Tempo n 45

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Settimanale di

a soli € 0,50 in edicola

venerdì 9 dicembre 2016 anno XVII - n. 45

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

inaugurata la residenza e il centro diurno stella

Villa Richeldi contro il dolore cronico

Al Poliambulatorio Villa Richeldi è presente un nuovo servizio per la terapia del dolore acuto o cronico, per offrire terapie all’avanguardia per la cura di innumerevoli patologie. “Il nostro obiettivo è fornire un valido supporto alla medicina territoriale, tenuto conto che la zona di Carpi e la provincia di Modena sono carenti sul fronte antalgico, in termini di professionisti e strutture”, spiega il dottor Claudio Reverberi. Margherita Sacchetti

sanità

il pronto soccorso

Si corre anche a Carpi la Christmas Run di Babbo Natale

pista di pattinaggio: i ragazzi del bike polo chiedono di essere ascoltati

una tesi sul sisma

persone

finisce tra i banchi del Consiglio Comunale

Alessia Goldoni

cronaca

Topi al caffè del teatro? “E’ di facile comprensione… sono ai giardini pubblici”.

MARGHERITA SACCHETTI VIVE A BOGOTÀ DOVE INSEGNA ITALIANO PRESSO UNA SCUOLA INTERNAZIONALE

scuola

piove al vallauri

la Provincia promette di intervenire

by Stefano Tacconi

Nuova apertura con inaugurazione il

17 DICEMBRE Caffè Panera - Via Lenin,1 - Carpi (MO)


Gara del gas: dal mazzo spunta il nome di Centria srl Spunta un altro nome tra gli aspiranti partner che vorrebbero unire le forze insieme ad Aimag per presentarsi alla Gara d’ambito per l’Atem Modena 1. A gettare nel piatto una nuova offerta è Estra spa (la quale, unitamente a Piacere Aimag aveva già avanzato una manifestazione di interesse, dichiarandosi disponibile a sviluppare una partnership con la municipalizzata di casa nostra): multiutility a partecipazione pubblica che, tramite le proprie società, fornisce servizi che vanno dalla fornitura di gas metano, GPL ed energia elettrica alle telecomunicazioni, dalla distribuzione del gas naturale ai servizi energetici. Pur confermando la manifestazione di interesse già presentata, Estra ritiene la propria controllata Centria srl (Centria Reti Gas è la società di Estra SpA che si occupata del vettoriamento di gas naturale, della distribuzione e della vendita di GPL) un “partner industriale e tecnico/finanziario in grado di garantire il supporto necessario per la partecipazione alla gara” per il gas. Una partnership, quella tra Centria e Aimag, che potrebbe “garantire a quest’ultima una maggiore capacità competitiva in un’ottica di consolidamento sul territorio e di mantenimento della propria identità distintiva”. Spetta ora alla proprietà di Aimag (i comuni soci) la decisione della partnership da costruire: qualcuno batta un colpo!

Jessica Bianchi

Nuove aperture in Piazza Martiri

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE

Via Archimede, n. 2 (Loc. Il Cristo) - Sorbara di Bomporto (Mo)

Info: 335/63.93.123 - 339/78.78.632 - www.pyroshop.it 2

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Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 30 novembre 2016


La Provincia di Modena assicura: “sulle infiltrazioni nella copertura del Vallauri è previsto un intervento di manutenzione”.

Piove dentro al Vallauri

Piove, guarda come piove, guarda come viene giù… il testo di Jovanotti cade davvero a pennello per descrivere le copiose infiltrazioni d’acqua all’Istituto Professionale Vallauri di Carpi. Ogni volta che piove, infatti, aule e corridoi si allagano. Una situazione inaccettabile causata, spiegano i tecnici della Provincia di Modena, “dai danni provocati alle grondaie e ai pluviali in rame che sono stati oggetto di alcuni furti anche di recente”. L’ente provinciale assicura poi di voler metter presto mano all’edificio: “sulle infiltrazioni nella copertura del Vallauri è previsto un intervento di manutenzione in programma questa settimana. Grondaie e pluviali verranno sostituiti con materiale non di rame”.

L’assessore Simone Morelli ha risposto a due interrogazioni comunali sul Caffè del teatro

Topi al teatro? “E’ di facile comprensione… sono ai giardini pubblici”

Piccata la risposta dell’assessore al centro storico Simone Morelli all’interrogazione comunale di Cristian Rostovi (Fratelli d’Italia) e del Movimento 5 Stelle che chiedevano di fare chiarezza sulle condizioni in cui versa il Caffè del teatro dopo la denuncia dello chef Spyros. “Di topi non c’è traccia”, ha ribadito il vicesindaco. “La vostra è stata una strumentalizzazione, ecco perché l’Amministrazione Comunale in un primo momento non ha voluto rispondere. Non mi pare che i quesiti da voi posti rappresentino un grave problema politico. Anzi, onestamente, li trovo irrilevanti… bastava fare un giro dentro al locale per fugare ogni dubbio. Il signore di Masterchef ha visto un cantiere”. Nelle

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risposte messe nero su bianco però, l’assessore, alla domanda posta dai pentastellati Come è possibile che un locale adiacente al teatro di Carpi sia infestato dai topi? ammette: “Il locale non è più

utilizzato dal settembre 2015 e avendo porte, finestre e servizi igienici adiacenti ai giardini pubblici, in cui sono presenti topi e ratti, è di semplice comprensione che tali animali utilizzino questi passaggi, fessure e fori presenti, per entrare nei locali richiamati dagli odori di cucina ancora presenti all’interno. L’Amministrazione si è già mossa con il posizionamento di trappole contenenti esche avvelenate e con la chiusura degli scarichi e delle fessure da cui potrebbero passare i topi. Si precisa, comunque, che non è mai stata notata la presenza di topi o ratti (o loro escrementi) all’interno del Teatro”. Una schizofrenia linguistica di certo poco rassicurante… Jessica Bianchi

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Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Carpi è stato al centro di un’interrogazione consigliare del Partito Democratico. Numerosi i quesiti ai quali l’Azienda sanitaria di Modena era stata chiamata a rispondere: “vorremmo capire se si ritiene che l’organico sia sufficiente e se sia sottoposto a carichi di lavoro compatibili con il livello di servizio ed efficienza richiesto dal settore. E, ancora, se i protocolli della emergenza/urgenza territoriale rispondono al meglio alle esigenze del territorio”. La risposta del direttore generale dell’Ausl Massimo Annicchiarico e di quello amministrativo Francesca Isola, letta in aula dall’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri, è stata - come peraltro era facile aspettarsi - del tutto inadeguata rispetto alle richieste avanzate. Le carenze di organico più gravi in Pronto Soccorso riguardano infermieri e Oss: sono questi gli operatori al collasso che non riescono a usufruire dei riposi stabiliti per legge tra un turno e l’altro e sono ormai stremati

Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Carpi è stato oggetto di un’interrogazione consigliare del Partito Democratico. La risposta del direttore generale dell’Ausl Massimo Annicchiarico e di quello amministrativo Francesca Isola, letta in aula dall’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri, è stata del tutto inadeguata rispetto alle richieste avanzate

La risposta dell’Ausl sul Pronto Soccorso? Insufficiente!

a causa di una distribuzione disomogenea del lavoro. E l’azienda che fa? Si concentra sui medici che comunque non se la passano meglio… 16 quelli in forza al Ps di Carpi contro i 30 dell’Ospedale di Baggiovara, malgrado nel primo semestre 2016, il nosocomio cittadino abbia registrato 23mila accessi e Baggiovara 22mila. Poi, sul capitolo infermieri, sfioriamo la barzelletta: 40 più 2 coordinatori quelli di Baggiovara e 40 più 1 coordinatore a

Carpi, peccato che di questi ultimi, 9 siano assegnati alla funzione Emergenza Territoriale 118 e che “il doppio mandato, (cioè personale che svolge contemporaneamente la funzione di 118 e Ps) non sia previsto”. Ergo gli infermieri in forza al Pronto soccorso di Carpi sono 31 contro i 40 di Modena: bazzecole ma, garantisce l’azienda, “l’organico medico e infermieristico è proporzionato all’impegno lavorativo”. Se lo dicono

loro… Sul fronte Oss, invece, costretti persino al barellamento, nemmeno un accenno, solo un numero: 11 vs 18. L’Ausl assicura poi che sono “in corso le procedure concorsuali per l’assunzione di personale medico con previsione di 3 nuovi assunti per il Ps di Carpi”. Un primo concorso, sottolinea Depietri, “è già stato fatto ed è andato deserto”. Il che

la dice lunga sulle condizioni di lavoro in Emergenza Urgenza… L’Ausl specifica anche che le disparità di personale devono essere lette alla luce “della copertura delle attività relative ai posti letto di Osservazione Breve Intensiva e di Medicina d’Urgenza (6 posti letto di Obi e 4 di Medicina d’urgenza a Carpi contro i 6 di Obi e 24 di Medicina d’Urgenza per Baggio-

vara)”. Peccato che in città l’Osservazione Breve Intensiva sia operativa solo dal 16 ottobre ed è quindi alquanto disperato il tentativo aziendale di appellarsi a tale giustificazione! Gli operatori, già in numero insufficiente e inadeguato, si sono semplicemente trovati sul groppone un ulteriore carico di lavoro. L’ennesima occasione sprecata, ha infine ribadito la consigliera del Pd, Mariella Lugli, la quale ha sottolineato come “permangano dubbi e, di conseguenza, probabilmente dall’interrogazione scaturirà un ordine del giorno per fare maggiore chiarezza su un tema di fondamentale importanza per la salute di tutti”. Jessica Bianchi

All’area Nord sono destinati 2 infermieri, 4 Oss, 1 tecnico per la prevenzione sui luoghi di lavoro e 1 tecnico della riabilitazione psichiatrica

L’Ausl annuncia nuove assunzioni

La Iena

E’ stato bello sognare una fermata del Frecciargento MantovaRoma in città… Amaro il risveglio: non solo la fermata non c’è ma i treni regionali saranno pure rallentati. Cornuti e mazziati!

Garantire la copertura del turnover nel settore sanitario al 90%, procedere con 21 ulteriori nuove assunzioni a tempo indeterminato, concludere il processo di stabilizzazione del personale entro dicembre 2016. Sono questi i punti salienti contenuti nel verbale di incontro firmato tra

l’Azienda Usl di Modena e le organizzazioni sindacali. All’Area Nord (Carpi e Mirandola) sono destinati 2 infermieri, 4 operatori socio - sanitari da assegnare all’area ospedaliera, 1 tecnico per la prevenzione sui luoghi di lavoro e, infine, 1 tecnico della riabilitazione psichiatrica nell’ambito della

Salute mentale adulti. Per quanto riguarda infermieri e Oss, spiegano dall’Ausl “si attingerà dalle graduatorie esistenti mentre per gli altri l’Azienda si impegna ad attivare le procedure di assunzione entro la fine dell’anno”. Attendiamo di vedere se alle parole seguiranno i fatti.

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la centenaria Margherita ha tagliato il nastro delle Residenze e del centro diurno Stella, in via 3 Febbraio a Carpi

“Invecchiare sotto il segno della gioia”

“Invecchiare sotto il segno della gioia”. E’ stato questo il leit motiv dell’inaugurazione delle Residenze e del centro diurno Stella in via 3 Febbraio, lo scorso 3 dicembre. A tagliare il nastro la signora Margherita: 104 anni e un sorriso aperto. La nuova struttura, privata e di proprietà della società Management, ospita due casa famiglia con 12 ospiti auto sufficienti e un centro diurno che, attualmente, accoglie quotidianamente 25 persone. Fiore all’occhiello del nuovo servizio cittadino è rappresentato dalla gestione, affidata alla Cooperativa sociale Scai. “Oggi - ha dichiarato il presidente di Scai, Ilario De Nittis - sono estremamente felice poichè siamo in grado di dare una risposta flessibile a tante famiglie del nostro territorio. Molti temevano di non trovare un luogo capace di rispondere alle proprie fragilità, alle proprie istanze. Qui, invece, possono trovare le rassicurazioni e le cure di cui necessitano”. A guidare il lavoro di staff e volontari sono passione, entusiasmo e voglia di stare insieme: “il segreto per invecchiare felici è quello di salvaguardare le relazioni, le amicizie… Questa struttura - ha dichiarato l’onorevole Edo Nessuna carovana ha mai raggiunto i suoi miraggi; sono i miraggi a far muovere le carovane: è con questo detto, originario dei paesi del Maghreb, che il volontario Angelo Tedioli ha voluto sintetizzare, sabato scorso, l’inaugurazione, presso la Casa del Volontariato di Carpi, del nuovo Centro Alcologico Territoriale Funzionale, il primo in Emilia Romagna. Nella nuova impresa sono impegnati Acat - Associazione Club Alcolisti in Trattamento, Udi - Unione Donne in Italia, Vivere Donna, Cif - Centro Italiano Femminile insieme a Unione delle Terre d’Argine e Sert. E se quello dell’uscita dalla dipendenza è un cammino lunghissimo (che può potenzialmente durare una vita intera), la creazione di un gruppo di lavoro, una rete a cui potersi rivolgere diventa, per gli utenti e le famiglie, davvero importante, a maggior ragione se si tiene conto dei numeri, ricordati anche dal responsabile del Sert, Massimo Bigarelli. “In provincia di Modena sono 800 le perso-

Al centro la signora Margherita col figlio Sergio

proseguito Patriarca - con le sue sole forze non è in grado di rispondere ai crescenti bisogni della collettività. Per tale motivo il ruolo del privato sociale è

ruolo prezioso del privato, in grado di assicurare alle famiglie un’offerta “molto più elastica rispetto al pubblico” è stato anche il sindaco di Carpi, Alberto

Da sinistra Bellelli, Patriarca, De Nittis e un’operatrice

Patriarca - nella quale è centrale il concetto di comunità, incarna perfetta-

mente tale precetto. Mantenere il gusto della gioia e della convivialità è fonda-

mentale: a tutte le età”. A fronte del progressivo invecchiamento della popolazione poi, diventa di fondamentale importanza l’apporto dei privati al welfare: “il pubblico - ha

tanto necessario quanto strategico. Una buona amministrazione pubblica, unitamente a enti e cooperative sociali, possono davvero fare la differenza per il bene comune”. A ribadire il

