Tempo n° 3

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Settimanale di

27 gennaio 2012

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XIII N. 03

Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

Ph Federico Spaggiari

sul piede di guerra

fronte unito sulle liberalizzazioni varate dal governo monti. anche i tassisti carpigiani non ci stanno e annunciano: “se si va avanti così bloccheremo l’italia”.


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Libri

da non perdere!

Tra le righe...

Non c’è due senza tre...

Le tredici lune. La memoria occultata delle donne nei Vangeli di Maria Soave Buscemi

slitta ancora il bando della piscina comunale Leggi la notizia su: www.temponews.it

“A partire dal mio corpo lunatico di donna, da tutti i nostri corpi lunatici di donne, voglio scrivere dei racconti che riscattino le nostre voci ammutolite”.

D

a gennaio è in libreria Le tredici lune, il nuovo libro di Maria Soave Buscemi che restituisce una storia, una personalità, una fede alle Marie dei Vangeli e alle donne delle parabole. Il passaggio dalla memoria orale alla memoria scritta ha penalizzato il genere femminile ed è oggi tempo di riscoprire un tesoro troppo a lungo sepolto. L’autrice ricostruisce la vita di Maria e delle altre donne basandosi sui dati della ricerca biblica, intrecciati – con prosa poetica - alla propria esperienza di vita e soprattutto con quella delle donne delle periferie del mondo. Maria come donna contestualizzata nel suo tempo e nel suo spazio: povera, di un paese occupato dall’esercito romano, che parlava aramaico, la lingua degli impoveriti e degli impuri. Una donna vera che ha partorito il sogno dei poveri, il sogno fatto carne. Maria Soave Buscemi racconta come, per molti anni, ha visto appassirsi vite intente a cercare il sacro fuori da sé. Nei Vangeli troviamo donne cresciute nei duri codici patriarcali del mondo giudaico, dove la purezza e la sacralità abitavano solo il corpo rigido dei sacerdoti. Ma ancora oggi ci sono persone, e donne, educate a pensare che il sacro profumi di incenso, di tovaglie candide e tuniche candeggiate, di mani immacolate senza calli e che non stia in una cucina sporca, tra le pentole e i panni da lavare, con i da bambini da allevare, una terra da lavorare e sogni incalliti… Le vite di Maria, Maddalena e delle altre donne dei Vangeli si incrociano, nei racconti, come trame di un tessuto, alla vita di Maria di Fatìma, operaia dello Stato di Santa Caterina; a Donna Bilù, che difende i diritti delle donne contadine a Bahia; ad Aparecida, madre vergine di sei figli e tante altre che Soave ha incontrato nel suo cammino. Perché, come dice il Vangelo di Tommaso, “il regno di Dio è come una donna”. Verità da ricordare agli uomini e anche all’apostolo Paolo, cui la lettera finale è indirizzata. Maria Soave Buscemi, da vent’anni è missionaria laica fidei donum in Brasile, dove opera come educatrice e coordina la dimensione di studi di genere e di ermeneutiche femministe del Centro studi biblici.

la Foto della settimana

S

cusate l’irriverenza ma, a noi, quella della piscina, sembra proprio una barzelletta. Di quelle brutte però, che a furia di sentirle raccontare, non fan più ridere nessuno. Sono oltre dieci anni che a Palazzo si discute dell’inadeguatezza della piscina comunale di Carpi. Giunta dopo Giunta, per la progettazione del nuovo impianto natatorio cittadino sono già stati spesi oltre 600mila euro. Una saga che pare proprio non volere regalarci il tanto sospirato happy end. Il Progetto definitivo per la ristrutturazione e l’ampliamento della piscina, dopo essere stato approvato dalla squadra Campedelli e dopo aver ricevuto il beneplacito del civico consesso, lo scorso anno, si è nuovamente arenato e i lavori di riqualificazione sono ancora un miraggio. L’Amministrazione Comunale infatti continua a prorogare i termini di presentazione delle offerte del bando di gara a procedura aperta per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione dell’impianto natatorio. Inizialmente il termine per la presentazione delle offerte era stato fissato al 7 dicembre, poi al 27 gennaio, ora al 2 marzo (presentazione) e al 14 marzo (apertura plichi). I più maliziosi penseranno che nessuno si sia fatto avanti e che, quindi, l’Amministrazione prenda tempo. In realtà la questione è ancor più divertente... Le proroghe infatti, in entrambi i casi, si sarebbero rese necessarie per dare chiarimenti tecnici alle imprese interessate che avrebbero posto alcuni quesiti (reperibili sulla Rete Civica Carpidiem, alla voce bandi). Avidi di conoscere i nomi dei soggetti, (“Abbiamo avuto diverse manifestazioni di interesse”, ha infatti assicurato l’assessore a Sport e Benessere Alberto D’Addese) ci avventuriamo nelle pieghe di carpidiem.it per poi scoprire, amaramente, che i presunti soggetti sono stati “oscurati”. Consapevoli che non vi sia due senza tre, attendiamo con ansia la terza proroga dell’Amministrazione poiché, essendo il bando, evidentemente redatto in sanscrito, qualcuno, reale o immaginario che sia, avrà sicuramente altre domande da porre relativamente a un progetto tanto nebuloso quanto multimilionario. E intanto, a muovere ulteriormente le acque e a sollevare leciti dubbi, ci pensa anche Lamberto Menozzi, presidente di Albatros, cooperativa che attualmente gestisce l’impianto: “è ovvio che faticano a trovare delle ditte interessate e questo principalmente perché mancano 200mila euro all’anno di entrate. Sono stati conteggiati circa 350mila euro di introiti dalla vasca esterna quando noi, se va bene, ne facciamo 100mila”. Mica bruscolini...

Jessica Bianchi

Frase della settimana...

No, non è un fac simile della Stele di Rosetta nè, tanto meno, il dente più grande del mondo... ma allora cos’è questo lastrone apparso in un’area verde a ridosso di Via Nuova Ponente? Che sia un pezzo d’arte moderna?

Nel Comune di Carpi il 73 per cento delle polveri sottili (Pm10) viene prodotto dal traffico, con un contributo rilevante dell’Autobrennero, il 19 per cento è dovuto al riscaldamento civile e il 6 per cento all’industria. Nel 2011 i superamenti delle polveri sottili a Carpi sono stati 86 contro i 35 consentiti per legge, in aumento rispetto al 2010. Dati Arpa Emilia Romagna.

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 jessica@radiobruno.it, liliana@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 25 gennaio 2012


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Silmar, lo studio che da oltre sessant’anni fotografa i carpigiani, ha ricevuto il premio assegnatogli dalla Camera di Commercio di Modena, “per la fedeltà al lavoro e progresso economico”.

opo aver ricevuto il premio assegnatogli dalla Camera di Commercio di Modena, “per la fedeltà al lavoro e progresso economico”, grazie alla longevità dell’impresa, siamo andati a conoscere meglio i componenti di Silmar, lo studio che da oltre sessant’anni fotografa i carpigiani. Il semiologo francese Roland Barthes ne La camera chiara, uno dei più celebri saggi sul significato della fotografia, scrive: “davanti all’obiettivo io sono contemporaneamente quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte”. E guardando il ritratto che Mario Pergreffi, il capostipite di questa dinastia di fotografi, fece alla giovane moglie Silvana – che conobbe proprio in una camera oscura – riecheggiano nella mente le parole di Barthes. Mario arriva alla fotografia quasi per caso, appena dopo la Seconda Guerra Mondiale. “Ero tornato dalla Germania dove ero stato deportato in seguito all’8 settembre, scappando da solo e facendo tutto il tragitto a piedi”. Tornato in Italia, finisce per diventare l’aiutante di un fotografo. “Aprii un primo studio a Soliera, specializzandomi in ritrattistica – continua Mario – ed è lì che conobbi quella

Da sinistra Luciano, il papà Mario e Gian Luca Pergreffi

Generazioni di fotografi D

Ritratto di Silvana

che sarebbe stata mia moglie. Eravamo entrambi fidanzati, ma lavorando fianco a fianco ci rendemmo conto di essere innamorati”. Da questo amore nasce anche il nome dello studio fotografico: Silmar è, infatti, l’unione dei nomi Silvana e Mario. Ma la storia non finisce qui, anzi. Oltre al padre Mario, anche i due figli Luciano

e Gianluca hanno abbracciato con lo stesso entusiasmo la professione, sino a trasformarla in arte, diventando rispettivamente fotografo di moda e designer. “A 10 anni mio padre, maniaco dell’attrezzatura, mi regalò una Rolleiflex biottica con la quale ho cominciato a respirare l’aria della fotografia – racconta il primogenito

di Mario - immortalando tutto quello che catturava la mia attenzione”. Il piccolo Luciano si diverte a fotografare i commercianti della zona che, molto simpaticamente, gli comprano le foto per 10 lire. Un’abitudine che si trasforma in una passione, tanto da far crescere in lui la consapevolezza che, a quest’arte, avrebbe dedicato la vita. “Negli Anni ’80 si cominciavano a fotografare le collezioni delle prime ditte che, sul territorio, producevano abbigliamento. Ed è stato proprio nell’ambito della moda che, a 17 anni, ho realizzato il mio primo servizio per la ditta Baroni”. Da quel momento Luciano inizia a lavorare per tutte le ditte d’abbigliamento carpigiane, realizzando spesso, oltre alle immagini, anche la campagna pubblicitaria. Nei primi Anni ’90 arrivano anche le collaborazioni che porteranno i suoi scatti a comparire sulle pagine delle più prestigiose riviste internazionali (Vogue, Vanity Fair, Elle, Madame Figaro) insieme alla collaborazione con alcuni stilisti del calibro di Armani, Dior, Dolce&Gabbana e Gucci. Fino alla soddisfazione più grande: “lo scorso anno Vittorio Sgarbi ha invitato me e mio fratello a esporre una foto alla Biennale di Venezia”. Una vita da globe trotter che si avvicenda tra New York, Londra, Parigi e Carpi. Ma

anche nei luoghi più esotici del mondo, come un’isola sperduta del Mozambico dove, mentre stava realizzando un servizio, “sono stato riconosciuto da un carpigiano che era lì”. Il fratello Gianluca, dieci anni più giovane, non è da meno, avendo progettato - in occasione degli ultimi Mondiali di calcio - un biliardino in acciaio e cristallo, i volti dei giocatori scolpiti con le fattezze dei campioni di otto anni prima, opera esposta in via Montenapoleone – strada della moda per antonomasia - a Milano. Ma come si trasforma la fotografia, ora che, grazie alle attrezzature digitali, tutti si sentono un po’ fotografi? “Non concordo con i puristi che ritengono che il digitale abbia rovinato la qualità delle immagini e che rimpiangono i bei tempi andati che non torneranno più. Non bisogna dimenticare che la macchina è solo uno strumento e, come tale, è in continuo aggiornamento. La differenza tra una foto significativa e una mediocre sta nell’occhio e nella sensibilità di chi guarda nell’obiettivo. Col digitale c’è ancora spazio per buone fotografie”. Ma tra gli scatti di una vita, qual è l’immagine migliore che Luciano ritiene di aver immortalato? “Quella che devo ancora scattare” risponde. D’altronde è stato proprio il desiderio di superare se stessi a consentire ai Pergreffi di percorrere la strada che ha trasformato un semplice studio fotografico in una vera e propria officina di talenti. Marcello Marchesini


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’fermo il no che i tassisti carpigiani oppongono alla liberalizzazione della loro categoria voluta dal Governo di Mario Monti. Abbiamo intervistato alcuni di loro mentre aspettavano i clienti nei parcheggi davanti alla Stazione dei Treni e in quelli a fianco del Duomo. Molte le ragioni che hanno elencato per giustificare il proprio malessere. Innanzitutto sottolineano come quello del tassista non sia affatto un mestiere da nababbi. “Essendo degli artigiani, ci sono mesi nei quali guadagniamo 800 e altri 1.500 euro. Liberalizzare questo mercato non significa dare un’occupazione ad altre 20mila persone, come dice il Governo, ma rendere il lavoro impossibile ai 40mila tassisti che già ci sono in Italia” dichiara Donato, che con la sua auto lavora a Carpi da circa quattro anni. “Mi presenti, se lo conosce, qualche tassista che ha la barca a vela o la casa in qualche luogo esotico. Non ce ne sono”. Non solo la categoria sostiene di non navigare nell’oro, ma tutti ci tengono a sottolineare come facciano parte dell’unico servizio pubblico che non incide sulla comunità: “Io nel 2010 ho avuto un rimborso sulle accise di 207 euro, ma il taxi e la licenza me li sono comprati con i risparmi di tutta una vita”. Sembra che a Carpi una licenza costi intorno ai 30-35mila euro. Sul nostro territorio operano due consorzi per 13 macchine: 11 del Cotamo e 2 di Area Taxi. “Guardate gli autobus: viaggiano vuoti per la maggior parte del tempo e costano soldi pubblici ogni anno. Ma noi non abbiamo soltanto la concorrenza dei mezzi pubblici, ma anche quelli dei noleggi con e senza conducente”. Aniello, un tassista sul campo da sei anni, sostiene poi che a Carpi ci sia anche qualche abusivo, sottolineando come la torta da spartirsi sia più simile a un pezzo di pane raffermo. “Viviamo in un contesto di 70mila abitanti, ma se qualcuno aspettasse davanti alla stazione da mattina a sera, vedrebbe che, mentre in città c’è la fila di persone per prendere un taxi, qui, al contrario, si forma una fila di taxi in attesa di caricare un cliente. Nonostante ciò, a Carpi arriva prima un taxi che un’autoambulanza”. Carlo, di origini toscane, è il veterano dei tassisti carpigiani: 20 anni fa pagò la licenza 50 milioni di vecchie lire e ora è davve-

fronte unito sulle liberalizzazioni varate dal governo. anche i tassisti carpigiani non ci stanno e annunciano: “se si va avanti così bloccheremo l’italia”.

Tassisti sul piede di guerra

Donato

ro arrabbiato. “Oggi – ci dice alle 16, sventolandoci davanti agli occhi gli appunti di un taccuino - ho fatto sei corse da 52 euro totali: lordi. E questo dalle sette di stamattina. Mi dica lei se questo significa appartenere a una casta”. Un medio centro di provincia non è poi una grande città, e le attese possono essere molto lunghe. “Ho praticamente un ufficio nella mia macchina – continua Carlo – con giornali e fogli per scrivere qualcosa, altrimenti dovendo passare 13 ore in macchina impazzirei”. Lui, che la piazza la conosce bene, sostiene che a Carpi non c’è la mentalità del taxi: anche se la tipologia della clientela spazia dagli immigrati alle donne anziane, dai giovani a qualche imprenditore. “Lo prendono in pochi. Gli stessi uomini d’affari sono trasportati quasi tutti dalle ditte del tessile e, comunque, il crollo della maglieria certamente non ha aiutato. Ma se le liberalizzazioni dovessero passare, nonostante le loro proteste?

Carlo

“Ora ci sono sei taxi fermi in posteggio – dice Donato mostrandoci il display del computer di bordo - e uno in movimento. Pensi se Monti, da domani, desse una licenza a tutti. Se fossimo in 26, io dovrei cambiare lavoro, perché non sarei più in grado di mantenere la mia famiglia. C’è solo un piccolissimo particolare: ho speso tutti i miei risparmi per acquistare la licenza”. Ma allora come si risponde a chi sostiene che, aumentando la concorrenza, si abbasserebbero i costi, a tutto vantaggio del consumatore? “Il taxi nessuno lo prende per sfizio. Qui la corsa minima è 5.50 euro. Anche nelle giornate in cui, arrivando in stazione, piove a dirotto, nessuno sale. Allora non si creerebbero nuovi posti di lavoro, ma soltanto un esercito di disoccupati.

“Mi presenti qualche tassista che ha la barca a vela o la casa in qualche luogo esotico. Non ce ne sono”.

Se vogliono che abbassiamo i prezzi – che in ogni caso sono stabiliti dai singoli Comuni, e che in quello di Carpi sono stati aggiornati dal 1° dicembre 2011, dopo sette anni – devono abbassarci i costi”. Tra le spese sostenute dalla categoria c’è infatti, oltre al carburante, anche il posteggio - 310 euro all’anno per ogni vettura - il commercialista e i contributi. L’adesione alla manifestazione di Modena della scorsa settimana è stata pressoché unanime, perché tutti ci dicono che non si può accettare che venga ulteriormente precarizzato un mestiere già difficile. “Non facciamo nemmeno la pausa pranzo – ci spiega Carlo – e garantiamo un servizio 24 ore su 24”. Oltre al turno giornaliero dalle 7 alle 20 ve ne sono altri due: dalle 5 alle 13 e dalle 20 alle 24; dalle 6 alle 13 e dalle 20 alle 5 della mattina dopo. “Il lavoro del tassista poi è altissimo rischio: non si sa chi si carica e, a volte, si hanno anche brutte

funziona il settore, per prima cosa bloccheremo l’Italia intera: porti, aeroporti, stazioni e autostrade. I tassisti, se vogliono, possono davvero fermare questo Paese e il Governo lo sa”. Secondo questo combattivo esponente della categoria, inoltre, la liberalizzazione sarebbe nient’altro che un cavallo di Troia. “Sarebbe una legge fatta per far entrare nel settore i soliti noti – Montezemolo, Marcegaglia – o le compagnie straniere, dato che l’Italia ormai è in svendita. Se passasse la norma per la quale fosse posAniello sibile acquistare più licenze sorprese, come clienti che ti e non ci fosse più il legame minacciano, ubriachi o perso- con il territorio, in un futuro i ne che scappano senza pagarti grossi gruppi industriali entrela corsa” conclude Carlo, che rebbero nel settore, mettendo nel proseguire l’elenco delle a libro paga una manovalanza sue ‘buone ragioni per dire no’ sfruttata”. “Ma dico – contiha palesato un’esasperazione nua – lo sapete che la polizza sempre crescente. “Ma poi, RC auto la paghiamo il 50% se facciamo fatica ora a so- in più di un’auto normale, pravvivere con i margini che perché secondo le assicuraTariffe taxi a carpi Scatto di partenza tassisti sul piede di Diurno: 3,20 euro guerra: Notturno: 5,60 euro Leggi la notizia su: www.temponews.it Festivo: 4,90 euro Km urbano Da 0 a 5: 1,10 euro Oltre i 5 chilometri: 1 euro Km extraurbano extraurbano: 1,50 euro extraurbano progressivo (autostrada compreso): 1,65 euro Sosta oraria: 24 euro Bagaglio: 0,50 euro Corsa minima: 5,50 euro Tariffe fisse Da Carpi centro all’aeroporto di Bologna, dalle 6 alle 21,30: 90 euro Da Carpi centro alla stazione ferroviaria di Modena, dalle 6 alle 21,30: 32 euro Da Carpi centro alla stazione ferroviaria di Modena, trasporto ollettivo con 4 persone: 28 euro Sconto per corse da e per ospedale Ramazzini (partenza o destinazione Comune di Carpi): Sconto del 10%

abbiamo, come si potrebbero abbassare ulteriormente i prezzi?” domanda Aniello. Sull’efficacia delle proteste i pareri sono discordanti. C’è chi pensa che, essendo quella dei tassisti una categoria che ha scarsa capacità di incidere sui luoghi dove vengono prese le decisioni importanti, nessuna delle loro ragioni sarà accolta. Altri invece sono più combattivi. Tra loro, Danilo: “La situazione è nera, ma se questo Governo delle banche andrà avanti per questa strada, senza neppure un briciolo di concertazione e dimostrando una totale ignoranza su come

Danilo

zioni saremmo più a rischio, quando invece probabilmente è tutto il contrario?”. Insomma le ragioni per rispedire al mittente la prevista apertura del mercato sono, secondo gli operatori carpigiani, molte e diversificate. Va detto però che alla fine Donato, prima di salutarci, ci lascia con una convinzione. “Le liberalizzazioni non vanno fatte a noi, ma dove realmente c’è il monopolio: autostrade, energia, notai, farmacisti. Nel 2010 ho dichiarato poco più di 30mila euro lordi, e mi devo ritenere fortunato.In pratica percepiamo lo stipendio di un operaio, con la differenza che abbiamo investito tutti i nostri soldi e lavoriamo il doppio. In Irlanda ci sono stati 9 suicidi da quando hanno liberalizzato, e in Olanda – a Rotterdam – c’è la tariffa più alta d’Europa nonostante la liberalizzazione. Quando hanno liberalizzato i bar, qualcuno ha per caso notato che sia diminuito il prezzo di una tazzina di caffè?”. Marcello Marchesini


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“Se non si costringe l’Agenzia Interregionale per il fiume Po a fare in fretta gli interventi necessari sul Secchia, prima o poi, potrebbe scapparci il morto”: è questo il timore espresso dagli agricoltori che operano lungo le sponde del fiume e dai residenti di Sozzigalli

“Finiremo tutti sott’acqua” “ Se non si costringe Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) a fare in fretta gli interventi necessari, finiremo tutti sott’acqua e, prima o poi, potrebbe scapparci il morto”: è questo il timore espresso sia dagli agricoltori che operano lungo le sponde del Secchia che dai residenti di Sozzigalli, frazione di Soliera dove, giovedì scorso, si è svolta un’assemblea molto partecipata per discutere del fiume insieme al sindaco Giuseppe Schena, all’assessore all’Ambiente Caterina Bagni e all’assessore provinciale Stefano Vaccari. Quest’ultimo ha ribadito come il nodo centrale risieda nel comportamento dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po. “Nel 2010 Aipo – che sostituisce, dal 2003, il vecchio Magistrato per il Po - ha ricevuto, dopo 10 anni nei quali lo Stato non investiva un euro, 14 milioni da spendere nella tutela del fiume. La situazione di ritardo da parte di Aipo nel mettere a frutto risorse che già ci sono non è più tollerabile, come non è comprensibile né giustificabile la mancata partecipazione – verificatasi

Giuseppe Ori Claudio Ferrari

Da sinistra Vaccari, il presidente del Circolo di Sozzigalli e Schena

Massimo Pellacani

in più di un’occasione – di un funzionario di questo Ente a riunioni con le autorità locali”. Sia Schena che Vaccari hanno garantito che continueranno a “stare col fiato sul collo” ai funzionari di Aipo fino al punto di chiederne, ove l’atteggiamento di chiusura continuasse, la rimozione. Incredulità, rispetto al comportamento di un Ente che non risponde, è stata espressa anche da diversi agricoltori. Tra loro Andrea Silvestre: “ho parlato personalmente con un responsabile di Aipo, e mi è stato detto che l’unico compito dell’Agenzia è quello di tenere puliti gli argini. Ma allora a chi dobbiamo rivolgerci?”. La

preoccupazione è originata dal fatto che, a detta di tutti i presenti, il Secchia è a serio rischio. “Dal 2000 ho contato 9 esondazioni – racconta Giuseppe Ori, agricoltore che, accanto al fiume, possiede sei ettari di frutteto – e penso che il problema sia quello di trovare il punto

Claudio Losi

Eugenio Celestino

più critico e allargarlo. In ogni caso sto aspettando la prossima piena”. Ancor più perentorio Massimo Pellacani: “nessuno avrebbe mai pensato che la Costa Concordia potesse affondare, invece è successo. Ecco, noi siamo come quelle persone intrappolate, al buio, in un

Claudio Ferrari, nominato amministratore delegato

Un carpigiano ai vertici di Seta, anche...

