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venerdì 20 febbraio 2015 anno XVI - n. 07
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Aimag vs Hera?
Tiziana Bigi
Alla ricerca di Nemo - © Disney/Pixar
tiziana bigi RACCONTA LA SUA DISAVVENTURA CON LA POLIZIA
Enzo Luongo
raffica di furti in via doria: “la gente è stanca e non denuncia”. Vittorio Sgarbi
la mostra “da cimabue a morandi” raccontata da sgarbi Una cordata di imprenditori ha dato vita a Piacere Aimag srl. la partecipata si pone quale alternativa alla fusione di Aimag in Hera. numerosi i nodi da sciogliere: verrà mantenuto un controllo pubblico sui servizi? Saranno garantite la qualità dei servizi erogati, la sostenibilità della tariffazione e la vicinanza col territorio di riferimento?
IL SOGNO AMERICANO di giacomo
tra le righe:
Ritorna lo spettro delle di Sara Gelli targhe alterne societa’
CONSULTORIO i numeri di Carpi economia
Banche popolari La paura del diverso si cura con la conoscenza e il dialogo
Giacomo Giovanetti
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venerdì 20 febbraio 2015
anno XVI - n. 07
Tra le righe...
Ritorna lo spettro delle targhe alterne
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Le Lune 2015
imbottigLiamento vini frizzanti Dal Dal Dal Dal
28/01/2015 26/02/2015 28/03/2015 27/04/2015
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Foto della settimana...
uando l’Assessore all’ambiente ha annunciato il ritorno delle targhe alterne, i parmigiani hanno avvertito un brivido lungo la schiena, mentre i più giovani si sono guardati con aria interrogativa senza capire il perché di tanto sgomento. L’idea formulata a fine gennaio per contrastare l’inquinamento atmosferico è poi rientrata a causa della nevicata ma il problema si è presto ripresentato e quella appena trascorsa è stata una settimana shock per il bacino padano: sarà ricordata come la più nera della storia recente dell’Emilia Romagna, almeno sotto il profilo della qualità ambientale. Mai era accaduto che gli sforamenti di pm10 raggiungessero questi livelli, portando la media regionale fuori limite 5 giorni su 7. Parma ha toccato i 142 ppm (284% oltre il limite), Reggio Emilia si è fermata a 138 (276% di troppo), ma la palma di peggiore aria della regione se l’è aggiudicata Carpi che ha registrato un picco di 155 microgrammi alla centralina di via Remesina. Insomma, la Regione muore di aria avvelenata. Se il limite consentito dalla legge è
50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo di aria, in Regione abbiamo avuto la media settimanale di 79 ppm, con il picco di 107 microgrammi registrati venerdì 13 febbraio. Inutile qui ricordare le conseguenze sulla salute provocate dai metalli pesanti sospesi ad altezza bambino e derivanti dai processi di combustione di auto, industrie e caldaie. A correre ai ripari per prima è stata l’Amministrazione di Parma, per ora l’unica a essersi attivata. Dopo aver evocato lo spettro delle targhe alterne, è scesa a più miti consigli mettendo in atto alcune misure “emergenziali”: dopo 4 giorni consecutivi di superamento dei limiti, l’ Arpa invia comunicazione al Comune che, entro 2 giorni, provvede a istituire la limitazione al traffico all’interno dell’anello delle tangenziali, dalle 8.30 alle 18.30. La misura scatterà quindi al terzo giorno dopo i 4 di superamento. La cosa si fa più complicata delle targhe alterne ma, nella sostanza, possono circolare liberamente all’interno dell’anello delle tangenziali solo gli Euro 4 benzina. Funzionerà? Vedremo... l’alternativa resta un convinto suicidio collettivo.
Sara Gelli
Il graffio
La Iena
A Varazze l’ira funesta dei parrocchiani è scoppiata quando, davanti al cinema di proprietà della parrocchia e gestito da un privato, sono state affisse le locandine di 50 sfumature di grigio. Risultato? Film cancellato. A Carpi, il Cinema Corso ha fatto il pienone. Come si dice: vox populi, vox dei. ATTENZIONE! MESSAGGIO IMPORTANTE! Primaria Compagnia Assicurativa di Carpi ricerca collaboratori con esperienza per ampliamento rete commerciale! No perditempo.
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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555
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REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 18 febbraio 2015
venerdì 20 febbraio 2015
Dopo via Ugo da Carpi, a descriverci un’altra zona calda, è Enzo “Il Baffo” Luongo. “In via Doria i topi d’auto paiono darsi appuntamento. Nel giro di pochi mesi, io e i miei famigliari abbiamo subito ben sei visite da parte dei ladri”.
anno XVI - n. 07 3 Enzo Luongo
Raffica di furti in via Doria S
i rincorrono le testimonianze di carpigiani che hanno subito furti. Non c’è quartiere cittadino immune dall’ondata di furti che questa crisi gravissima pare aver fatto impennare in modo esponenziale. Dopo via Ugo da Carpi, a descriverci un’altra zona calda, è Enzo “Il Baffo” Luongo. “In via Doria i topi d’auto paiono darsi appuntamento. Lo scorso anno, nel giro di pochi mesi, io e miei famigliari abbiamo subito ben sei visite da parte dei ladri. Mio cognato, impegnato nella ristrutturazione del forno, si è ritrovato il furgone aperto per ben due volte. Malgrado fosse parcheg-
giato proprio di fronte allo attrezzi da lavoro, obblistabile, i malviventi sono gandolo a fermarsi, pur riusciti a sottrargli tutto ciò sapendo di rinunciare così che hanno trovato: dagli al resto della refurtiva”. Il indumenti al portafoglio. signor Luongo, antennista Mio nipote, impegnato nel per la nautica, dal suo laborifacimento di un impianto ratorio ne ha viste di cotte e elettrico, richiamato dalle di crude: “mi hanno aperto grida di una il furgone per “Pochi giorni ben quattro volvicina, è fa, due civici te, forzando le corso in più avanti, strada, dove portiere, il bauun vicino ha lasciato le… E dire che ha sorpreso dei ragazce l’ho proprio fuori la sua Audi. zi intenti sotto il naso”. Il mattino dopo la a frugare Stanco di questi griglia anteriore dentro al suo della macchina era continui furti, furgoncino. sparita”. Enzo ha deciso Li ha rincordi giocare la si fino in Tangenziale Losi sua ultima carta: “ho fatto dove i due hanno gettato installare varie telecamere a terra, sulla carreggiata, e ora abbiamo trovato un una delle valigie con i suoi po’ di pace. Evidentemente
costituiscono un valido deterrente”. Una ritrovata tranquillità che però pare non essere cosa di tutti: “pochi giorni fa, due civici più avanti, un vicino ha lasciato fuori la sua Audi. Il mattino dopo la griglia anteriore della macchina era sparita”. La gente è esasperata e, malgrado si senta insicura, si rivolge sempre meno alle Forze dell’Ordine: “le denunce contro ignoti non servono a nulla. E’ normale che la gente si disamori e non chieda aiuto nemmeno alle forze preposte. La sicurezza a Carpi - e non solo - continua a diminuire. Confido che, col perdurare della crisi, molti malandrini abbando-
nino il nostro territorio… anche se, sia chiaro, non sono mica solo gli stranieri a delinquere. Tra l’altro conclude Enzo - continuo a domandarmi come facciano alcuni nostri concittadini a incoraggiare il mercato nero e, di conseguenza, la
In paese non si parla d’altro. Il fattaccio è accaduto a Novi agli inizi di febbraio alla titolare della pasticceria La Torre, Tiziana Bigi
“Mi aspettavo più comprensione in un periodo così difficile” I
n paese non si parla d’altro. Il fattaccio è accaduto a Novi agli inizi di febbraio alla titolare della pasticceria La Torre, Tiziana Bigi. Tiziana ha infatti commesso l’errore di andare a prendere a scuola il nipote con il veicolo intestato all’azienda, una Fiat Panda. Pizzicata dalla Polizia Municipale, oltre alla sanzione amministrativa, Tiziana è stata punita con il sequestro del veicolo per un periodo che va dai 3 ai 6 mesi, così come previsto dal Codice della Strada. “Lo so che ho sbagliato, non potrei trasportare nessuno sul mezzo intestato alla pasticceria – racconta – ma non ho compiuto un crimine e speravo che la
Tiziana Bigi
Polizia Municipale chiudesse un occhio e si limitasse alla multa, senza togliermi l’auto che utilizzo come
mezzo per portare i dolci ai bar. Ora sono in attesa di ricevere la comunicazione e conoscere il periodo esatto
di sequestro. Mi aspettavo un po’ di comprensione in un momento in cui in Paese è difficilissimo tenere aperta
un’attività. Ormai siamo rimasti in pochissimi, costretti a misurarci tutti i giorni con le difficoltà di una crisi sempre più pesante e con le problematiche legate a un territorio sempre più insicuro, dove i commercianti sono entrati nel mirino dei malviventi, soprattutto dei rapinatori. Noi vogliamo resistere perché amiamo il nostro lavoro e anche Novi, ma senza comprensione e buon senso da parte delle istituzioni, come ha dimostrato questo episodio, è difficile. Ci vuole tanto coraggio - conclude amareggiata Tiziana – per continuare a tenere le serrande alzate e mi stupisco che non se ne rendano conto”. Federica Boccaletti
microcriminalità, acquistando biciclette o navigatori satellitari a poco prezzo e di dubbia provenienza. Ognuno di noi deve fare la propria parte per cercare di rendere più sicura la nostra città”. J.B. Topi d’auto all’opera
Nel mirino i fari allo xeno
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Carabinieri di Carpi hanno bloccato due topi d’auto in via Forlì e via Ravenna. Dagli immediati accertamenti condotti è emerso che i due giovani avevano forzato la serratura di un veicolo con un coltello a scatto con una lama di 12 cm, rinvenuto durante la perquisizione personale. I due magrebini, uno ventenne e l’altro 23enne, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati per tentato furto aggravato e continuato. A moltiplicarsi in città sono anche i furti di alcuni costosi pezzi di auto, come fari allo xeno o mascherine anteriori, ai danni di proprietari di Audi.
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a promessa è quella di tornare a garantire soddisfazioni per gli azionisti. Il 2014 si è chiuso con un utile netto di trenta milioni di euro e la Bper ha proseguito il processo di rafforzamento e consolidamento patrimoniale. “E’ stato l’anno - ricorda l’amministratore delegato Alessandro Vandelli - dell’aumento di capitale di 750 milioni e del Comprehensive Assessment, l’esame della Banca centrale europea, da cui siamo usciti molto bene: siamo pronti ora a riprendere un cammino verso la redditività che caratterizzerà i prossimi tre anni. Noi – prosegue l’ad di Bper - miriamo a raggiungere al 2017 una redditività del capitale tangibile del 9% con un utile che speriamo raggiunga i 400 milioni di euro in modo da permetterci di tornare a una politica di dividendi che premi i nostri soci, i quali ci hanno sempre sostenuto”. Per crescere sul fronte dei ricavi, Bper punta sulla raccolta indiretta guidata, in particolare, dalla componente commissionale correlata e sulla razionalizzazione dei costi con 130 chiusure di filiali e l’uscita di 581 lavoratori in massima parte mediante prepensionamenti. La doppia presentazione del Piano 2015-2017 a
anno XVI - n. 07
Bper, sesto gruppo bancario italiano, ha presentato il Piano industriale triennale che punta a tornare a una politica di dividendi per premiare i soci. L’ad Vandelli è critico sul decreto che trasformerà le popolari in spa
Popolari a rischio scalate
Milano e a eventuali scalate “Non posModena è dall’esterno siamo perl’occasione anche dopo la metterci di per comnon avere una base trasformazione mentare la in società per solida di soci che riforma che azioni. ha spiazzato sostenga e dia conti- “In primo luogo nuità alla governan- – è il commenle banche ce della banca”. popolari to di Vandelli intenzionate - ricordiamo a chiedere al Governo di ciò che le banche popolari rivedere parzialmente il hanno fatto in questi anni: decreto. La preoccupaziosono state un soggetto ne è quella di resistere a fondamentale per sostenere
In uscita 581 dipendenti, chiudono 130 filiali
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a Banca Popolare dell’Emilia Romagna ridurrà del 5% il numero dei dipendenti nel corso del Piano Industriale 2015-2017, portandoli dagli 11.407 di fine 2014 a 10.826, con un saldo negativo di 581 unità. E’ quanto si legge nelle slide del piano industriale che l’amministratore delegato Alessandro Vandelli ha illustrato agli analisti e alla stampa. Bper chiuderà anche 130 filiali, pari al 10% della rete, e introdurrà il modello hub & spoke (agenzie capofila per i servizi più complessi, mentre le filiali aggregate si concentrano su quelli di base) sul 40% degli sportelli, allo scopo di conseguire una riduzione del cost-income di 3,5 punti base (dal 57% al 53,5%).
l’economia, le imprese e le famiglie. Sono diventate banche importanti nonostante la forma cooperativa, sono presenti sui mercati finanziari e sui mercati monetari e spesso sono quotate in borsa”. Per Vandelli, “difficilmente si tornerà indietro ma spero si possa trovare qualche elemento di attenuazione di un impatto che è molto significativo anche perché abbiamo tutti la necessità di dare stabilità: non possiamo permetterci di non avere una base solida di soci che sostenga e dia continuità alla governance della banca”. Per Bper la trasformazione delle banche popolari in spa potrebbe creare problemi alla “stabilità” degli istituti coinvolti nella riforma. “L’idea di un cap (tetto, ndr) al voto è una ma non l’unica. Spero sia possibile trovare una soluzione - ha aggiunto Vandelli - e si trovi un punto di equilibrio tra l’idea del Governo e il mantenimento di alcune caratteristiche di public company”, tipiche delle popolari. S.G.