Sabato scorso, è stato inaugurato, presso la Casa del Volontariato di Carpi, il nuovo Centro Alcologico Territoriale Funzionale, il primo in Emilia Romagna

“Noi non ci occupiamo di sostanze, ma di persone”

ne seguite dal servizio, 150 delle quali nel solo Distretto di Carpi. Si tratta di un fenomeno grave, dato che non intacca solo la salute del singolo, ma anche il lavoro, l’autonomia perso-

nale e le relazioni sociali. Abbattere i livelli del consumo di alcol nell’intera comunità è il solo modo per farne diminuire l’abuso. Il recupero dell’alcolista non è solo questione

sanitaria, ma di sistema, perché quello che occorre rinnovare è proprio uno stile di vita”. Ed è proprio insieme la parola chiave: insieme alle famiglie, senza le quali superare la dipen-

denza diventa ancor più arduo, come ricordato dalla presidente di Acat, Milena Fornasari. Insieme alle istituzioni che ritengono, insieme al presidente dell’Unione delle

Bellelli, che ha aggiunto: “la sfida comune a tutti i soggetti che a vario titolo si occupano della cura agli anziani - e non solo - è quella di investire nella qualità del servizio reso alla cittadinanza. La residenza Stella, dove cooperano professionisti e volontari, è un esempio di buon welfare”. Un matrimonio, “quello tra un’azienda profit e una cooperativa sociale nel quale crediamo fortemente e in futuro - ha concluso Andrea Spampati di Management - auspichiamo di poter lavorare in stretta sinergia anche col pubblico”. Jessica Bianchi Terre d’Argine Alberto Bellelli, che questo possa consentire di ampliare le strategie di intervento, anche degli assistenti sociali: “una struttura di questa ampiezza fa sì che si possano scongiurare i rischi di esclusione sociale che questo tipo di dipendenze porta con sé”. Ma l’auspicio è soprattutto che il nuovo Centro Alcologico rappresenti l’importante tassello di un percorso alla fine del quale si realizzi il sogno di una comunità in cui queste difficoltà possano non soltanto trovare una risposta, ma anche essere prevenute. “Il Centro non è specializzato in una patologia specifica – ha concluso Tedioli – bensì in tristezza, solitudine, disperazione, senso di impotenza... ma anche in gioia di vivere. Vogliamo mettere a disposizione della comunità questa modalità umana di concepire il disagio ed essere un laboratorio di ecologia sociale, in cui tutte le difficoltà possano trovare accoglienza. Perché non ci occupiamo di sostanze, ma di persone”. Marcello Marchesini

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In situazioni di emergenza Carpi ha imparato a resistere? Alla resilienza in occasione di eventi sismici ha dedicato la sua tesi la 22enne carpigiana Alessia Goldoni da poco laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche alla facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze

Terremoto: adattarsi per sopravvivere

Non ci abbandona. Il terremoto è tornato a farsi sentire con una scossa di magnitudo 3.7 alle 6.53 di mercoledì 30 novembre quando ha colpito a un chilometro da Bagnolo in Piano. E’ stato avvertito distintamente anche a Carpi. “Squadre di tecnici sono state immediatamente attivate dall’Amministrazione Comunale per effettuare sopralluoghi nelle scuole e nelle strutture pubbliche benché non siano stati rilevati danni conseguenti alla scossa. In situazioni di emergenza Carpi ha imparato a resistere? Alla resilienza in occasione di eventi sismici ha dedicato la sua tesi la 22enne carpigiana Alessia Goldoni da poco laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche, corso di laurea di primo livello della facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. Il termine sta a indicare la capacità di una persona o di un’organizzazione di assorbire gli impatti e riorganizzarsi di fronte alle difficoltà, di tornare alla forma originale dopo essere stata tirata, schiacciata o piegata, di prepararsi, reagire, adattarsi nel caso di grandi cambiamenti. In occasione del terremoto del 2012, “frequentavo il quarto anno al Liceo Fanti di Carpi e, personalmente, ricordo di aver avuto molta difficoltà in termini di resilienza: cominciai a soffrire di disturbo da stress post-traumatico aggravando il disturbo da panico agorafobico dovuto alla dolorosa perdita di mia madre avvenuta anni fa”. A seguito della seconda scossa del 29 maggio, Alessia Goldoni si allontana per

Alessia Goldoni

alcuni giorni da Carpi alla volta di Roma. Alessia, colpita dalla capacità dei carpigiani di adattarsi all’evento traumatico, ne ha analizzato i risvolti psicologici partendo dall’indagine Istmo condotta dall’Ausl di Modena per indagare, a quattro anni dal terremoto, le conseguenze sulla salute e la capacità di sviluppare resilienza. Quali sono i dati più rilevanti dell’indagine Istmo? “Il territorio carpigiano, al pari di altri territori emiliani colpiti dal sisma, si contraddistingue come comunità coesa, caratterizzata da forti legami e solide reti sociali, propensa all’azione, alla ripresa, alla resistenza e con un’economia potenzialmente orientata allo sviluppo e che è stata in grado di mettere in atto significativi meccanismi di resilienza di non trascurabile importanza. Questo dato è stato di fatto verificato dall’indagine Istmo che ha fornito l’immagine di una popolazione

che non riferisce elevati cambiamenti nello stato di salute percepito, anche se il ricordo si mostra ancora intrusivo per una persona su due. I sintomi depressivi e gli stati d’ansia non sono però aumentati e gli stili di vita permangono stabili se si esclude l’aumentata

“Il territorio carpigiano, al pari di altri territori emiliani colpiti dal sisma, si contraddistingue come comunità coesa, caratterizzata da forti legami e solide reti sociali, propensa all’azione, alla ripresa, alla resistenza e con un’economia potenzialmente orientata allo sviluppo e che è stata in grado di mettere in atto significativi meccanismi di resilienza di non trascurabile importanza”.

La solidarietà è nel nostro dna Domenica 27 novembre, in occasione della Fiera di San Prospero, l’Associazione culturale carpigiana Civitas Padus ha promosso una raccolta fondi in favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia. Il

Benvenuta Macina!

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“Avevamo tanti clienti carpigiani che venivano nel nostro bar di Reggio - ha spiegato la titolare Yuleide Sanchez - e così abbiamo deciso di aprire anche nella vostra splendida piazza”. Il locale, che è stato completamente rimodernato e si sviluppa su due piani, unisce i sapori tipici emiliani a quelli siciliani. “Gli altri miei due soci sono originari della Sicilia - ha continuato la Sanchez, che invece è nata a Cuba - e per anno XVII - n. 45

matica”, ovvero, favorire la tendenza di un soggetto o di una comunità a riportare, a seguito di un trauma vissuto, comportamenti orientati alla positività. Possedere abilità resilienti permette infatti di mantenere il livello di stress percepito al di sotto di una certa soglia e di gestire al meglio le proprie risorse personali,

Civitas Padus ha promosso una raccolta fondi in favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia

SABATO 3 DICEMBRE, NEGLI EX LOCALI CHE HANNO OSPITATO PER OLTRE UN SECOLO il NEGOZIO ANCESCHI, HA INAUGURATO UN BARPASTICCERIA-PANETTERIA

Si chiama La Macina il nuovo bar-pasticceriapanetteria che ha aperto i battenti sabato 3 dicembre in Corso Manfredo Fanti, 2 sulle ceneri dell’ex negozio Anceschi. L’attività è stata inaugurata nell’ambiente che un tempo ospitava lo storico negozio di abbigliamento chiuso nel 2014 dopo oltre un secolo di attività. A gestirlo tre soci che possiedono già il locale L’Antica Macina a Reggio Emilia in via Gramsci.

percentuale di persone con problemi di obesità (dal 10% al 15%) e la diminuzione di coloro che praticano attività fisica (dal 35% al 29%)”. Che considerazioni hai fatto nella tua tesi? “Nel periodo immediatamente successivo a un evento critico risulta decisivo intervenire tempestivamente offrendo un adeguato supporto psico-sociale agli individui coinvolti con il fine, a mio giudizio, di indurre una sorta di “crescita post-trau-

questo nella nostra offerta c’è anche una rappresentanza di alcuni dolci caratteristici del Sud, oltre a panzerotti, arancini e pizze. Vorremmo diventare un punto di riferimento per questo angolo del portico, un po’ defilato rispetto a Corso Roma e a Corso Alberto Pio, rimanendo aperti tutti i giorni, dalla mattina alla sera, e organizzando aperitivi con buffet e serate a tema”. Chiara Sorrentino

sodalizio ha proposto l’assaggio e l’acquisto dei prodotti tipici della cultura gastronomica e popolare delle nostre terre. Disponibili tutti i derivati dalla lavorazione del mosto: dai sughi d’uva alla saba, dal mosto cotto al

vino. L’associazione culturale Civitas Padus, nata per contribuire alla riscoperta dei luoghi e dei valori della tradizione, ha così ricordato che la solidarietà è parte fondante del nostro patrimonio culturale.

familiari e sociali, stimolando l’individuo a valutare positivamente la situazione stressante, a interpretare gli eventi critici con flessibilità e adattabilità, a considerare il periodo traumatico come una sfida da fronteggiare e come strumento di conoscenza di se stessi e dei propri limiti, a non temere il cambiamento ma affrontarlo come occasione di crescita e di miglioramento. La domanda che sorge spontanea è: la resilienza è un tratto di personalità stabile di un individuo (o di una comunità) o è una competenza che è possibile rafforzare attraverso l’apprendimento di determinate tecniche e il potenziamento di alcuni fattori personali? E’ entrambe le cose. La tendenza ad agire in maniera “resiliente”, oltre al fatto di essere innata, presuppone la costruzione di un percorso graduale che dipende soprattutto dalle circostanze e dalle esperienze di vita”. Che cosa vorresti fare da grande? “Mi piacerebbe lavorare all’interno di comunità, in contesti lavorativi o scolastici, nell’ambito della psicologia sociale in un’ottica di prevenzione del rischio e di promozione del benessere individuale e collettivo. La finalità che mi pongo è quella di incrementare la presa di coscienza, l’empowerment, la partecipazione, l’azione sociale, il controllo e il potere integrativo in mano ai cittadini, con l’obiettivo di attuare un cambiamento sociale capace di generare collaborazione, cura e impegno civile fra gli individui”. Sara Gelli


Qualunque sia la sua origine, il dolore cronico rappresenta uno dei problemi più frequenti di salute pubblica, in grado di compromettere pesantemente il benessere psico-fisico della persona. Secondo dati recenti in Italia colpisce 1 cittadino su 4; nella sola Provincia di Modena, sono costrette a fare i conti con una sintomatologia dolorosa oltre 208mila persone, soprattutto donne e anziani. Proprio per fornire una risposta concreta ai bisogni assistenziali e alle esigenze di cura di questi pazienti, è nato a Carpi il nuovo Ambulatorio per la Terapia del dolore presso il Poliambulatorio medico-chirurgico di Villa Richeldi. La nuova struttura, che integra e rafforza l’assistenza specialistica per quei cittadini che necessitano di specifiche cure antalgiche nel territorio della provincia, costituisce un’importante opportunità per coloro che convivono con sindromi dolorose. Il responsabile di Terapia del Dolore presso il Poliambulatorio Villa Richeldi è il dottor Claudio Reverberi, uno dei pochi specialisti italiani ad aver conseguito il Fellow Interventional Pain Practice presso il World Institute of Pain, la seconda società scientifica a livello internazionale a occuparsi della malattia dolore (nel nostro Paese sono soltanto 9 i professionisti che hanno ottenuto tale abilitazione, la quale consente anche l’esercizio di metodiche invasive per il trattamento delle sindromi dolorose). Dottor Reverberi cos’è il dolore cronico? “Il dolore cronico benigno è una vera e propria malattia che colpisce una gran parte della popolazione italiana e mondiale. Noi tutti sappiamo che il dolore inizia spesso in forma acuta a seguito di una patologia che può colpire diverse parti del nostro corpo (cranio, volto, torace, schiena, arti) e, in molti casi, scompare con la risoluzione di tale patologia, ma, in una buona percentuale di casi, il sintomo dolore rimane e acquista i caratteri della cronicità divenendo quindi esso stesso una malattia. Il compito principale del

Al Poliambulatorio Villa Richeldi di Carpi è presente un nuovo servizio per la terapia del dolore acuto o cronico, per offrire terapie all’avanguardia per la cura di innumerevoli patologie, il cui responsabile è il dottor Claudio Reverberi

