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venerdì 7 marzo 2014 anno XV - n. 09
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
CICLISTA ERRANTE
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Michele Bonicelli
chiude il punto vendita lidl di novi di modena
la rivoluzione dei rifiuti e le conseguenze per aimag Gianni D’Addese
MUSIKANTO: UN CONCORSO PER CHI AMA LA MUSICA Il carpigiano Michele Bonicelli raccontA La sua avventura ciclistica. 2.800 chilometri in sella alla sua fida Trek in occasione della Randonnèe Londra Edimburgo Londra.
tra le righe: Idv chi?
di Sara Gelli
a pagina 2
SOCIETA’
SPECIALE CASA: Morosità
in aumento per gas e acqua SALUTE
La meglio gioventù si è data appuntamento in Norvegia
IMPIANTI COCLEARI
Ramazzini all’avanguardia
al via IL pacchetto salvapedoni
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Foto della settimana
Tra le righe...
Idv chi?
E
Il 27 febbraio, gli uomini del Commissariato di Polizia di Stato di Carpi hanno festeggiato il Carnevale presso il Reparto di Pediatria dell’Ospedale Ramazzini.
Il graffio
La Iena
Campo Nomadi: certe cose non cambiano mai! Frase della settimana...
“Via Griduzza - Chilometri di nuove strade realizzate nel 2014 senza aver previsto, nè realizzato, alcuna pista ciclabile a fianco della carreggiata! Provate a percorrere via Cavata direzione San Marino: sembra di essere sull’A22”.
’ stato il sindaco Enrico Campedelli a fare la prima mossa revocando ad Alessia Ferrari (insieme nella foto) la carica di vice sindaco e le materie a lei delegate, Cultura, Memoria e Politiche giovanili. “Avevamo già comunicato nei giorni scorsi al PD che non ritenevamo sussistessero i presupposti per appoggiare questo Bilancio e, dunque, avremmo rassegnato le nostre dimissioni dalla Maggioranza” scrivono, subito dopo, gli esponenti dell’Italia dei Valori nel comunicato stampa firmato dalla stessa Ferrari, da Andrea Bizzarri e da Fabio Esposito. La Ferrari è “venuta meno – scrive il sindaco nell’atto ufficiale - con il proprio comportamento, ampiamente testimoniato dalla prolungata, totale e ingiustificata assenza degli ultimi mesi ai lavori della Giunta e del Consiglio, al principio di leale collaborazione con il sindaco e i colleghi assessori e ai doveri istituzionali inscindibilmente connessi al ruolo ricoperto”. Per l’Idv, le scelte di Pd e Verdi sono illogiche e insostenibili e nel comunicato si fa riferimento alla convenzione da 80mila euro col Carpi Calcio, alla gestione del Campo Nomadi e al Bilancio di previsione 2014. “Il ritiro delle deleghe da parte del sindaco – scrivono i tre dell’Idv - appare dunque una mossa preventiva, non cambiando l’esito della nostra partecipazione a questa Maggioranza”. Il clima in vista delle elezioni Amministrative ed Europee si sta surriscaldando e il timore dei rappresentanti dell’Idv è di ritrovarsi dopo cinque anni ridimensionati in termini di rappresentanza e di peso politico. La revoca del sindaco rappresenta oggi il punto di rottura da cui l’Idv può ripartire? La risposta: “Idv chi?”.
Sara Gelli
Commento di un lettore sul nostro sito www.temponews.it
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DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
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Rallentare il traffico e aumentare la sicurezza delle nostre strade sono, da sempre, al centro della nostra azione ma, spesso, è il buon senso a latitare. Andare forte non significa arrivare prima: le persone devono imparare a moderare la velocità”, commenta il sindaco Enrico Campedelli. A ribadire che sul fronte sicurezza si può sempre migliorare è anche l’assessore a Viabilità e Trasporti Alberto D’Addese: “abbiamo approntato un vero e proprio pacchetto salvapedoni, attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali sperimentali e l’avvio di una campagna di educazione stradale rivolta a studenti e adulti”. Tra le novità più rilevanti di questa maxi-operazione tesa a salvaguardare le utenze deboli della strada, vi è la sperimentazione in atto negli attraversamenti particolarmente critici di via Marx (in corrispondenza del civico 374) e via Pezzana (382 e 386). I due interventi, costati 30mila euro, sono caratterizzati da una segnaletica ad alta rifrangenza (luce artificiale verticale) montata con l’ausilio di elementi in calcestruzzo posti a costituzione dell’isola salvapedoni, nonché di illuminazione mirata allo scopo di rendere visibile il pedone sulle strisce. L’apparecchio d’illuminazione, posto su entrambi i lati della carreggiata, è dotato di una speciale ottica che aumenta
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Numerose le azioni messe in campo dall’Amministrazione Comunale di Carpi per garantire la massima sicurezza dell’utenza debole della strada. Accanto alle opere infrastrutturali al via anche campagne di educazione stradale per grandi e piccini
Operazione salvapedoni
tempi, fondamentale negli assi viari più importanti e a traffico elevato. Nell’attraversamento semaforizzato di via Cattani in corrispondenza di via Colombo sono state installate 2 lanterne veicolari a led ad alta emissione luminosa, mentre segnaletica luminosa di preavviso passaggio pedonale con proiettori a luce led flash è stata posta nell’incrocio Losi/Peruzzi/ Piscine. Infine, a ridosso delle rotatorie Losi/Nuova Ponente e Traversa San Giorgio/SP468, sono stati
Incrocio in via Marx
Incrocio in via Pezzana
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montati 16 apparecchi a led di preavviso con omino lampeggiante. Occhi di gatto - luci a terra inserite nella sede stradale - sono poi stati collocati nella rotatoria Bollitora/Montecassino mentre sono stati effettuati interventi di potatura di cespugli e rami per rendere più visibili i pedoni. L’obiettivo è evidente: limitare i sinistri che coinvolgono gli utenti deboli della strada. Nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine gli incidenti sono passati da 845 nel 2012 a 876 nel 2013 (7 i morti sulle strade lo scorso anno, rispetto agli 8 del 2012): ben 153 i ciclisti coinvolti, rispetto ai 133 del 2012, mentre ammonta a 41 il numero dei pedoni (32 nel 2012). Troppi. Jessica Bianchi
Prosegue l’azione di educazione stradale della Pm
Bastone e carota
Gualdi, Lodi, Campedelli, D’Addese, Tinti, Tangerini e Morini
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la luce verticale e la lampada agli ioduri metallici di cui è dotato emette un bagliore bianco ad alta resa cromatica. “Anche se tali tecnologie sono costose - ha aggiunto l’assessore - le riteniamo utili e prioritarie. La nostra speranza è che
tali impianti possano essere installati anche in altri attraversamenti cittadini ad alto rischio”. Il pacchetto salvapedoni prevede poi la messa in opera di cartelli di cortesia rivolti a pedoni e ciclisti, contenenti indicazioni di comportamento
per un utilizzo corretto degli impianti realizzati, il cui comune denominatore è la costruzione di un’isola salvapedoni avente il duplice scopo di rallentare il traffico, evitando sorpassi sulle strisce e garantire un attraversamento in due
La Polizia Municipale, in questi ultimi anni, ha investito molto nell’educazione stradale nelle scuole di Carpi in particolare presso le elementari, medie e superiori, coinvolgendo circa 1.500 alunni ogni anno”, ha commentato Susi Tinti, comandante della Pm delle Terre d’Argine. Le lezioni di educazione stradale si svolgono sia in classe che nel campo scuola di San Marino dove i ragazzi mettono in pratica ciò che hanno imparato in aula. Sempre in tema di prevenzione, negli ultimi 3 anni sono state una ventina le iniziative di carattere pubblico riservate agli adulti. Educazione che si accompagna però alla repressione: “la Polizia Municipale, svolgendo servizi mirati negli attraversamenti più a rischio, ha accertato negli ultimi tre anni quasi 120 infrazioni per mancata osservanza della precedenza ai pedoni che transitano sulle strisce e quasi 530 per soste di veicoli che stazionavano sugli attraversamenti pedonali rendendo difficoltoso e poco sicuro il loro superamento”, ha concluso Tinti.
Mercoledì 12 marzo, alle 17,30, presso la sede di Carpi Fashion System in via Marx, 131/C si terrà un incontro informativo dal tema America latina: progetto di sviluppo commerciale per il settore moda
Circa 70 gli studenti del Liceo Fanti che hanno accolto l’invito dell’artista
Il bianco secondo Daniela Dallavalle
Colombia da conquistare
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ell’ambito delle iniziative promosse da Carpi Fashion System, le associazioni imprenditoriali del territorio e la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, in collaborazione con il Comune di Carpi, propongono il progetto Colombia Moda, iniziativa volta a fornire supporto alle aziende interessate ad avviare un processo di accesso o sviluppo in America latina. L’iniziativa consiste nella realizzazione di diverse azioni di promozione commerciale nel Paese, tra cui la partecipazione a fiere di settore, la realizzazione di un’agenda di incontri e iniziative di supporto istituzionale
con gli enti italiani ed esteri già operativi nell’area. La base di partenza dell’iniziativa sarà la Colombia che, come noto, per sviluppo e posizione geografica, rappresenta un vasto mercato in espansione. Basti pensare che, con 46 milioni di abitanti, una classe media in costante espansione e un’economia stabile, il Paese si pone sullo scenario internazionale come una delle realtà di maggiore interesse per gli investitori. La Colombia è nel cuore di una regione, nella quale nonostante l’elevata domanda, le imprese italiane del settore abbigliamento tardano ad affacciarsi. Per affrontare nuovi
mercati, occorre conoscerne le caratteristiche e le esigenze dei consumatori. L’iniziativa, che gode dell’appoggio del Comitato Permanente Italiani nel mondo e Promozione del Sistema Paese, si propone di aiutare le imprese offrendo un servizio puntuale ed efficace nel contatto con la clientela. Mercoledì 12 marzo, alle 17,30, presso la sede di Carpi Fashion System in via Marx, 131/C si terrà un incontro informativo dal tema, America latina: progetto di sviluppo commerciale per il settore moda, con Samuele Bisi e Marcello Pini, Development Organization System. Veduta di Bogotà
Daniela Dallavalle
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aniela Dallavalle, artista e imprenditrice carpigiana, convinta che i ragazzi siano ricchi di contenuti e portatori di un linguaggio fresco e innovativo, ha sentito il desiderio di dar loro l’opportunità di esprimere il proprio estro creativo, guidati da un filo conduttore. Il bianco. Colore guida dell’artista, nonché della nuova
sede di Greda, gruppo di Daniela Dallavalle e del marito Giuliano Cavaletti, dall’affascinante nome Baracca sul Mare… A rispondere al suo invito - lanciato lo scorso 24 settembre agli studenti delle classi quarte del Liceo Fanti - circa settanta giovani che, allo scadere del termine del bando, hanno presentato 49 opere. Ora a Daniela, insieme
a una commissione giudicante, il compito di scegliere le opere vincitrici che andranno in mostra nella nuova sede di Greda. Ad aprile, i nomi dei vincitori saranno svelati e i premi consegnati: al primo classificato verrà assegnata una borsa di studio di mille euro, mentre gli altri quattro ne riceveranno una da 250 ciascuno.
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Casa mia, quanto mi costi...
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Carpi, così come negli altri comuni in cui la gestione dei servizi di acqua e gas è affidata ad Aimag, è in crescita il numero di chi resta indietro con i pagamenti delle bollette. Molte difficoltà a pagare si riscontrano nelle famiglie, soprattutto nei condomini, ma ultimamente stanno aumentando in modo preoccupante anche i casi di esercizi commerciali e addirittura di professionisti riluttanti a dare quanto dovuto al gestore. Il dottor Raffaele Zambelli, Responsabile Ufficio legale di Aimag, spiega che la morosità, nell’ultima rilevazione di gennaio 2014, si è attestata al 10% del fatturato per il gas e al 15% del fatturato per quanto riguarda l’acqua. E il trend crescente si è fortemente accentuato in conseguenza del sisma: i dati di morosità precedenti il terremoto, infatti, si attestavano al 6% per il servizio gas e al 9-10% per il servizio acqua. Per quanto riguarda la tipologia di utenze, per la fornitura del gas, ad esempio, la percentuale di morosità per i condomini è del 10%, per le
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Cresce il numero di coloro che restano indietro coi pagamenti delle bollette di acqua e gas. tendenza particolarmente accentuata dopo il sisma
Morosità in aumento per gas e acqua utenze singole domestiche dell’8,5% e per quelle non domestiche del 16%. Ma come funziona la procedura di recupero di questi crediti? Zambelli spiega che a tre settimane da un primo intervento di sollecito da parte dell’Ufficio recupero crediti di Aimag, si evidenzia un calo del credito di circa il 2% per tutte le tipologie di utenza. Se i solleciti non bastano, si passa a richiami più incisivi, in parte affidati a società di recupero esterne, che consentono di ridurre l’entità del credito ulteriormente, circa del 3% nell’arco di 6-8 mesi. Spesso sono previsti piani di rientro e dilazioni di pagamento. Per chi continua a non pagare, si arriva fino alla sospensione della fornitura a cui, a volte, seguono provvedimenti stragiudiziali e, in alcuni casi giudiziali, per recuperare le somme dovute. Nel 2013 Aimag è riuscita a recuperare 13 milioni di euro, di cui 9 milioni relativi alla fornitura di gas. Quando la morosità riguarda i condomini invece, la situazione è particolarmente delicata, soprattutto se, ad esempio, l’impianto
Raffaele Zambelli
di riscaldamento è centralizzato: in questi casi, spiega Zambelli, si tende a privilegiare l’attività di sollecitazione tramite gli amministratori di condominio e, normalmente, ciò consente di contenere il fenomeno della morosità anche se con tempi di rientro più lunghi. Le chiusure della fornitura sono circoscritte a poche situazioni isolate, spesso con quei clienti con cui non è stato possibile aprire nessun
canale di dialogo. “In caso di chiusura dei contatori nei condomini si cerca di condividere le soluzioni tecniche più opportune per garantire la fornitura dei servizi per le utenze virtuose”, prosegue Zambelli. Un problema gravissimo dunque, che genera perdite consistenti. Al 31 dicembre 2013, il totale dei crediti accumulati negli anni era pari a 12,5 milioni di euro, dei quali 10 milioni per il gas e 2,5 milioni per
l’acqua. Cifre che incidono sul bilancio di Aimag. “Per il gas, la percentuale che storicamente viene messa a perdita, e che quindi incide sul Bilancio, è compresa fra lo 0,7 e l’1% del fatturato aziendale di riferimento”, conclude Zambelli. “Per il 2014 si prevede però un’incidenza superiore, fra l’1 e l’1,5%, in quanto si è accumulato un arretrato importante”. Laura Benatti
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E’ stato pubblicato il Piano regionale dei rifiuti sul quale il dibattito si fa subito infuocato. Aimag dovrà progressivamente procedere alla chiusura delle tre discariche e dell’impianto di trattamento meccanico biologico per conferire il rifiuto indifferenziato al termovalorizzatore di Modena
La rivoluzione dei rifiuti penalizza Aimag L a seduta della Commissione ambiente dell’Assemblea legislativa viene trasmessa in streaming da Bologna e, a illustrare le linee guida del Piano regionale di gestione dei rifiuti, è il sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia Romagna, Alfredo Bertelli che affronta di petto le polemiche e in apertura sostiene che “non c’è stato un atto di forzatura della Giunta. Abbiamo agito in piena coerenza con la Legge 20 del 2000 (che regola l’approvazione dei Piani regionali)”. Dopo 60 giorni dalla pubblicazione sul bollettino ufficiale, verranno raccolte le osservazioni sul Piano e, a quel punto, entro 90 giorni, dovrà essere approvato dall’assemblea. “Fino a quel punto - ha spiegato il sottosegretario - il piano non ha valore se non per la parte relativa alle norme di salvaguardia”. Bertelli ha poi spiegato che il piano dev’essere reso efficace nel più breve tempo possibile: “prima arriviamo a decretare l’autosufficienza regionale, meglio è. Perché fuori da questo territorio è pieno di emergenze”. Il timore è che - intrecciandosi con le decisioni prese a Roma - i territori autosufficienti finiscano per doversi far carico di quelli in emergenza. Una prospettiva a cui Giunta e Assemblea si sono detti contrari. Dalle province alla Regione: linee guida per i rifiuti Ciò che, fino a ieri, è stato di competenza delle singole province, con questo Piano passa in mano alla Regione che detta le linee fino al 2020: riduzione tra il 20 e il 25% dei rifiuti urbani e rac-
Impianto di compostaggio di Fossoli
colta differenziata al 70%; progressiva minimizzazione dello smaltimento in discarica e graduale superamento degli impianti di termovalorizzazione. “Il Piano regionale - spiega il sottosegretario Bertelli delinea, in base alla cosiddetta gerarchia dei rifiuti, un modello di gestione che si fonda su: prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di energia e, infine, smaltimento, con l’intento di spingere nuove filiere industriali” riferendosi non solo ai rifiuti urbani (che sono di competenza della Regione) ma anche a quelli speciali (che sono regolati a libero mercato), rivelando l’ambizione dell’Emilia Romagna di raggiungere l’autosufficienza per entrambe le tipologie, col vantaggio di non “far girare rifiuti speciali pericolosi e non nel mondo”. La produzione dei rifiuti speciali cresce Per individuare gli obiettivi da raggiungere entro il 2020, il Piano parte
dall’analisi della situazione attuale: quanti rifiuti producono gli emiliano romagnoli? Nel 2011, la produzione di rifiuti urbani in Emilia Romagna è stata pari a 3.002.771 tonnellate (-2,9% rispetto al 2010). Il sottosegretario Alfredo Bertelli non accenna al capitolo dei rifiuti speciali perché, essendo a libero mercato, non sono di competenza regionale ma, in considerazione dell’importanza che rivestono, anche dal punto di vista quantitativo, occorre accennare a ciò che prevede il Piano regionale per i rifiuti. La produzione complessiva di rifiuti speciali derivanti da attività produttive o di servizio (industriali, artigianali, sanitarie, agricole, commerciali...) in Emilia Romagna dichiarata ufficialmente attraverso il MUD è stata pari a 10.420.669 tonnellate (2010), ovvero circa tre volte la produzione di rifiuti urbani. Essendo regolati a libero mercato, il flusso ne rileva 2.554.324 tonnellate
