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venerdì 03 aprile 2015 anno XVI - n. 13
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Manuela Ghizzoni
Manuela ghizzoni come angelina jolie: “la conoscenza ti rende libera”
consumo di alcol tra i minori: il massimo consentito e’ zero Fabiana Giovanetti
fabiana giovanetti: “la mia vita ormai è a londra”
“l’aereo è il mezzo più sicuro”
Carpi senza confini: fulmina il Vicenza (2-1) e sgretola il Bologna (3-0). La Serie A è ormai una fantastica realtà
tra le righe:
Il Comitato del Primo Aprile è tornato e ci regala un sorriso eventi
il marchio Essent’ial sarà al Fuori Salone di Milano ECONOMIA
il comitato carpi sostenibile chiede ad aimag: “togliete quei bidoni”
730 precompilato
rompicapo od opportunità?
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Tra le righe...
Il Comitato è tornato e ci regala un sorriso
collezione primavera estate
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Orari d’apertura dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,00 Sabato dalle 9.30 alle 12.30 Via B. Franklin, 5 - Carpi (MO) Tel 059.696080 Foto della settimana...
l colore preferito da quelli del Comitato del Primo Aprile è ancora il rosa. A trent’anni di distanza dal primo capolavoro di scherzo, sono tornati a colpire e non hanno deluso perché ancora una volta non si sono accontentati di appendere alle spalle del compagno di scuola il pesce di carta. Quando Carpi si è risvegliata ha trovato la bella sorpresa in Piazza Martiri all’altezza del Municipio dove il Comitato del Primo Aprile aveva collocato nella notte il Quadragon, un contenitore multifunzione per ogni tipo di rifiuto. Nelle istruzioni sul contenitore si legge “Introdurre i rifiuti come da istruzioni nelle apposite feritoie”. Così nei rifiuti ‘indigeribili’ finiscono i politici generici e quelli indagati ma la raccomandazione, prima di introdurre il soggetto, è quella di verificare che 1) abbia le tasche vuote, 2) in caso di tasche piene darle in beneficenza, 3) malmenare a piacere. Nei rifiuti pericolosi sono da inserire amianto, scorie nucleari, mafiosi corrotti (anche nostrani). E così via... Purtroppo il Comune ha provveduto
a rimuovere il tutto prima che i carpigiani potessero godere di cotanto scherzo ironico di cui resta comunque testimonianza fotografica. Nel 1985 era stata murata la porta d’ingresso di Ragioneria, successivamente gli scherzi del Comitato del Primo Aprile assunsero pure una valenza civica. Il discusso cordolo di Corso Fanti dipinto di rosa, la statua del generale Fanti vestita a nuovo per dileggiare i vigili, la locomotiva fucsia installata nel centro di Piazza Martiri per denunciare lo stato della linea Mantova - Carpi - Modena, la porta delle ex toilette del centro dipinta di rosa, il semaforo con tanto di cartello... Ma c’è chi non sa stare agli scherzi. Quello del Primo Aprile avrebbe sicuramente regalato un sorriso ai carpigiani...
Sara Gelli P.S. Lo scherzo del comitato è stato spostato nel cortile del municipio.
Il graffio Parco dietro la stazione delle autocorriere
La Iena
Fumata nera sul Premio Carpi Città dello Sport: qualcuno se ne accorgerà?
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DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
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Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 1° aprile 2015
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In arrivo il nuovo modello 730 precompilato: rompicapo od opportunità? Lo abbiamo chiesto a Federica Cantelli, dell’Ufficio Gestione tributi della Direzione Regionale dell’agenzia delle entrate dell’Emilia Romagna
Modello 730 precompilato al debutto N ato come una bella idea per semplificare la nostra vita, il nuovo modello 730 precompilato - disponibile dal 15 aprile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate - sarà all’altezza delle aspettative? Rompicapo od opportunità? Quali i nervi scoperti della sperimentazione? Quali i vantaggi? Lo abbiamo chiesto a Federica Cantelli, dell’Ufficio Gestione tributi della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna. Dottoressa, cos’è la dichiarazione pre-compilata e quali sono gli obiettivi che l’Agenzia intende raggiungere con questo nuovo strumento? “La dichiarazione precompilata parte quest’anno in via sperimentale. Si chiama precompilata proprio perché, diversamente dagli anni precedenti, il contribuente trova inseriti in dichiarazione i dati già in possesso dell’Agenzia delle Entrate e quelli trasmessi da altri soggetti, come ad esempio i sostituti d’imposta, banche e assicurazioni”. Quali sono i contribuenti che possono accedere a questa nuova modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi? “Il modello è dedicato, per quest’anno, ai lavoratori dipendenti e ai pensionati che hanno presentato nel 2014 il modello 730/2014 oppure il modello unico e che nel 2015 hanno ricevuto la Certificazione unica (il vecchio “Cud”) per i redditi percepiti lo scorso anno”.
Quali sono “Il contri“Il modello le date da verrà messo a buente può ricordare? disposizione presentare “Il modello dei contribuenti in direttamente verrà messo propria un sito autenticato la a disposidichiarazione dell’Agenzia delle zione dei collegandosi Entrate a partire dal al sito internet contribuenti 15 aprile. I tempi per dell’Agenzia in un sito presentare la dichia- delle Entrate autenticato razione vanno dal 1° (www.agendell’Agenzia delle Entrate a maggio al 7 luglio”. ziaentrate.gov. partire dal 15 it). Per farlo aprile. I tempi per presentare dovrà essere in possesso la dichiarazione vanno inve- di un codice Pin, il quale ce dal 1° maggio al 7 luglio”. può essere richiesto online, Come si fa ad accedere per telefono (al numero alla propria dichiarazio- 848.800.444) o presso un ne? ufficio dell’Agenzia delle
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a protesta di Rete Imprese Italia (Confcommercio, Confesercenti, Cna e Lapam) contro la Legge di stabilità presentata dal Governo Renzi la quale reintroduce dal 1° luglio l’obbligo di pagare l’Imu (seppure in misura ridotta del 50 per cento) su abitazioni, negozi o aziende distrutte, danneggiate, comunque inagibili, è stata veemente. “Provvedimento incomprensibile – hanno affermato le
Entrate. In alternativa è possibile utilizzare anche le credenziali dispositive dell’Inps attraverso il portale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. L’altra possibilità è quella di avvalersi di un sostituto d’imposta (ovvero un Caf o un professionista abilitato) che si occuperà delle eventuali integrazioni e dell’invio della dichiarazione”. Per il 2014 che, lo ricordiamo, è l’anno di sperimentazione della dichiarazione precompilata, quali sono i dati che il contribuente tro-
verà già in “Il 2015 sarà buente potrà dichiaraziopresentare atun anno ne? E quali, sperimentale traverso un Caf al contrario, quindi per il futuro o un intermedovranno diario abilitato ci saranno sicuraessere aguna dichiaramente margini di giunti? zione 730 inmiglioramento, già “I dati pretegrativa entro da prossimo anno senti in il 25 ottobre dichiarazione i dati disponibili di quest’anno saranno quelli saranno incremenoppure potrà tati con, ad esempio, riportati nella presentare il Certificazione le spese mediche. In Modello Uniunica che i ogni caso l’Agenzia co. E’ quindi contribuenti delle Entrate fornirà indispensabile, dovrebbeprima di procetutta l’assistenza ro aver già dere all’invio necessaria sia on ricevuto; gli line (è attivo un mini diretto della interessi pasdichiarazione, sito dedicato alla sivi sui mutui, verificare bene precompilata) che tutti i dati”. i premi per le assicurazioni attraverso tutti i no- Molti sono sulla vita e gli stri uffici territoriali”. preoccupati infortuni, i contributi previper le possibili complicadenziali, le spese pluriennali zioni… inserite nella dichiarazione “Il 2015 sarà un anno speridell’anno precedente (come mentale quindi per il futuro le spese per la ristrutturaci saranno sicuramente zione edilizia o il risparmio margini di miglioramento. energetico), i redditi fonGià dal prossimo anno i dati diari e dei fabbricati se già disponibili saranno increpresenti nella dichiarazione mentati con, ad esempio, 2013 e, inoltre, i versamenti le spese mediche. In ogni effettuati con F24. Dal 2016 caso l’Agenzia delle Entrate saranno inserite in automati- fornirà tutta l’assistenza neco anche le spese mediche”. cessaria sia on line (è attivo In caso di errori nella un mini sito dedicato alla compilazione come si precompilata) che attraverso tutti i nostri uffici territoriali”. potrà rimediare? Jessica Bianchi “In caso di errori il contri-
Dal 1° luglio si deve pagare l’Imu anche sugli immobili resi inagibili dal sisma del maggio 2012
Ennesima beffa per i terremotati associazioni economiche di categoria – che va contro le persone e le famiglie alle prese con le difficoltà dovute alla distruzione o al crollo delle proprie case e delle proprie aziende e, per questo, non ancora in grado di produrre reddito. Una tassazione ingiusta e iniqua”. Anche i sindaci dei Comuni
della Bassa, seppure in modo più soft, sono insorti chiedendo ai deputati modenesi del Pd di presentare emendamenti alla Legge di stabilità, mentre più deciso e critico è stato il Comitato Sisma.12. Lo stesso assessore regionale alla Ricostruzione, Palma Costi (anche perchè abita in
uno dei Comuni terremotati, Camposanto) non ha potuto esimersi dal prendere una posizione critica nei confronti del Governo e ha detto che “la Regione ha chiesto a Renzi e al ministro Padoan di prorogare la scadenza del pagamento delle tasse”. Tasse che interessano migliaia di persone nonostante sia-
no ormai passati tre anni dal sisma: cinquemila le famiglie ancora fuori casa, quattromila quelle che ricevono il Cas, il Contributo di autonoma sistemazione, 700 quelle sistemate nei moduli abitativi di metallo e 250 quelle che vivono in alloggi di fortuna a carico della Regione. Una situazione pesante e lungi dall’essersi risolta, nonostante le tante promesse delle istituzioni. Cesare Pradella
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Angelina Jolie dopo essersi sottoposta a una mastectomia preventiva bilaterale, si è fatta ora decisione che fa discutere: scelta sacrosanta o mutilazione della femminilità? Ne parliamo c dell’Unità operativa Oncologica dell’Ospedale Ramazzini di Carpi
“Nessuna donna dev’essere la “
Esiste più di un modo per affrontare un problema di salute. La cosa più importante è conoscere le varie opzioni a disposizione e scegliere quella che si ritiene più giusta per sé. Sapere è potere”. Parola di Angelina Jolie, star internazionale che, dopo essersi sottoposta, due anni fa, a una mastectomia preventiva bilaterale, si è fatta ora rimuovere le ovaie e le tube di Falloppio. “Nel mio caso - ha spiegato l’attrice - gli specialisti di medicina orientale e occidentale che ho consultato si sono detti concordi: tale opzione era la preferibile perché, oltre al fatto di essere portatrice del gene Brca, tre
donne della “Sono scelte crosanta e mia famiglia consapevole individuali sono morte e, in quanto o mutilazione di cancro…. femminitali, debbano essere della E’ impossilità? Lo abbiarispettate. Conside- mo chiesto al bile azzerare rata la delicatezza di dottor Fabriogni rischio tale opzione oltre al zio Artioli, die, dunque, io personale medico resto esposta rettore dell’Ual tumore ma è fondamentale nità operativa l’apporto degli io mi sento oncologica donna, una psicologi. La scelta dell’Ospedale donna che, Ramazzini di di sottoporsi a una con i piedi per mastectomia o a Carpi. terra, ha preso una ovariectomia Come giudidecisioni che è frutto di un lungo ca la scelta riguardano della Jolie? percorso, costellatanto lei quan“Credo che to di colloqui con to la sua famiqueste siano specialisti e dopo glia. So che i scelte indiaver soppesato con viduali e, in miei figli non dovranno mai grande attenzione i quanto tali, pro e i contro”. dire: Mamdebbano essema è morta re rispettate. di cancro alle ovaie”. Una Ogni donna deve essere adedecisione che ha fatto guatamente informata circa i e continua a far vari percorsi di cura. Considiscutere: derata la delicatezza di tale scelta opzione oltre al personale samedico è poi fondamentale l’apporto degli psicologi come previsto anche dai protocolli internazionali. La scelta di sottoporsi a una mastectomia o a una ovariectomia è frutto di un lungo
percorso, costellato di colloqui con specialisti e dopo aver soppesato con grande attenzione i pro e i contro”. Crede che l’eco mediatica scatenatasi possa essere utile per informare meglio le donne su questi delicati temi? “I mass media oggi hanno un ruolo molto importante anche nella diffusione delle informazioni scientifiche e, in generale, svolgono un ruolo di informazione corretta al servizio della comunità soprattutto quando si parla di prevenzione, una delle armi più potenti a nostra disposizione per quanto riguarda l’importanza di sottoporsi alle campagne di screening e di adottare sani stili di vita. Quando i media, al contrario, si concentrano su un singolo caso, le cose si complicano, poiché non tengono conto del fatto che sono numerose le donne che vi si possono identificare. Ogni storia è a sè stante. Ha la sua evoluzione interroga in modo differente… Il rischio è che se non correttamente informate, in queste donne si possano generare
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a rimuovere le ovaie e le tube di Falloppio. Una col dottor Fabrizio Artioli, direttore
asciata sola” ulteriori ansie e timori”. Esiste un rischio emulazione? “Fortunatamente nel nostro Paese c’è una filiera di controllo molto stringente. La nostra Regione, in particolare, è all’avanguardia e si è dotata di un protocollo esclusivo di controllo e screening per le donne che hanno un rischio ereditario, le quali vengono prese in carico dal sistema sanitario. Nessuna di loro è lasciata sola. Ogni decisione viene presa con l’aiuto e il sostegno di professionisti formati in modo specifico. Ogni donna deve poter trovare sempre una persona competente con cui parlare: la cosa peggiore che possa capitare infatti è essere lasciata sola ad ascoltare notizie che possono creare turbamento”. In cosa consiste la mutazione genetica che predispone l’insorgenza di neoplasie al seno e all’ovaio? “Quando uno di questi geni - Brca1 e Brca2 - è alterato, non svolgendo più la propria funzione che è quella di difendere il dna, le cellule della mammella e dell’ovaio sono più predisposte a sviluppare un tumore al seno (il rischio è del 60%) e un carcinoma all’ovaio (40%). Questi tumori, cosiddetti ereditari, rappresentano solo il 5% dei tumori mammari quindi, in Provincia di Modena, ammontano a 25/30 casi all’anno, mentre il numero complessivo di
Fabrizio Artioli
tumori al seno (ormai stabilizzato) è di circa 600 ogni anno (fonte Registro tumori della provincia di Modena del 2011) un terzo dei quali riguardano donne residenti nell’Area Nord, ovvero Carpi e Mirandola. La nostra provincia, così come tutta la Regione, è attrezzata e molto attenta. Esiste una rete organizzata per eseguire rigidi controlli: il test, che consta di un semplice prelievo di sangue, viene fatto esclusivamente a donne considerate ad alto rischio, ovvero quelle che hanno già avuto un particolare tipo di tumore (cosiddetto “triplo negativo”) sotto i 40 anni oppure altre tipologie sotto i 35 o, ancora, coloro che hanno una fortissima familiarità, quindi casi di parenti di primo grado (madri e
sorelle) malati”. Tra le donne portatrici di geni Brca1 e Brca2 alterati, quante optano per una mastectomia e la rimozione delle ovaie? “Tra le donne da noi seguite che hanno scoperto un’alterazione dei geni Brca1 e Brca2 dopo essersi ammalate di tumore, sta aumentando il numero di quelle che si sottopone a interventi preventivi. Impossibile però dare dei numeri certi in quanto il Protocollo di sorveglianza e monitoraggio creato ad hoc è stato attivato soltanto nel 2012. Tra le donne portatrici del gene - sottoposte a controlli ravvicinati e sotto strettissima sorveglianza - che non hanno la malattia ma solo la predisposizione a svilupparla invece, la percentuale che ricorre all’asportazione di seno e ovaio è bassissima: la letteratura scientifica internazionale parla del 2-3%”. La decisione di rimuovere l’ovaio e la sterilità derivante costringe le donne a confrontarsi anche col delicato tema della maternità. “Tali interventi pur essendo demolitivi rappresentano l’arma più efficace per evitare di incorrere nella malattia ma, certamente, devono poter - quando possibile - coniugare il desiderio di maternità delle donne che hanno deciso di ricorrervi. Alle donne che desiderano dei bambini voglio ricordare che, anche se hanno avuto un cancro, la gravidanza non costituisce un fattore di rischio e, quindi, possono portarla a termine e, successivamente, decidere di intervenire chirurgicamente”. Jessica Bianchi
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Questa storia inizia nel 2001 con una diagnosi di tumore al seno. A raccontarcela è l’onorevole Manuela Ghizzoni. Una donna che, con coraggio e consapevolezza, ha poi deciso di intervenire radicalmente, sottoponendosi dapprima a un intervento di asportazione dell’utero e delle ovaie e, successivamente, a una mastectomia
“La conoscenza ti rende libera”
Manuela Ghizzoni Ph Farricella
