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@Tempo_di_Carpi
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venerdì 23 gennaio 2015 anno XVI - n. 03
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Da sinistra Nazzarena Pellacani, Vilma Culpo e Chiara Raimondi
LA POSIZIONE DI SEL SU AIMAG è NETTA: “NO ALLA FUSIONE CON HERA” Brunetto Salvarani
Attentato a parigi: “i giovani han bisogno di buoni maestri” Luana Depietri e Diletta Fornari
Sfida al femminile Vero anello di congiunzione tra ospedale e territorio, il PUASS è una risorsa preziosa. A fronte del progressivo invecchiamento della popolazione, del depauperamento del nostro ospedale e di risorse pubbliche sempre più scarse, il tema della domiciliarità diventa imprescindibile. Saprà il territorio farsi carico dei propri anziani e dei propri malati cronici?
tra le righe:
“La scuola non è attrezzata per i disturbi specifici di apprendimento”
la mia vita a parigi Silvia Madonna
Che razza di servizio di trasporto è? Viabilita’
I tagli alla provincia si abbattono sulle strade economia
ean 13 sfila in sala dei mori A PALAZZO PIO
Bilancio
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venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
Tra le righe...
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Si parla tanto di mobilità sostenibile e noi vorremmo incoraggiare i nostri figli a uno spostamento autonomo casascuola ma i disservizi spingono le famiglie a utilizzare l’auto”. A parlare sono i genitori della nuova scuola media di Cibeno: hanno scritto all’Amministrazione comunale, all’Agenzia per la Mobilità e a Seta Spa perché esasperati dai disagi legati ai pessimi collegamenti del quartiere Due Ponti con la scuola. Seguono le firme di 152 genitori. Gli studenti del quartiere Due Ponti sono assegnati alla scuola media di Cibeno distante pochi chilometri ma “utilizzando il trasporto pubblico - scrivono i genitori - non esiste oggi una linea diretta che colleghi il quartiere alla scuola”. I ragazzi dunque si ritrovano in Piazzale Venturelli da dove il bus parte alle 7.24 per arrivare alla Stazione dei treni alle 7.37 e da lì cambiare linea per giungere in via Malpighi alle 7.48. La fermata è ‘in prossimità’ della scuola ma per raggiungerla i ragazzi devono percorrere a piedi un altro tratto. Partiti da casa alle 7.15 circa arrivano a scuola poco prima delle 8. Escono poi alle 13 per arrivare a casa alle 14 circa. Chi frequenta il dopo scuola o le attività didattiche pomeridiane come può rientrare in tempo per le 14.30? Considerando che il quartiere e la scuola sono distanti circa 3 chilometri (4 minuti circa utilizzando la macchina) ecco che molti scelgono la seconda opzione e accompagnano i figli, “scoraggiando l’autonomia dei ragazzi, aumentando il traffico mattutino e l’inquinamento ambientale”. Anche perché per usufruire del servizio di trasporto pubblico le famiglie pagano: 235 euro per l’abbonamento annuale, 28 euro per il mensile. E se capita pure che i ragazzi rimangano a piedi perché il pulmino è pieno o perché è partito dalla Stazione Fs senza aspettare la coincidenza, che servizio è? Il problema è stato sollevato prima dell’inizio dell’anno scolastico, ma a oggi non è ancora stato risolto. E non ci sono alternative perché il quartiere Due Ponti non è collegato alla scuola media da piste ciclabili o percorsi sicuri tali da permettere lo spostamento degli studenti in bicicletta.
Sara Gelli
Il graffio
La Iena
Fatti non foste per riprodurvi come conigli, ma per seguir virtute e canoscenza... Papa docet. attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE
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Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 21 gennaio 2015
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ono aumentati nell’ultimo anno i furti nelle casette di legno dove hanno sede gli esercizi commerciali di Rovereto sul Secchia: dopo il terremoto sono ancora lì, lungo via Chiesa vicino al Cimitero, quelli che hanno resistito e non hanno chiuso i battenti. Altri hanno mollato per le insostenibili condizioni di lavoro. A pesare sono le razzie che avvengono regolarmente: il Bar Centrale ha subito quattro furti nell’ultimo anno, nel negozio di frutta e verdura sono entrati tre volte. “I danni sono rilevanti dicono al Bar Centrale di Rovereto - perché oltre ad asportare la merce hanno devastato la struttura di legno: entrando con un camion hanno abbattuto una delle pareti, hanno arraffato quello che potevano, ma l’allarme, scattato imme-
Raffica di furti nelle casette di legno a Rovereto sul Secchia. I commercianti che hanno resistito sono nel mirino dei ladruncoli che, con facilità, devastano le strutture di legno per rubare ogni cosa provocando migliaia di danni
“Mi hanno rubato la frutta secca”
diatamente, li ha messi in fuga. Nonostante tutto abbiamo riportato danni per dieci mila euro e, da allora,
mio marito dorme dentro al bar”. Tutte le casette sono state prese di mira e i commer-
cianti si sentono indifesi: le pareti e le porte sono di legno e “fanno presto a rubare”. I commercianti
sono disperati: ci vorrebbe “maggior sorveglianza e una punizione certa per chi viene sorpreso a rubare.
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Tutti sappiamo che quando vengono trovati nessuno fa niente. Le Forze dell’Ordine hanno le mani legate e, di conseguenza, andare a fare una denuncia non serve: anche se trovassimo il ladro dentro, sappiamo che non succederebbe niente”. Con una caditoia di ferro di un tombino hanno sfondato i vetri delle finestre del negozio di frutta e verdura: è successo giovedì 16 gennaio. “Hanno preso la roba secca, due sacchi di pistacchi” commenta il fruttivendolo che si è trovato di fronte la devastazione. “Abbiamo passato la giornata a ripulire la frutta dai vetri e poi l’abbiamo donata perché non potevamo più venderla”. In un mese e mezzo ha subito tre furti. “C’è da aver paura ragazzi, perché qua c’è sempre qualcosa” è il suo disperato commento. Sara Gelli
I lettori ci scrivono
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pettabile Redazione, siamo un gruppo di mamme e papà di Carpi e dintorni e siamo vegetariani, vegani e alcuni di noi “in transizione” verso questo obiettivo. Quasi tutti abbiamo scelto questo tipo di alimentazione anche per i nostri figli. Pensiamo infatti sia la cosa più naturale del mondo proporre ai nostri figli il cibo che mangiamo noi e non proporre ciò che noi rifiutiamo. Ovviamente prima di fare questa scelta ci siamo informati molto e ci siamo confrontati con professionisti. Abbiamo letto il vostro articolo del 20 novembre e siamo rimaste molto sorprese dalle informazioni scorrette che contiene e che non fanno che confermare, avvalendosi di una fonte autorevole, che è stata probabilmente
“Sfatiamo i falsi miti sulla dieta vegana” fraintesa, luoghi comuni e pregiudizi che, dal nostro punto di vista, andrebbero invece smantellati. In primis, non abbiamo capito la distinzione proposta tra veganesimo etico e veganesimo “come lo intende la maggior parte delle persone”, ma soprattutto non ci sembra corretto definire il veganesimo un estremismo o una “forzatura della natura” dato che l’essere umano è stato quasi esclusivamente frugivoro, e quindi vegano, per la maggior parte della sua evoluzione, mentre il consumo di prodotti animali è stato introdotto in un tempo relativamente recente se si considera la lunga permanenza dell’umanità su questo pianeta. L’affermazione “essere vegano e sano è molto
più difficile che essere un onnivoro sano” contraddice i risultati di gran parte delle ricerche sull’argomento e anche le dichiarazioni ufficiali dell’American Dietetic Association (ora Academy of Nutrition and Dietetics, cioè la più autorevole associazione di nutrizionisti a livello mondiale) secondo cui “le diete vegetariane e vegane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti”. Strano che questa dichiarazione sia menzionata nel vostro articolo soltanto in riferimento alle diete vegetariane, mentre ai genitori vegani si sconsiglia “in
tutti i modi di nutrire il bimbo in modo vegano”. La questione della B12 è inoltre trattata in modo incompleto e superficiale: non è la dieta vegana a causare una carenza di questa vitamina ma lo stile di vita moderno. La B12 si ricava infatti dalla contaminazione microbica del cibo, possibile soltanto mangiando i frutti direttamente dalla pianta. E’ dunque vero che i vegani devono assumere integratori di B12, ma anche gli onnivori lo fanno, pur senza saperlo, dato che la B12 presente nei cibi animali, che nella stragrande maggioranza dei casi non brucano più l’erba nei prati, deriva quasi sempre da mangimi addizionati con B12 sintetica. Ci sarebbe tanto da scrivere ma ci fermia-
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Andrea Depietri
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Il ricordo di Kevin...
entile Redazione, domenica 18 gennaio ho partecipato al secondo pranzo, presso il circolo Guerzoni di via Genova, per raccogliere fondi in nome di Andrea Depietri, conosciuto da tutti come Depi. Quel che vi vorrei raccontare è come una famiglia, distrutta dal dolore per la perdita di un
iao Kevin, in questo momento, mentre sto scrivendo, ho lo stomaco chiuso, ma non posso fare a meno di pensare a te. Ti conosco da sempre e quando ho saputo quel che facevi mi sono sentita orgogliosa; sì, orgogliosa di te. Ti ricordavo ragazzino e ti ho ritrovato uomo, che ha fatto del suo sogno la propria vita. La cosa meravigliosa è che tu hai saputo fare tutto questo rimanendo sempre te stesso, con gentilezza, educazione e un sorriso. Tu sei una
“Una storia che ci aiuta ad andare avanti”
persona speciale, unica e bellissima. Ti ho incontrato di nuovo al nostro 14° motoraduno Campo dei Galli, nel settembre 2012, a Campogalliano quando sei venuto a portarci l’emozione, la carica e l’adrenalina dei salti acrobatici con la tua moto. E’ stato bellissimo, entusiasmante, da togliere il fiato, da urlo. A me, che un po’ con la moto ho viaggiato, vederti fare quelle
figlio, possa creare, riunire e far divertire, per quanto possibile, ben 220 persone tutte nel nome di Andrea per fare in modo che la sua passione, la ginnastica artistica a livello agonistico, pos-
acrobazie mi faceva arrestare il respiro e pensavo a quanto amore, quanta passione per quel che facevi, quanto coraggio, ma anche quanta preparazione, costanza e tenacia ci mettevi per raggiungere il tuo traguardo. La cosa ancor più bella è che tu, insieme al tuo team, siete stati generosi nell’offrirvi, non vi siete tirati indietro, anzi, ci siete venuti
sa continuare a crescere nella nostra piccola realtà di Carpi. Nel giro di un anno mezzo circa è stata ampliata la palestra La Patria, sua casa sportiva, per poter dare la possibilità a tanti ragazzi di fare ciò che amano e far capire loro che nella vita non vincono sempre
mo qui, chiedendovi però di approfondire l’argomento magari intervistando qualche nutrizionista o pediatra vegan, ce ne sono sempre di più e molto disponibili. Il Dottor Piermarini (pediatra onnivoro, autore del libro Io mi svezzo da solo) ha dichiarato in un’intervista apparsa sul numero di Gioia di settembre (anche quell’articolo prendeva spunto da Hungry hearts): “I genitori che seguono stili di vita non maggioritari sono semmai più attenti e consapevoli. Vanno accolti, ascoltati e supportati, altrimenti possono finire nelle mani di medici cialtroni che usano la fantasia e lì sì che accadono danni. Io seguo la scienza, non il pregiudizio, il bambino vegetariano cresce senza problemi, il vegano pure, [....] oggi
riusciamo a far crescere bene tutti i bambini dentro il regime alimentare famigliare”. E il numero di novembre di Natural Style intitola in copertina Dieta vegana: la verità è che fa bene a tutti e nell’articolo, attraverso 50 domande a medici e nutrizionisti, sfata molti falsi miti sulla dieta vegan. E’ inoltre apparso il 9 gennaio sul Corriere della Sera un articolo, senza pregiudizi, sui bambini vegan. Insomma di esempi ce ne sono e se vorrete approfondire siamo disponibili a fornire i contatti di altre persone da intervistare.
i “furbi di turno” bensì le persone che, ogni giorno, con tanti sacrifici, portano avanti i sani principi della vita e lo sport è uno di questi! Questa storia dev’essere per loro ma anche per noi adulti, un esempio, di come a volte la vita riservi risvolti inaspettati, ma ci porti sempre a far riflettere e ad andare avanti
anche nel dolore, sempre nel sano principio di comunità e vicinanza. Un grande abbraccio va a Rossella e Massimo, perché nessuno può lenire il loro dolore, ma sapere che da una “brutta storia” ne può nascere una bellissima, spero possa dare loro la giusta forza per andare avanti. Stefania
Margherita Guidetti e Luca Verrini, Daniela Branchini, Katjusa Castaldini, Alice De Minico, Serena Maccaferri, Marika Cavazzuti Borsari, Silvia Bertoncelli, Sabrina Manenti, Serena Rattighieri e Paola Brani
Kevin Ferrari
del Motoclub Campo dei Galli
incontro e vi siete esibiti più volte, per soddisfare tutti. Poi, finalmente, l’anno scorso, ti sei esibito in piazza, a Campogalliano, il tuo paese, dove tutti potevano vederti, per ammirare le tue grandi doti, le tue capacità. Era un tuo sogno anche questo e lo hai realizzato. Chissà quali e quanti altri sogni hai ancora, e con la tua anima grande e il tuo immenso cuore li
saprai realizzare di sicuro, ne sono certa, come son certa che averti conosciuto e incontrato mi abbia arricchito e mi abbia insegnato che nella vita, qualunque vita, tutto è possibile. Quel che tu sei, quello che hai realizzato è un prezioso esempio per tutti noi e l’esempio è più potente di qualsiasi parola. Ora hai scelto una dimensione diversa per espanderti e cresce-
re e noi siamo sicuri che, ovunque tu sia, ci sarà un sorriso e un salto mozzafiato a emozionare. Daniela Morellini a nome del Motoclub
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ono perlopiù le donne di indagare il contesto Nato in punta di piedi nella primavera del 2011, il Punto unico di accesso socio a popolare il comin cui vive il malato, di sanitario (PUASS) del distretto di Carpi si occupa prevalentemente “di dimissioni protette dei pazienti dall’ospedale, ovvero di quelle persone, segnalateci dai plesso mondo della conoscerne le possibilità vari reparti ospedalieri che, pur essendo dimissibili, necessitano ancora di cure e cura. A farsi carico della economiche e, soprattutto, aiuto”, spiega la coordinatrice Vilma Culpo sofferenza e dei bisogni quali siano le intenzioni dell’altro. Non sfugge a della famiglia. Illustriamo questa tendenza nemmeno poi le risorse disponibili il Punto unico di accesso sul territorio e proponiamo socio sanitario (PUASS) il percorso più idoneo. Ci Da sinistra Nazzarena Pellacani, Vilma Culpo e Chiara Raimondi del distretto di Carpi. Una interfacciamo anche con i modalità organizzativa inServizi Sociali dell’Unione novativa ed efficace, rivolta delle Terre d’Argine per alle persone in condizione sapere se il paziente usudi disagio derivato da profruisce già di determinati blemi di salute e da fragilità servizi e se è conosciuto, di carattere sociale, comin un proficuo e reciproco posta da un’équipe stabile e scambio di informazioni: dedicata; una squadra tutta una collaborazione che al femminile composta consente interventi intedalla coordinatrice Vilma grati e a tutto tondo anche Culpo, dalle assistenti grazie alla compilazione sociali Chiara Raimondi delle cosiddette schede e Adelaide Romano e sociali nelle quali si riasdalle infermiere Nazzaresume la storia personale e na Pellacani e Rossella clinica di ciascun paziente. Pellacani. Donne che, Siamo inoltre vicini alle quotidianamente, svolgono famiglie per orientarli nella una complessa attività di burocrazia: dal disbrigo orientamento dell’utenza, delle pratiche relative di valutazione delle situaalla richiesta di invalidità zioni e di attivazione di sera quelle inerenti il tema vizi e percorsi assistenziali dell’amministrazione di sodi natura sanitaria e sociale, stegno…”. Vero anello di garantendo anche la necongiunzione tra ospedale cessaria integrazione degli e territorio, il PUASS è una interventi. Nato in punta risorsa preziosa e da non di piedi nella primavera sottovalutare. A fronte del del 2011, su sollecitazione progressivo invecchiamendell’azienda sanitaria, il to della popolazione, del PUASS di Carpi si occupa depauperamento costante prevalentemente “di dimisdel nostro nosocomio e di sioni protette dei pazienti risorse pubbliche sempre del Comune di Carpi”. quale il paziente entra per sistito al domicilio. Se la dall’ospedale, ovvero di attualmente più scarse, il “Accanto a poi essere indirizzato ad salute del paziente è forquelle persone, segnalateci Un asso nella manica che può attivare tema della domaggiori ha anche il merito di “non hoc sulla base delle sue ne- temente compromessa e il dai vari reparti ospedalieri progetti teminvestimenti miciliarità difar sentire sole e abbandocessità”. Ma come funziona bisogno si rivela particoche, pur essendo dimissiporanei sono tesi, ad esempio, venta sempre nate a se stesse le famiglie”, esattamente il servizio? larmente complesso allora bili, necessitano ancora di spesso e purpiù urgente e a implementare il richiediamo l’intervento cure e aiuto”, spiega Vilma aggiunge Chiara Raimondi. “Le persone a rischio di troppo fuori