Villa Richeldi contro il dolore

Claudio Reverberi

terapista del dolore è quindi quello di trattare questo tipo di dolore-malattia con mezzi farmacologici, fisici e chirurgici quando necessario”. A quali condizioni patologiche si associa in prevalenza il dolore cronico? “Alcuni esempi classici di dolore cronico da noi trattato sono i dolori conseguenti a cefalea, nevralgia trigeminale, herpes zooster, ernia discale o da esiti di interventi chirurgici o traumi che colpiscono il sistema nervoso centrale o periferico. In particolare è di nostra competenza il dolore neuropatico, conseguente cioè a un danno diretto o indiretto del sistema nervoso e del nervo in particolare. In effetti, tutte le condizioni cliniche sovracitate sono direttamente legate a un danno neurologico attuale o pregresso”. Quando è stato istituito

l’Ambulatorio per la Terapia del dolore all’interno di Villa Richeldi e con quale obiettivo? “La mia collaborazione col Poliambulatorio Villa Richeldi di Carpi è iniziata circa un anno fa. Il programma di diagnosi e terapia è stato accuratamente valutato con la proprietà e con i consulenti del Poliambulatorio e l’obiettivo è quello di portare la terapia del dolore cronico in Provincia di Modena, essendo tale branca piuttosto deficitaria sul territorio”. Chi si può rivolgere all’ambulatorio? “Tutti coloro che sono affetti da dolore cronico o sub acuto. In particolare si possono rivolgere a noi i pazienti con dolore lombare o lombosciatalgico o con dolori del distretto vertebrale (dalla colonna cervicale al sacro-bacino) i quali possono essere trattati a 360° (dal trattamento farmacologico al chirurgico) o i pazienti con cefalea o nevralgia facciale che non hanno ottenuto beneficio da trattamenti farmacologici. A queste due principali categorie di pazienti sono rivolte in modo puntuale e attento la nostra attenzione e le nostre cure”. In cosa consiste la tera-

pia del dolore? Quali le metodiche e le procedure adottate? “La terapia del dolore comprende trattamenti farmacologici (dai più semplici, con antinfiammatori e cortisonici, ai più complicati e delicati con oppioidi), trattamenti fisici (infiltrativi o con radiofrequenza) e chirurgici. A Villa Richeldi (munita di un ambulatorio chirurgico attrezzato) sono possibili trattamenti infiltrativi ecoguidati sul distretto vertebrale e sul bacino con ozono. L’ozono è un gas che possiede due peculiarità terapeutiche: una antinfiammatoria in quanto, essendo una molecola fortemente instabile, cattura i radicali liberi dannosi che si sviluppano nel focolaio infiammatorio; mentre la seconda è igroscopica, essendo in grado di assorbire acqua dai tessuti ne favorisce la mummificazione con una conseguente riduzione di volume. Tali caratteristiche lo rendono quindi particolarmente adatto nel trattamento dell’ernia discale lombare e/o cervicale, senza gli effetti collaterali indesiderati del cortisone. Altri trattamenti si avvalgono dell’utilizzo di particolari tipi di correnti

in radiofrequenza, utilizzati nel trattamento dei dolori da lesione nervosa e nelle cefalee di natura cervicale. In alcuni casi si può arrivare al posizionamento di elettrodi sottocutanei posizionati a livello frontale e cervicale per eseguire un test analgesico sui pazienti affetti da cefalea cronica. Un terzo tipo di trattamento particolare è quello che prevede l’inoculazione di tessuto adiposo autologo (prelevato dal paziente e opportunamente filtrato) nelle grandi articolazioni (spalla, anca ginocchio e caviglia): tale sistema viene utilizzato come viscosupplementazione e rigenerazione di cartilagine articolare usurata (come nei processi artrosici e nei traumi sportivi)”. Il dolore cronico rappresenta uno dei problemi più frequenti di salute pubblica: a oggi quante persone avete in carico presso l’ambulatorio carpigiano? “Attualmente, tra visite di nuovi pazienti, trattamenti infiltrativi e chirurgici e controlli post chirurgici abbiamo in carico circa 50-60 persone al mese. Abbiamo in programma alcune iniziative rivolte a medici di medicina generale, farmacisti e popo-

lazione e speriamo portino sempre più pazienti affetti da dolore cronico a usufruire dei nostri servizi che, come ripeto, possono trattare la patologia dolorosa cronica a 360°, in quanto Villa Richeldi è una struttura completa per il trattamento di questa patologia, essendo attrezzata con un ambulatorio chirurgico adatto alla chirurgia ambulatoriale”. In Europa siamo agli ultimi posti nell’impiego di oppioidi efficaci nella cura del dolore severo e la spesa per questi farmaci analgesici è inferiore di quattro volte rispetto ai farmaci anti-infiammatori non steroidei (Fans). A suo parere manca ancora una cultura specifica o la legge italiana sulle terapie del dolore e le cure palliative è da rivedere? “E’ importante distinguere tra terapia del dolore e cure palliative. Queste ultime sono rivolte ai pazienti affetti da dolore di natura oncologica, sono praticate in ambito ospedaliero o in particolari strutture dedicate chiamate Hospice e in Italia sono regolamentate da leggi specifiche e linee guida sull’utilizzo di oppioidi. Per quanto concerne il dolore cronico di natura benigna le cose sono meno regolamentate, e ogni regione, ospedale o struttura… tratta la cosa in modo differente. L’utilizzo di oppioidi nel trattamento di questo dolore è ancora al centro di paure e pregiudizi, di natura etica, religiosa e morale. Per quanto mi riguarda, gli oppioidi rappresentano i principali farmaci da utilizzare nel trattamento del dolore cronico benigno, e questo messaggio sta passando anche ai medici di medicina generale. Manca comunque una legge seria che ne regolarizzi l’utilizzo, ma questo vale anche per altri farmaci, quali ad esempio gli antiepilettici e gli antipsicotici. E’ una questione complessa e penso che la prima cosa sia quella di convincere i pazienti affetti da dolore che gli oppioidi sono farmaci da utilizzare nella loro patologia, senza remore di natura morale o il timore di essere considerati tossicodipendenti”. Jessica Bianchi

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Siete pronti all’invasione? Sabato 17 dicembre parte da Piazza Martiri, alle 14.45, la manifestazione podistica non competitiva “in rosso” per grandi e piccoli: colorerà il centro storico in stile natalizio già a partire dalle 14 quando è previsto il ritrovo della corsa dedicata a Babbo Natale aperta a tutti, appassionati di corsa e famiglie che vogliono cogliere l’occasione di una passeggiata insieme per il centro storico, vestiti come Babbo Natale o, comunque, di rosso. L’evento, proposto in tante città italiane, è promosso da UTCC, Urban Trail Community Carpi, e La Patria con il patrocinio del Comune di Carpi. “La proposta è maturata durante una delle nostre corse tra amici - spiega Andrea Fieni dell’Urban Trail Community Carpi – con l’obiettivo di condividere con tutti, podisti affermati e non, la passione per il podismo e l’idea di vivere un’impresa insieme coinvolgendo sempre più persone”. Fieni, che affronta per la terza volta la maratona di Reggio, ha portato a termine tre volte quella di Carpi e si è cimentato anche nei 100 chilometri del Passatore da Firenze a Faenza, ha coinvolto i suoi amici, quelli che trovano il tempo tra impegni famigliari e lavorativi, per dedicarsi alla corsa tre o quattro volte alla settimana, ed è nata l’Urban Christmas Run di

Sabato 17 dicembre parte da Piazza Martiri alle 14.45 la manifestazione podistica non competitiva “in rosso” per grandi e piccoli: colorerà il centro storico in stile natalizio già a partire dalle 14 quando è previsto il ritrovo della corsa dedicata a Babbo Natale aperta a tutti

Si corre anche a Carpi la Christmas Run di Babbo Natale Urban Trail Carpi, 29 novembre

Da sinistra Nicola Stermieri, Andrea Fieni, Federico Campanaro, Gianluca Orlandi, assente in foto Massimo Fiori

Fino al 21 dicembre tornano a Carpi gli appuntamenti con le associazioni e il non profit del territorio

Il Natale del Volontariato Torna, anche quest’anno a Carpi il Natale del Volontariato, il cartellone di appuntamenti proposto dalla Fondazione Casa del Volontariato, per promuovere e sostenere le attività del vasto mondo del Terzo settore del territorio. Sabato 10 dicembre, dalle 9 alle 19, sul rialzato di Piazza Martiri, arriva il momento delle Bancarelle della Solidarietà, tramite le quali sarà possibile effettuare acquisti per finanziare le associazioni di volontariato. Le Bancarelle della Solidarietà saranno in piazza anche domenica 11, sabato 17 e domenica 18 dicembre: domenica 11, dalle 16.30 alle 19, sarà servita anche della polenta, condita o semplice e il

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ricavato verrà devoluto in favore della popolazione dell’Italia centrale colpita dal sisma, mentre domenica 18, per tutta la giornata, sarà la volta del vin brulè in favore di Amo. Difficilmente si potrebbe immaginare il periodo delle festività senza i classici canti: martedì 13 dicembre, alle 21, presso il Cinema Corso, il pubblico potrà assistere a Notte di luce. Concerto di Santa Lucia a cura del coro Gospel Soul e con la partecipazione dei bambini del Coro Gospel Soul Junior. Lunedì 19 dicembre sarà poi inaugurata, alle 19, presso la Casa del Volontariato, la nuova sede della sezione carpigiana dell’Aism e, per finire, mercoledì 21, alle 18,

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sempre presso la Casa del Volontariato, si terrà la tradizionale Festa degli Auguri, un momento di musica e convivialità nel corso del quale i volontari potranno ritrovarsi per ascoltare i canti delle Corali Le Nuvole e Arcobaleno e festeggiare insieme un anno passato a dedicare il proprio tempo e le proprie energie nell’aiuto degli altri e della propria comunità. “Quello del Natale del Volontariato - commenta il presidente della Fondazione Casa del Volontariato Nicola Marino – è ormai un appuntamento consolidato, che il nostro ente supporta ogni anno per agevolare le associazioni nella loro opera di autofinanziamento e per comunicare a quante più persone possibili l’esistenza e le attività del non profit, che è vasta e articolata. L’incontro con le associazioni durante la Festa degli Auguri rappresenterà poi un’occasione per fare il punto su quanto emerso dai vari incontri che il Consiglio direttivo della Fondazione ha tenuto nel corso dei primi mesi di insediamento con le realtà del Terzo settore, sia interne che esterne alla Casa, e di esporre le attività e i temi in cui la FCV concentrerà i suoi sforzi nel 2017”.

Carpi (Pagina Facebook Urban trail community Carpi). La corsa prevede un percorso di quattro chilometri all’interno del centro storico “ma chi riesce può raddoppiare ripetendo l’itinerario e percorrendo complessivamente sette chilometri e mezzo”. “Ci sarà Babbo Natale – aggiunge Nicola Stermieri – per

esaudire i desideri dei più piccoli e distribuire regali dalla sua poltrona, si susseguiranno esibizioni e giochi, il complesso dei BeatBrothers eseguirà musica dal vivo, in collaborazione con KIBO Studio, e un sidecar aprirà la corsa podistica”. Come specificano gli organizzatori, la Christmas run non è una gara, ma un

evento ludicomotorio, che si corre su una distanza accessibile a tutti. “Un modo – sottolineano – di festeggiare il Natale in modalità sport, facendo una passeggiata insieme a tante altre persone, tutte vestite da Babbo Natale, o comunque di rosso, per divertirsi ancor di più”. Le iscrizioni sono ancora aperte: ci si può iscrivere presso il negozio Nuovi Orizzonti (via Nicolò Biondo, 53) e presso Free Run (via C. Marx, 113). L’iscrizione costa 10 euro per gli adulti e 7 euro per i bambini sotto gli undici anni e comprende il vestito da Babbo Natale e il pacco gara con prodotti alimentari. “Una parte del ricavato sarà devoluta in beneficenza al Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Carpi” conclude Andrea Fieni, invitando tutti alla Urban Christmas Run, “il cui obiettivo è quello di aggregare per far festa insieme”. Sara Gelli

MARTEDÌ 13 DICEMBRE, ALLE 21, al cinema CORSO, SI TERRÀ un CONCERTO A CURA DEL CORO GOSPEL SOUL PER AIUTARE I BAMBINI DELL’ASSOCIAZIONE GLI ANGELI DI GABRIELE

Notte di luce per gli angeli che vivono al buio

Il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia, la protettrice della vista e dei non vedenti, tanto amata dai bambini, anche per la tradizione dei regali che la santa porta loro ogni anno in groppa al suo asinello. Non è un caso quindi che il Coro Gospel Soul di Carpi abbia deciso di organizzare proprio nella serata del 13 dicembre, alle 21, presso il Cinema Corso, un concerto dedicato non solo ai grandi ma soprattutto ai più piccoli, per festeggiare

insieme la sera di Santa Lucia e per raccogliere fondi a favore dell’associazione Gli Angeli di Gabriele, che si occupa da anni di bambini con patologie della vista. Sul palco la magia e l’energia dalle voci del Coro Gospel Soul si mescoleranno a quella delle voci bianche dei bambini e dei ragazzi del Gospel Soul Junior (composto da 32 elementi): oltre a reinterpretare le più belle melodie natalizie, presenteranno brani della tradizione gospel,

spiritual e pop. Sotto la direzione di Grazia Gamberini i cori saranno accompagnati dalle voci soliste di Auriole Billy e Maddalena Catania e da una band composta da cinque musicisti: Alessandra Fogliani al piano, Jacopo Tini alla batteria, Elia Garutti alla chitarra, Mattia La Maida al basso e Gianni Vancini al sax. Come ogni anno il Coro Gospel Soul devolve il ricavato in beneficenza a una Onlus del territorio. Lo scopo principale dell’associazione Gli Angeli di Gabriele, con sede a Soliera, è quello di promuovere e attuare iniziative finalizzate all’integrazione sociale ed educativa dei bambini con deficit visivo. Per info e prenotazione biglietti: 334.5626481. Chiara Sorrentino


Il sogno accarezzato da tempo dalla Consulta dello Sport di Carpi di un centro multisportivo di libero accesso al Parco delle Rimembranze è sì più vicino “ma ancora lungi dall’essere definito” precisa il sindaco bellelli

“Non dimenticatevi del Bike Polo” I ragazzi di Velodogma mentre spalano la neve dalla pista prima di un allenamento

Rien ne va plus, les jeux sont faits… o forse no. Il sogno accarezzato da tempo dalla Consulta dello Sport di Carpi di un centro multisportivo di libero accesso al Parco delle Rimembranze è sì più vicino ma ancora lungi dall’essere definito. “Due anni fa - spiega il sindaco, nonché assessore allo Sport, Alberto Bellelli - la Consulta aveva lanciato una riflessione rispetto all’opportunità di creare uno spazio nel quale svolgere attività sportive durante la stagione estiva, suggerendo come cornice ideale la pista di pattinaggio del Parco delle Rimembranze. Un luogo, a due passi dal centro storico, nel quale dare al ricco tessuto associativo sportivo locale una sorta di vetrina, di visibilità”. Un’idea che è piaciuta al primo cittadino poiché “occasione di rilancio e riqualificazione dell’intera area verde,

“Ci sono realtà, tra cui Vicenza, dove sono stati creati progetti simili a quanto si vuole realizzare a Carpi, capaci di unire vari sport compreso il Polo Bike, installando canestri esterni al campo, predisponendo i fori necessari per montare le reti per pallavolo e tennis e le porte del calcetto, e lasciando una sponda laterale. Noi chiediamo solo di essere ascoltati affinché si possa creare uno spazio adatto anche alle nostre esigenze”.