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amianto nell’acqua - Presentato lo studio di fattibilità per la sostituzione di tutte le tubature in eternit della rete idrica di Carpi. l’operazione costerà circa 70 milioni di euro e prevede interventi in un arco di tempo di dieci anni
Servono 70 milioni per sostituire i tubi C
erto per cantar vittoria perché è nostra intenzione rare la necese alla cittaDa sinistra Davide De Battisti, Alberto Bellelli, Avanzata Simone Tosi e Mirco Arletti c’è ancora tempo ma, bussare a ogni porta. In caso saria copertura dinanza”, l’ipotesi di di fatto, una notizia contrario, per i prossimi due economica. istituire,“una ha spiegato è giunta ad allietarci. Il lustri, anziché potare gli Onere che, a Davide De tassa di scopo”per Comune di Carpi e Aimag alberi (ndr poco) o chiudere spanne, potrebBattisti, assicurare la coperhanno presentato un piano le buche lungo le strade ci be ammontare, dirigente del tura economica. pluriennale di interventi limiteremo soltanto a sosticomplessivaServizio Idristep by step per sostituire in tuire tubi”, ha sottolineato mente, a circa Onere che, a spanne, co Integrato potrebbe ammon- di Aimag. La toto gli oltre 200 chilometri l’assessore all’Ambiente, 230 euro a di tubature in eternit della Simone Tosi. Una cifra utenza (le uten- tare, complessivacomplessità nostra obsoleta rete idrica. importante che non può ze del servizio mente, a circa 230 dell’interveneuro a utenza. Costo complessivo dell’oessere sostenuta attraverso idrico a Carpi to è stata poi perazione: 70 milioni di “il ricarico in bolletta o sono circa 30mila). Ma da sottolineata dal presidente euro (50 milioni per le opere strumenti fiscali ordinari”, dove iniziare? “La priorità è di Aimag, Mirco Arletti: di sostituha aggiunto il la rete di adduzione Fontana “sostituire 218 chilometri “Il fine è quele ai parlamentari modenesi maggio 2012 la nostra rete zione e 20 sindaco Alberto di Rubiera - Carpi, ovvero di rete idrica in dieci anni lo di capire eletti a Bruxelles. “Il nostro idrica non presentava rilasci per i nuovi Bellelli, impele due condotte 350 e 600 significa rimetterne a dimoquante risorfine è quello di capire quan- di fibre d’amianto. E’ dunallacciagnato in questi (la prima risalente agli Anni ra circa 20 l’anno. Tutto è se possiamo interte risorse possiamo intercet- que incontrovertibile che il menti) da giorni a spedire Cinquanta e la seconda alla possibile ma, certamente, cettare grazie a bandi lettere, veri e tare grazie a bandi europei e sisma l’abbia danneggiata”. fine degli Anni Settanta) e spalmare dobbiamo essere consci europei e a finanzia- propri appelli ac- a finanziamenti post sisma. Avanzata anche l’ipotesi di poi la rete di distribuzione in dieci che tale operazione metterà menti post sisma”. istituire, “concordandola anni. Alla corati, al premier Ricordiamo infatti - prosecittadina, divisa in 18 zone, letteralmente sottosopra la gue il primo cittadino - che con la cittadinanza, una lieta novella si somma però Renzi, al presidente della al fine di ridurre al minimo città”. tassa di scopo” per assicula classica nota stonata: Regione Stefano Bonaccini prima del terremoto del i disagi alla circolazione Jessica Bianchi la mancanza di risorse. L’Usl stoppa l’immissione nella rete del formulato per favorire la formazione di una pellicola calcarea a effetto protettivo delle Questione certamente non tubature e ottenere così una minore cessione di fibre di amianto nelle condotte trascurabile: “Atersir, l’ente di regolazione regionale “Troppi i casi di legionella: no alla sperimentazione sulla rete” del servizio idrico, non può e proprio esperimento empipatogeno della Legionella. La Provincia di Modena e, in parsoluzione tampone - che pur ’azienda sanitaria modeautorizzare investimenti di rico”, ha dichiarato il sindaco multiutility e il Comune di Carpi ticolare nel distretto di Carpi, aveva ricevuto l’avvallo dell’Inese stoppa la paventata tale portata per la ricaduta Bellelli. “Un campo prova”, propongono pertanto l’avvio nel corso del 2014 si è verificato stituto Superiore di Sanità (due anni or sono) immisaggiunge l’assessore Tosi, nel della sperimentazione, seun aumento di casi di legionelper quanto concerne la purezza sione nella rete acquedottistica che avrebbero sulle tariffe quale monitorare la situazione condo i protocolli autorizzati losi”. Il timore dell’azienda indel prodotto e la correttezza di un formulato a base di fodei cittadini e, d’altra parte, e fare le “opportune analisi”, dall’Istituto Superiore di Sanità, fatti è che, con l’arricchimento della metodica per la detersfato monosodico alimentare e i bilanci dell’Amministraconclude il presidente Arletti, in un tratto di rete in cemento dell’acqua di sostanze nutrienminazione dell’indicatore per zinco per favorire la formazione zione non prevedono i fondi “perché non vogliamo lasciare amianto dismesso (quindi non ti, all’interno dei tubi si possa verificare e monitorare l’evendi una pellicola calcarea a efnecessari. Con Piani di nulla di intentato”. La priorità collegato alla rete e alle utencreare un biofilm organico che tuale presenza di flora batterica fetto protettivo delle tubature investimento annui di 6, 7 però è - e rimane - ribadisce ze) e richiedono all’Azienda Usl potrebbe essere il terreno di messa a punto nei laboratori di e ottenere, di conseguenza, Tosi, “la completa sostituzione di condividerne metodologie, coltura per varie colonie batSan Marino di Aimag - è stata una minore cessione di fibre milioni di euro non siamo in delle tubature in eternit”. percorso e risultati. “Un vero teriche tra cui il microrganismo bocciata dall’Usl, poiché “in di amianto nelle condotte. La grado di farcela da soli, ecco
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na lettera è giunta nei giorni scorsi sui tavoli dei primi cittadini dei comuni serviti da Aimag, l’azienda pubblica multiservizi (gas, acqua e rifiuti) che associa 21 Comuni tra Modena e Mantova. La missiva, inviata dallo Studio Rossini Dottori Commercialisti Associati di Modena su incarico di una non precisata cordata di imprenditori del nostro territorio, informa gli amministratori della costituzione di Piacere Aimag srl, “società partecipata da imprese locali tra le quali sono presenti anche azionisti a termine (azioni correlate) di Aimag Spa”. Una novità che lascia intravedere spaccature o, perlomeno, voci non del tutto univoche all’interno della compagine societaria composta in maggioranza dai Comuni soci, e governata da un patto di sindacato con Hera Spa, che possiede già il 25% del capitale, e da altri soci istituzionali e privati con quote minori o di non voto. Ma chi sta alzando la voce per evitare che Aimag venga fagocitata dal colosso bolognese? Plausibile dedurre che dietro ai “dissidenti” vi sia anche il nome del dottor Dino Piacentini - rincorso per giorni, non ha trovato il tempo per parlare con noi - e il suo Gruppo (editore tra l’altro del quotidiano Prima Pagina, unico ad avere pub-
Una cordata di imprenditori ha dato vita a Piacere Aimag srl. la partecipata si pone quale alternativa alla fusione di Aimag in Hera. numerosi i nodi da sciogliere
Aimag vs Hera?
blicato la lettera ancor prima che arrivasse ai rispettivi destinatari) da tempo azionisti di società correlate per la gestione dei rifiuti. La lettera spiega come Piacere Aimag srl si proponga di “partecipare alle eventuali future gare indette da Aimag o Atersir per la raccolta e il trasporto rifiuti con la disponibilità, nel caso in cui il bacino venisse allargato, ad associarsi ad Aimag spa e di partecipare in modo associato alle gare per la distribuzione del gas negli ambiti Modena 1 ed, eventualmente, in quelli vicini concorrendo a reperire le risorse finanziarie necessarie”. La società vorrebbe poi “investire congiuntamente ad Aimag spa per lo sviluppo, la costruzione e la gestione di impianti nel settore ambiente (raccolta, trasporto, trattamento e recupero rifiuti), energetico (fonti rinnovabili) e idrico integrato e sviluppare nuove tecnologie gestionali e applicativi dei sistemi a rete (gas, acqua, fognature, depurazione, teleriscaldamento, reti energetiche in genere). Siamo disposti a trasformare l’attuale partecipazione societaria a termine in azioni ordinarie o
acquisire quote azionarie di Aimag rilevando, se possibile, quote di altri soci o quote disponibili da parte di Comuni”. Piacere Aimag si propone di “partecipare direttamente o indirettamente, nelle forme opportune, ad aggregazioni con altri operatori-società dei servizi pubblici locali vicini”. La società - si legge infine - si pone l’obiettivo “di offrire una possibile, nuova soluzione di gestione di un’azienda pubblica di grande valore strategico dove controllo e strategie sono in mano pubblica e che, per l’ottimizzazione industriale si avvale dell’apporto diretto dell’imprenditoria privata presente nel territorio e nell’area vasta di cui il territorio stesso fa parte”. La lettera, tutt’altro che esaustiva, glissa però su numerose questioni centrali: verrà mantenuto un controllo pubblico sui servizi? Saranno garantite la qualità dei servizi offerti, la sostenibilità della tariffazione e la vicinanza col territorio di riferimento? La sfida più grande che dovrà affrontare Aimag, lo sappiamo, è quella del gas. Pensare che da sola possa competere con
le grandi Alla ricerca di Nemo - © Disney/Pixar multiutilities nazionali sarebbe suicidario. Aimag si troverà ad affrontare la medesima situazione per il settore idrico, in cui l’ambito di gara è l’intero territorio provinciale. Ma anche il settore ambientale, punto di e delle quali occorre rendere forza della nostra multiservi- loro conto. Il dibattito sul zi, sta cambiando repentinafuturo di Aimag deve perciò mente: meno produzione di allargarsi, non limitandosi rifiuti, maggiori vincoli sugli alle sole stanze dei bottoni. impianti di smaltimento ed Interrogato sulla questione esaurimento delle discariche l’assessore all’Ambiente determineranno una riduSimone Tosi commenta: zione dei margini e quindi “per me è fondamentale che minori dividendi per i soci, a rimanga un controllo pubblipartire dai Comuni. Il quadro co sulle aziende che gestiè complesso, la Legge di scono gas, acqua e rifiuti”. Stabilità 2015 incentiva l’ag- Ergo, qualora Piacere Aimag gregazione tra utilities… se volesse rilevare il 25% delle Aimag continuasse a ballare azioni di Hera, faccia pure. da sola quanto rischierebbe L’importante, ribadisce, il di svalutare il proprio valore? sindaco Alberto Bellelli, è Oggi le quote del Comune di che “la qualità dei servizi Carpi in Aimag ammontano sia mantenuta così come il a 30 milioni di euro: risorse rapporto con la cittadinanza che appartengono ai cittadini e la possibilità per gli am-
ministratori di avere un peso determinante sulle strategie e le politiche della partecipata. Non escludo a priori alcun soggetto. Sia questo Hera o altri… L’unico veto lo pongo sul privato puro. E’ comunque urgente confrontarsi circa la competitività di Aimag e le sfide che l’attendono”. Ma lo scenario Aimag vs Hera cosa comporterebbe in soldoni? Oggi il 57% di Hera è in mano pubblica. Nonostante ciò i comuni pare non abbiano sinora mai esercitato la loro missione di garanti dei servizi erogati, accontentandosi, si fa per dire, di avere i dividendi necessari per mettere in sicurezza i propri bilanci. Che peso potrà mai avere il bambino Aimag (il cui valore è di circa 140 milioni di euro) di fronte al gigante Hera (3 miliardi di euro)? Una volta finiti nel calderone, anche qualora Carpi facesse comunella con Modena per creare un sistema provinciale e tentare così di acquisire maggiore peso, difficilmente la politica potrà incidere in modo determinante nelle scelte (di business) e negli obiettivi aziendali di Hera. Insomma, se Piacere Aimag ha una proposta alternativa, credibile e fattiva, che batta un colpo. Per iniziare potrebbe presentarsi… Jessica Bianchi
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venerdì 20 febbraio 2015
Tutti i martedì mattina un neurologo sarà a disposizione della cittadinanza
Nasce Informaictus
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’ decollato un nuovo servizio. Si chiama Informaictus ed è stato fortemente voluto dall’Associazione Alice - Sezione di Carpi. Come ci aveva annunciato qualche settimana fa il dottor Gabriele Greco, il servizio si rivolge ai malati di ictus, ai loro famigliari e a tutti coloro che desiderano ricevere maggiori informazioni relativamente a questa debilitante patologia. Tutti i martedì mattina un medico neurologo sarà a disposizione della cittadinanza, a titolo completamente gratuito, presso la sede di Alice, all’interno della Casa del Volontariato (viale Peruzzi,22), per dispensare preziosi consigli e informazioni. Chi fosse interessato può chiedere un appuntamento contattando la segreteria al numero 059.651894.
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Tra i fiori all’occhiello del Consultorio di Carpi vi è il Progetto di mediazione linguistico culturale nei servizi sanitari rivolto alle straniere, come ci spiega la dottoressa Maria Dirce Vezzani
Il Consultorio e la salute delle donne L
a sanità pubblica locale riserva ancora qualche piacevole sorpresa. Tra queste vi è certamente il Consultorio famigliare che, ogni anno, si fa carico della salute delle donne. Tra i fiori all’occhiello della struttura vi è il Progetto di mediazione linguistico culturale nei servizi sanitari rivolto alle straniere, come ci spiega la dottoressa Maria Dirce Vezzani, responsabile del Consultorio di Carpi. “Ogni attività ambulatoriale viene condotta in presenza di una mediatrice appositamente formata: un aiuto prezioso ed efficace per costruire un rapporto proficuo tra sanitario e paziente. I mariti, infatti, spesso non riportano le esatte parole della moglie, mentre, se come traduttore spontaneo vi è un minore, per vergogna e senso del pudore molti particolari vengono omessi dalle donne stesse. Una mediatrice professionale, al contrario, facilita il rappor-
Maria Dirce Vezzani
to medico presente sul Le donne paziente”. Le straniere non nostro terriore settimasolo supera- torio, queste nali di media- no le italiane nel nu- donne spesso zione per le lunmero di figli procre- passano etnie indoghi periodi in ati ma abortiscono, patria per poi pachistana, cinese e araba, seppur di poco, di fare ritorno più.“La percentuale qui e questo sono 12. “Le donne che ne- è del 53%”. rende il loro cessitano maggiormente di inserimento nella comuun sostegno sono le pachinità carpigiana molto più stane: oltre a rappresentare complicato, così come l’apla comunità più popolosa prendimento della lingua
e la conoscenza dei servizi a loro disposizione. Al contrario, le nordafricane intraprendono precocemente percorsi di autonomia che consentono loro di integrarsi con maggiore facilità”. I numeri del Consultorio sono impressionanti: “nel 2013 - prosegue la dottoressa Vezzani - sono stati 12.829 gli utenti in carico al servizio (con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente) di cui il 20% è rappresentato da donne di origine straniera. Abbiamo preso in carico 566 gravidanze (il 58% delle mamme non è italiano) a fronte dei 953 bimbi nati nel nostro distretto: una proporzione direi assolutamente soddisfacente”. Tra i 160 certificati d’interruzione volontaria di gravidanza spunta invece un dato su cui riflettere: le donne straniere non solo superano le italiane nel numero di figli procreati ma abortiscono, seppur di poco, di più. “La percentuale è del 53%”.
