Settimanale di
30 marzo 2012
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XIII N. 12
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va malissimo!
Le testimonianze di tre imprenditori del settore del commercio ci danno un’idea di come vanno le cose. Chi sopravviverà dovrà affrontare un’ulteriore sfida: quella di capire cosa sarà del commercio nel futuro Gianfranco Zinani, Paola Poletti e Simona Ferrari La nuova passerella in via Oratorio
Cestari, Pisani, Spaggiari, Mirotti, Capone e Medici
Raffaella Iaffaldano e Raffaella Prandi
piste ciclabili: correggio batte carpi 10 a 0
E’ nata l’associazione civitas padus
mondo dell’ impresa e scuola: binomio vincente
i sapori della liguria a kiss & Coffee
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Libri
da non perdere!
Tra le righe... Progetto Piscina Comunale di Carpi Esterno
Guida ai green jobs. Come l’ambiente sta cambiando il mondo del lavoro di Tessa Gelisio e Marco Gisotti
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a trasformazione verde dei modi di progettare, consumare, produrre e smaltire è considerata una strategia fondamentale per superare la crisi economica ed ecologica che stiamo attraversando. Energie rinnovabili, edilizia, trasporti, agricoltura, turismo, produzioni alimentari, comunicazione, finanza, gestione dei rifiuti e sicurezza del territorio... L’elenco è lunghissimo e dimostra che la green economy interessa ogni comparto produttivo, generando nuovi posti di lavoro e consentendo la riqualificazione di molti di quei profili che non trovano più spazio nel mercato dell’occupazione. La Guida ai green jobs è la panoramica più completa sui lavori verdi in Italia. L’analisi di ogni settore è preceduta da un’intervista a un esperto scelto tra i manager, gli imprenditori o i professionisti che hanno fatto della sostenibilità la chiave del loro successo. L’intento degli autori, Tessa Gelisio e Marco Gisotti, è quello di fornire uno scenario il più possibile realistico, e per questo non manca la voce della politica, il cui ruolo è giudicato come determinante, nel bene e nel male, da molti degli intervistati. Le 100 schede che arricchiscono il volume indicano i percorsi formativi, le opportunità occupazionali e le prospettive di sviluppo di quella che nell’opinione di molti, si prospetta come la prossima rivoluzione industriale. L’unica sostenibile.
Prove generali
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a memoria non ci può ingannare. Era il 25 febbraio scorso quando fu tolto il velo alla nuova alleanza tra Cmb e Unieco. “Cmb e Unieco, se viste in forma aggregata, rappresentano la prima realtà imprenditoriale del mercato nazionale, ma - fu detto in quell’occasione - al tempo stesso brillano per la loro assenza sui mercati internazionali dove le principali imprese italiane, quelle che più sono cresciute negli ultimi anni, sviluppano oltre il 40% del loro giro d’affari”. Un percorso imprescindibile quello dell’internazionalizzazione, ma “difficile e insidioso, che Cmb e Unieco hanno deciso di affrontare insieme per ridurre i rischi”. L’espansione all’estero “per competere ad alto livello sui mercati internazionali” viene indicata come “obiettivo di assoluto valore su cui profondere ogni energia”. Il Grande Gruppo Cooperativo, frutto dell’alleanza tra Cmb e Unieco, è la vision per il futuro delle cooperative di costruzioni proiettate in un un mondo globale. Il sogno “in grado di scaldare i cuori”. Le prove generali? Nel cantiere della nuova piscina di Carpi...
Sara Gelli
Il graffio
La Iena
Alto Mare - Scade il 5 aprile la deroga concessa per la ristrutturazione dello Stadio Cabassi. In caso non fosse riconsegnato in tempo, per rimpinguare le casse comunali si consiglia di ricorrere alle vie legali... Frase della settimana...
“Io sono venuto qui, per ascoltare cosa voi volontari, vorrete fare per la vostra città”. Dichiarazione del sindaco durante la presentazione del Bilancio alla Casa del Volontariato.
“A“C”ed “S”che hanno manifestato il loro amore imbrattando una panchina pubblica, vorrei chiedere il loro indirizzo, così da potergli imbrattare i muri di casa con la scritta“S”, come scemi, o come stupidi o meglio come stronzi! Perchè ora per questa follia amorosa dovremo spedere 500 euro per pulire...”. Dalla pagina Facebook dell’assessore all’Ambiente Simone Tosi.
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 jessica@radiobruno.it, liliana@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 28 marzo 2012
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n residente di Via Bella Rosa, lo scorso anno, aveva fatto una raccolta firme per denunciare l’alta velocità con cui le auto percorrono l’asse viario, infischiandosene del limite dei 60 chilometri orari. “Qui le macchine viaggiano oltre i 90 km/h
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I residenti lamentano l’elevata velocità di auto e mezzi pesanti
Via Bella Rosa: “la strada non è sicura” e i residenti hanno paura, specialmente ora che, con l’inizio della primavera, si può utilizzare la bicicletta”, spiega. Nonostante la petizione presentata in Comune, un incontro con
l’assessore a Traffico e Viabilità Carmelo Alberto D’Addese e le promesse della Polizia Municipale di aumentare i controlli per tentare di risolvere il problema, nulla è cambiato. “Non è
stato fatto niente - lamentano i residenti - anzi, continuano a circolare persino i mezzi pesanti, il cui passaggio sarebbe loro vietato”. Immediata la risposta di D’Addese: “sugli
assi viari secondari vengono denunciati a questo ufficio in modo ricorrente segnalazioni di violazione dei limiti previsti. Per arginare il fenomeno sono mensilmente previsti controlli del corpo di Polizia Municipale. Nel caso di via Bellarosa è stata fatta una prima valutazione di
possibili interventi dalla Commissione Viabilità e Traffico e sono in corso nuovi rilievi da parte dell’Ufficio Traffico per avere un quadro generale di riscontro con i rilievi precedenti per valutare eventuali e ulteriori iniziative finalizzate a garantire maggiore sicurezza”.
Finalmente la primavera è tornata e con lei la voglia di lasciare a casa l’auto e inforcare la fida due ruote. Passeggiare in bicicletta per Carpi però, resta un’impresa per lo più poco piacevole e scarsamente sicura, come dimostrano i ripetuti incidenti che coinvolgono ciclisti. Nella virtuosa Correggio però, le cose corrono a un’altra velocità...
Piste ciclabili: Correggio batte Carpi 10 a 0 F inalmente la primavera è tornata e con lei la voglia di lasciare a casa l’auto e inforcare la fida due ruote. Passeggiare in bicicletta per Carpi però, resta un’impresa per lo più poco piacevole. Nonostante gli sforzi per realizzare percorsi ciclo-pedonali, molte piste continuano a essere moncherini che non consentono di transitare in sicurezza accanto ad auto che sfrecciano, incuranti delle esigenze dei ciclisti. Attraversare Carpi è, spesso, un’impresa epica, soprattutto a causa delle famigerate rotonde. Sfido chiunque a non provare un brivido nel percorrere l’attraversamento pedonale della tangenziale Bruno Losi, all’altezza di via Nuova Ponente, talmente a ridosso della rotonda che numerose auto non riescono nemmeno a frenare alla vista di un pedone o di un ciclista in mezzo alla carreggiata... Per non parlare poi degli attraversamenti di via Cattani e via Lama... dove i sinistri ormai non si contano nemmeno più. Anche il manto stradale di alcuni percorsi versa in condizioni pietose. Basti pensare alle ciclabili che corrono lungo viale Peruzzi, via Fassi e viale Carducci, piene di buche e smottamenti a causa delle radici degli alberi... Un bell’esempio di ciclabile invece, passaggio a livello a parte, è la sopraelevata che da Fossoli conduce al polo scolastico di via Magazzeno. Peccato che lì, inspiegabilmente, muoia, per poi ricominciare all’incrocio con viale Manzoni. Ma accanto a progetti del tutto opinabili, anche il capitolo riguardante i denari pubblici spesi, non è certamente trascurabile. La pista che corre sul lato ovest di via Remesina ad esempio, progettata dai tecnici del
Parcheggio di via Oratorio
ciclabili: correggio batte carpi 10 a 0 Commenta la notizia su: www.temponews.it
Passerella
Settore Lavori pubblici, Infrastruttura e Patrimonio del Comune di Carpi, con tanto di passerella in legno in corrispondenza del canale diversivo Fossa NuovaCavata, che si snoda per 830 metri, è costata 300mila euro (con un contributo di 96.700 euro dal Ministero dell’Ambiente). Il primato però, va all’ultima nata, ovvero la ciclabile che collega il quartiere Due Ponti al centro città. 1.260 metri di pista realizzati ex novo, unitamente al sottopasso ferroviario in cemento armato, per la “modica” cifra
Mica bruscolini! E’ giusto e doveroso investire in mobilità alternativa, poichè solo attraverso la realizzazione di un sistema infrastrutturale funzionale e sicuro si può incentivare la cittadinanza a preferire la bicicletta all’auto, abbassando in modo significativo la conCiclabile tra la natura
di 1 milione e mezzo di euro (510mila dei quali previsti dall’Accordo di programma tra Ministero dell’Ambiente, Regione e Comuni).
centrazione di polveri sottili nell’aria (altro che blocco del traffico) e migliorando la qualità della vita della nostra città. Occorre però
ottimizzare le risorse, soprattutto in tempi di vacche magre: la graziosa e fiorita rotonda creata sul percorso ciclabile all’altezza di via Giovenale non è certamente prioritaria, la sicurezza dei cittadini lo è. Un esempio di percorso ciclabile strategico lo abbiamo sperimentato la scorsa settimana nella vicina Correggio: la virtuosa. Nella zona industriale della nostra bella vicina di
Raccordo di ciclabile che porta in viale Saltini
casa, in via Oratorio, è stato realizzato uno spazioso parcheggio senza limiti di sosta, nel quale lasciare la propria auto poi, a piedi o in bicicletta, percorrendo la passerella sopraelevata, inaugurata il 30 maggio 2011 e lunga 168 metri, ci si avventura tra la profumata e silenziosa campagna correggese, in un percorso ciclabile che si snoda per 2,7 chilometri e che conduce dritti in centro a Correggio. L’opera complessiva è costata 450mila euro ed è stata progettata e realizzata dal Consorzio Industriale 468 srl, in collaborazione con gli Uffici Tecnici del Comune di Correggio nell’ambito delle opere di urbanizzazione previste dall’ampliamento del villaggio industriale. L’obiettivo? Collegare la città alla zona industriale, consentendo ai lavoratori di poter scegliere di lasciare l’auto in garage. Obiettivo centrato. Pienamente. In dieci minuti, dal centro storico, percorrendo la ciclabile sopraelevata in porfido di viale Saltini - completamente riqualificata nel 2004 - si giunge nel villaggio industriale. Correggio, col suo parco urbano di grandi dimensioni e la sua rete di ciclabili, ha un’anima green che Carpi nemmeno si sogna. Mentre l’Amministrazione correggese agisce, la nostra, nonostante sventoli la stessa bandiera, cincischia. “A fronte dei tagli e dei mancati trasferimenti statati che subiremo - ha tuonato più volte il sindaco Campedelli nel presentare il Bilancio ai cittadini - nel 2012 non vi saranno nuovi investimenti. Ci limiteremo alla manutenzione dell’esistente”. Come dire: Siamo in ritardo? Non è colpa nostra, è la crisi, la madre di ogni male... Jessica Bianchi
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4 Sabato 31 marzo, alle 11, in Piazza Sassi, a Soliera
Un social bar con Eortè
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a c’è bisogno di un nuovo bar a Soliera? La risposta è sì! A Soliera mancava un Social bar! Tra la Parrocchia e il Castello in Piazza Sassi, 10 trovi un bar che fa un buon caffè, delle ottime colazioni, degli aperitivi da bere in compagnia, delle merende per tutte le età. Ma non solo. E’ un luogo in cui incontrarsi con gli amici, fare acquisti intelligenti di prodotti bio e del commercio equo e solidale, navigare in internet... Poi ci sono quattro simpatici baristi Giulia, Gabriella, Milena e Jacopo che ti accolgono con gentilezza e ti possono dare informazioni su dove andare in vacanza con la famiglia, su come cucinare gli spaghetti alla carbonara o degli ottimi hamburger. E se ti manca qualcosa e i negozi sono chiusi forse lo puoi trovare al Social bar dalle 7 del mattino alle 23. Il bar è realizzato dalla Cooperativa Sociale Eortè di Carpi nata per iniziativa della comunità di famiglie Venite alla Festa e della Fondazione Casa Regina della Famiglia che hanno deciso di mettersi in gioco proprio durante questo periodo di crisi per offrire piccole opportunità lavorative a giovani e adulti. L’inaugurazione è sabato 31 marzo, alle 11, alla presenza del parroco don Antonio Manfredini e del sindaco Giuseppe Schena.
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scom-Confcommercio di Carpi, Novi e Soliera - in collaborazione con Deutsche Bank - ha presentato, lo scorso 21 marzo, presso la sede carpigiana, un incontro pubblico di approfondimento dal tema: La nuova normativa antiriciclaggio, gli effetti sulla gestione quotidiana delle imprese e indagini fiscali. La normativa infatti, ha già cambiato la vita quoGiacomo Giuseppe Scaringi
La nuova normativa antiriciclaggio come ci cambia la vita? A spiegarlo sono il massimo responsabile in Italia di Deutche Bank in materia, il dottor Giacomo Giuseppe Scaringi e, per la parte fiscale, il dottor Giordano Borghi, responsabile provinciale di Ascom Confcommercio
Il segreto? Seguire le regole tidiana delle imprese e delle indagini fiscali. Ma come? A spiegarlo sono stati il massimo responsabile in Italia di Deutche Bank in materia, il dottor Giacomo Giuseppe Scaringi e, per la parte fiscale, il dottor Giordano Borghi, responsabile provinciale di Ascom Confcommercio. Fatto salvo che il riciclaggio è un reato previsto dal Codice Penale, il dottor Scaringi ha proceduto a una disamina centrata su quattro punti fondamentali, cui le banche devono sottostare, ovvero: l’adeguata verifica della clientela, tramite la richiesta di documenti personali e, alternativamente, l’attribuzio-
ne di un certo grado di rischio o interruzione del rapporto continuativo cliente/banca; la registrazione dei rapporti e delle transazioni a partire dai 15mila euro (anche se frazionati) in un Archivio Unico Informatico; la limitazione di trasferimento del contante e dei titoli al portatore quando il valore dell’operazione è pari o superiore a mille euro; infine le segnalazioni di operazioni sospette all’Unità di Informazione Finanziaria, settore autonomo della Banca d’Italia. Nonostante tali procedimenti complichino la vita di tutti, il dottor Scaringi ha tenuto comunque a sottolineare l’imprescindi-
Cna stima, per il 2012, entrate che sfioreranno i 200mila euro
Lotta all’evasione, come usare le nuove risorse?
“
La volontà espressa dal sindaco Enrico Campedelli di rafforzare la collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per contrastare l’evasione fiscale, è condivisibile, tuttavia ci chiediamo: quale sarà la destinazione delle nuove risorse? Occorre aprire un confronto sull’utilizzo delle maggiori somme incassate”. E’ questo il commento di Barbara Bulgarelli (Cna) rispetto alle intenzioni manifestate dall’Amministrazione all’indomani del-
la presentazione del Bilancio. Già nel corso del 2011 Carpi ha intensificato l’attività di segnalazione ai fini dell’accertamento tributario, che ammontano a 525, collocandosi al sesto posto in ambito regionale. Un’attività che ha portato nelle casse comunali poco meno di 89mila euro. “Certamente non si tratta di una cifra importante – osserva Bulgarelli – ma quest’anno l’importo è destinato ad aumentare, probabilmente a raddoppiare, considerando il fatto
che le nuove norme consentono ai Comuni di incamerare il 100% delle maggiori entrate derivanti dagli esiti delle attività di accertamento che scaturiscono dal Patto di collaborazione sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate, e non più il 50%, come prima.Entrate che potrebbero ammontare a 200mila euro, una cifra che, almeno in parte, potrebbe essere indirizzata a sostenere la crescita”. Dopo le misure fiscali che penalizzeranno il sistema delle piccole
bilità delle norme e della loro applicazione, senza indulgere nel timore di ostacoli insormontabili. “Le banche – ha precisato – rappresentano per i clienti strumenti di consulenza: occorre pretendere da loro aiuto e supporto per chiarire qualsiasi dubbio in merito a ogni tipo di operazione”. Circa l’aumento delle indagini finanziarie, a seguito dell’approvazione delle nuove misure anti crisi, il dottor Giordano Borghi ha evidenziato come da gennaio ogni singolo movimento dei conti correnti sia a disposizione dell’Agenzia delle Entrate che può osservarlo, valutarlo ed eventualmente prendere decisioni in merito. “E’ sicuramente un provvedimento che da un lato limita la libertà personale – ha concluso – dall’altro, grazie a una maggiore trasparenza nei rapporti con l’amministrazione finanziaria, può migliorare il rapporto fisco-contribuente e ridurre il fenomeno dell’eva-
sione fiscale. Considerati i periodi di prescrizione però, è bene essere pronti in caso di chiamata del fisco, per giustificare movimenti anche di 5 anni prima e premunirsi in tal senso”. Teniamoci pronti quindi e osserviamo le regole; anche se questo vuol dire annotare e specificare ogni voce del proprio estratto conto anche di alcuni anni fa. Valeria Cammarota
imprese, a partire dall’Imu, è ora indispensabile mettere in campo scelte e azioni utili a sostenere lo sviluppo locale, a favorire il lavoro, l’occupazione e il reddito. “Si potrebbe costituire un fondo straordinario per la concessione di agevolazioni economiche finalizzate a stimolare la creazione di nuove attività negli ambiti dell’artigianato, del commercio e dei servizi da parte di giovani o di quanti, rimasti disoccupati, cercano nuovi sbocchi; incentivare l’insediamento o il trasferimento di attività in centro, per rilanciare il cuore cittadino; favorire
le piccole aziende artigiane e del commercio che intendono procedere all’assunzione di nuovo personale. Con questo fondo si potrebbero erogare contributi a parziale compensazione dei tributi locali dovuti (Imu, Tia, Cosap, imposta sulla pubblicità), ma si potrebbe anche intervenire per favorire il recupero dei locali del centro scontando i contributi di costruzione, sull’esempio di altri Comuni, oppure finanziando una riduzione dell’Imu per le imprese nate da meno di 2 anni operanti in immobili di proprietà”.
Giordano Borghi
L’intervento dell’avvocato Saverio Asprea
Dopo la Corte Costituzionale interviene la Cassazione in favore delle coppie omosessuali
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enerdì 15 marzo la Cassazione, con la sentenza n. 4184/2012, ha ridato nuova forza e speranza alle coppie di omosessuali italiani, confinati da sempre nell’ostracismo morale e religioso. Coppie formate da cittadini ritenuti anomali e soggetti a presunte tare sia psicologiche che fisiche. Altro Dna, si è accusato. Vera deviazione rispetto alla normalità della vita sessuale, si è pontificato. Giuridicamente, queste coppie non esistono, poiché la loro condizione è peggiore rispetto alle famiglie di fatto eterosessuali, in quanto contrarie non solo ai comandamenti divini, ma alla morale corrente, all’igiene sessuale, alla capacità fisiologica e psicologica di essere genitori. La Corte di Cassazione, con
grande coerenza – seppure tardiva – rispetto a quanto sanzionato due anni prima dalla Corte Costituzionale, sancisce questi principi: la coppia omosessuale ha diritto alla vita familiare… poiché ormai è superata la differenza di sesso come suo presupposto; la coppia omosessuale ha diritto di vivere liberamente la propria condizione con possibilità, in specifiche situazioni, di avere un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata; seppure si esclude il matrimonio tra gli omosessuali per limiti normativi esistenti nei nostri codici, sono riconosciuti diritti e facoltà propri delle coppie sposate, tra i più importanti quelli di ereditare, di stipulare contratti (ad esempio, mutui)
in comune, di condividere le difficoltà sanitarie del partner assumendosene l’assistenza, la cura, la scelta di trattamenti specifici, anche a rischio; su uno dei terreni più delicati, cioè quello del trattamento pensionistico, si riconosce il diritto alla reversibilità a favore del partner superstite; infine, si spingono queste coppie – comprese quelle eterosessuali ma di mero fatto – ad avvicinarsi alle norme contenute nella Convenzione Europea dei diritti dell’uomo secondo le quali, all’interno dei Paesi membri, devono cadere le barriere alzate dall’omofobia o da rigide concezioni religiose, apertamente discriminatorie. Manca – così come era lecito attendersi – il riconoscimento a contrarre le nozze, fintanto che un Parlamento, finalmente lai-
cizzato e responsabilizzato, non modificherà o eliminerà quelle norme che fondono ancora la celebrazione del matrimonio sulla diversità del sesso tra gli aspiranti sposi. La schiera dei Paesi europei ed extraeuropei, che hanno superato questo tipo di vincolo, è cresciuta. L’Europa segna una larghissima presenza, così come larga e significativa è la presenza di regole che disciplinano le convivenze di fatto sia etero che omosessuali. Una diffusione dei diritti e delle facoltà individuali, del diritto alle proprie scelte e alla propria diversità, accantonando remore di vecchio stampo confessionale che affermi il principio, che in molte legislazioni, come si è visto, è già divenuto regola di vita e di comportamento civile, dovrà portare all’affermazione
che l’omosessualità non è anomalia psico-fisica, o depravazione morale, bensì una scelta che nasce dalla libertà di ognuno di disporre del proprio corpo e delle proprie inclinazioni. La Cassazione italiana e, prima di questa la Corte Costituzionale, aiuta questi orientamenti a consolidarsi e a dare fondamento giuridico ai futuri impegni dello schieramento laico in Italia e, naturalmente, del Parlamento. Nei confronti di quest’ultimo, la sentenza della Cassazione opera una forte sollecitazione sottolineando che, oltre ad avere diritto a una vita familiare, la coppia omosessuale deve vivere liberamente la propria condizione anche attraverso il matrimonio, considerato che – dice la Corte – “ormai deve considerarsi superata la
Saverio Asprea
differenza di sesso come suo presupposto”. E’ compito del Parlamento italiano, a questo punto, cogliere la sponda offertagli dalla Cassazione, forte della propria autonomia istituzionale, e modificare le norme vigenti nel Codice Civile. Sarà all’altezza, dopo i negativi segnali offerti negli anni scorsi, ultimo quello sui Dico?
