www.temponews.it tempo.carpi
a soli € 0,50 in edicola
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
venerdì 13 febbraio 2015 anno XVI - n. 06
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Renato Crotti
Mondine di Budrione e Migliarina Dall’archivio di Mauro D’Orazi
con la scomparsa di crotti, carpi perde un figlio illustre Isa Aldini
l’esercito dei volontari di avo arriva in pronto soccorso
Carpi a Expo 2015 Rice and smile. Un gioco di parole che rappresenterà l’essenza della Corte dei Pio a Expo 2015. Carpi si racconterà al mondo attraverso le sue donne: “dalle monda del riso alla moda”, spiega l’assessore Simone Morelli.
tra le righe:
Andreas Voigt La Spina con la moglie Elisa e la gatta Miciotta
Non ci sono barriere insuperabili
Albano Ghizzoni
Essent’ial è fornitore ufficiale di MasterChef Italia
la mia vita a copenaghen Chiara Menon
di Sara Gelli
CULTURA
BUK FESTIVAL
presente anche Errekappa societa’
Crimini e web Una piccola comunità carpigiana ha scelto di vivere a Gonten
NO
À T I V
come difendersi
INNOVAZIONE ED EFFICACIA PER IL
RINGIOVANIMENTO FACCIALE Farmacia Santa Caterina Via Pezzana, 82 - 41012 Carpi (MO) Fax 059 6311035 Tel. 059 6550469 santacaterinaweb@gmail.com www.farmaciecolli.it
1 2 3 4
LASER FRAZIONALE NON ABLATIVO DA CABINA ESTETICA PER IL TRATTAMENTO ANTIRUGHE STUDI CLINICI NE CONFERMANO L’EFFICACIA RISULTATI VISIBILI GIA’ DOPO UN MESE DI TRATTAMENTO TRATTAMENTO VELOCE, SEMPLICE E CONFORTEVOLE SICURO E APPROVATO DALLA FDA E DALLA COMUNITA’ EUROPEA
SEDUTA DI PROVA GRATUITA SU APPUNTAMENTO
2
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06
www.apvd.it
Tra le righe...
Le Lune 2015
imbottigLiamento vini frizzanti Dal Dal Dal Dal
28/01/2015 26/02/2015 28/03/2015 27/04/2015
al al al al
19/02/2015 20/03/2015 18/04/2015 18/05/2015
CANTINA DI S. CROCE SOC. AgR. COOp. ( A SOlI 300 mT. DAl CASEllO AuTOSTRADAlE DI CARpI ) TEl. 059.664.007 - www.CANTINASANTACROCE.IT
Foto della settimana... Triage del Pronto Soccorso di Carpi deserto
Non ci sono barriere insuperabili
L
ei è una donna ferrarese di cinquant’anni e darà un figlio al marito defunto nel 2011 grazie agli embrioni che hanno fatto congelare 19 anni fa. A dare il via libera è stato il tribunale di Bologna. Nel Centro di procreazione assistita del Policlicnico Sant’Orsola sono custoditi, a decine di gradi sotto zero, un migliaio di embrioni ottenuti prima della legge 40 del 2004 sulla procreazione assistita, che non ne consente più la conservazione se non in particolari casi relativi alla salute della donna. Non possono essere buttati, modificati, utilizzati per fare ricerche o sperimentazioni cliniche. A cambiare il destino di otto di quei mille embrioni è stata la tenacia della vedova cinquantenne che, per vie legali, è riuscita a ottenere ciò che desiderava più di ogni altra cosa: gli embrioni le saranno impiantati perché “in caso di embrioni crioconservati, ma non abbandonati, la donna ha sempre il diritto di ottenere il trasferimento” secondo la decisione in appello dopo il ricorso contro la sentenza di primo grado. “Sono felice - ha dichiarato la signora alla Repubblica - è la continuazione dell’amore tra me e mio marito. Ho intrapreso questa strada perché volevo portare avanti un percorso iniziato con lui, spinta da una grande speranza di maternità”. Il fatto che il padre non ci sia più non è rilevante. Così come a un primo impatto colpisce molto l’età della donna. Non ci scomponiamo: non ci sono più barriere insuperabili. Sara Gelli Frase della settimana...
“La crisi, come la notte, non è immobile”. Dichiarazione di monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, in occasione di un incontro con gli associati dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti di Modena.
Il graffio
La Iena
La Cisl dà la sua benedizione all’incorporazione di Aimag in Hera a patto che le tariffe si abbassino, si presti attenzione ai bisogni locali… e gli asini volino!
lavanderia
CLEANING SERVICE TI OFFRE LA GRANDE PROMOZIONE DEL PULITO Via Carlo Marx, 87/A - Carpi (MO) - Tel. 059.641367
Su tutta la merce ritirata con un unico scontrino avrai uno sconto del: fino a 10 € di spesa 5% 10% fino a 50 € di spesa 15% oltre i 50 € di spesa APPROFITTANE: LA QUALITÀ E LA COMPETENZA DI SEMPRE AL TUO SERVIZIO Dal lunedì al venerdì con orario continuato 8-19.30
DAL 1° FEBBRAIO AL 31 MARZO PIÙ SPENDI PIÙ RISPARMI
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555
STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione l’11 febbraio 2015
R
venerdì 13 febbraio 2015
Rice and smile. Un gioco di parole che rappresenterà l’essenza della Corte dei Pio a Expo 2015. Carpi si racconterà al mondo attraverso le sue donne: “dalle monda del riso alla moda”, spiega l’assessore Simone Morelli
Carpi a Expo 2015
Mondine Ph Mauro D’Orazi
Simone Morelli
bianchi” il viaggio del riso è giunto sino a noi, carico di suggestioni. A intrecciare la loro storia a quella del riso, generazioni di carpigiani e car-
pigiane. “Dalle mondine al truciolo, alla moda. A Expo vogliamo raccontare Carpi attraverso le sue donne. Una testimonianza forte, un progetto capace di coniugare l’amore per la natura, le eccellenze gastronomiche del territorio, il nostro passato e l’apporto fondamentale for-
nito dall’altra metà del cielo a nutrire - simbolicamente e non solo - il tessuto economico locale”, prosegue Morelli. Carpi avrà a disposizione, per due giorni, uno spazio di circa sessanta metri quadri (condivisi con il Comune di Fanano e le sue tipicità montane e quello di Castelfranco
Emilia col tortellino) dove “allestiremo un tavolo sensoriale con il riso che le aziende ci metteranno a disposizione, esporremo alcuni abiti di Blumarine oggi conservati al Museo civico e collocheremo un cartellone multimediale nel quale scorrerà un video dedicato alla città. Una
“A Expo vogliamo raccontare Carpi attraverso le sue donne. Una testimonianza forte, un progetto capace di coniugare l’amore per la natura, le eccellenze gastronomiche del territorio, il nostro passato e l’apporto fondamentale fornito dall’altra metà del cielo a nutrire - simbolicamente e non solo - il tessuto economico locale”. vetrina per raccontare Carpi all’interno di una scenografia d’impatto”. Tra i numerosi divieti posti dall’organizzazione di Expo vi è quello di offrire al pubblico degustazioni di prodotti tipici ma, assicura Morelli, “grazie alla collaborazione degli allievi dell’Istituto Nazareno, a Milano porteremo deliziose torte di riso”. Nei prossimi giorni partiranno una serie di tavoli di lavoro organizzati dal Comune per coinvolgere privati e aziende interessati a partecipare all’esposizione universale dedicata ad alimentazione e nutrizione che la capitale meneghina ospiterà dal 1° maggio al 31 ottobre. Jessica Bianchi artemisiaweb.it
ice and smile. Un gioco di parole che rappresenterà l’essenza della Corte dei Pio a Expo 2015. Carpi si presenterà all’evento più atteso dell’anno all’interno della settimana di esposizione concessa a Modena. Se la Città della Ghirlandina ha deciso di vincere facile, puntando tutto sul marchio Ferrari, Carpi ha fatto una scelta diversa: sfruttare la vetrina milanese per raccontare al mondo “la laboriosità della nostra terra attraverso le donne”, spiega l’assessore al Commercio e alle attività economiche Simone Morelli. Grandi distese d’acqua si rincorrono, nelle nostre campagne, l’una dopo l’altra. Le risaie, divise da lunghi filari di pioppi e canali d’irrigazione, colorano d’azzurro e di verde la valle tra Budrione e Fossoli. Un paesaggio antico che parla la lingua di un passato che sussurra le canzoni delle mondariso e serba nella memoria le loro schiene curve sull’acqua, le loro mani sporche di fango, il sudore, la fatica… Da “Sciur padron da li beli braghi
anno XVI - n. 06 3
Risi classici d’Italia SPACCIO AZIENDALE Orari di apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì - mattino dalle 08.30 alle 12.00 - pomeriggio dalle 14.30 alle 18.00 Sabato mattina dalle 09.00 alle 12.00
www.carpiriso.it info@carpiriso.it RISERIA MODENESE s.r.l. - via Milano, 5 - 41012 Carpi (MO) - Italy - tel. +39 059 686 361 - fax +39 059 685 782
4
F
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06
ranco Mosconi, Franco Mosconi, carpigiano e docente di Economia Industriale all’Università di Parma, è stato nostro carpigiano d’adozione ospite nei giorni scorsi per fare il punto sullo stato di salute dell’economia modenese e parlare del “modello emiliano” e docente di Economia Industriale all’Università di Parma, è stato ospite di Radio Bruno nei giorni scorsi per fare il punto sullo stato di salute dell’economia modenese e parlare del “modello emiliano” spesso al centro di Franco Mosconi studi e ricerche di economisti modello emiliano? metamorfosi: come quella che dal sisma del 2012? come l’ex premier Romano tedesca, l’economia della “Il modello emiliano deve “Si tratta, brevemente, di un Prodi e Sebastiano Brusco. sistema economico regionale nostra regione destina un puntare sul know-how e Quasi tre anni fa pubbli- contraddistinto da una forte terzo del Pil prodotto alla recepire dal modello tedesco, cò per il Mulino il libro esportazione, è un’econoad esempio, le università base manifatturiera e da una “Le Metamorfosi del mia aperta, con una robusta delle Scienze Applicate o il spiccata vocazione all’exModello Emiliano”. In base manifatturiera. Ma nel Fraunhofer. Istituti, quindi, in port. L’impresa è al centro questi mesi si è parlato quadro della nuova globagrado di promuovere la ricerdel sistema ma, cooperanspesso di crisi del molizzazione, dove viaggiano ca applicata e far oltrepassare do con i territori, crea una dello emiliano riferennon solo i capitali ma anche il nanismo italiano”. grande coesione sociale. A dosi in particolar modo le fabbriche, diventa sempre E come vede l’immediaquesto va aggiunto l’impeal mondo politico e a più importante costruire to futuro? gno dei governi regionali e quello ecoall’estero e non bastano più “Il calo del petrolio, il calo locali i quali, in “Il modello nomico? le piccole-medie dimensioni dell’euro, la manovra di passato, hanno emiliano “Al momenche caratterizzano il nostro allentamento decisa da assecondato lo deve puntato ci sono sistema produttivo”. Draghi sicuramente vedrà la sviluppo dei dire sul know-how e due modelli. Cosa devono fare i nostri crescita italiana, nei prossimi stretti. Sapiente recepire dal modello combinazione di Quello ecoimprenditori per uscire due anni, stimabile in 1 o 2 tedesco, ad esemnomico ha dalla crisi provocata anpunti in percentuale. Io penso decentramento pio, le università ancora una che questo, insieme a quello produttivo e I lettori ci scrivono sua vitalità. delle Scienze Appli- integrazione che le imprese, in silenzio, cate o il Fraunhofer. Il modello stanno già facendo da anni sociale”. Istituti, quindi, in emiliano ripensando a se stesse, camQual è lo Più tavolini in Biblioteca per i lettori di giornali nella sua biando pelle, esponendosi grado di promuove- stato attuale biblioteca resta chiusa. Mi pettabile Redazione mente, sono impegnati da accezione maggiormente nei mercati dell’economia re la ricerca applicachiedo: non sarebbe possibile sono un’utente abistudenti che lavorano coi loro aggiungere uno o due tavoli? tuale della Biblioteca computer portatili. I tavoli economica esteri potranno nel prossimo ta e far oltrepassare il regionale? Inoltre, gli studenti, dato che Multimediale Loria che consono 3, possono ospitare un esiste ancora nanismo italiano”. biennio portare a una ripresa “Il comparto hanno i piani superiori pieni sidero un vero gioiello della massimo di 2 utenti, quindi e ha molto da della nostra economia. Poi, industriale di libri a loro disposizione, città con la grande quantità non c’è da meravigliarsi dire. Se invece parliamo del però, sono necessarie politiemiliano romagnolo può perché si ostinano a occupare e varietà di materiale che se sono sempre pieni! In modello politico preferisco che industriali che dovranno essere paragonato per certi i pochi posti riservati ai lettori contiene.Spesso nella sala particolare il lunedì, quando barricarmi dietro a un no essere messe in campo a versi a quello tedesco ma ha dei giornali? Ringrazio per dei quotidiani, i tre tavolini la gente si precipita dopo una l’attenzione. a disposizione per leggere giornata di digiuno totale, comment”. breve dal Governo”. aspetti da mettere a punto. Una lettrice e aprire i giornali comodadato che alla domenica la Ma cosa si intende per Pierluigi Senatore E’ dunque necessaria una
“La politica faccia la sua parte per sostenere le imprese”
S
Errekappa sarà, il 21 e 22 febbraio, al Festival della Microeditoria di Modena che renderà omaggio ai disegnatori di charlie Hebdo
Una casa editrice carpigiana al Buk T utto è pronto ormai per il BUK, il festival della piccola e media editoria, che si terrà al Foro Boario di Modena il 21 e 22 febbraio. Oltre 100 case editrici partecipanti e 60 incontri con autori, reading, atélier letterari ed eventi collaterali. Tra i tanti ospiti, la scrittrice bolognese Barbara Baraldi, l’artista Enzo Braschi, il giornalista Luca Telese, il cestista Pierluigi Marzorati. Il BUK di Modena renderà inoltre omaggio ai disegnatori di Charlie Hebdo, con un percorso dedicato, Matite in libertà, con l’intitolazione delle sale del Foro Boario a quattro dei vignettisti uccisi nella strage di Parigi e con l’evento Fare fumetti, l’evoluzione delle matite, che avrà come protagonista il “padre” di Supergulp, Guido De Maria, storico disegnatore di Epoca negli anni di Enzo Biagi e firma di centinaia di Caroselli indimenticabili. Il nostro territorio, ancora una volta, si dimostra particolarmente vivace dal punto di vista culturale: dei 100 editori espositori al festival, 8 sono di Modena e provincia. Fra questi, c’è anche Errekappa Edizioni, piccola casa editrice indi-
Monica Fava
pendente di Carpi. La sua titolare, Monica Fava, l’ha rilevata nel 2012 e da allora, con grande entusiasmo, si dedica ai libri di qualità, incentrando la propria attività in particolare sui temi della promozione del benessere individuale e della crescita personale, attraverso varie collane rivolte ai bambini e agli adulti. Quali sono gli eventi che Errekappa organizza al Buk? “Errekappa parteciperà al
Buk con lo stand numero 70, dedicato alla crescita personale e alla riscoperta della felicità innata, organizzando tre presentazioni di libri che sono un po’ i fiori all’occhiello della nostra casa editrice. Le collane che pubblichiamo sono tre: Programmazione Neuro Linguistica, Libera Informazione e l’ultima nata, la linea Tre Principi, dedicata a un innovativo approccio alla vita e alle relazioni, caratterizzato
dall’assenza di tecniche o di verità assolute da impartire e incentrato sulla scoperta della propria interiorità per poterci poi relazionare con ciò che ci circonda. Sabato 21 febbraio alle 15.30, in sala B-Wolinski, i due coach Alessandro Saramin e Chiara Grandin presenteranno Il manuale delle relazioni di George Pransky. Domenica 22 febbraio, in sala C-Tignous, saranno due gli incontri previsti: alle 11.30, lo scrittore Gianluca
Giusti, auC’è un grande “L’unico tore del libro consumismo modo per Oscuramente sopravvivere nel mondo - è vero che dell’editoria, è quello di trovare utilizziamo i libri di solito delle nicchie di solo il 10% non stanno più mercato alternative del nostro di 90 giorni per promuovere il cervello?, sugli scaffali, proprio prodotto condurrà il quindi per sodi valore, creandosi pravvivere una pubblico in uno zoccolo duro di casa editrice un viaggio alla scoperta clienti. L’intento per dovrebbe stamdei segreti pare continuanoi non è quello di della mente; fare business, ma di mente nuovi invece, alle promuovere un’idea testi. E i piccoli 12.30, si ter- di benessere e di for- editori non lo rà un incon- mazione personale possono fare, tro dedicato che arricchisca chi anche perché di al rapporto solito hanno dei legge i nostri libri”. genitoriprodotti molto figli, con la particolari e presentazione del libro di curati, che non potrebbero Jack Pransky, Genitori dal essere stampati di continuo. cuore, a cura della mamma Allora l’unico modo per e coach Simona Ronchiafarcela è quello di trovare din”. delle nicchie di mercato Avete già partecipato ad alternative per promuovere altre fiere dell’editoria? il proprio prodotto di valore, “A novembre 2014 siamo creandosi uno zoccolo duro stati al Festival della Micro- di clienti. L’intento per noi editoria di Chiari (Brescia). non è quello di fare busiE’ la prima volta, invece, ness, bensì di promuovere che partecipiamo al BUK di un’idea di benessere e di Modena”. formazione personale che Quali sono le prospetti- arricchisca chi legge i nostri ve della piccola e media libri; e in questo modo editoria, al momento, in poi, grazie al passaparola, Italia? i lettori diventano anche “Le difficoltà per le piccole promotori di questo tipo di case editrici sono prevalen- editoria”. temente nella distribuzione. Laura Benatti
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06 5
Il marchio carpigiano Essent’ial è il fornitore ufficiale della quarta edizione del talent culinario come ci racconta Albano Ghizzoni
Carpi va in Tv con MasterChef Italia M asterChef si supera e conferma ancora una volta il suo successo: le puntate della quarta edizione del programma in prima serata di Sky sono seguite da una media di un milione di telespettatori. Una vetrina importante per chi partecipa al talent show culinario ma non solo. Tanti carpigiani non hanno potuto fare a meno di notare il marchio Essent’ial, al di là dei primi piani sui giudici più ‘temuti’ della Tv italiana. Il marchio carpigiano è, infatti, fornitore ufficiale della quarta edizione di Master-
Albano Ghizzoni
Chef Italia: sono targati Essent’ial gli accessori d’arredo come i sacchi-contenitore della linea I Like Food. “In comune – spiega Albano Ghizzoni, uno dei soci di Agc, l’azienda carpigiana che produce e distribuisce il marchio Essent’ial – c’è l’interesse per il settore food, accompagnato dall’attenzione della nostra azienda per la tutela ambientale”. I sacchi scelti per la cucina del talent show culinario sono tanti: Saccone food, Saccaccio food, Sacchetto food, Sacchino food... “Tutti in color avana, sono realizzati con una fibra di cellulosa speciale, tratta-
ta, che la rende idonea al contatto diretto con il cibo. Sono lavabili in lavatrice a basse temperature e vengono usati per contenere ed esporre i prodotti alimentari”. I materiali utilizzati da Essent’ial sono interamente
realizzati con materie prime riciclate e certificate, nel rispetto dell’ambiente che li circonda. “La produzione, 100% Made in Italy, vuole valorizzare la manifattura e l’artigianalità del nostro Paese. Gli accessori scelti,
inoltre, sono caratterizzati da forme pulite ed essenziali, dettagli perfetti, una forte attenzione al design e a soluzioni ricercate: Essent’ial conferma ancora una volta il comportamento responsabile e attento alla
qualità dei prodotti”. MasterChef, avendo scelto di avvalersi nuovamente, come nella passata edizione, della collaborazione del marchio carpigiano di oggetti e complementi d’arredo, ha confermato di averne apprezzato il design unico e la scelta di utilizzo di materiali naturali e riciclati. Essent’ial continua a collaborare con Slow Food: in occasione del Salone del Gusto e Terra
Madre a Torino dal 23 al 27 ottobre scorso, Essent’ial era presente coi suoi accessori e complementi d’arredamento, nei punti strategici dell’evento al Lingotto Fiere: la sala stampa/bar, gli uffici di rappresentanza di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, due aree dell’Oval e ha contribuito all’esposizione dei cibi protetti all’Arca del Gusto. S.G.
