Tempo n° 1

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Settimanale di

13 gennaio 2012

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XIII N. 01

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a soli € 0.50 in edicola

un anno di lacrime Giulia Guandalini

I carpigiani raccontano i loro propositi per il 2012 Carlo Bertacchini

il Giudice di pace rischia di scomparire

Federico Tusberti

la coop eortè da febbraio gestirà un bar a soliera

Abbiamo incontrato il sindaco enrico Campedelli, per capire quanto aumenterà il carico di tasse per i carpigiani e quali servizi saranno limati nel 2012 per far fronte al taglio di oltre 3 milioni che il Bilancio dell’Ente subirà

Caterina Tosi Enrico Campedelli

Caterina Tosi: ragazza alla pari negli States


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Libri

da non perdere!

Delitti in Paradiso di Leonardo Dartizio

Tra le righe...

Neonati in calo: Carpi continua a invecchiare. Il declino demografico non si arresta

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eonardo Dartizio è di nuovo in libreria col suo Delitti in Paradiso (Edizioni Il Fiorino di Modena), una raccolta di poesie, espressione del suo profondo sentire e del suo animo sempre attento a cogliere il valore delle cose, anche quelle più semplici. Il titolo non deve però trarre in inganno: nell’accostamento tra delitti e paradiso infatti, non vi è alcuna intenzione irriverente bensì la volontà di sottolineare i contrasti che, spesso, convivono nel quotidiano sentire e vivere. Leonardo Dartizio, dopo la trilogia Pigrecorrea, Sorrisi, Nodi, ha voluto liberare altri schizzi di sogni. Invocando la Natura che gli è sempre amica, facendosi trasportare dalla Luna che tanto cara è sempre ai poeti. Lucano di origini, Dartizio risiede da anni a Ravarino; dopo una vita trascorsa nell’Esercito e cominciata all’Accademia di Modena, è andato in pensione col grado di generale di Brigata. Di Cesare Pradella

la Foto della settimana

In barba al senso unico...

’anno che si è appena concluso, segnato dalla grave crisi economica che ha investito il nostro Paese, presenta una natalità complessiva in forte calo rispetto a quello precedente. In Provincia di Modena, nei punti nascita che fanno capo all’Azienda Usl – quelli di Pavullo, Carpi, Sassuolo e Mirandola – si è passati da un numero di parti pari a 4.028 nel 2010 a 3.719 nel 2011, segnando un -8%. L’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi ha chiuso il 2011 con 1.500 parti contro i 1.669 parti del 2010, segnando così un triste -169. Anche i numeri relativi alla struttura della popolazione residente carpigiana sono decisamente sconfortanti: mentre i neonati calano infatti, la popolazione continua inesorabilmente a invecchiare. Un declino demografico, quello a cui stiamo assistendo anche nella nostra città, che si aggrava sempre più. Ad assottigliarsi infatti non è solo la fascia da 0 a 14 anni che, al 31 dicembre 2010, (dati del Servizio Statistica del Comune di Carpi) ammontava a 9.590 a fronte dei 14.632 over 65, bensì quella delle donne in età fertile (dai 14 ai 49 anni) che sono “solo” 15.763. La piramide dell’età è una rappresentazione grafica molto utilizzata in campo demografico, poiché sintetizza efficacemente la struttura della popolazione secondo l’età e il sesso e la sua evoluzione nel tempo, evidenziandone eventuali patologie. Nella metà sinistra del grafico sono rappresentati i maschi, in quella destra le femmine; verticalmente scorrono invece le età. Il nome del grafico deriva dal fatto che, in una popolazione equilibrata - e sana - esso assume una forma triangolare: popolazione numerosa nelle età giovanili (quindi barre iniziali lunghe e base della piramide ampia) e invece via via sempre più scarsa al crescere dell’età (ovvero spostandosi verso l’alto), sino ad arrivare al vertice del triangolo, cui corrispondono gli anziani rimasti. Se la sagoma della piramide delle età si restringe alla base, allontanandosi dalla forma triangolare e avvicinandosi piuttosto a quella di un albero, è segno che la popolazione sta invecchiando: le nascite sono scarse (quindi le barre alla base del grafico sono molto corte) e la bassa mortalità mantiene in vita molti anziani (la “chioma” dell’albero). Il grafico della popolazione carpigiana, come potete vedere in foto, somiglia sempre più a un frondoso albero... segno inequivocabile di un declino demografico inarrestail declino demografico non si arresta bile, a cui nemmeno i nostri figli “adottivi”, ovvero i Commenta la notizia su: migranti, potranno ormai porre rimedio. Jessica Bianchi

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Frase della settimana...

“1 milione e 130mila euro spesi per un ostello che è ancora chiuso. Ora, a parte la bizzarria di aspettare di avere un bene finito (e pagato profumatamente) prima di preparare il bando per la sua gestione che, a più di sei mesi dal suo completamento, non si sappia ancora cosa farne è un vero insulto alla miseria”. Cosa dovran scaricare?

Dichiarazione del consigliere comunale di PRC e Carpi a 5 Stelle, Lorenzo Paluan.

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 jessica@radiobruno.it, liliana@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione l’11 gennaio 2012


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metà del suo secondo mandato, per il primo cittadino di Carpi, Enrico Campedelli, classe 1965, si prospettano due anni di grandi sfide: far quadrare i conti in piena crisi economica e a fronte dei consistenti tagli imposti dal Governo. Lo abbiamo incontrato per cercare di capire quanto aumenterà il carico di tasse per i carpigiani e quali servizi saranno limati nel 2012 per tentare di fronteggiare il taglio di oltre 3 milioni che il Bilancio dell’Ente subirà. Il 2012 come si prospetta per le finanze del Comune di Carpi? A quanto ammontano i tagli dei trasferimenti? “Stimiamo un taglio che si aggira tra i 3 e i 3 milioni e mezzo di euro sommando i tagli derivanti dal decreto 78 e dal decreto salva Italia”. Come intendete procedere? “Questa situazione ci impone di ridurre ulteriormente la spesa corrente del Comune, nonostante le spese di gestione siano già bassissime. Basti pensare che il 24 per cento della nostra spesa corrente è destinato ai costi di gestione mentre il 76 per cento è restituito in termini di servizi al territorio. I tagli lineari stabiliti dal Governo penalizzano quindi tutti quei comuni virtuosi, compreso il nostro, che avevano già fortemente razionalizzato le proprie spese di gestione”. Quali servizi saranno limati e quali salvaguardati? “Cercheremo di limare ovunque, comprimendo alcuni servizi ma salvaguardando le nostre priorità, ovvero la scuola e i servizi alla persona. In questo momento di crisi fortissima infatti, vogliamo cercare di restare vicini alle famiglie e alle persone in difficoltà, tentando di rispondere ai loro bisogni. Bisogni che non sono velleitari bensì primari: dal pagamento del mutuo e dell’affitto a quello delle utenze, nonostante il giro di vite sui Fondi per la non autosufficienza, per l’assistenza e quelli per l’affitto. Non contesto la manovra, ce n’era bisogno: con oltre 1.900 miliardi di indebitamento, se non si risanano i conti dello Stato, sviluppo e crescita non sono auspicabili ma

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Abbiamo incontrato il sindaco enrico Campedelli, per cercare di capire quanto aumenterà il carico di tasse per i carpigiani e quali servizi saranno limati nel 2012 per tentare di far fronte al taglio di oltre 3 milioni che il Bilancio dell’Ente subirà

Un anno di lacrime?

2012: si prospetta un anno di lacrime e sacrifici Leggi la notizia su: www.temponews.it

Enrico Campedelli

mi sarei aspettato maggiore equità. Più equità tra le fasce sociali, per cercare di restringere la forbice creatasi tra abbienti e nuovi poveri e, allo stesso tempo, più equità nella distribuzione degli oneri tra i vari livelli istituzionali. Non è possibile che il carico maggiore per il risanamento del Bilancio del nostro Paese sia sulle spalle dei Comuni”. Nonostante la razionalizzazione già avvenuta, i costi della macchina comunale possono essere tagliati ulteriormente? Non potrebbe rinunciare, ad esempio all’auto blu? “L’auto blu ci costa 7.400 euro all’anno e quando a giugno scadrà il contratto, difficilmente lo rinnoveremo, anche se, chi, in comuni di dimensioni simili al nostro, ha detto demagogicamente di rinunciarvi, oggi spende molto di più per queste necessità, utilizzando servizi privati”. E sul fronte personale, avete intenzione di esternalizzare altri servizi? “Dal 2004 ad oggi, la voce personale è stata progressivamente tagliata. Oggi non abbiamo più la possibilità di assumere nuovo personale e, al contempo, abbiamo l’esigenza di far funzio-

nare i servizi. Valuteremo sicuramente la possibilità di nuovi appalti e se costeranno meno della gestione diretta, procederemo in quella direzione, limiti e vincoli legislativi permettendo”. Il teatro resterà comunale? “Abbiamo valutato l’ipotesi di darlo in gestione a privati ma tale strada implica comunque contributi da parte del Comune, poichè la gestione di un istituto culturale come il teatro è troppo onerosa. Non potendolo dare in gestione senza spese, resterà Comunale ma verrà ulteriormente razionalizzato, offrendo un po’ meno, dal punto di vista del cartellone”. Con la reintroduzione dell’Imu, sull’abitazione principale, l’aliquota di riferimento è il 4 per mille del valore catastale rivalutato del 60%, mentre l’Ici a Carpi si attestava sul 4,6 per mille, con una detrazione di 103,29 euro, una delle più basse tra i comuni con oltre 50mila. I Comuni però possono, fermo restando l’obbligo di concedere la franchigia di 200 euro, aumentare o diminuire l’aliquota di due millesimi di punto. Come si comporterà il Comune di Carpi sulla prima casa? E, di conseguenza,

come aumenterà il carico di tasse per i carpigiani? “Siamo ancora in una fase di studio. L’Imu dovrebbe compensare da un lato il mancato gettito derivante dai trasferimenti statali ma non dimentichiamo però che il 50% dell’imposta che sostituisce l’Ici (a esclusione delle abitazioni principali) non rimarrà nelle casse comunali ma dovrà essere versato allo Stato. Al momento stiamo quindi facendo alcuni conteggi per cercare di capire quanto introiterà in concreto il Comune, per verificare se è possibile salvaguardare le fasce più deboli con una riduzione della spesa. A spanne comunque sulla prima casa si pagherà meno, poichè nonostante il valore catastale degli immobili sia stato rivalutato, le riduzioni previste sono superiori rispetto a quelle della vecchia Ici”. I nati in città diminuiscono. Continuerete comunque a investire sugli asili nido considerato che il numero dei bambini sarà in progressivo calo nel prossimo futuro? “Dalle nostre proiezioni la richiesta di spazio nei nidi e nelle materne sarà in aumento. Se nel prossimo futuro la richiesta calerà le nostre strutture sono abba-

stanza elastiche per essere eventualmente riconvertite”. Sul fronte grandi opere cosa dobbiamo aspettarci? La piscina si farà? “Certamente. Complice la crisi economica, sul territorio le imprese hanno una gran fame di lavoro. Per la costruzione e gestione della nuova piscina sono già arrivate alcune proposte, attendiamo la chiusura del bando, il prossimo 27 gennaio, per l’aggiudicazione, dopo di che partiranno i lavori”. E il parcheggio interrato nel Piazzale della Meridiana? “Questa opera, caldeggiata da numerosi soggetti, non è un’ipotesi remota, al contrario. Alcune imprese hanno già manifestato il loro interesse sottoponendoci diverse opzioni. A maggio dovremmo indire il bando, fermo restando che la costruzione del parcheggio e la sua gestione saranno totalmente a carico di privati. Il Comune di Carpi, soprattutto oggi, non ha intenzione di investire in parcheggi ma di destinare le risorse a disposizione in campi che considera ben più prioritari, come il sociale”. Quale destinazione d’uso avrà l’ostello? Sarà riconvertito?

“No, abbiamo deciso di mantenere l’uso per il quale è nato per dare un segnale di apertura e di speranza alla città e per renderla più attrattiva. Il nostro obiettivo è quello di preparare il bando per la gestione a primavera. Il turismo può far girare l’economia e vi dobbiamo far leva. La fine della crisi ci riconsegnerà un mondo nuovo, oggi dobbiamo cercare di ridisegnare la nostra città in vista di quell’obiettivo”. Sindaco siamo a metà del suo secondo mandato. E’ soddisfatto dell’attività sinora svolta? “Dal 2004 a oggi, molte sono le cose fatte: abbiamo fatto investimenti infrastrutturali (Bretella Nord e chiusura dell’anello tangenziale intorno alla città, nuove piste ciclabili), sul centro storico (riqualificazione dei corsi, di Palazzo Pio, la Biblioteca Loria), sulle scuole, costruendo due nuove elementari a Santa Croce e in via Goito, abbiamo dato nuovi input allo sport anche attraverso la costruzione di nuove palestre e si è costruita e consolidata l’Unione dei Comuni che ci ha consentito, anche in momenti difficili come quelli attuali, di erogare servizi e riformare un pezzo della Pubblica Amministrazione locale. Credo che il bilancio di questi due mandati, sino ad ora, non può che essere positivo, anche se, ovviamente, il giudizio lo lascio ai cittadini. Nei prossimi due anni e mezzo, anche se il Bilancio e il Piano degli investimenti saranno presentati probabilmente a fine febbraio, ci concentreremo sul sostegno a coloro che soffrono a causa della crisi economica”. Crede che il Pd uscirà nuovamente vincente alle Amministrative della primavera 2014? “Direi di sì, per le cose fatte e per le relazioni fruttuose instaurate coi cittadini e coi vari soggetti che operano sul territorio”. Qualche idea sul suo successore? “Noi siamo per le Primarie, staremo a vedere...”. Dopo 10 anni da sindaco, cosa farà dopo? “Non ci ho ancora pensato. Al momento penso a far bene il mio lavoro sino al 2014. Poi si vedrà”. Jessica Bianchi


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crisi e giustizia

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l ministro della Giustizia Paola Severino ha definito la riorganizzazione delle circoscrizioni una delle sue priorità d’azione, insieme a emergenza carceri e snellimento della giustizia civile. Una revisione della geografia giudiziaria la sua, che prevede la soppressione di tutti gli uffici del giudice di pace non capoluogo e anche delle sezioni distaccate di Tribunale esistenti in Emilia Romagna, tra cui Carpi, per concentrare le risorse scarse - nelle sedi più grandi. Una logica di tagli lineari che però, secondo molti, peggiorerà il servizio e porterà sovraccarico negli uffici sopravvissuti. Ma cosa comporterebbe per la nostra città perdere l’ufficio del giudice di pace? Lo abbiamo chiesto all’avvocato Carlo Bertacchini, il cui mandato di giudice di pace è scaduto il 4 gennaio 2012 per raggiunto limite di età, dopo 30 anni di onorata carriera (13 anni come giudice conciliatore e 17 anni come giudice di pace). Ad oggi che mole di lavoro sbriga l’ufficio di Carpi? “Nel 2010 ci sono pervenuti 1.346 procedimenti civili e 98 penali. Insieme all’altro giudice di pace di Carpi, Mario Ferrari, abbiamo definito 1.578 provvedimenti: 817 sentenze civili, 689 decreti ingiuntivi e 72 sentenze penali. Risultati importanti, raggiunti solo grazie all’esemplare ed efficiente lavoro svolto dalla nostra Cancelleria, nonostante l’assenza, dal 2007 a oggi, di un funzionario”. Cosa comporterebbe per la nostra città perdere tale servizio? “L’obiettivo del Governo è quello di concentrare tutti i giudici di pace nelle sedi centrali dei tribunali dei capoluoghi di provincia. In quest’ottica quindi, l’ufficio di Carpi, Novi e Soliera rischia di essere chiuso, nonostante abbia un bacino di utenza di oltre 95mila cittadini. L’unica speranza è che il Ministero risparmi gli uffici che raggiungono gli obiettivi di attività minima annuale: ovvero i 570 provvedimenti a giudice. Se così fosse, potremmo considerarci salvi. Una chiusura comporterebbe sicuramente un allungamento dei tempi di risposta per la cittadinanza (oggi a Carpi i tempi di attesa per un ricorso relativo a sanzioni amministrative, ad esempio, è di circa tre mesi) che sarebbe costretta a recarsi a Modena per ricorrere al servizio”. L’ufficio di Carpi potrebbe però sopravvivere grazie all’aiuto del Comune. Come? “Il Ministero, a giorni, dovrebbe pubblicare le previsioni di chiusura degli uffici dei giudici di pace. Da quel momento i Comuni che vogliono mantenere il servizio avranno la possibilità di comuni-

Il taglio del Governo Monti prevede la soppressione di tutti gli uffici del giudice di pace non capoluogo, tra cui Carpi. Ma cosa comporterebbe per la nostra città perdere questo servizio? Lo abbiamo chiesto all’avvocato Carlo Bertacchini

Il giudice di pace di Carpi rischia d’esser soppresso

Carlo Bertacchini l’ufficio del giudice di pace rischia la chiusura Leggi la notizia su: www.temponews.it

carlo entro 60 giorni, facendosi carico delle spese dei dipendenti di cancelleria (5 nel nostro caso) e la gestione dei locali”. Ricordiamo che la sede degli uffici distaccati del Tribunale di Piazzale Re Astolfo è di proprietà comunale: in base a una legge nazionale infatti, i Comuni sono tenuti a dare ospitalità alle funzioni giudiziarie. In cambio di un rendiconto annuale delle spese di gestione sostenute dall’ente locale (acqua, luce, gas, manutenzioni) il Ministero restituisce poi quanto fatturato dal Comune. Il giudice di pace, che costituisce il primo gradino della giustizia ordinaria, è un servizio prezioso per il nostro territorio e che, a fronte del carico di lavoro che svolge, anno dopo anno, dovrebbe essere salvaguardato. A questo proposito la Cgil ha provato a fare un’analisi delle diverse realtà territoriali ed è arrivata a una con-

Il giudice di pace, che costituisce il primo gradino della giustizia ordinaria, è un servizio prezioso per il territorio e che, a fronte del carico di lavoro che svolge dovrebbe essere salvaguardato.

