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a soli € 0,50 in edicola venerdì 18 novembre 2016 anno XVII - n. 42
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Melissa Bizzarri
Matteo Bertesi
la carpigiana Melissa Bizzarri ha svolto una sessione di ricerca a praga Galantini, Guidotto, Poli e Bellelli
Carpi chiede la fermata del Frecciargento Mantova-Roma
L’arte del riciclo in cucina La ricetta dei canederli realizzati con pane raffermo del 24enne carpigiano Matteo Bertesi è stata eletta la migliore dal WWF Italia il quale gli ha offerto la possibilità di realizzarla in un video insieme a Lisa Casali, esperta di cucina a impatto zero nonché testimonial WWF per l’alimentazione sostenibile e contro lo spreco alimentare. Diego Dessi
salute
GINNASTICA OVER ‘70
mantenersi in forma non ha età design
cronaca
post sisma
c’è ancora chi si sente abbandonato musica
Diego Dessi: l’artista della luce
nuovo cd in uscita per il cantautore Cisco
Luca Fabbri
Primo - Il tuo dentista per la vita: La nuova frontiera delle cure dentali
via nuova ponente: un colabrodo
Porta Modena resta chiuso mentre a Modena nasce un ristorante all’Albinelli A distanza di un anno dalla chiusura, il Mercato coperto di Porta Modena è ancora lì, vuoto e abbandonato a far mostra di sé in Piazzale Ramazzini. Dopo il fuggi fuggi dei negozianti dai tredici spazi disponibili, nella struttura, che ha funzionato per più di quarant’anni, non è rimasto più nessuno ed è stata aperta la procedura di liquidazione. Oggi Il Mercato di Porta Modena è ancora lì, in attesa che qualcuno, privato o grande distribuzione, si faccia avanti per riaprire l’area. Il Comune, proprietario della storica struttura, avrebbe tutto l’interesse a trovare un nuovo ‘inquilino’ non solo perché così riuscirebbe a tirare l’affitto, ma anche per restituire vitalità a quell’angolo nel cuore di Carpi. A Modena, dove il Mercato Albinelli non se l’è passata meglio negli ultimi anni alle prese con la crisi economica e i dissidi tra gli operatori, hanno trovato la ricetta per il rilancio: la riorganizzazione, presentata pochi giorni fa, prevede la presenza, accanto ai banchi tradizionali, di un’area per consumare i pasti. Quattro i nuovi operatori che gestiranno gli spazi, scelti tra le otto domande pervenute, e potranno prolungare l’apertura fino a sera inoltrata, separati da una moderna struttura in acciaio dal resto del Mercato che resterà comunque visibile. E anche la parte esterna verrà modificata, almeno nella bella stagione con il posizionamento di tavolini sotto nuovi dehors. C’è fretta di risollevare le sorti del Mercato Albinelli e quindi l’intervento è previsto entro Natale, al più tardi all’inizio dell’anno nuovo. Se arriverà a somigliare al Mercato di Santa Caterina a Barcellona non possiamo saperlo ma almeno resterà aperto. Sara Gelli
La Iena
Un razzista e misogino siede nella Casa più ambita della Terra: Renzi al confronto sembra un santo.
“La Giunta ha preso in giro il Consiglio sui contenitori interrati nessuno è mai andato in Aimag a parlare di come verificare questa possibilità dopo due anni di documenti votati, anche dal Pd, e questa è una mancanza gravissima”.
Nutria in via Nicolò Biondo
Dichiarazione del consigliere 5 stelle Luca Severi.
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venerdì 18 novembre 2016
anno XVII - n. 42
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555
STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 16 novembre 2016
Ha solo 24 anni il carpigiano Matteo Bertesi ma ha già capito che la cucina può rivelarsi un laboratorio straordinario nel quale inventare ricette impiegando ciò che la dispensa offre. Una passione che Matteo coltiva nel tempo libero, tra l’università e l’amore per la recitazione. Studente di Biotecnologie Mediche all’ateneo di Modena, Matteo sogna un futuro come ricercatore: in Italia o all’estero, poco importa, “l’essenziale è riuscire a fare quello che si ama”, racconta. Cimentarsi tra i fornelli per Matteo è un modo per “spezzare la monotonia, poter mangiare ciò che mi va” e, ammette, “in mancanza di un laboratorio, la cucina è davvero un ottimo sostituto in cui sperimentare”. Lo scorso anno, Matteo si è imbattuto nella bella iniziativa Pane Panda lanciata da WWF Italia contro lo spreco di cibo. Un terzo del pane acquistato delle famiglie italiane finisce nella spazzatura: un malcostume al quale, con un pizzico di impegno e un poco di fantasia, si può porre rimedio. Il pane, infatti, anche se raffermo, è uno degli alimenti più facili da recuperare attraverso gustose ricette. “Sul sito di
La ricetta dei canederli realizzati con pane raffermo del 24enne carpigiano Matteo Bertesi è stata eletta la migliore dal WWF Italia il quale gli ha offerto la possibilità di realizzarla in un video insieme a Lisa Casali, esperta di cucina a impatto zero nonché testimonial WWF per l’alimentazione sostenibile e contro lo spreco alimentare
L’arte del riciclo in cucina
di Pane Panda - spiega Matteo - era possibile inserire una ricetta preparata riutilizzando il pane secco e ho deciso di mettermi in gioco e partecipare con un mio cavallo di battaglia: i canederli. Una specialità che faccio abitualmente e che ho semplicemente arricchito per l’occasione”. E tra sfiziose ricette di minestre, crocchette, gnocchi, polpette, pizze e panzanelle… quella di Matteo Bertesi ha conquistato la
Matteo Bertesi e nel riquadro Lisa Casali
Un terzo del pane acquistato delle famiglie italiane finisce nella spazzatura: un malcostume al quale, con un pizzico di fantasia, si può porre rimedio. Il pane, infatti, anche se raffermo, è uno degli alimenti più facili da recuperare attraverso gustose ricette.
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giuria aggiudicandosi così il titolo di miglior ricetta di riciclo! “Un risultato che mi ha reso davvero felice - prosegue Matteo - poiché WWF mi ha permesso di realizzarla insieme a Lisa Casali, scienziata ambientale, esperta di cucina a impatto zero nonché testimonial WWF per l’alimentazione sostenibile e contro lo spreco alimentare”. Nelle scorse settimane Matteo si è recato a Milano per girare, insieme a Lisa, un video - ora condiviso sui canali del WWF Italia - nel corso del quale i due si dilettano nella preparazione dei canederli. “Un’esperienza davvero divertente: Lisa mi ha messo immediatamente a mio agio e, malgrado mi sentissi un po’ in soggezione, direi di essermela cavata bene nel destreggiarmi tra i fornelli. I corsi di teatro che ho fatto mi sono serviti a dissimulare l’ansia e a dare il meglio di me…”, sorride Matteo. Una lezione, quella offerta dal giovane carpigiano, che tutti dovrebbero cogliere: cucinare piatti semplici, sani e gustosi è possibile anche utilizzando gli avanzi. Una scelta che fa bene alle tasche, all’ambiente e alla salute. Jessica Bianchi
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A distanza di quattro anni dal sisma del 2012, la ricostruzione procede in Emilia Romagna. Sul fronte delle imprese la Commissione Europea ha deciso di prorogare i termini per la concessione di contributi alle attività produttive anche oltre il 31 dicembre come richiesto dalla Regione presso le sedi europee. Presto verrà varata l’ordinanza da parte del commissario e presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Sul tema della ricostruzione post sisma interviene l’assessore regionale alla Ricostruzione Palma Costi. Assessore, per le attività produttive che significato ha la proroga? “Prima di questa importante decisione della Commissione Europea, il commissario Bonaccini aveva un termine ultimo che era il 31 dicembre 2016 per firmare le concessioni per i risarcimenti alle imprese. Con questa proroga il commissario avrà a disposizione altro tempo e le imprese che hanno vista rigettata la richiesta di risarcimento oppure hanno ritenuto di non accettarla perché non corrispondente a ciò che si aspettavano avranno il tempo per ripresentarla sempre nei termini previsti dall’ordinanza e avere una
I contributi alle attività produttive ora potranno essere concessi anche oltre la data del 31 dicembre. Le imprese, a partire dal 31 ottobre, sono chiamate alla restituzione dei finanziamenti ottenuti da Cassa Depositi e Prestiti per pagare tasse e contributi nel 2012 e 2013. Ritardi nel cas? “Non mi risultano” risponde l’assessore regionale alla Ricostruzione Palma Costi
Sisma, l’Europa accorda la proroga per le imprese “Con questa proroga il commissario avrà a disposizione altro tempo e le imprese che hanno vista rigettata la richiesta di risarcimento oppure hanno ritenuto di non accettarla perché non corrispondente a ciò che si aspettavano avranno il tempo per ripresentarla sempre nei termini previsti dall’ordinanza e avere una risposta nel 2017”.
Palma Costi
risposta nel 2017. Si tratta di un riconoscimento importante soprattutto per molte attività produttive collocate all’interno dei centri storici e abbinate alle abitazioni: c’è più tempo perché queste attività produttive possano presentare la domanda e gli possa essere riconosciuta”. Dal 31 ottobre le imprese
sono chiamate a restituire i finanziamenti ottenuti da Cassa Depositi e Prestiti per pagare tasse e contributi negli anni 2012 e 2013. Ci sono imprenditori molto preoccupati e altri che non sono informati: può fare chiarezza? “Questo è il mutuo a cui hanno avuto accesso alcune imprese del cratere per poter
anticipare tributi e contributi: spiace che l’informazione non sia mai così capillare ma è un tema che abbiamo lungamente dibattuto con le associazioni di categoria e anche con tutto il sistema bancario. Ne abbiamo anche dato informazione tramite i media perché noi siamo riusciti, con un lavoro di filiera istituzionale, a spostare al 31 ottobre 2016 il pagamento della prima rata. Questo è stato un risultato che abbiamo portato a casa anche assieme alle associazioni di categoria. Dopodiché la quota restante del pagamento dev’essere diluita in sette
rate semestrali, con ultima scadenza a fine del 2020. Questo è un risultato perché la norma non era nata in questo modo per cui abbiamo cercato di sostenere il più possibile una partecipazione alla restituzione da parte delle nostre imprese più diluita e lontana nel tempo tant’è che siamo al 31 ottobre del 2016. Ad oggi devo dire che non abbiamo ancora i dati rispetto alle restituzioni, però molte imprese stanno procedendo in questo periodo. La preoccupazione di alcuni imprenditori è quella che il mancato pagamento influisca su eventuali altre
concessioni come i contributi per il sisma, ma voglio rassicurare che si tratta di due operazioni separate. A tutte quelle imprese che hanno difficoltà ricordo che come Regione abbiamo messo in campo risorse aggiuntive destinate ai consorzi fidi regionali proprio per aiutare le nostre aziende ad avere la liquidità necessaria per rimborsare il finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti”. Ci sono stati segnalati ritardi nell’erogazione del contributo per l’affitto a chi vive ancora sfollato. Le risultano? “Ad oggi non mi è arrivato alcun tipo di segnalazione da parte di cittadini e da parte dei comuni. E’chiaro che se vi è stato sollevato un tema di questo tipo io farò la verifica. Vorrei dire ai cittadini che, nel momento in cui dovessero avere problemi rispetto al contributo per l’affitto, possono rivolgersi immediatamente ai comuni o alla struttura commissariale. La stessa cosa vale per le imprese che possono rivolgersi alle loro associazioni di categoria sempre in contatto con noi oppure alla struttura commissariale: procediamo a rispondere anche in modo diretto”. Sara Gelli
“Come si fa a parlare di un Modello Emilia da esportare quando, a 4 anni dal sisma che ci ha colpito, alcuni centri storici sono ancora chiusi e solo oltre 9mila gli sfollati?”. I terremotati della Bassa lamentano i ritardi di una burocrazia miope
“Noi ci sentiamo abbandonati”
Lo ripetono da anni, ma ora, dopo le scosse devastanti che hanno messo in ginocchio il centro Italia, lo ribadiscono. Sono i terremotati della Bassa che, dinanzi alle promesse delle autorità nazionali e regionali, proprio non ce la fanno a restare in silenzio: “quando sentiamo queste affermazioni, le medesime dette a noi quattro anni fa, ci prende un senso di angoscia e di rabbia. Temiamo infatti che le popolazioni colpite di Marche e Lazio debbano subire le nostre stesse delusioni”. Scuotono la testa Sandro Romagnoli e Aureliano Mascioli del Comitato Sisma 12: “come si fa a parlare di un modello Emilia da esportare quando i centri storici di Mirandola, Concordia, S. Felice e Finale sono ancora chiusi? Quando a Rovereto, Novi, San Possidonio e Cavezzo ci sono ancora macerie, case puntellate e inagibili, con un centinaio di famiglie dentro ai container? Sono oltre novemila gli sfollati che vivono in affitto, hanno trovato ospitalità presso amici e parenti o vivono in roulotte... E, ancora, il Duomo di Mirandola e quello di 4
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Carpi, oltre a una cinquantina di chiese dei comuni della Bassa, sono inagibili. A Concordia, contrariamente a quanto dichiarato solennemente - e cioè che non si sarebbero create delle new town all’esterno dei centri abitati - hanno costruito lo stabile del nuovo Comune e la nuova chiesa parrocchiale, con annesse strutture edilizie, negozi, centro commerciale e tante abitazioni, tali da creare di fatto un nuovo anno XVII - n. 42
paese là, dove prima c’era campagna. E nel frattempo
metà cimitero è ancora oggi off limits ai famigliari dei
“Come si fa a parlare di un modello Emilia da esportare quando i centri storici di Mirandola, Concordia, S. Felice e Finale sono ancora chiusi? Quando a Rovereto, Novi, San Possidonio e Cavezzo ci sono ancora macerie, case puntellate e inagibili con un centinaio di famiglie che vivono nei container? Sono oltre novemila gli sfollati che vivono in affitto, hanno trovato ospitalità presso amici e parenti o vivono in roulotte...“.