LA TUA AUTO RIPARATA E VERNICIATA... COME NUOVA! Via dell’Agricoltura, 7/9/11 Carpi (MO) Tel. 059/680472 info@carrozzeriamoderna.biz www.carrozzeriamoderna.biz
6
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06
Febbre alta e recupero lento sono i sintomi dell’influenza stagionale che quest’anno si è fatta più aggressiva per una campagna di vaccinazione particolarmente difficile. Ne parliamo con la dottoressa Claudia Bellodi medico di medicina generale
Influenza: non è ancora finita D
opo una tregua nel fine settimana, l’influenza è tornata a mietere vittime e, fino alla fine di febbraio, è bene stare in guardia. Il grande freddo degli ultimi giorni non incide sull’epidemia che ha colpito anche il nostro territorio perché l’influenza stagionale continua inesorabile a stendere a letto centinaia di carpigiani: è arrivata in leggero anticipo rispetto agli anni passati e “sta picchiando duro” confermano i medici di famiglia. I numeri del contagio hanno cominciato a impennarsi bruscamente all’inizio di gennaio passando, a livello nazionale, da cinque contagiati ogni mille assistiti nei primi giorni dell’anno agli oltre undici di metà gennaio. Colpa anche di una campagna preventiva particolarmente difficile, con un allarme vaccini – poi smentito dalle autopsie sui casi sospetti segnalati in tutta Italia – che ha generato la convinzione che il vaccino anti-influenzale fosse altamente pericoloso. “Il virus – conferma la dottoressa Claudia Bellodi, medico di medicina generale – è stato libero di circolare rivelan-
dosi sempre più aggressivo. Spesso all’influenza sono seguite complicazioni di carattere respiratorio molto gravi e i malati cronici, la cui salute è già compromessa da altre malattie, non procedendo alla vaccinazione, hanno avuto uno scompenso talmente grave da richiedere il ricovero ospedaliero”. “Grave” viene definito dal Ministero un caso di influenza accertata con infezioni respiratorie acute e sindromi da distress
respiratorio che richiedono il ricovero in terapia intensiva. L’anno scorso i decessi legati all’influenza sono stati cinque in tutta la Regione e quest’anno, con l’epidemia ancora in corso, se ne sono già registrati tre: tutte persone di media età con patologie a rischio. Come tutti gli anni, l’influenza sta colpendo in modo particolare i bambini che hanno una minore “memoria immunitaria” e quale che sia il virus, A H1N1 o
A H3N2, simili sono gli effetti: “febbre fino a 39-40 gradi, astenia, stanchezza, 5-6 giorni di malattia, un lento recupero” spiega la dottoressa Bellodi, alle prese in questi giorni con un vero ‘assalto’ nell’ambulatorio. “Non è il caso di allarmarsi però – spiega – per una persona in buona salute questa influenza è aggressiva come sintomatologia ma non foriera di complicazioni. Non esiste una terapia contro l’influen-
Claudia Bellodi
“Febbre fino a 39-40 gradi, astenia, stanchezza, 5-6 giorni di malattia, un lento recupero... Ma non è il caso di allarmarsi: per una persona in buona salute questa influenza è aggressiva come sintomatologia ma non foriera di complicazioni. Non esiste una terapia contro l’influenza ma solo terapie in grado di ridurre le sintomatologie e, se non in rarissimi casi, non è necessario prescrivere l’antibiotico”.
za ma solo terapie in grado di ridurre le sintomatologie e, se non in rarissimi casi, non è necessario prescrivere l’antibiotico”. Quindi sì agli antipiretici e ai rimedi della nonna: latte caldo e miele sono mucolitici naturali, così come sono una riserva di vitamine gli agrumi. “E riposo – aggiunge la Bellodi - almeno una settimana tranquilli e al caldo per evitare ricadute”. Sara Gelli
E’ decollato a Mirandola un progetto di volontariato che intende migliorare l’attesa dei pazienti nei Pronto Soccorso della Provincia di Modena. “A Carpi inizieremo degli specifici corsi di formazione per addestrare i volontari in autunno”, spiega il dottor Carlo Tassi.
Spezza l’attesa… al Pronto Soccorso
Il contributo dei volontari nelle strutture ospedaliere è davvero prezioso e anche il Ramazzini di Carpi può contare su un piccolo esercito di persone dal cuore grande: sono i volontari di Avo, capitanati dalla presidente Isa Aldini.
S
pezza l’attesa è il titolo di un innovativo progetto di volontariato che intende migliorare l’attesa dei pazienti nei Pronto Soccorso della Provincia di Modena. “Il progetto - spiega il dottor Carlo Tassi, direttore del Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza - è decollato a gennaio in via sperimentale al Santa Maria Bianca di Mirandola, grazie alla collaborazione di Avo, (Associazione Volontari Ospedalieri) ma, entro due anni, contiamo di estenderlo alle varie Unità operative di Emergenza - Urgenza di tutto il modenese. Per quanto riguarda Carpi, in autunno inizieremo degli specifici corsi di formazione per addestrare i volontari”. Le mansioni richieste prevedono l’accoglienza e l’ascolto, così come la vicinanza ai malati che attendono le cure e il sostegno ai familiari: “i volontari non dovranno fornire alcuna informazione di carattere sanitario - assicura il dottor
Volontarie Avo
Tassi - ma fungere sostanzialmente da intermediari tra il personale del triage, spesso avvertito come lontano od ostile, e il malato. A Mirandola il progetto è stato ben accolto e sta riscuotendo un discreto successo”. Il contributo dei volontari nelle strutture ospedaliere è davvero prezioso e anche il Ramazzini di Carpi può contare su un piccolo esercito di persone dal cuore
grande: sono i volontari di Avo. La squadra, capitanata dalla presidente Isa Aldini, annovera 72 volontari storici e una ventina di giovanissimi. “Dall’inizio dell’anno - racconta la presidente - 16 studenti delle scuole superiori di Carpi e 4 scout inviatici dalle Parrocchie stanno facendo uno stage presso la nostra associazione. Circa 1 ragazzo su 10 al termine di questa esperienza
Carlo Tassi
anziane e sole ma, ci rechiamo in tutti i reparti per fare compagnia ai malati. Rincuorarli, ascoltarli… spesso i pazienti ci confidano i loro problemi, ciò che li angustia. Pensieri ed emozioni intimi che non si sentono di condividere nemmeno coi loro congiunti. Si sa, parlare con un estraneo è molto più facile”. I volontari di Avo operano già in Pronto Isa Aldini Soccorso, dietro le quinte formativa per così dire: “Spesso i decide di “restiamo acpazienti ci restare ed canto ai pazienti confidano entrare così, i loro problemi, dopo la visita ufficialmenpreliminare, ciò che li angustia. te, nelle fila mentre sono in Pensieri ed emozio- attesa di ulteriodei volontari ospedalieri”. ni intimi che non si ri esami diagnoMa quanto sentono di condivi- stici o dell’ardere nemmeno coi rivo dei propri è imporloro congiunti”. tante il famigliari. Se servizio anche a Carpi reso ai pazienti? verrà introdotta la possibi“Io sono di parte - sorride lità di estendere la nostra Isa - ma, al giorno d’oggi, opera nella sala d’attesa del credo che l’opera dei volon- Pronto Soccorso saremo tari ospedalieri sia davvero certamente lieti di accettare fondamentale. Noi, infatti, la sfida e fare del nostro non ci limitiamo a sommimeglio”. nistrare i pasti alle persone Jessica Bianchi
venerdì 13 febbraio 2015
L
’amianto nell’acqua potabile aumenta i rischi per la nostra salute? E, ancora, perché opporsi alla fusione di Aimag in Hera? A questi e a molti altri interrogativi, cercherà di dare una risposta, il Comitato per l’acqua Pubblica No Amianto, nel corso di una conferenza aperta alla cittadinanza, lunedì 16 febbraio, alle 20,30, in Sala Congressi. Ospiti della serata, intitolata C’Hera una volta Aimag, i relatori Giovanni Brandi, docente e medico oncologo dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna e il dottor Giorgio Lesci, ricercatore sui nanomateriali, associato in Laboratorio di Chimica inorganica all’Università degli Studi di Bologna. “Molti parlano di guerra al
L’amianto nell’acqua potabile aumenta i rischi per la nostra salute? E, ancora, perché opporsi alla fusione di Aimag in Hera? A questi e a molti altri interrogativi, cercherà di dare una risposta, il Comitato per l’acqua Pubblica No Amianto, nel corso di una conferenza, lunedì 16 febbraio, alle 20,30, in Sala Congressi
C’Hera una volta Aimag... cancro. Se di guerra si tratta - commenta il dottor Brandi - allora dobbiamo sapere se stiamo perdendo o vincendo”. I dati sono sconfortanti: per quanto riguarda l’Italia, “i dati del registro nazionale Airtum mostrano un lento e progressivo incremento. Dal 1996 al 2009 c’è una costante crescita del numero complessivo di neoplasie”. Interessante poi considerare la zona nella quale si vive perché ha un ruolo importante rispetto alla salute pubblica: “rispetto al Nord
- prosegue Giovanni Brandi vivere in Centro-Italia riduce l’incidenza complessiva del cancro del 14 per cento, mentre vivere al Sud la riduce del 20 per cento. Vuol dire che qualche fattore ambientale sostanzialmente incide. Tra tali elementi di rischio ve ne sono alcuni, come l’amianto, con la capacità di agire lentamente, subdolamente e nel tempo”. L’amianto, spiega il medico, non causerebbe soltanto il mesotelioma, bensì anche molte altre neoplasie, “alcune accertate, alcune
dubbie, altre ancora non ben indagate ma che è possibile siano causate dall’esposizione all’amianto. Altri organi colpiti sono faringe, laringe,
ovaio, stomaco, colon retto, esofago e fegato, in particolare tumori delle vie biliari. Le fibre inalate o ingerite possono infatti oltrepassa-
anno XVI - n. 06 7
re gli alveoli polmonari e probabilmente la mucosa intestinale. Traslocando negli spazi pleurici, favoriscono lo sviluppo del mesotelioma e dell’asbestosi; oppure passando nella circolazione generale, le fibre possono raggiungere ogni distretto. Una volta entrata nel corpo, una fibra è per sempre”. Accanto alla pericolosità derivante dall’ingestione di fibre di amianto, la serata svilupperà poi un altro tema assai caldo, quello della paventata fusione di Aimag in Hera. Possibilità praticabile secondo Alberto Bellelli, presidente del patto di sindacato di Aimag e sindaco del Comune con il maggior numero di quote pubbliche della municipalizzata. J.B.
Il 5 marzo, alle 19,30, all’Hotel President di Correggio, il Lions club Carpi Host e il Correggio Antonio Allegri organizzano un convegno dedicato alle origini della vita: dal concepimento alla nascita
Il meraviglioso viaggio verso la vita I l 5 marzo, alle 19,30, nella prestigiosa cornice dell’Hotel President di Correggio, il Lions club Carpi Host e Correggio Antonio Allegri organizzano un convegno dal sapore decisamente speciale. A illustrare il tema della serata, Il meraviglioso
Marc’Antonio Vezzani
viaggio verso la vita, il medico ginecologo dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, Marc’Antonio Vezzani. “Il mio desiderio è quello di descrivere il formarsi della vita come una delicata e avvincente favola dei giorni nostri. Nella mia relazione tratteggerò
il miracolo della vita dal momento del concepimento a quello della gravidanza e della nascita. Da quando un essere umano viene concepito alla sua venuta al mondo. E’ la storia di tutti noi: di ogni uomo e di ogni donna. Momenti preziosi di un passato di cui non abbia-
mo memoria. E’ un viaggio a ritroso sino alle origini stesse della vita”. Un viaggio fatto di ansie, paure e dolore ma, prosegue il dottor Vezzani, “soprattutto d’amore. Di un uomo verso una donna, di una madre verso il suo bambino durante i nove mesi di
gravidanza che sfocia poi nell’atto supremo, ovvero il parto”. La relazione sarà arricchita anche dalle testimonianze di alcune ostetriche che fanno di questa grande storia d’amore il proprio lavoro quotidiano. La serata è gratuita e aperta al pubblico.