Gli spazi del Consultorio sono decisamente obsoleti e angusti considerata la mole di utenza e, aggiunge Maria Dirce Vezzani, “il trasferimento all’interno della nuova Casa della Salute di Carpi sarebbe a dir poco auspicabile. Noi ci contiamo davvero molto”. Nelle Case della Salute di Novi e Rovereto, gli operatori del Consultorio hanno giocato “una carta innovativa. Invece di puntare al tema della nascita - spiega la dottoressa Vezzani - desideriamo concentrarci sul periodo dell’adolescenza, in stretta sinergia con i medici di base. A breve, a Novi, apriremo uno sportello di ascolto rivolto ai ragazzi, mentre a Rovereto organizzeremo attività e gruppi. Un progetto piccolo e mirato, teso a favorire la nascita di nuove relazioni in un contesto sociale ridotto. Insomma una nuova scommessa nella quale crediamo molto”. Jessica Bianchi
Un moldavo e tre italiani sono stati arrestati dai carabinieri di Carpi: rivendevano prodotti riconducibili al mercato dell’est acquistati su siti internet
Traffico di anabolizzanti, quattro in manette “ L’indagine è partita – spiega il capitano Vito Massimiliano Grimaldi, al vertice della Compagnia dei Carabinieri di Carpi – a giugno scorso quando, nel corso di un controllo antidroga furono rinvenute in un’abitazione modiche quantità di testosterone. Da lì siamo risaliti alla rete di traffici illeciti di anabolizzanti sequestrando complessivamente duecento flaconi a base di testosterone, stanozololo e nandrolone, tutte sostanze la cui pericolosità per la salute umana è notoriamente conosciuta”. Non ci sono notizie di precedenti simili a Carpi e, nonostante si sospetti che l’uso di anabolizzanti sia molto diffuso, quest’operazione rappresenta per il Comando dei Carabinieri un nuovo filone investigativo. La tentazione di conservare
Vito Massimiliano Grimaldi
il muscolo scolpito è forte ma, purtroppo, non è un diamante e l’effetto ‘per sempre’ non funziona: con l’età il corpo avvizzisce e, in chi ha esagerato da giovane, l’effetto ‘prugna secca’ è più evidente. Eppure c’è chi ancora approfitta della via breve anche se i pericoli per la salute sono noti. “Può capitare che l’alto dosaggio di sostanze, usate in medicina in dosi inferiori, aumenti gli effetti collaterali: chi ne abusa mette in preventivo la
possibilità di subire alcuni danni gravi” avverte Gustavo Savino, specialista in Medicina dello Sport e Farmacologia clinica. La lista delle conseguenze indotte da queste sostanze dopanti non è particolarmente gradevole ma, nonostante il lungo elenco di rischi, il fenomeno resta costante nel tempo. Operazione Hulk, Flebo, Hercules: sono alcuni dei nomi delle principali attività investigative portate a termine a partire dagli Anni ’90 dai Carabinieri del Nas. Il dottor Savino è stato consulente esterno in occasione dell’operazione Titano nel 2004, la più importante e recente delle operazioni antidoping in Emilia Romagna, e ribadisce quanto sia difficile far emergere il sommerso. Piccoli passi avanti però sono stati progressivamente fatti:
“da quando, per esempio, il nandrolone, uno dei più utilizzati, da sostanza dopante è stato classificato stupefacente – sottolinea - è stato più semplice procedere per chi lavora al contrasto del doping”. Negli ultimi dieci anni il fenomeno è dunque stabile anche se la Rete ha influito sui quantitativi. “C’è un mercato sotterraneo - racconta il dottor Savino – che si rifornisce nei laboratori dell’Est e della Cina importando farmaci prodotti Gustavo Savino
illegalmente. “C’è un mer- alle pedalate Non si tratta popolari sono cato sotterdi carichi raneo che si disposti a tutto destinati alle rifornisce nei labopur di arrivare farmacie, davanti. Lì, il ratori dell’Est e della quelli che fenomeno del Cina importando vengono doping è fuori farmaci prodotti dirottati per controllo. alimentare il illegalmente. AnaI quattro inbolizzanti ancor più commercio dagati a Carpi illegale. Que- pericolosi perché sono un 22enne sti anaboliz- fabbricati in labora- moldavo, zanti sono arrestato in flatori clandestini”. ancor più granza a luglio pericolosi perché fabbricati scorso, e tre italiani di età in laboratori clandestini: gli compresa tra i 30 e i 40 anni, eccipienti, per fare un esem- residenti tra Carpi e Modepio, potrebbero contenere na: “non solo vendevano tra contaminanti”. di loro gli anabolizzanti – Internet oggi muove ordispiega il capitano Grimaldi nativi di piccole dimensioni – ma soprattutto rifornivano difficili da intercettare. “La una decina di altri sportivi. nostra attenzione – conferTutti, arrestati e clienti, sono ma il dottor Savino – deve ovviamente frequentatori essere rivolta a chi pratica di palestre locali”, che però sport a livello professionisono risultate estranee al stico ma anche alle migliaia traffico. di amatori”, quelli che Sara Gelli Contatto
Un nuovo mezzo per il trasporto sociale
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o scorso 14 febbraio, presso il Circolo polivalente La Fontana di Fossoli, l’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri ha partecipato alla cerimonia di consegna di un mezzo attrezzato destinato al trasporto di disabili e anziani all’Associazione di volontariato Contatto (grazie a un accordo con la società PMG che ha fornito il mezzo in comodato d’uso) la quale opera nelle frazioni di Fossoli, San Marino, Budrione e Migliarina.
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Sala Congressi gremita in occasione dell’incontro Stop all’islamofobia organizzato dai Giovani Musulmani d’Italia
La paura del diverso si cura con la conoscenza “ La differenza è che noi siamo venuti qui per ragioni principalmente economiche, per avere una vita migliore, mentre i nostri figli vogliono partecipare, essere una parte importante di questa società. Quando sono arrivato mi chiamavano vuccumprà, trovare qualcuno che ti affittasse casa era un’impresa quasi disperata, mentre grazie ai nostri figli le cose stanno cambiando”. E’ racchiuso in questa frase, pronunciata dal padre di Sofia Moudni - una delle ragazze che, insieme a Ossama El Hamriti, Hamdi Mbarki, Anis Othmani e Ilham Amal, compone il direttivo della sezione carpigiana dei Giovani Musulmani d’Italia - il senso di Stop all’islamofobia, l’incontro organizzato la scorsa settimana in una Sala Peruzzi gremita di studenti e insegnanti delle scuole superiori. “Non si tratta di un’occasione per fare proselitismo - ha spiegato Ossama El Hamriti – tutt’altro: vogliamo presentarci e far comprendere quanto crediamo nel dialogo e nel rispetto. Siamo aperti a tutti e ci interessa trasmettere valori civici, il volontariato e la partecipazione. Capisco che i miei genitori non si
siano integrati totalmente, così come so che i miei figli lo saranno più di me. Nell’Italia di oggi, e ancor più in quella di domani, vogliamo contare”. Niente terrorismo o integralismo, insomma. Anzi, i giovani delle seconde generazioni, molto dinamici
capire che tipo di nazione si immaginava nell’arco dei decenni successivi. Il risultato? Si è molto preoccupati di chi bussa ai nostri confini e poco di chi è già dentro, andando a restringere di volta in volta i criteri per il diritto alla cittadinanza, e arrivando a pretendere quasi che l’immigrato debba essere migliore dell’Italiano medio. Che in Italia, per esempio, ci siano soltanto sei moschee
Hamdi Mbarki, Anis Othmani, Sofia Moudni, Ilham Amal e Ossama el Hamriti
ed entusiasti, sono stanchi di doversi scusare o dissociare da ogni atto violento compiuto in giro per il mondo in nome della religione. “Il messaggio dell’Islam non ha nulla a che fare con il terrore, il sangue e l’oppressione, e io non ho nulla a che vedere con i massacri o le bombe”, spiega Ilham. Nel corso della serata ha portato la propria testimonianza anche Carmela Tramontana, insegnante di scuola elementare convertitasi all’Islam, che ha sottolineato come la conoscenza dei testi delle altre fedi sia fondamentale per il dialogo tra religioni. “Di
certo non basta guardare la Tv, che tende spesso a banalizzare e presentare solo gli aspetti negativi e allarmanti delle questioni. Oltre ad aver provocato 12 vittime, i terribili attentati di Parigi hanno danneggiato tutti i musulmani. L’uomo strumentalizza la fede da sempre e questi atti di religioso non hanno nulla, bensì sono causati da interessi economici e politici. Dobbiamo sforzarci di conoscere l’altro, perché che ci piaccia o no siamo tutti sulla stessa barca, e bisogna imparare a navigare insieme”. Di islamofobia ha poi trattato il coordinatore della
comunità islamica di Bologna, Yassine Lafram: “bisognerebbe iniziare a parlare delle comunità islamiche, al plurale, perché il milione e seicentomila musulmani che risiedono nel nostro Paese proviene dai luoghi più diversi. Purtroppo devono avvenire tragedie per promuovere incontri di questo tipo, perché si comprenda l’importanza della reciproca conoscenza. Lo stesso Papa ha detto di evitare le odiose generalizzazioni, ma d’altro canto noi musulmani non dobbiamo cadere in un certo
vittimismo, perché non tutto è rubricabile alla voce razzismo. Con Parigi si è colpito uno dei valori fondanti per l’Europa, quello della libertà d’espressione, libertà in virtù della quale noi stessi siamo qui a poter discutere senza che nessuno ci tolga la parola. E’ ora di capire che lo scontro non è tra religioni ma tra un’ideologia del terrore e i Paesi del mondo. In Italia, sinora, è mancato un modello di integrazione: si è agito soltanto sulla spinta dell’emotività e dell’emergenza di turno, senza mai
‘ufficiali’, permettendo così il proliferare di una certa anarchia, senza un albo degli Imam, senza un’intesa tra lo stato e l’Islam, che invece esiste in molti altri Paesi europei, non è un bene. Ai miei confratelli dico che in quanto musulmani dobbiamo partecipare al bene della collettività senza pensare di dover esserne i ‘salvatori’. Occorre impegnarci per essere parte della soluzione, non del problema. Ma in questo anche lo Stato deve aiutarci”. Marcello Marchesini
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a birra accompagna molti di noi nelle serate tra amici e nelle feste. Ma cosa sappiamo veramente della birra e, soprattutto, dei vari tipi di questa bevanda? Per scoprire da vicino questo affascinante e gustoso mondo, il 27 e il 28 febbraio si terranno a Carpi due appuntamenti organizzati da RYS rock your soul con degli esperti d’eccezione: il guru internazionale in materia di birra belga Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, i giovani titolari del birrificio Dada di Correggio, Enrico Bartoli e Roberto Ferrari, e altri produttori di birra del territorio limitrofo. Il primo appuntamento è in programma venerdì 27 febbraio, a partire dalle 20, presso il Ristorante Sporting da Michele. Nel corso della serata il carismatico Kuaska, docente nei Master di Slow Food, nonché giudice internazionale nei più importanti eventi dedicati alla birra a San Diego, Seattle e Monaco, guiderà i partecipanti nella degustazione di cinque birre artigianali accompagnate da piatti in abbinamento. Un percorso
Il 27 e il 28 febbraio si terrà un doppio appuntamento alla scoperta del mondo delle birre con l’esperto Kuaska e i titolari del birrificio Dada
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Biblioteca Loria
Alla scoperta della birra, quella buona…
Segni di luce
Enrico Bartoli e Roberto Ferrari
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sapori e dei profumi. In questa occasione si potrà inoltre partecipare a un laboratorio incentrato su stili, movimento artigianale e percezioni, con degustazione di birre caratterizzate da aromi e sapori estremi. Il corso è a numero chiuso, con prenotazione obbligatoria. Per informazioni e iscrizioni contattare RYS rock your soul: info@ryseventi.it o 348 7973184. Chiara Sorrentino
Kuaska
che permetterà di apprendere l’arte della degustazione della birra coinvolgendo tutti i sensi, attraverso l’esame dell’aspetto, del profumo, del gusto, del retrogusto e del corpo della birra. Seguirà, sabato 28 febbraio, il secondo appuntamento, alle 10, con una visita guidata all’interno del Birrificio
Dada in via Pio La Torre 3/b a Correggio, per conoscere, passo dopo passo, il processo di produzione della birra artigianale con i mastri birrai Bartoli e Ferrari: con la loro azienda hanno voluto ricreare un modo di fare, vendere e degustare birra più sano, sobrio e meno convenzionale, eliminando ogni forma di conservante e additivo, e omettendo i processi di filtrazione e pastorizzazione imposti alla birra, che hanno portato a un appiattimento dei
A tutta birra!
ino a sabato 14 marzo la Sala espositiva della Biblioteca multimediale Loria di Carpi ospita una mostra fotografica di Alberto Allamprese intitolata Segni di luce - Carpi e dintorni: gli orari di visita sono i seguenti: lunedì 1520, da martedì a sabato 9-20.
Come in uno specchio
Documentari d’Autore
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l 21 e 28 febbraio e il 7 marzo sono le date da appuntare se amate i documentari d’autore. Il ciclo Come in uno specchio vedrà in queste serate (alle 21, Auditorium Loria) i rappresentanti del Presidio di Libera Peppe Tizian e il critico Dario D’Incerti proporre Ogni singolo giorno di Thomas Wild Turolo, sulla Terra dei Fuochi, La malattia del desiderio di Claudia Brignone, sul SERT di Fuorigrotta, Ritratti abusivi di Romano Montesarchio, sulla comunità abusiva del Parco Saraceno.
a cura di Erik Cantarelli
Come degustare una birra Pt.1 L’Esame visivo
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niziamo ora a valutare nello specifico la consapevolezza di una bevuta con una miniserie sull’analisi organolettica delle birre. Il primo passo, l’esame visivo, è l’insieme degli elementi che l’occhio deve osservare. La schiuma Utile a proteggere profumi e sapori della birra, se ne osservano tre parametri: Il colore: può variare da un candido bianco fino a raggiungere il marrone scuro. La persistenza: da non confondere con la quantità, è ottimale quando supera i due minuti di durata, da osservare rigorosamente dall’alto poiché il livello non è uniforme, guardandola di lato può sembrare buona, dall’alto potremmo scoprire che al
centro ha già ceduto. La grana delle bolle: di solito una schiuma più fine denota una miglior qualità della birra. L’aderenza: si nota ruotando sinuosamente il bicchiere ed è segno di pulizia. La limpidezza E’ bene valutare se l’eventuale presenza di particelle in sospensione nel liquido sia un fattore accidentale (non freschezza del prodotto) o una particolarità dello stile. In base alla limpidezza una birra può essere definita: torbida, opalescente, velata, trasparente, limpida o cristallina. Il colore Esistono anche scale di misura, ma può essere classificato come: giallo paglierino, giallo dorato, giallo
ambrato, ambrato, rosso, ramato, bruno, bruno scuro, marrone, marrone scuro e in rari casi nero. Il perlage Ossia la “frizzantezza”, indice della quantità di CO2. E’ sempre bene dunque che la degustazione avvenga in un ambiente ben illuminato e che il bicchiere sia trasparente.
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i aprono il 26 febbraio le iscrizioni per partecipare all’edizione 2015 del concorso istituito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi per premiare il merito di chi si è particolarmente distinto negli studi. L’ammontare complessivo del concorso passa dagli 88mila euro degli anni scorsi a 96mila così ripartiti: 80 premi da 400 euro per gli studenti delle scuole superiori e degli istituti di formazione professionale, per i diplomati degli istituti musicali e per i diplomati al quarto anno degli istituti di formazione professionale; 30 premi da 800 euro per i diplomati degli istituti superiori e di formazione professionale (al quinto anno); 15 premi da 1.000 euro per i laureati di primo livello, 15 premi da 1.000 euro per i laureati di secondo livello e 5 premi da
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FONDAZIONE CR CARPI: AL VIA L’EDIZIONE 2015 DEI PREMI DI STUDIO
96.000 euro per gli studenti meritevoli
2.000 euro per i laureati a ciclo unico. Varie le novità dell’edizione 2015: dall’innalzamento della media
richiesta per gli studenti degli istituti superiori, che passa dall’8 all’8,5, alla possibilità anche per
gli studenti e i diplomati degli istituti di formazione professionale di poter partecipare al concorso. Da
quest’anno inoltre, le iscrizioni al concorso saranno online, direttamente sul sito www.fondazionecrcarpi.it. Non ci si dovrà più recare né presso le segreterie scolastiche, per richiedere le copie conformi degli attestati scolastici, né presso gli uffici della Fondazione per consegnare la modulistica.
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Sarà sufficiente uplodare dal sito, allegare via email o inviare tramite fax, gli attestati scolastici già in possesso dei candidati e compilare il modulo online attivo sul sito dal 26 febbraio. Al termine della compilazione si riceverà una mail di verifica con tutti i dati inseriti (anagrafici e inerenti la formazione scolastica). Le iscrizioni si chiudono il 27 marzo. La partecipazione al bando è riservata ai residenti dei Comuni di Carpi, Novi di Modena e Soliera. I vincitori saranno premiati nel corso di una festa di consegna presso il Teatro Comunale, a fine maggio. Informazioni allo 059.6138385 o all’indirizzo e-mail premidistudio@ fondazionecrcarpi.it.
Il 9 febbraio il sindaco ha consegnato un attestato a una settantina di cittadini per ringraziarli del loro impegno per il bene dell’ambiente
Premiati i volontari del verde
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o scorso 9 febbraio nella sala consiliare del Municipio di Carpi il sindaco e l’assessore all’Ambiente hanno consegnato un attestato di merito a una settantina di cittadini per ringraziarli del loro impegno nel rendere la città più bella. Volontari impegnati su diversi fronti, chi nella pulizia di aree verdi, chi di fossi e canali, chi di piste ciclabili. “Grazie al lavoro di queste persone, Carpi è più ordinata e accogliente - ha sottolineato il primo cittadino – e questo attestato non è un ringraziamento dell’Amministrazione Comunale bensì dell’intera città per il lavoro che avete fatto e farete”. I volontari hanno operato nelle aree verdi di Cibeno, San Marino, Migliarina, Cimitero Israelitico, via Sigonio e, ancora, in Piazzale Dante, a Santa Croce e nell’area verde limitrofa alla torre piezometrica di via Lenin. Inoltre hanno collaborato alla pulizia dei fossi a Gargallo e della pista ciclabile di Fossoli.
