Tempo n° 2

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a soli € 0,50 in edicola venerdì 17 gennaio 2014 anno XV - n. 02

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Artigiani della musica

Simone Prandi e Luca Morelli

Paola e Daniela Poletti

“l’ancora di salvezza del commercio è la qualità”

Giuliano Cavaletti e Daniela Dallavalle

la grande famiglia di greda in festa alle ferrovie creative “Vivere di ciò che si ama è una soddisfazione”. Parola del carpigiano Simone Prandi che, insieme al compositore Luca Morelli e al milanese Andrea Costantini, ha dato vita in città ad Artigianato Musicale. Lo studio riapre nella nuova sede di via della Costituzione 2/D, domenica 19 gennaio.

tra le righe:

Al via il cantiere della piscina di SARA GELLI

a pagina 2

NEGOZI

benetton:

chiude lo store di Piazza Martiri CRONACA

la scuola dell’infanzia agorà ha organizzato, sabato 25 gennaio, un flash mob in occasione della giornata della memoria

TASSE SULLA casa: Il ballo del mattone

a rovereto sono tornati gli alpini


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venerdì 17 gennaio 2014

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Tra le righe...

E

’ stato necessario produrre una documentazione fotografica per rendere veritiera la notizia: sono iniziati davvero i lavori per la costruzione della nuova piscina di Carpi! Era il 2002 quando la Giunta guidata dall’allora sindaco Demos Malavasi commissionò un progetto preliminare per ripensare l’intera area dalla piscina al Diennea fino alla pista d’atletica. Già allora l’impianto natatorio risalente al 1974 mostrava gli inevitabili segni del tempo: tombini rotti, guasti di tubature, colonie di formiche... L’unico intervento eseguito in quarant’anni è stato il rifacimento degli spogliatoi nel 1999. Sono occorsi quasi dieci anni per approdare al progetto definitivo (costo 11 milioni di euro) approvato dal Consiglio Comunale nel giugno 2011 e solo qualche giorno fa, l’8 gennaio, “è stata effet-

tuata la consegna parziale dell’area destinata alla costruzione della nuova piscina Onorio Campedelli” annuncia il Comune “alla società di progetto Aquanova Carpi srl (di cui fanno parte Cmb e Coopernuoto dopo che Unieco è stata costretta a defilarsi per i noti problemi finanziari). L’immagine fotografica documenta l’avvio dei lavori di accantieramento e le indagini archeologiche propedeutiche alla realizzazione dell’impianto. Le elezioni amministrative in programma a primavera hanno sicuramente impresso un’accellerazione: i lavori sono finalmente iniziati e già ci si chiede quanto dureranno... Dalla firma del contratto alla messa in esercizio sono previsti due anni, ma le successive elezioni amministrative sono previste nel 2019...

Incredibile...

Il graffio Zuckerberg è stato il filantropo più generoso d’America nel 2013. E gli iscritti a Facebook non sfuggono a tale contagiosa generosità... di sproloqui!

Sara Gelli

Frase della settimana...

La Iena

“Alleanza per Carpi sta facendo il doppio gioco con il Partito Democratico”. Dichiarazione di Antonio Russo, consigliere di Fratelli d’Italia tratta da La Gazzetta di Carpi del 9 gennaio.

Foto della settimana

Via del Veronese

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DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 15 gennaio 2014


venerdì 17 gennaio 2014 Alle Giotto il 43,3% degli alunni è straniero: sono 85 su un totale di 196 bambini

Lo stradario non fa l’integrazione

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ainetto rosa sulle spalle, Irina, 9 anni, entra a scuola accompagnata dalla mamma. Questa bambina di orgine moldava che frequenta la quarta classe è solo uno dei tanti alunni stranieri iscritti alle scuole elementari della città di Carpi: su 3.243 bambini, 639 sono stranieri (19,7%), praticamente due alunni su dieci. Erano il 13,9% nell’anno scolasticoo 2005/2006. Percentuali di una certa entità, dunque, che rendono bene l’idea del clima multietnico che si respira all’interno delle aule

Siamo piccoli ma già con grandi pensieri”. Hanno le idee chiare i bimbi della Scuola d’infanzia Agorà di Carpi del Comprensivo Carpi 2, protagonisti di un’avventura importante, attraverso il tempo e la memoria. E’ dal 2010, infatti, che le maestre hanno intrapreso un viaggio insieme ai bambini per insegnare loro i valori della pace e del ricordo, per celebrare così, insieme, la Giornata della Memoria, ogni 27 gennaio. E i piccoli, anno dopo anno, raccolgono con entusiasmo la sfida, regalando parole e pensieri in grado di stupire tutti noi. I grandi. Il loro sguardo incantato e spontaneo infatti, atterrisce per la semplicità con cui traduce concetti a volte dolorosi. Terribili. “Tutte le stelle partite sul treno... non sono tornate”. Avete mai pensato di riuscire a racchiudere con tale potente semplicità tutto l’orrore del genocidio? “Il primo anno - spiegano le insegnanti Enrica Sala, Manuela Munari e Maura Marastoni - partimmo in punta di piedi e realizzammo dei biscotti con su scritta la parola pace, che i bambini portarono a casa dalle loro famiglie. Poi ci rendemmo conto che raccontando e leggendo in classe delle storie legate alla memoria,

dove l’integrazione scolastica resta una grande sfida, a partire dalla distribuzione dei bambini stranieri nelle scuole della città. Alle Giotto la percentuale di stranieri oggi arriva al 43,3%: su 196 bambini, 85 sono stranieri, ormai si sfiora la metà degli alunni. Sono due i problemi che questa distribuzione non omogenea e basata sull’arcaico metodo dello stradario comporta. Innanzitutto per i bimbi perché in una classe composta per la maggior parte da stranieri non c’è integrazione. In secondo luogo per i genitori,

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Domenica 19 gennaio, dalle 9 alle 19, le scuole della Fondazione Opera Pia A. Paltrinieri si presentano al Borgogioioso

A misura di bambino! tra i quali prevale la percezione, probabilmente non fondata, che nelle scuole in cui la presenza di immigrati è così alta la qualità dei servizi offerti sia inferiore. La conseguenza è che l’utenza ‘autoctona’ cerca rifugio da altre parti. Un problema che avevamo sottoposto già dal 2005 all’Amministrazione Comunale affinché lo affrontasse con dirigenti e docenti scolastici, per trovare una soluzione, ma le autorità continuano ad affidarsi all’infallibile sistema dello stradario. S.G.

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on l’inizio del 2014 è tempo per le famiglie di pensare alla scuola a cui iscrivere i propri bambini, anche i più piccoli, per il prossimo anno scolastico. Le scuole d’infanzia paritarie e il nido della Fondazione Opera Pia Antonio Paltrinieri di Carpi organizzano Una scuola a misura di bambino: la presentazione di orientamento presso la galleria del centro commerciale Il Borgogioioso dalle 9 alle 19, domenica 19 gennaio. Durante l’iniziativa,

cui parteciperanno anche alcune insegnanti della scuola d’infanzia Aida e Umberto Bassi di Budrione, della scuola d’infanzia Caduti in guerra di Gargallo e della scuola d’infanzia Matilde Cappello di S. Croce e il relativo Nido Primavera, sarà possibile ritirare un depliant informativo che riassume le principali caratteristiche dei diversi plessi e riporta le date degli open day, che si terranno presso le varie strutture il 25 gennaio e l’8 febbraio. Inoltre i genitori potranno prenotare un

incontro, indicando l’orario a loro congeniale nell’ambito delle date definite, per richieste specifiche riguardanti l’organizzazione delle scuole e il piano formativo. Durante la giornata verrà poi allestito un angolo per disegnare e a tutti i bambini le insegnanti lasceranno un palloncino in omaggio mentre nel pomeriggio sarà presente una mascotte. La Fondazione gestisce scuole laiche a indirizzo cattolico che mettono sempre al centro il bambino come persona e le sue esigenze.

In occasione della Giornata della Memoria, la Scuola d’infanzia Agorà di Carpi organizza un Flash Mob in Piazza Martiri, sabato 25 gennaio, a partire dalle 16

Muoviti per non dimenticare

alla pace e al conflitto, i piccoli ci restituivamo spunti straordinari. Fu allora che capimmo che quelle parole dovevano essere restituite ai genitori e alla comunità. I bambini, infatti, ci possono aiutare a ritrovare valori e pensieri che

la vita, spesso, ci fa dimenticare. Trascurare. Nel 2011 il Comune di Carpi diede alle scuole l’opportunità di adottare un monumento: la nostra scelta ricadde sul Cortile delle Steli. I bambini elaborarono la loro stele commemorativa: una stele di gioia. Fatta di colori accesi. Brillanti, che venne esposta per mesi nel Cortile”. Lo scorso anno, le frasi dei bimbi legate alla pace vennero trascritte su bandiere colorate poi appese nei balconi delle

Un progetto di tutti

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utta la scuola ha partecipato al progetto. Le insegnanti: Enrica Sala, Manuela Monari, Maura Marastoni, Rita Morellini, Maria Giulia Clemente, Titti De Martino, Omayra Prampolini, Vittoria Nascimbeni e Mariapia Rosato. Le collaboratrici scolastiche: Clementina Brutto, Maria Messina e Latifa Dhavibi. Il dirigente scolastico del Comprensivo Carpi 2, Attilio Desiderio. E, naturalmente i bambini e le loro famiglie.

loro case. Quest’anno l’Agorà punta ancora più in alto, con un progetto a dir poco ambizioso: “l’idea è quella di eseguire un Flash Mob in Piazza Martiri, sabato 25 gennaio, a partire dalle 16. Il progetto è stato costruito grazie al prezioso e fondamentale aiuto di due genitori: il musicista Gianni D’Addese, il quale ha scritto testo e musica di Pace pace mille patate e l’insegnante di danza Lorenza Cottafava che ha invece ideato la coreografia”,

proseguono le insegnanti. Tutte le scuole carpigiane dall’Infanzia alla Primaria, alla Media di primo grado - sono state coinvolte e invitate a partecipare: “abbiamo portato nei vari istituti un dvd con la coreografia e abbiamo invitato i genitori a essere dei nostri (il video tutorial è su youtube, basta digitare il titolo del brano, colonna sonora del Flash Mob). Lorenza ha fatto numerose lezioni per erudire gli adulti, la prossima sarà il 20 gennaio, alle 19, presso la palestra Pertini”. Insomma qualche migliaio di persone, tra bimbi, adolescenti e adulti, il prossimo 25 gennaio (anche grazie alla collaborazione e al sostegno di ConCarpi e Assessorato al Centro Storico) avranno la possibilità di dimostrare quanto sia importante perpetuare la memoria di ciò che è stato e costruire percorsi di pace e solidarietà. Al ritmo, naturalmente di Pace pace mille patate, canzoncina deliziosa, cantata dagli scolari delle Scuole Medie Fassi e impreziosita dal coretto delle maestre dell’Agorà. Una piccola perla, col sapore di una filastrocca. Da cantare. “Prendi la mano e canta con me questa canzone che pace ci dà. Grida più forte e sogna con me, un mondo d’amore che ancora non c’è”. Jessica Bianchi

Le prove della Sezione 3 anni

Da sinistra: Enrica Sala, Vittoria Nascimbeni, Giulia Clemente, Omayra Prampolini, Maura Marastoni, Clementina Brutto, M. Concetta De Martino, Rita Morellini e Mariapia Rosato


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Casa mia, quanto mi costi...

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’approfondimento sul tema della casa inizia con l’Immobiliare Blu attiva a Carpi dal 2002. A rispondere alle domande di Tempo è il titolare Vincenzo Tecce che profila anche un nuovo ruolo per le agenzie immobiliari. Secondo lei, il prezzo degli immobili a Carpi è oggi più vicino al loro valore reale? “A prescindere dalla situazione economica oggi siamo di fronte a un riequilibrio dei valori del mercato immobiliare ma ciò non significa che a fare il prezzo sia chi compra casa; di certo oggi siamo lontani dagli eccessi di un periodo, quello precedente il 2008, in cui un appartamento degli Anni ‘70 al terzo piano senza ascensore veniva proposto a 150mila euro. C’è stata una flessione dei prezzi ma anche una riduzione del potere d’acquisto delle famiglie che più difficilmente oggi possono permettersi di comprare casa. A Carpi il mercato immobiliare è stato influenzato da due fattori: il terremoto ha

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“2 camere, 2 bagni, sala, cucina in spazi grandi e in palazzina di poche unità: è la richiesta più frequente di chi compra casa” afferma Vincenzo Tecce dell’Immobiliare Blu. “C’è una fascia crescente di coppie giovani che preferisce comprare una casa non nuova ma grande, per poi sistemarsela col tempo”.

E’ il momento di comprar casa? Vincenzo Tecce

indotto molti a cambiare per scegliere un’abitazione più sicura perché antisismica. Nel caso dell’usato chi compra

richiede la documentazione degli interventi eseguiti dopo il sisma. L’altro fattore riguarda la compravendita di nuove

abitazioni: sempre più spesso chi acquista è interessato a immobili ‘a risparmio energetico’. Non è più solo l’estetica a guidare le scelte”. Si vende più l’usato o più il nuovo? “Il nuovo resta accessibile a chi se lo può permettere. Oggi comunque non è più di moda il nuovo a tutti i costi, anche piccolo purché sia nuovo. C’è una fascia crescente di coppie giovani che preferisce comprare una casa non nuova ma grande per poi sistemarsela col tempo. La questione del prezzo è diventata comunque un criterio fondamentale di scelta e c’è chi è disposto a comprare ma solo restando al di sotto dei 50mila euro”. Per sollecitare una ripresa del mercato cosa serve? “In considerazione della debolezza del momento e della fragilità delle famiglie, un ruolo fondamentale è affidato alla capacità di sostegno che saprà garantire il sistema creditizio. Oltre a questo sarebbe importante finalmente capire le condizioni fiscali per le scelte di investimento immobiliare di famiglie e imprese.

Il balletto sulla casa di Ici, Imu, mini Imu, Tasi non offre le necessarie sicurezze rispetto alla tassazione che graverà sugli immobili eventualmente acquistati. E’ così anche per le detrazioni fiscali in caso di ristrutturazioni. E allora si spiega la scelta di chi opta temporaneamente per l’affitto in attesa di maggiori certezze e sicurezze”. Il momento è più difficile per chi vende o per chi compra? “E’più difficile per chi vende: dire di no oggi a un’offerta può significare aspettare mesi per una nuova proposta. Per collocare un immobile a valore di mercato ci volevano dai 2 ai 4 mesi nel 2005, oggi ci vogliono dai 3 ai 6 mesi”. C’è ancora chi investe sul mattone? “I grandi investitori stanno tornando ma quelli piccoli non riescono a sopportare il peso della tassazione e dei costi delle seconde case”. Dove i prezzi restano alti? Cosa fa tendenza? “2 camere, 2 bagni, sala, cucina in spazi grandi e in palazzina di poche unità. Il centro

storico rimane zona di pregio ma per il resto i prezzi si stanno livellando e, a mio parere, non c’è più una differenza così evidente tra Zona Nord e Zona Sud”. Quale consiglio dare a chi si approccia al mondo immobiliare per l’acquisto? “Mettete da parte gli entusiasmi e controllate tutto quello che riguarda l’immobile richiedendo una documentazione chiara. Il rischio è quello di ritrovarsi il vicino che non paga le spese condominiali. Inoltre è importante chiedere le visure sull’immobile in occasione del compromesso senza aspettare il rogito. Affidarsi a professionisti e ad agenzie accreditate è indispensabile per non avere amare sorprese: io credo che il futuro dell’agenzia immobiliare sia proprio nel servizio, perché l’agente che mostra dove si trova il bagno e dove la cucina è cosa superata. L’agenzia non deve essere considerata una spesa aggiuntiva ma deve diventare uno strumento di tutela”. Sara Gelli


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La nuova tassa sulla casa ci costerà molto cara. Addirittura più della vecchia Imu. E in un panorama di risorse sempre più risicato e di una potestà impositiva comunale sempre più ridotta, per chiudere il bilancio in pareggio “o si tagliano i servizi o si aumenta l’imposizione fiscale”, ammette sconsolata Cinzia Caruso, assessore al Bilancio del Comune di Carpi.