defunti”. Numerosi anche gli imprenditori che hanno lamentato le carenze e i ritardi nella ricostruzione con il fermo delle pratiche a causa delle pastoie burocratiche. “La nostra azienda - sottolinea Iorio Grulli, titolare di Passamaneria a Rovereto - è crollata nel 2012 e sono andati distrutti i macchinari, ma la Regione ha risposto picche alle nostre richieste di aiuto perché le macchine sono state acquistate in passato, quando non esistevano ancora il libro dei cespiti e le altre documentazioni vigenti oggi. Insomma, oltre al terremoto, ci è caduta addosso anche una burocrazia miope: a pagarne le conseguenze vi sono tante aziende che avevano - e hanno - voglia di lavorare e di investire. Una vera delusione”. A Mirandola a protestare sono stati anche i titolari della ditta Astarte, produttrice di gioielli ecologici e sostenuta da Rete Imprese Italia: “le ditte sono al collasso perchè l’ordinanza regionale numero 57 sui criteri e modalità di riscossione dei contributi secondo il modello Sfinge, si rivela un
disastro burocratico. Dopo quattro anni siamo ancora in attesa dei contributi promessi ma, nel frattempo, le banche negano i fidi”. Il titolare Nando Costa Zaccarelli si è rivolto speranzoso anche ai parlamentari modenesi affinché intervengano in favore delle imprese danneggiate in attesa degli aiuti promessi perché dopo tanto tempo di sforzi e investimenti con denari personali, i ritardi li stanno mettendo in ginocchio e come loro tanti artigiani della Bassa. Sul patrimonio storicoreligioso danneggiato e inagibile, ha preso posizione, a nome della comunità cattolica, il dottor Andrea Smerieri che ha chiesto al premier Matteo Renzi di “ricordarsi anche delle 50 chiese danneggiate e chiuse al culto, tra cui la chiesa di San Francesco di Mirandola, oltre a quella di Carpi, dedicate al Santo patrono d’Italia. Se Renzi – aggiunge Smerieri - chiede i fondi all’Unione Europea per la ricostruzione della Chiesa di San Benedetto di Norcia, deve farlo anche per le nostre”. Cesare Pradella
Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CR Carpi ha approvato i documenti programmatici previsionali che definiscono le linee d’intervento dell’ente a favore del territorio per i prossimi anni
4,5 i milioni messi a disposizione per il 2017
Cautela, contenimento e qualità: sono certamente queste le parole chiave che hanno ispirato i consiglieri di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi nel redigere i documenti programmatici previsionali che definiscono le linee d’intervento dell’ente a favore del territorio per i prossimi anni. “Fare previsioni sulla capacità di reddito in un contesto macro economico volatile come quello attuale è estremamente complesso, ecco perché abbiamo deciso di adottare un profilo all’insegna della prudenza. L’obiettivo è quello di continuare a stanziare risorse, in equilibrio rispetto alla capacità di reddito del territorio e tutelando al contempo il nostro patrimonio (che ammonta a 285 milioni di euro)”, sottolinea il presidente Giuseppe Schena. In quest’ottica, si colloca il ricorso equilibrato ai fondi per l’attività istituzionale, il contenimento degli impegni per i progetti pluriennali e la valorizzazione degli interventi realizzati con le risorse patrimoniali (Auditorium San Rocco,
“Fare previsioni sulla capacità di reddito in un contesto macro economico volatile come quello attuale è estremamente complesso, ecco perché abbiamo deciso di adottare un profilo all’insegna della prudenza. L’obiettivo è quello di continuare a stanziare risorse, in equilibrio rispetto alla capacità di reddito del territorio e tutelando al contempo il nostro patrimonio (che ammonta a 285 milioni di euro)”. Sette impianti di Alta Tensione, 5510 km di linee in media tensione e bassa tensione, 2.974 cabine elettriche e oltre 147mila clienti: sono questi i numeri significativi su cui è impegnata l’Unità operativa di Mirandola e Carpi di e-distribuzione (Gruppo Enel) che ha una nuova sede operativa a Carpi per continuare a garantire un servizio di qualità ai 18 comuni della provincia di Modena di cui è gestore della rete elettrica. A distanza di quattro anni dal sisma, l’azienda ha inaugurato lo scorso 15 novembre, una nuova struttura in via dell’Artigianato 16, che prende il posto del precedente edificio (situato in via Nuova Ponente) lesionato dal terremoto del 2012. Presenti al taglio del nastro l’assessore Simone Tosi, il vescovo Francesco Cavina e, per e-distribuzione, la responsaCORRUZIONE E SANITA’ Sabato 19 novembre all’Ospedale di Baggiovara si terrà un importante convegno per fare il punto della situazione sulla Corruzione in Sanità. Al convegno, promosso da Anaao-Assomed, prenderanno parte il procuratore capo di Modena Lucia Musti, il direttore di Transparency InternationalItalia, il presidente di IspeSanità e il professor Alberto Vannucci dell’Università di Pisa tra i massimi studiosi del fenomeno. L’inizio dei lavori è previsto alle 9. VASCO ROSSI La malinconia, l’ironia, la forza e la voglia, sempre, di fuggire verso un luogo diverso, verso una vita differente con il ritmo di una ballata che insegna a essere liberi e “costa soltanto qualche rimpianto’’: sono gli ingredienti di 40 anni di musica di Vasco Rossi e
Enrico Bonasi e Giuseppe Schena
Casa del Volontariato, Polo culturale di Novi di Modena e Centro polifunzionale di Soliera). Le risorse accantonate nei Fondi per le attività di sostegno territoriale ammontano a oltre 13 milioni di euro, a garanzia della capacità di erogare della Fondazione, che vi farà ricorso in maniera contenuta, con un impatto non superiore ai 5 milioni di euro, per il 2017, e con una tendenza decrescente, nel triennio, in un’ottica di sostenibilità e di tutela del patrimonio nel tempo, “onde evitare di ingessare il bilancio”, spiega il presidente. La quota massima dei progetti pluriennali è stata inoltre fissata al 40% delle erogazioni, e al 15% quella dei progetti di realizzazione diretta da parte della Fondazione. “Insomma un esercizio costruito tenendo conto di indicatori gestionali precisi: dalla redditività media netta del patrimonio, previ-
sta tra il 2 e il 2,40% a un avanzo d’esercizio compreso tra i 3 e i 4 milioni di euro”, prosegue Schena. L’ente conferma anche per il 2017 un ammontare di risorse pari a 4,5 milioni di euro, un importo, in linea con i precedenti esercizi, e “definito a seguito di un’ampia attività di ascolto e di analisi condotta con i rappresentanti delle principali istituzioni del territorio (dalle amministrazioni alla Diocesi, dal testo associativo al mondo della sanità) e con l’ausilio di consultazioni online rivolte a tutti i soggetti interessati, oltre che dall’analisi degli interventi realizzati nel triennio precedente”, aggiunge Giuseppe Schena. La principale area d’intervento 2017 della Fondazione sarà quella dell’Istruzione, ricerca e sviluppo, che concentra su di sé oltre il 46% delle risorse, con 2.070.000 milioni di euro assegnati, e che raggruppa al suo interno i settori: istruzione e formazione (1.570.000 euro), sviluppo locale (400.000 euro) e attività sportiva (100.000). Segue l’area Arte, cultura e ambiente, che raccoglie il 28,8% delle risorse pari a 1 milione e 300 mila euro, e l’area Salute pubblica e attività di rilevanza sociale con 1 milione 130mila euro, il 25,2% degli aiuti. Ammonta invece a oltre 4 milioni di euro, l’importo delle erogazioni che non è stato possibile liquidare, poiché i beneficiari non hanno realizzato o concluso i progetti per i quali avevano ricevuto i finanziamenti entro i 18 mesi previsti dalla Fondazione. “Risorse assegnate e non utilizzate che possono essere revocate al fine di renderle nuovamente disponibili per altri progetti. Una quota di reintroiti assolutamente fisiologica che non ha subito alcuna impennata”, ha concluso Schena. Jessica Bianchi
Inaugurata in via dell’Artigianato, 16 la nuova sede di e-distribuzione di Carpi: prende il posto del precedente edificio lesionato dal sisma del 2012
Inaugurata la nuova sede del Gruppo Enel di Carpi
bile Macro Area Nord, Debora Stefani, il responsabile Emilia Romagna Marche, Leonardo Ruscito e il responsabile zona Reggio Emilia - Modena Antongiu-
lio De Lazzari insieme a una rappresentanza del personale della Distribuzione Territoriale Rete Emilia Romagna Marche. La squadra di tecnici e operai composta da 15
risorse a Carpi, 18 a Mirandola e 8 Castelfranco Emilia garantisce il servizio elettrico 24 ore su 24 ai comuni di Modena, Carpi, Soliera, Novi, Bastiglia, Bomporto, Castel-
franco Emilia, Nonantola, Ravarino, San Prospero, Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice e San Possidonio intervenendo anche in situazioni di emergenza e nelle criticità. L’Unità operativa di Mirandola Carpi, supportata da 38 mezzi operativi, è impegnata nel coordinamento quotidiano delle squadre sul campo, nella gestione degli interventi di manutenzione, nella progettazione e realizzazione di investimenti per il restyling e il potenziamento della rete, puntando al miglioramento della qualità del servizio offerto. Inoltre, in un’ottica di sostenibilità ambientale presso la nuova sede è stata
installata un’infrastruttura di ricarica per consentire l’alimentazione dei veicoli elettrici utilizzati dalle squadre di e-distribuzione per gli interventi sul campo. “Enel è un’azienda della comunità e io a nome della comunità vi ringrazio per il vostro impegno, il vostro lavoro e per l’attenzione che dimostrate anche per la sostenibilità ambientale che deve essere il nostro futuro”, ha sottolineato Tosi. “Continuiamo a mantenere il presidio sul territorio garantendo un’elevata qualità del servizio ai comuni e ai cittadini della provincia di Modena. La nuova sede – ha concluso Debora Stefani - è il segno di una continuità e di un’attenzione costante verso questo territorio che la nostra azienda ha sempre avuto anche nei momenti di difficoltà come il terremoto del 2012”.
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi Senatore
anche dei quattro inediti che aprono la prima antologia storica VASCONONSTOP, 69 canzoni in ordine cronologico dall’ultima alla prima, disponibile in tre versioni. TERREMOTO “Ho dormito tre mesi nel modulo abitativo dopo che il sisma del 2012 mi ha spazzato via casa e stalla e, quando ho visto gli agricoltori marchigiani che stavano vivendo la mia stessa situazione, ho ritenuto giusto donare la struttura a chi in questo momento ne aveva più bisogno”. Lo ha detto Giorgio Caprari, allevatore di Rolo, il paese della
provincia di Reggio Emilia che nel 2012 è stato epicentro del terremoto dell’Emilia Romagna, nel consegnare la sua “casetta” all’Azienda Ansovini di Cessapalombo, uno dei comuni maceratesi colpiti dal sisma. RYANAIR La compagnia Ryanair ha lanciato la programmazione invernale dall’aeroporto Marconi di Bologna che include quattro nuovi collegamenti per Atene, Dublino, Edimburgo e Malaga permettendo a Ryanair di accrescere del 13% il suo traffico da e per il capoluogo dell’Emilia Ro-
magna. Novità anche per la programmazione estiva con l’introduzione di due nuove rotte: Bologna-Lisbona e Bologna-Eindhoven. ANGURIA L’anguria reggiana acquisisce l’Indicazione Geografica Protetta, il primo marchio Igp conquistato dalla provincia di Reggio Emilia e il primo Igp europeo riconosciuto a un’anguria. Questo riconoscimento, commenta Coldiretti, è il “risultato del duro lavoro dei produttori e della condivisione di tutti i soggetti che negli anni lo hanno sostenuto”.