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l meteo non ha sorriso ai vari festeggiamenti del Carnevale in città ma, domenica scorsa, intere famiglie hanno partecipato ai momenti di festa organizzati nella Polisportiva di San Marino e dal Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera al Circolo Graziosi di Carpi. In frazione tra maschere, travestimenti e l’intrattenimento dei volontari di clownterapia Viviamo in Positivo, i bambini hanno passato un pomeriggio all’insegna dei colori e dell’allegria. Gli organizzatori ringraziano la ditta Arsom che ha permesso loro di realizzare i carri all’interno del loro capannone. Musica, giochi, truccabimbi, dolci, un omaggio a tutti i piccoli partecipanti e, per finire, lo spettacolo col Mago Bryan hanno invece ipnotizzato i bimbi presenti al Sigonio. Il tradizionale appuntamento col Carnevale del Progetto Chernobyl è anche un prezioso momento di solidarietà: l’obolo versato dalle famiglie infatti servirà a finanziare il Progetto Rugiada rivolto ai bimbi bielorussi e progetti in favore dell’infanzia sul nostro territorio.
Carnevale a Carpi
La festa più allegra dell’anno Circolo Graziosi
Circolo Graziosi
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i sono persone che con un visto turistico di sei hanno il coraggio mesi”. La storia americana di inseguire i prodi Giacomo è iniziata così. pri sogni. Di far entrare le In punta di piedi. Come tutte emozioni nella propria vita e le cose belle. Laureato a tenersele strette. Compagne Bologna in Lettere e Filodi quel viaggio meravigliosofia con Indirizzo Cinema, so che è la vita. Il 33enne Giacomo si è avvicinato al carpigiano Giacomo Giova- teatro a sedici anni grazie ai netti è uno di questi. Figlio corsi di Paolo Di Nita: “uno della nostra terra, è uno dei spazio che ti entra dentro e ti tanti talenti che ha deciso conquista”. Ma la provincia di coltivare una passione può essere limitante. “Avevo e, nel nome del suo amore un agente a Milano - ricorda per l’arte, ha fatto il salto. Giacomo - per anni mi sono Lasciando Carpi, gli amici, diviso tra provini, corsi di la famiglia… per cercare di recitazione e partecipazione dare forma e volto al proprio a spot pubblicitari e show tesogno più grande: lavorare levisivi. Volevo di più. Non nel mondo del era la notorietà “All’inizio è cinema. “Nel cercavo. difficile. Devi che 2006 - racconNon sono mai costruirti tut- stato animato ta Giacomo to. Le relazioni, un sono volato per da alcuna vella prima volta lavoro, un futuro… leità di succesa Los Angeles, A Carpi sperimenti so o fama. E’ un senso di comuni- un caso che mi la Mecca del tà che qui non esiste. piaccia recitacinema, per frequentare I ritmi di vita a cui ero re. Dell’arte, e una Master del cinema in abituato, a misura Class. L’amo- d’uomo, sono scom- particolare, io re per quella parsi. A Los Angeles amo la potencittà è scattato vivi perennemente za. La forza. immediatacol coltello tra i den- La capacità di mente. Al mio andare dritto ti: devi conquistarti ritorno a casa all’essenza tutto. Anche le cose delle cose. La la nostalgia più piccole. Non hai fama è solo un ha preso il appoggi. Non ti sen- effetto collatesopravvento: volevo tornare ti forte di quel senso rale. Io voglio di appartenenza negli States e essere felice, la mia famiglia che Carpi offre. Sono facendo ciò mi ha sostenu- passato dal tutto al che da semto. Così, sono niente: un salto nel pre desidero tornato a LA fare. Scrivere vuoto”. Vittorio Sgarbi
Da otto anni a Los Angeles, il 33enne carpigiano Giacomo Giovanetti ci racconta la sua vita nella Mecca del Cinema. “Qui vivi perennemente col coltello tra i denti ma voglio continuare a dare tutto me stesso per inseguire i miei sogni. A credere in ciò che faccio e a vivere in questo tempio del cinema, dove la meritocrazia è la regola”.
Il sogno americano di Giacomo
sceneggiature, fare l’attore, lavorare dietro le quinte… non importa. Ciò che conta è essere parte di quel mondo straordinario”. A Los Angeles la vita è complicata: “riuscire a restare negli States non è facile. All’inizio, la ricerca di uno sponsor che ti consenta di rinnovare il visto è spossante ma ce l’ho fatta”, sorride Giacomo, oggi, dopo otto anni, cittadino americano. La vita dell’attore è dura: “a LA tutto ha un costo e, di conseguenza, ogni aspirante attore si divide tra workshop, casting e lavoretti serali per mantenersi. Ho fatto il barista, il cameriere, il manager in un ristorante, ho insegnato italiano… e, al contempo, ho lavorato in
alcune importanti pubblicità, ho preso parte a numerosi corti indipendenti e show, ho studiato regia e produzione, suono in una band. Lo so ride - conduco una vita a dir poco schizofrenica, ma è ciò che voglio”. Il rapporto che lega Giacomo a Los Angeles è senza dubbio una storia d’amore: controversa, disseminata di ombre, ma densa di passione. “LA conta 12 milioni di abitanti. E’ estesissima.
Da Cimabue a Morandi, un percorso tra i più grandi capolavori di Bo
Una galleria di capolavo E
’ aperta al pubblico, la grande pittura fiorentina, fino al 17 maggio, la o veneziana, ma anche grande mostra Da quella bolognese. I suoi Cimabue a Morandi. saggi furono raccolti in un Felsina pittrice, ospitata libro intitolato Da Cimabue nelle sale di Palazzo Fava, a Morandi e io ho ripreso a Bologna. Curatore del quel titolo dedicandogli la percorso è il critico d’arte mostra”. Vittorio Sgarbi, che abbia- Qual è il filo conduttore mo intervistato durante della mostra? l’allestimento. “Da un lato, la mostra è la Come mai “Palazzo Fava consacrazione questo di un magistero, era di una titolo, Da famiglia che l’Università in Cimabue io ho stuaveva rapporti con cui a Morandiato e dove tutti i più grandi pit- hanno insegnato di? “E’ una mo- tori del 500 e del 600. i miei maestri, i E’l’epicentro della stra in cui quali hanno tutti tutto quello grande civiltà bolosentito la potengnese in quei secoli, che è stato za di quest’arte, ed è quindi il luogo della “Padanìa”, concepito a Bologna, dove Roberto Loncome era chiada pittori ghi ha consacrato la mata, in alternabolognesi grandezza della pit- tiva e in dialogo o da grandi tura bolognese. Chi con Venezia pittori non lo nega è ignorante e la Toscana. bologneC’è alla base la come una capra”. si per le grande civiltà chiese e per i musei viene bolognese e il percorso proposto in un lungo perdella mostra va dal primo corso che riprende il titolo dei pittori moderni, che è della raccolta dei saggi di Cimabue, insieme a GiotRoberto Longhi, grande to, poi si continua con il Ricritico d’arte del Novecen- nascimento, con Raffaello. to che insegnò a Bologna e Una città fondamentale, fece una rivoluzione, stabi- per l’arte, che ha raccolto lendo che non c’è soltanto una quantità di capolavori
assoluti. La mostra è un’antologia di questi capolavori, in un percorso senza precedenti, con 180 opere. Bologna è una città ricca di opere straordinarie, quasi più di Firenze, con maestri talvolta meno conosciuti (se non Botticelli, Peru-
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Enorme. Ma, “Dell’arte, e chef stellati a differenza di del cinema in hanno fatto di altre metropoparticolare, LA la propria li fortemente io amo la potenza. La casa. E poi ci verticalizzate, il clima forza. La capacità di sono non ti fa sene la natura: tire schiaccia- andare dritto all’esla California, senza delle cose. to, oppresso. accarezzata Los Angeles La fama è solo un dal sole tutto effetto collaterale e l’anno, ti offre è unica: un porto di mare, non mi interessa. Io la possibilità di culturalmente voglio essere felice”. godere di spetparlando. tacoli naturali Ogni angolo ospita una mozzafiato: dal deserto diversa etnia. Tutto il mondo all’oceano, ai ghiacciai…”. è concentrato in questa La solitudine però è il prezzo metropoli carica di fascino da pagare. e suggestioni. Camminare L’obolo da versare per attraverso i vari quartieri è ritagliarsi un posto in questa come compiere il giro del città. “All’inizio è difficile. mondo. Devi costruirti tutto. Le relaE’ una città variegata, zioni, un lavoro, un futuro… multiforme, che costa molto A Carpi sperimenti un senso e chiede altrettanto ai suoi di comunità “Il segreto è pi offre. Sono abitanti. LA ti apre la mente, che qui non credere in se passato dal tutto ogni hobby qui può essere esiste. I ritmi stessi. Tenere al niente: un soddisfatto e la scena cultusalto nel vuoto. di vita a cui aperta ogni porta rale e artistica è pressoché I momenti di ero abituato, ed essere pronti a infinita. I servizi funsolitudine ci a misura intraprendere una sono stati ma, zionano, i parchi sono d’uomo, sono sconfinati, verdissimi scomparsi. A strada nuova. Senza ora, dopo otto e puliti, il cibo è anni, ho una Los Angeles paura. Usando la testa e ascoltando il vita sociale strepitoso poivivi perenché molti nemente col cuore”. soddisfacente. Non mi sento coltello tra mai fuori luogo. Vivo con la i denti: devi conquistarti perenne sensazione di poter tutto. Anche le cose incontrare chiunque e di popiù piccole. Non hai appoggi. Non ter realizzare ogni cosa. Tutti senti forte di to qui resta però temporaneo, in bilico. Vivi alla giornata. quel senso Insomma per restare devi di appartenenza crederci davvero”. Nel futuro di Giacomo, al momento, che Car- l’Italia è ancora lontana:
ologna. Parola di Sgarbi
vori
gino, Raffaello, si chiamano Gandolfi, Crespi, Creti…); c’è anche Hayez, grande pittore milanese dell’Ottocento, che manda un suo quadro qui, poi ci sono Raffaello, Giotto, Parmigianino, Guercino, Guido Reni, fino a Morandi, appunto”. Come risponde a chi ha criticato il fatto di spostare a Palazzo Fava, per la mostra, opere che erano alla Pinacoteca e in altri musei cittadini? “Alcune di queste opere erano raccolte nella Pinacoteca di Bologna: pur essendo importantissima non ha la forza e la storia che invece possiede il più importante palazzo di Bologna, che è Palazzo Fava, dove è allestita la mostra. Questo Palazzo era di una famiglia che aveva rapporti con tutti i più grandi pittori del Cinquecento e del Seicento. E’ l’epicentro della grande civiltà bolognese in quei secoli, ed è quindi il luogo dove Roberto Longhi ha consacrato la grandezza della pittura bolognese. Chi lo nega è ignorante come una capra”. La Procura di Bologna ha aperto da alcuni giorni un’inchiesta conoscitiva sulla vendita all’asta della Vergine
Orante di Annibale Carracci, dopo che Lei aveva sollevato il caso del capolavoro finito a New York, aprendo una polemica con lo storico dell’arte Daniele Bena-
Giacomo Giovanetti e Gian Marco Tavani Giacomo Giovanetti e Simone Vezzali
ti, moralmente responsabile, a suo dire, del trasferimento all’estero dell’opera. “Soltanto persone prive di buonsenso potevano riconoscere un capolavoro di
Annibale Carracci e mandarlo a vendere a New York, senza farlo acquistare dall’Italia e da Bologna. Per Daniele Benati, in quanto professore di Storia dell’Arte, era un dovere morale, una volta scoperto sul mercato antiquariale un dipinto di Annibale Carracci, segnalarlo allo Stato o alla Fondazione Cassa di Risparmio; invece l’ha ignorato. E ciò mi ha fatto denunciare sul piano morale il comportamento di un professore nella cattedra di Longhi, cioè nella cattedra di colui che ha scoperto i Carracci, che lascia venderne all’estero un’opera: è una cosa indecente e inaccettabile”. Ha presentato un esposto in Procura? “No, la Procura ha agito senza che io presentassi un esposto, sulla base di quanto avevo comunicato e ha aperto un’indagine perché
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“io amo il mio Paese e mi dispiaccio della situazione stagnante nella quale versa da ormai troppo tempo. Non è ancora il momento di farvi ritorno. Voglio continuare a dare tutto me stesso per inseguire i miei obiettivi qui, in America dove creare business è molto più semplice. A credere in ciò che faccio e a vivere in questo tempio del cinema, dove la meritocrazia è la regola. Essere figlio di o crescere in contesti che offrono contatti importanti aiuta sempre ma se, non hai le carte in regola, non ce la fai”. E se il progetto cinematografico dovesse tramontare? Se la vita ti un giocasse un tiro mancino? “Non importa. Il segreto risponde serio - è credere in se stessi. Tenere aperta ogni porta ed essere pronti a intraprendere una strada nuova. Senza paura. Usando la testa e ascoltando il cuore. Due dei miei amici d’infanzia, praticamente fratelli per me, hanno scommesso sull’America. Simone Vezzali vive a San Diego dal 2007 e lavora nell’ambito della ristorazione mentre l’attore Gian Marco Tavani sta sbrigando tutte le pratiche per ottenere il visto e raggiungermi. Chi lo sa, magari in futuro, costruiremo un bel progetto professionale a tre. Di certo, insieme, tutto sarebbe più semplice”. Come a casa. Jessica Bianchi è un atto oggettivo che quel dipinto sia stato venduto e finito all’estero, quando sarebbe stato perfetto nel contesto di Palazzo Fava, a Bologna, insieme agli altri affreschi dei Carracci. L’opera di cui si parla è stata venduta prima a Vienna poi a New York. Lo studioso Daniele Benati, con cui avevo già innescato una polemica sulla questione inutile dello spostamento di un affresco di Raffaello dalla Pinacoteca a Palazzo Fava, non ha ritenuto di segnalare la vendita alla sua città”. Quindi Lei, se verrà sentito in Procura, riporterà questi fatti? “Non so nemmeno se mi chiameranno. Per me non c’è reato, esiste solo la responsabilità morale, quella penale è, eventualmente, di quelli che hanno esportato abusivamente il dipinto, senza segnalarlo a Bologna, ma potrebbero averlo segnalato in un’altra città e quindi aver avuto l’autorizzazione all’esportazione. I fatti andranno chiariti ma è quantomeno singolare che l’opera sia stata venduta tranquillamente, senza che lui la segnalasse: questo mi pare moralmente gravissimo, anche se fosse penalmente irrilevante”. Laura Benatti
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a settimana più importante della musica italiana, si è conclusa. Radio Bruno vi ha raccontato con collegamenti quotidiani e una diretta speciale il sabato sera, il vincitore di questa edizione. Come ogni anno, nome dopo nome, proveremo ora a riassumere la 65° edizione segnata da successi e nessuna polemica. Il Volo: I vincitori della 65° edizione. Giovani, dotati di grande talento, hanno proposto un nuovo stile musicale definito Georgia e Nek liricopop. Vivono e lavorano a Bologna e proprio nella città felsinea hanno provato fino all’ultimo, prima di arrivare a Sanremo. Accolti male dalla critica musicale che li ha definiti “i giovani più anziani della kermesse” sul palco si sono fatti valere, emozionando con le loro voci e ricevendo due standing ovation. Dopo la vittoria del Festival, rappresenteranno l’Italia all’Eurovision Song Contest il 23 maggio a Vienna. #InBoccaAlLupo Carlo Conti: Il vero vincitore di questa edizione. Ha saputo con maestria ed eleganza, far riavvicinare il pubblico italiano al Festival, scegliendo canzoni belle,
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la 65° edizione del festival della musica italiana in pillole