imprescindinumero di Oss che Il PUASS garantisce condimissioni difficili - spiega dell’Unità di Valutazione Culpo. “Il nostro obiettivo Carpi. Così bile. Saprà il lavorano con noi tinuità assistenziale a tutti i Nazzarena Pellacani - ci Multidimesionale (UVM): primario - prosegue - è come è nota, territorio farsi cittadini e pari opportunità vengono segnalate direttaalla presenza di un geriatra in città, la ca- credo sia fondamen- carico dei prosempre quello di supportadi accoglienza alla rete dei mente dal reparto attraverso o di un medico di riferimen- renza cronica tale promuovere re la domiciliarità”. Fiore pri anziani e una cultura della servizi socioapposite schede (BRASS). to e alla famiglia, vengono all’occhiello e annosa di dei propri ma“Il nostro cura. Re-insegnare sanitari integra- Dopodiché un infermiere vagliate quali opportunità del servizio posti letto in lati cronici? obiettivo ti, assicurando e un assistente sociale si praticare”. La maggior è il Progetto strutture per a famiglie sempre E’ certamente primario è una risposta recano in reparto per fare parte dei pazienti presi in Oss, “uno anziani. “Re- più disgregate e dai questa la sfida sempre quello di tempestiva e una valutazione del malato, carico dal servizio sono an- ciprocamente ritmi di vita assillanti socio sanitaria strumensupportare la domi- appropriata. parlare col medico e fissare ziani, portatori di handicap, migliorabile to che si a farsi carico dei pro- del futuro. ciliarità”. “Dalla dimisdei colloqui con i familiari adulti con disabilità acquiè rivelato - conclude pri cari è quanto mai “Accanto sione alla successiva sisteper approntare insieme il sita a seguito di incidenti estremamente efficace Nazzarena a maggiori urgente”. mazione finale, sia questa il percorso di o ictus, malati per facilitare il rientro del Pellacani - aninvestimenti “Ogni didomicilio o altre soluzioni, assistenza psichiatrici e paziente al proprio domiche il rapporto di collabotesi, ad esempio, a immissione è come i progetti residenziali post ospetossicodipendencilio. I nostri due operatori razione con alcuni reparti plementare il numero di un caso a sé, socio sanitari (finanziati dal temporanei, noi prendiamo daliero e non esistono regole ti: fragili che non specialistici del Ramazzini, Oss che lavorano con noi cercando Fondo regionale per la non precocemente in carico i le cui veloci tempistiche - conclude Vilma Culpo auree generali. Ogni sempre trovano pazienti e, per ciascuno di orienservizi adeguati autosufficienza) costituispesso non coincidono con credo sia poi fondamentale persona ha esigenze di loro - sottolinea Vilma tarli, ladalle loro esigenze il nostro lavoro”. Per dare il promuovere una cultura scono una risorsa preziosa diverse: il PUASS è Culpo - costruiamo un pro- dove sia sul nostro terriper le famiglie, le quali via alla dimissione infatti, della cura. Re-insegnare a getto personalizzato. Ogni possibile, come una rotonda torio subito dopo spiega Chiara Raimondi, possono essere addestrate famiglie sempre più didimissione è un caso a sé, all’opzio- nella quale il pala dimissione per imparare a prendersi occorrono tempo e accusgregate e dai ritmi di vita ziente entra per poi ospedaliera. Le non esistono regole auree ne della cura del proprio caro. La ratezza. “I colloqui coi assillanti a farsi carico dei essere indirizzato ad presa in strutture accreloro presenza può anticipa- generali. Ogni persona ha famigliari ci consentono di propri cari è quanto mai hoc sulla base delle ditate presso le re l’attivazione del Servizio esigenze diverse: il PUASS carico comprendere come questi urgente”. sue necessità”. è come una rotonda nella dell’asquali il PUASS di Assistenza Domiciliare abbiano retto al ricovero, Jessica Bianchi
PUASS: una sfida al femminile
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Commercio - viale carducci
Il deserto avanza I Tutte le spese del Comune…
l Comune di Carpi nel Una delle macrovoci più importanti è quella relativa ai servizi mentre 2014 ha speso 11 micalano tutte le spese per le utenze e quelle per Incarichi professionali esterni lioni di euro – sei in più del 2013 – per “Contratti di servizio per smaltimento rifiuti”; quasi 2 milioni di euro per “Vie di comunicazione e infrastrutture connesse”; ha speso meno per luce e telefono: 1 milione 954mila euro per Spesa per rifiuti Per le Rimborsi Incarichi esterni energia elettrica (266mila infrastrutture per viaggi euro in meno) e 69mila Nel 2014 il comune di In diminuzione dai euro in “Utenze e canoCarpi ha speso 6 milioni 62,2mila euro del 2013 In aumento dal 2013 La spesa è calata in più del 2013 per lo la spesa per incarichi ni per telefonia e reti di quando furono spesi 1,7 rispetto ai 5mila e smaltimento dei rifiuti professionali esterni trasmissione” (41mila euro milioni 100euro del 2013 in meno rispetto al 2013) va ai servizi, dalla quale “Contratti di servizio per servizio per riscossione in meno rispetto al 2013) e sono calate a 123mila trasporto” ma ben 226mila tributi”. sono serviti per organizzare euro, 233mila euro in meno emerge che nel 2014 sono euro per “Contratti di Più di 93mila euro (65mila manifestazioni e convegni, rispetto all’anno preceden- stati spesi 49mila euro per te, le spese alla voce “Rette uone notizie dal di ricovero in strutture per Per non aggravare la pesante situazione economica delle famiglie, bilancio di previsiol’Amministrazione ha deciso di lasciare ferme le aliquote di Tasi e Imu e anziani, minori, handicap ne del Comune che pressoché invariate le tariffe garantendo il mantenimento dei servizi e altri servizi connessi” è approdato in aula per (l’Unione Terre d’Argine, Bilancio: “lavoriamo per il lavoro” la discussione in Consicui compete il Sociale, glio Comunale giovedì 22 gennaio. Nonostante non è nell’elenco degli le difficoltà, per non Enti locali sul portale del aggravare ulteriorGoverno). mente la già pesante Sono solo alcuni dei dati situazione economica che emergono visitando il delle famiglie carpigiasito http://soldipubblici. ne, l’Amministrazione ha deciso di lasciare gov.it/it/home, il portale ferme le aliquote di Tasi del Governo che raccoglie e Imu e sostanzialmen– voce per voce – le spese te invariate le tariffe delle pubbliche amminigarantendo il mantenistrazioni e consente quindi mento dei servizi. Non è poco di questi tempi: di confrontare i dati rispetnella vicina Modena to all’anno precedente. sarà portato in Consiglio Inserendo poi la ricerca Comunale uno scenadelle singole voci di spesa, rio meno confortante ad esempio “Cancelleria”, perché per chiudere il il sito fornisce per quanbilancio il Comune deve reperire 9 milioni che to riguarda il Comune di risponderanno alla voce Carpi, i dati relativi al 2013 tasse (aumento di 20 e al 2014. Si scopre così euro per la prima casa e alle spese correnti, 45 di azioni di promozione canoni cimiteriali). Tra che per “Carta, cancelleria di 100 euro per le seconservono per garantire e valorizzazione della i progetti principali: e stampanti”, l’Amminide abitazioni, negozi, i servizi ai cittadini: l’icittà con particolare il pieno recupero del laboratori) o si tradurstruzione ne assorbirà il riguardo agli ambiti: strazione della nostra città Torrione degli Spagnoli ranno in tagli ai servizi. 33%, l’assistenza sociacultura, commercio, (5 milioni di euro), la sonell’anno appena trascorComplessivamente la le, sanità e casa il 19%, economia, patrimonio stituzione degli impianti so ha speso 58mila euro, manovra del Comune di a territorio e ambiente monumentale e centro di pubblica illuminazio10mila euro in meno rispetCarpi muoverà 98,8 mifinirà il 16%, al servizio storico, turismo. Per fine ( 3,8 milioni), care to al 2013. Sono invece lioni tra entrate e spese di Polizia Municipale nanziare gli investimenresidence – polo per gli leggermente aumentati i e le entrate restano in l’8%, allo sport il 2%. ti previsti per i prossimi anziani (2,6 milioni) e maggior parte di natura La novità è rappresentre anni, l’Amministraopere conseguenti al costi per “Pubblicazioni, tributaria: la previsiotata dal settore Centro zione utilizzerà per il sisma per 17,9 milioni giornali e riviste”, che da ne è di 49,6 milioni di Unico di Promozione sul 62% trasferimenti da di euro nel 2015. Lo 106mila euro nel 2013 entrate da tasse (Tasi, quale è stato concentraaltri enti ma per un 15% slogan che accompagna sono passati a 107mila euro Imu, Irpef…) sostanzialto il 19% della spesa per provvederà con mezzi il bilancio di previsione è nel 2014. mente in linea con i dati servizi e al quale sarà afpropri (avanzo 2013, Lavoriamo per il lavoro dello scorso anno. fidata “la progettazione oneri di urbanizzazione, Una delle macrovoci più perché l’AmministrazioDei 62 milioni destinati fortemente innovativa proventi parcometri, ne Comunale intende importanti è quella relati-
11mln 1,9mln 3,8mila 53,5 mila
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n altro pezzo di centro storico sta cedendo sotto il peso di una crisi economica che non molla la presa. Una dopo l’altra sono sempre più numerose le serrande che si sono inesorabilmente abbassate in viale Giosuè Carducci. Impressionante il numero di vetrine tristemente vuote e i cartelli sui quali spicca a caratteri cubitali l’offerta “Affittasi”.
640mila euro per “Servizi ausiliari e spese di pulizia” (51mila in più rispetto al 2013). In calo quasi tutte le spese per le utenze e in forte calo anche le spese per “Incarichi professionali esterni”, passate dagli oltre 62.200 euro del 2013 a 53.500 euro del 2014. Alla voce rimborsi emerge che l’uscita “Trattamento di missione e rimborsi spese per viaggi” è calata da 5mila e 100 euro a 3mila e 800 euro. Sono aumentate, invece, le spese per liti (patrocinio legale) passate da 27.800 a 89.900 euro. S.G. promuovere a partire dal 2015 ma con valenza temporale sull’intero mandato un progetto considerato strategico. L’intento dell’Amministrazione Comunale è quello di abbandonare l’approccio recessivo che da troppi anni caratterizza le politiche nazionali e locali sui temi economici e creare le condizioni per rendere attrattivo il territorio per l’insediamento di nuove imprese e lo sviluppo di quelle esistenti al fine di accrescere l’occupazione e creare nuovi posti di lavoro. Le linee su cui si muoverà il progetto andranno a toccare più ambiti, tra i quali si possono già indicare quello delle politiche fiscali e della semplificazione e innovazione di norme e procedure, e richiederà il coinvolgimento coordinato di numerosi settori. Il progetto si avvarrà delle risorse derivanti dalla lotta all’evasione: il primo anno saranno disponibili 288mila euro. “Un messaggio preciso di redistribuzione al tessuto sociale e produttivo di quanto recuperato dai soggetti che meno hanno dato” ha commentato l’assessore al Bilancio, Cesare Galantini.
Sara Gelli
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Ciascuno, laico e religioso, cristiano, musulmano o ebreo che sia, deve avere il coraggio di partire dal riconoscimento delle proprie responsabilità. Solo così potremo costruire una convivenza in cui sarà finalmente possibile, pur nel rispetto di tutte le differenze, religiose e non, abolire la contrapposizione fra «noi» e «loro». Ed è proprio su questa necessità che insiste anche il teologo carpigiano Brunetto Salvarani
“I giovani hanno bisogno di buoni maestri” D
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opo il lutto e il dolore per le vittime dei vergognosi e barbari attentati di Parigi, è giunto ora il tempo della riflessione. Se vogliamo spezzare una spirale di odio e intolleranza che minaccia di travolgerci tutti e ridurci a un più basso livello di civiltà, dialogo e comprensione rappresentano l’unica strada percorribile. Ciascuno però, laico o religioso, cristiano, musulmano o ebreo che sia, deve avere il coraggio di partire dal riconoscimento delle proprie responsabilità. Solo così potremo costruire una convivenza in cui sarà finalmente possibile, pur nel rispetto di tutte le differenze, religiose e non, abolire la contrapposizione fra «noi» e «loro». Ed è proprio su questa necessità che insiste il teologo carpigiano Brunetto Salvarani, tra i maggiori esperti di dialogo interreligioso ed ecumenico e docente di Dialogo ebraico - cristiano presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. “Occorre investire nella nostra capacità di ascoltare le ragioni dell’altro, di essere curiosi verso l’alterità. Dovremmo im-
Brunetto Salvarani
parare a gestire il conflitto, a superare quelle strutture di pensiero che dividono la società in un noi e in un loro. Oggi dire Occidente vs Islam è un’approssimazione: stabilmente in Occidente vivono comunità di musulmani e, allo stesso tempo, la cultura occidentale è diffusa in quasi tutto il mondo islamico. E’ una partita complicata, ma va giocata: io sono profondamente convinto che la vinceremo, così come la vinceranno tutti coloro
che pensano non ci siano alternative al dialogo, alla valorizzazione della diversità, anche se affermare ciò in questi giorni di lutto pare essere sinonimo di ingenuità. In realtà, la storia di questi anni ci dice che ingenuo è stato chi ha pensato di risolvere il problema del terrorismo attraverso la guerra. Nel 2001, l’unico che disse no a una risposta militare fu Giovanni Paolo II, insieme al movimento pacifista: una voce fuori dal
coro che purtroppo non fu capace di evitare l’invasione di Afghanistan e Iraq, azione che ha fortemente incentivato risentimento e rancore. Io sono speranzoso e ottimista e confido nei giovani, poiché questi, scevri da ogni ideologia, possono elaborare strategie di incontro più friendly, più semplici e meno paludate delle nostre”. La scuola dovrebbe avere un ruolo fondamentale per educare al dialogo interreligioso e al
pluralismo parallela glo“ L’obiettivo religioso. In balizzazione dei terroristi realtà, come delle culture: di Parigi non la cronaca non siamo è Charlie Hebdo ma attrezzati a caci insegna, l’Islam che dialoga pire le ragioni è evidente come siano e si confronta con la dell’altro, a le seconde cultura occidentale, vivere l’emgeneraziol’Islam che concepi- patia. In tal ni nate e senso il ruolo sce la possibilità di cresciute in una convivenza mul- della scuola Occidente a tireligiosa, quell’Iè fondamenrischiare di slam che considera tale anche se entrare in butterei il principio di laicità non una profonla croce sugli fondamentale”. da crisi di insegnanti i identità e ad aderire poi quali, spesso, in questi anni, a frange jihadiste. Quali sono stati gli avamposti di errori sta commettendo un faticoso e complicato secondo lei la scuola in incontro quotidiano con primis e l’Occidente in bambini e ragazzini di generale? origine straniera. Il proble“Sono convinto che di fron- ma è ben più vasto e viene te a fatti drammatici come da molto più lontano. La quelli di Parigi e quelli che responsabilità è di una polistiamo purtroppo registran- tica che non capisce, salvo do quotidianamente, non si rare eccezioni, l’Islam e non possa rispondere con meno comprende la necessità di dialogo, minore educazioinvestire in un’educazione ne e meno cultura, bensì il interculturale, alle religiocontrario. Occorre favorire ni. E’ questa la scommessa e promuovere un’educasulla quale si gioca il futuro zione alla bellezza, all’indel nostro Paese: e non solo. clusione… A mio parere La politica italiana ha scelto la globalizzazione è finora di guardare altrove, di non un fenomeno economico investire nella formazione e - finanziario non accompanella cultura. La responsabignato da un pensiero, da una lità, però, è anche dei media,
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in quel mondo dei maestri, cattivi certo, ma pur sempre maestri, in grado di aiutarli a interrogarsi sul senso della vita. Insegnamenti che, evidentemente, fanno breccia in questi giovani, spingendoli ad abbandonare tutto e a dedicarsi a una vita che, molto spesso, sconfina in una morte drammatica. E’ un grande problema: abbiamo abbandonato le scuole a loro stesse, abbiamo evitato di riflettere in maniera approfondita sulla situazione di questi giovani spaesati e confusi, gettati in un mondo che sfugge anche a chi è dotato di molti più strumenti culturali e maggiore esperienza e loro trovano in quella cultura una testimonianza forte che fornisce loro senso all’esistenza”. Crede che l’integrazione o, come preferisce chiamarla lei, l’interazione, sia davvero possibile o sia al contrario una chimera irraggiungibile? “Malgrado da anni siamo costretti a fare i conti con una terribile retorica sullo scontro di civiltà e una fortissima strumentalizzazione politica da parte dei partiti basata sulla paura, l’interazione in buona parte c’è già, nei nostri luoghi di lavoro, nelle scuole, nei centri di aggregazione… Il dialogo tra culture differenti nella vita quotidiana è imprescindibile: ciascuno di noi è chiamato a vivere e a sperimentare