in uscita dal territorio regionale e 3.853.445 in entrata per una gestione complessiva in Emilia Romagna di 12.754.780 tonnellate: la nostra regione gestisce il recupero e lo smaltimento di più rifiuti speciali di quanti non ne produca. Il Piano ipotizza al 2020 una produzione complessiva di rifiuti speciali in regione pari a 11.540.000 tonnellate “ma - si legge nel piano l’attuale sistema impiantistico regionale appare in grado di soddisfare il fabbisogno di recupero e smaltimento di rifiuti speciali”. Nel 2010 in Emilia Romagna hanno dichiarato di aver trattato rifiuti speciali 1271 impianti, la maggior parte dei quali ubicati nelle province di Bologna (200 impianti pari al 16%) e Modena e Ravenna (179 impianti). I rifiuti urbani invece devono calare Per i rifiuti urbani si prevede invece una drastica riduzione: rispetto a 3.002.771 tonnellate del 2011, nel 2020
la produzione sarà compresa tra 2.368.872 e 2.532.218 tonnellate. Considerando una raccolta differenziata al 70%, favorita dal sistema di raccolta porta a porta, più in pianura che in montagna, e dall’introduzione della tariffazione puntuale, la produzione di rifiuti urbani residui al 2020, considerando lo scenario -20% di produzione pro capite, è pari a circa 758.000 tonnellate. “Il progressivo raggiungimento degli obiettivi di prevenzione e riciclaggio declinati dal Piano - si legge nelle più di mille pagine - consentirà di ridurre progressivamente il fabbisogno di smaltimento finale con conseguenti riflessi sull’evoluzione del sistema impiantistico regionale. La pianificazione regionale pertanto deve organizzare i flussi dei rifiuti urbani indifferenziati, e di quelli derivanti dal loro trattamento, verso gli impianti più prossimi ai luoghi di produzione e trattamento, al fine di ridurre le pressioni ambientali generate dal sistema esistente, anche in riferimento ai trasporti”. In realtà, nel 2020, come vedremo nelle pagine successive del Piano, il rifiuto urbano indifferenziato del bacino di Aimag farà molta più strada di quanta non ne faccia oggi. La rivoluzione nell’im-
piantistica regionale e le conseguenze per Aimag Alle conseguenze che questo Piano determina per Aimag sarà dedicato un servizio sul prossimo numero di Tempo. Il sistema impiantistico regionale per il trattamento dei rifiuti residui indifferenziati appare completamente rivoluzionato: a oggi insistono sul territorio regionale 11 impianti di trattamento meccanico biologico, 8 termovalorizzatori e 10 discariche; nel 2020 saranno 4 gli impianti di trattamento meccanico biologico, 7 i termovalorizzatori e 4 le discariche. Rimandiamo la trattazione nei dettagli al prossimo numero ma, se l’attuazione delle politiche di riduzione della produzione e di incremento della raccolta differenziata, determineranno una progressiva riduzione del fabbisogno di impianti di trattamento e smaltimento (trattamento meccanico–biologico; di termovalorizzazione e nelle discariche), a essere penalizzata in modo evidente è la multiutility Aimag, la quale dovrà procedere alla chiusura delle tre discariche di Mirandola, Medolla, Carpi e dell’impianto di trattamento meccanico biologico di Carpi. Il rifiuto indifferenziato, alla faccia del principio di prossimità invocato più volte dal Piano, è previsto che venga conferito al termovalorizzatore di Modena dove dev’essere trasportato per l’incenerimento. Sicuramente, beneficeranno di questo Piano regionale per i rifiuti Parma e Reggio Emilia che, al 2020, avranno un’impiantistica completamente nuova e integrata. Sara Gelli
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Il Model European Parliament è un progetto di simulazione dei lavori del Parlamento europeo rivolto agli studenti: nei panni dei delegati parlamentari hanno dibattuto, prima in Commissioni e poi in Assemblea plenaria a Carpi, i diversi problemi relativi alla politica europea
Gli studenti simulano il Parlamento europeo C
arpi ha ospitato l’Assemblea generale del Model European Parliament. Nella giornata di venerdì 28 febbraio gli studenti degli istituti superiori Fanti e Meucci di Carpi insieme agli alunni del Luosi di Mirandola si sono ritrovati presso Sala Congressi per concludere la quarta sessione locale preceduta dai lavori di commissione che si sono tenuti a Mirandola nelle giornate del 25 e 26 febbraio. L’atmosfera, particolarmente formale, è sottolineata dall’abbigliamento scuro ed elegante degli studenti che si attengono al rigido cerimoniale delle istituzioni, ricalcandone anche il linguaggio: non si applaude e per ottenere la parola si espone il cartello che riporta il proprio nome. L’Assemblea ascolta attentamente le risoluzioni avanzate dalle commissioni, propone gli emendamenti per poi procedere al
il progetto MEP, Model European Parliament - ha più di vent’anni di vita e si conferma per la sua capacità di coinvolgere i ragazzi in una vera simulazione della vita del Parlamento europeo. Rappresenta un momento di crescita perché si tratta di un progetto che apre nuovi mondi nella mente dei giovani”. A questa sessione locale, ne seguirà una regionale poi, nei prossimi mesi, si terrà
Rosa Muscaridola
voto. Tutto si svolge come se si trattasse davvero di una seduta del Parlamento europeo e, particolarmente veritiera, è l’interpretazione della presidente di turno che sottolinea con solennità ogni momento e richiama l’Assemblea quando necessario perché il dibattito in alcuni casi si accende. “Il progetto - spiega la professoressa Rosa Muscaridola, insegnante del Liceo Fanti e referente per Scuola dell’Infanzia Statale Andersen di Carpi
“Grazie di cuore”
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bambini della Scuola dell’Infanzia Statale H. C. Andersen di Carpi, a bordo dei loro trattori, tricicli e tandem nuovi fiammanti, vogliono ringraziare l’Associazione Avo Carpi (Associazione Volontari Ospedalieri) per la generosa donazione fatta alla loro scuola perchè ha permesso di comprare, oltre a questi giochi, libri e tappeti. Si uniscono ai ringraziamenti i loro genitori, le insegnanti e il dirigente dell’Istituto Comprensivo Carpi 2°, professor Attilio Desiderio.
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a Lidl di via Ponte Catena a Novi di Modena chiuderà. Le voci in questi ultimi giorni si sono fatte particolarmente insistenti sia in paese che sui Social Network, non senza una certa preoccupazione perché la sensazione, sempre più diffusa, è che si fugga da un territorio dove le ferite del terremoto sono ancora evidenti. Poi la conferma da parte dell’azienda. Ancora non si sa con precisione quando accadrà, ma il punto vendita è destinato ad abbassare le serrande. E allora la speranza è che lì possa arrivare qualcun altro a investire, perché il vuoto sarebbe un ulteriore segno negativo di una
“La chiusura non impatterà sul rapporto di lavoro in essere tra il personale della sede coinvolta e l’azienda. Saranno tutelati gli attuali livelli occupazionali attraverso il ricollocamento, in altre sedi Lidl limitrofe”.
una sessione nazionale e, infine, una a livello europeo. “Il progetto è supportato - afferma l’insegnante del Fanti - da una rete a cui aderiscono tutte le scuole che partecipano al MEP, un luogo virtuale di confronto e di elaborazione che sostiene le diverse sessioni”. Possono aderire i ragazzi delle classi terze motivati a
fare di questa esperienza un momento di crescita. Lavorare all’interno delle otto commissioni (trasporti, pari opportunità, inquinamento atmosferico...), approfondire le tematiche attraverso una documentazione approfondita, elaborare risoluzioni per rispondere alle problematiche, imparare a fare sintesi di idee e opinioni diverse e arrivare a parlare con una voce sola, davanti a tutti, in modo appropriato: è in questo che si devono cimentare gli studenti. “Si trasformano in cittadini europei e prendono coscienza dell’istituzione di cui fanno parte” spiega l’insegnante. Chi ha partecipato negli anni passati torna e si rende disponibile con un ruolo di maggiore responsabilità: i ragazzi di quarta si trasformano in chair e quelli di quinta sono nominati presidenti; tornano persino gli studenti che oggi frequentano l’Università per dare il loro contributo dimostrando grande attaccamento al progetto. “Vorrei che qualcuno dei nostri parlamentari - conclude Muscaridola - fosse qui per guardarli e apprezzarne la passione, la professionalità, il rispetto per l’istituzione e la determinazione”. Sara Gelli
Ancora non si sa con precisione quando accadrà, ma il punto vendita è destinato ad abbassare le serrande. I sei dipendenti verranno ricollocati altrove, assicura l’azienda
Chiude la Lidl di Novi
desertificazione accelerata dal sisma del maggio 2012. A Laura Fiorini, ufficio stampa di Lidl Italia, chiediamo: Quando è prevista la chiusura? “Al momento la data non è ancora stata definita”. Quali sono le motivazioni alla base di questa decisione? “Si tratta di un processo di
riorganizzazione strategica che riflette la ricerca, da parte dell’azienda, di uno sviluppo ed espansione costante in grado di offrire crescenti livelli di servizio e di essere continuamente al passo con le evoluzioni del mercato. Questa riorganizzazione si inserisce in un progetto di crescita di Lidl in Italia, supportato da un piano di investimenti
pari a oltre 500 milioni di euro per i prossimi 5 anni, che saranno destinati all’apertura di nuovi punti vendita, alla modernizzazione di quelli esistenti, a nuove assunzioni e a percorsi formativi per i collaboratori. Un piano che, nel 2013, ha portato a circa 1.000 nuove assunzioni su tutto il territorio, con un trend che l’azienda intende
“Ci teniamo a sottolineare che i nostri clienti potranno continuare a fare la spesa presso i nostri punti vendita di Gonzaga, Mirandola e Carpi che si trovano a pochi chilometri di distanza”. replicare anche nel corso del 2014. L’operazione è il proseguimento del piano di modernizzazione della rete di punti vendita intrapreso da Lidl sul territorio nel corso degli ultimi due anni per mettere a disposizione dei propri clienti superfici di vendita più ampie, assortimento di oltre 1.500 prodotti, reparti bake-off che sfornano pane e prodotti da forno caldi più volte al giorno, direttamente presso il punto vendita. Ci teniamo comunque a sottolineare che i nostri clienti
di Novi potranno continuare a fare la spesa presso i nostri negozi di Gonzaga, Mirandola e Carpi che si trovano a pochi chilometri di distanza”. Quanti dipendenti lavorano presso il punto vendita di Novi? “A oggi impiega 6 dipendenti”. Dopo la chiusura verranno ricollocati in altre sedi? “Assolutamente sì. E’ importante sottolineare che questa operazione non impatterà sul rapporto di lavoro in essere tra il personale della sede coinvolta e l’azienda. Saranno tutelati gli attuali livelli occupazionali attraverso il ricollocamento, in altre sedi Lidl limitrofe, dell’intera forza lavoro impiegata e attraverso politiche intese ad agevolare il più possibile il passaggio alla nuova sede di destinazione”. Federica Boccaletti
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ono dieci e rappresentano l’essenza dell’Istituto Tecnico Leonardo da Vinci di Carpi: giovani motivati, curiosi, disposti a mettersi in gioco e ben educati. Francesco Andreoli, Francesco Bellei, Davide Malvezzi, Vittorio Spattini, Marco Murgotti, Riccardo Gasparini, Lorenzo Vignoli, Gabriele Magrì, Chiara Rossi e Francesco Ballestrazzi, studenti di terza e quarta, si sono guadagnati un viaggio in Norvegia. Una settimana intensissima per vivere un progetto europeo, finanziato interamente dalla scuola superiore norvegese di Skarnes, insieme ad altre quattro delegazioni di compagni provenienti da Olanda, Polonia, Romania e Inghilterra. Un onore e un privilegio che ha letteralmente entusiasmato i ragazzi, accompagnati in questa bella avventura nordica dalle due docenti di inglese, Fabrizia Soprani ed Elisabetta Ferretti. “Il 5 febbraio, dopo dodici ore di viaggio - raccontano gli studenti del Vinci - siamo giunti a destinazione. Ogni delegazione si è presentata, spiegando alle altre le tre parole scelte per incarnare il senso e lo spirito dell’esperienza che ci apprestavamo a vivere”. Amicizia, condivisione e felicità hanno guidato ogni
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er celebrare una Festa della Donna diversa dal solito, sabato 8 marzo, alle 20, si terrà, presso il ristorante La Bottiglieria (in viale Dallai, 1) di Carpi, una cena-dibattito, promossa dall’associazione Buona Nascita, in collaborazione con Cefac e ristorante La Bottiglieria, alla presenza di alcuni ospiti impegnati nell’ambito della legalità. A venire stimolati dalle domande del giornalista di Radio Bruno, Pierluigi Senatore, che condurrà la serata, saranno Tina Martinez Montinaro, moglie del caposcorta di Giovanni Falcone, Antonio Montinaro, Rosalba Di Gregorio, avvocato penalista, Francesco Accordino, ex dirigente della Squadra Mobile
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Dieci gli studenti dell’Istituto Tecnico Leonardo da Vinci di Carpi che hanno partecipato al progetto europeo finanziato dalla scuola superiore norvegese di Skarnes, insieme ad altre quattro delegazioni di compagni provenienti da Olanda, Polonia, Romania e Inghilterra
La meglio gioventù si è data appuntamento in Norvegia
azione dei ragazzi, nonostante l’impatto iniziale: “i primi momenti - sorridono i dieci - sono stati duri. Dire addio all’italiano ed esprimersi sempre in inglese ci ha messi alla prova ma, dopo un paio di giorni di rodaggio, abbiamo iniziato anche a pensare in inglese e tutto è diventato più facile e naturale”. I ragazzi, ospitati in fami-
glia, hanno avuto anche la possibilità di assaporare, seppure per poco, la vita quotidiana dei norvegesi: “sono persone davvero straordinarie. Disponibili e accoglienti, ci hanno fatti sentire a casa e ci hanno sostenuti ma senza starci troppo addosso”. Il programma della settimana, il cui tema era Moments, è stato organizzato nei
Da sinistra Riccardo Gasparini, Chiara Rossi, Francesco Ballestrazzi, Lorenzo Vignoli, Francesco Bellei, Davide Malvezzi, Vittorio Spattini, Francesco Andreoli, Gabriele Magrì e Marco Murgotti
minimi dettagli dalla scuola superiore di Skarnes legata da un rapporto di profonda stima al Vinci, col quale collabora dal 2005. “La scuola di Skarnes, e quella norvegese in generale, è profondamente diversa da quella italiana. L’istituto è estremamente attrezzato,
all’avanguardia e pulitissimo. Pensa - raccontano i ragazzi - che a scuola è possibile persino camminare scalzi… Le lezioni iniziano alle nove del mattino ma i ragazzi, già alle otto, si ritrovano nella mensa scolastica per fare colazione insieme. Inoltre, alla fine di ogni lezione, della durata di 45 minuti, sono sempre previsti dieci minuti di pausa per non affaticare troppo gli studenti”. Il programma della settimana è stato denso di attività dal profondo valore educativo: “abbiamo sempre lavorato divisi in gruppi, fianco a fianco, con gli altri ragazzi europei. Un’esperienza bellissima che ci ha permesso di confrontarci con altri metodi didattici,
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di mettere in pratica sul campo le nostre conoscenze linguistiche e, allo stesso tempo, di fare nuove amicizie. E’ stato bello”. A parte il caffè, “vera e propria acqua sporca” e i fallimentari tentativi di offrire ai ragazzi piatti italiani, la settimana è volata in un lampo ed è stata perfetta e insolita. “Ci siamo dedicati ad attività di Ice breakers presso la Fabbrica Herbergasen, abbiamo creato sculture di ghiaccio, giocato ad hockey, visitato il Museo dello sci e partecipato all’Innovation Camp, ovvero 24 ore no stop all’insegna della creatività. Ogni gruppo doveva rappresentare, attraverso una scultura o un murales, il valore dello scambio internazionale e i momenti preziosi che nascono dall’incontro tra culture diverse”. “I nostri ragazzi - ha aggiunto la professoressa Ferretti - hanno rappresentato al meglio, il meglio del Vinci, dimostrando maturità, creatività e impegno. Tutti hanno davvero dato il massimo. E - sorride la prof - il gruppo è stato davvero galante con noi insegnanti e con Chiara (ndr unica ragazza tra i dieci): non abbiamo mai sollevato una valigia”. Il 12 febbraio i nostri hanno poi fatto ritorno a casa con in tasca tante storie da raccontare. Ragazzi - chiedo loro - dopo questa esperienza vi piacerebbe, una volta diplomati, tornare all’estero? La risposta arriva pressoché all’unisono: “certo, per trovare lavoro”. Poche parole che ben descrivono la fotografia di una realtà, la nostra, sempre più povera di opportunità per i più giovani. Una meglio gioventù, sempre più defraudata, del diritto di dare forma ai propri sogni. Jessica Bianchi
In occasione della Festa della Donna, sabato 8 marzo, presso il ristorante La Bottiglieria, una cena di beneficenza per raccogliere fondi da destinare ai progetti dell’associazione Buona Nascita
8 marzo all’insegna della legalità
di Palermo e docente di Criminologia ed Enrico Bellavia, giornalista de la Repubblica. Un’occasione unica per riflettere su temi
quali legalità e impegno insieme a tre testimoni di alcune delle più importanti vicende avvenute nel corso degli ultimi decenni nel
nostro Paese. Partecipare alla cena significa anche contribuire al sostegno di un’associazione che, sul nostro territorio, si
impegna da anni a favore delle madri: durante la serata infatti sarà possibile effettuare una donazione libera a favore dell’assoFrancesco Accordino
Enrico Bellavia
Tina Martinez Montinaro
Rosalba Di Gregorio
ciazione Buona Nascita. Alla serata sarà presente anche il musicista Marco Ligabue che, con la Buona Nascita, ha collaborato a un progetto in Benin in favore di donne, mamme e bambini. “Quest’anno, tra le diverse iniziative rivolte al sostegno di donne, madri e bambini, la Buona Nascita – commenta il presidente Giuseppe Masellis - desidera riempire di contenuti e valori una festa che è di fatto un giorno per riflettere sulla condizione femminile e migliorarne le condizioni di vita”. Per prenotazioni chiamare La Bottiglieria allo 059.8637150.