@ icilettori scrivono

Piscina: “vogliamo un bagnino fisso”

Vorrei segnalare un episodio che è successo in piscina a Carpi e mi ha fatto infuriare non poco. Entro in bagno con il mio bimbo (spogliatoio femminile): lo apro, lo controllo e, naturalmente, essendo indecente (la pulizia si fa proprio desiderare: considerata la mole di persone che usufruiscono degli spazi comuni servirebbe più personale), chiudo la porta per provarne un altro. In quel momento la porta del bagno attiguo si stacca e cade sul pavimento rimanendo attaccata solo in prossimità dell’ultima cerniera in basso: udite udite, fissata con dello scotch. Come se ciò non bastasse vorrei segnalare un altro problema. Il mio bambino frequenta un corso, insieme ad altri cinque compagni, nella piscina piccola, con una sola insegnante in acqua. In quell’orario vi è anche un altro corso con una decina di bambini e due insegnanti. Nonostante vi siano dai 15 ai 20 bambini dai 3 ai 6 anni, non è previsto un bagnino che vigili sulla piscina! Sapete cosa accade se un bimbo ha la pipì? L’insegnante deve uscire dall’acqua con tutti e sei i bambini e andare in bagno dal momento che il bagnino non c’è! Ma vi sembra logico? Segnalandolo mi è stato risposto che il bagnino gira e viene chiamato solo in caso di necessità! Non vi sembra più sicuro poter contare su una figura fissa che vigili sulla piscina dei bambini? Un complimento sentito va agli insegnanti che si prendono cura dei nostri bimbi come meglio possono, in particolare ad Anna, mentre una nota negativa va alla gestione che tira davvero al risparmio. La speranza è che si ravveda! Una mamma

come peraltro già dimostrato dalla serie di eventi sportivi organizzati nell’ambito dello scorso cartellone de LaCarpiEstate”. Non è ancora chiaro come si sostanzierà l’intervento: “la pista oggi altro non è che una colata di cemento, qualsiasi miglioria apportata rappresenterà un plus… Consulta e Amministrazione hanno avviato un confronto per capire come costruire il progetto. E’ un cantiere aperto, nulla è ancora stato deciso ed è quindi prematuro soffermarsi su dettagli tecnici, capitoli di spesa o di gestione”, assicura il sindaco. Due i vincoli che non potranno essere in alcun modo spezzati: il diritto alla quiete dei degenti nell’antistante ospedale Ramazzini e il rispetto del patrimonio verde. “Nessuno sta immaginando di erigere una palestra o una struttura dove fare competizioni agonistiche, bensì un’infrastruttura polivalente per dedicarsi ad alcune discipline in totale sicurezza: dal basket alla pallavolo, dalle arti marziali al pattinaggio. L’idea è quella di rendere maggiormente fruibile il manufatto presente: un intervento che incarna la politica che abbiamo intrapreso, ovvero la promozione dello sport di base, dilettantistico e giovanile”. L’ipotesi di una nuova piattaforma ha inizialmente fatto storcere il naso ai ragazzi dell’associazione sportiva Velodogma, come spiega il presidente e responsabile del Bike Polo a Carpi, Francesco Marrone: “abbiamo cominciato a giocare a polo tre anni fa e siamo cresciuti tanto da essere oggi l’unica realtà in Emilia Romagna con giocatori che arrivano da Reggio

Emilia, Modena e Bologna. Ai Campionati italiani abbiamo conquistato il terzo posto e siamo finiti nella top 16 agli Europei di Torino”. La pista di pattinaggio del parco è il covo di questi ragazzi, “il nostro campo per allenarci e giocare”. Da non sottovalutare poi l’azione di deterrenza svolta da anni da questi prodi cavalieri in bicicletta: “con la nostra assidua presenza - sottolinea Francesco - abbiamo fatto sì che certe brutte frequentazioni all’interno del parco si diradassero ma, nonostante ciò, abbiamo appreso della volontà di rimettere mano alla pista soltanto dalla stampa. Ci siamo quindi immediatamente mobilitati incontrando la Consulta dello Sport per avanzare le nostre istanze. Il nostro timore, infatti, è quello di perdere questo prezioso spazio. Eliminare in toto le sponde, infatti, vorrebbe dire decretare la fine del Bike Polo. Ci sono diverse realtà, tra cui Vicenza, dove sono stati creati progetti simili a quanto si vuole realizzare a Carpi, capaci di unire vari sport compreso il Bike Polo, installando canestri esterni al campo, predisponendo i fori necessari per montare le reti per pallavolo e tennis e le porte del calcetto, e lasciando una sponda laterale. Quello paventato è un progetto che nasce dal basso e vede la collaborazione di numerosi soggetti, noi chiediamo solo di essere ascoltati affinché si possa creare uno spazio adatto anche alle nostre esigenze”, conclude Francesco Marrone. Jessica Bianchi

Essendo all’interno di Palazzo Pio, InCarpi non gode della visibilità immediata delle vetrine degli uffici di Qui Città, l’ufficio relazioni con il pubblico del Comune, affacciato direttamente su via Berengario all’inizio di Piazza Martiri e quindi si dovrà lavorare, e non solo sulla segnaletica, affinché per turisti e cittadini diventi un punto di riferimento

InCarpi, il nuovo centro di promozione turistica All’interno di Palazzo Pio, nella sala ex Poste a cui si accede attraversando il Cortile d’Onore è stato inaugurato, venerdì 2 dicembre, InCarpi, il nuovo centro di promozione turistica alla presenza del sindaco di Carpi Alberto Bellelli, dell’assessore Simone Morelli, del dirigente del Settore Giovanni Gnoli e della direttrice dei Musei Manuela Rossi. Cittadini, operatori turistici, singoli turisti e tutti coloro che cercano informazioni sul territorio, sulla città e sugli eventi in programma a Carpi, da oggi potranno contare su un unico punto di riferimento di informazione e promozione turistica, coordinamento delle attività culturali e promo-commerciali perché InCarpi opera trasversalmente nel settore Restauro, Cultura, Commercio e Promozione economica e turistica. Troverà piena realizzazione a partire dai primi mesi

Da sinistra Gnoli, Rossi e Morelli

del 2017 quando qui verrà attivata la biglietteria unica per l’ingresso ai monumenti cittadini e per eventi speciali, prenderanno il via le attività didattiche e i progetti strategici di promozione del territorio con la valorizzazione delle tipicità di Carpi attraverso degustazioni ma venerdì 9 dicembre 2016

non solo. All’interno della sala ex Poste nello spazio rinnovato di oltre 150 metri quadrati aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 (chiuso lunedì, Natale e Capodanno) sono state introdotte postazioni multimediali per un libero accesso alle informazioni, un’area riservata ai bambini dove piccoli turisti possono trovare informazioni e materiali adatti a loro e un’area sosta per i turisti che desiderino riposare, leggere ma anche bere e mangiare. Essendo all’interno di Palazzo Pio, InCarpi non gode della visibilità immediata delle vetrine degli uffici di Qui Città, l’ufficio relazioni con il pubblico del Comune, affacciato direttamente su via Berengario all’inizio di Piazza Martiri e quindi si dovrà lavorare, e non solo sulla segnaletica, affinché per turisti e cittadini InCarpi diventi un punto di riferimento. Sara Gelli anno XVII - n. 45

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Via Delle Magliaie, 41/43 - 41012 Carpi (Mo) - Tel: 059 65 26 60 - info@danysfashion.it 10

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Gustose idee regalo all’erboristeria e parafarmacia La Camomilla in via Cuneo, 17. Scoprite FiltroScrigno e Silver Tin, confezioni che vi permettono di apprezzare l’autentica natura di ogni tipo di tè e tisana e, ancora, i Carillon e i libri del Tè che racchiudono tutti i sapori per riscaldare l’inverno di dolcezza

Il sapore del Natale fa rima con Camomilla

Per rendere ancora più caldo e prelibato il vostro Natale perché non regalare gustosi tè o infusi di frutta da assaporare con calma nei freddi pomeriggi invernali? Per questo Natale, l’erboristeria e parafarmacia La Camomilla vi ha preparato delle succose novità, targate Neavita. Espressione di una cultura evoluta e complessa, da millenni il tè e gli infusi accompagnano la vita dell’uomo in molti momenti della giornata. Con rispetto e dedizione nei confronti di queste bevande preziose, Neavita seleziona e propone le migliori varietà dei tè più pregiati, di piante rare, frutti e aromi provenienti da ogni parte del mondo, (sapientemente controllati e preparati in Italia per ottenere piccoli capolavori da ogni materia prima) per offrire intatte tutte le loro proprietà benefiche. Il FiltroScrigno® Neavita accoglie foglie intere, cariche di aroma, che permettono di apprezzare l’autentica natura di ogni tipo di tè e tisana. Il tessuto esalta tutte le note aromatiche e fruttate, a differenza del comune filtro in carta spesso contaminato da colla e sbiancanti. Favorendo il contatto dell’acqua con le parti vegetali, permette poi a foglie, piante, fiori e frutti di espandersi in modo omogeneo diffondendo così tutto il loro sapore. In una perfetta “in fusione” tra natura e sensi, FiltroScrigno® Neavita racchiude tè nero, verde, bianco, rooibos e tisane. E se

siete più moderni, perchè non scegliere le Silver Tin? Eleganti lattine in alluminio contenenti grandi tesori, tutti da degustare... Il prezioso Tè Bianco Melange, tesoro riservato anticamente alla corte dell’imperatore della Cina, dalle note delicatamente agrumate o il Tè nero Melange dalla gradevole essenza speziata. E, ancora, il Tè della fortuna, miscela di tè verde e nero dal sapore fiorito e arricchito da farfalline di zucchero e il Tè degli Amanti con petali di fiordaliso e cuori di zucchero. E, ancora, Arancia e zenzero, una miscela avvolgente dai fiammanti riflessi rubini, dove le note agrumate delle arance mediterranee incontrano i toni speziati dello zenzero asiatico e del pepe rosa, in un insieme che scalda di emozioni il cuore; Arancia e cannella: infuso dai toni caldi e agrumati, dolcemente speziato; Bosco incantato: mélange di dolci frutti e fiori profumati; Frutti di bosco: delizioso infuso di frutti colorati del bosco; Fragola e panna: romantico melange fruttato di rosa selvatica e fragole; Bonne Nuit: delizioso insieme di erbe e frutti dolcemente distensivo; Dopo pasto: fresco insieme di piante per digerire con naturalezza. La grande novità di queste feste targata Neavita, accanto alla tradizionale linea dal sapore natalizio, vi è la Linea Milady, sapientemente disegnata a mano. La collezione

degli esclusivi oggetti che compongono questo prezioso corredo, rappresentano la ricerca e la cura che Neavita riserva a ogni articolo. Ideati con un design ricercato e mai banale, vengono rifiniti e resi unici da abili illustratrici che con il loro talento danno vita a decorazioni particolarmente originali di raffinata bellezza. Ciascun oggetto, completo di scatole regalo, diventa così un dono perfetto da regalare o regalarsi. Una scelta originale e un elegante invito a vivere e condividere momenti di benessere e armonia. Accanto a cofanetti, biscottiere, tazze e tisaniere, vi è un magico carillon con all’interno 10 filtri e Il libro del tè. Il modo migliore per presentare e custodire tè, tisane e infusi, è raccoglierli in una preziosa confezione. Realizzati nell’inconfondibile stile Neavita, la variegata gamma di inediti contenitori, eleganti e divertenti, oltre a garantire la qualità del prodotto, lo raccontano in modo originale e sorprendente. Ogni confezione è un piccolo scrigno che racconta una storia autentica e custodisce sempre un segreto inimitabile, l’eccellenza del prodotto. E per un piccolo dono alla portata di tutte le tasche La Camomilla propone piccoli sacchetti di pregiati tè e tisane per donare a ogni sorso l’essenza del benessere. E allora cosa aspettate? La caccia al regalo perfetto è iniziata. venerdì 9 dicembre 2016

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Dopo la laurea in Scienze della Formazione Primaria e un’esperienza di studio di alcuni mesi a Granada con il progetto Erasmus, la 25enne carpigiana Margherita Sacchetti ha sentito nuovamente il richiamo dello spirito e della lingua latine e ad agosto ha deciso di partire alla volta della Colombia per dedicarsi al lavoro che ama di più, ovvero quello dell’insegnante. Da dove deriva la tua passione per la lingua spagnola e per i Paesi latini? “E’ nata alle superiori dove per la prima volta ho iniziato a studiare spagnolo: suoni e parole diverse, ma simili alle nostre mi hanno da subito incuriosito. Durante gli anni dell’università ho sempre cercato di coltivare questa passione leggendo libri e guardando film in lingua, ma è stato solo dopo l’Erasmus che mi sono innamorata di questa lingua e della cultura che rappresenta. Dapprima sono state le similitudini ad attrarmi e in seguito le piccole differenze a conquistarmi, permettendomi di sperimentare qualcosa di nuovo a cui mi sentivo affine”.

“Penso che il lavoro dell’insegnante sia il più bello del mondo e il fatto di poterlo fare in una scuola bilingue è davvero stimolante. Inoltre, questo Paese mi sta sorprendendo: dai paesaggi mozzafiato alla cultura storica, dalla ricchezza culinaria alla grandezza d’animo dei suoi abitanti. Poterlo vivere non solo come turista ma come residente (o quasi) mi dà la possibilità di scoprirla lentamente così da poter assaporare le sue bellezze e tesori. In alcuni frangenti però sento la mancanza dell’Italian style sia in ambito scolastico che personale”. Come ti trovi nella nuova realtà? “Bogotà è una capitale che affascina perché si respira una storia diversa da quella europea. Mi piacciono la sua sua natura aperta e multiculturale, il suo dinamismo e la solarità dei suoi abitanti. Invece, una delle principali caratteristiche che inizialmente mi ha colpito è la netta contrapposizione tra ricchezza e povertà: si nota ovunque. Per questo motivo il concetto di sicurezza è un po’ diverso da quello italiano: occorre appropriarsene, abituarsi e, come dicono a Bogotà, seguir la corriente”. La tua classe è eteroge-

nea (italo-spagnola)? Cosa insegni? “Le classi a me affidate quest’anno sono due seconde composte da 21 e 22 bambini. La maggior parte di loro proviene da famiglie colombiane. Alcuni hanno origini italiane ma solo quattro hanno una famiglia italiana: la classe dunque è eterogenea. Io insegno italiano, storia e geografia e anche queste ultime due materie sono insegnate in italiano essendo un collegio bilingue (spagnolo-italiano). Su queste due classi lavoriamo in un team composto da tre docenti: la collega che insegna lingua spagnola, quella di matematica e

LA 25ENNE CARPIGIANA MARGHERITA SACCHETTI DA AGOSTO VIVE A BOGOTÀ DOVE INSEGNA ITALIANO PRESSO UNA SCUOLA INTERNAZIONALE

Insegnare a Bogotà

Margherita Sacchetti

Venerdì 16 dicembre, alle 21.30, presso il pub Highlander di piazzale Ramazzini, concerto del Marcello Davoli Quartet

Il jazz va in scena all’Highlander

VINI PREMIATI

2016 SABATO

10 Dicembre

dalle 09.00 alle 13.00

Degustazione Vini PReMiati 2016, accompagnati da prodotti tipici del territorio. Per l’occasione, a tutti i clienti, verrà offerto un omaggio Cantina Di s. CRoCe soc. agr. Coop. ( a soli 300 mt. dal casello autostradale di Carpi ) tel. 059.664.007 - www.cantinasantacroce.it

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Ancestrale. Istintivo. Quello delle percussioni è il ritmo stesso della vita. Di un cuore che batte. “La musica accompagna la vita di ciascuno di noi. E fa bene”, sorride il musicista carpigiano Marcello Davoli. Congas, bongos, djembe, cajon, batteria e percussioni minori rappresentano il mondo strumentale di Marcello che, venerdì 16 dicembre, alle 21.30, presso il pub Highlander di Piazzale Ramazzini terrà un concerto insieme agli amici e musicisti Giulio Ferrari al pianoforte, Pablo Del Carlo al contrabbasso e Giuliano Nora al sax alto e tenore. Quattro percorsi, i loro, che si fondono in una raffinata ricerca di sonorità ed espressioni musicali. Il Marcello Davoli Quartet intratterrà i presenti “arrangiando i grandi classici del jazz, in chiave latina. Suoneremo anche alcuni brani di nostra composizione, spaziando tra blues, jazz samba e swing: le nostre passioni più grandi”, spiega Davoli. La serata sarà l’occasione per ascoltare ottima musica in piacevole compagnia: “lo scorso 21 ottobre, avevamo suonato all’Highlander ma molti amici erano rimasti fuori, ora potranno rifarsi”. Marcello, che ha suonato con diverse formazioni in ogni angolo di mondo, raramente tiene concerti in città ma è “sempre un piacere per me fare musica nella mia Carpi”. J.B.


