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Giorgio Carretti
lo chef carlo cracco veste carpi a masterchef italia Sara Carletti
“resto in america, dove tutto e’ possibile”. Che incidenza hanno le spese della casa sulle famiglie carpigiane? Siamo più proprietari o più inquilini? E’ questo l’universo che Tempo tenterà di esplorare nel corso del 2014 proponendosi di approfondire, con un taglio locale, i diversi aspetti che il tema della casa suggerisce.
tra le righe: In città calano le nascite di Jessica Bianchi
a pagina 2
PERSONE
SINDACO CAMPEDELLI:
“Il nostro è un Comune sano” CRONACA
centro di psicologia e logopedia di viale peruzzi a carpi: “Il nostro segreto? Il gioco di squadra”.
SGOMBERO NOMADI:
Il termine è il 28 febbraio
proroga beffa per i terremotati dell’emilia
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I
primi vagiti del 2014 in provincia di Modena sono riecheggiati nei corridoi dell’Ospedale di Mirandola, quando è venuta alla luce una piccola di 2 chili e 300 grammi di origine pakistana. Il secondo pianto, invece, è stato udito all’ospedale Ramazzini di Carpi dove, all’1.50, è nata Alice, di 3 chili e 155 grammi, figlia di mamma Cristina e papà Luca. E se ogni Capodanno si rinnova l’appuntamento con la gara ai primi nati, in realtà sul fronte nascite vi è ben poco da essere ottimisti. I numeri, infatti, parlano chiaro: le nascite continuano a diminuire. Drammaticamente. Secondo i dati dell’Istat, nei primi sette mesi del 2013 l’Italia si è “guadagnata” il record negativo di nascite dal 1980: sono più di 60 i neonati in meno al giorno rispetto al 2012. E se le cause
In città calano i pancioni
principali di tale amara tendenza sono rintracciabili nella precarietà economica e la conseguente incertezza per il futuro, ad assestare una ulteriore battuta d’arresto nel nostro territorio ha contribuito anche il
Frase della settimana...
“Si guarda con preoccupazione all’anno che si apre, perché le conseguenze sociali della crisi si sono fatte sentire pesantemente anche a Carpi. Ma è nei momenti più difficili che la nostra comunità ha dimostrato di avere la forza per ripartire”. Dichiarazione del presidente del Consiglio Comunale Giovanni Taurasi.
sisma. “Nel primo semestre 2013 - ha sottolineato il dottor Paolo Accorsi, direttore del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Azienda Usl di Modena - la natalità regionale è diminuita del 5.6% ri-
spetto all’analogo periodo dell’anno precedente (circa 750 nati in meno). In provincia di Modena, nello stesso periodo, la natalità è calata dell’8% circa”. A Carpi, 1 mamma su 3 è di origini straniere, mentre tra le partorienti italiane, più della metà risiede fuori dal distretto (52.6%) e un’italiana su quatto abita fuori provincia. “I dati confermano la forte capacità di attrazione esercitata dalla sala parto di Carpi”, conclude il dottor Accorsi. Sarà, ma, orgoglio a parte, un dato non cambia: nella nostra città calano i pancioni e tale depressione demografica tratteggia scenari futuri a dir poco inquietanti. L’Italia è uno dei paesi più vecchi al mondo e la longeva Corte dei Pio pare condividere lo stesso destino...
Jessica Bianchi
Il graffio
La Iena
Urgenza: obbligo di immediata attuazione o intervento. La Giunta Campedelli sfida la lingua italiana e dimostra quanto il tempo sia relativo... Foto della settimana Carpi -31 dicembre Ma i botti non erano vietati nelle aree pubbliche?
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555
STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione l’8 gennaio 2014
T
ra pochi mesi la sua legislatura finirà e dovrà passare il testimone. “Chi verrà dopo di me troverà un Comune sano e con i conti a posto” afferma Enrico Campedelli. Il sindaco di Carpi traccia un bilancio dei dieci anni passati e annuncia i prossimi impegni: a gennaio ci sarà la posa della prima pietra dei lavori della piscina, il primo di marzo l’inaugurazione dei musei civici e a primavera termineranno i lavori di allargamento di via Griduzza. Sindaco, se le avessero anticipato il futuro e le avessero detto cosa l’aspettava, avrebbe accettato ugualmente la carica di primo cittadino? “Direi di sì perché sono stati dieci anni molto importanti per la nostra città e anche personalmente, per la mia vita. Sono stati dieci anni molto intensi: durante la prima legislatura (20042009) sono state eseguite parecchie opere pubbliche e abbiamo dato un indirizzo preciso per il futuro: abbiamo creato l’Unione dei comuni con Novi, Soliera e Campogalliano, abbiamo rinnovato il centro storico, abbiamo lavorato sulla viabilità. Insomma abbiamo fatto tantissime cose. Se uno guardasse una foto di prima del 2004 e la confrontasse con una di oggi troverebbe la situazione radicalmente cambiata. Dal 2009 al 2014 però la gestione è stata molto più complessa nel senso che la
“Chi verrà dopo di me troverà un Comune con i conti a posto”.
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Il sindaco di Carpi traccia un bilancio dei dieci anni passati e annuncia i prossimi impegni: a gennaio ci sarà la posa della prima pietra dei lavori della piscina, il primo di marzo l’inaugurazione dei musei civici e a primavera termineranno i lavori di allargamento di via Griduzza
“Abbiamo commesso errori ma il nostro è un Comune sano” Enrico Campedelli
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ul finire dell’anno la Giunta guidata da Campedelli ha approvato una serie di progetti e le relative spese previste per la loro realizzazione. Per interventi di ripristino e miglioramento strutturale sismico del Teatro Comunale sono stati previsti poco meno di 87mila euro (86.955); sono stati finanziati i lavori di rifacimento dell’impianto di riscaldamento e condizionamento del Chiosco del Parco delle Rimembranze (32mila euro); 44mila euro sono stati destinati alla manutenzione straordinaria negli spogliatoi delle Polisportive di via Sigonio, di Santa Croce (via Marri) e di Gargallo (via Dodi); per i lavori di manutenzione straordinaria della pista di atletica comunale in via Nuova Ponente a Carpi è stata prevista una spesa di 245mila euro; 30.500 euro sono destinati alla manutenzione straordinaria dell’impianto sportivo di Migliarina in via Lunga; alla manutenzione di strade e piste ciclopedonali sono stati destinati 200mila euro.
crisi economica, sommata alle conseguenze del sisma, ci ha creato non pochi problemi e abbiamo dovuto rimettere mano al programma elettorale perché in momenti di così rapidi mutamenti occorre essere sempre pronti a cambiare.
Farà parte della segreteria del Pd provinciale
Campedelli nella squadra della Bursi
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I sindaco Enrico Campedelli, 48 anni, si occuperà di Organizzazione all’interno della squadra che affiancherà Lucia Bursi, nuovo segretario del Pd provinciale di Modena. Campedelli è uno dei 13 membri (7 donne e 6 uomini con un’età media di 36 anni) scelti dalla Bursi.
Nuova ordinanza del sindaco
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Per la manutenzione della pista di atletica previsti 245mila euro
Le spese di fine anno
Campo Nomadi - I costi dello sgombero
utto è fermo al 30 dicembre 2013: a quella data risale la seconda ordinanza del sindaco Enrico Campedelli dopo quella datata 12 ottobre. Confermando lo sgombero dell’area di via Nuova Ponente per consentirne la bonifica, il sindaco ribadisce la volontà di “procedere nel percorso di autonoma sistemazione delle famiglie Nomadi sgombe-
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rate, trovando soluzioni transitorie tali da sostenere i tempi necessari per completare il percorso d’autonomia intrapreso”. Nella seconda ordinanza viene modificato il termine massimo per lo sgombero che slitta al 28 febbraio e vengono individuate come soluzioni temporanee la struttura comunale di prima accoglienza situata nella frazione di Cortile, il
piazzale ghiaiato antistante l’ex colombofila e l’area delle piscine a Carpi. Per i lavori di manutenzione straordinaria nell’area esterna cortiliva dell’ex scuola di Cortile è già stato predisposto il progetto per rendere possibile l’installazione delle strutture abitative mobili e prevista una spesa di 43.400 euro. L’ordinanza stabilisce, infine, che i contratti di
fornitura delle utenze siano intestati agli occupanti e, quindi, a loro carico. Nell’area limitrofa al Campo Nomadi è previsto che venga demolito l’immobile colonico dove ha trovato rifugio una colonia felina: per la demolizione, lo smaltimento delle macerie e il trasferimento dei gatti nell’area comunale della Cappuccina è stata prevista una spesa di 60mila euro.
Devo dire che sì, sono stati anni molto intensi: abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per cercare di innovare e dare risposte alle richieste di futuro che arrivano dalla nostra comunità, vista la situazione di crisi generale che c’è nel nostro Paese. Chiaramente siamo persone e non abbiamo il dono dell’infallibilità quindi i nostri errori li abbiamo commessi ma, tutto sommato, credo che il bilancio di questi dieci anni sia positivo, a fronte anche di un restringimento delle possibilità d’azione degli enti locali. Nel 2004 si parlava di federalismo, oggi siamo in una condizione che più centralista di così non si può: siamo quelli che eseguono quanto deciso a Roma. Per chi verrà dopo sarà una situazione complicata e nei programmi elettorali bisognerà ragionare delle priorità: investire nel lavoro e nelle imprese, sostenere le persone in difficoltà e sostenere l’istruzione”. La sua più grande soddisfazione e il suo maggior rimpianto... “Di soddisfazioni ce ne sono tante nel momento in cui inauguri tante cose: dal 2004 a oggi abbiamo cinque scuole in più, cinque palestre in più, il centro storico rinnovato e siamo riusciti a ‘tenere’ dal punto di vista dei servizi sociali sostenendo le famiglie in dificoltà. Queste sono grosse soddisfazioni. Il più grande rimpianto è per quei lavori rimasti indietro e per questa situazione
“Siamo persone e non abbiamo il dono dell’infallibilità quindi i nostri errori li abbiamo commessi ma credo che il bilancio di questi dieci anni sia positivo”.
generale di crisi dell’economia. A Carpi prima del 2008 c’era un tasso di disoccupazione dello 0,5; oggi nel lavoro dipendente superiamo il 13: una situazione molto complessa ma che dagli enti locali dipende poco, in quanto legata alle politiche nazionali di investimento sull’innovazione, sulla ricerca e sull’impresa. Credo che questo sia il più grosso rimpianto: ho cercato di fare tutto quanto era nelle mie possibilità e da questo punto di vista sono abbastanza sereno”. Uomo chiave del Pd provinciale: è fresca la sua nomina a responsabile dell’Organizzazione nella squadra della Bursi. E’ questo il suo futuro? “Ma... il mio futuro... insomma adesso Lucia mi ha chiesto di assumere questo incarico e devo dire che per me è un bel riconoscimento del lavoro fatto in questi anni. Affronterò anche questa sfida poi vedremo cosa riserva il futuro. Credo però che questo sia un bell’impegno rispetto al futuro delle nostre comunità perché voler bene alla collettività significa far del bene anche al partito quindi prima di tutto occorre pensare alla comunità provinciale”. Sara Gelli
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Chimar
“Obiettivo 2014? Superare i 40 milioni di fatturato”
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l meeting del Gruppo Chimar, tenutosi presso la sede centrale di Limidi, hanno preso parte il professore di Economia Politica dell’Università di Bologna Stefano Zamagni, i manager e i tecnici della rete commerciale delle aziende del Gruppo. Il presidente Giovanni Arletti ha rivolto un ringraziamento a tutti per l’importante lavoro svolto: “è stato un anno importante per il consolidamento della nostra realtà. Abbiamo raggiunto gli obiettivi di crescita e abbiamo effettuato importanti investimenti produttivi”. Zamagni ha poi tratteggiato il modello d’impresa necessario per poter restare oggi sul mercato. “Il coinvolgimento dei collaboratori è il vero valore aggiunto. Occorre aumentare la motivazione delle persone che lavorano in azienda, cercare insieme obiettivi e stimoli per il futuro. Da questo atteggiamento discende buona parte del successo di un’azienda”. L’incontro si è concluso con l’intervento dell’amministratore delegato Marco Arletti che ha invece evidenziato le prospettive di crescita del gruppo, sia nell’ambito della produzione imballaggi che in quello logistico. “L’obiettivo per il 2014 è superare i 40 milioni di euro, un traguardo ambizioso, soprattutto nel contesto economico che viviamo ma le acquisizioni perfezionate nel corso dell’anno e i nuovi progetti di logistica che abbiamo in fase di avviamento dovrebbero portarci al risultato previsto”. Proseguirà anche il progetto di welfare aziendale inaugurato lo scorso anno: “più formazione a ogni livello - ha concluso Marco Arletti - e da quest’anno l’apertura di una biblioteca aziendale. Cultura d’impresa ma anche cultura per l’impresa. Solo così, tra dieci anni, potremo continuare a dire la nostra in un mercato Giovanni e Marco Arletti globale”.