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uesta storia inizia nel 2001 con una diagnosi di tumore al seno. A raccontarcela è l’onorevole Manuela Ghizzoni. Una donna che, come tante, ha lottato contro la malattia e, con coraggio e consapevolezza, ha poi deciso di intervenire radicalmente, sottoponendosi dapprima a un intervento di asportazione dell’utero e delle ovaie e, successivamente, a una mastectomia. “Avevo solo 39 anni quando, durante un’autopalpazione mi sono resa conto che qualcosa non andava. Solo quattro mesi prima, l’esame al quale mi ero sottoposta non aveva rilevato nulla di anomalo… Nel maggio del 2001 ho intrapreso la consueta procedura: intervento chirurgico, chemioterapia, radioterapia. Dal momento che mia madre e mia zia erano entrambe ammalate di cancro al seno, il dottor Fabrizio Artioli mi disse che una volta terminato il ciclo di cura avrei dovuto eseguire un test genetico. Risultai positiva al gene Brca1 e Brca2. La dottoressa Laura Cortesi dell’Ambulatorio Onco - Genetico mi mise di fronte a un ventaglio di possibilità: un’intensificazione dei controlli al seno e alle ovaie oppure, tra le opzioni, (che peraltro rappresentano la prassi nei paesi scandinavi) mi paventò gli interventi di profilassi, mastectomia e asportazione di tube e ovaie”. Di fronte a questo scenario Manuela si prende del tempo. Per riflettere. A lungo. “L’effettuazione costante di controlli peggiorava sensibilmente la qualità della mia vita: entravo in un perenne stato di ansia e, di conseguenza, ho pensato di rimuovere direttamente la causa. Non sono una donna
padre o madre nel tentativo di dissuadermi”. Nel 2007, la madre di Manuela muore di tumore all’utero: “fu allora che decisi di intervenire sul seno in via definitiva. Io avevo già subito una quadrantectomia e, a differenza di Angelina Jolie che non si è mai ammalata e, di conseguenza, non ha mai fatto una terapia radiante, nel mio caso il chirurgo doveva operare un seno che aveva subito radiazioni. Esisteva un 50% di possibilità che il seno necrotizzasse. Dopo varie visite e consulti mi che prende decisioni affretsono affidata alla dottoressa tate e, solo un anno dopo, nel Maria Grazie Lazzaretti di 2003, ho deciso di procedere Carpi. L’esito finale è molto col primo intervento, quello buono nel seno non trattato che mi spaventava maggior- mentre nell’altro… beh, mente, di asportazione di insomma, non è il massimo utero, tube e ovaie. Ormai ma, almeno, non ho avuto avevo 42 anni: non ero necrosi”. Manuela ha incondiventata madre prima, non trato altre donne. Ha racconlo sarei diventata nemmeno tato loro cosa le è accaduto, dopo”. Manuela è lucida e mostrando come il suo corpo serena: “la riduzione dell’in- sia cambiato. Senza remore. sorgenza del cancro non è “Io ho imboccato una strada garantita al cento per cento con coscienza e consapevonemmeno attraverso questi lezza. So cosa potrebbe acinterventi drastici ma, di cadere ma non ci posso pencerto, si abbatte moltissimo sare ogni minuto, altrimenti la possibilità di ammalarsi la mia vita sarebbe finita nel nuovamente. Sono consa2001 e io sarei morta allora. pevole che “Ormai avevo Ora sto bene e le statisti42 anni: non mi auguro che che siano ero diventata queste scelte mi alquanto madre prima, non lo possano ripagaaleatorie in termini di sarei diventata nem- re ma, la mia, durata della vita. meno dopo”. è stata una Ricordiamoci decisione presa con serenità. però che questa profilassi Condivisa col compagno è adatta a un piccolissimo che, in seguito, divenne gruppo di donne e non è anche mio marito. Questo adatta a chi ha una familiariintervento mi ha tranquiltà o la possibilità, come tutti, lizzata ma non mi stancherò di ammalarsi. Non vorrei mai di ripetere che queste che dopo l’outing di Angesono scelte radicali che non lina Jolie partisse una spinta devono essere compiute alla mutilazione inconsapesulla spinta emotiva”. vole: i medici sono un punto Sono poche le donne che di snodo fondamentale, decidono di uscire allo devono essere rassicuranti, scoperto, di raccontare spiegare ogni alternativa storie dolorose come queste, praticabile, lasciando così “anche se il numero cresce, alle donne la possibilità di probabilmente perché oggi imboccare la strada migliore è mutato l’atteggiamento per il loro benessere psicolodei medici, dapprima molto gico e fisico”. cauti nel consigliare questo “Io sono stata molto fortunatipo di opzione. Da Cortesi ta: mi sono sposata, ho fatto e Artioli io ho avuto tutte le scelte di vita importanti… informazioni di cui avevo ci sono donne che, al contrabisogno, ho sciolto tutti i rio, di fronte a una diagnosi miei dubbi e mi sono sentita di cancro, vedono dissolvere libera di scegliere. Grazie la propria famiglia. Per loro a loro ho acquisito quella nutro davvero grande pietà libertà che solo la consapeperché penso non vi sia nulla volezza e la conoscenza ti di peggio che ammalarsi e, possono dare. Ma sono stati al contempo, essere abbannumerosi i dottori incontrati donate dal compagno. Io nel mio percorso che hanno sono stata fortunata”. tentato di ricoprire il ruolo di Jessica Bianchi
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abato 28 marzo, presso la Scuola media A. Pio, si è svolto un incontro formativo-interattivo rivolto ai genitori, promosso dal Comitato Genitori e dal Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto di Carpi dell’Ausl di Modena. Si tratta del primo evento fra quelli in programma durante il mese di prevenzione alcologica organizzato dall’Auls di Modena. Il tema della campagna di sensibilizzazione di quest’anno è Alcol e minori e lo slogan scelto Under 18: alcol, il massimo è ZERO. Spinti dal desiderio di saperne di più sull’alcol, un gruppo di genitori ha scoperto una nuova consapevolezza della rilevanza che questa droga riveste nel bene e nel male nella vita quotidiana, così come dei rischi che possono correre i loro figli incontrando precocemente l’alcol. Condotti per mano dalla psicologa dottoressa Maria Corvese del Servizio Dipendenze Patologiche di Carpi e dall’educatore Devis Ghidoni, nelle duplici vesti di genitori e professionisti che tutti i giorni si confrontano con i problemi correlati all’alcol e le strategie di prevenzione per fronteggiare l’uso di droghe, i parteci-
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alla scuola media A. Pio si è svolto un incontro rivolto ai genitori promosso dal Comitato Genitori e dal Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto di Carpi dell’Ausl di Modena
Genitori in gioco: il massimo è zero!
panti si sono messi in gioco attivamente e hanno “lavorato” per tre ore e mezzo senza nessun calo di attenzione. Il tutto ha preso il via da una visualizzazione a occhi chiusi che ha mostrato come, nella nostra cultura, generalmente si associ il vino a situazioni conviviali e sensazioni piacevoli. Da lì in poi si sono sviluppati scambi e riflessioni stimolate dalle attivazioni proposte. Un gioco-quiz a squadre ha permesso ai genitori di confrontarsi sulle conoscenze sull’alcol, risultate inizial-
mente scarse, a dimostrazione della necessità d’incentivare la formazione su questi argomenti. Il seguito della mattinata ha consentito di apprendere fra l’altro che somministrare bevande alcoliche ai minori di 16 anni in esercizi pubblici è un reato al pari dell’essere ubriachi o cagionare lo stato d’ebbrezza in luogo pubblico. Sono stati poi sfatati falsi miti e luoghi comuni come “un bicchiere di vino rosso fa buon sangue” e “l’alcol rende più forti”. Un esperimento scientifico con
Camillo Dal Gattile di Carpi ci arriva una storia da leggere. Quella di Peo. Che ricorda una volta in più come sia una pratica da scoraggiare quella di far intraprendere lunghi viaggi ai randagi. Canili, gattili, Centro Soccorso Animali, ci sono molti pelosi che hanno bisogno di una famiglia nel modenese e che, in questo momento, gravano su volontari e casse comunali. Senza lasciarsi condizionare troppo dagli appelli con foto su Internet, che potrebbero essere dettati dall’impulsività.
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eggio Calabria 31 dicembre 2014, un gatto randagio viene investito da un’auto. Il medico veterinario riscontra frattura del bacino, frattura del femore, rottura della coda e certifica che sarà incontinente per tutta la vita. Il gatto ritorna in strada accudito dalla gattara di turno. Verso metà marzo ci si accorge che la coda gli sta andando in necrosi, è necessario asportarla ed effettuare la castrazione. L’operazione costa, così come la degenza, per cui parte il tam tam su FB per cercare una sistemazione a questo sfigatto una volta operato. A questo punto “A” contatta varie amicizie finchè si rende disponibile “B” che ha una casa con giardino. Situazione ideale per “A”, difatti, secondo lei, il gatto può vivere lì la sua vita tranquillo e senza sporcare per casa. “B”
lano un’alcolemia di 0,8 g/l (equivalente al valore considerato un reato che comporta l’arresto se riscontrato alla guida di un veicolo, ma inferiore allo stato di ubriachezza visibile), sono stati provati gli effetti dell’alcol sulla coordinazione dei movimenti, l’equilibrio, lo stordimento e le percezioni pur rimanendo sobri. Fra esperimenti psicologici e scientifici, quiz a premi, brainstorming, prove in prima persona, video, qualche nozione per smascherare, un po’ di riflessioni su se un uovo fresco letteralmen- stessi e sul proprio modo te “cotto”, senza calore, dal di bere e qualche gustosa risata, sono uscite anche quantitativo d’alcol meidee per attività da svilupdiamente contenuto in due bicchieri di vino o due birre, pare in occasione della festa ha evidenzia“Ora sarà un della scuola o to gli effetti po’più sem- da proporre agli dell’etanolo plice vedere insegnanti di scienze, affinsulle protei- le due facce dell’alché le realizzine animali col e saperle ricono con i ragaze reso l’idea noscere per il bene zi. Dopo un di quel che vivace dibattito combina alle nostro e dei nostri figli”. per decidere cellule del come tradurre nostro corpo: disorganizza in azioni pratiche quanto ape ricombina le catene di preso e provato direttamenaminoacidi. Indossando te a beneficio della scuola, occhiali speciali che simuDa sinistra Roberta Bettelli, Maria Corvese e Devis Ghidoni
come incentivare i docenti a cimentarsi in occasioni formative come questa e coinvolgere gli altri genitori in esperienze analoghe, vi è stata una carrellata di utili consigli su come orientarsi nella quotidianità con i figli nell’approccio all’alcol. La mattinata si è conclusa con un filmato che, fra il divertimento dei presenti, ha riassunto le fallaci illusioni che questa sostanza liquida e incolore provoca in ognuno di noi. Se all’inizio l’alcol era connotato positivamente e accettato come elemento simbolo della convivialità, a metà mattina già se ne individuavano i rischi e gli effetti negativi sui comportamenti e sulle performance. Alla fine era chiara in tutti la consapevolezza che ha portato a dire che basta anche solo una volta per doversene pentire per tutta la vita, senza dover per forza ubriacarsi o essere alcolisti. Ora sarà un po’ più semplice vedere le due facce dell’alcol e saperle riconoscere per il bene nostro e dei nostri figli.
A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi si fida di quanto dice “A”, si conoscono, la reputa una volontaria bravissima, ha al suo attivo tante adozioni, quindi per lei ciò che asserisce è adeguato. Aggiudicato. Il 21 marzo il gatto viene castrato e gli viene amputata la coda; preparata la cartella sanitaria il gatto parte, lo mettono su un furgone diretto al Nord pieno di cani urlanti e spaventati come lui. Domenica 22 marzo Peo arriva a Carpi, viene consegnato a “B”, le dicono che è giovane e buono di carattere e dovrà fare degli antibiotici sotto cute così come scritto sulla cartella sanitaria. A Carpi piove, “B” non se la sente di lasciarlo fuori al freddo e in più non le era stato detto che il gatto aveva il collare elisabettiano per evitare che si togliesse i punti dalla coda. “B” prepara un angolo nel suo bagno, con cibo, acqua, cassetta e assorbenti, poi domani si vedrà. Lunedì Peo, dopo aver passato due giorni d’inferno, si sveglia in questa nuova situazione, non capisce dov’è e il primo istinto, appena vede “B”, è quello di soffiare, per paura. “B” conosce i gatti ma non è pratica dei loro atteggiamenti per cui a sua volta si spaventa e chiama “A” per farsi spiegare cosa può fare visto che Peo continua a soffiare e lei ha timore di entrare in bagno. A questo punto “A” mobilita varie volontarie presenti sul territorio e poi, pur di liberarsi del problema, prima scompare e poi riappare con un atteggiamento chiaramente mirato a evitare di farsi carico di un
problema che non voleva nè poteva gestire. Tralasciamo particolari poco edificanti di offese e accuse intercorse tra “A” e tutti quelli che si sono mobilitati per offrire a Peo una soluzione dignitosa. Ma in questa vicenda si evidenziano tanti errori e incompetenze da ipotizzare un maltrattamento di animali: perché il gatto, dopo che era stato accertato il suo stato di salute a seguito dell’incidente, è stato rimesso in strada? Perchè non gli è stata amputata la coda subito ma si sono aspettati più di due mesi e lo si è fatto quando ormai stava andando in necrosi? Perché non è rimasto ricoverato fino alla fine della cura antibiotica necessaria in casi del genere? Perché gli si è fatto percorrere mille chilometri con un collare elisabettiano al collo e infilato in un trasportino caricato su un furgone pieno
di cani abbaianti subito dopo l’amputazione della coda e la castrazione, con tutti i rischi connessi a un possibile shock del gatto ed esponendolo a un abbassamento delle difese immunitarie tale da potergli causare ulteriori complicazioni sanitarie? Perché è stato detto a “B” che poteva metterlo in giardino poiché era un gatto da strada, un giardino che oltretutto non era stato neppure visionato da chi ha affidato il gatto e che quindi avrebbe potuto essere non idoneo a ospitarne uno sano, figuriamoci un micio con questi problemi. Perché “B” non è stata avvertita che,vivendo fuori, ed essendo incontinente, Peo sarebbe stato facile preda di mosche e mosconi che avrebbero potuto fare le uova sugli escrementi attaccati all’ano e sarebbe stato divorato
dall’interno dai vermi? Perché “B” non è stata avvertita che Peo, avendo li collare elisabettiano, se fosse scappato impaurito si sarebbe trovato in pericolo perché il collare limita i movimenti e se si fosse infilato in qualche buco avrebbe rischiato di incastrarsi e sarebbe stato alla mercè di qualsiasi violenza, oltre al rischio di morire impiccato da qualche parte? La risposta è una sola: “A” millanta di salvare animali quando in realtà dimostra un’incompetenza che nemmeno un bambino delle elementari… e ovviamente chi non è esperto è facile preda di chi “virtualmente” si fa una reputazione non per la qualità delle adozioni, ma in base alla quantità. Come e dove questi animali vengono adottati, poi non è dato sapere, difatti, una volta sbandierato ai quattro venti
l’affido, successivamente cosa succede dietro le quinte, così come è accaduto in questo caso, viene accuratamente messo a tacere o distorto. In questo modo i responsabili di tali nefandezze possono continuare a mantenere la loro “reputazione” pulita. Intanto il gatto è stato preso in carico da un gruppo di volontarie che operano nel territorio, Peo è stato ricoverato presso una clinica veterinaria, è stato operato nella serata di martedì scorso, perché nessuna terapia antibiotica era stata fatta e la parte operata, immersa per giorni negli escrementi, è andata in necrosi ed è stato quindi sottoposto a currettage chirurgico. E’ stata iniziata una terapia sperimentale a base di doxazosina, per tentare di ridare tonicità alla vescica che, per la cronaca, era talmente distesa che conteneva quasi un litro di urina e, quindi, il gatto non era incontinente come asserito da “A”, bensì neurologico ed era necessaria spremitura; lasciarlo allo sbando in giardino sperando che perdesse urina sarebbe stata una condanna a morte. Morale: gli animali in difficoltà vanno aiutati da persone competenti e responsabili, non da gente che li butta allo sbaraglio pur di aggiungere un’altra tacca al proprio curriculum salvifico. E visto come è stato trattato Peo, che fine possono aver fatto i cani che hanno viaggiato insieme a lui? Le gattare Simona, Federica, Grazia, Aurelia