GB-SER di Benatti Gianluca
FABBRICAZIONE E POSA IN OPERA FERRO - ALLUMINIO - PVC
SCALE – CANCELLI – RECINZIONI - TETTOIE – PENSILINE SERRAMENTI – PARAPETTI - CARPENTERIA METALLICA Rovereto s/Secchia,(MO) via E.Montale 23/25 Tel.059/671738 E-mail gb.ser@vodafone.it www.gbserserramenti.it
8
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06
Il nuovo segretario del Pd di Carpi sarà eletto lunedì 2 marzo
E’ Reggiani il candidato più papabile D
efezione dopo defezione, il nome che resiste e continua a serpeggiare tra le fila del Partito Democratico come papabile nuovo segretario è quello di Marco Reggiani. (Della serie, ne resterà solo uno!). Sarà l’Assemblea cittadina del Pd di Carpi, così come indicato dallo Statuto del partito, a eleggere il nuovo segretario a voto segreto in seduta ple-
naria il 2 di marzo. Termine ultimo per la consegna delle proposte di candidature (dubitiamo fortemente vi sarà la fila) il 16 febbraio. “Le priorità di lavoro più urgenti individuate dall’Assemblea – ha sottolineato il segretario uscente Davide Dalle Ave – sono la riorganizzazione del partito sul territorio, il rafforzamento degli strumenti per la formazione di una
Marco Reggiani
Formalizzato l’ingresso della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi all’interno del Consorzio per il festivalfilosofia
“Un investimento sul futuro”
I
l 2015 del Consorzio per il festivalfilosofia comincia con un membro in più: la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, da anni finanziatore istituzionale della kermesse, è ora socio ordinario. La richiesta formale di ammissione nella compagine del Consorzio è stata presentata in assem-
blea la scorsa settimana da Giuseppe Schena, presidente della Fondazione, e accolta positivamente dai sei soci fondatori – i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Provincia di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – che partecipano
alla realizzazione del festival sin dalla prima edizione. “La decisione della Fondazione di entrare a far parte del Consorzio è la conferma dell’importanza che l’ente attribuisce a questo evento culturale, partendo dalla convinzione che la produzione e la circolazione di una cultura di qualità, capace di aprirsi ed
Stefania Cargioli e Giuseppe Schena
nuova classe dirigente e la maggior incisività del Pd carpigiano nell’elaborazione e nella proposta politica nel contesto del dibattito politico locale”. Dopo otto anni di segreteria targata Dalle Ave chi sarà disposto a raccoglierne l’eredità? Tra gli spauracchi di scissioni interne, lo strappo dei Civatiani, l’abbandono di Cofferati e gli imperanti venti democristiani che
aleggiano sul Pd, il momento non è certo dei più propizi per mettersi alla guida del carrozzone… e se a questo si aggiunge poi la paventata volontà di non stipendiare più il segretario, allora siamo proprio al game over. Senza gloria e senza soldi, non resta che la vocazione! Chi guarda alla politica come a una missione scagli la prima pietra. Jessica Bianchi essere occasione di stimolo e condivisione per un maggior numero di persone, costituisca un investimento duraturo per il futuro”. E’ stata Stefania Cargioli, presidente del Consiglio direttivo del Consorzio a controfirmare la richiesta: “grazie questo ingresso il festival ne esce consolidato e, pur nelle difficoltà del momento, può proiettarsi con più ottimismo verso gli anni a venire”.
U
n Teatro Comunale esaurito ha accolto martedì 10 febbraio a Carpi la criminologa e psicologa, Roberta Bruzzone, ospite di un’iniziativa promossa dal Lions Club Carpi Host in collaborazione con l’Associazione Caramella Buona e Radio Bruno. Il tema era tra i più attuali: Social network: I pericoli per la famiglia. L’utilizzo di Internet da parte dei più giovani è da molto tempo oggetto della preoccupazione di genitori ed educatori. Il timore di non riuscire sempre a controllare l’accesso alle numerose informazioni che popolano i siti web, oggi si unisce alla diffidenza per le piattaforme virtuali che incoraggiano una condivisione di contenuti, priva di filtri. Nel suo intervento, il noto volto televisivo Roberta Bruzzone, ha cercato di dare le chiavi di lettura per comprendere il fenomeno, offrendo soluzioni su come tentare di arginare il problema. “Innanzitutto – ha spiegato – sono i genitori che devono riprendere in mano il loro ruolo. Occorre stare vicini ai propri figli, non lasciarli soli, ascoltarli e comprendere le loro necessità. Solo in questo modo li si può fare uscire dal mondo virtuale nel quale alcuni sono rinchiusi e riportarli al mondo reale”. La psicologa, nonché vice presidente
“Se proprio volete fornire loro un telefono dategli un cellulare con il quale sia possibile solo chiamare o ricevere telefonate. La cosa importante è che stiate con i vostri figli e parliate. E’l’unico modo per contrastare i rischi dei Social Network. Non basta coprirli di regali; è più importante passare del tempo con loro e dire dei no”.
A
lla Scuola media Odoardo Focherini si è svolta una serata all’insegna del “merito”. Giovedì 29 gennaio sono stati premiati gli alunni che lo scorso anno scolastico hanno ottenuto ottimi risultati finali agli esami di Stato di Licenza Media e quelli che nel 2015 si sono distinti nella fase autunnale dei Giochi Matematici dell’Istituto Comprensivo Carpi Zona Nord. Premiati anche alcuni studenti che, seguiti dalla professoressa Elena Menozzi, si sono qualificati all’interno del progetto Scienza e Arte a scuola per la finale di Tortona dove illu-
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06 9
Un Teatro Comunale esaurito ha accolto la criminologa e psicologa, Roberta Bruzzone, ospite di un’iniziativa promossa dal Lions Club Carpi Host in collaborazione con l’Associazione Caramella Buona e Radio Bruno, sul tema: Social network, I pericoli per la famiglia
“Non regalate smartphone ai vostri figli, passate del tempo con loro” Pierluigi Senatore e Roberta Bruzzone Ph Giorgio Bignardi
La protezione dei bambini e degli adolescenti non può passare da un non utilizzo delle nuove tecnologie.
della Caramella Buona, si è poi soffermata sui pericoli relativi al riversare sui social tutta la propria vita che, in questo modo, diventa facile preda per i malintenzionati. “In questi anni si sono moltiplicati i reati legati alla pedopornografia on line”. Nessuno di noi, ha proseguito la dottoressa Bruzzone, si sognerebbe mai “di mettere fuori dalla
porta di casa tutto ciò che ci riguarda: dove siamo, quando rientriamo, foto personali e altro… allo stesso modo occorre insegnare agli adolescenti, ma non solo a loro, che tutto ciò che viene messo on line non può più essere cancellato e la rete è una fonte inesauribile di informazioni sul nostro conto. Dobbiamo stare attenti”. La criminologa è
“Occorre insegnare agli adolescenti che tutto ciò che viene messo on line non può più essere cancellato e la rete è una fonte inesauribile di informazioni sul nostro conto. Dobbiamo stare attenti”.
stata anche fortemente critica nei confronti dei genitori che “regalano” ai propri figli, seppure giovanissimi, smartphone di ultima generazione con i quali possono navigare quando vogliono. “Se proprio volete fornire loro un telefono – ha detto la Bruzzone – dategli un cellulare con il quale sia possibile solo chiamare o ricevere telefonate. La cosa
Domenica 15 febbraio
Il Carnevale arriva a San Marino!
T
orna la Festa di Carnevale a San Marino, domenica 15 febbraio. Come ogni anno sfilata di carri allegorici con il corteo ricco di musica e colori: ritrovo alle 14 dal piazzale del centro sportivo e partenza alle 14,30 per le vie di San Marino. I temi del 2015? Lego e Crazy Hospital con la partecipazione dei volontari di clown terapia Viviamo in Positivo e il trenino per i più piccini Peace & Love. Al rientro della sfilata, presso i locali del centro sportivo, premiazione del gruppo mascherato più numeroso e della maschera più bella, a seguire lo spettacolo degli artisti di strada di CantierArt. Non mancheranno la pesca, la lotteria e il ristoro con gnocco fritto, pizza, patatine e, per i più golosi, un ricco di buffet di dolci.
Premiati numerosi alunni della Scuola media Focherini
La serata del merito
streranno le loro opere scelte su scala nazionale. Gli alunni sono stati premiati dal dirigente scolastico Federico Giroldi grazie al contributo
importante è che stiate con i vostri figli e parliate. E’ l’unico modo per contrastare i rischi dei Social Network. Non basta coprirli di regali; è più importante passare del tempo con loro e dire dei no”. In Emilia Romagna il 20% degli adolescenti passa dalle due alle cinque ore al giorno sulla rete; le dipendenze da Internet sono in aumento e gli stili di vita online e offline ne fanno parte e a volte si confondono tra loro. La Bruzzone ha ribadito che i genitori devono garantire agli adolescenti sufficienti opportunità d’identificazione sociale ossia occasioni solidamente ancorate alla realtà nelle quali i ragazzi possano far fluire liberamente pensieri ed emozioni, riconoscere quelle altrui e permettere il rispecchiamento sociale. La protezione dei bambini e degli adolescenti non può passare da un non utilizzo delle nuove tecnologie. Libertà della rete e sicurezza possono coesistere purché vi sia la disponibilità di tutte le parti in causa di collaborare e trovare il modo di porre dei limiti ragionevoli. P.S. dell’associazione culturale Gaia di cui fanno parte i genitori, i docenti, il personale e gli alunni dell’Istituto. La serata è stata rallegrata dall’esecuzione di alcuni brani musicali da parte dei ragazzi diretti dal professor Tiziano Sacchetti e dalla maestria del musicista Antonio Molfetta che ha eseguito due brani alla chitarra.
10
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06
Tangenziale Losi
alberi spezzati e blackout hanno paralizzato la città: 340mila gli euro già stanziati dall’ente locale per i lavori di somma urgenza necessari a mettere in sicurezza le alberature dei viali cittadini e la pubblica illuminazione
La neve lascia disagi e polemiche
Foto di Jessica Milani
Foto di Emy Nando
Foto di Federico Palumbo
La palestra non è a prova di neve e di sisma?
Foto di Antonella Dente La palestra della solidarietà
I
n tutta la Provincia di Modena numerose tensostrutture sono crollate sotto il peso della nevicata dei giorni scorsi La neve non ha risparmiato nemmeno la Palestra della Solidarietà di via dell’Industria a Carpi. Si è infatti staccata una pannellatura laterale. Ora la palestra è momentaneamente chiusa per consentire ai tecnici comunali di effettuare tutte le verifiche necessarie. La struttura dovrà
Scuole “inavvicinabili”
I
l preside Tiziano Mantovani aveva avuto rassicurazioni in serata. “Le scuole saranno aperte e accessibili nella giornata di domani” era stata la risposta del settore Istruzione del Comune di Carpi. Eppure, quando alle 7.30 sono arrivati i primi insegnanti si sono ritrovati di fronte un muro di neve perché i trattori per liberare via Canalvecchio e renderla percorribile avevano ammucchiato la neve ai lati della strada. Impossibile accedere al parcheggio della nuova scuola media e all’edificio. Con pazienza i bidelli hanno scavato un passaggio e da lì sono entrati studenti e insegnanti. Solo alle 9,30 i trattori sono tornati per rimediare al disagio che avevano procurato, ma spalando la neve dal cortile hanno pensato bene di ricoprire i portabiciclette...
quindi essere ripristinata ma, assicurano i nostri amministratori, “la spesa sarà coperta dall’assicurazione”. La palestra è stata costruita con i fondi della Regione nell’ambito degli interventi post terremoto ed è costata 960mila euro. L’edificio è stato realizzato nel rispetto dei criteri di progettazione antisismica: di certo però non è a prova di neve!
I danni riportati dal Centro sportivo Aneser di Novi
venerdì 13 febbraio 2015
Una carrellatta degli scatti più suggestivi postati sulla nostra pagina facebook e non
La neve raccontata da voi...
anno XVI - n. 06 11 Foto di Federico Massari
Foto di Federico Massari
Foto di Federico Massari
Foto Fotodi diFederico FedericoMassari Massari
Penelope alla finestra Foto di Clarissa
Ari e Xylia sul balcone Foto di Liliana
Foto di Elisa Trimarchi
Foto di Candy Muñoz Ibañez
Foto di Alessia Mari
Il vescovo Francesco cavina
Foto di Mascia Katia
Foto di Diego
Foto di Chiara Ferrari
Foto di Fabio Ferrari
Foto di Paolo e Susanna Zucaro
12
venerdì 13 febbraio 2015
M
anno XVI - n. 06
trollo qualità in giro per il mondo e in Italia e poi sono stato il responsabile dell’Ufficio acquisti sul territorio per la zona Europa sud-est. Non posso dire quando ho maturato la scelta di trasferirmi: io ho vissuto da “trasferito” da sempre. Sono cresciuto perfettamente bilingue e quindi anche le relazioni con chi parla una lingua diversa dalla mia sono sempre state dirette e facili. Diciamo che Carpi mi è sempre stata un po’ stretta. Ci ho vissuto bene, mi ci sento tutt’ora a casa ma, considerate le mie larghe misure, direi che ho bisogno di maggiore spazio. Però un punto di rottura c’è stato nel 2012 a causa del terremoto. Pur non avendo subito danni, aver vissuto quell’esperienza, aver sperimentato la vita in tenda… mi ha cambiato. Il mio desiderio di andarmene e mettere la parola cambiamento davanti a tutto il resto, è diventato un imperativo. Grazie a un cliente che mi ha fatto conoscere un consulente di gestione aziendale che vive in Svizzera ho iniziato a prendere seriamente in considerazione l’idea di spostarmi con la mia piccola famiglia e il mio lavoro. In realtà una mezza idea di tornare in Germania ce l’avevo ma, lo ammetto, le lasagne di mia suocera e i molti amici che abbiamo, mi hanno sempre trattenuto. Dopo la nostra prima visita in Appenzell, io e mia moglie ci siamo innamorati del luogo, e così abbiamo fatto scattare l’interruttore. Oggi, come prescrive la legge, la nostra Miciotta è entrata nello stato di famiglia
della Voigt-Mazzelli qui a Gonten. Insomma abbiamo voluto dare nuovo slancio creativo al nostro lavoro. Cambiare”. E’ stato difficile ottenere la cittadinanza svizzera? “Non abbiamo la cittadinanza: occorrono 12 anni di vita continuativa in Svizzera (tra l’altro con modalità differenti da Cantone a Cantone) per ottenerla. La richiesta di cittadinanza deve essere vagliata persino
openate: un mix tra “In futuro ghen, un non escludo economia, caleila possibilità lingue e doscopio di culture stradi tornare in Italia cultura e storia, niere. Nello dopo tante espedi università specifico, rienze all’estero e facilità di ho scelto di rapporti umani perché credo che il approfondire nostro Paese abbia tra i giovani, è la lo studio ancora delle poten- dello spagnocittà ideale per gli studenti che zialità. Auguro a tutti lo. Inoltre, la di poter fare un’evogliono perCBS è comfezionarsi negli sperienza all’estero pletamente studi, soprattut- perché arricchisce gratuita per to di economia. il proprio bagaglio gli studenti E’ quello che ha personale e rende della Comupensato anche nità Europea, più flessibili menChiara Menon, talmente. Inoltre, ed è una 22enne diplomolto spesso non servono scuola mata al Liceo prestigiosa e tanti soldi per parScientifico e riconosciuappassionata di tire, perché ci sono ta a livello lingue e culture tantissime offerte di internazionavolontariato e scam- le”. straniere. Dopo il diplo- bi culturali che sono Ti sei conma hai deciso completamente frontata di frequenta- gratuiti. Basta docon una re la Copena- cumentarsi un po’e lingua molghen Busiavere la passione per to diverness School. sa... l’avventura”. Come mai? “In generale, “Ho deciso di iscrivermi alla la lingua di insegnamento CBS perché offre un percor- per il mio corso di studi è so di studi molto interessan- l’inglese, però, per ambien-
tarsi, qui occorre conoscere anche un minimo di danese. Infatti, anche se la maggior parte della gente in Danimarca parla inglese, la loro lingua principale resta il danese. All’inizio è stato un po’ difficile adeguarsi ai metodi di insegnamento e di interazione tra studenti e insegnanti completamente diversi da quelli italiani, però poi ci si abitua in fretta”. Come si svolge la tua vita a Copenaghen? “Mi divido tra studio, amici, lavoro e volontariato. Infatti, nella società danese è molto importante far parte di organizzazioni studentesche o altri enti di volontariato. Le lezioni non sono obbligatorie e comunque non abbiamo una vita universitaria piena come in Italia. In Danimarca, la gestione delle lezioni è molto più libera per permettere agli studenti di avere il tempo necessario per svolgere 15-20 ore di lavoro alla settimana, in modo da non dover dipendere dai genitori”.