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L

se non si mette mano al secchia ci scappa il morto Leggi la notizia su: www.temponews.it

Ornella Raimondo

l Consiglio di Amministrazione di Seta Spa ha deliberato all’unanimità la nomina di Claudio Ferrari ad amministratore delegato. iberalizzazioni del commercio, il Comune di Carpi trova il consenso degli operatori nel concertare una pianificazione sostenibile delle aperture festive e domenicali. Più che positivo è stato l’esito degli incontri che l’assessorato al Commercio del Comune ha avuto, mercoledì 18 gennaio, con gli operatori della distribuzione. Nel pieno rispetto delle libertà di cui

Ferrari ricopriva dal mese di luglio 2009 la stessa carica in Atcm; la sua conferma alla guida del nuovo gestore unico del servizio di trasporto pub-

blico per i bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza rappresenterebbe una scelta di continuità e di apprezzamento per il lavoro

Stefano Gasperi

svolto finora. Carpigiano di nascita, ma da sempre residente a Correggio, Ferrari è stato sindaco del comune reggiano dal 1992 al 2004 per poi assumere la carica di assessore alla Pianificazione Territoriale e alle Infrastrutture della

gli operatori del commercio dispongono oggi grazie alle misure varate dal Governo Monti, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto importante convocare i rappresentanti delle maggiori insegne della media e grande distribuzione carpigiana per conoscere gli indirizzi di ciascuna in

merito alle aperture domenicali e festive. L’assessore Simone Morelli ha lanciato la proposta di arrivare a un accordo volontario che eviti la deriva di “una competizione selvaggia”, ponendo dunque le basi per organizzare al meglio l’offerta su tutto il territorio carpigiano nell’arco

dell’intero anno. A fronte della possibilità di aprire 24 ore su 24, festivi e domeniche comprese, è stato proposto alla media e grande distribuzione di rispettare la giornata di chiusura in occasione delle principali festività civili e religiose e di trovare un accordo su un calendario di aperture

confermano tutti i sondaggi, ci avrebbero premiato – ha ricordato Malagola – ma abbiamo messo davanti a tutto gli interessi del Paese”. Il sindaco di Novi Luisa Turci ha invece sottolineato il pesante sacrificio che viene chiesto ai cittadini e ai Comuni con la recente Manovra, ma ha ribadito la volontà di difendere i servizi per i cittadini. “Siamo consapevoli della durezza di questa

Manovra, che avrà effetti pesanti anche sugli Enti Locali – ha affermato la Turci – ma non possiamo nascondere una differenza decisiva rispetto ai tagli di trasferimenti ben più pesanti e alle manovre inique del governo Berlusconi. Mentre i tagli lineari punivano sempre i soliti e i più deboli e tagliavano le risorse ai Comuni, pensando solo agli interessi del capo

Finocchiaro

del governo e trascinando il Paese nel baratro, l’ese-

coatta dell’argine esterno sia nefasta, poiché elimina piante come l’acacia che, col loro apparato radicale, contribuiscono a tenere insieme gli argini, quando invece piante come i pioppi tendono a creare smottamenti. “La nostra forza è l’unione – ha dichiarato Stefano Gasperi – soltanto così riusciremo a portare a casa qualche risultato, perché ad Aipo conoscono molto bene il motto ‘divide et impera’”. Va detto che, in sala, era presente anche una parte di residenti più critici verso l’Amministrazione, i quali hanno lamentato la mancanza di risultati nel costringere l’agenzia a svolgere il proprio dovere. Per questo alcuni di loro, su proposta di Eugenio Celestino del Mab – Movimento Autonomo di Base - hanno deciso di inviare un esposto alla Procura, per verificare se esistano gli estremi per un’azione penale contro Aipo. Azione che trova l’accordo di Ornella Raimondo: “non si sono ottenuti risultati finora, quindi cosa si aspetta? E’ ora di agire in modo più incisivo”. Marcello Marchesini Provincia di Reggio. Dal 2007 ha assunto ruoli dirigenziali all’interno di Ferrovie Emilia Romagna srl, di cui è anche stato presidente. Attualmente ricopre l’incarico di direttore generale dell’azienda ferroviaria regionale.

domenicali a rotazione. “Nonostante la piena libertà di cui dispongono oggi gli operatori dopo i provvedimenti del Governo – spiega Morelli - ho colto con soddisfazione la volontà degli operatori della distribuzione di percorrere un sentiero che mira alla concertazione. Tutti, anche

le associazioni di categoria e i sindacati che ho incontrato, hanno ravvisato l’esigenza di una concertazione sul tema: tutti hanno colto il valore di una pianificazione il più possibile condivisa, che punti a tutelare il servizio ai cittadini e la qualità del lavoro”. Presto verranno promossi dall’Amministrazione nuovi incontri per arrivare a una pianificazione delle aperture.

cutivo Monti ha realizzato una manovra che dà una prospettiva al nostro Paese e riconsegna dignità internazionale all’Italia. Il vero cambiamento – ha concluso il sindaco – nasce proprio dal fatto che finalmente c’è una visione che parte dall’interesse del Paese e non di un singolo imprenditore”. La senatrice Anna Finocchiaro ha illustrato le proposte del Pd, l’impegno per il Paese e ha risposto alle molte domande del pubblico, abbracciando tutti i temi

dell’agenda politica che riguardano pensioni, manovra, giovani, crescita, liberalizzazioni. “Il Pd lavora quotidianamente in Parlamento per rendere più eque le misure e per ammorbidirle, tutelando i più deboli – ha concluso la senatrice Pd - Abbiamo così contribuito a migliorare decisamente i provvedimenti di emergenza. Ci siamo assunti la responsabilità di sostenere una Manovra che non risponde pienamente alle nostre proposte perché prima di tutto dobbiamo salvare l’Italia”.

Il Comune auspica una pianificazione sostenibile

“Prima di tutto dobbiamo salvare l’Italia”

U

lussuoso salone. Oggi il livello del fiume è più alto di quello della campagna, quindi il problema non è tanto quello di dragare, quanto di ripristinare gli argini”. Gli agricoltori chiedono che le loro competenze vengano ascoltate. C’è chi sostiene, per esempio, che la pulizia

Si è svolto un incontro tra Ente Locale e operatori della media e grande distribuzione

Grande accoglienza per Anna Finocchiaro a Novi. Almeno 150 persone hanno riempito la Sala Civica Ferraresi per assistere all’iniziativa con la capogruppo dei senatori del Pd Luisa Turci e Anna na Sala civica Ferraresi colma con oltre 150 persone ha accolto a Novi la capogruppo del PD in Senato Anna Finocchiaro. In apertura il segretario comunale del PD Italo Malagola ha ripercorso il cammino che ha condotto alla nascita del Governo Monti, sottolineando la scelta di responsabilità nazionale del Pd. “Avremmo potuto chiedere le elezioni che, come confermavano e

Andrea Silvestre


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Il cardinal Bertone ha ordinato vescovo monsignor Francesco Cavina

Un nuovo vescovo per Carpi O rdinazione episcopale per monsignor Francesco Cavina, proclamato nuovo vescovo di Carpi nella Basilica di Imola. L’ordinazione al monsignore romagnolo è stata conferita dal cardinal Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, alla presenza dei vescovi delle Diocesi dell’Emilia Romagna, guidati dal cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna e del Segretario per i Rapporti con gli Stati, e arcivescovo titolare di Sagona, Dominique Mamberti. Nella sua omelia, davanti a una basilica in festa e ai familiari di monsignor Cavina, il Segretario di Stato ha invitato il neo vescovo di Carpi ad adempiere il nuovo ministero nella “consapevolezza dell’amore misericordioso e potente di Dio”, oltre che nella consapevolezza “della riconoscenza e obbedienza Consiglio Comunale

al mandato”. Nella sua nuova veste di guida della Diocesi di Carpi, ancora, il cardinal Bertone ha esortato Cavina a “una gioia sem-

teria di Stato della Santa Sede. Il nuovo vescovo farà il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Carpi il prossimo 5 febbraio.

pre nuova anche nelle situazioni difficili. Sii davvero - ha aggiunto rivolgendosi a Cavina - il vescovo di tutti, nessuno ti senta lontano, Jessica Vellani

Domenica 29 gennaio, alle 16.30, al Circolo Arci Kalinka

Hera inghiottirà Aimag?

N

estraneo, ostile”. Cresciuto in Emilia Romagna, prima a Imola e successivamente a Bologna, monsignor Cavina, 57 anni il prossimo 17 febbraio, ha poi trascorso un lungo periodo a Roma durante il quale ha ricoperto, sino ad ora, il compito di officiale della Segre-

Prima convention per i Giovani Democratici di Carpi

el corso del Consiglio Comunale del 19 gennaio, il sindaco Enrico Campedelli ha risposto a un’interrogazione di Lorenzo Paluan (Carpi a 5 stelle-Prc)riguardante la variazione degli assetti societari di Aimag prospettati da Hera. “In cosa consiste tale riorganizzazione? Quali sono le intenzioni dell’Ente Locale rispetto al futuro di Aimag? Vi è la volontà di vendere ulteriori quote di Aimag oppure si ritiene di preservarne l’autonomia rispetto a un soggetto il cui assetto è largamente in mano a soggetti privati e rispondente a logiche di mero profitto e non di servizio al cittadino?”. Campedelli ha sottolineato che dal 2008 l’Amministrazione Comunale è al corrente del fatto che Hera vorrebbe consolidare la sua posizione in Aimag e che negli ultimi tempi l’amministratore delegato della multiservizi ha più volte ribadito tale intenzione. Ad oggi però non è stata avviata alcuna discussione istituzionale in merito. “In questo momento c’è in campo il tema delle liberalizzazioni e occorre tenere in considerazione nel settore servizi pubblici locali i movimenti regionali e interregionali come, ad esempio, la possibile alleanza Milano-Bologna-Torino – ha concluso Campedelli – che potrebbe dar vita a una grande azienda pubblica”. La paventata riorganizzazione degli assetti societari comunque, per diventare effettiva dovrà passare al vaglio dei Consigli comunali (le azioni di Aimag per il 65% sono di proprietà degli Enti Locali) e Carpi essendo il socio pubblico più importante, potrebbe fare la parte del leone. Le parole del sindaco non hanno però soddisfatto Paluan che auspica una posizione ben più netta da parte del Comune di Carpi, che, a suo parere, dovrebbe “fare una scelta di autonomia territoriale per Aimag, che eviti una fusione che porti a tariffe più basse e servizi di maggiore qualità. Dobbiamo garantirci più autonomia energetica nel nostro territorio”.

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i terrà domenica 29 gennaio alle 16.30 la prima convention del gruppo Giovani Democratici Carpi presso il Circolo Arci Kalinka. “In un periodo drammatico come quello che sta vivendo il nostro Paese e in una fase così delicata è fondamentale esserci ed essere in tanti a questo appuntamento”, dichiarano i giovani democratici carpigiani impegnati nell’organizzazione di questo importante appuntamento politico. Lo slogan scelto è un ritorno a Marx che guarda al futuro: “Groucho Marx non Karl” ci tengono a precisare ironicamente

i ragazzi del PD, che hanno scelto la frase del celebre attore americano Il futuro mi interessa. E’ lì che passerò il resto della mia vita come slogan della Convention. “Come giovani che si riconoscono nel Centrosinistra, non possiamo sottrarci a un dovere essenziale, quello di partecipare, partendo dal nostro territorio, alla vita politica dell’Italia, consapevoli che sta a noi con costanza e serietà sollecitare il Paese a cambiare e che le nostre idee sono il mattone fondamentale per costruire tale cambiamento. Abbiamo valide motivazioni per chiedere di più

all’Italia – spiegano i giovani democratici - più equità per una generazione, la nostra, che finora è stata tenuta al margine del sistema economico, sociale e professionale; più dignità per una cittadinanza che deve smettere di invidiare qualcosa a quella dei propri genitori”. Jessica Vellani è la candidata unitaria alla guida dell’organizzazione giovanile del Centrosinistra carpigiano. La convention sarà aperta dagli interventi del sindaco Enrico Campedelli, del segretario del Partito demo-

Il prossimo anno scolastico non vedrà cambiare l’assetto organizzativo delle autonomie scolastiche del territorio ma la partita non è ancora chiusa

Esultanza con riserva

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el Comune di Carpi l’assetto organizzativo delle Autonomie scolastiche del territorio non cambierà. Almeno per quanto riguarda il prossimo anno scolastico. La lotta a difesa delle 5 autonomie - di cui 3 Comprensivi e 2 Circoli didattici - portata avanti da Scuola Futura, Sindacato scuola Flc/Cgil e dai presidenti, vecchi e nuovi, dei Consigli di Circolo e di Istituto è stata infatti accolta dalla Giunta Regionale che ha concesso un anno di tempo per cercare una soluzione condivisa al problema del dimensionamento, “in attesa dell’evoluzione normativa e dell’esito degli accordi fra il nuovo

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enerdì 27 gennaio si tiene la manifestazione commemorativa del 67° anniversario dell’eccidio di Curva Cattania, località poco fuori Carpi e dove nel 1945 i nazifascisti uccisero 32 persone detenute nel carcere di Sant’Eufemia a Modena, abbandonandone i cadaveri proprio all’altezza della curva che si trova sulla strada che porta al

Ministro e le Regioni”. “La partita - scrive in una nota Scuola Futura - ovviamente non è ancora chiusa, perchè mantenere le 5 autonomie è funzionale alla qualità delle scuole e condizione necessaria perchè si affronti la sfida di rendere reale e virtuosa la verticalizzazione dei curricoli. Occorre comunque esultare per questa vittoria”. Un riconoscimento secondo l’associazione dovrebbe andare anche all’assessore alle Politiche Scolastiche Maria Cleofe Filippi che, alla fine, “ha saputo fare un passo indietro per dar modo al dibattito di riprendere e al confronto di continuare, per arrivare alla mi-

Maria Cleofe Filippi

gliore soluzione possibile per i nostri bambini”. Immediata la replica della Filippi che precisa di non aver compiuto alcun passo indietro. “La Conferenza regionale ha conferma-

Venerdì 27 gennaio

L’eccidio di Curva Cattania, 67 anni dopo capoluogo. Tra loro anche la Medaglia d’Oro al Valor militare Giorgio Bortolomasi e il concittadino Sergio Manicardi. 17 vittime sono a tutt’oggi sconosciute, rese irriconoscibili dalle sevizie e dalle torture subite. Il programma della giornata, curato dal

Comune e del Comitato Comunale per la Memoria, prevede alle 9.30 al cippo di Curva Cattania (in via Marx) la deposizione di una corona da parte del sindaco Enrico Campedelli alla presenza di una rappresentanza degli studenti della Scuola secondaria

cratico cittadino Davide Dalle Ave e dell’Onorevole Manuela Ghizzoni. to quanto deliberato dal Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine (lo scorso 23 novembre) e, potendo - in questo quadro normativo - destinare solo alle Province e non alle Unioni un accantonamento di autonomie sui CPIA (Centri territoriali permanenti per l’istruzione degli adulti) al fine di rispondere alla richiesta dell’Ente di mantenere sul territorio dell’Unione le attuali autonomie e disponibilità d’organico, ne congela l’applicazione in attesa dell’evoluzione normativa e dell’esito degli accordi fra il nuovo Ministro e le Regioni”. Tradotto: se tutto procederà secondo tabella di marcia, nel settembre 2013, le autonomie diventeranno quattro. La battaglia è stata vinta ma la guerra si prospetta ancora lunga... di primo grado Guido Fassi. Non mancheranno letture di brani tratti dai libri di Luigi Borellini e un intervento del presidente del Consiglio Comunale Giovanni Taurasi. Alle 10.15 poi al cimitero della frazione di Santa Croce verrà deposta una corona al Sacrario dei Martiri della Resistenza. Gli appuntamenti sono accompagnati dalla Banda cittadina. enrico

L’intervento di lorenzo paluan, consigliere comunale di Carpi a 5 stelle e rifondazione comunista

Pozzi Aimag di via Aristotele a Modena: il Pd rimane alla finestra

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occiato in Consiglio Comunale il nostro ordine del giorno che chiedeva all’Amministrazione Comunale di far sentire la propria voce sul progetto di cementificazione del principale campo acquifero della regione Emilia Romagna, sul quale Aimag ha i pozzi che servono per dissetare mezza Provincia. E’ stato votato invece un ordine del giorno proposto da Partito demo-

cratico e Italia dei Valori che invita la Giunta a “monitorare”. Come ci aveva detto sette mesi fa, l’assessore Simone Tosi, rispondendo alla nostra interrogazione sul tema, Carpi “monitora”, e lo fa così bene che, a venti giorni dal deposito del piano particolareggiato che prevede 400 appartamenti, tutti inseriti nell’area di tutela dei pozzi Aimag, non ha ancora ricevuto da Modena i documenti relativi.

Stanno valutando se lo debba fare Aimag, oppure i 27 comuni soci, oppure il primo che passa di lì. A una domanda semplice (“vi sembra logico costruire case su un’area di tutela di pozzi?”) Pd e IdV non rispondono, si trincerano dietro le procedure e millantano un “monitoraggio” che in realtà nessuno è in grado di fare e che non avrebbe alcun effetto, se fra qualche anno si scoprisse che quella cemen-

tificazione ha peggiorato la qualità delle acque. E allora, il principio di precauzione tanto sbandierato per due pali della telefonia qualche settimana fa in Consiglio Comunale, va a farsi benedire se si parla di acqua. Occorreva invece un segnale forte, politico, che potesse influire sulla Giunta di Modena (praticamente rimasta sola a difendere quel progetto, con un Partito democratico modenese diviso e

con Sinistra ecologia e libertà e Italia dei Valori contrari), un segnale di reale preoccupazione prima che le case vengano costruite, anche alla luce delle riserve espresse dagli organi di vigilanza sull’opportunità di costruire in un’area tutelata. Si decide di stare alla finestra a guardare, perchè evidentemente, esprimersi per la difesa di quell’area, sulla quale Carpi, attraverso Aimag, ha un interesse diretto, viola le regole di “buon vicinato “ con il Pd modenese

e non sia mai che una presa di posizione troppo netta possa complicare lo sviluppo futuro di qualche carriera di amministratore locale di Carpi e di tutta la Bassa, (che non stanno muovendo un dito su questa storia). Quindi, prima costruiamo, poi “monitoreremo” (sempre che nel frattempo qualcuno si sia preso la briga di andare a Modena e provare a leggere almeno le carte) e i cittadini stiano tranquilli, in fondo si tratta solo dell’acqua che beviamo.


