Tempo n 6

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venerdì 12 febbraio 2016 anno XVII - n. 06

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

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Antonio Marziale

marziale: i maltrattamenti negli asili si devono evitare Maddalena Po

Non scherziamo col fuoco

Inammissibile il taglio all’organico previsto al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Carpi. In città i pompieri operativi sono passati da 40 a 28: ciò significa che ognuno dei quattro turni sarà coperto da soli 5 uomini. Uno stillicidio che rischia di mettere in serio pericolo la cittadinanza. Ridotto all’osso infatti, l’organico dei Vigili del Fuoco, non sarà più in grado di garantire il servizio di autoscala. ambiente

San martino Secchia viabilita’

ripulita dai rifiuti persone

francesca iscaro

promossa chef da Marchesi cronaca

inquinamento: carpi non è milano!

lotta all’evasione Carpi fa sul serio

un’altra scuola è possibile nella tesi di maddalena po Stefano Cappelli

morte cardiaca improvvisa: ne parla il dottor stefano cappelli

il re del tortellino Francesco Lugli


www.apvd.it

Lotta all’evasione: Carpi fa sul serio

ASPETTANDO LA LUNA Sabato 13 febbraio la Cantina di Santa Croce Vi invita tutti

dalle 9.00 alle 13.00 alla degustazione di vini nuovi in damigiana

Non hanno versato l’Imu, la tassa sulla seconda casa o, in alcuni casi, non l’hanno pagata interamente per un importo complessivo di oltre 1.700.000 euro che ora mancano dalle casse comunali ma che l’Amministrazione intende recuperare. L’Ufficio Tributi del Comune di Carpi ha notificato a 250 contribuenti l’avviso di accertamento, escludendo i casi relativi a fabbricati inagibili in seguito al sisma. Non solo. La Polizia Municipale sta provvedendo a notificare atti di accertamento tributario emessi nei confronti di 40 tra bar, ristoranti, enoteche, pasticcerie relativi alla tassa sui rifiuti urbani (Tari) dovuta per l’anno 2014: saranno notificati agli esercenti che presentano un debito nei confronti del Comune superiore ai 1.000 euro. Carpi fa sul serio nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale e risponde, come ha ricordato l’assessore Cesare Galantini, al richiamo del presidente della Repubblica Mattarella in occasione del discorso di fine anno. “Certo, forse c’è anche chi non ha pagato per problemi economici, ma in questi casi le strade da percorrere da parte dell’utente/contribuente sono altre e non certo quella semplicemente di non pagare” ammonisce ‘Pugno di Ferro’ Galantini. Sara Gelli

Per l’occasione saranno offerti gnocco e prodotti tipici; a tutti i clienti in omaggio una bottiglia di “Lambrusco Salamino di Santa Croce d.o.C.”

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La Iena

Scommettiamo che tra cinque anni l’ospedale di Carpi diventerà un’unica Lungodegenza?

“Grazie ai provvedimenti del Governo i carpigiani pagheranno molte meno tasse. Se poi pensiamo alle tariffe bloccate sui servizi, credo che i cittadini possano essere soddisfatti. Per il futuro però bisognerà pensare a strumenti di fiscalità locale che si adeguino a eventuali variazioni demografiche”. Dichiarazione del sindaco Bellelli tratta da La Gazzetta di Carpi del 4 febbraio.

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anno XVII - n. 06

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Inammissibile il taglio all’organico previsto al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Carpi. In città i pompieri operativi sono passati da 40 a 28: ciò significa che ognuno dei quattro turni sarà coperto da soli 5 uomini. Uno stillicidio che rischia di mettere in serio pericolo la cittadinanza. Ridotto all’osso infatti, l’organico dei Vigili del Fuoco, non sarà più in grado di garantire il servizio di autoscala

“I carpigiani devono sapere che se capita qualcosa, sono molto più a rischio”

La denuncia sulle pagine di questo gionale risale a più di un anno fa. Eppure il drammatico scenario tratteggiato allora, oggi è realtà. La sicurezza dei cittadini di Carpi è compromessa. Gravemente. A lanciare l’ennesimo grido d’allarme e ad avvertire la cittadinanza sono i Vigili del Fuoco. “I carpigiani devono sapere che se capita qualcosa, sono molto più a rischio”. A parlare sono Fabrizio Benvenuti, segretario del sindacato Conapo di Modena e Silvano Patrocli, segretario provinciale FNS Cisl. Inammissibile il taglio all’organico previsto al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Carpi. In città i pompieri operativi sono passati da 40 a 28: ciò significa che ognuno dei quattro turni sarà coperto da soli 5 uomini. Uno stillicidio che rischia di mettere in serio pericolo la cittadinanza. Ridotto all’osso infatti, l’organico dei Vigili del Fuoco, non sarà più in grado di garantire il servizio di autoscala. Il sottorganico ha ormai raggiunto dimensioni drammatiche: quanti sono i vigili in forza al Comando di Modena e quanti dovrebbero essere? “Il Comando di Modena - spiega Benvenuti - è ampiamente sottorganico sia nel numero di vigili che di capisquadra: 238 a fronte dei 268 previsti dalle piante organiche. Il turn over non è stato ripristinato e ora il dispositivo di soccorso è ridotto ai minimi termini per poter compensare circa 1.600 turni di ferie arretrate accumulate nei due anni precedenti dal personale operativo”. A Carpi la situazione è particolarmente grave tanto da compromettere

le partenQualora si doves- mezzi aerei, ze delle sero verificare come autoscasquadre. e autobotte, gravi eventi in la Cosa non potranno contemporanea, essere usati per comporta non essendoci mancanza di il fatto più due squadre personale. Ovdi avere turni compronte a partire, viamente ciò posti da qualcuno dovrà comporterà 5 anziché aspettare ma, ritardi nei socda 7 pere grosse quando ti brucia la corsi sone? difficoltà per casa o sei incastra- chi opera. A “Dopo to in una macchina, Carpi ci sono Modena, Carpi è il attendere non è il 24 vigili, un distaccamassimo. La no- numero esiguo mento più stra speranza è che prima compenalizzadai tutto vada bene ma pensato to: spesso vigili volontari i cittadini di Carpi discontinui e volentieri devono sapere che assunti temcon una sola parten- se capita qualcosa poraneamente za mentre sono molto più a ogni venti prima rischio”. giorni. Con c’erano una l’entrata in partenza e un mezzo d’apvigore della normativa poggio. Questo significa di legge del 2014 che ha che quando serviranno dei ridotto al 90% la possibilità

di tali richiami, a causa del taglio di fondi, i discontinui non sono stati sostituiti con personale permanente e, di conseguenza, ci ritroviamo con un organico talmente ridotto da compromettere il soccorso. In tante occasioni saremo costretti a rinunciare a inviare una squadra di appoggio perché non c’è più personale. Sono due anni che Conapo e Cisl denunciano questo fatto e ora la situazione è drammatica”. L’autoscala a Carpi, densamente urbanizzata e piena di condomini, esce mediamente dalle due alle tre volte al giorno. Cosa significa per la cittadinanza non poter contare su tale mezzo perché non c’è nessuno che lo guida e attendere che arrivino i mezzi di appoggio da Modena? “Comporterà un ingiustificabile allungamento dei tempi di attesa: dai 20 ai 30 minuti in più a seconda del traffico cittadino e degli orari. In numerose occasioni, in passato, con l’autoscala abbiamo operato salvataggi in extremis di persone coinvolte in incendi in abitazione ai piani alti. Oggi quelle persone dovranno attendere che l’autoscala arrivi da Modena, sempre che sia libera… E ricordo che le autoscale sono soltanto due

nostro lavoro, al contrario, è unico: solo noi abbiamo le attrezzature e l’addestramento necessari. Non siamo sovrapponibili. Quando mancano i pompieri la situazione va in stallo. Se si deve soccorrere in appartamento una persona colta da malore, di fronte a porta e finestre chiuse, gli operatori del 118 non possono far nulla e quel cittadino resterebbe lì… La gravità della situazione evidentemente non è ancora stata ben compresa a livello centrale. Il disastro, lo voglio ribadire, è dovuto a due fattori: da un lato hanno annullato la possibilità di richiamare i vigili volontari in appoggio alle squadre di permanenti senza però ripristinare il turn over. Ogni anno vanno in pensione 3mila vigili, ne vengono assunti mille e i discontinui ne coprono 500. Con questi numeri diventa più difficile soccorrere la popolazione. Di fronte a risorse in calo non riusciremo più a fare in tutta la provincia, una a quello che facevamo prima. Modena e una Carpi. QuaI cittadini dovranno portar lora si dovessero verificare pazienza: gli interventi di gravi eventi in contempora- minor soccorso saranno nea, non essendoci più due spostati o annullati; a noi squadre pronte a partire, dispiace ma non possiamo qualcuno dovrà aspettare far diversamente. Non più”. ma, quando ti brucia la E se è proprio la proverbiale casa o sei incastrato in una tempestività dei Vigili del macchina, attendere non è il Fuoco a salvare vite: cosa massimo. La nostra speran- succederà ora? In caso di za è che o “In tante occasioni incendi tutto vada malori, senza saremo costretti a ri- l’autoscala bene ma nunciare a mandare cosa accai cittadini di Carpi una squadra di ap- drà? In molti devono poggio perché non ricorderansapere che c’è più personale”. no il grave se capita incendio qualcosa sono molto più a che colpì una palazzina di rischio”. via don Mazzolari qualche Le spending review anno fa. Se il Distaccavolute dagli esecutivi che mento di Carpi non avesse si sono succeduti negli avuto a disposizione uomini ultimi vent’anni hanno e autoscala, una decina di avuto effetti devastanti persone, probabilmente, sulle Forze dell’Ordine. non sarebbe stata salvata. Ma se Polizia e CarabiPer una città di palazzi, renieri possono integrarsi stare senza autoscala è una nello svolgimento di vera e propria pazzia. un’attività simile, non Così come pensare che c’è nessuno che possa la strada che ci collega a sostituire i Vigili del Fuo- Modena possa garantire co che sono gli unici ad interventi di soccorso rapidi avere una preparazione ed efficaci. Naturalmente, specifica per domare le prima che la politica interfiamme, nonostante ci venga per invertire l’infausia chi pensa di poterli sta e folle rotta dovrà scapsostituire con la Proteparci almeno un morto... zione civile. L’esperienza insegna, i “I cittadini di fatto posprovvedimenti arrivano sono contare su tre Forze sempre dopo le lacrime, il dell’Ordine (Polizia, Caracordoglio e i funerali. binieri e Municipale) ma il Jessica Bianchi venerdì 12 febbraio 2016

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Abbiamo visto Cos’è la morte cardiaca improvvisa? Perchè non risparmia sportivi e giovanissimi? risponde il dottor Stefano Cappelli direttore dell’Unità operativa di Cardiologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi sportivi che si accasciano sul campo all’improvviso e giovanissimi, purtroppo anche nella nostra città, segnati dallo stesso tragico nella maggior destino. La chiamano morte Stefano Cappelli “Purtroppo la ti soggettivamente parte dei casi, di natura excardiaca improvvisa perché morte cardia- come erano affetti tra cardiaca (come arriva come un fulmine a ca improvvisa anche svenimenti da cardiopatie ciel sereno: da un momento colpisce an- o sincopi considecongenite miall’altro il cuore va in sconosciute ed fibrillazione e smette di che soggetti rati accidentali)”. ereditariamenbattere. “In sostanza si tratta giovani che, Dotare ogni te trasmesse. di una morte inattesa, per nella maggior luogo pubbliEventi avversi co, comprese cause cardiache, e si presenparte dei casi, possono prele scuole, di un ta anche in assenza di erano affetti defibrillatore, sentarsi anche sintomi premonitori”, da cardiopa- può davvero fare a riposo, come spiega il dottor Stefano i recenti fatti Cappelli, direttore dell’Utie congenite la differenza tra di cronaca nità operativa di Cardiolomisconosciu- la vita e la morte. ci hanno nostro Paese gia dell’Ospedale Ramazzite ed eredi- Ildeve dimostrato, fare ancora ni di Carpi. tariamente molta strada… pur avendo Dottore quali sono le trasmesse. “La presenza appurato da patologie che espongono numerosi dei defibrillatori al rischio di morte imriscontri scientifici che in luoghi pubblici è una provvisa? l’attività sportiva risulta strategia fondamentale e “La principale patologia essere un fattore scatenante. risolutiva laddove si docardiaca che è anche causa Sicuramente, nel nostro vesse presentare un arresto di morte improvvisa è quella Paese, lo screening medico- cardiaco. Peraltro, il decreto ischemica, ovvero sostesportivo in soggetti che pra- Balduzzi, di recente attuanuta da una malattia delle ticano attività agonistica e zione, impone l’istallaziocoronarie (le arterie che amatoriale ha ridotto molto ne di questi dispositivi in irrorano le pareti del cuore). la percentuale di morte per tutte le sedi in cui si svolMolte altre malattie del mucardiopatia (in particolare gono attività sportive come scolo cardiaco e del sistema durante attività fisica)”. campi da calcio, palestre, di conduzione elettrico del Nelle settimane precepiscine e anche la presencuore possono però portare denti l’arresto cardiaco za costante di personale a un arresto cardiocircolatopossono manifestarsi addestrato al loro utilizzo. rio irreversibile. Nella quasi segni o sintomi? In altri luoghi, in particolare totalità dei casi l’evento “Spesso l’arresto cardiaco se molto frequentati come fatale è sostenuto da un’asi manifesta in assenza di supermercati e stazioni ritmia maggiore come la segni premonitori e senza ferroviarie, la presenza di tachicardia ventricolare alcun sintomo. Per conun defibrillatore, sia pur non ragazzi che vengono sostenuta o la fibrillazione in alcuni recenti casi di zione? tro, in altri casi, i soggetti obbligatoria, è una scelta stroncati da un attacco ventricolare”. cronaca, anche mentre “Purtroppo la morte caravevano precedentemente fortemente auspicabile”. di cuore, spesso mentre La morte cardiaca imsono a riposo. Ci può diaca improvvisa colpisce Jessica Bianchi praticano sport ma, come essere una predisposiprovvisa riguarda anche anche soggetti giovani che, accusato disturbi interpreta-

