Tempo n 42

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a soli € 0,50 in edicola venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 42

Settimanale di

@Tempo_di_Carpi

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

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Astons Seals non ha prezzo

Una famosa multinazionale ha avanzato ai titolari di Aston Seals, Stefano Serri ed Enrico Lugli, una proposta di cessione della proprietà dell’azienda con il trasferimento della produzione e del know how tecnologico all’estero, ma loro hanno detto no. SANITà

diagnosi e cura

“il mio primo libro”

scuola

sulla strada della conciliazione? COSTUME

GIORGIA OLIVIERO

La vita è un viaggio straordinario salute

la croce rossa di carpi entra in classe alla scuola media alberto pio

AMIANTO NELL’ACQUA nulla è cambiato in città

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Giulia Lugli


Le luminarie e i datteri di Natale In una scena di Io e Annie, Ph Federico Massari celeberrima commedia di Woody Allen, il protagonista, recandosi a Los Angeles a dicembre, resta sconcertato, e gli spettatori con lui, dal fatto che gli unici segni del Natale siano gli abeti – finti – presenti nelle ville californiane e i Santa Klaus di dubbio gusto esposti nei giardini, tra palme, piscine e ragazze in canottiera e shorts. Avanti di questo passo, Allen, la scena avrebbe potuto girarla a Carpi, ottenendo il medesimo effetto straniante: in questi giorni non può non destare stupore il contrasto tra le temperature decisamente fuori stagione, con giornate di sole in cui il termometro supera i 20 gradi, e le luminarie in corso di installazione in centro storico. Tra un gelato – quando fa caldo, per ristorarsi non c’è nulla di meglio – e l’acquisto di infradito all’ultimo grido, le famiglie a passeggio alzano la testa stupite: “Ma come, tra poco è dicembre?” ci si domanda increduli non vedendone sopraggiungere alcun segno. Eppure anche quest’anno le festività sono ormai alle porte e, anche se più che con caldarroste e vin brulè sembra si dovrà festeggiare a datteri e cocktail, arriveranno le immancabili luci a vestire di magia il cuore della città, per un costo di circa 40mila euro, spesa interamente coperta da investimenti privati, tra commercianti e sponsor del Comune. Saranno accese sabato 28 novembre e daranno il via a un calendario di iniziative che si protrarrà fino a inizio 2016. Luminarie che, oltre a Palazzo Pio, punteggeranno ‘il cielo’ di tante vie cittadine, in numero ancora maggiore rispetto allo scorso anno. Uno sforzo organizzativo ed economico che ad alcuni potrebbe sembrare eccessivo, se non fosse che quelle luci, oltre ad esaltare l’indubbia bellezza del centro, rappresentano il tentativo concreto di lasciarsi alle spalle la crisi e le difficoltà che si è portata appresso in questi anni. La vera disgrazia sarebbe dunque se il Natale non fosse illuminato dalla loro luce: significherebbe che, arrivati a quel punto, più nulla resterebbe da illuminare. E da salvare.

La Iena

Ha solo 24 anni il pirata della strada che ha investito e lasciato morire il pensionato di Carpi, Franco Guandalini. Il giovane reggiano si è costituito. Al rimorso sarebbe stato preferibile un tempestivo gesto di responsabilità.

“Siamo indietro anni luce rispetto non solo al Nord Europa, ma anche al Trentino dove il ciclista è protetto e coccolato”. Dichiarazione di Fabrizio Pederzoli di Colli Cicli, da La Gazzetta di Carpi del 5 novembre.

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anno XVI - n. 42

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 4 novembre 2015


Di fronte alla paventata chiusura del Servizio di Diagnosi e Cura di Carpi (Spdc) per far posto a una Residenza Psichiatrica a trattamento intensivo (Rti), i volontari dell’associazione carpigiana che tutela i diritti dei malati psichiatrici e delle loro famiglie Aldilà del Muro hanno levato gli scudi, promettendo battaglia e chiedendo maggiore chiarezza alla dirigenza dell’Asl. Il loro appello non è caduto nel vuoto e, lo scorso 7 novembre, una delegazione formata dal presidente Giorgio Cova e dai volontari Mario Sagittario ed Elisetta Bellelli ha incontrato, unitamente al sindaco di Carpi Alberto Bellelli e all’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri, il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Massimo Annichiarico e il dottor Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Asl. “Credo - esordisce Elisetta Bellelli - che vi siano i margini per trovare una soluzione praticabile e condivisa. Noi famigliari

una delegazione dell’associazione Aldilà del Muro ha incontrato il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Massimo Annichiarico. “Credo - esordisce la volontaria Elisetta Bellelli - che vi siano i margini per trovare una soluzione condivisa”.

Sulla strada della conciliazione?

abbiamo spiegato le nostre ragioni ed elencato una serie di condizioni imprescindibili, ovvero la non negoziazione del mantenimento del servizio in città e dell’organico che in esso opera quotidianamente”. Di fronte alla volontà aziendale di concentrare tutti gli Spdc a Baggiovara “noi siamo stati irremovibili - prosegue Bellelli - non solo diciamo

“Mi dispiace molto che si Claudio verifichino queste incomprensio- Vagnini ni, dato che con Auser, come del resto con tutto il mondo del volontariato sanitario, abbiamo sempre collaborato. In ogni caso abbiamo indetto una riunione con i referenti dell’associazione e il sindaco per arrivare a una soluzione condivisa”. Queste le parole di Claudio Vagnini, direttore del distretto di Carpi, in seguito alla presa di posizione dell’Auser cittadina che, per bocca del presidente Paolo Mantovani, aveva lamentato il fatto di non avere un parcheggio riservato né all’esterno né nelle immediate vicinanze del Ramazzi-

no alla ghettizzazione di questi malati ma vogliamo che sul nostro territorio sia garantita tutta la filiera della cura e dell’assistenza, dalla gestione della crisi acuta (9 i posti letto di Spdc) alle visite a casa”, passando per un’eventuale permanenza in una residenza psichiatrica, vero e proprio anello mancante tra ospedale e domicilio. L’ipotesi sarebbe

quella di far convivere, per un periodo sperimentale di almeno 18 mesi nel medesimo stabile, una volta rimesso a norma, Diagnosi e Cura e Residenza: in discussione il numero dei posti letto da dedicare all’uno e all’altra ma, prosegue Bellelli, “siamo convinti di poter trovare una quadra”. Naturalmente i nodi da sciogliere sono ancora

numerosi. A partire dagli spazi. E’ davvero possibile allungare il pian terreno dello stabile (lato est)? “Noi continueremo a vigilare; al momento, alla presenza di sindaco e assessore, il dottor Annicchiarico ci ha assicurato che il servizio sarà preservato. Questa per noi è già una vittoria. Prima di festeggiare però restiamo in attesa di una formalizzazione tangibile. Vogliamo vedere il progetto nero su bianco e la certezza che, durante i lavori di ristrutturazione del reparto, il Diagnosi e Cura non dovrà chiudere né essere temporaneamente trasferito a Baggiovara”. Di tempi non si è ancora parlato ma, al momento, l’associazione Aldilà del Muro è stata invitata a mettere per iscritto una sorta di intesa, la quale dovrà essere sottoscritta anche dal dottor Starace, per ribadire il concetto di

psichiatria del territorio, affinché Carpi si possa finalmente dotare di una struttura intermedia fondamentale come la residenza psichiatrica senza però sacrificare alcunché. “In attesa che gli Ufficio tecnici di Comune e Asl - conclude Elisetta Bellelli - ci comunichino cosa si può e cosa non si può fare, noi restiamo vigili e attenti. Qualora qualcosa dovesse andare storto, noi annunciamo battaglia sin da ora”. Al momento, però, l’ascia di guerra è stata sotterrata, per far spazio a dialogo e conciliazione. Le incognite non mancano: fattibilità edilizia, finanziamento e tempogramma certo di inizio e fine lavori, la nascita di un quinto primariato sulle funzioni ospedaliere dei due Spdc di Carpi e Baggiovara… Attendiamo gli sviluppi. Jessica Bianchi

Il direttore del distretto di Carpi, Claudio Vagnini, risponde al presidente di Auser

“Troveremo una soluzione condivisa e praticabile” ni e di aver trovato per questo multe e ganasce ai propri mezzi in sosta nello spazio interno del nosocomio. Una situazione incresciosa alla quale occorre porre rimedio, trovando una soluzione che dovrà però tener conto, e in merito Vagnini è molto chiaro, delle esigenze di tutti. “Mi piacerebbe avere spazio e strutture per tutte le sessanta associazioni di volontariato che operano nell’area ospedaliera, ma purtroppo non è così. Non abbiamo mai impedito ai mezzi Auser di entrare, né mai l’avremmo fatto, così come non gli sono mai state vietate brevi soste. E ci mancherebbe: meno male che ci sono e prestano il loro prezioso aiuto! Tuttavia non potrà mai esservi un parcheggio riservato esclusivamente ai loro mezzi, perché così facendo dovremmo approntarne

anche per quelli di tutte le altre realtà del volontariato il cui contributo non è certo meno importante, e questo non ci è consentito considerati gli spazi della struttura. Occorrerà dunque giungere, con ragionevolezza, a una soluzione che tenga insieme le esigenze di Auser e le possibilità concretamente praticabili”. Nessuna volontà di non collaborare con l’associazione, dunque, tanto meno un intento punitivo. In quanto alle ganasce, chiosa Vagnini, “da quando sono state adottate, abbiamo risolto dei problemi molto gravi come quelli legati ai camion in sosta i quali, impedendo il passaggio dei mezzi, per fare un esempio, causavano ritardi nell’arrivo delle bombole d’ossigeno”. M.M.

Sono 116mila le dosi di vaccino disponibili quest’anno sul nostro territorio. I vaccini saranno distribuiti dai medici di famiglia che ne organizzeranno la somministrazione. L’obiettivo è proteggere le persone più fragili

In arrivo il vaccino antinfluenzale

E’ partita anche in provincia di Modena la campagna di vaccinazione gratuita per le persone più fragili: anziani, bambini e pazienti con patologie croniche e adulti che, per la propria attività professionale, devono evitare di contrarre l’influenza. L’Azienda Usl di Modena, quest’anno, ha acquistato 116mila dosi di vaccino e, proprio in questi giorni, sono distribuite ai medici di famiglia incaricati di organizzarne la somministrazione. Per chi è gratuito Le persone alle quali è rivolta la campagna di vaccinazione gratuita sono quelle che hanno compiuto 65 anni; i giovani con patologie croniche che possono aggravarsi in conseguenza dell’influenza, le donne in gravidanza al 2° e 3° trimestre durante la fase di epidemia, il personale sanitario, soggetti addetti a servizi

pubblici di primario interesse collettivo e personale che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Quando e dove vaccinarsi Generalmente l’epidemia da virus influenzale si sviluppa nei primi mesi dell’anno (gennaio e febbraio), mentre i disturbi apparentemente influenzali che si manifestano frequentemente anche nel periodo compreso tra ottobre e dicembre sono causati da altri virus che aggrediscono le prime vie respiratorie. Il periodo più opportuno per vaccinarsi, quindi, va dall’inizio di novembre a tutto dicembre. La protezione si sviluppa infatti due settimane dopo la somministrazione del vaccino e permane per tutta la stagione epidemica. Nella nostra provincia le vaccinazioni per gli adulti vengono effettuate

principalmente dai medici di medicina generale. Per bambini e adolescenti affetti da patologie a rischio, per i quali resta sempre raccomandata la vaccinazione, il punto di riferimento è invece l’ambulatorio della Pediatria di Comunità del Distretto sanitario.

Le misure per limitare la diffusione del virus Per prevenire la diffusione dell’influenza sono di grande importanza semplici misure di protezione personale e di precauzione: lavarsi spesso le mani; coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e

poi lavarsi le mani; soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo nel cestino e lavarsi le mani; in caso di sintomi influenzali restare a casa e limitare i contatti con altre persone. I dati dell’ultima campagna Durante la campagna di

vaccinazione antinfluenzale della scorsa stagione si è registrato un ulteriore calo nell’adesione alla vaccinazione da parte della popolazione in tutto il territorio regionale e nazionale. Nella provincia di Modena complessivamente sono state vaccinate circa 104mila persone (con un calo del 10% rispetto al 2013), raggiungendo una copertura vaccinale nei soggetti ultra 64enni pari al 53%. La stagione influenzale appena trascorsa si è dimostrata di particolare intensità per gli elevati tassi di incidenza di malattia. La stima complessiva di persone nella nostra regione colpite dall’influenza durante tutta la stagione è di circa 572.000, il 13% della popolazione totale. E’ quindi importante che le persone più esposte al rischio di gravi complicanze ricevano la vaccinazione antinfluenzale.

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Essere genitori, si sa, è il mestiere più difficile del mondo e, oggi più che mai, le famiglie si domandano quale sia il modello educativo migliore per aiutare i propri figli a diventare grandi. Permissivismo o autorevolezza? Premi o punizioni? Regole o libertà? Quello delle regole è senza dubbio uno degli argomenti più frequenti nelle richieste di sostegno alla genitorialità. Sempre più frequentemente, infatti, si sente parlare di bambini e ragazzi fuori controllo, incapaci di rispettare ogni forma di regola e autorità costituita. Dopo il definitivo tramonto del modello autoritario delle generazioni che ci hanno preceduto, oggi l’autorevolezza pare essere stata soppiantata in toto dall’affettività, ovvero dal crescente bisogno dei genitori di sentirsi amati: un comportamento rischioso che, sottolineano gli psicologi ed esperti dell’età evolutiva, non aiuta i nostri figli a crescere. Al contrario. Per fare maggiore chiarezza sull’arte di educare e aiutare i genitori nel loro difficile compito, a Carpi, si tiene il corso dal tema Genitori in regola, condotto dal consulente educativo e formatore Marco Maggi, tutti i giovedì, fino al 3 dicembre, all’Auditorium Loria. Dottor Maggi, quanto sono importanti le regole per i bambini e i ragazzi? “Sono fondamentali poichè nella formazione di un bambino lo sviluppo morale è una dimensione essenziale e imprescindibile. Il problema maggiore oggi è la fatica con cui i ragazzi interiorizzano le regole di normale convivenza civile. Gli esempi di cronaca ce lo Il 19 novembre, alle 17,30, presso la sala riunioni dell’Istituto professionale Vallauri, i Club Lions cittadini, Carpi Host, Alberto Pio e Leo Carpi, illustreranno a genitori e studenti la meritoria iniziativa che il Lions Club International realizza in 202 Paesi: agli studenti, dai 16 ai 21 anni, viene proposto un soggiorno estero gratuito di una decina di giorni presso campi denominati della gioventù e un soggiorno gratuito di 7/14 giorni presso famiglie ospitanti. Alla riunione parteciperanno oltre al coordinatore nazionale dei campi della gioventù/ scambi giovanili, studenti e genitori che hanno già vissuto l’esperienza internazionale e che con la loro testimonianza potranno evidenziare i vantaggi dell’iniziativa. Gli obiettivi del programma sono: offrire 4

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Essere genitori, si sa, è il mestiere più difficile del mondo e, oggi più che mai, le famiglie si domandano quale sia il modello educativo migliore per aiutare i propri figli a diventare grandi. Permissivismo o autorevolezza? Premi o punizioni? Regole o libertà? a intervenire è il consulente educativo Marco Maggi