Il Comune di Carpi potrebbe mantenere il servizio, facendosi carico delle spese dei dipendenti di cancelleria (5) e la gestione dei locali.

le competenze

le competenze del giudice di pace

Il Giudice di Pace - spiega l’avvocato Carlo Bertacchini - ha una competenza in materia civile molto ampia: egli si occupa infatti di cause finalizzate al recupero crediti fino a un valore massimo di 5mila euro, al risarcimento danni da incidenti stradali (fino a 25mila euro), all’opposizione a sanzioni amministrative (fino a 15mila euro), alla perdita di possesso di autoveicoli. Il giudice poi, oltre ad avere competenza in materia condominiale, di confini e distanze, ne ha anche una di carattere penale per reati perseguibili a querela di parte (offese, piccole lesioni, minacce, inosservanza dell’obbligo scolastico...). Il governo ha da poco raddoppiato il termine per poter stare in giudizio personalmente e, quindi, senza l’ausilio di un avvocato, dinanzi al Giudice di pace. Il limite è stato portato a 1.000 euro, a fronte dei 516,46 euro precedenti. Inoltre, se il cittadino che sceglie di stare in giudizio personalmente perde la causa, non può essere condannato a pagare le spese legali dell’avversario per un importo superiore al valore della causa stessa. Senza limiti di importo nè di materia poi, il giudice di pace può anche tentare una conciliazione tra le parti. Il verbale di conciliazione ha gli stessi effetti vincolanti - per ambedue le parti - di una sentenza”.

clusione: dei 34 uffici dei giudici di pace a rischio chiusura nella nostra Regione, una trentina si potrebbero accorpare (magari creando dei ‘poli giudiziari’ che restino come presi-

dio sul territorio). Tra i criteri alla base dell’ipotesi della Cgil, presentata nei giorni scorsi al presidente della Corte d’Appello dell’EmiliaRomagna, Giuliano Lucentini, ci

sono il carico di lavoro dei diversi uffici, le distanze territoriali dalla sede principale, ma anche l’organico. Nella nostra Provincia sarebbe auspicabile mantenere Carpi come riferimento per tutta la Bassa (con un bacino di utenza di oltre 140mila abitanti), Pavullo per la montagna e, infine, la sede centrale di Modena.Un’ipotesi, quella di farsi carico delle spese dell’Ufficio del giudice di pace che, però, poco piace all’amministrazione carpigiana, soprattutto in questi tempi di ristrettezze economiche. E allora perchè, ragionando in un’ottica di Unione delle Terre d’Argine, non unire le forze e suddividere gli oneri tra i 4 Comuni? In fondo sarebbe un po’ come tornare ai vecchi tempi, quando al posto del giudice di pace esisteva il giudice conciliatore, figura totalmente a carico degli enti locali. Fino al 1995, i Comuni di Carpi, Novi e Soliera pagavano tre giudici conciliatori e sette dipendenti, oggi dovrebbero “adottare” congiuntamente solo i 5 addetti della cancelleria... Jessica Bianchi


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La spesa politica del Comune di Carpi grava sulle tasche di ciascuno di noi per circa 5 euro l’anno. On line su Carpidiem le situazioni patrimoniali dei nostri amministratori

La Casta non abita a Carpi... Giorgio Verrini

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ltre 100mila euro: è questa la distanza che, per l’anno 2010, separa il reddito più alto e quello più basso tra gli eletti al Consiglio Comunale di Carpi. I dati, pubblicati sul nuovo sito del Comune – come era in programma, e come

aveva anche chiesto a gran voce l’esponente dei Radicali di Modena che aveva interrotto una seduta del Consiglio la scorsa primavera – riguardano i redditi complessivi lordi, oltre ai beni mobili e immobili. Spulciando i numeri, Giorgio Verrini, medico ed esponente di Alleanza per Carpi, vince il titolo di ‘Paperone’ del Consiglio, avendo guadagnato, lo scorso anno, l’invidiabile cifra di 125mila euro. All’estremo opposto si colloca invece Elena Borghi che, studente di ingegneria appena ventenne, ha prevedibilmente dichiarato poco più di 7mila euro. Tra i più fortunati ci sono poi Enrico Gasparini Casari della Lega Nord con 75mila euro e Giuseppina Baggio del PdL con 58mila. Ben piazzati, nel Pd, anche Deanna Bulgarelli e Roberto Arletti, con rispettivamente 52 e 51mila euro. “Da sottolineare come i consiglieri svolgano la loro attività su base volontaria – ha dichiarato il presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Taurasi – e i redditi indicati sono perciò da ricondurre alla loro attività imprenditoriale”. Per la loro partecipazione al Civico Consesso infatti, ai consiglieri spetta un gettone di 26 euro netti a seduta.

Razionalizzata la spesa politica del Comune di Carpi

Politica al risparmio

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n un momento di crisi economica come questo, sempre più cittadini pretendono che la politica sia trasparente, rendendo noti e accessibili i dati relativi ai suoi costi. Non sempre questa richiesta viene soddisfatta nelle forme dovute, ma siamo lieti di poter affermare che in questa casistica non rientra il Comune di Carpi. “Crediamo sia utile – commenta il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Taurasi - fornire alcuni dati per capire a quanto ammontino effettivamente le spese a cui il Comune va incontro

nella sua attività politico-istituzionale”. In questi ultimi anni si è avuta una significativa riduzione delle spese, nonostante non sia diminuita l’attività - nel 2011 una cinquantina di sedute di Giunta hanno prodotto circa 180 atti e trenta sedute di Consiglio hanno portato all’adozione di circa 190 provvedimenti. Le motivazioni della riduzione delle spese sono molteplici: da un lato i provvedimenti legislativi - dal prossimo mandato è infatti prevista la riduzione del numero degli assessori e dei consiglieri comunali, che passeranno da 30

Rischiano di rimanere sulla carta gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento delle scuole superiori di Carpi già decisi dalla Provincia

Il Meucci dovrebbe essere salvo

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ischiano di rimanere sulla carta gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento delle scuole superiori di Carpi già decisi dalla Provincia di Modena. L’attuale situazione del bilancio provinciale, con le incertezze che derivano dalle recenti norme adottate dal Governo, hanno infatti costretto l’ente di Viale Martiri a sospendere l’iter di approvazione, in attesa di indicazioni più precise sulle risorse a disposizione. “Siamo in attesa di conoscere a quanto ammontano esattamente i tagli della

Manovra Monti e su quale budget potrà contare la Provincia - ha sottolineato l’assessore provinciale all’istruzione, Elena Malaguti - per capire come procedere e con quale gradualità. Le priorità della Giunta rimangono, ma saranno interpretate alla luce delle risorse che avremo a disposizione. Gli interventi già deliberati come, ad esempio, l’ampliamento del Meucci i cui fondi sono già stati accantonati (1 milione e 850 mila euro), mi sento di dire che andranno comunque avanti”.

Sabato 14 gennaio

Fondazione Opera Pia A. Paltrinieri

Vallauri: open day

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abato 14 gennaio, presso l’Istituto Ipsia G.Vallauri, dalle 11.15 alle 13 e dalle 15 alle 18 si terrà la terza giornata di Scuola Aperta per l’orientamento a cui sono invitati i genitori e gli alunni delle scuole medie, che avranno la possibilità di visitare l’Istituto sia durante l’attività didattica sia nel pomeriggio. Nel pomeriggio si terranno la presentazione del corto Dalla notte al giorno realizzato dai ragazzi e dagli insegnanti dell’Istituto e la sfilata di capi realizzati dagli allievi dell’indirizzo abbigliamento e moda.

Scuole aperte

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a Fondazione Opera Pia Antonio Paltrinieri informa che sono aperte le iscrizioni alle proprie Scuole dell’Infanzia Paritarie e Nido Primavera per l’anno scolastico 2012/2013. Le iscrizioni si raccolgono presso gli uffici della Fondazione, in Traversa San Giorgio, 41 dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13. Sono previsti due Open Day: sabato 14 gennaio dalle 9 alle 13 si potrà visitare la Matilde Cappello a Santa Croce, mentre sabato 21 gennaio, dalle 9 alle 13, sarà visitabile la scuola Caduti in Guerra di Gargallo.

Fino al 31 marzo stop ai veicoli nell’area centrale della città

Giovedì senz’auto

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a preso il via giovedì 12 gennaio la seconda fase della manovra antismog. Fino al 31 marzo prossimo in città vi sarà il blocco della circolazione il giovedì, dalle 8.30 alle 18.30. Saranno le singole amministrazioni a valutare l’opportunità di mantenere o revocare il provvedimento, nel caso in cui le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria emesse dall’Arpa indicassero un abbassamento significativo delle concentrazioni di inquinanti. Dal blocco sono esentate solo le auto elettriche e ibride, quelle a metano e a Gpl, le autovetture a benzina e diesel Euro 4 o successive, i veicoli diesel Euro 3 dotati di filtri antiparticolato all’immatricolazione, quelli che lo abbiano montato omologato post-vendita; inoltre le auto con almeno 3 persone a bordo se omologate per 4 o più posti, e con almeno 2 persone se omologate a 2 posti, i ciclomotori e i motocicli omologati in conformità alle diretti-

ve europee successive all’Euro 1 e altri mezzi dotati di deroga. Fino al 30 marzo rimane in vigore anche il divieto di circolazione dal lunedì al venerdì (non festivi) nella fascia oraria 8.3018.30 per i veicoli benzina e diesel pre Euro, per i veicoli diesel Euro 1 e Euro 2 e per i veicoli a due o tre ruote con motore a due tempi pre Euro. L’area interessata a questi provvedimenti a Carpi è quella compresa tra via Carducci, via Petrarca, via De Amicis, via Volta, via Tre Febbraio, via Catellani e via Garagnani (queste strade sono percorribili liberamente).

Tra i componenti della Giunta, invece, il sindaco Enrico Campedelli ha dichiarato un reddito che si aggira sui 50mila euro, così come il suo sfidante alle elezioni del 2009, il capogruppo del Pdl Roberto Andreoli che, essendo amministratore di un’azienda agricola, possiede anche quote in 50 beni immobili – fabbricati e terreni – tra Soliera, Carpi e Modena. Se i consiglieri ricevono un piccolo gettone, sindaco, assessori e presidente del Consiglio percepiscono invece un’indennità di carica che, per la loro attività a tempo pieno, ammonta – in cifre nette - a circa 3mila euro per il sindaco, 2.200 per il vicesindaco, 1.950 per assessori e presidente. “Dal prossimo mandato – continua Taurasi – è prevista la riduzione del numero di assessori e consiglieri, che passeranno da 30 a 24. Inoltre la riduzione di un assessorato lo scorso anno ha già adeguato il numero di componenti della Giunta a sette, ovvero a quanto previsto dalla legge a partire dal 2014”. La spesa politica del Comune (sommando indennità degli amministratori, gettoni per Consigli e Commissioni, contributi ai gruppi), grava sulle tasche di ciascuno di noi per circa 5 Giovanni Taurasi

Elena Borghi

euro l’anno. Su questo fronte il Comune si dimostra insomma virtuoso, dimostrando che la politica la si può praticare per passione civile e non per il bisogno di arricchirsi a spese della collettività. Marcello Marchesini a 24; dall’altro alcune scelte dell’Amministrazione, come la riduzione di un assessore lo scorso anno; la drastica diminuzione dei finanziamenti ai gruppi consiliari, da 5.500 euro complessivi del 2009 agli attuali 2000; l’abbattimento e la razionalizzazione delle spese per le sedute di Consiglio. In seguito a questi risparmi, volendo calcolare la spesa ‘politica’ lorda del Comune per ognuno dei 70 mila abitanti della nostra città - sommando indennità degli amministratori, gettoni per Consigli e Commissioni, contributi ai gruppi - si può stimare che la spesa di ogni carpigiano si limiti annualmente a circa 5 euro.


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are che gli abitanti delle frazioni a ovest di Carpi nutrano una vera e propria passione per le scissioni. Dopo la disputa sull’elettrodotto che ha ‘separato in casa’ Budrione e Migliarina, spunta ora la bagarre in merito al destino della Casa del Popolo o ‘ballo’, come lo chiamano alcuni. Costruito da un privato, lo stabile di via Budrione di Migliarina divenuto Casa del Popolo dopo la Seconda Guerra Mondiale non rappresenta soltanto l’unico significativo luogo di ritrovo presente in zona. Tra le sue quattro mura è infatti condensata buona parte della memoria storica della frazione carpigiana. “Venivano da Budrione, Fossoli, San Marino. Chi aveva la macchina, persino da Modena, Rolo e Fabbrico”, racconta Luciano Beltrami, che qui ci è nato. Per salvarlo dalla vendita – di cui si è iniziato a discutere in un’assemblea pubblica il

Enzo Fogliani

Due i comitati nati per cercare di salvare le sorti della Casa del Popolo di Migliarina. L’obiettivo? Tentare l’acquisto dell’immobile, il cui valore si aggira intorno ai 450mila euro

Il “ballo” non deve morire

dovrebbe aggirarsi intorno ai 450mila euro - attraverso una sottoscrizione di tutti gli abitanti interessati. Se a molti, soprattutto considerando i tempi di ristrettezze economiche, la cifra potrà sembrare irraggiungibile, ascoltando i racconti degli anziani del bar si capisce come, anche mille euro, potrebbero non essere troppi pur di salvare ‘il ballo’. “Era nato negli Anni Trenta e, durante la guerra, ospitava una fabbrica che produceva per la Magneti Marelli -

18 maggio scorso – era nato la scorsa estate un comitato del circolo Arci guidato dalla consigliera comunale Deanna Bulgarelli. Sembra però che un comitato solo, per la Casa del Popolo, sia troppo poco: ecco allora che ne è da poco sorto un secondo, capitanato da Loris Vincenzi. Il quale, in una lettera aperta, chiede le dimissioni della Bulgarelli, lamentando poca chiarezza nella gestione della delicata questione. “Hanno trascinato il ‘ballo’ in una situazione da ultima spiaggia. E poi chi è il vero proprietario? – si domanda - e perché si parla

Loris Vincenzi

re, in modo assolutamente gratuito, come tanti altri qui. Pensi che già mio padre veniva a ballarci”, racconta il 73enne Enzo Fogliani. Negli Anni ’60 lo spazio del ballo fu poi trasformato in un cinema, e ora è un circolo Arci con annesso un bar molto frequentato. A meno di una grosso sforzo da parte della comunità, la sorte del ‘ballo’ sembra però segnata. Quando si dice che l’unione fa la forza... Marcello Marchesini Luciano Beltrami

Gianni Bonderelli

di vendita soltanto ora, se nell’assemblea di maggio il signor Simoni, della Socie-

tà immobiliare modenese, ha dichiarato che esistono trattative sin dal 2004?”. Pur partendo da posizioni differenti, i due gruppi sembrano tuttavia concordare almeno nella strategia di massima: tentare l’acquisto dell’immobile – il cui valore

racconta Gianni Bonderelli – venderlo è una cosa assurda. Qui tutti hanno sempre pensato appartenesse alla comunità”. Gli aneddoti sono tanti. “Era una cosa grossa, ci è venuto a cantare persino Luciano Tajoli. Io ci ho lavorato come murato-

Aimag precisa che nel Comune di Carpi da tre anni a questa parte il servizio di raccolta domiciliare del verde viene sospeso da metà dicembre a fine marzo, poiché la quantità di sfalci e potature in tale periodo, è molto limitata

Nessun taglio improvviso agli sfalci N ei giorni scorsi, il capogruppo del Pdl di Carpi, Roberto Andreoli ha attaccato duramente Aimag, accusandola di aver tagliato un servizio particolarmente caro ai carpigiani (con giardino): quello della raccolta degli sfalci e delle potature. “Cresci con Noi è il titolo della recente campagna informativa lanciata da Aimag. Peccato - ha sottolineato l’esponente del Popolo della Libertà - che i servizi offerti vengano in-

vece tagliati. Con l’inizio dell’anno infatti è stato soppresso il ritiro settimanale degli sfalci e delle potature per le zone servite dal Porta

a Porta. Sembra che questo stop arriverà fino a fine marzo. Nessun avviso alle centinaia di famiglie che contribuiscono con impegno e sforzo

quotidiano a elevare il tasso di rifiuti differenziati in città. Attendiamo insieme a questa riduzione dei servizi, l’immancabile crescita annuale delle tariffe per la raccolta dei rifiuti”. Immediata la risposta di Aimag, la quale precisa che nel Comune di Carpi sono ormai “tre anni che il servizio di raccolta domiciliare del verde viene sospeso da metà dicembre a fine marzo, non si tratta quindi di una novità per i cittadini ma di una prassi già in essere da

tempo, di cui si è data ampia comunicazione nel corso delle assemblee del porta a porta e, l’anno scorso, anche con uno specifico opuscolo”. La motivazione per cui il servizio viene sospeso nei tre mesi invernali è che “la quantità di verde in questo periodo, è molto limitata rispetto agli altri mesi dell’anno”. I dati d’altronde parlano chiaro: a novembre vengono raccolte oltre 140 tonnellate di verde, ai primi dicembre non si arriva nemmeno a 12 tonnel-

late. “Svolgere un servizio di raccolta domiciliare del verde in questo periodo non è efficiente perché significherebbe gravare di un costo inutile la collettività. Per i cittadini restano comunque attive diverse possibilità per conferire i rifiuti vegetali: è infatti possibile, chiamando il Numero Verde Aimag, richiedere il ritiro a domicilio oppure portarli al centro di raccolta o, ancora, per piccole quantità, metterli insieme al rifiuto organico”.

Prc e Carpi a 5 stelle si mobilitano per la tutela dei pozzi Aimag siti nel Comune di Modena

Una minaccia per la qualità dell’acqua! I

l 28 di dicembre è stato depositato il piano particolareggiato per la costruzione di centinaia di appartamenti sull’area di uno dei principali campi acquiferi della Regione, gestito da Aimag, presso via Aristotele, a Modena. “Quegli appartamenti - dichiara il consigliere comunale Lorenzo Paluan (Prc e Carpi a 5 stelle) - costituiscono una minaccia grave per la qualità e la capacità di rigenerarsi delle acque, con le quali Aimag fornisce tutta la Bassa mode-

nese. Carpi si culla nell’illusione che “tanto noi l’acqua la prendiamo da Rubiera”, come ha ripetuto anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Carpi, Simone Tosi, ignorando che, in realtà, Aimag negli anni ha investito ingenti risorse per coordinare tutte le proprie fonti di approvigionamento e oggi, l’inquinamento o l’esaurirsi di una di queste, inevitabilmente si ripercuoterebbe su tutti i comuni serviti. Carpi compresa”. Per tutelare i pozzi di Aimag

Area sulla quale dovrebbero sorgere le nuove abitazioni

siti nel territorio comunale modenese, il consigliere ha depositato un ordine del giorno per chiedere al Comune di

Carpi di “schierarsi a favore del bene comune per eccellenza, ovvero l’acqua, contro gli interessi di costruttori edili

che stanno per cementificare i terreni in cui l’acqua cade, si depura naturalmente e alimenta il campo acquifero di via Aristotele. Il sindaco e l’amministrazione di Carpi devono far sentire la propria voce per difendere il diritto all’acqua, che gli stessi esponenti del Pd dicevano di voler garantire con l’adesione ai Referendum del giugno scorso. E se tale argomentazione non fosse sufficiente, che almeno si spendano per tutelare gli interessi economici di Aimag

che, da questa operazione, rischia di ricevere un danno diretto a un bene ricevuto in concessione dalla Regione”. Sulla questione di via Aristotele la direzione di Aimag non si sbottona e afferma di “star mettendo insieme una serie di valutazioni tecniche come gestore del campo pozzi adiacente all’area identificata per l’urbanizzazione che consegnerà poi ad Ato, ovvero il soggetto preposto a esprimere un giudizio in merito, e alla Provincia di Modena”.