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Le testimonianze di tre imprenditori del settore del commercio ci danno un’idea di come vanno le cose. Chi sopravviverà dovrà affrontare un’ulteriore sfida: quella di capire cosa sarà del commercio nel futuro
Commercio: va malissimo! di Sara Gelli
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n attesa della maxistangata di giugno con il ripristino dell’Ici (che adesso si chiama Imu) sulla prima casa, si comincia a pagare già questo mese con uno stipendio, o una
pensione, che si prospettano più leggeri. Come se non bastassero i continui aumenti del prezzo della benzina che si avvicina sempre più pericolosamente ai due euro al litro, a fine marzo scatterà per tutti l’aumento delle addizionali
regionali e per molti anche quelle comunali. A Carpi non è previsto nel 2012 l’adeguamento dell’addizionale Irpef, che rimane dunque invariata. A settembre, invece, è previsto un nuovo ritocco dell’Iva che dovrebbe passare dal 21 al
23%. La crisi economica e una pressione fiscale senza precedenti incidono pesantemente sui consumi: si chiude infatti in maniera negativa il 2011 per il commercio nella nostra provincia e anche l’ultimo trimestre, nonostante le
vendite del periodo natalizio, conferma una tendenza alla contrazione che si era già manifestata nel corso dell’anno. Le testimonianze di tre imprenditori del settore del commercio ci danno un’idea di come vanno le
cose: malissimo. Chi sopravviverà dovrà affrontare un’ulteriore sfida: quella di capire cosa sarà del commercio nel futuro. commercio: va malissimo Commenta la notizia su: www.temponews.it
Non ha ancora calcolato quanto dovrà versare al fisco Gianfranco Zinani del Ristorante L’Incontro “perché noi commercianti siamo fatti così: ce ne rendiamo conto quando è il momento di aprire il portafogli. Non possiamo star lì a preccuparci dei nuovi balzelli, dobbiamo ragionare su come far funzionare le nostre attività”.
Paola Poletti
Chi ha passione e fa qualità starà a galla
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Alla ricerca di una chiave di lettura di quello che sarà il commercio in futuro, Paola Poletti individua nella parola “community” un’opportunità per sviluppare nuove strategie
Resistere, insieme
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aola Poletti è titolare de La Casalinga in Corso Roma, al civico 22. L’azienda opera nel settore degli articoli per la casa e complementi d’arredo da più di 20 anni, esattamente dal 1988. Alla domanda: “ha mai pensato, almeno una volta, di chiudere?”, Paola risponde categorica: “No”. Ma le ombre che si allungano sul commercio la preoccupano. “Abbiamo cominciato ad avvertire le prime avvisaglie nel 2008, l’ anno che segna uno spartiacque tra il periodo in cui le cose andavano bene e l’inizio delle preoccupazioni”. Peggio il 2009, il 2010 o il 2011? “Il 2011”. Nessuna rassegnazione però. Le politiche aziendali per il 2012 partono dalla considerazione che “questo deve essere l’anno zero. Si deve assolutamente ripartire, altrimenti non è possibile pensare di sopravvivere in queste condizioni”. Peggio in centro storico o in periferia? “Ritengo che vada malissimo per tutti, centri commerciali compresi”. A gravare sul prossimo futuro è anche una fiscalità pesantissima a partire dall’Imu, la nuova imposta sugli immobili. Paola non ha ancora fatto calcoli ma, sicuramente, gli aumenti si ripercuoteranno sull’affitto che subirà adeguamenti verso l’alto. Diventa difficile essere ottimisti e trovare le motivazioni quando più del 50 per cento del bilancio di un’attività se ne va per le spese e il 35 per cento per le tasse. Il ricavo è quello che avanza. Conduzione familiare o dipendenti? “Io sono contenta di essere a conduzione familiare: un dipendente non riuscirei a sopportarlo manco a volerlo. Il bilancio non lo reggerebbe”. Per contro, l’impegno di una conduzione familiare, dal punto di vista delle ore che si trascorrono in negozio, è esagerato rispetto alla redditività dell’azienda. Nessun dubbio sul fatto che sia la contrazione dei consumi la
“In centro storico a fine di quest’anno, purtroppo, vedremo molte serrande abbassate“.
causa del calo dei fatturati e gli esempi non mancano. “Sono stata a casa di amici in montagna e rientrando, alle 20 di domenica sera, su via Estense non c’erano auto che scendevano. Perché la benzina costa. Perché per una famiglia una passeggiata fuori porta costa”. E’ a rischio la tenuta delle imprese? “Io direi che in centro storico a fine di quest’anno, purtroppo, vedremo molte serrande abbassate”. La ricetta per superare questo momento non esiste ma Paola è molto categorica quando sostiene che “o noi piccoli riusciamo a fare squadra o la strapotenza della grande distribuzione ci ammazzerà tutti”. Servirebbe una città più dinamica e attenta? “Sì tanto, tanto. Ma io sono la prima a fare il mea culpa, nel senso che non solo l’Amministrazione Comunale potrebbe fare di più. Io penso che tutti dobbiamo metterci di buona lena a innovare e a prestare più attenzione verso il territorio in cui viviamo e nei confronti dei clienti, migliorando la nostra professionalità”. Alla ricerca di una chiave di lettura di quello che sarà il commercio in futuro, Paola individua nella parola community un’opportunità per sviluppare nuove strategie. “Penso che noi piccoli non avremo vita lunga se non riusciremo a organizzarci per rispondere al desiderio della gente di socializzare e di stare insieme puntando sul lato umano che le nostre attività conservano. Investendo del tempo per soddisfare le richieste del cliente e mettendoci sempre la faccia, a garanzia del prodotto”.
ianfranco Zinani è titolare del Ristorante L’Incontro in via delle Magliaie, 4 dove si è trasferito nel 2006. Punto di riferimento per chi ama i sapori tradizionali, L’Incontro nasce nel 1995. Ha mai pensato, almeno una volta, in tutti questi anni, di chiudere? “Di chiudere mai perché ho ancora la voglia di 38 anni fa, quando son partito a fare questo lavoro. Ma più volte mi è venuto l’istinto di andare Oltralpe”, risponde Zinani che rievoca gli Anni ‘70 in cui tutto era possibile, “anche essere scriteriati. Eppure tutto poteva riuscire”. Poi è arrivato il 2008 a lasciare un segno globale e, alle piccole imprese che vogliono fare degli investimenti, è crollato il mondo addosso. “Forse qualcuno non rifarebbe più quello che ha fatto se fosse partito dopo il 2008. Noi abbiamo fatto il trasferimento nel 2006 e devo dire che è stato un passo azzardato col senno del ‘dopo 2008’ ma a fare qualità si sta a galla”. Peggio il 2009, il 2010 o il 2011? “Credo che il peggio sia stato il 2011 perché evidenzia in modo drammatico la continuità della recessione. Io spero che
Gianfranco Zinani
tra due anni ci sia una timida ripresa”. Per il 2012, Zinani non avanza grandi pretese: “un po’ di attenzione in più per il settore del commercio perché c’è gente che ha voglia di lavorare e fa tanti sacrifici e rinunce pur di mantenere in vita la propria azienda”. Va peggio in centro storico o in periferia? “Se in periferia sei in prossimità di una zona ad alto flusso di traffico hai comunque una buona visibilità. Il centro può soffrire di più adesso perché la gente rinuncia a farvi un giro a
causa di una drastica riduzione degli acquisti”. Nel 2012 a incidere sarà una fiscalità pesantissima a partire dall’Imu la nuova imposta sugli immobili. Ha già calcolato quanto pagherà? “Non ho ancora calcolato quanto dovrò versare al fisco perché noi commercianti siamo fatti così: ce ne rendiamo conto quando è il momento di aprire il portafogli. Non possiamo preccuparci dei nuovi balzelli. Sebbene questa Manovra fosse da fare penso sia eccessiva così, tutta d’un colpo. Il commerciante ha bisogno di ragionare su come far funzionare la sua attività”. Zinani non indica percentuali di spese, tasse e ricavi del bilancio perché “non è semplice buttar lì delle cifre, ognuno ha il suo modo di gestire” ma a pesare è il mantenimento del personale. “Chi ha una gestione come la nostra deve tener conto del costo pazzesco del personale: un dipendente in busta paga viene a costare il 120% dello stipendio”. E’ a rischio la tenuta delle imprese? “Sì. Ho testimonianze grazie a conoscenze che ho nel Veneto: sono dati pazzeschi. Da paura. Ancora noi non ce ne rendiamo
“Lo Stato e i Comuni non devono aumentare la pressione fiscale e inventare nuove tasse. Così ci distruggono”, dice Simona Ferrari di Pois
Sono stanca!
“Il centro storico vive solo per il sabato. I negozi, però, non possono vivere solo per il sabato”.
Simona Ferrari
S
imona Ferrari gestisce, insieme alla madre Teresa, Pois il negozio di biancheria intima in via Remesina, 76. L’attività ha aperto nel 1989 e, da allora, il pensiero di chiuderla non ha mai sfiorato madre e figlia. “Non vedo però un rilancio della domanda di consumo” dice Simona, che se la prende in particolare con chi dovrebbe favorire una ripresa per rimettere in moto il Paese e, invece, continua ad aumentare il peso della pressione fiscale. “A tutti i livelli aumentano il prelievo fiscale e le tasse: l’effetto resta quello di una contrazione dei consumi senza ritorno e questo non è un bene per il sistema”, continua Simona che non risparmia critiche a una classe politica
spesso al centro di vicende di corruzione e appropriazione indebita di denaro pubblico. Anzi Simona è un fiume in piena che investe i politici a ogni livello, nazionale e locale. L’introduzione dell’euro, secondo Simona, è l’evento che segna lo spartiacque tra l’epoca in cui andava tutto bene e l’inizio delle preoccupazioni. Peggio il 2009, il 2010 o il 2011? “Sono stati anni pressoché simili tra loro a eccezione degli ultimi dieci giorni del 2011” risponde Simona che si prepara a un 2012 in cui “si farà più fatica e c’è da mettere in conto un 20% in meno del fatturato”. Va peggio in centro storico o in periferia?
“Il centro storico vive solo per il sabato. I negozi, però, non possono vivere solo per il sabato; quindi io direi che, considerando i costi che sono da sostenere, va peggio in centro storico. Se un commerciante deve lavorare un po’ più di me per pagare duemila o millecinquecento euro d’affitto, allora penso che sia più conveniente stare in periferia”. Nel 2012 a incidere sarà una fiscalità pesantissima a partire dall’Imu, la nuova imposta sugli immobili. Ha già calcolato quanto pagherà? “No, non ci penso”. E forse è meglio così perché sul bilancio dell’attività, le tasse pesano già per un buon 48%, mentre le spese di gestione non superano il 10%. Il resto sono ricavi. Conduzione familiare o dipendenti? “Conduzione familiare, assolutamente”. Da che cosa si deduce che
conto nella nostra zona”. Servono i progetti di crescita e sviluppo, ricerca e innovazione? “Siamo ancora fermi su questo. Vedo solo la voglia di tagliare le spese e mettere tasse per la buona causa dei conti pubblici e della credibilità del Paese. Ma non ci sono margini per iniziare la crescita”. C’è una ricetta per sopravvivere e superare questo momento? “Indubbiamente ogni impresa deve saper rinunciare ai costi più superflui ma mai tagliando sulla qualità. Noi non siamo attività etniche che si possono permettere molta manodopera con costi più contenuti. Noi dobbiamo dare la qualità”. Ai commercianti Zinani lancia un messaggio: “non mollate, coraggio, è il momento di darci dentro. Chi ha passione e fa qualità starà a galla”.
“Non ho mai pensato di chiudere, ma più volte mi è venuto l’istinto di andare Oltralpe”. sia in atto una contrazione dei consumi? “Se prima un cliente, in media, acquistava due reggiseni e due costumi, oggi guarda quello di cui ha bisogno mettendo da parte voglie e desideri”. E’ la contrazione dei consumi, secondo Simona, la causa del calo dei fatturati ed è fortemente a rischio la tenuta delle imprese. C’è una ricetta per sopravvivere e superare questo momento? “Lo Stato e i Comuni non devono aumentare la pressione fiscale e inventare nuove tasse. Col prossimo aumento di settembre l’Iva salirà al 23% e io la devo applicare sul prodotto andando a incidere sul prezzo finale. Come è possibile contenere i prezzi? Come posso vendere, se la gente non ha i soldi? Io continuo a proporre articoli nuovi e a fare pubblicità. Pois è uno dei punti vendita più specializzati nel conformato oversize, un prodotto di nicchia per il quale ho clienti nell’intera Regione. Questi sono alcuni degli antidoti che ho messo in campo contro la crisi”. Servirebbe una città più dinamica e attenta? “Certo. Le tasse comunali incidono pesantemente sul bilancio. Così ci distruggono. Io non credo che il Comune di Carpi sia in rosso. Devono fare un attento esame per individuare quali aumenti siano praticabili e quali no, toccando le cose più inutili, non aumentando, anno dopo anno, la tassa sui rifiuti, per esempio”.
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6 Luisa Turci
Amministrative a Novi di Modena
Luisa Turci contro tutti I
n primavera si terranno, a Novi, le elezioni amministrative. Il sindaco uscente Luisa Turci si ricandida alla carica di primo cittadino, appoggiata Euro Cattini è il candidato del Carroccio
La Lega Nord corre da sola
E
’ Euro Cattini, classe 1950, il candidato del Carroccio alle amministrative di Novi. Ma cosa ci fa un carpigiano a Novi? “Sono un mezzosangue - spiega - mia nonna era di Rovereto e io mi sento molto legato a quel territorio”. Ed è proprio questa affezione che ha spinto il consigliere comunale (che cederà il suo posto tra le file del Civico Consesso, a partire dal 29 marzo) a candidarsi alla carica di primo cittadino, “per il bene della comunità e del territorio”. Ma le prime parole di Cattini, professione dentista, sono per Davide Gamberini, Eugenio Nurrito, Antonio Varanzano e Andrea Guagliumi, i quattro ragazzi di Novi che, sabato scorso, hanno avuto un terribile incidente stradale sulla Statale Romana Nord, “affinché possano tornare presto a casa e in salute”. La Lega, che a Novi corre da sola, ha le idee chiare: ribaltare la situazione e offrire una nuova chance alla cittadinanza. “Le famiglie novesi sono al centro della nostra attenzione, per tale motivo vogliamo introdurre l’aliquota Imu più bassa per le prime case, poichè sono in molti a rischiare di perdere l’investimento di una vita, non riuscendo a sostenere le spese di gestione della propria casa”. A Novi c’è molto da fare anche sul fronte sanitario: “mancano un poliambulatorio, un presidio di guardia medica, un’ambulanza... servizi che debbono essere introdotti, anche col coinvolgimento del volontariato”. Centrale il tema della sicurezza: “anche a Novi si registrano furti, scippi e rapine; per garantire maggiore sicurezza si potrebbe ampliare il margine d’azione della Polizia Municipale, anche attraverso un suo maggiore presidio delle strade e un capillare controllo documentale degli automobilisti. Da incentivare anche l’impiego degli assistenti civici”. La Lega chiede poi a gran voce che Novi esca dall’Unione delle Terre d’Argine per “esser padroni in casa propria e, ancora, dice no al progetto di rendere la Cispadana un’autostrada: “si torni al progetto iniziale di superstrada a uso e consumo del territorio”, tuona il segretario del Carroccio delle Terre d’Argine, Argio Alboresi. Un altro obiettivo è quello di stringersi intorno ai giovani e ai disoccupati, “organizzando corsi di formazione o riqualificazione professionale e stage aziendali per offrire maggiori possibilità di inserimento nel mercato del lavoro”. Novi, ad oggi, è un paese dormitorio, che deve essere “reso appetibile anche per la nascita di nuove attività artigianali e commerciali”, continua Cattini. Senza dimenticare poi un altro nervo scoperto del Comune: quello della scuola. “Molti genitori iscrivono i loro figli a Moglia, poichè nella materna novese le classi hanno un’elevatissima percentuale di stranieri: occorre stabilire nuovi parametri di verifica e assegnazione alla scuola dell’infanzia e desideriamo pure istituire un campo estivo comu-
nale per rispondere alle esigenze delle madri che lavorano”. Ma come “addomesticare” il fenomeno migratorio in un Comune in cui ben il 18% della popolazione parla altre lingue e il numero di neonati stranieri ha superato quello degli italiani? “Occorre invertire la marcia, altrimenti il tessuto sociale, già fortemente provato, non reggerà. Ci sono delle soglie di tollerabilità: oltre non si può andare. Noi proponiamo una mappatura del territorio, per verificare che tutti gli stranieri presenti abbiano un’attività lavorativa e una residenza regolare. Chi ha perduto il lavoro o non è regolare, come già accade a Sassuolo, potrà essere aiutato, anche attraverso contributi europei, a rimpatriare volontariamente”. La Lega promette poi aiuti economici a compenso di lavori socialmente utili, un controllo severo dei requisiti per accedere a contributi comunali, tra cui 5 anni di residenza per gli stranieri. Tra le linee programmatiche del Carroccio anche “lo sviluppo di energie rinnovabili e un secco no all’ulteriore vendita di quote Aimag”, conclude Cattini. Ma la Lega Nord - che alle scorse Regionali aveva conquistato il 17% dell’elettorato novese - chi stima maggiormente tra gli altri candidati in corsa? “Sicuramente Mauro Fabbri di Progetto Comune, un uomo che sa quel che dice. Spero in una lotta tra noi due”, conclude Cattini. Jessica Bianchi Euro Cattini
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E’ la nostra la vera lista di Sinistra”. Così Roberto Guerra, 36enne candidato sindaco di Novi per la lista civica Uniti per Novi, Rovereto, S. Antonio. Il giovane dottore in Fisica e ricercatore all’Università di Modena e Reggio Emilia è espressione di una coalizione composta da Rifondazione Comunista, attivisti del Movimento 5 Stelle, Comitato Difesa Beni Comuni, singoli cittadini e Italia dei Valori, della quale dal 2011 è coordinatore per il centro più a Nord delle Terre d’Argine. E che il programma della Lista – composta da 16 candidati di cui un cittadino italiano di origini pakistane e 7 donne – sia di impostazione gauchista lo si evince senz’ombra di dubbio dai
da Partito democratico e Sinistra Ecologia e Libertà, con la lista Con Novi. “Non partiamo da zero - ha commentato la Turci - perché abbiamo già un’esperienza
nell’Amministrazione alle spalle, ma il mondo cambia e, di conseguenza, anche noi dobbiamo farlo”. Temi cardine di questa campagna elettorale saranno economia
e immigrazione. Ricordiamo che a Novi, il 18% della popolazione è composto da immigrati, circa il 6% in più rispetto alla media provinciale. “L’immigrazione è un
Candidato un imprenditore
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Tania Andreoli è la candidata del Pdl
Alleanze intermittenti
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torale che vedrà il Comune di Novi protagonista, smentendo seccamente le notizie apparse sulla stampa locale di un presunto accordo tra il Movimento guidato da Scilipoti e il gruppo di Forza nuova”. Dalla padella alla brace, verrebbe da dire. O, citando quello che, prima della sua folgorazione sulla via di Arcore, era l’ex-leader dell’On. Scilipoti, Antonio Di Pietro: “Ma che c’azzecca?”. Guadagnare il sostegno dei Responsabili per perdere quello della Lega Nord non sembra una di quelle mosse da generale Kutuzov. Che a Novi stia avvenendo qualcosa di più di un semplice bailamme? Il piccolo centro sembra essere anticipatore di diversi fenomeni destinati poi a estendersi sul territorio nazionale: il superamento delle nascite di bambini figli di immigrati prima, uno scenario da fallimento del bipolarismo poi. Chi può dire infatti se quel che sta avvenendo qui non prefiguri ciò che succederà alle prossime elezioni politiche nazionali? Una Lega che, comunque smarrita – che senso ha proporre un candidato sindaco che non è neppure di Novi? - corre da sola dopo l’alleanza infranta con il Pdl; il principale partito del Centrodestra che si smarrisce in alleanze improbabili che rischiano di rivelarsi degli autogol. Non che a sinistra vada meglio, intendiamoci. Con il Pd incapace di proporre una sintesi a tutte le forze ‘progressiste’ - che procedono in ordine sparso con tre liste – anche a sinistra regna il caos. Tra chi plaude alla democraticità di un’offerta politica ampia e chi, stringendo i denti, fa appello al voto utile, resta il fatto che la situazione è, giornalisticamente parlando, assai gustosa. Ne vedremo delle belle. Marcello Marchesini
Roberto Guerra è il candidato di Uniti per Novi
“E’ la nostra la vera lista di Sinistra” Roberto Guerra
Novi: ecco i candidati alle amministrative Leggi la notizia su: www.temponews.it
La Lista Progetto Comune presenta Mauro Fabbri
Tania Andreoli
Novi impazza il toto alleanze. Non bastava il tutti contro tutti, con 5 liste differenti – tre ascrivibili al Centrosinistra e due al Centrodestra - per un paese di poco più di 10mila abitanti. Ora si scatena anche la bagarre relativa alla presunta alleanza tra il Pdl locale, guidato dalla candidata sindaco Tania Andreoli e il movimento di estrema destra spesso accusato di simpatie neofasciste Forza Nuova. A darne notizia il responsabile provinciale di FN, Daniele Baldaccini: “Forza Nuova si candiderà ufficialmente alle Amministrative del paese con alcuni esponenti (5 i nomi) all’interno della lista con a capo l’attuale consigliere comunale Andreoli. Siamo felici per questa corsa insieme, conosciamo e stimiamo molto la nostra candidata e siamo convinti che sia l’unica persona in grado di prendere in mano le redini di questo Comune per poter finalmente migliorare le condizioni in cui questa mal gestione della Sinistra lo ha condotto. A breve presenteremo insieme il marchio e il programma sui cui verterà la nostra campagna elettorale”. La candidata del PdL ha poi smentito l’alleanza, ma al momento della stesura di questo articolo voci autorevoli sostengono che il Pdl provinciale abbia chiesto all’Andreoli di fare un passo indietro, pena continuare da sola senza potersi giovare del simbolo del partito al quale appartiene. Quel che è certo è invece il sostegno espressole dal Movimento di Responsabilità Nazionale guidato dall’Onorevole ‘transfugo’ Domenico Scilipoti. “Il Movimento di Responsabilità Nazionale ribadisce il sostegno alla candidatura della Andreoli in occasione dell’imminente appuntamento elet-
fatto – chiosa Turci – con cui ci si deve confrontare, senza però speculare sulla paura”. Naufragato il progetto di unificare tutto il Centrosinistra: saranno infatti tre le liste ‘progressiste’ a contendersi la fiducia dei cittadini.