Il giudice di MasterChef Italia, Carlo Cracco, ha vestito capi del marchio carpigiano Bellwood, come ci racconta l’imprenditore Giorgio Carretti
Chef Cracco veste Carpi I l talent show culinario più amato del momento è tornato. E la terza edizione di MasterChef Italia si è tinta di carpigianità. Il celebre cuoco Carlo Cracco infatti, giudice della gara tra i fornelli insieme a Joe Bastianich e Bruno Barbieri, ha vestito capi del marchio Giorgio made in Carpi, Carretti Bellwood. “E’ stata una grande sorpresa per noi essere contattati dalla produzione del programma televisivo che ci ha chiesto se fossimo disponibili a vestire i giudici di MasterChef”, spiega l’imprenditore carpigiano Giorgio Carretti, titolare di Sea srl, azienda che, in via dei Barrocciai a Fossoli, produce anche il marchio Bellwood. “Con gioia e soddisfazione abbiamo inviato alcuni capi che sono stati poi indossati dallo chef Cracco”. Il giudice, in occasione di una delle
prime puntate del format in onda su Sky Uno, durante le selezioni dei concorrenti, ha sfoggiato un blazer in cotone e una t- shirt: “quel che fa più piacere - prosegue Carretti - è il fatto di essere stati scelti. Ora vedremo se questo rapporto si concretizzerà ulteriormente in futuro”. Un’occasione importante per l’imprenditore carpigiano, impegnato fino al 10 gennaio a Firenze, a Pitti Uomo, per dare ancor più visibilità a un marchio che ha fatto di qualità ed eleganza i propri must. “Bellwood - conclude Giorgio Carretti - veste un professionista che, smessa la divisa di ordinanza, nel suo tempo libero sceglie capi sofisticati e moderni per godere pienamente della propria libertà”. Valori che il bel Cracco di certo incarna appieno! Jessica Bianchi
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Londra, una banca tedesca, la Commerzbank, ha scelto di investire in un fondo Made in Carpi e ha lanciato un certificato legato all’andamento della Sicav Atomo Multistrategy. Non solo: lo stesso certificato è sbarcato a Piazza Affari in quanto la stessa banca ha richiesto che fosse quotato. La soddisfazione di Gianfranco Luddeni, promotore finanziario per conto della Millennium Sim, per la quale si occupa di consulenza e collocamento, è evidente perché, oltre a garantire una migliore gestione per i clienti, è innegabile che Atomo Sicav rappresenti un primo segnale d’inversione di tendenza per Carpi, dove le banche hanno da anni abbandonato il loro ruolo cedendo a terzi, quasi sempre stranieri, il campo dell’asset allocation. Per esempio, il 30 marzo 2005, la Cassa di Risparmio di Carpi a Milano sottoscrisse l’accordo per trasferire il ramo d’azienda relativo alle attività di Gestioni Patrimoniali a Pioneer: da quel giorno l’asset manager globale avrebbe gestito i risparmi dei carpigiani. Gli uffici che si occupavano delle gestioni patrimoniali in via Berengario furono chiusi e si persero decine
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Atomo Sicav rappresenta una rivincita per Carpi che ha abbandonato il campo dell’asset allocation anni fa. Ne parliamo insieme a Gianfranco Luddeni, promotore finanziario
Il fondo made in Carpi di posti di lavoro. I locali del centro storico non erano più affollati di impiegati in pausa pranzo, ma, soprattutto, si perse know how, ovvero conoscenze e competenze. Questo è solo un esempio e non si tratta di un caso isolato poiché la stessa cosa è avvenuta, salvo rare eccezioni, in tutte le altre banche e in tutte le città italiane. Il rischio è che non si riesca più a stare al passo nell’asset allocation, dove le normative cambiano e le cose si evolvono continuamente e così non ci resta che affidare i nostri soldi a società straniere che ci possono rifilare ciò che vogliono, anche titoli tossici, senza che ce ne accorgiamo. E’ già successo. “L’Italia si è complessivamente depauperata e ha perso terreno affidando a
Gianfranco Luddeni
società straniere la gestione dei risparmi. Oggi è sempre più difficile recuperare soprattutto se le banche non invertono la tendenza. Si tratta di una scelta fondamentale a livello strategico: chi - si chiede Luddeni - sceglie i titoli su cui investire i risparmi degli italiani? Cedendo l’ asset allocation agli stranieri si demanda loro la responsabilità di decidere su che titoli investire i patrimoni degli italiani. E gli stranieri lo sanno che noi abbiamo i risparmi”. Per questo Luddeni si è fatto promotore tramite la Millennium Sim di una Sicav (Società di Investimento a Capitale variabile) “in conformità alla legge lussemburghese, una delle più aggiornate rispetto alla disciplina europea sui fondi comuni d’investimento (mentre in Italia si registra un notevole ritardo nel recepire le norme europee). Le Ucits III (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities) tutelano il più possibile il risparmiatore rispetto alla possibilità di perdere denaro”. Le Sicav Ucits sono tenute, per esempio, alla
pubblicazione giornaliera o settimanale del bilancio e il loro valore è facilmente reperibile su Bloomberg insieme alla comunicazione di qualsiasi variazione. “Mantenere la gestione dei soldi degli italiani nel nostro Paese è fondamentale. Non possiamo permettere che i nostri risparmi vengano delocalizzati all’estero e gestiti da società straniere”. Le grandi banche d’affari che, nel 2007, nel nome della finanza speculativa, si mangiarono l’economia reale potrebbero tornare e cornetti e amuleti potrebbero non bastare per evitare di ritrovarsi in tasca, inconsapevolmente, titoli tossici. E per Luddeni non vale la giustificazione di chi ammette sconsolato che il disastro ‘non era prevedibile’ perché, sottolinea il promotore “il discorso di Ron Paul davanti al Congresso degli Stati Uniti nel 2006 e, prima ancora, quello di Ed Yardeni in From bubble to bubble, nel 2002, anticipavano la bolla con spiegazioni, tempistica e nomi dei protagonisti”. Sara Gelli
periodica della palladiana da parte di Aimag. Ogni tanto, per salvaguardare la salubrità e l’igiene dell’area, credo che gli operatori dovrebbe-
ro provvedere a ripulire e risanare la zona onde evitare spiacevoli odori e le incursioni di ratti. Un lettore
nostra proprietà procedura d’asta, in mancanza di pagamento ai promittenti della somma di 100.000 euro più le spese. Il Decreto ingiuntivo è stato incredibilmente emesso in forza di una lettera semplice, a noi indirizzata, di una generica comunicazione dei promittenti di una ipotetica data di stipula, mai con noi convenuta, lettera da noi mai ricevuta. Il provvedimento in
questione è chiaramente lesivo in modo grave dei nostri interessi e, come tale causa ostante la procedura d’asta secondo l’art. 649 del codice di procedura civile. Tanta superficialità e mancanza di professionalità nella verifica della veridicità dei fatti ci fa dire con Kafka che, come nel suo Il processo, alla fine “non vince la giustizia, ma la menzogna”. Cesare Neri
I lettori ci scrivono
Trasporto a pagamento
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Sporcizia a Cibeno
uongiorno, mi chiamo Sandra Weiss e sono la madre di Claudia e Silvia iscritte al trasporto scolastico per la tratta Scuola Martiri della Libertà - doposcuola presso la Parrocchia di Budrione. Vi scrivo dopo essere stata informata che, a partire da gennaio 2014, tale servizio sarà a pagamento e che se ne voglio ancora usufruire dovrò pagare un totale di 19,50 euro (9,75 euro a testa) al mese. Per tale motivo ho deciso di disdire il servizio di trasporto dalla scuola Martiri per la Libertà alla Parrocchia di Budrione, servizio che avevo richiesto a giugno per le mie figlie. Lo faccio con rammarico perchè era un vero servizio, utile che, abbinato al doposcuola a offerta libera della nostra Parrocchia, era di aiuto a molte famiglie, che si sa in questo momento di crisi faticano a far quadrare i conti. Ma purtroppo la scelta del Comune di Carpi di mettere il servizio a pagamento, e oltretutto a una cifra esorbitante, non è per me condivisibile. Non so chi abbia fatto i conteggi per decidere la cifra da richiedere ma mi sembra assurdo richiedere un terzo di quello pagato da chi utilizza il servizio completo che prevede il ritiro e la riconsegna del bambino al proprio domicilio contro un tragitto di 500 metri scarsi! Oltretutto il pulmino passa comunque davanti alla parrocchia quindi che ci siano bambini da far scendere o no non cambia nulla! Spero che chi di dovere si ravveda e ripristini il servizio com’era ormai da diversi anni. Sandra Weiss
“Grazie Tempo”
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iao Clarissa, è da un po’ di tempo che desidero dirti quanto sia nobile lo spazio che dedicate agli animali sulle pagine di Tempo. Con l’ultimo numero, sul quale ho letto “Una grande storia d’amore”, mi sono deciso a scriverti per ringraziare te e tutta la Redazione per la sensibilità dedicata a questo tema. Chissà se con una buona dose di questo argomento riusciremo a scalfire l’arroganza e la volgarità che ormai si sono impadronite di noi. Simone
L
a nostra famiglia, io, mia moglie, mio figlio, sua moglie, la nonna ultraottantenne e un’amica convivente, ci troviamo la casa pignorata e in procedura d’asta (prima udienza il 23 gennaio) a causa di una incredibile vicenda kafkiana. Il 23 aprile 2008, il notaio dell’Agenzia immobiliare incaricata, stipula un preliminare di vendita della nostra proprietà per un con-
trovalore di 490.000 euro. Incassiamo 35.000 euro di caparra e 30.000 di acconto prezzo, rinviando il saldo di 425.000 euro all’atto del rogito, da stipulare entro un anno. Trascorso inutilmente l’anno previsto, accettiamo di stipulare il 30 aprile 2009 un nuovo preliminare notarile che prevede la permuta delle reciproche case, con un saldo a nostro favore di 125.000 euro, all’atto del
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ridosso del Conad di via Roosevelt, a Cibeno, vi è un’area attrezzata per il conferimento di vetro, plastica e indiffe-
renziato. Oltre alla maleducazione di quanti gettano a terra rifiuti di ogni genere, proprio a ridosso dei bidoni, vi è poi la mancata pulizia
Un’incredibile vicenda kafkiana rogito da celebrare entro tre mesi. Trascorsi inutilmente anche questi tre mesi, diffidiamo i promittenti a compiere gli atti dovuti e, decorso il termine indicato, comunichiamo di ritenere risolta la promessa di vendita nei loro confronti. Dopo un anno e mezzo di assoluto silenzio, riceviamo,
senza aver avuto nessun altro preavviso, la sola comunicazione di giacenza presso il Comune di un plico a noi indirizzato contenente un Decreto ingiuntivo, nel frattempo divenuto esecutivo, non opposto nei termini per obiettiva mancanza di conoscenza, con conseguente pignoramento della
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venerdì 10 gennaio 2014
omprare casa non significa soltanto affrontare una delle spese più grandi della vita, ma anche fare i conti rispetto alle spese fisse che essa genera. D’altra parte, anche chi decide di affittare non è al riparo dai costi accessori che, anzi, si rivelano a volte superiori a quelli di una casa di proprietà come indicano le tabelle elaborate dall’Osservatorio nazionale di Federconsumatori e riferite a un appartamento tipo di 90 mq in una zona semicentrale di una grande area metropolitana. Proprietari o affittuari? Il dato più evidente resta quello di un aumento medio del 4% delle spese: da un anno all’altro lievitano la luce, il gas e l’acqua nonché i rifiuti con un aumento del 25% previsto per la nettezza urbana con l’introduzione della Tares. Poi ci sono gli aumenti relativamente ai costi connessi alle spese di manutenzione e su cui incide l’aumento dell’iva. Infine pesa l’Imu, un vero salasso soprattutto per seconde case e gli immobili commerciali ma, in buona misura, anche per le abitazioni principali. La questione casa diventa ancor più critica quando ci si mette il mutuo per alcuni impossibile da ottenere o da sostenere: tra il 2008 e il 2011 i pignoramenti e le esecuzioni immobiliari sono aumentati di circa il 75%. La casa rimane dunque la spesa che più incide sulle finanze delle
anno XV - n. 01
Che incidenza hanno le spese della casa sulle famiglie carpigiane? Siamo più proprietari o più inquilini? E’ questo l’universo che Tempo tenterà di esplorare nel corso del 2014 proponendosi di approfondire, con un taglio locale, i diversi aspetti che il tema della casa suggerisce
Casa mia, quanto mi costi...
aumentare le morosità, pari all’87% degli sfratti emessi nel 2011, per un totale di 240mila negli ultimi 5 anni. Nel monitoraggio si rileva che i giovani, con età inferiore a 35 anni, rappresentano il 21% del totale delle famiglie con sfratto per morosità. Si tratta perlopiù di lavoratori precari o che hanno perso, nel corso dell’ultimo biennio, il posto di lavoro. Le famiglie di migranti rappresentano invece il 26%
Affitto (costo mensile) 2012
2013
var. % 2013/2012
Affitto
€
1.171,70
€
1.212,00
3%
Condominio
€
85,20
€
86,90
2%
Riscaldamento
€
168,50
€
173,00
3%
Luce
€
52,00
€
54,20
4%
Gas (per cucina)
€
42,60
€
43,80
3%
Telefono
€
24,90
€
24,90
0%
TARES
€
39,90
€
49,70
25%
Acqua
€
31,00
€
32,20
4%
Manutenzione ordinaria
€
17,40
€
18,00
3%
TOTALE COSTI
€
461,50
€
482,70
5%
TOTALE + AFFITTO
€
1.633,20
€
1.694,70
4%
Elaborazione O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori
famiglie italiane tant’è che è in crescita anche il numero degli anni di stipendio necessari per l’acquisto dell’appartamento tipo preso in considerazione: sono necessarie 19,7 annualità di stipendio per acquistare una casa, quando pochi anni fa si era scesi a 18 anni. Per sostenere i costi necessari per il mantenimento delle proprie abitazioni, le famiglie sono inevitabilmente costrette a dolorose rinunce: insomma, essere proprietari di una casa in Italia sembra che non sia un vero affare. Volano gli affitti D’altra parte gli affitti volano: secondo un’analisi della Cgil nel corso dell’ultimo decennio gli affitti sono incrementati del 130% per
Proprietà (costo mensile) 2012 Mutuo
€
592,00
2013 €
var. % 2013/2012
618,00
4%
Condominio
€
85,20
€
86,90
2%
Riscaldamento
€
168,50
€
173,00
3%
Luce
€
52,00
€
54,20
4%
Gas (per cucina)
€
42,60
€
43,80
3%
Telefono
€
24,90
€
24,90
0%
TARES
€
39,90
€
49,70
25%
Acqua
€
31,00
€
32,20
4%
IMU
€
33,75
€
33,75
0%
Manutenzione-ordinaria estraordinaria (impianti elettrici, idraulica, tinteggiatura ecc)
€
44,80
€
48,00
7%
TOTALE COSTI
€
522,65
€
546,45
5%
TOTALE + AFFITTO
€
1.114,65
€
1.164,45
4%
Elaborazione O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori
i contratti rinnovati (per arrivare alla cifra media di 740 euro mensili nel 2012) e del 150% per i nuovi contratti (1.100 euro mensili) nei grandi centri. Incre-
menti esponenziali si sono registrati anche per gli sfratti per morosità, aumentati del 100%: secondo lo studio infatti, gli alti costi legati alla casa hanno concorso ad
del totale. Infine i nuclei composti da anziani rappresentano il 38% del totale delle famiglie. Vendere o comprare? Nell’ultimo anno in Italia i
prezzi del mercato immobiliare sono risultati in brusco calo e per il 2014 si prevede un’ulteriore discesa del 2%, percentuale da sommare a quella stimata nell’ultimo periodo, che si mantiene intorno al 20%. Le abitazioni possedute dagli italiani oggi valgono meno di cinque anni fa. Il momento è difficile per coloro che mettono in vendita un immobile, sia per i proprietari che tentano di disfarsi di immobili che vanno a braccetto con troppe tasse, sia per le imprese del settore edile. Chi investe oggi sul mattone è certo di fare un vero affare poiché il calo dei prezzi ha “normalizzato” il valore degli immobili. Ma c’è anche chi pensa che questo sia il momento giusto per decidere di ristrutturare la casa, così da conseguire al contempo due scopi: aumentarne il confort e incrementarne il valore. E Carpi, quanto differisce rispetto al resto dell’Italia? Che incidenza hanno le spese della casa sulle famiglie carpigiane? Siamo più proprietari o più inquilini? E’ questo l’universo che Tempo tenterà di esplorare nel corso del 2014 proponendosi di approfondire, con un taglio naturalmente locale, i diversi aspetti che il tema della casa suggerisce.
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a sua corsa alle Primarie come candidato sindaco del Pd, Alberto Bellelli sceglie di iniziarla citando Marcel Proust, quando sosteneva che il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi. “Intendo guardare a queste Primarie come a un viaggio”. E parte dal casello dell’A22 il percorso che, seguendo diverse tappe, porterà il giovane assessore alle Politiche Sociali e già assessore alla Cultura a toccare i vari nodi di interesse della comunità – dal lavoro alla scuola, passando per il sociale e la sanità, fino a cultura e ambiente – confrontandosi, come ha dichiarato, con gli stessi attori che queste tematiche le affrontano ogni giorno. “Voglio guardare Carpi con gli occhi degli altri, degli imprenditori che fronteggiano la crisi, dei giovani che si sentono esclusi, dei dipendenti pubblici e di quelli dell’ospedale”. Nella sua campagna che, almeno stando agli annunci, si preannuncia come ‘porta a porta’, Bellelli punta anche su quelli che sono i tratti che ne hanno fatto uno degli esponenti più apprezzati delle ultime due giunte Campedelli. “Mi candido con spirito di curiosità ed entusiasmo e se ho scelto di impostare la campagna delle Primarie
“Abbiamo una città bellissima che però va promossa. Una figura che dovrà diventare centrale è quella del cacciatore di bandi a livello europeo. Agostino diceva che la speranza ha due bellissimi figli, il coraggio e lo sdegno. Io vedrò dove ci sono coraggio e coraggio di cambiare”. Parola del candidato sindaco del pd Alberto Bellelli
“Il mio viaggio verso le Primarie”
entusiasmo, un pensiero ritorna insistentemente ad affacciarsi alla mente: il primo a dover dimostrare di avere coraggio dovrà essere proprio lui, anche attraverso qualche gesto di discontinuità che potrebbe irritare alcuni esponenti del partito nel quale si è formato, poiché è impossibile innovare una città senza avere, prima di tutto, la voglia, la capacità e la determinazione di innovare se stessi. Rompendo, se è un bene, anche pratiche e modalità che, sebbene consolidate, iniziano a mostrare decisamente l’usura del tempo perché pensate per
in questo modo è perché ricalca la mia personalità. Vorrei essere il gregario di questa città, aiutare gli altri a raggiungere i propri obiettivi. Ho infatti visto le potenzialità di Carpi come assessore alla Cultura da un lato, mentre dall’altro ho toccato con mano la crisi, alle Politiche Sociali, nel momento più dram-
L’avversario è il renziano Roberto Arletti candidato sindaco alle Primarie del Pd del 23 febbraio
“Ora fatevi da parte”
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arpi deve Roberto cambiare Arletti passo. Parola di Roberto Arletti, candidato sindaco alle Primarie del Pd del 23 febbraio. “Quello che Campedelli e Bellelli potevano fare per la città l’hanno già dimostrato. Come diceva Renzi ai vecchi D’Alema e Bindi: Grazie, ma adesso fatevi da parte. Intanto va detto chiaro e tondo, senza nascondersi dietro le parole, che sui nomadi Campedelli e Bellelli hanno fatto - e continuano a fare un gran pasticcio. La soluzione non è spostarli come se fossero un regalo a sorpresa da aprire all’improvviso dove capita: ieri a Cortile, oggi dietro la piscina e domani chissà dove. La strada da seguire è quella dell’incentivo all’acquisto di un terreno privato che gestiscano in proprio senza ulteriori esborsi da parte dell’Amministrazione. I grandi progetti della Giunta Campedelli restano ancora nel cassetto per mancanza di fondi. Inutile allora illudere la gente come è stato fatto negli ultimi dieci anni. Prima si vagheggia di costruire un ospedale nuovo e poi non si riesce neanche a drenare sul Ramazzini i soldi che sono andati al Policlinico di Modena”. Arletti ha ideato un programma di 100 punti low-cost e uno di questi prevede la realizzazione di “50 posti auto in più dietro la Posta, ridisegnando il parcheggio della Meridiana senza bisogno di costosi parcheggi interrati. E per quanto riguarda l’Imu, guardiamoci un po’ intorno. La maggior parte dei Comuni equipara all’abitazione principale le case concesse in comodato a parenti entro il primo grado (genitori e figli) che la utilizzano come abitazione principale. Carpi non lo fa e Campedelli e Bellelli hanno ribadito che non lo faranno neanche nel 2014. Io non la penso così”.