quello che amo definire un occidentale, l’Islam che dialogo del vicinato. Quoinizia a concepire la postidiano. Certo non sempre sibilità di una convivenza è facile. Se investissimo multireligiosa, quell’Islam e puntassimo davvero che si sta allenando a consisull’interazione, potremmo derare il principio di laicità davvero fare passi gigantecome fondamentale. Laicità schi. Purtroppo, dopo l’11 che non significa laicismo, settembre 2001, non abbensì la valorizzazione delle biamo capito che su questo religioni - tutte - e del loro tema si sarebbe giocato il diritto a stare nello spazio nostro futuro. Nonostante il pubblico. Ancora oggi in crescente fondamentalismo Europa è protagonista una e la chiusura di quasi tutte sorta di confronto/sconle religioni, ultimi scenari tro tra fondamentalisti (al di senso dopo la fine dei plurale) e laicisti, ovvero tra Grandi Racconti ideologici, coloro che pensano che la non abbiano contribuito a religione rappresenti tutto una reale interazione, non e sia necessario armarsi assistiamo certo ad attencontro chi non la pensa allo tati quotidiani bensì a una stesso modo e chi, al conconvivenza trario, afferma “Abbiamo pacifica, sepche le religioabbandonato pur faticosa ni debbano le scuole a loro stare fuori dallo e complesstesse, abbiamo sa. Ciò che spazio pubsecondo me evitato di riflettere in blico e abitare non abbiamo maniera approfonsolo lo spazio capito fino in dita sulla situazione della coscienza fondo è che personale. E’ di questi giovani non siamo di spaesati e confusi e indispensabile e fronte a uno loro trovano in quel- urgente elaboscontro di ci- la cultura una testirare un nuovo viltà, bensì a monianza forte che concetto di laiciò che nella fornisce loro senso cità, una laicità tradizione di addizione e all’esistenza”. islamica intelligenza, viene definita Fitna ovvero capace di accogliere le dilo scontro fratricida per versità: viviamo in una fase l’egemonia della comunità storica post-secolare, nella musulmana. L’obiettivo quale la secolarizzazione reale dei terroristi di Parigi convive con il pluralismo non è Charlie Hebdo, non religioso ed è la prima volta sono i cristiani in Siria, ma che ci confrontiamo con quell’Islam che dialoga e tale complessità. Occorre si confronta con la cultura rimboccarsi le maniche e
mettersi a lavorare”. Molti politici stanno cavalcando gli attentati parigini per dire basta a operazioni come Mare Nostrum affermando che tra quei profughi potrebbero celarsi terroristi. Come giudica la politica sull’immigrazione italiana? “Il nostro Paese si è sempre approcciato all’immigrazione come se si trattasse di un fenomeno transitorio che doveva durare lo spazio di un mattino. A parte fronteggiare le emergenze sbarchi, l’Italia non ha elaborato un modello proprio di gestione strategica e sul lungo periodo. D’altronde, questa politica lacunosa è figlia di una stagione complessa, durante la quale l’azione politica è stata totalmente asservita alla mera questione economico-finanziaria. Per fortuna sui territori operano la Caritas e varie organizzazioni che tentano ogni giorno di dare risposte, laddove la politica latita. Sappiamo che numerosi profughi sbarcano nel nostro Paese per poi raggiungere la Francia, la Germania, la Scandinavia… la loro gestione dovrebbe quindi essere non solo una questione italiana ma europea. Ma soprattutto occorrerebbe affrontare il tema sul piano politico e culturale: mi auguro si cominci finalmente a farlo...”. Jessica Bianchi
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operatore socio sanitario CHI È: è un operatore che svolge la sua attività in case protette, centri diurni per disabili o anziani, aziende ospedaliere, servizi domiciliari. Supporta l’utente nelle attività della vita quotidiana, garantendo prestazioni di assistenza socio-sanitaria di base e gli interventi igienico-sanitari. DURATA: 1000 ore di cui 450 di stage in strutture socio sanitarie. PERIODO: febbraio 2015 - dicembre 2015 (sospensione estiva solo nel mese di agosto). ATTESTATO RILASCIATO: qualifica per “operatore socio sanitario” valevole su tutto il territorio nazionale (ai sensi della L.R. 12/2003). REQUISITI DI ACCESSO: per iscriversi è necessario essere maggiorenni ed aver assolto l’obbligo scolastico. POSTI DISPONIBILI: 30. Eventuali selezioni saranno attuate attraverso la somministrazione di questionari motivazionali, colloqui di gruppo e individuali. CONTENUTI: i moduli didattici vertono sulla promozione del benessere psicologico e relazionale della persona, sulla Cura dei bisogni primari, sull'adattamento domestico ambientale e sull'Assistenza alla salute della persona. COSTO: 3000 euro (inclusi accertamenti sanitari e dispense di studio) con possibilità di rateizzazione. Preiscrizioni aperte dal lunedì al giovedì 8.30/12.30 14.30/18.00 e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 presso il CFP Nazareno (via Peruzzi 44) a Carpi. Presentarsi con documento d’identità. mail: segreteria@nazareno.it tel: 059 686717
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che hanno i quali hanno “Venuti dopo sposato scelto di racla fine dei la jihad) e contare l’ecGrandi Racinneggino cezione e la all’imposidiversità come conti, delle ideolozione della un problema. gie, i ragazzi hanno In realtà, bisogno di dare un sharia o alla costituzione nonostante significato al fatto le difficoltà di essere al mondo. di un califfae i problemi, Non hanno bisogno to mondiale in tutte le di raccomandazioni sotto l’egida Al Qaeda? nostre città, o chiacchiere bensì di “La questiovi è un signidi testimonianza, ne è grave e ficativo bosco di qualcuno che complicata che cresce, li spinga ad avere ma, anche se di relazioni il fenomeno interreligiose e fiducia nella vita. riguarda nuinterculturali. Paradossalmente e Peccato che la drammaticamente, meri limitati, questi giovani jiha- credo esiga quotidianità non faccia disti italiani trovano una riflessione profonda. notizia! Infine, in quel mondo dei Le ragioni francamente, maestri, cattivi cerche spingono ammetto che to, ma pur sempre una responmaestri, in grado di questi giovani numerosabilità ce aiutarli a interrogarsi sono se, ma credo l’hanno anche sul senso della vita. che centrale le comunità sia la ricerca di senso. Oggi di fede. Sempre più spesso, più che mai le giovani gele religioni pare siano state nerazioni faticano a trovare colpite da un virus che ha impedito loro di collaborare, risposte: venuti dopo la fine nella disperata ricerca di di- dei Grandi Racconti, delle fendere la propria identità”. ideologie, i ragazzi hanno bisogno di dare un signiQuanto la secolarizficato al fatto di essere al zazione crescente del mondo. Non hanno bisonostro Paese contribuigno di raccomandazioni o sce alla nascita di venti chiacchiere, bensì di testijihadisti in Italia? Come monianza, di qualcuno che li è possibile che giovani spinga ad avere fiducia nella italiani si convertano vita (chi lo sta facendo, è all’Islam (basti pensare evidente, è Papa Francesco). a Maria Giulia Sergio Paradossalmente, drammaoriginaria di Torre del ticamente, questi giovani Greco che fa parte dei jihadisti nostrani trovano 53 combattenti italiani
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guaglianza non significa ottenere sempre lo stesso trattamento per tutti: ove vi siano situazioni, posizioni e punti di partenza differenti infatti, il medesimo trattamento potrebbe di fatto tradursi in diseguaglianza. Questo principio basilare del diritto riguarda anche Simone Fornari, tredicenne carpigiano affetto da dislessia, discalculia e dislalia, tre disturbi specifici di apprendimento (DSA) che, se non efficacemente fronteggiati, rischiano di comportare grandi difficoltà per la persona. Le norme italiane, spesso accusate di farraginosità sono, a tal proposito, molto chiare: con la Legge 170 dell’ottobre 2010 lo Stato intende garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico di tali studenti, stabilendo una serie di strumenti che la scuola deve garantire, tra i quali, “una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei con-
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o scorso 15 gennaio, presso il Circolo Loris Guerzoni di Carpi, si è tenuta la cerimonia di consegna dei Diplomi 2014 agli studenti dell’Istituto tecnico Leonardo da Vinci, delle Borse di studio e dei numerosi premi assegnati durante lo scorso anno scolastico. “Siamo convinti - ha affermato la dirigente Gloria Cattani - che oltre a studiare sia necessario mettersi alla prova concretamente, sviluppare spirito critico e di ricerca, lavorare in team e realizzare progetti. Per far sì che ciò sia possibile il legame tra la scuola e il mondo produttivo, istituzionale e associazionistico deve diventare sempre più forte: ed è in quest’ottica che stiamo continuando a lavorare. Accanto ai progetti che da sempre contraddistinguono il Leonardo da Vinci (Shell Ecomarathon, Alternanza scuola-lavoro, Laboratori d’orientamento all’Università di Modena e Reggio, Viaggio ad Auschwitz, Relazioni con l’estero, parternariati di settore con Gran Bretagna e Norvegia, Olimpiadi d’informatica e Giochi matematici Bocconiani) si stanno concretizzando importanti accordi progettuali con Lapam, Cna e Maestri del lavoro rivolti agli studenti di seconda, terza e quinta.
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Per Simone Fornari, tredicenne carpigiano affetto da dislessia, discalculia e dislalia, la scuola rappresenta un vero e proprio incubo
“La scuola non è attrezzata per i disturbi specifici di apprendimento” Luana Depietri e Diletta Fornari
cetti da apprendere”. Se ciò non bastasse, gli strumenti compensativi suggeriti per Simone sono presenti anche nella relazione neuropsicologica effettuata dall’Ausl modenese nel 2001 che consiglia, tra gli altri: “l’uso del computer con programmi di videoscrittura, correttore ortografico e sintesi vocale, dizionari digitali, prove di verifica preferibilmente orali
e valutazione delle prove scritte che tenga conto del contenuto e non della forma; supporto di schemi e mappe concettuali”. Il problema, sostengono la madre Luana e la sorella Diletta, che tanto tempo delle sue giornate lo utilizza per aiutare il fratello più piccolo a studiare, è che quasi nulla di tutto questo avviene. “Il tablet – spiega la madre – è arrivato soltanto
a ottobre di quest’anno, ma pare che i professori non lo aiutino a utilizzarlo. Per il resto, non soltanto non vengono impiegate mappe concettuali, ma non viene neppure dispensato dalle prove scritte e i suoi errori ortografici vengono conteggiati nel giudizio finale che, di conseguenza, è molto basso. Questo è un problema grave per mio figlio che si
è chiuso in se stesso e si è abituato a pensare di essere meno bravo dei suoi coetanei, quando in realtà sono i docenti che non lo mettono nelle condizioni di affrontare i suoi disturbi”. Il ragazzo frequenta anche il centro educativo Up-Prendo, grazie al quale il suo profitto scolastico è decisamente migliorato, ma il senso di ingiustizia resta, così come emerge dalle parole di Diletta: “nella sua classe ci sono altri tre bambini dislessici, ma la sua è la forma più acuta. Gli viene ripetuto da alcuni professori che non viene trattato diversamente perché è uguale agli altri, ma il punto è che sono i suoi stessi disturbi, certificati dai medici, a renderlo bisognoso di un differente trattamento in ambito scolastico. Trattarlo come i suoi compagni significa discriminarlo e non fare altro che aumentare le sue difficoltà. Ormai il suo percorso alle medie sta per terminare e spero che, almeno in occasione dell’esame di fine anno, si possa garan-
presso il Circolo Loris Guerzoni di Carpi, si è tenuta la cerimonia di consegna dei Diplomi, delle Borse di studio e dei Premi assegnati durante lo scorso anno scolastico
L’Itis premia i suoi ragazzi
I premiati da Lapam insieme al professor Pisani - Ph Federico Gualdi
“L’obiettivo - prosegue Gloria Cattani - è quello di sviluppare nei ragazzi conoscenze teoriche e pratiche relative all’imprenditoria e agli strumenti economico finanziari che la sorreggono come il
Business Plan. Nozioni non presenti nei programmi d’insegnamento degli istituti tecnologici”. Prima di passare alla consegna di premi e diplomi, la dirigente - alla presenza dell’assessore
alle Politiche scolastiche di Carpi Stefania Gasparini, della professoressa Antonia Fantini dell’Ufficio Diocesano Scuola e dei rappresentanti di Maestri del lavoro, Lapam, Cna e dei membri del Comitato
tecnico scientifico dell’Itis e della presidente del Consiglio d’Istituto - ha infine annunciato un’ulteriore novità: “stiamo definendo un accordo con un’Agenzia per il lavoro per offrire agli studenti del quinto anno dell’indirizzo informatico un corso in Telecomunicazioni sulla Fibra ottica a integrazione della propria formazione curricolare per creare esperti in grado di rispondere alle esigenze del mercato locale e nazionale”. Una scuola, l’Itis di Carpi, in contatto con il mondo del lavoro e all’avanguardia nell’innovazione. Un istituto sempre più apprezzato come dimostra la continua crescita nel numero degli iscritti.
Dopo la retromarcia della dirigente, la lotta continua
“Sosteniamo i precari”
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a Cub di Modena ha organizzato, lo scorso 16 gennaio, un volantinaggio davanti all’Itis Vinci di Carpi, per esprimere solidarietà ai precari della scuola che sono in presidio permanente a Montecitorio. La Cub di Modena è solidale con loro e rivendica l’assunzione immediata a tempo indeterminato del personale precario. La scelta del Da Vinci non è stata casuale: la dirigente Gloria Cattani infatti, nei mesi scorsi, aveva negato ai docenti precari i giorni di ferie, “violando così il Contratto nazionale”. Le proteste del personale l’hanno poi costretta a fare marcia indietro, ma la Cub ritiene che questo non basti: “continueremo la vertenza fino a quando la dirigente non convertirà i permessi precedentemente presi (e non retribuiti) in giorni di ferie (correttamente retribuiti)”.
tire a Simone quella modalità di prove che la Legge prevede. Se abbiamo deciso di raccontare i suoi travagli scolastici, iniziati alle elementari, dove per anni nessuno si era accorto dei suoi disturbi, notati poi da una supplente, è per sensibilizzare al tema i genitori, l’opinione pubblica e il corpo docente. A questo proposito Aid, l’Associazione italiana dislessici, organizza spesso incontri informativi a Carpi. Abbiamo partecipato a tutti questi momenti ma, purtroppo, non abbiamo mai visto un insegnante. Ci sembra che molte scuole, e così emerge dal racconto di altri genitori e dai membri dell’associazione, non soltanto non possiedano gli strumenti necessari, ma che non abbiano adeguatamente formato i propri docenti relativamente ai DSA. E questo, se da un lato è un peccato, dall’altro rischia di rendere il percorso scolastico di questi ragazzi, che non hanno alcuna colpa, un vero e proprio incubo”. Marcello Marchesini Borse di studio Maria Capone Chiara Ballerini, Alessandra Luppi, Giulia Sgarbi, Elisa Balboni. Premio primo biennio Giacomo Bicchieri, 2bmeccanica. Premio secondo biennio Lorenzo Valentini, 5a elettronica Bicchieri e Valentini
Borse di studio Lapam (a studenti diplomati a.s.2013/14) Lorenzo Adami (Meccanica), Lorenzo Ferrari (Elettronica), Giuseppe Garofalo (F.a.s.e) e Gabriele Bani (Informatica) Menzione speciale a Mustafa Asad (Meccanica), Singh Erik (Informatica), Federico Provasi (elettronica) e Matteo Mor (F.a.s.e) Premio linguaggio della ricerca – Cnr di Bologna Professor Mauro Bellei, professoressa Elisabetta Ferretti, professor Sandro Gualdi e gli studenti di ex 2be Premio playenergy (Enel) e premio maestri del lavoro vinti dalla classe ex 2a Chimica, con la collaborazione dei professori Paolo Bussei, Giovanna Fontana, Floriana Fantuzzi Consegna premi ministeriali per la valorizzazione delle eccellenze Lorenzo Ferrari 5ae, Emanuele Collaro, Giuseppe Garofalo, Salvatore Magrì, Matteo Mor, Paolo Rossi 5afase e Gabriele Bani 5ai.
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era, multiutility bolognese attiva in vari campi tra cui quello del gas, da anni ha messo gli occhi su Aimag e il presidente del colosso, Tomaso Tommasi di Vignano, non ha mai nascosto l’interesse che nutre per la municipalizzata di casa nostra di cui possiede già il 25% delle azioni. Un bocconcino prelibato che oggi gestisce i servizi ambientali ed energetici di 14 comuni tra le province di Mantova e Modena, con un fatturato annuo di oltre 200 milioni di euro: arrivare al pieno controllo della società consentirebbe al colosso bolognese di conseguire un balzo in avanti in termini di fatturato. Quella dell’integrazione di Aimag, lo sappiamo bene, è una discussione che si trascina da tempo e divide gli animi. Ora, però, alla luce del rinnovo del Patto di Sindacato interno all’azienda per i prossimi sei mesi, il tema torna a essere quanto
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ella vita si hanno poche certezze, una è senza dubbio la Strada Provinciale Romana Nord con le sue criticità: nonostante passino le stagioni e sulle poltrone che contano si succedano diversi volti, continua a essere interessata da innumerevoli problemi. Tanti, sicuramente troppi. Ai guard rail che mancano, ai buchi e alla sede stradale sconnessa, da più di due mesi si è aggiunto anche il cedimento di un tratto della banchina nei pressi del Canale Fontozza, a Fossoli. E lì, per delimitare le fessurazioni, dai primi di novembre è presente una rete arancione, con tanto di segnaletica orizzontale provvisoria rifatta sopra
“I lavori del Consorzio riguardano la sistemazione del canale, al fine di evitare il fenomeno dell’erosione della banchina stradale. Il cantiere è fermo a causa delle condizioni meteo, ma riprenderà probabilmente la prossima settimana per proseguire per un altro mese prima di terminare i lavori”.