I no che aiutano a crescere

mostrano quotidianamentutto diventa lecito. I ragazzi te. Basti pensare a quanto si sentono liberi di vitupeaccaduto nei giorni scorsi rare gli insegnanti perché a a Torino, dove ventidue casa, il messaggio verbale giovanissie non verbale “Siamo di fronte mi studenti che ricevono, di seconda ad adultiscenti è il medesimo. e terza che di fatto si Ultimamente, media sono mettono alla pari nelle scuole, stati sospeanche con i loro figli ma, rilevo si poiché un aumento in una relazione preoccupante riprendeeducativa, deve di fenomeni di vano i loro professori esserci un’asim- bullismo a sfoncon i cellumetria. L’adulto do sessuale; in lari durante deve fare l’adulto concomitanza, le lezioni, spopola il videe non l’adoleper poi far ogioco GTA V: scente”. apparentemente circolare i filmati su è un gioco di WhatsApp, accompagnati corse di macchine e inseguida frasi di scherno. Quel che menti, in realtà è un gioco più stupisce però è stata la vietato ai minori di 18 anni, reazione dei genitori, molti farcito di violenza, turpilodei quali sono intervenuti quio, prostituzione e discriin difesa dei propri figli. minazioni. Mi domando: Delegittimando il ruolo dei perché un genitore regala a docenti, quei genitori hanno un bambino di scuola prilanciato ai loro ragazzi un maria un gioco del genere? messaggio spaventoso: giu- Siamo di fronte ad adultistificando un reato infatti, scenti che di fatto si mettono

alla pari con i loro figli ma, in una relazione educativa, deve esserci un’asimmetria. L’adulto deve fare l’adulto e non l’adolescente”. Può esserci spazio per la mediazione tra genitore e bambino? “Certo ma ci sono delle regole prescrittive sulle quali non si discute. Se si stabilisce, ad esempio, che un bambino di sette anni debba andare a letto alle nove, non vi è alcun margine di contrattazione. Facendo fare a un figlio ciò che vuole non lo si aiuta a crescere. Il limite è positivo. Costruttivo. Naturalmente, col crescere dell’età dei ragazzi, aumenta il margine del compromesso. Ad esempio, se un figlio ha buoni risultati scolastici e preferisce fare i compiti nel tardo pomeriggio, può essere lui a decidere l’orario più consono, l’importante è che svolga il proprio lavoro”. Stabilire delle regole non

significa essere cattivi! “Al contrario. Parafrasando un bellissimo libro: i no aiutano a crescere. Chi ama suo figlio deve porre delle regole, senza sensi di colpa”. La punizione è educativa? “E’ educativa solo se correlata a uno sbaglio. Se un figlio arriva a casa oltre l’orario stabilito, è inutile privarlo del cellulare per fargli capire che ha sbagliato: alla prossima uscita dovrà rientrare, ad esempio, un’ora prima del coprifuoco normalmente pattuito. O, ancora, se la famiglia ha deciso che alla sera i propri figli devono lasciare i cellulari spenti in salotto, in caso di trasgressione, ha senso privarli del telefono per una giornata intera. Queste sono sanzioni efficaci, poiché correlate all’errore commesso. Per essere educativa poi, la punizione non deve mai essere mera espressione della rabbia del genitore: la sanzione non è un fatto personale”. Una sculacciata ogni tanto è consentita? “Non credo che il problema sia una sculacciata una volta ogni tanto: l’importante è non scaricare mai la propria rabbia o frustrazione sui figli. Mai cadere nel maltrattamento del minore: ricordiamo infatti che rispettare le regole per paura della reazione del genitore non aiuta i bambini. Non favorisce l’interiorizzazione delle regole, paralizza soltanto”.

Quanto è importante la coerenza di comportamento tra i genitori? “Alle volte i coniugi possono avere opinioni e visioni differenti: l’importante è stabilire, nel pieno rispetto reciproco, un terreno comune affinché il figlio sappia sempre con chiarezza cosa può e cosa non deve fare. Ogni discussione dei genitori poi deve svolgersi in separata sede e mai di fronte ai ragazzi. Inoltre, non sottovalutiamo mai l’esempio e il nostro comportamento non verbale: se abbiamo stabilito che non si mangia quando si guarda la Tv, dobbiamo essere a nostra volta coerenti. Nessuno è perfetto ma, se si modifica una regola, deve sempre essere spiegata”. Le famiglie oggi sono sempre più disgregate e ricomposte: in uno scenario di questo tipo il rispetto delle regole per i ragazzi è più difficile. Qual è il consiglio che può dare ai nuovi partner nonché genitori acquisiti? “E’ una domanda complessa: troppo numerose le variabili che intervengono. Diciamo che, all’interno di una famiglia ricomposta, è raccomandabile il rispetto dei ruoli”. Ricevere delle regole significa sentirsi riconosciuti. Amati. Significa donare ai propri figli quelle istruzioni per l’uso di cui hanno tanto bisogno per vivere, meno onnipotenti, ma certamente più felici. Jessica Bianchi

Il 19 novembre, alle 17,30, presso la sala riunioni dell’Istituto professionale Vallauri, i Lions Club di Carpi, presentano a studenti e genitori un’importante opportunità

Scambi giovanili coi Lions

la possibilità ai giovani di diversi paesi di conoscersi reciprocamente, favorire lo scambio di idee e opinioni, promuovere la comprensione internazionale e lavorare verso il traguardo della pace tra i popoli, sviluppare le doti potenziali di leadership in ogni giovane e aiutare i ragazzi a rispettare le culture altrui. Il programma dei campi prevede tra l’altro visite a luoghi di interesse industriale, storico, educativo nelle aree vicine al campo e la partecipazione a seminari e presentazioni su argomenti di attualità di interesse internazionale. L’iniziativa lanciata a Carpi nel 2013 può svilupparsi grazie alla collaborazione dei cinque anno XVI - n. 42

Foto di serata di apertura dell’anno lionistico del Club Alberto Pio di Carpi

istituti superiori che, in una turnazione quinquennale,

organizzano un concorso per l’aggiudicazione di

una borsa di studio messa a disposizione dai Lions di

Carpi per coprire i costi di viaggio dei vincitori.


Cala il sipario su uno degli ultimi negozi storici rimasti in centro a Carpi, simbolo di un’epoca d’oro che ha caratterizzato Corso Fanti prima che cominciasse a svuotarsi a poco a poco di attività commerciali cambiando continuamente volto. Ha resistito alla crisi economica e ai pesanti colpi inferti dal sisma del 2012, ma ora, con il ritiro della titolare Loretta Veronesi, anche la Merceria Ivaldo si appresta a chiudere i battenti entro la fine dell’anno, dopo oltre mezzo secolo dalla sua apertura. Fondata nel 1958 da Ivaldo De Pietri e dalla moglie Alma Casarini, che furono venditori ambulanti prima di convertirsi al commercio fisso, dal 1982 la gestione del negozio è passata alla nipote Loretta Veronesi. Per decenni è stato un punto vendita di accessori per ricamare, cucire, tagliare, rammendare, e di merceria con intimo, vestaglie, calze e pigiami di qualità, conservando Infilarsi un maglione o allacciare una camicia. Sono semplici gesti quotidiani che ci accompagnano sin da bambini, ma vestirsi e svestirsi può diventare un problema in presenza di disabilità o mancanza di autosufficienza. Per permettere alle persone con patologie neurodegenerative e con difficoltà motorie di vestirsi con facilità è nata la linea di abbigliamento Vesta, da un’intuizione della carpigiana Loredana Ligabue, direttrice della cooperativa sociale Anziani e non solo, nonché ideatrice dei Caregiver Day regionali. In cosa consiste la linea Vesta? “Si tratta di una linea di abbigliamento e di intimo per uomo e donna in grado di rispondere alle difficoltà di vestizione e svestizione di persone allettate o affette da patologie come ictus, Morbo di Parkinson, demenze senili e Morbo di Alzheimer, ma risponde anche ai bisogni di persone con perdita temporanea di autonomia in seguito ad esempio a una caduta o a un intervento chirurgico e, in generale, di chiunque cerchi il massimo comfort e la facilità all’indosso. A tale scopo, sono stati progettati maglioni aperti sui lati, reggiseni che si agganciano davanti, camicie da notte con apertura a portafoglio e magliette con cerniere laterali, che si avvalgono di rapidi e discreti accorgimenti di allacciatura come ganci, velcro, cerniere lampo invisibili in punti strategici e sono realizzati

Addio a un altro pezzo di Corso Fanti: dopo 57 anni di attività chiuderà a fine anno la merceria, come racconta Loretta Veronesi

Chiude la storica merceria Ivaldo

Loretta Veronesi

sempre la stessa atmosfera ovattata di bottega d’altri tempi, fatta non solo di merci ma anche di quel rapporto di fiducia tra negoziante e cliente che ormai si è perduto nella moderna dimensione del commercio. “Ho trascorso in questo negozio quasi tutta la mia vita - ha raccontato Loretta - iniziando come collaboratrice ad appena 14 anni, per poi divenire titolare, svolgendo un lavoro che ho sempre amato e a cui mi sono dedicata con grande passione sino a oggi. In tutto questo tempo ho visto Corso Fanti mutare sotto i miei occhi. Un tempo era una delle zone commerciali più belle e frequentate della città, in cui si ritrovavano carpigiani, e non solo, per fare ogni genere di acquisti. C’erano drogheria, salumeria, frutta e

verdura, “Anche se per quando per formaggeria e me rimane la arrivare al negozio si macelleria. Di strada più bella doveva queste realtà della città, credo transitare su oggi non c’è non venga ab- una passerella più alcuna traccia. Anche bastanza valo- del cantiere. se per me rizzata. I lavori di Per questo ci tengo a rimane la restauro le hanringraziare e a strada più no restituito un salutare tutti bella della po’del suo anti- con affetto”. città, credo non venga co fascino, ma di Una fedeltà abbastanza certo non quella e uno slancio dai valorizzata. I popolarità che dimostrati clienti anche lavori di aveva anni fa”. in occasione restauro le delle svendite finali orgahanno restituito un po’ del nizzate in queste settimane, suo antico fascino, ma di certo non quella popolarità durante le quali sono acche aveva anni fa. Malgra- corsi numerosi svuotando letteralmente gli scaffali do ciò ho sempre potuto del negozio, senza nasconcontare su un folto gruppo di clienti affezionati che mi dere una velata malinconia nel dover dire addio a un hanno sostenuta in tutti questi anni e non mi hanno altro pezzo storico di Corso mai abbandonata nemmeno Fanti, simbolo di una Carpi che non esiste più. nei momenti più difficili Chiara Sorrentino come quelli del terremoto,

Da un’intuizione della carpigiana Loredana Ligabue è nata la linea di abbigliamento Vesta per rispondere alle esigenze delle persone anziane e con disabilità neuromotorie

Vestirsi: un diritto di tutti Loredana Ligabue

Da sinistra Muzzioli, Bezzecchi, Marzoli e Pompeo

in tessuti traspiranti, elastici e indeformabili”. Come nasce l’idea del progetto? “Dall’osservazione delle problematiche di vestizione delle persone anziane e con

problemi di mobilità all’interno delle case protette e delle strutture socio-assistenziali e grazie all’esperienza maturata per 18 anni nel settore del tessile-abbigliamento con il precedente

incarico come direttore del Citer (Centro Informazione Tessile dell’Emilia Romagna). Ho colto il grande

divario tra le esigenze di una vestizione agevole e i capi presenti in commercio, spesso non consoni, e ho pensato che fosse il caso di intervenire con una ricerca specifica in questo campo. Nel 2012 abbiamo organizzato un primo workshop di presentazione del progetto a imprese e associazioni e, nel 2013, con l’Università di Innsbruck abbiamo avviato un programma per sviluppare prodotti innovativi al servizio degli anziani. Dal progetto siamo passati subito ai fatti e così si è formato un gruppo di lavoro dal quale è nata la start up Mo.Ve, titolare e distributrice del marchio Vesta, e che coinvolge tre imprenditori: il carpigiano Bruno Pompeo titolare di Tessitura Roberta per la maglieria, Giulio Bezzecchi alla guida di Modance di Castelfranco Emilia per l’abbigliamento, e Anna Muzzioli, attiva nel campo delle sanitarie, nonché presidente

“Una linea in grado di rispondere alle difficoltà di vestizione e svestizione di persone allettate o affette da patologie, ma risponde anche ai bisogni di persone con perdita temporanea di autonomia in seguito a una caduta o a un intervento chirurgico”. della società”. Quali sono i canali di distribuzione della linea? “Oltre all’acquisto online sul sito www.lineavesta.it da maggio siamo approdati anche alla grande distribuzione attraverso le parafarmacie degli ipermercati Coop Estense, tra cui anche quella del Borgogioioso. In un settore che non dedica la dovuta attenzione agli anziani e ai malati, nonostante una popolazione sempre più senior, Carpi, già culla della maglieria e ancora oggi sede di grandi marchi, ha abbracciato un progetto, unico in Italia, per garantire a tutti il diritto di vestirsi in modo dignitoso e gradevole e, al contempo, permettere alle imprese manifatturiere locali di diversificare il proprio mercato”. Chiara Sorrentino

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I volontari del Comitato della Croce Rossa di Carpi fanno lezione agli studenti delle classi seconde della scuola media Alberto Pio. Circa 250 i ragazzi coinvolti che, come spiega il presidente Massimo Re, “impareranno in modo attivo e coinvolgente le nozioni basilari del primo soccorso”.

La Croce Rossa entra in classe alle Pio

La Scuola Media Alberto Pio ha precorso i tempi della riforma Buona Scuola e, già a partire da quest’anno scolastico, ha offerto la possibilità ai propri studenti di apprendere i fondamentali in fatto di Pronto Soccorso. “Un progetto davvero meritorio - ha sottolineato il dirigente del Comprensivo Carpi Centro, Claudio Caiti - nato la scorsa estate grazie alla stretta collaborazione tra i docenti di Scienze Motorie dell’istituto e il Comitato Locale di Croce Rossa. La riforma ci invita a instaurare rapporti di alleanza e collaborazione con i vari soggetti che operano sul territorio per portare tra i banchi di scuola anche nozioni di carattere sanitario, senza ulteriori aggravi per le casse pubbliche. Il percorso che abbiamo attivato insieme alla Cri incarna perfettamente tali

Da sinistra Marina Morandi, Claudia Catellani, Claudio Caiti, Massimo Re e Antonella Ascari

direttive: in questo modo la scuola si pone quale vero e proprio collante tra Stato e famiglie, contribuendo, attraverso i ragazzi, a diffondere una cultura del pronto soccorso e, allo stesso tempo, della gratuità”. Sono circa 250 i ragazzi coinvolti, come sottolinea il presidente del comitato carpigiano di Croce Rossa, Massimo Re: “sono particolarmente

orgoglioso di questo progetto, poiché, per la prima volta, assume un carattere strutturato. La Croce Rossa, infatti, è spesso nelle scuole ma la sua presenza è sporadica. A spot. In questo caso, invece, i volontari entrano in classe con un programma ben preciso, cogliendo appieno lo spirito di un’ordinanza della Croce Rossa nazionale tesa a

promuovere il più possibile, e proprio a partire dai giovanissimi, la diffusione delle norme di primo soccorso”. Il programma, partito nei giorni scorsi, si rivolge alle sette classi seconde delle Pio: “quattro incontri da due ore ciascuno durante i quali i ragazzi imparano l’Abc del primo soccorso, dalla chiamata al 118 alla rianimazione

cardio polmo“Quello della gra- pronto soccorso nare”. Lungi tuità è un valore e, al contempo, dall’essere nofondamentale la bellezza del iose, le lezioni che dev’essere volontariato. sono coinvoldella appreso sin da Quello genti e attive: gratuità è un vagiovanissimi. I lore fondamen“io, unitamente ragazzi acquisi- tale che dev’esalle volontascono così quelle sere appreso rie Loredana competenze sin da giovanisPo e Jennifer sociali, civili e di simi. I ragazzi Nocella, faccittadinanza che acquisiscono ciamo di tutto per far sentire i la scuola deve così quelle ragazzi protacontribuire a svi- competenze sogonisti - proseluppare in loro”. ciali, civili e di gue Re - e loro cittadinanza che si stanno dimostrando la scuola deve contribuire curiosi, entusiasti e intea sviluppare in loro”. E ressati”. “Siamo davvero chissà che in futuro alcuni grati ai volontari per aver di questi giovani studenti accettato questa sfida non decidano di entrare tra raccontano le insegnanti di le file della Croce Rossa di Scienze Motorie Claudia Carpi. Un piccolo eserciCatellani, Marina Moto che si allarga sempre randi e Antonella Ascari più: “quest’anno le nuove - la loro didattica attiva e leve ammontano a 66: all’insegna del problem oggi, insieme al gruppo di solving, piace agli studen- Campogalliano, abbiamo ti che hanno la preziosa raggiunto quota 430”, conopportunità di imparare le clude Massimo Re. manovre fondamentali di Jessica Bianchi

l’associazione Africa Libera di Carpi sta portando avanti la costruzione di un centro sociale polivalente e Casa della Pace in Costa D’Avorio, unitamente alla piantumazione e alla raccolta di riso e manioca per far fronte alla terribile emergenza alimentare che ha colpito la regione

“Ci si salva tutti insieme oppure si affonda”

