Tempo n 2

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venerdì 16 gennaio 2015 anno XVI - n. 02

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Valeria Cornia

Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

Gabriele Greco

GAbriele greco: “difendiamo la filiera della salute”.

Roberto Santoro

roberto santoro: la comicità viaggia su facebook

ScattaStorie

Marco Malagoli

Furto al Marco’s Bar di Santa Croce: “servono più telecamere”.

La carpigiana Valeria Cornia ha partecipato a un programma dedicato a giovani autori di talento andato in onda su Real Time e Dmax. i ragazzi si sono sfidati a colpi di click davanti a un coach d’eccezione, il fotografo di moda Stefano Guindani. Daniela Dallavalle

“Studio in Inghilterra ma sogno di tornare”

tra le righe:

Chat sessuali, è boom di di Sara Gelli estorsioni istruzione

SCUOLA MEDIA A.PIO il nuovo orario non passa CRONACA

I capi griffati elisa cavaletti sfilano alla baracca sul mare

ATTENTATO in francia

la parola ai carpigiani a Parigi

Ettore Lancellotti


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Tra le righe...

Chat sessuali, è boom di estorsioni

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Foto della settimana... Via Lincoln

oom di estorsioni sessuali sul web in Emilia Romagna, dove gli episodi denunciati nel 2014 sono stati 195 contro i 32 dell’anno precedente, 19 nel 2012. E’ la Polizia Postale e delle Comunicazioni regionale a spiegare il fenomeno nel bilancio annuale sul ‘cyber-crime’. Come funziona? La sex-torsion inizia solitamente con una richiesta di amicizia su un sito d’incontri o su Social Network. L’esca è una ragazza avvenente, la vittima, invece, un giovane (ma anche un adulto attempato). Lei lo contatta, dice di essere interessata a un’amicizia. Dalla mail si passa all’appuntamento davanti alla web-cam. La conversazione si scalda, poi la donna propone esperienze sessuali virtuali, iniziando a mostrare il corpo e invitando l’altro a fare altrettanto. La trappola è scattata: dopo che la vittima si è lasciata andare,

la conversazione si interrompe e arriva il ricatto: “ho registrato tutto il video. Se non vuoi che lo faccia circolare mi devi inviare 500 euro”, somma da versare su piattaforme non tracciabili. Pagare non serve, riferisce la Postale, perché non vi è alcuna garanzia che le richieste di denaro termineranno, anzi, paradossalmente ingenera ulteriori richieste di denaro. Confondere reale e virtuale nella quotidianità provoca pericolose ambiguità: nel caso della comunicazione virtuale dietro la velocizzazione e la semplificazione si può nascondere l’inganno. Davanti a un computer socializzare è apparentemente più facile e semplice, sarebbe ben più triste ipotizzare un nesso con l’incremento di persone (uomini?) sole che avvertono il bisogno di relazioni sociali... Sara Gelli

Il graffio

La Iena

Di certo a certune maglie del Carpi Calcio non mancano le strisce... Frase della settimana...

“Dev’essere aumentato il prezzo dell’amianto”. Commento di un lettore sulla nostra pagina Facebook relativamente all’aumento del deposito cauzionale del servizio idrico annunciato da Aimag.

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ono bastati trenta secondi ai ladri. Approfittando di un momento di distrazione hanno rubato uno scatolone di sigarette del peso di sette chili per un valore complessivo di 1.600 euro circa. E’ successo mercoledì 7 gennaio alle 11 del mattino davanti al bar Marco’s di via Pintor a Santa Croce di Carpi. “Mio padre - racconta il titolare Marco Malagoli - si era recato al Monopolio di Reggio Emilia per ritirare le sigarette e, quando è tornato, ha parcheggiato il furgone davanti al bar per scaricare gli scatoloni. Mentre lui portava dentro il primo, i ladri ne hanno approfittato per sottrarne uno pieno e portarlo via indisturbati. Gli sono bastati pochi secondi per entrare in azione, rubare le sigarette e fuggire. Non ci siamo accorti di nulla”. Sei i colpi messi a segno ai danni del bar negli ultimi dieci anni, “tre i furti da quando lo gestisco io” racconta Marco che, dopo l’ultimo colpo a dicembre del 2012, ha provveduto a proteggere il suo esercizio commerciale con griglie di ferro. “I furti ai danni dei tabacchini si sono moltiplicati negli ultimi tempi, noi siamo, in ordine di tempo, gli ultimi di una lunga lista: è probabile che si tratti di colpi mirati ben preparati. Resta infatti il dubbio che ci abbiano seguiti fin da

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Furto al Marco’s Bar di Santa Croce: dove i ladri sono entrati in azione per rubare sigarette. Indagano i Carabinieri

Un brutto inizio d’anno

Marco Malagoli

Reggio Emilia “Qui i ladri hanno traverso la per imposcampagna e una via di fuga sessarsi delle privilegiata si sentono lisigarette, sicuri attraverso la beri di agire. di riuscirle a ci fossero campagna e Se piazzare in tre o quattro si sentono liberi di seguito”. Per telecamere agire indisturbati. Marco Malagoben piazzate, li ci vorrebbero Se ci fossero alcune potrebbero più telecamere telecamere ben servire a piazzate, potreba Santa Croce disincentidove sono state bero servire a disin- vare i ladri e già colpite le a proteggere centivare i ladri e a villette del proteggere meglio meglio la nuovo quartie- la frazione di Santa frazione di re e la scuola, Santa CroCroce”. da dove sono ce”. Marco stati asportati i computer. Malagoli ha presentato “Qui i ladri hanno una via denuncia e ora indagano i di fuga privilegiata atCarabinieri.

Ladri in azione in Piazzetta

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ladri non hanno risparmiato il chiosco sorto accanto alla pista di pattinaggio di Piazza Garibaldi. Dei malviventi hanno rubato la macchina per produrre lo zucchero filato del valore di oltre 2mila euro, alcune confezioni di Nutella e circa 200 euro in contanti lasciati in cassa. Sul furto indagano i Carabinieri di Carpi.

Viale Peruzzi

Fanno esplodere il bancomat: bottino da 10mila euro

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’ di circa 10.000 euro il bottino del furto compiuto nella notte a Carpi, facendo esplodere uno sportello bancomat della Banca Popolare del Commercio e dell’Industria di viale Peruzzi. I ladri, secondo le prime ricostruzioni, hanno usato un gas per provocare l’esplosione della torretta, da cui hanno poi prelevato il denaro. Indaga la Polizia.

Città in lutto

E’ scomparso Lauro Semellini

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i ha lasciati, all’età di 85 anni, Lauro Semellini, un pezzo della storia di Carpi. Classe 1929, veterinario, sposato con Olga, la primogenita di Odoardo Focherini, lascia i figli Odoardo, Luca, Paola, Alberta e Giuliana e sei nipoti. Chi lo conosce bene lo descrive come una persona gioviale, sanguigna, sempre pronta al dialogo e a nuove iniziative. E di iniziative, il cavalier Semellini ne ha portate avanti tante nel corso della sua lun-

ga esistenza. Dall’attivismo in parrocchia a quello presso le scuole frequentate dai figli – si dice sia stato il primo, in città, a pensare al riciclaggio dei libri di testo usati – allo sport: per anni è stato consigliere del Csi di Carpi e anche di quello regionale, sedendo nella commissione calcio del comitato carpigiano. La passione per il pallone ha fatto sì che lanciasse il primo campionato di calcio a cinque della città e seguisse come presidente la squadra della Parrocchia di San Francesco. Dopo le esequie, svoltesi presso la Chiesa di San Bernardino, Lauro Semellini è stato sepolto, come da lui richiesto, nella nativa San Martino in Rio. M.M.


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La vita dell’ospedale mi manca moltissimo, così come il lavoro di equipe, il confronto continuo… ma, devo ammettere, di essere molto soddisfatto. In regime di libera professione sto lavorando presso vari poliambulatori, tra cui quello di Carpi, e ciò mi consente di mantenere ben saldo un cordone con quella che reputo la mia città d’adozione, pur vivendo a Modena”. A parlare è il dottor Gabriele Greco, ex primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale Ramazzini, in pensione dal mese di dicembre. “Ho passato diciassette anni all’ospedale di Carpi: belli, ricchi, soddisfacenti e densi di attività. Da un piccolo servizio siamo riusciti a costruire una Neurologia moderna, con un gruppo solido di medici e infermieri. La Stroke Unit di Carpi, area dedicata al trattamento dell’ictus in fase acuta, ha rappresentato un traguardo importante per tutti noi e, allo stesso tempo, un’occasione per imparare ancor di più a fare della multidisciplinarietà il nostro modus operandi quotidiano”. Tra le soddisfazioni del dottor Greco vi è poi la costituzione dell’associazione Alice: “un vero e proprio ponte tra territorio e ospedale. Un’ancora di salvezza per numerosi malati e le loro famiglie e un presidio importante per quanto riguarda l’importanza della prevenzione. Avendo ora più tempo a disposizione, non ho alcuna intenzione di fermarmi: è in cantiere il progetto di aprire, presso la sede di Alice alla Casa del Volontariato, uno Sportello gratuito di ascolto e informazione. Una volta alla settimana mi presterò a rispondere alle domande della cittadinanza relativamente alla patolo-

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n occasione delle festività natalizie del 2014 il cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, ha affrontato, con parole molto dure, il tema della maternità assistita eterologa definendo il neonato che viene messo al mondo attraverso questo metodo, “una cavia”, poiché voluto come una sorta di sperimentazione alla quale, intenzionalmente, si fa mancare il rapporto col padre del bambino. La procreazione, dunque, non sarebbe l’aspettativa di una nuova vita, bensì l’esercizio di un “diritto a programmare per una propria soddisfazione personale”. L’arcivescovo poi cita, a mio parere impropriamente, le parole di Papa Francesco a sostegno della sua severissima tesi. Il papa, in realtà, a proposito dei problemi di coppia ha denunciato la “denatalità” che si verifica in Italia e, al contempo, le difficoltà in cui versano le famiglie numerose e quelle in cui manca il lavoro di uno o entrambi i genitori. Non ha mai messo in dubbio che il figlio che vede la luce

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Il dottor Gabriele Greco, ex primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Carpi, in pensione dal mese di dicembre, fa il punto sullo stato del Ramazzini e annuncia l’apertura di uno Sportello gratuito di ascolto e informazione sull’ictus presso la sede di Alice

Tutte le piaghe del Ramazzini Gabriele Greco

gia e alla sua gestione”. A raccogliere il testimone del dottor Greco e a guidare la Neurologia carpigiana sarà l’amico e collega Mario Santangelo: una decisione, quella dell’Ausl, presa quindi nel solco della continuità. “Il dottor Santangelo è una colonna portante del reparto. Ben radicato al Ramazzini, lo conosce a fondo. La mia speranza è che l’azienda sanitaria non decida di snaturare il reparto per quanto riguarda l’assistenza ai pazienti colpiti da ictus: come rappresentante di Alice vigilerò il più possibile, difendendo e valorizzando la Stroke Unit. Dai dati messi a disposizione dalla Regione si evince come la Stroke Unit sia la principale, nonché miglior cura, di ogni

tipo di ictus: emorragico e ischemico, grave e non grave, in pazienti giovani e anziani. Un dato su tutti vorrei sottolineare con forza, poiché clamoroso ed emblematico: il ricovero all’interno di un’unità dedicata come la Stroke Unit rispetto ad altri reparti ha fatto registrare un risparmio, in termini di mortalità a sei mesi dall’ictus, pari al 19%”. Questo prezioso approccio terapico, in vista di una potenziale riorganizzazione dei nosocomi per intensità di cura, potrebbe però rischiare di saltare. Storia già vista, in città, basti pensare alla trombolisi, “terapia farmacologica tempodipendente - deve essere somministrata entro tre ore dalla manifestazione

L’intervento... Il papa e il cardinale attraverso metodi nuovi e diversi rispetto a quelli che si realizzano nell’unione tra coniugi o genitori, sia una creatura di Dio, che rientra nel tessuto di una famiglia che ne arricchisce la portata e il significato. Il metodo usato dai genitori – di cui è stata riconosciuta la legittimità – è una scelta a favore della vita di un bambino, che per la madre è insieme aspettativa di vita e amore. Non è frutto di un capriccio, o l’esercizio di un arbitrio, come accusa l’arcivescovo di Bologna. E’, invece, l’aspettativa, paziente, anche sofferta, di una creatura che le regole e i principi, della biologia e le risorse fisiche dei genitori, non sono in grado di soddisfare. Il papa, nei giorni scorsi, ha parlato delle grandi difficoltà che incontrano le famiglie numerose, il tema della maternità assistita non

è stato sfiorato. Ha richiamato politici e amministratori pubblici a fare di più per le famiglie in difficoltà per le quali i benefici destinati dai bilanci pubblici si dimostrano inadeguati e insufficienti, anche perché vanno considerate altre tipologie di famiglie, che vivono difficoltà economiche e di assistenza in generale, quali sono quelle colpite da separazioni e divorzi, nelle quali emergono drammaticamente i problemi del mantenimento dei figli e dell’altro genitore, e quello dell’abitazione. La famiglia italiana, colpita da vicende non fortunate, che interessano i suoi componenti, beneficia, complessivamente, di risorse pubbliche oltre che insufficienti, distribuite in modo disorganico, con enormi squilibri tra zona e zona, al di là delle promesse

di un ictus ischemico per il nostro grande vecchio inessere efficace - applicabile fatti (ndr ospedale di Carpi) al 5/10% degli ictus ischecontinua a perdere funzioni mici per sciogliere il trome rilevanza nello scenario bo”, iniziata al Ramazzini della sanità provinciale. “Al nel 2010, interrotta definiti- Ramazzini deve essere povamente col sisma del 2012 tenziato il numero di posti in e mai più ripristinata. Per Lungodegenza e, allo stesso l’Azienda sanitaria i numeri tempo, si deve far fronte alla troppo bassi di trombolisi cronica mancanza di posti effettuate non giustificavano letto nelle strutture resideni costi. Risultato: tutta l’Aziali del nostro territorio. rea Nord deve ora confluire, La popolazione invecchia giorno e notte, all’Ospedale e, di conseguenza, aumenta di Baggiovara. “Un errore progressivamente il numero a mio parere”, continua di malati cronici colpiti, il dottor Greco, il quale spesso, da pluri patologie. sottolinea, soprattutto in una Completata la fase iperacuta terapia dove la velocità è la della malattia trascorsa in componente fondamentale, ospedale, dove vanno a finil’importanza di mantenere re questi pazienti? La filiera una base anche a Carpi, dell’assistenza deve essere “garantendo La riduzione ampliata: se è almeno il delle risorse giusto, da un trattamento rischia di mi- lato, togliere di trombolisi nare pesantemente i cronici dalle endovenosa” il modello di welfare strutture ospee assicudaliere, il terridel quale siamo rando così torio deve poter andati a lungo orgo- provvedere alle “capillarità gliosi, costringendo loro necessità, ed equità chi può a ricorrere nella cura a farsene carico”. tutti i cittadi- alle offerte del priva- Solo in uno sceni dell’Area to, soprattutto per la nario di questo diagnostica pesante. tipo si possono Nord”. Da tempo Greco “E’una sconfitta che inserire le Case inneggia alla a Carpi sarebbe mol- della Salute, creazione di to amara, visti i livelli “luoghi che, se una Neurodai quali proveniva- accetteranno la logia d’Area mo, frustrando gli sfida di accoNord, soprat- sforzi dei tanti prota- gliere anche gli tutto ora, che che gonisti della nostra specialisti il sisma ha si occupano filiera della salute”. fortemente di cronicità, compromesso l’ospedapotranno rivestire un ruolo le Santa Maria Bianca di coagulante tra ospedale e Mirandola. Compito che, domicilio”. E mentre gli se l’Ausl desse il proprio acuti provenienti dal Pronbenestare, passerebbe nelle to Soccorso, a causa della mani del nuovo direttore mancanza di posti letto, Santangelo. Un’ipotesi che, sono costretti a migrare tra i a ben guardare, appare devari reparti del Ramazzini, cisamente poco plausibile: (“una piaga” commenta

dell’avvocato Saverio Asprea fatte dagli amministratori, a vari livelli e, recentemente, dallo stesso Governo. Le cifre stanziate per le necessità delle tante famiglie in difficoltà, sono residuali, toccano parti insufficienti del bilancio dello Stato (ad esempio i 125 milioni previsti nella recente legge di stabilità per gli interventi a favore della famiglia sono cifre solo apparentemente importanti). Si assiste nel contempo a grandi elogi rivolti al papa per il suo richiamo ai politici e amministratori pubblici a dare di più alle famiglie in difficoltà, ma la certezza degli interventi in materia è ben lontana dalle necessità reali. La famiglia che – con scontata definizione – resta il nucleo della società, non riceve mezzi adeguati per sviluppare le sue importanti esigenze e le sue potenzialità: il mantenimento, l’educazione e l’istruzione dei minori (v. l’art. 31 della Costituzione). In realtà verso

di essa si dovrebbero indirizzare l’attenzione e le risorse di chi ha compiti di assistenza e di guida. Come ricordavo in un precedente numero di Tempo, secondo l’Atlante sull’infanzia di Save The Children, in collaborazione con l’Istat, “l’Italia è un Paese dove sono spesso negati i diritti dei bambini alla salute; dove il diritto all’educazione rischia di diventare un ricordo e la casa non è più una sicurezza... più di 1 milione di minori vive in condizioni di disagio abitativo, poiché anche gli aiuti ai

Greco) a latitare sono anche gli infermieri. Sempre meno numerosi. “Si ha l’impressione che la programmazione sull’ Ospedale di Carpi sia a volte indefinita e al ribasso e ciò confligge con la rilevante qualità e le potenzialità dei professionisti medici, infermieristici e tecnici, contraddicendo le previsioni sul ruolo del nosocomio cittadino. La direzione aziendale dovrebbe ascoltare maggiormente i professionisti. Auspico che in un futuro non troppo lontano, Policlinico e Baggiovara si uniscano, in tal modo per Carpi si libererebbero maggiori risorse”, prosegue Greco. Fare i conti con la ristrettezza economica alla quale deve far fronte anche la sanità pubblica non giustifica certo il depauperamento annoso e progressivo che interessa il sistema sanitario locale. Le vicissitudini della Radioterapia (che riaprirà a fine gennaio) e gli inciampi delle sale operatorie devono far riflettere sul corretto utilizzo delle cospicue risorse messe a disposizione, la riduzione delle quali (a causa della contingenza nazionale) rischia di minare pesantemente il modello di welfare del quale siamo andati a lungo orgogliosi, costringendo chi può a ricorrere alle offerte del privato, soprattutto per la diagnostica pesante. “E’ una sconfitta che a Carpi e altrove sarebbe molto amara, visti i livelli dai quali provenivamo, frustrando gli sforzi dei tanti protagonisti della nostra filiera della salute”, conclude Greco. Jessica Bianchi più piccoli che i Servizi Sociali erogano, dimostra che il più delle volte il Comune dove vivono è al collasso”. Il tema della fecondazione assistita eterologa, preso di mira con eccessiva severità dall’arcivescovo di Bologna è di rilevanza sociale ma non incide, a parere di chi scrive, sul valore della maternità, soprattutto allorché quest’ultima è mossa e indirizzata dal nobile desiderio di creare una nuova vita. Anch’ella, al di là delle tecniche usate (ma che la Costituzione, peraltro avalla) diventa creatura di Dio ed è un arricchimento della famiglia. Oggi in Italia (è questa, una precisazione dovuta al cardinal Caffarra) le famiglie monogenitoriali, cioè composte da un solo genitore, generalmente la madre, sono oltre un milione (per l’esattezza, 1.175.000). E’ una delle tipologie in cui si articola la famiglia italiana. La presenza dei due genitori sarebbe l’auspicio di tutti, credenti e non: ma la realtà è questa e bisogna prenderne atto.