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Comitati consultivi misti dell’Azienda Usl di Modena

L’Avis provinciale di Modena ha chiuso in maniera lusinghiera un altro anno di attività

Nuova carica per Angelo Flammia

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Comitati consultivi misti dell’Azienda Usl di Modena sono organismi formati da cittadini individuati dalle associazioni di volontariato e da operatori dell’Usl, che danno ascolto agli utenti riguardo alla qualità dei servizi sanitari, ne verificano il buon funzionamento ed elaborano proposte per il loro miglioramento. I Ccm, operanti nei sette distretti sanitari della Provincia, sono stati rinnovati con l’elezione dei nuovi presidenti e dei componenti. Il neo presidente a Carpi è Angelo Flammia della Consulta del Volontariato.

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l 12 novembre 1931, il dottor Carlo Colli assume la titolarità della Farmacia del Giglio in Piazza Martiri. Da allora sono passati 80 anni e la famiglia Colli ha continuato a esercitare questa professione sino ad arrivare ai giorni nostri. Oggi la dottoressa Marina Colli, titolare dal 1991 della Farmacia Santa Caterina di via Pezzana, aggiunge un tassello importante alla storia della propria famiglia: dallo scorso 23 gennaio ha infatti aperto la nuova sede della farmacia che, dal civico 67, si è trasferita al N° 82 ampliando i propri ambienti e raggiungendo una superficie espositiva di 200 metri quadrati. “E’ un grande traguardo – afferma entusiasta la dottoressa Colli – e per questo devo ringraziare soprattutto i miei colleghi senza i quali non sarei riuscita in questa enorme impresa, soprattutto in un momento complesso come quello attuale”. E, infatti, sul tema di cui

Donazioni di sangue: segno meno per Carpi ’Avis provinciale di Modena ha chiuso in maniera lusinghiera un altro anno di attività. Al 31 dicembre 2011 sono state effettuate 36.384 donazioni di sangue intero (+472 rispetto al 2010 con un incremento dell’1,31%) e 19.691 donazioni in aferesi (+132 rispetto al 2010 con un incremento dello 0,67%). In totale i prelievi effettuati sono stati 56.075, +604 rispetto al 2010. In crescita anche il numero di donatori che si è attestato a quota 29.144, 349 in più rispetto all’anno precedente. Dei sei territori in cui è divisa la realtà provinciale tre fanno registrare un incremento rispetto alla raccolta dello scorso anno: Modena (+386 donazioni), Sassuolo (+211 donazioni) e Vignola (+133 prelievi). Registrano invece un leggero calo Carpi

(-62 donazioni), Mirandola (-37 prelievi) e Pavullo (–27 prelievi). Il dato comune a tutte le zone è stato quello di mantenere per tutto il 2011 un costante andamento nella raccolta senza sbalzi nei vari mesi o in coinci-

denza di particolari condizioni come le influenze stagionali o il periodo estivo. Le linee approvate dal Piano Regionale Sangue per il triennio 2008/2010 da parte della Regione Emilia Romagna, riconfermate anche per l’anno 2011 e recepite nella convenzione sottoscritta con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena assegnava per il 2011 obiettivi di raccolta molto impegnativi fissando in 36.500 le donazioni di sangue intero e in 19mila le aferesi. “Questi obiettivi – ha commentato il presidente dell’Avis provinciale di Modena, Maurizio Ferrari – sono stati centrati e superati. Il dato del 2011 fa registrare il più alto numero

La Farmacia Santa Caterina si è trasferita ampliando i propri ambienti e raggiungendo una superficie espositiva di 200 metri quadrati. L’inaugurazione ufficiale si terrà sabato 4 febbraio

Più vicini ai cittadini

Da sinistra Marina Colli, Paola Ganzerla e Stefania Bellelli

salute dei cittadini. Dare maggiore potere alle multinazionali, permettendo loro di aprire catene di farmacie, significherebbe trasformare il farmaco in un bene di consumo, allontanandolo dalla sua funzione di necessità contingente e aumentando il rischio di abusi e cattive prescrizioni. Più attenzione per la salute del singo-

di sangue intero e plasmaferesi mai registrato nella nostra Provincia. Non possiamo però adagiarci sugli allori, in quanto le richieste di sangue sono in costante crescita. A tal fine occorrerà migliorare la capacità dimostrata dalle nostre Avis comunali di incrementare il numero dei donatori e delle donazioni raggiungendo e oltrepassando il parametro di due donazioni per donatore effettivo all’anno”. Giudizio positivo viene espresso anche dal responsabile del Servizio Trasfusionale del Policlinico di Modena dottor Giuliano Montagnani: “grazie alle unità di sangue e di plasma raccolte, il nostro servizio è stato in grado di fare fronte alle richieste delle strutture sanitarie della Provincia. E’ poi stato possibile inviare nelle zone carenti regionali ed extraregionali ben 3.389 unità di sangue con un incremento del 16% rispetto al 2011”.

lo: questo deve garantire la liberalizzazione, unitamente alla professionalità dei farmacisti”. Ma, anche se i tempi sono difficili, la competenza della Farmacia Santa Caterina non cambia. “Proprio in funzione dei futuri cambiamenti nel settore – spiega la dottoressa Stefania Bellelli – la scelta è stata quella di potenziare l’impegno investendo in un ampliamento del locale. Ciò soprattutto perché crediamo nel nostro lavoro e nel fatto che la nostra clientela e il quartiere ne rimarranno soddisfatti. Oggi i servizi erogati dalle farmacie sono davvero molteplici e i clienti devono poter trovare un luogo nuovo, moderno, luminoso, accogliente, dove potersi sentire a loro agio e garantiti nel proprio bisogno di privacy”. Ecco allora che oltre allo spazio dedicato alle autoanalisi e al servizio di prenotazione di visite specialistiche, la Farmacia Santa Caterina può contare da oggi su un ambiente riservato ai trattamenti estetici. Ampio spazio è infatti quello dedicato alla dermocosmesi e al reparto di prodotti naturali che possono contare sulla garanzia fornita dal marchio Apoteca Natura. La Farmacia Santa Caterina invita tutti all’inaugurazione ufficiale che si terrà sabato 4 febbraio. Valeria Cammarota

L’11 febbraio, anche a Carpi, torna la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco

Dona un farmaco a chi ne ha bisogno

S si discute in questi giorni, quello delle liberalizzazioni, la dottoressa Colli spiega: “è importante che queste riforme non vadano ad

aumentare il potere delle multinazionali – sostiene la dottoressa Marina Colli - ma che venga mantenuta l’indipendenza dei

Limidi di Soliera: 35 operai a spasso

Progeny chiude lo stabilimento

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lavoratori della Progeny di Limidi hanno ricevuto conferma delle notizie che si rincorrevano da tempo sul futuro dello stabilimento. La proprietà ha infatti ufficializzato la volontà di chiudere la sede di Limidi per quanto riguarda il comparto produttivo che interessa 35 dei 45 addetti (mantenendo solo l’attività degli uffici commerciali). Da mesi la proprietà aveva ventilato lo spostamento di una parte della produzione nell’altro stabilimento di Ascoli Piceno, mentre ora intende spostarvi definitivamente tutta la produzione. L’azienda ha avanzato la volontà di attivare un anno di Cigs ma sindacati e lavoratori hanno criticato la scelta e chiesto l’estensione degli ammortizzatori sociali, almeno 2 anni di Cigs e l’uscita volontaria in mobilità. L’azienda si è impegnata ad estendere gli ammortizzatori e a pagare gli arretrati secondo date e scadenze precise.

farmacisti. E’ parere della Corte Europea di Giustizia che il sistema farmacie in Italia sia quello che più garantisce la tutela della

abato 11 febbraio, si terrà in tutta Italia la XII Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con la Compagnia delle Opere – Opere Sociali, si terrà in oltre 3.500 farmacie distribuite in 85 province e in più di 1.200 comuni, compreso Carpi. L’11 febbraio, nelle farmacie che esporranno la locandina, circa 10mila volontari spiegheranno l’iniziativa. Gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di farmaco da banco di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell’iniziativa saranno le oltre 450mila persone che quotidianamente vengono assistite dai 1.390 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico in tutta Italia.

Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini

Lavori al via

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febbraio dovrebbero prendere il via i lavori per la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini. Il contributo di 900mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e i finanziamenti dell’Ausl, serviranno a ristrutturare il reparto che, da anni, denuncia l’inadeguatezza degli spazi a disposizione. Il progetto di ammodernamento e riqualificazione prevede il raddoppio degli spazi a disposizione dei cittadini in attesa, che saliranno a 50. La sala sarà dotata anche di un migliore impianto di climatizzazione e non si esclude l’installazione di un

I numeri

televisore per ingannare le lunghe attese. La ristrutturazione consentirà anche di creare una sala d’attesa per le Osservazioni Brevi, dotata di bagni, con 6 posti letto. Aumenterà anche di un’unità la dotazione di ambulatori che diventeranno quattro.

el 2011 il Pronto Soccorso di Carpi ha registrato un più 3,5 per cento degli accessi rispetto all’anno precedente, passando da 43mila ingressi a oltre 45mila. La struttura, spesso utilizzata non in caso di emergenza (sono stati ben 6.600 i pazienti che si sono recati al Pronto Soccorso per malesseri perduranti e curabili dal medico di famiglia) è ormai al collasso e, di conseguenza, i tempi di attesa, soprattutto dei casi meno gravi, possono protrarsi per ore. Codici bianchi, per usare una terminologia tecnica, che ingolfano la struttura, facendone scricchiolare l’efficienza.


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Dai dati dell’attività della Polizia Municipale dell’Unione delle terre d’Argine emergono coni d’ombra di indubbia gravità: l’aumento degli automobilisti sorpresi a circolare con il veicolo sprovvisto da assicurazione e l’aumento di sinistri che vedono coinvolti ciclisti e pedoni

Carpi: il pericolo corre sulla strada In aumento i pedoni D coinvolti ai dati relativi all’attività svolta nel 2011 dalla Polizia Municipale dell’Unione delle terre d’Argine emergono coni d’ombra di indubbia gravità. Come da tempo denunciato anche sulle colonne del nostro settimanale infatti, è in triste e costante aumento il numero degli automobilisti sorpresi a circolare con il proprio veicolo sprovvisto da assicurazione (da 150 nel 2010 siamo passati a oltre 200 nel 2011), violazione sintomatica dei momenti di difficoltà economica che il nostro Paese sta vivendo e con notevoli ripercussioni sulla eventuale possibilità risarcitoria in caso di sinistri. Una

tendenza che assume contorni ancora più preoccupanti se si pensa che la violazione al codice della strada più “nelle corde” dei carpigiani è il passaggio col semaforo rosso. Tale mal costume, potenzialmente pericolosissimo, è praticamente raddoppiato rispetto allo scorso anno (581 contro le 242). In diminuzione invece i conducenti sorpresi a guidare in stato di

il pericolo corre sulle strade carpigiane Leggi la notizia su: www.temponews.it

ebbrezza: oltre 16.500 gli automobilisti sottoposti al test alcolemico di cui 50 sanzionati penalmente e 13 sanzionati in via amministrativa. In calo anche il numero di patenti ritirate che da 339 nel 2010 sono

Carpigiani più poveri e... molesti

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n aumento anche le sanzioni elevate per accattonaggio e questue (da 5 a 20), le sanzioni elevate per nettezza del suolo pubblico e decoro dei fabbricati (da 7 a 36) e le violazioni per divieto di balneazione presso i laghi Curiel di Campogalliano, che da 2 sono passate a 12. Numerosissime continuano a essere le segnalazioni e le richieste di intervento presentate dai cittadini agli agenti e che fanno parte di quelle attività di prossimità relative a problematiche di disturbo, degrado, liti tra vicini, viabilità, abbandono di rifiuti, animali, atti vandalici... Nel 2011 le segnalazioni ammontano a oltre 1.600. Più di 40mila le telefonate ricevute dalla Centrale operativa. In notevole aumento poi le violazioni sull’uso dei documenti falsi che da 7 del 2010 sono passati a 18 nel 2011; in forte calo quelle sulle norme d’immigrazione che da 38 sono passate a 17.

passate a 289 del 2011. A calare drasticamente, nonostante la proverbiale diligenza dei vigili, è invece il numero di sanzioni relative al divieto di sosta: evidentemente, in tempo di magra, i carpigiani hanno imparato a parcheggiare meno selvaggiamente, risparmiando così molti quattrini (ricordiamo che una multa per divieto di sosta parte dai 33,60 euro). Purtroppo, a non essere centrato è stato invece uno degli obiettivi cardine dell’attività della Polizia Municipale: nonostante la campagna di sicurezza stradale relativamente al comportamento dei conducenti di biciclette sia stata la più importante dello scorso anno, purtroppo i risultati ottenuti sono ben lungi dall’essere quelli sperati e gli incidenti che hanno visto coinvolti i ciclisti, di fatto, non sono diminuiti. Dal 1° luglio al 31 dicembre 2011 sono stati sanzionati 216 conducenti di bici: 59 di loro transitavano al di fuori delle piste ciclabili, 39 circolavano contromano, 33 non avevano i fanali accesi, 14 non hanno dato la precedenza e 11 hanno attraversato la carreggiata col rosso. Comportamenti pericolosi che, sommati alla “spregiudicatezza” di alcuni automobilisti e alla scarsa visibilità di taluni attraversamenti ciclo-pedonali, hanno provocato un aumento nel numero

In barba alle telecamere...

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o riconoscete? Sì, avete indovinato. Quel rivolo che scivola dalla colonna è proprio urina. E il portico in questione, non potevano esservi dubbi in merito, è proprio quello di via Rocca, di fronte all’hotel Da Giorgio. Questa foto ce l’ha spedita una residente che l’ha scattata intorno alle 20,30, col proprio cellulare, al rientro a casa. Ormai non ci sono più parole per descrivere il degrado che interessa una zona centralissima della nostra città, a pochi passi da Piazza Martiri. I residenti sono esasperati: “ci sono bivacchi di persone che fanno i loro bisogni lungo la strada, a ogni ora del giorno. E’ una vergogna”. E, ancora, “è uno schifo, mi viene il vomito”. Purtroppo, l’installazione di telecamere, connesse al circuito di videosorveglianza cittadino, si è rivelata completamente inutile. Gli occhioni elettronici infatti, paiono non fungere affatto da deterrente...

Di Francesca Zanni Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna

Condizioni sempre più dure per i migranti

sicurezza a carpi - I fatti della settimana

Una coppia di ladri specializzati nel derubare pelliccerie e negozi di abbigliamento di lusso sono stati arrestati dalla Polizia di Bologna. In manette per furto aggravato in concorso, ricettazione e possesso di un coltello sono finiti due serbi: una donna di 31 anni, regolare, residente a Carpi e già nota per reati analoghi, e un 48enne incensurato. Fingendosi normali clienti hanno tentato di rubare una pelliccia di cincillà da 8.500 euro da un negozio di Piazza Minghetti, nel centro di Bologna. Mentre la donna distraeva il negoziante provando un vestito, il

complice ha nascosto il prezioso capo sotto il giubbotto. Ma la vittima si è insospettita dopo che nel dicembre scorso aveva subito un furto analogo e stavolta non si è lasciata derubare. Con l’aiuto di un cliente è infatti riuscita a bloccare l’uomo con addosso la pelliccia.

Ladri negli spogliatoi del

Club Giardino

Non potendo utilizzare lo stadio Cabassi e annessi spogliatoi, a causa dei lavori in corso, i giocatori del Carpi si allenano al Club Giardino. Ed è proprio lì che un ladro si è introdotto facendo man bassa di tutto ciò che ha trovato. Rubati cardiofrequenzimetri e scarpette

nuove. Complessivamente l’entità del furto ammonta a circa mille euro.

Cortile , recuperata una cassaforte con 10mila euro nel doppio fondo Una cassaforte forzata nella parte superiore ma contenente ancora 10mila euro nel doppio fondo, tra documenti e gioielli, è stata recuperata dalla Polizia di Carpi in un casolare abbandonato della frazione di Cortile. Apparteneva a una famiglia di Soliera che aveva subito un furto nella propria villa circa un mese fa. La cassaforte è stata recuperata nei giorni scorsi con una gru e i valori ancora al suo interno sono stati restituiti ai proprietari.

Tratta Modena-Carpi-Rolo, esito positivo dell’incontro promosso dalla Regione

Riconosciuta la validità degli abbonamenti annuali fino alla loro scadenza

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li abbonamenti annuali emessi prima del 31 dicembre 2011 andranno a scadenza naturale, mentre gli abbonamenti integrati mensili continueranno a essere rilasciati fino al 30 aprile 2012. E’ in sintesi l’esito dell’incontro promosso dalla Regione Emilia Romagna con la Provincia di Modena, i Comuni di Modena e Carpi, Agenzia Mobilità (AMo), Trenitalia e Società emiliana trasporti autofiloviari (Seta) sulla tratta ferroviaria Modena-Carpi-Rolo. Verranno quindi riconosciuti validi da Trenitalia e Seta sulla tratta in que-

stione tutti gli abbonamenti annuali emessi prima del 31 dicembre 2011 fino alla loro naturale scadenza. Gli utenti in possesso di questi abbonamenti dovranno munirsi alle biglietterie Seta di scontrino “ispezione carta” con data di scadenza dell’abbonamento e numero seriale dello stesso, con tanto di timbro della biglietteria. In questo periodo non verranno rilasciati titoli annuali nuovi. Sempre in accordo con la Regione, enti locali e Amo, pur essendo decaduta la convenzione per l’integrazione tariffaria Trenitalia-Atcm, dal 1° febbraio fino

di ciclisti coinvolti in incidenti che è passato da 135 (2010) a 147 (2011). Nonostante nell’ultimo triennio i dati relativi agli incidenti siano di gran lunga i migliori dal 2005, nel 2011 il numero totale degli incidenti stradali è aumentato del 3% circa rispetto allo scorso anno, coinvolgendo, troppo spesso, le fasce più deboli della strada. In aumento sono infatti anche i pedoni coinvolti nei sinistri che da 27 del 2010 sono passati a 39 nel 2011. “Anche per il 2012 – ha sottolineato Luisa Turci, assessore alla Polizia Municipale dell’Unione - il corpo porterà avanti la campagna per il rispetto da parte degli automobilisti delle strisce pedonali e quella rivolta ai ciclisti relativa al rispetto delle regole del Codice della strada”. Speriamo che tale impegno faccia raccogliere maggiori frutti e che ciascuno di noi si impegni nel fare la propria parte per rendere le strade più sicure e a misura di cittadino, sia questo in bici, in auto o a piedi. Jessica Bianchi

Islam e dintorni...

In via Rocca il degrado non si arresta

Bologna , arrestata una donna residente a Carpi per furto

nei sinistri: da 27 (2010) a 39 (2011).

al 30 aprile 2012 Trenitalia accetterà, sulla Modena-Carpi-Rolo, gli abbonamenti mensili Atcm-Seta (alle tariffe Seta del bacino provinciale di Modena) validi sulla tratta ferroviaria e per le zone servite in coincidenza con i treni. Per poter essere utilizzati anche sui treni Trenitalia, gli utenti in possesso di questi abbonamenti dovranno, a ogni rinnovo, munirsi alle biglietterie Seta di scontrino “ispezione carta”. Tutti gli altri titoli di viaggio Seta, Atcm card, biglietti corsa semplice, peraltro già sospesi, non sono più validi sulla tratta ferroviaria.

