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venerdì 30 gennaio 2015 anno XVI - n. 04
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Ilaria Rubbini
Franca Gualtieri
Franca gualtieri: “I GIOVANI SONO IL NOSTRO FUTURO”.
Mara Malaguti
Dopo la rapina, Mara malaguti ha paura e chiede più controlli Maria Cristina Verrini
“Ho scelto il Canada” Nel pieno di una brillante carriera tra Olanda e Lussemburgo, la carpigiana Ilaria Rubbini ha maturato insieme al marito la scelta di trasferirsi a Toronto per intraprendere una nuova avventura che si chiama famiglia. Francesco Caliendo
nuovo orario alle medie: “nella scuola tutto è troppo rigido”.
a tavola con gli insetti
tra le righe: Le mani della ‘ndrangheta sull’Emilia cronaca
Utenze non pagate
Tanto ci pensano gli altri... societa’
islam a carpi francesco caliendo: Ad Amsterdam per amore della musica
“Siamo noi le seconde generazioni”
Giovanni Sogari
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anno XVI - n. 04
Tra le righe...
La cellula emiliana
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ASPETTANDO LA LUNA
anto si è fatto per preservare la ricostruzione post terremoto dalle infiltrazioni della criminalità organizzata e l’obbligo di iscrizione alla white list del commissario Vasco Errani sembrava aver attivato i giusti anticorpi. Invece una raffica di arresti, 117 in tutto nella nostra Regione, ha messo in ginocchio l’Emilia e le province di Reggio, Modena, Parma e Piacenza. L’inchiesta Aemilia ha portato alla luce 32 anni di attività della ‘ndrangheta che dal 9 giugno 1982, quando fu confinato quassù Antonio Dragone, ha concepito la cellula emiliana, una metastasi nel corpo sano dell’Emilia inquinando man mano specifici settori dell’economia, l’edilizia in particolare, ma anche le professioni, l’amministrazione pubblica, le forze dell’ordine, la politica e l’informazione. L’inchiesta ruota ancora una volta attorno al clan Grande Aracri, di origine cutrese e installato in particolare nel Reggiano dove ha delocalizzato le medesime strategie d’intervento caratteristiche della ‘ndrangheta. Il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, ha parlato di un “risultato storico senza precedenti. Imponente e decisivo per il contrasto giudiziario alla mafia al Nord”. Il terremoto ha rappresentato solo la ciliegina, la torta, la criminalità organizzata, se la stava già mangiando…
ciao brando!
Sabato 7 febbraio la Cantina di Santa Croce Vi invita tutti
dalle 9.00 alle 13.00 alla degustazione di vini nuovi in damigiana Per l’occasione saranno offerti gnocco e prodotti tipici; a tutti i clienti in omaggio una bottiglia di “Lambrusco Salamino di Santa Croce doc Tradizione” CANTINA DI S. CROCE SOC. AgR. COOP. ( A SOLI 300 mT. DAL CASELLO AuTOSTRADALE DI CARPI ) TEL. 059.664.007 - www.CANTINASANTACROCE.IT
Foto della settimana...
Brando la mascotte del Teatro Comunale di Carpi ci ha lasciati. Resterà nei cuori di tutti noi! Un abbraccio ai suoi padroni Livio e Miriam.
Il graffio Cartello apparso sulla saracinesca del Cinema Eden
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DAL 1° FEBBRAIO AL 31 MARZO PIÙ SPENDI PIÙ RISPARMI
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555
STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 28 gennaio 2015
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Dopo la rapina subita, per Mara Malaguti, titolare de La Floreale di via Fratelli Rosselli a Novi di Modena, tutto è cambiato. “La sensazione è terribile, io faccio un lavoro che amo e sono ormai dieci anni che ho il negozio. Però non sentirsi più sicuri nemmeno con pochi soldi in tasca crea una fortissima sensazione di disagio. Ora mi sento costretta a chiudere prima”.
“Ho paura, servono più controlli” H
a paura quando esce dal suo negozio, la sera dopo il lavoro. Un disagio che nasce da un drammatico episodio, una rapina che Mara Malaguti, titolare de La Floreale di via Fratelli Rosselli di Novi di Modena ha subito sabato 17 gennaio. Mara ha deciso di modificare gli orari della sua attività, cadenzandoli in base al calar del sole: a causa di un recente episodio, si legge su un cartello, questo esercizio chiude prima del tramonto. “Erano le 19 quando ho chiuso il negozio. Sono uscita dalla porta secondaria come faccio di solito, dopo aver abbassato le serrande. Una volta entrata in auto, non ho fatto nemmeno in tempo a metterla in moto: mi hanno aperto la portiera del passeggero improvvisamente e con violenza. Un malvivente si è così sporto all’interno dell’abitacolo per afferrare il borsello che avevo in mano. Poi è salito di corsa su un’altra auto, che aspettava dietro la mia con la targa coperta, fuggendo a tutta velocità. E’ chiaro che mi avevano controllato e sapevano come agire: mi aspettavano”. Ora però chiuderà prima, vero? “Sì per la paura dovrò cambiare orari. Chi mi ha rapinato conosceva bene le mie mosse, da dove uscivo e a che ora. Proprio per precauzione non uso mai la borsetta quando esco dal negozio ma un borsello che tengo in mano: purtroppo non è servito a nulla. Me l’hanno strappato con violenza e non sono riuscita a evitare lo scippo. All’interno c’erano i soldi, il cellulare, i documenti e un paio di occhiali. Fortunatamente un ragazzo di Novi facendo jogging ha ritrovato in una strada di campagna, in direzione Rolo, i documenti e gli occhiali”. Quale sensazione si prova a essere vittima di rapina? “La sensazione è terribile,
io faccio un lavoro che amo e sono ormai dieci anni che ho il negozio. Però non sentirsi più sicuri nemmeno con pochi soldi in tasca crea una fortissima sensazione di disagio. Ora mi sento costretta a chiudere prima,
Mara Malaguti
a orari indefiniti, creando inevitabilmente un disagio ai miei clienti. Andrebbero installate telecamere e dovrebbe essere maggiormente illuminato il parcheggio davanti al negozio, ora particolarmente buio. Io non attribuisco colpe a nessuno ma se ci fossero più controlli da parte delle Forze dell’Ordine per far vedere la loro presenza, forse questi fatti accadrebbero con minore frequenza. Intanto ho promosso una raccolta firme tra tutti i commer-
cianti di Novi e Rovereto per chiedere un incontro all’Amministrazione Comunale sul tema della sicurezza. Occorre una stretta collaborazione e le istituzioni devono venirci incontro per evitare un progressivo abbandono del paese, già messo duramente alla prova dal terremoto e dalla crisi”. Novi una volta tranquilla, ultimamente è interessata da numerosi episodi criminosi. “Sì, purtroppo sono tanti, specialmente ai danni di noi commercianti, soprattutto donne. Nel nostro comune si registrano numerosi scippi, furti e anche atti vandalici… molti cittadini, dopo essere venuti a conoscenza della raccolta di firme che ho promosso hanno chiesto di sottoscriverla, pur non essendo commercianti. Per questo l’ho estesa a tutti”. Federica Boccaletti
Assalto in via Gustalla
Spaccata al distributore Q8
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el corso della notte del 26 gennaio una banda di sei malviventi ha sradicato e asportato la colonnina del self service del distributore Q8 di via Guastalla. Un vero e proprio assalto come dimostrano le immagini delle telecamere di sicurezza. Con l’aiuto di un camioncino dotato di cestello, i sei, tutti col volto coperto da passamontagna, hanno dapprima assaltato e abbattuto la colonnina per i pagamenti automatici per poi caricarla e fuggire. Ancora da quantificare il bottino mentre il danno dovrebbe aggirarsi intorno ai 20mila euro. Indaga la Polizia di Stato che sta analizzando le immagini delle telecamere.
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Carabinieri della Compagnia di Carpi sono intervenuti la scorsa settimana su richiesta di due esercenti commerciali di Piazza Garibaldi e via Trento Trieste perchè avevano subito un furto durante la pausa pomeridiana. Dal registratore di cassa sono spariti rispettivamente 100 e 50 euro. Ai malviventi sono bastati pochi istanti per sollevare e spingere con forza la porta a vetro, chiusa a chiave con una mandata, per entrare nei negozi, in una fascia oraria in cui, evidentemente, non vi erano passanti. Nel negozio Più X te di via Trento Trieste i titolari hanno affisso due fogli in vetrina per avvisare i ladri. Nel primo si legge: “In questo negozio avete già rubato. Si prega di evitare nuovi furti”. Nel secondo: “In cassa non ci sono più soldi. Siete già passati”. C’è anche la traduzione in inglese.
Furti in due negozi del centro: 150 euro il misero bottino
Avviso per i ladri
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uella di Franca Gualtieri è una di quelle storie che fa piacere raccontare. Una storia che conserva il profumo delle cose buone. Antiche. Franca è una donna coi piedi per terra. Una mente brillante e creativa. Mi accoglie nella sua azienda, Eria, con l’orgoglio di chi è riuscito a trovare nuove ispirazioni nel settore tessile passando dalla moda al design. Eria è molto più di un nome: in esso convivono la tenerezza del ricordo di nonno Erio, (“un nonno speciale che mi insegnava la differenza tra la camomilla e le margherite”, sorride Franca) e il desiderio di fare dell’antica sapienza artigianale del tessuto fatto in casa col telaio un’arte dal sapore contemporaneo. Prima di vestire la casa con la naturale bellezza
“Avremmo dovuto scommettere sulla qualità e rappresentare nella moda ciò che la Ferrari rappresenta nel mondo dell’automobile. E invece, già da tempo, la filiera non esiste più, ci sono figure introvabili. Abbiamo perduto pezzi di un patrimonio artigianale prezioso”.
anno XVI - n. 04
sottolinea Franca. Licenziataria dei marchi Liu Jo Casa e Liu Jo Casa Baby, l’imprenditrice, insieme al marito Tiziano Marchesi, produce anche una propria linea home ERIA 1971 - dal design pulito e intramontabile. Il lino sistema “Nelle mie è una pianta che fa nel quale, parte della nostra creazioni agli inizi tradizione, che interamen- cresce nelle nostre degli anni te realizzate in 2000, non campagne, al sole, si ritrovava Italia ho voluto far vicino alle rive del più e trovò rivivere la storia, a Secchia. “Il nostro il coraggio partire da quella lino - così come il di affronenogastronomica”. cotone, se trattato tare nuovi in Eria - è naturale, percorsi con una squadra ecologico e anallergico poifatta di donne. “Sempre e ché completamente privo di nonostante tutto, credo mol- metalli pesanti... amico delto nella forza delle donne”. la terra e della nostra pelle”.
L’imprenditrice Franca Gualtieri, anima di Eria, è stata la prima a Carpi a dedicarsi al tessile per la casa. “Il nostro lino, naturale, ecologico e anallergico, è lo stesso usato dai maestri casari per raccogliere le forme di parmigiano reggiano. E’ lo stesso tessuto che fa respirare l’aceto balsamico tradizionale nelle botti... in ogni prodotto c’è tutto l’amore che nutriamo per la nostra terra”.
I giovani sono il nostro futuro
Il Liceo artistico Ciusa di Nuoro sigla un “patto di formazione” con l’azienda Eria
“Voglio investire sul talento di questi designer”
S Franca Gualtieri e Tiziano Marchesi
del lino, Franca si è dedicata per anni alla moda. Dopo 25 anni di successi e collaborazioni prestigiose con clienti in Italia e all’estero, ha voluto intraprendere un viaggio nuovo. “Nel 2001 il mondo del design mi
ruotava intorno così, pur rimanendo nel tessile iniziai a fornire l’Hotel Bulgari di Milano con lenzuola e accappatoi, il Teatro La Fenice con cuscini arredo e finì per piacermi. Così, a 45 anni, ho ricominciato un nuovo per-
corso. Sono stata la prima a Carpi a dedicarmi al tessile per la casa, poi altri hanno seguito il mio progetto. Le donne sono straordinarie: in ciascuna di noi vi sono tutte le risorse per rinnovarsi”. Franca non si arrese a un
iglato una sorta di patto di alleanza e formazione tra il Liceo artistico Ciusa di Nuoro e l’azienda di casa nostra Eria, dopo un incontro tenutosi nel giugno scorso in terra sarda tra l’imprenditrice Franca Gualtieri e i liceali della sezione Design, che studiano per specializzarsi nel campo di moda, arredamento e gioiello. Franca Gualtieri, con un eloquio semplice e coinvolgente (“ho parlato ai ragazzi come avrei voluto parlassero a me alla loro età”) ha offerto agli studenti le notizie su tutto quanto concerne l’organizzazione dell’azienda: dal percorso creativo alla commercializzazione. “Sono stata sincera, non li ho illusi. Non ho fatto loro false promesse. E i ragazzi lo hanno compreso, dandomi fiducia e ascoltandomi con attenzione”. Col garbo e la verve che la contraddistinguono, l’imprenditrice carpigiana ha poi proposto al dirigente del Ciusa l’istituzione del Premio Eria, ovvero una borsa di studio annuale per il lavoro più creativo nella materia del design. “Voglio investire sul talento di questi giovani designer. Perché il futuro è nelle loro mani”, ha concluso Franca.
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Le tovaglie, gli così dire”. quando si è pensato e deciso “Negli Anni asciugamani, Un bell’eche doveva costare meno! Settanta e le tende, le sempio di Ecco, quello è stato l’inizio Ottanta, c’era lenzuola, i co- un gran fermento ben fatto in della globalizzazione e dei pripiumini... di Italia. Anzi, prodotti fatti all’estero. ovunque vedevi Eria sussurrano alla Corte dei Avremmo dovuto scommetfurgoncini al lavoro. Pio. Dove la storia di un tere sulla qualità e rappreBastava un garage passato che ora la moda, sentare nella moda ciò che torna a bussare per aprire un laboper anni, la Ferrari rappresenta nel alla nostra por- ratorio di asole e ha abitato, mondo dell’automobile. ta. La sapienza bottoni, puntino, indossando il E invece, già da tempo, la e la tradizione taglio, ricamo, consuo abito più filiera non esiste più, alcune rivivono in sfavillante. figure sono ormai introvafezione... le donne questi prodotti guardavano le sfilate Alla fine bili. Abbiamo perduto pezzi che cantano degli Anni di un patrimonio artigianale o vedevano il capo di ancora la lingua un loro competitor ’90 però, le prezioso”. Tra i dipendenti dei telai... cose sono di Eria ci sono soprattutto e se ne tornavano a quando le nocambiate, e giovani: “con loro divento casa dicendo, Io lo stre nonne, con tanto. “Negli come Geppetto quando farò più bello! La fine Anni Settan- scolpì Pinocchio. Se mi renmani trepidanti di tutto è coincisa e innamorate ta e Ottanta, do conto di avere di fronte componevano quando si è pensato c’era un gran un talento promettente ceri loro corredi di e deciso che doveva fermento – co di tirarne fuori il meglio. costare meno”. nozze. “Nelle ricorda Fran- A volte non è piacevole ma mie creazioni ca – ovunque è l’unico modo per dare interamente realizzate in vedevi furgoncini al lavoro. una possibilità concreta a Italia – spiega Franca Gual- Bastava un garage per apri- questi ragazzi. Credere in tieri – ho voluto far rivivere re un labora“Coi giovani loro, investila storia, a partire da quella torio di asole divento come re su di loro, enogastronomica. Il nostro e bottoni, insegnando Geppetto lino è lo stesso usato dai puntino, taqualche trucco quando scolpì Pimaestri casari per raccoglie- glio, ricamo, del mestiere re le forme di parmigiano confezione... nocchio. Se mi rendo certo, ma senza conto di avere di fron- illuderli. Perchè reggiano. E’ lo stesso tesle donne suto che fa respirare l’aceto guardavano te un talento cerco di non neghiatirare fuori il meglio balsamico tradizionale le sfilate o molo: la realtà da lui. A volte non è nelle botti... in ogni nostro vedevano il che ci circonda prodotto c’è tutto l’amore capo di un piacevole ma è l’uni- è complessa e che nutriamo per la nostra loro compe- co modo per dare una alle generazioterra. Per questo non voglio titor e se ne possibilità concreta a ni più giovani produrre nulla all’estero tornavano a questi ragazzi”. lasciamo davné, tantomeno, importare casa dicenvero un’eredità materiali. Amiamo fare le do, Io lo farò più bello! difficile”. cose per bene, in casa, per La fine di tutto è coincisa Jessica Bianchi
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La sfilata di Blumarine tra le protagoniste del film di Paolo Genovese
Blumarine al cinema
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l brand Blumarine partecipa in veste di product placement al film Sei mai stata sulla luna? diretto da Paolo Genovese. Ambientata durante i frenetici giorni della fashion week milanese, Sei mai stata sulla luna? è la nuova commedia Made in Italy prodotta da Pepito Produzioni con Rai Cinema. Attraverso questa operazione di product placement cinematografico, curata dall’agenzia Top Time di Paolo Tenna, Blumarine svela i segreti del backstage dello show Primavera/ Estate 2015, aprendo le sue porte alla troupe e ricreando l’ambientazione e il set della sfilata presentata lo scorso settembre 2014. Nel film compaiono Anna Molinari, direttore creativo di Blumarine, e Gianguido Tarabini, amministratore unico di Blufin, che interpretano loro stessi: Anna nella trionfale uscita finale a chiusura dello show e Gianguido seduto
accanto a Guia, la temuta e iconica giornalista di moda, protagonista del film, interpretata dall’attrice argentina Liz Solari, che nella scena indossa abiti della collezione Blumarine Autunno/Inverno 2014-2015. “Ho da sempre un grande amore per il cinema come forma d’arte e di espressione. E’ stato elettrizzante far parte di questa produzione - ha dichiarato Anna Molinari - e vedere come la mia sfilata
possa essere stata presa d’esempio per ricreare la magia e il glamour della settimana della moda di Milano”. “E’ stata un’esperienza interessante. Avere Blumarine tra gli sponsor di un film che in parte è ambientato durante la fashion week milanese ribadisce il sostegno del marchio verso il Made in Italy e il supporto di Blufin verso uno dei settori che ha reso grande l’Italia”, gli ha fatto eco Gianguido Tarabini.