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Il progetto Scelte solidali propone esperienze di cittadinanza attiva e impegno nella comunità per stimolare l’arricchimento personale e professionale dei giovani oggi inoccupati, aiutandoli a sviluppare una serie di competenze sociali, motivazionali e relazionali spendibili poi nel mondo del lavoro

Uniti contro la disoccupazione giovanile U

na piccola goccia rinfrescante. Appare così il progetto Scelte Solidali nato per “ridare, in questo tempo di crisi economica e di senso, speranza ai più giovani”, spiega il presidente della Fondazione Casa del Volontariato, Lamberto Menozzi. L’iniziativa - promossa dall’Unione Sportiva portatori Handicap Carpi, finanziata dalla Regione e realizzata in collaborazione con Associazione Servizi per il Volontariato Modena, Fondazione CR Carpi e Casa del Volontariato con il patrocinio di Unione Terre d’Argine e Comune di Carpi - si rivolge a ragazzi dai 17 ai 30 anni senza un’occupazione, proponendo loro un’esperienza di cittadinanza attiva, attraverso stage nel ricco tessuto associativo del nostro territorio. “I ragazzi che vivono una condizione di disagio sociale – spiega Emanuela Carta, presidente dell’Associazione Servizi per il Volontariato Modena - potranno sfruttare quella risorsa tanto preziosa che è il tempo, impiegandolo per sé e gli altri e acquisendo al contempo competenze sociali e relazionali spendibili poi anche in ambito professionale. Questo progetto vuole valorizzare l’importanza della formazione e dell’orientamento e ridare speranza ai

Da sinistra Valeria Lodi, Emanuela Carta e Giorgia Rossi

ragazzi, accompagnandoli nel loro percorso di vita. In questi anni la nostra società è diventata sempre più efficace nella capacità di fornire, anche attraverso il volontariato, risposte a nuovi problemi sociali. Di pari passo, le associazioni di volontariato sono diventate sempre più consapevoli di non poter agire da sole: per questo il volontariato richiede di essere arricchito e sostenuto da adeguate politiche sociali. Scelte Solidali fa parte di questa nuova visione d’insieme,

quella che il professor Stefano Zamagni chiama sussidiarietà circolare: accanto al volontariato sono scesi in campo il mondo imprenditoriale, istituzioni, Terzo settore e operatori della formazione. Tutti, insieme, per affrontare i bisogni della comunità”. Ed è proprio su questa logica di welfare plurale - dove ogni attore del territorio è chiamato a svolgere un ruolo attivo, a seconda delle rispettive competenze, per incidere concretamente sui problemi e i bisogni della

L’avvocato risponde...

di Laura Vincenzi - laura.vincenzi@tiscalinet.it

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a soggetti terzi (ad esempio il datore di lavoro), tenuti a corrispondere periodicamente somme di denaro all’obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente all’avente diritto. Sul piano penale il mancato versamento dell’assegno di mantenimento integra il reato di cui all’art 570 c.p.; solo però se il genitore abbia fatto mancare i mezzi di sussistenza, determinando una condizione di disagio tale da mettere in difficoltà chi doveva beneficiarne in relazione alle primarie esigenze di vita. Non da ultimo va evidenziato che, qualora i genitori versino in una condizione economica che non permetta loro di mantenere i propri figli, in loro vece possono essere chiamati ad adempiere i nonni. Tale

Sanità modenese ed enti pubblici hanno ratificato un protocollo organizzativo per la gestione delle dimissioni ospedaliere di persone straniere senza fissa dimora e prive di una rete parentale di appoggio per garantire loro una convalescenza dignitosa

“Nessun alloggio verrà dato agli stranieri”

Tutele in caso di mancato versamento dell’assegno di mantenimento dei figli casi di omesso versamento all’ex coniuge dell’assegno di mantenimento per i figli sono numerosi. Il nostro ordinamento offre diversi strumenti per tutelarsi da tale inadempimento. Innanzitutto l’affidamento condiviso dei figli può essere revocato al genitore che rifiuta di contribuire al mantenimento, sebbene le capacità economiche glielo consentano. L’avente diritto potrà nel contempo chiedere il sequestro dei beni del genitore moroso, oppure il pignoramento dello stipendio e della pensione del medesimo o, ancora, il pignoramento di beni mobili o immobili di sua proprietà per recuperare gli assegni non versati. L’art. 156 c.c. consente altresì che, su richiesta dell’avente diritto, il giudice possa ordinare

collettività - che insiste anche Roberto Solomita, assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Terre d’Argine: “viviamo un momento di grande trasformazione del nostro modello produttivo ed economico il quale esige una forte capacità di adattamento. La crescente disoccupazione giovanile, vera e propria piaga del nostro Paese, deve essere affrontata con strumenti innovativi, anche dotando le persone di maggiori competenze affinché possano affacciarsi più preparati su di un

mercato del lavoro sempre riguarda il secondo filone più complesso e certamente del progetto invece, nei mutato rispetto al passato”. quattro “Comuni dell’UPer far fronte all’apatia e nione - aggiunge Giorgia l’inedia nella quale versaRossi - verranno seleziono tanti ragazzi, prosegue nati una ventina di giovani Valeria Lodi, coordinatrice interessati a intraprendere del progetto, “daremo vita stage formativi di cinquanta ad alcuni momenti di rifles- ore presso le associaziosione sul mondo del lavoro, ni del Terzo Settore, nel i cosiddetti Job Caffè e corso dei quali saranno attiveremo percorsi di citgarantite diverse azioni di tadinanza attiva nel mondo accompagnamento, come il del Terzo Settore, i quali tutoraggio e l’orientamenverranno illustrati lunedì 19 to. La scommessa è quella gennaio, alle 16.30, presso di far rimettere in gioco i la Casa del Volontariato”. ragazzi (chi volesse presenNel primo “I ragazzi che tare la propria caso si tratta di candidatura vivono una un laboratorio deve inviare condizione nel quale i gio- di disagio sociale il proprio curvani potranno potranno sfruttare riculum alla sperimentarsi mail carpi@ quella risorsa tannella ricerca volontariamo. to preziosa che è il attiva di un it)”. A ribadire tempo impiegando- l’importanza impiego, lo per sé e gli altri, e del progetto, incontrare i referenti terri- acquisendo al consia per i giotoriali in grado tempo competenze vani coinvolti sociali e relazionali che per le di facilitare l’incontro con spendibili poi anche associazioni il mondo del in ambito professio- aderenti, è il lavoro e della nale”. presidente formazione dell’Ushac, professionale e sperimenCarlo Alberto Fontanesi: tarsi nel confronto con “questi tirocini costringeesperti attraverso incontri ranno i volontari ad aprirsi di gruppo. A Carpi sono ulteriormente all’esterno previsti cinque incontri e, soprattutto, a pensare a partire da mercoledì 28 a come attrarre i giovani gennaio che, a cadenza anche dopo la conclusione settimanale, si terranno alle dello stage, passaggio quan16.30 presso alcuni bar del- to mai opportuno per assila città, affinché il contesto curare un futuro al mondo informale possa facilitare la del volontariato”. partecipazione. Per quanto Jessica Bianchi

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obbligo è sancito dall’art. 316 bis c.c. L’obbligo dei nonni è comunque sussidiario rispetto a quello dei genitori. Riguarda i casi di impossibilità oggettiva (ad esempio per disoccupazione o assenza di ogni risorsa economica) da parte dei genitori di provvedere al mantenimento della prole. Tale tutela può trovare spazio anche quando uno solo dei genitori non provveda, qualora l’altro non abbia i mezzi per provvedere da solo al mantenimento dei figli (Tribunale di Parma sentenza 13.05.2014).

breve sarà ratificato il Protocollo organizzativo per la gestione di dimissioni ospedaliere problematiche riguardanti cittadini stranieri privi di residenza presenti sul territorio provinciale da parte di Ausl, Policlinico, Provincia, Comune e Questura di Modena e tutte le cinque Unioni del territorio, tra cui l’Unione delle terre d’Argine, il quale ha già scatenato polemiche da più parti e generato le ormai ben note “guerre” tra poveri. Nell’occhio del ciclone vi sarebbe l’impegno assunto dai firmatari dell’accordo di assicurare agli stranieri privi di una residenza e appena dimessi dalle strutture sanitarie modenesi, “la necessaria tutela in fase di dimissione, comprendente gli aspetti di accoglienza abitativa o altra soluzione residenziale legata alla durata del progetto o alle necessità di cura dell’utente”. A far luce sulla vicenda è Roberto Solomita, assessore ai Servizi Sociali dell’Unione delle Terre d’Argine, il quale fuga immediatamente

Roberto Solomita

ogni dubbio: “le azioni previste dal protocollo non implicano l’assegnazione di un alloggio, bensì l’adozione di misure, grazie alla collaborazione tra sanità e servizi sociali, tese a far transitare la persona dimessa dall’ospedale alla vita, in modo dignito-

so. Nessuno può essere abbandonato a se stesso sul ciglio della strada”. Chi è in attesa di un alloggio popolare può insomma tirare un sospiro di sollievo: nessuno salterà la fila. E chi è pronto a puntare il dito contro l’ennesima presunta tutela messa in campo ad hoc per gli stranieri, sappia che “un protocollo simile esiste già per tutti coloro che non hanno una rete famigliare in grado di accoglierli nel post dimissioni”, assicura Solomita. E se il dubbio continuasse a solleticarvi la mente, scacciatelo: è sotto agli occhi di tutti che non vi sono alloggi di edilizia residenziale pubblica da mettere a disposizione, soprattutto in condizioni di emergenza. Fortunatamente ci sono gli alberghi… J.B.


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Dopo l’orrore parigino, la vita dei musulmani nella capitale francese si è fatta più dura. “La gente ti guarda con maggiore sospetto e questo ti ferisce dentro”. A parlare è il senegalese Youssou Sow, trasferitosi per lavoro, da Carpi a Parigi

“Quanti fratelli Kouachi sono intorno a noi?” D

opo l’orrore parigino, la vita dei musulmani nella capitale francese si è fatta più dura. “La gente ti guarda con maggiore sospetto e questo ti ferisce dentro”. A parlare è il senegalese Youssou Sow, trasferitosi per lavoro, da Carpi a Parigi. “Questa città è un condensato di culture ed etnie e, prima degli attentati, non ho mai percepito alcuna forma di razzismo. Il mio cuore però resta alla Corte dei Pio: dopo 13 anni di vita a Carpi, mi sento molto più italiano che francese”. Ora, però, le cose sono nettamente cambiate: “non ho paura ma temo che la sicurezza di un tempo sia finita. La serenità appartiene ormai al passato”. Dopo il massacro nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo e l’assalto nel negozio kosher nel cuore di Parigi, l’avanzata di una potenziale ondata islamofobica è un’eventualità alquanto plausibile: “potrebbe accadere, ma sarebbe sbagliata e ingiusta prosegue Youssou - poiché significherebbe non fare l’opportuna distinzione tra terroristi e musulmani. Quel che mi spaventa maggiormente è la consapevolezza di non essere al sicuro: quanti fratelli Kouachi sono intorno a noi? Quante persone che reputiamo comuni, innocue, in realtà covano nella loro mente tutto questo odio? E’ impossibile difendersi”. Da musulmano credi che la satira possa

“Quel che mi spaventa maggiormente è la consapevolezza di non essere al sicuro: quanti fratelli Kouachi sono intorno a noi? Quante persone che reputiamo comuni, innocui, in realtà covano nella loro mente tutto questo odio? E’impossibile difendersi”.

Foto della veglia di solidarietà alla Francia fatta a Carpi sabato 10 gennaio

essere pienamente libera? “La religione è una faccenda privata. Personale. E riunisce persone dalle sensibilità molto diverse tra loro. Io credo si possa scrivere tutto nel rispetto reciproco. Di certo questi

Youssou Sow

attentati L’Islam è una essere umano è terroristici libero di credere religione di non hanno - o non credere pace. Comnulla a che battere i terroristi è - a ciò che vuole vedere con ma ha il dovere quindi il dovere di il messagdi rispettare il ognuno di noi. gio di pace pensiero altrui. dell’Islam e La mia libertà fanno male a tutti noi. Ogni finisce dove inizia quella degli altri: nessuno può nuocere e far del male al proprio prossimo”. Perché l’Islam moderato non fa scudo contro queste derive per cercare di isolare ogni forma di terrorismo dalla nascita? Come credi possa essere combattuto il terrorismo islamico? “L’Islam non è un’organizzazione né uno stato capeggiato da qualcuno che comanda o coordina. L’Islam è una religione di pace. Combattere i terroristi è quindi il dovere di ognuno di noi. La

manifestazione di Parigi ha lanciato un messaggio forte al mondo. La presenza - tra i 50 capi di Stato e di governo - del palestinese Abu Mazen e dell’israeliano Netanyahu ha una forte valenza simbolica. Tutti, cristiani, musulmani ed ebrei, hanno voluto presenziare all’evento animati da un unico scopo: rivendicare i valori della libertà e della fraternità”. Jessica Bianchi


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I drammatici attentati terroristici che hanno colpito al cuore la terra di Voltaire stanno seminando il panico come racconta il carpigiano Matteo Sacchi che ha fatto di Parigi la sua casa dopo aver sposato la francese Olivia Lanu

“Questa barbarie ci ha unito ancor di più”

Tutto è diventato possibile e a tutto si presta la massima attenzione… a partire dai numerosi tweet di islamici che si stanno rincorrendo, i quali scrivono di voler sferrare un attacco violento e massivo su tutti i francesi e americani di Francia. La paura serpeggia anche perché si sta diffondendo la voce che i francesi convertiti all’Islam abbiano preso coraggio con questo attentato e stiano lanciando idee folli e insensate che i veri credenti musulmani non concepitaire stanno seminando il rebbero mai”. A parlare è il panico: “tutti hanno paura, carpigiano Matteo Sacchi si guardano intorno, la città che ha fatto di Parigi la sua è più vuota. Silenziosa. Per casa dopo aver sposato la strada si incrofrancese Questa barOlivia barie ha unito ciano squadroni di polizia in Lanu. I ancor di più tenuta anti somdrammatici un paese dove la mossa, i cieli attentati parigini sono terroristici fraternité regna da tanto tempo. Anche continuamente che hanno tra musulmani e solcati da elicotcolpito al francesi”. teri… la realtà cuore la appare sospesa. terra di Vol-

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Matteo Sacchi e Olivia Lanu

Vi sono interi quartieri bloccati, linee della metro impazzite…”. La risposta di Parigi - e del mondo - al terrorismo è stata però unanime: “non ci sentiamo indifesi. I terroristi con questo gesto hanno tentato di zittire e annullare la satira libera di Charlie Hebdo ma non ci sono riusciti. Al contrario, sono stati sconfitti. Tutte le testate giornalistiche hanno reagito

Novembre -

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a sostegno di Charlie, lodandolo, ripubblicando alcune delle sue vignette più celebri, lanciando appelli per non farlo morire e dargli rinnovato slancio. Ciò che facevano quei giornalisti e vignettisti era eccezionale. Senza paura, disegnavano la pura verità… quel che manca un po’ in Italia! Questa barbarie ha unito ancor di più un Paese dove la fraternité regna da tanto tempo. Anche tra musulmani e francesi”. La parigina Olivia Lanu è sconvolta ma decisa a non abbandonarsi al terrore: “la Francia - dice - è la terra della Rivoluzione. Noi dobbiamo ricordare che i diritti e i valori di libertà, uguaglianza e fraternità che fanno parte della nostra vita quotidiana sono stati conquistati combattendo. Purtroppo, pare che alcune persone siano incapaci di accettare tali valori ma noi abbiamo il dovere di renderli eterni”. Jessica Bianchi

Gennaio

TEMPORARY STORE

Lunedì - Sabato Orario Continuato dalle 10 alle 19

Via dell’Agricoltura, 41 a Carpi


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entre da Parigi agli Usa si discute dell’importanza dei ritmi biologici ai fini di un miglior apprendimento a scuola, alle medie A. Pio hanno liquidato la questione in quattro giorni. Il dibattito internazionale verte sulla rivoluzione dei ritmi scolastici orientati dalla parte dei ragazzi privilegiando la loro salute a scuola su ogni altra considerazione: in un recente articolo sul Corriere della Sera si legge che “bisogna tarare l’offerta formativa sui ritmi di apprendimento dei bambini e degli adolescenti. L’organizzazione famigliare e altri fattori funzionali agli adulti sono argomenti che secondo gli esperti dovrebbero venire dopo, molto dopo, rispetto ai ritmi biologici dei bambini e dei ragazzi, al motto di studiare meno e imparare meglio”. A Carpi, al ritorno dalle vacanze natalizie, ai genitori delle classi quinte elementari del Comprensivo Carpi Centro e a quelle di prima e seconda media delle A. Pio è stata presentata nel corso di tre diverse riunioni (mercoledì 7, giovedì 8 e venerdì 10 gennaio) la proposta di un nuovo orario delle lezioni alle medie, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 da votare attraverso un sondaggio. A illustrare la novità è stato il preside Tiziano Mantovani accompagnato dalla vicaria Eria Bulgarelli e da alcune insegnanti.