matico”. Tra i tanti temi accennati durante la conferenza stampa – svoltasi su di un autobus itinerante per trasmettere l’idea di viaggio - l’idea di fondo è quella di “rilanciare il protagonismo di Carpi al di fuori dei suoi confini. Attraendo impresa e turisti – magari scommettendo su un asse con Mantova, Verona e Trento - puntando su quella qualità della vita che la nostra città ha sempre comunicato e rappresentato. Qualità della vita che, per sempre più persone, è messa in drammatica discussione dalla crisi ma alla quale bisogna ambire”. La volontà del candidato è insomma quella di proporsi come una sorta di facilitatore delle idee, energie e potenzialità che, ne è convinto, in città già albergano. “Dato che le idee non mancano, occorre andare da chi le ha, per far sì che non corrano il rischio, nell’incapacità di realizzarsi, di non diventare azione concreta”. Un accenno anche alla discontinuità: “il prossimo Bilancio, a differenza degli ultimi, dovrà dire chiaro e tondo che un progetto e una visione sono stati rilanciati”. Insomma basta a una Carpi arroccata in difesa contro la crisi, la paura del futuro e il timore di quel che il cambiamento potrà portare, bensì una città all’attacco, capace non solo di conservare quel che resta di un patrimonio che, ogni anno, si assottiglia sempre più, ma di investire nel proprio futuro,
andandogli incontro. “Non si può più ragionare per comportamenti stagni. Abbiamo una città bellissima che però va promossa con uno sforzo collettivo. Una figura che in questo senso dovrà diventare assolutamente centrale è quella del cacciatore di bandi a livello europeo. Agostino diceva che la speranza ha due bellissimi figli, il coraggio e lo sdegno. Io ve-
drò dove ci sono coraggio e coraggio di cambiare”. Ascoltandolo enunciare i suoi propositi con sincero
un altro tipo di società, con condizioni economiche e sociali differenti. Marcello Marchesini
Come riconoscere il renziano dop
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uali sono le regole per assicurarsi di votare il renziano dop? Per prima cosa dev’essere un tipo davvero innovativo. Nuovo, meglio ancora se nuovissimo. Se fa politica, dev’essere solo e soltanto per il bene della comunità e, sia chiaro, per impegnarsi in essa deve vincere un diffuso senso di ribrezzo. Perché il renziano è uno della società civile. Ha sempre lavorato: con i politici di professione non ha nulla a che fare. E’ simpatico, audace, con la battuta pronta. E poi comunica. Eccome, se comunica. Twitta a colazione, il programma elettorale lo posta su Facebook a mezzogiorno, ti invia uno slogan su WhatsApp nel pomeriggio e i suoi discorsi su Youtube hanno già superato i mille like all’ora di cena. Basta con i soliti schemi, stop al politichese, altolà ai ragionamenti complessi, che poi non si capisce niente e la gente si annoia. Semplice, immediato, diretto, lui si fa capire da tutti. Ridurre Matteo Renzi a questo sarebbe senz’altro un madornale errore anche per chi, come chi scrive, non lo ha mai troppo apprezzato. Trasformare dei fenome-
ni in macchiette è, oltre che sbagliato, la maniera giusta per travisarli, per non comprenderli. Comunque: se il giudizio su Renzi lo daranno i posteri, è quello suoi ‘renziani’ che preoccupa i contemporanei. E a farci temere non è tanto il fatto che, finalmente, il Pd abbia compreso che per parlare e farsi comprendere nella società del Web 2.0 e del marketing emozionale occorra adottare uno stile comunicativo nuovo, maggiormente emozionale, aggressivo, in grado di appellarsi non solo alla testa delle persone, ma anche al loro cuore. Il problema è quando si scambia la pancia con il cuore. Si aggiunga che renziani, poi, lo sono diventati un po’ tutti. Pare anzi che sia in corso una vera e propria gara a chi sia il più renziano di tutti. Ancora un po’ e nei dibattiti elettorali i conduttori sottoporranno i candidati a un test in grado di rivelare il vero grado di renzianità (test che probabilmente consisterà nel recitare una serie di complicatissimi scioglilingua). Ma poi cosa significa, renziani? Sembra sia diventato un contenitore in cui tutti si possono
ritrovare. Chi, infatti, potrebbe, sano di mente, schierarsi dalla parte del vecchio, del passato, delle giacche alla Brežnev? Ma non si corre il serio rischio, in questa esasperata corsa alla renzianità, di smarrire per strada la cosa più importante, ovvero il contenuto? Perché, se il neo-segretario del Pd pare capace, almeno in queste prime battute, di tenere insieme freschezza comunicativa e capacità propositiva, non è scontato che basti sostenerlo per introiettare, come in una laica discesa dello spirito santo, le sue capacità. Non sarebbe meglio, allora, trattare cittadini (e potenziali elettori) come adulti, ed essere renziani nelle proposte, più che nelle pose? Tutti renziani, infatti, potrebbe facilmente tradursi in nessun renziano. Dove, con questo termine, si intende un innovatore vero e non di facciata, con progetti e programmi solidi e con la capacità di comunicarli. Parafrasando Hegel, pare che la politica dell’attuale Centrosinistra somigli alla notte in cui tutti i politici sono (o sembrano) renziani. Meglio, allora, portarsi la torcia da casa. M.M.
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sisma e ricostruzione La Sovrintendenza ai Beni Architettonici, d’accordo con la Diocesi di Carpi e la Regione, ha deciso l’inizio dei lavori di ripristino dello storico edificio religioso, luogo di incontro e di preghiera della comunità locale
La chiesa di Santa Caterina tornerà al suo antico splendore R
isalente al 1520, costruita per iniziativa dei Frati agostiniani Eremitani, la preziosa chiesa parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria, che sorge nell’omonima frazione del Comune di Concordia (e dunque nella Diocesi di Carpi), seriamente danneggiata dal terremoto del giugno del 2012, tornerà al suo antico splendore. La Sovrintendenza ai Beni Architettonici, d’accordo con la Diocesi di Carpi e la Regione, ha deciso l’inizio dei lavori di recupero e di ripristino dello storico edificio religioso da sempre luogo di incontro e di preghiera della comunità locale. La chiesa verrà ricostruita insieme a quella di Vallalta, anche quella considerata edificio storico e artistico degno di recupero. Diverso il destino della chiesa madre di Concordia che, al momento, resterà
chiusa e impraticabile. Verrà soltanto posta in sicurezza e verrà coperto il tetto crollato per evitare ulteriori danni dovuti a pioggia e umidità. La chiesa di Santa Caterina ha avuto, nei secoli, diverse titolarità giuri-
Il Comune ha stanziato complessivamente per l’acquisto 1.200.000 euro, risorse in parte arrivate dalla Regione nell’ambito degli interventi post sisma
Il Comune cerca appartamenti
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esteranno aperti fino al 3 febbraio i termini dell’Avviso pubblico per l’acquisto di edifici e alloggi agibili a uso abitativo e che il Comune di Carpi ha deciso di comprare per aumentare il proprio patrimonio di alloggi Erp, ovvero di Edilizia residenziale pubblica. Il Comune ha stanziato complessivamente per l’acquisto 1.200.000 euro, risorse in parte arrivate dalla Regione nell’ambito degli interventi post sisma. Tra le caratteristiche degli edifici ricercati ci sono l’essere questi fabbricati interi o porzioni di un complesso condominiale oppure l’essere questi in numero non inferiore a 4 unità abitative appartenenti a uno stesso complesso immobiliare dotato di autonomia funzionale; i fabbricati devono poi essere liberi da persone o cose, essere conformi alla disciplina vigente in materia di edilizia e urbanistica, di impianti (elettrico, idraulico, si climatizzazione), di prevenzione incendi, di abbattimento delle barriere architettoniche, di requisiti acustici, ovviamente in conformità alle norme antisismiche. Le singole unità abitative non dovranno superare i 95 mq di superficie, essere immediatamente disponibili o in corso di completamento con tempi di consegna inferiori a 6 mesi e dovranno essere stati realizzati con tecniche costruttive che applicano i requisiti di prestazione energetica degli edifici e degli impianti energetici previsti dalle norme vigenti in materia, con classe energetica minima B. Le proposte poi dovranno contenere un ribasso non inferiore al 10% sul prezzo massimo di vendita, IVA esclusa, pari a 1.850 euro al mq di Superficie Complessiva.
diche, dal Duca di Modena Ercole III, che ne decretò la soppressione aggregandola alla parrocchia di Concordia, poi alle Opere Pie Poveri di Modena, fino al suo ampliamento datato 1856. Nel 1953 venne nuo-
Proroga beffa per i terremotati dell’Emilia C
i risiamo. E’ caduta un’altra tegola sui terremotati: il decreto del Governo definito Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri rinvia di un solo anno la dilazione fiscale a favore delle imprese e dei cittadini delle aree terremotate della Bassa modenese e non di tre anni come era stato richiesto e promesso dal Governo Letta. La beffa è contenuta nel decreto pubblicato il 30 dicembre che è diverso da quello enfaticamente annunciato con toni di con-
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quista dai parlamentari modenesi del Pd Ghizzoni e Vaccari nell’emendamento presentato (insieme a parlamentari di altri partiti, tra cui l’onorevole Giovanardi) che prevedeva il rinvio di tre anni nella restituzione degli interessi per il debito contratto con le banche per la ricostruzione. E così agli imprenditori della Bassa colpiti dal
terremoto e alle loro associazioni di categoria non è rimasto che commentare negativamente e amaramente l’ultima beffa “perché chiedevamo soltanto di essere trattati almeno come i terremotati dell’Aquila – hanno detto che si sono visti rateizzare le imposte da pagare addirittura in dieci anni”. E ora chiedono ai par-
lamentari modenesi di tutti i partiti, ma anche al ministro Cecile Kyenge e al vice ministro Cecilia Guerra, entrambi residenti a Modena, di far sentire la loro voce rappresentando con forza le esigenze e le necessità produttive delle aziende distrutte dal sisma i cui titolari hanno in questi due anni cercato di ricostruire a loro spese, molto spesso indebitandosi con le banche. Staremo a vedere come finirà questa ennesima telenovela a danno dei terremotati. Cesare Pradella
Sisma e ricostruzione
“Dedicato a Rovereto, il mio paese, e a tutti i roveretani come messaggio di speranza” successo ma chiederei troppo. Vorrei invece mi regalassi un mattone in modo da poter mettere la prima pietra per poter ricostruire quello che era il mio paese, in modo da poter ritrovare il luogo dove sono cresciuto. Vorrei mi regalassi una nuvola in modo da poter far arrivare i miei pensieri a tutte le persone che, dopo quel giorno, da amici, compaesani, conoscenti, sono diventati quasi estranei per colpa della distanza che si è creata. Vorrei mi regalassi una
lavori di ampliamento della chiesa nel 1856. E ora tutta la comunità è in fervida attesa del recupero edilizio e urbanistico del loro luogo sacro e del ritrovato suono dell’organo seicentesco che, fortunatamente, non è stato lesionato dal terremoto del 2012. In particolare un gruppo di fedeli, coordinati da Giorgio Sgarbanti, coadiuvato da don Tonino Spinardi, celebrante la messa della domenica mattina, sacerdote nativo di Concordia amato e stimato dagli abitanti della frazione, sta seguendo con trepidazione le fasi burocratiche di preparazione dell’intervento edilizio, animando con passione e impegno la provvisoria sala parrocchiale, con annesso bar, appositamente creata di fronte alla chiesa, come luogo di incontro e ritrovo domenicale. Cesare Pradella
Dilazionamento nel pagamento delle tasse
I lettori ci scrivono
iao Babbo Natale, nelle macerie di casa mia sono riuscito a recuperare una penna con poco inchiostro e questo foglio di carta stropicciato. Non lo userò per chiederti regali di lusso, futili, sfarzosi o alla moda. Lo userò per chiederti di poter dimenticare quest’anno, quando, durante pochi attimi di un giorno di primavera, per molti, tutto è svanito. Vorrei chiederti una macchina del tempo per tornare indietro e far finta che niente sia
vamente elevata al rango di parrocchia con don Antonio Pellicciari suo primo titolare, mentre nel 1988 il parroco di Concordia don Ivano Zanoni venne nominato amministratore parrocchiale. L’importan-
za dell’edificio religioso è dovuta alla presenza di un prezioso organo costruito nel 1794 dall’artista veronese Giovanni Battista Sona, restaurato nel 2004 da Paolo Tollari, che ha restituito alla comunità cattolica l’antica voce che, per secoli, aveva accompagnato le funzioni sacre e reso solenni eventi lieti e tristi. L’opera di Paolo Tollari venne accompagnata dall’aiuto entusiasta e appassionato e dall’incoraggiamento di due autorevoli abitanti della frazione, don Gianfranco Degoli e Giorgio Sgarbanti. L’organo riportato alla sua originaria bellezza musicale e acustica dal rigore storico e archivistico del Tollari, si compone di una cassa in legno di pioppo a tre campate e da cinque manetti ed è stato dotato di una nuova tastiera e da una nuova pedaliera. L’organo venne spostato durante i
canzone che risuoni nel vento in modo da portare felicità, calore, armonia a tutti quelli che, come me, stanno vivendo questo momento. Infine vorrei mi regalassi una stella con una luce inesauribile che faccia a tutti da guida, per non perdere la speranza; la speranza che tutto torni come prima! La speranza di riavere indietro la nostra vita, la speranza di rivedere il nostro paese come era prima e la speranza che chi è distante, ritorni. Marco Martinelli
Novità per chi vuole ricostruire in campagna
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ovità per chi intende ricostruire edifici in campagna dopo il sisma del maggio 2012. Il Consiglio Comunale di Carpi ha infatti discusso le Norme tecniche di attuazione del Prg vigente e le norme di specificazione per gli interventi su questi fabbricati. Così come spiegato in aula dall’assessore all’Urbanistica Simone Tosi e dall’architetto Carla Ferrari, che si sta occupando di redigere il Piano della Ricostruzione, tali norme prevedono la possibilità di utilizzare materiali diversi: per
le strutture portanti (non a vista) in caso di ricostruzione di un fabbricato rurale danneggiato o crollato a seguito del terremoto si possono usare dunque acciaio o pareti in legno. Inoltre è previsto l’assenso all’utilizzo di materiali per le coperture diversi dal tradizionale coppo. Gli edifici crollati o senza più vincoli potranno utilizzare sagome e volumetrie differenti all’atto del recupero mentre gli edifici produttivi potranno adottare sistemi di tamponamento diversi dagli attuali. “Abbiamo messo in campo proposte concrete – ha detto Tosi - per gli immobili
vincolati o no, superando rigidità per le tipologie costruttive. Non saranno ammessi palazzi, ville a schiera o palazzine in area rurale, i fabbricati dovranno richiamare tipologie classiche, riconoscibili nel paesaggio circostante come tradizionali, ma che avranno un’ossatura più robusta. Rispetto all’utilizzo dei volumi precedenti siamo disponibili a mettere mano a questo strumento: se si riduce la volumetria preesistente si deve anche dire se e come la si vuole sfruttare integralmente, accorpandola comunque all’edificio al massimo entro 10 anni”.
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artire per un viaggio che ha il sapore di un sogno. Un sogno realizzabile però. E’ quello che ha fatto la 25enne carpigiana Sara Carletti che, dallo scorso maggio, si è trasferita a Dallas. “Dopo essermi laureata in Sociologia e Scienze Criminologiche per la Sicurezza alla facoltà di Scienze Politiche di Forlì - ha raccontato Sara - mi sono concessa una meritata vacanza, trascorrendo un mese on the road nella West Coast americana. Grazie a questo viaggio mi sono resa conto che gli Stati Uniti hanno molto da offrire e così ho deciso di costruire il mio futuro qui. Inizialmente avevo pensato di fare domanda per un Master Degree ma i costi si sono rivelati esorbitanti, quindi ho cercato programmi che mi permettessero di stare per qualche tempo negli Stati Uniti, studiando e, al contempo, guadagnando qualcosa. Mi sono iscritta al college di Dallas dove frequento classi di Criminal Justice e vivo come ragazza alla pari. Inizio a lavorare molto presto la mattina: con tre bambini, la cui madre, single, lavora a tempo pieno, ci sono sempre tante faccende da sbrigare. Poi, quando lei torna intorno alle 17, vado al College dove le lezioni durano in media tre ore e, nel tempo libero, esploro la città, esco con le amiche e mi dedico allo studio”. Il modo in cui vivono gli studenti italiani e quelli americani è molto diverso. Ci sono differenze che rispecchiano storia, mentalità e problematiche concrete di una nazione rispetto all’altra. “Sono rimasta colpita dal fatto che all’inizio di ogni corso, tra le altre procedure di
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LA 25ENNE CARPIGIANA SARA CARLETTI DA MAGGIO VIVE A DALLAS PERCHÉ IN ITALIA NON VEDE CHANCES PER IL FUTURO
“In America tutto è possibile” Sara Carletti
emergenza, si istruiscano gli studenti su cosa fare nel caso entri un soggetto armato nella scuola. Un’al-
“I ragazzi non incontrano grossi problemi a essere assunti. Chi possiede una laurea può aspirare a lavori con una buona retribuzione, arrivando a poter scegliere tra diverse offerte”.