punti principali del programma: no incondizionato all’autostrada Cispadana; ritorno in mani pubbliche – mediante il riacquisto da parte dell’Ente Locale delle azioni cedute ai privati – di Aimag; azzeramento o forte riduzione del quorum relativo al Referendum comunale; punti per la connessione wi-fi gratuiti in ogni frazione; creazione di un assessorato dedicato alla gestione di Politiche sociali e Immigrazione; riduzione – rispettivamente del 30 e del 20% - delle indennità di assessori e primo cittadino; istituzione dei Registri della coppie di fatto e delle volontà di fine vita; mi-
ccola la novità assoluta delle prossime Amministrative di maggio. La Lista civica indipendente Progetto Comune, che si colloca al di fuori e al di sopra dei partiti; una lista di giovani, donne, studenti e liberi professionisti, di provenienza trasversale. “Persone che, per poter dare risposte ai problemi insoluti e alle necessità di Novi, hanno ritenuto doveroso costituirsi in Lista civica, libera e autonoma dalle logiche di schieramento. Il Progetto Comune – hanno commentato i promotori – nasce per unire non simboli di partito, ma persone, idee, proposte. Ed è proprio per mantenere questa autonomia propositiva e questa indipendenza dagli schieramenti, che abbiamo rifiutato ipotesi di accordo coi partiti, per far fare a Novi un salto di qualità, sulla falsariga del Governo tecnico di Monti, che ha sostituito i partiti tradizionali”. E il programma presentato agli elettori va controcorrente rispetto alla politica tradizionale: meno assessori ma con più poteri; il coinvolgimento del volontariato nella pubblica amministrazione; la valorizzazione dei consigli delle frazioni di Rovereto e Sant’Antonio e un Comune unico al posto dei quattro dell’Unione Terre d’Argine per razionalizzare gli interventi e ridurre i costi. E, ancora, la costituzione di un Ufficio per le relazioni col cittadino, spesso vittima della burocrazia comunale; il contrasto dell’illegalità a difesa del cittadino col vigile di frazione e la videosorveglianza. Al centro dell’attenzione anche il tema immigrazione con la creazione di un Gruppo di riferimento misto coi rappre-
sentanti delle varie etnie e degli educatori culturali e scolastici. E, ancora, il potenziamento dei Centri di aggregazione giovanile, l’istituzione di una Carta Giovani che preveda agevolazioni economiche; la riduzione dei consumi energetici attraverso lo sfruttamento di fonti alternative; un maggiore utilizzo dei finanziamenti regionali ed europei per favorire la nascita di reti di impresa e la valorizzazione del comparto scale. Infine, la ristrutturazione di via Bosco, per migliorare il collegamento col Reggiano; la minimizzazione dell’impatto ambientale della Cispadana e l’ottenimento dell’impegno a impiegare le imprese locali, per la realizzazione dell’opera salvaguardando il Caseificio Razionale; la riqualificazione dei parchi e l’elaborazione di un piano di recupero del Teatro. Questi i nomi della lista al completo: Mauro Fabbri, 50 anni, imprenditore, candidato sindaco e Marco Diegoli, 23 anni, studente, candidato vice sindaco. Serena Caramori, 29 anni, insegnante; Andrea Ferraresi, 38 anni, agente di commercio; Mattia Fiorentini, 29 anni, ingegnere gestionale; Ermes Giovanella, 59 anni, artigiano; Giorgia Grossi, 39 anni, legale di impresa; Giovanna Mantovani, 54 anni,animatrice sociale; Anouar Moutassime, 42 anni, operaio; Silvia Pantano, 19 anni, studentessa; Maria Giusy Pizzo, 32 anni, impiegata; Rita Pollastri, 27 anni, laureata in lingue; Giorgia Rossato, 39 anni, agente di commercio; Elisa Turci, 20 anni, studentessa; Pietro Vezzani, 41 anni, responsabile commerciale e Serena Vitali, 23 anni, studentessa. Cesare Pradella
Da sinistra Mauro Fabbri candidato sindaco e Marco Diegoli candidato vice sindaco
grazione, ove possibile, verso software libero per i sistemi informatici di scuole e uffici comunali. “Abbiamo tentato più volte di confrontarci con l’attuale Amministrazione, ma ci siamo accordi di come questo risulti, nei fatti, impossibile. Quindi, in mancanza di un accordo programmatico non è stato possibile pensare ad alcun tipo di alleanza o di primarie interne” ha commentato Roberto Guerra relativamente alla corsa da ‘separati in casa’ della sua lista e di quella del sindaco uscente, Luisa Turci. I punti di frizione, a parte una più generale critica all’impostazione troppo ‘verticistica’ della candidata del Pd, con la Maggioranza uscente riguar-
dano proprio la Cispadana e la ripubblicizzazione dell’acqua: “Sulla quale il Pd, dopo essere salito sul carro del referendum, si è dimostrato molto timido”. Sul progetto dell’autostrada Guerra è lapidario: “Si tratta di un’arma di distruzione ambientale di massa, letale per le economie agricole della nostra zona. Il miliardo e mezzo di euro necessario per quest’opera faraonica si potrebbe utilizzare diversamente, per esempio migliorando i collegamenti tra il nostro centro e quelli di Carpi e Rolo. In più come se non bastasse, un dirigente regionale che deve seguire l’iter del progetto è indagato”. Le elezioni, a Novi, preannunciano scintille. Marcello Marchesini
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eglio tardi che mai direbbe qualcuno... Dopo polemiche, lamentele a non finire, fiumi di parole e sollecitazioni da parte dei sindaci dell’Unione delle Terre d’Argine, l’Ausl ha finalmente deciso di battere un colpo, per palesare la propria presenza. Tre i temi affrontati col direttore generale dell’Azienda Usl, Giuseppe Caroli (che lascerà l’incarico a maggio),
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icche. E’ questa la risposta data alla nostra proposta di creare una Fondazione a sostegno dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. Restituita al mittente, per ora, anche l’idea di costruire ex novo una struttura ospedaliera carpigiana a capitale misto, pubblico/ privato, col contributo dell’imprenditoria locale. Se il tessuto imprenditoriale carpigiano mettesse sul tavolo 50/60 milioni di euro, con la vendita del nosocomio attuale e un esiguo aiuto della Regione, Carpi avrebbe finalmente l’ospedale che merita. La prima a raccogliere la nostra sollecitazione è la stilista carpigiana Anna Molinari, che tanto ha fatto - e tanto fa - per il nostro ospedale. “Ritengo che la Fondazione, nata a supporto dell’attività dell’Ospedale di Sassuolo, sia un’iniziativa senza dubbio positiva per la gestione delle risorse private tuttavia bisogna partire dal presupposto che l’Ospedale di Sassuolo rappresenta un unicum in quanto società mista pubblico-privata e non può essere paragonato
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Oltre 4 milioni per l’Ospedale Ramazzini di Carpi
Il nuovo blocco operatorio? Nel 2013 nel corso di una riunione dell’Ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Provincia di Modena: servizio di vigilanza al Ramazzini, Pronto Soccorso e sale operatorie. La Conferenza ha convenuto con l’Azienda sul fatto che la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico siano di
competenza dello Stato, per tale ragione chiederà al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di farsi carico dell’esigenza di garantire - in particolare nelle ore notturne - un presidio all’ospedale di Carpi, anche in considerazione dell’alto numero di utenti del Pronto soccorso, come già avviene al Policlinico e all’ospe-
dale di Baggiovara. Sulla ristrutturazione del Pronto Soccorso del Ramazzini, per il quale l’Ausl ha già predisposto il progetto esecutivo, l’ufficio di presidenza della Conferenza territoriale condivide la scelta, avanzata dal direttore generale, di destinare 400mila euro di risorse per realizzare l’intervento. Questi fondi dovrebbero
sommarsi a quelli stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (900mila euro), denari che l’Ente ha congelato in attesa di capire quale carta l’azienda sanitaria avrebbe giocato. Finalmente l’Ausl si è detta disponibile a firmare immediatamente la convenzione necessaria, garantendo la sua massima collaborazione. Per quanto riguarda infine il comparto operatorio, la presidenza della Conferen-
za territoriale condivide la scelta dell’Azienda Usl di destinare oltre 4 milioni di euro per la ristrutturazione di quattro sale operatorie, secondo la tempistica indicata dal direttore generale: validazione e approvazione del progetto esecutivo entro l’estate 2012 e conclusione dei lavori entro l’estate 2013. Prima di gioire però, considerati i precedenti, aspettiamo che alle parole seguano i fatti!
Restituita al mittente, per ora, l’idea di costruire ex novo una struttura ospedaliera a capitale misto, pubblico/privato, col contributo dell’imprenditoria locale nonostante la Fondazione ribadisca la volontà di mettere a disposizione il terreno
Un nuovo ospedale a capitale misto: un’utopia? Gian Fedele Ferrari
all’Ospedale Ramazzini. Riguardo alla creazione di una Fondazione a sostegno dell’ospedale carpigiano credo sia necessaria un’attenta riflessione in quanto esiste già la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi che investe annualmente ingenti somme a sostegno della sanità locale.
La creazione ex novo di una Fondazione privata
“Credo vadano prima risolte le difficoltà gestionali dell’Asl fra realtà del centro e della periferia per instaurare un virtuoso rapporto fra sanità pubblica e imprenditoria e creare i presupposti per un’eventuale Fondazione”.
necessiterebbe infatti di un consistente capitale iniziale per poter ottenere un rendimento tale da poter realizzare significativi interventi immediati, a prescindere da ogni valutazione sul progetto in sé, che sulla carta è senza dubbio suggestivo, ma che si scontra con le attuali difficili congiunture economiche che investono pubblico e privato. Credo inoltre vadano prima risolte le difficoltà gestionali dell’Asl modenese fra realtà del centro e della periferia per poter instaurare un virtuoso rapporto fra sanità pubblica e imprenditoria e creare i presupposti per un’eventuale Fondazione”. E se sul fronte della nascita di un soggetto giuridico pro Ramazzini, il presidente della Fondazione Crc aveva
assicurato che in città “vi è già una Fondazione che sostiene l’ospedale e con risorse ben più ingenti”, Gian Fedele Ferrari ci tiene però a ribadire con forza la disponibilità a “rendere
“Siamo disposti a rendere fruibile il terreno di Santa Croce per un nuovo Ospedale quando e se ci sarà un progetto concreto da parte della Regione che preveda le risorse per la costruzione ”.
fruibile il terreno di Santa Croce per un nuovo Ospedale quando e se ci sarà un progetto concreto da parte della Regione che preveda le risorse per la costruzione della nuova struttura”. Jessica Bianchi un ospedale a capitale misto: un’utopia? Commenta la notizia su: www.temponews.it
Anna Molinari
Civitas Padus è la nuova associazione culturale, apolitica e aperta a tutta la cittadinanza, nata a Carpi, che si pone l’obiettivo di diffondere la cultura storica e ambientale del nostro territorio, promuovendone la riscoperta, la conservazione e la tutela
Recuperiamo le nostre radici E ’ appena nata, ma ha già iniziato a muovere i suoi primi passi. Civitas Padus è un’associazione culturale, trasversale e aperta a tutta la cittadinanza che si pone l’obiettivo di diffondere la cultura storica e ambientale del nostro territorio, promuovendone la riscoperta, la conservazione e la tutela. Un modo per riscoprire i valori identitari della “civiltà del Po”, le cui radici affondano in una terra sempre più martoriata e troppo spesso dimenticata. I 13 componenti della nuova associazione carpigiana, presieduta da Raffaello Silvestri, sabato 24 marzo, si
e, conseguentemente, sociale, che caratterizzano anche il nostro territorio. Il nostro desiderio è quindi quello di far riaffiorare il ricordo di ieri, del nostro passato, rilanciando l’importanza del senso civico, del rispetto per il bene comune e di stringere relazioni sociali significative. Valori che ciascuno di
sono dedicati alla loro prima uscita ufficiale: le pulizie di primavera di un tratto del Cavo Lama, “quello compreso tra via Due Ponti e via Tre Ponti”, ci spiega il segretario, Massimo Losi. “Abbiamo raccolto sei sacchi di immondizia: tante bottiglie ma anche siringhe, una
batteria da auto e persino tre bombole del gas, per le quali abbiamo allertato Aimag che dovrà farsi carico del recupero, attraverso una ditta specializzata, e dello smaltimento”. “La volontà di creare Civitas Padus è nata dalla consapevolezza del crescente degrado culturale
noi dovrebbe far propri per il bene del territorio e della collettività”. Solo recuperando un senso di coscienza civica collettiva infatti, unitamente alla conoscenza di ciò che siamo stati - e siamo ancor oggi - è possibile innescare un cambiamento reale. Concreto. Se non ci riapproprieremo delle nostre radici, se continueremo a rinnegare
la vocazione territoriale che ha da sempre connotato quest’area, da cosa potremo ripartire? Civitas Padus si pone quale luogo di incontro e aggregazione, quale promotore di manifestazioni capaci di valorizzare i luoghi e le tradizioni locali. E’ un progetto ambizioso, quello che si pone la neonata associazione, perchè prendersi cura del nostro bene più prezioso, la terra, oggi è un’attività decisamente impopolare. La speranza è che Civitas Padus, nata dalla sensibilità di alcuni leghisti carpigiani, seppure si ponga quale organo apolitico e aperto, non muoia sul nascere come altre prima di lei - ndr Fondazione Cives - ma che, al contrario, sappia convergere insieme ad altre realtà cittadine, per ottenere scopi comuni. (Per info: 059.4737538). Jessica Bianchi
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Jungonauta made in Carpi... di iscrivermi. Iniziai così a studiare un po’ il territorio e i servizi offerti a livello di mobilità, scoprendo che a 500 metri da casa mia, passa un autobus che mi lascia proprio davanti al lavoro quando serve a me: alle 7.45. Stessa cosa al ritorno, ma passa alle 19… orario un po’ infame. Uscendo alle 17 infatti, l’attesa diventa eccessiva. Ma, sommando la possibilità di jungare con il tragitto dell’autobus, si concretizzava un metodo di spostamento praticamente infallibile! Non avendo particolari problemi di orario, potevo permettermi di fare qualche prova. Ho intorno altre persone che fanno il mio stesso tragitto a orari differenti. Non ho intenzione
all’arrivo dell’autobus più di un paio di volte, desisterò perché Jungo è un metodo fallimentare. vivere senz’auto si può Così il 4 marzo 2011 ho provato la mia prima jungata. Giorno dopo giorno, trovavo sempre più persone che mi caricavano e il mio entusiasmo aumentava col passare delle settimane! Nell’articolo trovate qualche grafico che vi riassume i risultati ottenuti. Ma tralasciando i numeri, ho dimostrato a me stesso che vivere senza automobile è possibile. Da quando vado in giro in autobus e jungando, ho molto più tempo per me. Leggo, guardo film e parlo con persone nuove. Posso dire di essere rinato. Lasciate la macchina a casa. Non è un’attività impossibile. E’ sufficiente organizzarsi. il risparmio economico
macchina o chiamare un taxi per un’emergenza, la differenza di spesa è così alta che non ha paragone. Dai conti dei minuti attesi invece è emerso che ho aspettato passaggi per 36 ore. Arrotondiamo a 40 per comodità. Se monetizziamo il risparmio queste 40 ore di attesa mi sono state pagate 59 euro all’ora. Dal momento che io ne prendo circa un sesto, avrei dovuto fare più di duecento ore di straordinario per recuperare la stessa cifra. Le medie di imbarco oscillano tra i 5 e i 10 minuti, con un picco a dicembre. Questo per le avverse condizioni di visibilità. Le medie di tragitto sono ovviamente lievemente più alte, ma comunque non superano mai i quindici minuti. l’ambiente ringrazia
di riprendere la macchina. Un mix perfetto per provare a recarmi al lavoro senz’auto. Mi sono detto: se in un mese rimango per strada fino
Come si può rilevare dalle tabelle la differenza netta è 2.370 euro. Anche se fosse necessario spendere 300 euro in più per noleggiare una
Come piace ai migliori ambientalisti, facciamo anche il conto della CO2 risparmiata e dei litri di carburante non consumati e,
Un anno con Jungo: funziona!
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bbene sì! E’ passato un anno. Per chi non mi conosce ancora, sono Locco e scrivo le mie “avventure” da Jungonauta da diverso tempo su questo giornale. Il 4 marzo è finito il mio periodo di sperimentazione di mobilità differente. Ora, nel festeggiare il primo compleanno con Jungo, posso finalmente dire che funziona! L’idea Lavoro vicino a Medolla dal 2006. Una ventina, i chilometri da percorrere ogni giorno. Già dopo un anno mi sono reso conto dell’inutilità di muovermi da solo con 1 tonnellata di lamiera sotto il “sedile”. Così, un giorno, incontrando un’altra carpigiana che lavorava a un metro dal mio ufficio, le lanciai l’idea di fare il tragitto casa-lavoro insieme. Sapevo che non sarebbe stato facile. Sia per me, ma soprattutto per lei. Sopportarmi è dura… eppure ce l’abbiamo fatta, per oltre due anni. Stirando le nostre indoli. A me piaceva arrivare presto e andar via presto. A lei il contrario. Facevamo a metà. L’obiettivo era adattarsi l’uno all’altra. Poi notavamo la differenza quando, per impegni reciproci, interrompevamo il sodalizio virtuoso e spendevamo il doppio di carburante… che, alla fine del mese, pesa. E parecchio anche! Dopo questa esperienza ho provato a proporre ad altri carpigiani di condividere il percorso verso l’ufficio, ma niente da fare. “Ma io martedì vado a nuoto”, “Giovedì esco sempre tardi”, “Io vado al lavoro alle 7”, “E se devo fare gli straordinari?”, “Generalmente vado a fare la spesa dopo il lavoro”... Un giorno però l’azienda decise di tagliare il personale e alla mia fida compagna di viaggio non venne rinnovato il contratto. L’idea di ricominciare a viaggiare da solo mi dava il voltastomaco. Jungo In quel periodo venne organizzata a Carpi, la presentazione del progetto Jungo. L’avevo già visto su Internet e mi era piaciuto moltissimo, ma non avevo mai avuto il “coraggio”
sicurezza a carpi - I fatti della settimana Camera di Commercio Qualcuno si è introdotto negli uffici della Camera di Commercio di via Rovighi, forzando la porta di ingresso e ha rovistato in alcuni cassetti. Le impiegate stanno ancora controllando i documenti per accertare se manchi qualcosa all’appello. Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato.
di Carpi, dove si trova in gravi ma stabili condizioni.
Zona ospedale, scippata
Via dei Cipressi, tentata manomissione di bancomat
una signora
Terribile schianto a Fossoli Alle 5 del mattino di sabato scorso, a Fossoli, sulla Statale Romana Nord, per cause in corso di accertamento una Fiat Punto con quattro giovani a bordo, tutti 21enni, residenti a Novi di Modena, ha sbandato andando a sbattere contro un platano per poi finire la propria corsa sul lato opposto della carreggiata, incendiandosi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della Compagnia di Carpi e il 118. Il conducente Davide Gamberini è stato trasportato presso l’ospedale di Baggiovara per gravi lesioni dove si trova in prognosi riservata. A bordo del veicolo viaggiavano anche Eugenio Nurrito, ricoverato in Rianimazione presso il reparto grandi
come amo ricordare, disponibili per attività decisamente più utili che trasportare un corpo da un posto all’altro. Per semplificare i calcoli conterò solamente i consumi tolti dal fatto di non utilizzare l’automobile, poiché l’autobus consuma, così come le macchine utilizzate dai miei jungatori. Inoltre, con i 400 euro di abbonamento dell’autobus, ho gravato meno sulla mia comunità, perché pur non utilizzando un servizio pubblico, lo paghiamo ugualmente con le nostre tasse. Un veloce esempio: dato un servizio per 100 abitanti che costa 100 euro, se nessuno lo usa alla fine ognuno pagherà 1 euro. Se ne usufruiscono 10 abitanti al costo di 1,5 euro, alla fine i 100 abitanti pagheranno 85 cent di tasse. E così via. Questo è, secondo me, il cambio di paradigma che dobbiamo seguire. Se raggiungessimo il punto critico di utilizzo, si potrebbe raddoppiare il servizio senza aumentare le tasse ugualmente pagate per un servizio utilizzato da pochi. Ma torniamo alla CO2. La mia macchina consuma circa 13Km/l e, a specifica del costruttore, emette 139 g/Km di CO2. E’ una cifra enorme, anche se vantiamo grandi livelli prestazionali dei nostri amati euro 4 o 5. Se proviamo a fare l’errore di moltiplicarlo per i km percorsi, nel mio caso 20, risulta 2,8 kg di CO2 emessa per un percorso. Quindi, andata e ritorno, 5,6Km. Su circa 200 giorni lavorativi, posso dire di aver risparmiato 1.112 kg di CO2. Più di una tonnellata, solo contando gli spostamenti casa-lavoro. Per quanto riguarda il carburante consumato raggiungiamo i 615 litri di carburante. Provare per credere!