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al coro di proteste dei pendolari si sono uniti anche gli assessori alla mobilità dei Comuni di Modena e Carpi e della Provincia di Modena che, insieme, sono riusciti a far prorogare fino al 31 gennaio la validità dei titoli di viaggio integrati emessi da ATCM sulle tratta ferroviaria Modena-Carpi-Rolo

E se il buongiorno si vede dal mattino... I

l nuovo anno aveva riservato ai pendolari un’amara e sgradita sorpresa: era stata infatti sospesa la validità, sulla tratta ferroviaria Modena-Carpi-Rolo/ Novi/Fabbrico, degli abbonamenti integrati emessi dall’Atcm (ora Seta). Di conseguenza, gli unici titoli di viaggio validi sulla tratta sarebbero stati quelli emessi da Trenitalia. In sostituzione degli abbonamenti precedentemente disponibili, presso le biglietterie Trenitalia sarebbe stato possibile acquistare le tessere intermodali (treno + bus) Mi Muovo, che integrano in un unico titolo di viaggio la facoltà di utilizzare il servizio di trasporto pubblico urbano di Modena e la tratta ferroviaria Modena-Carpi. Peccato che ciò avrebbe comportato per le tasche dei pendolari, a parità di servizio, aggravi tariffari superiori ai 150 euro per un abbonamento annuale e ai 20 euro per un mensile. Tutto questo in aperto contrasto con gli obiettivi di integrazione dei servizi su ferro e su gomma. Una decisione improvvisa che, ovviamente, non è piaciuta ai pendolari, come spiega il presidente del Comitato Utenti Ferrovia Modena-Carpi-Mantova, Angelo Frascarolo. “La beffa è la motivazione che ci è stata detta, e cioè la difficoltà di Trenitalia di svolgere efficaci controlli, da cui deriverebbero evasione e problemi amministrativi! Ma come? Dopo quasi vent’anni dall’avvio di questo tipo di integrazione tariffaria (un tempo all’avanguardia in Italia), ora Trenitalia scarica sui soliti utenti paganti e tartassati i problemi di evasione che le FS non sono in grado di risolvere? Come se non bastasse, questa novità è stata resa nota all’utenza con grave ritardo, addirittura dopo la decorrenza della sospensione. Trenitalia deve ristabilire con

decorrenza immediata la validità dei titoli di viaggio in essere, fino alla loro naturale scadenza, consentendo così agli utenti la possibilità di valutare per tempo altre modalità di abbonamento alternative. La Regione, la Provincia e le Amministrazioni Comunali devono farsi carico del

problema”. Immediata la reazione delle istituzioni. “L’integrazione tariffaria dei servizi gomma – ferro nella tratta Modena – Carpi – Rolo va ripristinata al più presto, per evitare i notevoli aggravi tariffari che ricadrebbero inevitabilmente sugli utenti”. Lo hanno chiesto con una lettera

congiunta gli assessori alla mobilità dei Comuni di Modena e Carpi e della Provincia di Modena, rispettivamente Daniele Sitta, Carmelo Alberto D’Addese e Stefano Vaccari, all’assessore regionale Alfredo Peri, perchè intervenga al più presto su Trenitalia e Seta per ottenere il ritorno all’integrazione tariffaria in vigore fino allo scorso 31 dicembre. Gli amministratori degli Enti locali interessati hanno poi sottolineato che le delibere regionali che regolano le integrazioni intermodali fanno anche esplicito riferimento al mantenimento delle condizioni tariffarie vigenti sulla Modena – Carpi, in vigore da anni. Gli assessori fanno nota-

Lunedì 9 gennaio, soppressione di 7 treni della linea Carpi-Modena. “Non è un servizio adeguato a un paese civile. Così non si può andare avanti: occorrono soluzioni radicali”, ha commentato l’onorevole del Pd Manuela Ghizzoni

Le sorprese non finiscono mai

Così non si può andare avanti”: è questo il commento della deputata del PD Manuela Ghizzoni di fronte all’ennesima giornata infernale per i pendolari carpigiani, che hanno subito ancora una volta pesanti disservizi, quali la soppressione di ben 7 treni, lunedì 9 gennaio, a cui si sono aggiunti 27 treni in ritardo su 52: oltre la metà. A quanto è stato possibile sapere, le soppressioni hanno avuto inizio per un guasto al materiale del treno 20743. Il convoglio (in partenza alle 8,38 da Carpi) è stato trovato dagli utenti con le porte chiuse e senza personale o informazioni, mentre l’altoparlante e monitor lo annunciavano regolarmente in partenza. Il personale di biglietteria dopo vari alterchi con gli utenti, ha informato a mezzo altoparlante di

un “imprecisato ritardo per guasto”. Come più volte segnalato, possono cambiare le motivazioni ma non il risultato, ovvero un servizio “in economia”, dove vengono garantiti le risorse a committenti e a gestori ferroviari di mezza Italia ma dove non si garantisce il servizio ai cittadini. Anche in questo caso gli utenti con in tasca il biglietto o l’abbonamento hanno dovuto organizzarsi con mezzi propri. Confermare la richiesta d’intervento delle autorità preposte è scontato quanto (finora) inutile. “Tutto ciò ha superato da tempo la soglia della tollerabilità – ha dichiarato la deputata del Pd, Manuela Ghizzoni - dopo che è stata scongiurata l’interruzione dell’integrazione tariffaria Atcm –Trenitalia, sarà ora necessario continuare a vigilare perché anche

gli abbonamenti che scadono dopo gennaio non perdano di validità. Adesso ci ritroviamo alla ripresa delle attività lavorative e scolastiche con i problemi e i disservizi di sempre non più sopportabili. Questo non è un servizio adeguato a un paese civile. E’ pertanto necessario attuare radicali scelte organizzative, non più procrastinabili, come ad esempio la cosiddetta ‘rottura di carico’ a Mantova per cadenzare un servizio più sicuro e più vicino alle esigenze degli utenti”.

re che se non venisse ripristinata la convenzione tra Seta e Trenitalia, ai disagi segnalati quotidianamente dagli utenti della linea ferroviaria Modena – Carpi si aggiungerebbero forti rincari dei titoli di viaggio. E la richiesta degli assessori non è caduta nel vuoto. E’ stata infatti prorogata fino al 31 gennaio 2012 la validità, dei titoli di viaggio integrati emessi da Atcm sulle tratta ferroviaria in questione. La proroga di un mese consentirà alla Regione e agli Enti Locali di attivare un confronto con Seta e Trenitalia in merito anche alla durata dei titoli ancora in essere. Durante questo periodo non verranno rilasciati nuovi titoli annuali al fine di determinare e comunicare con chiarezza le nuove procedure da seguire. Un bel gioco di squadra ma, se il buongiorno si vede dal mattino, ci si prospetta un anno alquanto impegnativo. Se la battaglia è stata vinta infatti, la guerra è ancora lungi dall’essersi conclusa!

Prorogata fino al 31 gennaio la validità dei titoli di viaggio integrati emessi da Atcm sulle tratta ferroviaria Modena - Carpi Rolo. La proroga consentirà a Regione e Comuni di attivare un confronto con Seta e Trenitalia in merito alla durata dei titoli in essere.


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8 Due Bollini Rosa all’Ospedale Ramazzini di Carpi

Una struttura a misura di donna

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’Osservatorio nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da.) ha inserito nella classifica dei Bollini rosa 2012 anche l’Ospedale di Carpi Ramazzini, facendo salire così a 3 le strutture sanitarie della Provincia di Modena (oltre al Policlinico - con 3 bollini - e all’Ospedale di Sassuolo, a pari merito con Carpi, con 2 bollini) cui è stato certificato un grado di attenzione specifica nei confronti delle problematiche sanitarie al femminile. L’iniziativa di autocertificazione mira, infatti, a valutare l’attenzione posta dalle strutture sanitarie che si propongono per il titolo di Ospedale a misura di donna, sia per quanto riguarda le diagnosi che per quanto concerne i percorsi terapeutici offerti alle pazienti. Tra i motivi che hanno permesso al Ramazzini di conquistare i due bollini, vi è la bassa incidenza (al 18,9%) dei cesarei sul totale dei parti, ben al di sotto della media nazionale che si aggira intorno al 38%. Il Ramazzini ha ottenuto i migliori risultati, a livello regionale, sia come esiti materni al parto che come esiti neonatali. Carpi è poi centro di riferimento aziendale per la diagnosi e il trattamento dell’endometriosi e centro di riferimento di 2° livello, in Provincia, per quanto concerne la diagnosi prenatale. Uno dei fiori all’occhiello del Ramazzini è il team di oncologia ginecologica che vanta chirurghi di grande capacità ed è strutturato in modo multidisciplinare. L’anno scorso, inoltre, c’è stato un significativo aumento dell’offerta di ecografie ostetriche e isteroscopie diagnostiche, ma anche l’introduzione, per quanto concerne la diagnosi prenatale, del cosiddetto ‘test combinato’. Altro dato significativo riguarda il Pronto soccorso Ostetrico che nel 2011 ha assistito oltre 4mila donne, per un totale di 10mila prestazioni sanitarie erogate.

Lunedì 16 gennaio il nuovo Polo Tecnologico di Radioterapia dell’ospedale Ramazzini di Carpi entrerà finalmente in funzione

Radioterapia al via Finalmente si attiva la radioterapia Leggi la notizia su: www.temponews.it

C

i siamo. Il nuovissimo polo dedicato alle attività radioterapiche dell’ospedale Ramazzini di Carpi, intitolato al dottor Carlo Carapezzi, (costo complessivo 5 milioni e mezzo di euro) destinato a diventare un centro di riferimento per le patologie oncologiche nell’ambito della Rete Oncologica Provinciale è pronto. Superati gli intoppi iniziali, ricordiamo che il polo è stato inaugurato lo scorso 10 settembre, lunedì 16 gennaio l’acceleratore lineare entrerà finalmente in funzione. La lista d’attesa dei pazienti è già pronta: per loro si dischiude ora la possibilità di curarsi in città senza dover affrontare spostamenti fuori porta. L’acceleratore installato in citCentro antifumo di Carpi

Smettere si può

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nizia il 6 febbraio (scadenza iscrizioni il 27 gennaio) il corso gratuito e intensivo di gruppo per imparare un metodo per smettere di fumare, organizzato dal Centro antifumo di Carpi presso la sala riunioni del Distretto di Carpi, ingresso via Molinari. Smettere di fumare è un traguardo raggiungi-

tà presenta caratteristiche tecniche in grado di garantire prestazioni altamente qualificate: “il massimo grado di efficacia terapeutica su ogni tipo

di neoplasia e, allo stesso tempo - ha commentato il primario dell’Unità oncologica del Ramazzini, nonché presidente di Amo, Fabrizio Artio-

L’acceleratore lineare

bile da tutti i fumatori e l’abbandono dell’abitudine al fumo permette di ridurre i rischi di contrarre malattie gravi e invalidanti e di migliorare il proprio stato di salute. Il corso è strutturato in 12 incontri di gruppo, il lunedì e il giovedì dalle 12 alle 14, rivolto a fumatori motivati a smettere e disposti a seguire programmi terapeutici. L’ équipe che lo conduce è composta da figure sanitarie esperte e da medici che partecipano sia

al lavoro di gruppo, sia ai trattamenti farmacologici di supporto, per i quali non è previsto il pagamento del ticket. E’ stato attivato inoltre l’ambulatorio individuale il giovedì pomeriggio: una opportunità innovativa che prevede anche l’utilizzo di nuovi farmaci. Le iscrizioni si possono effettuare ogni mattina, telefonando al Servizio Dipendenze Patologiche di Carpi allo 059.659921.

Islam e dintorni...

Sabato 14 gennaio, alle ore 21, concerto del Stefano Cattini Quartet per l’autofinanziamento di uno dei luoghi storici della periferia di Carpi

Salviamo l’Ariston di San Marino

Di Francesca Zanni Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna

La Rihla di Ibn Battuta

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Stefano Cattini

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asce da un’idea del carpigiano Stefano Cattini il concerto per l’autofinanziamento di uno dei luoghi storici della periferia di Carpi. Il Teatro Ariston di San Marino sta attraversando un momento di grande difficoltà, i soci stanno tentando di recuperare il possesso dell’edificio che si trova ora in mano a una società immobiliare che ne impone il riacquisto. Il concerto dello Stefano Cattini Quartet (composto da Stefano Cattini alla voce, Andrea Solieri

alla chitarra acustica, Alessandro Pivetti al pianoforte e fisarmonica e Federico Albonetti al sax e armonica) nasce per sostenere un luogo importante d’aggregazione cittadina. “Perdere un luogo simile sarebbe uno schiaffo alla nostra storia e alla nostra cultura, non avremmo più una programmazione di cinema e teatro dialettale, non avremmo più una sala che accoglie numerose cene a scopo benefico, sarebbe come mutilare la zona nord di Carpi” spiega il signor Martinelli, responsabile e

anima del Circolo B.Mora di San Marino. E’ per questo che Stefano Cattini e i suoi collaboratori ci aspettano sabato 14 gennaio alle 21 per un viaggio musicale a tutto tondo fra i più grandi autori della musica italiana e straniera. Musica per una buona causa (ingresso 5 euro). Per info e prevendita: 3334366907.

li - il massimo grado di tutela dei tessuti sani circostanti. Stimiamo di erogare 40-45 trattamenti al giorno e, complessivamente, nella vita media dell’apparecchiatura di circa dieci anni, di curare fino a 4.500 persone”. Un polo tecnologico importante, soprattutto se si pensa ai numeri in continua crescita dei tumori: “solo nel 2010 - ha continuato Artioli nell’Area Nord, Carpi e Mirandola, ci sono stati 1.155 nuovi pazienti oncologici”. D’ora in poi, in città, si potranno effettuare con tempestività (ad oggi in Provincia il 30% dei pazienti non riceve i trattamenti radioterapici nei tempi utili a causa delle chilometriche liste d’attesa) trattamenti chemioterapici e radioterapici concomitanti, possibilità che renderà la vita di questi pazienti molto più semplice. Un traguardo importante per l’intera sanità modenese, il cui raggiungimento è stato possibile grazie alla collaborazione tra pubblico e privato che ha visto da una parte la volontà della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la generosità di Amo, e dall’altra l’impegno dell’Azienda Usl di Modena e l’Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico di Modena. Ma a rendere la Radioterapia davvero unica nel suo genere è il percorso di umanizzazione degli ambienti dove, bellezza e tecnologia vanno di pari passo. 13 artisti di fama nazionale, di cui tre carpigiani, Roberto Pagliani, Enrica Melotti e Alberto Cova, hanno infatti donato un’opera per “vestire” le pareti della Radioterapia, bunker compreso. Il tema dell’acqua, scelto dagli stessi pazienti, simbolo di vita per antonomasia, aiuterà ad alleviare lo spirito di tutti coloro che intraprenderanno il percorso di cura nel nuovo reparto. J.B.

bn Battuta è spesso definito il Marco Polo arabo, per la somiglianza che aveva con l’esploratore veneziano in merito alla passione per i viaggi. Quasi contemporanei – Marco Polo nacque nel 1254 e morì nel 1324 mentre l’esploratore marocchino nacque nel 1304 e morì tra il 1369 e il 1377 - entrambi hanno passato la maggior parte della loro vita in giro per il mondo e sono famosi per le cronache dei loro viaggi. Rihla è infatti il titolo della sua opera, ovvero I viaggi, titolo con cui il testo è conosciuto in italiano. Ibn Battuta ha inaugurato questo genere letterario nel mondo arabo, dando vita a un filone di letteratura di viaggi dal sapore squisitamente orientale. Il suo viaggio cominciò da Tangeri, sua città natale, nel 1325 in direzione La Mecca, per compiere il tradizionale pellegrinaggio della fede islamica (hajj). Il suo peregrinare però non si arrestò: la sua passione per l’esplorazione e la conoscenza lo portarono fino all’Estremo Oriente, passando per quelli che oggi sono ben 44 stati nazionali. Ad oggi è conosciuto come uno dei più importanti esploratori della storia. Partito ventunenne, si protrasse nei viaggi per quasi 20 anni, approfittando delle reti di accoglienza islamiche dell’epoca, preposte per i viaggiatori. Arrivato a La Mecca nel 1326, dopo varie soste in Siria e Egitto, vi rimase 3 anni, per poi proseguire verso Iraq, Persia e penisola araba. Nel 1333 si spostò in India dove rimase 7 anni al servizio del sultano. Ripartì poi alla volta dell’Estremo Oriente (Cina, Indonesia…) e, infine, tornò a casa. La sua cronaca di viaggi è dettagliatissima: la sua cura per i dettagli era tale che, pur di non tacere su nulla, in certi casi aggiunse persino alcuni dati di fantasia (probabilmente per ovviare a qualche dimenticanza dato che il testo fu scritto 3 anni dopo il suo ritorno). Una caratteristica importante della sua cronaca è la presenza di aneddoti divertenti o drammatici, che il narratore inserisce dopo la descrizione di ogni luogo visitato. Questi aneddoti provengono dalla bocca della gente del posto e ci calano in una realtà di secoli fa che ci appare molto più vicina nel tempo e nello spazio se raccontata attraverso le parole di questo grande esploratore. PER APPROFONDIRE I viaggi, Ibn Battuta, Einaudi 2006