Tari, Tasi e Iuc: siamo alla schizofrenia I

l balletto del mattone è a dir poco schizofrenico: solo nell’ultimo anno infatti, le tasse sulla casa hanno cambiato nome e volto ben sei volte. Un mare magnum di acronimi che sta gettando in confusione i cittadini. Tra Tares, Trasi, Tari, Tasi e Iuc infatti, non si sa davvero più che pesci pigliare. L’unica cosa certa è che dopo aver mandato in pensione anzitempo la vecchia Ici, di balzello in balzello, il Governo ha messo le mani in tasca agli italiani, impoverendoli ulteriormente. Il ballo del mattone parrebbe oggi esser terminato, almeno stando alle rassicurazioni provenienti da Palazzo Chigi ma, in realtà, nulla è ancora stato messo nero su bianco, come ci conferma l’assessore al Bilancio del Comune di Carpi, Cinzia Caruso, insieme al quale abbiamo tentato di districarci in questo complesso e “italianissimo” labirinto di tasse. Il ministro all’Economia, Saccomanni ha annunciato che emanerà un provvedimento che concederà agli enti locali la possibilità di incrementare le aliquote della Tasi allo scopo di concedere detrazioni alle fasce più fragili della cittadinanza ma di fatto, spiega Caruso, “la norma non è ancora stata ufficializzata e, di conseguenza, non conosciamo ancora il perimetro entro il quale potremo fare tali detrazioni, a chi e in quale misura”. Ma facciamo ordine nella girandola di sigle: “sulla casa, il Governo - spiega l’assessore - dal primo gennaio del 2014 ha introdotto la Iuc, ovvero l’imposta unica comunale, la quale si compone di Imu, Tari e Tasi. L’Imu, infatti, abolita per prima casa, terreni e fabbricati agricoli, permane per le seconde case, le aree edificabili, gli uffici, i negozi e gli stabili pro-

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entile signor Marchesini, ho letto con piacere e divertimento il suo trafiletto sul Renziano Dop, e mi permetto di darle il mio contributo nell’intenzione di arricchire il confronto. I renziani dal 9 dicembre non esistono più. Esiste un Pd guidato da Matteo Renzi, grazie a un grande sostegno elettorale, che alcuni di noi hanno manifestato da molti mesi, a differenza di chi, legittimamente, ha cambiato idea solo nelle ultime tre settimane (e anche

Cinzia Caruso

duttivi. La Tari è la componente relativa ai rifiuti che sostituirà la neonata e subito abortita Tares, mentre la Tasi è la Tassa sui servizi indivisibili dei Comuni (la cui base imponibile è la medesima prevista per l’Imu)”. La Tasi “ruberà” all’Imu la base di calcolo, cioè la rendita catastale dell’im-

mobile rivalutata del 5% e moltiplicata per 160. In soldoni, la nuova tassa sulla casa ci costerà molto cara. Addirittura più della vecchia Imu. Per quanto riguarda la prima casa, l’aliquota massima Tasi potrà arrivare dal 2,5 al 3,3 per mille, per gli altri immobili si potrà giungere fino a un massimo dell’11,4 per mille (anziché 10,6). L’aumento previsto consentito dello 0,8 per mille (che potrà essere applicato dai Comuni unicamente per finanziare le detrazioni per le famiglie) comporterà per lo Stato un gettito maggiore che però non potrà essere intascato dai sindaci per tenere in ordine i propri conti. Ergo, i cittadini spenderanno di più e il nostro Comune cioè noi - avrà a disposizione meno risorse da utilizzare per la tenuta dei servizi e il bene della comunità. “La coperta si riduce ancor di più. Quest’anno - prosegue l’assessore - a causa della spending review avremo un taglio di 1 milione e mezzo sui trasferimenti statali e il mancato gettito relativo al pagamento dell’Imu sulla prima casa non verrà compensato dallo Stato. Lo scenario è preoccupante: faremo di tutto per non

A Carpi siamo passati dall’Ici che ci costava 20 milioni di euro l’anno ai 34 milioni dell’Imu. Ora aspettiamo la mazzata della Tasi che, al danno, aggiunge pure la beffa, dal momento che ci impoverirà due volte, togliendoci denari da un lato e servizi dall’altro, per arricchire le casse dello Stato.

appesantire la pressione fiscale sui cittadini ma, fino a quando il quadro norma-

tivo non sarà completo, è impossibile prendere alcuna decisione relativamente alle aliquote”. Ma c’è poco da illudersi, in un panorama di risorse sempre più risicato e di una potestà impositiva comunale sempre più ridotta, per chiudere il bilancio in pareggio “o si tagliano i servizi o si aumenta l’imposizione fiscale”, ammette sconsolata Cinzia Caruso. “Quella del Governo è una mossa politica che, personalmente, non condivido: lo Stato continua a delegittimare le figure dei sindaci che non possono più stringere un patto responsabile col territorio. Nei palazzi romani si legifera sui tributi locali mentre quelli statali restano ingessati.

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Casa mia, quanto mi costi... Siamo di fronte alla morte del federalismo istituzionale. Per il bene delle comunità dovrebbe essere istituita una imposta locale immobiliare di completa competenza comunale, dall’emanazione del testo del tributo alla gestione della sua riscossione”. I numeri sono inclementi: a Carpi siamo passati dall’Ici che ci costava 20 milioni di euro l’anno ai 34 milioni dell’Imu (di cui 12 conferiti allo Stato). Ora aspettiamo la mazzata della Tasi che, al danno, aggiunge pure la beffa, dal momento che ci impoverirà due volte, togliendoci denari da un lato e servizi dall’altro, per arricchire le casse dello Stato. “Non abbiamo grandi margini di manovra - conclude Caruso - ma nel redigere il Bilancio cercheremo di comprimere ancor di più le previsioni di spesa”. Per fare i bilanci però, i Comuni hanno bisogno di certezze relativamente ai flussi finanziari ed è quindi decisivo che il Governo espliciti le norme. Sino ad allora è impossibile stimare quanto la Tasi ci alleggerirà. Come spesso accade, cambiano i nomi ma non la sostanza e a gonfiarsi la pancia, a scapito nostro, è sempre e soltanto Cesare... Jessica Bianchi

La Mini Imu si pagherà

Discusso in Consiglio Comunale il nuovo Accordo quadro con Acer

a Mini Imu, ennesimo pasticcio del Governo, sull’abitazione principale dev’essere calcolata sulla differenza d’imposta tra l’aliquota deliberata dal Comune e quella di base dello Stato. Sulla differenza così calcolata la Mini-Imu va versata nella misura del 40%, entro il 24 gennaio 2014. Il versamento non si effettua per importi fino a 12 euro. Per calcolarla il contribuente dovrà tener conto dell’aliquota del 5 per mille e della detrazione di 200 euro (maggiorata di 50 euro per ogni figlio residente di età inferiore a 26 anni); al totale dovrà quindi essere sottratto l’importo calcolato sulla base dell’aliquota del 4 per mille e delle detrazioni spettanti. Sui terreni agricoli, nonché quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, i contribuenti per calcolare la tassa dovranno tener conto dell’aliquota del 9 per mille: al totale dovrà essere sottratto l’importo calcolato sulla base dell’aliquota del 7,6 per mille. Dell’importo risultante, il contribuente dovrà versare il 40%.E’ disponibile sul sito del Comune un programma per il calcolo delle Mini Imu e per la stampa del modello di versamento F24: www.amministrazionicomunali.it.

iscusso in Consiglio comunale il nuovo accordo quadro e contratto di servizio con Acer, Azienda Casa Emilia Romagna di Modena, per la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (ERP) di proprietà comunale. “Il nuovo accordo, costruito in base alle indicazioni della Legge regionale, prevede una durata di 5 anni dal 2014 al 2018 con la possibilità di rinnovo per altri cinque anni attraverso l’adozione di un’apposita delibera del Consiglio. Il patrimonio Erp è formato in provincia da 6.000 alloggi; 618 quelli

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L’intervento... stavolta per fortuna, altrimenti ci saremmo ritrovati Cuperlo alla guida del Pd... Se lo immagina nel 2014?). Detto questo, il problema dei renziani, secondo me, non esiste. Almeno per chi ha sostenuto Renzi dalla prima ora, come il sottoscritto. Siamo stati convinti della legittimità di questa battaglia dall’origine e siamo riusciti a portare Matteo Renzi alla guida di questo

partito. Non abbiamo più niente da dimostrare, non ci serve un tesserino o un Dop. La questione vera è che la corsa al renzianesimo, se vogliamo giocare con le parole, vede protagonisti tutti coloro che forti del loro sostegno a Renzi alle ultime Primarie, e che magari avevano altri orientamenti fino a tre mesi fa, oggi hanno premura di essere riconosciuti come innovatori,

Sono 618 gli alloggi di edilizia pubblica a Carpi

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di proprietà del Comune di Carpi. Il nuovo Accordo – ha spiegato l’assessore al Patrimonio, C. Alberto D’Addese – riconosce ad Acer un compenso per l’attività di gestione corrente di 43 euro al mese per alloggio (il precedente compenso ammontava a 40). L’aumento si è reso necessario per far fronte all’aumento dell’Iva, dell’imposta di Registro sui contratti di affitto, del costo del personale, degli oneri assicurativi. Il nuovo accordo prevede inoltre un incremento del budget disponibile per la manutenzione ordinaria che passa

di Nilo Pacenza (Pd) riformatori, nuova politica, nonché rappresentanti del cambiamento. Ma come lei asserisce il cambiamento si fa con le idee e i progetti, proponendo soluzioni al passo coi tempi e restituendo alle nostre città quella necessaria connessione con l’Europa e il mondo. E’ la visione del futuro che fa la differenza. Oggi parlare ancora di renziani Dop o Doc non ha senso, a meno che non

da 24 a 27 euro al mese per alloggio. Si prevede inoltre che Acer metta a disposizione del Comune un nuovo servizio di custodia dei beni e arredi di utenti sfrattati o decaduti o delle eredità giacenti. Si ricorda inoltre che il Comune ha trasferito all’Unione delle Terre d’Argine le funzioni in materia di servizi sociali e pertanto la gestione del patrimonio Erp è delegata all’Ufficio casa dell’Unione”. In pratica per la manutenzione ordinaria sono previsti 200mila euro l’anno, il 2% del valore del patrimonio Erp del Comune.

ci sia qualcuno che senta la necessità di essere riconosciuto come tale. Chi lo è sempre stato non ne ha bisogno e, oggi, ancor meno, considerati i risultati delle Primarie. Mi auguro che tutti i democratici si sentano appartenenti alla stessa casa, anche quelli che hanno rischiato di portarci indietro di 30 anni sostenendo la conservazione e che oggi, forse, hanno compreso quanto fosse necessario questa ventata di freschezza all’interno del nostro partito.


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La Corte dei Pio ha perduto un carpigiano amatissimo: Bruno “Billy” Dotti è infatti scomparso giorni fa all’Ospedale Ramazzini

Arrivederci Billy...

Bruno Dotti in una foto di Mauro D’Orazi

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a Corte dei Pio ha perduto un carpigiano amatissimo: Bruno Dotti è infatti scomparso giorni fa all’Ospedale Ramazzini. Billy, come lo conoscevano tutti, ha lavorato per più di trent’anni in Comune: giardiniere, operatore ecologico, manutentore del cimitero, custode del Museo Monumento al Deportato, usciere dell’Archivio storico. L’ultima mansione svolta insieme a quella di messo e fattorino, è stata quella di custode della sala esposizioni delle ex carceri. Un lungo servizio il suo, a favore della comunità cittadina. Lo ricordiamo attraverso le parole di Mauro D’Orazi che, nel suo ultimo libro La Ruscaroola, nel capitolo dedicato al Cotecchio, scrive: “al Parco era anche in uso la crudele tradizione dal cutècc’ cun la scaarga (cotecchio con la scarica). Lo sventurato che, andava da solo a 20 e che quindi perdeva per tutti, doveva pagare un duro pegno. Veniva fatto sedere a cavallo della panchina, gli si dava in mano il mazzo mischiato e coperto. Mentre, chino, scopriva una carta alla volta alla ricerca del Pigugnino, crudelmente gli altri giocatori lo battevano a mani aperte sulla schiena, finché la carta maledetta non veniva trovata. Mi è capitato solo una volta di assistere alla sconcertante scena, avevo 13

anni, ma mi è rimasto impresso in modo indelebile nella mente. A m viin i sgrisóor, sóol a pinsèer èggh!! (mi vengono i brividi solo a pensarci). Anche per questa insana pratica, Fabiìn Carretti mi ha confermato la cosa, ricordandomi che lui (ma chi lo avrebbe detto?) era uno dei protagonisti attivi di questa feroce usanza e che spesso in tre si mettevano d’accordo per giocare tutti contro tale Billy Dotti per farlo arrivare a 20 punti e somministrargli la pena corporale prevista, fra i beceri e sguaiati sghignazzi dei numerosi presenti. Per prolungare la punizione qualcuno ogni tanto toglieva il fantino di spade dal mazzo… Il povero Billy continuò, sadicamente e in piena malafede, a essere sottoposto alla stessa punizione, anche quando seguì una parte dei ragazzi del Parco che si misero a un certo punto a frequentare, con intenzioni non proprio devozionali, l’oratorio di S. Nicolò, dotato di bigliardino, tavoli da gioco, ecc … I buoni frati sopportarono per un po’, con amore e pazienza, questi ragazzacci indisciplinati che urlavano e bestemmiavano senza timor di Dio, finché le porte si chiusero e la piccola banda si trasferì al Bar Scacco Matto, all’inizio di Via Guido Fassi”. Arrivederci Billy, con un sorriso, quello che non ha mai abbandonato il tuo volto.