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Il modulo del sondaggio è stato consegnato sabato 10 gennaio alle quinte elementari del Comprensivo Carpi Centro e alle classi di prima e seconda media delle Pio. Lo scrutinio si è svolto martedì 13 gennaio: 222 i contrari e 165 i favorevoli

Il nuovo orario non passa: il sabato si va a scuola! Scuola Media Pio

“Si tratta di una proposta che porta miglioramenti e si sta diffondendo sempre più. Sul piano organizzativo, avendo tutti gli insegnanti presenti nei cinque giorni di scuola, si risolverebbero le difficoltà che esistono nel trovare docenti che sostituiscano gli assenti. Dal punto di vista didattico, il nuovo orario aprirebbe opportunità per una riorganizzazione più efficiente e funzionale delle attività della scuola. E’ una proposta che facciamo perché ci crediamo” ha detto Mantovani parlando al

Sabato 17 gennaio Open Day presso la Scuola d’infanzia Matilde Capello di Santa Croce e presso la Scuola d’infanzia Caduti in guerra di Gargallo

Vieni a conoscerci!

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abato 17 gennaio dalle 9 alle 12.30 sarà possibile visitare le Scuole d’infanzia Matilde Capello di Santa Croce (via Traversa San Giorgio 41, tel. 059/664015) e Caduti in Guerra di Gargallo (via Chiesa 12, tel 059/663056): in occasione dell’Open Day, le famiglie avranno modo di informarsi e conoscere le due strutture. Gestite dalla Fondazione Opera Pia A. Paltrinieri, le due scuole laiche a indirizzo cattolico mettono sempre al centro il bambino come persona e le sue esigenze. La scuola d’infanzia Matilde Capello, pre scolastica, per bimbi dai 3 ai 5 anni, è ospitata in una struttura moderna ed ecologica, con tutti gli standard di sicurezza antisismici, ed è organizzata in tre sezioni. Propone servizio pre e post scuola,oltre al servizio di trasporto. La continuità didattica 9 mesi/5 anni è la novità del 2015 grazie alla convenzione con il nido Colorado: si costituisce così un polo didattico omogeneo che copre l’offerta pre-scuola dell’obbligo per bambini dai 9 mesi ai 5 anni. La direzio-

ne didattica è affidata alla dottoressa Silvia Sinigaglia, psicologa, coadiuvata dalla dottoressa Sonia Zaldini, pedagogista, e dalla referente Sorella Cristina Battaglioni. Marco Arletti è il presidente del Consiglio di Scuola. La Scuola d’infanzia Caduti in Guerra di Gargallo, per bambini dai 3 ai 5 anni, è organizzata in due intersezioni e offre il servizio di pre e post scuola, oltre al servizio di trasporto. La novità del 2015 è l’affidamento della direzione didattica della scuola dell’infanzia alla professoressa Perla Po, coadiuvata da Sorella Daniela Alban. Andrea Malavasi è il presidente del Consiglio di Scuola. Coerente con le proprie finalità, la Fondazione Opera Pia A. Paltrinieri pone grande attenzione alle famiglie, sforzandosi di mantenere le rette scolastiche a costi accessibili.

plurale, anche a nome degli insegnanti. Una illustrazione non supportata da un progetto scritto e chiaro rispetto ai benefici che deriverebbero ai ragazzi sul piano dell’apprendimento da una rimodulazione oraria diversa da quella attuale che prevede lezioni dalle 8 alle 13 dal lunedì al sabato. La reazione dei genitori non si è fatta attendere e tanti si sono mobilitati a ritmo di e-mail a difesa del benessere dei loro figli: se i ragazzi sono già stanchi e meno attenti alla quinta ora, come

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na “notte bianca” di eventi in contemporanea in tutta Italia per promuovere la cultura classica nelle sue infinite declinazioni. La Notte Nazionale del Liceo Classico è un’iniziativa che nasce sull’onda delle polemiche che negli ultimi tempi hanno investito il liceo classico, storico indirizzo di studi del nostro sistema scolastico, fra proposte di abolizione, “processi” pubblici e appassionate discussioni su stampa e web. L’idea viene dalla Sicilia, dal liceo Classico Gulli e Pennisi di Acireale dove insegna il professor Rocco Schembra, docente di latino e greco e presidente della delegazione acese dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, motore dell’iniziativa. All’evento, che si svolgerà in contemporanea venerdì 16 gennaio dalle 17,30 alle 24, hanno aderito sinora 104 licei classici della penisola che ospiteranno l’evento, da Gorizia a Siracusa, da Cagliari a Lecce. Il “passaparola” ha utilizzato sia i canali di comunicazione ufficiale fra le varie amministrazioni scolastiche sia i Social Network. Nel corso delle sei ore dell’evento,

saranno alla sesta? E gli insegnanti, in che condizioni gestiranno la classe? Si è detto che saranno assegnati meno compiti, ma chi lo garantisce? Chi preparerebbe loro il pranzo alle 14.30? Come sarà il peso dello zaino? Ci sarà ancora del tempo libero al pomeriggio? Un po’ meno argomentate le prese di posizione dei favorevoli alla modifica dell’orario scolastico. Che strumenti hanno avuto i genitori per riflettere e decidere? Non hanno avuto nemmeno

il tempo per approfondire i risvolti pedagogici e ogni famiglia ha fatto i conti con le proprie esigenze organizzative. Il modulo del sondaggio è stato consegnato sabato 10 gennaio e lo scrutinio si è svolto martedì 13 gennaio: 222 i contrari e 165 i favorevoli. Ora ci sarà il tempo per riflettere e approfondire e, se davvero è questa la direzione in cui la scuola è costretta ad andare, per affrontare il prossimo futuro con maggior consapevolezza.

La reazione dei genitori non si è fatta attendere e tanti si sono mobilitati a ritmo di e-mail a difesa del benessere dei loro figli: se i ragazzi sono già stanchi e meno attenti alla quinta ora, come saranno alla sesta? E gli insegnanti, in che condizioni gestiranno la classe? Si è detto che saranno assegnati meno compiti, ma chi lo garantisce? Chi preparerebbe loro il pranzo alle 14.30? Un po’meno argomentate le prese di posizione dei favorevoli alla modifica dell’orario scolastico. Naturalmente è il sistema scolastico finlandese quello che sforna gli studenti più preparati d’Europa ed emerge complessivamente un’attenzione elevata ai teenager. Che qualche Paese riservi loro più attenzione rispetto a quel che si fa in Italia dove si chiudono le scuole al sabato per risparmiare sul riscaldamento, non deve stupire: altri hanno ben capito che il loro futuro comincia dai ragazzi e dalla loro formazione scolastica. Sara Gelli

Venerdì 16 gennaio, dalle 17,30 alle 24, il liceo Classico di Correggio partecipa all’iniziativa dal titolo: La Notte Nazionale del Liceo Classico

Notte bianca al Corso

si darà l’opportunità agli studenti di esibirsi in varie performance. Dal teatro alla musica, dalle letture di auto-

ri classici alla presentazione di romanzi, dal dibattito a coreografie di danze, all’allestimento di degu-

stazioni a tema. Al Rinaldo Corso di Correggio alcuni locali saranno allestiti come gli Inferi dell’Eneide, in cui si aggireranno gli studenti intenti a leggere passi dal capolavoro virgiliano. La conclusione sarà comune: tutti leggeranno in contemporanea, in greco e in traduzione italiana, il celeberrimo Notturno di Alcmane, lirico greco del VII sec. a.C. Un testo estremamente suggestivo, degno suggello di una notte magica. “Non dobbiamo dimenticare ha affermato Elisa Colella, dirigente scolastico del Liceo Classico Gulli e Pennisi di Acireale – che la cultura umanistica è alla base di tutta la struttura scolastica italiana e che la buona scuola dovrà necessariamente mirare al potenziamento tanto della cultura scientifica quanto di quella umanistica, al fine di rendere agili le menti, aperte all’intuizione, all’ideazione e alla progettazione di un futuro solido, consistente e significativo”.


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Il Comune presenta il Bilancio preventivo 2015 la cui approvazione è prevista nel corso della seduta del Consiglio comunale del 29 gennaio e Carpi Futura chiede più coraggio ai nostri amministratori

Caro Comune, le risorse ce le hai. Usale! “ Visto che le risorse ci sono, cara Amministrazione, usale!”. E’ la sostanza della proposta avanzata da Carpi Futura, la lista civica rappresentata in Consiglio Comunale da Giorgio Verrini, Paolo Pettenati e Anna Azzi. “Nulla da eccepire dal punto di vista contabile sul lavoro fatto dalla dirigente Patrizia Mantovani e già passato al vaglio dei revisori ma si poteva sicuramente fare di più se ci fosse stata la volontà politica di osare un cambiamento” spiega Fulvio Ferrarini di Carpi Futura, consulente finanziario. I tempi sono cambiati rispetto a dieci anni fa ma i bilanci si redigono ancora con la vecchia logica: parola d’ordine resta la prudenza che produce ogni anno un avanzo di bilancio. “Per l’Amministrazione è virtuoso ma si tratta solamente di soldi in più chiesti ai cittadini e non utilizzati. Il Comune – spiega Ferrarini - non è un’azienda privata e l’avanzo non rappresenta un utile: su poco meno di 94 milioni di entrate, avanzano 2 milioni e mezzo circa che potrebbero essere utilizzati, per esempio, per abbassare

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egnali positivi arrivano da CPL, la multiutility di Concordia che archivia un 2014 positivo e preannuncia un 2015 in crescita a 490 milioni di euro. Nella tradizionale assemblea di fine anno, il presidente del CdA Roberto Casari ha reso noti alcuni dati del preconsuntivo 2014. Casari ha sottolineato che si è trattato di “un anno difficile per tutta l’economia del Paese che ha visto però CPL riconfermare i dati sostanzialmente positivi già espressi nell’assemblea di ottobre”. Il fatturato consolidato del gruppo CPL ammonta a 461 milioni di euro con un incremento occupazionale di circa 90 unità e la stabilizzazione di 80 lavoratori da tempo determinato a indeterminato. “Nel corso dell’esercizio che si è chiuso sono state attivate importanti start up ha dichiarato Casari - come Meter Italia, frutto della partnership con Sacofgas e Coop Bilanciai, per la costruzione degli smart meters, i contatori intelligenti per la misura e la correzione del gas con trasmissione a distanza dei dati”. Per il 2015 l’azienda prevede un valore complessivo della produzione in crescita intorno ai 490 milioni di

Paolo Pettenati

rette e tariffe”. Insomma, se c’è ogni anno un avanzo, dicono quelli di Carpi Futura, il Comune di Carpi potrebbe addirittura decidere di non aumentare le entrate evitando di pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini. “Di più – aggiunge Pettenati – l’Amministrazione potrebbe dar seguito alla richiesta del premier Renzi di tagliare del 3% le spese non con tagli lineari ma equilibrati, in modo tale da reperire ulteriori risorse per destinarle ai fondi per lo sviluppo e l’occupazione o ai fondi per le start up o, ancora, spalmarle sulle

entrate tributarie evitando di aumentare il peso della fiscalità locale”. Pettenati ha presentato la mozione da discutere in Consiglio Comunale Restituzione dei soldi ai cittadini, chiedendo a sindaco e Giunta di ridurre la pressione fiscale. Il potere d’acquisto delle famiglie è calato e il Pil pure: chiudere il Bilancio a zero, senza alcun avanzo di gestione significa che tutte le risorse di cui il Comune poteva disporre sono tornate ai cittadini e alle imprese. “Che ce ne facciamo di un avanzo in tempo di crisi? Meglio – aggiunge Ferrarini - rendere

disponibili quelle risorse a beneficio della città. Non solo. Sono convinto che se considerassimo, oltre al Bilancio corrente che muove 98 milioni di risorse, anche il patrimonio complessivo del Comune di Carpi che si aggira su un valore prossimo ai 250 milioni di euro (a breve il Comune dovrebbe aggiornare l’inventario patrimoniale) e le possibilità di margine della Tesoreria Unica in cui sono vincolati 33 milioni di euro circa, allora il Comune di Carpi avrebbe davvero una disponibilità di mezzi e risorse fenomena-

le, la cui razionalizzazione potrebbe portare a nuove risorse da rendere disponibili alla città”. Invece, secondo Carpi Futura, troppo poco si fa nel reperimento di nuove risorse da rendere disponibili e far circolare sul territorio carpigiano. A tal proposito, Pettenati non nasconde le perplessità in relazione all’acquisizione del Torrione degli Spagnoli perché “seppur gratuita, comporta oneri per 5,5 milioni (di cui 1 milione a carico del Comune) per la sua valorizzazione, senza che ci sia ancora un progetto preciso

Fulvio Ferrarini

esportazioni (+3,8%) e si avvia la ripresa degli investimenti (+0,3%). Si conferma pure un rilancio dei consumi (+0,8%). La previsione si fonda su un quadro di mercati “Le prospet- incremento della nazionali e tive di svicrescita moninternazioluppo delle diale e di vari nali. Intanattività di CPL sono Paesi dell’area to anche sul fronte molto impegnative dell’euro ed è regionale per questo è essen- quindi soggetta a possibili forti si registra ziale l’impegno di una timida tutti i 1.800 soci e di- rischi di revisioripresa per pendenti del nostro ne al ribasso. Il 2015 sarà un il 2015. gruppo anno di ripresa Nel corso cooperativo”. per l’industria e dell’anno i servizi regionali: il valore il prodotto interno lordo aggiunto salirà dello 0,9 crescerà dell’1%. Bene le e dell’1,2%, mentre proesportazioni, si riprendeseguirà la recessione nel ranno gli investimenti e risaliranno i consumi. Piccoli settere delle costruzioni (-0,6%). passi avanti per l’occupazione. La disoccupazione si Per il mercato del lavoro il quadro resta però cupo. Il ridurrà all’8,3 per cento. tasso di attività scenderà Archiviato un 2014 fortedal 47,3 al 46,8%. Gli occumente segnato dalla crisi, nel 2015 si può aprire qual- pati saliranno dello 0,1 per cento e il tasso di disoccuche spiraglio di possibile pazione, pari al 2,9% nel ripresa. 2007, dovrebbe ridursi, ma I dati sono contenuti solo dall’8,5 all’8,3%. nell’ultima edizione dello Luci e ombre per l’ecoscenario di previsione manomia regionale, uno dei cro-economica realizzato temi fondamentali sui quali da Unioncamere EmiliaRomagna, in collaborazio- dovrà confrontarsi la nuova Giunta guidata da Stefane con Prometeia, il quale no Bonaccini, il quale ha propone un miglioramento messo lavoro e occupazioprospettico della crescita. ne al primo posto delle sue Si conferma la svolta e l’upriorità. scita dalla recessione. Pierluigi Senatore Continua la crescita delle

Segnali positivi arrivano da CPL, la multiutility di Concordia che archivia un 2014 positivo e preannuncia un 2015 in crescita a 490 milioni di euro

CPL: Casari pronto a lasciare Roberto Casari

i 1.800 soci e euro, con un “Un anno dipendenti del trend positidifficile per nostro gruppo vo rispetto tutta l’ecocooperativo”. al 2014: “sicuramente le nomia del Paese che Il presidente Casari ha poi ha visto però CPL prospettive riconfermare i dati informato di sviluppo l’assemblea delle attività sostanzialmente di CPL sono positivi già espressi che, essendo trascorsi 45 molto impe- nell’assemblea di anni dalla sua gnative - ha ottobre”. assunzione in continuato CPL e scadendo il suo manCasari - per questo è esdato nel giugno 2015 senza senziale l’impegno di tutti

possibilità di rinnovo per due anni a motivo dei limiti pensionistici, “nei prossimi 6 mesi sarà completato il ricambio generazionale, già realizzato in quasi tutte le figure direzionali della cooperativa, con l’avvicendamento del presidente, per assicurare la continuità d’impresa e l’innesto di nuove forze giovani”. Il 2015 vedrà l’azienda fortemente impegnata sui

rispetto alla sua destinazione”. Tornando al Bilancio, Ferrarini sollecita il Comune di Carpi a disporre delle risorse che può mettere in campo “perché non solo si eviterebbe di aumentare le tasse, ma si potrebbe diminuire la fiscalità che pesa sulle tasche dei cittadini. Invece, sempre seguendo vecchie logiche contabili, nel prossimo Bilancio sono previste entrate per 7 milioni 100mila euro grazie alla Tasi, con un evidente aumento rispetto all’anno precedente quando erano previste entrate per 6 milioni 800mila euro”. Carpi Futura chiede alla Giunta Bellelli una scelta politica coraggiosa che superi gli aspetti meramente ragionieristici: “in un momento di protratta congiuntura negativa come quello attuale, quando si arriverà – si chiede Ferrarini - a una scelta strategica che suggerisca misure anticicliche? Non chiediamo al Comune di andare in rosso ma di osare una scelta controcorrente rispetto al passato e utilizzare l’avanzo di Bilancio e tutte le risorse di cui può disporre per restituirli a beneficio della città”. Sara Gelli