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Per migliorare la conoscenza della lingua inglese e conoscere da vicino una nuova cultura, non c’è nulla di meglio che vivere alla pari presso una famiglia anglofona”, questo ha pensato la ventenne carpigiana Caterina Tosi quando ha deciso di partire alla volta degli Stati Uniti. “Vivere au pair o alla pari - ci spiega Caterina, di ritorno da Port Washington, a pochi chilometri da New York - significa essere ospitati per un certo periodo di tempo presso una famiglia straniera e dare il proprio contributo in casa, in cambio di vitto, alloggio e una paga settimanale. Il mio compito era esclusivamente quello di accudire i bambini”. La formula del lavoro alla pari funziona da anni. I giovani possono sperimentare una situazione nuova e apprendere - o perfezionare - una lingua straniera, mentre le famiglie trovano un valido aiuto per occuparsi dei loro piccoli. Solitamente i giovani au pair hanno tra i 18 e i 30 anni, tuttavia, a seconda del Paese ospitante, valgono norme differenti, come nel caso degli Stati Uniti in cui il limite d’età è di 26 anni. Con in tasca un diploma in Ragioneria con indirizzo linguistico e una grande passione per i viaggi e i bambini, Caterina si è rivolta a un’agenzia di Bologna specializzata in scambi internazionali e lavoro alla pari all’estero. “Dopo aver fatto un colloquio - spiega - e

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La carpigiana Caterina Tosi ci racconta la sua esperienza di ragazza alla pari a Port Washington, negli States

Stati Uniti au pair

caterina Tosi: ragazza alla pari negli states Leggi la notizia su: www.temponews.it

aver dimostrato di possedere i requisiti necessari, sono stata immediatamente messa in contatto con una famiglia composta dai due coniugi, una bimba di tre anni e mezzo e un’altra in arrivo”. Superato l’imbarazzo iniziale, mi sono subito trovata bene nella “nuova” famiglia. Ho trovato una coppia affiatata:

lei, una casalinga americana, lui, un imprenditore genovese trapiantato negli Usa e una magnifica bambina di tre anni e mezzo, Maia. Dopo solo due settimane dal mio arrivo è nata anche Olivia! Nell’arco degli 11 mesi in cui ho vissuto con loro, si è instaurato un bellissimo rapporto di affetto”. Caterina

prosegue raccontandomi la sua giornata tipo: “mi svegliavo alle 7 per vestire e lavare Maia, prepararle lo zaino e la merenda per l’asilo. Poi, mentre la mamma l’accompagnava a scuola e faceva le commissioni giornaliere, io mi prendevo cura di Olivia. Dopo aver pranzato tutti insieme, Maia veniva riportata a casa dalla madre e passava l’intero pomeriggio giocando e divertendosi insieme a me e a Olivia che, ovviamente, data la sua tenera età, richiedeva cure e attenzioni particolari. Nonostante la convivenza con un connazionale, parlavo esclusivamente in inglese durante tutto l’arco della giornata a eccezione delle sporadiche volte in cui i genitori mi hanno chiesto

di parlare un po’ in italiano alle loro figlie”. Il programma alla pari poi, prevede di disporre di una propria camera e di un certo numero di ore settimanali libere. “Fortunatamente - prosegue Caterina - alla sera non dovevo quasi mai fare babysitting e potevo uscire con le altre ragazze del programma au pair gestito dall’agenzia di New York. Una volta al mese, noi ragazze e ragazzi alla pari provenienti da tutto il mondo ci riunivamo con la coordinatrice di zona del progetto per condividere le nostre esperienze riferendo gli aspetti positivi e gli eventuali problemi riscontrati. E’ così che ho conosciuto tantissimi giovani di ogni lingua e cultura. In particolare ho stretto amicizia con Michelle, slovacca, e due ragazze tedesche, Frederike e Alena. Sono rimasta in contatto con tutte loro che stanno peraltro programmando di trascorrere un’estate qui a Carpi”. Circa il 60% dei giovani alla pari negli Usa arriva dalla Germania. Per i tedeschi, l’esperienza au pair rappresenta infatti una tappa fondamentale da inserire nel proprio curriculum vitae. Quando le domando quali differenze abbia riscontrato in mentalità e stile di vita rispetto all’Italia, Caterina non ha dubbi: “sono rimasta colpita dal modo in cui i newyorchesi pianificano la loro giornata: sono estremamente pragmatici e organizzano tutto seguendo rigorose

tabelle di marcia. Odiano gli inconvenienti e i fuori programma e, contrariamente a quanto si possa pensare, sono genitori apprensivi. Con tutta probabilità è l’unico modo che hanno per reggere i ritmi frenetici che caratterizzano le giornate nell’immensa metropoli”. Di New York ciò che le è piaciuto maggiormente non è né l’Empire State Building, né Times Square o la Statua della Libertà, bensì il Grand Central Terminal, ovvero la stazione più grande al mondo per numero di banchine, celebre soprattutto per essere stata ripresa nel corso degli anni in numerosi film e produzioni televisive. “Ricordo in particolare l’orologio a quattro facce in cima al banco informazioni, il magnifico soffitto decorato con la volta stellare e i ristoranti multietnici. Un altro luogo di cui mi sono innamorata è Pier 17: uno dei moli più caratteristici di New York per i suoi ristoranti e caffè in stile europeo e la sua atmosfera romantica. Sede del mercato del pesce, all’alba si popola di una schiera di persone, ed è il punto di partenza per un suggestivo tour in traghetto intorno a Manhattan”. Pur amando la vita in Italia, Caterina non nasconde un po’ di nostalgia per la Grande Mela e, per il futuro, desidererebbe trovare un lavoro che le consenta di avere rapporti con l’estero e di viaggiare molto. Chiara Sorrentino


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nno nuovo, vita nuova. Forse. E con l’inizio di questo 2012, puntuali, e sempre un po’ temuti, arrivano gli auspici e la lista dei buoni propositi. Archiviato il 2011, cosa vogliono, sperano e bramano i carpigiani per questo 2012, portatore di sacrifici (certi) e presagi (nefasti)? Glielo abbiamo chiesto, scoprendo che in cima alle speranze di tutti vi sono il superamento del grave momento di crisi economica e il desiderio di riappropriarsi di quei valori di solidarietà e generosità che da sempre hanno caratterizzato la nostra terra. a cura di Jessica Bianchi

Le speranze e gli obiettivi di alcuni carpigiani per questo nuovo anno

I buoni propositi per il 2012 “

Marco Lugli, artista Quest’anno non si è venduto gran che! Qualche pezzo ci tocca guardarlo sulle pareti di casa nostra o magari ritrovarlo un po’ più impolverato nello sgabuzzino della nostra galleria ogni volta che passiamo di là. E allora perchè non fare un uso migliore dei nostri lavori? Il mio auspicio per il 2012 è che molti artisti aderiscano a un’idea che mi è venuta, ovvero quella di regalare un’opera a Eortè affinché dalla sua vendita si possa aiutare la cooperativa sociale a

Carlo Alberto Fontanesi, presidente della Consulta del Volontariato e presidente Ushac Tutti auspicano che il nuovo anno porti il superamento della crisi finanziaria iniziata nel 2008 e il superamento della conseguente crisi economica. Anch’io spero che nel 2012 ci siano più lavoro e meno disoccupati, ma vorrei anche la risposta a una domanda semplice, ma imbarazzante come le domande che a volte fanno i bambini, ossia vorrei sapere perché l’umanità, pur essendo in grado di produrre tutto quel che serve per assicurare una vita decorosa a tutti gli abitanti della terra, lascia ancora che tanta gente muoia di fame, di malattie, di guerre e di violenze. A mio parere questa è la conseguenza degli scontri tra interessi politici ed economici delle diverse aree del mondo, che si combattono tra loro con ogni mezzo, magari in nome della democrazia, ma che all’atto pratico non tengono conto degli interessi generali. Noi singoli ci sentiamo impotenti, ma abbiamo modo di reagire e contare qualcosa se risvegliamo la passione per l’impegno politico e per l’impegno sociale. Dobbiamo riprendere a lottare per il nostro futuro, ma con la consapevolezza che non bastano le ideologie e gli slogan per cambiare il mondo. La globalizzazione e il progresso tecnologico hanno cambiato la realtà circostante, ma hanno risolto solo in parte i problemi antichi e ne hanno creato di nuovi per cui bisogna superare i vecchi schemi, rinnovare la nostra mentalità e trovare nuove soluzioni. Anche a Carpi la crisi fa sentire i suoi effetti, ma non dobbiamo perderci d’animo e dobbiamo rimboccarci le maniche, come siamo stati capaci di fare anche in passato. In questo momento diventa ancor più importante una risorsa di cui è particolarmente ricca la nostra città, ossia la risorsa del volontariato. Con le sue funzioni sussidiarie il volontariato di Carpi è veramente in grado di contribuire al mantenimento del livello di alcuni servizi di carattere sociale e al mantenimento della coesione sociale, anche se la crisi ci costringesse a ridurre sensibilmente il nostro tenore di vita. Il volontariato è l’espressione della volontà che noi abbiamo di affrontare i problemi, senza aspettare che tutto venga risolto da altri. Fin che avremo questa energia possiamo guardare al futuro con più ottimismo”.

Gabriele Greco, medico Spero che il terrore economico si attenui, in modo che possiamo liberare anche sentimenti, pensieri e provvedimenti più mirati all’uomo nei suoi veri valori. Che migliorino le prospettive (di lavoro in primis, ma non solo!) per i giovani, che possano rivelare i loro migliori aspetti, in termini di sentimenti, creatività, spirito positivo (come la mia generazione ha avuto la fortuna, non il merito, di poter esprimere). Tra i miei propositi vi sono il riuscire a realizzare progetti di miglioramento dell’assistenza sanitaria (e di prevenzione) realizzabili a dispetto della contingenza economica, utilizzando intelligenza, fantasia, senso pratico e grazie alla mia dedizione e a quella dei miei collaboratori (infermieri, tecnici, medici). Mi auguro anche di poter riuscire a ridere (o sogghignare) delle cose che ora mi fanno irritare”.

Giampaolo Papi, medico L’Associazione Pazienti Tiroidei nel 2011 ha investito tutto il suo patrimonio di volontari per conseguire due obiettivi: dare un contratto a un medico per potenziare l’attività endocrinologica presso il Reparto di Medicina del nostro Ospedale e acquistare un ecografo portatile di ultima generazione per eseguire le ecografie tiroidee. Entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti. Per il 2012, il proposito è quello di rafforzare i rapporti con le altre associazioni di volontariato che operano su Carpi, perché è mia profonda convinzione che l’unione faccia la forza. Un segnale molto importante a tal fine è stato dato da Apt nel corso dello spettacolo del 30 novembre (Lo spettacolo delle 5 Muse), quando il Consiglio Direttivo dell’associazione ha deciso di premiare i due presidenti di Amo e Alice. L’augurio che faccio ai carpigiani per il 2012 è di investire ancora sul volontariato, soprattutto in questo momento di crisi, perché il volontariato è la forza più pura e più grande che possiede la nostra città”.

Eortè vive grazie al volontariato e tutto il denaro che raccoglie viene reinvestito nella struttura. La mia idea è quella di donare un pezzo alla cooperativa, autorizzandola a venderlo a un prezzo politico pari a un quarto della propria quotazione in galleria. I luoghi in cui le opere potranno essere esposte e messe in vendita sono il social shop di corso Fanti a Carpi e il bar di Soliera che la coop ha appena acquisito. Un gesto di solidarietà che spero molti colleghi vorranno fare in questo 2012”.

finanziare le sue attività sociali e solidali (Eortè si occupa di servizi alla famiglia, come il sostegno scolastico ai figli i cui genitori non possono rinunciare alle ore di lavoro per seguirli nei compiti o a ragazzi con disturbi di apprendimento; si occupa di servizi alle imprese, fornendo personale per pulizie a 360° e, ancora, gestisce la Casa del Glicine, una struttura abitativa temporanea di accompagnamento e verifica dei livelli di autonomia di nuclei famigliari composti da madri minorenni o donne sole in situazioni di disagio).

Giulia Guandalini, musicista Per il 2012 mi aspetto, o meglio, spero vivamente, di notare cospicui cambiamenti e incentivi da parte del Governo, soprattutto a favore dei giovani che hanno voglia di lavorare ed esprimere se stessi per poter in un futuro, non troppo lontano, creare qualcosa di solido e appagante, come una famiglia e una società migliore dove vivere. Da parte mia d’altronde mi pongo come buon proposito per il nuovo anno di accrescere la mia cultura personale imparando una nuova lingua”.

Lorenzo Paluan, consigliere comunale Per il 2012 dovrò aggiornare lo stesso buon proposito che mi tiro dietro più o meno dal 1995, aggiungendogli però 3 chili. Più seriamente: il buon proposito per l’anno nuovo è quello di poter trovare gli argomenti e la forza per convincere l’Amministrazione Comunale e i cittadini di Carpi a intervenire sulla decisione dei modenesi di cementificare l’area sopra i pozzi Aimag di via Archimede a Modena. Quel bacino acquifero è uno dei più produttivi dell’Emilia Romagna e in diretta connessione con quello dei pozzi di Fontana di Rubiera, quindi il peggioramento della qualità eccezionale di quelle acque e della possibilità di approvigionamento, piazzandoci sopra il cemento di centinaia di appartamenti, asfalto e tubi delle fognature, su una falda che è a pochi metri dalla superficie del suolo, avrà gravi conseguenze anche per noi carpigiani, oltre all’evidente danno economico per Aimag che è un nostro bene. Spero che, per una volta, l’Amministrazione di Carpi riesca a dare un segnale di forza e autonomia rispetto alle logiche politiche del capoluogo e agli interessi di speculatori immobiliari e cooperative di costruzione, specie su un tema fondamentale come l’acqua. Direi che è una battaglia che giustificherebbe da sola un altro anno di impegno in Consiglio Comunale”.

Tommaso Leone, imprenditore Per il 2012 il mio proposito sarà quello di cercare di non farmi deprimere troppo dal panorama economico circostante e lavorare al meglio sia per la mia famiglia che per quelle dei nostri dipendenti. Tra gli obiettivi vi è poi quello di aprire un altro negozio in centro storico a Carpi e trascorrere del tempo con la mia famiglia, magari facendo un viaggio”.

Monica Marchi, creativa Del 2011 voglio lasciare tutta la falsità e la cattiveria incontrata, voglio lasciare le delusioni e i “colpi bassi” ricevuti. Ma voglio portare le nuove amicizie, le belle emozioni provate, le persone meravigliose che ho conosciuto, la forza d’animo ricevuta da un gruppo di donne creative eccezionali e la forza di un coro gospel che sta facendo passi da gigante. Per il 2012 mi auguro serenità e che il percorso professionale che sto per intraprendere col mio negozio sia fortunato e pieno di belle soddisfazioni. Mi auguro di cantare ancora tanto e di poter emozionare chi mi ascolta. E con il mio immancabile ottimismo, mi auguro che ci sia ancora tanta brava e buona gente da conoscere e che ci sia un clima di maggior solidarietà sopratutto nelle realtà locali relativamente piccole come questa nostra, perchè io sono convinta che insieme si possa fare tanto. L’unione fa la forza, sempre! Mi riprometto di avere sempre un sorriso per tutti e spero di ricevere altrettanto. Mi auguro e auguro a tutti quanti un 2012 veramente buono”.

Paolo Bonaccini, esercente Per la città in cui vivo, spero si svegli in fretta e che i nostri amministratori facciamo meno chiacchiere e non raccontino solo bugie, facendo promesse che non mantengono. Vorrei una città viva, un centro storico con più parcheggi, vigili più tolleranti e, soprattutto, vorrei che il livello di sicurezza si innalzasse. Auguro a tutti, clienti e non, un buon anno”.

Rino Astarita, presidente Liu Jo Volley Dal 2012 mi aspetto due cose: l’assegnazione della Final Four di Coppa Italia a fine gennaio e il raggiungimento del 5° posto in campionato per avere così la possibilità di disputare una Coppa europea nella stagione 2012 - 2013. Ovviamente accanto a questi buoni propositi vi è l’augurio di tanta salute e felicità per la squadra, i dirigenti, lo staff e i nostri tifosi”.

Massimo Fontanarosa, Confcommercio Sicuramente chiederei più lavoro e più salute per tutti! Mi auguro che la gente in auto faccia più attenzione ai pedoni e a chi circola in bicicletta! Infine una frecciatina anche all’Amministrazione Comunale troppo spesso concentrata sui macro problemi nazionali: è ora che i nostri amministratori si attivino maggiormente su temi di carattere locale. Siamo stanchi di sentirci dire che non ci sono più soldi per qualunque cosa”.


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Franco Mosconi, economista e docente universitario Cosa mi aspetto? Che nel grigio (per usare un eufemismo) che ci circonda, qualcosa inizi a brillare: qualche chance in più per i giovani. A Carpi, a Bologna, nel Paese. Molto congiura contro di loro: la “generazione tradita” o “sprecata”. Se il 2012 segnerà l’inizio del riscatto, beh, allora sarà un anno da segnare negli Annali. Dal Governo Monti ci auguriamo arrivi, presto, una giusta riforma: il “contratto unico” per l’ingresso nel mercato del lavoro. Quali propositi? Aiutare i tanti nostri Peter, Susan, Edmund e Lucy a “entrare nell’armadio” e scoprire, un po’ a somiglianza delle fantastiche Cronache d Narnia, che non c’è la “parete di fondo”: là, come sappiamo, c’erano alberi e un bosco. Qui e ora, fuor di metafora, vorremmo che vi fosse una società aperta, basata sul merito e non una società bloccata e basata sul dominio delle lobby. Insomma, per chi fa il mio mestiere - il docente - il proposito è quello di aiutare i nostri giovani a crescere. Ci sono tante ragazze e tanti ragazzi meravigliosi, che hanno una gran voglia di fare e studiare. Vanno aiutati a trovare la loro strada, nella vita e nel lavoro”.

Gian Fedele Ferrari, presidente Cassa di Risparmio di Carpi Dal nuovo anno auspico, per il bene dell’Italia, che il Governo Monti operi degli interventi decisivi, capaci di migliorare l’efficienza del sistema Italia, in particolare nei confronti dei vincoli burocratici, che tanto penalizzano il nostro Paese in tutti i campi, specie in quello economico, e spero che si possa diffondere una maggiore coscienza fiscale specie in chi, in passato, mi limito dire, si è “comportato male”. Queste sono le mie speranze per il futuro, purtroppo credo anche che i prossimi anni porteranno un impoverimento generale, e mi auguro che, seppur in una situazione di maggior disagio rispetto al passato, si riesca a mantenere un buon livello di coesione sociale. Come presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, mi adopererò perché questo accada sul territorio. Penso, senza presunzione, che l’Ente abbia ben operato in questi anni e sono sicuro che continuerà a farlo anche in futuro”.