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el nostro Paese è da poco stata approvata una legge che fa salire il prezzo per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno per gli immigrati. Mentre fino a poco tempo fa si pagavano 72,12 euro, a questi verranno ora aggiunti ulteriori contributi, dagli 80 ai 200 euro, che saranno utilizzati anche per pagare le espulsioni dei migranti irregolari verso i loro paesi di origine. Da queste spese saranno esentati i minori e i richiedenti asilo politico. Purtroppo però, è doveroso ricordarlo, spesso, le richieste di asilo sono difficili da presentare senza un’adeguata conoscenza delle procedure; conoscenza che, gli immigrati, non sempre hanno. Inoltre, questa manovra si rivolge proprio ai più svantaggiati, cioè a coloro che aspirano a ottenere il permesso di soggiorno per la prima volta o che rischiano l’espulsione se non lo rinnovano. Nel caso in cui avessero difficoltà economiche, finirebbero per aumentare le fila degli irregolari, esattamente quello che si vorrebbe evitare, dal momento che gli stranieri rappresentano una risorsa preziosa per la manodopera italiana. Se le condizioni di vita, in questo momento di gravissima crisi economica, sono dure per gli italiani, non si può certo dire che siano migliori per i migranti: pur rappresentando una fetta importante dell’economia del Paese infatti, sempre più spesso sono costretti a lavorare in nero o a non potersi regolarizzare coi documenti. Ai migranti inoltre era già stato richiesto di superare un test di lingua italiana per il rilascio della ex carta di soggiorno oggi carta CE di lungo periodo. Questa richiesta, tanto propugnata da alcuni partiti politici - che affermavano quanto fosse importante la conoscenza della lingua per vivere in Italia - è però rivolta solo a una parte relativamente piccola di stranieri, cioè a coloro che sono in Italia da almeno cinque anni e che richiedono questo particolare documento. Insomma, le contraddizioni che accompagnano il fenomeno migratorio nel nostro Paese sono numerose e portano a chiedersi se la possibilità di dialogo sia davvero mai stata presa in considerazione. PER APPROFONDIRE Manodopera straniera in agricoltura: http://www.internazionale. it/?p=77367&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter Tassa sul permesso di soggiorno: http://www.immigrazioneoggi.it/daily_news/ notizia.php?id=003740


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L’avvocato Davide Bonfiglioli, difensore civico dell’Unione delle Terre d’Argine ha presentato la prima relazione dell’attività svolta e ha svelato una “chicca” davvero gustosa

Vigili troppo autoritari: non è una leggenda metropolitana

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he i Vigili di Carpi non godano del titolo di “amici dell’anno” non è certamente una novità, ma la loro proverbiale scrupolosità nell’elargire multe, senza se e senza ma, è leggenda metropolitana o corrisponde a realtà? Durante la seduta del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine, mercoledì 18 gennaio, il difensore civico dell’Ente, l’avvocato Davide Bonfiglioli (che ha preso il posto del difensore civico comunale, figura soppressa nella Finanziaria 2010) nel presentare la relazione della sua attività (svolta tra il secondo semestre 2010 e il primo semestre 2011) non ha dubbi: gli agenti della Polizia Municipale dell’Unione sono troppo autoritari! Ma andiamo con ordine. Il difensore civico (la cui funzione è quella di tutelare i diritti e gli interessi legittimi a garanzia dell’imparzialità e del buon andamento della pubblica amministrazione) ha aperto 169 fascicoli, di cui 161 portati a compimento. Di questi, 133 sono stati aperti su richiesta di cittadini del Comune di Carpi, 23 del Comune di Soliera, 7 del Comune di Campogalliano e 6 del Comune di Novi. “Spesso

però - ha dichiarato l’avvocato - mi sono trovato a fornire indicazioni di carattere legale su procedure che vedevano coinvolti i cittadini, quasi sempre in condizioni economiche disagiate, in materie di diritto privato, che hanno riguardato in modo particolare le procedure di sfratto per morosità e i rapporti tra condomini”. Numerosi anche i cittadini che si sono rivolti al difensore per denunciare “atteggiamenti eccessivamente autoritari, anziché autorevoli, da parte degli agenti della Polizia Municipale. Sulla questione - continua l’avvocato - la comandante Susi Tinti mi ha promesso che avrebbe affrontato il problema”. Tale dichiarazione ha ovviamente acceso il dibattito in aula e unito i consiglieri nell’affermare quanta strada si debba ancora fare sul terreno della conciliazione... Mediazione che dovrebbe farsi largo anche per sgravare del loro carico gli uffici giudiziari e migliorarne l’efficienza, soprattutto alla luce dell’indebolimento della struttura del Giudice di Pace. “Nel 2012 - ha infatti “profetizzato” Bonfiglioli - il mio ufficio avrà sicuramente molti più clienti”. J.B.

Previsto un intervento di riordino dell’area antistante il piazzale della Stazione ferroviaria

Rastrelliere addio...

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roseguono gli interventi riguardanti l’area antistante il piazzale della Stazione ferroviaria. A seguito di quanto deciso dalla Commissione Traffico su questo tema, per migliorare la sicurezza della zona moderando la velocità dei veicoli e l’accessibilità pedonale nonché il decoro dell’arredo urbano, le rastrelliere porta-biciclette presenti sullo spazio pedonale prospiciente il fabbricato della Stazione ferroviaria e di quello degli annessi servizi igienici verranno eliminate. L’Amministrazione Comunale invita a utilizzare le altre aree di parcheggio a disposizione, debitamente attrezzate. L’intervento di rimozione delle rastrelliere, che si dovrebbe concludere la prossima settimana, sarà condotto sotto la supervisione della Polizia Municipale delle Terre d’Argine, di tecnici del Settore Lavori pubblici e grazie alla collaborazione degli Assistenti civici.

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Alle Tattoo, il nostro World Guinness Record per la sessione più lunga di tatuaggi, la settimana scorsa è tornato in India, insieme ad altri 120 ospiti, su invito dell’India Book of Records per l’impegno profuso a favore del Paese, nel 2011

E dopo l’India, spunta l’Everest...

una nuova avventura per alle tattoo Leggi la notizia su: www.temponews.it

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’istrionico Alle Tattoo, al secolo Alessandro Bonaccorsi, il nostro amatissimo e vulcanico World Guinness Record per la sessione più lunga di tatuaggi, la settimana scorsa è tornato in India con la moglie Stefania Dotti, insieme ad altri 120 ospiti, su invito dell’India Book of Records per l’impegno profuso a favore del Paese, nel 2011. L’estate scorsa infatti Alle, insieme ai suoi inseparabili collaboratori, la socia Mi, Davide e Sara, aveva partecipato a una Convention Internazionale di Tatuaggi a Nuova Dehli, sbaragliando tatuatori accorsi da ogni parte del mondo e conquistando l’ambito riconoscimento Best in the show. La partecipazione alla convention però, gli aveva dato la preziosa opportunità di dedicarsi alla solidarietà, attraverso l’associazione da lui fondata: Alle Tattoo E20. Alessandro e il suo staff infatti, grazie alla collaborazione con il Comitato della Croce Rossa di Carpi e a Baca onlus (Bikers Again Child Abuse), avevano raccolto materiale

didattico da donare a scuole, orfanotrofi e all’Associazione Madre Teresa di Calcutta.

Natalino Zen Foundation Onlus

La parola a Giovanni Gargano

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a Fondazione Natalino Zen Onlus dedicata al mondo dei bambini e dei ragazzi fino ai 17 anni, ha partecipato insieme ad Alle Tattoo alla prova del Guinness dei primati in India. “Nei giorni trascorsi in India racconta il direttore generale Giovanni Gargano, accompagnato dalla consigliera Roberta Copelli - abbiamo potuto vedere alcune strutture dedicate al recupero e

alla cura dei bambini. A Dehli abbiamo visitato il pronto soccorso del nosocomio di Chacha Nehru Bal Chikitsalaya, dove quotidianamente giungono circa 500 bambini con diverse patologie tutte riconducibili alle condizioni dell’ambiente in cui vivono. I locali dell’ospedale sono in pessime condizioni igieniche nonostante la struttura sia il riferimento dell’intera capitale per i bambini in età pediatrica.

L’India Book of Records ha proposto ai nostro prode tatuatore di cimentarsi in altri Nella capitale abbiamo fatto visita anche a Prayas Children, un centro che raccoglie 250 bambini poverissimi garantendo loro sostegno e formazione scolastica. In questi centri abbiamo distribuito parte dei 130 chilogrammi di materiale didattico e vestiti. Infine ci siamo recati al centro di Madre Teresa di Calcutta ad Agra: un orfanotrofio in cui vivono centinaia di bambini di tutte le età, tra cui molti disabili. Bimbi ben curati malgrado la scarsità di mezzi a disposizione”.

due Guinness dei Primati, ma “noi - ride Alle - che non siamo avvezzi al risparmio, ne abbiamo fatti tre”. Alle ha così eseguito il maggior numero di tatuaggi colorati in 5 minuti, sulla pelle di un personaggio davvero particolare: l’uomo, infatti, è il detentore del maggior numero di Guiness dei Primati al mondo. Dopo di che si è svolta una sfida tra tatuatori per stabilire chi fosse in grado di eseguire il maggior numero di tatuaggi di dimensione prestabilita, in 5 minuti. “In questa gara - continua Alle - ho tatuato mia moglie e ho stabilito il guinness: 102 tatuaggi in 5 minuti. Stefania invece ha ricevuto un riconoscimento per essere stata la persona che si è fatta fare il maggior numero di tattoo in un tempo limite”. Record a parte, anche questo viaggio è stato all’insegna della solidarietà. “Io e i ragazzi dell’Alle Tattoo Soliera World Guinness of Records in collaborazione con la Natalino Zen Foundation onlus, anche in questa occasione, abbiamo voluto portare un sorriso ai più bisognosi, consegnando di persona materiale didattico e abiti a orfanotrofi, scuole, ospedali e ad associazioni che operano sul territorio a favore dei più poveri”. A seguirli nelle consegne un gruppo di giornalisti e troup televisive di tutto il mondo (Thailandia, Russia, Vietnam, Canada, Francia, India...): “è stata una gioia per noi testimoniare che l’Italia è anche sinonimo di arte, beneficenza e voglia di vivere, sfatando così i tanti pregiudizi che, spesso, accompagnano, il nostro Paese all’estero”. E ora, cosa accadrà? Cosa sta tramando il nostro imprevedibile Alle Tattoo? “A breve decollerà un nuovo progetto, da matti ovviamente - assicura ridendo Alle - vogliamo scalare l’Everest e cimentarci nella sessione di tattoo più alta al mondo”. Ad accompagnarlo in questa impresa e a essere tatuato sul tetto del mondo, a oltre 8mila metri, sarà il recordman Vittorio Brumotti. Se ne vedranno davvero delle belle... Jessica Bianchi


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Bruno Franciosi, titolare del bar Le follie del pasticciere in viale Peruzzi, oltre a creare buonissimi dolci dipinge, e lo fa con una passione e una dedizione davvero fuori dal comune

Barista? No, artista!

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arà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di definire la persona che si ha di fronte in base al ruolo che svolge per guadagnarsi da vivere. Per semplicità, stanchezza o indifferenza, quante volte abbiamo considerato un benzinaio solamente come colui che ci riempie l’auto di carburante o una cassiera come colei che passa dei prodotti allo scanner a infrarossi, e nient’altro? Senza mai provare a immaginare che, oltre a quel ruolo e a quella divisa, c’era una persona con una vita. E’ in base a tale considerazione che fa piacere accorgersi, a volte, che la realtà è ben più complessa. Come nel caso di Bruno Franciosi che, da alcuni anni, ha aperto il bar Le follie del pasticciere in viale Peruzzi a Carpi, di fronte al parcheggio del Liceo Fanti. Oltre a creare buonissimi dolci e torte infatti, Bruno dipinge, e lo fa con una passione e una dedizione davvero fuori dal comune. “Ho sempre amato dipingere, come mezzo per esprimere quello che sento. Girando per musei, poi, questa necessità non ha fatto che crescere”. Il vero colpo di

la tela, sensazioni che divengono strati di colore, grumi materici di significato. Dopo qualche anno, invece, Bruno è passato a una pittura più meditata. “Sono pezzi che richiedono, per essere ultimati, centinaia di ore di lavoro l’uno. Dipingere diventa quasi una disciplina, una sorta di sfida tra l’idea che hai in testa e la superficie bianca. Per me dipingere

Bruno Franciosi

fulmine scatta nella serigrafia di un vecchio amico. “Lì ebbi per la prima volta la possibilità di ‘abusare’ del colore, ed è da quel momento che ho sentito esplodere in me il desiderio di dipingere”. Da qui una prima

fase, più violenta, che si avvicina all’action painting di Jackson Pollock. “Mi sfogo attraverso il colore: lanciandolo, trattandolo male in un certo senso”. Le opere di questo periodo sono vere e proprie esplosioni di materia sul-

è una medicina e pensare che quel che creo rimarrà anche dopo di me è una bella sensazione”. Negli Anni ’80 il viaggio negli Stati Uniti d’America. “Mi sentivo attratto da una dimensione più grande, da un mondo diver-

so”. Ed è lì che Bruno è entrato in contatto con la vivace scena artistica di San Francisco, in fermento per le battaglie per i diritti degli omosessuali di Harvey Milk: “lì ho respirato un concetto di tolleranza, libertà e altruismo che qui ancora sognamo”. Nei suoi quadri non emerge soltanto la forza di quel primitivo americano che fu Pollock, ma anche il surrealismo di Magritte e Dalì. Negli ultimi anni si è innamorato delle prospettive stranianti di Escher, cercando di conciliare un forte senso geometrico alla libertà espressiva del periodo precedente. “Cerco un equilibrio tra forma e colore e una loro fusione quasi alchemica”. Nelle sue tele – più di 150 in 30 anni – non c’è un soggetto: “non ancora almeno – aggiunge lui – comparirà se e quando sarà il momento”. Per il suo futuro Bruno, che nel bar lavora con la sua insostituibile assistente Monica Severi, si sta guardando intorno e gli piacerebbe esporre. “Vorrei farmi conoscere un po’ di più, per potermi occupare soltanto di questo. Se gli ho dedicato metà della mia vita, d’altronde, un motivo ci sarà”. Bruno ha rinunciato a cellulare e automobile, da un lato per avere più tempo da indirizzare alla sua passione e, dall’altro, per fare movimento e mettersi alla prova. “Per ora ci sto riuscendo: è da un anno e mezzo che vengo in bici da Fossoli, estate e inverno, alle quattro di mattina”. E’ possibile vedere le sue opere all’indirizzo www.brunofranciosi.it, o prendendo un caffè nel suo bar, i cui muri ne sono tappezzati. Marcello Marchesini


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hi osserva per la prima volta le opere del pittore Gianpaolo Sabbadini, carpigiano classe 1953, viene istantaneamente attratto dal fascino magico che emanano i suoi soggetti, scelti tra amici, colleghi di lavoro e familiari, ma trasformati nell’abbigliamento, e traslati in un contesto che profuma di epico. Con la passione e il talento per l’arte pittorica inscritti nel Dna, Gianpaolo inizia la sua formazione artistica intorno ai vent’anni presso lo studio del compianto Aniceto Barbieri da cui, riferisce egli stesso, “ho appreso la tecnica della pittura a olio, e grazie al quale sono entrato in contatto con il simbolista Edi Brancolini che è stato per me un’importante fonte di arricchimento artistico”. Cresce frequentando la Scuola di Migliarina dei maestri Alberto Cova ed Enrica Melotti, finchè entra a far parte della Bottega di Pittura di Carpi. Attraverso numerosi studi sulla figura e sul colore, Gianpaolo giunge ben presto a sviluppare un proprio stile, unico e inconfondibile, in cui la realtà lascia spazio alla fantasia e a un fascino intriso di classicità rinascimentale. Grazie alle esperienze lavorative in qualità di disegnatore, prima presso la celebre azienda Panini a Modena e, in seguito, presso Centropunti, ditta specializzata in disegni e programmi per ricami di Carpi, l’artista ha avuto l’opportunità di sviluppare e accrescere le proprie conoscenze e competenze nel campo delle arti visive, dando ulteriore linfa alle proprie opere, perchè come spiega egli stesso: “sono sempre desideroso di sperimentare nuove tecniche e tematiche”. Nel 2000 è arrivata la consacrazione artistica, con la

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Nelle opere del pittore carpigiano Gianpaolo Sabbadini la raffinatezza della tecnica si fonde con un’inesauribile fantasia

Tra sogno e realtà

vittoria del concorso indetto dalla Diocesi di Carpi in occasione del Giubileo dal titolo E voi chi dite che io sia, a cui Sabbadini ha partecipato con una suggestiva opera dalla reminiscenza metafisica. Il pittore carpigiano definisce la sua arte “figurativa e ispirata al reale, ma con l’aggiunta, di volta in volta, di elementi insoliti e surreali che puntualmente spiazzano l’osservatore”. E la sorpresa è proprio uno dei valori aggiunti dell’intera poetica di Sabbadini che subisce evidentemente il fascino dei grandi maestri del Cinquecento come Caravaggio e Tiziano, ma dai quali si discosta per molti aspetti tipicamente moderni.

Gianpaolo Sabbadini

Al mè dialètt...

di Massimo Loschi

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nche il dialetto può e deve essere attento alle vicende odierne. Non possiamo quindi trascurare il problema dei poveri migranti, in cerca di un mondo migliore e in balia del mare e di trafficanti senza scrupoli.

BÊRCHI

BARCHE

Quant a vrèv, chi fusèn sól un quel che in un šdùndlêr alšér… purtisn’a l’ônda šóvèn, mò tant inàmurèe, da n’capir se al ciél sia d’sóvêr ó d’sòtà d’lór. Bêrchi, e a vrèv, vèdèrli… luntan dêintr’un rag ed luna, côl pèscadór che da l’ônda léva rédi d’argint ch’van a spcèrès, in un nòm piturèe a prua un nòm… quèl dla dònà sua. Mô ai vèd puvrètì, e mišri, e tristi tgnudi insèm dal preghiéri ed chi spéra; bêrchi, incrustêdi d’rùšni vêci d’an e cùmè in ‘na réda trôp cicà… a vèd òm… cùmè mè, cùmè tè, cùmè nuêtêr, e turmêint, e pauri, e... ôç stràlunèe, fìss a gl’i-ôndi scuri. Chi mai, sê non al ciél psrà sintirn’i vêrs ch’sturlèn cl’ônda ch’a s’léva, ch’s’arbêlta e ôgni vôlta vin a quaciêr šgnôl d’na bêrca môribònda; chi mai, psrà sintir frènèšìi d’man in lôta in dl’inlušiôu ed vudêrn’al fònd, in dl’inlušiôu ed truvêr… divêrs un mònd. Chi mai, in cór suo, in chi vêrs psrà truvêr l’éco d’antighi nôstri stôrìi, sintirn’i stèss dulór, al stèsì pêini, i stèss i traguêrd: pan, pan e dignitèe, strêda mistra d’ògnì pôvêr crist per n’avgnir... ‘na libêrtèe.

Quanto vorrei, che fossero solo una cosa che in un dondolare leggero… portasse all’onda giovani, ma tanto innamorati, da non comprendere se il cielo sia sopra o sotto di loro. Barche, e vorrei vederle… lontane dentro ad un raggio di luna, con il pescatore che dall’onda leva reti d’argento che vanno a specchiarsi, in un nome dipinto a prua un nome… quello della donna sua. Ma le vedo povere, e misere, e tristi tenute insieme dalle preghiere di chi spera; barche, incrostate da ruggini vecchie di anni e come in una rete troppo piccola… vedo uomini… come me, come te, come noi, e tormenti, e paure, e… occhi stralunati, fissi alle onde scure. Chi mai, se non il cielo potrà udire le urla che urtano quell’onda che si leva, che si abbatte e ogni volta viene a coprire i cigolii di una barca moribonda; chi mai, potrà udire frenesie di mani in lotta nell’illusione di svuotarne il fondo, nell’illusione di trovare… diverso un mondo. Chi mai, in cuor suo, in quelle urla potrà trovare l’eco di antiche nostre storie, sentirne gli stessi dolori, le stesse pene, gli stessi traguardi: pane, pane e dignità, strada maestra di ogni povero cristo per un avvenire… una libertà.