Traditi dal proprio cuore

La pressione alta è un disturbo che colpisce in Italia oltre 10 milioni di persone. Tra le cause più importanti si riconoscono: predisposizione genetica/familiarità, sovrappeso, dieta scorretta, sedentarietà, abuso di alcol e stress. Tutta questa attenzione sulla pressione alta deriva dal fatto che un’ipertensione di grave entità, e/o aggravata da altri fattori di rischio (fumo, diabete, sovrappeso…), aumenta significativamente il rischio di eventi cardio - cerebro - vascolari. Per abbassare la pressione risulta indispensabile rimuovere l’agente scatenante primario; in caso contrario, è necessario ricorrere alla terapia farmacologica sotto controllo medico. In entrambe

La natura che cura

a cura di

Vitor Chiessi, farmacista

Come abbassare la pressione alta

le situazioni, è sempre consigliabile abbattere l’indice di rischio cardiovascolare complessivo intervenendo anche su eventuali fattori di rischio collaterali, come la dieta e lo stile di vita. In definitiva, se la pressione alta è dovuta esclusivamente a una condizione fisica, dietetica e dello stile di vita, gli interventi prioritari sono: una dieta ipocalorica e aumento del dispendio energetico complessivo (in caso di sovrappeso e obesità); una dieta iposodica ric-

ca di potassio, magnesio e omega-3, povera di acidi grassi saturi/idrogenati (eventualmente

supportata da alcuni integratori come arginina e prodotti erboristici). E’ poi necessario iniziare

un protocollo di attività motoria/sportiva ed eliminare alcolici, tabagismo, caffè e ridurre al

minimo lo stress mentale. D’altro canto, esistono estratti e prodotti erboristici, in forma grezza o essiccata, che possono favorire la lotta alla pressione alta; tra questi ricordiamo le piante specificamente ipotensive, come: aglio, cipolla, rauwolfia, betulla, biancospino, cardiaca, ginkgo biloba, mirtillo, orthosiphon, vischio, vite rossa, olivo, pervinca, uncaria, mughetto, ligustico, karkadè (ibisco), evodia e achillea iraniana. Eventualmente, a queste piante si possono associare alimenti/estratti con funzioni diuretiche come ananas, betulla, carciofo, cetriolo, foglie di noce, cipolla, equiseto, finocchi, mela, ortica, fiori di sambuco, stimmi di mais e tarassaco.

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A Carpi la sperimentazione del car sharing è fallita tempo fa: nel 2009 i 6 abbonamenti al servizio di auto condivisa non giustificavano i 14mila euro spesi dall’amministrazione. E’ tramontato anche il progetto del car schooling e centinaia di auto intasano la zona del polo scolastico nelle ore di punta. Funziona invece il servizio di bici pubbliche a noleggio dalla stazione ferroviaria

Carpi non è Milano

Centinaia di auto intasano ogni giorno la zona del polo scolastico nelle ore di punta. Nonostante le condizioni climatiche favorevoli gli studenti non si rassegnano a usare la bicicletta.

Viale Peruzzi all’uscita degli studenti

Solo la pioggia ci può salvare dallo smog. L’emergenza climatica, che come tale non si registrava da parecchi anni, ha aggravato l’allarme inquinamento. Le misure di emergenza - dai limiti al traffico all’abbassamento della temperatura negli edifici - non riescono a ‘disintossicare’ le città dalle polveri sottili quanto l’acqua. Questo, almeno, dimostra questo inverno anomalo, in cui sta piovendo pochissimo. Nel mese di gennaio, nella centralina di rilevamento di via Remesina, si sono registrati dodici giorni consecutivi di superamento del limite di 50 microgrammi per metro cubo, dal 19 al 30 gennaio. Domenica 7 febbraio anche Carpi, così come previsto dal Piano regionale, ha vietato la circolazione in centro storico dalle 8.30 alle 18.30 ma il blocco del traffico è insufficiente, perché non è l’unica e la più importante causa della diffusione delle polveri sottili. A causa del superamento dei valori di concentrazione delle pm10 per quattordici volte dall’inizio dell’anno, è entrata in vigore anche l’ordinanza che prevede il

divieto di bruciatura all’aperto di materiali di origine agricola, la limitazione della temperatura negli ambienti di vita e di lavoro (esclusi gli ospedali), il divieto di utilizzo di biomasse nelle abitazioni dotate di impianti di riscaldamento multicombustibile e nei caminetti. Ma chi controlla l’effettiva diminuzione dei riscaldamenti o il limite di velocità a 30 chilometri orari in città? Necessario passare a qualcosa di più efficace. Ad annunciare le nuove misure è stato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti aprendo a Roma il Tavolo sulla qualità dell’aria lo scorso 2 febbraio insieme a Comuni e Regioni: si tratta di due decreti per curare l’Italia dallo smog e per i quali sono a disposizione 85 milioni di euro. Il decreto relativo ai 35 milioni per la mobilità sostenibile contiene misure alternative legate agli spostamenti casa-ufficio e casa-scuola: come ad esempio la condivisione dei mezzi (dal car sharing al bike sharing fino a percorsi ciclo-pedonali ad hoc); mentre i 50 milioni per le colonnine elettriche ricadono all’interno del cosid-

detto Fondo Kyoto, dedicato a progetti legati all’energia e all’abbattimento delle emissioni di CO2. A Carpi la sperimentazione del car sharing è fallita tempo fa: nel 2009 i 6 abbonamenti al servizio di auto condivisa (erano due i mezzi parcheggiati di fronte al Qui Città in via Berengario) non giustificavano i 14mila euro spesi dall’Amministrazione. E’ tramontato anche il progetto del Car Schooling, che prevedeva la possibilità

di organizzarsi tra famiglie attraverso un portale per accompagnare a turno più ragazzi residenti nella stessa zona: circa settecento famiglie si dimostrarono interessate al progetto ma alla sperimentazione nell’anno 2014/15 aderirono in una quarantina e di fatto si concretizzarono 18 iscritti che, purtroppo, non furono in grado di formare nessun equipaggio. Segni più che evidenti di diffidenza verso la condivisione dell’auto,

col risultato che centinaia di auto intasano la zona del polo scolastico nelle ore di punta. Nonostante le condizioni climatiche favorevoli gli studenti non si rassegnano a usare la bicicletta. Meglio è riuscita la sperimentazione del bike sharing, operativo in città dal 2008: a metà dicembre è stata aumentata la dotazione di bici pubbliche a noleggio presso la Stazione ferroviaria di Carpi. Caro ministro Galletti, Carpi non è Milano

e, fallito qualsiasi tentativo di sharing, non ci resta che puntare tutto sul verde, mettendo in conto costi per la sua manutenzione più di quanto non sia stato fatto sinora, per affrontare i cambiamenti climatici e per contrastare l’inquinamento. Forse è troppo tardi per immaginare una città in cui i cunei verdi dalla periferia si restringono per arrivare fino al centro garantendo un maggiore raffrescamento e minore smog ma non è troppo tardi per strutturare un piano di incremento del ‘greening urbano’pubblico e privato, magari attraverso il PSC, Piano Strutturale Comunale, la cui discussione è ancora aperta da almeno dieci anni. Sara Gelli

Un gruppo di residenti associati al Controllo del vicinato di San Martino Secchia ha ripulito circa un chilometro di strada Canalvecchio Secchia

Teniamo pulita San Martino Secchia Un gruppo di residenti associati al Controllo del vicinato di San Martino Secchia ha percorso circa un chilometro di strada Canalvecchio Secchia, raccogliendo in una decina di sacchi le tracce dell’inciviltà di tanti. “Senza grandi risorse ma con un po’ di buona volontà e amore per l’ambiente, noi di San Martino stiamo dando una lezione di senso civico”, sorride Daniele Sgarbi, coordinatore del gruppo Controllo del vicinato. “E’ veramente arrivato il tempo di dire basta al degrado sociale e ambientale. Inoltre, se le regole vengono infrante, i colpevoli devono essere puniti”, ha infine concluso Sgarbi. venerdì 12 febbraio 2016

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E’ stato approvato in tutta fretta per non perdere il finanziamento statale di 910mila euro il progetto preliminare per la copertura del Cortile interno di Palazzo Castelvecchio per una spesa complessiva prevista di due milioni di euro. Il progetto nasce nel 2010 dall’intenzione dell’Amministrazione Comunale di ottenere una sala per le attività motorie e una sala polivalente aperta anche alla città nel plesso scolastico Manfredo Fanti. L’iter è lungo e complicato per l’alto valore storico che riveste Palazzo Castelvecchio, vincolato con decreto del Ministero per i Beni Culturali, le cui origini risalgono al Quattrocento. Qui, accanto alla Sagra, la tradizione fa nascere il nucleo più antico della città. Per l’edificio collocato tra via Carducci e Piazzale Re Astolfo, cerniera tra un’area fortemente abitata e le strutSMARTPHONE - Nel modenese a distanza di poco più di 24 ore due adolescenti che indossavano cuffiette collegate allo smartphone, sono stati travolti da un treno e da un’automobile. Il primo episodio a Casinalbo di Formigine dove un 15enne è stato urtato da un treno mentre attraversava a piedi i binari della linea Modena-Sassuolo. Lunedì mattina a San Damaso di Modena è stato invece travolto un 17enne che stava attraversando la strada in prossimità delle strisce pedonali; a investirlo una Toyota Prius condotta da una 33enne modenese. Entrambi gli adolescenti sono in ospedale

Il progetto nasce nel 2010 dall’intenzione dell’Amministrazione comunale di ottenere una sala per le attività motorie e una sala polivalente aperta anche alla città nel plesso scolastico ‘Manfredo Fanti’.

Un tetto di vetro per Castelvecchio

ture pubbliche più importanti e rappresentative, è stato elaborato un programma di valorizzazione che porta le firme dei tecnici comunali geometra Maurizio Benetti

e architetto Cesare Sereni. Il progetto prevede opere interne di adeguamento e opere impiantistiche, oltre alla copertura del cortile interno: dopo una serie di

incontri, la Soprintendenza ha autorizzato una soluzione a copertura continua in vetro e acciaio. Allo stato attuale, il Palazzo Castelvecchio e il complesso di fabbricati posti

a quadrilatero sono utilizzati come scuola e ospitano le elementari Manfredo

Uno sguardo oltre l ’argine

di Pierluigi

Senatore

in gravi condizioni. PEDOPORNOGRAFIA - La Polizia Postale dell’Emilia Romagna ha arrestato a Treviso uno studente universitario 24enne di Padova che vive a Bologna, impegnato nel volontariato e capo scout, per atti sessuali con un minorenne. Tramite i Social Network adescava preadolescenti cercando di combinare

Grazie ad una collaborazione fra

incontri a sfondo sessuale. Due mesi fa aveva organizzato un appuntamento a Treviso con un ragazzino del posto, che ha incontrato nella sua stanza. Dopo averlo pedinato, la Polizia lo ha arrestato grazie all’aiuto dei genitori della vittima. Le indagini erano scattate dopo la denuncia di una coppia di genitori bolognesi, insospettiti dai contatti virtuali

anomali che il figlio 12enne teneva con due adulti, tra cui il capo scout. Durante le attività investigative, gli agenti hanno denunciato anche un metalmeccanico 48enne di Taranto, residente a Modena, con precedenti per pornografia minorile e abuso su minori. VIOLENZE ALL’ASILO - Sono stati revocati a pochi giorni dall’arresto i domiciliari per

Fanti e la succursale delle scuole medie Alberto Pio: nell’ambito del programma di valorizzazione sono riconfermati come edifici per l’istruzione, con l’implementazione delle sale polivalenti (che si ricaveranno grazie alla copertura del tetto) ad utilizzo culturale e aperte a tutta la città. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo, l’Amministrazione Comunale prevede di iniziare i lavori nel mese di giugno per arrivare alla loro conclusione nel mese di dicembre del 2017.

Manuela Giacomozzi, la maestra 52enne accusata di presunti maltrattamenti a bimbi fra 3 e 5 anni dell’asilo Mariele Ventre di Pavullo nel Frignano. Non potrà però avvicinarsi alla scuola. Lo ha deciso il gip Eleonora De Marco dopo l’interrogatorio in Tribunale a Modena. WALTER VELTRONI – Venerdì 12 febbraio, alle 21, presso

la Rocca di Novellara incontro con Walter Veltroni che presenta il suo ultimo libro Ciao dedicato al padre. GIANNI MORANDI “Umarèl” - “Da un po’ di anni a questa parte, molti incroci diventano rotonde. Cambia il panorama e forse diminuiscono gli incidenti. Mi piace vedere l’andamento dei lavori...”. Così Gianni Morandi su Facebook, ‘immortalato’ in foto proprio nel cantiere di una rotonda in costruzione. A Bologna con il termine ‘umarèl’ si intendono gli anziani che, mani dietro la schiena, passano ore davanti ai cantieri dispensando suggerimenti agli operai.