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Si contesta il metodo, Parte dalla zona di Carpi Nord la petizione popolare per chiedere ad Aimag di non la sostanza”. E’ ripensare le modalità con cui verrà sperimentata la tariffazione puntuale del rifiuto indifferenziato questa la premessa di Marco Gandolfi, residente nella zona di Cibeno, promotore della petizione popolare per chiedere ad Aimag di ripensare le modalità con cui verrà sperimentata nella zona nord di Carpi la tariffazione puntuale del rifiuto indifferenziato. “Da tempo ci impegniamo, e con convinzione, per differenziare i rifiuti che produciamo, siamo attenti a separarli e a osservare i giorni di raccolta al domicilio, sollecitiamo chi ci circonda a fare altrettanto pensando al futuro. Quello che ci viene chiesto con la tariffazione puntuale, però, è inaccettabile”. Tanti, pur essendo sostenitori della raccolta differenziata, sono preoccupati per quello che in difficoltà “Da tempo ci due posti auto, “Dove si può succederà a nel condominio soprattutto impegniamo, tenere un partire dal e con convin- di fronte gli ap- chi abita in bidone da 120 20 aprile partamenti sono condominio zione, per differenlitri pieno di rifiuti per e fanno le costretto a ziare i rifiuti, siamo quarantadue un mese?”. prove: in e, non avendo farsi carico di attenti a separarli e a disposizione una palazziuna contina osservare i giorni na di dodici un’area cortiligenza quotidiana definita di trovarsi di raccolta al domi- va, non sanno apparta“scomoda”. delle sorprese Marco Gandolfi menti i do- cilio, sollecitiamo dove mettere “Il sistema – spiega Ganin bolletdici bidoni chi ci circonda a fare quarantadue dolfi – premia la singola ta (a ogni da 120 litri altrettanto. Quello bidoni da 120 utenza che effettua un esposizione che ci viene chiesto litri. L’attuazio- minor numero di esposizio- corrisponde una maggiora- si può tenere un bidone da collocati 120 litri pieno di rifiuti per all’esterno con la tariffazione ne pratica della ne dei rifiuti indifferenziati. zione della tariffa) è bene occupano tariffazione Aimag passerà ogni quinlimitarsi a esporre il bidone un mese?”. puntuale, però, è interamente inaccettabile”. puntuale mette dici giorni ma per evitare una volta al mese. Ma dove Nei condomini in cui l’area
Rifiuti: togliete quei bidoni
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cortiliva non è delimitata da recinzione è rischioso tenere i bidoni all’aperto perché “per risolvere il problema ci sarà sicuramente qualche furbetto che infilerà il suo sacchetto dei rifiuti nel mio bidone. L’idea di collocarlo in garage è inaccettabile da un punto di vista igienico per la puzza e perché richiamerebbe topi e insetti all’interno. Cosa dobbiamo fare?” si chiede perplesso Gandolfi. Per questi motivi, la petizione indirizzata al sindaco di Carpi Alberto Bellelli, all’assessore Simone Tosi e al dirigente dei servizi ambientali Paolo Ganassi chiede che per le utenze condominiali la raccolta rimanga così com’è e che l’applicazione della tariffazione puntuale sia fatta in funzione del peso dei rifiuti conferiti e non del numero delle raccolte, utilizzando bidoni provvisti di serratura. La sperimentazione partirà il 20 aprile nella zona nord di Carpi ma sarà progressivamente estesa all’intera città, per questo “l’idea è quella di estendere la sottoscrizione della petizione anche agli altri quartieri e di costituire il Comitato Carpi Sostenibile ( mailto: carpisostenibile@gmail.com) per dare voce ai cittadini”. Sara Gelli
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Presentato l’ultimo libro scritto a quattro mani da Mauro D’Orazi e Anna Maria Ori
Tra guerra e Resistenza Mauro D’Orazi
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arpi 1943 -1945: Tra Guerra e Resistenza è questo il titolo dell’ultimo libro scritto a quattro mani da Mauro D’Orazi e Anna Maria Ori, presentato domenica scorsa alla Libreria la Fenice, di fronte a numerosi addetti ai lavori, storici, politici e numerosi cittadini interessati a quel drammatico periodo storico italiano.160 pagine corredate da belle e suggestive fotografie, alcune assolutamente inedite, recuperate qua e là in un qualche cassetto. I capitoli del libro raccontano gli aspetti che hanno interessato la popolazione civile vittima della guerra tra tedeschi e alleati, come la paura dei bombardamenti e dei rastrellamenti, la fame per la scarsità di generi alimentari per di più razionati e il freddo per la mancanza di carbone e di legna. Ma anche di nobili figure che si adoperarono per salvare vite umane mettendo a rischio la propria, come quella del vescovo Della Zuanna il quale, coraggiosamente, si inter-
pose tra partigiani e tedeschi salvando dalla fucilazione decine di uomini catturati dai nazisti. Una figura, quella di Della Zuanna, narrata con lucidità e memoria invidiabile da un testimone d’eccezione, don Ivo Silingardi. Oppure il capitolo sull’arrivo degli americani a Carpi a bordo dei loro carri armati che portarono caramelle, chewingum, cioccolato, sigarette, carne in scatola; arrivo che pose fine all’occupazione e dette nuova speranza di vita alla popolazione civile ormai esausta. Alle critiche mosse da qualcuno sul fatto che nel libro non si faccia cenno ad altri avvenimenti dolorosi accaduti a Carpi in quegli anni - e dopo la Liberazione come le uccisioni di civili per mano di alcuni partigiani, gli autori hanno precisato che la loro non vuole essere “la storia” di quel periodo, ma solamente la narrazione di singoli fatti ed episodi realmente accaduti da parte di coloro che ne furono testimoni oculari. Cesare Pradella
Arianna: Nel 2014 i passeggeri sono stati 229.322, con un incremento di 7.383 rispetto al 2013 (+ 3,3%)
Briciola dopo briciola, Pollicino è cresciuto B
riciola dopo briciola, Pollicino è cresciuto. A dirlo sono i numeri di Arianna, il servizio di trasporto pubblico urbano cittadino che sostituì, nel 1999 le due linee del Pollicino (istituito in città alla fine degli Anni ‘80). Da allora il servizio è stato ripetutamente modificato e potenziato per adeguarlo via via alle esigenze della città e per migliorarne la fruibilità. Nel 2014 i passeggeri sono stati 229.322, con un incremento di 7.383 rispetto al 2013 (+ 3,3%). “Il costante aumento dei passeggeri registrato nel corso degli anni – spiega l’assessore alla Mobilità del Comune di Carpi, Cesare Galantini - indica da un lato il fatto che si è colta un’esigenza di mobilità latente in città (studenti, anziani, persone prive di patente o di mezzo privato) e, dall’altro, che si è andati al miglioramento per approssimazioni successive dell’offerta del servizio, cercando di adeguarlo sempre più alle mutevoli esigenze del territorio. A oggi, con
Arianna in pillole
4 linee: Rossa, Blu, Verde, Gialla Sistema baricentrico con ‘rendez vous’ presso la stazione ferroviaria dove ogni 30’, l’attuale frequenza di transito, si interfacciano i bus delle quattro linee permettendo l’interscambio del percorso di viaggio per raggiungere le varie zone del centro abitato. Rete complessiva di servizio pari a 35 km. 8 mezzi impiegati di cui 2 a gas metano del 2007, mentre sono del 2011 i restanti; capienza media 30 posti tra seduti e in piedi. Nel 2014 sono stati percorsi complessivamente 446.946 km. Nel 2014 i passeggeri sono stati 229.322, con un incremento di 7.383 rispetto al 2013 (+ 3,3%) Il Gestore del servizio è Seta spa, che ha provveduto ad affidarlo a Saca di Carpi. Il prezzo del titolo di viaggio è di 1,20 euro con percorrenza, dal momento della obliterazione, di 75 minuti consecutivi.
questo parco mezzi e a risorse ferme, di fronte a questi dati, riteniamo davvero di essere arrivati all’equilibrio ottimale”. Nel 2007 la
nascita di un primo ramo della linea Gialla, al servizio del quartiere Due Ponti, ha posto le basi per la creazione della quarta linea dopo la
La campagna anti portoghesi, svoltasi da ottobre a oggi, ha visto elevare oltre 900 verbali su circa 8.600 passeggeri dei bus di Arianna controllati, con un tasso di evasione del 10.5%.
Verde, la Rossa e la Blu. Nel settembre 2010 viene poi istituito il ramo della linea Gialla diretto in via delle Mondine. Da quel momento le linee hanno tutte i medesimi chilometraggi e durata di percorrenza, in modo da ribadire il concetto di ‘rendez vous’ che rimane il perno del sistema e consente, attraverso una rete di percorsi lunga 35 chilometri, di servire l’intero centro abitato. La frequenza di passaggio dei mezzi è sempre rimasta di 30 minuti: un po’ troppo secondo numerosi utenti! “Nei mesi scorsi – prosegue Galantini – è partita una campagna antievasione sui mezzi mediante il controllo a bordo dei titoli di viaggio, condotta da Seta spa”. La campagna anti portoghesi, svoltasi da ottobre a oggi, ha visto elevare oltre 900 verbali su circa 8.600 passeggeri dei bus di Arianna controllati, con un tasso di evasione del 10.5%. J.B.
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Sarei il primo a non salire su un aereo se non mi sentissi sicuro”. Sono queste le prime parole di Marco Lugli, assistente di volo di Novi di Modena in servizio da sei anni su una compagnia aerea low cost straniera di cui preferisce non rendere noto il nome. Abbiamo cercato di capire con l’aiuto di chi passa centinaia di ore al mese a bordo di un aereo quanto siano sicuri i nostri voli, dopo l’incidente dell’Airbus 320 della Germanwings. Una strage che, oltre a creare sconcerto per le modalità con cui è avvenuta, ci interroga soprattutto ora che stiamo iniziando a programmare le prossime vacanze pasquali ed estive. Fino a due settimane fa, infatti, eravamo soliti prendere l’aereo per lavoro o anche solo per un fine settimana fuori porta
“L’aereo è ancora il mezzo di trasporto più sicuro al mondo. Le catastrofi aeree conclude Lugli - fanno notizia perché in pochi minuti muoiono tante persone, ma il numero dello vittime causate dagli incidenti stradali è infinitamente maggiore”.
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“Sarei il primo a non salire su un aereo se non mi sentissi sicuro”. Sono queste le prime parole di Marco Lugli, assistente di volo di Novi, dopo la tragedia dell’airbus 320 della Germanwings
“L’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro al mondo”
Marco Lugli
con la facilità e la “tranquillità” con cui saliamo sulla nostra macchina. Poi, il disastro della Germanwings, ha messo tutto in discussione. Anche, e in particolare, la sicurezza dei voli. “Solitamente queste compagnie hanno una media di età dei propri aerei molto più bassa rispetto a quelle tradizionali – spiega Marco Lugli - proprio perché questi mezzi compiono un maggior numero di tratte e, di conseguenza, vi è un’usura maggiore dei velivoli: parliamo di 4/5 anni di media per un aereo di una low cost contro i 10/11 anni dei mezzi di una compagnia tradizionale, che comunque non è tanto. Un aereo sottoposto a una
corretta macompagnia è “Far entranutenzione durato 4 settire un altro può infatti mane, in altre membro volare in anche 9-10) mi dell’equipaggio in sicurezza e a cabina sicuramenavrebbe perlungo (anche messo unicate avrebbe potuto 20-25 anni)”. di sbloccambiare qualcosa mente Intanto, a care la porta su quel volo, ma seguito del della cabina, ma non sono sicuro che nulla di più. E in disastro l’esito della tragedella Gerquei momenti il dia sarebbe stato manwings, tempo gioca a diverso. Il mio adl’Agenzia sfavore di tutti”, destramento, come prosegue Marco europea per la sicurezza Lugli. Aldilà assistente di volo, aerea ha reso infatti, mi avrebbe delle schegge obbligatoria permesso unicaimpazzite e la presenza mente di sbloccare fuori controldi almeno la porta della cabi- lo - come nel due persone na, ma nulla di più. caso del pilota in cabina di AnE in quei momenti il suicida pilotaggio: dreas Lubitz “prima della tempo gioca a sfa- volare resta il vore di tutti”. strage, ogni modo più sicuro compagnia per spostarsi: aveva le proprie procedure. “l’aereo è ancora il mezzo Far entrare un altro membro di trasporto più sicuro al dell’equipaggio in cabina mondo. Le catastrofi aeree sicuramente avrebbe potuto - conclude Lugli - fanno nocambiare qualcosa su quel tizia perché in pochi minuti volo, ma non sono sicuro muoiono tante persone, ma che l’esito della tragedia il numero dello vittime causarebbe stato diverso. Il sate dagli incidenti stradali è mio addestramento come infinitamente maggiore”. assistente di volo (nella mia Chiara Tassi
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venerdĂŹ 03 aprile 2015
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na laurea triennale La carpigiana Fabiana Giovanetti, 24 anni, vive a Londra dove, dopo numerose in lingua inglese e difficoltà, ha creato un sito e la sua compagnia, Passion Junkie russa conseguita a Parma, molti sogni nel cassetto, il desiderio di iniziare subito a lavorare, l’impatto con le contraddizioni di un mercato del lavoro nel quale gli apprendisti si cercano con esperienza e gli stagisti non vengono retribuiti. La carpigiana Fabiana Giovanetti, 24 anni, si è ritrovata in una situazione che rappresenta la norma Fabiana per la maggior parte Giovanetti dei neolaureati. Dopo troppi curricula inviati decide di tornare a Bath, in Inghilterra, dove era stata per quasi un anno con cambio solo per lei non hanno più segreti settimana, Fabiana vive a l’Erasmus così da le spese, sene per questo viene assunta Clapton, nel nord est, una lavorare almeno sul za retribuzio- in un’azienda di web design zona più economica rispetto perfezionamento ne. E’ stato che ha bisogno di qualcuno a quelle centrali e divide le dell’inglese. Gli utile, però, che possa seguire il markespese col fidanzato inglese inizi non sono facili: per avere un ting anche attraverso FaceMark, che la incoraggia e anche in Inghilterra approccio book. “Sfatiamo un mito: ti la sostiene. Ed è quando è il i neolaureati, sopratcon il lavoro fregano ovunque – racconta momento di risollevarsi daltutto stranieri, non che avevo in Fabiana - non solo in Italia. la delusione che le viene una hanno vita facile mente”. Alla Il capo di questa azienda è buona idea: perché, anziché e per mantenersi fine dello andato in bancarotta dopo aspettare che qualcuno le Fabiana fa la lavastage, Fabiaavermi assunta a tempo offra un lavoro, non provapiatti in un ristorante. na entra a far parte di una pieno; non ho ricevuto lo re a inventarsi un’attività, “Ho sempre cercato di dare nuavo a contattare aziende start up finanziata con fondi stipendio per quattro mesi e sfruttando le competenze il meglio e impegnarmi in fino a quando mi hanno pubblici e anche stavolta si mi sono ritrovata in difficol- acquisite? E’ così che Faqualsiasi lavoro facessi, proposto uno stage su muoccupa di comunicazione, tà, Londra è una città molto biana crea un sito lanciando anche quello più umile può sica e pubbliche relazioni, specializzandosi nei social cara e la delusione avrebbe la sua compagnia, Passion dare soddisfazione e adata Londra. Seguivo l’ufficio media. Un altro po’ di espepotuto farmi mollare tutto, Junkie (www.beapassiontarmi non è mai stato un pro- stampa di band emergenti, rienza che cessa nove mesi ma ho deciso di resistere. junkie.com) e si propone blema - spiega - ma il mio preparavo comunicati e Non demordere, mi ripecome consulente marketing sogno sarebbe stato quello database, contattavo le radio dopo, con la sospensione dei finanziamenti, ma nel tevo”. Un affitto a Londra per attività che lavorano di lavorare nell’ambito della affinché trasmettessero la frattempo i social network costa circa 300 pound a nel campo del benessere e comunicazione e così contiloro musica, ma ricevevo in
“La mia vita è a Londra”
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della salute occupandosi di web design e gestione dei social network aziendali, creazione e sviluppo di blog tematici e consigli strategici per ampliare la propria visibilità. Un lavoro che Fabiana fa da sola, in un ufficio creato appositamente nella propria abitazione e usando Pc e telefono. “Ho iniziato ad appassionarmi ai temi della salute e del benessere cercando di coinvolgere miei coetanei interessati a questi argomenti. Attraverso i social sono entrata in contatto in breve tempo con centinaia di ragazzi e ho creato una community, una piattaforma on line con corsi ed eventi, un forum in cui i bloggers possono imparare a ottimizzare la loro passione collaborando anche con brand del settore salute e benessere in cambio di una remunerazione. Adesso – spiega Fabiana siamo un team di 5 persone. Riesco a pagarmi l’affitto e a mantenermi a Londra. Sono davvero molto entusiasta. Pubblicità, sponsorizzazioni di questi brand e iscrizioni mensili da parte dei blogger consentono entrate che ora stiamo cercando di sviluppare”. E a Carpi? “Torno due volte l’anno per rivedere mamma Lara e tutti i parenti e amici, ma la mia vita è a Londra”. Clarissa Martinelli
CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
LA MODA "IN TASCHE"
Per questa primavera/estate 2015 pantaloni, gonne, giacche ma anche delicati abiti lunghi e corti sono accessoriati con tasche di ogni misura e forma per dare un tocco casual ad ogni look. Infatti, tasche e tasconi hanno spopolato sulle passerelle dei più prestigiosi stilisti da Marc Jacobs, a Michael Kors, da Valentino a Chloé e altri ancora. Stile militare per i pantaloni con cintura in vita e maxi tasconi di Marc Jacobs che vengono abbinati ad un micro top che lascia scoperto l'ombelico. Per un outfit sportivo ma più sobrio per il giorno è possibile indossarli con una semplice canotta bianca a costine. Tutt'altro stile per il minidress color panna sempre di Marc Jacobs. Con collo alla coreana, maxi tasche e bottoni a vista, questo grazioso abito è perfetto per una mise informale da giorno. Sembra pronta per una gita fuori porta la modella di Michael Kors che indossa una pratica giacca multi tasche arricchita da dettagli in rete. Eleganza d'altri tempi per il lungo abito plissettato firmato Valentino con 4 tasche e colletto ricamato: raffinato e particolare per la sera. Le tasche sono le protagoniste anche dello zainetto in pelle di Gucci, con manico e chiusure sulle tasche in bamboo. All'insegna di un look decisamente originale, Tod's sceglie delle dimensioni extra large per i tasconi del suo vestito con scollo a V dalla linea geometrica. Mango opta per delle tasche a toppa laterali per la sua minigonna a vita alta di pecari. Pratici e glamour per il tempo libero, i pantaloni cargo di H&M hanno l'elastico in vita e 5 tasche: due laterali, due sulle gambe con zip, e una posteriore.