Ne I musicisti emerge tutta la sua estrosità e ironia artistica, con la rappresentazione di quattro suo-

natori di trombe che non trovano armonia: ognuno paradossalmente non sente mai il proprio suono data la contorta e assurda conformazione dei loro strumenti. E il paradosso è il protagonista evidente anche della tela Il muto disse al cieco che già dal titolo manifesta la sua natura contraddittoria che viene sublimata dai colori e dalla luci dal sapore fiabesco. Pur involontariamente, le opere di Sabbadini sono ricche di metafore e allusioni come ne Il giudice dove la bilancia della giustizia è solo apparentemente in equilibrio, in quanto un giudice mistificatore abbigliato da pagliaccio solleva con il dito il piatto più pesante perchè ricolmo di denaro. All’interno della sua vasta produzione artistica non si può prescindere dal citare le serie La luna rubata e La creazione dei pianeti: entrambe permeate da un’aura mitica. Tra i prossimi progetti di Sabbadini ci sarà la partecipazione alla quarta edizione del Concorso di Pittura della Città di Carpi dal 27 aprile al 6 maggio 2012 presso la Sala Ex Poste di Palazzo Pio. Chiara Sorrentino tra sogno e realtà: l’arte secondo sabbadini Leggi la notizia su: www.temponews.it


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12 Biblioteca Il falco magico

L’Unità d’Italia sulle copertine dei libri per ragazzi

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libri per ragazzi che hanno fatto l’Italia è il titolo della mostra bibliografica su libri, fumetti, illustrazioni che hanno contribuito a creare l’immaginario italiano, curata dall’Associazione Hamelin di Bologna, allestita presso la Biblioteca Il Falco magico. L’iniziativa è un modo originale per rileggere la nostra storia dal 1861 agli anni 2000 e delineare il ritratto di una nazione a partire da Pinocchio, Cuore, gli eroi di Salgari, Gian Burrasca, Il Corriere dei Piccoli, fino ai grandi autori di oggi. Infatti, ancor più dei capolavori della letteratura per adulti, i libri per ragazzi hanno avuto una diffusione e una presa tale sui lettori da aver lasciato un’impronta decisiva nell’immaginario collettivo di intere generazioni. Basterebbe citare Pinocchio o Cuore per rendere esplicito quanto certi testi abbiano contribuito alla formazione di un popolo, ma i riferimenti possibili sono davvero tantissimi: certe illustrazioni di copertina di romanzi o riviste, o la grafica di alcune collane storiche suscitano ancor oggi ricordi ben vivi nella memoria di molti; le fantasie di Calvino o Rodari hanno senza dubbio avuto dirette influenze sulla scuola e sulla didattica italiana; e del resto è sufficiente notare quanto la figura di Sandokan si sia sovrapposta a quella di

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entocinquant’anni di storia dell’Unità del nostro Paese non potevano restare inosservati dal cinema italiano, che giustamente ha prodotto opere di vario genere in occasione di questo importante anniversario. La Rai ha trasmesso, proprio a fine dicembre il bellissimo Noi credevamo, di Mario Martone. Il film, presentato a Venezia 2010, dove venne incredibilmente ignorato dalla Giuria, è un interessante affresco su aspetti poco frequentati del Risorgimento italiano. Quattro episodi intrecciati sulle vite di alcuni giovani cospiratori e rivoluzionari che mettono in gioco le loro vite per un ideale appena nato e ancora tutto da elaborare. Sorprende l’urgenza avvertita da questi giovani, figure di fiction ma ispirate a personaggi realmente esistiti di fronte alle esitazioni o agli impeti di figure storicamente vere come Mazzini o la Contessa di Belgioioso. Il pregio maggiore del film è l’abilissimo rapporto col presente di un’Italia ancora divisa da profondi scompensi sociali, politici ed economici, che l’autore suggerisce continuamente anche con provocazioni figurative davvero dirompenti, come scalette e cancellate inesistenti all’epoca e scheletri di cemento armato di costruzioni mai finite, così frequenti al Sud. Il regista ha cominciato a immaginare il film sette anni fa e questo spiega quante possono essere state le difficoltà realizzative, ma è comunque significativo che la scadenza dell’anniversario sia stato l’elemento

Garibaldi per avere una dimostrazione di quanto storie immaginarie e la Storia siano collegate. La mostra è anche l’occasione per lanciare un concorso, Il Libro più amato della tua infanzia, grazie al quale chiunque potrà segnalare il titolo che gli è rimasto nel cuore. Il 7 marzo è invece in calendario una performance di letture sceniche a cura di Stefano Cenci su Alice nel paese delle meraviglie. Il Falco magico esporrà poi libri d’epoca del Fondo antico della Biblioteca ragazzi e verrà allestito un vero e proprio Scaffale Nostalgia, con libri per ragazzi della Sezione di conservazione a partire dagli Anni ‘40 sino ai ‘70 del secolo scorso. Fino all’11 marzo, nell’area narrativa della Loria verrà poi proposta una selezione di titoli scelti fra quelli che hanno più influenzato la cultura e l’immaginario dei lettori di diverse età, da Pinocchio alle opere di Tondelli.

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i è svolta nella serata di venerdì scorso, presso il Circolo Graziosi di Carpi, la finale del concorso Canzoni patriottiche e non tra i centri sociali, nel 150° dell’Unità, organizzata dal Comitato Amici del Parco delle Rimembranze, in collaborazione con l’Associazione Festival Tricolore di Reggio Emilia. Ed è proprio in questa città che, nel 1796, nacque per la prima volta la bandiera che sarebbe divenuta quella della futura nazione unita. Per questo ogni anno a Reggio si organizza un concorso canoro molto partecipato. L’idea è stata quella di iniziare a esportarlo anche a Carpi, facendo incontrare un gruppo di giovani talenti emergenti italiani con alcune voci straniere. Nella classifica finale degli italiani, il primo posto è stato guadagnato da Matteo Serra, seguito dalla giovanissima Ilenia Negri. Tra i ‘nuovi italiani’, a calcare il gradino più alto del podio è stata la ghanese Joanna Baidoo. Secondo posto per Cuo Gong, di nazionalità cinese. Il concorso avrà un seguito in primavera/estate.

Si è svolta al Circolo Graziosi di Carpi la finale del concorso Canzoni patriottiche e non tra i centri sociali, nel 150° dell’Unità, organizzata dal Comitato amici del Parco delle Rimembranze

Patriottismo senza confini

Domenica 5 febbraio, alle 12,30, presso il Centro Sociale Graziosi

Pranzo di solidarietà

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l Comitato Amici del Parco di Carpi, in collaborazione con il Centro Sociale Graziosi, organizza, domenica 5 febbraio, alle ore 12,30, nei locali del centro di via Sigonio, 25 un pranzo a favore dell’Unione Sportiva Disabili Carpi. Il menù della tradizione enograstronomica locale è a base di maltagliati e fagioli, cotechino con lenticchie e fagioli, purè di patate e polenta (oppure, in alternativa polenta e ragù), bensone con vino bianco dolce, lambrusco, acqua minerale e caffè. Prezzo fisso: 15 euro. Per prenotare: 349.1969617 - 333.2022767 - 059.690065.

Centocinquant’anni di storia dell’Unità del nostro Paese non potevano restare inosservati dal cinema italiano, che ha prodotto numerose opere in occasione di questo importante anniversario.

150 e li diMostra. Quando il cinema fa la storia

catalizzatore che ha portato a compimento l’opera. Altri registi invece hanno seguito strade diverse. Molto interessante un documentario di Davide Ferrario, bergamasco, che proprio dalla sua città parte per un itinerario che ripercorre l’avventura dei Mille. Il regista definisce il suo film un roadmovie e come dargli torto se lui stesso è in scena e si muove lungo le strade dei garibaldini a incontrare il presente che su quei luoghi vive. L’aveva già fatto con un altro itinerario davvero inquietante e stupefacente: La strada di Levi portando la sua cinepresa lungo i binari della Tregua del grande narratore di Se questo è un uomo. Oggi Ferrario cerca nel suo Piazza Garibaldi una risposta alla domanda cruciale: perché noi italiani non riusciamo più a imma-

ginarci un futuro? Così va in giro a chiederlo perché in ogni città e paese di questa nostra nazione c’è una Piazza Garibaldi, e ci sono giovani e vecchi che non sanno o che ricordano. Il racconto è puntellato da molta ironia e disincanto. Quando si pensa a un documentario lo si immagina serioso, invece questo è a tratti molto divertente e sempre accattivante. L’autore filma sempre sul filo di un equilibrio perfetto tra scoperta e conferma, rivelando aspetti intriganti di questa nostra toponomastica che nasconde storie e geografie imprevedibili che da Bergamo arrivano a Teano. Su altro registro, almeno formalmente, si muove Gianfranco Pannone con Ma che storia che utilizza materiali d’epoca, cinegiornali e documentari per

mostrarci un’Italia cinica e contraddittoria, dagli Anni Dieci agli Anni Ottanta. Un viaggio tragicomico sulla difficile costruzione di un’identità nazionale ancora in divenire dove si incontrano naturalmente Garibaldi, Mazzini, Cavour, Verdi, ma anche l’indecifrabile difficoltà che ha impedito il formarsi di una storia condivisa che ancora lacera e consuma la comunità nazionale. Ma la storia è fatta anche di aspetti più leggeri e “laterali” perché intanto la vita continua e il popolo o meglio gli individui, continuano la propria esistenza tra alti e bassi, anche ascoltando musica e cantando. Così desidero segnalare tre documentari molto diversi tra loro ma al cui centro resta la musica. Passione di John Turturro, Niente paura di Piergiorgio Gay e Questa storia qua di Alessandro Paris e Sibylle Righetti. Su quest’ultimo, che ripercorre l’avventura straordinaria di Vasco Rossi, abbiamo già scritto. Il film su Ligabue, presentato a Venezia 2010 è molto diverso da quello dalla rock-star di Zocca. Qui la musica è fortemente intrecciata alla storia degli ultimi trent’anni. Gay fa parlare sì i fan, ma li interroga sul mondo, sulla vita, sulle speranze

le rabbie, tiene un occhio costante sulle vicende di questo Paese, ne controlla l’umore, le paure. Ligabue del resto aveva già dato prova della sua forte coscienza civile raccontando in Radiofreccia uno spaccato di vita di provincia davvero impressionante per la capacità di analisi e fedeltà a un mondo in così rapida evoluzione. Infine Passione, atto d’amore smisurato di John Turturro per la canzone napoletana, ma soprattutto un documento ineludibile sul legame tra musica e città, tra musica e persone, canzoni e individui. Un legame stretto e irriducibile, viscerale: un modo di essere. L’autore utilizza materiali d’epoca ma

poi va a cercare il presente, cantanti, canzoni, musicisti e poeti, Peppe Barra e… Fiorello! Se ci si vuole divertire è l’ideale. Qualcuno l’ha definito un viaggio al termine del più grande juke box del mondo: Napoli. Infine un richiamo, sempre in tema su questa nostre storie italiane. Abbiamo già scritto di Pasta nera il documentario di Alessandro Piva che riguarda la vicenda dei bambini del Sud ospitati nei primi Anni ’50 da diverse famiglie delle nostre zone; ebbene sarà presentato il 7 marzo prossimo al Teatro Massimo Troisi di Nonantola, alla presenza del regista. Occasione imperdibile. Ivan Andreoli


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Martedì 7 febbraio a Vignola, alle 20.30, presso la Sala dei Contrari della Rocca di Vignola

Integrazione: fondamento della crescita civile

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Grande successo per la due giorni di GiocaCarpi

Fantasia al potere!

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l Club Rotary di Vignola, Castelfranco Emilia e Bazzano propone, nell’ambito delle iniziative 2011- 2012 denominate Il Rotary tra la gente, un incontro-dibattito su un tema di grande attualità: L’integrazione - Fondamento della crescita civile. Le religioni del libro (Bibbia e Corano) a confronto. Ne discuteranno - presentati dal presidente del club, il carpigiano Giuseppe Masellis - Massimo Jasonni, professore ordinario di Diritto Canonico, Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna, Hamid Buchri, islamologo musulmano e frate Ignazio De Francesco, islamologo cattolico. “Un tema - ha sottolineato Masellis - di grande attualità che coinvolge tutti e che, negli ultimi tempi, ha avuto ampio spazio e risalto a livello mediatico. Dialogo tra le chiese e tra le religioni non significa perdita di identità, né cedimento a un facile sincretismo. Al contrario, senza confusione ma senza separazione, il dialogo risponde alle profonde ragioni della conoscenza. Il dialogo è un’arte di vivere nel nostro mondo frammentato e dispersivo. L’amicizia tra i credenti deve resistere alle ovvie difficoltà e alle differenze, nella consapevolezza che non c’è alternativa al dialogo”. Promuovendo questo incontro, il Rotary intende esprimere attenzione per l’azione di pacificazione, convivenza e reciproca conoscenza che può scaturire dal dialogo tra le grandi religioni monoteiste. Favorire l’amicizia e l’incontro fra i popoli di diversa cultura, attraverso l’educazione alla tolleranza e al dialogo, è requisito essenziale per la coesione sociale negli odierni Paesi europei interessati dal fenomeno del multiculturalismo e delle grandi migrazioni. La comunità, la gente, i cittadini, hanno bisogno di strumenti e di informazioni affidabili per orientarsi nelle piccole e grandi questioni del nostro tempo, hanno bisogno di elementi per inquadrare i problemi senza banalizzarli. La gente ha bisogno di partecipare, di dare il proprio contributo, di confrontarsi sui grandi temi riguardanti la nostra esistenza.

Università per Adulti Mario Gasparini Casari

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na due giorni davvero fantastica quella tenutasi il 21 e 22 gennaio presso la Polisportiva Dorando Pietri in occasione di GiocaCarpi 2012 – XIV edizione, evento interamente dedicato a chi, nel mondo fantasy, si muove completamente a proprio agio e a quanti si sono avventurati nella terra della magia e del divertimento per la prima volta. A cura del Club Treemme - con il patrocinio

della Città di Carpi – GiocaCarpi ha raccolto tantissimi giocatori che, durante il fine settimana più favoloso dell’anno, si sono destreggiati tra tornei di gioco di ruolo, eventi narrativi, tornei di Warhammer, giochi di miniature storici, maratone di boardgame e tanto altro ancora, complice un’atmosfera d’altri tempi. Spade, draghi, nani, ma anche la nuova frontiera del gioco di società: a questo si

Corsi al via: dal cinema alla storia...

Sabato 18 febbraio, alle 16

’Università per Adulti Mario Gasparini Casari di Carpi, in collaborazione con il Liceo Scientifico Manfredo Fanti e il patrocinio del Comune di Carpi, organizza il ciclo di film: Caleidoscopio - 5 film per pensare il presente, a cura di Pietro Marmiroli, presso la Sala Peruzzi. Organizza anche Simboli e Segreti nella Storia dell’Arte, corso di Storia dell’arte a cura dell’Associazione ARTEmisia, 4 conferenze, un laboratorio, una visita guidata, a cura di esperti per imparare a leggere un quadro, riconoscerne i temi ricorrenti,gli ambienti,i periodi storici, le idee sottese. Inizio 7 febbraio, alle 15,30, presso la Sala Bianca di Palazzo Corso, 89. L’Emilia alla conquista di Roma consta invece di due lezioni di archeologia sull’epoca romana, con particolare riguardo all’area modenese, più una visita guidata al Parco archeologico di Modena a cura di Eleonora Tommasini. Inizio 2 febbraio, alle 15,30 presso la Sala Bianca. Per informazioni e prenotazioni: 059.6550494.

l Corso di movimento ed espressione corporea, tenuto dalla carpigiana Valentina Maddalena Lugli è indirizzato a coloro che vogliono avvicinarsi alla conoscenza delle possibilità espressive del proprio corpo attraverso il movimento e la danza. Il recupero della fluidità, della naturalezza del movimento e della relazione col proprio corpo, sta alla base degli obiettivi del corso, in cui si lavorerà sul

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Alla scoperta del proprio corpo

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contatto e sull’ascolto interiore legato all’ascolto musicale. Gli elementi basilari del movimento espressivo saranno mutuati dalla danza (moderna e contemporanea con elementi tratti anche dalle danze di folklore), dal Pilates e dal metodo Feldènkrais. Molto del contenuto del lavoro sarà anche il risultato di improvvisazioni guidate scaturite durante gli incontri. Le lezioni saranno strutturate in una fase iniziale

dedica il Club TreEmme Carpi da quasi vent’anni dedito alla diffusione della cultura del gioco intelligente. L’ex presidente dell’associazione, Pietro Suffritti, si entusiasma nel parlare dell’evento che ha raccolto tanti giovani provenienti da tutta Italia. “GiocaCarpi viene organizzato da giocatori per altri giocatori una volta all’anno – spiega – e in questa edizione abbiamo raggiunto il più bello degli scopi, ovvero veder giocare non solo gli esperti, ma anche i padri coi propri bambini. Il bilancio è positivo:tutti ormai conoscono quello che è divenuto un appuntamento atteso, consolidato e imperdibile. In futuro vogliamo rafforzare la nostra funzione sociale nei confronti delle famiglie e radicarci ancor di più nel tessuto locale”. Valeria Cammarota di riscaldamento e introduzione agli elementi base di danza, ascolto di brani musicali e ricerca guidata dell’espressione corporea (lavoro individuale, in coppia e di gruppo), fase finale di rilassamento. Il corso prevede 12 incontri a partire da martedì 28 febbraio dalle 19,30 alle 20,45. Per tutti i martedì successivi fino al 15 maggio nel medesimo orario. Iscrizioni presso l’Associazione Culturale Buonavita: 059 644866. Per informazioni riguardanti il corso, potete contattare Valentina al 338.3995284.

Dimensioni Parallele Teatro

Un anno di stage e spettacoli

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Dimensioni Parallele

a compagnia solierese Dimensioni Parallele Teatro è una delle vincitrici del bando Teatro 2011, promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Il bando prevede la creazione di uno spettacolo che dopo nove mesi di gestazione debutterà nella rassegna Prime Visioni Ert in programma a ottobre. Il progetto ha come titolo Del Bene, del male. L’ideatore, il carpigiano Stefano Cenci lo spiega con queste parole: “nell’epoca in cui viviamo tutto sembra mediocre. Siamo mediocremente felici, mediocremente tristi... E’ possibile vedere in che punto il bene e il male tornano a congiungersi, e il male diventa davvero possibilità, la distruzione diventa creazione, conoscenza?”. Il percorso laboratoriale si svilupperà attraverso sei stage teatrali a Modena, Sassuolo, Carpi e Soliera tenuti da Cenci e dalla Compagnia Tardito Rendina, con la partecipazione di alcuni attori di Dimensioni Parallele Teatro e di chi prenderà parte ai laboratori. Il primo stage, condotto dalla Compagnia Tardito Rendina, si terrà nella Scuola di danza Sparkling Project a Carpi dal 10 al 12 febbraio. Per info: 339.1379335.


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Schiatti Car e Calcio Carpi FC 1909: realtà vincenti!

Dinamicità e sportività insieme G iovedì 19 gennaio si è svolta l’ennesima grande serata firmata Schiatti Car. L’occasione questa volta era la presentazione della nuova Bmw Serie 3 Berlina. L’evento si è svolto nello showroom della concessionaria a Carpi, dove un pubblico numeroso è accorso, curioso di vedere la nuova creazione del marchio bavarese e lo show della concessionaria carpigiana. I clienti sono stati accolti dalle proiezioni, sulla facciata della concessionaria, di due palloni, in quanto la serata vedeva la partnership con la squadra di calcio Carpi FC 1909. All’interno sono state presentate tre vetture (circondate da un gioco di luci pensato dall’Agenzia Gierre) le cui caratteristiche sono state spiegate dal direttore commerciale Andrea Schiatti. I presenti hanno potuto ammirare i tre allestimenti della nuova vettura gustando, al contempo, il ricco catering del Ristorante Puro di Modena. Questa nuova Bmw Serie 3 Berlina, con le proprie linee dinamiche e il look atletico, rappresenta la sesta generazione della vettura premium più venduta su scala mondiale. La nuova Bmw Serie 3 Berlina è cresciuta rispetto alla precedente: l’attenzione

viene infatti attirata immediatamente dalla carreggiata più larga che conferisce un’immagine più robusta sulla strada e un aumento di spaziosità nell’abitacolo. Inoltre è stata incrementata la lunghezza di 93 millimetri abbellendo così la silhouette slanciata e aumentando anche il comfort dei passeggeri nella zona posteriore. Per quanto riguarda l’aspetto esteriore, la nuova Bmw Serie 3 Berlina presenta tre linee di equipaggiamenti: Sport, Luxury e Urban, che permettono al cliente di conferire alla propria vettura un look espressivo che ne riflette le preferenze personali. La nuova Bmw ha prestazioni di guida eccellenti e ad alta efficienza, grazie ai potenti

eroga 180 kW/245 CV, Bmw 335i da 225 kW/306 CV, 320d con 135 kW/184 CV Bmw 320d EfficientDynamic Edition che combina la potenza massima di 120 kW/163 CV con un consumo medio nel ciclo di prova UE di solo 4,1 litri di diesel per 100 chilometri. Possibilità di cambio automatico a otto rapporti per tutti i modelli. Per presentare una berlina così dinamica e sportiva, Schiatti Car ha pensato a un’eccellenza della

motori e alla superiorità della tecnica del marchio bavarese che esaltano ulteriormente il dinamismo di guida. La Bmw Serie 3 rafforza la propria posizione come berlina più sportiva del segmento di appartenenza, aumentando notevolmente il comfort di guida. Nonostante l’aumento

delle prestazioni di guida è stato possibile ridurre i valori di consumo di carburante e delle emissioni rispetto alla generazione precedente. Attraverso l’utilizzo della tecnologia Bmw EfficientDynamics. I motori al lancio saranno quattro tutti Twin Power Turbo: Bmw 328i che

realtà sportiva carpigiana: il Carpi Calcio FC 1909. Erano presenti i ragazzi della squadra di calcio accompagnati da mister Notaristefano e dal presidente Caliumi. Schiatti Car è sponsor di questa società che, dopo tanti anni, ha riportato il grande calcio a Carpi, e insieme si augurano un 2012 di grandi successi. Alla serata era presente anche il management Bmw, entusiasta del successo dell’evento organizzato da Schiatti Car.