Sanremo: un successone
radiofoniche, spaziando tra generazioni e scegliendo di proporre tra i Giovani e i Campioni: rapper, star televisive del pop e melodie classiche. Grazie a lui i nonni sanno chi sono Moreno e i Dear Jack mentre gli adolescenti hanno scoperto le grandi voci Anni ’90 di Masini, Raf e Irene Grandi. Non a caso i numeri gli hanno dato ragione. Ogni sera ha battuto un nuovo record di ascolti e per questo si mormora potrebbe condurre anche la prossima edizione, anche se per ora, non ha voluto confermare. Con garbo e molta consapevolezza del palco e dei ritmi televisivi, Conti ha vinto senza suscitare polemiche, senza essere un conduttore ballerino, “piacione” o canterino. Un conduttore che, per la prima volta, ha ricordato l’importanza del mezzo radiofonico, come nessuno, in 65 anni, aveva mai fatto. #Grazie Conduttrici: Ha colpito la bellezza di Rocio, la grinta di Emma e l’evanescenza
di Arisa. Forse sono stati troppi i pianti di Rocio che però era sottoposta a forti pressioni, visti i ritmi serrati del Festival (inoltre non vedere Raul Bova per una settimana, farebbe piangere chiunque!). Le punzecchiature di Emma a Carlo Conti sono piaciute anche se il look non ha convinto. Alcuni critici la volevano vedere più rock o più Lady Gaga sul palco. Arisa invece, vuoi per l’emozione, per il gobbo e le parole che scorrevano veloci o per gli antidolorifici presi a causa dell’infortunio al ginocchio, ha inanellato una gaffe dietro l’altra, facendo però divertire il pubblico in sala e a casa. #SceltaAzzeccata #TreBellezze Nek: Con grinta e determinazione è tornato sul palco dopo 18 anni. Con un pezzo per nulla festivaliero che è piaciuto al primo ascolto. Immediatamente i nostri Georgia e Il Volo ascoltatori hanno richiesto la sua canzone Fatti avanti amore via sms, whatsapp e attraverso i
social. Filippo Neviani nel suo atteso ritorno, ha fatto il pieno di premi. Miglior cover nella serata del giovedì. La sua Se telefonando ha emozionato così tanto che non Leonello, Malika c’erano e Georgia dubbi in merito al suo trionfo. Una canzone suggerita dalla moglie alla quale è stata dedicata la vittoria. Per il brano in gara invece sono anche arrivati i premi Miglior arrangiamento e Premio sala stampa Lucio Dalla. Nek è, senza alcun dubbio, la grande conferma di questa edizione. #Complimenti Malika Ayane: Sin da quando era stata annunciata nel cast lo scorso dicembre, è cresciuto l’interesse degli addetti ai lavori e non, di vederla sul palco. Perché Malika con la sua classe incanta e poco importa se gli abiti che indossava non sono piaciuti, se porta l’apparecchio ai denti e ha i capelli a
spazzola. Quando canta Malika, la gente trattiene il fiato e canta con lei. Per questo il Premio della critica Mia Martini ha messo tutti d’accordo. Complimenti anche al suo co-autore Pacifico e alle musiche di Giovanni Caccamo. #LaClasseNonE’Acqua Giovanni Caccamo: Ovvero Mr Tripletta. Ha vinto tutto, Sanremo Giovani, Premio della Critica e Premio della sala stampa radio e tv. Complimenti a Caterina Caselli della Sugar che ci ha fatto conoscere un nuovo talento della musica italiana. #Bravo Anna Tatangelo: Finalmente serena, femminile al massimo e consapevole delle sua doti artistiche, Anna (così preferisce essere chiamata) è tornata in gara al Festival ed è stata una delle grandi escluse della serata finale. Non si capisce il perché. Il pezzo, scritto per lei da Kekko Silvestre dei Modà è molto bello, la sua presenza scenica e la sua bellezza non sono in discus-
sione. Eppure Anna non riesce a convincere il pubblico italiano, forse prevenuto nei suoi confronti. Ma lei ha dichiarato di averci messo una pietra sopra e di voler ripartire più grintosa che mai. #Determinata Raf: Doveva essere il suo grande ritorno dopo 24 anni di assenza dal Festival invece Raf ci ha fatto stare fino alla serata del venerdì con il fiato sospeso. Tutto a causa di una bronchite trascurata. Ricovero in ospedale e, a fatica, ha terminato la sua esibizione. Il pezzo è sicuramente da riascoltare con molta attenzione perché il testo ha una profonda intensità e dolcezza che al pubblico a casa non sono arrivate #Peccato Dear Jack: era dai tempi dei Take That, dei Duran Duran e degli Spandau Ballet che non si vedeva Sanremo così, piena di ragazzine urlanti e piangenti alla ricerca del loro autografo. Sono il vero fenomeno del momento e nella nostra postazione sanremese all’Hotel Royal si sentivano a casa, tant’è che sono tornati diverse volte a trovarci. Quel che colpisce maggiormente è che, nonostante il grande successo, sono rimasti dei ragazzi con i piedi per terra e gentili con tutti. #EducatiEGentili Georgia Passuello
CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
TREND PRIMAVERA/ESTATE 2015: CAMICIA A FANTASIA
Uno dei trend per la prossima primavera/estate 2015 è un passepartout della stagione primaverile rivisitato in molteplici varianti, e con tessuti estremamente morbidi: la camicia. In stile Barbie girl, come il tema della sua sfilata primavera/estate 2015, la camicia rosa confetto, con stampa a cuori e colletto annodato è fresca e sbarazzina per il look da giorno, indossata con un paio di skinny jeans chiari e stivaletti bassi. Estrema eleganza per la camicia scura di Ralph Lauren abbinata ad un top ton sur ton e a sofisticati pantaloni colore fucsia, in linea con il grande trend dei colori vivaci. Come è nello stile del brand Desigual, la sua camicia è un tripudio di forme con qualche tocco di colore e la predominanza del black & white. Casual ed originale indossata nel tempo libero con una minigonna a ruota. Un classico per il look da ufficio, la camicia con collo alla coreana di Penny Black con la stampa a righe è perfetta indossata con una longuette o con pantaloni neri. Leggera, la camicia a pois di Pull & Bear con taschino sul davanti è adatta a molteplici occasioni, dall'outfit per l'ufficio a quello per una cena informale o un aperitivo. Tezenis sceglie un sempreverde, il denim, per la sua camicia con fini pois bianchi ideale per la mise del tempo libero. Raffinata, la blusa color cipria di Facolneri ha il collo alla coreana e i bottoni coperti per un effetto chic e minimal. Infine, Mango sceglie una tonalità più chiara e fredda di rosa per la sua camicetta corta in cotone a righe sottili, perfetta da indossare con un paio di comodi jeans.
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ecine di suoi ex dipendenti, uomini e donne visibilmente commossi e dispiaciuti per la scomparsa del loro amato e stimato ex datore di lavoro, Renato Crotti, morto a quasi 94 anni. Decine anche gli imprenditori, alcuni dei quali hanno lavorato con Crotti e in Silan, come Brenno Dotti, Mario Brani, Sauro Mazzola, o tecnici come Vittorio Cianci, pubblici amministratori come il sindaco Alberto Bellelli e uno dei suoi predecessori, Werther Cigarini, in compagnia della moglie, l’avvocato Feliciana Cristalli, il presidente e direttore dell’Associazione degli industriali Valter Caiumi e, ancora, Giovanni Messori, Rodolfo Focherini, uno dei figli di Odoardo, direttori di banca, manager e uomini politici. E non è sfuggita tra i presenti la figura di Agostino Rota, il sindacalista che fu segretario della Cgil dal 1965, quando sostituì Alfredo Saltini, il quale andò in disgrazia perchè ebbe l’ardire di criticare l’Unione Sovietica al ritorno del primo viaggio in Urss organizzato da Crotti nel 1962. Un
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L’Angolo di Cesare Pradella In tanti per l’ultimo saluto a Renato Crotti
uomo, Crotti, Cavaliere del lavoro nel 1974 per decisione dell’allora presidente della Repubblica Leone, il terzo carpigiano a essere insignito dell’onorificenza dopo Giuseppe Menotti nel 1925 e Olivo Barbieri nel 1931, giustamente definito e riconosciuto come uno degli imprenditori più importanti del territorio, fondatore della moderna industria del tessile-abbigliamento. Contribuì largamente a realizzare il boom economico del dopoguerra e dette lavoro a
1.300 dipendenti e, a molti di loro, anche la casa. Un industriale intellettuale che amava l’arte e la cultura, con la vocazione dello scrittore, ‘liberale, liberista e laico credente’, come amava definirsi. Dell’avventura umana e imprenditoriale di Crotti hanno scritto a più riprese i più importanti giornalisti e scrittori, da Montanelli a Biagi, da Prezzolini a Bocca, da Ostellino a Pansa. E proprio Montanelli, giunto appositamente a Modena e a Carpi per incontrarlo, scrisse nel 1964 un articolo per il Corriere nel quale lo definì “uomo capace di far aprire gli occhi all’ipocrisia comunista imperante, un moderno eroe dei due mondi vista la sua lungimiranza commerciale che lo portò
La Corale Regina Nivis presenta l’ottava edizione della rassegna La musica sacra nella Terra dei Pio
Un concerto sulle vie dello spirito
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a Corale Regina Nivis presenta l’ottava edizione della rassegna La musica sacra nella Terra dei Pio. La rassegna, che ha il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, si svilupperà nell’arco di due serate: sabato 21 febbraio nell’aula liturgica della Parrocchia di Quartirolo, alle 21, andrà in scena la Cappella musicale Adolfo Tanzi, diretta dal maestro Davide Nigrelli. La seconda serata, venerdì 27 febbraio, alle 20,45, nella Chiesa di San Bernardino da Siena sarà la volta della Schola Cantorum Regina Nivis nelle sue tre formazioni, Adulti Juvenilia,
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Pueri, diretti dalla maestra Tiziana Santini e accompagnati dall’orchestra Improvise Ensemble. Il nuovo complesso vocale Cappella Musicale Adolfo Tanzi - frutto della collabo-
razione tra i due cori Cantori del Mattino di Noceto di Parma e del Coro Polifonico Polironiano della Basilica di San Benedetto Po - offre ai cittadini di Carpi un concerto ispirato alle iconografie presenti nella Chiesa, volute dal compianto parroco Don Claudio. Il Tempio, infatti, è ricco di sculture e riferimenti simbolici che rimandano alle Sacre scritture, ai valori insiti nelle liturgie, al Messaggio di Cristo presente nella Storia della sua chiesa. Attraverso i testi messi in musica dai grandi musicisti che ne hanno saputo interpretare i significati più profondi e veri, il Coro accompagnerà il pubblico in un percorso di rilettura dell’Ambiente, evidenziando le presenze concrete distribuite con sapiente gestione degli spazi, secondo un progetto formulato sulle vie dello spirito.
per primo alla ricerca dei mercati internazionali”. E l’officiante del rito funebre, don Roberto Bianchini, non ha potuto fare a meno di ricordare la scomparsa di “una colonna portante dell’economia carpigiana, che ha lasciato un segno indelebile nella memoria e nella coscienza di tutti”, mentre il suo amico ‘storico’, don Ivo Silingardi, quasi coetaneo, ha sottolineato come “oltre a essere stato un imprenditore fantasioso, lungimirante e coraggioso, aveva un animo generoso e ottimista”. Ma proprio dall’ex segretario della Cgil Agostino Rota, suo intransigente avversario per tanti anni in dure battaglie sindacali, abbiamo voluto conoscere le ragioni
della sua presenza ai funerali. “Al di là delle divergenze sindacali e contrattuali – ha commentato - nutrivo per lui un sentimento di rispetto. Crotti è stato sempre un avversario tenace ma allo stesso tempo corretto”. Cgil e Cisl condussero una battaglia sindacale talmente dura da mettere in difficoltà economiche la Silan che infatti fallì. “La situazione si fece difficile - risponde Rota - e i rapporti si incancrenirono a seguito dei viaggi in Urss organizzati da Crotti. Nel primo, del 1962, viaggiò anche il segretario della Cgil Alfredo Saltini: al suo ritorno criticò la pessima situazione economica sovietica, denunciando le dure condizioni di lavoro e le misere condizioni di vita della gente. Critiche condivise anche dal consigliere comunale del Pci Rossi anch’egli partecipante al viaggio, che vennero considerate intollerabili dal sindacato ma anche dal Pci. Poco tempo dopo mi si chiese di sostituire Saltini alla guida della Cgil. I rapporti sindacali presero una brutta piega, fino a quando, nel 1974, l’azienda venne posta in liquidazione e venne presentato un piano indu-
striale col cambio del nome della ditta e la richiesta di un finanziamento statale tramite il Cipe. Fu un periodo burrascoso nel quale l’aspetto politico prese il sopravvento su quello dei normali rapporti sindacali. Difficile fare un confronto con l’odierna realtà e dire se oggi il sindacato avrebbe tenuto un atteggiamento diverso nei confronti dell’azienda. Forse sì, ma le condizioni politiche erano completamente differenti dalle attuali”. Abbiamo sentito anche l’opinione dell’ingegner Vittorio Cianci, tecnico ed esperto di tessuti e filati, per tanti anni tecnico di fiducia di Crotti. “Era un uomo con una marcia in più. Un uomo generoso e all’avanguardia, il primo ad attrezzare e meccanizzare la Silan, a introdurre sistemi informatici e a utilizzare le tecnologie più avanzate man a mano che si affacciavano sul mercato. Fu un innovatore in materia di tessuti e filati. E fu generoso con tutti, dipendenti e non. Difficile che dicesse di no a qualcuno. Davvero una scomparsa grave e dolorosa per la comunità carpigiana. Di certo Crotti lascia una scia indelebile del suo passaggio”.
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Al mè dialètt... di Massimo Loschi di Massimo Loschi
Attenzione alle truffe e ai falsi operatori
di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Quante volte volgendo lo sguardo al passato ci rendiamo conto di errori nei quali non ricadremmo più, ma il latte versato…
Ôrìšôunt (Libèrtèe)
Orizzonti
E a s’crèsc in vista ed lêrgh ôrišôunt. Dôp, còstrètt da cunfin a s’fèrmòm a fêr cunfrôunt e a vrèvèn arbaltêr i mùrr, s-ciànchêr cadêini. A vrèvèn tachêr ancòr d’in prìnsìpì e a n’caschêr più in sêrt šbali, catêr la strêda drìtà ch’pôrta a chi ôrìšôunt ch’a spèrêvèn. A vrèvèn avér... da gl’i-êli, mò êli grandi grandi per vulêr luntan, in dal ciél, dvintêr puntêin damand chi balùnsêin birichin chi scapèn dal man di putêin.
Si cresce in vista di larghi orizzonti. Poi, costretti da confini ci fermiamo a fare confronti e vorremmo rovesciare muri, strappare catene. Vorremmo ricominciare ancora dall’inizio e non cadere più in certi errori, trovare la strada diretta che porta agli orizzonti che speravamo. Vorremmo avere… delle ali, ma ali grandi grandi e volare lontano, nel cielo, diventare puntini come quei palloncini birichini che sfuggono dalle mani dei bambini.
Camillo A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione col Gattile
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uesto bellissimo micione tigrato è stato trovato solo, a Rovereto, in mezzo ad alcune case disabitate. E’ sterilizzato, in ottima salute ed è buonissimo. Adora essere coccolato e soffre molto la solitudine, tanto che nel box del Gattile mangia solo se uno dei volontari resta con lui. E’ un micione adorabile e nessuno ancora è andato a cercarlo al Gattile, ma ha bisogno di una famiglia presto o diventerà sempre più triste.