BOGOTÀ, IN COLOMBIA,

scienze e io. La programmazione che seguiamo fa riferimento ai Programmi Nazionali Italiani e si può immaginare come il lavoro sia duro per dei bambini che non sono madrelingua italiana. L’aspetto su cui si insiste maggiormente è l’arricchimento del lessico oltre all’ortografia, ostica persino per i bambini italiani”. Come si svolgono le tue giornate? “L’orario scolastico è diverso da quello italiano: la scuola inizia alle 7.15 di mattina fino alle 9.05 momento in cui si fa merenda. Si riprende alle 9.25 fino alle 11.30, ora in cui gli alunni vanno a pranzo. Dopo una ricreazione il pomeriggio inizia alle 12.25 e la campana della fine delle lezioni suona alle 14.45. Agli insegnanti compete il ricevimento dei genitori, la sorveglianza durante le ricreazioni, un’ora alla settimana di colloquio con il direttore didattico per parlare della programmazione e un’ora di briefing con il team della classe. Una differenza interessante rispetto all’Italia sta nelle due ore adibite alla programmazione delle attività con i colleghi della stessa area delle classi paralle-

le: ciò consente di avere coerenza nella programmazione di tutte le classi e, inoltre, a me che sono neolaureata, di confrontarmi e imparare dai colleghi più esperti”. Quali progetti hai per l’avvenire e dove vedi il tuo futuro? “Di sicuro resterò qui almeno fino alla fine dell’anno scolastico, ovvero giugno 2017. Penso che il lavoro dell’insegnante sia il più bello del mondo e il fatto di poterlo fare in una scuola bilingue è davvero stimolante. Inoltre, questo Paese mi sta sorprendendo: dai paesaggi mozzafiato alla cultura storica, dalla ricchezza culinaria alla grandezza d’animo dei suoi abitanti. Poterlo vivere non solo come turista ma come residente (o quasi) mi dà la possibilità di scoprirla lentamente così da poter assaporare le sue bellezze e tesori. In alcuni frangenti però sento la mancanza dell’Italian style sia in ambito scolastico (a causa della diversità di culture, del differente concetto di educazione e formazione dei docenti) che in ambito personale. Il mio cuore è italiano e dovrò tenerne conto per il futuro”. Chiara Sorrentino

A dicembre l’acquerellista carpigiana Lorena Ghizzoni espone i suoi lavori presso la sala d’attesa del Poliambulatorio medico Villa Richeldi

La poesia dell’acquerello Nel mese di dicembre l’acquerellista carpigiana Lorena Ghizzoni esporrà i suoi lavori presso la sala d’attesa del Poliambulatorio medico Villa Richeldi. Tra gli acquerelli in mostra vi sono scorci e monumenti di Carpi, accompagnati da soggetti floreali. Un interessante e vivido modus d’esperire la nostra città, unitamente alle suggestioni di gusto fiorito. “I miei acquerelli - commenta Lorena Ghizzoni - sono momenti e immagini che rappresentano le mie radici… mi è capitato spesso di pensare a come poteva essere il nostro piccolo borgo ai tempi in cui le porte indicavano le vie di accesso… il pensiero mi affascinava”. La caratteristica principale dell’artista con cui interpreta la tecnica è la sfumatura. Questa le consente di muoversi in un insieme di emozioni che descrivono e comunicano all’osservatore, l’essenza di ciò che l’artista dipinge e rappresenta.

HIGHLANDER welcome to the tea room & public house

BIRRE INTERNAZIONALI, SCOZZESI E INGLESI, DEGUSTAZIONE DI WHISKY DALLE 10 DEL MATTINO FINO ALLE 2 DI NOTTE... PER VIVERE L’ATMOSFERA DEI VERI PUB D’OLTREMANICA!

Venerdì 16 dicembre - ore 21.30

MARCELLO DAVOLI QUARTET Sabato 17 dicembre - ore 21.30

THE ORIGINAL COUNTRY CHICKENS ALL’HIGHLANDER PUB SI MANGIA AD OGNI ORA! Piazzale B. Ramazzini 17 - Carpi (MO) - Tel. 059.696353 - E-mail: highlandercarpi@gmail.com venerdì 9 dicembre 2016

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Autunno amaro per i carpigiani non abbienti. Quelli poveri per intenderci, che non ce la fanno ad arrivare a fine mese: i cassintegrati, i disoccupati, i pensionati a 500 euro al mese, le famiglie rimaste senza ammortizzatori sociali, i negozianti costretti - dalla crisi e dal calo delle vendite - ad abbassare le saracinesche dei loro negozi per non riaprirle più. Una volta ricca, Carpi non è più tale e il boom di accessi ai Servizi sociali e le centinaia di famiglie che si presentano speranzose agli sportelli di viale Carducci ne sono la testimonianza. “La situazione è nettamente peggiorata e tanti si rivolgono a noi con speranza e fiducia chiedendo aiuto ma, purtroppo, non riusciamo che in minima parte a soddisfare i loro bisogni. Sono in maggioranza italiani – commentano ai Servizi VIAGGIO LEGALE Fa tappa a Modena da venerdì 9 dicembre, nell’ambito del progetto Infiltrazioni Legali - percorso di cittadinanza e contrasto alle mafie in Emilia Romagna, Il Viaggio Legale con la Mehari di Giancarlo Siani. Si tratta dell’auto sulla quale fu brutalmente ucciso il giornalista napoletano. Nel corso della permanenza della vettura a Modena sono previsti convegni, incontri e momenti di riflessione sulla lotta alla mafia. Media partner di questo viaggio che toccherà tutta la Regione è Radio Bruno. ASTA PRO TERREMOTATI Asta milionaria per la Ferrari a favore delle popolazioni

L ’angolo

di Cesare

Pradella

Un autunno difficile per i carpigiani sociali dell’Unione delle Terre d’Argine – e bisognerebbe che il Comune facesse pressione, insieme ai parlamentari carpigiani, su Regione e Governo per incrementare e non ridurre, come succede ora, i trasferimenti economici agli enti locali. Basti pensare alle risorse del Fondo per gli affitti che la Regione non ha più ottenuto dal Governo”. Sono migliaia i carpigiani divenuti ‘nuovi poveri’ e ne sanno qualcosa anche alla Caritas Diocesana che deve far fronte a un boom di accessi: chiamata a svolgere un lavoro extra e a supplire

e integrare l’attività dei Servizi Sociali per dare risposte ai cittadini bisognosi. E i dati dell’Osservatorio sulle povertà confermano questo trend negativo, come ha ribadito il responsabile del Centro di ascolto di Porta Aperta Alessandro Gibertoni: “i nuclei famigliari necessitano di una presa in carico pressochè totale per essere accompagnati nel fare fronte a necessità sempre più gravose, come la mancanza di lavoro, le esigenze legate al pagamento delle utenze domestiche di luce, gas, acqua, rifiuti, spese

condominiali o sfratti per morosità… E la popolazione italiana che si rivolge a noi per richiedere le sporte alimentari - distribuite da Porta Aperta e dalle parrocchie cittadine, veri osservatori della situazione e in grado di intercettare le esigenze del territorio - ha raggiunto quota 40%”. A tutto ciò si aggiungono le decine di vertenze aziendali che i sindacati cercano di affrontare e gestire e lo scarso appeal che sembrano incontrare i bandi pubblici del Comune (vedi alla voce parcheggio interrato nel Piazzale della Meridiana). Veramente un autunno grigio e non solo dal punto di vista climatico.

Uno sguardo oltre l ’argine

di Pierluigi Senatore

terremotate. Un modello LaFerrari, durante un’asta emozionante tenuta nella serata di gala delle finali mondiali nel circuito di Daytona, è stato venduto alla cifra record di 7 milioni di dollari (base di partenza 1,2) a un cliente che ha chiesto di restare anonimo. L’asta fa seguito all’annuncio fatto dal presidente di Fca, Sergio Marchionne, lo scorso agosto, durante il vertice bilaterale Italia-Germania tra il premier Matteo Renzi e la

cancelliera Angela Merkel. L’intera somma sarà destinata a un progetto di ricostruzione nelle zone colpite dal sisma. MENSA SOLIDALE Dal 5 dicembre, ogni lunedì sera, presso la mensa della Ghirlandina gli chef del Consorzio Modena a Tavola prepareranno 60 pasti per chi non se lo può permettere. E’ il progetto di Massimo Bottura, Socialtables@Ghirlandina, la nuova mensa solidale

fortemente voluta dallo chef pluristellato anche nella sua città, dopo le esperienze di Milano, Rio e Bologna. Il primo ai fornelli è stato Luca Marchini, del ristorante L’erba del Re e presidente del Consorzio. EDMONDO BERSELLI Campogalliano ha reso omaggio a Edmondo Berselli intitolandogli la biblioteca comunale che, recentemente rinnovata e ampliata, si

arricchisce di un fondo di 2.000 libri appartenuti allo stesso intellettuale e scrittore, scomparso nel 2010.

alla sfida di Scrivi un film per Ambra Angiolini. L’intento è trovare un talento emergente della sceneggiatura.

CINEMA Un contest rivolto agli sceneggiatori esordienti o emergenti che vogliono cimentarsi nella scrittura di un soggetto per il cinema. A lanciarlo è Bottega Finzioni, scuola di narrazione fondata a Bologna da Carlo Lucarelli, che invita - entro il 18 dicembre - a partecipare

VASCO ROSSI Il concerto più atteso del 2017, ci sarà! Con un inevitabile ritardo nella prevendita dei biglietti.Il concerto è quello di Vasco Rossi in programma l’1 luglio al Parco Ferrari di Modena per celebrare 40 anni di carriera. Lo conferma il sito del Blasco, www.vascorossi.

anni viene sistematicamente stravolto il suolo e distrutto quanto vi è cresciuto sopra. Dove l’area contigua - la golena - è coltivata, gli argini costantemente rapati e dove è prioritario sparare per contenere gli animali. Di quale Parco stiamo parlando? Una delle definizioni più moderne della parola parco è riferita a un terreno boscato, protetto, in cui flora e fauna vivono al riparo delle azioni umane. Ci è stato illustrato anche il progetto Eurovelo 7, il percorso del sole, una pista ciclabile che andrebbe da Capo Nord a Malta, passando sull’argine del Secchia. Benissimo, ma ribadiamo che la pista è già presente, accessibile a chiunque, ben funzionante

anche senza un cartello con la scritta parco; persino i bed & breakfast per accogliere eventuali ciclisti ci sono già. Vi sono risorse consistenti in Regione per la realizzazione di progetti a favore dell’ambiente, se saranno destinate per un progetto di non parco come abbiamo illustrato, mancheranno per realizzare altri progetti, magari seri, concreti e condivisi. In pianura, siamo favorevoli a realizzazioni di parchi in luoghi stabili, dove non vi siano altre priorità dominanti, come, nel caso del Secchia, quella idraulica. Polmoni verdi e accessibili a tutti che migliorino la vita e la salute dei cittadini, come potrebbe essere il Parco Lama a Carpi. Vanel Salati, Ekoclub

L’intervento di...