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Per realizzare l’inclusione per tutti, non sono gli alunni a doversi adattare alla scuola, bensì è la scuola che deve adattarsi agli studenti e ai loro bisogni reali. E’ questo il principio di base che ispira due scuole innovative rivolte a bambini e ragazzi con disabilità, ma non solo: La Lucciola a Ravarino di Modena e O Pelouro nella regione spagnola della Galizia, dove spazi, tempi e strumenti educativi vengono completamente ripensati in funzione delle diversità. La 24enne carpigiana Maddalena Po con la sua tesi di Laurea in Scienze dell’Educazione dal titolo La diversità come risorsa ha affrontato il tema dell’integrazione del bambino con difficoltà motorie e/o psichiche, proponendo un interessante confronto tra questi due centri che favoriscono lo sviluppo delle inclinazioni espressive e cognitive individuali. Che tipo di scuola è la Lucciola? “E’ una scuola speciale che ho potuto conoscere da vicino durante il mio periodo di tirocinio. Innanzitutto la struttura che la ospita è circondata da un bel Il mercato del lavoro, locale ed europeo, è in continua evoluzione: sempre più articolato e complesso richiede competenze nuove rispetto al passato. Pertanto, la mission dell’Istituto tecnico Leonardo da Vinci di Carpi, è quella di formare degli studenti al passo coi tempi, come ha sottolineato il dirigente scolastico Paolo Pergreffi lo scorso 6 febbraio in Sala Congressi, in occasione della presentazione alla città del progetto europeo Erasmus+, My future - a closed door or an open window? “Oggi il diplomato di istituto tecnico ha un profilo nettamente diverso rispetto al passato: possiede competenze trasversali che vanno incontro alle richieste di contesti lavorativi sempre più internazionali. Deve possedere competenze avanzate di lingua inglese, essere in grado di comunicare e redigere testi tecnici e commerciali, deve saper lavorare in gruppo e organizzare il lavoro proprio e quello di altre persone, oltre ovviamente a essere padrone della propria specifica professionalità”. L’obiettivo del Vinci è ambizioso: creare la figura di un diplomato in area tecnica di dimensione europea che, già al momento di proporsi al mercato del lavoro, prosegue il professor Pergreffi, “sia in possesso della consapevolezza del contesto 8

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DUE MODELLI LIBERI E CREATIVI PER AFFRONTARE LA DISABILITÀ. IL CENTRO INTEGRATO LUCCIOLA DI RAVARINO E LA SCUOLA SPAGNOLA O PELOURO sono stati messi A CONFRONTO NELLA TESI DI LAUREA DELLA CARPIGIANA MADDALENA PO

Un’altra scuola è possibile Maddalena Po

parco abitato da animali da fattoria e ho potuto constatare personalmente il ruolo fondamentale che ricopre il contatto con la natura per lo sviluppo di ogni bambino, indipendentemente dal fatto che presenti delle patologie specifiche. Tra gli obiettivi del centro vi sono quelli di spronare il bambino al raggiungimento della propria autonomia, all’interno di un ambiente protetto e sicuro in cui poter sperimentare liberamente. Anche la musica,

le attività grafico-pittoriche e i laboratori artigianali trovano ampio spazio nel loro programma educativo, che guarda favorevolmente anche al modello di O Pelouro”. In cosa consiste il metodo della scuola spagnola? “E’ un centro di educazione integrata che si fonda sui principi pedagogici: educare nella diversità e la conoscenza come desiderio. Accoglie bambini dalla prima infanzia fino ai 18 anni

e una buona parte di questi presentano disturbi mentali o fisici. La vera innovazione risiede proprio nella perfetta integrazione di tutti i bimbi, e nell’arricchimento reciproco. I bambini che vivono con compagni disabili elaborano una maggiore maturità sul piano emotivo e cognitivo. Per i piccoli disabili, viceversa, stare con i compagni “normali”, aumenta la voglia di fare, di imitare, di emulare e, quindi, di imparare. E’ completamente immersa nel verde, circondata da alberi e da un grosso lago sulla cui riva si svolgono spesso le lezioni. Infatti, non esistono cattedre e banchi allineati. Non ci sono maestri, ma operatori che hanno il ruolo di mediatori, ovvero di guidare e incoraggiare il bambino nel raggiungimento degli obiettivi senza prevaricarlo. Non esistono materie, programmi prestabiliti o routine preventivamente scandite e, nonostante ciò, i bambini sono esattamente al

passo con quelli che frequentano le scuole tradizionali, perché alla base c’è una grandissima attenzione verso le loro singole esigenze. Tutti gli alunni hanno le stesse opportunità di esprimersi, conoscere gli altri e loro stessi in un ambiente in cui si educa a riconoscere e convivere con le diversità, rafforzando l’autostima e contrastando i pregiudizi, stimolando tutti a far emergere le proprie potenzialità”. Come sei venuta a conoscenza di questo istituto all’avanguardia? “Ho studiato sei mesi all’Università di Valencia tramite il programma di mobilità studentesca Erasmus. E’ stata un’esperienza molto positiva che mi ha permesso, tra le altre cose, di scoprire questa realtà, purtroppo non direttamente, ma tramite i racconti dei professori. Grazie ai testi e ai documenti che mi hanno fornito ho potuto approfondire il loro modello educativo e in

“La mission dell’Istituto da Vinci di Carpi è quella di formare degli studenti sempre più competenti”, ha sottolineato il dirigente scolastico Paolo Pergreffi lo scorso 6 febbraio in Sala Congressi, in occasione della presentazione alla città del progetto, My future - a closed door or an open window?

Itis Vinci: missione Europa

internazionale in cui si dovrà muovere necessariamente in futuro”. Di fronte a numerosi ospiti e autorità, le docenti di inglese nonché referenti Donatella Barp ed Elisabetta Ferretti hanno illustrato il progetto biennale che è riuscito a conquistare i

fondi dell’Unione Europea, (50mila euro): “una conquista davvero straordinaria dal momento che sono 577 gli istituti superiori della regione Emilia Romagna e solo 10 hanno ottenuto il finanziamento. Abbiamo lavorato duro - commentano le due professoresse - ma

ne è valsa la pena. Grazie a questi fondi, i ragazzi avranno la preziosa opportunità di partecipare a momenti di mobilità in Europa, durante i quali potranno misurarsi con i loro coetanei facendo attianno XVII - n. 06

vità di gruppo, esprimendosi in un contesto comunicativo significativo in lingua inglese e acquisendo numerose competenze legate al problem solving e alla capacità di fare squadra”. Il progetto

seguito scrivere la mia tesi. E’ un esempio straordinario che suscita consensi in tutto il mondo, ma anche gli spagnoli ammirano molto i metodi educativi italiani e, in particolare, il cosiddetto Reggio Approach. Si tratta di una filosofia pedagogica nata nelle scuole e nei nidi d’Infanzia di Reggio Emilia: offre al bambino la possibilità di esprimere la propria creatività utilizzando materiali, linguaggi e punti di vista differenti. Secondo il Reggio Approach il bambino possiede cento linguaggi e può svilupparli attraverso molteplici modalità: per esempio in atelier con un insegnante che abbia competenze di natura artistica”. Il tuo futuro è in Italia o all’estero? “Ancora non ho certezze per l’avvenire. Nutro una grande passione per i bambini, in particolare per quelli che io definisco speciali, ma sinora in Italia non ho trovato niente che soddisfi appieno quello che vorrei fare per tutta la vita. Vorrei lavorare in un centro come O Pelouro, oppure aprirne uno mio, e orienterò le mie scelte future in tal senso”. Chiara Sorrentino di parternariato tra scuole vede tra i suoi protagonisti, istituti di sei Paesi: Italia, Inghilterra, Norvegia, Olanda, Spagna e Romania”. A dare il proprio contributo per sostenere la mobilità dei ragazzi vi saranno anche i club carpigiani dei Lions, da anni impegnati nel sostenere la scuola e, in modo particolare, progetti di scambio per favorire e promuovere progetti di autonomia e di formazione dei più giovani, come hanno ribadito, Grazia Chiurato e Roberto Andreoli, rispettivamente presidente del Lions Club Alberto Pio e del Carpi Host. La mobilità, uno dei tasselli di un’attività progettuale ben più complessa, per gli studenti del Vinci è infatti un’occasione di crescita formativa davvero imperdibile per acquisire, in lingua, “quelle competenze trasversali che, a volte, la scuola, non è in grado di offrire ma il mercato del lavoro richiede con sempre maggiore insistenza”. Ora partiranno gli studenti di terza e quarta Sebastiano Bonini, Angelo Qazmillari, Alessandro Scannavini, Andrea Artioli, Marcello Morini, Christian Gobbi, Alex Ferrari e Daniele Timò: dal 10 al 17 febbraio, voleranno in Norvegia dove si misureranno con la costruzione di una lezione didattica adatta ai bambini di scuola elementare. J.B.


La maestra dell’asilo Come evitare che si verifichino casi di maltrattamento nelle Mariele Ventre di Pavullo Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori arrestata e poi liberata perché accusata di maltrattamenti fisici e verbali sui piccoli dai 3 ai 5 anni, ha riaperto il dibattito sulla sicurezza “Un bambino pestato dif- pestati che piangono non all’interno ficilmente sarà in grado di vengano uditi anche dagli delle scuole. insegnanti della scuola. rispettare l’autorità quando altri E’ possibile L’omertà intorno a tutti cresce, perché proprio chi questi casi deve finire”. evitare che si rappresenta quell’autorità C’è chi propone anche le verifichino casi di mall’ha ferito”. telecamere all’interno trattamento? delle scuola. Lei cosa ne Ne abbiamo parlato con rimossa. Una persona che pensa? Antonio Marziale, presista bene, che non ha nulla da “Io trovo antipatica l’idea dente dell’Osservatorio sui temere si dovrebbe sottodella violazione della priDiritti dei Minori. “La prima porre a tale consultazione vacy in un momento intimo cosa che stiamo proponendo senza alcun problema. Non qual è la lezione a scuola. da anni è la necessità di dobbiamo scherzare con In questo modo verrebbesottoporre periodicamente i questo mestiere: i genitori ro condizionati ragazzi e docenti a una visita di tenuta mettono i loro figli nelle docenti, poiché si creerebbe emotiva: una consultazione mani di persone di cui una sorta di grande fratello specialistica con uno dovrebbero avere fiducia. perenne. Ma se tale provvepsicologo. Quello dell’inse- Fiducia che, però, nei casi di dimento serve, ben venga: gnante è un mestiere usuran- maltrattamento viene tradita potrebbe essere utile nel te sotto il profilo emotivo: in maniera criminosa: rassicurare la mamma che non tutti reggono. O in menare e pestare i bambini è può vedere il bambino quan- Antonio Marziale alcuni casi, anche se rari, ci un crimine. Occorre poi do vuole, ma verrebbe meno sono persone che proprio abituare molti genitori a l’intimità che connota il nei confronti della persona non hanno la minima denunciare: alle famiglie rapporto docente- alunno”. adulta di riferimento: per il idoneità all’esercizio di tale che ci chiamano diciamo di Quali effetti possono bambino il docente diventa ruolo. Purtroppo incontrianon rivolgersi a noi, bensì di comportare dei maltratuna sorta di vice papà e vice mo il no deciso da parte denunciare il fatto alle Forze tamenti prolungati nel mamma. Si sfilaccia questa della categoria e il totale dell’Ordine. A frenarle, tempo sulla psiche dei fiducia e a risentirne è anche silenzio da parte del Miniinfatti, è spesso la paura di bambini? l’autorevolezza degli adulti: stero perché tale proposta ritorsioni sui bimbi. In casi “I bambini possono rimaun bambino pestato diffiviene letta come un oltragdi maltrattamento, alle nere traumatizzati: al di cilmente sarà in grado di gio alla categoria. Ma non è volte, il preside, per preserlà del dolore fisico quello rispettare l’autorità quando così. Siamo convinti che la vare il buon nome della che incide maggiormente cresce, perché proprio chi maggioranza del corpo scuola, preferisce mediare è la lesione della dignità. rappresenta quell’autorità docente italiano sia degna anziché denunciare o Il trauma più importante è l’ha ferito”. del ruolo, ma c’è anche la allontanare il docente. E’ poi comunque quello relativo E poi è il genitore che afcancrena e la cancrena va impossibile che bambini alla mancanza di fiducia fida il bambino a quell’a-

scuole? Lo abbiamo chiesto ad Antonio

Un test per stanare le mele marce

Il 28 gennaio scorso, al Liceo classico San Carlo di Modena si è svolto un incontro di orientamento al mondo universitario e lavorativo aperto a tutti gli studenti del quarto e quinto anno. Franco Rubbiani, di Lapam Federimpresa Modena, ha parlato ai ragazzi circa l’evoluzione del mercato del lavoro locale, alla luce dei dati statistici che vedono gli alunni del San Carlo preferire facoltà come Economia e Giurisprudenza a studi letterari. A illustrare gli indirizzi universitari ci hanno poi pensato alcuni ospiti prestigiosi, tra cui i presidenti degli Ordini professionali Alessandro Clò (commercialisti), Nicolino D’Autilia (medici), Anna Allesina (architetti) e Augusto Gambuzzi (ingegneri). Dopo un’interessante e dettagliata spiegazione circa le varie carriere che si possono intraprendere scegliendo la Facoltà di Medicina, il dottor Nicolino D’Autilia, ha commentato molto positivamente l’iniziativa di orientamento organizzata dal Liceo San Carlo. “Mi pare una modalità di orientamento corretta. Ho sempre aderito volentieri a questa attività perché io, ai