Il 29 gennaio il punto vendita 3 Store, di Corso Pio 3, in collaborazione con Confcommercio Carpi e la partecipazione di Apple Italia, organizza il primo workshop italiano dedicato alle imprese che vogliono migliorare le proprie performance attraverso l’uso integrato di Mac, Iphone e Ipad

Il mondo Apple aiuta il tuo business I l punto vendita 3 Store, di Corso Alberto Pio 3, in collaborazione con Confcommercio Carpi e la partecipazione di Apple Italia, organizza il primo workshop italiano dedicato alle micro e piccole imprese che vogliono approfondire il mondo Apple, dai Mac agli Iphone, agli Ipad. “Il workshop, dal tema Vieni a scoprire il tuo business con iPhone e iPad, che si terrà mercoledì 29 gennaio, a partire dalle 18, presso la sede di Confcommercio in via Mazzini, 5 - spiega Tommaso Leone, titolare di Blu srl - consentirà agli imprenditori di comprendere quanto l’interazione tra i vari dispositivi e le app esistenti dedicate alle partite iva, possano migliorare le performance aziendali in termini di efficienza, velocità nei flussi di informazione e maggiore vicinanza al cliente”. Al corso prenderà parte la responsabile della formazione degli Apple store in Italia che illustrerà alcune case history, ovvero dei casi emblematici per far toccare con mano come, altre realtà imprenditoriali simili alle nostre, stiano già utilizzando con successo questi sistemi. I partecipanti avranno la possibilità di fare domande e, allo stesso tempo, di sperimentare praticamente le tematiche che verranno affrontate: sarà infatti allestito uno spazio completamente dedicato alla prova dei vari dispositivi. “Il mio 3 Store carpigiano - pro-

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n corso di sopravvivenza per genitori di ragazzi che hanno tra gli 11 e i 14 anni di età, che dia strumenti e fornisca strategie a mamme e papà alle prese con figli in una fase cruciale della loro vita, la preadolescenza. Si intitola Mamma vai tra, prendendo a prestito una locuzione utilizzata spesso dai ragazzi di oggi (significa Mamma, stai tranquilla) ed è promosso dal Centro per le Famiglie dell’Unione delle Terre d’Argine in collaborazione con Coop Aliante e Consorzio di solidarietà sociale di Modena. Un vero e proprio percorso di riflessione e sostegno alle risorse genitoriali e alle competenze educative delle mamme e dei papà, importanti per affrontare con serenità e autorevolezza il dialogo con i propri figli. Gli incontri saranno un’occasione per approfondire tematiche specifiche di questa età, per riflettere insieme su situazioni che quotidianamente i genitori si trovano ad affrontare nella relazione con i propri figli preadolescenti. Le serate saranno condotte da Valentina Corradi (psicologa, psicoterapeuta familiare), Roberta Galli (pedagogista), Giorgia Silvestri (coordinatrice educativa dei Centri Giovani). Gli incontri sono gratuiti

segue Tommaso Leone - è uno dei pochissimi negozi (circa 30 in tutto il Bel Paese) scelto per far parte del progetto Apple Tep, Telco Excellence Program, grazie al quale abbiamo un rapporto più diretto con Apple. Già da qualche mese, infatti, un esperto Apple è presente un giorno a settimana presso il nostro negozio per offrire, gratuitamente, tutto il supporto necessario per la personalizzazione del proprio dispositivo, per chi è già cliente, o dare le delucidazioni necessarie

a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo Apple. Questo genere di servizio è stato sinora dedicato quasi esclusivamente alla clientela privata, ed è proprio per tale motivo che abbiamo voluto organizzare questo workshop rivolto alle imprese del commercio, dei servizi, della ristorazione e dell’artigianato”. Per maggiori informazioni e iscrizioni: 059.736451 - email 3store.carpi@blusrl.eu.

Al via un corso di sopravvivenza per genitori di preadolescenti

“Mamma vai tra”

e a ingresso libero e si svolgeranno presso l’Auditorium della Biblioteca multimediale Loria di Carpi. Programma 23 gennaio, ore 20,45 - Figli,

fratelli e genitori: conflitti in equilibrio; 30 gennaio, ore 20,45 - Regole, eccezioni e punizioni: dal cellulare al coprifuoco.


venerdì 17 gennaio 2014 La voce correva da tempo ma a darcene l’ufficialità è stato l’assessore al Commercio, Simone Morelli

riempiti con un’altra attività”. Ridurre il megastore, evidentemente, non è bastato per contenere i costi di gestione e far fronte alla flessione dei consumi derivante dalla crisi economica. Benetton resterà sulla piazza cittadina solo con lo store presente all’interno della galleria commerciale del Borgogioioso”. J.B.

“Chiude Benetton in Piazza”

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a voce correva da tempo ma a darcene l’ufficialità è stato l’assessore al Commercio e Centro Storico, Simone Morelli: “il punto vendita Benetton di Piazza Martiri chiuderà a breve”. Ma che fine faranno i dipendenti?

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i hanno pensato due ragazzi di 29 anni a far riscoprire ai carpigiani l’importanza di alimentarsi in modo sano e in tutta sicurezza, grazie a un rapporto diretto tra produttore e consumatore. Sono Paolo Menozzi e Andrea Golinelli, i nuovi gestori della Bottega Campagna Amica al civico 6 di via Volta, il negozio della rete di prodotti a marchio Campagna Amica creato da Coldiretti per valorizzare i prodotti di provenienza certa, italiana e garantita. Entrambi sono diplomati in agraria e titolari di un’azienda agricola. Ma quali sono i vantaggi di portare sulla propria tavola cibi acquistati direttamente da chi li produce? Lo abbiamo chiesto a Paolo Menozzi. Cosa vuol dire prodotti a km 0? “I prodotti a km 0 sono quei generi alimentari che vengono coltivati, venduti e consumati nel raggio di pochi chilometri dal luogo di produzione. Tutti i prodotti della nostra bottega - a eccezione degli agrumi provengono infatti da aziende agricole della zona”. Perché è preferibile acquistare prodotti di filiera corta? “Innanzitutto i prodotti freschi a km 0 costano meno per-

“Ci hanno assicurato che non verrà licenziato nessuno e il nostro auspicio è che tutti i dipendenti vengano riassorbiti in altri negozi”. L’assessore spera, considerata la posizione strategica e centralissima del negozio, “che i muri vengano presto

MANGIAR SANO, SPENDENDO MENO. È questa LA FILOSOFIA ALLA BASE DELLA BOTTEGA CAMPAGNA AMICA COME CI RACCONTA IL 29ENNE CARPIGIANO PAOLO MENOZZI

Più vicino è più buono

Paolo Menozzi e Deborah Barbieri

ché non si devono sostenere grandi spese per il trasporto e, in questo modo, si valorizza e si sostiene il lavoro degli agricoltori locali. Poi, trattandosi di prodotti nostrani sappiamo come sono stati coltivati e raccolti e, per quanto riguarda i prodotti conservati, come sono stati trasformati. Gli alimenti che troviamo nei supermercati invece, disponi-

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bili tutto l’anno, anche se esotici e fuori stagione, spesso costano di più, hanno minori proprietà nutrizionali, non sempre sono di origine rintracciabile e contribuiscono ad aumentare l’inquinamento a causa dell’energia consumata durante il trasporto. Inoltre, acquistando direttamente dal produttore, possiamo riscoprire la stagionalità e i sapori

autentici dei cibi del nostro territorio”. Quali sono i vantaggi di mangiare seguendo le stagioni? “I prodotti di stagione coltivati e raccolti in Italia, impiegando poco tempo ad arrivare sulle nostre tavole, mantengono un contenuto più elevato di vitamine e sali minerali rispetto a quelli che,

provenienti dall’estero, devono fare molta strada prima di raggiungerci. Inoltre, frutta e verdura di stagione sono certamente più buoni, profumati e gustosi perché sono colti al giusto grado di maturazione, e maturano nel rispetto delle condizioni climatiche ottimali della pianta. Non hanno bisogno di ausili esterni, come sostanze e lavorazioni ad hoc, per diventare mature, e anche questo si traduce in un minor impatto ambientale. Anche l’arredamento della nostra bottega è all’insegna dell’eco-sostenibilità, in quanto interamente ricavato da materiali di recupero”. Cosa vi ha spinto a investire in questa attività nonostante la crisi? “Perché crediamo molto in questo progetto e stiamo avendo un riscontro positivo dalle persone. La gente vuol sapere quel che mangia. Si è stancata di apprendere dai giornali e dalla televisione che spesso le mozzarelle e i pomodori arrivano da terreni inquinati o, ancora, che le carni provengono da

animali allevati con mangimi scadenti o tossici. Adesso, le persone esigono trasparenza, eticità e genuinità e, se possono, anche a prezzi più bassi rispetto a quelli della grande distribuzione. A breve introdurremo dei distributori di pasta sfusa in vendita a peso come era abitudine un tempo, sempre in un’ottica di risparmio economico e attenzione per la salvaguardia dell’ambiente. Abbiamo anche intenzione di iniziare a vendere prodotti cosmetici a base di propoli e altre sostanze naturali. Sono in programma eventi per lanciare nuovi prodotti e, con l’arrivo della bella stagione, daremo il via agli agri-aperitivi con succhi di frutta biologici, vino locale e stuzzichini a km 0 per riscoprire il piacere di nutrirsi in maniera sana divertendosi in compagnia”. La Bottega Campagna Amica è aperta ogni giorno dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 19,30 con orario continuato. Al suo interno è possibile acquistare oltre a frutta e verdura, anche carni bovine, suine e di pollo, salumi, formaggi e latticini, uova allevate a terra, vino, prodotti da forno, pasta fresca, succhi, olio, aceto e molto altro ancora. Chiara Sorrentino

Il Comune di Soliera ha promosso la realizzazione di un social market nel quale fare la spesa senza denaro. A tirare le fila della gestione esecutiva del progetto sarà la Cooperativa sociale Eortè

Un market dove il denaro è bandito W

e want bread and roses too. Vogliamo il pane e le rose. Lo slogan che scandivano i movimenti femminili nei primi anni del ‘900 negli Stati Uniti è lo stesso che riecheggia ancora oggi per rivendicare una vita più gentile e più dignitosa e non solo per le donne. Di fronte a una crisi che non accenna ad allentare la presa e a un numero crescente di famiglie sempre più bisognose di aiuto per far fronte alle contingenze quotidiane, il Comune di Soliera ha deciso di schierarsi al fianco dei cosiddetti nuovi poveri, cercando di rispondere a un’emergenza sociale senza precedenti. Nasce così il progetto del social market Il pane e le rose intorno al quale è sorta una rete di solidarietà tra gli esercizi commerciali, la distribuzione organizzata,

i laboratori artigianali, le attività industriali e agricole, l’associazionismo e i cittadini al fine di recuperare prodotti - soprattutto alimentari ma non solo - che possano essere distribuiti tramite il social market rivolto a una fascia di cittadini - economicamente deboli e in difficoltà. A tirare le fila della gestione esecutiva del progetto - all’insegna di antispreco e redistribuzione solidale - e del coordinamento delle associazioni e dei volontari coinvolti sarà la Cooperativa sociale Eortè. Il market di via Serrasina 93, inaugurato lo scorso 11 gennaio, alla presenza del vice ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, la senatrice Maria Cecilia Guerra, è un fiore all’occhiello decisamente innovativo: è il primo a sorgere in un comune non capoluogo di provincia ed

è il primo a vedere direttamente il Comune come ente promotore. Il pane e le rose è un progetto di comunità, capace di unire tutte le forze che operano sul territorio, dai Servizi Sociali alle associazioni, dal tessuto produttivo ai cittadini.

Tutti infatti possono essere partecipi del cambiamento, dalla promozione di stili di vita maggiormente sobri e dalla redistribuzione di vari generi per finalità sociali. Insomma una comunità che si prende cura di sé in modo solidale. All’interno del

market - aperto due volte a settimana: il mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 18, e il sabato mattina dalle 9 alle 12 - non circola denaro, ma è possibile fare la spesa grazie a una tessera a punti nominale a scalare, consegnata ai possessori dei requisiti, stabilito da un regolamento elaborato dai Servizi Sociali dell’Unione Terre d’Argine. Gli articoli sugli scaffali del social market arrivano con svariate modalità, innanzitutto collette alimentari come quella organizzata lo scorso 23 novembre che ha raccolto oltre due tonnellate di prodotti. Oppure possono essere generi alimentari donati dalla distribuzione organizzata, freschi o confezionati vicini alla scadenza ma ancora ottimi, se distribuiti tempestivamente. Ma sono presenti anche generi non alimentari – prevalentemente per l’igiene personale

e per la casa. Le persone potranno così scegliere i prodotti più idonei per il numero di buoni che hanno a disposizione. Per riempire gli scaffali del social market saranno coinvolti tutti gli operatori commerciali disponibili, anche piccoli e medi, oltre a catene e gruppi commerciali presenti sul territorio. Sarà chiesto un aiuto solidale ai solieresi, che potranno sostenere i concittadini in difficoltà acquistando qualche prodotto in più durante la spesa, donando l’equivalente in denaro, destinando gli introiti del 5x1000 dell’Irpef al social market o, ancora, offrendo qualche ora del proprio tempo per l’attività di volontariato necessaria alla gestione del progetto. Per informazioni: Servizio Sociale del Comune: tel. 059.568576; Coop Eorté: cell. 338.1607791.


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sisma e ricostruzione Gli Alpini hanno fatto ritorno a Rovereto, per costruire la Casa dello Sport Tina Zuccoli. “C’è un legame particolare che unisce le nostre comunità - spiega l’alpino Renzo Merler - una sorta di storia da libro cuore che risale alla fine del 1969”.