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E’ ora di smettere di pensare che a Carpi non vi siano eccellenze. All’Ospedale Ramazzini vantiamo un Centro Impianti dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria, diretta dal dottor Stefano Galli, che è punto di riferimento nazionale per la microchirurgia dell’orecchio”. Inizia così la sua accorata difesa, un carpigiano sessantenne appena operato dal dottor Maurizio Negri nel nuovissimo comparto operatorio dell’Ospedale cittadino. Pressoché sordo dalla nascita, “cinque anni fa - ricorda - nonostante le paure iniziali, ho deciso di farmi applicare a destra un impianto cocleare che ha letteralmente rivoluzionato la mia vita e ora, da pochi giorni, me ne hanno impianto uno anche a sinistra”. L’uomo, nel parlare del suo primo iter post operatorio dice: “ricordo che, appena dimesso, il dottor Negri mi consigliò di andare al centro commerciale Borgogioioso durante la pausa pranzo” per battezzare il nuovo orecchio artificiale. “Una volta arrivato sulle scale mobili l’ho spento. Troppo rumore”. E’ stata una seconda nascita: “è stata dura, ho dovuto letteralmente reimparare a parlare. A recepire i suoni prima e il senso delle parole poi”. In questo complesso percorso il ruolo della logopedista è fonLapam - Gasparini Casari è il nuovo presidente di Carpi
Passaggio di testimone
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Con 10 sale operatorie a disposizione, non solo la lista d’attesa dovrebbe essere abbattuta ma il Ramazzini potrebbe assumere un ruolo di spicco nel panorama sanitario provinciale, dando risposte di qualità al tema della sordità
Profeti in patria Maurizio Negri
damentale: “insieme a lei ho ricominciato dalle vocali”. Dall’abc del linguaggio. “Il percorso che ti permette di sentire, parlare e camminare dopo l’applicazione di un impianto cocleare è faticoso e, spesso, avvilente, per non dire traumatico. Ci sono momenti in cui desideri solo staccare tutto e fare marcia indietro. Fortunatamente l’equipe straordinaria del Ramazzini ti accompagna in ogni momento, aiutandoti a non gettare la spugna. Io non mi sono mai arreso. Certo non tutti i sordi devono ricorrere a questo tipo di
intervento, ciascuno deve fare le proprie scelte ma io vorrei rincuorare coloro che vi rinunciano per paura: ce la potete fare. E non c’è bisogno di andare lontano poiché Carpi è all’avanguardia in questo tipo di impianti e ora, alla professionalità del dottor Negri e di tutta l’equipe, si sono aggiunte le condizioni per lavorare al meglio, grazie all’apertura di sale operatorie accoglienti e confortevoli”. L’uomo che preferisce restare anonimo fa parte dell’associazione carpigiana Asi - Affrontiamo insieme la sordità (CF 90034020363
è il codice per donarle il pro- costi di tali impianti sono prio 5x1000) una realtà nata ben poca cosa rispetto a per difendere i diritti delle quelli elevatissimi che la persone affette da ipoacusia, società deve sostenere per offrendo informazioni (ogni ogni persona lasciata alla sua sabato mattina in Ospedale) sordità. Il rischio infatti è che sugli impianti cocleari e sol- questa eccellenza del nostro lecitare l’intervento di enti e territorio, cui si somma un strutture sanitarie per quanto Servizio di Audio - Vestiboriguarda la diagnosi precoce, logia tra i migliori in Italia, una corretta protesizzazione per mancanza di fondi e di e un’assistenza duratura ed volontà politica, salti. Meefficace. Ma la sfida più diamente ogni anno vengono grande è un’altra, ovvero applicati almeno 10 impianti quella di diffondere una cul- ma i numeri potrebbero cretura della tolleranza, alzando scere ancora se la Regione ne il velo da una disabilità di destinasse al nostro nosococui poco si parla: la sordità mio un numero maggiore. appunto. Un presidio quello L’applicazione dell’impianto di Asi a cui nulla sfugge e cocleare prevede un esborso che spesso ha denunciato di circa 20mila euro, a cui come la lista si aggiungono Ci sono d’attesa del spese rilevanti momenti in Reparto di per le visite pre e cui desideri post operatorie e Otorinolastaccare tutto e fare i controlli. Cifre ringoiatria marcia indietro. dell’Ospeconsistenti che, Fortunatamente dale Ramazperò, prevedono zini, centro anche dei riml’equipe del regionale borsi: come cenRamazzini ti accreditato tro di riferimento accompagna, per la cura regionale Carpi aiutandoti a non della sordità, gettare la spugna. ha la possibilità debba essere di accogliere accorciata e il numero di pazienti da tutt’Italia beneimpianti cocleari posti ogni ficiando di un rimborso da anno non debba conoscere parte della Regione di circa battute d’arresto, poiché i 30mila euro a impianto, un
Cos’è?
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assare dall’apparecchio acustico all’impianto cocleare è un po’ come passare dalla televisione in bianco e nero a quella a colori. Un intervento demolitivo, dal quale non si torna indietro: esso fornisce degli impulsi elettrici direttamente alle fibre del nervo acustico bypassando le cellule dell’orecchio interno danneggiate. Gli impulsi una volta raggiunto il cervello vengono interpretati come suoni. Non si tratta quindi di un apparecchio acustico che amplifica i suoni. L’orecchio artificiale è costituito da una parte interna costituita dal ricevitore/ stimolatore con il filo porta elettrodi e una parte esterna costituita dall’elaboratore del linguaggio e la bobina.
vantaggio economico per l’Azienda. Ora, con ben 10 sale operatorie, non solo la lista d’attesa dovrebbe essere abbattuta ma, il Ramazzini potrebbe assumere un ruolo di spicco nel panorama sanitario della Provincia di Modena, dando risposte di qualità al tema della sordità. Ed è questa, forse, l’unica strada per salvare davvero il nostro ospedale, aldilà degli slogan della politica locale, ovvero scegliere la strada della specializzazione, senza dimenticare che, la difesa dell’eccellenza dell’Otorinolaringoiatria del Ramazzini, passa anche per l’espansione del reparto in termini di risorse umane. Jessica Bianchi
“Sul gioco d’azzardo scriveremo il programma insieme”, assicurano i candidati sindaco Bellelli e Benatti
Il gioco non conosce crisi
Enrico Gasparini Casari
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nrico Gasparini Casari è il nuovo presidente di Lapam Confartigianato di Carpi: succede a Maurizio Lusvardi che ha lasciato l’incarico per motivi personali. Gasparini Casari ha 42 anni ed è titolare dell’azienda Fashion Dog, impresa carpigiana che produce abbigliamento per cani dal 1995, azienda leader nel settore in Italia, ora in espansione anche sui mercati esteri. “Abbiamo fatto sentire forte le nostra voce – spiega - nella manifestazione a Roma e su questa strada dobbiamo proseguire. E’ verissimo lo slogan che ci ha accompagnato nella capitale Se fallisce l’impresa, fallisce l’Italia e a Carpi abbiamo intenzione di dare sempre più gambe a queste parole, attraverso la difesa di artigianato, commercio e piccola impresa”. Su proposta del neo presidente, il consiglio Lapam Carpi ha provveduto a nominare vicepresidente Riccardo Cavicchioli, della Nuova Imballaggi Cavicchioli.
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olto partecipato l’incontro dello scorso 3 marzo, presso la Casa del Volontariato, dal tema Gioco d’azzardo: dalla dipendenza alla regolamentazione, organizzato dalla rete di enti, associazioni e singoli uniti per contrastare il dilagare del gioco d’azzardo, Non giocarti il futuro! Fabio, ex giocatore patologico e membro dell’Associazione Giocatori Anonimi Emilia Romagna, ha esposto con efficacia ed emozione la situazione in cui si trovano quanti restano vittima di questa dipendenza. “Ho giocato per otto anni tutti i giorni – ha raccontato – e anche se ogni sera, prima di addormentarmi, mi dicevo che l’indomani avrei smesso, appena sveglio la voglia di giocare era la prima ad affacciarsi alla mia coscienza. Ero prigioniero del bisogno di
Da sinistra Iori e Patriarca
giocare dal mattino alla sera e, spesso, anche durante la notte, dal momento che mi capitava persino di sognare di scommettere. Ho mentito alla mia famiglia, ai miei figli: il gioco ti abbruttisce e ti sottrae non soltanto denaro ma, soprattutto, tempo. Nella mia esperienza ho toccato
il fondo, ho pensato persino al suicidio, ma grazie alle persone che hanno saputo comprendere il mio stato sono riuscito a emergere da un tunnel che pareva senza via di uscita”. Matteo Iori, presidente dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, ha sottolineato come l’Italia sia
uno dei Paesi in cui si gioca di più al mondo: “mentre né i giocatori né lo Stato ci guadagnano, la criminalità organizzata prospera e si espande anche nel settore del gioco d’azzardo legale. A spartirsi il grosso della torta è soprattutto la filiera dell’industria del gioco, che va dal barista alle grandi multinazionali dell’azzardo”. Il fatturato del gioco, a fronte di un brusco calo del reddito e dei consumi, non ha conosciuto crisi, arrivando a superare gli 85 milioni di euro negli ultimi anni. Sul versante normativo è intervenuto l’onorevole Edoardo Patriarca, presidente del Centro Nazionale Volontariato: “l’articolo 14 della Delega fiscale è dedicato al riordino dei giochi pubblici, ed è stato sostenuto dalla Commissione Affari Sociali, della quale faccio parte. Vigileremo affinché i criteri ivi indicati, tra i
quali quello che concede maggior potere decisionale ai Comuni, siano rispettati. In Commissione è inoltre in corso la stesura di una Legge sul gioco d’azzardo patologico, chiara e restrittiva. Spero che entro luglio venga calendarizzata per essere discussa in Parlamento”. Patriarca ha poi annunciato che presenterà un’interpellanza parlamentare al Ministero dell’Economia e delle Finanze in merito ai Gratta e vinci venduti presso le sedi delle Poste. Durante il dibattito finale, Alberto Bellelli e Roberto Benatti, candidati alla carica di sindaco, si sono impegnati, pur da opposti schieramenti, a sottrarre alla polemica politica un tema importante come quello della regolamentazione del gioco, dichiarando pubblicamente di voler stendere insieme la parte dei propri programmi relativa a questa tematica.
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Malgrado il risultato “plebiscitario” , quella di Bellelli è un’incoronazione alquanto amara: alle urne infatti, si sono recati soltanto 3.340 votanti
Primarie per pochi U
na giornataccia. Vento e pioggia costanti hanno caratterizzato l’appuntamento elettorale del 2 marzo. Che siano state le avverse condizioni meteo a tenere in casa i carpigiani? O le Primarie per scegliere il candidato sindaco del Centrosinistra a Carpi non hanno esercitato abbastanza appeal? A proclamare vincitore Alberto Bellelli, con il 77% dei voti, 2.580
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Con un candidato credibile, conosciuto e di qualità, l’ipotesi di un eventuale ballottaggio non è più così remota, potremmo essere la seconda forza in campo e giocarcela al ballottaggio. Se non lo troviamo, non escludiamo la possibilità di sostenere il nome che uscirà dalle Primarie se sottoscriverà un accordo con noi per un governo all’insegna del cambiamento dei metodi e delle politiche locali”. Si era espresso così Werther Cigarini, tra i fondatori, nel 2009, della lista civica Alleanza per Carpi, sulle colonne del nostro settimanale qualche settimana fa. A fugare ogni dubbio circa il sostegno al candidato sindaco
elettori. Allo sfidante Roberto Arletti, fermatosi a quota 753 voti, non son rimaste che le briciole. Malgrado il risultato “plebiscitario”, quella di Bellelli è però un’incoronazione alquanto amara: alle urne infatti, si sono recati soltanto 3.340 votanti. Pochini se pensiamo che, in occasione delle Primarie del Pd dell’8 dicembre scorso, quelle che hanno proclamato re Matteo Renzi per intenderci, a
votare sono stati ben 8.610 carpigiani. Un’affluenza record che aveva indotto il segretario del Pd di Carpi, Davide Dalle Ave, a commentare: “nei prossimi mesi ci aspettano sfide importantissime, a cominciare dalle Amministrative. Con la partecipazione e la fiducia data al Pd, l’8 dicembre, sono ancor più fiducioso che potremo toglierci tante soddisfazioni”. Speranze crollate di fronte all’asten-
“ApC correrà da sola” del Centrosinistra, Alberto Bellelli, ci ha pensato Giliola Pivetti: “ApC correrà da sola. Non appoggeremo il Pd”. Una decisione presa alla luce dell’attuale situazione politica carpigiana: “durante il nostro ultimo direttivo abbiamo ritenuto che a Carpi vi sia uno spazio per la nostra lista”. Troppe
Alberto Bellelli
sionismo di questa tornata elettorale. Dove sono finiti voglia di riscatto e cambiamento? Il fenomeno in ascesa Renzi nulla ha potuto per smuovere l’immobilismo che da anni connota la scena politica cittadina e nemmeno il suo primigenio sostenitore Arletti ha potuto godere della sua luce riflessa. Insomma Bellelli ha stravinto. Seppure grazie a pochi. Jessica Bianchi
Tra i nomi più accreditati della lista civica Alleanza per Carpi per ambire alla carica di primo cittadino, vi sarebbe quello del consigliere comunale Giorgio Verrini
Giorgio Verrini
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le divisioni interne ai partiti, “l’estrema Sinistra, così come il Centrodestra - prosegue Pivetti - sono completamente sfaldati”. Tra i nomi più accreditati per ambire alla carica di primo cittadino di Apc, pare circoli quello dell’urologo sessantenne Giorgio Verrini. Un nome che non stupirebbe anche se, di certo, non rappresenterebbe il nuovo che avanza. Già consigliere comunale, a Verrini toccherebbe il compito, qualora di-
ventasse primo cittadino, di andare oltre la mera ordinaria amministrazione, dando forma a quella “visione” di città che, secondo Cigarini, a Carpi latita da anni: “serve una visione. Cosa facciamo di Carpi? Su cosa puntiamo per risollevare la china? Su quali competenze vogliamo investire? Con quali strumenti possiamo rilanciare la nostra città? L’ordinaria amministrazione non è più sufficiente, occorrono progetti. Si devono unire le forze presenti per far nascere idee di sviluppo da portare nelle sedi opportune a caccia di finanziamenti. Se non lo si farà, la nostra città diventerà un luogo abitato da vecchi e immigrati, dove si consumerà
il poco grasso rimasto e da cui i giovani fuggiranno via. Per uscire da questa impasse servono amministratori più bravi, più coraggiosi e più curiosi di quelli dei miei tempi”. A prescindere da nomi e alleanze, al centro del programma di Apc vi saranno “sanità, urbanistica e sicurezza”, annuncia Giliola Pivetti, la quale rilancia: “negli ultimi tempi, la Giunta Comunale è riuscita a far nascere in città numerosi comitati poiché incapace di dialogare coi cittadini. Il nostro intento è quello di instaurare un rapporto diverso con la cittadinanza, all’insegna della partecipazione, del dialogo e della reciprocità”. J.B.