“Queste persone andrebbero esemplarmente punite, allontanate dai plessi scolastici. A noi arrivano segnalazioni di docenti che mettono il dito sotto il mento del bambino fino a sollevarlo, di bambini sbattuti contro il muro o a cui vengono lanciati sulla pancia i banchi della scuola. Siamo alla follia”. dulto. Anche questo può avere conseguenze? “Certo, è una concatenazione di conseguenze non solo emotive, ma anche sociali. Queste persone andrebbero esemplarmente punite, allontanate definitivamente dai plessi scolastici e dovrebbero essere messe alla gogna della società. Dovrebbero vergognarsi di uscire. Non si tratta solo del piccolo ceffone o dello scappellotto, qui parliamo

di veri e propri pestaggi. A noi arrivano segnalazioni di docenti che mettono il dito sotto il mento del bambino fino a sollevarlo, di bambini sbattuti contro il muro o a cui vengono lanciati sulla pancia i banchi della scuola. Siamo alla follia. Tra i genitori c’è chi reagisce fisicamente e allora diventa un cane che si morde la coda. Le conseguenze insomma sono tantissime”. Federica Boccaletti

sorpreso, c’erano diverse attività, non mi aspettavo tanta organizzazione’’, ha commentato Andrea Farina. “Gli esperti – aggiunge Tommaso Vernikov - mi sono sembrati preparati e giornalisti “Se il mercato del lavoro molto diè quello chiede l’impiego di de- sponibili a rispondi “selezionare la terminate figure profes- dere alle conoscen- sionali rispetto ad altre, nostre credo sia fondamentale domanza, non limitandoche gli studenti ne ten- de. E’ si a ripor- gano conto nell’operare stato utile partarla o a qualsiasi scelta”. lare con riscriverla loro per a proprio farci un’idea di quello che piacimento, bensì dando una priorità alle notizie. Per ci aspetta in futuro e chiarire i nostri dubbi”. Alle sue questo - ha concluso - sono preoccupato per il crescente parole sono seguite quelle di Alice Guaitoli: “il lavoro fenomeno delle notizie via di orientamento è utile. Da web, le quali non provensola faticherei considerata gono da fonti attendibili e la mole di studio a cui sono qualificate come quelle di sottoposta in vista della un giornale riconosciuto”. maturità”. I ragazzi si sono mostrati “Ti basta partecipare alle curiosi: scegliere un indiconferenze per capire imrizzo lavorativo è difficile e molti subiscono pressioni mediatamente quali facoltà non fanno per te”, sorride esterne. Una studentessa, Stefano Miglioli. Tra i dubad esempio, ha dichiarato d’essere interessata a Medi- bi emersi durante i confronti con gli esperti vi è stata cina non solo per passione anche la paura, espressa da bensì perché la professione alcune studentesse, “di non di medico è una tradizione essere rispettate sul posto nella sua famiglia. Positivo e unanime il giudi- di lavoro in quanto donne”. Ma questa è un’altra storia. zio degli studenti relativaGiovanni Melegari e mente all’iniziativa: “sono Veronica Veratti rimasto piacevolmente

Lo scorso 28 gennaio, al Liceo classico San Carlo di Modena si è svolto un incontro di orientamento al mondo universitario e lavorativo aperto a tutti gli studenti del quarto e quinto anno

Orientarsi alla grande Liceo San Carlo

miei tempi, possibilità del genere non ne ho mai avute. Credo sia un’occasione importante per i ragazzi: permette di capire quanto sia ampia la gamma delle facoltà esistenti all’interno del mondo universitario e regala ai giovani, indipen-

dentemente dalle scelta che faranno, un flash circa le loro possibilità occupazionali future. La professione di medico ha sempre esercitato un certo fascino – ha poi concluso - curare le persone è sempre stato uno dei sogni dell’uomo, ciò

non toglie che tale percorso sia estremamente complesso e richieda grande studio e motivazione. Inoltre, se il mercato del lavoro chiede l’impiego di determinate figure professionali rispetto ad altre, credo sia fondamentale che gli studenti ne tengano conto nell’operare qualsiasi scelta”. A Michele Smargiassi, editorialista e membro del consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti, è stato invece affidato il compito di presentare le prospettive nel campo della comunicazione. Smargiassi ha raccontato in cosa consiste il mestiere di giornalista, a partire dalla deontologia professionale sino alla distinzione tra pubblicista e professionista. “Quello del giornalista è un lavoro duro ma anche uno dei più eccitanti del mondo per le possibilità che ti offre! Il giornalismo è una pietra angolare della democrazia: qualsiasi regime non garantisca la libertà di stampa non può essere definito democratico”. Secondo Smargiassi, il compito dei

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I protagonisti dell’ultima avventura in Gargano sono Mauro Pini, Enrico Contini, Davide Martinelli e Giorgio Lugli

Al Gheff in Puglia nei giorni della Merla

Approfittando del clima gradevole di questo inverno anomalo e del meteo favorevole, il Moto Club Al Ghèff ha organizzato il primo itinerario in moto del 2016 in Puglia alla scoperta dello Sperone d’Italia durante i giorni della Merla. I protagonisti dell’ultima avventura in Gargano sono Mauro Pini, Enrico Contini, Davide Martinelli e Giorgio Lugli: partiti mercoledì 27 gennaio da Carpi hanno fatto rientro nella giornata di domenica 31 solcando l’Italia in sella alle loro moto Honda Africa Twin datata, Bww 1200 GS, Goldwin e Triumph Tiger. “All’andata abbiamo percorso l’autostrada fino a Vieste con le sue baie di sabbia dorata e strapiombi rocciosi di una bellezza unica – racconta Mauro – dopodiché nella giornata di giovedì percorrendo la strada statale Garganica abbiamo raggiunto San Giovanni Rotondo e visitato il Santuario di Padre Pio dopodiché abbiamo proseguito verso Polignano a Mare, la città di Domenico Modugno e poi ci siamo spostati verso

Da sinistra Martinelli, Contini, Lugli e Pini

l’interno”. I centauri nella giornata di venerdì hanno fatto tappa nella caratteristica Alberobello coi suoi trulli, a Castellana famosa per le sue grotte per arrivare infine a Matera, la città della pietra. “Il viaggio di ritorno si è snodato tutto all’interno della penisola attraverso l’altopiano delle Cinque Miglia dove abbiamo trovato anche la neve per poi passare attraverso L’Aquila, Spoleto, Assisi e Perugia” conclude Pini particolarmente soddisfatto. Il Moto Club Al Gheff si ritrova ogni mercoledì alle 20 nella sede in via dei Grilli 5.

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IL RITORNO DEL TUBINO

Quest'inverno è caratterizzato dal ritorno dell'intramontabile abito in stile bon-ton: il tubino. Da sempre un'icona di femminilità, che sia il classico abito nero smanicato in stile Chanel, o una versione rivisitata, è sicuramente un capo che non può mancare nel proprio guardaroba invernale grazie a tessuti come tweed, lana e cashmere. La collezione di Elisabetta Franchi è un inno al tubino in tutte le sue declinazioni: dal modello in tessuto scintillante effetto tigrato per le serate glamour, passando per il tubino azzurro con micro fantasia ideale per una mise elegante da giorno, fino ad arrivare all'originale abito blu con inserti di occhielli. Sensuale e sofisticato, in perfetto stile Dolce e Gabbana, il lungo tubino in pizzo nero della coppia più famosa di stilisti certamente cattura gli sguardi. Con stampa simmetrica sulla parte superiore, il tubino con colletto bianco firmato Vivetta è grazioso e particolare per l'outfit da giorno. Philipp Plein propone un tubino a maniche lunghe ed accollato, ideale per questa stagione, impreziosito da applicazioni sulle spalle. Max Mara sceglie un caldo color cammello per il suo tubino fasciante con profili in maglieria, e maniche leggermente a sbuffo: elegante per il look da giorno. Basta il dettaglio di un fiocco per arricchire un tubino dalle linee minimal, quello di Rinascimento color bordeaux: bello e versatile. Infine, Zara opta per una nuance caramello per il suo tubino che lascia le spalle scoperte all'insegna di un effetto estremamente femminile e di tendenza. venerdì 12 febbraio 2016

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Francesco Lugli

Al termine di un complesso percorso professionalizzante della durata di dieci mesi la 20enne Francesca Iscaro, di origini beneventane ma carpigiana d’adozione, ha superato l’esame dei docenti di Alma e della commissione esterna aggiudicandosi il diploma di cuoco professionista nella prestigiosa Scuola 12

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Internazionale di Cucina Italiana diretta dal maestro Gualtiero Marchesi, con sede nella splendida Reggia di Colorno, in provincia di Parma. Abbiamo chiesto a Francesca di ripercorrere insieme le tappe che l’hanno condotta fino a questo importante risultato. Francesca, quando è nata la tua passione per anno XVII - n. 06

la cucina? “E’ nata grazie a mia mamma durante i pomeriggi che passavamo insieme a cucinare. E’ stata lei a farmi apprezzare l’importanza delle materie prime coltivando l’orto nel cortile di casa nostra, e trasmettendomi tutte le ricette della tradizione. Quando è stato il momento di scegliere la scuola superiore non ho avuto dubbi, e mi sono iscritta all’Istituto alberghiero Convitto Nazionale R. Corso di Correggio. Nel frattempo ho coltivato la mia passione partecipando attivamente nelle cucine di feste e sagre di quartiere, dove ho avuto la possibilità di approfondire tutti i segreti della cucina emiliana”. Come è stata l’esperienza in Alma? “Intensa e molto formativa. Ho conseguito il diploma al Corso Superiore di Cucina Italiana dopo aver superato 10 mesi di lezioni e prove pratiche suddivisi in due fasi. La prima parte del corso prevede la spiegazione dei piatti più rappresentativi del maestro Marchesi, seguita da prove pratiche per riprodurli. La seconda consiste in uno stage in un ristorante italiano per applicare gli insegnamenti ricevuti a scuola. E’ Alma che assegna a ciascun allievo il luogo di destina-

L’idea è di quelle geniali. Il mix perfetto di gusto e creatività. A creare la giusta alchimia tra estro, innovazione e materie prime di altissima qualità è stato il modenese Riccardo Simoni. La sua, è una di quelle storie capaci di far venire l’acquolina in bocca. Di cosa stiamo parlando? Ma del tortellino nel bicchiere naturalmente… I puristi storceranno il naso: come è possibile gustare una delle specialità più amate del nostro territorio camminando per la strada? Come può un’eccellenza enogastronomica che il mondo intero ci invidia, trasformarsi in uno street food? “Ricordo ancora perfettamente quando questa idea iniziò a solleticare la mia mente. Nel 2003, mentre aspettavo di gustare un piatto di tortellini comodamente seduto in un blasonato ristorante deserto, mi accorsi che, aldilà del vetro, un venditore ambulante di patatine lavorava a cottimo… La domanda sopraggiunse immediata: perché non rendere una pietanza tanto straordinaria, un prodotto da asporto? Perché non degustare in piedi un buon piatto di tortellini fumanti alla panna?”. Di tortellini, Riccardo, ne mastica da un

Ha messo i tortellini in un bicchiere, trasforman territorio in un delizioso cibo da asporto. L’idea Riccardo Simoni: sbarcato da anni a Londra, ora carpigiano Francesco Lugli, formatosi tra le mu

Il re del tortellino

pezzo. Sin da quando, ragazzino, la mamma e la nonna, “tiravano a mano la sfoglia col matterello”.

Un’arte antica, una sapienza che affonda le radici nella tradizione. Ma Riccardo ama innovare. Andare oltre:

strao Perc piatt

LA CARPIGIANA FRANCESCA ISCARO A SOLI 20 ANNI HA CONSEGUITO IL DIPLOMA INTERNAZIONALE ALMA DIRETTA DAL MAESTRO GUALTIERO MARCHESI

Francesca promossa ch


ndo una delle specialità più amate del nostro a, a dir poco geniale, è venuta al modenese a è affiancato nella sua avventura dallo chef ura dell’Istituto Nazareno

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“Perché non rendere una pietanza ordinaria, un prodotto da asporto? ché non degustare in piedi un buon to di tortellini fumanti alla panna?”

