecutivi di Bertone e poi l’attacco di Horvath per il 15-14. Il muro di Diouf e l’attacco di Vanzurova out valgono l’allungo bianconero che Vannini prova a stoppare con il time out, ma al rientro in campo è +4 con la pipe di Horvath. Sarà il break decisivo, Heyrman su rigore regala il 22-17 dopo una fast vincente sempre sua, il sigillo su una grande prestazione che le vale il

go decisivo per il 25-20 finale. Sestetti confermati per il secondo parziale, due punti di Diouf consecutivi valgono il primo tentativo di allungo bianconero e sulla pipe attaccata out da Vanzurova per il 5-2 coach Vannini ferma il gioco. Si torna in campo e si infuoca Heyrman che mette a terra tre palloni consecutivi e porta il punteggio sul 9-3. Ancora time out per le ospiti, il secondo e ultimo discrezionale. Questa volta c’è la reazione del sestetto toscano, ma serve solo per ricucire leggermente lo strappo. Diouf mette a terra il 12-9 che porta al time out tecnico, poi al rientro in campo sale in cattedra il muro modenese. Ne arrivano tre consecutivi suddivisi fra l’opposta azzurra e Bertone, poi c’è anche l’ace di Horvath per il 17-9. E’ l’allungo decisivo, come nel parziale precedente entra al servizio Gamba

per Bertone e trova subito due battute che Firenze non riesce a gestire. Ringrazia Heyrman con due rigori per il 20-12 e la stessa Heyrman chiuderà i conti con l’attacco del 25-14 per il doppio vantaggio bianconero nel conto dei set. Vanzurova realizza il primo punto del parziale ma Modena torna

subito avanti sfruttando tre punti consecutivi di Heyrman. Di Iulio fa 6-3 e time out Firenze che dopo la pausa e le indicazioni di coach Vannini torna in campo e trova un parziale di 5-0. Non si scompone, comunque, il sestetto bianconero che continua a proporre il proprio gioco e

premio di migliore in campo. A chiudere l’incontro ci pensa Horvath con l’attacco che vale il 25-20. Prossimo appuntamento: domenica 25 ottobre, alle 18, al PalaGeorge di Montichiari, seconda giornata d’andata fra Metalleghe Sanitars Montichiari e Liu•Jo Modena.


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Bocce - La Rinascita di Budrione si presenta contro Montegridolfo con una squadra rinnovata

Al via il campionato S

abato 24 ottobre prende il via il Campionato italiano di Serie A di Bocce: presso il bocciodromo di Budrione la società Rinascita ospita Montegridolfo (Rimini). Per questa edizione del campionato 2015/2016 la squadra modenese si presenta rinnovata con le new

entry Dario Bartoli, Giuseppe Graziano, Michele Palazzetti, Alfredo Provenzano e Alessandro Stia. Confermati il ct Riccardo Armanini e Diego Paleari che vestirà la maglia di capitano. La Rinascita punta dunque sui giovani e spera di ricavarne grandi soddisfazioni. I risultati riportati

da Palazzetti e Paleari nelle gare nazionali individuali e da Bortoli e Stia nella regionale riservata alle coppie lasciano ben sperare per il prossimo futuro. L’esordio della squadra è sabato 24 ottobre alle 14 a Budrione.

In foto - In alto da sinistra Palazzetti, Armanini, Graziano, Provenzano. In basso da sinistra Bartoli, Stia e Paleari.

Ginnastica Ritmica - Il Club Giardino conquista l’argento alla prima del Campionato di Serie B

Atlete d’argento

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Pallamano Serie A Terraquilia batte l’Ambra 29 a 22

Big match col Romagna

P

rimo tempo equilibrato: Terraquilia nonostante abbia subito 6 esclusioni di 2’ contro 3, ha concluso il parziale in vantaggio di 2 reti. Esclusioni che hanno colpito soprattutto Basic e Sperti con due sanzioni ciascuno. Dopo l’iniziale parità (2-2), Terraquilia prova il primo allungo (2-4 al 4’), ma al 6’ è di nuovo parità. Maraldi sbaglia un tiro di rigore sul 5-5, i ragazzi di coach Ilic allungano sul +2 (5-7), ma in parziale di 3-0 Ambra

ribalta la situazione (8-7 al 15’). Partita punto a punto il finale di periodo vede Maraldi e Cuzic primeggiare ma è lo straniero di Terraquilia che mette il sigillo sul doppio vantaggio. Inizio di ripresa con Brzic in rete, ma l’ex fasanese si infortuna nell’azione ed esce sorretto dai compagni. Nonostante ciò i ragazzi di coach Ilic tengono il campo e con Parisini raggiungono il massimo vantaggio (15-19 al 5’). Beltrami mantiene il vantaggio (16-20), ma

Ambra non si arrende, rientra in partita con un parziale di 3-0 (19-20 al 12’), ma è l’ultimo acuto dei toscani perché i biancorossi piazzano un parziale di 0-7. E’ punteggio di 19-26 al 22’. Grande prestazione in questa fase del portiere Jurina, i biancorossi sfruttano la vena di Cuzic e Sperti, i locali non hanno più la forza di reagire e Terraquilia conquista una importantissima vittoria in vista del big match di sabato prossimo con il Romagna.