Ne ha fatta di strada da quando, la sera dell’8 dicembre 2004, è nata in via Morgari a Carpi: stiamo parlando di Africa Libera, associazione di volontariato e cooperazione internazionale fondata dall’instancabile Marino Malaguti e Ivano Zanarelli insieme ad altre trenta persone. Ma l’impegno di questo gruppo nasce molti anni prima quando, nel 1985, aiutavano già i migranti pakistani e ghanesi nella ricerca di lavoro e alloggio e organizzavano le prime feste multietniche in città. Oggi i soci di Africa Libera sono 284 in Italia e altrettanti in Ghana e Costa D’Avorio, nelle associazioni consorelle dei due rispettivi Stati africani. Tra i principali progetti portati a compimento nel corso del tempo, la costruzione di pozzi, la ristrutturazione di ambienti, la fornitura di materiale sanitario, l’offerta di visite mediche gratuite, la costruzione di scuole, consultori, sale parto, officine meccaniche e di lavorazione del legno, la donazione di centinaia di computer oltre a progetti di turismo responsabile. Per il biennio 2015-’16 l’associazione sta portando avanti la costruzione di un centro sociale polivalente e Casa della 6

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A destra Marino Malaguti

Pace in Costa D’Avorio, nella regione di Bangolo, insieme alla piantumazione e alla raccolta di riso e manioca per far fronte alla terribile emergenza alimentare. “Tutti i nostri progetti – spiega Malaguti – sono ancora attivi e costantemente monitorati attraverso i partner locali e da delegazioni che si recano in loco a proprie spese con cadenza semestrale ”. Nonostante i terribili problemi che caratterizzano il continente africano, per Marino “la più devastante tragedia del mondo è l’ignoranza, anno XVI - n. 42

mentre l’azione più bella è quella di aiutare in modo disinteressato chi versa in stato di bisogno. Chi conosce l’Africa si accorge del paradosso che ne fa il continente col sottosuolo più ricco del globo - basti pensare al Coltan, utilizzato per le batterie di smarthpone e tablet, di cui l’85% si trova in Congo - e il più povero in superficie. Questo perché da sempre noi occidentali ne deprediamo le materie prime, promuovendo guerre e sostenendo regimi sanguinari che agevolano sfrutta-

mento dei territori e schiavitù delle persone. Terminato formalmente il colonialismo, le pratiche di neocolonialismo, ora anche di matrice orientale, sono sotto gli occhi di chiunque voglia aprirli”. La visione di Marino si è fatta, nel tempo, sempre più amara: “ai nostri governi, alle nostre società le guerre fanno comodo per la vendita di armi e i migranti e gli sfollati che arrivano nei nostri Paesi sono utili da sfruttare nell’agricoltura e nell’industria. L’immigrazione è poi strumentalizzata

dal populismo xenofobo che parla di invasione. L’Africa non è abbandonata, è depredata, la povertà è aumentata a causa di una crisi mondiale che, ovviamente, si scarica in basso e dall’aumento del costo delle materie prime, come zucchero, olio, farine e benzina. Siamo arrivati a questa situazione per causa nostra, perché avidità e consumismo hanno sostituito i valori di democrazia, uguaglianza, libertà, onestà, giustizia, amicizia e solidarietà”. Come se non bastasse, ad aggiungersi a una lunga lista di altre emergenze vi è anche quella sanitaria, forse la più grave: “oggi l’Africa è una fogna a cielo aperto. Basti pensare che in alcune zone periferiche delle grandi città fino all’80% degli abitanti è affetto da malaria, per non parlare poi di virus, diarree, infezioni, Aids, Ebola. In nessun ospedale da me conosciuto sono diagnosticati e curati i tumori, quando invece, in un mese, i nostri medici ne hanno diagnosticati moltissimi, frutto di acqua contaminata, inalazione di diossina da roghi di plastica e discariche, eternit e pesticidi. Per questo l’intervento primario di Africa Libera è in campo

sanitario, cercando, anche con l’aiuto dell’Ausl modenese, di promuovere la prevenzione delle malattie, la cura dell’ambiente e la pulizia”. A chi sostiene sia secondario, con i tanti problemi che vive l’Italia, occuparsi d’Africa, Marino risponde sicuro: “con la globalizzazione il mondo è diventato piccolo e badare soltanto a noi è sbagliato e stupido, perché mai come oggi tutta l’umanità condivide il medesimo interesse alla sopravvivenza. Negare a un intero continente la possibilità di sviluppo e autonomia significa pensare a se stessi in maniera miope, senza calcolare l’altissimo prezzo che questo egoismo irresponsabile ha in termini di pandemie, milioni di migranti, acuirsi di conflitti etnici e religiosi e inquinamento generalizzato con la conseguente accelerazione dei mutamenti climatici che coinvolgono l’intero globo. Per questo è più giusto - e intelligente - passare dall’Io al Noi e lavorare per un mondo di pace, solidarietà e dignità per tutti”. O ci si salva tutti insieme o si affonda, ed è questo, forse, l’insegnamento più importante che Africa Libera può trasmettere anche a noi occidentali.


Una famosissima multinazionale ha avanzato ai titolari di Aston Seals, Stefano Serri ed Enrico Lugli, una proposta di cessione della proprietà dell’azienda con il trasferimento della produzione e del know how tecnologico all’estero, ma loro hanno detto no

Aston Seals non ha prezzo

La squadra di Aston Seals

Stefano Serri ed Enrico Lugli

Chi sostiene che tutto ha un prezzo non crederà alle proprie orecchie, ma la scelta di Stefano Serri ed Enrico Lugli non è certo ispirata dal cinismo di chi conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla. L’intero Paese è impegnato in un’operazione di svendita di se stesso e delle proprie eccellenze: è successo ai più grandi brand dell’industria del fashion ma sono state destinate a fare la stessa fine tante aziende del settore metalmeccanico di Secondo la legislazione vigente i contratti di locazione a uso abitativo possono essere a canone libero per la durata di 4 anni + 4, ovvero a canone concordato per la durata di 3 anni + 2. In entrambi i casi, decorsa la prima scadenza, il contratto di locazione si intende automaticamente rinnovato, a meno che il locatore non comunichi il proprio diniego al rinnovo per motivi specifici indicati dalla legge, ovvero: 1) il locatore intende destinare l’immobile a uso abitativo, commerciale, artigianale o professionale proprio, del coniuge, dei genitori, dei figli o dei parenti entro il secondo grado;

precisione, dell’automotive e dell’elettronica sempre più nelle mire di aziende tedesche, svizzere e olandesi. Ma loro no, non hanno rinunciato a tutto quello che hanno costruito: un’idea imprenditoriale, una storia, una cultura d’impresa “fatta di persone che hanno la coscienza di essere ciò che sono – scrive il blog Innovando riportando il caso dell’azienda carpigiana Aston Seals - grazie all’orgoglio che nasce dalla terra dalla quale provengono,

dalla propria identità e dal senso di responsabilità sociale, dove responsabilità sociale d’impresa non è un concetto astratto buono per il marketing ma il motore di avviamento di una vera attività d’impresa moderna e in crescita vorticosa”. Oggi l’azienda specialista nella progettazione, produzione e distribuzione di sistemi di tenuta per cilindri oleodinamici e pneumatici con sede lungo la s.s. Romana Nord 4, è presente in 65 paesi su cinque continen-

ti e si è affermata nel mondo mantenendo la produzione interamente a Carpi. Dal 2009 è attiva anche la filiale in Cina ma esclusivamente per la commercializzazione: per vendere la plastica ai cinesi. Fin dalla nascita, nel 2000, Serri e Lugli hanno stabilito un punto fermo che è la consapevolezza del valore delle risorse umane e, da allora, Aston Seals non ha più smesso di crescere. Quando il 6 agosto una famosissima multinazionale ha avanzato ai titolari di

Aston Seals “Non si può con- sociale, l’idenuna propotinuare a impo- tità e l’orgoglio sta di ceshanno la meglio verire il territorio su tutto. sione della solo per il denaro, “Non si può proprietà c’è di più : ci sono continuare a dell’azienda con il 70 famiglie che impoverire il trasfericontano su tutto territorio solo mento della il denaro, c’è questo, c’è l’idea per produzione di più: ci sono che fare impresa 70 famiglie che e del know non è solo fare contano su tutto how tecnologico all’eprofitti, che esi- questo, c’è l’idea stero, Serri ste un rapporto che fare impresa e Lugli ci è solo fare di responsabilità non hanno penprofitti, che esiche vincola im- ste un rapporto sato. Hanno prenditori a lavo- di responsabilità valutato le conseratori dipenden- che vincola imguenze sul ti, clienti, forni- prenditori a lavoloro conto dipendenti, tori e tutti coloro ratori perché clienti, fornitori che in maniera e tutti coloro l’offerta economica diretta o indiretta che in maniera e la propohanno relazioni diretta o indiretta sta d’accon l’impresa”. hanno relazioni quisto che con l’impresa”. accompagnavano la due Un esempio di come si riediligence erano sufficienti sca a fare impresa, anche in a far vivere nell’agio “due Italia, quando siano presenti famiglie intere fino alla competenza e volontà di terza o quarta generazione”. competere nel mondo, forti Eppure hanno detto no, della propria identità e con definitivamente. orgoglio. Il senso di responsabilità Sara Gelli

L ’avvocato risponde...

a cura di Laura Vincenzi

laura.vincenzi@tiscalinet.it

La disdetta dell’affittuario nelle locazioni a uso abitativo 2) il locatore, persona giuridica, società o ente pubblico o comunque con finalità pubbliche, sociali, mutualistiche, cooperative, assistenziali, culturali o di culto intende destinare l’immobile all’esercizio delle attività dirette a perseguire le predette finalità e offre al conduttore altro immobile idoneo e di cui il locatore ha la

piena disponibilità; 3) il conduttore ha la piena disponibilità di un alloggio libero e idoneo nello stesso comune; 4) l’immobile è compreso in un edificio gravemente danneggiato che dev’essere ricostruito o comunque assicurata la stabilità e la permanenza del conduttore è di ostacolo al compimento dei lavori; 5) l’immobile si trova

in uno stabile del quale è prevista l’integrale ristrutturazione, ovvero si intende operare la demolizione o la radicale trasformazione per realizzare nuove costruzioni, ovvero, trattandosi di immobile sito all’ultimo piano, il proprietario intende eseguire sopraelevazioni a norma di legge e per eseguirle sia indispensabile per ragioni

tecniche lo sgombero dell’immobile stesso; 6) senza che si sia verificata alcuna legittima successione nel contratto, il conduttore non occupa continuativamente l’immobile senza giustificato motivo; 7) il locatore intende vendere l’immobile a terzi e non ha la proprietà di altri immobili a uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito

a propria abitazione. In tal caso al conduttore è riconosciuto il diritto di prelazione. Nelle suddette casistiche il locatore può disdire il contratto, dandone comunicazione al conduttore a mezzo lettera raccomandata almeno sei mesi prima della scadenza e indicandone il motivo. Alla seconda scadenza il locatore che non ha interesse a far proseguire la locazione, deve comunicare tale volontà al conduttore almeno sei mesi prima della scadenza contrattuale a mezzo lettera raccomandata; in mancanza il contratto si intende tacitamente rinnovato alle medesime condizioni.

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Sotto il cielo di La 29enne carpigiana Giulia Lugli ha pubblicato il suo primo ebook, un romanzo Milano, Viola, una misterosa ambientato a Milano riosa ragazza newyorkese, arrivata da poco in città, si imbatte in Lorenzo, barman sciupafemmine. I due inizialmente si scontrano ma poi finiscono per essere travolti da emozioni inaspettate, fino a quando il segreto che Viola custodisce metterà in pericolo il loro legame. Gli ingredienti per tenere i lettori incollati alle pagine ci sono tutti nel romanzo Una combinazione perfetta, l’opera prima della 29enne carpigiana Giulia Lugli, che oltre alla scrittura coltiva anche la passione per la fotografia attraverso il suo blog Giulia & Click. Per ora il romanzo è acquistabile in formato ebook su diverse piattaforme online, mentre il formato cartaceo sarà disponibile dal prossimo mese, ma su Youtube è già presente il booktrailer realizzato dalla giovane e talentuosa fotografa Laura Ascari. Giulia, da dove nasce l’ispirazione per questo romanzo? “Ormai compravo era che ormai dar forma alla vicenda e ai me in due parole: casa e “Tutto una media di 10 compravo una personaggi. Ho ambientato lavoro. Nessuno conosce la media di quasi il romanzo a Milano, una sua vita in America e ogni è nato libri al mese, o mi 10 libri al mese città che ho potuto ammira- volta che si tenta di scoprire per caso ritrovavo a ripren- o mi ritrovavo re quasi tutti i fine settima- qualcosa di più, Viola si o, forse, dere in mano libri a riprendere na per un anno e mezzo e di chiude in se stessa, sopratsemplicecui mi sono innamorata”. tutto quando incontrerà mente, era che avevo già letto in mano libri che avevo già Puoi svelarci qualcosa due ragazzi che le faranno arrivato il pur di fare qualcoletto pur di fare in più sulla trama del mettere in discussione se momento sa. Così un sabato qualcosa. romanzo? Chi è Viola? stessa e i sentimenti che giusto per pomeriggio senza Così un sabato “Viola è una ragazza newaveva rinchiuso nel cuore. concretizpensarci troppo pomeriggio yorkese che si è trasferita E quando sembra aver trozarlo. vato un po’ di serenità con Nei fine mi sono trovata senza pensar- da poco a Milano, abita in Corso Como e divide uno di questi, Lorenzo, il settimana davanti alla pagina ci troppo mi trovata l’appartamento con altre suo passato tornerà a galla e mi trovavo bianca di word del sono zata nella stesura del tuo davanti alla due ragazze, che sono com- Viola dovrà avere il coraga viaggiare Pc e ho iniziato a pagina bianca pletamente diverse l’una gio di prendere la decisione romanzo? molto da scrivere di getto”. di word del Pc dall’altra, quindi la convi- giusta, rischiando di stra“Ho diversi autori preferiti sola e per che hanno lasciato un’ime ho iniziato a venza tra donne ogni tanto volgere la vita di tutti”. passare il pronta speciale dentro di scrivere di getto. Ho scritto crea qualche problema. La- C’è un genere letterario tempo mi attrezzavo con il me: principalmente l’aue riscritto diverse volte ma vora in una famosa ciocco- o un libro che ti hanno mio lettore di musica digipian piano sono riuscita a lateria e la sua vita si riassu- particolarmente influen- trice americana Jamie tale e un libro. Il problema

Una combinazione perfetta

Mcguire con la sua saga sui fratelli Maddox, mi ha dato quella spinta in più che ci voleva. Lei ha iniziato per caso, scriveva alla sera quando tornava dal suo corso per diventare radiologa e ha pubblicato il suo primo libro tutto da sola dal titolo Uno Splendido Disastro che tuttora è in cima alle classifiche dei Bestseller. E’ stata molto fortunata, oltre ad avere un enorme talento”. Stai scrivendo un secondo libro o hai intenzione di farlo? “Ho due progetti in mente: il primo è quello di scrivere la vicenda parallela a quella di Viola, ovvero la storia d’amore tra i suoi colleghi Alice e Andrea, potendo reinserire ogni tanto anche Viola nella trama essendo testimone di quel che accadrà tra loro; la seconda idea è invece di scrivere qualcosa di divertente e ironico sui miei viaggi. Ho viaggiato parecchio negli ultimi sette anni, salendo su ogni mezzo di trasporto e vi assicuro che me ne sono capitate di tutti i colori. Ho incontrato gente stramba o scorbutica, ma anche persone squisite che, sedute di fianco a me, sorprendentemente finivano per raccontarmi la storia della loro vita”. Sogni nel cassetto? “Per adesso questo è già un bel sogno realizzato, quindi gli altri possono aspettare”. Chiara Sorrentino

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Il Governo ha concesso la cittadinanza per meriti speciali a Nosheen Butt

“Sono molto contenta per Nosheen” Nosheen Butt

Tutti a Novi se lo ricordano perché fu un fatto terribile che scosse l’intera comunità. La pachistana Nosheen Butt, nell’ottobre del 2010, venne picchiata a sangue dal fratello perché aveva cercato di ribellarsi al matrimonio combinato, l’inesorabile destino che gli uomini di famiglia avevano deciso per lei. In quella circostanza si consumò anche l’omicidio della madre per mano del padre, ora condannato all’ergastolo: la uccise a sassate perché aveva preso le difese della figlia. A distanza di cinque anni, il Governo ha concesso la cittadinanza italiana per meriti speciali a Nosheen: “un gesto concreto e doveroso nei confronti della signora Butt” spiega Palazzo Chigi in una nota. “Ha messo a rischio la propria vita per i principi di integrazione e di convivenza civili del nostro Paese. Peraltro a seguito della morte della madre, rimasta uccisa nel tentativo di difenderla, avrebbe oggi difficoltà a rientrare nel suo Paese natale”. “Sono molto contenta per Nosheen che ora è una cittadina italiana”. E’ questo il commento del sindaco di Novi, Luisa Turci, che dopo la tragedia divenne tutrice della ragazza e dei suoi fratelli, all’epoca dei fatti minorenni. F.B.