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’ ormai lontano il tempo dei cabaret, oggi la comicità passa sempre più attraverso i social network e, in particolare, tramite Facebook. Ne sono una prova le numerose fan page a contenuto umoristico nate negli ultimi anni che si sono guadagnate migliaia di follwers grazie a esilaranti post e divertenti video. Sulla scia di questo successo, il ventenne Roberto Santoro, nato a Foggia, ma residente a Carpi da diversi anni, ha pensato di creare una sua pagina Facebook Le ca***te di Robbè, in cui condivide video e immagini spiritose. Roberto, innanzitutto presentati: chi sei e cosa fai nella vita? “Sono nato a Foggia e mi sono trasferito a Carpi quando ero adolescente. Dall’Istituto Tecnico commerciale A. Meucci in cui ho studiato, ho ricevuto solo 67 calci dei 100 e passa che avrei meritato. Attualmente lavoro presso l’acetaia Cremonini a Spilamberto”. Ti definisci un comico. Quando ti sei accorto di esserlo? “Sin dalle elementari sono sempre stato il simpaticone della classe: mi piaceva far ridere, incurante delle conseguenze e delle note disciplinari degli insegnanti. Ben presto la mia vis comica ha cominciato sempre più a farsi apprezzare e, oggi, anche alcuni miei ex insegnanti ridono alle mie battute. Una soddisfazio-

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con la mia fidanzata o con mia madre, il video dev’essere registrato”. Cosa dicono di te le persone che guardano questi video? ne”. “Tutti ridono: “Sin dalle Quali sono i chi per la batelementari comici a cui sono sempre tuta, chi per il ti ispiri? personaggio stato il simpatico“Essendo di in sè ma, più ne della classe: mi origini puglieche altro, piaceva far ridere, si ammiro in ridono per... modo partico- incurante delle non piangere! lare i conter- conseguenze e delle Quel che mi ranei Checco note disciplinari stupisce è che degli insegnanti. Zalone e spesso anche Pino Campa- Ben presto la mia vis per strada gna, ma ogni comica ha comincia- vengo fermatipo di comi- to sempre più a farsi to da ragazzi cità mi ispira: apprezzare e, oggi, che non coda Fiorello anche alcuni miei ex nosco i quali ad Angelo mi chiedono insegnanti ridono Duro della alle mie battute. Una una battuta trasmissione sul momento, soddisfazione”. televisiva Le anche se non Iene, da Paolo Bonolis a sono mai stato un fenomeLuca Laurenti”. no a pallavolo”. Come definiresti la tua Ti esibisci in spettacoli? comicità? “Attualmente no. La pagi“La mia è una comicità na è stata creata per passasemplice e improvvisata. tempo, ma se un domani Non passo metà delle mie dovessi avere l’opportunità giornate a pensare a possidi portare la mia comicibili battute, ma mi vengono tà anche fuori dai social spontanee e cerco sempre network ne sarei felice e di non essere volgare”. coglierei al volo l’occasioQuando hai creato la ne”. tua pagina Facebook e Quali sono i tuoi sogni come nascono le idee per il futuro? per i tuoi video? “Il mio sogno è approdare “Ho creato la pagina a in televisione in programmi marzo del 2014 per puro di- comici come Zelig, Coloravertimento. Ho iniziato con do o Made in Sud (visto che freddure e barzellette classono di origine pugliese) siche e, attualmente, con un o magari rifarmi a grandi amico, realizzo brevissimi showman come Fiorello. sketch. Le registrazioni Intanto continuate a seguire avvengono nel momento la mia pagina e a divertirvi in cui mi viene l’idea, non insieme a me”. importa che io sia da solo, Chiara Sorrentino

Di origini pugliesi ma carpigiano d’adozione, il giovane Roberto Santoro ha creato una pagina Facebook in cui condivide immagini e video divertenti

L’ironia viaggia su Facebook

Roberto Santoro

Cinque professionisti al servizio delle PMI. Consigli pratici per andare oltre l’idea del cambiamento

Camillo A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi

Incontri-AperAttivi

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opo l’interesse suscitato dal convegno Evolversi per non estinguersi la P&B Servizi di Po e Bergamaschi di Carpi propone una serie d’incontri – aperitivo per proseguire sulla strada del cambiamento. Un team di cinque professionisti della consulenza strategica d’impresa incontrerà le piccole e medie imprese del territorio, in un ambiente piacevole e informale, per trasformare le idee in comportamenti utili a far crescere l’azienda e la sua reddittività. Questa

proposta nasce per rispondere all’esigenza espressa dalle PMI di poter di fruire di professionalità altamente qualificate ma capaci di offrire approcci fortemente pratici e concreti. Gli incontri, offerti gratuitamente da P&B Servizi, nella sua sede di via Zappiano 1/G, metteranno a disposizione delle PMI l’opportunità di accedere a conoscenze manageriali capaci di sostenere la cultura aziendale del cambiamento. Programma Giovedì 29 gennaio - alle 18

Andrea Righetti Change&Coach: l’eccellenza organizzativa; Giovedì 5 febbraio - alle 18 Chiara Po e Manuela Begnozzi Lo sviluppo delle persone elemento chiave per la crescita aziendale; Giovedì 12 febbraio - alle 18 Margherita Po Conoscere il potenziale umano attraverso la grafologia; Venerdì 19 febbraio - alle 18 Stefano Serini Dalla cultura del fare alla cultura del risultato.

Chiesa di San Bernardino da Siena

Encomi per il presepe di Vincenzo D’Addese

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uesto è Biro, trovato a settembre sotto una quercia nella campagna di Gargallo, un micino abbandonato a se stesso affamato, affetto da bronchite acuta e da seri problemi intestinali. Le terapie cui è stato sottoposto hanno trovato un buon alleato nella voglia di vivere del cucciolo che ora ha 7 mesi, è di nuovo in forma, già sterilizzato e pronto per l’adozione. Ha un’espressione dolce e irresistibile e

saprà sicuramente ripagare chi vorrà portarlo a casa e curarlo come merita. Quando si abbandona un animale all’aperto senza ripari le conseguenze sono seri problemi di salute; i micini raccolti in strada dai volontari del Gattile sono spesso da curare, talvolta erano già ammalati al momento dell’abbandono e forse lasciati soli da persone senza scrupoli che non avevano chiara la differenza tra essere vivente e pupazzo al momento dell’adozione.

Le spese a quel punto sono a carico del Gattile, struttura sostenuta dalla convenzione con i Comuni delle Terre d’Argine e quindi tutti i cittadini, tramite le tasse, contribuiscono alle spese per le cure di Biro. Chi si rende responsabile dell’abbandono di un animale dovrebbe quindi sapere che, oltre a violare le leggi e ad adottare un comportamento disumano, sta dando prova dell’assoluta mancanza di senso civico.

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umerosissimi i fedeli e i visitatori che si sono recati nella Chiesa di San Bernardino da Siena per ammirare il grande presepe realizzato da Vincenzo D’Addese insieme all’amico Claudio Bertani. Si tratta di una vera e propria opera d’arte creata con fantasia, ingegno e capacità realizzativa da D’Addese, frutto di una sapiente miscela di capacità tecnica e meccanica. Il presepe è caratterizzato da una trentina di figure e impianti in movimento: dal

pescatore che lancia la lenza nell’acqua che scorre all’asino e il bue nella grotta che scuotono il capo, dai Re Magi che presentano i loro doni a Gesù alla contadina che rimescola la polenta. Ma c’è anche il frantoio per l’olio che effettua un movimento rotatorio, il fornaio che impasta il pane, i mulini a vento che girano, lo zampognaro, la lavandaia e il fabbro al lavoro… In alto, sulla collina, svetta invece il Castello di Erode, simbolo della dominazione romana della terra di Israele all’epoca

di Cristo. Una realizzazione degna di ammirazione, meticolosa e geniale, collocata su una vasta superficie di legno messa a disposizione da Giulio Beltrami, della vicina e omonima Vetreria. E’ stato il parroco di San Bernardino da Siena don Roberto Bianchini a elogiare pubblicamente l’autore della preziosa opera religiosa, facendosi portavoce di una serie di giudizi positivi ed entusiastici espressi dai visitatori provenienti anche da fuori provincia. Cesare Pradella


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i sono persone che, nella vita, coltivano degli hobby. Ce ne sono altre per le quali la propria esistenza ha senso solo se illuminata dal fuoco di una passione. Come quella per la fotografia che, alla venticinquenne carpigiana Valeria Cornia, ha valso la partecipazione a Scattastorie nx generation, programma televisivo andato in onda in quattro puntate sulle note emittenti Real Time e Dmax: dedicato a giovani autori italiani di talento, sfidatisi a colpi di click dinnanzi a un coach d’eccezione, il fotografo di moda e delle celebrità Stefano Guindani. In ogni puntata, due partecipanti si sono contesi un posto in finale, avendo a disposizione solo tre scatti per raccontare

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una storia. Solo quattro di loro sono arrivati all’ultima puntata e Valeria, che si è classificata seconda, è stata tra questi. Gli scenari nei quali la giovane promessa carpigiana ha partecipato sono stati una crociera tra Genova e Napoli, con ospite in studio la conduttrice Barbara Gulienetti, e la tappa finale a Milano, puntata che ha visto anche la presenza della style coach modenese Carla Gozzi. “I responsabili della casa di produzione mi hanno contattata qualche settimana prima dell’inizio delle riprese – racconta Valeria - dicendomi che avevano notato le mie foto sul Web ed erano interessati a conoscermi meglio. Abbiamo avuto un colloquio su Skype e sono stata presa subito per girare! Nessuna

selezione quindi, se non i miei scatti e il mio carattere, trapelato durante la chiacchierata. Mi hanno descritto la struttura del programma e io mi sono presentata a Milano nel giorno stabilito. Tutto il resto è stato tenuto rigorosamente segreto, così da coglierci il più impreparati e spontanei possibile e rendere la competizione equa. Per ognuna delle sfide necessarie per arrivare in finale erano previste soltanto tre foto con un tema sempre diverso, in una situazione spesso caotica e un’ora di tempo per scattarle e lasciare il giudizio a Stefano Guindani”. Questo bel risultato non è casuale, bensì frutto di anni di sperimentazione e dedizione: “ho iniziato come credo capiti un po’ a tutti: cercan-

La 25enne carpigiana Valeria Cornia ha partecipato a un programm andato in onda in quattro puntate sulle note emittenti Real Tim

Scattastorie

do di immortalare momenti, persone e oggetti intorno a me. Lentamente ho compreso le potenzialità del digitale, che al tempo era ancora una rarità e, grazie alla prima reflex acquistata da mio padre e ai consigli di

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on le idee ben chiare e una buona dose di coraggio Ettore Lancellotti ha fatto una scelta non certo facile: a soli 19 anni, dopo il diploma classico, ha deciso di trasferirsi in Inghilterra per studiare Economia, Politica e Relazioni Internazionali alla Royal Holloway, University of London. Così giovane e già così determinato. Non deve essere stato semplice trasferirsi da solo in un Paese straniero a 19 anni. Raccontaci come è andata. “Sono partito principalmente perché l’esperienza mi attraeva. Dopo essermi guardato intorno cercando in Italia corsi di laurea che coniugassero relazioni internazionali ed economia ero rimasto abbastanza insoddisfatto. Così la mia professoressa di inglese del Liceo mi consigliò di valutare l’idea di andare all’estero e, nonostante la scelta sia stata difficile, sono partito e ora non me ne pento. Il corso che sto facendo, oltre a fornirmi un livello di inglese che non avrei mai raggiunto restando in Italia, mi permette anche di studiare in modo

alcuni amici ho cominciato a sperimentare il più possibile. Da subito ho cercato di catturare le immagini da un punto di vista diverso dal solito, di descrivere e raccontare insieme, sempre alla ricerca di nuovi sog-

getti. Ora la mia regola principale è quella di evitare di costruire la scena. Prendo dal vero praticamente tutto, senza spostare gli oggetti o chiedere alle persone di mettersi in posa. Credo che

IL 21ENNE CARPIGIANO ETTORE LANCELLOTTI DA OLTRE DUE ANNI VIVE IN INGHILTERRA DOVE STUDIA ALLA ROYAL HOLLOWAY

“Studio in Inghilterra ma sogno di torn

approfondito sia l’economia che la politica e le relazioni internazionali”. E’ stato difficile ambientarsi? “A livello accademico no. Capire le lezioni è stato più facile di quanto pensassi, inoltre le università inglesi sanno accogliere molto bene gli studenti stranieri avendo a disposizione più risorse, ottenute chiedendo rette altissime agli studenti extra-europei. Invece, mi ha messo un po’ alla prova lo studio autonomo: in generale ho poche ore di lezione in aula e la maggior parte dello studio lo devo affrontare da solo a casa. Saggi e articoli accademici in inglese sono stati molto più difficili da capire delle lezioni, soprattutto nei tempi ristretti imposti dal sistema universitario. Tuttavia, credo che la cosa più complessa in assoluto sia stato fare amicizie. Nonostante l’alta percentuale di stranieri, il primo anno mi sono trovato a vivere con quindici studenti tutti provenienti da varie

parti del Regno Unito. Per i primi due mesi raramente capivo cosa dicessero tra loro: avevano tutti accenti molto diversi e molto strani per me. Inoltre, il modo di parlare dei giovani non ha nulla a che fare con quello dei professori a lezione. Tutto questo, unito al fatto che gli inglesi in generale non sono molto bravi a ripetere lentamente ciò che dicono, inizialmente non mi ha aiutato a fare nuove amicizie. Ora non mi posso lamentare: dopo un paio di mesi ho cominciato a capire sempre di più e tuttora continuo a frequentare gli stessi ragazzi del primo anno vivendo anche con alcuni di loro”. Come si svolge la tua vita lì? “Oltre a studiare, lavoro nel servizio di ristorazione del college riuscendo a guadagnare qualcosa. Inoltre, da quando sono arrivato ho cercato di mantenere tutte le attività e gli hobby che avevo quando ero a Carpi: gioco a pallavolo nella squadra del college aiutan-

do anche nella sua gestione e faccio il capo scout nel gruppo del mio paese dando una mano con i bambini delle elementari”. Si sente anche lì la crisi? “Secondo me si sente sicuramente meno che in Italia, ma non me la sento di generalizzare. Qui in Inghilterra dipende molto dalla zona in cui si abita e dal contesto sociale in cui si è inseriti. Ci sono alcuni quartieri di Londra in cui il degrado fa paura, mentre a poche fermate di treno, fuori dalla metropoli, ci sono campagne occupate da ville e tenute immense. Una cosa molto positiva è il sistema di welfare del Regno Unito. Per esempio, tutti gli studenti inglesi che vogliono iscriversi all’università hanno la possibilità, indipendentemente dal reddito dei genitori, di ottenere un prestito per sostenere le spese di vitto e alloggio, e uno aggiuntivo che copre interamente le tasse universitarie aperto anche agli studenti europei. L’aspetto interessante è che la mag-

Ettore Lancellotti

gioranza degli studenti li sfrutta per non gravare sulle famiglie, che siano in difficoltà oppure no”. Cosa ti piace dello stile di vita inglese e cosa no? “Innanzitutto mi piace la diversa scansione delle

giornate: molte attività extrascolastiche sono al mattino presto o in tarda serata e, in generale, le giornate di lezione sono più brevi e si cena presto. Inoltre mi piacciono il freddo, l’estrema cura che i britannici hanno per i loro parchi


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mma televisivo Time e Dmax

questo aumenti la sfida, ma soprattutto la soddisfazione”. Un rapporto con il medium fotografico, quello di Valeria, non sempre semplice e fatto, come tutte le vere passioni, anche di alti e bassi: “i miei scatti non

mi soddisfacevano mai e la mia attrezzatura era molto scarna, ma credo sia una frustrazione tipica di qualsiasi processo creativo. Perciò per qualche tempo mi sono concentrata su altro, come il disegno e la