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Dopo trent’anni, gli studenti classe 1983/1984, della 3E della Scuola Media Menotti si son dati appuntamento
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opo trent’anni, gli ex studenti classe 1983/1984, della 3E della Scuola Media Ciro Menotti si sono dati appuntamento, lo scorso 28 febbraio, al ristorante Trattoria Cognento di Carpi. Una serata all’insegna del ricordo e del come eravamo. Da sinistra in piedi: Davide Guidetti, Mauro Giuristi, Antonella Amadei, Massimo Malavasi, Massimo Muzzioli, Massimo Berni, Lorenza Boselli e Katia Bonetti. Da sinistra sedute: Sonia Ferrari, Maura Fabbri e Federica Marampon
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’erano i ragazzi di Giovani per ricordare, che il volontariato l’hanno svolto presso l’ex Campo di concentramento di Fossoli lo scorso luglio; quelli di E!state Liberi!, recatisi nella Terra dei Fuochi a Casal di Principe per vivere di persona l’esperienza di chi, in prima linea, lotta ogni giorno per strappare quei territori all’illegalità e, ancora, i lettori volontari di Donare Voci e quelli che ogni anno, a fine settembre, si presentano alla Festa del Racconto. C’era anche Sara che, pur temendo i gatti e anzi proprio per superare questa paura, ha deciso di dare una mano al Gattile e chi, studente alle superiori, ha aderito al Progetto Volo. Senza dimenticare che è grazie al contributo del diciottenne Christian Amoroso che lo Spazio Giovani Mac’é por-
Festeggiati alla Casa del Volontariato i giovani volontari carpigiani
Volontar’Io
ta avanti le proprie attività. Era dedicata proprio a loro, ai giovani volontari tra i 18 e i 24 anni, la festa di Volontar’Io, la serata di bilancio e premiazione organizzata da Comune di Carpi, Fondazione Casa del Volontariato e Centro Servizi Volontariato, svoltasi venerdì scorso nella sala multimediale del Condominio della solidarietà di viale Peruzzi. Il progetto Volontar’Io ha voluto contribuire alla promozione della cittadinanza attiva e del volontariato giovanile, incentivando i ragazzi ad avvicinarsi al variegato mondo del Terzo Settore attraverso premi e riconoscimenti. Guardando i loro volti e ascoltando le loro voci, monta dentro un senso di speranza. Perché se il futuro sarà meno terribile del previsto, sarà proprio grazie all’impegno di ragazzi come questi.
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Anche se il Principe Azzurro e la Principessa Rosa non esistono, l’amore dura per sempre. Potrebbe sembrare una contraddizione, se non fosse che l’amore non coincide con la durata di una relazione: anche una volta lasciato il nostro partner, se davvero lo abbiamo amato, l’amore per lui durerà fino alla fine dei nostri giorni, poiché inevitabilmente ci porteremo dentro i cambiamenti che quel sentimento ha provocato in noi”. E’ con questa considerazione che la filosofa Michela Marzano ha incantato, lo scorso sabato, la platea della Biblioteca Loria, accorsa in massa ad ascoltare la presentazione del suo ultimo saggio L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore, primo dei quattro appuntamenti della rassegna I libri di San Rocco, organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e San Rocco Arte & Cultura in collaborazione con Biblioteca, Anioc, Cefac e Libreria Mondadori, col patrocinio del Comune. Intervistata dal giornalista di Radio Bruno, Pierluigi Senatore, la docente dell’Università
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L’incontro con la filosofa Michela Marzano segna il tutto esaurito
L’amore dura per sempre
Michela Marzano
di Parigi ha sviscerato le dinamiche di un sentimento la cui definizione è, per antonomasia, complessa e sfuggente: “un sentimento che fa sì che si possa attraversare insieme, piuttosto che
colmare, il vuoto di cui siamo fatti, quel qualcosa che manca e sempre ci mancherà, che è il marchio di fabbrica, la caratteristica stessa della condizione umana”. Ma accanto all’amore tra uomo e donna vi è anche quello tra genitori e figli: “il problema è la confusione dei ruoli, quando i padri o le madri fanno occupare ai figli un ruolo che non compete loro. Poche cose sono infatti
nefaste per l’autonomia di un figlio come la frase Nessuno ti amerà mai come la tua mamma. Certo i genitori sono fondamentali per incoraggiare i figli, riconoscendoli in quanto soggetti, ma affinché ciò avvenga occorre che i figli siano qualcosa d’altro rispetto ai genitori, che appartengano a un piano differente. Solo così potranno diventare realmente soggetti”. La Marzano parla
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poi di violenza di genere: “la violenza sulle donne nulla ha a che fare con l’eccesso d’amore, anzi nè è la negazione. Perché se l’amore è il riconoscimento dell’altro come soggetto dotato di volontà, desideri e aspirazioni, nel gesto violento vi è la cancellazione dell’autonomia dell’altro, la sua riduzione a oggetto di nostra proprietà”. Altro punto nevralgico dell’argomentazione della Marzano è la differenza tra indipendenza e autonomia: “viviamo in una società che predica come un mantra l’indipendenza da tutto e da tutti, l’individualismo assoluto. Ma questo, oltre a essere un problema per la tenuta di una comunità, è anche un inganno. La strada per l’indipendenza totale porta con sé il rifiuto dell’amore, in quanto portatore di una dipendenza vista come foriera di rischi, di pericoli. Occorrerebbe insegnare alle persone a intraprendere un percorso per diventare soggetti autonomi, in grado di ‘tenersi su’ pur nella parziale dipendenza dall’amato. In tal modo, se una storia finisce, il dolore sarà tanto, ma il mondo non crollerà”.
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In un certo senso l’umanità si divide in due categorie: quelli che amano Parigi e quelli che amano Londra. Ecco io amo Londra e da quando ho sviluppato una senile follia ciclistica e, in particolare, quella per le Randonnèe ho pensato alla Londra Edimburgo Londra come a una delle mete che dovevo assolutamente raggiungere nella mia vita”. Parola del carpigiano Michele Bonicelli che, giovedì 13 marzo, alle 21,15, in Sala Congressi, racconterà nell’ambito della rassegna Il mondo in bicicletta, la sua avventura ciclistica. 2.800 chilometri, pedalati in poco più di dieci giorni, in sella alla sua fida Trek. “Quando viaggi in bicicletta sperimenti sulla pelle una straordinaria sensazione di libertà. Come un moderno viandante, ti senti svincolato dalle convenzioni quotidiane. Vivere senza chiavi in tasca è un’emozione impagabile. Andare in bici è un piccolo modo per salvare il mondo: ti consente di fare sport, vivere all’aria aperta e muoverti senza inquinare”. Il mondo che si cela dietro le Randonnèe poi, è una vera e propria scoperta: “queste manifestazioni sportive sono animate da uno spirito del tutto particolare, rispetto
anno XV - n. 09 Michele alla partenza circondato dalla sua famiglia: Gaia, Angelo e Susi
Un ciclista errante
alle corse ciclistiche classiche. Chi ti sta a fianco non è un avversario da battere bensì un compagno di viaggio e di ventura. Ci si capisce al volo. Le tue esigenze sono le sue. I Randonneurs sono veri e propri cavalieri: se uno buca gli altri si fermano”. Michele, partito alla volta di Londra, il 19 luglio scorso, giorno del suo 52° compleanno, si è proposto di fare anche, “a Dio piacendo, la Parigi Brest Parigi (la Randonnèe più importante d’Europa) ma la vedo più come un’incombenza
o un obbligo piacevole e necessario come le tasse, un brevetto indispensabile per la sua celebrità ma che non mi scalda particolarmente il cuore. Londra invece appartiene così tanto alla mia vita che, a poco a poco, avevo maturato l’idea di cogliere l’occasione per attraversare l’Europa e arrivarci direttamente in bici”. Naturalmente un viaggio di queste proporzioni attraverso il vecchio continente non è un gioco da ragazzi ma, Michele e la due ruote, sono davvero una cosa sola. Basti mai più vi lascerò. Quando la sera scende ci siete solo voi nella mia mente. Spero che tutto presto finirà e mami a casa tornerà. Ora abbiamo questo difficile momento che per me è un tormento. Ma vi stringo forte al mio cuore per farvi sentire tutto il mio amore. Sonia
Alla sera davanti alla Tv
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tasera è partito il traghetto del Festival di Sanremo. Sarà una bella navigata, un bel viaggio, come sempre, perché il Festival è da una vita che esiste e non morirà mai perché è troppo, troppo bello. Ligabue è diverso: perché? Perché è invecchiato anche lui, come lo sono io. Il grande mitico Ligabue ha iniziato il Festival di Sanremo del 2014. Sono lontani i tempi di quando cantava Piccola stella senza cielo e, intanto, ascolto sulla mia branda. Il Festival, per me, è un simbolo della nostra bella Italia, perciò… guai a chi me lo tocca. Lo vedrò e lo ascolterò attentamente fino alla fine ma, intanto, butterò giù alcune frasi per il mio corso di arte, teatro e danzaterapia. E’ molto prezioso riuscire ad appropriarsi del positivo dal positivo perché il nostro laboratorio è un momento bello perché condiviso tra persone. Non tutte partecipano (ma quelle che non vengono non sanno cosa si perdono). Chi viene però ne trae beneficio e, siccome il gioco vale la candela, io parteciperò al lavoro del nostro gruppo fino alla fine ma… alla fine di cosa? Le cose così intense non dovrebbero finire mai: un luogo dove la creatività e le idee sgorgano a rotta di collo per tutto il tempo e da tutte noi indistintamente: c’è chi parla, chi disegna, chi scrive, chi legge e chi sfoglia e … chi regala uno spazio di idee belle o sofferte, belle e giuste per comunicarle
Il carpigiano Michele Bonicelli, giovedì 13 marzo, alle 21,15, in Sala C della rassegna Il mondo in bicicletta, la sua avventura ciclistica. 2 più di dieci giorni, in sella alla sua fida Trek in occasione della Rand
al mondo intero. Stiamo ora abbozzando la storia di Cenerentola e, anche questa, è un’idea meravigliosa. Chi non ha letto da piccola questa favola, chi non l’ha letta al figlio? Perché anche nella vita siamo state, forse, un po’ tutte Cenerentola. Federica
TimeKiller
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n “galera” ci sono poche cose che mi aiutano a far passare il tempo. Quando sei rinchiusa tra persone che conosci appena e, spesso, non parlano con te per motivi diversi, perché non ne hanno voglia, perché sono chiuse nei loro dolori e problemi o solo perché non vogliono né parlare né ascoltare nessuno. Il tempo è il nostro assassino universale, passa per tutti belli, brutti, poveri, ricchi, potenti, deboli, liberi e non. Per chi sta in carcere il tempo diventa un macigno pesantissimo, si ferma, le 24 ore si dilatano e sembrano non finire mai. A me piace passare un po’ di questo
troppo tempo davanti alla Tv ma, purtroppo, non riesco a guardare i programmi che mi interessano di più, Mtv, i cartoni di Italia1 Simpson, Futurama, South Park… e altri canali perché da diversi anni non riusciamo più a riceverli. Fortunate quelle che si accontentano di Sanremo una settimana all’anno, a me piacerebbero i video di Mtv tutti i giorni solo per ammazzare un po’ di questo tempo assassino. Viola
Una piccola poesia anche per voi… Cari figli, J. e A., con queste parole vi dico che il mio cuore è già spezzato in ricordo dell’amore che vi ho dato. Sapete bene che siete la mia vita e che mi donate gioia infinita. Giocando, scherzavamo e a vedere il Parma andavamo. Non dimenticate che vi amo sempre, con me volevate rimanere e non pensavo di darvi questo dispiacere. Quando da voi tornerò,
P.s: Il gruppo di Arte, Teatro e Danzaterapia saluta con affetto Antonella e abbraccia forte Catia. Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S. Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo
d’Arte, Teatro e Danzamovimentoterapia proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena) rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri o lettere indirizzate a: info@arservizi.org
Congressi, racconterà nell’ambito 2.800 chilometri, pedalati in poco donnèe Londra Edimburgo Londra
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pensare che lo scorso anno, Michele ha macinato sulla sella ben 25mila chilometri. Più preparato di così! A impreziosire il suo viaggio sono stati incontri e persone speciali: “grazie a Warmshowers, una rete simile a quella di Couchsurfing, sono stato accolto in numerose case. Le persone ti fanno dono del racconto della propria vita e questa condivisione è parte integrante della bellezza del viaggio. Uno scambio speciale che non ti aspetti. Due gli incontri che più mi hanno colpito: due donne, una svizzera e una francese, entrambe cinquantenni e con trascorsi professionali manageriali, che, a causa della crisi, si sono ritrovate senza lavoro. Una situazione, la loro, diffusa, trasversale e davvero preoccupante”. Dopo aver valicato le Alpi, passando da Bergamo, città natale di Michele, il nostro ciclista errante ha pedalato sino a Basilea, per poi approdare in Francia, da
Reims a Calais e, infine, a Londra. “Ogni paese che attraversi, ogni strada che percorri, possono essere gustati, ammirati, con lentezza. Come ciclista diventi parte del paesaggio, pienamente integrato in esso. Il cicloturismo offre la possibilità di notare dettagli che in auto non vedresti mai. Di conoscere l’anima più vera dei luoghi. Di fermarmi in libertà ad ammirare un paesaggio da cartolina o i giardini fioriti di una tipica casa alsaziana…”. Stupore e meraviglia accompagnano il ciclista: “il mio amore per Londra è nato quando avevo diciotto anni, sulle note di The Wall dei Pink Floyd.
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Ci ho vissuto per un po’ e nonostante ci sia tornato più volte, ognuna è diversa. Ogni viaggio ti fa scoprire quanto questa capitale sia sorprendente: prendi la metropolitana e nella parte nord di Londra, approdi nella Epping Forest. Una foresta con querce secolari dentro alla città. Straordinario”. Da Londra, attraverso la verdeggiante campagna inglese, Michele ha poi raggiunto la Scozia, sino a Edimburgo, “una delle città più belle d’Europa” e poi via di nuovo verso la capitale inglese. “E’ stato faticoso ma ho vissuto una delle più emozionanti avventure della mia vita che non vedo l’ora di continuare”. Famiglia permettendo ovviamente ma, sinora, la moglie Susi e i due figli Angelo e Gaia, hanno fatto il tifo per lui. Forte di ciò, Michele Bonicelli sta organizzando una pedalata da Modena a Srebrenica, in Bosnia, in occasione del 20° anniversario (11 luglio 2015) dell’eccidio durante la guerra nell’ex Yugoslavia. Che il viaggio continui! Jessica Bianchi
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venerdì 7 marzo 2014
anno XV - n. 09
Domenica 9 marzo il centro di Carpi si trasforma in un parco giochi
Carnevale in centro
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e a Carnevale ogni scherzo a vale, nel centro storico di Carpi a valere è anche ogni tipo di gioco: tante le attrazioni e i divertimenti che, gratuiti e dedicati a bambini, saranno presenti nel cuore della città per tutta la giornata di domenica 9 marzo, dalle 9 alle 19. Nel parco divertimenti diffuso tra le piazze, i giardini e i palazzi del centro ogni bambino non avrà che l’imbarazzo della scelta: dai pirati che, nel proprio covo, inviteranno gli aspiranti corsari ad abbordare velieri da depredare e a gareggiare nel
celebre Tiro al pirata ai cowboy, che porteranno a Carpi un angolo di selvaggio West, con il tiro al lazo, le uova al martello e la prova di mungitura della mucca. Ad attendere bambini e famiglie anche un percorso avventura, tante mascotte, le sculture di palloncini, strutture gonfiabili, minigolf e biliardini. E per rifocillare principi e principesse, supereroi e fatine, saranno presenti anche stand di zucchero filato e pop corn. L’iniziativa, promossa da ConCarpi, Carpi C’è e Comune di Carpi vuole colorare il centro di allegria e risate.