i bene in meglio la nuova stagione sportiva 2015-2016 della Ritmica del Club Giardino. Un lungo weekend denso di forti e gratificanti emozioni. Alla prima prova del Campionato di Serie B, il 18 ottobre, a Rimini, le ginnaste hanno conquistato l’argento. Sabato 17 a Chieti, la carpigiana Ilaria Giovanelli (in foto) ha splendidamente fatto il suo esordio nella 1^ Prova del più bel Campionato del mondo di Ginnastica Ritmica: Il Campionato nazionale di Serie A. In forza alla Age O. Putinati Ferrara, Ilaria ha eseguito il suo corpo libero in maniera precisa, sicura e coinvolgente. Domenica 18 si è poi svolta a Morciano di Romagna la Prima Prova Regionale del Campionato di Serie B GR, rientrante nel Calendario Agonistico Federale 2015. La rappresentativa del Club Giardino - composta da Annalisa Elmi (al corpo libero), Chiara

Club Giardino sul secondo gradino del podio

Ferrari (alla fune), Asia Franchetto (a cerchio e clavette) e Asia Ognibene (a palla e nastro) - è stata superba. Tutte le ragazze hanno eseguito i propri esercizi con grinta e precisione. Performance complesse, eseguite quasi in modo impeccabile e talmente coinvolgenti da riscuotere un calorosissimo plauso dall’intero pubblico presente. Tutto ciò ha garan-

tito loro un grandioso 2° posto sulle 16 squadre presenti, dietro al colosso Pontevecchio Bologna e superando grandi squadre quali Ginnastica Rimini, Gymnica 96 e Il Cigno. L’istruttrice Federica Gariboldi e l’assistente Victoria Tolpigyna ne escono esultanti e felici soprattutto per il fatto che le proprie ginnaste siano state ripagate del duro e costante lavoro svolto in palestra, che però non può interrompersi in vista della 2^ Prova prevista il 25 ottobre a Ferrara.

Skipass - 22° edizione del Salone del Turismo e degli Sport Invernali: esposizione ed eventi a ModenaFiere per quattro giorni

A Modena è di scena la montagna bianca D

a giovedì 29 ottobre a domenica 1° novembre, il quartiere fieristico di Modena ospita la 22esima edizione di Skipass, salone del turismo e degli sport invernali. Organizzato da ModenaFiere, per migliaia di appassionati della montagna bianca Skipass è l’evento più atteso nel panorama fieristico italiano: la manifestazione di riferimento per gli operatori del turismo bianco e degli articoli sportivi, per gli sportmaker, le associazioni e le società di sport e tempo libero, e un appuntamento imperdibile per gli oltre 90mila visitatori che ogni anno scelgono di esserci. Ampio spazio è dedicato al mondo del turismo, con la presenza dei più importanti comprensori sciistici, hotel e società di impianti, snowpark, rifugi e tour operator specializzati. Non manca un’area espositiva dedicata alla novità della

me a tutta la famiglia, ma anche teatro delle esibizioni di slackline e del Campionato italiano di Boulder. Si aggiunge all’esposizione lo Snow Bike Village, una zona dedicata al mondo della neve su due ruote. Da sempre un fiera che punta moltissimo sulla sua natura active, anche quest’anno l’area esterna si trasforma in un villaggio alpino in piena città, dominato dalla Ski Area innevata con neve

stagione 2015/2016 in materia di attrezzature e accessori: sci, attacchi, scarponi, tavole, maschere, occhiali, abbigliamento sono in esposizione a ModenaFiere grazie alla presenza dei top brand del settore. Tornano anche quest’anno l’area Freestyle & Freeride,

dove conoscere il mondo della neve libera, e l’area Outdoor, dedicata alla montagna a 360 gradi: aziende, località turistiche e tante attività da poter fare insie-

vera dove provare tutte le emozioni delle discipline sportive invernali: sci, snowboard, telemark ma anche pattinaggio e ciaspole nella ormai storica pista sul ghiaccio e sci di fondo grazie all’anello creato ad hoc per la manifestazione. Sempre nell’area esterna, protagonista è anche Rail Pro, teatro degli Urban Rail Contest, che vedranno impegnati i più forti rider italiani e internazionali. Non mancheranno anche nella 22esima edizione del salone le premiazioni degli Skipass Awards, i premi della montagna bianca, che eleggeranno gli ambasciatori d’eccellenza delle discipline freeride, freeski e snowboard, oltre che gli snowpark più amati. In più, novità di quest’anno, a essere premiati sono anche i maggiori esponenti dell’arrampicata sportiva, grazie agli Skipass Climbing Awards.


venerdĂŹ 23 ottobre 2015

da MartedĂŹ a Sabato 10:00-13:00 / 15:00-19:30 Tel. 059 637590 - email: blumarine.store@blufin.it

anno XVI - n. 39 23


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