HOLLOWAY UNIVERSITY

nare in Italia”

sconfinati, il multiculturalismo e la loro tolleranza, anche se quest’ultima spesso sfocia in superficialità. Infatti, tra le cose che mi sono piaciute di meno vi è la grande difficoltà che ho riscontrato nell’approfondire i legami con le perso-

ne. Molto spesso i giovani preferiscono restare soli piuttosto che socializzare. Questo lo si coglie nelle amicizie in genere ma anche all’università con i compagni di corso: ognuno preferisce fare per sé, ed è raro trovare qualcuno con cui condividere lo studio, se non tra gli studenti stranieri”. L’esperienza più bella e significativa vissuta finora? “Tutta questa esperienza mi sta dando moltissimo ma, probabilmente, le emozioni più belle e significative le vivrò solo a luglio quando mi laureerò”. Ti piacerebbe trasferirti a vivere definitivamente lì o in un altro paese all’estero? “Anche se mi piace moltissimo fare esperienze all’estero e non mi pento assolutamente della mia scelta, non mi trasferirei mai definitivamente fuori dall’Italia. Il bello non sta solo nell’andare via, ma anche nel tornare”. Chiara Sorrentino

fotomanipolazione, ma dopo poco tempo ho ripreso in mano la macchina e da allora non ho più smesso. Ultimamente poi sperimento moltissimo la tecnica HDR - High Dynamic Range (Ampia Gamma Di-

namica), utile “Sentirsi foto- re luoghi con per ottenere una sequenza grafi è una un’immagine cosa troppo di immagini in cui l’inter- intima perché io che raffiguvallo tra le solo possa giudicarla, io rano aree più chiare vari dettagli per prima non mi e quelle più del soggetto sento tale, o almeno principale. Mi scure sia più ampio dei me- non solo. Sono una piace notare le todi tradizio- persona che disepiccole cose, nali - perfetta gna, scatta, scrive, potremmo si rapporta con gli per i nostri dire. Il reale cieli del Nord. altri, racconta e non ha bisoPer quanto ascolta e sono tutte gno di grandi riguarda i cambiamenti, cose che mi fanno soggetti, ho sentire bene, mi ar- già descritto sempre prericchiscono e spero così com’è diletto le foto lascino qualcosa a racconta naturalistiche milioni di stochi mi sta intorno”. e di paesaggio rie”. Oltre alla perché, come amavo dire, partecipazione al programla natura non si lamenta ma, l’esperienza più impordicendomi che è venuta tante fatta sinora è stata, per male. Da quando però ho Valeria, il reportage delle iniziato a sperimentare con varie tappe di un viaggio la lente 50mm ho incluso di volontariato in Palestina nel mio repertorio i ritratti e Israele, organizzato nel e i primi piani su oggetti e 2013 da un’associazione situazioni. Amo immortala- milanese e del quale presto

si terrà una mostra, che lei spera possa fare tappa anche a Carpi. “Sono una persona abbastanza caotica, porto la macchina con me in situazioni che reputo interessanti, cerco spesso i luoghi più emozionanti della nostra campagna, che amo, e immortalo ciò che mi sembra degno di essere raccontato, a qualunque livello. Mi piacerebbe scattare dei ritratti nei luoghi colpiti dal sisma del 2012, ma è tutto ancora nella mia testa. Sentirsi fotografi è una cosa troppo intima perché io possa giudicarla, io per prima non mi sento tale, o almeno non solo. Sono una persona che disegna, scatta, scrive, si rapporta con gli altri, racconta e ascolta e sono tutte cose che mi fanno sentire bene, mi arricchiscono e spero lascino qualcosa a chi mi sta intorno”. Marcello Marchesini

In attesa che esca il nuovo album di Cisco, sarà possibile ascoltare il singolo Il girarrosto in anteprima il 28 gennaio all’Auditorium Loria

Cisco e le Mondine esclusi dal Festival di Sanremo E ’ iniziato il “conto alla rovescia” per il via della sessantacinquesima edizione del Festival di Sanremo che si terrà come di consueto nella cittadina ligure dal 10 al 14 febbraio. Quest’anno sono stati 186 i brani proposti a Carlo Conti, presentatore e direttore artistico della manifestazione, per prendere parte alla kermesse canora e tra questi ne sono stati scelti venti, i quali, in teoria, dovrebbero rappresentare il meglio della canzone italiana ma, come spesso accade, scorrendo i nomi ci si accorge che i risultati e gli obiettivi sono ben altri: una lunga maratona televisiva dove la musica fa da colonna sonora e non da muro portante. Tra gli esclusi di questa edizione numerosi volti noti. Moltissimi gli autori nati sull’asse della via Emilia. Tra i nomi “bocciati”, dalla commissione guidata da

Carlo Conti, c’è Marco Ligabue che sui social ha commentato così: “dovete sapere che quest’anno mi sono candidato a Sanremo, in trio con altri due artisti amici. Non siamo stati presi. Ammetto che mi dispiace ma, come diceva quel tale, contano sempre quelle tre parole: si va avanti”. Anche gli Stadio di Gaetano Curreri e i Nomadi di Beppe Carletti, hanno presentato una canzone che però non è passata.

Al Festival di Sanremo di quest’anno si era fatto avanti anche Cisco, ex voce dei Modena City Ramblers, che per l’occasione sarebbe stato accompagnato dal Coro delle Mondine di Novi. Il brano proposto s’intitola Il girarrosto e farà parte del prossimo album del cantautore, Matrimoni e Funerali, in uscita a marzo. Certo sarebbe stata una bella novità vedere sul palco dell’Ariston le “ragazze” del Coro delle Mondine. “Mi sarebbe

piaciuto – ha detto Cisco – partecipare soprattutto per loro, le Mondine. In questi anni abbiamo spesso collaborato: sono persone straordinarie che avrebbero meritato la platea televisiva del Festival… pazienza”. In attesa che esca il nuovo album di Cisco, sarà possibile ascoltare Il girarrosto in anteprima il prossimo 28 gennaio all’Auditorium Loria di Carpi, dove le Mondine, Cisco e l’attore-regista Chicco Salimbeni saranno ospiti del primo appuntamento del 2015 della rassegna Ne vale la pena. Una serata nella quale Franco Bassi racconterà i suo 20 anni di Fuori Orario, il circolo al confine tra le province di Reggio e Parma diventato un punto di riferimento e di aggregazione dei giovani di tutta Italia. Pierluigi Senatore


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arma, Torino, Roma, Milano, Venezia… un viaggio interiore tra le più evocative città italiane. Nella sua valigia bianca, l’istrionica artista Daniela Dallavalle ha raccolto suggestioni, attimi lirici, melodie e rumori, scorci di luce e frammenti d’arte. Ha condensato l’essenza di ogni città in un’emozione che ha trascritto in taccuini di poesia sartoriale: la Collezione Elisa Cavaletti Autunno/ Inverno 2015/2016. I capi - presentati, nella nuova sede dell’azienda carpigiana ribattezzata la Baracca sul mare, lo scorso 8 gennaio - hanno incantato la platea, grazie a dettagli ricchi e curiosi e a forme spesso destrutturate che ricordano i morbidi volumi in cui sono avvolte le Madonne dipinte nelle tavole rinascimentali. Ogni creazione è giocata con assemblaggi di materiali diversi, con tessuti tecnici o decorati abbinati a filati naturali come lana, cotone e seta. Sorprendenti gli accessori: mix di forme luminose, tridimensionali o, ancora, drappeggi e applicazioni stropicciate. A stupire sono anche i colori scelti dall’istrionica Daniela, pennellate di lurex dorato o piogge di freddi e metallici argenti si alternano a tinture a freddo di colorazioni naturali che donano ai capi un aspetto vissuto. Vintage. Ogni abito pare così sussurrare al

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L’istrionica artista Daniela Dallavalle ha presentato, nella nuova sede della sua azienda, ribattezzata la Baracca sul mare, la Collezione Elisa Cavaletti autunno/inverno 2015/2016

Con tutto l’amore che posso Daniela Dallavalle

Capo della collezione Riccardo Cavaletti

nostro orecchio una storia. Mentre le trame stampate, ispirate a tele originali realizzate da Daniela Dallavalle diventano vere e proprie opere d’arte da indossare. Una collezione di grande sensibilità che, incarnando appieno la filosofia dell’azienda, veste ogni donna. Sportiva o romantica, nordica o mediterranea, esile o formosa, monocromatica o colorata, giovane o matura… Una collezione flessibile poiché, come spiega Daniela, il concetto di rispetto è centrale. Rispetto assoluto per la libertà di chi indossa i capi. Ognuno di fattura squisitamente italiana, dall’ideazione alla realizzazione. Ciascun prodotto racchiude la sperimentazione cromatica dell’arte italiana, il rigore dell’artigianalità e la manieristica passione per il dettaglio restaurato. Strass, ricami, bottoni dipinti, cuciture, piccole spille, stampe singolari… rendono i capi pezzi unici, preziosi e irripetibili. “Far star bene le persone, questo è il segreto di ciò che realizzo”. In ogni creazione firmata da Daniela vi è la sua volontà di donare: “un sorriso, la passione e la creatività. Questa collezione è un viaggio, in essa ho cercato di trasferire la mia curiosità, la bellezza che ci offre il mondo che ci attornia. Qui dentro c’è tutto l’amore che posso”. Jessica Bianchi


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apam Abbigliamento chiede un’azione più attiva e concreta da parte del Governo Renzi per difendere il Made in Italy a favore delle nostre imprese produttrici e, al contempo, insiste affinché il Governo faccia pressioni sulla Ue per giungere finalmente a una certificazione del “Made in” a livello europeo in difesa e a salvaguardia dei prodotti nazionali sempre più minacciati dalle produzioni asiatiche. Lo ha detto il presidente di Lapam Moda, Federico Poletti, aggiungendo che “il Governo italiano deve approfittare del semestre di guida europea dell’Unione per portare a casa una certificazione capace di proteggere la produzione manifatturiera dei vari Paesi membri contro le importazioni, spesso sel-

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L’Angolo di Cesare Pradella “Il Governo faccia di più per aiutare il Made in Italy” Federico Poletti

vagge, dai paesi extracomunitari. Inoltre – ha proseguito Poletti – il Governo italiano deve fare in modo che le provvidenze economiche decise con gli ultimi provvedimenti non vadano solo a vantaggio dei grandi marchi nazionali della moda italiana, ma che ricadano positivamente anche sulle piccole e medie imprese, le quali costituiscono la spina dorsale del Made in Italy e hanno il merito di produrre tutto nel nostro Paese. Mai come in questo momento le nostre produzioni di eccellenza in tutti i settori sono apprezzate all’estero e, dunque, servono un impegno e uno sforzo

maggiori per proteggere le aziende più piccole, quelle più a rischio di fronte alla concorrenza straniera e alla crisi economica”. Grandi paesi come Usa, Cina, Russia e Giappone proteggono, come noto, le loro produzioni, mentre l’Europa e l’Italia stanno a guardare, sembra dire il presidente di Lapam Moda, il quale difende la produzione italiana di altissima qualità nel settore dell’abbigliamento e non solo, per cui il riconoscimento del marchio e della certificazione del ‘Made in Eu’ è fondamentale per la salvaguardia del nostro sistema di imprese

medie e piccole, fonte di ricchezza e posti di lavoro, oltre che di immagine dell’Italia all’estero. “Per questo – conclude Federico Poletti - ci aspettiamo che il Governo italiano si occupi meglio e di più di questo aspetto che vuol dire ridare competitività alle nostre imprese e quindi lavoro e occupazione”. Anche i dati del recente Rapporto dell’Osservatorio del tessile del distretto carpigiano sono preoccupanti: occorre intervenire per evitare nuove chiusure affinché si possa così continuare a parlare anche in futuro di un distretto della moda nella nostra città.

Debutta a Pitti Uomo la capsule Oxs by Alle Tattoo

Francesco Facchinetti special guest

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rank, lo scarponcinoicona del brand made in Italy O.X.S. debutta a Pitti Uomo nell’esclusiva versione tatuata by Alle Tattoo. Il celebre work boot è customizzato, dal tatuatore modenese tra i più celebri al mondo e detentore di ben quattro Guinness World Record, in una versione speciale dalla forte capacità comunicativa e dall’estetica unica. Dall’incrocio della sensibilità dell’artista con l’instancabile

praticità che da sempre caratterizzano O.X.S.. Il dj, cantante e conduttore televisivo Francesco Facchinetti (in foto) che, come ha lui stesso affermato, per anni ha fatto del suo corpo un diario su cui scrivere coprendolo di tatuaggi dai molteplici significati, è la special guest del debutto dello scarponcino a Pitti Uomo a Firenze.

passione dello staff O.X.S. nasce una capsule, rigorosamente made in Italy, O.X.S. by Alle Tattoo, che richiama simboli “classici” dell’universo tattoo. I modelli realizzati con pellami naturali e suole extralight originali, flessibili e antiscivolo, conserva le caratteristiche di solidità, insieme a leggerezza, resistenza e

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merica Anni ’50, i tempi dell’emancipazione femminile sono ancora lontani e nel mondo dell’arte, il cammino verso l’uguaglianza, paradossalmente, è ancora più lungo e difficoltoso. Le gallerie d’arte guardano con diffidenza e incredulità le opere al femminile. Ed è così che la giovane Peggy Ulbrich, novella sposa al sedicente pittore Walter Keane consente al marito di appropriarsi dei suoi dipinti e firmarli col suo nome. La ragazza, fuggita da un precedente e insignificante marito, dal quale ha avuto una bambina, cade così nella rete di un nuovo matrimonio che la imprigiona nel ruolo di mera esecutrice di ritratti infantili caratterizzati da grandi occhi, tristi e profondi, che danno il titolo al film, Big eyes appunto. Parte così la storia di un sodalizio che definire artistico suona provocatorio, in quanto lei è l’autrice ma lui il pittore che firma i quadri, diventando così il promoter di se stesso grazie al talento della moglie. Un talento per la verità non immediatamente accettato dall’accademia che trova quei ritratti piuttosto kitch e, a ben guardare, lo sono davvero. Ma il successo di pubblico di quegli

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E’ nelle nostre sale cinematografiche l’ultima pellicola di Tim Burton, intitolato Big eyes

Occhi grandi sul sogno americano occhioni puntati dritti in faccia all’osservatore travolge tutto e tutti. Una parabola per raccontarci, tra l’altro, una grande trasformazione, quella dell’arte di massa che ha visto in Andy Warhol il suo maggior cultore e protagonista. Esemplare una breve sequenza, quando all’interno di un grande magazzino il carrello della spesa sfiora uno scaffale pieno delle scatole di latta della famosa minestra Campbell’s

ritratta da Warhol nei quadri a ripetizione e, subito dopo, la macchina da presa inquadra uno scaffale pieno di ritratti dei bambini dai grandi occhi. Tanti quadri, diversi formati dai prezzi diversi e per tutti i gusti, proprio come vuole il consumismo imperante. Ineludibile la riflessione su che cosa sia l’arte e se è il successo di pubblico a decretare il vero valore di un’opera. Siamo nel pieno degli Anni ’60 quando esplode il fenomeno della pop-art, un passaggio cruciale non solo per l’arte ma per la presenza giovanile nella società. L’arrivo dei teen-ager sulla scena politica e sociale era già stata anticipata da capolavori del calibro di Gioventù bruciata (1955) e ora quei giovani sono adulti, proprio come questa ragazza che, lentamente, si rende conto dello sfruttamento e dell’espropriazione della propria creatività da parte del marito (un uomo). Grazie anche a una conversione religiosa Margaret (questo il suo nome da pittrice) prende completamente coscienza di sé e del suo bisogno di autonomia e

libertà. Ed è così che la verità del proprio talento e la menzogna della millanteria del marito si confrontano in tribunale in un epilogo teso e divertente. Il regista, Tim Burton, abbandona in questo caso i suoi caratteristici tratti gotici per ammantare la storia di un colorato realismo, dipingendo un ritratto della fragilità dell’American dream tra mura, arredi, facce e costumi che accentuano il realismo in chiave espressionista, alternando a inquadrature fisse, misurati movimenti di macchina tesi a descrivere e riprodurre la fedeltà del quadro d’epoca, ma che allo sguardo di oggi profuma di favola. Gli opportuni fotogrammi finali mettono a confronto i reali personaggi con gli interpreti del film Amy Adams e Christoph Waltz, davvero eccezionali nel disegnare personaggi credibili e fedeli a un mondo ormai vinto e superato. Tuttavia questi grandi occhi del passato sembrano affacciati su un presente ancora pieno di sofferenza e diseguaglianza, e non solo tra i sessi. Ivan Andreoli

CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda

MODA AL SAPORE DI MARSALA. IL COLORE DEL 2015 Per Pantone il colore più trendy del 2015 è il marsala, quello del vino liquoroso siciliano nelle tonalità che spaziono dal rosso al marrone. Ad annunciarlo è stato Pantone, la massima autorità mondiale nel settore dei colori che ha eletto il caldo ed raffinato color marsala il protagonista indiscusso di questo nuovo anno 2015. Questa elegante nuance ha trionfato nelle collezioni dei più celebri stilisti. Glamour e di tendenza il completo color marsala di Victoria Beckham è composto da giacchino corto e pantaloni a sigaretta ton sur ton, spezzati da scarpe con stampa maculata e tracolla nera. Elie Saab ha scelto invece il total color per il suo look composto da gilet smanicato, pantaloni e cintura alta completati da pochette e stivaletti della stessa sfumatura. Perfetta sia per la mise da giorno che da sera, la borsa a cartella di Marc Jacobs è al tempo stesso pratica e sofisticata. Le decolletè in suedè con tacco largo e plateau di Paco Gil sono l'ideale per un outfit da giorno ricercato, o per un look da sera non troppo formale. Estramamente trendy i pantaloni in ecopelle firmati Deby Debo sono perfetti indossati con una blusa bianca e decolletè nere. Stilosa, la maglia blusante in cotone di Fornarina è la scelta giusta per vestirsi nel tempo libero. Semplice e chic, l'abito scivolato con cintura in vita di Mango è adatto a molteplici occasioni. Infine, comodi e trendy i pantoloni morbidi con pens di Asos staranno benissimo con giubbino in ecopelle e decolletè.


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Domenica 18 e lunedì 19 gennaio, alle 20,30, al Cinema di San Marino di Carpi, il gruppo carpigiano di Amnesty International propone la proiezione del film Io sto con la sposa

L’integrazione dov’è?

di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

Un’opera coraggiosa U

n poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Non c’è dubbio che Io sto con la sposa firmato in triplice regia da due italiani e un siriano-palestinese - Antonio Augugliaro, G.Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry sia uno dei migliori esempi di road-movie-documentary visti

negli ultimi mesi. Un film ibrido tra realtà e finzione che mostra l’osmosi tra abilità artistica e impegno politico, sapientemente girato e composto con un cast non professionista ad alta aderenza. Il film che ha ottenuto il premio Human Rights a Venezia nel 2014 è un’opera coraggiosa, bella ed emozionante. Proposta dal gruppo carpigiano di Amnesty International, la pellicola sarà proiettata domenica 18 e lunedì 19 gennaio, alle 20,30, al Cinema di San Marino di Carpi. “Coerente col rispetto dei diritti umani sostenuti da Amnesty International, Io sto con la sposa ben rappresenta ciò per cui ci battiamo”, spiega Raffaella Pietri.