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saloni della moda di Pitti hanno prodotto un po’ di fiducia attorno alle sorti del made in Italy, nonostante le brutte notizie provenienti dalla Borsa e dalle agenzie di rating. Abbiamo chiesto all’assessore agli interventi economici del Comune di Carpi, Simone Morelli, se anche l’industria carpigiana della moda potrà risentire positivamente di questa eco favorevole, nonostante alcune dolorose cessazioni di attività produttive . “La nostra – risponde Morelli - continua a essere una situazione in chiaroscuro, ma le prospettive restano favorevoli, specialmente sul versante dell’export, sia per la maglieria che per la confezione, anche se non si può parlare, al momento, di un aumento degli ordini per le aziende carpigiane”. Per l’assessore all’economia

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L’Angolo di Cesare Pradella Parola d’ordine? Resistere! pare valere la parola magica ‘resistere’al momento negativo che stiamo attraversando, in attesa di tempi migliori; senza dimenticare che il nostro è un distretto importante e consolidato composto da 1.100 imprese di dimensioni medio-piccole con 7mila addetti e un export pari a 456 milioni di euro. Un settore, quello dell’abbigliamento, che è il secondo in Italia in quanto a esportazioni. Va anche ricordato che una quindicina di queste mille aziende carpigiane rappresentano, con le loro griffe, eccellenze nazionali sul piano dello stile, della creatività e del posizionamento sulla fascia

Simone Morelli

medio-alta del mercato della moda, oltre a contribuire in maniera significativa all’occupazione femminile. “Il distretto – prosegue Simone Morelli – dimostra anche in questo inizio d’anno una incoraggiante capacità di reazione alle difficoltà economiche, soprattutto da parte delle imprese collocate su posizioni di eccellenza che rappresentano un valore aggiunto per il nostro territorio e fungono da traino per l’industria complessiva carpigiana. Per questo siamo impegnati come Amministrazione Comunale a sostenere le imprese e le loro associazioni nella promozione e nell’interna-

zionalizzazione del made in Carpi, nella aggregazione di reti di impresa, nella formazione rivolta a tutte le tipologie. Il salone di Modaprima di Firenze del dicembre scorso ha permesso alle trenta ditte espositrici carpigiane di prendere possesso della nuova location alla Leopolda, una vecchia stazione ferroviaria dell’Ottocento e di accogliere in un ambiente molto suggestivo le migliaia di buyer provenienti da paesi di tutto il mondo”. Ma saranno sufficienti le risposte del ‘pubblico’ per cercare di arginare la crisi ed essere di aiuto alle mille ditte coi loro settemila dipen-

denti? “No – risponde Morelli - e sarà necessario accompagnare questo sforzo con strumenti e azioni provenienti dal sistema provinciale e regionale. Abbiamo bisogno di fare sistema col concorso del privato e necessitiamo non solo degli interventi di Provincia e Regione ma anche di quelli dello Stato in materia di credito e mercato del lavoro, con risposte coerenti ed efficaci. E’ necessario insomma che il Governo Monti passi alla seconda fase della sua azione, quella dello sviluppo e del rilancio, dopo quella dei tagli e della riduzione della spesa pubblica”.

In via Carlo Marx, 70/A ha aperto Sweet - Bomboniere, idee regalo e creazioni in libertà, della carpigiana Monica Marchi

Sweet: dove la dolcezza è di casa... I

mmaginate di immergerMonica Marchi vi in un mare di schiuma rosa. Di addentare prelibati confetti ripieni di morbida e deliziosa frutta. E, ancora, di affondare le mani tra nuvole di panna montata, crema e glasse colorate... In via Carlo Marx, 70/A ha spalancato i battenti un angolo che ha il sapore di una pagina di Lewis Carroll. Una favola, in stile Alice nel paese delle Meraviglie, all’interno della quale ogni vostro capriccio assumerà un dolcissimo color rosa confetto. Stiamo parlando di Sweet - Bomboniere, idee regalo e creazioni in libertà, della carpigiana Monica Marchi. Varcare la soglia di Sweet significa essere travolti dall’energia e dall’entusiasmo di Monica che, con l’apertura di questo straordinario laboratorio creativo, dall’atmosfera un po’ retrò, tipica delle pasticcerie il sogno di una vita. “Mi sono americane Anni Cinquanta, circondata di dolcezze: qui ha finalmente concretizzato tutto ricorda torte, pasticcini, cupcake... le cose belle della vita”. Da Sweet, che ha inaugurato il 7 gennaio scorso, potrete trovare bomboniere per tutte le tasche, “per poter così soddisfare i desideri di tutti”, spiega Monica, capace di trasformare ogni oggetto, anche il più piccolo, in un regalo prezioso e originale. Nascite, comunioni, cresime, matrimoni, ritrovata libertà dopo un divorzio, anniversari... sono numerose le occasioni che ognuno di noi vuole fermare nel tempo, sigillandole con un dono da regalare a chi amiamo. Oggetti utili, a prezzi piccoli, come stampini

bomboniera, per lasciare un dolce ricordo a tutti i vostri invitati. All’insegna della dolcezza anche l’angolo dedicato ai piccini, dove animaletti segna posto, angioletti in porcellana, intramontabili carillon e ghirlande di nascita per il vostro bebè, completamente fatte a mano da Monica, si rincorrono. Ogni oggetto qui conserva un’anima zuccherina, gentile. Delicata. Come tutte le cose fatte a mano. Irresistibili i piccoli cupcake, realizzati in pasta polimerica da Monica, i morbidi biscotti in pasta panna che punteggiano cuscini, scatoline e sacchetti. E, ancora, paion vere le rose di raso che ornano e impreziosiscono con una nota di colore le confezioni da regalare e regalarsi per rendere speciale San Valentino. Dovete organizzare una cena importante o un tè con le amiche?

per soufflé, porta spezie, tazze Mug, profumatori in gesso per ambienti, saponette naturali, vasetti di miele fruttato oppure doni più importanti, dal sapore decisamente più classico, con bordature in oro zecchino... Oggetti accompagnati da sacchetti e scatoline di profumati e pregiati confetti dai mille ripieni: classici con la mandorla o al ciocco-

lato oppure, vero e proprio trend del momento, quelli con un morbido ripieno di frutta e non solo. Confetti al sapor di tiramisu, caffè, limoncello, champagne e, ancora, frutti di bosco, fragola, mela verde... delizie tutte da assaporare e prive di glutine. Lasciatevi stupire poi dai deliziosi e scenografici cofanetti, confezionati ad arte da Monica, per le confettate, che possono essere personalizzate secondo i gusti degli sposi e coordinate, seguendo lo stile e il colore su cui avrete voluto improntato il vostro ricevimento nuziale. Scatoline dalle mille fogge, traboccanti di composizioni formate da differenti tipologie di confetti e una graziosa

Fatevi tentare dai segnaposti a forma di muffin... Ogni idea regalo qui è personalizzabile e troverete pezzi unici, spesso ricamati a punto croce, nati tra le mani di Monica, che proprio non pone freni alla sua fantasia. Monica, creativa del Salotto delle Artiste, ha intenzione di far diventare Sweet un vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che amano realizzare a mano oggetti di ogni sorta. Accanto alle sue bellissime creazioni, mese dopo mese, si uniranno anche quelle delle amiche del Salotto, a partire da Maristella Castagna con i suoi ginger man e i suoi piccoli manufatti in pasta di mais... Sweet è aperto tutti i pomeriggi, tranne il mercoledì, dalle 15,30 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19. Lasciatevi avvolgere dalle dolci tentazioni di Sweet e tuffatevi, almeno per un momento, in questa morbida nuvola rosa. Per un assaggio: www. sweetcreazioni.blogspot.com.


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A San Marino, presso il Cinema Ariston, domenica 29 gennaio, alle 20,30, proiezione del film Una separazione di cartone di Asghar Faradi

Un antidoto all’integralismo

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imin vuole lasciare l’Iran con il marito Nader e la figlia Termeh. Nader, però, si rifiuta di lasciare il padre malato di Alzheimer e questa decisione convince Simil a chiedere il divorzio e a tornare a vivere con i suoi genitori. Termeh sceglie di rimanere col padre e ingaggia una giovane donna, Razieh, che si prenda cura dell’uomo malato. Un drammatico evento porterà tutti i protagonisti di fronte al giudice, scatenando una dura lotta di classe e irreparabili conflitti familiari. Un film di grande umanità, di mirabile scrittura e quindi di altissima godibilità. Insomma un film appassionante nel senso più alto del termine, per spettatori adulti, capaci di divertirsi osservando sullo schermo il dipanarsi dell’umana commedia. Un cinema, quello di di Asghar Faradi, come esercizio di pluralismo prospettico, come antidoto all’integralismo. Ma anche come parabola sulla difficoltà/impossibilità di giudicare. Perché un altro grande pregio del film è che riesce a farci capire e condividere le ragioni di tutti i personaggi, grazie a una sceneggiatura di ferro e a una squadra di attori formidabili.

Martedì 31 gennaio, alle 20.30, presso il Circolo Gorizia, proiezione del capolavoro A spasso con Daisy

Una strana amicizia...

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ra il 1953 e i primi Anni Settanta, in Georgia, si sviluppa il rapporto tra una bizzosa e burbera signora ebrea e il suo autista di colore, rapporto tra padrona riluttante e servitore saggio che si trasforma in un’amicizia solidale. In filigrana al racconto s’iscrive, con delicatezza, un discorso sul razzismo e sulle minoranze etniche negli Usa. Pur con un pizzico di melassa sentimentale, scritto da Alfred Uhry che adattò una sua pièce (Premio Pulitzer), è un buon film, intelligente, accurato. Ebbe 9 nomination e 4 Oscar (film, attrice protagonista, sceneggiatura e trucco per l’italiano Manlio Ronchetti). I protagonisti sono strepitosi, Dan Aykroyd sorprende con una recitazione sopraffina sotto le righe, Jessica Tandy ebbe l’Oscar a 80 anni e Morgan Freeman è la solita conferma.

Il 2 febbraio, alle 21.30, concerto di Joyce E. Yuille con un tributo alla Vaughan, al Baluardo di Modena

Jazz al Baluardo

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’incontro tra Sandro Gibellini e la cantante afroamericana Joyce Elaine Yuille ha prodotto un progetto speciale in tributo a Sarah Vaughan, una delle maggiori interpreti della musica afroamericana del ‘900, che nella sua lunga e articolata carriera ha partecipato all’avventura del bebop, ha collaborato con il trombettista Clifford Brown e ha cantato con l’orchestra di Count Basie. Le doti vocali di Joyce Yuille, artista ed entertainer di alto livello, sono in grado di colpire anche lo spettatore più raffinato e di restituire al pubblico l’energia e la passionalità della grande Sassy.

Spezziamo le catene! a cura di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

Per me, che ho perso una figlia di 3 anni in Oncoematologia pediatrica e so cosa significhi, so che iter comporti, ricevere un Sms sul telefono con una di quelle catene che annunciano la ricerca di sangue per bambini malati di leucemia. Sapendo che è tutto falso è un colpo al cuore. Ma cosa fare? Ingrid ara Ingrid, una signora ha telefonato in lacrime in Radio martedì mattina. Anche a lei è arrivato un sms sul telefono: “Giralo per favore. Bimbo di 17 mesi necessita sangue Gruppo B positivo per leucemia fulminante. Fai girare sms è urgente. Mi fido di te, inviala a tutti i tuoi numeri, è importantissimo”. L’sms era a nome dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio; la signora ha perso il marito 4 mesi fa dopo una breve malattia. Si è attivata immediatamente, ha fatto telefonate, è andata a chiedere ai vicini, tanto ha fatto che ha trovato una persona col gruppo sanguigno giusto pronta a donare. L’ospedale è caduto dalle nuvole, non sapeva nulla e mai ha utilizzato sms per questo tipo di finalità. Sono catene messe in giro

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da stupidi, contenti di vedere la propria iniziativa idiota propagarsi. Qualcuno, purtroppo, ci cade e, se si trova in una situazione emotiva come quella della signora che ha chiamato la Radio, piange per due giorni e non ci dorme la notte, tradita dalla buonafede in un momento delicatissimo, pensava di aiutare un bambino. O c’è chi, come te Ingrid, è costretto a scuotere la testa davanti alla superficialità di chi usa addirittura un finto bambino malato per propagare catene. Vale la pena ricordarlo una volta in più: ci sono l’Avis e l’Admo se volete donare, potete anche solo andare a informarvi sulle loro attività presso le sedi delle associazioni. Il sangue necessita di donatori controllati e

Il 28 e 29 gennaio alle 21, il 4 febbraio alle 21 e il 5 febbraio alle 16, al Teatro Sted di viale Muratori a Modena

non si dona da un giorno all’altro dopo un sms, queste sono sempre bufale da cancellare e dimenticare o segnalare alla Polizia Postale, se si individua chi le ha ideate. E aggiungo: su Facebook tanti, un po’ per ingenuità, un po’ per scarsa consapevolezza, diffondono catene messe in piedi da altri imbecilli: fotografie di bambini visibilmente malati o menomati con scritto “condividi e doni 1 cent al bambino”. O foto di bambini pieni di lividi, picchiati, perchè così si “combatte la violenza”. E’ roba da sadici ed è irrispettoso per i bimbi, oltre al fatto che, chiaramente, nessun cent va a nessuno e non si combatte la violenza mostrando un faccino pieno di ematomi. Pensateci su.

Da sinistra Irina Osadchaya, Enrico Mescoli e Davide Bulgarelli

Scritti, poesie e canzoni di Pasolini

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a straordinaria capacità di prevedere con lucidità i mutamenti sociali e politici negli scritti del grande poeta e intellettuale Pier Paolo Pasolini riletti alla luce dell’attualità dal carpigiano Davide Bulgarelli; la vicenda privata e la vita affettiva dell’uomo Pasolini nella danza di Irina Osadchaya; la poesia e la creatività dell’artista nelle canzoni da lui e per lui scritte nelle esecuzioni e nelle musiche dal vivo del musicista Enrico Mescoli: questa la fusione di linguaggi che troverete nello spettacolo teatrale, ideato e diretto da Bulgarelli, a metà strada tra l’happening e il recital, tra il concerto e l’esposizione di arte visiva, come sigillo etico all’impegno costante che il teatro, voce necessaria e contemporanea, deve avere nel proprio tempo. Tra canzoni di Battiato e De Gregori cantate dal vivo, tra coreografie simboliche e movimenti scenici, si innestano testi di Pasolini che parlano di recessione, droga, violenza, linguaggio e televisione, di politica e potere, con lucidità e ironia, scritti da un autore spesso detestato, poco conosciuto, che ha saputo prevedere i mutamenti storici, spesso peggiorativi, dell’ Italia contemporanea, e che forse ci aiuterà a guardare noi stessi con sincerità e rabbia.

Tempo... di quiz! Sudoku Come si gioca

PALINDROMO Frase (6 2 1’4) Lasciamolo seduto, e tiriamolo su Assiso lo s’issa Sai mamma, dice Pierino, oggi abbiamo imparato tante parole che non conoscevamo! Bravi, ma come avete fatto? Abbiamo messo delle puntine sulla sedia del maestro.

Questo gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.


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18 L’aforisma della settimana...

“Questa vita è una prova. E’soltanto una prova. Se fosse stata una vita vera avremmo ricevuto ulteriori istruzioni su dove andare e cosa fare”. appuntamenti

Teatro CARPI

29 gennaio - ore 17 L’ultima notte di Bonhoeffer Di e con Pino Petruzzelli Al termine incontro con l’autore Evento in occasione del Giorno della Memoria Ingresso gratuito Teatro Comunale 1° febbraio - ore 21 Antonio Albanese Personaggi Testi di Michele Serra e Antonio Albanese Scritto con Piero Guerrera, Enzo Santin, Giampiero Solari Teatro Comunale

Mostre CARPI

Fino al 3 marzo I Libri per Ragazzi che Hanno Fatto L’Italia Mostra bibliografica e documentaria dal 1861 agli anni 2000 curata dall’Associazione Culturale Hamelin Libri, fumetti, illustrazioni che hanno contribuito a creare l’iimaginario italiano Un modo per rileggere la nostra storia attraverso una lente nuova, il ritratto di una nazione a partire da Pinocchio, Cuore, gli eroi di Salgari, Gian Burrasca, Il Corriere dei Piccoli, fino ai grandi autori e protagonisti di oggi Biblioteca Il falco magico Fino al 29 gennaio Ad Hoc. Francesco Nonino. Il testimone Sala dei Nomi Museo del Deportato Fino al 29 gennaio Mario Cresci. Dentro le cose Loggia di Palazzo dei Pio Fino al 29 gennaio Oreste Baccolini E ha piombo dentro la canna Secondo appuntamento del ciclo di mostre Ad Hoc A cura di Luca Panaro Palazzo Pio Fino al 31 gennaio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Pietro Vanessi O&A Centro Affari Fino al 5 febbraio Nuvole. Personale di Marco Demis Spazio Meme Fino al 12 febbraio Immagini dal silenzio A cura di Marzia Luppi ed Elisabetta Ruffini Sala Ex Poste di Palazzo dei Pio

Mercoledì 1° febbraio, alle ore 21, al Comunale di carpi, arriva la galleria dei personaggi più famosi di Antonio Albanese. Testi di Michele Serra e Albanese; lo spettacolo è stato scritto con Piero Guerrera, Enzo Santin e Giampiero Solari

Tutti pazzi per Albanese U

Stop, il giardiniere gay e interista di casa Berlusconi Pier Piero. A questi ne sono succeduti molti altri: Pier Peter, strampalato economista innamorato del calciatore del Milan Gennaro Gattuso, il filosofo Mino Martinelli cocainomane presuntuoso, Cetto La Qualunque, politico calabrese corrotto e depravato e Alain Tonné, cuoco stravagante. E proprio dalla parodia politica di Cetto traiamo alcune amare constatazioni sull’Italia di oggi che ci fanno non solo sorridere ma anche riflettere. Due su tutte: “La battaglia per l’occupazione passa attraverso l’assunzione dei figli dei miei elettori. Tu mi voti, io ti dò un posto” o, ancora, “Liberté, impunité… elezioni anticipè”.

na carriera folgorante quella di Antonio Albanese, comico eclettico e ben attento a indirizzare la sua satira ai problemi della società odierna, con personaggi costruiti sullo stampo di figure emblematiche prese a prestito dalla nutrita fauna sociale dei nostri tempi. Dal palcoscenico dello Zelig di Milano e della Zanzara d’oro a Bologna, al Maurizio Costanzo Show, la vera esplosione comica di Albanese avvenuta all’interno della trasmissione Mai dire gol, condotta dalla Gialappa’s Band è stata la diretta conseguenza della messa a punto di una serie di caratteri già presentati in precedenza: il gentile Epifanio, l’aggressivo Alex Drastico, il telecronista-ballerino Frengo e

Dal 31 gennaio al 2 febbraio, al Teatro Storchi di Modena, il protagonista è Neri Marcorè, in uno spettacolo tratto dalle opere di Giorgio Gaber, Sandro Luporini e Pier Paolo Pasolini

Eretici e corsari

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retici e Corsari è uno spettacolo colorato che vede la presenza sul palcoscenico

riginale commedia che dichiara fin dal titolo – un gioco di parole fra nun, suora, e nonsense - la sua forte cifra ironica ed esilarante, Nunsense vede in scena cinque suore, uniche sopravvissute fra 52 sorelle alla fatale zuppa al finocchio servita per cena da Suor Giulia: non avendo a disposizione denaro sufficiente per seppellirle tutte, le cinque protagoniste sono costrette a conservare quattro sorelle nel congelatore. Ma le amiche di Maria non si danno per vinte e si cimentano nella danza, nel canto e nel teatro per mettere in scena uno spettacolo con uno scopo ben preciso e a tratti funereo: raccogliere il denaro necessario per la sepoltura delle quattro sorelle. Un’esilarante spettacolo stile Sister Act, vincitore di numerosi premi fra cui quello di miglior musical off – Broadway e rappresentato continuativamente in scena per otto anni, che divertirà il pubblico con l’intraprendenza e la comicità delle sue protagoniste.

di due straordinari intrattenitori come Neri Marcorè, qui attore e cantante, e Claudio Gioè, impe-

gnati a far rivivere monologhi, articoli, canzoni, frammenti di interviste di due artisti e intellettuali come Pier Paolo Pasolini e Giorgio Gaber, poeti d’opposizione che ci svelano che il futuro è già finito. L’indagine su due intellettuali mai allineati si traduce in una radiografia impietosa di un’epoca, gli Anni ’70, che rivive attraverso gli Scritti Corsari pasoliniani e che trova eco in alcune canzoni di Giorgio Gaber come L’appartenenza, Gli oggetti, II grido, II successo, II cancro, La festa, fino addirittura a lo se fossi Dio. L’analisi lungimirante di un sistema che fonda il proprio potere

su una ipnotica promessa di comodità e benessere, ma che in realtà sta trasformando il cittadino in un “uomo che solo consuma”. Lo spettacolo sfrutta una cornice narrativa costruita sulla lunga intervista a Pasolini, che l’allora giovane Furio Colombo raccolse proprio poche ore prima che Pasolini fosse ucciso. Mancano 5 ore all’assassinio e in quelle stesse ore Gaber si prepara ad andare in scena, è in quella stagione 1975-76 che presenta infatti il suo spettacolo antologico Giorgio Gaber-Recital. “L’intervista di Colombo – dice il drammaturgo e regista Giorgio Gallione - è un lavoro profondo che è diventato un testamento spirituale tenendo conto che mentre Colombo la stende, Pasolini è già morto. Molte delle frasi in essa contenute suonano profetiche come per esempio “sento che il futuro è già morto”.