tra particolarità americana è rappresentata dalle distanze che sono completamente diverse da quelle a cui ero abituata. Da noi guidare mezz’ora significa recarsi in un’altra città, qui, invece, si impiega mezz’ora solo per raggiungere il supermercato”. Dalla televisione al cinema, dalla musica ai magazine, tutti noi siamo cresciuti con il mito del “sogno americano” e, nonostante la crisi, l’America sembra essere ancora il Paese delle grandi opportunità in cui con merito e sacrificio è possibile dare
una svolta alla propria vita e dove anche i giovani possono trovare molteplici stimoli e occasioni. “I ragazzi non incontrano grossi problemi a essere assunti. Chi possiede una laurea può aspirare a lavori ben retribuiti, arrivando a poter scegliere tra diverse offerte. Chi possiede un Master non ha difficoltà a trovare un’occupazione interessante nel suo campo. In generale, si respira un’atmosfera estremamente positiva per cui tutto si può ottenere se lo si vuole abbastanza ed effettivamente questo è
molto più probabile qui che non da noi. Non importa l’età, l’estrazione sociale, l’ambito di studio e di lavoro precedenti: si è sempre in tempo per cambiare e decidere di fare qualcosa di nuovo e diverso. Questo modo di pensare è incredibilmente motivante ed è una delle cose che preferisco degli States”. Sara resterà a Dallas per altri sei mesi, fino alla scadere del visto, ma già non ha dubbi sul suo avvenire: certamente non sarà in Italia e vorrebbe tanto potesse essere proprio negli Stati
Uniti. “Dopo quest’anno la sola idea di tornare in Italia mi sembra impossibile. Vorrei riuscire a ottenere un visto da studente per poter continuare a vivere qui e iscrivermi a un Master. Per il momento l’idea è quella di lavorare nell’ambito del sociale ma non escludo altre possibilità. Quel che è certo e che voglio rimanere nel campo della Sociologia e della Criminologia, per diffondere strategie di intervento e piani destinati alla prevenzione e promozione della sicurezza sociale”. Chiara Sorrentino
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SABATO 21 DICEMBRE SI È SVOLTA LA CERIMONIA INAUGURALE DELLA NUOVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CIBENO. IN AUTUNNO APRIRÀ ANCHE LA PALESTRA
Finalmente Cibeno ha la sua scuola A quasi quattro mesi di distanza dalla sua apertura, è stata inaugurata ufficialmente la scuola secondaria di primo grado di Cibeno, facente parte dell’Istituto Comprensivo Carpi 3. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Enrico Campedelli, Giuseppe Schena, presidente dell’Unione delle Terre d’Argine e sindaco di Soliera, Tiziano Mantovani, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Carpi 3, Gian Fedele Ferrari, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e don Carlo Gasperi. E’ costata in totale 8,5 milioni di euro la scuola nata per rispondere alle nuove esigenze dell’aumento
Da sinistra Giuseppe Schena, Gian Fedele Ferrari, Enrico Campedelli e Tiziano Mantovani
demografico e dell’ampia urbanizzazione dell’area nord-est di Carpi, ed è stata realizzata dall’Unione delle Terre d’Argine con l’importante contributo di 2 milioni stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Atrio di ingresso con grandi e luminose vetrate per la scuola di via Canalvecchio
che conta 18 aule divise su due piani, 5 laboratori e un auditorium con oltre 150 posti a sedere, per 4.130 mq totali di superficie coperta, oltre a un’area verde esterna. La moderna struttura, fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica carpigiana, è stata concepita per essere completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Le tecnologie fotovoltaiche utilizzate nella scuola per riscaldamento e illuminazione sono costate 750mila euro. Per consentire ai ragazzi di raggiungere la scuola autonomamente, senza dover essere accompagnati in auto dai genitori, da alcune settimane è stata comple-
bile rappresenta sicuramente un importante valore aggiunto, contribuendo a decongestionare l’afflusso di automobili nei posti auto adibiti e in sosta ai lati della carreggiata. “In totale - ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Carmelo Alberto D’Addese - i parcheggi disponibili sono 111 di cui
Il maestro Ezio Diazzi con gli alunni
tata anche la pista ciclabile lunga 300 metri che collega il parcheggio al quartiere (fino a via Griduzza) intrecciandosi con le altre ciclabili della zona, e che favorirà il collegamento con San Marino. La cicla-
100 posti auto, 3 per gli autobus e 8 per i disabili. In primavera saranno sistemate le aree verdi, mentre in autunno saranno terminati anche i lavori alla palestra la quale avrà un accesso separato dalla scuola in
modo da consentirne l’utilizzo nelle ore pomeridiane anche alle società sportive. Si estenderà su 1.150 mq e sarà dotata di tribuna e spogliatoi (di 600 mq)”. L’evento è stato anche un’occasione per il primo cittadino di Carpi, giunto ormai al termine del suo mandato, per tracciare un bilancio dei suoi 10 anni di amministrazione pubblica: “l’istruzione è stata una delle nostre priorità tanto che abbiamo aperto ben cinque scuole nel territorio dell’Unione dei Comuni. Non succede tutti i giorni di inaugurare una scuola, specialmente in tempi in cui è difficile persino riuscire a reperire fondi per opere di ristrutturazione. Tuttavia, abbiamo deciso di investire molto sulla formazione perché è importante continuare a dare ai giovani le competenze necessarie per costruirsi il proprio futuro”. Dopo il taglio del nastro e il discorso delle autorità, la festa si è spostata all’interno dell’auditorium per assistere all’esibizione di musica degli alunni. Chiara Sorrentino
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Consulenza psicologica, psicoterapia, logopedia, valutazione e riabilitazione neuropsicologica e promozione del benessere psicofisico. Queste le principali aree di intervento del Centro di Psicologia e Logopedia di viale Peruzzi, 26
Il nostro segreto? Il gioco di squadra
Le dottoresse Milena Natali, Federica Vandelli, Carlotta Miselli, Veronica Ronchetti e Fabiana Zani
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d accoglierci sulla soglia del Centro di Psicologia e Logopedia di viale Peruzzi, 26 è un grande murales. Un delicato abbraccio tra due lettere greche: psi e lambda. Poiché anima e parola, tra queste stanze, si intrecciano, si fondono insieme in un unicum. Nel centro lavorano cinque professioniste, tra psicologhe e logopediste: “ci siamo conosciute durante la nostra esperienza formativa e professionale decidendo progressivamente di realizzare un progetto comune, all’insegna della collaborazione e della presa in carico multidisciplinare del paziente. La nostra area d’intervento va dal bambino all’anziano”, spiegano la psicologa Fabiana Zani e la logopedista Veronica Ronchetti. Il centro è nato nel 2008: “pur lavorando in sedi diverse - racconta Fabiana Zani - abbiamo iniziato a offrire un servizio completo e integrato per trattare problematiche legate all’emotività, al linguaggio e al comportamento”. Il sisma del maggio 2012 però ha rimescolato le carte, offrendo loro la spinta per iniziare una nuova avventura insieme: “dal momento che la nostra visione terapeutica e riabilitativa è comune, abbiamo deciso di condividere gli stessi spazi e unire le nostre forze per un intervento più a misura dell’utenza”. Dal gennaio scorso, le dottoresse Milena Natali, Federica Vandelli, Fabiana Zani, Carlotta Miselli e Veronica Ronchetti, unitamente ad altri collaboratori (tra questi neuropsichiatri infantili, psichiatri e tecnici della riabilitazione psichiatrica) cooperano per
Sabato 11 gennaio dalle 10 alle 13
Parliamoci aperta...mente!
U
n sabato al mese le psicologhe e le logopediste del Centro di Psicologia e Logopedia di viale Peruzzi, 26 vi aspettano per rispondere alle vostre domande e curiosità. “Vogliamo aprire le porte del centro per far conoscere questo spazio alle persone, per rispondere alle loro perplessità e offrire informazioni sui nostri servizi e attività. Ci teniamo che ai nostri nomi venga associato un volto, poiché le relazioni umane sono fondamentali”, spiegano Fabiana Zani e Veronica Ronchetti. Il primo appuntamento è sabato 11 gennaio dalle 10 alle 13. L’accesso è libero e gratuito.
giungere a un iter diagnostico preciso e rispondere poi al disagio delle persone, sostenendole in un percorso teso a ritrovare un nuovo equilibrio e a ristabilire uno stato di benessere psicofisico. L’attività psicologica si rivolge sia all’infanzia che all’età adulta: bambini e adolescenti possono infatti incontrare durante la crescita difficoltà di natura intellettiva, emotiva, relazionale e comportamentale. “Le nostre diverse formazioni personali - spiega la dotto-
ressa Zani - garantiscono anche approcci psicologici di varia natura, da quello cognitivo-comportamentale a quello psicodinamico”. Il centro si avvale poi di educatori specializzati che seguono i bambini e i ragazzi nello svolgimento dei compiti direttamente a domicilio: “amiamo lavorare in rete, stringere sinergie, per questo ci mettiamo in contatto con i contesti in cui si muovono i bambini o gli adolescenti che seguiamo, da quello scolastico a quello
ricreativo. Seguire una linea comune è indispensabile per trovare risposte nuove e su misura a situazioni problematiche e costruire un progetto riabilitativo efficace”. In età adulta il disagio psicologico individuale e le difficoltà relazionali in famiglia o sul luogo di lavoro si possono manifestare attraverso stati d’ansia o di panico, sintomi depressivi e somatizzazioni. La sofferenza psicologica può, inoltre, essere legata a situazioni di disagio esisten-
ziale, lutti, malattie, traumi... “Tra i percorsi di aiuto che proponiamo - prosegue Fabiana Zani - ci sono colloqui di consulenza e sostegno psicologico, psicoterapia individuale, interventi psico - educativi individuali e di gruppo, sostegno alla malattia e terapie per la rielaborazione dei traumi attraverso tecniche specifiche”. Al centro viene utilizzato il metodo EMDR, uno degli strumenti più efficaci per risolvere i sintomi del disturbo Post Traumatico da Stress, che permette al paziente, attraverso la desensibilizzazione e la ristrutturazione cognitiva, di rielaborare e risolvere in modo adattivo i ricordi dell’esperienza traumatica. “Dopo il sisma, sono state numerose le persone che si sono rivolte a noi per far fronte a quell’evento trau-
matico”. L’attività logopedica si rivolge all’età evolutiva, adulta e geriatrica, come sottolinea la dottoressa Veronica Ronchetti. “Facciamo interventi preventivi, educativi e riabilitativi per disturbi della voce, deglutizione atipica (in collaborazione con il dentista e l’ortodontista), balbuzie, disturbi specifici di linguaggio e d’apprendimento, disturbi generalizzati dello sviluppo, insufficienza mentale, disturbi neuropsicologici conseguenti a lesioni cerebro - vascolari, trauma cranici o decadimento cognitivo. In un ambiente caldo e informale, questa bella squadra di donne e professioniste, giorno dopo giorno, si mette al servizio della nostra salute, prendendoci per mano e accompagnandoci in un cammino di guarigione. Jessica Bianchi
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n altro importante segnale di ritorno alla normalità per i cittadini di Cortile. Ultimati gli interventi di ristrutturazione, controllato il funzionamento tecnico di tutti gli impianti dell’edificio, ripristinati da parte del Comune di Carpi gli intonaci danneggiati e completata la tinteggiatura, la Filiale di Modena di Poste Italiane ha annunciato la riapertura dell’ufficio postale nella sede di Via Chiesa n. 72, dopo il sisma. Alla cerimonia, tenutasi il 7 gennaio, erano presenti il nuovo responsabile provinciale di Poste Italiane Mauro Chiarelli, la direttrice dell’ufficio
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Cortile
Riaperto l’ufficio postale postale di Fossoli (dal quale dipende funzionalmente quello di Cortile) Daniela Roveri e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Carpi Carmelo Alberto D’Addese. L’ufficio di Cortile sarà aperto tre giorni alla settimana e osserverà i seguenti orari: martedì e giovedì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45. La struttura è nuovamente in grado di soddisfare, in condizioni di maggiore
comfort e sicurezza, tutte le esigenze della clientela sia per quanto riguarda i servizi postali sia per i servizi Bancoposta.
Roveri, Chiarelli e D’Addese
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l primo Punto di lettura autogestito della Biblioteca Loria è operativo da qualche settimana. Si trova all’interno dell’Ambulatorio del Centro di salute mentale dell’ospedale Ramazzini. L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione tra l’assessorato alle Politiche culturali del Comune e l’Azienda Usl nella persona del dottor Giorgio Magnani, medico presso il Centro, e ha la finalità di offrire alle persone che frequentano questa struttura un’opportunità di contatto
Nasce il Punto lettura del Centro salute mentale
Una biblioteca in movimento con i libri più diretta, meno ‘burocratica’. Il prestito dei libri infatti è libero, gratuito e autogestito, i volumi sono sugli scaffali e chiunque può sfogliarli, leggerli sul posto o portarli a casa senza bisogno di iscrizione riportandoli quando vuole: i lettori hanno poi la possibilità di compilare una scheda interna al libro con i propri commenti mentre osservazioni e pareri sul servizio possono poi essere fatti conoscere utilizzando il
modulo presente sugli scaffali del Centro. Nei prossimi mesi verranno organizzate iniziative di promozione della lettura in collaborazione con l’associazione Al di là del muro, che si occupa a Carpi del sostegno ai familiari e agli amici delle persone seguite dal Centro di Salute mentale dell’Azienda Usl. Chi vuole può infine donare libri da destinare a questo Punto di lettura rivolgendosi alla Biblioteca.
Torna la quinta edizione di Nati per vincere, la kermesse ideata per promuovere una cultura diversa dellla disabilità
“Se credi in te stesso, puoi farcela” “ Carpi l’abbiamo conquistata, ora esportiamo il nostro marchio in altri comuni del nostro territorio”, commenta così la quinta edizione di Nati per vincere, il presidente dell’associazione Il Tesoro Nascosto, Nelson Bova. La kermesse nata per promuovere una cultura diversa della disabilità, quest’anno sarà declinata su uno degli assi portanti della vita di ciascuno di noi: la famiglia. La famiglia allena la vittoria? Sarà questo l’interrogativo a cui i vari eventi della manifestazione cercheranno di dare una risposta. Si parte il 10 e 11 gennaio presso le Scuole Fassi di Carpi con i concerti Lo sguardo del cuore del musicista carpigiano non vedente Noè Socha. “Amo
partecipare a questi eventi spiega il 24enne laureatosi lo scorso maggio in musica jazz blues a Boston, dove vive da alcuni anni - perchè sono convinto, in quanto persona diversa, di essere la dimostrazione vivente che con l’intraprendenza si possa andare lontano. Il messaggio che voglio portare è che ce la si può fare. Un passo dopo l’altro. La cosa più importante che ognuno deve ricordare è di essere positivi e di crede-
re in se stessi”. Venerdì 10 gennaio, alle 9, il musicista, insieme alla studentessa carpigiana Maddalena Catania, suonerà per gli studenti del Liceo Fanti, presso le Fassi: “Noè è un esempio di vita e i nostri ragazzi hanno bisogno di esempi di giovani coraggiosi, che non si abbattono”, ha commentato Attilio Desiderio, preside dell’Istituto Comprensivo Carpi 2, storico partner de Nati per vincere. Sabato 11, invece, a partire
dalle 20,30, sempre nei locali dell’istituto scolastico di via Melvin Jones, Socha si esibirà insieme al suo ex maestro Stefano Zanella: “improvviseremo, ci divertiremo e proporremo alcuni brani dell’album che stiamo realizzando”. I due concerti saranno dedicati alla madre del musicista, fotografa scomparsa prematuramente tre mesi fa, Paola Torricelli. La musica di Noè e alcune fotografie della madre, tratte dal
suo libro Lo sguardo del cuore si fonderanno in un’unica espressione artistica. Nati per vincere propone, ancora una volta, il concorso letterario nazionale dedicato a disabilità e famiglia: “è per noi motivo d’’orgoglio - prosegue Bova - annunciare che, a valutare le opere, saranno i docenti e gli studenti dell’Ufficio disabilità dell’Università di Modena e Reggio Emilia”. La macchina organizzativa della manifestazione, poi, continua
ad allargarsi, a dimostrazione che lo spirito solidaristico e volontario è ben radicato nella nostra città: “il Comune ha deciso di dare il proprio patrocinio perchè questa è una manifestazione che fa bene al territorio”, ha aggiunto il sindaco Enrico Campedelli. Tra febbraio e aprile si susseguiranno seminari su materie inerenti alla famiglia, alle questioni economiche e legali per chi ha un figlio disabile, alla solitudine degli anziani con disabilità acquisita: “aspetti spinosi, concreti cui il Tesoro Nascosto non è mai sfuggito”, ha aggiunto l’assessore Alberto Bellelli. La manifestazione terminerà il 27 aprile con una grande festa in Piazza Martiri. Jessica Bianchi
Alla festa della Consulta degli stranieri, la ministra Kyenge ha conferito simbolicamente la cittadinanza italiana a 250 bambini
“Qui mi sento a casa”: parola di Kyenge “ Ringrazio la Consulta per l’Integrazione dell’Unione delle Terre d’Argine per il prezioso lavoro che sta svolgendo: bisogna riconoscere che i territori come il vostro sono un esempio non solo per l’Italia intera, ma anche per l’Europa”. Così la ministra per l’Integrazione Cécile Kyenge si è espressa di fronte a un PalaVolontariato gremito, in occasione, il 4 gennaio, di Stranieri NoStrani, la festa della Consulta per l’Integrazione. “Mi sento a casa quando vengo in Emilia Romagna, anche perché l’integrazione che promuovete qui non è
“Mi auguro che, in un prossimo Governo, la Kyenge possa essere il ministro non delle Pari opportunità, bensì del Lavoro o della Sanità. Questo sarebbe un vero segnale d’integrazione”.
per nulla scontata”. La ministra ha poi consegnato, insieme al presidente dell’Unione delle Terre d’Argine Giuseppe Schena, attestati simbolici di cittadinanza italiana a una rappresentanza di 250 bambini e ragazzi nati da genitori stranieri nel territorio dell’Unione: “si tratta di un riconoscimento molto importante che non è stato assegnato solo da amministrazioni di Centrosinistra”. Affermazione a cui hanno fatto eco anche le parole del sociologo Claudio Baraldi che, sul palco moderato dalla giornalista Elena Guidetti, ha voluto ricordare come il riconoscimento della cittadinanza, se non accompagnato ad altre azioni concrete, non basta. “Si tratta di un concetto giuridico – ha
spiegato il docente all’Università di Modena e Reggio Emilia – ma non si può pensare che sia sufficiente. Vi può essere una profonda esclusione sociale anche se si è cittadini di uno Stato, per questo è importante dare valore alla vita della persona, fornendole la possibilità di esprimere quello che è, di realizzare
se stessa”. Il presidente Schena ha infine ricordato come la cittadinanza abbia due volti: “i diritti, certo, ma anche i doveri. Mi auguro che, in un prossimo governo, la Kyenge possa essere il ministro non delle Pari opportunità, bensì del Lavoro o della Sanità. Questo sarebbe un vero segnale d’integrazione”.
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Oroscopo: i consigli delle stelle per il 2014 ARIETE
Alessandro Sgrigna calciatore del Carpi nato il 24 marzo
Il 2014 si presenta come l’anno della vostra definitiva rinascita, dal momento che da diversi mesi state rimandando una svolta che si profila in tutta la sua importanza. Sia in amore che in ambito professionale saranno necessari spirito di adattamento e apertura al nuovo, mettendo da parte ogni tipo di insicurezza, armati di forza vitale. Parola d’ordine: Versatilità.