Consiglio Comunale in pillole
“Salviamo il giudice di pace”
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Via Rovighi, ladri alla
Pochi giorni dopo lo scippo ai danni di un’infermiera che si stava recando al lavoro all’ospedale all’alba, un’altra donna è stata scippata tra via Molinari e via Manicardi. Avvicinata in pieno giorno da un uomo a bordo di uno scooter, la signora è stata strattonata e scippata.
by Locco - www.jungo.it
ustionati dell’ospedale di Baggiovara, Antonio Varanzano, in osservazione presso l’Ospedale di Baggiovara e Andrea Guagliumi, ricoverato in Rianimazione presso il reparto grandi ustionati dell’oOspedale di Parma.
Via Cattani donna travolta sulle strisce Ennesimo pedone travolto sulle strisce pedonali a Carpi. Venerdì 23 marzo, intorno alle 16, una donna di 34 anni stava attraversando via Cattani sulle strisce, in prossimità della rotonda di Dorando Pietri quando una Fiat Punto, proveniente da via Lama, l’ha investita. Nonostante il tentativo di frenata, l’automobilista ha centrato la donna che è stata sbalzata alcuni metri più avanti. Soccorsa dal 118, la 34enne è stata ricoverata all’ospedale Ramazzini
Sabato pomeriggio nella filiale Unicredit di via dei Cipressi, due individui hanno cercato di inserire una sorta di molletta nel bancomat per bloccare il denaro in uscita prelevato da ignari clienti. Successivamente sarebbero passati a ritirare il malloppo ma il loro intento è stato sventato. La vigilanza dell’istituto si è infatti accorta che qualcosa non andava e ha immediatamente contattato la Polizia di Stato che ha arrestato i due uomini, originari dell’Est Europa, in flagranza di reato.
Pronto Soccorso, infermiere malmenato In attesa al Pronto Soccorso, alcuni magrebini hanno perso la pazienza e dapprima si sono limitati a offendere l’addetto del triage, poi sono passati alle mani. I colleghi dell’infermiere sono intervenuti per cercare di sedare la rissa ma i magrebini si sono dati alla fuga prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine. Per l’infermiere aggredito, una prognosi di alcuni giorni.
el corso del Consiglio Comunale del 22 marzo la consigliera Giuseppina Baggio (PdL) ha letto un ordine del giorno firmato anche da Daniela Depietri (Pd) e Giliola Pivetti (ApC) sul Giudice di pace. Il documento ricordava come l’Ufficio rischi la chiusura, pur in presenza di numeri importanti sotto il profilo della quantità di procedimenti avviati e provvedimenti conclusi, su un bacino di competenza territoriale che tocca anche Novi e Soliera e sfiora i 90mila abitanti. L’Odg ribadiva che il Comune oltre a fornire la sede contribuisce con oltre il 35% delle spese e degli oneri di funzionamento e chiedeva all’Ente Locale di impegnarsi a farsi parte attiva nei confronti del Ministero di Giustizia, per garantire sede e contributo per il funzionamento dell’Ufficio. Baggio ha poi ricordato come la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi avesse fatto sapere di essere disponibile a sedersi al tavolo della trattativa. L’assessore Cinzia Caruso ha ricordato che il sindaco, a fine gennaio, “ha chiesto con una lettera al Ministero di accorpare le funzioni e competenze del Giudice di Pace all’interno del Tribunale, confermando l’impegno del Comune a compartecipare agli oneri per la gestione della sede”. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
A Carpi la lotta alle mafie è bipartisan
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omplice forse lo stimolo fornito dalla nascita del Presidio di Libera di Carpi e dell’Unione Terre d’Argine dedicato alla memoria di Peppe Tizian, anche i due principali partiti presenti nel Consiglio Comunale – Pd e Pdl – hanno deciso di impegnarsi insieme, superando le differenze di schieramento, per promuovere la lotta e la prevenzione contro le mafie. Reca in calce la firma di Maddalena Zanni e Cristian Rostovi, infatti, l’ordine del giorno che chiede al sindaco e alla Giunta del Comune di Carpi di aderire all’associazione Avviso Pubblico che, nata nel 2010, raccoglie Enti locali e Regioni, “per la formazione civile contro le mafie”. Una notizia positiva, che fa ben sperare anche perché promossa da due politici relativamente giovani. Il documento impegna le istituzioni cittadine a promuovere l’adesione al progetto della Giunta dell’Unione Terre d’Argine, di concerto con gli altri tre sindaci. “L’influenza delle organizzazioni criminali – si legge nel testo – non è più limitata alle tradizionali zone d’insediamento”. Inoltre, “le enormi fortune acquisite con il traffico della droga vengono reinvestite nei circuiti finanziari e pertanto nell’economia legale”. Da qui la presa d’atto di come “le mafie non sono solo un problema di ordine pubblico. Esse impediscono lo sviluppo della democrazia e il pieno esercizio dei diritti dei cittadini”. Se in altri contesti le divisioni permangono nette, i rappresentanti dei cittadini di Carpi hanno saputo dimostrare che, su certi temi, la risposta è invece una sola. M.M.
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l progetto Lapam per la Scuola 2012, per il secondo anno consecutivo, grazie all’ormai consolidata collaborazione tra Lapam Carpi e l’Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci, propone percorsi di orientamento e di esperienza col mondo del lavoro per le classi seconde e degli incontro di preparazione al lavoro, incentrati sulla redazione dei curricula con simulazione di colloqui, per le classi quinte. “Questo istituto - ha sottolineato Gian Michele Spaggiari, dirigente scolastico reggente - attraverso una crescente apertura al mondo del lavoro e alle associazioni di categoria ha pienamente colto gli orientamenti ministeriali degli ultimi anni. La scuola per troppo tempo si è arroccata su una torre d’avorio, completamente isolata rispetto alla realtà circostante. L’Itis al contrario, ha compreso da tempo l’humus produttivo ed effervescente carpigiano, attivando significative collaborazioni con la città e col tessuto imprenditoriale locale e
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resso il Forum Guido Monzani, si è tenuta lo scorso 23 marzo, la cerimonia di consegna delle borse di studio Fondazione Centenario della Banca popolare dell’Emilia Romagna riferite all’anno scolastico 2009-2010 destinate agli studenti delle Aree di Modena, Sassuolo e Carpi. Hanno presenziato l’assessore all’Istruzione, Politiche Giovanili e Cultura della Provincia di Modena Elena Malaguti, Adriana Querzè, assessore alla Cultura del Comune di Modena, l’assessore alle Politiche Scolastiche
Presentato il progetto Lapam per la Scuola 2012, una collaborazione tra Lapam Carpi e l’Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci
Binomio vincente
Da sinistra Stefano Cestari, Bruno Pisani, Gian Michele Spaggiari, Angela Mirotti, Maria Capone, Carlo Alberto Medici e Franco Rubbiani
molti dei giovani diplomati usciti da questo istituto hanno scritto pagine importanti dell’economia cittadina. Nonostante i tempi siano difficili quindi, occorre continuare a investire sulla scuola poiché scommettere sui nostri giovani significa investire sul futuro”. “Il Da Vinci è il primo in Italia dal punto di vista dello sviluppo di biotecnologie - ha commentato il docente Bruno Pisani - ed è nostra precisa volontà continuare sulla strada dello sviluppo
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a Scuola Alberghiera e di Ristorazione Nazareno ha ospitato lunedì scorso l’incontro di distretto di Confindustria Modena. Presenti al momento conviviale oltre 90 imprenditori di Carpi, con cui il presidente provinciale Pietro Ferrari ha interagito per quasi due ore, esponendo le prospettive dell’attuale congiuntura e le linee associative. Don Ivo Silingardi, fondatore del Centro di Formazione Professionale Nazareno, ha accolto gli ospiti con un saluto. Il direttore Luca Franchini si è detto orgoglioso di accogliere persone che investono del proprio per fare impresa. Dopo i saluti, i giovani allievi del secondo anno hanno servito la cena a base di specialità tipiche della gastronomia modenese, con qualche concessione interpretativa, raccogliendo il plauso degli ospiti per la loro professionalità.
di nuove eccellenze. Stringere relazioni col territorio e, in particolar modo, col mondo dell’impresa è per noi fondamentale, affinché i nostri ragazzi possano affinare le proprie conoscenze tecniche, imparando quali sono le esigenze del mondo del lavoro nel quale dovranno poi imparare a muoversi. Il progetto Lapam per la Scuola 2012 va in questa direzione”. Una collaborazione virtuosa che consente ai ragazzi di crescere e di affiancare alla teoria, la
pratica, come ha ribadito anche Franco Rubbiani, responsabile del Centro Studi Lapam. “Noi presentiamo agli studenti le acque in cui nuotano, il territorio in cui vivono. Il nostro obiettivo è quello di presentare loro il tessuto economico territoriale, individuandone le specificità, le filiere, i soggetti e le consistenze numeriche, in una ragionata prospettiva temporale. Per quanto riguarda gli incontri di simulazione dei colloqui di lavoro, dopo un’intro-
duzione alle dinamiche comunicative del colloquio, alcuni studenti si mettono alla prova, vivendo in prima persona l’esperienza che, successivamente, viene discussa col gruppo classe”. Un esercizio che piace ai ragazzi, poichè permette loro di dare una “sbirciata” oltre le mura scolastiche, ricevendo un assaggio di cosa li attende, “in un ambiente protetto e accogliente”, ha aggiunto la vicepreside Angela Mirotti. “Grazie a questo
Si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio Fondazione Centenario della Bper destinate agli studenti delle Aree di Modena, Sassuolo e Carpi. Due le carpigiane premiate
Borse di studio per i più meritevoli
del Comune di Carpi, Maria Cleofe Filippi, il prefetto di
Modena Benedetto Basile, il questore di Modena Giovanni
Pinto, il generale Massimiliano Del Casale, comandante
dell’Accademia e il comandante provinciale dei Carabinieri
progetto i ragazzi potranno poi entrare in azienda, dove avranno la possibilità di intervistare gli operatori e osservare le tecnologie e i sistemi più avanzati”, ha concluso Rubbiani. Lapam mette poi a disposizione quattro premi, di 300 euro ciascuno, per valorizzare le migliori tesine d’esame degli studenti di quinta, una per ogni indirizzo di specializzazione (elettronica, chimica ambientale, informatica e meccanica). Lo scorso anno parteciparono 28 studenti che produssero tesine “fantasiose e dall’alto valore tecnico, particolarmente apprezzate dalla giuria di imprenditori”, ha ribadito l’ingegner Pisani. Un istituto, il Vinci, che, anno dopo anno, “sforna” ottimi professionisti pronti per varcare la soglia del mondo del lavoro o, al contrario, quella delle università. Qualche numero? Lo scorso anno, a luglio, dei 30 diplomati in meccanica, 26 sono già occupati e 4 si sono iscritti a Ingegneria. E’ certamente questa, la scuola che vogliamo. Jessica Bianchi Salvatore Iannizzotto. Per Banca popolare dell’Emilia Romagna, il vice presidente Alberto Marri, il segretario generale Gian Enrico Venturini e il direttore dell’Area Modena Giuliano Lugli. Premiati 30 giovani residenti a Modena e nei comuni della Provincia. Hanno ricevuto in premio borse di studio del valore di 500 euro l’una 22 studenti ancora in corso e 700 euro, 8 diplomati. Premiate le studentesse carpigiane Jazba Nadeem ed Elisa Bartoli, il solierese Angelo Verardi e Rita Galavotti di Limidi.
L’intervento dei dipendenti comunali della Biblioteca Loria di Carpi
Scuola Alberghiera
Confindustria ospite del Nazareno
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Grazie a tutti voi!
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i colleghi bibliotecari della Euro&Promos che insieme a noi hanno vissuto il 10 novembre 2007 con l’ansia, l’emozione e l’entusiasmo delle “grandi occasioni”, per l’inizio di un nuovo e importante percorso lavorativo; hanno provato, ogni giorno da allora, fatica ma anche soddisfazione, nella
consapevolezza di svolgere un compito importante per i tanti che, quotidianamente, si rivolgono alla Biblioteca; hanno espresso con dedizione e senso del dovere, una professionalità puntuale ed efficace, non abbandonandosi mai all’improvvisazione o al lasciar correre; hanno offerto il proprio contributo di suggerimenti
Lapam Carpi con Da Vinci e Vallauri per promuovere i green jobs
Professioni in verde
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rano quasi 150, gli studenti degli Istituti Da Vinci e Vallauri di Carpi ad assistere alla presentazione del libro Guida ai green jobs a cura dell’autore Marco Gisotti, tenutasi lunedì 26 marzo presso la Sala Congressi di Carpi. L’iniziativa è stata promossa da Lapam Carpi nel quadro della più ampia collaborazione con il mondo scolastico carpigiano che, come ha ricordato Maurizio Lusvardi, presidente di Lapam Carpi, si sviluppa ormai da qualche anno per favorire l’orientamento al lavoro degli studenti. Nella presentazione dell’autore, il quadro delle nuove professioni verdi in Italia e nel mondo e, a seguire, la testimonianza dell’azienda CRP di Modena, impegnata nella mobilità sostenibile, che ha progettato e realizzato una nuova moto elettrica da corsa e poi da strada. Molte le curiosità degli studenti e dei professori presenti.
e osservazioni attente, con il desiderio di contribuire alla soluzione dei tanti piccoli, grandi problemi, che in un luogo di lavoro si devono spesso affrontare; hanno profuso impegno e passione, coltivando l’idea che oggi, e soprattutto oggi, salvaguardare la cultura e le biblioteche, sia difendersi da “un inverno dello spirito” che dura ormai da troppo tempo e sperano che questo
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’ possibile produrre vino di qualità riducendo l’uso di pesticidi e prodotti fitosanitari in viticoltura, migliorando il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti e diminuendo il consumo di acqua in cantina. Questo grazie alle metodologie e tecnologie innovative sperimentate anche in due cantine modenesi (la Cantina Cavicchioli e la Cantina sociale di Carpi) nell’ambito del progetto europeo Winenvironment, coordinato dall’Istituto francese della Vite e del vino e il cui partner italiano è la Provincia di Modena. I risultati della sperimentazione sono stati illustrati a Vinitaly , il 26 marzo, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Giandomenico Tomei, assessore all’Agricoltura della Provincia di Modena, Pierluigi Sciolette, presidente del Consorzio marchio storico dei Lambruschi modenesi, Jean Michel Desseigne e Sophie Penavayre, dell’istituto francese
principio possa mettere radici sempre più profonde, consolidandosi nonostante tutto. A tutti loro, oggi, diciamo grazie! La vostra disponibilità e il vostro impegno hanno reso migliori le condizioni di lavoro per tutti e la vostra professionalità ha contribuito in modo determinante a fare della Biblioteca A.Loria, giorno dopo giorno, un punto di riferimento culturale e un
luogo fecondo di idee, per la città di Carpi e non solo! Vi siamo riconoscenti, con affetto e stima profondi. Maria Rosa Barbieri, Anna Maria Cantile, Paola Carletti, Luana Depietri, Vanni Guaitoli, Daniela Lazzaretti, Lorella Lolli, Antonia Mascioli, Willer Menabue, Mirca Morselli, Odoardo Semellini e Lorella Vellani
Vinitaly
La Cantina sociale di Carpi è “green” Erennio Reggiani
della Vite e del vino, Sandro Cavicchioli, enologo della Cantina Cavicchioli, Erennio Reggiani, enologo della Cantina di Carpi, e Marco Simoni, enologo dell’agenzia sperimentazione
agroalimentare Astra di Imola. I 15 viti-vinicoltori europei selezionati che hanno introdotto nel proprio ciclo produttivo le tecnologie proposte dal progetto “hanno raggiunto importanti obiettivi - ha spiegato Tomei - in termini di salvaguardia ambientale, a partire dalla coltivazione delle uve fino al risparmio sui consumi idrici”. I tre obiettivi raggiunti dal progetto sono la riduzione del 20 per cento dei pesticidi utilizzati in viticoltura, un aumento del 10 per cento del trattamento e riciclaggio dei rifiuti e una riduzione del 30 per cento dei consumi idrici in cantina. A livello europeo, con una produzione totale intorno ai 180 milioni di ettolitri, si stima un possibile risparmio idrico superiore ai 250 milioni di ettolitri. Il progetto è stato avviato nel 2009 con un finanziamento di circa 1 milione di euro.
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Il nuovo iPad è finalmente arrivato in Italia ma a carpi non ha ancora fatto il suo debutto
Il nuovo iPad si fa attendere D opo aver esordito negli Stati Uniti qualche settimana fa, finalmente lo scorso 23 marzo è arrivato anche in Italia l’attesissimo nuovo iPad, un’evoluzione della precedente versione del tablet (iPad 2) ma con alcune differenze di rilievo. Tuttavia, nonostante in tutta Italia se ne parli tanto, Carpi non sembra essere scossa dall’avvenimento tanto che, l’ultimo gioiello della Apple - ambito a tal punto a Milano, Roma e in altre grandi città da provocare interminabili file davanti all’ingresso degli store - non è ancora arrivato nei negozi della nostra città. “Qualche richiesta c’è già stata - affermano i principali rivenditori cittadini di telefonia e tecnologia - ma i carpigiani pare proprio che non fremano dalla voglia di possederlo”. Sarà colpa della crisi e dei vari rincari della manovra SalvaItalia, oppure semplicemente Carpi non è molto interessata alla tecnologia? Qualunque sia la risposta, il nuovo iPad, seppur orfano di Steve Jobs, è davvero un dispositivo rivoluzionario. A parità di design e dimensioni
dello schermo, le differenze esteriori riguardano principalmente lo spessore, 9,4 mm per il tablet della Apple di terza generazione contro gli 8,8 dell’iPad 2, e il peso, 652 grammi nell’ultima versione contro i 601 della precedente. Ma la vera novità è il display Retina, grande punto di forza del nuovo iPad, che ha un numero di pixel 4 volte superiore rispetto all’iPad 2 garantendo una densità tale da rendere impercebile all’occhio umano la distinzione dei singoli pixel. Il nuovo iPad si avvale infatti di ben 3,1 milioni di pixel, oltre un milione in più rispetto a un televisore HD e di una risoluzione altissima, con una qualità e nitidezza delle immagini impareggiabile. Il
nuovo gioiellino della Apple incorpora anche la fotocamera iSight da 5 megapixel con un sensore BSI di illuminazione posteriore che consente di registrare video in Full HD fino a 30 frame al secondo con audio, e scattare foto di qualità decisamente superiore rispetto al vecchio dispositivo. Inoltre l’innovativo tablet ha 1GB di memoria RAM, una batteria molto più capiente e una fotocamera di 5mpx e con una serie di soluzione tecnologiche che consente di scattare foto di qualità superiore rispetto ai vecchi iPad e all’iPhone. Altra importante novità è rappresentata dall’HotSpot personale, una nuova funzione che consente di utilizzare il tablet come un vero e proprio modem.