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opo la reinterpreterà Il pubblico mapotrà visita- i brani più fastore, al Wine & mosi del rock dontica Wine, The hammer dagli Anni ‘70 fatica – un a oggi. Tra gli of gods: Rock Poranno e mezzo ospiti speciatraits, l’esposizione li Emiliano di lavoro di foto originali continuo, Giubertoni pomeridiano, provenienti dalle e il cantante serale e spes- collezioni private Azio Battini, che ripercorrono la attualmente so notturno, storia del rock. passato tra frontman interviste e dei Vinile. A trascrizioni - necessaria a seguire i BOB suoneranno raccogliere il materiale che gli ha permesso di scrivere On fire. Il Beat e il Rock a Carpi, il libro che raccoglie un importantissimo pezzo della storia musicale della città, Maurizio Dente non poteva certo fermarsi a riposare. Per ognuno dei quattro martedì del mese di aprile, presso l’enoteca Wine & Wine di via Bellini, prenderanno infatti il via delle serate musico-culturali dedicate proprio all’antologia che tanto successo sta riscuotendo in questi mesi. Ad aprire le danze sarà, il 7 aprile, il Beat, con un omaggio ai quattro baronetti di Liverpool con la tribute band dei Beatles, Beat Repeat. Nella stessa serata, sarà ripercorsa la storia del beat locale, con I Diavoli e Neri e altri esponenti della scena carpigiana. Sarà invece un appuntamento con il duo acustico FuNNeTs, composto da Alan La Manna e Matt Swan Bigi, ad animare la serata del 14 aprile: la band
pezzi dal primo album La caduta del Re, alcune cover e, in anteprima, alcuni brani del loro nuovo lavoro, in uscita in estate per la NRG records. Ma non finisce qui: tra gli altri ospiti Alessio Luppi, chitarrista dei Cobra e il suo collega Giulio Rustichelli dei Mad pour unheard. Il 21 aprile la scena sarà tutta per il concerto di Alex Lunati, con la partecipazione di
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Vanga”. A cosa vi ispirate per scrivere i testi delle vostre canzoni e a chi si rivolgono? Al Big Noses (Sandro Nasi): “Le idee ci vengono spontaneamente osservando ciò che ci accade e ci circonda. Piacciamo a tutte le età: i bambini sono attirati dal look goliardico, le persone di mezza età si riconoscono nei nostri testi e agli anziani piace sentir cantare in dialetto, ma la nostra più grande soddisfazione è vedere i più giovani cantare in dialetto perchè è un modo per tramandare la nostra stupenda lingua emiliana alle nuove generazioni”. Alla registrazione di questo nuovo album hanno partecipato per la prima volta anche delle voci femminili. Lee Morse (Luigi Morselli): “In passato abbiamo scritto canzoni che prendono un po’ in giro le donne, come nell’album dell’anno scorso Voia d’ander a l’Ikea e ci sembrava giusto scrivere anche un testo che descrivesse l’uomo dal punto di vista della donna. Così è nata L’om l’armagn puten, che però doveva essere cantato da delle
ttingono alla mi(Paolo Nasi): “Trattano gliore discografia storie di vita quotidiana. rock internazionale Per esempio abbiamo e adattano alle musiche di voluto affrontare il tormencelebri pezzi i loro testi in tone delle previsioni meteo dialetto emiliano ricchi di esprimendo il “cagne penhumor e di richiami all’atsiero” con la canzone Te fa tualità. Sono i 7 componen- cume me!, sulla base di una ti della band rolese Cagne canzone di Tina Turner. Pelose, che da oltre 20 anni Poi, abbiamo voluto dedidivertono con le loro esila- care una canzone al divano, ranti cover di arredo che “Le idee ci famosi brani amiamo parvengono rock, come gli spontanea- ticolarmente, 11 brani inediti mente osservando con Am me del loro nuovo ciò che ci accade e ci pies al divan, album dal circonda. Piacciamo con musica titolo MagnaGreen a tutte le età: i bam- dei lafoia. Day. Invece, bini sono attirati dal nella canzone Da dove nasce l’idea look goliardico, le Mia ster mel persone di mezza di questo sulle note dei età si riconoscono nome? Guns’N RoCats William nei nostri testi e agli ses abbiamo anziani piace sentir descritto quei (Guglielmo Gatti): “Per i cantare in dialetto, pensionati titoli dei nostri ma la nostra più tirchi che album ci piac- grande soddisfaambiscono ciono nomi zione è vedere i più a vincere corti che han- giovani cantare in il titolo del no un signifipiù ricco del dialetto perchè è cato dialettale cimitero. Inun modo per tracaratteristico fine, non pomandare la nostra e immediato, teva mancare e Magnalafoia stupenda lingua un pensiero ne è un esem- emiliana alle nuove ai politici pio perfetto”. generazioni”. italiani, che Cosa racamano tanto contano le canzoni del il nostro territorio e ai quali vostro nuovo album? sapremmo cosa far fare. Poldo Ranger’s King A loro abbiamo dedicato
Tutti i martedì di aprile presso l’enoteca Wine & Wine di via Bellini, a Carpi prenderanno il via delle serate musico-culturali dedicate all’antologia musicale di Maurizio Dente
Musica protagonista
Tommy Cat Togni, mentre l’evento di chiusura, il 28 aprile, vedrà un grande doppio concerto, quello dei Said di Riccardo Farina e il quartetto modern folk dei Carpi Re’Mo. Ma non finisce qui. A partire dal 7 aprile, e per tutto il mese, il pubblico potrà visitare, sempre presso il Wine & Wine, The hammer of gods: Rock Portraits, l’esposizione di foto originali provenienti dalle collezioni private le quali ripercorrono la storia del rock, tra cui alcuni scatti della fotografa inglese Scarlet Page, figlia del leggendario chitarrista dei Led Zeppelin. Marcello Marchesini
Undici brani rock pieni di humor e ispirati alla quotidianità, rigoros il nuovo disco della band Cagne Pelose, in concerto il 9 maggio in c
L’album più rock è in dia
venerdì 03 aprile 2015 La giuria del Premio Daolio ha selezionato i 15 gruppi che avranno la possibilità di sfidarsi dal palco del Circolo Calamita di Cavriago per la ventiduesima edizione della gara intitolata al leader dei Nomadi
La carpigiana Maria Giulia Campioli porta in scena lo spettacolo Tu di che Pil sei? Appuntamento all’Auditorium San Rocco, venerdì 11 aprile, alle 21
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Numerosi i carpigiani in lizza a giuria del Premio Daolio ha selezionato i 15 gruppi che avranno la possibilità di sfidarsi dal palco dal Circolo Calamita di Cavriago per la ventiduesima edizione della gara intitolata al compianto leader dei Nomadi. Dopo aver passato al setaccio oltre 50 tra band e cantautori, i giurati hanno acceso il semaforo verde per Alfredo Cervi, cantautore di Montecchio Emilia; Elettronauta, rock elettronico da Reggio Emilia; Deloser punk rock-pop punk da Modena; EUA, cantautorato divertente da Parma; Fuximile genere rock power pop da Serramazzoni; Icio Caravita genere folk-rock-pop da Argenta; La Valigia di PetrEisler,cantautorato dai sapori blues da Carpi; May Gray rock indie da Modena; PhantomPain new wave, synth pop da Modena; Red Atomic Elephants, funk da Carpi; River, cantautorato acustico da Carpi; L’Ordine
River
Naturale delle Cose rock da Parma; The Outriders rock da Casalgrande; Undercover Brothers, Stoner, alternative rock da Fiorano Modenese e Wheresmyplanet Synth Rock, New wave da Red Atomic Elephants
samente in dialetto emiliano. E’ Magnalafoia: centro in occasione di Carpi C’è
Reggio. Anche per l’edizione 2015 vengono confermati i tutor Arcangelo Kaba Cavazzuti, Jukka Reverberi e Fabrizio Tavernelli. Ognuno di loro lavorerà con un concorrente al fine di aiutarlo a predisporre e ottimizzare un live set per la finale. Il concorso si articolerà in cinque serate eliminatorie presso il Circolo Arci Calamita: sabato 4 aprile, venerdì 10 aprile, venerdì 17 e venerdì 24 aprile, giovedì 30 aprile. Ogni serata eliminatoria prevede l’esibizione di tre concorrenti: al termine la giuria decreterà un vincitore che andrà direttamente alle semifinali che precederanno la finale in Piazza Zanti che, anche quest’anno, avverrà all’interno della splendida cornice della Notte bianca.
Anche gli economisti piangono
er anni abbiamo pensato che l’economia e la finanza fossero materie per addetti ai lavori e questo pensiero ci ha gradualmente allontanato da due scienze che, piaccia o no, governano le nostre vite. Poi, le bolle speculative, una finanza distorta e una crisi globale ci hanno fatto sperimentare un brusco risveglio e abbiamo capito che avremmo dovuto avere maggiore consapevolezza riguardo certi temi. Ma come recuperare le informazioni perse? Ecco che ci viene in aiuto l’arte, con un originale pièce teatrale della carpigiana Maria Giulia Campioli dal titolo Tu di che Pil sei? Anche gli economisti piangono. Lo spettacolo – a ingresso gratuito sino a esaurimento posti – andrà in scena all’Auditorium San Rocco, venerdì 11 aprile, alle 21. Con ironia e leggerezza, affronterà le contraddizioni del sistema finanziario, le difficoltà delle imprese e delle famiglie, le paure e le strategie che ognuno adotta in modo più o meno consapevole, per ricercare uno stile di vita piacevole ma sostenibile. Un monologo farcito di tanto umorismo (come la descrizione di personaggi bizzarri: da professori saccenti a impiegati bancari che cercano di vendere ai propri clienti qualsiasi cosa, da analisti finanziari mancati a politici ossessionati dalla “crescita”), ma con la giusta dose di riflessione su quella che può essere definita un’economia buona, solidale. Della felicità. Del resto, in questi anni, sempre più persone stanno rivedendo i propri comportamenti e le proprie priorità. Lo spettacolo sarà seguito da un breve intervento sul tema Come costruire un nuovo P.I.L: Prodotto Interno Legalità, nel quale Simone Grillo, della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, svilupperà alcuni dei contenuti emersi. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Fondazione CR Carpi e San Rocco Arte e Cultura.
Festival Mundus: sabato 11 aprile, la voce di Petra Magoni e il contrabbasso di Ferruccio Spinetti dei Musica Nuda, saranno in concerto a Carpi per la prima data regionale del nuovo tour Little Wonder
aletto emiliano Musica d’autore donne. Così, per la prima volta ne compaiono ben sette in un nostro album, selezionate tramite un contest lanciato sulla nostra pagina Facebook, tra cui spiccano anche due ragazze romane che cantano in dialetto emiliano”. Proprio in questi giorni su Sky Uno stanno trasmettendo le selezioni del programma Italia’s got talent a cui anche voi avete partecipato. Come è andato il provino e come hanno accolto i quattro giudici il vostro tipo di musica? David Little Gyn (Davide Bellesia): “E’ stata un’esperienza molto positiva. Dopo aver passato la prima selezione, a ottobre abbiamo fatto un’audizione a Rimini davanti a due giudici molto divertiti e incuriositi dalla nostra performance. Inizialmente, ci avevano ammesso alle registrazioni della trasmissione poi, in un secondo tempo, ha
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prevalso il dubbio sul dialetto non coerente con un talent a carattere nazionale. E’ stato un peccato, però siamo comparsi nei promo della trasmissione e nella sigla della prima puntata”. Le vostre prossime date? Tony Bandana (Antonio Bolognesi): “Il 10 aprile al ristorante Boschetto di Pavullo, l’11 aprile al Corallo di Scandiano, il 18 aprile al Platz di Reggiolo e poi saremo presenti il 9 maggio al maxi evento Carpi c’è, davanti al Bar Roma”. Progetti futuri? Steve The Voice Red (Stefano Rossi): “Stiamo preparando la registrazione del nostro videoclip Te fa cume me! La video maker sarà Claudia Tosi e recluteremo le comparse coinvolgendo i nostri fan tramite Facebook. A proposito chi vuol essere sempre aggiornato su questa e altre novità può seguire il nostro sito www.cagnepelose.com o la nostra pagina Facebook Cagne Pelose”. Chiara Sorrentino
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aranno Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, il celebre duo che compone Musica Nuda, i protagonisti del secondo appuntamento primaverile di Festival Mundus, sabato 11 aprile, alle 21, presso il
Teatro Comunale di Carpi. I due porteranno in scena il loro nuovo album, Little Wonder: 11 nuovi brani che usciranno in Italia il 31 marzo per la Warner. Ed è proprio una piccola meraviglia quella presen-
tata per la prima volta al pubblico carpigiano e di tutta l’Emilia Romagna, all’interno della rassegna di musica jazz e d’autore che da anni permette di assistere agli spettacoli dei nomi più celebri della
musica contemporanea a prezzi davvero contenuti. Un concerto che celebra il connubio artistico del duo, riportando in scena quell’intimità e freschezza che da sempre contraddistingue il suo cammino musicale, in un percorso che va da Bob Marley a Sting, passando per Bill Withers, dalla canzone d’autore italiana e straniera a una rievocazione intensa di Edith Piaf. Quello con Musica Nuda è il secondo appuntamento di una rassegna di qualità che, dopo l’apertura di successo con il duo Petrella e Baldacci, seguiti da Angela Ricci e la sua band, si propone con esiti positivi di portare nella città di Carpi artisti di grande fama a prezzi ragionevoli: i biglietti per il concerto di sabato 11 aprile costano dai 10 ai 15 euro e possono essere acquistati sia alla biglietteria del Teatro Comunale che sul sito www.vivaticket.it. Per informazioni: Teatro Comunale 059.649.264 - 226.