L’Associazione artistica e culturale Muschio di Carpi organizza mercoledì 18 novembre, presso l’Auditorium Loria, una tavola rotonda per riflettere in modo inconsueto sulla violenza di genere

Voci di Donne

La violenza assume molteplici forme e modalità nel mondo femminile: sebbene quella fisica sia la più facile da riconoscere, quella psicologica ed economica, ben più subdole e celate, fanno parte anche del nostro tessuto sociale. Per promuovere una cultura del rispetto, l’Associazione artistica e culturale Muschio di Carpi organizza mercoledì 18 novembre, presso l’Auditorium Loria, una tavola rotonda per riflettere in modo inconsueto sulla violenza di genere e le prevaricazioni subite quotidianamente dalle donne. Ad animare Voci di Donne, una generazione a confronto sei ospiti di diversa estrazione professionale: la pianista internazionale Stefania Passamonte, l’attrice Sara Gozzi, la fotografa Eliana Pelaggi, l’avvocato Barbara Sbellico, l’assessora alle Pari Opportunità Stefania Gasparini e la ricercatrice e consigliera comunale Anna Azzi si

Manuela Passamonte e Valentina Lugli di Muschio

confronteranno e si racconteranno. La serata, inserita fra le attività promosse in occasione della Settimana dedicata alla lotta contro la violenza alle donne, si aprirà alle 20,30 con la let-

tura di un breve racconto da parte del gruppo di scrittura collettiva Dieci Righe, composto appositamente per l’evento, sul tema della Prevaricazione. Conduce il filosofo Luca Zanoli.

Nell’arco della serata verranno proiettate fotografie dell’artista Eliana Pelaggi che documentano il turismo sessuale in Thailandia. La cittadinanza è invitata a partecipare.

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Niente di nuovo sul fronte occidentale: i protagonisti dello scontro restano in trincea. La situazione si trascina da tempo e la direzione regionale del Pd fissata per il 2 novembre non ha fatto altro che riaccendere le polemiche fomentate dalle indiscrezioni in base alle quali “la componente carpigiana del Partito Democratico – scrive la Gazzetta di Modena del 29 ottobre - preme per l’ingresso a Bologna di Enrico Campedelli”. L’ex sindaco di Carpi è il primo dei non eletti in consiglio regionale e potrebbe fare il suo ingresso nell’Assemblea legislativa solo se Palma Costi, nominata assessore regionale rinunciasse al suo posto di consigliere. “L’ordine del giorno che sarà discusso è inequivocabile: i consiglieri regionali chiamati a ricoprire la carica di assessori regionali si assumano l’impegno di dimettersi da consigliere regionale e svolgano esclusivamente l’incarico fiduciario”. La Costi finora si è assunta l’onere di svolgere entrambi gli incarichi a cui ha diritto: nel primo caso perché nominata da Stefano Bonaccini e nel secondo perché votata dagli elettori.

Le indicazioni di Stefano Bonaccini all’ultima direzione regionale del Pd potrebbero consentire il ripescaggio dell’ex sindaco Enrico Campedelli

Stavolta ce la farà? Enrico Campedelli

Immediata la smentita del segretario del Pd di Carpi:

“Non c’è alcun caso politico Costi-Campedelli. In

queste settimane abbiamo lavorato – sostiene Marco Reggiani in un comunicato stampa – insieme ai circoli Pd dell’Area Nord per costruire un tavolo che affronti i temi e i problemi più urgenti comuni all’intera area”. E’ Repubblica on line del 3 novembre a svelare i retroscena della direzione regionale del Pd durante la quale “il presidente Stefano Bonaccini avrebbe proposto un potenziamento dell’impegno dell’assessore alle

Attività produttive Palma Costi, suggerendo al tempo stesso le sue dimissioni da consigliere regionale. L’annuncio è stato dato in un clima di grande serenità, senza particolari elementi di sorpresa mentre dallo staff della Costi – scrive Repubblica - confermano solo la richiesta di un maggiore impegno sulla ricostruzione post sisma senza porre sul tavolo il tema delle dimissioni”. Non sarebbe la prima

Uno sguardo oltre l ’argine

a cura di

Pierluigi Senatore

MODENA - Uno studio epidemiologico dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia ha analizzato 111 casi di leucemia infantile nelle due province e rilevato l’aumento della correlazione fra incidenza della patologia e residenza in aree densamente abitate, a prescindere dall’inquinamento da traffico. Un’ipotesi dell’incremento è quella infettiva, legata alla maggiore densità della popolazione nelle aree molto urbanizzate. PAVULLO - La Guardia di

Finanza di Vignola ha individuato un dirigente medico in servizio a Pavullo accusato di essere un assenteista. Sistematicamente al pomeriggio lasciava l’ospedale per andare a casa. Ignaro d’essere osservato, è stato visto far la spesa o visita al genitore. E’ stato denunciato per truffa aggravata e false attestazioni ai danni dello Stato. BOLOGNA - Sono state 6.620 le banconote false scoperte in Emilia Romagna nei primi sei mesi del 2015.

E’ quanto rivelato dalla Banca d’Italia nel corso della presentazione della nuova banconota da 20 euro, in circolazione dal prossimo 25 novembre. Le banconote false intercettate nella nostra Regione rappresentano l’8% di quelle intercettate a livello nazionale e il taglio più falsificato è proprio quello da 20 euro. BOLOGNA - Resterà a Bologna l’udienza preliminare di Aemilia, il processo di ‘Ndrangheta con 236

imputati, a 54 dei quali la Dda contesta l’associazione a delinquere di stampo mafioso. Lo ha deciso il Gup, rigettando le eccezioni di competenza territoriale sollevate da diverse difese, secondo le quali il processo si sarebbe dovuto celebrare a Catanzaro. BOLOGNA – E’ confermato, il Motor Show 2015 non ci sarà. BolognaFiere ha annunciato che la ‘festa’ dei motori tornerà nel 2016, dal 3 all’11 dicembre.

volta che la Costi risponde picche. Già all’indomani delle elezioni aveva dichiarato che si trattava di “una questione di coerenza verso le migliaia di persone che mi hanno votato. Rimanere in consiglio è anche motivo di risparmio per la macchina regionale, dal momento che per due incarichi avrò un solo stipendio”. A uscire allo scoperto prematuramente con un comunicato datato venerdì 6 novembre è stato il segretario del Pd modenese Lucia Bursi, per la quale “il nuovo ingresso di un consigliere modenese in Assemblea legislativa può significare una più ampia rappresentanza per l’intero territorio modenese”. La Bursi però è parte in causa perché la sezione modenese del Partito Democratico potrebbe trarre giovamento dall’eventuale ripescaggio di Campedelli. Come ricorda Repubblica, “l’ex sindaco di Carpi che attualmente ricopre il ruolo di coordinatore della segreteria provinciale, uscirebbe infatti dalla procedura di solidarietà attivata quest’anno dal Pd locale per far fronte a una grave crisi di bilancio”. Un fuoco di fila al quale difficilmente Palma Costi potrà resistere ancora per molto. Sara Gelli

@ i lettorici scrivono

“La lunga burocrazia dei controlli”

Il 12 agosto scorso ho inviato una richiesta alla Polizia Municipale correlata di materiale fotografico riguardante un ambulante piazzato dalla mattina alla sera vicino all’ingresso del discount Eurospin di Carpi. Una richiesta nella quale domandavo se l’ambulante fosse regolare o abusivo, se 10

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il materiale in vendita fosse consono alle normative Europee, se emetteva scontrini, se era in regola con l’utilizzo del suolo pubblico o privato… Dopo non aver ricevuto risposta alcuna, a novembre i responsabili mi dicono di non aver ancora fatto alcun controllo. Con la cortese mediazione della Polizia di Stato,

nel giro di un giorno, la cosa si è conclusa. Come immaginavo, l’ambulante è stato sanzionato (è di 5mila euro la multa comminata) perché non in regola coi permessi, aveva solo la licenza per sostare su suolo pubblico per un tempo non superiore a un’ora. Enrico Fieni, Lega Nord di Carpi


Acqua e fibre di amianto. Tubature obsolete dalle numerose perdite. Sul fronte idrico, in città, da qualche tempo non ci facciamo proprio mancare nulla. E allora suona alquanto stonato il motto scelto dalla multiutility Aimag sul proprio giornale di informazione: Acqua Aimag Buona da bere. Numerose le promesse fatte per tentare di porre rimedio alla dispersione di fibre di amianto e tranquillizzare così la cittadinanza circa la salubrità dell’acqua del rubinetto ma, sinora, poco o nulla è stato fatto. Comune di Carpi e Aimag, infatti, hanno presentato, lo scorso febbraio, un piano pluriennale di interventi per sostituire gli oltre 200 chilometri di tubature in eternit della nostra obsoleta rete idrica. Costo complessivo dell’operazione: 70 milioni di euro (50 milioni per le opere di sostituzione e 20 per i nuovi allacciamenti) da spalmare in dieci anni. Se a mancare non è la volontà, a latitare sono però le risorse. Meno costosa ma altrettanto disattesa è l’annunciata sperimentazione tesa a impedire il rilascio di fibre nei tubi, attraverso la creazione di una pellicola. A cosa sono imputabili questi ritardi? Lo abbiamo chiesto a Davide De Battisti, dirigente del Servizio Idrico Integrato di Aimag. Nonostante lo slogan da voi scelto “Acqua Aimag Buona da bere” (ndr Aimag Notizie) a Carpi si registrano mediamente 15.515 fibre di amianto per litro. Sono state fatte altre analisi per il rilevamento delle fibre nella rete carpigiana? Quali i punti critici? “L’Istituto Superiore di Sanità, a maggio di quest’anno ha pubblicato le proprie Linee Guida in materia di tubazioni interrate in cemento amianto destinate al trasporto di acqua potabile e dichiara “in applicazione ai dettami dell’art. 4(2) del D. Lgs. 31/01, questo Istituto non ritiene che, allo stato, sussistano i requisiti di necessità per indicare un valore di parametro per l’amianto nelle acque destinate al consumo umano;

Acqua e fibre di amianto. Tubature obsolete dalle numerose perdite. Sul fronte idrico, in città, non ci facciamo proprio mancare nulla. a fare il punto è Davide De Battisti, dirigente del Servizio Idrico Integrato di Aimag

Nulla di fatto

ritiene opportuno precisare, sulla base delle conoscenze attuali e delle conclusioni a cui sono giunti Enti Internazionali di riferimento, che la situazione non deve essere percepita come un rischio incombente per la salute pubblica, né per quanto riguarda l’eventuale dose di fibre ingerita, né per la concentrazione eventualmente trasferita dalla matrice acquosa alla matrice aria”. Pur non essendo obbligatorie per legge, Aimag svolge con re-

golarità, a cadenza mensile, secondo gli impegni assunti con l’Amministrazione e la cittadinanza, le analisi e i controlli per la ricerca delle fibre di amianto e le pubblica sul proprio sito. Ausl poi, autonomamente, svolge i suoi controlli e ci invia i risultati per opportuna conoscenza. Non esistono punti critici in città, l’acqua ha le medesime caratteristiche chimico-fisiche in tutta la rete di distribuzione, in quanto la rete è magliata e interconnessa. La presenza

“La sostituzione dei tubi è una priorità” . parola di sindaco

Il déjà-vu

“Cambiare la rete idrica ormai vetusta: è questo quello che abbiamo chiesto ad Aimag. A febbraio - ha dichiarato il sindaco Alberto Bellelli - è stato presentato lo studio di fattibilità per la sostituzione delle tubature della rete idrica cittadina. La priorità individuata e condivisa è stata quella di sostituire la tubatura da 350 e il pezzo più vecchio dell’anello di tubazioni che circonda la nostra città. Crediamo che Aimag debba prevedere le risorse per portare avanti questo intervento e includerlo nel suo prossimo Piano industriale 2016/2018”. Il primo cittadino spende poi due parole sulla ormai tanto famosa quanto fantomatica sperimentazione su un tratto dismesso di tubazione di due diverse soluzioni tecnologiche

tese a eliminare le fibre di amianto: “nelle prossime settimane, a completamento dello studio, il progetto sarà presentato all’Azienda Usl e sarà realizzato solamente dopo la sua approvazione”. Siamo forse di fronte a un déjàvu? Ma l’ok dell’Asl non sarebbe dovuto essere già arrivato da un pezzo? A febbraio, in conferenza stampa, il sindaco parlava già di “un vero e proprio esperimento empirico”. “Un campo prova”, aggiunse l’assessore all’Ambiente Simone Tosi, nel quale monitorare la situazione e fare le “opportune analisi”, concludeva il presidente di Aimag Mirco Arletti, “perché non vogliamo lasciare nulla di intentato”. Meno male che siamo di fronte a una priorità… J.B.

di tracce di fibre amianto non segue una fenomenologia riproducibile”. L’Asl ha stoppato l’immissione nella rete di un formulato alimentare e zinco (per favorire la formazione di una pellicola calcarea a effetto protettivo delle tubature e ottenere così una minore cessione di fibre di amianto nelle condotte) a causa del proliferare di casi di legionella. Aimag e Comune avevano proposto la sperimentazione del trattamento, secondo i protocolli autorizzati dall’Istituto Superiore di Sanità, in un tratto di rete in cemento - amianto non collegato alla rete. L’esperimento è partito? “Come annunciato, Aimag sta portando avanti il progetto sperimentale utilizzando un tratto dismesso di tubazione - non collegato alla rete acquedottistica in esercizio. La sperimentazione, in realtà, non è solo su una ma su due diverse soluzioni tecnologiche, fra quelle oggi disponibili, contiamo così di poter individuare l’intervento più efficace che si potrebbe realizzare. La prima soluzione, già nota perché proposta diversi mesi fa, riguarda l’immissione in rete di un formulato a base di fosfato monosodico di zinco che ha lo scopo di formare una pellicola protettiva della superficie interna della condotta. La seconda soluzione riguarda invece il rivestimento interno delle tubature con una resina polimerica bicomponente. Entrambe le soluzioni e i prodotti sono già in uso, da molti anni, in altre reti acquedottistiche. Durante tutte le fasi, Aimag sarà supportata, oltre che

dal proprio Laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche, dal Centro di Ricerca e Sviluppo Tecnopolo TPM di Mirandola, con dotazione strumentale di avanguardia e gestito in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia. Nelle prossime settimane, Davide De a compleBattisti tamento dello studio, il progetto sarà presentato all’azienda sanitaria e proseguiremo la sperimentazione solo dopo la sua condivisione e approvazione”. Fioriscono cantieri legati al rifacimento di tratti di rete. Quanti metri sono stati sostituiti? “Aimag ha previsto investimenti sulla sola rete di Carpi, nel periodo 2015-2017, per un totale complessivo di oltre 1.400.000 euro fra sostituzione condotte e rifacimenti dei nodi/allacciamenti della rete. Sono stati eseguiti i lavori, secondo la programmazione prevista, di via Fassi, via Don Albertario, via Della Robbia, via 24 Maggio e via F.lli Cervi. In tutto qualche chilometro di rete. Seguiranno nel 2016-2017 i lavori programmati nelle vie: Canalvecchio (frazione Cortile), via Remesina Esterna, via Livorno, via Campagnola (frazione Migliarina), via Sant’Antonio (frazione Fossoli), via Petrarca, via Verrini (frazione Fossoli), via Giandegola e via Caselle (frazione San Martino Secchia)”. La priorità da voi individuata è la rete di adduzione Fontana di Rubiera

- Carpi, ovvero le due condotte 350 e 600 e poi la rete di distribuzione cittadina, divisa in 18 zone, al fine di ridurre al minimo i disagi. Il Comune ha destinato 2 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione a questo fine. Voi dovevate discutere con Atersir per chiedere l’autorizzazione a incrementare gli investimenti nel settore idrico. Risorse che, sommate a quelle dell’ente pubblico, potrebbero raggiungere quei 5 milioni di euro necessari per partire col primo stralcio di lavori legati alla sostituzione della condotta 350. Come è andata? “Nei prossimi giorni Aimag presenterà ad Atersir il programma degli interventi per il servizio idrico 20162019 che sarà poi posto all’approvazione del Consiglio d’Ambito nel corso di novembre. Il programma prevede investimenti per quasi 15 milioni di euro all’anno (circa il doppio degli scorsi anni), di cui una quota importante sull’acquedottistica. Tra gli interventi principali spicca il rifacimento del sistema di adduzione, in particolare l’adduttrice ormai obsoleta del DN 350 che dal campo pozzi di Fontana alimenta la città di Carpi e poi, a seguire, anche l’anello cittadino di adduzione. Agli investimenti di Aimag si aggiungono le risorse messe a disposizione dal Comune, come annunciato dal sindaco”. Qual è la situazione sul fronte perdite d’acqua? “Aimag ha mantenuto costante, in questi anni, una percentuale fra il 23- 25% di perdite nella rete idrica. Si tratta di un indice accettabile, sotto la media nazionale (oltre il 30%), ma data l’obsolescenza delle reti, per poter mantenere e migliorare questi parametri occorre investire nella manutenzione straordinaria delle reti. I maggiori investimenti previsti nel nostro programma triennale vanno proprio in questa direzione”. Jessica Bianchi

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La biblioteca dei miei sogni

O&A Centro Affari ospita la personale di Valerio Marini

Il piacere della lettura

Facciamoci una risata!