Ekoclub: “ma quale Parco Fluviale del Secchia?” L’istituzione di un Parco, dovrebbe avere come finalità quella di tutelare, conservare e valorizzare caratteristiche naturali, ambientali, paesaggistiche e magari storiche. Un territorio che possa poi essere fruito dalle future generazioni. A nord dell’oasi di Rubiera, nel Secchia fino all’affluenza nel Po, non vi è nulla da salvaguardare. Nulla! Utopistico anche pensare a piantumazioni in un luogo dove sistematicamente le piante vengono abbattute. In golena il territorio è coltivato, frutteti, vigneti, sorgo, granturco, pioppi… In alveo, pioppi, salici e acacie crescono spontaneamente in gran numero mentre sugli argini si ergono naturalmente - e in eccesso - soprattutto le acacie. Anche in presenza di un ipotetico parco, la priorità rimarrebbe quella idraulica. Dopo l’alluvione e l’aumento delle piene causate dai cambiamenti climatici, Aipo ha provveduto a togliere le poche piante rimaste sui fianchi degli argini, i quali vengono falciati e puliti con

le frese almeno 2/3 volte all’anno. Ogni 4/5 anni, Aipo provvede poi alla distruzione dell’alveo del fiume, toglien-

do le piante nate spontaneamente che, sviluppandosi, andrebbero a impedire lo scorrimento delle acque. Questa operazione causa il

franamento degli alvei e il conseguente innalzamento del letto, già più alto del piano di campagna. Dopo queste operazioni il fiume non riesce a contenere una maggior quantità di acqua, diventa solo più pensile e il rischio alluvione rimane alto. Seguendo il Secchia, vengono a valle caprioli, cinghiali, istrici, tassi e volpi, questi ultimi, animali fossori, indicati come responsabili dell’ultima alluvione. Il contenimento numerico di questi animali (e la conseguente riduzione di danni e rischi) è affidato ai cacciatori coadiutori lungo tutto l’asse del fiume. Il presidente del Consorzio l’Oasi di Rubiera illustrandoci il progetto, ci ha spiegato che i sindaci facenti parte del Consorzio si sono espressi a favore di un progetto che limita il parco solo all’alveo del fiume, 80/90 metri, mentre la golena e gli argini diventerebbero aree contigue. Riferita al Secchia la parola Parco Fluviale è assai fuorviante, non si è mai visto un luogo chiamato parco in cui ogni cinque

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CARPIGIANI AL FRONTE 1915-1918

Presentazione MercoledĂŹ 14 dicembre 2016 ore 21.00 Auditorium San Rocco Via San Rocco, 1 Carpi (MO) Interventi Giuseppe Schena Presidente Fondazione CR Carpi Elia Taraborrelli Coordinatore editoriale Fondazione CR Carpi Fabio Montella Storico Anna Maria Ori Direzione editoriale Accesso in Auditorium fino a esaurimento posti Copia omaggio al termine della presentazione 16

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Al mè dialètt...

a cura di

Massimo Loschi

Sarà nostalgia, forse è anche vero, però se nessuno lo ricorda, è anche un mondo scomparso… La Piasètà (piasa Garibaldi) La sêmbrêva un quêl da gnint a s’prèv dir: sól un sèlghêe pêra d’na spana apêina più élt da la streda. Mô bastêva un pas, alvêr pée, e mêintêr su la strêda, tùtt sé šgàgiêvèn avanti e indrée, a tgniva incôunter… un mònd ed grasia ch’dôuna Nôstêr Sgnór. Un mònd ed vóš, ed culór, ed fiór sul bancarêli, pò al dèscòrèr, i incôuntêr, i amigh e più têrd… un fiùrir d’ragasóo ed šógh, ed curiati, ed scùnquas mêintêr, spètènd sira, qui meno ragas turnêvèn a cla bêla êtêe, pinsènd a šbàlêdi tra cavajôun élt ed néva, a la féra, dal sìvòli e dal patachi, šminghêda. A più sira a šóvèn, vêç, dònì e mas-cètt balêvn’aléghêr sul sèlghêe pêra che a la viva vôš d’un mandšètt, “Al bal dal fràtagli”... era finìi la guêra! A n’vrèv gnanch dir d’più; adês fórse, la srà êlêgant’e bêla però, lasêm sti du sôld d’nôstalgia, lasêm truvêr chi culór, cla pôêšia ch’la n’gh’iva gnanch bišògn ed fêr tulètà; a érèn tùtt amigh a érèn… in piasètà.

Dal 15 al 18 dicembre, sul palcoscenico del Teatro Comunale di Carpi arrivano i Momix con lo spettacolo Opus Cactus di Moses Pendleton

Il deserto secondo i Momix

La Piazzetta (piazza Garibaldi) Sembrava una cosa da nulla si potrebbe dire: solo un selciato pari di un palmo più alto dalla strada. Ma bastava un passo, alzare il piede, e mentre sulla strada, tutti si affrettavano avanti e indietro, veniva incontro… un mondo di grazia che dona nostro Signore. Un mondo di voci, di colori, di fiori sulle bancarelle, poi il parlare, gli incontri, gli amici e più tardi… un fiorire di ragazzini di giochi, di corse, di sconquassi mentre, aspettando sera coloro meno ragazzi tornavano a quella bella età, pensando alle palle di neve tra cumuli alti, ad una fiera di cipolle e patate dimenticata. A più sera giovani, vecchi, donne e maschietti ballavano allegri su quel selciato pari alla voce allegra di una fisarmonica, “Il ballo delle frattaglie”, era… finita la guerra! Non vorrei nemmeno dire di più; ora, forse, sarà elegante e bella però, lasciatemi questi due soldi di nostalgia, lasciatemi trovare quei colori, quella poesia che non aveva ne meno bisogno di fare toeletta eravamo tutti amici, eravamo… in piazzetta.

Giovedì 8, domenica 11 e lunedì 12 dicembre nella sala dell’Ariston proiezione del film In guerra per amore di Pif

Il patto Washington-mafia New York, 1943 - Mentre il mondo è nel pieno della seconda guerra mondiale, Arturo vive la sua travagliata storia d’amore con Flora. I due si amano, ma lei è promessa sposa al figlio di un importante boss. Per convolare a nozze, il ragazzo deve ottenere il sì del padre della sua amata che vive in un paesino siciliano. Arturo, giovane e squattrinato, ha un solo modo per raggiungere l’isola: arruolarsi nell’esercito americano che si prepara per lo sbarco in Sicilia: l’evento che cambierà per sempre la storia della Sicilia, dell’Italia e della Mafia. Al secondo film da regista, Pif mescola leggerezza e gravità nel solco della commedia all’italiana, per raccontare come nel 1943 la mafia divenne politica grazie a una trattativa denunciata dal Rapporto Scotten. Nei panni di un novello Candido, siculo di New York, ripercorre con lo sguardo trasognato una pagina di storia poco nota (il patto Washington-mafia), mescolando tenerezza, umorismo e tragedia, punteggiati dalla sua stessa voce narrante. Se l’autore ha grande finezza psicologica, l’attore ha il dono della simpatia, come le tante figurine del suo presepe. E certe scene restano nella memoria.

Associazione Amici del Perù

Cena di beneficenza Sabato 10 dicembre, alle 20.30, presso la Polisportiva di San Marino, l’Associazione Amici del Perù organizza una cena di raccolta fondi. I proventi saranno destinati alla mensa scolastica presso la Missione di Madre Agnese Lovera a Monterrey Huaraz in Perù. Per prenotazioni: Lorena Merzi (340.1038852) e Dura Truzzi (338.1421127).

Deserti arroventati di giorno, misteriosi di notte; albe poetiche, tramonti sensuali e inquietanti. In uno scenario tribale i Momix si trasformano in strani rettili striscianti, in variopinte piante animate, in imponenti cactus e minacciosi uccelli-totem. Dopo un decennio dalla creazione di Opus Cactus, Moses Pendleton lo ha rielaborato caricandolo di nuova

energia. Presentato in prima mondiale a New York, è un fantasioso racconto del deserto del sud ovest degli Stati Uniti. I dieci ballerini-ginnasti sfidano le leggi di gravità volando, saltando, rimbalzando, librandosi su alti pali, roteando intorno a una struttura metallica che sembra disarticolarsi e ricomporsi, attraversando la scena su minuscoli skateboard,

quasi in un rituale di iniziazione con il fuoco. L’accompagnamento musicale spazia da Bach a Brian Eno, include danze tribali degli Indiani d’America e altri brani originari di zone desertiche della terra. Sabato 17 dicembre, alle 17.30 si rinnova l’appuntamento con Conversazione con la Compagnia Momix nel ridotto del Teatro Comunale.

I libri da non perdere Ascesa e declino Di Johann Holtrop Ispirato alla storia vera del manager Thomas Middelhoff, Johann Holtrop racconta l’ascesa e la caduta dell’onnipotente amministratore delegato della Assperg Spa, impero multimediale che dalla profonda provincia di una Germania appena unificata protende i suoi tentacoli nel mondo con un solo imperativo aziendale: crescere. Corteggiato dalla stampa, temuto dalla politica e venerato dal patriarca Berthold Assperg, il genio del marketing Johann Holtrop domina il mercato internazionale. Da Francoforte a Hong Kong a New York, al vertice di un’azienda con venti miliardi di fatturato annuo, negozia fusioni editoriali, progetta annessioni televisive, impone contratti pubblicitari e frequenta con disincanto i ricevimenti del Potere. Lo accompagna una suprema fiducia nella propria capacità di capire gli

uomini, lusingarli, manipolarli oppure (qualora sgraditi) eliminarli dal suo percorso inarrestabile fatto di disprezzo della burocrazia, automitologia visionaria e abuso di anfetamine. Ma Holtrop non si accorge che con l’arrivo del nuovo millennio le regole stanno cambiando. I geni del marketing stanno lasciando il posto ai geni della finanza e, quando un insieme di elementi di per sé irrilevanti annuncerà l’inizio della fine, ci sarà il branco, sempre pronto ad azzannare chi cade, ad attenderlo al varco. Con la sua lingua ricercata e possente Johann Holtrop racconta la parabola di un uomo che non coglie i segni del terremoto imminente e che – al termine di una vicenda dietro la quale vediamo il laconico sorriso della Storia – dovrà riconoscersi per ciò che non sospettava di essere: un furfante. Ma racconta

anche l’abisso dei nostri anni dalla prospettiva inedita dell’alta società tedesca: quell’impero che attraversa sottopelle l’intera economia mondiale ma ha i suoi gangli vitali molto vicino a noi, nel motore trainante e cuore finanziario della giovane Unione Europea.

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“Le tre regole di lavoro: 1. Esci dalla confusione, trova semplicità. 2. Dalla discordia, trova armonia. 3. Nel pieno delle difficoltà risiede l’occasione favorevole”.

Albert Einstein

Verrà presentata mercoledì 14 dicembre, alle 21, presso l’Auditorium San Rocco, la nuova opera editoriale della Fondazione CR Carpi

Carpigiani al fronte

Verrà presentata mercoledì 14 dicembre, alle 21, presso l’Auditorium San Rocco, la nuova opera editoriale della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Il volume, Carpigiani al fronte 1915-1918, completa il precedente titolo Carpi fronte interno, edito nel 2014. Allora si ricostruì come la città reagì al conflitto bellico e alle conseguenti restrizioni. Oggi s’indaga la vita dei nati e dei residenti in questo territorio sui fronti della prima grande guerra. Attraverso ampie ricerche negli Archivi di Carpi, di Modena e provincia e di Roma, si riportano le testimonianze dirette di alcuni combattenti, a partire dal racconto delle diverse fasi del conflitto sul fronte italo-austriaco: reclutamento, addestramento e vita al fronte, in un intreccio di superstizioni e religiosità, fino alla lunga smobilitazione. Seguono le vicende dei prigionieri di guerra nei campi di internamento, documentate anche da una serie di 30 acquerelli di Arcangelo Salvarani, pittore nato a Carpi che condivise quella terribile esperienza, oltre al riordinamento dell’esercito dopo Caporetto e all’attività della giustizia militare che ebbe giurisdizione nel

territorio. L’opera dà conto anche dei lavori sulla guerra di due carpigiani famosi, Vico d’Incerti che realizzò, nel cinquantenario, il film-documento sulla guerra Il Piave mormorò… (Rizzoli film, 1964) e Vitige Tirelli, psicopatologo e direttore generale degli ospedali psichiatrici di Torino che dopo Caporetto pubblicò Per la nostra vittoria, nel tentativo alleviare con considerazioni psicoantropologiche lo scoraggiamento diffuso. “Gli autori, Stefano Bulgarelli, Fabio Montella, Anna Maria Ori e Francesco Paolella – tiene a sottolineare il presidente della Fondazione CR Carpi, Giuseppe Schena – producono una ricostruzione basata sulla ricchezza dei documenti custoditi negli archivi locali e in quelli militari e per offrire al lettore un ricco quadro sulla realtà della guerra, attraverso le testimonianze inedite di concittadini che cento anni fa hanno combattuto al fronte, in

appuntamenti

Teatro CARPI

9, 10 e 11 dicembre Stagione Prosa Sogno di una notte di mezza estate Di William Shakespeare Regia Elio De Capitani Teatro dell’Elfo Teatro Comunale 10 dicembre - ore 17.30 Conversazione con la Compagnia Teatro dell’Elfo a proposito di Sogno di una notte di mezza estate Con Sara Gozzi Teatro Comunale 15, 16 e 17 - ore 21 18 dicembre - ore 16 18

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una narrazione in cui la chiarezza della sintesi storica incontra il coinvolgimento emotivo della microstoria”. Il testo si conclude con l’elenco e le biografie dei 662 caduti di Carpi, integrato, quando possibile, da lettere, diari dal fronte e fotografie. La presentazione in Auditorium San Rocco è affidata al presidente della Fondazione Schena, al coordinatore editoriale, Elia Taraborrelli, e ai curatori e autori del volume, Anna Maria Ori e Fabio Montella. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Come sempre, al termine della presentazione, il volume verrà consegnato in omaggio.

musica vocale e strumentale Ensemble Baschenis e Quartetto vocale di retto da Roberta Riccardi Musei di Palazzo Pio

17 dicembre - ore 17.30 Conversazione coi Momix Teatro Comunale

Fino all’11 dicembre Helmut Newton A gun for hire, selection Musei di Palazzo Pio

CARPI

11 dicembre - 25 febbraio Sublimi e soprumani ingegni, il Pico e il Pio I 500 anni del Furioso di Ariosto 11 dicembre - ore 17 Vernissage Visita guidata e concerto di

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Sogno di una notte di mezza estate Sogno di una notte di mezza estate è lo spettacolo più famoso del Teatro dell’Elfo in cui Elio De Capitani fa leva sulla contrapposizione tra saggezza e slancio, fra la capacità di ordire l’inganno e l’ingenuità di subirlo. E punta moltissimo sul lato onirico del testo, ambientandolo in una scenografia che ne accentua la chiave favolistica, fedele a un linguaggio teatrale personale pieno di forza e di gioco. Tra palazzi nobiliari e foreste incantate vanno in scena le schermaglie d’amore di uomini, donne, elfi e fate, scompaginate dall’imprevedibile folletto Puck. Smontando pezzo per pezzo l’idea romantica dell’amore, dando conto della fragilità dei sentimenti e della loro carica di irrazionalità e di follia, questa commedia dopo quattro secoli continua a incantare gli spettatori di ogni età. Sabato 10 dicembre, alle 17.30, si terrà anche la Conversazione con la Compagnia Teatro dell’Elfo condotta da Sara Gozzi, per avvicinare spettatori e artisti. Gli attori soddisferanno curiosità sull’opera, sul backstage e sul lavoro di messainscena.