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ssent’ial - marchio carpigiano che propone complementi d’arredo e oggettistica, caratterizzati dal design unico e dall’utilizzo di materiali naturali e riciclati grazie all’attenzione che rivolge alla sostenibilità partecipa ad alcuni eventi del Fuori Salone di Milano dal 14 al 19 aprile. Continua infatti anche quest’anno la collorazione tra Essent’ial e Porta Venezia in Design, circuito fuori salone nell’area di Porta Venezia. L’azienda made in Carpi fornisce complementi d’arredo - in cartone FSC per l’allestimento dell’Info Point al Casello Ovest tra cui: la Consolle Light, un grande tavolo con superficie lavabile in yekpan, gli Sgabelloni, comode sedute con un lato della superficie in yekpan che consente di appoggiare i piedi senza rovinare la base, i Tavolini, piccoli tavoli d’appoggio e gli Scaffali, grandi librerie che completano l’ambiente. Lo spazio ospita anche le sedute Essent’ial - Ecopoltrone, Ecopuffi ed Ecopanche - in fibra di cellulosa grigia e imbottiti con materiali di recupero. Una zona dell’info point - interamente dedicata ai bambini - verrà invece arredata con accessori della linea TobeUs disegnata da Matteo Ragni. Essent’ial ha inoltre contribuito alla realizzazione del progetto Mollicola /015, design Diego Grandi, che verrà presentato dal 14 al 19 aprile alla mostra A stomaco vuoto, in via Lazzaretto 15, nuovo punto di riferimento per il design e le arti a Milano. In questa occasione design, arte e parola scenderanno in campo per dar vita a un’esposizione di progetti
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Il marchio carpigiano Essent’ial sarà presente al Fuori Salone di Milano dal 14 al 19 aprile
Arte e design made in Carpi
intorno al tema del digiuno. Da sempre attenta al settore food, Essent’ial sposa la filosofia del progetto di Grandi realizzando la tovaglietta Mollicola in fibra di cellulosa. Una tovaglietta monoposto, bucherellata secondo un disegno preciso: la superficie restituisce, attraverso la sequenza di fori, una molecola di amido, un carboidrato presente nella maggior parte degli alimenti come pane, pasta, riso, patate… Questo progetto
ha come obiettivo quello di lasciare una traccia, seppure simbolica, di quello che noi mangiamo e farci ragionare sul valore dello ‘scarto’ nell’alimentazione quotidiana. Essent’ial è presente con alcuni prodotti delle sue collezioni in Cascina Cuccagna, sempre a Milano, per l’evento Goodesign 2015 - The Natural Circle dal 14 aprile al 3 maggio, manifestazione del fuorisalone dedicata al design e all’abitare sostenibile. Comune,
Torna, sabato 11 e domenica 12 aprile, la manifestazione dedicata al mondo del verde
Carpi si veste di fiori
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orna la manifestazione dedicata al mondo dei fiori, delle piante e della vita nel verde che riempirà di colori e profumi il centro storico di Carpi, sabato 11 e domenica 12 aprile. A Carpinfiore saranno presenti una sessantina di floricoltori provenienti da ogni parte d’Italia che proporranno un assortimento unico e variegato di ogni sorta di fiori, dalle orchidee e rose antiche ai bonsai e piante grasse, piante da frutto, piante per l’interno e da esterni, piante rare da collezione. L’area dedicata ai floricoltori e produttori agricoli partirà da Piazzale Re Astolfo e si estenderà fino a Piazza Garibaldi, con una nuova esposizione rispetto alle
A tutta birra!
ell’articolo del mese scorso abbiamo parlato degli elementi visivi di cui si deve tener conto per una corretta analisi sensoriale. Passiamo ora alla fase olfattiva. L’intensità olfattiva Questo primo parametro è puramente quantitativo, per ora non distinguiamo aromi, ci limitiamo bensì a dare una definizione della loro intensità che può essere: carente, bassa, media, intensa e molto intensa. La persistenza Vi è mai capitato di sentire un odore così forte da farvi dire “mi è rimasto nel naso”? Ecco, questa è la persistenza olfattiva; quanto un odore (nel caso di una birra si spera profumo) permane una volta staccato il naso dal bicchiere, solitamente nell’ordine dei
tra i due, l’interesse nei confronti dell’ecodesign. Essent’ial, per l’evento, mette in mostra alcuni prodotti, frutto dell’importante collaborazione con Matteo Ragni, da cui è nata la linea TobeUs by Essent’ial: borse, sacchetti, astucci e zaini con grafiche divertenti e colorate in cellulosa, un materiale resistente che diventa ancora più interessante dopo qualche tempo di utilizzo. Saranno presenti anche nuovi accessori
persistente o molto persistente. La complessità e la qualità Specie per i neofiti, è importante farsi
dotato di una tasca sul petto in cui il secondo passeggero può infilare la testa, di una fascia per bloccare le mani, che consente di tenere ben fermi i lati esterni e di alcuni elementi catarifrangenti per la sicurezza in bicicletta. Il materiale utilizzato è un tessuto non tessuto sintetico e antistrappo, completamente riciclabile e resistente all’acqua. Un progetto nato per ritrovare il piacere della vicinanza e della condivisione!
passate edizioni, in corso Alberto Pio. Saranno poi presenti giardini creativi realizzati da selezionati vivaisti della provincia in Piazza Garibaldi. Altre sono le aree facenti parti della storica manifestazione: l’artigianato artistico e le attrezzature per il giardinaggio. Bancarelle dell’artigianato artistico legate al tema della natura e dei fiori e per chi invece possiede un angolo di verde, Carpinfiore sarà l’occasione per trovare attrezzature e articoli da giardinaggio come tosaerba, gazebo, amache, vasi in terracotta e tanti altri articoli per rendere più confortevole e delizioso il proprio giardino. Non mancherà uno spazio dedicato alla gastronomia, con prodotti tipici di pregiata qualità provenienti da molte regioni italiane. Da sabato pomeriggio sarà possibile ammirare anche un’esposizione di nuovi modelli di automobili delle principali concessionarie della provincia di Modena. Si rinnova anche l’appuntamento con Bimbinfiore nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio.
a cura di Erik Cantarelli
Come degustare una birra Pt.2 L’esame olfattivo
secondi. Analogamente all’intensità, possiamo definire l’aroma di una birra: carente, poco persistente, mediamente persistente,
della linea disegnata, in esclusiva, dalla designer Stefania Vasquez: cuscini indoor e outdoor e vasi per fiori balconing. Infine i pouf, nella nuova versione ‘natura design’, disegnati da Officina Creativa. Continua poi la collaborazione tra Essent’ial e Matteo Ragni che insieme danno vita a Poncho Taxi, un indumento antipioggia per la bicicletta, da utilizzare anche in due. Il Poncho Taxi - in tyvek, con grafiche stampate - è
un’idea iniziale del bouquet aromatico; prima di sezionarlo è buona norma tentare una stima di quanti aromi diversi si possono
distinguere, quanti sono assimilabili a profumi e quanti a odori, vedremo più avanti i dettagli di questo delicato passaggio. La descrizione E’ ora giunto il momento cruciale, il più importante di tutta l’analisi! Sì, perché in realtà le papille gustative presenti sulla lingua distinguono solo dolce, salato, amaro, acido e sensazioni tattili come il dolore che può essere dato dal piccante, ciò che ci fa dire “sa di caffè”, “sa di cioccolata”, e via dicendo, lo avvertiamo con il naso! Ciò che nella vita di tutti i giorni chiamiamo gusto altro non è che una sensazione data da particelle arrivate all’epitelio olfattivo tramite
il cavo orale. Prendete ad esempio una Stout, annusatela, non vi ricorda il profumo del caffè? O magari della liquirizia! Sicuri di non sentire anche un po’ di profumo di cioccolato? Provateci! In conclusione va precisato che le condizioni ottimali a livello olfattivo si trovano in ambiente chiuso e privo di odori, preferibilmente a stomaco vuoto e con un calice a chiudere che non sia stato lavato con detersivi troppo profumati.
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l taglio delle risorse del Governo Renzi agli enti locali continua a mietere vittime e a penalizzare anche Carpi nella sua struttura istituzionale e nei servizi alla collettività. E’ dei giorni scorsi la notizia dell’imminente chiusura dell’ufficio carpigiano della Camera di Commercio di Modena di via Rovighi, dopo trent’anni di presenza sul territorio. Chiusura che fa seguito a quella già avvenuta della Sezione distaccata di Carpi del Tribunale di Modena e dell’Ufficio del Difensore civico. Dismissioni dolorose e gravi contro cui si sono schierate, invano, le associazioni di categoria le quali, al di là della soppressione di servizi utili alla collettività, ora costretta a recarsi a Modena per il disbrigo delle pratiche, contribuisce a un impoverimento della struttura degli uffici carpigiani e quindi del territorio, quasi un declassamento di importanza del distretto della maglieria sia da parte della Regione che dello Stato. Nei giorni scorsi molti imprenditori e alcune associazioni di categoria hanno dichiarato che la chiusura della sede della Camera di Commercio “priva gli imprenditori e gli operatori economici carpigiani della
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L’Angolo di Cesare Pradella Dopo la Pretura chiude la Camera di Commercio
possibilità di ottenere in tempo reale certificati delle visure, dell’elenco del Registro delle Imprese e dell’Albo artigiani, delle certificazioni necessarie per operare con l’estero”. Operazioni semplici e poco costose per le aziende che saranno ora costrette ad andare a Mo-
Qualità del servizio, attenzione al cliente e affidabilità le parole chiave che hanno permesso a Carpi di ottenere il riconoscimento
Premiato l’Ufficio di Poste Italiane di Carpi
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ualità del servizio, attenzione al cliente e affidabilità. Sono le parole chiave che hanno permesso agli Uffici Postali di Modena Centro, Bomporto, Carpi, Maranello, Serramazzoni e Vignola di ottenere risultati di eccellenza e aggiudicarsi il riconoscimento che spetta a chi mette a segno le migliori performance nel corso dell’anno. La premiazione si è svolta in occasione dell’incontro dell’Area Centro-Nord di Poste Italiane. Gli uffici hanno conquistato il primo posto nell’offerta della vasta gamma di servizi e prodotti postali, finanziari e di comunicazione, ciascuno nella propria categoria individuata sulla base del traffico di clientela. Il meeting, a cui hanno partecipato 38 operatori di sportello per la Filiale di Modena, ha visto la presenza di oltre 460 rappresentanti tra dirigenti, personale di staff
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e impiegati delle 15 filiali (Emilia Romagna e Marche). Durante la giornata, il responsabile territoriale Gino Frastalli ha sottolineato le nuove sfide e le opportunità che Poste Italiane deve raccogliere: innovazione, semplificazione, accompagnamento delle famiglie e della Pubblica Amministrazione verso la nuova economia digitale. “I risultati conseguiti, non solo dagli uffici postali premiati, ma da tutta la rete attiva nell’area, dimostrano che Poste Italiane, anche grazie alla sua capillarità – ha spiegato Frastalli – resta un punto di riferimento importante e affidabile, oltre a costituire la cassaforte sicura dei risparmi degli italiani. Tale percezione viene ottenuta grazie alla qualità del lavoro svolto quotidianamente e alla capacità di porre il cliente al centro dei nostri interessi per rispondere al meglio a ogni sua esigenza”.
dena con un conseguente aggravio di tempi e di costi proprio nel momento in cui devono già fare i conti una pesante crisi economica. E a questo proposito la Camera di Commercio di Modena fa sapere di avere coinvolto il Comune per individuare possibili sinergie nella ge-
stione della sede ma senza ottenere alcuna risposta da Palazzo Scacchetti. La stessa cosa si era già verificata al momento della chiusura della Pretura e della sede del Difensore civico. Anche in quel caso era stato interessato il Comune per cercare di
trovare una soluzione con la presidenza del Tribunale di Modena per scongiurarne la chiusura, ma senza ottenere risposte. Ora molti sollecitano i deputati carpigiani e modenesi del Pd affinché si facciano maggiormente carico dei problemi, delle richieste e delle necessi-
tà del nostro territorio da presentare in Regione e al Governo, “come facevano un tempo – incalza un dirigente di un’associazione di categoria – perché ora il silenzio e la latitanza dei nostri deputati sui problemi di casa nostra è grave e incomprensibile”.
Novi di Modena - Lista Civica Progetto Comune
Oltre l’Unione Terre d’Argine per un comune unico L
a Lista civica Progetto Comune - presente in Consiglio Comunale con due rappresentanti, Mauro Fabbri e Mattia Fiorentini - insiste: di fronte alle difficoltà di bilancio, alla recessione economica, ai tagli del Governo Renzi agli enti locali, alle deludenti risposte date sinora alla popolazione dall’Unione delle Terre d’Argine (Carpi, Novi, Soliera, Campogalliano) la quale assorbe la maggior parte dei bilanci dei singoli comuni ma, non essendo stata eletta direttamente dai cittadini, non ha legittimazione popolare, sarebbe meglio creare un comune unico. I due consiglieri lo hanno ripetuto più volte in aula, lo hanno detto in dibattiti pubblici e messo per iscritto in una lettera aperta ai cittadini. Lamentando una serie di problematiche che la Giunta del sindaco Luisa Turci non ha saputo risolvere e affrontare, come “la chiusura continua di negozi e attività artigianali e industriali con il conseguente impoverimento del territorio e l’aumento della disoccupazione, l’incremen-
to della criminalità come testimoniato dai continui casi di furti, rapine, scippi sia a Novi che a Rovereto, l’emigrazione di molti residenti verso altri comuni vicini maggiormente attrattivi, la mancanza di una programmazione economica concreta per rilanciare le attività artigianali e commerciali, la mancanza di peso politico del Comune di Novi rispetto agli altri e nei confronti della Provincia e della Regione, la mancanza di un rapporto costruttivo tra la maggioranza del Pd che governa
e le minoranze”. Ma anche sulla situazione della ricostruzione post terremoto non mancano le critiche: su 1.600 edifici danneggiati, le domande di finanziamento presentate dai cittadini sono state meno di 500 a dimostrazione delle difficoltà legate dalla burocrazia comunale e regionale che ha sinora demotivato e scoraggiato il cittadino a inoltrare la domanda di contributo. “E anche questa è una colpa grave a danno della gente”, hanno aggiunto Fiorentini e Fabbri. I due consiglieri
si sono fatti portavoce di queste proposte del Gruppo Progetto Comune ma anche della protesta per “la sordità della Giunta Turci che non accetta e, anzi, rifiuta, il dialogo e il confronto, dimostrando arroganza e un atteggiamento di sufficienza verso le minoranze e a quanti non la pensano come il Partito Democratico. “Le buone idee non sono né di Destra né di Sinistra, ma sono solo buone idee, indipendentemente da chi le propone”. Cesare Pradella
Lions Club Alberto Pio: eletta la nuova presidente del Lions Club Alberto Pio
Grazia Chiurato alla guida del sodalizio
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o scorso 26 marzo è stata eletta la nuova presidente del Lions Club Alberto Pio, che inizierà il suo mandato per l’anno 2015/2016 il prossimo ottobre. Nunzia Torre, attuale presidente del Club, passerà il testimone a Grazia Chiurato la quale ha accettato l’incarico di guidare il club per il prossimo anno lionistico. Un compito davvero importante considerate le tante attività che questa associazione svolge per la comunità.
Nunzia Torre e Grazia Chiurato
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Al mè dialètt... di Massimo Loschi di Massimo Loschi
Niente cani nella galleria di Borgogioioso
di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Tra una rima e l’altra mi par di vedere il volo libero di un passerotto... Rundànêini e pàsàrôt
Rondini e passerotti
Se a m’scapa ed guardêr tùtt quel che mè scriv chi pinsér... ch’a m’sfôrs d’mètêr mìj ch’a pôs a m’sèmbra ed vèdr’achsè tra righ e righ al vól in libêrtèe d’un pasarôt.
Se mi soffermo a guardare ciò che scrivo quei pensieri… che esprimo meglio che posso mi sembra di vedere, così tra riga e riga il volo in libertà di un passerotto.
A n’vrèv mia fêr cunfrôunt cun l’Italian tùtt bêin in rìmà, scrìtt cun al quartêini cun sêint švulas per dir al pan... ch’lé pan ch’pêr al vulêr fin ed rundanêini.
Non vorrei fare confronti con l’italiano tutto bene in rima, scritto in quartine con cento voli per dire pane… al pane e sembra il volo raffinato delle rondini.
Mò a pôs rìdr’e a cantêr, côl mè dialètt e sêinsa svùlas, sêinsa avér pinsér a m’cat in vól, alšér. Mò sól tê n’mètt trùvêr la vìtà bêla ch’fêva iér.
Ma posso ridere e cantare, con il mio dialetto senza volate, senza avere pensieri mi ritrovo in volo, leggero. Ma vuoi mettere trovare la vita bella che facevo ieri.
Sa vlìi… côi mè dèscòrs a sun prèciš, cùmè un d’chi pasarôt sêinsa culór ch’a basta un gnint per fêrtl’amigh, dó briš e côl cìp-cìp al t’riva drìtt al cór.
Se volete… con i miei discorsi sono prèciso, come un di quei passerotti senza colore che basta un nulla per fartelo amico, due briciole e con il cip-cip ti arriva diretto al cuore.
Cun chi discórs chi dišèn ch’vêl’un figh, ecco, tùtt i šghiribìs gh’han valór s’a gh’è dal sèntimêint in mêš al righ e un… “a t’vój bêin “ per dirêgh tùtt l’amór.
Con quei discorsi che dicono valgono un fico, ecco, tutti gli svolazzi hanno valore se vi è del sentimento tra le righe e un… “ti voglio bene” per dirgli tutto l’amore.