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Via Santa Chiara
Un altro deserto avanza
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l Nulla (ndr La storia infinita di Michael Ende) continua ad allargare inesorabilmente i suoi confini. Un’altra strada del centro storico appare sempre più Succede a Roberto Casari, da 38 anni alla guida del Gruppo cooperativo modenese, nell’ottica del ricambio generazionale
Guarnieri alla guida di Cpl
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ome annunciato nel CdA del dicembre scorso, è avvenuto l’avvicendamento alla presidenza di CPL Concordia. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Mario Guarnieri nuovo presidente. Guarnieri succede a Roberto Casari, che ha ricoperto la carica di presidente dal 1976 a oggi. Casari e i consiglieri hanno ritenuto opportuno accelerare i tempi previsti dal piano della nuova organizzazione aziendale, in relazione alle strategie di CPL verso i mercati nazionali e internazionali. Per il 2015 l’azienda prevede un valore complessivo della produzione intorno ai 490 milioni di euro, con un risultato in crescita rispetto al 2014: “le prospettive di sviluppo delle attività di CPL sono per noi una sfida importante - ha dichiarato il neo presidente - per questo è essenziale l’impegno di tutti i 1.800 addetti del nostro gruppo cooperativo”. Il CdA ha nominato anche il nuovo vicepresidente nella persona di Enrico Benetti. A nome degli 800 soci di CPL, il CdA ha rivolto un sentito ringraziamento a Casari per lo straordinario impegno con il quale ha saputo condurre la cooperativa alle attuali dimensioni di fatturato e occupati.
desolata: stiamo parlando di via Santa Chiara. Uno dopo l’altro i negozi hanno abbassato le serrande, anche la storica macelleria ha chiuso
i battenti. Fortunatamente la presenza dell’oratorio e del cinema Eden ravvivano
l’atmosfera ma sul fronte commerciale c’è ben poco da sorridere.
I lettori ci scrivono
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accio riferimento al Vostro articolo Tutte le spese del Comune... apparso a pag. 5 del n.3 di venerdì 23 gennaio e, in particolare, alle buone notizie che emergerebbero dal Bilancio di previsione del Comune di Carpi dell’anno 2015 per aver lasciato invariate le aliquote Tasi e Imu per il corrente anno. In merito mi preme sottolineare quanto segue: - nel corso dell’anno 2014 il Comune di Carpi ha applicato le massime aliquote Tasi e Imu consentite dalle disposizioni di legge in materia; - per l’anno corrente non sono state consentite dal Governo in carica ulteriori incrementi delle aliquote Tasi e Imu da parte
dei Comuni, quindi il Comune di Carpi non poteva aumentarle; - i nostri amministratori carpigiani continuano a super tartassare i propri cittadini deliberando, prima con l’ICI, e ora con la Tasi e l’Imu e da sempre con l’Addizionale comunale, le massime aliquote consentite; - vi sono dei Comuni (vedi ad esempio i Comuni alluvionati delle 5 Terre della provincia di La Spezia) che per l’anno 2014 non hanno fatto pagare la Tasi e hanno deliberato l’aliquota Imu in misura notevolmente inferiore a quella massima. Il problema di fondo è che le precedenti e l’attuale Amministrazione sono incapaci di gestire in modo efficace, oculato e razionale
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le enormi risorse che hanno a disposizione scegliendo al contrario la facile soluzione di imporre tasse salatissime ai cittadini (non è da meno la regione Emilia Romagna con l’imposta regionale che è fra le più elevate a livello nazionale). Comunque sono rimasto negativamente colpito dal fatto che Sara Gelli abbia affrontato il delicato tema con superficialità e non adeguata conoscenza della materia. Auspico che provvediate quanto prima a rettificare in una prossima uscita del Vostro settimanale quanto da Voi affermato e a mettere al contrario in evidenza quanto da me sopra rilevato. Distinti saluti.
l ruolo di avvocato del diavolo non mi si addice ma è doveroso precisare che: - l’aliquota Tasi a Carpi è al 3,3 per mille (aliquota massima) ma l’ Imu è al 10 per mille (l’aliquota massima è 10,6 per mille). - il Governo non delibera in materia di tasse locali per cui i comuni nel bilancio preventivo 2015 possono aver previsto rincari di Tasi e Imu come nel caso del Comune di Modena - in occasione del terremoto c’è stata l’esenzione del pagamento dell’Imu per chi aveva l’inagibilità totale, ma si tratta di provvedimenti legati a calamità naturali. Non mi pare di dover rettificare nulla. Grazie comunque per l’attenzione.
Un lettore
Sara Gelli
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Non sono contraria a “Non sono contraria a priori a una modifica dell’orario scolastico nelle scuole medie ma occorre priori a una modifica coordinare i tempi della città, quelli dei genitori e quelli degli alunni, perché qualsiasi proposta possa funzionare”. Parola di Maria Cristina Verrini dell’orario scolastico nelle scuole medie” esordisce Maria Cristina Verrini che, dopo una iniziale ritrosia, accetta di parlare dell’argomento. E’ stata ze, una distribuzione più dimento o delle attività insegnante e, successivarazionale delle discipline sportive. Quando il genitomente, preside presso le e uno sfruttamento più re passa a prendere il figlio Maria Cristina Verrini medie Focherini di Carpi razionale del tempo dei non deve avere l’ansia fino al 2007 quando ha dedocenti, ma dal punto di dei compiti da fare o della ciso di andare in pensione, vista dell’alunno? verifica da preparare o non girando pagina dopo aver Io penso a un tempo scola- deve correre per la città per speso tante energie e risorstico lungo composto non portarlo a fare sport o altre se nella scuola. “Occorre solo di discipline ma entro attività. Tanti ragazzi tracoordinare i tempi dei geil quale vi sia la possibilità scorrono il pomeriggio in nitori e quelli degli alunni, di studiare, recuperare, casa da soli e tanti genitori perché qualsiasi proposta approfondire, confrontarsi già pagano il doposcuola. possa funzionare. Bisoe fare sport. Per far questo Purtroppo la carenza di rigna valutare se si intende occorre che sorse non con“La scuola preservare il momento la scuola di volare vince e diven- sente tradizionale del pranzo in resti aperin alto: quanto ta fondamen- lo Stato vuofamiglia, che ha una sua ta, anche tale per il futuro dei le investire? importanza come momenin orario giovani se è sosteto di riunione familiare e pomeridiaQuanto hanno che lascia aperto lo spazio no, disponga nuta da una società le scuole? Di che crede e investe quali risorse a un eventuale dialogo o di spazi se la giornata deve essere in essa, che l’aiuta adeguati e dispongono i scandita dai due momenti attivi una nella sua opera edu- genitori? La forti della colazione e della sorveglianza cativa e di crescita, scuola vince e cena, come si sarebbero all’ora di religione, con esercitare con successo e costante: si che non la lascia sola diventa fon“Occorre nel modello potute esprile distanze che i docensoddisfazione quello che deve dotaaggrappata a ideali damentale per coordinare i anglosassomere” comti ‘a scavalco’ devono ritengo uno dei più difficili re di uno che tutti giudicano il futuro dei tempi della ne” chiarimenta Verrini. fisicamente percorrere, mestieri al mondo. spazio per giovani se è importanti ma che città, quelli dei gesce Verrini Nella scuola con i giorni liberi di ogni Ciò premesso: la settila mensa e da poi la società stessa sostenuta nitori e quelli degli che reputa tutto è troppo insegnante… insomma mana corta, dal lunedì al utilizzare la una società che alunni, perché qual- rigido: gli orari volendo cambiare la situa- venerdì, non è una brutta biblioteca, non segue. Ognucomunque crede e investe no si prenda le sue siasi proposta possa scolastici si imprescinzione italiana non resta che idea se vi corrisponde una la palestra, in essa, che l’aresponsabilità: la funzionare. Bisogna dibile, in encostruiscono usare tanta creatività! “La complessiva sincronizl’aula di iuta nella sua trambi i casi, valutare se si intende per materie e scuola deve essere fatta a zazione degli orari, una informatica scuola è espressione opera educadella società”. un momento preservare il momen- devono fare misura di bambino, ma non maggior flessibilità nelle e le aule tiva e di credi riposo e to tradizionale del i conti con si può solo adeguare lo discipline e se, all’interno speciali e scita, che non svago per la lascia sola aggrappata a pranzo in famiglia o organici ridotti deve far crescere - afferma della scuola, il ragazzo tro- aprirsi, oltre agli insei ragazzi all’osso, con convinta la Verrini - gli in- va uno spazio rispondente gnanti, i quali hanno un ideali che tutti giudicano se la giornata deve di quella le legittime segnanti delle medie sono alle sue esigenze. Dal proprio ruolo e specializimportanti ma che poi la essere scandita dai fascia d’età due momenti forti esigenze degli specializzati coi preadole- punto di vista della scuola zazione centrale, ad altre società stessa non segue. (11-13 anni) della colazione e della insegnanti, con scenti e rappresentano un l’orario su 5 giorni permet- professionalità che sono Ognuno si prenda le sue dopo le ore la necessità patrimonio di esperienza te senz’altro una migliore già presenti sul territorio e responsabilità: la scuola è cena, come nel modi lezione. costruire importante, bisogna amare organizzazione oraria, la si occupano di recuperi o espressione della società”. dello anglosassone”. di “Dal 2000 le un’alternativa molto i ragazzi per poter copertura delle supplendei problemi dell’apprenSara Gelli scuole hanno una propria autonomia Per il secondo anno i Lions Club e il Leo Club di Carpi hanno premiato uno amministrativa, didattica studente delle scuole superiori in occasione del concorso Scambi Giovanili e organizzativa che è un Il vincitore è Amir Masqood elemento fondamentale nel er il secondo anno quest’anno ha riguardato gratuitamente in un paese processo di riforma ma, consecutivo i Lions il Cattaneo e sarà proposto estero, ospite di una famiglia nello stesso momento, non Club e il Leo Club di nei prossimi tre anni al Liceo e di seguire un Campo Gioè stata concessa la possiCarpi hanno premiato uno Fanti, all’Itc Meucci e all’Itis vanile. Il vincitore di quest’estudente delle scuole supeVinci. Il concorso ha lo scopo dizione è Amir Masqood bilità di gestire le risorse riori vincitore del concorso di selezionare uno studente alunno diciottenne di origine e il personale, tarpando le Scambi Giovanili. Il concoral quale i Lions Club di Carpi pakistana. ali alla spinta innovativa so - che nella scorsa edizione e il Leo Club Carpi offrono Da destra: Franca Bortolomasi, e congelando le potenziaha interessato l’Istituto l’opportunità di fare un’espeAmir Masqood, Roberto Andreolità che con l’autonomia li e Giampiero De Giacomi professionale Vallauri rienza di vita soggiornando
“Nella scuola tutto è troppo rigido”
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Istituto Sacro Cuore
La prima scuola ad avere la Certificazione di Qualità
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La Qualità è una vera e propria trasformazione del modo in cui facciamo le cose, del modo in cui pensiamo, del modo in cui lavoriamo insieme e dei nostri valori” (Peter Senge, ideatore del concetto di “intelligent organizations”). L’anno scolastico 2015-16 rappresenterà per l’Istituto Sacro Cuore una sfida per il cambiamento: la scuola, infatti, è la prima a Carpi ad aver ottenuto la Certificazione di Qualità, secondo gli standard delle norme Uni En Iso 9001, riconosciuta da Agiqualitas: uno strumento che permette una valutazione oggettiva dell’operato e una pianificazione delle innovazioni. Si è così imboccata dopo 5 anni di lavoro con oltre 140 ore di formazione di
personale interno “con largo anticipo - spiega il preside Claudio Cavazzuti - anche rispetto alla scuola statale, la strada della valutazione e dell’autovalutazione, per rendere tutti gli operatori del nostro istituto, ai più diversi livelli, ben consapevoli dei meccanismi e di ogni procedura e protagonisti in prima persona di una tensione verso un miglioramento continuo, che abbia come fine ultimo il benessere a scuola dei nostri ragazzi e il loro successo formativo”. I primi frutti di questa programmazione risulteranno evidenti sin dal prossimo anno scolastico ma cosa significa questa certificazione nell’ambito concreto dell’insegnamento, della qualità scolastica e del rapporto con le famiglie? La Certificazione
significa l’attestazione della conformità a requisiti condivisi e ha un obiettivo fondamentale: quello di avvicinare un’organizzazione (e la scuola di per sé è una vera e propria organizzazione perché in primo luogo ha il compito di erogare un servizio delicato ed importante: la formazio-
ne delle nuove generazioni) e le persone che ne fanno parte a metodi e tecniche per trasformarsi, muoversi in una direzione che mai arriva, ma è sempre alla ricerca del miglior modo per raggiungere il primario obiettivo: creare una scuola a misura di ragazzo affinché possa trovare in essa una risorsa per la sua crescita. “Da gennaio a giugno saremo chiamati a definire la nostra valutazione di istituto che sarà poi inserita nel sistema nazionale e, in circa tre anni, potremo essere oggetto di ispezioni da parte del Ministero della Pubblica istruzione. Al di là dei dettagli burocratici è un vero e stimolante impegno quotidiano che ci permette di essere sempre più consapevoli del nostro importante e delicato lavoro. La Certificazione di Qualità è garanzia di formazione permanente del personale scolastico, efficacia, efficienza ed elasticità”.
Al via un programma di iniziative
Il dna della memoria
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’ all’opera dal luglio dell’anno scorso un gruppo di lavoro che vede seduti allo stesso tavolo il Comune e circa 30 enti e associazioni impegnati a promuovere e realizzare iniziative sul tema della memoria. Con la nuova denominazione Dna Memoria questo progetto vuole apportare nuova linfa al Comitato per la Memoria cittadino. Il gruppo ha approntato un ricco programma di iniziative che riguarderà tutto il 2015, il cui momento di maggiore intensità coinciderà con la Festa del 25 Aprile. Numerosi i momenti di riflessione, anche in forme nuove, che attraverso feste, incontri, proiezioni di film, rappresentazioni teatrali e presentazioni di libri, ricorderanno l’esperienza storica e sociale che le nostre genti vissero
in quegli anni, con la Resistenza e la Liberazione. Iniziative che cercheranno di far conoscere i valori alla base di quell’esperienza e che hanno poi favorito la nascita della Repubblica e la scrittura della Costituzione. Le iniziative saranno anche l’occasione per contribuire a valorizzare i luoghi della Memoria, a partire dall’ex Campo di Fossoli. L’ambizione è quella di dar vita a un progetto che possa coinvolgere tutto il territorio, con un ruolo importante riservato alle scuole, e ottimizzare gli sforzi del Comune e delle realtà associative partecipanti. Al progetto daranno il loro fondamentale contributo storico-scientifico la Fondazione Fossoli e l’Istituto Storico della Resistenza di Modena e un importante sostegno verrà dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
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O figlia di mio padre, il figlio del figlio di tuo figlio sarà sempre della seconda generazione, e i suoi figli dopo di lui, e i bambini generati dalle loro figlie saranno della seconda generazione, di qua e di là dal mare, sempre… Daniel Pennac
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“Il modo migliore per sconfiggere il terrorismo? Far capire alla gente che questo fenomeno non ha nulla a che fare con la fede in sé. E’ tutta una questione politica”, parola del 23enne di origine tunisina Oussama Mansour
“Siamo noi le seconde generazioni” Oussama Mansour
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ccuparsi di seconde generazioni, oggi più che mai, è compito tanto necessario quanto impegnativo. L’amara considerazione del personaggio nato dalla penna di Daniel Pennac esige una riflessione profonda. Il 23enne Oussama Mansour, tunisino di nascita ma carpigiano d’adozione, collabora da anni con Yalla, blog delle seconde generazioni di migranti in Italia. Gli chiediamo: Cos’è per te la libertà d’espressione? “Idealmente sarebbe la facoltà di dire ciò che si pensa tura irrisoria, di sole 50mila su qualsiasi argomento: poter criticare, apprezzare... copie. Ciò non toglie che occorre tutelare le persoIn realtà la libertà d’espressione, oggi, viene utilizzata ne che fanno satira anche da più parti in modo alquan- quando feriscono. La satira deve far ragionare e deve to strumentale”. poter ironizzare anche su ciò Dopo i fatti di Parigi credi che la satira debba che viene considerato sacro o sacrosanto, dalla religione porsi dei limiti? alla politica. Non deve porsi “Io credo che l’attacco alla redazione di Charlie Hebdo limiti ma deve far pensare, ridere e non rappresentare non abbia direttamente a soltanto un mero che fare con “Tra cinattacco. Deve la libertà quant’anni quindi esistere d’espressioavremo una sorta di ne: dobbiaun’Europa con un equilibrio che mo infatti gran numero di nulla però ha a ricordare musulmani, credo che fare con la che prima sia quindi imporcensura o la viodell’attentante interrogarci lenza. Il limite tato era un su quale evoluzione della satira sta quotidiano subirà qui la religio- nei suoi obietdi nicchia, tivi: non deve con una tira- ne musulmana”. Domenica 1° febbraio alla Polisportiva San Marino
Vent’anni di Balorda!