Stagione danza Momix Opus Cactus By Moses Pendleton Teatro Comunale

Mostre

Dal 9 all’11 dicembre, la Stagione Prosa del Comunale di Carpi propone un classico di William Shakespeare con la regia di Elio De Capitani e il Teatro dell’Elfo

Fino al 15 dicembre Alle porte di Carpi Palazzo Pio Tutto il mese di dicembre L’umorista e vignettista Oscar Sacchi espone una mostra dedicata al Natale O&A Centro Affari - Viale Ariosto 14/B

Fino all’8 gennaio Carpi, città del presepe Mostre di presepi artistici Saletta Fondazione CRC

Fino all’8 gennaio Tutti quella notte si misero in cammino... sotto la neve Torre dell’Uccelliera

Fino all’8 gennaio Quella notte si udirono gli angeli cantare Videoproiezione ispirata al presepe di Emanuele Luzzati Cortile d’onore

Eventi

Fino all’8 gennaio Tornano i personaggi del Presepio di Emanuele Luzzati in dimensioni reali Cortile d’Onore Fino all’8 gennaio Le bolle volanti Sfere luminose Portico Lungo di Piazza Martiri

CARPI

10 dicembre - ore 20.30 Cena di solidarietà per la raccolta fondi a sostegno della Mensa scolastica presso la Missione di Madre Agnese Lovera a Monterrey Perù A cura dell’Associazione Amici del Perù Polisportiva sanmarinese 10 dicembre - ore 17/19 Buskers e giocoleria di strada Centro storico


Una mostra che si trasforma in un’esperienza culturale innovativa, diffusa e immersiva, Dalí Experience è il grande evento protagonista a Bologna fino al 7 maggio 2017. Organizzata da confine Art con il sostegno di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, l’evento espositivo dedicato al genio intramontabile di Salvador Dalí (Figueres 1904 - 1989), ha sede in Palazzo Belloni, prestigioso edificio storico bolognese al 19 di via Barberia, fulcro di una manifestazione senza precedenti che coinvolge e anima tutta la città. Un progetto che ha ottenuto il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna e RAI Radio Televisione Italiana. Circa 200 opere, provenienti dalla Collezione The Dalí Universe, una delle più ricche documentazioni della storia artistica di Dalí, sono protagoniste di un percorso interattivo e multimediale che invita il visitatore a un’esperienza coinvolgente e partecipativa. Si tratta di 22 sculture museali, 10 opere in vetro realizzate alla fine degli Anni ‘60 in collaborazione con la famosa cristalleria Daum di Nancy, 12 Gold objects, più di 100 grafiche tratte da 10 libri illustrati e 4 sculture monumentali posizionate in punti strategici del centro storico. A cura del gruppo creativo Loop, eccellenza italiana nella progettazione di tecnologie interattive applicate all’arte e al design, Dalí Experience nasce per avvicinare il grande pubblico agli aspetti meno conosciuti del fantasmagorico artista catalano, con un approccio di ultimissima generazione. L’aspetto curatoriale non convenzionale si fa atto creativo che, a partire dall’opera, restituisce ulteriori livelli di fruizione e di comprensione e coinvolge ogni aspetto della mostra, come fosse un’opera totale. L’intento è quello di entrare in empatia con l’artista per trasmettere al pubblico un messaggio emozionale, non didascalico, dove la multimedialità e l’interazione diventano parte integrante della narrazione e non elementi accessori o di contorno. I visitatori si immergeranno nel labirinto della mente poliedrica 12 e 14 dicembre - ore 21 Proiezione di Orlando Furioso Sceneggiato televisivo diretto da Luca Ronconi Letture di Simone Maretti Biblioteca Loria 13 dicembre - ore 15.30 La nuova Russia di Putin Nostalgia dell’Impero Conferenza di Francesco Maria Feltri, docente di Letteratura italiana e Storia Biblioteca Loria 13 dicembre - ore 21 Cisco presenta il nuovo album I Dinosauri! Biblioteca Loria 14 dicembre - ore 21

Una mostra che si trasforma in un’esperienza culturale innovativa, diffusa e immersiva, Dalí Experience è il grande evento protagonista a Palazzo Belloni, a Bologna, fino al 7 maggio 2017

Nella mente di Dalì

dell’autore per scoprire i risultati creativi della sua infinita immaginazione. Un viaggio attraverso le multi-dimensioni: dalla bidimensionalità delle grafiche, alla tridimensionalità delle sculture, fino alla quarta dimensione virtuale al

di là dello spazio e del tempo. Lo spettatore sarà stimolato a mettere in campo tutti i sensi per interagire con l’Universo Dalí, in cui le opere dialogano con installazioni interattive (animazioni 3d, realtà aumentata, proiezioni

immersive) in un tour di continua scoperta e sorpresa che invita a sperimentare. Nel percorso espositivo si scopriranno le diverse anime del maestro, il cui contributo creativo non è solo associato alla pittura surrealista ma tocca

Carpigiani al fronte 1915-1918 Intervengono: Giuseppe Schena, presidente Fondazione CRCarpi Elia Taraborrelli, coordinatore editoriale dell’Ente Fabio Montella, storico Anna Maria Ori, direzione editoriale Auditorio San Rocco

14 dicembre - ore 21 Beijing - La Grande Muraglia Di Stefano Anzola Sala Congressi

Kevin. Will my people find peace? Ritratto di Kevin Doris Ejon Regia: Elisa Mereghetti, Marco Mensa Saranno presenti i registi Auditorium Loria

14 dicembre - ore 20.30 Agricoltura Biologica, Biodinamica, Sostenibile Di Stefano Pescarmona, specialista in agricoltura biologica e biodinamica, docente presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Natura Sì

17 dicembre - ore 16/18 Cori carpigiani Centro storico

17 dicembreb - ore 14 Urban Christmas Run Camminata podistica non competitiva adatta a tutti, grandi e piccini Piazza Martiri

Come in uno specchio DOC2016 Immagini del reale Conducono le serate Enza Negroni di D.E-R e Antonia Mascioli 9 dicembre - ore 21

10 dicembre - ore 16.30 Tutto in un abbraccio presentazione in anteprima del libro Tutto in un abbraccio conduce Evelyn Daviddi, A seguire Caldi abbracci Laboratorio a cura dell’artista Evelyn Daviddi Dai 4 anni, accompagnati Biblioteca il falco magico L’officina di Babbo Natale Ludoteca - ore 17 mercoledì per bimbi dai 7 anni

i più diversi e fertili ambiti della cultura del XX secolo: dal cinema alla moda, dal design alla pubblicità, dalla letteratura alla cucina, fino alla psicanalisi, alla fisica delle particelle e alle nuove tecnologie. Ne sono un esempio l’installazione attraverso la quale si può assistere a un dialogo surreale fra Dalí e il noto critico cinematografico Tati Sanguinetti e la sala totalmente immersiva dedicata a Spellbound, film di Hitchcock del 1945, che mette in scena la sequenza del sogno in modo analogo a Salvador Dalí nelle sue opere. L’idea, e la sfida, è di ripensare i luoghi espositivi come contenitori fluidi all’interno e aperti verso l’esterno, in osmosi con il territorio; centri propulsori dai quali la cultura si espande in maniera centrifuga, coinvolgendo la città per renderla partecipe e protagonista. Per questo motivo saranno programmati appuntamenti ed eventi “surreali” a 360 gradi, che si svolgeranno a sorpresa e in luoghi imprevedibili, in partnership con istituzioni e realtà locali, in un continuo rapporto fuori- dentro, online-offline, reale-virtuale. Per esempio sarà a disposizione una App di Realtà Aumentata per osservare il paesaggio urbano con lo sguardo di Dalí scoprendo gli strani oggetti del suo mondo distribuiti su tutto il territorio, e fare foto da condividere sui principali social network, dove la mostra avrà una presenza costante con l’hashtag #daliexperience. La mostra invaderà anche altri spazi come il Museo Ebraico di Bologna dove, dal 14 marzo al 14 aprile, si potrà vivere A jewish experience attraverso due suggestive serie grafiche, Moise et Monothéisme (1975) e Twelve tribes of Israel (1972), che rivelano il peculiare interesse dell’artista per il popolo e la terra d’Israele. Dalí Experience è, infine, la prima tappa di un progetto di ampio respiro e inaugura la centralissima location di Palazzo Belloni, strategicamente posizionata tra Piazza Malpighi e Piazza Maggiore. Uno spazio espositivo di circa 800 mq al piano terreno che si propone come punto di riferimento per un nuovo modo di fare mostre in senso interdisciplinare, aperto ed esperienziale. giovedì e venerdì per bambini dai 4 anni accompagnati Programma 9 dicembre Paesaggi sottovuoto porta un barattolo di vetro con coperchio e piccoli animaletti in plastica, li “conceremo per le feste” 14 e 15 dicembre Decocartoon addobbi per l’albero 10 e 11 dicembre - ore 9/19 17 e 18 dicembre - ore 9/19 Bancarelle per la solidarietà Natale 2016 Piazza Martiri Fino all’8 gennaio Pista di pattinaggio sul ghiaccio Parco delle Rimembranze

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Al Cabassi arriva la Ternana. Mister Castori potrà contare sul rientro di lorenzo pasciuti

CARPI FC 1909

Il Carpi vola in classifica cogliendo la seconda vittoria consecutiva l’ultimo periodo sia stato decisamente positivo. Una striscia di risultati utili che ha permesso di divincolarsi dalla zona pericolante della classifica. Non solo il “gioiello” Felipe Avenatti, conteso da Palermo, Pescara e Bologna in Serie A, sarà sulla strada del Carpi, bensì un intero collettivo giovane e ricco di qualità pronto ad aggredire fra le linee, illuminato dalle giocate del

talentuoso Cesàr Falletti e dall’imprevedibilità del giovane scuola Lazio Simone Palombi, match winner nell’ultima uscita contro il Brescia. Notevoli dunque le insidie per un Carpi che, a partire da domenica, vedrà il coefficiente del calendario alzarsi notevolmente sino al giro di boa con le trasferte di Salerno e Novara inframezzate dal big match casalingo

contro l’Hellas Verona in programma la vigilia di Natale. Le buone notizie per Castori arrivano dal rientro del “fedelissimo” Lorenzo Pasciuti e dalla riscoperta del modulo a due punte che, dall’inizio della stagione in otto apparizioni interpretate con tale variante tattica, ha portato in dote la bellezza di 17 punti con solo quattro reti incassate. Enrico Bonzanini

La parola a Lorenzo Lollo

L’obiettivo? “Essere in corsa per la promozione” Il Carpi che non teme giudizi riguardo all’estetica vola in classifica cogliendo la seconda vittoria consecutiva inguaiando un Trapani sempre più solo in fondo alla classifica. E’ bastato un lampo, un unico sussulto in terra sicula per portare a casa l’intera posta in palio: break da 70 metri in accelerazione per Antonio Di Gaudio, rude e scomposto

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venerdì 9 dicembre 2016

intervento del capitano granata Pagliarulo e inevitabile rigore trasformato da Andrea Catellani, giunto così al terzo gol stagionale. Il resto della gara è stato all’insegna del controllo del Carpi, la cui gara è stata turbata dall’infortunio del portiere Simone Colombi e dall’ammonizione da diffidato del terzino sloveno Aljaz Struna: osserverà un turno

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di squalifica. Due pesanti stop in una settimana che pone in calendario un turno relativamente agevole contro la Ternana, mai vittoriosa lontano dal Liberati e capace in otto gare di racimolare soltanto quattro pareggi. Percorso complesso quello in trasferta degli umbri di mister Benito Carbone, con sette reti all’attivo e dodici incassate, nonostante

Protagonista di un positivo inizio di stagione e fra i perni tattici del Carpi delle ultime tre stagioni, Lorenzo Lollo analizza il momento della squadra, capace di conquistare sei punti in due partite. Lorenzo la vittoria di Trapani vi ha consentito di attestarvi al sesto posto di una classifica ricompattata dopo il diciassettesimo turno. “Certamente, sono stati tre punti fondamentali colti su un campo ostico contro una compagine che, nonostante le tante difficoltà, possiede in rosa giocatori di primissimo livello. Era importante dare continuità alla vittoria interna contro il Cittadella e, complice il rallentamento delle compagini che guidano la classifica, ora in vetta è tutto più compattato”. Come stanno Simone Colombi e Aljaz Struna, usciti malconci dalla trasferta in terra sicula? “Colombi ha lavorato a parte mentre Struna ha fatto terapie, sono stati due cambi, quelli contro il Trapani per evitare rischi. Non penso siano infortuni di una gravità tale da prevedere uno stop”. Si entra in una fase conclusiva del girone d’andata. Qual è l’obiettivo, in termini di punti e di classifica? “Noi non possiamo permetterci di fare calcoli. Questa categoria non lo consente, non ammette pause. La cosa che più conta è non perdere, perché ogni punto risulterà importante nel rush finale”. Veniamo alla Ternana: in questa stagione non ha mai vinto in trasferta ma è reduce da tre risultati utili consecutivi che le hanno consentito di uscire dalla zona paludosa della classifica. Quali insidie presenta? “E’ una squadra forma-

Lorenzo Lollo

ta da giocatori esperti e giovani che vantano esperienza in categoria con ottime qualità e, infine, esordienti affamati e desiderosi di mettersi in luce. Non hanno ancora vinto in trasferta e verranno al Cabassi con l’obiettivo di vincere per staccarsi dalla zona più pericolante della classifica. Dovremo giocare una partita attenta e rabbiosa per avere la meglio su un avversario molto insidioso”. Avenatti e Falletti hanno sin qui totalizzato 11 reti in campionato. Sono loro il pericolo principale nella sfida del Cabassi? “Sono certamente due giocatori pericolosi ma sarebbe riduttivo dipingere la forza della Ternana esclusivamente citando due talenti emersi proprio grazie a un collettivo di grande valore, specialmente dalla linea mediana in su. Chiaramente Avenatti ha i numeri che parlano per lui: nove reti e una maturazione ormai consacrata in maniera definitiva. Falletti

è un trequartista rapido e intelligente che proverà a inserirsi tra le nostre linee: ragione in più per arrivare concentratissimi. Vogliamo vincere e proseguire nel nostro cammino”. Sinora hai totalizzato 14 presenze in questa stagione, conquistando un ruolo da leader. Quali sono i tuoi obiettivi nel breve termine e quali stimoli ti dà indossare la maglia del Carpi? “Devo tantissimo a questi colori e a una società che ha puntato su di me quando nessun altro lo aveva fatto. E’ una maglia con la quale mi vedo per ancora molto tempo e quando scendo in campo cerco di dare sempre il 100%. Faccio parte di un reparto dove tutti stanno attraversando un grande stato di forma e ciò è stimolante e rende sempre più competitivi gli allenamenti. L’obiettivo è quello di alzare l’asticella, partita dopo partita, e arrivare in primavera ancora in corsa per la promozione”. Enrico Bonzanini


Basket Promozione - Medolla conquista i due punti

Parte bene la Carpine contro l’imbattuta capolista Medolla e per i primi due quarti gioca con efficacia e tiene a basso punteggio i padroni di casa con una buona difesa e un buon gioco corale. Dopo la pausa Medolla stringe le maglie difensive e Mantovani inizia il suo show creando il primo strappo, ma Carpi riesce a rimanere in contatto. Nell’ultima frazione Mantovani continua ad aumentare il distacco e i due punti vanno ai medollesi.