A Rovereto son tornati gli Alpini

da issare a scuola. Gli Alpini trentini risposero in massa, scendendo, il 6 gennaio del 1970, con cinque pullman, la fanfara e il coro. Fu una gran festa, nacquero delle forti amicizie. E ligi ai loro valori, per onorare l’amicizia, gli Alpini sono tornati a Rovereto, per costruire la Casa dello Sport Tina Zuccoli, per ricordare e onorare la maestra, per rinsaldare l’amicizia con quegli scolari, ora padri e madri di famiglia, ma anche con la comunità tutta. La costruzione sarà sviluppata su due piani, con sale e uffici che potranno essere utilizzati da

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ualcuno si chiederà come mai ultimamente a Rovereto sulla Secchia si vedono spesso in giro uomini con un particolare cappello piumato in testa... Uomini di montagna, trentini per l’appunto, che come denominatore comune hanno l’iscrizione all’Ana, Associazione Nazionale Alpini. Siamo ritornati a Rovereto dopo il terremoto che a fine maggio del 2012 ha distrutto parecchi paesi della Bassa

Modenese; siamo ritornati, per l’appunto, perché con gli abitanti della frazione del Comune di Novi c’è un legame particolare, una sorta di storia da “libro cuore”

I due avvocati carpigiani Cristina Luppi ed Elisa Ruosi hanno aperto un recapito di studio anche a Novi di Modena

Avvocati ottimisti e controcorrente Da sinistra Luppi e Ruosi

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ella convinzione che la piazza di Novi di Modena debba essere salvaguardata e valorizzata, in particolare dopo il grave sisma del 29 maggio 2012 che ha duramente colpito molti Comuni dell’Emilia Romagna e, in particolare la realtà novese, due avvocati con studio a Carpi, Cristina Luppi ed Elisa Ruosi, da dicembre hanno aperto un recapito di studio anche a Novi, in via Zoldi, 1E. Gli avvocati Luppi e Ruosi operano nel settore del diritto civile da diversi anni, occupandosi di ogni genere di vertenza e, in particolare, di recupero crediti, separazioni, divorzi, infortunistica stradale, successioni e amministrazioni di sostegno. Per le controversie che interessano il diritto pe-

nale, tributario o amministrativo collaborano stabilmente con colleghi specializzati, del Foro di Modena. “Il progetto di estendere la nostra attività a Novi di Modena è nato da un rapporto personale con altre due professioniste, l’architetto Micaela Travasoni e l’agente di commercio Giorgia Rossato, allo scopo di unire le nostre competenze in un valido e vincente connubio nell’interesse del territorio e del tessuto economico e produttivo del comune novese”, commentano Luppi e Ruosi. A oggi il progetto ha già dato i primi positivi riscontri; per il futuro le due professioniste auspicano che possa essere percepito come una valida iniziativa e diventare una consolidata realtà.

diverse associazioni, inoltre collegherà la splendida tensostruttura donata dalla Panini e la palestra realizzata dalla Regione Emilia Romagna. Insomma, una commistione tra pubblico e privato per dimostrare che insieme si può, che insieme si vince... anche contro il terremoto! Renzo Merler, alpino

che risale alla fine del 1969, quando una classe quarta della Scuola elementare Cesare Battisti scrisse una lettera al giornale L’Adige per richiedere un pennone

Il grido della terra è il libro del milanese Fabio Clerici, agente di Polizia Locale in forza al Comando meneghino, scritto dopo le sue ripetute esperienze nelle terre emiliane straziate dal sisma

“Noi siamo al vostro fianco” I

l grido della terra: questo il titolo del quarto libro che il 53enne milanese Fabio Clerici, agente di Polizia Locale in forza al Comando meneghino, ha scritto dopo le sue ripetute esperienze nelle terre emiliane straziate dal sisma del 2012. Uscito nel giugno dello scorso anno per le edizioni TraccePerLaMeta, al suo interno è possibile leggere 13 racconti, 3 poesie e diverse testimonianze reali, tra le quali quella di una ragazza di 14 anni. Fatti e personaggi narrati, anche se romanzati per esigenze narrative, sono reali o traggono spunto da incontri realmente avvenuti. “Ho operato nei mesi di luglio, agosto e ottobre 2012 nel Comune di Novi di Modena e nella frazione di Rovereto – racconta Clerici, che lo scorso dicembre ha presentato a Carpi il suo romanzo, presso il Palavolontariato di Piazzale Re Astolfo, in occasione della Festa degli Auguri della Casa del Volontariato – sono stato inviato in queste località per servizio d’ordine e supporto alla popolazione”. Gli inizi,

Fabio Clerici

rivela, non sono stati dei più semplici: “quando ci si approccia a missioni fuori sede si ha la consapevolezza di trovarsi di fronte a difficoltà oggettive, come la diffidenza della popolazione coinvolta, che percepisce la sua quotidianità occupata da estranei. Dopo le iniziali difficoltà abbiamo attuato le politiche di sicurezza utilizzando una sorta di umano buonsenso, che è stato il sentiero traccia-

to per assicurare la legalità e, nel contempo, ha garantito la correttezza dei rapporti umani, molti dei quali sfociati poi in bellissime amicizie”. Sono tanti gli episodi che, per Clerici, resteranno indimenticabili: “abbiamo incontrato persone che, del dolore, facevano il pasto quotidiano, e ciò nondimeno aprivano spesso le proprie case, anche di notte, per permettere agli equipaggi di

utilizzare i servizi o bere una bevanda fresca nella torrida calura estiva emiliana. Ricorderò sempre gli anziani che ci rincuoravano e benedicevano la nostra presenza o i bimbi assistiti dai colleghi che, ‘fuori servizio’, li intrattenevano con programmi di educazione civica e stradale nei campi sfollati”. Il ricordo più bello che Clerici conserva è quello dei volti dei terremotati quando dicevano ‘grazie’, mentre il lato negativo è “la lentezza tipicamente italiana nel ripristinare la parte materiale del dissesto. Ho tentato di lasciare una testimonianza tangibile da consegnare alle future generazioni e sono certo che solo grazie al loro impegno civile e all’innato orgoglio gli emiliani riusciranno, come già stanno facendo, a ripianare i danni materiali. Dal punto di vista emotivo e psicologico, invece, le ferite sono state gravissime, talvolta insanabili, ma credo che il tempo sarà un medico pietoso. Da parte nostra saremo sempre a fianco degli amici”. Marcello Marchesini


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rano gli Anni Cinquanta quando La Casalinga alzò per la prima volta la serranda in Piazzale Ramazzini. Da allora molte generazioni sono passate e il volto del centro storico storico è completamente mutato. Nel 1988, a raccogliere le redini dello storico negozio carpigiano, trasferitosi in corso Roma, sono state Paola e Daniela Poletti. Un’avventura, la loro, che non ha conosciuto battute d’arresto. Nonostante, da tempo, sul commercio cittadino, spiri un forte vento di crisi, l’entusiasmo di chi crede in ciò che fa, giorno dopo giorno, queste due sorelle, ce lo hanno dipinto in volto. Una determinazione e una passione, la loro, che le spinge a rinnovarsi continuamente, sfidando bilanci non più rosei come un tempo. Tra pochi giorni, all’interno del negozio, inizierà una svendita per rinnovo dei locali. “Chi ce lo ha fatto fare?”, ridono Paola e Daniela. “Semplice: siamo convinte che ogni sette/dieci anni un negozio debba rifarsi il look. Ne abbiamo bisogno anche noi, per trovare nuove energie, rinnovare emozioni e spinta motivazionale. Inoltre amiamo presentare la merce in modo diverso, al passo coi tempi”. Molti, di fronte alla morsa della crisi economica, hanno deciso

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Molti, di fronte alla morsa della crisi economica, hanno deciso di non rischiare, aspettando tempi migliori. Paola e Daniela Poletti, no. Loro hanno deciso di morderla questa crisi, di sfidarla, con coraggio, facendo un investimento importante sul loro punto vendita: La Casalinga

“L’ancora di salvezza del commercio è la qualità”

Da sinistra Paola e Daniela Poletti

di non rischiare, aspettando tempi migliori. Paola e Daniela, no. Loro hanno deciso di morderla questa crisi,

di sfidarla, con coraggio, facendo un investimento importante sul loro punto vendita: “non ci si deve

arrendere allo scoraggiamento. Occorre, al contrario, credere nella propria attività e fare della qualità il proprio

punto di forza. La qualità è l’unica ancora di salvezza per il commercio al dettaglio”. Ma accanto a ricerca e selezione dei prodotti, a fare la differenza è il “rapporto umano”, prosegue Daniela. E se ci sono troppi pochi soldi per spenderli male, è pur vero che un “acquisto di qualità - nel bailamme delle offerte che impazzano ovunque - è un gesto intelligente. In quanto oculato e duraturo. L’errore di tanti, commercianti e non solo, è quello di svendersi. Il nostro Paese è ricco di straordinarie eccellenze: perchè gettare al vento questi tesori? Dal design all’enogastronomia: ciascuno di noi deve ricominciare a credere, investire e scegliere italiano”. E se la filosofia de La Casalinga è quella di coniugare qualità e vicinanza al cliente, per differenziarsi dalla grande distribuzione, il restyling del negozio consentirà alle persone di vivere gli spazi in modo più libero e fruibile: “creeremo un luogo contem-

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poraneo e arioso in cui curiosare e scambiare quattro chiacchiere, a prescindere dall’acquisto”. La squadra che rifarà trucco e parrucco al negozio è rigorosamente carpigiana: “in un momento difficile come quello che stiamo vivendo è più facile creare un bel team di lavoro. Tutti abbiamo bisogno di lavorare. Ci si dà una mano a vicenda, collaborando. E’ uno spirito positivo. Solidale. Un po’ come quello che animava i nostri nonni. Sono loro che hanno ricostruito l’Italia e l’economia del Dopoguerra. Un bell’esempio a cui guardare. La crisi ci sta insegnando qualcosa. Solo sostenendoci a vicenda e valorizzando le risorse locali si può ridare un poco di respiro al tessuto economico territoriale”. Dopo la svendita - che proseguirà dal 21 gennaio al 1° marzo - e un periodo di chiusura per consentire i lavori, La Casalinga riaprirà alla grande, con evento che promette di fare scintille e rubare qualche risata insieme alla Strana Coppia di Radio Bruno. L’opening, infatti, sarà all’insegna di Masterscem, versione - dal sapore deliziosamente carpigiano - del famoso cooking show culinario. Ma questa, è un’altra storia, e avremo tempo per raccontarla. Jessica Bianchi


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Vivere di ciò che si ama è la soddisfazione più grande”. Parola del carpigiano trentenne Simone Prandi che, insieme all’amico e compositore Luca Morelli e al milanese Andrea Costantini, ha dato vita in città ad Artigianato Musicale. Un luogo dove la musica è protagonista, unitamente a estro e creatività. Laureato in Scienze della Comunicazione, Simone ha fatto per anni il discografico presso un’etichetta di Milano: “un’esperienza importante che mi ha fatto crescere e tessere una fitta rete di contatti”. Lasciata la città meneghina, Simone, insieme ai suoi due compagni

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di viaggio, ha deciso di dar abbattere i costi, mentre forma a un sogno: aprire Andrea cura, da Milano, uno studio di produzione la parte commerciale e di musicale a Carpi. “Ci piace public relations”. Speciasuonare, creare insieme ai lizzati in pubblicità, radio musicisti. Dare alle note co- e televisione, “realizziamo lori e sfututto ciò che mature l’orecchio diverse”. ascolta: musiArtigiache originali ni della per spot (dalla musica, i Peugeot al tre giovani Napisan, non handall’Honda ai Andrea Costantini no avuto Fonzies), film, dubbi nell’iniziare questa programmi TV, cartoni aniavventura nella provincia mati e videogames. E, ancoemiliana: “l’Emilia è piena ra, riorchestrazioni, sound di musicisti talentuosi. Non design, audio libri, ricerche abbiamo nulla da invidiare musicali e produzione alla metropoli milanese. discografica (dalla ex di X Tutta la parte produttiva è Factor, Elena Ruscitto alla quindi in città, anche per band milanese Colpi Re-

Da sinistra Simone Prandi e Luca Morelli

“Vivere di ciò che si ama è la soddisfazione più grande”. Parola del carpigia Simone Prandi che, insieme all’amico e compositore Luca Morelli e al Costantini, ha dato vita in città ad Artigianato Musicale. Lo studio d riapre nella nuova sede di via della Costituzione 2/D a Cibeno, domen

Artigiani della musica


carpigiano trentenne l milanese Andrea di produzione musicale nica 19 gennaio.

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pentini)”, prosegue Simone. Artigianato Musicale ha mosso i suoi primi passi nel 2010 in via Ciro Menotti. Il sisma ha tirato loro un tiro mancino, ma i tre, invece di arrendersi allo stop forzato, hanno deciso di rilanciare, puntando in alto e ora, dopo un anno di lavoro, “siamo pronti a inaugurare la nostra nuova sede in via della Costituzione 2/D, a Cibeno. Abbiamo fatto un investimento importante, allargandoci e puntando sulla qualità, l’unica carta che oggi ti consente di restare sul mercato, unitamente a bravura e professionalità”.

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Una nuova dimensione della musica, quella che spalanca le porte alla città, domenica 19 gennaio, a partire dalle 17. Il programma si annuncia gustoso: “aperitivo alle 18 e la possibilità di sperimentare sulla propria pelle lo studio di registrazione grazie a una jam session recording live alle 18,30. Tanti amici musicisti hanno già risposto presente al nostro invito. Ci sarà da divertirsi”. Obiettivo centrale del trio di Artigianato Musicale è quello di rendere questo luogo del tutto speciale, una vera e propria “fucina creativa. Vorremmo che i musicisti venissero qui, facessero circolare le idee. Stringere sinergie, lavorare insieme, soprattutto in questo momento difficile, nel quale nessuno investe sulla musica, è fondamentale, per creare progetti di qualità”. La crisi, infatti, si sente, eccome, e i bilanci singhiozzano un po’, ma l’entusiasmo e la determinazione di Simone, Luca e Andrea sono rimasti immutati: “siamo in piena rivoluzione - ammettono i ragazzi - ma noi siamo snelli e flessibili, pronti a capire dove va il mercato, ad adattarci alle nuove esigenze che avanzano e a ritagliarci uno spazio”. Jessica Bianchi


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In occasione della presentazione della nuova collezione Elisa Cavaletti, Autunno / Inverno 2014/2015 e con l’arrivo alla Corte dei Pio di agenti provenienti da ogni parte del mondo, la stilista Daniela Dallavalle ha organizzato una sfavillante festa a tema alle Ferrovie Creative

Daniela Dallavalle

Un inno alla vita e all’amore

Ovunque”. Non a caso è stato Metropoli il tema che ha dominato la serata carpigiana: sulle note di Lalo Cibelli e dei suoi musicisti, i mitici 80’s hanno ripreso vita. Tutt’altro che nostalgica, la festa ha regalato emozioni ed energia: colori fluo, lustrini, bomber, improbabili ciuffi

“La strada sotto i piedi, l’arte che si esprime e la festa tutt’intorno...”.

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’ stata lei la regina indiscussa. Daniela Dallavalle. Elegantissima. Con la voce tremante dall’emozione, la poliedrica stilista ha intrattenuto la sua grande e allargata famiglia, venerdì 10 gennaio, alle Ferrovie Creative. In occasione della presentazione della nuova collezione Elisa Cavaletti, Autunno / Inverno 2014/2015 e con l’arrivo alla Corte dei Pio di agenti provenienti da ogni parte del mondo, Daniela ha organizzato una sfavillante festa per condividere con chi ama la sua filosofia di vita. “Sono una vagabonda. E sono fortunata. Ho sempre avuto la strada sotto i miei piedi. Anni fa vissi una notte folle a New York. Là, dove tutto è permesso. Una città magica. Erano gli Anni Ottanta e io, ancora ragazzina, dentro al mitico Studio 54, ero circondata da gente che voleva scatenarsi. Divertirsi. Come può essere meravigliosa la festa. Io farò sempre festa.