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ravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo… così è nata 20 anni fa l’idea di fare la Balorda: da una piccola compagnia a uno degli eventi più insoliti, fantasiosi, allegri e popolari del nostro territorio. Domenica 1° febbraio, alla Polisportiva di San Marino si terrà una grande festa per il ventennale della Balorda, con la presentazione del tema per l’edizione 2015, la quale si prospetta epocale. Il ritrovo
è previsto alle 9, dopo una colazione e un immancabile giro in bici, alle 12 si terrà un grande pranzo conviviale durante il quale verrà annunciato il tema di quest’anno. Tutti i partecipanti sono invitati a travestirsi seguendo uno dei tanti temi delle scorse edizioni (dal mare all’arredamento, dai cartoni animati al circo, dall’Italia all’amore, dai giochi alla storia). Per prenotarsi basta mandare una mail a presentasionebalorda@libero.it.
dare risposte, è una forma d’arte e, in quanto tale, deve accendere degli interrogativi nelle menti delle persone”. Le seconde generazioni nate e cresciute in Italia rischiano di entrare in crisi di identità e di cercare risposte nell’estremismo. Quali errori sta commettendo secondo te la scuola? “Questo è un argomento estremamente importante poiché ragionare sulle seconde generazioni significa ragionare sul futuro di questo Paese. In Italia siamo fortunati, in quanto abbiamo davanti agli occhi l’esempio di altre nazioni, dalla Francia alla Germania, alla Gran Bretagna, le quali sono state
interessate dal fenomeno migratorio ben prima di noi, lì infatti vi sono già i figli delle seconde generazioni. Il modello francese dell’assimilazione per il quale il figlio dell’immigrato è uguale al suo coetaneo francese si è rivelato fallimentare così come quello comunitario anglosassone, quello dei ghetti e delle comunità chiuse in stesse per intenderci. In Italia si sta adottando una sorta di modello ibrido tra i due: da un lato vi sono seconde generazioni che rinnegano totalmente la propria cultura d’origine e ve ne sono altre che non hanno alcun contatto coi coetanei italiani. La scuola ha un ruolo fondamentale per educare al dialogo interreligioso ma, in molti casi, non è ancora pronta a farlo: vi sono docenti che considerano le difficoltà nello studio del figlio di un immigrato, anche se nato e cresciuto in Italia, come un ostacolo insormontabile, sul quale è inutile lavorare. A scuola bisognerebbe imparare che, pur essendo tutti diversi, si è tutti allo stesso livello: ragazzi che chiedono sapienza, saggezza ed educazione. Di conseguenza sarebbe fondamentale lavorare sulle scuole di ogni ordine e grado, sin dall’asilo. Anche se in città molti immigrati se ne sono andati, il loro numero è comunque importante. Gli stranieri, tendenzialmente, fanno molti figli e queste seconde generazioni non
Al cinema Eden di Carpi anteprima del film Biagio
Testimone del nostro tempo
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’è anche il cinema Eden tra le sale cinematografiche impegnate nell’anteprima nazionale del film Biagio. Il cinema Eden proporrà la proiezione di Biagio martedì 3 e mercoledì 4 febbraio, alle 21, grazie alla collaborazione di diversi enti che hanno promosso l’evento: Ufficio Comunicazioni della Diocesi di Carpi, Fondazione Casa del Volontariato, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Caritas Diocesana, Consulta del Volontariato di Carpi, Centro Servizi del Volontariato e gli enti e le associazioni promotori del Progetto contrasto alle povertà, in collaborazione con l’Associazione Cinetea di Modena e il settimanale Notizie. L’iniziativa vuol fare conoscere alla gente attraverso il film del regista
Pasquale Scimeca, la storia poco nota di Biagio Conte, del suo percorso di vita, delle sue scelte radicali e rivoluzionarie che ne hanno fatto un uomo giusto e un testimone autentico di solidarietà verso gli ultimi. Dopo un viaggio a piedi fino ad Assisi ritorna a Palermo e si ferma alla stazione dove per anni vive e assiste i barboni. Oggi Biagio, conosciuto da tutti a Palermo come Fra Biagio, gestisce la comunità più numerosa del Sud Italia, dove trovano accoglienza 1.500 persone. “Me ne sono andato sotto i portici della stazione di Palermo – racconta Fra Biagio – con uno zaino pieno di latte e the caldo, per stare vicino a quelli che la società ha dimenticato: li chiamano barboni, alcolisti, giovani sbandati, stranieri, prostitute, ma che io sento di chiamare fratelli e sorelle. Così è nata la Missione di Speranza e Carità”.
devono essere abbandonate aggrapparsi, non abbiaa se stesse. Non possiamo no più esempi da seguire rischiare di lasciarle nelle capaci di colmare i loro mani di integralisti che bisogni spirituali, intelletoffrono loro facili risposte e tuali, culturali… E’ possisoluzioni a portata di mano. bile che giovani italiani si Ogni giovane per quanti convertano all’Islam: ne ho errori possa fare nel quoticonosciuti vari che si sono diano deve poter scegliere la recati a Medina o in qualche propria strada. E’ necessario facoltà mediorientale per cercare un modello nuovo, imparare gli scritti. Occorre creare un cambiamento e io prestare grande attenzione sono cona cosa si sceglie: “Condurre vinto che gli integralismi oggi una le seconde e, in generale, politica di generazioni odio contro l’Islam, tutti coloro che possano offrono risposte chiudere le morappresentasemplici rappreschee, controllare re la chiave sentano qualcosa le mail dei fedeli… di cui diffidare. di volta. questo non farebbe Non esistono Ognuno di altro che fomentare verità certe. Si noi deve elaborare il il risentimento e a deve studiare, dilemma di rinforzare il terrorisviluppare senso smo”. avere due critico, le cose culture: io devono sedisono tunisino d’origine, un mentare dentro la propria paese vicinissimo geogratesta. Oggi, in Europa, ficamente all’Italia eppure le seconde generazioni e per molti aspetti diversisgli immigrati islamici in simo dal paese in cui sono generale rappresentano cresciuto e mi sono formato, ancora una minoranza ma quello che considero il mio dobbiamo ricordare che il paese. Noi possediamo una loro tasso di fertilità a diffechiave nuova di lettura della renza di quello occidentale è società italiana; io sono con- altissimo. Tra cinquant’anni vinto di riuscire a vedere le avremo un’Europa con un differenze ed è questo che, gran numero di musulmani, forse, dovremmo trasmette- credo sia quindi importante re anche a scuola”. interrogarci su quale evoluPerché alcuni giovani zione subirà qui la religione italiani si convertono musulmana”. all’Islam? Cosa cercano? Come secondo te si può “Il processo di secolarizvincere il terrorismo? zazione e la conseguente “Questo è il miglior mocaduta delle ideologie ha mento che ha l’Islam modefatto sì che molti più giovani rato e ben radicato in Italia non abbiano più nulla a cui di mostrarsi e aprire i propri Il Comitato Genitori di San Marino si sta preparando per la sesta edizione del Carnevale, che si svolgerà domenica 8 febbraio
C’è aria di festa a San Marino!
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l Comitato Genitori di San Marino si sta preparando per la sesta edizione del Carnevale, che si svolgerà domenica 8 febbraio. Come ogni anno sfilata di carri allegorici con il corteo ricco di musica e colori ritrovo alle 14 nel piazzale del centro sportivo e partenza alle 14,30 per le vie di San Marino portando tanta allegria e divertimento. I temi di questo 2015? Lego e Crazy Hospital con la partecipazione dei volontari di clown terapia Viviamo in Positivo e il trenino per i più piccini Peace & Love. Al rientro della sfilata, presso i locali del centro sportivo, novità di quest’anno ci sarà la premiazione al gruppo mascherato più numeroso e della maschera più bella, a seguire lo spettacolo degli artisti di strada di CantierArt. Non mancheranno la pesca, la lotteria e il ristoro con gnocco fritto, pizza, patatine e, per i più golosi, un ricco di buffet di dolci.
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luoghi di culto. E’ questo il modo migliore per sconfiggere il terrorismo: far capire alla gente che questo fenomeno non ha nulla a che fare con la fede in sé. E’ una questione politica anche se velata da una presunta fede arcaica che non esisteva più nemmeno nei paesi arabi fino agli Anni ’90. Ricordiamo che in molti paesi, come la Tunisia ad esempio, vi è stata una secolarizzazione forzata imposta dai regimi, i quali hanno vietato per anni i simboli e i dogmi religiosi. La donna doveva avere gli stessi diritti dell’uomo e non poteva velarsi, gli uomini non potevano tenere la barba e non dovevano parlare di fede nei luoghi pubblici… la religione era scomparsa. Proibita. Tutto questo non ha fatto altro che creare un effetto boomerang: con la caduta dei regimi, tutti sono diventati grandi esperti di religione, le donne si sono velate… Condurre oggi una politica di odio contro l’Islam, chiudere le moschee, controllare le mail dei fedeli… questo non farebbe altro che fomentare il risentimento e a rinforzare il terrorismo. Mostrare la vera natura dell’Islam, aprire le moschee carpigiane al pubblico, farne luoghi di incontro di condivisione, al contrario, non può che fare del bene alla collettività. Conoscere è il modo migliore per criticare costruttivamente. L’attuale bombardamento mediatico condiziona le persone ma ghettizzare non porta a nulla se non a fenomeni di paura e violenza. Ognuno di noi dovrebbe dire no al divide et impera”. Jessica Bianchi
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a diversi anni le istituzioni locali sono attente al percorso scolastico ed educativo dei bambini e ragazzi affetti da Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.). Dal 2004, promossa dall’Associazione Spes (ora Effatà onlus) e grazie a un contributo della Fondazione CRC, è nata l’importante esperienza del Centro Hip Hop Up-Prendo. Il Centro oggi accoglie oltre 90 ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di Carpi e Novi, che soffrono di D.S.A. Negli anni l’offerta si è am-
Da sinistra Giuliano Merighi, Adele Pronti e Giorgio Coccapani
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L’avventura della libreria indipendente la Fenice di Carpi continua con un nuovo assetto societario
Una nuova squadra alla guida della Fenice
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’avventura della libreria indipendente la Fenice di Carpi continua con un nuovo assetto societario. La squadra, oggi composta da Giorgio Coccapani, Giuliano Merighi e Adele Pronti, è pronta a ricominciare e a mettersi in gioco con rinnovato entusiasmo. “Il nostro desiderio - spiegano i tre soci - è quello di continuare a offrire alla cittadinanza un servizio culturale attento e di qualità. L’obiettivo è quello di crescere e migliorare, moltiplicando gli appuntamenti e gli incontri con gli autori, approfondendo
le tematiche più disparate, dalla politica alla cultura, alla cucina”. Sabato 14 febbraio, la Fenice organizza un evento davvero straordinario: alle 18, nella prestigiosa cornice di Sala dei Mori, a Palazzo Pio, Francesco Guccini presenterà il suo romanzo, La pioggia fa sul serio - Romanzo di frane e altri delitti, scritto insieme a Loriano Macchiavelli. L’incontro sarà condotto dal professor Brunetto Salvarani. L’ingresso è libero, sino a esaurimento posti (per informazioni potete scrivere a: fenicelibreria@libero.it).
Celebrata a Carpi la festa del patrono dei giornalisti insieme a monsignor Cavina, i parlamentari Ghizzoni e Patriarca e il presidente nazionale Fisc, Zanotti
Libertà chiama responsabilità “
Non ci può essere libertà se non si accompagna alla responsabilità”. Nel dibattito che si è tenuto a Carpi in Vescovado in occasione della festa del patrono dei giornalisti, è stato condiviso questo principio anche se, tale libertà, non dev’essere bloccata o frenata in alcun modo. Ospiti del vescovo monsignor Francesco Cavina (in foto) i giornalisti hanno celebrato la festa del loro patrono riflettendo sul tema della libertà di informazione come fondamento della democrazia alla presenza dei parlamentari carpigiani Manuela Ghizzoni ed Edoardo Patriarca insieme a Francesco Zanotti, presidente
della Federazione Italiana Settimanali Cattolici. L’incontro si è aperto con un momento di riflessione e di preghiera che ha dato la possibilità al vescovo di andare alla radice del valore della libertà, quella che ogni credente riconosce in Cristo. Quindi prima di tutto libertà dal peccato,
L’intervento... pliata in maniera omogenea su tutto il territorio dell’Unione e, grazie ai contributi dell’ente associato, riesce per ora a mantenere basse le quote di frequenza a carico delle famiglie, svolgendo un’attività di altissimo livello. Il Centro, che lavora in forte collaborazione con il Servizio di Neuro Psichiatria Infantile (N.P.I.) dell’Ausl e con le scuole del territorio, accoglie ragazzi in orario extra-scolastico con specifiche attività didattiche
origine di ogni divisione, menzogna e sopraffazione ma da qui deriva anche la possibilità di essere realmente liberi dai condizionamenti di quel potere che pretende di eliminare Dio dall’orizzonte della vita personale e collettiva. Una pretesa, ha ricordato monsignor Cavina, ben presente in tante opere letterarie
e filosofiche citando in proposito Dostoevskij e Sartre. E’ poi seguito il dibattito sul rapporto tra libertà di informazione e democrazia, così duramente messo in crisi dai recenti tragici eventi che la cronaca ci ha mostrato: da Parigi alla Nigeria, all’Iraq. Non è pensabile una libertà assoluta che non tenga conto della sensibilità dell’altro, che non sia accompagnata da una responsabilità individuale. Si tratta di un impegno educativo che deve iniziare nelle scuole per arrivare sino alle aule parlamentari dove si nota un decadimento delle modalità del confronto tra le posizioni. Così come è stato ribadito il principio
degli assessori Stefania Gasparini e Paola Guerzoni
utilizzando metodi e strumenti efficaci al trattamento del disturbo: ci lavorano psicologi ed educatori, quotidianamente, con i ragazzi e in stretto rapporto con famiglie e scuole. Nell’ultimo anno scolastico il Centro è stato frequentato da oltre 120 ragazzi, coinvolgendo la quasi totalità delle scuole primarie e secondarie dell’Unione che accolgono allievi con D.S.A. Sono stati effettuati incontri tra gli educatori del Centro,
gli operatori del N.P.I, gli insegnanti e i Consigli di classe per programmare e verificare il lavoro dei ragazzi, svolti percorsi formativi e serate informative per docenti, tecnici e genitori arrivando a coinvolgere più di 400 persone. Le richieste per la frequenza al Centro sono molto alte e si sta facendo il possibile per smaltire la lista d’attesa. Inoltre, all’interno del Patto per la Scuola è previsto un progetto pluriennale di for-
mazione/intervento per i docenti e di screening rivolto a tutti bambini delle I e II classi delle scuole primarie di tutta l’Unione, insieme agli specialisti della neuropsichiatria, con interventi di screening di controllo al termine dell’anno scolastico. Grazie al Fondo Sociale Europeo poi alcune scuole secondarie di primo grado stanno partecipando al progetto. “Investire su un progetto per i D.S.A. - puntualizzano Paola Guerzoni, asses-
del pluralismo informativo anche attraverso forme di contributo pubblico che non vuol dire sottrarsi alle logiche del mercato ma evitare che sia solo il mercato a imporre la sua legge in un settore così sensibile e vitale per una democrazia. Ha concluso la tavola rotonda monsignor Cavina il quale ha espresso parole di comprensione per le difficoltà che incontra la professione giornalistica oggi ma anche di stimolo a rifuggire dall’ipocrisia che, purtroppo, si riflette su una stampa sempre più omologata, a causa di comportamenti pubblici ambigui che creano un clima di menzogna e falsità. Cesare Pradella sore alle Politiche Educative e Scolastiche dell’Unione e Stefania Gasparini, assessore alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Carpi - significa supportare a 360° bambini e ragazzi e le loro famiglie. Per questo L’Unione, già da prima che entrasse in vigore la recente legge nazionale sui D.S.A., aveva iniziato a sostenere con un contributo annuale di oltre 50mila euro questo tema. Continueremo a impegnarci su questo progetto affinché i nostri ragazzi abbiano un valido sostegno nel loro percorso scolastico e di vita”.