Secondo appuntamento della rassegna Note in viaggio al salone dell’Oratorio S. Pietro in Vincoli di Limidi di Soliera, domenica 9 marzo, alle 18
Donne. Storie di voci, diritti e conquiste
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omenica 9 marzo la scuola di MusicAperta di Limidi presenta il secondo spettacolo dedicato al tema itinerante della rassegna musicale Note in viaggio. Il concerto-aperitivo dal titolo Donne. Storie di voci, diritti e conquiste avrà luogo, alle 18, al salone dell’Oratorio S. Pietro in Vincoli e vedrà esibirsi Giorgia Hannoush alla chitarra, Laura Biolcati Rinaldi alla voce, Massimo Malavasi al pianoforte e l’attrice Elisa Lolli. Durante il concerto sarà attivo il servizio di baby sitting e laboratori creativi per bambini. Non a caso il concerto si svolgerà il giorno successivo alla Festa della Donna e sarà un’occasione per raccontare attraverso l’arte, storie ed eventi che hanno messo in luce il ruolo della donna nella società moderna. ll repertorio vedrà mescolarsi molti generi diversi: pop, rock, jazz, blues, canzone napoletana, bossa nova brasiliana, ma con un comune denominatore, le donne. Tra una canzone e l’altra l’attrice Elisa Lolli interverrà con alcuni brani recitati
Elisa Lolli
e dedicati all’altra metà del cielo. Durante lo spettacolo i bambini potranno divertirsi con laboratori creativi organizzati per loro. I musicisti che si esibiranno, il collaudato trio jazz Giorgia-Laura-Massimo, sono anche insegnanti della scuola. Laura Biolcati Rinaldi e Massimo Malavasi, tengono tra gli altri, il corso di coro Gospel (il Fire Gospel Choir) e il nuovo corso per voci bianche, partito a gennaio e rivolto ai bambini da 6 a 12 anni. Lo spettacolo è a ingresso libero e sarà seguito da un aperitivo. Giorgia Hannoush
Sabato 8 marzo, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi va in scena lo spettacolo firmato da Maria Giulia Campioli ed Elisa Lolli
Le s/connesse
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o spettacolo Le s/connesse, scritto e diretto dalle carpigiane Maria Giulia Campioli ed Elisa Lolli, esplora le infinite potenzialità sceniche dei soliloqui, o degli sproloqui, di alcune originalissime figure femminili. Accompagnate dalla musica dal vivo della band modenese La Metralli, di cui fa parte anche la chitarrista carpigiana Marcella Menozzi, e da alcuni elementi scenici simbolici, le attrici si trasformano sul palco in una variegata galleria di personaggi, mostrando allo spettatore uno spaccato sulle donne di oggi e di ieri: in famiglia, al lavoro, nel tempo libero. L’universo femminile si cala qui in una dimensione leggera e ironica e la ricerca tormentata di un’identità diventa voglia di vivere, sognare e cambiare. Lo spettacolo si terrà sul palco del Teatro Comunale di Carpi, sabato 8 marzo, alle 21, in occasione della Festa della donna.
Sono aperte le iscrizioni per la prima edizione del concorso canoro ideato dalla Scuola Musikè con la direzione artistica di Gianni D’Addese
Musikanto: il concorso per chi ama la musica A I mi cantare ed esibirti sul palco è sempre stato il tuo sogno? E’ nato Musikanto il concorso canoro ideato dalla scuola Musikè in via Lago di Carezza, 14 in cui poter esprimere il proprio talento e la propria passione per il canto. Dopo i talent show su scala nazionale che hanno portato alla ribalta diversi talentuosi cantanti, tra cui spicca il carpigiano Fabio Santini reduce dal successo di X Factor, è arrivato anche a Carpi un concorso in cui la musica è la protagonista. “L’idea del progetto - racconta il direttore artistico della kermesse, Gianni D’Addese - ha lo scopo di unire le persone grazie alla musica e una sana competizione. I partecipanti avranno l’opportunità di mostrare al pubblico le loro doti vocali e sceniche, divertendosi e conoscendo altri che, come loro, amano il canto. L’evento è aperto a tutti i cantanti solisti senza limiti di età. I
I premi in palio
Gianni D’Addese
concorrenti saranno divisi in due categorie: Junior per i cantanti dai 12 ai 20 anni e Senior per quelli oltre i 21 anni”. A valutare i cantanti, una giuria composta da esperti di musica e di spettacolo, tra cui lo stesso Gianni D’Addese e un artista del panorama
primi tre classificati della categoria Junior riceveranno i seguenti premi: 1° premio: 4 ore di registrazione presso 2D Recording Studio (3 ore di ripresa + 1 di editing e mixaggio); 2° premio: un mese gratuito presso la scuola Musikè (4 lezioni da 1 ora); 3° premio: un microfono sm58 offerto dal negozio Music Centre di Roberto D’Italia. I premi in palio per il gruppo Senior sono: 1° premio: 4 ore di registrazione presso 2D Recording Studio (3 ore di ripresa + 1 di editing e mixaggio); 2° premio: servizio fotografico presso Foto Iotti; 3° premio: servizio taglio + messa in piega presso Parrucchieri 3B. Inoltre, vincitori del concorso di entrambe le categorie saranno invitati come ospiti in un eventuale live della scuola Musikè. Per iscrizioni, regolamento e informazioni potete scrivere a: musikecarpi@gmail.com Il termine ultimo per presentare la domanda di iscrizione è il 6 aprile.
musicale locale. Il concorso si svolgerà presso il Pachamama Cafè sulla S.S. Romana Sud, 78 in diverse tappe: tre serate tra aprile e maggio. I costi di iscrizione sono 15 euro per la categoria Junior e 20 euro per i Senior. Chiara Sorrentino
Fotogiornalismo e reportage in mostra alla Galleria civica di Modena
Professione reporter U
no scatto al momento giusto, che cattura il dettaglio perfetto e sa trasformarlo nella chiave per capire un evento. Testimonianze di fatti storici, attraverso vicende individuali che si fanno universali: lo sguardo di rabbia silenziosa di una donna algerina nel 1960, il sorriso giocoso di Che Guevara mentre solleva un bimbo dai ricci neri, i corpi piegati sotto il peso della fatica in una miniera d’oro del Brasile, le volute di fumo che escono dalla pipa del Subcomandante Marcos. Non è arte, in questi casi non si cerca la bellezza. Si tenta di documentare un evento, di accompagnare al racconto dei
Roger Pic - Il Che, 1962
Domenica 9 marzo, pranzo alla Polisportiva di San Marino
Svelato il tema della Balorda 2014
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omenica 9 marzo, presso la Polisportiva di San Marino, si terrà il pranzo organizzato dal Comitatissimo della Balorda per svelare il tema della bicicletta più attesa dell’anno… Il ritrovo è fissato alle ore 9 per dedicarsi a una bella passeggiata di gruppo, in sella alla fida due ruote, al fine di provare il percorso e stare in compagnia. Alle 12.00 ha inizio il succulento pranzo balordo e poi… grande festa con tanta musica. Il Comitatissimo raccomanda di portare con sè un accessorio giallo. I migliori verranno premiati.
fatti un’immagine capace di riassumere l’essenza stessa di quel racconto e faccia riflettere. Eppure il risultato è di una bellezza profonda e autentica, proprio perché arricchita dalla grandezza della Storia. Questo tipo di fotografia, che vuole testimoniare e documentare, è protagonista della mostra Fotogiornalismo e reportage. Immagini dalla collezione della Galleria civica di Modena, allestita a Palazzo Santa Margherita a Modena, curata da Silvia Ferrari e realizzata con materiale proveniente dalle raccolte della Galleria civica. Nel percorso sono esposte
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Sarebbe più utile che i lavoratori in cassa integrazione venissero impiegati in lavori utili alla società, come nel caso della pulitura degli alvei dei fiumi o del rafforzamento, nel caso nostro, degli argini di Secchia e Panaro, per evitare altre calamità, piuttosto che restare inattivi”. Questa la proposta-provocazione del presidente della Cmb di Carpi, Carlo Zini, lanciata nel corso del suo intervento in occasione del convegno promosso a Palazzo Pio da Carlino e Unicredit sul tema della ricostruzione e dello sviluppo del territorio. L’ingegner Zini ha anche chiesto allo Stato interventi per rendere più agevoli e snelle le procedure burocratiche a carico delle imprese, per sgravare il costo del lavoro e diminuire la tassazione. Al convegno è intervenuto anche Epaminonda Scaltriti, titolare del Gruppo Dorhouse, il quale ha invitato associazioni e imprendiContinua da pagina 14
opere di grandissimi fotoreporter italiani e internazionali, tra cui John Phillips (per il quale è stato coniato il termine “fotogiornalista”), che nel 1943 immortalò l’incontro fra Stalin, Roosevelt e Churchill a Teheran, e poi Werner Bischof, Robert Capa, Henri
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L’Angolo di Cesare Pradella “Ce la faremo, con l’aiuto di Governo e banche” tori a uno sforzo comune per superare il momento di crisi: “forti anche delle comprovate capacità lavorative e dell’ingegno dimostrato in passato dai carpigiani”. Scaltriti ha poi invitato le banche a sostenere le neo imprese giovanili affinché possano decollare. Un richiamo alla fiducia nel futuro è venuto dai giovani imprenditori Massimo Goldoni dell’omonima ditta di trattori di Migliarina e Rossella Po, presidente del Gruppo Angelo Po, i quali hanno ribadito di essersi trovati di fronte alla crisi economica più grave dal Dopoguerra ma che, grazie all’impegno, all’innovazione e alla ricerca di nuovi mercati esteri, riescono a “reggere e a guardare con fiducia al domani”. Entrambi hanno auspicato interventi concreti
da parte dello Stato, dalla riduzione delle tasse al costo del lavoro, mentre alle banche hanno chiesto di accompagnare gli sforzi degli imprenditori soprattutto nell’affrontare i mercati esteri. A portare la propria testimonianza anche Anna Molinari, fondatrice e stilista del brand Blumarine, che ha ripercorso gli anni della crescita e dello sviluppo della sua azienda, espressione del made in Italy nel settore della moda. Accanto a lei Giovanni Arletti, titolare
di Chimar, azienda leader in Italia nel settore del packaging, il quale ha spiegato le ragioni che hanno consentito alle imprese di riprendersi dopo il terremoto e l’alluvione che hanno colpito il nostro territorio. Ragioni riconducibili alle motivazioni forti che
stanno alla base del progetto industriale che accompagna il loro saper fare. Il professor Franco Mosconi, dal canto suo, ha aggiunto che Carpi deve ripartire dai suoi “600 milioni di euro di export attuali e dalla dimostrata inventiva e capacità di lavoro
dei propri addetti”. Mosconi si è poi detto ottimista sulla nostra capacità di recupero dal momento che l’asse della via Emilia, tra Reggio, Modena e Bologna, si dimostra uno dei più forti economicamente, alla stregua dei territori tedeschi più sviluppati.
Cartier-Bresson, Roger Pic, Sebastiao Salgado, Mario De Biasi, Marc Garanger, Caio Mario Garrubba, Weegee, Frida Hartz e molti altri. Le fotografie esposte ritraggono i protagonisti di importanti momenti storici, oppure documentano guerre, episodi cruciali,
conflitti, miseria estrema, problematiche sociali. Documenti che raccontano, forse meglio di tante parole, vicende quali la rivolta ungherese del 1956, i desaparecidos durante la dittatura di Pinochet in Cile, la caduta del muro di Berlino, gli scontri nella striscia di Gaza. Si tratta di fotografie
in gran parte utilizzate in passato per essere pubblicate sulla stampa quotidiana o periodica, come testimoniato dalle indicazioni scritte a mano sul retro di molte di esse; tecniche superate dall’uso della fotografia digitale e che perciò arricchiscono queste immagini del fascino di una pratica
professionale ormai scomparsa. La mostra proseguirà fino al 13 aprile, a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103 a Modena, a ingresso gratuito. Sabato 8 marzo, alle 15,30, sarà possibile effettuare, sempre gratuitamente, una visita guidata all’esposizione. Laura Benatti
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Teniamo Botta 2
PalaSport sold out per la solidarietà
Un ringraziamento a: Tacks calzature, Cmb, Denny Rose, Sigma, Cecilia Benetti maglieria, Casa Modena, Bardiani valvole, Csf Greenteam, San Felice 1893 Banca Popolare, Iris Ceramica, Landi Renzo, Centro Calcolo, Encaplast packaging solutions, Felmar cucine. Grazie a tutti coloro che si sono resi disponibili gratuitamente per la riuscita della serata, a partire da artisti e musicisti, Croce Rossa di Carpi, Emilpol, ristorante Negresco, Dueffe.
E
’ accaduto qualcosa di unico a Teniamo Botta 2. Non si avvertiva il distacco tra gli artisti e il pubblico: erano tutti protagonisti, ciascuno con la propria piccola grande dose di partecipazione, vicinanza, solidarietà, farcita di sorrisi, attimi di commozione autentica, musica, allegria. Un’atmosfera difficile da ripetere: eravamo tutti lì per aiutare gli asili alluvionati Caiumi di Bomporto e Santa Maria Assunta di Bastiglia, cui sono stati già donati due assegni da 25mila euro ciascuno. Commozione per le immagini degli asili travolti dall’acqua melmosa, commozione per la foto di Oberdan, l’eroica vittima dell’alluvione: c’era tutta la sua famiglia al Palasport, ad applaudire in lacrime il suo ricordo. Sul palco Aldo Giovanni e Giacomo, Paolo Belli con la sua Big Band, Nek, Luca Carboni, Malika Ayane, Annalisa, Andrea Mingardi, Zero Asso-
luto, Antonella Lo Coco, Marco Ligabue, Iskra Menarini, Fabio Santini, Alberto Bertoli, Valentina Tioli, Bengi, i Simons. Nessuno con impegnativi management al seguito, ma mogli, figli e persino mamme (c’era Rina, la mamma di Luciano e Marco Ligabue: “io ascolto solo Radio Bruno e mi arrabbio quando mio nipote mi cambia stazione in macchina” ci ha detto divertita). C’era tutta Radio Bruno, dall’editore Gianni Prandi alla Strana Coppia sul palco a condurre, Clarissa Martinelli che ha curato organizzazione e cast, Barbara Pinotti, Roberto Trapani e Georgia Passuello in diretta, Laura De Vitis per le interviste, Leonello, Mario, impiegati, agenti, tecnici e fonici in forze, ciascuno a fare la propria parte. Col sorriso. Un clima famigliare nel backstage di una maratona di cinque ore: qualcosa di unico e raro. Grazie a tutti quelli che non si sono voltati dall’altra parte e continuano a tenere botta con noi. Insieme, vicini, qualsiasi cosa accada.
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venerdì 7 marzo 2014
Al dimè dialètt... Massimo Loschi di Massimo Loschi
Radio amica di Clarissa Martinelli
Una data, il ricordo di una tragedia. Un pensiero e un omaggio a tutte le donne per non dimenticare.
Ot ed Mêrs dal 1908
Otto Marzo del 1908
A š’gh’alšiva sul sò faci un ridêr dóls, e in di ôç la luš ed ‘n’insònì, ‘n’’ôrišôunt fat ed dè giust”. I inmaginêvèn: i muróš, marì e fióo, i pinsêvèn a ‘na cà dègnà chêlda di più bée sêntimêint. Pò, cùmè nùvlà ch’s’ingriša, cùmè nùvlà d’un têmpòrêl ch’a s’léva la siréna e… al tòrmêint dla fabrica e in n’érèn più dònì, in n’érèn più crêaturi. Per l’aviditêe ed chi sfruta, érèn infèriêdi al fnêstri, i érèn… cadnans al pôrti a scànšlèr al dignitêe per un trìbùlêr sêinsa rèspir. La spêransa d’cambiêr švàniva tra un fógh scùpièe imprùviš; la fabbrica era l’infêrèn, infèriêdi e cadnans ivèn tôlt ogni scamp a cal dònì, scanšlènd chi insònì bée. Per sèmpèr, per tùtt, i han lasêe cùmè bandéra, tùt’i sêntimêint, tùtì al spêransi, da tgnir in di an a mêmôria. Orišôunt d’libêrtêe e giustìsia sculpìdi al pêr d’pagini ed stôria.
Si leggeva sul loro viso un sorriso dolce, e negli occhi la luce di un sogno, “un orizzonte fatto di giorni giusti”. Si immaginavano: fidanzati, mariti e figli, pensavano a una casa degna calda dei sentimenti più belli. Poi, come nuvola che si fa grigia, come nuvola di un temporale che si alza la sirena e… il tormento della fabbrica e non erano più donne, non erano più creature. Per l’avidità di chi sfrutta, erano sbarre alle finestre, erano… catenacci alle porte a cancellare dignità per fatiche senza respiro. La speranza di cambiare svaniva nel fuoco divampato improvviso; la fabbrica divenne inferno, sbarre e catenacci non lasciarono scampo a quelle donne cancellando quei sogni belli. Per sempre, per tutti, hanno lasciato come bandiera tutti i sentimenti, tutte le loro speranze da tenere negli anni a memoria. Orizzonti di libertà e giustizia scolpite nelle pagine di storia.
Islam e dintorni... di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso l’Università di Bologna
Emergenza bambini (e non solo) siriani
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al premio Sakharov per i diritti umani Malala Yousafzai a Papa Francesco: in molti danno voce all’emergenza bambini siriani. “Credo che tutta la comunità internazionale debba aiutare questi bambini” ha affermato Malala in visita a un campo profughi siriano in Giordania. Ammassati in campi freddi e sovrappopolati, a cercare riparo dai bombardamenti che la guerra civile siriana continua a infliggere loro, oppure in fuga dalle loro case distrutte, in città diventate invivibili, questa è la realtà in cui vivono oggi migliaia di piccoli siriani. Catapultati da una realtà fatta di scuola e giochi fino a 3 anni fa, oggi vivono nella costante mancanza di cibo, medicine, vestiti e istruzione. UNHCR, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati Italia parla di 1.300.000 bambini rifugiati e di 5.500.000 bimbi sinora colpiti dal conflitto. UNHCR, auspica la fine del conflitto nell’interesse dell’intera popolazione coinvolta e, in particolare, dei più piccini, entro il prossimo 15 marzo, che sarebbe il terzo anniversario dell’inizio della guerra civile siriana. L’agenzia per i rifugiati ha anche lanciato un appello all’opinione pubblica affinché esprima indignazione in merito a questa terribile situazione, cercando di coinvolgere chi potrebbe effettivamente intervenire per cambiare le cose.