Giuliano Cavaletti e Daniela Dallavalle

a Firenze è andato in scena Pitti Uomo Immagine, manifestazione dedicata alla moda maschile giunta all’85esima edizione. Tra gli espositori anche i marchi carpigiani Bellwood e Gaudì

Pitti Uomo presenta il maschio che verrà S

ipario abbassato sulla Fortezza da Basso di Firenze dove è andato in scena Pitti Uomo Immagine, manifestazione dedicata alla moda maschile giunta all’85esima edizione. Circa 30mila persone, tra cui numerosi vip, hanno preso parte alla prestigiosa kermesse durante la quale i brand hanno presentato le loro ultime creazioni destinate alla stagione Autunno - Inverno 20142015. Tra gli espositori anche i marchi carpigiani Bellwood e Gaudì. “Nonostante l’amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, abbia dichiarato che si è registrato un insperato recupero sul fronte italiano che si traduce in una crescita di più del 4% rispetto alla precedente edizione, la mia sensazione - spiega l’imprenditore carpigiano Giorgio Carretti, titolare di Sea srl, azienda che, in via dei Barrocciai a Fossoli, produce il marchio Bellwood - è stata invece quella di un calo nel numero di visitatori. Ciò non toglie che tale manifestazione resti un punto di riferimento importante per incontrare operatori di settore strategici e le occasioni di affari non sono mancate.

cinque tasche per l’uomo o il gonnellone per la donna per la linea Gaudì Jeans che vanno ad accompagnare la consueta nuova proposta di pantaloni a cinque tasche in denim, declinati in vari fit e trattamenti, oltre ai colorati, con effetti marmorizzati, muffati, tinture old e a freddo, il tutto in un’ampia gamma di toni”. Quali sono i mercati che hanno mostrato mag-

Dettagli dello stand di Gaudì a Firenze

Mi reputo quindi soddisfatto”. Il mercato italiano versa “in una situazione di profonda crisi e la sensazione che si percepisce è quella di un generalizzato senso di rassegnazione”. A mostrare particolare interesse invece, per una moda che, conclude l’imprenditore, “non presenta strappi col passato ma ne è la naturale evoluzione”, sono stati i “buyer giapponesi”. Soddisfatti anche Stefano Bonacini e Roberto Marani, della griffe Gaudì: “Pitti ha confermato le aspettative più che positive di attenzione da parte dei buyers e partner internazionali e ha consolidato il posizionamento

di branding sul territorio italiano. Questo ci ha ancor più convinti a perseguire con decisione le strategie che avevamo impostato per quest’anno”. Quali sono le tendenze uomo targate Gaudì? “Un nuovo ordine estetico che vede protagonista il mix di materiali classici e hi-tech dall’effetto shiny, delineati da tagli di gusto sartoriale: questo il Dna della collezione Uomo Gaudì Fashion Autunno Inverno 2014/15. Diverse ispirazioni che contribuiscono con equilibrio a creare il guardaroba dell’uomo per il prossimo inverno. Nuovi modelli, come il giubbino

giore interesse? “Oltre all’Italia, ormai consolidata e forte di una rete di monomarca e multibrand capillare, negli Emirati Arabi apriremo a febbraio quattro monomarca, tra cui Dubai, Jedda e Abu Dabhi, ma entro sette anni arriveremo a 40 unità totali considerando anche l’Arabia Saudita. Sei, inoltre, gli store già aperti sul territorio cinese, ma entro il 2022, nell’ambito di un ampio piano di espansione a livello mondiale, sono in pianificazione 90 negozi solo in Cina. In Europa, importante è lo sviluppo in corso sul mercato tedesco, dopo aver consolidato la nostra presenza in quello belga e francese. L’Europa ci sta rilanciando e stiamo acquisendo quote importanti

“Negli Emirati Arabi apriremo a febbraio quattro monomarca, tra cui Dubai, Jedda e Abu Dabhi, ma entro 7 anni arriveremo a 40 unità totali considerando anche l’Arabia Saudita”.

che ci porteranno a essere un marchio non sul mercato, bensì nel mercato. Dopo l’apertura dello store di Vienna, insieme al primo punto vendita dedicato esclusivamente agli accessori, arriveranno a breve nuove aperture nel mercato russo” Ora siete in fiera a Berlino, quanto è importante partecipare a questi appuntamenti? “Essere presenti ad appuntamenti fieristici così importanti è fondamentale per un’azienda come la nostra, che compete con players a livello internazionale, poiché ci consente di incontrare i nostri partner e buyers, sondare il mercato e studiare quindi le strategie giuste per essere competitivi con un prodotto che mixi, con equilibrio, qualità e contenuto fashion”. Jessica Bianchi


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e cotonature, fiocchi, fasce, ferretti, maquillage dalle tinte forti ed estrose... alle Ferrovie Creative, seppure per una sola notte di magia, abbiamo potuto riassaporare - o scoprire - le atmosfere del 54, il club di Manhattan, tra la Settima e l’Ottava Avenue, dove ogni sera si celebrava l’eccesso. La trasgressione. Il cambiamento. “Volevo che quella festa - prosegue Daniela con gli occhi brillanti - non finisse mai. Volevo continuasse anche oggi, qui con voi. Che rivivesse all’infinito”. Poesia, musica, arte e moda si sono così fuse insieme per celebrare la bellezza della vita. Delle piccole cose. Quelle quotidiane. “La vita, il dono più bello che io abbia ricevuto e per il quale ringrazio ogni giorno. La vita, un viaggio intenso, di affetti, passioni. Esperienze. Un viaggio all’insegna delle cose più semplici, quelle che mi emozionano maggior-

mente”. Nelle parole di Daniela vi è posto anche per un toccante omaggio alla natura, “dove trovo equilibrio, calma ed energia. Dove ritrovo me stessa e mi si illuminano gli occhi. Nel silenzio”. Ma è l’amore a donare all’artista il coraggio e l’entusiasmo di rinnovarsi ogni giorno. “Ti

amo alla follia Giuli (ndr il marito, Giuliano Cavaletti), noi ci capiamo senza parlare. E quando penso a cosa ho creato insieme a te, mi si ferma il respiro. Elisa, Riccar-

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do ed Eleonora (ndr i figli della coppia) voi siete il mio ossigeno. Il mio buongiorno. Il mio universo. La mia emozione più grande”. Un grazie è poi andato a tutti coloro che, con Daniela, lavorano ogni giorno: “avervi qua e raccontarvi ciò che mi anima è una sensazione fortissima. Non posso fare a meno di stare insieme a voi: la mia grande famiglia. Vi amo”. Jessica Bianchi


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Premiato a Salsomaggiore Il Tesoro Nascosto onlus di Carpi

“Sono nati per vincere”

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’associazione Il Tesoro Nascosto onlus di Carpi ha ricevuto, lo scorso 9 gennaio, a Salsomaggiore, il Premio Armando Prada, riconoscimento istituito dalle pubbliche assistenze Anpas e Croce Azzurra e dal Comune di Traversetolo, indirizzato ad associazioni di volontariato che si sono particolarmente distinte in attività significative in favore dei più deboli. All’associazione carpigiana è stato riconosciuto il valore delle azioni sinora svolte: “sono nati per vincere. Vincere le barriere che tutti i giorni bisogna abbattere. Vincere per arrivare all’inclusione, all’accoglienza, all’integrazione e alla condivisione”. La targa è stata consegnata da Eleonora Prada al presidente del Tesoro Nascosto, Nelson Bova (in foto).

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L’Angolo di Cesare Pradella Noè incanta il pubblico delle Fassi

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’aula magna della Scuola media Fassi, in occasione dell’apertura del cartellone di eventi della rassegna Nati per vincere, ha ospitato un concerto per gli studenti venerdì 10 gennaio e uno aperto al pubblico sabato 11 gennaio, del chitarrista Noè Socha, il giovane artista non vedente nonché sicura promessa della musica leggera italiana e non solo. Dopo gli inizi musicali roveretani e carpigiani, Noè Socha è stato ammesso al Berklee College di Boston dove si è laureato in chitarra (musica gipsy) e dove è tornato qualche giorno fa. In America Socha, oltre a studiare e perfezionarsi (suona la chitarra

accompagnandosi con l’armonica a bocca), si esibisce insieme alla cantante di colore Paula Cole. Alle Fassi ha interpretato un repertorio nuovo, al di fuori dei suoi abituali brani jazz e dixieland, dimostrando una grande duttilità artistica e, accompagnato

Continuano i concerti aperitivo al Cookies di Carpi: domenica 19 gennaio, alle 19, Armonya Nova presenta Sophisticated Lady. A esibirsi la cantante jazz Laura Biolcati Rinaldi e il pianista Massimo Malavasi

Omaggio a Ella Fitzgerald

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uovo appuntamento per la rassegna dei concerti aperitivo del Cookies in Piazzale Re Astolfo a Carpi, alle 19, domenica 19 gennaio, questa volta dal sapore tutto jazz. La serata propone uno spettacolo dedicato a Ella Fitzgerald e chiamato come una delle sue canzoni più celebri, Sophisticated Lady. Interpreta i brani della cantante il duo Armonya Nova, composto

Aperte le iscrizioni al corso OSS del Nazareno

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dalla cantante Laura Biolcati Rinaldi e dal pianista e compositore Massimo Malavasi. Il concerto propone brani che ripercorrono la carriera artistica di Ella Fitzgerald, intervallato da brevi reading che rievocano aneddoti della sua storia personale. Un viaggio che intreccia e porta a galla la vita vissuta e la creatività della celebre cantante. Il repertorio spazia dagli standard jazz più famosi come The man I love

e My favorite things, a pezzi in cui Ella era solita abbandonarsi agli scat (forma di canto, quasi sempre improvvisato, appartenente alla cultura del jazz ) pieni di fantasia come Sweet Georgia Brown e Night in Tunisia. Non mancano i memorabili blues Black coffee e Centerpiece e le bosse di Antonio Carlos Jobim come La garota dei Ipanema e Desafinado. Lo spettacolo è gratuito.

Camillo

Diventa professionista del lavoro di cura

ono aperte le iscrizioni al corso per Operatore Socio Sanitario - organizzato dal Centro di Formazione Professionale Nazareno di Carpi - che avrà inizio nel mese di febbraio, per trenta posti disponibili. L’attività formativa ha una durata complessiva di mille ore, di cui 450 in strutture socio-sanitarie (ospedale, casa protette, centri per disabili). Il costo del corso è di 3.000 euro. I requisiti richiesti per l’iscrizione sono la maggiore età, lo stato di disoccupazione, l’assolvimento dell’obbligo scolastico. Per informazioni o iscrizioni è possibile rivolgersi dal lunedì al giovedì nelle fasce orarie 8.30-12.30/14.30-18, e al venerdì mattina tra le 8.30 e le 12.30 (riferimento Pietro Guerzoni: 059. 686717). L’Operatore Socio Sanitario è un professionista in grado di svolgere attività di cura e di assistenza alle persone in condizione di disagio o di non autosufficienza sul piano fisico e psichico Può lavorare in strutture e servizi sanitari e socio assistenziali quali: ospedali, case protette, centri diurni per anziani e/o disabili, servizi domiciliari.

dal suo primo maestro, il chitarrista Enrico Zanella, ha interpretato pezzi celebri o di sua composizione, tra cui For a new life, Minor swing e brani della tradizione musicale italiana.

A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi

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on ci sono solo animali che cercano una famiglia, ma anche famiglie che perdono inavvertitamente il proprio animale e vivono giorni di angoscia. Capita che il gatto o la gatta di casa, anche se sterilizzati e abituati a uscire solo qualche ora al giorno restando sempre nei paraggi, non rientrino come di consueto. La prima cosa da fare è rivolgersi al Gattile: c’è chi si dispera, lancia appelli, affigge volantini, ma non pensa di chiamare il Gattile nonostante sia proprio lì che convergono la maggior parte delle segnalazioni di ritrovamenti e vengono portati i trovatelli. Anche chi dovesse trovare un micio, si guardi bene intorno prima di prenderlo: se è vicino a una casa ed è tranquillo e pasciuto è assai

probabile che viva in quella casa, quindi state prelevando il gatto di qualcuno che si stava godendo la breve libera uscita quotidiana. Capita più spesso di quanto si immagini. Se invece si trova un micio solo, spaurito, affamato, miagolan-

te e alla ricerca di attenzione, occorre innanzitutto rivolgersi al Gattile anche se lo si intende ospitare in temporaneo stallo a casa propria descrivendolo alle volontarie, in modo che sappiano dove si trova qualora qualcuno lo reclamasse. Se

avete altri gatti in casa, meglio tenere il trovatello in un ambiente separato prima degli accertamenti sanitari. Sul sito e sulla pagina Facebook del Gattile di Carpi si pubblicano anche appelli di mici persi e ritrovati, così come sul portale radiobruno.it nell’apposita sezione. Ha quasi mille iscritti anche il gruppo di Facebook Animali persi, animali ritrovati, animali disponibili a essere adottati che ho creato qualche mese fa e ha già permesso di trovar casa a numerosi cani e gatti. Contattare il Gattile resta, però, la prima cosa da fare in caso di smarrimenti e ritrovamenti. Telefono: 360 425403 · 320 4620803 · 059 695318. Chi volesse proporsi come volontario, scriva ad apac. volontari@gmail.com


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L’avvocato risponde... Sisma: le scadenze sono di Laura Vincenzi - laura.vincenzi@tiscalinet.it

Coppie di fatto: al via i contratti di convivenza

dietro l’angolo...

clarissa.martinelli@radiobruno.it

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al 2 dicembre possono essere stipulati presso tutti gli studi notarili i contratti di convivenza, attraverso i quali le famiglie di fatto saranno in grado di disciplinare i diversi aspetti patrimoniali inerenti la convivenza. L’iniziativa nasce dal bisogno di tutelare le convivenze, tra persone di qualunque sesso, non ancora riconosciute dalla legge italiana e in continua crescita. Con tali contratti si potranno regolamentare i rapporti e le situazioni che riguardano ad esempio l’abitazione, la contribuzione alla vita domestica, il mantenimento in caso di bisogno del convivente, il contratto d’affitto, la proprietà dei beni, persino organizzando un regime di comunione o separazione dei beni. Si potrà prevedere l’assistenza in caso di malattia di un convivente attraverso la designazione dell’amministratore di sostegno. Sarà possibile tutelare a livello contrattuale la parte debole all’interno della famiglia di fatto. I contratti possono essere sottoscritti in qualunque momento della convivenza, ma possono anche definire i rapporti patrimoniali in caso di cessazione della convivenza. Per la stipula vanno presentati i documenti di identità, i certificati che comprovano lo stato civile dei conviventi (stato libero, separazione legale, divorzio) e gli eventuali accordi o pronunce di separazione o divorzio che abbiano precedentemente interessato uno o anche entrambi i partner, dai quali potrebbero derivare obblighi e statuizioni tali da poter incidere sul contenuto dello stipulando contratto di convivenza. Dai “patti di convivenza” discendono obblighi giuridici, violando i quali una parte sarà legittimata a rivolgersi all’Autorità Giudiziaria. La durata del contratto coincide con la durata della convivenza. I contratti potranno essere risolti per mutuo consenso, ovvero per le cause ammesse dalla legge. Non esiste un costo per la stipula fisso proprio perché non sono accordi standard, ma variano a seconda delle esigenze.