La biblioteca dei miei sogni è il titolo del Gruppo di lettura a cura di Alessandra Burzacchini (in foto) e Anna Prandi che la Biblioteca Loria propone da anni agli appassionati di libri. Per il periodo novembre 2015-maggio 2016 le iscrizioni sono già aperte, basta rivolgersi al numero telefonico 059.649368 (saranno accettate al massimo 35 persone). Come per le precedenti edizioni, gli incontri (sette più una proiezione) si concluderanno con una degustazione di specialità idealmente collegate ai libri proposti. E’ prevista una quota di iscrizione alla rassegna di 25 euro, da versare in occasione del primo incontro. L’iniziativa è in collaborazione con Libreria Mondadori e gode di un contributo di Cmb.

L’autunno è arrivato e niente scalda più di una risata. Per rimediare ai primi freddi, O&A Centro Affari invita tutti gli appassionati di satira e non solo, a visitare la personale dell’umorista in esposizione per il mese di novembre. Attivissimo su Twitter e famoso per le sue collaborazioni con il Giornale di Montanelli, Valerio Marini é vignettista per la Gazzetta dello Sport. O&A Centro Affari ospita la sua personale fino al 30 novembre. L’Umorismo ai tuoi piedi è una rassegna umoristica con ingresso libero e patrocinata dalla Città di Carpi. Nata nel 2007 da un’idea di Oscar Sacchi e realizzata con la collaborazione dei Locali del Sorriso, ha luogo ogni mese presso gli spazi di viale Ariosto 14/B a Carpi. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle14.30 alle 18.30.

Da sei anni vivi in SvizzeVola spesso per il ra. Di cosa ti occupi? mondo e vive in Svizzera da sei anni, ma non dimen- “Ero felice in Italia e avevo tica le sue origini emiliane. un lavoro a tempo indeterminato, ma poi mi è arrivaE’ la 36enne carpigiana ta un’interessante proposta Giorgia Oliviero, product di lavoro da Lugano e l’ho developer di professione, accettata. Sono una product che ha unito le sue più grandi vocazioni: il turismo developer, ossia mi occupo e la comunicazione, diven- della ricerca e dello sviluppo di prodotti commertando autrice nel blog ciali. Ho lavorato quattro Miprendoemiportovia creato dal cugino Luca e da anni nel Canton Ticino per brand di abbigliamento sua moglie Elisa. tecnico molto noti a livello “Ho fatto un viaggio in mondiale e da due anni mi Russia nel 2013 - racconta Giorgia - e, “Della Svizzera sono spostata a quando mi piacciono Friburgo dove la stessono torla precisione e ricopro sa mansione nata, mio l’ordine: il fatto, per un network cugino mi ad esempio, che internazionale di ha chiesto la fila in posta negozi di articoli se avevo voglia di non duri più di sportivi. Prima scrivere quattro minuti. della Svizzera, vissuto a Padella mia Dell’Italia mi ho rigi per sei mesi esperienza manca tutto e nell’ambito di nella terra non potrebbe uno stage univerdegli zar. Io viaggio essere altrimenti. sitario nel settore spesso e Troppe volte ho della moda”. adoro scriavuto la sfortu- Cosa ti piace della tua vita in vere, per na di incontrare Svizzera e cosa cui è stato emigrati italiani ti manca dell’Inaturale che si divertono talia? farlo. E’ piaciuto a a denigrare e “Della Svizzera me, ed è rinnegare il loro mi piacciono precisione e piaciuto a Paese. Io invece la l’ordine: il fatto, loro, e così sono fiera delle ad esempio, che ho contimie origini”. la fila in posta nuato.

VIAGGIATRICE, SCRITTRICE, CON GIORG

CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda

APRON DRESS. QUANDO IL GREMBIULE FA MODA Se prima erano un ricordo relegato al tempo dell'infanzia, adesso gli abiti a grembiule, pratici e graziosi, sono tornati alla ribalta anche nelle sfilate moda. Trendy e sbarazzino per l'outfit da giorno, il vestito a grembiule di Dior con stampa quadrettata nei toni del rosso è perfetto abbinato ad una camicetta in pizzo bianca e ballerine rosse. Nella collezione di Mara Hoffman l'abito a grembiule è protagonista indiscusso, qui in due versioni: una lunga con profondo scollo a V ideale per la sera, ed un'altra più casual con righe colorate. Lazzari spezza l'abito a grembiule giocando sul contrasto con corpetto a scacchi e gonna a pieghe a tinta unita. L'abito grembiule di Cos color grigio antracite è arricchito da un fiocco in vita. Mango sceglie la stampa geometrica colorata per il suo mini apron-dress che può essere indossato sopra un maglioncino ed un paio di leggins. Stampa check black & white per il vestito a grembiule di Primark: con gonna svasata e tasche frontali in stile country. Ha lo scollo profondo e le tasche laterali il pratico abito a grembiule del brand spagnolo Stradivarius. Indossato sopra un dolcevita bianco è perfetto sia per la mise informale da ufficio che per l'outfit casual del tempo libero. È in eco-pelle nera l'apron dress di Zara con ampie bretelle ed una gonna dalle lunghezze mini, per un look grintoso da sera in abbinamento ad un paio di decolléte. 12

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CON UNA LAUREA IN COSTUME E MODA, LA CARPIGIANA ORGIA OLIVIERO RACCONTA I SUOI VIAGGI IN UN BLOG

vita è un viaggio

Giorgia Oliviero col marito Marco

Il più longevo agente segreto della storia del cinema, raccoglie molto dei suoi numerosi passati e affronta il ventiquattresimo episodio della sua avventura col solito stoicismo e la consapevolezza dell’età non più giovanissima. Si sa il tempo passa per tutti, ma lui si mantiene in forma e compie acrobazie, affronta risse e lotte corpo a corpo che sfiancherebbero un qualsiasi comune mortale. Lui è James Bond e non si sottrae al mondo che cambia: lui si adegua ma resiste. Lo troviamo così, nel tradizionale prologo prima dei titoli di testa, a Città del Messico, durante la celebrazione del Dia de Muertos, grande festa popolare che esorcizza la morte. Indossa maschera e costume scheletrico, mimetizzato tra la folla a inseguire un anziano signore. L’azione si sposta poi dentro a un palazzo e un bellissimo piano sequenza mette in rilievo tutte le qualità atletiche del nostro che, con la proverbiale ironica aria di sufficienza, fa crollare un palazzo che rimanda a tutta l’iconografia dell’11 settembre. Segue uno spettacolare duello aereo sulle strade e le piazze piene di gente. Poi la storia può cominciare, mossa da questo “disastro” che provoca un incidente diplomatico e porta alla messa a riposo dell’agente

non duri più di quattro minuti. Dell’Italia mi manca tutto e non potrebbe essere altrimenti. Troppe volte ho avuto la sfortuna di incontrare emigrati italiani che si divertono a denigrare e rinnegare il loro Paese. Io invece sono fiera delle mie origini”. Che tipo di viaggiatrice sei? “Non fingerò di essere una viaggiatrice cool che viaggia solo con uno zaino e negli ostelli per vedere la vita vera tra la gente locale. Ho la fortuna di avere molti amici sparsi per il mondo e di viaggiare tanto per lavoro, per cui spesso mi ritrovo a essere ospitata o ad alloggiare presso hotel confortevoli. Per me il viaggio deve essere un piacere e adoro le comodità, ma ciò non mi impedisce di conoscere a fondo la cultura e le tradizione del luogo in cui mi trovo”. Puoi raccontarci qualche aneddoto di viaggio? “Ce ne sono tanti. Una volta a Mosca io e mia madre abbiamo rischiato di essere arrestate al controllo passaporti perché il poliziotto non riusciva a dire in inglese “numero del volo” e si è innervosito perché pensava lo prendessimo in giro. Un’altra volta il

cameriere di un ristorante a Istanbul si è innamorato di me. E poi non posso non citare l’indimenticabile esperienza di un matrimonio in Giappone”. Carpi: la tua città. Cosa la rende così speciale? “La piazza, che così bella ce l’hanno solo a Pechino, Venezia e nella Città del Vaticano, e il buon cibo tra cui lo gnocco fritto che crea dipendenza”. Ritieni che i social network stiano cambiando il modo di viaggiare? “Sicuramente grazie ai Social è possibile rintracciare tutti e dovunque e riuscire a organizzare una vacanza anche con persone lontane e che non si vedono da tempo. Inoltre, i viaggiatori si lasciano ispirare dai viaggi

degli amici o Carpi: la tua città. altri siti web. dei travel blog- Cosa la rende così Vorrei tornager. Magari re in Russia speciale? guardano una e negli Stati “La piazza, che Uniti; andare foto condivisa così bella ce in Antartide, e decidono di partire anche l’hanno solo a in Malesia, loro per quella Pechino, Venezia a Singapore, meta e, sopratOman ma e nella Città del in tutto, riescono per adesso ho Vaticano, programmato a trovare nei e il buon cibo tra un viaggio a Social Network dei cui lo gnocco frit- Cuba. consigli di to che crea Voglio visiviaggio che tarla prima dipendenza”. prima avrebche gli Stati bero trovato solo sulle Uniti revochino l’embargo, guide oppure nelle agenzie per vedere ancora intatto di viaggio”. il fascino dell’atmosfera Qual è il prossimo viagAnni Cinquanta che l’isola gio che hai già program- custodisce: fatta di palazzi mato o che vorresti fare? storici, di grandi automobili “Ho scritto un intero post al americane d’epoca e ottimi riguardo nel mese di agosto sigari arrotolati mano”. che è stato citato anche da Chiara Sorrentino

Venerdì 13 novembre si terrà un concerto al Pachamama Cafè

Un film sulla storia della musica Ad appena un anno di distanza dall’uscita di On fire, il libro di Maurizio Dente che ricostruisce 60 anni di musica nella provincia di Modena attraverso la storia di oltre novanta artisti, il vulcanico autore e i suoi compagni d’avventura ritornano con un altro progetto: un film documentario sulle orme del libro. Per questo Dente e il regista Francesco Lodi Lancellotti

hanno lanciato una campagna di Crowfunding sul portale Becrowdy per supportare la realizzazione del Dvd. In occasione del termine della raccolta fondi, venerdì 13 novembre si terrà un concerto di sostegno al progetto presso il Pachamama Cafè al civico 78 della Strada Romana Sud. Dalle 18 fino a tarda sera si alterneranno sul palco Nicholas Merzi, Fuma Padana, Funnets,

Due ore di intrattenimento in equilibrio tra il rispetto dell’iconografia classica della saga e lo svecchiamento del personaggio principale. Spettacolari le sequenze d’azione: al cinema arriva 007 Spectre

007 sfida il rottamatore e combatte il Grande fratello

007. Ma il film è il suo e non se ne starà certo a guardare. Da perfetto cane sciolto gira mezzo mondo per riabilitarsi e svelare il complotto che lo ha escluso. Ci sono echi orwelliani nella sceneggiatura di John Logan e nella regia di Sam Mendes quando evoca una riorganizzazione di servizi segreti dei vari paesi per unificarli in un’unica struttura di controllo globale. Un solo Grande Fratello che sostituisce le intelligence locali storicamente espressioni di singoli Stati o di alleanze parziali. Una rottamazione planetaria, per usare un linguaggio molto in voga nella contemporaneità italiana ma non solo. D’altra

parte le avventure di James Bond, pur nella loro evidente e naturale origine fantastica, hanno sempre mantenuto un forte legame con la realtà e le vicende storiche. Nato durante la guerra fredda, nel mondo diviso in blocchi, ha militato chiaramente nel campo Occidentale (è pur sempre al servizio di Sua Maestà), ma ha combattuto un male che è anche altro, fuori dalla contrapposizione Est-Ovest del secolo scorso. Il male contro cui si è battuto fin dal mitico Licenza di uccidere del 1962 è la Spectre: un’organizzazione criminale dedita al controspionaggio e al terrorismo, che non disdegna ritorsioni

ed estorsioni. Il suo nome è infatti l’acronimo di Special Executive for Counterintelligence, Terrorisme, Revenge and Extortion. Oggi Bond si trova ad agire in un contesto senza quasi più confini politici e soprattutto economici così mentre va a caccia della Spectre combatte contro un “rottamatore” del vecchio ordine che vuole globalizzare i servizi segreti del mondo intero. Ed è una bella lotta che, piena di colpi di scena, ridisegna il personaggio e lo precisa nella sua dimensione umana pur conservandone le caratteristiche fumettistiche da super-eroe. Merito soprattutto di Daniel Craig, al suo quarto intervento da 007: ha la faccia giusta e lo sguardo tra il glaciale e il compassionevole, un fisico robusto ma non massiccio, una sensibilità attenta che lo rende affascinante e irresistibile per le immancabili Bond-girl e la nuova Bond-Lady. Il mito è salvo e tra le sue braccia scivolano la nostalgica Monica Bellucci e la divertita Lea Seydoux, mentre la storica

Moneypenny (Naomie Harris) continua a supportarlo aspettando che ritorni. Lui è capace di tutto: impugna efficacemente qualsiasi tipo di arma, giuda indifferentemente elicotteri, aerei e soprattutto automobili. Bellissima la DB10 Aston Martin con la quale inscena una scintillante sfida con la Jaguar C-X75 che lo insegue nei vicoli di Roma in pieno centro storico. Molto spettacolare naturalmente ma onestamente al di sotto delle aspettative generate dalla stampa quando le riprese vennero fatte. Ricordo che in Ronin le corse tra i vicoli della Costa Azzurra provocavano più meraviglia. Ma Roma è una location nuova, mai visitata prima e degna cornice per il primo degli spostamenti progressivi del piacere del nostro eroe. Per la cronaca hanno utilizzato otto Aston Martin e sette Jaguar e gli stunt-man al volante si rincorrevano a 160 km/h. Molto divertenti anche il passaggio in Austria e nel deserto marocchino dove finalmente l’unico “gadget” ricevuto a inizio missione

BOB, Tupamaros, oltre al Dj set delle Roipnol Witch. Durante la serata saranno poi venduti alcuni cimeli raccolti durante le fasi di ricerca e studio per libro e film, tra i quali dischi autografati dei CCCP e Black Box. Non mancherà, naturalmente, anche la possibilità di cenare a buffet a soli 4 euro perché l’appetito, è proprio il caso di dirlo, vien suonando! M.M.