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FISIOTERAPIA LOGOPEDIA PSICOLOGIA PODOLOGIA RIABILITAZIONE PISCINA RIABILITATIVA ACQUATICITÀ PER BAMBINI (0-6 ANNI) VISITE MEDICO SPORTIVE VISITE ED ESAMI SPECIALISTICI TERAPIA DOMICILIARE
Direttore Sanitario Dott. Paolo Righi Specialista in Ortopedia e Traumatologia Tangenziale Bruno Losi 10 | 41012 Carpi (MO) | http://www.fktcarpi.it | info@fktcarpi.it Tel. 059 651161
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Morosa da oltre dieci anni una famiglia costringe gli altri condomini ad accollarsi le spese del riscaldamento centralizzato
Difficile pagare le utenze? Tanto ci pensa il resto del condominio C
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Esempio: mutuo di 100.000 euro, da rimborsare in 20 anni: SPREAD 1,85% TAN 2,05% (Tasso Annuo Nominale) calcolato il 02/10/2014, variabile mensilmente in base alle oscillazioni dell’Euribor (3 mesi m.m.p. arr.to allo 0,10 superiore). TAEG 2,24 tasso Annuo Effettivo Globale) comprendente spese di istruttoria di 500 euro, spese di incasso rata di 2,75 euro (su ogni rata), costo di invio delle comunicazioni scritte pari a 1,33 cad, imposta sostitutiva di 250 euro (trattenuta all’erogazione) e spese di perizia pari a 254,16 euro. Per gli eventuali servizi accessori facoltativi (conto corrente e polizze assicurative) si rinvia alle condizioni riportate nella sezione “servizi accessori” del foglio informativo. Per le condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai fogli informativi disponibili in filiale e sui siti delle banche che aderiscono alla promozione. Offerta valida fino al 31.12.2014.
om’è noto, tra le conseguenze spiacevoli che la crisi si è portata dietro, vi è la difficoltà, per tante famiglie, non soltanto di arrivare a fine mese, ma anche di pagare le varie bollette di acqua, illuminazione e riscaldamento. Però, come purtroppo spesso accade, nella difficoltà generale c’è chi, ligio, rischia, oltre a dover far fronte alle proprie spese, di doversi sobbarcare pure le mancanze altrui. E’ il caso delle undici famiglie di un condominio carpigiano che – anche se hanno preferito restare anonime – per anni hanno dovuto sobbarcarsi, a momenti alterni, i costi del dodicesimo nucleo familiare, per il quale il pagamento delle utenze non era certo tra le priorità. “Sono morosi da circa 10 anni – spiega una vicina di casa – a volte pagavano, ma spesso no, e ovviamente, essendo il riscaldamento centralizzato, le spese venivano ripartite tra gli altri condomini. A un certo punto ci
siamo stancati e abbiamo deciso di adire le vie legali, per poter ottenere ciò che ci spettava. Il Tribunale ci ha dato ragione e così c’è stato un decreto ingiuntivo di pagamento, che gli inquilini hanno concordato di estinguere attraverso rate mensili”. Cinque anni di schermaglie legali sono tanti, certo, però alla fine sembra essersi sistemato tutto, anche perché, con una sentenza del Tribunale, pare che gli inquilini ‘portoghesi’ si siano messi in regola, pagando quando dovuto. Non fosse che, in
questa infinita vicenda, ci si è messo di mezzo anche il terremoto: “in seguito al sisma l’attività del Tribunale ha subito un arresto momentaneo, nel corso del quale queste persone hanno colto la palla al balzo per smettere di pagare. Una volta tornato a regime, il Tribunale ha deciso di conseguenza di mettere all’asta l’appartamento. La prima è però andata deserta e la seconda si terrà tra circa 6 mesi. Nel frattempo, loro sono ancora all’interno dell’appartamento e dal maggio 2012 non stanno
più pagando nulla, il che significa che siamo noi ad accollarci tutte le loro spese da oltre due anni e questo lo trovo davvero ingiusto. Nell’ultima assemblea condominiale si sono appellati al discorso umanitario, ma il punto è che nel palazzo c’è una famiglia di sei persone originarie del Marocco, cinque delle quali hanno perso il lavoro a causa della crisi, eppure continuano a pagare. Questo per dire che le difficoltà ci sono per tutti ma che, nelle difficoltà, qualcuno si sente in diritto di addossare
agli altri le futuro, il ripe“In seguiproprie retersi di episodi to al sisma sponsabilità, l’attività del di questo tipo. con totale Tribunale ha subito Ciò significa menefreperò un’ulteun arresto momenghismo, riore spesa di taneo, nel corso del sei, settemila mentre altri quale queste peraccettano euro. Sebbene di compiere sone hanno colto i soldi dell’asta la palla al balzo per tante rinundell’appartasmettere di pagare. mento dovrebce pur di essere onesti Una volta tornato a bero andare in e pagare fino regime, il Tribunale parte a nostro all’ultimo ha deciso di conse- risarcimento centesimo”. guenza di mettere e in parte a Al danno, pagamento dei all’asta l’appartacome si sa, debiti accumumento. La prima è si accompa- però andata deserta, lati da quella gna spesso i teme la seconda si terrà famiglia, la beffa, ed pi si preannuntra circa sei mesi. è così che ciano lunghi e Nel frattempo, loro ora, per le il percorso per famiglie che sono ancora nulla certo. Per nel palazzo all’interno dell’apquesto siamo hanno sem- partamento e arrabbiati e io dal maggio 2012 pre pagato mi sento poco le utenze, tutelata. Non non stanno più è in arrivo dico che queste pagando nulla”. un’ulteriore persone debspesa per creare un imbano finire in mezzo a una pianto autonomo in ogni strada, ma se scelgono di appartamento. “Abbiamo non pagare, o non possono optato per questa soluziofarlo, perché dobbiamo ne radicale – spiega una essere noi a rimetterci?”. residente – per evitare, in Marcello Marchesini
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DALL’ESTATE DEL 2014 IL BASSISTA CARPIGIANO FRANCESCO CALIENDO STUDIA NEL DIPARTIMENTO DI JAZZ AL CONSERVATORIO DI AMSTERDAM
Ad Amsterdam per amore della musica
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l gene artistico sicuramente scorre nel sangue del 24enne carpigiano Francesco Caliendo. Dopo aver studiato musica per tutta l’infanzia e l’adolescenza grazie all’influsso positivo del padre Lucio Caliendo, musicista colto e raffinato che da 14 anni collabora col grande Paolo Conte, Francesco ha deciso di specializzarsi in musica jazz presso il Conservatorio di Amsterdam. Come nasce l’idea di trasferirti a studiare nella capitale olandese? “Dopo essermi informato riguardo le maggiori scuole di musica nei diversi Paesi europei, ho scelto quella di Amsterdam perché mi offriva un percorso di studi il più vicino possibile a ciò che stavo cercando. Benché Amsterdam sia principalmente conosciuta come meta turistica, merita di essere apprezzata anche per tanti altri aspetti degni di nota. Innanzitutto, ospita una scena musicale jazz e classica molto vasta e di altissimo livello e, inoltre, è sede di tantissime università all’avanguardia, tra cui uno dei conservatori di musica classica e jazz migliori al mondo, quello che appunto sto frequentando. Al moGiovanni Sogari
Francesco Caliendo
mento sono al secondo anno del corso di laurea in basso elettrico e resterò sicuramente per i prossimi tre anni di studio”. Come si svolge la tua vita? “La maggior parte del tempo la trascorro a scuola tra le lezioni e lo studio. Inoltre due giorni alla settimana lavoro come barista e quando ho un po’ di tempo
libero frequento locali dove si suona jazz. Il mio cuore è sempre vicino alla musica”. Quali differenze hai riscontrato nello studiare musica in Olanda rispetto all’Italia? “Oltre alla migliore organizzazione che ho riscontrato nel sistema scolastico olandese rispetto a quello italiano, un altro aspetto che mi ha particolarmente
colpito è la grande valorizzazione dei ragazzi. In generale si investe molto sui giovani e si cerca di offrire loro il meglio. Lo dimostra il fatto che la scuola che frequento, come tante altre, è una struttura molto grande e all’avanguardia, estremamente curata e ben attrezzata. I servizi sono completi e ben organizzati, nonostante sia una scuola economica-
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Bel Paese? Una domanda curiosa alla quale ha cercato di dare una risposta il carpigiano 29enne Giovanni Sogari, laureato in Scienze Gastronomiche, dottorando alla Scuola per il Sistema Agroalimentare Agrisystem dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Piacenza e assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Parma. Insieme all’ingegnere agrario ed esperto di entomofagia Paul Vantomme, ha dato alle stampe il libro A tavola con gli insetti. “Il titolo - sorride Giovanni - potrebbe trarre in inganno ma non si tratta di un ricettario: vuole richiamare il fatto che in gastronomia, l’innovazione e il cambiamento iniziano proprio dalla tavola. L’idea di realizzare questo libro è nata dopo il successo di una serie di eventi chiamati CaffExpò organizzati, lo scorso gennaio, dall’Università di Piacenza, con l’obiettivo di far conoscere all’opinione pubblica il tema dell’entomofagia, ovvero il consumo di insetti da parte dell’uomo”. L’allevamento e il commercio di insetti, per il consumo umano e come mangime per gli animali, rappresentano infatti una possibile - e
avallette, grilli, larve di coleottero, formiche, scarabei e falene fanno parte della dieta di quasi due miliardi di persone. Dall’America Latina all’Asia, dall’Africa all’Oceania, nel mondo esistono oltre 1.900 specie di insetti commestibili: potranno mai diventare il cibo del futuro anche in Occidente? Tutti coloro che stanno storcendo il naso disgustati, sappiano che ogni anno ciascuno di noi mangia circa 250 grammi di insetti. In modo accidentale ovviamente (marmellate, cioccolato, succhi di frutta, passate di pomodoro ne contengono piccole tracce), ma tant’è… Che sia giunto il momento dell’entogastronomia nel
mente alla portata di tutti. Gli studenti che lavorano ricevono aiuti di ogni genere, sconti sui trasporti e agevolazioni”. Cosa ti piace di più dello stile di vita ad Amsterdam? “Sono tante le cose che amo: innanzitutto mi piace il fatto di essere immerso in un ambiente culturale multietnico, dove si ha la
possibilità di confrontarsi con persone provenienti da tutto il mondo. In secondo luogo, la città offre esperienze di tutti i generi, ed essendo relativamente piccola è veramente a misura d’uomo. Infine, amo il culto della bicicletta che hanno gli abitanti di Amsterdam: la usano costantemente nonostante il clima spesso ostile, rendendo la città poco trafficata e più pulita”. Ti piacerebbe trasferirti definitivamente ad Amsterdam o in un altro Paese all’estero? Che progetti hai per il futuro? “Non escludo né l’idea di trasferirmi definitivamente qui, né quella di andare a vivere in un’altra città all’estero. Ancora non so se tornerò in Italia, ma per adesso è l’ipotesi meno probabile. Al momento ho qualche progetto musicale a cui sto lavorando e molte idee circa il mio futuro. Terminata la scuola mi piacerebbe fare un master in un’altra città europea, magari a Londra, ma in generale il mio sogno è quello di continuare a spostarmi il più possibile per conoscere nuovi posti, situazioni e opportunità musicali”. Chiara Sorrentino
Gli insetti potranno mai diventare il cibo del futuro in O Domande curiose alle quali ha cercato di dare una ris
A tavola con gli i
interessante bovino. Un Gli insetti - risposta potrebbero allevamento alle sfide che di locuste, diventare lancerà Expo una nuova fonte di ad esempio, Milano 2015 produrrebbe cibo: sostenibile. relativamente un quantitativo economica e nutriall’alimentadi emissioni di zione e all’a- zionale. Argomenti gas serra dalle gricoltura del che vanno a braccet- 10 alle 100 futuro. Ma in to con Expo Milano volte inferiore che affronta il tema che senso gli rispetto ai suiinsetti costi- dell’alimentazione e ni, diminuendo tuiscono una dell’agricoltura del così l’inquinafonte di cibo futuro. Essi possono mento ambiensostenibile, tale. Richiedocontribuire alla sieconomica e curezza alimentare no inoltre meno nutrizionale? ed essere una parte acqua e meno “In generale della soluzione alla consumo di gli insetti forrispetto carenza di proteine, suolo niscono enerall’agricoltura dato il loro alto valo- convenzionale gia, proteine di alta qualità re nutritivo, le basse (soya, mais e emissioni di gas ser- grano) necese sostanze nutritive pa- ra, le basse necessità saria a nutrire nell’utilizzo di terra e il bestiame”. ragonabili a quelle fornite acqua, e l’alta effiA tutto ciò da carne e cienza con la quale - prosegue pesce. Sono possono convertire Sogari - si inoltre ricchi i mangimi in massa somma anche di fibre, acidi commestibile. un vantaggio grassi e olidii carattere sogoelementi. Con due chili di cio economico: “oltre a mangime se ne ottiene uno costituire una fonte di cibo di insetti, mentre occorrono e di reddito supplementari 8 chili per accrescere di per le famiglie dei paesi un solo chilo il peso di un più poveri, anche in Oc-
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“
Volendo vivere, lavorare e crescere i nostri figli in un Paese di lingua inglese, qual è quello ideale?”. Dopo aver considerato aspetti positivi e negativi di alcune soluzioni, hanno scelto il Canada. Carpigiana, 34 anni, Ilaria Rubbini vive e lavora all’estero dal 2007 ma, sin dall’Università, a un periodo fuori casa non ha mai rinunciato, approfittando delle vacanze e cercandosi lavori occasionali in Germania, Irlanda e America. Dopo la Laurea in Economia dei Mercati Finanziari all’Università Bocconi di Milano si è trasferita in Olanda, dove ha conosciuto Sebastian, olandese, collega alla Deloitte e ad Amsterdam Ilaria ha vissuto e lavorato come consulente aziendale fino a quando non ha deciso di accettare la proposta della Banca Europea degli Investimenti di Lussemburgo, l’organismo che sostiene progetti nei paesi dell’Unione Europea (“anche sul territorio modenese – riferisce Ilaria - dove sono state finanziate iniziative aziendali di ricerca e sviluppo nei settori biomedicale e meccanico”). La vita di Ilaria è stata scandita dalle scelte consapevoli e allo stesso tempo coraggiose. Determinanti quelle del 2014: “a febbraio ci siamo sposati in Olanda e, dopo aver deciso di metter su
trattati diversamente. Tanti stranieri come noi sono appena arrivati, altri appartengono alla seconda e terza generazione: questo è un Paese giovane cresciuto sulla spinta dell’immigrasionale e ha “Io incorag- zione. successivagio le perso- Quando guarmente chiesto ne a viaggia- diamo Livia che è canadeil ricongiungire. Con una mentase, figlia di un mento familità più critica si può olandese e di liare per la un’ italiana, moglie. Così il migliorare quello assistita alla Canada tiene che si ha. A furia di lamentarsi, la gente nascita da una sotto controllo oggi non riconosce dottoressa l’immigradi religione zione. Perché nemmeno più le emigrare nel potenzialità che ha, ebraica e da una musulmaPaese degli eppure all’estero aceri? “La apprezzano le eccel- na insieme a un’infermiera scelta è ricalenze italiane”. ungherese, duta sul Canariflettiamo sul fatto che ciò da paese di lingua inglese, che le darà forza non sarà il immerso nella natura e con senso di appartenenza ma la centri urbani moderni e sua capacità di interazione”. dinamici. Toronto si è rivePresto Ilaria, insieme a lata la città che cercavamo: verde e culturalmente aperta Livia, rientrerà a Toronto, “adesso ci sono -20° ma come New York ma senza che il fenomeno migratorio spero di trovare un accenno di primavera”. E conclude (il Canada ha accolto tante persone che cercavano asilo l’intervista con un invito: “io incoraggio le persone politico) abbia dato origine a viaggiare per conoscere a una stratificazione clasaspetti positivi e negativi di sista: tutti sono trattati allo ogni realtà. Con una mentastesso modo. In Olanda lità più critica si può migliosi scontano ancora certi stereotipi che discriminano rare quello che si ha. A furia di lamentarsi, la gente oggi gli stranieri, così come nel non riconosce nemmeno più resto d’Europa. In Canada le potenzialità che ha, eppuè diverso: con mio marito re all’estero apprezzano le lavorano un cinese, un eccellenze italiane e quelle coreano e un sudafricano emiliane in particolare”. e ci hanno raccontato che i Sara Gelli loro figli a scuola non sono
Nel pieno di una brillante carriera tra Olanda e Lussemburgo, la carpigiana Ilaria Rubbini ha maturato insieme al marito la scelta di trasferirsi a Toronto per intraprendere una nuova avventura che si chiama famiglia
“Ho scelto il Canada”
Ilaria Rubbini
gravidanza. famiglia è ar“Toronto si Due mesi rivata l’offerta è rivelata la del Canada città che cer- dopo è nata dove Sebacavamo: verde e cul- Livia”. Mai un stian aveva turalmente aperta accenno alle cercato lavocome New York ma preoccupazioro. Ad aprile senza che il fenome- ni che potrebsi è trasferito no migratorio abbia bero animare a Toronto. Io una scelta ho continuato dato origine a una stratificazione classi- di mobilità a lavorare a Lussemburgo sta: tutti sono trattati professionale continua: “ho e l’ho raggiun- allo stesso modo”. sempre trovato a luglio, alla to lavoro con facilità e sono ventottesima settimana di
Occidente? E’ giunto il momento dell’ento-gastronomia? sposta il carpigiano Giovanni Sogari
insetti
cidente, l’allevamento di insetti commestibili, la loro trasformazione in alimenti o in mangime potrebbero aprire nuovi scenari di business”. De gustibus et coloribus non disputandum est… nonostante gusti e colori non si discutano, per molti è pressoché inaccettabile l’idea che in alcuni Paesi del mondo le persone consumino - con gusto insetti. Nonostante i benefici ecologici e nutrizionali dell’entomofagia, il fattore del disgusto costituisce di certo la barriera culturale più forte da vincere, anche se, scrivono gli autori, in passato eravamo tutti man-
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serena. Non ho fatto a cuor leggero la scelta di lasciare Lussemburgo ma lo spirito è un po’ quello degli olandesi, popolo di grandi navigatori. Nella vita bisogna rimboccarsi le maniche, non abbiamo mai pensato che ci fosse dovuto qualcosa”. Per poter entrare nel secondo Paese più vasto della terra, bisogna però avere un lavoro: per questo Sebastian si è trasferito cogliendo un’opportunità profes-
Lunedì 2 febbraio, alle 20,30, in Mondadori
Incontro con l’Autore...