Netta la posizione di Sel circa il futuro di Aimag: la multiutility dev’essere difesa e preservata. “Chiediamo di mantenere il carattere pubblico della società”.
“Difendiamo Aimag”
mai attuale. A risollevare la questione ci hanno pensato, lo scorso 20 gennaio, alla presenza del consigliere regionale Igor Taruffi, gli amministratori e i rappresentanti dei Circoli territoriali di Sinistra Ecologia e Libertà dell’Unione delle Terre d’Argine e dell’Area Nord. Netta la posizione di Sel: la multiutility (“da anni impegnata in una politica di riduzione dei rifiuti non recuperabili, con sforzi notevoli a cui stanno seguendo eccellenti risultati in termini di rispetto dell’ambiente e di coscienza civica”) dev’essere difesa e preservata. “Il nostro territorio non necessita di una nuova società attiva nei settori gas – acqua – rifiuti, ma semplicemente di implementare quel patrimonio
occupazionale, che di competencaratterizza una ze tecniche completa gestione e professiodella filiera della nali e quelle raccolta e dello performance smaltimento del gestionali rifiuto, rispetto che si sono a sistemi a bassa realizzate in intensità occuquesti anni pazionale già da di rapporto tempo adottati da fecondo tra altri competitors di enti locali e Aimag. Chiediamo gestori del di mantenere il servizio, sulcarattere pubblico la base di piadella società, sulla ni industriali base della consicondivisi e derazione che il concordati territorio necessita con gli enti – per questo tipo locali”. Per di servizi – non di Sel non doremunerazione, ma vrebbe essere Foto pubblicata e poi eliminata dall’assessore Cesare Galantini di gestioni oculate sottovalutato sulla sua pagina Instagram e strategiche che nemmeno siano realmente a contatto il tema occupazionale che avviso occorre promuovere con gli utenti”. Si è dimoinveste l’indotto: “a nostro un sistema ad alta intensità
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strato ben più possibilista - e sibillino - Alberto Bellelli, presidente del patto di sindacato di Aimag e sindaco del Comune con il maggior numero di quote pubbliche della municipalizzata, quando, lo scorso ottobre, da noi sollecitato a prendere una posizione sulla querelle, dichiarò: “noi ci poniamo nell’ottica di conservare la qualità nostri servizi e di capire cosa emerge dal contesto nazionale con cui dovremo confrontarci. Sulla base di ciò faremo delle valutazioni sul futuro di Aimag”. Una posizione, quella del sindaco, ultimamente sempre più favorevole alla fusione con Hera. Nella sua Giunta siede anche l’assessore di Sel Cesare Galantini: come potranno conciliarsi i due diversi punti di vista? L’assessore al Bilancio si è già espresso pubblicando qualche settimana fa una foto premonitrice... Jessica Bianchi
Strada Provinciale Romana Nord - Ai guard rail che mancano, ai buchi e alla sede stradale sconnessa, da più di due mesi si è aggiunto anche il cedimento di un tratto della banchina nei pressi del Canale Fontozza, a Fossoli
I tagli alla Provincia si abbattono sulle strade
Strada Provinciale Romana Nord
quella precedente tanto per agevolare gli automobilisti nelle fitte nebbie padane... Alla Provincia, ente competente, abbiamo chiesto come mai il cantiere sia fermo e quando pensano di risolvere il problema. “Il cantiere è del Consorzio di Bonifica Parmigiana Moglia, mentre la Provincia ha provveduto a rifare la segnaletica orizzontale, la quale, nei prossimi giorni, sarà oggetto di un ulte-
riore intervento. I lavori del Consorzio riguardano la sistemazione del canale, al fine di evitare il fenomeno dell’erosione della banchina stradale. Come comunicato dai tecnici, il cantiere, avviato in dicembre, è momentaneamente fermo a causa delle avverse condizioni meteo, ma riprenderà probabilmente la prossima settimana per proseguire per un altro mese prima di terminare i lavori”.
L’estate scorsa la Provincia aveva ammesso di essere a conoscenza delle criticità dell’arteria e, rispondendo a una nostra domanda, aveva assicurato che tra l’autunno 2014 e la primavera 2015 sarebbero partiti diversi interventi. Finora sulla Romana Nord nulla si è mosso, nemmeno il posizionamento del guard rail... “Per quanto riguarda i guard rail sulla Romana
TRASLOCHI PRIVATI
Nord, la Provincia ha predisposto un piano laddove questi interventi sono considerati prioritari, tuttavia le difficili condizioni finanziarie e i tagli previsti dalla Legge di Stabilità in vista di una riorganizzazione delle funzioni della Provincia (l’ente dal 1° gennaio è in esercizio provvisorio con conseguenti limitazioni di spesa) non hanno consentito finora il finanziamento necessario per avviare gli interventi. Nel tratto tra
Carpi e Novi la Provincia realizzerà in estate due interventi che miglioreranno la sicurezza: il primo, finanziato dalla Regione, sul collettore Acque basse reggiane al confine tra Novi e Moglia, il secondo sul collettore Acque basse modenesi a Fossoli, finanziato dalla Provincia. I due interventi prevedono anche l’installazione nei due tratti di nuovi guard rail e sarà migliorata la carreggiata”. Federica Boccaletti
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Il 27 gennaio Carpi celebra a teatro la Giornata della Memoria con Brundibar
Una fiaba per ricordare la Shoah I
l 27 gennaio, Giorno della Memoria, sarà celebrato a Carpi (presso il Teatro Comunale, alle 21) con la messa in scena di Brundibàr, fiaba musicale in due atti. Un modo per raccontare alle giovani generazioni, attraverso il linguaggio della favola e della metafora, la tragedia della Shoah e, in particolare, l’atroce storia del ghetto di transito di Terezin, dove furono rinchiusi 140mila ebrei (di cui oltre 15mila bambini) e da cui fecero ritorno solo poco più di
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e vale la pena, rassegna promossa da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Fondazione Casa del Volontariato, Cna, Rock No War! Onlus, sezione modenese dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, San Rocco Arte e Cultura s.r.l. e Libreria Mondadori di Carpi torna anche nel 2015 con un nuovo ciclo di incontri condotti dal giornalista Pierluigi Senatore. Incontri concepiti al fine di proporre alla cittadinanza – e in particolar modo alle giovani generazioni – spun-
3mila internati. L’iniziativa, basata su un progetto didattico che da mesi sta impegnando diverse scuole cittadine (hanno aderito primarie e secon-
darie di primo e secondo grado), è promossa dalla Fondazione Fossoli in collaborazione con l’Assessorato alla Didattica degli Istituti Culturali del
Comune e l’Istituto Superiore di Alta Formazione Musicale Vecchi-Tonelli di Modena e Carpi. Il 27 gennaio, al Teatro Comunale, andrà in scena un cast formato da ragazzi che, con grande entusiasmo e determinazione, si sono messi in gioco recitando e cantando in un lavoro
Torna il ciclo di incontri condotti dal giornalista Pierluigi Senatore
Quando ne vale la pena…
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ti di riflessione su senso di responsabilità, impegno civile e coraggio.
Programma Mercoledì 28 gennaio, alle 21 Auditorium Loria
Incontro con Franco Bassi Presentazione del libro Vent’anni fuori orario (Wingsberth House 2014), sull’esperienza del circolo Fuori Orario di Taneto di Gattatico. Ospiti d’eccezione: Cisco, il Coro delle Mondine di Novi di Modena e Chicco Salimbeni. Giovedì 26 febbraio, ore 21, Auditorium San Rocco Incontro con Massimo Bottura, chef e proprietario dell’Osteria Francescana di Modena, ristorante premiato con tre stelle Michelin. Venerdì 10 aprile, ore 21
collettivo che ha richiesto mesi di preparazione: la musica è a cura dell’Ensemble strumentale del Vecchi-Tonelli (concertazione e direzione Luca Benatti, coordinamento voci soliste e coro Costanza Gallo). La regia dello spettacolo è di Sheila Caporioni e Marina Meinero. La messa in scena di Brundibàr è stata resa possibile anche grazie al sostegno della Diocesi di Carpi e al contributo del Lions club Alberto Pio. L’ingresso al Comunale sarà gratuito. luogo da definire Incontro col magistrato Giuseppe Ayala Ayala racconterà la sua esperienza in Magistratura, con particolare riferimento agli intrecci fra mafia e politica. Venerdì 17 aprile, alle 21, AuditoGiuseppe rium Loria Ayala Incontro con Mario Conte e Flavio Tranquillo Presentazione dei libri: I dieci passi. Piccolo breviario sulla legalità di Conte e Tranquillo e Altro tiro,
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Sabato 24 gennaio alle 20.30 presso la Polisportiva di San Marino
Uniti contro Ebola
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’Unione Donne Italiane, la Croce Rossa e le donne della Guinea di Carpi organizzano una cena di solidarietà sabato 24 gennaio alle 20.30 presso la Polisportiva di San Marino per raccogliere fondi e contribuire, con l’invio di disinfettanti e materiale sanitario, a contrastare l’Ebola in Guinea. Il menù prevede: Atiké (manioca), pesce o carne, riso con verdura, insalata, banana fritta, dolce. Costo: 15 euro, per bambini fino a 8 anni 7 euro. Per prenotazioni: Maurizia 333.6247605, Odette 347.8821422.
altro giro, altro regalo di Tranquillo (Baldini e Castoldi 2014). L’incontro di Mario Conte e Flavio Tranquillo è una bella storia fra sport e impegno civile culminata in un libro, che concretizza l’antico assioma di Borsellino: “Parlate della mafia”. Sabato 18 aprile, alle 17 Auditorium San Rocco Consegna della Targa Ne vale la pena 2015 a una personalità che si è distinta per i suoi meriti legati all’impegno civile.
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Il mistero dell’amore…
“L’invidia ha sempre avuto, nel mare della malignità, l’ernia in cambio delle vesciche e, quando crede di vedere qualcuno annegato nel mare, essa stessa si ritrova o sott’acqua o sbattuta contro uno scoglio”.
I
l 18 dicembre, al Teatro della Casa Circondariale S. Anna di Modena, si è svolta la “prova aperta” dello spettacolo Le gatte di Cenerentola, opera in atto unico con la regia di ArServizi di Carpi, da un libero adattamento della commedia musicale La gatta Cenerentola di De Simone. La breve proposta teatrale, ideata insieme alle donne del gruppo di lavoro del Progetto di Arte e Danzamovimentoterapia Arti inAttese, ha voluto portare un augurio da un luogo che nessuno ama ma che comunque appartiene a noi tutti…
Questa è la vera storia di Cenerentola…
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ezzolla è un’orfanella, figlia di un principe, che subisce ogni giorno violenze da parte della sua matrigna e, grazie ai consigli della propria maestra, se ne libera definitivamente. La maestra diviene, a sua volta, matrigna di Zezzolla
poiché ne sposa il padre. Dopo qualche tempo, il rapporto, dapprima benevolo nei confronti della figliastra, cambia ed entrano in gioco sei sorellastre, figlie della maestra, che trasformano la povera Zezzolla in una sguattera con un nomignolo: “Gatta
Cenerentola”. La poverina è di nuovo violentata e, in più, vive con il rimorso di un crimine commesso per colpa d’altri. La sorte, però, ha in serbo un miracolo, il Vice Re spagnolo è invitato a palazzo e le sorellastre si danno da fare per essere notate…
Ecco, dunque che Giovanna, Ilenia, Sonia, Rodika, Eliza, Elisabetta e Perla hanno raccontato ciò che accadde nelle cucine del castello poche ore prima della cena di Corte. … questo è il mistero dell’amore, arriva quando meno te lo aspetti e se ne va quando non vorresti.
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a rappresentazione teatrale che abbiamo fatto il 18 dicembre è stata molto bella. Abbiamo potuto esprimere le VERE “noi stesse” perché in questo spettacolo, presentato sottoforma di prova aperta, ci siamo potute rispecchiare molto… Nei nostri monologhi personali, abbiamo scritto cosa abbiamo nel cuore. Io sono rimasta molto colpita da me stessa, perché non credevo di rispecchiarmi tanto. “Le gatte di Cenerentola” parla di Donne … Donne come noi. Donne che combattono ogni giorno per arrivare a uno scopo. Lo scopo di vedere presto la Libertà. Per un giorno, mi sono sentita “fuori” da queste mura perché, in quel breve tempo, sono stata me stessa. Sonia
Selfie di gruppo
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uel giorno, in teatro, ho provato una grande emozione. Era da tempo che non la provavo. Da quando sono rinchiusa, non provo gioia. Quel giorno, invece, mi sono divertita moltissimo e, vedendo tutte quelle persone che ci guardavano, ho provato una sensazione molto forte. Non avrei mai immaginato di fare tutto ciò, data la mia forte timidezza ma ho “tirato fuori” tutto quello che avevo dentro e, alla fine, ci sono riuscita. Ringrazio tutti per avermi fatto partecipare a questa bellissima esperienza. Simona
Appunti di viaggio
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n merito alla rappresentazione teatrale del 18 dicembre, alla quale ho partecipato con emozione, mi sono trovata a dover combattere con una forte delusione. Mi era stato fatto un dono al quale tenevo
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spirante avvocato in Italia e in Francia. E’ la storia della 21enne carpigiana Silvia Madonna che ha deciso di iscriversi a un corso di Laurea che le consentirà di specializzarsi in diritto italo-francese, ed esercitare la professione in entrambi i Paesi. Silvia perchè hai deciso di intraprendere questa esperienza di studio nella capitale francese? “L’ho deciso da quando mi sono iscritta all’università e ho scelto il piano di studi in diritto italo-francese per poter conseguire la doppia laurea in Giurisprudenza. Il piano, oltre a includere esami di diritto in lingua francese in aggiunta agli esami classici di legge, prevede anche un periodo di studio presso l’Università Parigi X a Nanterre per un anno e poi per ulteriori sei mesi al quinto anno. Al termine del percorso di laurea si ottiene così la classica Laurea in Giurisprudenza ma anche quella specialistica in Diritto in Francia”. E’ stato difficile ambientarsi? “Inizialmente è stata un’impresa! Nonostante Parigi fosse la meta dei
moltissimo e che attendevo da tempo. Durante lo spettacolo mi sono accorta che il mio prezioso regalo era stato in parte utilizzato da qualcun altro, senza il mio permesso. Ciò avveniva a circa metà dello spettacolo. Da lì in poi, il mio atteggiamento
nei confronti di ciò che stavamo facendo è mutato e un po’ di rabbia e di fastidio si sono incuneati tra le battute della prova, facendomi perdere paure e inibizioni. Ciò ha suscitato una più ampia facilità d’espressione contagiosa e molto apprezzata dal pubblico. Di fatto, la generosità non mi manca e, se mi fosse solamente stato chiesto, avrei di certo condiviso il mio dono. Elisabetta
Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S. Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e di Danzamovimentoterapia proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena) rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri, articoli o lettere indirizzate a: info@arservizi.org
La studentessa carpigiana per conseguire la doppia l
A Parigi p miei sogni sin da bambina non ci ero mai stata e, quindi, non avevo idea di cosa mi aspettasse. Inoltre sono arrivata senza avere un’abitazione e per trovarne una accettabile ci ho impiegato un mese, a causa delle complesse pratiche burocratiche, il tutto in una lingua straniera che, per quanto io conosca, non è mai come la propria lingua madre. Ora, dopo aver imparato come funzionano i mezzi pubblici e aver quasi concluso le pratiche amministrative, inizio a godermela un pochino”. Studi legge in Italia e a Parigi: quali sono le differenze? “Il piano di studi italiano prevede 3/4 esami a semestre e per prepararli occorre studiare circa mille pagine a esame. Ogni sessione dura due mesi, nel corso dei quali si hanno tre appelli a esame e quindi molte possibilità di ripeterlo in caso di bocciatura. In Francia ci sono più materie a seme-
stre, che compren no una m di studio un centin di pagine ciascuna Tuttavia siamo sottopos uno stres maggior in quanto non si su un esame deve ripe tere l’ann in quanto abbiamo un solo tentativo semestre un altro d recupero giugno. I tre ci son due mate per cui si sceglie u ulteriore detta lez dirigés, n quale un
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a Silvia Madonna da settembre vive a Parigi dove studia laurea in Giurisprudenza
Silvia Madonna
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gli studenti a ripassare le ultime lezioni, assegna i compiti per la settimana e fa fare verifiche. Il voto di queste lezioni incide per il 50% sul voto finale”. Cosa ti ha colpito maggiormente della tua vita a Parigi? “Sono immediatamente rimasta meravigliata dall’educazione dei parigini: i “grazie” e gli “scusa” sono quasi sprecati. Una bella esperienza è stato partecipare a una serata gratuita all’interno del bellissimo palazzo della vecchia Bourse di Parigi, un evento che capita soltanto una volta
“Questa esperienza mi sta insegnando tantissimo non solo a livello universitario. Infatti, mi ha aiutata a diventare più responsabile, puntuale e organizzata. Già solo gestire una casa e l’economia domestica per la prima volta da sola è davvero un bel passo avanti. E’ un’esperienza che consiglio a tutti i miei coetanei. Per quanto riguarda il futuro, nonostante Parigi mi piaccia tantissimo, sogno ancora di lavorare in Italia”.