funziona davvero con contorno di fuoco e fiamme. 148 minuti (è il più lungo 007 di sempre) adrenalinici con qualche parentesi di calma che lasciano respirare prima di immergersi nello scontato lieto fine dove si consuma il secondo furto che permette a James Bond di prendersi gioco ancora una volta della gerarchia e un po’ di se stesso. Per scaricare la tensione accumulata cadavere dopo cadavere conviene fiondarsi a vedere Tutto può accadere a Broadway, divertentissima commedia di Peter Bogdanovich, indimenticabile autore di Ma papà ti manda sola, mirabile esempio di screwball-comedy degli Anni ’70. Qui rispolvera il suo insuperabile estro raccontandoci di un generoso regista alla ricerca di un’attrice che possa interpretare il suo nuovo film. Nell’attesa passa una notte con una prostituta, che gli piace tanto da offrirle dei soldi per abbandonare quella professione. Non contento la sceglierà per interpretare il suo film. Tutto precipita quando si scopre che il personaggio da interpretare è proprio quello di una prostituta. Chi meglio di lei, direte. E invece il mestiere dell’attore è fingere di non fingere. Ma come fa a fingere chi ha quel passato alle spalle, neanche troppo lontano? Scopritelo. Ivan Andreoli

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Quinto anno di attività per il Centro di ascolto parrocchiale della Caritas di San Bernardino Realino che ogni martedì mattina riceve e accoglie dalle 25 alle 30 persone per ascoltare le loro situazioni personali e famigliari legate ai problemi inerenti il posto di lavoro, il carico famigliare, le difficoltà economiche… A molti di loro il Centro di ascolto paga parte delle bollette, delle utenze domestiche e dei ticket sanitari (una volta accertato lo stato di evidente disagio economico del nucleo famigliare). A tutte queste persone viene anche rilasciato un kit di prima necessità consistente in generi alimentari di largo consumo come zucchero, latte, olio, pasta, riso, biscotti, merendine, conserva di pomodoro, tonno, marmellate, caffè, the, altri alimenti conservati e prodotti per l’igiene personale. I sei volontari che animano il Centro di ascolto, tra cui Suor Pina, voluto a suo tempo dal parroco don Alberto Bigarelli, sono persone che offrono il proprio tempo condividendo il carico di preoccupazioni e facendosi portatori

L ’angolo di Cesare Pradella

L’impegno dei parrocchiani per il bene della comunità di speranza. Cercano insomma di rispondere alle esigenze più avvertite dagli interessati, come il reperimento di un alloggio popolare o di un’occupazione. Sono stati oltre diecimila gli euro erogati nell’ultimo anno alle persone in stato di assoluta necessità: risorse giunte in Parrocchia grazie alla solidarietà e alla generosità di tanti parrocchiani che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alle persone meno fortunate e in stato di indigenza. La metà dei beneficiari di tali aiuti sono italiani, a riprova di uno stato di crisi economica che non risparmia nemmeno i carpigiani residenti in un territorio un tempo considerato ricco, mentre l’altra metà è costituita da cittadini stranieri. Un ‘servizio’ di solidarietà umana, cristiana e sociale, quello offerto dal

Don Alberto Bigarelli

Centro di San Bernardino Realino, che si sostiene grazie al contributo di tanti parrocchiani ed enti, grazie ai quali la Parrocchia retta da don Alberto e don Ermanno continua a svolgere questa meritevole opera a favore del prossimo. E proprio don Alberto in più di un’occasione ricorda che si tratta “dell’impegno dei fedeli in un processo di rinnovamento interiore che passa attraverso la preghiera, il digiuno e l’aiuto ai bisognosi e che mette in pratica l’insegnamento di Gesù quando ha detto, Tutto quello che fate al più piccolo di voi l’avrete fatto a me. I gesti di carità cristiana rappresentano un modo concreto – ha spiegato ancora il parroco - per aiutare a chi è nel bisogno, un esercizio ascetico per liberarsi dall’attaccamento ai beni terreni. Dare al povero ci aiuta a vincere la costante tentazione all’acquisto e al consumismo, educandoci ad andare incontro alle necessità del prossimo e a condividere le sofferenze altrui. E alla purificazione si aggiunge un gesto di comunione ecclesiale”.

Il programma è stato realizzato dallo Studio Bergonzini Comunicazione di cui è titolare il carpigiano Stefano Bergonzini

La Pedemontana secondo Bergonzini

E’ andata in onda nei giorni scorsi la quarta puntata del programma televisivo dedicato ai Comuni d’Italia e ai personaggi che ne sono i protagonisti. Questa volta si è parlato di un territorio magnifico che dalle colline di Modena sale verso la montagna, la Pedemontana appunto, paesaggio dolce, descritto da poeti e cantanti come Ludovico Antonio Muratori, Francesco Guccini, Cesare Cremonini e Roberto Roversi, dove esiste la più alta concentrazione di prodotti Doc, Dop e Igp. La trasmissione è andata in onda su Telesanterno, lo scorso 4 novembre. Si tratta di un programma di informazione e intrattenimento teso ad avvicinare i cittadini ai Comuni italiani, che sono oggi le istituzioni

ritenute più credibili da parte dell’opinione pubblica, mostrandone i personaggi, le

bellezze, i servizi, la cultura e l’enogastronomia, con la conduzione di Maurizio

Manara e la partecipazione dell’istrionico Charlie Gnocchi. La puntata sulla

Pedemontana ha mostrato servizi su Vignola, i suoi monumenti storici (come la

Rocca medievale dei Contrari) con inedite immagini aeree e un’intervista a Katherine Ciardullo, assessore al Turismo che ha presentato una gamma di prodotti enogastronomici unica nel suo genere. Il programma, prodotto da Caravel, è stato realizzato dallo Studio Bergonzini Comunicazione di Modena di cui è titolare il carpigiano Stefano Bergonzini. Lo scorso anno Bergonzini ne aveva prodotto uno anche su Carpi girato in Piazza Martiri sui personaggi di ieri e di oggi, come il principe Alberto Pio e Arturo Loria, sulla storia e la cultura del territorio, le antiche tradizioni e le eccellenze produttive, dal truciolo alla maglieria, alla meccanica. C.P.

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Camillo

Giovedì 19 novembre, alle 21, all’Auditorium San Rocco, Stefano Cattini rievocherà la vita, le canzoni e gli aneddoti della straordinaria carriera di Battisti

A night with Lucio Battisti

Hanno circa 5 mesi i due micini bianchi che si trovano da qualche settimana in una gabbia del Gattile in attesa di una famiglia che possa amarli e accudirli. Sono stati trovati da soli in campagna, erano magrissimi e denutriti, con le orecchie accartocciate per il troppo sole. Ora sono in perfetta forma e docili, abituati alle amorevoli cure delle volontarie. Sono adottabili in coppia o separatamente. Per informazioni Piera 320.4620803.

Stefano Cattini

Domenica 15 e lunedì 16 novembre, alle 20,30, al Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio

Un film potente volontà di creare qualcosa di Un evento interamente unico che, non avendo potuto dedicato al più popolare tra i avere termini di paragone, cantautori italiani: sarà questo il sarebbe rimasto nella storia fulcro di A night with Lucio della musica e del costume. Lo Battisti, quinto appuntamento spettacolo proporrà sia i brani de Una Serata a San Rocco, la più celebri, creati insieme dai rassegna di spettacoli gratuiti due grandi autori, sia quelli promossi da San Rocco Arte e composti da Battisti per Equipe Cultura. 84, Bruno Lauzi e Mina, reinPer l’occasione Stefano Catterpretate in chiave delicata ma, tini, voce narrante e cantante al contempo, autentica e ricca accompagnerà il pubblico, di vitalità. Le radici dell’R&B insieme alla voce di Sara italiano in una versione totalStacchezzini, alla chitarra di mente inedita. Andrea Solieri, al pianoforte e Tutti gli spettacoli sono a partealla fisarmonica di Alessandro cipazione libera e gratuita sino Pivetti, al violino di Sebastiaa esaurimento dei posti disponino Airoldi e al violoncello di bili, senza la possibilità di effetNicola Valentini, in un viaggio tuare prenotazioni. Prossimo che ripercorrerà la vita, le cuappuntamento della rassegna riosità e, ovviamente, le opere sarà quello con Andrea Mindi uno tra i più grandi, influenti gardi, giovedì 26 novembre. e innovativi rappresentanti della musica leggera del nostro Paese. In questo modo i presenti potranno ripercorrerne, attraverso parole e musica, la vicenda umana e artistica: dagli inizi quando, come autore, scriveva soltanto testi per altri interpreti, a quando Mogol convinse la Ricordi a fargli cantare le proprie canzoni, fino all’amicizia tra i due, sbocciata anche grazie alla fiducia nutrita dal celeberrimo paroliere nei confronti di quel giovane cantautore. Fu proprio in seguito alla felice alchimia con Mogol che Battisti decise di cimentarsi in un genere totalmente Sara Stacchezzini differente, animato dalla

a cura di

Clarissa Martinelli

Federico è un giovane uomo d’armi che, come il suo gemello prete, viene sedotto da suor Benedetta, una nobile costretta a prendere i voti. La religiosa viene condannata e murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio dove, secoli dopo, arriverà un altro Federico. L’uomo, sedicente ispettore ministeriale, scoprirà che nell’edificio abita un misterioso Conte che vive solo di notte. Attorniato dai fedelissimi di sempre – i figli Pier Giorgio ed Elena, il fratello Alberto, Roberto Herlitzka, Alba Rohrwacher e Filippo Timi, più la sorpresa Lidiya Liberman – Bellocchio torna sul luogo del delitto (la natìa Bobbio) per aggiornare la propria pastorale italiana, fatta di nostalgia canaglia e radici velenose, cattiva coscienza e spauracchi duri a morire, come quello della religione e della vecchia politica democristiana. Il risultato è squilibrato e affascinante per lunghi tratti. E’ straordinaria la parte seicentesca del film, ed è grottesca e per così dire politica quella che racconta il presente. Potente, imperfetto e magnifico film di Marco Bellocchio, maestro di visioni capaci da sole di dire quel che la parola non può.

Domenica 15 novembre alle 15, a San Marino proiezione del film di animazione Minions

Il cinema dei ragazzi I Minion vengono da lontano. Non sono nati nel laboratorio sotterraneo di Gru: la loro è una popolazione antica che ha conosciuto la preistoria e l’Egitto dei faraoni, perennemente mossa dalla ricerca di un super cattivo da servire. Dal T-Rex a Napoleone, da Dracula allo Yeti, i piccoletti gialli hanno visto i loro padroni ideali uscire man mano dalla Storia, al punto da ammalarsi di collettiva depressione (una scena che merita). Finché un giorno, uno di loro, il minion Kevin, ha deciso di abbandonare la grotta polare del ritiro forzato e di avventurarsi fino in Florida, dove i più cattivi di tutto il mondo si trovano riuniti in convention. Di qui, lui, Stuart e Bob, voleranno poi nella swingin’ London, al seguito della terribile Scarlett Sterminator, per rubare niente meno che la corona d’Inghilterra. Minions, che all’anagrafe è il terzo film ma biograficamente può dirsi un prequel dell’originale, porta volontariamente all’esagerazione il divertimento promesso, articolandolo in quantità e virtuosismo (il viaggio dei tre protagonisti è quasi uno spin-off nello spin-off).

libri da non perdere Una frattura profonda divide il Paese quando si discute dei mezzi per combattere questi mali. Al centro del durissimo dibattito c’è la cosiddetta “teoria del gender”. Da un lato, i sostenitori sentono tutta l’ingiustizia di una società in cui una persona può ancora essere considerata inferiore a causa del proprio diverso orientamento sessuale, del proprio sesso, della propria identità di genere. Dall’altro, gli oppositori vedono nella teoria una pericolosa deriva morale, il tentativo di scardinare i valori fondamentali del vivere umano. E’ una questione sulla quale esiste, come diceva il cardinal Martini, un “conflitto di interpretazioni” perché ha

Papà, mamma e gender Di Michela Marzano a che fare con “le caverne oscure, i labirinti impenetrabili” che ci sono dentro ognuno di noi. Sulla questione, Michela Marzano fa convergere la luce – a tratti incandescente - di tutta la sua passione, sensibilità e intelligenza. Raro esempio di “filosofa pubblica”, spiega nitidamente al lettore la genesi e le

implicazioni dell’idea di gender e, senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostruisce le letture spesso fantasiose che ne danno oggi molte associazioni religiose. Soprattutto, come sanno i suoi lettori, non esita mai a mettersi in gioco direttamente, raccontando se stessa e identificandosi nell’esperienza di chi ha vissuto da vittima innocente il dramma dell’esclusione.

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“Lo sforzo di capire l’universo è tra le pochissime cose che innalzano la vita umana al di sopra del livello di una farsa, conferendole un po’della dignità di una tragedia”.

Steven Weinberg

Mercoledì 18 novembre, alle 21, al Comunale di Carpi vanno in scena i formidabili ballerini, percussionisti, attori e acrobati di STOMP

Ritmo urbano

Con la sua combinazione unica di teatro, danza, commedia e percussioni, questa produzione pluripremiata continua a richiamare pubblico in tutto il mondo. Stomp trova la bellezza e la musica nel mondo terreno; l’immondizia e il disordine della vita urbana diventano la fonte di ritmo e stupore contagioso. Senza trama, personaggi né parole, Stomp mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensamente ritmica i rumori della civiltà contemporanea. Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini, percussionisti, attori e acrobati di Stomp danno voce ai più “volgari” oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli in un ciclone di ironia travolgente. E’ circo, rito tribale e cultura del rumore fusi in un’opera metropolitana. Nido d’infanzia Melarancia di Carpi

Un mostra itinerante per piccole mani Si intitola Gli indistruttibili - Libri forti per piccole mani ed è un’esposizione itinerante di libri cartonati per i piccolissimi utenti (fino a tre anni di età) dei nidi d’infanzia dell’Unione delle Terre d’Argine. L’esposizione risponde alla necessità di far conoscere la varietà e la molteplicità di forme e di intenti che i libri cartonati, pensati per le mani dei piccoli, possono assumere. Toccare, vedere, scoprire, nascondere e trovare sono alcune delle possibili azioni educative che si realizzano attraverso le letture e i libri pensati per i più piccini. La prima tappa di questa interessante iniziativa è al Nido d’infanzia Melarancia di Carpi. Gli indistruttibili, una proposta del Coordinamento pedagogico dell’Unione delle Terre d’Argine e del Castello dei ragazzi di Carpi, resterà al Nido Melarancia fino al 10 dicembre, per poi approdare a Soliera, Campogalliano e Novi di Modena. A ogni tappa del percorso itinerante verranno affiancati momenti laboratoriali riservati a coppie bambino/adulto, a iscrizione. Gli organizzatori ringraziano poi il Comitato Genitori di S.Marino di Carpi che devolverà il ricavato di alcune manifestazioni proprio per sostenere questo progetto.

appuntamenti Teatro

CARPI 15 novembre - ore 17 Concerti Aperitivo Orchestra Filarmonica Italiana Maurizio Zanini, direttore Edoardo Zosi, violino Teatro Comunale 18 novembre - ore 21 Stagione danza Stomp Puro ritmo urbano Creatori Luke Cresswell e Steve McNicholas Teatro Comunale

Mostre CARPI Dal 14 novembre a sabato 30 gennaio 18

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Volti e storie dalla primavera araba Mostra fotografica di Aldo Soligno Sala espositiva Loria Fino al 22 novembre La reinvenzione del violoncello Mattia Cipolli, violoncello Giovanni Franzoi, video Giulio Zanet, opere su tela Spazio Meme

A modena inaugura il 12 dicembre ai Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino l’esposizione dedicata all’autore della secchia rapita

Alessandro Tassoni: uno spirito bisquadro Ironico, beffardo, di certo umorale e amante del paradosso. Sono alcune caratteristiche del temperamento scanzonato, spesso contraddittorio e incline alla polemica, di Alessandro Tassoni, l’autore della Secchia rapita di cui Modena, la sua città, celebra il 450esimo della nascita avvenuta nel 1565. Ed è anche a questi aspetti della sua personalità, a questo carattere inquieto e anticonvenzionale, ma di intellettuale aperto a diversi campi del sapere (dalla storia alla politica, dalla filosofia alla scienza), che è dedicata la mostra Alessandro Tassoni. Spirito bisquadro dal 12 dicembre a Modena, a Palazzo dei Musei di largo S. Agostino. L’esposizione, a cura del Museo civico d’arte in collaborazione con Biblioteca Estense Universitaria, Archivio Storico del Comune e Archivio di Stato – è volta a riproporre all’attenzione del pubblico la personalità e l’opera dello scrittore modenese, come poeta e come

intellettuale poliedrico. L’obiettivo è darne una visione non celebrativa, ma tesa a riconsiderare l’opera di un autore che, pur avendo legato il proprio nome al genere eroicomico con la Secchia rapita, fu anche autore di testi polemici e originali che riflettono non solo il suo spirito ‘bizzarro’ e amante del paradosso, ma anche la sua controversa carriera politico-diplomatica, a partire dai rapporti con i Savoia, ai quali lo avvicinò l’inclinazione antispagnola e nei quali ripose notevoli speranze per il futuro dell’Italia. Fu Tassoni stesso a definirsi Bisquadro in occasione del suo ingresso all’Accademia degli Umoristi di Roma, di cui fu Principe tra il 1606 ed il 1607.