PER APPROFONDIRE www.unhcr.it PER ATTIVARSI Time4Life è un’associazione nata a Modena per portare aiuti umanitari in Siria, è impegnata da tempo ad alleviare le sofferenze della popolazione siriana. http://www.time4life.it/ Change.org per firmare la petizione di appello contro la “generazione perduta” dei giovani siriani.
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clarissa.martinelli@radiobruno.it Foto di repertorio
Cara Clarissa, ho seguito con attenzione quello che hai fatto per Gaetano, l’uomo che ha chiamato nel tuo programma su Radio Bruno in diretta martedì appena sfrattato con tre bimbi piccoli dall’ufficiale giudiziario e senza lavoro. Mi sono commossa e ho pensato a quanto sia importante la radio, che ha trovato subito aiuti per lui. Giovanna ara Giovanna, la radio è un tramite importante, ma non sarebbe nulla senza le persone generose e altruiste che la ascoltano e si mettono subito a disposizione. Gaetano faceva il lattoniere e abita a Carpi, dal giugno scorso non era più in grado di pagare l’affitto e non riusciva a trovare un lavoro. Due gemelli di 6 anni e un bimbo di 5 anni, una moglie anche lei disoccupa-
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ta, la loro situazione è diventata difficilissima. Mi ha telefonato la mattina presto dicendomi che la giornata era buia e lui aveva il buio dentro, piangeva, mi ha detto di aver pensato anche di farla finita: “abbiamo portato i bimbi a scuola presto perché non vedessero l’ufficiale giudiziario e adesso siamo qui io e mia moglie, da soli, ci chiediamo cosa ne sarà di noi. Ci serve un posto dove dormire al caldo e al coperto stanotte. Vorrei avere i soldi per mandare in treno mia moglie e i bimbi al Sud da mia cognata, ma non ho nemmeno quelli”. Gaetano ha paura dei Servizi Sociali, senza motivo: teme gli prendano i bimbi, non sa che vengono tolti alle famiglie solo per ragioni molto gravi e non per indigenza economica momentanea. Gli ho chiesto di intervenire in diretta telefonica a Brunomattina poco dopo le 11: con grande dignità ha descritto la sua situazione e chiesto aiuto. E’ partita una gara
di solidarietà che è andata avanti per tutto il giorno: un colloquio di lavoro (la cosa più importante), i biglietti del treno, denaro per andare avanti qualche giorno. L’assessore alle Politiche Sociali Alberto Bellelli ha ascoltato l’intervista e mi ha contattata affinché rassicurassi Gaetano che i Servizi Sociali si sarebbero attivati senza alcun rischio di perdere i bimbi, paura ingiustificata e diffusa che in molti casi paralizza chi vive situazioni difficili. Nel pomeriggio Gaetano mi ha chiamata per dirmi: “io e mia moglie fino alle 11 stavamo vivendo l’incubo più brutto della nostra vita. Dalle 11 in avanti, grazie alle tante telefonate, alle offerte di aiuto concrete e alle parole di conforto, stiamo vivendo un sogno. Pensavamo che certe cose accadessero solo nei film, invece possono succedere anche nella vita vera”. Piangeva ancora, Gaetano, stavolta di commozione, sollevato e incredulo.
Libri da non perdere! Marina Bellezza Silvia Avallone
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arina ha vent’anni e una bellezza assoluta. E’ cresciuta inseguendo l’affetto di suo padre, perduto sulla strada dei casinò e delle belle donne, e di una madre troppo fragile. Per questo dalla vita pretende un risarcimento, che significa lasciare la Valle Cervo, andare in città e prendersi la fama, il denaro e avere il mondo ai suoi piedi. Un sogno da raggiungere subito e con ostinazione. La stessa di Andrea, che lavora part time in una biblioteca e vive all’ombra del fratello emigrato in America, ma ha un progetto folle e coraggioso in cui nessuno vuole credere, neppure suo padre, il granitico ex sindaco di Biella. Per lui la sfida è tornare dove ha cominciato il nonno tanti anni prima, risalire la montagna, ripartire dalle origini. Marina e Andrea si attraggono e si respingono come magneti, bruciano di un amore che vuol essere per sempre. Marina ha la voce di una dea, canta e balla nei centri commerciali trasformandoli in discoteche, si muove davanti alle telecamere con destrezza
animale. Andrea sceglie invece di lavorare con le mani, di vivere secondo i ritmi antichi delle stagioni. Loro due, insieme, sono la scintilla. Se con Acciaio, Silvia Avallone aveva anticipato la fine di un benessere che credevamo inesauribile, con questo romanzo ci dice che il destino non è già segnato e la vera rivoluzione sta nel rimanere, nel riappropriarci della nostra terra pezzo per pezzo, senza mai arretrare, perché anche se scalzi, furiosi e affamati, è certo che ce la faremo. Le regole del gioco sono cambiate quando i padri hanno divorato il futuro dei figli. Da oggi siamo tutti figli. Siamo tutti luci al neon e campi da arare. Siamo tutti Marina Bellezza.
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L’aforisma della settimana...
“Meno amici ci servono più ne abbiamo”. Robert Lembke appuntamenti
Teatro CARPI
8 marzo - ore 21 Le s/connesse Drammaturgia e regia Maria Giulia Campioli ed Elisa Lolli Musiche e canzoni di La Metralli Teatro al Quadrato Lo spettacolo esplora le infinite potenzialità sceniche dei soliloqui, o degli sproloqui, di alcune originalissime figure femminili. Accompagnate dalla musica dal vivo e da alcuni elementi scenici simbolici, le attrici si trasformano sul palco in una variegata galleria di personaggi, mostrandoci uno spaccato sulle donne di oggi e di ieri: in famiglia, al lavoro, nel tempo libero. L’universo femminile si cala qui in una dimensione leggera e ironica, e la ricerca tormentata di un’identità diventa voglia di vivere, di sognare, di cambiare. Teatro Comunale 9 marzo - ore 17 Concerto dei Solisti Premio Zamparo Orchestra Junior Orchestra da Camera Giovanni Bononcini dell’Istituto Vecchi-Tonelli di Modena e Carpi Pietro Scalvini e Paola Besutti, maestri concertatori Solisti Caterina Vannini, violoncello Federico Mechelli, violino Musiche di A. Vivaldi, W.A. Mozart, F.J. Haydn Teatro Comunale
12 marzo - ore 21 Disastri Arti Vive Festival Tratto dal Quaderno Azzurro di Daniil Charms Regia di Alessandra Aricò Con Nicolò Belliti, Stefano Cenci, Riccardo Goretti ed Elisa Lolli Teatro Comunale
Mostre
Ater e il Teatro Comunale di Carpi presentano la nuova stagione musicale targata Mundus, rassegna dedicata alla musica etnica, jazz e alla canzone d’autore
Mundus di primavera
Fino al 16 marzo Spaventevole Mostra delle opere di Annabella Cuomo A cura di Francesca Pergreffi e Michael Rotondi Spazio Meme Fino al 16 marzo Scatti in libertà e fiori (s)velati Sede Ceas Fino al 23 marzo Zio Lupo Illustrazioni di Gabriele Melegari Spazio Giovani Mac’è Fino al 31 marzo L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Gianni Carino O&A Centro Affari
D
opo l’inaugurazione del Teatro di Carpi, avvenuta nel novembre scorso per i lavori di riconsolidamento dovuti al terremoto del 2012, e dopo la partenza delle stagioni di prosa e di danza, Ater e Teatro Comunale presentano la nuova, breve ma intensa stagione musicale con Mundus, rassegna dedicata alla musica etnica, jazz e alla canzone d’autore. In apertura, venerdì 21 marzo, Giovanni Lindo Ferretti in concerto, A Cuor contento, con i due fedeli compagni di viaggio: Ezio Bonicelli, violino, chitarra elettrica e Luca A. Rossi, basso, chitarra elettrica, entrambi ex componenti degli Ustmamò, ad assicurare alle canzoni una nuova e fedele allo stesso tempo, veste elettrica. Sabato 29 marzo, uno straordinario doppio concerto con Danilo Rea, piano, Ares Tavolazzi, contabbasso, Fabrizio Sferra, batteria, in Beatles in Jazz, segui-
to da Compared to What? con la potente voce e la carica emotiva di Sarah Jane Morris e con Antonio Forcione alle chitarre. Futbol con Peppe Servillo, voce, e Javier Girotto, sax soprano e baritono, clarinetto basso, moxeno, flute e voce, Natalio Mangalavite, piano, tastiere e voce, saranno presenti sul palcoscenico del Teatro di Carpi lunedì 7 aprile, in un turbinio di musiche e canzoni nuove legate alle tradizioni argentine e antiche del sud. Fabrizio Bosso, tromba e flicorno, Alberto Marsico, organo hammond, e Alessandro Minetto, batteria, costituiscono lo Spiritual Trio Purple che si esibisce in Purple, venerdì 11 aprile; secondo album di questa formazione, rappresenta un omaggio alla musica nera declinata nella sua variante Gospel e Spiritual. Nel solco di questa tradizione, la tromba di Bosso innalza la sua voce in uno spazio colmo di pathos. E per
finire una grande formazione, giovedì 17 aprile, la Giovanni Guidi Rebel Band, costituita da Filippo Vignato, trombone, Mirco Rubegni, Francesco Lento, trombe, Dan Kinzelman, David Brutti, Daniele Tittarelli, sassofoni, Giovanni Guidi, pianoforte, Joe Rehmer, contrabbasso, Stefano Tamborrino, batteria, in una produzione originale al suo debutto assoluto, dal titolo Bateba. “Una suite - racconta Guidi - in cui le voci di donne e uomini senza nome possano emergere dal silenzio, distinguersi e allo stesso tempo mescolarsi in coro, per la comunanza di ideali che hanno segnato le loro vite”. Mundus gode del sostegno della Regione Emilia Romagna. Tutti i concerti avranno inizio alle 21. Per informazioni e acquisto biglietti: Teatro Comunale di Carpi, 059.649263. Per acquisto biglietti online: vivaticket.it
C.e.a.s. delle Terre d’Argine
Scatti di natura
Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio Fino al 6 aprile Mondi Fantastici Sala Cervi
Eventi CARPI
7 marzo - ore 21 Beppe Lodi - Specchi di tempo, schegge di realtà Proiezione dei video Il sole, la luna, i santi Italia - 1982, 27’(diatape) Comune di Carpi/Centro di Documentazione e Comunicazione Audiovisiva di Giuseppe Lodi ed Emiliano Stentarelli Pietra Sagra Italia - 1984, 16’(diatape) Comune di Carpi/Centro di Documentazione e Comunicazione Audiovisiva di Giuseppe Lodi ed Emiliano Stentarelli Interviene Luciana Nora, già direttrice del Centro di Ricerca Etnografico Conduce la serata Manuela Rossi Auditorium Biblioteca Loria 7 marzo - ore 22 Ero + Elena & the seekers Kalinka Arci Club
CARPI
Fino al 9 marzo Villaggio San Marco Fossoli/Carpi Mostra fotografica di Lucia Castelli Baracca recuperata ex Campo Fossoli Fino al 15 marzo OcchiNasiBoccheBaffi Esposizione delle opere di Michele Ferri Sala espositiva del Castello dei Ragazzi
appuntamenti
7 marzo - ore 20.30 Adottiamo un’altra volta Anna Maria Giarola, assistente Sociale Responsabile Area Formazione e Sostegno di Nadia Sede Nadia
I
l C.e.a.s. delle Terre d’Argine propone fino al 16 marzo presso la Sala Cabassi di Palazzo Pio la mostra fotografica di Giorgio Pinelli e Willer Varini intitolata
Scatti in libertà e fiori (s)velati. Si tratta di immagini colte in ambiente montano; fiori, sentieri, casolari abbandonati, luoghi e situazioni lontane dalla fretta della vita
moderna. La mostra sarà visitabile giovedì, dalle 9 alle 13, e sabato e domenica, dalle 15 alle 19. L’ingresso è gratuito.
8 marzo - ore 16,30 Di casette fatate e castelli incantati Letture a cura di Maria Sole Boni
venerdì 7 marzo 2014
appuntamenti
La banda dei piccoli lettori da 4 a 6 anni Sala Cervi 8 marzo - ore 21.45 Carpe Ridens Ospite Luca Klobas Circolo Guerzoni 9 marzo - ore 19.30 Matt Elliott + William Tyler Mattatoio 9 marzo - ore 17 Rossiniana Elena Belfiore, mezzosoprano Grabriele Nani, baritono Polo Andreoli, pianoforte Musiche di G. Rossini 9 marzo - ore 15 Laboratorio: mani in pasta La pasta senza uova e altre idee dalla cucina meridoniale per cucinare con pochi e semplici ingredienti Parrocchia di Quartirolo 9 marzo - ore 16.30 Teatro che passione Sposa sirena Teatro d’attore e danza aerea Teatro Crest - Taranto 5-12 anni Circolo Graziosi 9 marzo - ore 20,30, Per la rassegna Prima all’Ariston Proiezione del film Philomena Per la regia di Stephen Frears Cinema San Marino 9 marzo - ore 15.30 Angiolina o al mestèr ed la mama Compagnia Dialettale Teatro Nuovo di Scandiano Commedia dialettale di Silvano Morini Cinema Teatro Ariston 9 marzo Presentazione della Balorda 2014 Programma Ore 9.30 Biciclettata Ore 12 Pranzo Costo: 15 euro A seguire presentazione della Balorda 2014 che si terrà domenica 18 maggio Special ghest: Gerri Calà Concertone dei Ciana Locc end Loll Susci e Sascimi Dj Portare un accessorio giallo (i migliori verranno premiati) Polisportiva Sanmarinese 11 marzo - ore 21 Serate con l’Autore Pietro Marmiroli e Anna Maria Ori presentano: Ci troviamo in piazza Volume di ricordi, storia aneddoti e curiosità Con le poesie in dialetto carpigiano recitate da Jolanda Battini Ingresso libero La serata è introdotta
Torna la sfilata di comici ideata dalla Miglio Comico Produzioni, Carpe Ridens, al Circolo Loris Guerzoni di Carpi. Quinto appuntamento sabato 8 marzo, insieme al comico Luca Klobas
Si torna a ridere al Guerzoni Q uattro sfidanti di altissimo livello si affrontano sul palco del Circolo Loris Guerzoni di Carpi in una serata a ritmo a dir poco frenetico. Dopo il grande successo delle precedenti cinque edizioni, torna a grande richiesta il concorso che anche quest’anno farà ridere la nostra città. Carpe Ridens, la sfilata di comici ideata dalla Miglio Comico Produzioni, prosegue fino al prossimo maggio per concludersi in una finalissima in estate con i sei vincitori delle serate di selezione. Gli spettacoli saranno anticipati, alle 21, da un piatto freddo e avranno inizio alle 21.45. Inoltre a ogni serata saranno presenti ospiti diversi provenienti da Zelig, Colorado Cafè e altri programmi televisivi. Quinto appuntamento, sabato 8 marzo, insieme al comico veneziano Luca Klobas. L’immigrato Ratko, suo personaggio di punta, è ormai un punto di riferimento per gli amanti della comicità. Luca Klobas, attore versatile, interprete di commedie teatrali, fiction e trasmissioni radiofoniche e televisive, al cabaret riserva la parte più
pungente di sé. La sua comicità e la sua scrittura si nutrono degli aspetti grotteschi della società italiana alternando uno sconcertante e paradossale realismo al più
estroso nonsense e traducendosi in personaggi insoliti, prodotti di un presente lucidamente. Tutte le serate sono a prenotazione obbligatoria: 059.683336.