Sabato 24 marzo ha aperto i battenti Matisse, il nuovo fashion store per lui e per lei al civico 17 di viale Cavallotti
Alla moda con Matisse
Giusy Morra
In questo modo è possibile sfruttare la sua connessione 3G per navigare con altri dispositivi (ad esempio un PC) collegati via wireless. Anche il cuore dell’iPad è cambiato: si tratta di un processore System-on -a-Chip Apple A5x dual-core con grafica quadcore che assicura maggiore velocità di prestazione ma anche maggiore tendenza del dispositivo a surriscaldarsi. E quest’ultimo è forse l’unico neo dell’iPad di terza generazione, nonché uno dei problemi maggiormenti segnalati dagli acquirenti, anche se i responsabili della celebre azienda informatica rassicurano che si tratta di uno scarto di pochissimi gradi. Chiara Sorrentino
sempre alla moda con matisse Leggi la notizia su: www.temponews.it
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rande successo di pubblico per l’inaugurazione di Matisse, il nuovo negozio di abbigliamento uomo e donna al civico 17 di Viale Cavallotti, vicino al Tigotà. Un ambiente moderno e raffinato, in cui donne e uomini possono trovare tantissimi capi di tendenza e qualità made in Italy, al giusto prezzo. “La filosofia del mio negozio - spiega la titolare Giusy Morra che ha già alle spalle diversi anni di esperienza nel settore dell’abbigliamento e della maglieria e ha già gestito un negozio di moda - è quella di offrire ai miei clienti numerose proposte di look frizzanti e
di tendenza con la massima attenzione alla qualità dei tessuti e alla vestibilità. Anche i prezzi sono davvero vantaggiosi e questo è un fattore importante per chi desidera rinnovare spesso il proprio guardaroba senza spendere un patrimonio”. La moda al femminile di questa Primavera/Estate 2012 è all’insegna di uno strabiliante connubio tra la moda Anni Ottanta e uno stile bon ton, con blazer colorati, t-shirt con stampe accattivanti, trench raffinati, maglie traforate e dall’orlo asimmetrico da cui fuoriesce il pizzo della sottoveste, abitini monospalla e con fantasia Continua a pagina 11
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Raffaella Iaffaldano, nata a Genova, ma carpigiana d’adozione e Raffaella Prandi di Campogalliano con il loro bar Kiss & Coffee al civico 2 di Corso Roma hanno portato una ventata di Liguria anche nella nostra città
Baci e caffè dal sapore ligure... D a novembre 2010 il centro storico di Carpi si è arricchito di sapori tipicamente liguri grazie a Raffaella Iaffaldano, nata a Genova, e proveniente da Alassio in provincia di Savona, che insieme a Raffaella Prandi di Campogalliano, ha aperto Kiss & Coffee, la caffetteria-pasticceria al civico 2 di Corso Roma, all’interno della quale è possibile degustare oltre ai tradizionali prodotti da forno e da pasticceria della nostra zona, anche tante sfiziose specialità artigianli tipicamente liguri. Kiss & Coffee merita la nostra attenzione per il grande consenso positivo che sta ricevendo tra i carpigiani e per le numerose iniziative in programma, soprattutto per la prossima estate, che contribuiscono a risve-
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foulard, tinte forti come fucsia, arancione, blu elettrico e verde smeraldo. Per l’uomo invece sarà una stagione all’insegna di un look casual, minimal chic e dalla vaga reminiscenza grunge, con trendy giacche in felpa, t-shirt con taglio vivo e camicie con cuciture in vista, forte presen-
altro ancora”. Tra le tante e invitanti proposte della regione Liguria presenti nel bar di Raffaella & Raffaella troviamo la focaccia
genovese, la focaccia di Recco, i baci di Alassio, il pandolce genovese, le olive taggiasche intere oppure lavorate in sughi e battuti, la torta di carciofi, il pesto alla genovese e tante altre prelibatezze che vengono alternate a seconda della stagione. Anche gli amanti del vino possono soddisfare il loro palato sorseggiando, in aggiunta agli ottimi vini autoctoni, anche etichette tipicamente liguri come il Pigato, la Lumassina, il Vermentino, il Rossese di Dolceacqua e tanti altri. Raffaella Iaffaldano che è titolare anche della cioccolateria, pasticceria e gelateria Riviera che si affaccia sulla spiaggia di Alassio confida: “il mio progetto è la realizzazione di una catena di bar Kiss & Coffee in varie zone d’Italia”. Alla domanda: come mai avete
scelto proprio il nome Kiss & Coffee, Raffaella Prandi risponde: “la colazione ligure per eccellenza è a base di baci d’Alassio e caffè e, allora, traducendo il tutto in inglese è saltato fuori Kiss & Coffee. Inoltre la K di Kiss rievoca il nome di mia figlia Kassandra che ha 9 anni ed è diventata un po’ la mascotte del nostro bar”. Un luogo di ritrovo per colazioni e pranzi veloci, gustosi e stuzzicanti aperivi. “Il nostro locale concludono le due titolari - è frequentato da persone di ogni sesso ed età e, molto spesso, si crea un rapporto di fiducia con il cliente che entra da noi sapendo di trovare non soltanto una vasta scelta di cibi dolci e salati, caffetteria e biscotteria, ma anche sorrisi e quattro chiacchiere in amicizia”. Chiara Sorrentino
za del blu ma anche di colori neutri come il bianco, il grigio e il bambù. “Cerco sempre di consigliare il cliente nella creazione del proprio total look, dalla giacca al pantalone, dalla t-shirt al jeans e con una grande attenzione ai dettagli come cinture, foulard, borse, collane e bracciali, e devo dire che le persone l’ap-
prezzano molto, si sentono speciali e coccolate”. Già dal design e dall’arredamento del negozio, si capisce la grande attenzione di Giusy per l’armonia dei volumi e dei colori, e anche il logo del negozio ne è un indice significativo. “Ho scelto il nome Matisse - racconta Giusy - ispirandomi al famose cartone della
Disney, Gli Aristogatti, in cui uno dei gattini si chiama Matisse perchè ama l’arte e la pittura proprio come il grande artista del ventesimo secolo Henri Matisse”. Il negozio è aperto tutti i giorni (tranne il mercoledì) dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 20. Domenica 1° aprile resterà aperto tutto il giorno.
Raffaella Iaffaldano e Raffaella Prandi
gliare un centro storico spesso non pienamente valorizzato. “L’anno scorso abbiamo partecipato alla notte bianca, allestito cene
degustazione con menù a tema e organizzato diverse serate con musica e dj. Per questa estate ci riproponiamo di replicare e fare molto
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arpi è senz’altro legata alla tradizione e alla cultura dell’Aceto Balsamico, un prodotto eno-gastronomico tipico, tramandato per lo più attraverso la pratica e l’oralità. Lo dimostra il fatto che si stima siano circa 500, i possessori di acetaie private in città. Nasce così, dal desiderio di proteggere le origini storiche e di promuovere il valore dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il nuovo progetto, denominato Giostra Balsamica, che vuole premiare il saper fare di coloro che, sul territorio carpigiano e non solo, si prodigano nella produzione
Nasce dal desiderio di proteggere le origini storiche e di promuovere il valore dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il nuovo progetto Giostra Balsamica
Salta in giostra... balsamica
di questo importante prodotto. La Giostra consiste in una gara tra produttori di Aceto Balsamico Tradizionale, la cui acetaia sia ubicata per regolamento nel territorio di Carpi, secondo la perimetrazione in Quartiere e Villa, prevista nel progetto. La competizione diventerà lo strumento per “portare alla luce” un mondo di tecniche e conoscenze e, probabilmente, anche di prodotti eccellenti. Raggiun-
gere i produttori e motivarli alla partecipazione diventerà il cuore dell’attività preparatoria della Giostra Balsamica, in particolare per la 1° edizione che si concretizzerà nel settembre-ottobre di quest’anno. Ogni anno sarà premiato dalla Giuria, composta dai Maestri Assaggiatori indicati dalla Consorteria A.B.T.M. di Spilamberto, l’Aceto Balsamico Tradizionale presentato per la disfida che,
Da sinistra Bulfarini, Bizzoccoli, De Giacomi, Dodi, Morelli, Gazzotti e Sogari
e’ nata giostra balsamica Scopri cos’è su: www.temponews.it
tra i dodici finalisti, avrà ottenuto il maggior punteggio. Il premio consisterà in una medaglia per il produttore vincente e in un premio assegnato al Quartiere o alla Villa vincitori che rimarrà esposto sino alla competizione dell’anno successivo. Nell’Acetaia Comunale sarà invece collocata un’opera
d’arte scultorea – realizzata dall’artista carpigiano Romano Pelloni e donata dal Lions Carpi Host - avente per tema il mondo dell’evento della Giostra Balsamica, sulla quale sarà inserita ogni anno uno stemma del Quartiere o della Villa a cui appartiene il vincitore. L’organizzazione è a cura
Auditorium Loria esaurito per Giovanni Tizian
Per sradicare la mala pianta delle Mafie dal modenese occorre l’impegno di tutti
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ui in Emilia siamo abituati a goderci la vita. Buona cucina, passione per i motori, liscio, accoglienza e associazionismo diffuso, rappresentano la cifra che da sempre contraddistingue una Regione che, nell’immaginario collettivo, ha dipinto sulle labbra un sorriso sornione. Ora occorre comprendere che, se si vuole che questo modello fatto di benessere e joie de vivre permanga, tutti devono aprire gli occhi. Perché da anni quel gran pezzo dell’Emilia è sotto l’attacco delle mafie, in particolare della camorra campana e della ‘ndrangheta calabrese.
Senatore e Tizian
A confermarlo bastano i dati: 8.500 i commercianti vittime dell’usura – l’8.6% del totale – 2mila di estorsione, 1.250 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette arrivate alla Banca d’Italia nel primo semestre del 2011, rispetto alle mille di tutto il 2008. Questo preoccupante
bilancio, che potrebbe peraltro proseguire, trova un’ulteriore riprova nella frase shock del Procuratore di Modena, Vito Zincani, che ha dichiarato: “se per magia eliminassi il crimine, i modenesi mi caccerebbero per il disastro finanziario”. Metà pro-
vocazione, metà avvertimento, resta il fatto che le infiltrazioni della criminalità organizzata in Regione e, più in particolare, nella Provincia di Modena, non sono più un dato opinabile, ma rischiano di trasformarsi in un vero e proprio radicamento. Questo il tema della serata organizzata venerdì scorso all’Auditorium della Biblioteca Loria dal neonato presidio di Libera di Carpi in collaborazione col Comune di Carpi. Dialogando col caporedattore di
Radio Bruno, Pierluigi Senatore, il cronista Giovanni Tizian – sotto scorta per il suo libroinchiesta Gotica – ha esortato a non sottovalutare il fenomeno: “i mafiosi non girano più con coppola e lupara. Siamo arrivati alla borghesia mafiosa che reinveste i denari ricavati dalle attività illegali nell’economia pulita, soprattutto tramite gli appalti pubblici e privati per l’edilizia”. Tutto questo sarebbe impossibile senza varie forme di accordo e collaborazione con settori della politica, dell’imprenditoria e della Pubblica Amministrazione, come emerso dal dossier sulle
della Comunità carpigiana della Consorteria A.B.T.M. di Spilamberto e dell’Assessorato al Turismo e Centro Storico del Comune di Carpi; contribuiscono alla sua realizzazione il Consorzio di Tutela A.B.T.M., la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, il Lions Club Carpi Host e altri soggetti che, in questi giorni, stanno concretizzando le loro proposte. Stemmi araldici, suddivisioni in ville e quartieri all’antica maniera: Carpi si prepara a intraprendere un affascinante viaggio nel proprio passato per donare nuovo splendore al proprio presente. Valeria Cammarota Mafie in Emilia-Romagna realizzato da Libera Informazione su impulso dell’Assemblea legislativa regionale. Se le mafie, al Nord, si fanno invisibili, occorre che tutti – associazioni di categoria, sindacati, Istituzioni e singoli cittadini – si facciano promotori e controllori della legalità. L’ampia partecipazione all’incontro di venerdì scorso – oltre 200 persone, tanto che è stato necessario allestire un maxischermo nel cortile della Biblioteca, poiché i posti in Auditorium erano esauriti ancor prima dell’inizio – lascia ben sperare. La battaglia è appena cominciata. Per vincerla, occorre darsi da fare. Nessuno escluso. Marcello Marchesini
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Ha inaugurato nella cornice del Caffè Concerto, in Piazza Grande a Modena, la prima esposizione di scatti della fotografa di moda carpigiana, Elena Lasagni
Impronte senza confini
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l Caffè Concerto, in Piazza Grande a Modena, è la cornice della prima esposizione di scatti della fotografa di moda carpigiana, Elena Lasagni, dal tema Impronte senza confini. “ll mood al quale mi sono ispirata - spiega Elena - è quello del viaggio; viaggio inteso come stile di vita”. La sua, è una donna senza fissa dimora, che cerca di ritagliarsi uno spazio ovunque si trovi. Una donna che chiede alla vita il posto che merita. Che le spetta. Una partenza infinita dove lo scorrere del tempo fa da sfondo a un luogo dell’anima. Un’avventura senza confini geografici in cui il passato incontra il presente. Hanno collaborato al progetto Monia Denaro (stylist), Ale Dakini (truccatrice) e Luca Fabbri (videografo).
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anti fan e curiosi si sono assiepati al centro della galleria del Borgo, domenica 25 marzo, per ascoltare il discorso inaugurale a cui hanno partecipato il sindaco Enrico Campedelli, il curatore della mostra nonché fan e collezionista modenese Massimo Masini, Rolando Giambelli dei Beatlesiani Associati d’Italia e il cantante, attore ed esperto dei Beatles, Roberto Freak Antoni. La sua vasta collezione di memorabilia riguardanti i Fab 4 è una della più apprezzate in Italia dagli estimatori del gruppo e resterà in mostra al centro commerciale fino al 22 aprile, per celebrare il cinquantesimo anniversario dal primo 45 giri registrato dal gruppo di Liverpool nel 1962 e intitolato Love me do. La band che ha segnato un’epoca non solo nella musica ma anche nel costume e nella moda, e che è stata ritenuta un fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiali, è finalmente sbarcata al Borgioioso, con i tantissimi 45 giri originali italiani, le copertine di dischi provenienti da ogni parte
Domenica 25 marzo inaugurazione in grande stile della mostra With Love, Beatlemania: 50 anni con i Beatles, presso la galleria di Borgogioioso
I Beatles sono arrivati al Borgo
Da sinistra Varetto, Lugli, Ferrari, Masini e Campedelli Let it Beat
del mondo, riviste e giornali d’epoca sia italiani che stranieri, statuine, poster e, ancora, numerosi gadget e cartoline. I visitatori faranno un tuffo negli Anni Sessanta per vivere o rivivere il mitico mondo dei Beatles in cui migliaia di ragazzine erano colte da isteria improvvisa durante i concerti dei 4 ra-
gazzi più famosi di Liverpool, mentre i ragazzi cercavano di imitarli nel look, indossando stivaletti neri e abiti scuri abbottonati in alto, ma soprattutto sfoggiando la
Il 30 marzo il concerto della rock band che, partendo da Carpi, è volata lontano
Roipnol Witch in concerto
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a rassegna di spettacoli gratuiti Una serata in San Rocco, offerti alla città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, propone venerdì 30 marzo, il rock delle Roipnol Witch. L’esibizione della band carpigiana divenuta un ‘caso’ musicale avrà luogo a partire dalle 21, presso l’Auditorium San Rocco. Nate nel 2002, le Streghe di Roipnol – dal nome di un potente psicofarmaco –
sono una band al femminile, che con i suoi live ha toccato
loro celebre pettinatura a caschetto. Per alcuni giorni si potrà respirare all’interno del Borgogioiso l’atmosfera della Swinging London e dei mercatini di Carnaby Street con le ragazze con la minigonna a quadretti bianchi e neri inventata da Mary Quant e indossata dall’iconica Twiggy. L’apertura della mostra è stata sancita, a partire dalle 17, dal concerto tributo ai Beatles con la cover band Let it Beat di Reggio Emilia. Gli orari di visita corrispondono a quelli di apertura del centro commerciale: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21,30, il sabato dalle 8,30 alle 21 e domenica dalle 9 alle 20. Chiara Sorrentino
tutta la penisola. Ne fanno parte le sorelle Giulia e Martina Guandalini insieme a Francesca Bedogni. Alla batteria Giorgio Vezzani, unico componente maschile del quartetto. Oltre ai concerti in tutta Italia, hanno all’attivo un cd – Makes me sick - e un altro, Once upon a time, in uscita e masterizzato da Sean
Magee agli Abbey Road Studios di Londra. L’album avvicenda momenti di alternative rock più melodici a grintose espressioni rock’n’roll dalle reminiscenze Anni ’80, a ballate distorte. Le Streghe spopolano su Youtube e vantano l’egida di un’etichetta indipendente, la Duchess. Il loro è un sound grunge, influenzato da voci femminili come Hole, Juliette and the Liks, The Organ e da band come Arcade fire, Editors, Clash e Cure. L’ingresso è libero, sino a esaurimento posti.
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Emorroidi: che fare? A partire da questa settimana, l’azienda THD SpA, curerà una rubrica sul settimanale Tempo, in cui darà voce agli esperti che spiegheranno come salvaguardare la salute del nostro intestino e in caso di patologie benigne conclamate, offriranno utili consigli per orientarsi meglio. THD SpA è una realtà nota e consolidata in ambito scientifico, affermatasi a partire dallo sviluppo di un’innovativa tecnica mini-invasiva per il trattamento della patologia emorroidaria: il METODO THD DOPPLER. Specialista nel trattamento e nella prevenzione delle patologie colorettali, THD SpA offre oggi un servizio a 360° per i pazienti e gli operatori del settore medico.
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e emorroidi sono una patologia piuttosto comune che si stima
Eugenio Cudazzo
colpisca almeno una volta nella vita la quasi totalità della popolazione. Secondo altre fonti oltre 3 milioni di italiani (il 40% della popolazione adulta) soffre di emorroidi. Per prevenire questa fastidiosa patologia è molto importante condurre una vita attiva, svolgendo attività fisica con regolarità ed evitando fumo e alcolici. L’alimentazione ha invece un ruolo importantissimo sia nella prevenzione primaria, sia in quella secondaria (dopo la comparsa delle emorroidi). Una dieta equilibrata, ricca di acqua e fibre, aiuta infatti a regolarizzare le funzioni intestinali, allontanando uno dei principali fattori di rischio. Ma come si manifesta la patologia emorroidaria e cosa occorre fare? Lo abbiamo chiesto al dottor Eugenio Cudazzo dell’Unità Operativa di Chirurgia dell’Ospedale Civile di Guastalla. Quali sono i sintomi
della patologia emorroidaria? “Sostanzialmente il sanguinamento. A volte però la patologia si complica e si possono creare delle trombosi nelle emorroidi accompagnate da intenso dolore”.
La visita proctologica è dolorosa? “La visita è consigliata anche se un po’ fastidiosa. Il sanguinamento infatti può essere sintomo di una patologia molto grave che è il tumore del retto. Quindi, mai tralasciare un sangui-
namento del canale anale, perchè potrebbe nascondere patologie gravi. Una volta escluso il tumore potremo poi affrontare, con molta serenità, le altre patologie benigne”. Mai aspettare quindi... “Assolutamente: al primo sintomo occorre rivolgersi al proctologo per una visita”. In che cosa consiste il Metodo Thd e perchè funziona? “Tale metodo agisce sulle cause della patologia emorroidaria, ovvero iperafflusso e prolasso. Col metodo Thd riusciamo a individuare l’arteria emorroidaria superiore, che è responsabile di questo maggiore afflusso di sangue nel gavocciolo emorroidario e a legare quest’ultimo, bloccando il flusso. Successivamente viene effettuata una pessia, ovvero una piccola sutura, un lifting sulle emorroidi che vengono riportate nel canale anale. Oggi i vecchi interventi di asportazione delle emorroidi sono
Numero verde 800 066 884 • www.thdlab.it
poco praticati, poichè si è compreso che questi organi sono importanti per la continenza, mentre col metodo Thd riusciamo a eliminare le cause della patologia e a riposizionare le emorroidi nel canale anale, affinché possano continuare a svolgere la loro funzione fisiologica”. Quindi col metodo Thd gli effetti collaterali dell’intervento si limitano notevolmente... “Esatto. Non essendoci ferite aperte, il dolore è molto minore e, dal momento che non vengono toccati gli sfinteri, non ci sono nemmeno problemi di incontinenza. Nell’Unità Operativa di Chirurgia dell’Ospedale di Guastalla sono transitati numerosi chirurghi provenienti da ogni parte del mondo per imparare questa tecnica e riuscire così a effettuarla nei loro ospedali”.
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ccolo il monumento in ricordo dei cinquemila italiani vittima del dramma delle foibe carsiche, nelle quali vennero gettati vivi dai militari del regime comunista di Tito, nel 1945, dopo l’occupazione da parte della Jugoslavia dell’Istria, della Dalmazia e di Trieste. E’ stato inaugurato nel Parco Baden Powell (poco distante dai palazzi di via Nuova Ponente, dove dal 1972 trovano alloggio centinaia di profughi fuggiti dal regime Titino), alla presenza del vescovo emerito monsignor Elio Tinti che ha benedetto la stele carsica, del presidente del Consiglio Comunale Giovanni Taurasi, del sindaco Enrico Campedelli, del sindaco di Trieste Roberto Cosolini, del presidente della Provincia Emilio Sabattini, del vice presidente della Associazione dei Profughi dalmati Codarin, di don Ivo Silingardi, dell’onorevole Manuela Ghizzoni, del professor Vallini promotore dell’iniziativa e di autorità militari coi gonfaloni delle varie Armi. Negli interventi
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L’Angolo di Cesare Pradella Foibe: per non dimenticare lore. Il ricordo di quella tragedia va rinnovato come monito perchè quegli italiani, oltre alle sofferenze e alle violenze, dovettero subire anche l’incomprensione della popolazione al punto da sentirsi profughi in patria e in permanente esilio”. Tra i presenti, alcuni di quei profughi e la figlia di uno di questi, Manuela Buzzani, nata nel 1963, in una delle baracche del campo di con-
Manuela Buzzani
è stata ricordata la legge nazionale del 2004 che ha istituito la Giornata del ricordo della tragedia degli italiani uccisi dalle truppe di Tito o che fuggirono da Istria, Fiume e Dalmazia, per conservare la libertà e l’identità nazionale. Esodo che coinvolse 250mila persone, molte delle quali
trovarono precario rifugio nelle baracche del campo di concentramento di Fossoli, allora vuote, dove costituirono il Villaggio San Marco, con l’aiuto dell’allora vescovo di Carpi monsignor Prati, accompagnati dalla diffidenza del Pci del tempo e di parte della popolazione carpigiana, e dove restarono sino al 1972. “Nessuna giustificazione – è stato detto – per quel dramma e quel do-
IL 31 marzo alle 17, presso l’Auditorium Rustichelli di Carpi
Concerto dei vincitori delle borse di studio della Fondazione Antonio Zamparo
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i svolge il 31 marzo alle 17, presso l’Auditorium Rustichelli di Carpi, il concerto degli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi-Tonelli, che si sono aggiudicati per il biennio 2010-11 le borse di studio che la Fondazione Antonio Zamparo mette a disposizione degli studenti iscritti ai corsi di violino, viola, violoncello e contrabbasso delle due sedi dell’Istituto di Modena e Carpi. Ai 12 allievi selezionati – che vanno dai corsi pre-accademici, ordinari, di
Da sinistra Silvano Scacchetti, Cleofe Filippi e Ivan Bacchi
Il Lions Club Alberto Pio di Carpi, ha donato i 3.500 euro necessari a pagare i primi sei mesi durante i quali una fisioterapista assisterà le 16 persone che rientrano nel programma di Attività fisica adattata, ovvero portatori di handicap dai 20 ai 50 anni
Il valore della solidarietà
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Siamo contenti ed entusiasti di aver potuto contribuire in piccola parte a realizzare questo progetto in collaborazione con l’Usl, con Ushac (Unione Sportiva Portatori Handicap Carpi) e i vostri familiari, per aiutarvi a fare un piccolo passo avanti con il sorriso sulle labbra”. Così Vanda Menon, in qualità di presidentessa del Lions Club Alberto Pio di Carpi, ha donato i 3.500 euro necessari a pagare i primi sei mesi durante i quali una fisioterapista assisterà le 16 persone che rientrano nel programma di Attività fisica adattata, ovvero portatori di handicap dai 20 ai 50 anni. “Questo è importante sia per il moto che per la socializzazione - commenta Elena De Caroli, la fisioterapista che li segue già da quattro anni – questa settimana abbiamo cominciato con un primo gruppo composto da coloro che hanno alcune attività conservate, mentre dalla prossima arriveranno anche persone che non riescono a muoversi, e per loro il trattamento sarà prettamente individuale”. A supportare Elena, due educatrici e i volontari dell’Ushac. L’at-
tività si svolge due volte alla settimana presso la palestra Velo Sport di via Don Minzoni a Carpi. M.M.