LADRA SERIALE Ha una sola passione o, forse, un solo business illegale, quello delle gomme da masticare. E’ infatti questo il chiodo fisso di una ladra seriale fermata ancora una volta dalle Forze dell’Ordine mentre cercava di uscire da un supermercato carica di chewingum. La protagonista, una 24enne di origini rumene, è stata fermata dalla sorveglianza di un centro commerciale Esselunga della prima periferia di Parma con addosso 71 confezioni di gomme da masticare, di diverse marche e gusti, per un valore complessivo di 166 venerdì 18 novembre 2016
euro. Una volta in Questura gli agenti hanno scoperto che la donna non era nuova a furti di questo genere. Alle spalle ha molti precedenti in diverse città italiane. Obiettivo sempre e solo questo prodotto ed Esselunga. COOPERNUOTO Nel salone delle Feste di Correggio sabato 19 novembre si terrà la festa della Coopernuoto. Alle 16 si parlerà di valori ed etica dello sport con Gregorio Paltrinieri campione olimpico dei 1500 metri S.L. a Rio e con le campionesse paralimpiche Cecila Camellini e Giulia Ghiretti. anno XVII - n. 42
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Anche a Carpi è boom di cliniche dentistiche. Sono aperte a orari molto flessibili, anche al sabato e nei prefestivi, riuniscono in un solo centro competenze diversificate e hanno prezzi tendenzialmente più bassi rispetto ai dentisti tradizionali. Dopo Dental Pro al Borgogioioso, da settembre ha aperto in via Remesina Int. N° 54 anche il centro dentistico Primo che rifiuta l’etichetta di low-cost, preferendo definirsi un centro multi-servizi all’avanguardia e altamente professionale, con un tariffario più vantaggioso rispetto a quello degli studi mono-professionali. “Abbiamo 34 centri in tutta Italia, da Torino, dove siamo nati nel 2010, fino alla Puglia - spiega Luca Fabbri, responsabile di Primo a Carpi - e, quindi, grazie alle nostre dimensioni che ci consentono di sfruttare le economie di scala, riusciamo a offrire servizi che costano mediamente meno rispetto a quelli dei dentisti tradizionali, senza intaccare la qualità di prodotti e prestazioni. La nostra filosofia, rivelatasi negli anni vincente, è quella di offrire a tutta la famiglia, in un unico luogo, un servizio a 360° per ogni esigenza: dall’igiene orale alla chirurgia rigenerativa ed estrattiva, dall’endodonzia all’ortodonzia rivolta sia ad adulti che a bambini, dall’estetica all’installazione di impianti dentali. Inoltre, è comodo poter usufruire di cure dentistiche dalle 9 del Cosa succede se non vengono pagate le spese condominiali di un immobile condotto in locazione? In questi casi l’inquilino è inadempiente nei confronti del locatore, proprietario dell’immobile posto in condominio, ciò in virtù del contratto di locazione inter partes stipulato, e non del condominio. L’amministratore di condominio, infatti, in questi casi deve procedere per legge contro il proprietario/locatore per riscuotere forzosamente, anche tramite ricorso per decreto ingiuntivo, le quote inevase entro sei mesi
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ANCHE A CARPI È BOOM DI CLINICHE DENTALI. A SETTEMBRE HA APERTO IN VIA REMESINA INT. N° 54 IL SECONDO CENTRO DENTISTICO IN CITTÀ ALL’INSEGNA DI ORARI FLESSIBILI E METODI DI PAGAMENTO PERSONALIZZATI
La nuova frontiera delle cure dentali Luca Fabbri
e fiducia reciproche. Tra questi alcuni sono seniores e altri juniores. Questo per garantire ai nostri pazienti l’assistenza da parte di medici qualificati, e con anni di esperienza alle spalle, che vengono affiancati durante il loro lavoro da giovani dentisti neolaureati, che in questo modo hanno l’opportunità di
“La nostra filosofia è quella di offrire a tutta la famiglia, in un unico luogo, un servizio a 360° per ogni esigenza: dall’igiene orale alla chirurgia rigenerativa ed estrattiva, dall’endodonzia all’ortodonzia rivolta sia ad adulti che a bambini, dall’estetica all’installazione di impianti dentali”. mattino alle 20 di sera con orario continuato, compreso il sabato mattina”. Come quasi tutte le cliniche dentali, anche Primo segue la procedura delle prima visita e dei controlli periodici gratuiti ma, ci tiene a precisare Fabbri, non è un franchising. “Io e le due assistenti alla poltrona siamo dipendenti. Il fatto che tutti i centri Primo siano di proprietà e non si avvalgano del sistema di affiliazione e di
semplice utilizzo del brand, ma siano gestiti direttamente dalla sede centrale di Torino, è una garanzia di sicurezza nei confronti dei clienti che li tutela da eventuali chiusure improvvise dell’attività”. E i dentisti del centro chi sono? “Ci avvaliamo di sei dottori in libera professione che seguono i pazienti dal momento in cui iniziano a prenderli in cura, creando così un rapporto di conoscenza
L ’avvocato risponde...
a cura di Laura Vincenzi laura.vincenzi@tiscalinet.it
Quando l’inquilino non paga le spese condominiali dalla chiusura dell’esercizio gestionale nel quale gli oneri stessi non sono stati pagati. Il condomino è per legge il proprietario dell’unità immobiliare posta in condominio. Il proprietario sarà tenuto pertanto al pagamento al condominio delle spese
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in questione, poi potrà rivalersi sull’inquilino, chiedendo a questi il rimborso. In difetto di pagamento da parte dell’inquilino, quando gli oneri condominiali superano due mensilità del canone di locazione e anche se l’affittuario è in pari con il versamen-
to dei canoni di locazione, il locatore potrà chiedere la risoluzione del contratto di locazione e lo sfratto per morosità del proprio inquilino. Le spese condominiali che per legge riguardano l’affittuario sono: il servizio di pulizia, il funzionamen-
to e l’ordinaria manutenzione dell’ascensore, la fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento dell’aria (qui ci si può cautelare volturando a nome dell’affittuario le relative utenze), lo spurgo dei pozzi neri e
crescere professionalmente e iniziare a lavorare sin da subito, senza l’onere di aprire uno studio in proprio, cosa molto difficile di questi tempi”. I centri dentistici promettono quindi di creare nuove opportunità di lavoro, aprendo le porte anche a giovani talentuosi che rischierebbero altrimenti di rimanere fuori dal mercato. Come sta reagendo la clientela carpigiana? “Siamo aperti da soli due mesi e per il momento non possiamo davvero lamentarci. La posizione ben visibile su una delle strade più trafficate della città e il nostro metodo di lavoro ci hanno già permesso di ottenere dei riscontri positivi”. I piccoli studi dentistici tradizionali sono destinati a tramontare? “No, non credo. Ci sarà sempre una fascia della popolazione che preferirà andare dal proprio dentista storico o di quartiere, ma i centri dentistici sono destinati ad aumentare. Solo noi abbiamo già all’attivo ben sei centri in Emilia Romagna. La formula dell’unione di professionalità ed esperienze provenienti da ambiti differenti, ma tra loro complementari, gioca sicuramente un ruolo chiave per il presente e il futuro del nostro settore, e non solo”. Chiara Sorrentino delle latrine, la fornitura di altri servizi comuni (ad esempio il servizio di ordinaria manutenzione dei giardini), il servizio di portineria nella misura del 90% (a meno che proprietario e conduttore non si siano accordati su una percentuale inferiore a carico dell’affittuario). E’ bene quindi essere particolarmente scrupolosi nella scelta dell’inquilino di un appartamento posto in un condominio, proprio perché è il proprietario che risponde in ogni caso e comunque nei confronti del condominio delle spese condominiali inevase.
Il sindaco Alberto Bellelli ha inviato a Trenitalia Spa e alla Regione Emilia-Romagna la richiesta che il Frecciargento Roma-Mantova possa effettuare una fermata anche nella nostra stazione
Il Frecciargento deve far tappa a Carpi
Da sinistra Galantini, Guidotto, Poli e Bellelli
Sono 1.500 le persone che partono dalla stazione di Carpi e altrettante quelle che vi arrivano ogni giorno. Alla luce di questi numeri, il sindaco Alberto Bellelli ha inviato a Trenitalia Spa e alla Regione Emilia-Romagna la richiesta che il Frecciargento Roma-Mantova, che dall’11 settembre collega le due città, possa effettuare una fermata anche nella nostra stazione. “Questa è una sfida che dobbiamo giocare come territorio – spiega il primo cittadino – e non a caso questa lettera è stata inviata
accogliendo le istanze del Comitato Utenti delle ferrovie regionali (CRUFER). Riteniamo che una fermata in città potrebbe far aumentare il numero di passeggeri che usufruiscono di tale treno, perché quella di Carpi è la stazione di riferimento per un bacino di oltre 105mila residenti delle Terre d’Argine, senza contare i cittadini dei comuni limitrofi”. Il sindaco ha poi ricordato le molteplici attrattive della città dal punto di vista storico-culturale (con le oltre 120mila presenze registrate nel 2014 presso i Musei civici, al Museo Monumento al Deportato, passando per il Festival Filosofia e le oltre 50mila visite del turismo didattico), economico (dal tessile abbigliamento al comparto del packaging biomedicale) e sportivo (con la Maratona d’Italia e il campionato di calcio). Insomma, uno scalo che potrebbe rivelarsi un buon affluente per colmare il fiume in secca del tragitto Mantova-Modena del Frecciargento che, pare, partendo alle 10.30 dal Comune lombardo, non sia frequentatissimo. Fermata, quella carpigiana, che non arrecherebbe inoltre alcuna penalizzazione al percorso, come sottolineato da Giuseppe Poli del CRUFER: “sulla linea ci sono già limitazioni di velocità dovute alla struttura dei binari, dunque la nuova fermata farebbe perdere soltanto 5 minuti, recuperabili dagli utenti a Bologna, dal momento che il treno
viene utilizzato per poi giungere, tramite collegamento, a Roma, e il convoglio interessato, in partenza dal capoluogo regionale, non effettua soste a Firenze. La sperimentazione attuale terminerà il 10 dicembre e, se la corsa fosse mantenuta, si potrebbe ragionare della nuova tappa carpigiana e della rimodulazione degli orari di partenza da Mantova”. L’assessore alla Mobilità Cesare Galantini ha poi ricordato come, presso la stazione dei treni, sia ubicato il capolinea di quattro linee di trasporto urbano, un servizio di bike sharing e un deposito protetto, i cui 60 posti sono tutti prenotati tramite abbonamento, tanto da spingere l’Amministrazione a riflettere sull’opportunità di creare una serie di analoghe postazioni sicure in altre zone della città. La stazione di Carpi è inserita da Rete Ferroviaria Italiane (RFI) nel progetto 500 stazioni che prevede il miglioramento delle stesse, per cui, sbloccati i finanziamenti, sarebbe possibile innalzare i marciapiedi a livello dei predellini delle carrozze, creando una comodità ulteriore per gli utenti e un prezioso ausilio per i disabili, e allargare le pensiline, oggi eccessivamente anguste. Per l’arrivo dei nuovi treni regionali, che rinnoveranno il parco mezzi dell’80%, i tempi di attesa sono invece più lunghi, essendo previsti non prima del 2018: “in ogni caso non molliamo neppure sul tema del raddoppio della linea da Carpi a Modena – chiosa Bellelli – che peroriamo da anni”. Si vedrà se a Natale Trenitalia porterà in regalo ai pendolari carpigiani un nuovo treno veloce o se dovranno accontentarsi, come spesso accade, del carbone. Marcello Marchesini
La delegazione composta da una quindicina di imprenditori aderenti a Lapam Confartigianato ha incontrato gli amministratori per affrontare i nodi irrisolti e rilanciare il territorio
Pmi: gli imprenditori invadono il Comune
“Prendiamo atto della disponibilità degli amministratori locali di prestare maggiore attenzione alle nostre imprese che sono la spina dorsale di questo territorio”: con questa considerazione si è concluso l’incontro tra gli imprenditori aderenti a Lapam Confartigianato e gli amministratori locali tra cui il sindaco di Carpi Alberto Bellelli e il consigliere regionale Enrico Campedelli. Sabato 12 novembre Palazzo Scacchetti, sede del Comune di Carpi, è stato invaso da una delegazione composta da una quindicina di piccoli e medi imprenditori che si sono seduti intorno al tavolo per far presente agli amministratori di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano che ci sono nodi importanti da risolvere (“prima che vengano al pettine”) e bisogna unire le forze facendo squadra per mantenere coesione sociale e benessere diffuso sui nostri territori. In particolare, per le aree di Carpi e Soliera, è tuttora aperta la questione delle mappe di scuotimento in conseguenza del sisma del 2012: entro la fine del 2018 i proprietari dei capannoni devono provvedere agli interventi di adeguamento sismico ma non c’è alcuna certezza sulle forme di finanziamen-
to e il rischio è che l’intero patrimonio immobiliare perda valore in modo consistente. Sempre più evidente è il tema della sicurezza così come sono emerse diverse criticità in materia di viabilità (prolungamento della tangenziale verso nord, collegamento con Modena, ristrutturazione del passaggio sul Ponte dell’Uccellino, definizione dei tempi per la realizzazione della Cispadana), mentre “è indispensabile – è stato
detto – completare il percorso positivo di aggregazione di servizi nell’area delle Terre d’Argine. Infine, la richiesta avanzata a tutti i sindaci della Provincia di Modena è di applicare l’aliquota minima agli immobili utilizzati dall’impresa in considerazione del fatto che i capannoni sono beni primari, finalizzati all’attività e senza alcun fine speculativo: “il capannone e il negozio – hanno evidenziato gli imprenditori