La Televisione è di moda U Moda a Modena – ha dichiarato Dominella, curatore della mostra, presidente della maison Gattinoni Couture e vicepresidente con delega alla Moda di Unindustria - è motivo di orgoglio per la maison Gattinoni anche per la ricorrenza dei sessant’anni dalla nascita della Tv. Gli abiti, le immagini e i filmati di questa esposizione ci danno la misura dell’evoluzione del gusto e delle tendenze che hanno accompagnato la storia del nostro Paese di cui la televisione è stata spesso il primo testimone e anche il più accessibile. Il tubo catodico, in molti casi, ha permesso alla maggioranza degli italiani di poter ammirare la bellezza e il fascino delle creazioni dei più grandi e amati stilisti. Un connubio che si è rafforzato negli anni e che, ancora oggi, ha la forza di trasmettere immagini suggestive espressione dell’estro dei tanti talenti nati in Italia”.Fernanda Gattinoni, fondatrice dell’omonima maison, fu una delle prime, fra i creatori di moda, a intuire l’importanza del nuovo mezzo di comunicazione, vestendo infatti nel 1954, Fulvia
appuntamenti
da Alessandra Burzacchini Sporting Club 12 marzo - ore 21 Presentazione del libro Si sente? Tre discorsi su Auschwitz Di Paolo Nori Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno Libreria La Fenice
In mostra a Modena, fino al 23 marzo nella Chiesa di San Carlo, gli abiti delle dive della televisione
n viaggio nella storia della Tv italiana, dagli Anni Cinquanta a oggi, attraverso gli abiti realizzati dalla maison Gattinoni. E’ con questo obiettivo che apre al pubblico la mostra Gattinoni: la televisione è di moda, curata da Stefano Dominella che, in occasione dei sessant’anni dalla nascita della televisione italiana sarà ospitata nella splendida cornice della Chiesa di San Carlo a Modena, fino al 23 marzo. La mostra, allestita nel cuore della città antica, testimonia il connubio e l’interazione tra la maison Gattinoni, una delle più longeve case di moda del panorama internazionale e il suggestivo mondo del piccolo schermo. Attraverso l’esposizione di trentacinque abiti dell’archivio storico della Maison, foto e filmati delle più importanti trasmissioni televisive tratte dalle Teche Rai si raccontano le pagine della storia italiana, sottolineando l’importanza dello stretto legame tra televisione e moda, che negli anni ha creato un nuovo linguaggio di comunicazione, riflettendo le profonde trasformazioni che hanno attraversato l’Italia. “Presentare la mostra Gattinoni. La Televisione è di
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Colombo, la prima annunciatrice televisiva. Nel 1956 vestì poi Edy Campagnoli in Totò lascia o raddoppia e, da allora, il sodalizio tra Gattinoni e la televisione continua ancora grazie alle creazioni dello stilista Guillermo Mariotto, dal 1993 direttore creativo della casa di moda. Gattinoni: la Televisione è di Moda è come un grande romanzo che narra le variazioni del gusto, del costume e della moda, attraverso le pagine più importanti della televisione italiana. Accade che fermandosi a guardare un abito, una fotografia, un frammento del video, lo spettatore potrà rivedere una scena della propria vita evocata proprio da quell’attrice, da quella cantante, da quella trasmissione, da quell’abito. All’interno della mostra, a fianco delle creazioni Gattinoni, verranno esposti quattro abiti realizzati dalle studentesse delle classi VF e VG dell’Istituto Cattaneo – Deledda Indirizzo Moda di Modena. L’eleganza ricercata degli abiti è stata ottenuta dalle armonie dei volumi, dai preziosi dettagli e dall’uso di tessuti d’effetto come l’organza, il pizzo e soprattutto il velluto. I capi sono stati realizzati utilizzando i materiali offerti da alcune aziende del distretto tessile modenese, che ringraziamo: l’azienda Messori di Fiorano Modenese e l’azienda Maria Grazia Severi di Casinalbo di Formigine.
12 marzo - ore 21 Iran, Israele e Palestina Iran, nel paese degli Ayatollah Iran, l’antica Persia, ricca di storia e cultura. Viaggio intenso, alla scoperta di luoghi incredibili e persone affascinanti. Dai fasti di Ciro il Grande e Persepoli alle magiche cupole turchesi di Isfahan Israele e Palestrina Il viaggio in Israele e Palestina è un tour ricco di storia e di cultura. Il classico dei classici che non vi lascerà indifferente per il passato di un paese leggendario e biblico che vi porta alla scoperta dei suoi luoghi più interessanti, antichi e moderni Di Nicola Negri e Olga Dubrovina Sala Congressi 13 marzo - ore 21 I Dis Robas Nuovo Concerto Pasolini Mattatoio 13 marzo - ore 21.15 Per la rassegna Il mondo in bicicletta Carpi - Edimburgo Londra Di Michele Bonicelli Sala Congressi 16 marzo - ore 17 Voce in Trio Ivanna Speranza, soprano Trio Eclettica Giuseppina Coni, pianoforte Giulia Cerra, violino Valeria Sirangelo, violoncello Musiche di F. Schubert A cura di Teatro di Corte Diretto da Paolo Dall’Olio Sala dei Mori di Palazzo dei Pio La voce dei classici Ascoltare Raccontare Recitare Leggere Incontri alla scoperta della grande letteratura Accompagnati dalla voce recitante Simone Maretti e dal flauto di Patrizia Vezzelli Programma 16 marzo - 17,30 Decamerone di G. Boccaccio nel VII° centenario della nascita 5 aprile - 17,30 Sirena dai Racconti di Tomasi di Lampedusa Palazzo Foresti
venerdì 7 marzo 2014
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anno XV - n. 09
Calcio – Settimo successo esterno del Carpi che trionfa a Brescia: 2-0
La grande bellezza
REGGINA
Un centenario difficile
I biancorossi dominano con essenzialità una partita da Oscar. Vecchi azzecca tutto e si riposiziona autorevolmente al centro della sua gestione. Sabato arriva la Reggina, martedì il sospirato re-match col Padova.
N
essuno va forte in trasferta quanto il Carpi, che è davvero da Oscar, proprio come Sorrentino. In casa non convince, non sfonda al botteghino e non sa mettere d’accordo i critici. Ma all’estero trionfa. Brescia è stata un’altra recita straordinaria, in un altro super palcoscenico della Serie B. E’il settimo successo esterno, però ha l’aria di valere più dei precedenti, quasi di essere definitivo. Perché oltre alla personalità del collettivo, porta il marchio determinante dei singoli decisivi: Colombi e Ardemagni. Ovvero gli estremi del gioco, a cui spettano le giocate più importanti nei momenti che orientano le partite. Fino a una decina di giornate fa scrivevamo che, per quanto buona sia negli altri ruoli, una squadra senza un portiere e senza un centravanti non può crescere oltre la propria tara. Bene, ora è certo che i mezzi per diventare grandi ci siano tutti. MISTER - La grande bellezza del risultato è nell’essenzialità con cui i biancorossi hanno dominato, pur trovandosi in emergenza. Senza strafare, niente arabeschi, solo linee dritte e simmetriche, orizzontali e verticali, non un singolo eccesso. E mai un dubbio di poter perdere il controllo del
I MARCATORI
Mancosu sempre più solo Mancosu (Trapani) 19 Caracciolo (Brescia) 15 Tavano (Empoli) 15 Antenucci (Ternana) 15 Pavoletti (Varese) 14 Babacar (Modena) 13 Hernandez (Palermo)13 … Memushaj (Carpi) 6 … Concas (Carpi) 5 … Sgrigna (Carpi) 4 … Ardemagni (Carpi) 3
PROSSIMO TURNO Il Modena va all’Euganeo
ritmo e dell’uomo. Vecchi insomma ha ottenuto quella grande prestazione di forza che meritava dal suo gruppo, per riposizionarsi perfettamente al centro di questa grande stagione che sta gestendo. La qualità e l’autorità del gioco aumentano nell’equilibrio. Da 12 turni segna regolarmente, da 9 non prende gol su azione. Da 7 conta più tiri di quanti ne conceda all’avversario. Il mister ha azzeccato ogni aspetto della partita, compresa la marcatura d’anticipo su Caracciolo, raddoppiato costantemente da Pesoli e Gagliolo sul lato lontano dalla palla, dove è più pericoloso quando si muove per ricevere il cross. Non ha abusato né della corsa degli scattisti, né del palleggio dei creativi. Ha dosato entrambe le cose per smascherare la pesantezza del Brescia: i triangoli stretti Bianco-Memushaj per disorientare il pressing e i ribaltamenti lunghi di Porcari per innescare gli uno-controuno velocissimi di Letizia da una parte e Di Gaudio dall’altra. Il resto, cioè la sintesi della fase offensiva, è stata nell’impegno fisico di Ardemagni e nel timing dei tagli di Concas.
FUTURO - Così il Carpi entra col turbo nel mese di marzo, che si annuncia denso e fondamentale (7 impegni in 29 giorni). Da quest’ultimo mini-girone preliminare di qualificazione ai playoff (Spezia-EmpoliCesena-Brescia) esce con un forte senso di competitività e un punto in più rispetto all’andata. Sembra poco, in realtà è moltissimo perché il campionato non accelera, continua ad andare pianissimo. Più di un terzo delle partite finisce senza un vincitore. Ora arrivano Reggina-PadovaCittadella-Novara, ovvero urgenze impellenti, avversari che butteranno sul campo tutta la loro disperazione per negare lo spazio e rallentare il tempo. Vanno affrontati con intelligenza, umiltà e molta calma. Sono dunque gli esami giusti per capire se il Carpi ha tutte le virtù dei forti. CAMPIONATO –Altrove, il Palermo batte il Bari con sollievo superiore all’orgoglio, e porta finalmente il campionato a quota 50. Lo scorso anno, dopo 27 giornate, con questo stesso punteggio il Verona era terzo. Il Sassuolo, capolista, era già oltre i 60. Mentre la boa salvezza galleggiava sui
30, esattamente come oggi. L’equilibrio insomma è lo stesso. Solo si è allargato perché si è persa grandezza. L’Empoli non tiene, sta mostrando la versione banale di sé. Somiglia sempre più al resto del gruppone. Gli sta mancando originalità, dietro Maccarone e Tavano non fiorisce nulla di nuovo da troppo tempo. Le due più ostinate e in salute sono Cesena e Trapani: non perdono rispettivamente da 10 e 14 turni. Ma non riescono a superarsi (complice anche un abbaglio del guardalinee) e così vengono superate dal Lanciano, a cui basta ancora una volta il sinistro di Mammarella. Cioè, l’unica cosa veramente speciale di cui dispone. Dà più idea di completezza il Latina, che sta imparando a comandare le partite perchè ha trovato un uomo-squadra meraviglioso: Federico Viviani. Con lui, non è più obbligato a giocare di rimessa. Cosmi intanto scuote il Pescara. Non è ancora chiaro come userà tutti i grandi attaccanti che si ritrova e come proteggerà la difesa. Ma la reazione di Avellino qualcosa significa: è senz’altro un nuovo inizio. Enrico Gualtieri
LA CLASSIFICA
28ESIMA GIORNATA Sabato 8/3/2014, ore 15 BARI – V.LANCIANO BRESCIA – LATINA CARPI – REGGINA CROTONE – CITTADELLA NOVARA – SPEZIA PADOVA – MODENA PESCARA – CESENA TERNANA – VARESE TRAPANI – SIENA ANTICIPO Venerdì 7/3/2014 , ore 20.30 EMPOLI – AVELLINO POSTICIPO Lunedì 10/3/2014, ore 20.30 J.STABIA – PALERMO
PROSSIMO AVVERSARIO:
* CARPI-PADOVA RIPARTIRÀ MARTEDÌ 11 MARZO (ORE 15, STADIO BRAGLIA, MODENA) DAL 26’30’’ DEL PRIMO TEMPO E VERRÀ CONCLUSA.
F
ondata l’11 gennaio del 1914 da un gruppo di 61 impiegati pubblici che si tassarono per 15 lire a testa in modo da accumulare il primigenio capitale sociale, la Reggina sta festeggiando un centenario molto difficile. Il compleanno del secolo le ha portato tanti guai. Non ha altri regali da chiedere a sé stessa, se non quello più importante: la salvezza. La strada è aperta, nient’affatto compromessa, ma si sta complicando. Fin qui, il profilo del gioco è stato piuttosto deludente. La squadra è confusa, tendenzialmente passiva. Ha quasi sempre subito l’iniziativa dell’avversario. Concede molto quando si chiude in area di rigore, fatica a riproporsi in velocità. Per indice di pericolosità e supremazia territoriale è tra le ultimissime del campionato. Perde progressivamente campo con il passare dei minuti, subisce oltre 7 gol su 10 nei secondi tempi. La sensazione è che sia debole nelle basi. Le mancano almeno due grandi leader che siano in grado di trasferire carattere e personalità ai compagni: un comandante della difesa e un catalizzatore di centrocampo. Inoltre, pesa poco la fantasia stagionata di David Di Michele, che nonostante i 38 anni suonati resta la vera differenza, l’unico capace di saltare l’uomo. Ma conta appena 5 gol, che combinati ai 6 del capocannoniere Federico Gerardi determinano il 50% della produzione realizzativa di squadra. Più che una campagna di rafforzamento, il mercato di riparazione è stata un’operazione di riordino della rosa al risparmio: 12 partenze, 5 arrivi. I più importanti sono il prestito dell’attaccante Nicolao Dumitru (talento malinconico, mai espresso del tutto, seguito anche dal Carpi), e il ritorno del fluidificante Antonino Barillà (che sabato mancherà per squalifica). I numeri rimangono estremamente poveri: penultimo attacco (23), penultima retroguardia (41), seconda percentuale di sconfitte (56%: 15 su 27). Comunque, in uscita dalla sosta s’è percepita crescita. Una gamba più sicura e una compattezza diversa. La quarta gestione tecnica Gagliardi-Zanin (successori di: Atzori, Castori e Atzori-bis) è cominciata all’insegna della speranza: 8 punti nelle prime 4 gare del ritorno, ovvero il miglior passaggio stagionale. A cui, tuttavia, sono seguiti i due ko da cui è reduce (Novara e Varese), che l’hanno ulteriormente allontanata dalla linea di galleggiamento. E.G.
I PRECEDENTI All’andata decise Memu
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abato è ospite per la prima volta al Cabassi la Reggina, ovvero la squadra che ha tenuto a battesimo questa storica stagione biancorossa, nel primo impegno ufficiale dell’11 agosto scorso: secondo turno eliminatorio TIM CUP, 1-0, rete di Federico Gerardi. Non vi sono altri precedenti tra le squadre a parte l’andata di campionato al Granillo del 28 settembre. Vinse il Carpi allo scadere rovesciando esattamente il risultato di Coppa (0-1). Fu idealmente il primo spartiacque netto e significativo. Il momento in cui i biancorossi hanno cominciato a conquistarsi il rispetto di tutto il campionato, mentre gli amaranto precipitavano in crisi: da allora, la Reggina ha perso 12 partite su 20 e cambiato allenatore tre volte. Decise Memushaj, con un sinistro dal limite tutt’altro che irresistibile a cui l’estremo difensore amaranto oppose fiacca resistenza. Era un portiere con cui sussiste buona tradizione: Massimiliano Benassi, già uccellato più volte l’anno prima tra i pali del Lecce. Sabato però non sarà della partita perché non fa più parte della rosa: è finito in prestito alla Juve Stabia. E.G.
CALCIO A 5 Virtus maledetta, a Bazzano è solo pari
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rosegue nel segno della volatilità il finale di stagione virtussino. Dopo il durissimo colpo casalingo incassato dal Casalgrande – a sconfessare l’inerzia di un match dominato – i ragazzi di Caleffi fanno visita al Val. Sa. di Bazzano, costretto dalla classifica a un finale di stagione sulle barricate. L’avvio è di marca ospite e la dichiarazione di guerra gialloblù non si fa attendere: è un documento firmato dal destro di Nosari, che della diplomazia, è noto, non sa che farsene (0 -1). La risposta casalinga è immediata e su calcio da fermo, leggermente deviato dalla barriera virtussina, i bolognesi si rifanno sotto (1-1). Tocca tuttavia a Pelusi mettere il punto esclamativo sulla prima frazione virtussina, quando, di mancino, prima disegna un sombrero sul diretto avversario, poi scaraventa in rete il pallone del 1-2. In avvio di rirpesa il copione non cambia troppo e Casceglia, a tu per tu con l’estremo ospite, fa 1-3: il match che scotta pare finito in ghiacciaia. I padroni di casa però non si arrendono e colgono il 2-3 con un siluro dalla distanza che riapre la contesa. Il finale è concitato, nervosissimo. I direttori di gara, piuttosto confusi durante tutto il match, decretano, proprio sul gong, un tiro libero a favore dei bolognesi: il tiratore di casa calcia a lato e i gialloblù esultano, ma non è finita. All’ultimo secondo di un recupero dilatato come non mai, infatti, arriva, gelido, il colpo del pari felsineo (3-3). Al triplice fischio i gialloblù si ritrovano nuovamente beffati da un finale maledetto. Volgersi indietro, a questo punto, non ha alcun senso, Virtus: si guardi avanti a costo di peccar di futurismo. Il futurista Marinetti, ebbe a dire D’Annunzio, è “un cretino fosforescente”. Fosforescente, appunto, molto meglio che incolore. Federico Campedelli
venerdì 7 marzo 2014
CALCIO - DILETTANTI Il ritorno del Re
L
a Correggese ritrova il proprio Re, e con lui la strada del successo facile. Troppo friabile la resistenza del Riccione che, dopo un quarto d’ora, è già fuori partita. Fa tutto Gucci. Apre spazi, tiene alti i ritmi, detta il passaggio, firma una bellissima tripletta e poi esce per prendersi gli applausi e far posto al più atteso di giornata: Davide Luppi. E il rientro del capocannoniere d’Italia va ben oltre le aspettative: segna due gol, sollevandosi a quota 24 in sole 18 partite. Sul tabellino anche Selvatico, Ziliani e Bigolin. Finisce 8-0. La Lucchese però non molla un colpo. Vince in volata sull’ostico di Sancolombano, e resta in scia: 3-2. Risolve a 9’ dalla fine per i toscani Filip Raicevic (centravanti montenegrino classe ’93, fisico sorprendente, piedi dolcissimi), ammirato lo scorso anno qui al Cabassi in allenamento. Un talento evidente e sfortunato che Cristiano Giuntoli non riuscì a tesserare per la C1 a causa di impedimenti burocratici. La sfida a distanza prosegue con un altro turno sulla carta favorevole ai ragazzi di Bagatti. Al Borelli arriva il Fidenza (sestultimo, reduce dall’ottimo pari con la Juve Fortis), mentre a Lucca sarà ospite il Thermal Abano (ora quinta forza del girone) ferito da due sconfitte amarissime. PROMOZIONE - La Solierese sbatte contro il Faro e spreca una ghiotta occasione per agganciare al secondo posto il Fiorano, di nuovo battuto. I Nannini-boys cominciano lentamente, senza la consueta fluidità. Poi s’innervosiscono (espulso Prandi) e si ritrovano costretti a rincorrere lo svantaggio. Serve un’intuizione di Di Costanzo per sistemare il risultato: 1-1. Domenica prossima, allo Stefanini, arriva l’Unione. E.G.