Torna a Frassinoro, venerdì 3 aprile, la solenne rappresentazione della Via crucis vivente messa in scena da circa 500 figuranti lungo le vie del paese
Tra spiritualità e folclore
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orna a Frassinoro, venerdì 3 aprile, la solenne rappresentazione della Via crucis vivente messa in scena da circa 500 figuranti lungo le vie del paese. Una tradizione che si rinnova ogni tre anni dal 1906. Dalle 19 saranno chiusi gli accessi al paese con possibilità di usufruire di un servizio navetta per raggiungere l’Abbazia. Alle 21 del venerdì santo, al termine della funzione religiosa e al tocco della campana grande, parte la processione, in un cammino reso suggestivo, oltre che dalla luce delle 1.500 torce, dalle note dei brani tradizionali cantati dal coro della parrocchia di Frassinoro, intercalati dalla lettura del Vangelo. Come sottolinea Elio Pierazzi, sindaco di Frassinoro, “l’iniziativa coinvolge l’intero paese e rappresenta un appuntamento fondamentale per la nostra comunità e un motivo in più per raggiungere Frassinoro, terra matildica ricca di storia e spiritualità”. Quella della Via crucis
vivente è una tradizione molto sentita che a Frassinoro si tramanda di padre in figlio, ogni stazione è infatti affidata a un ceppo familiare. “Anche attraverso la fatica delle comparse immobili per oltre un’ora al freddo – commenta don Luca Pazzaglia, presidente del comitato organizzatore – la Via crucis di Frassinoro è in grado di emozionare sia chi la rappresenta sia chi la guarda”. Quest’anno, inoltre, la Via crucis di Frassinoro è entrata a far parte di Europassione, un’associazione internazionale che comprende le più antiche rappresentazioni storiche della Passione di tutta Italia e d’Europa. L’iniziativa è promossa dal Comitato Via crucis vivente, dal Comune e dalla Parrocchia di Frassinoro, in collaborazione con l’Unione dei Comuni del distretto ceramico e con la Provincia di Modena. Informazioni e immagini dell’evento sono disponibili sul sito www.viacrucisvivente.com.
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Cara Clarissa, racconto un episodio davvero molto spiacevole successo a Carpi al centro commerciale Borgogioioso. Mia figlia e mia nipote di 13 anni sono entrate con un cagnolino piccolo; pensavamo fosse come al Grandemilia dove in galleria si può tranquillamente portare con sé il proprio cane. Mia figlia ha fatto una corsa dentro la Coop a comprare una cosa lasciando un attimo mia nipote sulla panchina, in galleria, insieme al cagnolino. La ragazzina è stata raggiunta da una guardia che l’ha fatta uscire dal centro commercia-
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iovedì 9 aprile, alle 17.30, presso la Libreria La Fenice di Carpi, presentazione del libro Torna a letto fiume, con Flavia Brunella, Sandro Fogli e Cristina Sola. “Perché c’è il fiume nella nostra strada?”chiede Diego. “Era stanco di dormire nel suo letto” risponde il papà. Questa è la storia di un fiume che un giorno è uscito dal suo letto senza chiedere il permesso. Si è lanciato per le strade, tra i palazzi e le macchine, trasformando in fango ogni cosa che toccava. Diego, insieme alla mamma e al papà, è salito sopra a una barca speciale che portava le persone all’asciutto. Non sarà facile rimettere tutto a posto, ma Diego è
le. A nulla è servito che mia nipote chiedesse di avere qualche minuto di pazienza in modo che tornasse sua madre, la guardia l’ha accompagnata fuori senza sentire ragioni. Mia nipote si è messa a piangere, un po’ per l’umiliazione di essere portata fuori da un uomo in divisa, un po’ perché si è ritrovata da sola, fuori, senza poter avvisare sua madre e io, da nonno, sono arrabbiatissimo. Ho già chiamato il direttore del centro commerciale che è stato gentile e si è scusato. Cosa posso fare perché nessun bambino debba più ritrovarsi fuori
da solo perché ha la grave colpa di avere un cagnolino al guinzaglio? Aurelio
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aro Aurelio, non è la prima segnalazione che riceviamo su questo tema. E’ un regolamento comunale che impedisce ai cani di passeggiare in galleria al Borgogioioso. Basterebbe che il Comune lo modificasse e si eviterebbero inutili fastidi e sceneggiate. Speriamo lo faccia. Di contro, speriamo anche che i proprietari di cagnolini portino con sé paletta e sacchettino perché si vedono ancora troppe deiezioni lasciate in giro ovunque da gran maleducati.
Giovedì 9 aprile, alle 17.30, presso la Libreria La Fenice
Torna a letto fiume convinto che sarà possibile. Quando i genitori si trovano ad affrontare emergenze come un’alluvione, di cui si parla in questo libro, la cosa più difficile è trovare le risposte giuste da dare ai propri bambini, per tranquillizzarli e, allo stesso tempo, renderli consapevoli dell’esperienza che stanno vivendo. I
genitori sanno, infatti, che anche dalle loro risposte dipenderà la serenità e la capacità di rielaborazione dell’evento da parte dei più piccoli. Questo libro è nato da una straordinaria esperienza accaduta dopo l’alluvione nella Bassa modenese dello scorso anno. Alla Fenice, lettura e animazione per bambini. Sono invitati anche genitori e insegnanti. Ingresso libero. Per informazioni fenicelibreria@libero. it - 059.641900.
Libri da non perdere!
La strage degli imbecilli Di Carl Aderhold
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hi non ha mai sognato di ammazzare il proprio vicino quando, preso dall’improvvisa urgenza di aggiustare la mensola in salotto, vi sveglia la domenica mattina martellando come un forsennato contro il muro? O di mandare all’altro mondo l’automobilista che vi insulta tagliandovi la strada senza pietà? Certo, occorrerebbe una certa determinazione. Ma di determinazione il protagonista di questo irriverente, divertentissimo romanzo, non manca. Supportato da una logica a suo modo inattaccabile, un uomo mite, ossequioso e gentile, inizia a uccidere portiere pettegole, automobilisti arroganti, esattori delle imposte, impiegati perdigiorno, mendicanti rancorosi, vecchi assillanti e poi, in un’escalation di “coerenza giustizialista”, la moglie, quattro capiufficio, l’amante,
il fratello dell’amante e svariati lavoratori in divisa. Nel frattempo, s’improvvisa guida turistica per anziani (e ne fa fuori un pullman intero), sceneggiatore di film porno ed editor per una casa editrice, La rebelle, di cui scala rapidamente i vertici. Fino a quando, dopo molto riflettere (e ammazzare), non arriva egli
stesso ad assomigliare al perfetto imbecille: vittimista, logorroico e contagioso che abusa del proprio potere, non dà scampo a niente e nessuno e, insieme a un esercito di suoi simili, regge le sorti del mondo. Carl Aderhold è uno storico, ed è stato direttore editoriale presso le edizioni Larousse. Non ha mai ucciso nessuno, nemmeno un gatto. La strage degli imbecilli è il suo primo romanzo e non è autobiografico. Esilarante.
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L’aforisma della settimana...
“Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi a insegnare”. Oscar Wilde appuntamenti
Mostre CARPI
4 - 15 aprile Viaggiare fra cielo e terra Collettiva degli artisti: Tamidi’s, pittore Mauro Vincenzi, fotografo Saletta Fondazione Cassa di Risparmio Carpi
Sarà inaugurata il 15 aprile, a ridosso di Expo, la più grande mostra dedicata a Leonardo mai ideata in Italia. La data, simbolica, coincide con il compleanno (15 aprile 1452) del maestro da Vinci, colui che, con il proprio genio, seppe spostare un po’ più in là i confini dell’uomo
Quel gran genio di Leonardo
8 aprile - ore 22 Bob Corn Acoustic Night Circolo Arci Mattatoyo 9 aprile — ore 21 Vacanze al mare Di Ermanno Cavazzoni Auditorium Biblioteca Loria
Fino al 6 aprile L’apparenza inganna Figure impossibili e illusioni ottiche Sala ex Poste di Palazzo dei Pio
9 aprile - ore 9.30 Non solo latte: lo svezzamento e l’alimentazione dei bambini Uno spazio d’incontro per mamme e bambini 0-9 mesi Centro Bambini e Genitori Scubidù
9 - 19 aprile Io raccolgo emozioni Mostra di pittura e scultura di Sonia Maria De Olivera Sala ex Poste di Palazzo dei Pio
Fino al 18 aprile La danza della Realtà Esposizione delle opere di Valentina Maddalena Lugli, Massimo Lagrotteria e Andrea Saltini Laboratorio d’Arte Corso Pio 77 Fino al 3 maggio Il viaggio incantato alla scoperta dei libri di Emme Edizioni Sala Cervi - Palazzo Pio Fino al 14 giugno I libri belli Aldo Manuzio, Carpi e la xilografia XVII Biennale di Xilografia contemporanea In occasione delle celebrazioni del cinquecentenario della morte di Aldo Manuzio Musei di Palazzo dei Pio Fino al 18 luglio Parole in libertà. Libri d’artista del futurismo Sala espositiva Biblioteca Loria
Eventi CARPI
3 aprile - ore 22 Dinosauri + Mood Kalinka Arci Club 4 aprile - ore 18 Incontro vocale-strumentale La Desolazione di Maria SS
Di Giuseppe Savani Tradizionale incontro vocale e strumentale del Sabato Santo A cura di Corale Pierluigi da Palestrina di Carpi Aula liturgica Parrocchia di Quartirolo 4 aprile - ore 22.30 Monolith - Even More Mattatoio Culture Club
Fino al 4 aprile Enchiridio degli umori Personale di Alessia Cocca Acura di Giovanni Cervi e Francesca Pergreffi Spazio Meme
Fino al 18 aprile Lei non Sacchi sono io 28 vignette itineranti di Oscar Sacchi da sorseggiare ai tavoli Wine & Wine
appuntamenti
L
a mostra di Leonardo a Palazzo Reale di Milano rende omaggio a uno dei più grandiosi artisti della storia dell’arte. La mostra si svolgerà in concomitanza con l’Expo sottolineando l’importanza che la nostra città ebbe nel percorso e nella crescita artistica di Leonardo da Vinci, ospite della corte di Ludovico il Moro tra il 1482 e il 1499. Accanto a opere di importanza capitale come il San Gerolamo dei Musei Vaticani, il Ritratto di Musico della Pinacoteca Ambrosiana, la Scapigliata della Galleria Nazionale di Parma e la Madonna Dreyfuss della National Gallery di Washington, la mostra su Leonardo presenterà al grande pubblico oltre 100 disegni autografi del maestro toscano, alcuni modelli storici di macchine di sua costruzione provenienti dal Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano una video riproduzione a grandezza naturale del Cenacolo oltre che a importanti opere di confronto, tra cui spiccano i nomi di Sandro Botticelli, Donato Bramante, Antonello da Messina, Filippo Lippi, Girlandaio, Paolo Uccello, Jan Van Eyck e Verrocchio. La mostra di Leonardo a Palazzo Reale, la più
grande e la più importante mai organizzata in Italia, è suddivisa in 12 sezioni che ricostruiscono la vita e la personalità poliedrica, geniale e originalissima di Leonardo, il quale sapeva spaziare dall’arte all’ingegneria, dalla scenografia alla scienza, offrendo al pubblico di allora come di oggi un’emozione continua di ingegno e creatività. A dimostrazione dell’influenza che Leonardo ha da sempre esercitato sugli artisti nel corso della storia, la mostra di Milano si conclude con una sezione dedicata al mito di Leonardo, che fa luce su quanto la figura e l’opera del maestro toscano sia stata fonte di altissima ispirazione anche per artisti contemporanei, a partire dalle ironie di Marcel Duchamp fino alle rivisitazioni pop di
Andy Wharol. L’esposizione darà una visione di Leonardo non mitografica, né retorica né celebrativa, ma trasversale su tutta l’opera del poliedrico personaggio, considerato come artista e scienziato attraverso alcuni temi centrali individuati dai curatori. Il disegno, fondamentale nell’opera di Leonardo; il continuo paragone tra le arti: disegno, pittura, scultura; il confronto con l’antico; la novità assoluta dei moti dell’animo; il suo tendere verso progetti utopistici, veri e propri sogni, come poter volare o camminare sull’acqua per cui sarà allestita in mostra un’apposita sezione; l’automazione meccanica e così via, temi che lo hanno reso un alfiere dell’unità del sapere, con l’intrecciarsi continuo nella sua opera di scienze e arti.
9 aprile - ore 9.30 Mamma, Mangio Anch’io! L’introduzione di alimenti complementari Con Margherita Guidetti, docente e ricercatrice di psicologia sociale, mamma del Gaam Centro bambini genitori Scubidu 9 aprile - ore 11 Cerimonia di intitolazione della palestra O. Focherini a Luciano Pongiluppi “Tony”, così tutti lo chiamavano il dirigente accompagnatore Luciano Pongiluppi Appassionato di sport, ha fatto del volley la sua seconda attività Saranno presenti: Alberto Bellelli, sindaco di Carpi Federico Giroldi, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Carpi Zona Nord Scuola Secondaria O. Focherini 9 aprile - ore 21 Proiezione del film La notte di San Lorenzo Regia di Vittorio Taviani Introduce Giovanni Taurasi dell’Istituto Sorico di Modena Chiesa di Quartirolo 10 aprile - ore 22 Il muro del canto Kalinka Arci Club 10 aprile - ore 22 The Pains of Being Pure at Heart Unica data italiana Mattatoio Culture Club 10 aprile - ore 21 Incontro con Giuseppe Ayala Auditorium San Rocco
venerdì 03 aprile 2015
Fino al 28 giugno, Milano ospita la mostra Da Boldini a Segantini. Riflessi dell’impressionismo in Italia
Capolavori in mostra
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ino al 28 giugno, il GAMManzoni - Centro Studi per l’Arte Moderna e Contemporanea di Milano (via Manzoni 45) ospita la mostra Da Boldini a Segantini. Riflessi dell’impressionismo in Italia, che presenta 35 opere, alcune mai esposte nella città meneghina, di alcuni tra gli indiscussi protagonisti dell’arte italiana dell’Ottocento, provenienti da prestigiose collezioni private europee. La rassegna, curata da Enzo Savoia e Francesco Luigi Maspes, con il patrocinio di Commissione Europea – Rappresentanza Milano, Comune di Milano, Città Metropolitana, Regione Lombardia, permette di ammirare alcuni dei lavori più celebri dei maestri che hanno segnato l’arte italiana dell’800, quali Giovanni Segantini, Giovanni Fattori, Angelo Morbelli, Gerolamo e Domenico Induno, Mosé Bianchi, Giacomo Favret-
to, Guglielmo Ciardi, Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Telemaco Signorini, Federico Zandomeneghi, Antonio Fontanesi e Antonio Mancini. In occasione di Expo 2015, GAMManzoni propone un evento dedicato alle eccellenze della pittura italiana del XIX secolo, attraverso quegli esponenti che hanno partecipato, con le loro creazioni, alle più importanti esposizioni universali a cavallo dei due secoli, come Vienna 1873, Philadelphia 1876, Parigi 1878 e 1900, Anversa 1885, St. Louis 1904 e Milano 1906. Il percorso espositivo presenta capolavori come La lettera di Federico Zandomeneghi, appartenuta alla celebre raccolta di Giacomo Jucker e Dall’alto di Filippo Carcano, non più esposto in Italia da circa un secolo e di proprietà di un’importante raccolta statunitense. Tra i macchiaioli spiccano Via di Ravenna di Telemaco Signori-
ni, anch’egli mai visto a Milano, proveniente da una nobile famiglia fiorentina, pendant dell’altrettanto celebre dipinto di analogo soggetto custodito alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma ed Esercizi di cavalleria di Giovanni Fattori che, dopo diversi decenni esce dalla collezione che lo ospita. Tra le varie opere, si segnalano, inoltre, Scavi di Pompei di Filippo Palizzi, dalla Quadreria Edison di Milano, L’uscita dal Duomo di Mosé Bianchi, rimasta in Francia per quasi un secolo e riportata in patria da Enrico Piceni che ne curò l’acquisto da parte di uno dei più celebri collezionisti del dopoguerra e la seconda versione del Ritratto dell’attrice Emma Ivon di Tranquillo Cremona del Museo Malinverni. Chiude idealmente la mostra, la straordinaria Alpe di maggio di Giovanni Segantini.
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a inaugurato l’antologica di Marino Iotti, Taccuini, ospitata nella Galleria Esposizioni di Palazzo dei Principi, a Correggio. La mostra, curata di Sara Cavagnari di Galleria 13, Francesca Baboni e Stefano Taddei, è promossa dal Comune di Correggio in collaborazione con la Galleria 13 di Reggio Emilia. Taccuini presenta una serie di opere di varie dimensioni, realizzate dall’artista emiliano negli ultimi anni. La poetica di Marino Iotti, che si lega ai grandi protagonisti del movimento astratto-informale italiano e internazionale, trova una sua originalità contemporanea densa di lirismo, con la musicalità a divenire motivo conduttore di un “fare pittura” autentico, che prende spunto dal paesaggio circostante e lo rielabora col pensiero. Una modalità giocata sulle stratificazioni di legno, materia, stoffe dipinte che vanno ad assemblarsi in composizioni geometriche e tasselli di colore. Nucleo importante del percorso è costituito dalla serie dei 20x20, opere di piccola misura che l’artista ha realizzato su commissione della Galleria 13. In riferimento a questo progetto, all’interno della mostra
Antologica di Marino Iotti a Palazzo dei Principi a Correggio
Taccuini
verrà presentato il catalogo che raccoglie tutti i cinquanta 20x20, con testo critico di Sandro Parmiggiani. Come evento collaterale,
venerdì 17 aprile, alle 19, nella sale di Palazzo dei Principi si terrà un concerto per arpa di Agatha Bocedi.