– stanno all’artigiano e al commerciante, come la prima casa sta alle famiglie”. Insomma, i piccoli e medi imprenditori hanno chiesto di essere messi in condizione di lavorare senza ulteriori difficoltà e problemi oltre a quelli che già quotidianamente affrontano per sopravvivere: dal 2008 a oggi si sono perse sul territorio dell’Unione Terre d’argine 430 imprese di medie e piccole dimensioni (-3,8%) che
dalle 11.202 di otto anni fa sono passate alle 10.722 di oggi. Sul fronte dell’occupazione, oltre a creare lavoro per sé, gli artigiani, i commercianti e i piccoli imprenditori creano lavoro: nel territorio dell’Unione Terre d’Argine nelle grandi imprese si concentra solo l’11,7% del totale degli occupati per il resto dipendenti di micro, piccole e medie imprese. Per la delegazione di Lapam Confartigianato, “per
rilanciare il territorio occorre agire uniti: amministratori, politici, imprenditori si devono muovere uniti per ottenere risultati e valorizzare il distretto”. L’esempio che viene citato è quello di Moda Makers, nell’ambito del tessile: la rassegna di moda organizzata da Consorzio Expomodena è stata promossa da Confartigianato Lapam, Cna e Confindustria con la collaborazione di Promec e il sostegno di Carpi Fashion System, coordinato dal Comune di Carpi con il contributo economico della Fondazione CR Carpi. Rispetto alla prima edizione dello scorso anno i numeri sono cresciuti a partire dai visitatori e dalle aziende espositrici che, in Piazzale Re Astolfo, sono state 44 (23 nel 2015). Sara Gelli
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Da aprile a giugno, la ricercatrice carpigiana Melissa Bizzarri ha svolto un’importante sessione di ricerca in un laboratorio di Praga
Melissa Bizzarri
“Le biotecnologie rappresentano il futuro”
Si parla spesso di cervelli in fuga, ma quella di Melissa Bizzarri è la storia di una giovane ricercatrice che ha scelto di impegnare il proprio talento in Italia. Carpigiana, 26 anni, una laurea specialistica in Biotecnologie industriali conseguita all’Università di Modena e Reggio Emilia, Rita Levi Montalcini come idolo e un poster della serie tv Breaking Bad in camera, Melissa non ha dubbi sulla bellezza del proprio lavoro. “Le biotecnologie rappresentano il futuro e quello che faccio è molto stimolante: ogni giorno occorre affrontare nuove sfide e risolvere problemi inediti, non ci si annoia mai”. Da aprile a giugno Melissa, che nell’ambito degli OGM studia in particolare lieviti ibridi non convenzionali, ha svolto un’importante sessione di ricerca a Praga. “Durante una conferenza a Trento ho conosciuto una do-
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cente che, svolgendo una ricerca molto avanzata proprio nell’ambito di cui mi occupo, mi ha invitata nel suo laboratorio e ho ovviamente colto la palla al balzo. Mi sono trovata a fare ricerca con un gruppo di 15 persone, in particolare con Vincent, un collega spagnolo. Quella all’estero si è rivelata un’esperienza fantastica, che mi ha arricchito molto, professionalmente e umanamente”. Il suo progetto riguarda un lievito particolare, simile a quelli della famiglia dei saccharomyces – di cui fa parte il lievito del pane, per intenderci – che ha la caratteristica, rara, di riuscire a crescere in matrici alimentari con elevate concentrazioni saline e zuccherine, e che potrebbe venir sfruttato per la fermentazione di diversi prodotti, bevande alcoliche e non, come l’aceto balsamico, velocizzando il processo rispetto alle tecniche attualmente in uso. “Il problema – spiega
- è che si tratta di un lievito sterile e dunque non sfruttabile dal punto di vista industriale perché non in grado di riprodursi. Quello che ho dovuto fare è stato innanzitutto individuare, a livello genico, la causa della sterilità, a Praga ho imparato come sviluppare dei costrutti di manipolazione genetica che mi consentissero di estrarre dalla sequenza di DNA il gene in questione, per poi sostituirlo con una copia che desse la possibilità di ripristinare il circuito alla base della meiosi e della riproduzione”. Un compito molto impegnativo che, proprio allo scadere della sua permanenza, ha dato i suoi primi, preziosi frutti: “gli ultimi giorni ho ottenuto esemplari mutanti privi di questo gene, riuscendo così a superare il primo passaggio. Ora continuo il mio lavoro in laboratorio a Modena. Spero di arrivare al risultato finale, ho davanti ancora due anni di
dottorato e ce la metterò tutta”. Melissa passa in laboratorio mediamente otto ore al giorno ma capita che rimanga sui suoi strumenti anche fino a sera inoltrata, quando ci sono esperimenti importanti da portare a termine. Finito il dottorato Melissa non pensa di continuare nel percorso accademico: “l’esperienza dei colleghi mi insegna che, purtroppo, questa strada porta a vivere con assegni di ricerca rinnovati annualmente, in maniera precaria e con una grossa incompatibilità tra l’attività di ricerca e la possibilità di farsi una famiglia, che invece desidero. Dunque, terminato il dottorato, cercherò lavoro nell’industria privata, cercando di rimanere in Italia, anche se questo titolo accademico, diversamente che all’esterno dove è ritenuto fondamentale, nel nostro Paese non è ancora adeguatamente riconosciuto”. Marcello Marchesini
Fare sport fa bene a qualsiasi età, anche quando si è superata la soglia dei 70. Aiuta a mantenersi in forma, a combattere la sedentarietà e l’isolamento dell’individuo, stimolando uno stile di vita sano e attivo sia in senso fisico che psicologico e sociale. Sono questi gli obiettivi del progetto Ginnastica over 70, promosso dall’associazione sportiva Danza & Pilates (con sede a Carpi in via Toniolo 13/a) promuove i diritti della persona, sostenendone attività ricreative e sportive, volte a ridurre tutte le situazioni che contribuiscono a produrre discriminazione ed esclusione sociale. “Con il termine ginnastica over 70 - spiega Maria Michela Amato, responsabile del progetto, nonché presidente dell’associazione - s’intende un tipo di attività fisica caratterizzata da bassa intensità. I movimenti sono lenti, graduali, a basso impatto e studiati per avvicinare all’attività motoria, anziani o persone con problemi di tipo ortopedico che non possono eseguire gli sport tradizionali. Gli esercizi consistono in piegamenti, allungamenti e stretching eseguiti in modo tale da non richiedere a muscoli e articola-
È NATO A CARPI IL PROGETTO GINNASTICA OVER ‘70 A CURA DELL’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DANZA & PILATES PER AVVICINARE LE PERSONE ANZIANE ALL’ATTIVITÀ SPORTIVA
Mantenersi in forma non ha età Maria Michela Amato
zioni eccessivi sforzi. Lo scopo è quello di affinare le capacità di movimento per agire in modo più flessibile ed efficace nel quotidiano, prevenendo e curando
molte patologie a carico del sistema osteo-articolare e muscolare. Inoltre, per l’anziano l’attività fisica è di notevole importanza, in quanto rappresenta un’oc-
casione per riappropriarsi della consapevolezza della propria esistenza, divenendo un importante momento di socializzazione”. In cosa consiste tale
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“ I movimenti sono lenti, graduali e studiati per avvicinare all’attività motoria, anziani o persone con problemi di tipo ortopedico che non possono eseguire gli sport tradizionali”.
metodo? “Si utilizzeranno tre metodi, tutti importanti e complementari fra loro. Innanzitutto il Pilates, attraverso un programma di esercizi che si concentra sui muscoli del piano profondo del tronco, molto importanti per l’allineamento della colonna vertebrale e per aiutare ad alleviare e prevenire il mal di schiena, contribuendo a migliorare l’equilibrio corporeo, a mantenere i muscoli lunghi e flessibili, a migliorare la circolazione sanguigna e a rilassare la mente a tutto vantaggio dell’umore. In secondo luogo il metedo Fisioginnastica, con l’insegnante Maria Chiara Purcaro: tramite esercizi
specifici, semplici, precisi ed efficaci basati sul respiro e l’allungamento delle catene muscolari, con l’utilizzo di piccoli strumenti (palline di differenti dimensioni, bastoncini e altri appositamente studiati), produce lo scioglimento delle tensioni muscolari e articolari. Infine, con la Biodanza, a cura dell’operatrice e docente Angela Di Bartolo, vengono proposti degli esercizi che mirano a un’integrazione tra corpo, mente ed emozioni. Senza competitività e giudizio, si rafforzano delle emozioni sane che generano, a loro volta, buone relazioni umane”. Il progetto ha già preso il via e sarà attivo ogni settimana il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 11, proseguendo sino alla fine di giugno. Un percorso lungo che punta a sviluppare un contesto socializzante con la creazione di momenti aggreganti quali scambi augurali, escursioni, gite e una manifestazione di fine corso (per informazioni 059.687422 oppure 331.2345807)”. Chiara Sorrentino
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Basta una fugace incursione a spasso per via Nuova Ponente, aldilà del cavalcavia sull’autostrada, per rendersi conto di come gli automobilisti che ci hanno contattati lamentando il pietoso stato in cui versa la strada, abbiano ragione
Via Nuova Ponente: pericolo buche
Basta una fugace incursione a spasso per via Nuova Ponente, aldilà del cavalcavia sull’autostrada, per rendersi conto di come gli automobilisti che ci hanno contattati lamentando il pietoso stato in cui versa la strada, abbiano decisamente ragione. E come dar loro torto? L’asfalto si sbriciola, le buche, profonde, punteggiano la via rendendo pericoloso il transito ad automobili e biciclette. Voragini e cedimenti che, interessando una strada dalle dimensioni ridotte, rendono alquanto funambolico il passaggio contemporaneo di due mezzi. Gli
automobilisti - numerosi i carpigiani che percorrono questo asse viario per raggiungere velocemente la zona industriale di Correggio - lamentano di essere costretti a vere e proprie acrobazie ogniqualvolta incrociano un veicolo proveniente dalla direzione opposta. Il manto stradale, come testimoniano le immagini, è una specie di colabrodo: rattoppato qua e là, il risultato ottenuto non è certo all’altezza delle aspettative… Per non parlare poi del dislivello esistente tra l’asfalto e i fossati che procedono paralleli. I bordi della strada infatti non solo sono
più alti rispetto ai canali ma l’asfalto è un groviera. Difficile riuscire a mantenere il controllo del veicolo nel caso in cui, accidentalmente, si sbandasse o si uscisse di strada. Gli pneumatici, infatti, non potrebbero far presa su un terreno tanto accidentato. Stessa sorte anche per i ciclisti che si avventurano lungo questo percorso per raggiungere il Tresinaro e dedicarsi poi a una passeggiata nella natura. Insomma, buia e dissestata, questa strada avrebbe bisogno di un intervento urgente. Jessica Bianchi
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Una luce calda, avvolgente, quella emanata dalle creazioni nate tra le mani del carpigiano 39enne Diego Dessi. Piccoli capolavori fatti di luce e maestria. Un bagliore antico, il loro, che pare sussurrare storie ormai passate. Dimenticate. Vero e proprio cacciatore di tesori nascosti, Diego ama risvegliare la bellezza che si cela dietro agli oggetti più impensati, ridando loro nuova vita: “ciò che amo di più è dedicarmi alla ricerca di pezzi antichi. Reinventandoli completamente: travi di legno abbandonate e manufatti che non possono più assolvere alla funzione per la quale erano stati creati, come un vecchio ventilatore degli Anni Quaranta, un manometro dei primi del Novecento, vaporizzatori francesi degli Anni Trenta, una stufa degli Anni Cinquanta o vecchi oscilloscopi ora inutilizzati… Oggetti la cui bellezza è sepolta sotto a uno strato di polvere e ruggine. Riscattarli dal logorio del tempo è una passione avvincente. Una sfida che mi diverte: è straordinario vedere come il loro fascino possa essere in qualche modo recuperato. Risvegliato”. Con cura e pazienza, Diego pulisce, lima, scartavetra, vernicia…
Vero e proprio cacciatore di tesori nascosti, Diego ama risvegliare la bellezza che si cela dietro agli oggetti più impensati, ridando loro nuova vita:“ciò che amo di più è dedicarmi alla ricerca di pezzi antichi. Reinventandoli completamente. Oggetti la cui bellezza è sepolta sotto a uno strato di polvere e ruggine. Riscattarli dal logorio del tempo è una passione avvincente. Una sfida che mi diverte: è straordinario vedere come il loro fascino possa essere recuperato”.
Diego Dessi
Una luce calda, avvolgente, quella emanata d nate tra le mani del designer carpigiano Diego marchio, SteamItaly, è un mix tra lo stile indust e il recupero e la valorizzazione di oggetti di modernariato. “Ciò che amo di più è dedicarmi a di pezzi antichi, reinventandoli completamente oggetti la cui bellezza è sepolta sotto a uno s di polvere e ruggine. Riscattarli dal logorio de è una passione avvincente”.
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Con cura e pazienza, Diego pulisce, lima, scartavetra, vernicia… e crea lampade di indicibile bellezza. Commistioni di legno, ferro e… guizzi di luce. Pezzi unici a cavallo tra passato e presente, capaci di coniugare antico e contemporaneo, scrivendo una nuova storia. Fatta di luce e arte. Piantane, lampadari, abat-jour dal design insolito. Originale.