TORO
Odoardo Semellini, scrittore nato il 25 aprile
Finalmente una fase gratificante e costruttiva, dopo un periodo tutt’altro che positivo; il nuovo anno si presenta altalenante per i primi mesi, per poi cedere il passo a stagioni fatte di maggiore energia e fiducia in se stessi, da incanalare però su binari costruttivi, sia in campo affettivo che sul lavoro, dove avrete gratificazioni. Parola d’ordine: Autostima.
GEMELLI
Nelson Bova, giornalista nato il 19 giugno
Eros che nel 2014 torna a bussare alla vostra porta, ma spetta a voi la decisione di aprire o rinunciare; in amore infatti alcuni incontri stimolanti metteranno a dura prova il vostro equilibrio emotivo, mentre sul lavoro dovrebbe tornare il sereno dopo i molti mesi trascorsi all’insegna dell’incertezza. Novità importanti in ambito familiare. Parola d’ordine: Tranquillità.
CANCRO
Samantha Schena Miss Emilia 2013 nata il 9 luglio
Certo che l’anno che si conclude non ha completamente soddisfatto le vostre aspettative ma ecco che, almeno per i primi mesi, avrete ancora un vento favorevole, che non deve però essere sprecato. La capacità di cogliere l’attimo infatti sarà determinante in tutti i settori della vostra vita, soprattutto in amore. Parola d’ordine: Istintività.
LEONE
Max Po musicista nato il 27 luglio
Il nuovo anno si apre all’insegna di una ritrovata fiducia nei vostri mezzi, che però non devono giustificare presunzione o atteggiamenti arroganti. Solo condividendo idee e azioni riuscirete a intravedere i traguardi da tempo sognati e che ora potrebbero rivelarsi più vicini di ciò che pensavate. Ascoltate i consigli di chi vi ama. Parola d’ordine: Umiltà.
VERGINE
Fabio Santini cantante, nato il 21 settembre
Il 2014 si presenta come un grande ponte in grado di traghettarvi in quello che sarà il vostro anno: il 2015. Questo non significa che i prossimi mesi saranno insignificanti; al contrario saranno funzionali a preparare il terreno fertile per il vostro successo. In amore siate passionali e sul lavoro inclini al compromesso. Parola d’ordine: Pazienza.
di Luca Ruggeri
BILANCIA
Viola Baisi consigliere comunale nata il 26 settembre
Per voi inguaribili romantici il nuovo anno vedrà stranamente protagonista il lavoro; è proprio in ambito professionale infatti che sono previste le più importanti novità, a patto che vi facciate trovare armati di intraprendenza e spirito costruttivo. In amore invece vi scoprirete tranquilli e diplomatici. Parola d’ordine: Praticità.
SCORPIONE
Natalia Valeeva tiratrice con l’arco, nata il 15 novembre
Anche voi, proverbiali pessimisti, avete preso atto dell’importanza dell’anno tracorso ma ora si tratta di completare l’opera con continuità e semplicità di progetti. In amore dovete accantonare l’orgoglio, aprendovi con fiducia a chi vi dimostra affetto; nel lavoro è giunto il momento di smettere di sognare, diventando costruttivi. Parola d’ordine: Semplicità.
SAGITTARIO
Sandro Damura, speaker di Radio Bruno nato il 30 novembre
Il 2014 si presenta in punta di piedi, senza clamori, apparentemente tranquillo nei primi mesi ma ben presto alcune novità lavorative potrebbero preparare il terreno a una svolta di vita, come da tempo sognate senza mai però concretizzare. Si tratta di cogliere al volo l’occasione ma prima dovrete saperla individuare con intuito. Parola d’ordine: Audacia.
CAPRICORNO
Francesca Piccinini pallavolista nata il 10 gennaio
Certo il 2013 non verrà ricordato come un anno entusiasmante ma proprio partendo dai pochi ma precisi punti fermi che vi ha lasciato potrete iniziare la risalita in tutti i settori della vita; sul lavoro l’ambizione vi spinge a valutare molte opportunità mentre in campo sentimentale non dovete chiudervi nella vostra fredda diffidenza. Parola d’ordine: Rinascita.
ACQUARIO
Vescovo Francesco Cavina, nato il 17 febbraio
L’inizio del nuovo anno vi promette nuove emozioni, ma solo rimanendo con i piedi ben saldi al terreno riuscirete a mettere in campo l’equilibrio necessario per il raggiungimento dei vostri obiettivi; in amore la razionalità sembra prevalere sui lampi di passione del passato mentre in ambito professionale un progetto vi stimolerà. Parola d’ordine: Coerenza.
PESCI
Ruggero Po giornalista nato il 9 marzo
Già dai primi mesi del nuovo anno comprenderete come un vento nuovo può portarvi là dove mai avreste pensato, ma al tempo stesso il coraggio da mettere in campo sarà fondamentale; in campo affettivo non si può più rimandare una decisione importante, mentre sul lavoro è previsto un vero e proprio bivio, con strada in salita. Parola d’ordine: Continuità.
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OGNI MERCOLEDÌ SERA AL CIRCOLO GRAZIOSI SI RIVIVE L’ATMOSFERA DEGLI ANNI OTTANTA GRAZIE ALLA SERATA DI ANIMAZIONE LINDA’S ‘80 WORKOUT
A Carpi tornano i mitici Anni ‘80 D alla diffusione dei primi personal computer alla paura della Guerra Fredda, dall’ascesa di Madonna alla caduta del muro di Berlino, gli anni Ottanta sono stati un decennio denso di protagonisti e innovazioni, di eccessi e contraddizioni, di grandi ambizioni ma, sopratutto, di eventi storici che ci hanno reso quel che siamo oggi. Un periodo talmente cruciale e contraddistinto da un’energia positiva senza eguali da lasciare il segno non solo nelle generazioni che l’hanno vissuto ma anche in quelle che ne hanno soltanto sentito parlare, come nel caso della ventenne carpigiana Linda Filippin, tanto appassionata da creare una serata di animazione all’insegna delle sue musiche e atmosfere: Linda’s 80 Workout è il tema del progetto, partito mercoledì 8 e nato per rispondere a un’esigenza personale, che è diventata in seguito desiderio di condivisione, come ha raccontato Linda, cantante dei Karne Kattiva che unisce alla passione per
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on una, bensì un vero e proprio plotone di Befane ha invaso il centro storico di Carpi il 5 gennaio scorso chiudendo, con un evento fatto di balli itineranti, consegna di dolcetti ai bambini e uno show davanti al Municipio, la programmazione di Natale a Carpi, promossa da ConCarpi, Carpi C’è e Comune di Carpi. Un Natale, quello di quest’anno, che ha portato nel cuore della città un vasto pubblico di ogni età, dai giovanissimi agli adulti, dai ragazzi alle famiglie, registrando molte presenze anche da fuori porta. Il merito principale del successo del cartellone di iniziative va alle stupende luminarie che, grazie ai fondi europei appositamente dedicati, oltre alle vie e alle piazze del centro hanno fatto brillare
la musica quella per l’aerobica. “Per alcuni mesi ho cercato invano un corso di aerobica stile Anni Ottanta. Purtroppo però sia a Carpi che a Modena e persino a Bologna, tutti gli istruttori mi dicevano che questo tipo di ginnastica non esiste più, che è passata di moda. Tuttavia, non potevo accettare che l’aerobica degli Anni Ottanta, così coinvolgente e divertente, potesse estinguersi e così ho deciso di farla tornare in auge. Ho iniziato a dare forma alla mia idea e, dopo un po’ di ricerche, ho trovato la disponibilità di una sala con specchi al Circolo Graziosi, che ringrazio per il sostegno”. La serata consiste in un allenamento tutto ispirato al famoso workout di Jane Fonda con le colonne sonore portanti di capolavori come Flashdance, Footloose, Staying Alive e altri ancora, ed è aperta a uomini e donne di ogni età che desiderano tenersi in forma e, al contempo, fare un tuffo nel passato. Credo che gli Anni Ottanta siano stati incredibili. Un’epoca pervasa da uno spirito
estremamente positivo e propositivo. Un decennio all’insegna del progresso e della libertà. Vorrei che i ragazzi di oggi fossero meno incollati a Internet e ai social network e maggiormente impegnati nel realizzare i propri obiettivi e ideali, così come facevano i giovani in quegli anni. Vorrei riavere quella musica e quell’adrenalina che si respirava nell’aria e faceva sognare in ogni momento della giornata”. L’appuntamento con Linda’s ‘80 Workout è fissato ogni mercoledì alle 20,30 al Circolo Graziosi di via Sigonio, 25. Le serate continueranno se si raggiungerà il numero minimo di 13 iscritti. Per partecipare basta portare con sé un tappetino per gli esercizi a terra, delle scarpe da ginnastica e tanta voglia di divertirsi. Inoltre, per chi conserva ancora nell’armadio, un body e un paio di scaldamuscoli questa è l’occasione giusta per rispolverarli! Per ulteriori informazioni potete scrivere a: linda. number1@hotmail.it Chiara Sorrentino
Linda Filippin
Con l’Epifania, si è conclusa la programmazione del Natale a Carpi
Un’invasione di Befane
musica, con le esibizioni di Matteo Macchioni, Marco Ligabue e i cori natalizi itineranti, sino agli amanti del buon cibo con il quintale di cotechino e gli stand di prelibatezze al cioccolato. Anche il concorso che, con un acquisto minimo nei negozi, premia con un viaggio di una settimana per due persone a New York e altri 500 premi messi in palio dagli esercenti hanno stimolato la presenza di pubblico. Al di là dei singoli eventi e delle proposte è bene però rimarcare che nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza il
come non mai, per la prima volta nella storia della città, Palazzo Pio. Palazzo che, apparso in vesti di luce così splendenti, è diventato quasi un ‘tormentone’ in Rete: postato in centinaia e centinaia di foto sui social, ha ricevuto migliaia di apprezzamenti, facendo di Carpi una città ‘virale’. Anche la gamma degli appuntamenti proposti ha saputo modularsi e variare per attirare diverse tipologie di pubblico: dai bambini, con
la presenza della classica triade Santa Lucia, Babbo Natale e Befana, ai giovani, con i Dj-set ed esibizioni musicali dai balconi dei palazzi del centro nell’apprezzato Christmas Vertical Music, passando per bocconi allettanti destinati ai patiti della
ritrovato entusiasmo degli attori principali del centro, ovvero dei commercianti, che hanno compreso come l’unione faccia la forza e, riunendosi in Carpi C’è, siano riusciti a tenere una posizione comune; d’altra parte anche l’ente pubblico ha giocato il ruolo di agevolatore e aggregatore di interessi comuni. Sebbene sarebbe ingenuo pensare che tutto questo sia abbastanza per sconfiggere la crisi, le scintille che il centro di Carpi sta lanciando da qualche mese fanno sperare nell’inizio di un fuoco che sappia ridare fiducia alla città: perché se la fiducia non è condizione sufficiente per uscire dalla crisi, ne resta pur sempre presupposto necessario.
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na terza donazione umanitaria a favore della popolazione del Burkina Faso e, in particolare, della Diocesi cattolica di Tenkodogo diretta dal vescovo Prosper Kontiebo, è partita da Carpi, dapprima alla volta del porto di La Spezia, per poi salpare verso Lomè in Togo e da qui, via terra, verso il Burkina. L’importante donazione è stata organizzata dall’associazione carpigiana Legionari del Bene, diretta dal presidente Sauro Mazzola, che conta una trentina di associati tra imprenditori e liberi professionisti, i quali hanno preso a cuore la causa e assunto l’impegno di portare aiuto a quella popolazione africana indigente e in difficoltà. Il container partito da Carpi con 32 tonnellate di merce, contiene un’ambulanza donata dalla Croce Blu carpigiana, un furgone Renault, una Fiat Punto, uno scooter Piaggio, biciclette da uomo e bambino, una macchina per cucire Necchi, un fornetto elettrico e una serie di strumenti e oggetti sanitari utili per diverse specialità infermieristiche e ospedaliere come defibrillatori, lettini ambulatoriali, carrozzine per disabili, tutori e chiodi ortopedici, camici piombati per radiologia, dissalatori per l’acqua, mate-
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L’Angolo di Cesare Pradella Felici di fare del bene “Il nostro impegno per quella popolazione in grave stato di necessità continuerà”.
Domenica 12 gennaio, a partire dalle ore 15
Lirica d’inverno al Guerzoni
riale per anestesia, grandi quantità di cotone idrofilo, garze e aghi, flaconi di disinfettanti, mobili da cucina e da infermeria e altro ancora. Tutto questo prezioso materiale proviene da donazioni di singoli, associazioni ed enti era stato raccolto nei mesi scorsi nel magazzino dell’associazione di via Caboto, anch’esso messo gratuitamente a disposizione da uno degli associati. Evidente la soddisfazione del presidente Mazzola: “siamo lieti di avere compiuto questo importante terzo invio di materiale necessario e utile per quella comunità. Attenderemo ora le indicazioni del vescovo sul materiale di cui la gente necessita per poterlo raccogliere e compiere in questo modo ulteriori invii a fini umanitari per quella popolazione in grave stato di necessità”.
Daria Masiero
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’Associazione Giuseppe Verdi di Carpi, in collaborazione col Circolo Loris Guerzoni, organizza domenica 12 gennaio, a partire dalle ore 15, nei locali di via Genova n°1, il concerto benefico dal tema: Lirica d’inverno. L’incasso sarà devoluto a favore di Amo, Associazione malati oncologici della nostra città. Partecipano il soprano Daria Masiero, il basso Carlo Colombara, il tenore Walter Fraccaro e il baritono Domenico Balzani. I cantanti saranno accompagnati al pianoforte dal maestro Marco Titotto.
Disponibile un appartamento protetto per donne che subiscono violenza domestica
Camillo
Un aiuto per donne maltrattate
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’Unione delle Terre d’Argine ha firmato una convenzione con l’associazione Vivere donna onlus per rendere possibile l’accoglienza in un Appartamento protetto, in situazioni di emergenza, di donne che subiscono violenza nell’ambito familiare. La vittima può, in questo Appartamento protetto, trovare una struttura di prima accoglienza, con il supporto di volontarie formate, lontano dal suo domicilio. Vivere donna onlus garantirà l’accoglienza alle donne e una reperibilità 24 ore su 24 per accompagnare la vittima (ed eventualmente anche i suoi figli) nel nuovo domicilio e aiutarla a trasferirsi, il tutto ovviamente in stretto contatto con i Servizi sociali dell’Unione e le Forze dell’Ordine. I Servizi sociali dovranno poi, entro un mese dal cambio di domicilio, approntare un progetto finalizzato a consentire alla donna di uscire dalle problematiche legate alla violenza subita. L’Unione delle Terre d’Argine corrisponderà la cifra di 2.000 euro in base a questa Convenzione all’Associazione Vivere donna onlus per il periodo che va dal primo dicembre 2013 al 30 novembre 2014. “Questa Convenzione conferma il ruolo dell’Unione delle Terre d’Argine nel sostegno e nell’aiuto alle donne che subiscono violenza in famiglia; un sostegno – spiega l’assessore alle Pari Opportunità dell’Unione, Luisa Turci - che trova, come in questo caso, nella collaborazione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio la possibilità di manifestarsi in maniera particolarmente efficace e concreta”.
A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi
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mici che vi presentiamo questa settimana sono stati trovati a Novi in ottobre; per strada c’erano 6 gattini minuscoli e la loro mamma. Quando sono arrivate le volontarie dopo la segnalazione di un novese che ha contattato il Gattile, la mamma e due fratellini erano già morti, investiti dalle auto di passaggio. Una scena straziante che ha reso ancor più difficile il recupero dei 4 micini sopravvissuti, terrorizzati e traumatizzati. Una delle volontarie li ha portati a casa, addomesticati e nutriti. I mici adesso hanno circa sei mesi, sono già tutti sterilizzati, vaccinati e in perfetta salute,
pronti per fare compagnia a qualcuno che se ne possa prendere cura. Si tratta di due maschietti bianchi e tigrati, uno molto buono, di stazza
grossa e dal pelo morbidissimo, l’altro ancora molto diffidente. Due sono femmine: una tre colori tigrata e una bianca e fumo tigrata.