Fino al 6 gennaio Costruire il Tempio Alla ricerca del progetto di B. Peruzzi per la Collegiata di Carpi Curatori: Andrea Giordano, Manuela Rossi, Elena Svalduz Musei di Palazzo dei Pio

14 novembre - ore 21 Raein + Marcovaldo + Legni Vecchi Mattatoyo

Fino al 6 gennaio Tutti invitati! Tavole povere, tavole imbandite Curatela e testi: Natascia Arletti in collaborazione con Manuela Rossi Palazzo Pio

Fino al 22 novembre Arriva la Pimpa Progetto promosso da Franco Cosimo Panini Editore a cura di Hamelin Sala Estense di Palazzo Pio

Eventi

Fino al 30 novembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Valerio Marini O&A Centro Affari

CARPI 13 novembre - ore 22 Finaz e Moneti Duo Circolo Arci Kalinka

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14 novembre - ore 21 L’è sòul un mumènt acsè Compagnia dialettale Centese Il Teatro del Reno Circolo Loris Guerzoni Mondi Arabi Sguardi e voci dalla primavera araba alla realtà attuale Rassegna cinematografica, letture e incontri Programma 14 novembre - ore 21 Auditorium Biblioteca Loria The Square inside the Revolution proiezione del film di Jehane Noujalm (2013) preceduta dalla presentazione di Pietro Marmiroli

Con lo stesso nome firmò l’edizione della Secchia del 1624. Se bisquadro significa “mal quadro” “fuori di squadra” cioè irregolare, Tassoni scelse per sé questa definizione per alludere alla vena bizzarra che lo contraddistinse, a suggello della quale ebbe l’idea di farsi ritrarre con un fico in mano per significare, in forma dolce e ridicola, ma intimamente amara e disillusa, lo scarso guadagno ricavato dalle sue fatiche.

La notte arriva a passo di danza Letture per bambini da 1 a 4 anni Programma 14 novembre - ore 17 Leggimi una storia Canzoni, musiche e narrazioni con Dario Apicella 21 novembre - ore 17 Tante storie in concerto Musiche, parole e canto con Giovanna Pezzetta La Linea armonica Biblioteca il Falco Magico 14 novembre Corso per portare i bambini Condotto da Stefania Grulli, mamma del Gaam Casa del Volontariato 14 novembre - ore 10/18 Festa degli alberi Piazza Martiri


Al via la seconda edizione del festival dedicato alle discipline olistiche. Cultura vegana, yoga, belly dance e pittura corporea: le novità 2015 per rigenerarsi

Benessere per corpo, mente e spirito

Sabato 14 e domenica 15 novembre 2015 a ModenaFiere operatori professionali e appassionati del benessere naturale si danno appuntamento per la seconda edizione di Modena Benessere Festival, un weekend interamente dedicato al mondo delle discipline olistiche e bionaturali. Questa nuova edizione presenta un’offerta ancor più ricca di approfondimenti teorici e sperimentazioni pratiche, accompagnata dall’esposizione e vendita di prodotti e servizi del settore – dalla cosmesi al turismo wellness, passando per l’abbigliamento e gli accessori ecologici ed ecocompatibili per la casa e la cura della persona. Diverse le novità 2015: un nuovo padiglione tutto dedicato alla cultura e alimentazione vegani, con prodotti e servizi per la persona e la casa, un ristorante veggie e un’area live dove assistere a cooking show e a presentazioni di importanti pubblicazioni sul tema; lo Yoga Day (14 novembre), un’intera giornata dedicata allo Yoga in ogni sua declinazioA pochi passi da Piazza Maggiore, a Bologna, presso gli spazi allestitivi di Spazio San Giorgio, verrà inaugurata la mostra Italia on the Road. Quando il viaggio diventa fotografia, ideata e prodotta da Bluocean. La mostra sarà visitabile dal 14 novembre fino al 5 dicembre. L’evento bolognese rientra in uno dei circuiti più frequentati da un qualificato pubblico dedito non solo all’arte contemporanea. Si tratta della terza tappa di una serie di appuntamenti che coinvolgeranno diverse città italiane. La mostra ha già visto riscuotere unanimi consensi di pubblico e addetti ai lavori durante le esposizioni di Treviso (aprile - maggio 2015) e Reggio Calabria (luglio – agosto 2015). Dopo Bologna la collezione 14 novembre - ore 20.30 Festa di San Martino Cena per festeggiare San Martino Si balla tutta la sera con l’Orchestra spettacolo I Giramondo Cinema Teatro Ariston 14 novembre - ore 21 L’è sòul un mumènt acsè Compagnia dialettale Centese Il Teatro del Reno Circolo Loris Guerzoni 15 novembre Diplomacy - Una notte per salvare Parigi Conduce: Pietro Marmiroli Sala PD di via Pascoli Genitori in Regola Percorso di approfondimento per genitori sul tema della gestione di regole , disciplina e

ne, dal ‘classico’ Hatha ai metodi Ananda, Kundalini e altri ancora, con classi aperte dove apprendere i principi delle Asana (le posizioni) e le tecniche di Pranayama (la

respirazione); il Belly Dance Day (15 novembre), originale rassegna di danze orientali, come la danza del Ventre, Tribal e Fusion dove farsi trascinare al ritmo di

tamburi e melodie esotiche. Per il resto, confermato il format di successo dello scorso anno, con grande spazio alle esibizioni di bio-discipline, arti marziali e

Dal 14 novembre al 5 dicembre alla Galleria Spazio San Giorgio di Bologna spazio alla mostra Italia on the road. Quando il viaggio diventa fotografia

Tutti i volti del Bel Paese

coinvolgerà Milano e Roma in altrettanti eventi. Italia on the road. Quando il viaggio diventa fotografia è una mostra fotografica collettiva che documenta le sfumature del Bel Paese con un approccio privo di retorica e stereotipi. Occhi esperti e punti di vista insoliti e differenti invitano a rivolgere lo sguardo alla scoperta delle straordinarie diversità che rendono unico il territorio italiano. Dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, dal Friuli Venezia Giulia alla Calabria le opere fotografiche, di grande dimensione, coinvolgono il visitatore in un itinerario evoca-

responsabilità Programma Tutti gli incontri hanno inizio alle 20.30 Le serate saranno condotte da Marco Maggi, consulente educativo e formatore 12 novembre Le regole nella vita sociale e familiare Le funzioni genitoriali e la socializzazione normativa in famiglia 19 novembre Le regole indiscutibili in famiglia e a scuola L’interiorizzazione delle regole: obbedienza e/o responsabilità? 26 novembre Trasgredire alle regole: punizioni e sanzioni La relazione educativa come mezzo per veicolare le regole 3 dicembre

Le regole discrezionali in famiglia Mediare e concordare in una relazione collaborativa in famiglia Auditorium Biblioteca Loria 19 novembre - ore 21 Una serata a San Rocco A night with… Lucio Battisti Con Stefano Cattini Auditorium San Rocco Concerti d’autunno L’arte della chitarra 15 novembre - ore 17 Concerto N°2 Giuseppe Carrer, chitarra Musica di F. Sor, D. Aguado 22 novembre - ore 17 Concerto N°3 Paul Galbraith, chitarra Musica di J.S. Bach, A. Mozart, M, Trojahn Sala delle Vedute di Palazzo Pio

Mamma e Papà tra nanna e pappa! Col dottor Enrico Quattrini e Massimo Maini, pedagogista del Centro per le Famiglie Programma 17 novembre - ore 20.45 Io, la mamma e il papà Il bambino piccolo nella relazione con mamma e papà Auditorium Biblioteca Loria Ora d’arte Programma 22 novembre - ore 17 Il Duomo di Carpi, modelli tra l’antico e San Pietro Interviene: GianMario Guidarelli, Università di Padova Musei di Palazzo dei Pio I Pomeriggi della Salute 2 dicembre Come mantenersi in forma e

ginnastica dolce e la possibilità di sperimentarle personalmente nelle numerose free class condotte dagli insegnanti delle scuole più accreditate; massaggi e trattamenti gratuiti offerti nonstop nell’Area Relax e le tante conferenze – a ingresso libero - dedicate alla Cultura del Benessere Olistico. Si conferma anche il contest Body Painting che si svolgerà nell’arco dell’intero weekend, con la possibilità di assistere a tutte le fasi di realizzazione: dalla pittura sui corpi delle modelle fino all’emozionante performance con musica e danze che decreterà i vincitori della competizione. Tra gli imperdibili appuntamenti del Modena Benessere Festival l’attesissima tappa del The China Study Tour (sabato 14 novembre h. 16,15), l’incontro col medico israeliano fondatore della Medicina Integrativa Unificante, Nader Butto (domenica alle 14,15) e la presentazione dell’ultimo libro di Enzo Braschi, La conoscenza segreta degli Indiani d’America (sabato alle 14, autore in sala). tivo di forte suggestione. Oltre a essere un viaggio attraverso variegate locations, personaggi e situazioni caratterizzanti il territorio italiano, Italia on the road. Quando il viaggio diventa fotografia si presenta come un originale manifesto artistico specchio delle variegate sensibilità di giovani talenti. Il percorso espositivo bolognese propone ventitré immagini, libere da sequenze temporali o tematiche, così da consentire al visitatore la modulazione di un itinerario dettato da evocazioni e sentimenti personali. Le opere nascono dal Bluocean’s workshop percorso didattico/creativo, giunto alla 6^ edizione, patrocinato da National Geographic e diretto da maestri della fotografia internazionale nonché assidui collaboratori di National Geographic. allenare la memoria Relatrice: dottoressa Vanda Menon, medico geriatra Circolo sociale Cibeno Pile Gruppo fotografico Grandangolo Programma 17 novembre Concorso interno I nani e altri animali da giardino Una giuria interna giudicherà le immagini la sera stessa 24 novembre Concorso interno Il Brocco e il Broccolo: Bazzano Visione e commento delle foto Una giuria giudicherà le immagini in altra serata a porte chiuse I risultati verranno comunicati soltanto durante la serata della cena sociale Sede Gruppo fotografico Grandangolo

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Carpi Calcio - La sosta per la doppia amichevole della Nazionale concede a mister Castori e al suo staff tecnico di riprendere un lavoro atletico massiccio

E’ tempo di riportare il sereno

CARPI FC 1909

La sosta per la doppia amichevole della Nazionale contro Belgio e Romania concede a mister Fabrizio Castori e al suo staff tecnico la possibilità e il tempo per riportare il sereno nella truppa biancorossa e riprendere un lavoro atletico massiccio, da sempre marchio di fabbrica del Carpi di Bonacini. Torna dunque protagonista assoluto anche il Prof Andrea Nuti che avrà il compito di ridare un tono atletico adeguato ai giocatori a cui verrà chiesto un dispendio fisico notevole nel gioco targato mister Castori fatto di corsa e pressing sugli avversari. Diventa inevitabile, a quasi un terzo del campionato, stilare una piccola tabella salvezza: al termine della settimana di sosta, il Carpi entrerà nell’ultima parte del girone

CLASSIFICA GENERALE

CLASSIFICA MARCATORI GIOCATORE

RETI

EDER (Sampdoria)

9

HIGUAIN (Napoli)

9

KALINIC (Fiorentina)

7

INSIGNE (Napoli)

6

GERVINHO (Torino)

6

BACCA (Milan)

6

PJANIC (Roma)

5

d’andata contraddistinto dagli scontri nell’ordine con Chievo, Milan, Juventus e Udinese al Braglia, Genoa, Empoli e Lazio in trasferta. Un calendario non certo agevole, dal quale la squadra biancorossa dovrà necessariamente trarre quantomeno dodici punti per poter così effettuare il “giro di boa” a quota diciotto, rendendo meno improbo il compito di centrare quei 38-39 punti, da sempre considerata quota minima per potersi assicurare la salvezza

Rinviato l’appuntamento con la prima vittoria esterna per il Carpi che nel derby contro il Sassuolo, alla prima dal ritorno al timone biancorosso dell’acclamato mister Fabrizio Castori, perde, anche se di misura, l’ottava gara su dodici disputate dall’inizio della stagione. Un trend negativo che lascia i biancorossi in fondo alla classifica con sei punti e il poco piacevole primato negativo della peggior difesa del campionato, in compagnia del Verona, altra “malata” del massimo campionato. Se la difesa finisce sul banco degli imputati anche l’attacco non è esente da colpe, considerata l’impalpabilità degli avanti carpigiani in questo inizio di stagione con appena dieci reti messe a segno. Nonostante la classifica potrebbe indurre sconforto, la prova offerta al Mapei Stadium ha segnato un netto cambio rispetto al passato

nella massima serie. Le buone notizie, in casa biancorossa, proseguono con la riduzione a due turni della squalifica per Marco Borriello che dunque tornerà a disposizione e, salvo imprevisti, a guidare l’attacco carpigiano nella sfida contro il Chievo Verona. Sosta che scatena un effetto domino sulle panchine di Serie A: dopo i due avvicendamenti a Carpi e il ribaltone di Bologna con l’arrivo di Roberto Donadoni al posto di Delio Rossi,

non è bastata la vittoria contro il Chievo Verona a salvare la panchina di Giuseppe Iachini, ennesima vittima del vulcanico patron Maurizio Zamparini che affida il timone del Palermo a Davide Ballardini. Per il tecnico romagnolo è un ritorno sulla panchina rosanero sulla quale si era già seduto con risultati altalenanti nella stagione 2008-09. A Genova infine, sponda Sampdoria, finisce la corsa dell’uomo ragno Walter Zenga per la cui sostituzione pa-

da loro riparte la corsa verso la salvezza

La carica degli Immortali

recente e un ritorno alla stagione scorsa. Impressione confermata anche dalle parole incoraggianti del patron Stefano Bonacini al termine della gara, che si è detto soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi ragazzi. La similitudine col Carpi della cavalcata sino alla Serie A non è riconducibile solo al modulo (il 4-1-4-1), ma anche e soprattutto per gli interpreti in campo: ben sette gli Immortali presenti nell’undici titolare con quel Lorenzo Pasciuti, salito a quota 175 presenze in biancorosso ed entrato così tra i venti giocatori col maggior numero di presenze nella storia della società, da sempre idolo della tifoseria biancorossa e all’esordio assoluto nella massima serie. Il messaggio

SQUADRA

PUNTI

FIORENTINA

27

INTER

27

ROMA

26

NAPOLI

25

SASSUOLO

22

MILAN

20

JUVENTUS

18

ATALANTA

18

LAZIO

18

SAMPDORIA

16

TORINO

15

PALERMO

14

EMPOLI

14

CHIEVO

13

GENOA

13

BOLOGNA

12

UDINESE

12

FROSINONE

11

VERONA

6

CARPI

6

tron Ferrero ha scelto Vincenzo Montella liberatosi dal contratto con la Fiorentina. Salvo, per il momento, Andrea Mandorlini a Verona forte dell’amore dei tifosi scaligeri. Enrico Bonzanini di Castori alla squadra è stato chiaro e ricalca per filo e per segno quanto operato dalla società nella settimana antecedente con la cacciata del duo Sannino – Sogliano e di tutti o quasi gli uomini arrivati dal Verona in estate a rimpolpare la dirigenza biancorossa: tentare di ricreare la magia della passata stagione ripartendo proprio dagli uomini che l’hanno creata per tentare di risollevare le sorti di una stagione nata sotto una luna storta. Castori, Letizia, Romagnoli, Gagliolo, Bianco, Lollo, Pasciuti, Di Gaudio, Lasagna e Mbakogu, inizialmente accantonati, ora tornano a essere fondamentali: da loro riparte la corsa verso la salvezza già contro il Chievo Verona dove sarà fondamentale riassaporare il gusto della vittoria per tentare di ridurre il gap dalla zona salvezza. Enrico Bonzanini

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Basket Promozione - Centro Lattonieri perde a Campagnola 49 a 55

Prima sconfitta per la Carpine Carpi perde la prima partita della stagione, come ogni anno a Campagnola. Dopo una buona partenza, i carpigiani che conducono il primo quarto e parte del secondo, si arrendono a un Sueri che impazza. Carpi perde completamente le fila del gioco in attacco e concede troppo dal lato difensivo e i reggiani ne approfittano. Nell’ultima frazione i biancorossi si riavvicinano fino al -3, ma la partita va a Campagnola. Brutta gara per la Carpine che paga anche l’assenza di Roberto Piuca.