“i più tradizionalisti, i tortellini li mangiano solo in brodo, io però li adoro anche alla panna. Così, quando ho la fortuna di mangiare dai miei genitori, ci facciamo tuttora prima un piatto alla panna, poi un secondo col brodo: per non farci mancare nulla”, sorride. Ma da quella fugace intuizione, la strada di Riccardoè proseguita fino a Londra. “Dapprima, insieme a un amico, Matteo, abbiamo scommesso sulla Riviera Romagnola e sui più giovani. Fu subito un successo: i ragazzi, all’uscita delle discoteche, non potevano credere di poter gustare una cup di tortellini alla panna, freschi, buoni, cotti sul momento e ancora

Da sinistra Francesco Lugli e Riccardo Simoni

fumanti”. Il sogno di Riccardo stava prendendo forma e… sapore: “dopo aver capito che il format poteva funzionare, abbiamo iniziato a lavorare col nostro chiosco alla stazione dei treni di Parma per allietare le attese dei viaggiatori più golosi. Un altro successo”. La TortelliniCup era ora pronta a fare il grande salto: conquistare la capitale inglese. “Moderna, cosmopolita e attenta alle novità, Londra poteva, a nostro parere, ospitare il concept che avevamo creato”. L’inizio è stato duro, il passo enorme: “banche, affitti, trasporti… tutto mi sembrava un incubo. Poi, pian piano, le cose hanno iniziato a girare. Ogni giorno trascorso rappresentava una piccola vittoria e le persone iniziavano a tornare al nostro

chiosco entusiaste”. In poco tempo il menù del chiosco si è arricchito di altre golosità rigorosamente made in Italy: “tortelloni di ricotta e spinaci per accontentare i vegetariani, gramigna saltata in padella con panna e salsiccia per i più golosi o con un semplice pomodoro fresco per i più salutisti… Oggi non mancano mai nemmeno le lasagne e il gnocco fritto. E per finire in dolcezza: bignè alla crema fatti rigorosamente come quelli di mia nonna e un tiramisù che resuscita i morti”. Ogni settimana arrivano a Londra i prodotti dalla nostra terra, freschi e genuini, pronti per conquistare il cuore e i palati dei londinesi: “la nostra alternativa ai fast food o alle catene di junk food”. Da poco a dar man forte alla brigata (trasferitasi tra le mura del Centro commerciale O2 nel cuore della verde area a sud

di Hampstead) vi è anche un carpigiano: Francesco Lugli, giovane cuoco formatosi tra le mura dell’Istituto Nazareno di Carpi. “Ogni giorno Francesco aggiunge un tocco di fantasia al menù: giusto per tenere sempre vivi nel cliente la curiosità e la voglia di provare esperienze gustative nuove. Ricordo quando abbiamo proposto le frappe, probabilmente ci hanno scambiato per matti, ma sicuramente ne hanno mangiate parecchie”. Oggi i londinesi li amano e Tripadvisor li incorona al secondo posto sui 17.600 ristoranti della capitale. Riccardo però è incontenibile: “la strada da compiere è ancora tanta. Il mio desiderio di fare è inesauribile. Vorrei avviare in Italia altri punti, magari in franchising… chissà”. Una cosa però è certa: lo spirito di TortelliniCup non muterà. Così come l’entusiasmo e la passione che animano Riccardo: “ci piace far sorridere le persone offrendo loro piatti preparati con amore e passione. E questo non cambierà mai”. Chi vuole conoscere tutti i dettagli può visitare la pagina Facebook Tortellinicup e il sito www.tortellinicup. com. Jessica Bianchi

bacco con cioccolato sablé ho avuto l’opportunità di e ganache al passion fruit”. lavorare a stretto contatto Oltre alle competenze con uno chef giapponese teoriche e tecniche, che che nelle sue ricette fonde cosa ti ha lasciato questa alla perfezione la sua cultuesperienza? ra a quella italiana. E’ stato “Ho capito che la cucina fantastico scoprire nuove è in costante mutamento tecniche e stili completae, pertanto, occorre essere mente diversi che, uniti, sempre curiosi, aggiornati possono dar vita a qualcosa e di mentalità aperta. Le di unico e originale”. possibilità di com“Il mio sogno è quello di binazioni sono aprire un ristorante pressoché infinite: insieme alla mia con grande dedifamiglia, ma per arrivazione e creatività si possono invenre a quello vorrei prima tare nuovi piatti viaggiare e lavorare in non solo a livello tutto il mondo per scovisivo ma anche prire nuovi prodotti e gustativo. Nel metodi di cucina”. ristorante Kresios

Sogni nel cassetto? “Il mio sogno è quello di aprire un ristorante insieme alla mia famiglia, ma prima vorrei viaggiare e lavorare in tutto il mondo per scoprire nuovi prodotti e metodi innovativi. Ho già ricevuto un paio di proposte per lavorare come aiuto cuoco in ristoranti italiani e stranieri: a giorni prenderò la mia decisione. Per tutto questo ringrazierò sempre la mia famiglia che mi ha sostenuto e Alma per avermi aperto numerose porte e, soprattutto, per avermi aperto gli occhi sul mondo della grande cucina”. Chiara Sorrentino

PLOMA ALLA PRESTIGIOSA SCUOLA DI CUCINA

hef da Marchesi

zione e a me è stato affidato un tirocinio nel ristorante Kresios dello chef stellato Giuseppe Iannotti a Telese Terme, in provincia di Benevento, in prossimità del paese di origine dei miei genitori. Alla fine ho dovuto sostenere un esame: ho cucinato davanti a una giuria di chef stellati un menù di tre portate di mia invenzione. Io ho proposto un antipasto di insalata di finocchi con melannurca e polvere di olive nere. Come primo piatto, tortelli ripieni di ricotta di bufala con salsa al pomodoro e peperoncino, caciocavallo e salsiccia. Infine, come dessert, ho presentato la spuma di ta-

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Prima il latte, poi il formaggio e ora il lambrusco. I nostri principali avversari e competitor ce li troviamo direttamente in casa, in Europa. L’ultima minaccia a una delle nostre eccellenze enogastronomiche, il lambrusco, il vino rosso frizzante prodotto in larga parte nelle province di Modena e Reggio, proviene da Spagna e Portogallo. I due Paesi hanno proposto in sede comunitaria la liberalizzazione dei vini che prendono il nome dal vitigno. In soldoni chiedono la possibilità di piantare uve di lambrusco anche nei loro Paesi, nel tentativo, evidente, di sottrarci quote di mercato. Di fronte a questo insidioso attacco sono subito insorte le associazioni dei produttori e dei viticoltori modenesi riunitesi a Scandiano per far sentire la propria voce di protesta e chiedere che l’Italia resista a Bruxelles a questo tentativo di danneggiare economicamente l’industria del lambrusco Doc nelle sue varie tipologie. Un vino, quello modenese e reggiano che, grazie all’impegno, alla serietà e al sapere dei nostri produttori, Di passi in avanti ne abbiamo fatti nel rapporto “cane-mondo dell’uomo” ma, spesso, rischiamo di superare il limite. E’ infatti così necessario far entrare il cane al supermercato? Tutto parte dall’amore per i cani, ma tale sentimento deve necessariamente essere accompagnato dalla conoscenza. Non si può prescindere da questa, in caso contrario si rischia di ottenere esattamente l’effetto opposto di quanto desiderato, ovvero aumentare l’intolleranza verso i cani che, in fin dei conti, non traggono alcun beneficio nello stare dentro a un carrello tra gli scaffali nella frenesia degli sconti del momento. Ma è amore o egoismo? Forse ci si dimentica che facciamo parte dell’ecosistema, non dell’egosistema. Le nostre attività sono al centro dei nostri pensieri ma, a volte, per il senso di colpa, mettiamo in campo azioni

L ’angolo di Cesare Pradella

Spagna e Portogallo all’attacco del nostro Lambrusco

si è fatto conoscere e apprezzare in tutto il mondo, tanto da essere venduto in 150 milioni di bottiglie l’anno, il 65 per cento destinato all’estero. E il lambrusco è

infatti il secondo vino frizzante italiano più esportato dopo il Prosecco. Di questo si è parlato nel corso del convegno di Scandiano dei giorni scorsi alla presenza

del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, il quale ha preso il solenne impegno di difendere in sede comunitaria il nostro prodotto di eccellenza dalla

Noi e i cani...

minaccia rappresentata da Spagna e Portogallo, nostri diretti concorrenti in fatto di produzioni agricole e alimentari. I produttori presenti all’incontro hanno

a cura del dog trainer Gianluca Setti

g.setti39@gmail.com

Il cane nel carrello: amore o egoismo?

sperando di far del bene al nostro compagno: in realtà, non trae

alcun giovamento dalle nostre decisioni. E’ vero che Fido per vivere nel-

la nostra società deve adeguarsi a moltissime delle nostre esigenze

ma il segreto sta nella semplicità: perchè non lo portiamo al parco? Perché, se dobbiamo fare la spesa, non lo lasciamo a casa? Se il desiderio è quello di integrare, allora occorre sapere che il cane ha delle vocazioni (spendibili preferibilmente con il compagno umano) che prevedono l’utilizzo di naso, movimento, gioco e collaborazione. Partendo da queste vocazioni lo si può inserire anche in mezzo ai nostri piaceri (un aperitivo al bar, passeggiate-vetrine), creando così una formazione caratteriale completa e ampia del nostro cane. Inutile negare che questo processo passi

ricordato al ministro che il Lambrusco è una delle bandiere del territorio e trasformarlo in un generico vino da produrre ovunque, significherebbe distruggere l’immagine stessa di un vino ‘costruito’ nel corso di secoli di sapiente lavoro ed esperienza lavorativa. Inoltre, pensare di piantare il vitigno del lambrusco ovunque, come si fa per uve cosiddette internazionali, come merlot, cabernet, chardonnay, è un’illusione, oltre che un danno evidente di immagine al nostro territorio e un colpo tremendo al reddito dei nostri produttori. Il ministro Martina ha risposto affermando che siamo di fronte al tentativo di modificare una norma comunitaria che sinora ci ha dato la possibilità di valorizzare il nostro prodotto di eccellenza con le sue specificità uniche derivanti dalle caratteristiche del territorio in cui viene prodotto e a questo tentativo il Governo italiano cercherà di resistere. Il convegno si è poi concluso con lo speranzoso arrivederci dei coltivatori preoccupati per gli sviluppi delle trattative in sede comunitaria. anche da un minimo di frustrazione, d’altronde qualsiasi tipo di crescita deve fare i conti con lo stress, la cosa importante però è avere un buon bilanciamento tra quello che piace a noi e ciò che piace a loro, quindi tra lo stress e il suo alleggerimento. Portare con noi il cane a far la spesa non può essere la soluzione: il nostro compito non è quello di essere sempre con lui, bensì dargli tutte le competenze che gli occorrono per stare bene anche senza di noi, ovviamente per un tempo ragionevole. Sono fermamente convinto che ci si debba defocalizzare da se stessi, riconoscendo le caratteristiche caratteriali da disciplinare e quelle da potenziare per dare al nostro amico il massimo benessere psico-fisico. Così facendo potremo concentrarci sul fare una spesa degna di Masterchef, mentre Fufi dorme beato sul divano.

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Dal 13 al 21 febbraio, in concomitanza con Modenantiquaria arriva Petra, il Salone europeo più country

Come fare del proprio giardino una opera d’arte

Petra si presenta alla trentesima edizione di Modenantiquaria (dal 13 al 21 febbraio) con la stessa rinnovata grinta che connoterà la sorella maggiore. Così anche il popolare salone dedicato agli arredi da giardino, sia esso storico che contemporaneo, giardino di città, campagna o montagna, orizzontale o verticale, piccolo o enorme, cambia volto. Pur mantenendo le caratteristiche che lo hanno portato a diventare l’appuntamento fieristico specializzato tra i più attesi e amati d’Europa. Totalmente rinnovata nella confezione, che nel tempo ha visto succedersi i più importanti progettisti italiani, dell’architetto Tiziano Lera di Forte dei Marmi, allo Studio Pozzoli di Firenze e ancora le sontuose realizzazioni di Giuseppe Tusi della Tusi vivai, affida quest’anno il suo destino all’inventiva di una grande firma del gardening design, Francesca Marzotto Caotorta che ricreerà a Modenafiere il sapore delle brughiere inglesi, con l’ondeggiare di innumerevoli festuche in mezzo alle quali si inalberano grandi cavalli, esempi bellissimi e imponenti di arte topiaria. Quasi a voler ricordare il Cavallino Rampante, simbolo di Ferrari, azienda modenese con cui Modenantiquaria ha stabilito un rapporto di collaborazione. Chi visita Modenantiquaria e Petra potrà ammirare il Museo Ferrari a condizioni agevolate. La suggestiva scenografia firmata da Francesca Marzotto Caotarta introdurrà a uno scrigno di curiosità. Perché, sempre più, il giardino è fantasia, riflesso di gusti, passioni, interessi, visioni del tutto personali. Non c’è da stupirsi, ad esempio, se tra gli arredi che saranno proposti si troveranno cabine telefoniche londinesi anni ’30, riadattate a docce da giardino, o una scelta di “bube”, gli erculei trattori a vapore d’inizio Novecento. O serre o giardini d’inverno ricreati utilizzando pezzi di archeologia industriale recuperati da vecchie fabbriche dismesse in vari paesi d’Europa. Ma la palma della “proposta più curiosa” non può che andare a un autentico Maiale, uno dei MAS creati per la Regia Marina dalla Società Veneziana Automobili Navali. Legato alla memoria delle mitiche imprese di Gabriele D’Annunzio nel corso della Grande Guerra, il Maiale può essere utilizzato per “decorare” il fondale di qualche piscina. Proposte curiose ma, naturalmente, anche proposte molto più classiche: da una preziosissima vera da pozzo veneziana del Quattrocento, a diversi, importanti esempi di statuaria da giardino, a camini, tavoli e arredi marmorei, a una spettacolare sequenza di cancellate storiche, a fontane, panchine d’epoca, soprattutto inglesi e francesi, ma anche colonne, pinnacoli, obelischi, sfere e altri arredi marmorei di provenienza soprattutto estera. Poi, in esposizione, tutto ciò che serve per la ristrutturazione di un casale di campagna, dal pavimento in legno alle porte antiche, dalle ceramiche antiche a pezzi contemporanei creati da laboratori specializzati per ricreare l’atmosfera, dove purtroppo si è perduta, delle antiche decorazioni murali o pavimentali. In più legni, capriate e travature scolpite e dipinte, infissi d’epoca, porte e grandi portali, vetrate istoriate, campane, bronzi e sculture da giardino d’lnverno… Insomma il Salone dove trovare idee e opportunità per fare del proprio giardino un’opera d’arte unica al mondo.

Ogni giorno collegamenti, interviste esclusive ai protagonisti e curiosità con gli inviati Georgia Passuello, leonello viale e mario Ribansky

Radio Bruno al Festival di Sanremo

Leonello, Mario e Georgia

All’Hotel Royal di Sanremo, Radio Bruno ha allestito la propria postazione nella quale si stanno avvicendando tutti gli artisti del 66° Festival della Canzone Italiana. Ogni giorno collegamenti,

interviste esclusive ai protagonisti e curiosità con gli inviati Georgia Passuello, Mario Ribansky e Leonello Viale e al termine del Festival la diretta per scoprire insieme il vincitore. In collabora-

zione con Grissinbon, Area Stile, Città di Pontedera - Sapori d’Autunno, youbet.it, Chateau d’Ax Casa e Cecilia Benetti. Sul portale di Radio Bruno e su Facebook ogni giorno foto, video e aggiornamenti.