Vanda Menon
Elena De Caroli
centramento di Fossoli, testimone vivente di quella tragedia per troppi anni tenuta nascosta per interessi di partito. Una Messa in suffragio celebrata in San Francesco dal vescovo Tinti insieme a don Roberto Bianchini e a don Ivo Silingardi e un pranzo alla Scuola alberghiera Nazareno, hanno poi concluso l’intensa mattinata di ricordo e di commemorazione.
perfezionamento fino all’alta formazione – verrà consegnato un assegno di valore variabile dai 750 ai 1.500 euro. Sono state 21 le domande di partecipazione al bando di assegnazione pervenute entro i termini. “E’ un riconoscimento che vuole attestare il talento e la costanza nello studio degli studenti che affrontano questo impegno in aggiunta a un altro percorso scolastico, ma vuole altresì sostenere le famiglie – spiega la presidente della Fondazione, l’assessore comunale alle
Politiche educative e scolastiche Maria Cleofe Filippi –, che scelgono d’investire nei percorsi formativi dei propri figli, valorizzandone le loro attitudini musicali”. La Fondazione Zamparo è presieduta dall’assessore Filippi, mentre della Commissione giudicatrice fanno parte il direttore dell’Istituto professor Ivan Bacchi e due noti musicisti, i maestri Marco Fornaciari, violinista e Giovanni Gnocchi, violoncellista, entrambi di fama internazionale. Nel corso delle prove selettive (svoltesi a
novembre), la Commissione ha rilevato un ottimo livello tra gli allievi esaminati e ciò a conferma il lavoro più che positivo dei docenti di strumento dell’Istituto. Al termine del concerto del 31 marzo si terrà la cerimonia di consegna agli allievi delle borse di studio da parte dell’assessore Filippi e del direttore dell’Istituto, Bacchi. Questi i nomi dei premiati: Sara Pastine, Ivan Léon, Sofyia Shapiro, Sofia Gelsomini, Montserrat Coll Torra, Francesco Carasi, Federico Mechelli, Giorgio Lucchini, Simone Di Benedetto, Fausto Cigarini, Joana Aurora Popescu, Stefano Raccagni.
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Il Club della Maglia: tra dritto e rovescio...
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elle tendenze moda anche nella prossima stagione troviamo tantissimi capi in maglia e allora perché non eseguire noi stesse qualcosa che ci permetta di personalizzare il nostro look con un occhio di riguardo ai dettagli? Iniziando da questo numero di Tempo potrete trovare una serie di consigli che vi aiuteranno nella scoperta dei segreti della maglia. Da Lorena Sala - Merceria Creativa, in via Duomo, 19 a Carpi, potrete trovare filati di lana, cotone, seta e lino nei colori più alla moda, unitamente a stoffe e accessori di merceria. Lorena sarà lieta di mettere a vostra disposizione anche la sua ampia esperienza nel settore. Determinazione dei numero di maglie e giri Prima dell’avvio di qualsiasi lavoro a maglia è necessario eseguire un campione, in questo modo abbiamo la possibilità di verificare vari aspetti: se il diametro dei ferri che abbiamo scelto è conforme al filato che vogliamo utilizzare; determinare correttamente il numero delle maglie da eseguire per
il nostro modello e verificare se la nostra esecuzione corrisponde a quella indicata dal modello base. Il campione di prova si esegue sempre a maglia rasata diritta (giri dispari: maglia diritta, giri pari: maglia rovescia), si avvia un numero di maglie sufficiente a ottenere un quadrato di circa 15 x 15 cm. al termine del quale dobbiamo lasciare il ferro infilato nelle maglie. Per calcolare
il numero delle maglie sul diritto del lavoro (maglia rasata diritta) a circa 2,5 cm dal bordo sinistro infiliamo verticalmente uno spillo in mezzo alla maglia, in corrispondenza quindi dell’anello di maglia che si trova sul ferro, misurare poi 10 cm e infiliamo un secondo spillo, sempre in mezzo alla maglia, contiamo quindi le maglie che abbiamo circoscritto, incluse le due all’interno
delle quali abbiamo posto gli spilli. Per calcolare invece il numero dei giri necessari sul rovescio del lavoro (maglia rasata rovescia) applichiamo orizzontalmente uno spillo a 2,5 cm dal bordo, misurariamo 10 cm e poniamo un secondo spillo,
A cura di Lorena Sala contiamo quindi i giri eseguiti all’interno dei due spilli. I due numeri che abbiamo così trovato, con semplici proporzioni, ci permettono di calcolare le nostre necessità. Esempio: campione quadrato eseguito con ferri numero 3 a maglia rasata con lato di cm. 10 corrisponde a 26 maglie per 31 giri. Se il nostro modello ipotetico è di cm 48 in larghezza per 62 di lunghezza possiamo determinare che ci servono 125 maglie + 2 di vivagno (calcolo: 48 cm x 26 maglie : 10 cm = 124,8 arr. a 125) per un totale di 192 giri (calcolo: 62 cm x 31 giri : 10 cm = 192,2 arr. A 192). Nel caso che il modello scelto preveda l’utilizzo di punti fantasia eseguire il campione anche di questi.
Il Club della Maglia Uno strumento esclusivo dedicato alle lettrici di Tempo che hanno la necessità di essere guidate nelle tecniche di lavorazione con i ferri e uncinetto: Lorena Sala sarà a vostra disposizione, anche per corsi collettivi o personali, presso il suo negozio (giorno di chiusura: martedì) oppure ai numeri 393.8773608 e 059.8397656 oppure alla mail: lorena. sala_carpi@yahoo.it
Merceria Creativa • via Duomo, 19 a Carpi • Tel. 393.8773608 - 059.8397656 • lorena.sala_carpi@yahoo.it
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Domenica 1° aprile, alle 15, al Cinema Ariston di San Marino proiezione del film di animazione Alvin Superstar 3 - Si salvi chi può, di Mike Mitchell
Cinema per grandi e piccini
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Chipmunks e le Chipettes si rilassano su una lussuosa nave da crociera, in rotta verso gli International Musica Awards, ma la tranquillità e il riposo non sono tra le abitudini di Alvin, che trova il modo di divertirsi pericolosamente, disobbedendo alle regole imposte da Dave. Ed è proprio giocando con un aquilone rubato ad un bambino che i sei scoiattoli finiscono naufraghi su un’isola deserta o quasi. Nella fiduciosa attesa che Dave verrà a salvarli, Alvin, Simon, Theodore, Brittany, Jeanette ed Eleanor, abituati ormai ai cibi raffinati e alle comodità, si trovano tutt’altro che a loro agio in quello che dovrebbe essere il loro ambiente naturale. In occasione della sua terza apparizione cinematografica in live action Alvin Superstar si riprende dalla battuta d’arresto del secondo capitolo e offre una nuova occasione di divertimento, diretta ai più piccoli ma piena di citazioni cinematografiche e strizzatine d’occhio al pubblico adulto. Un ritmo accelerato permette al film di contenere quasi ogni elemento dell’avventura classica dei naufraghi, dalla costruzione del rifugio al terrore del mostro alla scoperta di un tesoro, ma tanto dinamismo non eguaglia la qualità dei simpatici dialoghi tra il saggio Dave (Jason Lee) e il perfido zio Ian (David Cross), qui in versione grottesco pennuto. Colonna sonora di Rihanna e Lady Gaga in salsa squeak’n’roll.
Laboratori di scrittura, video, teatro e musica
Localmente mosso
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e hai voglia di metterti in gioco e hai tra i 15 e i 30 anni a Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera potrai partecipare ad atelier di scrittura, documentario, teatro e testi musicali condotti da professionisti di queste discipline. Il tema è quello dei luoghi vissuti, immaginati, sognati e delle storie che li abitano. Per raccontarli si useranno video, telecamere digitali o di cellulari, twitter, voci, strumenti musicali, fotografie e scritture tradizionali per comporre un libro collettivo che verrà presentato nell’ambito della Festa del Racconto. Non è necessario avere una specifica preparazione tecnica o talenti particolari, la partecipazione è libera e aperta a tutti. Presso la Biblioteca multimediale Arturo Loria, sabato 31 marzo, dalle 15 alle 18, Laboratorio di scrittura con Davide Bregola; domenica 6 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, Workshop sul linguaggio cinematografico con Matteo Calore. Infine, domenica 27 maggio, dalle 15 alle 18 Laboratorio conclusivo con Davide Bregola.
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n filo rosso lega le iniziative in cantiere per il ventennale della Delfini: il budget leggero e la partecipazione attiva dei lettori, invitati a misurarsi con la scrittura, la grafica, la fotografia per raccontare la loro biblioteca. Si comincia con il bando per un logo celebrativo, aperto fino al 12 aprile. Dal 27 aprile al 20 giugno si potrà poi partecipare a un concorso letterario per racconti brevi ispirati o ambientati alla Delfini. Una giuria presieduta dallo scrittore Ugo Cornia selezionerà i testi che verranno pubblicati nel volume Se ti dico Delfini... e in un e-book con lo stesso titolo. Agli appassionati di fotografia è riservato il concorso Un clic per la
Un appello a favore degli agnelli? E gli altri animali?
a cura di Clarissa Martinelli
clarissa.martinelli@radiobruno.it
Cara Clarissa, possiamo lanciare un appello a favore degli agnelli? Ne saranno squartati a migliaia per Pasqua e credo sia utile sensibilizzare l’opinione pubblica, si può mangiare altro senza soffrire troppo. Il pollo non è meno buono. Simona ara Simona, poni una questione delicata con questa tematica. Tra le varie argomentazioni qualcuno potrebbe domandarti dunque perchè mucca o maiale sì, ad esempio, altri mammiferi con occhietti espressivi immolati ogni giorno per le nostre tavole (e di maiale noi emiliani ne consumiamo più della media nazionale). Persino il pollo se inserito in un contesto famigliare è addomesticabile: avevo vicini di casa, la cui gallina, Gina, rispondeva “co co” quando veniva chiamata e ho visto nel mantovano due oche capitoline seguire la loro proprietaria per strada, accompagnandola a fare la spesa e aspettandola fuori dal negozio per poi tornare ad affiancarla fino a casa. Personalmente non mangio gli agnelli perchè mi è capitato di averne per le mani da bimba e, proprio come i conigli, li associo ad animali
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da compagnia, da non mettere in pentola. Non mangio neanche il cavallo per ragioni analoghe. Mi rendo anche conto, però, che certe campagne di sensibilizzazione
Concorsi grafici e letterari per celebrare l’anniversario del ventennale della biblioteca
La Delfini festeggia con le idee dei lettori
Delfini (dal 10 giugno al 28 luglio): le cinque immagini più belle saranno riprodotte su altrettante cartolinericordo. Con alcune limitazioni di
età, la partecipazione ai concorsi è libera e gratuita e il premio, esclusivamente simbolico, sarà la soddisfazione di veder pubblicato il proprio lavoro. Nel mese di maggio partirà anche A scuola dai bibliotecari, un corso di formazione gratuito per destreggiarsi fra banche dati on line, e-book, e-reader. In autunno cominceranno le iniziative per ragazzi e giovani: per i più piccoli una mostra sui diritti dei bambini raccontati e illustrati da famosi autori (da Vivian Lamarque
a Susanna Tamaro, da Nicoletta Costa a Agostino Traini) e la riedizione aggiornata della guida alla biblioteca a fumetti firmata da Agostino Traini. Le nebbie di Delfinor è invece il nome di un corso e di un ciclo di incontri letterari che proporranno ai giovani creativi di Zona Holden un’immersione nella narrativa fantasy. Guidati da Cecilia Randall, autrice modenese affermatasi con la trilogia Hyperversum, gli allievi impareranno i trucchi del genere prediletto dal pubblico giovanile. Nell’anno del ventennale, anche le proposte letterarie che la
hanno senso e valore se proposte da vegetariani, da chi rinuncia a tutta la carne nel principio di non uccidere esseri viventi per nutrirsi. biblioteca offre tradizionalmente al suo pubblico avranno una particolare coloritura, intonata alla ricorrenza. Un leit motiv tra il ludico e il nostalgico saranno le vetrine librarie dedicate alle uscite editoriali del ‘92, quando il web era agli albori e gli e-book non erano ancora stati inventati. L’appuntamento annuale con le scritture migranti vedrà la partecipazione di Tahar Lamri, scrittore algerino e collaboratore di lunga data dei progetti interculturali della biblioteca. Le iniziative culmineranno nella festa del 28 novembre, a vent’anni esatti dalla conferenza di Corrado Augias, Si può leggere nonostante la Tv?, che inaugurò la nuova sede.
Tempo... di quiz! Sudoku
PALINDROMO Frase (5 1’3) Esseri molto evoluti
Come si gioca Eredi d’ere
A una missione spaziale partecipano un cane, un gatto e un carabiniere. “Base chiama Apollo 3,”. Il cane, dopo aver messo le cuffie, risponde: “Bau”. “Ok Apollo 3, hai posizionato il braccio meccanico per l’espulsione del satellite?”. “Bau”.“Ok Apollo 3, ora passami il gatto”. Il gatto, prendendo le cuffie, risponde: “Miao”. “Ok hai impostato la rotta geostazionaria sul computer del satellite?”.“Miao”. “Ok ora passami il carabiniere”. “Dite pure base”. “Hai dato da mangiare al cane e al gatto?”.“Certo”. “Ok ora non toccare più niente”.
Questo gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.
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18 L’aforisma della settimana...
C’è un uomo per ogni stato d’animo, se sarete capaci di individuarlo. Mae West appuntamenti
Teatro CARPI
31 marzo - ore 20.30 La Vedova allegra Operetta in forma di opera in tre atti Di Victor Léon e Léon Stein Musiche di Franz Léhar Personaggi e Interpreti: Hanna Glavary: Susie Georgiadis Danilo Danilovich: Maurizio Leoni Niegus: Alessandro Brachetti Valencienne: Silvia Spruzzola Camillo De Rossillon: Antonio Colamorea Barone Zeta: Fulvio Massa Olga Kromov: Silvia Felsinetti Capitano Kromov: Francesco Mei Raoul De Cascada: Claudio Corradi Saint Brioche: Manuel Reitano Pritschitch: Giuliano Scaranello Coro dell’Opera di Parma Diretto dal M° Emiliano Esposito Corpo di Ballo Accademia Coreografie di Costanza Chiapponi Regia, Scene e Costumi: Artemio Cabassi Realizzati da ArteScenica Reggio Emilia Orchestra Cantieri d’Arte Diretta dal M° Stefano Giaroli Teatro Comunale 1° aprile - ore 20.30 Rent - Il musical L’Associazione Culturale Moosee presenta la messa in scena del musical Rent con una regia completamente nuova, che si discosta volutamente dalla versione di Broadway Libretto e musica di onathan Larson Regia Paolo Pederzini, Cecilia Serradimigni e Silvia Callea Spettacolo sconsigliato ai minori di 14 anni Teatro Comunale
Mostre CARPI
Fino all’8 aprile Reveries Lo Spazio Meme ospita Reveries la prima tappa di stART HUB, una mostra collettiva che da inizio a un tour che vedrà il progetto presentato in diverse città d’Italia e d’Europa, in occasione di fiere e festival, presso spazi no-profit e gallerie d’arte contemporanea Opere di: Mariantonietta Bagliato, Christina Calbari, Alessia Cocca, Raffaele Fiorella, Claudia Giannuli, Pierpaolo Miccolis, Dario Molinaro, Giuseppe Paolillo e Fernanda Veron Wallenberg Spazio Meme
Il 1° aprile, alle 20.30, sul palcoscenico del Comunale di Carpi arriva Rent - Il musical, grazie alla messa in scena dell’Associazione Culturale Moosee, che si discosta volutamente dalla versione di Broadway. Libretto e musica di Jonathan Larson. Regia di Paolo Pederzini, Cecilia Serradimigni e Silvia Callea. Lo spettacolo è sconsigliato ai minori di 14 anni
I bohémien di oggi
“Non un giorno, ora. Cedi all’amore, o vivi nella paura. Non c’è un’altra via, non c’è un’altra strada. C’è solo oggi”.
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l New York Times ha definito Rent “Un coinvolgente e significativo musical che corre su di un‘elettrica corrente di emozioni”, mentre USA Today ha scritto: “La maggior parte dei megamusical di Broadway sembrano falsi In confronto. Come tutte le opere rivoluzionarie, Rent fa sembrare antiquato tutto il resto dello stesso genere”. Rent è un’opera rock, un musical diverso da tutti gli altri, dopo il quale nel mondo di Broadway qualcosa è cambiato definitivamente. Un musical sulla vita vera, sulle difficoltà che a volte la rendono più che insopportabile da vivere, che parla di problemi reali immergendo il pubblico in un’atmosfera che è insieme di coinvolgimento, sofferenza e fascinazione, senza mai dimenticare il lato ironico e divertente della vita, quei lustrini magici che ti possono cadere addosso anche nel mezzo della tragedia. Il tutto però senza mai indulgere alla facile miscela romantico-sgambettante che è ormai il marchio di fabbrica di tanti, troppi musical. Questa storia, che comincia il giorno della Vigilia di Natale e si conclude quello dell’anno successivo, in una serrata scansione temporale, parla di
tossicodipendenza, omosessualità, Aids, depressione, suicidio, sfratti esecutivi, senzatetto, precarietà della vita, dell’amore, del lavoro, dell’arte. Protagonisti un gruppo di amici artisti che vivono insieme nell’East Village newyorkese degli Anni ‘90, quando la lotta contro l’Aids era all’ordine del giorno. Rent significa “affitto”, ma non è solo di affitto immobiliare che si parla in quest’opera. I giovani protagonisti dello spettacolo (che è ispirato nientemeno che a La bohème di Puccini) rifiutano di vivere in affitto, e cioè in modo non autentico, non totalizzante, praticamente tutto: emozioni, amore, lavoro. Una condizione esistenziale simile a quella che viviamo anche oggi: una generazione privata della progettualità è una generazione che non può vivere davvero appieno. Ma per fortuna a volte si incontra qualcuno di speciale, un personaggio che naturalmente in questo musical non manca, e che incarna l’amore vero: Angel. Nonostante malattia e precarietà, circondato dalle brutture della metropoli, Angel riesce a vivere davvero “no day but today” e cioè solo l’oggi, il momento che stiamo vivendo, e ci convince che
Sabato 7 aprile, alle 18, nel Tempio di San Nicolò
Ritorna la Desolata del Sabato Santo
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nche quest’anno la Corale Giovanni Pierluigi da Palestrina di Carpi organizza il concerto di Pasqua della Desolata, così familiarmente i carpigiani chiamano l’incontro vocale-strumentale del Sabato
Santo. È un appuntamento tra i più amati della tradizione musicale carpigiana e atteso dai tanti amici e appassionati di musica. La Desolazione di Maria Santissima, del maestro carpigiano Giuseppe Savani, canta il pianto
nella generosità, nell’aiuto incondizionato dato agli altri, anche agli estranei, una ragione di vita che ad altri personaggi invece sfugge. Per fortuna non solo le malattie sono contagiose: Angel porterà aria nuova in tutto il gruppo di bohémien, che alla fine capiranno quanto l’amore in tutte le sue forme, anche quando è disperato, sia l’unica vera arma per poter dare un senso alla loro esistenza. Questi caratteri, come dicevamo, sono stati trasposti da La bohéme. Invece che a Parigi ci troviamo nella Grande Mela, la tubercolosi diventa AIDS e la povertà concreta di Marcello e compagni diventa anche astratta, così come la difficoltà a esprimere se stessi (“I don’t own emotion, I rent” – dicono I due protagonisti al culmine del dramma). L’amicizia, la collaborazione, il superamento delle differenze e soprattutto l’amore come unico antidoto al male di vivere, rimangono alla fine i più forti messaggi quest’ opera corale e suggestiva. L’autore di questo spettacolo, che ha debuttato nell’aprile del 1996 a Broadway, è il Premio Pulitzer Jonathan Larson, due Tony Award, prematuramente scomparso all’età di 36 anni. struggente della Madonna che ha appena sepolto il Figlio. Sabato 7 aprile, alle 18.00, nella meravigliosa cornice della chiesa di San Nicolò in Carpi, la tradizione ritorna. La Corale e l’Orchestra G. P. da Palestrina di Carpi, due prestigiosi solisti, il soprano Daniela Zerbinati, il baritono Donato Di Gioia interpretano brani di Bach, Mozart, Vivaldi, Stradella, Somma, Gamberini, Savani, diretti dal Maestro Andrea Beltrami. L’evento si rende possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi, sempre sensibile al mantenimento delle tradizioni e attenta all’attività culturale della Corale Palestrina che si impegna a tramandare i valori musicali anche nella riproposizione del patrimonio locale.