Tutti e quattro i mici sono adottabili subito. Ancora una volta, una persona di buon cuore si è dovuta far carico di gattini abbandonati da qualcuno che non si è preoccupato di far sterilizzare la propria micia, facendola partorire e abbandonando poi tutta la famiglia felina su una strada. Chi non ha coscienza e sensibilità costringe altri a pagare il conto, in primis gli animali stessi condannati a morti evitabili. Per informazioni, rivolgersi al Gattile di Carpi in Via Bertuzza 6, 41012 San Marino di Carpi (Modena). Per info: eleo_grafitex@ hotmail.it
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La natura che cura
di Vitor Chiessi - Farmacista
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’ il tè più bevuto in Cina e in Giappone. E’ un potente antiossidante, ricco di vitamine e polifenoli. Questo tè non subisce fermentazione per cui le foglie mantengono l’originario colore verde e i benefici composti fenolici (soprattutto catechine) non subiscono in tal modo alcuna trasformazione mantenendo inalterate le proprietà terapeutiche. Il più conosciuto e classico dei tè verdi cinesi è il Gunpowder dal leggero sentore di tabacco, forte e pungente dal leggero sapore amarognolo. Dal Giappone arriva il Sencha, un tè verde pregiato dal gusto intenso e dolciastro. Da ricordare infine il cinese Special Jasmine un tè verde ottenuto dalla miscelazione delle foglioline con i fiori di gelsomino asiatico che ha un gusto fresco e prolungato. Preparazione
Tè verde: elisir di lunga vita
dell’infuso di tè verde Il metodo migliore per ottenere la quantità maggiore di catechine in una tazza di tè verde è quello dell’infusione. Per mantenere inalterati i principi attivi
del tè bisogna saperlo preparare correttamente: metterne un paio di grammi sul fondo della tazza (un cucchiaino va bene) e riempirla con acqua calda e lasciare in infusione dai 2 ai 5
minuti. L’acqua utilizzata non dev’essere bollente bensì deve raggiungere una temperatura di circa 75 – 80 C° per evitare di distruggere parte dei principi attivi in esso contenuti e, quin-
Tempo Games! Q
uesto 2013 è giunto infine al termine, ricco di novità e di titoli capaci di far sognare generazioni e generazioni di videogiocatori. Ma il suo successore sarà all’altezza delle aspettative? L’ottava generazione di console è ormai al completo ma ciò che balza subito all’occhio è l’assenza di grandi titoli annunciati nella prima metà dell’anno, fatta eccezione per la società di Kyoto molto attiva nel rilancio della sua tanto odiata, quanto amata WiiU. L’ammiraglia Nintendo infatti, ha un vantaggio da non sottovalutare: è già in commercio da un anno e pur avendo una base installata (copie vendute) non elevatissima (4.5 milioni di console a oggi), registra il segno positivo un po’ ovunque, confermando il solito motto “La gente vuole i grossi titoli”. Su questa scia Nintendo inaugura il suo 2014 con un titolo di gran valore e dal nome altisonante per le tante, ormai tantissime primavere alle spalle: Donkey Kong!Febbraio sarà il mese di Donkey Kong Tropical Freeze, ultima fatica dei Retro Studios, ovvero uno degli studi di sviluppo più importanti ed eccitanti del panorama mondiale. Annunciato durante il grande Direct di giugno (in contemporanea agli E3 di Los Angeles), Donkey Kong non ha fatto scalpore per la semplice e solita voglia di “voler vedere altro” da parte degli incontentabili videogiocatori di oggi. E’ vero, Nintendo ha
di idee a profusione, difficoltà spumeggianti e giocabilità a dir poco spettacolare. Impugnando il controller mi sono reso conto di quanto bello possa essere mischiare il vecchio al nuovo e quanto straordinario sia il livello artistico di tutte le produzioni Nintendo. Tutti (quelli provati) i livelli sono vivi, pulsanti e straordinariamente belli da vedere. E’ esatto, avete capito bene. Retro è riuscita ad andare oltre il grande successo di Returns, eliminando del tutto il solito, quanto scontato teorema secondo il quale, un gioco incentrato esclusivamente sul gameplay non possa anche essere maestosamente elegante, artistico e terribilmente vario d’aspetto. Ogni livello, ogni
fenoli, si ottiene cioè una bevanda eccitante. Consentendo un’infusione di oltre 5 minuti – o meglio ancora lasciando le foglie nella teiera – l’effetto della caffeina nell’organismo sarà minore e si apprezzeranno così gli innumerevoli benefici di questa millenaria. Dosi consigliate Solo 254 mg di catechine al giorno bastano per ottenerne gli effetti benefici. Dobbiamo considerare che una tazza di tè verde apporta da 100 a 150 mg di catechine, quindi con 2 o 3 tazze al giorno di tè verde si garantisce il corretto apporto di questa sostanza.
di Giuseppe Attanzio incubomaker@live.it
Lo Scimmione è tornato e non è solo!
bisogno di nuove IP (proprietà intellettuali, giochi inventati da zero, interamente genuini), lo sappiamo (due sono in preparazione), ma lasciar passare in sordina un gioco di questo calibro sarebbe un grave errore. Ho avuto il piacere di provare il titolo in varie occasioni e ho deciso di pubblicare quest’anteprima, proprio per cercare di trasmettere anche a voi cari amici e lettori, le emozioni e le sensazioni che ho avuto. Donkey Kong Tropical Freeze, non è solo bello, divertente, longevo, difficoltoso e appagante, bensì molto di più! Il titolo dei ragazzi Retro, che io stesso accusavo all’inizio di eccessiva somiglianza col predecessore, si sta rivelando una vera e propria sorpresa, in quanto fucina
di, i suoi benefici. La temperatura ideale si raggiunge quando le bollicine che si formano dal fondo cominciano a salire in superficie. Il tè andrebbe bevuto al naturale, ma lo si può addolcire aggiungendo del miele o zucchero di canna. Invece del limone, che altera il sapore del tè, andrebbero aggiunte scorzette di limone o arancia, ma non aggiungere assolutamente latte, perchè proprio la caseina del latte rischia di neutralizzare i polifenoli, ovvero le componenti più benefiche. La caffeina è la prima sostanza a essere estratta dalle foglie, mentre i polifenoli – cioè le parti più utili ai fini terapeutici e salutari – necessitano di una maggiore quantità di tempo. Questo significa che un tè infuso per 2 o 3 minuti è ricco di caffeina e povero di poli-
scenario, ogni piattaforma a contatto con il personaggio (a proposito, ho adorato Dixie), è come se si svegliasse da un momentaneo torpore per tornare in vita con l’eleganza tipica del level design Nintendo. Vorrei farvi notare un’altra cosa: rispetto alla demotech mostrata all’E3 il gioco è più curato e ricco di dettagli che in precedenza. Sono stati aggiunti importanti effetti di luce, animazioni e condizioni atmosferiche veritiere. “Quisquilie” direte voi, rispetto alla maestosità di tutto il progetto, ma sono i piccoli dettagli a rendere unico un titolo già così grande di per sé. Per quanto riguarda la giocabilità dei personaggi, Donkey e Diddie, mi sono parsi identici rispetto
al passato, mentre Dixie è servita a dare un tocco di classe al tutto, soprattutto in contrapposizione allo stile sempliciotto e avventato del buon vecchio Cranky. Lo scimmione originario (Cranky è stato il primo avversario di Mario sin dagli inizi), dotato di un utilissimo bastone può balzare dentro i rovi o in luoghi altrimenti inaccessibili senza almeno perdere un cuoricino, permettendo così al giocatore di scovare segreti altrimenti irraggiungibili, mentre Dixie, un po’ come fa Luigi in Mario 3d World, vi permette di raggiungere luoghi altrimenti inarrivabili attraverso l’ausilio dei suoi lunghi capelli dorati. Mi sembra passata un’eternità, ma mi è subito balzato davanti agli occhi il famoso Donkey Kong Country 3 per Super Nintendo e il sorriso nasce spontaneo (a questo punto però, mi domando che fine abbia fatto il co-protagonista di quel meraviglioso titolo, l’enorme bebè dal pigiama celeste) e credetemi se vi dico che le sensazioni e le emozioni risultano assolutamente simili: gli scimmiotti sono perfetti nel loro incedere, precisi e meticolosi come sempre e quel design dei livelli così particolare e unico non fa altro che sfruttare la connotazione platform del titolo, tarando il livello di difficoltà decisamente verso l’alto, diradando così all’istante la nebbia del dubbio sorto con l’arrivo di Cranky
(sembrava che il suo bastone o il”Kong Pow” potesse semplificare di troppo l’azione di gioco). Il gioco resta difficile e impegnativo, con i normalissimi alti e bassi tipici della serie, ma quello che più risalta è la mole colossale di segreti, di numero ancora maggiore rispetto al predecessore. Spendo due righe anche per quanto concerne l’ottima colonna sonora che risulta fresca, mai ripetitiva e che vi costringerà a canticchiarla anche dopo aver premuto il pulsante Power della console. Non posso aggiungere altro, se non che la longevità del titolo (durata generale) risulti addirittura aumentata rispetto al titolo uscito ormai quasi 5 anni fa su Wii, escludendo l’ovvia rigiocabilità a causa delle differenti abilità dei vari personaggi a disposizione, almeno a detta degli uomini Nintendo. Dunque, pur essendo assolutamente soddisfatto da questa prova svolta, sono costretto a elencare l’unico vero e inequivocabile difetto di questo strabiliante episodio: esce a febbraio e dunque manca ancora troppo!
venerdì 10 gennaio 2014
Al dimè dialètt... Massimo Loschi di Massimo Loschi
Una persona di età ragguardevole, osserva dalla finestra un’abbondante nevicata risvegliando antichi ricordi e… forse, un pizzico di nostalgia.
Antighi anvêdi
Antiche nevicate
A néva! A néva e tùtt têš, quêši per a n’distùrbêr chi fiôch che… alšér, sè šdòndlèn in ‘na ‘na chiét ed bàmbêša. Pian pian, tùtt quel che intórn’éra nìss al s’fà bianch, d’un bianch ch’brìlà d’luš e d’un cêr… ch’ìmbàrbaja, da i prèe, sui còpp, sul cà e… sui ram, in spìcàjôun… di candlôt andêvn’impiènd ricôrd d’antighi anvêdi: ed scàvarióli e šbàlêdi, ed spèricôlêdi lingati in dal šgùlêini giàsêdi dal strêdi. Al pèdghi ch’a lasêvèn côi trùclôun érèn grôsi… pèdghi ed gigant, e a inmaginêva ed vèdêrli d’scàvalchêr môunt e pianuri per rivêr… chisà a n’savrèv gnanch dóve. E chi guant… a inmaginêva cùmè alóra, ripièghèe sù cun lana d’sêint culór… ch’dêvèn l’inlušiôun ed stêr più chêld anch si érèn šliš e cun di buš, mêintr’i dìi s’fêvèn vióla in dl’insfrùcêr ‘na carota e du ptôun in un mùçç ed néva e truvêrgh’un bêl faciôt. A inmaginêva, a inmaginêva dabôun tùtì cal rôbi, adês, un fil d’fièe sul védêr al s’rôump in un caradêin d’aqua e al cùrr per rivêr… chisà, mò in dove? Forse, in dò ed fantašia a rivêva mè cun al pèdghi ed chi trùclôun.
Nevica! Nevica e tutto tace per non disturbare quei fiocchi che…leggeri, si dondolano in una quiete di bambagia. Piano piano, tutto ciò che intorno era livido si fa bianco, di un bianco che brilla di luce e di un chiaro… che abbaglia, dai prati, sui tetti, sulle case e… sui rami, a penzoloni… ghiaccioli andavano accendendo ricordi di antiche nevicate: di capriole e palle di neve, di spericolate scivolate sugli scoli ghiacciati delle strade. Le orme che lasciavamo con gli zoccoli erano enormi… orme di giganti, e immaginavo di vederle valicare monti e pianure per arrivare… chissà non saprei nemmeno dove. E quei guanti… li immaginavo come allora rimediati con lane di cento colori… davano l’illusione di stare più caldi pure anche se lesi e con buchi, mentre le dita divenivano viola nell’infilare una carota e due bottoni in un cumulo di neve e ritrovarci una bella faccia. Immaginavo, immaginavo davvero tutte quelle cose, ora, un filo di fiato sul vetro si spezza in un rigagnolo d’acqua e corre per arrivare… chissà, ma dove? Forse, dove di fantasia arrivavo io con le orme dei miei zoccoli.
Domenica 12 gennaio, alle 20,30, per la rassegna Prima all’Ariston, proiezione del film Il paradiso degli orchi di Nicolas Bary
Lunare (anti)eroe
N
ella tribù dei Malaussène, c’è qualcosa di strano e di sospetto, alcuni direbbero di insolito. Vista da vicino, però, la famiglia si distingue per la felicità gioiosamente disordinata che vi regna, nonostante le continue fughe d’amore della madre, che ha avuto i suoi figli da padri diversi. Durante le sue assenze, il responsabile della famiglia è il figlio maggiore Benjamin Malaussène, capro espiatorio di professione in un grande magazzino. Lunare (anti)eroe del primo capitolo della fortunata saga che Daniel Pennac ha intitolato alla famiglia Malaussène, Benjamin è al centro di un universo allegramente assurdo, popolato da una colorita tribù di marmocchi di cui lui deve prendersi cura. Quasi trent’anni dopo l’uscita del romanzo, la trasposizione per lo schermo ne modernizza il contesto, ma lascia intatto lo spirito dell’autore: la capacità di raccontare storie terribili (delitti, rapimenti, pedofilia e quant’altro) con toni leggeri e umoristici. Sorretto da un cast ben assortito, il film mescola con disinvoltura i generi alternando commedia e poliziesco, storia familiare e satira sociale. Andrea Ferrari
anno XV - n. 01 17
I nervi scoperti della dirigenza scolastica
di Clarissa Martinelli
clarissa.martinelli@radiobruno.it
Vorrei raccontarti, nel modo più breve possibile la mia testimonianza. Ho avuto un bimbo il 30 luglio ed è da aprile che giro tra l’ufficio istruzione di Carpi e quello di Soliera. In un primo momento sembrava che dovessi rimanere a casa dal lavoro (che fortunatamente ho) fino a settembre 2014, cioè fino a un anno e mezzo del bambino, poiché le iscrizioni venivano prese solo per i nati entro maggio 2013 o sarei stata obbligata a prendere una baby sitter per 6 ore al giorno con un costo di 8/10 euro all’ora per 5 giorni a settimana, ma questo era impensabile in quanto avrei speso più di quanto guadagno. Poi, in seguito alle mie continue incursioni all’ufficio istruzione mi hanno chiesto se per caso la data presunta del parto (fissata dal medico per il 22 luglio) fosse possibile anticiparla alla prima settimana di giugno; ho chiesto alquanto stupita se fossi l’unica da quando avevano istituto gli asili ad avere un figlio a luglio. Dopo tanti colloqui, l’ufficio ha fatto in via sperimentale un questionario per sapere se istituire una sezione
per bimbi nati dopo maggio. In seguito al questionario, mi hanno confermato che la nuova sezione sarebbe stata fatta a partire dal 7 gennaio; io a quel punto dovevo comunicare una data di rientro al lavoro. Sarei dovuta rientrare il 2 dicembre, ma ho preso tutte le ferie che avevo a disposizione per arrivare al 7 gennaio certa che sarebbe iniziato l’asilo. Nessuno mi ha più comunicato niente, per me era tutto a posto. Il 2 gennaio vado all’ufficio istruzione: colpo di scena. Le graduatorie sono state redatte, ma l’asilo non può aprire in quanto non hanno ancora assunto educatori perche il dirigente non ha mandato avanti la pratica quindi non si sa quando aprirà. Alla mia obiezione: “E adesso mio figlio a chi lo lascio?” l’incaricata mi ha risposto: “Signora, lo tiene a casa con lei”. S’, certo, e io a lavorare chi ci mando, il gatto? Anche perché, se solo avessero messo in dubbio la data di inizio, avrei potuto prolungare la facoltativa di un paio di settimane (anche se con stipendio ridotto), ma così il mio datore di lavoro mi aspetta
in ufficio. Clarissa, ti sembra normale che un servizio che dovrebbe aiutare le donne che lavorano e hanno figli sia gestito con tanta approssimazione? L’assessore Filippi è stata gentile, ma il problema è generato dalla dirigenza scolastica. Cosa credono, che se una mamma avesse la possibilità di tenere il figlio a casa non lo farebbe piuttosto che portarlo da estranei quando non ha nemmeno l’età per stare a sedere? Elena lena ha pubblicato questa lettera sulla mia pagina Facebook il 2 gennaio scorso cercando aiuto e ascolto; diverse mamme, in post successivi, hanno raccontato altre traversie vissute in comuni limitrofi. La cosa buona è che questa denuncia pubblica ha consentito a Elena di sbloccare finalmente la situazione con date certe. Dal 15 gennaio suo figlio inizierà l’asilo. Non dimentichiamo mai di segnalare le cose che non funzionano, non arrendiamoci immediatamente. Esporre i problemi può aiutare a sbloccare meccanismi lenti e arrugginiti, uguali a se stessi da sempre perché nessuno ha il coraggio di evidenziarne i limiti.
E
Libri da non perdere! Cucina a 2 piazze di Andrea Virgilio
A
coterapeuta Luisa Sorrentino, il libro di Andrea Virgilio non è un semplice ricettario, ma un racconto di vita che abbina ogni ricetta a un periodo particolare della vita dell’autore. Si spazia quindi dalla tortiera barese che si portava in spiaggia da bambino, fino alle orecchiette in salsa jazz preparate per uno dei più grandi jazzisti del mondo. Anche le crisi, come quella del suo doloroso divorzio, sono esperienze insostituibili per raggiungere la felicità, perché sono “il grembo del cambiamento”. Cucinare allevia il dolore di un funerale, fa da ponte tra culture e tradizioni diverse,
supera i confini degli stati, come quando Virgilio vola fino a Caracas per preparare una cena per un suo caro amico. L’uomo e il professionista sono inscindibili, perché la sua passione è la sua vita, e quando chef Virgilio lavora, e quindi cucina, vive. E se una semplice cena fa ritrovare l’amore a Virgilio, così le giovani coppie che frequentano i suoi corsi di Cucina a 2 piazze non imparano solo a cucinare, ma ad amarsi di più, a ricercare gli ingredienti per preparare un matrimonio felice, dove da ogni piccolo gesto traspaiano l’amore e l’attenzione verso l’altro. La felicità è una ricetta che non s’improvvisa, ma che si costruisce “giorno dopo giorno, dopo giorno, dopo giorno, dopo giorno…”. Torna la sfilata ideata dalla Miglio Comico Produzioni, Carpe Ridens, al Circolo Loris Guerzoni di Carpi. Terzo appuntamento sabato 18 gennaio, insieme ad Andrea Ferrari
ndrea Virgilio, lo chef di origini baresi trapiantato nel milanese e titolare con i due fratelli del ristorante La Barca a Rho, dispensa le sue migliori ricette per un matrimonio duraturo nel suo nuovo libro Cucina a 2 piazze. Insieme ai fornelli: la ricetta della coppia felice. Con il motto “Cucinate insieme e sarete felici”, Virgilio ci spiega come la collaborazione in cucina sia il segreto per un matrimonio solido e felice. Secondo il nostro chef, che da anni tiene corsi di filosofia culinaria applicata ai giovani dei corsi prematrimoniali delle parrocchie, il 70 per cento dei matrimoni fallisce perché non si cucina insieme. Quindi la sua ricetta è cucinare, cucinare e cucinare insieme, sempre, partendo dalla scelta degli ingredienti al supermercato fino all’allestimento della tavola e alla scelta dei vini. Curato dalla psicologa e psi-
Si ride al Guerzoni Q uattro sfidanti di altissimo livello si affrontano sul palco del Circolo Loris Guerzoni di Carpi in una serata a ritmo a dir poco frenetico. Dopo il grande successo delle precedenti cinque edizioni, torna a grande richiesta il concorso che anche quest’anno farà
ridere la nostra città. Carpe Ridens, la sfilata di comici ideata dalla Miglio Comico Produzioni, prosegue fino al prossimo maggio per concludersi in una finalissima in estate con i sei vincitori delle serate di selezione. Gli spettacoli saranno anticipati alle 21 da un piatto freddo e avranno inizio
alle 21.45. Inoltre a ogni serata saranno presenti ospiti diversi provenienti da Zelig, Colorado Cafè e altri programmi televisivi. Terzo appuntamento, sabato 18 gennaio, insieme al comico modenese Andrea Ferrari. Tutte le serate sono a prenotazione obbligatoria: 059.683336.