olti sognano di andarsene dell’Italia in questo momento di recessione, deflazione e prospettive incerte in ogni settore. Senza cedere alla prospettiva di trasferirsi in utopistici mondi ideali, l’idea di spostarsi consente comunque di immaginare un nuovo inizio. Altre opportunità. C’è chi questa scelta non l’ha solo ipotizzata, ma messa in pratica. E’ il caso di Andreas Voigt La Spina, 47 anni, titolare dell’agenzia di comunicazione Innovando che, insieme alla moglie Elisa e alla loro gatta Miciotta, vive ora a Gonten, in Svizzera, nell’Appenzello Interno. E non è l’unico carpigiano a vivere lì. Ricordate Devis Pasi, cuoco e titolare del Code di Migliarina? Ora per assaggiare le sue prelibatezze occorre andare proprio lì. A Gonten si è spostato anche Nicos Bertani con tutta la famiglia, per poi trasferirsi successivamente a Chiasso. Ora sta traslocando anche la famiglia Zelocchi al completo: marito, moglie, tre figli, un gatto e un cane. Tanti i modenesi, ma la lista, giura Andreas, si allungherà nei prossimi mesi. Andreas, quando hai maturato la scelta di trasferirti e perché? “Io sono “internazionale” di vedute e di esperienza familiare e professionale. Sono nato in Germania, ho studiato in Italia e ho passato la mia meravigliosa giovinezza a Carpi per poi tornare a studiare in Germania e lavorare con una nota azienda multinazionale d’abbigliamento tedesca… Mi sono occupato di con-
C
Andreas Voigt La Spina, 47 anni, titolare dell’agenzia di comunicazione Innovando, insiem vive in Svizzera, nell’Appenzello Interno
Una piccola comunità carpigia ha scelto Gonten
Andreas Voigt La Spina con la moglie Elisa e la gatta Miciotta
dalla comunità nella quale ti sei inserito: devi essere conosciuto, integrato e devi esserti relazionato e comportato bene. Ottenere la residenza invece non è stato difficile. Se hai un lavoro e un reddito minimo che ti permettono di non pesare sulle spalle del welfare svizzero, l’ingresso non è complicato: basta un contratto di lavoro (o l’intestazione di una società), un contratto di affitto e l’iscrizione obbligatoria al
sistema sanitario svizzero ottenibile stipulando un contratto assicurativo con la compagnia che desideri”. Come si vive lì? “Dipende da come ti integri. Io non ho difficoltà: parlo il tedesco e questo è un Cantone di lingua tedesca. Mia moglie invece parla solo inglese e italiano e con il tedesco ha difficoltà, infatti sta frequentando un corso. La comunità nella quale viviamo è piccola e dopo il rinfresco che la cittadinanza
ha organizzato per noi per accoglierci, tutto è stato in discesa. Ci sentiamo a casa, protetti, al caldo e circondati da persone per bene. Qui viviamo molto bene. Poi è chiaro che l’ambiente, il clima e la natura aiutano parecchio perché l’Appenzello è considerato tra le zone più belle del Centro Europa. E’ una zona molto turistica, viviamo di fianco a impianti sciistici, terme e campi da golf, sentieri per il trekking sportivo e così via.
Da tre anni la 22enne Chiara Menon studia alla Copenaghen Busines
Copenaghen: la città ide
Prima da sinistra Chiara Menon con i colleghi dell’organizzazione studentesca di cui fa parte
venerdì 13 febbraio 2015
me alla moglie Elisa e alla gatta Miciotta,
ana
Se qui “svernano” persone come Tina Turner, famosi politici italiani che portano i figli a studiare a San Gallo oppure attori come Tom Hanks o Matt Damon, direi che non ce la passiamo niente male. Siamo a 1.000 metri di altezza e l’aria è pura e pulita. Appenzell che conta 5.000 abitanti - ha due enormi piscine (una coperta e una scoperta), un museo che è il distaccamento del Moma di New York, scuole di musica di ogni
genere soprattutto barocca e di canto, ristoranti e hotel, moltissimi negozi di artigianato locale e antiquariato. Appenzell è poi famosa per il giorno delle votazioni: la Landsgemeinde. Una volta all’anno tutta la cittadinanza del Cantone si riunisce nella piazza centrale e vota la giunta cittadina e cantonale e il bilancio, per alzata di spada. Inoltre, da quando siamo qui, non sappiamo più cosa significhino cercare un parcheggio, vedere
ss School e ora si trova in Erasmus a Valencia
eale per studiare
anno XVI - n. 06 13
un semaforo o stare in coda nel traffico... In Svizzera la burocrazia è efficiente e veloce: vi sono leggi chiare che non possono essere discusse né mal interpretate. C’è poco controllo da parte dello “Stato” perchè il principio della fiducia è definito in Costituzione (Lo stato ha il dovere di fidarsi dei cittadini) e il dovere sempre definito in Costituzione, di emanare leggi che siano semplici e comprensibili anche a chi non sa leggere e scrivere. Ecco dove nascono ordine e pulizia. Non perché gli svizzeri siano migliori degli italiani ma semplicemente perché qui é tutto più semplice. Un esempio: abbiamo fatto il cambio della patente. Nulla di più pratico: vai in un negozio di ottica e occhiali, il negoziante ti fa la visita optometrica e ti compila un modulo da portare alla motorizzazione civile a cui consegni modulo e patente italiana. Il giorno dopo hai nella cassetta delle lettere la missiva che ti consegna la patente e la fattura da pagare (110 CHF). La vecchia patente verrà spedita alla prefettura italiana e così via. Anche la reimmatricolazione dell’auto per avere la targa svizzera è di una semplicità disarmante. Se avessimo dovuto farlo attraverso gli enti italiani sarebbe stato un incubo. In due giorni abbiamo avuto le targhe svizzere per un costo totale di 140 CHF. Insomma viviamo bene e ci sentiamo protetti. Non sei mai da solo. Vale il motto della Confederazione Elvetica: uno per tutti e tutti per uno. Essendo una comunità pre-
valentemente rurale, è facile prenditori che probabilmencapire cosa questo significhi te avrebbe chiuso la partita Iva per mancanza di liquidiqui”. tà. Gli ultimi conti del mio E le tasse? commercialista parlavano “Si pagano meno tasse. La di oneri tributari, fiscali e pressione fiscale è decisafinanziari complessivi che mente più bassa. Questo andavano oltre il 74%. Col dipende dal fatto che molti restante avrei dovuto viveCantoni hanno i bilanci in attivo. Le imposte si pagano re, mantenere una famiglia anche se piccola e pagare le per lo Stato Federale, per imposte personali. il Cantone e il Comune di residenza. Qui in Appenzell Anche andare a far la spesa non costa di più. Ciò che la pressione fiscale comspendevamo settimanalplessiva è del 26% circa. mente in Italia, lo spendiaLe strade sono ordinate e pulite perché ci sono i soldi mo qui. Costano meno la benzina, l’assicurazione, gli per fare manutenzione. Il accessori auto...”. sistema sanitario è come Cosa ti manca di più di quello tedesco: ognuno paga mensilmente l’assicu- Carpi? razione sanitaria obbligato- “Di Carpi non mi manca ria. Se sei indigente, ti aiuta nulla e anzi, quando scendo (mediamente una volta il Cantone”. al mese) soffro nel vedere Il costo della vita in Svizzera si dice sia mol- come tutto si stia lentamente frantumando. Le strade, to alto: è proprio così? le relazioni, l’animo della “E’ una panzana colossale. gente, tutto è schiacciato da Io ho spostato qui la mia una cappa pesantissima di attività e, inizialmente con tristezza e senso di vuoto. gli stessi clienti e lo stesso fatturato, ho molto di più sul Vedo gli sguardi dei miei amici e mi vieconto corren“I Gontesi te. Certo se sono curiosi ne il magone e voglia di corvai al ristoe i carpigiani la rere di nuovo a rante, paghi qui sarebbero dav- casa a Gonten. il doppio se Vale anche per non il triplo vero ben accolti. Qui c’è bisogno di mia moglie. rispetto “sangue nuovo” e L’unica cosa all’Italia portare la cultura che davvero ma è anche vero che una emiliana, la tenacia ci fa star bene (molto simile a quel- sono i genitori cameriera di Elisa ma se prende 2.800 la appenzellese) e euro al mese l’intraprendenza dei potessimo, ce netti. Il red- carpigiani nel mon- li porteremmo dito medio do, è una gran bella via. In questo momento pro capite in cosa”. l’Italia non è Svizzera è tra un bel posto dove vivere i più alti al mondo e questo si traduce in una qualità del- e Carpi men che meno, ti uccide dentro. Te ne accorgi la vita impareggiabile. Se solo quando vai a vivere fossi rimasto in Italia, sarei altrove”. stato uno di quei tanti im-
Consiglieresti una scelta come la tua? “Tutti dovremmo farla almeno una volta nella vita. Anche solo per un periodo. Uscire di casa, andare incontro al mondo e prendersi la responsabilità di se stessi. Carpi per certi versi è provincia profonda e mammona. Uscire di casa per un po’ non fa affatto male. Questo non implica andarsene come abbiamo fatto noi. Credo che questa scelta dipenda molto dal singolo, dalla sua specifica situazione familiare, personale e lavorativa quindi non mi sento di consigliarla tout court. Di certo ti arricchisce molto e se torni, sicuramente lo fai avendo dentro di te più forza e consapevolezza dei tuoi mezzi”. Guardando l’Italia dalla Svizzera che impressione hai? “L’Italia è un Paese meraviglioso che mi ha dato tantissimo ma è in corso un processo di decadimento inarrestabile”. C’è qualcosa che Carpi dovrebbe copiare da Gonten? E viceversa? “In realtà no. Carpi sarebbe bellissima così com’è. Ha 71mila abitanti e Gonten 1.800. Difficile fare paragoni. Però mi piacerebbe avere qui a Gonten un po’ di carpigiani e ci sto riuscendo. I “Gontesi” sono curiosi e i carpigiani qui sarebbero davvero ben accolti. Qui c’è bisogno di “sangue nuovo” e portare la cultura emiliana, la tenacia (molto simile a quella appenzellese) e l’intraprendenza dei carpigiani nel mondo, è una gran bella cosa”. Clarissa Martinelli
Com’è la situazione economica in Danimarca? “La crisi si sente anche qui, ma molto meno rispetto all’Italia. Per esempio, recentemente sono stati fatti dei tagli all’istruzione e, in particolare ai corsi di danese per gli stranieri (prima erano gratuiti per 3 anni mentre ora solo per un anno), e il tasso di disoccupazione è cresciuto, anche se è sempre decisamente più basso rispetto a quello italiano e spagnolo”. Cosa ti piace della tua vita a Copenaghen? “Adoro il fatto che si possa girare sempre in bicicletta, a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno dell’anno. Le piste ciclabili sono fantastiche e sempre pulitissime, anche in caso di neve. Invece, un punto a sfavore è il costo della vita parecchio alto, che non mi consente di uscire spesso come facevo in Italia. Dal 29 gennaio mi trovo a Valencia nell’ambito del programma Erasmus. Qui ho l’opportunità di scegliere materie facoltative che rientrano sempre nell’am-
bito economico. Rimarrò a Valencia fino alla fine di giugno e a luglio ho intenzione di compiere il Camino de Santiago de Compostela,
che anno? Progetti per il futuro? “Dopo Copenaghen e Valencia mi piacerebbe vivere per un certo periodo a Barcellona e a Berlino, ma non sono sicura di sapere quale posto nel mondo diventerà la mia casa permanente. Non ho ancora le idee chiare sui miei progetti per il futuro. Per il momento penso alla laurea triennale e alle eventuali specialistiche che potrei fare. Non escludo nemmeno la possibilità di tornare in Italia dopo tante esperienze all’estero perché credo che il nostro Paese abbia ancora delle potenzialità. Auguro a tutti di poter fare un’esperienza all’estero perché arricchisce il proprio bagaglio personale e rende più flessibili mentalmente. Inoltre, spesso non servono tanti soldi per partire, perché ci sono tantissime offerte di volontariato e scambi culturali che sono completamente gratuiti. Basta documentarsi e avere la passione per l’avventura”. Chiara Sorrentino
per poi ritornare a Copenaghen, dare gli ultimi esami e laurearmi”. In quale parte del mondo ti immagini tra qual-
Chiara Menon
14
E
venerdì 13 febbraio 2015
’ tutto pronto. Ci siamo. Anche quest’anno vi racconteremo l’edizione 2015 della kermesse canora più conosciuta e attesa d’Italia. Venti i cantanti in gara e otto i giovani che animeranno le serate a suon di canzoni, quasi tutte dedicate all’amore o, come annunciato dal conduttore Carlo Conti, in puro stile “sole, cuore e amore”. Il grande vincitore del festival è senza alcun dubbio lui, Carlo. Elegante, professionale, educato, ha saputo dare il giusto spazio alle sue compagne di viaggio, la grintosa Emma Marrone, la simpatica Arisa e la bellissima Rocìo Munon Morales, la quale di sicuro, terminata la kermesse, sarà una delle presentatrici più ambite dell’anno. Altro vincitore, sebbene non in gara, è Kekko Silvestre, leader dei Modà, che porta al festival tre pezzi con la sua firma. Quello di Anna Tatangelo, sempre più bella e solare, il nuovo singolo di Annalisa, che manifesta sul palco ancor più determinazione e talento e quello, in puro sapore Anni ’60, di Bianca Atzei. Il vincitore? Difficile fare pronostici considerata l’alta qualità delle canzoni.
anno XVI - n. 06
E’ tutto pronto. Ci siamo. Anche quest’anno radio bruno racconta l’edizione 2015 della kermesse canora più conosciuta e attesa d’Italia
Radio Bruno a Sanremo Mario, Georgia e Leonello
Georgia e Leonello
Chiara ha un singolo davvero interessante ed è una probabile vincitrice. Malika Ayane incanta, toccando corde e sonorità che forse nessuno ha mai osato fare in Italia,
se non l’elegante Ornella Vanoni. Lorenzo Fragola, vincitore di X Factor al suo primo pezzo in italiano, convince con un pezzo molto radiofonico. Grandi favoriti sono due gruppi, Il Volo con un pezzo che farà alzare l’intera platea dell’Ariston per i suoi acuti lirico-pop e i Dear Jack. Questi ultimi portano un pezzo perfettamente in linea coi precedenti lavori, ma con un pizzico di rock in più. Divertentissimo sarà senza alcun dubbio, il duo comico Biggio e Mandelli che animerà il palco con un’orchestra di fiati e quattro amici seduti a un tavolo a giocare a carte. Descriveranno così, con ironia, la vita dell’italiano di oggi, divisa tra Peppa Pig e la ricerca di un parcheggio. Potrebbero essere definiti i nuovi Cochi e Renato, con i quali canteranno nella serata di giovedì e, di certo, li troverete geniali come Elio e le Storie Tese. Dall’interno dell’Area Stile Youngblood del prestigioso Hotel Royal di Sanremo, vi racconteremo tutto il festival, minuto per minuto, con i nostri appuntamenti quotidiani, le interviste esclusive ai protagonisti e tutti i retroscena. Georgia Passuello
CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
RUCHES. LA MODA CHE DÀ VOLUME
Tra le tendenze più in voga questo inverno 2015 vi è quella delle ruches e delle balze che arricchiscono e danno volume ad abiti, bluse e cappotti. Le ruches nella loro versione più romantica trionfano nella collezione di Luisa Beccaria. Ne è un esempio il suo vestito con ampia gonna a balze nelle sfumature del rosa antico, del beige e del panna che viene abbinato ad un delicato cardigan: perfetto per chi ha un animo da sognatrice. Per Gucci le ruches sono un vezzo che impreziosisce capi dalle linee essenziali all'insegna di una femminilità raffinata e moderna, come nel caso della sua camicia in pelle arricchita da un motivo di morbide ruches, che viene indossata con una gonna sempre in pelle che sottolinea il punto vita. Le balze vengono reinterpretate con fantasie floreali nella sfilata di Polo Ralph Lauren. Una gonna lunga con stampa a fiori e ruches sul bordo inferiore, un dolcevita nero e un gilet tartan e il look casual per il giorno è fatto. Per uno stile più classico invece basta optare per un ricco inserto di ruches applicato ad un maglione rosa da indossare con pantaloni morbidi grigi. Per Marni le ruches danno corpo a forme minimal e geometriche come nel caso della sua gonna bicolor abbinata ad un top ampio e trapezoidale. Grazioso e chic, il piumino corto di Oltre con ruches che scendono lungo la linea della zip è perfetto per la mise da giorno. Semplice e ma con un tocco in più, la blusa accollata di Sisley è l'ideale per un outfit da ufficio elegante e trendy, magari in combinazione con una longuette e decollete nere. Infine, fascino etereo per la blusa semi-trasparente color ceruleo di E-go con applicazione di leggere ruches.