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Fino al 31 marzo Tutti su per terra - Buone abitudini in mostra Realizzata da LaRea - Arpa Friuli Venezia Giulia, la mostra itinerante si compone di 5 pannelli, ciascuno dedicato a un tema diverso e di Energeticamente, 22 mini laboratori didattici e interattivi che consentono di osservare, verificare e comprendere, attraverso esperienze dirette, fenomeni naturali e fisici della vita di ogni giorno. La mostra rappresenta quindi una diversa e stimolante occasione per riflettere sugli stili di vita, sugli spazi che abitiamo e sulla nostra mobilità, in modo da capire qual è l’impatto ambientale dei nostri comportamenti e come sia possibile ridurlo, sperimentando l’utilizzo e i vantaggi delle energie rinnovabili Centro di educazione ambientale Fino al 22 aprile Beatlemania: 50 anni con I Beatles Mostra curata da Massimo Masini Centro Commerciale Borgogioioso Fino al 30 marzo L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Lorenzo Bolzani O&A Centro Affari Fino al 1° aprile Trento Longaretti, maestro di inculturazione della fede Sala Duomo Fino al 7 aprile Personale di Alberto Bencivenni L’arte espressa dall’artista rimane in equilibrio tra figurazione e informale, attraverso un pullulare di colori accesi che divampano sulle campiture N.E. Cafè & Art Dal 31 marzo al 10 giugno In mezzo a un dialogo La piazza di Carpi dal Rinascimento a oggi Mostra dedicata al grande cuore della città in occasione del cinquecentenario Curata da Manuela Rossi ed Elena Svalduz La mostra si propone come un omaggio alla piazza, a 500 anni dalla sua realizzazione, uno spazio davvero speciale che fa di Carpi una città unica in regione e tra le poche a livello nazionale.Piazza Martiri costituisce un importante caso di studio sullo sviluppo dell’urbanistica rinascimentale in Italia e costituisce un crocevia significativo che tiene conto dei più importanti esempi quattrocenteschi, soprattutto di ambito
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lombardo-emiliano, ma anche toscano. Il pubblico troverà dipinti, disegni, stampe ma anche un modello multimediale che ripercorre l’evoluzione dello spazio della piazza dal Trecento a oggi, per finire con le più significative rappresentazioni del vastissimo spazio urbano: letterarie, fotografiche e c inematografiche Musei di Palazzo dei Pio
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A Vignola torna la festa che celebra il periodo della fioritura dei ciliegi. In programma le tradizionali sfilate di carri fioriti, la fiera e i mercatini, mostre, incontri, concorsi e premiazioni
Ciliegi in fiore
Eventi CARPI
30 marzo - ore 20 Festa del 3° compleanno di Alice Per l’occasione si festeggia con una cena con ricco menù Circolo Graziosi 30 marzo - ore 21 Roipnol Witch in concerto Le Roipnol Witch propongono un rock grunge, sullo stile delle Hole, lo storico gruppo di Courtney Love e vantano tanta vena creativa: i pezzi sono tutti loro Auditorium San Rocco 31 marzo - ore 21 Palma d’Oro 2012 Festa-spettacolo con musica, canto, ballo e molto altro Si esibiscono ragazzi provenienti dalle parrocchie, dalle associazioni o da altre realtà della diocesi e gruppi musicali A cura della Diocesi di Carpi Cinema Teatro Eden 31 marzo - ore 17 Ho scelto l’agricoltura biologica e biodinamica Il tè delle cinque al sabato pomeriggio in compagnia di persone che hanno fatto del lavoro uno stimolo per la loro crescita umana, utile alla comunità. Ascoltare la loro esperienza, metterci a confronto, chiacchierare e imparare reciprocamente Una soluzione per la prosperità comune Con Gianluca Bercianti, agricoltore, agronomo ed enologo Associazione Buonavita 31 marzo e 1° aprile 21ª Edizione Carpinfiore Esposizione e vendita di fiori, piante e articoli per il giardinaggio Centro Storico 1° aprile - ore 17.30 L’impegno e la formazione nell’Associazionismo e nei partiti Riflessione su un libro, un confronto tra diverse generazioni di donne sull’impegno e la partecipazione e sui percorsi personali Conversazione sui libri: Le ragazze del ‘58 Ieri e oggi: il contributo delle donne nella vita politica e sociale per l’unità e lo sviluppo dell’Italia A cura di di Sandra Girolami e
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ome ogni anno a primavera la città di Vignola celebra la Festa dedicata ai ciliegi in fiore. La 43esima edizione di questa manifestazione è in programma fino al 15 aprile. Si tratta di un concentrato di iniziative di vario tipo, in programma soprattutto nel weekend del 31 marzo e 1° aprile e nel periodo pasquale tra il 7 e il 9 aprile. La Festa dei ciliegi in fiore è promossa dal Centro Studi di Vignola, dal Comune di Vignola e da tutte le associazioni del territorio.Il momento più caratteristico della Festa sono le tradizionali sfilate dei carri fioriti che richiamano migliaia di visitatori da tutta Italia. Ogni carro propone un tema, sullo stile dei carri allegorici di carnevale. La prima sfilata ha luogo sabato 31 marzo alle 20 con la partecipazione del Gruppo Folcloristico Insieme per Caso di Monteombraro diZocca, del Corpo bandistico di Anzola Emilia e delle Fruste infuocate di Spilamberto. La seconda sfilata si tiene domenica 1° aprile alle 16 con la presenza della Filarmonica Versiglia D.E.B. con Majorettes di Capezzano (Lucca), della Filarmonica La Castellana con Majorettes di Torrita (Siena) e del Corpo bandistico di Castelvetro di Modena. La terza e ultima sfilata è prevista domenica 10 aprile alle 16 con la partecipazione dei Corpi bandistici Aula Liturgica di Quartirolo
di Anzola Emilia La del Bravo con Majorettes di San Miniato (Pisa), di Castagnaro (Verona) sempre con Majorettes. In tutte e tre le occasioni si esibisce anche l’immancabile Gruppo Folcloristico Città di Vignola. In primo piano anche le iniziative di tipo commerciale ed enogastronomico. Dal 31 marzo al 9 aprile presso il vecchio mercato di viale Mazzini è aperta la Fiera mercato, un’esposizione di prodotti artigianali, industriali ed alimentari, con spettacoli serali. Nei weekend 31 marzo 1 aprile e 7-9 aprile lungo le vie e nei portici del centro storico si tiene anche il mercatino dell’usato e degli scambi. Inoltre, dal 7 al 9 aprile in viale Mazzini e Corso Italia è in programma la manifestazione Vignola Fiorita, in cui produttori e commercianti di fiori espongono e vendono ogni tipo di fiori e piante, con anteprima il 31 marzo e 1° aprile in piazza dei Contrari e piazza Boncompagni. Domenica 1 e lunedì 9 aprile nelle vie intorno al mercato di viale Mazzini sono presenti le bancarelle degli ambulanti con prodotti gastronomici tipici regionali ed artigianali, mentre in piazza Boncompagni presso l’Osteria dell’amicizia è possibile degustare ciacci, frittelle di castagne e altri prodotti tipici dell’Appennino modenese. Nel centro storico sono in calendario diverse mostre personali e
Nel segno di Don Claudio
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abato sera 24 marzo, nell’au la liturgica di Quartirolo, le voci recitanti di Alessandra Guandalini e Maria Vittoria Grazioli hanno letto brani del Vangelo e poesie legate alla Passione di Cristo, preparati da Enrico Caffari che si è assunto l’onere di sostituire Don Claudio, così da creare momenti di riflessione alternati all’esecuzione di brani musicali, interpretati dalla Corale Evaristo Pancaldi di Modena diretta dal maestro Luca Colombini, insieme all’organista Roberto Goldoni e, ancora, dalla Corale Regina Nivis diretta dalla maestra Tiziana Santini, insieme all’organista Elena Cattini. Ogni corale era rappresentata anche da due gruppi di giovanissimi cantori. Un momento importante per la Comunità di Quartirolo a pochi giorni dalla scomparsa del loro amato parroco.
collettive d’arte. Presso la Galleria d’arte Decò in via Barozzi 10 esposizione dal tema: Fiori nella pittura modenese tra Ottocento e Novecento, con oggetti d’arte e d’antiquariato. Dal 31 marzo al 9 aprile presso le sale della Meridiana della Rocca di Vignola viene allestita la VII Biennale di pittura P.P. Germano Tassi, sul tema Vignola domestica e fantastica, a cura del Centro Studi Vignola e Amici dell’Arte Salotto Muratori, con premiazione prevista lunedì 9 aprile alle 11 presso la Sala dei Contrari della Rocca. Infine dal 31 marzo al 1° maggio nei locali di Via Bonesi sono presenti le opere di Fiorenza, La pittrice dei cavalli e dell’antica civiltà contadina. Dal 30 marzo a domenica 1° aprile presso l’Area Piscina è in calendario il 33° raduno dei roulottisti, nel weekend del 31 marzo e 1° aprile in viale Mazzini e via Paradisi è prevista una esposizione di auto, solo il 1° aprile in Corso Italia viene allestita una mostra di camper, nautica e attrezzature per il tempo libero, mentre presso la zona Artigianale di Vignola in via Trinità è in programma il quinto Memorial Marco Badiali, una manifestazione nazionale di moto enduro. Lunedì 9 aprile è in calendario una gita turistica in bicicletta pedalando tra i fiori sul percorso ModenaVignola, visitando alcuni borghi delle Terre dei Castelli.
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Gianni Rivolta Introduce e coordina: Davide Dalle Ave, segretario del Pd di Carpi Testimonianze di: Jessica Vellani, Segretaria GD Carpi Francesca Cocozza, consigliera comunale con esperienze nel sindacato Maria Cleofe Filippi, assessore comunale Gabriella Contini del Cif Angela Mora, ex assessore comunale e ragazza del ‘58) Circolo Culturale Kalinka 1° aprile - ore 17 Francesco Divito & Vivaldi Art Trio Francesco Divito, sopranista Cristina Bertoli, flauto Massimo Zanini, fagotto Manuela Rossi, pianoforte Musiche di: G.F. Haendel, J.S. bach, A. Vivaldi Sale delle Vedute 3 aprile - ore 14.30 I martedì al Gorizia Don Carlo ci prepara a lla Santa Pasqua Centro sociale Gorizia 4 aprile - ore 20.45 Magia di luci prima della nanna Laboratorio: costruzione della lucina della notte Quando i piccoli non vogliono dormire o hanno un sonno molto disturbato... che fare? Centro Giochi Scubidù Sabato 31 marzo, Cisco in concerto all’Estragon di Bologna
Fuori i secondi
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opo quattordici anni tra le fila dei Modena City Ramblers, di cui è stato leader e co-fondatore, Cisco, al secolo Stefano Bellotti, ha intrapreso la carriera da solista, confermandosi dopo due album in studio e uno dal vivo, come cantautore talentuoso a carismatico, capace di scrivere grandi canzoni senza mai mettere da parte il suo impegno civile e sociale. Fuori i secondi, il nuovo album di Cisco, è uscito il 31 gennaio 2012 a quattro anni dal precedente Il mulo. Fuori i secondi è l’urlo di esortazione che segna l’inizio delle ostilità nel pugilato e che richiama tutti ad assumersi le proprie responsabilità e a darsi da fare. Ma qui si trasforma anche in uno splendido elogio ad alcuni grandi secondi della storia. Tra i brani ve ne è anche uno dedicato al maratoneta Dorando Pietri che Cisco canta in dialetto. “Fuori i secondi- ha commentato l’autore - è un richiamo a quelli che la storia o la vita ha disegnato come sconfitti, ecco perché tutte quelle canzoni dedicate…”.
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Calcio – Il Carpi sbanca Foggia in rimonta e sale al secondo posto (2-1)
classifica
DA RECORD!
Memushaj e Ferretti confezionano vittoria e primato d’imbattibilità: 12 risultati utili consecutivi. Nella doppia curva pre-pasquale le due grandi classiche lombarde: Como e Monza
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l Carpi capovolge il Foggia e sbanca un grande stadio al modo delle grandi squadre. Confermando dunque d’aver imparato ad esserlo. Vince la stessa partita che perse ad Avellino 5 mesi e mezzo fa. Stavolta va oltre l’autogol che lo costringe a rincorrere. Resiste alla tentazione di deprimersi dopo gli errori sottoporta. Insiste, pesca risorse dalla panchina, trova i guizzi decisivi degli uomini migliori nel momento clou (Ferretti e Memushaj). È un’altra vittoria simbolo. Il manifesto d’acquisita consapevolezza da parte d’una squadra che sa quel che vuole. E non ha più dubbi sul piano ideale per ottenerlo. Ora vanta il pieno controllo delle marce, più forza di chiunque, e altro margine per crescere ancora. Gioca a stancheggiare l’avversario, poi lo finisce in velocità. Governa placidamente i primi 60 minuti, sviluppando un calcio corto e palleggiato in cui solo Memushaj ha licenza d’incrementare le frequenze blitzando il pressing dove vuole. Poi conclude abbassandosi nell’ultima mezzora, allorché calura e fatica spezzano le gambe dell’avversario. Così può prenderlo alle spalle, e finirlo in velocità grazie alla furia distruttiva di Kabine. In questo momento è l’insostituibile dodicesimo uomo. Quello in più. In attesa di Potenza (rientrerà domenica col Como), nessuno meglio di lui valorizza la profondità che si libera non appena il campo s’allunga. È straordinaria la favola di questo marocchino che parla con splendida cadenza friulana e a Luglio raggiungerà Hamsik, Cavani e Lavezzi. All’inizio s’allenava da solo, da separato in casa, mal sopportato da Maddaloni. Oggi è l’orgoglio del professor Benassi che vi ha costruito un capolavoro d’ingegneria bio-meccanica. Ne ha fortificato la carrozzeria con 7 chili di massa esplosiva senza appesantirlo.
PROSSIMi AVVERSARI: como e monza COMO – Peggior squadra dal giro di boa
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ur persa a causa di un gol involontario di Ciotola, la gara d’andata smascherò la consistenza del Como: buona qualità di soluzioni offensive, ma poco equilibrio in difesa e troppi centrocampisti di passo pesante. Alla lunga questi limiti sono usciti tutti. Da allora, i lariani hanno raccolto appena 13 dei 45 punti disponibili. Vestono la maglia nera di peggior squadra del girone di ritorno. La crisi è momentaneamente costata la panchina a Ramella (dopo il pari di Foligno), ora richiamato al posto del deludente Chiarenza (6 sconfitte su 8), ex Re Mida del settore giovanile Juventus. I sismi societari d’inizio stagione hanno avuto una piccola conseguenza di classifica. Ma sono ormai superati: la famiglia Rivetti ha parzialmente ceduto il pacchetto azionario ad una cordata di imprenditori autoctoni. Nel frattempo è però scomparsa la squadra, e con essa i grandi bomber ed i gol del settimo attacco del torneo. Ripa ne ha segnati solo 2 nelle ultime 8 gare (peraltro inutili ai fini del risultato); non di più ha combinato Tavares, che salterà la gara del Giglio per squalifica. Filippini è partito per far spazio a Paonessa, che lo fa largamente rimpiangere. La classifica è pericolosissima. La costanza di Viareggio e Monza, la rimonta del Pavia, e le imprese della Spal rendono drammatico il rush finale. E.G.
MONZA – La speranza si chiama Colacone
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ltre all’appeal dell’inconsueta cornice serale, l’incrocio infrasettimanale porta parecchie ineluttabili suggestioni. Per quanto decaduto, il Monza non finisce di trasmettere il fascino nobile di un avversario dinastico. Nella stagione dei record, ecco un altro tabù da sfatare: al Brianteo i biancorossi hanno vinto solo una volta (con la Tritium nella prima gara del 2012), ma non vi hanno mai battuto i veri padroni di casa. I brianzoli corrono in disperata rimonta per evitare i playout. Hanno già conquistato gli stessi punti dell’andata (13), con 6 gare d’anticipo. Il cammino-salvezza è molto ripido: dopo Ternana e Carpi, seguiranno tre scontri diretti sanguinosi (Foligno, Como, Pisa) e la proibitiva chiusura a Benevento. L’esperta speranza si chiama Roberto Colacone: vecchio pirata lùmbard di S. Donato Milanese, 38 anni ormai suonati, oltre 100 reti professionistiche (6 in questa stagione), 2 delle quali segnate al Carpi di De Biasi con le maglie di Carrarese e Spal. Ha ritrovato forza nel momento più caldo, e si è messo disciplinatamente alla guida d’una banda di giovani prospetti. Tra questi, si segnalano il terzino mancino Bugno (figlio del ciclista Gianni, bi-campione del mondo), e soprattutto Valagussa (classe ’93, mediano di ragionamento) promesso al Chievo e destinato al calcio dei grandi. E.G.
Regionali – Cinquina Correggese Eccellenza. La Correggese infila il … risultato utile consecutivo, umiliando un Pallavicino fresco di cambio tecnico ed ormai largamente fuori dai giochi di vertice (5-2). I ragazzi di Belletti si confermano in grande condizione, e chiudono la gara in crescendo, dominando nel finale. Segnano tutti: l’uomo nuovo Fidone (doppietta), l’habituee Napoli e la giovane vecchia guardia Davoli-Giovanardi. Il
prossimo derby interno con la Scandianese vale un bel pezzo di salvezza anticipata. Promozione. Prosegue la faticosa primavera della Solierese, che getta in extremis una vittoria ormai scritta ai danni del modestissimo Montagna ridotto in 9. Tornano al gol i goldenboys Lusvardi e Pezzella (13esimo stagionale). Ma in zona Cesarini, l’autorete di Vernacchia rimanda il ritorno
al successo dei gialloblu (2-2). Prima. La Virtus crolla a Viadana (0-2) ed ora rivede il baratro. Gli aquilotti incassano un gol per tempo e sprecano molto. La rimonta si arena nel momento più caldo: manca compattezza, non c’è nemmeno fortuna. De Laurentis resiste in panchina. Ma il prossimo incrocio col Campagnola dei tanti ex, sa molto di ultima spiaggia. E.G.
provinciali – Cabassi e Carpine continuano a perdere Seconda. S’aggrava la crisi della Cabassi, che precipita al terzultimo posto dopo il … ko in fila. I ragazzi di Di Nardo riescono addirittura a resuscitare il derelitto Gaggio (0-2), regalandogli speranze di sopravvivenza a proprie spese. Procede invece a piccoli passi il progetto salvezza della Fossolese, che sul campo della Madonnina strappa
il nono pareggio stagionale (0-0), ed allunga sulle pericolanti. Terza. Continua a perdere la Carpine (undicesima sconfitta), battuta a S.Possidonio di misura (0-1). Piange anche la Cortilese, che viene travolta in casa dalla capolista Folgore (3-5) e spegne le residue velleità di titolo. Resta invece in scia (-3) un meraviglioso
Limidi a squisita trazione anteriore, ancorchè esaltato da uno Jannuzzo in stato di grazia: altra doppietta al Cittanova per il 4-0 finale. Torna ad insediarsi nei quartieri nobili il S.Marino, che sbriga la pratica Cittanova in tutta agilità (3-1). A rete Benatti (2) ed Ausilio. E.G.
È arrivato gazzella, si ritrova ad essere un suv con le prestazioni d’una fuoriserie. Sposta più aria, resiste agli impatti, tiene il corpoa-corpo. Sfonda dritto per dritto anche sotto carica, e non ha smarrito un decimo sugli 80 metri piani. Semmai ne ha aggiunti un paio. Notaristefano dunque tocca i 12 risultati utili consecutivi. Conquista la storia del club e progetta di macinarne altra. Smantella il vecchio record d’imbattibilità di De Biasi per campionati di terzo livello. Ha nel mirino quello assoluto in epoche professionistiche (ovvero i 13 di Sottili della passata stagione). E s’avvicina con vasto anticipo ai numeri del miglior Carpi di sempre (ovvero i 55 punti finali di De Canio, che si fermò ad un gol dal Paradiso). Accade il tutto a margine d’una giornata che spezza la normalità ed insinua qualche dubbio. Il Pavia ridisegna la lotta salvezza sorprendendo una Pro Vercelli stanca e rimaneggiata. Il Como scopre l’ennesima demenzialità del regolamento di Lega Pro che non prevede nè il quarto arbitro, né la ripresa delle gare sospese. Dovrà rigiocare integralmente in parità numerica una gara ormai conclusa pari ma con l’uomo in più. E a sua volta il Taranto sarà costretto a rifare la trasferta daccapo, in infrasettimanale, senza i propri tifosi. La Spal reagisce al deferimento polverizzando l’imbattibilità interna della Ternana dopo quasi un anno. Quasi certamente è un’eccezione, non il preludio ad un finale diverso. Ma il sospetto comunque resta: questo campionato ha voglia di farsi corteggiare fino in fondo. E nel proprio curioso retrobottega potrebbe nascondere qualche altra verità non ancora raccontata. Enrico Gualtieri
Ternana Taranto (-3)* Carpi Pro Vercelli Sorrento (-2) Benevento (-2) Lumezzane Avellino Pisa Foggia (-2)** Tritium Como (-2)* Reggiana (-2) Spal (-4)** Monza Viareggio Pavia Foligno (-4)
57 50 50 48 46 45 39 38 37 36 35 31 31 28 26 25 24 17
* Como-Taranto (sospesa sull’1-1 per infortunio dell’arbitro) si rigiocherà integralmente. Possibili date del recupero: 11/4 o 18/4. ** Spal e Foggia deferite alla Commissione Disciplinare su segnalazione della Covisoc.
prossimo turno Domenica 1/4/2012, ore 15, 29a giornata. Carpi-Como; Avellino-Benevento; Lumezzane-Sorrento; Pavia-Pisa; Spal-Reggiana; Taranto-Foggia; Ternana-Monza; Tritium-Foligno; Viareggio - Pro Vercelli.