Cara Clarissa, Luisa il 31 gennaio Turci chiudono i termini per presentare i progetti di ripristino delle abitazioni danneggiate dal sisma del 2012 in Comune. Ma come si fa se, a Novi, dobbiamo ancora ricevere una risposta circa la demolizione delle nostre case? Io non so ancora se devo demolire oppure no e il Mude non so come presentarlo! Purtroppo non sono l’unica a essere in questa situazione. Come faccio a fare tutto entro il 31? Si ha anche paura a lamentarsi per il timore di una querela e, a Novi, stanno tutti zitti. A qualcuno però

Verità messa a nudo

a 15enne Adèle sogna di trovare l’amore della sua vita. Quando incontra Thomas, il suo sogno sembra essersi avverato. Ma la sua visione del mondo inizia a vacillare il giorno in cui incontra Emma, una giovane donna dai capelli blu, che le farà scoprire il desiderio e le permetterà di realizzarsi come donna e come adulta. Sotto lo sguardo di chi la circonda, Adele cresce, cerca se stessa, si perde, si trova di nuovo... Il metodo di Abdellatif Kechiche, il suo modo di fare cinema sembra nascere dall’ossessiva osservazione delle cose, da una macchina da presa capace di scavare letteralmente nelle azioni e nelle espressioni delle persone per trovare quelle scintille di verità che sole possono dare vita alla storia raccontata. E alla fine ci mostra un quadro delle nostre quotidiane difficoltà o paure o piccole miserie, raccontate però attraverso l’incontro tra Adele ed Emma. Vincitore della Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, insieme alle sue due splendide protagoniste, che ci lasciano incantati e sedotti. Un melò estenuante, tre ore di gioia per gli occhi, senza filtro, senza mediazione né compromessi.

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’ ormai carpigiano di adozione ma il suo attaccamento alla sua terra d’origine, la Patagonia, la mitica regione argentina, resta intatto e così il cantautore Juan Carlos Almiron porta qui, nella pianura emiliana, il canto, la musica, il sole e il vento della sua terra. E lo fa con un’intensità espressiva e artistica e con un pathos tali da avvincere gli ascoltatori, proiettandoli completamente nella dimen-

devo dirlo: è tutto lento, ma le scadenze sono dietro l’angolo e cosa faccio se non mi danno la risposta in tempo? Perdo tutto? Francesca bbiamo chiesto al sindaco di Novi di Modena, Luisa Turci, di rispondere a Francesca. “Il Comune non ha denunciato nessuno ma ha chiesto a tre persone di ritirare, se non ne hanno le prove, le accuse scritte su un profilo aperto di Facebook (ndr “ci sono affari loschi nella ricostruzione, il sindaco ha fatto fare le opere alle ditte che le piacciono, hanno interessi privati nella ricostru-

A

zione”). Le calunnie sono cosa differente dalla libertà di critica che mai abbiamo contestato, anzi, quando alla critica si aggiunge la proposta è un aiuto a tutti coloro che provano ad amministrare la cosa pubblica. La scadenza del 31 gennaio è fissata dall’ordinanza 131 del 2013 e stabilisce non la scadenza per la presentazione dei progetti con richiesta di contributo attraverso il Mude, bensì l’obbligo di prenotazione dei lavori che ogni professionista deve ancora presentare. Questa prenotazione si riferisce ai livelli operativi E0, E1, E2, E3 e la devono fare i tecnici incaricati dai cittadini, senza documentazione se non la compilazione on line che ben conoscono i professionisti. La signora, per quanto scrive, mi pare abbia avuto danni gravi e quindi il suo tecnico deve prenotare i lavori, non presentare la richiesta di contributo entro il 31 gennaio. Con la prenotazione il termine di presentazione, a oggi, è fissato al 31 dicembre 2014, sempre in base all’ordinanza 131”.

Libri da non perdere!

Domenica 19 gennaio, alle 20,30, per la rassegna Prima all’Ariston, proiezione del film La vita di Adele di Abdellatif Kechiche

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di Clarissa Martinelli

Gli sdraiati di Michele Serra

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orse sono di là, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo è sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormendo. Sono gli sdraiati. I figli adolescenti. Adolescenti orizzontali. Che leggono e scrivono storie incomprensibili. Che dormono, sembra. Ma anche no. Che sognano, forse, distanti anni luce dagli adulti e dalle loro preoccupazioni. Michele Serra si inoltra in quel mondo misterioso. Non risparmia niente ai figli, ma nemmeno ai padri. “Cosa resta del padre nell’epoca della sua evaporazione autoritaria e disciplinare? Può esistere ancora un’autorità simbolica degna di rispetto? Può la parola di un padre avere ancora un senso se non può più essere la parola che chiude tutti i discorsi, che può definire dall’alto il senso Assoluto del bene e del male, della vita e della morte?”, scrive lo psicanalista Massimo Recalcati recensendo questo piccolo gioiello letterario. Serra racconta l’estraneità, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un’ostilità

che nessuna saggezza riesce a placare. Quando è successo? Come è successo? Dove ci siamo persi? E basterà, per ritrovarci, il disperato, patetico invito che il padre ripete alla nausea al figlio per una passeggiata in alta montagna? Fra burrasche psichiche, satira sociale, orgogliose impennate di relativismo etico, il racconto affonda nel mondo ignoto dei figli e in quello almeno altrettanto ignoto dei “dopopadri”. Padri che oscillano continuamente tra la spinta a sgridare e quella a soccorrere. E figli che preferiscono la televisione allo spettacolo della natura, che non amano le bandiere dell’Ideale e vivono anarchicamente nel loro godimento autistico, in un mondo dove “tutto rimane acceso, niente spento, tutto

Grande successo per il concerto carpigiano di Indio Almiron

Colori di Patagonia

aperto, niente chiuso, tutto iniziato, niente concluso”. Consumisti perfetti, “il sogno di ogni gerarca o funzionario della presente dittatura, che per tenere in piedi le sue mura deliranti ha bisogno che ognuno bruci più di quanto lo scalda, mangi più di quanto lo nutre, l’illumini più di quanto può vedere, fumi più di quanto può fumare, compri più di quanto lo soddisfa”. Gli sdraiati è un romanzo comicamente tenero, in parte persino struggente, un romanzo di avventure, una storia di rabbia, amore e malinconia. Ed è anche il piccolo monumento a una generazione che si è allungata orizzontalmente nel mondo e, forse, da quella posizione riesce a vedere cose che gli “eretti” non vedono più, non vedono ancora o hanno smesso di vedere.

sione musicale e ambientale sudamericana. Come è successo qualche sera fa ai carpigiani presenti alla Sala Loria accorsi alla performance di Juan Carlos Almiron, in arte Indio, grazie al calore e al colore della musica da lui interpretata, che ha fatto rivivere idealmente il sole e il vento della sua terra, con una serie di brani raccolti in un cd dall’emblematico titolo Viento y sal. Indio Almiron è stato introdotto dal medico

e scrittore carpigiano Enzo Cacciatore che ha letto alcuni brani del libro scritto a due mani con Almiron: un’originale opera musicale e letteraria sull’Argentina, pubblicata dalla Casa editrice Sigma libri. Ha condotto la serata Maria Cristina Martinelli al cospetto di nomi di spicco della società carpigiana, amanti della letteratura e della musica sudamericana. Cesare Pradella


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L’aforisma della settimana...

“Ciascuno mostra quello che è dagli amici che ha”. Baltasar Gracián Sabato 22 marzo, alle 21, presso il Palasport Panini di Modena, spettacolo di Angelo Pintus. Prevendite aperte a Radio Bruno

appuntamenti

50 sfumature di Pintus

Teatro

CARPI

22 gennaio - ore 20.30 Il Circolo Lirico Culturale Luciano Pavarotti presenta, in collaborazione con la Fondazione Crc e il Comune di Carpi: Tosca Opera in tre atti Musica di Giacomo Puccini su libretto di G. Giacosa e L. Illica Floria Tosca: Paola Sanguinetti Mario Cavaradossi: Carlo Barricelli Barone Scarpia: Maurizio Leoni Angelotti: Antonio Marani Sagrestano: Luca Gallo Spoletta: Giovanni Maria Palmia Sciarrone: Emiliano Esposito Un Carcieriere: Franco Montorsi Orchestra Sinfonica Cantieri d’Arte Maestro Concertatore e Direttore: Stefano Giaroli Regia scene e costumi: Artemio Cabassi Assistente alla regia: Pierluigi Cassano Coro dell’Opera di Parma Maestro del Coro: Gregorio Pedrini Coro di voci bianche G. Verde di Parma Maestro del Coro: Beniamina Carretta Maestro Collaboratore: Claudia Catellani Coordinamento musicale: Carlotta Arata Scene e Costumi realizzati da Arte Scenica, Reggio Emilia Maestro alle luci: Luciano Pellicelli Capo Squadra Tecnica: Gabriele Sassi Segreteria di produzione: Elena Cattani Teatro Comunale 24 e 25 gennaio - ore 21 26 gennaio - ore 16 e ore 21 Stagione Prosa Oscura immensità Di Massimo Carlotto Con Giulio Scarpati, Claudio Casadio Regia Alessandro Gassmann Teatro Stabile Del Veneto Accademia Perduta Romagna Teatri

Mostre CARPI

Fino al 19 gennaio Charlotte Delbo Una Memoria, mille voci Sala Ex Poste Fino al 26 gennaio La MIA città Spazio Giovani Mac’è

appuntamenti

Fino al 31 gennaio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Ghino Corradeschi O&A Centro Affari Fino al 2 marzo L’archivio ritrovato di V.P. Paolo Ventura A cura di Luca Panaro Palazzo Pio

Eventi CARPI

17 gennaio, ore 20.30 A Royal Affair Regia: Nikolaj Arcel Introduce: Valentina Marmiroli Centro Gorizia 17 gennaio - ore 22 Winona Kalinka 17 gennaio - ore 22.30 Soviet Soviet + Blackie Drago Mattatoio Culture Club 18 gennaio - ore 16 Laboratori che passione Cosa vedi in questo libro? letture e giochi A seguire Animali invisibili laboratorio grafico A cura di Silvia Borando, illustratrice Lorenzo Clerici, casa editrice Minibombo 4-7 anni, a iscrizione Castello dei ragazzi 18 gennaio - ore 22 Tricarico Kalinka 18 gennaio - ore 21,45 Carpe Ridens, concorso di comicità - 6ª edizione Ospite Andrea Ferrari Circolo Guerzoni 19 gennaio - ore 20.30 La vita di Adele Regia: Abdellatif Kechiche Cinema Ariston

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n attore che, negli ultimi tempi, ha visto crescere in maniera incredibile l’apprezzamento da parte del pubblico. Angelo Pintus, nuovo fenomeno della comicità, è l’ultima scoperta del programma tv Colorado, idolo dei più giovani grazie alla rubrica Sfighe, parodia del programma di approfondimento sportivo Sfide e grazie alle riuscite imitazioni tra cui Bruno Pizzul, Valentino Rossi, Josè Mourinho, Silvio Berlusconi, Zlatan Ibrahimovic, Belen Rodriguez, Antonio Banderas, George Clooney, Mario Balotelli, Gandalf, Cesare Maldini, Marco Mengoni, Maria De Filippi, Pupo, Jovanotti e Max Pezzali. 50 Sfumature di Pintus, chiara allusione al titolo della celebre

trilogia erotica di E.L. James, è il primo lavoro teatrale del comico triestino e ha già fatto registrare il tutto esaurito in diversi teatri italiani. “Care donne, a differenza di quelle di grigio - racconta Angelo Pintus - le sfumature di Pintus vi faranno ridere. Il lavoro del comico è un lavoro strano. La gente per strada ti ferma e crede sempre che tu possa farla ridere, sempre! Sarebbe come se a un cantante per strada tu chiedessi di cantare o a un calciatore di palleggiare, oppure a Rocco Siffredi di... Insomma non ha senso, ma fare il comico credo sia molto più facile di quanto altri vogliono farci credere. La comicità è dappertutto: nei politici che litigano, nelle storie assurde di alcuni programmi televisivi,

nelle pubblicità, basti pensare che Banderas parla con una gallina che si chiama Rosita! Insomma non ci vuole molto, fa ridere vedere un uomo con la febbre a 36,8°, fa ridere vedere una donna che parcheggia (senza offese). Mi fa ridere la vita, fa ridere il mio ricordo della scuola: la mia professoressa che mi chiamava e mi diceva “Bindusss!” e io “con la P... con la P”. E lei “Ah... ok... Bintup”. Insomma mi fanno ridere tante cose, ognuna con la propria sfumatura. Le sfumature di Pintus”. Con il cinismo che lo contraddistingue e con la capacità di dire sempre le cose come stanno, senza false ipocrisie o noiosi perbenismi, Pintus propone uno spettacolo nuovo e del tutto personale.

22 gennaio - ore 15 I mercoledì delle donne Giù le mani dalla fisioterapia La fisioterapia è una cosa seria Relatori: dottor Luciano Trentin e Riccardo Allori, fisioterapista Circolo Guerzoni 24 gennaio - ore 20.30 Viva la libertà Regia: Roberto Andò Centro Gorizia 25 gennaio - dalle 22.30 Fausto Leonetti and The Spells Presentazione del nuovo album Times and Travels Mattatoio


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Mercoledì 22 gennaio, alle 20.30, il Circolo Lirico Culturale Luciano Pavarotti, in collaborazione con Fondazione Crc e Comune di Carpi, riporta l’opera lirica al Comunale, con la Tosca di Puccini

E lucevan le stelle... con Tosca

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l Teatro Comunale riapre all’Opera lirica dopo l’arresto forzato dovuto al sisma del maggio 2012. Un ritorno che giunge dopo una produzione che copre dieci anni di attività pubbli-

H

omo homini lupus. E’ come un mantra, una preghiera ripetuta nelle azioni di ogni giorno. E quello che la pittrice Federica Poletti mette in scena, sono gli uomini che compiono queste azioni. Li vede, li riconosce e li archivia in un catalogo alla August Sander, dove gli individui vengono scelti per la loro rappresentatività archetipica. Sono i lupi che ci portiamo dentro. Pochi toni, molto saturi, stesi con pennellate raffinate, impercettibili, ci immergono nelle sue visioni sporche in cui, parafrasando Pirandello, “il pasticcio afrodisiaco viene consacrato come un’ostia sulla mensa, altare della bestia”. Nelle sue istantanee ferine la Poletti ci e si ricorda che l’uomo è un animale sociale che detesta i suoi simili perchè è proprio nel rapporto con gli altri che egli prende coscienza di sè e questo rende insopportabile tale consapevolezza. La formula adottata dalla Poletti – homo homini lupus – esprime il più completo disincanto nei confronti della natura umana. L’umanità fissata in queste opere è varia: dal ribelle che ha il suo lupo nella società e non riesce a sottostare ai dogmi impostigli, alla vittima di guerra che paga per gli errori la stupidità umana, alle diverse versioni dell’Ofelia, figura/simbolo che trova il suo lupo in se stessa e non riesce a conservarsi come donna, all’immagine della vedova che trova il suo lupo nel dover subire il ruolo di inferiorità preteso nel rapporto matrimoniale. Ciò che ne vien fuori è un unicum, una grande opera che riflette l’egoismo della natura umana. Sopravvivenza e sopraffazione, da questo siamo mossi ma, del resto, come ci insegna Voltaire, siamo solo “Uomini. Esseri che si divorano gli uni con gli altri sopra un piccolo atomo di fango”. Chiara Messori

ca, costruita interamente grazie alla collaborazione di Amministrazione Comunale – Direzione Teatrale e Circolo Lirico Culturale Luciano Pavarotti di Carpi. Sul palco del teatro comunale sono state rappresentate più di una decina di titoli, dal Nabucco all’Aida, da Manon a Carmen, dal Barbiere di Siviglia al Don Giovanni… Il Circolo ha infatti voluto riprendere un’autentica tradizione che la Corte dei Pio vanta da 500 anni e, allo stesso tempo, promuovere una didattica socio-culturale che vada oltre l’aspetto puramente rappresentativo degli eventi proposti. Quest’anno ad animare la scena del Comunale, sarà, mercoledì 22 gennaio, a partire dalle 20.30, l’opera Tosca di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, per la regia di Artemio Cabassi (curatore anche

di scene e costumi). A interpretare Tosca sarà il soprano Paola Sanguinetti, Mario Cavaradossi avrà la voce tenorile di Carlo Barricelli, Barone Scarpia quella del baritono Maurizio Leoni e Angelotti sarà invece interpretato

dal basso Antonio Marani. Ad accompagnare i prestigiosi artisti, l’Orchestra sinfonica Cantieri d’Arte, col Maestro Stefano Giaroli, il Coro dell’Opera di Parma col Maestro Gregorio Pedrini e il Coro di voci bianche

G. Verde di Parma col Maestro Beniamina Carretta. Tosca è un tassello fondamentale nel repertorio internazionale operistico e ancora oggi rappresenta senz’ombra di dubbio una delle opere più amate dal pubblico.