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giatori di insetti. “Gli insetti del mare, ovvero crostacei e molluschi, sono considerati una vera e propria leccornia ma rabbrividiamo al solo pensiero di mangiare i loro cugini terrestri. Quello che ci turba è l’idea, il pregiudizio”. La cultura alimentare cambia nel tempo: “basti pensare al sushi - prosegue Giovanni - fino a vent’anni fa l’idea di mangiar pesce
emplice, chiaro, divulgativo e decisamente unico nel suo genere nel panorama italiano, il testo A tavola con gli insetti (edito da Mattioli1985 e venduto al prezzo di 9,90 euro) sarà presentato lunedì 2 febbraio, alle 20,30, presso la Libreria Mondadori di Carpi. Il testo fa parte della collana Caffexpo®, piccoli libri dei caffè scientifici-letterari coordinata dal professor Ettore Capri, nella quale figurano anche altre pubblicazioni sui temi dell’alimentazione e della sostenibilità: Ho fame: il cibo cosmico di Maria Montessori e Tutto l’eco (del) vino. L’incontro del 2 febbraio, condotto dalla giornalista Maria Silvia Cabri e con la presenza di Giovanni Sogari, sarà l’occasione per conoscere l’entomofagia. L’autore vi porterà in un viaggio alla scoperta di un inesplorato mondo: dagli aspetti storici alla loro percezione nell’immaginario collettivo, dalla sfera nutrizionale ai rischi microbiologici, dall’utilizzo come fonte proteica negli allevamenti animali al loro impiego in cucina. Cercheremo di scoprire se il mangiare gli insetti da tradizione alimentare tipica di alcuni popoli, potrà diventare in futuro una nuova fonte di nutrimento per l’intero pianeta. L’incontro è organizzato dall’Università Libera Età Natalia Ginzburg.
TRASLOCHI PRIVATI
crudo e alghe era inconcepibile. Oggi, al contrario, la cucina giapponese è amata e ricercata”. L’eventuale affermarsi del concetto gastronomico di bontà degli insetti avrà un ruolo importante nel plasmare la nostra idea di questi animaletti come cibo. Il segreto? Vincere l’iniziale reticenza e lanciarsi nell’assaggio: “vi garantisco che sono ottimi”, assicura Sogari. “Ho avuto la fortuna di partecipare a qualche convegno in Italia e all’estero inerente l’entomofagia al termine dei quali erano previste degustazioni. Ho così avuto la possibilità di assaggiare grilli tostati al forno, vermi della farina abbinati a un’insalata mista e un budino con le camole del miele… davvero buoni”. Chi volesse misurarsi con queste nuove esperien-
ze gastronomiche, può già farlo: “on line si possono acquistare vari prodotti, dai biscotti alle barrette energetiche a base di farina di grillo, ai cioccolatini con le cavallette”. Per l’americano Dave Gracer, uno dei primi studiosi e sostenitori dell’entomofagia, “l’adozione del consumo di insetti è la sfida del ventunesimo secolo, come lo è stata l’accettazione della teoria dell’evoluzione nel XIX secolo”. Sapremo vincerla? Per ora la legislatura relativa alla possibilità di introdurre il consumo e l’allevamento degli insetti in Italia - e non solo - è alquanto lacunosa ma, a settembre, sono attese le linee guida dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare.Vedremo cosa accadra! Jessica Bianchi
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Il Lions club Carpi Host ha premiato il campione di nuoto Gregorio Paltrinieri
Lions club Alberto Pio
Il vernacolo Il Carpine d’oro a Greg secondo noi E
Nunzia Torre e Iolanda Battini
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rosegue l’anno lionistico della presidente Nunzia Torre dedicato al tema della Comunicazione. In una società che cambia così in fretta come la nostra, il mantenere viva la tradizione del dialetto è un compito molto importante. Così, il 22 gennaio scorso, l’incontro delle socie del Club Alberto Pio è stato dedicato al dialetto carpigiano. E chi, meglio della nostrana declamatrice Iolanda
Battini, poteva rappresentare questo modo di comunicare? La serata è stata divertente e interessante: tutti i partecipanti hanno avuto la preziosa opportunità di riascoltare vecchi adagi e godere di numerose poesie, tra cui quelle dell’apprezzato poeta Loris Guerzoni. La serata si è conclusa con la consegna da parte di Nunzia Torre di un regalo a Iolanda, un quadro dove era stato riportato l’invito all’incontro.
così Gregorio Paltrinieri, il famoso nuotatore carpigiano che, ad appena vent’anni, è già Campione europeo nei 1.500 metri stile libero, ha aggiunto al suo palmares anche il Premio Carpine d’Oro istituito nel 1972 dal Lions club Carpi Host in onore dei carpigiani distintisi nei vari settori della vita sociale e professionale: dall’economia all’industria, dalle arti alle scienze, allo sport. Nella cornice del ristorante Narciso del Club Giardino, Greg è stato insignito del riconoscimento dalla presidente del club Claudia Ferrari, alla presenza del vescovo monsignor Francesco Cavina, del vice sindaco Simone Morelli e del giornalista del Resto del Carlino Leo Turrini, il quale lo ha simpaticamente intervistato facendogli ammettere, tra le altre cose, che sua madre, la signora Lorena - presente alla serata conviviale insieme al marito Luca - ”non sa nuotare” e, anzi, è preoccupata quando lo vede restare troppo tempo con la testa sott’acqua. Il ventenne atleta carpigiano, che nuota quattro ore al
giorno per cinque giorni la settimana a Ostia, nel Centro nautico federale del Coni, e fa ritorno a Carpi soltanto nei weekend, va così ad aggiungere il suo nome ai 13 carpigiani illustri che furono via via premiati dal Club. Tra questi, la regista Liliana Cavani, il compositore di colonne sonore di film Carlo Rustichelli, l’industriale Renato Crotti, l’inventore e manager Vico D’Incerti, l’imprenditore e magnate della sanità carpigiana Guido Molinari e sua figlia, la stilista Anna, gli artisti e i professionisti Romano Pelloni, Carlo Guaitoli e Riccardo Ferrari. Dando prova di una maturità superiore ai
suoi venti anni e di grande modestia e determinazione, Greg ha risposto con sicurezza alle domande, alcune insidiose, altre spiritose, di Leo Turrini il quale, a sua volta, ha ricordato di aver seguito come giornalista ben 13 Olimpiadi, decine di G.P. di Formula 1 automobilistici, innumerevoli Campionati del mondo di sci e di aver scritto le biografie di Enzo Ferrari, Gino Bartali e Ayrton Senna. Il campione carpigiano dopo aver spiegato di percorrere 32mila chilometri di nuoto all’anno, ha ricordato i suoi recenti successi internazionali tra cui gli 800 e i 1.500 stile libero ai Campionati europei
e alle Olimpiadi di Londra e ai Mondiali di Barcellona, ha annunciato che si sta preparando scrupolosamente per farsi trovare pronto in occasione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro del prossimo anno “dove mi confronterò con i migliori nuotatori del mondo e la cosa mi dà sin da ora una carica incredibile. Ma, nonostante questo, mi sento un ragazzo “quasi normale”, ha aggiunto tra gli applausi. Un saluto e un abbraccio particolari alla fine sono giunti dal vescovo Cavina il quale gli ha indirizzato un beneagurante “ad majora nello sport ma anche nella vita”. Cesare Pradella
CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
GILET A GO-GO Ormai da anni non più prerogativa esclusivamente maschile, il gilet indossato dalle donne è diventato un trend in grande crescita, sia che lo si indossi in moda formale che informale. E per l'inverno 2015 il gilet di lana o pelliccia è un vero e proprio must-have. Ci si può sbizzarrire indossandolo come maglione o come scamiciato sopra una camicia di jeans, oppure come vestito, o ancora come soprabito per ripararsi dal freddo in maniera pratica e trendy. In stile preppy i frizzanti gilet bicolor in pelliccia ecologica firmati Tommy Hilfiger sono perfetti per riscaldarsi durante il tempo libero. Da femme fatale il maxi gilet di pelliccia a righe di Simonetta Ravizza è la scelta giusta per stupire di sera. Particolare e glamour, il gilet lungo di Rodarte con zip e risvolto a contratto è perfetto quando la temperatura non è troppo bassa indossato sopra un maglioncino di lana colorato. Dalle reminiscenze anni Settanta l'ecopelliccia con pelo lungo del brand Burning Torch è calda ed avvolgente per la mise da giorno. Morbido e sportivo, il gilet/piumino trapuntato di Fay è bicolor ed aggiunge un tocco sbarazzino all'outfit da giorno. Minimal, il gilet lungo con bottoni color cammello del marchio Stradivarius è in pieno stile garçonne, ed è l'ideale abbinato a pezzi casual e un po' grunge come una camicia larga e jeans strappati. Infine, il gilet imbottito di H&M con cappuccio color beige è pratico e caldo per chi ha un animo sportivo ma non vuole rinunciare a seguire la moda.
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ella campagna elettorale di un anno fa, poco prima delle elezioni comunali e di quelle regionali il Pd, partito che detiene la maggioranza di Comune, Provincia e Regione, aveva garantito e assicurato che si sarebbe passati dalle parole ai fatti, che si sarebbe recuperato il tempo perso in tanti anni di dibattiti e di tavole rotonde sullo stato di arretratezza e di insufficienza delle infrastrutture del nostro territorio. I paventati interventi su strade statali come il Canaletto, provinciali come la Romana per Modena, Mantova e Reggio, sulla ferrovia Modena-Mantova, sul collegamento più rapido con l’aeroporto di Bologna, la realizzazione della famosa Cispadana di cui si parla da 50 anni senza avere concluso nulla, sono promesse elettorali rimaste lettera morta. E anche il nostro sindaco Alberto Bellelli non fu da meno nel promettere
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L’Angolo di Cesare Pradella Infrastrutture? Siamo ancora fermi al palo
interventi rapidi per realizzare opere decisive per lo sviluppo dell’economia e sostenere e aiutare le nostre aziende di eccellenza a ‘restare’ sul mercato. Analogo impegno era stato assicurato per quanto riguarda lo snellimento della macchina burocratica comunale e
regionale che angustia le aziende, ne rallenta l’attività, allontana l’insediamento di nuove imprese spaventate dalla prospettiva di dovere attendere anni per vedersi approvare le decine di autorizzazioni. Occorreva - e occorre - non perdere tempo e recuperare il vistoso gap
infrastrutturale del territorio carpigiano e modenese, realizzando opere decisive attese da anni e mai concretizzate dalle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, impegnate in un continuo rinvio e un ossessivo rimpallo di responsabilità. Lo stato in cui si trova la Romana sia in direzione di Modena che di Mantova, costretta a sopportare quotidianamente migliaia di auto e camion, ne é la dimostrazione più evidente, ferma com’è al tracciato romano di duemila anni fa. Stesso discorso per la ferrovia Carpi-Modena. Sono decenni che i pendolari (studenti e lavoratori) lamentano ritar-
di, cancellazioni e l’utilizzo di vagoni fatiscenti. Cosa è stato fatto dal Comune per indurre le Ferrovie Regionali (competenti in materia) a intervenire in maniera definitiva e concreta? Lo stato della nostra ferrovia è sotto gli occhi di tutti e ricorda vecchi tronchi ferroviari di un’Italia del Sud abbandonata a se stessa. La Cispadana, con il tracciato Rolo-Ferrara, favorirebbe il traffico verso il mare: se ne parla da cinquant’anni ma inutilmente nonostante Regione, Province e Comuni siano sempre stati amministrati da uomini dello stesso partito (Pci, Ds e Pd) che ha avuto anche presidenti del consiglio e tanti deputati e senatori eletti nel territorio i quali avrebbero potuto e dovuto imprimere una spinta
decisiva per la realizzazione di queste opere tanto attese dal mondo economico e cooperativo e dagli stessi utenti di strade e ferrovie. Queste considerazioni le fece qualche tempo fa anche un autorevole esponente provinciale del Pd Daniele Sitta, il quale parlò di “servizi pubblici inaccettabili e tempi burocratici assurdi, tali da smentire la facile e demagogica affermazione che la nostra Regione è all’avanguardia perchè negli ultimi venti anni è rimasta al palo. E’ sbagliato e controproducente riempirsi la bocca con questi slogan i quali non fanno altro che farci perdere tempo”. Parole, quelle dell’ex diessino Sitt, che sono valide ancor oggi, attuali e del tutto condivisibili.
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Camillo A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione col Gattile
Lavori edili e sgravi fiscali
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amma gatta ha partorito due micine, ma due settimane dopo purtroppo si è avvicinata troppo alla strada ed è finita sotto un’auto, morendo sul colpo. Le micine avevano 15 giorni e i proprietari della gatta hanno fatto di tutto per salvarle ma, purtroppo, in buonafede, le hanno alimentate con il latte sbagliato; le cucciole stavano male e a quel punto si sono rivolti al Gattile di Carpi per essere aiutati. Tanta buona volontà da parte dei volontari, molto caldo, l’alimentazione corretta e la loro voglia di vivere hanno fatto il miracolo ed ecco qua Bella e Belinda. Ora hanno circa 4 mesi, stanno bene, sono affettuose, giocano tutto il giorno e cercano una casa, possibilmente insieme. Sarebbe un peccato dividere una coppia così affiatata. Hanno bisogno di un’alimentazione naturale che non pregiudichi l’equilibrio raggiunto; non significa costi in più per chi le adotterà, ma solo piccoli accorgimenti.
Venerdì 30 gennaio, alle 15, al Cinema Corso, proiezione del film L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi. Commenti di Roberto Chiesi e Federico Baracchi
Cara Clarissa, devo fare lavori in casa, cambiare completamente il bagno e mettere i doppi vetri alle finestre perché di gas spendo una pazzia; sono ancora previsti sgravi fiscali? Romana
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bbiamo chiesto al commercialista carpigiano Paolo Forti, il quale
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Venerdì 30 gennaio, alle 20.30, al Circolo Gorizia, proiezione del film Il capitale umano di PaoloVirzì. PresentaValentina Marmiroli
Una tragedia balzachiana
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n un paesotto della Brianza che finisce in “ate”, eretto alle pendici di una collina una volta incredibilmente boscosa, un cameriere da catering neanche più giovane torna a casa a notte fonda con la sua bicicletta, chiuso tra il gelido freddo di una curva cieca e il sopravanzare spavaldo e sparato di un Suv che lo schiaccia lasciandolo agonizzante, vittima predestinata di un pirata anonimo. Il giorno dopo, la vita di due famiglie diversamente dislocate nella scala sociale brianzola viene toccata da questo evento notturno in un lento affiorare di indizi e dettagli che sembrano coinvolgere il rampollo di quella più ricca, assisa nella villa che sovrasta il paese, e la figlia dell’altra, piccolo borghese con aspirazioni di ribalta.
Domenica 1 e lunedì 2 febbraio, alle 20,30, al Cinema Ariston, proiezione del film Torneranno i prati di Ermanno Olmi
Un mondo dimenticato
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n un avamposto d’alta quota, verso la fine della prima guerra mondiale, un gruppo di militari combatte a pochi metri di distanza dalla trincea austriaca, “così vicina che pare di udire il loro respiro”. Intorno, solo neve e silenzio. Dentro, il freddo, la paura, la stanchezza, la rassegnazione. E gli ordini insensati che arrivano da qualche scrivania lontana, al caldo. Ordini che mandano i soldati a farsi impallinare… Lungi dall’essere consolatorio, il titolo dell’ultimo film di Ermanno Olmi ha un senso amaro: allude all’ipocrisia della Storia riguardo le migliaia e migliaia di vittime sepolte sotto la neve durante la Grande Guerra, di cui tutti saranno pronti a dimenticarsi al primo riapparire dell’erba, ovvero in tempo di pace. E insieme a quei corpi sarà rimosso l’orrore assoluto di una guerra ingiusta e inaccettabile come qualsiasi altra guerra. Questo il messaggio, forte e radicale, del maestro bergamasco, che qui sembra aver ritrovato la magia della giovinezza, la sua bravura forse unica nel raccontare i reietti della vita che hanno presto imparato che la vita è solo lotta per la sopravvivenza.. lassù sulle montagne c’è un mondo dimenticato.
di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
conferma che per le ristrutturazioni edilizie anche dopo la legge di stabilità restano validi gli sgravi fiscali in vigore da anni: per i lavori di ristrutturazione in appartamenti e condominio si può chiedere la detrazione sul 50% delle spese sostenute che saranno rimborsate in 10 anni. L’isolamento termico rientra nelle riqualificazioni energetiche e per quelle occorre affrettarsi perché a
fine anno non saranno più previste agevolazioni, nessuna proroga. E qualcuno inizia a trovarsi in difficoltà anche nel pagare il mutuo sui pannelli fotovoltaici che non rendono quanto promesso (peraltro i costi degli inventivi sono stati spalmati nelle bollette di tutti gli utenti). L’ambiente continua a essere un tema marginale per tutti i Governi nonostante fiumi di chiacchiere sul tema.
Libri da non perdere!
La vera storia di Ernesto Fioretti
rnesto Fioretti, figlio di tappezziere romano, tifoso della Roma, bambino, poi ragazzo, poi uomo e infine anziano per nulla diverso da qualsiasi altro italiano della sua età, attraversa 30 anni di storia del Paese tra fatti personali e sociali: dominio e fine dei socialisti, ascesa berlusconiana, sogni di gloria di amici che non disdegnano di sporcarsi le mani o rifiutano di lavorare, amore sincero per la compagna di una vita e inevitabili malattie.