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venerdì 10 gennaio 2014
anno XV - n. 01
L’aforisma della settimana...
“Una nuova conoscenza è un esperimento, un nuovo amico è un rischio”. Ezra Pound appuntamenti
Teatro CARPI
10 gennaio - ore 21 Nonsoloteatro Oblivion Othello... l’H è muta Testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda Arragiamenti musicali di Lorenzo Scuda Teatro Comunale 12 gennaio - ore 17 Concerti aperitivo Maurizio Baglini, pianoforte Proiezioni multimediali a cura di Giuseppe Andrea L’Abbate Teatro Comunale 14 gennaio - ore 21 Stagione Balletto Balletto di Roma Contemporary Tango Con Kledy Kadiu Musiche di A. Piazzolla, O. Pugliese, C. Gardel Coreografia e regia di Milena Zullo Teatro Comunale
Mostre CARPI
Fino all’11 gennaio Traiettorie Balcaniche Sala espositiva Biblioteca Loria Fino al 19 gennaio Charlotte Delbo Una Memoria, mille voci Sala Ex Poste Fino al 26 gennaio La MIA città Spazio Giovani Mac’è Fino al 31 gennaio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Ghino Corradeschi O&A Centro Affari Fino al 2 marzo L’archivio ritrovato di V.P. Paolo Ventura A cura di Luca Panaro Palazzo Pio
Eventi CARPI
10 gennaio - ore 22 Ornaments Kalinka 10 gennaio - ore 20.30 Adottare bambini grandi Relatrice Anna Cabassi, psicologa e psicoterapeuta del Servizio Sociale dell’Unione Tresinaro Secchia Sede Nadia 12 gennaio - ore 15.30 Un pò va ben... ma quan l’è
Il presepe secondo Tracce di Mare
Tutte le madri del mondo E ’ esposta a Carpi nel Saccello di Mamma Nina, in viale Carducci 34/C, sino al 15 gennaio, l’opera Le Madri che si è aggiudicata il secondo premio alla XX Rassegna Nazionale mostra dei Presepi di Bologna. I due artisti, Enrico Aliprandi e il carpigiano Gabriele Bulgarelli, alias Tracce di Mare, con quest’opera si sono allontanati dalla rappresentazione tipica dell’arte presepiale. L’opera, infatti, sfugge a questo tipo di iconografia: i due hanno voluto centrate il tema della nascita sulla figura delle madri, così come riporta la didascalia “Le madri che popolano quest’opera hanno un signi-
ficato simbolico e profondo per noi poiché crediamo che solo le donne, in quanto portatrici di vita,
appuntamenti
possano cambiare le sorti di questo pianeta”. I materiali utilizzati sono legni e conchiglie, materiali naturali, di recupero, ma che ben si prestano alla loro espressione simbolica e rappresentativa. “Ci piacciono i legni corrosi, arsi, che rivelano una storia intessuta dal tempo, il tempo che plasma le cose”, racconta Gabriele Bulgarelli. La struttura, quasi gotica, dove poggiano le madri, è un tronco di legno lavorato dal mare, il simbolo della Madre Terra. “Le figure - prosegue Enrico Aliprandi sono la rappresentazione di Anime Antiche in una terra inquinata dall’uomo”. I volti delle madri e dei loro figli sono resi con semplici conchiglie “per esprimere al meglio l’anonimato e il privato di tutte le madri del mondo”.
Sabato 11 gennaio, alle 21, presso il Circolo Cabassi, prende il via il Campionato Amatori Match d’improvvisazione teatrale, organizzato da Impropongo - Les gramelot
Il gusto dell’improvvisazione S abato 11 gennaio, alle 21, presso il Circolo Cabassi di via Don Davide Albertario 41, prende il via il Campionato Amatori Match d’improvvisazione teatrale, organizzato da Impropongo - Les gramelot. Il Match è una partita/spettacolo tra due squadre di attori, in cui vengono esaltate creatività, fantasia e prontezza di spirito. Gli artisti in scena sono allo stesso tempo attori/autori/registi e il pubblico assiste ogni volta ad uno spettacolo completamente diverso e ovviamente irripetibile. L’ambiente scenografico è quello di una partita di hockey su ghiaccio, sport nazionale in Canada, paese in cui negli Anni ‘70 sono nati i Match. Lo spirito è quello di una competizione artistico/sportiva fra due squadre di giocatori/attori che,
improvvisando su temi a loro sconosciuti, si contendono la vittoria in 90 minuti di gioco. Prenota il
tuo posto on line su www.impropongo.it. Il Match d’improvvisazione teatrale ha lanciato, famosi attori di teatro, cinema e televisione come Daniela Morozzi, Federico Basso, Giuliana Musso, Paolo Migone, Antonella Questa e tanti altri! Per informazioni: 338.3266054.
trop l’è trop Duo comico Fontanesi e Razzoli Due atti scritti e interpretati da Enzo Fontanesi e Silvia Razzoli Storia della Cesira una donna di montagna che in alcune vicende, dall’infanzia in poi, attraverso alcune peripezie che accompagnano donne di altre tempi, si è trovata a dire: “Un pò va ben... ma quan l’è trop l’è trop”, e nella quale si rispecchiano molte donne di oggi anche se in modo diverso. Una vita di coppia esilarante, con malintesi, apparenti o necessari litigi, attenzioni o fughe risanatrici nel sano e ristoratore Lambrusco Cinema Teatro Ariston San Marino 14 gennaio - ore 21 Serate con l’Autore Scrittrici e scrittori delle nostre zone che presenteranno i loro ultimi scritti Luca Martini e Carla Sermasi Calvi presentano L’amore spaccato Scene teatrali d’amore, abbandono, ossessione, vita Sporting Club 12 gennaio - ore 16.30 Teatro che passione Alice, che meraviglia! Teatro d’attore e oggetti La Piccionaia I Carrara di Vicenza 5-12 anni Circolo Graziosi 15 gennaio - ore 15.30 Charlotte Delbo. Deportazione, arte, memoria Seminario di Elisabetta Ruffini, direttrice ISREC Bergamo Auditorium Biblioteca Loria 16 gennaio - ore 21 Concerto del Vivaldi Art Ensemble L’incontro di alcuni musicisti dalla vasta esperienza concertistica, uniti dall’interesse per l’esecuzione, lo studio e la ricerca del periodo musicale Barocco, ha portato alla nascita, nel 1996, del gruppo Vivaldi Art Ensemble. L’affermato ensemble si è esibito in importanti sale da concerto riscuotendo successo di critica e pubblico. Il gruppo si è fatto apprezzare per la scelta e l’originalità dei programmi musicali, per la raffinatezza e il virtuosismo delle esecuzioni che, in varie formazioni strumentali, propone un vasto repertorio cameristico che spazia dal periodo barocco al ’900 Centro sociale Guerzoni
venerdì 10 gennaio 2014
Il 14 gennaio, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi va in scena il Balletto di Roma con Kledy Kadiu
Contemporary Tango
Dal 10 al 12 gennaio Reggio Emilia si veste di bianco
Domani Sposi
anno XV - n. 01 19
I
l Tango sociale come ballo che si diffonde sempre più diviene qui simbolo della globalizzazione che unisce, contamina e fa sì che molte persone, anche lontanissime tra loro, possano condividere le medesime cose. Lo spettacolo è costruito attorno all’abbraccio di questa danza, una stretta forte in cui ognuno porta la memoria di quello che è stato e di quello che è, una contiguità in cui ci si scambia ciò che la vita ci ha donato, ci ha trasmesso, e il modo in cui ci ha plasmati. L’uomo e la donna sono vicini, si ritrovano mescolando virilità e femminilità, attraverso un rito che è lo stesso da sempre, nello spazio, nel tempo, sulla musica. Una serata nella Milonga dunque, che comincia con un giovane inserviente che prepara la sala per los bailarinos. E poi il tango, il tango che diviene un sentire collettivo: passione, amore, gelosia, gioia. E ballerini scalzi, danzatori coi tacchi, incastri di sedie, la forza e l’energia dello splendido Kledi Kadiu, giunto a una maturità artistica preziosa. Ma con Libertango di Piazzolla si concluderà il sogno, tornando a quella quotidianità in cui uomini e donne si scontrano come sconosciuti, ognuno fagocitato dalla propria vita.
Il 10 gennaio, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi arriva Othello... l’H è muta. Testo di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda, arrangiamenti musicali di Lorenzo Scuda
Ot(h)ello: che parodia!
C
ome organizzare al meglio il giorno del fatidico “sì”? Tante idee, servizi e proposte di qualità per non farsi cogliere impreparati in uno dei momenti più importanti della propria vita. Domani Sposi torna dal 10 al 12 gennaio per la quinta edizione: appuntamento imperdibile per i futuri sposi al Quartiere Fieristico di Reggio Emilia, dove oltre 120 espositori propongono servizi a 360° legati al mondo del matrimonio. Dai fiori ai catering, dalle bomboniere ai viaggi di nozze, dal trucco agli abiti da sposa, dalle proposte di intrattenimento con musica, spettacolo, pirotecnica al fotografo, alle wedding planner, tutto il meglio per organizzare la cerimonia dei propri sogni. Tre giorni di manifestazione con sfilate di moda, aree dedicate all’arte culinaria, ospiti del calibro di Cristina Chiabotto e del comico Demo Mura, e il World Wedding Show, uno spazio tematico originale e innovativo, ricco di eventi e di aree interattive, dove le visitatrici avranno la possibilità di indossare gli abiti dei propri sogni o provare trucchi e acconciature. La Chiabotto sarà presentatrice della sfilata Alta Moda Sposi di sabato 11, alle 11.30, mentre Demo Mura intratterrà i presenti con una mezz’ora di sketch sabato alle 20.30 e alle 21.45.
I
cinque miracolati incontratisi nel 2003 a Bologna e creatori di uno stile originale e personalissimo capace di mescolare modernità e tradizione, rinverdendo antichi retaggi di una cultura musicale che va dal Quartetto Cetra a Giorgio Gaber, passando addirittura per i Monty Phyton e attraversan-
do letteratura e storia in chiave ironica, affrontano oggi una parodia dell’Ot(h)ello. Dopo gli strepitosi successi de I Promessi Sposi in dieci minuti, dopo le parodie di testi di Dante, il lavoro su Pinocchio, le manzoniane lectio dementialis, le tournée in giro per l’Italia con la supervisione registica di Gioele
Dix, le centinaia di repliche che hanno sbancato in tutti i maggiori teatri, eccoli con una nuova idea, con un progetto strepitoso e… con una domanda: qual è la principale differenza tra l’opera di Shakespeare e quella di Verdi? E’ presto detto: La h! E allora ecco che il percorso nei meandri delle travagliate vicen-
de del Moro più popolare della storia si fa beffardo, divertente, dissacrante, e si va da Otello a BalOtello, e forse i personaggi verdiani altisonanti si dimenticheranno i testi di Boito per sostituirli con quelli di Mogol e Zucchero. Aspettiamoci di tutto dunque, in una serata che sarà, senza dubbio, indimenticabile.
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venerdì 10 gennaio 2014
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essuno come il Carpi al crepuscolo del 2013: il magnifico en-plein nel trittico di Natale solleva i biancorossi in zona playoff. Fissa una quota irreale: 30 punti al giro di boa, sempre in attesa di disputare (?) i due terzi sospesi della gara col Padova. A riguardo, possibili novità nel weekend. Intanto è cominciato il mercato. Ovvero il luogo giusto per far proseguire i sogni a campionato fermo. La strategia concordata dalla triade Bonacini-Marani-Caliumi col ds Giuntoli è molto chiara: massimo sforzo economico e operativo per migliorare la squadra, aggiungendo pezzi di categoria laddove c’è più bisogno di garanzie. Nel rispetto della filosofia che ha permeato questo ciclo straordinario: alzare l’asticella sì, ma entro e non oltre il perimetro della realtà. Prima d’ogni altra cosa occorre sfoltire, piazzare gli esuberi. In sintesi, la linea di mercato è: cominciare in attesa degli sviluppi per poi concludere all’attacco delle opportunità. Il piano di lavoro prevede cinque uscite e altrettante entrate, una per reparto. PORTIERE – Scenari delicatissimi, momentaneamente congelati. La decisione comunque è presa: fiducia a Kovacsic (almeno come secondo), via Nocchi. E’ stato già ben imbastito lo scambio alla pari con Simone Colombi. La soluzione è gradita a entrambi ed accontenta le società proprietarie dei rispettivi cartellini (Juventus e
ABBONATI ALLA STORIA - IL RITORNO Le mini-tessere sottoscrivibili in sede
E
’ aperta da martedì 7 gennaio “Abbonati alla storia - Il ritorno”, ovvero la campagna-bis varata dal Carpi FC 1909 per dare modo ai tifosi biancorossi di legarsi allo Stadio Cabassi nella seconda parte della stagione sportiva 2013/14, che riprenderà il 25 gennaio (Carpi-Ternana, 22esima giornata). Il mini-abbonamento dà diritto alla visione delle 10 gare interne previste nel girone di ritorno ed sottoscrivibile presso la sede di via Marx 26, dal lunedì al venerdì (orari: 9-12, 15-18:30) esibendo: copia documento di riconoscimento in corso di validità (per i minori fino a 17 anni di età: carta d’identità o documento sostitutivo dell’anagrafe, in presenza di un genitore o chi ne fa le veci), copia del Codice Fiscale/Tessera Sanitaria; Tessera del tifoso o Supporter Card “Il Magico mondo del Carpi Away”. Prezzi: Tribuna centrale: 255 Euro (ridotto*: 180 Euro) Tribune Azzurra e Biancorossa: 175 Euro (ridotto*: 122 Euro) Distinti: 100 Euro (ridotto* : 70 Euro) Curva Ovest: 80 Euro (ridotto*: 55 Euro). * La riduzione del prezzo è applicata a: donne, over 65 e under 16.
anno XV - n. 01
Calcio – Il Carpi chiude l’andata in zona playoff. Il 2014 si apre col mercato
I sogni non finiscono mai
Giuntoli lavora su tutti i reparti, in entrata e in uscita. Dopo Della Rocca partiranno Cani, Nocchi, Liviero e De Vitis. Contratti nuovi per Bianco e Lollo. Congelate le operazioni Colombi e Legati. Lo sforzo estremo verrà fatto per un centravanti: in cima ai desideri c’è Ardemagni.