Mercoledì 4/4/2012, ore 20.30, 30a giornata. Monza-Carpi; Benevento-Pavia; Como-Avellino; Foggia-Spal; Foligno-Viareggio; Pisa-Taranto; Pro Vercelli-Lumezzane; ReggianaTritium; Sorrento-Ternana.
femminile carpi
Fiocco rosa
Carpi - Maranello Sportiva: 0 - 1
U
n 1° tempo in affanno per entrambe le squadre, qualche occasione da entrambe le parti ma nessuna delle due formazioni riesce ad avere la meglio. Nel 2° tempo le biancorosse si risvegliano e, dopo soli cinque minuti, sfiorano il gol, con un bel tiro a palombella di Montebugnoli che si appoggia sopra la traversa. Al 55° però il Maranello realizza la rete del vantaggio con Gualtieri in contropiede. Le biancorosse tentano di reagire, ma senza riuscirvi. Sul finire del secondo tempo il Carpi ci riprova con Bergamini ma, ancora, la palla finisce sopra la traversa. Allo scadere trema ancora la porta delle biancorosse: il Maranello centra l’incrocio esterno dei pali, scongiurando il raddoppio. Nonostante l’insoddisfacente risultato peeò, una grande notizia c’è. Il 19 marzo, in casa Carpi Femminile è arrivata la cicogna... è infatti nata la bellissima Sophie: 3,8 chili per 53 centimetri. Tutte le zie della squadra le danno un caloroso benvenuto! Chiara Bonanni
Calcio a Cinque - Virtus
Detonatore Virtus, tabù infranto
E
’ un Vallauri che sembra la ‘Bombonera’, trasudante passione d’altri tempi, ad accogliere il match al vertice tra l’imbattuto San Felice e l’inseguitrice Virtus, lungi da propositi d’aggancio ma decisa a violare la legge del campionato. A squadre schierate i volti ospiti minacciano spavaldi: “per noi si va nell’eterno dolore”, è il monito implicito. I gialloblù, afflitti dall’endemica zoppia (Campedelli, Casceglia, Ascari e Stassi sono fuori) imbastiscono un prologo ineccepibile: Bigarelli e Nosari si affiggono, mastodontici totem, a protezione di un Accomando non al meglio, Righi e Sassi fan le schegge impazzite e alla finalizzazione s’avvicendano Grazioli e Guidi (in foto). La prima frazione di gioco è tambureggiante, pirotecniche le coreografie sugli spalti: è Righi a indovinare la percussione giusta, con Guidi rapace a scaraventare in rete il tripudio casalingo. Il 10 gialloblù, in cui alcuni riconoscono un barbuto epigono di Foscolo, pare piuttosto un tribuno della plebe, tanto è il fervore con cui arringa i compagni in campo. Nella seconda frazione lo stratego avversario s’inventa l’avanzamento dell’estremo difensore, quasi gli equilibri gialloblù dovessero risentirne: in realtà, sfiorato a più riprese l’harakiri, l’Archimede ospite abbandona soluzioni lambiccate, ed è solo un (contestato) calcio di rigore (Nosari, reo di un colpo di mano galeotto, viene cacciato) a metter i brividi ad Accomando: si tratta,tuttavia, del preludio all’apice del godimento virtussino, con la dea bendata che guida l’estremo gialloblù al colpo di reni decisivo. Il finale è nervoso (anche gli ospiti vantano un’espulsione) e il senno offuscato dall’acido lattico; Righi, Grazioli e Bacchelli sparano imperdonabilmente a salve, ma la retroguardia virtussina è stoica: meglio girare al largo. Anche gli invincibili di San Felice scoprono il proprio tallone e la Virtus banchetta sul campo di battaglia: il gigante, a ben vedere, aveva i piedi d’argilla. Avanti così Virtus, ché gli scalpi prestigiosi sono i più belli e il finale di stagione, se vorrai, ne è pieno. Federico Campedelli
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a Cooperativa Muratori di Soliera, come Liu Jo Volley, ha solide fondamenta. La cooperativa opera nel settore delle costruzioni dal 1920 (è stata infatti fondata il 18 marzo 1920, grazie all’iniziativa di 14 operai residenti nel Comune di Soliera) e vanta 82 anni di storia e di successi nel settore dell’edilizia privata. Un nome che è garanzia di affidabilità, costanza e perfezione. Cooperativa Muratori mette il massimo impegno in ogni sua opera, l’eccellenza è la normalità per questa società. Ispiratori della fondazione furono l’avvocato Cesare Marverti, sindaco di Soliera sin dal 1914, l’onorevole Oreste Chiossi di Soliera, eletto al Parlamento Nazionale nelle elezioni politiche del 16 novembre 1919 e Geminiano Loschi, vice sindaco di Soliera, nonché membro effettivo del Collegio Sindacale della
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Sodalizio tra Coop Muratori di Soliera e Liu Jo Volley
Solide fondamenta
Cooperativa. Il settore in cui opera è principalmente quello immobiliare, costruendo e vendendo direttamente appartamenti in piccoli condomi-
ni, villette a schiera e maisonettes e consenten-
do alla propria clientela la scelta delle finiture interne. Costruisce anche edifici con destinazione commerciale, direzionale e capannoni industriali in muratura o prefabbricati ed è specializzata nelle ristrutturazioni e nei restauri scientifici e conservativi di edifici, anche quelli sottoposti a vincoli. Le dimensioni dell’azienda sono quelle tipiche del territorio modenese: 28/30 tra soci e dipendenti e un fatturato di circa 10 milioni di euro annui. La società è perfettamente inserita nel
contesto socio-culturale emiliano proprio perché nasce nelle immediate vicinanze di Modena e in prossimità di Carpi, fiorente realtà industrializzata. Oltre all’etica, obiettivo della cooperativa è quello di educare i più giovani al lavoro. Il binomio Liu Jo Volley – Cooperativa Muratori Srl è nato in modo naturale. Spontaneo. La cooperativa crede che nello sport, così come nel lavoro, siano fondamentali la condivisione di obiettivi raggiungibili e la creazione di una squadra, di un gruppo. Le partite delle tigri bianconere sono sempre seguite da alcuni dipendenti della società che si aspettano risultati importanti. E le nostre atlete non hanno mancato l’obiettivo, partecipando ai play off di campionato con un’escalation di forma e prestazione e qualificandosi agli Europei. Michela Sferrazza
cec - pallavolo maschile
La Cec batte Brescia (3 - 0) e cola a +9
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n una giornata che per il volley italiano verrà ricordata come quella del dolore, per la scomparsa di Vigor Bovolenta, grande campione deceduto sabato sul campo di Forlì, si è dovuto anche giocare. The show must go on e così, dopo un intensissimo minuto di raccoglimento in onore del “Bovo”, è andata in scena al PalaFerrari la sfida play-off Cec Carpi-Centrale del Latte Brescia. Una partita dal peso fondamentale nella corsa ai play-off che la Cec ha dovuto affrontare con diversi problemi di organico: Guerrieri, Spiga e De Marco sono infatti stati colpiti da un virus che debilita i tre coinquilini. All’inizio non c’è allora Guerrieri opposto a Pedron ma Hendriks, mentre De Marco e Spiga stringono
i denti e partono in diagonale a Lirutti e Piccinini rispettivamente, con Trentin libero. Brescia risponde con Pignatti opposto a Sbrolla, Sgrò e Crosatti sulle bande, Agnellini e Maestrelli al centro e Morandi libero.Primo set. C’è un uomo in campo che Bovolenta l’ha amato come un fratello: è il capitano della Cec, Cristian “K” Lirutti, che con l’ex campione azzurro è cresciuto nelle file di Ravenna fino a condividerne la maglia del Messaggero prima e della Valleverde poi in Serie A. E’ proprio capitan K a imprimere il suo marchio all’avvio del match, con la Cec che scappa subito 8-3 con tre vincenti del capitano, che poi ne infila altri 4 per il 16-8 che spezza a metà il parziale. Sul 18-11 si rompe però qualcosa
Ph Perri
nelle file biancoblu e Brescia risale fino al 18-15 prima e al 21-20 poi; Molinari pesca in panchina, dalla quale escono Guerrieri per Hendriks, Busato per De Marco e Zaghi per Spiga e la Cec rialza la testa: due primi tempi di Piccinini valgono il 22-21 e il 24-22, quando è il bresciano doc Busato a chiudere i conti col 25-22 finale.Secondo set. C’è Guerrieri in campo dall’inizio e al primo stop è 8-6 Cec; il livello di gioco è già quello da play-off, l’equilibrio regna però sovrano con nessuna delle due squadre in grado di spezzare il ritmo dell’altra e la parità si concretizza a quota 14. Un doppio errore di Brescia rimanda avanti la Cec alla seconda sosta (16-14) e si apre la fase di sorpassi e controsorpassi: il controbreak ospite arriva subito per il 16-17, azzerato dal contrattacco di Guerrieri che riporta avanti Carpi (19-18). La temperatura si alza insieme al suono delle vuvuzela bresciane ma con
esse si alza anche il livello del gioco biancoblu, con Lirutti che contrattacca per il 21-19 e Piccinini a regalare il bis a muro che lancia la Cec 23-19. Brescia accorcia di una lunghezza ma è Guerrieri a mettere a terra il mani e fuori del 2-0 Carpi (25-22). Terzo set. La Cec scappa subito 3-0, vantaggio che difende fino al primo stop tecnico (8-5) e che si riduce a un break al secondo (16-14). Palla dopo
palla Brescia ricuce a quota 17, quando Molinari ferma il gioco. La mossa funziona perchè al rientro Rinaldini spara out il servizio, a cui seguono il muro di Busato su Pignatti e l’ace di Piccinini per il nuovo +3 Cec (20-17). Due errori biancoblu permettono alla Centrale del Latte di risalire a -1 (21-20), quando Molinari si gioca il suo secondo time-out. Questa volta non è l’errore bresciano ma la classe di Pedron (tocco vincente di seconda) a spezzare la rimonta ospite. Pedron si esalta con il muro su Crosatti che vale il 23-20, Guerrieri mette un altro mattoncino con il diagonale del 2421; il primo matchball se ne va con un muro su Lirutti, il secondo con un malinteso Pedron-Guerrieri e allora è ancora il giovane talento padovano a prendersi onere e onere di chiudere il match con l’ennesimo capolavoro di prima intenzione. Per la Cec arrivano 3 punti di piombo che - con 5 gare ancora da giocare - spediscono Brescia, fuori dalla zona play-off, a -9.
30.03.2012 n° 12
22 Pallanuoto Cabassi Carpi - Serie C Maschile
SG La Patria
La Ginnastica Artistica Maschile ancora in cima alla classifica
S
abato 17 marzo si è svolta a Sermide la 1°prova di Campionato Regionale Serie D Maschile, la squadra della Ginnastica Artistica Maschile della S.G. La Patria 1879 composta dai ginnasti:
Erik Lugli, Diego Landini, Lorenzo Gatti ed Elia Lessmann ha ottenuto il 1° posto con punti 160.50 . Grande soddisfazione nel sodalizio societario che ringrazia i tecnici Uber Barbolini e Franco Righi.
Handball
Biancorossi in vetta alla classifica Ferrara - Handball Carpi: 22 - 25
L
’abbraccio finale tra i giocatori in campo e le “pacche sulle spalle” fra i dirigenti delle due squadre, sta a testimoniare quanto sia stata sentita questa gara da ambo le parti, una gara dai due volti, dove nella prima fase Ferrara sembrava poter mettere in difficoltà i biancorossi, mentre Carpi, contratto e impreciso al tiro (2 rigori Foto di repertorio sbagliati e 4 reti al 20°), sembrava in affanno. Poi Coach Serafini ha mischiato le carte in campo, i biancorossi si sono ritrovati, recuperando e ribaltando la situazione. Inizio di marca ferrarese (3-1 al 10° - 5-3 al 15°) fino al massimo vantaggio 7-4 al 20°. Qui Carpi ha avuto un sussulto che risulta decisivo per le sorti del primo tempo e con un parziale di 0-3 agguanta il pareggio al 23° (Di Matteo 2 reti). La parità resiste fino all’8-8 (25°), poi di nuovo i biancorossi incisivi e con un break di 0-3 avanti 8-11 al 28°, margine di vantaggio che rimane inalterato fino al termine del periodo. Ferrara accusa il colpo ma non demorde e si assiste a un secondo parziale avvincente con i biancorossi sempre avanti ma che devono tenere alta la concentrazione per non subire il tentativo di rimonta dei locali ai quali si oppone Malavasi (in alcune occasioni strepitoso), mentre in attacco i “vecchietti terribili” Zeta Zoboli e Bonazzi dettano legge. Ferrara ha l’occasione per riaprire il match al 15° sul punteggio di 18-20, Carpi subisce una doppia inferiorità numerica, i locali però non ne approfittano sprecando il momento favorevole, anzi Carpi con Bonazzi e Pavic allunga (18-22 al 19°). E’ la fase decisiva della gara, Ferrara non ha più la forza di replicare e i ragazzi di coach Serafini portano a casa una vittoria sudata ma meritata. Ferrara cede con onore, Carpi vince di forza e sabato è attesa dal recupero della gara con il Leno che potrebbe portare i biancorossi in vetta alla classifica in coabitazione col Cassano Magnago.
Pareggio sfiorato Cabassi - U.S.Persicetana: 3 - 4
L
a Serie C Maschile del Cabassi merita il pareggio, ma a 10 secondi dal fischio finale, gli ospiti della Persicetana segnano il goal del sorpasso. Partita intensa, in cui le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi, quella che ha visto la Cabassi opposta alla Persicetana. Gli ospiti partono subito forte, sfruttando al meglio due superiorità numeriche e portandosi avanti di 2 reti, i padroni di
casa accorciano le distanze a 56” dal termine della prima frazione grazie a una deliziosa palombella di Bellino. Il 2° parziale vede il pareggio della Cabassi grazie a una controfuga di Andreoli. Il terzo tempo non offre grandi emozioni, le due squadre non segnano e la partita è in perfetto
equilibrio. Nell’ultimo quarto la gara si accende, sono gli ospiti ad andare in vantaggio grazie alla rete in superiorità numerica di Massari, ma passa solo un minuto e Usocchi pareggia. Nei minuti finali le due formazioni, ormai a corto di energie, sembrano accontentarsi del pareggio, ma a 10” dal termine gli ospiti trovano il goal del 3 a 4, che regala loro la vittoria.
Il 1° aprile presso il Palazzetto dello Sport di Carpi la sezione di Ginnastica Ritmica della S.G. La Patria 1879, organizza la Prova Regionale dei programmi di Sincrogym e Coppa Italia della sezione ginnastica per tutti
La Ginnastica Ritmica è di scena a Carpi D omenica 1° aprile presso il Palazzetto dello Sport di Carpi la sezione di Ginnastica Ritmica della S.G. La Patria 1879, guidata dall’istruttrice Federica Gariboldi organizza, per la terza volta, la Prova Regionale dei programmi di Sincrogym e Coppa Italia della sezione ginnastica per tutti, valevole per l’ammissione alla Finale Nazionale di Pesaro del prossimo giugno. La gara partirà al mattino con il programma di Coppa Italia; nel pomeriggio sarà la volta del programma di Sincrogym. Al PalaFerrari sono attese 200 atlete provenienti da tutta Italia, l’entrata sarà libera e la cittadinanza è invitata a partecipare, per imparare ad amare una disciplina dal fascino impareggiabile.
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Bocce - Alla competizione boccistica Internazionale Individuale femminile, domenica 1° aprile, al Bocciodromo di Budrione, parteciperanno atlete russe e austriache
L’Orchidea d’Oro parla russo D omenica 1° aprile a partire dalle 9 si terrà la 18a edizione dell’Orchidea d’Oro- Gara Internazionale Individuale femminile di bocce grazie al sostegno di SEI, Impianti Elettrici e Idraulici di Carpi. Le nazioni estere presenti sono l’Austria e la Russia. Il più grande Pese dell’Est è per la prima volta in Italia grazie a Diliara Gaissina, presidente della Federazione russa di bocce che ha mantenuto la promessa fatta a gennaio, proprio a Budrione, in occasione del Pallino d’Oro, mandando una delegazione con quattro giocatrici di due società: Ekaterina Erasova, Svetlana Gataylo, Varvara Shiryaeva (Parsec Mosca) e Marina Kritskaya (Mirea Mosca). Capo delegazione è Mikhail Popov. L’Orchidea d’Oro è la gara di eccellenza alla quale partecipano le dodici giocatrici di cat. A1 e tutte le sei campionesse del mondo: non a caso questa gara è stata vinta dalle Campionesse del Mondo nelle ultime dodici edizioni. A partire dal 2011 quando, sul gradino più alto del podio, è salita la stella della Rinascita MP Filtri di Budrione, Sefora Corti, già vincitrice dell’edizione del 2005 e Campionessa del Mondo nel
Da sinistra in alto: Andrei Puzanov, Svetlana Gatayola, Gaissina Diliara, Mikail Popov, Varvara Shiryaeva, Rodina Mari. In basso da sinistra Gianni Corradini e Quirino Beltrami
Da sinistra Maria Losorbo, Luca Cantagalli e Sefora Corti
2004. Nel 2010 ha vinto la regina della raffa Germana Cantarini di Cremona già sul podio nel 2006 e nel 2002 e sei volte Campionessa del Mondo. Nel 2009, 2008 e 2001 ha vinto l’Orchidea d’Oro l’altra regina della raffa, Elisa Luccarini (Olimpia Reggio Emilia), detentrice anche di quattro titoli mondiali. Nel 2007 è stata Loana Capelli,
la grande stella del Comitato di Bologna, a trionfare, mentre nel 2000 ha vinto, ancor giovanissima, la bravissima Sara Monzio di Bergamo, Campionessa Mondiale nel 2001. L’altra campionessa mondiale è Barbara Guzzetti della Malvestiti di Legnano. E poi ci sono tutte le giovani promesse: le due gemelle Lea e Chiara Morano (Comitato di Bologna), Agnese Aguzzi (Pesaro), Linda Cristofori (Olimpia Reggio Emilia), Giulia Pierozzi (Cortona Arezzo), Giada Menegazzi (Verona). Poi c’è Maria Losorbo della Rinascita MP Filtri di Budrione che ormai non è più una promessa bensì una stella della raffa avendo vinto dieci gare nazionali e circuiti FIB in quindici mesi. Sefora Corti e Maria Losorbo della Rinascita
cercheranno di difendere la vittoria del 2011. “Voglio ringraziare - dice Gianni Corradini, responsabile femminile della MP Filtri - tutte le giocatrici di cat. inferiore che hanno deciso di partecipare alla gara dell’Orchidea d’Oro”.
Domenica 25 marzo, presso la Pista di Motocross di Carpi si è svolto il primo round del Campionato Regionale di Motocross dell’Emilia Romagna
Una passione chiamata motocross D
omenica 25 marzo, presso la Pista di Motocross di Carpi si è svolto il primo round del Campionato Regionale di Motocross dell’Emilia Romagna. Alla manifestazione hanno partecipato ben 110 piloti nelle categorie MX1, MX2, MX4. L’evento, curato da Sport Moto Club Uisp Carpi e FMI Emilia Romagna, si è svolto su un circuito completamente rivoluzionato, di fronte a un pubblico pagante di oltre 600 appassionati. Una bella e assolata giornata di sport che ha visto vincere, nella Categoria MX4, Cristian Baschieri del Club Castellarano, seguito da Marco Ravaglia del Club Gran Sasso e Alessandro Vaccari del Club Castellarano (decimo posto per Andrea Salsi e dodicesimo per Andrea Pini del Club SMC Carpi). Nella Categoria MX4 Over a conquistare il primo posto è stato invece Fabrizio Cozza del Club Uisp Carpi, seguito da Sergio Zardi del Club Parma e da Massimo Marescalchi del Club Ravenna (5° posto per Giorgio Rossi, 6° posto per Francesco Zanetti, 7° posto per Fabrizio Sforacchi e 8° posto per Cesare Patacini, tutti del Club SMC Carpi). Nella Categoria MX1, primo gradino del podio per Marco Roncaglia del Club Tazio Nuvolari, seguito da Filippo Debbi del Club Gallo Nero e da Marco Aldini del Club Aldini Mx Team (11° posto per Dario Petruzziello del Club SMC
Carpi). Nella Categoria MX1 2T, primo posto per Mirco Bazzani del Club Castellarano, secondo posto per Cristian Comastri del Club La Quercia e terzo posto per Andrea Dalla Valle del Club Monte Coralli. Nella Categoria MX2 Under 21 si sono classificati Alessandro Chiletti del Club Gallo Nero al primo posto, Ezechiele Cappelano del Club Della Futa al secondo e Rocco Frignani del Club SMC Carpi al terzo posto. Infine, nella Categoria MX2 Over 21 ha tagliato per primo il traguardo Luca Malimpensa del Club Predappio, seguito da Maicol Parini del Club Monte Coralli e da Simone Debbi del Club Castellarano.
Ph Luca Covezzi
Marco Roncaglia
Fabrizio Cozza
Cristian Baschieri