alle creazioni o Dessi. Il suo trial
alla ricerca e: strato el tempo
uce “Il mio marchio, SteamItaly, è un mix tra lo stile industrial e la valorizzazione di oggetti di modernariato trovati on line o nei mercatini delle pulci”. E’ uscito a fine ottobre I dinosauri, il nuovo Cd di Cisco, Alberto Cottica e Giovanni Rubbiani. I tre ex componenti dei Modena City Ramblers tornano insieme per un progetto discografico per la prima volta dal 1999, anno di Fuori campo. “I dinosauri siamo noi – ci racconta Cisco – e quelli come noi. Ci siamo guardati indietro e ci siamo accorti che è passata un’era geologica da quando abbiamo cominciato a scrivere canzoni e abbiamo scoperto che come noi c’è molta gente che si sente in qualche modo un dinosauro. Viviamo in tempi che fatichiamo a comprendere, però nel titolo c’è anche autoironia e la voglia di prenderci in giro per questo nostro sentirci fuori posto, fuori luogo e fuori tempo. Ma siamo ancora qui a difendere le nostre idee e a cantare”. I dinosauri
e crea lampade di indicibile bellezza. Commistioni di legno, ferro e… guizzi di luce. Pezzi unici a cavallo tra passato e presente, capaci di coniugare antico e contemporaneo, scrivendo una nuova storia. Fatta di luce e arte. Piantane, lampadari, abatjour dal design insolito. Originale. Una passione quella di Diego, perito elettronico, nata dopo un viaggio negli States: “nella Grande Mela queste lampade di design, che riscaldano negozi e locali di tendenza, mi hanno letteralmente conquistato e così ho deciso di mettermi in gioco e provare a realizzare qualcosa di nuovo. Di mio”. Una firma d’artista, quella di Diego, inconfondibile: “il mio marchio, SteamItaly, è un mix tra lo stile industrial e la valorizzazione di oggetti di modernariato. Oggi, ciò che mi stimola maggiormente, infatti, è il tema del recupero. Sono sempre alla ricerca, on line
E’ uscito il nuovo Cd di Cisco, Alberto Cottica e Giovanni Rubbiani. I tre ex componenti dei Modena City Ramblers tornano insieme per un progetto discografico per la prima volta dal 1999
“I Dinosauri siamo noi” Cisco
contiene dieci brani inediti, composti nei primi mesi del 2016. E’ un disco folk, scarno ed essenziale: voce, bodhran, chitarra acustica, fisarmonica, a cui si aggiungono la pipe e il bouzouki di Massimo Giuntini (anche lui ex MCR) e le percussioni di Arcangelo Kaba Cavazzuti, produttore artistico del lavoro. E’, sin dal titolo, una dichiarazione d’intenti: un Cd antico, figlio di un’altra epoca, lontano dal suono delle radio o dei talent. “E’ un disco acustico e folk alla vecchia maniera, senza orpelli, senza la ricerca della tecnologia come supporto. Abbiamo voluto riportare alla luce vecchi suoni in mezzo a questo caos musi-
cale. Credo che un Cd come questo possa distinguersi. Pensiamo sia stata una scelta vincente e comunque era quello che volevamo fare”. Racconta le storie di una generazione cresciuta in un Mesozoico in cui si telefonava con i gettoni, si girava senza navigatori satellitari e si parlava senza chattare. Manifestazioni, politica, viaggi, amori, illusioni e delusioni, figli, barbe grigie: I dinosauri è un modo per ripercorrere il filo della memoria, tirare le somme di ciò che è stato e di quello che avrebbe potuto essere. E’ un disco di crescita, individuale e collettiva. “Per chi non ha vissuto gli Anni ‘80 sarà come vedere
o nei vari mercatini, di qualcosa che catturi la mia attenzione e stuzzichi la mia creatività, cercando di risalire alla sua storia: è un’emozione poter ridare loro una voce e ogni volta che vendo un mio pezzo è un piccolo dolore”. Un designer della luce, con una mente in movimento ma coi piedi ben piantati a terra, “non ho alcuna aspettativa per il futuro. Continuerò a dar forma a questa mia passione fino a quando mi divertirà”, sorride Diego. Tanto umile quanto scaramantico, il creativo di casa nostra, (che può contare sul prezioso tocco femminile della compagna Gaia, per la presentazione delle lampade e gli allestimenti) a dicembre, parteciperà con le sue creazioni al Matrioska Labstore di Rimini. Per ammirare le opere dell’ingegno di Diego si può consultare la pagina Facebook SteamItaly. Jessica Bianchi un film in bianco e nero e di scoprire un passato non conosciuto; per i 50enni un salto nel tempo come nel film Ritorno al futuro. Per tutti credo sarà un bel viaggio tra suoni e melodie dimenticati o, in questa era di alta tecnologia, mai sentiti”. Per quanto riguarda i testi Cisco ci tiene a sottolineare che “non è un Cd nostalgico. Con i testi raccontiamo storie contemporanee. Tentiamo di dare chiavi di lettura del presente”. Il progetto è stato finanziato con una fortunata campagna di crowdfunding, che ha raccolto oltre 18mila euro e più di 500 sostenitori attraverso il sito becrowdy.com. Il 13 dicembre Cisco insieme a Giovanni Rubbiani sarà a Carpi, all’Auditorium A.Loria per presentare il Cd e i progetti futuri del trio nell’ambito della rassegna Ne Vale la Pena. Pierluigi Senatore
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E’ severo il monito lanciato dall’imprenditore Giovanni Arletti: “i termini persona, territorio e valore dell’impresa come ricchezza della società, sembrano smarriti nella terminologia attuale. La figura dell’imprenditore impegnato nel cercare di migliorare la realtà nella quale è calato, creando valore aggiunto per sé e la gente con cui vive, è lontanissima dal modello proposto oggi”. Un richiamo severo alla responsabilità collettiva quello di Giovanni Arletti, imprenditore e titolare di Chimar, operante nel settore del packaging e della logistica integrata, nonché membro autorevole di Confindustria Modena. “Di certo - aggiunge Arletti - la gente subisce l’incongruenza tra la patina perbenista e di successo che la circonda, e la situazione reale, mentre sarebbe viceversa necessario chiamare le cose per nome, come predica il cristianesimo, dove il bene è bene e il male è male. L’ex papa Ratzinger diceva al riguardo che sono necessarie delle minoranze creative. Certamente ci vogliono gruppi di persone, credenti e non, che abbiano il coraggio di chiamare le cose col loro nome. Il
L ’angolo
di Cesare
Pradella
“Il valore sociale dell’impresa, questa sconosciuta” mondo di Silicon Valley, ad esempio, punta a reinventare le nostre vite avvalendosi di banali strumenti tecnologici, caricati di valenze culturali come Internet, iPhone, Facebook: estranei al nostro mondo e alle nostre tradizioni, sconvolgono le certezze che rendevano tollerabili le nostre esistenze personali. Strumenti che tendono a modificare le gerarchie di valori quali, ad esempio, il lavoro, oggi più che mai scalzato dal consumismo. Attraverso i
Giovanni Arletti
l’ex direttore di banca, Mario Perego, ospite del Carpi Host
Il significato di essere Lions Chi è un Lions? Quali sono le motivazioni che lo portano ad aderire al club? Quali gli scopi generali del movimento internazionale? A queste e a numerose altre curiosità è stato dedicato l’ultimo meeting del Club Carpi Host. A trattare l’argomento è stato Mario Perego, ex direttore di banca,
che ha portato il saluto del Governatore del Distretto e ha intrattenuto i soci e i loro ospiti in un’approfondita disamina del movimento. Perego ha affermato che chi diventa socio lo fa per scelta personale e dev’essere spinto da spirito di servizio e disponibilità a occuparsi del prossimo nell’ambito delle
diverse iniziative promozionali, benefiche e di solidarietà decise dal sodalizio, con un atteggiamento improntato all’ottimismo, alla creatività, alla disponibilità e all’ascolto. “Il movimento lionistico internazionale – ha spiegato Perego – è la maggior associazione di volontariato sociale che opera praticamen-
grimaldelli delle ‘app’, si modifica il momento più alto della nostra dimensione umana: il lavoro. Sostituendolo con la gig economy, l’economia dei lavoretti. Termine perfetto per descrivere un modello che abbassa i salari, mette in pericolo il lavoro a tempo pieno, non garantisce pensioni e diritti sociali e costringe le aziende tradizionali a competere con altre che non rispettano le leggi. E’ un modello che scarica i rischi sui cittadini, allarga la povertà e non ri-
conosce la dignità del lavoro. E’ sufficiente osservare i ragazzi di oggi, quasi tutti a capo chino con l’iPhone in mano, silenziosi e solitari… me li immagino tra vent’anni, tutti grassi per mancanza di moto, con la gobba da tastiera e ammutoliti dallo stress! Nessuno con lo sguardo rivolto verso l’alto: impossibile se fin da bambini è stato all’altezza delle loro mani. Un modello da rifiutare e da respingere per il bene di tutti e per il nostro futuro”.
te in tutti i Paesi del mondo a sostegno delle categorie deboli della popolazione e a supporto e integrazione degli interventi delle autorità pubbliche”. Nel corso della serata il presidente Claudio Rinaldi (in foto) ha presentato un nuovo socio del club carpigiano: la dottoressa Maria Cristiana
Mazza, originaria di Gorizia e direttore di agenzia del Banco San Geminiano di Carpi. Trattandosi del sessantesimo anniversario di fondazione del club in città, è stato poi ricordato il suo primo presidente, l’avvocato Benito Benetti, al quale è stato rivolto un messaggio di caloroso saluto. Cesare Pradella
A Padova, dal 20 al 23 novembre
Angelo Po protagonista a Tecno&Food
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO DI CARPI In Collaborazione con:
Presenta
Incontri informativi sul Soccorso e sulla Sicurezza in ambito PEDIATRICO: “Cosa fare in caso di…?”
Angelo Po, azienda leader nella progettazione e produzione di attrezzature per la ristorazione professionale, entrata a far parte del colosso americano MarmonBerkshire Hathaway, è presente a Tecno&Food, il momento professionale più importante nel NordEst dedicato al mondo Ho.Re.Ca, con uno stand ricco di gustose novità. A Padova, dal 20 al 23 novembre, sarà possibile scoprire la versatilità di ICON9000, la linea di cottura orizzontale profondità 900, accessoriata con Chef Comfort Pro, l’innovativo corrimano con lama d’aria che migliora la qualità e il benessere
dell’ambiente di lavoro fronte macchina. Chef Comfort Pro crea una barriera di aria fresca che separa lo chef dalle superfici arroventate di cottura, riducendo il calore proveniente dalla macchina e incanalando efficacemente i fumi e i cattivi odori verso la cappa. Si allarga anche la famiglia dei forni dove, accanto ai forni combinati multi-funzione, si affianca il nuovo Combifit, il forno combinato salva-spazio. Le novità riguardano non solo la cottura, ma anche il lavaggio, con la linea di lavastoviglie KE con 8 programmi di lavaggio tra cui la sanitizzazione che, grazie al sistema
Bluewater, garantisce maggiore purezza dell’acqua. Protagonista allo stand di Angelo Po, il sistema multifunzione forno-abbattitore BE-1 che permetterà di gustare non-stop le eccellenze della gastronomia locale e non solo. Ospiti dello stand l’Agrichef Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra Veneto, che condurrà uno show cooking, Valentina Ongaro Agrichef di Padova e i ragazzi dell’Istituto Professionale Alberghiero Pietro d’Abano, di Abano Terme, che potranno mettere in mostra i loro talenti coadiuvati dallo chef Gregori Nalon, presente per tutta la durata dell’evento.
Ciclo di incontri GRATUITI a Carpi presso la Sala Congressi in P.le Allende,
(Via Peruzzi, adiacente alla stazione delle autocorriere):
• GIOVEDI 10 NOVEMBRE 2016 • GIOVEDI 17 NOVEMBRE 2016 • GIOVEDI 24 NOVEMBRE 2016 Gli incontri inizieranno alle 20.45.
RELATORI: ✓
Dott. Cristiano Rosafio (Specialista in Pediatria)
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Matteo Blandini (Infermiere del 118 e PS Carpi)
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Alan Ferretti
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Luca Gherardi
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Margherita Galli (Monitore di Croce Rossa)
(Operatore Tecnico Autista 118) (Monitore di Croce Rossa e O.T.A. 118)
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: e-mail pediatrico@cricarpi.it oppure cell. 377.1782062 Al termine dei 3 incontri verrà rilasciato un attestato di partecipazione
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E’ in uscita nelle sale cinematografiche la commedia musicale Sing Street del regista John Carney. Da non perdere
Dilettanti allo sbaraglio, con molto talento
“I ragazzi sono complicati…” così canta Conor, un quattordicenne di Dublino in piena tempesta ormonale per una sedicenne che di nome fa Raphina. La sua vita scorre faticosa tra i litigi dei genitori prossimi al divorzio e la solitudine tipica da teen-ager smanioso di uscire dall’anonimato. Quando i genitori, anche in crisi economica, lo spostano in una scuola meno costosa, il punto di rottura sembra vicino, anche perché sin da subito diviene vittima di bullismo. Ma il ragazzo non si lascia intimidire e sfodera una corazza molto robusta fatta soprattutto di musica: il suo riscatto sarà formare una band, con lo scopo, non secondario, di conquistare la ragazza. L’aspirante rockettaro ha anche un fratello maggiore, un po’ fallito, ma con una gran voglia di ben figurare snocciolando buoni consigli su musica e ragazze. Con lui guarda Top of the Pops in Tv, parla di musica e impara a sgusciare tra un problema e l’altro senza farsi troppo male. Anzi, ogni volta che un nuovo gruppo arriva alle vette della Hit-parade, lui si presenta a scuola col look appena visto in Tv, provocando ancor di più i sarcasmi e le ire del bullo di turno e del più bullo di tutti, il sacerdote che dirige l’istituto, con le sue assurde regole da far rispettare con violenta determinazione. Insomma la carne al fuoco è tanta ma il film non si avventura nei terreni della denuncia sociale e resta nei binari della commedia musicale, pur nei suoi aspetti anche drammatici. Ed è soprattutto la musica a prevalere, a fare da filo conduttore a una trama molto ben scritta e ragionata. Ne esce un ritratto degli Anni Ottanta limitato ma preciso, lontano dalla nostalgia, nonostante la colonna sonora riporti alla luce i Duran Duran, gli Spandau Ballett, ma anche i Cure e i Clash. I pezzi che più entusiasmano però, risultando migliori e perfettamente funzionali al racconto, sono quelli originali curati da Gary Clark e dal regista John Carney. Brani davvero molto belli che spaziano dallo struggente romanticismo allo scatenato punk rock, a sottolineare l’animo in subbuglio del protagonista e dei suoi compagni di avventura. Una band fantastica il cui percorso
di aggregazione è raccontato con un montaggio serrato che diventa il vero motore dello strabordante umorismo di personaggi e situazioni. Molto ben descritte anche le scene dedicate alla composizione delle canzoni e, ancor più efficaci, gli invisibili passaggi tra la cruda realtà e l’onirica rappresentazione del desiderio di un universo rubato al cinema hollywoodiano con le sue feste di fine anno nei college americani. Il regista vanta un trascorso musicale di rilievo, dal 1991 al 1993, ha fatto parte come bassista dei Frames e ne ha poi diretto alcuni videoclip musicali. La sua filmografia è in parte inedita nel nostro Paese, essendo
usciti solo Tutto può cambiare nel 2013 e Once nel 2007 col quale l’anno successivo vinse un Oscar per la miglior canzone Falling Slowly. La musica evidentemente è il tema ricorrente della sua creazione artistica e lo porta ad azzardare anche comiche sentenze da mettere in bocca ai suoi personaggi, come quando fa dire al fratello di Conor: “nessuna donna durerà mai al fianco di un uomo che ascolta Phil Collins”. E se le cose stanno davvero così, il giovane dalle guance rosse e senza un filo di barba può non perdere la speranza: Raphina può non essere solo un sogno. Ivan Andreoli
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
IL RITORNO DEI CUISSARDES Altissimi: non di tacco ma di gambale: sono i cuissardes ad essere tornati di moda nelle sfilate e nelle vetrine di questa stagione. L'Autre Chose propone stivali al ginocchio in nappa lucida: minimal con punta arrotondata e tacco medio: eleganti anche per la sera. Per J Crew lo stivale è in nappa con stampa snake nei toni del black & white, grintoso e trendy sia per la mise da sera che da giorno. Colorati e allegri, perfetti per l'outfit da giorno gli stivali di Lost Ink sono in suede patchwork. In pelle scamosciata color ruggine, gli stivali di Max & Co sono glamour e trendy per il look da giorno. Hanno il gambale lunghissimo, ma il tacco rasoterra i cuissardes di Booho color grigio acciaio: comodi per il tempo libero o l'ufficio. Con coulisse e para in gomma sono di tendenza ma anche confortevoli gli stivali alti di Lella Baldi. Nerissimi e altissimi: la cavalcata di Public Desire svela stivali in suede con zip e laccetti dietro il polpaccio. Sensuali per un'occasione speciale i cuissardes color burgundy di H&M hanno la punta e il tacco a stiletto. Infine, sono in pelle arricciata rosso fuoco gli stivali di Zara con tacco a campana e punta: sofisticati e sexy per la sera. 16
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Sabato 19 novembre, alle 21, sul palco del Comunale di Carpi arriva una delle opere più celebri di William Shakespeare
Molto rumore per Nulla Molto rumore per nulla è una commedia che in realtà non è una commedia. In questo scherzo in cui la fa da padrone l’amore nelle sue sfaccettature più superficiali, possessive, morbose e bugiarde nessuno si salva attraverso l’onestà o la verità ma accettando una sana e accomodante menzogna. Nessun amore è salvo in verità, perché non è scelto ma indotto da altri, dalle loro influenze e dai loro gusti e in definitiva dal loro potere. Comunque sia è giusto fare rumore per convincersi di essere qualcun altro, per manifestare la padronanza delle proprie scelte, per credersi diversi mentre dentro di noi urla il disperato bisogno d’accettazione. Perché a chi davvero si spingerà oltre, provando a fare qualcosa di più del solo rumore, toccherà nient’altro che il silenzio della solitudine. Perciò questa non è una commedia ma una tragedia e nessuno se ne renderà conto: qui sta il divertimento, perché non si accorgerà del sacrificio insito, ma riderà, si preoccuperà, ansimerà per il destino dei colpevoli, non delle vittime, e infine il sollievo lo coglierà quando l’assassinio sarà compiuto, la norma ristabilita e tutto verrà risolto in molto rumore per nulla. Lo spettacolo, utilizzando una prassi già consolidata nel teatro lirico, inserisce al fianco di attori professionisti provenienti dalle più importanti realtà teatrali nazionali un gruppo di comparse selezionate sul territorio. Questo allestimento (che andrà in scena sabato 19 novembre, alle 21, al Comunale di Carpi) nella visione del regista Alex Sassatelli vuole restituire una messa in scena autenticamente shakespeariana, in cui alla neutralità dello spazio teatrale fanno fronte i numerosi personaggi del testo e la coralità delle scene.