Il 28 e 29 gennaio allo Storchi di Modena va in scena Nunsense di Dan Goggin. adattamento di Fabrizio Angelini e Gianfranco Vergoni

Irriverente comicità


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appuntamenti

Fino al 26 febbraio La casa dei suoni Sala Estense di Palazzo dei Pio

Eventi CARPI

27 gennaio - ore 20.30 La miglior parola è quella che non si dice... Spettacolo di solidarietà con la Compagnia Anna & the Hospitalists Presenta Dino Drusiani Autori: A V. Ciardullo, G. Ricci, I. Tosi e G. Valli Ingresso: 7 euro A cura di Alice, Associazione per la Lotta all’Ictus Celebrale sezione di Carpi Circolo Graziosi 27 gennaio - ore 22 Perturbazione in concerto Aseguire Dj Why Kalinka Arci Club 27 gennaio - ore 23 Melody Matta presents Gopher aka King Bleso Gopher aka King Bleso Mattatoio Culture Club Da venerdì 27 gennaio a domenica 5 febbraio Circo Darix Togni Zona Fieristica 28 gennaio - ore 22 Africa’n’roll Serata di musica e solidarietà per il Cuamm Con: Tange’s Time, Padre Gutierrez, Gianluca Magnani, Simone Magnani, Dieu, Il Crema, Cocco, Jd Froz, Elisabetta Lelli, Luca Signorelli, Mario Sehtl, Sebastiano Fagnani, Dj Carlos Kalinka e Medici con l’Africa Modena - Reggio Emilia vi aspettano per una serata di musica e solidarietà per promuovere il progetto Salute materno infantile del Cuamm, presso l’ospedale di Mikumi in Tanzania Kalinka Arci Club 28 gennaio - ore 23.30 Neiv live! Dark Wave da Bergamo Mattatoio Culture Club 28 gennaio - ore 15 Medicina naturale: la via naturale alla salute Tecniche di massaggio Alimentazione naturale Attività fisica Equilibrio veglia-sonno Relatore: Daniele Alberini, naturopata e riflessologo del Centro Internazionale del massaggio di Bondeno Palestra La patria 28 gennaio - ore 16 Arriva Giulio Coniglio Con Nicoletta Costa e Febe Sillani In collaborazione con Franco Cosimo Panini Per bambini da da 4-7 anni Castello dei ragazzi 29 gennaio - ore 16.30 Presentazione del volume Perchè nulla vada perduto Volume a cura dello storico

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Ivan Andreoli e Fausto Ciuffi, su sollecitazione della Fondazione Villa Emma di Nonantola, hanno realizzato il film-documentario Dove vi portano gli occhi - A colloquio con Edith Bruck

La condanna della testimonianza I

l volto che lo schermo ci rimanda è quello intenso della scrittrice Edith Bruck. Un viso segnato il suo, nel quale ogni piccola ruga della pelle racconta un mosaico di storie. A volte terribili. Nella sua casa, annidata nel cuore di Roma, Edith fa riaffiorare i ricordi. Lentamente. Ma ricordare è una condanna, la più lacerante. La condanna di ogni sopravvissuto. Edith Bruck era solo una bambina quando, a dodici anni, venne deportata dall’Ungheria ad Auschwitz con la sua famiglia di origine ebraica. Un inferno, quello vissuto da questa donna, sfuggita alle marce della morte e alle selezioni del dottor Mengele e sopravvissuta alle atrocità di Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen che viene ripercorso, in punta di piedi, con rispetto e delicatezza, dal modenese Ivan Andreoli e Fausto Ciuffi che, su sollecitazione della Fondazione Villa Emma di Nonantola, hanno realizzato il film-documentario Dove vi portano gli occhi - A colloquio con Edith Bruck. Il documentario ci restituisce, tra ieri e oggi, un ritratto di donna complesso, sfaccettato. Che si interroga, continuamente, e non solo col passato e una delle pagine più macabre del Novecento. “Andate dove vi portano gli occhi, questo ci dissero dopo averci liberate dal lager, ma io e mia sorella non sapevamo dove andare. Non c’era una parola buona per noi. Morì la speranza che nutrivamo, ovvero che il mondo ci chiedesse scusa per l’immenso e indimenticabile disastro che avevamo vissuto. Siamo state totalmente abbandonate a noi stesse”. Così Edith Bruck descrive il ritorno nel piccolo villaggio ungherese dove era nata: “fummo quasi cacciate poiché la nostra casupola era stata occupata”. E allo spaesamento si somma l’indifferenza del mondo: “ci dicevano che anche loro avevano avuto fame e freddo. Come se tutti i freddi fossero uguali. Come se tutte le sofferenze fossero uguali. Trovammo solo orecchie sorde: nessuno voleva ascoltarci, alcuni per complicità, altri per difesa, altri ancora per non turbare la loro

appuntamenti

Alessandro Albertazzi dedicato all’episcopato di Monsignor Elio Tinti a Carpi Chiesa di Sant’Ignazio 29 gennaio - ore 16.30 Giulio Coniglio e gli amici per sempre Di N. Costa Teatro d’attore, pupazzi e video animati Teatro dell’Archivolto Genova Per bambini da 3-7 anni Auditorium San Rocco 29 gennaio - ore 15.30 Un brott scherz Spettacolo presentato dalla Compagnia Dialettale Bolognese I Felsinei Commedia in 3 atti dei Felsinei Tratti da un’idea di Bruno Dellos Regia di Ezio Maselli Cinema Teatro Ariston San Marino

Edith Bruck

povera vita”. Il mondo non voleva sapere. “Spesso pensai che sarebbe stato meglio morire nei campi piuttosto che sopravvivere a quella indifferenza”. Costretta al silenzio, negata due volte, la scrittura diventa salvifica: “raccontare era un bisogno incontenibile, quel che avevo dentro mi avvelenava il sangue, dovevo gridarlo”, farlo uscire. E intanto Edith sente con urgenza di doversi ritagliare un posto nel mondo, di ricostruire la propria esistenza e fugge, dapprima in Cecoslovacchia e poi in Israele. “Ero nella Terra promessa, il sogno di tutti gli ebrei, ma assomigliava più a un incubo. Gli ebrei nati in Israele erano violenti coi sopravvissuti, ci incolpavano di non aver lottato. Non avevano ancora capito che lottare contro l’Europa nazifascista era impossibile. Israele era un paese appena nato allora. In guerra. Aveva bisogno di braccia armate, non aveva tempo di accarezzare le nostre ferite”. Ed è in Italia, a Roma, che Edith, per la prima volta, sente di poter ricominciare a vivere. Un’immagine la scrittrice ci restituisce con nitidezza, quella di alcuni operai che le offrono pane e pomodoro: “quelle mani

tese verso di me mi hanno fatta sentire viva, mi hanno restituito un corpo. E allora ho pensato: questo è il mio paese”. Un Paese nel quale rinascere, che il documentario ci restituisce in bianco e nero, quasi a ripercorrere i chiaroscuri dell’animo di Edith. Un animo tormentato, segnato, tanto quanto il corpo. Un corpo sopravvissuto, maltrattato. Condannabile e “pieno di senso di colpa”. Un corpo che gli uomini “usavano con disprezzo o, al contrario, santificavano”. “Per anni ho lottato per non avere un figlio, vivendo malissimo la mia sessualità poi, quando finalmente, sono riuscita a trovare un po’ di quiete e ho incontrato mio marito, Nelo Risi, non potevo più averne”. Un uomo sul quale Edith ha riversato “tutto il proprio amore e tutto il proprio vuoto. Troppo per le sue fragili spalle di poeta. Troppo per chiunque”. E allora ecco che il potere straniante e terapeutico della scrittura si riaffaccia con prepotenza: “scrivere per me è pane. Ossigeno. E’ una necessità fisica. Un dovere civile”. Ma quanto è importante ricordare? “Io scrivo per gli altri: per quelli che sono morti e per chi deve ancora nascere.

31 gennaio - ore 20.30 Proiezione del film: A spasso con Daisy Regia di Bruce Beresford Con Jessica Tandy, Morgan Freeman e Dan Aykroyd Circolo Gorizia 31 gennaio - ore 14.30 I martedì del The Musicoterapia Centro Sociale Gorizia Io devo testimoniare fino alla fine. Devo dare un senso alla mia sopravvivenza”. E allora la scrittura diventa operazione necessaria per mantenere una promessa, quella fatta a chi, nei lager, ha perduto la vita, schiacciata dall’orrore nazista. “Scrivo per i morti e per i vivi, anche se ricordare è faticoso”. “Il peso della testimonianza è una punizione terribile ma noi sopravvissuti non demordiamo, per paura che ancora oggi qualcuno non sappia o non conosca l’orrore che si è consumato”. “La mia salvezza deve essere servita a qualcosa”. Dopo l’anteprima che si è tenuta a Nonantola, mercoledì 25 gennaio, al Teatro Cinema Troisi, il documentario approda, in occasione della Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio a Roma, a Palazzo Valentini, in presenza di Edith Bruck. Una donna straordinaria che Dove vi portano gli occhi ci restituisce in tutta la sua autenticità. Jessica Bianchi

Fino al 29 febbraio, mostra fotografica di Luca Setti dedicata al regista Akira Kurosawa ai Fusorari Cibi&Viaggi, in Piazzale Torti a Modena

Giappone in Bianco&Nero V

enti fotografie compongono l’esposizione Giappone in Bianco&Nero, esordio dell’autore Luca Setti e racconto del suo primo viaggio nel paese del Sol Levante nell’estate del 2009. Una terra scoperta e amata da principio grazie al cinema. Di qui la scelta di stampare in bianco & nero, un omaggio esplicito al regista Akira Kurosawa, la cui influenza è riscontrabile nella rigorosa composizione di alcune delle fotografie in mostra. Un’automobile lowrider in mezzo al traffico di Shibuya, un gruppo di

cipressi secolari intorno al villaggio buddista del Monte Koya, luoghi e soggetti differenti, ma con un elemento comune: il profondo fascino di un paese che avvolge l’autore con la bellezza dell’architettura tradizionale (come il Castello di Himeji), con la grazia di due maiko (giovani ragazze che studiano per diventare geisha) che passeggiano per i vicoli di Kyoto, ma anche con la solitudine di una figura anziana che vaga per la strada deserta in un villaggio di campagna, con la desolazione dei sobborghi cementificati di Tokyo.


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Calcio – Il Carpi pareggia in extremis a Lumezzane e mantiene il terzo posto: 1-1

Un passo indietro e un punto avanti Poco gioco, squadra lunga. Ma il risultato è preziosissimo. Domenica c’è il Pavia di Cesca. Poi la resa dei conti con Ternana e Taranto

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l Carpi fallisce l’appuntamento con la quarta vittoria consecutiva, che in C1 manca dall’anno dei sogni infranti (‘96/’97, ciclo 13esima16esima: Spezia-Saronno-Prato-Como da cui maturò il titolo d’inverno). Ma rimane imbattuto, e transita due punti oltre la propria storia: dopo 20 giornate, infatti, De Canio ne contò 34 (…subito dopo venne il memorabile 2-1 del Braglia). Ricorre inevitabile il paragone con i predecessori che si fermarono ad un gol dalla serie B, quasi a scandire i tempi della corsa. Rimarrà solido riferimento fino al traguardo. All’epoca di oggi, la società aveva già venduto i gioielli più pregiati ed il gruppo dava l’impressione d’aver fatto vedere quasi tutto. Oggi, al contrario di allora, il mercato di Gennaio porta addizioni significative, non semplici somme algebriche. Mentre i crescendo di risultati ed autostima legittimano l’auspicio che il meglio debba ancora venire… LUMEZZANE - La salita in Val Gobbia è stata rispettosa delle previsioni: faticosa e complicata. Il Lumezzane s’è confermato avversario di rango: ottima mescolanza tra veterani top (Diana, Giosa, Malagò) e prospetti futuribili (Brignoli, Luciani, più soprattutto Baraye e Inglese). Ha sopperito al cattivo momento con eccellente arguzia tattica. L’assenza di Cioffi ha pesato poco sugli equilibri complessivi, moltissimo nei dettagli: non per caso lo svantaggio è maturato su palla inattiva. Il Carpi ha comunque subito la partita. Non ha tenuto distanze giuste, è stato ghigliottinato in trequarti. E’ mancato soprattutto per controllo e serenità. Sono difficoltà fisiologiche, piccoli dazi da pagare alla fase di transizione: la squadra in ricostruzione ha fretta d’imparare a velocizzare il proprio calcio. E’ un’urgenza che traduce scompensi di gestione. Notaristefano sta diluendo i suoi concetti primari: la verticale veloce va progressivamente sostituendo il palleggio orizzontale e democratico. Vengono coinvolti meno giocatori nel possesso, in modo da accorciare i tempi. La rinuncia ai ritmi anestetici è la soluzione necessaria ad assecondare le individualità più decisive.

classifica

PROSSIMO AVVERSARIO: PAVIA Suggestivo incrocio di grandi “ex” La 21esima propone un’agenda ricchissima d’incroci al vertice: la Ternana attende il Lumezzane; il Taranto ospita il Sorrento (squadra più in forma del 2012: 3 vittorie su 3); il Pisa sfida la Pro Vercelli in uno scontro tra convalescenti. È dunque una domenica d’alta quota, da cui il Carpi può trarre beneficio. Sempre ammesso che non scivoli sull’avversario più scontato (dunque estremamente sdrucciolevole). Pur senza handicap, il Pavia è disperato. Domenica debutterà il quarto allenatore stagionale. Giorgio Roselli arriva dopo Domenicali (cacciato) Pergolizzi (dimesso) e Sangiorgio (subentrato da secondo), per risollevare una squadra che agonizza all’ultimo posto d’un campionato ribassato dalle penalizzazioni comminate al 50% delle contendenti. I numeri ne sono una condanna anticipata: è la squadra che ha perso più partite (13; 9 delle ultime 10), e ne ha vinte di meno (appena una: il 3-0 al Foligno del lontanissimo 9 Ottobre; da allora ben 12 ko su 14). Segna sostanzialmente un gol a domenica (19 totali), ma ne incassa il doppio (36). La partita nella partita è il suggestivo confronto di attaccanti dai destini incrociati. A tre settimane dall’arrivederci, il Carpi ritrova Cesca, avvelenato e desideroso di farsi rimpiangere. Il Pavia si ritrova di fronte gli alfieri del miglior passato recente: Eusepi e Ferretti, grandi artefici dell’ultima sudata salvezza con ben 16 reti di coppia. E potrebbe esserci pure un ex mancato: Filippo Falco - detto il Messi del Salento - a lungo (e tuttora) inseguito da Giuntoli. Ha le valigie in mano, un procuratore abile (Cattoli, lo stesso di Scialpi) e molte pretendenti (oltre ai biancorossi: Juve Stabia e Taranto). Da Natale è in rottura con la società. La sua presenza al Giglio non è affatto sicura: Domenica scorsa, è rimasto fuori a causa di un problema fisico (per molti diplomatico). E.G.

SINGOLI - Ora esiste una coppia capace d’attaccare correttamente la profondità. Eusepi ha ritrovato finalmente un rompighiaccio in grado d’allargargliela. Ferretti non ha ancora gamba per resistere, ma ne conosce a memoria i movimenti e sa riprodurne quelli complementari. Gli incroci generano spazi rapidi: Memushaj è assaltatore esatto per approfittarne a rimorchio. E’ stata sua, nel finale, l’invenzione che ha sistemato le cose. Ha lucrato di gran mestiere un penalty fiscale, generoso, ma comunque legittimo. Lo ha trasformato di forza nella rabbia di tutto

Calcio a Cinque - Virtus

Virtus di fretta, il Gonzaga si scansa

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on i riflettori puntati sul match clou di Coppa, la Virtus di Mister Caleffi, impegnata con un Gonzaga che tra le mura amiche si rivelò ostico, fa saltare l’ostacolo mantovano senza eccessivi patemi, ispirata da un Guidi (in foto) taumaturgo, capace di curare le amnesie virtussine, e da un Grazioli che, con accortezza chirurgica, spegne in due iniezioni i sussulti ospiti. L’avvio gialloblù, come più volte accaduto, è da mani nei capelli, tanto che la prima rete a scuotersi sta alle spalle di Accomando. Incassato il gancio ospite la Virtus si sveglia, e Guidi, ricevuta palla, dapprima avanza con diplomazia cartesiana quasi a dire, con fare disinteressato, “ci gioco un po’, ma tranquilli che non la metto in porta”, per poi accelerare improvvisamente e infilare il proditorio pari nel fianco scoperto degli ospiti. Nella ripresa è Grazioli a suscitare a sé i riflettori: da applausi la segnatura del vantaggio casalingo, quando, su palla scaraventatagli addosso dallo stesso Guidi, il bomber virtussino non si lascia colpire dall’amica sferica che invece impatta di prepotenza, beffando, per tempi di coordinazione, anche la fisica. Il sigillo del 3-1 conclusivo reca la firma dello stesso 14 gialloblù che, a tu per tu con l’estremo ospite, opta per la stoccata di punta e consegna l’epilogo del match al compiaciuto accanimento verbale del pubblico casalingo sulla compagine ospite ormai stremata. Archiviata la pratica di campionato si accingono fatiche di Coppa; in quel di San Felice sarà battaglia, ma niente levate di scudi, Virtus: la storia di una stagione si fa a viso aperto. Federico Campedelli

lo stadio (anche di Eusepi, scavalcato nella gerarchia dei rigoristi). Un sintomo di conclamata personalità: il fante da guerriglia è ormai promosso a generale condottiero in capo alla truppa. PRESENTE E FUTURO - Dal punto di vista della prestazione, il passo indietro è netto. Il pareggio però vale tantissimo. Alimenta la classifica. Distanzia una contender pericolosa. Corrobora la rincorsa e mantiene l’inerzia. Dice anche qualcosa di nuovo: cioè che la squadra sta imparando a limitare i danni quando non riesce a imporsi. Nonché a ri-

montare gli svantaggi (prima volta in stagione), e a recuperare le partite nei finali, dopo avervi perso molti punti (Sorrento, Pisa, Foligno). Il Carpi adesso è sospeso tra certezze e speranze. Si consolida tra le realtà playoff. Aspetta gli ultimi rinforzi (Melara, e un centravanti categoria extra-lusso: Cipriani, Arma o Bruno). Gli resta da capire fino a quanto è remota la possibilità di riaprire il campionato e conquistarvi il governo. Domenica comincia il trittico della verità ultima. Il Pavia è l’avversario più povero, dunque anche il più difficile da incontrare. Ternana e Taranto, invece, si preparano da sole. Produrranno un exit-poll molto attendibile. La resa dei conti è vicina. Tra tre settimane sapremo come converrà progettare la volata di regular season. Enrico Gualtieri

* Su Taranto, Foggia Como e Spal pendono deferimenti della Procura Federale su segnalazione Co.Vi.Soc. per inadempienze e violazioni alle disposizioni relative ai pagamenti degli emolumenti, delle ritenute Irpef, e dei contributi Enpals.

prossimo turno

Domenica 29/1/2012, ore 14.30, 21a giornata. Carpi-Pavia; Avellino-Viareggio; Benevento-Foligno; Como-Reggiana; Monza-Foggia; Pisa-Pro Vercelli; Spal-Tritium; Taranto-Sorrento; Ternana-Lumezzane.