Il 16 gennaio, alle 20.30, al Circolo Gorizia, verrà proiettato il film di Jeff Nichols, Mud. Presenta la serata Valentina Marmiroli

Il fiume della vita…

Ciao Clarissa, io ho molti dubbi relativamente alle manifestazioni di vicinanza alle vittime di Charlie Hebdo. Io non credo che dire di essere contro la violenza abbia mai convinto un violento a desistere, così come credo sia del tutto inutile accarezzare la schiena alle persone peggiori, adattandoci a chi rifiuta la laicità in ogni modo come se fosse normale abdicare alle nostre regole di civiltà per rispettare culti religiosi diversi. Integrazione significa che chi arriva ha il dovere di accettare e rispettare le leggi e le regole del Paese che trova, noi continuiamo a intenderla sempre come se l’integrazione dipendesse invece solo da noi italiani ed eccoci ad accettare che discriminino le loro donne, via ad accettare che a visitare le donne siano solo medici donna, via ad accettare che uomini più invasati di altri non vogliano nemmeno accettare

donne come loro superiori al lavoro, via ad accettare che gli imam nelle moschee dicano quel che gli pare, che le donne non imparino nemmeno la lingua per poi stupirci se emerge che in mezzo c’erano individui pericolosi e ripeterci che sono “casi isolati”. Se siamo rincitrulliti non ci stupiamo se poi ci camminano in testa. Franca

C

ara Franca, il tema che sollevi è molto caldo. Anche io ho notato come siano molti a parlare per conto degli altri, certi di avere in tasca tutte le risposte. Ci si rassicura a vicenda a parole, “casi isolati” e tanto basta. Rilevare che dagli Stati Uniti arrivi l’allarme di terroristi infiltrati tra i profughi (e con Mare Nostrum siamo a 120mila arrivi in un anno di persone che hanno in gran parte fatto perdere le loro tracce pochi giorni dopo il loro sbarco) non basta a porre dubbi. Era il 2007 quando Giuliano Amato domandava chi

finanziasse le moschee in Italia; nel 2015 è diventata scomoda anche questa domanda, rischia di non rassicurare e si preferisce un po’ di retorica sulla “libertà di culto” per sentirsi subito virtuosi e illuminati. I clandestini e profughi scomparsi? “Avranno cercato altre mete in Europa” è la risposta standard degli amministratori. Sono stati fatti molti errori nella politica internazionale e a pagare il conto non è chi ha preso quelle decisioni, ma innocenti. Anche a Carpi abbiamo lasciato che si realizzassero ghetti, con palazzi occupati solo da immigrati (si sarebbe potuto porre un limite numerico all’insediamento di famiglie della stessa etnia in ogni condominio): parlano la loro lingua, vestono i loro abiti, stanno tra loro osservando le direttive della loro cultura. L’integrazione dov’è? Le seconde e terze generazioni come si sentiranno? La fiducia incondizionata di molti amministratori fedeli alla linea ufficiale del “politicamente corretto” potrebbe fare altri danni irreparabili.

Libri da non perdere!

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ue quattordicenni (Ellis e Neckbone) che vivono sulle rive del Mississippi, scoprono un giorno su un’isola, Mud, un uomo che cerca di sfuggire da chi lo sta cercando per ucciderlo. Mud è da sempre perdutamente innamorato di Juniper che ora vive nella zona e con la quale spera di fuggire. L’unica sua speranza è quella di riuscire a far scendere, dai rami di un albero, una barca per poi fuggire con la donna. I ragazzi decidono di aiutarlo, correndo non pochi rischi. Ci sono film che rispettano le convenzioni narrative e lo sanno fare con la giusta dose di professionalità grazie anche all’allineamento di un cast di tutto rispetto. E’ quanto accade in Mud. Ciò che lo sostiene è l’interpretazione del giovane Tye Sheridan che si dimostra in grado di offrire al suo personaggio tutto il dolore e la fatica che costa confrontarsi con un mondo di adulti che non è mai aderente all’immagine che vorrebbe dare di sé. Ellis scopre il dissidio dei suoi genitori, la propensione a mentire di Mud, l’incostanza di Juniper, il passato del vecchio Tom e la violenza cieca della vendetta. Tutto questo lo obbliga a crescere in tempi rapidissimi. La barca della sua vita è costretta a scendere dall’albero su cui aveva finora trovato riparo per affrontare le insidie del fiume della vita grazie a una consapevolezza nuova che, nonostante tutto, può aprire nuove prospettive. Come quella del sorriso di una ragazza nuova.

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Una lacrima color turchese Di Mauro Corona “Quando s’avvicina il Natale, precisamente verso il primo dicembre, ci disponiamo tutti alla bontà. O meglio, a essere più buoni, perché buoni siamo convinti di esserlo già”.

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uesto è l’incipit di questa fiaba, una fiaba che racchiude però una profonda riflessione sull’etica e sui costumi dei nostri tempi. Il racconto de Una lacrima color turchese di Mauro Corona inizia il giorno di Natale in uno sperduto paesino di montagna sommerso, come ogni anno, da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente: mentre la gente si dispone a mettere da parte i rancori, cercando di essere più buona almeno per le festività, le

statuine di Gesù Bambino scompaiono misteriosamente da tutti i presepi. Le prime ad accorgersene sono tre madri di famiglia che, indignate, accusano i figli del furto. Quando però si sparge la voce che l’inquietante fatto non ha colpito solo quel borgo ma addirittura il mondo intero, la rabbia cede il posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così assurdo e angosciante? L’umanità ha disperatamente bisogno di risposte. Teologi e satanisti, esperti e millantatori si lanciano in teorie e ipotesi. Non si arrendono di fronte a nulla, l’importante è individuare un colpevole. Ma la ricerca sembra essere destinata a non avere fine. Eppure basterebbe sottrarsi alla frenesia e riflettere per un momento in silenzio per rendersi conto che quel mistero ci coinvolge tutti. Se solo avessimo il coraggio di guardare dentro ai nostri cuori e interrogare le nostre coscienze...


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L’aforisma della settimana...

“Non è possibile per un uomo essere elegante senza un tocco di femminilità”. Vivienne Westwood appuntamenti

Teatro

Venerdì 23 gennaio, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi, arriva la comicità di Teresa Mannino

Unica e travolgente Teresa

Eventi

CARPI

16 gennaio - ore 20.30 Rigoletto Melodramma in tre atti Musica di Giuseppe Verdi Libretto di Francesco Maria Piave Orchestra Sinfonica Cantieri d’Arte Maestro concertatore e direttore Stefano Giaroli Regia, scene e costumi di Artemio Cabassi In collaborazione con il Circolo Lirico L.Pavarotti Teatro Comunale 18 gennaio - ore 16 La vita è sogno Lei è ricca, la sposo... e l’ammazzo! Con Gianfranco Jannuzzo, Debora Caprioglio Di Mario Scaletta Regia di Patrick Rossi Gastaldi Teatro Comunale 23 gennaio - ore 21 Stagione Nonsoloteatro Teresa Mannino Sono nata il ventitré Teatro Comunale

CARPI

16 gennaio - ore 20.30 Mud Regia di Jeff Nichols Presenta: Valentina Marmiroli Circolo Gorizia 16 gennaio - ore 21.15 A piedi da Cesena a Monte S. Angelo In parte percorso di Francesco Di Paolo Almerigi e Monique Emanuelli Club Alpino Italiano

T

eresa Mannino abita i teleschermi da un po’ e quasi quotidianamente ormai entra nelle case con il suo sorriso e quella simpatia travolgente che la rende un personaggio unico. Questa volta ha scelto di regalarci aspetti della sua

storia, del suo vissuto, rifacendosi alle donne - eroine e non - mutuando da loro qualche consiglio utile per chi soffre di problemi di cuore. In uno show che coinvolgerà anche il pubblico, diventando quasi uno scambio di battute tra palcoscenico

e platea, Teresa toccherà temi come l’amore, il tradimento, i rapporti tra maschi e femmine, la passione per la propria terra, la conoscenza. Epica e vita quotidiana si intrecceranno in un singolare connubio, come sempre, divertentissimo.

Il 14 e il 16 gennaio alle 21, il 17 gennaio alle 19.45 e il 18 gennaio alle 15.30, al Teatro Storchi di Modena arriva l’Otello di Luigi Lo Cascio, liberamente ispirato al testo di William Shakespeare

Le verità dei grandi poeti

Mostre CARPI

Fino al 18 gennaio Pantograffiti tecnologici Laboratorio dei cortocircuiti Opere di Adolfo Lugli Bottega dell’arte di Adolfo Lugli Fino al 18 gennaio Bambini divini Mostra delle opere delle bambine e dei bambini Del nido d’infanzia Orso biondo e della Scuola d’infanzia Le Chiocciole Libreria La Rocca Fino al 30 gennaio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Lorenzo Bassi (Bax) O&A Centro Affari Fino all’8 febbraio A Biancaneve si addice il sonno Opere di Marino Neri e Beatrice Pucci A cura di Filippo Bergonzini Spazio Meme Fino al 14 febbraio Lei non Sacchi sono io Personale di Oscar Sacchi Vignette di ieri, oggi e domani Presso l’Osteria del Nano all’Appalto di Soliera

appuntamenti

R

iparte dall’Otello di Shakespeare la fervida ricerca di Luigi Lo Cascio, artista raffinato che ama le sfide, capace di parlare con profondità e immediatezza al grande pubblico, a teatro come nel miglior cinema italiano. Qui è Iago accanto all’Otello di Vincenzo Pirrotta, in un adattamento quasi interamente in dialetto siciliano della tragedia del Bardo. Ma è, fin dalle intenzioni, un altro Otello quello che sarà presto da “aggiungere alla mappa topografica sterminata della città infinita che raccoglie le varianti, le trasposizioni, i calchi di questa tragedia candidamente misteriosa”. Come precisano le note di regia, questa nuova “via” della mappa punta

al centro pulsante del capolavoro shakespeariano, sfrondato dai preamboli di una vicenda universalmente nota, per privilegiare lo scavo di quell’enigma che risiede al fondo di certe passioni umane. Ci si concentra, perciò, sul carattere individuale del dramma, e con “prudenza e devozione nei confronti del modello” si lavora a un nuovo soggetto teatrale, estremamente rispettoso per i debiti verso l’opera originale ma libero nel rileggere con sguardo retrospettivo la vicenda narrata da Shakespeare. Dubbi, contraddizioni, debolezze e una straziante solitudine sono, secondo Lo Cascio, la vera trama di questa tragedia dell’amore, i cui fili emergono in trasparenza

anche negli esordi dolci della relazione, quando ancora trionfano gli entusiasmi dei primi abbracci, delle prime confidenze. Ci sono domande tremende, essenziali e senza tempo, racchiuse nelle parole dei più grandi poeti. Otello, ci dice Lo Cascio, ce ne pone almeno tre: “aldilà del tiro infame che l’onesto Iago gioca ad Otello, è solo una serie di parvenze e malintesi il nostro universo di relazioni? Davvero anche l’amore è puro abbaglio? E’ forse connaturato alle passioni più travolgenti il fatto di racchiudere, nel loro cuore più intimo e sconosciuto, una luce sinistra, lama affilata che ustiona gli occhi e acceca la mente consegnandola prima al tumulto, poi al furore?”.

17 gennaio - ore 16 OcchiNasiBoccheBaffi Inaugurazione esposizione delle opere di Michele Ferri A seguire InventaFacce, laboratorio artistico (6-9 anni) A cura di Michele Ferri Il castello dei ragazzi 17 gennaio - ore 21 Luce dalle Stelle Dipartimento di Fisica Università di Milano Di e con Marina Carpineti, Marco Giliberti e Nicola Ludwig Tre scienziati a una strana conferenza, un racconto sulla scienza fatto da veri scienziati in scena con un brio che congiunge esperimenti scientifici, battute fulminanti e il desiderio di comunicare in modo non noioso il lavoro del ricercatore. Si parla di luce proveniente da lontanissime stelle, eppure tutto, è fonte di continui riferimenti alla vita quotidiana in un divertente interrogarsi e battibeccare dei tre conferenzieri. L’universo come non l’avete mai visto: un viaggio nell’osservazione di stelle, nebulose, galassie e buchi neri che porta le più straordinarie tecnologie per l’osservazione del cosmo fino all’uso nelle applicazioni alla vita di tutti i giorni, raggi ultravioletti, termografia infrarossa, microonde e altri spettacolari fenomeni. Uno spettacolo con un finale a sorpresa che chiama in causa direttamente lo spirito critico dello spettatore. Auditorium San Rocco 18 gennaio - ore 15.30 Mr Peabody e Sherman 6-10 anni Incontro condotto dai ragazzi del Circostrass e Associazione Culturale Apoire Circolo La Fontana 18 gennaio - ore 16.30 Circoluna Teatro d’ombre e attore Teatro Gioco Vita Auditorium San Rocco


venerdì 16 gennaio 2015

appuntamenti

18 gennaio - ore 15.30 Al nebiòn, quand al gh’è, e l’è féss, dovra la tèsta! Compagnia Dialettale Teatro Nuovo di Scandiano Commedia dialettale in due atti di Silvano Morini Cinema Teatro Ariston

Sabato 17 e domenica 18 gennaio a ModenaFiere torna Expo Elettronica, il grande evento dedicato all’elettronica professionale e di consumo

A Modena va in scena l’elettronica

I giganti della scienza Relatore Alfonso Cornia, docente presso l’Itis Leonardo da Vinci e responsabile provinciale dei Campionati Internazionali di giochi matematici Programma 22 gennaio - ore 20.30 Ettore Majorana (1906-1938) 29 gennaio - ore 20.30 Niels Bohr (1885-1962) 5 febbraio - ore 20.30 Richard Feynman (1918-1988) Libreria Mondadori 22 gennaio e 19 febbraio Ore 20,30 Spazio Papà Percorso dedicato esclusivamente ai papà di bambini da 0 a 3 anni, per offrire loro uno spazio d’accoglienza, di ascolto e di condivisione di esperienze ed emozioni sull’essere padre oggi Centro Documentazione Educativa via Nicolò Biondo 75 23 gennaio - ore 21.15 Sul Monte Ararat (mt. 5165) Di Liana e Vanni Pavarotti Con Claudio Bellanti Club Alpino Italiano Quattro concerti al Giliberti Ritrovarsi al Giliberti... ascoltare buona musica, degustare un thè e chiacchierare con i musicisti... Programma 25 gennaio - ore 16 Accademia Musica Insieme presenta: Danze e Altri Imbrogli Musiche di Bach, Beethoween, Brahms, Dvorak, Debussy 8 febbraio - ore 16 Vivaldi Art Ensemble presenta: I concerti di Vivaldi 22 febbraio - ore 16 Il Salotto degli allegri musici presenta: Musica operistica, colonne sonore e musica leggera Circolo Giliberti Fino al 25 gennaio Circo acquatico Bellucci Orari spettacoli Da lunedì a venerdì: 17.30 Sabato e domenica: 15 - 17.30 Area Fieristica Fino al 25 gennaio Pista di pattinaggio su ghiaccio sintetico Orari d’apertura della pista: Da lunedì a venerdì: 15/20 Pre festivi e Festivi: 10.30/12.30 - 14.30/20 Piazza Garibaldi

Fino al 19 febbraio, nel Foyer del Teatro Duse di Bologna, è allestita Stories, mostra di Paolo Gotti