L’artista Federica Poletti espone le sue opere presso la Dark Room SilmarArtGallery di viale Carducci a Carpi. Vernissage sabato 18 gennaio a partire dalle 18,30

Homo homini lupus


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o chiamano “Hollywood”. Un po’ perché è stato a lungo il re della sua “Milano by night”, ai tempi in cui la celeberrima discoteca chiudeva i battenti solo nel momento in cui lui toglieva il disturbo. Ma anche e soprattutto perché il suo calcio è da grandi schermi, pieno di effetti speciali in full HD. All’anagrafe fa Matteo Ardemagni, l’almanacco gli riconosce 56 reti in 162 partite di B, il calciomercato lo ritrae in copertina. Nel suo cuore abita Modena. Ma sta per essere sfrattata. E’ lui il crack che può sconvolgere gli equilibri del campionato cadetto e quelli del nostro campanile. Il suo trasferimento al Carpi darebbe un’ulteriore spallata alle gerarchie del derby. Di qua da Ponte Alto si sogna, con cauto e pragmatico ottimismo. Di là, invece, da giorni ha preso a ingrossarsi un fiume di bile e transaminasi. Ripercorriamo tutte le tappe e i retroscena della trattativa del secolo. I tasselli di un mosaico ancora incompleto che però ha tutta la pretesa di somigliare al seguito di un poema epicocavalleresco: “La Secchia Rapita”. LA PARTENZA - C’è una data ideale in cui comincia la salita verso le colline di Los Angeles: sabato 30 novembre 2013, il Carpi crolla a Pescara (2-4). Particolare non trascurabile: l’Adriatico non è una vetrina come le altre, è un grande stadio luminosissimo in cui la Serie A è stata di casa e il marchio Gaudì campeggia strategicamente in ogni angolo. Bonacini è furente, non può più accettare figuracce che svillaneggino la sua immagine di vincente. Giura a se stesso che sarà l’ultima. Come molte altre, adda passà ‘à nuttata. E la notte infatti porta consiglio. Il giorno dopo digerisce tutto, capisce fino in fondo il limite della squadra: ha forza, ma non ne è ancora pienamente consapevole. Le serve un “uomo alfa” che la convinca e la completi. Dà perciò pieno mandato a Giuntoli di mettersi al lavoro per un grande attaccante che cambi la vita a tutti. LA RINCORSA - Individuarlo è semplice. Cacia chiede un triennale astronomico. E’ fuori portata, nonostante l’aiuto dell’amico Maurizio Setti che pure si offre di spesarne la buonuscita. Ardemagni invece è avvicinabile. Il procuratore Stefano Lombardi fa capo al gruppo di Marco Piccioli: un pratese doc che da bambino giocava ai Lego con Giuntoli. Oroscopi e alisei, insomma, sono favorevoli. Giuntoli comincia a tessere la trama, studia i concorrenti (il Modena ha priorità

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Calcio – Il Carpi incendia il mercato della B: il bomber chiamato “Hollywood” è vicinissimo

La trattativa ARDE

Accordo col giocatore. Il Chievo pretende l’indennizzo: nell’affare entrerà Lazarevic. Resta da convincere l’Atalanta, in ballo la formula e le contropartite.

casello di Mantova Sud. E’ lì che il gradimento si trasforma in consenso: Giuntoli e Bonacini presentano il papello e tutte le garanzie del caso. Il Carpi riconoscerà al giocatore la cifra prevista dal contratto in essere, maggiorata da una serie di bonus legati al rendimento e al piazzamento finale. L’offerta taglia fuori tutte le altre pretendenti. Caliendo tenta un disperato inserimento in

ma carte deboli; Pescara, Cesena e Novara sono più avanti coi sondaggi), disegna il tavolo di gioco, conta le fiches. La prima è Della Rocca, intorno a cui istruisce un’asta abbastanza virtuale tirando dentro l’Entella e il Lecce. Però l’unica che può pagarlo è la Cremonese. Che infatti, dopo che il prezzo è lievitato, scuce 100mila euro e ne rileva il contratto. Contemporaneamente, Giuntoli vede il Chievo, un interlocutore privilegiato con cui sono aperti diversi interessi comuni. E’ l’affittuario di Ardemagni, ne

detiene il titolo temporaneo e il diritto di riscatto della compartecipazione: Sartori pone le condizioni per recedere, Giuntoli tratta e imbastisce un pre-accordo di reciproche convenienze. Si propone di mandare a giocare Kirilov (sempre a Cremona), di abbassare le pretese sull’indennizzo per la valorizzazione di Inglese. E poi di rilevare in prestito uno degli esterni in esubero: Lazarevic. Nel frattempo, il Carpi chiude l’andata con tre partite perfette, l’adrenalina in via Marx esonda. E il budget per gennaio, inevitabil-

mente, s’irrobustisce. A Capodanno Bonacini, Caliumi e Giuntoli partono insieme per le Maldive. E’una vacanza di piacere sì, ma anche di lavoro. Al rientro, la strategia è delineata e l’assalto è pronto. L’ASSALTO - Mercoledì 8 gennaio il Chievo esclude Ardemagni dai convocati per la gara di Coppa Italia con la Fiorentina. Nel pomeriggio, il giocatore parte da Verona e imbocca l’AutoBrennero in direzione Sud. L’incontro avviene probabilmente al

LE ALTRE OPERAZIONI

Presentato Colombi, in arrivo Legati e Marzorati

Sono qui per lavorare tanto. Ho scelto Carpi perché è una realtà solida, che si sta affermando a livello nazionale. C’è un bellissimo ambiente, quasi una famiglia”. Queste le prime parole da biancorosso di Simone Colombi, classe ’91, portiere di scuola e di proprietà Atalanta, col mito di Buffon. Arriva dal Padova, che in cambio rileva Nocchi e sta per liberare Legati: una volta formalizzata la rescissione sarà un giocatore del Carpi. In difesa usciranno Liviero (oltre al Perugia interessa anche alla Reggiana) e Kiakis (piace a Savona e Pavia). Faranno spazio ad un altro ingresso:

Lino Marzorati (in prestito, appena il Sassuolo formalizzerà l’acquisto di Manfredini). Pasciuti rinnova fino al 2016, Bianco firma fino al 2015 (la squalifica è scaduta giovedì). Prolunga per 5 anni anche Vincent Laurini, in comproprietà con l’Empoli. Sirena inglese per Pesoli: lo vuole il Watford, su esplicita richiesta di mister Sannino. Ma il capitano non lascerà Carpi, ha già messo radici qui, vi ha trasferito la famiglia. Si trova benissimo in campo e fuori, rimarrà fedele al progetto tecnico che sposò l’estate scorsa. Altre offerte respinte per Porcari (Ternana) e Memushaj (Palermo e Benevento): Giuntoli

vuole accelerarne il riscatto della metà (dal Lecce, base dell’accordo 200mila euro). L’agente di Memu è Mario Giuffredi, pedina strategica. Detiene la procura, tra gli altri, di Nunzio Di Roberto: tra gli uomini-mercato di B più discussi e appetiti in questo momento. Ha rotto definitivamente col Cittadella: non rinnoverà, a giugno sarà free agent. Giuntoli ci sta lavorando. Per averlo subito, girerebbe ai veneti il prestito di Cani (con il placet del Catania). Ma questa operazione è subordinata anche alla decisione su Sgrigna: il Vicenza lo rivuole e sta provando a convincerlo. Enrico Gualtieri

SETTORE GIOVANILE

I Nazionali ricominciano senza sorriso

E

’ ripresa l’attività del vivaio biancorosso, purtroppo sulla falsariga dell’anno vecchio. Le rappresentative Nazionali inaugurano il girone di ritorno senza sorrisi. Il Cesena condanna gli Allievi di Belloni al dodicesimo ko stagionale, l’ottavo per 1-0, stavolta di rigore, al termine di una gara piena sfortunata e discussa. Decisiva l’espulsione immediata dell’estremo Seveso (che peraltro si sta allenando sempre più spesso con la prima squadra), per fallo terminale in chiara occasione da gol.

Stessa amara sorte per i Giovanissimi, superati in casa dal quotatissimo Bologna con il medesimo scarto. Per i Regionali, invece, solo sgambate di rodaggio: gli Esordienti cedono al Padova (0-1), mentre i Giovanissimi surclassano il Castelfranco (4-0) grazie al poker dello scatenato Moutassime, già in forma campionato. Sabato 18, infine, riparte il torneo Primavera. In calendario c’è un appuntamento cerchiato in rosso: l’attesissimo derby di là dal Secchia coi pari età gialloblu (ore 15,

campo…) che chiuderà l’andata. Con 10 punti, il Carpi precede in classifica il Modena (8), guidato da un azzurro di Berlino, campione del mondo ’06: Simone Barone. Intanto, due dei ragazzi di Galantini e Garzon sono al centro di importanti trattative di mercato con club di notevole prestigio: si tratta dei difensori Matteo Fissore (richiesto dal Torino) e Daniele Sarzi Puttini, che firmerà per un’istituzione del calcio scozzese: i Glasgow Rangers. E.G.

extremis, non si sa fino a che punto concreto. Ma è tardi: Ardemagni ha scelto il Carpi e prosegue lungo la A22 fino a Modena per comunicarlo agli amici più intimi. IL TRAGUARDO - Resta

adesso da convincere l’Atalanta, proprietaria dell’intero cartellino. C’è la volontà di chiudere, non l’accordo sulla formula e sulle condizioni di pagamento. Si ragiona su due ipotesi: prestito per 6 mesi con diritto di riscatto della metà o prestito secco di 18 mesi. Marino chiede cash, Giuntoli al momento propone solo contropartite tecniche (Letizia a giugno). Vanno limate le differenze attraverso un conguaglio. Non è semplice, il mercato insegna: finché l’inchiostro non scorre su tutte le carte nessuna operazione può dirsi conclusa. Ma quando tutte le parti in causa hanno interesse, una soluzione si trova sempre. Sarà probabilmente questo il weekend decisivo. Siamo insomma all’ultimo km, gli Universal Studios s’intravedono in fondo al rettilineo. Una volta tagliato il traguardo, anche i Negrita dovranno farsene una ragione: “Qui sarà Hollywood”. Enrico Gualtieri

SERIE D

La Correggese perde il “Lupo” ma non il vizio

U

n tris da prima della classe, senza affanno né appello. La Correggese prosegue di slancio la propria corsa, inanella il quarto successo consecutivo. Impiega lo spazio di un tempo per aggiudicarsi il testa-coda di giornata. Si concede addirittura il lusso di lasciare ai box Davide Luppi, consentendogli di smaltire senza rischi il guaio muscolare che lo tormenta da un paio di settimane. Ma benché privo del “Lupo”, il branco non perde il vizio. Ci pensano i bomber di scorta a liquidare il Forcoli (3-0): Gucci apre con splendido assolo, gli ex biancorossi Chiurato e Paganelli chiudono d’opportunismo. A raffreddare la temperatura della domenica arriva in extremis il gol della Lucchese, che stende il Romagna Centro all’ultimissimo assalto nonostante l’inferiorità numerica. I rivali, dunque, non mollano. Si profila un durissimo testa-a-testa che lascia ben poche speranze a tutte le altre. Lontanissime Mezzolara, Massese e Juve Fortis, nonostante il successo di Formigine che costa il posto a mister Balugani (già sulla panchina del Carpi in C1, stagione ’98-99). Lo sostituisce un’altra grande gloria del calcio modenese: Mauro Melotti. Domenica 19 debutterà proprio al Borelli. E.G.

CALCIO A 5

Virtus beffata, il Rimini si impone

P

omeriggio amaro per la Virtus di Caleffi, impegnata in casa di un Rimini che si annuncia battagliero e ostico; i virtussini, rigenerati dalla preziosissima vittoria sotto l’albero (21/12) sull’Associazione Club (2-1, Campedelli-Thompson) studiano il colpo corsaro, pur leccandosi le ferite (ancora fuori Pelusi e Montanari). La prima frazione di gioco in terra riminese in verità non riserva grandi emozioni e solo una disattenzione ospite spalanca la strada all’acuto che vale il vantaggio di casa (1-0): il match procede tiratissimo, le occasioni latitano e la prima frazione si chiude senza sussulti di nota. Anche l’avvio di ripresa sembra proseguire sui poco garibaldini binari della prima frazione, quando Casceglia, su azione d’angolo, fulmina il ciel sereno di Rimini e impallina l’estremo ospite per la rete del pari (1-1). L’ariete virtussino, evidentemente acclimatatosi ai più salmastri contesti romagnoli, prende a sguazzare tra le maglie della difesa casalinga e, nel giro di due minuti, piazza la seconda puntata mancina sotto la traversa (1-2). La gioia ospite, tuttavia, viene immediatamente anestetizzata dal pari dei padroni di casa, abili a sfondare per vie laterali le resistenze gialloblù (2-2). Quando il match sembra destinato a chiudersi su un pari probabilmente giusto, i padroni di casa fanno saltare il banco al termine di un’azione rocambolesca, in cui Thompson finisce per deviare nella propria rete una conclusione altrimenti diretta abbondantemente a lato. La trasferta virtussina si chiude dunque con un 3-2 che sa di beffa; la strada è lunga e impervia, Virtus, ma il tuo destino, se vuoi, te lo scrivi tu: “lume t’è dato a bene e malizia”, per dirla coi poeti bravi, il resto non conta più. Federico Campedelli


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Pallavolo femminile Serie A - Piccinini e compagne battono la Foppapedretti (3 a 2) al tie-break al termine della gara più spettacolare dell’intera stagione. Due punti che valgono il sorpasso in classifica alle lombarde per il maggior numero di vittorie totali. E ora per la Liu•Jo c’è un secondo posto da difendere nel match di chiusura del girone d’andata contro la capolista Piacenza