Per la rassegna Prima all’Ariston, al cinema di San Marino, domenica 20 e lunedì 21 novembre alle 20,30, proiezione del film Un padre, una figlia di Cristian Mungiu
Un grande affresco della Romania post-Ceausescu Un medico che vive in una piccola città di montagna in Transilvania, ha cresciuto la figlia Eliza con l’idea che al compimento del diciottesimo anno di età lascerà la Romania per andare a studiare all’estero. Il suo progetto sta per giungere a compimento: Eliza ha ottenuto una borsa di studio per frequentare una facoltà di psicologia in Gran Bretagna. Le resta solo da superare l’esame di maturità, ma il giorno prima degli esami scritti, Eliza subisce un’aggressione che mette a rischio la sua partenza… Personaggi complessi, moralmente ambigui, Cristian Mungiu nel suo terzo lungometraggio mette in scena un’intensa odissea urbana dolente e corrosiva. Quando sceglie la storia, Mungiu è come se prendesse un bisturi e dissezionasse il suo paese - la Romania post-Ceausescu - con la precisione e la crudeltà del grande artista, l’ampiezza di sguardo del grande romanziere e la semplicità di stile del grande regista.
Per la rassegna Prima all’Ariston, al cinema di San Marino, domenica 20 novembre, alle 15, proiezione del film di animazione L’era glaciale 5 - In rotta di collisione
L’incredibile Scrat Nell’epico e perpetuo inseguimento dell’inafferrabile ghianda, Scrat si ritrova catapultato nello spazio profondo dove procede accidentalmente alla disposizione dei pianeti del sistema solare e provoca suo malgrado un’enorme minaccia alla Terra. Un asteroide gigantesco è diretto sul pianeta e niente sembra arrestare la sua corsa. Contro il pericolo cosmico e fatale, Sid, Diego e Manny cercano una soluzione e ritrovano Buck, furetto intrepido ed eccentrico che sa come evitare l’imminente apocalisse. Alle prese con problemi familiari altrettanto esplosivi, i tre storici compagni risolveranno i loro conflitti in terra come in cielo, garantendo ancora una volta una vita serena ai loro cari, a prede e a predatori. Da quattordici anni guardiamo Scrat inseguire la sua imprendibile ghianda e il piacere della visione resta intatto. Quinto appuntamento di una saga interminabile che si ripete senza rinnovarsi mai, se non allargando la famiglia e il bestiario, L’era glaciale: in rotta di collisione trova di nuovo in Scrat la sua ragione di essere.
Il 25 novembre in Teatro Comunale a Carpi la prima nazionale dello spettacolo dedicato al viaggio e ai diritti umani
Oltre i confini
A seguito del successo di pubblico ottenuto nel 2014 dal musical Heartquake, vite che cambiano, l’Associazione Musicale Gospel Soul ha promosso Oltre i confini. Il nuovo spettacolo teatrale, intrecciando sapientemente musica, prosa, canto e danza, andrà in scena in prima nazionale venerdì 25 novembre in due repliche – rispettivamente alle 10 per scuole e associazioni e alle 21 – presso il Teatro Comunale di Carpi. Lo spettacolo, patrocinato da Comune di Carpi, Amnesty International Italia, Africa Libera e Consulta per l’Integrazione, ha ottenuto il sostegno di Regione Emilia Romagna e Fondazione CR Carpi. Scritto e diretto dalla carpigiana Grazia Gamberini, lo spet-
tacolo, interamente originale, è dedicato ai temi del viaggio, dei confini, dei diritti umani; un mosaico che offre allo spettatore punti di vista fra culture diverse. Andare “oltre i confini” è, d’altro canto, il presupposto che permette alle persone di superare i propri limiti, lasciandosi alle spalle pregiudizi e paure. E’ dalle scene più intense che scaturisce l’empatia necessaria per sentirsi tutti ugualmente parte della stessa famiglia umana. Parlare di diritti umani diventa una nuova prospettiva per sentirci cittadini con uguali diritti e comuni doveri. Quadri intensi, emozionanti, accompagnati da musiche originali suonate e cantate dal vivo, in cui la prosa si mescola al canto e alla danza, magicamente espressa dagli allievi scelti di
Accademia Kataklò di Milano, diretti dalla coreografa Giulia Staccioli. “Lo spettacolo – commenta la regista Grazia Gamberini - nasce dalla voglia di tradurre attraverso l’arte le emozioni che suscitano alcuni grandi temi di attualità. L’idea è quella di usare la magia del teatro per trasportare il pubblico in luoghi e situazioni a volte lontani dalla nostra esperienza culturale. Mettere insieme questo cast, che vede collaborazioni importanti (da Milano con Accademia Kataklò fino al Salento e all’Albania con le musiche degli Ura) ci ha fatto lavorare ‘oltre i confini’, ed è stata una sfida che mi ha arricchito sul piano professionale e soprattutto umano”. Per informazioni e prenotazioni: 334.5626481.
Il Circolo Lirico Luciano Pavarotti propone domenica 20 novembre, alle 16.30, presso la Sala delle Vedute, il Concerto lirico - Recital di Anna Maria Chiuri
Il Belcanto protagonista a Carpi Il Circolo Lirico Luciano Pavarotti propone domenica 20 novembre, alle 16.30, presso la Sala delle Vedute, il Concerto lirico straordinario - Recital di Anna Maria Chiuri. Il mezzosoprano Anna Maria Chiuri, originaria dell’Alto Adige, si è diplomata al Conservatorio Boito di Parma sotto la guida del soprano Jenny Anvelt e si è perfezionata col tenore Franco Corelli. Ha collaborato con grandi teatri italiani e all’estero sotto la direzione tra gli altri di Daniele Callegari, Angelo Campori, Giuliano Carella, Riccardo
Chailly, Riccardo Muti, Panni e molti altri. Col suo timbro brunito e l’ampia estensione vocale, Chiuri svolge un’intensa attività concertistica per la diffusione del Lieder tedesco e russo. Da sempre amica del Circolo Lirico Luciano Pavarotti, presieduto da Nunzio Gandolfi, il mezzoso-
prano torna in città all’apice della sua carriera per deliziare il pubblico con un concerto - recital. La Chiuri, accompagnata al pianoforte dal maestro Paolo Andreoli, interpreterà una decina di romanze del 1800. A presentare la serata, durante la quale alla cantante verrà consegnato un Premio alla carriera, il professor Mario
I libri da non perdere Gli occhi di Borges di Giovanni Ricciardi Gli occhi di Borges è il titolo di una celebre rubrica di oroscopi tenuta da un famoso astrologo su un’importante rivista italiana. Una giovane liceale, Vanessa, che vive con la madre Anita in un elegante appartamento del quartiere Esquilino a Roma, ottiene la possibilità di fare uno stage presso la redazione della rivista. Da quel momento, però, la sua vita cambia: la ragazza si chiude in se stessa, preda di fobie e di un mutismo assoluto, fino a non voler più uscire di casa. La madre, sconcertata e confusa, si accorge poco a poco che questa melancolia non è solo il frutto di una crisi adolescenziale, ma è legata a incontri e frequentazioni, dietro le quali
si cela una realtà inquietante. Il commissario Ponzetti sarà chiamato a trovare il bandolo della matassa di questa intricata vicenda, in una storia giocata sul senso della libertà umana e sui suoi condizionamenti. Ma non solo. In questa sua settima indagine, Ponzetti avrà a che fare col furto di un prezioso esemplare del primo libro di poesie di Borges, trafugato dalla Biblioteca Nazionale di Buenos Aires per conto di un ignoto e ricchissimo collezionista italiano. Un mistero nel mistero, che muoverà il nostro commissario sulle tracce di una sua vecchia conoscenza: Andrea Perfetti, il ghostwriter che gli aveva dato già filo da torcere nel quarto episodio della
serie, Portami a ballare, e che lo costringerà stavolta a un’insidiosa trasferta argentina. Le due trame del racconto s’intrecceranno soltanto all’ultimo, per combinarsi in un sorprendente finale.
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“L’uomo non è una creatura mansueta”. Sigmund Freud, Il disagio della civiltà
La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, fino al 7 dicembre, la mostra personale dell’artista parmense Paolo Manganelli, accompagnata da un testo critico di Sandro Parmiggiani. Realizzata con il sostegno di Errevi System e Reggiana Gourmet, l’esposizione, dal titolo Arcipelaghi, fa riferimento alla ricerca dell’artista, che egli stesso definisce come un organigramma pittorico che si apre a infinite connessioni. Forme dinamiche che non possono essere ibernate, ma colte solo per frammenti, quando lo sguardo sa vedere ciò che fugacemente si mostra e non potrà essere afferrato. In esposizione, una decina di opere a tecnica mista su tela o su cartone intelaiato, oltre ad alcuni polittici, tutti realizzati dal 2014 al 2016. Dipinti in cui si alternano campiture uniformi e sfumature, ma anche effetti materici, ottenuti a partire dai fondi trattati a stucco o da carte incollate e successivamente rimosse. “Paolo Manganelli – scrive Sandro Parmiggiani – ha disseminato, nelle opere in mostra, indizi su quelle che sono le esperienze artistiche cui ha volto lo sguardo, per nutrirsi di suggestioni affini al suo immaginario e alla sua sensibilità, rivisitando alcune stagioni della pittura italiana e internazionale del Novecento. Da un lato, ecco le forze dinamiche che si oppongono e, più spesso, dentro vortici e tangenze, arrivano a trovare un’armonica sintesi di forme e colori, proprie dell’opera di Giacomo Balla – quasi realizzando i propositi contenuti nel Manifesto della Ricostruzione Futurista dell’Universo (1915) di
La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia propone fino al 7 dicembre la mostra di Paolo Manganelli
Arcipelaghi
Balla e Depero: “Daremo scheletro e carne all’invisibile, all’impalpabile, all’imponderabile, all’impercettibile”. Dall’altro, ecco riemergere la memoria di alcune delle esperienze dei “padri fondatori” dell’arte del secolo scorso (tra gli altri, Kandinskij, Mondrian, Léger, Larionov, Gončarova): stagioni felici che sarebbero state rielaborate, in nuove versioni creative, verso la metà del Novecento, da alcuni artisti del Gruppo degli Otto (quali Afro Basaldella, Renato Birolli, Giulio Turcato), e da Mauro Reggiani e Luigi Veronesi, protagonisti assoluti dell’astrazione italiana. Altre piste
appuntamenti
Teatro CARPI
19 novembre - ore 21 William Shakespeare Molto rumore per Nulla Regia Alex Sassatelli Con Fabrizio Careddu, Arianna Comes, Francesco Ferrieri, Valentini Illuminati, Francesco Martucci, Davide Mazzella, Matteo Palazzo, Alex Sassatelli, Marco Taddei Musiche di Davide Mazzella, Matteo Palazzo Fotografia di Nicole Racugno Teatro Comunale 20 novembre - ore 17 Concerti aperitivo Elio e Roberto Prosseda, voce 18
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e pianoforte Minima Animalia Teatro Comunale
Mostre CARPI
Fino al 27 novembre I miei occhi vedono Mostra fotografica collettiva del Gruppo CaRpI Photographers Saletta Fondazione Fino al 29 novembre Duplicating Beauty Personale di Katiuscia Dallaglio Sala d’attesa Poliambulatorio Villa Richeldi
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Fino al 30 novembre Novecento - Il fallimento di un secolo tra conflitti e antagonismi Di Antonello Fresu Sala Cervi di Palazzo dei Pio, Museo al Deportato ex Sinagoga e Campo Fossoli Fino al 30 novembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Enrico Sanna O&A Centro Affari Fine all’11 dicembre Helmut Newton A gun for hire, selection Musei di Palazzo Pio Fino al 15 dicembre Alle porte di Carpi 18 progetti di riqualificazione
urbana per gli spazi di ingresso al centro storico Palazzo Pio
Eventi CARPI
Il Cai di Carpi presenta la rassegna I venerdì della fotografia 18 novembre - ore 21,15 Dante Colli presenta il libro: Oltre la vetta - Vita e Imprese di Gabriele Boccalatte e Nini Pietrasanta La serata è accompagnata da una videoproiezione 25 novembre - ore 21,15 Olivetta Daolio presenta La Bolivia che mi è rimasta nel cuore
di lettura, come il titolo di Pitecantropo e l’insistito fulgore del colore rosso, ci indicano che Manganelli è affascinato dalle fantasie sull’ominide primitivo. Vissuto in un’età antichissima, tra il Pliocene e il Pleistocene (dunque, tra 5,332 milioni e 11.700 anni fa), aveva già assunto una postura eretta e conosceva e dominava il fuoco”.