A
Carpi negli Anni ’60 c’era un industriale che mandava a sue spese i propri dipendenti in Unione Sovietica perché si rendessero conto di persona di come era la realtà economica e politica russa al di là dell’esaltazione propagandistica che ne faceva in Italia il Partito comunista. Quell’industriale era Renato Crotti, morto martedì mattina all’età di 94 anni: tra i fondatori della moderna industria dell’abbigliamento carpigiano del dopoguerra, nel 1974 venne insignito della onorificenza di Cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica. Carpi ha perso con lui uno dei suoi figli più generosi e geniali, uno dei creatori del boom economico del dopoguerra attraverso la ‘sua’ azienda, la mitica e storica Silan, che ha dato lavoro sino a 1.300 dipendenti e ad altre centinaia di artigiani dell’indotto che gravitavano attorno a essa. Attività che prosegue ancora oggi con la ditta Silanco, diretta dai due figli di Renato, Davide e Daniele. Con lui se ne va una personalità emblematica di quella volontà del fare di cui i carpigiani sono interpreti. Affascinante la vita personale e la storia imprenditoriale di questo carpigiano, curioso di tutto, affamato di libri e giornali, interessato ai fatti e alle vicende della vita e dell’umanità. Non fu solamente imprenditore a tutto tondo, con aziende a Carpi, Novi e nel Veneto, ma anche editore di riviste e libri e autore egli stesso di alcuni volumi di grande successo. Tra questi da ricordare i mensili Tuttocarpi e Tuttomodena, usciti rispettivamente nel 1961 e nel 1962, prima dei suoi tre famosi viaggi in pullman in Urss e negli altri paesi comunisti dell’Est, effettuati nel ’62, nel ‘63 e nel ’64. Giornali che raggiunsero una tiratura di cinquemila copie a numero. Quei viaggi suscitarono interesse e curiosità e il resoconto di quelle esperienze venne tradotto in un libro da Norberto Valentini dal titolo Il dramma di due comunisti a Mosca, con riferimento all’allora segretario della Cgil e di un consigliere comunale del Pci. Per quei
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06 15
L’Angolo di Cesare Pradella Carpi perde uno dei suoi figli più illustri Renato Crotti Foto dell’Archivio di Mauro D’Orazi
2005 Crotti in visita a Papa Giovanni Paolo II in Vaticano
1974 - Crotti riceve al Quirinale dal presidente Giovanni Leone le insegne di Cavaliere del Lavoro
viaggi a Carpi arrivarono inviati di giornali italiani e stranieri che scrissero decine di articoli su questo intraprendente e coraggioso industriale di provincia. Genesi, risultati e conseguen-
ze di quei viaggi in Urss vennero raccolti dallo stesso Crotti in un libro intitolato In attesa di un pullman, del 1991, venduto in migliaia di copie e tradotto in diverse lingue. Quella esperienza colmò un vuoto nella pubblicistica locale e portò un importante contributo culturale nella stagnante e asfittica realtà politica di quegli anni egemonizzata dal Pci che regnava incontrastato dall’alto della sua maggioranza assoluta e che tutto
1966 - Crotti con alcuni stretti collaboratori della Silan
1973 - Festa all’Hotel Excelsior di Venezia con i figli Daniele, Davide e Monica in occasione del 25° della Silan
‘controllava’, direttamente o attraverso le associazioni fiancheggiatrici. Un atteggiamento coraggioso e ‘controcorrente’ quello di Renato Crotti che venne contrastato e combattuto dall’establishment comunista locale che intuiva i pericoli rappresentati dal confronto che un organo di stampa non allineato andava propugnando. Memorabile (per usare un eufemismo) fu la battaglia contro di lui e contro la sua azienda scatenata dalla Cgil che la mise in difficoltà produttive ed economiche tali da portarla al fallimento, dal quale tuttavia Crotti, insieme ai suoi figli, seppe rialzarsi riprendendo in pieno l’attività industriale. L’intraprendente imprenditore, unanimemente considerato tra i principali artefici del boom economico carpigiano di quegli anni, dette alle stampe vari volumi, Il teorema della padrona di casa e della colf del 1996 e Riflessioni per riflettere, edito nel 2000, nel quale ha descritto
l’evoluzione della situazione economica locale e nazionale. Negli ultimi anni Crotti aveva aperto anche un sito web, una sorta di punto di riferimento per tutti coloro che avessero voluto confrontarsi con lui sui temi a lui cari del liberismo, del liberalismo e del laicismo. “Io non so vivere – soleva affermare con una punta di civetteria Crotti – non ho mai avuto una casa al mare, non ho mai posseduto uno yacht. Ho fatto almeno centocinquanta volte la trasvolata atlantica verso gli Stati Uniti, ma non sono mai salito su un Concorde perché costava troppo”. Timido ma tenace (proverbiale la sua difficoltà a parlare in pubblico), ha sempre fatto riferimento alla madre Carmela “che mi ha tramandato la voglia di lavorare e la costanza nell’impegno e che praticava le regole della buona economia senza conoscerle”. “Senza le fantastiche donne carpigiane, energiche, coraggiose, fantasiose e laboriose – aggiungeva – Carpi non avrebbe conosciuto il miracolo economico che esse hanno davvero realizzato”. E amava raccontare che la sua fantastica avventura imprenditoriale iniziò in tempo di guerra con un prestito di 300mila lire della Banca Popolare ottenuto grazie all’intervento della madre e che con quei soldi cominciò
i suoi viaggi a Biella in sella a una Gilera per andare ad acquistare pacchi di lana che poi rivendeva a Carpi e che continuò nel dopoguerra quando prese piede la lavorazione della maglia sulle macchine rettilinee. Crotti dava a credito alle magliaie, mettendo a loro disposizione la materia prima, la quale veniva pagata dopo aver venduto i capi finiti. Fino a quando, nel 1948, dette vita alla Silan che produceva tessuti di lana e di fibre sintetiche aumentando di continuo produzione e fatturato e numero di dipendenti: fu assegnato a Crotti, nel 1974, l’ambito riconoscimento di Cavaliere del lavoro, grazie al 261° posto tra le spa italiane raggiunto dalla Silan. Ma fu allora che cominciarono le difficoltà economiche dovute all’ostilità della Cgil, all’opposizione del Pci e del Comune, che crearono in tutti i modi ostacoli, difficoltà, problemi con gravi danni all’azienda. E, dopo varie peripezie, egli creò la Nuova Silan che prese in affitto macchinari e capannoni dalla vecchia azienda, costituendo la holding DMR, dalle iniziali dei nomi suo, dei due figli e della figlia Monica nel frattempo deceduta. Per Renato Crotti insomma l’etica del lavoro ha sempre costituito il filo conduttore della sua lunga e operosa vita imprenditoriale.
Unanime il cordoglio per la scomparsa di Crotti
D
all’Associazione degli Industriali, a due sindaci a imprenditori del settore dell’abbigliamento, che hanno vissuto da vicino la grande avventura industriale di Renato Crotti, sono venute espressioni di unanime cordoglio per la scomparsa di una nobile figura di uomo e di imprenditore di prima Sauro grandezza, cui la Carpi moderna deve molto. Mazzola Mario Brani, amico personale e a sua volta imprenditore di successo nel settore, afferma che “Crotti ha accompagnato Carpi nel suo grande sviluppo economico e industriale, contribuendo a farla conoscere in Italia e all’estero. Un uomo, Crotti, attento anche agli aspetti sociali e ai diritti del lavoro e non solo al guadagno, Werther affascinato dalla cultura e dall’arte. Una scomCigarini parsa la sua dolorosa che impoverisce Carpi”. Sauro Mazzola, che ebbe momenti di successo imprenditoriale con la sue ditte Carioca e Armata di Mare, aggiunge: “siamo di fronte alla scomparsa di un uomo generoso, di un signore d’animo, che negli anni del boom della maglieria aiutò tutti, dipendenti e artigiani e fu Mario molto sensibile agli aspetti culturali della vita, Brani al liberismo in economia e alla dialettica nei rapporti umani e sociali”. Il sindaco Alberto Bellelli dal canto suo, in un telegramma ai figli, parla della “scomparsa di uno degli artefici principali dello sviluppo economico e industriale carpigiano”, aggiungendo che “il suo spirito combattivo e la sua vivacità intellettuale mancheranno tanto alla imprenditoria e alla collettività carpigiane”. Uno dei predecessori di Bellelli, Werther Cigarini, che fu sindaco dal 1977 al 1986, parla di “un personaggio unico nel panorama carpigiano di quegli anni, liberista e liberale convinto delle sue idee tanto da pagarne le conseguenze anche sul piano personale e industriale. Uomo di vasti interessi culturali, che ha scritto libri, aperto un blog e, agli inizi della sua attività imprenditoriale, editore di due periodici locali che accompagnarono i famosi viaggi in Unione Sovietica. Una scomparsa grave e dolorosa la sua”.
16
L
venerdì 13 febbraio 2015
a fama di creativi legata ai carpigiani è nota urbi et orbi. Così come il fatto che la bellezza possa sorgere nei luoghi più inaspettati. Sinora, però, non era mai capitato che, dalla sera alla mattina, il cuore della città si ritrovasse adornato dall’opera di un anonimo artista deciso a riqualificare ‘in proprio’ il cantiere che chiude via Giordano Bruno all’incrocio con corso Cabassi. Stupore – e piacere – doppio, dunque, per i ragazzi dell’associazione culturale Spazio Meme, che proprio in quella via, e davanti a quelle impalcature, hanno la propria sede. A inizio febbraio è comparsa, affissa sulla palizzata del cantiere una serie di disegni di grandi dimensioni raffiguranti, attraverso tratti neri di notevole potenza, alcuni luoghi del centro come la Sagra, Palazzo Pio e i portici, oltre a immagini che rimandano alla storia cittadina quali Dorando Pietri, le mondine e i lavoratori di scagliola. I disegni riescono a trasmettere il fascino della città, donandole un’atmosfera intrisa di nostalgia e mistero. Oltre a questo, rendono più piacevole il passaggio e la vista del cantiere, aperto da un paio d’anni. Per questo l’inaspettato regalo è stato molto gradito dai frequentatori dello Spazio
anno XVI - n. 06
In via Giordano Bruno all’incrocio con corso Cabassi, sulle impalcature del cantiere, un anonimo artista ha affisso una serie di disegni di grandi dimensioni raffiguranti Carpi
Dalle impalcature spunta l’arte
LA NOSTRA MISSIONE È LO SVILUPPO E L’AMPLIAMENTO DELL’ATTIVITÀ ODONTOIATRICA CON INTERVENTI PER TUTTA LA FAMIGLIA!
POSSIBILITÀ DI EFFETTUARE IN LOCO PANORAMICHE E TAC ENDODONZIA - CONSERVATIVA - CHIRURGIA PROTESI - PARADONTOLOGIA - IGIENE E PROFILASSI ORTONDONZIA - IMPLANTOLOGIA PEDODONZIA Via Manzoni, 8 - Carpi (MO) - Tel. 059/68.07.62
Meme. Come sempre, però, c’è chi riesce a dimostrare la propria inciviltà: “l’operazione ci è sembrata degna di nota – commenta Filippo - ed essendo noi i promotori di un’associazione culturale che valorizza le arti visive, avremmo sperato che l’iniziativa venisse apprezzata anche da passanti e residenti. Al contrario, invece, ci siamo accorti che purtroppo già due dei disegni sono stati strappati e gettati a terra, rimanendo irrimediabilmente danneggiati, e anche gli altri stanno subendo continui vandalismi. Peccato, perché tali opere rappresentano uno strumento piacevole e originale per riqualificare una zona caratterizzata da un cantiere invasivo”. Il fascino dell’arte si scontra con la grettezza di chi, non sapendone apprezzare la bellezza, non trova di meglio da fare che tentare di guastarla. Non è però detta l’ultima parola: chissà che il nostro ‘artista della ricostruzione’ non colpisca ancora. E che la bellezza dell’arte non aiuti a far germogliare un po’ di educazione anche laddove sembra latitare… Marcello Marchesini
venerdì 13 febbraio 2015 Il nuovo spettacolo scritto e diretto dal carpigiano Davide Bulgarelli andrà in scena presso la Sala Teatro Sted di viale Muratori, 75/d a Modena, dal 20 al 22 febbraio, il 27 e 28 febbraio e il 1° marzo a partire dalle 21
Indagini di mercato
C
osa succederebbe se qualcuno andasse a curiosare tra i vostri rifiuti? Potrebbe capire molte cose delle vostre abitudini e della vostra vita. E anche della vostra vita di coppia. E potrebbe decidere di usare le informazioni che ha scoperto per insinuarsi nella vostra relazione e distruggerla. Perché? E’ molto più facile di ciò che pensiamo, impossessarsi dell’anima delle persone. I nostri pensieri, le nostre debolezze e i nostri desideri sono libri aperti per chi sa osservare con attenzione. E se qualcuno volesse impadronirsi della nostra vita per cambiarla, per sadismo, per risentimento, per invidia o moralismo, farebbe fatica? Davvero chi dice di volere il nostro bene e di agire con affetto non sta in realtà lavorando per la nostra distruzione? A questi interrogativi cerca di rispondere il nuovo spettacolo Indagini di mercato, scritto e diretto dal carpigiano Davide Bulgarelli. “Ci piacerebbe - commenta il regista - che scrivessero di Indagini di mercato che è uno spettacolo irriverente, malato, sporco, che è una riflessione antipatica sulla nostra società, che è uno specchio fastidioso del malcostume italico, che mette in luce i rifiuti del pensiero perbenista, che è riuscito a scandalizzare persone anestetizzate a tutto”. Lo spettacolo andrà in scena presso la Sala Teatro Sted di viale Muratori, 75/d a Modena, dal 20 al 22 febbraio, il 27 e 28 febbraio e il 1° marzo a partire dalle 21. Per info e prenotazioni 347.6511439.
La neve e i soliti disagi... Cara Clarissa, dopo la nevicata abbiamo avuto quelli che si sono lamentati per le strade troppo sporche, soprattutto nella zona Sud di Carpi, per le comunicazioni a singhiozzo sulle scuole chiuse e aperte, i marciapiedi sporchi e ghiacciati anche il lunedì davanti agli istituti scolastici, per i cumuli di neve lasciati ovunque, per l’energia elettrica sparita per ore senza nessuna comunicazione, per gli alberi che, non potati e non manutenuti adeguatamente, sono caduti ovunque, per le autostrade chiuse, per la rete telefonica interrotta in vaste zone... Poi ci sono quelli che si offendono se sentono una lamentela perché bisogna dire che va sempre tutto bene, è sempre tutto a posto e nessuno mai saprebbe fare di meglio. E se la verità stesse nel mezzo? Carla
A
diciotto anni l’attrice Maria Enders conosce un successo straordinario interpretando nella pièce teatrale Maloja Snake un’ambiziosa giovane che seduce una donna matura. Vent’anni dopo Maria si trova a recitare nel medesimo spettacolo, ma nel ruolo opposto. Nel contempo deve affrontare molte altre situazioni: la morte del regista che l’aveva resa famosa, il divorzio, la relazione con la sua assistente Valentine e la rivalità con la giovanissima attrice di Hollywood, chiamata a interpretare Sigrid. Maria imparerà che in ogni stagione della vita bisogna lottare per conquistare la libertà, l’indipendenza e la forza di essere se stessi, fronteggiando il dolore che tutto questo comporta. Il rapporto tra vita e arte, ciascuna col proprio vizio, torna in questo affascinante film denso di nuvole in viaggio nel cielo e nella psiche. Tutta l’intelligenza di Olivier Assayas, la bellezza delle immagini e la bravura delle attrici, generano un film affascinante. Che ci parla con molta acutezza e malinconia del tempo perduto, al resto ci pensa la musica di Handel e l’infinito dei paesaggi di montagna.