La Cec ci prova, lotta quasi alla pari in particolar modo nei primi due set ma deve arrendersi alla corazzata Monini che dimostra tutta la sua forza. Coach Molinari recupera Luppi al centro che gioca anche senza aver effettuato gli allenamenti settimanali. Cec schierata quindi con Bertazzoni-Ghelfi, Cordani-Bellei, Miselli-Luppi e Trentin libero. Spoleto entra in campo con Vanini in diagonale al forte opposto Morelli, scuola Trento, Dordei e Garofalo schiacciatori, Bargi e Miscione centrali, Cavaccini libero. Il primo parziale è in assoluto il più combattuto. Spoleto va avanti 9-6 sfruttando due doppie in palleggio in rigiocata nei nove metri carpigiani. Pallavolo Femminile Serie C Gsm la spunta 3 a 2 contro il Nonantola

Occorre maggiore costanza Coach Furgeri si affida a Corsi in diagonale a Galli, Pini e Bulgarelli di banda, Faietti e Campana al centro con Dallari libero. Partenza spumeggiante con il muro carpigiano che mette la museruola agli attaccanti avversari mentre Pini concretizza al meglio le situazioni di contrattacco. Spazio al doppio cambio Garuti-Tagliavini e il primo set è in cassaforte. Nel secondo set nulla da fare per le carpigiane: Nonantola pareggia i conti. Nel terzo Carpi mette in mostra il suo potenziale. Spazio nel finale anche a Garcia per Campana e alla giovane Sala per Dallari. La reazione delle padrone di casa nel quarto parziale mette nuovamente in apprensione il gioco di Galli e compagne, troppo nervosismo in campo fa il gioco di Nonantola che registra muro e seconda linea forzando la partita al tie-break. Dentro Bellentani per Corsi ma l’inizio non è dei migliori e occorre aspettare il cambio campo per ritrovare la fluidità di gioco necessaria a staccare definitivamente le avversarie. Torna sì la vittoria in casa GSM ma c’è ancora poca costanza nelle prestazioni. Prossimo impegno sabato 14 novembre alle Gallesi contro Magreta, inizio di gara alle 18.

Pallavolo Maschile Serie B - La Cec si arrende alla corazzata Monini e cede 0 a 3

Nulla di fatto in casa Universal

Pallavolo Maschile Serie C Universal batte Lycos Aics Modena 3 a 0

Ottimo esordio Esordio più bello non poteva esserci per i giocatori dell’Universal. I ragazzi di coach Gianserra, neopromossi nel massimo campionato regionale, vincono con un secco 3-0 l’anticipo della settima giornata. Top score dell’incontro è stato Enrico Lombardi (in foto) con 16 punti.

Morelli attacca per il 13-9 ma l’ace di Ghelfi riavvicina la Cec 14-13. Miselli piazza un tris di muri che porta le squadre in parità 20-20 e il set in piena bagarre ma una serie di errori serve sul piatto d’argento la vittoria del set

ai padroni di casa che chiudono 25-21 con un attacco di Costantino. Il secondo set scorre punto a punto con la Monini che prova a più battute a scappare e la Cec che rientra. Fino al 19-18 quando Spoleto, trascinata da

Può dare continuità al proprio sestetto coach Alessandro Beltrami che schiera Ferretti al palleggio e Diouf in diagonale a lei, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Novara c’è Signorile al palleggio con l’ex Fabris opposta, Cruz e Bosetti sono i posti quattro, Chirichella e Guiggi i centrali con Sansonna libero. Cerca e trova subito i punti di Fabris la palleggiatrice delle padrone di casa, insieme anche a lei Cruz contribuisce al 5-2 iniziale, poi Modena ricuce ed Heyrman trova l’ace del -1 per il 6-5. Due punti consecutivi ridanno slancio a Novara e il turno di servizio di Guiggi diventa un punto di forza su cui il sestetto di coach Pedullà spinge forte. Sul 9-5 coach Beltrami ferma il gioco, ma al rientro in campo c’è l’ace della centrale e un parziale che si prolunga fino al time out tecnico che arriva sul 12-5. Non riesce a contrastare l’attacco avversario il sestetto bianconero che, viceversa, trova sempre pronta anche la difesa piemontese. Sul 1810 coach Beltrami prova a dare più consistenza alla seconda linea con l’innesto per il giro dietro di Scuka al posto di Diouf, ma non basta perché al terzo tentativo Fabris chiude il set a favore di Novara 25-18. Nel secondo set sestetti confermati e Heyrman apre

Pallavolo Femminile Serie A - Un primo e un terzo set difficili non stendono una Liu•Jo Modena che sul campo del Novara risponde colpo su colpo e spreca nel quarto set la possibilità di giocarsi tutto al quinto

Garofalo, fa valere il proprio valore piazzando il parziale (25-18). Il terzo set vede invece Spoleto prendere da subito il largo (8-2 e 18-12). I ragazzi di coach Luciano Molinari provano a rientrare ancora ma non riescono ad avvici-

narsi per impensierire Spoleto che chiude con

Bianconere al palo

il parziale con un punto in fast, il primo per la centrale in attacco dopo un primo set dove ha avuto modo di attaccare solo un pallone. Due attacchi di Diouf e uno out di Fabris spingono avanti Modena 5-2 prima del time out di coach Pedullà. Con Cruz e Bosetti le padrone di casa tornano sotto, ma il set rimane in equilibrio. Modena prova ad allungare ma Novara riesce sempre a ricucire prima sul 14-14 e poi sul 18-18. Una battuta sbagliata e due errori in attacco di Novara regalano il 21-18 a Modena. Sul 23-22 per

Modena, Folie trova due attacchi che chiudono i conti e portano la gara al terzo set sul punteggio di 1-1. Si riparte con i sestetti d’inizio gara e con Cruz da una parte e Horvath dall’altra a spingere in attacco. La schiacciatrice ungherese trova ottime soluzioni, mette a terra cinque palloni, ma è 10-9 per Novara quando Folie trova il muro. Dal servizio Fabris trova di fatto altri due punti che portano il set al 12-9 del time out tecnico, ma intanto coach Beltrami inserisce Bertone proprio per la centrale bolzanina. La ri-

cezione di Modena è messa a dura prova da Fabris e allora arrivano anche i time out del tecnico modenese sul 13-9 e sul 15-9 oltre al cambio in seconda linea di Scuka per Horvath. La serie di Fabris dai nove metri si conclude solo sul 18-9 quando c’è una piccola reazione modenese firmata da Diouf con un attacco e due muri. Novara chiude 25-15. Nel quarto set quattro errori di Modena in avvio di terzo set, inframezzati dal punto su difesa in bagher di Diouf, regalano il vantaggio a Novara 4-1. Coach Beltrami ferma il gioco

autorità 25-16 con un attacco di Bargi.

sul 2-0 per dare indicazioni alle sue giocatrici che tornano in campo sfruttando Diouf per rimanere in scia a tre lunghezze di distanza. L’attacco di Horvath vale il -1 sul 10-9, poi però si ristabilisce il divario della prima parte di set al time out tecnico. Diouf trova il muro per il 12-11 poi Di Iulio mette a terra il 15-15 e anche il pallone del sorpasso subito dopo grazie a un suo muro. Le bianconere fanno cadere il pallone del 16-16 dopo una bella difesa e anche quello successivo è sprecato da Heyrman. Si continua la battaglia e un altro pallone cade per il 20-19 prima della nuova parità firmata Horvath. Diouf pareggia a 22 e a 23 poi coach Pedullà ferma il gioco e al rientro in campo Cruz e Fabris trovano i punti che chiudono set e incontro. Prossimo appuntamento domenica 15 novembre, alle 18, presso il PalaBanca di Piacenza, tra Nordmeccanica Piacenza e Liu•Jo Modena.

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Pallanuoto - Cabassi

Ottima prova dell’Under 15 porta. Nel terzo e quarto parziale la squadra giallo-blu insegue sempre di un goal, i carpigiani grazie a un’ottima difesa, sotto la guida del vice capitano Gianluca Balestra, tramite il raddoppio del centroboa, riescono ad annullare il gigantesco marcatore modenese che non va a segno. Dopo i tempi regolari sul 4-4 si va ai rigori e i modenesi, caratterizzati da una migliore precisione sul dischetto vincono. “Sono molto contento, i ragazzi hanno giocato bene, si sono impegnati e i risultati sono arrivati. Complimenti anche agli organizzatori di Rn Bologna, per l’ottima riuscita del Torneo”, ha commentato Mister Roberto Sgarbi.

Domenica 8 novembre gli Under 15 della Cabassi hanno partecipato alla terza edizione del Torneo Sterlino organizzato dalla società di casa, Rn Bologna. Al mattino la formula del Torneo prevedeva la suddivisione delle squadre in due gironi: i cabassini hanno giocato subito molto contratti e alcune imprecisioni difensive li hanno portati alla sconfitta 2-1 per i padroni di casa felsinei; nella seconda partita netta vittoria contro la fortissima Plebiscito Padova con un’ottima prova del collettivo che riesce a sopperire ad alcune disattenzioni individuali, belle le prove di Alessandro Giliberti e Adriano Valenti

che segna il goal decisivo per vincere. Vittoria del girone per differenza reti in classifica generale. Nel pomeriggio partita secca contro il Sea Sub Modena: i carpigiani entrano in acqua determinati e non si fanno cogliere impreparati. Partita giocata con la testa e i ragazzi di Mister Sgarbi, con attenzione e calma, riescono a impostare il proprio gioco, portando a segno Capitan Tamelli che sblocca il risultato del primo parziale, 1-0. I modenesi agguantano dapprima il pareggio poi, allo scadere del secondo parziale, tornano a subire goal da metà campo per una palombella impossibile di Alessio Dondi che va in

Il Circolo Tennis Carpi ha ospitato il Torneo Rodeo 4.1 nelle giornate del 31 ottobre e 1° novembre. Giudice arbitro Luca Scavazza e arbitro di sedia Marco Ferrari. Sul tabellone maschile ha riportato la vittoria Leonardo Martinelli dello Sporting Club Carpi. In finale ha avuto la meglio su Matteo Guidetti del Circolo Tennis di Albinea (4/0, 4/0) . Sei gli atleti del Circolo Tennis Carpi che hanno partecipato al torneo: a segnalarsi Alessandro Pecorari che è arrivato ai quarti e ha comunque lottato per il

Tennis - Il Circolo Tennis Carpi ha ospitato il Torneo Rodeo

Martinelli e Zironi si aggiudicano la vittoria Da sinistra Daniela Ajderi, Luca Scavazza, Marco Ferrari e Chiara Zironi

Da sinistra Luca Scavazza, Leonardo Martinelli, Matteo Guidetti e Marco Ferrari

posto in semifinale, ma ha perso contro Jacopo Metori della Polisportiva Sacca Modena (5/3, 5/4). Sul tabellone femminile vittoria per Chiara Zironi del Libertas Fiorano sulla giovanissima Daniela Ajderi ora tesserata col Circolo Tennis di Pavullo ma di prossimo trasferimento proprio al Circolo Tennis Carpi. Buona prestazione delle atlete del Circolo Tennis Carpi Sugeily Battostelli che è arriva in semifinale e Sofia Giglioli che ha perso al primo turno contro la finalista Ajderi.

Bocce - Fashion Cattel Treviso piega la Rinascita Budrione 2-0

Una giornata da dimenticare Sabato 7 novembre si è giocata la 2a giornata del Campionato nazionale di Bocce e la Rinascita di Budrione ha rimediato una sconfitta a Treviso contro Fashion Cattel 2-0. Inizia male la terna Paleari – Bartoli – Stia perdendo entrambi gli incontri col punteggio di 8-6, 8-0. Nell’individuale la Rinascita

Sabato 28 novembre presso il Ritrovo Sportivo di Sozzigalli lo Juventus Club Doc Città di Carpi organizza una cena per raccogliere fondi da devolvere a Edera onlus di Castelfranco Emilia dedita al sostegno dei ragazzi disabili

Quelli che... la Juve nel Cuore!

Nell’arco di pochi mesi lo Juventus Club Doc Città di Carpi ha rivolto più volte la sua attenzione verso i ragazzi in difficoltà. Con la cena sociale del 29 maggio scorso (oltre 130 i presenti) il Club ha onorato il 28esimo posto nella classifica mondiale dei Club Doc consegnando all’Associazione Sostegno DSA di Mirandola, che si occupa della tutela dei 22

venerdì 13 novembre 2015

giovani con disturbi specifici dell’apprendimento, un assegno da 500 euro. La consegna è avvenuta alla presenza dello storico presidente onorario del Città di Carpi, Franco Bulgarelli. Ora il Club si appresta a vivere un’altra serata all’insegna del divertimento senza dimenticare chi versa in stato di bisogno: sabato 28 novembre presso il anno XVI - n. 42

Ritrovo Sportivo di Sozzigalli si terrà l’evento Quelli che... la Juve nel Cuore! Ospite della serata Idris Sanneh, il mattatore bianconero della fortunata trasmissione Quelli che... il Calcio ai tempi della conduzione di Fabio Fazio. Tante sorprese e le prelibatezze culinarie del Comitato Maccacari Oggi faranno da contorno a una serata che avrà l’obiettivo di

raccogliere fondi da devolvere all’Associazione Edera Onlus di Castelfranco Emilia dedita al sostegno dei ragazzi diversamente abili. I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria (Christian 333.966457 e Marco 328.2284447, o presso la sede del Club, il bar La Caffetteria di via Atene, 10 a Carpi, il martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20).

ottiene un pareggio con Provenzano: 6-8, 8-2. Poi le coppie non riescono a ribaltare la situazione: la prima coppia Bartoli – Stia perde entrambi gli incontri (8-4, 8-3) mentre la seconda coppia Paleari – Provenzano vince il primo incontro ma perde il secondo (7-8, 8-5). Classifica - 6 L’Aquila; 4 CVM Utensiltecnica,

Fashion-Cattel, Montegranaro; 3 Alto Verbano, Centro Riabilitazione Lars; 1 Boville Marino, G.S. Rinascita, Montecatini AVIS, 0 Ancona 2000. La prima in classifica, L’Aquila, sarà l’avversario della Rinascita nel prossimo turno di campionato che si disputerà a Budrione sabato 14 novembre.

Rugby Carpi femminile

Quattro convocate nella selezione regionale Under 16

Quattro ragazze appartenenti al Rugby Carpi e attualmente appartenenti al progetto intersocietà Forlì+Carpi sono state convocate per uno stage con la selezione regionale Under 16, sabato 14 novembre, a Parma. Si tratta di un primo importante momento di verifica della crescita fatta in questi mesi di

attività sul campo, in cui le ragazze appartenenti a diverse società cominceranno un cammino di preparazione e di conoscenza finalizzato ai tornei di selezione in primavera e all’avanzamento del progetto tecnico regionale. Le ragazze, classe 2001, sono: Sarah Baraldi, Chiara Bolzani, Francesca Esposito e Noemi Galavotti.


da Martedì a Sabato 10:00-13:00 / 15:00-19:30 Tel. 059 637590 - email: blumarine.store@blufin.it

APERTURA STRAORDINARIA DOMENICA 15 NOVEMBRE 2015 10:00-13:00 / 15:00-19:30

venerdì 13 novembre 2015

anno XVI - n. 42

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DAL LUNEDI’ AL VENERDI’

IL SABATO APERTO DALLE 10:00 -13:30 / 16:00-20:00


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