Nulla di fatto per la Carpine

Pallavolo femminile Serie B2 - Tre punti in classifica, ma un passo indietro nel gioco per la Gsm, nella trasferta a Sant’Ilario

Continua la striscia positiva della Gsm Tre punti in classifica, ma un passo indietro nel gioco per la Gsm, nella trasferta a Sant’Ilario d’Enza. Mister Furgeri cambia un po’ le carte in tavola, per far rifiatare alcune giocatrici che dall’inizio di campionato hanno sempre giocato, ma questo giustifica solo in parte la prestazione altalenante della squadra. In partenza Viani in regia, Bellentani opposto, Bulgarelli e Gennari di banda, Zini e Faietti al centro, libero di ricezione Dallari, di difesa Fogliani. La Gsm

parte forte e si porta sul 6-1, ma il gioco non scorre come al solito e con un buon servizio, Calerno recupera e impatta a metà

set; poi, però, l’esperienza di Gsm porta a scappare fino al 25-20 finale. Nel set successivo entra Campana al posto di Faietti ma la

musica non cambia, Bulgarelli e compagne mantengono l’iniziativa e il comando del punteggio, le giovani reggiane faticano a tenere il ritmo e quando si avvicinano i punti decisivi è la Gsm a creare il divario e porta a casa il parziale 25-17. Nel terso set, inserimento di Corsi al posto di Bellentani, ma le ragazze di casa continuano a lottare e a sfruttare le incertezze difensive carpigiane e il Calerno va avanti 24-20. Di fronte a questo punteggio la Gsm ritrova lucidità e con una

serie di battute efficaci rimonta fino a portarsi sul match point per 25-24. Ora si gioca punto a punto fino al 28 pari. A essere decisivo è un ace di Pini e un attacco fuori reggiano e così Gsm

porta a casa i tre punti in palio. Ora si deve tornare in palestra per ritrovare la forma migliore e sabato alla Palestra Margherita Hack arriva la formazione del C9 Pregis Arco Riva, alle 18.

Pallavolo femminile Serie D - Correggio batte le carpigiane 3 a 1

Il cuore non basta per la Texcart Il cuore non basta per la Texcart che esprime un buon gioco ma non strappa nemmeno un punto nel derby col Correggio. Attaccanti carpigiane poco incisive, rispetto alle ultime partite, non hanno permesso alla squadra di Mister Benaglia di far lo sgambetto alle prime della classe. Prossimo appuntamento contro il Marano.

Fra i protagonisti della Terraquilia Carpi c’è Tomislav Bosnjak: capocannoniere del campionato con 68 reti segnate

“Sono in Italia a caccia di stimoli”

Fra i protagonisti assoluti dell’inizio di stagione della Terraquilia Handball Carpi - attestatasi, sorprendentemente, al primo posto solitario in classifica - c’è certamente il croato Tomislav Bosnjak. Originario di Umago, animato sin da bambino da una grande passione per la pallamano, il centrale classe ‘87 ha stregato tutti per la sua innata capacità di attaccare a testa bassa le difese avversarie, senza mai lamentarsi dei colpi subiti ma, anzi, mantenendo una calma impeccabile capace di infondere sicurezza ai compagni di squadra. Un bel colpaccio per la compagine biancorossa che può vantare il capocannoniere del campionato con 68 reti segnate e una media di 8,5 a partita. Sei arrivato in Italia a fari spenti ma ora per molti addetti ai lavori sei lo “straniero” più decisivo del campionato. Qual è il tuo segreto? “Non ci sono segreti. La pallamano è uno sport affascinante: grazie a un lavoro serio e continuativo, consente di azzerare progressivamente i propri limiti. Sono arrivato in Italia convinto da coach Sasa Ilic che mi aveva parlato molto bene dell’organizzazione della squadra e di un gruppo di lavoro giovane e valido. Dopo un girone di campionato alle spalle dico che meritiamo pienamente il primato perchè, dopo aver Cabassi C - Cabassi R: 8- 2 Seconda di campionato per gli Under 13 biancorossi che incontrano, nel derby carpigiano, la formazione gemella, la quale per la prima volta ha partecipato al campionato Under 13. La partita, facile sulla carta, si è rivelata di tutt’altro tenore per la formazione più anziana: primo e secondo parziale 2-0, terzo parziale perso 0-1 e ultimo vinto 4-1. La formazione guidata da Mister Cortelloni ha sofferto sin da subito il pressing avversario non potendo così esprimere un gioco pulito sia sul semicerchio esterno che nel servire il centroboa. “Queste partite - ha commentato - ci servono come insegnamento e ispirazione in modo tale da mettere ancor più impegno

Tomislav Bosnjak Ph Simone Bulgarelli

pagato la poca amalgama della squadra all’esordio, abbiamo inanellato una serie impressionante di vittorie dimostrando agli scettici il nostro valore”. In tanti avete espresso fastidio per le critiche ricevute a inizio stagione… “Per poter lavorare con maggiore tranquillità ci siano isolati. Avevamo bisogno di conoscerci meglio, di fare gruppo e

Pallanuoto Cabassi

I risultati Under 13 C

l’impianto della Piscina di Faenza, contro i padroni di casa di NC Faenza. Pareggio che sta stretto all’Under 17 della Cabassi sul campo di un coriaceo Faenza. Gara dai due volti, il Carpi parte bene nei primi due tempi dominando i locali e portandosi a più 5, la gara sembrava incanalarsi nei binari giusti, ma la terza frazione di gioco è stata disastrosa e la squadra

concentrarci solo sul campo ascoltando esclusivamente il nostro allenatore. Questa è una bellissima piazza nella quale la pallamano è molto seguita. Più che altro è a livello nazionale che ogni sconfitta della Terraquilia viene accolta col sorriso. C’è molta rivalità da fuori verso la nostra squadra ma questo per noi è solamente uno stimolo in più”. Il tuo giocatore preferito? “Sicuramente Nikola Karabatic: mi ispiro moltissimo al suo gioco; è una forza della natura e per me è un idolo assoluto”. Con la società avete già parlato di obiettivi? “Sarebbe un grave errore poiché caricherebbe eccessivamente i più giovani di responsabilità. Nelle passate stagioni ci si è quasi sempre aspettato che Carpi vincesse. Io credo si debba procedere per step: abbiamo chiuso in testa il girone d’andata, ora puntiamo a fare altrettanto in quello di ritorno poi ci concentreremo sulla Coppa Italia. Non serve fare proclami, facciamo meno calcoli e pensiamo a divertirci in campo: quando lo abbiamo fatto, abbiamo sempre vinto”. Questo settimana Terraquilia recupera il match sulla sirena e batte di rigore 29 a 28 il Città Sant’Angelo. Enrico Bonzanini ha subito l’aggressività degli avversari, ha perso lucidità e si è disunita subendo il pareggio del Faenza. A sfavore del Carpi ha contribuito anche la scarsa percentuale di realizzazione con l’uomo in più solo 1 sugli 11 ottenuti. Sea Sub - Cabassi : 18- 3 Prima partita di campionato disputata fuori casa, presso l’impianto delle Dogali di

Under 17

negli allenamenti. I miei complimenti alla formazione del tecnico Roberto Sgarbi che ha dimostrato grande spirito di sacrificio e tenacia durante il match”. “Grande derby in casa Cabassi tra le due formazioni della Categoria Under 13, dove giustamente si aggiudica il match la squa-

dra di Mister Cortelloni che vanta atleti di livello. I miei piccolini - hanno spiegato il tecnico Sgarbi - han ben giocato nonostante sentissero la pressione della partita”. NC Faenza - Cabassi : 8- 8 Terza partita di campionato disputata fuori casa, presso venerdì 9 dicembre 2016

Modena, contro i padroni di casa di Sea Sub Modena. Partita difficile in quanto i biancorossi dell’Under 20 sono scesi in campo intimoriti dall’avversario e il fatto che questa fosse la partita d’esordio non ha aiutato. Risultato finale che non rispecchia appieno l’andamento della partita in quanto i carpigiani hanno fatto vedere delle belle azioni, ma la paura e la poca grinta per contenere la squadra più forte del campionato, l’hanno fatta da padrone. “Nelle poche azioni dove siamo riusciti a imporre il nostro gioco abbiamo costruito buone occasioni, ripartiamo da quelle e dalla consapevolezza che la più dura è andata. Ora tocca a noi dimostrare chi siamo”. ha commentato Mister Restivo. anno XVII - n. 45

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Sabato 3 dicembre si è concluso, sui campi del Circolo Tennis di Budrione, il torneo di Tennis amatoriale di Doppio Maschile

Tennis protagonista alla Rinascita Veronesi, Quarta e Magnanini

Sabato 3 dicembre si è concluso, sui campi del Circolo Tennis Rinascita di Budrione di Carpi, il Torneo di Tennis amatoriale di Doppio Maschile. Il torneo, iniziato a fine ottobre, ha visto ai nastri di partenza 27 coppie provenienti da tutte le città limitrofe. Il livello di gioco ha reso piacevole, divertente e spettacolare gli incontri che sono stati seguiti da un ottimo seguito di spettatori. L’organizzazione e la direzione del torneo è stata affidata ad Andrea Negrelli, istruttore nazionale ASI Tennis, responsabile tra l’altro delle attività organizzate della scuola tennis presente sui campi del Circolo Tennis, che con pazienza e passione ha cercato di andare incontro alle esigenze

L’Assessorato a Sport e Benessere del Comune di Carpi attraverso l’Ufficio sport e la Consulta comunale E, con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Scolastiche, delle Direzioni Didattiche, il sostegno di vari soggetti pubblici e privati e grazie all’organizzazione e alla gestione degli enti di promozione sportiva Uisp e Csi, ha promosso per il decimo anno di fila nell’anno scolastico 2016-17 il progetto Muoviti Muoviti - Impariamo lo sport divertendoci e giocando. Il progetto, partito a ottobre, troverà la sua conclusione a maggio

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venerdì 9 dicembre 2016

Baracchi, Quarta e Panini

Camurri e Negrelli

dei giocatori. Arrivate a disputarsi la finale del torneo, sono state le prime due teste di serie del torneo: numero 1 del tabellone la coppia Stefano Panini/Alberto Baracchi che, al termine di una spettacolare partita, ha superato la fortissima testa di serie numero 2 del tabellone, la coppia Massimiliano Magnanini/ Massimo Veronesi con il punteggio finale di 6/2 6/3. A rendere ufficiale la partita, la presenza sulla sedia dell’arbitro del giudice Antonio Vitiello che ha diretto la finale. La premiazione è stata poi effettuata dal consigliere del Circolo Tennis signor Antonio Quarta che ha presenziato in veste ufficiale alla partita e a innumerevoli incontri del torneo. Il circolo, che da marzo di

questo anno può contare sul tanto desiderato secondo campo in terra rossa, si propone di diventare una meta fissa per tutti quei giocatori e giocatrici di tennis che amano la superficie in terra, anche grazie al lavoro e alla passione profusa dai due insegnanti della scuola, Andrea Negrelli e Gian Marco Negrelli, i quali si adoperano per aiutare il circolo a crescere. Prossimo appuntamento in programma, sarà il Torneo di singolare maschile, sempre a livello amatoriale che inizierà a gennaio 2017. Gli organizzatori del torneo ringraziano tutti i giocatori intervenuti perché grazie alla loro partecipazione hanno reso speciale questo appuntamento sportivo.

Circa 2.750 i bambini coinvolti nel progetto nel corso dell’anno scolastico

Muoviti Muoviti compie dieci anni Da sinistra Veneri, Varetto, Cantini, Bellelli, Schena e Diacci

con una grande festa all’impianto comunale di atletica e rugby di via Nuova Ponente. Il progetto si propone di coinvolgere nell’attività motoria i bambini e gli

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alunni delle scuole dell’infanzia (ultimi due anni) e delle scuole primarie (primi tre anni), compresi quelli con disabilità, dentro e fuori aule e palestre:

Muoviti Muoviti si è mosso da esperienze già consolidate e fortemente radicate nelle scuole grazie ai progetti promossi nel corso degli ultimi anni da numerose

società sportive e dagli enti di promozione e in presenza di un percorso di conoscenza e di avvicinamento alle varie discipline presenti sul territorio promosso dall’Assessorato a Sport e Benessere. Il Comune di Carpi ha contribuito insieme a quello di Soliera a finanziare questa importante iniziativa e un sostegno fattivo non è mancato anche quest’anno da parte non solo della Fondazione CR Carpi e del Moto Club Carpi ma anche del Centro commerciale Il Borgogioio-

so: grazie a questi fondi si possono retribuire i circa trenta istruttori qualificati che si recano nelle scuole un’ora alla settimana per insegnare i primi rudimenti delle varie discipline sportive, affittare gli spazi della Piscina per le scuole i cui alunni prenderanno parte a un corso di acquaticità e organizzare anche la grande festa finale di primavera. Sono circa 2.750 i bambini che prendono parte a Muoviti Muoviti nell’anno scolastico in corso. A Carpi sono state coinvolte 14 scuole primarie per un totale di 83 classi e 18 scuole dell’infanzia (oltre a 4 di Soliera).


UN OMAGGIO

COMPRESO ALLE PRIME CONSEGNE venerdì 9 dicembre 2016

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