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A Palazzo Albergati di Bologna è possibile ammirare l’opera del genio di Escher
La lezione del Maestro
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alazzo Albergati, splendido edificio cinquecentesco, nel cuore del centro storico bolognese, diventa un importante e moderno contenitore di mostre dʼarte destinate al grande pubblico nazionale e internazionale e apre le sue porte con una mostra dedicata a Escher. Costruzioni impossibili, esplorazioni infinite, giochi di specchi, motivi e geometrie interconnesse: il meraviglioso mondo di Escher che più di ogni altro trasforma lʼambiguità visiva in ambiguità di significato, che seduce e incanta con disegni e litografie che, col passare del tempo, sono entrate nellʼimmaginario quotidiano e collettivo e hanno visto gli impieghi più disparati - copertine di famosi long playing, (33 giri), scatole da regalo, francobolli, biglietti dʼauguri e piastrelle. Escher è ovunque. La retrospettiva su Maurits Cornelis Escher, aperta fino al 19 luglio, a Bologna, viene presentata in una forma inedita, ponendo lʼaccento su aspetti mai affrontati prima dʼora, con oltre 150 opere del famoso artista olandese. Con il patrocinio del Comune di
Bologna, la mostra prodotta e organizzata da Arthemisia Group, società leader in Italia e allʼestero per la produzione di grandi mostre dʼarte, è curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea. Tra le opere esposte ci sono i suoi capolavori più noti come Mano con sfera riflettente, Giorno e notte, Nastro di Möbius II, Casa di scale (relatività), Altro mondo II, Vincolo dʼunione e la serie degli Emblemata. Poco nota, ma qui approfondita in maniera illuminante, è lʼinfluenza che Escher ha avuto e ha ancora sullʼeditoria, sulla grafica e sullʼoggettistica, per non parlare della pubblicità, della moda, dei fumetti e del cinema: il rigore delle sue straordinarie immagini inventate ben prima che fosse commercializzato il computer, nulla hanno da invidiare a quelle realizzate oggi con le più sofisticate tecniche digitali.
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iente può fermare il destino. E solo agli immortali è concesso di scegliere il modo per eseguirlo. Il Carpi sceglie una perfida, travolgente, meravigliosa ondata di calcio barbaro per finire di uccidere il campionato: prima fulmina il Vicenza in velocità, e poi resiste al suo ritorno e alle sue pantomime; infine, sgretola il Bologna passeggiando sulla sua superbia. In realtà, la partita più importante di sempre, aveva cominciato a vincerla circa tre mesi prima, esattamente il 28 gennaio, quando l’ex allenatore Giovanni Galeone dichiarò che “non esiste il Carpi davanti al Bologna. Al massimo può chiedere di giocarci un’amichevole”. In buona parte è qui il segreto del successo biancorosso: nessuno può permettersi di sottovalutare questa squadra senza farla franca. E’ il più
grande favore che possa fargli. E non verrà ricambiato. Anzi. E’ accaduto davvero quello che temeva Galeone, “il mondo che si rovescia”. Stiamo assistendo a qualcosa di molto più grande di un risultato sportivo unico in un secolo di calcio. Siamo di fronte all’uomo sulla luna: un confine che cade, la frontiera che si estende, regole che vanno riscritte. Il Carpi è andato oltre il mero gusto di sorprendere, sta facendo qualcosa di ben più illegale che vincere il suo primo campionato di B. Sta disarticolando il sistema. Tutto insieme è costato quanto il netto di Philippe Mexes, cioè un errore del Milan. Dieci-quindici volte meno
anno XVI - n. 13
spiegazioni, la dirigenza, anziché un nuovo contratto, gli porge l’incentivo all’esodo: “sei stato molto importante, hai lottato come pochi altri in campo. Ti chiediamo perciò un ultimo sacrificio per la nostra causa: riesci a trovarti una squadra e liberare il posto?”. Quella stessa dirigenza, a tutt’oggi, è alla ricerca di un tuttocampista che sappia cambiare il passo alle partite. Se l’avesse, in questo campionato arriverebbe seconda sbadigliando.
dove se vi ci trovate per sbaglio la cosa migliore che potete fare è andarvene. Di Gaudio viene scoperto da Schillaci tra i ciottoli della Vucciria, dove dribbla tutti e riceve qualche mancia dagli allibratori che scommettono su di lui (e regolarmente vincono). Letizia fa più o meno la stessa routine sotto Le Vele di Scampia, ma non viene scoperto da nessuno. Piuttosto, è lui che scopre il cadavere di un tossicodipendente su cui finisce il pallone durante una partitella. Totò e Gae hanno una ragione più di noi per ritenere che il pallone sia il gioco più bello del mondo: gli ha salvato la vita. Qui sta il messaggio. Attenzione tuttavia alle conseguenze. Il Carpi non è un modello replicabile: Giuntoli è uno solo, non ha cloni. Per fortuna. Chi non ce l’ha, può provare a inseguirlo, ma non a essere come lui. Perderebbe solo del tempo. L’intero movimento però ha interesse a studiare questa squadra, e il diritto di prenderne la lezione. E’ quella giusta. E’ l’opportunità che si nasconde dietro la crisi. Per vincere bisogna avere il coraggio di sognarlo e poi la fame di svegliarsi. Senza bastarsi mai. E’ questa la diversità di questi ragazzi. Non si sono accontentati. Non si sono accontentati di riscrivere daccapo una Storia di calcio lunga oltre un secolo. Non si sono accontentati nemmeno di trasformarla in Leggenda. Hanno preteso di sigillare il Tempo, e di fermarlo. Trovargli un soprannome plurale e
Di Gaudio e Letizia (sono un bond indissolubile, vanno raccontati insieme), infine, sono la testimonianza che una seconda opportunità esiste per tutti, basta volerla con ferocia. Vengono da due ghetti difficili, due posti
imperituro, adesso, è facile. Da oggi, e fino a quando li racconteremo a nostri nipoti, e loro ai carpigiani che verranno dopo, non avremo mai un dubbio. Li chiameremo Immortali. Enrico Gualtieri
Calcio – Carpi senza confini: fulmina il Vicenza (2-1) e sgretola il Bologna (3-0). La Serie A è ormai una fantastica realtà
IMMORTALI
Il trionfo è nel messaggio che lascia: sono le motivazioni che fanno la differenza
del Bologna. Sta dimostrando che il calcio può non essere solo dei ricchi. Che non necessariamente sono i soldi a battere altri soldi. Ma sono le idee, le competenze e soprattutto le motivazioni che fanno la differenza. Bastano le piccole storie degli ultimi quattro protagonisti decisivi per sintetizzare la grandezza di questa immensa rivoluzione sportiva, cominciata in silenzio e poi deflagrata in un rumore che ha finito per spaventare i Palazzi e le cricche che ci abitano (da Lotito ai suoi derivati). Lasagna è un ragazzo di Po cresciuto brado, tra rive e mollenti, senza regolare scuola di calcio. Lo scartarono praticamente tutti. E’ un predestinato, ma non lo
ha capito nessuno. Nell’alto Veneto ci ha giocato a lungo, ma quasi solo su terreni di cui non volete neanche sapere il nome e il colore dell’erba. Finchè, alla resa dei conti della prima stagione professionistica della carriera, lo Sceneggiatore scrive un copione per lui sul campo che ha germogliato due dei quattro palloni d’oro italiani (Paolo Rossi e Roberto Baggio). Lui prende, ringrazia e distrugge il Vicenza. In estate, il suo procuratore (Briaschi, che è vicentino doc) gliel’aveva offerto gratis. Respinto con perdite. E’ stato pagato 11mila euro. Ora vale almeno 100 volte tanto. Sei anni fa Pasciuti deve comprarsi il cartellino: la
Biellese fallisce ma non gli rilascia il nullaosta. Ne mette di suo, chiede persino un prestito ai futuri suoceri. Pochi mesi dopo è di nuovo a piedi: il Pisa lo ha letteralmente lasciato per strada, tanto che Giuntoli lo firma al casello di Versilia. Qualche ora prima si era proposto alla Carrarese, la sua squadra del cuore. Ma gli fu detto che il grande calcio non è per gente misurata sotto il metro e ottanta. Bene, l’anno successivo ne sarebbe stato eversore, nel testa-atesta per il titolo di Seconda Divisione. Oggi è a un passo da un record ineguagliabile: se lo farà in A con il Carpi, diventerà l’unico giocatore della storia del calcio italiano a segnare con la stessa maglia nelle prime cinque categorie. Lollo è un caso ancora più eclatante di rottamazione che distrugge il Karma per quanto è inopportuna. Era l’idolo della Curva Ferrovia, il cuore pulsante del Golfo dei Poeti di La Spezia. Non banalmente ci è cresciuto dentro, ha unito il suo sangue a quello dei tifosi. E poi ha corso per loro. Un giorno però, senza troppe
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CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE
I Regionali mettono la quinta
Bilancio leggermente negativo: due successi e tre sconfitte nel weekend del vivaio biancorosso. La notizia più importante è l’ulteriore conferma al vertice dei Giovanissimi Regionali di mister La Manna, a cui basta un gol di Pietro Simone per battere il Santarcangelo, infilare la quinta vittoria consecutiva (1-0) e restare in corsa per il secondo posto. L’altra gioia viene dagli Esordienti Provinciali, corsari nel derby di Sassuolo (2-1) grazie alla grande giornata di Barbieri, autore di una doppietta. Cadono di misura gli Allievi (0-1 col Bologna) e i Giovanissimi Nazionali (2-1 a Santarcangelo), distratti ma anche sfortunati. Prosegue il momentaccio dei Pulcini, che non riescono a ingranare e perdono male a Castellarano (2-6).
DILETTANTI - SERIE D
La Correggese naufraga Proprio quando sembrava aver recuperato la miglior regolarità e il pilota automatico, la Correggese naufraga di nuovo. In quattro giorni abbandona ogni velleità di rimonta al Rimini (che, pure, continua a concedersi qualche pausa) e rimette in gioco il secondo posto. Crolla a Castelfranco (1-4, Selvatico), nel rocambolesco infrasettimanale condizionato dal diluvio, dal fango, e da un arbitraggio modesto. E poi, nel big-match col Piacenza non sa reagire, né rimediare all’errore del portiere Pellitteri che costa la sconfitta (0-1). Un blackout improvviso, più mentale che fisico. Forse ormai, a questo punto della stagione, nella testa dei ragazzi di Bagatti c’è posto solo per la finale di Coppa (a Firenze, col Monopoli, il 15 aprile). Intanto, Mei saluta tutti e se ne va: un fulmine a ciel sereno.
PROMOZIONE
Solierese inchiodata La Solierese fa un passo indietro, e adesso, oltre ai punti da recuperare al Cittadella (6, con soli 5 turni a disposizione), conta molti cerotti: 5 titolari fuori (Bulgarelli, Montanari, Modica, Tripepi e Guilouzi). Forse gli handicap sono troppi per continuare a sperare nel sorpasso al fotofinish. Personalità e tenacia non mancano. E nemmeno le idee. Ma col Crevalcore non sono bastate. Né è stato sufficiente il coraggio di Di Costanzo (ultimo attaccante superstite, indomito e sfortunato) a risolvere il problema del gol: 0-0. E così la capolista ha ripreso due partite di vantaggio e tutta l’inerzia della corsa a proprio favore.
PROVINCIALI
Virtus sei Primissima! Più che Prima: Primissima! Superlativa e impietosa, come ogni cannibale sportivo. La Virtus non si accontenta del trono e dello scettro, si prende anche l’ultimo scalpo dell’ultimo contendente: il Villadoro. Lo batte in fondo a una partita bellissima (2-1, reti di Pinotti e Pacchioni), che vale la matematica conquista del campionato con due turni d’anticipo. E così, la società di Cibeno torna in Prima Categoria dopo tre anni. Piccola ma importante precisazione: quando l’aveva lasciata era l’ottavo livello del calcio italiano; oggi, invece, in conseguenza della riforma che ha raggruppato la Lega Pro (di fatto estinguendo la vecchia C2), è un gradino sopra. Per questo, e per il resto dei numeri che porta con sé, è un risultato che vale molto. La stagione è un pallottoliere di record: gli aquilotti chiuderanno sicuramente sopra i 2 punti di media a partita (ne contano 53 in 24), col massimo di vittorie (al momento 16, e il tassametro corre…), il minimo di sconfitte (sin qui appena 3), un filotto aperto di 13 risultati utili (non perdono dal 23 novembre). E negli ultimi 180’ non dovrebbero avere grandi difficoltà a proteggere la miglior difesa (21), il miglior attacco (45) e il miglior cannoniere (Bonissone: con 14 centri MVP del torneo). Così il presidente De Boni esprime la soddisfazione e delinea il futuro: “Siamo entusiasti di aver centrato l’obiettivo stagionale. E’ un successo plurale, il merito è di tutte le componenti. Ora vogliamo mantenere la categoria valorizzando i giovani cresciuti nel nostro vivaio” LE ALTRE – Nel veleno della coda del girone H di Seconda, lo United divide un punto preziosissimo col 4Ville (1-1, Azalea) e torna a respirare. In testa alla Terza (B), a 4 curve dal traguardo, è bagarre a tre: la Fossolese delude col S.Anna (2-2) e viene riagganciata dal Piumazzo, mentre a sole due lunghezze rientra fortissima la Saliceta che batte il Limidi allo scadere (3-2). Altrove: la Cabassi batte in casa il Cittanova (3-2) e la Carpine impatta sul terreno di Fortitudo Mo (2-2). E.G.
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Pallamano Serie A - L’accesso diretto alle semifinali diventa un miraggio per i biancorossi che dovranno guadagnarsi i play off scudetto nel girone delle seconde classificate dei tre gironi
Terraquilia cede sotto i colpi del Romagna
Terraquilia è stata insignita col prestigioso Premio Panathlon come “squadra sportiva d’eccellenza” della Provincia di Modena.
H
arakiri Terraquilia Carpi. Partiamo dalla fine: a 25” dalla sirena Rossi trova la rete del pareggio (21-21), dopo che i biancorossi avevano siglato l’ultima rete con Giannetta a 3’ dal termine e non sfruttato una superiorità numerica a seguito di un 2+2 assegnato a Folli per un fallo seguito da proteste (lo stesso Giannetta ha poi subito un’esclusione). Il resto è incredibile. Coach Serafini chiama il time-out per organizzare l’ultimo attacco, ma Pieracci perde palla e con poco più di 5” da giocare Santilli s’invola in contropiede, batte Malavasi e manda in tripudio il PalaCavina. La squadra di Serafini rimpiange di non aver chiuso una partita equilibrata ma in cui è stata a lungo avanti nel punteggio. Ora l’accesso diretto alle semifinali diventa un miraggio per i biancorossi che dovranno guadagnarsi i play-off scudetto nel girone delle seconde classificate dei tre gironi in programma
a Chieti da17 al 19 aprile. Terraquilia parte forte (1-4 al 6’) con Beharevic in evidenza, poi i biancorossi falliscono per due volte l’15 con Basic (contropiede parato) e ancora con Beharevic il cui tiro colpisce entrambi i pali senza superare la linea di rete e Romagna torna a ridosso dei carpigiani (3-4 al 9’). I ragazzi di Serafini reagiscono subito, Di Marcello decisivo su tiro di rigore di Santilli, doppio Carrara e la prima rete di Rui Tupan portano
un Beharevic determinante per i suoi (3 reti) e vantaggio dei carpigiani sull’1115 al 5’. Ma il Romagna non demorde, la squadra di Tassinari recupera due reti, Carrara rintuzza (13-16 al 9’), i ragazzi di Serafini subiscono un parziale di 3-0 e punteggio in parità al 12’ (16-16). Giannetta prova a scuotere i suoi (16-17), ma Terraquilia subisce un altro parziale di 3-0 e locali avanti 19-17 al 18’. Rui Tupan non si arrende (2 reti) e Molina sigla la parità sul i biancorossi sul 3-7 al 15’. 20-20 al 22’. Poi Terraquilia Poi al 17’ l’episodio del fal- sbaglia di tutto compreso lo da espulsione di Opalic un tiro di rigore di Beha(5-8). Romagna accorcia, revic fino a quel momento Basic tiene a distanza gli infallibile e un lancio in avversari (6-9 al 19’), contropiede dopo un recuma i ragazzi di Serafini si pero difensivo, la rete di ritrovano subito a ridosso Giannetta non è sufficiente gli avversari (8-9 al 21’). per i biancorossi perché poi Terraquilia prova un altro si arriva ai secondi finali già allungo, Basic e Beharevic descritti. e punteggio sull’8-11 al 25’. Terraquilia Handball Carpi Finale di tempo che vede è stata però insignita del un parziale recupero del prestigioso Premio PanathRomagna e vantaggio bian- lon come “squadra sportiva corosso all’intervallo di due d’eccellenza” della Provinreti. L’inizio di ripresa vede cia di Modena.