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Sottomissione Di Michel Houellebecq “E’ la sottomissione. L’idea sconvolgente e semplice, mai espressa con tanta forza prima di allora, che il culmine della felicità umana consista nella sottomissione più assoluta”…
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Parigi, vive François, docente di letteratura alla Sorbonne, studioso di Karl Huysmans, che ha scelto di dedicarsi alla carriera universitaria. Perso ormai qualsiasi entusiasmo verso l’insegnamento, la sua vita procede diligente, tranquilla e impermeabile ai grandi drammi della storia, infiammata solo da fugaci avventure con alcune studentesse, che hanno sovente la durata di un corso di studi. Ma qualcosa sta cambiando. La Francia è in piena campagna elettorale, le presidenziali vivono il loro momento cruciale. I tradizionali equilibri mutano. Nuove forze entrano in gioco, spaccano il sistema consolidato e lo fanno crollare. E’ un’implosione improvvisa ma senza scosse, che cresce e si sviluppa come un incubo che travolge anche François. Sottomissione è il romanzo più visionario e insieme realista di Michel Houellebecq, capace di trascinare su un terreno ambiguo e sfuggente il lettore che, come il protagonista, François, vedrà il mondo intorno a sé, improvvisamente e inesorabilmente, stravolgersi. Alle elezioni presidenziali: il partito della Fratellanza musulmana, guidato dall’islamista moderato Ben Abbes,
ottiene la maggioranza dei voti e la presidenza della Repubblica; inizia così il primo governo a guida islamica dell’Occidente. L’islamizzazione, sì; ma l’islamizzazione è presentata come una conseguenza, ovvia e nel contempo relativa: al posto dell’Islam potrebbe esserci qualsiasi cultura più vitale di quella occidentale. Qui si parla di sottomissione e non di “sconfitta” proprio perché essa avviene
volontariamente: è l’esito di una scelta perfino democratica. L’uomo europeo baratta una parte della sua libertà in cambio di una mai tanto idolatrata tranquillità. Il tratto essenziale di François (e dei suoi colleghi) è una definitiva, irreversibile stanchezza. La sensazione che non ci fosse alcun motivo per allarmarsi e neanche nulla di veramente nuovo. Dilaga la constatazione che ogni vero desiderio sia scomparso. L’uomo colto, l’europeo dei nostri giorni, è letteralmente intossicato dalla sazietà; non desidera più. E in assenza di desiderio, ogni sottomissione è già instradata. E’ questa differenza che François intravede nell’esperienza religiosa, qualunque essa sia: nell’ebraismo della giovane Myriam, studentessa che dopo le elezioni si trasferisce a Tel Aviv: «E’ dura, ma sappiamo perché siamo qui, mi scriveva; io, ovviamente, non potevo dire altrettanto»: e il dramma della condizione di Francois sta proprio in quell’ovviamente.
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anno XVI - n. 04
L’aforisma della settimana...
“Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all’odio e al terrore”. Charlie Chaplin appuntamenti
Teatro CARPI
31 gennaio - ore 15.15 Baby Dance project Manifestazione di danza classica, moderna e Hip hop Rivolta a bambini e ragazzi fino a 14 anni Teatro Comunale 1° febbraio - ore 17 Concerti Aperitivo Grigory Sokolov, pianoforte Grigory Sokolov, da molti acclamato come il più grande pianista vivente, ha conquistato un posto indiscusso nell’Olimpo delle grandi star internazionali della musica classica. Ogni suo concerto è un’esperienza unica ed esaltante. Il Comunale ospiterà la prima esecuzione italiana del programma che il Maestro porterà in tournée nel 2015. Teatro Comunale 6 e 7 febbraio - ore 21 8 febbraio - ore 16 Stagione Prosa Giuseppe Fiorello in Penso che un sogno così… Di Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni Regia di Giampiero Solari Teatro Comunale
Mostre CARPI
2 - 27 febbraio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Giorgio Giunta (Gigo) O&A Centro Affari Fino all’8 febbraio A Biancaneve si addice il sonno Opere di Marino Neri e Beatrice Pucci A cura di Filippo Bergonzini Spazio Meme Fino al 14 febbraio Lei non Sacchi sono io Personale di Oscar Sacchi Vignette di ieri, oggi e domani Osteria del Nano Appalto di Soliera Fino al 27 febbraio Un Viaggio lungo dieci anni Mostra fotografica: il viaggio raccontato attraverso gli scatti di 10 fotografi che nel corso degli anni sono saliti sul Treno per Auschwitz insieme agli oltre 5.000 studenti Ex Sinagoga, via Rovighi 57 Fino al 15 marzo OcchiNasiBoccheBaffi Sala Estense e Sala Espositiva del Castello dei Ragazzi
Alla Residenza S. Filippo Neri di Modena fino all’8 febbraio la riedizione della prima mostra italiana che nel 1955 fu dedicata ai campi di concentramento nazisti
Le immagini dal silenzio dei lager
appuntamenti
Eventi CARPI
30 gennaio - ore 22 Threelakes Dopo il concerto Kalinka Sound System dj-set Kalinka Arci Club 31 gennaio - ore 20 Cena Sociale di Africa Libera Tradizionale cena dell’aceto balsamico in collaborazione con Acetaia La Tradizione Cinema Teatro Ariston 1° febbraio - ore 15.30 Guai e bèsi Compagnia dialettale Qui di Laghètt di Cadelbosco Commedia dialettale in 3 atti di Angelo Cattadori Regia di Luciano Spallanzani Cinema Teatro Ariston
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a storica esposizione che a Carpi, nel 1955, inaugurò la stagione della coscienza fotografica collettiva dei campi di concentramento, è riallestita, fino a domenica 8 febbraio, nella Sala vetrata della Residenza in via S. Orsola 52. Nel 1955, l’esposizione fu un avvenimento di grande risonanza, ben oltre la dimensione locale, che vide la partecipazione di circa 40mila persone e di oltre 20 delegazioni straniere. Quella mostra, vista anche da Primo Levi, ebbe sulla società italiana l’effetto di una scossa – spiegano i curatori - ed ebbe il merito di sol-
levare il velo da un fenomeno, la deportazione, che nel dopoguerra era stato per tanti motivi rimosso. L’allestimento di oggi ripropone, insieme alla storia di quella manifestazione, il tema di come fosse concepita la deportazione in quegli anni e di come tra il 1955 e il 1960 cambiò la sua percezione. La mostra è aperta sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Nelle mattine dei giorni feriali le scuole possono visitarla su appuntamento rivolgendosi alla Fondazione Fossoli. Sono correlati alla mostra due incontri di approfondimento in
programma sabato 31 gennaio e sabato 7 febbraio. La ricercatrice Federica Di Padova svolgerà il tema Dopo tutto quello che abbiamo passato. Il destino degli ebrei in Italia 1945-1948, mentre Patrizia Di Luca, responsabile del centro di ricerca sull’Emigrazione di San Marino, presenterà la figura di Angelo Donati, cittadino italiano di religione ebraica. Da Modena all’Europa. La mostra Immagini dal silenzio e gli incontri collegati sono organizzati da Fondazione Fossoli, Anpi provinciale, Istituto storico di Modena e Comune di Modena.
Il Centro d’Informazione Biblica presenta il ciclo di conferenze dal tema L’ira di Dio. La prima conferenza, Dio contro Israele, tenuta dalla professoressa Donatella Scaiola, si terrà domenica 1° febbraio, alle 16, presso l’Auditorium Loria
Quando Dio perde le staffe C hi sa immaginare cosa accade quando Dio si arrabbia? Già, perché nella Bibbia si legge più volte che Dio “perde le staffe”, che si ingelosisce, che si commuove, che cambia idea, che promette di punire chi agisce male e di difendere e vendicare il suo fedele. Il Dio della Bibbia assomiglia pochissimo al Dio imperturbabile dei filosofi, che «pensava se stesso pensante» (come motteggia Guccini nella sua Genesi). Lo stesso Gesù non disdegna di adirarsi, di rimproverare, di condannare, di usare la
forza e anche la violenza, quando gli sembra opportuno. Nasce allora la domanda: come si concilia tutto ciò con la visione di un Dio che è amore infinito, che è tanto benigno quanto paziente e che desidera che tutti i suoi figli si salvino? E’ questo il grande tema che il C.I.B. - Centro d’Informazione Biblica affronterà: L’ira di Dio. Cosa significa veramente questa espressione? Cosa accade all’uomo quando Dio si adira? Perché Gesù, colui che è manifestazione dell’amore infinito del Padre, si arrabbia senza false remore? Davvero lo fa
contro l’uomo? A cosa tende realmente? In un percorso di quattro conferenze, tenute da biblisti e esperti di riconosciuta competenza, verrà esaminato il tema dell’ira di Dio nella prima parte della Bibbia, ossia nell’Antico Testamento, poi nelle parole più dure di Gesù e, a seguire, in uno dei testi più taglienti e implacabili di San Paolo, che si trova nella sua lettera ai Romani. L’ultimo incontro affronterà l’attualità: come è visto dalla riflessione ebraica contemporanea l’Olocausto provocato dalla follia nazista (che ha prodotto l’assurdo annientamento di oltre 6 milioni di Ebrei)? E’ stato forse un castigo di Dio? Dunque ecco che si profila una possibilità imperdibile per la persona che voglia comprendere – senza sconti, senza ipocrisie, senza facilonerie – come la Parola di Dio esprime e affronta un tema così faticoso, duro e scottante come L’ira di Dio. Aldo Peri
Ciclo di incontri: L’ira di Dio Programma incontri 1 febbraio - ore 16 Dio contro Israele “Darò sfogo alla mia ira, scaricherò su di loro il mio furore” (Ez 5.13) Relatore: professoressa Donatella Scaiola (Roma) 8 febbraio - ore 16 Le invettive di Gesù La condanna di chi ha “per padre il diavolo” (Gv 8,44) Relatore: don Maurizio Marcheselli (Bologna) 22 febbraio - ore 16 Dio e i peccatori Paolo e la punizione di empi e ingiusti (Rm 1,18-2,16) Relatore: monsignor Rinaldo Fabris (Udine) 1° marzo - ore 16 L’olocausto: un castigo di Dio? La riflessione ebraica dopo la Shoah Relatore: professor Francesco Maria Feltri (Modena) Auditorium Biblioteca Loria 1° febbraio - ore 16.30 Il giro del mondo in 80 giorni Teatro d’attore e oggetti Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Torino dai 5 anni Auditorium San Rocco 2 febbraio - ore 20.30 Presentazione del libro A tavola con gli insetti Una buona occasione per conoscere l’entomofagia Con Giovanni Sogari coautore insieme a Paul Vantomme Conduce la giornalista Maria Silvia Cabri Libreria Mondadori 4 febbraio - ore 21.30 L’Orso Prima data del nuovo tour del nuovo disco de L’orso Ho messo la sveglia per la rivoluzione che uscirà per
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opo il recente successo ottenuto con Luci in Do minore alla Sala Celeste, la pittrice Francesca Carls esporrà le sue opere al Caffè degli Artisti di Bologna, in via Castiglione 47/2. L’inaugurazione della mostra Messaggi da leggere sarà il 5 febbraio, dalle 19.15 alle 21, accompagnata da un aperitivo offerto dal Caffè degli Artisti. Le opere dell’artista saranno visibili, tutti i giorni, per un mese, fino al 5 marzo. Messaggi da leggere, esprime appieno il lavoro dell’ultimo periodo dell’artista, i suoi quadri, a volte “velati” sono frutto della sovrapposizione di più visioni e racchiudono un mondo tutto da esplorare agli occhi dello spettatore. I colori da lei scelti per dar vita alle sue tele sono pieni di una luce ammantata di mistero, che ha le sfumature di un messaggio, una rivelazione. Dentro a ogni quadro si nasconde un indizio, per ogni occhio diverso, a volte inaspettato, che conduce a una via da seguire o da lasciare, come se fosse un suggerimento o un invito, mai un’imposizione. I lavori della Carls sono espressioni oniriche, fantastiche, ricerca di un inconscio illuminato,
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La mia opera nasce dall’assemblaggio di materiali riciclati: il vetro di un tavolino appartenuto a un caro amico che ora non c’è più, una tavola raccattata chissà dove. Per la sua composizione, mi sono lasciato guidare dall’istintività. La tela rappresenta insieme un monito, un auspicio e un motivo di orgoglio personale. Spero riesca a trasmettere il senso di simbiosi tra noi, la nostra terra, la nostra famiglia, i nostri affetti più cari e, soprattutto, a rappresentare il nostro orgoglio di uomini e donne emiliani, tosti e caparbi oltre ogni avversità. Noi apparteniamo a questa terra, e questa terra appartiene a noi, l’abbiamo plasmata ed essa non smette di plasmarci a sua volta”. Queste le parole con le quali l’artista carpigiano Bruno Franciosi ha commentato Affinché ciò che ha tentato di dividerci non riesca a farlo, il quadro da lui donato alla Fondazione Casa
venerdì 30 gennaio 2015
Al Caffè degli Artisti di Bologna in mostra le opere della pittrice Francesca Carls
Messaggi da leggere
che hanno molto a che vedere con il reale del quotidiano, o con un copione che si ripete. “Ho iniziato a dipingere dopo la diagnosi di una malattia genetica - racconta la pittrice - il dolore della scoperta mi ha messo davanti a un dono di cui non ero a conoscenza. E’ stato un regalo dall’alto. L’arte è per me una via di uscita, un modo per esprimere, anche attraverso lo studio e la ricerca, ciò che ho dentro. Emozioni, sensazioni e percezioni vicine a quelle di molte altre persone”. Ed è così: i dipinti di Francesca Carls sono una storia per immagini, dove ognuno rilegge un pezzo della propria. La donazione di Bruno Franciosi alla Casa del Volontariato
“Affinché ciò che ha tentato di dividerci non riesca a farlo” del Volontariato. Ed è proprio al civico 22 di viale Peruzzi, nella sede ospitante le associazioni del Terzo Settore che, nei drammatici giorni dell’emergenza sismica, ma anche nel lungo periodo della ricostruzione, materiale e non solo, hanno prestato un fondamentale contributo di coesione e una fondamentale opera d’aiuto. Il quadro fa bella mostra di sé nella sala multimediale al secondo piano, dove le associazioni anche esterne alla Casa si riuniscono per le proprie iniziative. Oltre a rendere il luogo ancor più bello, l’opera donata dall’artista testimonia da un lato l’importanza che la Casa del Volontariato possiede e dall’altro ricorda quegli aspetti di solidarietà senza i quali le nostre comunità sarebbero ben più aride.
Da sinistra Bruno Franciosi e Lamberto Menozzi
Gemme magiche da collezioni ducali, un amuleto etrusco, marmi e pietre a Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino a Modena
Cristalli ai musei
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na croce medievale tempestata di vetri colorati che simulano pietre preziose; gemme di età romana, considerate “magiche”, provenienti da collezioni ducali; marmi policromi dalle domus di Mutina. Sarà possibile vedere questo e altro in un percorso espositivo a ingresso libero a Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino fino al 29 marzo. Con Riflessi nelle sale dei Musei. Gemme e cristalli tra storia, archeologia e collezionismo artistico, anche i Musei civici di Modena e la Galleria Estense partecipano, con un percorso per i visitatori dedicato ai cristalli
dall’antichità all’Ottocento, al progetto promosso dall’Università di Modena e Reggio Emilia, Cristalli a Raggi X. Per l’occasione saranno in mostra alcune gemme della Galleria Estense, appartenute alle collezioni dei duchi d’Este, tra cui pietre preziose di epoca romana, considerate magiche, e un raro amuleto etrusco a forma di scarabeo egizio. Tra i reperti di età medievale esposti, spicca la preziosa croce di Frassinoro, databile attorno al 1071, tempestata di vetri colorati imitanti pietre preziose che testimonia l’abilità dell’artigianato locale e
l’alto valore simbolico delle gemme. I marmi policromi che ornavano domus urbane e ville di campagna, stucchi e intonaci realizzati a imitazione di preziosi marmi orientali e gemme rinvenute negli ultimi scavi archeologici, sono alcuni degli oggetti provenienti dalle vestigia della “splendidissima Mutina”, che a partire dal Medioevo vennero recuperati come emblema dell’antichità e della gloria cittadina. Inoltre, la raccolta di marmi e pietre donata al Museo dall’architetto Luigi Poletti (1792 - 1869) si pone come confronto con i materiali lapidei locali e con la straordinaria capacità di imitazione della scagliola carpigiana, un’interpretazione emiliana della tarsia marmorea. I Musei civici, al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, sono aperti gratuitamente da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Chiuso i lunedì non festivi.