Domenica 22 e lunedì 23 febbraio, alle 20.30, al Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Jimmy’s Hall di Ken Loach
Ciao Clarissa, sono rimasta a casa ammalata una settimana. Telefonate continue da parte di operatori telefonici, venditori di vini, presunti operatori di associazioni di volontariato (truffatori, perché quando mi sono informata Amo non telefona a casa a nessuno per raccogliere soldi), Tv a pagamento, surgelati. Vivo sola, mi alzavo ogni volta per rispondere solo a scocciatori. Poi il clou: due uomini, verso le 19, suonano con insistenza e quando mi affaccio alla finestra dicono di essere dell’Enel e che dovrei aprir loro la porta perché devono controllare se c’è una fuga di gas. Ho risposto che avrei chiamato i Carabinieri, hanno detto qualcosa sgarbatamente che non ho
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capito e sono andati via. Ho 50 anni e, per fortuna, so che non devo aprire a nessuno né dare corda, ma mi sono messa nei panni di un anziano solo e non mi stupisce che capiti spesso vengano derubati o truffati: è un continuo e ci si sente inermi. Maura
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ara Maura, in questi giorni in effetti sono arrivate in Radio diverse segnalazioni di falsi operatori Enel ed Hera che anche a Carpi vanno di casa in casa cercando di farsi aprire; a volte dicono di dover controllare una fuga di gas, negli ultimi giorni citavano il black out elettrico del 6 gennaio scorso dicendo di dover verificare se ci fossero guasti. Proprio le persone anziane sole sono le vittime preferite di questi
truffatori senza scrupoli e pietà: si fanno aprire la porta e, una volta in casa, uno fa da palo e l’altro rovista nei cassetti rubando tutto il possibile. Non sempre questi episodi vengono denunciati perché ci sono anziani che si vergognano, hanno timore di confessare la propria ingenuità ai famigliari. In realtà occorre che tutti ci preoccupiamo di fare attenzione a sconosciuti in giro per i condomini e di avvisare gli anziani del moltiplicarsi di questi episodi, mettendoli in guardia: che siano parenti, vicini di casa o conoscenti. Per le telefonate, io mi sono iscritta al registro delle opposizioni (www. registrodelleopposizioni.it) e ricevo meno telefonate di venditori. Ti consiglio di provare. Mai fidarsi, invece, di chi finge di raccogliere soldi per beneficenza telefonando a casa.
E’ in uscita per iTunes di Apple e all’Aleph di via Marx, il disco Corazon latino
Indio Almiron ha colpito ancora
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latino nel quale il fantasioso ed eclettico cantante e musicista - che si accompagna con la chitarra o le percussioni - rende omaggio ai grandi della canzone italiana. Ha interpretato e riproposto con singolari e accattivanti arrangiamenti, le più celebri canzoni di Mina, Celentano, Gino Paoli, Lucio Bat-
l cantautore di origini argentine Indio Almiron, carpigiano d’adozione, apprezzato per le sue performance e i suoi concerti nei quali presenta il meglio della musica latinoamericana, ha colpito ancora. E’ in uscita per iTunes di Apple e all’Aleph di via Marx, il suo ultimo disco dal titolo Corazon
Gli eroi contro
rlanda, Anni Trenta. Jimmy Gralton torna a casa, per aiutare la madre a prendersi cura della fattoria di famiglia. Jimmy ha passato dieci anni in esilio negli Stati uniti e il Paese che ritrova, dopo anni di Guerra Civile, ha un nuovo Governo ed è pieno di speranze. Spinto dai giovani della Contea, Jimmy accetta di riaprire la Pearse-Connolly Hall, una sala dove le persone possono incontrarsi per ballare, studiare o discutere. Ma Jimmy sa che la sua decisione e le sue idee progressiste riaccenderanno gli antichi dissapori con la Chiesa e i proprietari terrieri. Una storia vera, anche se ampiamente romanzata. Un personaggio eroico come ce ne sono ormai pochi. E tutto il romanticismo degli eroi ‘contro’ cari a Ken Loach, proiettati in un piccolo mondo perduto e struggente, l’Irlanda rurale degli Anni Trenta, che tornava improvvisamente a sperare malgrado le ferite della Guerra civile e le cupezze della Grande Depressione. Un concentrato di energia che resuscita un personaggio leggendario nell’Irlanda del Nord, la capacità di dar vita con pochi tratti a personaggi straordinari che ricorda la grandezza e la generosità di certi film di John Ford.
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tisti, Battiato, Pino Daniele e altri, realizzando un medley di sicuro interesse. “Ho voluto omaggiare quelli che reputo i migliori cantanti italiani – sottolinea Indio – interpretando le loro composizioni e dando ai loro brani il calore e il colore della musica latino-americana”. C.P.
Libri da non perdere! Il buio ha paura dei bambini di Emilio Marrese
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na vita nuova, gli hanno regalato, e Angelo non può proprio lamentarsene. Una casa gigante con giardino a Bologna, mamma e papà ricchi, moderni, colti, impegnati. Pronti a esaudire ogni suo desiderio. Certo questo paradiso gli è costato caro: la sua vera famiglia, scoppiata insieme all’appartamentino dove era cresciuto, la nonna, Napoli e tutto il resto. A scuola ora lo chiamano “marocchino”, ma tutto sommato riesce a farsi accettare presto da tutti, o quasi, anche se a calcio è sempre il peggiore. E all’oratorio lo pigliano in squadra a turno, come una malattia. Angelo sembra un bambino come gli altri, malgrado ciò che gli è capitato, ma ha uno sguardo tutto suo, sa leggere negli
occhi e nelle parole degli adulti, sa riconoscerne bugie e ipocrisie. Sa prevederli, spiazzarli, a volte persino spaventarli. Sa vedere il mondo che lo circonda, anche nelle profonde differenze che separano come fossero continenti le sue due città. La Napoli senza mare che ha lasciato e la Bologna senza pace degli Anni Settanta, così perfetta solo in superficie. Come i suoi nuovi genitori. Ma in fondo all’ironia con cui si muove nelle vite degli altri, alle lacrime che non versa mai, ai giochi ingenuamente pericolosi che riempiono le sue giornate, Angelo nasconde qualcosa. Lui lo chiama “il nero”, come quello dei polpi. Qualcosa di cattivo, istintivo e scuro che gli impedisce di dimenticare. Di perdonare. La voce innocente e
irriverente di un ragazzino che ha visto e vissuto già troppo.
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L’aforisma della settimana...
“Coerenza è comportarsi come si è e non come si è deciso di essere”. Sandro Pertini appuntamenti
Teatro CARPI
20 e 21 febbraio - ore 21 22 febbraio - ore 16 Stagione Prosa Brachetti che sorpresa! Con Arturo Brachetti e Luca Bono, Luca & Tino e Francesco Scimemi Regia di Davide Livermore Teatro Comunale
Sabato 7 marzo, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi va in scena la danza della compagnia española di Miguel Angel Berna
Mediterraneo
Uno spettacolo che ci farà immergere nelle atmosfere passionali delle musiche e dei canti del bacino del Mediterraneo, coi suoi ritmi, i suoi colori, la sua storia.
CARPI
Fino al 27 febbraio Un Viaggio lungo dieci anni Mostra fotografica: il viaggio raccontato attraverso gli scatti di 10 fotografi che nel corso degli anni sono saliti sul Treno per Auschwitz insieme agli oltre 5.000 studenti Ex Sinagoga Fino al 27 febbraio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Giorgio Giunta (Gigo) O&A Centro Affari Fino al 14 marzo Segni di luce Carpi e dintorni Mostra fotografica di Alberto Allamprese Sala espositiva Biblioteca Loria
Fino al 18 aprile Lei non Sacchi sono io 28 vignette itineranti di Oscar Sacchi da sorseggiare ai tavoli Wine & Wine
Eventi CARPI
20 febbraio - ore 20.30 Il tempo dell’attesa: vissuti individuali e di coppia Serata di conoscenza e confronto tra le coppie in attesa di
20 febbraio - ore 22 The Santina Campana Kalinka Arci Club
La Musica Sacra nella Terra dei Pio Festival di musica antica nelle chiese di Carpi Programma 21 febbraio - ore 21 Aula Liturgica Madonna della Neve di Quartirolo Le Vie dello Spirito Un percorso in Musica Cappella Musicale Adolfo Tanzi Noceto Davide Nigrelli, direttore 27 febbraio - ore 20.45 Chiesa San Bernardino da Siena In Noctem Preghiera e canto nella passione di Gesù Associazione Corale Regina Nivis e Improvise Ensemble Tiziana Santini, direttore
Mostre
Fino al 6 aprile L’apparenza inganna Figure impossibili e illusioni ottiche Sala ex Poste di Palazzo dei Pio
adottare Moderatrici: Valeria Lodi e Alessandra Piccioni, psicologhe, Psicoterapeute, referenti sede Emilia Romagna Sede Nadia
21 febbraio - ore 21 Ogni singolo giorno Documentario d’autore di Thomas Wild Turolo Conducono le serata Rappresentanti del Presidio Libera Beppe Tizian Dario D’Incerti, critico cinematografico Sarà presente il regista Auditorium Biblioteca Loria
24 febbraio - ore 21 Planetario - Musica e Scienza Spettacolo che coniuga musica e scienza con protagonisti i Deproducers Lo show racconta le meraviglie del cosmo attraverso i racconti dell’astrofisico Fabio Pieri, accompagnato dalla musica del collettivo artistico, dalle immagini dell’Esa e della Nasa e da visual creati a hoc Teatro Comunale
Fino al 15 marzo OcchiNasiBoccheBaffi Sala Estense e Sala Espositiva del Castello dei Ragazzi
appuntamenti
Per info e prenotazioni Teatro Comunale di Carpi Piazza dei Martiri, 72 tel. 059/649263 (biglietteria) biglietteria.teatro@carpidiem.
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iguel Ángel Berna ha sempre racchiuso ritmi, melodie, temi e culture diverse nei suoi spettacoli. Nasce così anche il nuovissimo Mediterraneo in cui tutto scorre di canto in canto, di danza in danza, dall’Albania ad Aragona e ai Pirenei, dalla Tunisia e dalla Grecia a Napoli e Sicilia. Il ritmo impetuoso della pizzica e della tarantella del sud Italia, l’armonia intrigante della danza popolare greca, il fascino elegante della jota aragonese: travolgenti e seducenti, Miguel Angel Berna e la sua Compania Española de Danza vi invitano
a partire con lui per un viaggio appassionato tra i balli e le voci di quelle terre che abbracciano il Mare Nostrum. Spagnolo di Saragozza, Berna inizia giovanissimo la sua strepitosa carriera che lo vede impegnato come ballerino, coreografo, fondatore di compagnie e creatore di spettacoli di respiro internazionale. Figura innovativa nel panorama della danza iberica¸ coniuga l’altissimo livello di preparazione con la sua naturale e travolgente carica passionale. Ballerino carismatico dalla tecnica strepitosa e singolare, alla velocità fulminea
con cui suona le nacchere (costruite appositamente per lui) combina un’eccezionale capacità di restituire agli spettatori le tante sfumature delle diverse e coinvolgenti danze del Mediterraneo. Ogni sua apparizione accende l’entusiasmo del pubblico come l’esplosione di un fuoco d’artificio. Ad affiancare Berna in questo affascinante progetto, la sua Compagnia española de danza, un organico strumentale a dir poco strepitoso. Mediterraneo andrà in scena sabato 7 marzo, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi.
Ciclo di incontri per Neo Genitori Programma 21 febbraio - ore 9.30 Ed eccoti qua! Imparare a conoscere il proprio bambino Saper riconoscere e gestire i suoi bisogni, sintonizzarsi con lui per aiutarlo a regolare il ciclo sonno-veglia, la nutrizione, il gioco 7 marzo - ore 9.30 Primi passi di mamma e papà Quando si nasce genitori? Quali nuove competenze per mamma e papà? Quali speranze, ansie e paure accompagnano questo evento? 14 marzo - ore 9.30 Il Bebè tra me e te Come possono cambiare i rapporti di coppia di fronte alla nascita di un bambino 21 marzo - ore 9.30 Nati per crescere In che modo la famiglia può diventare un contesto relazionale accogliente e stimolante, capace di favorire la crescita dei propri figli, l’autonomia e la fiducia Nido d’Infanzia Melarancia
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atapultato nel deposito bagagli di un aeroporto internazionale, tra valigie, casse, bauli, lo stravagante Arturo Brachetti trova pane per i suoi denti. Là dentro c’è un mondo nuovo e affascinante, fatto di oggetti che raccontano storie di viaggi e personaggi misteriosi che hanno tanto da dire. Fantasie, illusioni, desideri, esperienze di vita si fondono nell’esplorazione curiosa di uno spazio apolide per definizione, un luogo che continuamente cambia, così come gli strani personaggi creati dall’estro del più grande trasformista al mondo. In questo spettacolo, però, l’arte del quick change sarà accompagnata da molte altre performance che lasceranno il pubblico a bocca aperta: ombre cinesi, sand painting e la collaborazione di artisti d’eccezione che si cimenteranno in numeri di illusionismo, magia, comicità.
Il 20 e 21 febbraio alle 21 e il 22 febbraio alle 16, al Teatro Comunale di Carpi, arrivano l’energia e la stravaganza di Arturo Brachetti
Brachetti, che sorpresa!
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appuntamenti
22 febbraio - ore 15.30 Pinocchio 4-8 anni Incontro condotto dai ragazzi del Circostrass e Associazione Culturale Apoire Circolo Graziosi 22 febbraio - ore 15.30 Mi mujer l’é mata Compagnia dialettale Bruno Lanzarini Due atti di Paola Forino Regia di Gian Luigi Pavani Cinema Teatro Ariston
Negli spazi espositivi del Foro Boario di Modena dall’8 marzo al 7 giugno è esposta la mostra del maestro giapponese Hiroshi Sugimoto
Guardare il mondo attraverso la fotografia
Ciclo di incontri: L’ira di Dio Programma incontri 22 febbraio - ore 16 Dio e i peccatori Paolo e la punizione di empi e ingiusti (Rm 1,18-2,16) Relatore: monsignor Rinaldo Fabris (Udine) Auditorium Biblioteca Loria 25 febbraio - ore 18.30 Incontro sul progetto Car Schooling Sala Congressi 25 febbraio - ore 16 Scelte Solidali - Job Caffè Incontro con Umana Presentarsi: in agenzia, in azienda, in un’associazione Kahlua Caffè 25 febbraio - ore 21. Mare Nostrum Un racconto di parole e di canzoni sulle migrazioni dei popoli, dei linguaggi e dei canti, attraverso i tempi e i mari Auditorium San Rocco 26 febbraio - ore 16/17 Mal di schiena Consigli per prevenirlo, esercizi per curarlo Relatrice: Stefania Mondadori, trainer Sporting Club
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anca poco meno di un mese all’apertura dell’attesa retrospettiva dedicata a Hiroshi Sugimoto che la Fondazione Fotografia Modena presenterà negli spazi espositivi del Foro Boario di Modena dall’8 marzo al 7 giugno. Il maestro giapponese, tra i più autorevoli e acclamati interpreti della fotografia contemporanea, interverrà personalmente all’inaugurazione della mostra (sabato 7 marzo, alle 18.30). A cura del direttore di Fondazione Fotografia Modena Filippo Maggia, Hiroshi Sugimoto. Stop Time ripercorre l’intera carriera dell’artista e presenta alcune pietre miliari della sua ricerca: dai misteriosi orizzonti marini della serie Seascapes ai celebri Theaters ripresi con lunghissimi tempi d’esposizione; dai Dioramas realizzati nei musei di storia naturale fino alle recenti fotografie ‘out-of-focus’ dedicate alle icone dell’architettura mo-
dernista. Il percorso comprende inoltre alcuni famosi Portraits di personaggi storici in cera e lavori inediti per l’Italia, ispirati ai primi esperimenti fotografici condotti da William Henry Fox Talbot (1800-1877): i Photogenic Drawings, ricavati ristampando i negativi di Talbot conservati al J. Paul Getty Museum. Chiudono l’esposizione i Lightning Fields, ottenuti direzionando sulla pellicola fotografica una scarica elettrica. La mostra dà conto, inoltre, di un altro ambito in cui Sugimoto è molto attivo, la produzione di libri fotografici, testimoniata da ben 52 volumi raccolti per la prima volta insieme in un’unica sede. Attivo dalla metà degli Anni Settanta, Hiroshi Sugimoto (Tokyo, 1948) utilizza il mezzo fotografico per indagare le tracce della storia nel nostro presente. In particolare, nel ritrarre soggetti che ricreano o replicano momenti di un passato distante e luoghi geo-
graficamente lontani, Sugimoto critica la presunta capacità della fotografia di ritrarre la storia con accuratezza. A quest’impostazione concettuale, l’artista unisce un rigore metodologico tipicamente orientale: la meticolosa perfezione delle sue stampe è il risultato di un lavoro imponente, che include un’ampia ricerca preliminare, l’uso di fotocamere di grande formato e delle tradizionali tecniche del bianco e nero. “A caratterizzare la pratica artistica di Sugimoto - commenta il curatore Filippo Maggia , sono l’indagine del passato e la necessità di raffigurare il tempo dandogli corpo attraverso la fotografia. L’approccio dell’artista è meditabondo, lento, giustamente prudente: d’altronde, per sentire il tempo occorre averne piena coscienza e rispetto. Ripercorrendo la carriera di Sugimoto a ritroso, risulta evidente come la sua non sia altro che un’incessante sfida alle potenzialità che la fotografia
offre all’artista, come tecnica, linguaggio e strumento di interpretazione del mondo, accompagnata ad un’altrettanto approfondita pratica di altre discipline, come il design e l’architettura”. La mostra è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di Unicredit. Sarà accompagnata da un catalogo edito da Skira, con testi di Filippo Maggia, Luca Molinari e Hiroshi Sugimoto. “Da quasi centottanta anni - scrive Hiroshi Sugimoto sul catalogo della mostra - è la fotografia a determinare il modo in cui l’uomo guarda alla propria storia e percepisce il mondo. Grazie alla fotografia la nostra storia è stata immortalata, archiviata e ripetutamente passata al vaglio fino alla banalizzazione, tanto da poter dire quasi che, da allora, la storia è vera storia solo dopo che la fotografia ha svolto la sua parte”.