Domenica 14 e lunedì 15 febbraio al Cinema Ariston di San Marino proiezione del film Perfect Day di Fernando Leon de Aranoa

Una divertente commedia nera difficile del previsto, in un paese in cui anche trovare una corda può diventare un’impresa impossibile. Una divertente commedia nera, amara e corale che si intrecciata al road movie e al dramma, ambientata in un caotico microcosmo, una sorta di purgatorio messo in scena per raccontare con ironia e intelligenza, tenerezza e commozione l’assurdità e la crudeltà della guerra, gli sgambetti della burocrazia in cui inciampa anche chi rischia la pelle per aiutare i civili. Una sceneggiatura dove lacrime e risate si alternano con i tempi giusti, dialoghi frizzanti e un cast internazionale, con grandi attori, buffo e amaro come la vita. Quasi un miracolo.

Una commedia capace di raccontare la guerra con le armi dell’ironia e del divertimento. I protagonisti di questa movimentata avventura sono quattro operatori umanitari impegnati nei Balcani nel 1995, a guerra appena finita. La loro missione è rimuovere un cadavere da un pozzo, per evitare che contamini l’acqua della zona circostante. La squadra, guidata dal carismatico Mambrú, comprende Sophie, ingenua idealista appena arrivata dalla Francia, la bella e disinibita Katya e l’incontenibile B, volontario di lungo corso e allergico alle regole. Dopo una rocambolesca serie di eventi, i quattro capiranno che si tratta di un compito più

I libri da non perdere

La corrispondenza Di Giuseppe Tornatore ”Possiamo continuare a vedere le stelle morte benché esse non esistano più. Anzi è proprio la loro disastrosa fine a rivelarcele”. Come la lunga corrispondenza che permette a una stella di continuare a vivere grazie allo sguardo dell’osservatore, l’amore di Ed e di Amy è un legame che sconvolge le

leggi del tempo e della presenza. Ed Phoerum è un astrofisico di fama internazionale di età matura, con una famiglia e due figli. Amy Ryan, una studentessa di fisica che si mantiene con un riuscito lavoro di stuntwoman. Da controfigura, lei imita la morte, e nel suo stesso passato c’è una tragica fine che

non riesce ad accettare e a raccontare per il senso di colpa lacerante. I doveri pubblici e privati dello scienziato gli impediscono di vivere alla luce del sole la relazione con la giovane amante. I loro incontri sono rari e clandestini, vissuti soprattutto nell’intima magia di una casa su un’isola. Invece, la quotidianità fortissima del loro amore è retta da una serie di rapporti virtuali. Questa rete a poco a poco li invade, li prende del tutto e trascina il loro amore oltre le porte della realtà ordinaria. Tra il mistero di una scomparsa inspiegabile che non rompe però i segnali della comunicazione e la domanda su quale tipo di sentimento sia quello che lega a una presenza solo virtuale, il primo romanzo di Giuseppe Tornatore racconta della lotta di un amore contro la sua fine nell’età di Internet.

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“Come donna non ho paese. Come donna non voglio nessun paese. Come donna, il mio paese è il mondo intero”.

Virginia Woolf

Domenica 21 febbraio (la data è slittata a causa delle previsioni meteo sfavorevoli) Piazza Martiri si colora di allegria, coriandoli e stelle filanti. Lo spirito burlone del Carnevale riempirà il centro storico grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza di una decina di associazioni di volontariato di Carpi (Adifa - Acat - App - Aido - Avis - Banca del Tempo Circolo Loris Guerzoni - Comitatissimo della Balorda - Cooperativa Giravolta - Gruppo Amici del Carnevale - Progetto per la vita - Tesoro nascosto - UdiUshac) capitanate da BambininfeCarpi diventerà dal 13 febbraio capitale italiana del gioco da tavolo: Il dado è tratto! è infatti il titolo della mostra che racconterà nella Sala dei Cervi di Palazzo Pio la storia e l’evoluzione dei giochi di società. Decine gli esemplari esposti, passando da edizioni anche rare di grandi classici – dall’intramontabile Monopoli a Risiko – fino alle più recenti innovazioni del settore, con un focus dedicato ai titoli che hanno vinto lo Spiel des Jahres, l’Oscar del gioco da tavolo assegnato dal 1979 ogni anno in Germania, il riconoscimento più ambito su scala internazionale. La mostra, a cura dell’Associazione PlayRes in collaborazione con lo staff del Castello dei ragazzi, è il primo passo del progetto InCarpi, ideato dal Comune con lo scopo di costruire una rete di iniziative di promozione e valorizzazione culturale del territorio. L’evento conferma il ruolo di Carpi come città laboratorio nel campo delle politiche dell’infanzia, e ruota infatti proprio attorno a quel Castello dei ragazzi che costituisce, nella suggestiva cornice di Palazzo Pio, uno tra i

Domenica 21 febbraio tutti in Piazza Martiri

Bentornato Carnevale!

Carpi diventa dal 13 febbraio capitale italiana del gioco da tavolo: in Sala Cervi a Palazzo Pio verrà raccontata la storia e l’evoluzione dei giochi di società

Il dado è tratto più innovativi centri culturali italiani destinati a bambini e ragazzi da 0 a 16 anni; una mostra che nasce dall’esperienza di una tra le primissime ludoteche aperte in Italia, ormai trent’anni fa. L’esposizione è composta da cinque sezioni: racconteranno in primis ai visitatori l’evoluzione dal punto di vista ludico ma anche imprenditoriale dei giochi da tavolo, presenteranno gli esemplari originali di alcuni tra i più famosi giochi da tavolo di sempre, attingendo alle collezioni della storica ludoteca di Carpi e grazie al prestito di collezionisti e amatori. Dal Monopoli degli

appuntamenti

Teatro CARPI

13 febbraio - ore 21 Franco Battiato e Alice in Concerto Teatro Comunale 18 febbraio - ore 20.30 La Bohème Opera lirica in quattro atti di Giacomo Puccini A cura di Circolo lirico culturale Luciano Pavarotti Teatro Comunale

Mostre CARPI

13 febbraio - 10 aprile Il dado è tratto - La storia, le 18

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sfide, le curiosità dei giochi da tavolo in Italia Vernissage 13 febbraio, alle 16 Saluti Simone Morelli, assessore alla Politiche culturali Emilia Ficarelli, direttrice del Castello dei ragazzi Andrea Ligabue, ludologo Ore 16.30 La partita ha inizio tante curiosità e molti giochi con Marco Donadoni, autore di giochi e fondatore di International Team Luca Sulfureo Bonora, giornalista Sala Cervi Fino al 20 febbraio Snapshots Esposizione delle opere di

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Anni Trenta a Star Wars, la cui saga è presentata da Il dado è tratto! con una serie di riproduzioni di astronavi e con action figures. Ovviamente in una mostra del genere non potrà mancare lo spazio dedicato a chi intende passare all’azione: sono diversi gli esemplari di giochi, da quelli tradizionali a quelli sperimenta-

Dario Molinaro e Miss Goffetown Spazio Meme Fino al 29 febbraio Oggi la bellezza di ieri Di Lucia Montagna Sala d’attesa Poliambulatorio Villa Richeldi Fino al 29 febbraio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Biagio Panzani O&A Centro Affari

Eventi CARPI

12 febbraio - ore 15.30 Quel che sapeva Maise Di Scott McGehee

li, che il pubblico potrà provare a usare liberamente; prima di cimentarsi, nella quarta sezione dell’esposizione, con la loro versione digitale grazie a una serie di

Introduce: Pietro Marmiroli Sala Bianca - Palazzo Corso 12 febbraio - ore 21 I venerdì della fotografia Planet Ocean Proiezione del documentario di Yann Arthurs Bertrand e Michael Pitio Introduce: Alfredo Iori Club Alpino Italiano di Carpi 12 febbraio - 22.30 I Camillas in concerto Mattatoyo 13 febbraio - ore 10 La sessualità dopo il parto Con Claudia Galli, psicoterapeuta e sessuologa Casa del Volontariato

sta. Un appuntamento capace di coniugare divertimento e solidarietà, in particolare in favore dei più piccini: Bambininfesta ha infatti organizzato una sottoscrizione volontaria interna a premi (grazie alla partecipazione dei commercianti del centro e non solo) il cui ricavato verrà utilizzato per aiutare alcune scuole carpigiane. L’appuntamento è alle 14, all’ombra di Palazzo Pio, quando avrà inizio la sfilata dei carri allegorici realizzati dal Gruppo Amici del Carnevale di Campogalliano. Tutto intorno stand gastronomici e ricreativi gestiti dalle stesse associazioni. tablet che permetterà di misurare differenze e analogie tra i modelli originali dei diversi giochi e quelli in formato 2.0. L’ultima sezione dell’esposizione infine è dedicata ai giochi in formato maxi che permettono di essere usati da gruppi più numerosi. Ad accompagnare la mostra, per tutta la sua durata, incontri con autori italiani di giochi, sessioni di gioco di gruppo, passando per laboratori, workshop e momenti di narrazione dedicati ai più piccoli (mercoledì e giovedì). Sabato 13 febbraio, in occasione dell’inaugurazione (che è prevista alle 16) saranno presenti oltre all’assessore alla Cultura del Comune Simone Morelli e agli organizzatori, anche Marco Donadoni, autore di giochi e fondatore di International Team e Luca Sulfureo Bonora, giornalista e membro della giuria Gioco dell’Anno. Il dado è tratto! resterà aperta fino al 10 aprile, sabato, domenica e festivi (con orari 10-13/1519). Non mancherà una giornata di apertura straordinaria in occasione della fiera Play, venerdì 1° aprile. L’ingresso è gratuito.

13 febbraio - ore 21 Serata boogie boogie and Rock ’n roll Centro Polivalente G. Giliberti 13 febbraio - ore 20 Festa di San Valentino Con cena e musica da ballo con l’Orchestra spettacolo I Giramondo Cinema Teatro Ariston 13 febbraio - ore 21 Orchestra I Monelli Centro Sociale Graziosi 13 febbraio - ore 21 La Musica Sacra nella Terra dei Pio Coro Stelutis - Bologna Direttore: Silvia Vacchi Aula Liturgica di Quartirolo


La Bohème, capolavoro di Giacomo Puccini, sarà protagonista al Teatro Comunale di Carpi, giovedì 18 febbraio, a partire dalle 20.30

Belcanto protagonista

“Più invecchio, più mi convinco che La Bohème sia un capolavoro e che adoro Puccini, il quale mi sembra sempre più bello”. Così Stravinskij descriveva La Bohème, capolavoro di Giacomo Puccini. L’opera lirica in quattro atti, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, sarà protagonista al Teatro Comunale di Carpi, giovedì 18 febbraio, a partire dalle 20.30. Grazie agli sforzi profusi dal Circolo Lirico L.Pavarotti, il Belcanto torna ad abitare il teatro: “è dal 2003 che ogni anno allestiamo una o due opere, per far sì che il pubblico di ogni età possa godere della bellezza e del fascino della lirica”, ha commentato Nunzio Gandolfi, presidente del circolo culturale. Innovativo e originale l’allestimento creato ad hoc dal maestro concertatore e direttore Stefano Giaroli e dal regista, scenografo e costumista Artemio Cabassi. In scena la professionalità e la bravura dei musicisti e dei coristi dell’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane e del Coro dell’Opera di Parma, guidato da maestro Emiliano Esposito, i quali accompagneranno prestigiosi cantanti in carriera, a partire dal soprano carpigiano Serena Daolio, nel ruolo di Mimì. Accanto a lei, tra gli altri, anche il tenore Diego Cavazzin nel ruolo di Rodolfo e il baritono Marzio Giossi nel ruolo di Marcello. Ispirata al romanzo di Henri Murger, Scene della vita di Bohème, l’opera pucciniana fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, il 1º febbraio 1896, sotto la direzione del Maestro Arturo Toscanini. L’esistenza gaia e spensierata di un gruppo di giovani artisti bohémien costituisce lo sfondo dei diversi atti in cui si snoda la vicenda dell’opera, ambientata nella Parigi del 1830. Protagonista l’amore che lega il poeta e scrittore Rodolfo alla sfortunata fioraia Mimì. “Un melodramma denso di amore e poesia, tutto da godere”, conclude Nunzio Gandolfi. 13 febbraio - ore 18.45 Elisa Guidelli presenta il suo libro “Il romanzo di Matilda” La Fenice Libreria 13 febbraio - ore 20.30 Cena per Amo A cura degli ex alunni della Scuola di Santa Croce Circolo Arci Arcobaleno 13 febbraio - ore 21.30 Festa di Carnevale Liscio, salsa e balli di gruppo Centro Sociale Loris Guerzoni 13 febbraio - ore 11 Giorno del Ricordo Santa Messa presso la Chiesa di Santa Chiara celebrata da Francesco Cavina, vescovo di Carpi

Fino al 28 febbraio mostra di Carla Bedini a Zanini Arte a San Benedetto Po

No cake

Carla Bedini è un’artista che, laureatasi in ingegneria elettronica, ha debuttato tardi nel mondo dell’arte contemporanea, ma il consenso da parte del pubblico e delle gallerie è inarrestabile. La sua pittura è caratterizzata da tecnica mista su garza avvolta su legno trattato con stucco. Pigmenti naturali, toni cupi e dettagli curati come trine, finissimi merletti e stoffe. Le sue fanciulle sono creature misteriose, con occhi sgra-

nati che popolano questa dimensione intima e che per noi si mettono in posa. Attraverso i loro sguardi penetranti, quasi sempre rivolti verso di noi che, a nostra volta, le stiamo osservando, da una parte ci invitano a far parte del loro mondo, dall’altra, al contrario, sembra vogliano tenercene a distanza. Nella presentazione del catalogo di Carla Bedini, Angelo Mistrangelo scrive: “la sospesa magia dei volti, degli sguardi, dei corpi delle

adolescenti di Carla Bedini rappresentano il segnale di una ricerca in cui ogni gesto, ogni riferimento con la realtà contemporanea, ogni linea, diventa espressione di misteriose apparenze. Vi è nei loro atteggiamenti, nei silenziosi e spogli interni, nel cromatismo degli abiti, il fascino segreto di un’interiorità complessa, l’inquietudine di un precoce decadimento fisico, la fragilità e l’ossessione di una ricercata ieraticità”.