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all’anno. Ammirare per la prima volta la Torre Eiffel è stato qualcosa di magico e, ancora oggi, pur vedendola ogni mattina per andare all’università, continuo a emozionarmi”. Cosa ti dà questa esperienza e dove immagini il tuo futuro? “Questa esperienza mi sta insegnando tantissimo non solo a livello universitario. Infatti, mi ha aiutata a diventare più responsabile, puntuale e organizzata. Già solo gestire una casa e l’economia domestica per la prima volta da sola è davvero un bel passo avanti. E’ certamente un’esperienza che consiglio a tutti i miei coetanei. Per quanto riguarda il futuro, nonostante Parigi mi piaccia tantissimo, sogno ancora di lavorare in Italia. Speriamo che la situazione generale e, in particolare per noi giovani, migliori e che il nostro Paese ci possa offrire ancora delle belle opportunità”. Chiara Sorrentino
ul Corriere Economia del 19 gennaio, in un paginone dedicato a Carpi e al suo tessuto imprenditoriale, spicca una notizia sui fratelli Marco e Vannis Marchi, creatori di uno dei gioiellini più preziosi e solidi della Corte dei Pio: Liu Jo. La Procura di Modena li ha infatti accusati di appropriazione indebita. Un’indagine partita da un’ispezione fiscale su capitali che i due fratelli avevano scudato e per i quali la Procura ha notificato ai due imprenditori nel dicembre scorso un sequestro per equivalente di circa 1,6 milioni complessivi (su somme e titoli personali). Alla nostra richiesta di chiarimento relativo alla vicenda Marco Marchi afferma: “in relazione al presunto illecito contestato dalla Procura di Modena, stiamo avviando un confronto con l’Autorità per chiarire la nostra posizione e ogni specifico addebito che ci viene contestato, convinti di una positiva conclusione della vicenda. In ogni caso, teniamo a rimarcare l’assoluta estraneità dell’azienda”. J.B.
Dalla Corte dei Pio alla Tv? “
Irene Cioni
Tittocchia, Roberta Scardola e Federica Peluffo all’intramontabile Sabrina Salerno. “Palazzo Pio è una location davvero straordinaria - ha aggiunto Adriana - chissà che non vi si possa girare una bella serata dedicata alla moda e alla bellezza da trasmettere poi in Tv. Sarebbe davvero un ottimo modo per lanciare ulteriormente il sapere e l’estro creativo di questo territorio”. E dopo le parole, protagonista assoluta è
La Procura di Modena indaga sui Fratelli Marchi
L’accusa? Appropriazione indebita
La nuova collezione Autunno - Inverno 2015/16 del brand carpigiano Ean13 ha sfilato in Sala Mori. Tra i presenti numerose star dello spettacolo
E’ un piacere per me essere qui, a Carpi, nella culla della moda. Un distretto innovativo che ha fatto dell’artigianalità, della creatività e del made in Italy i propri must. Ringrazio di cuore Cristina Carnevali e Francesco Russo creatori del brand Ean 13 Collection, per avermi invitata qui a presentare la loro nuova collezione. Capi che io amo e vesto da anni anche durante le puntate della trasmissione televisiva I fatti vostri”. Con queste parole la bellissima Adriana Volpe ha aperto la sfilata Autunno - Inverno 2015/16 di Ean13 Collection nella prestigiosa cornice di Sala dei Mori, lo scorso 17 gennaio. Ad assistere al defilè, un parterre d’eccezione. Accanto alle autorità infatti, tra cui il sindaco Alberto Bellelli e l’assessore alle Attività Produttive Simone Morelli, numerose star del piccolo schermo: dalla biondissima velina Irene Cioni all’istrionica imitatrice Emanuela Aureli, dalle attrici Emanuela
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stata lei: la moda. Targata Ean13 naturalmente. In passerella ha così sfilato Jeans 13 Collection, parola d’ordine: tutto può essere! Capi all’insegna del contrasto: tra teschi e fiori, paillettes applicate e decori… un efficace connubio di dolcezza e aggressività. Capi che hanno poi ceduto il passo a Urban Hennè: profumi d’Oriente, tatuaggi cerimoniali… uno stile contemporaneo e metropolitano, dai colori shock
sapientemente alternati a un nero dominante. Unchain my Emotion ha incantato per la sua luminosità: preziose catene punteggiate di Swarovski avvolgono abiti, bluse, capispalla, catturando lo sguardo in ammiccanti giochi di luci e riverberi. Romantica la sfilata della linea Winter Rose, dove grandi rose ricamate e stampate fasciano il corpo ed esaltano la femminilità. Gran galà ci ha invece regalato una donna vestita di pizzo e cadì strutturati, nei contrasti del bianco e del nero. Smoking femminili e abiti esclusivi di grande impatto ma ironici e giocosi, in vero stile Ean13. Gran finale affidato a Irene Cioni morbidamente avvolta da un abito da sera rosso fuoco, intarsiato di rose! E dopo un selfie di gruppo, e la comicità delle imitazioni della Aureli, tra una Mara Venier d’annata e una svampita Valeria Marini, Francesco Russo ha dato appuntamento alla prossima collezione! J.B.
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Stiamo rafforzando così come concordato con i Comuni, il programma per superare i moduli abitativi provvisori. Per i nuclei che hanno già ripristinato contro la situazione dei l’abitazione il percorso per terremotati i quali hanno il rientro è già stato avviato. ricordato che non vivono Mentre per le situazioni più complesse si prevede il rien- negli scomodi container di metallo per loro volontà ma tro a casa entro la fine 2015. a causa di gravi situazioni Naturalmente, man mano economiche poiché la Reche saranno liberati blocchi gione non ha ancora finandi Map si procederà al loro smontaggio”, “Per le fami- ziato per intero la ricostruzione ha sottolineaglie ancora delle loro abitato l’assessoospitate in zioni. re regionale queste aree, si stan- Oggi i Moduli alle Attività no individuando urbani occupati produttive diverse soluzioni: sono 485 map e Ricostrudall’assegnazione e vi abitano zione post di un alloggio pub- circa 1.500 sisma Palpersone: dopo ma Costi blico appena finiti in merito al i lavori di ripristino il sisma del 20 e 29 maggio percorso e dell’agibilità poi2012 i moduli ai tempi che ché gravemente porteranno al compromessi con il realizzati erano superamento sisma, all’individua- 757 distribuiti 91 a Novi dei prefabbrizione di un alloggio (sono di Modena) in 7 cati modudi proprietà privata comuni (Cavezlari abitativi disponibile per l’af- zo, Concordia, rimovibili, Mirandola, comunemen- fitto, per il periodo necessario al rientro Novi, San te definiti nella abitazione Possidonio, San Map, una delle misure danneggiata abitata Felice nel modenese e Cento di assistenza alla data del sisma”. nel ferrarese), alla popoladove il sisma ha provocato zione messe in campo dal i maggiori danni e la dispoCommissario sin dai primi nibilità di abitazioni era momenti dopo il sisma. insufficiente a fronteggiare Un invito categorico quello l’emergenza. I Moduli rurali della Regione che cozza
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L’Angolo di Cesare Pradella La Regione insiste: chiuderemo i Map entro l’anno
progettati per far fronte alle esigenze di continuità delle attività produttive agricole sono distribuiti in 29 comuni e sono in totale 240 moduli, per 590 occupanti. Molti degli interessati sono senza lavoro a causa della crisi economica ed è quindi prevedibile che si andrà a un braccio di ferro perché saranno molti a resistere allo ‘sfratto’ poichè non hanno i mezzi economici per affittare un alloggio in
attesa della ristrutturazione del loro. E che i sindaci sosterranno le tesi della Regione lo conferma anche la dichiarazione del sindaco di Mirandola Maino Benatti: “non si potrà restare a vita nei container per cui emetteremo delle ordinanze per chi non accetterà di uscire dai container trovandosi un’abitazione alternativa”. Palma Costi però rassicura: “conosciamo bene le situazioni in essere nei diversi territori.
Siamo i primi, con i Comuni interessati a superarli consapevoli che sono soluzioni transitorie. I numeri – ha aggiunto l’assessore Costi - variano settimanalmente, grazie al costante impegno degli uffici comunali che ricercano altre soluzioni abitative per questi nuclei. Al momento è stato svuotato il 40% dei Map. Nel rispetto della tabella di marcia, che prevede che entro il 2015 vengano smantellati. Per le
famiglie ancora ospitate in queste aree, si stanno individuando diverse soluzioni: dall’assegnazione di un alloggio pubblico appena finiti i lavori di ripristino dell’agibilità poiché gravemente compromessi con il sisma, all’individuazione di un alloggio di proprietà privata disponibile per l’affitto, per il periodo necessario al rientro nella abitazione danneggiata abitata alla data del sisma”.
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E’ al cinema l’ultimo film del patriottico Clint Eastwood
Il cecchino dall’occhio di ghiaccio S
econdo Chris Kyle, tipico texano amante dei rodei, al mondo esistono tre tipi di persone: i lupi, le pecore e i cani da pastore. Lui dice ai figli di appartenere al terzo gruppo nella speranza che anche loro possano seguirlo crescendo. American sniper, il film del patriottico Clint Eastwood, ci mostra con precisione cosa fa un cane da pastore in un contesto bellico (contesto che agli Stati Uniti certo non manca). L’84enne regista ha conosciuto la guerra a 11 anni, quando il suo Paese si tuffò nella seconda guerra mondiale. A vittoria duramente conquistata pensò che quella doveva essere la guerra che le concludeva tutte. Invece, poco dopo, ci fu la Corea, subito seguita dal Vietnam e poi l’Iraq e tutto il
resto che è divenuto contemporaneità da quando Bush proclamò l’Enduring freedom, cioè una guerra senza fine per liberare il mondo dal terrorismo ed “esportare” la democrazia. Così Clint comincia a pensare che la guerra sia nel Dna degli americani. Qualche ragione ce l’ha e l’intera storia del cinema l’ha testimoniato. Il primo western, perché anche il western in fondo è la storia dello sterminio del popolo indigeno, risale ai primi del Novecento. Poi è arrivato John Ford che il genere l’ha consacrato a classico e abbiamo dovuto aspettare la fine degli Anni Sessanta per cominciare a vedere qualche nativo non più anonimo e non più selvaggio. Questo American Sniper chiama “selvaggi” tutti gli iracheni, esattamente come il western più classico. In più ce ne mostra uno che, armato di un trapano, oltrepassa ogni limite della crudeltà umana, per chiarire il concetto. Nessuno nega verità a simili situazioni ma un certo distacco per riflettere su come va il mondo, anche un film di propaganda dovrebbe concederlo. Invece il regista
sposa per intero la visione di Kyle che, dopo aver visto alla Tv gli attacchi del 1998 alle ambasciate americane in alcuni paesi africani, si arrabbia a tal punto che decide di diventare un Navy Seal, corpo scelto delle armate statunitensi. Addestramento durissimo, esercitazioni di tiro. Ed è qui che lui scopre la sua magnifica dote: tenere aperto anche l’occhio sinistro mentre il destro si infila nel mirino del fucile. Comincia così la sua splendida carriera che lo porterà ad ammazzare 160 iracheni, donne e bambini compresi (cifra ufficiale, altre stime parlano di circa un centinaio di più). Nel corso di quattro missioni di guerra la sua fama diventa “leggenda” e così verrà soprannominato dai suoi commilitoni e osannato dai suoi compatrioti. Trattandosi della storia di un personaggio realmente esistito, la cui biografia è già pubblicata, penso si possa scrivere anche del finale. Succede infatti che il destino, con macabra ironia, non risparmia nemmeno le leggende: scampato alla battaglia finale con tanto di duello a distanza in puro stile western, dove oltre
ai nostri arriva anche una immancabile tempesta di sabbia, Chris incappa in un reduce come lui che, come il fan di John Lennon, lo fredda durante una seduta di “riabilitazione” in un poligono di tiro. Funerali solenni mostrati con immagini documentarie delle esequie del vero Chris Kyle, morto giovane come si conviene a chi vuol entrare nel mito. Il film confezionato dall’alfiere dello spaghetti-western è uno spettacolo di grande impatto emotivo e avvince dal primo all’ultimo fotogramma. Ci sono le pause, cioè quelle parentesi domestiche tra una missione e l’altra, per la verità non sempre tranquillissime. C’è soprattutto una contemporaneità tra guerra e famiglia, quando Kyle tiene all’orecchio il cellulare con cui parla alla moglie e mantiene l’occhio fisso dentro il mirino, pronto a sparare l’ennesimo micidiale colpo. Immagine molto ambigua perché se da un lato ci mostra un uomo diviso tra lavoro e famiglia, dall’altro evidenzia la “routine” dell’uccidere. Sul finale Eastwood si concede un’altra licenza piuttosto grossolana:
il proiettile al rallenty che sfreccia (si fa per dire) verso il bersaglio. Come a disegnare nello spazio il tratto di unione tra il cecchino e la sua vittima, come il filo del telefono che unisce gli interlocutori. Forse queste due strane messe in scena ci trasmettono il pensiero un po’ ermetico dell’autore, e cioè che la guerra è ormai dentro la vita di ciascuno di noi, fa parte della famiglia, e chissà per quanto tempo ancora. Se così fosse anche dietro una propaganda a uso e consumo del pubblico più superficiale, si celerebbe il dolore di una situazione in cui gli Stati Uniti e l’Occidente si sono cacciati con la loro storia di conquista, sfruttamento e sopraffazione nei confronti del Sud del mondo. L’invasione dell’Iraq da parte di George W.Bush nel 2003 costituisce per gli analisti un grande errore strategico oltre che politico e militare, cui si aggiunge l’irrisolto conflitto israelo-palestinese. Se vogliamo vivere in pace ed “esportarla” al mondo intero, questo contesto richiede una soluzione e non è certo il cinema a doverla trovare. Ivan Andreoli
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M A D E
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Al mè dialètt... di Massimo Loschi di Massimo Loschi
Compriamo a chilometro zero
di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Si parlava, un giorno, di mani pulite. Sembrava… fosse stata fatta pulizia, ma l’erba cattiva, forse, non muore mai. Auguriamoci non sia vero.
Man pulidi
Mani pulite
Al paéš ed Bengôdi i l’ivèn chêrdúu sêrt galantòm. I érèn còngrês e têvli tôndi e riuniôun ministêriêl, inaugurasiôun ed strêdi e d’uspidée e chi più gh’nà, più in mètà. D’sicur i s’in stùfèe e mói d’sudór per la fadiga in cal sêini a la bôuna fati achsè tant per tirêr fièe, a cal bôuni lani a n’nè gh’vin pinsèe ed magnmêrsèn ‘na quêlch briša. Ognun pò, invìdióš ed cl’êtêr, šò a rùšghêr a più a n’pôs, che sól d’fòrtuna e per un pél i n’s’lasêvèn gnanch i ôs. A gh’è un pròvêrbi ch’diš: che a l’ušêl dal bêch ingórd a gh’crèpà al gôš! Sé Dio vól... a m’sèmbrarèv fìn giùst, per chi magnapan a tradimêint srèv gnúu fórse al têimp ed limêrègh bêin i dêint. Mitòm pùr, ch’a gh’sia un quêlch d’un che anch catèndès sêinsa i dêint dgiòm… a gh’rêstìss al vìsì e al vlìss rušghêr cun la dintéra alóra… pan, aqua e spàvirêdi e butêr al ciêvi dla galéra.
Il paese di Bengodi lo avevano creduto certi galantuomini. Erano congressi e tavole rotonde e riunioni ministeriali, inaugurazioni di strade e ospedali chi più ne ha più ne metta. Certo si saranno stancati e zuppi di sudore per la fatica, in quelle cene alla buona fatte così tanto per riprendere fiato, a quelle buone lane non gli viene pensato di mangiarsene qualche briciola. Ognuno poi, invidioso dell’altro, via a mangiarsene a più non posso che solo di fortuna e per un pelo non ci lasciavano nemmeno le ossa. Vi è un proverbio che dice: che all’uccello dal becco ingordo gli scoppia il gozzo! Se Dio vuole… mi sembrerebbe giusto, per quei mangiapane a tradimento sono giunti forse i tempi di spuntargli bene i denti. Supponendo pure, ci sia qualcuno che anche trovandosi senza denti diciamo… gli rimanesse il vizio e volesse rosicchiare con la dentiera allora: pane, acqua e legnate e gettare le chiavi della galera.
Domenica 25 e lunedì 26 gennaio, alle 20,30, per la Rassegna Prima all’Ariston, al Cinema di San Marino proiezione del film La moglie del cuoco, di Anne Le Ny
Cara Clarissa, vorrei lanciare un appello ai lettori. Una cosa semplice, se me lo permetti. Ho un piccolo negozio nella zona del centro e vorrei chiedere ai carpigiani di entrare un po’ di più per vedere quello che vendiamo, vorrei che prendessero in considerazione il fatto che non esistono solo i centri commerciali e le grandi catene in franchising. Vorrei che si comprasse meno via web, perchè chi ordina su un sito inglese una cosa che vendo io toglie lavoro e reddito a diverse famiglie
Questione di donne…
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arithé lavora in un istituto di formazione per adulti e aiuta le persone a trovare la loro vera vocazione. Un giorno le si presenta Carole, moglie complessata che vive all’ombra del marito, Sam, uno chef di fama. Marithé decide di aiutarla a emanciparsi e l’impresa riesce a tal punto che Carole decide di lasciare Sam. Nel frattempo però le cose si complicano, perché Marithé non è insensibile al fascino del cuoco... Una commedia sentimentale e brillante secondo un armonioso equilibrio, recitata da tre attrici e un attore ben funzionali e affiatati che affrontano con leggerezza una questione importante: la realizzazione personale sul luogo di lavoro. Un film di donne, anche se al centro c’è un uomo, un cuoco più bravo tra i fornelli della cucina del suo ristorante che nell’intimità coniugale. Il bello del film sta nel come scruta, sonda, rivela, spoglia la psicologia femminile, intrigante e complessa, ricca di sfaccettature appassionanti e di sorprese.