Proiezione fotografica del viaggio in Bolivia. 2 dicembre - ore 21,15 Monica Malagoli presenta: Distante come il cielo in Patagonia Foto-racconto di un viaggio Presso la Sala delle Stelle Alpine in via Cuneo, 51 18 novembre - ore 21 Nahia - PTM Catodico! Oltre lo schermo Di e con Michela Caria, Irma Ridolfini, Enrico Ruscelli Regia di Edoardo Lomazzi In collaborazione con TiPi Stagione di Teatro Partecipato Associazione Appena Appena Via Paolo Guaitoli, 36 19 novembre
A 50 anni dalla nascita di Corto Maltese, apparso per la prima volta nel 1967 in Una ballata del mare salato, CMS. Cultura e Genus Bononiae. Musei nella Città, col sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, portano a Bologna una grande antologica per celebrare Hugo Pratt e il suo personaggio più famoso. Hugo Pratt e Corto Maltese 50 anni di viaggi nel mito, fino al 19 marzo a Bologna, Museo della Storia - Palazzo Pepoli, è curata da Patrizia Zanotti e realizzata in collaborazione con Cong-Hugo Pratt art properties. L’esposizione presenta oltre 400 opere tra disegni, acquerelli, chine, riviste e rarità. In mostra non solo Corto Maltese ma anche Anna della Giungla (1959), Ernie Pike del 1961, Sg.t Kirk del 1955, e ancora le incredibili tavole e acquerelli di Wheeling e degli Scorpioni del Deserto che conducono il visitatore-viaggiatore nell’Etiopia del 1941-1942 e nelle cui storie a personaggi dell’immaginario si sovrappongono personaggi storici. Come una sorta di mostra nella mostra, saranno esposte tutte insieme per la terza volta da quando sono state create, le 164 tavole originali di Una ballata del mare salato, un classico della letteratura disegnata L’esposizione, attraverso le opere di Pratt, accompagna il visitatore in un viaggio tra finzione letteraria e biografia; un avvincente racconto segnato da incontri fortuiti, alterne vicende intessute in un panorama storico-geografico che abbraccia l’Africa dell’Italia fascista, come la magia alchemica di Venezia e molto altro ancora dacché, come scrive la curatrice Patrizia Zanotti “in questa mostra abbiamo cercato di intrecciare la vita e lo spirito di Hugo Pratt e di Corto perché sono le due facce della stessa personalità”. Questa mostra intende dunque rendere omaggio a Hugo Pratt e alle sue creazioni oltre che al suo alter ego Corto Maltese. Mille suggestioni condurranno i partecipanti tra le acque dei Mari del Sud fino ai profumi dei vicoli di Samarcanda, in un percorso che sarà una vera esperienza multisensoriale per vivere con ogni Corso per portare i bimbi in fascia Condotto da Stefania Grulli, mamma del Gaam Casa del Volontariato 19 novembre - ore 21 Si esibiranno: Corale Regina Nivis della parrocchia di Quartirolo Corale Simona Andreoli di Rovereto s/S Coro Cai di Carpi Auditorium San Rocco 20 novembre - ore 16.30 Concerto lirico Recital di Anna Maria Chiuri Premio alla carriera Recital del Mezzosoprano Anna Maria Chiuri Al pianoforte il Maestro Paolo
Fino al 19 marzo 2017, il Museo della Storia di Bologna, a Palazzo Pepoli, celebra Hugo Pratt
Hugo Pratt e Corto Maltese: 50 anni di viaggi nel mito
Andreoli Presenta Mario Bizzoccoli Sale delle Vedute 20 novembre - ore 21 Archelia Storie di Zhoran. Storie di zingari e violini Di Giuseppe Ciciriello Musiche a cura di Pietro Santoro Associazione Appena Appena Via Paolo Guaitoli, 36 22 novembre - ore 15 Pomeriggi della salute Incidenti domestici e primi interventi Dottor Paolo Malavasi Vilma Culpo, Coordinatrice S.A.D.I. Circolo La Fontana di Fossoli
23 novembre - ore 15 Pomeriggi della salute Sana alimentazione e Terza Età Dottoressa Monica Selmi, medico Igenista dell’Ausl di Modena Centro Promozione Sociale Gorizia 23 novembre - ore 20,30 Lo svezzamento: passaggio strategico per la salute futura A cura del dottor Mario Berveglieri, pediatra e specialista in scienze dell’alimentazione Casa del Volontariato 29 novembre, ore 15 Pomeriggi della salute Come allenare la memoria
senso un percorso espositivo studiato per essere goduto da appassionati del fumetto e non. I servizi educativi di Genus Bononiae propongono per l’occasione un’offerta didattica rivolta al mondo della scuola e alle famiglie con iniziative appositamente dedicate a loro. “Per quattro mesi il Museo della Storia di Bologna – dichiara Fabio Roversi Monaco, presidente di Genus Bononiae - apre le porte ai disegni e agli acquarelli di Hugo Pratt. I visitatori di Palazzo Pepoli, attraverso le avventure del suo personaggio più famoso, Corto Maltese, saranno accompagnati in un lungo viaggio in terre lontane e in mondi fantastici e avventurosi. La mostra - allestita in alcune sale del Palazzo che ospita il percorso dedicato alla storia, alla cultura e alle trasformazioni di Bologna - ben si adatta alla vocazione del complesso museale, percorso che rimane intatto e, allo stesso tempo, vuole offrire una testimonianza puntuale, ma sempre nuova e dinamica, dell’ingegno e della creatività di un civiltà per secoli gloriosa. L’avventura che ci prepariamo ora a vivere con Corto Maltese, sarà molto apprez-
zata dai bolognesi, dai turisti e dai moltissimi appassionati delle vicende dell’affascinante pirata, nato dalla mano felicissima di un artista tra i più fertili del Novecento”. “Accarezzavo da anni il sogno di celebrare il racconto romantico e letterario di Pratt con una grande mostra - commenta Giulia Fortunato, titolare di CMS.Cultura - Hugo Pratt, a tratti come Omero, mi ha accompagnata nel guardare con occhi diversi albe dalle dita di rosa, ma anche sguardi di popoli e genti. Pratt ha lasciato l’incoraggiamento a non perdere mai lo spirito di curiosità, di avventura, di apertura verso il diverso, l’altro, l’ignoto. In un momento storico come quello in cui viviamo, una mostra su Hugo Pratt fa riflettere su alcuni grandi capitoli del ‘900 e permette di guardarci allo specchio con spirito critico”. Ma la “letteratura disegnata”, come definiva Hugo Pratt il fumetto, è anche declinazione della poesia e, come scrive Antonio Calabrò nel catalogo edito da Rizzoli-Lizard, “ha tanti strumenti per esistere, compreso il tratto d’una matita, un velo di colore acquerello, il segno grafico che fa pensare a un’onda marina. Attraversa miti, leggende, sogni, Corto marinaio. E incubi. Vi si immerge, sino ai confini della follia. E poi ne esce, memore d’una lezione appresa da un maestro rabbino, nel ghetto di Venezia, sull’abitudine dei veneziani d’aprire una porticina, in fondo a una corte, “per andarsene verso altri mondi, altre storie”. Salvandosi, ricominciando a vivere.
Dottoressa Vanda Menon, medico geriatra Sala Civica E. Ferraresi di Novi
27 novembre - ore 21 La Compagnia delle Lucciole Tra un mese meno due giorni Di Federica Cucco Ccon Francesca Farioli, Mariangela Diana, Martina Caliumi, Anita Diliberto, Natasha Errico, Chiara Venturelli Associazione Appena Appena Via Paolo Guaitoli, 36
24 novembre - ore 20.30 Il gruppo consiliare Carpi Futura e Uniamoci – Unione Modena Civica organizzano Il referendum costituzionale: le ragioni del sì e del no a confronto A cui partecipano la professoressa Elena Feriori, docente Unibo, Diritto Costituzionale, membro del comitato Bolognadicesì e l’avvocato Fausto Gianelli, responsabile provinciale Associazione Nazionale Giuristi Democratici Auditorium Biblioteca Loria
29 novembre, ore 15 Pomeriggi della salute Come allenare la memoria Dottoressa Vanda Menon, medico geriatra e responsabile del Centro Disturbi Cognitivi di Carpi Sala Civica E. Ferraresi di Novi
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E’ un Carpi desideroso di rivincita quello che si appresta ad affrontare la delicata trasferta di Bari contro una delle grandi deluse del campionato cadetto
CARPI FC 1909
E’ un Carpi desideroso di rivincita quello che si appresta ad affrontare la delicata trasferta di Bari contro una delle grandi deluse del campionato cadetto. Non una partita qualsiasi quella in terra pugliese per il Carpi che, già in piena estate, ha iniziato una vera e propria “guerra fredda” con la società diretta dall’ex Ds Sean Sogliano. Basti pensare al mercato con il conteso attaccante esterno Francesco Fedato finito, non senza qualche colpo basso, alla corte dell’allora allenatore dei “galletti” Roberto Stellone. Sessione di scambi estiva teatro di un vero e proprio esodo dall’Emilia verso Bari con i tre “fedelissimi” di Sogliano, Fabio Daprelà, Raphael Martinho e Matteo Fedele oltre al ritorno forzato dal prestito di Stefano Sabelli, gradito al Ds Romairone e allo staff tecnico biancorosso, ma inaccessibile a causa delle smodate pretese del presidente Cosino Giancaspro. Baresi che, dall’avvicendamento in panchina fra Roberto Stellone e Stefano Colantuono, hanno modificato il proprio sistema tattico passando a un più spregiudicato 4-3-3 capace di integrare contemporaneamente più interpreti di un reparto avanzato ricco di qualità ed A uno dei veterani dello spogliatoio biancorosso, Lorenzo Pasciuti, chiediamo: Pasciuti come avete analizzato a mente fredda l’ultima partita casalinga contro l’Avellino? “Siamo consapevoli di aver pareggiato una gara che meritavamo di vincere. Non cerchiamo alibi e continuiamo a lavorare nella più sincera consapevolezza di dover concretizzare meglio l’enorme mole di gioco che da qualche partita costruiamo, specialmente in casa”. Una settimana che si apre dopo le tante polemiche arbitrali della sfida contro l’Avellino. Qual è l’umore dello spogliatoio al riguardo? “Non ci sentiamo vittime, al contrario siamo concentrati solo su noi stessi e penso che si veda sul campo. E’ indubbio che contro l’Avellino alcuni episodi ci abbiano penalizzato ma non sono certo questi l’unica motivazione dei 20
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Ex illustri sulla strada del Carpi
classifica generale
esperienza. A tal proposito dovrebbero partire titolari Giuseppe De Luca e Franco Brienza a supporto del centravanti Riccardo Maniero, capocannoniere stagionale pugliese con cinque reti. Spazio in mediana a Fedele, nonostante la sfortunata autorete messa a segno contro lo Spezia, e a Martinho: i due dovrebbero completare un reparto che vedrà in cabina di regia Marco Romizi. Sicuro del posto in difesa Stefano Sabelli, mentre Fabio Daprelà andrà in
ballottaggio con l’esperto Mattia Cassani. Nel Carpi invece mister Castori potrà far affidamento sul gruppo al gran completo con la sola defezione del mediano Marco Crimi, fermato dal giudice sportivo poiché ammonito da diffidato nella gara interna contro l’Avellino. Confermato dunque il 4-4-1-1 con il rientro di Lorenzo Lollo, nonostante su di lui penda la spada di Damocle della diffida, sulla trequarti e i ristabiliti Fabrizio Poli e
Aljaz Struna, entrambi scalpitanti per poter tornare nell’undici iniziale. Una gara da non sbagliare per un Carpi che ha voglia di buttarsi alle spalle polemiche e sfortuna ritrovando la serenità necessaria per affrontare una categoria complessa che fa pagare a caro prezzo le prolungate crisi di risultati. MERCATO - Sono sempre più insistenti le voci che vorrebbero prossimo un ritorno in biancorosso del centravani nigeriano Jerry Mbakogu. Falli-
mentare l’esperienza russa dell’attaccante che, da un’influente parte della dirigenza biancorossa, viene ritenuto il vaccino giusto alla cronica difficoltà nel capitalizzare la grande mole di gioco creata nell’arco dei novanta minuti. Ragionamento inverso per Leonardo Blanchard, ormai ai margini del progetto tecnico. In corso di valutazione le posizioni degli attaccanti Andrea Catellani e Gianmario Comi per i quali non mancano le pretendenti.