Tra fotografia e letteratura

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M

odena Fiere è pronta ad aprire le porte all’elettronica, all’informatica e agli hobby, dal modellismo, al collezionismo di dischi e fumetti fino ai cosplayer. Torna sabato 17 e domenica 18 gennaio (orario continuato dalle 9 alle 18) nei padiglioni di viale Virgilio, Expo Elettronica, l’evento più atteso da esperti, informatici, radioamatori, appassionati del fai-da-te ma anche semplicemente da chi è alla ricerca di buone occasioni fra migliaia di articoli di elettronica di consumo e professionale: 17mila metri quadrati “zeppi” di articoli elettronici per l’intrattenimento, la comunicazione e il lavoro, in ufficio e a casa, proposti da oltre 300 espositori provenienti da tutta Italia. Pc e periferiche, smartphone, tablet, audio e multimedia, lettori e masterizzatori, dvd, decoder digitali e satellitari, videosorveglianza, accessori e materiali di consumo, piccoli elettrodomestici sono solo alcuni dei numerosi prodotti che si possono trovare in esposizione a prezzi molto vantaggiosi, con sconti anche dell’80 per cento rispetto alla normale distribuzione. Expo Elettronica, organizzata da Blu Nautilus, è alla sua 17ª edizione e l’anno scorso ha toccato i 24mila visitatori. Coniuga le ultime novità del settore alla possibilità di conoscere l’attività di associazioni e delle migliori aziende che operano nel campo

games, informatica, modellismo, elettricità, hobby. Nell’ambito della manifestazione, con un unico ticket d’ingresso il pubblico trova anche tre interessanti settori tematici: Mo.Del, Cos.Mo e Mo.Ma. Mo.Del Modena Modellismo quest’anno aumenta gli spazi e si sposta nel padiglione B con grandi spazi dedicati al modellismo, un hobby che coinvolge tantissimi appassionati grazie anche alle nuove possibilità aperte dalle tecnologie elettroniche open source, che rendono l’autocostruzione e la personalizzazione sempre più accurate e realistiche. Cos.Mo Cosplay Modena è la versione 2.0 della tradizionale fiera del fumetto; una fiera a misura di cosplayer. Per tutto il weekend si svolgerà la mostra mercato del fumetto usato e da collezione che abbraccia tutti i gusti, da quelli “vintage” e tradizionali fino ai protagonisti delle più attuali serie giapponesi, con costumi, accessori e complementi ispirati al mondo dei fumetti. Sulla scia dei cartoons asiatici nasce il Cosplay, che descrive l’hobby di divertirsi vestendosi come il proprio personaggio preferito e inscenando brevi esibizioni in cui i cosplayer recitano la parte del personaggio di cui indossano il costume. A Cos.Mo, grazie alla collabora-

zione con lo staff di B.H.C Best Horror Cosplay, è previsto un grande raduno Cosplay con animazioni, sfilate e tornei di videogiochi. Complementare a Cos.Mo la Mostra Mercato del Disco, Cd e Dvd usato e da collezione. Nell’epoca della musica digitale e dematerializzata, dischi e cd sono diventati oggetti da collezione attraverso i quali rivivere momenti cult della storia della musica. Fino agli Anni Ottanta il vinile è stato il supporto leader per incidere e ascoltare musica. Un sound personalissimo e ricco di fascino, al punto che anche oggi sia star internazionali che musicisti ‘indie’ scelgono di uscire non più solo in digitale ma anche con dischi in vinile. Non mancheranno inoltre migliaia di titoli in CD, libri e gadget legati al mondo della musica. Completa la proposta di Expo Elettronica, Mo.Ma Modena Makers, evento dedicato ai makers, che si pone l’obiettivo di presentare una panoramica comprensibile a tutti sulle nuove opportunità che la tecnologia offre, a oggi, per chi vuole confrontarsi con l’universo DIY (do it yourself). MoMa da spazio ai progetti di Istituti Tecnici, Associazioni e FabLab. Il pubblico potrà partecipare ai CoderDojo di scratch, visionare progetti realizzati di automazione realizzati con Arduino e Raspberry Pi, vedere all’opera le stampanti 3D, Droni, partecipare ai mini talk di aggiornamento e approfondire i vantaggi del Software Libero e Open Source in una logica di condivisione del sapere tecnologico e artigiano.

anno XVI - n. 02 19

a mostra Stories. Un viaggio tra fotografia e letteratura del fotografo Paolo Gotti, allestita nel Foyer del Teatro Duse di Bologna, prende ispirazione dalle trame avvincenti di alcuni tra i più celebri romanzi di tutti i tempi a livello internazionale. La letteratura mette in scena la complessità del mondo, ne è la sua fotografia. Ma se i romanzi sono il riflesso della realtà, è altrettanto vero che la realtà trova spesso ispirazione nelle loro trame. Con la serie fotografica Stories il fotografo bolognese Paolo Gotti conduce un’indagine diametralmente opposta rispetto a quella dell’editore alla ricerca della copertina di un libro. Gotti è partito, infatti, dalle immagini fotografiche che ha scattato personalmente nei suoi innumerevoli viaggi intorno al mondo per ritrovare poi le trame a cui potrebbero essere idealmente collegate. A ogni immagine è associata una citazione tratta, di volta in volta, da libri diversissimi tra di loro: grandi classici e romanzi contemporanei, raccolte di racconti o narrazioni storiche. Ed ecco dunque che si susseguono una dopo l’altra le interpretazioni visive di Robinson Crusoe (1719) di Daniel Defoe, Cime tempestose (1847) di Emily Brontë, Anna Karenina (1877) di Lev Tolstoj, L’isola del tesoro (1883) di Robert Louis Stevenson, Racconti dei mari del sud (1921) di William Somerset Maugham, Sulla strada (1957) di Jack Keruac, Cent’anni di solitudine (1967) di Gabriel García Márquez, Il nome della rosa (1980) di Umberto Eco, La polvere del Messico (1992) di Pino Cacucci, Oceano Mare (1993) di Alessandro Baricco, Vergogna (1999) di J. M. Coetzee, per finire con La strada (2006) di Cormac Mc Carthy. 13 immagini per 12 romanzi di autori differenti che Paolo Gotti ha amato, che in qualche modo hanno scandito la sua storia personale, così come i suoi viaggi e le sue fotografie, che il fotografo compie ormai da quarant’anni attraverso tutto il pianeta. Il monumentale repertorio fotografico di Gotti conta infatti oltre 10mila fotografie scattate in oltre 70 paesi nei cinque continenti. L’unico romanzo che è citato in due immagini differenti è Cent’anni di solitudine di Márquez, in omaggio alla recente scomparsa del grande scrittore.


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venerdì 16 gennaio 2015

anno XVI - n. 02

Calcio – Torna la serie B, ed è subito big-match: il Carpi riparte dal Livorno

Per fortuna si ricomincia Scosso dal caso-Concas, l’ambiente biancorosso ha più che mai bisogno di risultati per ritrovare serenità.

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ulla sarà più come prima. Ma tutto ricomincia, per fortuna. Per fortuna domenica finisce una sosta ben più turbolenta del previsto in casa Carpi, agitata dalla questione-stadio e poi profondamente scossa dal caso-Concas, scoperto positivo a un metabolita della cocaina. Un pensiero e una tempesta che hanno cambiato il meteo dell’ambiente, annerito il colore dell’umore e deviato la luce mediatica: dal chiarore del titolo d’inverno conquistato a colpi di record alle nuvole grigie sul futuro, fino alla bufera scurissima che è arrivata dal Tribunale Antidoping. NUMERI STORICI - La buona notizia, adesso, è che si torna in campo. Per fortuna. Non c’è opportunità migliore per ritrovare il sereno. Ricominciare a giocare significa ricominciare a sognare. Perché solo un bel sogno può allontanare un incubo. Ritrovare la quotidianità, e possibilmente i risultati, è l’unica strada per recuperare la tranquillità e dimenticare tutto. Perché il solo modo per non pensarci è ripensare ai numeri: la più lunga striscia attiva di partite utili (13); il primo attacco per numero di gol (39) e di uomini a segno (13); la seconda difesa (18); il massimo distacco al giro di boa (+9) e la terza prestazione assoluta per punti raccolti nell’andata (43) da quando la Serie B ha questo format. Si riparte da qui, dal richiamo della Storia, ormai talmente assordante da non riuscire più a essere inconfessabile. Per fortuna. CONCAS - La vicenda ha avuto un impatto spropositato sulla squadra e sul suo contorno. Ha sconvolto e intristito tutti, non necessariamente solo giocatori, tifosi, dirigenti, giornalisti. Ha penetrato molto più in profondità e si è

Fabio Concas

allargata parecchio all’esterno, è arrivata a generare sconcerto un po’ in tutta la nostra comunità, anche nelle pieghe più allergiche al calcio. Un rimbombo inevitabile, perché il fatto in sé è talmente grosso e grave da rendere fin quasi superfluo ogni tentativo di commento. E’ chiaramente inaudita la scorrettezza, ed estremamente evidente il prezzo. Costa tanto al Carpi, che oltre a un brandello

I MARCATORI

Comandano in tre Castaldo (Avellino) Granoche (Modena) Maniero (Pescara) Mbakogu (Carpi) Marchi (Pro Vercelli) Calaiò (Catania) Caracciolo (Brescia) Catellani (Spezia) Melchiorri (Pescara) Mancosu (Trapani)

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d’immagine, perde un elemento fortemente identitario, una trave dello spogliatoio, la più immediata delle sintesi del gioco, il capocannoniere di quest’epoca. Costa tanto pure al giocatore e al personaggio che paga con la faccia e con un pezzo di carriera, lasciando per strada un’occasione irrecuperabile. Queste condanne sono dovute, logiche, non meno che sacrosante. E dunque bastano. Non ne occorrono altre. Perché dopo viene l’uomo, cioè la cosa più importante. E l’uomo, da adesso in poi, va lasciato in pace. Ma non solo, bensì aiutato come necessita (e la società non mancherà di farlo). Perché il diritto alla dignità appartiene a tutti. E per salvaguardare la nostra, ognuno di noi è tenuto a difendere quella degli altri, a maggior

PROSSIMO TURNO Biancorossi nel primo dei due posticipi

VENTIDUESIMA GIORNATA

CARPI FROSINONE BOLOGNA SPEZIA AVELLINO LIVORNO VIRTUS LANCIANO PRO VERCELLI TRAPANI PERUGIA PESCARA MODENA VICENZA TERNANA BARI VIRTUS ENTELLA BRESCIA VARESE (-3) CATANIA CROTONE LATINA CITTADELLA

PT 43 34 34 33 32 31 30 30 30 29 28 27 27 25 25 24 23 22 21 21 20 19

MI 0 -7 -6 -7 -8 -9 -8 -10 -9 -9 -10 -11 -12 -12 -13 -13 -13 -13 -16 -16 -14 -15

LIVORNO

Un’incompiuta da riequilibrare

I

l Livorno è un’incompiuta in piena crisi esistenziale prim’ancora che di risultati. E’ sembrata una grande corazzata solo in casa (al Picchi 21 punti su 31) e solamente nei massimi momenti di forma dei propri grandi attaccanti (Vantaggiato, Cutolo, Siligardi, Galabinov: 23 gol in combinato disposto). In trasferta invece i problemi strutturali sono venuti fuori quasi sempre (ha vinto solo a Brescia e a Terni). Ha chiuso il 2014 frenando pericolosissimamente. Ha vinto appena una delle ultime 7 gare, e soprattutto ha perso l’ultima col Pescara, spegnendosi nel finale in un modo ritenuto inaccettabile dalla proprietà. Perciò ha pagato tutto il conto mister Carmine Gautieri, con cui, per la verità, il feeling non è mai davvero sbocciato. Personalità, capacità gestionale, metodi di allenamento e sistema di gioco (4-3-3 integrale) sono stati oggetto di forte discussione fin dalle prime giornate. Tocca dunque a Ezio Gelain (ex difensore di Empoli e Cesena, 54 anni tra pochi giorni, prima esperienza da capoallenatore professionistico) trovare soluzioni stabili ai problemi di equilibrio rimasti irrisolti durante l’intera andata. Correggerà sicuramente l’assetto della difesa, riproponendo Emerson centrale di 3 centrali, fulcro d’impostazione primaria. Ma più che altro dovrà indovinare la preparazione. La squadra ha raramente convinto sul piano atletico. Nei secondi tempi ha subito il 70% dei gol, sintomo di scarsa autonomia. E ha bisogno di rinforzi a centrocampo (Romizi? Sciaudone? Gentsoglou?), dove manca passo abbinato alla qualità: il baby Moscati tarda a crescere, i veterani Luci e Biagianti convivono con troppi guai fisici, il rude Mosquera non è in grado di legare il gioco. Ma il mercato è un rebus, perché i danni della retrocessione pesano tuttora sul bilancio. E prima di operare in entrata, urge la decisione sui contratti deluxe in scadenza. Tra questi: Belingheri, Galabinov, Emerson e l’ex Dorando Pietri Siligardi, che domenica tornerà per la prima volta nello stadio che lo tenne a battesimo nel calcio dei grandi. Sempre che non venga scambiato prima. A giugno sarà del Verona. Ma in queste ore potrebbe finire al Bari.

Sabato 17/1/2015, ore 15 BARI – VIRTUS ENTELLA BRESCIA – FROSINONE CITTADELLA – MODENA LATINA – VICENZA PRO VERCELLI – AVELLINO SPEZIA – VARESE TERNANA – CROTONE TRAPANI – PESCARA VIRTUS LANCIANO – CATANIA

I PRECEDENTI Oltre 40 anni fa l’unico successo

POSTICIPI Domenica 18/1/2015, ore 18 CARPI – LIVORNO

S

Lunedì 19/1/2015, ore 20.30 BOLOGNA – PERUGIA

ragione quando sono in difficoltà. C’è sempre un modo giusto per punire un professionista: è quello di non concedergli alcuna giustificazione senza per questo togliere rispetto alla persona.

LA CLASSIFICA IN GENERALE PARTITE RETI G V N P F S 21 12 7 2 39 18 21 9 7 5 31 19 21 9 7 5 29 21 21 9 6 6 26 19 21 8 8 5 20 20 21 8 7 6 30 22 21 6 12 3 31 26 21 9 3 9 24 25 21 8 6 7 36 41 21 6 11 4 22 22 21 7 7 7 35 28 21 6 9 6 19 16 21 7 6 8 18 23 21 6 7 8 18 24 21 7 4 10 21 29 21 5 9 7 19 28 21 5 8 8 22 28 21 6 7 8 27 33 21 5 6 10 31 36 21 5 6 10 22 29 21 3 11 7 15 21 21 3 10 8 27 34

PROSSIMO AVVERSARIO:

CASA PARTITE RETI V N P F S 8 2 0 23 8 6 4 1 17 6 5 3 2 15 8 5 4 1 16 9 6 3 2 10 5 6 3 2 21 10 4 5 2 17 13 7 2 1 17 8 7 3 0 24 14 5 5 1 15 10 3 4 3 14 12 4 6 1 10 5 5 4 2 9 6 2 4 4 7 12 4 2 4 11 12 4 5 2 10 8 3 4 3 12 13 6 4 1 22 14 5 4 2 22 16 3 4 4 13 16 3 4 3 10 12 3 3 4 15 15

FUORI PARTITE RETI V N P F S 4 5 2 16 10 3 3 4 14 13 4 4 3 14 13 4 2 5 10 10 2 5 3 10 15 2 4 4 9 12 2 7 1 14 13 2 1 8 7 17 1 3 7 12 27 1 6 3 7 12 4 3 4 21 16 2 3 5 9 11 2 2 6 9 17 4 3 4 11 12 3 2 6 10 17 1 4 5 9 20 2 4 5 10 15 0 3 7 5 19 0 2 8 9 20 2 2 6 9 13 0 7 4 5 9 0 7 4 12 19

ono complessivamente 7 i precedenti in campionato, e il bilancio è appannaggio degli amaranto. Al Picchi di Livorno, il Carpi non ha mai vinto (2 ko e 2 pareggi, l’ultimo è l’1-1 dell’andata griffato Mbakogu). Al Cabassi ha perso le ultime due sfide di C1 (0-2 nell’ottobre ’98, 1-5 nel settembre ’97) e si è aggiudicato la prima assoluta, in Serie C, oltre 40 anni fa. Finì 2-1, con i gol di Luciano Gallina e Adolfo Ruggeri. Correva il 24 novembre 1974: si giocava di domenica e le auto circolavano regolarmente perché l’Austerity era finita; Aldo Moro aveva appena giurato per la quarta volta come Presidente del Consiglio; e la sera, al Supercinema 70 di via Matteotti, molti carpigiani avrebbero visto Il Padrino - Parte II che sarebbe poi diventato il primo sequel a vincere l’Oscar al miglior film (e rimase l’unico fino al 2003, allorché venne eguagliato da Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re). E.G.

IL SOSTITUTO - La prima conseguenza, comunque, è necessariamente Salvatore Molina. Sarebbe arrivato comunque, beninteso. Ma sarebbe stato un valore aggiunto. Adesso diventa giocoforza un valore assoluto. Sarà chiamato ad acquisire subito una certa centralità. Le analogie con Concas sono nella flessibilità e nelle traiettorie: fa le due fasi e parte a destra per coprire più ruoli con diverse marce. Le differenze stanno nel gioco: è meno forte negli spazi, senza palla; è

più forte contro l’uomo, palla al piede. Per sfruttarne tutto il dribbling, Castori dovrà ridisegnare un po’ di equilibri e qualche flusso di gioco. Per esempio dando ancora più importanza a Struna nell’impostazione, in modo che gli porti il pallone veloce e pulito. Comunque, inserirlo sarà un problema da poco. Anzi, meno male che si pone. Significa che è finalmente arrivato il tempo di ritornare in campo e di ricominciare a parlare di calcio. Per fortuna. Enrico Gualtieri

Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 - info@tessilgoal.it - www.tessilgoal.it


venerdì 16 gennaio 2015

CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE

Gli Allievi fermano il Verona

Il 2015 del settore giovanile biancorosso comincia dall’ottimo risultato degli Allievi Nazionali di mister Roberto Canepa, che tornano indenni da Verona (sponda Hellas) e aprono il girone di ritorno con un punto di sostanza e carattere (0-0). Va decisamente peggio ai Giovanissimi Nazionali, che a Gubbio pagano il ritardo di condizione e finiscono sulle gambe (1-3). Il primo gol ufficiale dell’anno del vivaio è di Simone Del Prete (tra i migliori attaccanti classe 2000 a disposizione di “Liccio” Galantini), ma non basta. Buone indicazioni dalle amichevoli dei Regionali: gli Esordienti superano il Chievo (2-1: reti di Mazzoli e Camara), i Giovanissimi travolgono l’Imolese (7-1). Sabato 17 riparte anche la Primavera. Ospiterà il Torino, secondo posizionato a due lunghezze dalla capolista Fiorentina.

CALCIO – DILETTANTI SERIE D

Correggese soffre ma non cade Dopo le scorpacciate di Natale (4-2 al Rimini) e Capodanno (2-0 ad Abano), la Correggese digiuna e soffre a Rovigo. Ma non cade, resta aggrappata al provvidenziale Pellitteri (due parate decisive nel finale) e porta a casa uno 0-0 di grande importanza, strappato su un campo tremendo, a un avversario molto ben attrezzato: il Delta Porto Tolle, quarta forza del torneo, miglior attacco assoluto (sia in casa che in trasferta: 52 reti totali, più di 2 e mezzo a partita), squadra in continua crescita (7 successi nelle ultime 10 gare) per effetto della cura del nuovo allenatore Eugenio Benuzzi e del rientro della vecchia gloria biancorossa Enrico Gherardi. Bagatti intanto chiede rinforzi. Ha perso subito per infortunio la new-entry Idrissa Camarà (centravanti classe ’93, ex Vise, serie B belga) e un po’ a sorpresa anche Armando Perna, che ha rescisso per accasarsi alla Paganese (Lega Pro). Domenica al Borelli un derby testacoda: arriva il Formigine in evidente difficoltà (non vince da 9 turni).