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appuntamenti
Garrincha Dischi il 3 febbraio Circolo Arci Mattatoyo 4 febbraio - ore 16 Caffè Job Incontro con il Centro di Servizio per il Volontariato Volontariato e crescita personale: esperienze e apprendimenti spendibili nel mondo del lavoro per chi fa volontariato Ne parliamo con Simona Nicolini Bar 39 I giganti della scienza Relatore Alfonso Cornia, docente presso l’Itis Leonardo da Vinci e responsabile provinciale dei Campionati Internazionali di giochi matematici Programma 5 febbraio - ore 20.30 Richard Feynman (1918-1988) Casa del Volontariato 6 febbraio - ore 22 Fabio Santini, Violetta Zironi e Roberto Angelini in concerto Kalinka Arci Club Concerti al Giliberti Ritrovarsi al Giliberti... ascoltare buona musica, degustare un thè e chiacchierare con i musicisti... Programma 8 febbraio - ore 16 Vivaldi Art Ensemble presenta: I concerti di Vivaldi 22 febbraio - ore 16 Il Salotto degli allegri musici presenta: Musica operistica, colonne sonore e musica leggera Circolo Giliberti Un percorso alla ricerca di armonia con te stesso e con gli altri Relatore Stefano Masini Programma 2 febbraio - ore 21 Psiche e Alimentazione 9 febbraio - ore 21 La ricerca di armonia nelle Relazioni Casa del Volontariato 19 febbraio - ore 20,30 Spazio Papà Percorso dedicato ai papà di bambini da 0 a 3 anni, per offrire loro uno spazio d’accoglienza, di ascolto e di condivisione di esperienze ed emozioni sull’essere padre oggi Centro Documentazione Educativa via Nicolò Biondo 75 20 febbraio - ore 20.30 Il tempo dell’attesa: vissuti individuali e di coppia Serata di conoscenza e confronto tra le coppie in attesa di adottare Moderatrici: Valeria Lodi e Alessandra Piccioni, psicologhe, psicoterapeute Sede Nadia Via Giovanni XXIII, 122
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venerdì 30 gennaio 2015
anno XVI - n. 04
Calcio – Il Carpi riconquista la serenità a Varese, con il gol di Mbakogu e le parate di Gabriel (1-0)
La riaffermazione
PROSSIMO TURNO Il Bologna attende il Pescara
VENTIQUATTRESIMA GIORNATA Sabato 31/1/2015, ore 15 BOLOGNA – PESCARA BRESCIA – VIRTUS ENTELLA CARPI – CROTONE CATANIA – PERUGIA CITTADELLA – TRAPANI LATINA – LIVORNO PRO VERCELLI – MODENA TERNANA – VICENZA VIRTUS LANCIANO – VARESE ANTICIPO Venerdì 30/1/2015, ore 20.30 BARI – FROSINONE
A
della volontà, dello spirito e della riaffermazione, in fondo a una guerriglia di logoramento dove i biancorossi hanno saputo darsi un tempo per tutto. Il secondo di sofferenza, per ricordare al campionato che il carattere di squadra è la ragione principale per cui la classifica, ad oggi, prova quel che dimostra. Il primo, viceversa, di rango, per ricordare alle avversarie che la capolista, quando gioca in velocità a bordo della quattro ruote motrici Struna-Letizia-Di Gaudio-Mbakogu, è imprendibile su qualsiasi campo, compresi i più scabrosi. In questo senso, l’Ossola si è confermato difficilissimo, letteralmente inospitale: fondo duro e sconnesso, rim-
balzi molto irregolari, perciò a misura delle caratteristiche del Varese. Che ha portatori deboli e colpitori forti, dunque nessuna convenienza a tenere palla a terra, ma molti vantaggi nel sollevarla continuamente in profondità e attaccare il secondo palo, dove hanno creato problemi Miracoli e Neto Pereira oltre a Borghese e Rea sui piazzati. È chiaro e logico che l’assenza di Romagnoli cominci a pesare, sarebbe sorprendente il contrario, ne smentirebbe la differenza: se togli a lungo la giuntura principale, qualunque ingranaggio soffre. Ma più che altro, nella ripresa ha inciso l’ammonizione di Lollo. Che adesso, perso Concas, diventa la lancetta primaria
LA CLASSIFICA CARPI BOLOGNA LIVORNO FROSINONE SPEZIA VIRTUS LANCIANO AVELLINO PESCARA VICENZA TERNANA PRO VERCELLI PERUGIA TRAPANI MODENA BARI BRESCIA VIRTUS ENTELLA CATANIA CROTONE CITTADELLA VARESE (-3) LATINA
PT 46 40 37 35 35 34 33 31 31 31 31 30 30 29 27 26 25 24 24 23 23 21
IN GENERALE PARTITE RETI G V N P F S 23 13 7 3 41 20 23 11 7 5 33 23 23 10 7 6 36 25 23 9 8 6 33 23 23 9 8 6 28 21 23 7 13 3 35 27 23 8 9 6 22 23 23 8 7 8 40 32 23 8 7 8 21 23 23 8 7 8 22 26 23 9 4 10 25 30 23 6 12 5 24 25 23 8 6 9 38 48 23 6 11 6 21 18 23 7 6 10 22 30 23 6 8 9 27 33 23 5 10 8 20 30 23 6 6 11 35 39 23 6 6 11 25 32 23 4 11 8 30 36 23 6 8 9 28 35 23 3 12 8 16 23
MI -1 -5 -8 -9 -8 -8 -10 -11 -12 -11 -12 -11 -12 -12 -14 -14 -15 -17 -17 -15 -15 -16
CASA PARTITE RETI V N P F S 8 2 1 24 10 6 3 2 17 9 7 3 2 25 12 6 5 1 18 7 5 5 1 17 10 5 5 2 20 13 6 3 3 11 7 3 4 4 15 14 6 4 2 12 6 3 4 4 9 13 7 3 1 18 9 5 6 1 16 11 7 3 1 26 18 4 7 1 11 6 4 3 4 11 12 4 4 3 15 14 4 5 3 11 10 6 4 2 26 16 4 4 4 15 17 3 4 4 16 16 6 4 2 22 15 3 5 3 10 12
FUORI PARTITE RETI V N P F S 5 5 2 17 10 5 4 3 16 14 3 4 4 11 13 3 3 5 15 16 4 3 5 11 11 2 8 1 15 14 2 6 3 11 16 5 3 4 25 18 2 3 6 9 17 5 3 4 13 13 2 1 9 7 21 1 6 4 8 14 1 3 8 12 30 2 4 5 10 12 3 3 6 11 18 2 4 6 12 19 1 5 5 9 20 0 2 9 9 23 2 2 7 10 15 1 7 4 14 20 0 4 7 6 20 0 7 5 6 11
CROTONE
In netta ripresa
e’ la vittoria ostinata di una partita sporca che ribadisce i valori della capolista. Mercato: dopo Molina e Pugliese, c’è il difensore Pasini. Arriva anche Improta? Sabato il Crotone: il miglior calcio tra le pericolanti.
Varese, il Carpi riconquista la serenità e ribadisce di possedere tutte le specificità che servono per tenere il comando. Anzitutto la resilienza, cioè la capacità di resistere agli urti: per la terza volta su tre rimbalza oltre una sconfitta con tre punti di misura che ne valgono parecchi di più, poiché premio di una partita “sporca” – come l’ha definita patron Bonacini. Ovvero una di quelle che dettano le condizioni dei campionati: o trovi un modo per pulirle, qualunque esso sia, non importa quanto specchiato, oppure non sei sufficientemente qualificato per arrivare fino in fondo. UN TEMPO PER TUTTO - E’ stata dunque la vittoria
PROSSIMO AVVERSARIO:
POSTICIPO Lunedì 2/2/2015, ore 20.30 SPEZIA – AVELLINO
I MARCATORI
Comanda il nuovo tandem catanese Calaiò (Catania) 13 Maniero (Pescara/Catania) 13 Mbakogu (Carpi) 12 Castaldo (Avellino) 12 Granoche (Modena) 12 Marchi (Pro Vercelli) 11 Caracciolo (Brescia) 10 Catellani (Spezia) 10 Mancosu (Trapani/Bologna) 10 …
sul cruscotto della squadra. Finché ha avuto libertà di scandire i tempi del pressing, col massimo della ferocia, la territorialità è stata solo del Carpi. Appena ha dovuto sedarsi, il baricentro è arretrato di 10-15 metri. L’ARCANGELO - E da lì in poi, il risultato è rimasto aggrappato alle ali di Gabriel: l’arcangelo custode venuto dal Diavolo per scortarci in Paradiso. La sua svolta è stata Avellino, le riprove sono ormai talmente tante che possiamo serenamente sbilanciarci nel merito della questione. Una volta interiorizzato quell’errore, e alleggerito il cumulo di aspettative sotto cui stava finendo schiacciato, non ha più smesso di migliorare. Soprattutto nei fondamentali incerti, l’uscita alta e il primo passo, quell’equilibrio delicato e coraggioso tra visione e tempestività. Da allora ha incassato appena 8 gol (di
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nsieme al Catania, il Crotone la squadra più perdente del campionato (11 ko). E poco oltre il Latina (che ha 13 punti di ritardo su sé stessa), è la più peggiorata rispetto allo scorso anno (-9). Ciononostante resta un laboratorio di buon calcio, senz’altro il migliore tra le pericolanti. Arriva a Carpi nel momento più sereno della stagione, dopo vittoria-svolta sul Latina (2-1) che ha la pretesa di pesare moltissimo sugli equilibri salvezza. I numeri testimoniano che sin qui i pitagorici hanno disputato due campionati diversi. Il primo di lenta ricostruzione, a valle della diaspora estiva: 7 punti (e solo 9 gol fatti) nelle prime 11 partite; il secondo di stabilizzazione e crescita costante: 17 punti (e 16 reti all’attivo) nelle ultime 12. Appena è aumentata la velocità degli automatismi, è raddoppiata quella del rendimento. Molti problemi della difesa restano aperti: manca un leader nel reparto, Claiton Dos Santos ne è la principale personalità tecnica, ma ha troppe amnesie per guidare i compagni; e manca ancora il portiere titolare, nonostante 4 tentativi (Secco, Bajza, Cordaz, Concetti) e un quinto appena arrivato dal mercato (Stojanovic, ex Bologna). Malgrado ciò, la ripresa è netta. I tratti caratteristici del gioco di mister Massimo Drago cominciano a vedersi a fuoco: 4-3-3 corto e intenso, pressing alto, grande contributo degli esterni bassi al gioco d’attacco (Zampano, Martella, Balasa), e una continua girandola di triangoli e sovrapposizioni d’ispirazione zemaniana. Il miglior interprete è Ciano: capocannoniere della truppa con 9 centri, ancorché quarto giocatore del campionato per numero di tiri tentati (66). Vicino a lui è molto cresciuto Torregrossa, centravanti classe ’92 di buona predisposizione al sacrificio e alla manovra. A centrocampo non si è ancora visto ancora il miglior Dezi. Così, sono diventati vieppiù importanti i suoi omologhi: Maiello per come sa giocare il pallone di prima e coprire tutti i ruoli; e Ricci per come cambia tatticamente le partite sulla trequarti nell’ultima mezzora, subentrando dalla panchina.
I PRECEDENTI Uno dei tre tabù
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onsiderando i soli avversari di questo campionato, il Crotone è uno dei tre tabù da sfatare (gli altri due sono Avellino e Frosinone). Il Carpi non ha mai battuto i calabresi in gare ufficiali. Ha pareggiato le ultime due da ospite allo Scida (0-0 lo scorso 12 aprile, e 1-1 lo scorso 13 settembre); e ha perso la prima e unica disputata al Cabassi (1-2), ormai 15 mesi fa. Era il 9 novembre 2013, un pomeriggio interamente illuminato e dominato da una stellina di 19 anni: Federico Bernardeschi. Vinse praticamente da solo, con due siluri all’incrocio e un campionario di giocate illegali. A nulla valse il colpo di testa di Sgrigna corretto in porta da Abruzzese. E.G.
cui solamente uno su azione) in 14 partite, 9 delle quali concluse a porta intonsa. E’ cresciuto il suo indice di valutazione generale, ormai stabilmente tra i portieri top 5 di Serie B. Ed è cresciuto tantissimo l’indice di gradimento dei compagni. Ovvero la graduatoria di rendimento che più conta. Perché solo la fiducia è in grado di generare altra fiducia. MERCATO – Nel frattempo è arrivato Salvatore Molina, e sabato lo vedremo già all’opera viste le contingenze. E’ un altro capolavoro diplomatico e scacchistico di Giuntoli, che ha preso per sfinimento l’Atalanta, facendo aggio sulla volontà del ragazzo, sulle buone entrature con Sartori, e sulle sue dispute con Marino (l’altro ds). Senza proporre soldi ma
una formula che accontentasse tutti. Nell’operazione è compreso anche un giovane centrocampista, Mario Pugliese, classe ’96, capitano della Nazionale Under 18. In definizione anche il rinforzo per la difesa: Nicola Pasini, classe ’91, centrale e terzino destro scuola Milan, in uscita dalla Pistoiese (Lega Pro) ma di cartellino Genoa. Così come lo è Riccardo Improta, di cui il Bologna non ha ancora deciso esattamente che farsene: trattenerlo in esubero (e contro l’interesse del giocatore e soprattutto della società proprietaria) o liberarsene (a rischio di rinforzare una rivale)? Il Carpi, nel caso, parte in pole position. E starà alla finestra fino alle 23 di lunedì 2 febbraio. Enrico Gualtieri
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 - info@tessilgoal.it - www.tessilgoal.it
venerdì 30 gennaio 2015
CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE
anno XVI - n. 04 21
Un giorno per la nostra città
Il Carpi incontra l’Ushac
La Primavera torna al successo E’ stato un ottimo weekend per il vivaio biancorosso, pieno di novità e conferme, tutte brillanti e positive. La notizia più importante è lo squillo della Primavera, che emula la prima squadra a Varese, archiviando così le ultime due preoccupanti batoste. Spaccano la partita i cavalli di ritorno Francesco Tahiraj (dal Torino) e Federico Palmieri (dal Santarcangelo), il cui immediato inserimento in squadra ha rinvigorito il gioco d’attacco. A segno anche Daniele Iraci, per il 3-0 finale. L’altro successo della settimana è il bis dei Giovanissimi Nazionali, che dopo il Sassuolo stendono di misura anche il Forlì a domicilio (1-0) con il guizzo in apertura di Chiahid Moutassime. Buone indicazioni, infine, arrivano pure dagli Allievi Nazionali che tornano indenni da Cittadella (0-0) e fanno un piccolo ma significativo passo avanti in classifica, agganciando il Bologna.
CALCIO – DILETTANTI SERIE D
La Correggese perde il filo La rincorsa è quasi compromessa. Come quelli dei Pooh, gli uomini di Bagatti si ritrovano soli, staccatissimi dal sogno. E oltre al filo, perdono la scia del Rimini, che prende il largo in vetta e mette una prima ipoteca sul titolo. La Correggese resta senza vittorie nel girone di ritorno e scende al terzo posto. In 4 giornate ha perso 9 punti dalla capolista. Ben 5 nelle ultime 2, che conclamano una crisi inattesa e con poche spiegazioni, dunque seria. Nell’infrasettimanale interno con lo Scandicci non entra nemmeno in partita. E nella ripresa, affonda: 0-3. Poi cerca invano il riscatto a Imola. Non riesce a difendere il gol di capitan Chiurato, viene raggiunta a pochi minuti dalla fine e deve accontentarsi di un pareggino che serve a poco (1-1). Pessimi segnali. Se ne capirà sicuramente di più nella partitachiave di domenica prossima, che vale un bel pezzo di stagione: al Borelli arriva l’Este, che ora è secondo in classifica col miglior rendimento in trasferta del girone per vittorie (7), punti (22) e gol segnati (28).
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ercoledì 21 gennaio, nell’ambito della tappa dedicata alla disabilità del format della Serie B, Un giorno
per la nostra città, il Carpi ha fatto visita alla Casa del Volontariato. In particolare, capitan Filippo Porcari e compagni hanno incontrato
gli atleti dell’Ushac, l’Unione Sportiva Portatori di Handicap Carpi. Prima delle classiche foto di rito, i calciatori biancorossi sono stati
Pallamano Serie A - Nulla da fare per il Casalgrande che cede sotto i colpi di Terraquilia Carpi (21 a 36)
Terraquilia ritrova la vittoria
Solierese da 10
PROVINCIALI Virtus domina In Seconda, la classifica si strappa. Le outsider si allontanano, resta lo Young Boys l’unico possibile anti-Virtus. Gli aquilotti continuano a dominare in sicurezza, e colgono l’undicesimo hurrà stagionale sul campo della Madonnina cambiando marcia nella ripresa col trio-meraviglia Pinotti-Omenaka-Bonissone: 3-0. Ben più amara la domenica dello United, che a Campogalliano dilapida nel finale il doppio vantaggio AzaleaJocic (2-2). In Terza, il Piumazzo frena, e la Fossolese, non senza soffrire, si rifà sotto battendo la Carpine (2-1) grazie a una provvidenziale doppietta di Cottone. Altrove, precipitano Cortilese e Cabassi, battute in casa da Fortitudo (0-1) e Gino Nasi (1-2), mentre il Limidi non va oltre l’1-1 con la Don Monari (1-1), e resta malinconicamente isolato in fondo alla classifica. E.G.
Basket Promozione Centro Lattonieri ha battuto il Campagnola 57 a 53
Il riscatto dei biancorossi
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PROMOZIONE
La Solierese tiene il passo delle prime, archivia prontamente lo scivolone di Nonantola, e torna a vincere davanti al proprio pubblico con una rimonta di forza che ne rinnova la candidatura di vertice. Le velleità della Scandianese durano pochi minuti. Poi, superato lo smarrimento iniziale, i gialloblu ingranano e cancellano lo svantaggio. Il pichichi Montanari digiuna, ma ci pensano Lugli, Di Costanzo e il subentrato Bulgarelli a firmare il decimo successo stagionale: 3-1. Prossimo avversario: Campagnola.
intrattenuti con un paio di esecuzioni musicali del Coro dell’Ushac, che ha intonato insieme ai giocatori anche l’inno di Mameli.
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erraquilia Carpi ritrova la vittoria dopo una settimana travagliata a causa della sconfitta interna subita a opera dell’Estense Ferrara. Una sconfitta bruciante che pregiudica fortemente il primo posto al termine della stagione regolare. Sul campo del Casalgrande, la compagine biancorossa presenta nel roster iniziale l’ultimo acquisto Renato Rui Tupan, costretto però a metà del primo tempo ad abbandonare il terreno di gioco dopo un contrasto. La squadra ha dovuto fare a meno per problemi
muscolari anche di Basic e Carrara tenuti prudenzialmente a riposo. Comunque i ragazzi di coach Serafini, dopo un inizio equilibrato, hanno tenuto bene il campo e man mano il divario fra le due formazioni è aumentato. Il rientrato Beharevic sigla al 3’ il +2 (1-3), i reggiani hanno provato a ricucire ma Di Marcello è stato insuperabile: Terraquilia allunga (2-6 al 12’) con Vaccaro e Giannetta (2 reti a testa). I locali hanno sfruttato la vena di Ceccarini, riportandosi a ridosso dei biancorossi (5-7 al 15’), ma è l’ultimo acuto
del Casalgrande, perché Terraquilia prende in mano le redini della gara e con un parziale di 1-9 si porta sul 6-16 al 27’, mettendo le basi sul successo finale. La ripresa inizia sotto il segno dei ragazzi di Serafini che doppiano gli avversari al 5’(10-20), Terraquilia sfrutta la vena realizzativa di Ceso e Di Matteo portandosi prima sul 12-26 (16’) fino al 16-31 (22’). La gara è ormai terminata, Terraquilia ritrova fiducia da questo derby in terra reggiana, consapevole che il campionato è ancora tutto da giocare.
arpi riscatta la sconfitta del girone d’andata contro la solita ostica Campagnola. Partenza col botto per i carpigiani che difendono aggressivi e non permettono niente ai reggiani, mentre dall’altra parte Testi & co. trovano buone soluzioni in attacco e il primo quarto finisce 17-4. Seconda frazione leggermente più equilibrata con Carpi che però mantiene sempre la testa della gara grazie anche a un buon Meschiari. Dopo la pausa, Campagnola tenta la rimonta, ma viene sempre ricacciata indietro dalla difesa carpigiana che rimane in vantaggio anche di 20 lunghezze. Nell’ultima frazione fino a 3’ dalla fine Carpi gestisce il vantaggio e arriva fino al +11, poi un netto calo di concentrazione e una verve positiva dei reggiani permettono di far chiudere la partita sul solo +4 con la bomba di Manicardi allo scadere. Vittoria comunque importante per i carpigiani i quali sfruttano le sconfitte delle inseguitrici per andare a +4 in classifica sulla seconda.