C
di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
ara Carla, molto probabilmente la verità sta proprio nel mezzo. La neve era pesante e ingombrante, gli alberi ben potati non sarebbero caduti. Ma la manutenzione del verde costa. Gli spalaneve sono usciti, ma è difficile immaginare una pulizia omogenea di tutta la città in una notte; è anche vero che sono pale che semplicemente spostano la neve e non mezzi in grado di portarla via. Anche gli spalaneve costano ed è inimmaginabile fare pure portare via i cumuli di neve. I marciapiedi sporchi e
ghiacciati hanno causato anche molte cadute, ci sono anziani rimasti bloccati in casa, ma la manutenzione tempestiva costa e non tutti hanno vicini solerti con le pale. L’Enel ha linee elettriche vecchie, datate: interrare la bassa e media tensione costa. Nel nostro Paese si sta tagliando su tutto. Solo le tasse che versiamo al Governo centrale aumentano: ormai superano quelle della Svezia, ma ai Comuni arrivano sempre meno fondi. Speriamo non nevichi mai per tre giorni di fila o ci ritroveremo sepolti vivi.
Libri da non perdere!
Domenica 15 e lunedì 16 febbraio, alle 20.30, al Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Sils Maria del regista Olivier Assayas
Tra vita e arte
anno XVI - n. 06 17
Sabato 14 febbraio, alle18, presso la Sala dei Mori
Francesco Guccini alla Corte dei Pio
S
abato 14 febbraio, alle18, presso la Sala dei Mori, a Palazzo Pio, la libreria La Fenice organizza un incontro con Francesco Guccini il quale presenterà il suo ultimo libro La pioggia fa sul serio, romanzo di frane e altri delitti scritto con Loriano Macchiavelli. L’autore sarà intervistato da Brunetto Salvarani. A Casedisopra, nel cuore degli Appennini, l’estate è finita eppure in giro si vedono ancora dei forestieri. All’osteria di Benito, dove si ferma per un bicchiere chiunque passi in paese, il cameriere marocchino Amdi spesso serve da bere a due avventori singolari: un geologo impegnato a studiare il territorio e un architetto inglese innamorato del posto, Bill Holmes, che insieme alla bella
nipote Betty sta conducendo una ricerca sulle costruzioni religiose di cui è ricca quella parte di Appennino. Nel frattempo, però, ha cominciato a piovere senza tregua e l’acqua dà non poco filo da torcere all’ispettore della Forestale Marco Gherardini, che in paese chiamano “Poiana”. In paese tutto sembra tranquillo, fino a quando il geologo sparisce misteriosamente. Dopo la sua scomparsa una serie di aggressioni turba la vita di Casedisopra. A indagare sui troppi misteri che si nascondono tra i ruderi della Casa-fortezza del Capitano e l’edicola con l’affresco di una Madonna incinta, tra l’agriturismo gestito da una stravagante signora e il Sasso Nero che racchiude un segreto, è incaricato il giova-
ne maresciallo dei carabinieri Barnaba. Ma molto presto “Poiana” dovrà intervenire sia pure non ufficialmente. Ancora una volta Guccini e Macchiavelli evocano i sapori e le emozioni delle loro montagne e ci conducono lungo i valichi appenninici, dal Quattrocento a oggi, fino a scoprire una verità sorprendente e quanto mai attuale.
Una mostra a Palazzo Pio abbinata alla xilografia contemporanea che inaugurerà il prossimo 28 marzo
Carpi celebra i 500 anni della morte di Manuzio N
ella cappella di Palazzo dei Pio è conservato uno dei più importanti ritratti di Aldo Manuzio, mentre disserta con Alberto Pio, principe di Carpi. E’ dalla presenza in città tra 1480 e 1489 dell’umanista ed editore, che da qui parte per Venezia a innovare la cultura e l’idea e la forma stessa del libro, che partono, nell’anniversario della morte, le iniziative per il cinquecentenario di Aldo Manuzio, al quale partecipano, in un progetto di rete, anche la città di Bassiano (Latina), che ha dato i natali all’umanista, e varie istituzioni di Venezia. Domenica 15 febbraio, alle 17, presso i Musei
di Palazzo dei Pio, il percorso guidato Manuzio e la xilografia. Aspettando la Biennale anticiperà la chiave di lettura con cui Carpi ha progettato le iniziative manuziane, che hanno il proprio cuore nell’esposizione che inaugurerà a Palazzo dei Pio il prossimo 28 marzo. I libri belli sarà il titolo della mostra, che ripercorre la relazione tra Manuzio e Carpi e in particolare tra l’ultimo signore dei Pio e l’editore, ma con un occhio al contemporaneo come si addice a una figura rivoluzionaria per la cultura occidentale come l’inventore del libro tascabile. E’ a Carpi con Alberto Pio che nasce infatti l’idea di una ‘stamperia’
da cui escano libri per tutti, che poi Manuzio potrà realizzare solo a Venezia ma con il sostegno economico, una vera a propria forma di mecenatismo moderno, del principe carpigiano. E’ a questa parte della vita di Manuzio che è dedicata una parte della mostra, mentre una seconda affronta il tema dell’illustrazione xilografica nelle aldine e della loro
straordinaria contemporaneità, in un confronto-omaggio con i più importanti xilografi italiani del momento: Licata, Spacal, Veronesi, Paladino e con una sezione di opere originali che Emilio Isgrò dedica, con le sue Cancellature, al Polifilo, che vanno a costituire il percorso della XVII Biennale di Xilografia contemporanea, curata da Enzo Di Martino.
18
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06
L’aforisma della settimana...
“Essere potenti è come essere una donna. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei”. Margaret Thatcher appuntamenti
Mostre CARPI
Fino al 14 febbraio Lei non Sacchi sono io Personale di Oscar Sacchi Vignette di ieri, oggi e domani Osteria del Nano Appalto di Soliera 14 febbraio - 14 marzo Segni di luce Carpi e dintorni Mostra fotografica di Alberto Allamprese Sala espositiva Biblioteca Loria Fino al 15 febbraio Nando Miselli e Enzo Malatesta Un gradito ritorno B. Bassi, Koller, De Martino, Anonimo (fine ‘800) Saletta Fondazione Cassa di Risparmio Fino al 27 febbraio Un Viaggio lungo dieci anni Mostra fotografica: il viaggio raccontato attraverso gli scatti di 10 fotografi che nel corso degli anni sono saliti sul Treno per Auschwitz insieme agli oltre 5.000 studenti Ex Sinagoga, via Rovighi 57 Fino al 27 febbraio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Giorgio Giunta (Gigo) O&A Centro Affari
Un’iniziativa di Musei di Palazzo dei Pio e Liceo Fanti alla sala ex Poste
L’apparenza inganna L
’apparenza inganna. Figure impossibili e illusioni ottiche presso la sala ex Poste dei Musei di Palazzo dei Pio propone un percorso didattico realizzato in collaborazione con il Liceo Scientifico Manfredo Fanti. Il percorso sarà visitabile per le scuole fino al 6 aprile durante la settimana e sarà aperto al pubblico sabato, domenica e festivi, alle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. La mostra è strutturata in due sezioni, una costituita da opere originali, incisioni, volumi, libri, dischi e fumetti; l’altra presenta exhibit con cui i visitatori possono ‘giocare’ con le figure impossibili: film, videogiochi, costruzioni impossibili con i Lego, proiezioni e costruzioni di figure impossibili e illusioni ottiche. La geometria e le sue regole applicate al disegno permettono di rappresentare quello che vediamo in modo tale che il cervello lo ritenga simile alla realtà. Questo metodo consente anche di ‘ingannare’ l’occhio e di rappresentare oggetti o spazi in false prospettive e renderli ‘impossibili’. La ‘cosa’ che l’occhio percepisce non è reale o possibile. Per qualche secondo però l’occhio è riuscito a ingannare il cervello: è questa la caratteristica delle Figure Impossibili. Possiamo allora dare questa definizio-
ne: “Una figura impossibile è un disegno che rappresenta qualcosa che non può esistere nel mondo reale ma costruito in maniera tale che il cervello, almeno per un attimo, lo ritenga simile alla realtà”. L’ambiguità spaziale delle Figure Impossibili trova germe già nel Cubismo. L’artista svedese Oscar Reutersvärd è il padre delle figure impossibili, in quanto per primo deliberatamente creò immagini di questo tipo. Reutersvärd era
stato allievo di Fernand Léger e si dichiarò seguace dell’ideologia postcubista. Maurits Cornelis Escher in seguito più di tutti ha rappresentato nei suoi lavori le figure impossibili. L’ispirazione gli é fornita dalle illustrazioni contenute in un articolo sugli oggetti impossibili, firmato da Roger e Lionel Penrose, comparso nel 1958 sulle pagine del British Journal of Psychology. Da allora è iniziata la fortuna delle Figure Impossibili.
partnership tra Sky Arte e Fondazione Fotografia Modena
Foto Factory Modena
Eventi CARPI 14 febbraio - ore 21.30 Comaneci + Céline Circolo Arci Mattatoyo
14 febbraio - ore 14.30 Carnevale dei bambini 2015 Giochi, gare e divertimento... Al termine dei giochi Proiezione il film I Croods Oratorio Eden
15 febbraio - ore 15./18 CarpiCarnevale 2015 Musica, giochi, maghi, truccabimbi, dolci, pizza... Spettacolo del Mago Bryan Il pittore che ti mette il buon umore Omaggio a tutti i partecipanti A favore del Progetto Chernobyl Carpi, Novi e Soliera Circolo Graziosi 15 febbraio - ore 15.30 Goool! Incontro condotto dai ragazzi del Circostrass e Associazione Culturale Apoire Circolo Guerzoni 15 febbraio - ore 15.30 Un marè per sét dòn Filodrammatica culturale pievese Il Teatro del Reno Commedia comica in due atti di Annio Govoni Regia di Annio Govoni Cinema Teatro Ariston
Fino al 6 aprile L’apparenza inganna Figure impossibili e illusioni ottiche Sala ex Poste di Palazzo dei Pio
Incontro con Francesco Guccini che presenterà il suo ultimo libro scritto con Loriano Macchiavelli Conduce: Brunetto Salvarani Sala dei Mori di Palazzo dei Pio
14 febbraio - ore 16 L’alfabeto dei sentimenti letture, proiezioni e laboratorio A cura di Sonia ML. Possentini, illustratrice 5-9 anni Il castello dei ragazzi 15 febbraio - ore 15.30 Fumo di sigaretta: prevenzione e danni C’è qualcosa di nuovo per aiutarti a smettere? Relatrice: Camilla Iannuzziello, Centro Antifumo di Carpi Centro Giliberti
Fino al 15 marzo OcchiNasiBoccheBaffi Sala Estense e Sala Espositiva del Castello dei Ragazzi
14 febbraio - ore 18 Presentazione del libro La pioggia fa sul serio (Mondadori)
appuntamenti
D
ue premi di livello internazionale a cadenza biennale e un programma fra il reality e il tutorial: sono questi i progetti legati alla fotografia che Sky Arte HD ha presentato a Milano come frutto di una partnership con Fondazione Fotografia Modena. Il Premio Internazionale per la Fotografia e il Premio Fotografia Italiana Under 40 saranno assegnati a Modena il 5 marzo 2016 e da subito si pongono come appuntamenti fra i più attesi nel loro genere: lo dimostra un montepremi che, grazie al contributo di sponsor come Unicredit, assegnerà rispettivamente 70mila e 15mila euro ai due vincitori. Tema del Premio Internazio-
nale sarà L’identità. “Argomento stimolante e di attualità con molte sfaccettature, dal sesso al nazionalismo”, sottolinea Olivier Richon, celebre fotografo e membro del board di Fondazione Fotografia Modena. A settembre una giuria si riunirà per selezionare 5 finalisti in una rosa di candidati scelta fra i massimi esponenti della fotografia contemporanea. Dieci invece i finalisti del Premio Under 40, scelti fra i candidati che fino al 30 giugno potranno aderire alla Call For Entries: qui tema e formato (dal video al libro) sono a scelta del candidato. Sky Arte seguirà con le sue telecamere le fasi di valutazione, studio e assegnazione dei premi e
visiterà in anteprima le due mostre personali che ne nasceranno, in un totale di tre episodi speciali che saranno messi in onda a ridosso della premiazione di marzo 2016. Ma la collaborazione fra il canale e la Fondazione Modena non finisce qui: fra ottobre e novembre andrà infatti in onda Foto Factory Modena, tutorial in sei puntate/lezioni, ciascuna su un tema diverso ciascuna con un docente fra Pino Musi, Toni Thorimbert, Francesca Moscheni, Davide Monteleone, Vincenzo Castella e Fatma Bucak. I nove aspiranti fotografi di Foto Factory Modena saranno selezionati, tramite una call aperta, fino al 30 aprile.
17 febbraio - ore 21 La parola sonora Incontro sulla poesia nella letteratura per l’infanzia Sonia Basilico, narratrice e appassionata di libri per l’infanzia Libreria Radice - Labirinto Piazza Garibaldi 19 febbraio - ore 9.30 Il ritorno al lavoro e il distacco dal mio bambino Uno spazio d’incontro per mamme e bambini 0-9 mesi Momento di incontro per acquisire informazioni e scambiare esperienze ma anche per condividere emozioni legate all’essere mamme E’ un’occasione per approfondire temi che riguardano l’arrivo di un bambino in famiglia e per conoscere meglio i servizi del territorio rivolti ai genitori con bambini piccoli Centro Bambini e Genitori Scubidù
venerdì 13 febbraio 2015
Meravigliosi capolavori di Picasso del Periodo Blu, rarissimi disegni di Gaudì, i dipinti strabilianti di Domenech o quelli drammatici di Ramon Casas arrivano a Ferrara, a Palazzo dei Diamanti dal 19 aprile al 19 luglio
La Barcellona di Picasso e Gaudí M eravigliosi capolavori di Picasso del Periodo Blu, rarissimi disegni di Gaudì, i dipinti strabilianti di Domenech o quelli drammatici di Ramon Casas: a Ferrara arriva La rosa di fuoco. La Barcellona di Picasso e Gaudí, allestita a Palazzo dei Diamanti dal 19 aprile al 19 luglio. Oltre 90 opere, provenienti da prestigiose raccolte internazionali, racconteranno, per la prima volta in Italia, l’impeto modernista che cambiò il volto della città dal punto di vista urbanistico, architettonico, artistico, trasformandola in uno dei più effervescenti centri della cultura europea. Concepita per ricollegarsi idealmente con Expò 2015, l’importante rassegna rientra nella programmazione Biennale di Ferrara Arte presentata a Roma. “L’Amministrazione ferrarese ha voluto mettere in cantiere un evento che potesse rimandare alla grande manifestazione nazionale” ha detto la direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea-Ferrara Arte Maria Luisa Pacelli, che ha quindi pensato di celebrare la metropoli catalana, la cui espansione e fioritura artistica coincise appunto con l’Esposizione internazionale del
H
a inaugurato presso l’Aula Santa Maria Maddalena di Mirandola la mostra Per amore dell’arte. Il restauro di tre capolavori di Mirandola che riporta in città tre preziose opere d’arte gravemente danneggiate dal sisma del maggio 2012 e recentemente restaurate: il Crocifisso della Collegiata di Santa Maria Maggiore e i dipinti raffiguranti la Conversione di Saulo di Sante Peranda e la Madonna di Loreto col Bambino in gloria e Santi di Annibale Castelli di proprietà comunale. La mostra - curata da Marco Mozzo in collaborazione con Gianpaolo Ziroldi - racconta tre storie di opere ferite e riportate in vita. A partire da quella del Crocifisso, che il crollo delle coperture della navata centrale ha spezzato in più frammenti alcuni dei quali furono ritrovati solo un anno dopo il sisma. Il com-
Gaudì (di cui saranno presentati rarissimi disegni, gli oggetti e gli arredi più belli, tra cui il celebre tavolo da toilette, con lo specchio di traverso e le gambe organiche, o la cancellata), protagonista di questa stagione insuperata sarà il giovane Picasso raccontato dai capolavori del Periodo Blu. “Di questa fase - sottolinea la Pacelli - le opere non sono numerose e per questo motivo difficilissime da ottenere, ma in mostra ci
saranno quelle sufficienti (una decina tra dipinti e disegni) a illustrare il movimento artistico dell’epoca e il ruolo avuto dall’artista della grande trasformazione culturale’’. Tra le sue opere saranno allestite Terrats de Barcelona (dal Museu Picasso, che aprirà il percorso espositivo), gli schizzi straordinari nei quali Picasso raffigura colleghi e amici, la donna con grande cappello (dalla Stanford University), la meravigliosa Ragazza in camicia, prestito prestigioso della Tate, Il ritratto di Gustave Coquiot (dal Centre Pompidou). Splendidi, e tutti da scoprire, anche i dipinti dei compagni di strada di allora, come L’abisso di Joaquin Mir, Il pavone bianco di Hermenegildo Anglada Camarasa, Dopo il Ballo di Ramon Casas, autore, tra l’altro del drammatico dipinto che raffigura, carica di tensione, un’esecuzione capitale.