Pallanuoto Cabassi
I risultati
Villa Bolis - Cabassi: 8 - 12 Decima partita di campionato per la Categoria Master. Partita fuori casa presso l’impianto comunale di Lugo contro la squadra di casa del Circolo Villa Bolis. Partita iniziata bene per i carpigiani che si portano in vantaggio di due reti, poi il parziale si chiude in parità. Il secondo parziale si chiude in vantaggio per i romagnoli ma nel terzo i biancorossi agguantano il pareggio e nel quarto mettono la zampata finale per portarsi a casa tre punti. Cabassi - Verona: 2 - 8 Nona partita di Campionato per la Serie C della Cabassi che gioca in “casa” presso l’impianto Dogali di Modena contro RN Verona. Ennesima sconfitta per i biancorossi: la Cabassi è rimasta in partita per i primi tre tempi poi, la totale debacle e la sconfitta finale.
Categoria Acquagol Domenica 28 marzo si è svolto il 4° Concentramento Acquagol Emilia Romagna nell’impianto Spiraglio di Bologna. Grande evento che ha visto 12 società partecipanti suddivise in 16 squadre di bambini dagli 8 agli 11 anni. La Cabassi si è presentata al gran completo. La Squadra A dei veterani, capitanata da Matteo Medici sotto la guida tecnica di Roberto Sgarbi ha vinto tutte le partite, tranne quella coi padroni
di casa di President Bologna. La Squadra B degli atleti nati nel 2004 alla prima esperienza, capitanata da Lorenzo Gorgò sotto la guida tecnica di Dalia Coppi purtroppo ha pagato l’inesperienza del gruppo ed è riuscita a ottenere una sola vittoria. La Squadra C dei 2005-2006 capitanata da Alessandro Golinelli sotto la guida tecnica di Nicola Colarusso, in gemellaggio con la squadra del Pavullo, società all’esordio nei Concentramenti,
ha raccolto un paio di vittorie, e conferma i progressi visti nelle ultime uscite. Cabassi - Riccione: 12 - 7 Sesta partita di Campionato della seconda fase del girone Eccellenza per la Categoria Under 17, che gioca a Modena contro i romagnoli di Pol. Com. Riccione. Carpi vince, la squadra di casa dopo un primo tempo sempre giocato all’attacco, sbaglia numerose occasioni e non riesce a prendere il largo.
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venerdì 03 aprile 2015
erby di ritorno in campionato tra Cec e Fanton ed ennesima sfida equilibrata e ricca di emozioni. Coach Molinari schiera Dall’OlioRenzetti, Fellini-Cordani, Luppi-Insalata e Trentin libero. Modena Est in campo con Astolfi-Bartoli, Saguatti-Raimondi, Cardona-Bonetti e Fanton libero. Grandissimo equilibrio in partenza con le due squadre che procedono punto a punto. La prima scossa del set arriva con Renzetti in battuta che propizia il rigore di Luppi (13-15) ed è lo stesso centrale carpigiano a mettere a terra la free ball del 14-17. La Cec ora acquista autorità e, forte di un 75% in attacco, infila una serie positiva che la conduce a giocarsi sette set point
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Pallavolo Maschile Serie B - Derby di ritorno in campionato tra Cec e Fanton ed ennesima sfida equilibrata e ricca di emozioni. Modena ha la meglio 3 a 2
Nulla di fatto per la Cec
(17-24). Al secondo ci pensa Renzetti a chiudere con un bel diagonale (19-
25). Pochi minuti e tutto cambia. La Fanton diventa più aggressiva in battuta
e a muro e la Cec cala di conseguenza in ricezione e in attacco. Fellini deve
abbandonare il campo a causa dell’infortunio a un ginocchio. Il secondo parziale si trasforma così in un monologo per i padroni di casa che vincono 25-16 quando Cardona sigla il sesto punto personale nel set. Il parziale successivo continua come il precedente con la Fanton che detta il ritmo e la Cec a inseguire. Nella fase centrale i modenesi trovano l’allungo decisivo che li proietta 2014. I ragazzi di Molinari nella fase finale tentano un recupero che si interrompe quando Cardona attacca il pallone del 25-20. La Cec non si abbatte e ritrova
Pallavolo Femminile Serie A - Terzo posto in Regular Season e al primo turno Play Off, scontro con Conegliano
Pallavolo Femminile Serie C - La Gennarini mette ko la Texcart Città di Carpi, battendola 3 a 0
Battuta d’arresto per Texcart
B
rutta sconfitta quella rimediata dalla Texcart Città di Carpi, nel big match di Montecchio, non tanto per il risultato, quanto per la prestazione. Sulla carta si presentava una gara molto difficile, contro una squadra che non perdeva da 9 partite. Garuti e compagne non sono riuscite a contrapporre il proprio gioco e la propria determinazione. Il primo set parte all’insegna dell’equilibrio, le biancoblu riescono a portarsi sul 18-17 e hanno
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na giornata spettacolare dal punto di vista dell’atmosfera e aiutata dal clima soleggiato e primaverile ha visto giungere a San Marino di Carpi, presso la locale polisportiva, circa 200 bambini rappresentanti diverse società dell’Emilia Romagna: Rugby Carpi (45 bambini presenti), I Leoni di Cavezzo Rugby (10), Scuola Lanfranco di Modena (18), Olimpia Vignola Rugby (24), Imola Rugby (50) e Ravenna RFC (50). Le squadre si sono date battaglia e nell’Under 8 ha prevalso il Vignola, con Imola al 2° posto e Carpi al 3°, 4° invece i bambini del Raven-
l’occasione per allungare in rigiocata, ma qualche errore di troppo, porta la squadra
di casa a chiudere 25-22. La compagine di Mister Pisa, subisce il colpo, il secondo set
continuità di gioco e poco dopo la metà è un attacco di Cordani a spingere i suoi avanti 14-17. Entra Cargioli per Luppi infortunato e nel finale di set spazio anche per Calarco che con tre punti trascina la Cec al tiebreak 20-25. Quinto set emozionante con Insalata e compagni che scattano 1-5 grazie a un muro granitico. La Fanton non demorde e il muro di Astolfi su Renzetti riduce le distanze 4-5. Sul 7-8 terzo infortunio in casa Cec. Questa volta è Renzetti a cadere male e a ritrovarsi la spalla fuori uso. La Cec subisce il contraccolpo psicologico e la Fanton ne approfitta per sorpassare 10-9 mantenendo poi il vantaggio fino al 15-13 quando il gioco viene chiuso da una dubbia chiamata arbitrale a rete.
Passa Casalmaggiore
è un continuo inseguimento delle reggiane: forti e determinate, sono impenetrabili in difesa e così anche questo set fugge 25-19. A questo punto non c’è più niente da perdere, nel terzo set parte bene la Texcar ma non riesce a tener testa a una squadra esperta come il Montecchio che conquista set e partita. Nulla di compromesso in un campionato mai così equilibrato, a questo punto però non si può più sbagliare se si vuole avere qualche chance di finire in testa.
G
ara in bilico nel primo set ma Casalmaggiore stringe a muro e in difesa. Si va ai vantaggi e le ospiti hanno la meglio sulla Liu Jo Modena per 25-27. Nel secondo set le bianconere non trovano più i propri riferimenti in attacco, Casalmaggiore ne approfitta e chiude il set. Nel terzo deve reagire Modena e lo fa trascinata da capitan Piccinini, chiudendo 25-13. Nel quarto set Tirozzi prova a trascinare Casalmaggiore, ma dall’altra sono Piccinini e Fabris a fare la
voce grossa: chiudono 25-20. Quindici punti per decidere il secondo posto in regular season, si scalda il PalaPanini. Sul 3-10 per il Casalmaggiore, Modena non riesce più a ricucire e regala il secondo posto alle casalasche. Per le bianconere terza piazza finale e scontro con Conegliano al primo turno di play off. Prossimo appuntamento: da confermare lunedì 7 aprile, al PalaPanini di Modena, gara 1 dei quarti di finale Play Off fra Liu•Jo Modena e Imoco Volley Conegliano.
na. Nella categoria Under 10 prevale Imola al 1° posto, 2° una sorprendente Cavezzo a pari merito con Ravenna, 4° Carpi e 5° il tandem Vignola - Lanfranco. Nella categoria Under 12 ancora Imola
prima in classifica, seguita da Ravenna 1 battuta nella finale. 3° posto per i Falchetti del Carpi che superano il Ravenna 2. Chiudono al 5° Vignola e al 6° le Lanfranco Modena.
Duecento bambini per il concentramento di Minirugby alla Polisportiva di San Marino
Carpi a tutto rugby!
Ritmica Club Giardino
Asia Franchetto vola ai Nazionali
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omenica 29 marzo si è svolta a Gerenzano la Fase Interregionale del Campionato di Specialità di Ginnastica Ritmica, rientrante nel Calendario Agonistico Federale. L’atleta carpigiana Asia Franchetto (Categoria Junior, leva 2000) conquista il terzo posto al Cerchio e si aggiudica, così, l’ammissione alla Fase Nazionale (spettante alle sole prime tre ginnaste classificate) che si svolgerà il 10 e 11 maggio ad Arezzo. Nel Nastro, invece, Asia chiude quarta a causa di un errore sul finale dell’esercizio e vede sfumare di pochissimo l’ammissione anche in questa specialità.
venerdì 03 aprile 2015
Motocross - Campionato Regionale FMI Emilia Romagna
Il re della pista è Lelio Ghizzoni G
Lelio Ghizzoni ph www.pit-stopitaly.it
Basket Promozione - il Basket Carpine perde una partita fondamentale per sperare nei playoff
I modenesi schiacciano il Carpi
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arpi perde una partita fondamentale (53-61) per sperare nei playoff. Partono forte i modenesi nel primo quarto, tenendo a secco i carpigiani. Poi i tentativi del Basket Carpine per rimontare vengono vanificati dalle bombe dei padroni di casa. Negli ultimi tre minuti, Carpi arriva a -5 ma non riesce il tentativo di riaggancio.
rande giornata per Lelio Ghizzoni domenica 29 marzo nel crossodromo di Carpi dove si è svolto il secondo round del Campionato Regionale FMI dell’Emilia Romagna. Una competizione quella di “Ghizzo”, del Team Motor Race Modena, che ai suoi avversari ha lasciato solo la polvere. In testa a tutte le
classifiche sin da subito. Già nella prima tappa di Savignano ha dimostrato la sua tenacia rimontando dall’ottava posizione di qualifica fino a toccare il podio al termine della giornata. Grazie alle sue vittorie - 1° della categoria domenica scorsa - è primo in classifica finale provvisoria nella Categoria Veteran MX2. Niente male i carpigiani Luca Zanetti, sesto classificato Categoria Amatori MX2 e Mattia Tondelli, ottavo. Prossimo appuntamento il 6 aprile nel Crossodromo di Castel San Pietro Terme.
Bocce - La campionessa del mondo in carica trionfa a Budrione. Buona vittoria della MP Filtri Rinascita in campionato
Orchidea d’Oro alla Cantarini
Basket - Prima Divisione: Centro Lattonieri Carpine vince (62 a 45 contro il Reggiolo) l’ultima partita aggiudicandosi così il fattore campo per tutte le gare dei play-off
Primi in classifica
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arpi vince l’ultima partita e chiude prima in classifica aggiudicandosi così il fattore campo per tutte le gare dei play-off. Gara equilibrata nel primo quarto, con entrambe le formazioni a segno. Nella seconda frazione, Carpi riesce a creare il gap che conta con Davide Braglia il quale piazza due bombe, mentre la difesa regge i tentativi reggiani. Nella terza frazione però Reggiolo reagisce, inizia a recuperare, per essere poi prontamente ricacciata indietro da tutto il quintetto carpigiano che va a segno. Nell’ultimo quarto Reggiolo tenta il tutto per tutto ma un Martinelli in vena elude il pressing reggiano e permette ai compagni di segnare canestri importanti. Ora pausa pasquale poi inizieranno i playoff con probabile prima data sabato 11 aprile in casa contro il Ducale Parma. Migliore in campo Davide Braglia (in foto).
Campionato italiano di Pesistica Under 17
Sharon si è classificata terza
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a SG La Patria 1879 ha partecipato, lo scorso 29 marzo, a Ostia, alla finale nazionale del Campionato Italiano di Pesistica Under 17 con l’atleta Sharon Fiotta (classe 2000) nella categoria 48 chili. Nonostante un’influenza che le ha impedito per un mese di allenarsi, Sharon ha gestito la gara perfettamente uguagliando i propri primati personali di 38 kg nello strappo e 48 kg nello slancio, classificandosi 3^ assoluta e ottenendo la medaglia di bronzo nello slancio e nel totale (86 kg). Ora la portacolori della Patria parteciperà alle qualificazioni del Campionato Italiano Juniores che si svolgeranno a luglio.
anno XVI - n. 13 23
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omenica 29 marzo sui campi di Budrione si è disputata la gara nazionale femminile di bocce Orchidea d’Oro per le categorie di A1 - A - B - C - D. Fra le 74 partecipanti c’erano tutte
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o scorso 24 marzo presso la sala Congressi di Carpi si è tenuto l’incontro Il difficile rapporto Sport, Alimentazione, Prestazione, Peso organizzato dal Centro sportivo italiano e dal Poliambulatorio Privato FKT. L’obiettivo era quello di fornire indicazioni utili ai giovani sportivi per alimentarsi in modo corretto, evitando errori grossolani che possono comportare conseguenze sulla salute. Il dottor Pier Lorenzo Azzolini, medico sportivo dell’Università di Bologna, ha spiegato gli aspetti tecnici e medici legati all’alimentazione, mentre il dottor Gustavo Savino, farmacologo e medico sportivo dell’Usl di Mode-
le migliori d’Italia ma ha trionfato la sempre grande Germana Cantarini della Bissolati Cremona, campionessa del mondo in carica. Al secondo posto si è classificata Franca Fantuzzi (Bocciofila Riese
Asd) seguita da Patrizia Alberti (Parmeggiani Bo). Sabato 28 marzo si è giocata la 14a giornata del campionato di bocce Serie A maschile: la MP Filtri Rinascita di Budrione ha vinto 0-1 contro Monteca-
Centro sportivo italiano
Tra sport e alimentazione
na, ha illustrato gli “aiuti” alle prestazioni sportive attraverso i cosiddetti integratori alimentari spiegando come questi siano spesso farmaci con potenziali effetti collaterali. Nella sua relazione la biologa nutrizionista dottoressa Raffaella Govoni ha invece approfondito gli aspetti pratici: quali alimenti assumere e in quale modo rispetto agli orari
e alla’intensità dell’attività sportiva, ricordando come sia indispensabile alimentarsi per fare sport, evitando digiuni o carichi errati. Interessante la testimonianza resa dall’ex danzatrice Claudia Piana, ora insegnante di danza classica, che ha parlato dei problemi avuti nell’adolescenza quando la richiesta di un basso peso l’ha spinta verso la bulimia e l’assunzione di prodotti che hanno lasciato segni sul suo fisico, costringendola a un
tini. Determinante è stata la terna con Luraghi M. Luraghi P. - Viscusi: vincendo entrambe le partite 3-8 e 7-8 ha consentito alla Rinascita di superare Montecatini dopo il pareggio di Signorini nell’individuale (5-8, 8-5) e delle coppie con Luraghi P - Viscusi (28, 8,6) e Paleari - Signorini (8-0, 2-8). Classifica finale 34 punti Boville Marino, 32 MP Filtri Rinascita, 29 L’Aquila, 23 Alto Verbano, 19 Ancona 2000, 18 Montecatini Avis 17 Fashion Cattel, 11 Montegranaro, 10 CB Cagliari, 4 Isia Global Service. Il prossimo avversario sarà Montegranaro che scenderà sui campi di Budrione sabato 11 aprile. difficile percorso di recupero fisico e psicologico. Le conclusioni sono state affidate alla psicologa dottoressa Serena Forghieri che ha ribadito l’importanza dell’ambiente che circonda il giovane atleta, su quanto sia fondamentale il contributo di genitori, allenatori, medici e psicologi per ottenere la migliore crescita e come si debba prima di tutto puntare sul modo di pensare prima che sul modo di agire. All’incontro - che aveva il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e della Consulta allo Sport del Comune di Carpi - erano presenti l’assessore Daniela Depietri per il Comune e il signor Nilo Diacci per la Consulta.
Stress da cerimonia ???
RILASSATI… Ti vestiamo noi, da capo a piedi !
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