14 febbraio - ore 14 Carnevale a Carpi Sfilata di carri allegorici e premiazione gruppo mascherato più numeroso Piazza Martiri

14 febbraio - ore 8 34° Maratonina Città di Carpi A cura di ASD Atletica Cibeno Ritrovo presso la Sede della Società in via Lago Maggiore, 13

buone pratiche per accogliere bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali Oratorio della Parrocchia di San Pietro in Vincoli di Limidi

14 e 15 febbraio - ore 20,30 Perfect Day Di Fernando Leon de Aranoa Cinema Teatro Ariston

14 febbraio - ore 16 Accademia musica insieme presenta: Nuovo mondo v ecchi tempi Musica di Antonin Dvoràk e Giuliano Forghieri Testi di Daniela Morisi Marco Benatti, canto Centro G. Giliberti

14 febbraio - ore 10.15 Celebrazione del 71° Anniversario della Battaglia di Budrione Piazzale del Bocciodromo

14 febbraio - ore 15.30 Tòta colpa d’na clausola Con La Compagnia dialettale Tra Saccià e Panèra Cinema Teatro Ariston

14 febbraio - ore 15.30 Pomeriggi Animati Minuscole - La valle delle formiche perdute Centro Sociale Graziosi

Ore 12 Benedizione del monumento nel parco Martiri delle Foibe Saluto delle Autorità Alberto Bellelli, sindaco di Carpi Renzo Codarin, presidente dell’A.N.V.G.D. La cerimonia sarà accompagnata dal Corpo Bandistico Città di Carpi

Ciclo di incontri di approfondimento: Bisogni educativi speciali Disturbi specifici dell’Apprendimento 15 febbraio - alle 20.30 Incontro per educatori, genitori e insegnanti L’educatore in cammino:

17 febbraio - ore 19/22 Aperiamo? La Festa del gatto PachaMama Cafè 17 febbraio - ore 15 Salute: Educazione e Prevenzione nei Disturbi della schiena Relatrice: Stefania Mondadori, masso fisioterapia Centro Guerzoni 18 febbraio - ore 9.30 L’inserimento al nido Centro Scubidù

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Il Carpi si prepara a scendere in campo venerdì nel secondo anticipo serale per provare a costruire una vera e propria impresa nel tentativo di allontanarsi dal quart’ultimo posto

CARPI FC 1909 Il Carpi dopo aver fasciato ben strette le ferite dopo le sconfitte di misura al San Paolo contro il Napoli capolista e al Franchi contro la Fiorentina, si prepara a scendere in campo venerdì nel secondo anticipo serale. Al Braglia arriva una Roma completamente mutata, nello spirito e nel gioco, dopo l’avvento sulla panchina di Luciano Spalletti capace, dopo un mercato corposo (che ha portato nella capitale giocatori di rango del calibro degli attaccanti Diego Perotti e Stephan El Shaarawy e l’eclettico centrale difensivo bosniaco Ervin Zukanovic) di dare la tanto attesa sterzata di prestazioni e risultati che pongono la società capitolina come la più accreditata pretendente al terzo posto in classifica. In special modo il restyling offensivo, completato dalle cessioni di Manuel Iturbe e Gervinho, pare aver giovato a una compagine capace di racimolare nelle ultime cinque gare ben 10 punti frutto di tre vittorie (Frosinone, Sassuolo e Sampdoria), un pareggio interno e una sola sconfitta contro l’inarrestabile Juventus giunta alla quattordicesima vittoria consecutiva in campionato con il blitz a Frosinone di domenica scorsa. Roma che, contro il Carpi, non potrà far affidamento su capitan futuro Daniele De Rossi alle prese con fastidi al polpaccio destro. Spalletti sarà costretto a Carpi vs Roma non sarà una partita qualunque per mister Fabrizio Castori che il 26 settembre dello scorso anno allo stadio Olimpico, al termine di una prestazione arrendevole mandata in archivio con un netto 5-1 per i giallorossi, venne sollevato dall’incarico a beneficio di Giuseppe Sannino. Un ricordo amaro, non sopito, nonostante un esilio di poco più di un mese concluso con un pronto ritorno in sella, che certamente avrà turbato i sogni del tecnico marchigiano e, nel profondo del suo orgoglio, innescato una voglia di vendetta sportiva che potrà trovare pace solamente al termine della sfida in programma venerdì sera. La voglia di cancellare un’onta personale e la necessità sanguinosa di punti pesanti per rendere tangibile il sogno salvezza del suo Carpi: saranno queste necessità

E ora al Braglia arriva la Roma

scelte obbligate in linea mediana col capocannoniere stagionale Miralem Pjanic (giunto a 8 reti) che verrà affiancato dai pretoriani Radja Naingollan e William Vainqueur. In attacco invece, col passar delle ore, crescono le possibilità di vedere Francesco Totti come terminale ultimo di un attacco leggero e imprevedibile composto lateralmente dalla coppia egiziana Salah-El Shaarawy. Problemi d’organico per Fabrizio

Castori che dovrà fare a meno di Fabrizio Poli e Lorenzo Pasciuti, usciti malconci dalla gara col Napoli e di Raffaele Bianco fermato un turno a seguito del doppio giallo rimediato al San Paolo. Da valutare sino all’ultimo le condizioni di Simone Romagnoli (ancora con la caviglia dolorante) e di Emanuele Suagher non al top della forma. Come manna dal cielo vengono accolti i rientri dalla squalifica di Riccardo Gagliolo

e Lorenzo Lollo, certamente in campo sin dal primo minuto: il primo al fianco di Romagnoli e Zaccardo come baluardo ultimo a protezione dell’estremo difensore Vid Belec, il secondo col compito di annullare Pjanic riducendone al minimo la libertà di movimento. Abbondanza di scelte solamente in attacco con Antonio Di Gaudio, Matteo Mancosu, Kevin Lasagna, Jerry Mbakogu e Simone Verdi scalpitanti per

Carpi vs Roma non sarà una partita qualunque per mister Fabrizio Castori

Tempo di riscossa Fabrizio Castori

primarie ad acuire uno spirito di sopravvivenza biancorossa incarnato nella figura di un tecnico tanto amato dalla piazza quanto ammirato dai propri giocatori. La cabala è dalla parte del Carpi capace, nella prima

ottenere una maglia da titolare. La rincorsa salvezza del Carpi passa per l’ennesimo scontro ad armi impari ma la profonda difficoltà di tutte le “big” del campionato nello strappare punti al Carpi al Braglia, unita a una ritrovata solidità difensiva dall’inizio del 2016, sono gli elementi da cui partire per provare a costruire una vera e propria impresa nel tentativo di allontanarsi dal quart’ultimo posto. Enrico Bonzanini giornata di ritorno al Braglia, di vendicare la prima delle due cinquine del girone d’andata infliggendo alla Sampdoria un 2-1 che ha fatto sprofondare nelle “sabbie mobili” la squadra blu cerchiata diventata ora il vero bersaglio da rincorsa biancorossa. Castori non è uomo vendicativo ma orgoglioso e la Roma ha con la sua vittoria perentoria e netta dato il pretesto all’allora Ds Sean Sogliano di sollevarlo dalla propria missione lasciando allo sbaraglio i “suoi” ragazzi. Una colpa grave che il condottiero biancorosso ha tutta intenzione di far scontare ai “lupi capitolini” motivando gli uomini in biancorosso verso una vera e propria battaglia sportiva senza minimamente badare al dispendio energetico alzando la testa soltanto dopo il triplice fischio. Enrico Bonzanini

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Basket - centro Lattonieri Carpine batte il Campagnola 61 a 45

Torna alla vittoria la squadra di coach Morettin Dopo lo scivolone ad Albinea torna alla vittoria la squadra di coach Morettin ma non senza patemi. Partenza a rilento per entrambe le compagini che faticano a trovare le vie del canestro nei primi due quarti dove regna l’equilibrio e la difesa da Mainors. Strigliata in friulano di coach Morettin che dà la carica a Solera & Co. i quali mettono a segno

Nella prima partita del girone di ritorno, la Cec ha affrontato la lunga trasferta sarda di Sarroch, paese del cagliaritano. Bosi e compagni escono vincenti e con tre punti importanti in classifica da un match che si rivela tutt’altro che semplice. Coach Molinari si affida a BertazzoniGhelfi, Cordani-Bellei, LuppiMiselli e Trentin libero. I padroni di casa, fanalino di coda del Girone B, si presentano rinnovati dal mercato di gennaio e schierano in posto 4 Luca Francesconi, forte schiacciatore con diversi campionati di Serie A disputati a Cagliari. La partita si decide nel primo e quarto set grazie agli sprint finali che consentono alla Cec di chiudere a proprio favore due parziali in grande equilibrio. Ottima prova di Cordani autore di 24 punti con il 57% di positività in attacco. Solito sestetto per coach Alessandro Beltrami con Ferretti al palleggio, Diouf in diagonale a lei, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Novara c’è Signorile in regia, Fawcett opposta, Malesevic e Cruz in banda, Guiggi e Fabris, che sostituisce Chirichella e l’assente Bonifacio, al centro. Heyrman parte subito con il primo punto del match poi arriva il 2-0 firmato Diouf. Il muro di Folie vale il 4-2 poi Modena prova a scappare con difesa e contrattacco. Novara risponde ma Horvath la tiene a distanza. Entra in partita anche Di Iulio con gli attacchi del 14-12 e 16-13, poi le ospiti rientrano con il muro e con due vincenti consecutivi arrivano al 19-19. Sprint finale in grandissimo equilibrio, ma le ospiti sorpassano e hanno il set point che Cruz, su una brutta alzata, spara in rete al termine di un lungo scambio. E’ la palla che condanna Novara perché, sull’azione successiva, Di Iulio trova il sorpasso poi la doppia di Diouf allunga e il set si chiude 27-25 per Modena con fast e muro vincenti di Heyrman. Nel secondo set si riparte con i sestetti d’inizio gara e Novara prova a Vittoria sofferta per la Gsm Città di Carpi contro le giovani ragazze dell’Anderlini: per almeno due set hanno tenuto testa alla capolista. Mister Furgeri parte con Galli in regia, Pini opposto, Bulgarelli e Corghi in banda, Faietti e Campana al centro, libero Dallari. L’inizio di primo set è all’insegna dello studio reciproco, sostanzialmente in equilibrio, fino a quando Pini con due attacchi consecutivi crea il divario, che porta la GSM fino al 19-12.

un parziale di 15-1 nel terzo quarto. Nell’ultima frazione di gioco Campagnola tenta la rimonta ma viene ricacciata indietro dell’ex di turno Marcello Piuca che vince il confronto nel Piuca’s day, segnando 14 punti e 8 rimbalzi in soli 17 minuti; netto migliore giocatore in campo del match. Due punti sudati per la Carpine che dopo un buon inizio, si

spegne e permette agli avversari del Finale Emilia di stare sempre a breve distanza dal seconda quarto in poi. Per nell’ultima frazione giocate difensive di buona qualità associate a buoni canestri segnati dalla premiata ditta Veroni-Ferrari-Sala portano i ragazzi di coach Lugli a dieci lunghezze di vantaggio e portando a casa la gara sul punteggio di 63 a 52.

Pallavolo Maschile Serie B - Nella prima partita del girone di ritorno, la Cec ha affrontato la lunga trasferta sarda di Sarroch

Esordio vincente in terra sarda

Pallavolo femminile Serie A - Dopo due trasferte il ritorno tra le mura amiche è un trionfo per capitan Di Iulio e compagne. Domata Novara 3 a 0

Spettacolare Liu•Jo al PalaPanini reazione bianconera propiziata da Folie e Di Iulio. In seconda linea Horvath raccoglie tutti i palloni che passano dalle sue parti e un rigore di Heyrman regala la parità sull’8-8. Il sorpasso arriva sull’1110 con un altro rigore, quello di Ferretti, e da qui è un crescendo che esalta il pubblico del PalaPanini. Il coach ospite Fenoglio prova con Wawryzniak e Bosetti a trovare risorse dalla panchina e poi in un secondo momento si affida a Bosio in regia per far rifiatare

mettere subito avanti la testa sul 2-4, trascinata da Cruz. Risponde Folie che con il muro regala il sorpasso 5-4. C’è grande equilibrio in campo, la capitana mette a terra il 7-5 ma Novara torna sotto e sorpassa sull’8-9. Ferretti innesca Heyrman e poi Horvath e Di Iulio castigano Novara in parallela. Le ospiti provano a cambiare qualcosa con l’inserimento di Bosetti per Cruz. Modena prova a cercare lo strappo, Novara ricuce e Di Iulio

Signorile. Di fatto, però, non c’è più partita e a spaccarla è un turno di servizio devastante di Heyrman, farcito da due muri punto di Horvath, poi eletta miglior giocatrice dell’incontro. A chiudere tutto è la battuta out di Fawcett per il 25-17 dopo che Novara aveva annullato i primi due match point. Prossimo appuntamento domenica 14 febbraio, alle 18, presso il PalaPanini di Modena, tra Liu•Jo Modena e Nordmeccanica Piacenza.

mette a terra un ace per il 21-18. Horvath e poi il muro di Diouf portano il parziale sul 24-20 e proprio sull’ultimo punto firmato dall’opposta bianconera la protesta di Fabris le costa l’espulsione per il finale di set. Novara annulla due set point, ma al terzo Folie in fast chiude 25-22. Nel terzo set partono forte le ospiti che non hanno più chance da sprecare per poter provare a riaprire la partita. Novara arriva al 6-2 prima della

Pallavolo femminile Serie C - Inizia col piede giusto il girone di ritorno e le carpigiane battono la formazione modenese dell’Andreina 3 a 1

Vittoria sofferta per la Gsm L’Anderlini però non ci sta e torna sotto fino al 22 pari, prima di cedere 25-22. Nel set successivo la musica non cambia, Gsm parte avanti ma sul punteggio di 21-13 abbassa la guardia. Giocando palla su palla le modenesi recuperano e superano Garuti e compagne 25-23. Si riparte

dunque da zero, ma da questo momento in poi, sarà un monologo carpigiano, con Bulgarelli e Corghi a infierire nella difesa avversaria e grande anche la positività dei centrali Faietti e Campana. Il risultato non poteva quindi che essere la vittoria dei set successivi 25-15 e 25-19, che chiudono l’incontro 3-1. Nella tredicesima giornata di Serie D, ritrova la vittoria anche la Texcart Città di Carpi che batte Bondeno 3 a 2.