1888. La mostra prenderà in considerazione il decennio che arriva fino alla cosiddetta ‘settimana tragica’ del 1909, quando giungono al culmine i conflitti sociali maturati nella Spagna di inizio ‘900, di pari passo con il rinnovamento culturale e l’inasprirsi del divario tra le classi. Con l’architetto
appuntamenti
Ciclo di incontri: L’ira di Dio Programma incontri 22 febbraio - ore 16 Dio e i peccatori Paolo e la punizione di empi e ingiusti (Rm 1,18-2,16) Relatore: monsignor Rinaldo Fabris (Udine) 1° marzo - ore 16 L’olocausto: un castigo di Dio? La riflessione ebraica dopo la Shoah Relatore: professor Francesco Maria Feltri (Modena) Auditorium Biblioteca Loria Ciclo di incontri sull’Essenzialità A cura di Amato Russomanno Programma incontri 25 febbraio - ore 21 Nuovo equilibrio Spesso, la vita dell’uomo ondeggia tra volontà di controllo e l’impulso di lasciare andare; un ciclo ripetitivo che consuma moltissima energia e produce la fatica di vivere 11 marzo - ore 21 La sovranità Sovrano è colui che ha potere sulla propria vita perchè è padrone di se stesso. Lontano dal lamento e dal vittimismo, il sovrano mette a frutto i doni che la vita gli ha offerto. Nel farlo si sente grato e felice Circolo Arci Arcobaleno Santa Croce Concerti al Giliberti Ritrovarsi al Giliberti... ascoltare buona musica, degustare un thè e chiacchierare con i musicisti... Programma 22 febbraio - ore 16 Il Salotto degli allegri musici presenta: Musica operistica, colonne sonore e musica leggera Circolo Giliberti
Il restauro di tre capolavori di Mirandola in mostra fino al 31 marzo presso l’Aula Santa Maria Maddalena in via Goito 1, a Mirandola
Per amore dell’arte
plesso intervento di restauro promosso da Franco Cosimo Panini Editore, eseguito dal Laboratorio di Giuliana Graziosi, ha provveduto a riassemblare le parti frammentate e ha permesso di restituire al Crocifisso la sua leggibilità senza però celare del tutto le ferite inflitte dal terremoto. Ritenuto sinora un’opera in gesso risalente al Settecento, si è rivelato molto più antico, databile alla fine del XV secolo. La narra-
anno XVI - n. 06 19
zione si completa poi con le due tele di Sante Peranda e Annibale Castelli, fortunatamente meno danneggiate dal sisma, il cui restauro è stato condotto gratuitamente dalla Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale con il sostegno della Reggia di Venaria che non ha soltanto restituito ai nostri occhi la smagliante ricchezza della pittura originale, ma ha offerto anche l’occasione per studi più approfonditi sull’attribuzione
e sul processo esecutivo. Per il periodo di allestimento della mostra sono anche previste alcune conferenze dedicate alle opere restaurate. L’incontro di venerdì 20 febbraio, invece, sarà dedicato alla Madonna di Loreto col Bambino in gloria e Santi di Annibale Castelli, presentata da Graziella Martinelli Braglia (Provincia di Modena) e Stefania De Blasi (La Venaria Reale). Infine la Conversione di Saulo di Sante Peranda è al centro della conferenza di venerdì 6 marzo, a cui parteciperanno Stefano L’Occaso (Soprintendenza di Mantova, Brescia e Cremona) e Michela Cardinali (La Venaria Reale).
19 febbraio - ore 20,30 Spazio Papà Percorso dedicato esclusivamente ai papà di bambini da 0 a 3 anni, Centro Documentazione Educativa via Nicolò Biondo 75 20 febbraio - ore 20.30 Il tempo dell’attesa: vissuti individuali e di coppia Serata di conoscenza e confronto tra le coppie in attesa di adottare Moderatrici: Valeria Lodi e Alessandra Piccioni, psicologhe referenti Nadia Via Giovanni XXIII, 122 21 febbraio - ore 21 Ogni singolo giorno Documentario d’autore Di Thomas Wild Turolo Conducono le serata Rappresentanti del Presidio Libera Beppe Tizian e Dario D’Incerti, critico cinematografico Auditorium Loria
20
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06
Calcio – Il Carpi torna da Trapani con un punto pregiato e utile: 0-0
La trasformazione finale Quota 50 raggiunta: comincia l’ultimo tratto di strada, la scalata più difficile. La squadra sta cambiando: è più orizzontale, razionale ed ermetica. Sabato al Cabassi arriva lo Spezia di Bjelica, all’ultima spiaggia.
L
o 0-0 del Provinciale non è un nulla di fatto, bensì un punto pregiato e utile. Quando il miglior attacco non riesce a battere la peggior difesa (peraltro rimaneggiata), la tentazione di considerarla un’occasione persa è forte. Ma in questo caso non val la pena cedervi, perché anche senza segnare la capolista è comunque riuscita a rimarcare la propria diversità. E’ uscita imbattuta da un campo dove pochi (4, meno del 40%) avevano fatto risultato, e tutti (11 su 11) avevano regolarmente subito gol. E’stata un’edizione di Trapani-Carpi assai diversa dalle precedenti. Molto ragionamento e molta meno intensità, decisamente più bromuro che zolfo. Non è stata una sfida di contrattacchi, è stata una battaglia di posizione. Quelle altalene di provocazioni in campo aperto a cui eravamo abituati non si sono viste, se non qualche schizzo negli ultimi minuti del primo tempo. Per il resto, Castori ha fatto il ragioniere inseguendo i risparmi di Boscaglia, che avvertendo tutto il pericolo delle 4 sconfitte da cui veniva, e dei 4 titolari da sostituire, ha solo investito sugli equilibri, e mai speso squilibri. Ha usato Abate più da quinto centrocampista che da secondo attaccante, e la-
PROSSIMO TURNO Nell’anticipo, il Modena al Curi
VENTISEIESIMA GIORNATA Sabato 14/2/2015, ore 15 AVELLINO – FROSINONE BARI – VICENZA BOLOGNA – TERNANA CARPI – SPEZIA LATINA – PESCARA PRO VERCELLI – CITTADELLA VARESE – LIVORNO VIRTUS ENTELLA – TRAPANI VIRTUS LANCIANO – BRESCIA ANTICIPO Venerdì 13/2/2015, ore 20.30 PERUGIA – MODENA POSTICIPO Lunedì 16/2/2015, ore 20.30 CATANIA – CROTONE
sciato palla al Carpi accontentandosi dei suoi resti e dei suoi accidentali errori. Gli unici in pressing sono stati Aramu (su Letizia) e Basso (su Struna), per innescare eventualmente una ripartenza corta. Nessuno li ha accompagnati. Saltati i blitz, tutto il Trapani è costantemente scappato 10-15 metri sotto palla, attorno a Ciaramitaro che ha assunto grande importanza contro le incursioni in trequarti di Lollo e Bianco. Bisognerà abituarsi, perché d’ora in poi gli allenatori avversari copieranno questi espedienti. Adesso è molto meno difficile togliere profondità ai biancorossi: sen-
LA CLASSIFICA CARPI BOLOGNA LIVORNO AVELLINO FROSINONE VICENZA SPEZIA VIRTUS LANCIANO TERNANA PESCARA PRO VERCELLI TRAPANI MODENA* PERUGIA BARI BRESCIA VIRTUS ENTELLA CATANIA* CITTADELLA VARESE (-3) LATINA CROTONE
PT 50 44 40 39 38 37 35 34 34 33 33 31 30 30 30 29 28 27 27 27 24 24
IN GENERALE PARTITE RETI G V N P F S 25 14 8 3 43 21 25 12 8 5 35 23 25 11 7 7 43 30 25 10 9 6 24 23 25 10 8 7 35 28 25 10 7 8 26 24 25 9 8 8 28 24 25 7 13 5 37 31 25 9 7 9 24 29 25 8 9 8 41 33 25 9 6 10 27 32 25 8 7 10 38 49 24 6 12 6 22 19 25 6 12 7 25 30 25 8 6 11 28 35 25 7 8 10 31 35 25 6 10 9 22 33 24 7 6 11 37 39 25 5 12 8 32 37 25 7 9 9 31 37 25 4 12 9 19 26 25 6 6 13 26 36
MI -1 -5 -9 -9 -10 -11 -11 -11 -13 -12 -13 -14 -12 -13 -15 -15 -16 -17 -15 -15 -17 -20
CASA PARTITE RETI V N P F S 9 2 1 26 11 6 4 2 17 9 8 3 2 30 14 7 3 3 12 7 7 5 1 20 8 7 4 2 15 7 5 5 2 17 11 5 5 3 21 15 4 4 5 11 16 3 5 4 16 15 7 4 1 19 10 7 4 1 26 18 4 7 1 11 6 5 6 1 16 11 5 3 4 15 12 5 4 3 18 14 5 5 3 13 10 7 4 2 28 16 4 4 4 17 16 6 5 2 23 16 4 5 3 13 14 4 4 5 15 19
FUORI PARTITE RETI V N P F S 5 6 2 17 10 6 4 3 18 14 3 4 5 13 16 3 6 3 12 16 3 3 6 15 20 3 3 6 11 17 4 3 6 11 13 2 8 2 16 16 5 3 4 13 13 5 4 4 25 18 2 2 9 8 22 1 3 9 12 31 2 5 5 11 13 1 6 6 9 19 3 3 7 13 23 2 4 7 13 21 1 5 6 9 23 0 2 9 9 23 1 8 4 15 21 1 4 7 8 21 0 7 6 6 12 2 2 8 11 17
*Modena e Catania una gara in meno
I MARCATORI
La novità è Cocco Calaiò (Catania) 14 Maniero (Pescara/Catania) 14 Mbakogu (Carpi) 13 Castaldo (Avellino) 13 Granoche (Modena) 13 Marchi (Pro Vercelli) 13 Vantaggiato (Livorno) 12 Cocco (Vicenza) 11
za le sintesi di Concas, solo un uomo detta stabilmente il nord del gioco, Mbakogu. E quando si prende le sue licenze est-ovest, nessuno riempie più l’area. CAMBIAMENTI - Tanto premesso, il Carpi non ha mai realmente né rischiato né temuto di perdere, avendo avuto molto rispetto della partita che gli è stata proposta. Niente cambi forzati, solo scelte conservative, nessun cambio di ritmo secco, quindi di conseguenza nemmeno un’ammonizione pesante. La novità è nelle soluzioni orizzontali in fase di possesso, con particolare coinvolgimento della terzina di destra (Struna-Bianco-Molina). Questa è un’evoluzione obbligata, da velocizzare il prima possibile, perché appunto agevola l’ultimo arrivato. Che ha nuovamente convinto senza strafare, è stato significativo nelle due fasi, come la squadra ha bisogno. Soprattutto ha dimostrato di aver già capito i movimenti di Mbakogu e di essere già al ritmo del passo di Di Gaudio, che ha smar-
PROSSIMO AVVERSARIO:
SPEZIA
Momento critico
A
valle del solito mercato faraonico (6 uscite e ben 7 nuovi arrivi), lo Spezia si ritrova nei soliti equivoci di sceicco incompiuto. Ricco di denari, ma povero di certezze. L’ambizione è ben definita, la personalità è un po’ scomparsa. Arriva in urgenza, per giocare la partita-chiave che può definirne il ruolo in questa seconda parte del campionato. E’ da promozione diretta? O vale appena appena i playoff? O rischia il naufragio nell’anonimato? Sabato avrà qualche risposta. Di certo vive il momento più critico del proprio cammino. Viene da due sconfitte pericolosissime, senza gol all’attivo: lo scontro diretto interno con l’Avellino e il derby di Liguria con l’Entella. Non ha ancora vinto nel 2015, ha perso 5 punti su sé stessa rispetto all’andata, solo Perugia (-9) e Trapani (-7) sono peggiorate di più. E’ uscito malissimo dalla sosta: passo lento, manovra banale, atteggiamento vulnerabile, troppi gol presi a difesa schierata. La condizione è sicuramente approssimativa e gli infortuni pesano. Sono fuori, in particolare, tre uomini cardinali: Datkovic ovvero la guida fisica della retroguardia; De Col (il più vicino al rientro) ovvero l’unico terzino in grado di reggere le due fasi; e soprattutto Juande, ovvero il mediano più equilibrante, buonissimo incontrista e allo stesso tempo anche ottimo passatore, uno dei primi 10 del campionato per precisione. Mister Bjelica sta rischiando il posto perché, oltre ai risultati, non convincono i suoi tentativi di modificare schemi di gioco e assetti (da 3-5-2 a 4-4-2 fino al 4-2-4). A forza di esperimenti ha finito per confondere e marginalizzare qualche giocatore importante (in primis Brezovec, senza più ruolo né posto dopo l’eccellente prima parte di stagione). E ha perso il passo delle prime proprio nel momento in cui avrebbe dovuto invece mettere il turbo, con la qualità dei neo-acquisti. Il principale è Nenè (dal Verona), centravanti di fiuto, gamba e altissima cifra tecnica e stilistica. Un lusso per la categoria. Ma la convivenza con Giannetti è tutta da valutare; e nondimeno la coesistenza con Catellani, il migliore in assoluto sin qui nella miglior stagione della carriera (l’unica in doppia cifra di gol, già 10). E.G.
I PRECEDENTI - Ben 7 i pareggi
L
o Spezia torna a 12 mesi dal più recente dei 12 incroci in campionato disputati a Carpi. L’ultima sfida, e unica in B, si giocò infatti l’8 febbraio 2014 e terminò con l’esito più ricorrente: ovvero col segno X e un gol per parte. Al vantaggio ospite di Nicolò Giannetti in apertura di ripresa, rispose Ledian Memushaj allo scadere dal dischetto: 1-1. Sono infatti ben 7 i pareggi, 4 dei quali per 0-0, tutti in C1 e tutti consecutivi tra il 1991 e il 1994. Nel bilancio dei precedenti, i biancorossi comandano con 4 successi: il primo nel girone Nord di Prima Divisione ‘27/’28 (2-0); e gli ultimi 3 in C1 (‘89/’90: 1-0; ‘95/’96: 2-0; ‘96/’97: 2-0). Una sola vittoria per i liguri, oltre 40 anni fa: è l’1-3 del 5 gennaio 1975, nell’allora Serie C unica.