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U
venerdì 30 gennaio 2015
ltima gara del girone d’andata e quinta vittoria consecutiva per la Cec. Coach Molinari conferma il sestetto vittorioso schierato nella gara precedente, quindi Dall’Olio-Mantovani, BosiCordani, Luppi-Insalata e Trentin libero. Ferrara risponde con GovoniFrancescato, BernardiMonari, Smanio-Bernard e Zappaterra libero. Nel 1° set partenza a rilento per la Cec che regala troppo nella fase iniziale con Ferrara che ringrazia e scappa sul 6-2. Un muro di Luppi su Monari permette però subito l’aggancio (8-8). Il set procede punto a punto fin quando Insalata mura prima Francescato e subito dopo Monari (18-21). I padroni di casa accusano il colpo e Insalata chiude con un primo tempo 20-25. Il 2° set pare una parziale foto-
anno XVI - n. 04
Pallavolo Maschile B1 - Ultima gara del girone d’andata e quinta vittoria consecutiva per la Cec che batte 3 a 0 il Niagara 4 Torri Ferrara
La Cec dilaga
copia del precedente. Luppi pianta a terra la veloce del 5-8 ma Ferrara sorpassa subito (9-8) grazie al muro di Monari su Mantovani. Parziale a lungo in equilibrio fino al 18-18 quando Luppi colpisce la ricezione ferrarese con due ace che propiziano un parziale di 0-6. Cordani chiude il set
20-25. Nel terzo set la Cec dilaga. Cordani firma il primo allungo 8-11; Bosi mura Francescato (11-19); Insalata chiude set e match 14-25. La Cec si presenta al giro di boa con 26 punti a due lunghezze dalla zona playoff. Ora la sosta e appuntamento a sabato 7 febbraio con la trasferta a Monselice.
Pallavolo Maschile Serie D
Universal campione d’inverno
U
niversal campione d’inverno. La vittoria al tiebreak, contro Ravazzini Impianti Elettrici (3 a 2), decima stagionale, permette ai ragazzi allenati dai coach Mettifogo e Cremaschi di terminare in testa al giro di boa. Top scorer dell’incontro Alessandro Gianserra autore di 23 punti.
Pallavolo Femminile Serie A - La sfida del PalaBanca, quella valevole per il campionato, riporta i tre punti alla Liu•Jo Modena. Le bianconere consolidano il secondo posto in classifica
Il trittico con Piacenza si apre con un 3-0 S olito sestetto per coach Beltrami con Rondon in regia, Fabris in diagonale a lei, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Piacenza Dirickx al palleggio, Van Hecke opposta, Sorokaite e Di Iulio in banda, Vargas e Wilson al centro con Cardullo libero. Nelle prime fasi di gioco le squadre si studiano, ma una Fabris subito in attacco manda le bianconere in vantaggio. C’è anche Folie che in primo tempo prima e a muro, insieme a Piccinini, porta il punteggio sull’811. Incappa, poi, in un contro parziale piacentino il sestetto di Modena che viene raggiunto con l’attacco out di Fabris. Sale poi di tono Heyrman e a muro, in collaborazione con le compagne, respinge l’assalto piacentino. Tre punti grazie al fondamentale permettono alla Liu• Jo Modena di tornare a condurre le danze con un paio di lunghezze di vantaggio. Sul 22-24 coach Beltrami ferma il gioco per preparare al meglio l’ultimo pallone. Si torna in campo, arriva il muro di Wilson su Piccinini, ma alla quarta e ultima chiamata Folie, in fast, fa 25-23 per Modena e porta la gara al cambio campo. Nel secondo set capitan Piccinini e Fabris, a muro, regalano un 3-0 sprint a Modena. Time out per coach Chiappini e muro dell’accoppiata FolieRousseaux per allungare ancora. A questo punto, però, le padrone di casa entrano in campo davvero e pian piano
il secondo, discrezionale di coach Chiappini sul 13-17. Si dilata ancora il punteggio e, a dare la scossa per lo sprint finale, è capitan Piccinini: attacco del 18-22 poi contrasto a rete vinto per il 18-24. Chiude i conti Rondon a muro per il 18-25 del nuovo cambio campo. Nel terzo set Modena spinge sull’acceleratore e confeziona un parziale di 5-0 con tutte - o quasi - le proprie attaccanti protagoniste. Time
riescono a ricucire giocando pallone su pallone. Piccinini tiene avanti Modena sul 10-9 e due punti consecutivi di Fabris portano allo stop
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er il secondo anno consecutivo la Texcart Città di Carpi raggiunge l’obiettivo Final Four ma quest’anno la società Mondial avrà l’onore e l’onere di ospitare la due giorni di gare, manifestazione fortemente voluta da Carpi che se l’è aggiudicata prevalendo sulle richieste di altre due società. Nella Final Four, denominata Trofeo Texcart e patrocinata dal Comune di Carpi, si confronteranno Conad Alsenese VB (PC) – Texcart Città di Carpi nella prima partita di semifinale sabato 31 gennaio, alle 17. Le due formazioni, incontratesi solo pochi giorni fa in uno scontro al vertice per la testa del campionato di Serie C dove ha prevalso Carpi, si riaffronteranno in una nuova ed entusiasmante battaglia dopo essersi scambiate di posto in classifica. Nella seconda gara di semifinale prevista lo stesso giorno, alle
con le bianconere sul 12-11. Prende il controllo delle operazioni l’opposta croata che, poco dopo, trova quattro punti consecutivi di cui
due in pipe per scavare il solco che porta al time out,
Final Four - La società Mondial avrà l’onore di ospitare la due giorni di gare
Forza Texcart!
20, si affronteranno Castellari Lugo (RA) – Gennarini Trasporti Montecchio (RE). La prima è capolista del proprio girone con un ruolino di marcia impressionante che ne fa la favorita per la vittoria finale mentre la compagine reggiana, che conta tra le
sue fila atlete di categoria, vuole ribadire il proprio valore a dispetto di qualche passo falso in campionato. Il campo di gara, per motivi di capienza, sarà quello del Palazzetto dello Sport E. Ferrari e non quello abituale della formazione di Carpi. Inutile
dire che la Texcart Città di Carpi vorrebbe essere protagonista anche della Finale che si disputerà sempre al Palaferrari domenica 1° febbraio, alle 17, a compimento di un percorso che la società ha intrapreso qualche anno fa e oggi vede perlopiù
out di Piacenza, si torna in campo e Rousseaux allunga ancora poi arriva l’ace di Folie per lo 0-7. Coach Beltrami cerca più quantità viste le difficoltà riscontrate da Rousseaux. Dentro Ikic per lei e subito attacco vincente per la croata che poi replicherà per il punto del 4-10. Si ritrova Piacenza, ma Modena conduce con buon margine anche al time out tecnico sancito dal mani fuori in fast di Folie che vale il 7-12. Punto dopo punto aumentano le sicurezze delle bianconere che chiudono partita e set. Prossimo appuntamento, sabato 31 gennaio, alle 20.30, presso il Palabanca di Piacenza, andata dei Quarti di Finale di Coppa Italia fra Nordmeccanica Rebecchi Piacenza e Liu•Jo Modena. giovanissime ragazze provenienti dal proprio vivaio. La crescita delle giocatrici in questi anni è stata costante e ora sono protagoniste a livelli importanti grazie anche all’inserimento sinergico di alcune compagne “esperte” che ben si sono integrate e hanno permesso loro di fare il salto di qualità. Sicuramente sarà importante anche la cornice di pubblico considerata anche la sosta di tutti i campionati la quale permetterà a molti addetti ai lavori e a chi segue normalmente la pallavolo di essere presente all’evento. L’ingresso sarà gratuito per tutti, un motivo in più per non mancare. Al termine seguiranno le premiazioni con riconoscimenti non solo alle due formazioni ma anche alle atlete che si distingueranno maggiormente e, come ciliegina sulla torta, non si esclude la partecipazione di un ospite di caratura internazionale.
venerdì 30 gennaio 2015 Pol. Coop Parma Cabassi: 5 - 6 Sesta partita di Campionato per la Categoria Under 20, che gioca a Parma, contro i padroni di casa della Pol. Coop Parma. Bella, entusiasmante, tirata, sofferta, la partita giocata tra Parma e Carpi, all’insegna del totale equilibrio. Risultato deciso negli ultimi 90 secondi dove il Carpi si porta a +1, nell’azione di attacco i locali riescono a pareggiare, negli ultimi 30 secondi della
Pallanuoto Cabassi
I risultati
partita con il Carpi in fase di attacco, il capitano Vignoli con un tiro da fuori area centra la porta a 10 secondi dalla fine. Con questa importante vittoria il Carpi mette una serie ipoteca per la qualificazione al girone regionale di eccellenza. Cabassi Pol. Coop Parma: 6 - 6 Terza di campionato Under 13 in casa per
la Cabassi contro la formazione di Pol. Coop Parma A. La Cabassi parte forte portandosi al secondo quarto al massimo vantaggio di 4 a 3, dopo di che un black-out ha permesso alla formazione ospite di pareggiare al termine del quarto e ultimo tempo, risultato finale 6-6. Buona la prestazione del marcatore di boa, Davide Tosi, che ha segnato 2 reti. In goal anche capitan Dondi, Incerti e Valenti.
Ginnastica Ritmica
Ottimo esordio per la Ritmica Giardino!
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omenica 25 gennaio si è svolta a Ferrara la 1^ Prova Regionale del Campionato di Categoria di Ginnastica Ritmica, una tra le competizioni di più alto livello del Calendario Agonistico della Federazione Ginnastica d’Italia. Nella Categoria Allieve 1^ Fascia (per ginnaste nate 2005-2006), il Club Giardino asd ha schierato le piccole: Aurora Montanari, Noemi Cottafavi e Alexandra Naclerio. Con una buona tenuta in tutti e tre gli esercizi individuali presentati da ciascuna (Corpo Libero, Palla e Nastro), Aurora si è guadagnata
uno strepitoso 2° posto, Noemi il 3° e Alexandra (provata dall’influenza) ha chiuso al nono posto su 17 talenti presenti. Per le Junior 1^ (anno nascita 2002) Ilaria Giovanelli (da quest’anno tesserata Putinati Ferrara, con la prospettiva di gareggiare in Serie A) ha presentato egregiamente i suoi quattro esercizi
(Fune, Cerchio, Palla e Clavette), dapprima titubante poi con l’energia e la grinta che la caratterizzano, così da garantirle un ottimo 2° posto sul totale delle 8 ginnaste in gara. Infine, per le Junior 2^ (degli anni 2000-2001) sono scese in pedana Asia Ognibene e Chiara Ferrari: Asia ha concluso quinta e Chiara
Modena Nuoto Cabassi: 12 - 7 Prima partita di Campionato della seconda fase del girone Eccellenza per la Categoria Under 17, che gioca a Modena contro i padroni di casa di Modena Nuoto. Buona partita quella giocata da una Cabassi che riesce a contenere la forte formazione modenese. La partita rimane in parità fino a metà del terzo parziale quando i biancorossi con un’ottima difesa e buoni tiri,
riescono a far innervosire la compagine modenese che non riesce a far valere la sua superiorità fisica. Purtroppo nell’ultimo tempo Modena riesce a staccare il Carpi grazie alla sua freschezza fisica e alla panchina lunga.
nona. L’istruttrice Federica Gariboldi è soddisfatta delle prestazioni delle ginnaste e guarda al possibile riscatto nella seconda prova valevole per le ammissioni alla Fase Interregionale. Il calendario è fitto: il 1° febbraio nella Repubblica di San Marino scenderanno in pedana Asia Franchetto, Chiara Spitoni e Cecilia Torriccelli nella 1^ Prova Regionale del Campionato di Specialità.
abato 24 gennaio nel bocciodromo di Budrione la MP Filtri Rinascita ha ospitato CB Cagliari. Gli atleti di casa hanno riportato una bella e convincente vittoria per 3-1 e hanno giocato tutti ad alto livello. Bene
Concentramento Acquagol Domenica 25 gennaio si è svolto il 1° Concentramento Acquagol Emilia Romagna nell’impianto Dogali di Modena.
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Evento da record che ha visto ben 10 società partecipanti divise in 15 squadre. Una marea di bambini dagli 8 agli 11 anni che hanno dato vita a un pomeriggio di sport senza precedenti in regione. La Cabassi si presenta, unica all’evento, con tre squadre e 28 mini-atleti, segnando un ulteriore record per questo tipo di manifestazioni. I carpigiani della squadra A, guidati dal giovane Mister Francesco Iorio, sono inseriti nel
anno XVI - n. 04 23 che con 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta dai compagni della squadra C, si piazza al 3° posto. Ottima la prestazione della squadra C guidata da Dalia Coppi, composta da bambini nati nel 2005 e 2006 che si impone nel girone con 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta. “Siamo tutti soddisfatti, per i risultati ottenuti e per essere riusciti a portare un numero di bambini così consistente”, ha commentato il DS Roberto Sgarbi.
tabellone principale dove si distinguono per belle giocate in velocità e uno spirito di squadra davvero impareggiabile. Peccato l’unica sconfitta di un solo gol contro i fortissimi pari età dell’Adria Nuoto che ha vinto tutte le partite. Le altre due formazioni carpigiane sono inserite nel tabellone delle nuove leve dove per molti è l’esordio ufficiale. Molto bene la squadra B, guidata da Mister Nicola Colarusso,
Bocce: 3-1 contro Cagliari, ma sabato prossimo c’è lo scontro al vertice a Roma contro Boville
Convincente vittoria della Rinascita
Marco Luraghi e Paolo Signorini ma Paleari è stato
davvero grande. Classifica Boville Marino 16 punti; Alto Verbano, Fashion Cattel, MP Filtri Rinascita 13; L’Aquila 12; Ancona 2000 11; Montecatini Avis 8; Montegranaro 7; CB Cagliari 3; Isia Global Service 1. Sabato 31 gennaio la Rinascita è in trasferta a Roma contro Boville, prima in classifica.
Ginnastica Artistica Maschile
Grande successo per i piccoli atleti della Patria!
DAL 1978
I VOSTRI RIFIUTI NON SONO UN PROBLEMA
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omenica 25 gennaio si è disputata a Fiorano una competizione provinciale aperta a tutti i piccoli e grandi ginnasti che si sono messi in gioco a corpo libero volteggio e minitrampolino. La Patria
ha portato in gara una squadra di 20 ginnasti dai 5 ai 10 anni di età (Francesco Bertani, Alessandro Cappi, Andrea Pinna, Cristian Maisto, Nicola Morselli, Liam Spaggiari, Giacomo Tosi, Andrea Mustone,
Matteo Tirelli, Elia Lironi e Francesco Fiori) e i podi non si sono fatti attendere! Tutti hanno portato a casa ottimi risultati qualificandosi nelle diverse categorie (suddivisi in base all’età e al livello di esperienza).
1978
8
199
2001
Il 31 gennaio a Modena si disputa la 41a Corrida di San Geminiano
Radio Bruno di corsa coi runners
R
adio Bruno, radio ufficiale della 41a Corrida di San Geminiano, ha lanciato sul proprio sito e in diretta con la Strana Coppia, alcuni runners scelti dal gruppo Run With Us che correranno la Corrida come testimonial dell’emittente. La scelta nasce dall’idea di trasformare dei normalissimi corridori in testimonial per un giorno, promotori di sport, salute e divertimento. Tutto
è nato dall’idea di Fabio Spezzani di far correre la Strana Coppia, all’anagrafe Sandro Damura ed Enrico Gualdi, che di sportivo nella vita fanno davvero poco. Seguendo le dirette alla radio scoprirete se il running coach riuscirà a convincere Gualdi a lasciare il suo amato divano, e Sandro a versare qualche goccia di sudore. Intanto i due speaker radiofonici sono stati velocissimi a scegliere
qualcuno che li rappresenti, ovvero ascoltatori di Radio Bruno che hanno da poco iniziato a correre e lo fanno per il puro piacere di stare in forma. Dal progetto Run With Us, che la Fratellanza 1874 sta portando avanti con molto successo, sono stati selezionati dei runners che potrete ascoltare in diretta su Radio Bruno o seguire sul portale della Radio nei video di allenamento.
Via Carpi - Ravarino 1629 41019 - Soliera - Fraz. Sozzigalli Tel. 059 563121 - Fax 059 853196 E-mail uff. comm.: chiarab.lavaspurgo@gmail.com