Adamo Neri, funzionario Confindustria Modena Una constatazione, un augurio e, infine, un proposito. La constatazione è che purtroppo sarà un anno duro, le previsioni infatti sono molto pessimistiche. L’augurio è che l’imprevedibilità dell’uomo, con la sua forza e la sua fede, vincano e capovolgano i verdetti. Il proposito è quello di rimboccarci le maniche e mettercela tutta, con la consapevolezza che nulla sarà più come prima, il nostro Paese è cambiato e bisogna che ce ne rendiamo conto”.

Gianni Ronchetti, volontario de Gli Amici del Cuore Da 10 anni milito nel mondo del volontariato e da sempre sono convinto che fare rete sia l’unico strumento per l’associazionismo socio - sanitario di resistere, anche - e soprattutto - in questi tempi di crisi. Lo scorso anno abbiamo raggiunto buoni risultati. Tra gli Amici del Cuore e Alice, l’Associazione pazienti tiroidei, il Gruppo Parkinson, Croce Blu, Ancescao e l’associazione Alzheimer si è creato un bel rapporto di amicizia e collaborazione. Il proposito per il 2012 è quindi quello di continuare su questa strada, di superare ogni personalismo, di fare gruppo e stringere alleanze. Unire le forze e fare progetti condivisi e di sostanza è quello a cui auspico per il nuovo anno”.

Al mè dialètt...

di Massimo Loschi

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on il freddo e il gelo è possibile ritrovarsi, magari in un viottolo di campagna, con la nebbia congelata sui rami a formare fantastici arabeschi. Arabeschi in grado di annullare, almeno nella fantasia, l’intensità del gelo...

GALAVÊRNA

Galaverna

Un viasól šò d’man, pôch più d’na carêda e al šél, ch’l’iva inciùldèe tùtt la fumana fêva argint ogni fil lungh a la strêda; s’alvêvèn impròviš ricam ed magia e tùtt lušiva, la séva, i stèrpaj, e al frèdd… švaniva in n’ônda d’pôêšia.

Un viottolo fuori mano, poco più di una carreggiata e il gelo, che aveva bloccato tutta la nebbia faceva d’argento ogni filo lungo alla strada; si ergevano improvvisi ricami di magia e tutto luceva, la siepe, gli sterpi e il freddo… svaniva in un’onda di poesia.

Mè e fumana, d’argint, da tuchêr e antighi pauri d’òmbri, ed silêinsi švànivn’indl’infinìi ed tùtt cal cêr; avrèv psúu tufêrm’in cl’uvata, alšér pugiêr pée, pò sù, più sù, damand schêla rivêr a tuchêr… al sègrét dal ciél.

Io e nebbia, d’argento, da toccare e antiche paure di ombre, di silenzi svanivano nell’infinito di tutto quel chiarore; avrei potuto tuffarmi in quell’ovatta, leggero appoggiare piede, poi su, più su, come scala arrivare a toccare… il segreto del cielo.

Avrèv psúu sighêr parôli, d’un sùpì fêri d’cristal e inghirlandêr ram nud per scùltêrèm l’éco d’rôbi mai dìtì; và pinsér… ai tò pée al mònd, l’amór e al šél a n’nè più šél, ed pôêšia tra gias e brêina... prèv nascr’anch un fiór.

Avrei potuto urlare parole, di un soffio farle di cristallo, inghirlandare rami nudi per ascoltarmi l’eco di cose mai dette; va pensiero, ai tuoi piedi il mondo, l’amore, e il gelo non è più gelo, di poesia tra ghiaccio e brina… potrebbe nascere un fiore.

Mò giasèe, un stècch sòt’i pée, un scrôch, d’impròviš gùcì d’gias m’fórèn la facia e élti e scuri s’lévèn fili d’piôp; l’istint, mè šlungh’al pas lungh a la via sól galavêrna e gias in dò cùrr l’ôç prêst, più prêst… al calór d’na cà, cà mia.

Ma ghiacciato, uno sterpo sotto al piede, uno scrocchio, all’improvviso, aghi di ghiaccio mi pungono il viso si levano alte e scure le file di pioppi; l’istinto, mi allunga il passo lungo alla via solo galaverna e ghiaccio dove corre l’occhio presto, più presto… il calore di una casa, casa mia.


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12 Giuseppe Graziano, già titolare del Bar Milano, ora trasformato in libreria, da qualche settimana gestisce il Bar pasticceria Mailli di via Duomo

Il nuovo volto del Bar Pasticceria Mailli Graziano Giuseppe

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volte ritornano. Come è il caso di Giuseppe Graziano, già titolare del Bar Milano di Piazza Martiri, ora trasformato in libreria, che da qualche settimana gestisce il Bar pasticceria Mailli di via Duomo. Graziano, insieme ai tre soci, Giuseppe Portella, Adriano Marrone e Valentino Portella, ha completamente rinnovato il Bar Mailli che ora presenta un aspetto luminoso e accogliente e che rilancia la pasticceria che tanto successo ha avuto tra i carpigiani negli anni passati grazie alla sua qualità. I 4 soci hanno acquisito anche il bar-pasticceria di via Due Ponti, anche questo della famiglia Mailli e nei due locali propongono una produzione di dolciumi freschi, paste, brioche, torte e pasticcini, che escono quotidianamente dai loro laboratori interni. C.P.

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ingolare meeting musical-culturale in Sala Duomo proposto dal cantautore di origine argentina Indio Almiron, divenuto ormai cittadino carpigiano, e dal pittore locale Tiziano Silvestre. Indio Almiron ha interpretato e cantato sue composizioni in lingua spagnola che richiamano natura, colori e sapori della terra di Patagonia, accompagnandosi con la chitarra e con le percussioni, affiancato dal carpigiano Emiliano Baracco e la sua chitarra elettrica vocata alla musica jazz, che si abbina perfettamente allo stile sudamericano di Indio. I due chitarristi hanno proposto brani celebri come Comandante Che Guevara, Isn’t she lovely, Sunny, Tango en ski e altri meno noti, tutti interessanti dal punto di vista musicale, inondando di suggestive armonie la galleria della Sala Duomo che ospitava i quadri esposti dall’autore Tiziano Silvestre, pittore che utilizza una tecnica del tutto nuova e originale, proponendo quadri su cartoni colorati. Uno stile figurativo il suo che risente della formazione acquisita all’Istituto d’Arte Venturi di Modena. Silvestre ha già esposto insieme e Mauro Filippini in collettive e personali. Indio Almiron ha poi presentato il suo libro autobiografico Viento y sal, ambientato nella “sua”

Singolare meeting musical- culturale in Sala Duomo proposto dal cantautore di origine argentina Indio Almiron e il pittore LOCALE Tiziano Silvestre

Tra musica e arte... Indio Almiron

Tiziano Silvestre

Lunedì 23 gennaio, alle 20,45, a Novi di Modena

L’accoglienza tra diritti e doveri

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Patagonia, per la quale nutre ancora una struggente

nostalgia. Cesare Pradella

are Comunità - L’accoglienza tra diritti e doveri è il tema della tavola rotonda che si terrà presso la Sala Ferraresi di Novi di Modena, lunedì 23 gennaio, alle 20,45. L’iniziativa voluta dall’Unione delle Terre d’Argine con il patrocinio di Legautonomie Emilia Romagna e Anci Emilia Romagna vedrà la partecipazione di Luisa Turci, sindaco di Novi, nonché presidente dell’Unione Terre d’Argine, Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna, Gianmarco Marzocchini, delegato regionale di Caritas Emilia Romagna e Stefano Becucci, docente di Sociologia delle Migrazioni all’Università di Firenze. Modera la serata Pierluigi Senatore, caporedattore di Radio Bruno.


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Dal mese di febbraio, la cooperativa sociale Eortè inizierà una nuova sfida. La Parrocchia di Soliera le ha infatti proposto di occuparsi della gestione del bar, posizionato sotto i portici del centro storico che, da circolo privato, si convertirà in esercizio pubblico

Una nuova avventura per Eortè I

l progetto della Cooperativa sociale Eortè di Carpi è nata dall’idea di un gruppo di famiglie desiderose di agire per promuovere un’economia alternativa rivolta in particolare a produrre e offrire servizi alla persona e alla famiglia. “La grave crisi economica che continua a “piegare” molte famiglie e, in particolare, quelle più deboli dal punto di vista delle risorse personali ed economiche e della rete di aiuto ci ha convinto a rischiare per fondare una nuova impresa quale opportunità concreta di lavoro per un numero crescente di persone”, spiega il presidente Federico Tusberti. Principi fondanti del progetto sono l’equità, in quanto la nuova impresa deve tenere conto delle esigenze del consumatore e del produttore in quanto persone, il rispetto per l’ambiente, nell’ottica della sostenibilità, il recupero del legame sociale, come presupposto indispensabile della qualità della vita. “Il nostro desiderio - continua Tusberti - è quello di sostenere un’economia fondata sulla solidarietà e sulla cooperazione, anziché sulla competizione, permettendo di conciliare le esigenze di soggetti diversi quali produttori e lavoratori, consumatori e risparmiatori”. In quest’ottica, il 18 settembre 2010, in corso Fanti 85, è stato

eorte.it oppure tramite Facebook cercando Eortè Società Cooperativa Sociale. Eortè, su sollecitazione del territorio stesso, gestisce anche l’appartamento Casa del Glicine, una struttura abitativa temporanea di accompagnamento e verifica dei livelli di autonomia di nuclei familiari, composti da madri

Federico Tusberti

Eorte’ gestira’ il bar della parrocchia di soliera Leggi la notizia su: www.temponews.it

inaugurato il Social shop gestito da Eortè: un negozio vintage dove è possibile acquistare materiale d’arredo, vestiario e accessori griffati usati, al suono dello slogan, Metti in circolo il tuo stile. Chiunque può portare oggetti di qualità e valore in conto vendita che, una volta venduti, garantiranno una piccola fonte di

rendita sia al venditore che alla cooperativa. Eortè offre poi numerosi servizi tra i quali: accompagnamento alla spesa, pulizie, giardinaggio, sostegno ai compiti a ragazzi con difficoltà di apprendimento. Il ventaglio di proposte è in continua evoluzione e un buon modo per tenersi aggiornati è quello di visitare il sito www.

“Il Social Bar sarà un luogo di aggregazione nel quale partecipare a eventi culturali. Nell’attività commerciale saranno assunte alcune persone, tra cui alcune svantaggiate. Speriamo anche di poter rivitalizzare, almeno in parte, il centro storico, grazie all’aiuto e alla collaborazione dei ragazzi della Parrocchia”.

con figli minorenni o donne sole in situazione di disagio. “Circa una decina - spiega il presidente - sono stati i nuclei familiari che abbiamo accolto in questa casa sino ad oggi, tutti seguiti da nostri educatori”. Ora per Eortè sta per iniziare una nuova sfida. La Parrocchia di Soliera ha infatti proposto alla cooperativa di occuparsi della gestione del bar, posizionato sotto i portici del centro storico, al fianco della chiesa, che, da circolo parrocchiale, si convertirà in esercizio pubblico. Un’avventura che partirà nel mese di febbraio. “Il Social Bar prosegue Federico Tusberti - non sarà solo un esercizio pubblico, bensì un luogo di aggregazione nel quale partecipare a eventi culturali come lo sono stati per esempio gli aperitivi Ethic Hour presso il Social Shop. Le idee sono molte e prenderanno forma nei prossimi mesi. Nell’attività commerciale saranno assunte alcune persone, tra cui alcune svantaggiate, grazie al coinvolgimento dei Servizi Sociali di Soliera, per tentare di dare una risposta, seppur piccola, alla grave crisi che ha colpito anche il nostro territorio. Speriamo poi di poter rivitalizzare, almeno in parte, il cuore del centro storico solierese, anche grazie al coinvolgimento dei ragazzi della Parrocchia”. Jessica Bianchi


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14 59° Motobefana a Correggio

La Befana arriva in motocicletta

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i è svolto in un clima goliardico e festoso, a Correggio, la 59esima edizione del Motobefana, il motoraduno nazionale per moto attuali e d’epoca. Protagonista, sabato 7 gennaio, il Tour Il Tricolore organizzato dal Bmw Motorrad Club; mentre domenica, alle 12, si è tenuta l’attesissima sfilata delle moto per le vie cittadine, seguita dalla premiazione finale.

Sail#1 è il titolo della mostra di Cecilia Smanio che si terrà presso la libreria La Fenice di Carpi per un mese, a partire dal 14 gennaio, mostra realizzata col patrocinio di Carpi Vela Yachting Club e con la collaborazione di PhotoSkipper e del Circolo Grandangolo

Navigazione in bianco e nero S ail#1 è il titolo della mostra fotografica di Cecilia Smanio che si terrà presso la libreria La Fenice di Carpi per un mese, a partire dal 14 gennaio, mostra realizzata con il patrocinio di Carpi Vela Yachting Club e con la collaborazione di PhotoSkipper e del Circolo Fotografico Grandangolo. Sabato 14, alle 18, è previsto il vernissage con rinfresco e presentazione del progetto da parte dell’autrice. Cecilia Smanio, 28 anni, veronese appassionata di vela presenta una raccolta di immagini rappresentative della vita e della navigazione in barca a vela. “In questo lavoro - spiega l’autrice - ho unito le mie passioni: un anno di immagini, la navigazione attraverso diversi angoli di Mediterraneo e la vita in barca a vela raccontata in bianco e nero da prospettive inusuali. Amo il mare, lo sento dentro. Ho iniziato a navigare a vela con i miei genitori e mio nonno sin da piccola, mentre da ragazzina mi sono appassionata alla fotografia: la prima macchina fotografica a 14 anni, un sogno realizzato. Da allora ho fotografato di tutto: la mia macchina è l’unica, insostituibile

compagna di viaggio”. Gli scatti sono stati eseguiti nel corso dell’ultimo anno, durante diverse navigazioni in vari angoli del Mediterraneo e in differenti condizioni climatiche che hanno influenzato la resa finale dell’immagine. L’autrice rivela un’attenzione particolare per le forme a scapito della componente cromatica. La scelta del bianco e nero e l’uso di prospettive forzate infatti, enfatizza la presenza costante delle linee: cime, sartie e stralli che, con una duplice funzione, svolgono il ruolo di vincolo con la terraferma e strumento per la navigazione, rivelandosi il vero punto di congiunzione tra staticità e movimento. L’essere umano è rappresentato spesso tramite l’uso della silhouette, a indicare la sua inconsistenza nei confronti delle forze della natura che si ritrova ad affrontare con tenace resistenza durante la navigazione. Una parentesi ritrattistica è dedicata alle donne in navigazione. La mostra è presentata con il patroci-

nio di Carpi Vela Yachting Club, associazione sportiva carpigiana attiva nella promozione di questo sport tramite l’organizzazione di eventi, charter e corsi di vela a tutti i livelli (www.carpivela.it).


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Ambiente - E’ nato il nuovo ente di gestione dell’Emilia centrale

Consorzio del Parco Secchia addio...

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ome avevamo già annunciato nell’ultimo numero di Tempo, il Consorzio volontario del Parco del Secchia è ufficialmente destinato a “morire”. “Abbiamo fatto tutto il possibile per modificare la proposta regionale di riordino dei parchi e delle aree protette, che era a rischio di ingestibilità e lontana dai territori, ma ora che è legge, il nostro compito è quello di impegnarci nel nuovo ente per decidere che indirizzo dargli”, ha affermato Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, a seguito dell’entrata in vigore della nuova legge regionale che, sopprimendo i consorzi degli enti parco, crea un nuovo ente di gestione dell’Emilia centrale che ricomprenderà il Parco del Frignano, il Parco dei Sassi di Roccamalatina, il Consorzio volontario del Parco del Secchia, quattro riserve naturali, un paesaggio protetto e 33 siti di rete natura situati nelle Province di Modena e di Reggio Emilia. Gli amministratori dell’Unione delle terre d’Argine - a eccezione di Campogalliano - pur condividendo l’esigenza posta dalla Regione di superare le frammentazioni, governando i processi su aree più vaste, avevano espresso un giudizio negativo sui contenuti della proposta di legge. Ora la responsabilità di parchi e aree protette sarà affidata a un funzionario incaricato dalla Regione che dovrà procedere entro sei mesi alla liquidazione dei disciolti Consorzi e all’attivazione degli organi e della struttura del nuovo ente (sono 5 in tutta la Regione), a partire dal personale e dalle sedi trasferite dai Consorzi.

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L’Angolo di Cesare Pradella Don Zeno: un carpigiano da ricordare! Don Zeno

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’Osservatore Romano ha pubblicato un servizio di Civiltà Cattolica sul trentesimo anniversario della morte di don Zeno Saltini, il coraggioso sacerdote carpigiano che dette vita alla Comunità di Nomadelfia, prima ospitata a San Giacomo Roncole di Mirandola, poi nell’ex campo di concentramento di Fossoli e, infine, nel grossetano, dove tuttora opera. “Don Zeno – scrive Civiltà Cattolica – uomo di grande fede, è passato alla storia per avere realizzato, a costo di grandi sacrifici, ma anche di incomprensioni, l’utopia della fraternità, come è stata definita Nomadelfia. La sua proposta non si fondava semplicemente su un più generoso esercizio delle opere di misericordia, ma mirava a far rinascere l’antica e sempre nuova civiltà dell’amore cristiano. Come quella di San Francesco che aveva sperimentato la fraternità dei Minori in un tempo i cui, persino la Chiesa, era coinvolta nella logica del dominio e della guerra. Partendo dai bambini soli e orfani, volle dar vita a una comunità basata sull’amore fraterno secondo i dettami del Vangelo”. L’articolo ricorda che il prete carpigiano arrivò tardi al sacerdozio e, spinto dalla vocazione di stare al fianco degli ultimi e dei bisognosi, dette vita all’Opera Piccoli Apostoli, dapprima a San

Giacomo Roncole dove egli era vice parroco (1931). L’Opera - inaugurata dall’allora vescovo di Carpi monsignor Pranzini - fu poi trasferita nell’ex campo di Fossoli (1946), dove furono abbattuti i reticolati, le venne dato il nome di Nomadelfia, ovvero la città della fraternità e fu fatta conoscere di persona a papa Pio XII. Poi venne il 1952, l’anno buio per don Zeno quando, con proprio decreto, il Sant’Uffizio del Vaticano lo allontanò dalla Comunità nonostante le sue resistenze e le proteste nei confronti della Dc e del Governo, colpevoli, a suo dire, di averlo ingiustamente criticato e ostacolato. Ridotto allo stato laicale, fu grazie all’intervento generoso della famiglia Pirelli che egli potè ricostituire la sua comunità nel grossetano e fu soltanto dieci anni dopo che, papa Giovanni XXIII, lo riammise a pieno titolo all’esercizio del ministero sacerdotale. La sua preziosa opera proseguì così sino alla morte, avvenuta nel 1981, non senza aver avuto, l’anno precedente, la soddisfazione di essere ricevuto in Vaticano da papa Paolo II. La sua comunità ha continuato ad andare avanti sempre nello spirito della Città della legge fraterna e, ancora oggi, prosegue la sua attività sotto la sapiente guida di don Ferdinando.