GIOVANILI BIANCOROSSE
In campo solo gli Allievi
L
o scorso weekend, il programma del vivaio biancorosso è stato inevitabilmente stravolto dalla neve. Solo gli Allievi Nazionali sono scesi regolarmente in campo al “Corradini” di Villalunga (RE), spalato in tempo per il calcio d’inizio della gara con il Cagliari, in fondo alla quale i ragazzi di Roberto Canepa hanno colto il secondo risultato utile consecutivo. 3-3 il finale. A segno Emmanuele Tedesco e due volte Redonis Bequiraj.
cato due volte al tiro. Tutti gli indicatori, insomma, ci segnalano che il Carpi sta cambiando nel modo corretto: rispetto all’andata conta la metà dei gol, realizzati (4 contro 8) e incassati (3 contro 6). E il bilancio è positivo, perché ha guadagnato un punto (7 contro 6). C’è coscienza di essere arrivati all’ultimo tratto di strada, e che per affrontarlo, serva qualcosa di diverso, per necessità e virtù: una squadra sensibilmente più larga, un po’ meno veloce ma anche molto
più razionale e più ermetica. Ormai l’ora della trasformazione finale è arrivata. Siamo a quota 50, ovvero quell’obiettivo tanto sbandierato dalla società per strategia e malcelata scaramanzia. Che però, in realtà, è sempre stato inteso come il cancello della scalata finale, la più difficile. Il primo campionato è finito, e con esso il tempo di sognare il traguardo impossibile.Adesso è il tempo di pensare a come arrivarci e di finire di vincerlo. Enrico Gualtieri
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 - info@tessilgoal.it - www.tessilgoal.it
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06 21
Pallamano Serie A - Terraquilia espugna il campo del Castenaso e vince 43 a 26
Under 15
Terraquilia vince facile
Pallanuoto Cabassi
I risultati
Cabassi - Pol. Coop Parma: 5 - 13 Seconda partita di Campionato per la Serie C della Cabassi che gioca in “casa” presso l’impianto Dogali di Modena contro la Pol. Coop Parma. Come da pronostico un Parma più forte, merita la vittoria. Il Carpi non ha disputato una delle sue migliori prestazioni, soprattutto un terzo tempo disastroso. L’unica nota positiva il risultato a favore nell’ultima frazione di gioco. Modena Nuoto - Cabassi: 11 - 6 La Cabassi Carpi gioca la seconda partita della seconda fase del Girone Eccellenza contro i padroni di casa di Modena Nuoto presso l’impianto Dogali di Modena. Partita giocata da ambedue le formazioni su di un ritmo molto alto, dove i biancorossi, vanno subito a segno, con un 2-0, e chiudendo a proprio favore il primo parziale sul 4-2. Molto bene anche il secondo e terzo parziale: i Cabassini chiudono il terzo tempo in vantaggio sul punteggio di 6-5. Poi purtroppo undici espulsioni contro si fanno sentire, la stanchezza anche, e i modenesi ribaltano il risultato vincendo la partita. Swimming Team Forlì - Cabassi: 6 - 29 La Cabassi Carpi gioca la settima partita di campionato contro i padroni di casa di Swimming Team Forlì presso la nuova piscina di Faenza. Partita a senso unico, quella giocata, non per niente i biancorossi giocavano contro l’ultima in classifica. I Cabassini si sono imposti senza troppa fatica, contro una formazione molto debole, infatti già dopo il primo parziale il risultato era sul 9 a 1. Questo ha permesso al Mister di far ruotare tutta la rosa dei giocatori durante tutta la partita. Serie C
T
erraquilia Carpi conquista una facile vittoria contro il Castenaso. Il punteggio a favore dei ragazzi di coah Serafini non è stato mai messo in discussione, i “Pirati” sono infatti rimasti in partita fino all’11 (6-6). Sino a quel momento i biancorossi erano stati costretti a inseguire i locali partiti sul vantaggio di 2-0, poi rintuzzato da Beharevic e Di Matteo. La mano calda di Carrara (3 reti consecutive) permette ai biancorossi
I
l derby va ancora ai carpigiani del Nazareno che meritatamente portano a casa due punti. Partita equilibrata, ma con sempre i ragazzi di coach Barberis a comandare, per due quarti e mezzo dove la Carpine cerca di rimanere in
F
ine settimana intensi per gli atleti della Dorando Pietri - Sezione Pattinaggio: lo scorso 24 gennaio, 5 quartetti della società hanno partecipato all’International Skates awards al Palamandela di Firenze, per tre di loro era la prima competizione. I 3 quartetti, formati dalle piccole atlete del gruppo preagonismo hanno fatto il loro esordio in un contest internazionale che le ha viste piazzarsi al 2°, 3° e 4° posto. Conferma invece per i quartetti Enigma e Butterfly piazzatisi secondi e ottavi. Sabato 7 febbraio la società ha poi partecipato al XIX Trofeo Mariele Ventre al Pala Casamodena: una ker-
di impattare sul 6-6, poi un lancio di Carrara per un contropiede di Giannetta sigla il primo vantaggio dei carpigiani al 12’ (6-7). La difesa controlla gli attacchi avversari, sempre Carrara nei recuperi difensivi lancia in contropiede prima Di Matteo poi Basic per il primo break dei biancorossi (6-9 al 14’). Pesaresi prova a tenere a galla i suoi, ma Terraquilia con un parziale di 0-4 allunga fino al 7-13 (18’) con Beharevic
in evidenza. Sempre le ali biancorosse Di Matteo e Giannetta spingono Terraquilia sull’ 8-16 (21’). I ragazzi di coach Serafini controllano agevolmente il finale di tempo raggiungendo il massimo vantaggio sulla sirena (14-24). All’inizio del secondo tempo Terraquilia è ancora in cattedra: parziale di 0-4 e al 5’ biancorossi avanti 14-28 chiudono di fatto la partita a proprio favore, sfruttando anche le parate di Di Mar-
Basket: Carpine - Nazareno: 50-68
Il derby va ancora ai carpigiani del Nazareno gara con i tiri da tre di Ferrari e le sferzate sotto canestro di Silingardi e Arletti, ma non bastano quando Spasic
& co. puniscono costantemente la zona casalinga con tiri da distanza siderale. Il nervosismo si fa sentire per
Dorando Pietri - Sezione Pattinaggio
Grandi risultati sui pattini
mess sui pattini, organizzata dall’Antoniano di Bologna, che ha raccolto oltre 1.000 giovani atleti proveniente da
tutta Italia. Il gruppo della Dorando Pietri, formato dagli atleti del preagonismo e da una
selezione dei centri di avviamento, si è esibito sulle note della canzone Scuola rap piazzandosi al 17° po-
sto. Buona l’esibizione del gruppo nonostante le diverse defezioni per malattia. Domenica 8 sono poi iniziate, per
cello. I ragazzi di Serafini raggiungono il massimo vantaggio sul punteggio di 15-31 al 9’, i biancorossi rifiatano, Castenaso prende coraggio e riduce lo svantaggio (18-31 all’11). La partita diventa equilibrata (22-35 al 19’), Molina, positiva la sua prestazione, e Vukojicic-Ceso incisivi nel finale, ben coadiuvati da Vaccaro, il divario fra le due formazioni aumenta fino al +17 di fine secondo tempo. i padroni di casa che mollano gli ormeggi e il Nazareno scappa con la sua velocità in contropiede e l’aggressività in difesa. Brutta prova per la Carpine che fa un passo indietro dopo Pavullo dove c’erano stati segni di miglioramento.
alcune categorie degli atleti dell’agonismo, le gare provinciali di Federazione, che si sono svolte a Modena al Palamadiba e hanno visto salire sul gradino più alto del podio nella specialità obbligatori Matteo Soli (Esordienti B), Danila Menotti (Esordienti B), Michele Zanconato (Allievi A) e Francesca Tarabini (Jeunesse). Un esordio davvero promettente per tutti i compagni della società che a breve si cimenteranno nelle gare provinciali. Prossimo appuntamento, il 14 febbraio a Riccione per i quartetti Enigma e Butterfly nella Gara regionale Gruppi di Federazione.
22
venerdì 13 febbraio 2015
anno XVI - n. 06
Pallavolo Maschile Serie B - Nella prima giornata di ritorno la Cec batte Monselice 3 a 1
Cec fa la voce grossa e Tmb soccombe P rima giornata di ritorno e la Cec va a far visita al Monselice, campo dove nelle scorse stagioni i ragazzi di coach Molinari sono sempre usciti sconfitti. Starting six con Dall’Olio e il recuperato Renzetti in diagonale principale, Cordani e capitan Bosi schiacciatori, Luppi e Insalata al centro e Trentin libero. Padroni di casa schierati con Perciante-Drago, Ferraro-Zanotto, Matteazzi-Boscolo e Poli libero. Cec in difficoltà in ricezione in avvio di partita; Monselice ringrazia e si porta sul 10-5. Bosi e compagni lentamente entrano nel match e trovano il primo vantaggio sul 17-18 grazie a un muro di Insalata su Zanotto. E’ poi Cordani a suonare la carica con una bella serie di servizi in salto grazie ai quali la Cec si porta per la prima volta in vantaggio e con Renzetti in
C
oach Alessandro Beltrami schiera il sestetto Rondon in regia, Fabris a completare la diagonale principale, Rousseaux e capitan Piccinini in banda, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Firenze c’è Petrucci al palleggio, Turlea opposta, Negrini e Pascucci in posto quattro, Mastrodicasa e Calloni al centro con Parrocchiale libero. Dopo due sfide con un importante traguardo in palio riprende il campionato e le bianconere approcciano il match nel modo migliore. Due punti di capitan Piccinini nel 4-1 iniziale che costringe l’allenatrice ospite Vannini a chiamare subito time out poi ci sono anche Folie e Rousseaux a muro e in attacco per il 10-4. Un piccolo break propiziato da Turlea riporta sotto Firenze, ma a rispondere all’opposta toscana ci pensa con due muri Heyrman, poi arriva la pipe di Rousseaux per il 15-9. Le sei lunghezze guadagnate da Modena rimarranno sino alla fine del set. Spazio per Maruotti in battuta al posto di Folie e per Ikic in seconda linea al posto di Fabris. Il set si chiude
contrattacco va a prendersi quel vantaggio (18-21) che basterà per aggiudicarsi il set 22-25 con un mani out di Cordani. Inizia il secondo set e ancora una brutta partenza per la Cec con Monselice che guadagna un
+4 (9-5). Come da copione, ecco la reazione della Cec che pareggia 11-11 con un contrattacco mani-fuori di Renzetti. Nella fase decisiva del set questa volta sono però i padovani a portarsi avanti 21-19 sfruttando
un attacco fuori di Bosi. Matteazzi piazza due ace e porta i suoi a giocarsi quattro palle set. Un ace di Bosi e un muro di Dall’Olio riaccendono le speranze in casa Cec (24-23), speranze spente subito dall’opposto
Drago che chiude il parziale 25-23 con un attacco dalla seconda linea. Nel terzo set Renzetti mette la propria firma sul primo allungo (7-10) e lo stesso opposto romano mette a terra le due palle che portano al secondo timeout
Pallavolo Femminile Serie A - Il campionato riparte con il piede giusto per la Liu Jo Modena: 3-0 a Firenze
Bianconere implacabili
25-19 con il muro di Folie su Turlea. Nel secondo set prova a cambiare qualcosa Francesca Vannini con l’ingresso di Bertone per Mastrodicasa al centro ma è Modena che prende in mano le redini del set: ace di Rondon per il 4-2,
bomba di Fabris da posto quattro per il 5-3 e poi due attacchi identici di Turlea che terminano out. 7-3 e time out per Vannini che poi ricorre anche a Liliom per Pascucci. Ci sono due punti di Rousseaux per il 12-6 del time out tecnico
12 e il time out arriva dall’altra parte. Di nuovo +6, con il primo tempo di Folie e l’attacco di Rousseaux che valgono il 20-14. Firenze ricuce con un parziale di 4-0 e coach Beltrami ferma tutto per riportare in campo la giusta attenzione. C’è anche il -1 firmato da Negrini prima e Calloni poi, ma a dare il colpo decisivo è Heyrman a muro per il poi con Calloni in fast e il 23-20. Le tre lunghezze muro di Petrucci Firenze rimarranno per lo sprint dimezza le distanze. 13-10, finale chiuso dalla battuta coach Beltrami non ferma out di Calloni del 25-22. il gioco e ha ragione perché Sestetti confermati nel terzo come successo anche nel set: Firenze prova a reagire set precedente la squadra si in avvio di terzo parziale. rimette subito in ritmo: muro 3-1 per le ospiti che potrebbe di Folie su Bertone per il 17- diventare 4-1 sulla difesa di
tecnico 11-16. La Tmb però non molla e si riavvicina 17-18 quando Luppi attacca fuori. La spinta dei padroni di casa si esaurisce qui perché la Cec con un bel parziale positivo vince il set con autorità 20-25 con Cordani che si incarica di mettere a terra l’ultima palla. La partita praticamente finisce qui perché la Cec al rientro in campo fa la voce grossa e la Tmb deve accontentarsi delle briciole. Il 14-25 finale messo a terra da Luppi regala altri ter punti in casa carpigiana. Continua così il momento d’oro della Cec, in serie positiva da otto gare, tra campionato e coppa Italia. Domenica prossima derby casalingo contro i giovani di Modena Volley.
Piccinini che torna nel campo avversario fuori dalle aste per il primo arbitro. Dopo il consulto con la collega, però, viene fatta rigiocare l’azione e sarà una scelta decisiva almeno per l’inizio di parziale perché Modena ricuce e sorpassa con l’ace di Rondon che porta le bianconere sul +2 al punteggio di 5-3. Time out per coach Vannini, ma il primo tempo di Folie porta +3 Modena. Cresce l’intesa con il passare del tempo fra palleggiatore e la centrale bolzanina che firmerà anche il muro del 125, punto che porta al time out tecnica. In precedenza gli attacchi di Fabris e Piccinini avevano scavato il solco che aumenterà sempre più punto dopo punto. Dopo la metà del set Fabris mette a terra dal servizio il 16-8 e poi le fa eco su ‘rigore’ Heyrman. Secondo e ultimo time out per coach Vannini che però non modifica la situazione. Modena conclude senza patemi e con il muro di Rousseaux del 25-14 mette in cascina tre importanti punti. Prossimo appuntamento: sabato 14 febbraio, alle 20:30, al PalaPanini, Liu•Jo Modena incontra Zeta System Urbino Volley.
venerdì 13 febbraio 2015 Quang Huynh Hong
anno XVI - n. 06 23
L’istruttore di Taekwondo all’Aikido Carpi a.s.d Quang Huynh Hong è il Campione Mondiale del Taekwondo
Il più forte del mondo insegna a Carpi Q uang Huynh Hong, istruttore di Taekwondo all’Aikido Carpi a.s.d., ha partecipato in Corea al World Taekwondo Hanmadang, Mondiale del Taekwondo. La sua prima edizione si svolta nel 1992 e da allora è riconosciuto come il principale concorso internazionale delle varie tecniche del Taekwondo. Annualmente, il Kukkiwon (Ente per lo sport nazionale coreano e responsabile per il manteni-
mento della tradizione del Taekwondo e per la sua diffusione a livello planetario) organizza questa manifestazione, la quale mostra gli elementi essenziali
dell’arte coreana. Alla competizione 2014 si sono presentati più di 5.000 partecipanti provenienti da 50 paesi e confermando l’alto valore dell’evento
nel mondo. Quang Huynh Hong si è distinto nella specialità del calcio laterale in volo, ha saltato e colpito la tavoletta più lontano degli altri atleti e si è aggiudicato
la medaglia d’oro nonché il titolo di Campione Mondiale 2014. L’alto livello tecnico, la coordinazione e la potenza dimostrate hanno lasciato la giuria esterrefatta. “Per me, venire in Corea, patria del Taekwondo era già un sogno, non pensavo di poter arrivare a tanto, ma quando sono passato nella fase finale, nonostante avessi la misura minima, avevo capito che sollevato dai timori dell’esordio, avrei volato”, ha commentato l’atleta.
In via Ugo da Carpi, 30 scopri il Nuovo Store del Carpi Calcio e non solo…
Sublimando 2.0 si veste di biancorosso
S
ublimando 2.0 ha aperto in via Ugo da Carpi, 30 nell’aprile 2014. Una location, a pochi passi dallo Stadio Cabassi, davvero strategica dal momento che il negozio nasce come Nuovo Store del Carpi Calcio e offre tutto il merchandising ufficiale della squadra. Al suo interno potete trovare tutti gli articoli dello sponsor tecnico Sportika a cui si aggiungono quelli di produzione e gestione interna propria come: sciarpe, cappellini vari, cover di cellulari, cuscini, giubbotti, tazze, mouse pad, ciabatte, boxer… Da Sublimando 2.0 è poi possibile acquistare tutti i biglietti, in prevendita, per le partite casalinghe del Carpi FC 1909. Oltre al settore Carpi Store, il punto vendita ha
una vasta gamma di articoli personalizzati come cuscini, puzzle, tazze, portachiavi e molto altro da personalizzare con le vostre foto inviabili anche tramite mail o whatsapp. Tutti gli articoli e il relativo catalogo prodotti si possono trovare sul sito ufficiale del negozio: www.sublimando.it dove è anche possibile personalizzare la propria maglietta e inviarla direttamente per la stampa. Il negozio
è poi presente su Facebook con una pagina sempre aggiornata. Sublimando 2.0 si occupa anche di grafica commerciale e stampa di biglietti da visita, volantini, manifesti, calendari personalizzati, pieghevoli… New entry sono le premiazioni sportive come coppe, trofei con relativa targhetta e le medaglie complete di incisione e nastrino tricolore. Sublimando 2.0 è in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta con competenza e celerità, mettendo a disposizione della clientela personale qualificato.
CE L’HO’ Via Dorando Pietri, 1/D 4 1 0 1 2 Carpi (MO) accanto alle poste piccole www.facebook.com/NegozioCelho APERTO ANCHE IL GIOVEDI’ POMERIGGIO 9:00/13:30 - 15:00/20:00 320.86.36.346 realizzato da