26 febbraio - ore 21 Incontro con Massimo Bottura Dialoga con lui il giornalista Pierluigi Senatore Auditorium San Rocco 26 febbraio - ore 15.30 Mille anni di buone preghiere Di Wayne Wang Sala Bianca di Palazzo Corso 25 febbraio - ore 21 Nuovo equilibrio Spesso, la vita dell’uomo ondeggia tra volontà di controllo e l’impulso di lasciare andare; un ciclo ripetitivo che consuma moltissima energia e produce la fatica di vivere Circolo Arci Arcobaleno Santa Croce 22 febbraio - ore 16 Concerti al Giliberti Ascoltare buona musica, degustare un thè e chiacchierare con i musicisti... Il Salotto degli allegri musici presenta: Musica operistica, colonne sonore e musica leggera Circolo Giliberti
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venerdì 20 febbraio 2015
anno XVI - n. 07
Calcio – Mentre scoppia la bufera Lotito, il Carpi va in bianco con lo Spezia: 0-0
Nessuno tocchi il diritto di sognare
Sul campo, procede la metamorfosi: i biancorossi perdono il miglior attacco ma diventano la miglior difesa. Sabato c’è la Virtus Entella, molto migliorata dal mercato.
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o Spezia è stato un avversario davvero scomodo, ben ricostruito sui suoi tratti migliori, molto consistente in tutti i reparti e soprattutto molto ostinato a dimostrare la voglia di superare la crisi. Ottima organizzazione, marcature indovinate, qualità e sostanza a centrocampo, due attaccanti deluxe per la categoria che riescono a fare coppia (Nenè-Catellani). Perciò valgono moltissimo sia il risultato che la pre-
stazione del Carpi, a cui è mancato forse un po’ di forza per vincere. Non il coraggio, non l’insistenza
I MARCATORI
Torna a segnare Castaldo Castaldo (Avellino) 14 Calaiò (Catania) 14 Maniero (Pescara/Catania) 14 Mbakogu (Carpi) 13 Granoche (Modena) 13 Marchi (Pro Vercelli) 13 Vantaggiato (Livorno) 12 Cocco (Vicenza) 11
e non le buone idee. Certamente la fortuna. E certamente il gol. Non è arrivato per una serie di circostanze. Che, per quanto accidentali, meritano considerazione in sede d’analisi perché sono il sintomo di qualcosa. C’è un dato molto significativo: i biancorossi non finivano due partite in fila senza segnare da quasi un anno. Era il marzo scorso e furono due sconfitte, a Cittadella e Novara, la causa e l’effetto del cambio da Vecchi a Pil-
LA CLASSIFICA CARPI BOLOGNA (-1) LIVORNO AVELLINO VICENZA FROSINONE VIRTUS LANCIANO SPEZIA TERNANA PESCARA PERUGIA PRO VERCELLI TRAPANI MODENA* CITTADELLA BARI BRESCIA VIRTUS ENTELLA CATANIA* LATINA VARESE (-3) CROTONE
PT 51 44 43 42 40 38 37 36 35 33 33 33 32 30 30 30 29 29 28 27 27 25
IN GENERALE PARTITE RETI G V N P F S 26 14 9 3 43 21 26 12 9 5 35 23 26 12 7 7 44 30 26 11 9 6 27 23 26 11 7 8 27 24 26 10 8 8 35 31 26 8 13 5 39 31 26 9 9 8 28 24 26 9 8 9 24 29 26 8 9 9 41 35 26 7 12 7 27 30 26 9 6 11 27 33 26 8 8 10 39 50 25 6 12 7 22 21 26 6 12 8 33 37 26 8 6 12 28 36 26 7 8 11 31 37 26 6 11 9 23 34 25 7 7 11 38 40 26 5 12 9 21 26 26 7 9 10 31 38 26 6 7 13 27 37
MI -2 -6 -8 -9 -10 -11 -11 -11 -13 -13 -13 -15 -14 -13 -14 -17 -16 -17 -18 -17 -17 -20
CASA PARTITE RETI V N P F S 9 3 1 26 11 6 5 2 17 9 8 3 2 30 14 8 3 3 15 7 7 4 2 15 7 7 5 1 20 8 6 5 3 23 15 5 5 2 17 11 4 4 5 11 16 3 5 4 16 15 6 6 1 18 11 7 4 2 19 11 7 4 1 26 18 4 7 1 11 6 4 4 4 17 16 5 3 5 15 13 5 4 3 18 14 5 6 3 14 11 7 5 2 29 17 5 5 3 15 14 6 5 3 23 17 4 4 5 15 19
FUORI PARTITE RETI V N P F S 5 6 2 17 10 6 4 3 18 14 4 4 5 14 16 3 6 3 12 16 4 3 6 12 17 3 3 7 15 23 2 8 2 16 16 4 4 6 11 13 5 4 4 13 13 5 4 5 25 20 1 6 6 9 19 2 2 9 8 22 1 4 9 13 32 2 5 6 11 15 2 8 4 16 21 3 3 7 13 23 2 4 8 13 23 1 5 6 9 23 0 2 9 9 23 0 7 6 6 12 1 4 7 8 21 2 3 8 12 18
*Modena e Catania una gara in meno
lon. Anche questo doppio 0-0 consecutivo è il contrattempo di una trasformazione. Meno drastica e meno critica, certo. Ma comunque profonda e obbligata, come lo sono, giocoforza, l’ultimo respiro lungo e l’ultimo cambio d’abbigliamento prima dell’ultima arrampicata, la più difficile. CAUSE - La squadra arriva al centravanti in ritardo. Fatica contro le difese chiuse perché si sta assestando in orizzontale, prevalentemente a destra, dove Struna è ormai stabilmente la sorgente primaria del gioco, e Porcari si allarga per chiudere il triangolo a Molina e metterlo nelle condizioni di creare superiorità col dribbling. Poi ci sono le contingenze che impongono un rallentamento: gli infortuni (Suagher, Mbaye, Mbakogu), gli acciacchi (Di Gaudio, Bianco) il giro di squalifiche in vista (dopo Inglese: Poli, Struna, Porcari, Romagnoli, Bianco, tutti contemporaneamente in diffida). Quando si accorcia il gruppo dei titolabili, i titolari si alleggeriscono. Tocca gestirli, e quindi si perde il vantaggio di spingerli al limite. E se cala la competitività in allenamento, cala inesorabilmente an-
PROSSIMO AVVERSARIO:
VIRTUS ENTELLA
Sulla strada giusta
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e quotazioni dell’Entella, in marcia sulla strada della salvezza, sono in continuo rialzo. E’ l’unica debuttante assoluta di questo campionato, ed è tra le meglio corrette in corsa. Ha guadagnato il rispetto di tutta la Serie B nel proprio fortino, davvero un formidabile alleato: stadio piccolo e colmo, effetto bolgia, campo sintetico angusto, spazi strettissimi. Vale oltre il 70% del fatturato: 21 punti su 29. Negli ultimi 5 mesi, solamente il Bologna è riuscito a violarlo. La squadra sta finendo di scontare le tasse del noviziato. Ma è in fiducia e fa gruppo. Ha mandato a segno ben 13 giocatori (capocannoniere Mazzarani con 5 centri). Manca ancora un po’ di carattere: in trasferta subisce troppo (23, penultima difesa esterna) e non riesce a vincere (solo a Cittadella); nei secondi tempi ha incassato oltre il 60% dei gol e bruciato ben 10 punti. Ma sta via via acquisendo equilibrio con i compromessi al ribasso di mister Prina: rinuncia al trequartista, assetto più stabile e coperto sulle fasce (4-33), baricentro basso appoggiato sul centromediano (Volpe, leader dello spogliatoio), manovra più snella (meno trame perimetrali, più imbucate verticali). Dal mercato sono arrivate novità importantissime: un difensore centrale completo, Alessandro Ligi (dal Bari), buono sull’uomo e ottimo nel guidare il reparto e cominciare il gioco; e un gran tridente, ben assortito e senza controindicazioni, che fonde fisicità e profondità (Sforzini), a spunto e improvvisazione (Cutolo), a corsa e generosità (Masucci). Nel complesso, fin qui i migliori della stagione sono i due giovani di centrocampo: uno è l’azzurrino Cristian Battocchio, titolarissimo nell’under 21 di Di Biagio e già sul block-notes di Conte (di lui ha detto: “pochi interni italiani saltano regolarmente l’uomo come lui”); l’altro è un carpigiano adottivo, l’ex Dorando Pietri Pedro Costa Ferreira, cresciuto in modo davvero sorprendente per personalità e sicurezza nei propri mezzi tecnici. E.G.
I PRECEDENTI La prima sfida nel 1964
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n campionato, solo due volte la Virtus Entella è stata ospite al Cabassi. Il bilancio è favorevole ai biancorossi: un pareggio e un successo. La prima sfida assoluta si giocò in Serie C oltre mezzo secolo fa e finì senza reti (0-0). Correva il 13 dicembre 1964, piena Dolce Vita. Tre giorni dopo sarebbero cominciati gli scrutini per l’elezione del quinto presidente della Repubblica. Ne occorsero ben 21 per convergere su Giuseppe Saragat, che tra l’altro resta a tutt’oggi l’unico inquilino del Quirinale ad aver ricevuto la Nazionale Italiana col titolo di campione d’Europa (1968). Il più recente dista meno di due anni (7 aprile 2013) e fu un incrocio fondamentale lungo la strada dei playoff di Prima Divisione Lega Pro. Il Carpi di Fabio Brini, lanciato verso la Storia, dominò il campo e vinse netto: 3-1. Aprì le marcature Leonardo Terigi. Poi, dopo il provvisorio pari ligure di Simone Guerra (oggi in forza all’Unione Venezia), Alessio Pasquale Viola firmò il raddoppiò su punizione e Lorenzo Pasciuti chiuse il conto nel finale. E.G.
che l’intensità della partita. CONSEGUENZE - La metamorfosi sta produ-
PROSSIMO TURNO Il big-match è Livorno-Avellino
VENTISETTESIMA GIORNATA Sabato 21/2/2015, ore 15 BRESCIA – PERUGIA CARPI - VIRTUS ENTELLA CITTADELLA – BOLOGNA FROSINONE – PRO VERCELLI SPEZIA – MODENA TERNANA – LATINA TRAPANI – VARESE VICENZA – CROTONE POSTICIPI Sabato 21/2/2015, ore 18 BARI – VIRTUS LANCIANO Domenica 22/2/2015 Ore 12.30: LIVORNO – AVELLINO Ore 15: PESCARA – CATANIA
cendo più possesso palla e meno cartellini gialli. Più pesantezza, più difficoltà nel conquistare spazi, ma anche meno esposizione ai rischi. Infatti il Carpi non è più il miglior attacco, ma è diventato la miglior difesa. Che sia o meno un cambiamento sostenibile dipende anche dalle rivali: in 5 partite il Bologna ha recuperato 3 punti (meno 1 in settimana per delibera del Tribunale Nazionale Federale), il Livorno 4 (più lo scontro diretto). Per ora, il riavvicinamento sta nei margini di guardia. Ma qualche pressione comincia a metterla. MISTER - Siamo perciò al momento dell’allenatore.
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venerdì 20 febbraio 2015
CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE Doppio colpo sul Titano
anno XVI - n. 07 21
Pallamano Serie A - Terraquilia Carpi sbaraglia la capolista Romagna (29 a 19)
La mano calda dei biancorossi
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olo tre squadre del vivaio in campo domenica scorsa. Male gli Allievi Nazionali, la cui piccola striscia positiva s’è interrotta a Varese (0-2). Straordinari risultati invece sono arrivati dalle due spedizioni nella Repubblica di S.Marino, dove i Giovanissimi Nazionali di Galantini hanno inanellato il terzo successo consecutivo (2-0), grazie ai gemellini del gol Del PreteMoutassime e gli Esordienti Regionali di Cavicchioli si sono imposti con un netto 5-0, trascinati dall’incontenibile Mazzoli. E.G.
Tocca a lui, deve far pesare la differenza che porta in dote. I suoi avversari diretti, Lopez e Gelain, sono alla prima grande corsa. Castori no, ha già vinto 6 campionati, sa come si fa. E sa quanto è logorante la B, quando serve più costanza che fretta, come abbassare il battito cardiaco e cosa dire per trasmettere serenità. Pure lui sta cambiando. Usa parole più sfumate e molta meno veemenza nel linguaggio del corpo. Ha capito che adesso il Carpi ha assolutamente bisogno di uno scudo di saggezza. Con cui difendere, orgogliosamente e fino in fondo, il merito di meritare i propri meriti (e demeriti), da qualunque sospetto di condizionamento, in un verso e nell’altro, oltre. LOTITO-GATE - La bufera di Lotito è la prepotenza di un manager che dimenticando di essere un’istituzione, dimentica che i campionati sono appetibili solo se sono regolari e fondati sulla
democrazia del risultato. Dimentica Lotito che se il sistema salta, la principale responsabilità non è dei clienti bensì dei fornitori che lui stesso rappresenta; ovvero di quei proprietari incapaci di generare nuovi clienti e nuovi ricavi, perché colpevoli da anni di spendere più di quanto ricavano e di fare debito senza darsi regole certe e senza patrimonializzare nuove strutture: centri sportivi per coltivare i giocatori del futuro, e stadi d’avanguardia per offrire un posto sicuro in prima fila allo spettatore e una cornice di primo livello alle televisioni. Dimentica, infine, Lotito, che la vera spettacolarità del calcio, quella che ne determina il prezzo, sta nell’imprevedibilità. E che dunque il calcio può resistere come spettacolo solo nell’equilibrio in cui dà più diritti a chi ha più clienti ma senza togliere a nessuno il diritto di sognare. Enrico Gualtieri
Basket - Due punti per la Carpine di Moretti che espugna il difficile campo di Bibbiano (53 a 45)
Saldi in testa alla classifica
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ue importantissimi punti per la Carpine di Moretti che espugna il difficile campo di Bibbiano e continua a rimanere in testa alla classifica. Partenza a rilento per i carpigiani che subiscono la partenza fulminea di Bibbiano e subiscono un parziale di 10 punti nel primo quarto. La seconda frazione viene dominata dall’equilibrio e dalla difesa lasciando in vantaggio ancora di 10 lunghezze i reggiani. Dopo la pausa, Bibbiano si porta sul +13, poi arriva la netta reazione carpigiana in difesa, la quale produce un parziale di 19-0 che porta i carpigiani al comando della gara. Nell’ultima frazione i ragazzi di Moretti mantengono la testa della gara con autorità in difesa e portano a casa i due punti. Migliore in campo: Giovanardi.