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A San Marino, presso il Cinema Ariston, il 15 dicembre, alle 20,30, proiezione del film Pina di Wim Wenders

Un omaggio alla danza

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rogetto nato dalla collaborazione tra la coreografa Pina Bausch e il regista Wim Wenders , in cui vengono proposte, riprese in 3D, alcune celebri performance della direttrice artistica del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch che, a partire dal 1973, ha rivoluzionato il linguaggio della danza e le tecniche del balletto portando in scena leggendarie coreografie come quelle proposte nel documentario: Café Müller, Sacre du printemps, Vollmond e Kontakthof. Questo magico, bellissimo film di Wim Wenders che porta la danza ad altezza muscolare di cuore e cervello, ci aiuta a rimuovere il lutto per la scomparsa di Pina Bausch, genio del Teatro Danza di Wuppertal e rivoluzionaria innovatrice. Ed ecco, dentro e fuori il palco, brani di spettacoli cult, voci dei danzatori, la pratica di un metodo che va dentro la coscienza del ballerino e riporta a galla un seducente mistero il cui rito è il palcoscenico. Un film che piano piano avvolge lo spettatore e lo conduce in un mondo di creatività, di bellezza, di forza e di impegno.

Ma i nostri risparmi son sicuri in banca?

a cura di Clarissa Martinelli

clarissa.martinelli@radiobruno.it

Appuntamento con la terza serata della quarta edizione del Concorso per Comici Carpe Ridens. Sabato 21 gennaio, alle 21, al Circolo Loris Guerzoni di via Genova, ospite Andrea Vasumi

Ridere, ridere, ridere ancora...

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uattro sfidanti di altissimo livello si affronteranno sul palco, in una serata a ritmo frenetico, sempre e solo sul palco, del Circolo Loris Guerzoni di Carpi. Dopo il grande successo della tre edizioni precedenti, ecco tornare in scena il Concorso che anche quest’anno farà ridere i carpigiani e non solo. Carpe Ridens è il concorso di cabaret all’insegna della risata grassa, ideato dalla Miglio Comico Produzioni (www.migliocomico.it). Una sfilata di comici che si terrà per sei sabati al Circolo Guerzoni, da ottobre a maggio 2012. Gli spettacoli, saranno anticipati alle 21 da un piatto freddo e avranno inizio alle 21.45. A ogni serata saranno poi presenti ospiti provenienti da Zelig, Colorado Cafè e altre dimensioni televisive. Sabato 21 gennaio, il prestigioso ospite della giuria sarà il comico Andrea Vasumi. Tutte le serate sono a prenotazione obbligatoria. (info: 059683336)

Cara Clarissa, sono una signora non giovanissima e ho qualche risparmio all’Unicredit. Ho aiutato i miei figli a prender casa e sono vedova, adesso mi sento un po’ in difficoltà perchè non so più se posso contare su quei risparmi oppure no. Ho portato anche alcuni gioielli di mia madre in una cassetta di sicurezza perchè ci son ladri dappertutto ormai e son stati anche dai miei vicini, non volevo perdere cose che hanno un grosso valore affettivo. Sono al sicuro? Chiedo scusa se lo domando a lei, ma mi dan tutti delle risposte diverse e lei è sempre precisa. Carla ara Carla, l’Unicredit mentre le scrivo sta recuperando terreno dopo giorni difficili e continua

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nell’aumento di capitale: chiede, cioè, di credere nella forza dell’Istituto e di investire nelle sue azioni vendute a buone condizioni. Certo è che a molti risparmiatori oggi è chiaro che investire in azioni bancarie somiglia a giocare alla roulette a Las Vegas, con la differenza che, investendo in banca, si era meno preparati alle gravi perdite subite. Unicredit è classificata come “banca troppo grande per fallire” e auspichiamo che la previsione venga confermata dai fatti affinché il Paese resti a galla. Venendo alle sue domande: i depositi nei conti correnti di tutte le banche sono garantiti fino a 100mila euro anche in caso di liquidazione della banca. Oltre a quella cifra, non sono garantiti. Esempio: se lei ha un conto da 50mila euro, uno da 100mila e uno da 10mila, il Fondo Interbancario di Tutela Depositi non le potrà rimborsare più di

100mila euro, ma solo, ripeto, in caso di liquidazione della banca. Obbligazioni, azioni e titoli di stato sono investimenti e non depositi, quindi non sono tutelati, così come non lo sono i Pronti contro termine. Sono tutelati e rimborsati i Certificati di Deposito nominativi, ma non quelli al portatore. Una soluzione se si hanno grosse cifre potrebbe essere diversificare gli Istituti di Credito se si vogliono mantenere liquidità nei conti correnti: ciascun Istituto di Credito sarà tenuto a rimborsare fino a 100mila euro. L’oro invece è un deposito fisico, non denaro e tutto ciò che è stato fisicamente depositato (beni di valore - securities) va restituito al legittimo proprietario perché non fa parte dell’attivo di una banca fallita. In altre parole, questi beni non fanno parte del processo di liquidazione, perché vengono direttamente riconsegnati al proprietario.

Tempo... di quiz! Sudoku Come si gioca

PALINDROMO Frase [“!!! (7)”. 1 9] E’ così nervoso, non posso nemmeno riferire cosa dice. “!!!omissis)”. E’ tesissimo La maestra durante un corso di psicologia dice agli alunni: Chi si sente stupido si alzi. Ma nessuno si alza, ad eccezione di Pierino. Maestra: Ti senti stupido Pierino ? Pierino: No Signora maestra, è solo che mi fa pena a vedervi in piedi da sola.

Questo gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.


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18 L’aforisma della settimana...

“Per arrivare all’alba, non c’è altra via che la notte”. K. Gibran

appuntamenti

Teatro CARPI

13 gennaio - ore 20.30 ... e lucean le stelle... Serata di Musica e danza a favore dell’Amo Organizzata dalla Corale Palestrina in collaborazione con: Associazione Amici della Musica della Lirica G. Verdi Maestra Emanuela Mussini, direttore artistico Scuola di balletto DanzArte Ospiti d’onore: Tenore: Maurizio Saltarin Soprano: Virginia Tola Baritono: Luca Salsi Al Violino M° Alberto De Meis Al Piano M° Roberto Rossetto All’Arpa M° Davide Burani Scuola di balletto DanzArte Il ricavato sarà devoluto a favore di Amo Teatro Comunale 19 gennaio - ore 21 Fuori abbonamento Nicola Piovani in quintetto Teatro Comunale

Mostre

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on il suo Concerto in quintetto, nel quale rivisita e riarrangia musiche da lui composte nel corso degli anni –brani più o meno noti al grande pubblico, come ad esempio La stanza del figlio, La vita è bella, La voce della luna - il “premio Oscar” Nicola Piovani propone una serie di brani in origine scritti per committenti diversi. Oggi questo evento, che riunisce un piccolo gruppo di solisti, conferisce ai brani di uno degli autori più amati del nostro paese un’elegante levatura, permeando l’esecuzione di un’intimità più vera, più attenta, nella quale il pianoforte, suonato dallo stesso Piovani può meglio far sentire la sua voce. Nuovo respiro è dato anche alle voci dei singoli strumenti, tutti valorizzati - dal sassofono al violoncello, alla fisarmonica - ma anche alla capacità dei musicisti di porsi totalmente al servizio delle partiture con grande trasporto emotivo e con la possibilità di osare, regalando interpretazioni personali e innovative a brani in origine destinati a un repertorio

Giovedì 19 gennaio, alle ore 21, sul palco del Teatro Comunale di carpi arriva il talento di Nicola Piovani

Un premio Oscar al Comunale

corale. Celebre autore di colonne sonore, Piovani ha lavorato con i maggiori registi del cinema

Mercoledì 18 gennaio, alle ore 21, presso l’Auditorium San Rocco di Carpi, appuntamento col concerto gratuito di Alberto Fortis. Un recital coinvolgente, nel quale, Fortis accompagnandosi con il pianoforte, proporrà i suoi più grandi successi

Trent’anni di carriera e oltre

Fino al 15 gennaio Patrimonio tessile e innovazione percorsi creativi nel design Mediterraneo Palazzo dei Pio Fino al 29 gennaio Ad Hoc. Francesco Nonino. Il testimone Sala dei Nomi Museo del Deportato Fino al 29 gennaio Mario Cresci. Dentro le cose Loggia di Palazzo dei Pio Fino al 29 gennaio Oreste Baccolini E ha piombo dentro la canna A cura di Luca Panaro Palazzo Pio

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rtista a tutto tondo che vanta una carriera ricca di grandi incontri con alcuni fra i mostri sacri della musica internazionale, come Paul MacCartney o George Martin, produttore dei Beatles. Alberto Fortis ha recentemente comunicato ai suoi fan l’intenzione di prendersi un periodo sabbatico. Prima di questa temporanea interruzione regalerà una serata dedicata al pubblico di Carpi, un assolo emozionante e unico. Un recital coinvolgente, nel quale, Fortis accompagnandosi con il pianoforte, proporrà i suoi più grandi successi, scegliendo canzoni che costellano una carriera di oltre trent’anni.

CARPI

Dal 14 gennaio al 12 febbraio Immagini dal silenzio La prima mostra fotografica nazionale dei lager nazisti attraverso l’Italia 1955-1960 A cura di Marzia Luppi ed Elisabetta Ruffini Vernissage sabato 14 gennaio alle 17 Interverranno: Massimo Mezzetti, assessore Cultura Regione Emilia Romagna Enrico Campedelli, sindaco di Carpi Lorenzo Bertucelli, presidente Fondazione Fossoli Elisabetta Ruffini, Istituto Storico di Bergamo Al termine visita guidata a cura delle autrici Sala Ex Poste

italiano, ha collaborato con personaggi del calibro di Fabrizio De Andrè e Carlo Cecchi, ha scritto

musica da concerto e brani per il teatro, mai trascurando l’attività di tournée. Il 13 e il 14 gennaio, alle 21, al Teatro Asioli di Correggio, protagonista il Mare, col grande Paolo Poli

Un dantesco viaggio nell’aldilà

Dal 12 al 14 e il 15 gennaio va in scena al Teatro Storchi di Modena Blackbird, di David Harrower. Con Massimo Popolizio e Anna Della Rosa

Una discesa negli inferi I dell’animo umano A

pochi mesi dal debutto nazionale, arriva a Modena Blackbird, testo di straordinaria forza scritto da David Harrower, rivelazione della nuova drammaturgia scozzese, e diretto da Lluìs Pasqual, uno dei maestri della scena internazionale. Prendendo spunto da un caso che fece scandalo sui giornali nel 2003, Harrower si sofferma ad analizzare la psicologia di un uomo di maturo, Ray, che coltiva una relazione illecita con una ragazzina di nome Una, finendo in prigione per questo. La storia si scopre a poco a poco attraverso la ricostruzione della ragazza che, piombando un giorno nell’ufficio di Ray lo costringe a riparlare del passato, un passato che per lei è costantemente presente, e le

impedisce di avere una vita normale. La situazione è totalmente gestita da Una che esordisce con la frase “Mi hai lasciata che ero innamorata” ricordando il giorno in cui lui se ne andò lasciandola sola in una stanza di albergo senza tornare più indietro. Una discesa negli inferi dell’animo umano, che dell’animo umano svela le mille, scioccanti sfumature. “Mettere in scena Blackbird - ha spiegato Pasqual - significa portare in evidenza un tema che tutti conosciamo nella sua realtà quotidiana, per guardarlo in modo

più profondo, al di fuori di ogni significato scandalistico”. Il linguaggio teatrale diventa strumento privilegiato per uno sguardo “altro” sulle cose, soprattutto quando si tratta di vicende scomode e purtroppo spesso taciute. Così, attraverso le molte stratificazioni del testo e i numerosi livelli di lettura, l’ordinaria storia di una violenza si trasforma in una grande storia d’amore, che lega indissolubilmente, in maniera unica e crudele, i protagonisti.

racconti di Anna Maria Ortese composti nel lungo arco di tempo che va dagli Anni Trenta ai Settanta, affiancando la produzione dei grandi romanzi, riflettono sorprendentemente la complessa personalità della autrice. Storie quasi senza storia che dipingono una realtà tragica come attraverso un sogno. Spesso sono stati paragonati al fantastico viaggio dantesco nell’aldilà. A una rilettura odierna sembrano piuttosto rievocare la teatrale tenerezza del Tasso o la cinematografica leggerezza dell’Ariosto. Gli avvenimenti narrati sono visti attraverso il ricordo struggente: l’infanzia infelice, ma luminosa, l’adolescenza insicura, ma traboccante, l’amore sfiorato, ma mai posseduto. Sentimenti che ricordano il dispettoso rifiuto di Kafka e le illuminazioni improvvise di Joyce. Figure e figurine di una italietta arrancante nella storia dove le canzonette fanno la parte del leone. Accanto al grande Paolo Poli gli attori che da sempre lo accompagnano in un tipo di teatro personalissimo. Le scene del grande Luzzati enfatizzano la pittura novecentesca. I costumi fantasiosi di Calì sorprendono ancora una volta. Le musiche di Perrotin persuadono arditamente. Insomma una nuova produzione della premiata ditta Sorrisi e Veleni.


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Il 21 e 22 gennaio si rinnova l’appuntamento con Expo Elettronica e Colleziosa a Modena Fiere

Il passato, il presente e il futuro della comunicazione

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nche per il 2012 circuito ExpoElettronica fa il suo esordio con la tappa di Modena Fiere, uno degli eventi consumer più importanti del Nord e Centro Italia. La grande kermesse, in programma sabato 21 e domenica 22 gennaio, ha le caratteristiche e i numeri delle grandi occasioni: tre padiglioni per un totale di 22.350 mq di superficie espositiva e 400 espositori fra elettronica professionale e di consumo e collezionismo. Expo Elettronica presenta una carrellata ampia ed eterogenea che si sviluppa, edizione dopo edizione, di pari passo con le novità tecnologiche legate all’evoluzione e ai nuovi prodotti, software ad hardware, che si affacciano sul mercato. Fra gli stand, in fiera convivono passato, presente e futuro dei mezzi di comunicazione: radio a valvole, apparecchi e antenne per cb e radioamatori, telefonia fissa e mobile, decoder per la ricezione digitale e satellitare. A farla da protagonista è il mondo dell’informatica: pc desktop e laptop, componenti hardware, periferiche, schede di memoria e chiavette usb, hard disk,

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l milanese Adolfo Wildt è il genio dimenticato del Novecento italiano. La grande mostra che Forlì gli dedica al San Domenico (dal 28 gennaio al 17 giugno) per iniziativa della locale Fondazione Cassa dei Risparmi e del Comune, è una scommessa: rendere popolare un artista tra i più sofisticati e colti del nostro Novecento. La mostra è a cura di Fernando Mazzocca e Paola Mola affiancati da un comitato scientifico presieduto da Antonio Paolucci. Estraneo al mondo delle avanguardie e anticonformista, capace di fondere nella sua arte classico e anticlassico, Wildt è un caso unico in questo suo essere in ogni istante tutto e senza luogo. La sua incredibile eccellenza tecnica e lo straordinario eclettismo furono attaccati sia dai conservatori, che non lo vedevano allineato per i contenuti, ancora pervasi dal Simbolismo, e per le scelte formali caratterizzate da richiami gotici ed espressionisti estranei alla tradizione mediterranea e all’arte di regime, sia dai sostenitori del moderno che mettevano in discussione la sua fedeltà alla figura, la vocazione monumentale, il continuo dialogo con i grandi scultori e pittori del passato, e la predilezione della scultura come esaltazione della tecnica e del materiale tradizionalmente privilegiato, il marmo, che lui sapeva rendere

rage del Comune di Modena e ConoscereLinux di Modena Linux User Group che proporranno una serie di iniziative dedicate all’Open source tra cui il concorso a premi Il pinguino d’oro per la realizzazione di un micrometraggio a tema libero in ambiente open source, gli install party e la diffusione del volume Quando i net garage incontrano linux… i pinguini vanno a scuola dedicato al decennale del progetto Net Garage. Quest’anno, inoltre, grazie pezzi di ricambio, accessori, mate- alla collaborazione con Iocero.com riali di consumo come inchiostri, cd ci sarà una sezione dedicata al ree dvd, carte speciali per stampanti, trogaming con tanti coin-op famosi articoli da ufficio e tablet, i device più che hanno fatto la storia dei video desiderati che qui si possono trovare games: Pac Man, Circus Charlie, con OS android a prezzi imbattibili. Space Invaders e tanti altri; per chi Per gli appassionati di fai da te non vuole tornare a giocarci come venti mancano utensili, strumentazioni, anni fa o per chi, giovanissimo, vuole materiale elettrico ed elettronico, kit vederli e divertirsi con loro per la e manuali per l’auto costruzione e la prima volta. Parallelamente a Expo riparazione, così come articoli per il Elettronica si svolge Colleziosa, un risparmio energetico, per la sicurez- vero e proprio paradiso per i collezioza, la video sorveglianza ma anche nisti di dischi e cd, fumetti, diorami, piccoli elettrodomestici e minuteria giocattoli, cimeli, memorabilia, gadutile un po’ per tutto. Quello che ac- get pubblicitarie oggettistica varia, comuna il ricchissimo assortimento oltre alla tradizione rappresentata da di prodotti in vendita, dalle appa- raccolte filateliche, numismatiche e recchiature più sofisticate ai gadget minerarie. Ogni collezione racconta più divertenti, è la convenienza degli una storia, costruita attraverso ogni articoli proposti. Surplus e prodotti di pezzo che la compone: dagli articoli importazione diretta che non trovano più preziosi a quelli di tutti i giorni, spazio nei megastore di elettronica che acquistano valore per la passione sono venduti direttamente in fiera e il tempo dedicato alla loro raccolta, con grande risparmio per gli acqui- o ancora per l’aspetto monografirenti. Il taglio ai prezzi può toccare co e documentario che una buona il 70 per cento e gli acquirenti più raccolta rappresenta. Tra i banchi esperti sanno scovare occasioni an- degli espositori partecipanti, procora migliori tra la miriade di articoli venienti da tutta Italia, è possibile in offerta. Ospiti dell’edizione 2012 trovare davvero di tutto e vendere, di Expo Elettronica la rete Net Ga- comprare, scambiare pezzi o magari

trovare lo spunto per iniziare una nuova collezione. Particolarmente assortite le sezioni disco e fumetto, a cura dell’associazione Kolosseo di Bologna che promuove alcuni dei più importanti appuntamenti di settore fra cui proprio quello di Modena Fiere. La sezione Fumetti, ribattezzata Modena Comics, abbraccia tutti i gusti: i classici almanacchi Walt Disney, i supereroi Marvel Comics, i protagonisti di Sergio Bonelli editore. Ma anche i trasgressivi Frigidaire, Metal Extra, e tanto altro. E per chi desidera una tavola d’autore tantissimi disegni di autori esteri e italiani, fra cui i sensuali di Milo Manara e Crepax, le atmosfere esotiche di Pratt o i bozzetti del modenese doc Paul Campani, fumettista regista sceneggiatore e produttore cinematografico che ha realizzato centinaia di spot e cortometraggi, soprattutto di ambito pubblicitario, con personaggi che sono diventati classici quali l’Omino coi Baffi per la Bialetti, Miguel “son sempre mi” per la Talmone. Altrettanto rifornito, il settore musicale dove è il disco in vinile, ritornato in grande auge, a farla da padrone. Nell’epoca dell’ipod e dei lettori di mp3, i dischi musicali sono davvero oggetti da collezione attraverso i quali rivivere momenti cult della storia della musica. Un sound ricco di fascino, al punto che anche oggi sia star internazionali che musicisti ‘indie’ scelgono di uscire non più solo in digitale ma anche con dischi in vinile. Non mancheranno migliaia e migliaia di titoli in Cd, libri e gadget legati al mondo della musica. Da non dimenticare infine Photo cine video che presenta macchine e accessori per la fotografia analogica e digitale. Anche qui, collezionisti e appassionati potranno trovare rarità e occasioni per fotoamatori.