Regionali – Correggese e Solierese imbattute Sono ricominciati i campionati di Eccellenza e Promozione. Domenica prossima, meteo permettendo, tornano in campo anche Prima Seconda e Terza. Correggese. Inizia bene il 2012 dei ragazzi di Belletti, imbattuti dopo 2 gare. Dopo l’importantissimo successo d’apertura con il Crociati Noceto (1-0, gol di Negri), Mazzocchi e compagni tornano indenni (e con qualche rammarico) dalla difficile trasferta di S.Nicolò (quarta forza del campionato): 1-1. Apre Ferrarini, poi Omenaka stampa il raddoppio sulla traversa. Infine, i padroni di casa pareggiano in inferiorità numerica. Domenica il derby con il Rolo. Solierese. La Solierese riparte in modo pirotecnico, con due pareggi di rimonta, e le prodezze del suo golden-boy tornato grande protagonista. Nell’overture infrasettimanale, i gialloblu riacciuffano la Rubierese proprio grazie alla doppietta di Pezzella (2-2). Poi, nella sfida alla capolista, si riconfermano capaci di tutto. Ancora in doppio svantaggio, è di nuovo Pezzella a rimediare (gol e assist) trascinando i compagni al vantaggio momentaneo, svanito nel finale (3-3). Prossima tappa: Fabbrico. E.G.

S.G. La Patria 1879

La Madonnina sorride a Longagnani

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tleti biancorossi protagonisti nella 35 edizione della Classica della Madonnina, gara su strada competitiva della lunghezza di 12 chilometri svoltasi domenica 22 gennaio nell’omonimo quartiere modenese. Primo tra i carpigiani targati La Patria 1879 è stato il bravissimo Andrea Longagnani che ha chiuso 85° assoluto con l’ottimo tempo di 44’52”. Un buon risultato considerato l’alto livello competitivo: la vittoria al fotofinish è andata all’azzurro dell’Aeronautica Militare Domenico Ricatti, sull’azzurro Denis Curzi. Prova di rilievo anche per Marco Medici (123° in 46’31”) e Cristian Luppi (126°) divisi all’arrivo da soli 6”. La gara è stata anche un test utile per valutare la condizione attuale degli altri portacolori carpigiani in vista delle importanti gare primaverili. Valerio Luppi (170°), Alberto Pratizzoli (177°), Rodolfo Rupi (218°) e Glauco Romagnoli (290°) sapranno così prepararsi al meglio ai prossimi importanti appuntamenti.

Ternana 44 Taranto* (-1) 43 Carpi 36 Sorrento (-2) 35 Pro Vercelli 34 Tritium 29 Benevento (-6) 28 Foggia* (-1) 28 Como* (-1) 28 Avellino 28 Lumezzane 28 Pisa 26 Reggiana (-2) 22 Spal* (-2) 17 Viareggio (-1) 14 Monza 14 Foligno (-4) 11 Pavia 9

Andrea Longagnani

La gara si è aperta con la prima Mini Classica della Madonnina riservata alle categorie giovanili. Tra i partecipanti anche alcuni giovani atleti della Patria. Si sono distinti, nella categoria Ragazzi, Mattia Mantovani e nella categoria Cadette, Giorgia Luppi. Giorgia Luppi

Cristian Luppi


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l primo storico momento per la Liu Jo Volley Modena del presidente Rino Astarita è arrivato. Le tigri bianconere, nelle giornate di sabato 28 e domenica 29, si giocheranno al PalaCasaModena il loro primo grande trofeo: la Coppa Italia di Serie A1. E’ tutto pronto per una due giorni di grande spettacolo: 3 avversarie che rappresentano il meglio della pallavolo italiana, 4 sfide totali in programma e 2 vittorie che separano ogni pretendente dalla gioia finale. C’è grande carica e voglia di mettere alle spalle un momento difficile sia tra le ragazze, sia in società. Proprio la voglia di rivincita della squadra può essere un’arma in più con cui affrontare le avversarie, ma anche il pubblico modenese potrà rappresentare un fattore importante. A chiamare tutti a raccolta, come sempre, è il presidente Astarita che, inoltre, ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile la disputa di questo prestigioso evento in quel di Modena. “Saluto e ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di ospitare questo evento di rilevanza nazionale. Ringrazio personalmente il sindaco di Modena, l’Assessorato allo Sport del Comune di Modena, la FIPAV, la Master Group Sport, l’organo amministrativo della Lega Pallavolo Serie A Femminile, la Rai, gli addetti della carta stampata, tutti i media, gli sponsor, i club che con le loro squadre partecipano alla manifestazione e tutti i miei colleghi dirigenti. Ospitare tutte queste persone all’interno di quello che viene definito da sempre “il tempio della pallavolo italiana”, è per me e per la società che ho l’onore di rappresentare, motivo di grande orgoglio. A stento riesco a nascondere la mia emozione, quando ho iniziato il mio percorso all’interno dell’Universal Volley, non avrei mai immaginato che un giorno la mia società avrebbe ospitato un

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La Liu Jo Volley Modena si gioca la Coppa Italia

Grande weekend di pallavolo al PalaCasaModena

evento così prestigioso. Aspetto al PalaCasaModena il meraviglioso pubblico di Modena, auguro a tutti buon divertimento e, da presidente delle mie tigri bianconere, adesso grido: Forza Liu Jo”. Il direttore generale Pierluigi Vigo, invece, vuole sottolineare la portata mediatica dell’evento. “Tutto è pronto, domani si inizia: 4 gare, 3 dirette RaiSport, oltre 70 richieste di accrediti giornalisti e oltre 100 persone coinvolte nell’evento tra ente organizzatore e società ospitante. Tra poco vedremo i frutti del nostro lavoro che nelle ultime 3 settimane non ha concesso pause. Le 4 squadre che partecipano alla fase finale sono in grado di esprimere un tasso tecnico di altissimo livello. Mi aspetto tanto popolo del volley in arrivo da fuori e una grande partecipazione dal territorio modenese. Sono certo che lo spettacolo e le emozioni non mancheranno”. Il direttore generale Patrizio Ginelli, infine, ringrazia a sua volta: “sono contento che questo evento sia a Modena. Da dirigente dell’Universal e da consigliere di Lega, ringrazio tutti coloro che hanno collaborato nella preparazione della manifestazione. Si assisterà certamente a una grande pallavolo, sul rettangolo di gioco si potranno ammirare le gesta di indiscusse campionesse di fama internazionale e vi posso garantire che le famiglie che decideranno di passare il weekend con noi non se ne pentiranno. Sono in programma sorprese e attrazioni: il divertimento non mancherà”. Andrea Lolli

Da sinistra Ginelli, Astarita e Vigo

IL PROGRAMMA: SEMIFINALI SABATO 28 GENNAIO Prima Semifinale ore 16 (diretta Rai Sport 1) Seconda Semifinale ore 18.30 (diretta Rai Sport 1) FINALI DOMENICA 29 GENNAIO Finale 3° - 4° posto ore 15 Finale 1° - 2° posto ore 17.30 (diretta Rai Sport 1) PREZZI BIGLIETTI Abbonamento 2 giorni sabato e domenica 40 euro - Parterre intero 25euro - Parterre ridotto 25 euro - Gradinata intero 15 euro - Gradinata ridotto Biglietto giornaliero 25 euro- parterre intero 15 euro - parterre ridotto 15 euro - gradinata intero 10 euro - gradinata ridotto I tesserati FIPAV potranno usufruire del biglietto e/o abbonamento ridotto. Per gli Under 9 l’ingresso è gratuito, gli Under 16 e Over 65 hanno diritto al ridotto.

cec - pallavolo maschile

Cec batte Bergamo 3 a 2

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na bella Cec torna subito al successo, mettendosi alle spalle il derby e imponendosi al quinto set su una diretta concorrente per i play-off come la temibile Caloni Bergamo. Se sabato scorso la sorpresa era stata l’assenza di Zaghi, questa volta le novità sono due: Busato siede indisponibile in tribuna, in panchina c’è allora Paolo Guerrieri, opposto classe 1979 di scuola Panini prelevato in settimana da Potenza e sbarcato a Carpi solo nella mattinata del match con Bergamo. In campo, opposto al regista Pedron, c’è allora Niki “Jimmy” Hendriks, per una diagonale tutta classe 1992. A completare con loro lo starting seven i martelli Lirutti e De Marco, i centrali Piccinini e Spiga e il libero Trentin. Bergamo risponde con Reggio-Daolio, Romolo-Galbuse-

ra, Milesi-Alborghetti e Pesenti. La Cec è carica, c’è voglia di mettersi alle spalle il derby e tornare alla vittoria e la partenza è sprint, sulle ali di Hendriks e De Marco, con l’8-4 che arriva con l’errore dell’opposto ospite Daolio. E’ grande pallavolo al PalaFerrari, Bergamo si conferma squadra di lignaggio ma è Piccinini con un primo tempo vincente a rimandare tutti a sedere per il 16-14. Al rientro “Piccio” difende e De Marco con un smanacciata da beacher regala alla Cec un nuovo +3 (17-14); Lirutti ci mette l’ace del +4 (20-16) e i biancoblu volano verso la conquista di un primo set chiuso da De Marco (25-19). Secondo set. Bergamo si ricompatta e al primo stop è avanti 7-8, ma la Cec c’è e al secondo comanda 16-13 grazie al gioco al centro, dove Piccinini e Spiga fanno

Handball Carpi

Aspettando il campionato

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ono arrivate indicazioni importanti e un terzo posto finale per la Handball Carpi al Torneo 80° anniversario Asd Cronometristi di Ferrara cui i biancorossi hanno partecipato lo scorso fine settimana, in preparazione alla ripresa del Campionato di A1. Nella semifinale, Carpi è stata piegata dal Romagna Handball, capolista dell’altro girone di A1, per 24-23 dopo essere andata a riposo avanti 14-10 e dopo essere stata anche sul +6. Nel finale di gara mister Serafini ha dato spazio a tutti, anche ai giovani, e il Romagna si è imposto di una sola rete. Nella finalina giocata domenica 22 gennaio i biancorossi hanno invece piegato 30-19 il Cellini Padova, squadra di A2 battuta da Ferrara nell’altra semifinale, conquistando così il terzo posto. Ora i biancorossi proseguono il lavoro verso il ritorno in campo di sabato 4 febbraio e in programma ci sono altre amichevoli probabilmente contro Bologna. Baby. Bella vittoria a Ravarino per l’Under 20 biancorossa che si è imposta 3227, mentre sono state sconfitte sia l’Under 16 (54-30 a Rubiera col Secchia) che l’Under 14 (29-18 in casa con Casalgrande).

Coach Molinari

la differenza. Sul 18-14 arriva anche il momento di Guerrieri per Hendriks, ma punto dopo punto Bergamo risale e soprattutto col muro impatta a quota 20 prima di spuntarla nello sprint finale (22-25) nonostante un nuovo avvicendamento GuerrieriHendriks. Terzo set. Bergamo è da-

vanti 5-6 quando Molinari si rifugia nel suo primo time-out ma i lombardi scappano 6-10 con il turno di servizio di Daolio. Nelle file Cec si inceppa qualcosa nel meccanismo offensivo (8-12), ci scappa qualche errore di troppo, cosa che invece non succede nella metàcampo bergamasca. A suonare la carica è allora Spiga con due muri-meraviglia che riportano Carpi a -1 (11-12). Alla seconda sosta sono però ancora gli ospiti a guidare (14-16), che poi allungano fino al 1721 quando Molinari richiama tutti in panchina. Bergamo però non molla un filo e la Cec si trova sotto (21-25). Quarto set. C’è di nuovo Hendriks in campo per Guerrieri e la Cec parte forte (4-1). Il gap si allarga quando al servizio va “aceman” De Marco che con una serie di missili porta Carpi 12-3, break sufficiente a garantire senza problemi la conquista del tiebreak (25-19 il finale).

Minirugby: domenica 29 gennaio, per la prima volta, un concentramento regionale alla Corte dei Pio

Alla scoperta del rugby!

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uesta volta giocheranno sul prato di casa i Falchetti del Rugby Carpi. Per il sodalizio nato nel 2009 è finalmente arrivato il momento di ospitare un

concentramento regionale sul campo dove i piccoli rugbysti si allenano: il comunale di Santa Croce in via Don Natale Marri. Ospiti del torneo saranno alcune società provenienti

Tie-break. Dove la Cec strappa subito, con Piccinini e un muro di Hendriks su Salmaso, con lo stesso Hendriks che va poi a scaraventare a terra anche il 4-1 propiziato da una difesa di Lirutti. Sul 5-2, Carpi spreca la free-ball del potenziale 6-2 e in un batter di ciglio si trova 5-4 dopo la murata di Romolo su Hendriks. Pedron rende però il favore allo schiacciatore bergamasco mettendo a segno il muro del 7-4 e poi tocca a Lirutti mettere giù l’8-4 che porta al cambio campo. Pedron si affida ai centrali e al capitano, mentre Bergamo poggia sempre su Daolio che riavvicina i suoi sul 10-9 prima di sparare sul nastro il pallone del 12-9 che rimanda la Cec a +3. Quando Hendriks difende a una mano e De Marco mette giù il 13-8 il PalaFerrari tira fuori dal frigo lo champagne, che stappa - e chi sennò - “aceman” De Marco col servizio vincente del 15-11. da diverse località della Regione. “Siamo molto contenti di ospitare per la prima volta un evento ufficiale che rientra nel calendario giovanile del minirugby dell’Emilia Romagna qui a Carpi – spiega Matteo Casalgrandi, coordinatore del Rugby Carpi – lo vogliamo considerare come un premio all’impegno dei nostri bambini, dei genitori che credono in questo sport e dello staff che si prodiga per insegnarlo e farlo conoscere. Invitiamo tutti i carpigiani appassionati e curiosi, a non lasciarsi sfuggire l’occasione di vedere i bambini giocare e divertirsi”. L’appuntamento è alle 10, domenica 29 gennaio, al campo comunale di Santa Croce.


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Sabato 28 gennaio, a partire dalle ore 13, la palestra La Patria 1879 ospita la fase interregionale del Campionato italiano Juniores di Pesistica maschile e femminile. Sette i ragazzi carpigiani che parteciperanno, guidati dall’istruttore federale Alberto Cavicchioli

Pesistica protagonista alla Corte dei Pio S I abato 28 gennaio, a partire dalle 13,30, presso il Pala Patria di Carpi si disputerà la fase interregionale del Campionato italiano Juniores di Pesistica maschile e femminile. Una cinquantina gli atleti, dai 18 ai 20 anni, che parteciperanno alle gare, di cui una decina di ragazze, provenienti da società di Emilia Romagna e Toscana. A tenere alti i colori della Corte dei Pio saranno sette atleti, allenati da Alberto Cavicchioli, istruttore federale di Pesistica presso il centro fitness e agonismo La Patria 1879: Valerio Bertazzi (categoria 50 chili), Davide Matteotti (categoria 69 chili), Davide Guaitoli (categoria 77 chili), Fabio Ventriglia (categoria 105 chili), Lorenzo Rossetto (categoria +105 chili), Luca Malpighi (categoria 77 chili) e Mar-

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ilastro della medicina tradizionale cinese, con secoli di storia alle spalle, il Qi Gong - che il maestro malesiano Onn Loh insegna presso il Kinesi Sport Center (affiliato a Carpi 3000) - è una forma di meditazione che si esegue attraverso movimenti lenti del corpo che vengono guidati dalla concentrazione sull’energia vitale. Il maestro Loh, istruttore qualificato da più di quindici anni anche di Oki do Yoga e Meiso Shiatsu, spiega che “Qi, in cinese, significa sia respiro, energia che forza vitale, mentre la parola Gong si può tradurre con le parole abilità, arte, coltivare. Il termine completo si riferisce quindi a una tecnica del respiro applicata al movimento che consente di realizzare una perfetta armonia tra il corpo e la mente”. Il Qi Gong è inoltre parente stretto del Tai Chi Chuan, una forma lenta di combattimento. “Nel Qi Gong - prosegue Onn Loh - l’individuo, attraverso il controllo del corpo, della mente e del respiro raggiunge il rilassamento dei muscoli, la stabilità dello spirito e la quiete della mente. Si tratta di una pratica che fa entrare in pieno gioco le energie soggettive del paziente, rinforzandone anche la capacità di resistenza alle malattie. I miglioramenti si manifestano ad ampio raggio a livello del sistema cardiovascolare, dell’apparato digestivo e dell’apparato respiratorio. Il Qi Gong favorisce infatti la circolazione sanguigna e chiunque lo pratichi

La scheda

Alberto Cavicchioli

co Franchini (categoria 77 chili). Durante il pomeriggio di sport, La Patria consegnerà anche una targa al modenese Andrea Rovatti, in forze alla Polisportiva Sacca della Città della

Ghirlandina, laureatosi, il l 4 novembre scorso, a Cipro, Campione mondiale Master nella categoria +105 chili, nonchè primatista mondiale Master nella sua categoria.

l campione modenese Andrea Rovatti ha aggiunto il massimo trofeo al suo già invidiabile palmares che annovera anche il titolo europeo conquistato il 15 settembre scorso, otto titoli italiani, un decimo e un undicesimo posto ai Campionati Europei Assoluti, un quinto posto in Coppa Europa oltre alla partecipazione a diversi campionati mondiali assoluti da dove è sempre tornato a testa alta. Campione mondiale Master nella categoria +105 chili, nonchè primatista mondiale Master nella sua categoria, Rovatti, fiore all’occhiello della Polisportiva Sacca di Modena, nonostante i suoi 42 anni, non ha alcuna intenzione di mollare. “Mi dedico a questo sport da vent’anni precisi”, racconta. “Ogni giorno, dopo il lavoro, vado in palestra e mi alleno. Come in ogni disciplina sportiva, spesso le aspettative sono deluse ma, poi, ecco arrivare qualche soddisfazione che ti

ripaga di ogni sacrificio e ti fa andare avanti. Quel che mi spinge a perseguire sempre nuovi obiettivi nell’ambito della pesistica - sto infatti valutando di partecipare anche quest’anno al Campionato

Il maestro Onn Loh ha portato anche a Carpi il Qi Gong, la millenaria arte della respirazione e del movimento che aumenta la vitalità

Questione di energia... Maestro Onn Loh

può trarne giovamento. Attraverso la respirazione addominale inoltre, gli organi digestivi sono come massaggiati in modo da favorire la peristalsi gastroin-

testinale, e migliorare così le funzioni digestive”. Studi scientifici hanno dimostrato che gli esercizi di Qi Gong possono indurre il metabolismo fisiologico a un nuovo

equilibrio. E a testimoniare i benefici del Qi Gong sono gli stessi allievi del maestro. Fiorella frequenta il corso dello specialista malesiano da più di quattro anni e non

può più farne a meno: “da quando pratico il Qi Gong non soffro più di dolori alla schiena - spiega - e mi sento più distesa ed equilibrata. Mi bastano due lezioni alla

mondiale che dovrebbe tenersi in Ucraina - è la motivazione. Fino a quando mi sentirò motivato e il mio fisico, ad oggi perfettamente integro, mi seguirà, io andrò avanti”.

settimana per sciogliere le tensioni e allontanare lo stress. Inoltre, Onn Loh, rinnovando costantemente il programma degli esercizi, mantiene sempre alta in noi l’attenzione e la motivazione”. Per Eddie non solo sono cessati i dolori articolari ma come racconta: “ho anche imparato ad avere maggiore consapevolezza del mio corpo e della mia postura per trovare un migliore bilanciamento. Inoltre, grazie ai preziosi suggerimenti di Onn Loh ho cambiato il mio approccio alla vita, cercando di vivere con meno ansia e frenesia e adottando un regime alimentare più sano ed equilibrato”. Per Cecilia e Gabriella il Qi Gong è l’esercizio psicofisico ideale, poiché “pur senza affaticarsi troppo, si ottiene una maggior flessibilità e tonicità del corpo e si esce dalla lezione col sorriso, riacquisendo energia e positività”. Marinella che è venuta a conoscenza del corso da un’amica racconta: “prima ero più ansiosa e tendevo a somatizzare i problemi quotidiani, mentre adesso sono decisamente più serena”. Alessandra e Andrea trovano nelle lezioni di Qi Gong l’occasione per ritagliarsi un po’ di spazio tutto per sé, rilassandosi e rigenerandosi. Le lezioni si svolgono sia in pausa pranzo che alla sera, chi fosse interessato a provare la disciplina può rivolgersi alla segreteria di Carpi 3000, telefonando allo 059.695045. La prima lezione di prova è gratuita. Chiara Sorrentino


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