PROMOZIONE Solierese in quota Ricomincia alla grande la Solierese di mister Torroni, l’architetto della svolta, e di bomber Montanari, la firma di continuità. La doppietta al Carpineti (2-0) lo issa a quota 14 centri stagionali, fissa il settimo risultato utile consecutivo, la sesta vittoria in otto partite, la quarta in fila. E vale il terzo posto in classifica, a soli 3 punti dalla capolista Cittadella, che continua a rallentare. Da due mesi a questa parte, nessuno in Promozione viaggia forte come i gialloblu. Che domenica saranno a Nonantola, ospiti della Pieve (quarta), nel big-match della ventesima.

anno XVI - n. 02 21

Pallavolo Maschile Serie B - Vittoria in casa Universal. La Cec batte 3 a 2 Avs Mosca Bruno Bolzano

Due punti per la Cec N el giorno in cui la Modena Volley di coach Lorenzetti sfida Trento e conquista la Coppa Italia, la Cec viaggia invece in direzione opposta, verso il Trentino, per il match con la Avs Bolzano squadra zeppa di atleti di scuola Itas. Universal in formazione tipo con Dall’OlioRenzetti, Bosi-Cordani, Luppi-Insalata e Trentin libero. Padroni di casa schierati da coach Burattini con Gaetano-Rizzo in diagonale principale, CapraAndriano schiacciatori, la coppia di centrali ex Serie A Leonardi-Coali e Sambucci libero. Ottimo approccio alla gara per la Cec che impone il proprio ritmo scattando con un ace di Cordani (4-7) e allungando con un attacco mani-out di Renzetti (8-13). Insalata mette a segno l’attacco che porta i suoi al secondo timeout tecnico avanti 10-16 e Cordani mura Rizzo chiudendo il set 16-25. Il secondo parziale procede a strappi: Cec avanti

5-8 con una pipe di Cordani; Capra fa ace e pareggia 8-8; un muro di Insalata riporta avanti Carpi 11-13 e Bosi mette palla a terra per il 13-16. Cordani mette a segno i due muri vincenti che portano la Cec a giocarsi cinque palle set. E’ Insalata che chiude con un primo tempo 20-25. Terzo set e i padroni di casa spostano Leonardi opposto e inseriscono Bleggi al centro. La Cec si

Ginnastica artistica

Ottimi risultati per la Patria

guadagna un piccolo vantaggio con Insalata al centro (10-13) ma un attacco out di Renzetti e una doppia di Dall’Olio permettono a Bolzano di portarsi in vantaggio 16-15. La Cec si riporta avanti (16-18) grazie a due errori dei padroni di casa che però ritrovano la parità (20-20) con un contrattacco di Leonardi. Capra trova un ace fortunoso con l’aiuto della rete e l’Avs si ritrova

a condurre 22-21. L’arbitro fischia una dubbia invasione d’aerea a Dall’Olio e Bleggi chiude il parziale 25-21 con un ace. Bolzano entra ora di prepotenza nel match e il quarto set viene dominato dai padroni di casa con un secco 25-13 con la Cec che accusa stanchezza e non riesce più a dar fastidio agli avversari trascinati da Andriano. Si va così al quinto set con l’Avs che guida con un paio di punti di vantaggio fino al cambio campo. La Cec è brava a non disunirsi e, grazie a un muro di Renzetti su Capra e a un ace di Dall’Olio, si porta avanti 8-10. Bosi attacca in rete la palla del possibile 9-12 e Bolzano rimane così in scia. Dall’Olio si affida ai centrali per ottenere il cambiopalla che arriva sistematico. E’ proprio Luppi a chiudere l’incontro con la veloce del 13-15 che porta due punti importantissimi per la classifica perché conquistati su un campo particolarmente ostico.

Pallavolo Femminile Serie C

Texcart che colpo!

PROVINCIALI Virtus e United di goleada

Fuochi d’artificio in Seconda: il 2015 delle nostre inizia con botti di gol. La Virtus fugge al comando (+5 su Young Boys e Rivara) surclassando la Modenese: 5-1. Segnano e si divertono i tre tenori: Pinotti, Omenaka e Bonissone (che ne fa 3 e si porta a casa il pallone). Non è da meno lo United (in foto) che cala il poker alla Folgore Mirandola (4-2, doppiette di Jocic e Azalea) e si stacca dalla zona pericolo. In Terza, vacilla il primato del Piumazzo, che si addormenta col Gaggio (2-2); mentre la Fossolese regola in scioltezza la Gino Nasi (3-1) e accorcia (-1). Vittoria inaugurale di buon auspicio anche per la Carpine, che liquida di misura il Campogalliano (1-0) grazie al colpo partita di Setti. Escono male dalla sosta, invece, Limidi, Cortilese e Cabassi, battute in casa. E.G.

S

i è svolta domenica 11 gennaio a Fiorano la prima prova della gara a squadre Gymmatch appartenente al calendario Uisp. La S.G. La Patria 1879 si è presentata sul campo di gara con tre formazioni. La prima squadra agonistica composta da Valeria Magnani, Martina Luciani, Margherita Oliani, Giulia Merlotti, Sara Gualtieri e Martina Fattori (infortunata) ha chiuso al terzo posto. Terzo gradino del podio anche per la squadra composta da Cristiana Braglia, Sara Brunetti,

Gessica Gosa, Noemi Mora e Anita Rondini. Sesto posto invece per l’ultimo team formato da Francesca Cracco, Chiara Bellelli, Arianna Padoan, Marta Bagnacani e Matilde Scalabrini. Ottimi risultati anche a livello individuale: Giulia Merlotti si è classificata terza al Volteggio, Francesca Cracco seconda al Volteggio, Margherita Oliani terza alle parallele, Gessica Gosa seconda alle parallele, Cristiana Braglia prima alle parallele, Valeria Magnani quarta alla trave, Anita Rondini e Francesca Cracco seconde a pari merito al Corpo Libero.

L

a Texcart torna in campo in campionato e lo fa nei migliori dei modi, con una vittoria in trasferta su un campo molto difficile sia per la forza della squadra avversaria che per l’ambiente ostico. Garuti e compagne partono a rilento, compassate, giocano forse uno dei più brutti set del campionato e così per la squadra di casa è facile conquistare velocemente il primo set e chiudendo 2517. A questo punto serve una reazione, da vera squadra: il secondo parziale parte in equilibrio, le carpigiane cominciano a difendere e murare qualche palla in più e per Parma diventa tutto più difficile. Texcart scappa via di 4 punti e riesce a mantenere le distanze fino al termine 25-21. Si riparte sull’11, con la squadra di casa che ora

mostra difficoltà a colmare le attaccanti carpigiane, salgono le percentuali di tutte le bocche da fuoco biancoblu e così terzo e quarto parziale, vanno in fotocopia, con Texcart che trova qualche punto di vantaggio a inizio set, per poi dilagare nel finale 25-18 e 25-16. Texcart conquista così tre punti su un campo che nel passato l’aveva vista soccombere più di una volta, dimostrando di meritare il posto in classifica. Per le singole, tutte in doppia cifra le attaccanti esterne, Bulgarelli 16, Bellentani 15, Pini 14 e un buon apporto anche dai centrali, Faietti 9 e Bassoli 3. Ora la squadra guidata da Mister Pisa si concentra sulla prossima gara: sabato alle Gallesi arriva la capolista Alseno, per un vero e proprio big match.


22

venerdì 16 gennaio 2015

anno XVI - n. 02

Bocce - Folto pubblico alla due giorni di Budrione col Pallino d’Oro e il Trofeo Mp Filtri

Da sinistra Formicone, Viscusi, Manuelli e Cappellacci

Viscusi sfiora l’impresa

L

uca Viscusi, 24enne in forze alla Rinascita Mp Filtri di Budrione, è giunto secondo nella 37° edizione del Pallino d’Oro, parata di campioni internazionali di bocce svoltasi presso la stessa bocciofila di Budrione. In finale ha ceduto 12-4 all’aquilano Gianluca Formicone, campione del mondo a squadre in carica. Un altro atleta della Rinascita Mp Filtri Paolo Signorini è giunto quinto. Sabato 10 gennaio alla competizione che ha ottenuto il patrocinio del Comune era-

no presenti il sindaco Alberto Bellelli, il delegato federale Ermes Azzimondi e Oscar Olivi in rappresentanza dello sponsor, la Mp Filtri. Ospiti d’onore il presidente del Carpi Fc Claudio Caliumi e il responsabile del settore giovanile biancorosso Roberto Canepa. Il riconoscimento Seminatore d’oro a Dante D’ Alessandro, commissario tecnico di tutte le nazionali premiato dalle giovani leve del Comitato di Modena con Federico Baracchi e Stefano Benati della Dorando

Basket - Carpine batte Campogalliano 59 a 29

Inizio d’anno positivo

I

nizia con una bella vittoria l’anno nuovo la Basket Carpine che affronta un Campogalliano rimaneggiato. Prima frazione con difesa ancora negli spogliatoi e polveri spente. Nella seconda frazione i carpigiani iniziano ad accelerare andando in contropiede e chiudendo gli scudi difensivi che portano a un parziale di 18-6. Nella ripresa continua il trend positivo in attacco per Ferrari & co. che sfruttano la buona difesa per trovare canestri semplici in attacco. Ultima frazione fotocopia della precedente che permette di allungare ulteriormente e portare a casa i primi due punti dell’anno.

T

erraquilia Handball Carpi ha scelto la sede di Ottica Galvani, in centro a Modena, per presentare il talento brasiliano Renato Rui Tupan, ultimo acquisto del vulcanico direttore sportivo, Claudio Cerchiari. “Sono davvero sorpreso dell’accoglienza che mi è stata riservata. Ho trovato un clima di festa al mio arrivo e il calore della gente mi dà ancora più motivazione in vista del finale di stagione. Non voglio deludere le attese - ha sottolineato Renato Tupan - sono un giocatore veloce e tecnico ma adoro giocare in armonia con la squadra”. Non ha nascosto il proprio entusiasmo nemmeno Cerchiari: “sono davvero soddisfatto del suo arrivo e

S

imone Fornaciari e Patric Miselli - atleti appartenenti al gruppo Cheer Senior della S.G. La Patria 1879, allenati dal coach Dalia Rossi - hanno partecipato alle selezioni per entrare nel neonato Team Italy Cheerleading, unendosi così al centinaio di aspiranti provenienti da tutto il Belpaese. Le prove vertevano su vari elementi tipici di questa disciplina sportiva: dall’acrobatica al cheerleading puro. I selezionatori, principalmente americani, hanno scelto anche i due atleti di casa nostra. Ora che sono in squadra, Simone e Patric, dovranno lavorare singolarmente in palestra seguendo un programma che verrà comunicato loro dalla Federazione e poi, durante l’anno, si ritroveranno insieme alla squadra per trovare così il massimo affiatamento. Sarà un bel percorso di

Pietri e Cristian Realdon della Solierese. Classifica finale: 1° Gianluca Formicone (Virtus L’Aquila, L’Aquila), 2° Luca Viscusi (MP

La Cabassi partecipa alla seconda edizione del Torneo di inizio anno organizzato dalla società CN Persiceto con la Categoria Under 15. Torneo diviso in due fasi, la prima girone all’italiana dove tutte e quattro le formazioni presenti in acqua si scontrano in una fase di sola andata, poi seconda fase di semi-finale e finale. Buona prestazione per i ragazzi di Mister Ascari che nella prima giornata giocano tre partite, nella prima ottengono una vittoria netta contro i padroni di casa di San Giovanni in Persiceto per 9 a 4, nella seconda partita subiscono una sconfitta di misura per 5 a 6 contro il Prato e nella terza impattano con un pareggio di 6 a 6 contro i liguri del Quinto. Nella seconda giornata, la prima partita di semi-finale vede di nuovo scontrarsi i carpigiani contro gli amici biancocelesti del Persiceto, ottenendo una

Filtri Rinascita, Modena), 3° Gianluca Manuelli (Ancona 2000, Ancona), 4° Andrea Cappellacci (Ancona 2000, Ancona), 5° Paolo Signorini

Pallanuoto Cabassi

I Risultati

vittoria per 8 a 4. Nella partita finale contro la squadra del Prato i muscoli e la grinta non mancano per ambedue le formazioni: i toscani ottengono

(MP Filtri Rinascita, Modena) Domenica 11 gennaio è iniziato alle 9 il Trofeo Mp Filtri cui hanno partecipato 696 giocatori di Italia, Austria, Svizzera,

la vittoria per un goal di scarto con il punteggio di 6 a 5. “Sono molto contento dei ragazzi - ha dichiarato Mister Ascari - sono rimasti lucidi per tutti e quattro i tempi, sono sempre riusciti a rimontare il goal di scarto, andando anche in vantaggio contro

Under 15

Pallamano Serie A - Presentato il talento brasiliano Renato Rui Tupan, ultimo acquisto del vulcanico direttore sportivo della Terraquilia Handball Carpi Claudio Cerchiari

Colpo di mercato per la società biancorossa

Simone Fornaciari e Patric Miselli, atleti appartenenti al gruppo Cheer Senior della S.G. La Patria 1879, sono entrati nel neonato Team Italy Cheerleading

2016, i due saranno impegnati nel primo Mondiale in Florida. “E’ stata una grande emozione sentir chiamare il proprio numero dal presidente della federazione, una

soddisfazione immensa. Ci tenevamo tanto a farne parte perché questa sarà la prima nazionale di cheerleading delle storia italiana” ha dichiarato Fornaciari.

un coriaceo Prato che non ci ha regalato nulla, peccato per la sconfitta. Sicuramente la determinazione e la lucidità dimostrate ci serviranno nelle prossime partite di campionato”. Bologna - Cabassi: 19 a 7 Quarta partita del Campionato Under 20 per la Cabassi che, presso l’impianto Sterlino di Bologna, ha giocato contro la capolista President. Il risultato rispecchia il valore delle squadre in campo, con un Bologna superiore a livello fisico, dato che ha in formazione atleti militanti in Serie A2. Il Carpi ha fatto la sua partita giocando al massimo delle sue possibilità, mettendo più di una volta in difficoltà gli avversari, come dimostrano i 7 goal fatti, un rigore sbagliato e qualche uomo in più buttato all’aria, cosa non da poco contro uno squadrone come quello di President Bologna. spero possa aiutarci a centrare gli obiettivi stagionali che ci siamo prefissati”. Tutta la prima squadra, lo staff tecnico e la dirigenza hanno colorato il centro di Modena scatenando la curiosità dei passanti i quali hanno riempito Piazza Mazzini per conoscere meglio i campioni di Terraquilia Handball e il terzino mancino carioca. Entusiasta il “padrone di casa” Fabio Galvani: “sono felice di essermi avvicinato a Terraquilia. In appena due settimane dall’annuncio della nostra collaborazione abbiamo avuto riscontri davvero rilevanti. La giornata di oggi mi riempie di orgoglio perchè non capita tutti i giorni di avere nel mio negozio un giocatore come Tupan”.

Tiro con l’arco - Torneo indoor Città di Carpi

Buoni risultati degli arcieri carpigiani

Carpigiani in azzurro L

crescita sportiva e personale, un grande impegno ma Miselli e Fornaciari sono orgogliosi di farne parte! Il 2015 sarà dedicato alla preparazione e, nella primavera

Germania, Stati Uniti, Tunisia e Repubblica di San Marino. Le eliminatorie si sono svolte nelle bocciofile di Modena, Reggio Emilia e Mantova mentre le finali si sono disputate a Budrione. Successo di Giuliano Di Nicola (Boville di Roma) attuale numero uno della classifica Fib battendo 12-5 Daniele Tarantino (Rubierese). Classifica finale: 1° Giuliano Di Nicola (Boville, Roma); 2° Daniel Tarantino (Rubierese, Reggio Emilia); 3° Andrea Cappellacci (Ancona 2000, Ancona); 4° Francesco Santoriello (E. Millo, Salerno); 5° Gian Luca Monaldi (Montegridolfo, Rimini).

o scorso fine settimana si è svolto il 6° Torneo Città di Carpi, tradizionale gara di tiro con l’arco indoor organizzata dalla società carpigiana Re Astolfo. La palestra del Vallauri ha ospitato in modo esemplare circa 150 atleti provenienti da Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Trentino Toscana e Repubblica di San Marino, grazie alla collaborazione tra il Comune di Carpi - il quale ha concesso alla manifestazione il patrocinio e l’uso della struttura - e la società sportiva dall’ormai consolidata esperienza. A onorare la manifestazione con la sua presenza, anche il sindaco Alberto Bellelli. Per quanto riguarda i risultati della Re Astolfo nella divisione olimpica troviamo: Classe SM Andrea Fantuzzi nono, Luca Poppi decimo, Cristiano Malavasi dodicesimo. Classe SF Giovanna La Rosa settima. Classe VM Andrea Parenti primo, Pablo Capone tredicesimo. Classe RM Andrea Messina quinto. La squadra SM composta da Andrea Fantuzzi, Luca Poppi e Cristiano Malavasi è arrivata seconda. Nella divisione L/B Massimo Dalbeni è arrivato primo, Franco Tagliavini secondo e Fabio Bassoli terzo, mentre la squadra ha conquistato il primo gradino del podio.


venerdĂŹ 16 gennaio 2015

anno XVI - n. 02 23


SCUOLE D’INFANZIA PARITARIE

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Vieni a conoscere la qualità delle proposte educative delle scuole della Fondazione Opera Pia Antonio Paltrinieri.

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