Dal 28 gennaio al 17 giugno, ai Musei San Domenico di Forlì, sarà allestita la mostra dal titolo: Wildt - L’anima e le forme tra Michelangelo e Klimt

Un genio dimenticato ma di un percorso che metta in relazione profonda le sue opere con quelle degli artisti - pittori e scultori - del passato e dei moderni con cui si è in-

con effetti sorprendenti sino alla più elevata purificazione dell’immagine. Questi aspetti, che ne hanno condizionato per lungo tempo la fortuna, esercitano oggi un fascino nuovo che solo una grande mostra può finalmente restituire. L’idea che governa questa esposizione non è semplicemente quella di una rassegna di carattere monografico,

tensamente e originalmente confrontato, attraversando ambiti e momenti diversi della vicenda artistica. I temi da lui privilegiati, come

quelli del mito e della maschera, gli consentirono di dialogare anche con la musica (Wagner) e la letteratura contemporanea, da D’Annunzio (che fu suo collezionista) a Pirandello e Bontempelli; così, da ritrattista eccezionale quale era, con i magnifici busti colossali di Mussolini, Vittorio Emanuele III, Pio XI, Margherita Sarfatti, Toscanini e di tanti eroi di quegli anni, egli ha saputo creare un Olimpo di inquietanti idoli moderni. Wildt vuole condurre i gesti, i volti, le figure umane a una nudità essenziale, coglierne l’anima consentendo al pensiero di giungere a un’armonia maturata e composta tra la linea e la forma.

appuntamenti

Fino al 31 gennaio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Pietro Vanessi O&A Centro Affari Fino al 26 febbraio La casa dei suoni Sala Estense di Palazzo dei Pio

Eventi CARPI

13 gennaio - ore 21 Il venerdì della bicicletta... La Germania in bicicletta Di Katia Cavazzuti e Luciano Barbieri Sede del Cai 13 gennaio - ore 22 Little Taver & his crazy alligators in concerto a seguire Dj Scianka Ingresso gratuito riservato ai soci Arci Kalinka Arci Club 14 gennaio - ore 21 Andem a Teater Rassegna di teatro dialettale La Cesta Di Renato Teodori Compagnia dialettale mantovana Teatro dei Cocci Circolo Guerzoni 15 gennaio - ore 16.30 Viaggio in aereo Da Il Piccolo Principe Teatro d’ombre e figure Drammatico vegetale Ravenna Per bambini da 5-12 anni Auditorium San Rocco 17 gennaio - ore 20.30 I martedì sera al Gorizia Est/Ovest - Amore e Libertà Regia di Régis Wargnier Circolo Gorizia 17 gennaio - ore 20.30 La bocca del Lupo Di Pietro Marcello A metà tra un documentario e il poema visivo narra una storia di amore e miseria di reietti, attraverso rari filmati d’ archivio, interviste, riprese di luoghi di Genova, immagini di repertorio Centro Borgofortino 18 gennaio - ore 21 Letture biografiche Vite di donne straordinarie A cura di Arianna Agnoletto Nilde Iotti Libreria Mondadori 18 gennaio - ore 15 I Mercoledì delle donne Angiologia Capillari, vene varicose, chirurgia e colordoppler Relatore: dottor Francesco Rametta, Specialista in Chirurgia Vascolare presso l’Usl di Modena Circolo Guerzoni 18 gennaio - ore 21 Alberto Fortis in concerto Un recital coinvolgente, nel quale, Fortis accompagnandosi con il pianoforte, proporrà i suoi più grandi successi Auditorium San Rocco


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Calcio – Eusepi affonda la Tritium: il 2012 del Carpi comincia col primo storico successo al Brianteo (1-0)

Sotto il segno del TORO! Il bomber di Tivoli ancora decisivo: terzo gol pesante nelle ultime 4 gare. Mercato: tutte le strategie di Giuntoli. Domenica arriva il Viareggio al Giglio. Intanto al Cabassi proseguono i lavori.

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nno nuovo, squadra vecchia, stesso oroscopo. In procinto di ricostruirsi, i biancorossi ricominciano esattamente da dove avevano finito. Cioè, con una vittoria playoff sotto il segno del Toro di Tivoli: Umberto Eusepi. Sua la stoccata che stende la Tritium e vale il primo storico successo al Brianteo di Monza. Il bomber comincia a diventare un fattore protagonista moltiplicando i gol dall’elevato peso specifico: è il terzo decisivo nelle ultime 4 gare, per un fatturato di ben 7 punti a carico. Che proiettano il Carpi oltre quota 30, e scavano un solco significativo sopra le rivali più attardate (Como, Pisa e Lumezzane: tutte uscite malissimo dalla sosta). In attesa dell’impatto delle novità, virtù e vizi rimangono inalterati. E con essi, perdurano le contrastanti sensazioni di crescita e d’incompiutezza. Si conferma la buona condizione atletica, ben tradotta dal travolgente

quarto d’ora iniziale della ripresa Umberto Eusepi dove i biancorossi hanno spaccato e vinto la partita per soffocamento dell’avversario. Si ripropone la grande leadership dei capi-reparto (Cioffi, Memushaj, Eusepi) ad accompagnare il lavoro dei gregari (su tutti Pasciuti: esatto, asciutto, preziosissimo a tutto campo). Si riproduce l’enorme mole di gioco in verticale, non però capitalizzata a dovere. Resta irrisolta dunque l’incapacità di chiudere il conto. Nonché di gestire il finale cismo di Bonacini, aspetta di sapere quando. E di conoscere il traguardo a senza angosce. Dal mercato arriveranno altri ingre- cui può davvero puntare. Tra 5 gare dienti di personalità per correggere i ne avrà senz’altro una percezione più limiti di una squadra immatura. Che chiara, se non definitiva. Gennaio preha grande voglia di diventare grande, vede un trittico di difficoltà media ma è priva dei requisiti necessari alla (Viareggio-Lumezzane-Pavia), maggiore età. Sa soffrire, ed essere fondamentale anticipo della doppia padrona del campo. Ma non della gara curva di testa (Ternana-Taranto). fino in fondo. Per il momento, rima- Che molto probabilmente racconterà ne comunque forte all’opposizione. molti indizi della verità ultima. Sulla Bisognosa anzitutto di ritornare nel stagione e sul futuro prossimo. Enrico Gualtieri proprio stadio. Al di là dello scettiMERCATO/1 – GLI AFFARI FATTI Terigi, Scialpi, Boniperti e Ferretti: gli identikit

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n difesa: Leonardo Terigi. To- Filippo Boniperti scano di Lucca, classe ‘91, centrale mancino propenso all’impostazione primaria e dotato di notevole struttura fisica (misurato sul metro e 90 cm per 85 kg). Ha posizione, coraggio, e curriculum eccellente: è stato il capitano del Genoa campione d’Italia Primavera 2010, e ha già assaggiato il calcio dei grandi in cadetteria (4 presenze a Crotone). Arriva in prestito secco. A centrocampo: Alessandro Scialpi. Pugliese di Gallipoli, classe ‘92, regista creativo ed estroso, di gamba lunga e passo corto. E’ in comproprietà tra Lecce e Varese, da cui arriva in prestito con diritto d’opzione sulla metà, nell’ambito dell’affare Bastianoni (contratto di cessione depositato; ma il portiere rimane a Carpi a titolo temporaneo con lo stipendio netto retribuito: dunque non muterà il suo status di “under spendibile a minutaggio”). Non attacca gli spazi, bensì chiama palla a sé e la sminestra con ambo i piedi. Nella passata stagione ha trascinato la Primavera di Devis Mangia fino alle finali scudetto, meritando pure la considerazione di Sannino (2 gettoni in prima squadra). All’ala: Filippo Boniperti. Classe ‘91, nipote d’arte, torinese e juventino per appartenenza, tifo, ed eredità di famiglia. Fantasista normolineo, di robusta forza nel torace e nelle gambe. Ricorda nonno Giampiero per grinta, personalità, e tecnica di dribbling: ambidestro, secco sul posto, senza necessità di scatto. Ma ha altro istinto e collocazione: muove largo, più lontano dalla porta. Ricalca il primo Del Piero. S’accentra in allungo, e cerca la rifinitura o il tiro dalla media. Ha già debuttato in A: una panchina e una presenza (contro il Napoli). Arriva in prestito, dopo una magra parentesi ad Ascoli (187 minuti in 7 partite). In attacco: Andrea Ferretti detto “Squalo Bianco”. Classe ‘86, di Montecchio nell’Emilia, universale lungo (187 cm) e di carrello piuttosto alto. Talento fin qui incompiuto perché inconsapevole: ha colpi assoluti, ma non se n’è ancora reso conto del tutto. Non è audace agonista, evita volentieri le botte. Parte perciò da lontanissimo per sfondare in corsa o di sorpresa. Ha progressione, gran calcio mancino, numeri nei piedi, senso acrobatico, e forza nel gioco aereo. Cresce nel Parma insieme a Giuseppe Rossi. Come lui, transita al Man Utd: ma il provino non convince Ferguson che lo raccomanda in Galles (Cardiff e Scunthorpe). Torna in Italia a Cesena (con cui vince la C1, gioca e segna in B), poi a Pavia (21 gol in due stagioni, l’ultima a fianco di Eusepi). Arriva dallo Spezia (5 presenze anonime), in prestito con formula legata alla promozione in B da parte dei liguri: nel caso, il Carpi provvederà al riscatto pieno in cambio della metà di Laurini. E.G.

la graduatoria del tifo Squadra Taranto Pisa Ternana Benevento Foggia Avellino Reggiana SPAL Pro Vercelli Como Carpi Pavia Foligno Monza Sorrento Viareggio Tritium Lumezzane

Media Spettatori* 5283 4111 3989 3208 2890 2589 2473 2063 1617 1331 896 803 746 684 672 627 566 377

* Dati aggiornati alla 17a giornata di campionato (fine andata) e si riferiscono alla somma abbonati+paganti nelle sole gare interne. Fonte: www.stadiapostcards.com

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Il cambio in panchina non ha dato frutti

CLASSIFICA Ternana Taranto (-1) Carpi Pro Vercelli Sorrento (-2) Como (-1) Lumezzane Pisa Tritium Avellino Foggia (-1) Benevento (-6) Reggiana (-2) Spal (-2) Monza Viareggio (-1) Foligno (-4) Pavia

prossimo avversario Viareggio

40 39 32 32 29 27 27 26 26 25 24 22 19 16 13 11 9 9

prossimo turno Domenica 15/1/2012, ore 14.30, 19a giornata Carpi-Viareggio; Avellino-Pisa; Como-Foligno; Foggia-Pro Vercelli; Lumezzane-Benevento; Monza-Reggiana; Pavia-Sorrento; Spal-Taranto; Ternana-Tritium.

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a stagione del Viareggio è nata male e prosegue tribolata. Indubbiamente la marcia è stata compromessa dall’handicap di partenza e dal “pasticciaccio Monopoli”. 5 punti nelle prime 9 partite (più i 3 ribaltati dal giudice sportivo dopo la gara d’andata col Carpi) contro i 7 delle ultime 9: in buona sostanza, l’esonero di Agenore Maurizi in ragione del suo vice Francesco Bertolucci non ha cambiato la vita ai versiliani. Nemmeno la correzione cautelativa del modulo (da 3-4-3 a 4-4-1-1) dà grandi frutti. Continuano a mancare gol (appena 11: peggior attacco), impermeabilità (penultima difesa: 30), e personalità da trasferta (appena 4 punti e 4 reti lontano dal “Dei Pini”). Brilla a intermittenza il diamantino Cesarini, che in estate sarebbe potuto diventare biancorosso: solo 2 centri e parecchie battute a vuoto. Gli altri giovani prospetti (Scardina, Palibrk, Maltese) pagano le instabilità di collettivo e faticano a decollare. Dal mercato arrivano tentativi di riparazione: il ritorno di Calamai (ex di turno insieme ad Eusepi e De Paola; ma mancherà per infortunio), ed il colpo Simone Zaza (centravanti ’91 dalla Juve Stabia, via Samp). E.G.

MERCATO/2 – LE PRIME MOSSE

Due nodi da sciogliere: il terzino e Concas. Poi la caccia grossa: Cipriani in pole

ondizione preliminare: sfoltire. Chiuso il caso Cesca, prestato a Pavia: fra due settimane tornerà da ex col dente avvelenatissimo. Vengono perfezionate in queste ore le altre operazioni in uscita: Bova va ad Aprilia, Marchi rientra a Varese, Calamai torna al Viareggio col placet del Siena. Bloccati invece momentaneamente Kabine e Pietribiasi, che comunque partiranno verso Fano e Mantova. Si ferma anche Cenetti, vittima di ricaduta muscolare: per ora rimane a curarsi. Ulteriori movimenti in ingresso sono previsti in tutti i reparti. DIFESA – Il primo nodo da sciogliere annoda il terzino sinistro. Donnarumma s’allontana perché la Nocerina tarda a trovarne il sostituto. Ma l’operazione è ancora in piedi. Resta in sospeso la situazione di Lorusso (più vicino alla conferma dopo le ultime buone prestazioni) e Martella (che si sta già allenando coi biancorossi). Controllando entrambi, la Samp ne pretende pari vetrina. Dunque, la permanenza dell’uno esclude l’acquisizione dell’altro. ESTERNI – Grande occasione di mercato è Falco (detto “il Messi del Salento”): classe ’91, mancino brevilineo, di proprietà Lecce, in rottura col Pavia. E’ nel mirino della Ternana. Ma il Carpi gode dei buoni rapporti con la società (consolidati dal prestito di Cesca) e con il procuratore (lo stesso di Scialpi). Al vaglio la valutazione tattica di Concas (“cedibile al pari di tutti” Bonacini dixit). Per ripristinarlo correttamente da mezzala sarà necessario modificare l’assetto, passando al centrocampo a 3. È una possibilità alternativa, non la priorità di Notaristefano. Che, viceversa, gradirebbe un esterno fisico di ruolo, tuttocampista dal passo lungo: Melara. BIG – Quest’ultima decisione disegnerà gli equilibri del nuovo centrocampo. Non è abbandonato l’inseguimento ad un grande mediano di lotta e governo. Luisi, tuttavia, non si allena più in gruppo. Potrebbe essere un rafGiacomo freddamento strategico. Ma il colloquio pre-natalizio tra società Cipriani e giocatore ha abbassato le probabilità di riuscita dell’affare: troppo ampia la distanza tra richiesta e offerta d’ingaggio. La caccia grossa in attacco si stringe intorno a due nomi. Giuntoli continua a monitorare lo scenario Arma, e gioca in surplace. La Spal ha meno d’un mese per retribuirgli tutti gli emolumenti arretrati. Qualora tardasse, si troverebbe costretta a liberarlo. Ma al momento ne detiene i diritti, e richiede perciò un conguaglio per il transfer. Naturalmente, nessuno è disposto a pagarlo. In caso di svincolo automatico, si semplificherebbe la trattativa sul prestito con la società ultima proprietaria (Vicenza). In questo momento però, in cima alle preferenze del ds biancorosso c’è Cipriani. Ha un ingaggio faraonico, e il Benevento pone ostacoli. Ma ci sono margini per far leva sulla volontà del giocatore, desideroso di riavvicinarsi a Bologna e di ritrovare Notaristefano. Che ne è la principale garanzia contro i dubbi suscitati dalla sua nota fragilità. Lo ha già rilanciato una volta (alla Spal), ed è nuovamente pronto a scommettere su di lui. E.G.