Vittoria stellare in un PalaPanini quasi sold out C

oach Chiappafreddo ritrova il suo sestetto più utilizzato in questo inizio di stagione con Rondon al palleggio, Fabris opposta, Rousseaux e capitan Piccinini in banda, Ruseva e Heyrman al centro con Cardullo libero. Per Bergamo Weiss in regia, Diouf opposta, Blagojevic e Sylla in posto quattro, Folie e Stufi al centro con Merlo libero. Parte subito in equilibrio il match con l’ace di Ruseva a cui segue in fast la risposta di Folie. Iniziano a macinare il proprio gioco le due squadre con Rousseaux e Fabris subito coinvolte da Rondon, mentre dall’altra parte si cercano quando possibile le due centrali che mettono a terra il pallone con puntualità. Conduce Bergamo, ma Modena rimane a ruota. Ha pazienza la formazione bianconera e con qualche sfuriata di Fabris ricuce sempre prima di una seconda parte di set testa a testa. A far la differenza per le ospiti sono due muri in sequenza su Rousseaux e Heyrman che portano il punteggio sul 19-22. Il time out chiamato da Chiappafreddo non permette, però, il rientro e Bergamo si aggiudica il primo paziale. Sestetti confermati nel secondo parziale con Modena che entra in

campo vogliosa di rimettere in parità il confronto. Difende tanto la Foppapedretti ma i muri di Rondon e Ruseva regalano il 7-4 per Modena che porta al primo time out discrezionale di coach Lavarini. Azzannano la partita le bianconere che allungano con l’apporto di Rousseaux e Piccinini, mentre le lombarde si affidano a Folie e Stufi supportate, talvolta, da Diouf. Il turno di battuta di Fabris, con un ace e un attacco forzato out di Diouf, scava un ulteriore solco sul 14-9. Conduce le danze Modena e arriva sul 20-14 quando Bergamo trova la forza di riaprire il parziale. Trascinate da

Diouf le lombarde ricuciono punto su punto e arrivano al 24-24 con tre punti consecutivi della propria opposta. Modena, però, non intende cedere, si riporta al set point con Rousseaux e chiude con una parallela di capitan Piccinini al termine dell’azione forse più spettacolare dell’intero campionato durata almeno una quindicina di scambi. Sulla scia dell’entusiasmo Ruseva apre il terzo set con una bella murata e Modena va subito 4-1 costringendo Lavarini al time out. La Liu•Jo costruisce diverse opportunità in contrattacco per allungare ma Begamo stringe i denti e, in qualche modo, riesce

diventa per l’ennesima volta punto a punto con un’intensità clamorosa da entrambe le parti a muro, in difesa e in ricostruzione. Sul 17-17 la Foppapedretti trova il modo di concludere a suo favore le due ennesime azioni concitate del match e coach Chiappafreddo chiama time out per fermare l’inerzia. Fabris riporta la battuta dalla parte di Modena e poi un muro di Ruseva su Diouf e l’ace di Rousseaux su Sylla riportano la gara sul 20-20 in vista della volata finale. La pipe di Rousseaux regala il 21-20 ma, nel testa a testa, le ennesime difese di Bergamo

a ritrovare il cambio palla, poi sul 10-6 quattro errori delle bianconere consentono il ricongiungimento fra le squadre. Mette anche la testa avanti Bergamo con il primo tempo di Folie, poi la gara

regalano l’opportunità di chiudere. Blagojevic trova un ace e una pipe che spezzano l’equilibrio e regalano il set alla Foppapedretti per 22-25. Nel quarto set sempre i soliti sestetti in campo e

Liu•Jo inizia a condurre con Rousseaux e Heyrman sugli scudi. A innervosirsi sono le bergamasche che vanno sotto 8-6 e coach Lavarini ferma il gioco per riportare la tranquillità necessaria. Ci pensa Folie al rientro in campo a tenere Bergamo a contatto, ma il momento è propizio per le bianconere e una rigiocata vincente di Rousseaux insieme a due fast di Heyrman regalano il 16-12 che obbliga il tecnico ospite al secondo time out discrezionale. Forza la battuta Modena e trova anche due ace con Rondon e Fabris che spezzano la resistenza delle ospiti. Gli ultimi tentativi di riaggancio nel punteggio arrivano sempre dalla difesa, ma i muri di Heyrman e Rousseaux portano la gara al tie-break. Nel quinto set le squadre partono con un cambio palla regolare, poi Modena rompe l’equilibrio con tre muri consecutivi per il 5-2 di cui due firmati da Heyrman su Folie. Il PalaPanini capisce il momento e sostiene la squadra di casa. Bergamo tenta di opporre resistenza fino al 10-5, poi crolla e regala un momento di entusiasmo sempre crescente a una squadra e a un pubblico che possono festeggiare con il 15-6 finale una vittoria strepitosa.

pigiani. L’allungo decisivo arriva dopo la seconda sosta tecnica (20-14) ed è un

muro di Zanotto su Bigarelli a chiudere il match per il 2519 finale.

relazione muro/difesa, sono riuscite a imporre il proprio ritmo. Nel primo parziale, subito dopo le prime battute, il Fun Food conduce e il vantaggio diventa sempre più ampio giungendo al 23 a 17. Poi una strepitosa serie al servizio di Pini consente un miracoloso recupero alla Texcart che passa in testa 24 a 23. Ai vantaggi, le ragazze di Pisa, si impongono per 26 a 24. Ma le piacentine dimostrano di essere consapevoli delle loro potenzialità e ripartono a macinare gioco. Il copione si ripete ma le ospiti chiudono alla prima occasione senza sprecare il vantaggio acquisito e

finisce 16 a 25. Nel terzo e quarto set la Texcart cerca di rimanere agganciata alla partita con le piacentine che costringono le attaccanti a rischiare anche più del dovuto per mettere la palla a terra. Pisa fa ruotare quasi tutte ma senza sortire alcun effetto. Terzo e quarto set finiscono 19 a 25 e 21 a 25 e nemmeno un’altra grande prestazione di Pini (29 punti) riesce a regalare la prima vittoria dell’anno alle carpigiane. Prossima gara contro il Maranello che conta tra le proprie fila diverse ex Carpi ed è una formazione ben più ostica di quanto dica la classifica.

Pallavolo Maschile Serie B1 - TMB Monselice batte Cec Carpi 3 a 1

Sconfitta per i biancoblu P

rima gara dell’anno e arriva la sconfitta che non ci si aspetta. Sconfitta che conclude però una settimana molto complicata in casa Cec con numerosi giocatori assenti dagli allenamenti e coach Molinari che recupera solo in extremis Porcellini, Quarta e Bigarelli e li propone in starting-six con i soliti Dall’Olio, Insalata, Fontana e Trentin. Monselice si presenta

L

’anno nuovo sembra non aver portato bene alla Texcart Città di Carpi che colleziona la seconda sconfitta (3 a 1) nell’arco di una settimana. Ma se in Coppa Emilia la sconfitta ha contato poco perchè bastava un set per il passaggio del turno, quella contro il San Giorgio è ben più pesante. La prima partita di campionato del 2014 ha visto le ragazze di coach Pisa confrontarsi con la formazione piacentina che occupava la stessa posizione in classifica. Sin dalle prime battute le carpigiane hanno sofferto il gioco delle avversarie che, con un’ottima cor-

con Perciante-Azzolini, Zanotto-Suman, MasieroCanazza e Poli libero. Partenza shock per i carpigiani che, in un battibaleno, si ritrovano sotto 6-1 ma Trentin e compagni iniziano lentamente a macinare gioco e trovano l’aggancio sul 14-14 con un ace di Bigarelli. I padroni di casa non ci stanno e si riportano avanti 21-15 e, nonostante un tentativo finale di rimonta, i padovani chiudono il set

25-22 con un primo tempo di Canazza. Secondo set che vive sul filo dell’equilibrio. La Cec prova ad allungare poco dopo la metà set con una positiva serie in battuta di Dall’Olio e si porta 15-18 ma non è finita, perché i padovani infilano un nuovo break di cinque punti che basta per presentarsi in vantaggio allo sprint finale e chiudere il parziale 25-23 con un attacco di Zanotto. Terzo set fotocopia del

precedente ma questa volta non riesce l’ultimo recupero alla Tmb e Insalata e compagni fanno loro il parziale 22-25 con un attacco di Quarta messo a terra. La Cec non è quella di sempre e non riesce a cambiare definitivamente marcia, Monselice rimane in partita e lo dimostra prendendo presto il largo nel quarto e decisivo set 10-6 prima e 14-9 poi, dopo una timida reazione dei biancoblu car-

Pallavolo femminile Serie C - Texcart battuta dal San Giorgio 1 a 3

Seconda sconfitta per le ragazze di coach Pisa


R

iparte con tantissime novità la nona edizione dei Champions’ Camp 2014, le vacanze dedicate allo sport e al divertimento più attese dai giovani! Le località delle settimane multisportive saranno anche per questa stagione tre: la sede storica di Palagano e l’altra sede della montagna di Pievepelago e per il terzo anno quella di Bellaria di Rimini per chi volesse tuffarsi in un mare di divertimento. Le vacanze dei Champions’ Camp sono rivolte a ragazzi dai 7 ai 17 anni e puntano sulle attività multi sportive e di animazione, inserendo ogni stagione sport nuovi per regalare sempre qualcosa in più agli iscritti. Questa estate saranno tre gli sport nuovi proposti: badminton, tchoukball e tennis tavolo, che si affiancheranno ai 20 già presenti. I Camp Multisportivi verranno proposti in tutte le sedi su vari turni settimanali, compresi dal 22 giugno al 2 agosto, e daranno ai ragazzi la possibilità di vivere una vacanza divertente e all’insegna di numerose discipline sportive: dall’arrampicata sportiva alla mountain bike, dal tiro con l’arco al rugby, dalla scherma alla danza, dal golf al nuoto, dal beach all’atletica, alla pallanuoto. Saranno riproposti anche i Camp Monosportivi con volley, basket e calcio, organizzati sempre nello stesso

L

o scorso fine settimana si è svolta la tradizionale gara di tiro con l’arco indoor organizzata dalla società carpigiana Re Astolfo. La palestra del Vallauri ha ospitato in modo esemplare oltre 160 atleti provenienti da Emilia Romagna, Lombardia e Repubblica di San Marino, grazie alla collaborazione tra Comune di Carpi e la società sportiva. Una collaborazione che la Re Astolfo si augura possa consolidarsi ulteriormente, soprattutto in vista dei Campionari italiani a squadre di Società di tiro con l’arco, che si svolgeranno il 24 e 25 maggio in Piazza Martiri. Il ritorno in gara di

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Sport e divertimento - Tante novità per la nona edizione dei Champions’ Camp 2014

Le vacanze più attese dai giovani!

periodo nelle varie sedi, e abbinati alla pratica delle altre attività multisportive, valore aggiunto dei Champions’ Camp. E’ stata poi riconfermata a

S

abato 11 gennaio grande vittoria della MP Filtri Rinascita di Budrione contro i vice campioni del 2013 dell’Aquila. A decidere le sorti della partita è stato il campione del mondo Paolo Signorini che ha battuto in entrambi gli incontri l’altro campione del mondo Giuliano Di Nicola (8-3 e 8-6) col punteggio finale di 1-0. Le altre partite erano finite tutte in parità: 6-8 e 8-4 (la terna della Rinascita,

Pievepelago, per 2 turni settimanali dal 6 al 19 luglio, anche la proposta del Camp di Specializzazione di volley, per i ragazzi più grandi che vogliono perfezionare

la tecnica. Un’importante novità 2014 è la collaborazione tra i Champions’ Camp e Modena Volley Punto Zero, società di Serie A1 di pallavolo maschile. Infatti il coordinamento del volley ai Champions’ Camp si avvarrà anche della presenza di istruttori di Modena Volley Punto Zero. Come ogni anno, tutti i Champions’ Camp saranno caratterizzati dalla presenza di uno staff di animazione qualificato che si prenderà cura del divertimento settimanale dei ragazzi, organiz-

va in montagna. Un’altra novità per la stagione 2014: l’organizzazione dei Champions’ Camp ha inserito la partenza dei pullman per il viaggio di andata anche da Reggio Emilia, mantenendo le fermate di Carpi e di Modena. Per le informazioni sulle attività e sulle iscrizioni ai Champions’ Camp 2014 ci si può rivolgere al 366 4851031, al 334 2005249, scrivere a info@championscamp.it o visitare il sito www.championscamp.it

Bocce - La squadra vince contro l’Aquila nell’ambito del campionato italiano di serie A

Vittoria della Rinascita

Tiro con l’arco - Torneo indoor Città di Carpi

Buoni risultati degli arcieri carpigiani

Squadra della Re Astolfo

zando ogni giorno attività varie e serate a tema. L’organizzazione dei Champions’ Camp (l’a.s.d. Floriano Gallesi) pensa proprio a tutto: compresi nella quota di iscrizione mette a disposizione l’assistenza sanitaria 24 ore su 24, la consegna della chiavetta usb con tutte le foto e i video della settimana, il kit d’abbigliamento, la gita settimanale, che sarà ad Atlantica con la piadinata serale in spiaggia per gli iscritti del mare e una grigliata con tante sorprese per chi

Andrea Parenti, solo per questa occasione nella stagione indoor, ha galvanizzato il settore agonistico della Re Astolfo e i risultati non si sono fatti attendere. Nella Divisione Olimpica, ha conquistato il primo posto la squadra Senior Maschile composta da Parenti, Luca Poppi e Cristiano Malavasi, i

Paleari - Marco Luraghi - Viscusi contro Crosta - Savoretti - Marco Di Nicola); 3-8 e 6-8 (l’individuale Giuliano Di Nicola contro Signorini); 8-0 e 3-8 (la coppia Barbieri - Marco Di Nicola contro quella della Rinascita composta da Marco Luraghi - Viscusi); 7-8 e 8-2 (la coppia

Giuliano di Nicola - Savoretti contro Paleari - Signorini). Classifica: Ancona 2000 e ASD La Pinetina 16 punti; Montegranaro 11, Boville Marino 10, Montecatini Avis e MP Filtri Rinascita 8, Montegridolfo 6, L’Aquila 4, Com. Colbordolo e Fashion Cattel 3.

quali si sono rispettivamente classificati primo, terzo e nono. Rivincita di Andrea Parenti sull’azzurro, nonché campione europeo, Luca Palazzi (Arcieri Orione) il quale lo aveva battuto la scorsa estate. Ottimo Poppi che ha stabilito il suo nuovo record personale, mentre è stato sfortunato Malavasi che, a causa di una freccia scappata di mano, è sceso in classifica. 13° posto per Andrea Fantuzzi, 20° per Andrea Grandi e 29° per Lorenzo Messina. Tra le Senior Femminile, Paola Cottafava si è guadagnata il 5° posto, mentre a occupare il 6° è stata Giovanna La

Rosa. Nei Master Maschile, 13° Marco Mai, non in perfette condizioni fisiche; 2°, in costante crescita, Mattia Bernardi negli Junior Maschile. Prima, con merito, Daniela Capone, Junior Femminile. Stefano Plaia alla sua prima gara, si è classificato secondo negli Allievi Maschile. Terzo, in costante aumento di rendimento, Nicola Fracassini, Ragazzi Maschile. Nella classe Giovanissimi Maschile, eterna lotta tra Marco Monari e Andrea Messina: ancora una volta vicinissimi come rendimento hanno ottenuto rispettivamente il primo e il secondo posto.



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