Venerdì 23 gennaio, alle 20.30, al Circolo Gorizia, proiezione di Blue Jasmine, di Woody Allen. Presenta Valentina Marmiroli
Il talento di Woody per la tragedia
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’era una volta Jasmine, reginetta mondana di Park Avenue, sposata al carismatico Hal, uomo d’affari che la viziava e lusingava. Ma Hal era anche un truffatore e un fedifrago e la fine del loro matrimonio ha portato Jasmine alla bancarotta e all’esaurimento nervoso. Sola e in balìa degli antidepressivi, la donna si trasferisce a San Francisco per vivere con la sorella Ginger, che spinge a essere più ambiziosa in amore, scatenando la reazione del fidanzato di lei, Chili. Questo film ci ricorda lo straordinario talento del comico newyorkese per la tragedia. Ci fa vivere ogni minuto l’effetto che fa uno scambio d’eccezione come quello tra il regista giusto e la giusta musa. Lui le consegna un copione perfetto, memore di Fitzgerald e Blanche DuBois (ottima anche Sally Hawkins nei panni di Stella/Ginger), e lei lo fa vivere con una forza e una vulnerabilità dirompenti. La regia di Woody Allen, vibrante e sofisticata come non era da tempo, non nasconde la compassione, la Jasmine di Cate Blanchett, che sullo schermo parla da sola, instaura un dialogo speciale con la macchina da presa. Insieme, mantengono la leggerezza fino all’ultimo, mentre il dramma si va lentamente affacciando e imponendo.
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per risparmiare 4 o 5 euro e forse, a conti fatti, non è un guadagno perché il Paese quei redditi persi li andrà a cercare in un altro modo, tassando di più. Vorrei davvero che tutti capissero che se io chiudo sarò un’altra disoccupata che chiederà il sussidio (se ancora esisteranno), gli articoli che vendo non serviranno più (e quindi neanche chi li produce, altro lavoro in meno), non pagherò più Iva e tasse, chi rappresenta e trasporta i prodotti che tratto sarà in difficoltà, il locale forse resterà sfitto
alimentando buio, desolazione e desertificazione. Poi si dovranno trovare altri soldi (pubblici) anche per riqualificare la zona abbandonata. Ragioniamo di più e cerchiamo di diversificare i luoghi dove facciamo acquisti o a rimetterci sarà la collettività. Io vedo Carpi peggiorare ed è una responsabilità di tutti. Lettera firmata
U
na lettera che è un interessante spunto di riflessione. Una risposta indiretta a troppe banalizzazioni sul tema degli acquisti. Grazie e buon lavoro.
Libri da non perdere! Il baco da seta Di Galbraith Robert
E
’ in libreria la seconda prova narrativa dello scrittore Robert Galbraith - pseudonimo dietro al quale si cela J.K. Rowling, la creatrice di Harry Potter - dopo il successo ottenuto nel 2013 con Il richiamo del cuculo. A popolare il nuovo romanzo, Il baco da seta, una variegata moltitudine di persone: ragazzi e ragazze dai nomi eleganti e raffinati, scrittori nati dal self publishing, agenti e editori avidi e romanzieri dall’ego smisurato, ma nessun’opera letteraria degna di nota. All’interno di questo coacervo si trova a investigare Cormoran Strike, l’ormai famoso ex veterano
di guerra. Una donna, Leonora Quine, chiede il suo aiuto: il marito, uno scrittore sgradevole e dallo scarso successo è scomparso in circostanze misteriose mentre era in procinto di pubblicare un romanzo scabroso con crudeli caricature dei suoi colleghi, impegnati nel libro in ogni sorta di depravazione. Bombyx Mori, nome latino del baco da seta, noto per esser bollito vivo nel suo bozzolo per preservare i fili di seta è il titolo del controverso manoscritto scomparso insieme al suo autore. Una chiara allegoria per raffigurare le relazioni all’interno del mondo editoriale. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c’è molto di più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n’è andato portando con sé il manoscritto pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano intorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore... Ricco di colpi di scena, uno spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, Il baco da seta è un giallo mozzafiato e divertente al tempo stesso, dove i protagonisti più appassionanti sono i detective che devono risolvere il caso. Ritmo rapido e incalzante, ma anche grande attenzione alla psicologia di ogni personaggio che popola il romanzo. Inoltre un sapiente mix di satira e noir consente alla scrittrice di regalare un ritratto satirico del mondo editoriale che nelle sue mani diventa assai divertente.
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venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
L’aforisma della settimana...
“La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro”. Rita Levi Montalcini Il fotografo carpigiano Luciano Arletti espone una decina di opere presso la libreria La Fenice di Carpi
appuntamenti
Teatro
Scatti d’autore
CARPI
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23 gennaio - ore 21 Stagione Nonsoloteatro Teresa Mannino Sono nata il ventitré Teatro Comunale 27 gennaio - ore 21 Concerto per la Memoria Brundibar In collaborazione con Istituto Musicale Vecchi-Tonelli e Fondazione ex Campo Fossoli Opera in due atti Libretto Adolf Hoffmeister Musica di Hans Kràsa Riduzione di Flavio Carlotti Ensemble Strumentale dell’Istituto Superiore di Alta Formazione Musicale VecchiTonelli di Modena e Carpi Concertazione e direzione di Luca Benatti Coordinamento voci soliste e coro di Costanza Gallo Regia Sheila Caporioni, Marina Meinero Ingresso gratuito Teatro Comunale
Mostre CARPI
Fino al 30 gennaio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Lorenzo Bassi (Bax) O&A Centro Affari Fino all’8 febbraio A Biancaneve si addice il sonno Opere di Marino Neri e Beatrice Pucci A cura di Filippo Bergonzini Spazio Meme Fino al 14 febbraio Lei non Sacchi sono io Personale di Oscar Sacchi Vignette di ieri, oggi e domani Osteria del Nano Appalto di Soliera Fino al 15 marzo OcchiNasiBoccheBaffi Sala Estense e Sala Espositiva del Castello dei Ragazzi
Eventi CARPI
I giganti della scienza Relatore Alfonso Cornia, docente presso l’Itis Leonardo da Vinci e responsabile provinciale dei Campionati Internazionali di giochi matematici Programma 29 gennaio - ore 20.30 Niels Bohr (1885-1962) 5 febbraio - ore 20.30 Richard Feynman (1918-1988) Casa del Volontariato
l fotografo carpigiano Luciano Arletti espone una decina di opere presso la libreria La Fenice di Carpi. I suoi nuovi scatti saranno ammirabili negli orari di apertura del punto vendita, fino al prossimo 14 febbraio.
Il 23 gennaio alle 21, il 24 gennaio alle 19,45 e il 25 alle 17, al Teatro delle Passioni arriva il concerto-spettacolo di Ermanna Montanari, Luigi Ceccarelli e Daniele Roccato
La magia incantatoria dei suoni
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rmanna Montanari e Luigi Ceccarelli hanno creato pagine indimenticabili di teatro-inmusica, dall’Isola di Alcina a La Mano, spettacoli del Teatro delle Albe che hanno segnato la storia del teatro italiano negli ultimi due decenni. Ora si cimentano con Lus, un poemetto di Nevio Spadoni in lingua romagnola, centrato sulla figura di Bêlda, veggente e guaritrice delle campagne romagnole di inizio Novecento, una figura potente di donna vittima dell’ipocrisia del paese. In questa creazione, il testo di Spadoni si sposa con un’architettura sonora originale realizzata da Ceccarelli e Daniele Roccato, contrabbassista solista e compositore, una delle voci più originali e prestigiose della scena musicale internazionale, e lo spettacolo vede tre figure presenti in scena a duellare con i loro
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abriele Lavia firma la regia di Sinfonia d’autunno, adattamento teatrale di uno dei più grandi capolavori di Ingmar Bergman. In scena, nel ruolo della madre pianista Charlotte, una straordinaria e inimitabile protagonista della scena italiana Anna Maria Guarnieri. Charlotte è affetta da quello che lo stesso Bergman definisce Solitudine Assoluta che la porterà a sentirsi estranea alla sua stessa vita, come se fosse solo una spettatrice. Sentimento comune ai teatranti come commenta lo stesso Lavia: “Essere esclusi… un sentimento che Bergman doveva conoscere molto bene. Un sentimento comune ai ‘teatranti’, anche ai ‘concertisti’… comune a quegli strani esseri umani che ‘si espongono’, che ‘sono’ sul palcoscenico. Hanno una sola possibilità d’essere: ‘esporsi’. Non riescono a essere Padri o Madri. Mariti o mogli. (…) Ma forse questa ‘esclusione’ e questa ‘Solitudine Assoluta’ sono la maledizione comune della nostra epoca. L’epoca del Nichilismo compiuto”.
“strumenti”: la voce caleidoscopica della Montanari, Ceccarelli con il suo computer per l’elaborazione elettronica in tempo reale, e Roccato con il suo contrabbasso. Diretto da Marco
Martinelli, Lus si pone come un concerto che racconta, senza raccontare, la magia incantatoria dei suoni, antica come il mondo, incarnata con forza nel nostro presente.
Al Teatro Storchi il 24 gennaio alle 19,45 e il 25 gennaio alle 15,30 protagonista Gabriele Lavia con la sua Sinfonia d’autunno
Un capolavoro di Nichilismo
Cosa determina il nostro destino?
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23 gennaio - ore 22 Zambramora Kalinka Arci Club 23 gennaio - ore 21.15 Sul Monte Ararat (mt. 5165) Di Liana e Vanni Pavarotti Con Claudio Bellanti Club Alpino Italiano 24 gennaio - ore 22.30 Teen Daze Mattatoio Culture Club 25 gennaio Alla ricerca del pezzo perduto Daniela Bertacchini, musicista ed esperta nei processi di apprendimento musicale guiderà i più piccoli attraverso la storia, integrando l’intreccio con giochi sonori, melodie classiche e canti dal mondo Musikè
Al Teatro Asioli di Correggio, il 27 gennaio, alle 21, arriva Good People, con Michela Cescon e Luca Lazzareschi outhie, sobborgo di Boston: alcune persone giocano a bingo, tra cui Margie Walsh, appena licenziata a causa dei continui ritardi. Nel tentativo disperato
appuntamenti
di trovare una nuova occupazione, pensa di chiedere aiuto a un vecchio compagno di scuola, Mike, con cui ha avuto una relazione da ragazza, e che è riuscito ad andarsene dal quartiere, a fare successo e crearsi una nuova vita nel ricco quartiere di Chestnut Hill. Mike, apparentemente sicuro e arrivato, sarà in grado di tenere testa a Margie e affrontare, ritrovandola, le sue umili origini? E lei,
riuscirà a trovare una soluzione ai propri problemi? Good people diventa uno scambio continuo tra chi “ha” e chi “non ha”, un continuo confronto sulla “fortuna”, sulle famiglie, sul luogo dove veniamo al mondo che condiziona il nostro inizio e il modo in cui riusciremo a vivere, sul destino. Con un procedere sia rude che tenero, l’autore riesce a parlarci di quell’insormontabile ferita che è la divisione tra classi sociali, e di quel dilemma, a cui non si sa rispondere, se è la forza di un carattere o l’arrivo di un soffio di fortuna che determina il destino di una persona. I personaggi di questa pièce di Lindsay-Abaire (già vincitore del Pulitzer) si ritengono tutti delle “brave persone”, anche se ognuno di loro ha un’idea diversa di cosa questo significhi. E sembra che alla fine tutto ruoti attorno a questa domanda: chi è una persona perbene?
25 gennaio - ore 15.30 Du galett in dal poler Compagnia di teatro dialettale I Fiaschi di Novellara Tre atti di Franco Ferrari Regia di Roberto Bocchi Cinema Teatro Ariston 25 gennaio - tutta la giornata 1° Torneo Città di Carpi Wushu - Kung Fu - Tai Ji Quan Palazzetto dello Sport Enzo Ferrari Quattro concerti al Giliberti Ritrovarsi al Giliberti... ascoltare buona musica, degustare un thè e chiacchierare con i musicisti... Programma 25 gennaio - ore 16 Accademia Musica Insieme presenta: Danze e Altri Imbrogli Musiche di Bach, Beethoween, Brahms, Dvorak, Debussy 8 febbraio - ore 16 Vivaldi Art Ensemble presenta: I concerti di Vivaldi 22 febbraio - ore 16 Il Salotto degli allegri musici presenta: Musica operistica, colonne sonore e musica leggera Circolo Giliberti Fino al 25 gennaio Circo acquatico Bellucci Orari spettacoli Da lunedì a venerdì: 17.30 Sabato e domenica: 15.00 17.30 Area Fieristica Fino al 25 gennaio Pista di pattinaggio Orari d’apertura della pista: Da lunedì a venerdì: 15/20 Festivi: 10.30/12.30 - 14.30/20 Piazza Garibaldi
venerdì 23 gennaio 2015
Fino al 23 febbraio il Forum Guido Monzani di Modena apre le porte a grandi scrittori, musicisti e storici: Simona Atzori, Alessandro D’Avenia, Morgan, Melania Mazzucco e Franco Battiato. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso rigorosamente gratuito
Al via il nuovo anno del Monzani C ultura a 360 gradi. E’ questa la parola d’ordine con cui Forum Eventi inaugura il 2015: la rassegna propone sei nuovi appuntamenti al Forum Guido Monzani di Modena (via Aristotele, 33) fino al 23 febbraio, tutti a ingresso gratuito. Le novità editoriali e i loro autori saranno i padroni di casa, con proposte che spaziano dalla letteratura, alla musica fino alla storia. Si tratta dei primi cinque appuntamenti della rassegna, che proseguirà fino a marzo. Forum Eventi è organizzato dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna con il patrocinio del Comune di Modena. Dopo l’incontro con Alberto Angela, il calendario prosegue sabato 24 gennaio, alle 17, con Simona Atzori, pittrice e ballerina di successo, nata senza braccia, che parla del suo Dopo di te (Mondadori). La morte di un genitore segna per tutti un momento di passaggio e lascia un senso di vuoto. A maggior ragione nel caso di Simona: “Mamma Tonina” era asse portante e motore della sua vita straordinaria. Dalla malattia e dal dolore della sua scomparsa, Simona ha saputo trarre una forza inattesa per andare avanti. Dopo di te è la risposta alla preoccupazione radicale dei genitori: “Cosa ne sarà di mio figlio dopo di me? Chi lo proteggerà?”. E la perdita di Simona diventa il simbolo estremo di tutti i lutti, un insegnamento ad affrontare la mancanza, a trovare un equilibrio anche senza le braccia che ci hanno sostenuto. Si prosegue con Alessandro D’Avenia, sabato 31 gennaio, alle 17. Il suo ultimo romanzo Ciò che inferno non è (Mondadori) comincia il 23 maggio 1992: la scuola sta per finire e un gruppo di liceali palermitani sta festeggiando in piscina, quando dalla Tv giungono le immagini della strage di Capaci. Federico, studente modello del liceo classico Vittorio Emanuele II, ha diciassette anni e un mare di domande. Ma ha anche un professore di religione speciale: padre Pino Puglisi. Con lui si
troverà a scoprire un’altra Palermo, quella del quartiere Brancaccio, dei casermoni di cemento, di Cosa Nostra; ma anche la città del coraggio e della speranza. Con l’emozione del testimone e la potenza dello scrittore, D’Avenia ridà vita in questo romanzo al “suo” don Pino, un uomo straordinario, capace di generare la sola epica oggi possibile, quella del quotidiano. E di riconoscere anche nell’abisso infernale “ciò che inferno non è”. Domenica 8 febbraio, alle 18, è Marco Castoldi, in arte Morgan, a incontrare il pubblico del Forum: insieme a Michelina Borsari, direttrice del festivalfilosofia che modera l’evento, presenta Il libro di Morgan. Io, l’amore, la musica, gli stronzi e Dio (Einaudi). Di lui dicono molte cose, ma questa è la sua versione. Si tratta dell’autobiografia di un uomo complesso e consapevole, un artista che ha dedicato l’intera
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appuntamenti
Un percorso alla ricerca di armonia con te stesso e con gli altri Relatore Stefano Masini Programma 26 gennaio - ore 21 Come vincere la paura del cambiamento e superare la crisi 2 febbraio - ore 21 Psiche e Alimentazione 9 febbraio - ore 21 La ricerca di armonia nelle Relazioni Casa del Volontariato 28 gennaio - ore 21 Presentazione del libro Vent’anni fuori orario Di Franco Bassi Alla serata parteciperanno: Il coro delle Mondine di Novi e Cisco Auditorium Biblioteca Loria
esistenza alla musica, e l’ha condivisa con generosità attraverso lo spettacolo. Un libro per raccontare le storie e le verità di una delle popstar italiane più significative degli ultimi vent’anni. “Io non vivo infatti, io volo – scrive Morgan – (…) Il mio non avere i piedi per terra non è l’avere la testa fra le nuvole, tutt’altro. Sono concreto, pratico, forse cervellotico ma pratico, e se ci penso sono anche un romantico idealista”. E’ previsto domenica 15 febbraio, alle 17, l’incontro con Melania Mazzucco e il suo nuovo libro Il museo del mondo (Einaudi). Ogni quadro, ogni opera, che sia stata vista in una chiesa, in un museo o esposta in una mostra, lascia qualcosa a chi la guarda. Create per fede o per soldi, per mestiere o per amore, le opere d’arte che la Mazzucco non è mai riuscita a dimenticare abbracciano cinque continenti, dall’antichità ai giorni nostri. Cinquantadue capolavori per cinquantadue storie. Una selezione “crudele” (senza seguire un ordine cronologico, né geografico, né tantomeno un inutile canone) che è stata ospitata su la Repubblica in una rubrica settimanale: un’opera a settimana per un anno. Il museo del mondo riprende tutti e cin-
quantadue i testi e le immagini per raccontare le storie di quelle opere che diventano presenza e specchio di un pensiero. Da Ad Parnassum di Paul Klee a Giove e Io di Correggio, dalla Lattaia di Vermeer alle Cattive madri di Segantini, e via via attraverso Beato Angelico, Burne-Jones, Bacon, Van Gogh, Caravaggio e altri. La prima parte dell’edizione autunnale di Forum Eventi si chiude lunedì 23 febbraio, alle 21, con un evento speciale: è Franco Battiato a presentare la sua ultima fatica, prima cinematografica e poi letteraria, Attraversando il Bardo. Sguardi sull’Aldilà (Bompiani). Nel corso della serata viene proiettato integralmente il film-documentario da cui è stato tratto il libro, sul significato della morte e della vita dopo la morte. Seguirà un dibattito sul tema, in cui intervengono Cristina Battocletti, giornalista del Sole 24 Ore, e Padre Guidalberto Bormolini della comunità dei Ricostruttori nella Preghiera. Il Bardo del titolo è il Bardo Todol, meglio conosciuto come Il libro Tibetano dei Morti, testo antico della letteratura tibetana: si riferisce a quello stato della mente dopo la morte, quando la coscienza è separata dal corpo. Il libro e il documentario da cui nasce sono una riflessione sul senso dell’esistenza e sul tema della morte nelle tradizioni spirituali d’Oriente e Occidente, oltre che sulla differenza della concezione di aldilà nelle diverse culture. Un’opera spirituale, un viaggio prezioso nell’immortalità dell’anima, attraverso il racconto lieve e sensibile del musicista siciliano che guida il lettore attraverso le parole di monaci e filosofi, asceti e psicologi della cultura occidentale e orientale. Verso la consapevolezza che la morte non è necessariamente un pensiero triste ma un’opportunità: prepararsi alla morte è prepararsi a vivere in modo più pieno, con serenità e gioia.