Atalanta). Ma né il Carpi né il Padova hanno convenienza a concludere in tempi brevi. L’ingorgo regolamentare che riferisce al recupero (?) della gara sospesa per black-out tiene l’operazione sotto scacco. Nell’eventualità, infatti, i due giocatori non sarebbero schierabili. Tramontata l’opzione Pomini: il Sassuolo fa muro, alla fine potrebbe decidere di trattenerlo e liberare Rosati. In tutti i casi non concederà la buonuscita, condicio sine qua non per renderne abbordabile l’ingaggio. Altri nomi sul taccuino di Giuntoli: Pelagotti (Empoli), Donnarumma (Genoa) e Pelizzoli (Pescara). DIFESA – Col placet della Juventus partirà Liviero. Probabile destinazione: Perugia (capolista del Girone B di Prima Divisione) dove fece benissimo lo scorso anno. Inamovibile invece Sperotto, che sarà il vice-Gagliolo sulla sinistra. Si cerca perciò un esterno destro duttile, spendibile anche in mezzo, e che sia a prezzo di saldo. L’identikit aderisce a Elia Legati (classe ’86, scuola Milan, ex Monaco, contratto a scadenza 2015, in odore di rescissione). Ma anche qui, vale lo stesso discorso di Colombi: concludere col Padova, in questo momento, è inopportuno. L’alternativa è Michele Camporese (’92, proprietà Fiorentina, poco utilizzato a Cesena). CENTROCAMPO – Il
primo rinforzo ufficiale è il reintegro di Raffaele Bianco: al rientro dalle vacanze ha inchiostrato il contratto che lo legherà ai colori biancorossi per i prossimi 18 mesi. Il 16 gennaio termina la squalifica: con la Ternana sarà immediatamente arruolabile. In via di definizione il riscatto di Lollo dallo Spezia: pronto un biennale. Non sono previsti altri ingressi nel reparto mediano. In partenza De Vitis. In standby Kirilov. Rimarrà invece Bertoni, pienamente rilanciato dalla splendida prestazione di Lanciano. ESTERNI/FANTASISTI – Un’ala di punta, specialista dell’uno-contro-uno, con qualche gol in faretra, possibilmente ambidestra. Sarà questo il profilo dell’eventuale acquisto last-minute. Non è prioritario. Arriverà con le occasioni di fine mercato, se e soltanto se il residuo di budget lo ammetterà. C’è comunque un canale preferenziale col Chievo: piacciono Acosty e Sestu (i più raggiungibili), oltre a Stoian (da vedere se il Genoa revocherà il prestito), e i soliti Farias e Lazarevic (difficilissimo perché è diventato importante nelle rotazioni di mister Corini). L’altro pallino di Giuntoli è Rivas, nella centrifuga di uno Spezia in piena rivoluzione. Ma il suo stipendio è estremamente elevato. Sullo sfondo compare un’ipotesi nuova: Nunzio Di Roberto. Non rinnoverà con
il Cittadella, a giugno sarà free agent. Un affarone su cui tuttavia ragionano in molti, Novara e Varese in prima fila. CENTRAVANTI – Ubi maior. Qui punta il grandangolo del Gennaio biancorosso. Il grande desiderio non è più un segreto. E non è nemmeno troppo proibito: si chiama Matteo Ardemagni. Per lui, solo per lui, Bonacini è disposto ad allargare i cordoni della borsa fino al limite estremo. Sarebbe il colpo perfetto: un centravanti d’area e di profondità, dal ritmo di calcio vario ancorché compatibile sia agli alti di Mbakogu che ai solfeggi di Sgrigna. Disponibile alla manovra ed efferato nel fabbricare i gol facili, veloci, e quelli fuori schema che mancano all’appello. Farebbe sentire immediatamente più forti tutti i compagni. Se non altro perché acquisirlo significherebbe toglierlo a tutte le rivali. Dal punto di vista tecnico, dunque, tratteggerebbe il valore aggiunto ideale ad una squadra che ha già equilibri compiuti e necessita solo di un grande giocatore che li amplifichi senza romperli. Anche sul piano mediatico-comunicativo darebbe un impulso fortissimo: rinvigorirebbe ulteriormente l’entusiasmo, intensificherebbe le luci
della ribalta sul Cabassi. E nondimeno spariglierebbe un altro derby col Modena. Non è affatto detto che arrivi, anzi. Ma quantomeno si può nominarlo perché il tavolo esiste, è in piedi da oltre un mese. Vi siedono: l’Atalanta (proprietaria), il Chievo (usufruttuario pro-tempore), l’entourage del giocatore. E agli angoli, tutta la colonna di sinistra della serie B. Il Carpi ha messo sul piatto due fiches: il cartellino di Letizia (per giugno) come onere del prestito di durata 18 mesi, e l’impegno a parteciparne al contratto rimodulato verso l’alto (circa 500 mila Euro netti annui). Tra le società c’è un accordo di massima. Ardemagni non ha detto né sì né no, sta naturalmente aspettando. Perché è sostanzialmente una manche di poker a tempo. Più passa, più il Carpi s’avvantaggia. Cesena, Novara e Pescara sono le più attrezzate per il rilancio. Ma devono a loro volta vendere un pezzo pregiato per creare spazio salariale. Può inserirsi forte il Palermo, qualora monetizzi Hernandez. In ogni caso, se qualcuna delle contenders si metterà nelle condizioni di esibire all’Atalanta una cifra congrua per l’acquisto dell’intero cartellino, Giuntoli dovrà per forza ritirarsi dell’asta e buttarsi su altre piste. Impercorribili Cacia e Pozzi (pretendono ingaggi da serie A). Più facile Comi
(qualora il Novara ne trovi il sostituto). Più conveniente Ferrari (Spezia, via Verona), che nel caso libererebbe il margine per arrivare anche a un grande esterno. Molto comunque dipende dal risparmio legato alla partenza di Cani: lo vuole la Juve Stabia, ma il giocatore non ha fretta di decidere perché confida in offerte dall’estero. GRAZIE GIGI - Un saluto, dolorosissimo, comunque c’è già stato: Della Rocca è il nuovo leader della Cremonese (ricavo della cessione: 100mila euro). Non ha avuto spazio, ma questa storica stagione resta comunque sua: è stato la differenza determinante affinché accadesse. Se n’è andato da gran signore, in silenzio, non una parola fuori posto, meno che mai un atteggiamento sopra le righe. Il popolo biancorosso lo ha salutato in gloria, come si fa con gli attori epocali, che lasciano il palcoscenico migliore di come lo hanno trovato: una coreografia stile pubblicità della Coca-Cola anni ’80, tutta per lui, durante la gara con la Juve Stabia. L’ultima fotografia incancellabile nei titoli di coda dell’anno più bello di sempre. Sì, perché parafrasando Eros Ramazzotti: “certi eroi regalano un’emozione per sempre… momenti belli che restano così…impressi nella mente… nel cuore della gente”. Enrico Gualtieri
SERIE D - La Correggese C Crede “Auguro ai tifosi un anno ricco di felicità e gioia, prometto di non lasciare nulla di intentato per far entrare la Correggese Calcio nella storia della città, ringrazio i giocatori e i collaboratori per l’impegno che stanno dimostrando, chiedo a tutti di sostenere la squadra per raggiungere insieme un sogno. CREDIAMOCI”. Parole e musica del presidente Claudio Lazzaretti, un carpigiano doc innamorato del calcio che ha un chiodo fisso in testa e nessuna intenzione di levarselo: trascinare Correggio nel pallone professionistico. Il buon auspicio c’è, la promessa è chiara, le premesse sono esaltanti. Buona fine e ottimo inizio per i ragazzi di Bagatti, campioni d’inverno nel Girone D di Serie D e lanciatissimi al comando. Il trionfo di Lucca (1-0, Luppi) ha raccontato gran parte della verità: è stato uno straordinario segnale di forza e superiorità mentale nei confronti della concorrente diretta. L’entusiasmante successo in fotocopia su Romagna Centro (1-0, Paganelli) è la miglior conferma. La capolista ha fatto selezione: resta in scia la Lucchese che non ha accusato alcun contraccolpo psicologico (4-1 a Montichiari). Lontane tutte le altre. Il mercato è aperto, qualche rinforzo arriverà. Il principale, tuttavia, è la garanzia sulla permanenza di Davide Luppi: respinte tutte le offerte, una decina dalla C, un paio dalla B. Compresa quella del Carpi che aveva proposto al giocatore un contratto triennale. Il sogno del patron, e di tutti i tifosi correggesi, dunque prosegue con la certezza del capocannoniere d’Italia. E domenica conduce a Forcoli, sul terreno dell’ultima della classe.
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venerdì 10 gennaio 2014
anno XV - n. 01
Coppa Italia Pallavolo Serie B - Caloni Agnelli Bg ha battuto Cec Carpi 3 a 0
Ultimo impegno di Coppa Italia per la Cec U
ltimo impegno di Coppa Italia per la Cec, ospite al PalaNorda di Bergamo della Caloni Agnelli dell’ex Gianluca Piccinini. Coach Molinari deve rinunciare in partenza a Bellei infortunato e influenzato e perde anche nel riscaldamento Porcellini per un problema alla schiena. Spazio quindi in starting six per la prima volta in stagione a Lorenzo Casadio. Biancoblu quindi schierati con la solita diagonale Dall’Olio-Bigarelli, Fontana e Casadio schiacciatori, Insalata e Quarta al centro e Trentin libero. Bergamo si presenta con Sbrolla e Kosmina in diagonale principale,
Burbello e Costa di banda, Alborghetti e Piccinini centrali e Franzoni libero.
Primo set di grande equilibrio con la Cec che prova a scappare sul 7-10 con due
attacchi di Bigarelli ma è immediatamente raggiunta dai padroni di casa grazie
Bocce - La due giorni alla bocciofila di Budrione si conclude con amarezza per i modenesi che non riescono a salire sul podio
La Rinascita delude Da sinistra Iacucci, Mazzoni, Cesini e Pirani
S
abato 4 e domenica 5 gennaio si è disputata la 36esima edizione del Pallino d’oro
I
l 4 e 5 gennaio si sono tenuti a Casalgrande i Campionati regionali 2014 di Tiro con l’Arco Indoor. Per la Re Astolfo non è stata una gara particolarmente fortunata. Tutti i risultati si riferiscono alla divisione Arco Olimpico. Nella Classe Seniores Maschile buona prova di Cristiano Malavasi, ottavo, che con Luca Poppi e Andrea Fantuzzi hanno ottenuto un sesto posto a squadre. Bravo anche
nella Bocciofila di Budrione stracolma per assistere alla parata di campioni di bocce e non solo. 32 gli atleti tra cui
i migliori d’Italia, l’austriaco campione del mondo in carica Niki Natale, il cileno vicecampione del
Campionati regionali 2014 di Tiro con l’Arco Indoor
Re Astolfo opaca
mondo Galvez ed esponenti di Svizzera, Stati Uniti e San Marino. La cerimonia inaugurale ha avuto come ospite d’onore una storica bandiera del volley Francesco Pupo Dall’Olio e componenti della squadra Cec Universal Volley Carpi: l’allenatore Luciano Molinari e i giocatori Andrea Dall’Olio e Luca Porcellini.
a due ace di Burbello. Il punto a punto prosegue poi fino al 19-19 quando un turno al servizio di Piccinini rompe il set con un parziale di 4 punti che sono il preludio del 25-21 finale con un attacco out di Casadio. Il secondo set vede il break della Caloni poco dopo il primo timeout tecnico quando una serie di battute in salto di Kosmina mette in difficolta la seconda linea carpigiana e dall’ 8-8 le squadre si ritrovano 12-8, distanza che regge per tutto il set che, nonostante gli ingressi di Bertazzoni e Zaghi, si chiude 25-19 con un attacco out di Bigarelli. Nel terzo parziale la Cec parte
bene portandosi subito avanti 4-1 ma il vantaggio viene a poco a poco annullato dai bergamaschi che agganciano Zaghi e compagni sul 10-10 per poi allungare addirittura fino al 22-14. Un turno in battuta di dall’Olio sembra poter riaprire in parte il set grazie a cinque punti consecutivi ma i padroni non mollano e un attacco di Costa chiude set e partita. Cec fuori dalla Coppa Italia e Bergamo che andrà a giocarsi la final four a Reggio Emilia a inizio febbraio. Ora per i ragazzi di Molinari concentrazione al prossimo impegno di campionato sabato 11 a Monselice.
Presente anche l’assessore allo sport del Comune di Carpi C. Alberto D’Addese. Ad aggiudicarsi il Pallino d’Oro 2014 è stato Roberto Castrini, perugino della S. Angelo Montegrillo. Quinta piazza finale per il migliore dei modenesi, Luca Viscusi della società di casa Mp Filtri Rinascita. Classifica finale: Roberto Castrini (S. Angelo Montegrillo, Perugia); Niki Natale (Austria); Gianluca Manuelli (Ancona 2000, Ancona); Andrea Rotundo (Montecatini Avis, Pistoia);
Luca Viscusi (Mp Filtri Rinascita, Modena). Amarezza anche al termine del Trofeo Mp Filtri che si è disputato domenica 5 gennaio e al quale hanno partecipato 700 giocatori provenienti da tutta Italia insieme agli stranieri che hanno disputato il Pallino d’oro a cui si sono aggiunti atleti della Germania. Al termine della gara nessuno dei nostri portacolori si è piazzato tra i primi otto. Classifica finale: Giovanni Iacucci (Ancona 2000, Ancona); Andrea Mazzoni (Bardolino, Verona); Andrea Pirani (Bardolino, Verona); Marco Cesini (Ancona 2000, Ancona); Davide Truzzi (Rubierese, Reggio Emilia); Roberto Notari (Vigasio, Verona); Iacopo Gaudenzi (Zeni Piero, Lodi); Rodolfo Peschiera (Svizzera). Sabato 11 gennaio ricomincia il campionato di Serie A e La Rinascita è impegnata in trasferta contro L’Aquila.
Castrini, Natale, Manuelli e Rotundo
Andrea Grandi che, alla sua prima gara, ha superato il muro dei 500 punti. Nella Classe Master Maschile è rientrato Marco Mai, dopo un lungo periodo lontano dai campi di gara dovuto a problemi di salute, con un buon risultato che premia la sua caparbietà. Discreta la prova di Enzo Branchini, mentre ottima è stata la gara di Daniela Capone che, alla sua prima esperienza importante, si è piazzata al secondo
posto nella Classe Juniores Femminile. Bella prova anche di Mattia Bernardi. alla sua prima esperienza di gara: tradito da un problema muscolare dovuto alla tensione, ha sprecato le ultime tre frecce, classificandosi al nono posto. Nella Classe Ragazzi Maschile notevole miglioramento di Nicola Fracassini che, rispetto allo scorso anno, ha più che raddoppiato i suoi punti ed è salito dal dodicesimo al quinto posto.
Nella Classe Giovanissimi Maschile prova opaca di Andrea Messina e Marco Monari i quali hanno ottenuto rispettivamente il secondo e terzo posto. Gli atleti della compagnia carpigiana Re Astolfo saranno impegnati sabato 11 e domenica 12 gennaio nel 5° Torneo Città di Carpi, presso la palestra dell’Istituto Vallauri (sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30).
venerdì 10 gennaio 2014
S
abato 21 dicembre si è svolto il consueto saggio di Natale della Sezione pattinaggio della Dorando Pietri. La palestra del Vallauri, illuminata da fasci di luce colorati e addobbata a puntino, è apparsa splendida agli occhi del numeroso pubblico intervenuto per il tradizionale appuntamento natalizio. Genitori, famigliari e amici dei quasi 100 atleti della società hanno potuto assistere a uno splendido spettacolo presentato quest’anno da Mattia Ferrari di Radio Bruno. Oltre alle esibizioni dei singoli gruppi della società quest’anno sono stati numerosi gli ospiti accreditati a livello nazionale e internazionale. Nella specialità Solo Dance si è esibita Asya Sofia Testoni, campionessa italiana 2013 Categoria Allievi; nella specialità Artistico, il
Sabato 21 dicembre, di fronte a un pubblico numeroso, si è svolto il consueto saggio di Natale della Sezione pattinaggio della Dorando Pietri
In punta di pattini
pubblico ha potuto ammirare Tommaso Stanzani, campione regionale 2013 Categoria Esordienti; nella specialità Gruppi Sincro Roller, il Vallauri ha ospitato il Calderara Bologna, il cui medagliere è a dir poco impressionante, con tre titoli italiani consecutivi, tre titoli europei, due titoli mondiali e vice campionesse mondiali nel 2013; nella specialità Coppia Danza,
Rugby a 15
I falchi carpigiani atterrano i Gorilla
E
’ finalmente arrivata la prima vittoria ufficiale in un match di rugby a 15 per la formazione del Rugby Carpi! Nella quinta giornata (dopo 2 sconfitte e 2 rinvii) del Campionato amatori CAR-UISP, i Falchi hanno avuto la meglio sui Gorilla rugby di Spilamberto con il punteggio 31-5. Partita tesa e bloccata a lungo, poi i Gorilla sono passati avanti trovando una meta di carattere. I Falchi però hanno reagito e, in pochi minuti, hanno ribaltato il risultato chiudendo il primo tempo avanti 12-5 grazie alle due mete di Ferri e Lusvarghi. Nel secondo tempo ingresso in campo del mister Stefano Bolognesi che ha marcato 2 mete e messo al sicuro la vittoria. Nel finale, ricco di nervosismo e cartellini, spazio anche per una corsa conclusa in mezzo ai pali di Augustine “Ugo” Lotanna. Il Rugby Carpi sale a quota 6 punti in classifica, conquistando il 4° posto del Girone Emilia Romagna ai danni proprio dei Gorilla. Prossimo appuntamento il 15 gennaio a Fiorenzuola contro il Val d’Arda rugby.
anno XV - n. 01 23
a incantare sono stati Asya Sofia Testoni e Giovanni Piccoloantonio, campioni italiani 2013 Categoria Allievi. E, ancora, hanno volteggiato sul parquet carpigiano nella specialità Artistico, Eleonora Gardelli, campionessa Uisp 2013, e nella specialità Gruppi il dodicetto della Magic Roller Bologna, campione italiano 2013. Insomma uno spettacolo a 360° sul mondo del pattinaggio che si è concluso con il collettivo della Dorando Pietri, E’ meglio Mario, esibizione che la società porterà anche al Trofeo Mariele Ventre, il 25 gennaio, al Palapanini di Modena. La preparazione di questo evento ha siglato la nascita della collaborazione con l’Istituto Vallauri, indirizzo moda/design, che per l’occasione ha disegnato i bozzetti dei costumi realizzati. La società ringrazia gli allenatori Alessandro Diazzi, Cristina Bertolini, Alessandra Berni, Maria Giulia Crotti, Federica Berni, Ilaria Tarabini e Valentina Bulgarelli per il lavoro svolto e l’impegno, oltre a tutti i genitori e alle famiglie che hanno collaborato alla riuscita della serata, resa possibile grazie al fondamentale contributo di Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Radio Bruno.
Cabassi Carpi - Acquagol
Befana un po’ sottotono
P
restazione un po’ sottotono della formazione carpigiana degli Acquagoal che ha partecipato al X Torneo della Befana disputatosi il 6 gennaio presso l’impianto Comunale del Parco del Tigullio di Lavagna. La baby Cabassi ha disputato quattro partite contro Camogli, RN Bogliasco, Arenzano e Sturla, subendo quattro sconfitte anche se di misura. I piccoli biancorossi hanno tentato in tutti i modi di avere la meglio sulle squadre avversarie senza però riuscire a incidere in maniera fruttuosa. La fase offensiva è risultata poco incisiva nonostante i continui tentativi del capitano Federica Moretti e Matteo Medici, i migliori in campo al termine del Torneo.
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