SQUADRA
PUNTI
Hellas Verona
30 27 25
Frosinone Cittadella Benevento (*) Spal Virtus Entella Perugia Carpi Spezia Brescia Novara Bari Salernitana Latina Pisa Pro Vercelli Ascoli Cesena Avellino Vicenza
24 24 23 23 21 18 18 17 17 16 16 15 15 14 13 13 13
(*) Benevento -1 punto
ALTRE - Fiocco rosa in casa Carpi: è nata Bianca Stella Caliumi nipote del presidente biancorosso Claudio Caliumi. A lui il gruppo di tifosi Bolliti ha dedicato un fiocco rosa esposto in bella vista nel settore distinti. Enrico Bonzanini
La parola a Lorenzo Pasciuti
“Scrolliamoci di dosso la ruggine e cominciamo a correre” mancati due punti”. Patron Bonacini ha dichiarato di aver finalmente rivisto il Carpi che conosceva. Parole che vi avranno fatto piacere… “Prima di parlare ai media il patron ci ha fatto visita per complimentarsi con noi e rinnovare tutta la sua stima e la sua fiducia nei nostri confronti. Sono attestati che ci danno una carica immensa perchè nel calcio, troppo spesso, i giudizi sono legati esclusivamente ai risultati ottenuti sul campo”. Sabato il calendario vi pone avversari di un Bari pieno di ex. Che partita ti aspetti? “Non dobbiamo mai guardare in faccia a nessuno bensì pensare solo al anno XVII - n. 42
nostro bene, andando alla costante ricerca della vittoria. Il Bari è una squadra costruita per lottare per la promozione in Serie A, ha giocatori di categoria superiore e vorrà certamente batterci per ridurre lo scarto che la separa dalla zona play off. Per noi però può essere la partita della svolta”. Avrai certamente potuto vedere la sfortunata autorete nella quale è incappato il tuo ex compagno di reparto Matteo Fedele. Cosa ne pensi? “Sono sbagli che nel calcio possono capitare. Mi spiace per lui ma so anche che stiamo parlando di un ragazzo molto capace che saprà riscattarsi da un errore simile”. Enrico Bonzanini
Basket Promozione - Troppo forte la compagine modenese per la Centro Lattonieri Carpine, battuta 86 a 60
Schiocchi ha la meglio sulla Carpine Troppo forte la compagine modenese per la Centro Lattonieri Carpine: nonostante una buona prova in attacco, subisce troppo da una quasi perfetta Schiocchi. Il match è caratterizzato da un continuo tentativo di rimonta dei padroni di casa che però subiscono la difesa molto aggressiva dei modenesi perdendo troppi palloni che gli ospiti concretizzano sempre, il tutto coadiuvato da una percentuale altissima al tiro dalla lunga distanza che permette di incrementare ogni quarto il gap tra le due formazioni.
Pallavolo femminile Serie B2 - L’Argentario batte Gsm 3 a 1 e interrompe la striscia positiva delle carpigiane
Dopo un anno la Gsm ritrova la sconfitta Dopo oltre un anno la Gsm Mondial Carpi ritrova la sconfitta in campionato. Era dalla terza giornata della scorsa annata, che Bulgarelli e compagne, non uscivano sconfitte dal campo. Nel big match di questa quinta di campionato, la squadra di Furgeri è uscita comunque a testa alta, inizialmente spaventando la squadra di casa. Le trentine si presentano come una squadra giovane, ma dalla grande fisicità e sarà proprio questo a fare la differenza. La Gsm parte fortissimo, velocità e varietà di gioco le sue armi vincenti; la squadra domina il primo set vinto 25-12. Nel secondo parziale però le cose cambiano, il mister trentino rimescola le carte in tavola, trovando una buona quadratura e impedendo alle carpigiane di giocare con la stessa incisività. Ora è Argentario a fuggire via: dapprima si porta avanti, poi pareggia i conti chiudendo 25-15. Terzo set più equilibrato, le squadre creano strappi a vicenda, anche se la Gsm deve sempre inseguire, poi sul finale, ci pensano gli arbitri con alcuni errori di valutazione a impedire il pareggio e Trento si porta avanti 2-1 per 25-22. Ora c’è tensione La Terraquilia Handball si regala un’impresa memorabile battendo, in un infuocato Pala Vallauri, la “corazzata” Romagna carica di ex e ancora imbattuta in campionato. Inizio gara equilibrato e spettacolare: Terraquilia prova immediatamente a scappare piazzando un break che la porta sul 2-0. In evidenza Jan Jurina, indiscutibilmente il migliore in campo, e Tomislav Bosnjak che, nonostante il rigore sbagliato al primo tentativo metterà a referto dieci pesantissime reti. Romagna reagisce e riprende la gara sul 4-4 grazie alla doppietta di Dall’Aglio. La gara è bella e spettacolare anche se contraddistinta da qualche errore nell’impostazione del gioco con tanti palloni persi da entrambe le parti. Dopo una serie infinita di scambi equilibrati le squadre vanno al riposo sul un 8-8 che ben rispecchia i primi trenta minuti fatti di un dominio biancorosso seppur con qualche errore. Nella ripresa è inizialmente black out per gli uomini di Sasa Ilic che patiscono le ripartenze degli ospiti i quali, grazie a un parziale di 1-4, volano sul 9-12. Il furente tecnico croato chiama un time out dal quale esce con l’ingresso
Pallavolo femminile Serie D - Bella e convincente vittoria contro l’Athenas Idea Volley di Bologna battuta 3 a 0
Prima vittoria per Texcart
in casa Gsm, la lucidità vacilla, in attacco si fatica a trovare soluzioni vincenti, la squadra di Furgeri è comunque brava a rimanere attaccata alla gara, ma non trova lo spunto, per tornare avanti e così anche il parziale successivo è simile al precedente e Argentario chiude il quarto set 25-20. Ora ci si rimbocca le maniche e ci si prepara per la gara di sabato, quando alla Palestra Margherira Hack di Cibeno, alle 18, arriva Neruda Bolzano.
Bella e convincente vittoria contro l’Athenas Idea Volley di Bologna. Mister Benaglia mescola le carte e parte con un inedito sestetto Campedelli, Tagliavini diagonale palleggio/opposto, Ghiotti, Goldoni di banda e al centro Ehlers, Berni. Ritmo tenuto alto dalle padrone di casa, incisive e determinate in battuta, poco fallose in attacco e ottima prestazione a muro. Lo dicono anche i numeri con tre ragazze in doppia cifra (Ghiotti, Ehlers, Tagliavini) uno per ruolo, ciò denota un’ottima distribuzione dei palleggiatori carpigiani derivata soprattutto da belle difese. Grande prestazione di tutti i reparti e, soprattutto, di chi è subentrato o, pur non essendo entrato, ha contribuito a spingere e incitare le compagne dalla panchina. Che serva come trampolino di lancio per il proseguo di stagione delle giovani carpigiane.
Pallamano Serie A - Una Terraquilia da sogno batte il Romagna al Pala Vallauri
Biancorossi in vetta
Ph Simone Bulgarelli
in campo di Lukas Pikalek che cambia la partita. Il terzino, ex Follonica ed Estense, segna in rapida successione due reti che consentono a Terraquilia di ricucire: le parate di uno scatenato Jan Jurina, i numerosi recuperi di uno stoico Riccardo Pivetta e il cinismo di un feroce Tomislav Bosnjak fanno il resto e i carpigiani prendono il largo. Il trauma è pesantissimo per il Romagna che paga, forse un pizzico di sufficienza, tanti errori offensivi e una difesa stranamente blanda e capitombola fino al -5 sul 18-13 nell’esaltazione generale. Nemmeno un pizzico di nervosismo placa la scatenata Terraquilia che difende il prezioso break, nel quale si sacrifica anche un generoso capitan Beltrami, (escluso per tre volte per due minuti e dunque espulso) e porta a casa tre punti fondamentali che la lanciano in vetta alla classifica. Alla sirena il tabellone recita un 21-17 che sancisce una vittoria prestigiosa e meritatissima per gli uomini di coach Sasa Ilic che si lasciano andare ai festeggiamenti. Prosegue dunque senza intoppi la marcia dei carpigiani che ora si apprestano ad affrontare lo United Bologna.
venerdì 18 novembre 2016
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Il campione del mondo ed europeo Mirko Savoretti in forza alla Rinascita di Budrione ha trionfato al 7° Trofeo Verdelli Trento A.M. – Cosabella 3000 che si è disputato a Bergamo domenica 13 novembre e al quale hanno partecipato 136 individualisti di Categoria A. Confrontandosi nella gara nazionale con tutti i migliori giocatori d’Italia, Mirko Savoretti si è distinto guadagnando il gradino più alto del podio dopo aver sconfitto 12-10 in finale l’ex capitano Maurizio Mussini oggi in forza alla Eu Sersar di Brescia. Classifica: 1° Mirko Savoretti (GS Rinascita, Si è concluso domenica 13 novembre a Novi di Modena presso la palestra Monia Franciosi il percorso che ha portato oltre 150 atleti di tutta la Regione Emilia Romagna agli Esami Federali Fijkam annuali del Comitato Regionale Emilia Romagna, di
Bocce - Il campione del mondo ed europeo sale sul gradino più alto del podio a Bergamo. In campionato la Rinascita patisce in trasferta in casa dei riminesi della CVM Utensiltecnica
Savoretti trionfa a Bergamo Modena), 2° Maurizio Mussini (EU Sersar Brescia Bocce, Brescia Centro), 3° Luca Mercanti (Tritium Bocce, Bergamo), 4° Mattia Visconti (Achille Grandi, Crema), 5° Marco Luraghi (Caccialanza P., Milano), 6° Jacopo Gaudenzi (Codognese 88, Lodi), 7° Tiziano Leoni (Familiare Tagliuno, Bergamo), 8° Massimiliano Chiappella (Alto Verbano, Varese). Punteggio della finale: 12-10.
Nella giornata di sabato in campionato, La Rinascita nonostante un buon avvio ha rimediato una sconfitta contro Rimini: gli emiliani hanno patito in trasferta in casa dei riminesi della CVM Utensiltecnica, avversario da prendere con le molle: 2-1 la vittoria dei montegridolfesi, che hanno dimostrato di non meritare la posizione in classifica. La Rinascita parte bene vincendo con la terna Paleari-Bartoli-Provenza-
Esami Federali Fijkam del Comitato Regionale Emilia Romagna
Il Karate va in scena a Novi cintura nera e passaggi 1°, 2° e 3° Dan Karate. La Commissione composta dal vice presidente del Settore Karate Sergio Ciotti, dal responsabile del Centro
Tecnico Regionale Riccardo Salvatori 7° Dan, dal commissario regionale Ufficiali di Gara Enrico Ferraro e dal commissario Tecnico Regionale Mauri-
Rugby - Campionato Under 16 Femminile
Carpi vince a Forlì
Grande prestazione e vittoria netta del raggruppamento del Campionato interregionale femminile Under 16 svoltosi a Forlì, domenica 13 novembre, per le ragazze del Rugby Carpi. Si tratta della seconda vittoria di tappa sulle tre prove disputate sinora, dopo quella all’esordio in quel di Ferrara. Carpi/ Forlì, squadra composta con ragazze provenienti dalle due società, è ora in testa alla classifica del campionato nel Girone Emilia Romagna. Nel gironcino iniziale le biancorosse hanno superato il Cus Ferrara (3-2) dopo essere state sotto nel punteggio, Pesaro (5-2) 22
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no (4-8, 3-8) e pareggiando nell’individuale con Savoretti opposto a Rosati (7-8, 8-6). A compromettere la situazione di parità è la sconfitta di entrambe le coppie della Rinascita Paleari e Provenzano contro gli avversari perdono 8-2, 8-4 mentre Bartoli e Savoretti sono sconfitti 8-7, 8-4. Classifica: Alto Verbano e Fashion Cattel 12, MP Filtri Caccialanza e GS Rinascita 10, Boville Marino 9, APER
e Colorno (4-2). In queste partite hanno trovato spazio e minuti importanti anche le ragazze che da meno tempo si sono unite alla squadra. Nelle finali a incrocio Carpi ha quindi affrontato Piacenza (che a sua volta aveva vinto il girone con Formigine e Noceto) per il 1° posto
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vincendo con un netto 5-0 con le mete di Esposito (3) e Baraldi (2). Terzo posto a pari merito invece per Formigine e Ferrara. Il campionato osserverà ora un turno di riposo per poi svolgere tre intense giornate in tre settimane dal 27 novembre all’11 dicembre.
zio Mariani 6° Dan. Presente all’evento il presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna dei tre settori (Lotta, Judo e Karate) Antonio Amorosi.
Capocavallo e L’Aquila 7, CVM Utensiltecnica 5, Montegranaro e Enrico Millo 4, Montecatini AVIS e Ancona 2000 2.
Nel prossimo turno, sabato 19 novembre a Budrione, la Rinascita ospita i trevigiani della Fashion Cattel primi in classifica.
Durante la manifestazione è stato conferito il 1°Dan al vice presidente del settore Karate Sergio Ciotti per meriti federali. Mentre sabato 12 novembre si sono svolti gli allenamenti per il combattimento tenuto dal dottor Carlo Francesco Tombolini, ca-
pitano dell’esercito Italiano. Un doveroso ringraziamento va all’Associazione Aneser che ha concesso l’uso della palestra e al Leoni Karate Team che ha organizzato l’allenamento propedeutico a Mirandola e poi il passaggio di Dan a Novi di Modena.
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