STADIO - Rientro al Cabassi tra fine febbraio e metà marzo. L’idea: una curva per “Ciccio” CIFRE - Nel girone A, la media generale spettatori/partita non raggiunge i 2000 (1952). Poco più alta è nel B: 2084. E’ ragionevole ritenere che i numeri aumenteranno sensibilmente con l’arrivo dei mesi più caldi e delle partite decisive. Ma quasi certamente rimarranno inferiori a quelli della scorsa stagione (A: 2267; B: 2559). Si può dunque già quantificare tra il -10% e il -15% il danno correlato all’introduzione della tanto discussa “tessera del tifoso” e alla frammentazione geografica dei gironi. Tuttavia, consultando lo storico, ci s’accorge che l’abbandono degli stadi di C1 è un processo che comincia da molto più lontano: nella stagione ’01-‘02 si registrò per l’ultima volta una media complessiva di 3.000 unità. In 10 anni, la Terza Serie Professionistica ha perso uno spettatore su 3. Una disaffezione che consegue da mol-

teplici fattori, a loro volta concatenati: recessione generale, impoverimento tecnico, forte esposizione televisiva dei campionati superiori. PRIMATI - Come da facili previsioni, il centro-sud ordina la classifica del tifo. Comanda il Taranto, oltre quota 5000 e con il singolo picco più rilevante: i quasi 9.000 presenti allo Jacovone per il big-match con la Ternana (peraltro perso in infrasettimanale serale) stabiliscono il record stagionale per tutta la Lega Pro. Risalgono Pisa e Ternana con la forza dei risultati, e anche grazie a virtuose politiche di sconto biglietti. Resistono sopra la media Reggiana e Spal, la cui tradizione resiste orgogliosamente ai problemi societari e tecnici che le affliggono. CARPI - Il Carpi annaspa a metà. Attualmente è sotto i 1.000: riferimento della passata stagione, e ideale linea del Piave da difende-

re. Secondo i conti della società, l’esodo forzoso sta costando circa 150mila euro tra mancati introiti e spese addizionali. Nel girone di ritorno, il recupero è possibile. E non meno che necessario. Il cantiere Cabassi accelera oltre gli imprevisti. Il collaudo antisismico costringerà a un intervento extra-capitolato sulle parti originariamente non coinvolte nell’intervento. Ma intanto, l’anello velodromico va verso il completo consolidamento. E parallelamente sono cominciati i lavori sull’impiantistica. Resta poco probabile la previsione di vernissage fissata per il 5 Febbraio (Carpi-Ternana, 22esima). Più realistico collocare il rientro tra la 24esima (Avellino, 26/2) e la 27esima (Sorrento, 18/3). NUOVO AMPLIAMENTO? - Nel frattempo, si comincia a parlare di un possibile ulteriore ampliamento, con tribune in tubolari a elevare

la struttura dei distinti e del settore ospiti (lato via Marx), per un incremento della capienza fino a 6500 posti: numero sufficiente ad ottenere la deroga necessaria alla disputa del campionato di serie B. Il progetto è già pronto, e la società se ne accollerebbe il carico in forza dei premi promozione. Ma ad oggi, questo scenario afferisce ai sogni. MEMORIA – Meglio tornare alla realtà: è nata un’idea dei sostenitori biancorossi che merita assolutamente di essere sostenuta. Sul web-forum www.iotifocarpi.it si discute la proposta di nobilitare l’inaugurazione della rinnovata tribuna stampa e delle “nuove vecchie curve”, intitolandole alla memoria di glorie biancorosse. Guerrino “Ciccio” Siligardi e il compianto collega Bruno Cucconi ne sono i candidati naturali. Enrico Gualtieri


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Bocce raffa: la società Rinascita MP Filtri di Budrione ha organizzato le tradizionali manifestazioni boccistiche internazionali Pallino d’Oro e Trofeo MP Filtri

La “maratona” di bocce più prestigiosa d’Europa Da sinistra Maria Losorbo, Luca Cantagalli e Sefora Corti

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a 34^ edizione de il Pallino d’oro, organizzato dalla Società Rinascita MP Filtri di Budrione, presieduta da Quirino Beltrami, ha preso il via sabato 7 gennaio, alle 13,30, alla presenza di numerose autorità comunali, provinciali ed europee. A entrare in campo, il sindaco di Carpi Enrico Campedelli, il vescovo, monsignor Elio Tinti, l’assessore a Sport e Benessere del nostro Comune, Carmelo Alberto D’Addese, la vice presidente di Panathon Modena, Maria Carafoli, il coordinatore nazionale della tecnica Raffa Volo Petanque,

Fabio Luna, il consigliere nazionale Giuseppe Esperti e la presidente della Federazione russa, Dilyara Gaissina. Ospite d’onore dello sport, il pallavolista Luca Cantagalli, più volte campione mondiale. Prima di dare il via alla gara, la Rinascita ha premiato le sue atlete Maria Losorbo, campionessa europea individuale Under 23 e Sefora Corti, campio-

nessa europea a squadre a Kazan in Turchia, lo scorso 9 luglio. Accanto ai 32 migliori giocatori d’Europa, oltre ai nostri campioni italiani, vi erano rappresentanti di Repubblica di San Marino, Svizzera, Austria e, per la prima volta, un rappresentante della Russia, Andrei Puzanov. Dopo una appassionante finale all’ultimo punto, il Pallino d’oro è stato

Da sinistra Nanni, Barbieri, Castrini, Maione e Dilyara Gaissina

Da sinistra: Di Nicola, Barbieri, D’Alterio e Signorini. A presentarli Quirino Beltrami

Lavoro e sport uniti, grazie alla partnership fra la Liu Jo Volley Modena e la G.P.E. Impianti Elettrici

Un legame per passione L avoro e sport, un legame che spesso nasce per passione e questo è anche il caso della partnership fra Liu Jo Volley Modena e G.P.E. Impianti Elettrici. “Mi sono avvicinato a questo mondo perché mi piace la pallavolo femminile” racconta Alessandro Gandolfi, responsabile commerciale dell’azienda, nonché uno dei soci che la compongono. “In questo momento la squadra non sta vivendo uno dei momenti migliori – continua lo stesso Gandolfi - ma sono convinto che presto potrà riprendersi”. La voce di un appassionato, ma anche di un imprenditore che, insieme ad altri tre compagni d’avventura, ha fondato nel 2001 un’azienda con sede a Campogalliano con l’obiettivo di guadagnarsi un posto al sole nel settore dell’installazione, della manutenzione e della realizzazione di impianti elettrici industriali e civili. E’ una realtà in crescita quella della

Sabato 14 e domenica 15 gennaio, presso la palestra dell’istituto Vallauri, la Compagnia Arcieri Re Astolfo di Carpi organizza il 3° Torneo Indoor Città di Carpi

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G.P.E. Impianti che può contare, oltre che sul lavoro dei propri soci, su personale qualificato in grado di fornire un servizio completo per i clienti, risolvendo ogni problematica legata al settore dell’impiantistica. La qualità delle realizzazioni è garantita dall’esperienza e dall’impiego di soluzioni e prodotti all’avanguardia che consentono di ottenere al tempo stesso impianti sicuri e funzionali, predisposti per l’ottimizzazione dei consumi, evitando rischi di black-out energetico e di conseguenti danni o disagi. Ogni progetto diventa per G.P.E. una realizzazione in grado di rispondere a norme ed esigenze specifiche, nell’intento di ottimizzare il dimensionamento degli impianti sul fabbisogno effettivamente necessario e comunque offrendo sempre massima funzionalità e sicurezza. Sono numerosi i lavori svolti dalla G.P.E. in questi anni e abbracciano un

Montale mai domo, ma esulta la Virtus

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Svizzera, Austria e Federazione russa con 6 atleti (2 maschi e 4 donne). Il trofeo è stato vinto da Alfonso Nanni (Rimini) che ha sconfitto Sebastiano Barbieri (Macerata). 3° classificato, Roberto Castrini (Perugia) 4° classificato, Felice Maione (MPF Rinascita - Carpi). Chi volesse rivedere i momenti più salienti delle gara può collegarsi al sito www. artsvideo.it.

Cresce l’interesse per il tiro con l’arco

bacino d’utenza che va da Imola al reggiano. Nella terra che fa da confine fra Emilia e Romagna infatti, l’azienda si è messa al servizio per fornire alla Sacmi Spa quadri elettrici di distribuzione, impianti elettrici e tecnologici. Spostandoci dall’altra parte, invece, troviamo questa realtà attiva per ciò che riguarda la realizzazione di impianti nello stabilimento di Masone e nello stabilimento di Gavassa della Cantina Sociale Masone-Campogalliano sca, ma anche nello stabilimento di Rolo della Fruit Modena Group sca. Nel modenese, infine, si possono trovare la maggior parte dei lavori realizzati dalla G.P.E. che, guardando al futuro con il chiaro intento di mantenersi all’avanguardia, punta non solo sui settori Industriale e Civile, ma anche sulla Domotica, sul Fotovoltaico, sulla Sicurezza e sulla Trasmissione Dati. Andrea Lolli

Calcio a Cinque - Virtus

re punti preziosissimi per la Virtus di Mister Caleffi, che, in attesa della sfida di coppa, vietata ai deboli di cuore, issa il vessillo corsaro anche in terra modenese. Con il match clou di Fanano a far capolino, il primo ministro gialloblù decide per una politica di liberalizzazioni decise e manda in campo un quintetto inedito, con Ascari tra i pali e Montanari e Sassi dal primo minuto. Al pronti via un ispirato Nosari (in foto) sembra consegnare la sfida a un copione già segnato: prepotente la sua firma mancina su un 2012 che apre come aveva chiuso l’anno passato, da impla-

conquistato da Giuliano Di Nicola (L’Aquila) che ha sconfitto un ottimo Sebastiano Barbieri (Macerata). 3° classificato Giuseppe D’Alterio (Treviso), 4° classificato Paolo Signorini (Rimini). L’8 gennaio si è poi svolto il Trofeo MP Filtri, gara internazionale a 1.024 giocatori. Presente l’Italia intera, da Nord a Sud, isole comprese (Sicilia e Sardegna) oltre a Repubblica di San Marino,

cabile arciere. I padroni di casa, tuttavia, non chinano il capo e prendono a caricare a testa bassa: abili a scompaginare i propositi illuminati di una Virtus votata al palleggio raziocinante, si trincerano nel proprio fortino da cui, violentissime, erompono le saette di un vivace Raimondi. La fortuna non arride troppo ai colori gialloblù e, in rapida successione, i padroni di casa sovvertono gli equilibri del match (2-1). In chiusura di tempo, tuttavia, si palesa Grazioli, che, accarezzata due volte di suola la sfera, appone poi al prologo stilnovistico una chiusa ‘maledetta’,

optando per il colpo di punta ad ingannare il guardiano modenese (2-2). La ripresa prosegue all’insegna del medesimo copione: la Virtus studia una trama ragionata, gli ospiti batton cassa di pragmatismo; all’ennesimo acuto di Nosari, risponde immediatamente il pari modenese (3-3). I gialloblù si producono quindi nel disperato forcing finale, coronato dall’acuto letale di Campedelli, che in ripartenza elude di suola il diretto avversario e spedisce sul palo lungo il pallone dei tre punti (3-4). Punti d’oro per la Virtus alla vigilia del decisivo match di coppa; ancora i gialloblù non incantano ma la dea bendata sembra abbozzare un sorriso: chissà, forse colà dove si puote ciò che si vuole, s’inizia a voler così. Federico Campedelli

abato 14 e domenica 15 gennaio, la Compagnia Arcieri Re Astolfo di Carpi organizza il 3° Torneo Indoor Città di Carpi. Alla manifestazione parteciperanno i migliori arcieri della nostra Regione e alcuni di quelle confinanti. Le richieste di adesione sono state superiori alle disponibilità dell’impianto che può contenere un massimo di 180 atleti, relegando così nelle liste d’attesa un notevole numero di arcieri. La nota positiva viene dal crescente numero di iscrizioni nel settore giovanile a conferma del fascino che questo antichissimo sport esercita. Sono i genitori, in modo particolare, che hanno recepito il messaggio che questa disciplina, basata sul rispetto e il buon comportamento sul campo, lancia ai loro figli. La competizione si svolgerà nella palestra dell’istituto Vallauri, in viale Peruzzi, sabato 14 gennaio dalle 16 alle 19 e domenica 15 dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30. L’ingresso per il pubblico è libero.

S.G.La Patria 1879

Mazzi al 22° posto della Maxent

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enerdì 6 gennaio, si è disputata a Reggio Emilia la 12°edizione della Maxent Fun Run, gara competitiva su strada di 10 chilometri. La mattinata è stata disturbata da un forte vento che ha creato qualche difficoltà in più agli atleti della S.G.La Patria 1879 che hanno comunque ben figurato su un percorso difficile. Il migliore è stato Gianluca Mazzi (in foto) giunto al 22° posto con il tempo di 34’42’’ seguito da Stefano Faccini al 53° posto, Andrea Cassanelli (76°) e l’ultimo acquisto Cristian Luppi (79°).

cec - pallavolo maschile

Una grande Cec Carpi ingrana la sesta Cec Carpi - Augusta Cagliari: 3-0

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l 2012 di una maestosa Cec si apre con la sesta perla: il 3-0 inflitto dai biancoblu all’Augusta Cagliari sul parquet del PalaFerrari rappresenta la sesta vittoria consecutiva, che catapulta Carpi a +4 su Olbia terza della classe e a +5 sulle prime pretendenti alla zona play-off. Il panettone non si è insomma fatto sentire nelle gambe e nelle braccia dei ragazzi di Molinari, che hanno ripreso esattamente da dove avevano lasciato nel 2011: una grande pallavolo e una grande vittoria. Vittima di turno è stata un’Augusta Cagliari presentatasi al PalaFerrari senza il regista Meriggioli e il centrale Stangoni ma comunque temibile soprattutto per la forza dell’opposto italobrasiliano Oro. I sardi si sono però trovati di fronte una Cec granitica, che ha iniziato la sua partita con Hendriks in panchina e Busato opposto a Pedron, Lirutti e De Marco sulle bande, Piccinini e Spiga al centro e Trentin vestito di blu; Augusta con Oro opposto a Caddeo, Mascia e Burbello in posto 4, il lunghissimo Cristiano e Molinari al centro e Franzoni libero. E a sorpresa è proprio Cagliari a scattare al via (0-3), ma la Cec due volte con Spiga e un muro su Oro rimette subito i conti in parità per poi sorpassare sul 7-6 grazie a una doppia fischiata al regista ospite Caddeo. De Marco rimanda tutti a sedere con l’attacco dell’8-7, poi è Piccinini a mettere a segno il break che diventa +3 con l’attacco out di Oro (13-10). Nonostante qualche errore di troppo nella metà campo biancoblu, la Cec domina. Ci pensa Spiga a chiudere i conti col primo tempo del 25-16. Si riparte e sul 5-2 si scalda anche il PalaFerrari, quando Spiga-Trentin perfezionano la spettacolare difesa che permette a Lirutti di mettere a terra la pipe. Al rientro c’è il cambio in regia nell’Augusta con Riccardo Muccione per Caddeo, Cagliari risale fino al -4 (15-11) ma al secondo stop tecnico Carpi è ancora avanti di 5 (16-11). Una magia di seconda di Busato vale il 18-11, la pipe di Lirutti (19-11) fa esplodere il PalaFerrari, la cui luce per Cagliari si spegne restando a illuminare solo le difese di Trentin e la splendida batteria di attaccanti di “Pedro” Pedron, con De Marco che si incarica di chiudere il set sul 25-17. Terzo set: Spiga alza la contraerea. Basta solo un passettino, che arriva prima col primo tempo di Piccinini e poi con il diagonale di Busato che chiude il match (25-19). E per la Cec è la sesta impresa consecutiva.


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Cavalcare, trasforma vorrei, in posso”, affermava il poeta Peter Brown nel secolo scorso, e il medesimo pensiero è condiviso anche dalla tredicenne Giulia Spadafino - figlia di Vincenzo, noto in città per essere il titolare del Caffè Teatro in Piazza Martiri - che quando è in sella al suo pony è come se avesse le ali: con estrema disinvoltura e leggiadria supera tutti gli ostacoli del percorso, elevandosi fino a 110 cm dal suolo. Un carattere forte e determinato racchiuso in un corpo sottile ed elegante: questa è Giulia, la giovane cavallerizza residente a Cavezzo che, al termine delle quattro combattutissime gare svoltesi dal 15 al 18 dicembre, presso le strutture del Gese di San Lazzaro di Savena in provincia di Bologna, ha conquistato il primo gradino del podio nel Campionato regionale di salto ostacoli nella categoria Children. 318 cavalli, 321 cavalieri e 56 tra associazioni e centri ippici rappresentati sono i numeri della competizione. La vittoria meritatissima della tredicenne è arrivata in seguito ad altri importanti risultati ottenuti nell’ambito di diversi concorsi ippici. Giulia - che frequenta l’ultimo anno della Scuola secondaria di primo grado

Equitazione - La tredicenne Giulia Spadafino ha conquistato il primo gradino del podio nel Campionato regionale di salto ostacoli nella categoria Children

Una giovane cavallerizza sul podio regionale

Dante Alighieri a Cavezzo è già pronta a riprendere le competizioni a marzo, ma per lei non si tratta solo di agonisimo bensì, principalmente, di divertimento e gioia pura. “La passione di Giulia per l’equitazione - spiega il padre - è nata circa tre anni fa. Ha sempre

avuto un amore viscerale per tutti gli animali e in particolare per i cavalli, ma a far scattare la molla che l’avrebbe portata a gareggiare a questi livelli, è intervenuta una circostanza del tutto casuale. Ogni volta che passavamo in automobile davanti al Maneggio La Torretta di San Prospero, vicino al Canaletto, Giulia si incantava a guardare i superbi destrieri correre attraverso il

cortile. E così, un giorno, ha espresso il desiderio di iniziare un corso di equitazione, per entrare in quel mondo e stare finalmente a stretto contatto con quegli animali così intelligenti e affascinanti. Da quando ha iniziato a muovere i primi passi nella disciplina sino ad oggi, Giulia non ha mai perso l’entusiasmo: si allena in media tre volte alla settimana. Insieme al suo allenatore,

il ventiquattrenne Aldo Intagliata e agli altri membri della scuderia, si impegna durante le sessioni di insegnamento che possono durare anche due ore: è instancabile e mi stupi-

sce ogni giorno che passa per la sua tenacia e la sua grande passione”. Per parecchio tempo, il suo compagno di squadra è stato Tango, un pony di circa 8 anni d’età, mentre nell’ultimo periodo e nelle prove di campionato che l’hanno portata sul podio, ha gareggiato e vinto insieme a Zeus, un affettuso pony di 7 anni. Come spesso si sente dire, tra il fantino e il cavallo si instaura un rapporto speciale di affetto e fiducia reciproca, ma solo quando si è immersi nell’ambiente si può comprendere appieno il significato di tale frase. “Giulia si capiva al volo con Tango, e ora con Zeus - ci racconta Vincenzo - c’è un empatia straordinaria tra lei e il suo cavallo. Soprattutto Zeus è molto sensibile e amorevole nei suoi confronti. Al termine di ogni gara, il pony compie una sorta di tenero rituale: si avvicina a testa china verso la ragazzina e le strofina il muso sulla schiena come a volerle dare un bacio. E ogni volta è per tutti un’emozione indescrivibile”. A 13 anni è ancora fortunatamente troppo presto per fare progetti per il futuro, e Giulia lo sa bene. Nel suo cuore però custodisce dei bellissimi sogni, e noi le facciamo un grande in bocca al lupo affinchè si possano avverare tutti! Chiara Sorrentino


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