28 gennaio - ore 21 Morricone-Rota: Capolavori a confronto Con Orchestra Provinciale Pavese Auditorium San Rocco 29 gennaio - ore 21 The Sleeping Tree Mattatoio Culture Club 19 febbraio - ore 20,30 Spazio Papà Percorso dedicato ai papà di bambini da 0 a 3 anni, per offrire loro uno spazio d’accoglienza, di ascolto e di condivisione di esperienze ed emozioni sull’essere padre oggi Centro Documentazione Educativa in via N. Biondo 75 Venerdì 23 gennaio, alle 15, al Cinema Corso, proiezione del film Storia di una ladra di libri, di Brian Percival. Commentano Roberto Chiesi e Federico Baracchi
Il peso delle parole
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ermania, 1939.
Liesel Meminger è una ragazzina di pochi anni che ha perduto un fratellino e rubato un libro che non può leggere perché non sa leggere. Abbandonata dalla madre, costretta a lasciare la Germania per le sue idee politiche, e adottata da Rosa e Hans Hubermann, Liesel apprende molto presto a leggere e ad amare la sua nuova famiglia. Generosi e profondamente umani gli Hubermann decidono di nascondere in casa Max Vandenburg, un giovane ebreo sfuggito ai rastrellamenti tedeschi. Colto e sensibile, Max completa la formazione di Liesel, invitandola a trovare le parole per dire il mondo e le sue manifestazioni. Perché le parole sono vita, alimentano la coscienza, aprono lo spazio all’immaginazione, rendono sopportabile la reclusione. Fuori dalla loro casa intanto la guerra incombe e la morte ha molto da fare, ricoverando pietosa le vittime di Hitler e dei suoi aguzzini, decisi a fare scempio degli uomini e dei loro libri.
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anno XVI - n. 03
Calcio – Carpi ko alla ripresa: il Livorno cancella l’imbattibilità del Cabassi dopo 8 mesi (1-2)
Rimaneggiati e battuti
La sconfitta è una conseguenza della sosta. Ma stando ai ricorsi storici, porta bene. L’emergenza improvvisa preoccupa: Giuntoli cerca rinforzi sul mercato. Sabato il Varese: un avversario migliore dei suoi stessi numeri.
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a sosta finisce lasciando la solita domanda sulla linea sottile che separa filosofia e prammatica: è ricominciato il campionato vecchio, o più propriamente ne è iniziato uno nuovo? Per una risposta sensata occorre aspettare la chiusura del mercato e almeno altre 3-4 giornate di rodaggio. Comunque, dal primo big-match del 2015 sono usciti un po’ di indizi significativi. E in certa parte abbastanza attesi. La prima notizia è una sorta di ritorno alla democrazia del risultato. Il Cabassi è caduto dopo 8 mesi, i biancorossi dopo 13 risultati utili. Significa che adesso la cartina geografica della Serie B è completamente aperta, tutti i luoghi sono a disposizione di tutti, i campi impossibili non esistono più. Ogni avversario ha un precedente su cui contare. E nessuno può più giocare col vantaggio di
PROSSIMO TURNO Il big-match è Frosinone-Spezia
VENTITREESIMA GIORNATA Sabato 24/1/2015, ore 15 AVELLINO – CITTADELLA CROTONE – LATINA FROSINONE – SPEZIA LIVORNO – BRESCIA PERUGIA – BARI PESCARA – TERNANA VARESE – CARPI VICENZA – TRAPANI VIRTUS ENTELLA – BOLOGNA ANTICIPO Venerdì 23/1/2015, ore 20.30 CATANIA – PRO VERCELLI POSTICIPO Domenica 25/1/2015, ore 12.30 MODENA – VIRTUS LANCIANO
ritenersi invincibile. PROTAGONISTA - La seconda novità è una rinascita importante. Il Livorno s’è imposto con buona difesa, contropiedi semplici e la differenza dei dettagli: due piazzati eseguiti con scienza. Ha cioè vinto nella maniera più utile la partita che gli serviva per assicurarsi una svolta. Torna perciò a essere un protagonista autorevole della corsa. Forse più che mai, perché per vincere non ha avuto bisogno dei grandi momenti dei suoi grandi attaccanti. Gli è bastato dimostrarsi squadra. Aggiungere alla propria qualità l’umiltà di
coprirsi in area (spesso con 5 giocatori) e a centrocampo, dove ha astutamente circondato Bianco e isolato Porcari (il meno brillante) incapace di sfruttare tutta la libertà d’impostazione che gli è stata concessa. ANDAMENTO LENTO - Il terzo rilievo è che il Carpi ha perso esattamente nel modo che temeva Castori. I riflessi appannati, la gamba pesante, le misure imprecise, i tempi decisionali più lunghi, le sincronie di reparto arrugginite. Tutto questo, ridotto in sintesi giornalistica, si dice mancanza di ritmo partita. E’ un problema di tutti, quando
LA CLASSIFICA CARPI BOLOGNA FROSINONE LIVORNO SPEZIA VIRTUS LANCIANO AVELLINO PESCARA PRO VERCELLI TRAPANI PERUGIA MODENA TERNANA VICENZA BRESCIA BARI VIRTUS ENTELLA VARESE (-3) LATINA CATANIA CROTONE CITTADELLA
PT 43 37 34 34 34 33 33 31 31 30 29 28 28 28 26 26 25 23 21 21 21 20
IN GENERALE PARTITE RETI G V N P F S 22 12 7 3 40 20 22 10 7 5 31 22 22 9 7 6 32 22 22 9 7 6 32 23 22 9 7 6 27 20 22 7 12 3 34 26 22 8 9 5 21 21 22 8 7 7 39 30 22 9 4 9 25 26 22 8 6 8 38 45 22 6 11 5 23 24 22 6 10 6 20 17 22 7 7 8 20 25 22 7 7 8 18 23 22 6 8 8 25 29 22 7 5 10 21 29 22 5 10 7 19 28 22 6 8 8 28 34 22 3 12 7 15 21 22 5 6 11 31 39 22 5 6 11 23 31 22 3 11 8 28 35
MI -2 -6 -8 -8 -8 -8 -8 -9 -11 -11 -10 -11 -12 -12 -13 -14 -13 -13 -15 -17 -17 -16
CASA PARTITE RETI V N P F S 8 2 1 24 10 6 3 2 17 9 6 4 1 17 6 6 3 2 21 10 5 5 1 17 10 5 5 2 20 13 6 3 2 10 5 3 4 3 14 12 7 3 1 18 9 7 3 1 26 18 5 5 1 15 10 4 6 1 10 5 3 4 4 9 13 5 4 2 9 6 4 4 3 15 14 4 3 4 11 12 4 5 2 10 8 6 4 1 22 14 3 5 3 10 12 5 4 2 22 16 3 4 4 13 16 3 4 4 16 16
FUORI PARTITE RETI V N P F S 4 5 2 16 10 4 4 3 14 13 3 3 5 15 16 3 4 4 11 13 4 2 5 10 10 2 7 1 14 13 2 6 3 11 16 5 3 4 25 18 2 1 8 7 17 1 3 7 12 27 1 6 4 8 14 2 4 5 10 12 4 3 4 11 12 2 3 6 9 17 2 4 5 10 15 3 2 6 10 17 1 5 5 9 20 0 4 7 6 20 0 7 4 5 9 0 2 9 9 23 2 2 7 10 15 0 7 4 12 19
c’è da rimettere la spina nella presa. Ma le squadre fondate principalmente sull’intensità pagano l’inattività molto più delle altre, proprio perché viene meno la loro diversità specifica. Il limite della prestazione è stata la furia di Di Gaudio e Letizia, non a caso i più leggeri, non a caso i migliori. Non a caso gli unici in grado di accelerare il gioco, ma solo per sortite individuali, tentativi sparsi. A un certo punto si sono messi in proprio per portare in avanti il pallone, sganciandosi dal contesto, quasi dimenticandosi della squadra che giocoforza rimaneva indietro. DI BUON AUSPICIO - L’andamento lento alla ripresa non è affatto una novità di quest’epoca biancorossa. La prima di ritorno è stata spesso una trappola. Ma attenzione: quando è ripartito piano, il Carpi di Bonacini e Giuntoli è arrivato sano e lontanissimo. Tre volte su tre al miglior risultato sportivo della propria storia. Quattro anni fa perse a Gavorrano, con analoga prestazione discontinua, con il medesimo punteggio (1-2) e la stessa distribuzione dei gol (come Di Gaudio, fu Cicino ad accorciare le distanze negli ultimi minuti). E alla fine tagliò il traguardo di
PROSSIMO AVVERSARIO:
VARESE
In buona forma
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abato il Carpi affronta una curva molto più pericolosa di quanto dice la classifica. Almeno in questo momento, e almeno tra le proprie mura, il Varese vale più dei suoi stessi numeri. E’ uscito benissimo dalla sosta. Molto probabilmente ha optato per una preparazione leggera, come conviene alle pericolanti cui urge una ripartenza brillante per riguadagnare presto posizioni e fiducia. Sabato scorso ha sfiorato la vittoria al Picco, e tenuto in scacco lo Spezia a lungo, con buona gamba, aggressività, pieno controllo del centrocampo. E una novità importante: Emanuel Benito Rivas, rivisto su discreti livelli di forma. Il rendimento generale è stato sinora molto alterno, come del resto la gestione, turbolenta risultante di una proprietà instabile e di una dirigenza litigiosa. Il frutto non cade mai lontano dall’albero. La rosa è stata costruita al risparmio, e non è chiaro se e quanto verrà rinforzata in gennaio. La base poggia sui giovani: i migliori sono senza dubbio il regista Capezzi e il centroboa Miracoli. Il collante sono i veterani, alcuni dei quali davvero rigenerati: Corti, Rea (massimo recuperatore di palloni del campionato: 511), e Neto Pereira (capocannoniere della truppa: 8 reti). Complessivamente la squadra manca di personalità e muscoli, specialmente in difesa (quartultima del campionato: 34). Ha avuto equilibrio solo quando è riuscita a correre bene e pressare alto. Quando invece è stata costretta a difendersi dentro la propria area, ha sofferto tremendamente: 7 volte ha subito rigore; in 19 partite su 22 ha incassato gol; e in trasferta, dove giocoforza il baricentro si abbassa, non ha mai vinto. In casa, tuttavia, è stato un grosso problema per tutti. Ha regolarmente dimostrato carattere e trovato energie insospettabili. Ha perso una sola volta (col Vicenza) ed è andata sempre a segno.
I PRECEDENTI Bilancio positivo all’Ossola
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arese è una trasferta di buonissima tradizione: il Carpi non ha mai perso al Franco Ossola (quindicesimo stadio della cadetteria per capienza: 9.424 posti; diciottesimo per popolosità: 3.025 spettatori medi, più della metà dei quali sono abbonati). Sono quattro gli incroci in campionato. I primi due terminarono in parità: 0-0 nella domenica di Capodanno 1989 (serie C2); 1-1 nel pomeriggio del 7 ottobre 1990 (serie C1). Le ultime due sfide invece si sono concluse col segno 2: il 28 marzo 1999 (serie C1) il Carpi vinse in extremis (2-1) grazie a un gol di Simone Mazzocchi; lo scorso 10 maggio infine, nell’unico precedente disputato in cadetteria, s’impose con un contropiede di Jerry Mbakogu e un rigore di Emanuele Pesoli (2-0). E.G.
I MARCATORI
Solo 9 giocatori in doppia cifra Castaldo (Avellino) 12 Maniero (Catania) 12 Granoche (Modena) 12 Mbakogu (Carpi) 11 Marchi (Pro Vercelli) 11 Calaiò (Catania) 11 Caracciolo (Brescia) 10 Catellani (Spezia) 10 Mancosu (Trapani) 10 …
Seconda Divisione davanti a tutti, vincendo il primo, e a tutt’oggi unico, titolo professionistico in oltre un secolo di attività. Due anni fa venne stecchito dal Trapani, e alla fine conquistò la Serie B per la prima volta. Lo scorso anno fu rimontato dalla Ternana, e alla fine chiuse 12esimo nel secondo livello del calcio italiano, il più alto piazzamento di sempre.
EMERGENZA – Il buon auspicio permette di archiviare la sconfitta senza drammi né sospesi. Quanto invece va preso sul serio è l’emergenza improvvisa, numericamente molto allargata dalle partenze di Nava, Ricci, Ndiaga e De Silvestro e dalla sospensione di Concas (contratto risolto): Romagnoli e Mbaye sono fuori causa per qualche settimana; Laner è ancora indietro; Sabbione, Bianco e Pasciuti sono a mezzo servizio. Le soluzioni sono sul mercato. Coi saldi di fine mese, Giuntoli andrà a caccia di un difensore e di due esterni d’attacco: nelle prossime ore stringerà Molina; poi, appena il Bologna ne rescinderà l’accordo di prestito col Genoa, darà l’assalto a Improta. Enrico Gualtieri
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 - info@tessilgoal.it - www.tessilgoal.it
venerdì 23 gennaio 2015
CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE Giovanissimi super nel derby La notizia più importante del weekend del vivaio è il ritorno al successo in grande stile dei Giovanissimi Nazionali, che riscattano la figuraccia di Gubbio strappando il derby al favoritissimo Sassuolo (terzo in classifica), in fondo ad una gara perfetta per organizzazione, sacrificio e qualità. Decisivo il gol di un difensore: Antonio Gerace, classe 2000. 1-0 il finale. È l’unica gioia della settimana. Altrove solo profonde amarezze: riparte da una severa sconfitta la Primavera di Enrico Bortolas, messa fuori partita dal Torino già alla fine del primo tempo (0-3); rimediano il nono ko stagionale gli Allievi di Roberto Canepa, battuti dal Brescia (0-2); gli Esordienti Regionali, infine, tornano con un bilancio pesantissimo dal Memorial Muleo di Milano: appena un punto e un gol segnato (a fronte di 13 subiti) nei tre confronti con Real Vicenza (1-1), Genoa (0-8) e Como (0-4).
CALCIO – DILETTANTI SERIE D
Correggese altro stop La Correggese rallenta ancora e il Rimini capitalizza l’occasione: strapazza l’Imolese a domicilio (4-0) e scappa (+5). Gli uomini di Bagatti commettono il secondo mezzo passo falso consecutivo. Si lasciano incartare da un Formigine piuttosto magro, a digiuno di successi da ben 10 turni. Stentano a trovare il ritmo giusto, passano alla prima vera accelerazione (rete di Zanola) ma poi nella ripresa si addormentano e vengono raggiunti: 1-1. Intanto, dal mercato sono arrivati gli attesi rinforzi per la difesa: sono il portiere Giacomo Volpe (classe ’96, scuola Juve), il terzino Nico Paterni (’95, dalla Paganese) e l’esperto Massimiliano Mei (33 anni, ex Reggiana) che andrà a colmare il vuoto lasciato al centro della retroguardia da Armando Perna. Domenica altro appuntamento interno: al Borelli arriva lo Scandicci.