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erraquilia Carpi conquista una convincente vittoria contro la capolista Romagna finora imbattuta; al termine di una gara virile, spesso contraddistinta da interventi fallosi al limite e accenni di rissa, i ragazzi di coach Serafini hanno così vendicato la sconfitta subita all’andata. Gara che avrebbe
dovuto essere decisiva per la prima posizione del girone alla fine della stagione regolare, ma la battuta d’arresto dei biancorossi alla ripresa dopo le festività contro l’Estense ha spianato alla formazione romagnola la testa della classifica. Quindi nella poule play-off che inizierà il 7 marzo, dopo la disputa della
Pattinaggio Dorando Pietri
Sogno sfumato
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i sono disputati a Riccione i Campionati regionali gruppi FIHP. Sabato 14 febbraio i due quartetti della Sezione Pattinaggio della Dorando Pietri, Enigma e Butterfly, sono scesi in pista. Le Butterfly, sulle note del brano Leprechaud, si sono piazzate al 14° posto nella categoria Divisione nazionale mentre l’esibizione, non perfetta, dell’Enigma sulla note di Tensione evolutiva di Jovanotti ha ottenuto il 3° posto nella Categoria Quartetti. Pur essendo salito sul podio l’Enigma non ha ottenuto la qualificazione alla gara nazionale che si svolgerà a Conegliano Veneto a marzo. Le atlete e le allenatrici Alessandra Berni e Carol Buelloni confidano in un eventuale ripescaggio.
Coppa Italia di fine febbraio a Siracusa, il Romagna porterà in dote 9 punti, Terraquilia 6, Ambra 3, Ferrara 0. Inizio equilibrato e punteggio basso (2-2 al 5’) con Vaccaro e Folli autori di entrambe le reti. Romagna impatta sul 3-3 dopo il vantaggio (3-2) firmato da Beharevic. Terraquilia allunga sul 5-3 sotto la spinta di Vaccaro e Giannetta, ma Bulzamini reagisce subito (5-5 al 12’). I biancorossi, sfruttando le parate di Malavasi e una difesa attenta, allungano sul +3 (8-5 al 15’), con Zoboli e ancora Giannetta in evidenza, raggiungendo il massimo vantaggio (10-6 al 21’) con la prima rete in assoluto di Rui Tupan. Beharevic (2 reti) tiene a distanza il Romagna (138 al 25’), dall’altra parte G. Bulzamini mette in sofferenza la difesa biancorossa (14-11 al 28’), ma la mano calda di Beharevic fissa il punteggio sul 15-11 a fine primo tem-
po. L’inizio di ripresa vede una sola squadra in campo, Terraquilia parte con il piede giusto parziale di 4-0 e punteggio sul 19-11 al 4’ con un incisivo Molina (2 reti) e ancora Beharevic autore di una rete dalla lunga distanza che ha infiammato il pubblico presente. Romagna prova a ricucire, ma Malavasi e la difesa biancorossa bloccano le iniziative dei romagnoli. Poi sale in cattedra Di Matteo (2 reti) e Terraquilia avanti 2213 al 12’. La gara è in mano ai ragazzi di Serafini, ma il Romagna ha l’ultimo sussulto e sotto la spinta di Folli (3 reti) con un parziale di 0-4 prova a mettere paura ai biancorossi (22-17 al 18’). Terraquilia non si distrae, Molina (2 reti) rimette le cose a posto (25-18 al 25’), le magie di Di Matteo (3 reti) che scaldano le mani al pubblico e la rete del giovane Beltrami chiudono la contesa a favore dei biancorossi.
Bocce - Sconfitta Fashion Cattel. Scontro al vertice nel prossimo turno a Budrione dove arriva Alto Verbano Varese
La Rinascita resta in vetta S abato 14 febbraio si è giocata la nona giornata del Campionato italiano di Serie A raffa: a Budrione, MP Filtri La Rinascita ha ospitato la Fashion Cattel. Gli atleti di casa sono partiti nel migliore dei modi, con la doppia vittoria della terna Paleari - Signorini - M. Luraghi (8-2, 8-4) e dell’individuale con Viscusi (8-3, 8-3). Il primo turno termina così 2-0. L’incontro diventa spettacolare quando si affrontano le coppie con Fashion Cattel che rimonta e ottiene la prima vittoria superando Pa-
leari - Signorini che riescono ad agguantare successivamente il pareggio (6-8, 8-6).
La seconda coppia formata da Paolo Luraghi e Viscusi perde la prima partita 4-8 ma nel momento di maggiore sofferenza arriva la mossa vincente di sostituire Paolo Luraghi col fratello Marco, già campione del mondo. E’ lui a fare la diffe-
renza non sbagliando nulla in un momento difficile e ritrovando la vittoria (4-8, 8-2). Il risultato finale di 2-0 consegna la vittoria alla Mp Filtri Rinascita che resta in vetta alla classifica. Classifica Alto Verbano, Boville Marino, MP Filtri Rinascita 19; L’Aquila 18; Montecatini Avis 14; Fashion Cattel 13; Ancona 2000 11; Montegranaro 7; CB Cagliari 6; Isia Global Service 1. L’avversario del prossimo turno che si giocherà sabato 21 febbraio a Budrione è Alto Verbano Varese.
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rande spettacolo al Pala Ferrari in una partita ben giocata da entrambe le formazioni e vinta dalla Cec in rimonta. La squadra del presidente Allorini arriva al derby dopo una settimana non facile dove l’influenza ha rallentato il gruppo colpendo i martelli Bosi e Cordani. Biancoblu in campo con Dall’Olio-Renzetti, Fellini-Cordani, LuppiInsalata e Trentin libero. Coach Held deve rinunciare a Messori infortunato e schiera i suoi con SoliBisi, Sartoretti-Magnani, Sighinolfi-Miselli e Scaltriti libero. Ottima partenza per la Unimore che impone da subito un ritmo alto alla gara spingendo molto in battuta. Magnani trova l’ace del 2-5 e Sartoretti quello del 5-11. La Cec accenna un rientro a metà set ma fatica ancora troppo in ricezione. Miselli mura Insalata (16-22) e Sighinolfi chiude con un altro muro questa volta su Renzetti (17-25). Modena scatta in testa anche nel secondo set con Bisi che mura Fellini (2-6). Luppi ferma Sartoretti e trova la parità 11-11. Il set prosegue in grande equilibrio fino al rush finale quando è Miselli che mura la seconda linea di Renzetti per il 23-25. Nel terzo set la Cec, ferita, riesce finalmente a imporre il proprio
N
ovità nel sestetto di coach Alessandro Beltrami: Crisanti rileva al centro Heyrman e farà coppia in posto tre con Folie. Invariata per il resto la formazione con Rondon al palleggio, Fabris opposta, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro con Arcangeli libero. Per Urbino, invece, c’è Agostinetto in cabina di regia, Spelman a completare la diagonale principale, Fresco e Santini in posto quattro, Vujko e Walker al centro con Bruno libero. Inizio di gara in controllo, senza spingere per le bianconere che sbagliano qualcosa e consentono a Urbino di giocarsela alla pari. Ace di Rousseaux per il 2-0, Folie firma il 5-4 in fast poi ace di Fresco per il sorpasso 5-6. L’attacco vincente di Spelman regala il +2 alle ospiti sull’8-10, ma è pronta
anno XVI - n. 07
Pallavolo Maschile Serie B - Grande spettacolo al Pala Ferrari in una partita ben giocata da entrambe le formazioni e vinta dalla Cec in rimonta
Un derby spettacolare
ritmo e si porta avanti da subito (9-2) per poi vincere senza troppi affanni quando Renzetti schiaccia a terra la palla del 25-17. Anche il quarto set inizia con gli stessi presupposti con la Cec avanti 6-1 e 8-3 ma questa volta i ragazzi di Held non mollano e trovano la parità sul 10-10 con un ace di Sighinolfi e addirittura il
Pallavolo Femminile Serie C - Texcart porta a casa tre punti, contro il fanalino di coda Giovolley
Si poteva far meglio!
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a Texcart porta a casa i tre punti, contro il fanalino di coda Giovolley, in una partita caratterizzata da numerosi errori. Gli spettatori non hanno assistito a un ottimo spettacolo. La squadra di Mister Pisa, brava a portare a casa i primi due set abbastanza agevolmente 25-14 e 25-20, al momento di controllare la gara, è inceppata in un vero e proprio black out, lasciando alle avversarie la possibilità di rientrare in partita vincendo il terzo set 25-18. Garuti e compagne riprendono poi in mano la gara, conducendo il set successivo sin dall’inizio, per chiuderlo poi 25-18.
Pallavolo Femminile Serie A - Anche nel terzo match consecutivo al PalaPanini arriva un successo per Piccinini e compagne. In un palazzetto ‘In Love’, addobbato per la festa di San Valentino, la Liu•Jo Modena raccoglie altri tre punti
Bianconere in corsa
la reazione di Piccinini e compagne che si concretizza con un 4-0 per arrivare al time out tecnico. Il 12-10 porta la firma di Rondon, poi al ritorno in campo mani fuori di capitan Piccinini e
doppio vantaggio (12-14). Un attacco out di Sighinolfi riporta la Cec in vantaggio 18-17 e il successivo ace di Renzetti vale il doppio break. Bisi mette a segno l’ace del nuovo pareggio (23-23) ma l’errore successivo regala alla Cec il set point che Renzetti realizza con un bell’attacco portando il derby al quinto e decisivo parziale. Nel quinto set Renzetti rompe l’equilibrio con un servizio bomba che Luppi concretizza con il successivo primo tempo (9-7). Bisi attacca out (12-9) e così fa anche Magnani (13-9). Bisi trova il punto sul contrattacco e Modena si riavvicina 13-11. Insalata regala alla Cec tre matchball e l’errore di Sartoretti sancisce la fine dell’incontro 15-11.
attacco out di Fresco. Time out per Urbino che arresta il parziale, ma Modena ha preso il giusto abbrivio e Piccinini e Folie chiudono i conti 25-20. Nel secondo set confermati i sestetti d’inizio
gara e si riparte con l’attacco out di Spelman. Urbino sorpassa subito, ma il primo parziale è di marca bianconera con il 5-2 firmato dall’attacco in rete di Walker che poi lascerà il posto a Leggs. Tre lunghezze di vantaggio che aumentano a quattro e poi a cinque sempre grazie a Rousseaux che firma i punti dell’8-4 e 10-5. Time out Urbino, ma al rientro in campo un errore di formazione delle ospiti porta al +6 Modena. Il divario si amplia, c’è anche spazio per l’esordio tra gli applausi
della classe ‘97 Paterlini che entra al servizio, difende un bel pallone e consente a Rousseaux di mettere a terra il mani fuori del 20-11. E’ poi la capitana, Francesca Piccinini, a chiudere 2515. Nel terzo set si riparte con il medesimo sestetto per coach Beltrami mentre dall’altra parte si continua a ruotare la formazione alla ricerca della formula migliore. Spelman mette a terra il primo pallone, ma è la Liu•Jo Modena a spingere. Il muro di Fabris vale il 5-2 e time out per il tecnico ospite poi la stessa croata mette a terra punti importanti nella prima fase di set. Rousseaux fa 10-6 e poi
lascia il campo a Maruotti che batte e sul contrattacco mette a terra la pipe dell’116. Il copione è il solito dei set precedente e con il cambio in posto quattro coach Beltrami inizia a dar fiato un po’ a buona parte di sestetto. C’è l’ingresso di Kostic per Fabris, quello di Muri per Rondon e anche quello di Petrachi per Arcangeli che iniziano a spartirsi le fasi di difesa e ricezione. I tanti cambi in sestetto regalano la possibilità a Urbino di riavvicinarsi, si arriva fino al 19-16 sull’attacco murato a Kostic, ma il time out di Beltrami riporta in campo la giusta sintonia e set più partita si chiudono con l’attacco out di Lestini per il 25-18. Prossimo appuntamento: sabato 21 febbraio, alle 20.30, al PalaNorda di Bergamo, fra Foppapedretti Bergamo e Liu•Jo Modena.
venerdì 20 febbraio 2015 quarti del match portandosi sul risultato di 6 a 1 alla fine del terzo parziale, primo e unico goal di Matteo Medici. Solo al quarto parziale la formazione carpigiana si è fatta avanti portandosi in rete due volte con i goal di Valenti e Reibaldi, vincendo il parziale. Partita condizionata dal primo parziale in cui la formazione reggiana ha accumulato un vantaggio di 5 reti difficili da recuperare.
Pallanuoto Cabassi
I risultati
Cabassi - Formigine: 20 - 4 Sesta partita di Campionato per la Categoria Master presso l’impianto Campedelli di Carpi. Palla sempre nelle mani dei padroni di casa, che hanno dominato sin dal primo minuto. Termina così con questi ulteriori tre punti conquistati, il girone di andata per i biancorossi di Mister Iavarone con 13 punti e molte possibilità per la promozione. Le assenze che si sono ripetute durante tutte le partite sinora giocate, per fortuna non hanno influito sul risultato finale. Buona in complesso la prestazione di tutto il gruppo, soprattutto di Daniele Baraldi al rientro dopo un’operazione e Mirco Cavallini autore del goal più bello della giornata. Reggiana - Cabassi: 8 - 3 La Cabassi, impegnata nella sesta giornata di Campionato Under 13, presso l’impianto Ober Ferrari di Reggio Emilia, contro i padroni di casa di Reggiana Nuoto. Sconfitta 8 a 3 per la formazione carpigiana in quel di Reggio. Reggiana Nuoto che ha dominato tre
Master Serie C
Under 13
Reggiana - Cabassi: 12 - 5 Terza partita di Campionato per la Serie C della Cabassi che gioca presso l’impianto di Reggio Emilia contro i padroni di casa di Reggiana Nuoto. E terza sconfitta consecutiva per la Cabassi, contro una Reggiana più forte fisicamente. I biancorossi hanno fatto tutto quello che era nelle loro possibilità e rispetto alla partita giocata sette giorni fa contro il Parma, hanno decisamente migliorato sul piano dell’intensità e della grinta agonistica. Cabassi - Pol. Parma: 5 - 1 Seconda partita di Campionato della seconda fase del girone Eccellenza per la Categoria Under 17, che
gioca a Modena contro Pol. Coop Parma. Ottima partita quella disputata da una Cabassi che riesce a battere con fatica un Parma a volte un po’ sfortunato, ma che non ha mollato sino alla fine, cercando sempre di recupe-
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rare e riacciuffare il risultato. Un plauso ai biancorossi che, giocando un’ottima difesa, hanno contenuto i pericolosi contropiedi del Parma, riuscendo a portare a casa tre punti importanti ai fini della classifica.
A Bologna si è tenuta la Coppa Italia di Hip Hop
Ottimi risultati per la Patria
A
l palazzetto di Zola Predosa si è tenuta, domenica 15 febbraio, la Coppa Italia di Hip Hop. La S.G.la Patria 1879 capitanata da Mimma Cusmano si è presentata con vari gruppi: Born to dance, Little Crew, Depi Crew, Hip Hip band e gli High Flyers. Ottimi i risultati conseguiti: Born to Dance si è classificato primo nella Categoria Youth 10-13 anni; i Little Crew hanno conquistato il secondo gradino del podio nella Categoria Junior 14-16 anni; Depi Crew si è classificato primo nella Categoria Adulti Over 16 e, infine, la formazione Hip Hop band è giunta sesta nella Categoria Adulti Over 16. Buona anche la prestazione degli High flyers che però non sono riusciti a guadagnarsi la finale. Adesso la sezione Hip Hop si prepara in vista del Concorso internazionale Expression Danza di Firenze.