S.G.La Patria
Ottima gara dei Quakes Cheerleader ai Nazionali
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omenica 2 marzo i Quakes Cheerleader della S.G.La Patria 1879 hanno partecipato a Cheerleading Mix, gara nazionale a Salsomaggiore Terme. La squadra allenata da Dalia Rossi e capitanata da Simone Fornaciari (composta da Nicole Pizzetti, Chiara Russo, Martina Marzolla, Cecilia Romito, Dario Noviello, Valeria Valletta, Carla Manuele, Patric Miselli, Nicola Arletti, Chiara Diacci, Laura Turcu, Sara Cuoghi, Carmen Girardi, Eugenia Vivi e Simone Fornaciari) ha gareggiato nelle categorie Cheerleading mixed, Group stunt all girl e Group stunt mixed ottenendo un ottimo 4° posto.
anno XV - n. 09 21
L’Organizzazione a.s.d. F. Gallesi, che gestisce e organizza i Champions’ Camp, ha stretto importanti collaborazioni anche per l’estate che ci attende
Vacanze per tutti R
iparte alla grande la stagione dei Champions’ Camp 2014, le vacanze multi sportive che si contraddistinguono per la molteplicità degli sport proposti. L’organizzazione a.s.d. F. Gallesi, che gestisce e organizza i Champions’ Camp, ha stretto importanti collaborazioni anche per l’estate che ci attende. Prima fra tutte il progetto con la Federazione Sport Sordi Italia del Comitato Emilia Romagna e con il Gruppo Sportivo Silenziosi di Reggio Emilia che consentirà a ragazzi e ragazze non udenti provenienti da tutta Italia di partecipare alla
settimana dal 6 al 12 luglio, nella sede di Pievepelago, alla vacanza multi sportiva, insieme agli altri iscritti. Questa bella collaborazione è alla seconda edizione: nel 2011, infatti, diversi ragazzi non udenti avevano già partecipato a una settimana di vacanza ai Champions’ Camp e così la F.S.S.I. e l’a.s.d. F. Gallesi hanno deciso di ripetere l’esperienza. Le vacanze dei Champions’ Camp sono rivolte anche a tutte quelle società sportive che vogliono organizzare
il proprio ritiro. Da anni, infatti, l’a.s.d. F. Gallesi mette a disposizione la propria organizzazione per creare il ritiro che meglio si addice alle richieste delle varie società interessate. Tantissime società di Modena, Reggio Emilia e non solo collaborano da anni con i Champions’ Camp sposando la causa della multi sportività e dell’educazione sportiva prima di tutto. I Champions’ Camp propongono anche camp mono sportivi di volley, basket e calcio e un Camp di specializzazione tecnica di volley in collaborazione con Modena Volley Punto Zero. Ma le sorprese non finiscono qui! Champions’ Camp si mette a disposizione anche delle aziende.
Da anni, realtà importanti come Ga Operations Gruppo Armani, Hera, Coca Cola, Panini, NordiConad, Piacentini Costruzioni, Apmi, Aimag e tante altre, propongono ai figli dei loro dipendenti le settimane multi sportive targate Champions’ Camp con benefit e agevolazioni per la partecipazione al camp. Lo staff dei Champions’ Camp sarà presente anche quest’anno a Children’s Tour, la fiera del turismo giovanile 0-14 anni che si svolgerà a Modena dal 21 al 23 marzo. Per informazioni ci si può rivolgere al 366.4851031, al 334.2005249, scrivere a info@championscamp.it o visitare il sito www.championscamp.it.
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C
venerdì 7 marzo 2014
lassico sestetto per coach Chiappafreddo in avvio: Rondon in regia, Fabris opposta, capitan Piccinini e Rousseaux in banda, Ruseva e Heyrman al centro con Cardullo libero. Per Novara ci sono Kim al palleggio, Murphy opposta, Rosso e Lombardo in posto quattro, Casillo e Milos al centro con Paris libero. Partono forte le padrone di casa con un’ottima difesa e un muro in grado di rispedire dall’altra parte della rete ben tre palloni nel breve volgere della prima parte di set. Chiappafreddo ferma il gioco sul 5-1, ma bisogna aspettare l’8-3 per vedere la reazione della Liu•Jo. E’ comunque Novara a condurre al time out tecnico sul 12-10 firmato dalla parallela vincente di Murphy da posto quattro. Si torna in campo e Novara riallunga a +4, ma Ruseva suona la riscossa con il primo tempo del 14-11 e, con il muro, secondo personale, del 14-14. E’ un set fatto di piccoli parziali e da qui il seguente è a favore delle padrone di casa che con due muri consecutivi ritrovano il 17-14 costringendo il tecnico modenese al secondo stop discrezionale. Fabris entra in partita e regala a Modena un cambio palla più regolare, ma le padrone di casa rispondono alla pari e la rimonta diventa impegnativa. Le distanze le accorcia Rousseaux sul 22-22. Si completa qui la rimonta della Liu•Jo, ma Milos trova il cambio palla con un primo tempo che risulterà decisivo. La centrale dalla battuta trova un mezzo ace che Rosso
T
rasferta lunga per la Cec che non riesce a sbloccarsi dalla serie negativa sul campo della forte Mondovì, anche se, per almeno due set, la partita ha vissuto a lungo in equilibrio. Cec schierata con Dall’Olio-Bigarelli, Fontana-Porcellini, Insalata-Quarta e Trentin libero mentre Mondovì è in campo con Ghibaudo opposto a Cortellazzi, Cordani e Menardo schiacciatori, Parusso e Longo al centro e Montagna libero. Partono bene i padroni di casa che scattano 8-3 e successivamente 16-9 con la Cec che fatica a metter palla a terra coi laterali e cerca di rimanere in scia grazie agli attacchi in posto 3 in particolare con Insalata. I piemontesi raggiungono il massimo vantaggio sul 1911 quando una bella serie di battute di Dall’Olio riporta sotto i suoi che, pian piano, rosicchiano tutto il vantaggio fino all’aggancio sul 24-24. Ai vantaggi è però il Mondovì che riesce a far suo il set grazie a un attacco di Ghibaudo
anno XV - n. 09
Pallavolo femminile Serie A - Liu • Jo cede le armi a una Novara (3 a 1) che, settimana dopo settimana, sta diventando sempre più protagonista
Il campionato ricomincia con una sconfitta
concretizza regalando due set point e al primo Murphy chiude con il mani fuori del 25-22. Si riparte con i sestetti
iniziali del primo set e si riparte come nel parziale precedente con una pipe di Rousseaux. La belga, insieme alla connazionale
Heyrman, in attacco e Fabris dalla battuta regalano subito l’allungo a Modena che parte avanti 0-4. Punto su punto, però, Novara si riavvicina trascinata dalla capitana Rosso. Sono solo due le lunghezze di vantaggio per la Liu•Jo, infatti, al time out tecnico firmato dalla diagonale vincente di Piccinini. Ha ritrovato il gioco del primo set la squadra padrona di casa che al rientro in campo ricuce e passa anche avanti 13-12, ma Modena non ci sta e con Rousseaux in attacco e a muro ripassa avanti 14-15. L’attacco out di Murphy regala due lunghezze di vantaggio
alle bianconere e Pedullà ferma il gioco per evitare di vanificare la rimonta. Ruseva alza il volume sotto rete con un muro e un contrasto vinto per il 15-19 che obbliga Novara al secondo stop discrezionale. Sulla rotazione seguente Modena accelera ancora grazie a tre errori in fila delle avversarie, una battuta e due attacchi, chiude con l’attacco di Fabris per il 17-25 finale. Due muri di Rondon e uno di Rousseaux nel 2-4 di parziale in apertura di terzo set. Piccinini inizia a salire di colpi in attacco, Heyrman trova un punto dal servizio e Rondon inizia a mettere in apprensione il muro avversario con gli attacchi di seconda intenzione. 9-12, quindi, è il punteggio al time out tecnico e al rientro in campo la Liu•Jo continua a spingere arrivando fino al 12-16 firmato da Fabris. Piccinini regala anche il 13-17 poi Rosso in pipe e Lombardo con due ace riportano ad un passo Novara. Time out per Chiappafreddo, ma Modena non riesce a uscire da questa rotazione. Novara non sbaglia mai in attacco arrivando fino al set point concretizzato da Rosso per il 25-20 finale. Avanti 0-2 la Liu•Jo a inizio quarto set, poi Kim lascia il campo a Mollers per un problema fisico e Novara allunga fino al 6-3. Perinelli rileva
Pallavolo Maschile Serie B - I biancoblu cadono 3 a 0 sotto i colpi di Mondovì
Trasferta amara
Pallavolo Femminile Serie C - Texcart si arrende 3 a 0 di fronte ad Arbor
Un avversario inarrestabile
P
ronti via… e al primo salto si fa male Pini, così una partita che già si presentava proibitiva, diventa una montagna insormontabile per la Texcart Città di Carpi, contro la formazione più forte del campionato. La squadra di Mister Pisa ha provato con tutte le forze a combattere
per il 28-26. Il contraccolpo sembra pesare come un macigno su Trentin e compagni che subiscono un parziale di 8-0 e non riescono più a rientrare perdendo il parziale in modo netto 25-12. Nel terzo set la Cec riesce ficontro la compagine reggiana, ma è troppo il divario tecnico e d’esperienza fra le due squadre. I tre set sono l’uno la fotocopia dell’altro, con l’Arbor che spinge subito sull’acceleratore trovando i punti di vantaggio che le permettono di gestire al meglio la partita. Nelle file carpigiane tutte le ragazze hanno avuto la possibilità di entrare in campo per cercare di aiutare la
Rousseaux tra le fila di Modena e pian piano ricuce fino al 10-10 firmato da Fabris prima in attacco e poi dalla battuta. L’opposta croata, però, trova il muro di Casillo per il 12-10 del time out tecnico, ma i muri di Rondon e Heyrman regalano l’ennesimo capovolgimento di fronte. Anche Perinelli macina in attacco e Modena sfiora il 16-19 ma, sull’attacco di Fabris, la coppia arbitrale non sanziona un tocco a muro. 17-18, quindi, e 18-18 con l’attacco mani out di Murphy. Time out per coach Chiappafreddo e giocata d’astuzia al ritorno in campo di Rondon che induce in errore il muro avversario su una ricezione non perfetta. La diagonale di Piccinini che spolvera la riga laterale regala il 18-20 e qui è Pedulla a fermare il gioco. Contro parziale ancora al rientro in campo, 3-0 concluso dall’attacco out di Fabris e 21-20 su cui Chiappafreddo si gioca il secondo discrezionale. A questo punto, però, il black out diventa completo. Modena non passa più, Piccinini trova per due volte consecutive il muro e una ricezione sbagliata di Perinelli regala la festa alle padrone di casa. Mercoledì 5 marzo, alle 20,30 presso, al PalaPanini di Modena, la Liu•Jo gioca contro l’Imoco Volley Conegliano. nalmente a partire col piglio giusto portandosi sul 3-6 ma Mondovì non sta a guardare e si rifà sotto in prossimità del primo timeout tecnico (7-8) per poi sorpassare 10-9 e allungare 13-10. Insalata al servizio ritrova la parità sul 15-15 e un attacco di Quarta sancisce il nuovo vantaggio Cec 16-17. Una pipe di Porcellini e un muro di Fontana su Ghibaudo danno il +3 al sestetto di Molinari (17-20) ma i padroni di casa non mollano e grazie a un muro di Parusso su Insalata si riportano avanti 23-21. E’ un muro di Longo su Insalata a chiudere set e incontro sul 25-22. squadra ma la forza dell’avversario non ha permesso a Garuti e compagne di rientrare in gara. Buone comunque le prove individuali di Bulgarelli e Bellentani autrici di 9 punti ciascuna. Ora si torna in palestra, si lavorerà per migliorare ancora, anche perché la classifica continua a essere più che positiva per la formazione carpigiana.
T
ra sabato 1 e domenica 2 marzo si sono svolte nella Repubblica di San Marino le Prove Regionali dei Campionati di Serie D e Serie C GR, facenti parte del Calendario Agonistico Federale (F.G.I.) Sabato, per la Serie D, la Ritmica del Club Giardino ha schierato due squadre nella categoria Open. La rappresentativa delle più grandi composta da Alessandra Luppi, Asia Terrando, Giulia Bertollo, Stefania Bertollo e Asia Franchetto ha lasciato pubblico e giuria estasiati grazie a un’incredibile performance al Collettivo a Corpo libero. Sebbene siano stati commessi alcuni falli nel resto degli esercizi in programma, la perfetta esecuzione al Corpo Libero ha portato le ginnaste alla conquista del primo posto. Non da meno la squadra delle Junior (leva 20002001) composta da Alessia Luppi, Cecilia Cavaletti, Pallanuoto Cabassi
venerdì 7 marzo 2014
Ginnastica Ritmica - Ancora podi e soddisfazioni per le ginnaste del Giardino
Inarrestabile Club Giardino
Nicole Arfeli e Maddalena Aramini che ha ben presentato l’intero programma (Collettivo Corpo Libero, Esercizio in successione palla - nastro e individuale fune) e si è aggiudicata il terzo posto. Domenica, nella 2^ Prova di Serie C, la squadra composta da Noemi Cottafavi, Alexandra Naclerio, Aurora Montanari, Elena Fulgeri e Ilaria Giovanelli ha veramente sbalordito: impressionante il miglioramento rispetto alla prima prova. Qualche piccola sbavatura ha fatto
loro sfuggire il podio ma è comunque ottimo il loro quarto posto (dietro ai soliti grandi “colossi”) sul totale delle 30 squadre in gara. L’ammissione alla Fase Interregionale del prossimo 29 e 30 marzo a Biella è quindi garantita! L’istruttrice Federica Gariboldi è entusiasta: il tanto lavoro fatto sta dando ottimi frutti. Gli allenamenti in palestra proseguono per affrontare il prossimo impegno: la fase Interregionale del Campionato di Categoria GR dell’8 e 9 marzo a Padova.
Master
Under 17
I risultati
Cabassi - Ondablu: 23 - 1 Settima partita di Campionato per la Categoria Master. Partita in casa per la Cabassi di Carpi che, gioca contro l’ultima in classifica Pol. Onda Blu B di Formigine. Partita a senso unico, nulla può la formazione ospite per far impensierire i biancorossi. Già dopo il primo tempo la partita è in mano ai ragazzi di Mister Iavarone, i quali gestiscono e incrementano il risultato, portando a casa 3 punti importanti ai fini della classifica. Pol. Com. Riccione Cabassi: 7 - 9 Il Carpi Categoria Promozione espugna il campo del temibile Riccione, avversario storico. Come da previsione partita equilibrata e incerta sul risultato fino agli ultimi minuti di gioco.
anno XV - n. 09 23
Le due squadre si sono affrontate a viso aperto con grande determinazione: la posta in gioco era, infatti, provvisoriamente, il primo posto in classifica. Partenza sprint del Carpi che, nella prima frazione, segna 3 reti; nella seconda subisce il ritorno degli avversari che riescono a portare il risultato in parità. Dopo una terza frazione equilibrata, nella quarta un Carpi determinato segna due reti di vantaggio e, grazie a un’attenta difesa, riesce a contenere i vari assalti del Riccione. Bene
Promozione
tutta la squadra, da evidenziare la buona prova in centro boa di Andrea Cortelloni. Rientrato il capitano Giacomo Setti dopo un mese di stop a causa di un infortunio. Cabassi - President Bologna: 4 - 9 Nella quarta partita di Campionato della seconda fase, Girone Eccellenza, l’Under 17 della Cabassi gioca a Modena contro President Bologna. Partita sottotono per il Cabassi contro una squadra all’altezza della compagine carpigiana. I padroni di casa giocano male e non sfruttano le numerose superiorità numeriche concesse dal direttore di gara. Al contrario gli schemi dei bolognesi vanno a segno.