PROMOZIONE
Tonfo Solierese Il big-match della ventesima giornata del campionato di Promozione rilancia La Pieve, che veniva da due sconfitte, e ridimensiona (ma non boccia affatto) la Solierese, che pur giocando meglio cade dopo 7 risultati utili (0-2). Grande protagonista ed eversore dei gialloblu di mister Torroni è l’ex Carpi Antonino Tripepi, giovane promessa non mantenuta ad alti livelli, tra le meteore della presidenza Fausto Salami: suo il gol che spacca il match in apertura e lo orienta fino in fondo. Nel prossimo turno, allo Stefanini sarà ospite la Scandianese.
PROVINCIALI
Fossolese primo ko sul campo In Seconda, torna nei guai lo United (superato in casa dalla Cdr: 0-1), mentre la Virtus si conferma prima forza col minimo sforzo: basta un siluro di Omenaka per affondare il Manzolino (1-0) e irrobustire la leadership. Svolta in Terza. La Fossolese scopre un nuovo grande avversario nella Saliceta e conosce la prima sconfitta sul campo (1-2, Mantese). Il Piumazzo ne approfitta e allunga (+4) mettendo a nudo tutti i limiti di tenuta della Carpine, surclassata alla distanza (1-3, Chizzini). Delusioni anche sugli altri fronti: non decolla la Cortilese, raggiunta da Don Monari (3-3); crollano Limidi (1-3) e Cabassi (1-3) travolte a Gaggio e Campogalliano. E.G.
Basket - Carpine batte Albinea 61 a 40
Carpi centra la seconda vittoria sul campo di Albinea
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arpi centra la seconda vittoria dell’anno nuovo sul campo di Albinea, solitamente ostico. Inizio macchinoso per i ragazzi di coach Moretti che sbagliano conclusioni facili, ma tengono bene in difesa e non appena accendono i motori Giovanardi e Piuca in attacco, la partita cambia ritmo e gli ospiti vanno alla pausa sopra di 15 punti. Nel terzo quarto non cambia il trend e arriva al massimo vantaggio di +25. Ultimo quarto con i carpigiani che tolgono il piede dall’acceleratore e Albinea torna a segnare, ma senza alcuna possibilità di recupero.
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Pallavolo maschile Serie B - Grande vittoria di forza per la Cec che sconfigge con un perentorio 3-0 la Videx Grottazzolina
Cec qualificata alla Final four di Coppa Italia
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rande vittoria di forza per la Cec che sconfigge con un perentorio 3-0 la Videx Grottazzolina. Coach Molinari deve rinunciare all’opposto titolare Renzetti ai box per un infortunio patito durante il match infrasettimanale di Coppa Italia giocato contro la Fanton. Al suo posto ecco in campo il giovane Marco Mantovani. Per lui si tratta dell’esordio dall’inizio. Cec quindi con Dall’OlioMantovani, BosiCordani, Luppi-Insalata e Trentin libero. La Videx risponde con CecatoPettinari, BruschiVecchi, Girolami-Stoico e Brandi libero. Nel 1° set sprint iniziale degli ospiti che mettono in difficoltà la ricezione carpigiana e si portano sul 2-6. La Cec comincia pian piano a macinare gioco e trova la parità
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estetto classico per coach Beltrami che presenta Rondon al palleggio, Fabris in diagonale a lei, capitan Piccinini e Rousseaux in posto quattro, Heyrman e Folie in banda con Arcangeli libero. Per Scandicci, invece, c’è Vincourova al palleggio con Muresean opposta, Lipicer Samec e Vanzurova sono gli attaccanti di banda, Stufi e Garzaro le centrali con Ruzzini libero. Primissimi scambi favorevoli alle bianconere che vanno a segno poi è il sestetto toscano a trovare più soluzioni vincenti con Modena che non riesce a stringere nelle fasi di muro e difesa per rigiocare palloni importanti. Il set prosegue sui binari dell’equilibrio e coach Beltrami effettua qualche cambio: dentro Kostic per Fabris e Maruotti, al servizio, per Heyrman. Le bianconere allungano con Rousseaux e Folie chiude i conti per il 22-25. Nel secondo set Folie e Rousseaux propiziano il 5-1 d’inizio parziale poi Fabris entra in partita e trascina Modena in attacco, ma anche a muro e al servizio. In vista dello sprint finale, poi, Rondon rimette in moto capitan Piccinini. Tre punti, due consecutivi, per il 18-21
sul 15-15 grazie al rigore di Luppi confezionato da un bel servizio di Mantovani. Cordani firma il primo doppio vantaggio con un bell’attacco in parallela (18-16). Insalata ribadisce il vantaggio murando Bruschi (2018). La Cec ingrana la marcia superiore, difende l’impossibile e diventa
impeccabile in contrattacco non concedendo più nulla agli avversari. Cordani chiude il parziale murando Pettinari (25-19). Nel 2° set Mantovani suona da subito la carica con l’attacco del 4-1. La Cec nella parte centrale del set dilaga e il muro di Insalata su Vecchi decreta il 166. La Videx non regge
il passo e Cordani chiude 2515. Nel 3° set i ragazzi di Molinari fuggono poco dopo il primo timeout tecnico e un attacco di Bosi segna il 15-10. Gli ospiti non mollano ma non riescono mai ad agganciare la Cec che chiude set e partita 25-21 con un attacco del solito Cordani, best scorer dell’incontro con 16 punti. Alla luce della classifica la Cec raggiunge anche il traguardo prestigioso della qualificazione alla Final four di Coppa Italia di B1 che si giocherà nel weekend di Pasqua.
Pallavolo Femminile Serie A - Piccinini e compagne arrivano a un passo dal chiudere la partita e portare a casa i tre punti, ma ancora una volta vengono fermate sul più bello
Tie-break fatale alla Liu Jo che costringe coach Bellano al time out discrezionale. Garzaro mette a terra di potenza il 19-21 al ritorno in campo, ma Fabris con un muro e un attacco spegne qualsiasi tentativo di rimonta delle padrone di casa. Ci pensa poi Rousseaux, con una bella parallela piazzata, a chiudere i conti con il 20-25. Tre punti di Rousseaux e un ace di Fabris aprono il terzo set. Il sestetto bianconero, però, commette tre errori in serie in attacco e uno al servizio permettendo il
sorpasso alle padrone di casa che, così, ritrovano anche un po’ di tranquillità. Saranno loro a chiudere il set 2523. Nel quarto set Beltrami lancia Ikic in prima linea per Rousseaux e in prossimità dello stop tecnico Crisanti per Folie. L’ennesimo pallone contestato al rientro in campo porta un giallo alla panchina bianconera e il divario sale a 4 lunghezze, ma con pazienza Modena ricuce. Scandicci porta la gara al tie-break. Nel quinto set Scandicci mantiene
il vantaggio fino al cambio campo. Modena torna un paio di volte a -1, ma non riesce a operare l’aggancio. Piccinini e Crisanti hanno la forza di operare l’ennesimo -1, ma la pipe out di Fabris per l’11-8 spezza la resistenza delle bianconere che chiudono portando a casa un punto da questa trasferta. Prossimo appuntamento, il 25 gennaio, alle 18, a Piacenza, il Nordmeccanica Rebecchi Piacenza incontra la Liu•Jo Modena.
Pallavolo femminile Serie C - La Texcart Città di Carpi batte Alseno 3 a 0
La Texcart riconquista la vetta
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arpi forza in battuta per costringere l’Alseno a non sfruttare al meglio il proprio gioco. Dall’altra parte della rete le avversarie fanno della difesa un punto di forza. A metà parziale il primo break con la Texcart che si porta avanti di qualche punto. Le piacentine però rimangono attaccate continuando a macinare gioco, si riavvicinano ma Carpi non si deconcentra e riesce sempre a riallungare.
Finisce 25 a 20. Il secondo set vede le ospiti disunirsi e soccombere di fronte a Garuti e compagne. il vantaggio acquisito rimane pressoché costante sino alla fine. Sono battute e muri a spingere la Texcart fino al 25 a 20 finale. Il terzo parziale vede la prima della classe tentare una reazione. E’ di nuovo equilibrio. La Texcart spinta dagli attacchi di Bellentali e Garcia riesce a spezzare la parità. La fuga è
vincente ed è di nuovo 25 a 20 per Carpi. Ora la Texcart Città di Carpi riconquista il primo posto in campionato e lancia un chiaro messaggio alle avversarie che incontrerà di nuovo il 31 gennaio durante le Final Four di Coppa Emilia che si disputerà a Carpi. Un risultato che rende ancor più incerto un campionato molto aperto ma che certamente porterà soddisfazioni alle ragazze di mister Pisa.
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venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
“Siamo talmente soddisfatti dei risultati raggiunti che abbiamo deciso di lanciarci in una nuova avventura. A fine maggio, apriremo una nuova palestra nella città delle Due Torri”.
Extrafit fa il bis e scommette su Bologna “
Siamo talmente soddisfatti dei risultati raggiunti che abbiamo deciso di lanciarci in una nuova avventura. A fine maggio, apriremo una nuova palestra Extrafit a Bologna in una straordinaria location. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in noi e continuano a manifestarci la loro fiducia i nostri sforzi sono stati ripagati”. A parlare è Sergio Beccalli, manager che, insieme a Umberto Berardi, dalle ceneri di Motus, ha fatto rinascere e risplendere la struttura. “Abbiamo impiegato forze enormi per risollevare il centro e allontanare il fantasma di chi ci ha preceduto ma ce l’abbiamo fatta e chiudiamo un bilancio d’esercizio 2014 in positivo e senza alcun debito. Andiamo davvero a gonfie vele”. Il segreto? Procedere per step, con grande oculatezza e seguire esempi virtuosi. “I miei tre punti di riferimento sono: Ryanair, poiché ha introdotto un concetto rivoluzionario, ovvero pagare per ciò che si vuole; Cortes che, una volta arrivato nel nuovo mondo, bruciò tutte le sue navi, guidato dal motto: vincere e tornare a casa con le navi del nemico. E, infine, Steve Jobs il quale sapeva imma-
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erraquilia choc. Ripresa del campionato negativa per i biancorossi che con questa sconfitta abbandonano le possibilità di riagguantare il primo posto in classifica alla fine della prima fase, ora distante sei punti dalla capolista Romagna che riposava. Ma l’Estense Ferrara non ha rubato nulla, sono i ragazzi di Serafini che non hanno saputo esprimere un gioco incisivo in fase offensiva soprattutto nel finale della gara, quando i biancorossi pure avanti di 5 lunghezze (28-23 al 17’) hanno subito un parziale di 0-7, l’Estense ribalta il risultato (28-30 al 27’) e riesce a mantenere il vantaggio fino alla sirena. Terraquilia scesa
ginare e dare forma a ciò che ancora non esisteva. Modelli vincenti dai quali abbiamo saputo trarre dei preziosi insegnamenti, raggiungendo un buon equilibrio e garantendo un prezzo giusto e corretto ai nostri clienti”, sorride Beccalli. Extrafit, aperta nell’ottobre 2013, in poco tempo ha saputo conquistarsi la fiducia di realtà prestigiose e qualificate con le quali ha stretto importanti partnership: “dal Carpi Calcio alla squadra di pallamano Terraquilia, da Radio Bruno a Technogym, leader nella produzione di attrezzi da palestra per fitness e wellness, al Csi - Comitato di Carpi”. Aperto sette giorni su sette,
il centro di via Eraclito, 2 (nel quale sono impiegate
circa 25 persone) vanta due sale corsi (con ben 45 ore di
Pallamano Serie A - Ripresa del campionato negativa per i biancorossi, battuti in casa dall’Estense (30 a 31)
Vallauri espugnato dall’Estense Ferrara
corsi alla settimana) e una piscina coperta nella quale potersi dedicare al nuoto libero o a divertenti lezioni di acquagym, mentre i più piccini possono imparare a nuotare seguiti dagli istruttori del Csi. “Col tempo
può allenare, basta collegarsi al nostro sito e sospendere l’abbonamento che, in tal modo, si protrae. E’ come se i nostri clienti pagassero 365 ingressi effettivi: comodo no?”. E a chi conti-
abbiamo progressivamente aumentato servizi e offerta e i feedback che riceviamo sono assolutamente positivi”, prosegue Beccalli. Tra le novità più apprezzate introdotte, vi è certamente la possibilità di sospendere gratuitamente il proprio abbonamento annuale per ben sei mesi: “il funzionamento è semplice. Quando non ci si
nua a “gufare”, Sergio non la manda certo a dire: “mi dispiace, ma non ho nessuna intenzione di mollare. Non ho certo investito il mio denaro per chiudere. E, per chi non lo sapesse, ci tengo a rivendicare le mie origini: nelle mie vene scorre anche sangue tedesco. Non è nel mio dna rinunciare”. J.B.
in campo senza Beharevic influenzato e senza l’apporto del nuovo acquisto Renato Rui Tupan per il quale non è ancora arrivato il transfer dall’IHF. Inizio di gara equilibrato (3-3 al 4’), poi allungo Estense (3-5 all’8’), i ragazzi di coach Serafini però operano un break di 5-0 e al 15’ il punteggio vede i biancorossi avanti 8-5. L’Estense non demorde e rimane attaccata alla partita (10-8 al 17’), il contropiede di Giannetta sempre ben lanciato da Malavasi e l’incisività di Vaccaro portano Terraquilia sul 12-8 (20’) fino al +5 (14-9 al 23’), ma in un minuto i ferraresi riducono le distanze (14-11). Al 26’ il punteggio vede ancora avanti i biancorossi (15-12), i
minuti finali del tempo sono favorevoli ai ragazzi di Serafini che allungano fino al +6 con Molina (18-12 al 29’), ma subiscono a fil di sirena la reazione degli avversari (18-13). Estense che prende fiducia in se stessa a inizio ripresa (18-15 al 2’), ma Terraquilia ribatte subito (20-15 al 3’) ristabilendo le distanze. Vantaggio immutato al 9’ (24-19) con la seconda rete consecutiva di Zoboli, ma l’Estense tiene bene il campo e recupera fino al -2 (24-22 al 12’). Ma sono ancora Molina, Giannetta e Vaccaro a riportare avanti i biancorossi (28-23 al 17’), ma qui si spegne la luce in casa biancorossa, il campo vede l’Estense recuperare e ribaltare il risultato.
venerdì 23 gennaio 2015
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abato 17 gennaio nell’ambito del Campionato italiano per società di Categoria A, la Rinascita MP Filtri di Budrione è tornata da Macerata con una sconfitta inaspettata per 2-0 contro il Montegranaro. Proprio quando servivano i tre punti per mantenere il contatto con la testa della classifica, la Rinascita si è arresa: dopo il pareggio della terna (Paolo Luraghi, Benedetti, Marco Luraghi) e quello di Signorini nell’individuale, è arrivata la sconfitta con le coppie formate da Paolo Luraghi - Benedetti (1° set Marco Cus Bologna B - Cabassi: 14 - 10 uarta partita di Campionato per la Categoria Master. Partita in trasferta presso l’impianto delle piscine di San Giovanni in Persiceto. Prima sconfitta per i Master carpigiani a causa delle molte assenze importanti in primis del portiere Bussei. Gara che prende un brutto binario già nel primo parziale con i carpigiani sotto 4 a 2 e, con molti episodi arbitrari dubbi, compresa l’espulsione di Fochi. I carpigiani con solo 9 elementi affrontano il secondo tempo con molta grinta ribaltando il risultato e portandosi sul 5 a 4 a favore, ma già dall’inizio del 3/4 l’arbitraggio ritorna a fare la sua parte e, complice
Bocce - Preoccupante sconfitta 2-0 contro Montegranaro. Sabato 24 gennaio c’è il Cagliari
La disfatta della Rinascita
anno XVI - n. 03 23 Luraghi) e Paleari - Signorini. Così, la Rinascita che è tra le pretendenti alla vittoria in questa stagione deve ora esaminare le ragioni che hanno portato al risultato negativo e preoccuparsi di recuperare subito. Classifica generale Boville Marino 13 punti; L’Aquila 12; Ancona 2000 11; Alto Verbano, Fashion Cattel e MP Filtri Rinascita 10; Montegranaro 7; Montecatini Avis 5; CB Cagliari 3; Isia Global Service 1. Sabato 24 gennaio la Rinascita Mp Filtri è impegnata in casa alle 14 contro CB Cagliari. anche la stanchezza e l’assenza del portiere, matura il risultato finale di 14 a 10 per i padroni di casa.
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Modena Nuoto - Cabassi: 13 - 5 uinta partita di Campionato per la Categoria Under 20, che gioca in casa di Modena Nuoto. Derby sempre sentito quello tra Modena e Carpi, con un Modena fortissimo come da pronostico. La Cabassi, come per la partita affrontata contro la President Bologna, ha fatto del suo, giocando senza timore con la tenacia e la grinta che lo contraddistingue evitando un risultato che poteva essere più pesante.
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Pallanuoto Cabassi
I risultati
GB-SER di Benatti Gianluca
FABBRICAZIONE E POSA IN OPERA FERRO - ALLUMINIO - PVC
SCALE – CANCELLI – RECINZIONI - TETTOIE – PENSILINE SERRAMENTI – PARAPETTI - CARPENTERIA METALLICA Rovereto s/Secchia,(MO) via E.Montale 23/25 Tel.059/671738 E-mail gb.ser@vodafone.it www.gbserserramenti.it