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Dopo due sconfitte Terraquilia conquista una vittoria fondamentale che le permette di blindare il secondo posto lasciando a 4 punti di distacco l’Ambra. Cingoli comunque tiene in scacco per la prima parte di gara i ragazzi di Ilic che erano partiti bene (3-1 al 3’), prima di subire il ritorno e il sorpasso da parte degli ospiti sul 4-6 (11’) e poi sul 6-8 (15’). Jurina con le sue parate tiene a stretto contatto i suoi compagni che escono dall’apatia di questa prima fase e con un Cuzic implacabile, Terraquilia piazza un parziale di 5-0 (11-8 al 23’), Nocelli riduce (11-9 al 24’), ma Basic e compagni ancora in evidenza che fissano il punteggio sul

Pallamano Serie A - dopo due sconfitte Terraquilia conquista una vittoria fondamentale (31 a 24) che le permette di blindare il secondo posto lasciando a 4 punti di distacco l’Ambra

Biancorossi alla riscossa

16-9 alla fine del primo tempo. Ripresa in totale controllo di Terraquilia che scappa subito sul 20-10 (8’). Cingoli non reagisce e i biancorossi allungano sul massimo vantaggio 25-12 (14’). Tra le fila ospiti da rimarcare la rete del portiere Gentilozzi che, recuperata una palla al centro campo su un contropiede biancorosso, si invola verso la porta carpigiana raccogliendo l’applauso del pubblico presente.

del figlio in programma il 13 e 14 agosto. “E’ per me un grande onore essere parte di un’iniziativa che celebra le mamme degli atleti Olimpici in tutto il mondo - ha di secondo, non sarebbero dichiarato Lorena - e sono le stesse senza la forza e la davvero felice di collaboratranquillità che ha saputo re con Procter & Gamble, trasmettermi. Spesso si seguendo mio figlio nel suo dimentica che il raggiunemozionante viaggio a Rio. gimento di Non è la prima “Oggi non sarei olimpiade alla importanti qui a vivere il quale assisto perrisultati passa attraverso sogno di gareg- chè Gregorio ha equilibri giare nelle Olim- già partecipato ai fondamenpiadi, se non Giochi di Londra tali tra cui 2012 quando era avessi ricevuto appena diciassetil sostegno incoraggiamen- tenne, ma stavolta della famito e forza da mia vivo un’emozione glia. Oggi non sarei mamma”. diversa perchè, qui a vivere sebbene ancora il sogno di gareggiare nelle giovanissimo lo vedo più Olimpiadi, se non avessi maturo a livello umano ricevuto incoraggiamento e e sportivo e arriva a Rio forza da mia mamma”. con aspettative diverse da Come ambasciatrice Lorena Londra e un bagaglio di sarà con P&G a Rio de Jarisultati conquistati davvero neiro per assistere alle gare notevoli”.

Il campione di nuoto carpigiano Gregorio Paltrineri e sua madre Lorena sono stati scelti da Procter and Gamble come testimonial per l’Italia dell’iniziativa “Grazie di cuore, mamma”

Ambasciatori delle Olimpiadi Procter & Gamble, top partner del Comitato Olimpico Internazionale, ha annunciato la collaborazione in Italia con il campione di nuoto carpigiano Gregorio Paltrinieri e la sua mamma Lorena, in qualità di ambasciatori dell’iniziativa Grazie di cuore, Mamma promossa in occasione dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Greg, stella di prima grandezza del nuoto a livello internazionale, campione del mondo e detentore del record del mondo nei 1.500 metri stile libero in vasca corta, vice campione del mondo degli 800 metri stile libero, sarà al fianco di P&G per celebrare le mamme italiane. La campagna Grazie di cuore, Mamma Pallanuoto Cabassi

Gregorio Paltrinieri insieme alla mamma Lorena

celebra il ruolo fondamentale che le madri e le famiglie rivestono nel sostenere ogni giorno gli atleti verso il sogno dei Giochi Olimpici. “Penso che l’iniziativa di P&G di prendersi cura delle

mamme degli atleti e, più in generale, di porre sotto i riflettori il ruolo della mamma - ha commentato Gregorio Paltrinieri - sia fondamentale e unica nel suo genere. Molto di ciò che sono oggi

lo devo a mia madre: la mia sostenitrice per eccellenza. I record che ho battuto, le vasche che ho percorso e che ancora percorro impegnandomi al massimo per guadagnare ogni centesimo

Under 12N

Under 12R

Under 15

Under 20

lui assente per malattia, sostituito in panchina dal giovane vice Mister Francesco Iorio. Nonostante il risultato finale sia negativo, lo score non rispecchia l’andamento della partita: pressing a tutto campo e ripartenze veloci degli avversari sono stati ampiamente arginati dai piccolini che hanno lottato su tutti i palloni e non hanno mai mollato, anche se la differenza fisica vista in campo era evidente. “Sono molto contento della prestazione dei bambini - ha commentato Iorio - abbiamo perso, ma hanno dimostrato grinta e voglia di imparare”.

I risultati Cabassi - Us Persicetana: 13-12 Quarta giornata di campionato per la Cabassi Carpi Under 20 che gioca in casa presso l’impianto Campedelli di Carpi contro gli amici di US Persicetana. Vittoria di misura del Carpi su un eccellente Persiceto. Partita bellissima sino all’ultimo istante: nessuna delle due squadre avrebbe meritato di perdere. Il Carpi parte bene trovandosi a metà partita in vantaggio di 4 gol, poi nella terza frazione di gioco i biancorossi perdono lucidità, vanno in affanno e sprecano parecchie occasioni da goal in attacco e superiorità numeriche rimettendo in gioco il Persiceto. Nel quarto e ultimo tempo però i carpigiani ritrovano compattezza e ribaltano il risultato. Cabassi U12R - Cabassi U12N : 15 - 1 Quarta giornata di campionato per la Cabassi Carpi Under 12N che gioca contro gli Under 12R della Cabassi. 22

venerdì 12 febbraio 2016

Partita molto combattuta per i piccolini Habawaba della

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società carpigiana, classe 2005-2006, che partecipano

al campionato riservato ai nati 2004. Grandi assenze, a causa

dell’influenza, per la squadra di Mister Colarusso, anche

Vignola - Cabassi: 3 - 5 Quarta giornata di campionato per la Cabassi Under 15 che gioca fuori casa presso l’impianto delle Dogali di Modena contro Pol. Olimpia Vignola. Partita difficile per i biancorossi che provengono da un calo di prestazione fisica. Nonostante una fase di attacco macchinosa e lenta, i biancorossi vanno a segno nel primo parziale, conclusosi sullo 0-1, si fanno raggiungere nel secondo 1-1, mentre nel terzo e quarto tempo vanno a segno e vincono.


Sabato 6 febbraio si è svolta presso la Repubblica di San Marino la prova regionale del Campionato di Serie D rientrante nel calendario agonistico federale. Il Club Giardino asd ha schierato una squadra per la categoria Allieve (riservata alle bimbe delle scuole elementari) e due per la categoria Open (riservata a ginnaste Junior e Senior). Il programma per ciascuna squadra ha previsto il susseguirsi di un esercizio collettivo a corpo libero, uno individuale in successione palla&nastro e un esercizio individuale con attrezzo. Le piccole allieve (Nicole Casini, Diamante Bassi, Sabrina Casarini, Alessia Menozzi e, anche se non ha potuto partecipare attivamente, Regina Bassi) al loro esordio nel Campionato di Serie D, hanno presentato l’intero programma in maniera precisa, brillante, coinvolgente e praticamente impeccabile, guadagnandosi un meritatissimo 1° posto sul totale delle 19 squadre avversarie presenti. Non meno accattivanti, grintose e pulite le performance offerte dalle squadre delle più grandi. La formazione A composta da Giulia Bertollo, Stefania Bertollo, Cecilia Cavaletti, Sara Sbrilanci, Nicole Arfeli e

Ginnastica Ritmica - Weekend intenso e pieno di soddisfazioni

La Ritmica Club Giardino vince tutto Prime classificate

Asia Ognibene si è aggiudicata il gradino più alto del podio! La squadra B formata da Vittoria Veroni, Beatrice Veroni, Alice Braguzzi, Giorgia Dancelli, Ilaria Gialdi, Iolanda Di Tella ed Elena Fulgeri, chiude al sesto posto sul totale delle 16 squadre partecipanti a causa di qualche errore

Corso Base

nell’esercizio individuale. La squadra Allieve e la squadra A Categoria Open sono quindi ammesse alla finale nazionale di fine giugno a Pesaro, per la squadra B c’è da attendere e sperare negli eventuali ripescaggi! Domenica 7 febbraio si è poi svolta a Carpi la prova provinciale

del Torneo principianti che ha visto l’esordio di parte del Corso Base della sezione ritmica del Club Giardino. Vi hanno partecipato: Caterina Di Fede Gelli, Sara Fontana, Susanna Andreoli, Ginevra Gamba, Carlotta Bellesia, Arianna Barbelli, Sofia Alessandrini, Valentina Barbelli,

Nicole Brina, Noemi Gualandi e Asia Reggiani. Le bimbe si sono tutte ben comportate aggiudicandosi anche vari podi! Sempre nella Repubblica di San Marino, l’atleta carpigiana Alexandra Naclerio ha gareggiato nella 1^ prova regionale del Campionato di Serie C per l’asd Pontevecchio Bologna. Alexandra ha eseguito splendidamente l’esercizio alle clavette, meritandosi il punteggio più alto di tutta la gara e contribuendo all’ottimo quarto posto ottenuto dalla rappresentativa bolognese sul totale delle 16 agguerritissime squadre partecipanti.

Alexandra Naclerio

Verrà assegnato lunedì 15 febbraio a Modena l’edizione 2016 del premio Campione del Primo Tricolore promosso dai Lions col patrocinio del Coni e delle principali Federazioni sportive

I campioni del tricolore

info@zannonicarpi.it

Verrà assegnato lunedì 15 febbraio a Modena l’edizione 2016 del premio Campione del Primo Tricolore promosso dai Lions con il patrocinio del Coni e delle principali Federazioni sportive. La cerimonia di consegna, prevista alle 17.30 in Accademia Militare, sarà preceduta dai saluti istituzionali previsti alle 16 nella sala del Consiglio Comunale in Piazza Grande. Il riconoscimento viene assegnato alle squadre che alla data del 7 gennaio (Giornata nazionale dedicata al Tricolore) erano al vertice dei rispettivi campionati, dal calcio al volley, dal rugby al basket, alla pallanuoto. L’iniziativa è giunta alla sua seconda edizione ed è stata ideata da Salvatore Salerno presidente della Commissione Onore al Tricolore dei Lions Clubs International. Alla presentazione alla stampa, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha sottolineato come, dopo l’esordio a

Reggio Emilia nel 2015, l’appuntamento quest’anno sia a Modena dove il Primo Tricolore (“simbolo di libertà e di identità nazionale”) venne utilizzato la prima volta nel Congresso della Repubblica Cispadana, dopo l’istituzione a Reggio del 7 gennaio 1797. Il premio quest’anno sarà assegnato all’Inter per la Serie A del calcio, all’Agsm Verona per il calcio femminile, alla Grissin Bon di Reggio Emilia per il basket maschile, alla Passalaqua Ragusa per quello femminile, alla Dhl Volley Modena per la pallavolo maschile, alla Imoco Volley Conegliano per quella femminile, alla Plebiscito Padova per la pallanuoto

femminile, mentre per quella maschile la situazione è provvisoria in attesa di una partita di recupero: A.N. Brescia è in vantaggio ma la Pro Recco Waterpolo 1913 ha una partita in meno vincendo la quale potrebbe raggiungere i rivali e aggiudicarsi il premio per migliore differenza reti. Nel rugby due le squadre femminili premiate (Asd Rugby Monza 1949 per il girone 1 e il Benevento per il girone 2) e tre quelle maschili a pari punti in vetta alla classifica: Cammi Rugby Calvisano, Femi CZ Rugby Rovigo Delta srl Ssd, Tetrarca Rugby srl. Radio Bruno è media partner dell’evento. Pierluigi Senatore

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